School Magazine Edizione speciale “Il nostro Presidente”

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Edizione speciale

Tutti a tavola

Il nostro Presidente


S M E non finisce qui!

Periodico Anno X - febbraio 2022 - Edizione speciale

«La stima vale più della celebrità, la considerazione più della rinomanza e l’onore più della gloria»

I.I.S. “Giulio Natta” Via Don Giovanni Calabria, 16 - 20132 Milano Responsabile editoriale e progetto grafico Prof. Antonio Pangallo

Sébastien-Roch Nicolas de Chamfort Il nostro desiderio iniziale era di volerLe dedicare un’album con i nostri ricordi durante il settennato. Ma, l’uomo propone... La ringraziamo per aver saputo coniugare il rispetto della Costituzione non slegato dall’elezione di un nuovo Capo dello Stato. Come suo stile e caratteristica umana ha accolto e rispettato le preferenze del Parlamento, con l’impegno di interpretare le attese e le speranze non solo della popolazione italiana. Tra essi ci siamo anche noi che, educhiamo la futura classe dirigente a: essere curiosi, saper ascoltare, osservare, ricercare, senza preconcetti e aperti al dialogo interreligioso, interculturale e sociale, navigando tra notizie, conoscenze, saperi, cercando di abbattere le coltri di “fumo” verbali e scritte. Imparare a distinguere, tra ignoranza, falsi profeti ed esperti, tra opinionisti e tuttologi con soluzioni tascabili a qualsiasi problema. Rende sempre attuali per i ragazzi le considerazioni pirandelliane che ricordavano come nel lungo tragitto della vita si s’incontreranno tante maschere e pochi volti. Ricordando che, un sorriso, un grazie e scusa, possono fare tanto sia a chi li fa sia a chi li riceve. Lei Presidente, ha dimostrato di possedere ed attuare tutti questi valori e anche di più. Gianpaolo Palazzo e Antonio Pangallo

Editing e web content editor Prof. Gianpaolo Palazzo Foto originali ed elaborazioni fotografiche Letizia Bolognesi, Nicolò Carra, Giosuè Mangialavori, Paola Mazzetti, Gianpaolo Palazzo, Antonio Pangallo, Greta Tedesco Hanno collaborato a questo numero Ludovico Albertini, Nicolò Carra, Asia Dominello, Fabio Fiocchi, Vittoria Gullà, Simone Marieni, Andrea Valerio Pozzi, Fabrizio Sanfilippo, Sabrina Viviani Studenti che hanno partecipato alla Cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico 2018/2019 (Portoferraio, isola d’Elba) Ludovico Albertini, Andrea Arioli, Letizia Bolognesi, Nicolò Carra, Giosuè Mangialavori, Erica Portale, Caroline Tibay, Maria Sabrina Viviani Studenti che hanno partecipato alla Cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico 2019/2020: Hiba Ben Loukilia, Raoul Beretta, Melissa Bosi, Asia Dominello, Leonardo Gabriele Mancini, Simone Mantegazza, Lorenzo Montanari, Maite Occhipinti Partecipanti all’Udienza del 9 dicembre 2019 con il Presidente della Repubblica presso il Quirinale: Alessio Affè, Ludovico Albertini, Ilona Autiero, Noemi Bianchi, Alessandro Nicolò Borelli, Nicolò Carra, Lorenzo Diambri, Asia Dominello, Fabio Fiocchi, Brandon Gabriel Garro, Vittoria Gullà, Nour Labidi, Christian Lanciano, Beatrice Liguori, Giosuè Mangialavori, Simone Marieni, Paola Mazzetti, Serena Pugliese, Zoe Rocco, Martina Sissa, Greta Tedesco Sito Magazine https://www.itasnatta.edu.it/pagina.asp?id=1884

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il Presidente della Repubblica Italiana On. Sergio Mattarella

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S M Sommario pagina 6: Patrimonio italiano pagina 8: Iniziò così pagina 10: Tutti a scuola a.s. 2018/2019 pagina 24: Tutti a scuola a.s. 2019/2020 pagina 27: Dietro le quinte pagina 34: Anche casa nostra pagina 52: L’udienza pagina 55: Eterna bellezza pagina 58: Musica in Camera Sergio Mattarella è nato a Palermo il 23 luglio 1941. Suo padre Bernardo, era un antifascista che, insieme ad Alcide De Gasperi e ad altri politici cattolici, fondò la Democrazia Cristiana. Per questo motivo in gioventù si trasferì a Roma dove entra a far parte dell’Azione Cattolica, una grande associazione laicale, di cui diventa presidente regionale per il Lazio dal 1961 al 1964. Laureatosi in Giurisprudenza proprio in quell’anno all’Università “La Sapienza” di Roma con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su “La funzione di indirizzo politico”, è stato iscritto nell’albo degli avvocati del Foro di Palermo dal 1967. L’anno prima si è sposato con Marisa Chiazzese, scomparsa nel 2012, dalla quale ha avuto tre figli: Laura, Francesco e Bernardo. Il 6 gennaio 1980 il fratello, Piersanti Mattarella, anche lui politico democristiano e Presidente della Regione Sicilia dal 1978, viene ucciso dalla mafia Palermo, evento che ha segnato profondamente la sua vita. Ha insegnato diritto parlamentare presso la Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Palermo fino al 1983, anno in cui è stato collocato in aspettativa, poiché è entrato a far parte della Camera dei Deputati. Il suo percorso politico ha origine all’interno del filone d’impegno cattolico-sociale e riformatore. Eletto deputato (Continua a pagina 4)

