Dino Sauro 3 - Storia

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CHE COS'È LA STORIA? 2 4 5 6 7 8 10 11 12 13

Che cos'è la Storia? Le fonti storiche Lo storico e i suoi collaboratori La linea del tempo La durata Lo scavo archeologico I fossili La fossilizzazione MAPPA VERIFICA

LA STORIA DELLA TERRA 14 16

La storia della Terra La formazione dei continenti

36 38 39 40 42 43 44 45

46 48 49

MAPPA

LE ERE GEOLOGICHE

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ERA ARCAICA Prime forme di vita ERA PRIMARIA La vita fuori dall'acqua

ERA SECONDARIA 20 I dinosauri 22 Rettili alati e marini 23 La scomparsa dei dinosauri ERA TERZIARIA 24 I mammiferi 26 Dalle scimmie antropomorfe... 27 ... agli ominidi 28 Le glaciazioni 29 30

MAPPA VERIFICA

32

La Preistoria

L'EVOLUZIONE DELL'UOMO 33 34 35

Una lenta evoluzione L’Australopiteco Il ritrovamento di Lucy

MAPPA VERIFICA

IL PALEOLITICO

50 52

17

L’Homo habilis L’Homo ergaster e l’Homo erectus La scoperta del fuoco L’uomo di Neanderthal L’Homo sapiens L’uomo di Cro-Magnon

La vita dell'uomo nel Paleolitico A caccia nel Paleolitico TECNOLOGIA

Nuove attività, nuovi strumenti Nasce l’arte IL PALEOLITICO

MAPPA VERIFICA

IL NEOLITICO 56 58 59 60 62 63 64 65 66 68 69 70 72 73 74 75 77

La vita dell'uomo nel Neolitico La nascita dell'agricoltura TECNOLOGIA

Nuovi attrezzi da lavoro I primi allevatori La nascita dell'artigianato TECNOLOGIA

La filatura e la tessitura La scoperta dei metalli Il fabbro I primi villaggi Il villaggio di Catal Hüyük La nascita del commercio La religione e l’arte Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio La scrittura MAPPA VERIFICA

ESERCIZIARIO


CHE COS’È LA STORIA? La parola Storia deriva dal greco “istorein”, che vuol dire “indagine”, “ricerca”. La Storia è la scienza che ha lo scopo di ricostruire i fatti, o eventi, che sono accaduti nel corso del tempo e dei cambiamenti avvenuti nella vita dell’umanità attraverso le tracce e i documenti. Lo studio della Storia, inoltre, ci permette di conoscere com’era il nostro pianeta e le trasformazioni subite prima della comparsa dell’uomo. Per comprendere le origini della Terra dobbiamo risalire all’origine dell’Universo. Studiare la Storia è molto utile perché conoscere come si viveva nel passato ci aiuterà a capire meglio il presente.

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CHE COS'È LA STORIA?

Tutto ha una storia. Ognuna di queste immagini è una testimonianza di un’epoca precisa e la loro storia è ricostruita attraverso attività di ricerca e di studio. Quest’anno studierai: • Che cosa sono le fonti storiche • Chi cerca e studia le fonti • Come sono nati l’Universo e la Terra • Le prime forme di vita sul nostro pianeta • L’evoluzione dell’uomo • Come vivevano gli uomini del Paleolitico • Come vivevano gli uomini del Neolitico • La rivoluzione neolitica • La scoperta dei metalli • Lo sviluppo dell’artigianato • I primi commerci

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CHE COS'È LA STORIA?

Le fonti storiche Lo storico si occupa di ricostruire il passato e per fare ciò esamina e riordina tutte le informazioni fornite dalle tracce lasciate dagli uomini e dagli animali nel passato; queste tracce sono dette fonti storiche. Le fonti possono essere materiali, visive, orali e scritte. Fonti materiali Sono oggetti, materiali, edifici, ossa, fossili, gioielli, utensili, armi, tombe, abiti. Le fonti materiali si chiamano anche reperti.

Fonti visive

Fonti orali

Fonti scritte

Sono racconti, leggende, canti popolari, notizie trasmesse a voce, registrazioni. Le fonti orali si chiamano anche testimonianze.

Sono tutte le testimonianze incise su carta, pietra, argilla, papiro, metallo. Si chiamano anche documenti.

Sono dipinti, graffiti, filmati, fotografie, mosaici. Le fonti visive si chiamano anche iconografiche.

A Collega ogni parola al tipo di fonte corrispondente.

FONTI ORALI

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FONTI VISIVE

FONTI MATERIALI

FONTI SCRITTE


CHE COS'È LA STORIA?

Lo storico e i suoi collaboratori Ricostruire la storia dei primi uomini è molto difficile perché la scrittura non era stata ancora inventata. Lo studioso della Storia è lo storico. Egli si occupa di trovare reperti e documenti del passato e di interpretarli con l’aiuto di altri studiosi: L'archeologo individua le zone in cui cercare i reperti e poi esegue lo scavo per riportare alla luce gli oggetti antichi. L'archeosub è un archeologo che ricerca siti e resti in fondo al mare. L'antropologo studia l'origine, l'evoluzione e le abitudini dell'uomo dalla sua comparsa sulla Terra ad oggi. Il paleontologo ricerca e studia i fossili, cioè i resti di animali e piante vissuti in tempi lontanissimi, che si sono pietrificati nel corso degli anni.

Archeologo

Antropologo

Paleontologo

Il geologo studia la composizione del terreno in cui è stato fatto lo scavo ed esamina le rocce per capire quando si sono formate e rilevare i cambiamenti avvenuti nel tempo. A Completa.

Geologo

• L'archeologo studia ............................................................

• L'archeosub ricerca ............................................................ • L'antropologo studia ..........................................................

• Il paleontologo studia ......................................................... • Il geologo studia ...................................................................

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CHE COS'È LA STORIA?

La linea del tempo Lo storico per ordinare i fatti usa la linea del tempo, una linea immaginaria sulla quale colloca i fatti dal più lontano al più vicino a noi: sistema quindi gli avvenimenti in ordine cronologico. Sulla linea del tempo è possibile visualizzare: gli eventi che accadono prima e quelli che accadono dopo una data stabilita, il tempo che passa tra un evento e l’altro e la contemporaneità tra un fatto e l’altro. Gli storici per registrare ogni avvenimento sulla linea del tempo hanno scelto un punto di riferimento: la nascita di Cristo. Gli anni che vengono prima della nascita di Cristo si contano all’indietro e si indicano con la sigla a.C. (avanti Cristo); quelli successivi si contano andando avanti e sono indicati con la sigla d.C. (dopo Cristo).

500

400

300

200

Avanti Cristo (a.C.)

100

0 Nascita di Cristo

100

200

300

400

500

Dopo Cristo (d.C.)

METODO di studio A Completa.

Sulla linea del tempo è possibile ........................................................................................................ Gli storici usano la linea del tempo per mettere ........................................................................... i fatti che sono accaduti. Per i periodi molto lunghi il punto di riferimento è ....................................................................... Gli anni che vengono prima della nascita di Cristo si indicano con la sigla ..................... quelli successivi si indicano con la sigla ......................

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CHE COS'È LA STORIA?

La durata Tutte le storie hanno un inizio e una durata più o meno lunga che viene misurata in modi diversi. La linea del tempo permette di vedere anche la durata degli eventi. Per calcolare il tempo che passa si utilizzano diverse misure.

Per misurare la durata di fatti più lunghi si usano, i giorni, i mesi e gli anni.

Per misurare la durata di fatti brevi si utilizzano i minuti e le ore.

Per misurare la durata degli eventi, gli storici utilizzano le seguenti unità di misura: 1 decennio

→ 10 anni

1 millennio

1 secolo

→ 100 anni

1 era

→ 1000 anni → milioni di anni

METODO di studio A Collega all’anno corrispondente della linea del tempo gli avvenimenti più significativi della tua vita.

Sono nato

Sono andato alla Scuola dell’Infanzia

Ho fatto i primi passi

2016

2017

2018

2019

Sono andato alla Scuola Primaria

2020

2021

2022

2023

2024

2025

2026

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CHE COS'È LA STORIA?

Lo scavo archeologico Per fare uno scavo archeologico ci vogliono molti strumenti: setaccio, secchio, piccone, pala, paletta, martelletto, scalpellino, pennello e cazzuola. Gli esperti sanno che il terreno è fatto di più strati. Il più alto è quello vicino alla superficie, si è formato per ultimo, ed è quindi il più recente, a differenza del più basso e più lontano dalla superficie, che è il più antico. Pertanto, bisogna scavare sotto terra perché gli strati del terreno, con il passare del tempo, si sono accumulati l’uno sull’altro. Il terreno viene scavato strato dopo strato e ogni oggetto rinvenuto viene pulito e analizzato con microscopi per raccogliere il maggior numero di informazioni possibili.

Ogni oggetto chiamato reperto viene pulito con un pennello morbido e analizzato al microscopio.

METODO di studio A I reperti più antichi sono sepolti: negli strati più profondi del terreno. negli strati meno profondi del terreno. A Ordina da 1 a 4 le azioni che compiono gli esperti impegnati nello scavo.

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Catalogare

Ripulire

Scavare

Estrarre

Gli archeologi e le archeologhe per trovare i reperti scavano con un martelletto e uno scalpellino. Una volta trovati li estraggono con cura.


CHE COS'È LA STORIA?

Viene fissato un reticolo con fili e paletti per indicare in modo preciso la posizione dei reperti.

Viene utilizzato il setaccio per trovare reperti molto piccoli.

I reperti vengono poi fotografati, catalogati in base alla specie e studiati.

Infine i reperti ritrovati vengono consegnati a un museo dove saranno esposti al pubblico. 9


CHE COS'È LA STORIA?

I fossili I fossili sono resti di animali o di vegetali vissuti milioni di anni fa. Essi offrono le informazioni più importanti per conoscere come è cambiata la vita sulla Terra. Si sono conservati all’interno di rocce e si sono induriti fino a pietrificarsi. Nei fossili si sono conservate le parti dure degli animali, come le ossa e i denti, mentre sono scomparse le parti molli, come la pelle e i muscoli. Possono fossilizzarsi anche i fiori, le foglie, i gusci e le impronte. Attraverso lo studio dei fossili gli studiosi ricostruiscono la struttura di piante e animali e capiscono quale tipo di ambiente naturale fosse presente anticamente in una determinata zona. Si possono trovare fossili di conchiglie e di pesci anche in montagna, quando si tratta di fondali marini che si sono sollevati. Esistono fossili di insetti intrappolati nelle resine degli alberi: questa resina fossile si chiama ambra ed è simile a una pietra gialla trasparente. Altri reperti preziosi sono i corpi di antichi animali ritrovati intatti nei ghiacciai.

Alcuni insetti si sono mantenuti intatti, intrappolati nella resina indurita prodotta dagli alberi. La resina fossilizzata diventa ambra; la sua trasparenza ci permette di vedere ciò che è rimasto imprigionato al suo interno.

Compito di REALTÀ PICCOLI ARCHEOLOGI A Tu e i tuoi compagni di classe realizzate fossili di gesso e classificateli, dando a ciascuno un nome.

METODO di studio A Indica con una X se le informazioni sono vere (V) o false (F).

• I fossili sono resti di esseri viventi animali o vegetali. V F • I fossili sono reperti recenti. V F • I fossili servono per studiare i cambiamenti della Terra. V F • Nei fossili si sono conservate solo le parti dure degli animali. V F • Si fossilizzano solo gli animali. V F

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CHE COS'È LA STORIA?

La fossilizzazione A Abbina le didascalie ai disegni. Poi spiega come si forma un fossile aiutandoti con le immagini.

Il corpo di un animale morto affonda nel mare o in un fiume e viene ricoperto dalla terra, dal fango e dalla sabbia. Inizia la fase di decomposizione, durante la quale i tessuti vengono gradualmente distrutti da piccoli organismi. Lo scheletro dell’animale assorbe tutti i sali minerali disciolti nel terreno e si pietrifica. Si chiamano fossili guida i fossili che servono a individuare l’età delle rocce, contenenti resti di animali o vegetali vissuti, contemporaneamente, in un determinato periodo, ma in luoghi diversi. Gli studiosi, confrontando i vari tipi di rocce e i fossili in esse contenuti, hanno ricavato informazioni importanti per descrivere ciò che avveniva nello stesso periodo, ma in luoghi diversi.

METODO di studio A Cerchia le immagini che rappresentano i fossili.

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MAPPA A Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale.

LA STORIA

è lo studio dei

fatti avvenuti nel passato.

è studiata

cambiamenti avvenuti nel tempo.

dallo STORICO e dai suoi collaboratori: IL GEOLOGO studia la Terra e le rocce. L’ARCHEOLOGO cerca e studia i reperti.

utilizza

L’ANTROPOLOGO studia le abitudini dell’uomo. le fonti storiche

la linea del tempo

fonti visive

per ordinare gli eventi.

fonti materiali fonti orali fonti scritte 12

IL PALEONTOLOGO cerca e studia i fossili.


A Quale strumento usa lo storico per ordinare cronologicamente gli eventi? La linea del tempo

La clessidra

A Indica con una X la risposta corretta.

A Osserva e collega con una freccia.

• Che cosa studia il geologo? Le rocce I fossili

Impronta fossile

• Che cos’è un sito archeologico?

Uno spazio infinito Un luogo in cui si scava per cercare reperti

• Che cos’è un reperto archeologico?

Fossile in ambra

Un oggetto moderno Un oggetto antico

• Cosa significa reperto?

Oggetto ritrovato nel corso di una ricerca Oggetto da nascondere

A Indica con una X se le informazioni sono vere (V) o false (F).

• Gli anni successivi alla nascita di Cristo si contano in senso progressivo. V F • Gli anni precedenti la nascita di Cristo sono indicati con a.C. V F • Le fonti storiche possono essere solo visive. V F • I fossili non sono fonti attendibili. V F • Gli studiosi del passato analizzano i reperti. V F • Nello scavo stratigrafico si procede per strati. V F • I reperti più antichi sono sepolti negli strati più profondi del terreno. V F ᄗ PER ME LA PROVA

È STATA...

ᄗ CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

HAI SVOLTO CORRETTAMENTE LA PROVA PUOI MIGLIORARE UN PO' CI ESERCITEREMO INSIEME

Conoscere gli studiosi e gli strumenti per ricostruire il passato.

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LA STORIA DELLA TERRA Fin dai tempi antichissimi gli uomini hanno cercato di dare una risposta sulle origini del mondo e dei fenomeni naturali. Si sono chiesti come si è formato l’Universo, come sono nati il Sole e la Terra. Per spiegare questi fenomeni hanno creato i miti, racconti fantastici, tramandati oralmente. Gli scienziati, attraverso studi, ricerche e osservazioni, hanno scoperto come si è formata la Terra e l’origine dei primi uomini.

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Circa 15 miliardi di anni fa ci fu una fortissima esplosione chiamata "Big Bang" che diede origine all'Universo e a nuvole di gas infuocati.

Queste nuvole di gas ruotando su se stesse si unirono dando origine alle stelle come il Sole e ai pianeti che gli giravano intorno.

3 Uno di questi pianeti era la Terra, un’enorme massa infuocata che girava su se stessa e intorno al Sole.

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LA STORIA DELLA TERRA

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Con il passare del tempo, la superficie della Terra si raffreddò e diventò solida, formando la crosta terrestre. All’interno della Terra, i gas e i materiali incandescenti si presentavano sotto forma di un liquido caldissimo, il magma, che risaliva in superficie attraverso fratture della crosta terrestre, dando origine ai vulcani.

