Agropoli City Magazine - Marzo 2023

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Protocollo d'Intesa per VINIAGROPOLI Convenzione con l'Università degli Studi di Salerno

La Città di Agropoli è Comune Plastic Free

L'IMPRESA

Il prof. SARNICOLA protagonista nell'equipe medica che ha ridato la VISTA a un CIECO

Sarà attivo a partire da domenica 2 aprile 2023 il nuovo calendario della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta per le utenze sia domestiche che non domestiche ad Agropoli. Gestito dalla SARIM, il servizio prevede una serie di novità rispetto agli anni precedenti, con l’obiettivo di ridurre la produzione di secco indifferenziato. Una delle novità del nuovo servizio di raccolta differenziata è rappresentata dalla maggiorazione della frequenza di raccolta per le varie tipologie di rifiuti. L’intento è quello di intercettare il maggior quantitativo possibile di rifiuto nobile come vetro, multimateriale, carta e cartone, imballaggi in cartone e organico, riducendo così la produzione di secco indifferenziato. Tra le altre novità introdotte dal nuovo servizio di raccolta differenziata, è stata predisposta un’isola ecologica informatizzata, oltre all'installazione di cestini per le deiezioni canine e all'allestimento di cinque oasi ecologiche Saranno inoltre forniti gratuitamente mastelli e carrellati per la raccolta del vetro sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche, oltre a un distributore automatico di buste per

L’Assessore all'Ambiente

Rosa Lampasona: «La nuova raccolta differenziata punta a riciclare di più e a sprecare meno. Ma questo possiamo farlo solo se tutti ci impegniamo ad andare nell’unica direzione possibile: inquinare sempre meno e salvaguardare l’ambiente»

la raccolta differenziata a servizio della cittadinanza. L’orario di conferimento dei rifiuti è dalle ore 22:00 del giorno indicato fino alle 4:00 del giorno successivo. Per ingombranti e rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche è possibile chiamare il numero verde 800.983.850 e chiedere il ritiro a domicilio. Le pile, i farmaci e i contenitori pericolosi possono invece essere conferiti presso l’isola ecologica in via Malagenia e i rivenditori convenzionati. Il nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti gestito dalla SARIM rappresenta una svolta importante nella gestione dei rifiuti. Grazie alla maggiorazione della frequenza di raccolta per le varie

tipologie di rifiuti e all’introduzione di nuove soluzioni come l’isola ecologica informatizzata, cestini per le deiezioni canine e cinque oasi ecologiche, si punta a ridurre la produzione di secco indifferenziato. È possibile scaricare l’App Sarim Ambiente sia su dispositivi iOS che Android per una guida tascabile quotidiana. «Lo scopo è quello di migliorare la percentuale di raccolta differenziata. Con l’aiuto di tutti, potremo avere un paese sempre più pulito e magari, di conseguenza, un minor peso contributivo. Confido nell’impegno di tutti per il bene di Agropoli e dell’ambiente in cui viviamo», spiega il Sindaco di Agropoli Roberto Mutalipassi. «La nuova raccolta differenziata punta a riciclare di più e a sprecare meno. Ma questo possiamo farlo solo se tutti ci impegniamo ad andare nell’unica direzione possibile: inquinare sempre meno e salvaguardare l’ambiente, mettendo in pratica un comportamento civico virtuoso, differenziando correttamente i rifiuti. Così facendo i risultati verranno e noi potremmo essere i protagonisti di questo cambiamento», aggiunge l’Assessore all'Ambiente Rosa Lampasona ErnEsto rocco infocilEnto it

RICORRENZA STORICA UNA MOSTRA A SAPRI

CASTELLABATE festeggia i suoi primi 900 ANNI con un calendario ricco di eventi

PAGINA 4 PAGINA 4 AGROPOLI/TERRITORIO AGROPOLI/FORMAZIONE E ORIENTAMENTO AGROPOLI/AMBIENTE PAGINA 5
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CINQUANT'ANNNI DI RADIO LIBERE
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E’ DISPONIBILE L’APP SARIM AMBIENTE PER DISPOSITIVI SIA IOS CHE ANDROID PERIODICO ONLINE fondato da COSTANTINO GALLO  NUMERO 20  MARZO 2023 pubblicazione in formato pdf frealizzata con i link condivisi sulla pagina facebook agropolicity magazine

POSIDONIA SPIAGGIATA

Il Comune di Agropoli riavvia le procedure per liberare la posidonia dal litorale cittadino. L’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Roberto Mutalipassi, ritirando i suoi precedenti provvedimenti ha dato il via libera al Responsabile dell’Area Demanio, Porto e Patrimonio all’utilizzo del contributo regionale per rimuovere questa pianta marina spiaggiata. L’obiettivo è utilizzare le procedure già sperimentate lo scorso anno, quando la posidonia venne raccolta e rigettata in mare dopo essere sottoposta a vagliatura. Quest’ultima operazione avverrà con l’utilizzo di una benna grigliata o rotante e un ulteriore apparecchio meccanico proposto da un’altra società. L’Ente può beneficiare di risorse assegnate dalla Regione Campania che due anni fa concesse un contributo ad Agropoli e Casal Velino per rimuovere la posidonia. Se il Comune di Casal Velino è subito intervenuto, ad Agropoli poco è stato fatto, ma parte dei fondi sono stati comunque utilizzati per rimuovere la posidonia presente gettandola in mare, così come previsto dalle nuove normative. L’Ente quest’anno proverà a rimuovere anche le montagne di alghe presenti a margine delle spiagge della Marina e del Lido Azzurro seppure il costo per tali attività sia ingente. In caso contrario ci si limiterà a rimuovere quelle presenti a riva. ErnEsto rocco infocilEnto it

Al via a breve tre progetti dedicati ai percettori di reddito di cittadinanza. Il Comune di Agropoli, guidato dal Sindaco Roberto Mutalipassi, ha approvato la seconda annualità di tre progetti di utilità collettiva in tre diversi settori di applicazione, ovvero il progetto Io… con te incentrato su attività in favore

di anziani, disabili e persone fragili di Agropoli; Insieme… miglioriamo la città, invece, è un progetto che riguarda attività per il miglioramento del decoro urbano; infine, il progetto Ti accolgo vedrà i beneficiari impegnati in azioni di vigilanza, presidio, assistenza al pubblico Sono previsti venti beneficiari per ogni progetto per un totale di sessanta percettori di reddito di cittadinanza. I beneficiari verranno selezionati e collocati in base alle predisposizioni e competenze personali emerse in fase di valutazione preliminare di sottoscrizione del patto per il la-

voro o del patto per l'inclusione sociale. «Abbiamo predisposto come Giunta - sottolineano il Sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, e il Vicesindaco nonché Assessore alle Politiche Sociali, Maria Giovanna D’Arienzo - gli atti necessari a dare il via a tre progetti che vedranno impegnati coloro che percepiscono il sussidio, in continuità con quelli già attivati in passato. Saranno in numero doppio, quindi sessanta i beneficiari del reddito di cittadinanza che potranno rendersi utili alla città secondo le proprie abilità, capacità e competenze». comunicato stampa

Riqualificare il Centro Storico della Città. Questa la mission dell’Amministrazione Comunale di Agropoli, guidata dal Sindaco Roberto Mutalipassi che punta ad avviare una programmazione di interventi di restyling dell’arredo urbano, miglioramento energetico e riqualificazione generale del Centro Storico. «Questa Amministrazione ha come punto fermo di mandato l’attenzione alla qualificazione urbana dell’intero territorio con particolare focalizzazione al Centro Storico, la cui indubbia importanza storico-culturale è imprescindibile dal valore turistico e dal conseguente impegno volto alla sua valorizzazione», fanno sapere da Palazzo di Città «Allo stato attuale la splendida localizzazione del borgo antico, vanto della nostra cittadina, non risulta valorizzata a pieno, sia ai fini della massima fruibilità per cittadini residenti, turisti e visitatori, sia come impiego degli spazi comuni», proseguono dall’Amministrazione comunale. Di qui la decisione di «avviare un percorso tecnico-amministratoivo volto alla programmazione di interventi di riqualificazione del Centro Storico (arredo urbano, efficientamento energetico, ecc.)». La Giunta Comunale ha ora dato mandato agli Uffici di predisporre gli atti necessari a pianificare interventi per il Centro Storico cittadino che potranno essere realizzati anche grazie alle risorse del PNRR. carmEla Di marco infocilEnto it

Si torna a parlare di Arena del Mare ad Agropoli e la questione continua ad essere dibattuta. A tenere alta l’attenzione sul caso è Raffaele Pesce, Consigliere di minoranza che interviene dopo l’Avviso Esplorativo per Manifestazione di Interesse dell’Ente finalizzato ad individuare partner privati Pesce aveva già chiesto la revoca dell’Avviso «dal momento che demanio e patrimonio sono materia di competenza consiliare e non c’è alcun atto emanato, in merito, dal Consiglio», aveva spiegato. Secondo il Consigliere Comunale quello attuato dall’Amministrazione Comunale «è un vero e proprio escamotage per far proporre ai privati luogo e modalità di costru-

zione/montaggio e gestione dell’arena, che non si ha più il coraggio di proporre ufficialmente».

Di tutt’altra posizione l’Amministrazione Comunale che nell’ultimo Consiglio Comunale ha confermato la volontà di un’Arena per grandi eventi, pensata nelle vicinanze di Trentova. Il Consigliere Comunale Pesce su questo è però sicuro: «Noi ci batteremo sempre contro questa idea scellerata, per questioni viarie, di protezione civile, di protezione ambientale (in prossimità di Area Parco) e di vivibilità. C’è un’area attrezzata, quella mercatale, idonea al caso, facilmente raggiungibile da nord e da sud», ha concluso.

ErnEsto rocco infocilEnto it

Prenderanno il via il prossimo 6 aprile le nuove operazioni di verifica delle schede elettorali di Agropoli. Nei giorni scorsi, infatti, il TAR della Campania ha chiesto verifiche supplementari in quattro Sezioni. Non era bastato il riconteggio già eseguito nei mesi scorsi dalla Prefettura, i Giudici vogliono vederci chiaro in relazione a ulteriori elementi. Nelle Sezioni 7 e 14 sarà necessario verificare se sussistono le duplicazioni dei numeri di iscrizione nelle liste elettorali annotati nel registro delle tessere elettorali indicate dai ricorrenti, se i numeri delle tessere elettorali correlate ai numeri di iscrizione nelle liste elettorali duplicati sono diversi e sono riferibili a elettori che, secondo le risultanze delle medesime liste, hanno votato. Nella Sezione 13 i controlli riguarderanno il numero degli elettori. Nella Sezione 21, invece, si andrà ad analizzare anche il voto conseguito dalle liste e dai candidati a Sindaco; insomma un vero e proprio scrutinio. A eseguire le operazioni sarà ancora una volta il personale della Prefettura, coordinato dal Viceprefetto Roberto Amantea Un mese dopo, il 7 giugno, è prevista l’Udienza. Il TAR potrà confermare il risultato delle elezioni o, in alternativa, disporre il ritorno al voto in tutte o soltanto alcune Sezioni. Per la Città di Agropoli sono settimane di attesa. ErnEsto rocco infocilEnto it

POLITICHE SOCIALI IN
CIASCUN PROGETTO SARANNO IMPEGNATI VENTI BENEFICIARI
ARENA DEL MARE PER GRANDI EVENTI
CENTRO STORICO DI AGROPOLI
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Raffaele Pesce

PARTE DA GIOI E DAL CONVENTO DI SAN FRANCESCO IL PROGETTO DI ACCADEMIA DEL CILENTO

Un progetto finalizzato alla valorizzazione ed alla divulgazione, nonché alla ricerca in ambito storico, artistico, archeologico ed ambientale, del territorio cilentano. Si chiama Ekphrasis - La compresenza dei tempi e partirà dal Convento di San Francesco a Gioi Cilento con un Open Day che si terrà giovedì 23 marzo a partire dalle ore 10:00 ed una conferenza stampa, in programma nel salone del Convento, con la presentazione dei laboratori e delle varie figure professionali impegnate in questo progetto interdisciplinare, d’intesa con il Comune di Gioi, che vedrà coinvolti anche gli studenti delle scuole del territorio. Il via a Ekphrasis verrà dato proprio dalla Chiesa del Convento di Gioi, pronta a diventare una vera e propria bottega artistica rinascimentale. «Allo stato attuale la Chiesa annessa al Convento è totalmente priva di immagini sia pittoriche che scultoree, le strutture lignee sono decadenti e da ristrutturare. - spiega il Presidente di "Accademia del Cilento", Cesare Siboni - Noi proponiamo un progetto interdisciplinare che vede coinvolte varie figure professionali. Esclusivamente in forma ipotetica (a stimolo ulteriore per i partecipanti) si vuole immaginare suddetta chiesa come un “cantiere” aperto. I partecipanti diventano gli assistenti dei maestri che hanno il compito di eseguire le immagini di culto mancanti e ridare vita, anche se solo in forma virtuale, alla splendida navata, senza minimamente interferire su quella che è l’attuale architettura e struttura della chiesa stessa. Mediante un approfondito studio di ricerca storica su quello che era l’antico apparato iconografico, si vuole coinvolgere i ragazzi alla stesura del nuovo progetto di riallestimento della chiesa, che diventa la tematica sul-

la quale si svolgono tutti i laboratori. Nella chiesa del Convento verranno proposte le identiche modalità di studio e di esecuzione delle opere attraverso lo studio anatomico, lo studio delle tecniche pittoriche e dei materiali per chi fa pittura, delle pietre e dei marmi e delle terrecotte per chi fa scultura. Lo stesso per chi è interessato al restauro, all’oreficeria ed al mosaico. L’innovazione di questo progetto, immersivo nell’esperienza artistica, coinvolgendo totalmente l’utente, dalla fase progettuale a quella esecutiva, scostandosi dal classico schema del semplice laboratorio artistico, sta nell’ipotesi di diventare proposta di allestimento permanente a testimonianza di un percorso da riproporre in realtà simili sul territorio laddove l’abbandono dei manufatti storici coincide con l’abbandono di un’identità culturale». Come detto, i laboratori e l’allestimento non an-

Il progetto EKPHRASIS. LA COMPRESENZA DEI TEMPI è finalizzato alla VALORIZZAZIONE e alla DIVULGAZIONE del territorio cilentano, nonché alla RICERCA in ambito storico, artistico, archeologico ed ambientale. Il progetto prenderà il via dal CONVENTO di SAN FRANCESCO di GIOI CILENTO con un OPEN DAY in programma per giovedì 23 marzo alle ore 10, insieme ad una CONFERENZA STAMPA che presenterà i LABORATORI e le varie FIGURE PROFESSIONALI coinvolte. dranno ad interferire sull’attuale architettura e struttura della Chiesa del Convento di Gioi. All’esperienza verranno, inoltre, abbinati pacchetti di offerta turistica in modo da poter vivere a contatto con l’Arte e con la Storia un intero week-end e non solo. Alla conferenza stampa, a cui prenderanno parte Autorità Civili, Militari e Religiose tra cui il parroco don Guglielmo Manna, interverranno il Sindaco di Gioi Cilento, Maria Teresa Scarpa, il Presidente della Società Cooperativa “Accademia del Cilento” Cesare Siboni, il Vicepresidente della Società Cooperativa “Accademia del Cilento” Lucia Cariello, il Vicesindaco di Vallo della Lucania Tiziana Cortiglia, la Tour Operator Gisella Forte per le residenze artistiche, oltre ad alunni e docenti degli istituti scolastici del territorio comunicato stampa

Inaugurata nella Biblioteca Comunale Biagio Mercadante di Sapri , diretta dalla dott.ssa Marina

Dattola, la Mostra dal titolo 50 anni di Radio in Fm, nel ricordo di Bonaventura Postiglione, detto Nino, primo pioniere in Italia delle Radio Libere "ma libere veramente", come cantava Eugenio Finardi in quella magica stagione di libertà di espressione e di impresa, che caratterizzò, dal punto di vista sociale, politico e culturale, i decenni a venire. Allestita dallo storico speaker radiofonico e giornalista saprese Tonino Luppino, Consigliere Nazionale della REA (Radio Televisioni Europee Associate), la Mostra racconta, con foto, video, quadri esplicativi e dieci radio d'epoca del collezionista di Sala

Consilina Nicola Spolzino (sono oltre 4.500, gli apparecchi radiofonici raccolti nel suo magazzino), i 50 anni delle Radio Libere, nel ricordo del potentino Bonaventura Postiglione, detto Nino, che il

26 gennaio del 1973 registrò alla Camera di Commercio di Potenza la ditta Radio Diffusione, che poi diventerà Radio Potenza Centrale: oggi, l'emittente radiofonica lucana più ascoltata in Basilicata oltre che anche in altre Regioni. La Mostra, resterà aperta fino al 31 agosto

e sarà visitata anche dagli studenti di Sapri e del Golfo, con una guida speciale, ovvero quel Tonino Luppino che è stato uno dei pionieri delle Radio Libere in Campania. «Sarà emozionante - spiega Tonino Luppino - ricordare quella fantastica stagione di libertà, che onorò gli articoli 21 e 41 della nostra Costituzione Repubblicana caratterizzando, dal punto di vista sociale, culturale e politico, i decenni a venire». «E sarà anche bello -aggiunge - comunicare, soprattutto ai giovani, che la prima Radio in Fm è nata al Sud, cioè a Potenza, grazie al mitico Nino Postiglione, volato in Cielo nel 2013, che ha tolto la primogenitura radiofonica a Radio Milano International e Radio Parma». comunicato stampa

La Mostra, che resterà aperta fino al 31 agosto, non mancherà di suscitare grande interesse tra gli studenti di Sapri e del Golfo. Infatti, la Mostra sarà guidata dallo stesso Tonino Luppino, uno dei pionieri delle Radio Libere in Campania. Luppino ritiene che questa mostra possa essere un’occasione per far riflettere i giovani su una stagione di grande libertà che ha caratterizzato i decenni a venire dal punto di vista sociale, culturale e politico.

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È stato siglato nei giorni scorsi il Protocollo di Intesa tra il Comune di Agropoli e i rappresentanti delle aziende vitivinicole presenti sul territorio di Agropoli. L’obiettivo è portare a sistema l’impegno congiunto per la promozione di strategie e di azioni condivise a sostegno del Progetto ViniAgropoli. Si tratta di un progetto di valorizzazione del patrimonio vitivinicolo presente sul territorio agropolese e del lavoro portato avanti dalle singole aziende vitivinicole. Mira allo sviluppo del turismo enogastronomico della Città di Agropoli, volto

A BOLOGNA Sono otto i Comuni campani che hanno ottenuto il premio Plastic Free 2023. A ricevere l’ambito riconoscimento a forma di tartaruga, durante la cerimonia, tenutasi lo scorso 11 marzo a Palazzo Re Enzo, a Bologna, sono il capoluogo Benevento, Bacoli, Caivano, Maddaloni, riconfermati si Agropoli, Falciano del Massico, Guardia Sanframondi e Saviano. Delle oltre trecentosessanta Città italiane che hanno avanzato la candidatura a Plastic Free Onlus, l’associazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, in sessantotto hanno superato la valutazione ottenendo l’Attestato di Virtuosità con una, due o tre tartarughe. «Il ringraziamento va ai nostri 250.000 volontari, in azione in tutta Italia anche oggi. - ha commentato Luca De Gaetano, Presidente di Plastic Free - Grazie alla collaborazione tra cittadini e istituzioni, infatti, possiamo premiare quasi settanta Comuni italiani che si sono distinti per il loro operato a tutela dell’ambiente, la lotta contro gli abbandoni illeciti, la sensibilizzazione del territorio, la gestione dei rifiuti urbani e le attività virtuose in sinergia con la nostra onlus. La transizione ecologica - ha aggiunto - è una sfida che possiamo vincere solo con un gioco di squadra tra persone,

enti e imprese che ci veda tutti protagonisti». In appena tre anni, l’Associazione Plastic Free ha realizzato 3.500 appuntamenti di raccolta dove si sono rimossi dall’ambiente ben tre milioni di chili di plastica e rifiuti che inquinavano coste e territorio italiani. La onlus punta, poi, alla sensibilizzazione dei più giovani grazie ai progetti nelle Scuole: sono 118.975 gli studenti sensibilizzati con iniziative dedicate mentre 38 Istituti sono divenuti Plastic Free con l’installazione di un depuratore per l’acqua potabile e la donazione di borracce agli alunni. Infine, 165 tartarughe marine sono state salvate da morte certa e oltre mille sono state accompagnate alla nascita «Risultati che ci riempiono d’orgoglio e che sono il frutto della passione dell’esercito di volontari Plastic Free. - conclude Luca De Gaetano - Il nostro impegno continua al fianco delle Amministrazioni e di tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro Pianeta». Alla premiazione hanno partecipato il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, che ha invitato a «moltiplicare le tartarughe affinché si promuova la cultura del valore contro quella dello spreco» e il Vicepresidente della Camera e già Ministro dell’Ambiente, l’on. Sergio Co-

sta, che ha annunciato che nelle prossime settimane si terrà un evento a Montecitorio con i Comuni Plastic Free. La manifestazione ha ottenuto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati e del Comune di Bologna

Il Sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, e l’Assessore all’Ambiente, Rosa Lampasona, hanno espresso la loro soddisfazione per il riconoscimento ottenuto, sottolineando che non si tratta di un traguardo, ma di una spinta a fare ancora meglio nel campo dell’ambiente. Secondo il Primo Cittadino di Agropoli, Roberto Mutalipassi, solo riuscendo a differenziare meglio i rifiuti si potrà garantire una maggiore possibilità di riciclo e quindi di inquinare meno: «La sensibilizzazione, a partire dai più giovani, rappresenta la speranza che le buone pratiche possano diventare una sana e virtuosa abitudine per il futuro della Città e del Pianeta intero. Agropoli dimostra ancora una volta di essere un esempio di impegno e attenzione verso l’ambiente, promuovendo azioni concrete per la salvaguardia del territorio e delle future generazioni».

comunicato stampa

a creare le premesse e le opportunità che consentono di promuovere l’eccellenza del settore vitivinicolo locale in ambito turistico, nazionale ed internazionale. «Alla base del progetto - spiega il Sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi - vi è la forte convinzione che la qualità delle specifiche entità territoriali stia assumendo nel sistema agricolo italiano il carattere di “risorsa” in grado di orientare lo sviluppo socio-territoriale, con un turismo attrattivo indotto dalla valorizzazione delle produzioni tipiche. A questo proposito l’impegno congiun-

to tra il Comune di Agropoli e le Aziende Vitivinicole rappresenta un ulteriore motivo per il turista-visitatore di scegliere Agropoli per trascorrere un periodo di permanenza in città, breve o lungo che sia. Un altro passo verso la destagionalizzazione turistica». «Sono contento - aggiunge l’Assessore al Turismo, Commercio ed Eventi, Roberto Apicella - che si stiano creando le giuste sinergie per poter promuovere quelle che sono le eccellenze rappresentate dalle aziende vitivinicole, già presenti sul mercato nazionale ed internazionale. Si punta a sviluppare e rafforzare il brand “ViniAgropoli” così che Agropoli diventi un riferimento non solo dal punto di vista del turismo balneare, ma anche nel settore dell’enoturismo. Si faranno una serie di iniziative comuni con manifestazioni dedicate. Il primo evento sarà programmato entro l’inizio dell’estate alla Fornace, quindi l’organizzazione di percorsi enogastronomici, che verranno sponsorizzati dall’Ente anche attraverso il nuovo portale turistico in corso di realizzazione e che a breve sarà presentato».

sara GalDi battipaGlia1929.it

PUBBLICAZIONE PERIODICA di INFORMAZIONE ONLINE di AGROPOLI e del CILENTO PUBBLICAZIONE REALIZZATA IN FORMATO PDF CON I LINK CONDIVISI SULLA PAGINA FACEBOOK AGROPOLICITY MAGAZINE GRAFICA&IMPAGINAZIONE grafica&impaginazione Vaniagraphic
LA CERIMONIA UFFICIALE L’11 MARZO
4 agropoli
20
MARZO
L'OBIETTIVO E' VALORIZZARE IL PATRIMONIO VITIVINICOLO DELLA ZONA E PROMUOVERLO A LIVELLO TURISTICO
NUMERO
2023

QUESTIONE AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DELLA FORNACE

Tiene alta l’attenzione sulla questione Fornace di Agropoli il Consigliere Comunale di Minoranza Raffaele Pesce. Per il rappresentate del gruppo Liberi e Forti l’antica fabbrica di laterizi, oggi adibita spazio culturale, può e deve essere gestita direttamente dal Comune e non da terzi. Non solo: la decisione su un eventuale affidamento dovrebbe passare attraverso il Consiglio Comunale Pesce, quindi, contesta la Delibera con la quale la Giunta Comunale ha disposto la predisposizione di un Avviso per Manifestazione di Interesse al servizio di gestione dell’ex Fornace. Una scelta arrivata dopo confronto nelle Commis-

sioni Cultura e Patrimonio ma non in Consiglio Comunale, seppur, evidenzia il Consigliere Raffaele Pesce, «l’indirizzo politico-amministrativo sulla gestione del demanio e del patrimonio del Comune è prerogativa del Consiglio Comunale». Ciò emergerebbe anche dal Regolamento approvato dall’Ente nel 2018. Per il Consigliere di Minoranza, inoltre, l’argomentazione secondo la quale la Fornace non può essere gestita con l’utilizzo di proprio personale se non a scapito di altri servizi di interesse pubblico non è motivata. Al contrario l’Ente «può e deve gestire direttamente la struttura».

