Agropoli City Magazine | Maggio-Giugno 2023

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C’è grande fermento nella Diocesi di Vallo della Lucania per l’imminente ordinazione episcopale di mons. Vincenzo Calvosa scelto da Papa Francesco per succedere a mons. Ciro Miniero che diventerà presto Arcivescovo titolare della Arcidiocesi di Taranto e al quale, certamente, la comunità cilentana resterà sempre affettivamente legata dopo oltre undici anni di servizio pastorale. Sono centinaia i fedeli della Diocesi che da diverse Parrocchie, con pullman e auto, si stanno preparando a partecipare alla Messa di Ordinazione che avverrà nella Diocesi di provenienza

di mons. Calvosa, ovvero la Diocesi di Cassano all'Jonio. Per ragioni di ordine pubblico, visto il grande afflusso di persone, si è deciso di celebrare la Santa Messa presso il Teatro Polivalente di Villapiana Scalo

È forte l’emozione dei fedeli che sono pronti ad accogliere il nuovo Pastore della Chiesa cilentana con grande fiducia e aspettative Mons. Calvosa è stato l’economo della Diocesi di Cassano all'Jonio ma soprattutto un Parroco vicino alla sua comunità, apprezzato e ben voluto da tutti, fedeli e confratelli, che hanno accolto con gioia questo

riconoscimento per una persona che ha saputo operare con cura e passione in un contesto molto simile a quello che troverà nel Cilento. Una piccola Diocesi, fatta di tante comunità locali, sul mare e nell’interno collinare. Si tratterà di mettere in campo un’azione pastorale attenta alle periferie non solo territoriali ma anche umane ed esistenziali e mons. Vincenzo Calvosa sembra rispondere appieno al profilo adatto a guidare la Diocesi di Vallo della Lucania. L’ingresso ufficiale avverrà invece il 24 giugno presso la Cattedrale di Vallo della Lucania. Nel frattempo il Vicario Generale don Franco Pecoraro continuerà a garantire l’amministrazione ad omnia per tutto quanto riguarda le attività della Curia vallese. vito Rizzo infocilento it

L’incontro Cilento e Genius loci tra mito-archeologia e identità evolutive, che si è svolto sabato 10 giugno, presso l’Aula Consiliare di Roccadaspide, ha destato grande interesse

L’evento, a cui il Comune di Roccadaspide ha aperto volentieri le sue porte, è stato promosso dal Programma Communitas, dall’Associazione Storico Culturale Progetto Centola e dal Gruppo Mingardo/Lambro/Cultura. All’incontro hanno partecipato diverse personalità tra le quali il Sindaco di Roccadaspide Gabriele Iuliano; il Presidente dell’Associazione "Progetto Centola" Ezio Martuscelli; lo studioso di cultura e tradizioni cilentane Antonio Di Rienzo; lo scrittore e giornalista Cosmo Guazzo; l'antropologo e studioso di mito e archeologia Luigi Leuzzi; il sociologo Pasquale Martucci; e l’esperto di cooperazione territoriale e internazionale Angelo Perriello. Una serata interamente dedicata ad appro-

fondire la conoscenza riguardo all’identità dei luoghi e della gente del Cilento, dunque, che si è avvalsa della collaborazione di due artisti, ovvero della pittrice Nera D’Auto e del maestro Matteo Catalano che ha intervallato, con la sua musica partenopea, gli autorevoli interventi dei relatori. Una musica, quella di Catalano dai ritmi mediterranei ed eseguita con chitarra e voce. Durante la serata è rimasta in esposizione anche l’opera di Domenico Campitiello, scultore e liutaio di Stio Cilento, che ha realizzato una spada incastonata in un ceppo di gelso, che somiglia ad una roccia, ricordando un pò le vicende di Re Artù.

Durante l’incontro, il Sindaco Iuliano ha ringraziato tutti i presenti per il loro impegno nella divulgazione della cultura locale, sottolineando come le loro opere e il loro lavoro rappresentino un patrimonio per l’intera comunità. Il sociologo Pasquale Martucci,

inoltre, ha pubblicato un libro intitolato proprio Del Cilento e del suo Genius loci. Epistemologia di un territorio tra tradizione e cambiamento. Sulle pagine social istituzionali del Comune di Roccadaspide, infine, è stato reso disponibile il video integrale dell’evento, per permettere a tutti di seguire le tematiche trattate. Rocco caRRano italia2tv

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AGROPOLI/POLITICA AGROPOLI/ORDINE PUBBLICO AGROPOLI/TERRITORIO
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LA RIFLESSIONE
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SASSANO
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D'ARGENTO
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DODICESIMA EDIZIONE DEL PREMIO ORCHIDEA
A ROCCADASPIDE PER DISCUTERE DI LUOGHI E PERSONE DEL CILENTO
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PERIODICO ONLINE fondato da COSTANTINO GALLO  NUMERO 21  MAGGIO-GIUGNO 2023

ELEZIONI AMMINISTRATIVE DEL 12 GIUGNO 2022

ne, Eventi, Cultura e Sport

L’oggetto della richiesta è la revoca immediata e la modifica del Bando pubblicato dal Comune per l’individuazione della figura di Direttore Artistico del Cineteatro

Il rinnovamento e la ventata di novità portate sulla scena agropolese dal già candidato Sindaco Raffaele Pesce col suo Movimento Liberi e Forti iniziano concretamente a manifestarsi. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha infatti fissato la data di udienza per il Ricorso presentato da Pesce: i Giudici

della Sezione di Salerno si esprimeranno il 26 ottobre prossimo. L’Istanza riguarda le elezioni amministrative di Agropoli tenutesi il 12 giugno scorso. «Nei prossimi giorni - spiega il rappresentante del Gruppo Politico Liberi e Forti - verrà annunciata la data della conferenza stampa congiunta dei Consiglieri di Minoranza del Comune di Agropoli e degli avvocati che hanno presentato il Ricorso. L’azione giudiziaria si è resa necessaria a causa delle “gravi incongruenze” nei verbali riscontrate dalla Commissione Elettorale - Ufficio Centrale nel corso dei suoi undici giorni di lavoro». Un primo atto concreto, dunque, del cambio di passo che ha vissuto e che vivrà Agropoli nei prossimi tempi. Altro segnale importante viene sempre da Pesce, che ha protocollato una richiesta al Sindaco Mutalipassi, al Presidente del Consiglio Comunale e al Funzionario Responsabile del Settore Turismo, Promozio-

Eduardo De Filippo. «L’ Amministrazione Comunale - scrive il Consigliere Pesce - ha pubblicato l’Avviso con Delibera di Giunta. All’articolo 2, in cui sono contenuti i criteri di selezione, si specifica che la selezione avverrà attraverso l’esame di “titoli e di curricula e di un colloqui a cura di una commissione nominata dal funzionario”. Alla luce di ciò - argomenta Raffaele Pesce - si pone in evidenza che non sono indicati i titoli e le esperienze che i membri della commissione esaminatrice debbano possedere e che non sono altresì in alcun modo indicati i punteggi da attribuire ai titoli ed alle esperienze pregresse dei candidati. Ne discende - sottolinea il Consigliere Comunale - la totale arbitrarietà dei criteri di nomina della commissione, in capo al funzionario responsabile, nonché la successiva totale arbitrarietà demandata alla commissione stessa nella scelta del Direttore Artistico. Vorrete - e qui la richiesta - revocare l’Avviso provvedendo a perfezionarlo con l’inserimento dell’elenco dei titoli e delle esperienze professionali per la scelta dei membri della commissione valutativa nonché inserendo una specifica dei punteggi da attribuire ai titoli e alle esperienze pregresse dei candidati, successivamente riapprovarlo in sede di Giunta e pubblicarlo nuovamente. Quanto sopra - conclude Pesce - in omaggio alla trasparenza, alla legittimità degli atti e alla meritocrazia». aRtuRo calabRese cRonachesaleRno it

Sarebbe stato costretto a girovagare per tre ospedali prima di avere la necessaria assistenza. Protagonista un giovane di Agropoli, Ferdinando Corrado Mancino. I fatti si sono verificati nei giorni scorsi allorquando Mancino ha iniziato ad avvertire dolori e un anomalo gonfiore a una gamba. Ha quindi pensato di allertare il padre che lo ha trasportato dapprima presso l’Ospedale di Agropoli. Dopo una prima visita il personale lo ha invitato a recarsi altrove non avendo gli strumenti per esami più approfonditi. Di qui il trasferimento al San Luca di Vallo della Lucania. Ma anche qui, «dopo una visita generale e una veloce valutazione arrivava l’invito a recarsi presso un Presidio con più alta specializzazione per mancanza, verosimilmente temporanea, degli specialisti del ramo Chirurgia Vascolare/Flebologia Specialistica», sostiene la

famiglia. A questo punto l’ultima tappa, a Salerno, presso il Ruggi: «dopo il triage di rito, è stato necessario attendere fino alle ore 24:00 circa, prima che il paziente venisse sottoposto, finalmente, ad una consulenza di Chirurgia vascolare, agli esami emato-clinici, a una visita generale che,

paradossalmente, escludendo patologie acute, si concludeva con la dimissione e il consiglio di un approfondimento specialistico presso un centro trombosi per il paziente, senza una certezza diagnostica e senza un indispensabile indicazione terapeutica». Queste sarebbero state le indicazioni dei sanitari. I genitori hanno provveduto a trasmettere un esposto alle Autorità preposte per valutare se e come, dovessero rilevarsi profili omissivi e ipotesi di reato. Lo stesso dettagliato racconto è stato inoltrato al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e al Presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri eRnesto Rocco infocilento it

INCREDIBILE ODISSEA PER UN RAGAZZO DI AGROPOLI CHE RICEVE ASSISTENZA SANITARIA SOLO DOPO AVER GIROVAGATO PER TRE OSPEDALI
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Raffaele Pesce

Conoscere le proprie radici per capire da dove veniamo e dare così un senso di appartenenza che colleghi passato, presente e futuro. Tantissime persone, infatti, negli ultimi anni hanno sviluppato l’esigenza di ricostruire il proprio albero genealogico. In questa ottica rientra il lavoro del Museo del Cognome, situato nel centro storico di Padula, che è impegnato in un lavoro di ricostruzione di storia della famiglia e di genealogia. Un lavoro non nuovo per il Museo di Padula nonostante negli ultimi tempi, su spinta del Governo nazionale, si parli tanto di Turismo delle Radici. In poche parole, gli Enti comunali dovrebbero intraprendere iniziative per gli italiani residenti all’estero e incentivare le visite nei luoghi di origine degli avi. Una situazione, però, che secondo il genealogista del Museo del Cognome, Michele Cartusciello - al quale abbiamo rivolto qualche domanda - sta creando non poca confusione burocratica, rischiando così di fallire. «Se da un lato il Ministero degli Esteri promuove con bandi e iniziative il cosiddetto ‘Turismo delle Radici’ - ci spiega - dall’altro il Ministero degli Interni con una circolare vieta ai professionisti come me di accedere spesso ad alcuni atti per via della privacy».

Come nasce innanzitutto l’idea del Museo del Cognome? «Nasce da un fallimento. Qui fino al 2011 c’era un ristorante ma le difficoltà per arrivare e parcheggiare in questa zona erano tante e questo ha portato alla chiusura dell’attività. Il Museo del Cognome è un posto didattico dove noi cerchiamo di spiegare come si fa una ricerca genealogica. La mia passione è iniziata con la morte di papà: perso lui, non avevo altre persone di famiglia, mia madre conosceva ben poco e le domande rimanevano quasi sempre senza risposta. Nel 2012 decisi di aprire questo Museo: l’input fu dato anche dal fatto che avevo letto qualcosa sul doppio cognome per i figli e già se ne discuteva. Nel frattempo incontravo diverse persone che in visita a Padula cercavano un collegamento con le proprie origini e spesso arrivavano anche solo con un pezzettino di carta o un oggetto che ricollegava al proprio antenato: cose che probabilmente noi buttiamo ma che per loro assumono un valore affettivo. Principalmente il Museo si regge con ricerche genealogiche fatte su atti dell’Ufficio di Stato Civile, documenti parrocchiali, documenti notarili, liste di leve. Spesso da una ricerca genealogica si sfocia ad una storica».

Si ricostruisce anche la storia d’Italia in questo modo? «Esatto. In un periodo storico dell’Italia possiamo ricostruire quanti artigiani e contadini c’erano, a che età si moriva. Si può fare molta statistica. Possono sembrare semplici date ma in realtà permettono di scoprire tante notizie. Quelli parrocchiali di meno perché non ci sono ad esempio i lavori, al massimo si riporta il termine ‘magister’ ma può essere mastro pittore, mastro scalpellino, mastro

barbiere: quindi al massimo si sa che aveva una bottega». Cos’è il Turismo delle Radici? «Molte persone desiderano tornare anche dopo anni a visitare il luogo degli avi. Qui nasce il cosiddetto Turismo delle Radici, termine coniato dal Ministero degli Esteri, che però a mio parere se ne sta occupando in un modo pessimo. Per Turismo delle Radici s’intende un viaggio nel passato e nei sentimenti. Molti vogliono conoscere il paese di origine del proprio caro, non gli interessa se c’è un monumento di interesse mondiale. A loro interessa conoscere la chiesa, il fonte battesimale, il percorso che potevano fare gli antenati. Un esempio sono le fontanelle dei paesi, i lavatoi, le sorgenti. Noi per esempio cerchiamo di far rivivere il tempo di una volta: facciamo vedere ad esempio la ‘voccula’, quell’oggetto in pietra dove venivano legati gli asini, le mezze porte, gli stemmi sui portali, il battitacchi, il pezzetto di ferro dove si pulivano gli stivali. Proviamo a far immaginare poi l’odore del sugo che oggi manca nel centro storico perché la maggior parte delle case è disabitata, la puzza di fumo perché si cucinava sempre con il fuoco. Tutto questo non fa pensare, dunque, ad un tour generico che magari può essere fatto quando queste persone torneranno in futuro, se hanno apprezzato l’accoglienza. Accoglienza che in gran parte viene fatta via e-mail dagli Ufficiali di Stato Civile. Spesso però, non parlano inglese e spagnolo: non gliene faccio una colpa, anzi, probabilmente è chi amministra che dovrebbe pensare ad alcuni corsi. Il Ministero degli Esteri sottolinea le stesse cifre nostre: 80 milioni di discendenti di italiani, ma di questi quelli che sono iscritti all’AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) e sono iscritti ad associazioni di italoamericani non hanno bisogno di sapere nulla perché già hanno le informazioni. Bisognerebbe, semmai, ricostruire

una sorta di database dove inserire orari degli uffici, orari dei bus, orari di apertura delle chiese per permettere a chi viene per la prima volta di essere facilitato, e poi pensare a pacchetti turistici generici».

Se da un lato si promuove la ricerca degli antenati, dall’altra, però, si stanno riscontrando delle difficoltà. Quali? «Come genealogisti non siamo riconosciuti, abbiamo difficoltà ad accedere agli atti, il problema è enorme. Poi si dovrebbero digitalizzare gli archivi: nel Vallo di Diano ne mancano alcuni e se manca un anno io sono costretto a contattare il Comune. Sottolineo che ci sono tanti ragazzi del Servizio Civile Universale che potrebbero indicizzare e digitalizzare questi documenti. Alcuni passaggi sono davvero ostici e si sta peggiorando. Il Ministero degli Interni

continua a mandare circolari dove si dice che ‘la genealogia non è un motivo valido per poter effettuare una ricerca in un archivio di Stato Civile’. È come se un geometra andasse al catasto e gli venisse detto che non può accedere. I documenti originali sono conservati negli uffici e io non posso accedere direttamente. Non mi sono mai permesso di chiedere la parte moderna e contemporanea, non m’interessa perché ci arrivo attraverso i racconti e le informazioni rese in paese. Spesso conviene andare nel Comune perché le annotazioni sono originali e non sono copie. A parte alcuni Comuni virtuosi, che mi aiutano, non si riesce ad andare oltre. La situazione è delirante: il Ministero degli Esteri dice di portare turismo in Italia, il Ministero degli Interni blocca il nostro lavoro. Fino a quando trovi un Comune che, in barba alla circolare ti fa accedere all’archivio, è un bene. Stessa cosa accade con i Tribunali».

La ricerca fallisce se non trovi un Comune disposto ad aiutarti? «Sì, si blocca la ricerca. Non posso accedere agli atti. Nel momento in cui da genealogista richiedo certificati io comunque ho la delega che non vale comunque! Nel Vallo di Diano posso dire che sono aiutato, grazie alle conoscenze territoriali. Ma non posso ogni volta chiamare il Sindaco o l’assessore di turno per svolgere il mio lavoro. Fuori dai confini, poi, è davvero difficoltoso. La burocrazia è stancante e, nonostante ci sia tanta richiesta, spesso mi trovo a dover dire che non si può andare oltre. Non è giusto non solo per me, ma per le persone che vorrebbero saperne di più sulle proprie origini. Ed evito, sempre a livello burocratico, di dire le assurdità che mi trovo a fronteggiare accendendo nei vari archivi italiani».

Cosa chiedi in conclusione? «Chiedo una legge chiara. Sono abituato a rispettare le leggi, ma che venga regolamentata anche la mia attività con orari e accessi».

claudia Monaco ondanews it 3 terza pagina NUMERO 21  MAGGIO - GIUGNO
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Apre i battenti il nuovo reparto di lungodegenza Un servizio in più, seppur ben diverso da quello che l’utenza del comprensorio richiede, per l’Ospedale Civile di Agropoli. La lungodegenza rappresenta uno dei tre reparti per i quali era prevista l’attivazione dopo la dismissione del Covid Hospital. Gli altri sono Medicina Generale e Riabilitazione. Tra Medicina e Lungodegenza previ-

sti quaranta posti letto, ma l’obiettivo sarebbe quello di arrivare a centoventi. Le strutture per lungodegenza sono comparti residenziali destinati ad accogliere anziani, generalmente non autosufficienti, affetti da patologie tali da risentire scarsamente dei trattamenti riabilitativi finalizzati alla ripresa dell’autonomia, ma che necessitano sia di assistenza che di trattamenti fisioterapici,

incentrati o ad ottenere un certo miglioramento della condizione di malattia o ad impedirne il peggioramento Quindi le Unità di Lungodegenza sono riservate a quei pazienti che, conclusa la fase acuta del ricovero, necessitano di un prolungamento dell’intervento assistenziale ospedaliero dato che presentano una situazione funzionale compromessa Nulla a che fare con la

tanto auspicata attivazione del Pronto Soccorso e dei reparti legati all’emergenza che lo stesso Direttore Generale dell’ASL di Salerno, Gennaro Sosto, ha escluso. Ad Agropoli potranno accedere soltanto i codici bianchi e verdi e solo con mezzi propri e non attraverso il Servizio 118 che trasporterà i pazienti in altre strutture inserite nella Rete dell’Emergenza eRnesto Rocco infocilento it

Da qualche giorno la Polizia Locale di Agropoli ha intensificato le attività di controllo del territorio nelle ore serali e notturne. L'iniziativa è stata presa in risposta ai recenti casi di furti che si sono verificati in diverse zone della città. Il Sindaco Roberto Mutalipassi ha chiesto al Comandante Antonio Rinaldi di concentrare gli sforzi su questo fronte, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Le aree oggetto di particolare attenzione sono Moio, Moio Alto, Frascinelle, Fuonti, Mattine e Madonna del Carmine, ma il pattugliamento si estende a tutto il territorio comunale L'iniziativa della Polizia Locale cosituisce un valido supporto alle attività svolte quotidianamente dai Carabinieri della locale Compagnia, già impegnati nella lotta alla criminalità e nella prevenzione di reati. È importante sottolineare che questa misura non rappresenta la soluzione definitiva al problema, così come non lo è l’installazione di telecamere di videosorveglianza in alcune vie, come via Piano

delle Pere. Tuttavia, essa è un segnale tangibile di vicinanza e interesse da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti delle problematiche sollevate dai cittadini, dimostrando una volontà concreta di affrontare i problemi legati alla sicurezza. Inoltre, durante le attività di controllo straordinario svolte nei giorni scorsi, sono stati individuati e sanzionati degli illeciti relativi ai distributori automatici di bibite aperti 24 ore su 24. Questo dimostra come l’impegno delle Forze dell’Ordine si estenda a tutte le sfere della sicurezza cittadina, includendo anche aspetti quali il rispetto delle norme commerciali. Il Sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, ha sottolineato che queste attività di controllo del territorio notturno rappresentano solo una delle iniziative messe in atto per migliorare la sicurezza nella Città di Agropoli. L’Amministrazione Comunale continuerà a lavorare a stretto contatto con le Forze dell’Ordine per implementare ulteriori misure e strategie volte a garantire una maggiore tranquillità e protezione per tutti i cittadini. La presenza costante delle Forze dell’Ordine sul territorio, unita all’impegno dell’Amministrazione Comunale, crea una sinergia importante nella lotta alla criminalità e nella promozione di un ambiente sicuro e vivibile per i residenti di Agropoli

RobeRta foccillo infocilento it

Continua la polemica politica sulle funzionalità dell’Ospedale di Agropoli. A sollevare la questione è il Movimento Italia del Meridione sostenendo la necessità di restituire il Presidio Ospedaliero alla cittadinanza dopo la dismissione del Reparto Covid riattivando i servizi previsti dal Piano Ospedaliero Regionale e dall’Atto Aziendale in vigore attualmente. Il Dipartimento Regionale Sanità di Italia del Meridione ricorda a tutti i protagonisti della sanità regionale «che attualmente il Presidio Ospedaliero di Agropoli è stato riaperto (dopo la chiusura del 2013) perché legato al P.O. San Luca di Vallo della Lucania riconosciuto per l’appunto DEA di Primo Livello nella conformazione Vallo-Agropoli». Ad Agropoli erano stati assegnati un Punto di Primo Soccorso ed un Reparto Medicina da venti posti letto «Malgrado le promesse politico-elettorali mai supportate da atti esecutivi, e considerato l’ennesimo clamore fatto per la prevista riconversione da Centro Covid - riconversione che doveva essere realizzata entro il 31 marzo 2023 e successivamente ed inopinatamente, solo per Agropoli, prorogata fino al 31 maggio 2023 - per la riattivazione dei due reparti su indicati, si è ideato un altro escamotage per cercare di buttare ancora una volta fumo negli occhi della cittadinanza da parte di chi sull’Ospedale di Agropoli gioca con il consenso elettorale. Infatti senza ulteriori indugi e senza comunicazioni ufficiali, è stato previsto un Reparto di Riabilitazione - Lungodegenza da venti posti letto, già previsto al P O "San Luca" e mai attivato (qualcuno dice per mancanza di spazio), fermo restando che, pur non essendoci il reparto era stato già incaricato il Direttore dello stesso da circa cinque anni; in definitiva si è inutilmente attesa per il primo giugno 2023 la riattivazione di Agropoli così strutturata: Punto di Primo Soccorso (PSAUT), per interventi in Codice Bianco e Codice Verde, fermo restando che le ambulanze non possono essere destinate ad Agropoli, essendo lo stesso come prolungamento di Vallo della Lucania e quindi il P.O. "San Luca" resta unico destinatario delle emergenze; Reparto Medicina da venti posti letto; attivazione nuovo Reparto di Lungodegenza-Riabilitazione, ma ad oggi (ndr 8 giugno 2023) non sono ancora stati identificati i medici che presteranno servizio nel predetto reparto, in quanto non ancora identificati, compreso il Responsabile della struttura di lungodegenza-riabilitazione. La cosa che deve far riflettere è rappresentata dagli ulteriori costi da sostenere per tenere in piedi dei servizi sanitari, non accessibili dall’esterno ma creati solo per continuare a mantenere la scritta “P.O. Agropoli” che di fatto è una scatola vuota. Questa è la sanità dello sperpero e dei disservizi che non piace a Italia del Meridione e soprattutto ai cittadini».

