il quotidiano del molise

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ANNO XIV - N. 59

1.00*

MARTEDI’ 1 MARZO 2011

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00

FONDATO DA GIULIO ROCCO

REGIONE MOLISE - NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE ZONA VASTO - SAN SALVO SOLO IL QUOTIDIANO euro 0,50

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

VIA SAN GIOVANNI IN GOLFO - TEL. 0874/484623 - FAX 0874/484625

IL QUOTIDIANO DEL MOLISE: IL PRIMO GIORNALE TUTTO MOLISANO

Elezioni Provinciali. Intanto il centrosinistra rinvia ancora la decisione sulle primarie

Fumata grigia su De Matteis Nel centrodestra spunta anche la candidatura di Riccardo Tamburro (Adc) CAMPOBASSO. Nel centrodestra continua la trattativa sul candidato do Tamburro. Oggi, invece, Velardi incontrerà Cesa per chiepresidente alle elezioni Provinciali. Seppur sia stato fatto un passo in dere una deroga sull’alleanza col Pdl. Dall’altra parte dello avanti, ancora non c’è la quadra sul nome di Rosario De Matteis: su di lui schieramento, è slittata ancora una volta la decisione del Pd converge la maggior parte dei partiti, eccetto Udc, Popolari per il Sud e sulle primarie: nel fine settimana si terrà l’assemblea decisiAdc. Il partito di Pionati ha addirittura proposto la candidatura di Riccarva. SERVIZI A PAGINA 2

Lo sviluppo del Sud unica speranza per la ripresa dell’Italia di Sabrina De Camillis* Il 150° dell’Unità d’Italia sarà la linea di demarcazione fra passato e futuro? “…Ma essenziale sarà soprattutto uno scatto di volontà, di senso morale e di consapevolezza civile da cui emergano nel Mezzogiorno nuove forze idonee a meglio affrontare la prova dell’autogoverno e della partecipazione al governo del Paese”. * Onorevole del Pdl SEGUE A PAGINA 3

Nel vertice col presidente Iorio, il ministro Fitto ha assicurato l’impegno del governo

Ricostruzione, autostrada post-alluvione: fondi in arrivo CAMPOBASSO. Importante vertice ieri in Molise tra il ministro delle Regioni Raffaele Fitto e il governatore Michele Iorio. Oltre ad aver riconosciuto le ottime perfomance del Molise dal punto di vista dell’utilizzo dei Fas 2000-2006, il ministro ha assicurato il presidente: sarà rifinanziata la ricostruzione postterremoto e saranno concessi fondi per l’emergenza alluvione. Infine, è stato annunciato che l’autostrada Termoli - San Vittore sarà tra le opere strategiche del Piano per il Sud.

Termoli

Nomine Cosib La Provincia ricorre al Tar

SERVIZIO A PAGINA 3

SERVIZIO A PAGINA 18

Violentò la nipotina Montenero vs Real Isernia L’orco è in gabbia Le società si difendono Lo sport

Campobasso

Ladri scatenati I cittadini hanno paura SERVIZIO A PAGINA 5

BOJANO. Ha 66 anni, è originario di Fano (Pesaro) ed è accusato di aver abusato sessualmente della nipotina di appena cinque anni. I carabinieri lo hanno arrestato mentre dormiva nella sua roulotte su un terreno di sua proprietà a Castellone di Bojano. L’uomo risiede, ma solo fittiziamente, a Cercepiccola. Ora è in cella.

dopo i fattacci di domenica Il giorno dopo i fattacci che si sono verificati al termine di Montenero-Real Isernia, la parola passa alla difese. Il ds Sarracino parla di aggressione subita, l’avvocato Cozzone punta il dito contro la gravità del gesto (il colpo di pistola). SERVIZI A PAGINA 25

SERVIZIO A PAGINA 8

Lega Pro

Carovilli REGIONE MOLISE ASSESSORATO AL LAVORO E ALLE POLITICHE SOCIALI

AVVISO PUBBLICO “GIOVANI AL LAVORO” III ANNUALITA’ POR FSE 2007/2013 - FPG Termini presentazione domande 16 gennaio 2011 – 16 marzo 2011

Soldi e incentivi a chi resta in paese e mette su famiglia

Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Regione Molise – Assessorato al Lavoro e alle Politiche Sociali Via Toscana, 51 – Campobasso 0874 424334 – 424349

SERVIZIO APAGINA 13

Modulistica: www3.regione.molise.it / www.dg3molise.it

Lupi, Cosco: “Non parlo sennò scoppia la bomba atomica...” SERVIZIO A PAGINA 23

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Martedì 1 marzo 2011

Passo in avanti del centrodestra ma ci sono ancora nodi da sciogliere

Il tavolo del centrodestra

Provinciali, fumata grigia su Rosario De Matteis CAMPOBASSO. Ieri doveva essere il giorno dell’ufficializzazione della candidatura alla presidenza della Provincia di Campobasso per il consigliere regionale Rosario de Matteis, ma nonostante i passi in avanti annunciati dal tavolo del centrodestra, ancora non si è giunti alla quadra. Rimangono i nodi da sciogliere dei Popolari per il sud (l’incontro con Mastella venerdì potrebbe portare a chiarimenti), dell’Adc che in base alle ultime notizie presenterà Riccardo Tamburro come candidato presidente e dell’Udc che oggi si incontrerà a Roma con i vertici del partito. L’appoggio a De Matteis è invece stato garantito dal Pdl, Molise Civile, Progetto Molise, Popolari Liberali e altre liste

civiche. In tutto le liste in sostegno al consigliere regionale di San Giuliano del Sannio dovrebbero essere una decina, ma il tutto verrà meglio definito nella prossima riunione in programma mercoledì 9 marzo. Riportiamo di seguito le dichiarazioni a caldo dei rappresentanti dei principali partiti alla riunione. Filoteo Di Sandro (Pdl): “Non abbiamo ufficilizzato nulla. Il nome di De Matteis è venuto fuori ma dobbiamo rivederci con gli altri partiti. Molti hanno dato il loro consenso e altri hanno chiesto qualche giorno di tempo per sciogliere la riserva e quindi ci vedremo la prossima settimana per definire il tutto”. Stefano Sabatini (Molise

Civile): “Condiviamo la candidatura di De Matteis anche se abbiamo sollevato una questione sui metodi del Pdl, nel senso che il partito sta cercando di scardinare degli accordi presi in precedenza per alcuni collegi. In pratica, abbiamo assistito ad un’incetta di candidati che è assolutamente indegna e scorretta. L’ho ribadito alla riunione e penso che ci siano dei problemi di correttezza su alcuni operazioni in collegi già chiusi. Se siamo alleati del Pdl e abbiamo pari dignità questo deve valere sempre. Se le nostre richieste non dovessero essere soddisfatte ci regoleremo di conseguenza”. Domenico Izzi (Udc): “Domani (oggi ndr) andremo a Roma per un incontro chiarificatore con Casini e Cesa. Siamo al fianco del Pdl in molti enti e questo è un dato

di fatto che ci porta a condividere le scelte del Popolo della Libertà. De Matteis, però fa parte dell’Mpa allineato nel terzo polo a livello nazionale e sarà proprio questo l’argomento della discussione con Cesa e Casini”. E’ l’Adc a servire il coup de theatrè nella riunione del centrodestra: il partito di Pionati ha posto sul piatto della bilancia anche la candidatura di Riccardo Tamburro per la presidenza della Provincia di Campobasso. Un’opzione in più su cui dovranno pronunciarsi il Pdl e gli altri partiti che hanno partecipato ieri sera al tavolo. “Ogni partito ha definito la propria posizione e l’Adc ha messo a disposizione questa candidatura” - ha commentato Riccardo Tamburro - Stabilita l’unità della coalizione, quindi, al prossimo incontro bisognerà trova-

“Pallante è disinformato: ignora il nostro odg approvato sul Milleproroghe”

Di Giacomo attacca Fli: Incollingo lasci la vicepresidenza del Consiglio Tra Ulisse Di Giacomo e Quintino Pallante i rapporti (politici s’intende) si sono incrinati, e di parecchio, nel momento in cui Pallante decise, alcune settimane fa, di lasciare il Pdl per approdare in Fli. E nell’ultimo periodo i due noti politici non hanno perso occasione per beccarsi e per pungersi a suon di comunicati stampa. L’ultima questione che ha scatenato le ire del senatore Ulisse di Giacomo nei confronti di Pallante riguarda il decreto Milleprorogne. “Dopo l’uscita di Quintino Pallante dal Pdl per entrare in Fli – ha dichiarato il senatore del Pdl - “Il consigliere regionale del Fli, Pallante, in un comunicato stam-

pa a dir poco sconcertante, attacca la delegazione parlamentare del PdL colpevole, a suo dire, di aver votato a favore del decreto Milleproroghe. A Pallante vanno date alcune risposte: colpevolmente, perché disinformato, Pallante ignora che la delegazione parlamentare del Pdl ha presentato, per iniziativa dell’onorevole De Camillis, un ordine del giorno che impegna il governo a stanziare, con apposito intervento normativo, le risorse in favore dei comuni della Provincia di Campobasso colpiti dalle calamità naturali del luglio 2010. Lo stesso ordine del giorno approvato dall’aula della Camera, e sostenuto personalmente

dal Presidente del Consiglio Berlusconi, impegna il Governo a reperire anche i fondi per il completamento della ricostruzione post-terremoto. Dal momento che sul provvedimento il Governo aveva posto la questione di fiducia, era questo l’unico modo per intervenire in favore della nostra Regione. L’onorevole De Camillis e il sottoscritto non dimenticano di essere stati eletti con il Pdl, e non tradiranno mai il partito di appartenenza, cosa che a Pallante e ai suoi compagni riesce benissimo, senza avvertire neanche un senso di vergogna. Al moralista Pallante, invece, chiediamo di intervenire sul suo compagno di partito Incollingo,

Primarie, il Pd rinvia ancora la decisione definitiva CAMPOBASSO. Slitta ancora la decisione del

Partito democratico sulle primarie. La questione è sta-

Per presentare le iniziative Referendum, slittata a oggi la conferenza stampa dell’Idv CAMPOBASSO. E’ slittata ad oggi la presentazione della campagna referendaria dell’Italia dei Valori su nucleare, legittimo impedimento e a difesa dell’ acqua pubblica. Dopo la raccolta firme che ha caratterizzato i mesi scorsi, si passa alla ‘fase B’. L’iniziativa si svilupperà in sinergia con i comitati e le associazioni. Ad aprire la prima fase, la promozione dell’election day affinchè si decida di riunire, nella giornata del 29 maggio, il secondo turno delle elezioni amministrative e la consultazione referendaria. La conferenza stampa isi terrà dalle 10 e 30 nella sede del partito.

ta affrontata almeno in parte ieri sera, durante l’assemblea regionale del partito coordinata dal segretario regionale Danilo Leva, dal suo vice Francesco Totaro e dal dirigente Antonio Battista. L’ipotesi di seguire la strada delle primarie per scegliere il candidato alla presidenza della Provincia di Campobasso è ancora in piedi, così come vorrebbe una parte del Pd. Contrariamente a chi vorrebbe preservare l’unità della coalizione (ricordiamo che l’Idv non è d’accordo) per evitare di dividersi così come successo

Ulisse Di Giacomo

affinchè si alzi dalla poltrona di vice-presidente del Consiglio Regionale, poltrona che occupa illegittimamente dal momento che non rappresenta più né il PdL né l’ attuale maggioranza che a quella poltrona lo hanno eletto”.

re l’intesa sul candidato per la poltrona più alta di Palazzo Magno. E la ‘partita’ appare piuttosto aperta”. Vincenzo Niro (Popolari per il Sud): “prima di arrivare al nome del candidato alla presidenza, io non metto in dubbio l’alleanza con il Pdl, ma ribadisco la mia richiesta sulla candidatura alla presidenza, così come affermato già da settembre”. Al tavolo il coordinatore del partito ‘mastelliano’ ha portato anche le due liste (Popolari per il Sud e Di-

ritti e Libertà per il Molise) e ha sottolineato: “oggi ci interessa costruire un programma serio nell’interesse della Provincia di Campobasso”. La sicurezza delle scuole, l’ambiente, la centralità di Campobasso come città capoluogo e le famiglie: questi i temi principali che dovrà contenere necessariamente il progetto politico per le Provinciali. Quindi, “bisogna mettersi d’accordo prima sul programma della coalizione e poi sul nome del candidato”. red

Giovane Italia, Maggiani plaude a Lepore e De Matteis CAMPOBASSO. Stefano “Esprimiamo le no- Maggiani stre congratulazioni e porgiamo i nostri migliori auguri al neo Cooordinatore Provinciale del PdL Pierluigi Lepore”. A dirlo Stefano Maggiani, coordinatore del Pdl per la Giovane Italia Molise, il movimento giovanile del PdL, che anche vista delle Provinciali sarà in campo al fianco dei propri candidati per conquistare l’ultimo baluardo rimasto alla sinistra. “Cogliamo l’occasione – continua Maggiani - per esprimere la nostra soddisfazione per la scelta del candidato presidente nella persona di Rosario De Matteis, politico ed uomo apprezzato, sempre vicino alla gente con umiltà e dedizione. Al neo coordinatore provinciale del Pdl, Pierluigi Lepore, e al candidato presidente Rosario de Matteis, oltre ai doverosi in bocca al lupo, va anche l’invito a confidare ed investire nelle risorse umane più giovani e a continuare insieme alla Giovane Italia il percorso di rinnovamento e di rilancio del nostro Molise. Ad entrambi mi lega una lunga amicizia anche di carattere personale, Rosario De Matteis è decisamente il miglior candidato che il Pdl potesse esprimere sulla Provincia di Campobasso, infatti, negli anni ha saputo costruire con la gente di questo territorio un rapporto umano fatto di disponibilità e di spirito di servizio, al quale la popolazione ha sempre ricambiato con voti plebiscitari. Pierluigi Lepore proviene da una lunga militanza nell’Msi e in Alleanza Nazionale poi, dove si è distinto per le battaglie e lo spirito di appartenenza”. FONDATO NEL 1998 DIRETTORE RESPONSABILE: GIULIO ROCCO EDITORE:

in ocITALMEDIA s.r.l. casioSEDE LEGALE: VIA MONTEGRAPPA 51/D ne del86100 CAMPOBASSO le eleSEDE OPERATIVA zioni VIA S.GIOVANNI IN GOLFO ammi86100 CAMPOBASSO nistraLeva, Totaro e Battista SITO INTERNET: tive di www.quotidianomolise.it Campobasso. gli esponenti del Partito de- EMAIL:redazionecb@quotidianomolise.it I piddini si sono dati ap- mocratico hanno discusso Pubblicità puntamenti nel fine settima- anche dello Statuto regionaITALMEDIA s.r.l. Tel. 0874.484623 na per riflettere sulla que- le. Il voto favorevole dei pidVia S.Giovanni in Golfo stione e poi sciogliere il dini in Consiglio regionale Campobasso nodo. Del resto, il tempo ha scatenato alcune polemiEMAIL: commerciale@quotidianomolise.it stringe e, se vinceranno i ‘sì’ che. L’assemblea, perciò, ha CENTRO STAMPA alle primarie, bisognerà poi deciso di promuovere un reorganizzarle con candidati e ferendum sulla ‘carta’ regio- ROTOSTAMPA - LIONI (AVELLINO) programmi. nale. Registrazione Tribunale di Campobasso N. 157/87 Infine, durante il summit red.pol.


Martedì 1 marzo 2011

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L’autostrada Termoli - San Vittore inserita tra le opere prioritarie all’interno del Piano per il Sud L’onorevole De Camillis e gli assessori Fusco, Vitagliano, Marinelli, Cavaliere e il consigliere Romagnuolo

Il summit con Iorio e la Giunta

Il presidente Iorio e il ministro Fitto in conferenza stampa

Fondi per ricostruzione e post-alluvione L’impegno preso dal ministro Fitto dopo la riunione con il governatore Iorio di Stefania Potente CAMPOBASSO. Le 14 sono passate da qualche minuto quando il ministro Fitto riparte da Campobasso, ma la road map per il rilancio del Molise è stata tracciata. Obiettivi e priorità sono stati definiti ieri durante il summit con il governatore Michele Iorio e la Giunta regionale quasi al completo. Il Molisepotrà contare su circa 400 milioni di euro per i Fas 2007 – 2013 e altri 200 milioni per i Por 2007 – 2013, che saranno sbloccati visto che “il Piano di rientro ha iniziato a dare i suoi frutti”. E quindi, per usare le parole del presidente, “una massa notevole di risorse ci consentirà di affrontare al meglio questo momento di difficoltà”. Fondi che saranno investiti per la ripresa dei principali settori produttivi e per migliorare le infrastrutture. Tutto questo sarà possibile anche grazie al ‘filo diretto’ instaurato con il Ministero delle politiche di coesione. Insomma, sarà una sorta di “accordo per lo sviluppo”, ha detto soddisfatto Iorio. Del resto, invitano all’ottimismo le buone performance della nostra regione dal punto di vista dello stato di attuazione dei programmi comunitari e nazionali. A livello dei Fas 2000-2006, “abbiamo numeri e dati positivi qui in Molise”, ha riconosciuto il ministro Fitto. Ecco perché: “ci sono percentuali di avanzamento del 67,8%, ossia una delle migliori performance a livello nazionale”. Il che contrasta con il disimpegno delle risorse avvenuto in altre regioni italiane e conferma “l’importante capacità di spendere bene queste risorse”. Discorso simile per la programmazione comunitaria 2000-2006, le cui risorse “sono state quasi interamente riprogrammate”. Risultati lusinghieri anche dal punto di vista della programmazione europea 2007 – 2013. “L’Italia - ha ricordato il ministro - deve rendicontare sei miliardi di euro entro il 31 dicembre di quest’anno altrimenti si rischia un taglio delle risorse”. Il secondo step: il Piano nazionale per il Sud. Saranno finanziate le opere prioritarie, come l’autostrada Termoli – San Vittore e saranno comple-

tate le infrastrutture regionali. Senza dimenticare le piccole e medie imprese, che saranno sostenute con fondi ad hoc e, infine, sarà completata la rete idrica. Ma nella ‘trattativa’ con il ministro il Molise si aggiudica un altro importante risultato: la possibilità di rifinanziamento della ricostruzione post-sisma e post-alluvione. “Il governo ha assunto un impegno ben preciso grazie all’impegno dell’onorevole De

Ottime le perfomance del Molise nell’utilizzo di Fas e fondi europei

Camillis”, ha annunciato Fitto. Inoltre, ha sottolineato il governatore, “il Molise, grazie alle sue buone prestazioni nell’utilizzo dei fondi europei, potrà essere una delle primissime regioni a firmare con il Governo centrale il Contratto Istituzionale di Sviluppo. Questo ci consentirà di avviare le tante progettualità che abbiamo in itinere dando una scossa importante allo sviluppo. Il tutto in un momento cruciale come quello attuale che vede il territorio regionale e quello nazionale soffrire della crisi congiunturale”. Non poi è mancato un ‘passaggio’ sulla sanità. “Con il ministro Fitto - ha spiegato il presidente - abbiamo parlato di come il Molise stia eseguendo il Piano di rientro sanitario con risultati importanti in termini di riorganizzazio-

ne strutturale e qualificazione della spesa”. E Fitto: “tra marzo e aprile saranno sbloccati pienamente i Fas”. I tempi

degli interventi? “Il cronoprogramma è stato definito e nel prossimo Consiglio dei Ministri sarà stilato un quadro

complessivo”. Ad aprile, quindi, potrebbero esserci le prime importanti novità.

E Di Bartolomeo chiede: dateci una mano sul Patto di stabilità CAMPOBASSO. Ha lasciato il segno con tolomeo ha seguito con attenzione la confela schiettezza che da sempre lo contraddistin- renza stampa del ministro Fitto e del governague. Il sindaco di Campobasso Gino Di Bar- tore Iorio. Al suo fianco Rosario de Matteis. E non si è lasciato sfuggire l’occasione di prendere la parola e lanciare un accorato appello al ministro: “Sono come un ‘malato in coma’: più si parla di queste cose e meglio è, oggi sono riuscito a percepire che qualcosa c’è. Si parla di federalismo fiscale, ma in realtà è necessario darci una mano, allentatre il Patto di stabilità e sbloccate i Fas”. A seguire la conferenza stampa anche l’onorevole De Camillis, gli assessori Fusco, Vitagliano, Marinelli, CaIl sindaco Di Bartolomeo valiere e il sub-commissario alla ricostruziocon il consigliere De Matteis ne, il consigliereNico Romagnuolo.

CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA Questo è l’appello rivolto a tutte le forze sociali, economiche, istituzionali e politiche, con cui il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il 6 ottobre 2009, chiuse il suo intervento a Rione in Vulture su –Mezzogiorno e unità Nazionale. Verso il 150° dell’Unità d’Italia – Il Governo ha inteso fare la sua parte, ha messo in campo il Piano Nazionale per il Mezzogiorno ed è assolutamente apprezzabile la scelta del Ministro Fitto di incontrare i Governatori delle regioni coinvolte, per definire con loro le priorità territoriali, tenendo però, tutte le esigenze dentro un unico progetto: LIBERARE LE GRANDI POTENZIALITA’ DEL SUD. Con il Piano Nazionale per il Mezzogiorno, il Governo ha posto al centro della sua azio-

Lo sviluppo del Sud unica speranza per la ripresa dell’Italia ne la volontà di intervenire in modo concreto sullo storico divario Nord-Sud, nella certezza che la ripresa passa obbligatoriamente per il rilancio delle regioni Meridionali. E’ nei fatti che per combattere la crescita bassa, bisognerà puntare obbligatoriamente sulla parte del Paese che presenta più margini di sviluppo. L’azione del Governo, anche attraverso l’attività del Ministro Fitto, si muove nella giusta direzione: far rinascere una nuova cultura di Governo, proprio da quel Meridione, che ha finito per pagare il prezzo più alto, non solo nel corso della storia, ma anche nell’ultima crisi economi-

di Sabrina De Camillis* ca-finanziaria da cui stiamo tentare di uscire. Evidenzio solo due questioni, fra le tante, per centrare le criticità presenti in modo omogeneo su tutte le regioni del Sud. L’ultimo rapporto ISTAT ci dice che l’11% delle famiglie vive in condizioni di indigenza: sono 7 milioni gli italiani che vivono sotto la soglia di povertà. Ma la cosa da evidenziare è che al Sud l’incidenza della povertà relativa è quattro volte superiore a quella che si osserva nel resto del Paese. La riduzione della povertà è il problema dei problemi, a cui va data attenzione massima.

Altro dato allarmante: oltre 700mila persone fra il ’97 e il 2008 hanno lasciato il Mezzogiorno. L’80% del flusso migratorio è rappresentato da persone al di sotto dei 45 anni e il 50% svolge professioni di livello elevato. Affrontare questi due grandi temi, ridurre la povertà e creare nuova occupazione, soprattutto femminile e giovanile, creerà le condizioni perché la storia legga questo periodo di Governo, come la fase della Rivoluzione del Mezzogiorno da cui si potrà misurare il grado di civiltà della nostra Patria. Non c’è più tempo per le chiacchiere, è arrivato il tempo del coraggio e della capa-

cità di trasformare il Meridione in cuore pulsante della “nuova area del Mediterraneo” che dalle vicende di queste settimane uscirà profondamente trasformata. Noi abbiamo il dovere di creare le condizioni affinché il Mezzogiorno diventi la nuova area strategica per l’ Euro mediterraneo. Il Sud rappresenta la vera sfida di questo Governo e del PDL. Non si ha e non si può avere la pretesa di risolvere la “questione Meridionale”, ma abbiamo il DOVERE, di mettere in campo le azioni per invertire la rotta e per creare le condizioni affinché i festeggiamenti del 150 anni dell’Unità d’Italia segnino per il futuro una data storica a cui guardare come spartiacque vero fra passato e futuro. Viva l’Italia. * Onorevole del Pdl

Abusi sui minori, la Lattanzio a Roma per presentare due progetti

Nunzia Lattanzio

CAMPOBASSO. Due delitti ravvicinati dal punto di vista temporale e con un unico drammatico comun denominatore: l’omicidio di due ragazze, entrambe adolescenti, Sarah Scazzi e Yara Gambirasio. Tredici anni la prima, quindici la seconda. Ormai è una vera e propria emergenza: gli abusi nei confronti dei minori sono ormai all’ordine del giorno. In quest’ottica si inseriscono i progetti ‘I bambini non si toccano’ e ‘La messa alla prova pedagogica in ambito scolastico’ che oggi saranno presentati dal tutore pubblico dei minori Nunzia Lattanzio in un incontro che si svolgerà nel Dicastero dell’Istruzione a

Roma. “Le concrete sensibilità dei ministri Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini – afferma la Lattanzio - non si sono fatte attendere. L’auspicio è che presto in Molise ed in tutta la nostra Italia possa trovare maggiore affermazione una diversa cultura dei bisogni e dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza e che i casi tragici come quelli di Sarah Scazzi e Yara Gambirasio possano affinare, con provvedimenti concreti e non meramente declamatori, sempre ed ovunque l’agire delle istituzioni preposte alla sicurezza di tutti i cittadini, senza ‘condizionamenti’ politici o rischiosi e malsani personalismi”.


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Martedì 1 marzo 2011

Dati del 2010 rilevano la difficoltà delle donne molisane nel conciliare la cura dei figli con la professione

Lavoro, 56 madri lasciano il posto La consigliera Lembo:“Servono azioni che aiutino a non rinunciare all’occupazione” CAMPOBASSO. Conciliare la maternità con gli impegni professionali sembra essere ancora un un obiettivo difficile per le donne molisane. Nel 2010 sono state 56 le madri che hanno dato le dimissioni dal lavoro dopo aver portato a termine la gravidanza per l’incompatibilità tra la propria occupazione e l’assistenza al neonato. A testimoniarlo è la Consigliera di parità Giuditta Lembo sulla base dei dati raccolti dalla Direzione regionale del lavoro del Molise. Il settore in cui il fenomeno si è verificato con maggiore frequenza è il commercio (20 persone hanno dato le dimissioni), mentre in agricoltura non si è registrata alcuna richiesta. Le cause piu’ frequenti di abbandono del po-

sto del lavoro è la carenza di servizi di assistenza all’infanzia. Sono 25 i casi di madri che hanno dato le dimissione perché il loro bambino non è stato accolto in un asilo nido. Come spesso accade in queste situazioni ci si affida all’aiuto di nonni e parenti per la cura dei propri piccoli. Quando anche questa opportunità viene meno, come è successo a 15 donne molisane, non resta che abbandonare il lavoro. Una fetta di impiegate (6) ha anche cercato di ottenere un orario ridotto ma la mancata concessione le ha portate a dimettersi. Sono soprattutto le piu’ giovani (tra i 26 e i 35 anni) ad essersi trovate di fronte a questa difficile scelta. Inoltre, si riscontra che è l’arrivo del pri-

mo figlio l’evento che costringe la donna a lasciare il posto di lavoro e a dedicarsi alla cura della famiglia (36 casi). Eppure il lavoro della donna è tutelato dalla legge italiana a partire dalla Costituzione che nell’articolo 37 afferma il principio secondo cui “la donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione”. A dare concreta attuazione alla norma costituzionale è la legge numero 53 del 2000 sui cosiddetti “congedi parentali”, con la quale si sostiene il diritto alla maternità, ma an-

La consigliera di Parità Giuditta Lembo

che alla paternità, per la realizzazione di un modello di organizzazione del lavoro orientato alla flessibilità e all’equilibrio dei tempi di vita e di lavoro. Sulla base di queste disposizioni la Direzione generale per l’attività ispettiva ha ritenuto che a ca-

rico del datore di lavoro vi sia l’obbligo di valutare ogni soluzione utile ad agevolare l’assolvimento della funzione genitoriale del dipendente. La consigliera Lembo ribadisce pertanto l’improcastrinabile dovere di implementare ogni tipo di azione che consenta alle donne di affermarsi professionalmente piuttosto che vedersi costrette a rinunciarvi. D.I.

Scuola, grave ritardo rispetto all’Ue Secondo un’indagine Istat due milioni di giovani italiani non studiano né lavorano La Flc Cgil denuncia la difficile condizione dell’istruzione pubblica Oggi l’evento La Flc Cgil Molise, in una fatti, come il 21% della po- guire la licenza media infe- scuola pubblica è oggetto di

In piazza contro il razzismo CAMPOBASSO. ‘Sì ad un’Italia multiculturale e arcobaleno’: è questo il nome della manifestazione in programma oggi pomeriggio dalle 18 e 30 in piazza Municipio. Ad organizzarla il Comitato primo marzo. All’iniziativa contro il razzismo e a difesa dei diritti umani parteciperanno anche i Cristiano sociali del Molise. In caso di maltempo l’evento si terrà al Terzo Spazio in via Mazzini. Riceviamo e pubblichiamo alcuni stralci della lettera del consigliere regionale Raffaele Mauro. “Non fu ingenuo né lungimirante il Governo di centrosinistra di Giuliano Amato quando, il 18 agosto 2000, approvò il decreto legislativo n. 267 che, con l’art. 82, ha collegato le indennità dei presidenti di provincia, dei sindaci, dei presidenti di comunità montana , degli assessori ed in genere degli amministratori locali al trattamento economico dei segretari generali e comunali […] Prima di allora le indennità degli amministratori pubblici erano pressoché simboliche. Ricordo che la mia indennità di presidente della provincia nel giugno del ’99 era di appena 600 euro circa . Così “la politica” oltre ad essere un luogo di servizio civile e di prestigio sociale è

nota del segratrio Sergio Sorella, lancia l’allarme sul basso livello d’istruzione dei giovani italiani. Dati Istat del 19 gennaio evidenziano, in-

polazione tra i 15 e i 29 anni, circa due milioni di persone, cioè un giovane su cinque, abbia rinunciato a studiare e a lavorare. Anche tra chi studia le cose non vanno meglio: la media dei giovani tra i 18 e i 24 anni che ha abbandonato gli studi senza conseguire un titolo di scuola media superiore è pari al 19,2%, il dato peggiore rispetto alla media europea del 14,4%. L’Italia è anche il paese in cui il 46% della popolazione compresa tra i 25 e i 64 anni ha lasciato la Sergio Sorella scuola senza conse-

riore. Cifre allarmanti che ci pongono ai piu’ bassi livelli in Europa. “Da questi semplici numeri occorrerebbe partire per investire in istruzione, formazione e ricercascrive Sorella- Invece, la scuola pubblica prosegue la politica dei tagli e delle riduzioni.” Una situazione poco incoraggiante alla quale si va ad aggiungere anche la riduzione del personale nelle scuole che ha colpito il Molise in modo significativo con 335 posti in meno nello scorso anno scolastico. A questi, inoltre, occorrerà aggiungere almeno altri 310 tagli per il prossimo anno. Per il segretario Sorella la

Mauro: così la politica è diventata un buon affare divenuta , inevitabilmente, anche un buon “affare” economico. E ciò nel rispetto della più genuina tradizione della sinistra italiana le cui organizzazioni partitiche sono state da sempre ricche di “funzionari” professionisti della politica , strategicamente e funzionalmente collocati negli organismi istituzionali e sindacali […] Il 22 febbraio scorso lo Statuto della Regione Molise è stato approvato in seconda lettura. Una prima approvazione vi era stata lo scorso anno e non fu accompagnata da alcuna polemica. In buona sostanza il nuovo Statuto contiene novità marginali - tranne il numero dei

consiglieri - e così come prima gli assessori possono – non devono – essere otto ed anche esterni. Voglio ricordare che lo Statuto è passato senza voti contrari ma solo con qualche astensione […] Affermare che la paternità dello Statuto appartenga alla maggioranza di centro destra è cosa inesatta. Essa appartiene anche a chi oggi si dissocia. E qui ritorna quanto prima affermato. L’eventuale scandalo della politica non è il numero dei consiglieri regionali ma semmai il fatto che vi possano essere consiglieri o assessori che non producono per quello che percepiscono […] Ogni stagione ha

i suoi frutti e quelli attuali non paiono proprio appartenere a quella della “ragione e del buon senso”. Conosco l’ex Sindaco di Agnone De Vita da tempo. Quando fu eletto la prima volta ereditò un comune in pieno dissesto finanziario. Chiunque al suo posto avrebbe dichiarato “default”. Eppure lui , con tenacia, non solo ha evitato il commissariamento dell’ente ma ne ha risanato il bilancio […] Insomma Nino De Vita e quel che si può dire un buon politico ed un buon amministratore, tra l’altro a costo zero, aven-

un attacco premeditato del governo che ha lo scopo di aprire la strada alla privatizzazione del sistema educativo .“E’ un’idea inaccettabile che ci riporta indietro proprio mentre in tutto il mondo s’investe in formazione e ricerca- ha aggiunto- chiediamo rispetto della dignità degli insegnanti che quotidianamente fanno il proprio dovere con passione. Finora il personale della scuola da questo governo ha ricevuto solo tagli, licenziamenti di massa di precari, il blocco dei salari e dei contratti e continue mortificazioni della propria professionalità”. D.I. do lui per anni rinunziato all’indennità di sindaco. E che fine ha fatto ? E’ stato sfiduciato da parte di alcuni dei suoi per ragioni che oggettivamente non comprendo e che sicuramente non mi sembra ,ragionevolmente e realisticamente , possano essere quelle che ho letto sui giornali”. Raffaele Mauro

Coldiretti in mostra alla fiera ‘Agrisud’

Amodio De Angelis

CAMPOBASSO. Apprezzamenti per lo stand della Coldiretti alla terza edizione di ‘Agrosud’, la mostra delle tecnologie e delle innovazioni applicate al settore agricolo che si tiene ogni due anni a Napoli. Qui è stato allestito un grande padiglione della fondazione ‘Campagna Amica’, dove le imprese hanno avuto la possibilità di farsi conoscere da una vastissima platea di addetti ai lavori ma anche da semplici visitatori che hanno avuto la possibilità di degustare ed acquistare alcuni fra i più rinomati e pregiati prodotti del Molise. Lo stand è stato visitato anche dai vertici regionali della Coldiretti, a cominciare dal presidente e dal vicepresidente regionale, Amodio De Angelis e Giovanni Monaco, al direttore regionale Angelo Milo. “Queste iniziative – ha detto il presidente De Angelis nel corso della sua visita allo stand molisano – rivestono una grande importanza perché ci consentono di far conoscere i nostri prodotti anche fuori dai confini regionali. Il piccolo mercato di ‘Campagna Amica’ che abbiamo allestito qui in fiera da l’idea delle enormi potenzialità offerte dalla vendita diretta lanciata dalla Coldiretti mediante la fondazione ‘Campagna Amica’ e mette in luce l’ottimo rapporto qualità-prezzo che c’è nei nostri mercati”. Il direttore regionale Angelo Milo, poi, ha spronato gli espositori a fare sempre meglio “coinvolgendo un numero sempre maggiore di aziende al fine di creare una fitta rete di operatori che incrementeranno il grande mercato della vendita diretta organizzata”.


MARTEDI’ 1 MARZO 2011

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ANNO XIV - N. 59

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Dopo poche ore di tregua la banda torna a colpire. La gente ha paura e chiede a gran voce più controlli

Nottata di furti, i cittadini: ora basta Due ville ‘visitate’ dai ladri e altrettanti tentativi in contrada Colle dell’Orso do la periferia, per giunta una delle più buie ed isolate del capoluogo. Un modus operandi da professionisti. Abili a non lasciare segni: preferiscono le ville perché, rispetto ad un appartamento, hanno più punti d’ingresso. In effetti in un caso i ladri si sono praticamente introdotti in casa dalla porta al piano terra, di solito zona adibita a cucina o tavernetta: lavorando di mano, sono riusciti a forzare l’ingresso poi – una volta dentro – con un po’ d’attenzione il gioco è stato semplice. Magro però il bottino: qualche centinaia di euro, un cellulare di ultima generazione e, addirittura, indumenti.

Archivio

Notte di raid in contrada Colle dell’Orso. Due ville ‘visitate’ dai ladri e altrettanti tentavi fortunatamente andati a monte. Dopo un paio di giorni di tregua, la banda si è rifatta viva mietendo nuove ‘vittime’. Anche stavolta, come nelle precedenti occasioni, i malviventi hanno colpito in piena notte, preferenHa vissuto per oltre un anno aggrappato ad una flebile speranza, senza rendersi conto che era entrato nella spirale dell’estorsione. Ieri, però, ha ottenuto la sua rinvicita. Un 53enne campobassano, F.S.D.G. è stato condannato a 5 anni e 4 mesi dal giudice Giampiero Scarlato. La parte lesa, un52enne molisano, non solo subì il furto del suo trattore, per un valore di 60mila euro, ma ricevette dall’imputato una ‘succulenta’ proposta. Approfittando della situazione di difficoltà che stava vivendo, F.S.D.G. gli fece credere che sapeva chi gli aveva sottratto il mezzo e che, se gli avesse consegnato dei soldi (quasi 5mila euro in un anno come corrospettivo per l’attività di intermediazione che si apprestava a svolgere con i malviventi) avrebbe riottenuto il suo

Sembra che i proprietari, che in quel momento dormivano sonni tranquilli, abbiano sentito qualche rumore sospetto, ma alzarsi e controllare è stato difficile, quasi impossibile. Non è da escludere che siano stati narcotizzati. Ad ogni modo i ladri hanno continuato nel loro tour, facendo irruzione in un’altra villetta. Identico il copione, anche se stavolta hanno inciso il vetro – probabilmente con un trapano – per entrare. Altri due tentativi, invece, sono saltati per via dell’allarme che ha messo in fuga i ladri. Il fatto che si tratti di una banda, quasi certamente di soggetti dell’Est, è assodato. Tutto il resto lascia spazio a considerazioni che non vanno prese sottogamba. In primis è possibile che si tratti di

furfanti che girano a piedi, o meglio parcheggiano l’auto ad un po’ di distanza dalla zona in cui colpiscono. Dividersi e nascondersi nel caso in cui arrivino le forze dell’ordine è più semplice. Inoltre, tracce di fango – a testimoniare che si muovono nelle campagne – sono state ritrovate nelle abitazioni ‘visitate’. In secondo luogo la refurtiva: portano via denaro, gioielli e altra

merce che facilmente possono trasportare a piedi e soprattutto subito redditizie. Puntare già ad un’auto, anche se la possibilità c’è stata, sarebbe già più complicato. Sul posto sono intervenute due pattuglie della Squadra Volante che per tutta la notte hanno setacciato l’intera contrada cercando di acciuffare la

La Volante

banda, e gli uomini della Scientifica per i rilievi del caso. Pattugliare tutta la città è praticamente impossibile, ma i cittadini ad oggi sono davvero preoccupati. Più di dieci furti nell’arco di una settimana è troppo. L’appello a Polizia e Carabinieri è chiaro: mettere in campo più unità in modo da allargare il raggio d’azione e far sentire le persone più tranquille. E’ proprio questo il punto: in tanti, soprattutto i residenti delle contrade, temono che prima o poi arrivi il proprio turno. Ripensando all’estate di tre anni fa quando scesero in strada gli uomini del Reparto Prevenzione Crimine per dare filo da torcere al plotone di romeni acrobati che mise a ferro e fuoco l’intera città, viene da pensare che prendere una decisione simile anche oggi non sia sbagliato. Apu

Estorce denaro, condannato Il giudice Scarlato infligge una pena di 5 anni e 4 mesi ad un 53enne di Campobasso bene. Ma il mezzo non lo rivide mai. Oltre al danno anche la beffa. Ieri mattina non vi è stato alcun dubbio per il pm Renata Palladino che si trattasse del reato di cui all’articolo 629 del codice penale (Estorsione) in quanto ha parlato nella sua requisitoria che la parte lesa è stata soggetta per oltre un anno ad una minaccia implicita: se non mi dai i soldi non rivedrai più il tuo trattore. Una situazione di assoggettamento che configura proprio il reato in questione perché, in una sentenza, la Cassazione, che ha preso ad esempio il pubblico ministero, ha sottolineato come

l’estorsione viene posta in essere anche quando colui che chiede il denaro lo fa con la promessa di restituzione del bene sottratto. Da qui la sua richiesta. Una pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione con il riconoscimento delle attenuanti generiche. Richiesta alla quale si è associato anche l’avvocato di parte civile per gli interessi del 52enne Giuseppe Fazio in virtù del grave danno economico che ha subito, sia a causa del furto del mezzo non coperto da assicurazione, sia a causa della speculazione messa in atto dall’imputato nei suoi confronti.