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per la Democrazia Cristiana nel 1983 nella circoscrizione della Sicilia occidentale, ha fatto parte della Camera dei Deputati sino al 2008. In queste sette legislature ha fatto parte della Commissione Affari costituzionali, della Commissioni Affari esteri e del Comitato per la Legislazione, di cui è stato anche Presidente. Dal luglio del 1987 al luglio del 1989 è stato Ministro dei Rapporti con il Parlamento. Risalgono a quegli anni la riforma dell’ordinamento della Presidenza del Consiglio e l’abolizione della ordinarietà del voto segreto in Parlamento. Dal luglio del 1989 al luglio del 1990 è stato Ministro della Pubblica Istruzione. Sono di quel periodo la Conferenza nazionale della scuola (gennaio ’90) e la riforma degli ordinamenti della scuola elementare che, tra le innovazioni, introdusse il modulo dei tre maestri su due classi (legge n. 148 del 1990). Dall’ottobre 1998 è Vice Presidente del Consiglio dei Ministri sino al dicembre 1999, quando viene nominato Ministro della Difesa, incarico tenuto fino alle elezioni del giugno del 2001. Nelle elezioni politiche del 2008 non si è ricandidato e ha concluso la propria attività politica. L’anno seguente a maggio viene eletto dal Parlamento componente del Consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa, di cui è stato Vice Presidente. Indicato come Giudice Costituzionale dal Parlamento il 5 ottobre 2011 entra a far parte della Corte Costituzionale. Il 31 gennaio 2015 è stato eletto dodicesimo Presidente della Repubblica e dopo sette anni il 29 gennaio 2022 viene riconfermato con 759 voti. Ha prestato giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione (a norma dell’art.91), il 3 febbraio, dinanzi al Parlamento riunito in seduta comune integrato dai delegati regionali che hanno partecipato all’elezione. Fabrizio Sanfilippo 4


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Patrimonio italiano

Quando il popolo si chiederà se il Parlamento abbia mai scelto un Presidente senza indugi, allora si potrà rispondere col nome di colui che ha mostrato all’Europa la propria tenacia: Sergio Mattarella. Eletto nel 2015, proposto dall’allora segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, ottenne l’arduo dovere di sostituire Giorgio Napolitano. Tra le prime gesta che compì per il bene dello Stato vi è un’estensione della zona visitabile del Quirinale. Solo pochi mesi dopo firma la legge elettorale nota come “Italicum” che prevedeva un sistema proporzionale con eventuale doppio turno, premio di maggioranza, soglia di sbarramento e cento collegi plurinominali con capilista “bloccati”. Nel 2017 sarà dichiarata dalla Corte Costituzionale in alcune sue parti costituzionalmente illegittima e il Presidente, per far fronte alla necessità di una legge che regoli il sistema elettorale, firmerà la legge Rosato o “Rosatellum bis”. La prima delle crisi politiche è quella del dicembre 2016, quando con la bocciatura referendaria del disegno di riforma costituzionale, promossa dal governo Renzi, provocò le dimissioni di quest’ultimo. Il successivo insediamento di Paolo Gentiloni avrebbe poi traghettato il Paese verso le elezioni politiche del 2018, che hanno avuto la peculiarità di spostare la centralità della politica italiana da partiti canonici e schierati a movimenti diventati poi la principale rappresentanza in Parlamento. Mattarella conferisce a Giuseppe Conte l’incarico di formare un nuovo governo. Prima del giuramento del 31 maggio da parte del cosiddetto governo “giallo-verde”, il Presidente Mattarella è intervenuto nella formazione del nuovo esecutivo manifestando la propria contrarietà alla presenza al ministero dell’Economia e delle Finanze di Paolo Savona, noto per le sue posizioni anti-euro. Il governo Conte I si segnalò per molti risvolti sia di politica interna sia estera, su tutti i controversi Decreti Sicurezza, voluti dall’allora Ministro dell’Interno Matteo Salvini, relativi prevalentemente al fenomeno mi6