Redazione

OSPEDALE
CIVILE DI AGROPOLI ATTIVI I PRIMI POSTI LETTO DOPO LA DISMISSIONE DEL REPARTO COVID
saleRnotoday it
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ORDINE PUBBLICO E SICUREZZA NUMERO 21  MAGGIO - GIUGNO 2023

L’Amministrazione Comunale di Agropoli, guidata dal Sindaco

Roberto Mutalipassi ha recentemente ratificato il progetto di gestione della posidonia oceanica presente sulle spiagge della Marina e del Lido Azzurro di Agropoli

Queste zone costituiscono i principali punti d’interesse per la problematica dei fastidiosi accumuli di posidonia, che causano disagi ai fruitori delle spiagge. Questo fenomeno ciclico è stato già oggetto

di attenzione nelle fasi precedenti, durante le quali sono state adottate le procedure previste dalla Legge Salvamare per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne. La somma già destinata dal Comune cilentano per questo progetto ammonta a 500.000 euro, di cui 234.000 sono stati dedicati alla vagliatura del materiale interessato dal fenomeno della posidonia. Il servizio di vagliatura si propone di separare la sabbia

dalla posidonia oceanica, riutilizzando la sabbia per il ripascimento della spiaggia e reimmettendo la posidonia oceanica in mare. Stimando una quantità di 6.000 metri cubi di materiale da trattare, tale operazione risulta particolarmente onerosa. Nonostante ciò, l’Esecutivo intende proseguire nel complessivo intervento di rimozione della posidonia oceanica presente sul litorale, per rendere salubre e fruibile l’area della spiaggia della Marina e del Lido Azzurro. L’estate però è ormai alle porte e sono soprattutto i turisti a chiedere lumi sul cronoprogramma dei lavori eRnesto Rocco infocilento it

C’è il via libera ai lavori in via Carmine Rossi, la strada che dal centro cittadino permette di raggiungere il Centro Storico e il Castello Angioino-Aragonese. Il TAR, infatti, si è pronunciato in merito al diniego della Soprintendenza accogliendo almeno parzialmente il Ricorso presentato dal Comune di Agropoli. L’ultima parola spetterà ora al Consiglio di Stato. Il progetto, avviato negli anni scorsi, che prevede la realizzazione di un nuovo muro in cemento armato in sostituzione dell’esistente e un sovrastante marciapiede a sbalzo con l’apposizione di lampioni, ha suscitato dibattito tra le due parti coinvolte. Inizialmente, nel 2008, la Soprintendenza aveva espresso parere favorevole al progetto. Tuttavia, nel 2022, la stessa Soprintendenza ha emesso un parere contrario, che è stato impugnato dal Comune dinnanzi al TAR Motivo del diniego è lo stravolgimento nell’assetto e negli elementi caratterizzanti viale Carmine Rossi che l’opera determinerebbe, oltre a provocare alterazioni morfologiche e modifiche strutturali nel versante collinare. Insomma le soluzioni progettuali proposte sarebbero risultate incoerenti con il sito di elevata visibilità e irrispettose del patrimonio storico di una delle location più suggestive di Agropoli. Il TAR, nel valutare il Ricorso presentato dal Comune di Agropoli, ha dichiarato l’inammissibilità delle censure di illegittimità riguardanti gli aspetti paesaggistici. I giudici hanno precisato che l’atto consultivo impugnato conferma il parere del 31 agosto 2022, che era stato dichiarato non vincolante con Sentenza passata in giudicato, ma solo per i profili paesaggistici e storico-architettonici. Tuttavia, il Ricorso è stato accolto per la parte restante, in quanto il Collegio ha dichiarato l’illegittimità del parere impugnato. Secondo i giudici, infatti, l’intervento in questione rientra nella categoria di un intervento manutentivo di una strada e non può essere qualificato come nuova edificazione Inoltre, non sono previsti scavi a quote più basse. La parola finale spetterà ora al Consiglio di Stato Agropoli è beneficiaria di un finanziamento per eseguire i lavori eRnesto Rocco infocilento it

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Anche per il 2023 torna ad Agropoli l’iniziativa Spiaggia Solidale, rivolta a persone con disabilità. Ad accoglierli, come negli ultimi anni, un’area demaniale attrezzata in località San Marco, nei pressi dello stabilimento balneare Il Raggio Verde. Potranno usufruirne anche i soci di associazioni/enti del Terzo Settore per disabili e per minori a rischio e sotto tutela collocati presso strutture per minori. Il servizio Spiaggia Solidale sarà attivo dal 15 giugno al 31 agosto 2023. La spiaggia è attrezzata con ombrelloni e sedie, con discesa a mare idonea che consente di entrare in acqua e fare il bagno.Saranno inoltre accessibili e fruibili anche gli altri servizi del vicino stabilimento balneare. Il modello di domanda è reperibile sul sito web istituzionale del Comune di Agropoli (www.comune.agropoli.sa.it) e deve

essere presentata all'Ufficio Protocollo dell'Ente, con consegna a mano o inviata all’indirizzo pec protocollo@pec.comune. agropoli.sa.it. «Riproponiamo un servizio molto apprezzato. La “Spiaggia Solidale” ogni anno vede un’utenza sempre crescente dando risposte a persone con disabilità, come per minori che possono godere di un posto al sole in maniera completamente gratuita. Una mano tesa ai più deboli, un appuntamento importante che si rinnova grazie alla collaborazione tra pubblico e privato», ha spiegato il Sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi g f coscienzasociale oRg

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GRAFICA&IMPAGINAZIONE Vaniagraphic

IL SERVIZIO SARA' ATTIVO DAL 15 GIUGNO AL 31 AGOSTO 2023. ATTREZZATO UN TRATTO DEL LUNGOMARE SAN MARCO. DA RIMUOVERE E SMALTIRE SEIMILA METRI CUBI DI MATERIALE TRA LIDO AZZURRO E MARINA
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6 capaccio paestum

CONSEGNATI I DECRETI DI NOMINA AI VOLONTARI DELL’ASSOCIAZIONE LABORATORIO VERDE CAPACCIO PAESTUM-AGROPOLI

saranno responsabili dell’individuazione dei trasgressori e dell’accertamento delle violazioni amministrative ai Regolamenti Comunali e alle Ordinanze Sindacali. Saranno in grado di redigere le sanzioni amministrative e notificarle nei casi previsti. Il Primo Cittadino di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, ha espresso la sua soddisfazione per l’entrata in funzione delle nuove Guardie Ambientali. Ha sottolineato che il loro ruolo principale, specialmente inizialmente, sarà quello di educare la comunità alla corretta raccol-

Lo scorso 25 maggio sono stati consegnati venti Decreti di Nomina ad altrettanti Agenti Accertatori Comunali per la gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti all’interna della Città di Capaccio Paestum. Queste nomine sono il risultato di una Convenzione stipulata tra il Comune, la Società SARIM e l’Associazione Laboratorio

ta differenziata e a prevenire il fenomeno dell’abbandono indiscriminato dei rifiuti. In vista della stagione estiva, l’obiettivo

Il Comune di Capaccio Paestum ha approvato la bozza di una Convenzione con il Tribunale di Salerno volta a promuovere il reinserimento di persone condannate o imputate attraverso il lavoro di pubblica utilità. Questo programma prevede che le persone individuate svolgano attività a titolo gratuito a beneficio della collettività, conformemente all’articolo 27, comma 3, della Costituzione italiana. Nello psecifico la Convenzione prevede che cinque persone condannate o imputate siano inserite nei servizi del Comune di Capaccio Paestum per un anno. Durante questo periodo, essi svolgeranno volontariato secondo le modalità e i tempi stabiliti, previa autorizzazione del Magistrato di Sorveglianza. Il Comune si impegna a garantire le misure necessarie per tutelare l’integrità fisica e morale delle persone impiegate durante lo svolgimento del lavoro. Il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, sottolinea l’importanza di rispettare il Principio Costituzionale secondo il quale le pene non devono essere contrarie al senso di umanità e devono mirare alla rieducazione del condannato. Purtroppo, tale principio viene spesso ignorato. La Convenzione stipulata dal Comune di Capaccio Paestum con il Tribunale di Salerno si propone di colmare questa lacuna Consentire alle persone condannate o

imputate di svolgere attività di volontariato nella comunità offre loro la possibilità di intraprendere un percorso utile e necessario per il graduale reinserimento nella società. Con questa iniziativa, il Comune di Capaccio Paestum dimostra la volontà di favorire il recupero sociale delle persone condannate o imputate, offrendo loro una chance di riscatto e quindi contribuire attivamente al bene comune. La Convenzione rappresenta un importante passo avanti nel processo di reintegrazione sociale assuregendo a esempio di buone pratiche nel campo della giustizia penale

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Verde Capaccio Paestum-Agropoli. I volontari, dopo aver superato un Corso di Formazione rilasciato dalla Global Academy di Roma, sono ora pronti ad assolvere alle loro mansioni. I venti volontari dell’Associazione Laboratorio Verde Capaccio Paestum-Agropoli svolgeranno diverse funzioni in qualità di Agenti Accertatori Comunali. Uno dei loro principali compiti sarà quello di promuovere la corretta raccolta differenziata dei rifiuti attraverso azioni di prevenzione ed educazione. Inoltre,

sarà contrastare l’inciviltà e mantenere il territorio il più pulito possibile. Il Sindaco ha inoltre espresso il suo ringraziamento ai volontari per l'impegno e la dedizione al servizio della città.

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REINSERIMENTO SOCIALE DI PERSONE CONDANNATE fRanco alfieRi
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LA SCUOLA DELL’INFANZIA POTRA' ACCOGLIERE CIRCA SESSANTA BAMBINI DA ZERO A DUE ANNI

Avviata la procedura per l’aggiudica dei lavori di realizzazione di un nuovo Asilo Nido in località Spinazzo. Il progetto redatto dal Comune di Capaccio Paestum è stato ammesso a finanziamento dal Ministero dell’Istruzione e sarà quindi realizzato con fondi del PNRR. L’importo complessivo dell’intervento ammonta a un milione 760 mila euro. Il nuovo Asilo si andrà ad aggiungere a quello in fase di realizzazione in località Rettifilo

La Scuola dell’Infanzia, per bambini da zero a due anni, è stata sviluppata a partire da criteri bioecologici con l’obiettivo di ottenere un edificio con un alto livello di comfort, energicamente sostenibile e a basso impatto per l’ambiente. Il progetto prevede la costruzione di un fabbricato a un solo piano di circa 670 metri quadri, con forma rettangolare. Il nuovo Asilo Nido potrà ospitare circa sessanta bam-

RIGENERAZIONE URBANA

bini in tre sezioni (una sezione per circa sedici lattanti e due sezioni per circa ventidue divezzi ciascuna). La distribuzione interna degli ambienti è studiata in modo da consentire una completa separazione tra il settore destinato alla didattica e quello dei servizi. A entrambi i settori si accede dall’atrio di ingresso, molto ampio e luminoso, su cui si affacciano anche l’ufficio della Direzione, della Segreteria e di una Sala Riunioni. Il progetto prevede uno spazio dedicato agli addetti e agli insegnanti, un corridoio di servizio per accedere agli ambienti di WC/spogliatoio, all’infermeria, alla lavanderia e alla cucina con annessa dispensa

«Siamo pronti a dare alla Città un asilo nido comunale, in grado di accogliere circa 60 bambini, grazie ai fondi del PNRR - spiega il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri - Un risultato importante, tanto più alla luce degli ultimi dati Istat che mettono in luce

una situazione drammatica in tema di natalità in Italia. Quello di Spinazzo sarà il secondo asilo nido della Città: ripartono, infatti, i lavori all’asilo nido di località Rettifilo, che potrà accogliere altri circa cinquanta bambini. - aggiunge Alfieri - Ben vengano aiuti e incentivi, ma sono questi i fatti concreti che possono aiutare le giovani coppie a mettere al mondo dei figli: la certezza di poter contare su strutture pubbliche in grado di prendersi cura dei bambini fin dai primi mesi di vita, permettendo così ai genitori di lavorare».

Redazione infocilento it

Al via sabato 20 maggio scorso i lavori di Rigenerazione Urbana della Città di Capaccio Paestum per un importo complessivo di 5,5 milioni di euro. Il progetto è finanziato con fondi europei del PNRR. L’intervento vedrà la riqualificazione di via Italia ’61, Viale della Repubblica, Parco La Collinetta, Piazza Santini e

Borgo Cafasso. La maggior parte dei lavori riguarderà il centro di Capaccio Scalo. Previsti per Viale della Repubblica interventi quali la realizzazione lungo l’asse stradale di nuovi marciapiedi, il potenziamento della pubblica illuminazione con nuovi pali e la sostituzione di quelli esistenti, la riqualificazione delle aree verdi

esistenti con la fornitura di nuove piante e nuovo arredo urbano. Per via Italia ’61 è in programma la realizzazione di marciapiedi, un nuovo e moderno arredo urbano e il completo rifacimento della pavimentazione stradale. A Piazza Santini i lavori comporteranno il completo rifacimento dei marciapiedi esistenti, il potenziamento

della pubblica illuminazione con la previsione di nuovi pali e la sostituzione di quelli esistenti, un nuovo arredo urbano nonché il rifacimento della pavimentazione stradale esistente. Tutti i lavori saranno armonizzati con l’intervento già ormai in fase di completamento di via Magna Graecia. A Cafasso, infine, sono in programma il potenziamento della pubblica illuminazione, la riqualificazione delle aree verdi esistenti con la fornitura di nuove piante, nuovi elementi di arredo urbano che prevedono nuove pensiline e la realizzazione di una piazza dinanzi alla Chiesa con il contestuale spostamento della viabilità esistente. «Intercettare ed essere in grado di spendere i fondi del PNRR richiede grande lavoro ma è un’occasione che noi amministratori abbiamo il dovere di cogliere. - spiega il Sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri - L’intervento di rigenerazione urbana che abbiamo avviato è finanziato proprio con questi fondi per 5,5 milioni di euro e prevede una serie di interventi, a Capaccio Scalo e a Cafasso, che avranno un impatto importante sul territorio e sulla qualità della vita dei cittadini. Saranno infatti riqualificati circa 50 mila metri quadri di centro urbano creando spazi nuovi, arricchendone altri di aree rinverdite con nuovi elementi di arredo urbano, e dando un volto più bello e maggiore funzionalità ai luoghi di interesse. Inoltre, in fase di progettazione ma già finanziati, lavori analoghi per Ponte Barizzo, Santa Venere, Torre, Licinella e Spinazzo». coMunicato staMpa

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TURISMO E NATURA IN PRIMO PIANO LAVORI PUBBLICI E VIABILITA'

A Castellabate, proseguono i lavori legati al rifacimento di alcune arterie stradali in stato di criticità. Gli interventi riguardano varie zone del territorio: da alcune più secondarie a quelle maggiormente turistiche e frequentate. «In un anno e mezzo abbiamo già destinato 110mila euro per l’asfalto delle strade», spiega il Vicesindaco di Castellabate Luigi Maurano. Il Comune di Castellabate ha stanziato altri 30.000 euro per la riqualificazione del manto stradale nelle vie che necessitano di interventi di ripristino e miglioramento della percorribilità. Attualmente le arterie interessate dai lavori sono via San Leo, via Simonelli e via Franco-S.Giovanni, la prima traversa di via Ortensio Pepi, in Piazza Giordano, nella frazione di Santa Maria. Altre operazioni sono programmate in via Piano della Corte ad Alano, in via delle Antiche Querce e in via Rizzo a Lago, in via Starza, in via Aletta-Casale, in via Maroccia. Per esse, e per altre zone in corso di valutazione, saranno

necessari nuovi fondi che si attestano sui 51.000 euro. Il Vicesindaco del Comune di Castellabate, Luigi Maurano, ha sottolineato il desiderio, da parte dell’Amministrazione, di voler continuare ad investire sull’ambito della viabilità territoriale: «In un anno e mezzo di Amministrazione abbiamo già destinato 110.000,00 euro per l’asfalto delle strade. Da subito abbiamo programmato di destinare ogni anno risorse del bilancio comunale per questa azione di riqualificazione del patrimonio pubblico al fine di garantire quanto più possibile strade sicure e percorribili nell’intero e vasto territorio comunale».

Si è svolto un importante incontro tra il Sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, l’Assessore Nicoletta Guariglia e il Consigliere Gianmarco Rodio, insieme al Sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi, e all’Assessore Roberto Apicella. L’obiettivo dell’incontro era discutere della riqualificazione dell’area Trentova-Tresino, con l’idea di trasformarla in un sentiero naturalistico di grande interesse turistico. «Questo incontro è stato molto interessante, poiché è stato il primo passo per la formulazione e la programmazione di una serie di attività di riqualificazione che vogliamo realizzare in collaborazione con il Comune di Agropoli. L’obiettivo è creare sentieri naturalistici che possano diventare luoghi di interesse per i turisti e gli amanti della natura e dello sport», ha

spiegato il Sindaco di Castellabate Marco Rizzo. Questa zona è di grande valore naturalistico, storico e culturale per l’intero territorio. La creazione di luoghi di interesse come questi contribuirà ad aumentare l’offerta turistica, rendendola meno stagionale e favorendo così l’intero tessuto socio-economico della regione. «Il tratto tra Trentova e Tresino è un punto in cui la bellezza del territorio si manifesta in tutta la sua magnificenza. È fondamentale puntare sulla riqualificazione e valorizzazione di questa area, in stretta collaborazione con il Comune di Agropoli, per promuovere un turismo sostenibile, sempre più attento all’ambiente, alla natura e alle riserve naturali che costituiscono il nostro inestimabile patrimonio», ha aggiunto l’Assessore con Delega al Commercio e all'Ambiente del Comune di Castellabate, Nicoletta Guariglia. Con l’impegno e la sinergia tra i Comuni coinvolti, l’area TrentovaTresino potrà diventare una meta turistica di grande attrattiva, capace di offrire esperienze uniche e indimenticabili a tutti coloro che vi si avventureranno alla scoperta di una natura incontaminata e di un patrimonio culturale ricco di storia e tradizione. eRnesto Rocco infocilento it

A Castellabate, nella storica e splendida cornice di Villa Matarazzo, in pieno centro cittadino, è in corso la riqualificazione del parco giochi per i bambini. In passato alcune giostre erano state vandalizzate. Uno spazio all’aria aperta per i più piccoli. Con l’installazione di cinque nuove giostre, che verranno ad aumentare nel corso delle prossime settimane, Villa Matarazzo diventa un luogo di svago e divertimento per i bambini

Il parco giochi, da anni esistente, è sempre stato abbastanza abbandonato a se stesso, vittima di atti vandalici e di una cattiva tutela delle strutture. Ora, però, l’Amministrazione Comunale ha approntato anche

un sistema di videosorveglianza per porre un freno a tale problematica, garantendo una maggiore sicurezza della zona

Il Consigliere Comunale Clemente Migliorino ha spiegato l’importanza di fornire un'area verde attrezzata per il divertimento dei tanti bambini di Castellabate, ma non solo: «Stiamo restituendo alla collettività un parco più fruibile, destinato anche alle attività del centro estivo. Invito tutti ad averne cura perchè un gioco rovinato è un sorriso in meno per i nostri piccoli».

Manuel chiaRiello infocilento it

In pieno Centro Storico di Castellabate Capoluogo, in via Regina Elena, è stato installato un defibrillatore pubblico che incrementa la sicurezza e la prevenzione in uno dei luoghi più affollati del Comune. Il tutto è stato reso possibile grazie alla beneficenza dei cittadini del borgo cilentano. Un dispositivo salva vite, uno strumento di indispensabile utilità per la gestione immediata di eventuali emergenze. I cittadini di Castellabate si sono rimboccati le maniche e, con una tombolata di beneficenza organizzata nel mese di febbraio, hanno raccolto fondi per l’acquisto di un defibrillatore mettendolo a disposizione della comunità. Il macchinario è stato posto nello spiazzale antistante il Bar Porta la Chiazza”, a due passi dai luoghi maggiormente visitati dai turisti e non solo. Si tratta di un valido supporto nelle situazioni più

critiche, prima dell’arrivo dei soccorsi. «Da oggi anche il Centro Storico di Castellabate è cardio-protetto» sostengono a gran voce i cittadini che hanno fatto in modo che tutto ciò potesse diventare realtà. Il defibrillatore serve per soccorrere una persona colpita da arresto cardiaco o da fibrillazione ventricolare. Il dispositivo eroga una scarica elettrica al cuore della persona per porre termine a un’aritmia o ad un arresto cardiaco. I defibrillatori automatici e semiautomatici esterni, come quello installato nel borgo, si differenziano da quelli manuali per la loro capacità di rilevare automaticamente se è necessario o meno erogare una scarica al cuore della persona. Manuel chiaRiello infocilento it

Manuel chiaRiello infocilento it
NUOVE GIOSTRE PER I PIU' PICCOLI
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castellabate
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Grande successo ha riscosso la prima domenica di LungomareVivo organizzato dal Comune di Castellabate. Quello di domenica 28 maggio sarebbe dovuto essere il terzo appuntamento, invece, a causa delle condizioni meteo, è stato il primo effettivo al lungomare. Dalle ore 17:00 si sono svolte le attività di animazione con bambini, seguite da esibizioni di danza. Proprio nel corso della serata sono stati premiati i lavori dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Castellabate che hanno partecipato al Concorso organizzato dall’Associazione Punta dell’Inferno. Poi sul pennone è stata issata la venticinquesima Bandiera Blu ottenuta anche quest’anno. Presenti il Sindaco di Castellabate, Marco Rizzo, e i Consiglieri Dalila Russo e Gianmarco Rodio per ribadire l’importanza di

un prestigioso vessillo come la Bandiera Blu per un territorio a siffatta vocazione turistica come Castellabate. La serata si è animata in musica con il dj LucaP e con la magia unica degli anni 2000 lanciata dallo spettacolo Memories2000. Bagno di folla per questo primo evento che dà ufficialmente avvio alla stagione estiva. «Bellissimo pomeriggio qui a LungomareVivo. La premiazione dei ragazzi dell’istituto Comprensivo a cura dell’Associazione Punta dell’Inferno, l’innalzamento della venticinquesima Bandiera Blu con la collaborazione con la locale sezione dell’Associazione Marinai d’Italia, e per concludere splendida serata con Memories 2000. Grazie a tutte le Forze dell’Ordine, Carabinieri, Polizia Municipale, gruppo volontari della Protezione Civile di Castellabate, a tutti i volontari delle associazioni che hanno contribuito alla perfetta riuscita della giornata» ha commentato il Primo Cittadino Marco Rizzo.«È davvero bello vedere il lungomare vivo, così gremito di gente, grandi e bambini che passeggiano, si divertono e godono della bellezza che il litorale, con i suoi colori, è in grado di sprigionare. L’obiettivo è proprio quello di smuovere l’economia locale grazie alle manifestazioni e alle tante attività

in programma», ha aggiunto l’Assessore con Delega al Commercio Nicoletta Guariglia. «Una domenica in cui la parola d’ordine è stato divertimento per tutti, per grandi e piccoli. Scommessa vinta da questa amministrazione, che convinta della validità di questo format, contro lo scetticismo di alcuni, ha portato oltre tremila persone a ballare e cantare», le parole del Consigliere Comunale Gianmarco Rodio. Ha concluso il Consigliere Comunale Clemente Migliorino: «Davvero una bella giornata per tutto il territorio, resa tale anche dalla partecipazione dell’associazione Punta dell’Inferno con Rezze e Prelibatezze con i suoi piatti tipici e mercatini artigianali presenti su tutto il litorale. Un grande lavoro di squadra che ha reso la perfetta riuscita dell’evento: un plauso a tutti». coMunicato staMpa

A Castellabate Capoluogo, sabato 3 giugno, il programma BO.DI.MED, organizzato da Paestum Alto Cilento Experience, farà tappa in uno dei borghi cilentani più caratteristici. Si parte alle 17:30, da Piazza X Ottobre 1123, per poi immergersi in un percorso tra le bellezze, sia culturali che gastronomiche, del posto.