Diversa la linea difensiva adottata dall’avvocato Angelo Piunno: non ha messo in discussione il fatto che F.S.D.G abbia effettivamente chiesto denaro, ma non per intenti estortivi. I responsabili del furto non sono mai stati trovati, come pure il trattore sottratto e l’uomo non era

a conoscenza di dove potesse trovarsi. Il suo cliente aveva solo intenti speculativi, motivo per il quale ha fatto richiesta della derubricazione del reato di estorsione in quello di truffa ed il minimo edittale della pena. Per il giudice Scarlato si tratta in tutto e per tutto dell’articolo 629

ed ha riconosciuto alla parte lesa una provisionale di 4mila euro. un esempio di giustizia che premia chi è in difficoltà, chi non crede nella mala fede e condanna chi cerca in tutti i modi di approfittarsi delle poche persone ingenue che esistono. CT

Costringe la fidanzata a rubare oro in casa Il racconto del ragazzo in aula Accusato di estorsione ai danni della piccola fidanzatina, ieri ha avuto la possibilità di raccontare come, se-

condo lui, si sono svolti realmente i fatti. Ha risposto per quasi un’ora alle domande del pubblico ministero Renata Palladino, della parte civile il legale Gianfederico Cecanese e del suo avvocato Maria Assunta Baranello. Una storia d’amore durata oltre tre anni che ha dato vita ad una splendida bambina e finita nel peggiore dei modi, in un’aula di Tribunale. Ora lei e la sua famiglia lo accusano di averla costretta a prelevare gli ori in casa sua per guadagnare denaro. Ma il ragazzo è di un altro avviso. Sarebbe stata lei che per togliersi qualche sfizio rubava in casa dei suoi genitori ed era sempre lei che, non curante del fatto che i suoi genitori non approvassero la loro relazione, continuava a veder-

lo. Fino a quando un giorno, quando era già incinta, si è trasferita a casa del ragazzo per continuare la gravidanza. Ma il loro idillio terminò. Lei tornò a casa sua e lui non avrebbe più avuto la possibilità di vedere la sua bambina, che non porta neanche il suo cognome. La strada per arrivare a fare chiarezza sulla vicenda è ancora lunga. La difesa, al termine dell’esame dell’imputato, ha fatto richiesta che vengano trascritti i messaggi che la ragazza inviava al fidanzato, messaggi d’amore che proverebbero la poca credibilità delle sue dichiarazioni accusatorie verso il padre della sua bambina. Alla prossima udienza, il 20 giugno, verrà nominato un perito per verificarle e per redigere la sua relazione. CT

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Martedì 1 marzo 2011

Statuto, compresse le commissioni Passeranno da 12 a 8: approvato ieri l’emendamento a Palazzo San Giorgio Ramundo: migliorerà la loro efficienza. L’opposizione: fatto troppo poco Meno commissioni a Palazzo San Giorgio, ormai c’è la firma. Ma per la completa approvazione del nuovo regolamento del Consiglio, per intenderci lo Statuto comunale, bisogna aspettare ancora qualche settimana. Con la conseguenza che i nuovi provvedimenti dovranno aspettare 15 giorni per essere effettivamente applicati. Ieri mattina infatti, in un’accesa seduta di Consiglio, sono passati gli emendamenti che portano le commissioni da 12 a 8 e che danno possibilità nelle stesse di allargare da 8 a 10 gli aventi diritto di voto, compresi i capogruppo (che oggi hanno solo potere consultivo). Certo è presto per parlare della famosa riduzione dei costi della politica, dato che è garantito in ogni caso ai consiglieri un gettone di presenza per ogni effettiva partecipazione anche alle sedute delle commissioni permanenti, cosa questa che giustifica il ‘no’ dei gruppi di minoranza, i quali, nonostante i continui richiami del presidente del Consiglio Sabusco, non hanno mai perso occasione per fare riferimento all’aumento di due consiglieri previsto nel nuovo Statuto regionale, in questi giorni oggetto di numerose critiche. L’iniziale proposta era di ridurre le commissioni a 5, come affermato dal consigliere d’opposizione Battista, ma la maggioranza ha ribadito che sarebbe troppo caotico, oltre al fatto che le vecchie amministrazioni del centrosinistra l’avevano proposto ma non l’hanno fatto. Piuttosto, come hanno più volte ribadito i consiglieri di maggioranza Ramundo e Tramontano, si intende rendere le commissioni realmente funzionanti, in modo che siano più efficaci e rapidi gli iter propositivi e legislativi. Considerando poi che si vuole restituire una “Mentre la lingua cambia, la scuola evolve?” Su questo tema che da il titolo ad un Convegno che si tiene oggi pomeriggio alle 16,30 presso la biblioteca dell’istituto “Galanti” di via Trieste; il Cidi di Campobasso si è sentito sollecitato dal vivace dibattito culturale in atto relativo alle trasformazioni o le manomissioni della lingua italiana e a studiare le ricadute che esse hanno sulla scuola. Quindi la lingua italiana cambia tra l’introduzione di usi e culture diverse e si profilano nuovi orizzonti per l’inse-

ai gruppi consiliari più piccoli. Slitta invece l’emendamento che dà la possibilità di sfiduciare il presidente e il vicepresidente di commissione con i 3/5 di voti favorevoli. L’aggiornamento della seduta predisposto per il pomeriggio è stato rimandato per mancanza del numero legale dei consiglieri (probabilmente a venerdì), mentre tra do-

Il consigliere Ramundo

rappresentanza di maggioranza e opposizione speculare al Consiglio (quindi 7+3 e non più 5+3, in proporzione ai 28+12 del Consiglio), dando spazio anche

Un momento del Consiglio comunale di ieri

mani e giovedì è prevista la riunione dei capigruppo. Entro fine mese si procederà al voto degli altri emendamenti e alla rilettura dello Statuto. Probabile, anche questo, con i medesimi toni accesi di ieri. AB

Allaccio idrico, le tariffe aumentano La Giunta si ‘adegua’ agli indici Istat

Le 8 commissioni così come saranno riorganizzate: - Affari generali, bilancio, patrimonio, società partecipate, personale, politiche europee - Urbanistica, arredo urbano, ambiente, politiche energetiche - Attività economiche e produttive, turismo e marketing territoriale - Cultura, educazione, sport, gioventù, toponomastica, manifestazioni ed eventi - Politiche sociali, politiche abitative, immigrazione e sanità - Opere pubbliche - Mobilità urbana e trasporti - Statuto e regolamenti

Vendetta privata tra gang rivali In sette davanti al giudice Tutti con precedenti penali devono rispondere a vario titolo di sequestro di persona, lesioni e minaccia Condotte idriche (Archivio)

La Giunta comunale, con propria delibera, ha anche deciso l’adeguamento in base agli indici Istat delle tariffe per l’allaccio di nuove forniture d’acqua alla rete idrica. I nuovi importi – naturalmente in aumento – adeguano quelli in vigore dal 9 marzo 1994 aggiornati al 31 ottobre 2010. La tariffa minima passa da 242,78 euro a 349,80 euro. Tutte le variazioni sono riportate nel nuovo Regolamento d’acquedotto in corso di predisposizione.

Una vera e propria lotta tra gruppi rivali: sette giovani campobassani, tutti con precedenti penali, devono rispondere a vario titolo di sequestro di persona, minaccia e lesioni personali. Sono difesi dagli avvocati campobassani, Carmine Verde, Giuseppe Fazio e Angelo Piunno. Ieri sono stati ascoltati alcuni testimoni della pubblica accusa che hanno fornito la loro versione dei fatti in merito alle vicende in questione. Non si tratta, infatti, di un unico singolo episodio, ma di più fatti criminosi nati tutti da una sorta di giustizia personale e vendetta privata che gli odierni imputati hanno messo in atto. La goccia che tra il 2006 e il 2007 fece traboccare il vaso fu un furto che un membro di uno dei due gruppi subì insieme alla moglie. I suoi compagni si vendicarono prelevando il presunto responsabile, riempendolo di botte e leIl tribunale gandogli anche una corda alla gola per

tirargli fuori qualche informazione utile riguardo al furto. Non contenti, in un secondo momento, due di loro prepararono ad arte un congegno che fecero esplodere davanti l’abitazione del ragazzo che tenne la bocca cucita, con il rischio di provovare danni seri. Ma la contromossa non si fece attendere molto. Dopo tanto patire il ragazzo insieme ad altri amici si presero la loro rivincita. Beccarono uno degli appartenenti alla ‘banda’ avversaria e lo ‘massacrarono’ di botte minacciandolo che, qualora avesse tentato di sporgere denuncia contro di loro, avrebbero fatto molto peggio. Un far west a pochi chilometri dalle nostre case, una giustizia fai da te, una legge del più forte che è finita in un’aula di Tribunale. L’unico che può realmente ristabilire l’ordine sarà solo il giudice Scarlato. L’udienza è slittata al prossimo 8 maggio. CT

Mentre la lingua cambia, la scuola evolve? Oggi il convegno

Slang dei giovani, se ne parla al Galanti gnamento linguistico letterario. Intervengono il prof. Mario Ambel direttore della rivista “insegnare” e la prof. Annamaria Palmieri presidente del Cidi di Napoli. Sull’argomento cosa ne pensano i giovani? Lo abbiamo chiesto a due alunne dello stesso istituto di Istruzione superiore “Galanti” che ci hanno così risposto. “I giovani del 2000 hanno adottato un nuovo

linguaggio per parlare ed inviare messaggi. Un modo di comunicare “rivoluzionario”, corto, immediato, al passo con la tecnologia che arriva dritto al punto. Ormai il più comune SMS è lo strumento più efficace per ricevere informazioni, ma nello stesso tempo distruttivo quando usato troppo e male. E necessario distinguerlo, specificarlo meglio a seconda dell’ambito ver-

so il quale è diretto: scuola, uffici, per strada; ognuno di questi obiettivi necessita di un proprio linguaggio. La comunicazione va controllata, distinta da quella formale a quella colloquiale. Noi ragazzi preferiamo il linguaggio breve e compatto per comunicare e capirci tra noi, distinguendoci dalle generazioni adulte, e al tempo stesso risultare a loro del tutto incom-

prensibile. È continua lotta anche nell’ambito scolastico, in quanto noi alunni tendiamo ad usarlo nelle relazioni con i docenti”. Sarà forse opportuno ridimensionare il mondo della comunicazione? “Non è solo la comunicazione e la tecnologia che fanno dei giovani una generazione nuova e diversa – hanno risposto le nostre interlocutrici – ma anche il modo di vivere e di

relazionarsi con gli altri. Il progresso cambia il mondo ma anche le persone. I giovani fanno parte di questo cambiamento, ed è anche giusto che a loro volta cambiano come muta tutto il resto. Sono proprio loro i primi che si lasciano influenzare dall’esterno. Per questo sono travolti dalla voglia di sentirsi diversi ma tutti uguali tra loro e gli sms sono un elemento fondamentale e innovativo del progresso che accomuna tutti”. (S.I. e G.P.) IV E Istituto “Galanti”


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La giornata delle ‘Malattie Rare’ il tema dell’incontro al Liceo Scientifico A. Romita

Rari ma Uguali: studenti e genetica Le testimonianze della dottoressa Iacoviello e di Edda Fasciano La giornata delle malattie rare nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica, e i suoi decisori, su un tema che spesso non è una priorità per la sanità pubblica. Nata il 29 febbraio del 2008, ed organizzata dalle Alleanze nazionali per le malattie rare, Eu-

rordis e altri partners, è giunta quest’anno alla sua terza edizione, con uno slogan di tutto effetto: “Rari ma uguali”. Delle tante iniziative che sono state in programma ieri, ne raccontiamo una in particolare, quella svoltasi al Liceo Scientifico “A. Romita”

Le studentesse del Liceo Scientifico

di Campobasso. A parlare è stata la Dott.ssa Licia Iacoviello, dell’Università Cattolica Sacro Cuore, che Edda Fasciano e la dottoressa Iacoviello ha spiegato agli studenti, l’importanza Iacoviello ha colto l’occasiodella ricerca genetica e le ne per ringraziare le famiglie principali scoperte fatte da molisane che continuano a questa affascinante branca partecipare al progetto, orgadella medicina. Ma soprat- nizzato in collaborazione tutto la dottoressa ha preci- con Telethon, “Moli-famisato che quando si parla di ly”, una ricerca per rintrac“malattie rare”, si parla ef- ciare l’incisività dell’infarto fettivamente di “malattie del miocardio in età giovagravi”, anche debilitanti, che nile, anch’essa una malattia si manifestano già dai primi genetica che ogni anno è la mesi dalla nascita. Inoltre la causa principale di decessi al

di sotto dei 45 anni. Ma il sistema nazionale eccessivamomento più profondo è mente burocratico, di servigiunto quando ad interveni- zi socio-sanitari e un’assire è stata la signora Edda Fa- stenza sanitaria che è ancociano, operatrice dell’Enfas ra, troppo spesso, poco spe– associazione nazionale fa- cializzata in materia. V.d.T. miglie di persone con disabilità. Con riserbo e dolcezza ha permesso a tutti i presenti di entrare momentaneamente nella sua vita, raccontando la sua esperinza di vita con suo figlio, affetto da una grave e rarissima malattia, e tutte le difficoltà che quotidianamente è costretta ad affronLa preside Anna Gloria Carlini tare a causa di un

Corsi della Provincia rivolti alle scuole

Le origini del Molise Educazione stradale raccontate dai fossili e arterie a rischio La ricostruzione del professor Rocco Cirino Ventisette istituti scolastici aderenti, 80 classi, 50 Comuni coinvolti, 1500 studenti che parteciperanno ai corsi del progetto promosso dalla Provincia di Campobasso, Ufficio trasporti coordinato da Isidoro La Farciola, e condiviso dai Lions Club, dall’Aci di Campobasso e dall’Unasca, l’Unione nazionale delle autoscuole. Il progetto ‘Educazione stradale’ è stato presentato ieri mattina. “Un progetto consolidato (ha superato il ventesimo anno) che ha l’obiettivo di scrivere una pagina di educazione civica”, ha detto il Presidente Nicolino D’Ascanio ricordando i dati di una recente indagine statistica che inseriscono le “strade provinciali tra quelle a più basso tasso di mortalità. Mi piace pensare che il parametro sia dovuto anche all’iniziativa che si realizza in termini di educazione e sul terreno di un’azione che serva a prevenire il fenomeno degli incidenti e quindi le relative conseguenze”. E’ stato La Farciola a illustrare il programma dei corsi che si svolgeranno tra il 12 marzo ed il 16 aprile prossimi e che si articoleranno in quattro lezioni teoriche su vari argomenti (dalla segnaletica alle norme di comportamento, dal concetto di convivenza civile e rispetto della vita al concetto del pericolo, dall’importanza di una buona efficienza fisica e psichica quando ci si mette alla guida all’uso del casco in bi-

cicletta o sui motorini) ed una a carattere valutativa svolte dal personale operativo delle forze dell’ordine e delle autoscuole. Al termine del corso sarà rilasciato ai partecipanti il patentino di superciclista. Presenti all’incontro anche i rappresentanti delle forze dell’ordine, Carabinieri, Polizia stradale, Guardia di Finanza e Polizia municipale che hanno elencato alcuni dati drammatici. Nel 2010 sulle strade italiane

sono morti 59 bambini, di questi 26 avevano meno di 5 anni. Al termine dell’incontro, il Presidente D’Ascanio ha consegnato tre targhe ad altrettanti ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa rispondendo in maniera più originale al quesito ‘Qual è il segnale stradale che ti ha colpito di più e perché?’. A ricevere le targhe, Claudio Mastromonaco, Christian Fazioli e Domenico Antenucci.

Il Molise e la storia della sua nascita raccontata attraverso i fossili. Questo è il tema del convegno che si terrà oggi 1° marzo presso la Biblioteca Provinciale ‘Albino’ organizzato dalla sezione molisana della SIPBC (Società Italiana per la Protezione dei Beni Culturali) relazione introdotta dalla presidente Isabella Astori. A raccontare l’affascinante genesi della nostra Regione provvede il professore Rocco Cirino, analista del territorio, un uomo che con la sola forza delle parole ridona “vita alle pietre”, restituendogli la loro giusta rilevanza storica, rendendo affascinante una materia che spesso è prerogativa di geologi o libri di testo. Ma come mai tanto interesse? Attraverso lo studio dei fossili e delle rocce è possibile capire l’anatomia del Molise, affinché si possa non solo rinsaldare un rapporto con il nostro territorio, ma soprattutto tutelarlo da modalità progettuali aggressive.

Come nasce il Molise? “L’incontro, o meglio, lo scontro tra la placca africana con quella del nord Europa, generò nell’era Mesozoica (circa 250 milioni di anni fa) l’abbozzo della nostra regione, che spuntò, pian piano, da un mare piuttosto caldo e poco profondo” – racconta il professore Cirino da noi intervistato. “Le testimonianze di questo rimescolamento sono le miriadi di fossili (Coralli ad alveare, le Ammoniti, le Rudiste, le Nummuliti, ed altri) che è possibile ritrovare persino sulle pendici dei nostri picchi più alti o in posti come San Polo Matese, Altilia, Matrice, Roccamandolfi e persino sulle pietre del Castello Monforte. La nostra terra sembrerebbe, infatti, emersa pian piano, ed è per questo che il Molise ha tante età: si parte dalle zone più antiche, vicino al Matese, come Matrice e Montagano, per arrivare a quelle più giovani, dislocate lungo la fascia costiera”.

Trasporto urbano Nuovi orari e corse Da oggi entrano in vigore i nuovi orari delle corse del trasporto urbano. Meno frequenze quindi, ma nessuna modifica al tragitto di percorrenza degli autobus. Il nuovo prospetto degli orari è regolarmente apposto alle fermate. Il servizio così rimodulato provocherà maggiori disagi ai residenti delle contrade, i quali vedono le corse soppresse nei giorni festivi. Una fase, però, temporanea, visto che l’assessore al ramo Cefaratti ha assicurato che entro aprile sarà indetta la gara d’appalto per l’aggiudicazione del servizio a terzi che dovranno anche investire, cosa che potrà permettere il recupero di buona parte del chilometraggio.

Quali materiali compongono la nostra regione? “Il Molise” – continua il professore durante la chiacchierata – è fatto di rocce calcaree, metamorfiche, duxite e da un particolare tipo di argilla, quella saponata che mischiandosi con il calcare, rende il nostro territorio più fragile”. Come si trovano questi fossili? “Principalmente i ritrovamenti archeologici emergono in presenza di scavi, ma il Molise si dimostra, anche in questi casi, una terra fertile. Infatti i fossili possono essere ritrovati durante le passeggiate nei boschi, lungo i viali più antichi, nei tratturi e soprattutto, nel momento dell’aratura dei campi, quando cioè la terra, ribaltata dall’aratro, porta su tutto ciò che manteneva nascosto. Ovviamente bisogna avere una vista allenata, e soprattutto la voglia di esplorare, tipiche caratteristiche dei bambini che si dimostrano sempre affascinati da questo genere di testimonianze storiche”.V.d.T.