I vapori delle eruzioni vulcaniche salendo verso il cielo formarono le nuvole. Dalle nuvole caddero senza sosta sulla superficie terrestre le piogge.

Piovve per milioni di anni. L’acqua riempì gli avvallamenti del terreno e formò i mari e gli oceani.

METODO di studio A Indica con una X se le informazioni sono vere (V) o false (F).

• Il Sole è nato prima dell’Universo. V F • Tra i pianeti non c’era la Terra. V F • Il magma usciva dalle spaccature della crosta terrestre: nacquero i vulcani. V F • Gas e vapori si condensarono dando origine a violente esplosioni. V F • Si formarono i mari e gli oceani. V F

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LA STORIA DELLA TERRA

La formazione dei continenti Gli scienziati sostengono che la Terra fosse formata da un unico grande continente, la Pangea, circondato da un unico oceano, la Pantalassa. I movimenti del magma e il calore sprigionato dall’interno della Terra causarono terremoti che separarono la Pangea in grandi blocchi. Queste enormi distese di terraferma, allontanandosi lentamente, formarono i continenti, separati tra loro dagli oceani. La deriva dei continenti, cioè il loro spostamento, è in corso ancora oggi.

250 milioni di anni fa

125 milioni di anni fa

NUOVE PAROLE CONTINENTE: una grande estensione di terraferma. PANGEA: parola che in greco significa "tutta terra". PANTALASSA: in greco significa "tutto mare".

Oggi

METODO di studio A Completa.

All’inizio la Terra era un unico continente chiamato ...................................................... ed era circondato da un unico oceano chiamato ............................................................................ A causa dei movimenti del magma e del calore, la Pangea si divise in enormi blocchi di terraferma chiamati ................................. separati tra loro dagli .............................

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MAPPA A Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale.

IL BIG BANG fu una grande esplosione dalla quale nacquero

le stelle, come il Sole.

i pianeti, come la Terra.

La Terra era una sfera infuocata. Raffreddandosi formò la crosta terrestre.

Dall’interno usciva il magma che solidificandosi diede origine ai vulcani.

Gas e vapore formarono le nuvole.

Piogge torrenziali formarono mari e oceani. 17


CHE COS'È LA STORIA?

LE ERE GEOLOGICHE La storia della Terra è stata divisa in cinque lunghi periodi, chiamati ere geologiche e durati milioni di anni. Ogni era è caratterizzata da forme di vita sempre più differenziate. Era arcaica

→ da 5 miliardi a 600 milioni di anni fa

Era primaria

→ da 600 a 230 milioni di anni fa

Era secondaria

→ da 230 a 65 milioni di anni fa

Era terziaria

→ da 65 a 2 milioni di anni fa

Era quaternaria

→ da 2 milioni di anni fa a oggi

ERA ARCAICA

Prime forme di vita I primi esseri viventi comparvero nei mari e negli oceani. Erano microscopici organismi unicellulari, cioè formati da una sola cellula, in grado di riprodursi. Questi esseri viventi erano i batteri e le alghe. Con il trascorrere del tempo, questi esseri unicellulari si unirono tra loro formando organismi più complessi, costituiti da molte cellule e perciò chiamati pluricellulari, come meduse e vermi di varie forme.

NUOVE PAROLE CELLULA: la parte più piccola, da cui è formato un essere vivente. PLURICELLULARI: organismi con più cellule.

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METODO di studio A Rispondi a voce.

• Quando si svilupparono le prime forme di vita? • Dove? • Cosa successe con il trascorrere del tempo?


ERA PRIMARIA

La vita fuori dall'acqua Le alghe, per mezzo della fotosintesi clorofilliana, produssero l’ossigeno necessario alla vita di tutti gli esseri viventi. Nacquero altre piante marine e si svilupparono nei mari i primi animali formati da più cellule e i primi organismi invertebrati, cioè privi di scheletro, come coralli, spugne, stelle marine e ricci. In seguito, comparvero i primi vertebrati: erano pesci provvisti di scheletro e di branchie (organi della respirazione). Alcuni pesci impararono a vivere sia nell’acqua che sulla terraferma: furono i primi anfibi.

METODO di studio A Leggi le domande e sottolinea nel testo le risposte con i colori corrispondenti.

Quali furono i primi invertebrati? E i primi vertebrati? Quali vegetali e quali animali apparvero poi sulla terraferma?

Col trascorrere del tempo alcuni anfibi si adattarono completamente alla terraferma. Quando il clima si fece più arido, il corpo di certi anfibi si coprì di squame e iniziarono a respirare con i polmoni, evolvendosi in rettili.

L’ossigeno, prodotto dalle alghe e dalle piante marine, si diffuse fuori dall’acqua formando l’atmosfera, che permise la vita sulla terraferma. I primi organismi a lasciare l’acqua furono le piante. La Terra si coprì di vegetazione con piante di felci e conifere; apparvero insetti, scorpioni, ragni e millepiedi.

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ERA SECONDARIA

I dinosauri Durante l’Era secondaria si verificarono numerosi cambiamenti. La Pangea cominciò a dividersi nei diversi continenti e sulla Terra comparvero nuove piante e rettili come coccodrilli, tartarughe e dinosauri. Comparvero poi gli uccelli, col corpo ricoperto di penne, e nuovi animali simili a scoiattoli: i primi mammiferi. Erano ricoperti di pelliccia e piccoli come topi, partorivano cuccioli completamente formati e li allattavano. La Terra si coprì di foreste formate da grandi alberi, di erba e di fiori. I dominatori dell’Era secondaria furono i grandi rettili: i dinosauri, alcuni dei quali raggiunsero dimensioni enormi mentre altri erano più piccoli, della grandezza di un pollo. Alcuni dinosauri si adattarono a vivere nell’acqua, altri popolarono la terraferma e altri ancora si specializzarono nel volo. Tutti i dinosauri respiravano attraverso i polmoni e deponevano le uova in avvallamenti del terreno per proteggerle dai predatori. Molti avevano il corpo ricoperto di corazze, creste appuntite e corna per difendersi dagli attacchi. Spesso vivevano in branco. Alcuni dinosauri erano erbivori. Erano quadrupedi e si nutrivano di vegetali; certi avevano sviluppato un collo lungo per arrivare alle foglie più alte e denti larghi e piatti per triturare i vegetali. Altri dinosauri erano carnivori e bipedi. Essi inseguivano le loro prede correndo sulle zampe posteriori e utilizzavano quelle anteriori per afferrare la preda, grazie ai loro potenti artigli. Possedevano denti appuntiti. 20

NUOVE PAROLE DINOSAURO: “terribile lucertola”. QUADRUPEDI: animali a quattro zampe. BIPEDI: animali a due zampe.

VELOCIRAPTOR

Velociraptor significa “veloce predatore”. Era molto più piccolo del tirannosauro ed era molto feroce. Aveva una bocca fornita di denti taglienti ed un micidiale artiglio uncinato.


ERA SECONDARIA

Il tirannosauro era il più grande fra i dinosauri carnivori. Aveva una testa enorme e lunghi denti affilati, ricurvi e seghettati per lacerare le carni delle sue prede. Camminava sulle zampe posteriori, dotate, come quelle anteriori, di grandi artigli ricurvi.

TIRANNOSAURO

TRICERATOPO

Lo stegosauro era un erbivoro lungo fino a 9 metri ed era grosso come un elefante. Sul dorso erano presenti placche ossee che lo proteggevano. La sua coda era un’efficace arma da difesa, con placche lunghe e affilate. STEGOSAURO

Il triceratopo presentava un’enorme testa con tre corna ossee: una tozza sul naso e due più lunghe sopra gli occhi. Aveva un grosso collare osseo che serviva a proteggere il collo e le spalle. Era erbivoro.

METODO di studio A Sottolinea con il colore le caratteristiche dei dinosauri erbivori e con il colore quelle dei dinosauri carnivori.

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ERA SECONDARIA

Rettili alati e marini PTEROSAURO

Comparvero anche rettili volanti e altri adatti alla vita del mare. Lo pterosauro era un rettile volante. Le sue ali erano costituite da una membrana molto robusta, che gli consentiva di lanciarsi da posizioni alte e di planare a terra. L’ittiosauro era un rettile marino simile al delfino. Era dotato di pinne, era predatore e si nutriva di molluschi, pesci e di ittiosauri più piccoli.

ITTIOSAURO

Compito di REALTÀ

A Dividetevi in piccoli gruppi: ognuno dovrà trovare informazioni su un esemplare di rettile marino. Poi preparate un cartellone da appendere in classe.

SCIPIONYX DETTO CIRO Nel 1980 un paleontologo trovò il fossile di un piccolo dinosauro nei pressi di Benevento, in Campania. Questo cucciolo si chiama Scipionyx, più noto col soprannome di Ciro, e risale a più di 100 milioni di anni fa.

METODO di studio A Completa la tabella.

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DINOSAURI ERBIVORI

DINOSAURI CARNIVORI

.................................................................................

.................................................................................

.................................................................................

.................................................................................

.................................................................................

.................................................................................


ERA SECONDARIA

La scomparsa dei dinosauri I dinosauri vissero sulla Terra per milioni di anni. Poi, improvvisamente, si estinsero. Alcuni studiosi attribuiscono la loro scomparsa alla caduta di un enorme meteorite, che sollevò una nube di polvere così densa da oscurare il Sole. Il nostro pianeta rimase senza luce e calore e morirono molte piante e molti animali, tra i quali anche i dinosauri. Secondo altri, invece, la causa potrebbe essere stata un cambiamento del clima che diventò molto più freddo, impedendo ai dinosauri di trovare cibo per sopravvivere. Per altri scienziati, ancora, violentissime eruzioni vulcaniche e fortissimi terremoti sconvolsero la Terra, riempiendo l’atmosfera di gas irrespirabili che provocarono la morte di questi enormi rettili e di altri animali.

METODO di studio A Completa scrivendo per ogni causa la relativa conseguenza che può aver provocato la scomparsa dei dinosauri.

CAUSA Caduta di un enorme meteorite. Cambiamento del clima. Eruzioni vulcaniche e fortissimi terremoti.

CONSEGUENZA ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ...............................................................................................................

NUOVE PAROLE ESTINZIONE: scomparsa di una specie animale o vegetale. METEORITE: frammento di corpo celeste che vaga nello spazio. CLIMA: il complesso delle condizioni atmosferiche caratteristiche di un territorio.

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ERA TERZIARIA

I mammiferi Con la scomparsa dei dinosauri, i mammiferi e gli uccelli diventarono sempre più numerosi. I primi mammiferi erano di modeste dimensioni. Avevano il corpo ricoperto di peli e, a differenza dei dinosauri, partorivano e allattavano i loro piccoli. Altri mammiferi, invece, erano di piccole dimensioni come topi e si nutrivano principalmente di insetti; altri mangiavano foglie, radici e germogli; altri, ancora, si nutrivano di carne. I mammiferi, non essendo più cacciati dai grossi animali e avendo più cibo a disposizione, si diffusero rapidamente e divennero i dominatori della Terra.

Gli antenati dei cavalli erano alti come un cane; le loro zampe non finivano con zoccoli, ma con più dita allargate.

Tra le varie specie dei mammiferi comparvero: i mammiferi erbivori, come il rinoceronte lanoso, i primi elefanti, i cavalli, i mammut, gli ippopotami; c'erano anche i mammiferi carnivori come lupi, cani, tigri dai denti a sciabola. In questa era si diffusero anche le scimmie.

METODO di studio A Indica con una X le affermazioni corrette. La scomparsa dei dinosauri favorì la diffusione dei mammiferi. I mammiferi deponevano le uova. Alcuni mammiferi popolarono gli ambienti marini. I primi cavalli ed elefanti erano molto simili a quelli attuali. Nell’Era terziaria si diffusero le scimmie.

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I mammut possedevano una folta pelliccia bruno-rossiccia e forti zanne ricurve, lunghe fino a 3 metri. Erano alti fino a 4 metri e si nutrivano di betulle e di conifere.


ERA TERZIARIA

Gli elefanti erano molto più bassi, avevano una proboscide corta e zanne rivolte verso il basso. Le scimmie vivevano sugli alberi e si nutrivano di foglie e di frutti. Le loro zampe erano lunghe e agili, adatte per aggrapparsi ai rami degli alberi. Erano dotate di dita prensili con il pollice opponibile rispetto alle altre dita e ciò permetteva loro di staccare i frutti dai rami. Camminavano a quattro zampe. Alle scimmie esistenti 12 milioni di anni fa apparteneva il ramapiteco. Dalla sua evoluzione sono nate le grandi scimmie antropomorfe, lo scimpanzé e l’orango. Verso la fine dell'Era terziaria comparvero gli ominidi, gli antenati dell'uomo. Alcuni mammiferi terrestri si adattarono a vivere nell’ambiente marino. Erano i primi cetacei, antenati di delfini e balene. Il basilosaurus era un cetaceo simile a una balena. Era lungo fino a 18 metri e possedeva due grandi pinne anteriori e due posteriori, più piccole.

ELEFANTE

SCIMMIE ANTROPOMORFE

BASILOSAURUS

METODO di studio A Indica con una X se le informazioni sono vere (V) o false (F).

• Con la scomparsa dei dinosauri diminuirono i mammiferi e gli uccelli. V F • I mammiferi avevano dimensioni notevoli. V F • I mammiferi si nutrivano solo di insetti. V F • Tra le specie di mammiferi comparvero cani, lupi, tigri dai denti a sciabola. V F • Comparvero anche le scimmie, alle quali apparteneva il ramapiteco. V F • Dall’evoluzione del ramapiteco sono nate le piccole scimmie. V F • Alcuni mammiferi terrestri si adattarono a vivere nell’ambiente marino. V F

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ERA TERZIARIA

Dalle scimmie antropomorfe... Verso la fine dell’Era terziaria, nelle foreste africane esistevano molte specie di scimmie e alcune di esse riuscivano a camminare sulle zampe posteriori. Queste scimmie cominciarono a evolversi in scimmie antropomorfe ovvero “simili all’uomo” per alcune caratteristiche. Esse potevano raccogliere il cibo che cresceva per terra senza doversi arrampicare sugli alberi. Si nutrivano di bacche, insetti e piccoli animali e vivevano sugli alberi per sfuggire ai predatori. Circa sette milioni di anni fa, in una regione dell’Africa orientale, a causa di violenti terremoti si formò una profonda spaccatura, che diede origine a una lunga valle: la Rift Valley. Il clima cambiò e la foresta fu sostituita dalla savana, caratterizzata da alberi sparsi, erbe alte e cespugli. In questo nuovo ambiente, alcune scimmie antropomorfe cominciarono a camminare su due zampe. Assunsero gradualmente la posizione eretta che è propria dell’uomo: per questo gli scienziati le hanno chiamate ominidi.

NUOVE PAROLE ANTROPOMORFO: dall'aspetto fisico simile agli esseri umani.

