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Scuola Accogliente

Scuola Accogliente è una delle 7 azioni del progetto Come Pietre nell’Acqua attivata per contrastare la dispersione scolastica.

Obiettivo dell’azione è quello di aumentare il livello d’inclusività delle scuole partner intervenendo in modo prioritario sul passaggio dalla scuola secondaria di I grado a quella di II grado.

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Nell’azione Scuola Accogliente per contrastare la dispersione privilegiamo azioni di peer education e tutoring. La peer education e il tutoring sono strategie educative che riposizionano la centralità del ruolo pedagogico dall’esperto della materia. Il supporto dato ai ragazzi ha l’obiettivo di attivare il passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di adolescenti ad altri adolescenti.

L’azione è composta dalle seguenti attività:

• formazione di un gruppo di peer tutor per ognuna delle scuole superiori partner;

• orientamento destinato agli alunni della scuola secondaria di I grado in cui gli studenti delle scuole secondarie di II grado saranno invitati come testimoni della scelta e dell’inserimento nella scuola superiore;

• attività di accoglienza nelle nuove scuole secondarie di II grado;

• attività di tutoring con momenti di supporto individuale per favorire l’inserimento e l’integrazione dello studente nella nuova scuola.

Oltre ad un’attività di supporto all’orientamento come testimoni, i ragazzi tutor delle scuole secondarie di secondo grado svolgono una funzione di accoglienza agli studenti delle classi prime e per accompagnarli nella nuova esperienza.

Le attività si svolgono all’interno delle scuole partner del progetto Come Pietre nell’Acqua:

IP “E. Falck”, IC Alessandro Volta, IS Leonardo Da Vinci, IC “Iv-E.Montale” e IC Manzoni di Cologno Monzese;

IC “A.B. Sabin”, IC Rosanna Galbusera e IC Schweitzer di Segrate;

IC “Iqbal Masih di Pioltello;

Centro Giovani Cosmo di Segrate;

CAG Patchanka di Pioltello.

Tutto questo è stato realizzato prima della pandemia e tanto ci siamo spesi per il ritorno a scuola che le lezioni sono riprese all’Istituto Leonardo da Vinci di Cologno Monzese, anche in pieno luglio 2020 e persino in presenza, con tutta probabilità è l’unica scuola in Italia in cui si è tornati a scuola in presenza.

Lezioni riprese

Si tratta del progetto “Come Pietre nell’acqua”, rivolto agli studenti di prima, forse quelli che maggiormente hanno sofferto la sospensione delle lezioni in presenza. Gli ambienti non solo quelli scolastici, ma la sala Oriana Fallaci a San Giuliano. I ragazzi sono divisi in piccoli gruppi e fanno italiano, matematica, scienze e anche un laboratorio interdisciplinare.

“Così si insegna meglio”

Tra gli studenti c’è chi ha preso l’iniziativa con entusiasmo dopo i lunghi mesi di didattica a distanza. A essere particolarmente soddisfatti sono però gli insegnanti:

“Forse perché si ha a che fare con piccoli gruppi, ma si lavora decisamente meglio”, hanno spiegato Federica Dincao e Francesca Petronelli.

“L’ambiente poi è molto bello e favorisce il lavoro”, ha aggiunto Vanessa Paparo.

“Durante l’anno si è travolti dai ritmi frenetici e ognuno va per la sua strada – ha commentato Nadia Pasinelli – Qui invece abbiamo potuto spendere molto tempo nella programmazione per i percorsi interdisciplinari. Abbiamo fatto maggiormente squadra. Siamo talmente soddisfatte che vogliamo farlo anche l’anno prossimo”.

Un laboratorio cinematografico

L’iniziativa, finanziata dalla Fondazione “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, vede la cooperativa Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali come capofila. La dirigente scolastica Graziella Ercoli l’ha fatta subito propria e ha incaricato del coordinamento Enrico Saccà, docente e membro dell’associazione Sassi di Betania, che mette a disposizione gli spazi (il sodalizio infatti ha vinto l’appalto per la gestione della sala Fallaci). Nel progetto c’è anche un laboratorio cinematografico aperto agli studenti delle altre classi: al cortometraggio dal titolo Lo Scatto hanno lavorato una quindicina di studenti.

