
8 minute read
LEGGERI, ELETTRICI E SOSTENIBILI

L’Ecobonus 2023 mette a disposizione 15 milioni di euro per l’acquisto di veicoli commerciali fino a 12 tonnellate, purchè siano a batteria. Vediamo le ultime novità del mercato su questo fronte
Advertisement
di Ertilia Giordano
Ètornato anche per questo 2023 l’Ecobonus, la misura promossa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy che offre contributi per l’acquisto di veicoli non inquinanti.
Tra i fondi messi a disposizione (630 milioni in tutto), sono stati previsti anche 15 milioni utili al ricambio del parco mezzi circolante, tra i più vetusti d’Europa, con nuovi veicoli commerciali. Ma a una condizione: che siano a batteria.
Il bonus, con possibilità di prenotarsi sulla piattaforma http://ecobonus. mise.gov.it, fino a esaurimento delle risorse, è destinato all’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1, con massa totale a terra inferiore alle 3,5 tonnellate, e N2, con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate ed entro le 12 tonnellate, nuovi di fabbrica e ad alimentazione esclusivamente elettrica. Nel dettaglio per l’acquisto dal 1° gennaio al 31 gennaio 2023 di veicoli elettrici adibiti al trasporto merci, sono messi a disposizione 4.000 euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate; 6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,5 tonnellate; 12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate e 14.000 euro per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate.
Scopriamo quindi cosa offre il mercato su questo fronte, a partire dai veicoli più compatti, utili per l’ultimo miglio, fino ad arrivare alle masse più importanti, con un focus specifico sulle uscite del 2022.
FORD E-TRANSIT
È firmato dal brand che nel 2022 ha primeggiato in Europa per vendite nel settore LCV (light commercial vehicles) e che, come singolo prodotto, si può già considerare un “classico contemporaneo”: è il Ford e-Transit. Disponibile in versione furgone, furgone doppia cabina e chassis fino a una massa totale a terra di 4,25 tonnellate, il veicolo dell’Ovale Blu, disponibile anche in due varianti d’altezza e in ben 25 configurazioni (per carrozzeria, passo, altezza del tetto e massa totale), arriva a un volume di carico di 15,1 metri cubi.
Con una batteria da 400 volt e 68 kWh di energia disponibile e un’autonomia di 317 km, il veicolo green di casa Ford, arrivato alle nostre latitudini nella primavera del 2022, è equipaggiato con un motore elettrico da 184 CV o 269 CV di potenza e 430 Nm di coppia con trazione posteriore per una maggiore motricità a pieno carico. E la ricarica? C’è da considerare che la casa madre, nell’ultimo periodo, ha sviluppato nuovi servizi ad hoc per i depositi di flotte, stazioni di ricarica pubbliche o per ricariche domestiche. Tenuto conto delle risorse disponibili e riportando una delle possibilità di ricarica come esempio, l’eTransit carica in corrente continua fino a una potenza massima di picco di 115 kW e riesce così a ricaricarsi dal 15% all’80% in 34 minuti.

Iveco Edaily
Se parliamo di processo di elettrificazione dei piccoli commerciali, c’è da dire che Iveco c’ha messo un po’. Il marchio, infatti, è arrivato solo a fine 2022 con la versione elettrica del suo best seller, il Daily. Una volta arrivato, però, l’eDaily non si è fatto trovare impreparato quanto a varietà d’offerta. Il veicolo, infatti, copre praticamente tutte le applicazioni dei veicoli commerciali leggeri, comprese le missioni più gravose, ed è quindi disponibile nelle varianti furgone, cabinato, doppia cabina, e scudato con massa totale a terra fino a 7,2 tonnellate, e nelle versioni con ruota singola o ruote gemellate. Il telaio, derivato da quello dei camion, è particolarmente robusto e, a seconda della scelta dei passi, permette di raggiungere i 19,6 metri cubi di capacità di carico. Per quanto riguarda l’aspetto prestazionale, le performance della motorizzazione elettrica sono pressoché equivalenti a quelle del Daily tradizionale, al netto dell’ovvia coppia elettrica istantanea che rende il mezzo più scattante: la potenza massima, a seconda delle versioni, può infatti arrivare a 140 kW (o 188 CV) e la coppia massima a 400 Nm.
Maxus Edeliver 3