Tale progetto, rappresenta la Rete dei Borghi della Dieta Mediterranea di Paestum Alto Cilento e del Comune di Castellabate, ed è caratterizzato da continui viaggi nei dodici paesi che ne fanno parte, per conoscerne storie e tradizio-

ni. Nella giornata di sabato, la passeggiata tra le vie strette del borgo, vedrà protagonisti la Basilica Pontificia e le sue maestose navate con l’esposizione delle opere del Museo d’Arte Sacra, ma anche l’antico Palazzo Perrotti, l’affascinante terrazza Belvedere e, infine, il Castello

Dal 12 al 14 maggio 2023, il Castello dell’Abate di Castellabate ospiterà la prima edizione di Destination Wedding Cilento, una fiera dedicata al settore dei matrimoni e promossa dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Marco Rizzo in collaborazione con l’Associazione Cilentomania. L’evento rappresenta un’importante occasione di incontro tra domanda e offerta, laddove saranno presenti stand di attività direttamente e indirettamente coinvolte in questo settore per presentare il prodotto Cilento come una valida location per il giorno più bello della vita. La

dell’Abate, luogo simbolo del territorio. Non mancheranno i gusti e i sapori più tipici del posto, accompagnate dalla musica e dai canti del passato. Il Sindaco del Comune di Castellabate, Marco Rizzo, si è detto molto entusiasta dell’iniziativa, sottolineando la forza di più ampio respiro della Rete BO.DI.MED: «Un progetto molto interessante proprio perchè permette di far conoscere Castellabate non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche storico, culturale ed enogastronomico. Un viaggio unico ed imperdibile in questo borgo che dopo novecento anni continua a raccontare di sé, del suo passato, della sua storia, del suo presente, lasciando intravedere un futuro ancora più longevo».

fiera rappresenta una nuova e interessante modalità di fare turismo, puntando su un settore in forte crescita come quello del Wedding Castellabate, grazioso borgo situato sulla costa cilentana, si presenta così come una meta ideale per celebrare il proprio matrimonio, offrendo un mix di bellezze naturali e culturali, ma anche di tradizione e ospitalità. L’iniziativa, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, mira a valorizzare il territorio cilentano e a promuovere il turismo in un’ottica di sviluppo sostenibile, mettendo in risalto le eccellenze locali e le potenzialità

Franco Alfieri, Presidente dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento: «Il riconoscimento da parte della Regione Campania del territorio dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, insieme al Comune di Castellabate, quale Polo della Dieta Mediterranea è la conferma non solo della straordinarietà delle nostre terre, ma del fatto che fare rete sia vantaggioso per tutti. La Rete dei Borghi fa toccare con mano il legame fortissimo tra il nostro territorio, le sue tradizioni, le eccellenze enogastronomiche che offre e il modo in cui le produce, tutti aspetti legati allo stile di vita dettato dalla Dieta Mediterranea, patrimonio immateriale Unesco. Un patrimonio su cui il Cilento intero deve puntare per la sua crescita»

turistiche della zona. L’organizzazione dell’evento è affidata all’Associazione Cilentomania, impegnata da anni nella valorizzazione e promozione del territorio cilentano e si attendono venti buyer da tutto il mondo Destination Wedding Cilento rappresenta quindi un’opportunità per far conoscere il Cilento anche in ambito internazionale, presentando la bellezza e l’unicità del Territorio, ma anche l’abilità e la professionalità degli operatori del settore, pronti ad accogliere le coppie in un’atmosfera unica e romantica per il loro grande giorno Redazione cilentopost tv

GRANDI EVENTI A CASTELLABATE
PROGETTO
BORGHI DELLA DIETA MEDITERRANEA PROMOZIONE TURISTICO-CULTURALE DEI BORGHI DELL’ALTO CILENTO
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CONSORZIO DI BONIFICA VALLO DI DIANO-TANAGRO

Lo scorso 13 maggio presso la sede del Consorzio di Bonifica di Padula si è tenuta la riunione del Consiglio dei Delegati che ha eletto i membri dell’Amministrazione che guiderà l’Ente per i prossimi cinque anni Beniamino Curcio, Presidente uscente, è stato riconfermato alla guida del Consorzio, sebbene si siano registrati tre astenuti

Al suo fianco, a ricoprire la Vicepresidenza, Mario Ubaldo Trezza. Completano l’organo esecutivo Gianfranco Cavallone e Raffaele Ippolito. «Sono orgoglioso della fiducia che mi è stata rinnovata. - ha commentato Beniamino Curcio - Lavorerò per il bene del territorio come ho sempre fatto. Avverto questa riconferma come una grande responsabilità perché le questioni aperte sono tante e di particolare complessità. Questo Ente ha grandi potenzialità ma purtroppo non tutti i cittadini lo reputano utile alla società, eppure la storia racconta di opere di captazione di sorgenti e altri imponenti strutture di irrigazione». Il Presidente ammette le difficoltà eco-

nomiche in cui versa il Consorzio avendo un buco di bilancio di trecentomila euro «Nel 2022 i costi dell’energia elettrica sono triplicati: la spesa ammonta a secentomila euro e la Regione ce ne ha riconosciuti la metà. - ha spiegato Curcio - Ma non mi faccio prendere dallo sconforto e continuo a lavorare e a lottare anche in questo contesto difficile». Il Presidente ha illustrato le linee programmatiche da attuare nei prossimi cinque anni, partendo dall’excursus del mandato precedente: «Questo Ente ha fatto grande il territorio: è l’unico che interviene nei casi alluvionali. Ricordo la calamità di novembre e quella di gennaio in cui abbiamo agito per ‘somma urgenza’, un’azione che comporta una grande responsabilità, soprattutto in termini economici». Beniamino Curcio ha poi ricordato al Consiglio dei Delegati i finanziamenti ottenuti fino a questo punto che ammontano ad oltre ottocentomila euro. I punti salienti della programmazione futura riguardano le infrastrutture irrigue, ovvero il miglioramento del servizio e la fornitura dell’acqua nelle zone ancora scoperte, come ad esempio l’area del Carciofo Bianco di Pertosa, per

cui è stata approvata la graduatoria delle iniziative progettuali ammissibili a finanziamento. Molto caro al Presidente Curcio è il fiume Calore-Tanagro che definisce «fiume amico». Sono in programma i lavori di completamento dello schema idraulico e di adeguamento dei sistemi irrigui del primo lotto funzionale, in località Tempa Paolona del Comune di Sassano Anche in questo caso è stata approvata la graduatoria delle progettualità ammesse a finanziamento, tra cui questo. Il Presidente ha fatto poi cenno al contributo di due milioni di euro concesso dal Ministero delle Politiche Agricole per la progettazione definitiva della

Diga di Casalbuono. «È un grande successo. - sottolinea Curcio - Siamo nella fase di valutazione e di sopralluoghi, ma se tutto va bene risolveremo il problema delle esondazioni e delle alluvioni nella piana».

Una grande attenzione del Consorzio è rivolta alla manutenzione dei canali irrigui e alla prevenzione delle calamità. «Operiamo per il bene del territorio. - aggiunge il Vicepresidente Mario Ubaldo Trezza - Abbiamo bisogno però della collaborazione fattiva di tutti i membri del Consiglio. Lavoriamo assieme per il bene comune». Il lavoro svolto dal Consorzio di Bonifica è essenziale per l’agricoltura del territorio, in particolare per la risorsa acqua

Tra tre anni ricorre il centenario dalla nascita dell’Ente che sarà celebrato con l’edizione di un catalogo contenente le foto d’epoca e quelle più recenti delle opere strutturali realizzate fino ad ora. A portare i saluti della stampa il Segretario dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano, Pietro Cusati

oRnella bonoMo ondanews it

Si possono presentare le domande relative a nascite, affidamenti preadottivi e adozioni senza affidamento avvenuti dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023. Le domande devono essere presentate entro i sei mesi dalla data del parto e a farlo dovrà essere la madre. L’importo è di 383,46 euro per cinque mensilità, per un totale di 1.917,30 euro.

L’Assegno di Maternità viene concesso

a chi ha residenza anagrafica nel Comune di Caggiano e non è beneficiario dell’Indennità di Maternità. Inoltre, l’ISEE per l’anno 2023 deve essere non superiore a 19.185,13 euro e chi presenta richiesta deve essere cittadina italiana, comunitaria o con permesso di soggiorno. Le domande potranno essere inviate all’indirizzo email segreteria@comune.caggiano.sa.it o con una pec all’indirizzo demo-

grafici.caggiano@asmepec.it. Le richieste possono anche essere consegnate all’Ufficio Protocollo del Comune. Per informazioni è possibile telefonare allo 0975393020 scegliendo l’interno numero 2 o inviare una mail all’indirizzo sportello@comune.caggiano.sa.it.

Sono stati finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) i progetti di diversi Comuni del Vallo di Diano, del Tanagro e della Piana del Sele. Il Bando ha riguardato le grandi aree metropolitane, Città medie e i piccoli Comuni. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza contiene sedici Componenti, raggruppate in sei Missioni. I progetti riguardano digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, rivoluzione verde e transizione ecologica, infrastrutture per una mobilità sostenibile, istruzione e ricerca, coesione e inclusione e salute. A Caggiano sono stati assegnati 7.000.000 euro per quattordici progetti. Al Comune di Polla sono stati dati 3.260.00 euro, al Comune di Sant’Arsenio 2.500.00 euro mentre a San Pietro al Tanagro sono andati 530.000 euro Teggiano ha ottenuto 2.880.000 euro mentre Monte San Giacomo è stato destinatario di 3.500.000 euro annaMaRia lotieRzo ondanews it

PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA CAGGIANO L’IMPORTO E' DI 383,46 EURO PER 5 MENSILITA' PER UN TOTALE DI 1.917,30 EURO annaMaRia lotieRzo ondanews it Beniamino cuRcio
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TEGGIANO INCONTRO FORMATIVO RIVOLTO AI DIRIGENTI SCOLASTICI E AI DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI

La gestione del PNRR ed il nuovo Codice degli Appalti è stato il tema dell’incontro formativo rivolto ai Dirigenti Scolastici ed ai Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi presenti sul territorio del Vallo di Diano. Promosso dall’Istituto di Istruzione Superiore Pomponio Leto di Teggiano, l’appuntamento, dopo i saluti introduttivi della Dirigente Maria D’Alessio,

ha puntato i suoi riflettori sull‘analisi degli effetti che il nuovo Codice dei Contratti Pubblici potrà determinare nell’attuazione degli obiettivi del PNRR Ospite dell’incontro il professore Mario Schember, ingegnere e docente esperto in materia di gestione dei fondi europei. «Obiettivo principale - ha riferito nella sua introduzione il professor Schember - è quello di superare il divario attualmente esistente tra gli studenti del Sud e del Nord, plasticamente rappresentato dai dati dell’Invalsi e dalle prove

Ocse Pisa e portare 4 milioni di alunni a scalare la media europea di 14/15 posti in classifica; l’obiettivo del PNRR è quello di spendere i soldi in funzione del raggiungimento di questo stadio.

Per ottenere questi risultati, però - ha aggiunto Mario Schember - bisogna abbandonare definitivamente la ‘scuola del progettificio’. I ragazzi, in pratica, devono ricominciare a studiare. Solo studiando seriamente potrà essere superato il deficit che si registra soprattutto in discipline fondamentali come l’Italiano, la Matematica e l’Inglese. Bisogna impossessarsi, insomma, della ‘cultura dell’obiettivo’ perché non è più possibile che gli studenti del Sud continuino a registrare

livelli di preparazione inferiori ai loro colleghi del Nord». Secondo Schember, inoltre, i soldi del PNRR devono essere spesi soprattutto per combattere la dispersione scolastica e per il finanziamento di aule innovative dove si possano utilizzare metodi di apprendimento adeguati all’età che stiamo vivendo.

«Il PNRR, insomma, deve interessare per intero anche il ‘pianetascuola’ che viene a configurarsi come un progetto di interventi specifici e riforme, legato a tempi e obiettivi. Ma soprattutto - ha concluso Schember - bisogna ripartire da una scuola che, prima di ogni altra cosa, ritorni ad insegnare a leggere, scrivere e a far di conto». Redazione ondanews it

Sabato 27 maggio, presso l’Auditorium Rocco Giuliano dell’Istituto Omnicomprensivo di Polla, si terrà un incontro per ricordare Giuseppe Criscuolo a quarant'anni dalla sua scomparsa Criscuolo è stato uno dei docenti di quella che, fino al 2010, è stata la sede dell’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali successivamente divenuto Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari che oggi conosciamo.

La Scuola si riprende la parola è stato il tema del Convegno che si è svolto nei giorni scorsi presso l’Auditorium Rocco Giuliano dell’Istituto Omnicomprensivo di Polla, promosso dal CIDI (Centro di Iniziativa Democratica), l’Associazione che raggruppa i docenti di tutti gli Ordini di Scuola. All’incontro hanno preso parte, unitamente ad un folto numero di Docenti provenienti dagli Istituti scolastici presenti sul territorio del Vallo di Diano, il Sindaco di Polla Massimo Loviso; il Dirigente Scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo di Polla Sabrina Rega; il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Caggiano

Pietro Mandia; e il Presidente del CIDI di Sala Consilina Carmelo Setaro. Le conclusioni sono state tratte dalla Presidente Nazionale del CIDI Valentina Chinnici, Deputata presso il Consiglio Regionale della Sicilia. «Dobbiamo recuperare la scuola della cura - ha sottolineato la Presidente Valentina Chinnici

- prima di tutto del proprio sé professionale, perché un insegnante che non ha cura della sua professione è destinato al fallimento, in quanto nessun paziente si affiderebbe a un medico che non ha cura della sua professione, che non si aggiorna, che non si forma. Bisogna recuperare, inoltre, anche la cura degli spazi

perché essi sono importanti per l’ambiente in cui l’alunno passa il suo tempo a scuola. Per questo e per mille altri motivi dobbiamo riscoprire l’importanza della formazione perché un insegnante impreparato, o addirittura demotivato, è la peggiore punizione che possiamo infliggere agli alunni». Al termine dell’incontro, moderato dal Direttore Editoriale di ONDANEWS, Rocco Colombo, la Preside Sabrina Rega ha ringraziato tutti gli intervenuti e in particolare il Presidente della Sezione di Sala Consilina del CIDI, Carmelo Setaro, che ha organizzato l’incontro e la Presidente Nazionale del CIDI Valentina Chinnici

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La Comunità Montana Vallo di Diano, tramite l’ufficio turistico, continua a promuovere la Destinazione Turistica Vallo di Diano coinvolgendo tutti gli attori del territorio. È stato pubblicato infatti un Avviso di Manifestazione di Interesse rivolta agli operatori turistici attivi nel territorio. Si tratta di un’opportunità di promozione delle proprie attività sul portale turistico. I destinatari dell’Avviso

sono, quindi, gli operatori turistici, le strutture ricettive o di ricettività open air, come campeggi, rifugi, bivacchi, produttori locali - ovvero il settore artigianale ed enogastronomico, le imprese di servizi turistici, guide naturalistiche, ambientali, escursionistiche, operatori e istruttori olistici e associazioni con sede operativa nei quindici Comuni del comprensorio Vallo di Diano. La finalità è quella di consoli-

A lui, insegnante di inglese, fu intitolata la sede nel 2004. L’evento avrà inizio a partire dalle ore 10:00 con i saluti istituzionali a cui seguiranno le testimonianze di chi lo ha conosciuto e l’intervento di rappresentanti politici del territorio Interverranno, inoltre, per ricordare il compiano professore, la Preside dell’Istituto, Sabrina Rega; il Sindaco del paese, Massimo Loviso; e il Presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri. Nel corso dell’evento saranno presentati i lavori effettuati presso l’Istituto dei Servizi Socio-Sanitari. zenda ciMino ondanews it

dare la presenza del Vallo di Diano sui principali mercati nazionali ed internazionali in modo da rafforzare le opportunità professionali e occupazionali del territorio della Destinazione Vallo di Diano. Le candidature dovranno pervenire entro e non oltre il 24 giugno. Tutte le info dettagliate e la procedura da seguire possono essere reperite sul sito montvaldiano.it

oRnella bonoMo ondanews it

POLLA INCONTRO CON I DOCENTI DEL TERRITORIO
11 diano
DESTINAZIONE TURISTICA VALLO DI DIANO
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SALA CONSILINA SERVIZI AL CITTADINO

CAGGIANO LE DOMANDE VANNO PRESENTATE ENTRO IL 12 GIUGNO

Il 25 maggio scorso si è tenuto il Consiglio Comunale di Sala Consilina durante il quale è stato discusso il Regolamento per l’istituzione di spazi da riservare alla sosta dei veicoli al servizio delle donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore a due anni. L’installazione degli stalli rosa è stata proposta dal Comandante della Polizia Municipale Felice Mollo ed il punto è stato approvato all’unanimità. L’articolo 188 bis è

stato inserito nel Codice della Strada lo scorso anno e per poter realizzare questi stalli rosa, nati con lo scopo di agevolare la mobilità, i Comuni devono dotarsi di un Regolamento. I cittadini per usufruire del parcheggio riservato dovranno presentare una richiesta al Comune e ricevere il Permesso Rosa, ovvero un cartellino da esporre nella parte anteriore dell’auto in modo visibile per i controlli. Il Comandante Felice Mollo effettuerà dei sopralluoghi, insieme ai dipendenti dell’Ufficio Tecnico, per individuare dei punti dove collocare gli stalli che saranno indicati con apposita segnaletica e ubicati in prossimità dei maggiori servizi. «È un Regolamento importante e un bel segnale di civiltà», ha commentato il Comandante della Polizia Municipale di Sala Consilina Felice Mollo

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Il Comune di Caggiano concede contributi una tantum per incentivare nuove residenze e l’apertura di nuove attività sul territorio. Un’opportunità soprattutto per i giovani che hanno voglia di inserirsi nel mondo imprenditoriale o andare a vivere per contro proprio o in coppia. Tanti gli investimenti previsti che cambieranno il volto del Comune, rendendolo più attrattivo e con più servizi. I contributi verranno concessi a coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale nel territorio comunale di Caggiano entro un limite massimo di cinquemila euro. Il contributo coprirà spese documentate di acquisto e di ristruttura-

INVESTIMENTI STRATEGICI IN CAMPANIA

zione di immobili da destinare ad abitazione principale oppure per coloro che avranno intenzione di avviare attività commerciali, artigianali e agricole, ovvero nuove attività economiche. Il contributo, quindi, coprirà l’acquisto di attrezzature, impianti, macchinari, opere murarie, impiantistica e altro

Le domande devono essere presentate entro le ore 12:00 del 12 giugno. I beneficiari entro il 30 settembre dovranno rendicontare le spese sostenute per entrambe le categorie di interventi. Per ulteriori informazioni ci si può recare presso l’Ufficio Anagrafe il lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 8:30 alle ore 11:30, telefonare allo 0975393020 scegliendo l’interno numero 2 oppure inviare una mail all’indirizzo sportello@ comune.caggiano.sa.it o una pec all’indirizzo segreteria.caggiano@asmepec.it

zenda ciMino ondanews it

Lo scorso 25 maggio, presso l’Istituto di Istruzione Superiore Marco Tullio Cicerone di Sala Consilina, si è tenuto il Convegno dal tema Open Job. A relazionare le innumerevoli opportunità lavorative per i futuri diplomati dell’indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio (ex Istituto Tecnico per Geometri) la Dirigente Scolastica Antonella Vairo, che ha sottolineato l’importanza del FabLab in relazione al lavoro che sta svolgendo la Scuola in sinergia con il territorio

Si sono susseguiti poi gli interventi del geometra Michele Perruolo, dell’ingegnere Pasquale Capozzoli, del geometra Marcello Coletta, del geometra Gino Parisi, Presidente del Collegio dei Geometri e dei Geometri laureati di Salerno, e del geometra Francesco Tarateta, Consigliere del Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati di Salerno.

Presenti all’incontro gli studenti delle Classi Quarta e Quinta CAT, che hanno avuto modo di incontrare non solo i rappresentanti delle imprese edili e i

vertici del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Salerno, ma anche di conoscere le opportunità lavorative, le future collaborazioni nell’ambito del Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento e gli innumerevoli sbocchi professionali

Nel corso del Convegno c’è stata inoltre la presentazione del Progetto di Educazione Civica svolto dalla Classe Terza A CAT e coordinato dalla professoressa Emilia Rossi, riguardante il recupero e la valorizzazione della Chiesa di Santa Maria del Monte di Sala Consilina. Il progetto ha visto coinvolti tutti i docenti della classe nelle diverse fasi progettuali dallo studio della chiesa, al rilievo topografico, all’analisi progettuale e tecnica fino allo studio del culto religioso, per proseguire poi con le proposte di miglioramento e valorizzazione e finire con la realizzazione di didascalie in lingue straniere e l’ideazione di un e-book sul Santuario.

Redazione ondanews it

Da Confesercenti Vallo di Diano sarà possibile richiedere il nuovo contributo per Aiuti alle imprese volti al sostegno e all’attrazione di investimenti per il rafforzamento della struttura produttiva della Regione Campania. L’Avviso intende finanziare progetti rientranti nelle Categorie Investimenti produttivi, Progetti di ricerca e sviluppo e Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori Le domande di partecipazione all’Avviso possono riguardare una o più delle categorie di investimento, ma devono comprendere comunque almeno la tipologia Investimenti produttivi. Gli investimenti proposti per ciascun progetto dovranno essere compresi

tra un valore minimo di 2.000.000 di euro e un valore massimo di 34.000.000 di euro nel rispetto dei seguenti massimali di investimento per categoria: Investimenti produttivi fino a 18.000.000 di euro; Progetti di ricerca e sviluppo fino a 15.000.000 di euro e Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori fino a 1.000.000 di euro. Le domande possono essere presentate a partire dal 30 maggio 2023. «Noi di Confesercenti Vallo di Diano - spiega la Presidente Maria Antonietta Aquino - offriamo un importante servizio di studio e controllo della fattibilità di richiesta dell’incentivo, presentazione dell’istanza, assistenza nella rendicontazione finale e monitoraggio della domanda. Noi ci siamo e siamo accanto alle piccole e medie imprese del territorio». Lo Sportello Confesercenti Vallo di Diano, con sede a Sala Consilina, in via San Sebastiano, è raggiungibile anche all’email vallodidiano@impresealcentro.it, al numero 0975 52 72 77 o consultando il sito internet impresealcentro.it zenda ciMino ondanews it

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ISTITUTO SCOLASTICO MARCO TULLIO CICERONE DI SALA CONSILINA NUMERO 21  MAGGIO - GIUGNO 2023

A SANT’ARSENIO L’EVENTO ORGANIZZATO DA LEGAMBIENTE CAMPANIA

Anche quest’anno Legambiente si appresta a festeggiare i piccoli Comuni con la manifestazione nazionale Voler bene all’Italia. Il focus scelto per l’edizione 2023 è rivolto alle Comunità Energetiche. Sono proprio i piccoli Comuni ad attendere l’attuazione della normativa legata alle CER e l’attivazione del fondo PNRR loro dedicato per sviluppare le Comunità Energetiche, con un cambio importante per le comunità, sia sotto il profilo energetico che sociale. Legambiente Campania ha individuato per quest’anno come Comune che rappresenti la piazza principale della Campania, nell’ambito della Festa dei piccoli Comuni,

FESTIVAL AMENANOS NEOS

quello di Sant’Arsenio. Il prossimo primo giugno, a partire dalle ore 10:30, in piazza Domenico Pica, nella Villa Comunale, si terrà una mattinata dedicata alla celebrazione dei piccoli Comuni e un momento di riflessione sulle Comunità Energetiche per un futuro di Pace

L’iniziativa, dal 2004, lancia un tema di mobilitazione politica e di animazione dei territori agli oltre cinquemila piccoli Comuni che anche quest’anno saranno chiamati ad aderire ad un manifesto sul tema dell’impegno per un futuro di pace attraverso le rinnovabili, rubricato come il Manifesto per il futuro rinnovabile di

Pace. Nel dettaglio l’evento previsto a Sant’Arsenio vedrà la partecipazione di Mariateresa Imparato, Presidente di Legambiente Campania; Francesca De Falco, Dirigente UOD Energia, Efficientamento e Risparmio Energetico, Green Economy e Bioeconomia della Regione Campania; Donato Pica, Sindaco di Sant’Arsenio; Michele Albanese, Direttore Generale di Banca Monte Pruno; Angela D’Alto, Presidente del GAL Vallo di Diano; e Francesco Cavallone, Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano. Dopo un momento di riflessione al quale sono stati invitati anche rappresentanti politici del territorio, seguirà un momento musicale. Saranno esposti anche i prodotti tipici del territorio a cura della Pro Loco di Sant’Arsenio. All’even-

to parteciperanno le Scuole del paese ed è prevista la consegna da parte del Comune di Sant’Arsenio della Costituzione Italiana agli studenti e alle studentesse della Scuola Secondaria di Primo Grado. Sarà una giornata di festa alla quale tutta la popolazione è invitata a partecipare. La manifestazione, organizzata da Legambiente Campania, gode del patrocinio del Comune di Sant’Arsenio e della collaborazione di Banca Monte Pruno. zenda ciMino ondanews it

Grande successo e apprezzamento da parte del pubblico per i ragazzi del laboratorio teatrale Il nostro Teatro Classico del Liceo Classico dell’Istituto di Istruzione Superiore Marco Tullio Cicerone di Sala Consilina, che hanno partecipato al Festival Amenanos Neos a Catania con la rappresentazione di un adattamento dell’Alcesti di Euripide, per la regia del Maestro Enzo D’Arco. Nonostante le condizioni del tempo che hanno impedito di tenere la prima giornata del Festival presso il Teatro Greco Romano di Catania, gli attori della compagnia teatrale del Cicerone sono riusciti con la loro interpretazione a trasmettere pathos e commozione al pubblico che ha assistito alla toccante rappresentazione dell’Alcesti Amenanos Neos è un concorso a carattere nazionale per i Licei Classici che possono mettere in scena rappresentazioni tratte sia da opere di autori tragici sia da opere di autori comici Quest’anno il Festival, dal 15 al 24 maggio, vede la partecipazione di ventidue Licei provenienti da tutta Italia: una vera e propria festa del Teatro, finalizzata a far rivivere le immortali opere degli Autori antichi attraverso la sensibilità, la curiosità, l’entusiasmo degli studenti di oggi, potente veicolo di trasmissione di idee e sentimenti. I ventuno ragazzi de Il nostro Teatro Classico nel corso dell’anno scolastico 2023, da novembre a maggio, hanno partecipato alle attività formative laboratoriali incentrate sui vari aspetti della recitazione, sulla lettura, riflessione, riduzione e interpretazione del testo della tragicommedia

Alcesti, guidati dal Maestro D’Arco e dalle referenti del progetto, le professoresse Michela Calicchio e Paola D’Angelo. Inoltre ha collaborato al progetto il professore Davide Lunelli per la progettazione e realizzazione degli elementi scenici. Nel mese di giugno è prevista una replica dello spettacolo presso l’Auditorium del Cicerone.