S M gratorio. La costituzionalità di quegli atti legislativi venne più volte messa in discussione, proprio dallo stesso Mattarella, attraverso una lettera scritta direttamente a Giuseppe Conte nel momento della loro promulgazione. Sempre nel 2018 viene nominata l’unica senatrice a vita: Liliana Segre. L’inquilino del Quirinale ritorna protagonista l’anno successivo, quando dopo un lungo confronto parlamentare in Senato, dove la Lega aveva presentato una mozione di sfiducia poi ritirata, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte presenta le proprie dimissioni. Al termine delle consultazioni emerge una possibile nuova maggioranza, tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico e il 29 agosto Mattarella affida nuovamente l’incarico a Conte. Il 5 settembre 2019 il governo di coalizione con M5S, PD e LeU (Governo Conte II) giura al Palazzo del Quirinale. L’esecutivo fu il primo a dover affrontare la pandemia da Covid-19 con l’adozione di importanti misure restrittive per contenere e contrastare la diffusione del virus. Dall’istituzione di un Comitato Tecnico Scientifico (CTS) fino alle prime chiusure generalizzate, fu necessaria una risposta che vide il Quirinale in prima linea, specialmente in chiave comunitaria. L’ultima crisi del settennato è stata quella del gennaio 2021, causata dall’acuirsi di tensioni all’interno della maggioranza di governo: Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ritira la propria delegazione di ministri e, nell’impossibilità di ottenere in entrambe le Camere una maggioranza sufficiente per l’approvazione di alcuni provvedimenti significativi, il 26 gennaio 2021 Conte rassegna le proprie dimissioni al Presidente Mattarella. La situazione era particolarmente delicata, soprattutto per le imminenti scadenze del Recovery Fund europeo. Dopo diversi tentativi, il Presidente Mattarella decide di conferire l’incarico a Mario Draghi. Trovato un accordo, con l’esclusione di Fratelli d’Italia e di Sinistra Italiana, il 13 febbraio 2021 nasce il nuovo Governo.

Valerio Andrea Pozzi 7


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Iniziò così...

Palazzo del Quirinale, 03/02/2015 Signor Presidente del Senato, caro Presidente Grasso, la ringrazio molto per le parole così cortesi che ha adoperato nei miei confronti. Ci siamo conosciuti in circostanze diverse e tanto tempo addietro e incontrarci qui con le Autorità dello Stato in questo luogo che è ricco di storia, che è davvero “casa degli italiani” - ed è bene che lo divenga sempre di più- è per me un motivo di ulteriore riconoscenza nei suoi confronti. La ringrazio molto per come ha espletato in questo periodo le funzioni di supplente del Presidente della Repubblica. Vorrei esprimere anche qui, in questa sede, un ringraziamento sentito e sincero per il Presidente Giorgio Napolitano che per nove anni ha retto questa funzione, ha assolto questo compito, e lo ha fatto accettando anche, con sacrificio personale, due anni ulteriori in un momento davvero difficile della vita delle nostre istituzioni. Certamente Giorgio Napolitano continuerà a svolgere il suo servizio al Paese al Senato e, insieme a lei, presidente Grasso, nell’Assemblea che lei presiede, darà e continuerà a dare il suo contributo. Vorrei rivolgere un saluto al Presidente della Camera, un saluto al Presidente del Consiglio, al

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Presidente della Corte costituzionale, e vorrei soffermarmi, con il permesso di tutti, per un istante in questo saluto, avendo fatto parte fino a ieri di quel collegio e avendone anche dall’interno quindi apprezzato l’importanza, il valore dell’attività e il ruolo che svolge così fondamentale a tutela della nostra Costituzione. Mi limito soltanto a voler riprendere qui un elemento che ho sottolineato sotto la presidenza della Presidente Boldrini e della Vicepresidente Fedeli questa mattina in Parlamento alla presenza di senatori e deputati e dei delegati regionali: l’esigenza di recuperare il senso dell’unità del nostro Paese che dia e consenta ai nostri concittadini di sentirsi davvero parte di un comunità, un’azione che riesca a recuperare il senso della convivenza, del vivere insieme. E in questo naturalmente è fondamentale l’azione che, come sistema, possono fare anzitutto gli organi costituzionali : il Governo, il Parlamento, la Corte costituzionale, la Presidenza della Repubblica. È un impegno che ci interpella davvero e che consentirebbe alle Istituzioni di ricollegarsi pienamente a quei tanti cittadini che non aspettano altro che sentirsi davvero ben accetti dalle loro istituzioni. Signor Presidente, grazie ancora di quanto ha detto, grazie dell’esercizio della supplenza. Le formulo molti auguri per il suo rientro al Senato alla Presidenza.