LA POSIZIONE ERETTA Gli ominidi potevano sollevarsi in posizione eretta e muoversi su due zampe anziché su quattro, ciò favorì lo sviluppo della manualità, del cervello e della voce. Essi usavano oggetti per difendersi dai pericoli e cominciarono a scheggiare le pietre per costruire i primi strumenti. 26


ERA TERZIARIA

... agli ominidi La posizione eretta permise loro di scorgere i predatori oltre i cespugli e di mettersi in salvo. Gli ominidi potevano usare gli arti superiori per tenere bastoni con cui difendersi, per prendere in braccio i loro piccoli, per afferrare gli oggetti, raccogliere cibo e lanciare pietre grazie all’uso del pollice opponibile, in grado di piegarsi e toccare le altre dita. L’uso delle mani per compiere operazioni sempre più complesse favorì lo sviluppo del cervello e dell’intelligenza. Gli ominidi impararono a vivere in gruppo, a collaborare e a comunicare con i gesti. Si nutrivano di semi, germogli, frutti, bacche e di piccole prede.

METODO di studio A Sottolinea nel testo le caratteristiche degli ominidi. Poi rispondi alla domanda.

• Quali vantaggi portò agli ominidi la posizione eretta e l’uso del pollice opponibile?

27


ERA QUATERNARIA

Le glaciazioni Nell’Era quaternaria comincia la storia dell’uomo, che arriva fino a oggi. È detta anche Era dell'evoluzione dell'uomo che, a partire dagli ominidi, ha portato alla comparsa dell'Homo sapiens a cui noi apparteniamo. Durante quest’era ci furono le glaciazioni, caratterizzate da un abbassamento della temperatura. Le glaciazioni portarono neve e ghiacci su gran parte della Terra. Il freddo causò variazioni importanti alla flora e alla fauna e spinse gli uomini a cercare nuovi ambienti in cui vivere. Per il freddo e la mancanza di cibo molte specie di animali scomparvero o migrarono lontano, altre si adattarono a resistere al freddo come il mammut, il rinoceronte lanoso, l’orso delle caverne, il bue muschiato, la tigre dai denti a sciabola e il cervo megacero. Molti di questi animali, terminato il periodo delle glaciazioni, scomparvero perché non seppero adattarsi alle temperature più calde. Comparvero dei mammiferi speciali: gli ominidi, gli antenati dell’uomo.

METODO di studio A Rispondi alle domande.

• Che cosa sono le glaciazioni? • Quali animali sopravvissero al freddo? • In quest’era comparvero dei mammiferi speciali. Quali? A Seleziona con una X le informazioni corrette relative alle conseguenze delle glaciazioni. Molti animali si estinsero. Gli uomini cercarono nuovi ambienti in cui vivere. La Terra si coprì di foreste. Aumentò la temperatura. Comparvero gli ominidi, gli antenati dell’uomo. A Dividetevi in gruppi: ognuno dovrà fare una ricerca su un animale che si adattò al freddo descrivendo le sue caratteristiche.

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MAPPA A Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale.

LA STORIA DELLA TERRA Gli scienziati hanno diviso la storia della Terra in ere, ossia in periodi di tempo lunghi milioni di anni. In ogni era sono accaduti eventi importanti.

ERA ARCAICA

Comparvero nelle acque i primi esseri viventi: gli unicellulari (batteri e alghe) e poi i pluricellulari (meduse e vermi).

ERA PRIMARIA

Comparvero i pesci e gli anfibi. Sulla terraferma si diffusero i primi vegetali e gli insetti.

ERA SECONDARIA

Fu l’era dei dinosauri. Nacquero i primi uccelli e i primi mammiferi.

ERA TERZIARIA

I dinosauri si estinsero e si diffusero gli uccelli e molte specie di mammiferi. Comparvero le scimmie antropomorfe, cioè simili all’uomo, che gli studiosi hanno chiamato ominidi.

ERA QUATERNARIA

Fu il periodo dell’evoluzione dell’uomo dagli ominidi all’Homo sapiens. 29


A Riordina le informazioni numerandole.

Ci fu una terribile esplosione chiamata Big Bang. Tra i pianeti c’era la Terra, composta da magma incandescente, che incominciò a ruotare intorno a una stella, il Sole. La grande esplosione diede origine all’Universo, cioè all’insieme delle stelle e dei pianeti. Piogge torrenziali formarono mari e oceani. La superficie della Terra col passar del tempo si raffreddò e si formò la crosta terrestre. Dall’interno della Terra usciva il magma: gas e vapori formarono le nuvole.

A Collega ogni parola al suo significato.

Big Bang

L’insieme delle stelle e dei pianeti

Universo

Grande esplosione

Crosta terrestre

Materiale incandescente

Magma

Parte più esterna del pianeta Terra

A Colora la parola corretta.

• Inizialmente la Terra era un unico continente chiamato Pangea Pantalassa . • La Pangea si divise in piccoli

grandi blocchi.

• Nel corso di milioni di anni i blocchi incominciarono a separarsi lentamente velocemente in tutte le direzioni: erano nati i continenti.

30


A Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

• Gli scienziati hanno diviso la storia della Terra in ere.

V F

• I primi esseri viventi erano acquatici.

V F

• Gli uccelli esistevano prima dei pesci.

V F

• Dagli anfibi si svilupparono i primi uccelli.

V F

• La scomparsa dei dinosauri non favorì la diffusione dei mammiferi.

V F

• I dinosauri avevano dimensioni e caratteristiche diverse.

V F

• Alcune scimmie antropomorfe assunsero l'andatura eretta, propria dell'uomo. V F • Nell'Era quaternaria non ci furono le glaciazioni.

V F

• Alcuni animali si adattarono al clima freddo.

V F

• L'Era quaternaria è detta anche Era dell'evoluzione dell'uomo.

V F

A Quali sono le ipotesi fatte dagli studiosi sulla scomparsa dei dinosauri? Completa lo schema.

SCOMPARSA DEI DINOSAURI

Cambiamento ambientale

L’impatto del

.................................................

Ci furono grandi eruzioni

meteorite con ............

.................................................

...................................................

..........................................

.................................................

...................................................

........................................

Cambiamento del clima La temperatura .................

ᄗ PER ME LA PROVA

È STATA...

Evento eccezionale

ᄗ CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

HAI SVOLTO CORRETTAMENTE LA PROVA PUOI MIGLIORARE UN PO' CI ESERCITEREMO INSIEME

Conoscere l'origine della Terra e la nascita della vita sulla Terra.

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La Preistoria Durante l’Era quaternaria comparvero gli ominidi, a cui fecero seguito i primi uomini. Con la comparsa dell’uomo sulla Terra ha inizio il periodo che gli studiosi chiamano Preistoria. La Preistoria viene divisa in Paleolitico e Neolitico: il Paleolitico, chiamato anche “Età della pietra antica o scheggiata”, e il Neolitico, chiamato anche “Età della pietra nuova o levigata”. Ciò che differenzia il Paleolitico dal Neolitico è il modo in cui l’uomo lavorava la pietra per produrre utensili. La Storia, invece, ha inizio 5 000 anni fa con l’invenzione della scrittura.

PREISTORIA

2 milioni di anni fa

Paleolitico

Età della pietra antica

32

10 mila anni fa

STORIA

Neolitico

Età della pietra nuova

5 mila anni fa

Invenzione della scrittura


UOMO DI NEANDERTHAL

HOMO HABILIS

AUSTRALOPITECO

HOMO ERECTUS

La specie umana, come le altre specie, ha subito una lenta evoluzione. Gli scienziati sostengono che l’antenato più antico dell’uomo potrebbe essere vissuto circa 5 milioni di anni fa in Africa e che, nell’arco di circa 4 milioni di anni, sia avvenuta una lenta trasformazione del corpo degli ominidi: da quadrupedi sono diventati bipedi. A questi fecero seguito i “primi uomini” fino ad arrivare all’uomo moderno o Homo sapiens. I ritrovamenti dei paleontologi testimoniano che ci sono state diverse specie che hanno vissuto contemporaneamente, almeno per alcuni periodi.

HOMO SAPIENS

METODO di studio A Osserva l’immagine che ricostruisce l’evoluzione dell’uomo. Cosa noti?

NUOVE PAROLE EVOLUZIONE: lo sviluppo lento e graduale di una specie vivente.

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L'EVOLUZIONE DELL'UOMO

L’Australopiteco Uno dei primi ominidi di cui si trovano le tracce è l’Australopiteco, vissuto circa 3 milioni e mezzo di anni fa nella savana dell’Africa sudorientale, lungo la Rift Valley. Era alto poco più di un metro e si differenziava dalle altre scimmie perché aveva un cranio più grande, un cervello più sviluppato e braccia lunghe. Camminava in posizione eretta e, grazie al pollice opponibile, poteva usare le mani per raccogliere il cibo e afferrare pietre e bastoni per difendersi. L’Australopiteco di giorno si spostava alla ricerca del cibo e di notte trovava rifugio sugli alberi. Questi ominidi erano onnivori, cioè si nutrivano di radici, bacche, frutti, semi, germogli, ma anche di insetti e di piccoli animali. A Laetoli, in Tanzania, sono state scoperte impronte lasciate dagli Australopitechi. Queste impronte si sono conservate perché, impresse su cenere vulcanica bagnata, sono state seccate dal Sole e dimostrano che l’Australopiteco camminava su due gambe e viveva in piccoli gruppi.

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NUOVE PAROLE AUSTRALOPITECO: significa “scimmia del sud” perché questo ominide è stato trovato nel sud dell'Africa. ONNIVORO: che si nutre di qualsiasi cibo.

METODO di studio A Segna con una X .

Gli Australopitechi comparvero in: Europa Africa Gli Australopitechi camminavano: su quattro zampe in posizione eretta

Le impronte di Lucy


L'EVOLUZIONE DELL'UOMO

Il ritrovamento di Lucy Nel 1974 in Etiopia, nella Rift Valley, venne ritrovata buona parte di uno scheletro fossilizzato di Australopiteco femmina vissuto oltre 3 milioni di anni fa. Gli scienziati la chiamarono Lucy perché durante gli scavi gli studiosi stavano ascoltando la canzone dei Beatles “Lucy in the sky with diamonds”. Studiandone le ossa, hanno potuto ricostruire il suo aspetto fisico e capire come viveva. Lucy era una giovane donna di circa 20 anni, era alta poco più di un metro e pesava circa 25 chili. Il suo cranio era più grande di quello delle scimmie, aveva l’arcata sopracciliare sporgente e camminava in posizione eretta. Aveva una grossa mandibola e una robusta dentatura e ciò fa pensare che fosse vegetariana, poiché bacche selvatiche e radici richiedono una lunga masticazione. La mano di Lucy aveva il pollice opponibile.

DOVE?

Compito di REALTÀ la carta d'identità di Ardi A Nel 1992, sempre in Africa, sono stati trovati i resti fossili di un altro esemplare di ominide femmina ancora più antico di Lucy che gli studiosi hanno chiamata Ardi. Fai una ricerca e con le informazioni compila la sua carta di identità. Poi confrontati con la classe.

Lo scheletro di Lucy

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L'EVOLUZIONE DELL'UOMO

L’Homo habilis L’Homo habilis comparve in Africa circa 2 milioni e mezzo di anni fa. L’Homo habilis (“uomo abile”) è così chiamato dagli studiosi perché sviluppò la capacità di lavorare la pietra. L’Homo habilis era alto circa 125 -135 cm, pesava 37- 40 kg. Aveva il cervello più sviluppato rispetto a quello degli Australopitechi. È stato il primo a costruire un primitivo utensile chiamato chopper (leggi “ciopper”), realizzato con la selce, una pietra che si modellava facilmente percuotendola con un’altra. Con questo attrezzo di pietra, che aveva un lato tagliente, scavava il terreno, tagliava carni, pelli, legno e piante. Fu proprio questa abilità manuale che gli permise di progredire. L’Homo habilis, come l’Australopiteco, era nomade e si spostava continuamente in cerca di cibo. Si riparava nelle caverne o costruiva ripari provvisori con rami e pietre. Era onnivoro: si nutriva di bacche, frutti, radici, di piccoli animali e resti abbandonati dai carnivori. L’Homo habilis viveva in gruppi di famiglie o clan e comunicava con gesti ed emettendo suoni. Con l’Homo habilis gli storici fanno cominciare il Paleolitico.

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NUOVE PAROLE SELCE: roccia durissima. Si trova soprattutto lungo i fiumi, sulle spiagge o sui versanti delle montagne. NOMADE: è una persona che non ha dimora stabile.


L'EVOLUZIONE DELL'UOMO

METODO di studio A Rispondi alle domande.

• In che modo l'Homo habilis realizzava un chopper? ......................................................................... ......................................................................... .........................................................................

• Con quale tipo di pietra era realizzato? ......................................................................... ......................................................................... ........................................................................

• A che cosa serviva? ......................................................................... ......................................................................... .........................................................................

A Completa.

L'Homo habilis era ................................., camminava su due gambe. Si riparava .................................................... Era .........................................., si spostava da un luogo all'altro in cerca di cibo. Si nutriva di bacche .................................. .......................................................................... Viveva in gruppi di ..................................... .........................................................................

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L'EVOLUZIONE DELL'UOMO

L’Homo ergaster e l’Homo erectus In Africa orientale circa 1 milione e mezzo di anni fa cominciò a diffondersi una nuova specie di Homo: l’Homo ergaster che significa ”lavoratore”. Secondo molti studiosi l’Homo ergaster e l’Homo erectus sono ominidi appartenenti alla stessa specie. Alcuni studiosi preferiscono chiamare Homo erectus quegli esemplari che migrarono e popolarono l’Asia e l’Europa, lasciando il nome Homo ergaster solo alle popolazioni di questa specie che vissero in Africa. L’Homo ergaster era più robusto dell’Homo habilis e aveva un cervello molto più grande. Il suo corpo non era completamente coperto di peli. L’Homo ergaster e l’Homo erectus erano in grado di scheggiare la pietra in modo molto più preciso dei loro predecessori ottenendo punte a forma di mandorla taglienti su entrambe le facce: le amigdale. Questa venne utilizzata come coltello per tagliare la carne, come raschiatoio per pulire le pelli, ma anche per scavare la terra ed estrarre tuberi e radici. L’Homo ergaster e l’Homo erectus erano nomadi e vivevano in piccole comunità formate da diverse famiglie. Grazie alla vita di gruppo migliorarono la capacità di comunicare. Cacciavano in gruppo bisonti, cervi, elefanti, ippopotami e rinoceronti. 38

Diffusione dell’Homo erectus.

METODO di studio A Segna con una X le frasi corrette. L’Homo ergaster ha avuto origine in Africa. L’Homo ergaster aveva un cervello poco sviluppato. L’Homo ergaster e l’Homo erectus scheggiavano la pietra ottenendo punte a forma di mandorla: le amigdale. L’Homo ergaster e l’Homo erectus non erano nomadi.

NUOVE PAROLE MIGRARE: trasferirsi in un luogo diverso. RASCHIATOIO: specie di coltello di selce senza manico, usato per ripulire le pelli.


L'EVOLUZIONE DELL'UOMO

La scoperta del fuoco Secondo gli scienziati fu l'Homo erectus a scoprire il fuoco e a capire che poteva usarlo per scaldarsi; per illuminare il suo rifugio; per cuocere le carni rendendole più digeribili; per tenere lontani gli animali di notte, ma anche per spaventarli durante la caccia e spingerli verso trappole o dirupi, dove era più facile ucciderli. Iniziò prima a mantenere accesi i rami infuocati colpiti dai fulmini e, in seguito, imparò ad accendere il fuoco percuotendo tra loro due pietre fino a ottenere delle scintille che incendiavano l’erba secca. Oppure strofinava un bastoncino su un’assicella di legno duro fino a ottenere un forte calore che sprigionava una fiamma.

METODO di studio A Sottolinea nel testo gli usi del fuoco. A In che modo l’Homo erectus imparò ad accendere il fuoco?