È un prodotto cinese della galassia Saic e, come altri suoi “colleghi”, è importato in Italia dal gruppo Koelliker. È il Maxus eDeliver 3, il furgone elettrico da 342 km di autonomia arrivato dalle nostre parti nel 2022.
Disponibile in due versioni, short base e long base, ha uno spazio di carico che parte da 218 cm e arriva a 277 cm e un volume di carico che spazia tra i 4,8 e i 6,3 metri cubi. Il brand promette un’accessibilità che non ha nulla da invidiare ad altri marchi e modelli: le doppie porte posteriori si aprono fino a 180 gradi, ognuna di loro ha una lunghezza diversa per facilitare il carico e scarico negli spazi ristretti e la porta scorrevole sul lato passeggero è molto ampia.
Il cuore di questo Maxus è costituito da un motore elettrico con una potenza di 90 kW (o 122 CV) e una coppia di 255 Nm alimentato da un pacco batterie da 52,5 kWh garantito per 8 anni e ricaricabile, fino all’80%, in 45 minuti se si dispone di un fast charge. Le performance sono piuttosto buone, sia in accelerazione che in salita, con un angolo d’attacco del 25% per la versione a passo lungo e del 30% per la versione a passo corto.
Mercedes Esprinter
Passiamo adesso a un “classico” con la Stella. Il Mercedes eSprinter punta tutto su tre fattori chiave per il marchio – l’ergonomia, la sicurezza della postazione di lavoro, il comfort e la sicurezza – e riprende gli elementi vincenti dello Sprinter tradizionale che piace molto, anche in Italia, da più di venticinque anni. La continuità con il gemello endotermico è visibile anche nel design che, se si eccettua la targhetta EV e il connettore per la ricarica, è sostanzialmente uguale a quello dell’omologo alimentato a diesel. Quanto a capienza, ordinabile nella lunghezza standard (A2) con tetto alto, il large van ha una capacità di carico di 11 metri cubi e il carico utile arriva a 978 kg. L’elemento nuovo, ossia la trazione elettrica, mette in campo una potenza massima di 85 kW (o 116 CV), una coppia di ben 300 Nm e un’autonomia di poco meno di 160 km - c’è da dire, non tra le più alte. Lo Sprinter, come tutti i furgoni Mercedes-Benz a trazione elettrica, è sottoposto agli stessi collaudi e crash test previsti per i veicoli con motore a combustione interna e quindi non lascia molti dubbi sulla sicurezza anche perché, a protezione della catena cinematica, della batteria e dei cavi ad alto voltaggio, è previsto un apposito telaio.



Mitsubishi Fuso Ecanter
Passiamo ora a un autocarro leggero. Pensato per compiti di trasporto un po’ più pesanti, Il Next Generation eCanter 8,55 tonnellate di Mitsubishi Fuso è presentato come l’alternativa a zero emissioni del classico Canter, uno dei mezzi più scelti per alcune missioni urbane. Con un passo di 3.400 mm, il veicolo ha una capacità di carico massima del telaio di 5.110 kg e può offrire elevati carichi massimi per asse: 3.400 kg sull’asse anteriore e 6.000 kg su quello posteriore. Questa nuova generazione è disponibile in quattro diversi passi (3.400 mm, 3850 mm, 4450 mm e 4.750 mm) e nella sua variante più grande ha una lunghezza di cassone di 7,2 metri e un volume di carico massimo con fino a 15 posti pallet. A seconda del passo selezionato è opportuno optare per una o l’altra opzione di batteria, la M-Pack o la L-Pack, che chiaramente orientano le performance.


Il veicolo è dotato di un’unità di trazione elettrica EDM (Electric Drive Module), composta da un eMotor e da un eAxle, e può arrivare a una potenza di 175 cavalli e a un’autonomia, con i pacchi batteria large, fino a 140 km. Sul versante sicurezza, l’ABS, l’ESP, l’Active Brake Assist (sistema di frenata d’emergenza), l’LDWS (sistema di avviso di superamento della corsia), l’Active Sideguard Assist (assistente in curva) sono di serie.
Nissan Townstar Ev

La casa che lo produce ha deciso di battezzarlo “star della città”. Non serve quindi specificare che il Nissan Townstar EV, i cui ordini sono stati aperti qualche mese fa, è pensato per l’ambito urbano. Quinto veicolo elettrificato tra quelli lanciati dalla casa giapponese nel 2022, lo small van raccoglie l’eredità dei fortunati NV200 ed e-NV200 e promette un vano di carico da 3,3 metri cubi che possono diventare 3,9 spostando la paratia girevole e ripiegando il sedile anteriore.

