il quotidiano del molise

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ANNO XIV - N. 62

1.00*

VENERDI’ 4 MARZO 2011 ’Italia nità d U ° 0 15

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

FONDATO DA GIULIO ROCCO

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

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IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

Campobasso. Sugli episodi sconcertanti interviene Percopo: si tratta di qualcuno che fa scattare l’apertura

Ospedale Cardarelli, strage sfiorata Manomessi gli ascensori, le porte si sono spalancate ma all’interno il baratro Avviate le indagini della Polizia di Stato

CAMPOBASSO. Episodi sconcertanti all’ospedale Cardarelli del capoluogo. In più occasioni gli ascensori si sono aperti ma all’interno non c’era la cabina. Solo il baratro. Per fortuna il personale ha prestato particolare attenzione e non si sono registrate gravi conseguenze. Ma è stato solo un puro caso, fortuna. Il fatto è stato segnalato al

posto di Polizia del Cardarelli e ai vertici dell’Asrem. E’ difficile ipotizzare un problema tecnico o un disguido. E’ quasi sicuro che si tratti di un sabotaggio. La pensa così anche il dirigente dell’Azienda Sanitaria, Angelo Percopo: “Si tratta di una persona che si diverte a far scattare l’apertura, tant’è che abbiamo anche sporto denuncia”.

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Il governatore a ‘gamba tesa’ sul centrosinistra: “Non ci sarà alcun referendum, costerebbe troppo farlo Siamo pronti a sospenderlo per riparlarne nella prossima legislatura. Dalle opposizioni solo demagogia elettorale”

Iorio pronto a congelare lo Statuto CAMPOBASSO. Durissima la risposta del presidente Iorio alle ipotesi di referendum abrogativo dello Statuto regionale sollevate dal Centrosinistra. “Non ci sarà alcun referendum – dice il governatore – piuttosto modificheremo o sospenderemo la legge istitutiva, per tornare a parlarne nella prossima legislatura”. Quello che non è andato giù a Iorio è il progetto di speculazione elettorale che le opposizioni vogliono far scaturire dall’ipotetico referendum statutario. Per questo, per il presidente la legge sarà modificata o archiviata e ripresentata la prossima legislatura. “Un deciso no al referendum abrogativo proposto da questi ambigui personaggi del centrosinistra. Un sì a cambiare immediatamente lo Statuto”. SERVIZIO A PAGINA 2

Lo sport

Lupi: è caos dopo le parole del patron Il ds Molino si allontana CAMPOBASSO. Le parole del presidente fanno rumore e provocano un caos totale nel Campobasso.

Isernia

Petacciato

“Market Due” Mano pesante dei giudici

La Palombara vince contro l’ex sindaco Greco

ISERNIA. L’operazione aveva smantellato un vasto giro di stupefacenti.

PETACCIATO. Il tribunale ha dato ragione all’attuale primo cittadino.

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Omicidio Niro, verdetto choc Assolto Domenico Felice BARANELLO. È stato assolto dall’accusa di omicidio volotario premeditato Domenico Felice, unico imputato per l’omicidio di Lucio Niro (foto), operaio 30enne di Baranello. Questa la sentenza del giudice. Il pm Clemente aveva chiesto l’ergastolo, mentre la difesa, aveva sempre posto l’accento sull’indiziarietà del processo. SERVIZIO APAGINA 6

SERVIZI ALLE PAGINE 22 e 23

Cinque turni di squalifica al campo del Montenero e pesante multa. Risultato non omologato Mano pesante del giudice sportivo sul Montenero che dovrà giocare cinque partite lontano dal ‘De Santis’ e pagare un’ammenda di 3mila euro: 0-0 non omologato. SERVIZIO A PAGINA 26

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Venerdì 4 marzo 2011

‘Costerebbe troppo farlo, siamo pronti a sospenderlo per riparlarne nella prossima legislatura’

Statuto, no alle speculazioni Il presidente Iorio sul referendum: “Solo demagogia elettorale”

Il governatore Michele Iorio

Prima hanno votato a favore ed ora sono pronti a strumentalizzare le proteste della loro base solo a scopi elettorali e a spese dei cittadini. Un atteggiamento

scorretto e demagocico. Durissima la risposta del presidente Iorio alle ipotesi di referendum abrogativo dello Statuto regionale sollevate dal Centrosinistra. “Non ci sarà alcun referendum – dice il governatore –

piuttosto modificheremo o sospenderemo la legge istitutiva, per tornare a parlarne nella prossima legislatura”. Quello che non è andato giù a Iorio è il progetto di speculazione elettorale che

le opposizioni vogliono far scaturire dall’ipotetico referendum statutario. Non essendo in grado – il Centrosinistra – di parlare di programmi o di alternative credibili, ora si butta sull’ipo-

Di Giacomo: Pd irresponsabile L’affondo dei vertici del Pdl: la loro è una demagogia ammantata di falsità

Fondo sanitario Il senatore minaccia di non votare alla Bicamerale “La ripartizione del fondo sanitario nazionale non può non tener conto di alcune criticità del Molise”. Ulisse Di Giacomo non ha dubbi e annuncia la prossima ‘mossa’. “Come Commissione Sanità stiamo preparando un atto su costi standard e fabbisogni da presentare alla Bicamerale che a sua volta sta preparando i decreti legge per il federalismo provinciale e quello regionale”. Il parlamentare molisano si dice critico nei confronti di uno dei criteri finora previsti, ossia l’età anagrafica. Infatti, “non si tiene conto di alcune criticità della nostra regione come le caratteristiche orografiche, la dispersione geografica e quella ambientale”. Il senatore ha già chiesto al ministro Calderoli di considerare la deprivazione culturale e socio-economica del Molise. Ma, se così non sarà, afferma a muso duro, “non voterò il documento alla Bicamerale”. Infine, nell’agenda del Pdl c’è anche la manifestazione che domani si terrà a Roma. ‘Fattore D’: questo il nome della prima conferenza nazionale sull’occupazione femminile a cui parteciperà anche l’onorevole Sabrina De Camillis, che sta raccogliendo adesioni da tutto il Molise. “Due pullman partiranno sabato mattina dalla nostra regione”, dice. “La nostra priorità è quella di migliorare l’occupazione femminile: più le donne sono indipendenti dal punto di vista economico più sono libere”. Infine, l’onorevole apre una parentesi sul federalismo, approvato ieri dalla Camera: “il centrosinistra ha perso un’altra grande occasione per votare un provvedimento importante. Tuttavia, ribadisco: il federalismo fiscale non può essere un elemento di discriminazione tra i territori”.

di Stefania Potente CAMPOBASSO. Lo Statuto regionale continua ad agitare le acque della politica molisana. E il Pdl interviene ‘a gamba tesa’ sul centrosinistra. Lo fa con il massimo esponente molisano del partito, il senatore Ulisse Di Giacomo. “Da oltre un decennio il Molise aspettava l’approvazione della sua carta costituzionale”, sottolinea. “Lo Statuto può piacere o non piacere, ma non bisogna focalizzarsi solo sull’aumento di due consiglieri” visto che si tratta di un “documento innovativo”. Al vetriolo le parole usate dal parlamentare nei confronti del centrosinistra e in modo particolare del Partito democratico: “la loro è demagogia ammantata della falsità più assoluta”. Del resto, “il Pd ha approvato lo Statuto” e quindi ora “deve avere il coraggio di andare in piazza”. Ma Di Giacomo rincara la dose: “dire che si vuole abrogare il documento che si è votato è il massimo della irresponsabilità”. Inoltre, “l’unico che potrebbe chiedere l’abrogazione è il presidente Iorio (cosa che ha fatto, ndr) che aveva presentato un emendamento per la riduzione a 26 dei consiglieri e l’ha dovuto ritirare”. Il coordinatore del Pdl pone l’accento anche sui costi della consultazione: “indire il referendum significa spendere un sacco di soldi. E non si può dire di vo-

ler ridurre i costi della politi- Di Sandro, che ribadisce l’im- gramma”. E poi l’affondo al ca e poi aumentarli di più”. portanza dell’ok dato allo Sta- centrosinistra: “sta facendo un Senza dimenticare l’ulteriore tuto, puntualizzando che “era gioco al massacro, ed è un fataggravio per gli elettori moli- uno dei punti presenti nel pro- to puramente elettorale”. sani, che per quattro volte sarebbero costretti a recarsi alle urne. Per tali motivi, Di Giacomo propone una ‘revisione’ dello Statuto con una legge ad hoc: “siamo disposti ad una modifica in sede legislativa”. Da sinistra, Di Sandro, Di Giacomo, Lepore e De Camillis Gli fa eco Filoteo

Debutto ufficiale per Lepore neo coordinatore provinciale Il radicamento sul territorio sarà la prossima sfida che il Pdl si appresta a vincere. Una condizione essenziale in vista di un’altra partita fondamentale: le Provinciali. Per questo, il partito si riorganizza a partire dal coordinamento provinciale, nel quale alcuni posti sono rimasti vacanti dopo la fuoriuscita di Quintino Pallante e soci, approdati in Futuro e Libertà. Al posto del consigliere regionale prende il testimone Pierluigi Lepore, che il coordinamento nazionale ha nominato alcuni giorni fa “per premiare la sua fedeltà al partito”, rimarca Di Giacomo. E le parole del diretto interessato non lasciano spazio a dubbi: “accetto questa nomina con profondo entusiasmo. Metterò a disposizione del Pdl l’esperienza maturata in questi anni di impegno politico”. Lepore, poi, spiega il primo obiettivo da raggiungere: radicare maggiormente sul territorio il Pdl, primo gruppo politico in Molise, nonché il partito che gover-

na a livello nazionale, regionale e in quasi tutti i centri più grandi del Molise. In questa ‘operazione’ il neo coordinatore provinciale sarà coadiuvato in primis dall’onorevole Sabrina De Camillis (“l’attuale sistema elettorale viene criticato, ma se i partiti - ha detto sono in grado di rappresentare veramente il territorio, questa legge potrebbe essere ammortizzata”), ma anche dal suo vice Claudio Pian e da altri tre membri del coordinamento, ossia Libero Grifone, Antonio Lucarelli e Pietro Occhionero. “Il nostro è un partito giovane e ci stiamo organizzando sul territorio”, incalza il coordinatore vicario Filoteo Di Sandro. Che aggiunge: “a livello nazionale c’è stata la scossa del Fli e, come successo in tutte le altre regioni, anche in Molise stiamo effettuando alcune sostituzioni”. Il prossimo ‘passaggio’ saranno il tesseramento e i congressi cittadini e provinciali.

E Domenico Di Lisa attacca: il Partito democratico sia più chiaro “La decisione di promuovere il referendum è un maldestro tentativo teso ad evitare uno scontro frontale con un’opinione pubblica indignata (finalmente) per la decisione di aumentare il numero dei consiglieri re- Domenico gionali, soprattutto in una fase di profonda cri- Di Lisa si economica ed occupazionale, e di sottrarre l’iniziativa ai comitati spontanei che si stavano organizzando per chiedere il referendum attraverso la raccolta firme.” Queste le dure parole del sindaco di Roccavivara Domenico Di Lisa in merito alla decisione presa da alcuni consiglieri regionali del Pd, di aderire alla richiesta di indizione del referendum abrogativo dello Statuto regionale, appena una settimana dopo aver votato a favore della sua approvazione. “La motivazione ufficiale è che a prescindere dalle posizioni ‘personali’ espres-

se in Consiglio - continua Di Lisa in una nota inviata alla stampa- è giusto consentire ai molisani poter esprimere la loro approvazione o non approvazione sullo Statuto regionale.” Di fronte a questa scelta cha può apparire contraddittoria, De Lisa chiede ai consiglieri del Pd di indicare con chiarezza le loro intenzioni di voto al referendum e se inviteranno o meno i molisani a votare per il no, con il rischio di smentire la loro stessa posizione espressa in Consiglio. Il referendum rappresenta per il sindaco di Roccavivara, tuttavia, un’occasione importante per la politica e per tutti i cittadini di avviare una discussione ampia e profonda sullo Statuto regionale, che non può limitarsi al dibattito, seppur importantissimo, relativo al numero dei consiglieri regionali. D.I.

tesi referendum e spese della politica convinto che possa diventare la bandiera di una battaglia politica contigua alle elezioni regionali. Un trabocchetto in cui non cadrà né Iorio, né il Centrodestra. Davanti agli elettori bisogna parlare di cosa si vuol fare per i prossimi cinque anni e non di una strumentale battaglia referendaria che diventerebbe la classica foglia di fico utile a nascondere divisioni e lacerazioni. Il Centrosinistra, per Iorio, è incapace di governare e per questo gli sarà tolto l’alibi del referendum abrogativo. Come? Per Iorio non ci sono alternative. La legge verrà modificata o archiviata e ripresentata la prossima legislatura. Il modo lo si troverà, ma quel che appare scontato è il rifiuto di offrire un comodo paravento alle lotte intestine e paralizzanti che affliggono il Centrosinistra molisano: “Da queste opposizioni non ci si poteva attendere nulla di buono – stigmatizza Iorio - se in sostanza i personaggi che hanno aderito alla proposta referendaria, confermeranno e concretizzeranno la loro richiesta di abrogazione del nuovo Statuto regionale, di fatto verrà meno quello spirito costituente che era stato posto alla base della rinuncia, da parte dell’Esecutivo e di ciascun Consigliere, a perseguire le proprie convinzioni per favorire una larga adesione al varo di un testo condiviso. Ritengo che la Maggioranza in Consiglio regionale a questo punto debba, come è sempre stata abituata a fare, riflettere con responsabilità per evitare un inutile dispendio di energie economiche. Questo anche per spuntare le armi, in un acceso clima elettorale, a quell’articolata galassia del centrosinistra molisano, da sempre impegnata a produrre solamente demagogia per coprire la sua assoluta incapacità di rappresentare una valida alternativa di governo in questa regione. Un deciso No, quindi, al referendum abrogativo proposto da questi ambigui personaggi del centrosinistra. Un Si, invece, convinto -previa sospensione delle procedure dello stesso referendum- a cambiare immediatamente lo Statuto o, come mi sembra più opportuno, rinviare ogni modifica alla prossima Legislatura. In questo caso non rinunceremo a presentare in sostituzione una nostra precisa proposta. Proposta che con ogni probabilità vorremo portare alla verifica e alla condivisione degli elettori molisani”. edg


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Giornata di formazione e informazione organizzata dall’associazione presieduta da Franco Miranda

Federalismo fiscale, l’Anci a confronto con gli enti locali Cosa cambia con l’approvazione del federalismo municipale? E quale sarà il fu-

Il presidente Franco Miranda

È ufficiale lo ha annunciato il Ministro dell’interno Roberto Maroni. Le date per la prima tornata di elezioni amministrative saranno il 15 e 16 maggio prossimi. I comuni interessati sono 1.310, tra cui Milano, Napoli, Torino, Bologna, Rimini, Barletta, Cagliari e Latina. Anche in Molise gli elettori saranno chiamati alle urne per il rinnovo degli organi elettivi della Provincia di Cam-

turo in seguito all’attuazione del federalismo fiscale? Se ne è parlato oggi al convegno dell’ANCI Molise, tenutosi nel pomeriggio presso la Camera di Commercio. L’intervento principale ha riguardato, per ora, la rilevazione dei servizi connessi alla Polizia Municipale, mediante l’utilizzo dei questionari predisposti dalla SOSE, in collaborazione scientifica con Ifel. Sono intervenute

diverse personalità dell’Anci Nazionale, rispettivamente: Silvia Scozzese, direttore scientifico di IFEL e Responsabile Finanza Locale dell’Anci, Salvatore Parlato, responsabile Ufficio Studi Ifel, e Antonio Gioiellieri, Coordinamento Anci Regionali. L’iniziativa è stata puntata al Progetto Fabbisogni Standard dei comuni. Sono stati illustrati i questionari previsti per il 2011, 2012, 2013, che devono essere compilati dai comuni due volte l’anno per i rispettivi tre anni. “Il compito è

quello di rilevare dei dati dai comuni per stabilire il modo in cui essi spendono, andando a verificare servizio per servizio”, sostiene Gioiellieri. Dopodichè lo Stato stabilirà il fabbisogno standard. “Da quest’anno una parte della spesa locale verrà finanziata secondo questo fabbisogno per le funzioni della Polizia Municipale e per gli Affari Generali”, ha proseguito ad illustrare Gioiellieri; questo è il cambiamento che porta con sè il 2011. Nei prossimi anni si tratterà quindi di monitorare sia le spese, che le moda-

lità in cui viene svolto il servizio della Polizia Municipale, in attesa che vengano coinvolti anche gli altri settori comunali. “La giornata”, sostiene il Presidente dell’ANCI Molise, Franco Miranda, “non sarà l’unica e neanche l’ultima che l’Associazione organizzerà per gli amministratori. Essa vuole dare ai partecipanti la possibilità di sciogliere ogni possibile dubbio sulla modalità della divulgazione dei dati”. La sala convegni gremita, è stata una conferma del ri-

Antonio Gioiellieri

cevuto appello dell’associazione da parte dei sindaci e dei collaboratori comunali. Dopo l’approvazione di ieri al governo, quindi, si è di fronte al federalismo comunale, che diversi sindaci presenti al convegno di oggi, si augurano possa essere davvero utile ai comuni, dando opportunità a tutti e non andando a discapito di quelli più piccoli. NG

Elezioni, si vota il 15 e il 16 maggio L’annuncio del ministro Maroni: niente Election Day, i referendum slittano a giugno pobasso. In caso di ballottaggi, le eventuali date previste sono quelle del 29 e 30 dello stesso mese. In questo modo il titolare del Viminale ha bocciato definitivamente la proposta del centro-

sinistra dell’Election Day: un’unica data in cui poter votare anche sui quesiti referendari in merito al leggittimo impedimento, privatizzazione dell’acqua e nucleare. “Il referendum si svol-

gerà il 12 e 13 giugno secondo una tradizione italiana che ha sempre distinto le due date”, ha affermato il Ministro Maroni”. Ovviamente non si sono fatte attendere le repliche del centrosinistra

che ritiene la scelta del Ministro un effettivo spreco di denaro pubblico. “Significa buttare dalla finistre 300 milioni di euro, unicamente per impedire che il referendum raggiunga il quorum”,

ha dichiarato Dario Franceschini, capogruppo Pd alla Camera. Così si dichiara ufficialmente aperta la campagna elettorale. V.d.T.

Natalini: aspettiamo una risposta, le nostre proposte le abbiamo fatte

Sel si unisce alla battaglia pro acqua pubblica e attende il Pd per le primarie Beatrice Matalone, Mauro Natalini e Ilaria Mastrangelo

Lettera aperta al centrosinistra

Provinciali, i modem (Pd) scelgono la Fanelli e rinviano la consultazione popolare La situazione nel centrosinistra per le elezioni del presidente della Provincia è a un punto morto. Ad affermarlo sono Antonio Di Lallo, Gianni Principe e Bruno Zinghini in una lettera aperta ai partiti del centrosinistra. I tre esponenti regionali del Modem, l’ala del Pd che fa capo a Veltroni, Fioroni e Gentiloni, intervengono sul tema dell’unità della coalizione. Le primarie, si legge, sono divenute il tema dominante da metà febbraio, cioè da quando è diventato impossibile farle. Quando c’era il tempo si è preferito parlare d’altro, ora si insedi subito il comitato per il regolamento in vista delle regionali di autunno. In seconda battuta i tre esponenti del Modem si chiedono: se Pd e Idv hanno smesso ormai di litigare su cosa hanno costruito questa ritrovata unità? Nessuna proposta rivolta verso l’elettorato, anzi si è visto, da parte di chi magari lo aveva attaccato, votare in Consiglio regionale uno Statuto che aumenta i costi della politica. Inoltre ancora non spuntano fuori possibili candidati, solo due nomi espressi uno a titolo personale e un altro da parte di due partiti che non appartengono alla sua stessa forza politica. Quindi in conclusione la loro proposta: Micaela Fanelli, attuale sindaco di Riccia, sarebbe il candidato ideale per le provinciali, reputando gli attuali dirigenti dei partiti non vincenti.

CAMPOBASSO. Sinistra Ecologia e Libertà annuncia il suo appoggio al Comitato nazionale che si occupa delle raccolta firme per contrastare la privatizzazione del servizio idrico e la “trasformazione” dell’acqua in merce. “Sproneremo tutti i nostri elettori e simpatizzanti a votare i due sì al referendum, – ha detto Beatrice

Matalone – bisogna coinvolgere 42 milioni persone”. Ecco perché la volontà del centrosinistra nazionale è quella di far coincidere i referendum (ci sono anche quelli sul nucleare e sul legittimo impedimento) con le elezioni amministrative, in programma il 15 e il 16 maggio, in modo da sfruttare la forte mobilità citta-

dina alle urne. Ma il ministro Maroni ha detto ‘no’ all’election day, quindi il referendum slitterebbe a giugno. “L’acqua, come la scuola o la sanità, non può avere un costo da cui ricavare un guadagno, – ha detto il segretario regionale di Sel, Mauro Natalini – perché si tratta di un bene essenziale che deve essere garantito al

Ma l’Idv spegne le speranze: tempi troppo ristretti Antonio Di Pietro pronto a candidarsi alle primarie nazionali di coalizione? Prima che qualcuno dica “ma come, l’Idv a livello nazionale pensa alle primarie e in Molise le rifiuta?”, il segretario regionale Pierpaolo Nagni e il responsabile Eletti ed Enti Locali Cristiano Di Pietro intendono però sgombrare dal campo possibili equivoci. In vista dei prossimi appuntamenti elettorali (Provinciali e Regionali) l’Idv resta contraria alle primarie in Molise, ma non perché ci sia “un rifiuto preventivo”, bensì “visti i tempi ristrettissimi, lo sforzo organizzativo ed economico per permettere a tutti di prendervi parte e per garantire ex ante la regolarità dello svolgimento affidando a terzi l’intera fase ge-

stionale”. Quindi la segreteria regionale dell’Idv ritiene che il leader nazionale sceglierà davvero la strada delle primarie nel momento in cui i tempi saranno maturi per garantire quei parametri, quindi regolarità e contenuti politici. In fondo, come affermano gli stessi Nagni e Di Pietro, la volontà popolare “è l’unico vero antidoto al prodursi di fenomeni opportunistici”. Intanto il PdCi regionale ribadisce la sua posizione favorevole alle primarie ma la volontà è comunque quella di costruire un programma condiviso che prescinda dal metodo di individuazione dei candidati e che metta al centro i temi del lavoro, della scuola e del territorio.

cittadino e del quale della maggior parte dell’onere deve farsi carico lo Stato”. Ilaria Mastrangelo ha sottolineato coma la normativa europea non obbliga a privatizzare il servizio idrico. “In presenza di un privato – ha affermato – oltre al costo c’è un profitto, col rischio che il prezzo dell’acqua prima o poi aumenterà secondo una logica di mercato. Qualora questo verrà impedito dalle amministrazioni, la necessità del profitto inciderà sui lavoratori, sulla sicurezza e sulla qualità del servizio”. Intanto, su nostra richiesta, Natalini è tornato anche sulle primarie. “Entro sabato (domani, ndr) speriamo di ricevere una risposta dal Pd. Da parte loro c’è la volontà delle primarie, ma la loro risposta definitiva deciderà come proseguire le alleanze. In entrambi i casi l’uomo che noi riteniamo più idoneo l’abbiamo indicato: Petraroia. Vediamo al prossimo tavolo che succede”. Insomma come a dire vediamo se l’Idv snobberà anche questa proposta. AB


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Venerdì 4 marzo 2011 Archivio

Riprende vigore la battaglia della Rete dei comitati e delle associazioni: domenica manifestazione a Matrice

Gabriella Di Rocco: bisogna tutelare le aree di interesse archeologico con più perseveranza

Eolico selvaggio, nuovo ‘pressing’ di Ylenia Fiorenza La Rete delle 128 Associazioni e Comitati contro

Prc contro il premier: l’attacco all’istruzione è un’offesa “L’attacco alla scuola pubblica da parte di Berlusconi è un’offesa a tutti gli insegnanti che garantiscono il rispetto del principio costituzionale del diritto all’istruzione”. A puntare il dito contro il Presidente del Consiglio è il Dipartimento scuola del Partito della Rifondazione Comunista del Molise. Affermazioni gravi che mettono in luce “il vero obiettivo dell’azione di governo, la distruzione della scuola pubblica”. Il PRC invita poi il Ministro Gelmini che “straparla di scuola pubblica e privata sullo stesso piano” a frequentare un “corso accelerato di ‘Cittadinanza e Costituzione’, insegnamento da lei stessa istituito ma mai effettivamente decollato”. Non si può che chiedere le dimissioni di un Ministro che tace “a fronte ad un così grave insulto a tutta la comunità scolastica e ad un così grave attacco alla funzione della scuola pubblica”, sostiene il PRC che invita alla “ripresa delle lotte studentesche e dei lavoratori attrtaverso uno sciopero generale capace di ciacciare Berlusconi e il suo Governo”.

l’Eolico Selvaggio e i Rifiuti Extra-Regionali del Molise durante l’incontro di ieri hanno concordato di progettare altre iniziativa “d’impatto e di protesta” per sensibilizzare i cittadini molisani ai problemi che riguardano la tutela ambientale regionale. A comunicare nei dettagli questo cammino progettuale e di denuncia, è stato il consigliere regionale, Mi-

chele Petraroia, il quale ha reso noto che “serve una mobilitazione generale, una maggiore opera di sensibilizzazione, perché molti impianti eolici non possono essere redditizi in quanto industrialmente la produzione di energia non ammortizza i costi d’investimento. Per questo è opportuno – ha proseguito Petraroia - che il Governo tagli questa tassa occulta sulle bollette, liberi

i cittadini da una simile costrizione e sproni le imprese a incentivare su tecnologie innovative e su impianti remunerativi”. Riuniti per decidere le azioni da mettere in campo contro l’assenteismo della Regione Molise, gli associazionisti continuare con una presenza attiva e combattiva sul territorio. E’ questa la battaglia portata avanti dalla rete contro l’eolico selvaggio assie-

me anche all’associazione “Libera Molise”, il cui responsabile, Franco Novelli, ha incitato a votare “si” al Referendum che prossimamente ci sarà per la questione della privatizzazione dell’acqua. Intorno al problema sociale che riguarda la Legge Regionale n. 23/2010, che vincola i due terzi del territorio molisano, l’archeologa Gabriella di Rocco si è soffermata a ribadire che

“bisogna preservare e tutelare con più perseveranza la valenza archeologica, naturalistica e paesaggistica del Molise, senza scartare l’invito del 5 marzo che vede anche il Molise, assieme ad altre regioni italiane, impegnate nella manifestazione che ha per titolo “abbracciamo la cultura” e si svolgerà a Matrice presso la chiesetta antica di Santa Maria della strada”.