LA PINETA D'ISERNIA Vicino a Isernia in Molise, si trova La Pineta, un sito archeologico dove sono stati ritrovati resti fossili dell'Homo erectus risalenti a 730 mila anni fa.

EDUCAZIONE CIVICA Il focolare divenne ben presto il centro della vita di gruppo. Intorno al fuoco si riunivano le famiglie. Ciò permise lo sviluppo di una prima forma di linguaggio e delle conoscenze e favorì la socializzazione. 39


L'EVOLUZIONE DELL'UOMO

L’uomo di Neanderthal L’uomo di Neanderthal comparve a partire da METODO di studio 300 000 anni fa in Europa e in parte dell’Asia. A Come faceva Riuscì ad adattarsi molto bene al clima delle l’uomo di glaciazioni. Il suo nome deriva dalla valle in Neanderthal a cui vennero trovati i suoi resti fossili, la Valle di rendere morbide Neander, in Germania (Europa). le pelli di animali? Non era molto alto, ma la sua corporatura era tozza Sottolinea nel testo le parole che te lo e robusta, aveva un cervello sviluppato. fanno capire. Per procurarsi il cibo andava a caccia di grossi animali, pescava con l’aiuto di lance trote e salmoni, di cui erano ricchi i fiumi, mentre le donne e i bambini si occupavano della raccolta dei vegetali. Per difendersi dal clima glaciale realizzava indumenti con pelli di animali cacciati. L’analisi dei denti dimostra che l’uomo di Neanderthal li utilizzava per masticare le pelli al fine di renderle morbide e lavorabili. Aveva una notevole abilità nel fabbricare utensili in pietra piuttosto elaborati, con lame sempre più affilate: punte, raschiatoi, pugnali.

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L'EVOLUZIONE DELL'UOMO

Era nomade perché seguiva le migrazioni degli animali di grossa taglia di cui era cacciatore. Viveva in clan per risolvere insieme ai suoi simili i problemi della sopravvivenza. Costruiva capanne con ossa e pelli di mammut e utensili sempre più raffinati, oltre che con la pietra e il legno, anche con l'osso e il corno. Sapeva utilizzare il fuoco per cuocere i cibi, illuminare e riscaldare le caverne. I Neanderthal furono tra i primi a dipingere graffiti sulle pareti delle caverne e a seppellire i morti. I corpi venivano sotterrati in fosse nelle caverne in posizione rannicchiata, spesso dipinti con l'ocra, una specie di argilla rossa, ornati di gioielli e circondati da utensili. Ciò fa supporre che gli uomini credessero all’esistenza di una vita dopo la morte. I Neanderthal usavano un linguaggio evoluto.

L'UOMO DI ALTAMURA Nel 1993 in una grotta, nei pressi di Altamura, in Puglia, è stato ritrovato uno scheletro intero di uomo di Neanderthal. Il fossile appartiene a un adulto alto 1 metro e 65, risalente a un periodo tra 187 000 e 130 000 anni fa. Dallo studio di questo scheletro gli scienziati hanno ricavato importanti informazioni sul Neanderthal.

METODO di studio A Segna con una X le affermazioni corrette.

L’uomo di Neanderthal era esile e alto. Comunicava con la scrittura. Costruiva capanne e utensili più complessi. Usava un linguaggio evoluto. Seppelliva i morti, mettendo accanto ai corpi oggetti del defunto. Si era adattato ai climi caldi. Masticava le pelli per renderle più morbide. Preferiva non vivere in gruppo. Conosceva e usava il fuoco.

Ricostruzione di una donna di Neanderthal.

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L'EVOLUZIONE DELL'UOMO

L’Homo sapiens

METODO di studio A Sottolinea nel

Durante il periodo delle glaciazioni, circa 200 000 testo le risposte anni fa, visse l’Homo sapiens. Originario dell’Africa, alle domande, ha probabilmente iniziato a spostarsi verso l’Asia e rispettando il colore di ognuna. l’Europa alla ricerca di cibo, fino a raggiungere e Poi esponi le popolare tutti i continenti del mondo. informazioni. Era alto e robusto, simile all’uomo moderno. Il - Quando e dove suo nome significa “uomo sapiente”: aveva infatti comparve l’Homo un cervello ben sviluppato. Le mascelle e i denti sapiens? erano forti e resistenti, poiché la sua dieta era - Che caratteristiche basata prevalentemente sulla carne. aveva? Era nomade e viveva in clan, gruppi di famiglie - Dove viveva? sempre più numerose. All’interno del gruppo venivano - Quali abitudini distribuiti i compiti. aveva? Si riparava in grotte naturali o in capanne costruite con rami, ossa e zanne di mammut ricoperte di pelli di animali. Era cacciatore e pescatore. Per riscaldarsi e cucinare utilizzava il fuoco. Utilizzava, oltre la selce, materiali diversi come osso, avorio, legno e conchiglie per realizzare utensili di vario tipo: asce e lance per la caccia; arpioni per la pesca; raschiatoi, punteruoli e aghi per la lavorazione delle pelli. Vestiva con abiti fatti con pelli di animali per ripararsi dal freddo. Usava un linguaggio complesso. Seppelliva i morti.

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L'EVOLUZIONE DELL'UOMO

L’uomo di Cro-Magnon A Cro-Magnon in Francia, nel 1868, furono ritrovati resti di Homo sapiens. Si trattava di scheletri umani vicino a un focolare. Questi resti e i ritrovamenti successivi hanno permesso di ricostruire lo stile di vita dei Cro-Magnon. L’uomo di Cro-Magnon aveva un'intelligenza molto sviluppata. Viveva in tribù, era nomade e, per procurarsi il cibo, praticava la caccia e la pesca. Le donne si occupavano della cura dei bambini, raccoglievano frutti, semi e radici, cucivano abiti e pelli con cui coprivano le capanne. Uomini e donne indossavano gioielli fabbricati con conchiglie, ossa e denti di animali. L’uomo di Cro-Magnon aveva sviluppato la capacità di esprimersi con un linguaggio più complesso, attraverso cui poteva tramandare ai più giovani le conoscenze apprese. L’uomo di Cro-Magnon sviluppò delle capacità artistiche come dimostrano le pitture rupestri rinvenute nelle grotte di Lascaux. Seppelliva i morti.

Pitture rupestri rinvenute nelle grotte di Lascaux.

NUOVE PAROLE TRIBÙ: comunità composta da numerose famiglie.

METODO di studio A Completa.

A Cro-Magnon in Francia, nel 1868, furono ritrovati resti di ................................................. L’uomo di Cro-Magnon aveva un cervello ben ......................................................... ed era simile all’uomo di oggi. Era .................................... e si occupava di ....................................... e di ....................................................... Viveva in ................................. dove le ....................................... si occupavano della cura dei bambini e della raccolta di frutti. Uomini e donne realizzavano ........................................... che indossavano. L’uomo di Cro-Magnon sviluppò un ................................... più complesso e delle capacità ................................., come dimostrano le .................................................. rinvenute .......................................................

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MAPPA A Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale.

Nome

Cosa faceva

Viveva

AUSTRALOPITECO

Costruiva arnesi di pietra. Si spostava alla ricerca del cibo.

in piccoli gruppi nella savana. Di notte si rifugiava sugli alberi.

alto poco più di un metro, braccia lunghe. Bipede.

bacche, radici, piccoli animali.

HOMO HABILIS

Cacciava, scheggiava la pietra, si esprimeva con gesti e suoni.

in piccoli gruppi in caverne. Era nomade.

alto tra il metro e 25 e il metro e 35. Bipede.

vegetali, carne cruda di piccoli animali.

Cacciava, scheggiava la pietra su entrambe le facce, accendeva il fuoco. Si esprimeva con gesti e suoni.

in caverne o in capanne. Era nomade.

robusto con una forte muscolatura.

vegetali, carni di animali.

UOMO DI NEANDERTHAL

Realizzava utensili, cacciava, cuoceva, dipingeva graffiti. Seppelliva i morti. Si esprimeva con un linguaggio evoluto.

in caverne o in capanne. Era nomade.

di corporatura tozza e robusta.

vegetali, carne cotta.

HOMO SAPIENS

Realizzava utensili, cacciava, cuoceva, dipingeva graffiti sulle pareti delle grotte. Seppelliva i morti. Si esprimeva con le parole.

in caverne o in capanne. Era nomade.

simile a noi.

vegetali, carne cotta.

HOMO ERECTUS HOMO ERGASTER

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Era

Si nutriva di


A Numera in ordine cronologico l’evoluzione dell’uomo.

A Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

V F Gli Australopitechi non erano delle scimmie antropomorfe. V F Gli ominidi avevano sviluppato il pollice opponibile. V F L’uomo di Neanderthal viveva in Europa. V F Gli ominidi non camminavano in posizione eretta. V F L’Homo habilis realizzò i chopper. V F L’Homo erectus si riparava sugli alberi. V F L’Homo sapiens comunicava con un linguaggio complesso. V F Gli uomini hanno continuato la loro evoluzione nel corso delle ere.

A Colora la parola che non si riferisce al Paleolitico.

Dinosauri

Australopiteco

ᄗ PER ME LA PROVA

È STATA...

Chopper

Glaciazione

Primati

Commercio

Età della pietra antica

ᄗ CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

HAI SVOLTO CORRETTAMENTE LA PROVA PUOI MIGLIORARE UN PO' CI ESERCITEREMO INSIEME

Conoscere l'evoluzione dell'uomo.

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LA VITA DELL'UOMO NEL PALEOLITICO Si viveva vicino ai corsi d’acqua in caverne naturali riscaldate dal fuoco oppure in capanne ricoperte di pelli, costruite utilizzando tronchi, ossa e zanne di mammut. Le donne si prendevano cura dei bambini e si dedicavano alla raccolta dei vegetali (frutti, bacche, radici) e della legna per accendere il fuoco. Per difendersi dal freddo, le donne impararono a realizzare indumenti con pelli di animali, raschiate e cucite con aghi di osso e fili realizzati con tendini di animali. Si utilizzavano la selce, l’ossidiana e altri materiali per produrre utensili. Gli uomini si dedicavano alla caccia e praticavano la pesca. Si realizzavano pitture e graffiti all’interno delle caverne. I defunti venivano sepolti.

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IL PALEOLITICO

TUTTI INSIEME A Aiutandoti con le immagini, scrivi con i compagni di classe un testo sulla vita quotidiana nel Paleolitico.

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IL PALEOLITICO

A caccia nel Paleolitico Per catturare grandi animali come gli orsi e i mammut, l’Homo sapiens cacciava in gruppo. Gruppi di cinque o sei cacciatori preparavano una trappola scavando un’enorme buca nel terreno e la ricoprivano di foglie e rami. Una volta individuato un mammut, i cacciatori cercavano di isolarlo dal branco con urla e torce accese. I cacciatori inseguivano la preda spingendola verso la trappola o verso un precipizio. Quando l’animale era caduto, lo colpivano ripetutamente con lance e bastoni. Dall’animale abbattuto si ricavavano la carne, le pelli e le ossa, che venivano utilizzate per costruire capanne, utensili e monili.

METODO di studio A Rispondi alle domande.

• Quali animali venivano cacciati? • Come veniva catturata la preda? • Che cosa si ricavava dall’animale?

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Vivere nel PALEOLITICO

Nuove attività, nuovi strumenti L’Homo sapiens imparò a costruire armi e utensili sempre più complessi per svolgere le sue attività. Con la selce, pietra dura che si rompe senza sgretolarsi, costruiva asce e lance per la caccia, raschiatoi e bulini per forare e conciare le pelli. Perfezionò l’uso dell’osso e dei corni di animali per fabbricare ami e arpioni per pescare. Inventò le bolas, strumenti formati da pietre legate fra loro con corde, per immobilizzare le prede durante la caccia. Le bolas venivano fatte ruotare velocemente e poi lanciate sull’animale. Inventò l’arco, una nuova arma che permetteva di colpire la preda da lontano. L’uomo, lanciando a distanza le frecce che teneva in una faretra, si teneva lontano dagli animali rendendo più sicura la caccia. Con l’osso realizzò il propulsore, un bastone che fungeva da prolungamento del braccio. La lancia, incastrata nel propulsore, poteva essere lanciata più lontano. Per estrarre le radici fabbricò il bastone da scavo, formato da un’amigdala forata al centro dove veniva infilato un bastone.

TECNOLOGIA

PALAEOLITHIC TOOLS axe

spear

harpoon

hook

METODO di studio A Quali attrezzi costruì l’Homo sapiens lavorando materiali diversi? .......................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................

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IL PALEOLITICO

Nasce l’arte L’uomo di Cro-Magnon sviluppò delle capacità artistiche, come dimostrano le pitture rupestri che gli archeologi hanno trovato all’interno di numerose caverne in Europa, in Spagna ad Altamira e in Francia a Lascaux. Sono pitture e graffiti, realizzati sulla roccia delle caverne, che raffigurano animali e scene di caccia. Per dipingere, gli uomini realizzavano colori naturali ricavati dalla terra e mescolati con acqua e grasso di animale. Stendevano questi colori, usando pennelli fatti con peli di animali. I graffiti sono incisioni praticate nella roccia che veniva raschiata con strumenti duri e molto appuntiti. Oltre ai graffiti, questi uomini del Paleolitico cominciarono a realizzare statuette in avorio e in pietra rappresentanti figure femminili, che rimandavano all’idea di nascita. La Venere di Willendorf è una delle più famose statuette risalenti al Paleolitico. Raffigura una donna, ed è scolpita in pietra dipinta con ocra rossa.

Venere di Willendorf

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Bisonte, pittura rupestre presente nella grotta di Altamira in Spagna.

METODO di studio A Rispondi alle domande.

• Dove sono stati ritrovati i resti di pitture rupestri? • Cosa dipingeva l’uomo di Cro-Magnon? • Come faceva a fabbricare i colori? • Cosa usava per dipingere? • Con quale tecnica veniva realizzato un graffito? • Cos’altro producevano questi uomini del Paleolitico?


IL PALEOLITICO

Queste pitture avevano un significato magico. I cacciatori credevano che avessero il potere di favorire la caccia. Sui dipinti sono stati trovati buchi praticati con punte di lance e impronte di mani intorno agli animali raffigurati. Sono riti “magici” che gli uomini facevano prima della caccia, per aumentare il proprio coraggio e per assicurarsi numerose prede. Questi riti erano guidati da uno sciamano, uno stregone ritenuto autorevole dagli uomini del villaggio. I cacciatori, individuata la preda, dovevano ripetere gli stessi gesti usati nel rito affinché la caccia fosse fortunata.

METODO di studio A Sottolinea nel testo le risposte alle domande, rispettando il colore di ognuna. Poi esponi le informazioni.

- Quale significato avevano

per l’Homo sapiens i dipinti sulle pareti delle grotte? - Chi era lo sciamano? - Perché sulle pareti delle grotte gli uomini lasciavano impronte di mani e segni con le lance? - Cosa dovevano fare i cacciatori perché la caccia fosse fortunata?

Cave art Arte rupestre Painting Dipinto

Hunting scene Scena di caccia

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IL PALEOLITICO

L'arte preistorica In Italia esistono molti siti archeologici, dove sono stati rinvenuti reperti del periodo Paleolitico. La grotta delle Arene Candide

A Finale Ligure (in Liguria, in provincia di Savona) ci sono delle grotte che si affacciano sul mare. In quella più estesa, chiamata grotta delle Arene Candide, è stata rinvenuta la sepoltura di un adolescente di circa 15 anni, alto più di 170 centimetri. Si pensa che fosse stato ucciso da un orso delle caverne durante una battuta di caccia. Gli studiosi l’hanno soprannominato “Il giovane principe” per lo straordinario corredo funebre, costituito da un copricapo fatto di conchiglie, una collana di conchiglie e denti di cervo, ciondoli e bracciali di conchiglie e avorio di mammut.