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Tutti a scuola a.s. 2018/2019

La festa di tutte le scuole d’Italia si è tenuta il 17 settembre 2018 a Portoferraio, sull’isola d’Elba, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti. La conduzione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico, trasmessa in diretta su Rai Uno, è stata affidata all’attrice Claudia Gerini e al presentatore Flavio Insinna. Quasi mille studenti provenienti da tutta Italia, insieme ai loro docenti, hanno apprezzato l’attrice Paola Cortellesi, che ha letto un monologo sul bullismo, e i cantanti Lorenzo Baglioni e Fabrizio Moro. (Continua a pagina 11)

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Nomi d’eccellenza anche tra gli ospiti del mondo sportivo. Sono intervenuti la nuotatrice Simona Quadarella e Maria Navarria, oro nella spada individuale ai Mondiali di scherma 2018 in Cina. Per l’atletica ha parlato dei suoi successi il velocista Filippo Tortu, seguito dagli schermidori Giorgio Avola, Daniele Garozzo, Alessio Foconi e dall’atleta olimpico di bob, originario proprio di Portoferraio, Francesco Costa. In rappresentanza degli sport paralimpici, hanno portato i loro saluti tre nuotatori campioni mondiali, Simone Barlaam, Carlotta Gilli, Antonio Fantin, e Riccardo Bagaini, bronzo negli ultimi Europei di atletica nei 200 metri. Gli atleti sono stati accompagnati dal presidente del Coni, Giovanni Malagò e da quello del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli. 11


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Ad accogliere il Presidente Mattarella e il Ministro Bussetti, l’esibizione musicale dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli” (Portoferraio). L’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Giuseppe Cerboni” (Portoferraio) ha proposto un video sul tema di sostenibilità ed ecologia. “La scuola rende liberi” brano con cui si è esibito il Circolo Didattico 2 di Acerra (Napoli). L’Istituto Comprensivo “Eugenio Donadoni” di Sarnico (Bergamo) ha cantato una canzone realizzata nell’ambito del progetto “Intercultura, sì grazie”. Lo stesso tema è stato affrontato dal Liceo Scientifico Statale “Enrico Medi” di Senigallia (Ancona) con un balletto ispirato al film di Tim Burton “Edward mani di forbice”. Il terzo Circolo Didattico “Riccardo Cotugno” di Andria (Barletta) è stato protagonista con il canto coreografato “L’ago nel pagliaio”, mentre la Scuola Secondaria di I grado “Ettore Pais” di Olbia con il balletto “Suoniamo il nostro corpo”.

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Lo scorrere delle foto ci porta a ricordare, che l’essere personaggi pubblici non coincida, quasi mai, col non essere aperti al dialogo e umili. La disponibilità e la gentilezza del presidente del Coni Giovanni Malagò, nel dedicarci il proprio tempo, ci hanno sorpresi. Sono stati sufficienti pochi minuti e l’intervista è diventata subito empatica, interessante e cordiale.

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S M Caro Presidente, in occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno scolastico 2018-2019 ho avuto la fortuna di poter rappresentare, assieme ad altri compagni, la mia scuola: l’Itas “Giulio Natta” di Milano. Quei giorni per me sono stati davvero speciali: se vado con la memoria al nostro arrivo sull’Isola d’Elba ricordo che di sera siamo stati “accolti” da alcuni fuochi d’artificio in riva al mare; durante la cerimonia, invece, ho riflettuto sul brano “Pensa”, di Fabrizio Moro, con il quale poi ho avuto la possibilità di scattare un selfie, e, soprattutto, sul Suo discorso, Signor Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. VederLa dal vivo mi ha molto emozionata e mi ritengo fortunata per aver ascoltato gli auguri a noi giovani di crescita, serenità e soddisfazioni, parole sincere, capaci di farci sentire tutti, ancor più responsabili e solidali. Sabrina Viviani

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I nostri redattori all’Isola d’Elba Hotel Casa Rosa - Biodola 21


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Si parte da Portoferraio, stanchi per l’impegno d’inviati, increduli, ma felici dell’esperienza, da cui trarremo spunti utili per una sana crescita come persone. Tutto ciò vivrà, di certo, per sempre nella mente e nel cuore.

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Tutti a scuola a.s. 2019/2020 Il 16 settembre 2019, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato la Scuola primaria Mariele Ventre, Circolo Didattico Amiternum, di L’Aquila, a 10 anni dal sisma (6 aprile 2009) che colpì la città e l’Italia centrale. Con lui sul palco il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti. (Continua a pagina 25)

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In platea circa mille alunni di 350 istituti di tutta Italia e numerose personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport. La cerimonia è stata trasmessa in diretta, su Rai Uno, e condotta da Flavio Insinna e Francesca Fialdini.