Partita l’iniziativa della Coldiretti rivolta alle scuole

Mangiar sano con i prodotti molisani: ecco gli agriasilo CAMPOBASSO. Gli ‘agriasilo’ come strumento didattito per la crescita dei ragazzi dal punto di vista sociale e psico-fisico: è questo il messaggio lanciato dalla Coldiretti ‘Donne Impresa’ nel corso del ciclo di seminari formativi rivolti agli insegnanti delle scuole dell’infanzia ed elementari del Molise. All’iniziativa hanno partecipato docenti arrivati da Morrone del Sannio, Ripabottoni, Montagano, Petrella Tifernina, Campolieto, e dal IV Circolo didattico di Campobasso, fra cui il Dirigente scolastico, Rossella Gianfagna, nonché della coordinatrice e della delegata regionale di ‘Donne Impresa’ di Coldiretti, Carla Porfilio e Maria Teresa Amicone, del presidente dell’associazione ‘Agrimercato Molise’, Luciano Malatesta, e del delegato regionale di ‘Giovani

Impresa’ di Coldiretti, Donatello Meo. A moderare i lavori è stato il direttore regionale della Coldiretti Molise, Angelo Milo, mentre le conclusioni sono state affidate al presidente regionale Amodio De Angelis. “Questo ciclo di seminari – ha detto il direttore Milo – parte dall’inaugurazione, lo scorso novembre a Petrella Tifernina, del primo agriasilo del Molise. Allora ci impegnammo a portare avanti questa iniziativa per diffondere sempre più sul territorio questo genere di attività didattiche e sensibilizzare gli insegnanti sull’utilità di questa iniziativa che riteniamo di grande importanza per le giovani generazioni”. In apertura dei lavori hanno portato il loro saluto anche l’assessore all’Istruzione, Cultura e Agricoltura del Comune di Campobasso, Giovanni Di

Giorgio, ed il sindaco di Petrella Tifernina, Fulvio Di Lisio. “Non posso che lodare e compiacermi per questa bella iniziativa – ha detto l’assessore Di Giorgio – perché purtroppo al giorno d’oggi i bambini conoscono molto bene la TV ed i videogiochi ma non la natura e l’agricoltura. Per questo – ha aggiunto - posso dare sin d’ora la disponibilità dell’Amministrazione comunale a sostenere iniziative di questo genere”. A fargli eco il primo cittadino di Petrella che si è detto “orgoglioso di essere il sindaco del primo centro del Molise che ospitato un agriasilo”, ed ha auspicato che i giovani si orientino sempre più negli studi di materie attinenti al mondo dell’agricoltura e della natura. Nel corso dell’incontro alle insegnanti sono state spiegate l’utilità ed il funzionamento degli agri-

Un momento dell’incontro

asili ma anche gli ultimi progetti messi in campo dalla Coldiretti per il rilancio del comparto agricolo. “Tutte iniziative – ha spiegato il presidente De Angelis nel suo intervento – che mirano a rilanciare il settore valorizzando i nostri prodotti che, grazie alla filiera agricola tutta italiana e a chilometri zero, saranno sempre più sicuri e genuini e dunque adatti alle mense scolastiche dei nostri figli. Questa iniziativa – ha concluso il presidente – ha un grande valore perché è bene che i bambini vengano educati sin da piccoli a conoscere e rispettare

De Angelis: è un bene che i bambini vengano educati a riconoscere il buon cibo la natura, imparando anche a riconoscere il buon cibo e quindi mangiare bene e sano.

FONDATO NEL 1998

I tartufai dell’alto Molise difendono la legge 24 Anche i tartufai dell’alto Molise intervengono a sostegno dell’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Cavaliere dopo le polemiche relative alla modifica della legge numero 24 del 2005. Questa la loro lettera: “Riguardo alle polemiche suscitate dalle modifiche apportate alla legge regionale 24/2005 circa l’introduzione del contributo di solidarietà, per i non residenti in regione, e all’inasprimento delle sanzioni previste dalla stessa legge, sentiamo l’esigenza, in qualità di diretti interessati, di esprimere tutta la nostra solidarietà e vicinanza all’As-

sessore all’Agricoltura della Regione Molise, Nicola Cavaliere e a quanti si sono prodigati per l’approvazione della norma. Difatti, le modifiche in argomento oltre ad essere state frutto di condivisione e concertazione con gli operatori del settore, vanno esattamente nella direzione che noi cavatori molisani da anni rivendichiamo: maggiore tutela del territorio regionale e degli habitat naturali, con regole certe e severe per chi non rispetta le prescrizioni legislative,nonchè tracciabilità e salvaguardia del prodotto. Lo scopo delle modifiche

apportate alla legge regionale è quello di rafforzare e rilanciare la vocazione “tartufigena” del Molise, nella consapevolezza che questo settore, se adeguatamente sostenuto, può rappresentare un interessante volano per l’economia regionale. In qualità di cavatori non possiamo che essere soddisfatti dell’introduzione di norme che avvantaggiano e tutelano i residenti sul territorio regionale. Per anni siamo stati costretti ad assistere inerti al saccheggio del tartufo molisano, senza poter invocare alcuna forma di difesa o comunque di tutela nei confronti di un pro-

dotto di eccellenza dei nostri luoghi, spesso venduto come prodotto di altre rinomate zone tartufigene. Difatti, riteniamo che se tutti i cavatori che nel, corso degli anni, si sono avvicendati alla ricerca di tartufo in Molise lo avessero fatto con maggiore rispetto dell’ambiente, del territorio, degli habitat ma soprattutto di coloro che da sempre abitano questa terra cercando di valorizzarla, non ci sarebbe stato bisogno di procedere in tal senso. Comunque, siamo convinti che la delibera di Giunta Regionale con quale verranno fissati criteri,

tempi e modalità per l’attuazione delle azioni finalizzate alla tutela e salvaguardia del territorio, dell’ambiente delle zone tartufigene, di miglioramento ambientale da attuare, per cavatori molisani, in sostituzione del contributo di solidarietà, riuscirà a fare chiarezza e a dirimere tutte le incomprensioni che si sono generate in questi giorni. Non vogliamo creare disparità o diseguaglianze, vogliamo solo più rispetto e tutela per i nostri territori e per il tartufo molisano e, a nostro modesto avviso le modifiche apportate vanno nella direzione auspicata.”

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Il vertice dell’Asrem, Percopo: nessun incidente, si tratta di qualcuno che si diverte a far scattare l’apertura

L’ascensore si apre, sotto c’è il baratro Manomessa la centralina al Cardarelli. Personale di fronte al pericolo, sfiorata la tragedia L’ospedale Cardarelli di Campobasso

L’ascensore si apre. Ma sotto c’è il vuoto totale. Episodi sconcertanti all’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso: in più occasioni (l’ultimo sembra nella mattinata di ieri) le porte si sono aperte, ma la cabina era bloccata su un piano diverso: a un passo il baratro, chissà quanti metri. Precipitare avrebbe forse

significato perdere la vita; di certo ferirsi, rimettendoci le ossa. Non uno, ma in più episodi pazienti e personale in servizio al Cardarelli hanno rischiato di precipitare. Solo per puro caso o per un eccesso di sicurezza le persone che sono incappate nel ‘tranello’ non hanno riportato gravi conseguenze,

rendendosi conto che l’ascensore non conteneva la cabina. Eppure vuoi per la fretta, vuoi per il fatto di essere sovrappensiero, difficilmente si controlla - quando si entra in ascensore - che sotto i piedi ci sia qualcosa di stabile. Si da per scontato. Purtroppo però la cronaca ci porta spesso di fronte a tragedie simili, che fortunatamente al Cardarelli si

sono solamente sfiorate. L’episodio è stato immediatamente denunciato al posto di Polizia dell’ospedale, segnalazione girata anche all’Asrem. Di pari passo sono partite le indagini della Polizia di Stato. Avviati anche i primi accertamenti che avrebbero portato a galla particolari sconcertanti: sembra che non si tratti di un guasto, neppure di

un problema tecnico. Ma di manomissione. Qualcuno, mani esperte, avrebbe manipolato la centralina oppure le porte. Ipotesi che troArchivio

Sugli sconcertanti episodi indaga la Polizia di Stato

Fa razzia in un bar Condannato 31enne Sei mesi la pena stabilita dal giudice Teresina Pepe Le porte del carcere di trascina sempre più giù Campobasso si chiudono sono elementi che l’avalle spalle di A.L. 31enne vocato del foro di Camdel capoluogo. Sei mesi pobasso ha chiesto di apè la condanna che il Giuprondire e di prendere in dice Teresina Pepe ha considerazione al mostabilito per lui ieri matmento della pronuncia tina. Furto aggravato il della sentenza. Ha chiereato del quale si era reso sto, quindi, in virtù delcolpevole il 3 gennaio. Si l’evidenza del fatto, ma introdusse in un bar di via anche della lieve entità Monsignor Bologna a del danno, la concessioCampobasso e portò via ne delle attenuanti genedelle bottiglie di birra, riche e il minimo della alcune scatole di carte da pena. A.L. ha aspettato gioco e qualche decina di che fosse chiamato il euro. processo a suo carico ed Il pubblico ministero è rimasto in silenzio tutSabrina Sale ha avanzato il tempo, consapevoto per lui una richiesta di Il tribunale di Campobasso le che il giudice una vol2 mesi di reclusione più ta rientrata in aula avrebil pagamento di una lieve multa. Richiesta be pronunciato la sua decisione. Qualche fatta in considerazione della scelta del rito parola solo con i suoi legali, ma nulla più. abbreviato. Ma la penale responsabilità e la Un atteggiamento molto diverso rispetto a recidiva del giovane hanno fatto salire a sei quando fu processato per direttissima il giori mesi di residenza nella casa circondariale no dopo che fu arrestato dai Carabinieri del di via Cavour oltre al pagamento delle spese Nucleo operativo e radiomobile di Campoprocessuali e di una multa della somma di basso. quella mattina in Tribunale, compli450euro. ce anche la tensione di quei momenti, moIl suo avvocato Stefano Brienza, in codi- strò un atteggiamento molto meno dismesfesa con il penalista Nicolino Cristofaro, pur so. CT ammettendo l’incontrovertibilità dei fatti accaduti ha posto l’attenzione la situazione il cui il ragazzo vive. Il lato umano, le difficoltà che deve affrontare e la lotta continua e quotidiana per combattere la tossicodipendenza ed uscire fuori da un vortice che lo

Fu arrestato dai Carabinieri del Norm

va conferma anche nelle parole del vertice di via Ugo Petrella, Angelo Percopo: si tratta di una persona che si diverte a far scattare l’apertura, tant’è che abbiamo anche sporto denuncia a all’autorità giudiziaria”. Interpella anche la ditta che si occupa della manutenzione degli ascensori, un’azienda di Palermo. “Abbiamo incaricato la ditta - spiega l’ingegnere dell’Asrem, Spallone - di cambiare le porte, sostiduendole con delle nuove, che non si prestano a manomissioni”. Insomma, di guasto è difficile parlare e anche l’ingegnere Spallone la pensa così: “Di certo è una persona esperta, probabilmente un tecnico”. Apu

E’ stata tradotta nel carcere femminile di Chieti

Evade ‘di nuovo’ gli arresti domiciliari, quattro mesi ad una giovane ragazza Quattro i mesi che dovrà scontare A.C. 26enne campobassana per aver evaso gli arresti domiciali ai quali era sottoposta per un altro reato a lei imputato. Questa la decisione presa ieri mattina dal giudice Teresina Pepe a seguito della richiesta del patteggiamento fatta dall’avvocato difensore della ragazza Maria Assunta Baranello. Tornerà nella casa circondariale di Chieti, nella sezione femminile. Troppe le volte che la ragazza era stata sorpresa ad infrangere la misura cautelare a cui era sottoposta, tante tali da non poter godere più di alcun beneficio. Si ricorderà che la sentenza di oggi è stata pronunciata a seguito del suo arresto effettuato il 3 gennaio del 2011. Il fermo avvenne ad opera dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Campobasso presso la stazione dei treni della città. Arrestata immediatamente passò la notte nella caserma di via Mazzini ed il giorno dopo fu processata per rito direttissimo al Tribunale di Campobasso. Dopo una lunga camera di consiglio il giudice decise

per lei la misura cautelare nel carcere di Chieti per evasione degli arresti domiciliari ai quali era sottoposta per un altro procedimento a suo carico. Ieri lo stesso magistrato ha confermato per lei la condanna indicando in 4 i mesi di reclusione. CT

Una gazzella dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile

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Venerdì 4 marzo 2011

Il pm Antonio Clemente aveva chiesto l’ergastolo. La difesa lamenta lo svolgersi di un processo indiziario Lucio Niro

Delitto Lucio Niro Assolto Domenico Felice Cade l’accusa di omicidio volontario premeditato

Omicidio Lucio Niro, sentenza choc. Domenico Felice è stato assolto dall’accusa di omicidio volontario premeditato. Erano circa le sei di pomeriggio quando il giudice Rinaldi della Corte d’Assise di Benevento ha pronun-

Straziati i familiari della vittima al momento della sentenza Annunciato il ricorso in Appello

ciato la sentenza. Oltre due ore di camera di consiglio per liberare il Felice da ogni accusa. Assente l’imputato al momento della lettura del dispositivo, erano presenti solo i familiari della vittima straziati da un dolore che non riusciranno più a colmare. Afflitti dalla perdita di una persona cara ‘freddata’ senza nessuno scupolo, nessun ripensamento, nessun sentimento se non quello dell’odio.La famiglia annuncia, tramite il loro legale, il ricorso alla Corte d’appello. Il pm Antonio Clemente, in una requisitoria di molte ore, aveva chiesto l’ergastolo sulla base degli indizi univoci e concordanti della colpevolezza dell’imputato. Penale responsabilità è quella che il legale di parte civile Angelo Piunno aveva chiesto alla Corte. Ma la difesa degli avvocati Fusco e Di Maria è sempre stata di un altro avviso. Il movente passionale non poteva essere una prova certa della

L’auto su cui viaggiava Lucio Niro al momento dell’agguato

sua colpevolezza. In tutti questi mesi, infatti, è stato sempre posto l’accento sul presunto amore che il Felice nutriva nei confronti di Rosanna Parlapiano, compagna e futura sposa della vittima, l’operaio di Baranello. Un processo indiziario, ma di questi indizi non si è mai riuscito a trovare un riscontro. “Mi dispiace per Lucio Niro, ma devo ammettere con amarezza che si sono buttati a capofitto sulla colpevolezza di una sola persona senza analizzare in maniera adeguata i fatti”. Questo il commento dell’avvocato Claudio Fusco. Ricordiamo, infatti, che in un primo momento, quando fu ritrovata l’auto con il cor-

po della vittima senza vita, gli inquirenti pensarono subito ad un tragico incidente stradale. Solo la perizia del medico legale effettuata all’ospedale Rummo di Benevento accertò che la morte del Niro fu causata da un proiettile a pallettoni che lo colpì al collo. Era la notte dell’11 febbraio del 2008 quando i genitori del Niro, preoccupati per il non ritorno del figlio a casa, cominciarono a cercarlo. Lo trovarono. Contrada Canepino il luogo dove il 30enne di Baranello perse la vita. Era andato a Santa Croce del Sannio a trovare la sua fidanzata. Aspettavano una bambina e volevano coronare il loro amore con il matrimonio. Stava facendo ritorno nel suo paese a pochi chilometri da Campobasso quando

La morte fu causata da una colpo di fucile esploso nel buio e che lo attinse al collo

il delitto è stato compiuto. Un crimine efferato: la mano che sparò nel buio nascosta tra la fitta vegetazione del posto aspettò con pazienza che la Fiat Brava del Niro passasse per sparare. Un colpo secco. Un solo sparo e Lucio Niro lasciò per sempre la sua famiglia e la bimba che aspettava dalla Parlapiano. Ma il colpevole, secondo la Corte d’Assise, non è l’agricoltore 27enne. Chi può rendersi capace di un simile crimine, chi può voler vedere morire un uomo, un giovane ragazzo che stava costruendosi una vita con la sua compagna, facendo tan-

ti sacrifici. Era una persona ben voluta da tutti Lucio Niro. In paese tutti lo conoscevano, tutti lo ammiravano per la sua dedizione al lavoro e per il suo carattere mite e altruista. Colpevolezza, innocenza, indizi, prove, riscontri. il processo di primo grado ha fatto il corso regolare. Le parti si sono confrontate, ognuna portando avanti la sua linea. Ma il vuoto della sua scomparsa, in maniera tanto crudele, resterà indelebile nel cuore e nella mente dei suoi cari. Ora si attendono le motivazione della sentenza per articolare il ricorso presso la Corte d’Appello. CT

Cold Case

Delitti irrisolti e dimenticati I casi molisani Delitti senza un colpevole. La fiction hollywoodiana li chiama ‘cold case’ per noi sono semplicemente i delitti irrisolti. In Italia gli archivi giudiziari sono ricchi di inchieste aperte è chiuse perché non è più stato possibile trovare i responsabili di omicidi non risolti. A dispetto di chi afferma che ‘il delitto perfetto non esiste’ vi sono le cronache decennali che raccontano di casi rimasti senza un colpevole. Eclatante quello molisano dell’anziano di Sant’Angelo Limosano scomparso nel nulla all’inizio dell’estate del 2007. Dopo spasmodiche ricerche di lui non si ha più notizia. Ed era il nove maggio del 2006 quando fu scoperto in contrada Cocciolete a Portocannone il corpo senza vita di Ennio De Santis, un uomo di 70 anni conosciuto da tutti in paese e con una vita irreprensibile. A distanza di cinque l’omicida non ha ancora un nome e neppure un volto. Il caso è stato archiviato. C’è un indagato, ma è impantanata da ormai 15 anni l’inchiesta sulla scomparsa di Donatella Grosso, la 30enne originaria di Toro di cui non si hanno più notizie dal luglio del 1996, giorno in cui proprio dal piccolo centro molisano salutò i suoi genitori per sparire nel nulla. Mino Pecorelli, il giornalista scomodo originario di Sessano del Molise, venne assassinato a Roma nel 1979 presumibilmente per le inchieste giornalistiche su presunte connivenze fra mafia e politica. La Corte di Cassazione stabilì alla fine degli anni Novanta che non è stato possibile trovare né mandante, né esecutore materiale dell’omicidio. redcro


Venerdì 4 marzo 2011

Con il Braille le mani esplorano il mondo fra Arte e Materia Unione italiana ciechi e ipovedenti del Molise

All’ Itas “Pertini” di Campobasso, presenti numerosi alunni e docenti del Liceo Artistico “Manzù”, si è svolta la giornata conclusiva della Settimana del Braille Tiflologico, su iniziativa della Presidenza dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Molise dal tema “Le mani esplorano il mondo per conoscerlo e riconoscerlo” (III^ ed.). Nella scaletta della mattinata, la lezione del tiflologo Marco Condidorio sul tema “L’arte astratta si fa materia””, la proiezione del film “Rosso come il cielo” e la consegna della pergamena e del Punteruolo d’oro al capo d’istituto, Prof. Ssa Adriana Izzi. Nella circostanza l’attenzione degli alunni e del personale è stata “assai discreta” e preziosa, poiché ogni persona pareva partecipasse oltre che con il cuore anche con la mente, interiorizzando ogni messaggio per maturarne dentro di sé principi sociali e culturali. Lo stesso intervento della preside durante i lavori ha voluto sottolineare quanto i contenuti dell’integrazione scolastica e umana facciano parte del dialogo tra istituzione scolastica e mondo associativo. Condidorio a sua volta ha evidenziato come la relazione tra gli studenti e la società si costituisca di quel processo unitario e dialettico tra le diversità, in senso costruttivo, positivo e mai negativo, introducendo a tal fine due esperienze museali italiane, l’ “Omero” di Ancona e l’ “Anteros” di Bologna, e l’esempio straordinario di due artisti, Felice Tagliaferri e John Bramblitt, entrambi divenuti ciechi in età adulta e non per questo vittime o cittadini passivi. Assai utili, per la piena riuscita della giornata, le collaborazioni offerte dalla dott. Katia Tortola e dalla signa Simona Bellezza, operatrici del Centro Polifunzionale Tiresia e rispettivamente caporedattore del periodico bimestrale “La valigia del tiflologo” e responsabile grafico ed artistico dello stesso, nonché dall’operatrice Cinzia Calabrese alla consolle audio/video. Sulla giornata conclusiva della Settimana del Braille Tflologico, le dichiarazioni della Presidenza regionale dell’UICI : “Si ringraziano la preside Adriana Izzi -ha affermato Marco Condidorio- il personale docente per la disponibilità e gli stessi alunni del Liceo Manzù, con i quali è in corso da oltre tre anni un proficuo scambio di idee, in termini di esperienze umane e formative”. T.A.

Estro e intuito possono rivelarsi utili al bene comune degli abitanti

“Fantasia al potere” Genialità al servizio della città di Paolo Giordano Sarebbe simpatico inaugurare una nuova rubrica: “Fantasia al Potere”. Ma non in un’accezione negativa, bensì come reale apprezzamento per le idee ed i suggerimenti dei lettori su come affrontare e risolvere alcuni degli annosi problemi che attanagliano Campobasso. Fantasia intesa come estro, intuito, capacità di superare il ritornello “non ci sono risorse”. Cercando di scoprire nuovi percorsi, forse apparentemente improbabili, per far rifiorire la città. Nello specifico, a seguito dell’ennesima constatazione sulla mancanza di sale espositive, pinacoteche e musei la giovane Alessandra si chiede “perché non utilizzare l’Ariston?”. In effetti lo stabile dell’ex cinema/teatro, pur avendo delle caratteristiche uniche, sembra oramai non più rispondente alle attuali esigenze richieste per una sala cinematografica. “Senza che vengano stravolte e violentate le sue architetture, potrebbe con opportuni “ritocchi” ospitare –ad esempio– le opere di Amedeo Trivisonno.” Del resto “nomen atque omen”! Giocando con le parole: ARI-

STON = A.TRIviSONno. “Tanti sono gli edifici “storici” da poter recuperare – osserva Giorgio– ad esempio l’ex macello in piazzale Palatucci o l’antica tipografia Colitti in piazza della Repubblica”. Tra immobili abbandonati, locali condannati al disfacimento ed amministratori che non sembrano rispondere alle sollecitazioni, né prospettano soluzioni, si diffondono a macchia d’olio tristezza e sconforto. Ha incuriosito, restituendo fiducia verso il futuro, la persistente voce di un progetto per la realizzazione di un Museo d’Arte Moderna a Venafro…ma sempre altrove rispetto a Campobasso. D’improvviso, però, una notizia dirompente ha squarciato il velo di tenebra che

attanagliava la Città capoluogo! Senza mezzi termini il governatore Iorio ha annunciato pubblicamente che, con la conclusione dei lavori di recupero dell’ex Gil, il Molise avrà un prezioso contenitore polivalente, destinato ad essere un luogo di aggregazione, studio e confronto. Esso sarà dotato di strutture di elevata qualità non ultimo un cinematografo (l’ex Odeon). Nell’edificio sapientemente restaurato si ospiteranno mostre e sarà finalmente allestito uno spazio museale. E’ quindi con entusiasmo che si accoglie questo annunzio ed è con trepidazione che si attende la conclusione dei lavori prevista nei prossimi mesi. La speranza è che, lentamente, si proceda al recupe-

ro di tante altre ricchezze architettoniche, che potrebbero essere restituite ai molisani per attività socio culturali…anche raccogliendo i suggerimenti della rubrica “fantasia al potere”.

Statuto, martedì ancora in aula Passata la riduzione delle commissioni consiliari permanenti, lo Statuto comunale prosegue il suo iter in Consiglio. Rimangono da sciogliere alcuni nodi, tra cui la mozione di sfiducia a presidente e vice delle

stesse e i gettoni di presenza, motivo di contestazione delle opposizioni che caldeggiano, almeno in apparenza, la riduzione dei costi della politica, cosa questa a cui la maggioranza ha risposto anche lunedì

“a colpi di passato”. Nella mini seduta dei capigruppo a Palazzo San Giorgio è emersa la volontà della minoranza di votare il testo articolo per articolo. Lo Statuto prosegue lento. Martedì si torna in aula.

Charme Electronique al Kamaloca Club Il venerdì fa tendenza e lo staff è pronto a stupire il pubblico Torna, come ogni venerdì, il consueto appuntamento del Kamaloca Club con lo Charme Electronique. La serata, ormai di tendenza per il popolo della notte, è l’evento più atteso dal popolo della notte per iniziare alla grande il fine settimana. Lo staff del club è già pronto e schierato. Tutto lo staff è pronto per ospitarvi. A tenervi compagnia con tanta house music ci saranno i Dj Pietro Mucciardone, Andrea Palazzo e Mario Tallari, e l’immancabile voce di Vitt. Ma non è tutto. Domani sera il Kamaloca club, in collaborazione con Soupy Records, si trasformerà per regalarvi una serata carica di concerti: “So Good!”, live + djset. A partire dalle 23 si suseguiranno sul palco dj artset vintage, disculture, SbirroFunk e dj Fonzie, che creeranno un mix tra arte e musica. L’ingresso 10 euro con consumazione. VdT

Progetto ludico-didattico per fare le scelte giuste a tavola

Le Fantavventure sono più ‘gustose’ Arriva nelle scuole elementari di Campobasso e Provincia Fantavventure a tavola, il progetto ludicodidattico su cibo e alimentazione indirizzato alle prime tre classi delle scuole elementari. In Molise sono otto le scuole primarie che hanno aderito all’iniziativa. Si tratta di un progetto divertente che prevede la favola del mago Giovanni e dei suoi collaboratori che

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guideranno i piccoli alla scoperta della migliore e più sana tradizione culinaria italiana e non. L’idea è nata alla vigilia di Expo 2015 dove tutte le scuole di ogni ordine e grado saranno chiamate a parlare di cibo e alimentazione a 360°, dal punto di vista nutrizionale, culturale, sociale, internazionale. A fine gennaio oltre 3000 classi di tutta Italia (300.000 persone coinvolte tra scolari, docenti e famigliari) hanno ricevuto dei kit didattici

interdisciplinari con cui partire alla scoperta del cibo e delle materie prime che lo compongono. L’iniziativa prevede poi un concorso educativo ‘Raccontate al Mago Giovanni’ che invita i bambini a scrivere, disegnare, comunicare con qualsiasi tecnica nuove avventure culinarie sempre sul tema della corretta alimentazione. Gli elaborati saranno valutati da una giuria qualificata che premierà quattro classi vincitrici.