La grotta del Genovese

In Sicilia, sulle pareti di alcune grotte vicino Palermo e nella grotta del Genovese, sull’isola di Levanzo (Egadi), sono state rinvenute pitture e incisioni raffiguranti animali, uomini, pesci. 52


IL PALEOLITICO

La grotta dei Balzi Rossi

Nelle grotte dei Balzi Rossi, sempre in Liguria, sono state ritrovate alcune statuette femminili, alte circa 5 centimetri, scolpite su pietra e chiamate "Veneri". Probabilmente erano simbolo di maternità e di fecondità. All’interno delle grotte, sulle pareti, ci sono alcune incisioni rupestri. La più famosa rappresenta un cavallo con un corpo possente e il muso simile a quello di un asino. In queste grotte sono stati trovati resti di animali e quattordici sepolture umane, tutte di individui appartenenti alla specie Cro-Magnon e risalenti a circa 25 mila anni fa. Accanto ad alcune sepolture sono stati trovati anche i loro corredi: lame di selce ed elementi di vestiario ornati con conchiglie, denti di cervo e di mammut.

METODO di studio ᄗ Osserva il “Fregio dei tori” della grotta di Lascaux (Francia) eseguito 17 000 anni fa.

• Quali animali riconosci? .............................................................................................. ..............................................................................................

• Perché l’uomo preistorico ha realizzato questo dipinto? ....................................................................................................................................................................................

• Secondo te come hanno realizzato questa pittura? ...................................................................................................................................................................................

• Quale titolo daresti a questa immagine? ...................................................................................................................................................................................

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MAPPA A Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale.

IL PALEOLITICO VITA DI GRUPPO

ATTIVITÀ

Raccolta di vegetali, caccia e pesca.

ABITAZIONI

Vivevano in caverne e in capanne fatte di tronchi, ossa e pelli di animali.

UTENSILI

Asce, lance, bolas, arpioni, bastoni da scavo, archi, propulsori. Materiali adoperati: pietra scheggiata, osso e legno.

ARTE

RELIGIOSITÀ 54

Gli uomini costruivano attrezzi e si dedicavano alla caccia e alla pesca. Le donne si dedicavano alla raccolta dei vegetali, si prendevano cura dei bambini, raschiavano le pelli degli animali uccisi per ottenere indumenti.

Statuette, graffiti, dipinti rupestri.

I morti venivano seppelliti.


A Completa.

Nel Paleolitico o “Età della pietra antica” gli uomini impararono a ............................................... ...................................................................................................................................................................................

A Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

Nel Paleolitico:

L’uomo viveva sugli alberi. V F Le donne cucivano con fili di seta. V F Le donne realizzavano oggetti ornamentali. V F Gli uomini realizzavano utensili scheggiando la pietra. V F La caccia non veniva effettuata in gruppo. V F Si procuravano il cibo con la raccolta e con la caccia. V F Allevavano gli animali. V F Non erano nomadi. V F Seppellivano i morti. V F Non venivano realizzati utensili per la caccia. V F Gli uomini ci hanno lasciato molte sculture. V F Il clima rigido obbligò uomini e donne a vestirsi con pelli di animali cacciati. V F La scoperta del fuoco fu una conquista importantissima. V F A Cancella con una X la scena che non appartiene al Paleolitico.

ᄗ PER ME LA PROVA

È STATA...

ᄗ CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

HAI SVOLTO CORRETTAMENTE LA PROVA PUOI MIGLIORARE UN PO' CI ESERCITEREMO INSIEME

Conoscere le esperienze umane preistoriche nel periodo del Paleolitico.

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LA VITA DELL'UOMO NEL NEOLITICO Circa 10 000 anni fa i ghiacciai iniziarono a sciogliersi e il clima in Europa divenne più mite. I paesaggi cambiarono, crebbero boschi e praterie e si svilupparono nuove specie di piante: le latifoglie (querce, betulle), i cereali (orzo, grano) e i legumi (lenticchie). I grandi mammiferi dei climi freddi, come i mammut e le tigri dai denti a sciabola, si estinsero mentre altri, come le renne, gli alci e gli orsi, migrarono più a nord nei luoghi più freddi. Al loro posto si diffusero capre, pecore, montoni, cinghiali e bovini. Gli uomini cambiarono le loro abitudini di vita, iniziarono a coltivare i terreni e ad allevare gli animali. Da nomadi diventarono sedentari, nacquero i primi villaggi. L’agricoltura e l’allevamento diventarono le principali attività dell’uomo, che perfezionò la lavorazione della pietra rendendola più levigata. Questo periodo è chiamato Neolitico o “Età della pietra nuova”. Gli studiosi parlano di rivoluzione neolitica per le grandi trasformazioni che avvennero nel modo di vivere degli uomini con importanti conseguenze sulla loro salute, sulle abitudini e sulla vita sociale. La fine del Neolitico segna la fine della Preistoria e l’inizio della Storia.

NUOVE PAROLE SEDENTARIO: che non si sposta dal luogo in cui abita.

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IL NEOLITICO

METODO di studio A Numera in ordine cronologico gli eventi che caratterizzarono il Neolitico.

I paesaggi mutarono. Il clima divenne più mite. I ghiacciai iniziarono a sciogliersi. Si svilupparono nuove specie di piante: latifoglie, cereali e legumi. Gli uomini iniziarono ad allevare gli animali.

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IL NEOLITICO

La nascita dell'agricoltura Durante la raccolta di frutti e di erbe, le donne si accorsero che dai semi messi sotto terra nascevano nuove piante. Capirono che, per ottenere piante ricche di frutti, era necessario prendersi cura del terreno, irrigare i campi e interrare al momento opportuno i semi raccolti. Nacque l’agricoltura. L’uomo cominciò a modificare l’ambiente in base ai propri bisogni. Le prime piante ad essere coltivate furono i cereali (orzo, grano, farro, avena), i legumi (lenticchie, piselli) e, infine, piante che producevano fibre tessili come il cotone e il lino. Il consumo di legumi permise all’uomo di nutrirsi di nuove proteine e, con i chicchi macinati e impastati con l’acqua, le donne fecero le prime focacce. Il miglioramento dello stile alimentare allungò la vita degli uomini. La scoperta dell’agricoltura avvenne prima nei villaggi lungo i fiumi le cui acque rendevano più facile l’irrigazione dei campi. Per svolgere meglio i lavori agricoli, l’uomo iniziò a fabbricare nuovi attrezzi.

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METODO di studio A Completa.

Nel Neolitico furono le .........................................

ad accorgersi che dai semi sotto terra nascevano nuove piante. Nacque così l’............................................... Le prime piante a essere coltivate furono i ............................, i ......................... e piante che producevano ......................... .................................... Il miglioramento dell’alimentazione allungò la ........................... degli uomini che, per lavorare meglio il terreno, fabbricarono nuovi .........................................


Vivere nel NEOLITICO

TECNOLOGIA

Nuovi attrezzi da lavoro L’uomo, nel Neolitico, ideò nuovi strumenti per rendere il lavoro dei campi meno faticoso e più produttivo. Per ottenere campi coltivabili abbatteva gli alberi con asce. Realizzò falcetti per estirpare le erbacce e per tagliare le spighe dei cereali. Inventò l’aratro per la semina, conficcando un robusto bastone nel terreno e facendolo trainare anche dagli animali. Per ammorbidire e smuovere le zolle di terreno utilizzava la zappa. Il bastone a punta serviva per mandare in profondità il seme. Per ottenere le farine dai cereali si usarono macine di pietra. I chicchi venivano schiacciati, facendo ruotare un ciottolo in un piatto di pietra. Per muoversi sui fiumi si costruivano le prime piroghe, tronchi di albero svuotati.

METODO di studio

Compito di REALTÀ

A Metti a confronto gli strumenti utilizzati nel Neolitico per il lavoro dei campi con quelli utilizzati attualmente e costruisci una tabella.

A Completa le informazioni e ripeti a voce.

L’aratro serviva ................................................................................................................................................. Con la zappa l’uomo ..................................................................................................................................... Utilizzava le asce per ..................................................................................................................................... Con i falcetti gli uomini ............................................................................................................................... Le macine di pietra venivano utilizzate per ..................................................................................... Furono costruite le piroghe per ............................................................................................................. 59


IL NEOLITICO

I primi allevatori NUOVE PAROLE ADDOMESTICARE: rendere un animale adatto a vivere con l’uomo.

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Gli uomini si accorsero che alcuni animali selvatici, catturati vivi, si potevano addomesticare. Cominciarono a rinchiudere in recinti maiali, capre, pecore e mucche, perché erano una preziosa riserva di cibo. Nacque l’allevamento. Con il latte gli uomini potevano nutrirsi e produrre il burro e il formaggio. La carne degli animali veniva affumicata, perché durasse più a lungo, essiccata d’estate e congelata sotto la neve d’inverno. Alcuni animali, come i buoi, venivano impiegati anche per il lavoro agricolo. Il primo animale ad essere addomesticato fu il cane, che serviva per stanare le prede durante la caccia e per tenere gli animali selvatici lontani dal villaggio. Gli uomini continuarono a cacciare animali non addomesticabili, come i montoni, gli orsi e i bufali, perché fornivano carni e pelli molto utili. L’allevamento degli animali ebbe conseguenze vantaggiose per l’uomo, che poteva disporre di: latte e carne per nutrirsi, pelli per confezionare abiti e lana per produrre tessuti caldi, animali da utilizzare nel lavoro dei campi.


IL NEOLITICO

METODO di studio A Riassumi il testo seguendo la traccia.

• Vennero catturati alcuni animali selvatici e addomesticati. • L’uomo poi iniziò ad allevarli. • Alcuni animali come i buoi vennero impiegati per il lavoro agricolo. • L’allevamento ebbe conseguenze vantaggiose. A Segna con una X le affermazioni corrette.

Nel Neolitico gli uomini impararono ad addomesticare e ad allevare animali. Gli uomini allevavano gli animali solo per utilizzare le loro carni. Il primo animale a essere addomesticato fu il cane. Gli uomini smisero di cacciare quando diventarono allevatori. Gli animali allevati venivano impiegati anche nei lavori agricoli. Tra gli animali domestici c’erano anche bufali e montoni. A Osserva le incisioni che rappresentano una scena di allevamento dell’età neolitica e rispondi alle domande.

Cosa rappresenta questa pittura rupestre? ........................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................

Quali animali sono rappresentati? ........................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................

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IL NEOLITICO

La nascita dell'artigianato

METODO di studio A Segna con una X .

L’agricoltura favorì lo sviluppo dell’artigianato L’agricoltura e poiché gli uomini avevano bisogno di nuovi l’allevamento favorirono lo strumenti per lavorare la terra e di contenitori sviluppo: per conservare il raccolto. Già nel Paleolitico gli del denaro dell’artigianato uomini conoscevano l’argilla, ma è nel Neolitico che riuscirono a farla diventare terracotta o La terracotta si forma ceramica, cuocendola. I vasi di terracotta erano dall’argilla: più duri e impermeabili, venivano decorati, bagnata intagliati e utilizzati per la conservazione dei cibi. cotta Poiché erano necessari molti contenitori, alcuni abitanti del villaggio si specializzarono nella Il telaio era lo strumento usato per: produzione di vasi di ceramica. tessere Fu inventato il tornio, un disco di legno che tosare gli animali ruotava su un perno; il disco faceva girare il blocco di argilla che veniva modellato dal vasaio. Per abbellire i vasi si cominciarono a realizzare le prime decorazioni con semplici incisioni fatte con strumenti appuntiti, poi si passò all’uso dei colori naturali per dipingere. Gli uomini sapevano già intrecciare rami e gambi di piante erbacee per ottenere stuoie e canestri. Con l’allevamento si accorsero che potevano intrecciare anche il pelo delle pecore, delle capre e dei montoni. Tosavano gli animali e lavoravano il pelo fino a ottenere un unico filo che veniva intrecciato con l’uso del telaio. Nacque la tessitura e le donne, aiutandosi anche con pettini e aghi d’osso, fabbricavano abiti in tessuto da sostituire a quelli in solo pellame.

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Vivere nel NEOLITICO

TECNOLOGIA

La filatura e la tessitura A Utilizzando le parole chiave esponi il testo.

Le donne si accorsero che il pelo ottenuto dalla tosatura delle capre e delle pecore poteva essere trasformato in un filo sottile rigirandolo intorno a un bastoncino, il fuso. Ebbe così inizio la filatura a cui seguiva la tessitura: i fili venivano intrecciati tra di loro per fare stoffe, coperte e tappeti, utilizzando i telai. Sulla parte alta del telaio venivano fissati dei fili verticali, chiamati ordito, che venivano tesi utilizzando pesi di argilla posti all’estremità inferiore. Con la spola, intorno alla quale era legato il filo, la tessitrice creava un intreccio, la trama, che dava forma al tessuto passando la spola alternativamente sopra e sotto i fili dell’ordito.

LABORATORIO

STEM

A Divisi in piccoli gruppi, utilizzando una scatola di scarpe, uno stecco da gelato come spola, forbici e filo colorato, costruite un telaio rudimentale e provate a tessere come le donne del Neolitico, seguendo le istruzioni dell’insegnante.

Vennero anche utilizzate fibre vegetali come il lino e il cotone con cui si realizzavano vestiti, coperte e tappeti.

Il telaio

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IL NEOLITICO

La scoperta dei metalli L’ultimo periodo del Neolitico, circa 8 000 anni fa, viene chiamato “Età dei metalli” perché l’uomo fece una scoperta molto importante. Si accorse che alcune rocce a contatto con il fuoco fondevano e poi, raffreddandosi, tornavano dure. Ciò accadeva perché queste rocce contenevano metalli. L'ETÀ DEL RAME

All’inizio gli uomini lavorarono il rame, che era facilmente malleabile e si fondeva a temperature non troppo elevate. Con il rame ricavarono utensili e ornamenti. Oltre al rame, si cominciarono a fondere anche lo stagno, l’oro e l’argento. L'ETÀ DEL BRONZO Successivamente gli uomini scoprirono che il rame, fuso con lo stagno, formava un metallo più resistente: il bronzo. Con il bronzo costruirono armi, elmi, scudi e utensili da lavoro. L'ETÀ DEL FERRO

Solo molto più tardi gli uomini scoprirono il ferro. La lavorazione di questo metallo era più difficile e solo i fabbri riuscivano a farlo. Con il ferro venivano prodotti oggetti più resistenti e armi più forti.

METODO di studio A Cancella la parola errata.

• Durante il Neolitico furono scoperti l’ossidiana • i metalli. • Il primo metallo utilizzato fu il bronzo • il rame. • L’Età dei metalli si suddivide in due periodi • in tre periodi. • Gli uomini scoprirono solo molto più tardi lo stagno • il ferro.

