Τurismo
Religioso Comune di Agios Nikolaos
#agiosnikolaoscrete


#agiosnikolaoscrete
Nella tradizione greco ortodossa, la primavera viene associata alla Pasqua. E come la primavera è la prima delle stagioni, così la Pasqua è il principio della vita, in tutte le sue pieghe e i suoi risvolti. Ecco perché celebriamo la Pasqua come Radiosa, perché è la festa più inondata di luce e gioiosa dell’Ortodossia.
La sera del Sabato Santo, subito dopo l’annuncio “Cristo è risorto”, intorno al lago Voulismeni che si trova nel cuore della città di Agios Nikolaos ha luogo lo spettacolare “rogo di Giuda”, tra il tuonare dei fuochi pirotecnici, le candele accese e lo scambio generalizzato di auguri.
Agios Nikolaos è una località piena di colori, costumi e tradizioni tutto l’anno. La Settimana Santa e la Pasqua ad Agios Nikolaos e in tutte le sue circoscrizioni comunali offrono la possibilità a visitatori greci e stranieri di partecipare, di conoscere, di essere ospitati, ma anche di vivere in un modo unico questa grande festa.
La chiesa metropolitana, dedicata alla dormizione della Madonna, si staglia imponente sul lato settentrionale della piazza centrale di Neapoli. La sua edificazione, a cavallo tra il 19° e il 20° secolo, si protrasse a lungo a causa delle difficoltà economiche di quell’epoca. La prima pietra era stata posta nel 1889, ma la chiesa fu inaugurata solo nel 1927. L’architettura della chiesa è a croce greca inscritta con cupola. La sua parte inferiore, come pure tutte le sue aperture, sono realizzate in marmo grigio locale lavorato. L’iconostasi in legno traforato e le immagini sacre al suo interno risalgono agli anni 1962-1965.
Stile architettonico
1. A tre navate, a croce greca iscritta con cupola
2. Navata unica
Cronologia
1. 20° secolo
2. 14° secolo
Località
1. Neapoli
Esternamente, la facciata meridionale della chiesa è costituita da tre arcate di mattoni in laterizio e una cornice costituita da un nastro dentato, i quali rappresentano una reviviscenza di motivi architettonici del periodo medio-bizantino. Il programma iconografico consta delle raffigurazioni dominanti del ciclo evangelico, tra le quali spiccano l’Ingresso a Gerusalemme, la Resurrezione di Lazzaro e la Lavanda dei piedi, mentre sulla parete settentrionale è sviluppato un esteso e piuttosto raro ciclo di Agios Onoufrios.
2. Voulismeni
Celebrazione
1. 15/8
2. 27/6
Affreschi
1.
2.
Accesso
1. Agevole/strada asfaltata
2. Strada sterrata
La chiesa a doppia navata sorge all’interno del cimitero di Neapoli ed è dedicata alla Metamorfosi del Salvatore e a Tutti i Santi. In origine la chiesa era a tre navate, sennonché oggi la terza navata è andata distrutta. Gli affreschi risalgono alla fine del 13° - inizi del 14° secolo. Il più notevole rappresenta Sant’Anna che allatta la Madonna.
La chiesa, dedicata alla nascita della Theotokos, si trova a circa 2 km a Ovest dell’abitato di Voulismeni, in posizione Vigli. Costituiva il katholikon di un monastero andato completamente distrutto, il quale fu attivo - secondo una fonte scrittadal 1594 al 18° secolo. L’architettura della chiesa, oggi interamente ristrutturata, è a croce e risale al 1300. Il programma iconografico consta di scene salienti del ciclo evangelico, con particolare riferimento al ciclo della Passione e a quello mariologico.
4
Stile architettonico
3. Chiesa a doppia navata
4. A croce greca
senza cupola
Cronologia
3. 12°- 14° secolo
4. 13°- 14° secolo
Località
3. Neapoli
4. Voulismeni
Celebrazione
3. 6/8
4. 8/9
Affreschi
3.
4.