Venerdì 27 maggio 2021 alle 14.10, a conclusione di un anno di percorso tra aperture e chiusure delle aule scolastiche, il cortometraggio Lo Scatto è stato presentato agli studenti del Leonardo da Vinci all’interno dell’auditorium della scuola in tutta sicurezza e all’esterno tramite una diretta che potete seguire sul canale Youtube del progetto.

Alla presentazione parteciperanno gli studenti che hanno collaborato alla realizzazione del cortometraggio, la dirigente scolastica prof.ssa Graziella Ercoli, il regista del cortometraggio Matteo Bonanni, il prof. Enrico Saccà che ha coordinato il percorso, le professoresse Vanessa Paparo, Federica Dincao, Nadia Pasinelli e Antonella Coccia.

Leonardo Monforte, Alessandro Tambaco, Fracesca Ghilardi, Mahid Mashudur Rahman, Alessandra Turco, Andrea Baratta, Nicola Mannini, Leonardo Magni, Suwetha Loganathan, Dallyne Isaja, Rodrigo Ruggeri per averci creduto.

Alfabeto dell’Accoglienza – incontri per gli insegnanti

Giovedì 3, venerdì 4 e lunedì 7 settembre 2020 si sono tenuti i webinar dal titolo Alfabeto dell’Accoglienza per gli insegnanti delle scuole Schweitzer, Sabin e Galbusera di Segrate e dell’Iqbal Masih di Pioltello per ripensare alla ripresa di settembre.

La Cooperativa Libera Compagnia di Arti & Mestieri Sociali attraverso il progetto Come Pietre nell’Acqua, al termine di un anno scolastico complesso, stravolto da un’epidemia sanitaria che ha coinvolto anche la scuola e il suo personale, ha pensato di sostenere e supportare gli insegnanti di tutte le scuole di ogni ordine e grado in quello che è il tema

dell’accoglienza a settembre: quali emozioni al ritorno sui banchi, quali nuove regole, come rielaborare il passato e proiettarsi verso il futuro?

Ripartire accogliendo

Nel settembre 2020, abbiamo ritenuto importante ripartire, qualsiasi scenario si presentasse (in presenza, a distanza, metà e metà) avendo in mente il primo grande nodo cruciale del rientro: l’accoglienza.

I webinar condotti dalla dott.ssa Alessia Corticelli hanno affrontato il tema dell’accoglienza dei docenti, del rinforzo delle competenze nuove e ritrovate, degli alunni e dei loro genitori costruendo insieme un alfabeto dell’accoglienza.

Scuola Accogliente: come realizzare percorsi di orientamento tra ragazzi?

Com’è possibile realizzare percorsi di orientamento oggi? Abbiamo pensato a una Scuola Accogliente, abbiamo scelto di proporre percorsi di peer education tra ragazzi.

Com’è la scuola oggi? cos’è cambiato? la consiglieresti? che cosa si fa? perché l’hai scelta? quanto tempo ci metti per arrivarci? ma i mezzi sono comodi? e i professori come sono?

Le domande che girano nella testa dei ragazzi di terza media (anzi della classe terza della scuola secondaria di primo grado!) impegnati a scegliere entro fine gennaio 2021 in che scuola proseguire gli studi, sono tante; quest’anno forse anche di più degli scorsi anni viste le restrizioni e i cambiamenti messi in atto nelle scuole superiori (ops: scuole secondarie di secondo grado!).

Online, l’incontro possibile

Durante il periodo di lockdown nella primavera del 2020, convinti che la vicinanza anagrafica e anche di conoscenza del territorio e del contesto sociale possano essere collanti positivi per effettuare la scelta della scuola, il progetto Come Pietre nell’Acqua, che coinvolge 20 realtà del territorio e che ha per capofila la cooperativa sociale Libera Compagnia di Arti e Mestieri Sociali, ha realizzato una serie di piccole interviste che si possono guardare sul canale Youtube, sulla pagina Facebook e sul sito www.radiopietre.it

Dal 26 ottobre 2020 all’interno dell’Istituto Comprensivo Sabin di Segrate sono invece attivati incontri di due ore per ciascuna delle 9 classi terze in cui un gruppo di giovani che frequentano il Centro Giovani Cosmo, che hanno presentato le scuole che frequentano e rispondendo alle domande dei ragazzi più piccoli.