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IL NEOLITICO

Il fabbro La fusione dei metalli concluse l’Età della pietra e segnò un cambiamento decisivo nelle abitudini dell’uomo. La capacità di estrarre e fondere i metalli diede origine ad un nuovo mestiere, quello del fabbro. Il fabbro spezzava le rocce contenenti il metallo in più parti e le introduceva in forni di pietra alimentati a legna. Raccoglieva il metallo fuso e lo colava in stampi resistenti al fuoco. Quando il metallo si era raffreddato e solidificato, toglieva l’utensile ottenuto dallo stampo, lo lucidava e lo affilava. Se lo stampo utilizzato era di pietra, poteva essere riutilizzato. Se invece era di argilla, si spaccava facilmente e non era più recuperabile. Questa scoperta consentì di fabbricare oggetti utili e molto più resistenti di quelli di pietra, di argilla o di legno e quando si rompevano potevano essere nuovamente fusi per farne altri. Vennero realizzati zappe, asce, pugnali, punte di lance e di frecce ma anche oggetti di ornamento come collane, spille e bracciali.

METODO di studio A Osserva le immagini e numera da 1 a 4 le fasi di lavorazione dei metalli. 1

2

3

4

Il metallo fuso viene versato in uno stampo resistente al fuoco. Il fabbro estrae l’utensile dallo stampo dopo che il metallo si è raffreddato e solidificato. Il fabbro spezza le rocce contenenti metalli e le introduce nel forno. Rifinisce l'oggetto con un martello.

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IL NEOLITICO

I primi villaggi L’agricoltura e l’allevamento cambiarono profondamente le abitudini degli uomini. Per coltivare la terra e per occuparsi della crescita dei cuccioli di animali, gli uomini dovevano rimanere a lungo nello stesso luogo. Da nomadi divennero stanziali. Costruirono le loro prime abitazioni stabili e nacquero i primi villaggi. Le decisioni per la comunità venivano prese da un consiglio di anziani, ma spesso da un solo capo. In caso di pericolo gli uomini diventavano guerrieri per difendere il villaggio. Nel villaggio c’era anche uno sciamano, che invocava le forze della natura per avere un raccolto abbondante e per tenere lontane le catastrofi come siccità, terremoti e inondazioni. A Scrivete insieme un testo collettivo che descriva la vita nei primi villaggi.

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IL NEOLITICO

Le abitazioni erano costituite da capanne costruite con pietra, legno, mattoni d'argilla seccati al sole, con i tetti di paglia e di frasche. Venivano anche costruite delle palizzate intorno alle capanne e alle case per difendere il villaggio dagli animali selvatici. Sulle rive dei laghi venivano costruite le palafitte, capanne di legno e paglia sostenute da pali conficcati sul fondo del lago. Queste abitazioni erano collegate alla terraferma con ponti mobili che potevano essere ritirati per difendersi dai pericoli. I primi villaggi sorsero vicino ai fiumi perché gli uomini potevano utilizzare l’acqua per usi domestici, per pescare, per irrigare i campi e abbeverare gli animali. I villaggi erano abitati da diversi nuclei familiari: nacquero le prime tribù. Ad ogni componente furono assegnati compiti particolari. Le donne filavano col fuso e tessevano con il telaio per ottenere tessuti e tappeti; si prendevano cura dei figli; si dedicavano all’agricoltura e alla conservazione dei cibi; macinavano i cereali. Gli uomini fondevano i metalli per fabbricare utensili, collane, bracciali e armi. Altri realizzavano vasi e ciotole lavorando l’argilla col tornio. I bambini aiutavano i genitori, i quali insegnavano loro come svolgere i compiti assegnati.

Compito di REALTÀ

A Divisi in tre gruppi, cercate informazioni su quelle tribù che ancora oggi non hanno contatti con il mondo moderno e continuano a vivere come uomini primitivi del nostro tempo: i Turkana, i Samburu, i Rendille. Discutete su quanto avete trovato e inserite in una tabella usi, costumi e tradizioni delle tre tribù per confrontarli tra loro.

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IL NEOLITICO

Il villaggio di Çatal Hüyük In Turchia gli archeologi hanno ritrovato i resti di un villaggio risalente a circa 8 000 anni fa. È il villaggio neolitico di Çatal Hüyük. In questo villaggio non c’erano strade. Sorgeva vicino a un fiume e le case erano addossate le une alle altre. L’entrata delle abitazioni, fatte con mattoni di argilla e paglia, mescolati con acqua e poi essiccati, era sui tetti. Sulla terrazza c’era una botola che permetteva alle persone di entrare nelle stanze. Per salire sul tetto e passare METODO di studio da una casa all’altra, si utilizzavano delle scale di legno. In caso di pericolo, le scale venivano A Rispondi alle domande, ritirate e le botole chiuse. ma prima sottolinea le risposte nel testo. L’interno delle abitazioni era semplice, con una sola stanza illuminata da lucerne, collocate • In quale Paese sono stati ritrovati i resti di un dentro vani scavati nei muri. Al centro vi era un antico villaggio neolitico? focolare con sedili per sedersi e piattaforme più • Come erano costruite le alte per dormire. case? La maggior parte delle attività del villaggio si • Come facevano gli svolgeva sui tetti e ciò permetteva anche di abitanti di questo difendersi con rapidità da eventuali attacchi villaggio a entrare in nemici. Tra le case erano custodite pecore e casa? capre e vi erano luoghi sacri in onore della Dea • Da quante stanze erano Madre che rappresentava la fecondità. costituite le abitazioni? • A chi erano dedicati i luoghi sacri?

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IL NEOLITICO

La nascita del commercio Con la nascita dei mestieri, gli uomini cominciarono a scambiarsi i prodotti. In un primo momento, gli abitanti del villaggio scambiavano le loro merci con quelle prodotte dai villaggi vicini. Nacque così il baratto, che fu la prima forma di commercio. Con il tempo, gli scambi si estesero anche alle regioni lontane e nacque il lavoro dei mercanti, persone che si occupavano di trasportare e scambiare le merci. Scambiavano utensili con tessuti, con sale (molto ricercato per conservare a lungo la carne e il pesce), con l’ossidiana (una pietra molto dura con cui si fabbricavano punte di frecce, lame taglienti e oggetti artistici). L’invenzione della ruota e del carro favorì maggiormente questi scambi. Il commercio era importante anche per scambiare cultura, cioè idee, tecniche e usanze tra una popolazione e l’altra. Le ruote inizialmente erano di legno pieno, poi furono costruite con cerchioni e raggi che le rendevano più resistenti.

NUOVE PAROLE BARATTO: scambio diretto di un prodotto con un altro prodotto. COMMERCIO: attività economica basata sullo scambio di merce con altra merce o denaro.

Incisioni rupestri raffiguranti un carro.

METODO di studio A Completa le frasi e ripeti a voce.

Con la nascita dei mestieri gli uomini cominciarono ...................................................... Questo tipo di scambio si chiama ................................................................................................ Nacque il lavoro dei ............................................................................................................................. L’invenzione della ruota e del carro ............................................................................................ Contemporaneamente si diffondeva anche la ...................................................................... 69


IL NEOLITICO

La religione e l’arte Gli uomini del Neolitico facevano cerimonie religiose per vari scopi: per una buona semina, un raccolto abbondante, per scongiurare un’inondazione. Pensavano che i fenomeni naturali dipendessero dalle divinità e, con preghiere e riti, cercavano di conquistarne i favori. I sacerdoti o sciamani offrivano agli dèi i prodotti della terra per ottenere la loro benevolenza. Anche il culto dei defunti acquistò sempre maggior importanza. Nacquero così i luoghi sacri dove gli uomini innalzarono dei monumenti in pietra di grandi dimensioni, i megaliti, che significa “grandi pietre”. Essi erano i menhir e i dolmen. I primi sono gigantesche pietre infisse nel terreno con immagini che forse rappresentano la divinità protettrice dei defunti; i dolmen, invece, sono megaliti più piccoli, formati da due pietre conficcate nel terreno sulle quali è posta orizzontalmente una grossa lastra. A Göbekli Tepe, in Turchia, gli archeologi hanno ritrovato i resti di un antico tempio in pietra dell’epoca neolitica. Era formato da una grande struttura con quattro recinti circolari e da molte pietre a forma di T, alte fino a tre metri e decorate con immagini di tori, leoni, formiche e altri animali. Nei luoghi sacri sono state rinvenute statuette in terracotta che rappresentano la Dea Madre. Si pensa, infatti, che rappresentassero la maternità e la fertilità. MENHIR

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DOLMEN


IL NEOLITICO

A Stonehenge, in Gran Bretagna, si trovano megaliti disposti in forma circolare. Gli studiosi pensano che il luogo sarebbe stato utilizzato per scopi rituali, ma potrebbe anche aver avuto la funzione di osservatorio astronomico per osservare gli astri, capire le fasi lunari, il percorso del Sole e l’alternarsi delle stagioni. Nel Neolitico anche il culto dei defunti acquistò sempre di più una maggiore importanza. I morti venivano sepolti nei luoghi sacri, ponendo accanto a loro cibo, armi, gioielli che potevano servire al defunto nella vita dopo la morte.

La Dea Madre seduta, con accanto due leonesse.

METODO di studio A Segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F).

V F • Nei luoghi sacri gli uomini innalzarono i megaliti. V F • I dolmen e i menhir sono statuette in pietra che rappresentano divinità. V F • Gli uomini del Neolitico facevano cerimonie religiose.

• I disegni ritrovati nel tempio di Göbekli Tepe, in Turchia, raffiguravano fiori e piante. V F • A Stonehenge si trovano megaliti disposti in forma circolare. • Nel Neolitico il culto dei defunti perse importanza. • Nei luoghi sacri sono state rinvenute statuette in terracotta.

V F V F V F

TUTTI INSIEME A A Stonehenge sono legate moltissime leggende, come ad esempio quelle di re Artù. Siete curiosi? Divisi in piccoli gruppi, svolgete una ricerca su questo antico sito e sulle storie e le leggende che lo hanno reso così celebre.

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IL NEOLITICO

Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio Nel 1991 fu ritrovato da due tedeschi sul ghiacciaio del Similaun, sulle Alpi dell’Alto Adige , il corpo di un uomo, vissuto 5 000 anni fa , che il ghiaccio aveva conservato con i suoi indumenti e l’equipaggiamento. Tutto il corredo di Ötzi fa pensare che fosse un cacciatore. Gli storici lo hanno chiamato Ötzi dal luogo del suo ritrovamento. Per gli studiosi è stata una scoperta molto importante perché è la testimonianza di come vivevano gli uomini del Neolitico. Inoltre hanno scoperto che Ötzi aveva all’incirca 45 anni e che probabilmente fu colpito mortalmente alle spalle da una freccia.

Era alto circa 1,60 m e pesava circa 50 kg.

Sul corpo aveva diversi tatuaggi.

Aveva con sé l’occorrente per restare lontano dal villaggio per parecchio tempo: ascia di rame, pugnale, arco, faretra e frecce e strumenti per lavorare la selce.

METODO di studio Indossava un mantello di fibre vegetali intrecciate. Le calzature erano in pelle di cervo e imbottite con la paglia.

A Formula alcune ipotesi.

• Perché Ötzi si trovava lassù? • Per quale motivo fu ferito mortalmente?

Una ricostruzione di Ötzi.

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IL NEOLITICO

La scrittura Gli scambi commerciali diventarono sempre più numerosi e i mercanti cominciarono ad avere bisogno di registrare in forma scritta i loro scambi di merci. Nacque la necessità di incidere su tavolette di argilla dei segni che rappresentassero la quantità e il tipo di merci. Questi segni vengono chiamati pittogrammi. In seguito, per scrivere più velocemente, i mercanti utilizzarono segni più semplici, simili a cunei: fu la prima forma di scrittura, chiamata cuneiforme. L’invenzione della scrittura segna la fine della Preistoria e l’inizio della Storia. Da questo momento in poi gli storici hanno avuto a disposizione documenti scritti per ricostruire il passato. Le prime testimonianze di scrittura si trovano nelle tavolette scoperte a Uruk, in Mesopotamia, su cui sono registrati elenchi di capi di bestiame e sacchi di grano. I primi documenti scritti, infatti, sono soprattutto elenchi di merci. In seguito, si utilizzò la scrittura per fissare le leggi.

Tavoletta con elenco di merci risalente al 3 000 a.C. circa.

Scrittura cuneiforme.

METODO di studio A Completa.

La scrittura fu inventata per registrare .......................................................................................... I primi segni di scrittura furono i ....................................................................... In seguito i mercanti usarono segni più semplici a forma di ...................................... Con l’invenzione della scrittura ebbe inizio la .............................. e terminò la .....................................................

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MAPPA A Leggi la mappa e utilizzala per l’esposizione orale.

IL NEOLITICO

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ABITAZIONI

L’uomo diventa stanziale. Costruisce i villaggi. Le abitazioni sono capanne in pietra, legno, mattoni di argilla, con il tetto in paglia o frasche. Sulle rive dei laghi vengono costruite le palafitte.

ATTIVITÀ

Agricoltura, allevamento, artigianato, commercio.

ORGANIZZAZIONE SOCIALE

All’interno del villaggio si differenziano i lavori. Gli uomini si dedicano alla pesca, all’agricoltura e all’allevamento. Le donne filano, tessono, si prendono cura dei bambini e macinano i cereali. Acquista importanza il capovillaggio.

UTENSILI

Aratro, zappa, falcetto, tornio, telaio. Materiali usati: pietra, legno, argilla, metalli, lana.

RELIGIOSITÀ

L’uomo adora le forze della natura. Il culto dei defunti acquista maggiore importanza. Per onorare gli dèi vengono costruiti grandi monumenti in pietra: i megaliti.


A La parola Neolitico significa:

Età della pietra antica (scheggiata) Età della pietra nuova (levigata) A Colora solo i cartellini con le informazioni che riguardano l’uomo del Neolitico.

Fabbricava chopper.

Lavorava i metalli.

Praticava il baratto.

Allevava gli animali.

Scoprì il fuoco.

Era nomade.

Coltivava le piante.

A Osserva l’immagine e rispondi con una X .

L’immagine è: una pittura su roccia una fotografia Dà informazioni: sull’agricoltura sulla caccia Risale al periodo: Paleolitico Neolitico Rappresenta persone e: animali addomesticati animali selvatici 75


A Colora solo le affermazioni vere.

I villaggi neolitici sorgevano vicino ai fiumi. La scrittura nacque per registrare gli scambi di merci. Il primo metallo a essere lavorato fu il ferro.

Il fabbro lavorava l’argilla. Inizialmente gli uomini scrivevano sulla carta. L’aumento delle merci portò alla nascita del commercio.

L’uomo del Neolitico adorava le forze della natura.

L’invenzione della scrittura non segna l’inizio della Storia.

Nel Neolitico l'uomo diventò solo agricoltore.

Gli uomini si spostavano da un luogo all’altro.

I mercanti scambiavano i prodotti, cioè praticavano il baratto.

A Completa le frasi.

• Nel Neolitico gli uomini da nomadi divennero ....................................................... • I villaggi neolitici erano abitati da diverse famiglie: nacquero ....................................................... • Nel Neolitico l'uomo divenne agricoltore ....................................................... • Per realizzare i tessuti le donne usavano ....................................................... • Durante il Neolitico l'uomo imparò a fondere ....................................................... ᄗ PER ME LA PROVA

È STATA...

ᄗ CHE COSA DICE L'INSEGNANTE?

HAI SVOLTO CORRETTAMENTE LA PROVA PUOI MIGLIORARE UN PO' CI ESERCITEREMO INSIEME

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Conoscere le esperienze umane preistoriche nel periodo del Neolitico.