Accesso
3. Agevole/strada asfaltata
4. Strada sterrata
Il monastero trova indiretta menzione in una citazione in un contratto del monastero di Areti datato 1630. Il monastero, abbandonato per un periodo non specificato, fu rifondato nel 1886. La navata settentrionale, dedicata all’Annunziata, fu inaugurata nel 19° secolo, mentre quella meridionale, dedicata alla Nascita della Theotokos, fu costruita nel 1996. Le altre costruzioni risalgono anch’esse al 19° e soprattutto al 20° secolo, a testimonianza dell’allargamento e delle accresciute necessità del monastero.
Stile architettonico
Chiesa a doppia navata
Cronologia
17° secolo
Località
Vrysses
Celebrazione
25/3, 24/6
Affreschi
Accesso
Agevole/Strada asfaltata
Informazioni
+30 28410 33013
Il monastero di Kremasta, che si trova a 2,5 km da Neapoli, fu fondato nel 1593. Dalla metà circa del 19° agli inizi del 20° secolo operò nel monastero un’attiva scuola popolare. Il monastero, in origine maschile, nel 1993 fu trasformato in femminile. L’iconostasi del 19° secolo, in legno traforato, reca icone despotiche dello stesso periodo e un’icona di scuola cretese di Cristo assiso in trono del 17° secolo. In elemento architettonico importante del monastero è costituito dall’odierno refettorio dove, secondo la tradizione, operava una scuola segreta durante l’occupazione Ottomana.
Stile architettonico
Navata unica
Cronologia
16° secolo
Località
Vrysses
Celebrazione
8/11
Affreschi
Accesso
Αgevole/Strada asfaltata
Informazioni
+30 28410 32405
L’architettura della chiesa della Panagia Koumbelina (ossia con cupola) è a croce greca inscritta con cupola e rappresenta l’unico esempio di questo tipo pervenutoci nel territorio del comune di Agios Nikolaos. Fu eretta con tutta probabilità nel corso del 12° secolo. Nel 16° secolo fu aggiunto sul lato Ovest un nartece trasversale voltato a botte. Delle sue decorazioni murali si salvano pochi frammenti e il busto del Pantocratore sulla cupola tra due medaglie con angeli, raffigurazione che può essere datata agli inizi del 14° secolo.
Stile architettonico
A tre navate, a croce greca iscritta con cupola
Cronologia 11° - 12° secolo
Località
Choumeriakos
Celebrazione 15/8
Affreschi
Accesso
Agevole/Strada asfaltata
La chiesa, a navata unica con volta a botte, sorge in una posizione di grande bellezza naturalistica, tra imponenti e fitti camedri. Al suo interno, ed esattamente nella conca dell’abside, sono conservati affreschi del 14° secolo.
La chiesa di Agios Ioannis Theologos, a un’unica navata con volta a botte, risale al 1310. Gran parte degli affreschi che si sono preservati raffigurano temi legati alla Crocifissione e alla Resurrezione.
10 Monastero di Agios Georgios
Il Monastero di Agios Georgios Vrachassiotis fiorì durante il periodo della dominazione Veneziana Il katholikon del monastero è a doppia navata. La navata settentrionale, la più antica, è dedicata ad Agios Georgios e accoglie al suo interno affreschi del 15° secolo. Nel 1558 fu eretta, sulla facciata occidentale della chiesa, la torre campanaria, mentre nel 1592 fu aggiunta la navata Sud, dedicata ad Agios Dimitrios.
11 Monastero di Agios Georgios
La fondazione del monastero è relativamente recente e risale al 20° secolo. Alla stessa epoca appartiene il suo complesso abitativo che si sviluppa su due superfici. Alla sua estremità orientale si trova la vecchia chiesetta di Agios Georgios, mentre sul lato Ovest sono stati eretti edifici più recenti e due chiese di nuova costruzione dedicate rispettivamente alla Teofania e alla Resurrezione. La chiesa di Agios Georgios rappresenta sin dagli inizi del 20° secolo uno dei più importanti luoghi di devozione dell’intera Localitàe, in particolare come protettore dei viaggiatori nella parte orientale di Creta.
Stile architettonico
10. Basilica a doppia navata
11. Navata unica con volta a sesto acuto
Cronologia
10. 15° - 16° secolo
11. 16° secolo
Località
10. Vrachassi
11. Vrachassi
Celebrazione
10. 23/4, 26/10 & 3/11
11. 23/4
Affreschi
10.