Redazione ondanews it

Lo scorso 24 maggio si è svolto presso la Scuola Primaria e dell’Infanzia Paritaria Maestre Pie Filippini di Teggiano un incontro sul tema Educazione alla Legalità Economica promosso dalla dirigenza del plesso e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno Scopo della manifestazione è stato divulgare il concetto di sicurezza economica e finanziaria anche e soprattutto attraverso il contatto diretto e la collaborazione con le Forze dell’Ordine. Nell’occasione è stato anche proiettato un filmato sui compiti della Guardia di Finanza con l’illustrazione dei settori di specialità

che vedono tutte le componenti del Corpo impegnate nel contrasto al traffico degli stupefacenti, all’evasione fiscale, allo sperpero delle risorse pubbliche, alla falsificazione dei marchi, alla violazione delle norme sul diritto d’autore e sul Made in Italy e alle altre forme di illegalità più o meno diffuse nel Paese. Al termine, gli alunni hanno assistito ad una esibizione pratica delle unità cinofile, durante la quale è stato descritto il lavoro che quotidianamente cane e conduttore svolgono nei diversi scenari operativi, in special modo per la repressione dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti

I piccoli hanno poi avuto modo di soddisfare le loro curiosità con numerose domande sull’attività di servizio svolta dalle Fiamme Gialle, suscitando vivo apprezzamento anche dai docenti. Al termine dell’incontro sono stati consegnati vari gadget e pubblicazioni che illustrano l’attività della Guardia di Finanza claudia Monaco ondanews it

abbiamo consegnato agli alunni della Scuola Primaria di Padula la prima serra didattica. L’installazione di una serra è una azione concreta e materiale che, ne siamo certi, metterà i bambini in condizione di imparare ancor di più a rispettare la ricchezza della nostra terra».

Il GAL Vallo di Diano impegnato in prima fila nel sensibilizzare i giovani al rispetto dell’ambiente, alla corretta alimentazione ed alle tipicità del territorio. L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto di Cooperazione Internazionale CREA-MED che mira, appunto, a valorizzare i prodotti agroalimentari, l’ambiente, le buone pratiche in agricoltura, la tutela del territorio e il corretto stile di vita. «Siamo fortemente decisi a sperimentare nuove attività di valorizzazione e pro-

mozione del nostro territorio.

- spiega la Presidente del GAL Vallo di Diano, Angela D’Alto - Ed è per questo motivo che

Altre serre didattiche saranno consegnate a ulteriori scuole aggiudicatarie presenti sul territorio del Vallo di Diano. Presenti alla consegna della serra, tra gli altri, oltre ai docenti ed al Dirigente del plesso scolastico, i membri dell’Amministrazione Comunale di Padula, il Vicepresidente della Comunità Montana del Vallo di Diano, Antonio Pagliarulo, il parroco don Vincenzo Federico e Rosanna Lavorgna della Regione Campania. zenda ciMino ondanews it

GAL VALLO DI DIANO RISPETTO DELL’AMBIENTE TEGGIANO LA FINANZA INCONTRA GLI ALUNNI DELLE MAESTRE PIE FILIPPINI
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De Luca di interloquire con il Ministro Carlo Nordio e con i componenti delle Commissioni coinvolte nell’iter per la proposta di modifica del Decreto Legge 155 Presenti nella seduta di Consiglio, inoltre, diversi cittadini, membri del Comitato pro Tribunale, avvocati, il Segretario dell’Associazione Giornalisti “Vallo di Diano” Pierino Cusati e l’avvocato Angelo Paladino,

Continua senza sosta l’azione sinergica per ripristinare il Tribunale di Sala Consilina, soppresso dieci anni fa a seguito della Revisione della Geografia Giudiziaria. Lo scorso 30 maggio, a Padula, si è riunito il Consiglio della Comunità Montana Vallo di Diano presieduto da Francesco Cavallone al fine di intraprendere, insieme ai Sindaci del territorio, azioni da mettere in campo che sostengano il ripristino del tribunale attraverso un documento programmatico. Una questione che da qualche settimana è tornata a essere fortemente dibattuta alla luce delle parole del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che in un intervento ha dichiarato di voler rivalutare la possibile riapertura di alcuni Tribunali soppressi con il Decreto Legge n. 155 del 2012. «Recentemente si è parlato

nuovamente di una Revisione della Geografia Giudiziaria. - spiega Cavallone - Sappiamo benissimo che la soppressione del nostro Tribunale ha dimostrato di non aver apportato nessun miglioramento, anzi, la situazione è solo peggiorata. Sono tante le anomalie: ad esempio la Giurisdizione Civile e Penale è sotto il Tribunale di Lagonegro e la Corte d’Appello di Potenza mentre la Giurisdizione Amministrativa e Tributaria è gestita da Salerno. Per non parlare del pericolo di infiltrazioni malavitose che rischia il nostro territorio, come sottolineato anche nella Relazione Direzione Investigativa Antimafia». I Sindaci dell’Ente montano, dunque, all’unanimità hanno approvato un documento programmatico, con immediata esecutività, che prevede qualsiasi iniziativa a supporto della riapertura. Nel documento si chiede al Ministro della Giustizia di intraprendere provvedimenti, nell’ambito della Revisione della Geografia Giudiziaria, che por-

tino velocemente al ripristino del presidio salese. Una battaglia che coinvolge, inoltre, la politica salernitana: è stato approvato il punto in cui si chiede ai Consiglieri Regionali Tommaso Pellegrino e Corrado Matera e a tutti i Deputati e Parlamentari eletti in provincia di Salerno di sostenere la proposta di Legge in Parlamento ed ogni altra utile iniziativa Fondamentale, inoltre, l’azione della Regione Campania: si è chiesto infine al Presidente Vincenzo

Presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani - Sezione di Sala Consilina. «Per la prima volta un ministro fa ‘mea culpa’. - Ha sottolineato l’avvocato Paladino nel suo intervento - Abbiamo avuto Ministri che hanno fatto scaricabarile nel nome della spending review. Nordio afferma che ‘il cittadino ha diritto alla giustizia di prossimità’ ma voglio ricordare che questa verità è affermata già nella Costituzione. Si tratta di una battaglia che deve riabilitare le aree interne. Vediamo se il Governo intende riaprire le vecchie giurisdizioni e teniamoci pronti anche ad altre eventuali proposte». claudia Monaco ondanews it

Riparte il Metrò del Mare nel Cilento. Da metà giugno fino a metà settembre, gli aliscafi collegheranno i principali porti del territorio a sud di Salerno con Salerno, Costiera Amalfitana, Napoli e Capri. La Regione Campania ha finanziato, nei mesi scorsi, anche per il triennio 2023/2025 il servizio di collegamento via mare, con una spesa complessiva di 5,6 milioni di euro, a cui vanno ad aggiungersi ulteriori risorse per le attività del Piano di Mobilità Turistica (circa novecentomila euro). «Abbiamo espletato una gara per l’affidamento del servizio per tre anni così da garantire una maggiore stabilità del servizio e, di conseguenza, avere una programmazione migliore» spiega il Consigliere Regionale Luca Cascone, Presidente della IV Commissione Consiliare Urbanistica, Lavori Pubblici e Trasporti. Gli aliscafi del Metrò del Mare abbracceranno i Porti di Agropoli, San Marco di Castellabate, Acciaroli, Casal Velino, Pisciotta, Palinuro, Camerota e Sapri/Policastro. Come già accaduto in passato, però, sono previste più corse, suddivise in quattro linee. I costi dei biglietti partiranno da un minimo di 4 euro per arrivare ad un massimo di 17 euro per la tratta più lunga (Capri-Sapri), con agevolazioni previste per i bambini. «Il Metrò del Mare rappresenta ormai da anni uno strumento

fondamentale per l’accessibilità turistica nel Cilento e siamo contenti che la Regione Campania sostiene ancora una volta questo territorio con una programmazione triennale» ha sottolineato il Primo Cittadino di Pollica, Stefano Pisani, il quale poi immagina per il futuro anche un periodo più ampio per l’espletamento del servizio di collegamento: «È opportuno ragionare, così come è stato fatto in precedenza con l’Alta Velocità, sulla possibilità di ampliare la finestra temporale di collegamento con il Cilento che ha complessivamente dodici porti, come sapete a gestione comunale, che possono rappresentare un punto d’accesso importante al territorio». Il Metrò del Mare, infatti, negli anni si è rivelato uno strumento utile ed efficiente sia dal punto di vista turistico sia dal punto di vista della mobilità, consentendo di fatto nei periodi di maggiore affluenza di decongestionare le principali arterie di traffico. coMunicato staMpa

SALA CONSILINA QUESTIONE TRIBUNALE
DA META' GIUGNO FINO A META' SETTEMBRE COLLEGAMENTI CON SALERNO , COSTA D’AMALFI , NAPOLI E CAPRI
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territorio
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Sono momenti di confusione quelli vissuti in questi giorni dopo l’istituzione della zona infetta da parte della Regione Campania, in diversi Comuni del Vallo di Diano, dopo il ritrovamento di cinque carcasse di cinghiali tra Sanza e Montesano sulla Marcellana, risultate positive alla peste suina. Il movimento del virus, che non è trasmissibile all’uomo e colpisce solo suini (cinghiali e maiali domestici), è attualmente attenzionato dai vertici dell’ASL per cercare di circoscrivere la zona di contagio prima che arrivi a colpire gli allevamenti con gravi ripercussioni economiche.

La zona infetta nel territorio riguarda i Comuni di Buonabitacolo, Casalbuono, Casaletto Spartano, Caselle in Pittari, Montesano sulla Marcellana, Monte San Giacomo, Morigerati, Padula, Piaggine, Rofrano, Sala Consilina, Sassano, Sanza, Teggiano, Torraca, Tortorella e Valle dell’Angelo. Una zona circoscritta in questo modo anche alla luce del fatto che le carcasse erano lì da circa due mesi, come rilevato dallo stato di decomposizione, e che farebbe pensare ad una presenza del virus

già consolidata tra i selvatici. Il Presidente della Comunità Montana, Francesco Cavallone, ha organizzato un incontro a Padula alla presenza dei Sindaci e dei veterinari, i dottori Nicola Cestaro e Francescantonio D’Orilia, al fine di chiarire anche quelle che sono le attuali normative. Diverse, infatti, sono state le questioni sollevate dai Sindaci, come ad esempio le eventuali feste e i pellegrinaggi nelle zone di montagna o i molteplici dubbi sulle attività agricole poste dai cittadini.

In via precauzionale, infatti, in diversi Comuni valdianesi sono state sospese manifestazioni e feste in zone esclusivamente di montagna: si tratta di decisioni, come sottolineato nel corso dell’incontro, prese alla luce del fatto che l’uomo è il veicolo di trasmissione del virus anche attraverso un rifiuto abbandonato o attraverso i calzari utilizzati senza disinfezione. «In questo momentoha spiegato Cavallone - siamo chiamati a fare prevenzione. Se si cammina in zone di montagna occorre ad esempio stare attenti e disinfettare. Sono semplici precauzioni ma che hanno un particolare valore perché

evitano di far ‘viaggiare’ il virus». «È giusto che si faccia chiarezza. - ha evidenziato il dottore Francescantonio

D’Orilia - La peste suina si combatte se tutte le Istituzioni stanno dalla stessa parte, stiamo parlando di danni di miliardi di euro. Quindi in questa prima fase dobbiamo convergere verso un unico obiettivo. C’è un’area infetta provvisoria perché non sappiamo da dove è arrivato il virus. Per questo bisogna fare una ricerca delle carcasse, un lavoro già attivato. A tal proposito non mi appello solo ai cacciatori, ma anche ai Gruppi di Protezione Civile. L’obiettivo è salvaguardare il patrimonio zootecnico. Se riusciamo a stare buoni e a comportarci bene, il virus si fermerà. Ricordo: è l’uomo il veicolo della peste suina».

Nei prossimi giorni ai Comuni ricadenti nell’area infetta l’ASL distribuirà la segnaletica che indica la presenza di peste suina. Inoltre, è stata spiegata nello specifico l’Ordinanza regionale: da una parte, dunque, i servizi veterinari sono tenuti ad attivare la sorveglianza passiva delle carcasse e a gestirle e smaltirle, dall’altra hanno l’obbligo di censire tutti gli allevamenti che posseggono suini. Inoltre, bisognerà programmare la macellazione dei suini domestici: «Si tratta in questo momento di un 20% della popolazione che ha acquistato un maialino - le parole dei vertici sanitari presenti - ma devono abbatterli subito previa visita veterinaria». Nelle prossime settimane, invece, sarà la volta dei suini degli allevamenti che avranno ordine di abbattimento dopo l’individuazione, da parte degli Organi Competenti, di macelli autorizzati presenti in zona rossa.

Il tutto in attesa di una risposta da parte della Regione in materia di indennizzi per gli allevatori. Si tratta di provvedimenti destinati a cercare di evitare l’attecchimento del virus tra i capi domestici. La Regione Campania inoltre ha vietato la movimentazione dalla zona infetta di carne e prodotti a base di carne ottenuti da abbattimenti di suini Vietato, inoltre, lo spostamento di suini dalla zona infetta Non solo. È vietato utilizzare paglia e fieno nei luoghi dove sono presenti suini, nonchè cacciare, alimentare e avvicinare cinghiali e raccogliere funghi e asparagi Divieto, inoltre, di attività all’aperto, sportive e ludiche svolte nelle aree agricole e naturali: possono essere autorizzate dalle Autorità Comunali previo parere dell’ASL e previa comunicazione al Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana. È stato richiesto, nel provvedimento regionale, un rafforzamento delle barriere fisiche per limitare gli spostamenti dei selvatici e ogni forma di recinzione intorno ai cassonetti dei rifiuti. Particolare attenzione, infine, sarà data alla ricerca di allevamenti abusivi di suini sul territorio

claudia Monaco ondanews it

Roscigno continua ad adottare misure e iniziative a favore dell’ambiente, dimostrando la sua determinazione nel diventare sempre più green. Dopo l’installazione della compostiera di comu-

nità, che ha già contribuito in modo significativo alla riduzione dei rifiuti organici, è arrivata la volta della tanto attesa macchina mangiaplastica, che è stata collocata all’interno dell’isola ecologica del paese Il Sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, si è mostrato estremamente soddisfatto di questo nuovo passo avanti: «Sono macchinari che ci permetteranno di rendere ancor più virtuoso il nostro territorio. La compostiera è fondamentale per trasformare l’umido di qualità conferito dai cittadini in un prezioso fertilizzante, che sarà utilizzato per concimare i nostri terreni e promuovere l’agricoltura sostenibile. Ora, con l’introduzione della macchina mangiaplastica, potremo gestire in maniera efficiente anche i rifiuti di plastica». La macchina mangiaplastica funziona come un punto di raccolta de-

dicato alle bottiglie di plastica, che vengono portate all’interno dell’isola ecologica. Qui, i cittadini avranno l’opportunità di conferire le bottiglie, accumulando dei punti che potranno successivamente utilizzare presso attività commerciali convenzionate. Questa iniziativa non solo incentiverà la raccolta

differenziata e la riduzione dell’inquinamento da plastica, ma anche promuoverà l’economia locale attraverso la collaborazione con i commercianti del territorio. Per supportare queste nuove attività virtuose, il Sindaco Palmieri ha deciso di tenere aperta l’isola ecologica anche il sabato, così da offrire maggiori possibilità ai cittadini di conferire correttamente i rifiuti e di partecipare attivamente agli sforzi per la tutela dell’ambiente. Grazie alla collaborazione con Eka, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti nel Comune, sarà possibile garantire un servizio continuativo e accessibile a tutti Roscigno si sta dimostrando una comunità sempre più consapevole dell’importanza di preservare il proprio territorio e di adottare pratiche eco-sostenibili. Questi sforzi mirati non solo contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale, ma anche a creare un senso di orgoglio e di responsabilità collettiva tra i cittadini. Il modello di Roscigno potrebbe rappresentare un esempio virtuoso per altre comunità italiane, incoraggiandole ad adottare misure simili al fine di promuovere uno stile di vita sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

RobeRta foccillo infocilento it

PADULA PESTE SUINA E ZONA INFETTA NEL VALLO DI DIANO ROSCIGNO SEMPRE PIU' INIZIATIVE GREEN
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GIUGNO 2023 territorio

TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI DELLA VALLE DEL SELE

«Così il brand valorizzerà i prodotti tipici e tutelerà ambiente e agroalimentare». A dichiarlo è il Consigliere dell’Ente Provincia di Salerno con Delega ai Rapporti con l’Università, Carmelo Stanziola, promotore del Protocollo d’Intesa tra Ente Provincia di Salerno, Assofrantoi Campania e Università degli Studi di Salerno, per la nascita di un Brand destinato alla valorizzazione dei prodotti tipici della Valle del Sele. «Tutelare la produzione agroalimentare salernitana con un brand si traduce in valorizzazione delle eccellenze imprenditoriali locali, del Made in Italy e dell’ambiente. - spiega Stanziola - La Provincia, ancora una volta, assume un ruolo

Proseguono gli appuntamenti con lo Sportello Area Cilento Interno a cura dell’Ufficio di Coordinamento presso il Comune di Roccadaspide, Ente Capofila dell’Associazione delle Valli del Cilento Interno presieduta da Girolamo Auricchio. Lunedì 22 maggio 2023, alle ore 10:30, al primo piano del Palazzo Comunale, si terrà l’incontro per la presentazione dei Bandi dedicati ad

associazioni, cooperative, imprese sociali, organizzazioni di volontariato e a tutti i soggetti del Terzo Settore impegnati sui temi dell’inclusione sociale, della sensibilizzazione e promozione, del lavoro e della formazione, benessere, dell'arte e della cultura, del turismo, della mobilità, della responsabilità sociale e del welfare L’incontro sarà anche l’occasione per conoscere da vicino gli Enti presenti sul territorio e agevolare la costruzione di Reti e l’avvio di progettualità utili a migliorare le condizioni di permanenza e vita per le comunità del Cilento Interno coMunicato staMpa

centrale nella tutela dei territori e nella loro valorizzazione». Marchio che nascerà a seguito della sigla del Protocollo d’Intesa stilato dalla Provincia di Salerno e firmato lo scorso 26 maggio in una cerimonia che si è svolta a Salerno presso la Sala Marcello Torre di Palazzo Sant'Agostino, alla presenza del Presidente della Provincia, Francesco Alfieri; del Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, Vincenzo Loia; dall’Assessore all’ambiente del Comune di Palomonte; Salvatore Giordano; del Presidente di Assofrantoi Campania, Giovanni Toriello; del Consigliere Provinciale Carmelo Stanziola; del Delegato ai Rapporti con l’Università degli Studi di Salerno; e del professore di UNISA, Francesco Amoretti. La sigla del Protocollo d’Intesa, ideato e voluto dal Consigliere Provinciale Carmelo Stanziola, ha dato il via a un accordo di collaborazione tra la Provincia di Salerno, l’Assessorato all’Agricoltura e all’Ambiente del Comune di Palomonte, Assofrantoi Campania e l’Università degli Studi di Salerno, finalizzato alla realizzazione di un marchio territoriale che identificherà e contraddistinguerà le produzioni agroalimentari tipiche dei paesi della Valle del Sele, la creazione di una Rete di Promozione del Territorio con i settori Turismo e Agroalimentare, e la valorizzazione e tutela della filiera olivicola attraverso la nascita di una Organizzazione di Produttori Olivicoli di Palomonte e della Valle del Sele. «Ripartiamo da Palomonte per rilanciare le eccellenze agroalimentari del territorio salernitano. - ha spiegato il Presidente della Provincia di Salerno, Francesco Alfieri - Con il Protocollo diamo il via ad un piano di tutela e valorizzazione delle tipicità locali, partendo proprio dall’olio extravergine di oliva prodotto nel territorio salernitano». «La sigla del Protocollo d’Intesa - spiega

l'Assessore all'Agricoltura e all'Ambiente del Comune di Palomonte, l'agronomo forestale Salvatore Giordano - è un fatto storico per il nostro Comune e rappresenta il primo tassello di una serie di attività che la nostra amministrazione comunale ha messo in campo ai fini della valorizzazione ambientale e paesaggistica del territorio e di tutela e promozione della filiera del settore agroalimentare delle eccellenze tipiche locali prodotte a Palomonte e nella Valle del Sele, dove a dominare tra gli altri prodotti, è l'olio extravergine di oliva. Tutelare la produzione agroalimentare locale significa creare economia, incentivando le aziende e i giovani ad investire in agricoltura, enogastronomia, ma anche creare una rete con attività turistiche, sportive e di benessere. Il brand identificativo della produzione agroalimentare locale -chiosa soddisfatto l’Assessore Giordano- servirà proprio a far conoscere al Mondo, i sapori e i colori del nostro territorio». Un ruolo centrale nell’attività di ricerca e promozione è quello tecnico scientifico svolto dall’Università degli Studi di Salerno. «Il nostro Ateneo - ha evidenziato il Rettore Vincenzo Loia - rivolge particolare attenzione alle possibili connessioni con le comunità territoriali e le Istituzioni ai fini della diffusione delle conoscenze e del trasferimento dei risultati di ricerca al servizio di un’innovazione aperta e sostenibile. L’impatto sociale dell’Ateneo passa anche attraverso lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale dei nostri luoghi». Soddisfatto il Presidente di Assofrantoi Campania, Giovanni Toriello: «La creazione di un brand ad hoc per la valorizzazione dell’olio extravergine di oliva e dei prodotti tipici locali si inserisce nell’ambito delle azioni che Assofrantoi sta mettendo in campo in Campania per il rafforzamento della filiera olivicola e agroalimentare». Redazione saleRnotoday it

La Festa della Repubblica deve essere celebrata e ricordata per quello che rappresenta, ma può essere un’occasione per organizzare anche qualcos’altro soprattutto per i bambini, considerando anche che in tale ricorrenza le Scuole sono chiuse. Così la pensano a Giungano, dove i ragazzi del Forum giovanile, guidati dal nuovo coordinatore Simone Bilancieri, che ha da poco sostituito il neo Consigliere Comunale Gildo Verdevalle, proporranno, per il secondo anno consecutivo la manifestazione denominata La Repubblica dei Bambini, organizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, che si terrà in piazza Vittorio Veneto con inizio alle ore 18:00 La particolarità di questa iniziativa sta nel fatto che i bambini non si diletteranno solo con i giochi moderni, ma verranno riproposti anche i giochi tradizionali di strada, quelli che facevano i nostri genitori, i nostri nonni, e che oggigiorno sono ormai scomparsi quasi del tutto. Rievocarli, anche se solo per mezza

giornata, significa anche far capire alle nuove generazioni come ci si divertiva trenta, quaranta o più anni fa. L’Amministrazione Comunale e il Forum giovanile di Giungano sono particolarmente sensibili alla riscoperta dei giochi di un tempo: infatti, in occasione della festività di San Giuseppe, a marzo, è già da qualche anno che viene svolta una manifestazione simile quando i cittadini, anche di età adulta, si sfidano nella palla a lungo e in altri giochi che in passato rappresentavano strumenti di aggregazione e di divertimento gianni palladino gwendalina tv

ROCCADASPIDE SPORTELLO AREA CILENTO INTERNO
16 territorio NUMERO 21
GIUNGANO FORUM DEI GIOVANI
 MAGGIO - GIUGNO 2023

«La meravigliosa oasi abbandonata!». Inizia così la denuncia del gruppo politico Noi Sacco sulla tenuta delle Gole del Sammaro, tra le bellezze degli Alburni e del Parco Nazionale. «Sollecitati da alcuni amici venuti sul posto da fuori per visitare il sito delle sorgenti del nostro fiume, sorpresi, da un lato, dalla bellezza del luogo e, dall’altro, dallo stato di abbandono in cui versa, abbiamo effettuato un sopralluogo per constatare de visu lo stato di degrado in cui versa» scrivono. Il sito, da alcuni anni, è divenuto meta di tanti turisti che restano incantati e sorpresi da tanta singolare bellezza, apprezzato per la sua unicità nonostante la difficoltà riscontrata per accedervi. «Un luogo incantato ma abbandonato, degradato, dove l’incuria rende l’accesso naturalmente difficoltoso vista la posizione

Il sito da alcuni anni è divenuto meta di tanti turisti che restano incantati e sorpresi da tanta singolare bellezza, apprezzato per la sua unicità nonostante la difficoltà riscontrata per accedervi.