ESERCIZIARIO 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93

L’importanza delle fonti Gli studiosi del passato Tracce del passato La nascita della Terra La vita sulla Terra I dinosauri • 1 I dinosauri • 2 Teneri erbivori I primi ominidi L’Australopiteco L’Homo habilis L’Homo ergaster e l’Homo erectus La scoperta del fuoco L’uomo di Neanderthal A caccia di mammut L’Homo sapiens

94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108

L’uomo di Cro-Magnon La sepoltura Le prime forme di arte Le abitazioni Il cruciverba storico La nascita dell’agricoltura e dell’allevamento Nascono i villaggi Nasce l’artigianato Il commercio Il Neolitico • 1 Il Neolitico • 2 Paleolitico e Neolitico • 1 Paleolitico e Neolitico • 2 I primitivi del nostro tempo Dal diario di una spedizione nelle foreste del Brasile


ESERCIZIARIO

L’IMPORTANZA DELLE FONTI

Fonti orali

Fonti scritte

Fonti materiali

Fonti visive

1 Completa. • I racconti e le testimonianze delle persone sono fonti ........................................... • Sono fonti .......................................... i vasi, ........................................... • Sono fonti .......................................... i libri, le lettere. • I dipinti, le foto sono fonti ........................................... 78

Comprendere l’importanza delle fonti per ricostruire la Storia.


ESERCIZIARIO

GLI STUDIOSI DEL PASSATO 1 Collega con una freccia gli aiutanti dello storico alle funzioni che svolgono.

Geologo

Studia i resti fossili di animali e piante.

Archeosub

Studia l’evoluzione e le abitudini dell’uomo.

Archeologo

Studia la composizione del suolo e gli strati di roccia.

Antropologo

Compie ricerche in fondo al mare, ai laghi e ai fiumi.

Paleontologo

Studia i reperti del passato prodotti dall’uomo.

2 Vero o Falso? Segna con una X. • Lo storico è lo studioso che ricostruisce la storia dei fatti accaduti nel passato.

V F

• Lo storico non utilizza le fonti.

V F V F V F V F V F

• Per ricostruire il passato lo storico ha bisogno di alcuni studiosi. • Gli aiutanti dello storico svolgono un compito ben preciso. • Il geologo studia i resti fossili degli animali e delle piante. • L’archeologo studia le rocce e la composizione del terreno. Comprendere il lavoro dello storico e dei suoi collaboratori.

79


ESERCIZIARIO

TRACCE DEL PASSATO 1 Segna con una X le affermazioni corrette. I fossili sono resti di animali o piante.

La resina fossilizza i corpi di piccoli insetti o di foglie.

I fossili sono antiche piante. I fossili possono essere anche delle impronte lasciate da un essere vivente.

I fossili rappresentano una fonte materiale. I fossili sono resti di oggetti utilizzati tanto tempo fa.

I fossili si formano in pochi mesi. Lo studioso che si occupa dei fossili si chiama archeologo.

2 Osserva l’immagine A e segna con una X la risposta corretta.

• Cosa rappresenta l’immagine?

A

Un fossile animale Un fossile vegetale • Dove può essere stato trovato? In profondità nella Terra Sulla superficie della Terra • Che cosa ti fa capire? Una forma di vita del passato Una pittura rupestre

B

3 Osserva l’immagine B e segna con una X la risposta corretta.

• Questo è un fossile di:

animale

vegetale

• Quali parti si distinguono? ............................................................................................................... 80

Comprendere l’importanza dei fossili come fonti storiche.


ESERCIZIARIO

LA NASCITA DELLA TERRA 1 Ordina numerando le fasi dell’origine della Terra. La Terra era costituita da materiale incandescente. A poco a poco si raffreddò, formando una crosta rocciosa.

Gas e lava continuavano a fuoriuscire attraverso fratture della crosta terrestre dando origine ai vulcani.

Le immense quantità di gas e di vapore acqueo che fuoriuscivano dai vulcani, salendo verso il cielo, formarono le nuvole.

Dopo l’incredibile esplosione nell’Universo ammassi di materia e di gas diedero origine alle stelle, tra cui il Sole, e ai pianeti come la nostra Terra.

Dalle nuvole caddero le piogge che formarono i mari e gli oceani.

2 Rispondi. • Cosa significa Pangea? ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................

• Cosa significa Pantalassa? ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................

• Che cos’è la deriva dei continenti? ................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................ Conoscere la storia della Terra.

81


ESERCIZIARIO

LA VITA SULLA TERRA 1 Scrivi l’era in cui si è verificato l’evento descritto.

Nel mare compaiono le prime forme di vita.

Era ..................................................

Sulla Terra compaiono i primi mammiferi.

Era ..................................................

I dinosauri occupano tutti gli ambienti della Terra.

Era ..................................................

È il periodo delle glaciazioni.

Era ..................................................

Sulla terraferma appaiono i primi vegetali.

Era ..................................................

Dominano i mammiferi.

Era ..................................................

2 Rispondi alle domande. • Quali esseri viventi hanno origine più antica? ...............................................................................................................................................................................

• Dove comparvero? ...............................................................................................................................................................................

• Quali furono le prime piante a diffondersi? ...............................................................................................................................................................................

• Si diffusero prima i pesci o i rettili? ...............................................................................................................................................................................

• Quali esseri viventi si sono estinti? ...............................................................................................................................................................................

82

Conoscere la storia della vita sulla Terra.


ESERCIZIARIO

I DINOSAURI ∞ 1 1 Collega la descrizione di ciascun dinosauro alla sua immagine.

Aveva un grosso collare osseo e delle lunghe corna sulla fronte.

Tirannosauro

Aveva la testa molto piccola e collo e coda molto lunghi.

Triceratopo

Era carnivoro, con una bocca provvista di denti seghettati e lunghi.

Diplodoco

2 Indica con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F). • I dinosauri erano solo carnivori.

V F • I dinosauri non erano rettili. V F • Deponevano le uova. V F • Il più feroce tra i carnivori era il tirannosauro. V F • Gli ittiosauri popolavano i mari. V F • Gli pterosauri non erano rettili volanti. V F • I dinosauri si estinsero per cause ancora poco chiare. V F Conoscere le caratteristiche dei dinosauri.

83


ESERCIZIARIO

I DINOSAURI ∞ 2 1 Indica con una X le affermazioni corrette relative ai dinosauri. Vissero nell’Era quaternaria. Non erano mammiferi. Occuparono tutti gli ambienti della Terra. Avevano il corpo ricoperto di peli. Deponevano le uova. Erano tutti erbivori. Erano erbivori o carnivori. Erano tutti bipedi. Vissero contemporaneamente all’uomo.

2 Completa con le seguenti parole. testa • lunghe • carnivoro • affilatissimi • artigli

Il tirannosauro era un dinosauro ......................................... , era lungo dodici metri e alto sei. Solo la ..................................... misurava più di un metro; i suoi denti erano lunghi e ................................................................. Le zampe anteriori erano corte mentre quelle posteriori erano ................................................ Camminava sulle zampe posteriori. Entrambe le zampe erano dotate di grandi ................................................

3 Rispondi. • Cosa ha causato l'estinzione dei dinosauri? ............................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................

84

Conoscere le caratteristiche dei dinosauri.


ESERCIZIARIO

TENERI ERBIVORI I Sauropodi erano dei veri giganti. Non solo il corpo e il collo erano smisurati, ma anche i loro stomaci e intestini. Per ricavare nutrimento e sostenere un corpo così massiccio dovevano ingurgitare cibo in grande quantità. Per evitare una problematica competizione, probabilmente le varie specie trovavano il cibo su “scaffali” a livelli diversi in modo che nessuno restasse a pancia vuota. Il brachiosauro, alto come una casa di cinque piani, brucava le cime delle sequoie. Il diplodoco, con il collo allungato in avanti, si serviva un po’ più in basso. Lo stegosauro, invece, cercava il cibo a livello del terreno. Le orme fossili dei Sauropodi indicano che vivevano in mandrie e si spostavano alla ricerca di nuovi pascoli. Adatt. da M. Lauro, Preistoria. L’evoluzione della vita sulla Terra, Giunti Junior

1 Completa ricavando le informazioni dal testo. I Sauropodi erano erbivori giganteschi. Essi ingurgitavano ............................................................................................................................................ .................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................

Il brachiosauro, alto come una casa di 5 piani, ................................................................................. ....................................................................................................................................................................................

Il diplodoco, con il collo allungato in avanti, ...................................................................................... ....................................................................................................................................................................................

Lo stegosauro cercava il cibo ...................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................

Le orme dei fossili dei Sauropodi indicano che .................................................................................. .................................................................................................................................................................................... Conoscere le caratteristiche dei dinosauri.

85


ESERCIZIARIO

I PRIMI OMINIDI 1 Cancella la parola errata. Molti anni fa in Africa • Europa vivevano delle scimmie antropomorfe • erbivore, cioè simili all’uomo. Camminavano a quattro zampe e vivevano sugli alberi • nelle caverne dove trovavano cibo ed erano al riparo dai predatori. Si muovevano con difficoltà • agilità da un ramo all’altro grazie al loro pollice • indice opponibile. In Africa il clima cambiò e diventò più caldo, le foreste lasciarono il posto alla savana • campagna: una distesa di erbe alte. Le scimmie antropomorfe cominciarono a scendere dagli alberi per cercare il cibo. Piano 2 Segna con una X le piano impararono a muoversi sulle zampe frasi corrette. posteriori, conquistando la posizione eretta • • La posizione eretta supina. permise agli ominidi: La posizione eretta sviluppò le capacità manuali di avere le mani libere • muscolari degli ominidi e li obbligò a ragionare per lanciare sassi e in modo più semplice • complesso. Di per difendersi. conseguenza il loro cervello • corpo diventò più di scappare più grande e la loro intelligenza aumentò • diminuì. velocemente. di vedere meglio gli animali predatori.

86

Conoscere l’evoluzione dell’uomo.


ESERCIZIARIO

L’AUSTRALOPITECO 1 Cancella la parola errata. • L'Australopiteco comparve in Africa • Asia circa 3 milioni e mezzo di anni fa. • Viveva nei boschi • nella savana. • Aveva lineamenti scimmieschi • umani. • Si riparava nelle caverne • sugli alberi. • Aveva il corpo ricoperto da cicatrici • peli. • Le sue braccia erano lunghe • corte. • Il suo cranio era grande • piccolo. • Camminava su due gambe • a quattro zampe. • La posizione eretta gli permetteva di avvistare il pericolo • l'orizzonte. • Si nutriva di uova • di erba, frutti, bacche e di piccoli animali. • Era in grado di afferrare bastoni e pietre • solo frutti.

• Il ritrovamento dei resti di Lucy avvenne in Asia • Africa. • Gli studiosi • ominidi la vollero chiamare Lucy. • Lucy era un maschio • una femmina di Australopiteco. • Lucy aveva circa 20 • 40 anni. • Era alta poco più di due metri • un metro. • Pesava circa 25 • 40 chili. • Si cibava di frutta e bacche • solo di piccoli animali. • Aveva denti robusti • fragili. • Era bipede • quadrupede.

Conoscere l’evoluzione dell’uomo.

87


ESERCIZIARIO

L’HOMO HABILIS 1 Rispondi. • Dove è vissuto l’Homo habilis? ....................................................................................................... .......................................................................................................

2 Colora solo le affermazioni vere. Rispetto all’Australopiteco il cervello dell’Homo habilis era più piccolo.

Il suo corpo non era coperto di peli.

Comunicava con gesti emettendo suoni.

È stato il primo a costruire un primitivo utensile chiamato chopper.

L’Homo habilis scheggiava le pietre di selce solo su un lato.

Viveva in capanne fatte di mattoni e paglia. 88

Conoscere l’evoluzione dell’uomo.

Si nutriva di alimenti crudi.

Viveva in grandi gruppi.

Era onnivoro.

Non era nomade.


ESERCIZIARIO

L’HOMO ERGASTER E L’HOMO ERECTUS 1 Osserva la carta geostorica e rispondi alle domande.

Le migrazioni dell'Homo ergaster • Che cosa illustra la carta? ASIA

...................................................................... ...................................................................... ......................................................................

AFRICA

• Che significato hanno le frecce? ...................................................................... ...................................................................... ......................................................................

2 Sottolinea la parola corretta. • L’Homo ergaster e l’Homo erectus appartengono • non appartengono alla stessa specie. • Avevano il cervello più • meno sviluppato dell’Homo habilis. • Erano più • meno robusti dell’Homo habilis. • Il loro corpo era • non era completamente coperto di peli. • Potevano camminare in posizione eretta a lungo • per poco tempo. • Erano • Non erano nomadi. • Vivevano in piccole • grandi comunità. • Grazie alla vita di gruppo migliorarono la capacità di comunicare • di andare a pesca. • Cacciavano • Non cacciavano in gruppo. Conoscere l’evoluzione dell’uomo.

89


ESERCIZIARIO

LA SCOPERTA DEL FUOCO L’Homo erectus fece una conquista importante: imparò a usare il fuoco.

1 Osserva le scene e completa le didascalie.

Le caverne che erano buie venivano ....................................................................................... .......................................................................................

Si potevano .............................................. i cibi e renderli .............................................................. 90

Comprendere le scoperte dell’uomo del Paleolitico.

Gli uomini ............................................................... .............................................................. dal freddo.

Il fuoco teneva lontano ................................... .......................................................................................


ESERCIZIARIO

L’UOMO DI NEANDERTHAL 1 Indica con una X la risposta corretta. • Dove comparve l’uomo di Neanderthal? In Asia In Europa In Africa • Com’era il clima in quel periodo? Molto caldo Molto piovoso Molto freddo • Dove viveva? In caverne o in capanne Sugli alberi Nei villaggi

• Com’era il suo cervello? Poco sviluppato Sviluppato Molto evoluto

• Com’era la sua alimentazione? Mangiava esclusivamente carne Mangiava solo vegetali Mangiava carne, trote, salmoni e vegetali • Dove iniziò a seppellire i morti? In fosse, nelle caverne Nelle capanne All’aria aperta

• Com’era il suo corpo? Robusto Magro Non lo sappiamo

Conoscere l’evoluzione dell’uomo.

91


ESERCIZIARIO

A CACCIA DI MAMMUT Durante il Paleolitico si alternarono periodi di clima mite a periodi di clima freddissimo, chiamati glaciazioni. Sia gli uomini che gli animali dovettero adattarsi al clima. Gli animali per sopportare il freddo intenso svilupparono una folta pelliccia. In questo periodo gli uomini si dedicarono alla caccia di grandi animali come i mammut. Il mammut era enorme, simile all’odierno elefante. Era alto dai tre ai cinque metri. Aveva il corpo ricoperto da uno spesso strato di grasso e da lunghi peli. Possedeva due grandi zanne ricurve e una lunga proboscide. Le zampe erano larghe e provviste di quattro dita, le orecchie piccole. Il mammut era un erbivoro e si nutriva di erbe, conifere, salici, betulle. Per l’uomo di Neanderthal il mammut era un animale importante perché utilizzava ogni sua parte: carne come cibo, pelle per coprirsi, ossa per realizzare una capanna e gli utensili, tendini per i vestiti.

1 Dopo aver letto il testo, ricava le informazioni e ordinale secondo il seguente schema.

Nome:

...........................................................................

Quando viveva:

...........................................................................

Il mammut

92

Come era fatto:

...........................................................................

Cosa mangiava:

...........................................................................

...........................................................................

...........................................................................

Conoscere le caratteristiche del mammut e la sua importanza per l’uomo di Neanderthal.