Al piccolo Claudio Rispoli un bacio da nonno Peppe Li dividono un sacco di chilometri ma sono praticamente inseparabili, tant’è che nonno Peppe gli ha voluto mandare questo messaggio direttamente da Toro anche se il bellissimo Claudio Rispoli, che ha quattro mesi di vita, ora si trova vicino Bolzano. L’occasione giusta per inviare i saluti a mamma Marilina e papà Cristian


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Il gruppo Sassano ottiene giustizia Dopo le accuse senza fondamento

Foto di archivio

Vicenda ‘Sassano’. Il gruppo ottiene giustizia. Fine della querelle esplosa sulla stampa locale, in particolare sulle colonne di un quotidiano, che ruotava tutta attorno alla dicitura ‘Sapore di Bojano’: è questa, infatti, la scritta che tempo fa ha fatto urlare allo scandalo operatori caseari della zona. A finire nell’occhio del ciclone il ‘Gruppo Sassano’ che, producendo derivati del latte a pochi chilometri in linea d’aria da Bojano (agro di Vinchiaturo), era stato accusato di trasgredire una serie di regole per aver usato sull’involucro dei propri prodotti la dicitura “Bojano”, ingannevo-

le per i consumatori e lesiva di un non ben identificato patrimonio del Comune citato. ‘Concorrenza sleale’, ‘comportamenti fraudolenti’, ‘inganno ai consumatori’, ‘pregiudizi al consorzio di tutela’, ‘frode senza fine’; queste, in sintesi, le frasi con cui il gruppo venne accusato. Dalle pagine del quotidiano si leggeva: “Mozzarella di Bojano Dop” (Denominazione di Origine Protetta), Igp (Identificazione Geografica Protetta), Deco (Denominazione Comunale di Origine) sono, dichiarava il giornalista, “tutte sigle e iniziative fallite sul nascere”, volendo così significare l’assenza di qualsi-

asi protezione ufficiale esistente ottenuta dal ricorrente. Intervistato sull’argomento il titolare del gruppo sott’accusa, Francesco Sassano, alla domanda ‘le risulta che il territorio di Bojano abbia provveduto ad offrire forma di tutela al prodotto caseario?’, risponde: “Per ottenere la tutela di un prodotto o di un processo è necessario un riconoscimento ufficiale e la chiara definizione di ciò che si intende tutelare. I caseifici di Bojano cosa intendono tutelare? Il territorio? La caseina? Le cagliate estere? Il latte estero? Il latte locale? Il processo particolare di trasformazione? Allo stato

attuale non vi è chiarezza”. Ed è proprio questo il punto. Per ottenere un riconoscimento ufficiale c’è bisogno di attenersi a precise normative, comunque contenute in regolamenti, disciplinari, dispositivi, insomma, che abbiano forza di ‘fonte di diritto’. Il signor Francesco Sassano, da imprenditore e membro consigliere del ‘Consorzio Caciocavallo Silano Dop’ mostra a ragione il proprio stupore e la propria indignazione quando dichiara: “E’ a tutti noto che l’ottenimento dell’appartenenza ad un sistema riconosciuto di tutela passa attraverso forme complesse di accreditamento che culminano in un insieme di dettami vincolanti, raccolti in disciplinari o regolamentati da dispositivi normativi assimilati”. C’è da considerare che il signor Sassano è titolare di un gruppo di aziende con sede legale e operativa ubicata a

poche centinaia di metri in linea d’aria da Bojano che da anni produce derivati utilizzando latte molisano ottenuto da regolari contrattazioni con 109 agricoltori molisani. La principale unità operativa del gruppo è dotata di certificazioni ambientali e di processo, esportano il prodotto molisano sull’intero territorio nazionale e occupano circa settanta unità lavorative offrendo lavoro ad un indotto non indifferente; partecipano, inoltre, attivamente in Progetti Ministeriali di Ricerca e Sviluppo di portata nazionale nel comparto caseario. Nell’adunanza del 26 gennaio 2011 nel disposto emesso dall’Autorità Garante del Mercato si legge: “Non sussistono al riguardo elementi sufficienti per un approfondimentoistruttorio sulla base del Decreto legislativo 206/2005 recante ‘Codice del Consumo’, come modificato dal Decreto Legislativo 146/

2007”. Con ciò risulta confermata, con buona pace per i ricorrenti, l’archiviazione della procedura relativa all’uso del termine ‘Bojano’ sugli involucri che contengono alcuni prodotti a marchio “Sassano”. In ultimo, chiudiamo con una risposta del titolare del gruppo interrogato sulle strategie aziendali future in tema di comunicazione. A seguito della giustizia ottenuta, Francesco Sassano tranquillizza i ricorrenti. “Per il futuro - spiega - ricorreremo a comunicare ai consumatori che la provenienza dei nostri prodotti può identificarsi nella ‘Terra Molisana’ in cui la nostra famiglia ha creduto da anni con investimenti in uomini e mezzi, con prodotti che oggi ci consentono di adeguare il processo alla modernità imposta dalla globalizzazione e dalle nuove tecnologie”. red

L’associazione ambientalista da sempre favorevole Ben 35 anziani si sono iscritti al corso pomeridiano

Parco Molisano del Matese Legambiente ribadisce l’importanza di informazione tra gli abitanti dell’area Parco Molisano del Matese: a sottolineare nuovamente l’importanza dell’istituzione di questa grande area protetta nei giorni scorsi è stata l’associazione ambientalista più diffusa in Italia, Legambiente, che con un incontro tenutosi a Campobasso ha rilanciato la necessità della proposta di legge sull’istituzione del Parco del Matese. L’incontro ha fatto da eco a quanto emerso nel convegno tenutosi a metà gennaio grazie all’impegno del consigliere regionale Riccardo Tamburro che mise a con-

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fronto tutti gli attori coinvolti in questa grande realtà , dalla Regione fino ai sindaci ed agli albergatori, dalla Coldiretti fino alle istituzioni provinciali, rapportandosi allo stesso tempo con altri luoghi dove il Parco esiste già come ad esempio l’Abruzzo. Da Legambiente sono giunte così nuove osservazioni in merito, difatti la presidente della sezione molisana, Maria Assunta Libertucci, ha dichiarato come segue: “ Rispetto al Parco del molisano del Matese abbiamo segnato un passo avanti,

ora si può addirittura ragionare su due proposte di legge, una relativa all’istituzione di un parco regionale presentata dal consigliere Tamburro, e l’altra relativa al Parco nazionale del Matese presentata da Francesco Ferrante con la firma di alcuni parlamentari molisani. Si è avuta una piccola svolta , un piccolo punto a favore anche se da qui all’istituzione del parco ci vuole ancora molto impegno. Legambiente rimane naturalmente posizionata tra le prime associazioni impegnate per la realizzazione del parco,ed in questo senso è stato di grande aiuto l’ultimo convegno che si è svolto per la presentazione della proposta di legge regionale, un convegno dal quale è emersa una conoscenza non ancora perfetta dei vantaggi che il parco può portare al territorio e ancora delle incertezze da parte dei sindaci sul sommarsi dei vincoli del parco e di quelli ZPS già presenti in zona, per cui abbiamo capito che c’è bisogno di una grande campagna di comunicazione ed interlocuzione con le popolazioni locali ed è quello che ci impegneremo a fare”.

Ginnastica dolce, adesioni record a San Giuliano SANGIULIANODELSANNIO. E’ partito questa settimana il progetto“Anni in movimento” , ovvero un corso di ginnastica dolce per gli anziani del comune di San Giuliano del Sannio. Il progetto voluto dal Coni di Campobasso in collaborazione con l’Asrem e l’ente comunale è indirizzato a tutte le persone dai 60 anni in poi. Al primo incontro hanno partecipato ben venti persone; in realtà il numero di iscritti è addirittura di trentacinque che saranno seguiti dalla dottoressa Katia Corona. Lo scopo principale della ginnastica geriatrica, che dir si voglia ginnastica per anziani o ginnastica per la terza età o anche ginnastica dolce ,se eseguita in gruppo, è di dare all’anziano la possibilità di stare in mezzo agli altri, e in ogni caso di arginare, ritardando o attenuando, gli effetti che i processi di invecchiamento hanno su scheletro, muscoli e i grandi sistemi respiratorio e cardiocircolatorio al fine di rimanere il più a lungo possibile autosufficiente per consentirgli una normale vita di relazione. Da indagini recenti è emerso

che pochi anziani fanno attività fisica; le statistiche confermano che è il vero “farmaco” della longevità perchè più di tutti allunga la vita. Ma come per tutte le “cure” bisogna rispettare le indicazioni e controindicazioni. Del resto già Ippocrate nel IV secolo avanti Cristo affermò: “ Tutte le parti del corpo che hanno una funzione, se usate con moderazione ed esercitate nell’attività alla quale sono deputate, diventano più sane, ben sviluppate ed invecchieranno più lentamente; ma se non saran-

no usate e lasciate inattive, queste diventeranno facili ad ammalarsi, difettose nella crescita ed invecchieranno precocemente”. Per partecipare al corso è necessario compilare apposita domanda di iscrizione reperibile presso gli uffici comunali.

Il Prefetto Trotta in visita a Sepino E’ prevista per stamane alle ore 10.30 la visita del Prefetto di Campobasso, Stefano Trotta, al Comune di Sepino. Sarà l’occasione per conoscere la cittadina che con il suo patrimonio storico dà lustro a tutta l’area matesina e per approfondire personalmente le problematiche che investono non solo Sepino ma tutto il territorio circostante.


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Jelsi. La storia del luogo affonda le sue radici nel lontanissimo 1102

Il convento di Jelsi

Accatastamento del Convento Conferito l’incarico L’amministrazione comunale di Jelsi provvede all’accatastamento del Convento Santa Maria delle Grazie. Conferito ancora un incarico ad un professionista di un comune limitrofo, dopo quello di Riccia: per l’esattezza al geometra Nicola Vecchiullo del vicino paese Gildone, per un importo previsto per le competenze tecniche pari a 3mila e 900

euro. La storia della Chiesa e del Convento di S. Maria delle Grazie affonda le sue radici, probabilmente gia nell’anno 1102. Si ritiene che a quel tempo fosse legata al nome di S. Sofia, poichè essa con tale nome è riportata in un documento. Inizialmente sussisteva la sola chiesa, infatti in una bolla del 19 Dicembre 1525

Gambatesa. Disagi alla viabilità

l’arcivescovo di Benevento Alessandro Farnese, diventato poi Papa Paolo III, investiva della carica di responsabile arciprete Camillo Pinabello. La linea stilistica del portale e il fatto che dopo tale Anno il feudo di Jelsi passò nelle mani di Pavesio dei Carafa, il cui stemma spicca al centro dell’architrave fanno risalire la sua costruzione a qualche seco-

lo prima. Mentre la costruzione del Convento è di data posteriore, della comparsa dei Frati si fa riferimento solo nel 1642 quando con l’apprezzo: Tabulario Hanaclerio, gli inventari di Orsini e gli Stati di Anime ci parlano del convento e dei suoi FF.MM. di S.Francesco, i quali elemosinavano per vivere, mentre tutte le rendite non disprezzabili dei

popoli venivano concesse a graditi prelati. A causa dei terremoti la chiesa e il convento furono danneggiati e

l’Orsini con una disposizione del 1713 incaricò il guardiano P.Leonardo da Gildone di provvedere ai restauri.

La Pro loco ha organizzato la manifestazione carnescialesca

Carnevalon pcchè si mort

Contrada Macchie sommersa dalla pioggia. “La situazione dura da 6 anni” Riscoperti riti e tradizioni nel Fortore, come a Jelsi ed a Tufara Tornano i disagi in contrada Macchie, nell’agro di Gambatesa. La pioggia dei giorni scorsi ha portato un accentuarsi dello smottamento, già in atto. E’ stata invasa completamente la carreggiata della strada comunale “Macchie” rendendola impercorribile per qualsiasi mezzo o autoveicolo. A comunicarlo alla struttura regionale il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia, che ha anche sottolineato che si tratta di un movimento franoso attivo da circa 6 anni in C.da Macchia della Terra nel Comune di Gambatesa, su cui ci sono stati già diversi sopralluoghi delle strutture tecniche regionali e della Protezione Civile. L’interruzione della strada “Macchie” penalizza diversi proprietari di fondi agricoli a confine tra i comuni di Gambatesa, Macchia Valfortore e Pietracatella e preclude l’accesso alla propria abitazione per una famiglia rimasta bloccata. E’ opportuno intervenire per contenere il movimento franoso e in tal modo ripristinare anche una viabilità d’emergenza oltre a prevenire danni all’acquedotto locale interessato dallo smottamento dei terreni. Veduta aerea di Gambatesa

I riti di Carnevale costituiscono l’occasione nella quale le pulsioni ancestrali più profonde della civiltà agropastorale del Molise emergono in tutta la loro spettacolarità. Non c’è comunità nella quale non si rinnovino le tradizioni che mutano da paese a paese, mantenendo però alcuni substrati comuni quali il legame con i riti della fertilità, l’avvio del nuovo ciclo stagionale agricolo, il risveglio della natura, la cacciata del vecchio, il rapporto con il bosco, la transumanza, l’innesto della

S. ELIA A PIANISI

Fiocco azzurro E’ arrivato Mattia! Il primo marzo è nato Mattia Talò. Alla neo mamma e al neo papà, Francesca e Nico, i più sinceri auguri dalTerz’Ordine francescano. Auguri anche ai nonni Anna e Lilly, con la raccomandazione di diventare bravi baby sitter. Si associa anche la redazione de “Quotidiano del Molise”

civiltà cristiana con i rimandi alla morte e soprattutto all’imminente Quaresima. Tra i Carnevali, oggetto negli anni anche di vari studi, caratteristici del Fortore, c o m e quello della Maschera del Diavolo di Tufara e dell’Orso di Jelsi, si inserisce bene la tradizionale figura di Carnevalon di Sant’Elia a Pianisi, accompagnata da un’antica parodia, che forse, oggi i più piccoli neanche conoscono: Carnvalon pcchè sì mort, a ‘nzalat a tniv ndal’ort; u prosutt u tniv appis’, Carnvalon pcchè si ‘mbis? a ‘nzalat a tniv ‘ndal’ort, Carnvalon pcchè si ‘mort? A riproporre la consuetudine locale la Pro loco planisina che sabato 5 marzo ha organizzato il corteo che sfilerà per le strade del paese, celebran-

PROGRAMMA DELL’EVENTO - ore 18,00 ritrovo dei partecipanti in Piazza Municipio - ore 18,30 processo e condanna di Carnevalon - ore 19,00 sfilata per le vie del paese allietata dal gruppo delle maitunate di Gambatesa - ore 20,30 arrivo del corteo presso il centro Madre Teresa ed incendio di Carnevalon - ore 21,00 serata danzante, penne all’arrabbiata, frittelle, chiacchere, un bicchiere di vino e.....karaoke con il grande PIERO

do la morte di questo “celebre” personaggio e la nascita del nuovo. Al centro della rappresentazione il fantoccio di paglia e stracci che alla fine finisce sul rogo. Il corteo è composto da maschere di ogni genere; parenti ed amici vestiti di nero, in segno di lutto, che seguono la bara di Carnevalon, piangono e urlano per il dispiacere; anche improbabili e blasfemi preti e frati, che impartiscono benedizioni, pronti a celebrare le esequie dell’uomo vecchio. A dare una nota di colore le svariate maschere dei bambini, che nei giorni che precedono il Carnevale, quasi per annunciare l’evento, hanno bussato alle porte dei santeliani, canticchiando la strofetta: ‘ mbicc e non m n ‘mbicc damm nù poc di saucicc e s n m n vu dà

t c’ pozzà mbraciadà!!! E come è tradizione Carnevale muore sempre a pancia piena. Tra lazzi e danze, la rappresentazione si conclude con il funerale di Carnevalon, che brucerà davanti a tanti spettatori-Un’usanza antica dove è possibile leggere l’affondare delle radici del Carnevale nei riti della fertilità e nei cicli agricoli, collegati all’arrivo della primavera, ma anche la memoria ancestrale delle feste annuncianti l’anno nuovo nel mondo indigeno, romano ed altomedievale.Muore il vecchio ed il nuovo è già pronto a rinascere nella ciclicità dell’offerta propiziatoria e, nell’avanzare della notte, accompagnato dai festeggiamenti prima dell’arrivo del mercoledì delle ceneri. La Pro Loco Planiisna invita tutti a partecipare.

Il comune aderisce al progetto Unicef a sostegno dell’infanzia CAMPODIPIETRA. Importanti e validi segnali di solidarietà verso i bambini s fortunati che vivono in altre parti del mondo. Condiviso ed accolto positivamente dall’amministrazione comunale di Campodipietra il progetto dell’Unicef per sostenere l’infanzia più bisognosa nel mondo. Vi hanno poi aderito i genitori dei bambini nati nel 2010. Sabato 5 marzo alle ore 18 presso il Centro Sociale, in piazza San Martino Vescovo, alla presenza del presidente del Comitato Regionale dell’Unicef, Antonella Iammarino, del presidente del Comitato Provinciale dell’Unicef, Fiorella Pizzanelli, e dell’assessore regionale alle Politiche Sociali, Angela Fusco Perrella, i bambini nati nel 2010 riceveranno la “bambola di pezza più famosa” del mondo, la “pigotta”.La pigotta, donata al nuovo nato dai genitori e dall’amministrazione comunale, aiuterà a crescere sano un bambino in un’altra parte del mondo grazie alla somministrazione di un ciclo completo di vaccinazioni contro le sei malattie killer dell’infanzia: morbillo, tetano, poliomielite, pertosse, difterite e tubercolosi. Un simpatico gesto di benvenuto ad un nuovo cittadino di Campodipietra e allo stesso tempo un importante e concreto atto di solidarietà nei confronti di bambini più bisognosi.

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ANNO XIV - N. 62

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

Tullio Farina accetta l’incarico della minoranza e va dritto deciso

chiesa San Antonio

Istituto Sant’ Antonio di nuovo al centro della bufera Istituto S.Antonio, di nuovo al centro della bufera. Tullio Farina accetta l’incarico datogli dalla minoranza e va avanti deciso. “ Ritorno sulla mia nomina come componente del consiglio di amministrazione dell’Istituto Sant’Antonio di Padova di Trivento per chiarire alcuni aspetti Innanzitutto ringrazio pubblicamente il Presidente uscente e gli altri consiglieri di amministrazione per il lavoro svolto, considerato che né gli attuali amministratori comunali e né chi suggerisce, hanno avuto la delicatezza e la sensibilità di farlo. In buona sostanza si è passati dai ringraziamenti e alle strette di mano continue del dottor Corallo, alla indifferenza assoluta di chi lo criticava. Questione di stili. Subito dopo voglio ringraziare i consiglieri di minoranza che, nonostan-

te scontri e diatribe di ogni tipo, hanno comunque riconosciuto in me una persona competente, capace di sbrogliare situazioni difficili. Per la mia parte politica, ossia la sinistra, sono una risorsa da tenere na-

scosta o a bagnomaria perché faccio ombra, per gli avversari sono comunque utile, anche se sono un rompiscatole. In un primo momento avevo grossi dubbi se accettare o meno la nomina, dal momento che la

Tullio Farina

mia ideologia è rimasta sempre la stessa, per cui avevo già predisposto una lettera di dimissioni, ma successivamente, dopo una serena riflessione, ho deciso di accettare l’incarico affidatomi. Dopo tutto non devo rendere conto a nessuna parte politica, ma devo mettere a disposizione di un istituto per anziani la mia lunga esperienza amministrativa , caratterizzata da lavoro ed impegno continuo. Il compito che mi attende, parlo per me e non per altri, è abbastanza complesso perché ci saranno da prendere in considerazione problemi delicati. Innanzitutto bisognerà far rispettare lo Statuto, che sebbene vecchio e sorpassato, è comunque valido. Pertanto non ci potranno essere più consiglieri a vita, dal momento che l’art. 20 comma 5 recita che sia il presidente che i

Fossalto. Interverrà l’assessore Angiolina Fusco Perrella

consiglieri non possono essere rieletti più di una volta. E questa volta non saranno i sofismi di luminari giuridici triventini o isernini sulla differenza tra designazione e nomina in quanto tutti i componenti per Statuto risultano nominati e non designati, a garantire l’elezione a vita. Ma su questa “ querelle” se ne vedranno delle belle. Ci sarà poi da revisionare quasi interamente lo Statuto in quanto approvato con D.Lgt. del 31 agosto 1916 non è più al passo con la legislazione corrente. Ci sarà poi da intervenire sul pa-

trimonio immobiliare dell’Istituto per molto tempo trascurato. E che dire di possibili modifiche strutturali dell’intero Istituto? In buona sostanza di problemi ce ne saranno tanti, per cui occorrerà lavorare e la qualcosa solletica il mio impegno e il mio interesse. Naturalmente i cittadini questa volta saranno puntualmente informati su tutte le problematiche che si dovranno trattare, perchè gli impegni della trasparenza e della comunicazione presi e sbandierati ,durante la conquista dei voti ,vanno sempre rispettati”.

Due giorni di festa

Giovani al lavoro, oggi l’incontro Pietracupa, domani per illustrare le nuove opportunità al via il carnevale Angela Fusco Perrella

FOSSALTO. Sarà l’assessore al Lavoro e alle politiche sociali della Regione Molise, Angela Fusco Perrella, insieme al dirigente Michele Colavita, ad illustrare le opportunità del bando “Giovani al lavoro”. L’appuntamento, organizzato dal Comune di Fossalto, avrà luogo oggi pomeriggio alle ore 18 presso il teatro comunale “Alfieri”. Il bando prevede la possibilità di presentare richieste di contributi per la creazione di impresa, al fine di promuovere l’occupazione giovanile e garantire nuovi e migliori posti di lavoro. Il bando “Giovani al Lavoro” si colloca nella programmazione strategica regionale del Molise per la promozione dell’occupazione, nella quale un elemento prioritario è il tema delle giovani generazioni. In occasione dell’incontro sarà presentato in anteprima un filmato sui primi risultati della annualità del bando della Regione Molise.

Torna il Palio delle Contrade della Cheope Domani sabato 5 marzo ritorna il Palio delle contrade. La tradizionale manifestazione carnascialesca dell’associazione culturale e teatrale Cheope. Alla sfilata dei carri parteciperanno le seguenti contrade: Uomomorto, Maiella, Montelungo e Pozzo Comune. La manifestazione avrà inizio alle ore 15 e 30 presso la rotonda e con arrivo piazza Calvario. Sempre la Cheope organizza il carnevale dei bambini venerdì 4 marzo alle ore 15 presso la Rosa dei Venti.

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Trivento

Pietracupa

Domenica lo spettacolare lancio di Carnevale dalla rupe e poi il falò

PIETRACUPA. L’allegria del Carnevale contagia Pietracupa. Sabato 5 marzo, alle ore 20.30 presso il centro sociale si terrà una serata di festa in onore al Re della Baldoria all’insegna di musiche e balli in maschera. Domenica pomeriggio invece, a partire dalle ore 15.30, sfilata delle maschere da piazza “Nicola Portone” per le vie del paese. Pietracupa saluta come di consueto il periodo più allegro dell’anno con una singolare manifestazione. Si tratta della messa in scena di un finto, divertente processo con condanna all’esecuzione della pena capitale per il povero carnevale rappresentato da un fantoccio che viene trascinato per le strade del paese da baldanzosi diavoli, mentre al seguito i genitori ne piangono la sorte. I diavoli hanno il viso colorato di nero, sono vestiti con sacchi di iuta e campanacci e brandiscono forche affilate. Dopo il corteo, il fantoccio viene fissato dai diavoli ad un lungo filo metallico che collega la parte alta del paese a quella bassa, per essere gettato tra le fiamme. Il colorato corteo terminerà infatti con il suggestivo lancio dalla rupe di Carnevale ed il falò nel quale è condannato a bruciare intorno al quale si riunisce la piccola comunità. Al termine della manifestazione a tutti i partecipanti sarà offerta una tazza di fumante scattone, tipico aperitivo invernale a base di pasta e acqua di cottura condito con buon vino rosso.


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Market 2. Oggi giudizio immediato per altri quattro indagati. Ad aprile e maggio i restanti processi

Droga, mano pesante del giudice Tre sorelle rom hanno patteggiato una pena di quattro anni e otto mesi a testa Quattro anni e otto mesi a testa. Questa la pena che dovranno scontare tre sorelle, di etnia rom, arrestate a settembre del 2010 – insieme ad altre dieci persone – nell’ambito dell’operazione Market 2. L’inchiesta dei carabinieri del comando provinciale, coordinata dalla procura pentra, consentì di “chiudere” un vero e proprio supermercato dello spaccio nel quartiere San Lazzaro. Pedinamenti, foto e intercettazioni hanno consentito di documentare una fiorente attività di spaccio di droghe pesanti. I tossicodipendenti arrivavano a tutte le ore del giorno e della notte. Anche dalle province confinanti con quella di Isernia. Ieri i primi verdetti. Davanti al gup del tribunale di Isernia, Maria Luisa Messa, le tre rom hanno patteggiato

Una fase dell’operazione nel quartiere San Lazzaro

la pena. La condanna sarebbe stata ancora più pesante se i legali della difesa non avessero scelto il rito alternativo. Per ora le tre sorelle dovrebbero restare ai domiciliari, in

attesa di eventuali ricorsi. In caso di condanna passata in giudicato per loro si aprirebbero le porte del carcere. Certo è che le condanne, così come sta accadendo negli ul-

timi anni, sono pesanti. In quest’ultimo caso ci sono delle spiegazioni plausibili. Il giro di spaccio coinvolgeva molte persone. Inoltre il reato è continuato, cioè commesso più volte nel periodo in cui gli indagati sono stati monitorati dagli investigatori del comando provinciale dei carabinieri di Isernia. Oggi in tribunale c’è un altro processo. Saranno giudicati con rito immediato, dal giudice Roberta D’Onofrio, altri quattro rom coinvolti nell’operazione condotta dall’Arma isernina. Le altre sei persone saranno processate, con rito abbreviato, a fine aprile (il 28) e il 5 maggio. Tra loro c’è anche l’operaio di 32 anni di Isernia, che era uscito dal carcere optando per una comunità di recupero. Il suo avvocato ha chiesto il rito abbreviato condi-

zionato. In pratica saranno ascoltare le varie intercettazioni per stabilire se davvero il giovane operaio sia uno

spacciatore che faceva affari con i rom, oppure se si rivolgeva a loro solo per comprare droga.

Denunciato dalla Polizia stradale

Preso con un carico di scarpe e abiti contraffatti Pregiudicato nei guai Calzature e capi di abbigliamento di lusso contraffatti sono stati sequestrati dalla Polizia Stradale di Isernia. Oltre cento abiti Foto archivio griffati (camicie, maglie, pantaloni e pe erano nell’auto di un tute) e decine di paia di scar- 45enne di Napoli (F.V. le sue iniziali), fermato per un controllo lungo la strada Statale 17, all’altezza del bivio per Isernia Nord. L’uomo è stato denunciato a piede libero per i reati connessi al commercio di capi contraffatti e ricettazione. La merce è stata sequestrata. Ha un valore commertore della Confcommercio ciale di 5mila euro e provieAntonio Di Franco - Ricor- ne dalla Cina. Qui sono stati diamo che rimane l’obbligo prodotti i capi griffati quasi di apertura solo per le 35 do- idenbtici agli originali. Semmeniche previste dalla legge bra che l’uomo fosse diretto (32+3) e che solo in seguito a Campobasso. Evidenteall’eventuale accettazione mente nel capoluogo di redelle deroghe da parte del- gione il 45enne campano – l’organo preposto sarà possi- già noto alle forze dell’ordibile per i Sindaci procedere ne – aveva preso contatti con di loro spontanea volontà. Per alcuni privati per piazzare ora le Amministrazioni do- tutta la mercanzia. Tra l’alvranno attenersi ai calendari tro la Polizia stradale isernistilati e quindi alla Legge na al 45enne ha notificato un Regionale. Facendo il contra- foglio di via obbligatorio rio con proprie ordinanze, an- emesso dalle forze dell’ordidranno in contrasto con una ne di Frosinone qualche norma superiore con tutte le anno fa. Finora nessuno era riuscito a notificarglielo. conseguenze di legge”.

I rapporti con Melogli restano tesi: il sindaco snobba le esigenze della categoria

Confcommercio: sì all’isola pedonale Angiolilli: è un buon inizio, ma per rilanciare l’economia occorre ben altro

Angelo Angiolilli

“L’isola pedonale su corso Garibaldi di Isernia è un buon inizio, segno di una buona volontà da parte del Comune, ma è solo una goccia nel mare di quanto si dovrà fare”. E’questo il commento del Presidente della Confcommercio di Isernia Angelo Angiolilli all’iniziativa di chiudere al traffico il corso principale della città nei giorni festivi. “L’idea dell’isola pedonale sul corso la domenica fu data proprio da noi un paio di anni fa- continua Angiolilli – e la sperimentazione con i negozi aperti andò bene, grazie soprattutto però alla serie di iniziative che furono organizzate a spese degli stessi commercianti di corso Garibaldi. Ma l’isola pedonale su una via della città, però, non risolve certo tutti i problemi. Noi continuiamo a sostenere

che per rivitalizzare Isernia e consentire a tutti di guadagnarvi occorre ben altro. All’isola pedonale occorrerebbe abbinare una serie di iniziative che attirino la gente e che non spetta ai commercianti organizzare a loro spese. Inoltre le carenze dell’illuminazione e l’inesistenza di arredi urbani non aiutano nell’impresa. Ovviamente l’intero discorso va allargato a tutto il resto della città di Isernia”. Angiolilli è però amareggiato per le parole di sfida di Melogli: “ A margine di tutto ciò mi devo rammaricare di come ancora una volta

Melogli abbia dichiarato di fare ciò nell’esclusivo interesse dei consumatori e non certo nell’interesse della categoria dei commercianti, a suo dire secondario, dimenticando che essi sono anche consumatori, cittadini ed elettori. Come se ciò non bastasse ha scaricato sui commercianti anche la colpa del mancato afflusso turistico a Isernia, causato secondo lui dalla chiusura degli esercizi stessi.A ciò si aggiunga che continuiamo ancora ad aspettare di essere convocati per discutere insieme di questa

Antonio Di Franco

questione”. In ultimo la questione relativa alla Legge 33: “Abbiamo consultato l’assessore regionale Franco Giorgio Marinelli – dice il diret-

Auto in fiamme su Viale dei Pentri

L’intervento dei Vigili del fuoco

Momenti di paura, nella tarda mattinata di ieri, lungo Viale dei Pentri, tra il centro commerciale e il comando dei carabinieri. Una lancia Y10, condotta da una donna, a causa di una guasto ha improvvisamente preso fuoco. La donna è rimasta illesa. Appena si è resa conto di quanto stava per accadere è uscita ha abbandonato l’auto e si è messa la sicuro. Poco dopo sul posto sono arrivati i Vigili del fuoco, che hanno provveduto a spegnere le fiamme. L’utilitaria è comnunque da buttare. È stata quasi del tutto divorata dalle fiamme. Il traffico ha subito qualche rallentamento, ma i Vigili del fuoco isernini sono riusciti comunque a compiere le operazioni di spegnimento in tempi ragionevoli.