impervia. - spiegano gli esponenti di Noi Sacco - È essenziale per renderlo più facilmente fruibile e agevole nel percorso un serio, prioritario intervento di pulizia. Non solo. È necessaria la messa in sicurezza del percorso, reso ancor più disagevole dalle sterpaglie rimosse e lì lasciate a marcire. Come si sa, a seguito di una frana, si è creata una piccola arteria alternativa per consentire ai pedoni di transitare ma non sono stati rimossi gli ostacoli generati dalla stessa. L’Amministrazione con Ordinanza ha transennato il ponte da oltre un mese rendendo impossibile accedere al sito. Sarebbe stato sufficiente far sostituire alcune tavole per consentirne il passaggio». «Tutto questo testimonia, ancora una volta, il lassismo e la mancanza di volontà di quest'Amministrazione di prendersi cura del territorio, di attivarsi almeno per le cose essenziali e necessarie. Per migliorare la situazione sarebbe bastato investire della questione la Comunità Montana che con la sua squadra e i suoi mezzi avrebbe potuto in breve tempo rimuovere gli impedimenti alla fruizione del sito. - proseguonoCome, d’altra parte, risulterebbe, secondo alcuni cittadini, già fatto per la pulizia di terreni privati! Ci chiediamo dov’è finito il tanto decantato amore per il nostro paese che il Sindaco sbandierava durante la campagna elettorale. Per noi è un gravissimo danno all’immagine della nostra comunità». Noi Sacco invita l’Amministrazione Comunale ad attivarsi per ridare dignità al luogo «perché è di tutti, rappresenta tutti i sacchesi e non possiamo

permetterci di arrivare nel pieno della bella stagione e mostrarci così a chi vorrà visitare il nostro piccolo angolo di paradiso» e annuncia: «Effettueremo altri sopralluoghi per verificare il ripristino dell’area. Vogliamo dare ancora un pò di fiducia e attendiamo un pronto intervento. Se così non sarà agiremo di conseguenza a tutela dell’immagine di tutta la comunità». chiaRa di Miele ondanews it

Un’occasione per giovani atleti in erba di esplorare il mondo dello sport in modo divertente e coinvolgente. È stata molto partecipata la prima edizione del Festival dello Sport organizzata a San Pietro al Tanagro da diverse associazioni con il patrocinio del Comune. I piccoli - il Festival dello Sport si rivolgeva, infatti, ai bambini dai 3 ai 14 anni di età - hanno invaso gli spazi del campo di calcio a cinque di Via Canali ed è stata una giornata di giochi, divertimento e tanta allegria. I giovanissimi sono stati i protagonisti di diverse attività sportive. I piccoli partecipanti hanno potuto cimentarsi in una varietà di sport, quali calcio, basket, atletica leggera, tennis, tiro con l’arco. In programma una serie di giochi e sfide appositamente progettati per coinvolgere i bambini e stimolare in loro la passione per l’attività fisica. Non solo sport ma anche intrattenimento e divertimento con una serie di attività collaterali e tante sorprese che hanno reso la giornata ancora più

speciale. Gli animatori hanno fatto sì che i bambini si divertissero e socializzassero

Non ci sono gare senza premi e allora è stato celebrato l’impegno di tutti i bambini con gadgets e medaglie Ogni partecipante ha ricevuto un Certificato di Partecipazione

Il vero protagonista della giornata è stato lo Sport come veicolo di valori sani e stili di vita salutari in una manifestazione che voleva avere un valore inclusivo e regalare momenti spensierati ai piccoli. Rosa RoMano unotvweb it

Con l’obiettivo di contrastare l’abbandono indiscriminato di rifiuti, la Giunta Comunale di Roscigno, guidata dal Sindaco Pino Palmieri, ha approvato un Regolamento contenente, tra le altre cose, le misure preventive per sostenere il contrasto a questo fenomeno purtroppo sempre più frequente. Inoltre il Comune sta verificando la possibilità di aderire all’Unione dei Comuni Alto Calore. «Far parte, in questo particolare momento storico, di un’organizzazione riconosciuta a pieno titolo dal Testo Unico degli Enti Locali può solo portare benefici», fa sapere il Sindaco Palmieri chiaRa di Miele ondanews it

GOLE DEL SAMMARO LA DENUNCIA DEL GRUPPO POLITICO NOI SACCO SAN PIETRO AL TANAGRO L’EVENTO E' STATO ORGANIZZATO DAL COMUNE INSIEME AD ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO
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ROSCIGNO
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INCONTRO ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI SALERNO

Nel pomeriggio del 18 maggio scorso presso la Camera di Commercio di Salerno si è tenuto un incontro su tematiche di grande attualità come la transizione ecologica e digitale nell’ambito del PNRR. Con tale iniziativa, grazie ad una partnership con il Comitato Imprenditoria Femminile e la Camera di Commercio, si vanno ad intensificare le azioni di Banca Monte Pruno a supporto dell’imprenditoria femminile. I lavori sono stati aperti dai saluti istituzionali del Vicepresidente della Camera di Commercio, Giuseppe Gallo, e del Direttore Generale di Banca Monte Pruno, Michele Albanese. Successivamente l’evento ha visto gli interventi di Agnese Ambrosio, Presidente del Comitato provinciale per l’Imprenditorialità Femminile della CCIAA di Salerno, di Francesca Sessa, Referente Parità di Genere di Banca Monte Pruno, e di Consuelo Vicidomini, Area Crediti Banca Monte Pruno. Ha coordinato l’incontro la giornalista Monica Di Mauro

Sul tavolo dei lavori diverse azioni a sostegno delle numerose aziende femminili presenti, come finanziamenti per contribuire concretamente alla transizione ecologica o misure dedicate ai loro progetti imprenditoriali. La partnership con il Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Salerno

nasce proprio per far emergere esigenze e necessità del mondo imprenditoriale femminile, verso cui Banca Monte Pruno intende concentrare le attenzioni Apprezzati dagli addetti ai lavori gli interventi proposti e l’impegno messo in campo dall’istituto di credito cooperativo per supportare l’economia territoriale. «Questo tavolo di lavoro - ha spiegato Michele Albanese, Direttore Generale di Banca Monte Pruno - rappresenta al meglio la nostra idea di fare rete. Le opportunità sono molteplici e la nostra Banca, con grande tempestività, intende ascoltare le esigenze,

CONVEGNO DI STUDI ALL'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO

La BCC Monte Pruno al fianco del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Salerno. Michele Albanese: «Questo tavolo di lavoro rappresenta al meglio la nostra idea di fare rete. Le opportunità sono molteplici e la nostra Banca, con grande tempestività, intende ascoltare le esigenze, dando risposte. È un ottimo inizio e siamo soddisfatti di aver costruito questa intesa per lo sviluppo concreto che potrà avere nella nostra comunità, con le donne al centro»

Mercoledì 24 maggio, alle ore 10:30, nell’Aula Cilento dell’Università degli Studi di Salerno, si terrà il Convegno di studi dal tema Digitalizzazione e transizione energetica, organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università. I saluti istituzionali saranno affidati a Vincenzo Loia, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno; Giovanni Sciancalepore, Direttore Dipartimento di Scienze Giuridiche; Francesco Fasolino, Presidente Consiglio Didattico Dipartimento di Scienze Giuridiche; Raffaele D’Alessio, Direttore Dipartimento di Scienze Aziendali - Management e Innovation Systems. Interverranno i professori Francesco Buonomenna, Giorgio Giannone Codiglione e Valerio Antonelli, Domenico De Rosa (Presidente SMET Group), Massimiliano Gambardella (University Relations Manager di PagoPA Spa) Paolo Pietrogrande (Managing partner Netplan Management Consulting). Presiederà i lavori Remo Morzenti Pellegrini, Vicepresidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione. Le conclusioni spetteranno a Maria Paola Quaglia (Responsabile Affari Legislativi ENEL)

e Alessandro Morizza (Amministratore Unico PagoPA Spa). «Il Convegno di studi - spiega il direttore Sciancalepore, al quale è stata affidata anche l’introduzione dell’evento - rappresenta la conclusione del primo triennio del Corso di Laurea in Giurista d’Impresa e delle Nuove Tecnologie. Questo Corso di Laurea, a numero chiuso, al quale hanno partecipato studenti anche di altre Regioni, è uno dei pochi corsi italiani con questo indirizzo.

Come ateneo salernitano, abbiamo lavorato anche su una intensa attività di formazione con professionisti, manager, esperti del settore nazionali ed internazionali. I nostri laureati, a fine Corso, avranno acquisito una formazione didattica e professionale già molto importante che li farà accedere in modo brillante nel mondo del lavoro».

coMunicato staMpa

dando risposte. È un ottimo inizio e siamo soddisfatti di aver costruito questa intesa per lo sviluppo concreto che potrà avere nella nostra comunità con le donne al centro».

VIABILITA' E PREVENZIONE DEI DISSESTI IDROGEOLOGICI

Si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzo Sant’Agostino l’incontro con UNCEM e Comunità Montane sulla manutenzione di parte della viabilità provinciale «Necessario costruire una sinergia tesa ad una leale solidarietà e collaborazione istituzionale. - ha sottolineato il Presidente della Provincia Franco Alfieri - Mentre tutto il territorio nazionale viene investito da un’ondata di maltempo che purtroppo, soprattutto in Emilia Romagna, ha causato vittime, danni e disagi enormi. Anche da noi ogni volta che piove è un bollettino di guerra di danni alle infrastrutture ed alla viabilità. Oggi quindi abbiamo programmato insieme alcune azioni che, tra l’altro, prevedono anche il confronto con la Regione

Campania perché possa includere la gestione della viabilità provinciale nei finanziamenti destinati alle Comunità Montane». Pertanto, le Comunità Montane, l’azienda addetta, gli operai idraulico forestali e le imprese convenzionate con ACAMIR, saranno impegnate tutte, in maniera coordinata, sulla manutenzione ordinaria dell’intera rete viaria provinciale. L’obiettivo è aumentare il livello di sicurezza, prevenire dissesti idrogeologici e assicurare il decoro zenda ciMino ondanews it

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Vincenzo loia

Lo scorso 23 maggio, nel suggestivo scenario di Piazza della Libertà, si è tenuta a Salerno la seconda edizione del Premio Circoli Nautici della Campania nell’ambito del quale è stata celebrata la Giornata del Mare e della Cultura Marina. Nel corso della manifestazione sono state messe in evidenza le peculiarità e le attività svolte durante l’anno dalle ventuno realtà che compongono i Circoli Nautici della Campania, associazione che in generale si occupa della promozione degli sport acquatici e della condivisione di appositi progetti di formazione nelle scuole. Alla cerimonia ha partecipato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha consegnato il Premio Circoli Nautici della Campania alla Guardia di Finanza, nella persona del Comandante Regionale, il Generale Giancarlo Trotta, accompagnato dal Comandante Provinciale, il Generale Oriol De Luca, per l’opera svolta quale unica Forza di Polizia a mare a tutela della sicurezza di tutti gli utenti, della legalità economico finanziaria e della concorrenza degli operatori economici di settore. L’evento è stato arricchito dall’esibizione della Banda Musicale del Corpo, diretta dal Maestro Vicedirettore, il Capitano Dario Di Coste, che ha costituito l’evento clou della giornata e attorno alla quale è ruotata tutta l’organizzazione della manifestazione, con la riproduzione di alcuni famosi brani tratti dall’ampio repertorio a disposizione e che è culminata con l’emozionante esecuzione dell’Inno Nazionale, intonato, con la mano sul cuore, soprattutto da tutti gli studenti partecipanti chiaRa di Miele ondanews it

l Presidente del Rotary Club Picentia, dott. Rocco Di Riso, ha consegnato nei giorni scorsi un defibrillatore semiautomatico, completo di custodia, nel corso di una cerimonia ufficiale tenutasi nell’Aula 38 del Conservatorio di Musica Giuseppe Martucci, alla quale hanno partecipato l’avv. Luciano Provenza, Presidente del Conservatorio; il dott. Claudio Tringali, Assessore alla Sicurezza, Trasparenza, Polizia Municipale e Protezione Civile; e il dott. Vincenzo Capuano, già Direttore dell’U.O. di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera di Salerno. «Con la donazione del dispositivo salvavita da parte del Rotary Club Salerno Picentia, che ringrazio sentitamente, - ha spiegato il Presidente del Conservatorio, Giuseppe Luciano Provenza - la nostra Istituzione oltre ad essere un’eccellenza sul piano della formazione musicale, diventa anche un luogo più sicuro, cardioprotetto, dove si potrà affrontare l’emergenza con rapidità ed efficienza. Un presidio fondamentale per un Conservatorio che ospita quotidianamente migliaia di persone, fra studenti, docenti e personale amministrativo». Soddisfatto anche il dott. Di Riso, Presidente del Rotary Salerno Picentia, giunto ormai quasi al termine del

suo mandato annuale, sempre più convinto dell’ portanza della promozione e diffusione della cultura del primo soccorso e dell'emergenza che riguardano la rianimazione cardiopolmonare. «Il Rotary ha già donato decine di questi salvavita - ha sottolineato Di Riso - portando avanti il progetto “Salerno Città Cardioprotetta” avviato già nel 2015. Oggi qui al Conservatorio si è svolta un’altra giornata di service fattivo, autentico, nel pieno spirito rotariano». Sugli aspetti medici e sulle modalità d’uso del defibrillatore, è intervenuto il dott. Capuano: «In Italia ogni anno muoiono circa settantamila persone di morte cardiaca. - ha spiegato a una folta e attenta platea - Spesso improvvisamente e senza essere preceduta da alcun sintomo o segno premonitore. Altrettanto drammatico è

Si è tenuta il 12 maggio scorso a Palazzo Sant’Agostino la presentazione della nuova campagna di sensibilizzazione sulla donazione di organi e tessuti promossa da ANED (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto) a cui hanno aderito la Provincia di Salerno, il Comune di Salerno, l’ASL di Salerno, il Centro Regionale Trapianti, gli Istituti scolastici e i calciatori della Salernitana che hanno lavorato ad un apposito video. «La speranza siamo noi. - ha spiegato il Presidente della Provincia, Franco Alfieri - Siamo noi che possiamo cambiare le cose. Soprattutto al Sud ancora troppe persone scelgono di non donare, perché c’è un problema culturale da risolvere attraverso la comunicazione e l’informazione. Il pregiudizio, la paura, l’indifferenza vanno combattuti». Per raggiungere questo obiettivo la Provincia ha preposto uno specifico Atto di Indirizzo (Decreto 64/2023). «Ho voluto che la Provincia di Salerno aderisse formalmente alla campagna per la donazione di organi e tessuti, promuovendo la diffusione soprattutto nelle scuole dei materiali informativi. - ha sottolineato Alfieri - Dobbiamo partire dai giovani per combattere l’egoismo attraverso la generosità che non costa nulla. Con la donazione possiamo essere utili anche quando non ci siamo più e da noi tutti dipende il cambiamento con coraggio e passione. Per questo la speranza siamo noi, oggi».

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traverso il trattamento immediato dell’arresto cardiaco con l’uso del defibrillatore. Parliamo di pochi minuti. Il defibrillatore è un presidio salvavita fondamentale, così come lo è la formazione del personale chiamato alla sua gestione e all’eventuale suo utilizzo». «Sono felice di essere stato invitato a partecipare a questo tavolo - ha chiosato l’Assessore Tringali - perché la necessità di dotare la città di strumenti idonei a renderla più sicura, anche sul fronte sanitario, è uno degli obiettivi che si è posta l’amministrazione comunale. La presenza di defibrillatori in luoghi e strutture pubbliche significherebbe poter salvare potenzialmente centinaia di vite umane. Di certo le problematiche da affrontare non sono poche, ma l’orientamento deve essere necessariamente quello di riempire la città di tanti punti salvavita». Nel corso dell’evento il pianista Gianluca Buonocore, allievo del Conservatorio “Martucci”, ha eseguito brillantemente lo Scherzo n. 2 di Fryderyk Chopin, ricevendo gli applausi del pubblico presente e di tutti i relatori. Redazione saleRnotoday it

Il presidente del Rotary Club Picentia, , ha

SEMIAUTOMATICO, completo di custodia, nel corso di una cerimonia ufficiale tenutasi nell’Aula 38 del Conservatorio di Musica GIUSEPPE MARTUCCI, alla quale hanno partecipato LUCIANO PROVENZA, Presidente del Conservatorio; CLAUDIO TRINGALI, Assessore alla Sicurezza, Trasparenza, Polizia Municipale e Protezione Civile del Comune di Salerno; e VINCENZO CAPUANO, già Direttore dell’Unità di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera di Salerno.

CIRCOLI NAUTICI DELLA CAMPANIA SECONDA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE L'INIZIATIVA DEL ROTARY CLUB PICENTIA
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SALERNO CELEBRA IL 2 GIUGNO CONSEGNATE LE ONORIFICENZE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

Il 2 giugno scorso, in occasione del settantasettesimo anniversario della fondazione della Repubblica si è svolta a Salerno la tradizionale cerimonia organizzata dal Prefetto Francesco Russo. Le principali Autorità Civili, Militari e Religiose della provincia, riunitesi in Piazza Giovanni Amendola, hanno assistito all’Alzabandiera solenne sulle note dell’Inno d’Italia eseguito dallo Storico Gran Complesso Bandistico Città di Salerno diretto dal Maestro Rosario Barbarulo, che ha accompagnato tutta la solenne cerimonia con musiche dedicate alla Repubblica

Il Prefetto ha dato lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica e ha ricordato che la Repubblica poggia, oltre che sulla Democrazia e la Legalità, anche sulla Solidarietà, sottolineando in particolare l’impegno profuso dai giovani in Emilia Romagna, flagellata dall’ultima, tragica allu-

vione: «Repubblica è anche e soprattutto solidarietà, umanità e difesa della pace e della vita. Ogni volta che il nostro Paese è stato ferito da catastrofi naturali, alluvioni, terremoti, abbiamo visto quanto sia forte il legame di solidarietà e di fraternità che unisce i nostri territori e il nostro popolo. Non chiamiamoli solo eroi ma consideriamoli giovani sentinelle dei migliori principi contenuti nella Costituzione, tra cui particolare rilievo assume la dignità umana e sociale. Dignità è, oggi come ieri, opporsi al razzismo e all’antisemitismo. Dignità è impedire la violenza sulle donne, piaga profonda e inaccettabile che deve essere contrastata con ogni mezzo e curata con la forza della cultura, dell’educazione, dell’esempio. La nostra dignità ci impone di combattere la tratta e la schiavitù degli esseri umani. Dignità è anche rispetto per gli anziani che non possono essere lasciati soli, è contrastare le povertà, la precarietà disperata e

senza orizzonte che toglie ogni speranza al futuro, è diritto allo studio, lotta all’abbandono scolastico, annullamento del divario di partenza tra nord e sud. La dignità deve quindi restare, oggi come allora, pietra angolare del nostro impegno, della nostra passione civile e deve fondarsi sul coinvolgimento dei giovani». Ha poi concluso con un omaggio al compianto Presidente della Repubblica Sandro Pertini, dedicando questa Festa della Repubblica ai giovani, rappresentati in piazza dalle scolaresche degli Istituti Comprensivi Barra e Vicinanza nonché dall’Istituto Virtuoso di Salerno, «Veri protagonisti dello sviluppo del nostro Paese in questi settanta-

sette anni di vita repubblicana. Cari ragazzi, tocca a voi ora scrivere la storia della Repubblica. Scegliete gli esempi, i modelli, le tante cose positive da custodire di questa nostra Italia. E poi preparatevi ad essere voi protagonisti del nostro futuro». La cerimonia è proseguita con la consegna delle Onori-

Lo scorso 25 maggio presso l'Università degli Studi di Salerno si è tenuta la cerimonia di premiazione del Premio Eduardo

R. Caianiello, organizzato dal Dipartimento di Fisica, dall’Istituto Internazionale per gli Alti Studi E.R. Caianiello, in collaborazione con Banca Monte Pruno

Il Premio, giunto alla ventinovesima edizione, nasce per onorare la memoria dell’eminente educatore e scienziato, professor Eduardo R. Caianiello, ed è dedicato agli studenti che frequentano l’ultimo triennio delle Scuole Secondarie

Superiori campane, grazie all’impulso dei docenti universitari Roberto De Luca, Roberta Citro, Gianni Iannaco, Orazio Faella, insieme al Direttore del Dipartimento di Fisica Salvatore De Pasquale

Anche quest’anno Banca Monte Pruno non ha fatto mancare il suo supporto attraverso la concessione di Borse di Studio a favore degli studenti che si sono distinti nel Concorso che ha l’obiettivo di avvicinare i giovani al mondo accademico e alla fisica. Il Vicedirettore Generale di Banca

Monte Pruno, Cono Federico, ha presenziato ai lavori nell’Aula delle Lauree di Ingegneria. Dopo i saluti istituzionali del professore Salvatore De Pasquale e del professore Ferdinando Mancini, Presidente dell’IIASS, sono stati presentati i Corsi di Laurea in Fisica e in Scienze e Nanotecnologie per la Sostenibilità e, prima della premiazione, si è tenuto l’interessante Seminario del professore Fabio Madonna sul tema Osserviamo il cambiamento climatico ed i suoi effetti. I vincitori del Premio sono stati Marco Basile del Liceo Scientifico “Mancini” di Avellino; David Francesco Cicalese del Liceo Scientifico “Giovanni da Procida” di Salerno; Ivan Cammarota del Liceo Statale “P. E. Imbriani” di Avellino. Tra gli applausi si è chiusa l’edizione 2023 del Premio che conferma l’impegno di Banca Monte Pruno, introdotta in questo progetto dal professore Roberto De Luca, attento nel voler coinvolgere nuovamente l’istituto di credito cooperativo a supporto dell’istruzione e della cultura tra i giovani in stretta collaborazione proprio con le strutture dell’Università degli Studi di Salerno chiaRa di Miele ondanews it

LA BCC MONTE PRUNO PARTNER DELL’UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SALERNO
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ficenze Al Merito della Repubblica Italiana, conferite dal Presidente della Repubblica a cittadini della provincia di Salerno chiaRa di Miele ondanews it

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Grande festa granata per la Salernitana che, con il patrocinio del Comune di Salerno e il supporto della Regione Campania, ha celebrato l’evento Avanti Bersagliera Night. Una serata speciale per condividere con tutta la comunità il nuovo percorso intrapreso dal club e culminato con la seconda storica salvezza consecutiva in Serie A Piazza della Concordia si è colorata di granata per celebrare insieme ai tifosi tutto il mondo dell’ippocampo: dalla Salernitana For Special al Team e-sport, dal settore giovanile alla squadra femminile fino ad arrivare ai calciatori della Prima Squadra guidati dal mister Paulo Sousa e artefici di un campionato che ha regalato e sta regalando fino all’ultima giornata grandissime emozioni. A condurre la serata lo speaker

dello Stadio “Arechi” Luca Speakeruccio Scafuri accompagnato sul palco dalla resident dj Alexx. Nel corso dell’evento sono intervenuti il Sindaco di Salerno Vincenzo

Napoli per i saluti istituzionali, il Presidente Danilo Iervolino e tutto l’organigramma tecnico e dirigenziale della squadra Avanti Bersagliera Night è stato anche un evento di musica, divertimento ed emozioni con il funk-pop del cantautore salernitano Napoleone, il ritorno in Piazza della Concordia di Mietta, trentatre anni dopo la festa promozione in Serie B del 1990, e il rock di Gianluca Grignani. Nel corso della serata è stata svelata la prima maglia gara della Salernitana per il campionato di Serie A 2023/2024

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CALCIO LA SALERNITANA HA FESTEGGIATO IL RAGGIUNGIMENTO DELLA SALVEZZA IN SERIE A PER IL SECONDO ANNO CONSECUTIVO NUMERO 21  MAGGIO - GIUGNO 2023

Momenti di grande condivisione e amicizia quelli vissuti presso il Grand Hotel Osman di Atena Lucana dove il 26 maggio scorso si è tenuta l’annuale Assemblea dei Soci del Circolo Banca Monte Pruno. «È un appuntamento fisso della nostra Banca e un momento importante dove si respira aria positiva. - ha sottolineato Anna Miscia, Presidente del Consiglio d’Amministrazione di Banca Monte Pruno - Senza il Circolo, l’Associazione Monte Pruno Giovani e la Fondazione la nostra Banca sarebbe molto meno ricca di capitale umano e di valore. Non è stato facile costruire negli anni una rete di valori che ha permesso di realizzare tantissime iniziative che hanno portato in alto il nome della Banca. L’azione dell’istituto di credito nel sociale è molto intensa e il contributo del Circolo è stato fondamentale. Non posso che apprezzare il forte impegno per le iniziative sociali e culturali realizzate oltre alla capacità di creare aggregazione e occasione di incontro». Il Presidente del Circolo Banca Monte

Pruno, Aldo Rescinito, ha relazionato sulle attività svolte dal sodalizio durante l’anno e sugli obiettivi e gli eventi che sono in programma: «Il Circolo deve rappresentare per ognuno di noi motivo di grande soddisfazione e di stimolo a proseguire. In un momento di enormi difficoltà economiche e sociali abbiamo cercato di portare avanti progetti e programmi rivolti al territorio ed a particolari fasce della compagine sociale. Sento il dovere di ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a far crescere ed operare il nostro sodalizio. Sono certo che il Circolo continuerà ad operare nel solco tracciato». A moderare i lavori è stato il Re-

sponsabile Segreteria Direzione Banca Monte Pruno, Antonio Mastrandrea, mentre le conclusioni sono state affidate al Direttore Generale, Michele Albanese, che nel suo intervento ha snocciolato i dati sull’attività portata avanti dall’istituto di credito ed ha reso noti gli obiettivi futuri: «Sono contento. Sono diciassette anni che con questo Circolo viviamo momenti intensi e di alto spessore culturale, sociale ed economico. Siamo orgogliosi di tutta l’attività che svolge. Credo che questo sodalizio senza Aldo Rescinito e Luigi Macchia non potrebbe esistere. Sono persone straordinarie che sento il bisogno di ringraziare non solo per l’attività che svolgono per il Circolo e quindi per la Banca ma soprattutto per la vicinanza alla mia persona. Siamo quello che siamo perché stiamo vicino alle comunità e teniamo alle persone perché fanno parte del nostro sodalizio e della nostra vita. Costituimmo il Circolo perché volevamo un braccio destro - ha concluso Michele Albanese - e non era nelle intenzioni della Banca costruire una macchina da guerra. Senza Aldo molte iniziative non si potrebbero fare. La nostra Banca pone molta attenzione al bilancio sociale». annaMaRia lotieRzo ondanews it

Il Club Rotary Vallo Cilento compie cinquant'anni. Tanti sono stati i mutamenti che nel tempo lo hanno attraversato, perchè quando si parla di Rotary non si parla più di valori etici preconfezionati. Parliamo di un organismo che deve fare i conti con la realtà che lo circonda mettendo le mani nel vissuto di ognuno di noi. Lo richiede il sociale e ancor di più la linea seguita dalla storica associazione internazionale che si affaccia con la sua esperienza e qualità alla compagine mai abbastanza attenzionata da altri soggetti del Terzo Settore dei Diritti Umani

La quotidianità e la concretezza del vivere pretendono un approccio altrettanto concreto ed efficace ai problemi della gente comune e per far ciò è opportuno che la nuova generazione operi con lo spirito del gioco di squadra in cui si superano gli individualismi e i personalismi

Rotary, oggi più che mai, vuol dire Famiglia: l’auspicio che questa famiglia sia in grado di accogliere e dare slancio alle esigenze e le richieste dei più giovani. «Il nostro il Club che tra qualche mese mi accingo a presiedere compirà cinquant'anni anni. - spiega Clelia Schiavo, Presidente del Rotary - I quarantanove Presidenti che hanno fatto sì che

questa fiammella rimanesse sempre sempre accesa, sicuramente notando un cambiamento territoriale e cambiamento di vita non solo dei soci, ma soprattutto del prossimo verso il quale ogni socio ha prestato la propria attenzione. Il nostro Club ultimamente ha accolto numerosissimi giovani. Ci avvaliamo anche di un club Rotaract e di un club Interact e i ragazzini molto giovani, che attraverso il nostro esempio che mi auguro sia sempre all’altezza delle loro aspettative, cominciano a muoversi in questa grandissima famiglia che è il Rotary a livello Distrettuale, a livello Nazionale, perché no anche a livello Internazionale».