MARTEDI’ 1 MARZO 2011

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Il giostraio di Fano con una residenza fittizia risultava cittadino di Cercepiccola. In paese è sconosciuto

Abusa della nipotina di cinque anni L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri di Bojano, ma i fatti sono accaduti a San Salvo CERCEPICCOLA.Una storia davvero agghiacciante quella che è emersa nella giornata di ieri e che purtroppo vede protagonisti una bambina di 5 anni e suo zio, l’uomo che avrebbe dovuto badare a lei per qualche ora e che invece è diventato il suo carnefice dando sfogo ai suoi istinti sessuali proprio sul corpo innecente della bambina. L’accusa a carico di G.B., 66enne, è di violenza sessuale aggravata ed ora è rinchiuso nel carcere di Campobasso. Il fatto gravissimo ha destato scalpore anche nell’area matesina poiché G.B. risulta residente a Cercepiccola; è però solo una residenza fittizia difatti in paese nessuno lo conosce. In realtà

La caserma dei Carabinieri di Bojano

l’uomo è di Fano in provincia di Pesaro. Vista la gravità dei fatti subito a Cercepiccola e nelle zone limitrofe si è tentato di capire chi potesse essere protagonista di tanta crudeltà; è emersa questa figura praticamente scono-

sciuta, anzi ormai nota solo per aver commesso tale gravissimo reato. La violenza risale allo scorso 6 gennaio ed è accaduta a San Salvo, dove l’uomo, che di professione fa il giostraio, approfittando dell’assenza dei ge-

nitori, avrebbe abusato della nipotina di 5 anni all’interno della propria roulotte che affiancava le giostre allestite per le festività natalizie. E’ la bimba di un figlio di suo fratello, che gli era stata lasciata in affidamento per qualche ora dai genitori. Non appena rientrata però la mamma della bambina ha notato subito uno strano atteggiamento tanto che di lì a poco ha compreso quanto era accaduto ed ha sporto denuncia. Sono partite così le indagini e dopo circa due mesi è stata comprovata la colpevolezza dello zio pedofilo che è stato rintracciato e tratto in arresto a Bojano dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile

Archvio

della locale compagnia, dando esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Vasto, in concordanza con le risultanze investigative fornite dall’Arma della cittadina costiera. Il 66enne è stato tratto in arresto mentre dormi-

va nella sua roulotte, con la quale si era stanziato in un terreno di sua proprietà a Castellone di Bojano. Purtroppo invece la bambina da quel momento ha subito un forte trauma psicologico, tanto che si sta ricorrendo all’ausilio di medici specializzati. DD

Tanti giochi, musica e divertimento

In tribunale gli esponenti di Palazzo San Francesco

I più piccoli festeggiano il Carnevale con l’ACR

Gestione dei rifiuti urbani Il Coem torna in aula

CERCEPICCOLA. Il divertimento sfila in maschera. È con questo spirito che sabato scorso gli animatori

e gli educatori dell’Azione Cattolica Ragazzi hanno messo in piedi un’allegra festa di carnevale per i bambi-

ni della comunità cercepiccolese. L’evento ha avuto un riscontro notevole tra la popolazione sia per massiccia presenza dei piccoli cittadini (oltre trenta) che per l’intervento dei genitori che si sono prodigati nel preparare sostanziose pietanze per una salutare merenda. Tanti giochi, musica e quant’altro hanno accompagnato i protagonisti della giornata nell’arco del party Accierrino in un clima di condivisione, generosità, fiducia e rispetto reciproco. gdp

Il Guerriero Sannita si schiera al fianco dei giovani “Si parla tanto dei giovani, ma si fa ben poco per loro!” Esordisce con queste parole il neo eletto presidente del movimento Guerriero Sannita a Bojano che lamenta la mancanza di strutture sociali idonee per i giovani. Un centro di aggregazione giovanile è quello che suggerisce infatti Elio Rinaldi, per tutti i ragazzi di Bojano che oggi non hanno più un punto di riferimento dove vivere la loro socialità. Il

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Guerriero Sannita, suggerisce così la creazione di un centro di aggregazione giovanile ,un servizio comunale rivolto ai giovani dai 12 ai 24 anni , che diventi essenzialmente un luogo in cui si socializza, ci si confida,si progetta,si cresce; un punto d’ascolto dove collocare operatori professionali, educatori, animatori, psicologi, che si relazionano con i ragazzi in modo da accompagnarli in una parte del loro percorso

f o n d a m e n t a l e per sviluppare i valori basilari per vivere nella societa’ attuale come: rispetto delle norme, scolarizzazione, collaborazione in team ecc ... Il C. A. G. potrebbe rapportare i giovani con tutto il territorio, in primis con l’amministrazione comunale, politici, tecnici, assistenti sociali, psicopedagogisti, poi con scuola, associazioni e genitori in un ottica di rete più ampia e funzionale

Il Municipio di Bojano

Si terrà stamane l’udienza sul caso Coem che vede protagonisti, tra l’altro anche il sindaco Silvestri e l’assessore ai Lavori Pubblici Gaetano Policella. In realtà si tratta di una vicenda alquanto ingarbugliata che insieme agli amministratori matesini presenta tra gli imputati anche altri personaggi relativi sia all’ente comunale che al consorzio ecologico molisano, tutti finiti in tribunale. la vicenda ha preso inizio nel momento in cui sarebbero state ravvisate alcune inadempienze rispetto a quello che era il contratto di gestione dei rifiuti solidi urbani coordinato dal Coem. Sono state così intraprese le vie legali: attualmente ci sono due processi.

Uno in cui il comune di Bojano è parte lesa e danneggiata dal Coem e l’altro

dove il sindaco Silvestri e l’assessore Policella sarebbero complici de Coem stessa, secondo la richiesta di rinvio a giudizio sottoscritta dal sostituto procuratore Fabio Papa. Nel primo caso c’è stata la costituzione a parte civile del primo cittadino bojanese, mentre la seconda trance giudiziaria è ancora tutta da valutare. Nella richiesta di rinvio a giudizio queste le accuse: Silvestri è imputato per il reato di abuso d’ufficio, Robusto, Carfagna e Prioriello per concorso in falsità ideologica e Policella, Casciani e lo stesso Silvestri per concorso in abuso d’ufficio.


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ANNO XIV - N. 59

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Gambatesa. I blogger hanno invitato i cittadini a lanciare proposte

Gambatesa

Parco giochi e chioschetto Si apre un forum sulla gestione Si apre un forum su Gambatesablog su alcune questioni di interesse collettivo per favorire una discussione ed un confronto tra i cittadini. Si tratta di progetti che ad oggi sembrano ancora per così dire “in sospeso” o in attesa di futuri sviluppi. La prima questione riguarda la gestione del parco giochi in via XXIV maggio. Chiedono dal blog “come

sarà gestita la nuova struttura dal momento che nessuno ha presentato offerte, nonostante la base d’asta risultasse più che accettabile”.

Essendo quindi andata deserta la gara d’appalto per l’affidamento del parco giochi e del vicino chioschetto. Il dubbio che sorge è se la

Nonostante la base d’asta risultasse più accettabile la gara d’appalto è andata deserta

gara sia stata sufficientemente pubblicizzata in paese, oltre attraverso i normali canali stabiliti per legge, dato che la questione sembra prettamente di natura locale, senza interessare ditte forestiere. Al di là delle polemiche sulla collocazione del parco, qualcuno dice troppo esposto al sole in estate, e dell’impossibilità da parte del comune di gestire la cosa in

proprio, i rischi di un deterioramento potrebbero concretizzarsi al più presto e con la bella stagione alle porte si rischierebbe di tenere la struttura ferma senza produrre alcuna utilità. I blogger hanno invitato i

cittadini ad interessarsi alla faccenda, facendo proposte affinchè si possa prospettare un’idonea soluzione che garantisca una fruizione di questo spazio da parte dei bambini, delle loro famiglie e degli anziani.

Sono tutti marca Fiat

Campodipietra. Insieme Comune, pro loco e associazione Camera chiara

Autoveicoli comunali Si parte con la vendita

Primo corso per gli appassionati di fotografia analogica e digitale

Il comune di Riccia

Con un avviso pubblico il responsabile del V settore presso il Comune di Riccia, Alfonsino Moffa, ha messo al corrente i cittadini fortorini della vendita all’asta di alcuni autoveicoli di proprietà del Comune. Naturalmente l’asta è aperta a tutti e non solo ai riccesi. I mezzi, usati fino a qualche tempo fa tutti a marca FIAT, sono tre: due autobus per il trasporto di persone e un’autovettura, fin’ora utilizzata per la raccolta ed il trasporto di rifiuti solidi urbani. I veicoli sono ora conservati nel deposito del comune in via Campobasso e, volendo, possono essere controllati per costatarne le condizioni. L’importante è prendere prima un appuntamento con Gianluca Cucciolillo, reperibile presso gli uffici comunali, che si occupa di far visionare gli autoveicoli dato che il deposito non è aperto a tutti e a tutte le ore. I due autobus e la macchina sono regolarmente immatricolati e già forniti di targa. I prezzi a base d’asta sono di • 2.000,00 per gli autobus e di • 1.500,00 per la macchina, IVA compresa. Tutti gli interessati a prendere parte all’asta devono sapere che è necessario che le offerte siano scritte, sia in cifre che in lettere, e pervengano in busta chiusa, controfirmata sui lembi, presso l’ufficio Protocollo di Via Zaburri. All’esterno della busta deve essere scritto, in modo chiaro e comprensibile: “contiene offerta per vendita automezzi”. Non è importante il modo in cui vengano consegnate, va bene a mano o tramite il servizio postale, l’importante è che non siano presentate oltre le ore 12.00 del giorno 3 maggio 2011. Naturalmente, trattandosi di un asta, i mezzi saranno aggiudicati ai migliori offerenti. In caso di parità, ovvero le cifre più alte pervenute siano della stessa somma in due o anche più casi, allora si procederà ad un sorteggio. Gli eventuali aggiudicatari potranno ritirare i mezzi entro quindici giorni dal ricevimento della comunicazione di aggiudicazione, previo pagamento. Le spese relative al trasferimento di proprietà saranno a carico dell’acquirente.

L’Associazione Turistica Pro Loco Campodipietra, in collaborazione con il comune di Campodipietra e con l’Associazione Culturale “Camera chiara”, organizza a Campodipietra nel periodo marzo 2011/aprile 2011 un corso base di fotografia articolato in dieci lezioni, tenuto dal fotografo professionista Mauro Presutti. Il corso ha l’obiettivo di far conoscere all’allievo che cos’è la fotografia analogica e digitale, quali sono le fasi che compongono il processo di ripresa, trattando vari argomenti di tecnica di base analogica e digitale. Il programma prevede una sezione teorica che tratterà i seguenti argomenti: la conoscenza dell’apparec-

Archivio

chio fotografico analogico e digitale; gli obiettivi; gli esposimetri; le pellicole e i sensori digitali; l’utilizzo della luce naturale e artificiale; la fotografia di pae-

I partecipanti saranno invitati a scattare immagini su temi assegnati

saggio; e una sezione pratica durante la quale l’allievo acquisirà gli strumenti per realizzare in esterno fotografie di paesaggio (uscite didattiche). I partecipanti saranno invitati a produrre autonomamente immagini su temi assegnati. Seguiranno incontri con discussioni ed analisi sui lavori svolti. Tale corso si configura come propedeutico ad un corso ulteriore di appro-

fondimento teorico e pratico della fotografia digitale. Per l’adesione al corso occorre presentare il modulo di iscrizione al Comune di Campodipietra (dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 14) o via e-mail all’indirizzo sindaco @comune. campodipietra. cb. it. Il costo del corso è di • 80,00 per i residenti di Campodipietra ed • 100,00 per i non residenti. Il corso si svolgerà nei giorni di lunedì e venerdì dalle ore 18:30 alle ore 20, 30 con inizio nel mese di marzo. Il corso è a numero chiuso con massimo n° 25 adesioni e minimo n° 20. Il termine di iscrizione è fissato al 4 marzo 2011 Per informazioni: “Camera Chiara” Associazione Culturale Tel. 393.4676915 www. camerachiara-cb.it e-mail: news@camerachiara-cb.it www. comune. campodipietra. cb. it e-mail: sindaco @comune. campodipietra. cb.it

Corso di formazione per la raccolta dei funghi Archivio

Corso di formazione per l’ambiente alla raccolta ai funghi.La Regione Molise con legge 11/2000 e successive modifiche ha previsto l’obbligo del possesso di un tesserino di idoneità per tutti coloro che intendono dedicarsi alla raccolta di funghi epigei spon-

tanei. Il tesserino viene rilasciato da un apposita commissione provinciale a tutti coloro che abbiano sostenuto un esame di idoneità o che abbiano seguito un corso specifico con personale autorizzato e con esame finale.In questo contesto l’amministrazione comunale intende organizzare, presumibilmente verso la fine di marzo o inizio aprile c.a., un apposito corso di formazione riserva-

to ad almeno 50 iscritti e dietro il pagamento di un contributo di 20,00 euro comprensive di una dispensa e di un dvd. La realizzazione del corso è subordinata al raggiungimento di un numero minimo di cinquanta iscritti. L’orario delle lezioni e il programma del corso saranno resi noti appena possibile. Tutte le persone interessate potranno iscriversi rivolgendosi al comune di Riccia.

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L’inaugurazione è prevista per domenica presso la sede del poliambulatorio di via Acquasantianni

Apre il centro diurno per disabili Sarà presente l’assessore regionale alle politiche sociali Angiolina Fusco Perrella

L’interno del poliambulatorio

di Vittorio Scarano Domenica 6 marzo ci sarà l’inaugurazione del Centro diurno socio educativo “ Raggio di Luce”. Presso il Poliambulatorio di via Acquasantianni, sede del centro, alle ore 16 è prevista la benedizione di Sua eccellenza Domenico Scotti, subito dopo l’introduzione del presidente dell’associazione, promotrice del centro, “ Cielo e Terra”, Maria Mastroiacovo. Seguirà il saluto del sindaco Mazzei e della altre autorità presenti. È attesa la presenza del presi-

dente della Giunta regionale Michele Iorio, del direttore generale dell’Asrem, Angelo Percopo, del direttore del distretto, Carlo Musenga, e del Presidente dell’Ambito territoriale, il sindaco di Campobasso, Luigi Di Bartolomeo. Seguiranno alcune testimonianze di persone impegnate in prima persona in attività sociali. Le conclusioni spettano all’assessore regionale alle Politiche Sociali, la professoressa Angiolina Fusco Perrella. Come abbiamo anticipato, l’associazione di volontaria-

Intervengono i carabinieri

to promotrice del nascente centro diurno per disabili è la “ Cielo e Terra”, scopriamola insieme. L’Associazione ha lo scopo di operare a favore delle persone diversamente abili e delle loro famiglie, di promuovere ed organizzare ogni attività atta a favorire l’inserimento di tutte le persone diversamente abili nella società e nel mondo del lavoro e la loro accettazione a tutti i livelli, realizzando così i diritti dell’uomo previsti dalla Costituzione, anche con l’organizzazione e la gestione di attività finalizzate alla formazione professionale. L’Associazione – ha scritto il presidente Maria Mastroiacovo - si propone come primo obiettivo quello di far ascoltare le richieste di aiuto di quelle persone che mai sono state ascoltate, che hanno sempre vissuto nel loro silenzio e non hanno mai avuto l’assistenza che si ha in ogni paese che si può chiamare civile. Le persone “ancora abili”si ribellano e fanno sentire la propria voce

Promotrice della storica iniziativa l’associazione “ Cielo e Terra” quando gli vengono tolti dei diritti, invece le persone che hanno “diverse abilità” stanno in silenzio non chiedono nulla, eppure lo Stato li tutela, la Regione con i Piani Sociali di Zona interviene per dare loro assistenza, dunque anche in questo territorio è ora che venga dato un aiuto a questi “cittadini”. L’Associazione Cielo e Terra darà voce a tutti coloro che non riescono a chiedere aiuto, ma che ne hanno bisogno per vivere con pari dignità in questa società che corre, che non ha tempo di fermarsi a guardare e ad ascoltare le voci piccole, di quelli che non sono capaci di gridare.

Montefalcone

Aggredisce i familiari Ricoverato MONTEFALCONE NEL SANNIO. I Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione ad una ordinanza applicativa di misura di sicurezza del ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario nei confronti di C.D., 24enne del luogo. Ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Campobasso in concordanza con le risultanze investigative dell’Arma che evidenziavano numerosi episodi di comportamenti aggressivi nei confronti dei propri congiunti.

Smaltimento rifiuti Ne parla la Coldiretti

Oggi pomeriggio, alle ore 17,30 presso la casa canonica in piazza fontana, si terrà un incontro organizzato dalla Coldiretti zonale per discutere i seguenti argomenti: smaltimento rifiuti; registro sistri. L’argomento sarà trattato dal dott.Giovanni Santoro della Coldiretti molise.

Archivio

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Al Caf Cisl di via Marconi

Invalidità civile Nuove norme sulle trasmissioni Ricevi l’indennità di accompagnamento o di frequenza, o l’assegno mensile per la tua invalidità? Sei titolare di assegno o pensione sociale? Al Caf Cisl puoi ricevere assistenza per la compilazione dei modelli ICRIC, ICLAV o ACCAS/ PS e la trasmissione all’INPS. All’inizio di ogni anno l’INPS invia a tutti gli interessati, unitamente al modello ObisM, una lettera nella quale vengono indicati i modelli da presentare tramite codici a barre. I modelli possono essere presentati rivolgendosi al Caf Cisl che assisterà gratuitamente l’interessato nella compilazione dei modelli e li trasmetterà telematicamente all’INPS. Raccomandiamo di recarsi alla più vicina sede del Caf Cisl portando con se la lettera ricevuta dall’INPS. Icric. A chi è destinato. Sono tenuti a presentare ogni anno il modulo ICRIC (Invalidità Civile RICovero) gli invalidi civili titolari di indennità di accompagnamento o di indennità di frequenza. Cosa si dichiara Nel modello ICRIC si dichiara la sussistenza o meno di uno stato di ricovero in istituto, e se questo è avvenuto a titolo gratuito o a pagamento. In ogni caso il modello va sempre presentato. Chi può sottoscrivere la dichiarazione I modelli di dichiarazione possono essere sottoscritti dal dichiarante o dall’eventuale tutore/curatore. Chi può presentare la dichiarazione La consegna del modello al Caf Cisl può essere effettuata anche da un delegato. In quest’ultimo caso andranno esibiti la delega e i documenti di identità del dichiarante e del delegato. Anche in caso di delega alla consegna, il modello deve essere firmato dal dichiarante/tutore. Come presentare la dichiarazione Il modello può essere presentato rivolgendosi al Caf Cisl che assisterà gratuitamente l’interessato nella compilazione e dopo la sottoscrizione li trasmetterà telematicamente all’INPS. Come trovare la sede del Caf Cisl più vicina Clicca sul pulsante sedi. Quali documenti portare Occorre portare la lettera ricevuta dall’INPS con i codici a barre. Clicca qui per visualizzarne un facsimile. In caso di ricovero, è utile portare con sé – se disponibili - anche le ricevute dei pagamenti rilasciate dall’istituto di cura. In caso di disabilità intellettiva o psichica non va resa alcuna dichiarazione ma deve essere presentato al CAF il certificato medico recante l’indicazione della patologia. Per quanto tempo conservare i documenti Il dichiarante dovrà conservare la sua copia delle dichiarazioni di responsabilità e la relativa documentazione per 10 anni. Iclav. A chi è destinato Sono tenuti a presentare ogni anno il modulo ICLAV (Invalidità Civile LAVoro) gli invalidi civili titolari di assegno mensile. Cosa si dichiara Nel modello ICLAV si dichiara la permanenza o meno del requisito di mancata prestazione di attività lavorativa o il reddito prodotto negli anni interessati. Chi può sottoscrivere la dichiarazione I modelli di dichiarazione possono essere sottoscritti dal dichiarante o dall’eventuale tutore/curatore. Chi può presentare la dichiarazione La consegna del modello al Caf Cisl può essere effettuata anche da un delegato. In quest’ultimo caso andranno esibiti la delega e i documenti di identità del dichiarante e del delegato. Anche in caso di delega alla consegna, il modello deve essere firmato dal dichiarante/tutore. Come presentare la dichiarazione Il modello può essere presentato rivolgendosi al Caf Cisl che assisterà gratuitamente l’interessato nella compilazione e dopo la sottoscrizione li trasmetterà telematicamente all’INPS. Come trovare la sede del Caf Cisl più vicina Clicca sul pulsante sedi. Quali documenti portare Occorre portare la lettera ricevuta dall’INPS con i codici a barre e l’ultima dichiarazione dei redditi. In caso di disabilità intellettiva o psichica non va resa alcuna dichiarazione ma deve essere presentato al CAF il certificato medico recante l’indicazione della patologia.