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S M Dietro le quinte Prima della diretta Rai, i bambini hanno riservato al Presidente attenzioni canore e doni, nelle aule e in palestra . La dirigente scolastica Gabriella Liberatore con i suoi alunni e il personale della scuola primaria aquilana alla fine del percorso hanno accolto e salutato, con sorrisi genuini e bandierine tricolore, il Capo dello Stato, l’allora Ministro Lorenzo Fioramonti e la Direttrice del Miur Giovanna Boda.

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Alcuni momenti raccontati dai nostri scatti prima durante e dopo l’incontro tra gli studenti italiani, compresi i nostri saluti personali al Capo dello Stato e al Ministro dell’Istruzione Università e Ricerca

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«La scuola e lo sport devono mettersi in moto e poi a correre», queste le parole rilasciate ai nostri microfoni da Giovanni Malagò, Presidente del Coni per il secondo anno consecutivo. Al suo fianco il Presidente del Comitato Paralimpico, Luca Pancalli e gli sportivi Sara Gama, calciatrice della Juventus e della Nazionale, la nuotatrice Simona Quadarella e i due atleti paralimpici Lorenzo Marcantognini e Margherita Paciolla. 30


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Tra gli ospiti della giornata, oltre all’allora presidente della Rai Marcello Foa, si sono avvicendati sul palco l’attrice Veronica Pivetti, i cantautori Ron ed Enrico Nigiotti, la cantautrice Noemi e il gruppo “The Jackal”. L’organizzazione dell’evento è stata curata da Giovanna Boda, Direttore Generale per lo Studente, l’Integrazione e la Partecipazione e dai suoi preziosi collaboratori. 31


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È anche casa nostra

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Il 9 dicembre 2019 il Presidente corsi di cittadinanza attiva prom zioni, ha incontrato alcune dele di secondo grado, provenienti d del Quirinale, tra cui i nostri rag riodico online “School Magazin all’I.I.S. “Caterina da Siena” di L’arrivo degli studenti è previst del Quirinale, per procedere ai Durante la visita verrà offerta u Alle ore 12.00 avrà inizio l’udi durante l’incontro gli studenti a dente alcune domande. A tal pr de elaborate dagli studenti con che le hanno preparate, tra ques ta al Presidente della Repubblic Il Presidente della Camera dei d Concerto di Natale della Orche del Coro del Conservatorio di S 2019 ore 18.00 Aula di Palazzo


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e della Repubblica, nell'ambito dei permossi per avvicinare i giovani alle Istituegazioni di studenti di Scuola secondaria da tutta Italia, presso il Palazzo gazzi, che partecipano alle attività del pene” appartenenti all’I.I.S. “Giulio Natta” e i Milano. to alle ore 8.30, presso il Piazzale controlli e alla visita del Palazzo. una merenda agli studenti. ienza con il Presidente della Repubblica e avranno l’occasione di rivolgere al Presiroposito, vi invitiamo a inviarci 5 domanl’indicazione dei nominativi degli alunni ste verrà scelta la domanda che sarà rivolca durante l’udienza. deputati Roberto Fico invita la S.V. al estra Scarlatti Junior con la partecipazione Santa Cecilia di Roma lunedì 9 dicembre o Montecitorio

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S M Caro Sergio, non so se sarò in grado di farti rivivere gli stessi ricordi che ho di te, ma ci proverò. Ci siamo visti per ben due volte e in ognuna di esse mi hai cambiato la vita. Ci tenevo a dirtelo. La prima fu in una location un po’ bizzarra per incontrare un Presidente della Repubblica, ovvero la spettacolare Isola d’Elba il 17 settembre del 2018; la seconda, invece, proprio al Quirinale il 9 dicembre del 2019, se la memoria non m’inganna. Il ricordo di entrambi i momenti vive ancora in me e sono certo che lo terrò vivo per sempre! Quel 17 settembre, alla scuola I.T.C.G. “G. Cerboni”, si tenne l’inaugurazione dell’anno scolastico 2018 – 2019 col classico Tutti a Scuola. Ero molto timido, emozionato, agitato… ma con dentro del coraggio che non sapevo nemmeno io di avere e, a distanza di 5 anni, non lo so ancora. Una cosa però è certa: volevo vederti da vicino, stringerti la mano, parlarti (con le mie guance paonazze piene di imbarazzo) e così feci! Finita la cerimonia corsi, corsi e corsi per raggiungerti: nemmeno la sicurezza riuscì a fermarmi e con il mio coraggioso «Sono con loro» realizzai uno dei miei più sogni segreti: stringerti la mano, vederti da vicino. Il caso volle che, poco dopo, un fotografo ti scattò una fotografia mentre salutavi tutti gli studenti presenti, prima di salire in macchina e io sono in secondo piano. Questa fotografia per me è molto cara, perché mi dà la forza di credere nei miei sogni e non arrendermi mai, nonostante gli ostacoli che la vita riserva. La seconda volta la ricordo forse un po’ meglio, perché il giorno dopo avevo il primo esame universitario, legato al giornalismo. 38


