&co. Magazine novembre 2011

Page 36

Sp ec

ia le

Na

ta le

SPECIALE: il Riesling

usata per definire il banchetto della Vigilia. Carpaccio di salmone, tortelli di zucca, lasagne vegetariane, anguilla, capitone, baccalà al forno con patate sono solo alcune delle pietanze che gli italiani amano cucinare per la propria famiglia, che in effetti di magro hanno ben poco. In più, immancabili su una tavola tipicamente italiana sono i dolci, dal tronchetto di Natale al torrone, fino ad una vera slavina fatta di pandori, panettoni, dolcetti con sagome natalizie, mascarpone e molti altri. Per il pranzo del 25 Dicembre invece, gli italiani preferiscono statisticamente un menu a base di carne: difficile che sulle tavole manchino vitello tonnato, passatelli in brodo, faraona e/o tacchino al forno, queste sono delizie che il nostro popolo ama gustare celebrando il Natale attorno al tavolo, insieme alla famiglia. Certo c’è chi ama variare, e come primo non può rinunciare ai tortellini emiliani oppure a gustosi ravioli al brasato, o ancora c’è chi ama cuci-

IL TACCHINO MADE IN USA Le tradizioni natalizie americane ricalcano il menu del "giorno del ringraziamento, con il tacchino (che si vede in tanti film), ripieno e cotto in forno. Sulla West Coast c'è anche la variante dell'oca arrosto, la "roast goose"

nare un buon cappone ripieno all’arancia. Ma da veri italiani amiamo giocare con le tradizioni che i nostri nonni ci hanno tramandato, divertendoci magari a rivisitare le loro ricette. Ma nel resto del Mondo, il Natale con quali cibi viene accolto? In Francia per esempio, il piatto natalizio per eccellenza è la galette des rois (“torta dei re”), un dolce a base di pasta sfoglia con ripieno di crema alla mandorla. La tradizione vuole che si nasconda al suo interno una statuina di porcellana o di gesso che rappresenta una figura del presepe. Chi trova questa statuina viene incoronato “re della festa”. In Spagna, invece, le pietanza per accogliere il Natale sono

la zuppa di carne e verdura, il tacchino con frutta glassata, pesce, maialino e molto altro, tutto cotto secondo le varie cucine regionali, anche nel paese iberico molto diverse una dall’altra. Immancabili anche nella cucina spagnola sono i dolci come los churros, i polvorones e i marzapanès. Dando un’occhiata oltreoceano invece, si capisce che molte ricette natalizie non si differenziano poi molto dalle nostre. Negli Stati Uniti, ad esempio, la cena o il pranzo di Natale sono una replica del “Giorno del Ringraziamento”, con l’immancabile tacchino al forno o prosciutto arrosto. Qualche variante è concessa sulla West Coast, dove è tradizione preparare l’oca arrosto (roast goose), un lascito dei coloni britannici. Restando in America, ma spostandosi verso Sud, sosta obbligate sulle cucine del il Messico, dove il menu non ha moltissime varianti rispetto alla classica cucina di tutti i giorni a base di tortillas e frijoles. Solo le famiglie più benestanti si concedono un tacchino ripieno di verdura. In Argentina, oltre al dolce tipico chiamato Rosea de los Reyes, durante la cena natalizia si consuma carne in abbondanza, che va dal tacchino al cosciotto di maiale. La stessa cosa succede anche in Brasile, dove però il piatto natalizio per eccellenza è la porchetta servita con una La "Galette des rois", tipico dolce natalizio francese a base di pasta sfoglia che al suo interno nasconde una statuina di porcellana che si dice porti fortuna a chi la trova.

Novembre 2011 | 36


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.