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TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: redazioneisernia@quotidianomolise.it

REDAZIONE VIA G. BERTA n. 76 - 86170 ISERNIA

È stato invitato per la terza volta consecutiva al congresso dell’American Academy of Orthopaedic Surgeons

Ortopedia, Raffaele Iorio fa scuola Il medico isernino ha presentato un’innovativa ricerca scientifica a San Diego di Mario Greco Ancora un prestigioso successo a livello internazionale per un giovane ricercatore universitario isernino che ha presentato, nei giorni scorsi a San Diego, un importante studio di Ortopedia. Stiamo parlando di Raffaele Iorio, medico chirurgo, specialista in Ortopedia e Traumatologia e docente di corso di laurea presso l’Università di Roma “La Sapienza”- seconda facoltà di Medicina e Chirurgia del policlinico Sant’Andrea di Roma. Iorio è stato, infatti, invitato a partecipare, per il terzo anno consecutivo, al congresso dell’American Academy of Orthopaedic Surgeons (Aaos) che si svolge una volta all’anno negli Stati Uniti d’America ed è considerato l’appuntamento più importante e prestigioso per la co-

Raffaele Iorio durante il congresso

munità ortopedica. Il giovane ricercatore universitario ha presentato un lavoro denominato “Nanohydroxyapatite-Based Bone Graft Substitute In Tunnel Enlargement After Acl Surgery: Ct Study”. “Per il terzo anno consecutivo – ha dichiarato

Raffaele Iorio - ho presentato una relazione frutto di un importante lavoro di ricerca svolto presso l’università di Roma “La Sapienza”-II facoltà di Medicina e Chirurgia del policlinico Sant’Andrea di Roma diretta dal professor Andrea Ferretti. Lo

scopo di questo lavoro - ha spiegato Iorio - è stato quello di valutare l’effetto della nano-idrossiapatite molecolare sull’integrazione dei tendini all’interno dei tunnel ossei nella chirurgia della ricostruzione del legamento crociatro anteriore del ginocchio”. La ricerca condotta da Iorio ha coinvolto anche alcuni suoi corregionali. “Anche alcuni pazienti della nostra regione – ha sottolineato il medico ortopedico sono stati inclusi nello studio. Colgo, pertanto, l’occasione per ringraziarli per la disponibilità dimostrata a venire a Roma in più occasioni per i vari controlli clinici e radiografici”. Raffale Iorio non manca di evidenziare anche come esperienze internazionali di così ampio respiro forniscono una spinta non indifferente per poter migliorare

Una sala operatoria (foto archivio)

e raggiungere obiettivi sempre più prestigiosi nel difficile mondo della ricerca universitaria. “La selezione dei lavori provenienti da tutto il mondo – ha aggiunto Iorio è molto rigida. E, poter presentare uno studio che ti im-

pegna tutto l’anno in una kermesse così prestigiosa, rappresenta - ha concluso il ricercatore - uno stimolo importante per continuare ad impegnarsi nel mondo della ricerca universitaria spesso avara di soddisfazioni”.

Determinante il suo mancato ingresso nella Giunta comunale di Isernia

Centrodestra, Mancini dà buca Il segretario de La Destra andrà da solo alle elezioni amministrative

Il Comune di Isernia

Il segretario regionale de La Destra, Giovancarmine Mancini, ha dato forfait al

tavolo politico convocato ieri a Campobasso dai verticie del centrodestra per la

“Un recente sondaggio attribuisce all’Italia Dei Valori molisana un consenso che proietta il partito al primo posto nell’ambito del centro sinistra regionale, e in generale al secondo posto dopo il Pdl. Dello stesso tenore anche un altro sondaggio di poche settimane fa che vede sempre l’Italia Dei Valori come primo partito del centro sinistra molisano. I risultati dei sondaggi, che vanno presi sempre con la dovuta cautela, lasciano ben sperare in un cambiamento dell’attuale assetto

politico regionale. Occorre una forte sintesi, rafforzare il senso di appartenenza al centro sinistra che deve consolidare il processo di unità di tutte le forze che credono in un reale cambiamento del sistema gestionale politico locale. L’Italia Dei Valori ha avanzato proposte in tanti settori, a partire dai trasporti pubblici chiedendo una razionalizzazione dei collegamenti con la costituzione immediata di un soggetto unico deputato al trasporto pubblico regionale che porterebbe ad un duplice vantaggio

scelta del candidato presidente della Provincia di Campobasso. Il politico isernino, nonostante le sollecitazioni arrivate anche dal leader nazionale del partito Francesco Storace, ha deciso, almeno per il momento di mantenere le distanze dal resto del centrodestra molisano. Mancini, secondo indiscrezioni, non avrebbe affatto gradito, la situazione di “stallo” relativa al suo mancato reingresso nella Giunta comunale di Isernia. Nonostante la richiesta avanzata qualche mese fa da

Givancarmine Mancini

Ulisse Di Giacomo e da Filoteo Di Sandro al sindaco Gabriele Melogli per allargare la Giunta, reinserendo anche Mancini nulla si è

mosso. Il sindaco Melogli non intende, infatti, assolutamente allargare l’esecutivo di palazzo San Francesco. Per lui sei assessori vanno più che bene per continuare ad amministrare la città nell’ultimo scorcio di legislatura. Inserirne altri significherebbe, a suo giudizio, solo aumentare i costi della politica. Insomma porte definitivamente chiuse non solo per Mancini ma anche per Domenico Cerrone e Giuseppe Lombardozzi che speravano in un ripensamento in extremis del sindaco per en-

PUNTI DI VISTA

Monaco : L’Idv è seconda solo al Pdl per tutti, un rimborso chilometrico unico ed un abbonamento unico; alla crisi delle Ittierre proponendo, inascoltati, l’applicazione dei contratti di solidarietà; avanzando proposte attraverso specifiche deroghe, per evitare la chiusura delle scuole nei centri minori delle aree interne e montane, senza dimenticare le forti azioni a sostegno dell’integrità e della tutela ambientale. Un partito, l’Ita-

lia Dei Valori, che vive il territorio, che vive tra la gente, che vuole un reale cambiamento, che auspica una unione di ferro tra i partiti del centro sinistra aprendosi a tutte le altre forze politiche, ai comitati dei cittadini, alla voce della gente, a tutti coloro che vogliono sperare in un futuro migliore. L’Italia Dei Valori è pronta al dialogo con tutti, senza dimenticare il ruolo fonda-

mentale dei partiti, degli organi che li rappresentano, eletti secondo le regole e gli statuti di ogni partito. Altri movimenti, comitati e quant’altro proviene da ogni settore della società, se veramente spontanei, se portatori di ideali, proposte, programmi e quant’altro possa consentire di rafforzare nell’immediato l’intera coalizione ben vengano, ma il tutto deve essere sempre messo a

trare nell’esecutivo. Per ora, quindi, le strade tra Mancini e il resto del centrodestra si separano. Anche se in politica vale il motto “mai dire mai” e le trattative potrebbero anche riaprirsi in extremis. Del resto le provinciali di Campobasso sono solo la prima tappa delle elezioni amministrative in programma quest’anno. L’appuntamento finale e più importante è costituito dalle elezioni Regionali che si terranno tra nove mesi. Fino a quella data è ancora tutto possibile. M.G. confronto con le scelte e le linee politiche approvate con le maggioranze statutarie dagli organi dei partiti. Altre strade portano solo alla confusione ed a rafforzare l’avversario politico, un centro destra in evidente difficoltà ma che riesce a trarre beneficio dalla nostra litigiosità e esce rafforzato dalle continue esternazioni da parte di chi si sente legittimato a delegittimare i partiti della coalizione se non addirittura il proprio”. Antonio Monaco coordinatore provinciale Italia dei Valori

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Martedì 1 marzo 2011

La vertenza nasce dall’affidamento del servizio di tesoreria dell’ente ad un altro istituto di credito

Provincia, impiegati contro l’Unicredit I dipendenti di via Berta pronti a chiedere cospicui risarcimenti alla banca Impiegati della Provincia infuriati contro l’Unicredit, stuoli di avvocati in azione, quattro tribunali chiamati in causa, richieste di risarcimento danni milionarie e sentenze a catena per tentare di sbrogliare la matassa che la banca ha innescato, dopo la scadenza del contratto di tesoreria per l’Amministrazione Provinciale di Isernia. Con la conseguenza che nemmeno a febbraio i lavoratori dell’Ente hanno incassato gli stipendi a san paganino. Anche questa volta il disagio deriva da una mossa di Unicredit, che ha fatto sospendere dal tribunale amministrativo regionale del Molise l’assegnazione per un anno del servizio di tesoreria provinciale alla Banca del Lavoro e Piccolo Risparmio di Benevento, che ha una sua filiale a Isernia nella zona

La Provincia di Isernia

San Lazzaro. La cosa è stata presa come un vero schiaffo in faccia dagli oltre 250 lavoratori della Provincia. Ed

anche gli assessori hanno visto rosso, con queste mosse legali la Unicredit sembra voler bloccare ogni attività

dell’Amministrazione. Motivo per cui molti politici della Provincia hanno intenzione di farsi pagare i danni che

l’Unicredit avrebbe determinato con la sua condotta. Prima consentendo il pignoramento di 3 milioni di euro a favore dell’Impresa Maltauro, con il pesante sospetto che”qualcuno” avrebbe anche fatto partire una provvidenziale soffiata ai legali della società edile, avvisandoli sulle giacenze di cassa della Provincia, con un comportamento a dir poco negligente, se pure si vuole escludere il dolo. E poi, dopo il pignoramento, effettuato nonostante una dichiarazione della giunta provinciale circa la non pignorabilità dei 3 milioni in quanto destinati al pagamento di emolumenti ai lavoratori, come dice la legge, sono scattate le manovre legali dell’istituto di credito emiliano. Che non intende mollare l’osso, e ricorre praticamente contro ogni atto delibera-

to dalla giunta di via Berta. Che oggi decide la prossima mossa, per far pagare comunque gli stipendi. Operazione che comunque non potrà andare in porto prima di qualche giorno, salvo ulteriori complicazioni. Intanto le proteste contro l’Unicredit aumentano, anche per i ricorrenti ritardi con i quali la banca eroga le liquidazioni di fine rapporto ai pubblici dipendenti. L’Inpdap infatti manda in pagamento il tfr, ma nonostante l’accredito delle somme occorrenti con largo anticipo, agli sportelli di via Farinacci sorgono sempre problemi e cavilli. Con la scusa di dover far preparare gli assegni circolari a Bologna o a Verona, con relative lunghe perdite di tempo, le casse Unicredit fanno indebita valuta. Ag.Roc.

Isernia. Dopo aver telefonato diverse volte chiamano i pompieri

La credono morta, era solo uscita Ore di angoscia per i suoi familiari che chiedono l’aiuto dei vigili

Un’anziana mentre riceve assistenza (foto archivio)

La credono morta, ma era solo andata a fare la spesa. Momenti di angoscia ieri a

Isernia. Un’anziana signora ha fatto preoccupare non poco la sua famiglia che non

riuscendo a mettersi in contatto con lei ha chiamato i vigili del fuoco per forzare la porta della sua abitazione. I pompieri sono intervenuti nel pomeriggio di ieri: i familiari dell’anziana erano convinti che la donna - che ha qualche problema di salute - fosse stata colta da un malore improvviso e che non avesse fatto in tempo a chiamare i soccorsi. Momenti di vero panico per loro dunque. Fino a quando non sono arrivati gli uomini del comando provinciale che hanno aperto la porta di casa. All’interno, nessuno. Per fortuna le ipo-

stesi più terribili sono state immediatamente scartate, ma la preoccupazione è finita solo quando la signora è stata rintracciata. Era andata a fare la spesa e forse si era attardata a fare due chiacchiere con qualche amica. Tutto è bene quel finisce bene insomma, ma sono tanti i casi in cui non si può sorridere come è accaduto ieri alla famiglia isernina. Agli onori della cronaca purtroppo balzano sempre storie che non hanno un lieto fine ma che, anzi, nascondono spesso una tragedia nella tragedia: quella della solitudine degli an-

Alcuni mezzi dei vigili del fuoco

ziani, abbandonati a se stessi nella vita come nella morte. L’intervento dei vigili del fuoco eri è stato richiesto anche per due incidenti stra-

dali – di lieve entità - uno avvenuto a Venafro e l’altro a Colli al Volturno entrambi per via dell’asfalto reso scivoloso dalla pioggia.

Oggi conferenza stampa del presidente Mazzuto organizza i festeggiamenti per il quarantunesimo anniversario

Asilo nido, da oggi apre anche di pomeriggio La decisione dell’assessore Antonio Scuncio

É stata convocaca per le 16 di questo pomeriggio una conferenza stampa dalla Giunta della Provincia di Isernia. L’incontro ha lo scopo di presentare le manifestazioni previste per la celebrazione per il 41° anniversario della costituzione della Provincia di Isernia. Alla conferenza stampa sarà presente il Presidente della Provincia di Isernia, Luigi Mazzuto. La manifestazione, che celebrerà la costituzione della Povincia, è prevista per il 3 marzo alle 17.30 presso l’Officina della cultura e del Tempo Libero di Isernia. All’incontro di oggi interverrà Enzo Nocera, editore del libro “Briganti, Reazionari e Piemontesi nel Molise pre e post unitario dal 1792 al 1870”. Questo volume, scritto da Massimo Vitale, sarà presentato proprio il 3 marzo, perchè oltre al 41° anniversario della costituzione della Provincia di Isernia si intende celebrare anche il 150° anniversario dell’Unità d’Italia. L’evento sarà coordinato dal giornalista Mauro Gioielli, ed interverranno il Presidente della Provincia, l’avvocato Arturo Messere, il professore emerito Raffaele Colapietra dell’Univeristà di Salerno e naturalmente l’autore del libro Massimo Vitale. Le conclusioni saranno affidate al Presidente della Regione Molise, Michele Iorio.

Asilo nido di Isernia, prolungato l’orario d’apertura. Andrà in vigore a partire da oggi il nuovo orario dell’asilo nido che prevede l’apertura della struttura fino alle 18 dal lunedì al venerdì. Lo rende noto l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Isernia Antonio Scuncio. Una novità importante e soprattutto per quelle famiglie che in cui sono entrambi i genitori a lavorare e si da il caso che siano la maggior parte dei nuclei familiari a vivere questa realtà. Era già da qualche tempo che le mamme avevano fatto richiesta all’amministrazione comunale del prolungamen-

Un asilo nido (foto repertorio)

to dell’orario perchè stavano incontrando problemi per via dei loro incarichi profes-

sionali. L’istanza è stata accolta e le famiglie da oggi potranno tirare un sospiro di

sollievo. Certo i problemi alla conciliazione della vita professionale con quella privata per le donne non mai stata facile: proprio in questi giorni sono stati pubblicati i dati che riguardano proprio l’abbandono da parte delle donne del proprio lavoro perchè inconciliabile con gli impegni di madre. Ebbene questo nuovo orario di apertura faciliterà la vita di tante famiglie ma soprattutto delle donne. Per informazioni, possono essere contattati i numeri telefonici dell’asilo nido (0865.265220) o dell’ufficio politiche sociali del Comune di Isernia (0865.449281).


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In cantiere incentivi alle giovani coppie che manterranno la residenza e a quelle che decideranno di avere figli

Carovilli, soldi a chi resta in paese La proposta della Società Operaia per frenare lo spopolamento che ha colpito la zona CAROVILLI. Soldi a chi resta in paese. È la soluzione allo spopolamento proposta dalla società operaia di Carovilli, che ha affrontato il problema in un incontro che si è svolto qualche giorno fa nel centro altomolisano. Tra le proposte per frenare il trasferimento dei residenti verso città più grandi, come Campobasso e Isernia, è stata avanzata quella di fornire incentivi alle coppie che scelgano di rimanere a Carovilli e anche a quelle che decidano di avere figli. “Il Consiglio – si legge in una nota – ha affrontato il tema dello spopolamento dell’Alto Molise cercando di identificare il contributo che la Società Operaia può dare, in qualità di Società di mutuo soccorso, ad una attenuazione del problema e alle iniziative atte a sensibilizzare le

Veduta di Carovilli

istituzioni locali e nazionali. Già oggi si offre un contributo premio agli studenti che ottengono brillanti risultati

Maltempo fino a domani sera

universitari; con ciò si vuole dare un premio a coloro che abbiano saputo farsi onore e contemporaneamente stimo-

larli a conservare uno stretto legame con il loro Paese. Il Consiglio ha deciso di studiare e approfondire altre iniziative utili per favorire le giovani coppie che si vanno formando e che intendono conservare la residenza e quelle che mettono al mondo dei figli, dando prospettiva e futuro ad una realtà sociale in crisi profonda”. L’antico sodalizio, che quest’anno compie i 124 anni dalla sua fondazione, vuole mantenere viva l’attenzione delle istituzioni su questi problemi che condizioneranno la sopravvivenza dei territori montani del Molise. “Tutti sono ben consci dei problemi che esistono nei paesi di montagna – scrivono gli esponenti della società operaia – in cui i servizi, anche quelli essenziali, vengono gradualmente ridotti

per i noti problemi economici, ed i costi delle famiglie, soprattutto quelli di viaggio e di riscaldamento invernale, che sono particolarmente onerosi; è anche evidente che non potranno essere risolutive le iniziative di una piccola, seppure storica e importante, Società di mutuo soccorso per avviare a soluzione problemi di tale portata”. Nel corso della riunione si è parlato anche della ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia: “Si è presa la decisione di organizzare un incontro con la cittadinanza per celebrare il Centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia. All’evento verranno invitati tutti i rappresentanti istituzionali della Provincia di Isernia e dei Comuni. L’apertura della manifestazione sarà affidata all’Insegnante Anna Carano.

La relazione storico-culturale sarà svolta dalla professoressa Marina Paglione che porrà l’accento sia sugli eventi che hanno caratterizzato quel periodo storico a livello nazionale, sia sui problemi che hanno dovuto affrontare le popolazioni meridionali e ricorderà anche gli accadimenti particolari che si sono verificati a Carovilli”.

L’addetto presterà servizio anche a Macchiagodena e Castel San Vincenzo

Allerta meteo Segreteria, convenzione approvata in provincia d’Isernia Il Comune di Pesche ha deciso di dividere i servizio con altri due paesi Allerta meteo in provincia di Isernia fino alle prossime 24 ore. La Prefettura di Isernia ha inviato al comando dei Vigili del Fuoco di contrada Rio un dispaccio per segnalare l’arrivo di condizioni meteorologiche avverse sul territorio dell’hinterland.Con tale comunicazione l’ufficio territoriale del governo ha invitato i pompieri isernini ad aumentare la soglia di attenzione per tutti quegli eventi che potrebbero derivare da intense piogge e precipitazioni nevose. L’invito è pertanto esteso a tutti i residenti affinché prestino particolare

Vigili del fuoco al lavoro

prudenza soprattutto agli spostamenti quotidiani.La raccomandazione è di non mettersi al volante senza le catene nelle aree soggette a neve e ad evitare i viaggi lunghi non strettamente necessari.

PESCHE. Servizi di segreteria, il Comune decide di stipulare una convenzione con l’amministrazione di Macchiagodena e l’amministrazione di Castel San Vincenzo per tagliare le spese. Già in passato il Municipio di Pesche si era avvalso di una convenzione, stipulata però solamente con il Comune di Macchiagodena. Convenzione che era stata poi sciolta per valutare la possibilità di estendere il numero degli enti che avrebbero partecipato. Dopo contatti presi con alcune amministrazioni della

Una suggestiva immagine di Pesche

provincia di Isernia, l’amministrazione di Pesche ha deciso di rinnovare l’accordo

con il Comune di Macchiagodena e di far entrare a far parte della convenzione an-

che il Municipio di Castel San Vincenzo. In questo modo il segretario ruoterà sulle tre sedi, assicurando per ogni ente la presenza fissa per due giorni a settimana. Questa misura consentirà alle casse comunali di conseguire un notevole risparmio e d’altra parte consentirà al Comune di portare avanti tutte le pratiche mantenendo un alto grado di efficienza. Trattandosi di un ente di piccole dimensioni, infatti, la mole di lavoro non è tale da richiedere la presenza settimanale di un segretario.


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Fondato anche un gruppo su Facebook per difendere il patrimonio naturalistico del paese altomolisano

Frosolone, giù le mani dalla montagna I cittadini chiedono al Comune di non vendere all’asta Colle dell’Orso “Giù le mani dalla montagna di Frosolone”, la richiesta proviene dalla comunità del paese altomolisano. A preoccupare i cittadini è la possibilità che alcuni terreni di proprietà comunale possano essere venduti a privati. Infatti, con una delibera, la Guinta Comunale, guidata dal sindaco Farese, ha provveduto alla nomina del notaio per le procedure di vendita di alcuni terreni siti in località Colle dell’Orso. La cessione ai privati della Montagna è un argomento che sta particolarmente a cuore ai cittadini di Frosolone che da anni si battono contro la vendita perchè ritengono che sia un bene di tutti che non si può rendere privato. Alcuni territori, infatti, sono già stati venduti e si

I residenti pronti a fare le barricate

Montagna di Frosolone

crede che questa sorte toccherà all’intera area. Si teme che Frosolone possa perdere la propria identità, il suo patrimonio ambien-

tale. I cittadini hanno preso a cuore questa possibilità di vendita e si sono attivati aprendo un gruppo di discussione su Facebook, il cui in-

tento risulta essere chiaro sin dal nome: “s.o.s. montagna di frosolone.....di’ la tua”. Questo contatto ha registrato moltissimi iscritti. Sulle pagine del social netwok in tanti avanzano non solo critiche, ma c’è un continuo confronto di idee e di proposte per lo sviluppo di Frosolone e del suo turismo. Lo scopo è la valorizzazione del territorio in quanto patrimonio da valorizzare ma soprattutto da conservare.