TRIBUNALE DI ISERNIA PROCEDURA ESECUTIVA N. 12/87 R.G. Es. GIUDICE DELL’ESECUZIONE DOTT. LUIGI CUOMO PROF. DELEGATO DOTT. GIOVANNI LEVA Avviso di Vendita Il giorno 27 aprile 2011, alle ore 10:00, presso lo studio del Dott. Giovanni Leva, delegato alle operazioni di vendita ex art. 591 bis c.p.c., sito in Via XXIV Maggio n° 107 di Isernia, avrà luogo l’undicesimo esperimento di vendita, senza incanto, dell’unico lotto costituito da: Immobile sito nella Frazione Piano D’Ischia di Cerro Al Volturno (IS), distinto nel N.C.E.U al foglio 27 Particelle n° 327 sub 9 Cat. A/6 , vani 2,5; ivi foglio 27 particella n° 328 sub 1, Cat. C/6, mq 17,00; ivi foglio 27 particella 381 sub 1, Cat. C/6 mq 15; ivi foglio 27 particella 381 sub 3, Cat. C2, mq 34. PREZZO BASE D’ASTA Prezzo del lotto: Euro 6.276,00 oltre accessori come per legge. Maggiori dettagli in merito all’ubicazione e consistenza del bene oggetto di vendita, nonché sulla destinazione urbanistica dello stesso, sono riportati nella perizia di stima consultabile presso la cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Isernia e/o presso lo studio del professionista delegato. Le offerte di acquisto dovranno essere depositate entro le ore 13:00 del giorno 26.04.2011, in busta chiusa, presso lo studio del Dott. Giovanni Leva sito in Via XXIV Maggio n. 107 di Isernia. Nel caso in cui non dovesse pervenire alcuna offerta nel termine stabilito, ovvero le offerte proposte non siano efficaci, ovvero si verifichi una delle circostanza di cui all’art. 527 c. 3 c.p.c., od, infine, nel caso in cui la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altro motivo, la gara, a norma dell’art. 573 c.p.c., avrà luogo sempre davanti al Dott. Giovanni Leva, presso il suo studio sito in Isernia Via XXIV Maggio 107, al medesimo prezzo base di Euro 6.276,00 oltre accessori come per legge, il successivo 10.05.2011 ore 10.00. In tal caso le domande di partecipazione all’incanto dovranno essere depositate, in busta chiusa, sempre presso lo studio del dott. Giovanni Leva sito in Via XXIV Maggio 107 di Isernia, entro le ore 13.00 del giorno 09.05.2011. Il testo integrale dell’avviso di vendita é consultabile sul sito www.portaleaste.com. Maggiori informazioni possono essere richieste al n. 0865/26169. Il professionista delegato Dott. Giovanni Leva

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Intanto Bianchi si è recato a Parigi per acquisire nuove licenze e per capire come finirà la vicenda Galliano

Ittierre, altri 257 in cassa integrazione Per un anno continueranno a lavorare a tempo pieno solo 220 lavoratori Comincia a delinearsi il quadro definitivo della situazione occupazionale dell’Ittierre. Infatti, in questi giorni, stanno per essere consegnate altre 257 lettere, con cui la nuova società mette in Cassa Integrazione per un anno circa la metà dei 570 dipendenti in carico. Personale che si aggiunge alle 93 unità già in Cassa e che sarà inserito nei cosiddetti corsi di formazione lavoro, in the job, finanziati dalla Regione Molise. I lavoratori Ittierre tecnicamente resteranno in azienda, ma per essere formati sul posto di lavoro con la consulenza della società Cosmo Servizi. Tirando le somme, resteranno in servizio nella pienezza delle mansioni solo 220 dipendenti, sugli 800 lavoratori in carico, quando la

Lo stabilimento dell’Ittierre di Pettoranello di Molise

società fu venduta alla Albisetti di Antonio Bianchi. Una situazione anche preannunciata, ma che comunque lascia aperta la porta a più di qualche preoccupazio-

ne sulla sorte futura dell’azienda molisana e dei suoi lavoratori. Sull’altro fronte, quello dei fasonisti, per il momento la tensione con i fornitori è in

via di attenuazione, da quando Antonio Bianchi ha iniziato a sbloccare i loro pagamenti, fermi dal mese di ottobre. Intanto, l’amministratore delegato della nuova Ittierre è andato a Parigi per chiudere nuovi contratti di licenza e per capire come andrà a finire la vicenda dello stilista John Galliano, licenziato dalla Maicon Dior per i suoi insulti razzisti ad una coppia di ebrei in un ristorante di Parigi. L’Ittierre, infatti, produce proprio per Galliano una linea abbastanza importante e la vicenda antisemita in cui è incappato potrebbe avere riflessi negativi. Insomma, un momento pieno di luci e ombre per la nuova Ittierre, che tenta di restare a galla nonostante tutte le avversità e grazie, soprattutto, all’aiuto e alla

Antonio Bianchi

stampella finanziaria della Regione che, dopo aver concesso la fideiussione da dodici milioni, ora finanzierà anche la cassa integrazione per la formazione on the job. Infine da segnalare la ri-

chiesta di incontro fatta ad Antonio Di Pietro da parte dei lavoratori rimasti con la gestione commissariale. Probabilmente se ne parlerà verso la fine della prossima settimana.

L’evento è stato abbinato ai festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia Conferenza stampa di Mazzuto

Provincia, spente 41 candeline È stato celebrato ieri l’annivesario dell’istituzione dell’ente Si è svolta ieri all’Officina della cultura e del tempo libero di Isernia la celebrazione del 41° anniversario della costituzione della Provincia di Isernia. L’evento è stato abbinato ai festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Infatti, nel corso della manifestazione è stato presentato il libro scritto da Massimo Vitale e intitolato “Briganti, Reazionari e Piemontesi nel Molise pre e post unitario dal 1792 al 1870”. Alla manifestazione hanno preso parte anche Mauro Gioielli, in qualità di esperto

di figure di briganti, e l’avvocato Arturo Messere, che come penalista ha pronunciato un’arringa in difesa del brigante Nunzio Di Paolo. Ai lavori ha partecipato anche il professor Raffaele Colapietra, storico e professore emerito dell’Università degli Studi di Salerno. Infine, la serata si concluderà con l’esibizione dell’Orchestra Mandolinistica Molisana, diretta dal Maestro Tiziano Palladino. Le conclusioni sono state affidate al Presidente della Regione Molise Michele Iorio. Nel corso della celebrazione sono

Un momento del convegno

stati ricordate anche le tappe salienti che hanno portato alla costituzione dell’ente. Un evento reso possibile grazie all’unità d’intenti del po-

polo isernino, delle istituzioni, e della politica. È stato, inoltre, ribadito l’indispensabile ruolo di coordinamento dell’ente sul territorio.

Pagamento degli stipendi ai dipendenti di via Berta Oggi il giorno della verità Si terrà oggi alle 11.30 nella sala Giunta della Provincia di Isernia una conferenza stampa sulla situazione finanziaria dell’ente e sulla questione del pagamento degli stipendi ai Il palazzo della Provincia dipendenti. Dopo le tante indiscrezioni succedutesi nei giorni scorsi, l’amministrazione di via Berta farà chiarezza su tutti gli aspetti che riguardano questa intricata vicenda e per comunicare quando verranno elargite le spettanze relative al mese scorso che avrebbero dovute essere già pagate lo scorso 25 febbraio.

Melaragno, famiglia record con 14 figli premiata dall’associazione centri sportivi

La famiglia Melaragno al completo. Da sinistra: Massimo, Ivana, Pasquale, Giuseppina, Adelina, Vincenzo, Filomena, mamma Emma, Gianni, Katia, papà Amico, Maria,Fernando, Luigi, Liliana, Anna, Rita ed Antonio.

Potrebbe esserci anche la Regione Molise con il presidente Michele Iorio alla premiazione che Aida Romagnuolo, presidente regionale dell’associazione centri sportivi italiani (Acsi) Molise farà alla famiglia Melaragno prima di Pasqua, famiglia questa della provincia di Isernia che ha il grande dono di ave-

re 14 figli, sicuramente unica nel suo genere non solo nel Molise ma di certo da guinness da primato. Una famiglia, quella Melaragno, che nel tempo è aumentata per via dei nipoti, pronipoti e cognati. Una storia bella ma anche straordinariamente commovente. “Come Acsi Molise –

afferma Aida Romagnuolo – intendiamo premiare il capostipite Amico Melaragno che è riuscito brillantemente a realizzare con la moglie Emma, uno dei sogni più belli e straordinari del genere umano e cioè la voglia, il desiderio e la capacità di generare ben 14 figli, insomma una bella e numerosa famiglia alla quale non possiamo che dire bene. Questo premio – ha aggiunto Romagnuolo – vorremo consegnarlo nella sede dell’Amministrazione Provinciale di Isernia dove non potrebbe mancare il suo Presidente Mazzuto. Oltre al capostipite Amico – ha concluso Romagnuolo – verranno premiati tutti e 14 suoi fi-

gli”. Si elencano i componenti della famiglia Melaragno in ordine di età e con qualche notizia : Amico (capostipite) di anni 85 pensionato (ex titolare di un’impresa boschiva); Emma (anche lei di cognome Melaragno) di anni 79; moglie e pensionata (casalinga a tempo pieno, ovviamente); Maria (prima figlia) di anni 57 ha una lavanderia ad Isernia; Pasquale di anni 55 lavora all’Inps di Isernia (laureato in scienze politiche); Liliana di anni 54 ha un salone di parrucchiera ad Isernia; Antonio di anni 52 lavora all’Enel di Isernia; Vincenzo di anni 50 lavora alla Molise dati di Campo-

basso; Anna Rita di anni 48 ha un salone di parrucchiera ad Isernia (con Liliana); Fernando di anni 47 fa il geometra con un’impresa edile di Isernia; Giuseppina di anni 45 fa la geometra; Luigi di anni 44 lavora all’Itr; Adelina di anni 42 fa l’assistente sociale di Isernia; Filomena di anni 41 lavora in una palestra a Pescara (laureata Isef); Massimo di 39 anni è professore ed Ingegnere ad Isernia; Ivana di anni 37 fa la ragioniera ad Isernia; Katia di anni 35 lavora all’Inail di Isernia (laureata in Giurisprudenza). In aggiunta ci sono 13 cognati (manodopera specializzata in edilizia, metalmeccanico, 2 professo-

resse di italiano, dipendente Uil, assicuratore, avvocato, operaia, dipendente della Protezione Civile di Campobasso, Maresciallo della Guardia di Finanza a Pescara e laureato in Giurisprudenza, laureanda in Scienze della Formazione Primaria, imprenditore, chirurgo), 13 nipoti (di cui una psicologa sposata con un chirurgo e da poco madre del piccolo pronipote Alessandro, una laureanda in medicina, un laureando in ingegneria, un personal trainer fitness, 9 nipoti frequentanti le scuole superiori, medie, elementari e scuola materna). In arrivo c’è anche una nipotina a maggio.


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Oltre ai carri allegorici, ci sarà l’atteso corteo dei bambini con i costumi preparati dalle loro mamme

Carpinone, torna la sfilata di Carnevale Al via domani la manifestazione in programma nel centro alle porte di Isernia Torna il Carnevale di Carpinone, al via domani alla grande sfilata di carri allegorici. Dopo mesi di intenso lavoro è finalmente tutto pronto per il grande Carnevale carpinonese, uno degli appuntamenti più simpatici e divertenti non solo della provincia di Isernia ma del Molise intero. Domani il centro alle porte di Isernia si tingerà di mille colori dando vita a una grande sfilata di carri allegorici. E la curiosità intorno al tema che caratterizzerà l’edizione 2011 ormai è ai massimi livelli. Il paese, unito e compatto come sempre, sotto la guida di un comitato creato appositamente per l’occasione, ha riscoperto la passione che più di dieci anni fa aveva fatto del piccolo centro un punto di ritrovo per adulti e bambini, attirati dalla bellezza dei carri,

In alto e a destra momenti delle passate edizioni. Nel riquadro Michele Di Blasio, presidente dell’associazione per il Carnavale

dei costumi e dall’atmosfera magica che si creava. Insomma tutto come allora, o forse ancora meglio. Tre i carri allegorici che sfileranno per le vie del paese con temi molto particolari e con al seguito

splendidi costumi, frutto del lavoro di tante mamme che si sono messe in gioco per garantire un sano divertimento ai propri figli. Non mancheranno dei premi per le maschere più belle e simpa-

tiche e i più piccoli potranno godere di un’animazione tutta per loro. Il presidente del comitato Michele Di Blasio e il suoi collaboratori hanno pensato proprio a tutto, seguendo passo passo “l’avanzamento dei lavori” e la cura dell’evento in ogni dettaglio. Nel pomeriggio ci sarà anche l’estrazione dei numeri vincenti della lotteria promossa per l’occasione. Il corteo partirà alle 14.30 e si snoderà per le vie del paese tra canti e balli per dare spazio a quella che deve essere una grande festa dedicata a tutti, adulti e bambini, giovani e meno giovani. Sarà sicuramente un grande spettacolo, degno di quei Carnevali meravigliosi che il paese di Carpinone ha organizzato nel corso degli anni: la generazione dei quarantenni di oggi – e non solo – se lo ricorda perfettamente

che Carnevale e Carpinone sono sempre stati un binomio indissolubile (un po’come i fuochi artificiali e la celebrazione di San Rocco); tutti sapevano che la festa più grande e più bella era lì, quindi era un conseguenza quasi naturale andarci, perché il divertimento era assicurato. E devono aver pensato proprio questo i giovani di Car-

pinone che con grande impegno hanno fatto rinascere quella che era una tradizione. Già solo per questo va loro un plauso; considerando poi l’impegno che hanno profuso per la realizzazione dell’evento, un’altra cosa certa sarà la riuscita della manifestazione, che in caso di pioggia sarà posticipata a sabato 12 marzo.

Nel Medioevo era l’unica occasione per prendere in giro i potenti

Le origini della festa Per la religione cattolica segna il passaggio alla Quaresima

Travestimenti dell’edizione 2010

Carnevale, la festa dei bambini per eccellenza ma anche la festa dei “bambini un po’ cresciuti”: tutti lo co-

noscono e tutti, in ogni angolo del pianeta, lo festeggiano ma chi sa quali sono le vere origini di questa ricor-

renza? Non è facile scoprirlo anche perché le tracce storiche non sono mai state conservate. Si sa, con probabilità che l’etimolgia del termine deriva dal latino carnem levare, espressione con cui nel Medioevo si indicava la prescrizione ecclesiastica di astenersi dal mangiare carne a partire dal primo giorno di Quaresima, vale a dire dal giorno successivo alla fine del carnevale, sino al “giovedì santo” prima della Pasqua. Il carnevale infatti, nel calendario liturgico cattolico-roma-

no si colloca tra l’Epifania (e la Quaresima. Le prime testimonianze documentate del carnevale risalgono all’epoca medievale e parlano di una festa caratterizzata da uno sregolato godimento di cibi, bevande e piaceri sensuali. Per tutto il periodo si sovvertiva l’ordine sociale vigente e si scambiavano i ruoli soliti, nascondendo la vecchia identità dietro delle maschere. I festeggiamenti culminavano solitamente con il processo, la condanna, la lettura del testamento, la morte e il funerale di un fantoccio,

che rappresentava allo stesso tempo sia il sovrano di un auspicato e mai pago mondo di “cuccagna”, sia il capro espiatorio dei mali dell’anno passato. Nelle varie manifestazioni carnevalesche è possibile individuare un denominatore comune: la propiziazione e il rinnovamento della fecondità, in particolare della terra, attraverso l’esorcismo della morte. Ma il periodo carnevalesco coincide anche con l’inizio dell’anno agricolo, un chiaro indizio che permette di collegare direttamente il car-

nevale alle feste greche di impronta dionisiaca e a quelle romane dei Saturnali. In tempi recenti gli storici hanno insistito maggiormente sull’origine agraria e sociale del carnevale. Esso è irrisione dell’ordine stabilito e capovolgimento autorizzato, limitato e controllato nel tempo e nello spazio dall’autorità costituita. In altre parole la festa del carnevale era vista dalle classi sociali più agiate come un’ottima valvola di sfogo concessa ai meno abbienti allo scopo di garantirsi il protrarsi dei propri privilegi.


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Allagato il magazzino in cui sono custoditi i reperti. Grazie ai vigili non ci sono stati danni rilevanti

Teatro Sannita invaso dall’acqua A Pietrabbondante le piogge hanno messo a rischio gli oggetti rinvenuti con gli scavi PIETRABBONDANTE. Si allaga il magazzino dell’area archeologica, due squadre di Vigili del fuoco impegnate per salvare i reperti custoditi nella struttura. Le piogge ininterrotte degli ultimi giorni potevano mettere a rischio l’integrità degli oggetti ritrovati nell’area del Teatro Italico. Fortunatamente l’intervento rapido dei Vigili del fuoco di Agnone, inizialmente coadiuvati anche da una squadra di Isernia, ha evitato danni ai reperti. A dare l’allarme il responsabile dell’area degli scavi, che durante il consueto sopralluogo si è accorto che all’interno del magazzino, un edificio interrato che sorge proprio accanto alla casa del custode, si era riversato un grosso quantitativo d’acqua. Immediata la richiesta d’aiu-

L’area del Teatro Italico

to alla caserma del Vigili del Fuoco di Agnone, che in pochi minuti hanno raggiunto Pietrabbondante armati di

pompe idrovore. Quando i pompieri sono arrivati presso il Teatro Italico, hanno trovato nel ma-

gazzino circa 40 centimetri d’acqua. Acqua che per poco non ha interessato i reperti, che si trovavano in casse chiuse ed erano imballati. In ogni caso l’operazione è stata comunque svolta con la massima urgenza. Gli uomini della caserma di Agnone hanno lavorato per cinque ore per dragare via le acque piovane dell’edificio interrato, fino al pieno prosciugamento della struttura. L’operazione si è conclusa nel migliore dei modi: i reperti, spiegano dalla caserma, non hanno subito alcuna conseguenza in seguito all’alluvione. Sulla vicenda è intervenuto anche Emilio Izzo, segretario regionale della Uilbac, che ricorda un precedente episodio accaduto al Teatro Italico: l’arrivo dei tombaroli nella zona archeologica.

I Vigili del fuoco di Agnone sono intervenuti con le idrovore

Sulla vicenda è intervenuto anche Emilio Izzo (Uilbac)

Parte il servizio in alto Molise

Il processo è stato rinviato per l’assenzo di uno dei testimoni

Pensioni, accredito su libretto postale

Tir in fiamme, nuova udienza

Parte anche negli uffici altomolisani il pagamento delle pensioni di marzo. Poste Italiane ricorda che per evitare i rischi derivanti dal trasporto di contanti è a disposizione il servizio gratuito “Pensionati e Accreditati” che consente di ricevere la pensione direttamente sul libretto di risparmio postale o sul conto BancoPosta sin dal primo giorno del mese. I titolari di conto Bancoposta e della Carta Libretto Postale hanno inoltre anche la possibilità di usufruire di un’assicurazione gratuita contro il furto della pensione prelevata dal titolare o da un suo delegato presso gli uffici postali o gli sportelli automatici (sia postali che bancari) entro le due ore successive al prelievo con un rimborso fino ad un massimo di 700 euro. Utilizzando la Carta Postamat Maestro abbinata al conto BancoPosta o la Carta Libretto Postale legata al Libretto di risparmio postale, il pensionato avrà la possibilità di ritirare di volta in volta solo gli importi necessari alle proprie esigenze riducendo ancora i rischi derivanti dal ritiro dell’intero rateo

L’episodio si verificò a Santa Maria del Molise il 31 maggio 2010 Incendio di tir a Santa Maria del Molise, nuovo round del processo. In tribunale ieri mattina si è svolta udienza a carico di A.T. 52enne molisano ex dipendente della ditta che ha subito un danno, a seguito delle fiamme, di oltre 70mila euro. L’uomo è difeso in aula dall’avvocato Angelo Fiadino del foro di Campobasso il quale, però, si è opposto all’acquisizione degli atti delle dichiarazioni rese dalla persona che doveva essere ascoltato come ultimo testimone dell’accusa, il quale, però, pur essendo stato disposto l’ac-

Il tribunale di Isernia

compagnamento coattivo, non si è presentato. Il giudice, quindi, ha disposto il rin-

vio del processo al 15 aprile. Il movente sarebbe riferibile al licenziamento che

l’uomo avrebbe subito qualche tempo prima e per il mancato pagamento di alcune mensilità di cui risultava creditore. I fatti nella notte del 31 maggio del 2010, l’allarme fu dato da un metronotte che stava perlustrando la zona. Le intercettazioni ambientali e le celle alle quali il suo cellulare si era agganciato in quelle ore confermerebbero che l’odierno imputato si trovava proprio nella zona. Ma l’avvocato Fiadino tornerà discuterà la scarcerazione del 52enne al tribunale del Riesame del capoluogo il 15 marzo.

Variante esterna di Frosolone, il Comune fa partire gli espropri dei terreni

Veduta di Frosolone

FROSOLONE. La variante sarà presto realtà. Partono infatti gli espropri dei terre-

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ni su cui sorgerà l’opera viaria. Si tratta di una ‘variante esterna all’abitato di Froso-

lone’. L’opera in questione interessa il collegamento di Frosolone con lo svincolo di Madonna delle Piane. La realizzazione del progetto è ormai attesa da anni, ora per dare inizio ai lavori il Dirigente dell’Ufficio Espropri del Comune di Frosolone darà il via agli espropri sulle aree interessate. Le operazioni sono previste per il prossimo 9 marzo.

La previsione dell’opera risale a diversi anni fa, ricordiamo che la sua realizzazione è stata finanziata nel 2003 dalla Regione Molise con 5 milioni di euro. Il finanziamento è poi passato per la Provincia di Isernia, ed è stato quindi delegato per la realizzazione il Comune di Frosolone. Al 2005 risale il primo progetto del Comune che prevedeva la re-

alizzazione di un primo lotto a partire dal bivio di Cerasito fino al bivio di S. Pietro in Valle, per poi ripartire con un ponte che sarebbe dovuto arrivare in zona Cimitero di Frosolone. Nel corso del tempo, c’è stato anche chi si è opposto a questo progetto ritenuto poco funzionale ed eccessivamente costoso. D’altro canto in passato si è anche costituito un comitato

di cittadini che, recepita l’importanza dell’opera, ha cercato di sensibilizzare la cittadinanza in poposito. Non solo, il comitato ha tentato anche una mediazione con il Comune per modificare il progetto originario proponendone uno diverso. Tutto ciò è però ormai solo acqua passata, dal momento che la variante sta per diventare realtà.


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di Marco Fusco Tiene sempre banco in città il dibattito intorno alla bretella di Ceppagna. Oramai si sono create due scuole di pensiero. C’è chi vede di buon occhio la realizzazione del troncone di collegamento tra la Variante Sud e la Casilina, direzione Roma e chi, invece, ritiene tale infrastruttura inutile e addirittura annosa per l’economia locale. Il sindaco di Venafro Nicandro Cotugno, in una intervista al Quotidiano aveva ribadito la necessità della bretella e aveva chiamato in causa anche le opposizioni e, in modo particolare, il gruppo di Città Nuova che in consiglio comunale può contare su due consiglieri, Carlo Potena e Antonio Sorbo. Ed è proprio quest’ultimo che risponde al primo cittadino, richiamandosi proprio all’intervista rilasciata in esclusiva al nostro giornale. “ Il “Quotidiano del Molise”- scrive appunto Sorbo-, nell’intervista al sindaco Cotugno pubblicata in nei giorni scorsi avente ad oggetto la bretella anas, chiama in causa “Città Nuova” chiedendo al primo cittadino se si aspettasse una presa di posizione da parte nostra sul-

di Tonino Atella A novembre si rinnoverà il Consiglio Regionale del Molise e Venafro, quarto centro della regione per consistenza demografica, rilevanza socio/ economica e quindi per importanza politica, chiaramente fornirà un gran numero di candidati. Del resto è naturale che dalla città si aspiri a determinare direttamente scelte ed indirizzi della politica regionale. Saranno perciò diverse decine i venafrani - giovani, adulti, più avanti negli anni, di diverse estrazioni sociali, di varie professioni ed ovviamente d’ambo i sessi ai nastri di partenza della prossima tornata elettorale per Palazzo Moffa. Anzi il loro gruppo per l’appuntamento amministrativo 2011 si preannuncia ancora più folto e fitto del passato. Venafro, in parole povere, questa volta scenderà pesantemente in campo

Il Santissmo Rosario

Tragedia sfiorata alle porte di Venafro, precisamente nel piccolo centro di Torcino, frazione di Ciorlano. Un automobilista si è trovato improvvisamente fuoristrada

Antonio Sorbo (Città Nuova) risponde al sindaco Nicandro Cotugno

‘Sulla bretella non cambiamo idea’ Oramai in città si sono create due sponde di pensiero opposte la questione. Probabilmente chi ha posto la domanda e chi ha dato la risposta non conoscono o dimenticano che l’attività politica di “Città Nuova” in questi anni è stata sempre improntata all’insegna della coerenza.” Rispondiamo a Sorbo, che la nostra domanda era dettata proprio dall’azione messa in atto da Città Nuova su questo argomento. Si ricordano ancora i comunicati stampa a sostegno dell’opera. Proprio per questo ci si meravigliava, nel dibattito in corso, del silenzio di Città Nuova. Tutto qui. E Sorbo prosegue chiarendo bene la posizione del suo gruppo. “ La nostra posizione sulla “bretella” è chiara e nota da tempo, oserei dire da anni. Ci sembrava superfluo ripeterla per l’ennesima volta. Essa non è cambiata di una virgola. Anzi, si è rafforzata in virtù

Nicandro Cotugno

degli ultimi dati ufficiali forniti dall’Arpa appena pochi giorni fa sulla situazione di emergenza per l’inquinamento atmosferico nella nostra città provocato dal traffico autoveicolare (testuali parole del direttore dell’Arpa), della sempre maggiore frequenza di patologie tumorali e leucemiche (spesso con esiti mortali) nella popolazione, della persistente incertezza

sulla effettiva realizzazione della cosiddetta “Autostrada del Molise” che, qualora dovesse essere davvero costruita (cosa di cui dubitiamo fortemente, visto che ad oggi non vi è nemmeno il finanziamento), vedrebbe la luce chissà tra quanti anni se non decenni. La “bretella Anas” è invece- scrive ancora Antonio Sorb un’opera cantierabile nel giro di poche settimane, per la quale è già disponibile il finanziamento e il cui iter amministrativo, regolato da una apposita convenzione tra il Comune e l’Anas, è stato praticamente completato. Manca soltanto l’ultima conferenza di servizi. Proprio noi chiedemmo al Comune, constatatane l’incapacità, di affidarsi all’Anas che rappresenta, per noi e penso per tutti, una ga-

ranzia in termini tecnici, programmatici, amministrativi. Sollecitiamo pertanto l’amministrazione comunale a procedere celermente e senza indugio, nel rispetto dei tempi, per fare in modo che entro l’estate si arrivi alla gara d’appalto. Rispettiamo le posizioni di tutti e le legittime preoccupazioni di alcuni operatori commerciali, ma riteniamo che chi amministra la cosa pubblica abbia delle priorità. Per noi la priorità è la salute dei venafrani. Non si capisce poi perché il discorso della “morte dell’economica cittadina”, che sarebbe determinata dal mancato passaggio nel centro urbano quotidianamente di migliaia di camion e autoveicoli inquinanti, debba valere per la “bretella” e non valga, invece, per l’Autostrada. Forse l’Autostrada, la cui realizzazione secondo