È estremamente compatto, ma la lunghezza di carico da poco più di 1.800 mm permette comunque di ospitare 2 europallet.

Quanto alle prestazioni, i 90 kW (o 122 CV) e la coppia di 245 Nm sono abbinati alla gestione intelligente dell’energia e del raffreddamento della batteria che, insieme anche agli espedienti aerodinamici, porta l’autonomia a circa 300 km. La batteria al litio da 45 kWh può essere ricaricata in corrente alternata fino 22 kW o in corrente continua dal 15% all’80% della capacità in poco più di 30 minuti.
Buoni gli adas, con una particolare nota per l’Intelligent Around View Monitor in grado di dare una panoramica virtuale a 360° del veicolo e la possibilità di visualizzare il primo piano del marciapiede, del lato frontale o del retro.
PEUGEOT E-PARTNER
Le consegne italiane dell’ePartner, l’utility van di Peugeot, sono partite a gennaio 2022, un anno discreto per il brand e particolarmente buono per il gruppo di appartenenza, Stellantis, che ha confermato il suo peso nelle vendite dei mezzi commerciali leggeri a livello europeo: il 30% degli LCV immatricolati in Europa è infatti parte della galassia. Ma torniamo al veicolo. Compatto e maneggevole, l’e-Partner è ideale per l’ultimo miglio e circola in città senza problemi grazie alla motorizzazione elettrica che, come per gli altri veicoli finora descritti, permette una crociera silenziosa e zero emissioni. La casa francese ha fatto in modo che la scelta green non condizionasse la comodità e la capacità di carico: il volume utile del veicolo, infatti, non è particolarmente condizionato dal peso delle batterie. L’ePartner è disponibile in due lunghezze, due versioni e due allestimenti ready made: nella versione standard, la lunghezza di 4,40 metri garantisce una lunghezza utile ottimizzata di 1,81 metri e permette di caricare 2 europallet per un volume che va da 3,30 a 3,80 metri cubi a seconda della versione. Nella versione long, con 35 cm di lunghezza in più, la lunghezza utile arriva a 2,16 metri per un volume di carico compreso tra i 3,90 e 4,40 metri cubi.
Il Leone offre poi la possibilità di equipaggiare il mezzo con una panca modulare Multiflex che consente di ottenere un pavimento piatto e di guadagnare in lunghezza utile e volume utile. Nonostante le dotazioni, è un mezzo piccolo quindi il carico utile, che può variare da 650 a 1000 kg, è quello che è, ma è proprio la sua compattezza a renderlo un buon alleato in ambito urbano: progettato su una variante della piattaforma EMP2 del brand, il van ha sbalzi particolarmente ridotti e un raggio di sterzata adatto alla missione, con un diametro di sterzata tra i marciapiedi di 10,82 metri per la versione standard e di 11,43 metri per la versione long. Ma andiamo al nocciolo: il powertrain è composto da un motore elettrico da 100 kW, equivalente a 136 CV, con 260 Nm di coppia e un’autonomia di 275 km.
VOLKSWAGEN E-CRAFTER
Con Volkswagen e-Crafter si torna a pesi più consistenti, almeno per quanto riguarda i furgoni. Il modello della casa tedesca, infatti, è un large van, unico disponibile nell’offerta del brand, e nella sua configurazione L3H3 vanta quasi 6 metri di lunghezza, un volume di carico da 10,7 metri cubi e una portata utile di 970 kg. L’unità elettrica, posizionata nell’avantreno con le batterie disposte lungo il veicolo sotto il pianale, ha una potenza di 136 CV e una coppia massima di 290 Nm. L’autonomia non è tra le più alte, fermandosi a circa 173 km, ma per le missioni urbane può essere assolutamente sufficiente. L’e-Crafter ingloba, sul fronte sicurezza, le ultime tecnologie introdotte dal Gruppo Volkswagen nei veicoli commerciali e non solo, come il sistema di frenata anticollisione multipla, disponibile per la prima volta su un mezzo adibito al trasporto merci, il ParkPilot con il sistema di protezione delle fiancate, il sistema di compensazione delle raffiche di vento lateral, telecamera multifunzione anteriore e la telecamera per la retromarcia. I tempi di ricarica sono piuttosto standard e, ovviamente, dipendono dal supporto energetico utilizzato: giusto per apportare un esempio, in corrente continua con una potenza di 40 kW passa dal 20% all’80% in circa 45 minuti.