11. Accesso
10. Strada sterrata
11. Agevole/Strada asfaltata
Informazioni
11. +30 28410 71438
12 Monastero di Fraro
Monastero cattolico dell’ordine dei Francescani, di cui si è preservato il katholikon semidiroccato, dedicato a Sant’Antonio. La sua fondazione risale alla prima metà del 14° secolo, quando vi abitava il monaco Pietro Filargo, salito al soglio pontificio con il nome di Alessandro V.
Stile architettonico
A doppia navata con nartece
Cronologia
14° secolo
Località
Neapoli
Celebrazione
Affreschi
Accesso
Strada sterrata
P r i n a
P y r g o s
K a l o C h o r i o
I s t r o
K a t h a r o
M a r d a t i R o u s s a L i m n i
K r o u s t a s K r i t s a F l a m o u r i a n a A g i o s N i k o l a o s E
V a t h y
M a r g i e l i C h a m i l o S c h i s m a A g i o s M i n a s M a r n e l l i d e s F i o r e t z i d e s P e p o n i d e s K a r t e r i d e s P i s s i d o s K a l y v o s M e
o
A g i o s G e o r g i o s S e l i n a r i M o n . A g i o s G e o r g i o s V r a c h a s s i o t i s M o n . P a n a g i a V i g l i o t i s s a K r e m a s t o n M o n . K o u f i P e t r a M o n .
1 1
S i s s i
n a g i a K e r a g o n i o t i s s a
M i l a t o s
V r a c h a s s i
L a t s i d a
C h o u m e r i a k o s L i m n e s N e a p o l i
P a n a g i a K o u m b e l i n a A g i o s I o a n n i s T h e o l o g o s A g i o s K o n s t a n t i n o s A g i o s A n t o n i o s A g i a V a r v a r a A g i
D r a k o s K a l o s L a k k o s
E l l i n i k a
F o u r n i K a s t e l l i V o u l i s m e n i S c h i s m a
E l o u n d a
E p a n o
K a t o E l o u n d a
K o u r o u n e s
S y r m e s s o D o r i e s
N o f a l i a s P e r a m b e l a
K a r y d i
M a k r y g e n n i s a
D i l a k k o s
P l a k a
2
V r o u c h a s
P a t s o p o u l o s
K o u d o u m a l o s
F i n o k a l i a A g i o s N i c o l a o s
La chiesa caratteristicamente allungata della Madonna, nel vecchio nucleo della città di Agios Nikolaos, è il risultato di due successivi ampliamenti a Ovest dell’originale chiesa a navata unica con volta. La chiesa primitiva e il primo ampliamento recano due strati di affreschi, il più antico dei quali (inizi del 14° secolo) è localizzato principalmente nella parte orientale, con scene del ciclo cristologico e di quello mariologico. Il secondo strato, rappresentativo del cosiddetto stile accademico della seconda metà del 14° secolo, è localizzato solo nell’abside della sezione occidentale della chiesa.
La cattedrale della Agia Triada si trova al centro della città di Agios Nikolaos. È in stile bizantino, a tre navate, a croce greca con cupola. La navata centrale è dedicata alla Agia Triada, quella settentrionale agli Agii Treis Ierarches e quella meridionale alla Presentazione al tempio della Theotokos.
All’architettura originale sono state aggiunte due cappelle che sono utilizzate come confessionali. La chiesa è tappezzata di icone! Vi sono testimoniate le due correnti della pittura sacra Bizantina (Cretese e Macedone). Nel 2001-02 è stato collocato un mosaico sulla facciata della “Agia Triada” e sul nartece del “Trimorfos”.
Stile architettonico
13. Navata unica
14. Basilica a tre navate con cupola
Cronologia
13. 14° - 17° secolo
14. 20° secolo
Località
13. Agios Nikolaos
14. Agios Nikolaos
Celebrazione
13. 3/2 & 8/9
14. Domenica di Pentecoste, 49 giorni dopo la Pasqua
Affreschi
13.
14.