ErnEsto rocco infocilEnto it

Il Comune di Agropoli, guidato dal Sindaco Roberto Mutalipassi, ha recentemente siglato una Convenzione con il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di favorire la formazione e l’orientamento professionale dei giovani, attraverso l’esperienza diretta del mondo del lavoro. La Convenzione prevede la realizzazione di un tirocinio formativo che consentirà ai partecipanti di acquisire le competenze necessarie per fare scelte consapevoli in ambito professionale. Grazie a questo progetto, infatti, gli studenti avranno la possibilità di alternare momenti di studio con l’esperienza diretta sul campo, avvicinandosi al mondo del lavoro e conoscendone le dinamiche

Secondo quanto dichiarato dal Palazzo di Città, questa iniziativa rappresenta un’opportunità importante per il Comune di Agropoli. Grazie alla collaborazione con l’Università di Salerno, infatti, sarà possibile intraprendere scambi culturali e contribuire alla formazione di una nuova classe dirigente europea, in grado di operare efficacemente in diversi settori. È importante sottolineare che questa iniziativa non comporta alcun tipo di spesa a carico del Comune di Agropoli. Anche le assicurazioni degli studenti, infatti, saranno interamente a carico dell’Università. In questo modo, sarà possibile offrire opportunità di formazione e orientamento professionale a tutti, indipendentemente dalle proprie disponibilità economiche carmEla Di marco infocilEnto it

Due diverse patologie avevano reso un uomo di 83 anni completamente cieco. Ma grazie A un autotrapianto mai eseguito al mondo l’anziano è riuscito in brevissimo tempo a riacquistare la vista. Il complesso intervento, durato oltre quattro ore, è stato eseguito nei giorni scorsi presso l’Ospedale Molinette di Torino da un’equipe guidata da Michele Reibaldi, Direttore della Clinica Oculistica Universitaria delle Molinette ed esperto chirurgo retinico, e Vincenzo

Sarnicola, Presidente della Società Italiana della Cornea e della Staminalità. Vincenzo Sarnicola, agropolese doc, ha alle spalle una lunga carriera con importanti successi nel settore. Laureatosi giovanissimo in Medicina, nel 1982, presso l’Università di Firenze con 110 e lode, è già balzato alle cronache negli anni passati per altri importanti interventi nell’ambito dell’oculistica. Nel 2001, inoltre, fu lui ad eseguire il primo trapianto in Italia di cellule staminali corneali da donatore vivente. L’intervento eseguito alle Molinette di Torino, è stato ancor più importante «perché - come lui stesso racconta - ci siamo trovati di fronte ad una situazione particolare e abbiamo dovuto affrontare un intervento mai eseguito prima». «Il paziente - prosegue il professore Sarnicola - era completamente non vedente ma aveva anche una fortuna: la malattia che lo aveva reso cieco alla parte posteriore dell’occhio sinistro, era una malattia incurabile, ma la parte anteriore era in buona salute». Situazione opposta per l’occhio destro il quale soffriva di «un’infezione che aveva sviluppato una malattia nella parte anteriore, mentre la parte posteriore

era sana». Tale condizione aveva portato in passato a tentare altri interventi:

«Il paziente - spiega il medico cilentano

- aveva già fatto dei trapianti classici, da donatore cadavere, i quali non avevano avuto effetto per dei rigetti ma anche perché l’attività della superficie oculare era andata persa». A questo punto la svolta:

«Si è immaginato di prendere la superficie dell’occhio sinistro e trasportarla nell’occhio destro che aveva la parte posteriore sana», spiega Sarnicola. Un simile intervento, però, aveva comunque i suoi rischi poiché «un trapianto di tale estensione, soprattutto in regime di autotrapianto, non era mai stato fatto. Si trattava di portare un terzo di un’occhio nell’altro occhio». Reggerà questa chirurgia? Questa la domanda che l’equipe

si è posta. L’intervento, tuttavia, benché complesso è perfettamente riuscito. «Abbiamo avuto una risposta immediata. Dopo due settime il paziente era già in grado di vedere», sottolinea soddisfatto il professor Vincenzo Sarnicola. L’operazione eseguita alle Molinette di Torino conferma gli importanti passi avanti fatti da questo genere di chirurgia negli ultimi venti anni, in particolare la frontiera dei trapianti e in questo contesto «l’Italia riveste un ruolo leader nel mondo» ha precisato il professor Sarnicola. L’intervento si è concluso con la ricostruzione dell’occhio con tessuti da donatore. Oggi il paziente riesce a riconoscere persone e oggetti e a muoversi autonomamente. ErnEsto rocco infocilEnto it

UN'OPPORTUNITA' PER I GIOVANI STUDENTI
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Il PRof. VIncenzo saRnIcola

Interventi di restyling in diverse aree cittadine della Città dei Templi. L’Ente Comunale guidato dal Sindaco Franco Alfieri ha affidato i lavori relativi al progetto di rigenerazione urbana della Città dei Templi per 5,5 milioni di euro. L’intervento, finanziato con Fondi Europei del PNRR, interesserà il centro di Capaccio Scalo, con la riqualificazione di Via Italia ’61, Viale della Repubblica, Parco La Collinetta e Piazza Santini

Riqualificazione prevista anche per la località Cafasso Diversi gli interventi previsti per Viale della Repubblica, ovvero il potenziamento della pubblica illuminazione con nuovi pali e la sostituzione di quelli esistenti; la riqualificazione delle aree verdi esistenti con la fornitura di nuove piante e di nuovi elementi di arredo urbano. Per Via Italia ’61 è in programma, tra le altre cose, il completo rifacimento della pavimentazione stradale. Per il Parco urbano La Collinetta, invece il progetto prevede la realizzazione di un nuovo tratto di marciapiede a quota stradale sul lato di viale della Repubblica e la fornitura di nuovi arredi tipici dei parchi urbani. A Piazza Santini, inoltre, si interverrà con il completo rifacimento dei marciapiedi, il potenziamento della pubblica illuminazione con la previsione di nuovi pali e la sostituzione di quelli esistenti e la fornitura di nuovi elementi di arredo urbano. A Cafasso, infine, previsti il potenziamento della pubblica illuminazione, la riqualificazione delle aree verdi esistenti con la fornitura di nuove piante, la fornitura

di nuovi elementi di arredo urbano, comprese nuove pensiline. «Parte un progetto importantissimo per la nostra Città. - ha spiegato il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri - Un intervento, finanziato con fondi del PNRR, che prevede una serie di interventi la cui realizzazione avrà impatti evidenti sul territorio: i lavori andranno infatti a riqualificare circa 50mila metri quadri di centro urbano, in parte creando spazi nuovi e dando un volto più bello, oltre che funzionale, a Capaccio Scalo e a Cafasso. Le zone interessate dal progetto saranno arricchite di aree rinverdite e di nuovi elementi di arredo urbano, oltre che di impianti pubblici essenziali come l’illuminazione e lo smaltimento delle acque piovane. La politica - ha concluso Alfieri - deve saper intercettare i bisogni dei cittadini e lavorare per il miglioramento della loro qualità della vita. Questo ambizioso progetto va esattamente in questa direzione». comunicato stampa

Il primo Salone Open - Outdoor Experiences si appresta ad aprire i battenti dal 14 al 16 aprile a Capaccio Paestum, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio naturalistico e culturale italiano, promuovendo un nuovo concetto di fruizione turistica basata sulla sostenibilità, il benessere e l’accessibilità dei luoghi. La manifestazione, organizzata con il patrocinio del Comune di Capaccio Paestum, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Campania, della Provincia di Salerno e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, sarà ospitata nei nuovi spazi del Centro Espositivo Next di Capaccio Paestum, ex Tabacchificio. Cinque sale congressi con oltre quaranta meeting e incontri, più di settanta stand espositivi e molteplici attività all’aria aperta per bambini e adulti saranno a disposizione dei visitatori. Le quattro diverse aree tematiche, OpenLand dedicata ai

parchi Nazionali e Regionali; OpenTourism, dedicata al mondo dell’associazionismo; OpenTrade, dedicata alle attrezzature, ai servizi e all’ampio mondo dell’indotto; e OpenVillage, dedicata alla rappresentazione delle maggiori attività sportive sostenibili ed open air, coinvolgeranno i visitatori con proposte e attività innovative. L’obiettivo di Open è quello di coinvolgere e avvicinare le persone a un nuovo modo di intendere e vivere il turismo, di riscoprire i territori e valorizzarli. Saranno presenti, infatti, diverse scuole del territorio campano e molte delle attività che si svolgeranno in esterna saranno accessibili alla cittadinanza, previa prenotazione. Il programma completo della tre giorni sarà illustrato in conferenza stampa mercoledì, 5 aprile, alle ore 10:30 presso la Sala Marcello Torre di Palazzo Sant’Agostino. All’incontro saranno presenti il Presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri; il Consigliere Regionale Andrea Volpe; il Delegato Provinciale al Turismo della Provincia di Salerno, Pasquale Sorrentino; e il Direttore Generale di Open - Outdoor Experiences, Angelo Coda, nonchè le maggiori realtà associative che prenderanno parte all’evento. rEDazionE infocilEnto it

AMBITO SOCIALE S07 PROGETTO TURISMO BALNEABILE

L’AMBITO SOCIALE S07, con Ente Capofila ROCCADASPIDE, è risultato beneficiario di un FINANZIAMENTO pari ad 116.000 euro, per la realizzazione di parte delle iniziative previste dal PROGETTO denominato TURISMO BALNEABILE il cui obiettivo è quello di CREARE un TURISMO FRUIBILE anche per le PERSONE con DISABILITÀ in modo da garantire l’INCLUSIONE SOCIALE e l’ACCESSO ai SERVIZI

L’Ambito Sociale S07, con Ente Capofila Roccadaspide, è risultato beneficiario di un finanziamento pari ad 116.000 euro, per la realizzazione di parte delle iniziative previste dal progetto denominato Turismo BalneAbile, progetto regionale appro-

vato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a valere sul Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità. Il progetto ha lo scopo di creare un turismo fruibile anche per le persone con disabilità in modo da garantire l’inclusione sociale e l’accesso ai servizi. La progettazione esecutiva, presentata dall’Ambito S07 alla Regione Campania, prevede che le attività vengano realizzate nel Comune di Capaccio Paestum in quanto unico Comune costiero del suddetto Ambito. In vista dell’estate 2023, dunque, il Comune di Capaccio Paestum sarà dotato di tre nuove spiagge attrezzate per le persone disabili che troveranno, a loro disposizione, personale qualificato e capace di fornire tutte le informazioni utili per l’accesso

alle varie infrastrutture e ai vari servizi attivi. L’iniziativa garantisce continuità ai progetti, già realizzati con risorse del Piano Sociale di Zona, nel 2021 e nel 2022, volti proprio a favorire l’accesso delle persone con disabilità alle aree demaniali destinate alla balneazione. Nello specifico, nell’agosto 2021, fu realizzata, in località Laura di Capaccio Paestum, una spiaggia senza barriere attrezzando l’arenile in maniera tale da garantire un accesso facile anche alle persone con problemi motori e disabili. Si tratta di risultati che confermano, ancora una volta, che offrire una qualità della vita dignitosa a tutti i cittadini, è uno degli obiettivi primari dell’Ambito Sociale S07. comunicato stampa

LAVORI PUBBLICI RESTYLING URBANO
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capaccio paestum

Dal 16 al 18 marzo 2023, a Napoli, sì è tenuta la XXVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo, un’area espositiva di dodicimila mq che ha ospitato quattrocento espositori, diecimilacinquecento operatori accreditati, centocinquanta buyers, dodici Regioni, ventisei Paesi, duecentoventi media, quattro workshop B2B tematici Quest'anno l'Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento ha avuto un doppio ruolo, sia garantendo la sua presenza in fiera, sia offrendo ospitalità a un gruppo di Tour Operator All'interno dello spazio espositivo dedicato alla Regione Campania, si sono svolte due conferenze: Campania Divina. I turismi:

Borghi, Comuni, radici e benessere e Chiamata alle arti, organizzata dalla Provincia di Salerno. Durante la prima conferenza l'Assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci, ha ospitato gli Amministratori locali e gli esperti del settore. In entrambi gli incontri la Destination Manager, Mafalda Inglese, ha portato la testimonianza del lavoro che l'Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento sta svolgendo sul territorio per lo sviluppo e la promozione dei Borghi, illustrando i percorsi di Paestum Alto Cilento Experience, la rete di Bo.di.Med (I Borghi della Dieta Mediterranea) e i progetti futuri volti ad inserire il Cilento in una rete turistica

sempre più ampia. In quest'ottica, Sabato 18 marzo, a Capaccio Paestum, si è tenuto un incontro con un Gruppo di Tour Operator internazionali, selezionati da ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) per conto della BMT Napoli, in visita nel Cilento, alla scoperta delle sue bellezze e delle sue risorse turistiche. Per i Comuni dell'Unione Paestum Alto Cilento è stato un importante momento di confronto e di promozione del territorio per dar vita a una proficua collaborazione con buyer internazionali, provenienti dall'Argentina, dall'Austria, dal Brasile, dalla

Danimarca, dalla Finlandia, dalla Francia, dalla Germania, da Israele, dalla Lettonia, dalla Norvegia, dai Paesi Bassi, dalla Polonia, dal Portogallo, dal Regno Unito, dalla Spagna, dalla Svezia, dalla Svizzera, dall'Ungheria e dagli Stati Uniti. Ad accoglierli c'erano il Presidente, Franco Alfieri, e i Sindaci dell'Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento. L'incontro ha segnato l'inizio di una rete sempre più ampia per il territorio, dove lo sviluppo e la promozione dei Borghi passano necessariamente attraverso l'apertura ai mercati internazionali. comunicato stampa

Si è chiuso il progetto Biologicamente, la campagna informativa promossa con i fondi PSR della Regione Campania, rivolta ai giovani e agli operatori del settore, per affermare l’urgenza di rendere sostenibili le colture e gli stili alimentari, attraverso pratiche di agricoltura biologica e integrata certificata e un consumo consapevole. Dopo un ciclo di incontri che ha coinvolto dodici scuole campane, dodici associazioni sportive, la partecipazione a tre fiere e l’organizzazione di sei Seminari per tecnici del comparto agricolo e alimentare, nonché la produzione di un cartone animato e di un’ampia campagna di comunicazione nel web, resta nel team dei curatori il desiderio di portare avanti il progetto anche per la prossima programmazione. Molte le personalità intervenute lom scorso 27 marzo all'Hotel Mec Paestum in occasione dell’ultimo appuntamento, dal tema Biologico e integrato certificato. Strumenti per cambiare il presente e il futuro dell'a-

gricoltura. «Con "Biologicamente" si è svolto un importante lavoro non solo di educazione alimentare per le nuove generazioni ma anche per l’input verso il mondo delle produzioni agricole campane che la campagna ha saputo dare: non dimentichiamo infatti - ha sottolineato il Sindaco di Eboli, Mario Conte - che i nostri Comuni, attraverso i Piani Regolatori, possono difendere il suolo, le aziende e l’ambiente naturale, che è fondamentale per tutelare quei prodotti di eccellenza tanto apprezzati sui mercati internazionali. È a questo equilibrio che la Piana del Sele deve la sua esistenza ed è importante che i Comuni insieme alle organizzazioni agricole facciano la loro parte».

«Siamo riusciti a mettere insieme tante voci del comparto, grazie a questa misura prevista dalla Regione Campania che ha finanziato questo percorso dal quale speriamo di vedere germogliare una generazione di agricoltori e consumatori responsabili e consapevoli. - ha aggiunto Carmine Papace, Presidente di "Ter-

ramore" - Convertire i terreni a biologico e certificare i propri prodotti secondo il Sistema di Qualità Sqnpi è una scelta di forte consapevolezza oltre che prova della grande qualità delle produzioni e della straordinaria unicità dei territori. Dal punto di vista culturale questo cambiamento è frutto della cura resiliente dei piccoli agricoltori che hanno compreso l’importanza di osservare pratiche etiche a benefi-

cio della salute oltre che dei profitti». «Abbiamo fatto un lavoro enorme e fruttuoso - ha concluso Demetrio Esposito, Direttore di "Terramore" - che ha intercettato la vera domanda di conoscenza dei ragazzi, il loro bisogno di essere accompagnati in questo cammino, un compito a cui non potevamo e non possiamo sottrarci». Il progetto Biologicamente è stato realizzato dalla cooperativa di produttori "Terramore" con la Misura 3, Sottomisura

3.2 (tipologia di intervento

3.2.1) per l’azione di “Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno” del PSR 2014/2020. comunicato stampa

SI E' CHIUSO IL PROGETTO BIOLOGICAMENTE
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Dopo la presentazione ufficiale del logo e dello spot Castellabate ‘900 si è svolta presso la Sala Consiliare C. Grande la conferenza stampa di presentazione del progetto Castellabate ‘900. Un ricco e svariato calendario di eventi e manifestazioni che si svolgeranno a Castellabate per tutto il 2023. Per raccontare in modo più dettagliato e preciso i tanti aspetti e caratteristiche che rendono questo calendario unico una presentazione a più voci: dal Primo Cittadino Marco Rizzo agli Assessori Luigi Maurano e Nicoletta

Guariglia, unitamente ai Consiglieri Gianmarco Rodio, Clemente Migliorino e Raffaele Di Gregorio, al Responsabile dell’Ufficio Promozione Turistica di Castellabate

Enrico Nicoletta. Voci d’onore di questa presentazione il Direttore Artistico Gaetano Stella e il docente Universitario di Salerno

Roberto Vargiu, referente del progetto DaviMedia, che hanno arricchito il calendario con eventi di alto valore culturale Storia, tradizioni, musica, cinema, cultura, teatro, ambiente, sport si intrecceranno per dare vita ad eventi unici di cui Castellabate

sarà protagonista indiscussa. Tanti gli appuntamenti ufficializzati, a cui si aggiungeranno con ulteriore calendario, quelli organizzati da tutte le associazioni locali che hanno aderito con grande entusiasmo per celebrare Castellabate con proprie manifestazioni. La ricorrenza dei novecento anni sarà l’unico filo conduttore di tutte le iniziative, nuove e riproposte, che avranno luogo a Castellabate in questo memorabile 2023. «Castellabate 1123-2023, una storia lunga novecento anni. Il nostro passato, la nostra storia nonché identità non può essere dimenticato. Per questo, il 2023 sarà un anno memorabile per tutto il nostro territorio: un anno ricco di eventi e manifestazioni di carattere storico, culturale, musicale, teatrale, ambientale sportivo di cui Castellabate sarà protagonista insieme ai suoi scorci e location più suggestive. Oggi ufficialmente ci avviamo a festeggiare Castellabate, la sua storia, nonché la nostra storia e i nostri 900 anni», le parole del Sindaco Marco Rizzo. «Abbiamo deciso di articolare questo lungo e ricco programma suddividendolo per tematiche importanti contraddistinte da colori differenti. L’oro sarà il colore di tutte quelle manifestazioni rientranti nel “coltocircuito”, il giallo delle manifestazioni musicali, il rosso di quelle teatrali, il rame delle storiche, il blu di quelle legate alle tradizioni, l’arancione alla tematica sport, il tortora alla categoria cibum e il verde alla natura. Abbiamo il dovere come cittadini di Castellabate di festeggiare e ricordare con consapevolezza la storia di chi ci ha preceduto, la nostra e dei nostri predecessori. Un popolo senza memoria è in popolo senza identità. Castellabate brillerà di una luce nuova grazie a queste celebrazioni uniche e memorabili», ha aggiunto l’Assessore alla Cultura Luigi Maurano. Sulla stessa lunghezza d'onda l’Assessore alle Attività Produttive Nicoletta Guariglia: «Abbiamo davanti un anno importante per il turismo e per le attività produttive ad esso connesse. La storia di Castellabate è fortemente connessa alle tradizioni e all’eno gastronomia. Pertanto, punteremo molto sulla riscoperta di quelle antiche tradizioni, punta di diamante della nostra economia, grazie anche al coinvolgimento delle aziende produttive locali. Sarà un anno intenso e proficuo per tutto il tessuto socio economico di Castellabate». «Lo sport sarà uno dei protagonisti di questo ricco calendario: varie manifestazioni

Il Sindaco Marco Rizzo: «Castellabate 1123-2023, una storia lunga novecento anni. Il nostro passato, la nostra storia nonché identità non può essere dimenticato. Per questo, il 2023 sarà un anno memorabile per tutto il nostro territorio: un anno ricco di eventi e manifestazioni di carattere storico, culturale, musicale, teatrale, ambientale sportivo di cui Castellabate sarà protagonista insieme ai suoi scorci e location più suggestive»

Con Delibera di Giunta n. 48/2023

è stato approvato il nuovo Disciplinare per regolamentare l’accesso, la circolazione e la sosta dei veicoli nelle zone a traffico limitato (ZTL), nelle aree pedonali urbane, e ai varchi nel

Porto di San Marco. Le nuove disposizioni includono anche le aree di sosta riservate ai residenti istituite proprio in presenza di aree pedonali urbane ove non è consentita la sosta dei veicoli.

Queste nuove disposizioni saranno già in vigore dal primo aprile 2023. In particolare dal 1 aprile al 31 maggio, con orario 00:00-24:00, esclusivamente nei giorni di venerdì, sabato e domenica, nonché nei giorni festivi e prefestivi infrasettimanali; dal 1 giugno al 15 settembre, con orario 00:00-24:00 valido tutti i giorni. Tutti

i pass precedentemente rilasciati in modo permanente con il vecchio disciplinare verranno aboliti. Pertanto sarà necessario presentare apposita istanza per richiedere il rilascio di pass o badge per accedere alle zone traffico limitate, alle aree pedonali urbane istituite nelle varie frazioni e per accedere ai varchi del Porto di San Marco «Abbiamo approvato un nuovo Disciplinare per regolamentare la mobilità sul nostro intero territorio in modo più preciso. L’obiettivo principale è la risoluzione di tutte quelle problematiche che si verificano soprattutto durante il periodo estivo in cui l’afflusso veicolare è triplicato. Porre delle limitazioni al traffico e alla sosta in alcune zone ad alto valore storico-culturale o

maggiormente trafficate nel periodo estivo significa tutelarle e presentarle ai turisti nella modalità più bella e caratteristica, consentendogli di cogliere i dettagli più particolari di ogni singolo scorcio. Pertanto, abbiamo deciso di riservare delle aree di sosta ai residenti proprio nelle zone dichiarate aree pedonali urbane per venire incontro alle loro esigenze e bisogni. Aspiriamo sì all’apprezzamento e alla soddisfazione dei turisti, ma ancor di più a quella dei nostri cittadini, primi fruitori del nostro territorio in tutto l’anno. L’obiettivo è quella di rendere Castellabate meta turistica da visitare, scoprire ed amare ma anche luogo da vivere tutto l’anno e soprattutto d’estate», ha spiegato il Sindaco Marco Rizzo «Sono certo che grazie a questo nuo-

sportive si svolgeranno con l’obiettivo di coinvolgere tutti affinchè l’inclusione diventi sempre più uno dei principi fondamentali anche nello sport» ha precisato il Consigliere Delegato allo Sport Gianmarco Rodio «Grazie a un lavoro di squadra, con energia e sinergia, nonostante le difficoltà, siamo riusciti a elaborare un ricco contenitore di eventi e manifestazioni ad alto valore culturale. Un sentito ringraziamento alle tante associazioni locali che hanno voluto aderire per celebrare Castellabate con proprie manifestazioni», ha concluso il Consigliere Delegato all’Associazionismo Clemente Migliorino comunicato stampa

vo disciplinare Castellabate sarà più vivibile anche d’estate. L’obiettivo principale è quello di risolvere le tante problematiche legate alla mobilità che si verificano a causa del grande afflusso estivo e venire incontro ai bisogni e alle diverse esigenze sia di turisti che di residenti», ha aggiunto il Consigliere Raffaele Di Gregorio comunicato stampa

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È stato presentato a Palazzo di Città, il Forum delle Associazioni di Castellabate, che raggruppa tutte le realtà associative che operano attivamente sul territorio comunale. Ad accogliere i rappresentanti delle associazioni nell’Aula Consiliare è stata l’Amministrazione Comunale con in testa il Sindaco Marco Rizzo. A spiegare le finalità del Forum è stato il Presidente Giovanni Pisciottano. «Il Forum mette insieme le varie realtà associative del territorio con l’obiettivo di fare rete e lavorare per un obiettivo comune, insieme all’Ente, ossia far crescere il territorio. - ha precisato Pisciottano - È una sfida bella ed impegnativa che assume un valore ancora più importante visto che per Castellabate ricorrono

i 900 anni dalla sua fondazione. C’è grande entusiasmo e soprattutto la consapevolezza di poter fare tante belle iniziative insieme». A sottolineare l’importanza dell’iniziativa è stato anche il Sindaco di Castellabate, Marco Rizzo: «Èun bel momento per la nostra comunità vedere tutte queste associazioni unite e desiderose di dare un ulteriore contributo a questa splendida terra. Sarà uno strumento di crescita e anche di confronto, avendo un unico interlocutore con cui sarà più facile interfacciarsi. Sono davvero orgoglioso di poter dire che il Forum, di cui tanto si è parlato anche in passato, finalmente prende vita e sono sicuro che insieme faremo grandi iniziative». comunicato stampa

Giunta alla sedicesima edizione, FIERA AGRICOLA si pone l'obiettivo di PROMUOVERE il COMPARTO con un orientamento speciale verso la VALORIZZAZIONE del TERRITORIO, della QUALITÀ della VITA e dei prodotti AGROALIMENTARI ed ENOGASTRONOMICI.

Il Comune di Castellabate ha partecipato alla Fiera Agricola presso il Polo Fieristico di San Marco Evangelista, in provincia di Caserta. Un evento che si colloca tra le manifestazioni più quotate del panorama espositivo del Centro Sud, un momento di esposizione delle specialità enogastronomiche delle Municipalità marciane e occasione di importanti dibattiti e convegni sulle eccellenze enogastronomiche dei territori marciani. Un’altra iniziativa della ricca programmazione di questa prestigiosa Rete unita nel nome di San Marco di cui Castellabate è Capofila. Presenti il Sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, in qualità di Presidente della Rete, e l’Assessore con Delega al Commercio, all'Ambiente, all'Agricoltura e ai Lavori Pubblici, Nicoletta Guariglia, accompagnati dagli stand espostivi di alcuni dei prodotti tipici di Castellabate e che ne costituiscono gli elementi distintivi e caratteristici dell'identità. «Un altro importante appuntamento della Rete Marciana di cui sono Presidente che si è svolto a San Marco Evangelista. Questo evento è esemplificativo dell’obiettivo principale di tutte le attività marciane: la promozione, diffusione e condivisione del patrimonio materiale ed immateriale di cui ogni comunità è custode. Oggi più che mai l’enogastronomia rappresenta un trend rilevante all’interno del settore turistico: è espressione di tradizioni, cultura, di saperi tramandati da generazione in generazione e riesce a trasferire in modo diretto agli utenti/turisti l’essenza stessa di un popolo, di un’intera comunità» ha sottolineato il Sindaco Marco Rizzo. «Oggi alcuni dei prodotti tipici della

FIERA AGRICOLA rappresenta per tutti gli operatori del settore un appuntamento fondamentale, non soltanto per l’ampiezza dell’offerta espositiva, ma anche per l’ALTA QUALITÀ delle TECNOLOGIE PRESENTATE. I giorni di fiera danno vita a una VETRINA per tutte le aziende produttrici nazionali e internazionali, conferendo al tempo stesso grande rilievo alle ECCELLENZE LOCALI, quali prodotti enogastronomici e allevamento bufalino.

FIERA AGRICOLA, ripartita secondo AREE TEMATICHE, quali macchinari, zootecnica, energie rinnovabili ed enogastronomia, consente ai suoi visitatori di focalizzare subito i settori d’interesse e di ottimizzare gli incontri di business. La fiera vuole essere anche un momento di INFORMAZIONE e di APPROFONDIMENTO di tematiche sempre più attuali, quali il RISPETTO per l’AMBIENTE, la PROMOZIONE dell’AGRICOLTURA BIOLOGICA e i VANTAGGI delle ENERGIE RINNOVABILI

nostra terra sono stati esposti in questa importante fiera agricola. Ringrazio davvero le aziende per aver partecipato perché sono loro che con dedizione e impegno costante fanno conoscere grazie ai loro prodotti la storia e tradizione della nostra terra. Noi consapevoli del loro valore, saremo sempre al fianco di queste realtà locali affinchè le nostre specialità enogastronomiche vadano tutelate, promosse e fatte conoscere in tutta Italia e nel mondo» ha aggiunto l’Assessore Nicoletta Guariglia.

comunicato stampa

Storie di Donne è stato il tema dell’incontro organizzato presso il Castello dell’Abate, a Castellabate Capoluogo, dalla locale sezione della FIDAPA, guidata dalla Presidente Roberta Piccirilli, per celebrare la Giornata Internazionale della Donna. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati riconoscimenti a donne impegnate nel sociale, nel commercio, nella sicurezza, nella cultura e nello spettacolo. Sono state premiate Fabiola Garello, Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Agropoli; Germana Derì, giornalista; Fortunata Monzo, cantante; Angela Villani, ex atleta; Angela Perna, impegnata nel sociale; e Giuseppina Di Biasi, ultranovantenne impegnata nel commercio. All’evento, patrocinato dal Comune di Castellabate, hanno preso parte il Sindaco Marco Rizzo; la Presidente di FIDAPA Castellabate, Roberta Piccirillo; e il Responsabile Promozione Turistica e Culturale di Castellabate, Enrico Nicoletta. «La nostra associazione è nata proprio per valorizzare il ruolo delle donne. - ha spiegato Roberta Piccirillo, Presidente della sezione FIDAPA di Castellabate - Abbiamo per questo voluto raccontare storie di donne appassionate e ribelli che hanno lottato per conquistarsi un posto nel mondo e per portare alto il nome del Cilento, le abbiamo omaggiate e ringraziate pubblicamente per restituire simbolicamente il giusto merito a tutte loro». comunicato stampa

Il Comune di Castellabate ha organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi e Ricerche turistiche e di sviluppo territoriale dell’Università Popolare Georg Hegel un Corso gratuito di formazione per avvio e gestione delle strutture turistico ricettive extra alberghiere come case vacanze, bed and breakfast e affittacamere Trenta ore di lezioni in presenza presso la Sala Fierro a San Marco di Castellabate tenute dal prof. Raffaele Palumbo per offrire un valido supporto ed aiuto ai tanti piccoli imprenditori di Castellabate. «Grazie alla sinergia con l’Università Georg Hegel abbiamo organizzato questo corso di formazione per gestori delle strutture extra alberghiere, realtà in forte crescita sul nostro intero territorio. Abbiamo deciso di offrire un valido ed utile strumento di crescita e formazione ai tanti imprenditori che hanno deciso e decideranno di investire nel settore turistico» ha spiegato il Sindaco di Castellabate, Marco Rizzo. comunicato stampa

CASTELLABATE COMPIE NOVECENTO ANNI
L’INCONTRO DI FIDAPA CASTELLABATE
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COMMISSARIATO NEL VALLO DI DIANO

A seguito di una escalation di furti lo scorso 12 novembre il Consigliere Regionale CORRADO MATERA aveva scritto al Ministro PIANTEDOSI, chiedendo un INTERVENTO per GARANTIRE un’attività di prevenzione e controllo del territorio, potenziando l’ORGANICO e istituendo un COMMISSARIATO di POLIZIA.

