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Norvegia, un mercato caldo nei climi freddi
Il business dei veicoli ricreazionali in Norvegia sta riscuotendo un enorme interesse. Rispetto alla popolazione, il Paese ha la seconda più grande densità di camper in Europa e, soprattutto, dispone di grandi spazi e immortali scenari naturali da offrire ai turisti itineranti. Testo e foto di Tore Afdal
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uando cerco di spiegare la Norvegia agli altri, mi piace dire che il mio Paese è ai confini: innanzitutto, siamo l’ultima fermata se stai andando al polo nord; il clima può essere difficile; viviamo in riva all’o-
ceano (in realtà abbiamo la seconda costa più lunga del mondo); abbiamo, inoltre, una natura straordinaria, quindi ci sono molte possibilità per i turisti. Vorremmo far parte dell’UE, ma non come membro a pieno tito-
lo, sebbene il sostegno nazionale allo spazio economico europeo sia enorme. Abbiamo anche alcune eccellenze grazie alle quali la Norvegia è prima su tutti: abbiamo il più alto prodotto interno lordo (PIL) d’Europa e una percentuale più alta del nostro PIL è legata all’industria rispetto, ad esempio, alla Germania. Le persone che vivono in Norvegia sono una tra le popolazioni più felici al mondo. Nella prima metà del 2020, le auto elettriche rappresentavano una quota di mercato del 48%. Se contiamo anche le auto ibride, l’80% delle nuove auto immatricolate ha un motore elettrico. Il business RV in Norvegia Per quanto riguarda la Norvegia, ci sono alcune regolamentazioni specifiche per definire un camper e per beneficiare delle tasse ridotte (al 23% rispetto alle auto private); ad esempio, queste regole escludono la classe compatta, come Mercedes Marco Polo e
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