Accesso
13. Αgevole/Strada asfaltata
14. Agevole/Strada asfaltata
La chiesa di Agios Nikolaos si trova sulla piccola baia dove si incagliavano le navi nell’epoca Bizantina e in quella Veneziana. Si tratta di una chiesa a navata unica con cupola, costruita con tutta probabilità prima della conquista Araba di Creta, nel 827/8. Al suo interno vi sono due strati di decorazioni murali. Lo strato più antico è aniconico e risale all’epoca dell’iconoclastia. La chiesa rappresenta uno dei pochi esempi di architettura proto-bizantina a Creta e ha dato il nome alla città di Agios Nikolaos.
Stile architettonico
Basilica a navata unica con cupola
Cronologia 9° secolo
Località
Agios Nikolaos
Celebrazione 6/12
Affreschi
Accesso
Agevole/Strada asfaltata
16 Panagia Kera
Circa 500 metri a Sud dell’abitato di Kritsa si trova questa chiesa a tre navate, con volta a sesto acuto, con cupola, uno dei monumenti più importanti dell’isola. La navata centrale, dedicata alla Dormizione della Theotokos, fu probabilmente eretta in età medio-bizantina. A metà del 13° secolo, la navata centrale fu affrescata. Agli inizi del 14° secolo, la chiesa fu oggetto di estesi restauri. Nei primi decenni del 14° secolo, furono restaurati i soggetti degli affreschi della navata centrale e furono erette le due navate laterali (dedicate rispettivamente, quella settentrionale ad Agios Antonios e quella meridionale ad Agia Anna), le quali furono a loro volta affrescate. Il ricco programma iconografico e i vari stili degli affreschi fanno della chiesa della Panagia Kera a Kritsa il più importante monumento della zona. Particolarmente degni di nota sono la raffigurazione di San Francesco d’Assisi, visibile sulla navata centrale, nonché le immagini ispirate ai vangeli apocrifi sulla navata di Agia Anna.
Stile architettonico
16. A tre navate, con volta a sesto acuto con cupola
17. Navata unica
Cronologia
16. 13° - 14° secolo
17. 14° secolo
Località
16. Kritsa
17. Kritsa
Celebrazione
16. 15/8
17. 29/8
Affreschi
Piccola chiesa con volta, oggetto di un recente restauro. Gli affreschi datano al 1359-60. Particolare interesse presenta la raffigurazione del Giorno del Giudizio sulla parete occidentale della chiesa, con le pene dei dannati.
16.
17.
Accesso
16. Agevole/Strada asfaltata
17. Αgevole/Strada asfaltata
18 Panagia Odigitria
La chiesa a doppia navata del 19° secolo è dedicata alla Presentazione al tempio della Theotokos e ad Agios Charalambos. La peculiarità della chiesa è quella di combinare elementi dell’architettura bizantina, veneziana e ottomana. Vi sono custodite numerose icone portatili, la più importante della quale è quella della Madonna Galaktotrofusa.
19 Afentis Christos
Chiesa a doppia navata la cui costruzione ha seguito tre fasi. La chiesa originale fu eretta nel periodo post-bizantino. Successivamente, agli inizi del 14° secolo, fu costruito sul lato occidentale della chiesa, un monumento funebre con volta a crociera e fu affrescata con raffigurazioni della Seconda venuta. La navata settentrionale, dedicata agli Agii Anargiri, fu costruita invece a metà del 19° secolo.
20 Arhangelos Mihail
La sobria chiesa a navata unica dell’Arcangelo Michail custodisce al suo interno uno dei complessi pittorici meglio conservati del 15° secolo a Creta e risale al 1431/32. Il programma iconografico della chiesa principale comprende cinque scene del ciclo evangelico, nonché quattro scene di un ciclo esteso dell’Arcangelo Michail. Il profeta Natan controlla Davide, gli Arcangeli annunciano a Davide la remissione dei peccati, il Miracolo di Cone e il Coro degli Angeli.
Stile architettonico
18. Basilica a due navate con cupola
19. Chiesa a doppia navata
20. Navata unica
Cronologia
18. 19° secolo
19. 12° - 14° secolo
20. 15° secolo
Località
18. Kritsa
19. Kritsa
20. Lakonia
Celebrazione
18. 21/11
19. 1/7 & 6/8
20. 8/11
Affreschi
18.