Al momento certezza, insicurezza e tatticismi pre-elettorali

Regionali d’autunno, un ‘mare’ di candidati da... Venafro e dintorni nel tentativo di approdare in buon numero nell’assemblea regionale ed essere determinante. Così come saranno tanti i candidati dei centri limitrofi a Venafro, ossia da Sesto Campano a Filignano, da Pozzilli a Montaquila, che tenteranno la scalata ad un scanno regionale. Con quali probabilità e possibilità di riuscita, cioè di essere eletti ? Risposta impossibile data l’imprevedibilità dell’urna, anche se molto dipenderà dalle contingenze del momento, dalle personalità di coloro che scenderanno in lizza, dalla loro influenza sul territorio, dalla presa sul-

l’opinione pubblica, dalla “semina” fatta in passato e dagli accordi dell’ultim’ora. Partiamo comunque con una panoramica sui possibili candidati, premettendo che non c’è nulla di ufficiale al riguardo, che molti dei nomi e dei riferimenti che faremo vanno presi col beneficio d’inventario e che quanto si leggerà potrà mutare all’ultimo momento. In parole povere, quanto circola oggi in fatto di candidature, non è affatto certo che tale resterà. Iniziamo allora coi consiglieri ed assessori regionali di Venafro e centri limitrofi uscenti, che certamente saranno di nuovo della par-

con la sua golf nera. L’autovettura ha terminato la sua corsa contro un albero e poi si è messa di traverso sulla carreggiata. Il manto stradale reso viscido dalla pioggia, la vera causa dell’incidente. Il ventinovenne di Mastrati, piccolo centro a pochissimi chilometri da Venafro, si era messo a bordo della sua auto per raggiungere il suo posto di lavoro. Erano più o meno le 7 e 30 di mattino. L’impatto è stato violentissimo. L’auto

Sbanda e finisce contro un albero Giovane vivo per miracolo quasi accartocciata su se stessa, enormi i danni alla carrozzeria. Per estrarre il giovane dall’abitacolo della vettura, sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco di Isernia. Sul posto anche l’ambulanza del servizio 118 che ha provveduto a trasportare il giovane di Mastrati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “Veneziale”

tita : Nicandro Ottaviano, Mario Pietracupa, Massimiliano Scarabeo, Filoteo Di Sandro e Toni Incollingo ( Ottaviano e Scarabeo di Venafro, Pietracupa di Pozzilli e Di Sandro ed Incollingo di Colli a Volturno ). Non c’è dubbio che li ritroveremo nuovamente ai nastri di partenza. Resta solo da vedere, per alcuni di loro, sotto quale bandiera correranno e con quale squadra. Al momento si può dire che Ottaviano e Pietracupa dovrebbero correre per il centrodestra, mentre Scarabeo dovrebbe essere ai nastri di partenza per il centrosinistra, dopo che nel corso della legislatura era

di Isernia. I sanitari del nosocomio pentro, hanno provveduto a far trasferire il giovane presso il Santissimo Rosario di Venafro perché presentava serie e molteplici fratture alle gambe e per questo motivo si è reso necessario lo spostamento presso il reparto di ortopedie e traumatologia del nosocomio venafrano, dove è

approdato al centrodestra una volta eletto con la Margherita (centrosinistra). Cambio di casacca certo per Ottaviano, che ha appena lasciato l’Idv e non ha ancora fatto sapere dove andrà a collocarsi. S’era vociferato di un suo possibile approdo nel PdL, ma pare che non se ne sia fatto più nulla. Pietracupa, cognato dell’europarlamentare Patriciello, dopo un periodo di rottura con Iorio e col centrodestra pare rientrato nei ranghi unitamente al cognato, perciò dovrebbe essere della squadra di centrodestra. Filoteo Di Sandro invece, quale vive coordinatore regionale del PdL ed as-

tuttora ricoverato. L’incidente ha provocato il rallentamento del traffico lungo l’arteria viaria che collega l’alto casertano con il venafrano. Solo dopo un’ora gli uomini dell’Anas sono riusciti a liberare la carreggiata all’auto incidentata e rendere percorribile la strada in ambedue i sensi i circolazione. M.F.

a l c u n i s a r e b b e addirittura dietro l’angolo tanto da rendere inutile la bretella, prevede uno svincolo per ogni negozio di via Colonia Giulia? Siamo pronti- conclude il noto esponente venafrano del partito di Niki Vendola-, come sempre, a confrontarci serenamente su questo tema e anche su altre questioni che in questi giorni hanno arricchito il dibattito su questa problematica e che, seppure non direttamente legate alla costruzione della “bretella” (ma surrettiziamente utilizzate per argomentarne l’inutilità) meritano sicuramente un approfondimento e un confronto riguardando più in generale il futuro della città e le responsabilità politiche del passato - prossimo e remoto e del presente per le scelte fatte e per quelle che non si è avuto il coraggio di fare.”

sessore alla protezione civile ed all’istruzione, sarà sicuramente nel team dei candidati del centrodestra col PdL per la conferma del governo regionale uscente e per accrescere la propria consistenza elettorale. Infine l’altro collese Toni Incollingo : eletto col PdL, ne è uscito per approdare di recente nel FLI di Fini assieme a Pallante e Berardo. L’ex funzionario di Prefettura tenterà di restare in Consiglio Regionale con la nuova veste politica. Veniamo ai nuovi e qui comincia una vera e propria ressa, perché dovrebbero essere decisamente in tanti : ci sarà il sindaco Nicandro Cotugno, il consigliere comunale di opposizione Massimiliano Di Vito, l’altro consigliere di minoranza Enzo Bianchi, l’assessore municipale Benedetto Iannacone, i consiglieri provinciali Alfredo Ricci, Antonio Sorbo ed Antonio Tedeschi, l’assessore provinciale Gino Taccone, il commissario del Consorzio Industriale d’Isernia/ Venafro Fabio Ottaviano e poi tant’altri al momento fuori dall’agone politico/amministrativo locale e che vorrebbero entrarvi dalla porta principale dell’assemblea del capoluogo regionale. Chi alzerà le braccia della vittoria e quindi dell’elezione al termine della lunghissima volata elettorale ? Non azzardiamo ipotesi, anche per non privare il lettore dello sfizio di proprie previsioni, in tutta serenità e tranquillità, e lontano da orecchie ed occhi indiscreti !

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Sul piede di guerra le squadre locali costrette a spostamenti nei paesi vicini per disputare gli incontri

Pizzone, vietato giocare a calcio Lavori bloccati al campo sportivo del paese: l’area ridotta ad un acquitrinio di Floriana Carracillo. PIZZONE. Furiose polemiche si stanno levando nel piccolo centro alle pendici delle Mainarde. I giovani del luogo infatti, sono davvero sul piede di guerra per lo stato di avanzamento dei lavori presso il campo sportivo comunale. L’impianto, dallo scorso novembre, è oggetto di lavori per ospitare a Pizzone la seconda categoria, ma ormai è abbandonato a se stesso e grazie anche alle precipitazioni degli ultimi giorni è ridotto ad un acquitrino. Ad oggi però i lavori sono fermi e non se ne conoscono i motivi. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi che i fondi a disposizione per la realizzazione dei lavori sarebbero finiti, ma di fatto non c’è nessuna comunicazione ufficiale che chiarisca i motivi del ritardo nel com-

Nella foto il campo sportivo di Pizzone

pletamento dei lavori, e questo getta ancora più nello sconforto tutti i ragazzi del paese che adesso sono costretti ad andare a giocare a calcio nei campi dei paesi

vicini. I giovani di Pizzone, che tra l’altro si sono sempre distinti per essere particolarmente legati al mondo del calcio e in più di una occasione con le loro formazio-

ni sportive hanno raggiunto anche ottimi risultati nonostante le difficoltà legate alle condizioni del campo, adesso hanno perso l’unica cosa che avevano a disposizione del piccolo paese. Il campo come dicevamo adesso è inutilizzabile e tutte la partite che le squadre locali disputano sul campo di casa, vengono di fatto giocate a Montaquila. I giovani però non ne possono più di questo fatto che costringe il pellegrinaggio degli atleti tutte le settimane, ma aumenta lo spopolamento del paese ancora di più. “Era l’unica cosa buona che c’era nel paese – dice un ragazzo - e anche questa ci è stata tolta ed il campo è andato completamente distrutto”. “Sarebbe ora – commenta un altro che si cercasse ci fare qualcosa di concreto per i giova-

Ancora una veduta del campo sportivo

ni del posto che dimostrano tanta buona volontà nell’impegnarsi in discipline sportive raggiungendo ottimi risultati per un paese così piccolo, dove a volte l’apatia la

fa da padrone. Invece che si fa? Si toglie tutto lasciando i giovani soli a combattere per avere uno spazio verde per giocare a pallone, è davvero una vergogna.”

All’incontro parteciperà anche Davide Canavesio, candidato al vertice Sono riservati agli operatori locali

Industriali, cambia il presidente Se ne discuterà al convegno dei giovani imprenditori in programma a Pozzilli

Nella foto un gruppo di giovani industiali

POZZILLI . Si terrà il prossimo 7 marzo alle ore 11, presso l’Hotel Dora l’incontro dei giovani imprenditori dell’Associazione Industria-

li del Molise. Questo incontro vedrà la partecipazione di uno dei candidati al vertice del movimento, Davide Canavesio, in vista del rinnovo

della presidenza nazionale dei giovani imprenditori che si terrà a fine aprile. Durante l’incontro verrà illustrato il programma per il prossimo triennio 20112014. La storia e la crescita del Gruppo dei Giovani Imprenditori dell’Associazione Industriali del Molise è strettamente collegata al processo di industrializzazione della regione. Il Molise ha vissuto marginalmente la fase di sviluppo industriale che ha interessato il Mezzogiorno d’Italia nel primo ventennio post bellico. IL’industria manifattu-

riera era rappresentata da poche aziende locali, di dimensione per lo più piccola, appartenenti a settori collegati all’agricoltura. Solo a partire dagli inizi degli anni Settanta, il Molise ha saputo cogliere in positivo le occasioni offerte dall’intervento straordinario, riuscendo a trasformare la sua struttura economica. Da quegli anni il Molise si è trasformato in una regione in cui, in maniera sempre più consistente, è cresciuto il settore delle attività produttive e dei servizi a queste collegate

Cerro, la Caritas promuove una raccolta di giocattoli usati CERRO AL VOLTURNO. Nell’ambito di questa edizione del Carnevale cerrese, la Squadra del cuore in collaborazione con il gruppo di Isernia della Caritas sta organizzando una importante iniziativa benefica. Sarà infatti allestito a Cerro un punto di raccolta dei giocattoli usati. L’iniziativa ha lo scopo di raccogliere il maggior numero possibile di

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giochi da destinare ai bambini più poveri. La raccolta è stata organizzata dal presidente dell’Associazione “La Squadra del Cuore” e dal nuove presidente Vincenzo Di Iorio che dallo scorso gennaio sostituisce Giulio Farrocco. Per l’associazione che da tempo opera nel comune cerrese e che sostiene a distanza tanti bambini, ha avuto un

ruolo importante Riccardo Rossi che insieme con Paolo Orabona ha organizzato l’importante iniziativa. Il carnevale è la festa dei giochi e dei bambini e quindi questa occasione rappresenta il momento ideale per pensare a chi è meno fortunato. Perciò, l’organizzazione ha inteso far saper che verranno accettati tutti i giochi in buono stato di conser-

vazione, perchè saranno utilizzati da tanti altri bimbi che potranno così trascorrere delle ore spensierate. F.C.

Il Parco organizza corsi di formazione

Nella foto l’ingresso della sede del Parco

Nell’ambito delle politiche e strategie di coinvolgimento del territorio e di progettazione partecipata che il Parco sta mettendo in atto, gli operatori locali e in particolare quelli addetti alla interpretazione e alla didattica-educazione, supporteranno le attività di educazione ambientale, di interpretazione della natura e di accompagnamento in visite organizzate. Ieri, presso il Centro Operativo del Servizio Educazione di Villetta Barrea, sono iniziate le giornate di formazione per gli operatori finora selezionati ma sono previste altre selezioni nei prossimi mesi che verteranno principalmente sui temi della comunicazione e dell’educazione ambientale da applicare concretamente attraverso appositi programmi. Le sessioni teoriche saranno integrate da uscite sul campo durante le quali, attraverso azioni pratiche, gli operatori potranno acquisire i fondamenti di metodologie innovative di lavoro sulle tematiche della educazione ambientale. Attraverso le emozioni e i sensi verranno esplorati i principi che sono alla base della vita di tutti gli esseri viventi, con l’aiuto di programmi pensati per i ragazzi, provocando riflessioni su diverse problematiche ambientali, per coinvolgere in prospettiva oltre alla classe, la scuola e la famiglia, soprattutto nell’ottica di costruire percorsi di crescita personale che contribuiscano a creare riflessioni sugli stili di vita, sul rispetto della natura e sulla gestione delle risorse.


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Passano anche i regolamenti sul commercio nelle aree pubbliche e sul funzionamento del Suap

Cimitero, approvata la variante al prg Qualche scintilla in consiglio comunale. Di Blasio nominato vicepresidente Diverse importanti delibere approvate ieri in consiglio comunale come quella sulla disciplina del commercio nelle aree libere, sulla disciplina del Suap e sulla variante al piano regolatore generale del cimitero comunale. Non da meno, è stato finalmente eletto il vicepresidente del consiglio comunale. Il consiglio, poco dopo il suo inizio, ha iniziato a scaldarsi, al punto che il consigliere di minoranza di centrosinistra, Caruso, ha lasciato l’aula. A farlo ‘innervosire’ la discussione con il presidente del consiglio Montano in merito alla conferenza dei capigruppo avvenuta

nell’ufficio del presidente, lasciando postazioni ‘scomode’ ai consiglieri, e sull’assenza della mozione del Cosib in consiglio. Dopo aver ritenuto che durante la discussione in consiglio Montano non sia stato super partes come avrebbe dovuto e alla risposta di Montano “la smetta”, Caruso ha lasciato l’aula. In seguito, tutto è tornato alla normalità. Si è proceduto alla nomina del vicepresidente del consiglio comunale ed è stato eletto il consigliere di

minoranza di centrosinistra Mario Di Blasio. Successivamente sono state approvate alcune importanti delibere. Una riguarda il regolamento delle attività di commercio sulle arre pubbliche. In sostanza il provvedimento regolarizza e fissa i parametri per le tipologie di mercati e fiere, i posteggi, le autorizzazioni necessarie e gli orari. Per quanto riguarda il cimitero comunale, è stata approvata all’unanimità la delibera che consente una variante

al piano regolatore del cimitero. Il provvedimento era stato già proposto dalla precedente amministrazione, come ricordato in aula da Di Blasio. Il provvedimento prevede anche la sistemazione e l’ampliamento del cimitero, la realizzazione di ulteriori lotti per la costruzione di loculi, cappelle ed altri servizi. Un’altra delibera approvata degna di nota è stata quella sulla disciplina e il funzionamento del Suap (Sportello Unico per le Attività Produttive). In questo modo, verrà istituito il Suap affinché si possano svolgere le attività di realizzazione, ampliamento, ristruttu-

razione, cessazione, localizzazione, riattivazione, rilocalizzazione e riconversione

degli insediamenti produttivi, in forma esclusiva da parte del comune di Termoli.

La Palombara assolto, il fatto non costituisce reato Assolti il sindaco di Petacciato Gabriele La Palombara e un consigliere comunale dall’accusa di falso ideologico e occupazione arbitraria di suolo pubblico. Si è tenuta ieri, nel tribunale di Larino, l’udienza preliminare per i due amministratori di Petacciato, difesi dal legale Antonio De Michele, in cui è il giudice ha dichiarato che ‘il fatto non costituisce reato’. La Palombara e il consigliere erano stati denunciati dall’ex sindaco Angelo Greco poiché la festa per la vittoria elettorale di La Palombara, avvenuta nel 2007, si era tenuta in Piazza Indipendenza senza le dovute autorizzazioni. L’ex sindaco, nello stesso periodo, aveva esposto anche altre denunce nei confronti dell’attuale prima cittadino, ma in seguito furono tutte archiviate. L’unica ‘sopravvissuta’ era quella che è poi caduta nell’udienza di ieri. T.T.

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Venerdì 4 marzo 2011

Il sette marzo sarà la prima giornata dedicata all’anniversario

La presentazione

Il comitato Unitalia 150 si prepara ai festeggiamenti Continuano i preparativi per la festa del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia. Proseguono i lavori del Comitato ‘Unitalia 150’, il comitato sorto proprio per celebrare l’anniversario dell’Unità d’Italia. L’incontro di presentazione si era tenuto il 10 febbraio. In quell’occasione il presidente del consiglio comunale Alberto Montano e i collaboratori del comitato avevano ascoltato

tutte le idee proposte dalle associazioni culturali termolesi per celebrare degnamente questa importante festa. Particolarmente interessanti erano stati le proposte del Lions Club Tifernus, intenzionati a regalare una bandiera con lo stemma della festa a tutte le istituzioni, e del binomio Pro Loco-Terzo Millennio, intenzionati a creare una rievocazione storica ‘vivente’ con piu’ di 150

personaggi. Sempre in quest’ambito una delegazione dello stesso Comitato termolese è stata presente all’evento tenutosi a Roma dal titolo ‘Parole e immagini che hanno fatto l’Italia’. Nell’ultima riunione tenutasi in comune, il presidente del consiglio comunale, Promotore del Comitato, di concerto con gli assessori alla cultura Cocomazzi e al turismo Veragallo e i componenti del comitato Ciarniello, Farina, Perricone, Giuditta, Paradisi e tutto lo staff, ha fatto il pun-

to della situazione sulle iniziative che caratterizzeranno le prossime settimane fino ad arrivare alla festa nazionale del 17 marzo. All’incontro erano presenti anche alcuni esponenti delle associazioni scelte per collaborare all’organizzazione degli eventi. Tema principale della riunione l’evento più imminente che avrà luogo lunedì prossimo 7 Marzo e cioè il convegno ‘1861-2011: dall’Unità alla Riforma Federalista. Un’Italia alla ricerca di buon governo, solidarietà e coe-

Uno spiraglio di luce per i lavoratori della cooperativa

Sirio: arrivano gli stipendi Secondo la Cgil i salari saranno ‘pagati la prossima settimana I 40 lavoratori della cooperativa sociale Sirio riavranno presto i loro stipendi. Lo ha comunicato ieri la Cgil (settore Funzione Pubblica e Dipartimento Mercato del Lavoro). Il presidente dell’Ambito Territoriale Basso Molise Luigi Mascio, in un incontro con il sindacato, ha rassicurato in merito al versamento di 120mila euro da parte del comune di Termoli. E la cooperativa Siro ha altresì accertato che appena avrà la disponibilità economica provve-

derà ad erogare gli stipendi ai lavoratori. Considerando i tempi tecnici bancari, quindi, secondo la Cgil i salari dovrebbero arrivare entro la prossima settimana. Il sindacato auspica per tanto che “nel pieno esercizio delle responsabilità di ognuno, i tempi vengano rispettati e il disagio economico dei lavoratori venga colmato al più presto con l’accreditamento delle spettanza dovute”. Un respiro di sollievo quindi per i 40 operatori della cooperativa.

Obbligo di chiusura nei giorni di Pasqua e Natale

Aperture domenicali Arriva l’ordinanza Varata la deroga alle chiusure domenicali. Il sindaco Basso Antonio Di Brino ha emanato ieri un’ordinanza in cui ha stabilito quali saranno le domeniche e le giornate festive in cui gli esercizi commerciali terranno le serrande aperte, ordinanza che andrà a sostituire la precedente. Gli orari previsti per l’apertura saranno gli stessi, e cioè dalle ore 7.00 alle ore 22.00, e rimarranno gli stessi anche i limiti di tredici ore massime di apertura giornaliera e la possibilità di poter determinare orario di apertura e chiusura del proprio esercizio. La chiusura infrasettimanale invece non sarà obbligatoria per gli esercenti e se qualcuno decidesse di optare per una mezza giornata infrasettimanale, ha l’obbligo di comunicarlo alla Polizia Municipale. Il calendario è stato poi così deciso.

A gennaio i giorni di apertura saranno il 2, il 6, il 9, il 16, il 23 e il 30 mentre a febbraio il 6, il 13, il 20 e il 27. I giorni di apertura di marzo saranno invece solo due, rispettivamente il 6 e il 13, ad aprile solo uno, il 17 ed a maggio due, il 22 e il 29. Torneranno ad aumentare nei mesi di giugno e luglio, dieci in tutto. Precisamente il 2, 5, 12, 19 e 26 giugno e 3,10, 17, 24 e 31luglio. Dopo i 4 giorni di agosto, il 7, il 14, il 21 e il 28, ci sarà una ‘sosta prenatalizia’ nei mesi di settembre e ottobre in cui non sono previste aperture straordinarie. Saranno invece due a novembre, il 1 e il 27 e 4 a dicembre, il 4, ’8, l’11 e il 18. Il tutto per un totale di trentacinque aperture previste. Ci sarà obbligo di chiusura nelle giornate del 25 e 26 dicembre, il 1º gennaio, la domenica di Pasqua e il 1º maggio.

Palo della fermata a terra da 5 mesi

sione nazionale’ a cui interverrà il Ministro per i rapporti con le regioni, Raffaele Fitto, nonché il Magnifico Rettore dell’Università del Molise Giovanni Canna-

ta, il Presidente dell’Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno Adriano Giannola e il Presidente della Regione Molise Michele Iorio.

Organizza la Termoli Triathlon

Centocinquant’anni per 150 km ed oltre Iscrizioni aperte Aperte le iscrizioni per il giro podistico a staffetta ‘150 anni x 150 km ed oltre’. In occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, l’associazione sportiva ‘A.s.d. Team Termoli Triathlon’, in collaborazione con il comune di Campomarino, la Pro Loco, le associazione presenti sul territorio, i comuni interessati e con il patrocinio della Regione Molise, della Provincia di Campobasso e dell’Unione dei comuni del Basso Biferno, ha organizzato per il giorno 17 marzo, una manifestazione podistica non competitiva a staffetta denominata ‘150 anni x 150 km ed oltre’. L’intento è di unire, attraverso un percorso simbolico, i piccoli e i grandi comuni del comprensorio del Basso Molise. A tal fine è stato proposto al ‘Comitato Unitalia 150’ del comune di Termoli di estendere l’invito di partecipazione a tutti gli atleti tesserati, agli amatori e a chiunque sia interessato all’argomento al fine di ricordare e festeggiare in modo diverso e particolare tale ricorrenza. Il primo tedoforo partirà alle 3:00 da Campomarino per proseguire nei comuni di Portocannone, San Martino in Pensilis, Ururi,Rotello, Montelongo, Montorio, Larino, Guglionesi, Montecilfone, Palata, Acquaviva Collecroce, San Felice del Molise, Mafalda, Tavenna, Montenero di Bisaccia, San Giacomo degli Schiavoni, Termoli (tappa prevista per le 17:30-18:00), con rinetro a Campomarino nella tarda serata. In realtà il percorso complessivo sarà di 195 km. Nella tappa finale a Campomarino si terrà inoltre la degustazione di prodotti e vini tipici locali.

Via Tamerici pronta al nuovo look Pubblicato l’avviso di aggiudicazione dell’appalto

Il palo della fermata

Palo della fermata dell’autobus divelto a Difesa Grande. Si trova abbandonato lì da oltre 5 mesi. Il ‘Quotidiano del Molise’ aveva già segnalato l’esistenza del palo in abbandono verso il mese di settembre 2010. Ma da allora nulla è cambiato. Eppure non dovrebbe essere così difficile prelevarlo e soprattutto reinserirlo. Il palo, tanti mesi fa, era ben eretto al suo posto, ligio alla sua funzione: indicare la fermata dell’autobus. Da Oltre 5 mesi invece, è steso a terra, e come si suol dire ‘si stanno facendole radici’. Infatti, intorno all’oggetto abbandonato, sono cresciute margherite ed erbette. Si spera che questa volta qualcuno provveda a ripristinarlo. T.T.

Lavori pubblici: pubblicato l’avviso di aggiudicazione provvisoria dell’appalto per la realizzazione delle strade di piano regolatore generale.E’ stato pubblicato sul sito del comune di Termoli l’avviso di aggiudicazione provvisoria dell’appalto riguardante la realizzazione delle strade di p.r.g. di Via delle Tamerici e Via delle Acacie. La gara d’appalto è stata sperimentata con il metodo della proceduta aperta e col criterio del prezzo piu’ basso (ai sensi dell’articolo 82, comma 2, lettera a), del decreto legislativo numero 163/06 e s.m.i., determinato mediante ribasso sull’elenco dei prezzi posto a base d’asta e con soglia di anomalia del 29,1799%. Le offerte pervenute sono state 209, di cui 181 quelle emesse. I lavori sono stati aggiudicati provvisoriamente, alla ditta Edil Coppola s.r.l. Di San Cipriano d’Aversa (CE), con un ribasso del 29,169%, salvo verifiche e controlli previsti dalla legge. L’appalto in questione prevede la realizzazione di opere di urbanizzazione, quali: strade, marciapiedi, pubblica illuminazione, rete idrica e reti fognanti. Dopo le verifiche di legge, verrà effettuata l’aggiudicazione definitiva di tali opere, con successiva stupila del contratto ed inizio dei lavori.


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Gli elaborati di pittura, poesia e narrativa dovranno essere consegnati entro il 9 marzo presso la sede di Termoli

Cisl, parte il concorso per anziani La cerimonia conclusiva è stata fissata per il giorno 19 marzo La Cisl Pensionati sede di Termoli indice un concorso di pittura, poesia e narrativa. Al concorso possono partecipare tutti i pensionati anche non iscritti al sindacato. L’ iniziativa ha l’ obiettivo principale di coinvolgere pensionati e anziani. “Crediamo che il compito del sindacato sia quello di tutelare i diritti degli iscritti e non” – afferma il segretario regionale dei pensionati Cisl, Luigi Pietrosimone – “ma siamo convinti che sono necessarie anche iniziative come questa, non solo per rendere partecipi e protagonisti i pensionati alla

vita sindacale, ma anche per far emergere quel grande patrimonio di esperienza e di insegnamenti, che sono gli anziani, traverso forme d’arte come la pittura o la poesia”. “Invito tutti a nome della Cisl” - conclude Pietrosimone - “a prendere parte alla nostra iniziativa”. Per quanto riguarda il regolamento, la sezione pittura prevede quanto segue: le opere debitamente incorniciate non devono superare le dimensioni 100X100. La giuria che verrà resa nota al momento della cerimonia conclusiva, assegnerà i seguenti premi: 1° premio:

250 euro, 2° premio: 200 euro, 3° premio: 150 euro. A tutti gli autori verranno consegnate medaglie e attestati di partecipazione, inoltre, le opere vincitrici non saranno restituite agli autori ma verranno esposte permanentemente nella sede Cisl di Termoli. Per la sezione poesia e narrativa, invece, il concorso prevede quanto segue: i partecipanti possono presentare un massimo di tre lavori per ogni sezione di poesia e/o narrativa. La giuria verrà resa nota al momento della cerimonia conclusiva, che assegnerà ai primi tre classifi-

I Savoia, l’ Unità d’Italia e la questione Cattolica MAFALDA. “Savoia, l’Unità d’Italia e la questione cattolica” è il tema della conferenza stampa che si terrà a breve a Mafalda.L’assessore alla cultura del comune di Mafalda, Aurelia Spatocco, comunica che nell’ambito delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’ Unità d’Italia, l’amministrazione comunale terrà una conferenza sul tema “I Savoia, l’Unità d’Italia e la questione cattolica”. L’incontro per i giornalisti e la cittadinanza, si terrà il 16 marzo alle 18 nella sala consiliare del comune di Mafalda. L’ospite e relatore dell’ appuntamento sarà il professore Stefano Trinchese, preside della facoltà di Lettere e Filosofia dell’uni-

versità “G. D’Annunzio” di Chieti, ordinario di storia contemporanea. Il decente è inoltre preside del Centro per le civiltà dell’Adriatico, membro del direttivo della Società italiana per la storia contemporanea e dell’istituto Paolo VI per la storia del movimento cattolico e autore di monografie su temi di storia politica e religiosa europea e mediterranea.