S M Il 9 dicembre del 2019 invitasti al Palazzo del Quirinale dieci delegazioni di scuole secondarie di secondo grado, nell’ambito dei percorsi di cittadinanza attiva, per far avvicinare noi giovani alle Istituzioni. Prima di tutto visitammo per intero il Palazzo e ne rimasi affascinato. Lo avevo già visto in televisione, durante i discorsi di inizio anno, e per altri motivi che ora non ricordo più. Quella visita fu davvero speciale, perché mi sembrava di essere su un altro pianeta: una sala più bella dell’altra, piene di luce, lampadari spettacolari e davvero particolari. Alla fine dell’incontro, ogni delegazione scolastica si recò nella sala degli specchi per la fotografia con il Presidente. Feci di tutto per esserti vicino in quell’occasione. Come anticipato all’inizio anche questa volta la mia vita cambiò in meglio, perché il sogno di vederti un’altra volta si concretizzò e mi diede la giusta forza per sostenere l’esame il giorno dopo, ovviamente in after, perché i ricordi erano ancora freschi e non volevo che il giorno finisse. Terrò con me sempre il tuo essere semplice e diretto, sia dal vivo sia nelle parole, perché sempre per il percorso di Cittadinanza e Costituzione mi hai risposto con una lettera che arrivò quando meno me lo aspettavo, in una giornata come tante, ma diversa dalle tante. Un po’ come lo furono quei nostri due incontri: attesi, inaspettati e pieni di emozioni che solo se vivi in prima persona puoi provarli. Mi piace ricordarti con poche parole, ma ricche di significato per me. Incontrare il Presidente della Repubblica per una persona normale e qualsiasi, come lo sono io, sembra quasi un’utopia, figuriamoci due! La cosa bella dei ricordi è che rendono il passato presente. È come se il tempo che appartiene a ieri diventi presenza viva nell’oggi. Ludovico Albertini 39


S M Egregio Presidente, nel momento stesso in cui mi accingo a scriverLe è in atto la prima votazione per l’elezione del suo successore al Quirinale. Sicura di rappresentare lo stato d’animo di milioni di italiani vorrei esprimerLe la nostra gratitudine per tutto quello che ha fatto in questo lungo e durissimo settennato. Vorremmo ringraziarLa perché con Lei abbiamo ritrovato quella fiducia nelle Istituzioni che piano piano era andata scemando. Vorremmo ringraziarLa perché in momenti difficili e di grande complessità è stato garante dell’unità nazionale rassicurandoci con la Sua personalità. La ringraziamo signor Presidente ricordandola alla commemorazione dei defunti nel Municipio di Codogno o l’immagine in cui in solitudine depone una corona d’alloro all’Altare della Patria in occasione della Festa della Repubblica o nei momenti più bui della pandemia, ancora in corso purtroppo. Lei è sempre stato in prima linea, come dimenticare le esequie delle vittime ad Amatrice... Troppo lunga la lista degli eventi signor Presidente e mi permetta ancora di dirLe: Grazie. Tutti gli italiani e il mondo intero, in questi anni abbiamo imparato a conoscerLa. Vorrei aggiungere un mio personale pensiero, perché ho avuto la fortuna e il privilegio di poterLa incontrare due volte, la prima in occasione dell’apertura dell’anno scolastico a L’Aquila nel settembre 2019 dove personalmente l’ho ringraziata per l’invito rivolto alla scuola e pochi mesi dopo al Quirinale all’incontro con gli studenti dove ad un mio saluto di ringraziamento Lei Presidente si è ricordato di avermi già vista. Non può immaginare la sensazione di meraviglia e incredulità, la grande emozione provata in quell’attimo, attimo indelebile che porterò sempre con me. Grazie e mi permetta di salutarLa, uscendo fuori dai soliti schemi ufficiali, come un componente della famiglia con un caloroso e forte abbraccio. Asia Dominello 40