Tiene ancora banco nel Vallo di Diano la richiesta dell’istituzione di un Commissariato di Polizia per rafforzare i presidi di legalità.

Il Consigliere Regionale Corrado Matera nei giorni scorsi ha ricevuto una lettera dalla dottoressa Maria Teresa Sempreviva, Capo di Gabinetto del Ministro Piantedosi. A quest’ultimo Matera aveva scritto lo scorso 12 novembre in seguito a una escalation di furti e attività criminali nel Vallo di Diano, chiedendo un intervento per garantire un’attività di prevenzione e controllo del territorio, potenziando l’organico e istituendo un Commissariato

Il Capo di Gabinetto del Ministro dell'Interno risponde che «la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica sul territorio è attentamente seguita. Sono stati elaborati piani d’azione volti a garantire una più efficace risposta sia in chiave preventiva che di contrasto all’attività criminale» e aggiunge che «il progetto di istituzione di un Commissariato di Pubblica Sicurezza ad Agropoli consentirà di elevare ancora di più la cornice di sicurezza del territorio». «Pur ringraziando il Ministro per aver attenzionato la mia richiesta e il Prefetto di Salerno e le Forze dell’Ordine per essersi tempestivamente attivati, devo, purtroppo, sottolineare che nelle ultime settimane le notizie e le segnalazioni di episodi di microcriminalità (furti) nel Vallo di Diano sono di nuovo tornate a livelli preoccupanti. - sottolinea Corrado Matera - Conti-

nuerò, pertanto, con massimo impegno ad attivarmi affinchè vengano intensificate attività di controllo, anche attraverso il sistema di videosorveglianza in parte già attivato, e si proceda ad un rafforzamento delle Forze dell’Ordine territoriali».

Il Consigliere Regionale Corrado Matera conclude ribadendo che continuerà «a rappresentare alle Istituzioni competenti la necessità dell’istituzione di un Commissariato nel Vallo di Diano, chiedendo anche ai Sindaci del territorio di formalizzare, con proprio atto deliberativo, sia la richiesta di ripristino del Tribunale di Sala Consilina sia l’istituzione del Commissariato di Polizia». chiara Di miElE onDanEws it

Il Comune di Polla ha dato inizio alle prime opere programmatiche per rendere il paese più accessibile. Ad annunciarlo sono il Sindaco Massimo Loviso e l’Assessore Delegato Federica Mignoli che rendono noto l’avvio dei lavori nell’ambito delle politiche di attuazione del PEBA, ovvero il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. I luoghi interessati dallo smantellamento delle barriere sono alcuni edifici pubblici nelle zone centrali di Polla. L’obiettivo è consentire a tutta la popolazione il libero e autonomo accesso agli uffici e agli altri siti di interesse. Seguiranno nel tempo le opere per completare l’abbattimento totale delle barriere architettoniche, rendendo quindi egualitaria la fruizione dei cittadini

Dopo quattro anni dall’ultima edizione torna la rappresentazione della Via Crucis vivente a Sant’Arsenio. La terza edizione è organizzata dalla Parrocchia Santa Maria Maggiore, guidata da don Angelo Fiasco, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, la Pro Loco e la Compagnia Teatrale Sant’Arsenio ieri oggi e domani

La direzione artista è curata da Luigi Biscotti e Franco Antonazzo

L’appuntamento con questa edizione tanto attesa è fissato per domenica 2 aprile alle ore 19:00.

Il Comune di Teggiano ha pubblicato un Avviso Pubblico per l’assegnazione delle risorse previste dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 settembre 2021, rubricato Fondo di Sostegno ai Comuni Marginali Annualità 2021, invitando coloro i quali sono interessati ad avviare attività commerciali, artigianali e agricole attraverso un’unità operativa ubicata nel territorio di Teggiano o a trasferire la propria residenza a Teggiano a far pervenire apposita richie-

sta di contributo a fondo perduto

Le domande di contributo possono essere presentate entro le ore 23:59 del 22 marzo tramite posta elettronica certificata a protocollo-notifiche.teggiano@asmepec. it o consegnate a mano all’Ufficio Protocollo negli orari di apertura al pubblico. Per presentare domanda dovrà essere utilizzata esclusivamente la modulistica allegata, scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Teggiano oppure ritirabile presso gli uffici comunali Altre modalità di invio comportano l’esclusione della candidatura. Il Fondo di Sostegno per i Comuni marginali ha ripartito 180 milioni di euro tra i 1187 Comuni italiani. chiara Di miElE

La Guardia Agroforestale Italiana, nel corso dei servizi di tutela ambientale del territorio, ha rinvenuto a Montesano sulla Marcellana numerosi cumuli di rifiuti abbandonati nella natura. Nello specifico le zone interessate sono via Pezza la Corte in località Chiarastella e località La Rossa. Si tratta di rifiuti solidi urbani, sanitari, tubi, materassi, contenitori di plastica, bottiglie, sacchetti, persiane avvolgibili e cassette di plastica, stracci, scarpe e vecchi indumenti, pneumatici, resti di gommapiuma, scarti di pannelli isolanti, mobili, secchi di plastica, materiale di demolizione «La presenza di questo materiale - dicono i volontari della Guardia Agroforestale Italiana - oltre a creare pericolo per l’igiene e la salute pubblica fa sì che animali randagi e volatili siano attratti dai rifiuti lasciati sul suolo. Il materiale posto al limite della carreggiata in una zona isolata e poco trafficata crea un possibile presupposto affinchè altri depositino illecitamente altri rifiuti. Inoltre in alcuni punti i rifiuti si trovano a ridosso dell’argine di un fiume, rappresentando un concreto pericolo di inquinamento in caso di esondazione».

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ornElla bonomo onDanEws it POLLA UN PAESE PIU' ACCESSIBILE MONTESANO SULLA MARCELLANA TEGGIANO SOSTEGNO AI COMUNI MARGINALI
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COMUNITA' MONTANA VALLO DI DIANO

Prendono il via i lavori cantieristici per gli operai a tempo determinato della Comunità Montana Vallo di Diano. Con sensibile anticipo rispetto agli anni passati, la notizia attesa da decine di famiglie valdianesi è stata data il 15 marzo scorso da Francesco Cavallone, Presidente dell’Ente mon-

tano con sede a Padula. «Abbiamo fatto un’operazione che ci permette di partire con notevole anticipo con le assunzioni degli operai a tempo determinato: il 27 marzo contro il 10 giugno dello scorso anno. - annuncia Cavallone - Si tratta di due mesi e mezzo prima e

questo ci permette di sfruttare al meglio la finestra climatica primaverile/estiva, con una maggior resa in termini di giornate lavorabili». I benefici dell’assunzione degli OTD sono anche altri: «Si tratta di forze fresche che vanno a supportare i colleghi a tempo indeterminato i quali, come noto, sono spesso avanti con gli anni. Speriamo anche per questo di poter arrivare presto alla stabilizzazione degli operai a tempo determinato, perché col passare degli anni chi è entrato a lavoro anche più di trentacinque anni fa incontra sempre maggiori difficoltà a svolgere mansioni oggettivamente pesanti». «Stiamo parlando di lavori indispensabili - conclude il Presidente dell'Presidente

dell’Ente montano - senza i quali i Comuni andrebbero in difficoltà. Gli operai lavoreranno per minimo 151 giornate ma se le risorse lo consentiranno fino a 179. Una presenza preziosa di cui presto i cittadini si renderanno conto. Ringrazio come sempre gli amministrativi per avere in tempi rapidi sistemato tutti gli adempimenti richiesti dalla legge ed in particolare il nuovo responsabile, il dottor Natiello».

chiara Di miElE onDanEws it

nelle piazze San Pietro e Sant’Angelo. Al centro del sistema di funzionamento dei nuovi semafori, ci sono degli appositi sensori, collegati ai pali, che comunicano tra loro per consentire l’attraversamento stradale di un veicolo e l’arresto di altri che, in quello stesso instante, arrivano dalle arterie adiacenti o dal senso opposto di marcia. La luce verde resta attiva anche per minuti a favore dell’ultimo passaggio veicolare, finché non arriva un’altra rilevazione di passaggio dalla parte opposta

Entreranno in funzione il 20 marzo i nuovi semafori smart installati nel Centro Storico di Padula. Gli innovativi impianti semaforici, dotati di radar, regoleranno il transito stradale in modo intelligente, evitando la formazione di ingorghi lungo le strade strette che non permettono il doppio senso di circolazione, in particolare in via Municipio e

I semafori intelligenti rientrano nel progetto di mobilità elaborato dall’Amministrazione Comunale guidata dalla Sindaca di Padula, Michela Cimino. «La soluzione è stata adottata per evitare disagi nel centro storico, soprattutto in quelle

zone dove, a causa della ridotta larghezza delle strade, gli automobilisti erano costretti a fare continue manovre in retromarcia, con ripercussioni anche gravi sul traffico. Siamo sicuri che adesso il nostro centro storico sarà più vivibile e la soluzione dei semafori - sottolinea Cimino - rappresenterà un notevole vantaggio sia per i residenti che per gli automobi listi». comunicato stampa

L’Amministrazione Comunale di Sant’Arsenio, guidata dal Sindaco Donato Pica, ritiene ormai insostenibile il paradosso dei lavori di realizzazione della fibra ottica che, sia pure completati e collaudati da molto tempo, non producono alcun beneficio per i cittadini e le imprese poiché inspiegabilmente il servizio non è stato ancora attivato. «Nonostante le rassicurazioni più volte ricevute ed i continui solleciti inoltrati, sia ad Open Fiber che ad Infratel, va sottolineato che nell’incontro tenutosi presso la Sede municipale il 4 settembre scorso le scusanti addotte risultano prive di fondamento. - si legge nella Nota del Primo Cittadino di Sant’Arsenio - Prima si è detto di attendere l’ultimazione ed il collaudo della rete di San Pietro al Tanagro ma anche in questo caso si è trattato di una falsa informazione poiché da molti mesi quelle opere risultano eseguite e collaudate e poi si è aggiunto di attendere il Comune di Atena Lucana che, invece, ha dovuto modificare il progetto ed andrà ad allacciare a Brienza in Basilicata». L’Amministrazione, sulla scorta di quanto verificatosi e in assenza di motivazioni certe, nei avvierà un’azione legale nei confronti del Ministero delle Infrastrutture e di Open Fiber per mancata erogazione di un servizio pubblico. Inoltre, nelle more di provvedimenti risolutivi, saranno sospese tutte le procedure di ulteriori autorizzazioni che Open Fiber ha presentato per nuovi ed articolati scavi sul territorio comunale annamaria lotiErzo onDanEws it

La Pace Fiscale e le novità della Legge di Bilancio 2023 al centro di un che ha visto protagonisti nei giorni scorsi a Padula, presso la Sala Conferenze della Certosa di San Lorenzo Esperti Contabili di Sala Consilina e di Vallo della Lucania. I saluti iniziali sono stati affidati al Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Sala Consilina, Nunzio Ritorto, e al Presidente dell’Ordine Provinciale Consulenti del Lavoro di Salerno, Carlo Zinno. A relazionare sul tema è stato invece Ernesto Gatto dell’Ordine Commercialisti di Palermo. Tra i vari temi trattati il Relatore si è soffermato sulla definizione agevolata degli avvisi bonari, sul ravvedimento speciale delle violazioni tributarie, sulla definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti, sulla regolazione degli omessi versamenti di rate dovute, sulla rottamazione Quater per i ruoli consegnati entro il 30 giugno 2022, sulle sanatorie delle irregolarità formali, sulla definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento, sulla conciliazione agevolata delle controversie tributarie pendenti, sullo stralcio dei carichi esattoriali e sulle maggiori novità della manovra come il regime forfettario, la Flat Tax incrementale e la proroga del bonus per il Sud. Su ONDANEWS.IT il servizio video sull'importante momento formativo per gli esperti del settore che del resto ha riscosso un grande successo con circa duecento partecipanti. annamaria lotiErzo onDanEws it

SANT’ARSENIO FIBRA OTTICA PADULA I DISPOSITIVI SARANNO INSTALLATI NEL CENTRO STORICO fRancesco caVallone
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MIchela cIMIno
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INTERVISTA ALL’ATTRICE VERONICA D’ELIA

questo mondo? «Recito dalle scuole elementari, il primo spettacolo l’ho fatto in quinta elementare ed era ‘Miseria e Nobiltà’, facevo Peppiniello. Poi ho continuato alle scuole medie, però non pensavo che un giorno potesse diventare il mio mestiere, lo facevo per gioco perché mi ci trovavo bene. Credo che mi hanno spinto un sacco di cose: sono venuta a Napoli per tutti altri motivi e sempre per gioco ho fatto il provino al teatro Bellini e l’ho superato. E adesso faccio l’attrice».

Il personaggio di Nelide che interpreti ne Il Commissario Ricciardi proviene dal Cilento. Non si può non sorridere ritrovando nella tua interpretazione detti e proverbi nostrani. Come ti sei preparata per questa parte? Il fatto che le tue origini fossero legate a questo territorio è stato un aiuto?

hanno contribuito ad arricchire il tuo bagaglio culturale? «Felice di aver partecipato a progetti così importanti. Non ho recitato con tutti perché non sempre ci si incontra sui set. Quando lavoro con persone con maggiore esperienza mi diverto perché provo a ‘rubare’ i trucchi del mestiere».

Il tuo grande amore rimane comunque il teatro. «Principalmente recito sul palcoscenico e mi diletto a fare un sacco di cose. Una delle esperienze è stata fare l’assistente alla regia per uno spettacolo di Mimmo Borrelli».

Chi è Veronica quando non è sul palcoscenico o su un set? «Una donna di 31 anni che vive la sua vita in cerca di serenità».

Da qualche settimana su RAI1 è tornata in onda una nuova stagione de Il Commissario Ricciardi, personaggio nato dalla penna di Maurizio De Giovanni La serie è ambientata negli anni ’30: Luigi Alfredo Ricciardi è un Commissario di Polizia poco più che trentenne a capo della Mobile nella Regia Questura di Napoli. Attorno al Commissario, interpretato da Lino Guanciale, girano una serie di figure femminili: tra queste spicca Nelide, la sua tata, interpretata da Veronica D’Elia, giovane attrice di Atena Lucana. Veronica, talentuosa figlia del Vallo di Diano, è subentrata a Nunzia Schiano, fedele tata di Ricciardi, e si sta facendo conoscere ed apprezzare sul piccolo schermo. Dopo il diploma presso l’Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini di Napoli, ha proseguito la propria formazione presso la Scuola Elementare del Teatro di Davide Iodice. Ha fatto il suo esordio a teatro quando aveva appena 22 anni, nello spettacolo Qualcosa di eterno di Luciano Malchionna e da lì non si è più fermata: grazie al suo innato talento è riuscita a conquistare anche la televisione. Abbiamo rivolto qualche domanda a Veronica che si sta godendo il suo momento di successo anche se, come sottolineato da lei stessa, ama mantenere un profilo basso. «Amo parlare poco di me perchè mi imbarazza» dice prima di iniziare la chiacchierata. Veronica, come ti sei avvicinata alla recitazione?

C’è stato qualcosa o qualcuno che ti ha spinto verso

«Molto. Nelide mi appartiene come poi mi appartiene ogni personaggio che incontro. Il dialetto che uso per Nelide è il mio e quindi mi ci trovo molto a mio agio. Venire da un piccolo paese sicuramente mi ha aiutata. Ho studiato molto come studio per tutti i personaggi, ho letto i libri, sono andata al Fortino, ho raccolto detti e tutto quello che si fa per studiare un personaggio».

Nelide ha dei modi bruschi e poco accomodanti ma è sicuramente leale e fedele. Ti rispecchi un poco in lei? «Come dicevo prima in qualche modo mi appartiene e quindi mi rispecchio in ogni personaggio che incontro».

Cosa hai provato quando hai appreso di aver avuto un ruolo ne Il Commissario Ricciardi? «Ero emozionata! Lo sono sempre quando mi scelgono per un lavoro, come tutti. Con la serie de ‘Il Commissario Ricciardi’ era tutto da scoprire dato che era la mia prima esperienza in Tv».

Com’era l’atmosfera sul set? «È stata un’esperienza bellissima sia per quanto riguarda la prima stagione che per la seconda. Mi hanno accolta e mi hanno insegnato un sacco di cose. Sono stata davvero bene».

Sul piccolo schermo abbiamo avuto modo di vederti anche in Imma Tataranni e in Resta con me. Si tratta di due ruoli diversi, drammatici. Come è stato questo cambio? «È il mio lavoro e quindi più personaggi incontro e più mi diverto!».

Carlo Buccirosso, Lino Guanciale, Massimiliano Gallo, Vanessa Scalera: sono solo alcuni dei nomi importanti con cui hai collaborato. Queste esperienze

Che rapporto hai con Atena Lucana? «Voglio bene ad Atena ma ogni tanto non la sopporto perché i nostri piccoli centri possono essere una trappola dove rischi di accontentarti».

Ci sono nuovi progetti televisivi o cinematografici in cui ti vedremo impegnata prossimamente? Puoi anticiparci qualcosa? «Ci sono i progetti in teatro: a maggio sarò a Milano con ‘La cupa’ uno spettacolo di Mimmo Borrelli e a giugno a Napoli con ‘Dignità autonome di prostituzione’, uno spettacolo di Luciano Melchionna».

clauDia monaco onDanEws it

L’Osservatorio Europeo del Paesaggio, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Salerno, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno, Legambiente e con il patrocinio della Provincia di Salerno, organizza per il 24 marzo a Sala Consilina un incontro dibattito dal tema Lo spopolamento delle aree interne. Gli effetti sul paesaggio rurale ed urbano. L’incontro si terrà nell’Aula Magna del plesso scolastico di via Matteotti a partire dalle ore 16:30. I lavori saranno introdotti da Angelo Paladino, Presidente dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio, e dai saluti del Sindaco di Sala Consilina, Francesco Cavallone. Interverranno Raffaele Tarateta, Presidente dell’Ordine

La CONVENZIONE EUROPEA del PAESAGGIO è un TRATTATO INTERNAZIONALE promosso dal CONSIGLIO d'EUROPA che promuove la PROTEZIONE, GESTIONE e PIANIFICAZIONE del paesaggio nonchè la COOPERAZIONE INTERNAZIONALE sulle politiche di paesaggio. La Convenzione, che interessa tutti i tipi di paesaggio (STRAORDINARI, QUOTIDIANI e DEGRADATI) e si applica all'intero territorio degli Stati aderenti, è stata adottata dal COMITATO dei MINISTRI della CULTURA e dell'AMBIENTE il 19 luglio 2000 e UFFICIALMENTE SOTTOSCRITTO nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze, il 20 ottobre 2000.

CONSILINA INCONTRO
SALA
DIBATTITO
degli Ingegneri della Provincia di Salerno; Pasquale Caprio, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Salerno; Michele Buonomo di Legambiente; Vito Cappiello, Ordinario di Architettura del Paesaggio all’Università "Federico II" di Napoli; e il Consigliere Regionale Tommaso Pellegrino. Le conclusioni sono affidate al Presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri. Ai partecipanti all’evento, iscritti agli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti, saranno riconosciuti crediti formativi chiara Di miElE onDanEws it 12 diano NUMERO 20  MARZO 2023

SALA CONSILINA IL NUOVO SENTIERO E' STATO INTITOLATO A GIORGINO GARONE, PER BEN 75 ANNI CUSTODE DELLA MADONNA DI SITO ALTO

La Sezione di Salerno del Club Alpino Italiano ha una duplice ragione di felicità per l’inaugurazione avvenuta il 5 marzo scorso, a Sala Consilina, del Sentiero CAI 603 Giorgino Garone: la prima di carattere istituzionale e la seconda più propriamente affettiva. Istituzionalmente, in Campania la Legge Regionale 24 giugno 2020 n. 14 (Norme per la valorizzazione della sentieristica e della viabilità minore) pur essendo ancora deficitaria del Regolamento Attuativo, al comma 2 dell’art. 14 (Segnaletica) prescrive che «Per uniformare la segnaletica da apporre sui percorsi escursionistici sull'intero territorio regionale, la Consulta Regionale di cui all'articolo 8 provvede ad adottare linee guida, per la parte grafica, ispirate a quanto già previsto dai regolamenti CAI in materia». In pratica, in tema di modalità di segnatura dei sentieri la Legge fa ancora una volta proprio quanto previsto nello specifico Manuale del CAI riguardante la pianificazione, segnaletica e manutenzione dei sentieri, riconfermando la bontà di un percorso normativo avviato per la prima volta in Italia, proprio in quest’area del Sud dalla Comunità Montana Vallo di Diano - all’epoca presieduta dal compianto prof. Corrado Pandolfo - che con specifica Delibera di Giunta n. 596 del 17 dicembre 1996 decise di adottare il predetto Manuale del CAI come regolamento tecnico-normativo in materia di rete sentieristica sul territorio. Tale percorso legislativo faceva peraltro seguito ad un concreto intervento per la valorizzazione del patrimonio sentieristico proprio del Comune di Sala Consilina, che la Sezione di Salerno del CAI aveva realizzato qualche mese prima con l’inaugurazione - il 23 giugno del 1996 - del primo sentiero in Italia intitolato al Beato Pier Giorgio Frassati, dando il via alla realizzazione di quella rete italiana di ventidue Sentieri Frassati che avrebbe interessato - tra il 1996 e il 2012 - tutte le Regioni e Province Autonome d’Italia, per come poi ampiamente raccontato nella monumentale pubblicazione L’Italia dei Sentieri Frassati (a cura di Antonello Sica e Dante Colli, con la cartografia di Albano Marcarini) edita dal CAI nel 2016 in versione cartacea, e nel 2021 anche in versione eBook Dopo aver effettuato a Sala Consilina, in un quarto di secolo, numerosi interventi di rinnovo e rafforzamento della segnaletica sui Sentieri 601 (Sentiero Frassati della Campania) e 602 (Sentiero dei Pellegrini), la Sezione di Salerno del Club Alpino Italiano è stata, perciò, molto felice di collaborare con la locale Associazione sportiva GG Trail per offrire, su loro opportuna richiesta, la propria gratuita consulenza affinché questo nuovo Sentiero, intitolato a Giorgino Garone, venisse non solo da loro correttamente segnalato a norma - con interventi sia a vernice che con frecce direzionali e specifico tabellone iniziale ricco di un’aggiornata cartografia per la quale siamo immensamente grati ad Albano Marcarini - ma anche regolarmente accatastato, col numero 603, implementando così l’ossatura di quella che col significativo acronimo di R.E.S.T.A. può ben definirsi la Rete Escursionistica Salese Tracciata e Accatastata. Affettivamente, la Sezione di Salerno del CAI data ad oltre

Affettivamente, la Sezione di Salerno del CAI data ad oltre trent’anni fa - per la precisione al 25 novembre del 1990 - la sua prima ascesa a SITO ALTO con un’escursione ufficiale che fu preceduta da una bellissima mostra fotografica del salese NINO ARPEA allestita nei locali della propria sede di Salerno, in via Porta di Mare. A testimonianza di quella prima salita, che vide i numerosi soci accolti con straordinaria familiarità e generosità dei cosiddetti PROCURATORI, guidati dalla carismatica figura di GIORGINO GARONE, fu donata alla MADONNA di SITO ALTO una TARGA in maiolica dipinta a mano dalla socia MARIA ANGELA CORONATO. L’entusiasmo fu tale che la Sezione volle - fatto assolutamente eccezionale - inserire nel programma ufficiale dell’anno successivo un RITORNO a la SIT’AUTA in occasione dell’annuale pellegrinaggio del martedì dopo Pentecoste (21 maggio 1991). E così, negli anni a seguire, sono state numerose le volte che la SEZIONE CAI di SALERNO ha riproposto, per i propri soci non solo, ma anche per quelli di altre Sezioni CAI o di altre associazioni quali ad esempio la Giovane Montagna e l’Azione Cattolica Italiana, un’ASCESA a SITO ALTO, utilizzando alternativamente per la salita e la discesa ora il Sentiero dei Pellegrini, ora il Sentiero Frassati della Campania... trent’anni fa - per la precisione al 25 novembre del 1990 - la sua prima ascesa a Sito Alto con un’escursione ufficiale che fu preceduta da una bellissima mostra fotografica del salese Nino Arpea allestita nei locali della propria sede di Salerno,

GIORGINO GARONE è stato custode dal 1936 al 2021 della Cappella della Madonna di Sito Alto di Sala Consilina, sui MONTI della MADDALENA. Si parte dalla località QUARTIERE di SALA CONSILINA, lungo la rotabile a che dal centro conduce al SANTUARIO di SAN MICHELE (986 m), in corrispondenza del Polo Culturale CAPPUCCINI, per innestarsi per un breve tratto sul SENTIERO FRASSATI della Campania (segnavia CAI 601), e giungere alla confinante BASILICATA seguendo l’antico collegamento con la frazione PERGOLA di MARSICO NUOVO.

in via Porta di Mare. A testimonianza di quella prima salita, che vide i numerosi soci accolti con straordinaria familiarità e generosità dei cosiddetti Procuratori, guidati dalla carismatica figura di Giorgino Garone, fu donata alla Madonna di Sito Alto una targa in maiolica dipinta a mano dalla socia Maria Angela Coronato. L’entusiasmo fu tale che la Sezione vollefatto assolutamente eccezionale - inserire nel programma ufficiale dell’anno successivo un ritorno a la Sit’Auta in occasione dell’annuale pellegrinaggio del martedì dopo Pentecoste (21 maggio 1991). E così, negli anni a seguire, sono state numerose le volte che la Sezione CAI di Salerno ha riproposto, per i propri soci non solo, ma anche per quelli di altre Sezioni CAI o di altre associazioni quali ad esempio la Giovane Montagna e l’Azione Cattolica Italiana, un’ascesa a Sito Alto, utilizzando alternativamente per la salita e la discesa ora il Sentiero dei Pellegrini, ora il Sentiero Frassati della Campania... cui si aggiunge ora quest’ulteriore e bellissima opportunità del Sentiero Giorgino Garone. Quanti ricordi tutte queste persone - giovani e anziani, umili pellegrini o semplici viandanti, credenti e non credenti - serbano della sempre generosa e af-

fettuosa accoglienza da parte della Confraternita della Madonna di Sito Alto e di Giorgino. Ciascuno troverà, a modo suo, come richiamarli alla mente e al cuore, ma di certo ora, benché non ci sia più il caro e indimenticabile Giorgino in persona ad accoglierlo premurosamente lassù in cima, alle tante possibilità si aggiunge quella di riandare sui suoi passi, quelli a lui più familiari, proprio lungo questo sentiero che porta il suo nome. C’è però un episodio che la Sezione CAI di Salerno del vuole doverosamente ricordare in questa particolare circostanza perché dà l’idea di quel che era il modo di pensare e di agire di Giorgino, legandolo al tempo stesso a quel Sentiero Frassati primigenio che dà lustro a Sala Consilina e allo stesso Club Alpino Italiano. Era la festa dell’Assunta del 2004, e quell’estate la statuetta della Madonnasolitamente pellegrina tra il Castello e Sito Alto - venne temporaneamente sfrattata dalla Chiesa dell’antico maniero per consentire un ampio restauro architettonico dell’intero complesso d’origine normanna. La statuetta fu ricoverata in paese, nella Chiesa parrocchiale di San Pietro, e a quel punto Giorgino, visto che nella discesa da Sito Alto non c’era la necessità di passare per il Castello percorrendo il Sentiero dei Pellegrini, decise che fosse giunta l’ora, e l’occasione propizia, affinché con un singolare pellegrinaggio «anche la Madonna vedesse il Sentiero Frassati» che da Sito Alto scende verso il Santuario di San Michele, lungo un percorso che proprio lui aveva aiutato ad individuare nel 1996. Quel gesto fu un atto di indicibile tenerezza, ben indicativo di quanto il simulacro mariano fosse da Giorgino sentito come vivo, nel senso di essere considerato come realmente rappresentativo della presenza della Vergine su tutti i pellegrini. E al tempo stesso egli intendeva così avvalorare ulteriormente il Sentiero Frassati della Campania, riconoscendogli - con il passaggio della Madonnauna sorta di sacralità. L’auspicio è, allora, che quel tenero gesto possa laicamente tradursi in un’assoluta raccomandazione a ben custodire, avendone assoluto rispetto, non solo questo nuovo sentiero, ma l’intero ed enorme patrimonio sentieristico che innerva tutte le amate montagne comunicato stampa