Veduta di Mafalda

Conviviale di Teresio Di Pietro per l’Accademia della cucina MONTENERO DI BISACCIA. “La sfida del pesce in collina”, ossia sposare i prodotti del mare con quelli tipici di Montenero, in particolare il vino. E’ in programma per stasera il conviviale dell’Accademia italiana della cucina, che in un ristorante del centro bassomolisano riunirà i tesserati della delegazione di Termoli. Fra questi il presidente Italo Sciarretta e Teresio Di Pietro, per l’occasione nella doppia veste di associato e organizzatore dell’evento. Parteciperanno anche il sindaco Nicola Travaglini e il presidente del Consiglio comunale Domenico Porfido, che porteranno il saluto a tutti gli intervenuti. Tema della serata sarà l’assaggio di specialità a base di pesce, innaffiate con vini prodotti a Montenero. L’Accademia italiana della cucina è stata fondata dal

giornalista Orio Vergani nel lontano 1953 e da allora coltiva il “compito di salvaguardare, insieme alle tradizioni della cucina italiana, la cultura della civiltà della tavola, espressione viva e attiva dell’intero Paese”. Così si legge nel sito internet dell’associazione, che può fregiarsi del riconoscimento di “istituzione culturale”, così come sancito dal ministero per le Attività e i Beni culturali nel 2003. Le 213 delegazioni presenti in Italia, tra le quali quella di Termoli, partecipano alle più importanti manifestazioni gastronomiche e indirizzano la propria attività verso iniziative (convegni, pubblicazioni, ricerche storiche, istituzione di premi e borse di studio) volte alla divulgazione dei principi e dei valori fondamentali dell’Accademia stessa. R.d’A.

cati sia per poesia che per narrativa, coppe e targhe. A tutti gli autori verranno inoltre consegnate medaglie e attestati di partecipazione. Successivamente verrà pubblicato, a spese del sindacato, un libro contenete una poesia e un racconto per

ogni autore partecipante. Le opere di pittura e i testi di poesia e racconti devono essere consegnati entro il 9 marzo 2011 presso la sede della Cisl- Fnp situata in Corso Nazionale, 170 Termoli, dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12 e

dalle ore 15 e 30 alle ore 18 e 30. La cerimonia conclusiva con la premiazione avverrà il giorno 19 marzo 2011, alle ore 17 presso l’Hotel Meridiano, sito sul lungomare C. Colombo di Termoli. Alla fine della premiazione seguirà un buffet.

L’inaugurazione si terrà domani alle 18

Omaggio a Jac: mostra alla Galleria civica Mostra in onore dell’artista Jacovitti. Si chiamerà ‘Omaggio a Jac’ la mostra che si terrà dal 5 al 13 marzo nella Galleria Civica d’arte contemporanea termolese. Per una settimana le pareti della galleria saranno ‘allietate’ da i disegni degli allievi della IV B del liceo artistico intitolato proprio in onore dell’artista e dalle opere originali dell’erede artistico di Jacovitti, Luca Salvagno. Il progetto espositivo è stato organizzato e allestito dall’associazione artistica culturale ‘Andrea Pazienza’ in collaborazione col Comune di Termoli. Ci sarà anche un tributo dei soci dell’associazione Nunzio Miale e Vito Pagano. L’inaugura-

zione si terrà sabato 5 marzo alle ore 18.00. Interver-

Teresio Di Pietro

rà il preside del liceo Antonio Franzese.

Domani pomeriggio Hèpou moi e Il fiore di Brueghel PORTOCANNONE. Nella giornata di domani, alle 18:00, nella sala conferenze Giovanni Paolo II, in via Roma, si terrà la presentazione dei due romanzi ‘Hépou moi’ di Enrico Campofreda e ‘Il fiore di Brueghel’ di Giuseppe De Santis. L’evento è stato organizzato dal comune di Portocannone, dall’associazione LiberEventi e dalla Presidenza del Consiglio Regionale. Si terrà nella sala conferenze Giovanni Paolo II, in via Roma.


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L’incontro organizzato dagli studenti dell’Istituto Tecnico San Pardo con padre Lino Iacobucci

Viaggio nell’inferno della droga Il percorso proposto dal francescano per prevenire e curare la tossicodipendenza di Naide Fiscarelli “Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza”. In questa frase, contenuta nel ventiseiesimo canto dell’Inferno di Dante Alighieri, si può riassumere il senso dell’incontro di prevenzione dalle tossicodipendenze, tenutosi ieri mattina presso l’Istituto Tecnico San Pardo di Larino. Una frase più volte citata nel corso dell’assemblea, per ribadire la superiorità del destino dell’uomo rispetto al degrado ed alla dipendenza cui inducono le droghe. “Guida spirituale” in questo breve percorso di prevenzione, la figura, positiva e verace, di padre Lino Iacobucci, noto direttore della Comuni-

tà terapeutica di Toro per il recupero dei tossicodipendenti. Il francescano ha accompagnato i ragazzi in quello che è stato un vero e proprio “viaggio all’inferno”, nel dolore che contraddistingue l’esistenza di coloro che restano imprigionati nella rete delle droghe, ma anche l’indicazione di un percorso che può significare la rinascita per chi ha la volontà di intraprenderlo. “La tossicodipendenza non è un accidenti che cade dal cielo - ha sottolineato padre Iacobucci - ma affonda le proprie radici nel dolore dell’uomo”. E l’uomo, nel passato, come nei tempi odierni, spesso è fragile, ma oggi forse un pò più confuso dalla miriade di mes-

Un momento dell’incontro

La platea

saggi e stimoli, perlopiù contraddittori, veicoli di valori a volte fasulli, che facilmente lo raggiungono, nella moderna società delle comunicazioni. Confusione, paura, solitudine, scarsa autostima, in una parola, il dolore interiore è terreno fertile per favorire lo sviluppo di una dipendenza da sostanze tossiche, che oggi sono sempre più diffuse tra i giovanissimi. Una volta smentita la distinzione tra droghe leggere e pesanti, non bisogna andare lontano per imbattersi in esse: basti pensare alla sigaretta e al vino, la droga più diffusa al mondo ed anche quella socialmente più accettata. Se per la maggior parte delle persone, l’incontro con le droghe è occasionale (ma

non per questo non nocivo) o rappresenta un’esperienza unica, fatta per curiosità, imitazione o ribellione, per qualcuno invece diventa una condanna, il primo passo verso “un buco nero” dal quale poi difficilmente si risale. Purtroppo la medicina che involontariamente si sceglie per “autocurare” il proprio malessere interiore procura più danni che benefici. Dan-

L’intensa testimonianza di Danilo ospite della Comunità

ni fisici, ormai scientificamente provati, danni psicologici e sociali evidenti. Tutte le droghe, se consumate abitualmente, agiscono sulla capacità organizzativa della persona, che diventa incapace di autoregolarsi, relegandosi ai margini della realtà. “Ma l’uomo - detto Iacobucci - ha in dono una cosa importantissima che è la libertà, la possibilità di scegliere e di essere artefice del proprio destino. Per farlo, però, deve lottare fino ad ottenere ciò che desidera”. Senso di responsabilità, sacrificio, sani principi e un senso sacro della vita, di cui va accettato il dualismo: questo dunque il percorso proposto da padre Iacobucci per liberarsi dalla schiavitù della tossicodipendenza, lo stesso che si intraprende nella comunità da lui diretta. Un percorso terapeutico profondo, che riporta alle radici di sè ed alle domande esistenziali fondamentali: chi siamo, quali sono i nostri valori e cosa vogliamo dalla vita. Che è poi anche l’antidoto che può prevenire la malattia chiamata droga. Ritrovare il

proprio equilibrio si può, come ha testimoniato il giovane Danilo, ospite della comunità di Padre Iacobucci. Danilo ha avuto il coraggio di raccontare davanti a tutti la propria storia, con semplicità.Nella sua nuova vita strutturata in comunità insieme ai compagni, sta imparando la disciplina, il senso di responsabilità, il rispetto delle regole di convivenza e l’importanza di dare un contributo al contesto in cui si vive. “Nella droga cercavo emozioni forti, diverse. Ma mi aveva tolto tutto. Vivevo in un mondo tutto mio, senza amici nè amore. Litigavo con la mia famiglia. Poi ho deciso di affidarmi a padre Lino, ho voluto affrontare la sfida. Non è facile. Ma ora sto scoprendo che la vita non è fatta solo di grandi cose, ma soprattutto di piccole cose quotidiane”. Non è facile per Danilo. Ma dopo quattordici mesi, può quasi definirsi “un ex tossicodipendente”. Il suo racconto, frutto della esperienza vissuta sulla sua pelle, può servire agli altri, come esempio da non imitare.

“Curiosità da Larino” La manifestazione, a firma dell’ArsiaMolise, si conclude domani Parte oggi la settima edizione Il tema del Venerdì del Campionato di potatura dell’olivo in Biblioteca Lo studioso larinese Giuseppe Mammarella, esperto ricercatore dell’archivio storico diocesano, è il protagonista del “Venerdì in Biblioteca” di oggi, 4 marzo. “Curiosità da Larino” è il tema scelto per l’incontro, nel corso del quale saranno al cen-

tro dell’attenzione episodi della storia locale noti e meno noti, che nel corso degli anni sono stati raccontati da Mammarella nelle tante sue pubblicazioni storiche. L’appuntamento è, come al solito, in Biblioteca Preziosi di Larino alle ore 18.

Relatore l’esperto di storia diocesana Giuseppe Mammarella

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GUARDIALFIERA. Parte oggi la settima edizione del Campionato regionale di Potatura dell’Olivo a vaso policonico. La manifestazione organizzata dall’Arsia Molise Ufficio olivicoltura di Larino con il patrocinio del Comune di Guardialfiera si terrà oggi e domani proprio nel territorio del centro lacustre. La competizione ha negli anni attratto un forte interesse da parte degli addetti ai lavori ma anche da parte di numerosi curiosi che si sono avvicinati all’evento anche solo per cercare di capire di cosa si parlasse. Ma a fare una parte importantissima per la buona riuscita della manifestazione è la partecipazione dell’Istituto tecnico agrario di Larino che anche quest’anno porterà un suo alunno alla competizione nazionale che assegnerà il premio “Forbici d’Oro”. A conquistare il pass per la rassegna che si terrà in

Sardegna saranno infatti i primi quattro classificati del Campionato regionale di potatura dell’olivo a vaso policonico e il miglior studente dell’Istituto tecnico Agrario di Larino partecipante all’evento prenderanno poi parte al premio nazionale “Forbici d’Oro” in programma il 25 e il 26 marzo 2011 in località Monte Sixeri ad Alghero (in provincia di Sassari) nell’ambito della Rassegna nazionale degli oli monovarietali italiani. Nel 2010 la rassegna regionale del Campionato di potatura è stata conquistata dal larinese Giovanni Vizzarri nella manifestazione andata in scena a Rotello. Dalla prossima edizione, quella che sarà l’ottava, ci potrebbe essere anche la presenza di un altro Istituto agrario: quello di Riccia. Proprio in questi giorni potrebbe essere ufficializzata l’importante iniziativa. Il programma della settima

edizione del Campionato regionale di potatura dell’olivo allevato a vaso policonico prevede per oggi la prova dimostrativa in campo a cura della giuria che seguirà il saluto del sindaco di Guardialfiera Giuseppe Bellini e del presidente dell’Arsiam Emilio Orlando nella Sala Cone-

dera del Comune di Guardialfiera. Nella giornata di domani, poi, dopo l’assegnazione delle piante ai concorrenti ci sarà la gara vera e propria. La giuria della competizione è formata dai professori Davide Neri (Università di Ancona) e Sebastiano Delfine (Università del Molise).


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A Santa Croce le prime proposte concrete. Si vuole valorizzare il territorio attraverso momenti di richiamo

Gli assessori alla Cultura fanno squadra Nuovo incontro tra i delegati dei paesi dell’area che mirano a una rete di eventi di Fabrizio Occhionero SANTA CROCE DI MAGLIANO. Abbandonare gli sterili campanilismi e concretizzare un discorso di rete per valorizzare il territorio. E’ questo il progetto a cui stanno lavorando gli assessori alla Cultura di alcuni centri del cratere. A Santa Croce di Magliano si è svolto un nuovo incontro per discutere e presentare delle valide proposte. A fare gli onori di casa il vicesindaco con delega alla Cultura, Donato D’Ambrosio, che ha “ospitato” gli assessori o delegati Massimo Starita (Larino), Antonietta Ritucci (San Giuliano di Puglia), Claudia Lalli (Bonefro), Antonietta Campolieti (Rotello) e la presidente del Consiglio comunale di Colletorto, Michelina Spina. Un progetto aperto anche agli al-

Donato D’Ambrosio

tri paesi, che gradualmente sta prendendo forma. I presenti hanno ribadito la necessità di avviare un programma di eventi capace di formare una vera e propria rete itinerante. In sostanza: ogni paese ha uno o più eventi di richiamo e bisogna metterli insieme per focalizzare i visitatori per ogni iniziativa.

Inutile organizzare mille sagre e mille serate per “pochi intimi”, insomma, ma promuovere momenti di aggregazione e richiamo. Come dire: “A cosa serve, ad esempio, organizzare una festa dell’olio se poi chi partecipa sono gli stessi cittadini del paese”. L’obiettivo è quindi quello di organizzare, per se-

guire l’esempio, una festa dell’olio e agevolare la partecipazione di visitatori provenienti da fuori regione e non solo. Basti pensare a MoliseCinema, al carnevale larinese, alla rassegna di musica etnica “Madre Terra”, al corteo storico di Colletorto, al presepe vivente di Bonefro, ad altri eventi. Ciascuno con le sue peculiarità e caratteristiche distintive. Gli assessori vogliono fare bene e stanno cercando di trovare la chiave giusta per aprire la serratura di un progetto condiviso. “L’impegno è concreto spiega entusiasta Donato D’Ambrosio - ora bisogna fissare i punti più importanti per realizzare quello che abbiamo in mente su un territorio dalle grandi potenzialità”.

Michelina Spina

Marco Masciantonio

Il film festival si svolgerà a Casacalenda dal 2 al 7 agosto. Pommier Vincelli: ‘Lavoriamo con passione’

MoliseCinema, aperte le iscrizioni Quattro le sezioni competitive: paesi in corto, percorsi, frontiere e paesi in lungo CASACALENDA. Molisecinema, giunto alla sua 9ª edizione, apre le iscrizioni alle sezioni competitive del 2011. Da quest’anno il festival prevede anche il concorso per i lungometraggi di opere prime e seconde, oltre alle consuete sezioni di corti e documentari. In programma anche un nuovo concorso per corti scolastici. La scadenza per inviare i lavori alle quattro sezioni competitive è fissata per il 31 maggio 2011. Il regolamento e la scheda di iscrizione sono disponibili nel sito www. molisecinema.it Si svolgerà dal 2 al 7 agosto Casacalen-

da, si fa portavoce del diritto al cinema nei piccoli centri. “Il nostro è un festival nato per portare il cinema nelle aree interne dove è difficile che i film arrivino. Abbiamo lavorato con passione per anni per questo obiettivo - dice Federico Pommier Vincelli, direttore artistico manifestazione – e stiamo vincendo la scommessa anche perché al nostro festival arriva ormai un numero sempre maggiore di film e ospiti internazionali” . Nella scorsa edizione sono stati oltre 850 i film giunti al festival, da più di 60 paesi del mondo. La nona edizione di

MoliseCinema prevede 4 sezioni competitive. Paesi in corto. Concorso internazionale per cortometraggi durata massima di 25 minuti, con un particolare riguardo nella selezione al tema del paese e del rapporto tra centro e periferia. Percorsi. Concorso nazionale cortometraggi. Il concorso è dedicato ai cortometraggi italiani di particolare contenuto innovativo e che abbiano una durata massima di 25 minuti. Frontiere. Concorso internazionale documentari. Il concorso è dedicato ai documentari italiani ed internazionali che offrano

uno sguardo sul cinema del reale e sulla integrazione dei linguaggi tra fiction e documentario. Paesi in lungo. Concorso internazionale di lungometraggi per opere prime e seconde. Il concorso sarà una finestra sul cinema giovane italiano e internazionale. Oltre a queste sezioni in programma anche A corto di scuola, concorso per corti realizzati dalle scuole del Molise. A breve sarà diffuso un bando specifico. Da quest’anno i film potranno essere inviatianche in streaming, utilizzando il servizio sperimena-

Progetto Wired: 150 hot spot gratuiti Ci sono già Santa Croce e Casacalenda Santa Croce di Magliano e Casacalenda sono al momento gli unici due comuni molisani che hanno aderito all’iniziativa lanciata da Wired Italia: “Piazze WiFi gratis con Wired”. Il progetto, come ricorda il webmagazine SantaCroceOnLine, prevede di portare il wifi gratuito per tutto il 2011 in 150 piazze italiane, 150 come gli anni dell’Italia. In seguito ad un messaggio scritto sul guest-book di www.santacroceonline.com, l’Associazione SantaCroceOnLine si è immedia-

tamente attivata per girare la proposta al Comune di Santa Croce di Magliano che evidentemente ha accolto positivamente l’idea. Sul numero di marzo della rivista wired, Santa Croce di Magliano compare nell’elenco dei primi 150 Comuni aderenti all’iniziativa. Da quanto riportato sempre su Wired, gli hot-spot verranno attivati entro il 17 marzo per creare così una “rete di reti”, per mezzo della quale, con un unico account e un’unica password tutti possano navigare gratis in tutta Italia.

tale Filmflynet. Il festival è organizzato dall’associazione MoliseCinema, con la direzione artistica di Federico Pommier Vincelli. Promosso da Regione Molise,

Provincia e Comune di Casacalenda, con la collaborazione di Epico e ha il patrocinio Direzione Cinema del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Santa Croce di Magliano Domani i prelievi con la sezione Avis SANTA CROCE DI MAGLIANO. Appuntamento mensile con le donazioni e i prelievi della sezione Avis “Angelo Tatta”. Domani, dalle 8 alle 13, presso i locali attigui al poliambulatorio e alla sede del 118, i volontari e il personale sanitario saranno a disposizione degli iscritti che in questa “tornata” compiranno un gesto di amore che aiuta a salvare tante vite. La sezione, guidata dal presidente, Pasqale Vitulli, proprio in questi giorni ha tenuto l’assemblea annuale in cui è stato fatto il punto della situazione sulle attività e quindi programmati i progetti per il futuro. Sono più di trecento i soci di una realtà associativa che raccoglie le donazioni anche da volontari di altri centri del territorio.

Auguri dottoressa Lunedì 28 febbraio, marina miozza di Santa Croce di Magliano, ha completato con il masimo dei voti gli studi di scenografia presso l’accademia di belle arti di Urbino.Alla nostra bellissima scenografa da 110 e lode complimenti e congratulazioni per questo nuovo traguardo, auguri per tante al-

tre soddisfazioni professionali.

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Possibile cessione: e se fosse il sindaco Di Bartolomeo a fare da garante?

Le accuse di Capone e la ‘farsa’ dimissioni Le parole del patron mettono a nudo i ‘punti deboli’

Ferruccio Capone

di Franco de Santis CAMPOBASSO. “Mi dimetto dalla Polisportiva Nuovo Campobasso Calcio srl, ritenendo le stesse irrevocabili e vendo la mia quota azionaria del 25%. Chiedo scusa a squadra, staff tecnico, società, tifosi e perdono a mio padre per la leggerezza commessa sulle scadenze Covisoc”. Era il giorno di San Valentino, e Gaudiano Capone scriveva una lettera carica di tensione e di pentimento per la dimenticanza nell’adempiere ai doveri della società. Già allora avanzammo più di qualche dubbio su quanto successo: ci siamo subito chiesti il perché del mancato pagamento degli stipendi ai calciatori nonostante si assicurasse che tutto era a posto e che si trattasse solo di scambio di date. Evidentemente, la verità viene sem-

pre a galla, e l’ha fornita ‘papale papale’ il patron mercoledì sera. In che modo? Dichiarando a più riprese di non aver intenzione per il momento di pagare gli stipendi, visto che “non mi interessa prendere altri punti di penalizzazione”. Una sorta di ‘ammissione di colpa’ che non può essere giustificata con il classico e

Gaudiano Capone il 14 febbraio diceva: “Mi dimetto per uno scambio di date...”

ormai superato “i soldi ce li metto io, ci faccio quello che voglio”. In effetti, ci si dimentica che in giro per l’Italia si porta il nome di un capoluogo di regione, non semplicemente quello di una squadra di calcio. Per questo, andare incontro a deferimenti e penalizzazioni non fa bene innanzitutto al Campobasso, inteso come piazza calcistica, anche perché le dichiarazioni pubbliche hanno già avuto un’eco nazionale. C’è un secondo punto sul quale porre l’attenzione. Il presidente ha tirato fuori la storia di una specie di ‘patto segreto’ stipulato tra ultras, squadra e tecnico sulla contestazione che Capone ha definito “premeditaGaudiano Capone ta”, affermando che “a un certo punto è successo qualcosa di strano”. Seminare e diffondere dubbi del genere è abbastanza grave, anche perché si mette in discussione l’onestà e la dignità di una tifoseria e di una squadra, costruita tra l’altro proprio dallo stesso patron. Insomma, sembra essere giunti alla ‘cospirazione totale’.

Futuro. E se fosse il sindaco Di Bartolomeo a fare da garante tra i possibili nuovi acquirenti e il presidente Capone? Un’idea che non sarebbe affatto male, considerando il diritto-dovere del primo cittadino di tutelare il titolo sportivo rossoblu. Anche perchè, da quanto si è capito, intavolare una trattativa ‘asettica’ che non risenta di emotività esasperata è molto difficile: servirebbe una persona terza, magari non espertissima di calcio, che possa osservare, sotto richiesta ufficiale, il bilancio e i conti societari.

Molino resta fino a giugno A meno di decisioni drastiche CAMPOBASSO. L’investitura di Enrico Coscia, nonostante non ci sia ancora nessun comunicato ufficiale in merito, ha fatto esplodere di nuovo il ‘caso-Molino’. In che senso? Nonostante le smentite da parte del patron, i rapporti si sono man

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mano deteriorati fino alla rottura. Che però è avvenuta in un modo non chiaro, visto che il diretto interessato (il ‘drago’) non sapeva assolutamente nulla dell’arrivo dell’ex Salernitana. Di fatto, il contratto con Molino scade il 30 giugno e fino ad allora (a meno di decisioni clamorose da parte del presidente) resterà a coprire il suo ruolo. Difficile se non

impossibile che il direttore sportivo possa accettare una sorta di convivenza, avendo già vissuto l’esperienza ‘traumatica’ con Traini. Al momento, Gigi Molino sta seguendo ogni giorno i corsi a Coverciano per seguire il patentino di ds, quindi si è distaccato in modo naturale. Sul suo futuro a Campobasso, però, c’è un punto interrogativo grosso così.

Ferruccio se hai le prove caccia tutti, o stai zitto di Gennaro Ventresca Non è riuscito a domare il suo spirito ribelle, per questo mi ha messaggiato un’altra volta. Aveva perso l’abitudine da quando, con una decisione coraggiosa e “irrevocabile”, aveva rassegnato le dimissioni da amministratore delegato del club, la cui sede è situata sotto le tribune dello stadio di Selva Piana. “Prof il Campobasso vale quel che vale…” mi ha scritto Gaudiano, il giovin signore di casa Capone. Già ma quanto vale? *** Appena due giorni fa mi sono messo a fare di conto e ho snocciolato le mie brave operazioni aritmetiche su questo foglio. Mi sono spinto a tanto per tentare di far aprire la “premiata ditta”. Ma inutilmente. Me l’ha fatto capire, sia pur in maniera ermetica, Gaudiano con le sue poche ma significative parole che ho letto sul display del mio Samsung e che ho appena riferito. Senza svelare alcun segreto. Perché tra me e il figlio di Ferruccio s’è instaurato un rapporto corretto e addirittura cordiale. *** Un giovane tifoso, tra quelli che domenica arriverà con un gruppo di ostinati sostenitori del lupo sino a Trapani (in aereo), mi ha riferito, in grandi linee il contenuto dell’incontro tra la loro delegazione e Ferruccio. Niente di nuovo. La sostanza è stata una: i tifosi sono stufi di andare allo stadio e di vedere vincere sempre gli avversari del lupo. Due successi in questo campionato e pochi altri l’anno scorso sono il condensato di una situazione diventata insostenibile. Credo che fosse da mettere in preventivo che qualcuno sbottasse. Usando anche toni forti, come è avvenuto nel dopo partita con il modesto Isola Liri. *** Via dalla mente l’idea che i ragazzi della Nord abbiano agito perché sobillati da una regia occulta. I giovani (ma non solo loro) vorrebbero vincere. Magari non tutte le domeniche, ma si aspetterebbero di poter festeggiare qualche vittoria, almeno contro squadre di modesta caratura come Brindisi e Isola Liri che nelle ultime due partite domiciliari dei lupi hanno portato nelle loro tane quattro punti, lasciandone solo uno alla stralunata squadra di Cosco. *** Ma si può? Ma si, tutto si può, quando c’è di mezzo Ferruccio. “I giocatori e il mister sembravano consapevoli della contestazione che a fine gara sarebbe arrivata nei miei confronti. Forse per questo nella parte finale della gara sono successe cose strane”. Parola più, parola meno, così cantò Ferruccio, alla fine di un caldo incontro con i tifosi. Dichiarazioni di fuoco, non c’è che dire. E sulle quali bisogna fare un doveroso approfondimento. *** Se Ferruccio ha le prove di quanto affermato le tiri fuori e mandi via, per giusta causa, i responsabili del complotto. Se non le ha, come penso, allora stia zitto. Anzi, faccia non uno, ma due passi indietro e chieda scusa ai suoi giocatori, allo straordinario mister che ha dato prova di professionalità e di buon senso per tutta una vita e all’intera città dei calci d’angolo. *** “I giocatori debbono soffrire, non mi interessa prendere altri punti di penalizzazione”, ha chiosato Ferruccio. Smentendo in questo modo suo figlio Gaudiano che si è dimesso proprio per l’errore che ha portato allo slittamento dei pagamenti degli stipendi dei tesserati e degli oneri previdenziali e fiscali, con due Dopo aver fatto fuori punti di penalizzazione che Carannante, Traini, Valdebbono ancora essere sotva e l’addetto stampa, tratti alla nostra magra clasFerruccio sta preparando sifica. Mi chiedo: ma si renil biglietto di via anche de conto che facendo ogni per Gigi il bello. Alla facgiorno il giamburrasca il pacia della programmaziodrone del lupo non fa altro ne. (ge.ve.) che attirarsi nuovi strali? gennaroventresca@gmail.com


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Dubbio under: Sebartoli o De Falco a destra oppure Visconti in attacco?

Cosco e il gruppo: “Siamo a mille”. Nonostante tutto...

Antonio Minadeo

CAMPOBASSO. Agli occhi di un esterno, il Campobasso appariva ieri pomeriggio assolutamente concentrato sul difficile impegno di doIl classe ‘91 menica e voglioso Carlo di fare il colpaccio. De Falco Ed è vero: l’abilità di Vincenzo Cosco sta proprio nel tenere unito un gruppo fortemente condizionato (anche incosciamente) dalle vicende societarie. Il tecnico non vuol sentirne parlare: “Siamo a mille, caricati al massimo”. Questo è il messaggio di forza, se vogliamo, inviato all’ambiente. E così, alle 14.15 erano tutti sul sintetico dell’antistadio per la partitella in famiglia. Tranne Gallicchio, il quale è rimasto in palestra, sembra, per un problemino fisico. Con le defezioni forzate di Cammarota, Scudieri e Agresta, cambierà qualcosa nella formazione, ma non nell’assetto: confermatissimo il 4-41-1 delle ultime settimane. C’è un dubbio su tutti: chi riuscirà a strappare il ruolo di terzo under? L’ipotesi numero uno, provata a inizio partita, dà per favorito Marco Sebartoli esterno alto a destra, con il conseguente sacrificio di Todino e lo spostamento a destra di Maglione. Quest’ultima è la mossa sicura in difesa, dove tornerà capitan Minadeo al fianco di Di Fiordo con Posillipo a destra. Nel corso del test, però, Cosco ha provato a destra

anche il classe ’91 De Falco, il quale pare giocarsela alla pari con Sebartoli. Mentre Francis Ibekwe gonfiava la rete per due volte, guadagnandosi gli applausi dei quattro tifosi presenti sugli spalti, il mister ha mescolato un po’ le carte dando la casacca a Todino, Fazio e Visconti: quest’ultimo potrebbe essere la sorpresa. Tra l’altro, l’ex Ariano è stato autore di un bel gol. Nel finale, la doppietta di Piero Balistreri ha regalato la vittoria al Campobasso ‘A’. Al termine della partitella in famiglia, i rossoblu si sono allenati sui tiri dalla distanza: Balistreri, Visconti e Murati hanno sganciato diverse ‘bombe’. L’importante è che il piede sia caldo per il match in terra siciliana. Il match. I Lupi affronteranno, probabilmente, la squadra più forte del girone C, o almeno la più in forma da qualche mese a questa parte. Il Trapani viene dalla doppia vittoria contro la capolista Latina e la temibile Aversa Normanna (in trasferta).