OSPEDALE DI AGNONE

Iacovone: le bugie hanno le gambe corte “Quante volte ho evidenziato la mala gestio della cosa pubblica condita da “ false promesse” e “ cenere agli occhi” per i “ pazienti” e “ rispettosi” cittadini ed elettori dell’Altissimo Molise !Si ricorderanno , spero, i miei interventi sul modo di gestire la Comunità Montana”Alto Molise”, sulle ripetute e vane assicurazioni circa il completamento dell’Ospedale in C. da Civitelle ( altra “ cattedrale del deserto”), sul costante e inesorabile depauperamento e spopolamento, sulle eterne incompiute di arterie via-

La Presidenza del Consiglio ha stanziato 230mila euro

Bagnoli, fondi in arrivo per mettere in sicurezza la Rocca

Una veduta di Bagnoli

BAGNOLI DEL TRIGNO. Sicurezza, il Comune sta per avviare una serie di lavori di consolidamento che interesseranno due aree

del centro altomolisano. Le zone che saranno oggetto di intervento sono quella del cimitero municipale e quella del grande masso roccioso.

L’importo dei lavori è di 230mila euro. Per quanto riguarda il cimitero, saranno probabilmente effettuati dei lavori di ispessimento delle mura delle cinta cui si assocerà forse anche la realizzazione di mura in cemento armato e di terrazzamenti. L’area del camposanto sorge infatti su una vallata, cosa che potrebbe rivelarsi pericolosa in caso di smottamenti e frane. E proprio per prevenire qualsiasi rischio l’amministrazione ha deciso di intervenire con delle opere di consolidamento del terreno. Per quanto ri-

guarda il grande costone roccioso al di sotto del quale si sviluppa il paese, invece, i lavori riguarderanno la realizzazione di mura di contenimento e la collocazione di reti per bloccare eventuali massi distaccati dalla roccia. Il costone è già stato oggetto in passato di interventi simili, ma rimangono ad oggi ancora alcune aree che non sono state messe in sicurezza. Data la collocazione del paese, proprio ai piedi del masso, le opere di messa in sicurezza della parete rocciosa si rendono indispensabili. Sul costone

sorge inoltre una bellissima chiesa, che attualmente è interessata da lavori di ristrutturazione, ma che a breva dovrebbe ricominciare ad ospitare le funzioni religiose. I fondi che saranno utilizzati per portare a termine i lavori sono stati stanziati con i fondi dell’otto per mille sull’Irpef dopo l’approvazione di un progetto che è stato inserito nell’elenco riportato nel decreto del Presidente del consiglio con cui sono stati appunto ripartiti i fondi ricavati dall’otto per mille.

l’Alto Molise. Si partirà da Carovilli alle 10. Il programma integrale della ma-

nifestazione è consultabile sul sito www.ferroviedimenticate.it

Ferrovie dimenticate, manifestazione dell’associazione Amici delle rotaie Il prossimo 6 marzo sarà celebrato in tutta Italia la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate. L’evento arrivato alla quarta edizione sarà organizzato dalla Confederazione Mobilità Dolce con il patrocinio della Regione Molise. L’Associazione Culturale Amici della Ferrovia le Rotaie Molise di Isernia, infat-

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ti, organizzerà anche in Molise una manifestazione dedicata a questa celebrazione. Sarà organizzata una passeggiata trekking sul tracciato ferroviario che va dalla Stazione ferroviaria di Carovilli-Roccasicura alla Fermata di San Pietro Avellana-Capracotta, per un totale di 13 km, lungo la ferrovia Sulmona-CarpinoneIsernia, che da oltre cinque

mesi non vede più il transito di alcun treno. Alla passeggiata prenderanno parte anche appartenenti alle Associazioni C.A.I. e Italia Nostra. Possono partecipare tutti coloro che intendono dare un segnale forte, alle Amministrazioni locali, a riguardo dell’importanza del treno al fine di scongiurare l’isolamento delle zone del-

rie che ci hanno sempre raccontato dovevano, invece, togliere Agnone e l’ Hinterland dall’isolamento, etc., etc. Oggi, dalla bella e nobile Città di Agnone – l’Atene del Sannio -, uno dei Centri più importanti del Molise, credo, sia arrivato un segnale forte, incoraggiante e liberatorio per il futuro . Tralascio gli aspetti propriamente amministrativi perché desidero solo sottolineare e sperare che il coraggio e l’autonomia decisionale ( cosa rara in un contesto ove le lusinghe, le promesse, i metodi ricattatori, ed altri mezzi dissuasivi non mancano !) di nove rappresentanti elettivi, di varia estrazione politica, presso il Comune di Agnone possa far riflettere una popolazione e un territorio, ove piano, piano anche il diritto alla salute (costituzionalmente garantito)sta scomparendo. Questa spontanea iniziativa in prospettiva dei futuri impegni elettorali, possa assurgere ad una condivisione di programmi e di strategie, in un’ottica di rinnovamento e riscatto economico,sociale, culturale!Io credo e spero che questo sia il segnale che gli amici Consiglieri di Agnone hanno voluto lanciare con le loro dimissioni ( cosa del resto rara in questi tempi!). Altri soggetti pubblici della zona, pur avendo pubblicamente paventato le dimissioni dalle rispettive cariche elettive in segno di protesta e di sfiducia nei confronti di una azionepolitico- programmatica regionale sempre più penalizzante e distante dalle reali necessità delle nostre care Montagne, non l’hanno fatto! Ritengo appropriata la citazione contenuta nel recentissimo libro “FUORI” di Matteo RENZI ( Sindaco di Firenze) Contro i soliti noti, contro tromboni e trombati, contro una classe politica che ha già sprecato la propria opportunità di cambiare le cose “ – “ I sogni, le idee, le speranze di una nuova generazione”. Albino Iacovone


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Piedi d’Argilla, si apre domani presso il tribunale di Isernia un altro filone dell’inchiesta

Variante Anas, appalto che faceva gola Molti i personaggi venafrani noti che premevano per entrare nel giro dei subappalti Si apre domani presso il tribunale di Isernia, un altro filone dell’operazione denominata “piedi d’argilla”. Sotto processo, con tanto di rinvio s giudizio, sono finiti l’ex sindaco di Venafro Enzo Bianchi e il cognato titolare all’epoca dei fatti, di un’impresa movimento terra. Agli atti della Procura della Repubblica del tribunale di Campobasso, sezione Direzione Distrettuale Antimafia,c’è depositata una informativa dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Venafro che viene presentata dagli stessi militari come una sorta di “riepilogo informativo che tratteggi i contorni dell’intera vicenda criminis”. Documento che ora è parte integrante del procedimento giudiziario che si aprirà domani presso il tribunale di Isernia. Si parla, naturalmente, dell’appalto per “la realizzazione della cosiddetta

Archivio

Variante di Venafro vinto dalla società Adanti Spa i Bologna, per un importo di 55.669.471,69 euro.” Pressanti furono le pressioni dell’amministrazione comunale allo-

ra in carica e presieduta dal sindaco Bianchi. I carabinieri di Venafro, in questa informativa agli atti del procuratore della Repubblica, scrivono tra l’altro:” Il Bianchi, già quando era ancora Sindaco in carica del comune di Venafro, ebbe modo di accompagnare il cognato Medici direttamente a Bologna per interloquire con i dirigenti della società Adanti. In quella circostanza, il sindaco Bianchi rappresentò la convenienza per la ditta appaltante di rivolgersi ad altre ditte del posto per effettuare i lavori di sub-appalto e che la ditta del Medici era certamente tra quelle che meglio avrebbe as-

solto tali compiti, tenendo anche presente che quest’ultima ditta godeva dell’incondizionato appoggio del sindaco del luogo ove realizzare l’opera”. Insomma i lavori dovevano essere assegnati in subappalto e a una specifica ditta: questa la richiesta forte proveniente da Venafro e arrivata direttamente ai vertici dell’Adanti di Bologna. Prima che si arrivasse a dicembre del 2004, con i noti fatti degli arresti e le denunce per l’operazione “piedi d’argilla”, a Venafro si verificarono due episodi per così dire imprevedibili per molti. E’ sempre scritto nell’informativa agli atti della procura. Infatti in questo documento si legge ancora:” Nei primi mesi del 2004, due episodi hanno segnato la vicenda, il primo è stato la decadenza dalla carica di sindaco del dottor. Bianchi e la seconda è stata la to-

Buche e mattoni divelti rendono le strade un pericoloso percorso ad ostacoli

In città vietato andare a testa alta Chi va a piedi rischia l’incolumità Una raccomandazione è consigliabile fare ai venafrani e a quanti camminano a piedi per la città: state attenti a dove mettete i piedi, per evitare di riportare distorsioni, zoppie o addirittura ferite e rotture ossee agli arti inferiori ! Già, sussistono - e sono anche diffusi a Venafro siffatti timori, dovuti essenzialmente ai tanti fossi, alle buche ed ai trabocchetti di cui strade e piazze urbane sono piene zeppe. Da Via Del Carmine a Via Roma, da Via Cristo a Corso Campano, da Via Cavour a Via Giambatti-

sta della Valle, da Via Duomo a Via de Amicis, da Via Licinio a Piazza Merola, ect, praticamente nell’intero centro storico ed anche su tante arterie dei quartieri di nuova espansione ci si può imbattere in buche e fossi, ossia nella pavimentazione non livellata ed efficace, col risultato decisamente doloroso per gambe, ginocchi, caviglie ect. - di finirci dentro, riportando serie conseguenze fisiche. Dove si trovano maggiormente siffatte insidie ? Segnaliamo, al fine di prevenire problemi e dolori, quelle all’im-

bocco di via Del Carmine, dove al posto della pavimentazione in sanpietrini ci sono da tempo due notevoli buche che fanno dannare tanto i pedoni che gli automobilisti, quindi i tombini inclinati su corso Campano, poi le impossibili pavimentazioni in sampietrini di via Roma (con puntuali difficoltà per le donne ai mercati ambulanti del mercoledì e del sabato), via Cristo (con un grosso avvallamento dinanzi all’ingresso principale del Palazzo Cimorelli, nonostante sia stato dichiarato d’interesse storico ed artisti-

co), via Giambattista della Valle, Piazza Merola e in tant’altri posti del centro storico. Tanto che, vista la situazione decisamenteal limite, uomini dell’Associazione Carabinieri in congedo della città che svolgono servizio di protezione civile, l’altro giorno tra il serio ed il faceto ebbero a dire : “ Forse è il caso che ci trasformiamo in “squadra rattoppi” di strade e piazze di Vvenafro, visti le tante buche e visto che nessuno provvede a riparare !”. Effettivamente, è proprio il caso ! T.A.

Seppure solo citati, ma anche San Nicandro e San Marciano, i Santi Protettori di Venafro, sono stati tra i protagonisti (indiretti) dell’ultima puntata de La Corrida, il divertentissimo spettacolo del sabato sera su Canale 5, con le esilaranti esibizioni di dilettanti allo sbaraglio. E cosa centrano San Nicandro e San Marciano in tutto questo, vi chiederete a giusta ragione ? La spiegazione : uno dei concorrenti, il prete di origini sudamericane - che poi vincerà la puntata con l’applauditissima interpretazione della canzone “ don Ricky “ - era in

I Santi Nicandro e Marciano a Canale 5

chiesa dei Santi Nicandro e Marciano, ossia la nostra parrocchia, perché vi si torni a celebrare e pregare”. Esattamente quanto auspicano a loro volta i venafranide voti ai loro Santi Protettori. “Concordiamo appieno con gli amici aquilani -hanno dichiarato molti venafranicoi quali ci piacerebbe stringere un bellissimo gemellaggio religioso in nome dei Santi Nicandro e Marciano nella stessa chiesa parrocchiale a loro dedicata e nel giorno, speriamo non lontano, della sua riapertura al culto”. T.A.

effetti il parroco della chiesa aquilana dedicata ai Santi Nicandro e Marciano prima che il recente e devastante terremoto dell’Abruzzo mettesse in ginocchio il citato luogo di culto, situato in un popoloso rione de L’Aquila, costringesse alla sua chiusura ed al conseguente trasferimento di riti e celebrazioni sotto una struttura provvisoria alternativa. E sono stati gli stessi par-

rocchiani del giovane e dinamico sacerdote venezuelano a parlare dei Santi Nicandro e Marciano con un sms nel corso della stessa trasmissione : “Mentre ringraziamo le istituzioni, le associazioni, i volontari e tant’altri per quanto hanno fatto e continuano a fare nei confronti della nostra terra -hanno scritto dal capoluogo abruzzese- aspettiamo fiduciosi la riapertura della

tale esclusione da ogni subappalto, di lavori per un importo di 15.800.000,00 euro a diverse ditte del posto”. Nell’informativa dei carabinieri entrano in gioco anche i responsabili del cantiere Adanti di Venafro, l’ingegnere Nicola Ricci e il geometra Massimo Zullo, che erano stati avvicinati dagli esclusi del subappalto. Si parla di una conversazione abbastanza vivace tra il Ricci e gli esclusi dai lavori della variante. Ecco cosa scrivono i carabinieri su questo episodio.” Il tenore minaccioso della conversazione veniva ben recepito dall’ingegnere Ricci, tanto che lo stesso, al solo fine di soddisfare le richieste del Medici e del Bianchi, era intenzionato a proporre a questi ultimi la realizzazione di opere marginali per un importo di circa 100.000 euro. Tale proposta, però, in considerazione

dell’intero ammontare dell’opera e cioè di circa 55.669.471, 69 euro, era da considerarsi irrisoria, e pertanto, come previsto, veniva rigettata con la preoccupazione di possibili azioni estorsive e di disturbo. Lo stesso Zullo aggiungeva che in una circostanza era stato cercato da due individui a bordo di una Mercedes, e che uno di loro era in possesso di una pistola”. Altri episodi inquietanti dunque vengono fuori dalle carte in possesso della DIA di Campobasso. Si parla anche, sempre nell’informativa dei militi di Venafro, di rapporti poco chiari con esponenti della criminalità organizzata di fuori regione. Il filone di inchiesta che si apre domani presso il tribunale di Isernia, potrebbe riservare clamorosi colpi di scena e risvolti giudiziaria imprevedibili.

Ripristinata la corsa del bus per Cassino Venafro

“Entro pochi giorni i disagi degli studenti che quotidianamente si recano a Cassino per motivi di studio saranno risolti con il ripristino del servizio di trasporto che era stato bruscamente interrotto giorni addietro”, così il sindaco Cotugno e l’assessore al ramo Boggia, dopo l’incontro avuto con l’assessore regionale ai trasporti Velardi. Da qeull’incontro però sono passati diversi giorni e la corsa soppressa, quella delle 7 e 15 ancora non è stata ripristinata. Cotugno e Boggia avevano esaltato l’impegno dell’assessore Velardi e della stessa regione che avevano scaricato ogni responsabilità per la soppressione della corsa, sulla ditta che effettua servizio lungo la tratta in questione per concessione ministeriale. La Regione non aveva operato, infatti, alcuna soppressione in quanto priva per quella tratta di specifica competenza di intervento. “Era necessario affrontare il problema in maniera tempestiva –scrivevano a margine della riunione in regione Cotugno e Boggia- considerando l’elevato numero di giovani che ogni giorno si recano a Cassino per motivi di studio e che si sarebbero visti ingiustificatamente danneggiati sul piano dell’apprendimento oltre che su quello economico da questo cambiamento, per non parlare dei disagi alle famiglie. La Regione e l’assessore Velardi sono stati veramente solerti nell’accogliere la nostra richiesta di confronto e sensibile alle esigenze di tante famiglie impegnandosi a risolvere il problema mediante “l’utilizzo del trasporto pubblico locale” solo ed esclusivamente per le corse scolastiche”. A tutto questo però ancora non si dà seguito con atti concreti. Si tratta solo di buoni propositi. I tanti pendolari e studenti che tutte le mattine raggiungono Cassino per motivi di studio e di lavoro, rivolgono un altro appello al sindaco Cotugno perché si attivi di nuovo per risolvere il problema. M.F.

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Castel San Vincenzo. Sono stati trovati operai che lavoravano senza casco e senza strumenti di protezione

Sicurezza sul lavoro, controlli a raffica Blitz dei Carabinieri della Valle del Volturno, emesse sanzioni per 10mila euro di Floriana Carracillo. CASTEL SAN VINCENZO. Continuano serrati i controlli dell’Arma dei Carabinieri della Stazione di Castel San Vincenzo sui cantieri edili che si trovano nei vari centri della zona. Durante lo scorso fine settimana, gli uomini della stazione di Via Colle coordinati dal Maresciallo Antonio Corvaglia, Comandante della stazione e coadiuvati dagli uomini dell’ Ispettorato del Lavoro degli uffici del capoluogo, hanno effettuato diversi sopralluoghi in alcuni cantieri. Nel corso dei controlli sono state riscontrate numerose infrazioni e difformità rispetto all’applicazione delle norme sulla sicurezza sui posti di lavoro. Infatti, in alcuni casi non erano presenti le misure di sicurezza e i dispositivi di

Un cantiere (foto archivio)

protezione individuali previsti già dal decreto legislativo 626 e dalle successive modifiche introdotte dal de-

creto legislativo 81/2001. Le forze dell’ordine hanno perciò emesso sanzioni amministrative per un ammontare

di 10 mila euro a carico del responsabile di un cantiere. Notevole è l’impegno degli uomini della stazione Carabinieri di Via Colle nei controlli sull’applicazione delle norme in fatto di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel corso degli scorsi mesi infatti lo stesso gruppo dell’Arma aveva portato all’individuazione di alcuni operai che prestavano la propria manodopera in cantieri senza essere assunti. Anche in quel caso furono spiccate pesanti sanzioni a carico dei responsabili e dei titolari delle ditte che operavano in alcuni cantieri edili. Adesso, nel corso di questi ultimi controlli, volti a prevenire incidenti sul lavoro, la segnalazione di queste gravi irregolarità e l’ emissione della contravvenzione. Il problema della scarsa appli-

Riparte la stagione sul Volturno e sul lago di Castel San Vincenzo

Pesca, boom di presenze Notte trascorsa sul fiume per attendere l’alba del giorno d’apertura Si è aperta, domenica scorsa, ufficialmente la pesca sul fiume Volturno e sul lago di Castel San Vincenzo. Per l’occasione, dalla sera prima, vari gruppi di pescatori si sono radunati in veri e propri accampamenti per proteggersi dal clima rigido della notte ed hanno atteso le prime luci dell’alba per dare il via alla stagione della pesca. Il giorno tanto atteso da molti appassionati finalmente è arrivato e neanche il freddo intenso e le raffiche di vento che da alcuni giorni soffiano incessanti sulla zona, hanno potuto nul-

la. Dalle prime ore dell’alba di domenica, in tantissimi si sono affollati e canne e retini alla mano hanno dato il via alla stagione della pesca. A Castel San Vincenzo, il numero dei tesserati all’associazione pesca sportiva “Mainarde”, annovera un buon numero di ragazzini che decidono di dedicarsi alla pesca. “Andare a pesca –dice un ragazzo impegnato in questo sport sulle rive del lago- è molto bello perché ti permette di vivere all’aria aperta e di condividere le giornate con tutti gli altri pescatori. Poi la cosa bella è

Nella foto un bimbo impara i rudimenti dello sport

che è uno sport che unisce generazioni diverse io, per esempio vengo a pescare con mio padre e con mio nonno ed è bellissimo poter passare del tempo insieme condi-

videndo una passione. La riapertura della pesca è una giornata importante perché in realtà si tratta di una festa, il primo giorno dopo tanta attesa. ”. F.C.

cazione di questi decreti legge è assai diffuso nei cantieri e purtroppo molto spesso la cronaca segnala un numero sempre troppo alto di operai che perdono la vita sul posto di lavoro. Il numero

delle morti bianche è molto elevato ma potrebbe diminuire in modo drastico, se le leggi e i decreti che regolamentano la sicurezza sul lavoro, fossero applicati più scrupolosamente.