13 diano NUMERO 20  MARZO 2023

ARCHEOLOGIA SUBACQUEA

«C’è ancora un patrimonio archeologico in mare. Negli anni abbiamo ricevuto testimonianze dai pescatori e dai tanti subacquei che hanno battuto la nostra costa che ci hanno indicato la presenza di reperti archeologici. Da queste informazioni è nata la consapevolezza che i fondali di Marina di Camerota conservano un patrimonio archeologico e pertanto ci siamo attivati per sottoscrivere un accordo di collaborazione con l’Associazione Riconosciuta A.S.S.O. (Archeologia, Subacquea, Speleologia e Organizzazione) rappresentata dal dottore Mario Mazzoli anticipando l’iniziativa alla Soprintendenza Beni A.A.A.S. di Salerno e Avellino che ha accolto con favore il programma di ispezione». È quanto spie-

Una corsa in macchina da Roma, ospite del salotto televisivo di Mara Venier su Rai 1 a Domenica In Vittorio Sgarbi sotto la divisa di Sottosegretario di Stato alla Cultura conserva intatta la veste del critico d’arte e della persona di smisurata cultura, al di là di ogni sovrastruttura creata dal piccolo schermo. Viene ricevuto all’ingresso del Museo Logos, nel Convento di San Francesco di Paola, dal Sindaco di Vibonati, Manuel Borrelli, dall’imprenditore teggianese Carmine Cardinale, dalle imprenditrici e produttrici della società “Auris Film” Rossella ed Erika Cardinale, dai registi Stefania Capobianco e Francesco Gagliardi, nonchè dalle Autorità Militari, con in testa il Comandante della Capitaneria di Porto di Palinuro, Amalia Mugavero, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Sapri, Francesco Fedocci, il Comandante della Tenenza della Finanza di Sapri, Nunzio Tricoli e l’Ispettore Silvio Riccio a capo della Polizia Stradale di Sapri. Sgarbi visita le ventisette stanze che compongono il Museo, accompagnato dal regista Gagliardi e, prima di ricevere il bagno di folla nel salone del Convento, a ONDANEWS dà il suo parere sulla Mostra. «Il nome, Logos, per questo racconto non ha la capacità di attrazione popolare come l’avrebbe ad esempio ‘Museo della vita di Cristo’. - spiega Vittorio Sgarbi - Infatti qui c’è sia parte dall’umanità prima di Cristo che l’intera vita di Cristo fino ad arrivare a Roma con il Pontefice che la porta nel nostro tempo. Si tratta, comunque, di un discorso intelligente ed ampio che non solo costituisce, ove funzioni il Museo, una forza di attrazione per i giorni di Natale

ma anche un’impresa lunga che va fino ad aprile. Un’idea senza dubbio buona. L’essenziale è che il turismo lo sappia perché la comunicazione di un’operazione come questa può motivare qualcuno a vedere la meraviglia di questo racconto come si va a vedere il Presepe durante le feste natalizie». Alla nostra domanda se il rilancio della cultura passa anche per la valorizzazione dei piccoli paesi ricchi di un patrimonio storico, artistico ed architettonico nascosto o non evidenziato come si dovrebbe Sgarbi ci risponde: «Credo che il compito di un Ministero della Cultura e di un Ministero del Turismo, in un tavolo comune, sia quello di allargare il turismo stesso ad un’Italia meno conosciuta e questo non vale solo per il Cilento ma per tante altre aree d’Italia, che hanno un’attrazione formidabile ma che non sono prevalenti nei percorsi del Grand Tour. Si può allargare l’estensione della centralità della Magna Graecia, e quindi di Paestum e Velia, ad un Cilento dei costumi e delle tradizioni». Il Primo Cittadino di Vibonati, Borrelli, ha sottolineato la grande importanza della presenza di Sgarbi, definito «il più grande critico d’arte d’Italia e d’Europa oltre che uomo poliedrico». Quindi, dopo la firma apposta sul Grande Libro dei Visitatori del Museo, l’intervento di Carmine Cardinale: “Siamo sulla strada giusta Mi auguro e spero che tanti possano intraprendere altre iniziative a seguire e noi sicuramente faremo più di quanto fatto finora. Ci sono altre idee e altre prospettive e cercheremo di mettere in campo il meglio di noi stessi per dare ancor più prestigio e valore al nostro territorio».

Vito sansonE onDanEws it

ga Teresa Esposito, Assessore al Turismo e all’Area Marina Protetta del Comune di Camerota. L’auspicio è che l’immenso patrimonio di tesori che il mare ancora custodisce e che rappresentano testimonianza di civiltà e popoli che nei millenni hanno solcato le nostre acque venga pian piano fuori e che possa arric-

chire in futuro la nostra proposta turistico culturale da mettere a disposizione del pubblico. L’Accordo in collaborazione con l’Associazione Asso Onlus è stato approvato attraverso una Delibera di Giunta. «Ci fa molto piacere che il Comune di Camerota abbia valutato positivamente la nostra proposta di partnership. - aggiun-

ge Mario Mazzoli, Direttore Generale dell'l’Associazione A.S.S.O. Onlus - Crediamo molto nel rapporto tra specialisti e ‘padroni di casa’ e chi meglio di un comune può assolvere a questa funzione. Al pari di altri accordi che abbiamo anche con Soprintendenze, Enti di Ricerca e Università, l’Associazione A.S.S.O. Onlus è al servizio del territorio e degli studiosi con la sua esperienza e competenze specialistiche. La grande ricchezza storica, archeologica e naturalistica di Camerota presenta ancora notevoli possibilità di ricerca in mare, a terra, nelle grotte e nelle antiche cavità artificiali; ambienti che, sempre con le necessarie autorizzazioni da parte della Soprintendenza e degli Enti territoriali, possono indagati con metodo, riservando a noi, ai cittadini di Camerota e alla collettività sicure sorprese».

VIBONATI BAGNO DI FOLLA PER IL NOTO CRITICO D'ARTE IN VISITA AL MUSEO LOGOS
clauDia monaco onDanEws it 14 NUMERO 20  MARZO 2023 territorio

«Lavori nel settore sociale o culturale?

Sei appassionato di arte e cultura? Partecipa all'incontro per accrescere le conoscenze sulla rete di operatori attivi nel territorio cilentano, per scoprire nuove opportunità di collaborazione e scambiare idee con le diverse realtà del settore culturale e artistico Un evento aperto a tutti per condividere, esplorare e celebrare la diversità culturale. Sii parte di una comunità vibrante e appassionata che vuole diffondere l’amore per l’arte e la cultura, mentre lavoriamo insieme per la creazione di eventi unici, occasioni concrete di partecipazione collettiva! Ti aspettiamo!». Un appello aperto dagli organizzatori di Pisciott'Arte per la creazione del Cultural Forum Cilento. L'intento è quello di creare Rete con «tutte le associazioni e privati cittadini che operino nell’arte o che intendono cimentarsi in questo ambito e che siano pronti ad entrare in una rete di contatti che si concretizzi, per questo ed altri progetti futuri, in azioni di cooperazione interterritoriale». Pisciotta è un piccolo e antico borgo, come ce ne sono tanti in Italia, che conserva ancora un vivo legame con le proprie tradizioni e la propria storia. Il Cilento in particolare è ricco di borghi simili, i quali devono far fronte oggi ad un futuro sempre più incerto, soprattutto a cau-

sa del continuo calo demografico che hanno subito negli ultimi decenni. Per contrastare questo declino, la creazione, il recupero o l’ammodernamento di servizi, di edifici e luoghi pubblici vecchi, abbandonati o in decadenza, non bastano. C’è bisogno di riempire queste strutture di contenuti, anche nuovi, per far sì che diventino entità vive e soprattutto che la comunità ne sia partecipe fruitrice. In tal senso l’arte e la cultura sono fattori fondamentali: producono energia per la vita di comunità e incidono in maniera decisiva sulla crescita e lo sviluppo (anche economico) di un territorio. Salvare questi paesi significa salvare il Paese intero, l’Italia, la cui storia, arte, cultura e tradizione, invidia di tutto il mondo, trova le sue radici più profonde e ramificate proprio in quei borghi storici, anche molto piccoli, che ne sono stati un tempo attivi produttori e oggi ne sono fieri custodi Recuperare l’antica vocazione di centri di produzione artistica, che è all’origine del patrimonio (spesso poco conosciuto) che i borghi del Cilento tutt’ora conservano, significa proiettare tutto ciò verso il futuro in modo che possa superare con successo le sfide del XXI secolo e di quest'epoca postpandemica. Nell’estate del 2021, quella del dopo lockdown, ha avuto luogo la prima edi-

zione del Festival Pisciott’Arte (dal 26 giugno al 3 luglio), un evento di otto giorni che intendeva segnare l’apertura della nuova stagione turistica pisciottana e, soprattutto, far ripartire le attività artistico-culturali del paese. Nonostante il successo e la qualità della proposta artistica del festival, si sente la necessità di dover migliorare la capacità organizzativa, di pianificazione finanziaria, di comunicazione e promozione delle attività. Tutti aspetti necessari a rendere più solida la struttura del progetto Pisciott’Arte. L’idea è quella di istituire seminari e workshop, atti a creare competenze artistiche, culturali, tecniche e organizzative

La PARTECIPAZIONE ai lavori del FORUM è completamente GRATUITA. Tutte le SESSIONI si svolgeranno presso la BIBLIOTECA COMUNALE di PISCIOTTA, al secondo piano del PALAZZO MARCHESALE (capacity buiding) e finalizzati alla produzione di eventi che si trasformino in una nuova occasione di partecipazione collettiva per la comunità e che facciano anche da richiamo turistico. Il Cultural Forum Cilento è il primo atto di quest’opera. È aperto a tutte le associazioni e privati cittadini che operino nell’arte o che intendono cimentarsi in questo ambito e che siano pronti a entrare in una rete di contatti che si concretizzi, per questo ed altri progetti futuri, in azioni di cooperazione interterritoriale comunicato stampa UN’AVVENTURA IMMERSA

Dal 27 marzo al 4 aprile DAVIDE FIZ FIZ, , fondatore del progetto SMART WALKING WALKING, si imbarca in una nuova avventura: percorrere il CAMMINO di SAN NILO NILO, un itinerario di circa CENTO CHILOMETRI immerso nella natura.

Dal 27 marzo al 4 aprile, Davide Fiz, fondatore del progetto Smart Walking, si imbarca in una nuova avventura: camminare sul Cammino di San Nilo, un itinerario di circa 100 km immerso nella natura del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il cammino parte da Sapri e arriva a Palinuro, percorrendo una tratta dal mare al mare che attraversa boschi di faggio, lecci, ulivi e quattordici borghi medievali. Progettato dall’Associazione Culturale Gazania, il Cammino di San Nilo rientra nella più ampia rete dei Cammini Bizantini, percorsi che si snodano nell’area che un tempo fu il rifugio preferito dai monaci italogreci. Questo cammino si distingue per la bellezza delle sue passeggiate e delle sue destinazioni, con quattordici borghi medievali che regalano emozioni uniche. Il 31 marzo, Davide arriverà a Caselle in Pittari, dove alle 19 incontrerà Giuseppe Jepis Rivello, fondatore di Jepis Bottega, il quale gli consegnerà un manufatto unico creato per il progetto Smart Walking Davide Fiz, quarantaseienne commercial sales freelance di Livorno, è l’ideatore del progetto Smart Walking che lo ha visto nel 2022 impegnato a percorrere venti cammini in tutte le venti Regioni italiane, dividendo le sue giornate tra trekking e smart working nei borghi attraversati

dai cammini. Il suo obiettivo è coniugare passioni e lavoro, ripensando il proprio stile di vita anche grazie all’uso della tecnologia e visitare luoghi fuori dagli itinerari comuni, scoprendo piccoli borghi dove il valore sta nel senso di comunità, nella qualità del tempo e nella profondità delle relazioni. Il progetto, che ha avuto il patrocinio di ENEA (Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l'Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile), UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) e AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), ha come fine ultimo quello di lavorare e nello stesso tempo scoprire e raccontare l’Italia attraverso la natura sempre diversa, i borghi, i sentieri minori, viaggiando con lentezza e incontrando persone. La giornata tipo di Davide inizia presto, per sfruttare luce e temperature più fresche per camminare, organizza tappe da non oltre cinque ore di trekking, che gli permettano di giungere alla sua destinazione dopo circa venti chilometri di camminata, giusto in orario per il pranzo, una doccia e per potersi mettere a lavorare nel primo pomeriggio. Prenota sempre in anticipo i posti in cui dormire, tutti dotati di connessione wi-fi. Partito il 9 marzo 2022 da Bari, Davide ha camminato in tutte e venti le Regioni italiane percorrendo il Cammino Materano, il Cammino del Salento, il Cammino del Negro, il Cammino degli Aurunci, il Cammino di San Pietro Eremita, il Cammino Con le Ali ai Piedi, l’Alta Via dei Monti Liguri, il Cammino dei Ribelli, il Cammino dei Mille rEDazionE infocilEnto it

PISCIOTTA L’INTENTO DI CREARE RETE CON LE ASSOCIAZIONI E PRIVATI CITTADINI CHEOPERINO NELL’ARTE
NELLA NATURA DEL PARCO NAZIONALE DEL CILENTO
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Ha avuto luogo nei giorni scorsi a Roccagloriosa nell’Aula Consiliare del Comune, alla presenza del Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, l’incontro organizzato in occasione della conclusione del primo lotto di lavori della nuova condotta della sorgente del Faraone (7 km). Un’opera, che una volta completata, approvvigionerà di risorsa idrica il Basso Cilento e il Golfo di Policastro. «Sono stati sostituiti i primi sette chilometri di parte più ammalorata e gettate le premesse per la sistema-

zione dell’intera condotta (38 chilometri su 72 complessivi con fondi

PNRR) le cui procedure di aggiudicazione gara sono in corso», ha precisato il Presidente del Consiglio di Amministrazione di CONSAC Gestioni Idriche Gennaro Maione

Un’opera definita da De Luca «fondamentale, una volta ultimata, per risolvere anche in questo territorio il problema relativo al comparto idrico». All’incontro ha preso parte un gruppo di Sindaci del Distretto 71 Sapri-Camerota, capitanati dal Primo Cittadino di Sapri Antonio

Gentile, assieme ad alcuni componenti del Comitato di Lotta in difesa dell’Ospedale di Sapri, guidati dal Presidente Luciano De Geronimo, oltre ad Autorità Civili e Militari

E su questo argomento De Luca, nel suo intervento, passa all’attacco: «Lo scorso gennaio, dopo le tre diffide del Ministero per la Salute che ha minacciato di tagliarci i fondi, ci siamo fatti interpreti, a Roma, delle richieste dei territori afferenti agli Ospedali di Sapri e Polla a rischio chiusura dei Punti Nascita. Questo sta a significare che la responsabilità della decisione di chiuderli è chiara ed è del Governo. Quindi ora tocca a voi Sindaci del territorio andare a Roma nella sede dei Ministeri della Salute e dello Sviluppo Economico a protestare. Organizzate i pullman. Sarò con voi, anzi sarò io a mettermi alla guida del bus».

SANT’ANGELO A FASANELLA

In onore della Giornata Nazionale della Gentilezza per i nuovi nati, l’Amministrazione Comunale di Polla, guidata dal Sindaco Massimo Loviso, ha organizzato una cerimonia per dare il benvenuto e presentare alla comunità i bambini nati nel 2022.

L’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione Loviso, segue le orme del progetto Welcome on Board avviato lo scorso anno, durante il quale è stato inaugurato l’Albero della Vita in piazza Mons. A. Forte, sul quale verranno collocati anche i nomi dei bambini nati nel 2022 «Questo evento vuole dare un senso di speranza alla comunità. - ha spiegato Loviso - Voglio ringraziare gli Uffici

Comunali che hanno avviato e collaborato all’iniziativa odierna. Abbiamo ritenuto di celebrare oggi questo evento proprio nell’occasione della Giornata Nazionale della Gentilezza per i nuovi nati e mi piace ricordare che Polla è tra i Comuni italiani che hanno aderito alla rete degli Assessori Comunali alla Gentilezza. Tra gli altri ringrazio l’Associazione ‘L’arte nelle mani’, di San Pietro al Tanagro, che ha realizzato le chiavi della gentilezza da donare ai nuovi nati».

Durante la cerimonia ai genitori sono state consegnate le chiavi della gentilezza, simbolo dedicato alla giornata, un Attestato di Benvenuto ed una piantina. Sono trentasei i bambini nati e residenti nel 2022 a Polla,

venti femminucce e sedici maschietti, e tutti sono stati presentati dalla Consigliera Comunale Luisa Trafuoci. «È uno spettacolo vedere una platea di piccolini che accogliamo e presentiamo alla comunità. - ha sottolineato l’Assessore alla Gentilezza Federica Mignoli - Da quattro anni ‘costruiamo gentilezza’ e portiamo avanti varie iniziative che mettono al centro il bene comune ed oggi mettiamo al centro proprio i bambini. Con la gentilezza possiamo creare un mondo migliore in cui vivere ed è giusto che a recepirlo, per primi, siano proprio i bambini». Presente all’iniziativa anche la Presidente dell’Associazione “L’arte nelle mani”, Angela Giffoni, e l’Assessore alla Comunità Montana, Antonio Pagliarulo, il quale ha così commentato: «Vedere l’Aula consiliare ricca di bambini lascia pensare al futuro, questo è il luogo in cui si confronteranno un domani. Benvenga il connubio bambino gentilezza, soprattutto nell’epoca in cui viviamo. Voglio ringraziare il sindaco e le colleghe per l’iniziativa messa in campo, che spero possa protrarsi negli anni».

Il Comune di Sant’Angelo a Fasanella ha deliberato in Consiglio Comunale il dissesto finanziario. «L‘Ente non può garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili ovvero esistono nei confronti dell’ente locale crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte». Acquisiti i pareri di regolarità tecnica e contabile espressi dal Responsabile dell’Area Economico-Finanziaria e la relazione del Revisore Unico dei Conti, in cui si analizzano le cause che hanno determinato il dissesto finanziario, il Consiglio Comunale ha preso atto che l’Ente non può garantire una equilibrata gestione economica e finanziaria, «come del resto già decretato dalla Corte dei Conti - Sezione di Controllo in merito alla non approvazione del Piano di riequilibrio finanziario», si legge nella Delibera Oggi l’Ente, infatti, si trova in una situazione di grave squilibrio finanziario, poiché non riesce a trovare copertura con le ordinarie modalità previste. «Alla luce di quanto esposto, - si legge nella Delibera - l’Organo di Revisione ritiene che, affinché si possa dare avvio ad un reale processo di risanamento economico-finanziario del Comune di Sant’Angelo a Fasanella, occorre liberare l’Ente dai limiti di bilancio così da garantire la continuità nell’erogazione dei servizi pubblici indispensabili alla collettività, e pertanto, alla luce della superiore analisi già manifestate dalla Corte dei Conti, occorre procedere con le modalità previste per il dissesto finanziario». L’Atto sottoscritto dal Consiglio Comunale viene trasmesso al Ministero dell’Interno e alla Procura Regionale della Corte dei Conti, unitamente alla Relazione dell’Organo di Revisione che analizza le cause che hanno provocato il dissesto. Sarà quindi nominato un Commissario risanatore, ma l’Amministrazione guidata da Gaspare Salamone resterà in carica. ornElla bonomo onDanEws it

ROCCAGLORIOSA INAUGURATO IL PRIMO LOTTO
Vito sansonE onDanEws it POLLA GIORNATA DELLA GENTILEZZA PER I NUOVI NATI
zEnDa cimino onDanEws it 16 territorio NUMERO 20  MARZO 2023

NUOVI FINANZIAMENTI PER GLI IMPIANTI SPORTIVI DEL VALLO DI DIANO E DEL CILENTO

«L’Agenzia Regionale Universiadi per lo Sport (ARUS) ha pubblicato le graduatorie di merito relative ai finanziamenti destinati agli interventi di adeguamento degli impianti sportivi regionali. Il Centro Sportivo Meridionale di San Rufo, risultato al primo posto nella graduatoria della Linea 1 (interventi per attività agonistiche ospitanti attività agonistiche a carattere regionale), è stato ammesso a finanziamento per cinquecentomila euro, mentre il Campo Sportivo “G. Morra” di Vallo della Lucania è stato invece ammesso a finanziamento nella Linea 2 (interventi

su impianti sportivi ospitanti attività agonistiche a carattere nazionale) per un milione e cinquecentomila euro». Lo rende noto il Consigliere Regionale Corrado Matera, che commenta con soddisfazione i recenti importanti sviluppi per lo sport del Vallo di Diano e il Cilento.«È per me motivo di grande orgoglio - sottolinea Corrado Matera - aver dato il mio contributo anche attraverso un apposito emendamento fatto inserire a suo tempo tra i fini istitutivi dell'Agenzia Regionale delle Universiadi e dello Sport». Per quanto riguarda il finanziamento relativo allo Stadio di Vallo della Lucania, Ma-

«Il recupero degli impianti sportivi e della loro piena fruibilità rappresenta una risposta concreta alle esigenze dei territori: come richiesto a gran voce dai cittadini del Vallo di Diano e del Cilento, sta per iniziare una stagione sportiva diversa. A questo scopo si continua a lavorare: molto spesso in silenzio, ma sempre con grande determinazione»

tera ne evidenzia l’importanza per i tifosi cilentani: «A Vallo della Lucania l’amore per la Gelbison è grandissimo e unisce la società, la squadra e i tifosi che ci hanno sempre creduto. La recente promozione in Serie C ha unito nella gioia tanti appassionati Cilentani e Salernitani, che ora potranno usufruire di uno Stadio all’altezza della loro passione sportiva». Per quanto riguarda il Vallo di Diano, si aggiunge un altro tassello al progetto di rilancio del Centro Sportivo Meridionale di San Rufo e al recupero e all’adeguamento di tutti i suoi impianti. «Per raggiungere questo ambizioso obiettivo - ricorda il Consigliere Regionale originario di Teggiano - erano state diverse le azioni avviate: a partire, già prima della pandemia, dall'impulso all’istituzione del Museo dello Sport e delle Universiadi. Successivamente il massimo impegno è stato rivolto a contribuire alla fruibilità del Palazzetto dello Sport, reso operativo giusto in tempo per ospitare le partite casalinghe dello Sporting Sala Consilina e della Diesel Tecnica». Il finanziamento ottenuto dall’ARUS consentirà tra le altre cose l’acquisto di attrezzature per gli impianti sportivi, mentre l’utilizzo del campo sportivo e della pista di atletica saranno resi possibili da appositi lavori di messa in sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche «Grazie a questi interventi e ad altri, tra i quali quelli finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica -evidenzia Matera- il Centro Sportivo Meridionale di San Rufo tornerà ad avere il ruolo di grande prestigio che merita. Ringrazio per questo la Giunta Regionale, in particolare il Presidente Vincenzo De Luca e il vicepresidente Fulvio Bonavitacola, per il supporto sempre assicurato. Il recupero degli impianti sportivi e della loro piena fruibilità rappresenta una risposta concreta alle esigenze dei territori: come richiesto a gran voce dai cittadini del Vallo di Diano e del Cilento, sta per iniziare una stagione sportiva diversa. A questo scopo - conclude il Consigliere Regionale - si continua a lavorare: molto spesso in silenzio, ma sempre con grande determinazione». comunicato stampa

Giustizia, Legalità e Sicurezza al centro dell’incontro che si è tenuto lo scorso 25 marzo a Teggiano, nel Complesso Monumentale della Santissima Pietà, con il Prefetto Francesco Messina, Direttore della Centrale Anticrimine della Polizia di Stato. Presenti numerosi Sindaci e Amministratori del comprensorio, il Questore di Salerno Giancarlo Conticchio, i Procuratori Borrelli e Donadio, il Prefetto di Salerno Francesco Russo, gli Agenti della Polizia di Stato con il Comandante della Sezione di Polizia Stradale di Sala Consilina, l'Ispettore Nicola Molinari, e con la Comandante del COA di Sala Consilina, il Commissario Stefania Galizia, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Filippo Melchiorre, i Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina con il Tenente Martino Galgano e quelli della Stazione di Teggiano con il Maresciallo Francesco Pennisi, la Tenenza della Guardia di Finanza di Sala Consilina con il Tenente Sebastiano D’Amora, gli Agenti della Polizia Penitenziaria, i Consiglieri Regionali Tommaso Pellegrino e Corrado Matera, il Vicepresidente della Provincia di Salerno Giovanni

Guzzo, la Polizia Municipale con il Comandante Antonio Di Zeo e le Associazioni Nazionali Carabinieri e Polizia di Stato. Il partecipato evento, coordinato dal giornalista Angelo Raffaele Amelio, si è aperto con i saluti del Sindaco Di Candia e un intervento della dottoressa Cinzia Innelli, Segretario Generale, che ha ideato l’incontro con il Prefetto Messina. «Il nostro territorio - ha esordito il Primo Cittadino teggianese - negli ultimi tempi è stato privato del Tribunale e della Casa Circondariale e ha subito il ridimensionamento degli organici delle Forze dell’Ordine, nonostante risulti appetibile alla criminalità organizzata. Prefetto, le chiedo di farsi portavoce del nostro grido d’allarme, affidandole la nostra richiesta di avere gli strumenti necessari per far sì che questo territorio abbia legalità e sicurezza».

«Ho voluto questo incontro nel mio posto del cuore e nel Comune, luogo da cui parte tutto, che percepisce le istanze dei cittadini. - ha sottolineato Cinzia Innelli - Anche in quelli più sani è determinante discutere di Legalità. Occorre divulgare e diffondere il messaggio della Legalità. La presenza del Prefetto Messina ci fa avvertire ancora di più la fierezza dell’ap-

partenenza alle Istituzioni e il senso del dovere, il coraggio delle scelte difficili». Messina, nel corso della sua carriera, ha ricoperto una serie di prestigiosi incarichi di vertice nella Polizia di Stato in tutto il Paese. Tenace sostenitore dei sistemi anticrimine, ha condotto brillanti operazioni nazionali e internazionali. Ospite del Vallo di Diano, non ha mancato di analizzare lo stato di salute della Legalità in questo Territorio, storicamente cerniera tra Campania, Basilicata e Calabria. «Ho dei dubbi sull’assenza di presidi di Legalità nel Vallo di Diano, perché ci sono i Carabinieri, e inoltre per reprimere i furti abbiamo inviato il Reparto Prevenzione Crimine.

- ha precisato - Il Commissariato, la cui istituzione viene richiesta anche qui, non ha un’efficacia diretta contro l’infiltrazione mafiosa, se non da un punto di vista simbolico e come funzione di deterrente. L’azione di contrasto alle infiltrazioni mafiose non viene fatta da un nuovo Commissariato.

