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UN RATING PER LE AZIENDE DI TRASPORTO E LOGISTICA


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L’Osservatorio Transport Compliance Rating ha sviluppato un modello per valutare il livello dei fornitori. Uno strumento di miglioramento per le aziende e un’opportunità per i committenti che possono accedere ad una lista di fornitori qualificata












In un settore sempre più competitivo come quello dei trasporti e della logistica, la vera differenza è data dalla qualità dei servizi offerti dalle imprese; qualità che passa attraverso una combinazione di elementi quali l’affidabilità, il rispetto delle regole, la sicurezza sul lavoro o ancora gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Riuscire a dimostrare di avere tutti questi requisiti è quindi fondamentale per l’impresa. Valutare il livello di affidabilità dei fornitori e fornire un rating alle aziende, in modo da formare una “white list” dalla quale i committenti possano attingere è proprio lo scopo dell’Osservatorio Transport Compliance Rating (TCR), un’associazione senza scopo di lucro nata nel 2019 per volontà di alcuni grandi gruppi industriali (dell’Osservatorio fanno parte, ad esempio, Ferrero, Barilla, Latteria Soresina, Campari, Conad, Iper, Ponti, Bayer, ecc..). Il vantaggio è quindi mutuale. I committenti possono aderire all’Osservatorio ed entrare a far parte di un ecosistema di imprese che promuovono un
41-69% di conformità: l’azienda presenta elementi di criticità che deve migliorare entro 6 mesi dall’evidenza. Se dal successivo controllo non si evidenzieranno miglioramenti delle aree indicate, l’azienda sarà giudicata non idonea
0-40% di conformità: l’azienda non è idonea al sistema di qualifica modello virtuoso di crescita della filiera; in questo modo possono contenere il rischio derivante dall’esternalizzazione del servizio di logistica. Gli operatori della logistica sono invece spinti a diventare più affidabili, sostenibili e competitivi e acquisiscono maggiore visibilità, anche a livello internazionale.




Al momento sono diverse le aziende che hanno completato il processo e raggiunto la certificazione, l’obiettivo per questo anno è però quello di allargare la platea, promuovendo l’Osservatorio TCR anche a livello internazionale.
Ma in cosa consiste il modello di valutazione per l’attribuzione del rating?
Il modello è basato su un protocollo sviluppato e aggiornato dal Comitato Tecnico Scientifico, composto da sette membri.
L’Osservatorio è invece guidato da un Consiglio del quale, da fine 2022, è segretario e direttore Massimo Marciani
LA VALUTAZIONE FINALE PREVEDE L’ASSEGNAZIONE DI UN RATING, LA CUI SCALA È:
70-89% di conformità: l’azienda è idonea alla qualifica con alcune aree di miglioramento. Si prevede una verifica trascorsi 12 mesi
Gli ambiti di valutazione sono diversi e vanno dalla struttura gerarchica e aziendale (ad esempio presenza di ruoli e competenze distinte o di un organigramma), alla sicurezza nei luoghi di lavoro, dalla sicurezza stradale a quella del prodotto, dall’utilizzo di tecnologie e sistemi IT all’integrità e reputazione, dalle coperture assicurative agli obiettivi ambientali sociali e di governance, in tema di sviluppo sostenibile e principi ESG (Environmental, Social and Governance). Per ogni area viene attribuito un punteggio che va da 0 a 100 punti e la somma totale determina il rating finale. Ciascuna area di valutazione dovrà superare la soglia del
Oltre il 90% di conformità: l’azienda risponde appieno al sistema di qualifica, che si ritiene valido per 24 mesi
40%, altrimenti l’azienda non potrà essere considerata idonea al sistema di qualifica. Se il punteggio rientra tra il 41-69% di conformità, l’azienda presenta elementi di criticità che deve migliorare entro 6 mesi. Se non si evidenziano miglioramenti trascorsi i sei mesi, l’azienda viene giudicata non idonea; se rientra tra il 70 e l’89% di conformità, l’azienda è idonea alla qualifica con alcune aree di miglioramento. Si prevede una verifica trascorsi 12 mesi; con oltre il 90% di conformità, l’azienda risponde appieno al sistema di qualifica, che si ritiene valido per 24 mesi. Nell’ultimo periodo è stata inoltre introdotta un’importante novità. Gli operatori di trasporto e logistica possono registrarsi gratuitamente nel portale TCR, entrando a far parte della platea di aziende consultabile dai committenti aderenti all’Osservatorio, e richiedere di accedere alla fase istruttoria e di due diligence per l’assegnazione del rating, tutto direttamente online. In questo caso verranno valutate da un organismo accreditato e saranno poi inserite nella lista di imprese virtuose. Le imprese che non sono ancora pronte ad affrontare l’iter completo potranno, inoltre, iniziare con un’autovalutazione che può essere fatta interamente online.
In questo modo le aziende possono prendere consapevolezza del proprio posizionamento rispetto ai criteri di qualificazione dei fornitori utilizzati dalla committenza, individuare le aree in cui risultano ancora deboli e mettere in atto delle attività correttive. Una volta superato il gap potranno poi accedere alla valutazione TCR vera e propria.