Il classe ‘89 Marco Sebartoli

Tutti presenti alla partitella in famiglia Unico assente Gallicchio che si allena in palestra CAMPOBASSO ‘A’ CAMPOBASSO ‘B’

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CAMPOBASSO ‘A’: Ascani, Maglione, Posillipo, Cacciaglia (Fazio), Minadeo, Di Fiordo, Sebartoli (De Falco (Todino), Chiazzolino, Balistreri, Ibekwe, Monti. CAMPOBASSO ‘B’: Marcato, Sivilla, Calamaio, Fazio (Cacciaglia), Agresta, Scudieri, De Falco (Sebartoli), Todino (De Falco), Visconti, Murati, De Souza.

CAMPOBASSO. “Voliamo a Trapani”. Potrebbe essere uno slogan accattivante per i circa cinquanta tifosi del Campobasso che domenica seguiranno la partita della squadra di Cosco in terra siciliana. Un atto d’amore da rimarcare con la classica penna rossa, visto che gli affezionati rossoblu hanno acquistato il biglietto dell’aereo da tempo, vogliosi di cantare a squarciagola in ogni angolo dell’Italia. Dunque, nonostante le immani difficoltà ormai vigenti in società e la posizione molto scomoda di classifica, la squadra del capoluogo di regione sarà inneggiata e onorata da tifosi che in comune hanno soltanto un particolare: la passione per i Lupi. E mica è poco…


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Domani la super sfida del Trivento. Il difensore: “Ce la giochiamo tranquillamente”

di Eric Moscufo Anticipo di lusso, certo, ma più concretamente banco di prova da superare per restare agganciati al treno dei playoff e allungare la striscia positiva che dura da otto turni. Checchè se ne dica, l’affascinante sfida con la capolista Teramo di domani alla fine vale come e quanto le altre: ci sono tre punti importanti in ballo, il resto, per il Trivento, conta fino a un certo punto. Nella tana degli abruzzesi che guidano la classifica del girone F, insomma, Favo va a caccia di un altro risultato positivo, anche se gli mancheranno due assi come Guglielmi e capitan Corradino, entrambi squalificati. Nel corso della settimana i preparativi in via Acquasantianni sono scivolati senza intoppi e nella tranquillità apportata anche dal successo contro l’ostico Miglianico nell’ultimo turno di campionato, e allora l’elenco dei convocati per il big-match è fortunatamente monco solo dei due uomini fermati dal giudice. Un Trivento che dovrebbe presentarsi in buone condizioni sia

Fusaro: “A Teramo con grinta e umiltà”

Capitan Corradino domani sarà assente per squalifica

fisiche che morali all’appuntamento, dunque, con in più naturalmente gli stimoli automatici che la sfida del Comunale sa dare. Ne è convinto anche Danilo Fusaro, colonna portante della linea difensiva gialloblù. Danilo, quanti stimoli in più riesce a dare una sfida alla capolista? “Sicuramente gli stimoli sono tanti, perché giocare in

Fusaro nella gara col Miglianico

partita di calcio come sappiamo fare e confrontarci con una squadra alla quale piace a sua volta giocare a calcio, non è sicuramente una squadra che butta la palla e pedala, darà il massimo. Serviranno grinta e umiltà giusta, non bisogna essere presuntuosi solo perché veniamo da una serie di buoni risultati”. E servirà magari portarsi dietro la ritrovata solidità difensiva e una punta di cinismo in più, rispetto alla gara col Miglianico…

“Secondo me quando la squadra prendeva gol non era colpa solo della difesa, così come adesso il merito di una maggiore robustezza è di tutta la squadra, partendo dall’attacco per arrivare alla difesa. Credo poi che solo in quest’ultima partita abbiamo avuto occasioni per chiuderla e, come può capitare, non l’abbiamo fatto, è rimasto questo 1-0 che magari non è nemmeno veritiero, non rispecchia l’andamento complessivo della gara”.

Eccellenza. Di Bernardo carica il Petacciato a sette turni dalla conclusione

Francesco Di Bernardo

Nel bilancio complessivo a sette giornate dalla fine c’è spazio anche per il rammarico. Mister Di Bernardo, alla guida del Petacciato quinto in classifica, è tornato sulle vicissitudini societarie che hanno messo in dubbio persino la disputa delle restanti gare di campionato. “Prima del caos eravamo lì, esattamente a tre punti dalla vetta. Dissi più volte: la società faccia capire se è in grado di fare uno sforzo per prendere quei rinforzi mirati nella sessione invernale, o se ci si accontenta di navigare al quinto-sesto posto. Purtroppo non ci fu mercato in entrato, ma arrivarono mo-

piazze come Teramo, Rimini, Sambenedetto, insomma quelle più blasonate, crea stimoli maggiori. Andremo là per giocare una partita in piena tranquillità, conoscendo il nostro potenziale”. La tranquillità deriva anche dalla serie di risultati positivi che state facendo? “Sì, come per esempio l’ultimo di domenica col

Miglianico, in una partita particolare contro una squadra che era in forma e nella quale siamo riusciti senza rischiare nulla ad allungare la striscia. Il Teramo crea entusiasmo, è sicuramente stimolante per tutti i giocatori, cercheremo quindi di allungarla, questa serie positiva, è quello che ci auguriamo tutti, stiamo lavorando bene. Bisogna lottare fino alla fine in queste ultime dieci partite, per tutti noi, per la società, i tifosi e per raggiungere il traguardo importante che ci siamo prefissi”. Il Teramo proviene da una sconfitta e dal cambio di allenatore, Ammazzalorso ha preso il posto di Cifaldi: temete la voglia di riscatto e gli stimoli nuovi che quasi sempre comporta un cambio in panchina? “Certamente. Troveremo una squadra già blasonata di suo, con ottimi giocatori e per di più appunto con un nuovo allenatore che crea ulteriori stimoli e reduce da una sconfitta pesante dalla quale vorrà sicuramente rifarsi, noi dovremo quindi essere bravi a giocare una

“Il raggiungimento dei playoff è un obiettivo alla nostra portata”

menti difficili. E’ un vero peccato, anche perché questa squadra avrebbe potuto vincere il campionato”. Eppure non tutto è stato abbandonato a se stesso: il Petacciato ha coraggiosamente conquistato un quinto posto di tutto rispetto. “Lo abbiamo visto domenica con la Turris: questa squadra possiede delle qualità indubbie sul piano del collettivo, è formata da giocatori disposti a sacrificarsi davvero per la maglia che indossano. Vittorio Esposito si è dimostrato un vero capitano e trascinatore; Pollino e Cozzolino sono dei grandi interpreti; mancavano poi Recchia e Mancuno, non

poco se consideriamo il nostro organico risultato spesso a corto di uomini”. Tanti giovai a completare un telaio di prospettiva. “Ho fatto giocare dei ’91, ’93, addirittura ’94 come successo domenica. Conservo anche un pizzico di rammarico perché la partita si poteva anche vincere superando quel momento di spinta della Turris. Un punto, comunque, va inquadrato positivamente, così come positivamente va inquadrato un campionato tutto soffrerenza ed orgoglio”.

A sette gare dalla conclusione, i play-off sembrano vicini… “Bisogna vivere alla giornata e non abbassare la guardia. Dobbiamo ricordare quali sono stati i nostri problemi nel bel mezzo della stagione, cercare di compattarci ripensando al momento in cui si è rischiato di non giocare più. Il nostro intento deve essere quello di finire nel miglior modo possibile, finire nei play-off sarebbe un ottimo traguardo”. La rosa può finalmente contare su qualche alterna-

Un’immagine della gara di domenica a Petacciato

tiva in alcuni reparti: può essere questa l’arma in più per il finale di stagione? “E’ una condizione che sicuramente ci è nuova, e per fortuna durante la stagione non abbiamo subito grossi infortuni ai giocatori cosiddetti ‘stakanovisti’. Nel finale di stagione vogliamo toglierci le consuete soddisfazioni parziali ed andarci a giocare degli spareggi prestigiosi, una sorta di premio per ragazzi che hanno sempre anteposto gli interessi della squadra a tutto il resto. Ci proviamo con convinzione,

non ho dubbi a riguardo”. Vittorio Esposito è indubbiamente l’asso della squadra. Ma la sua classe, vista a più riprese, può in qualche modo oscurare il lavoro degli altri elementi in rosa? “Vittorio è il miglior giocatore del campionato, ha realizzato qualcosa come ventisette gol, per cui è normale avere tutte le attenzioni possibili da parte dei media e delle altre squadre impegnate nel torneo. Il ragazzo, però, oltre ad essere un grande calciatore, ha dimostrato di essere un leader di gruppo, un vero capitano. Questo gli altri ragazzi lo hanno percepito fin da subito. Ci sono tantissimi bravi giocatori in rosa, certamente non con le qualità tecniche di Esposito, ma con tanta grinta e altre caratteristiche che hanno fatto le fortune del Petacciato. Il gruppo riesce a dare un significativo contributo, per cui è sbagliato attribuire la forza di una squadra ad un solo giocatore”. ville


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Il risultato della gara con il Real Isernia non è stato omologato: si attende la Procura federale

Montenero ‘colpito al cuore’ Cinque giornate di squalifica del campo e 3mila euro di multa Campionato di ECCELLENZA GARE DEL 27/ 2/ 2011 Preannunci di reclamo Gara CALCIO MONTENERO – REAL ISERNIA Preso atto del preannuncio di reclamo da parte della Società REAL ISERNIA si soprassiede ad ogni decisione in merito. Nel relativo paragrafo, di seguito, si riportano i provvedimenti disciplinari assunti a carico di tesserati e di società per quanto in atti. Gara CALCIO MONTENERO – REAL ISERNIA Il Giudice Sportivo Territoriale, preso atto del preannuncio di reclamo presentato dalla società Real Isernia; letti gli atti ufficiali di gara rileva quanto segue: dal referto arbitrale emerge che, al termine dell’incontro, all’uscita dagli spogliatoi, mentre il direttore di gara si apprestava ad abbandonare l’impianto di gioco, veniva aggredito verbalmente da una persona non identificata, appartenente alla società di casa, che l’accusava di essere il responsabile degli incidenti che stavano accadendo al di fuori dell’impianto di gioco; inoltre l’arbitro riporta nel proprio referto che in quel momento udiva un colpo di pistola proveniente dal di fuori dell’impianto stesso; dal referto del commissario di campo designato, rileva che dopo circa 45 minuti dal termine della gara, nei pressi degli spogliatoi sostavano indebitamente circa 8 / 10 persone non identificate; gli stessi manifestavano un evidente stato di intolleranza nei confronti dei tesserati della società ospitata. Il commissario di campo, non notando la presenza di alcun dirigente della società ospitante nelle vicinanze, sollecitava tali persone ad uscire fuori dall’impianto, senza riuscirvi. Pertanto, in via precauzionale, chiamava i Carabinieri chiedendone l’intervento e invitava alla squadra del Real Isernia di rimanere negli spogliatoi e di attendere l’arrivo dei Carabinieri. Dopo circa venti minuti sopraggiungeva una pattuglia di Carabinieri che prendeva in consegna la squadra ospite all’interno dell’impianto di gioco, per scortarla verso il proprio pullman parcheggiato all’uscita del cancello principale, ma percorsi solo pochi metri, il gruppo di persone estranee sopracitate si scagliava contro i calciatori ed i dirigenti della società Real Isernia, provocando una rissa che vedeva coinvolti gli estranei di cui sopra più di-

Gli scontri di Montenero

versi componenti della società Real Isernia. La rissa veniva sedata dai carabinieri dopo circa 6 / 7 minuti. Precisa il c.c. che, mentre era in atto la rissa, notava che una persona non identificata si avvicinava ad un’auto parcheggiata all’interno dell’impianto di gioco dalla quale prelevava un bastone, ma veniva prontamente fermato da un altro dei presenti anch’esso non identificato. A questo punto il commissario di campo, constatato che la rissa era stata sedata e che i carabinieri stavano scortando la squadra ospite verso l’uscita del campo, decideva di posizionarsi davanti allo spogliatoio della terna arbitrale. Quando la stessa si apprestava a lasciare lo spogliatoio per raggiungere la propria autovettura si avvicinava un’altra persona presente e non identificata che inveiva nei confronti dell’arbitro e lo accusava di essere la causa di ciò che era accaduto e che stava accadendo all’interno ed all’esterno dell’impianto sportivo. Successivamente la terna arbitrale partiva con la propria auto senza alcuna conseguenza. Osserva questo GST. Il presente giudizio deve basarsi esclusivamente sulla scorta degli elementi che emergono dagli atti ufficiali di gara (rapporto arbitrale e rapporto del commissario di campo) ai sensi dell’art. 35 CGS. Innanzi tutto occorre sottolineare che i fatti violenti si sono verificati ben oltre il termine della gara. Inoltre, negli episodi narrati, spicca la totale latitanza della società di casa e dei suoi dirigenti in merito all’ordine ed alla sicurezza prima, durante e soprattutto DOPO lo svolgimento della gara, sia all’interno del proprio impianto sportivo sia nelle aree ester-

ne immediatamente adiacenti. Nessun dirigente era con l’arbitro in occasione dell’aggressione verbale subita mentre stava per lasciare l’impianto di gioco; quando il commissario di campo ha cercato di allontanare le persone indebitamente presenti nello spazio antistante gli spogliatoi, la presenza di dirigenti locali avrebbe sicuramente convinto tali persone ad uscire fuori o, come minimo, avrebbe avuto sicuramente una funzione di deterrente per gli episodi di violenza; infine in occasione della rissa scoppiata l’intervento di dirigenti locali avrebbe sicuramente limitato di molto la gravità dell’accaduto. Per questi motivi questo GST ritiene la società Calcio Montenero oggettivamente responsabile dei fatti accaduti nel post gara, delineandosi così la casistica prevista dagli artt. 4 e 14 CGS. Dagli atti ufficiali, inoltre, sono emersi più o meno chiaramente altri episodi che a giudizio di questo GST necessitano di ulteriori e specifici accertamenti ed in particolare: - l’impossibilità ad individuare i partecipanti alla rissa ed il ruolo (tifosi, tesserati, ecc) da essi tenuto nell’evolversi della stessa; - l’impossibilità ad identificare l’autore dell’aggressione verbale subita dall’arbitro, - delineare l’entità degli incidenti accaduti al di fuori dell’impianto di gioco così come dichiarato dalla persona che si è avvicinata all’arbitro inveendo contro di lui; - e soprattutto l’episodio del colpo di pistola chiaramente udito dall’arbitro e proveniente anch’esso dal di fuori dell’impianto di gioco. sono tutti episodi e circostanze di una gravità tale per i quali si ritiene dover richiedere un supplemento di in-

dagine alla Procura Federale, ai sensi dell’art. 34 CGS. Per tutti questi motivi DECIDE di sospendere la omologazione del risultato della gara in epigrafe, in attesa di ricevere il reclamo preannunciato dalla società Real Isernia; di rimettere gli atti alla Procura Federale con formale richiesta di supplemento di indagine ed ulteriori accertamenti sui fatti accaduti in occasione del post-partita della gara in epigrafe; ai sensi degli artt. 14, comma 2 e 18, comma 1, lett. b) di comminare un’ammenda di Euro 3.000,00 alla società Calcio Montenero; ai sensi degli artt. 14, comma 2 e 18, comma 1, lett. f) di squalificare il campo di gioco della società Calcio Montenero per 5 (cinque) gare effettive; di inibire il dirigente accompagnatore Senese Gianluca (Calcio Montenero) fino a tutto il 31.12.2011; di inibire il dirigente addetto agli ufficiali di gara Policastro Paolo (Calcio Montenero) fino a tutto il 30.06.2011; Di seguito, nel relativo paragrafo, sono riportati i provvedimenti disciplinari assunti a carico di tesserati, per quanto in atti. Provvedimenti disciplinari In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari. A carico di società Ammende Euro 500 TURRIS S. CROCE perché al 30' del secondo tempo propri sostenitori lanciavano numerosi sputi in direzione di un a.a. federale, colpendolo alla schiena ed alla nuca (suppl. rapp. a.a.). Euro 300 FRENTANA LARINO perché a fine gara quattro

o cinque propri sostenitori, in campo avverso, entravano nel recinto di gioco attraverso un cancello lasciato aperto ed incustodito e rivolgevano frasi offensive all’indirizzo del direttore di gara. Euro 200 SESTO CAMPANO per aver lasciato aperto ed incustodito un cancello secondario, attraverso il quale, a fine gara, sostenitori ospiti potevano entrare indebitamente nel recinto di gioco e rivolgere offese all’indirizzo del direttore di gara. A carico di dirigenti Inibizione fino al 17/ 3/ 2011 LICURSI NICOLANGELO (TURRIS S.CROCE) allontanato (rapp. arb. e suppl. rapp. a.a.). Inibizione fino al 10/ 3/ 2011 MAMMARELLA PARDINO (FRENTANA LARINO) (rapp. arb.). DI LENA NAZARIO (PETACCIATO) Allontanato

A carico di massaggiatori Squalifica fino al 10/ 3/ 2011 GENTILE ALBERTO (MILETTO) Allontanato A carico di allenatori Squalifica per due gare effettive PONSANESI MAURO (FRENTANA LARINO) (suppl. rapp. a.a.). BONETTI FRANCESCO (MILETTO) (rapp.arb.) A carico di calciatori Non espulsi dal campo Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr) D AMBROSIO GIULIO (Aurora Ururi) VINCIGUERRA DONATO (Aurora Ururi) MARUGGI ROSARIO (Real Isernia) DI CAMILLO DANIELE (Vastogirardi) Campionato di PROMOZIONE GARE DEL 27/ 2/ 2011 A carico di società Ammende Euro 200 BIFERNO perché prima della gara proprio tesserato, non riconosciuto, dall’arbitro teneva comportamento violento nei confronti di un dirigente locale. A carico di dirigenti Inibizione fino al 10/ 3/ 2011 DI VITO RAFFAELE (BIFERNO) Allontanato A carico di allenatori Squalifica per una gara effettiva DE BELLIS PIERLUIGI (ATLETICO SESSANO) Allontanato A carico di calciatori Espulsi dal campo Squalifica per una gara effettiva LAMAGNA MARCELLO (Atletico Sessano)

Mister Francesco Bonetti del Miletto


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Calcio a 5, serie C2: 0 a 6 per il Sesto Campano contro il Capracotta

Alba Car sconfitta a tavolino Alla società di Campochiaro inflitto anche un punto di penalità MANCINI MARCO (Atletico Sessano) DI GIULIO RAFFAELE (Biferno) ANTONACCI FRANCESCO (Olimpia Kalena) SPIRIDIGLIOZZI GIUSEPPE MARIA (Sampietrese) Non espulsi dal campo Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (VIII infr) BREDICE SIMONE (Campobasso Calcio) PIRCI ANTONIO (Santeliana) Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr) SAUCHELLI LUCA (Polisportiva Gambatesa) DE VITA GIOVANNI (Termoli Calcio 1920) METERE SORELLA ENZO (Termoli Calcio 1920) Campionato di PRIMA Categoria GARE DEL 27/ 2/ 2011 Preannunci di reclamo Gara MATRICE - REAL GILDONE Preso atto del preannuncio di reclamo da parte della Società F.C. MATRICE si soprassiede ad ogni decisione in merito. Nel relativo paragrafo, di seguito, si riportano i provvedimenti disciplinari assunti a carico di tesserati per quanto in atti. Provvedimenti disciplinari In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari. A carico di società Ammende Euro 200 VALLE AGRICOLA perché propri sostenitori (circa 60-70), in campo avverso, al termine dell’incontro impedivano all’arbitro di abbandonare l’impianto sportivo. Dopo oltre un’ora, grazie all’intervento della forza pubblica presente, l’arbitro poteva lasciare il campo e nel mentre la propria auto veniva colpita da un uovo. L’arbitro veniva scortato dai Carabinieri sino al comune più vicino. Euro 200 CAMPOMARINO M.C. perché persona non iscritta in distinta sostava indebitamente all’interno del recinto di giuoco e al termine della gara veniva a contatto fisico con l’arbitro. A carico di dirigenti Inibizione fino al 17/ 3/ 2011 ZEGARELLI CARMINE (NUOVO MONTAQUILA) Allontanato (rapp. arb. e c.c.). A carico di massaggiatori Squalifica fino al 28/ 02/ 2012 MANGIFESTA CO-

STANTINO (CAMPOMARINO M.C.) Perché, pur non iscritto in distinta, a fine gara si avvicinava all’arbitro, lo strattonava e, nell’impeto della protesta, lo colpiva al volto con una manata, senza conseguenze. Veniva fermato da un dirigente locale e dai Carabinieri, che procedevano alla sua identificazione. Squalifica fino al 10/ 3/ 2011 NARDOLILLO FRANCESCO (REAL GILDONE) Allontanato A carico di allenatori Squalifica per una gara effettiva CERRONE ANTONIO (NUOVO MONTAQUILA) A carico di calciatori Espulsi dal campo Squalifica per due gare effettive PERLINGIERI MICHELE (Real Prata) CIMINO ANTONELLO (Valle Agricola) Squalifica per una gara effettiva RUSCITTO ROLANDO (Matrice) SERRA DARIO (Nuovo Montaquila) AGOSTINO GRAZIANO (Valle Agricola) ROSCIA STEFANO (Virtus Pozzilli 1967) Non espulsi dal campo Squalifica per una gara effettiva MASCIA ANDREA (Real Gildone) Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (VIII infr) DI LEONE GIUSEPPE (Alife) CICCARELLA DARIO (Fossaltese)Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr) GASPARI FRANCESCO (Campomarino M.C.) CASABURO MANUEL (Comprensorio C. Vairanese) ZOGLIO GIUSEPPE (Comprensorio C. Vairanese) DI SCENZA ROBERTO (Matrice) MANNA FILIPPO (Monteverde) DI LABBIO BASSO (Real Termoli) DE SANTIS ANTONELLO (San Giuliano Del Sannio) SACCO ROBERTO (Virtus Pozzilli 1967) Campionato di SECONDA Categoria GARE DEL 27/ 2/ 2011 Decisioni Gara MAFALDA SPORT - ALBA.CAR CAMPOCHIARO Il Giudice Sportivo Territoriale, rilevato dagli atti ufficiali

che la gara in epigrafe non si é disputata a causa della mancata presentazione sul terreno di gioco, nei termini regolamentari, della società Alba.Car Campochiaro; considerato che la medesima società non ha fatto pervenire giustificazioni in merito, per cui é da considerarsi rinunciataria a tutti gli effetti; letto il CU n. 14 del 06.09.2010 e visti gli artt. 17 CGS e 53 NOIF DECIDE di infliggere alla società Alba.Car Campochiaro la punizione sportiva della perdita della gara in epigrafe con il punteggio di 3-0, penalizzandola altresì di un punto in classifica; di comminare alla medesima società l’ammenda di Euro 150,00 relativa alla prima rinuncia; di fare obbligo alla medesima società di versare alla società Mafalda Sport la somma di Euro 77,00 quale indennizzo di mancato incasso. Provvedimenti disciplinari In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari. A carico di società Ammende Euro 100 CASALNUOVO MONTEROTARO perché propri sostenitori, al 30' del secondo tempo, lanciavano una tavoletta di legno all’indirizzo del portiere ospite, che non colpiva perché cadeva a circa due metri. A carico di massaggiatori Squalifica fino al 31/ 3/ 2011 RIOS MARCELO LEONARDO (MARE TERMOLI) Allontanato. A carico di allenatori Squalifica per una gara effettiva MASCIA VALENTINO (JELSI 1984) Allontanato A carico di collaboratori arbitrali Squalifica per una gara effettiva MIGNOGNA EMIDDIO (RICCIA) Allontanato A carico di calciatori Espulsi dal campo Squalifica per quattro gare effettive DI CIOCCO VINCENZO (Carovilli Calcio A 5) Per comportamento oltremodo irriguardoso nei confronti del direttore di gara. D ALESSANDRO MICHELANGELO (Torella Del Sannio) Per comportamento oltremodo irriguardoso nei confronti del direttore di gara. Squalifica per due gare effettive D ANGELO ANGELO

(Juve Calcio Venafro 2009) CORDISCO EMILIO (Mare Termoli) TROMBETTA MARIO (Mare Termoli) Squalifica per una gara effettiva UCCIFERRI JACOPO (Atletico Sant Agapito) IACOVETTI TEODORO CARMINE (Aurora Pizzone) MASTRODONATO PAOLO (Bagnolese) DI TOMMASO GUGLIELMO (Campolieto) IALENTI LUIGI( C a m polieto) SEDILE PRIMIANO (Castelmauro) DI STEFANO DOMENICO (Forulum) TATTA MASSIMO (Jelsi 1984) SCALINGI SEBASTIAN MICHE (Mare Termoli) CIOCCA MATTIA (Riccia) D ELIA FABIO (Riccia) IAPALUCCI FABIO (S.Giovanni In Galdo) Non espulsi dal campo Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (VIII infr) CORTESE CARLO (Pettoranello Calcio)Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr) MELONE PASQUALE (Atletico Sanniti) CICCONE DOMENICO (Atletico Sant Agapito) VOLPE PASQUALE (Aurora Pizzone) DI TORO ROBERTO (Campolieto) DE IULIIS EMILIANO (Cerro Al Volturno) MILANO ITALO (Cerro Al Volturno) LA BELLA ALESSANDRO (Juve Calcio Venafro 2009) CRISTINA ROBERTO (Mare Termoli) MIGNOGNA PIERO BIAGIO (Riccia) MOCCIA FRANCO (Riccia) FIORE DONATELLO (Terventum) MANCINELLA ANTONIO (Terventum) D ALESSANDRO MICHELANGELO (Torella Del S.) GENTILE LORUSSO LUCA (Torella Del Sannio) Campionato Regionale JUNIORES GARE DEL 27/ 2/ 2011 Provvedimenti disciplinari In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari. A carico di società Ammende Euro 50 R O C C A S I CURA

per carenze igieniche e mancanza di acqua calda nello spogliatoio del direttore di gara. A carico di calciatori Espulsi dal campo Squalifica per quattro gare effettive DI PASQUO FABIO (Roccasicura) per comportamento oltremodo irriguardoso nei confronti dell’arbitro. Squalifica per una gara effettiva AMOROSA NICOLA (Biferno) BIELLO EMILIO (Biferno) SAVIANO PIETRO (Biferno) MINORE STELLUTI GIOVANNI (Frentana Larino) SALOMONE MICHELE (Miletto) AMOROSA CHRISTIAN (Polisportiva Gambatesa) Non espulsi dal campo Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr) COMPAGNONE FEDERICO (Comprensorio C. Vairan.) FRANCO FRANCESCO (Frentana Larino) TOZZI LORENZO (Miletto) SELVAGGIO LUCA (Monti Dauni) D ALESSIO ENRICO (Polisportiva Gambatesa) PALANGE CHRISTIAN (Roccasicura) DI PAOLO LUCA (Sampietrese) Campionato Regionale ALLIEVI GARE DEL 27/ 2/ 2011 A carico di calciatori Non espulsi dal campo Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (VIII infr) VALVONA SIMONE (Atletica Calcio Venafro) Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr) ERRICO ALESSIO (Miranda Fraterna) Campionato Regionale Calcio a Cinque Serie C1 GARE DEL 26/ 2/ 2011 Preannunci di reclamo Gara PL FUORIGIOCO CAMPOBASSO - MONTORIO NEI FRENTANI Preso atto del preannuncio di reclamo da parte della Società S.S. MONTORIO NEI FRENTANI si soprassiede ad ogni decisione in merito. Nel relativo paragrafo, di seguito, si riportano i provvedimenti disciplinari assunti a carico di tesserati per quanto in atti. Provvedimenti disciplinari

In base alle risultanze degli atti ufficiali sono state deliberate le seguenti sanzioni disciplinari. A carico di allenatori Squalifica per due gare effettive SANTELLA FERNANDO (CHAMINADE A.S.D.) Allontanato e recidivo. A carico di calciatori Espulsi dal campo Squalifica per una gara effettiva DI RIENZO GIOVANNI (Chaminade A.S.D.) DI TATA GIOVANNINO (Pietrabbondante) Non espulsi dal campo Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (VIII infr) BUONGUSTO MICHELE (Promoservice Cimauno) Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr) RIOS ANDRES NICOLAS (Bonefro) Campionato Regionale Calcio a Cinque Serie C2 GARE DEL 26/ 2/ 2011 Decisioni Gara CAPRACOTTA SESTO CAMPANO Il Giudice Sportivo Territoriale, rilevato dagli atti ufficiali che la gara in epigrafe non si é disputata a causa della mancata presentazione sul terreno di gioco, nei termini regolamentari, della società Sesto Campano; considerato che la medesima società non ha fatto pervenire giustificazioni in merito, per cui é da considerarsi rinunciataria a tutti gli effetti; letto il CU n. 14 del 06.09.2010 e visti gli artt. 17 CGS e 53 NOIF DECIDE di infliggere alla società Sesto Campano la punizione sportiva della perdita della gara in epigrafe con il punteggio di 6-0, penalizzandola altresì di un punto in classifica; di comminare alla medesima società l’ammenda di Euro 150,00 relativa alla prima rinuncia; di fare obbligo alla medesima società di versare alla società Capracotta la somma di Euro 77,00 quale indennizzo di mancato incasso. .A carico di calciatori Espulsi dal campo Squalifica per due gare effettive IAMMARONE STEFANO (Rizla Busso) Non espulsi dal campo Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr) DI GIACOMO AGOSTINO (Five Roccaravindola).