La sfida contro la criminalità organizzata è complessa. Stiamo implementando le Forze dell’Ordine e l’attenzione anche su queste realtà non verrà meno. La creazione di un Commissariato richiede un percorso complesso e del tempo». «Se affrontiamo le devianze dei giovani, che vengono definiti baby gang, così come abbiamo fatto con organizzazioni criminali strutturate non le contrasteremo. - ha prosegutio il Prefetto Messina - Dopo la pandemia alcuni giovani, a causa della decompressione, hanno commesso atti violenti che devono essere affrontati con lucidità, senza richiamare l’attenzione su norme che hanno a che fare con la criminalità organizzata. Non riusciamo a comunicare con i ragazzi. Se la Scuola o la famiglia falliscono, ci deve essere qualcuno che apra con loro un link e non li lasci soli, facendogli capire che ci sono delle regole che vanno rispettate».

GIUSTIZIA, LEGALITA' E SICUREZZA AL CENTRO DELL’INCONTRO NEL COMPLESSO MONUMENTALE DELLA SANTISSIMA PIETA' DI TEGGIANO
chiara Di miElE onDanEws it 17 territorio NUMERO 20  MARZO 2023

Al via le candidature all’iniziativa ASI Salerno Awards, promossa dal Consorzio Consorzio per l'Area di Sviluppo Industrialecon l’obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità nel comparto industriale di Salerno e stimolare, attraverso la presentazione di buone pratiche, l’adozione di comportamenti virtuosi negli ambiti ESG (environmental, social, governance) e innovazione sostenibile. L’iniziativa, rivolta alle aziende del territorio di riferimento, che comprende le aree di Buccino, Cava de’ Tirreni, Contursi, Fisciano, Mercato San Severino, Oliveto Citra, Palomonte, Pontecagnano Faiano e Salerno, mira a porre le basi per la definizione di un Patto Territoriale di Sostenibilità che ingaggi le imprese nell’ambito di un processo di miglioramento

continuo e misurabile. Le aziende interessate possono candidarsi sul sito www. asisalernoawards.it, nella sezione Partecipa, entro il 23 aprile 2023. Le aziende partecipanti dovranno fornire una serie di dati e informazioni mediante la compilazione di un questionario, finalizzato ad elaborare un profilo ESG assessment che costituirà la base per l’assegnazione del premio. Il questionario è composto da una scheda anagrafica per la profilazione delle aziende partecipanti (ragione sociale, settore di appartenenza, dimensione aziendale in termini di forza lavoro e di fatturato); una scheda per la raccolta degli indicatori chiave quali-quantitativi

delle prestazioni ESG; una scheda (premio innovazione sostenibile) specificatamente dedicata a un prodotto o servizio innovativo sotto il profilo della sostenibilità, ovvero in grado di apportare un beneficio ambientale e/o sociale riconducibile a uno dei diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, sviluppato negli ultimi tre anni da parte dell’azienda. La valutazione si baserà sui risultati dell’ESG assessment e integrata con i pareri di una giuria di esperti (il Comitato Tecnico Scientifico). I riconoscimenti e le menzioni

verranno assegnate nel corso di un evento pubblico in programma il 30 maggio a Salerno. L’iniziativa è patrocinata da Provincia di Salerno, Comune di Salerno, Confindustria Salerno, Camera di Commercio Salerno, Legambiente, e realizzata in collaborazione con BCC Aquara, BCC Buccino Comuni Cilentani, Banca Campania Centro, BCC Capaccio Paestum e Serino, Banca Monte Pruno Partner tecnico è la Fondazione Saccone Partner strategici sono Gruppo Stratego, Collectibus e Bluefoundation rEDazionE salErnotoDay it

Organizzare la Sostenibilità è il titolo del Convegno di Studi promosso in sinergia dal Centro Interdipartimentale di Ricerca di Diritto, Economia e Management delle Pubbliche Amministrazioni e dal Dipartimento di Ingegneria

Civile dell'Università degli Studi di Salerno, in programma giovedì 23 marzo alle ore 16:30 presso

l’Aula delle Lauree di Ingegneria

Un focus sulle politiche di sostenibilità e sulle linee di indirizzo della transizione verde previste dal Green Deal europeo, analizzate attraverso diverse prospettive multidisciplinari (giuridiche, di management e tecnologiche) con particolare attenzione all’evo-

luzione geopolitica degli scenari internazionali. L’evento sarà occasione per la presentazione del libro dal titolo Le emergenze energetiche tra crisi geopolitica e questione ambientale, a cura del Presidente dell'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, Antonio Felice Auricchio, e del Colonnello Piepaolo Manno della Scuola Superiore della Polizia Tributaria. Il dibattito sarà aperto dai saluti del Magnifico Rettore Vincenzo Loia e introdotto dalla prof.ssa Paola Adinolfi, direttore del Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Diritto, Economia e Management delle Pubbliche Amministrazioni.

Si terranno mercoledì 29 marzo alle ore 16:30, a Palazzo Sant’Agostino, presso la sede della Provincia di Salerno, all’interno del Salone Bottiglieri, la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso fotografico Borghi e Comunità e la presentazione della relativa mostra, allestita negli spazi della Provincia di Salerno dal 29 marzo al 2 maggio. Nel corso della cerimonia, interverranno Franco Alfieri, Presidente della Provincia di Salerno; Mafalda Inglese, ideatrice del progetto “Passeggiate fotografiche nei borghi”; Giovanni Guzzo, Vicepresidente della Provincia di Salerno; Felice Casucci, Assessore al Turismo della Regione Campania; Michele Cammarano, Presidente della Terza Commissione Aree Interne della Regione Campania; Agostino Vollero, docente universitario di Management all’Università degli Studi di Salerno; Gianpiero Scafuri, docente del Dipartimento didattico FIAF e direzione di scuola di fotografia “Iophotografo”. Saranno presenti, inoltre, i Sindaci dei borghi che hanno partecipato all’edizione 2021/22 delle passeggiate fotografiche (Altavilla Silentina, Castel San Lorenzo, Castelnuovo

A seguire il dibattito con gli Autori, preceduto dalle relazioni di Pierfrancesco Fiore, Associato di Architettura Tecnica; di Armando Lamberti, Ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico; e di Maria Teresa Monteduro, Direttore dell'Ufficio Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali - Ministero dell'Economia e delle Finanze. Conclusioni a cura di Pietro Curzio, già Primo Presidente della Corte di Cassazione. Il dibattito offrirà alcune riflessioni in tema di policy per la sicurezza energetica e ambientale, assumendo una prospettiva complessa in cui l’analisi geo-economica si collega a quella dei rischi relativi alla cybersecurity nella connessione delle infrastrutture critiche energetiche e alle questioni ambientali. In particolare, si affronteranno i temi delle politiche fiscali per l’energia, attraverso l’analisi degli scenari normativi attuali e di quelli futuri in cui le scelte di carattere impositivo devono essere coniugati in senso funzionale con le politiche energetiche e ambientali, intese in senso sistemico e integrato. Tale prospettiva peraltro è fortemente promossa dalle Istituzioni europee e trova ora una forte spinta propulsiva nella nuova formulazione dell’art. 9 della Costituzione che valorizza il diritto all’ambiente e quello al futuro delle nuove generazioni comunicato stampa

Cilento, Corleto Monforte, Durazzano, Felitto, Gioi, Lustra, Ottati, Sant’Angelo a Fasanella e Tortorella). Il progetto ha consentito ai partecipanti di visitare e scoprire i borghi aderenti all’iniziativa, cogliendone tradizioni, cultura, natura, arte ed enogastronomia. Nel corso della cerimonia saranno premiate le prime due foto selezionate da una giuria d’eccezione e le migliori foto realizzate in ciascun borgo andranno a comporre la mostra fotografica in esposizione dal 29 marzo al 2 maggio a Palazzo Sant’Agostino. alEssanDra pazzanEsE paGinEDElcilEnto it

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO
NUMERO 20  MARZO 2023 18 salerno

È in programma lunedì 27 marzo, alle ore 18:00, nella Sala Bottiglieri di Palazzo Sant’Agostino, un incontro dibattito dal titolo Agricoltura di qualità. Sviluppo locale e sfide globali. La tavola rotonda punta l’attenzione su due province, quelle di Salerno e Avellino, rappresentate dai Presidenti delle rispettive Amministrazioni Provinciali, Franco Alfieri e Rino Buonopane, e dai Presidenti provinciali di Confagricoltura, Antonio Costantino e Angelo Frattolillo. Interverranno Tommaso Romano, Presidente del Consorzio San Marzano DOP; Mario Miano, Presidente del Consorzio Marrone di Roccadaspide; e Piero Mastroberardino, Presidente della Mastroberardino Agricola. L'incontro sarà l’occasione per confrontarsi sulla nuova politica agricola dell’Unione Europea con la Regione Campania - rappresentata da Franco Picarone, Presidente della Commissione Bilancio; e da Nicola Caputo, Assessore Regionale all’Agricoltura; - e con il deputato PD Piero De Luca. rEDazionE salErnotoDay it

Con lo scopo di attivare un percorso di revisione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Salerno, si è tenuto a Napoli, presso la sede della Giunta Regionale della Campania, l’incontro fra il Presidente della Provincia, Franco Alfieri, e l’Assessore Regionale all’Urbanistica e Governo del Territorio, Bruno Discepolo. L’attuale Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale infatti è in vigore dal 2012. «La Provincia di Salerno, - sotto-

linea Franco Alfieri - in una decisione congiunta con i Consiglieri provinciali, intende procedere ad un adeguato aggiornamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale perché sia coerente e funzionale alle nuove disposizioni di legge e alla programmazione dei fondi europei. Per l’Ente Provincia è strategico migliorare questo fondamentale strumento di programmazione e coordinamento territoriale anche alla luce degli altri interventi di sviluppo locale già esistenti nella pianifica-

Nasce la Fondazione Carlo Mendozzi per onorare la memoria dell’imprenditore salernitano di successo, che ha dedicato gran parte della sua vita al lavoro, con impegno e perseveranza, e generosità nel sostegno dei più bisognosi. La Fondazione Carlo Mendozzi sarà presentata alla stampa martedì 28 marzo alle ore 10:00 presso la Sala del Gonfalone al Comune di Salerno. Saranno presenti l’Assessore alle Politiche Sociali e Giovanili, Paola de Roberto; il Consigliere alla Cultura, Ermanno Guerra; le figlie Francesca e Paola Mendozzi in rappresentanza della Fondazione. Sono proprio le figlie che hanno dato vita a questa realtà in nome di un padre presente, non solo come figura genitoriale e professionale,

zione 2021-2027, quali le Aree Interne, i Masterplan, i Gruppi di Azione Locale, i Contratti di Fiume». L’incontro è stato un momento significativo «per individuare le modalità più adeguate in un profilo di coerenza e integrazione con gli strumenti di programmazione che già ci vedono cooperare in stretta sinergia» ha spiegato il Presidente della Provincia di Salerno Franco Alfieri zEnDa cimino onDanEws it

ma anche come riferimento per la comunità. Così da oggi potranno operare per la Città di Salerno, portando avanti i suoi valori in più ambiti, attraverso le iniziative della Fondazione

La mission della Fondazione è di promuovere l’educazione, la cultura e lo sviluppo delle aree svantaggiate nel contesto locale, attraverso programmi e iniziative innovative che mirano a creare opportunità per le persone più giovani e talentuose. Non mancherà il sostegno agli anziani, il supporto per i giovani, collaborando alla salvaguardia della loro salute, sia nelle fasce di età pediatrica che in quella adolescenziale, attraverso la promozione di iniziative di responsabilizzazione sociale e personale.

Sabato 25 e domenica 26 marzo gli spazi della Fondazione EBRIS di Salerno saranno aperti al pubblico in occasione delle Giornate FAI di Primavera. Si tratta di uno degli eventi più importanti in Italia, dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, che vedrà l’apertura di oltre 750 luoghi su tutto il territorio nazionale, spesso poco noti o normalmente chiusi al pubblico. Un’occasione unica per la Fondazione EBRIS per far conoscere ai salernitani le bellezze e i suggestivi spazi offerti dalla propria sede. Affacciata sullo splendido Golfo di Salerno, la Fondazione EBRIS ha al suo interno un cuore ricco di storia e di cultura oltre che di scienza Ambienti che sorgono su quello che fu l’antico monastero del XII secolo di San Nicola della Palma e che hanno ancora al loro interno i suggestivi reperti storico-archeologici sapientemente recuperati e custoditi

Il 25, 26 e 27 marzo si voterà il primo Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ordine Regionale della Professione Sanitaria del Fisioterapista di Salerno Crescere Insieme è la lista organizzata e strutturata dalla dott.ssa Maria Consiglia Calabrese che sarà affiancata da altri professionisti del settore. Alla base di Crescere Insieme c’è la certezza che uniti si possa

raggiungere un livello di autorevolezza e competenza straordinarie, in un settore medico che trova la sua collocazione naturale nella gestione del recupero di funzioni umane Insieme per promuovere la salute del cittadino e tutelarne i diritti, senza dimenticare la valorizzazione della figura professionale del fisioterapista preposto alla cura della salute. Insieme per reggere il

passo dell'evoluzione scientifica e culturale, nell’ottica della crescita personale di chi propone la salute e la consapevolezza di chi ne riceve gli effetti. Insieme ad altre realtà territoriali, come altri ordini professionali e/o associazioni di pazienti, per costruire una strada comune che abbia finalità di integrità etica e morale ancor prima di obiettivi di salute condivisa Insieme per interagire con le Istituzioni, creando Commissioni e Tavoli di Lavoro con idee chiare e dirette a trovare soluzioni concrete, al fine di essere piuttosto che apparire Insieme per dare spazio alla democrazia da opporre all’assolutismo denigratorio Crescere Insieme: la casa comune per ogni fisioterapista comunicato stampa

PROVINCIA DI SALERNO
ELEZIONI DEL PRIMO CONSIGLIO DIRETTIVO E DEL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI IN CAMPO LA LISTA CRESCERE INSIEME MaRIa consIglIa calabRese
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caRlo MendozzI InsIeMe alle sue due fIglIe fRancesca e Paola
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È stato firmato il 6 marzo scorso, presso la Sala Nassirya del Consiglio Regionale della Campania, alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale, l'on. Gennaro Oliviero, del Presidente del Comitato CORECOM Campania (ovvero Comitato Regionale per le Comunicazioni), dott.ssa Carola Barbato, e dell’Amministratore Delegato dell’U. S. Salernitana 1919, dottor Maurizio Milan, un Protocollo d’Intesa, della durata di tre anni, per promuovere iniziative formative-educative indirizzate ai minori, finalizzate alla prevenzione del cyber bullismo e dei pericoli del web, per la diffusione della navigazione sicura, del rispetto della cultura della legalità e contro ogni tipo di violenza e di odio. L’obiettivo del Protocollo d’Intesa è quello di promuovere iniziative di sensibilizzazione sui temi dell’educazione ai media, rivolte in particolare agli adulti (dirigenti sportivi, allenatori, genitori) allo scopo di fare squadra nel proteggere i giovani, per contrastare insieme il dilagare di linguaggi d’odio sul web e di episodi di cyberbullismo. Ai fini di una più incisiva azione di sensibilizzazione delle giovani generazioni ai temi del bullismo e del cyberbullismo e per instillare loro il rispetto per tutte le diversità: di genere, di orientamento sessuale, di religione, di nazionalità, di abilità etc., il CORECOM Campania e la Salernitana si impegnano a sensi-

bilizzare tutti gli addetti ai lavori del mondo del calcio dilettantistico e giovanile campano ad un uso corretto del linguaggio sia in campo che sui social media. CORECOM Campania e U.S. Salernitana metteranno in campo corsi di formazione, convegni, kermesse con l’ausilio di professionisti. Verranno anche organizzate partite di calcio e manifestazioni sportive, al fine di creare una rete solida a tutela dei bambini, degli adolescenti e di tutti gli addetti ai lavori Un’attività sinergica che crei le basi di una cultura della tolleranza e del rispetto reciproco, e che passi necessariamente dall’educazione ad un linguaggio corretto che non sprigioni rabbia e/o odio. Nel dettaglio, saranno promossi e organizzati seminari congiunti sui temi rivolti ai giovani atleti delle Salernitana, ai loro genitori e ai dirigenti dei club, da svolgersi preferibilmente da remoto utilizzando l’infrastruttura tecnica della U.S. Salernitana e, ove possibile, anche in presenza, con la partecipazione di personalità indicate dal Comitato, d’intesa con la dirigenza della squadra, in qualità di docenti a titolo gratuito. La presidente del CORECOM Campania, la dott.ssa Carola Barbato, ha sottolineato che «il Protocollo d’intesa siglato con la Salernitana Calcio costituisce una tappa saliente del denso programma CORECOM della Campania utile alla prevenzione e al contrasto al bullismo. Capillare l’a-

zione del CORECOM, sulle platee scolastiche così come diretto il confronto con il mondo dello sport. Dai club frequentati da adolescenti, grazie all’accordo con Lega Nazionale Dilettanti, alla serie A. Ringraziamo per la disponibilità e la sensibilità dimostrate il Presidente Danilo Iervolino e l’Amministratore delegato Milan. La Salernitana ha nel suo mood, oltre all’aspetto legato all’agonismo, una spiccata apertura al sociale, ai temi etici. Da oggi l’inizio di una proficua cooperazione tra Ente pubblico e mondo del calcio». Il Presidente Iervolino ha invece ribadito che: «la Salernitana è molto sensibile a questi temi e come Società abbiamo scelto di aderire con grande entusiasmo e convinzione al Protocollo d’Intesa promosso dalla Regione Campania. Ritengo che il mondo del calcio rappresenti una cassa di risonanza fondamentale per le tematiche sociali ed è nostro compito sensibilizzare soprattutto le fasce più giovani ad un uso corretto e rispettoso degli strumenti digitali. È nostro dovere impegnarci per trasmettere e promuovere i sani valori del rispetto, dell’educazione e della cultura. In quest’ottica, facendo seguito al Protocollo, nei prossimi mesi metteremo in campo diverse iniziative che ci vedranno attivi su diversi fronti». comunicato stampa

Danilo Iervolino: «Il mondo del calcio rappresenta una cassa di risonanza fondamentale per le tematiche sociali ed è nostro compito sensibilizzare soprattutto le fasce più giovani ad un uso corretto e rispettoso degli strumenti digitali. È nostro dovere impegnarci per trasmettere e promuovere i sani valori del rispetto, dell’educazione e della cultura»

È stato presentato nei giorni scorsi, presso il Comune di Salerno, il progetto APPOST!, finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dell'abuso di alcol e sostanze stupefacenti tra adolescenti e giovani della fascia di età 16-30 anni. Promosso da Moby Dick ETS, quale ente capofila, vede il patrocinio dei Comuni di Salerno, Pontecagnano, Battipaglia e Cava de’ Tirreni, territori su cui insisterà l’iniziativa. A rendere possibile il progetto il contributo di partner quali Modavi, Vela, Avis Battipaglia, Exerda e Radio Base che insieme attueranno una serie di attività integrate che abbracceranno interventi di prevenzione presso gli istituti scolastici (con dodici appuntamenti da marzo a maggio) dove si parlerà del Codice della Strada, ma anche dei rischi che si corrono mettendosi alla guida senza la lucidità necessaria ed attività di sensibilizzazione nelle zone della movida (da giugno ad ottobre). È stata, inoltre, sviluppata un’App

gratuita, attraverso cui testare i propri riflessi e comprendere l’importanza di essere lucidi alla guida. «Contiamo di raggiungere tanti ragazzi della provincia di Salerno sia attraverso il lavoro nelle scuole, ma anche attraverso attività di animazione territoriale. - ha spiegato Francesco Piemonte, Presidente di Moby Dick ETS - Durante le serate, oltre alla divulgazione di corrette pratiche alla guida, è prevista un’auto di servizio che accompagnerà i ragazzi a casa, qualora ci si dovesse rendere conto che non sono in grado di farlo da soli». L’obiettivo generale perseguito, dunque, sarà quello di assicurare la salute e il benessere degli adolescenti e dei giovani promuovendo l’educazione e la prevenzione alle dipendenze e ai rischi connessi all’uso dell’alcool nonché alla guida in stato di ebrezza. «Questo progetto tratta una serie di tematiche di grande interesse per chi come me rappresenta il settore delle politiche sociali e giovanili. Pensiamo sia un’iniziativa da accompagnare. - incalza l’Assessore alle Politiche Sociali, Paola De Roberto - I dati in merito agli incidenti stradali purtroppo non sono confortanti, quindi abbiamo bisogno di azioni come

Il progetto APPOST! è finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno dell’abuso di alcol e sostanze stupefacenti tra adolescenti e giovani della faccia di età 16-30 anni. Promosso da MOBY DICK ETS, quale ente capofila, vede il patrocinio dei Comuni di SALERNO, PONTECAGNANO, BATTIPAGLIA e CAVA DE’ TIRRENI, territori su cui insisterà l’iniziativa.

queste che attraverso il gioco di ruolo e iniziative tecnologiche utilizzano il giusto linguaggio per avvicinare i giovani». A supportare l’iniziativa anche La Centrale del Latte di Salerno, che pubblicizzerà il progetto ed il QR Code per scaricare l’App, sulle confezioni di latte da un litro. rEDazionE

LOTTA AL CYBER BULLISMO E CONTASTO ALLA DIFFUSIONE DI LINGUAGGI D'ODIO
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FORMAZIONE E LAVORO NUOVO POLO INFORMATICO A SALERNO

Ha preso il via il progetto I.T. Svil Academy, promosso da I.T. Svil, PMI innovativa con sede a Salerno e leader nel settore dell’Information & Communication Technology, in collaborazione con la Fondazione Saccone, hub di competenze e saperi, e Virvelle Società Benefit, ente specializzato in servizi di formazione e consulenza, nonché Agenzia per il Lavoro. Il primo incontro formativo, che rientra in un percorso di oltre trecento ore di attività caratterizzato da laboratori e training on the job, si è tenuto presso la sede della Fondazione Saccone alla presenza dei giovani selezionati nell’ambito del Bando lanciato a fine dicembre e rivolto a diplomati, laureandi e laureati. Nel corso del primo appuntamento sono intervenuti Carlo Mancuso, CEO di I.T. Svil, Anna Troisi, HR Manager di I.T. Svil e referente dell’Academy, i partner del progetto e alcuni tra i docenti del percorso, Bice Della Piana e Massimiliano Linguiti. «Parte finalmente il progetto I.T. Svil Academy, un percorso - spiega Carlo Mancuso - condiviso con Fondazione Saccone e Virvelle, che nasce da una forte volontà di valorizzare le giovani risorse del territorio attraverso un’adeguata scuola di alta formazione». «La I.T. Svil Academy è un percorso dedicato a giovani che hanno voglia di affrontare da protagonisti la sfida del digitale e dell'inno-

vazione. - aggiunge Anna Troisi - Abbiamo scelto di dare importanza principalmente all’aspetto umano creando condizioni favorevoli alla crescita personale e professionale». Susy Capasso, Learning Designer Manager di Virvelle e referente per il progetto I.T. Svil Academy sottolinea che «si tratta di un progetto formativo competence based che rafforzerà il profilo professionale dei giovani rilasciando non solo idonee attestazioni in linea con le qualificazioni professionali ma sviluppando conoscenze e abilità innovative, in linea con le sfide informatiche e digitali che l’azienda sta fronteggiando». Il progetto consiste in un’Academy costruita sulle necessità dell'azienda ed è caratterizzata da un percorso

formativo di eccellenza. Si propone di valorizzare il capitale umano fungendo da attrattore per i giovani del Centro Sud Italia alla ricerca di un’esperienza professionale stimolante e proiettata all’innovazione del mondo IT comunicato stampa

I.T.SVIL è tra le PMI innovative nel settore INFORMATION TECHNOLOGY più reattive, in grado di rispondere alle esigenze di digitalizzazione di PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI e AZIENDE SANITARIE proponendo sul mercato soluzioni innovative al servizio di attività commerciali e imprese. L’azienda, con quartier generale a SALERNO ma con sedi a BOLOGNA e TIRANA in ALBANIA, negli ultimi anni ha investito in ricerca e nuove tecnologie, ampliando il proprio organico con risorse altamente profilate in ambito informatico, coinvolgendo anche dottori e dottorandi di ricerca, provenienti dai principali atenei italiani. I.T.SVIL ha avviato inoltre un percorso di alta formazione aderendo A un dottorato executive con la partecipazione di due risorse al XXXVI° Corso di Dottorato di ricerca in BIG DATA MANAGEMENT presso il Dipartimento DISA/MIS della Università degli Studi di Salerno. Dal 2020 ad oggi l’incremento delle nuove assunzioni ha raggiunto il 300%; una costante ricerca di nuovi talenti da inserire nel team, composto attualmente da oltre 130 risorse. I.T.SVIL ha ampliato i propri spazi lavorativi realizzando nella sede di Salerno un INNOVATION LAB, portando l’investimento in ricerca e sviluppo a oltre il 20% del fatturato annuo.