Tir in panne a Rionero Sannitico

Bloccati nella neve erano senza catene

Una veduta della Statale sotto la neve

RIONERO SANNITICO. La neve caduta questa notte ha provocato rallentamenti al traffico pesante in transito sulla statale in direzione Abruzzo. Ieri mattina, infatti molti auto trasportatori che si sono avventurati sulla strada statale, sono rimasti bloccati a causa della neve e dalla mancanza in molti casi di pneumatici invernali e catene da neve, nonostante questi dispositivi siano obbligatori per legge. Il traffico è rimasto fermo per parecchio tempo, perché riuscivano a passare soltanto le auto che erano attrezzate a viaggiare sulla neve, poi finalmente la neve ha lasciato il posto alla pioggia e il transito dei veicoli è tornato scorrevole. “Siamo rimasti bloccati per un pò - ha raccontato un automobilista- ma noi avevamo le catene così dopo averle montate siamo ripartiti senza problemi, era presto e la neve ancora non era stata spazzata via dai mezzi della Anas. Molti mezzi peanti però si sono avventurati su quel tratto di strada senza i necessari dispositivi e questo ha creato qualche disagio e anche qualche tensione tra gli automobilisti”. Nessun disagio invece per i bambini di Rionero e Acquaviva d’Isernia, che sono i paesi dove la neve si è posata e dove avrebbe potuto creare qualche disagio, invece, in questi due centri le scuole sono state regolarmente aperte e le lezioni si sono svolte con assoluta normalità.

Acquaviva d’Isernia, parte il progetto sperimentale per il fagiolo tipico

Nella foto un momento del convegno

ACQUAVIVA D’ISERNIA. Importanti novità sono emerse nel coso del conve-

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gno che si è tenuto nei giorni scorsi nella sala consiliare del piccolo comune della provin-

cia di Isernia. Nell’ambito dell’incontro si è parlato della volontà dei membri dell’Associazione di promozione sociale “Il Ginepro” presieduta da Geremia Petrocelli, di stimolare l’interesse delle istituzioni regionali nei confronti di una coltura agricola tradizionale che rischia di scomparire: il fagiolo. All’incontro oltre all’assessore regionale Filoteo

Di Sandro hanno preso parte anche i rappresentanti dell’Arsiam che è l’agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura nel Molise, con il presidente dell’agenzia Emilio Orlando. Al convegno hanno partecipato anche molti abitanti di Acquaviva d’Isernia, interessati al progetto Il presidente, si è detto subito interessato al progetto

esposto dell’associazione acquavivese per la valorizzazione del fagiolo locale partecipando ad un progetto pluriennale di sperimentazione, che dovrà svilupparsi su almeno tre appezzamenti di terreno delle dimensioni di 100 metri quadrati ognuno, all’interno dei quali verrà avviato il piano di semina e l’attività di sperimentazione. La riunione si è conclusa

con la piena disponibilità dell’Associazione “Il Ginepro” a fornire all’Arsiam i tre campi sperimentali richiesti nonché a formalizzare in un prossimo incontro una convenzione pluriennale di collaborazione tecnica-operativa con l’Arsiam, nell’ambito della quale verranno precisati nel dettaglio i contenuti del progetto e le modalità operative. F.C.


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Molise, Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna hanno manifestato per dire no all’asta delle concessioni demaniali

I balneatori scendono in piazza Si teme che il settore venga escluso dalla direttiva europea ‘Bolkestein’ di Tania Tardiola Grande manifestazione dei balneatori di Molise, Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna contro la direttiva europea ‘Bolkestein’. Il ‘Coordinamento dell’Adriatico’ costituito dai sindacati Fiba-Confesercenti e Sib- Confcommercio delle suddette regioni stanno scendendo in varie piazze d’Italia per dire ‘no alla messa all’asta del demanio’. Ieri la manifestazione è partita da Montesilvano e si è conclusa a Pescara. In tantissimi hanno partecipato al corteo che ha l’intento di sensibilizzare il Ministro Fitto in modo da non far valere per i balneatori la direttiva ‘Bolkestein’, riconoscendo la tipicità tutta italiana del settore, come è

già avvenuto per altre categorie, come per i tassisti, i farmacisti, gli chalet di montagna. “Il provvedimento europeo penalizzerà le imprese italiane. Imprese che hanno investito tantissimo nel settore e nel territorio e che hanno portato il turismo italiano all’eccellenza. Le Regioni sono d’accordo con noi”, ha dichiarato il presidente della Fiba-

Fumata nera nel vertice del Pdl Si è tenuta ieri sera, per protrarsi fino a tarda serata la riunione del Pdl di Termoli, per discutere sulla questione del Cosib. Alla riunione era presente anche l’assessore regionale al Bilancio Gianfranco Vitagliano per far ‘ragionare’ il consigliere Fernanda De Gugliemo sulla vicenda della sua nomina come componente del direttivo al Consorzio industriale. Ancora nessuna novità rilevante quindi, per il consigliere di maggioranza che pare sia con le spalle al muro. La decisione della De Guglielmo di accettare il ruolo di componente direttivo del Cosib non è andata a genio a molti, ad iniziare dal sindaco di Termoli, Antonio di Brino, e a gran parte dei consiglieri di centro destra che sostengono il primo cittadiFernanda De Guglielmo no. La riunione di ieri sera, che doveva trovare un punto fermo, pare che ancora non abbia dato nulla di certo, ma secondo le prime indiscrezioni, la De Guglielmo, non ha mai pensato di dare le dimissioni. Intanto oggi, alle 12,30 il presidente Luigi Mascio e il comitato direttivo del Consorzio Industriale della Valle del Biferno, hanno convocato una conferenza stampa avente ad oggetto le ultime vicende che hanno interessato il Cosib.

Alle 12 e30 conferenza stampa di Luigi Mascio

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Confesercenti di Termoli Pietro D’Andrea, presente alla manifestazione di ieri a Pescara. “Chiediamo al Ministro Fitto di intervenire con una legge quadro che ci faccia uscire dalla direttiva europea, in modo che non vengano messe all’asta le concessioni e quindi tutto quel-

lo che abbiamo creato, riconoscendo la tipicità tutta italiana”, ha continuato D’Andrea, “manifestando vogliamo sensibilizzare anche l’opinione pubblica che ci ha spesso considerato come degli sfruttatori, degli avvoltoi. Vogliamo fargli capire che ci abbiamo messo anima e corpo nel settore, creando negli anni un vero sviluppo delle professionalità e del territorio che tutti all’estero ci invidiano”. D’Andrea ha inoltre fatto presente l’intenzione dei sindacati di arrivare a manifestare pure a Bruxelles e se necessario anche attraverso forme più drastiche come lo sciopero della fame.

Accusato di erronee annotazioni

Infermiere arrestato dai Carabinieri Carabinieri denunciano infermiere. L’imperterrito lavoro della divisione Nas dei Carabinieri di Campobasso ha portato ieri ad una denuncia verso un infermiere professionale, dipendente dell’Asrem. I.G., 58enne da Torricella Peligna (CH) è stato accusato dieffettuato erronee annotazioni sui registri di carico/scarico dei medicinali stupefacenti determinando di fatto una non corrispondenza tra giacenza contabile e carico reale. La scoperta è avvenuta durante un’ispezione effettuata congiuntamente alla Polizia di Stato presso il Sert, servizio recupero tossicodipendenze. I suddetti registri di carico e scarico sono stati poi messi sotto sequestro dai Carabinieri.

‘La bottega delle idee’ chiede ai candidati la tutela del territorio L’associazione ‘La Bottega delle idee’ di Campomarino, con alcuni cittadini di Difesa Grande di Termoli, chiede ai candidati alle provinciali cosa intendono fare per la tutela del territorio. Il coro congiunto nasce poiché

entrambe le zone si affacciano sulla zona industriale di Termoli. Zone che “in questi anni e soprattutto in questi ultimi mesi sono stati oggetto di tanti lutti e polemiche. Come l’ inquinamento dell’acqua, lo smaltimento dei

rifiuti del Cosib, la qualità dell’aria, l’alto rischio dei tumori. Per questo chiedono: “Come essi intendono tutelare i nostri territori, l’ ambiente, la salute di tutti noi e che progetti hanno per rilanciare il mondo del lavoro”.

Inoltre, invitano i cittadini a contattare l’assoziazione e ad essere presenti per eventuali incontri con i candidati e in modo che le idee che nesceranno possano servire per garantire un futuro migliore alla nuove generazioni.

D’Ascanio: “Chiediamo al Tar che sia fatta giustizia sul caso Cosib” “Chiediamo giustizia al TAR”. La Provincia di Campobasso ieri mattina ha depositato al Tribunale Amministrativo Regionale due ricorsi avverso l’elezione del presidente del Cosib e la mancata attuazione della legge regionale n. 8 del 2004. “Il Tribunale deve pronunciarsi sulle irregolarità riscontrate nella gestione del Consorzio”, ha precisato il Presidente Nicolino D’Ascanio ricordando che “già a novembre scorso l’indagine amministrativa svolta dagli uffici e dalla polizia provinciale avevano accertato difformità sulla gestione degli impianti e violazioni delle funzioni del Cosib, l’organo che deve salvaguardare lo sviluppo industriale, e che invece svolgeva un’attività rivolte alla creazione di un vero e proprio business con la raccolta di fanghi e percolato”. D’Ascanio ha ricordato l’immediata richiesta

orecchie da mercante. Ha solo previsto nella Finanziaria una legge di riforma D’Ascanio al Tribunale Amministrativo dei Consorzi da atalla Regione Molise ed allo tuare entro 60 giorni dalla stesso Cosib di “dar seguito pubblicazione sulla Gazzetalla legge n. 8 del 2004 e di ta ufficiale del documento di procedere dunque allo scio- programmazione economiglimento degli organismi. La ca. Pubblicazione avvenuta lettera è stata inviata a metà il 4 febbraio. Ad oggi nulla dicembre scorso, a pochi è accaduto se non gli atti di giorni dai fatti giudiziari che continuità con l’operato delhanno coinvolto l’ente”, ha l’ex presidente del Cosib Del proseguito D’Ascanio. Scio- Torto che non è stato ancora gliere il Cosib, commissaria- sostituito. Per il Presidente re l’ente affidando la gestio- della Provincia “gli organine provvisoria in attesa del- smi del Consorzio stanno la riforma della legge istitu- cercando di mettere un cotiva per renderla impermea- perchio sulle pentole scoperbile ai “tentativi di manomis- te dalla Magistratura”. Consione delle funzioni messi in testata l’elezione del presiatto fino ad oggi”. D’Asca- dente Mascio “avvenuta sennio ha puntato il dito contro za il quorum necessario”, ed la Regione che “ha fatto in merito ha ricordato anche

le azioni assunte dal Comune di Termoli. “L’elezione da noi ritenuta irregolare sotto il profilo formale lo è anche sotto quello del buonsenso. Fa piacere che anche l’amministrazione comunale termolese ha assunto azioni di contestazione prima e giudiziarie poi ed il sindaco Di Brino dovrebbe chiedere l’abrogazione della legge che nel 2008 modificò la norma sui Consorzi del 2004. E’ stata modificata perché Vitagliano e Iorio intendevano escludere Termoli dal nucleo industriale. Occorre una legge che vada oltre, che parli di distrettualizzazione e di sviluppo, che crei un’idea di sviluppo e di sostenibilità capace di creare servizi reali per le imprese”. All’incontro con la stampa ha partecipato anche l’avvocato Matteo Iacovelli che ha spiegato legalmente il deposito dei due ricorsi al TAR.


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Campomarino. E’ stata approvata la richiesta dello scioglimento della società mista ‘Skanderbeg’

Questione porto, Consiglio monotematico Il Comune chiederà alla Regione la proroga della concessione demaniale di Tania Tardiola CAMPOMARINO. Consiglio comunale monotematico sul porto turistico ‘Skanderberg’. Il porto di Campomarino è ancora al centro dell’attenzione. Ne ha subite di vicende il piccolo molo del paese. Dall’idea di farlo diventare un volano per lo sviluppo, l’economia e il turismo è stato invece vittima di mala gestione, furti e inchieste della magistratura. L’amministrazione comunale ha deciso per questo di riunirsi e discutere il da farsi, convocando un consiglio comunale monotematico sulla questione. Consiglio che si è svolto ieri, alla pre-

Le sedie vuote della minoranza

senza degli assessorati, del presidente del consiglio comunale, della maggioranza e di diversi cittadini membri del ‘Comitato per la difesa del porto turistico’. La minoranza era ‘sorprenden-

Il personale del San Timoteo non percepisce divise da ben due anni Il personale del San Timoteo non ha le nuove divise da ben due anni. Perché è proprio a due anni fa che risale l’aggiudicazione della gara d’appalto per l’attuale ditta che si sarebbe dovuta occupare di distribuire le divise, le lenzuola e quant’altro, e di lavarle. Ma gli operatori sanitari testimoniano che se lenzuola e federe vengono distribuite più o meno regolarmente, non accade lo stesso per le loro divise. Pare che nei due anni non ne abbiano vista nemmeno una. Molti di loro hanno infatti dovuto provvedere a comperarle di tasca loro: maglie, pantaloni e scarpe. La ditta si occupa anche di lavare e restituire al personale medico le proprie divise. E dovrebbe farlo in maniera puntuale, senza far trascorre molto tempo, altrimenti il personale come va a lavoro? In jeans o con il taglier? Eppure...Un altro nodo sconveniente del San Timoteo di Termoli sono i bagni destinati al pubblico. Un fetore notevole, pavimento sporco e l’assenza del sapone per lavarsi le mani ne sono le peculiarità. Strano, soprattutto in un luogo che dovrebbe consentire e garantire i massimi livelli di igiene. T.T.

temente’ assente. Tre le delibere proposte e approvate all’unanimità dai presenti. La prima rappresenta la volontà e la decisione dello scioglimento della società mista chiamata ‘Skander-

berg’, costiI cittadini presenti tuita dalla ditta Ati Marilea e dal comune. Con la seconda delibera si dà man forte allo scioglimento. Ovvero, il documento prevede la richiesta di scioglimento da La terza delibera rappreparte del rappresentante del senta invece la richiesta alla comune nella società (l’as- Regione di prorogare sia la sessore Di Labbio) durante concessione demaniale che l’assemblea della Società i finanziamenti pubblici al Skanderberg che si terrà comune. Dal 31/12/2010 è oggi. entrata in vigore una norma-

tiva che vieta, ai comuni al di sotto dei 30.000 abitanti, di costituire società miste tra comune e privati. Poiché fino a quando verrà emessa una futura gara d’appalto che affiderà la gestione o solo all’amministrazione comunale o solo ad un privato potrebbe trascorrere diverso tempo, il comune di Campomarino non vuole lasciare il porto turistico all’abbandono, ma cercare di gestirlo fino all’emissione e all’esito della gara. Per questo, la richiesta della proroga alla Regione. Qualcosa quindi si sta muovendo. Ma i tempi per far decollare il porto sono ancora lunghi.

Aperture domenicali Pronta la mozione del centrosinistra Ordinanza sulle aperture dei centri commerciali, interviene la minoranza. Continua a far discutere la regolamentazione delle aperture domenicali e festive dei centri commerciali. Dopo che l’amministrazione comunale la settimana scorsa ha emanato l’ordinanza in cui specificava quali aperture e quali orari rispettare, i consiglieri di centrosinistra sono voluti intervenire per esprimere il loro parere. Daniele Paradisi come primo firmatario e i colleghi Giuditta, Di Blasio, Monaco, Marinucci, Caruso e Russo hanno dichiarato in un comunicato stampa la loro “sorpresa” dinanzi a questa ordinanza. “La nostra sorpresa” affermano i consiglieri, “scaturisce dal fatto che in uno degli ultimi consigli comunali del 2010, avevamo deciso di ritirare una mozione con la quale chiedevamo di limitare ad alcuni periodi dell’anno di massimo consumo, le festività in cui consentire agli esercizi commerciali di restare aperti e ciò a tutela dei piccoli e medi esercenti”. Paradisi sostiene infatti che “l’impegno che la Giunta si assumeva in cambio del ritiro della mozione consisteva nel dare inizio ad un percorso per l’individuazione di una regolamentazione del delicato settore, coinvolgendo la minoranza, le associazioni datoriali, dei lavoratori e dei consumatori”. La minoranza quindi intende riproporre una mozione per chiedere “al Consiglio comunale di esprimere una posizione chiara, trattandosi del futuro di un settore, il piccolo commercio, che sta vivendo una lenta ed inesorabile agonia, con effetti sui tanti dipendenti della grande distribuzione, ormai privi di una vita familiare e sociale degna di queste aggettivazioni”.

Concorso a premi della Diocesi La diocesi di Termoli – Larino indice un concorso a premi al fine di realizzare icone nuove da inserire sulla copertina dei libretti per la messa crismale e la veglia di Pentecoste. Il concorso, denominato ‘Fede e arte’, è aperto a tutti coloro che abbiano compiuto 14 anni e prevede due categorie tematiche di partecipazione: la messa crismale col tema ‘olio e sacerdote’ (opere da consegnare entro il primo di aprile); e la veglia di pentecoste col tema “effusione dello spirito santo’ (opere da consegnare entro il 7 maggio). Per effettuare l’iscrizione basta compilare il modulo di partecipazione (reperibile negli uffici di curia di piazza Sant’Antonio a Termoli, oppure è scaricabile dal sito internet www.diocesitermolilarino.it . I modelli, dovranno essere spediti o consegnati a mano presso: Uffici curia diocesi Termoli-Larino, piazza S.Antonio, 8. 86039 Termoli (Cb). L’opera vincitricesi aggiudicherà un premio di 200 euro e la possibilità di vedere la realizzazione pubblicata sulla copertina del libretto per la messa crismale e della veglia di Pentecoste. A giudicare le opere sarà una commissione di 8 componenti che sarà chiamata ad esprimere il suo voto per decretare il vincitore, a presiederla sarà monsignore Gianfranco De Luca.


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Martedì 1 marzo 2011

Si è riunita ad Ururi l’assemblea dei soci Coldiretti

De Angelis: maggiore sviluppo per il settore agricolo URURI. “Stiamo lavorando per rilanciare il settore e portare reddito certo nelle tasche degli agricoltori”. Lo ha detto il presidente regionale della Coldiretti del Molise, Amodio De Angelis, nel corso dell’assemblea dei soci dell’associazione degli agricoltori che si è tenuta ad Ururi. Nella riunione si è parlato degli ultimi risultati sindacali ottenuti dalla Coldiretti a beneficio del comparto agricolo e sono stati illustrati i progetti in

campo per rilanciare il comparto. “La nuova legge sull’etichettatura di origine” ha affermato De Angelis, “è stata una grande vittoria della Coldiretti e riteniamo fungerà da volano per il progetto della filiera agricola tutta italiana, in campo nazionale”. Scendendo nel dettaglio della filiera agricola italiana ha poi dichiarato “Questo progetto è proiettato verso il successo perché ha il sostegno dei consumatori. Infatti la gen-

La sede ospita ora il Servizio Civile

La caserma rivive sotto nuove spoglie PORTOCANNONE. L’ex caserma dei Carabinieri riapre le porte, ma per attività diverse. Grande festa per il paese, venerdì scorso, quando l’ex caserma ha ospitato l’amministrazione comunale, i cittadini e alcune associazioni per l’inaugurazione della sede. Sede che verrà messa a disposizione degli R.G.P.T. (Raggruppamento unità di ricerca e recupero Carabinieri in congedo) impegnati nella Protezione Civile, del gruppo scout Assorider e dello sportello del servizio civile. La struttura è stata intitolata ad Adelchi De Carlo, maresciallo dei Carabinieri scomparso. Le prime due associazioni si impegneranno per le problematiche del territorio. Ma anche la terza non sarà da meno.Si tratta infatti di uno sportello sociale, attivato tramite il servizio civile e curato dall’assessorato alla Cultura nella persona di Michele Di Legge. Il Servizio Civile è svolto da due ragazze del paese che stanno offrendo e offriranno sostegno nella ripetizione dei compiti a ragazzi extracomunitari e in difficoltà. Durante l’incontro di venerdì, hanno partecipato l’amministrazione comunale, tantissimi cittadini, gli R.G.P.T., le ragazze del servizio civile, e il gruppo scout Assorider con il presidente Serafino Bulmetti. Il Vescovo De Luca ha onorato della sua presenza nella visita alle stanze dedicate agli Assorider. E’ stato un momento di gioia e festa, memorabile di una decisione dell’amministrazione comunale di riutilizzare l’ex caserma ancora per qualcosa di notevole utilità sociale.

te si fida dei nostri mercati di ‘Campagna Amica’ perché acquistando direttamente dai produttori ha una garanzia di qualità e genuinità unita ad un notevole risparmio”. “Riprova ne è” ha continuato De Angelis, “Che anche qui in Molise, in pochi mesi, abbiamo aperto quattro mercati di ‘Campagna Amica’ dove gli agricoltori accreditati possono vendere saltando i passaggi della grande distribuzione”. “La convenienza è possibile” ha spiegato il direttore Angelo Milo. Infatti la grande distribuzione assorbe il 60

percento del prezzo al banco dei prodotti. L’industria di trasformazione il 23 percento e solo il 17 percento rimane all’agricoltore. “Una percentuale questa” ha affermato Milo, “che tagliando i costi delle prime due voci, è matematicamente destinata a salire”. Nell’assemblea si è dunque precisato che il Consorzio agrario tornerà a sostenere il mondo agricolo regionale, dato che in campo ci sono una serie di iniziative che mirano a far tornare l’ente consortile competitivo sul mercato attraverso una politica concorrenzia-

le dei prezzi, ma anche con la sottoscrizione di contratti di filiera che consentiranno agli agricoltori di conoscere i prezzi dei loro prodotto già al momento della semina.

