Giugno 2017 N°4
LA VOCE DEI RAGAZZI Istituto Comprensivo di Minervino di Lecce
È tempo di ritemprare il corpo e lo spirito. Il sole dardeggiante del Salento, che deforma gli oggetti con la sua luce accecante, ha ormai preso possesso del cielo color dello zaffiro e l’estate rovente già bussa imperiosa alle porte delle aule scolastiche, dove sta per ritornare sovrano il lungo silenzio dei mesi estivi. La scuola si accinge a chiudere i battenti e tra pochi giorni gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I grado di Minervino di Lecce, Cerfignano e Vitigliano saluteranno lo stridio dell’ultima campanella di quest’anno scolastico volato via anch’esso come un sogno fallace del primo mattino. I libri torneranno a sonnecchiare, sperando che di tanto in tanto vengano riaperti e possano regalare ancora una volta ai loro benevoli lettori tante conoscenze utili per la vita. È tempo di bilanci. Che cosa dire, allora? Sarebbe molto facile affermare che si è fatto tantissimo in questi nove mesi. Per questo, però, facciamo parlare le attività che si sono svolte, numerosissime e interessantissime, che hanno visto protagonisti i nostri cari alunni. Il giornalino scolastico ha superato brillantemente il suo secondo anno di vita. La sua “voce”, che è quella dei nostri giovani scrittori, ha varcato possente il chiuso delle aule e ha regalato attraverso la pagina scritta tante emozioni e un pizzico di allegria. È tempo altresì di saluti. E il nostro pensiero va soprattutto agli alunni della classe terza della Scuola Secondaria di Minervino di Lecce e di Cerfignano, che tra non molto affronteranno il primo esame della loro vita e lasceranno per sempre questo istituto che li ha accolti per ben undici anni, seguendoli passo dopo passo nella loro crescita umana e culturale. Difficilmente, credo, dimenticheranno i loro docenti, i loro compagni e tutti coloro che sono stati accanto. Auguro loro grandi successi e li invito a fare tesoro di tutti gli insegnamenti che la scuola ha saputo trasmettere. È tempo infine di ringraziamenti. Il nostro grazie va a tutti i nostri ragazzi che hanno dato “voce” alle loro impressioni ed emozioni, ai tanti docenti che li hanno accompagnati in questo percorso di vita e, soprattutto, alla Prof.ssa Maurizia Benegiamo che anche quest’anno, con la sua pazienza e la sua esperienza, ha saputo guidare magistralmente i giovani scrittori. A voi tutti, cari lettori, do appuntamento all’anno prossimo. Le vacanze ritempreranno il corpo affaticato e lo spirito che in esso alberga. Un buon libro, poi, renderà le lunghe giornate assai più liete. Buone vacanze a tutti! Il Dirigente Scolastco Prof. Alessandro Stefanelli
L’ENNESIMO FURTO …… CI TOLGONO IL DIRITTO DI STUDIARE!!!!! La notte tra il 14 e il 15 maggio noi ragazzi del plesso di Cerfignano, primaria e secondaria, siamo stati NUOVAMENTE colpiti da un furto, che ci ha privati di altro materiale didattico, in particolare quello utilizzato per le nostre manifestazioni: tra gli oggetti sottratti vi sono infatti mixer, casse acustiche, microfoni oltre a due videoproiettori delle LIM. Ormai di tecnologico è rimasto ben poco! Le conseguenze di questo atto sono ovvie: non possiamo usare le lavagne elettroniche ed oggetti necessari per manifestazioni e lezioni. Purtroppo però il danno principale di questo furto è quello morale e riguarda noi alunni, che non ci sentiamo sicuri e protetti, cosa che in un ambiente come la scuola dovrebbe essere il principio fondamentale! Noi alunni della classe terza secondaria, il giorno dell’accaduto abbiamo raccolto, con semplici interviste, gli umori dei bambini della primaria: i loro commenti e le riflessioni hanno rivelato in modo più chiaro il danno ricevuto, poiché si sono ritrovati ad assistere ad uno spettacolo inadeguato ai principi dell’educazione ed al rispetto delle regole, facendoli sentire a disagio e non rispettati nei loro diritti. Riportiamo di seguito alcune risposte. “Siamo arrabbiati perché non è giusto rubare ai bambini che vogliono studiare” “Siamo stanchi di subire furti” “Se non studiamo diventiamo come loro…e noi vogliamo diventare come loro? No, vogliamo diventare bravi e studiare” “Appena abbiamo sentito la notizia abbiamo provato dispiace re…ma soprattutto paura” “Non abbiamo capito perché lo fanno” “Questo non è un buon esempio educativo per i ragazzi, in un luogo che serve a quello. È come quando diciamo che un film non è adatto ai bambini…” Concludiamo elencando le emozioni di questa giornata: TERRORE, PAURA, SPAVENTO, DELUSIONE, NERVOSISMO, IMPRESSIONE, RABBIA nel vedere così maltr attata la scuola, l’ambiente dive impariamo a crescere… I ragazzi della terza A Scuola Secondaria Cerfignano