Marilina Cortazzi è la nuova Segretaria

Generale della CISL Salerno. Insegnante 57enne, la Cortazzi è la prima donna a capo della confederazione provinciale del Sindacato. Iscritta dal 1997, ha iniziato come RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) per poi ricoprire i ruoli di operatore tecnico, operatore politico e componente di Segreteria nella CISL Scuola provinciale. Nel 2011 il primo grande step con l’elezione a Segretaria Generale della CISL Scuola Salerno, ruolo che ha ricoperto fino al 2017. Nello stesso periodo è stata anche Segretaria Organizzativa della CISL Scuola Campania Dal 2017 è stata Segretaria Organizzativa e Amministrativa della CISL Salerno al fianco dell’indimenticato Segretario Generale Gerardo Ceres. La sua elezione è avvenuta nei giorni scorsi, in occasione del Consiglio Generale convocato dalla CISL Campania Con lei in segreteria entrano Peppe Baldassarre, proveniente dalla FAI (Federazione Agricola Alimentare Ambientale) e al terzo mandato all’interno della Segreteria Confederale, ed Enzo Brancaglione, proveniente dalla FILCA (Federazione Italiana Lavoratori Costruzioni e Affini) e alla prima esperienza in questo ruolo. L’elezione della nuova Segreteria è avvenuta al cospetto del leader

nazionale della CISL, Luigi Sbarra, della Segretaria della CISL Campania, Doriana Buonavita, e di tanti altri esponenti del Sindacato. Presenti anche i familiari di Gerardo Ceres, Segretario Generale della CISL Salerno venuto a mancare prematuramente lo scorso 3 febbraio. Una figura che ha caratterizzato il Congresso di Capaccio Paestum e che segnerà, inevitabilmente, l’esperienza della Cortazzi alla guida della CISL Salerno «Questo mese è stato il più difficile della mia vita. - ha detto la Segretaria Cortazzi - Gerardo Ceres non era solo il mio Segretario Generale ma un amico con cui ho condiviso tantissimi momenti che porto nel mio cuore. Era stato eletto meno di un anno fa per il secondo mandato alla guida del Sindacato e insieme stavamo facendo un percorso. Percorso che, mi sento di dire, faremo secondo la linea che ha tracciato nel congresso del 2022 e che porteremo avanti. Saremo il Sindacato dei lavoratori e tra i lavoratori. Era quello che piaceva a lui ed è quello che piaceva a noi. Lo continueremo a ricordare nel lavoro quotidiano. Sono sicura che ne sarà contenta. Per il resto, il momento attuale che vive l’economia mondiale e, dunque, quella salernitana è chiaro a tutti. Va sfruttata l’opportunità del PNRR e tutelato ogni singolo posto di lavoro senza piegarsi

allo sfruttamento e alla cultura del sottopagato. Pronti al dialogo ma nel rispetto della legge e dalla dignità delle persone. L’insegnamento più importante che mi ha lasciato - conclude Marilina Cortazzi- è stata la pazienza e al guardare alle situazioni da più prospettive al fine di discernere le questioni. Guardava a tutto nel suo insieme. La sua eredità dovrà essere esercitata ed è per me un dovere cominciare da usare. Ci vorrà sempre lungimiranza per aprirci alle prospettive». L’elezione della Cortazzi ha soddisfatto anche Luigi Sbarra, leader della CISL: «Da tutta la segreteria generale della CISL ci sentiamo di esprimere un sentimento di gratitudine per la partecipazione a questo consiglio generale. Un sentimento di particolare gratitudine per la presenza della famiglia di Gerardo Ceres. Mai avremmo immaginato di convocare un consiglio generale a seguire della dipartita del nostro amico. Nelle ore successive alla tristissima dipartita, in intesa con la CISL Campania, con i colleghi che condividevano l’impegno con Gerardo Ceres, ci siamo adoperati per dare un segnale alla nostra importante struttura che non doveva sentirsi sola. A tale scopo mi sono impegnato di preoccupare Da-

niela Fumarola, di sentire i nostri colleghi nella categoria e nelle associazioni, chiedendo di manifestare la più corta unità di tutti nel supremo interesse di continuare a rappresentare i lavoratori. La nostra collega Marilina Cortazzi vanta una grande esperienza, competenza e amore per il nostro sindacato, impegnata da militante e ha anche condiviso un percorso con Gerardo Ceres. Lei racchiude tutte le migliori virtù di rappresentare questa organizzazione. Sul suo nome c’è stata larghissima convergenza. Un’indicazione che è salita dal basso».

annamaria lotiErzo onDanEws it

MaRIlIna coRtazzI anna tRoIsI
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caRlo Mancuso

Crolla la Silicon Valley Bank (SVB) e sull’argomento, che ha creato sconcerto tra gli investitori e panico nelle Borse, abbiamo intervistato il Direttore Generale della Banca Monte Pruno, Michele Albanese

Il crollo della SVB potrebbe rappresentare una nuova Lehman Brother? «Le misure di contrasto e di prevenzione messe in campo per arginare le crisi finanziarie, adottate negli anni successivi al crac Lehman Brother, presentano oggi un contesto istituzionale e di controllo ben diverso da quello si verificò durante proprio la crisi Lehman B., nella quale si diffuse un esteso effetto contagio. Il quasi dissesto della Silicon Valley Bank, tuttavia, non va sottovalutato, in quanto, al verificarsi di questi eventi, occorre tenere alta la guardia mobilitando tutti gli strumenti per impedire, innanzitutto, proprio un effetto domino. Sono segnali di allarme ben precisi, successe con i mutui subprime prima ed è accaduto ora con la SVB che, in conseguenza della crescita dei tassi di interessi, ha avuto un disallineamento tra la durata dei depositi a

breve e il portafoglio titoli con durate lunghe e a tasso fisso, il cui valore è diminuito per effetto del rialzo dei tassi. Fino a quando si è determinato, in concreto, presso i loro sportelli, un problema di liquidità sulla scorta delle richieste pervenute dai clienti. È evidente che la corsa all’aumento dei tassi sta determinando, nel mondo finanziario e non solo, tensioni di non poco conto». I risparmiatori italiani corrono qualche rischio? «Mi sento di tranquillizzare tutti perché è risaputa la solidità del settore bancario italiano ed anche, grazie alle regole di Basilea 3, esiste un costante e ben strutturato monitoraggio degli indici di liquidità, spesso anche in maniera eccessiva, però molto prudenziale e predittivo». Possiamo tranquillamente rassicurare soprattutto i risparmiatori e le aziende che si affidano alla Banca Monte Pruno? «Ovviamente la cosa è estesa ai clienti della Banca Monte Pruno, perché da un lato il sistema delle garanzie presenti sui rapporti bancari è più che consolidato da anni, oltre alla presenza delle tutele incrociate

aggiunte alle nostre Banche dopo l’ingresso delle BCC nei gruppi bancari e poi all’interno della nostra realtà c’è un consolidato orientamento che punta a proporre alla clientela operazioni con un basso livello di rischio, evitando acquisti e titoli complessi, oltre che provenienti da mercati internazionali. Abbiamo una cura maniacale, anche grazie al supporto di Cassa Centrale, nel proporre linee di investimento selezionate, con particolari rating di sicurezza e di rendimento. Abbiamo sempre

sconsigliato ai nostri clienti, e colgo l’occasione per rifarlo adesso, di farsi attirare da tassi di interessi troppo elevati rispetto al mercato, perché il rischio di cadere in qualche trappola o di scegliere l’investimento sbagliato per i propri risparmi è sempre dietro l’angolo. È bene sempre affidarsi a professionisti del settore, puntando su prodotti scelti con attenzione ed in linea con la predisposizione al rischio di ciascuno. Noi la facciamo, perché fa parte della nostra cultura». rEDazionE onDanEws it

La Comunità Montana Vallo di Diano è stata ospite della Borsa Mediterranea del Turismo a Napoli Una delegazione composta dal Presidente Francesco Cavallone e dall’Assessore responsabile al Turismo, Antonio Pagliarulo, ha testimoniato le ambiziose azioni che l’Ente sta ponendo in essere nel settore. L’occasione è stata data dal Forum Turismo e Destinazioni, svoltosi venerdì 17 marzo, nel corso del quale Cavallone e Pagliarulo sono intervenuti sul tema Eventi, Itinerari,

Cammini per il Turismo Esperienziale e per il Turismo di Ritorno. «Siamo stati molto felici dell’invito diretto dell’Assessore Regionale Felice Casucci. - spiega il Presidente Francesco Cavallone - Abbiamo ricevuto i complimenti per la imminente costituzione della DMO, Destination Management Organizzation, organizzazione pubblico-privata che incentiverà ed organizzerà il turismo sul nostro comprensorio». La progettualità si avvale di interventi per circa 2,5 milioni di euro. Si

avvarrà di testimonial particolarmente graditi da un pubblico giovane: è il caso dei ragazzi di Casa Surace di Sala Consilina che realizzeranno uno spot sull’area Vallo di Diano e i suoi variegati tesori. «Abbiamo poi parlato di altre azioni in corso da parte delle singole Amministrazioni comunali - conclude Cavallone - quali Sanza Borgo dell’Accoglienza e Archivi di Atena. Su quest’ultimo abbiamo investito con tre Borse di Studio. Per noi è sempre motivo di grossa soddisfazione portare in un contesto così importante la vitalità e le opportunità di turismo che sono possibili nei quindici Comuni del comprensorio». chiara Di miElE onDanEws it

La pandemia e le relative chiusure hanno tolto tanto alla comunità e non si è fatta eccezione per le usanze religiose. Le Congreghe non hanno potuto seguire il rito del Giovedì Santo con la visita alle varie Chiese. Da questa situazione, prende le mosse l'iniziativa dell'Associazione Cipolla di Vatolla che riprende i propri eventi culturali Genius Loci: le Confraternite nel cuore del Cilento Antico sarà incentrato proprio su questo particolarissimo valore identitario del territorio. Un elemento, quello delle Congreghe, che è insito nella storia dei borghi, appuntamento irrinunciabile per un'intera comunità. Anche in esse, c'è una delle tipicità del Cilento e cioè la commistione tra sacro e profano nella quale si crea quella terza via che riesce ad unire due aspetti tanto distanti quanto simili. L'incontro si terrà giovedì 30 marzo nella Sala Conferenze di Palazzo Cagnano a Laureana Cilento alle 17:30. Parteciperanno, con un canto tipico, varie Confraternite del comprensorio, ovvero quelle di Acquavella, Agnone, Camella, Castellabate, Laureana Cilento, Matonti, Mercato Cilento, Montecorice, Ogliastro Cilento, Ortodonico, Perdifumo, Prignano Cilento, Socia e Vatolla. Al termine della serata, ci sarà una degustazione di prodotti tipici del periodo pasquale preparati dall'Associazione Cipolla di Vatolla.

CROLLO DELLA SILICON VALLEY BANK INTERVISTA AL DIRETTORE GENERALE DI BANCA MONTE PRUNO MICHELE ALBANESE ASSOCIAZIONE CIPOLLA DI VATOLLA INCONTRO INCENTRATO SU UN ELEMENTO INSITO NELLA STORIA DEI BORGHI CILENTANI
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REGIONE CAMPANIA SANITA'

L’Amministrazione regionale campana e le organizzazioni sindacali della Dirigenza Sanitaria hanno sottoscritto il 15 marzo scorso l‘accordo per il riparto delle risorse previste dalla Legge n. 145 del 2018 (quote INAIL), che saranno destinate da parte di ciascuna Azienda ad incrementare i fondi per la retribuzione di risultato dei medici impegnati nell’emergenza. «Si tratta di un concreto segnale - ha commentato il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca - per il personale medico che opera nei servizi di Pronto Soccorso e 118». Le risorse, pari a circa 4.900.000 euro, sono relative agli anni 2019, 2020 e 2021. L’accordo siglato e i criteri di riparto sono validi anche per gli anni 2022 e 2023. È stato siglato anche l’accordo con le organizzazioni sindacali (ad eccezione della CISL) per l’indennità di pronto soccorso destinata al personale infer-

mieristico e operatori socio sanitari

Per garantire tutto il personale dipendente del comparto che opera nei servizi di Pronto Soccorso e le strutture OBI aziendali (Osservazione Breve Intensiva) con sistematicità e continuità, con l’accordo siglato sarà attribuita una indennità pari a ottanta euro mensili a titolo di acconto, per dodici mensilità, fatto salvo i conguagli delle risorse che dovessero essere ancora disponibili fino al loro completo utilizzo

zEnDa cimino onDanEws it

Il dottore Luigi Mandia torna alla Direzione Sanitario dell’Ospedale Luigi Curto di Polla. L’ASL di Salerno ha infatti decretato, tramite apposita Delibera, il rientro del dottore Mandia dopo due anni di assenza

Mandia, originario di Sicignano degli Alburni, era stato nominato nel giugno 2021

alla guida del Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata di Rionero in Vulture dopo sei anni di guida del presidio ospedaliero di Polla. In seguito era stato nominato Direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro. «Bisogna lavorare»: è questo l’unico commento che ha deciso di rilasciare per ora a seguito della sua nomina. Il dottore Pasquale Vastola, contestualmente, rimarrà Direttore del Distretto Sanitario di Sala Consilina clauDia monaco onDanEws it

Una domenica all’insegna degli amici pelosetti e anche degli umani. Il prossimo 26 marzo, a partire dalle ore 10, in piazza Lorenzo Padulo, a Torre Orsaia si svolgerà la Giornata a zei zampe. L’evento, il primo dedicato alla microchippatura dei nostri amici a quattro zampe, è stato ideato ed organizzato dal NOGRA (Nucleo Operativo Guardia Rurale Ausiliaria), con il patrocinio del Comune di Torre Orsaia. La manifestazione è aperta ai cani di tutte le taglie e l’iscrizione è gratuita Si partirà alle ore 9 quando, al quartier generale, ci sarà l’accoglienza e l’iscrizione. Alle 10:30 verranno installati e registrati, sempre gratuitamente, i microchips. A seguire la benedizione di cani e umani da parte del parroco di Torre Orsaia, don Antonio Marotta. Subito dopo, in programma una dimostrazione dell’Unità Cinofila NOGRA, e ancora la sfilata ed infine la premiazione con tante sorprese. Se lo ami, lo chippi, questo il leit-motiv dell’evento. «Una volta qualcuno mi ha detto: “Un cane ti insegnerà l’amore incondizionato. Se puoi averlo nella tua vita, le cose non andranno poi così male”. - racconta la Coordinatrice di Zona del Nucleo Operativo Guardia Rurale Ausiliaria, Valentina Pepe - Solo chi ha avuto la fortuna di vivere con un cane può capire l’amore, la forza che un amico a 4 zampe può dare. Non è solo un cane, è famiglia. Dedichiamo questa giornata all’essere speciale che ha salvato me e tanti come me. Ricambieremo il suo amore, chippandolo. Difatti lo slogan della manifestazione è “Se lo ami, lo chippi”». «È

doveroso ricordare che l'applicazione del microchip è previsto dalla Legge Regionale n°3 dell'11 aprile 2019 ed è quindi obbligatorio ed ha come obiettivo il contrasto al randagismo. - spiega il Responsabile Provinciale del Nucleo Operativo Guardia Rurale Ausiliaria, Angelo Cautillo - Una volta applicato il dispositivo è possibile identificare l’animale ed il relativo proprietario, favorendo il ritrovamento degli animali smarriti e il loro censimento. Si tratta di un gesto di civiltà, oltre che di rispetto per gli animali con i quali viviamo a contatto quotidianamente. La Guardia Rurale Ausiliaria, associazione di G P G. Zoofile, guarda con attenzione al fenomeno del randagismo ed alla condizione degli animali che popolano il nostro territorio e quindi, ritiene fondamentale promuovere vere e proprie attività di sensibilizzazione, insieme agli Enti preposti. Oggi, tutto questo è stato possibile grazie ai volontari di Torre Orsaia che rappresento fieramente: un gruppo di ragazzi volenterosi e pieni di idee per il loro territorio. Un ringraziamento particolare al Sindaco di Torre Orsaia, Pietro Vicino, che ci ha dato la possibilità di proporre questo evento a servizio di questa comunità e ai dottori veterinari dell'ASL per aver subito accettato l'invito». Per info e modulo di iscrizione si può telefonare ai numeri 3450211615 e 3394863623 oppure tramite e-mail scrivendo a nogratorreorsaia_sa@ libero.it.

comunicato stampa

LABORATORI SANITARI PRIVATI ACCREDITATI

14 marzo, la Giunta Regionale della Campania, su proposta del Presidente Vincenzo De risorse disponibili al fine del riconoscimento di incentivi per la riorganizzazione della Servizio Sanitario Nazionale, a modifica dello schema di deliberazione pervenuto dagli uffici, in relazione all’adozione di Linee di indirizzo per la riorganizzazione della rete dei laboratori privati accreditati, senza modificare il regime attualmente in vigore per quanto riguarda le strutture accreditate che pertanto rimangono confermate. Le risorse attualmente disponibili ammontano ad una somma pari a circa otto milioni di euro. La Giunta Regionale ha inoltre demandato alla Direzione Salute l’istruttoria e le consequenziali determinazioni finalizzate all’attribuzione degli incentivi a sostegno dei processi di ammodernamento ed efficientamento già operati o che comunque saranno realizzati entro quest’anno. zEnDa cimino onDanEws it

TORRE ORSAIA EVENTO A CURA DI NOGRA SALERNO OSPEDALE DI POLLA
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luIgI MandIa

Il Consiglio di Stato ha bocciato la proroga alla concessione delle licenze per gli stabilimenti balneari, inserita invece dal Governo centrale nel Decreto Milleproroghe. Secondo un censimento redatto da Legambiente sono 12166 le concessioni in atto. Le spiagge in Campania, ad esempio, sono occupate per il 70% da stabilimenti privati e la piccola porzione di suolo libero rimanente non è ampiamente fruibile perché a ridosso di scoli o di punti non comodamente accessibili. Inoltre, la durata di sei anni delle concessioni, con estensioni di altrettanti anni, non solo non garantiva il pieno diritto di concorrenza, ma ha determinato un corrispettivo economico alle casse dello Stato davvero irrisorio. La causa è da rintracciare sia nell’evasione dei canoni, sia nel prezzo di per sé basso rispetto alle entrate dei singoli stabilimenti privati. Vale per tutti la dichiarazione fatta dal noto imprenditore Flavio Briatore che ha ammesso di aver fatturato, con la sua attività a Forte dei Marmi, dieci milioni euro nella stagione 2022 e di averne versato solo mille al Demanio: «Un corrispettivo irrisorio». Degli effetti che potrebbero determinare lo stop alla proroga delle concessioni balneari abbiamo parlato con Michele Buonomo, membro della Segreteria Nazionale di Legambiente, che da tempo studia, analizza e propone soluzioni al problema. È noto infatti il Dossier Spiagge Libere redatto dall’associazione.

La decisione presa dal Consiglio di Stato è una vittoria di Legambiente? «Ritengo sia una vittoria, benché parziale dal momento che questa decisione dovrà essere applicata (in Italia abbiamo la cattiva abitudine di non rispettare neppure le sentenze). È una vittoria dei cittadini per i quali Legambiente in questi anni si è battuta, oltre che per le ragioni ambientali. Molto spesso sono coincidenti questi interessi: il Demanio è patrimonio della comunità».

Cosa cambierà da gennaio 2024? «Se venisse applicata la legge, ci dovrebbe essere un riequilibrio a livello nazionale tra le concessioni e le spiagge accessibili liberamente, il che non signi-

fica senza servizi. Dovrebbe esserci una rivisitazione dei canoni demaniali perché i cittadini, attraverso le casse dello Stato, ricevono molto poco da questo bene che viene privatizzato per il tornaconto di pochi. Sono 12166 le concessioni; le risorse economiche che dovrebbe ricevere lo Stato andrebbero poi trasferite alle Regioni che a loro volta le affiderebbero ai Comuni. Questi ultimi dovrebbero investirli in servizi di manutenzione, gestione e miglioramento delle spiagge pubbliche, come avviene negli altri Paesi europei».

Ad oggi il 70% delle spiagge in Campania è occupata dagli stabilimenti balneari privati. Con questa nuova fase che si sta prospettando si prevede di diminuire numericamente le concessioni o soltanto la durata? «In questo momento è in discussione il PUAD (Piano Urbanistico delle Concessioni Demaniali) che riguarda proprio la concessione delle spiagge. Anche la Campania, non solo è in ritardo, ma mette a repentaglio il principio di una ridistribuzione equa tra spiagge libere e quelle in concessione. Molto spesso quel 30% di spiagge libere non è immediatamente fruibile o per ragioni ambientali o per i servizi mancanti. Come Legambiente chiediamo, nel caso della Campania, una riduzione, una razionalizzazione perché in alcuni casi interi litorali sono stati affidati a privati. Si è creata quindi una sorta di barriera di accesso al mare».

Si prevede dunque la presenza di un minor numero di stabilimenti balneari però sostenibili…

«Credo che non si debba nemmeno più citare la parola “sostenibile” nell’offerta dei servizi, perché o si è “sostenibili” o si è “insostenibili”. Dovremmo fare in

APPUNTAMENTO A SALA CONSILINA E A TEGGIANO

modo che il mare venga restituito al panorama di una città, di un paese, quindi pensare a strutture amovibili, così come descrive la legislazione europea. Qualche piccolo passo è stato compiuto in questa direzione, anche in Cilento, dove vi è la presenza dei Lidi del Parco con cui si sta provando a delineare la forma di sostenibilità ambientale e sociale, dialogando di più con il territorio. Ritengo che sia una sfida di innovazione, di modernità

Qual è il rapporto tra Legambiente e Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni? «Il Parco per noi è un elemento importantissimo della geografia politica, territoriale, ambientale e umana della nostra regione. Ci teniamo moltissimo come a tutte le altre aree protette perché rappresentano una garanzia di futuro innanzitutto per la biodiversità locale, poi per quella nazionale e globale. Dopo un periodo di riconoscimento, le aree protette stanno perdendo appeal nella classe politica che non le ha mai amate particolarmente. Noi di Legambiente riteniamo invece che per i Parchi nazionali campani sia necessario che il Governo dia immediatamente delle indicazioni definitive per l’individuazione dei vertici perché ogni giorno perso è un giorno che mette a repentaglio la funzionalità istituzionale del Parco, ma soprattutto la biodiversità e la percezione che ne ha il cittadino».

Ci sono delle azioni mirate che si rivolgono alle spiagge del Cilento? «Attraverso la Guida Blu, che Legambiente realizza da anni assieme al Touring Club, sottolineiamo la bellezza del mare del Cilento, la pulizia, la sua salubrità. Ci sta molto a cuore il discorso delle spiagge. Credo che il Parco abbia l’obbligo di rilanciare un nuovo dinamismo per valorizzare queste importanti risorse che fanno del Cilento il Cilento».

ornElla bonomo onDanEws it

la ricerca dell’HPV per la prevenzione al tumore alla cervice uterina al fine di identificare lo strumento ed il percorso diagnostico più efficace. La giornata di screening è prevista nell’infermeria presso la sede dell’impianto sportivo comunale Palazingaro di via Pozzillo a Sala Consilina

Prosegue nel Vallo di Diano la campagna di prevenzione del tumore alla cervice uterina con Crisalide, il progetto sperimentale della Regione Campania che prevede un nuovo screening gratuito promosso dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno per l’identificazione dell’infezione da Papilloma Virus. La campagna approda anche a Sala Consilina e a Teggiano

Il Comune di Sala Consilina ha infatti accolto - spiega una Delibera di Giunta - la proposta dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Sanità

Pubblica, dell’azione sanitaria di tutela mediante CRISALIDE, per il giorno 31 marzo a partire dalle ore 09.00 e fino alle ore 14.00. Nella Delibera si precisa anche che si tratta di uno studio che, attraverso l’utilizzo di un metodo diagnostico sperimentale, il Full Pap Test, ha l’obiettivo di comparare le tre principali metodiche analitiche per

Anche il Comune di Teggiano, in collaborazione con il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi Federico II di Napoli, promuove la campagna di prevenzione delle patologie oncologiche della cervice uterina (pap-test), rivolta alle donne dai 18 anni in su. Le persone interessate si possono prenotare al numero 328 5833456, comunicando il proprio nome, cognome, data di nascita e recapito telefonico entro il 24 marzo. Lo screening gratuito si svolgerà presso il SAUT di Prato Perillo il 28 marzo L’orario sarà comunicato successivamente alle persone prenotate. antonElla D'alto unotVwEb it

NO ALLA PROROGA DELLE CONCESSIONI BALNEARI INTERVISTA A MICHELE BUONOMO
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MIchele buonoMo

OMICIDIO VASSALLO LA RELAZIONE REDATTA DALLA COMMISSIONE ANTIMAFIA E' MOLTO CHIARA

«C’è una responsabilità malavitosa, delinquenziale, camorristica e una responsabilità politica e questo è documentata dal fatto che sia in vita che dopo la morte prima hanno ostacolato Angelo e poi hanno ostacolato il percorso della Fondazione che non era un percorso strano bensì volto a cercare la verità su chi avesse ucciso il Sindaco e dunque su chi avesse ucciso lo Stato. La relazione redatta dalla Commissione Antimafia è molto chiara perché afferma quello che noi denunciamo da anni: ‘Angelo Vassallo aveva scoperto e contrastato il traffico di droga nel porto di Acciaroli che era utilizzato come approdo della droga da smerciare nel territorio del Cilento e oltre’. Inoltre ‘solo grazie ad una parte delle Istituzioni che ha continuato ad indagare, anche laddove sembrava

insperabile, si può arrivare alla scoperta della verità. E determinante è stata l’incessante opera di una parte della famiglia che cerca in tutti i modi di mantenere desta l’attenzione sull’opera, sulla storia personale e sulla morte di Angelo Vassallo’», queste le parole di Dario Vassallo e di Massimo Vassallo, fratelli di Angelo Vassallo, rispettivamente Presidente e Vicepresidente della Fondazione intitolata al Sindaco Pescatore, nel commentare ancora la chiusura dei lavori della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, in particolare relativamente all’omicidio del Sindaco avvenuto a Pollica il 5 settembre del 2010. «Insieme a migliaia di persone che hanno aderito alla Fondazione Angelo Vassallo, abbiamo sempre cercato la verità, ma quella vera, perché sappiamo bene come vanno

le cose in questo Paese e in questi 12 anni siamo stati sempre vigili e attenti su quello che accadeva, perché per cercare la verità sull’uccisione di Angelo, bisogna uscire dal Cilento e andare oltre. - continuano - Noi l’abbiamo fatto, mentre altri dicevano ‘ma chi ve lo fa fare, è successo’. Questi stolti non hanno mai capito il significato dell’uccisione di Angelo». Per i due fratelli è chiaro che alcuni uomini delle Istituzioni quella notte e i giorni a seguire hanno messo in atto un’azione di depistaggio. «Il reato di depistaggio - concludono i fratelli di Angelo Vassallo - è regolato dall’articolo 375 del Codice Penale e prevede dai tre agli otto anni di reclusione. Speriamo che non si arrivi al ridicolo e si parli di prescrizione di questo reato perché se è stato commesso da Uomini dello Stato è infamante». annamaria lotiErzo onDanEws it

Il Capogruppo di Italia

Viva in Consiglio

L’Associazione CODICI da sempre è critica con la nuova linea Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria perché ritiene che il progetto disattenda le norme a tutela dei consumatori e dell’ambiente. Le obiezioni saranno oggetto di discussione parlamentare, in quanto l’onorevole Franco Mari del Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra ha condiviso le ragioni dell’Associazione e presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Siamo soddisfatti che finalmente c’è una forza politica che con coraggio e determinazione ha inteso portare all’interno del dibattito parlamentare le ragioni di Codici - sottolinea Giuseppe Perillo, segretario di CODICI Cilento - che da sempre sostiene che il progetto della nuova linea Alta Velocità disattende la normativa europea sui corridoi ferroviari, quelle sulla tutela ambientale e del principio del DNSH (Do No Significant Harm) nonché le regole sulla pianificazione urbanistica comunale, regionale e nazionale». «L’onorevole Franco Mari da sempre è vicino alle battaglie dei cittadini, che la politica imborghesita e frastornata non riesce a capire. - aggiunge Pasquale Abignano, componente della Segreteria Provinciale di CODICI Salerno - Le ragioni di CODICI sono scritte nelle norme europee, nelle leggi nazionali e regionali. Incomprensibile e scellerata è la scelta di chi vuole calpestare le regole per abbattere centinaia di abitazioni legittimamente costru-

ite, deturpare l’ambiente e privare i cittadini della costa tirrenica del legittimo servizio dei collegamenti ferroviari Alta Velocità». «Se la Giustizia Amministrativa e il Governo non dovessero mettere fine a questo progetto che disattende in modo spudorato norme comunitarie e nazionali a tutela dei consumatori e dell’ambiente - chiosa Giuseppe Ambrosio, Segretario di Codici Campania - sarà inevitabile uno strascico giudiziario per vedere tutelato e risarcito, attraverso class action, il diritto di accesso al corridoio ferroviario transeuropeo scandinavo-mediterraneo per i cittadini della costa tirrenica, nonché il diritto all’abitazione e alla salubrità dell’ambiente per i cittadini della Piana del Sele». chiara Di miElE onDanEws it

La Regione Campania, nell’ottica di favorire le pari opportunità, ha promosso la diffusione di una cultura antidiscriminatoria in difesa delle donne a tutti i livelli. A tal fine è stato istituito dal mese di ottobre 2021 il Registro Regionale delle Imprese Virtuose in materia retributiva di genere con l’obiettivo di favorire la parità retributiva tra i sessi. Anche attraverso la previsione di un sistema di incentivi e premialità a favore di quelle imprese virtuose iscritte nel Registro. «Tutti i dati confermano che la ripartenza economica del nostro Paese non può prescindere dall’aumento del tasso di occupazione femminile e dalla equiparazione dei salari. Ritengo indispensabile, nella nostra regione, rendere sempre più concreta una seria politica di incentivi destinati alle imprese virtuose per raggiun-

Regionale ha presentato nella giornata dedicata ai diritti delle Donne un’interrogazione nel Question Time.

gere la riduzione progressiva del Salary Gap. La Campania, su questo tema, è all’avanguardia avendo approvato la Legge Regionale che ha istituito il Registro Regionale delle Imprese Virtuose in materia retributiva di genere. Una Legge a cui è opportuno dare la giusta continuità per favorire l’iscrizione all’Albo del maggiore numero di imprese possibile. Il compito delle Istituzioni è quello di creare le condizioni migliori possibili per facilitare l’ingresso, la permanenza e il reinserimento delle donne nel mondo del lavoro». Lo ha dichiarato Tommaso Pellegrino, Capogruppo di Italia Viva nel Consiglio Regionale della Campania, che ha presentato nella giornata dedicata ai diritti delle Donne un’Interrogazione nel Question Time del Consiglio Regionale. chiara Di miElE onDanEws

ALTA VELOCITA' SALERNO-REGGIO CALABRIA
it
DIRITTI DELLE DONNE E PARITA' RETRIBUTIVA
attualità NUMERO 20  MARZO 2023 25
toMMaso PellegRIno

NUOVO FOGLIO DI CULTURA MERIDIONALE PUBBLICATO TRA IL 1987 E IL 1995

All’inizio del 1987, iniziarono le pubblicazioni di un foglio di informazione e cultura che intendeva occuparsi di Cilento e non solo. L’esperienza di questo giornale, Il Mezzogiorno Culturale, si colloca tra la prima e la terza fase del CI RI. Cilento Ricerche, ovvero tra il 1987 e il 1995, tra le attività di ricerca sul campo di raccolta e pubblicazione degli aspetti della vita quotidiana, riguardanti folklore e Tradizione Orale, e la ricerca delle molteplici tematiche su identità e comunità cilentane, il periodo che parte dalla seconda metà degli anni Novanta. Quella fase intermedia sarà un’intensa attività giornalistica, che si occuperà di Comuni e comunità del Cilento, andando oltre ed aprendosi all’attualità e al Mezzogiorno. I promotori dell’iniziativa furono Antonio Di Rienzo ed Emilio La Greca, mentre la giovane direttrice di quell’avventura era Bianca Fasano. Per lei il «nuovo foglio di cultura Meridionale» si prefiggeva la «speranza» che attraverso la cultura il Meridione potesse liberarsi delle sue «metaforiche catene». La cultura doveva essere intesa nell’accezione di civiltà, quella riguardante tutti gli ambiti culturali che definiscono e fanno progredire la vita sociale

L’intento manifestato da subito è scritto con chiarezza: «Il nostro programma di ricerca vuole attivare una rete di informazione che parta dalle forze culturali e politiche del territorio». A quel foglio aderirono molti intellettuali cilentani e non solo, che inviarono articoli, saggi ed iniziarono una proficua collaborazione Tra costoro Luigi Reina, Onorato Volzone, Oreste Mottola, Angelo Guzzo, Giuseppe Stifano, Pietro Carbone, Mario Vassalluzzo, Filippo Papa, Pio Di Girolamo, Carmine Troccoli, Luigi Tancredi, Giuseppe Cataldo, Carmine Manzi, Giuseppe Lembo, Silvana Pagliuca, Costabile Cilento, Raffaele Rago Di rilievo, il Saggio di Pietro Ebner, dal titolo L’acqua e la vita, che sarà pubblicato in due parti, nel primo e secondo numero. Il Vescovo di Vallo della Lucania, Giuseppe Casale, scrisse nel secondo. La particolarità della prima uscita è l’inizio di una serie di indagini socio-economiche sul territorio cilentano: ogni numero si occuperà di uno o più Comuni ed il giornale continuerà a farlo fino alla fine. Storia, usi, costumi sono gli argomenti sempre presenti fin dall’inizio di questa iniziativa editoriale.