19.
20.
Accesso
18. Agevole/Strada asfaltata
19. Agevole/Strada asfaltata
20. Agevole/Strada asfaltata
La chiesa, edificata sul sito di un tempio più antico, fu affrescata nel 1347/48. Il programma iconografico, come era consuetudine nelle chiesette a una navata dell’isola, contiene scene evangeliche, santi a figura intera e busti di santi, mentre spicca sul frontale della parete orientale, Cristo dormiente.
Chiesa a navata unica con volta a botte, ricostruita e affrescata con il contributo degli abitanti di Kroustas tra il 1310 e il 1320, come riportato dall’epigrafe conservatasi all’interno.
21. Navata unica
22. Navata unica
Cronologia
21. 14° secolo
22. 14° secolo
Località
21. Kroustas
22. Kroustas
Celebrazione
21. 26/9
22. 3/11
Affreschi
21. Strada sterrata
22. Agevole/Strada asfaltata
Siamo in presenza di una chiesetta completamente ristrutturata agli inizi del 19° secolo. I pannelli ornamentali incastonati nella parete meridionale, sopra l’architrave, giunti fino a noi, indicano che la chiesa è probabilmente più antica. La chiesa fu evidentemente distrutta da un incendio, dato che dell’iconostasi un tempo finemente decorata si sono salvati solo la croce e l’immagine semidistrutta di Agios Panteleimon.
La chiesa sorge nella piazza del paese. Una navata è dedicata alla Metamorfosi del Salvatore e l’altra a Agios Nikolaos. Si dice che la chiesa sia stata costruita nel 19° secolo, tuttavia, sulla base degli elementi morfologici, è probabile che una navata sia stata eretta ai tempi della dominazione Veneziana. La chiesa è adornata di ricercate incisioni su pietra, mentre caratteristiche sono le teste di drago che adornano gli angoli dei frontoni. All’interno della chiesa è conservato un affresco del 1610.
Chiesa a navata unica con volta a botte, con affreschi risalenti agli inizi della dominazione Veneziana.
Stile architettonico
23. Navata unica
24. Chiesa a doppia navata
25. Navata unica
Cronologia
23. 15° secolo
24. 19° secolo
25. 14° secolo
Località
23. Kalo Chorio
24. Prina
25. Prina
Celebrazione
23. 27/7
24. 6/8
25. 23/4
Affreschi
23.
24.
25.
Accesso
23. Αgevole/Strada asfaltata
24. Αgevole/Strada asfaltata
25. Αgevole/Strada asfaltata
Sul sito dell’antica città di Olous, sull’istmo di Poros e nella baia di Kolokytha, sulla penisola di Spinalonga, gli scavi archeologici hanno portato alla luce due basiliche a tre navate risalenti agli inizi dell’epoca bizantina. La basilica di Poros presenta un pavimento a mosaico con motivi geometrici e floreali, raffigurazioni di pesci e di uccelli.
Chiesa a navata unica con volta a botte, con affreschi conservati solo a tratti e risalenti al 15° secolo.
Stile architettonico
26. Basilica a tre navate
27. Navata unica
Cronologia
26. 5° - 7° secolo
27. 15° secolo
Località
26. Elounda
27. Skinias
Celebrazione
26.
27. 23/4
Affreschi
26.
27.
Accesso
26. Strada sterrata
27. Agevole/Strada asfaltata
La chiesa si trova sul versante occidentale dell’isolotto e fu eretta, stando all’epigrafe di fondazione murata nella facciata occidentale. Nel 1709. La chiesa è stata restaurata agli inizi del 20° secolo ed ha funzionato come chiesa maggiore durante il periodo di funzionamento del lebbrosario.
La chiesa si trova sul versante orientale dell’isolotto e fu eretta durante la dominazione Veneziana, come annotato per la prima volta sul progetto di Filippo Verneda (1653). Fu restaurata all’epoca del lebbrosario.