Peer education, educazione tra pari

La modalità che si vuole valorizzare è quello della peer education: una forma di educazione tra pari molto studiata in cui “una persona opportunamente formata (educatore paritario) intraprende attività formative con altre persone sue pari, cioè simili quanto a età, condizione lavorativa, genere sessuale, status, entroterra culturale o esperienze vissute.”

Approciarsi ad una scelta importante come quella della scuola superiore, è una prima scelta “vera” dei ragazzi e farla sentendosi accompagnati da qualcuno di più grande, qualcuno che l’ha già fatta, permette ai ragazzi più piccoli di sentirsi più sicuri avendo una “guida”, un riferimento tra scuola e territorio.

Gli incontri online sono percorsi di orientamento tra ragazzi e sono stati l’occasione per 200 ragazzi delle classi terze dell’Istituto Comprensivo Sabin di Segrate per ascoltare racconti e fare domande, per sentire le storie di una scelta, per ascoltare i pareri dei ragazzi che hanno già attraversato le porte delle nuove scuole.

Per i ragazzi più grandi non è solo un’occasione per fare qualcosa in più: è piuttosto la possibilità di ripensare alla propria esperienza e di darne significato nello spiegarlo ai ragazzi più piccoli. Dover presentare la scuola che si abita, spiegare la propria scelta, rispondere alle domande degli altri ragazzi, permette ai più grandi di fare un punto di autovalutazione della propria scelta.

Un percorso dunque che parla, in direzioni diverse, della possibilità di avere una SCUOLA ACCOGLIENTE costruendo legami tra ragazzi seppure mediati da uno schermo.

Rappresentanti di Classe - un percorso per genitori

Raccogliendo il bisogno di un Istituto Comprensivo partner del nostro progetto, è stato realizzato nell’a.s. 2020/2021 un percorso di sostegno ai rappresentanti di classe delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’IC Schweitzer di Segrate.

Il bisogno

La preside, prof.ssa Giuliana Borgnino ha raccolto il bisogno dei genitori che in questi due anni hanno ricoperto il ruolo di rappresentanti di classe, di avere un supporto per questo compito così delicato e fondamentale soprattutto negli ultimi 12 mesi.

Il carico di impegno da parte dei genitori è notevolmente cresciuto sia nella gestione del lockdown dello scorso anno, che nella gestione di questo anno scolastico fino ad arrivare ad oggi con la chiusura delle scuole di tutti gli ordini e gradi scolastici. Proprio per l’incremento dell’impegno dei rappresentanti di classe, in questo anno si è sottolineata l’importanza di una maggiore e migliore definizione del ruolo per far chiarezza sia per i genitori che per gli insegnanti, di quali sono le sue funzioni e i suoi confini.

La proposta

È nata così l’idea di un percorso di tre incontri condotti dalla psicologa Lonati Greta del progetto Come Pietre nell’Acqua per sostenere i genitori tra spazi di parola e momenti di confronto sulle differenti modalità e interpretazioni per trovarne una cornice comune.

A conclusione del percorso si vorrebbe stendere un vademecum che possa aiutare tutti, genitori e insegnanti, a comprendere meglio le funzioni del rappresentante di classe.

Gli 8 percorsi attivi sono rivolti a tutti i rappresentanti di classe della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado dell’IC Schweitzer tra incontri di interclasse e incontri in plenaria; gli incontri realizzati hanno mostrato un elevato grado di interesse da parte dei genitori coinvolti.

I bulli sono sempre… i figli degli altri

Nell’incontrare i bisogni dei ragazzi all’interno delle scuole secondarie di primo grado del comune di Segrate è emerso il bisogno di un intervento che trattasse il tema del bullismo e cyberbullismo dando indicazioni utili per i genitori.

Abbiamo realizzato un incontro online con tre esperti e un piccolo kit che contiene alcune indicazioni e materiali utili: strumenti pensati per saperne di più sul tema e per affrontarlo con i propri figli.

Nel kit trovate:

• un cortometraggio sul tema • i riferimenti di un’app per genitori e ragazzi • le linee guida ministeriali sul tema del bullismo e cyberbullismo aggiornate a febbraio 2021 • una video intervista con i tre esperti: ◦ Nicola Iannaccone, psicologo di Ats Milano ◦ Luca Ercoli, pedagogista di Libera Compagnia di Arti & Mestieri Sociali ◦ Fabio Frontino, educatore di Libera Compagnia di Arti & Mestieri Sociali Potete scaricare il kit direttamente qui>> i bulli sono sempre figli degli altri