A partire dal terzo numero, Pasquale Martucci e Domenico Chieffallo inizieranno a trattare tematiche sociali del Mezzogiorno. La Direttrice si occupa di giornalismo, in seguito tratterà di pubblicismo, condizione femminile e argomenti legati alla strettissima attualità. Si propongono una serie di personaggi

che hanno dato lustro al Cilento, come Giambattista Vico (Emilio La Greca). Nei mesi successivi, saranno proposti mons. Nicola M. Laudisio, Tommaso Guarino, Gaetano D’Angelo, Ennio D’Aniello, Giovanni Palatucci. Il sesto numero apre con La storia di una cultura materiale (Antonio Di Rienzo) e propone recensioni ai molteplici libri pubblicati nel territorio. Il numero successivo insiste con una serie di itinerari folkloristici

Nel frattempo, iniziano le pubblicazioni di poesie, per coinvolgere soprattutto i giovani lettori. I due numeri successivi saranno dedicati ad un interessante viaggio nella storia del Cilento, alle importanti tradizioni del Carnevale, all’antica civiltà di Velia, alle iniziative emergenti nel territorio

Il decimo numero è particolarmente importante: c’è la premiazione della Direttrice Bianca Fasano con La penna d’oro, per l’opera Nostra recita quotidiana. È anche il numero che ricorda la scomparsa di Pietro Ebner: una toccante e puntuale analisi è affidata a Filippo Papa. In seguito, anche altri ritorneranno a parlare del grande storico cilentano. Pasquale Martucci propone il Saggio dal titolo Religione e secolarizzazione

Ci sono articoli su Camerota e Sapri Angelo Guzzo scrive della Tomba di Alarico. Il numero di maggio

Full immersion di inglese al Polo Liceale Pomponio Leto con Cambridge Where your world grows!. Si è svolto il 16 marzo scorso, nell’Aula Magna del Liceo di Teggiano, il Seminario di Studi Engaging and motivating learners promosso dal Dipartimento di Lingue Straniere in collaborazione con Cambridge English Assessment e The Cambridge School di Salerno. L’incontro di alta formazione ha coinvolto docenti di ogni ordine e grado della provincia di Salerno. La formatrice di alto livello, Sarah Ellis, nota negli ambienti culturali internazionali, ha letteralmente affascinato i presenti coinvolgendoli in attività didattiche innovative finalizzate alla motivazione dell’apprendimento della lingua inglese. L’incontro è stato aperto da Peter Zobel, Responsabile della "Cambridge School" di Salerno e dalla Dirigente Scolastica, la professoressa Maria D’Alessio che ha fortemente sostenuto l’ennesima iniziativa culturale e

1990 (undicesimo) è quello della svolta: si cambia il formato che ora ricalca quello di Repubblica. Si avvia una proficua collaborazione con la Cassa Rurale e Artigianale Monte Pruno di Roscigno, che finanzierà il periodico: in cambio avrà uno spazio per pubblicare le sue notizie. In Redazione, oltre a Emilio La Greca e Antonio Di Rienzo, c’è ora Pasquale Martucci. La Direttrice titola Aria di primavera. Il giornale successivo tratta di referendum (Bianca Fasano). L’apertura è di Pasquale Martucci che si interroga se Il 68 è ancora attuale? Emilio La Greca affronta le tematiche di un Convegno a Vallo della Lucania sulla Chiesa Cilentana. Antonio Di Rienzo, dopo il Piano Regionale di Sviluppo, rileva l’idea del Progetto Cilento. Ci sono articoli sul brigantaggio, su Gabriele Altilio, sul recupero di Roscigno Vecchia. Nel numero successivo, un intero speciale è dedicato a Roscigno Vecchia e alla rivalutazione dei luoghi interni del territorio I Comuni trattati sono Campora e Piaggine; in precedenza Ascea, Camerota, Laurino, Montecorice, Cannalonga, Stio, e molti altri

Il quattordicesimo numero si occupa del Natale e di tutte le sue tradizioni. In questa fase, si dibatte molto sugli impegni per il territorio in chiave di sviluppo.

Il giornale presta molta attenzione a queste questioni, con interviste e commenti

Nel numero successivo, la Direttrice scrive di teatro e canzone napoletana. Gli itinerari sono Valle del Calore, Corleto Monforte, Sacco e Piaggine. È anche con ampiezza scritto del Carnevale e della ricca tradizione delle maschere. Un numero importante è il sedicesimo: il giornale apre con il decennale del CI.RI. Cilento Ricerche, che ha iniziato la prima pubblicazione nel 1982. C’è uno Speciale Fondo Valle; itinerari a Pollica e Bellosguardo. Si rileva l’importanza della Tomba del Tuffatore a Paestum. La Direttrice avvia la Rubrica delle Lettere, come prima si era fatta promotrice della Rubrica di Poesie e Racconti dei Lettori. Il 17esimo e 18esimo numero sono raggruppati in un numero doppio. Siamo nel marzo/aprile 1991 Bianca Fasano è sicura che occorra Scrivere per vivere Un’indagine sul territorio è affidata a Obiettivo d’osservazione della realtà Meridionale, per incentivare politica ed economia e valorizzare le realtà esistenti. Ci sono poi I misteri della Pasqua; iniziative legate all’artigianato locale; ancora posizioni divergenti sulla Fondo Valle Calore. Il numero successivo è quello del Parco Nazionale. Siamo alla fine del 1991 La Direttrice anticipa l’uscita del volume Polvere di storia. Altri sono gli articoli di società, cultura e territorio. Dopo l’istituzione del Parco, nel numero venti

formativa promossa dal Dipartimento di Lingue Straniere del Polo Liceale Pomponio Leto di Teggiano. Il Seminario fa seguito alla ventennale collaborazione del liceo con “Cambridge School” di Salerno e “Cambridge Assessment English - Campania” che il mese scorso ha premiato il Liceo di Teggiano per la sua alta formazione culturale e linguistica e per la rilevante collaborazione. Il coinvolgimento e la motivazione all’apprendimento e all’insegnamento della lingua inglese sono stati i fulcri fondamentali. I dieci tips trattati da Sarah Ellis, Senior Assessment Services Manager and Expert presenter of Cambridge exams and teaching materials, hanno offerto ai docenti presenti un’occasione speciale di aggiornamento e formazione Orgogliosa del successo riscosso, la Dirigente D’Alessio auspica futuri incontri come coronamento ulteriore della collaborazione che si rinnova di anno in anno. clauDia monaco onDanEws it

26 NUMERO 20  MARZO 2023 cultura
Al Polo Liceale POMPONIO LETO di TEGGIANO si è tenuto un SEMINARIO di STUDI dedicato alla LINGUA INGLESE

ci si chiede se il futuro del territorio possa cambiare Sulle incertezze del Mondo, Bianca Fasano pubblica Terzo Mondo Nostro. Si affrontano tematiche legate a libertà e diritti. Il numero successivo si apre con Territorio e Sviluppo: si parla di Cilento o di Lucania Occidentale? Altri articoli sul Parco, che sono diventati centrali nel dibattito territoriale. Infine, sui giovani e sui trent’anni della Cassa Rurale di Roscigno. A marzo 1992 ci sono le elezioni politiche del Parlamento e la Direttrice analizza il ruolo femminile in politica. Ci sono poi tematiche attuali che riguardano la camorra (Martucci), mentre Antonio Di Rienzo si occupa del Mito di Masaniello. Il giornale successivo affronta il rapporto tra giornalisti e potere. Di interesse il reportage di Antonio Di Rienzo sui monaci italo-greci

Il numero 24 è caratterizzato da una nuova svolta de Il Mezzogiorno Culturale. Dopo il primo cambiamento, con l’ingresso della Cassa Rurale, ora il rinnovamento è di direzione con un ampliamento dei contenuti Di Rienzo e Martucci sono i due Direttori: il primo continuerà a gestire le problematiche storiche e quelle legate alle tradizioni popolari; il secondo si occuperà di politica e società. Sono affrontati i problemi del nuovo millennio: Nord/Sud, ricchi/poveri. Le questioni ambientali sono trattate da Peppino Laveglia e Antonio Di Rienzo; Generoso Conforti parla di Parco e Alburni; la mafia è affidata a D’Agresti e Martucci. Di interesse, è il Saggio di Tancredi intitolato La questione di Scidro

Nell’ottobre del 1992 l’apertura è Autunno Sociale, con le proteste e manifestazioni contro il Governo che intenderebbe smantellare lo Stato Sociale

A Piaggine intanto c’è un Convegno sull’Ambiente Si parla di Bellosguardo e della scomparsa del Senatore Valitutti Martucci recensisce il libro di Bocca dal titolo L’inferno. Profondo Sud, male oscuro Tancredi si occupa de I mille santuari d’Italia. Antonio Di Rienzo scrive un Saggio intitolato Qui è il fantasma di Hemingway”, un incontro impossibile con il grande scrittore americano.

Il numero 26 apre con le tematiche sociali: Crisi del sistema e Leghe (Martucci) e questioni legate all’emigrazione (Di Rienzo). Ci sono articoli di Guzzo, Marra, Conforti, Mottola, Mastrangelo

Un viaggio a Vatolla Alla scoperta di Vico (Di Rienzo) e Epidemiologia e psichiatria (Giuseppe Martucci) sono alcuni tra gli argomenti più interessanti Il rischio della cultura è l’apertura del numero successivo, che si interroga sull’impegno civile degli intellettuali Diversi sono gli articoli di differenti Autori. C’è la recensione al libro di grande rilievo di Angelo Guzzo: Sulla rotta dei Saraceni

Il 28esimo numero presenta Società civile e potere politico. Ci sono articoli sulla scomparsa di Luigi Tancredi, editorialista fin dall’inizio del giornale. Si pubblicano articoli sul Parco (Lembo). Di interesse gli scritti di Guzzo, Rago, Picciano, Mastrangelo, Giuseppe Martucci. Nel settembre 1993, il giornale apre con Mutamenti e società. Giuseppe Lembo si occupa de La cultura multirazziale. Giuseppe Martucci dello sviluppo della psichiatria nei servizi pubblici e Raffaele Rago pubblica il Saggio intitolato Viaggio in Calabria. Non mancano articoli sul Parco e il territorio cilentano. Il trentesimo numero (dicembre 1993) riferisce del Convegno Vico nel pensiero europeo e ritorna sulle problematiche del territorio e delle risorse per lo sviluppo Rago e Picciano si occupano di storia territoriale, Carmine Manzi di Parco. Gli itinerari riguardano Sant’Angelo a Fasanella e Laurino. Altri contributi riconducono alla vita cilentana Nel febbraio 1994 si intensificano le collaborazioni. La Direzione decide di presentare aree tematiche: Personaggi; Parco; Roscigno; Cultura. Il personaggio è Rocco Scotellaro; di Parco si rilevano le possibilità di sviluppo ter-

ritoriale; Roscigno è trattata in termini di cultura e civiltà C’è un Diario Altavillese, che caratterizzerà anche i numeri successivi, affidato a Fernando Iuliano, Oreste Mottola e Alfonso Rufo. Il numero 32 è del maggio 1994. Il Presidente della CRA Monte Pruno, Michele Albanese, è scomparso È stato un punto di riferimento economico per l’intera area, un uomo intelligente ed intuitivo che considerava la cultura un volano per lo sviluppo. La parte centrale del giornale è dedicato alla vittoria delle Destre: La società divisa. C’è un ricordo di Luigi Tancredi ad un anno dalla sua scomparsa, di Giuseppe Cammarano. Ancora Parco, documenti storicoculturali e Diario Altavillese

Nell’ottobre 1994 (trentatreesimo numero) si compie un viaggio nella storia e cultura di Roscigno Vecchia. Ci sono articoli di Guzzo sul Golfo di Policastro e una recensione al bel libro di Domenico Chieffallo: Cilento Oltre Oceano. Un articolo su stampa e potere è il pretesto per sottolineare l’indipendenza de Il Mezzogiorno Culturale, con l’eterogeneità dei collaboratori, anche se la linea editoriale è netta su concetti quali: pluralismo, democrazia, libertà.

La linea del giornale, molto aperta al sociale e alla stretta attualità, pur non trascurando territorio, storia, cultura e occasioni di sviluppo offerte dal Parco Nazionale, cominciava a riscontrare critiche, a parere dello scrivente senza costrutto. O forse quello era il pretesto perché quell’esperienza doveva volgere al termine

Qualche tempo addietro alcuni giornalisti del territorio si erano proposti, con il tiepido supporto della CRA Monte Pruno (con il presidente avevamo un grande rapporto di amicizia), per entrare nel giornale e trasformarlo: la loro idea era di cambiare radicalmente la prospettiva che al contrario era rimasta immutata fin dalle origini. Si sarebbe realizzato un giornale aperto a cronaca e fatti locali, magari con tanta pubblicità, una dimensione più propriamente economicistica. Non era difficile ipotizzare che tutto si dovesse giocare sul sostegno della Cassa Rurale che già dava un contributo alla pubblicazione del nostro organo di informazione. Altrimenti avrebbero fondato un giornale ex novo

Pur consapevoli dell’importanza dei cambiamenti, che pure erano stati realizzati nel susseguirsi dei vari numeri, non ritenemmo la sfida condivisibile e resistemmo con tutte le nostre forze Dopo anni, crediamo di aver avuto ragione a proporre le nostre idee e a modificarle adattandole alla realtà territoriale, con l’idea che il Cilento si possa sviluppare a partire dalla cultura e dalle risorse esistenti, da valorizzare e rilanciare. E poi l’indipendenza delle nostre posizioni era talmente forte che era meglio terminare per intraprendere altre e nuove strade. Cosa che accadde con le ricerche successive.

L’ultimo numero sarà il 34esimo, dell’aprile del 1995. L’apertura è affidata a Cilento. Modernità o tradizione?. Gli articoli sono variegati: Uomini e Storia, Tradizione Sacra (Confraternite e le Campane di Pasqua), la Spigolatrice di Sapri e il Golfo di Policastro. Infine, la cultura, quella che ha segnato l’inizio ed ha caratterizzato tutto questo arduo ed affascinante percorso giornalistico

pasqualE martucci

Strepitoso risultato per gli alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore Pomponio Leto di Teggiano alle semifinali dei Giochi Matematici della Bocconi, presso l’Università degli Studi della Basilicata. Sono quattro gli alunni che andranno alle finali nazionali. Il Polo Liceale Pomponio Leto, come da tradizione, ha partecipato con ventitre studenti accompagnati dalle professoresse Bevilacqua e Peluso. Alle semifinali nazionali dei Giochi Matematici della Bocconi presso l’Università degli Studi della Basilicata, sono stati raggiunti ottimi risultati in due categorie. La prima classificata nella Categoria C2 è Anna De Paola (1^ A Scienze Applicate), secondo classificato nella Categoria C2 è Andrea de Laurentiis (1^ Scienze Applicate), mentre nella Categoria L1 al secondo posto si è classificato Pietro Costa (2^ Scientifico ordinario) che ha preceduto Rafael Andriuolo (2^ Scienze Applicate) giunto terzo. Le finali nazionali che vedranno protagonisti gli studenti del Pomponio Leto si svolgeranno presso la sede centrale della Bocconi di Milano il 13 maggio zEnDa cimino onDanEws it

SEMIFINALI DEI
GIOCHI MATEMATICI DELLA BOCCONI
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PIetRo ebneR
cultura

Il gemellaggio vuole onorare la MEMORIA delle vittime del piroscafo UTOPIA naufragato al largo di GIBILTERRA il 17 marzo 1891. È inoltre una circostanza fortemente voluta per rinsaldare un'AMICIZIA SOLIDALE tra i DUE COMUNI

È stato siglato lo scorso 17 marzo il gemellaggio tra il Comune di Buonabitacolo e la Città spagnola di La Línea de la Concepción. L’importante atto giunge nel giorno dell’anniversario del naufragio del piroscafo Utopia che costò la vita a oltre 580 persone. Tra queste vi erano sei cittadini di Buonabitacolo, ovvero Luigi Chirichella, Felicia Falcone, Carmela De Martino con i suoi tre figli Antonio, Stefano e Domenico Romano. Nel Mar Mediterraneo la nave seguì la rotta che partendo da Trieste conduceva i passeggeri a New York. Quel giorno a causa del mare in tempesta la navigazione dell’Utopia procedeva con difficoltà: John McKeague, Comandante della nave, decise di dirigersi verso il Porto di Gibilterra per tentare un ancoraggio. Non si accorse però di alcune navi da guerra britanniche che occupavano l’ancoraggio: da qui partì lo speronamento tra le navi. Un ruolo importante svolse proprio La Línea de la Concepción offrendo supporto ai superstiti e degna sepoltura alle vittime e per questo motivo il Comune di Buonabitacolo ha voluto fortemente rinsaldare questo legame di amicizia e riconoscenza Presenti il Sindaco di Buonabitacolo Giancarlo Guercio; il Vicesindaco Enza Basile; e i Consiglieri Comunali Emanuel Tordo e Francesco Ignoto accolti dalle Autorità della Città dell’Andalusia e dal Sindaco José Juan Franco Rodríguez. «È un onore per me e per l’Amministrazione Comunale di Buonabitacolo essere qui a La Linea de la Concepción. - le parole del Primo Cittadino Giancarlo Guercio - Abbiamo ricordato il

fatto tragico del naufragio del piroscafo "Utopia", ma abbiamo anche suggellato un’amicizia solidale tra popoli che credono nella fratellanza e nell’accoglienza dell’altro. Una visita piena di momenti emozionanti come la consegna delle corone di fiori al monumento dedicato alle vittime del naufragio e al mare per ricordare tutti gli emigranti morti nelle acque del Mediterraneo. Un monito, un segno affinché certe tragedie non si verifichino mai più». «Un accordo che significa il consolidamento di legami tra due città che dovranno permettere di ottenere frutti in futuro dalla collaborazione politica, economica, culturale e dal rapporto umano degli abitanti delle due città sorelle», è stato il commento del Sindaco di La Linea de la Concepción José Juan Franco Rodríguez clauDia monaco onDanEws it

Il 12 marzo scorso, in Piazza Marina, a Palermo, si è tenuta la celebrazione del 114° anniversario della morte avvenuta per mano mafiosa del Tenente Joe Petrosino. Alla commemorazione hanno partecipato l’Assessore alla Cultura del Comune di Palermo, Giampiero Cannella; Wanda Fabbri, Presidente dell’Istituto Superiore per la Difesa delle Tradizioni “Roberto G. Trapani”; Nino Melito Petrosino, pronipote del poliziotto italoamericano; una delegazione dell’Associazione Internazionale di Padula intitolata a Petrosino; una rappresentanza dell’ANPS (Associazione Nazionale della Polizia di Stato), Sezione di Palermo e di Bagheria; una delegazione dell’ANFI (Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia) di Palermo; e una rappresentanza della Sezione di Palermo dell’ANSI (Associazione Nazionale Sottufficiali d'Italia). Dopo i saluti di circostanza e un breve riassunto sulla vita e l’operato del poliziotto italo-americano si è passati alle interviste degli studenti, alle

quali il pronipote ha risposto in maniera esauriente e con dovizia di particolari. La giornata di studi si è conclusa con la lettura intitolata La ballata di Joe Petrosino, recitata dall’attrice Francesca Picciurro e scritta a suo tempo da Roberto G. Trapani della Petina.La cerimonia è stata occasione per ricordare il sacrificio di Joe Petrosino e di quanto sia importante testimoniare sempre e comunque l’operato che giorno dopo giorno viene svolto dalle Forze dell’Ordine e dagli esponenti della società civile che con il loro contributo tendono a rendere più sicuro e concreto il futuro di molti che ancora credono nella Giustizia chiara Di miElE onDanEws it

Scenari europei e Agricoltura: istruzioni per l'uso. Le principali novità della politica agricola comune dell’Unione Europea, le misure del nuovo Piano di Sviluppo Rurale della Regione Campania e le opportunità sul fronte assicurativo per le aziende del settore primario (agricoltura e allevamento) sono al centro dell’incontro organizzato a Sessa Cilento da Confagricoltura Salerno e dalla stessa Amministrazione Comunale. L’ appuntamento con La Politica agricola Comune e i nuovi PSR è per venerdì 24 marzo 2023 alle ore 17, presso l’Aula Consiliare del Comune di Sessa Cilento dedicata al sen. A. Giuliano. Si parlerà di innovazione e di futuro e sugli investimenti per l’agricoltura creati per il miglioramento tecnologico e che vanno nella direzione della sostenibilità ambientale che, per il mondo agricolo, è da sempre una priorità. Interverranno i referenti degli uffici tecnici di Confagricoltura Salerno; il Presidente della sezione di Salerno dell'Associazione Italiana Coltivatori, Donato Scaglione; Luca Cerretani, Direttore del GAL Cilento Rigeneratio; nonchè il Sindaco e il Vicesindaco del Comune di Sessa Cilento. comunicato stampa

LE CELEBRAZIONI IN PIAZZA MARINA A PALERMO IL NAUFRAGIO DEL PIROSCAFO UTOPIA E' AVVENTUO NEL 1891
28 eventi NUMERO 20  MARZO 2023
SESSA CILENTO SCENARI EUROPEI E AGRICOLTURA

ROCCAGLORIOSA PRIMI DIECI ANNI DI ATTIVITA' DELL'ASSOCIAZIONE CULTURALE EFFETTO DONNA

Ilaria Parlanti, scrittrice e attivista toscana per i diritti della disabilità, è stata ospite a Roccagloriosa per festeggiare i dieci anni di attività dell’Associazione culturale Onlus Effetto Donna e per celebrare la Giornata internazionale della Donna La giovane Autrice ha presentato il suo libro intitolato La verità delle cose negate (Arsenio Editore) nella suggestiva cornice del Convento di San Mercurio, alla presenza di un pubblico curioso ed attento Ad accompagnare l’evento le note e le voci del duo musicale Emanuele Montesano e Joseph Bruno, e un flash mob realizzato dalle studentesse della Scuola Media di Roccagloriosa sulle note di Freedom di Beyoncé. Era l’8 marzo 2013 quando l’Associazione culturale Effetto Donna muoveva timidamente i primi passi. «In questa stessa data dieci anni fa è cominciata la nostra avventura con un evento organizzato in una delle sale del Ristorante "U' Trappitu". - spiegano dall’Associazione - Da dieci anni siamo attivi sul territorio di Roccagloriosa e Acquavena con le innumerevoli iniziative che toccano le tematiche femminili per la valorizzazione del ruolo della donna nella nostra società. La famiglia, i bambini, gli adolescenti, la violenza di genere, la valorizzazione del territorio, l'inquinamento,

la cultura sono gli argomenti che ci stanno a cuore e costituiscono il fulcro delle nostre manifestazioni. Abbiamo cominciato come una sfida, per gioco, tutti pensavano che sarebbe durata poco ed invece abbiamo dimostrato di essere più forti di tutti nella volontà di voler portare a termine i nostri obiettivi, unite, coerenti ed entusiaste». Ilaria Parlanti, oggi affermata Autrice, è stata una delle prime concorrenti del Premio Letterario Roccagloriosa 2014-2015. Aveva 17 anni ed era già Autrice di raccolte di poesia e vincitrice di concorsi. Ed è stata premiata anche a Roccagloriosa. A dialogare con la scrittrice, la giornalista e socia, Marianna Vallone, che ha ripercorso in un'intervista le tappe più significative della vita di Ilaria Parlanti, il suo rapporto con la scrittura, la disabilità, l’accettazione di se stessi, il lavoro per il cinema e il futuro che l’attende tra successi e impegno. «Ho la sindrome di Jarcho Levin, una patologia genetica rara di cui ho avuto diagnosi certa solo poco tempo fa. Nel mio primo romanzo racconto la storia di Isabella, un giovane chirurgo affetto dalla mia stessa patologia. - spiega la scrittrice - Ad un certo punto della mia vita ho deciso che era importante far conoscere la mia storia. Ho capito che la mia storia poteva diventare un mezzo di riflessione per gli altri.

Nei giorni scorsi si è tenuta a Salerno la decima tappa dell’evento Forbes Small Giants, il viaggio alla scoperta delle eccellenze italiane Presente anche la Presidente di Confesercenti Vallo di Diano, Maria Antonietta Aquino «Il Vallo di Diano - ha sottolineato - era presente con una sua eccellenza leader nel settore digitale». Durante gli eventi si sono registrati gli interventi di tante belle realtà del territorio salernitano e quello del Presidente della Camera

di Commercio di Salerno, Andrea Prete. Il focus della giornata è stato l’importanza della formazione delle nuove competenze dei giovani nell’era del digitale e dell’innovazione «È motivo di orgoglio per me rappresentare il Vallo di Diano e le eccellenze del nostro territorio. - ha aggiunto la Presidente di Confesercenti Vallo di Diano - Noi come Confesercenti stiamo studiando un nuovo progetto da mettere in campo dedicato ai giovani e al territorio. Crediamo molto nella sinergia tra scuola, formazione e mondo del lavoro. A breve forniremo tutti i dettagli». ornElla bonomo onDanEws it

ILARIA PARLANTI, scrittrice e attivista toscana per i diritti della disabilità, è stata OSPITE a ROCCAGLORIOSA per festeggiare i dieci anni di attività dell’Associazione culturale Onlus

EFFETTO DONNA e per celebrare la GIORNATA INTERNAZIONALE della DONNA. Era l’8 marzo 2013 quando l’Associazione culturale EFFETTO DONNA muoveva timidamente i primi passi...