Redazione gwendalina tv

Quale futuro tra previdenza e assistenza è il titolo dell’incontro promosso dall’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Sala Consilina - Lagonegro, dall’Ordine di Vallo della Lucania e dalla Cassa Dottori Commercialisti che si terrà il 26 maggio a Policastro Bussentino nel Convento di San Francesco a partire dalle ore 9:00. Gli indirizzi di saluto saranno a cura di Carmine Santangelo, Presidente dell’Ordine di Vallo della Lucania; di Nunzio Ritorto, presidente dell’Ordine di Sala Consilina; di Giovanni Fortunato, Sindaco di Santa Marina; e di Stefano Distilli, Presidente della Cassa Dottori Commercialisti. L’introduzione sarà cura di Salvio Palma, Consigliere di Amministrazione della Cassa Dottori Commercialisti. La prima

tavola rotonda sarà moderata da Giuseppe Condorelli, Delegato per la Cassa Dottori Commercialisti - Vallo della Lucania e Sala Consilina. Si parlerà del regime della incompatibilità con Giampiero D’Andrea, Delegato Cassa Dottori Commercialisti - Salerno, del nuovo welfare con Giovanni Coppola, Delegato Cassa Dottori Commercialisti - Torre Annunziata, e della nuova polizza sanitaria con Gennaro Ciaramella, Delegato Cassa Dottori Commercialisti - Napoli Nord. La seconda tavola rotonda sarà invece moderata da Mario Michelino, Delegato Cassa Dottori Commercialisti - Napoli. Nel corso della seconda sessione si discuterà di borse di studio e maternità con Florinda Aliperta, Delegato Cassa Dottori Commercialisti - Nola, delle convenzioni e dei sostegni agli studi professionali con Walter Ivone, Delegato Cassa Dottori Commercialisti - Salerno, dei servizi della Cassa e della simulazione della pensione con Carmine Ferrara, Delegato Cassa Dottori Commercialisti - Avellino. Le conclusioni toccheranno a Stefano Distilli, Presidente della Cassa Dottori Commercialisti. All’evento sarà possibile ricevere una consulenza da parte della Cassa Dottori Commercialisti per simulazioni personali ed ogni altra informazione di carattere contributivo, previdenziale e assistenziale. La partecipazione attribuirà fino a quattro crediti formativi in materie obbligatorie speciali validi per la formazione professionale continua obbligatoria del commercialista ed esperto contabile chiaRa di Miele ondanews it

INCONTRO DEI COMMERCIALISTI DI SALA CONSILINA
E VALLO DELLA LUCANIA
ATENA LUCANA I PRIMI DICIASSETTE ANNI DI VITA DEL CIRCOLO BANCA MONTE PRUNO VOLUTO DA MICHELE ALABANESE
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clelia schiaVo
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OCCUPAZIONE GIOVANILE I SETTORI DELLE IMPRESE COINVOLTE SONO CANTIERISTICA, DIGITALE, MODA, ARTIGIANATO

La Giunta Regionale della Campania ha approvato nei giorni scorsi le nuove linee guida per l’apprendistato di primo livello al fine di promuovere l’occupazione giovanile riattivando questo fondamentale strumento offerto dal sistema duale. L’apprendistato di primo livello, ovvero apprendistato per qualifica o diploma professionale è un contratto di lavoro retribuito secondo l’esperienza professionale, rivolto ai giovani dai 15 ai 24 anni che coniuga lavoro finalizzato alla

formazione individuale e il conseguimento di una qualifica o di un diploma di istruzione secondaria superiore. Conseguito il titolo professionalizzante, il rapporto prosegue come subordinato a tempo indeterminato o come contratto di lavoro in apprendistato di secondo livello Viene così valorizzato il sistema duale, caratterizzato dall’integrazione strutturale tra formazione presso l’ente di formazione direttamente in azienda e lavoro, con possibilità di accedere a specifiche agevolazioni per le imprese a seconda della continuità assicurata al contratto. Inoltre, la Delibera ha previsto l’istituzione di Scuole di Mestieri allo scopo di favorire la costruzione di Reti tra enti di formazione e imprese, riducendo il divario tra domanda e offerta di competenze sul territorio. I settori

delle imprese coinvolte sono Cantieristica, Digitale, Moda, Artigianato «La principale novità è la spinta sulla semplificazione amministrativa e la collaborazione tra soggetti pubblici e privati. - ha spiegato l’Assessore Regionale alla Formazione Professionale Armida Filippelli - Tuttavia, la vera svolta che stiamo cercando di mettere in campo è la promozione in maniera sistemica di politiche integrate e certe di formazione professionale, perché lo scopo è sempre e solo uno: che nessun cittadino campano resti ai margini della società per mancanza di strumenti cognitivi, soprattutto quando parliamo di giovanissimi che per necessità di lavorare, spesso per pochi euro e sempre a nero, escono dal circuito scolastico perdendo per sempre il treno della cultura personale». oRnella bonoMo ondanews it

La Regione Campania ha finanziato con 180mila euro ben cinquantuno Campi Scuola della Protezione Civile, tra cui quello ideato da FATA Onlus di San Pietro al Tanagro e la Protezione Civile Sassano Gruppo Lucano. Il progetto è rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 10 e i 16 anni che avranno la possibilità di partecipare a una settimana di attività ludico-ricreative finalizzate all’apprendimento delle best practices di Protezione Civile. L’iniziativa, denominata Anch’io sono la Protezione Civile e promossa dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, individua il gioco quale modalità didattica per dialogare con i ragazzi e favorire tra loro dinamiche di confronto, di scambio, di crescita Divertimento e formazione sono le parole chiave dei Campi Scuola, che offrono attività ludiche, ma anche un fitto programma didattico dedicato alla conoscenza del Sistema di Protezione Civile, dei rischi naturali ai quali i territori sono esposti anche con riferimento agli effetti dei cambiamenti climatici nonché dei Piani Comunali di Protezione Civile. Tra gli obiettivi del progetto si

segnalano la tutela del patrimonio boschivo e naturalistico, il sensibilizzare i più giovani rispetto alle misure di autoprotezione, ma anche lo stimolare e il favorire la sensibilità e la consapevolezza nei ragazzi e nelle comunità del valore civico di una cittadinanza attiva e partecipe dello stato dell’ambiente e del territorio oltre al favorire la conoscenza delle attività della Protezione Civile come strumenti utili alla sicurezza non solo dell’ambiente, ma anche e soprattutto del cittadino. I inquantuno Campi Scuola finanziati dalla Regione Campania e coordinati dalla Protezione Civile Regionale, distribuiti sulle cinque province, si aggiungono ai dieci già finanziati dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per il territorio regionale e saranno organizzati tra luglio e agosto prossimi dalle associazioni di volontariato operanti sul territorio regionale aderenti all’iniziativa. Le modalità per l’adesione dei ragazzi ai Campi Scuola saranno stabilite da ciascuna organizzazione di volontariato aderente non appena completato l’iter. oRnella bonoMo ondanews it

La Regione Campania vicina al settore turistico. Ad annunciarlo è il Presidente Vincenzo De Luca, il quale durante una diretta social ha affermato che saranno stanziati sedici milioni di euro per sostenere il comparto del turismo. «Questi fondi serviranno per consentire l’occupazione di duemila giovani a tempo indeterminato. - ha detto De Luca - Il Bando è partito l’8 maggio e prevede settemila euro di contributi per ogni assunto a tempo indeterminato, 2.500 euro di contributi per l’assunzione a tempo determinato e 4.500 euro per il passaggio da un contratto da tempo determinato a indeterminato. Inoltre saranno dati 2.500 euro di contributi per i tirocinanti. Il gestore di albergo che vuole assumere personale ha un importante aiuto dalla Regione. Cerchiamo per quanto possibile di dare una mano a chi cerca lavoro e incentivare le aziende che possono occupare nuova forza lavoro». In ambito sanità il Presidente De Luca ha ribadito che si impegnerà come Regione a svuotare le liste d’attesa entro la fine dell’anno ed ha rimarcato l’importanza dei progressi in ambito diabetologico. Sarà infatti incentivato l’utilizzo del sistema FGM Abbott per alcune tipologie di pazienti che dovranno monitorare il proprio stato di salute zenda ciMino ondanews it

TURISMO IN CAMPANIA FONDI PER IL COMPARTO
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NUMERO 21  MAGGIO - GIUGNO 2023

Il punto di vista e le riflessioni del Direttore Generale DI Banca Monte Pruno, Michele Albanese, sulle dinamiche economiche del momento e sulle difficoltà di fare credito nel Sud Italia e nel territorio di riferimento

In questi giorni di intensi lavori assembleari, ho avuto la possibilità di rivedere tante persone, di incrociare tanti soci e leggere, in molte facce, un senso di preoccupazione per le dinamiche economiche che stiamo vivendo. In questi momenti, c’è sempre la piacevole opportunità di avere un confronto, fare un’analisi condivisa dei loro progetti, ascoltare il loro vissuto e, talvolta, anche le apprensioni. Ho effettuato delle considerazioni personali su ciò che oggi possa significare “fare credito” in questa particolare fase storica, oltretutto calata, nello specifico, nel Mezzogiorno e, di conseguenza, nel nostro territorio di riferimento. L’argomento è a me molto caro e spesso ho provato ad approfondire, attraverso dei miei puntuali interventi, quello che riguarda la gestione del credito e il supporto che si può dare oggi alle imprese, soprattutto le medio-piccole, attraverso l’azione delle Banche. Ovviamente il mondo sta cambiando ad una velocità supersonica rispetto a quello che accadeva tempo fa e questo l’ho sottolineato più di una volta. Nell’ultimo periodo, infatti, è sempre più evidente un distacco tra quella che è la realtà economica/creditizia e quello che effettivamente il regolatore propone alle banche nell’ambito del loro agire a supporto dell’economia. È evidente come le banche siano messe, sempre più, in discussione nell’ambito di quello che è il loro ruolo, cioè supportare il mondo imprenditoriale. Diventa impensabile immaginare un modello diverso rispetto all’idea dell’Europa, perché l’Europa chiede alle banche di muoversi diversamente, di mettere le aziende, anche con i paletti del credito, di fronte al contesto europeo, trasformando e omologando tutte le banche come “significative” costringendo, pertanto, le stesse a stringere le maglie del credito esclusivamente ver-

so soggetti che abbiano determinate caratteristiche. Quando ci impongono l’utilizzo dei rating stringenti e penalizzanti, quando ci guidano alla valutazione e alla penalizzazione per ogni minimo alert di controllo su una posizione, quando viene meno la valutazione, anche storica, delle persone, quando il giudizio di un’impresa viene affidato ad un freddo algoritmo indicato da una macchina, diventa ancora più evidente la nostra difficoltà nel riuscire a interpretare quelle che sono le richieste che ci provengono dal territorio di riferimento e, soprattutto, farci comprendere dai nostri interlocutori che, ovviamente, ravvisano in noi soggetti che non sono in grado sostenerli. Siamo ben certi di avere un ruolo delicato, però, ormai è pacifico che la valutazione di un nuovo affidamento sia diventata sempre più orientata agli aspetti oggettivi rispetto a quelli che sono i fattori di natura soggettiva. Tale situazione induce qualsiasi istituto di credito ad irrigidirsi di fronte ad una regolamentazione di forte rottura rispetto al passato: molto più dura e meno in linea con quelle che sono le dinamiche di mercato che caratterizzano le aziende e il territorio di riferimento. Il confronto con queste analisi va, poi, contestualizzato, come dicevo, all’interno del Mezzogiorno d’Italia. Perché intendo ancora sottolineare questo elemento? Lo faccio perché ritengo che, attualmente nel Mezzogiorno, non esistano le medesime condizioni per poter gestire il credito e le aziende rispetto a quello che avviene in altre parti d’Italia o d’Europa. Tali limiti mettono le aziende di fronte a difficoltà molto evidenti e, soprattutto, in un mercato globale come quello attuale impongono determinati comportamenti, impongono specifiche regole e scelte con presupposti che non possono essere commisurati a chi opera in altri contesti economici e sociali. Il mio ragionamento su queste argomentazioni vuole provare a ribadire come sia necessaria una valutazione seria di quello che diventa il compito delle banche, soprattutto, le banche di credito cooperativo nella gestione e nella evasione di quelle

che sono le richieste che pervengono dalle imprese, soprattutto, quelle medio/piccole. Non ci sottraiamo al ruolo che abbiamo ma è ovvio come il nostro lavoro abbia assunto connotati completamente differenti rispetto al passato, dove essere banca locale aveva un significato molto più pregnante ed in linea con la nostra filosofia. La mia preoccupazione non è solo per il presente, il problema è in prospettiva, in quanto, con questo contesto normativo, se non vi è un cambiamento di marcia e, quindi, un approccio diverso da parte delle imprese, da parte dei loro consulenti, da parte degli imprenditori stessi, diventerà sempre più difficile poter dare delle risposte concrete a territori che necessitano di partner economici come le banche locali, le quali devono sostenere progetti ed investimenti, come hanno sempre fatto. La speranza che cambi l’approccio del regolatore europeo la ritengo ormai quasi persa, anche se la speranza è sempre l’ultima a morire. Alzare il livello qualitativo dei comportamenti e delle azioni il prima possibile è un’inquietudine che nasce nella mente di chi vuole affrontare il problema dall’interno, non tirandosene fuori, perché sono convinto che c’è necessità di un approccio differente che passa da un confronto continuo tra la banca e gli imprenditori, unitamente ai loro consulenti, per cercare di mettere in evidenza quelli che sono i punti critici, affrontandoli al meglio,

Si è tenuto nel pomeriggio di sabato 27 maggio al NEXT di Capaccio Paestum, nell’ambito del Salone della Dieta Mediterranea, l’incontro inerente il Progetto Rural Food Revolution. Verso un nuovo modello alimentare e di sviluppo locale. Erano presenti il Coordinatore del GAL Cilento Regeneratio, Luca Cerretani; l'Assessore Regionale all'Agricoltura, Nicola Caputo; il Sindaco della Città di Capaccio Paestum, Franco Alfieri; il progettista Claudio Aprea; Giuseppe Colopi quale

Componente del Cda e il professore Vincenzo Pepe, Presidente Emerito della Fondazione Giambattista Vico. Si è parlato del progetto Rural Food Revolution, della programmazione 2014-2020 in fase di attuazione e di completamento, che è incentrata sul binomio prodotto-territorio come leva di sviluppo economico delle aree rurali del Cilento, la quale mira a valorizzare i sistemi alimentari tipici. Si è inoltre fatto un accenno alle linee guida della nuova programmazione, che si pone tra gli

nei tempi giusti. Diventa fondamentale avere un rapporto intenso e collaborativo con le aziende, in quanto, entrambi siamo sullo stesso campo, a giocare la medesima partita, da compagni e non da avversari. Più siamo preparati a questo mondo e meglio riusciremo a governarlo. Concludo questa analisi, facendo riferimento ad un acronimo che da qualche mese sta invadendo le nostre scrivanie: ESG. Si tratta di una grande occasione che, in questo momento, ha le caratteristiche per diventare l’ennesimo nuovo adempimento da gestire. È un processo che avrà impatto su imprese, cittadini e banche. Cambieranno le relazioni, i parametri per l’accesso al credito, oltre che le abitudini di consumo. Anche le Banche locali saranno chiamate ad avere un ruolo importante per cambiare l’Europa in linea con tali indicazioni, partendo dai territori, in nome della sostenibilità. Ci ritroveremo ad avere un ulteriore parametro/vincolo per definire strategie di sviluppo, seguendo elementi attualmente non considerati nell’ambito dell’erogazione del credito. È solo l’ennesimo esempio che ci impone un cambio di passo, un approccio diverso, altrimenti sarà molto difficoltoso supportare l’economia e la comunità di riferimento. Su queste cose sono uomo da giudizi estremi e severi: se non indirizziamo, con decisione, determinazione e fretta, le nostre azioni verso qualcosa di diverso, sarà dura per tutti, perché il tempo è scaduto. Auspicare un’inversione di tendenza circa la proporzionalità regolamentare delle banche sembra essere un miraggio, ogni giorno, più lontano. La normativa ci vuole tutti uguali e, quindi, tutti dobbiamo adeguarci rapidamente, perché non c’è più tempo!

annaMaRia lotieRzo ondanews it

obiettivi la creazione del Cilento, Città Rurale. Il discorso si è ampliato inoltre alla Dieta Mediterranea. Il prof. Pepe ha evidenziato come la stessa non sia soltanto un regime alimentare ma una vera e propria filosofia di vita che mira al benessere psico-fisico dell'individuo e a essere in armonia con sé stessi e con il mondo che ci circonda. Un adagio della Scuola Medica Salernitana recita così: «Se ti mancano i medici, siano per te medici queste tre cose: l'animo lieto, la quiete e la moderata dieta». coMunicato staMpa

LE RIFLESSIONI DEL DIRETTORE GENERALE DI BANCA MONTE PRUNO MICHELE ALBANESE INCONTRO AL NEXT DI CAPACCIO PAESTUM
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michele alBanese

BANDIERE BLU 2023 DICIANNOVE RICONOSCIMENTI IN CAMPANIA

Sono state rese note le Bandiere Blu 2023. Anche quest’anno la Campania ha ricevuto il prestigioso vessillo in numerosi Comuni, contando diciannove Bandiere Blu, a differenza delle diciassette dello scorso anno. In totale salgono a 226 i Comuni italiani che possono vantare il riconoscimento. La new entry campana è la località di San Mauro Cilento

Sono le tredici le località della provincia di Salerno che si sono aggiudicate la Bandiera Blu per l’anno 2023, ovvero Positano, Capaccio Paestum, Agropoli, Castellabate, Montecorice, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Camerota, Ispani e Vibonati. I dati dalla 37^ edizione del programma della Ong FEE (Foundation for Environmental Education) premia le località balneari e lacustri belle, sane e sostenibili. Le spiagge coin-

volte sono 458, proprio perché in ogni Comune possono essere certificate più località: corrispondono all’11% circa delle spiagge premiate a livello mondiale. Più che un premio, da sempre la FEE considera le Bandiere Blu un percorso virtuoso che tutti gli amministratori possono scegliere di imboccare, alla ricerca di un miglioramento dei servizi e ovviamente della qualità delle acque. Nella fase di valutazione hanno come sempre dato il loro contributo diversi Enti, dal Ministero del Turismo a quello dell’Agricoltura passando per l’Istituto Superiore di Sanità e

l’Università della Tuscia. Anche i Sindacati degli imprenditori balneari (SIB-Confcommercio, FIBAConfesercenti) hanno collaborato

La Bandiera Blu è d’altronde diventata negli anni un importante riferimento anche in chiave turistica. Quest’anno sono 84 gli ap-

prodi turistici premiati, e tra questi in Campania il Porto Turistico di Capri, Marina D’Arechi a Salerno, il Porto Turistico di Agropoli, Marina di Acciaroli a Pollica, il Porto Turistico di Palinuro a Centola e San Domenico - Porto di Camerota a Marina di Camerota

«Anche quest’anno abbiamo questo importante riconoscimento. - ha commentato il Sindaco di Castellabate, Marco Rizzo - È un onore e un orgoglio portare avanti quella che è diventata una tradizione». «Una qualità del mare eccellente e servizi adeguati ci hanno permesso anche quest’anno di giungere a questo importante traguardo. - ha sottolineato il Sindaco di Agropoli, Roberto Antonio Mutalipassi - L’impegno è continuo e costante». «È stata una giornata davvero emozionante per il riconoscimento di questo importante doppio vessillo. - le parole del Primo

Cittadino di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta - È il segnale che il nostro territorio continua a dimostrare grande attenzione nei confronti dell’ambiente e di tutte le bellezze naturalistiche che il Creato ci ha donato». La premiazione è tenuta a Roma presso la sede del CNR, dopo tre anni che si svolgeva in remoto a causa dell’emergenza sanitaria. Presente anche il Ministro del Turismo Daniela Santanché. In Basilicata è Maratea a conquistare la Bandiera Blu oRnella bonoMo ondanews it

Le splendide Città di Paestum e Agropoli saranno le meravigliose cornici di un evento sportivo unico nel suo genere: Ginnastica sotto i Templi. Un’occasione irrinunciabile per conciliare passione, cultura e divertimento Gareggiare ed esibirsi ad un passo da uno dei più grandi parchi archeologici a livello mondiale, tra gli spettacolari templi di Paestum, Porta Sirena, il borgo antico di Agropoli, il Castello Angioino Aragonese, gli Appennini e la splendida Costiera Cilentana da una prospettiva completamente diversa. Due gli impianti scelti da Lega Ginnastica: la Palestra Olimpia di Paestum - che ospiterà ginnastica ritmica, parkour e sport per tutti - e il PalaGreen di Agropoli - dove andrà in scena tutta la sezione di ginnastica artistica maschile e femminile. L’evento sportivo/culturale in questione, organizzato da Lega Ginnastica in collaborazione con l’ASD Ginnastica Salerno e strutturato in diverse giornate (dal 1 al 4 giugno), ospiterà la Finale Nazionale del Campionato LegaGym di Ginnastica Artistica, il Campionato Nazionale LegaGym di Ginnastica Ritmica, dimostrazioni di volteggio a cavallo, esibizioni di Parkour e attività motorie e sportive adattate per atleti con disabilità al fine di promuovere l’attività sportiva come mezzo di integrazione, lo sport per

tutti e i valori di solidarietà, inclusione e coesione sociale. Proprio per l’elevata valenza sportiva, culturale e sociale del progetto, la manifestazione è patrocinata dai Comuni di Agropoli e Capaccio Paestum. I partecipanti, provenienti da diverse Regioni italiane, avranno la possibilità di competere per il proprio sport e nel tempo libero di scoprire le bellezze del territorio grazie ad un pacchetto turistico ad hoc. È un evento a cui si prevede parteciperanno oltre mille atleti (in aggiunta ai quali vanno considerati tecnici e ufficiali di gara, accompagnatori,

familiari e spettatori) e che ospiterà testimonial di rilievo nel mondo della ginnastica come Elisa Meneghini (olimpionica di ginnastica artistica). La cerimonia di apertura della manifestazione si terrà a Paestum il giorno 1 giugno 2023 alle ore 15:00. La sfilata partirà nei pressi del Bar Anna in via Magna Graecia di Capaccio Paestum e proseguirà per tutta via Magna Graecia, terminando in Villa Salati, proprio di fronte al suggestivo Tempio di Nettuno, dove vi sarà la dichiarazione ufficiale di apertura delle competizioni coMunicato staMpa

PAESTUM E AGROPOLI SARANNO LE MERAVIGLIOSE CORNICI DI UN EVENTO SPORTIVO UNICO NEL SUO GENERE
attualità
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Il più grande Museo diffuso d’Italia riapre le porte. Domenica 21 maggio torna la Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, giunta quest’anno alla tredicesima edizione. Saranno oltre cinquecento i luoghi esclusivi - come castelli, rocche, ville, parchi e giardini - visitabili gratuitamente, in un’immersione nella storia che rende il nostro Paese unico al Mondo

L’iniziativa, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei e Federmatrimoni ed Eventi Privati, ha ricevuto il patrocinio dell'Agenzia Nazionale del Turismo, della Commissione Nazionale per l’UNESCO e del Ministero della Cultura. Media partner dell’evento saranno il TGR e RAI Pubblica Utilità. La Giornata Nazionale ADSI è l’occasione per riscoprire le bellezze nascoste del nostro Paese. Facendo visita a quei complessi monumentali che insieme

costituiscono il più grande Museo diffuso d’Italia, non solo sarà possibile godere di un patrimonio artistico e culturale troppo spesso ignorato, ma anche cogliere l’immenso valore sociale ed economico che la rete di dimore storiche rappresenta. Esse costituiscono infatti un perno fondamentale per le economie dei borghi in cui si trovano. Il 54% di tali immobili, infatti, è situato in piccoli Comuni con una popolazione inferiore a ventimila abitanti e, nel 26% dei casi, addirittura sotto i cinquemila residenti. Per questo motivo la Giornata Nazionale ADSI rappresenta un’occasione unica per sensibilizzare la società civile e le Istituzioni sul ruolo che le dimore storiche ricoprono per il tessuto socio-economico del Paese La loro presenza sul territorio è infatti fondamentale per moltissime filiere: da quella artigiana, in particolare del restauro, a quella del turismo (che comprende ristorazione, attività ricettive e visita

degli immobili), dalla convegnistica alla realizzazione di eventi, dal settore agricolo al mondo vitivinicolo. Molte sono le figure professionali che gravitano intorno ad una dimora, mestieri dal sapere antico - artigiani, restauratori, maestri vetraisempre più difficili da reperire. Si tratta di un patrimonio tramandato a noi attraverso i secoli, che i proprietari custodiscono e che, grazie alla loro centralità nei luoghi in cui si inseriscono, costituiscono stabilimenti produttivi culturali non delocalizzabili che generano un valore sociale e un’economia indissolubilmente legata al territorio Investire in questi magnifici tesori - unici ed irripetibili - significa anche creare opportunità occupazionali per i più giovani, messi a loro volta in condizione di tramandare quei saperi che hanno reso grande il patrimonio privato italiano.

