N°2 dicembre 2005 - La Voce dei Ragazzi

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Dicembre 2015 N°2

LA VOCE DEI RAGAZZI Istituto Comprensivo di Minervino di Lecce C’E’ TANTA VOGLIA DI PACE

Venti di guerra soffiano minacciosi sull’Asia, trasportando sulle sue ali fin nel cuore della civilissima Europa l’odore acre del fuoco delle esplosioni di bombe esiziali. Il crepitio delle armi fa da contrappunto funebre alle giornate segnate dalla morte in quelle terre che un tempo furono la culla di grandi civiltà. Nessuno viene risparmiato dalla follia degli uomini sempre assetati di sangue, nemmeno i bambini, esseri inermi ed incolpevoli. La voglia di imporsi sugli altri non si ferma davanti a niente e a nessuno e fiumi di sangue innocente bagnano la strada che conduce al potere. Auri sacra fames! Gli avvenimenti funesti di questi ultimi giorni hanno fatto ripiombare anche noi nella paura o, meglio, nel terrore. Terroristi, infatti, sono detti quei folli, indistintamente uomini e donne, che in nome di Dio - Allahu Akbar è il loro grido – il 13 novembre scorso hanno privato della vita ben 130 giovani, la cui unica colpa è stata quella di voler trascorrere un po’ del loro tempo libero ad ascoltare musica. Un’immane carneficina che è avvenuta a Parigi, capitale di un Paese dal quale si sono irradiate nel mondo le luci della ragione e dove Voltaire ha scritto il Traité sur la tolérance, che tutti noi dovremmo leggere. Purtroppo, però, il terrore è piombato anche in Gran Bretagna, in Russia, negli Stati Uniti e minaccia altri popoli liberi. La macchina della guerra si sta mettendo in modo e l’orlo del precipizio è quanto mai vicino. Nel suo De Oratore Cicerone parlando della storia la definiva magistra vitae, volendo in tal modo con simile apposizione sottolineare la funzione ammaestratrice della storia. Nel corso dei secoli, purtroppo, gli uomini non hanno seguito il suo insegnamento e la guerra è stata sempre l’alleata più fedele della Morte che ha devastato trionfante tutte le regioni della terra. L’Italia ripudia la guerra (art. 11 della Costituzione), dacché ha subito gli effetti nefasti di questa follia e speriamo che non segua coloro che sono già pronti a far tuonare i cannoni forieri di morte. Siamo nell’Avvento, periodo forte della Chiesa che ci prepara al Santo Natale, alla venuta del Signore, il vero re della pace. E mai come adesso sentiamo impellente il bisogno di pace, il bisogno di sentirci tutti fratelli, figli dell’unico Dio. Prepariamoci allora ad accogliere nel nostro cuore il Bambino Gesù, venuto sulla terra in una misera grotta proprio in quei luoghi dove più forte si sente l’urlo di dolore di tanti nostri fratelli e facciamo in modo che la pace sia il bene più prezioso che dobbiamo custodire con grande perseveranza. “Con la pace niente è perduto, con la guerra tutto può esserlo” (Benedetto XV). Il Dirigente Scolastico Alessandro Stefanelli

DIVENTIAMO ARTIGIANI DI PACE! Nell’ultimo periodo si stanno verificando numerosi atti di terrorismo. Il nemico potente, l’Isis, il 13 Novembre 2015 ha invaso la Francia: un susseguirsi di 5 attacchi terroristici ha provocato 129 morti e circa 433 feriti. Tutto ciò ha seminato nella mente umana la paura di andare a lavoro, di uscire. Sui social network hanno iniziato a pubblicare foto e immagini riguardanti la pace in Francia, con l’hashtag “PRAY FOR PARIS” e commentando con “ I see umans, not umanity”. L’organizzazione agisce in modo contrario, purtroppo, a chi da anni ed anni, ha deciso di “sacrificare” la propria vita per la pace. Uomini come Nelson Mandela o Martin Luther King si sono battuti per il rispetto e per la fine del razzismo; uomini come Gandhi, che hanno predicato sempre la non-violenza. Donne come Madre Teresa di Calcutta, che si sono battute per i diritti dei bambini poveri. Come si può vivere uccidendo gli altri? E’ una cosa spregevole! Impariamo a vivere, giorno per giorno, aiutando il prossimo, come hanno fatto questi grandi “costruttori di pace”, e non pensiamo alla violenza, soprattutto sui bambini e sulle donne. Miriamo ad un futuro migliore con tutti questi ideali di vita, per garantire alle prossime generazioni un mondo sicuro, in cui tutti gli uomini e donne possano vivere tranquillamente, senza paura, amando tutte le persone che ci circondano, che siano di una cultura o di un’altra, che siano di una religione o di un'altra, che siano “bianchi” o che siano “neri”! Ma lottiamo anche oggi, nel presente, per tutti questi importanti CRONACA DELL’ISTITUTO 1-2 diritti. Tutti noi possiamo fare 3-4-5-6 qualcosa per ciò, ognuno nel LA VOCE DEI PIÙ PICCOLI suo piccolo, può veramente di- (CERFIGNANO - MINERVINO ventare “artigiano di pace”. Solo così si può sperare veramen- VITIGLIANO ) SECONDARIA CERFIGNANO 7 te in una società migliore.

Alessandro D’Elia Elena Leomanni Gioia Mangia D’Urso Diego

TRADIZIONI A CONFRONTO

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PAGINA CULTURALE

9

PASSATEMPO E RIFLESSIONI 10 ARTE E FANTASIA

11-12


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