S M Caro Presidente, nel mio percorso scolastico, presso l’ITAS “Giulio Natta” di Milano, ho avuto l’onore di presenziare, grazie a “School Magazine”, a due incontri dove lei era presente. La prima volta che La vidi fui inviato, nei primi giorni del settembre 2018, all’Isola d’Elba, una località splendida. Anche se la vidi da lontano mi diede subito l’impressione di una persona carismatica, attenta alle tematiche dei ragazzi e al loro futuro, cosa che tutt’oggi continuo a pensare. Il secondo incontro, invece, fu quello più emozionante dal mio punto di vista e, che ancora oggi ne conservo piacevolissimi ricordi. Io e la rappresentanza del mio istituto, arrivammo a Roma in una (stranamente) calda giornata di dicembre del 2019. Pensavo che avremmo visitato il Quirinale e ascoltato le Sue parole. Mai avrei immaginato che quel giorno, avrei avuto l’onore di poterLe stringerle la mano. Inutile dirLe, signor Presidente, che sarebbe per me un onore se rimanesse ancora in carica ma, capisco che dopo anni di lavoro un po’ di riposo serva sempre. Tutt’ora Le dico grazie. Grazie per tutto quello che ha fatto per noi ragazzi e, per questo Paese, in un momento difficile come quello della pandemia. Cordiali saluti, Nicolò Carra 41


S M Egregio Presidente Mattarella, sono passati più di due anni dal giorno in cui ho avuto la possibilità di incontrarLa, ma nonostante ciò, lo ricordo con orgoglio come se fosse ieri. Potrei descrivere quella giornata come un’avventura perché non capita spesso di prendere con alcuni compagni di scuola, un autobus di notte, partire, partecipare ad eventi importanti e la sera stessa ritornare a casa. La visita al Palazzo del Quirinale, oltre ad essere stata molto interessante da un punto di vista storico e culturale, mi ha fatto apprendere appieno la giornata tipo e lavorativa del nostro Presidente della Repubblica. La ringrazio per aver avuto la voglia e il desiderio d’incontrare tanti ragazzi dando loro la possibilità di poter proporre domande e curiosità, ricevendo risposte sempre cordiali e opportune. Terminato l’incontro, in attesa di ascoltare presso l’emiciclo della Camera dei Deputati il concerto di Natale, abbiamo potuto visitare Roma. Non avevo mai visto la Capitale e posso confermare che è una città unica, meravigliosa e romantica. Il concerto, aperto dalle parole del Presidente Roberto Fico, è stato molto emozionante. Ascoltare quella bellissima musica in una location così importante mi ha coinvolta e appassionata. Vorrei ringraziare Lei per avermi concesso di partecipare a questi eventi così importanti, i professori per aver organizzato il viaggio e le guide che mi hanno mostrato Roma in tutto il suo splendore. Porterò Lei e quella esperienza sempre nel cuore e Vi ricorderò per tutta la vita. Vittoria Gullà 42


S M Caro Presidente, il Palazzo del Quirinale è uno degli edifici più grandi al mondo ed è tra i più estesi palazzi presidenziali (la Casa Bianca è venti volte più piccola). Sede, per secoli, dei pontefici, dal 1871 è divenuto residenza ufficiale del Re d’Italia e, dal 1946, del Presidente della Repubblica Italiana. Avere avuto la fortuna di poterlo visitare nel dicembre del 2019 e, soprattutto, incontrare dal vivo il suo più prestigioso inquilino, ha suscitato in me un grande entusiasmo e una forte emozione. Insieme ad altre rappresentanze scolastiche di tutta Italia, la delegazione della mia scuola ha potuto vivere, nell’occasione, un momento di straordinaria crescita e sensibilità istituzionale. Ricordo come illuminanti le riflessioni che Lei ci ha proposto in merito a importanti temi quali la legalità, l’istituzione scolastica e l’ambiente. Mi ha particolarmente colpito la fermezza delle Sue parole contro tutte le mafie. Nel discorso ha, infatti, chiaramente invitato noi giovani a riflettere e lavorare insieme su questi temi. Ascoltando quelle frasi ho avuto la chiara percezione che il Quirinale sia proprio il Palazzo in cui affondano le radici della nostra identità democratica, la principale sede istituzionale di elaborazione di principi, leggi e ordinamenti costituzionali. La preziosa esperienza vissuta ha fatto crescere in me la consapevolezza su valori, diritti e doveri posti alla base della nostra preziosa Carta costituzionale. Simone Marieni 43


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S M Caro Presidente, il giorno in cui mi venne detto che avrei potuto incontrarLa, mi sentii ovviamente emozionato, ma anche gratificato, in quanto i miei sforzi scolastici erano stati riconosciuti. Oggi, a distanza di due anni, ricordo ancora l’agitazione durante la sera della partenza, il non riuscire a dormire nell’autobus, con un misto fra contentezza e trepidazione, e la meraviglia provata nel visitare il Palazzo del Quirinale. In particolare ricordo il momento in cui Lei, Presidente venne a salutarci e stringerci le mani. Sentii una carica di euforia mai (Continua a pagina 47)