Tra le peculiarità delle dimore campane che aprono al pubblico, si sottolineano Castello Pandone, di origine longobarda

che si articola su tre piani e domina il borgo medievale di Prata Inferiore e la valle del fiume Lete; Palazzo Bruni, che si sviluppa sin dal 1641 all’interno del Casale Garzano e nelle forme odierne, nasce dalla divisione dell’originaria proprietà operata dai due fratelli Francesco e Vincenzo Bruni nel 1700; Domus Laeta, una dimora storica del sec. XVII che si trova nel Parco Nazionale del Cilento, immersa in un incantevole panorama sulla valle di Paestum a 10 km dal mare. Numerose le iniziative promosse dai proprietari per la Giornata Nazionale per permettere ai visitatori di vivere un’esperienza sempre più immersiva e stimolante: da mostre a concerti e spettacoli teatrali, per intercettare le esigenze del pubblico di ogni fascia d’età. Quest’anno torna nuovamente il concorso fotografico in collaborazione con Photolux e Instagramers Italia ETS, rivolto a tutti gli utenti di Instagram coMunicato staMpa

compagnarci nel percorso della vita?

La parola chiave è quindi "coraggio"».

Si è tenuto il 20 maggio scorso, presso Istituto d'Istruzione Superiore Ancel Keys di Castelnuovo Cilento, un incontro-dibattito su temi di grande rilevanza quali la condizione delle carceri minorili, la criminalità organizzata, il riscatto, il perdono, l’amore come arma per combattere la violenza, il bullismo e la segregazione sociale. Sono intervenuti Pia Lanciotti, una delle protagoniste della nota serie televisiva “Mare fuori”, dove interpreta Wanda Di Salvo, la dirigente scolastica dell’istituto,la scrittrice Maria Masella, Caterina Sergio, Direttore della Casa Circondariale di Vallo della Lucania, il Sindaco di Castelnuovo Cilento, Eros La-

maida, ed una rappresentanza

dell’Arma dei Carabinieri. Uno dei punti salienti toccati dall’attrice

Pia Lanciotti ha riguardato il tema dell’ascolto: «Quello che colpisce della serie credo sia una disgregazione di anime, ragazzi che si trovano nella notte della propria anima e finiscono in un luogo che è ancora più buio, ma lì riescono a salvarsi attraverso l’esplosione del sentimento nella vita quotidiana, attraverso cose che probabilmente gli adulti non gli avevano insegnato. Riescono a capire da soli senza l’aiuto di nessuno, se non dei propri compagni di viaggio, che esiste un mondo fuori. Sono tutte creature che hanno il loro stesso tormento

e che stanno compiendo il medesimo viaggio. C’è un episodio prosegue l'attrice - che vorrei raccontarvi, che mi ha colpito qualche giorno fa. Un figlio di un mio amico di otto anni stava facendo un allenamento di basket e c’erano a vederlo i suoi genitori. Mentre il bambino era in campo la madre era conquistata dal cellulare. Egli ha sospeso l’allenamento ed è andato dalla madre dicendogli: "butta via questo cellulare: adesso guardi me". È stato un bambino coraggioso, perché quanti di noi avremmo voluto attendere, avremmo voluto un ascolto, un’attenzione in più da chi deve ac-

«Questa dell’Ancel Keys è una scuola eccezionale - ha sottolineato nei saluti il Sindaco Eros Lamaida - che guarda non solo al Comune di Castelnuovo Cilento, ma che serve, educa e guida tutto il Cilento e buona parte della provincia di Salerno. Grazie alla Preside e a tutto il corpo docente che riesce a fare squadra. Non ho mai visto un Convegno di questa portata da quando sono Sindaco. Questo è il clou dei tanti convegni di spessore culturale ed umanistico di questa Scuola, dove si imparano, quindi, - ha concluso - non solo i temi relativi all’indirizzo alberghiero».

CASTELNUOVO CILENTO L'EVENTO SI E' TENUTO PRESSO L’AULA MAGNA DELL’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE ANCEL KEYS
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cultura

Nel corso dell'anteprima romana che si è tenuta nei giorni scorsi presso la libreria Spazio Sette, i Direttori Artistici Gennaro Carillo e Paolo Di Paolo, il Direttore Organizzativo Ines Mainieri e la Curatrice del Programma Ragazzi Daria Limatola hanno anticipato alcune delle novità di questa undicesima edizione. Svelati i primi grandi nomi che incontreranno il pubblico: Niccolò Ammaniti, Chiara Gamberale, Ayelet Gundar-Goshen, Geoff Dyer, Emilio Isgrò, Anthony Pagden, Roberto Esposito, Giulia Sissa e Domenico Starnone a cui questa edizione è dedicata. «Avremo più di centotrenta appuntameni. - ha spiegato Paolo Di Paolo - Una scuola di lettura, una sezione manzo-

niana e una sfida, per rompere la frontalità degli eventi, con percorsi tematici che vedranno un confronto a più voci su temi di grande attualità, come le Città del futuro, il Dante Politico e il ruolo dell'intellettuale al Sud». In un'Italia inflazionata da troppi festival, «la sfida è quella dell'originalità. - ha aggiunto Gennaro Carillo - Il nostro è il festival dell'incontro che si prefigge un obiettivo ben preciso: andare oltre l'effimero mettendo insieme persone che non si sarebbero conosciute diversamente».

Ed è proprio quello che è successo a Roma con la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari e l'attrice Valentina Carnelutti, che hanno dato vita vita a una lezione/ spettacolo dal titolo Provando e riprovando. Com'è difficile pensarsi umani. Il tema di questa edizione è infatti L'umanità è un tirocinio (Einaudi), ultima pubblicazione dello scrittore e sceneggiatore italiano Domenico Starnone. A lui è stata affidata la prolusione che sarà stampata in una raffinata edizione e distribuita al pubblico del Festival. L'idea di fondo è

che l'umanità non vada considerata un dato ontologico, qualcosa di fisso, ma un processo, un percorso, un divenire, «dall'esito incerto», come scrive Starnone. Un apprendistato difficile, un cammino disseminato di pietre d'inciampo e su cui incombe il rischio - e talora la tentazione – dell'inumano. La Giuria tecnica di Salerno Letteratura ha reso inoltre nota la terna del Premio Salerno Libro d'Europa. La scelta di Daria Bignardi, giornalista, conduttrice e scrittrice; Paolo Di Stefano, scrittore, giornalista e accademico; e Matteo Palumbo, professore onorario di Letteratura italiana all'Università Federico II di Napoli; è ricaduta su Noi siamo luce di Gerda Blees (Iperborea), Fame blu di Viola Di Grado (La Nave di Teseo) e Battere i pugni sul mondo di Lukas Rietzschel (Keller Editore). La proclamazione del vincitore si terrà nel corso della manifestazione. Nei prossimi giorni sarà possibile scaricare il programma completo del Festival sul sito www.salernoletteratura.com

coMunicato staMpa

In programma nel Cilento la seconda edizione del Festival SCIENTIA, un appuntamento che consente ai giovani del territorio di conoscere ed interagire con esperti di divulgazione scientifica, approfondire temi della ricerca poco noti o comunque non oggetto di studio giornaliero.

Il programma della tre giorni cilentana prevede il 15 maggio con inizio alle ore 9:30, presso l’Auditorium del Liceo Alfonso Gatto di Agropoli il Convegno dal titolo Madre Terra , quest’anno dedicato al tema della sostenibilità. Il Convegno tratta gli argomenti collegati a questo importantissimo tema attraverso un approccio non solo descrittivo e propositivo, ma con precisi riferimenti ai risultati che la ricerca scientifica oggi ha conseguito per sostenere la transizione ecologica. Con un linguaggio adeguato al target di pubblico previsto, gli esperti affrontano aspetti di ricerca in vari campi che sono in evoluzione e puntano attraverso la conoscenza ad accrescere la coscienza civica dei cittadini per ridurre i tempi di una transizione effettiva ed efficace con l’aiuto di tutti i componenti della società civile

La BCC Buccino Comuni Cilentani, sempre in prima linea nel promuovere le attività culturali del territorio, e che svolge un ruolo attivo per favorire una crescita economica compatibile con le linee guida della salvaguardia ambientale, sostiene l’evento che rappresenta un momento fondamentale di correlazione tra le giovani generazioni e gli esperti che con le loro relazioni rendono chiari alcuni processi di transizione ecologica fondamentali per ottemperare alle Direttive dell’Agenda ONU 2030. La prof.ssa Ernesta De Masi introduce

il tema della sostenibilità con una panoramica che consente ai partecipanti di poter avere una più chiara idea degli argomenti che nei loro specifici ambiti vengono illustrati dai successivi relatori con l’auspicio di confronto dinamico con i giovani presenti. Il Festival SCIENTIA si avvale del patrocinio del Comune di Agropoli, del Comune di Torchiara, del Parco Nazionale del Cilento, Val-

che Casaccia, Roma; la prof.ssa Clara Rania che si soffermerà sul concetto di bellezza, e di come l’Arte attraverso questa armonia rappresenti l’equilibrio delle forme, la capacità di comunicare, la voglia di esserci nella propria interezza, elementi che sono propri anche degli aspetti naturali di Madre Terra; il prof. Vincenzo Boccardi che illustrerà ai giovani il concetto di ecologia integrale, facendo riferimento alle idee pioneristiche di Teilhard de Chardin, sviluppate poi da Lovelock e Margulis, e citando anche l’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco, per poi accennare ai complessi meccanismi che regolano gli equilibri negli ecosistemi con particolare attenzione al problema del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici.

lo di Diano e Alburni, della Regione Campania, del Dipartimento di Fisica dell’Università Federico II di Napoli, della Società Leonardo. A Riccardo Angelini, Head Sustainability Planning Chr(38) Projects di "Leonardo", è affidato il compito di coinvolgere i giovani presenti e sensibilizzarli sui temi della sostenibilità, affrontando i diversi aspetti che la caratterizzano, offrendo, infine, una visione chiara delle azioni, gli impegni e i progetti messi in atto da Leonardo per perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030

Le altre relazioni affidate agli esperti garantiscono oltre allo sviluppo di un percorso di rete anche la scoperta di

aziende che operano sul territorio e di cui i giovani non hanno conoscenza, come ad esempio la Società Improsta, che ha sede a Eboli ed è un Centro Regionale di servizi avanzati e azienda pilota nel sistema agro-alimentare, al servizio di tutti i comparti produttivi, un'eccellenza della Regione Campania Interverranno il Presidente di "Improsta", il dott. Luca Sgroia; il dott. Danilo Zola nella veste di Ricercatore presso il Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti Rinnovabili - ENEA Centro di Ricer-

L’Associazione di Promozione Sociale Cilento Domani Arte e Cultura Mediterranea, attraverso l’esperienza del Festival, come dichiara la stessa Presidente del sodalizio, Anna Maria Torre, conferma la sua azione culturale sul territorio cilentano, una presenza costante da oltre un ventennio sui temi della ricerca e dell’arte, fondamenti della propria ragione sociale.

A seguire presso la Biblioteca Archivio della Fotografia Mediterranea a Torchiara, si terranno due Laboratori riservati agli allievi della Scuola Media: martedì 16 e mercoledì 17 maggio. Tutte le iniziative sono aperte al pubblico. coMunicato staMpa

L’evento si svolgerà dal 27 giugno al 1 luglio a Scario sulla spiaggia antistante il Piazzale Margherita dalle ore 21:30 con la direzione artistica di Vincenzo Lombardi. Nel corso della prima serata la Compagnia Aria Nuova, ospite dell’edizione, porterà in scena Signori biglietti (regia di Rosaria Esposito). Le Compagnie in gara si esibiranno invece nelle serate del 28, 29 e 30 giugno. Il 28 giugno la Compagnia teatrale Camomilla a colazione di Visciano porterà in scena Burqa di A. Rojo Mirisciotti (regia di Felice d'Onofrio); il 29 giugno sarà la volta della Compagnia Pipariello di Nola con Fatemi capire (regia di Peppe Ciringiò); infine, 30 giugno, la Compagnia Su la maschera di Napoli porterà in scena Po sfizio di una notte di mezza estate (regia di Vincenzo Acampora). La serata finale si terrà il 1 luglio con l’assegnazione da parte della Giuria di Qualità dei premi Miglior Attore dedicato all’attrice Maria Vittoria Piancastelli,Miglior Attore Caratterista, Migliori Costumi, Migliore Regia Fondazione De Luca e Migliore Compagnia La Giuria della Critica assegnerà invece il Premio della critica, istituito questo anno in memoria di don Tonino Centrangolo

L'EVENTO E' IN PROGRAMMA DAL 17 AL 24 GIUGNO SVELATI
I PRIMI GRANDI NOMI CHE INCONTRERANNO IL PUBBLICO
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- GIUGNO 2023 cultura

SASSANO DODICESIMA EDIZIONE DEL PREMIO GIORNALISTICO ORCHIDEA D’ARGENTO

È andato nelle mani di Susanna Galeazzi il Premio Giornalistico Orchidea d’Argento, giunto alla dodicesima edizione tenutosi lo scorso 20 maggio presso il Cine-Teatro Totò di Sassano. L’edizione di quest’anno è stata organizzata dall’Associazione Orchidea d’Argento, con il patrocinio del Comune di Sassano, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, della Regione Campania e in collaborazione con l‘Ordine dei Giornalisti della Campania e l’Associazione Giornalisti Vallo di Diano Presenti all’evento, presentato da Pietro Cusati, il Presidente del Premio, Tommaso Pellegrino; il Sindaco Domenico Rubino; il Presidente dell’Associazione “Orchidea d’Argento”, Mario Trotta; il Presidente dell’Associazione "Giornalisti Vallo di Diano", Rocco Colombo; il Presidente e il Direttore del Parco, Giuseppe Coccorullo e Romano Gregorio; il Direttore Generale di Banca Monte Pruno, Michele Albanese; l’editore Nicola Ammaccapane; il Presidente Onorario del premio giornalistico, Ottavio Lucarelli; e i giornalisti Carlo Verna, Mariano Ragusa e Eduardo Scotti. Tra il pubblico anche gli studenti dell’Istituto Socio Sanitario di Polla con la Dirigente, Sabrina Rega, e i ragazzi del seminario di giornalismo. «Dopo dodici anni siamo ancora qui grazie a una squadra che ha creduto in questo progetto, un premio dedicato ai giovani per fargli capire che con impegno e sacrificio si ottengono tutti i risultati. Nella vita si può cadere, ma l’importante è sapersi rialzare e andare avanti, come confermano tante firme importanti del giornalismo italiano qui presenti oggi» ha esordito il Presidente del Premio, Tommaso Pellegrino. La cerimonia si è aperta con un commosso ricordo del giornalista Massimo Milone, già Direttore di Rai Vaticano, scomparso da pochi giorni e che nel 2012 fu tra i vincitori del Premio giornalistico a Sassano. Ad onorarne la memoria Carlo Verna, legato a Milone da un indissolubile rapporto di stima e affetto: «La tenerezza del ricordo è ancora strozzata dal vivo dolore per la scomparsa di

Massimo. Amava essere essenziale, diceva che l’immagine completava ciò che veniva detto. Teneva tanto agli ultimi e ai territori più periferici e nei servizi la parola che usava più spesso era solidarietà». In conclusione la premiazione alla giornalista, volto di Sky Sport e Tg5, figlia

dell’amato Giampiero Galeazzi. «Lo definisco un premio alla carriera - ha commentato Susanna Galeazzi prima di ricevere l’Orchidea d’Argento - ma il segreto è non sentirsi mai arrivati, non annoiarsi mai e metterci sempre sorriso e passione, come mi ha insegnato mio padre. E questo è il consiglio che dò ai giovani». Nel corso dell’evento è stata consegnata una Targa al giornalista sportivo di ONDANEWS, Gerardo Lobosco, per i trent'anni di iscrizione all’Albo dei Giornalisti chiaRa di Miele ondanews it

Si è tenuta lo scorso 27 maggio, a Carpi, la trentottesima edizione della Rassegna di Canto

Corale a cui ha preso parte anche il Coro Amici della musica di Sant’Arsenio con il Presidente

Antonella Pepe

Alla rassegna hanno partecipato anche la Corale Giuseppe Saviani diretta dal Maestro Giampaolo

Violi e il Komos, Coro LGBT di Bo-

logna diretto del Maestro Riccardo Barbarisi. Il gruppo di Sant’Arsenio ha dato inizio all’esibizione dedicando il primo brano, Ave Maria di Bepi De Marzi, alle vittime dell’alluvione che ha colpito

l’Emilia Romagna

A seguire si è esibito con vari brani, adattati e diretti dalla Maestra Viviana Palladino. Per concludere il Coro di Sant’Ar-

senio ha dedicato a tutti gli spettatori la canzone Dicitancello vuie - Caruso accompagnata dai solisti Matteo Cobuccio e Luigi Biscotti in sostituzione della solista Elena Medici impossibilitata a partecipare all’evento. Grande entusiasmo da parte del pubblico e numerosi gli applausi calorosi a conferma della bravura del coro valdianese annaMaRia lotieRzo ondanews it

L'EVENTO A CARPI IL CORO TRA I PROTAGONISTI DELLA RASSEGNA DI CANTO CORALE NELLA CORNICE DEL CHIOSTRO DI SAN ROCCO
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susanna Galeazzi e Tommaso PelleGRino
eventi
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L’Associazione Domenico Scarlatti programma parte della sua quarantesima stagione concertistica nel Cilento in una dimora storica di grande prestigio, quale è Palazzo Belmonte, che sorge sul mare di Santa Maria di Castellabate. Il magnifico Palazzo apre i suoi cancelli per la prima volta al pubblico per presentare una stagione di musica classica nel cortile settecentesco, in una suggestiva ed emozionante scenografia, circondati da fiori e candele. Un’occasione per vivere la meraviglia della musica, in una dimora storica, e rendere magiche le notti della splendida costiera Cilentana. Gli spettatori avranno l’occasione di godere serate tra gli alberi secolari e la natura rigogliosa del parco che si affaccia direttamente sulla spiaggia privata con vista su Capri e sulla

Costiera Amalfitana Sei gli appuntamenti che partono dal 20 maggio 2023 Si comincia con una giovane promessa del chitarrismo italiano, Maria Grazia Castello, che proporrà un Concerto dal titolo Time Machine in cui come in un viaggio nel tempo saranno eseguite musiche dal Rinascimento fino ai nostri giorni. Il 27 maggio in un concerto dal titolo Contralto e Mezzo il bravo mezzosoprano Daniela Innamorati, la cui carriera internazionale comincia al Royal Opera House di Londra, duetterà al sax contralto Nicola Rando che vanta tra le sue collaborazioni musicisti quali Archie Shepp, Joe Lovano, Richard Galliano, Enzo Avitabile, James Senese. Il programma prevede musiche di George Gershwin, Henry Mancini, Francesco Paolo Tosti, Ernesto Taglia-

ferri, Nicola Valente, Domenico Modugno, Pino Daniele, Astor Piazzola. Il 2 giugno un trio inedito Trecinqueotto formato da tre giovani virtuosi - Antonio Puzone al clarinetto, Simona Amazio al corno e Alfonso Valletta al fagotto - eseguirà musiche di Florian Leopold Gassmann, Bernhard Henrik Crusell,Ennio Morricone e Bruno Persico. Il 16 giugno sarà la volta di un lavoro di Enzo Amato - che è anche Direttore Artistico della Rassegna - dal titolo Chitarra Sirena: la storia della Sirena Partenope raccontata dalla chitarra di Enzo Amato e dalla splendida danzatrice Carolina Aterrano. Bruno Persico tra i maggiori pianisti e composi-

tori del panorama jazzistico italiano, insieme alla voce della brava Alessandra De Martino, sarà protagonista il primo luglio con Lady ‘900, con musiche di George Gershwin, Jerome Kern, Bruno Persico. Il 15 luglio, infine, due interpreti d’eccezione, ovvero Eleonora Amato al violino e Stefano Innamorati al pianoforte, daranno vita ad un accattivante Concerto dal titolo Romantici con musiche di Robert Schumann e Giuseppe Martucci

Tutti i concerti si svolgeranno a lume di candela nel meraviglioso Cortile di Palazzo Belmonte dove ci sarà la possibilità di degustare vini e prodotti tipici delle più prestigiose aziende Cilentane e usufruire di offerte vantaggiose per il soggiorno nella Dimora. I posti sono limitati, e il costo del biglietto è di quindici euro. Per informazioni info@palazzobelmonte.com e info@domenicoscarlatti.it. Infoline 0974960211

Roccadaspide ospiterà il Campionato Regionale Campano di moto da enduro. L'evento, al quale parteciperanno circa 130 motociclisti, si terrà dal 27 al 28 maggio e coinvolgerà diverse strade, di diverse località, di Roccadaspide. L'area paddok sarà allestita presso Parco della Concordia, il CrossTest si effettuerà in località Massano e l'Enduro Test in località Carretiello Le prove e le verifiche tecniche potranno essere effettuate dalle ore 7:30 alle ore 9:30 di sabato 27 maggio. Il 28 maggio, invece, ci sarà la partenza vera e propria che sancirà l’inizio della gara, che interesserà anche alcune vie del centro storico di Roccadaspide, è prevista per le ore 10:00 mentre la premiazione si terrà alle ore 17:30 Diverse le località interessate dall'evento, oltre a Massano e Carretiello, le moto da enduro passeranno per le zone San Pietro e Sant'Antonio e gli spettatori potranno seguire la gara dal centro cittadino ossia da Piazza XX Settembre dove avverrà la presenza. L'evento, patrocinato dal Comune di Roccadaspide, retto dal Sindaco Gabriele Iuliano, è stato promosso dall'Associazione I Cinghiali del Cilento, presieduta da Carlo Pazzanese con la vicepresidenza di Niko Verlotta e con la fattiva collaborazione di Giancarlo Donadio. L’associazione si occupa di promuovere il motociclismo e l'aggregazione sociale attraverso eventi e percorsi promozionali nel territorio di Roccadaspide. coMunicato staMpa

