a tu per tu con ute hofmann
Una tedesca dal cuore italiano Grazie alle notevoli esperienze acquisite nel settore RV e alla sua perfetta conoscenza della lingua italiana oltre che di quella tedesca, Ute Hofmann è stata scelta come Managing Director di Laika con responsabilità nelle vendite, nel marketing, nell’assistenza e nel prodotto. Con lei abbiamo parlato del futuro dell’azienda e delle complessità legate all’emergenza Covid Testo di Renato Antonini
A
partire dal 2007, Ute Hofmann ha lavorato in diverse società dell’Erwin Hymer Group e dallo scorso anno è stata richiamata in Laika, dove ha assunto il ruolo di Managing Director accanto ad André Miethe, proprio quando l’azienda è entrata nell’orbita del Gruppo Thor. Pur essendo tedesca, Ute Hofmann ha vissuto molto in Italia e può vantare una profonda conoscenza del settore a livello europeo. Dopo aver studiato Sociologia, Scienze della comunicazione e Psicologia
pubblicitaria a Monaco, Bologna e Firenze, ha fatto il suo ingresso in Laika nel 2003 (quando ancora studiava all’Università), prima nel marketing, poi come Project Manager. Successivamente ha avuto diversi incarichi in Germania all’interno di Erwin Hymer Group, dove è entrata in contatto con un ambiente di lavoro dinamico e con una visione internazionale del mercato. Ci siamo confrontati con Ute Hofmann su vari temi, tra cui la mancata partecipazione dell’azienda alle fiere di settembre
e le possibilità offerte da una moderna campagna di comunicazione digitale. Lei è arrivata dalla Germania alcuni anni fa ed è rimasta in Italia diverso tempo, poi è tornata in Germania lavorando per varie società dell’Erwin Hymer Group. Ora eccola di nuovo in Italia: un’esperienza varia e costruttiva? Ute Hofmann: All’inizio sono entrata quasi per sbaglio nel settore RV, cercavo un’azienda
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