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Venerdì 4 marzo 2011

Sul campionato: “Continueremo a rincorrere ma non dipende solo da noi”

di Leandro Lombardi Lo sosta di campionato può consentire alla Turris, e più in generale al calcio molisano, di riordinare le idee dopo l’ultimo polemico week-end. Il parapiglia andato in scena a Montenero, riportato da tutte le cronache regionali e non, ha di fatto chiuso la prima parte del girone di ritorno, con tre squadre sempre in lotta per il primato valevole l’accesso alla serie D; alla ripresa mancheranno sette turni soltanto, ventuno punti che regaleranno il verdetto inattaccabile. Il tecnico dei santacrocesi Gionni Precali fa il punto della situazione tra campo e fatti extra calcistici. Mister, contro il Petacciato si è persa un’occasione per balzare in vetta. Troppo bravi gli avversari o troppo molle la Turris nel primo tempo? “Nella prima frazione non siamo riusciti a mettere in pratica ciò che avevamo preparato in settimana, loro sono stati attenti in fase difensiva ed hanno avuto la

Gionni Precali

Precali condanna i fatti di Montenero “A volte si creano troppe pressioni intorno ad una partita di calcio Provo dispiacere nel leggere queste cose” fortuna di colpire due volte in altrettante occasioni a disposizione. Rincorrere non è mai facile, ma nella ripresa ha visto una grande reazione d’orgoglio dei miei ragazzi, bravi a raggiungere il pareggio con Mucci e a sfiorare persino il successo negli ultimi concitati minuti. Una prova in crescendo. Purtroppo però a conti fatti si tratta di due punti d’oro persi lungo il cammino”. Ha sempre mostrato fiducia sulle possibilità della Turris: crede che a questo punto si siano ridotte le possibilità di vittoria? “Domenica avevamo questa grossa chance per bal-

zare davanti e sperare di vincere le ultime sette partite. Senza il successo chiaramente dipende dagli altri e non solo dalle nostre performance. In sostanza è cambiato questo, il dover attendere necessariamente un passo falso della rivale in concomitanza con un successo della Turris. Noi ci proviamo fino alla fine, mancano sette partite e proveremo a conquistare ventuno punti”. La sosta può servire a riordinare le idee? “Mi può servire senza dubbio a recuperare Marroncelli che è ormai prossimo al rientro in gruppo.

Dopo la sosta, in quel di Roccasicura, dovrebbe essere a disposizione. Per quanto riguarda la rosa in generale una sosta non assume particolari vantaggi o svantaggi, ci faremo trovare pronti come sempre all’appuntamento”. Inevitabile chiedere un commento su quanto successo a Montenero. Da spettatore esterno e da uomo di sport, cosa ha percepito? “Ho provato dispiacere, profondo dispiacere. Qui non siamo di fronte alla criminalizzazione di una o dell’altra piazza, credo si tratti di un sentimento diffuso e

preoccupante che avvolge il calcio. Si carica una partita di troppe pressioni, troppe ansie, e tutto questo non succede poi per caso; arrivare a questi estremi non fa che sottolineare un errore di fondo, una eccessiva voglia di primeggiare a scapito dell’avversario. Io non ero presente, non posso testimoniare, ma da ciò che è stato riportato si tratta di una pagina buia per il nostro calcio”. Come si recupera la credibilità perduta? “Il calcio molisano cerca sempre di ergersi, cerca di offrire un buon prodotto

calcistico in una regione complessivamente piccola. Purtroppo nessuno si ricorderà di Montenero-Real Isernia terminata sullo 0-0 al termine di novanta minuti cruciali per la lotta al primo posto, bensì di uno sparo, di una rissa, di un finale teso. Questo non è bello, poiché ne va della reputazione del nostro calcio. Si recupera anzitutto tenendo lontani i più piccoli da quelle immagini o da quelle cronache: il futuro è rappresentato sempre dai giovani e un calcio così esasperato non deve affatto essere consigliato”.

Serie C dilettanti. La Banca Etruria Venafro tenta invece il tris

Virtus Termoli, il sogno resta vivo Gli adriatici, nonostante la sconfitta, credono ancora nell’aggancio al 1° posto Dopo la vittoria mancata all’ultimo secondo contro la Geofarma Mola, nel tentativo di strapparle il primato della classifica, non si perde d’animo la Martino Group Termoli che guarda già al prossimo incontro, sul parquet del Pala Sabetta, contro la Biofox Vasto. L’obiettivo resta lo stesso: vincere per scalare la vetta del girone. Con il rientro di Montuori ed il pieno recupero di Milone sarà dura per gli abruzzesi sperare di sbancare Te r m o l i , sopratutto dopo una sconfitta interna di 20 punti con il Monteroni. Ma nello sport “mai dire mai”. Dopo i festeggiamenti per la vittoria nel-

la trasferta di Trani, invece, il Venafro di coach Mascio si prepara ad affrontare la medaglia di bronzo dell’attuale classifica, la Pinauto Airola. Sarà uno scontro arduo per Mengoni (vetta della graduatoria Marcatori, terzo Loughlimi e quarto Serroni del Termoli) e compagni ma la costanza e la brama di successo dei venafrani assicurerà a tutti i tifosi uno spettacolo ricco di tan-

te emozioni. Tra sudore ed allenamen-

ti, ansia ed impazienza, sia giocatori che sostenitori at-

tendono, ora, un solo momento: la palla a due di do-

menica prossima. gdp

C regionale: c’è attesa per il derby Ripa-Olimpia

In una corsa senza tregua verso i tanto ambiti play-off, la Visure Online Ripalimosani, fa suo l’incontro dell’ottavo girone di ritorno piegando sul proprio parquet un’altra capolista, la Bls Lanciano per 68-63. Un match equilibrato, fatto di alti e bassi, ma che ha visto emergere, nell’ultimo periodo, l’esuberanza del team di coach Coppola. Stesso vigore si attende nel derby della prossima settimana contro i “cugini” dell’Olimpia Campobasso, reduci di una brut-

ta sconfitta contro la Pallacanestro Atri, seconda in classifica. Anche qui l’ago della bilancia sembrava puntare esattamente il centro nei primi due periodi, ma dopo la pausa lunga l’offensiva dei locali è riuscita a far breccia nella difesa molisana accumulando, poco a poco, un margine di vantaggio sempre piu’ ampio. Nonostante i 17 punti messi a segno da Petrone, la squadra del tecnico Sabatelli ha consegnato la vittoria nelle mani della propria compagine.

Ciò non toglie, però, che lo scontro tutto molisano a cui assisteremo in questo week-end non serbi grandi sorprese ed emozioni. Entrambe le squadre hanno tutte le carte in regola per aggiudicarsi i due importantissimi punti in classifica. Non dimentichiamo, inoltre, il tris dell’Exit Isernia ai danni del Chieti. La squadra di coach Biello, infatti, partita dopo partita, sta accumulando punti preziosi per scalare il girone e posizionarsi in zona salvezza. L’impresa è resa possibile anche grazie alla coppia Scotto-Rodriguez, ai

vertici della classifica marcatori nella quale segue a ruota (al quarto posto) Antonelli della Maccabi Ripalimosani. Gli isernini cercherano ora la “quaterna” contro la T&T Martinsicuro. Gdp


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Fraraccio: “Incontro delicato, ma finalmente vediamo i frutti di mesi di lavoro”

di Camillo Pizzi ISERNIA. Sale la tensione in vista della partita tra Sir Safety Perugia e Geotec Isernia in programma dopodomani nel capoluogo umbro. La gara, valida per la undicesima di ritorno della serie A/2 maschile, si disputerà alle ore 11.30 per permettere la diretta su Sportitalia 2. Davvero importante la posta in palio per le due squadre che giungono a questo appuntamento con il morale alle stelle per i successi conseguiti domenica scorsa: i biancoazzurri hanno superato in casa la Gherardi Città di Castello con una prova di altissimo livello, mentre gli umbri si sono imposti in trasferta sulla Globo Sora. “Iniziamo a vedere i frutti di mesi di lavoro da parte dello staff tecnico e della squadra. Come auspicato ad

Geotec Isernia, la testa è già alla sfida di Perugia Domenico Fraraccio

inizio stagione, il gruppo giovane e talentuoso aveva bisogno di maturare esperienze di gioco e di accumulare informazioni tattiche da parte del tecnico. A distanza di sei mesi dall’inizio di questo percorso – spiega il direttore generale della Geotec, Domenico Fraraccio – iniziano ad arrivare i primi risultati sperati e si sta raggiungendo quell’amalgama di squadra e quel livello di attenzione ai particolari che ci lasciano sperare in un fi-

nale di stagione ad alta intensità emotiva. La società, a partite dal suo presidente e passando per quella che Montali ama definire la squadra occulta, è determinata ad ottenere il massimo possibile da questa stagione agonistica, che potrebbe essere il preludio ad un’annata futura con obiettivi più ambiziosi”. Poi il pensiero va al prossimo appuntamento di Perugia, dove la squadra sarà seguita anche da un buon numero di tifosi. “Ci attende un incontro delicatissimo, poiché contro Perugia si prospetta una finale. La Geotec non può arrivar-

ci impreparata. Sono di questo avviso tutti gli atleti del roster – aggiunge Fraraccio – a cominciare dai senatori Valera, Fiore, Gato e Giosa. Nulla verrà trascurato in questa settimana per ottenere la quinta vittoria consecutiva”. In casa Sir Safety, visti i sette punti di distacco dai pentri, che occupano attualmente l’ultimo posto utile per la permanenza in A/2, c’è grande attesa. “Abbiamo visto passare tanti treni in questo girone di ritorno e la gara di domenica per noi può essere l’ultimo che passa. Mi aspetto un match giocato con il coltello fra i denti da entrambe le squadre. Isernia vorrà difendersi dalle squadre che precede e probabilmente hanno anche l’obiettivo di raggiungere

qualcuna di quelle che hanno sopra. Quanto a noi – dice l’allenatore degli umbri, Roberto Fant – se fermiamo la loro corsa, prenderemmo slancio per continuare la nostra. Sinceramente è da un po’ ormai che giochiamo pensando ad una gara alla volta e che otteniamo dei risultati, con le altre brave a tenere le distanze. Ma questo è uno scontro diretto e se vogliamo qualcosa di più dal nostro campionato è necessario vincere. Match decisivo? No, perché poi sia per noi che per loro ci saranno altri incontri difficili da affrontare. Certo, arriviamo a domenica con il gas giusto e vincendo proseguiremmo nel nostro recupero”. Infine Fant parla delle due contendenti. “Isernia è un bel connubio di giovani talentuosi

e giocatori esperti che sta giocando una buona pallavolo. A noi – aggiunge il tecnico – le ultime vittorie hanno dato delle sicurezze in più. Veniamo da una serie positiva, giochiamo in casa e credo che, lottando palla su palla, ce la possiamo giocare alla grande”. Intanto, mercoledì sera, nel recupero della nona giornata, la Canadiens Mantova ha battuto in casa per 3-0 il Volley Segrate 1978. Con questa vittoria i virgiliani, pur restando al terz’ultimo posto in classifica, si sono portati ad un sola lunghezza dalla Sir Safety, accorciando ulteriormente la graduatoria nelle zone dove si lotta per la salvezza e rendendo ancora più interessanti le ultime cinque giornate di “regular season”.

Si vota domenica mattina per il decimo presidente del club del capoluogo di regione

di Nicola Virgilio Conto alla rovescia per le nuove nomine del Consiglio Direttivo dell’A.T. Campobasso. Il primo club della regione cambierà “pelle” domenica mattina con l’elezione del decimo Presidente (Sandro Addona, salvo sorprese dell’ultim’ora) che ha già in calendario una serie innumerevole di cambiamenti. Sarà, infatti, una decisa inversione di rotta quella che sarà attuata dal nuovo Direttivo e dal suo numero uno: una sede ancor più fruibile da parte dei soci, uno svecchiamento generale dello staff organizzativo e soprattutto un secondo restyling (dopo quello effettuato nel 1990) che dovrebbe restituire alla città un circolo tennis ancor più bello e accogliente di come è stato fin’ora. I nuovi eletti si metteranno subito al lavoro, poi, per risolvere la questione annosa dei soci (al momento pochi) che dovranno entrare a far parte dell’Associazione Tennis rimessa a nuovo. L’impegno, in buona sostanza, sarà quello di continuare, sulla falsa riga di Di Niro e Di Cristofaro, a convogliare grosse masse di appassionati all’interno dei cancelli di villa De Capoa al posto delle consuete ristrette schiere di facoltosi tennisti o soci storici. Riportare, insomma, una gran quantità di giovani in quello che al momento è il fiore

A.T. Campobasso: pronta la rinascita all’occhiello dello sport campobassano, sarà imperativo principe dei nuovi consiglieri. Tra la fine degli anni ’80 e la metà degli anni ’90 il club era polo di aggregazione sociale dei teen-agers di Campobasso. Gli spazi angusti della vecchia associazione sembravano ad hoc per loro oltre che per i giocatori. Gli under-venti campobassani avevano fissato nel balconcino del club l’alternativa più concreta alla “stesa” per il corso e alla “piazzetta”. Ricreare situazioni di aggregazioni analoghe a quel-

le felici degli anni ’80 sarà difficile ma ci proveranno i nuovi uomini dell’A.T. che in cantiere hanno pure progetti ben più sfarzosi e ambiziosi come il ripristino del bar, la ristrutturazione di tutti gli spazi interni, al momento lasciati desolatamente vuoti, e finanche la creazione di un piccolo ristorante. Attenzione particolare sarà ovviamente rivolta alle strutture sportive: in programma c’è la copertura di un altro campo che consentirebbe di risolvere definitivamente il problema della mancanza di ore di gioco

prenotabili, specialmente durante il periodo invernale. Difficile per ora avanzare ipotesi sui nomi che dovrebbero essere alla base di questo “rinascimento” sportivo dell’A.T. perché il periodo che ha preceduto la campagna elettorale è stato piuttosto tribolato e caratterizzato da un rincorrersi di voci a volte anche poco attendibili. Certo è che Vincenzo D’Angelo ha seguito con impegno questo periodo di avvicendamento e sembra perciò poter ambire ad un ruolo di prestigio nel nuovo consiglio. In un

Il prossimo presidente dell’A.T. Sandro Addona

caso o nell’altro il neo Presidente Addona non potrà prescindere da lui. Lagioia è del vecchio direttivo ma potrebbe far bene anche nel nuovo. Piacciono, poi, altri nomi come quelli di Gianni Spina e Giovanni Mite entrambi piuttosto conosciuti nel panorama dello sport

campobassano ed affidabili per un pronto rilancio del circolo. Insomma tutti extennisti a guidare la ripartenza del primo club campobassano: l’appuntamento con la storia, di questo circolo tanto contesto e tanto invidiato, è alle dieci di domenica.

Partita la stagione agonistica di Nando De Martinis

Nando De Martinis

Era finita male la stagione 2010 di Nando De Martinis non tanto per i risultati ottenuti sul campo ma più per quella classifica avara (3-1) che ha lasciato davvero con l’amaro in bocca. Attendeva una promozione tra i semi-professionisti, il giocatore molisano, ma un computo forse impreciso da parte degli organismi della Federtennis lo ha, invece, relegato nuovamente tra i giocatori di serie C. La stagione è, però, cominciata bene per il tennista dell’A.T. Campobasso che nei primi duemila chilometri macinati (si calcola che ne farà almeno ventimila fino al termine dei tornei estivi) ha già raccolto ben quattro risultati utili.

A Caserta nel suo esordio stagionale, si trattava di un Open da 5.000 euro di montepremi, De Martinis ha superato agevolmente la fase riservata ai tennisti di terza categoria prima di confezionare il suo primo positivo di stagione (si parla in questi termini quando ci si riferisce ad una vittoria ottenuta ai danni di un giocatore che ha classifica più alta). Nei quarti di finale non ha avuto fortuna ma di fronte c’era un giocatore di serie B (tale Cantelmo) più che rispettabile. Ora il fantasista campobassano è alle prese con un novo Open, in quel di Pomezia, per cercar gloria sempre contro atleti di livello superiore. N.V.


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L’affermazione di Trani porta entusiasmo all’interno dello spogliatoio

La seconda vittoria in trasferta di questa stagione ha un sapore ancora più dolce per la Banca Etruria Venafro. Se a Sulmona si era spezzato un tabù (le vittorie esterne appunto) che durava da mesi senza aver portato a casa due punti da “ospiti”, la vittoria di domenica a Trani porta con sé un peso specifico maggiore. Due punti fondamentali nella rincorsa ai play off. I primi 5 minuti di gioco viaggiano in parità perfetta. Pomenti per i suoi fa gli straordinari,mettendosi subito a fare a sportellate sotto le plance e referta 6 punti consecutivi personali a cui rispondo Mengoni e De Monaco. Dopo quasi 6 minuti ancora fermi sul 6-6. Venafro prova un parziale allungo con un secco 5-0 a firma Loughlimi e tripla di Mengoni conditi da due ottimi rimbalzi difensivi di Ferraro. Traversa e Perrucci tentano il riavvicinamento dalla lunga distanza,ma senza esito. Allora ci pensa il solito Scorrano che perfeziona un buon gioco da 3 punti con canestro e libero supplementare per fallo di Ferraro. Nuovo tentativo di allungo ospite con un altro miniparziale di 6-1 opera di un buon contropiede di Cardinale e il lavoro di Loughlimi e Trimarchi. Mentre in casa Trani l’eloquente 0/6 da 3 punti la dice lunga sulla precisione dei tiratori di coach Gadaleta. Nel secondo quarto la novità è la difesa a zona per i giocatori di casa. Zona che qualche piccolo grattacapo procura ai colori venafrani. Nonostante l’immediato canestro di Cardinale che raccoglie da terra una palla vagante e la appoggia alla tabella, la Banca Etruria è più imbrigliata

Venafro, 2 punti in chiave playoff Seconda vittoria esterna per la B. Etruria

Foto basketvenafro.com

dalla 2-3 dei pugliesi. Pomenti e Sisto a presidiare il pitturato non concedono varchi e così trascorrono 3 minuti di inutili tentativi dalla media e lunga distanza. Con molti palloni persi da entrambe le parti. La gara si riaccende grazie alla tripla di Scorrano nonostante il numero 12 di casa fosse ben difeso da Cardinale. Un giro di lancette a ancora errori gratuiti per i 10 in campo. Fino a quando Scorrano non infiamma i tifosi andando nel traffico ad inventare un appoggio al canestro per il 15-19. I venafrani staccano gli avversari don De Monaco eLoughlimi andando anche al vantaggio in doppia cifra a 2 minuti esatti dal riposo:19-30. Trani appare confusa,tanto chePomenti dopo un canestro subito sbaglia la rimessa dal proprio canestro regalando

gio di 28-38. Riapre i giochi Sisto con il tap-in vincente su un suo precedente errore. Spegne, momentaneamente gli entusiasmi di casa De Monaco con un chirurgico tiro dai 6 metri e 25 per il 3041. La risposta di Perrucci, con l’ausilio fortunoso della tabella, è perentorio,e sempre da 3 punti. E si spegne la luce in casa Venafro. Trani sbaglia molto,come gli ospiti,ma trova i canestri giusti a punire i venafrani apparsi confusi. Con un bel parziale di 8-0 Scorrano e cosi arrivano al 3(38-41) approfittando dell’enorme messe di palle perse dei molisani. Per fortuna per Venafro che allo scadere del tempo Cardinale trovi una fondamentale tripla dall’angolo per il +6. SI va così all’ultimo quarto senza, ancora, nessuna certezza. In meno di 30 secondi Trani

La gara termina sul risultato finale di 59 a 55

I TABELLINI GENERAZIONE VINCENTE VENAFRO BASKET BOJANO Parziali: 15-21/27-35/43-43

59 55

GENERAZIONE VINCENTE VENAFRO: Palombo 4,Neve 18, Di Lauro 6, Cerrone 14, Santomarco 2, Bandera 15, De Rosa, Di Salvo. Allenatore: Luca Vettese. BASKET BOJANO: Fummo, Migliori 4, Campanella, Nespoli 6, Rufo 29,Cappussi 2, Lieggi 14. Allenatore: Faustoferri. Arbitri: Cardarelli E. e Cocozza M. di Venafro. Una Generazione Vincente da sprint finale riesce a condurre in porto una difficilissima vittoria. Sotto per almeno 28 minuti i ragazzi di coach Vettese riescono a ribaltare l’inerzia della gara nell’ultimo quarto chiudendo con sole 4 lunghezze di vantaggio contro un indomito Basket Bojano.

palla agli ospiti,che non si lasciano sfuggire l’occasione e chiudono il primo tempo 21-33. Un primo tempo in cui l’1/13 dai 3 punti dei giocatori di casa è il manifesto perfetto della difficoltà dei locali di trovare la via del canestro pesante. Così come i 24 rimbalzi contro 14 recuperati dai venafrani grazie a Loughlimi(6), De Monaco (5) e Ferraro (5). La terza frazione ospita il rientro in campo dell’orgoglio di Trani. Trimarchi fa subito fallo e un minuto dopo perde palla in attacco. Perrucci nel frattempo batte Mengoni sul primo passo e va a canestro. La risposta del play argentino ospite è la solita tripla del +12 (24-36),per i suoi 15 punti personali fino a quel momento. A 5’ dalla conclusione del tempo il tabellone luminoso segnala il punteg-

commette subito 2 falli consecutivi. Mentre dopo 2 giri di lancette, Ferraro, ottimo difensore, va a raddoppiare su Scorano in uno schema solito e ben preparato dallo staff tecnico venafrano, soffiandogli la palla e fuggendo in contropiede. Sul numero 14 ospite commette però fallo antisportivo Pomenti nel tentativo di stopparlo. Il giocatore laziale è freddissimo dalla lunetta e rimette distanza tra i suoi e gli avversari. I pugliesi non mollano però di un respiro. Perrucci scalda la mano è segna da 3 punti dall’angolo per il 4146. A 6 minuti e mezzo tutto ancora da scrivere. Intanto rientra Loughlimi proprio per Minchella. E il giocatore nato a Tripoli si conquista uno sfondo di Pomenti(4° fallo) nel momento chiave della gara. Momento in cui Cardinale va ancora a segnare in contropiede per il + 5ospite subito tamponato dalla nuova bomba dall’angolo di un ritrovato Perrucci,che però sul ribaltamento commette il suo personale 5 fallo che lo estromette dalla partita a

Palla a due e subito gli ospiti a dettare i ritmi. L’incontenibile Rufo ci mette poco a carburare, mentre Migliori e Lieggi si guadagnano i galloni lottando da leoni. I locali si affidano alle solite giocate da sotto del “lungo” Neve ben imbeccato da Di Lauro e soci. Il 15-21 del primo quarto condensa tut-

Under 15: i ragazzi di Vettese battono il Bojano allo sprint to l’ottimo lavoro di Rufo (13 punti di tempo per lui) e della difesa bojanese. Per i venafrani, buon contributo di Bandera e Palombo che tamponano la ferita. Nel quarto successivo calano le medie. I locali alzano la frequenza difensiva e la strada per le penetrazioni ospiti è molto più stretta. Il solito Rufo riprende il,discorso da dove aveva interrotto, mettendo a segno ben 6 punti consecutivi. Sul versante opposto inizia ad entrare a referto anche Cerrone, aggiungendosi a Bandera e Neve. Al riposo lun-

go però,Bojano conserva ancora un buon margine: 27-35,per un +8 meritato. La logica strigliata di coach Vettese negli spogliatoi risveglia dal torpore i locali che rientrano in campo maggiormente motivati. Cerrone è in palla e comanda i giochi, mettendo sabbia negli ingranaggi ospiti con punti pesantissimi (12 suoi punti nel terzo quarto sui 16 di squadra). Gli ospiti paiono piegati sulle gambetanto da realizzare soltanto 8 punti,contro i 16 dei giocatori di casa,8 punti del solo Rufo. Il pareggio è così ser-

vito. E nella volata degli ultimi 10 minuti di gioco i venafrani arrivano più concentrati e vivaci. I ragazzi di coach Faustoferri però resistono e reggono l’urto di un quintetto di casa molto incisivo: Di Lauro, Bandera e Neve siglano 4 punti a testa,e al banchetto partecipa pure Santomarco. Bojano rimane però in scia, almeno fino a quando Lieggi(8 punti per lui nel periodo) e Rufo riescono ad avere ossigeno. E sul rush finale,sul traguardo vincente, sono i ragazzi di casa ad alzare le braccia.

4’22’’ dalla sirena finale. Le due formazioni hanno attivato oramai il bonus. Così Loughlimi fa 2 su 2 dalla linea della carità per il 46-50. La tensione è palpabile. Sisto fa il bello e cattivo tempo. Prima segna in tap-in il – 2,poi gli capitano i due liberi per il pareggio a 50,ma fallisce miseramente con un secco 0/ 2. Intanto anche Trimarchi è out per falli. Trani si vede lentamente sfuggire l’occasione del recupero dalle mani. Dal possibile pareggio si passa al +6 grazie al pieno dai liberi di Loughlimi e Ferraro. Proprio mentre Cardinale difende ottimamente sull’unico faro offensivo di casa,Scorrano. Il quale fa cilecca da 3 punti,per ben due volte,facendosi perdonare però successivamente dalla lunetta. Ma i pugliesi sembrano avere esaurito le forze e le idee. Tanto che proprio Scorrano alza bandiera bianca a 2’14’’ dalla fine facendosi fischiare un tecnico e poi l’espulsione conseguente per reiterate proteste. Nella sostanza, Loughlimi è abile nel solito gioco di finta e giro con l’allungo per l’appoggio a canestro:2 punti e il fallo per il libero supplementare. Incomprensibili le proteste di un nervosissimo Scorrano alla volta del duo arbitrale, che nonostante i fatidici 10 secondi di tolleranza,si vedono costretti a mandare sotto la doccia anzitempo il forte giocatore di casa. E qui si chiude in definitiva la gara per Trani. Senza la prima fonte di gioco e punti e con il 4/5 dei liberi complessivi seguenti Venafro è avanti di 10(50-60). Margine che non si ricuce più per i pugliesi nonostante la tripla dall’angolo di Traversa a 80 secondi dalla fine e i passi successivi di Minchella. Il ricorso al fallo,che costa l’uscita dal campo anche a Traversa, per Trani manda in lunetta Mengoni e Loughlimi che sono una polizza assicurativa in questo fondamentale.


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