ESERCIZIARIO

L’HOMO SAPIENS Verso la fine del Paleolitico, nel corso dell’ultima glaciazione, si diffuse la specie a cui apparteniamo tutti noi: l’Homo sapiens.

1 Sottolinea la parola corretta. • L’Homo sapiens aveva un aspetto simile al nostro • diverso dal nostro. • Il suo cervello era poco • ben sviluppato. • Era un mediocre • abilissimo cacciatore: inseguiva grandi prede che uccideva usando soprattutto archi e frecce • asce e lance. • Sapeva • Non sapeva pescare e fra i suoi strumenti furono trovati arpioni, aghi, punteruoli. • Sapeva • Non sapeva comunicare con un fischio • linguaggio complesso. • Realizzava • Non realizzava ornamenti: infatti nelle sepolture sono state trovate collane • scarpe. • Sulle pareti delle caverne dipingeva divinità • scene di caccia con colori vivaci.

Conoscere l’evoluzione dell’uomo.

93


ESERCIZIARIO

L’UOMO DI CRO-MAGNON 1 Indica con una X se le frasi sono vere (V) o false (F). • L’uomo di Cro-Magnon appartiene alla specie dell’Homo sapiens. • Si chiama così perché i resti furono rinvenuti nel 1868 in una grotta a Cro-Magnon (Francia).

V F V F

• Aveva un cervello poco sviluppato. V F • Utilizzava un linguaggio fatto di poche parole.

V F • Non era nomade. V F • Era cacciatore e si dedicava anche alla pesca. V F • Le donne raccoglievano frutti, semi e radici. V F • Le donne cucivano abiti. V F • L’uomo di Cro-Magnon viveva in gruppi composti da più famiglie. V F • Non seppelliva i morti. V F • Uomini e donne non indossavano gioielli ma ghirlande di fiori. V F 2 Osserva e completa con le parole proposte nei riquadri.

Lascaux

pitture rupestri

capacità artistiche

L'uomo di Cro-Magnon sviluppò anche delle .................................................................., come dimostrano le ........................................ .........................., rinvenute nelle grotte di .......................................................... 94

Conoscere le caratteristiche dell'uomo di Cro-Magnon.


ESERCIZIARIO

LA SEPOLTURA L’Homo sapiens non abbandonava più i corpi dei defunti ma li seppelliva all’interno di caverne. I resti testimoniano che il morto veniva sotterrato in posizione rannicchiata con alcuni oggetti accanto: collane ricavate da diversi materiali, conchiglie, ossa, denti di animali. A volte il corpo del defunto era cosparso di ocra rossa. Questi ritrovamenti fanno supporre che l’Homo sapiens avesse sviluppato un senso religioso e che credesse all’esistenza di una vita dopo la morte. In alcune sepolture sono state trovate statuette e decorazioni.

1 Segna con una X le affermazioni errate. L’Homo sapiens non seppelliva i morti.

I corpi venivano sistemati in posizione rannicchiata.

A volte il corpo era cosparso di foglie.

L’Homo sapiens non aveva un senso religioso.

In alcune sepolture sono state trovate statuette e decorazioni.

Il corpo del defunto veniva deposto in una fossa.

Nelle sepolture sono stati trovati collane, conchiglie, ossa e denti di animali.

Conoscere le prime manifestazioni religiose dell’uomo del Paleolitico.

L’Homo sapiens credeva in una vita dopo la morte. 95


ESERCIZIARIO

LE PRIME FORME DI ARTE 1 Osserva e rispondi.

• Cosa dipingeva l’uomo del Paleolitico? ............................................................................................ ...............................................................................................................................................................................

• Quali animali sono rappresentati? ....................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................

• Cosa stanno facendo gli uomini? ........................................................................................................ ...............................................................................................................................................................................

• Che cosa pensavano gli uomini primitivi, rappresentando scene di caccia? .................. ...............................................................................................................................................................................

2 Segna con una X. • L’uomo del Paleolitico dipingeva: sulle pareti delle grotte nelle capanne • I dipinti erano realizzati con: tempere colori naturali mescolati con acqua e grasso animale 96

Conoscere l’arte dell’uomo del Paleolitico.


ESERCIZIARIO

LE ABITAZIONI Uno dei bisogni primari dell’uomo del Paleolitico fu quello di procurarsi un rifugio per la notte, per ripararsi dal freddo e dagli animali feroci.

1 Osserva le immagini e completa le frasi.

Inizialmente l’uomo preistorico si rifugiava sugli .......................................................

In seguito, si rifugiò nelle caverne che illuminava e riscaldava con il .............................

L’uomo imparò poi a costruire capanne fatte di ................................................... che poteva smontare facilmente e portare con sé negli spostamenti.

Un altro tipo di abitazione era la tenda fatta con pali incrociati ricoperti di ........... ......................................................................................

Conoscere le abitazioni dell’uomo del Paleolitico.

97


ESERCIZIARIO

IL CRUCIVERBA STORICO 1 Completa

1

il cruciverba.

2

3

5

7

8 9

ORIZZONTALI

10

6

11

3. Per praticarla usavano

ami, arpioni e reti. 5. Significa "Età della

12

pietra antica". 7. Si accendeva per

strofinio o percussione. 9. La praticavano gli uomini

per procurarsi il cibo. 11. Lo era l'ominide Lucy. 12. Si occupavano

dei bambini e di raccogliere frutti e bacche.

98

Conoscere il Paleolitico.

VERTICALI 1. Resto pietrificato di animale o vegetale. 2. Pietra scheggiata da un lato. 3. Periodo di cui fanno parte Paleolitico e Neolitico. 6. Nel Paleolitico si sviluppò quella rupestre. 8. Significa "Lucertola terribile". 10. Cotta sul fuoco era più digeribile.


ESERCIZIARIO

LA NASCITA DELL’AGRICOLTURA E DELL’ALLEVAMENTO 1 Completa inserendo queste parole. alimentazione • semi • mite • sedentari • piante • donne Nel Neolitico il clima diventò più ................................. e iniziarono a crescere cereali e legumi. Secondo gli storici furono le ........................................... ad accorgersi che dai ............................. caduti nascevano nuove .............................................. Dopo la nascita dell’agricoltura, l’..................................................................... diventò più varia. La scoperta dell’agricoltura cambiò il modo di vivere di alcuni uomini che da nomadi divennero ..............................................

2 Sottolinea le parole corrette. Nell’Età Neolitica gli uomini impararono a levigare la pietra rendendola più liscia e tagliente • morbida. Realizzarono così alcuni strumenti utili per il commercio • l’agricoltura, come l’aratro • la lancia, la zappa • l’arco, la macina • la freccia. In questo periodo l’uomo imparò ad addomesticare • inseguire buoi, pecore, capre, asini e cavalli. Importante fu l’addomesticamento del cavallo • cane.

Conoscere il Neolitico.

99


ESERCIZIARIO

NASCONO I VILLAGGI Con la scoperta dell’agricoltura e dell’allevamento nacquero i primi villaggi.

1 Segna con una X il completamento corretto. • Quasi sempre i villaggi sorgevano vicino ai fiumi: per avere a disposizione l'acqua per la vita quotidiana per poter nuotare • Nei villaggi, oltre alle case, vi erano: edifici per pregare forni per cuocere l'argilla • Le case erano fatte con: mattoni di paglia e argilla pelli e ossa di animali • In alcuni villaggi le case: sorgevano in riva ai laghi: le palafitte sorgevano ai piedi delle montagne • Le palafitte erano costruite su: piattaforme di legno sostenute da lunghi pali piantati sui fondali piattaforme di argilla sostenute da lunghi pali piantati sui fondali

100

Conoscere il Neolitico.


ESERCIZIARIO

NASCE L’ARTIGIANATO Lo sviluppo dell’agricoltura e dell’allevamento diedero impulso a nuove invenzioni.

1 Osserva le immagini e completa con le parole adatte. Il telaio

L’uomo imparò a ricavare fibre tessili animali e vegetali. Quale strumento sta usando questa donna? ...................... .................................................................................................................... A che cosa serviva? .......................................................................... Che cosa si confezionava con il tessuto? .............................. .................................................................................................................... Il tornio

Dopo l’invenzione del telaio ci fu la costruzione del tornio, che serviva per ................................................................ Quale materiale veniva lavorato con il tornio? ............... ................................................................................................................ Per che cosa venivano utilizzati gli oggetti prodotti? ................................................................................................................ I metalli

In seguito l’uomo imparò a fondere i metalli. Quale è stato il primo metallo fuso dall'uomo? ..........................................................................................................

Quali altri metalli riuscì a fondere? ..........................................................................................................

Conoscere le invenzioni del Neolitico.

101


ESERCIZIARIO

IL COMMERCIO 1 Osserva l’illustrazione. Che cosa stanno facendo gli uomini rappresentati? Scrivi sui puntini.

............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................ ............................................................................

2 Segna con una X se ogni frase è vera (V) o falsa (F). • Nei villaggi, con la divisione dei compiti, nacquero i mestieri.

V F • Le merci prodotte erano in eccesso. V F • Gli uomini iniziarono a scambiarsi i prodotti. V F • La prima forma di commercio si chiama trattativa. V F • Lo scambio avveniva in luoghi sconosciuti. V F • Gli scambi dei prodotti avvenivano all’interno del villaggio o con V F gli abitanti dei villaggi vicini.

102

• I prodotti venivano trasportati via terra con trattori.

V F

• Lo scambio avveniva spesso vicino a corsi d’acqua su barche che trasportavano merci.

V F

• Le prime forme di scrittura furono utilizzate dai mercanti.

V F

Conoscere la nascita del commercio.


ESERCIZIARIO

IL NEOLITICO ∞ 1 1 Cancella la parola errata di ogni frase. › La durata del Neolitico è molto più lunga / molto più corta di quella del Paleolitico. › L a maggior parte degli animali fu addomesticata durante il Neolitico / Paleolitico. › Il primo animale ad essere addomesticato nel Neolitico / Paleolitico fu il maiale / cane. › Il Neolitico significa Età della pietra nuova / scheggiata.

2 Collega ogni termine al suo significato. MEGALITI

Strumento per ridurre i semi in farina

TESSITURA

La più grande scoperta del Neolitico

AGRICOLTURA

Procedimento per produrre stoffe

SEDENTARIO

Costruzioni con grandi pietre

DOLMEN

Materiale per vasi cotti in forno

TERRACOTTA

La prima forma di commercio

BARATTO

Chi ha una dimora stabile

PALAFITTE

Pietre grandissime

MACINA

Abitazioni sull’acqua

Conoscere il Neolitico.

103


ESERCIZIARIO

IL NEOLITICO ∞ 2 1 Rispondi alle domande indicando con una X la risposta corretta. • Come erano gli uomini del Neolitico? Sedentari Nomadi • Quale fu il principale cambiamento che caratterizzò il Neolitico? L’uomo divenne agricoltore e allevatore L’uomo divenne allevatore • Dove vivevano gli uomini nel Neolitico? In villaggi In grotte

• Quali oggetti costruivano con la ceramica? Vasi Zappe • Quale attività ebbe inizio nel Neolitico grazie all’allevamento di animali come le pecore? La tessitura Il commercio • Quale fu il primo metallo a essere impiegato per fabbricare attrezzi? Il ferro Il rame

2 Segna con una X le immagini che si riferiscono al Neolitico.

104

Conoscere il Neolitico.


ESERCIZIARIO

PALEOLITICO E NEOLITICO ∞ 1 1 Sottolinea di verde le affermazioni che si riferiscono all’uomo del Neolitico e di blu quelle relative all’uomo del Paleolitico.

Viveva in caverne o grotte.

Scoprì il fuoco.

Era sedentario.

Costruiva capanne con rami, ossa e pelli di animali.

Costruì i primi villaggi.

Tesseva la lana e le fibre vegetali.

Era nomade.

Viveva in villaggi.

Addomesticava gli animali per impiegarli nei lavori dei campi.

Arava e seminava i campi.

Usava bastoni appuntiti per cercare radici.

Imparò a coltivare la terra e ad allevare gli animali.

Si nutriva grazie alla caccia e alla pesca.

Utilizzava la pietra levigata.

Inventò la ruota.

Conoscere il Paleolitico e il Neolitico.

105


ESERCIZIARIO

PALEOLITICO E NEOLITICO ∞ 2 1 In quale periodo accadono i seguenti avvenimenti? Nel Paleolitico o nel Neolitico? Segnalo con una X. Avvenimenti

L’uomo realizzò le prime pitture rupestri sulle pareti delle grotte. Gli uomini divennero agricoltori e allevatori. In molti diventarono artigiani e mercanti. Nacque il baratto. L’uomo scoprì la ceramica. Realizzò le prime macine in pietra per triturare i semi dei cereali. Usava come attrezzi pietre scheggiate. Scoprì l’uso dei metalli. Viveva in rifugi provvisori.

2 Segna con una X il completamento corretto. • Il baratto è: una specie di palafitta uno scambio di prodotti senza denaro una capanna costruita nei pressi di un fiume • La rivoluzione neolitica è: l’invenzione dell’aratro la scoperta dell’agricoltura e dell’allevamento una rivolta degli abitanti dei villaggi 106

Riconoscere le differenze tra Paleolitico e Neolitico.

Paleolitico

Neolitico


ESERCIZIARIO

I PRIMITIVI DEL NOSTRO TEMPO In alcune zone della Terra esistono ancora oggi popolazioni nomadi. In Asia e in Africa ci sono molti popoli cacciatori e raccoglitori. Abitano in tende e sono sempre pronti a spostarsi in cerca di cibo e di territori più ricchi dove far pascolare le mandrie. Anche nelle grandi foreste dell’Amazzonia o in alcuni territori sperduti dell’Australia esistono piccoli insediamenti umani organizzati in tribù. Per questi popoli è come se la civiltà si fosse fermata alla Preistoria.

IN ASIA

• Mongoli IN AMERICA

• Indios

IN AFRICA

• Pigmei • Boscimani • Turkana • Senufo • Masai • Tuareg Conoscere i primitivi del nostro tempo.

IN AUSTRALIA

• Aborigeni del deserto di Gibson 107


ESERCIZIARIO

DAL DIARIO DI UNA SPEDIZIONE NELLE FORESTE DEL BRASILE Brasile, valle dello Javarù al confine col Perù. Una foresta splendida, in una delle zone più remote dell’Amazzonia. Camminiamo lentamente sotto una pioggia tiepida. Udiamo un suono provenire dalla foresta che pare prodotto dal calpestio di foglie secche. Ci addentriamo nella foresta per vedere di che si tratta. Le teste di alcuni uomini spuntano tra alte felci: sono indios. Piccoli, nudi e scalzi, avanzano nel fitto fogliame. Reggono grandi archi e faretre con frecce dalla punta di canna. Tra i cacciatori ci sono anche le donne che, gli indios portano con sé perché raccolgono vegetali spontanei, cucinano il cibo e trasportano la selvaggina abbattuta. Alcuni giovani sono impegnati ad appuntire piccole frecce, lunghe circa venti centimetri, con scalpelli d’osso. Rid. da M.Leigheb e A. Zecca, Natura oggi

EDUCAZIONE CIVICA

c Secondo te quale sarebbe il modo migliore di aiutare i popoli primitivi: quello di lasciarli liberi rispettando la loro volontà di vivere senza comodità o costringerli a cambiare il loro modo di vita? Confronta la tua risposta con quella dei tuoi compagni e delle tue compagne.

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Conoscere i primitivi del nostro tempo.


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