Stile architettonico
28. A due navate con volta a sesto acuto
29. Navata unica
Cronologia
28. 17° secolo
29. 17° secolo
Località
28. Spinalonga
29. Spinalonga
Celebrazione
28. 27/7
29. 23/4 & 3/11
Affreschi
28.
29.
30 Monastero di Areti
Il monastero fu fondato alla fine del 16° secolo. Malgrado fosse stato distrutto dai Turchi nel corso della rivoluzione el 1821, ha continuato a funzionare ed è stato in parte restaurato verso la fine del 19° secolo. Il monastero viene rifondato nel 1955-56, mentre negli anni ‘90 viene completamente restaurato. Nel cortile centrale vediamo il grande katholikon, dedicato alla Santa Trinità e restaurato nel 1880-81, nonché la cappella, probabilmente tombale, di Agios Lazaros.
Stile architettonico
Navata unica
Cronologia
16° secolo
Località
Karydi
Celebrazione
Domenica di Pentecoste | 49 giorni dopo la Pasqua
Affreschi
Accesso
Agevole/Strada asfaltata
Informazioni
+30 28410 32120
Monastero dedicato alla Croce Santa, fondato verso la fine del 16° secolo e giunto al suo massimo splendore nel corso del 17° secolo. Il katholicon risale al 1580, sorge al centro del monastero ed è una semplice chiesa a navata unica con volta a botte. Attorno ad esso si sviluppano i restanti edifici del monastero, restaurati dopo la sua rifondazione.
Le varie costruzioni, a uno o due piani, hanno un aspetto sobrio e sono fatte della scura pietra calcarea locale. Particolare cura è stata posta nella decorazione del Katholikon, caratterizzato da un dettagliato bassorilievo, da un rosone in bassorilievo sulle finestre e tavole ornamentali a forma di croce sul lato orientale.
Stile architettonico Navata unica
Cronologia
16° secolo
Località
Karydi
Celebrazione
14/9
Affreschi
Accesso
Agevole/Strada asfaltata
La chiesa a doppia navata, che sorge a Dories, dedicata ad Agios Konstantinos e alla Croce Santa, era in passato il katholikon di di un monastero relativamente piccolo, del quale si sono salvati pochi elementi architettonici, il più importante dei quali è un edificio con volta a sesto acuto sito a Nord della chiesa. La storia remota del monastero, pur priva di informazioni dettagliate, ne attesta il funzionamento durante la tarda dominazione Veneziana. Il campanile, posteriore, con le figure in bassorilievo di Agios Konstantinos e di Agia Eleni, è stato rifatto nel 1872.
La chiesa era in origine il katholikon dell’omonimo monastero del 16° secolo. Si tratta di una chiesa a navata unica con volta a botte, con un arco semicircolare di sostegno all’ingresso meridionale. Intorno al katholikon si possono distinguere le rovine del monastero, abbandonato in seguito alla sua distruzione avvenuta nel periodo delle rivoluzioni del 1821-1829.
Stile architettonico
32. A due navate con volta a sesto acuto
33. Navata unica
Cronologia
32. 16° secolo
33. 16° secolo
Località
32. Dories
33. Syrmesso
Celebrazione
32. 21/5
33. 17/1
Affreschi
32.
33.
Accesso
32. Agevole/Strada asfaltata
33. Strada Asfaltata
La chiesa a navata unica con volta a botte di Agia Varvara è stata un monastero cattolico negli anni della tarda dominazione Veneziana. Si distinguono attorno gli edifici. Particolarmente impressionante è la raffigurazione di Agia Varvara sul timpano dell’arco semicircolare di sostegno.
La chiesa con volta a botte di Agia Anna data alla fine del 14°-inizi del 15° secolo. All’interno, la chiesa si sviluppa con una serie di archi superficiali mentre, nella conca dell’abside esiste un’apertura quintupla a cuspide, elemento architettonico unico a Creta, che rimanda a modelli occidentali.
Stile architettonico
34. Navata unica
35. Navata unica
Cronologia
34. 16° secolo
35. 14° - 15° secolo
Località
34. Syrmesso
35. Fourni
Celebrazione
34. 4/12
35. 9/12
Affreschi
34.
35. Accesso
34. Strada Asfaltata
35. Agevole/Strada asfaltata
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