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provata prima, per essere riuscito a vedere dal vivo una persona così importante da semplice studente di scuola superiore. Ancora nel pomeriggio e in serata era difficile tenere a bada le emozioni provate poche ore prima. Quella felicità durò anche quando, a seguito dell’invito del Presidente della Camera, Roberto Fico abbiamo assistito con la mia delegazione scolastica al “Concerto di Natale, 2019” dell’Orchestra “Scarlatti Junior”. È stata una giornata stupenda, faticosa per certi aspetti, ma rigeneratrice e fonte di soddisfazioni che porterò sempre con me. Fabio Fiocchi

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S M Dopo il 1946 le strutture architettoniche del Quirinale e gli arredi interni del Palazzo sono rimasti per la maggior parte inalterati; l’amministrazione del Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica ha scelto criteri conservativi e di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale che si é concentrato nel complesso in quattrocento anni di storia. Mobili, quadri, arazzi e varie suppellettili provengono da molte regge italiane e sono visibili insieme a opere di artisti contemporanei internazionali.

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S M Il 24 dicembre 1992 i carabinieri al servizio del Capo dello Stato ripresero il nome di “Reggimento Corazzieri”. Umberto II il 13 giugno 1946 aveva sciolto i Corazzieri dal giuramento alla Monarchia. Fu il Presidente Luigi Einaudi (1948-1955) a ripristinare lo “Squadrone Carabinieri Guardie” e le divise del 1876. Nel 1990, divennero “Reggimento Carabinieri Guardie della Repubblica”.

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L’udienza

Il 9 dicembre 2019 il Presidente della Repubblica, nell’ambito dei percorsi di cittadinanza attiva promossi per avvicinare i giovani alle Istituzioni, ha incontrato alcune delegazioni di studenti di Scuola secondaria di secondo grado, provenienti da tutta Italia, presso il Palazzo del Quirinale, tra cui i nostri ragazzi, che partecipano alle attività del periodico online “School Magazine” appartenenti all’I.I.S. “Giulio Natta” e all’I.I.S. “Caterina da Siena” di Milano. L’udienza con il Presidente della Repubblica è iniziata alle ore 12:00. Durante l’incontro, trasmesso dalla Rai, uno studente per delegazione ha avuto la possibilità di rivolgere al Capo dello Stato una domanda. (Continua a pagina 53)

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La nostra, posta dalla studentessa Zoe Rocco, è stata: «Signor Presidente, i risultati di una ricerca condotta ad Harvard per 79 anni hanno dimostrato che la ricetta per vivere bene è solo una: la felicità è frutto delle relazioni che instauri con gli altri nel corso della tua vita. Che indicazione può darci per contrastare l’individualismo della nostra società?». Rispondendo ad altre domande, come quella sulla lotta all’evasione fiscale, il Presidente ha detto: «L’evasione fiscale è l’esaltazione della chiusura in sé stessi, dell’individualismo esasperato. È un problema serio in molti Paesi. Lo è nel nostro. Vi sono Paesi in cui è molto più grave, vi sono Paesi in cui invece il senso civico di ciascuno lo ha quasi azzerato». 53


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Eterna bellezza

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S M 6 Il nostro “intervallo” tra l’incontro con il Presidente Mattarella al Quirinale e il Concerto di Natale a Montecitorio: 1, 2) Il Vittoriano, anche detto Altare della Patria, che custodisce la salma del Milite ignoto 3) Veduta dei Fori Imperiali 4) Piazza Venezia vista dal Vittoriano 5) Chiesa Santa Maria di Loreto, e Le Domus Romane di Palazzo Valentini 6) Colosseo 7) Fontana di Trevi 8) Il Tempio di Adriano

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S M Il Pantheon rappresenta, da più di duemila anni, la massima espressione della gloria di Roma. Fu costruito nel 27 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa, genero, amico e collaboratore del primo imperatore Augusto. Chiuso e abbandonato sotto i primi Imperatori cristiani poi saccheggiato dai barbari, nel 609 d.C. fu donato a Papa Bonifacio IV, che lo dedicò a Santa Maria ad Martyres.

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S M Musica in Camera

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S M Nel pomeriggio del nostro 9 dicembre 2019 la chiosa in musica. Su invito al Magazine dal Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, nell’Aula di Palazzo Montecitorio, partecipiamo al Concerto di Natale eseguito dall’Orchestra Scarlatti Junior con il Coro del Conservatorio di Santa Cecilia (Roma).

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Indira Gandhi diceva: «Penso che una volta la leadership significasse imporsi; oggi è possedere le qualità necessarie per meritare la stima degli altri.» La stima nei Suoi confronti da leader politici e cittadini l’hanno confermata per un altro settennato. Caro Presidente Mattarella, speranzosi di poterLa presto rivedere, Le auguriamo tanta salute e un buon lavoro!


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