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FI-PI-LI A PAGAMENTO, L’AUTOTRASPORTO PROTESTA

La Regione Toscana intende introdurre il pagamento dei pedaggi sulla

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Firenze-Pisa-Livorno esclusivamente per i mezzi pesanti, identificati con il rilevamento satellitare. Il no delle associazioni di categoria

Saranno i mezzi pesanti, con il pagamento dei pedaggi, a sovvenzionare il potenziamento della FI-PI-LI Nelle scorse settimane il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha annunciato infatti che nel 2023 è prevista la creazione della società Toscana Strade SpA che gestirà la FirenzePisa-Livorno e che avrà, fra i suoi compiti, anche quello di riscuotere i pedaggi rivolti esclusivamente ai mezzi pesanti in transito sull’arteria di comunicazione toscana, attualmente classificata come strada extraurbana secondaria. In base al cronoprogramma, il pagamento del pedaggio verrà introdotto dal 2024 e, secondo le stime, potrebbe fruttare circa 15-20 milioni di euro da utilizzare per nuovi investimenti della società.

Una scelta che peserebbe soltanto sulle imprese di autotrasporto, gravate in questo momento anche da una serie di spese aggiuntive legate all’aumento dei costi del carburante e delle materie prime. Alcune associazioni di categoria del settore hanno già manifestato il loro malcontento, sottolineando che si tratta di un provvedimento discriminante, che ricade su una sola categoria di utenti della strada e che si ripercuoterebbe sui costi delle aziende toscane (lungo l’arteria sono presenti grandi poli economici-artigianaliindustriali della regione) fino a ricadere sui consumatori finali. Per questo sono state minacciate azioni di protesta fra le quali anche manifestazioni da attuarsi sulla stessa superstrada, in attesa che parta l’iter per l’approvazione della legge regionale che permetterà la nascita della società.

La questione è stata portata anche al Consiglio regionale della Toscana con un’interrogazione che ha chiesto chiarimenti sull’introduzione dei pedaggi ai tir. Il presidente Giani, in questo caso, ha risposto che “l’obiettivo è quello di potenziare la FI-PI-LI con corsie d’emergenza e, dove possibile, anche con la terza corsia grazie ad un intervento strutturale che comporta ingenti spese, non sostenibili con le risorse pubbliche di cui godiamo”.

“Né dal PNRR né dai fondi strutturali europei vengono dati finanziamenti per le strade - ha detto - quindi per non gravare sui cittadini, abbiamo ipotizzato un pedaggio selettivo, quello dei tir che sono identificabili dal punto di vista satellitare”.

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