L’Associazione storico-culturale Progetto Centola e il Gruppo MingardoLambro-Cultura, con il patrocinio morale del Consiglio Regionale della Regione Campania, della Provincia di Salerno, del Ministero dell’Istruzione e del Merito, dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni promuove il Premio artisticoletterario rubricato L’identità del Cilento. Il Premio è riservato ai giovani del Cilento e ha la finalità di coinvolgere e motivare i giovani alla scoperta e alla valorizzazione delle radici e delle tradizioni del proprio paese, dei legami con il territorio e delle sue ricchezze storiche, artistiche e culturali. È prevista la presentazione di un’opera che può essere in

prosa, con una lunghezza non superiore a diecimila battute, spazi compresi. Si può concorrere con una poesia di lunghezza non superiore a trenta versi oppure con una foto, in bianco e nero o a colori, corredata dal titolo e da una breve didascalia descrittiva (luogo, data e altri elementi utili). Si può presentare anche un audiovisivo, quale un video, un documentario o un’intervista della durata massima di dieci minuti. La partecipazione è gratuita ed è consentita dagli 11 ai 14 anni; dai 15 ai 18 anni; dai 19 ai 27 anni. L’età, ai fini della definizione della fascia di partecipazione, si riferisce al 15 ottobre 2023. Le opere devono trattare argomenti relativi a Cilento, Alburni e Vallo di Diano, quindi storia, tradizioni, usi, costumi, patrimonio artistico-

culturale, castelli, chiese, fontane, strade, paesaggi, feste patronali e altro. Ciascun partecipante deve inviare all’indirizzo di posta elettronica premio.identitacilento@ gmail.com una documentazione contenente l’opera anonima, con il titolo, la sezione e la fascia di età, accompagnata da una scheda di partecipazione opportunamente compilata. L’invio deve essere effettuato entro la mezzanotte di domenica 15 ottobre 2023. Le modalità di partecipazione e il Regolamento del Premio sono contenuti nel Bando, che può essere richiesto all’indirizzo email identitacilento@gmail.com oRnella bonoMo ondanews it

DECENNALE DEL CICLO TEAM TANAGRO

Un percorso che ricorda molto da vicino una gara a tappe: affascinante, impegnativo, a volte faticoso, ma pur sempre appagante per l’intera famiglia che - nell’autunno del 2013 - ha fondato il Ciclo Team Tanagro Dieci anni trascorsi in sella e volati via come uno sprint a ranghi compatti, in cui gli appassionati del Vallo di Diano, degli Alburni e della confinante Basilicata oltre agli altri soci sparsi in giro per la Penisola hanno trasformato l’associazione di San Pietro al Tanagro in una grande e festosa comunità che, con il pretesto delle due ruote, non perde occasione per riunirsi anche lontano dalle corse Due generazioni di amatori - idealmente rappresentate dal fondatore Pietro Costa e dall’attua-

le Presidente, Arsenio Parrella - che hanno lavorato per coniugare l’antico amore per il ciclismo con la promozione turistica della vallata e con un impegno assiduo in nome della sicurezza stradale. Un decennio pedalato che il Ciclo Team Tanagro celebrerà fin dal prossimo 23 luglio, quando tornerà in calendario la Granfondo del Tanagro - Memorial Franca Priore e Pasquale Ammaccapane. L’ottava edizione della corsa cicloamatoriale - inserita nel circuito del Giro dell’Arcobaleno - porterà nell’estremo Sud della provincia di Salerno centinaia e centinaia di ciclisti, che potranno scoprire o riscoprire i paesaggi e le bellezze artistiche dei centri valdianesi. Un incontro tra sport, arte

La GRANFONDO del TANAGRO rappresenta un evento imperdibile per tutti gli appassionati del CICLISMO AMATORIALE Sarà un’occasione per celebrare il DECENNALE del CICLO TEAM TANAGRO, ma anche per esplorare un territorio ricco di bellezze naturali e culturali.

e cultura che sarà preceduto da una mostra fotografica e da altre iniziative collaterali con cui il Team Tanagro si guarderà allo specchio, ma senza nostalgia: dietro l’angolo ci sono nuove strade da scoprire, altre sfide fatte di sudore, fatica e passione. coMunicato staMpa

LA CORSA AMATORIALE INAUGURA I FESTEGGIAMENTI PER IL LA PARTECIPAZIONE E' GRATUITA. LE OPERE DEVONO RIGUARDARE CILENTO, ALBURNI E VALLO DI DIANO
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Una mobilitazione per il diritto alla salute dei cittadini del Vallo di Diano per dire NO alla chiusura dei reparti dell’Ospedale di Polla e ribadire il proprio diniego allo smantellamento della sanità pubblica. La FIALS (Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità) Salerno è in prima linea per tutelare il Luigi Curto, eccellenza sanitaria del salernitano. Per questo motivo, la Segreteria Provinciale del Sindacato guidato da Carlo Lopopolo scenderà in strada a Polla, martedì 23 maggio, a partire dalle ore 10:00. «Siamo al fianco delle comunità del Vallo di Diano che lottano per il diritto alla salute. - spiega Carlo Lopopolo - La carenza di medici in primis e di tutto il personale sanitario che affligge l’Ospedale ‘Luigi Curto’ di Polla mette a rischio l’esistenza di un centro nevralgico riconosciuto DEA di Primo Livello, Pronto Soccorso della rete dell’emergenza e traumi, spoke nella rete per l’ictus cere-

brale, emergenza cardiologica ed emergenze pediatriche, uno snodo fondamentale che serve tutto il comprensorio, in un territorio che comprende circa settantamila abitanti che dista da altri ospedali almeno cinquanta chilometri». La situazione dell’Ospedale di Polla, secondo la FIALS Salerno, è divenuta ormai insostenibile «È impensabile - sottolinea Lopopolo - che un presidio di tale importanza sia ridotto nell’impossibilità di erogare i livelli essenziali di assistenza. Letteralmente l’Ospedale di Polla si regge sulla perseveranza del personale sanitario che non abbandona la barca per puro spirito di servizio. Riforme che da tempo si affastellano senza venir a capo dei reali problemi della Sanità del Vallo di Diano, che vede i cittadini costretti a divenire ‘turisti’ sanitari in una Via Crucis non alla ricerca della fede ma della salute. Tutto questo nell’ottica di un continuismo amministrativo che anche in alternanza politica non modifica sostan-

zialmente il sistema, ormai volto all’accentramento dei servizi nei capoluoghi principali della Regione, e dimentica di come purtroppo la demografia della provincia di Salerno non coincida con questa scelta gestionale. A pensar male si potrebbe dubitare che esista una logica in seno alla crisi del sistema sanitario pubblico, rivolta all’ingresso massivo della sanità privata-convenzionata. Questo ormai avviene ampiamente per quanto concerne l’attività spe-

cialistica e diagnostica, che spinge gli utenti a cercare altrove soluzioni più onerose al fine di non sottostare ad angoscianti attese. I livelli qualitativi e quantitativi della sanità ospedaliera e territoriale sono ridotti ai minimi termini. Esiste una criticità dei reparti di Cardiologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Neurologia, Fisiopatologia Respiratoria, Urologia, Diabetologia, Ortopedia e per non parlare del Punto nascita. Lunghe liste di attesa per visite specialistiche, con questi consulti che poi non trovano risposte nemmeno a livello distrettuale». Dunque, per il Sindacato, l’organizzazione sia ospedaliera che territoriale risente della carenza del personale medico e di professionisti della salute

e quindi della disorganizzazione gestionale e organizzativa delle risorse umane. La FIALS Salerno, nell’ascoltare le proteste, la delusione dei cittadini sulle condizioni sanitarie gravi in cui versa il territorio, sente di dare voce a questo grido di dolore che le Istituzioni locali sembrano non ascoltare. «Difendiamo il diritto alla salute di tutti attraverso la difesa del nostro caro e martoriato ospedale ‘Luigi Curto’ di Polla. - conclude Lopopolo - Solo uniti e con una sola grande voce possiamo rivendicare i nostri diritti. La salute è vita, difendiamola con ogni forza per il bene nostro, dei nostri figli, delle nostre mamme, dei nostri malati ed anziani».

Redazione ondanews it

Paventata chiusura del reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania, il NURSIND Salerno chiede chiarezza all’ASL. «Da più parti arriva la voce che nel redigendo atto aziendale dell’ASL Salerno sembrerebbe sia prevista la chiusura del reparto di Neurochirurgia dell’Ospedale di Vallo della Lucania. Tanto, se corrispondente al vero, sarebbe oltremodo preoccupante per l’intera popolazione del Cilento e del Vallo di Diano a cui verrebbe a mancare un riferimento certo rispetto alla patologia tempo dipendente dell’ictus emorragico, cosa che impone le seguenti considerazioni» fa notare Biagio Tomasco, Segretario Generale del NURSIND provinciale. Per il Sindacato l’attuale atto aziendale dell’ASL di Salerno, pubblicato nel 2016, prevede la presenza della Neurochirurgia con l’attivazione di sedici posti letto a Vallo della Lucania. «Tale attivazione si è resa necessaria in quanto il San Luca si trova in una zona disagiata e di difficile raggiungimento, in relazione alle patologie tempo dipendenti quali quella dell’ictus emorragico, da parte dei tanti Comuni ricadenti nel bacino di utenza dell’Ospedale, in quanto la peculiare conformazione della rete viaria non permette il raggiungimento del Dea di Secondo Livello nella golden hour. - prosegue To-

masco - È fuor di dubbio, infatti, che individuare il tipo di ictus in corso nel più breve tempo possibile è di fondamentale importanza per il trattamento dello stesso e per la gestione del processo di recupero. A titolo di esempio l’Istituto Superiore della Sanità nel 1999 con uno studio effettuato in Friuli Venezia Giulia ha stimato che la percentuale di sopravvivenza all’ictus emorragico fosse del 71% nei maschi e dell’85% nelle femmine di età superiore ai 75 anni. L’ictus è stato nel 1998 in Italia la seconda causa di morte per importanza dopo la cardiopatia ischemica». Per il Sindacato delle Professioni Infermieristiche appare quindi evidente prevedere la presenza, anche in dero-

ga, della Neurochirurgia a Vallo della Lucania, atteso che anche il trasporto con eliambulanza presenti numerose difficoltà, prima fra tutte il fatto che nessuna elisuperficie sul territorio sia adatta all’atterraggio e al decollo notturno. «Oltre a tanto considerare la caratteristica conformazione oro-geografica del territorio e la scadente viabilità permetterebbe un’analisi accurata delle problematiche legate a tale patologia, in quanto il cittadino del Cilento interno si vedrebbe svantaggiato rispetto al cittadino dell’Agro Nocerino-Sarnese rispetto ai tempi di percorrenza verso il DEA di II Livello dell’Azienda Ruggi. - sottolinea il Segretario Generale di NURSIND Salerno - Difficilmente, in breve, al cittadino cilentano e del Vallo di Diano potrebbe essere garantito l’accesso alle cure nella più volte richiamata golden hour. La presenza della Neurochirurgia all’interno del DEA di Primo Livello di Vallo della Lucania permette la migliore assistenza dei pazienti politraumatizzati ivi afferenti, in quanto lo stesso sia stato classificato come Centro Traumatologico Zonale, cosa che in presenza

di paziente politraumatizzato permette la migliore adesione alla direttiva impartita con nota del Commissario ad Acta per il Piano di Rientro, Vincenzo De Luca, per l’attivazione del Trauma Team, recepita dalla Direzione Sanitaria di presidio nel settembre 2017. Pertanto chiediamo al Direttore Generale dell’ASL di Salerno, che ha già dimostrato in passato attenzione massima alle peculiarità dei territori, di valutare il mantenimento della Neurochirurgia nel presidio ospedaliero di Vallo della Lucania, facendo chiarezza su quanto verrà adottato con il nuovo atto aziendale, magari partecipando alla Conferenza dei Sindaci e alle parti sociali».

OSPEDALE DI VALLO DELLA LUCANIA IL NURSIND CHIEDE CHIAREZZA ALL’ASL
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BiaGio Tomasco

L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) ha diffuso il report che fotografa la condizione degli ospedali italiani. Nella lista delle performance peggiori risulta la Campania, con quattro ospedali su dodici calcolati AGENAS svolge una funzione di supporto tecnico e operativo alle politiche di governo dei servizi sanitari di Stato e Regioni, attraverso attività di ricerca, monitoraggio, valutazione, formazione e innovazione La struttura ha valutato le prestazioni di cinquantatre

ospedali pubblici italiani suddividendoli per dimensione e tipologia, universitari e non, individuando poi tre livelli, ovvero basso, medio e alto che sono contrassegnati, rispettivamente, col bollino rosso, giallo e verde. In Campania il bollino rosso è stato assegnato all’Azienda Ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona di Salerno. I parametri valutati riguardano l’accessibilità, ovvero il tempo di attesa dei pazienti che necessitano di un intervento e dei servizi offerti dal Pronto Soccorso, e la governance dei processi organizzativi, misurata in relazione alla durata della degenza Altri crite-

ri hanno valutato la sostenibilità economica-patrimoniale attraverso cui si strutturano i bilanci e il personale, cioè il numero di medici per posti letto e gli investimenti, calcolati sulla base dell’età media delle apparecchiature. Quest'ultimo aspetto colloca quattro ospedali campani tra i dieci d’Italia con le apparecchiature più nuove Sebbene il Ruggi abbia ricevuto il bollino rosso, essendo l’ospedale universitario italiano dove i malati oncologici devono aspettare di più per operarsi, la situazione generale in Campania è migliorata rispetto al 2019, quando delle otto Aziende Ospedaliere Regionali

valutate dall’Agenas ben sette erano da bollino rosso Oggi quelle con un basso livello di performance si sono ridotte a quattro, dunque altri tre ospedali hanno ottenuto il bollino arancione grazie a una crescita degli investimenti che però non corrisponde, nella realtà, ad un miglioramento dell’offerta sanitaria ragionale. I dati negativi per la Campania si registrano, infatti, proprio nelle performance che misurano i tempi di attesa per gli interventi di tumore. Il Ruggi d’Aragona di Salerno è l’ospedale universitario italiano dove i malati oncologici devono aspettare di più per operarsi

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Appuntamento con la salute e la prevenzione a San Pietro al Tanagro, il prossimo 10 giugno, con una giornata di sensibilizzazione sulle manovre salvavita promossa dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Domenico Quaranta

L’evento, rivolto a tutti i cittadini, studenti e genitori, a partire dalle ore 15:00, si terrà, presso la Sala Convegni del Comune, ed è organizzato in collaborazione con la CISL FP di Salerno e Vallo di Diano e la Deca APS, Ente Formatore accreditato IRC. Ne dà notizia l’Amministrazione Comunale di San Pietro al Tanagro con una Nota a firma dell’Assessore Delegato Crisci e del Sindaco Quaranta, in cui si precisa che la giornata di sensibilizzazione è stata promossa dal Comune da sempre attento alla salvaguardia della salute e dell’integrità fisica della propria comunità, con lo scopo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini. Il Primo Soccorso ha un potenziale valore salvavita Alcune manovre di primo soccorso, infatti, laddove messe in pratica con tempestività ed adeguatezza metodologica, - si legge nella Nota

- possono avere un valore determinante per la sopravvivenza del paziente, mentre altre, nel caso non esista un immediato pericolo di vita, possono essere comunque fondamentali per evitare complicanze o ulteriori compromissioni. Poi l’Amministrazione Comunale di San Pietro al Tanagro ricorda la Legge n. 107 del 2015, la quale dispone «iniziative di formazione rivolte agli studenti/comunità, per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso, nel rispetto dell’autonomia scolastica

e della comunità, anche in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale 118 del Servizio Sanitario Nazionale e con il contributo delle realtà del territorio».

Infine l’Amministrazione Comu-

nale invita coloro che vogliono partecipare alla giornata del 10 giugno a prenotarsi attraverso l’Ufficio dello Staff del Sindaco entro venerdì 9 giugno. antonella d'alto unotvweb it

Un delicato intervento di chirurgia ginecologica è stato eseguito il 31 maggio scorso presso l’Ospedale Luigi Curto di Polla dall’équipe guidata dal dottor Francesco de Laurentiis. Ad una donna è stato asportato un tumore benigno, meglio noto come fibroma uterino, di grosse dimensioni, superava infatti i venticinque centimetri ed il peso di due chili. «Si è trattato di un intervento molto delicato, visti i rischi connessi. - ha spiegato de Laurentiis - La paziente aveva un fibroma di grosse dimensioni che le arrecava sicuramente un danno per la salute, ma a complicare l’intervento è stato anche il suo stato di obesità. Non è facile infatti operare in condizioni di rischio - ha sottolineato il dottor Francesco de Laurentiisma con il lavoro di squadra, di medici ed infermieri, siamo riusciti a portare brillantemente a termine l’operazione». Difficile è stato anche il lavoro dei medici anestesisti che hanno partecipato all’intervento. La

paziente dopo l’operazione ha riacquisito immediatamente autonomia e i suoi valori non hanno destato preoccupazione nei medici. Il fibroma che le è stato asportato, invece, è stato sottoposto ad esame istologico. L’intervento rientra in una ruotine frequente presso l’Ospedale di Polla, ma raro, in questo caso, per le dimensioni del tumore asportato: «Ne erano capitati alcuni nel corso degli anni che presentavano dimensioni simili - ha precisato de Laurentiis - ma quotidianamente eseguiamo operazioni uterine di questo genere. Mi preme ricordare che il reparto di Ostetricia e Ginecologia è anche questo, nonostante le difficoltà quotidiane. Si parla solo di Punto Nascite, ma a Polla c’è anche la Ginecologia che lavora ogni giorno, anche in affanno, e garantisce pratiche di buona sanità. Confidiamo nell’arrivo di nuovi colleghi per consentire un servizio ancora migliore agli utenti del nostro presidio». zenda

SERVIZI SANITARI SECONDO IL REPORT DIFFUSO DALL'AGENZIA NAZIONALE PER I SERVIZI SANITARI REGIONALI SAN PIETRO AL TANAGRO SALUTE E PREVENZIONE
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POLLA OSPEDALE LUIGI CURTO

PROGETTO CONOSCERE LA BORSA

Il Team Odotrani dell’Istituto Professionale Trani di Salerno, sostenuto da Fondazione Carisal, è il primo classificato per la Sostenibilità in Italia nell’edizione 2022 di Conoscere la Borsa, iniziativa europea di educazione finanziaria, nata con l’obiettivo di far conoscere ai giovani i meccanismi della finanza, attraverso un approccio learning by doing, offrendo la possibilità agli studenti delle scuole secondarie superiori di investire online un capitale virtuale di 50.000 euro in 175 titoli quotati nelle principali borse europee. Giacomo Di Concilio, Anna Di Lascio, Lorenzo Di Capua e Federica Ferro sono i quattro studenti del quarto anno della squadra Odotrani dell’Istituto Trani di Salerno che, accompagnati dal docente referente, il prof. Nicola Zito e dalla responsabile del Progetto della Fondazione Carisal, la

dott.ssa Giovanna Tafuri, hanno partecipato all’European Event, organizzato dal Gruppo Europeo delle Casse di Risparmio tedesche a Berlino, dal 12 al 14 maggio 2023, in occasione della cerimonia di premiazione dei team vincitori a livello nazionale nelle classifiche Generale e Sostenibilità per ciascuna nazione europea partecipante Visite culturali e momenti di intrattenimento hanno caratterizzato i tre giorni del Meeting a Berlino che ha visto gli studenti salernitani trascorrere insieme ad altri studenti europei partecipanti una straordinaria esperienza, resa possibile grazie all’adesione, per il sedicesimo anno, da parte della Fondazione Carisal che sostiene e promuove il progetto nelle scuole secondarie superiori di Salerno e provincia. Sostenuto in Italia da quindici Fondazioni e Casse di Risparmio dove

è promosso dall'Associazione delle Fondazioni e Casse di Risparmio, il progetto Conoscere la Borsa ha coinvolto quasi quattromila studenti italiani delle scuole secondarie superiori e oltre centomila in Europa, dove è diffuso in quattro Paesi, ovvero Francia, Germania, Italia e Lussemburgo. «Porteremo avanti il nostro impegno per contribuire alla diffusione della cultura economica e finanziaria e far sì che le nuove generazioni crescano capaci di comprendere gli accadimenti economici ed affrontare la vita con maggiore consapevolezza», ha sottolineato Domenico Credendino, Presidente della Fondazione Carisal

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L’Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno, SVIMEZ, ha pubblicato un nuovo report sugli stanziamenti e sull’attuazione del PNRR dedicato al tema dei servizi per la prima infanzia e dell’istruzione. Il report è stato reso pubblico nei giorni scorsi, all’indomani degli Stati Generali della Natalità. Dal titolo Asili nido e infrastrutture scolastiche: il PNRR non colmerà i divari territoriali l’analisi evidenzia come questi settori siano interessati da profondi divari territoriali nella dotazione di infrastrutture adeguate, nella quantità e qualità dei servizi offerti a bambini e alunni, negli esiti dei processi di apprendimento e formazione. Dallo studio emerge che «nelle Regioni del Mezzogiorno tutti gli indicatori considerati registrano valori sensibilmente più contenuti rispetto al Centro-Nord, ma con profonde differenze interne alle macro-aree. I divari regionali più marcati si osservano per la disponibilità di mense scolastiche, la cui assenza limita la possibilità di offrire il tem-

I criteri ministeriali di riparto delle risorse a livello regionale non hanno tenuto conto dell’eterogeneità interna alle singole regioni in termini di fabbisogni di investimenti. Il sistema dei bandi competitivi ha spesso penalizzato i territori con carenza di servizi e strutture (tempo pieno, palestre, mense), anche a causa della debolezza delle amministrazioni. Il rischio è che aumentino le disuguaglianze territoriali, soprattutto all’interno dello stesso Mezzogiorno.

po pieno». Nel report si legge che meno del 25% degli alunni meridionali della Scuola

Primaria frequenta scuole dotate di mensa, contro circa il 60% nel Centro-Nord e nel caso delle Scuole dell’Infanzia si conta meno del 32% dei bambini, contro circa il 59% nel Centro-Nord Abissale il divario tra Regioni come Sicilia e Campania che vedono percentuali di bambini che usufruiscono di mense inferiori al 15% contro il 66,8% dell’Emilia-Romagna e il 69,6% della Liguria. Le risorse disponibili a colmare

questi divari, nel PNRR, sono pari a 11,28 miliardi di euro, di cui 10,73 risultano assegnati agli enti territoriali, ma secondo lo studio non si registra al momento un'allocazione di risorse coerente con i reali fabbisogni SVIMEZ attribuisce questo divario tra risorse e necessità a una mancata mappatura iniziale realistica e propone, nella sostanza, di inserire anche questo comparto nella riprogrammazione del PNRR che possa andare oltre il 2026 con le risorse europee del FESR (regionale e nazionale) e con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2021-2027. oRnella bonoMo ondanews it

Christian Durso, affetto da disabilità motoria, con una lettera inviata all’UNESCO e alla Sovrintendenza di Salerno chiede che vengano resi accessibili e sicuri alle persone in carrozzina gli scavi di Velia nel Comune di Ascea. «Nei giorni scorsi mi sono recato al sito archeologico. - spiega - Già all’ingresso, prima di arrivare alla biglietteria, mi sono imbattuto in un percorso con brecciolino dove le ruote della carrozzina affondavano e sbandavano. Sicuramente un suolo non ideale al transito delle sedie a rotelle. Ho incontrato in quel punto anche due genitori che tiravano a fatica il passeggino. Alla biglietteria mi hanno avvisato che il percorso fino alla parte a monte, dove si trova la Torre, non fosse accessibile e se fossi stato munito di macchina potevo andare dall’ingresso ma anche lì non avrei potuto visitare tutto. Quindi si ravvisa anche la mancanza di un servizio navetta accessibile ai disabili. Ho trovato non poche difficoltà a percorrere la zona pianeggiante, non essendoci indicato alcun percorso meglio attrezzato per le carrozzine, ed ho incontrato pavimentazioni dissestate. Anche l’unico scivolo per disabili in alluminio presentava uno spazio di qualche centimetro sul punto in alto della griglia di metallo dove potrebbe incastrarsi una ruota delle carrozzine e potrebbe essere pericoloso anche per i pedoni. Non ho notato nessun pericolo per i non vedenti». Durso sottolinea come il personale si è dimostrato molto accogliente e disponibile Gli hanno fatto strada per raggiungere la parte più alta aprendo un cancello per far entrare le auto. Una volta arrivato però non ha potuto raggiungere la Torre e il Museo adiacente, dovendosi fermare davanti all’inizio della lunga scalinata, in tronchi di legno. «La scalinata con passamano in legno appare un manufatto recente. Bisogna anche dire che è caratterizzata da una pendenza, un dislivello visibilmente ‘dolce’, e si estende su una superficie notevolmente lunga. Quindi si sarebbe potuto fare con facilità un percorso accessibile alle sedie a rotelle così da eliminare le barriere architettoniche. - conclude - L’UNESCO e il Ministero dei Beni Culturali si facciano garanti di questa mia richiesta di abbattimento della barriere architettoniche, impegnandosi attivamente anche sollecitando tutti gli organi competenti a rendere realizzabile, nel minor tempo possibile, la richiesta».

LA RICHIESTA DI CHRISTIAN DURSO
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LO SVILUPPO NEL MEZZOGIORNO
L’ALLARME DELL’ASSOCIAZIONE PER
società NUMERO 21  MAGGIO
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coMunicato
- GIUGNO 2023

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