Sono andata a prendermi tutti i miei sogni, è questo il messaggio che voglio dare: amatevi senza giudizi, siate le persone che volete essere». Nel romanzo racconta di Isabella, un giovane medico vertebrale tormentato dal passato. Quando scopre che l’ospedale Saint Victor di Parigi è stato chiuso e non esiste più, avverte l’esigenza di comprare un quaderno e, in un modo frenetico e convulso, inizia a scrivere e ricordare ogni dettaglio del luogo che ha da sempre segnato la sua vita. «Ilaria è una donna super tosta e consapevole si aver messo in campo tutte le sue energie, superando ostacoli anche fisici, per trasformare la passione per la scrittura in un'opera concreta, siamo orgogliose e onorate di averla avuta nostra ospite», ha concluso l’Associazione. comunicato stampa

Banca Monte Pruno continua a promuovere la cultura e i giovani talenti, a dimostrarlo è il grande successo di pubblico per Profonda Leggerezza, primo concerto dell’Orchestra Filarmonica Campana, tenutosi nei giorni scorsi presso la splendida cornice della Chiesa di San Giorgio a Salerno. L’evento, primo di tre che si terranno nel corso dell’anno, rappresenta l’avvio della partnership con Banca Monte Pruno per la valorizzazione dei giovani talenti salernitani nel campo musicale. Durante il concerto, magistralmente diretto dal Maestro Giulio Marassi, si sono esibiti insieme all’orchestra tre giovani talenti salernitani, overo al violino Federica Severini, al pianoforte Pier Carmine Garzillo e alla chitarra Francesca De Filippis. I tre hanno offerto un’encomiabile prova della loro bravura spaziando tra un repertorio classico e moderno. Per Banca Monte Pruno ha partecipato alla serata il Vicedirettore Generale Cono Federico, che ha manifestato ai presenti l’orgoglio dell’Istituto di Credito per il supporto offerto al talento dei giovani del proprio territorio, come già fatto in molteplici eventi con questo obiettivo. Presente anche la Responsabile della Filiale di Salerno della Banca, Barbara Amorelli

LE ECCELLENZE ITALIANE A SALERNO
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MaRIa antonIetta aquIno

OSPEDALE DI ROCCADASPIDE CRITICITA' SULL’ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

Criticità sull’organizzazione e gestione dell’Ospedale di Roccadaspide, il NURSIND Salerno (Sindacato delle Professioni Infermieristiche) lancia l’ennesimo allarme. Giovanni Aspromonte, Coordinatore del Sindacato per l’ASL Salerno, non usa mezzi termini nella lettera inviata ai Sindaci del Distretto 69 dell’ASL, al Consigliere Regionale Michele Cammarano, Presidente della III Commissione Speciale Aree Interne, al Direttore Sanitario dell’Ospedale di Roccadaspide e al Direttore Generale dell’ASL «Solo cinque anni fa nel 2018 il presidio ospedaliero di Roccadaspide, dopo tante battaglie, dei cittadini, delle istituzioni, dei lavoratori veniva dichiarato salvo dopo il paventato rischio di chiusura e declassamento della struttura della Valle del Calore. Venne consolidato e funzionalmente aggregato ai presidi di Eboli e Battipaglia, per costituire insieme il nuovo Dea di I livello della provincia di Salerno. In questo modo il presidio ospedaliero di Roccadaspide venne definitivamente inserito nella rete dell’emergenza-urgenza con Pronto Soccorso ordinario e non più in deroga, con la previsione di cinquanta posti letto e il mantenimento di tutti i servizi sanitari che attualmente

eroga come Medicina generale, Chirurgia, Ortopedia e Lungodegenza-Riabilitazione Funzionale e con la previsione della Riabilitazione Cardiologica che avrebbe dovuto rappresentare un elemento fondamentale ed importante della nuova configurazione del presidio. Ora siamo di fronte invece a un vero e proprio bollettino di guerra che vede cadere sul campo di battaglia ogni giorno un servizio, un reparto e il personale tutto» denuncia Aspromonte Dopo la chiusura del Reparto di Cardiologia dell’Ospedale di Battipaglia, per Aspromonte è stato un susseguirsi di chiusure e accorpamenti come per i Reparti di Chirurgia e Urologia del presidio di Eboli, il rischio di chiusura dell’Unità di Ortopedia del nosocomio della città della Piana del Sele, dopo la definitiva chiusura dell’Ortopedia di Roccadaspide che vede ora un solo ortopedico in forza in servizio ambulatoriale. «È di questi giorni la notizia che per motivi personali l’unico medico dell’Unità di Lungodegenza sarà assente per un periodo lungo e di fatto il reparto rischia di chiudere definitivamente. È chiaro a tutti che ci stanno facendo spegnere lentamente, lo si sta facendo non garantendo il personale necessario al funzionamento di

strutture e servizi. Il mancato adeguamento degli organici al fabbisogno assistenziale sta portando a non poter garantire i livelli di assistenza. Risulta evidente che in questa situazione così incerta e fumosa a pagarne le conseguenze sono sempre i territori e le fasce di cittadini più deboli, quelli cioè che in uno stato di diritto dovrebbero ricevere maggiore attenzione dalle istituzioni, ma che purtroppo molte volte come in questo caso vengono ignorati. I cittadini della Valle del Calore non possono subire simili trattamenti, meritando al contrario rispetto e chiarezza, da parte dei vertici dell’ASL soprattutto riguardo alle problematiche che afferiscono i diritti fondamentali dei cittadini come quello della tutela della salute. La sensazione è quella che man mano si sta abbandonando l’ospedale e tutto il Dea a un destino già scritto. - spiega Aspromonte - Nonostante i mille sforzi dei lavoratori costretti a lavorare sotto organico e ai salti di riposo, a ordini di servizio, con il continuo ricorso a una mole di ore di straordinario per mantenere a stento i livelli minimi di assistenza. Rinnoviamo quindi per l’ennesima volta il nostro appello alle Istituzioni e ai vertici aziendali affinché si possa ridare dignità ad un territorio trop-

po spesso dimenticato». Anche la FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) Salerno lancia un appello ai vertici dell’ASL sul futuro del presidio di Roccadaspide. «Segnaliamo il rischio reale dell’interruzione delle normali attività di diagnosi e cura da parte dell’Unità di Lungodegenza. - chiosano il Segretario Generale di FIALS Salerno, Carlo Lopopolo, e Bice Viola, Segretaria Aziendale del presidio di Roccadaspide - A tal proposito occorre segnalare la totale carenza del personale medico, segnata dall’assenza per lungo periodo dell’unico medico presente in Lungodegenza. Tale criticità probabilmente comporterebbe, di conseguenza, la chiusura definitiva del reparto. Rileviamo ormai che da qualche anno si sta procedendo ad un progressivo e graduale depauperamento del nosocomio rocchese. Una situazione ormai divenuta insostenibile, vista l’importanza dell’ospedale, fondamentale per garantire il diritto alla salute all’intera collettività dell’entroterra cilentano, con le sue venticinque città e un bacino di utenza di circa

cinquantasettemila abitanti, ricoprendo un vasto territorio altamente disagiato con notevoli difficoltà in termini di accessibilità e fruibilità dei servizi sociosanitari. Pertanto, a garanzia dell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza, qualora non venissero attuate tutte le azioni correttive necessarie, potrebbe non essere più garantito il diritto fondamentale alla salute, andando contro quella che è la dignità del singolo individuo. Come sindacato riteniamo fondamentale constatare queste criticità che espongono questo ospedale a una reale contrazione dei posti letto e dell’offerta sanitaria per l’utenza. Ecco perché chiediamo l’attuazione immediata di tutte quelle misure necessarie e urgenti con azioni volte alla risoluzione definitiva di questa problematica, con delle soluzioni che possano dare una boccata di ossigeno fondamentale per la sopravvivenza dell’intero ospedale che, attualmente, grazie all’impegno profuso e alla continua e completa abnegazione di tutto il personale ha garantito il fondamentale diritto alla salute dei cittadini». chiara Di miElE onDanEws it

La Giunta Comunale di Polla, guidata dal Sindaco Massimo Loviso, nei giorni scorsi attraverso una Delibera ha espresso la volontà di definire le procedure finalizzate all’effettuazione di analisi chimico-fisiche al fine di verificare le matrici acqua, aria e suolo Nell’ambito delle linee programmatiche e di indirizzo dell’Ente assumono infatti massima rilevanza le problematiche ambientali con particolare riferimento alla tutela dell’ambiente e della salute. «Purtroppo il nostro territorio, nonostante l’assenza di veri e propri insediamenti industriali, registra un numero elevato di patologie neoplastiche. - scrivono gli Amministratori nella Delibera - È necessario avviare indagini e verifiche, come tra l’altro avviate da Comuni limitrofi, per ricercare eventuali fonti di inquinamento nell’acqua, nei cibi, nell’aria, nel sottosuolo. Pertanto si è venuti nella deter-

minazione di procedere ad un monitoraggio complessivo dei fattori di rischio, partendo in primis da analisi mirate sulle matrici acqua, aria e suolo». La questione assume maggiore rilievo anche alla luce di recenti inchieste giudiziarie sullo sversamento illecito di rifiuti che hanno riguardato il Vallo di Diano. A tale proposito l’Amministrazione Loviso intende avvalersi di una struttura esterna specializzata e abilitata a operare nel settore specifico. chiara Di miElE onDanEws it

La Giunta della Regione Campania ha approvato il percorso diagnostico assistenziale per preservare la fertilità nei pazienti oncologici ed oncoematologici adulti e in età evolutiva. A darne notizia è il Consigliere Regionale Tommaso Pellegrino, chirurgo oncologo e senologo presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli. Continua in questo modo il lavoro della Regione Campania per i pazienti affetti da patologia tumorale. «L’approvazione in Giunta del percorso per la preservazione della fertilità nei pazienti oncologici ha l’obiettivo di migliorare la salute dei pazienti ed evitare sprechi e inefficienze», ha riferito Tommaso Pellegrino clauDia monaco onDanEws it

POLLA TUTELA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE
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GIORNATA MONDIALE DELL’UDITO

Grande successo all’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania per la giornata di sensibilizzazione sull’udito - dal titolo Cura dell’orecchio e dell’udito per tutti. Facciamo in modo che diventi realtà - che si è tenuta il 3 marzo scorso in occasione della Giornata Mondiale dell’Udito istituita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e organizzata dalla Società Italiana di Otorinolaringoiatria nonchè dalla Società Italiana di Audiologia e Foniatria. «La grande affluenza di oltre duecento utenti ha superato decisamente le aspettative. Il che ci porta a pensare che il messaggio che si voleva trasmettere, ovvero l’importanza della prevenzione, è stato completamente recepito» fanno sapere dall’Ospedale. Il dottor Giovanni Rodio, Responsabile dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria, ha voluto ringraziare per il grande impegno profuso quanti hanno preso parte alla giornata di prevenzione e l’hanno resa possibile, organizzandola in maniera impeccabile, ovvero le dottoresse Micaela D’Onza e Chiara Bruno, la dottoressa Angelica Rodio, specializzanda dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, il coordinatore Toni Sant’Angelo, le infermiere Flosanna Lombardi, Luisa Merola e l’OSS Raffaella

Tangredi. Il lavoro di squadra ha permesso di raggiungere risultanti sorprendenti. «Si ringrazia la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero di Vallo della Lucania, diretto dal dottore Adriano De Vita, sempre attento, sensibile e disponibile a sostenere tutte le campagne di prevenzione. Si ringraziano le emittenti Tv e testate giornalistiche locali per la loro indispensabile opera divulgativa. Infine si ringraziano tutti coloro che hanno aderito alla giornata, invitandoli alla prossima campagna di prevenzione» concludono dal San Luca chiara Di miElE onDanEws it

«Siamo arrivati al capolinea, si sta di nuovo facendo il gioco a rimpiattino con il Ministero della Salute e su chi è la responsabilità di questa situazione. Denunciamo l’inerzia politica su un progetto di rilancio post Covid della sanità nel Cilento». È quanto dichiara il Comitato per la Difesa dell’Ospedale che si appresta insieme ai Sindacati a dichiarare lo stato di agitazione dell’intero comprensorio chiamando tutti i cittadini a denunciare «questo stato di fatto ed intraprendere le azioni consone affinché venga chiarita la vera natura politica illogica e ostativa per la messa in sicurezza degli ospedali di Sapri, Polla e Vallo della Lucania». Il riferimento è ai Punti Nascita dei tre Ospedali: «Dalle ultime notizie avute il gruppo dei Sindaci del Distretto 71, capitanati dal Sindaco di Sapri, saranno ricevuti in Regione dal Presidente De Luca (bontà sua). Si confida che si chiarisca una volta per tutte che la sicurezza degli Ospedali del Cilento non sia compromessa a tal punto che la paventata chiusura dei punti nascita sia l’inizio della chiusura totale degli stessi. Si apra un tavolo tecnico di discussione e ognuno ponga sul tavolo il proprio impegno a chiarimento dei giochetti politici sulla pelle di tutti noi cittadini. Noi del Comitato restiamo in allerta e faremo tutte le azioni necessarie affinché si chiariscano le responsabilità».

clauDia monaco onDanEws it

Un sottotipo di anticorpi utile per la diagnosi precoce della celiachia nei bambini. Lo rivela lo studio CDGEMM (Celiac Disease, Genomic, Microbiome and Metabolomic) realizzato in collaborazione con la Fondazione EBRIS di Salerno e pubblicato dal’American Journal of Gastroenterology. Lo studio è coordinato dal professor Alessio Fasano, Presidente della Fondazione EBRIS e Direttore di Gastroenterologia Pediatrica e Nutrizione al Massachusetts General Hospital di Boston della Harvard Medical School, ed è stato messo a punto da esperti pediatri americani e italiani. Il primo Autore è il pediatra salernitano Francesco Valitutti, Responsabile del Coordinamento Operativo Nazionale dello studio CDGEMM in Italia. Proprio il dottor Valitutti, che gentilmente si è lasciato intervistare da ONDANEWS, approfondisce gli aspetti peculiari

dell’importante studio sulla celiachia pediatrica Dottore, in cosa consiste nello specifico lo studio CDGEMM (Celiac Disease, Genomic, Microbiome and Metabolomic)? «Il progetto di ricerca CDGEMM è uno studio multicentrico coordinato dal prof. Alessio Fasano (Harvard, Boston) e promosso da un team multidisciplinare di dottori e scienziati americani e italiani. Il progetto ha come base logistica/operativa la fondazione EBRIS di Salerno. Lo studio è nato con l’intento di comprendere meglio i diversi fattori che possono contribuire allo sviluppo della celiachia, analizzando possibili marcatori precoci quali modifiche del microbiota sulle feci (secondo la vecchia definizione flora batterica intestinale) dei bambini a rischio genetico. La celiachia è una malattia immunomediata causata dal glutine (proteina contenuta in alcuni cereali come

grano, orzo e segale) in soggetti geneticamente predisposti. Il 40% della popolazione italiana nasce con una predisposizione alla celiachia, ma solamente l’1-2% svilupperà di fatto la malattia».

Che impatto avrà questa scoperta sulle modalità di diagnosi della celiachia? «In quest’ultimo lavoro pubblicato sulla prestigiosa rivista "American Journal of Gastroenterology" è stato identificato in un sottotipo di anticorpi (antigliadina deamidata di tipo IgG) un possibile segnale precoce dello sviluppo della

celiachia nei bambini geneticamente predisposti: un aumento di questi anticorpi nel sangue sembra precedere di 6-12 mesi la positività degli anticorpi antitransglutaminasi, che sono invece quelli classicamente utilizzati per la diagnosi di celiachia. Tali anticorpi vengono valutati tramite un prelievo del sangue: una volta chiarito l’impatto che questa scoperta può avere sulle modalità di diagnosi della celiachia, non sarà difficile implementarne il suo utilizzo nei soggetti a rischio nella prima in- fanzia. È da precisare però che al momento lo screening della celiachia rimane basato sugli anticorpi anti-transglutaminasi IgA abbinato al dosaggio delle IgA sieriche, gli unici esami da richiedere, e il nostro lavoro non determina ad oggi un cambiamento della pratica clinica quotidiana nei soggetti non a rischio genetico e di ogni età».

Come spiega l’aumento di diagnosi di celiachia nei bambini in questi ultimi anni? «Da un lato c’è sicuramente maggiore consapevolezza dei sintomi/ segni da parte della comunità medica, dall’altro c’è un reale aumento legato a fattori non del tutto noti (squilibrio del micro-

biota intestinale?, alimentazione?, inquinamento?). In molte zone del Mondo l’aumento della prevalenza è sicuramente legato all’aumento del consumo di glutine, cosa che però vale poco per il nostro Paese dove il consumo di glutine è sempre stato considerevole. Il nostro progetto cercherà di dare risposte anche in questo senso».

Crede che anche grazie allo studio CDGEMM sarà possibile in futuro interrompere l’evoluzione di questa malattia?

«La speranza è di poter identificare una serie di marcatori in fasi molto precoci della malattia in maniera tale da interferire con l’ulteriore decorso verso la malattia conclamata e, magari, non necessitare in futuro della dieta senza glutine. Questo rientra in un’ottica futuribile di medicina personalizzata che è sostenuta dalle scienze “omiche” (genoma-microbiomametaboloma), in cui ciascun individuo potrà essere caratterizzato in base ai suoi geni e a quelli del proprio corredo microbico, alla loro espressione e al metabolismo complessivo di questa interazione tra uomo, batteri e ambiente». chiara Di miElE onDanEws it

SANITA' NEL CILENTO DIAGNOSI PRECOCE DELLA CELIACHIA NEI BAMBINI INTERVISTA AL MEDICO PEDIATRA SALERNITANO FRANCESCO VALITUTTI
salute NUMERO 20  MARZO 2023 31
fRancesco ValItuttI

SEPARAZIONE E DIVORZIO INTERVISTA ALL’AVV. ANTONIO DE PAOLA

Nuove regole sono in vigore dal primo marzo grazie alla Riforma Cartabia per snellire le procedure processuali in tema di separazione e divorzio dei coniugi il cui iter, da questo momento, dovrebbe divenire più semplice. L’obiettivo prioritario è quello di accorciare i tempi attraverso una serie di novità introdotte dalla riforma avviata dall’ex Ministro della Giustizia. Ne abbiamo parlato con l’avvocato Antonio De Paola, noto Cassazionista, sempre molto attento e sensibile ad analizzare con occhio esperto eprofessionalelenovitàintrodottedalLegislatore.

Avvocato, in cosa consistono le novità introdotte dalla riforma Cartabia in tema di divorzio? «Prima di rispondere succintamente alla domanda, è necessario rendere una doverosa precisazione, ossia chiarire che cosa si intende con il termine divorzio come comunemente assunto nel linguaggio comune. Nel linguaggio corrente, nel termine divorzio vengono accomunate più fattispecie formali: la separazione personale dei coniugi, la dichiarazione di nullità o annullabilità del matrimonio, la cessazione degli effetti civili dello stesso. La separazione non incide sul vincolo negoziale matrimoniale. Il Tribunale autorizza i coniugi a vivere separatamente quando la convivenza rende intollerabile la prosecuzione della convivenza o reca grave pregiudizio all’educazione della prole. La dichiarazione di annullabilità o nullità del matrimonio incide sul vincolo allorché contratto invalidamente. La cessazione degli effetti civili incide sulla prosecuzione degli effetti, diritti e doveri dei coniugi, scaturenti dal matrimonio validamente contratto. Fatta questa doverosa precisazione, la casistica più elevata riguarda le separazioni personali e la cessazione degli effetti civili del matrimonio (impropriamente indicata divorzio). Tanto per la separazione che per la cessazione degli effetti civili del matrimonio, prima della riforma Cartabia il procedimento, ove contenzioso, cioè non richiesto dai coniugi consensualmente, era bifasico: una prima fase si svolgeva innanzi al Presidente del Tribunale, adito a mezzo ricorso, che ascoltava i coniugi, tentava la conciliazione tra gli stessi, adottava i provvedimenti “temporanei” in ordine all’assegnazione dell’abitazione coniugale, all’affidamento della prole, ove presente di età minore e/o economicamente non autosufficiente, determinava l’assegno di mantenimento per i figli non autosufficienti economicamente ed, eventualmente, per il coniuge economicamente svantaggiato, rimettendo le parti innanzi al Giudice Istruttore per la completa cognizione delle ragioni delle parti, quindi questo riferiva al Collegio in Camera di Consiglio per la decisione. Prima di ogni decisione assumenda, il Magistrato chiedeva il parere obbligatorio ma non vincolante del Procuratore della Repubblica. Se i procedimenti erano consensuali, si compariva direttamente innanzi al Collegio Tribunalizio che omologava le determinazioni dei coniugi mediante

decreto in caso di separazione personale; mediante sentenza in caso di cessazione degli effetti civili del matrimonio, con un residuo controllo sulle determinazioni, anche economiche, riguardanti i figli economicamente non autosufficienti. Anche in questi procedimenti il Pubblico Ministro rendeva parere obbligatorio ma non vincolante. Tra la separazione e il divorzio (cessazione degli effetti civili del matrimonio) devono trascorrere termini di legge di un anno dalla comparizione innanzi al Presidente del Tribunale e il passaggio in giudicato della sentenza che autorizzava la separazione personale dei coniugi. Con la riforma del 2014, la separazione personale dei coniugi e la cessazione degli effetti civili del matrimonio possono essere stipulate innanzi all’ufficiale dello stato civile con il controllo successivo del Procuratore della Repubblica, al quale le parti dovevano depositare copia dell’accordo prevedendosi, in caso di omissione, la condanna al pagamento di rilevante sanzione pecuniaria. Con la riforma ”Cartabia” viene eliminata la fase Presidenziale, sicché la comparizione dei coniugi avviene direttamente innanzi al Tribunale o innanzi al Giudice Istruttore nominato dal Presidente del Collegio. Viene introdotta la facoltà delle parti di richiedere con una sola azione la separazione personale dei coniugi e la cessazione degli effetti civili del matrimonio (sempre nel rispetto dei termini innanzi riportati), viene introdotta la possibilità, ove la richiedano entrambe le parti, che il Tribunale o il Giudice Istruttore delegato sia assistito da uno o più esperti “laici”; altra novità è l’audizione dei figli ultradodicenni e anche minori di detta età, purché capaci di discernimento (almeno che questi rifiutino di essere sentiti). Verrà, infine, istituito il Tribunale della famiglia al quale verranno affidati tutte le materie afferenti la persona (incapacità), adozioni, misure civili in caso di abusi delle relazioni familiari, in attesa della prevista sottrazione di tutte le competenze del Tribunale per i Minorenni in materia civile».

Che ruolo assumono i minori in questa nuova riforma del divorzio? Sono maggiormente tutelati, semmai ve ne fosse ulteriormente bisogno? «In tutto il diritto, e in quello di famiglia in particolare, il minore dovrebbe essere il soggetto al quale rivolgere tutte le tutele possibili ed immaginabili. Questa aspettativa o esigenza non può essere demandata esclusi-

vamente all’Organo Giurisdizionale, ma dovrebbe essere affidata alla sensibilità dei genitori, anche e soprattutto in caso di crisi del rapporto di coniugio. Si dovrebbe evitare che il rapporto di genitorialità venga strumentalizzato e usato come mezzo di pressioni per l’ottenimento di pretese irragionevoli o non pertinenti tra i coniugi, rimarcando con la necessaria sensibilità che la crisi coniugale, e conseguentemente, dell’intero nucleo familiare, si riverbera negativamente sulla personalità dei figli, soprattutto in età precoce o adolescenziale, periodo nel quale si forma la personalità, sicché traumi interni ed esterni si ripercuoteranno anche in futuro sulla ventura persona adulta. La tutela del minore, come già detto, non può essere affidata solo alla Giurisdizione o agli Organi preposti presenti sul territorio. In caso di crisi, però, queste Istituzioni devono adeguatamente, seriamente e fattivamente supportare i genitori che risultino non all’altezza del compito e della funzione genitoriale, segnalando all’Autorità Giudiziaria competente l’adozione di provvedimenti anche drastici che tutelino il minore».

Meno di un anno per dirsi addio, ma nella pratica sarà davvero così? I Tribunali sapranno essere così rapidi? E, soprattutto, ci sono abbastanza giudici per fare fronte a queste novità procedimentali? «Certo, in caso di assenza di questioni rilevanti, in poco più di un anno si può arrivare alla cessazione degli effetti civili del matrimonio. Non è mai un “addio” perché, nella maggior parte dei casi, del matrimonio restano effetti ineliminabili (la prole), restano decisioni da assumere in comune. Dall’entrata in vigore della legge sulla cessazione degli effetti civili ad oggi si è passati da un termine di cinque anni, poi di tre anni, ora di uno; il legislatore, sollecitato da dinamiche sociali celeri, non ha tenuto in debito conto l’istituto della riconciliazione tra i coniugi che fa venir meno gli effetti della separazione personale dei coniugi. Il ripensamento è elemento essenziale in ogni momento dell’agire umano. In merito alla seconda parte della domanda, mi permetto di dire che il personale in servizio effettivo della Magistratura sia sufficiente alla gestione del diritto delle persone. Eccezioni locali verificabili nei grandi Tribunali Metropolitani non possono divenire regola anche per i Tribunali delle realtà medio piccole. Necessario che in ogni Ufficio Giudiziario si dia il dovuto rilievo ai procedimenti aventi ad oggetto il diritto delle persone, nella più larga accezione del termine».

Qual è il suo punto di vista da addetto ai lavori in merito all’evoluzione del divorzio negli ultimi anni? Cosa, secondo

lei, si potrebbe migliorare? «Mentre la separazione aveva un retroterra sociale e giuridico di maggior durata, la cessazione degli effetti civili del matrimonio ha da poco compiuto il mezzo secolo di vita. È modesta, ma assai convinta opinione di chi scrive, che oggi si giunge al matrimonio con molta immaturità in relazione a dinamiche sociali più celeri, sicché la separazione, prodromica alla cessazione degli effetti civili del matrimonio, viene vista come la panacea per tutte le difficoltà che si presentano in ogni rapporto di coniugio e ad essa si giunge con pari immaturità e mancata conoscenza dei propri diritti e doveri. Lo scrivente ritiene che prima della celebrazione del matrimonio, i soggetti si sottopongano a verifica delle proprie capacità affettive anche con l’ausilio di personale specializzato, nonché alla conoscenza approfondita dei diritti e dei doveri derivanti dal contraendo vincolo coniugale; atteso che ognuno possa avere una percezione di sé e dell’altro né distorta né deviante. In un percorso di evoluzione migliorativa non vi sono limiti. Il diritto di famiglia ha subito numerose modifiche dall’introduzione della legge sul divorzio (1970), alla riforma del diritto del regime patrimoniale della famiglia (1975), fino ad arrivare alla riforma “Cartabia”. Il legislatore, nella propria sensibilità, potrà sempre apportare innovazioni migliorative soprattutto a livello di rito. Due cose ritengo essenziali: l’integrazione obbligatoria e permanente, non rimessa alla richiesta di entrambe le parti, degli Organi Giudicanti (monocratiche collegiali) con personale tecnico, perché l’esperienza e la sensibilità di chi decide non può sostituire le conoscenze prettamente tecniche e scientifiche del soggetto specializzato; separare la decisione sullo “status personae” dei soggetti interessati dalle questioni patrimoniali non strettamente collegate al diritto della persona, questioni da decidersi nelle separate, competenti sedi ordinarie, così da assicurare la dovuta celerità del procedimento avolvendolo da condizionamenti e lungaggini connesse alle domande patrimoniali accessorie, l’audizione obbligatoria dei figli perché dalla propalazione di essi, osservatori acuti e attenti delle dinamiche familiari, possono emergere profili della crisi familiare che difficilmente emergono dal solo confronto giudiziario tra i coniugi. L’auspicio è che il legislatore che legifera in suddetta materia tenga presente la poliedricità e la delicatezza della stessa, onde apprestare al cittadino e all’interprete un apparato normativo, chiaro, snello e di agevole gestione». chiaraDimiElEonDanEws it

società NUMERO 20  MARZO 2023 32
antonIo de Paola

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