“Un esempio su tutti” ha detto il presidente, “è costituito dalla produzione di grano con il quale contiamo di poter produrre una pasta molisana al cento percento”.

Aspiranti maestri, musica! Partono a Montenero corsi di chitarra, piano e basso MONTENERO DI BISACCIA. E’ in arrivo un’importante novità per i musicisti in erba o per chi vuole iniziare a strimpellare qualche strumento. Aspiranti virtuosi della sei corde, tastieristi, imitatori delle finezze alla Colaiuta e amanti dell’intramontabile fisarmonica, presto potranno imparare a suonare con l’aiuto di validi maestri. L’iniziativa è dell’associazione “Controtempo”, che attraverso il sito internet del Comune dà la notizia: ci saranno dei corsi di musica nella sala prove di via Massangioli (ex biblioteca comunale). Le lezioni saranno singole e tenute da maestri con li-

vello di preparazione elevato (diploma di conservatorio o accademia musicale). I corsi, che comprenderanno anche teoria e solfeggio, saranno rivolti sia a chi parte da zero sia a chi già suona e vuole perfezionarsi. Questi gli strumenti musicali interessati: batteria, chitarra elettrica e classica, basso, tastiere, fisarmonica e organetto. Per i gruppi musicali, inoltre, la sala prove di recente realizzazione è a disposizione, previa prenotazione al numero 346/4716001 e pagamento della quota oraria (sei euro). R.d’A

Buon compleanno Carlopidio!

Auguri Simone per i tuoi 12anni

Tantissimi auguri Carlopidio! Ops, volevamo dire Carlo Altobelli! E oggi sei arrivato a 29! E si sentono tutti nella tua Carlopidietà! Ahiaiahi! Stai davvero entrando nell’età adulta! E allora per oggi e per sempre tantissimi auguri di giorni felici, soddisfazioni, amori belli, successi in ogni ambito della vita. Tantissimi auguri di quel che vuoi tu, stare con te ci piace sempre di più! Da Elizabeth, Fabrizio, Alessandro, Tania e Giovanni.

Tanti auguri a Simone Tardiola. Ricordandoti che stai diventando un ometto, tutti noi, con un grosso bacio ti auguriamo buon compleanno. Auguri da Paolo, mamma Teresa, Fortunato, Patrizia, Angelo e Serena. Sono 12 non dimenticarlo!!!


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ANNO XIV - N. 59

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E’ successo ad alcuni studenti di Larino, iscritti alla facoltà dell’Aquila

Fumano una sigaretta e... perdono la borsa di studio Archivio

Sono larinesi alcuni degli otto studenti universitari che, qualche settimana fa, sono stati cacciati dalla casa dello studente di L’Aquila (caserma Campomizzi) e privati

della borsa di studio. Il motivo? Aver fumato una sigaretta in aula studio. I fatti sono accaduti nel dicembre scorso. Come riportato da un giornale della zona, il diri-

gente dell’Adsu Luca Valente, il 15 febbraio scorso, ha inoltrato agli otto studenti la revoca immediata del posto letto presso la ex caserma Campomizzi, contestando la violazione del regolamento della residenza universitaria, come sanzione per aver fumato negli spazi comuni, pur avendo la fine-

stra aperta. Gli studenti, per far valere i loro diritti, si sono rivolti ad un avvocato che ha così commentato l’incredibile vicenda: “Gli studenti questa volta vanno via, quindi, non a causa della paura dello sciame sismico o per una evacuazione della casa dello studente, bensì per aver fumato una sigaretta,

nella sala studio, in una sola occasione”. Due sono studenti israeliani ed hanno già lasciato il posto. Gli altri, tra cui i ragazzi di Larino, hanno dovuto lasciarlo ieri, 28 febbraio. Nella missiva inviata dal direttore Adsu non solo si revoca il posto letto presso la struttura residenziale ma è

annullata anche la borsa di studio, ottenuta per reddito e per meriti. Quindi gli studenti dovranno andare via dalla residenza ma anche dall’Aquila e dall’Università. La borsa di studio, di circa cinquemila euro, comprendeva anche le spese per la mensa e per il bugdet personale.

tiere, di recente sono stati realizzati nuovi parcheggi proprio per colmare la penuria in una zona molto trafficata e frequentata. Ma sembra

che i parcheggi non bastino mai. E allora perchè non sostare dove capita? Tanto si resta sempre impuniti. NF

Accade da anni in piazza dei Frentani. Ma nessuno sembra farci caso

Quando la città diventa una giungla Auto ferme in divieto e in curva Alcuni cittadini larinesi se ne infischiano delle regole. Il rifacimento della segnaletica orizzontale al pian San Leonardo, fortemente voluto dall’assessore con delega all’Urbanistica, oltre a ga-

rantire il diritto alla sicurezza in strada, doveva rappresentare anche un deterrente per gli automobilisti abituati a parcheggiare i loro veicoli in divieto. C’è una zona a Larino dove questo acca-

de abitualmente. E’ piazza dei Frentani. Da sempre, ovvero, da quando è stata realizzata la piccola oasi verde, proprio di fronte alla Chiesa della Beata Maria Vergine delle Grazie, gli automobi-

“Terrorismo, mafie, giustizia offesa”, il titolo del convegno

Il magistrato Spataro ospite de “il Melograno” Martedì prossimo, 8 marzo, alle ore 17,30 nella Sala della Comunità di Larino, in piazza Pretorio, si svolgerà la conferenza dal titolo: “Terrorismo, mafie, giustizia offesa...” a margine del volume “Ne valeva la pena”. Ospiti d’eccezione del Centro di Servizio per il Volontariato “il Melograno” saranno il magistrato Armando Spataro (Procuratore aggiunto del Tribunale di Milano) e la giornalista del TG1 Elisa Ansaldo. “I giovani non hanno bisogno di maestri, ma di testimoni”, e non solo i giovani… Formare le coscienze al senso della legalità significa sostituire al frastuono delle parole testimonianze concrete di persone che nella loro vita hanno fatto – per professione, ma anche per scelta – del rispetto della legge ad ogni costo ragione di vita. Persone che hanno tenuto la schiena dritta anche di fronte ad inspiegabili atteggiamenti del potere, convinti che rispettare ed applicare la legge sia l’unica opzione possibile. E’ stato e continua ad essere così per Armando Spataro, Procuratore aggiunto di Milano, in 34 anni di attivi-

tà professionale, dalle indagini sulle Brigate Rosse e Prima Linea a quelle sulla ‘ndrangheta trapiantata in Lombardia, per finire con quelle sul terrorismo internazionale. Gli abbiamo chiesto la sua testimonianza a partire da “Ne valeva la pena”, un volume in cui racconta il

La giornalista Elisa Ansaldo intervisterà il giudice

Il magistrato Armando Spataro

suo impegno e quello di tanti altri colleghi a difesa della Costituzione, ripercorre ragioni e contenuti delle leggi ad personam e delle più recenti “controriforme” che hanno devastato il sistema giudiziario, spesso con l’aiuto di silenzi imprevedibili. Una storia popolata di ricordi dolorosi e di facce ambigue, ma anche di persone amate e di esempi luminosi di coerenza, fino al sacrificio della vita. Alla giornalista RAI, conduttrice del Tg1, Elisa Ansaldo, il compito di intervistarlo.

listi lasciano tranquillamente per ore i veicoli lungo il marciapiede, dove non è semplicemente vietata la sosta, ma addirittura anche solo la fermata. In seguito ai lavori, le strisce bianche, che segnalano il margine della carreggiata, sono ben evidenziate. Ma, a quanto pare, non è servito a nulla. Le automobili continuano a sostare indisturbate, occupando quasi metà dell’intera carreggiata e provocando disagi al traffico. Quando non ci sono più posti disponibili qualcuno si azzarda pure a parcheggiare in curva. Eppure, come previsto nel contratto di Quar-

Rinviato all’11 marzo l’ultimo appuntamento con il teatro In scena Ottavia Piccolo L’ultimo appuntamento della Ottavia stagione teatrale al RisorgimenPiccolo to di Larino si terrà il prossimo 11 marzo, quindi il giorno seguente a quello previsto nel calendario. “Donna non rieducabile”, questo il titolo del monologo di Stefano Massini, interpretato da Ottavia Piccolo. Il lavoro è stato scritto adattando in forma teatrale brani autobiografici ed articoli di Anna Politkovskaya. Il 7 ottobre 2006 la giornalista é stata ritrovata nell’androne della sua casa moscovita uccisa da quattro colpi di arma da fuoco. Dopo pochi giorni avrebbe pubblicato sul giornale i risultati di una sconvolgente inchiesta sulle torture perpetrate in Cecenia dai russi, l’ultimo reportage di una carriera giornalistica sempre all’insegna del coraggio, della verità, della lotta per i diritti e la dignità umani, per la libertà e la democrazia. L’idea di Massini è stata quella di tra-

sformare drammaturgicamente questi materiali, rendendo la vicenda un evento di grande intensità poetica in cui la grande Ottavia Piccolo in modo stupendo dà voce allo smarrimento, all’orrore, alla dignità e anche all’ironia del personaggio, con la forza e il coraggio di un’attrice che in quei valori di libertà si identifica fino in fondo.

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Ha donato una delle sue sculture in legno alle famiglie degli Angeli. “Tenevo molto a questo momento”

La nuova vita di Piske parte da S. Giuliano Dopo l’esperienza al carcere di Larino è un uomo libero e guarda avanti con fiducia

di Fabrizio Occhionero SAN GIULIANO DI PUGLIA. Si chiama Sagoli Zdravko ma tutti lo chiamano Piske. Oggi, è un uomo libero e racconta l’esperienza di questi anni al carcere di Larino. Lo fa senza pro-

blemi, consapevole, ma con la voglia di voltare pagina. Con fiducia. Parla dell’aspetto umano, dei rapporti e delle opportunità offerte nei laboratori artigianali grazie all’impegno del direttore della struttura

di contrada Monte Arcano, Rosa La Ginestra. Anni molto difficili, certo, privato di quella libertà dei cancelli chiusi e delle sbarre che non fanno vedere l’orizzonte, ma non della passione e della fantasia che ha potuto dedicare in quello che prima definiva solo un hobby. Piske si distinto per la sua arte; ha partecipato allo spot di Natale che l’emittente Telemolise ha girato proprio al carcere di Larino per fare gli auguri speciali insieme ai detenuti. La sua tecnica, l’attenzione nel lavorare e trattare il legno nudo che poi diventa un’opera d’arte. “Il legno contiene il segreto – afferma il critico d’arte, Antonio Picariello – l’accumulo lineare del linguaggio

intimo manifestato attraverso la rappresentazione dei simboli che intarsiano e raccontano lo sguardo dello scultore; la guida fedele che conduce verso l’opera conclusa”. Da poco Piske è tornato in libertà, vuole rifarsi una vita. Tra le prime cose ha voluto donare un’opera significativa alle famiglie degli Angeli di San Giuliano di Puglia. È arrivato in paese, dove è stato ricevuto dai genitori e dal sindaco, Luigi Barbieri, e ha esposto anche le opere realizzate in carcere. Ora Piske ha 54 anni e guarda avanti. Considera la sua passione non più come un hobby ma come un lavoro serio. Da portare avanti in Italia oppure nel suo paese, in Croazia, vicino al Santuario della Madonna di Medjugorie.

Una passione che diventa un lavoro in Italia e anche in Croazia Opere significative che sprigionano intense emozioni

Sono diversi gli anziani e le famiglie che aspettano il ristoro per far fronte alle innumerevoli spese

Bollette nei villaggi ancora senza rimborsi Il consigliere D’Alete sollecita la Regione per il pagamento dei contributi previsti dalla legge “Centinaia di famiglie abbandonate a loro stesse e ancora nessuna risposta all’interrogazione urgente”. Esordisce così il capogruppo del Partito Democratico, Pardo Antonio D’Alete, che lamenta i ritardi della Regione nell’attuazione della legge n°19/ 10 approvata in Consiglio il 23 novembre scorso, che prevede l’erogazione dei contributi a favore dei residenti negli alloggi dei villaggi provvisori realizzati a seguito del sisma del 2002. Aiuti economici straordinari finalizzati al pagamento delle bollette Enel.

Il consigliere regionale, Antonio D’Alete

“La norma – si legge in una nota - della quale D’Alete è stato il proponente, risponde alle richieste dei cittadini emerse dopo la sospensione

delle agevolazioni concesse dall’Autorità nazionale per l’Energia Elettrica e il Gas fino a gennaio 2010. Già a dicembre scorso il consigliere

D’Alete presentò una interrogazione urgente con la quale chiedeva al Presidente Iorio chiarimenti circa i ritardi, ma ad oggi nessuna risposta è pervenuta da parte della Giunta regionale. Nello specifico l’interrogazione sottolinea il mancato rispetto dell’art.3 della legge regionale, il quale impegnava la Giunta ad individuare entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore della legge le modalità di erogazione dei contributi. Termini del tutto disattesi, sostiene ancora D’Alete che aggiunge:

Il villaggio provvisorio di Bonefro

“Torno a chiedere tempi certi per l’erogazione di tutti i contributi previsti e chiedo di conoscere le ragioni di un tale ritardo che è causa di

enormi problemi per le famiglie, oggi impegnate nel pagamento di bollette dal peso insopportabile!”. La risposta alla Regione.

Colletorto, ultimi preparativi per la sfilata dei carri di carnevale

Tanti i giovani coinvolti nell’allestimento delle macchine allegoriche 22

COLLETORTO. Non si escludono sorprese per la sfilata dei carri allegorici di Colletorto che quest’anno ha coinvolto diversi gruppi di giovani. Nei garage si lavora fino a tarda notte per completare le strutture e realizzare al meglio i soggetti scelti per il carnevale. Ce n’è per tutti: dalla politica ai cartoni animati ma almeno un po’ di privacy va mantenuta per non svelare i carri ai visitatori che sabato e domenica arriveranno in paese. Quest’anno l’amministrazione comunale e la pro loco “Angioina” hanno cambiato il programma classico che vedeva la domenica e il martedì grasso optando per il fine settimana concentrando il divertimento per due giorni consecutivi. Numerosi i partecipanti, iscrizioni dell’ultim’ora...ancora aperte!


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MARTEDI’ 1 MARZO 2011

REDAZIONE: 86100 CAMPOBASSO

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La tifoseria è in aperta polemica nei confronti di Capone

Cosco: “Non parlo sennò scoppia la bomba atomica” “Preferisco lavorare tranquillo in un contesto destabilizzato”

Capone con i tifosi

di Franco de Santis CAMPOBASSO. Domenica non ha potuto dare la solita carica agonistica ai suoi, costretto ad assistere ‘mimetizzato’ alla partita contro l’Isola Liri. Vincenzo Cosco è amareggiato per il pareggio, ma allo stesso tempo adrenalinico. E così, il giorno dopo getta nello stagno un sasso destinato a colpire nel segno: “Preferisco continuare a lavorare tranquillamente in un contesto ormai destabilizzato. Ma meglio che non parlo, altrimenti scoppia una bomba atomica”. Dichiarazioni ‘ermetiche’, che però testimoniano la vo-

Vincenzo Cosco

lontà del mister di isolare il gruppo e mantenere un profilo di serenità (che ormai sembra solo apparente). Proviamo a interpretare? Alcune dichiarazioni a fine gara non sono state prese benissimo, né dall’allenatore né dalla squadra, anche perchè non si può non tenere conto di un passaggio fondamentale come la traballante situazione che vige in società. Il patron non ha mai detto pubblicamente di essere in difficoltà, ostentando sicurezza e frasi all’apparenza confortanti. Ma questo va a cozzare con uno spogliatoio in subbuglio per degli accordi, sembra, disattesi e con le scadenze Covisoc non rispettate che provocher a n n o uno-due punti di penalizzazione. L’analisi. Alti e bassi, rispettando la ‘tradizione’. E’ il destino delle squadre mediocri, che vivono spesso di exploit ma poi tornano inesorabilmente a sbattere contro i propri limiti. Al Campobasso accade da diversi anni a questa parte, non è un fatto nuovo uscire da Selva Piana con una sorta di ‘magone’ impossibile da smaltire. Il tutto,

dopo aver ‘messo il dente’ su una vittoria esterna. Si torna, insomma, sempre alla radice del problema: la costruzione della squadra. Girarci intorno vorrebbe dire tapparsi le orecchie e coprirsi gli occhi. D’altronde, Cosco ha dato più del massimo per il Campobasso, dal quale ha tirato fuori orgoglio e pure buone trame di gioco. Tenere in piedi la baracca tutti i giorni ha cementato il gruppo: proprio qui sono nati i 18 punti conquistati da fine

ottobre ad oggi. Un quadro che sembra stato così delineato anche da parte della tifoseria, mai in aperta opposizione e contestazione nei confronti del patron come domenica: il “Capone vattene” scandito a più riprese misura la temperatura incandescente del termometro della piazza. Tra l’altro, il faccia a faccia è imminente: domani alle 18.00 ci sarà un incontro allo stadio al quale parteciperanno i punti di riferimento della curva nord che vogliono chiarezza dal presidente.

10 RETI: Perrone (1 r.) (Trapani), Guazzo (3 r.) (Melfi, ora al Taranto) 9 RETI: Grieco (3 r.) (Aversa), Mangiapane (4 r.) (Vigor Lamezia) 8 RETI: Vicentin (2 r.) (Avellino), Giannone (Matera), Longobardi (1 r.) (Neapolis), Madonia (Trapani) 7 RETI: Agostinelli (1 r.) (Fondi), Tortolano (Latina), Lasagna (2 r.) (Milazzo), Macciocca (1 r.) (Pomezia), Lattanzio (Vigor Lamezia) 6 RETI: Ancora (1 r.), Pellecchia (Melfi) 5 RETI: Ceccarelli (Brindisi), Murati (Campobasso), Improta (1 r.) (Neapolis), Martinez (1 r.) (Latina), Bonanno (Neapolis), Grillo (3 r.), Pasca (Vibonese), De Luca (Vigor Lamezia) 4 RETI: Comini (Avellino), Ercolano e Varriale (Aversa), Balistreri (2 r.) (Campobasso), Raffaello (3 r.) (Isola Liri), Polani (1 r.) (Latina), Russo (Melfi), Proietti (Milazzo) 3 RETI: Millesi, Panatteri (Avellino), Tovalieri (Aversa), Matarazzo, Moscelli (Brindisi), Visconti (Campobasso), Alleruzzo (Fondi), Bianchini, Caira (Isola Liri), Mancosu (Latina), Capolei (Matera), Scalzone, Vianello (Melfi), Iannelli, Ricciardo (Milazzo), Marano (2 r.) (Pomezia), Mastrolilli (Trapani), De Luca, Rondinelli (Vigor Lamezia) 2 RETI: De Angelis (1 r.), Ricci, Scandurra (Avellino), Maiorino (Brindisi), Corapi (1 r.), Gigliotti (Catanzaro), Alleruzzo, Capogna, Vaccaro (Fondi), Conte, Paolacci (Isola Liri), Giannusa (Latina), Del Sorbo, Lo Grieco (1 r.) (Matera), Chiaria (Melfi), D’Amico, Maccarone, Quintoni (Milazzo), Moxedano (Neapolis), Costantini, Polito (Pomezia), Calabrese, Coco (Trapani), Napoli (Vibonese), Caridi (Vigor Lamezia)

Chi non vince è un pirla di Gennaro Ventresca Insisto: su quel prato, con mille ciuffi d’erba che fanno i dispetti non è facile giocare. Mi direte che anche gli avversari hanno lo stesso trattamento. E, spesso, vincono. O, magari com’è accaduto al modesto Isola Liri, portano a casa un punto. E’ proprio un’indecenza il nostro stadio. Nato per farci sognare è diventato la nostra vergogna. *** Prendete i tubi “innocenti” imbullonati davanti al primo anello della tribuna. Sono uno schiaffo ai nostri sogni. Molinari aveva costruito in un battito d’ali l’impianto sportivo più prestigioso della nostra regione e un po’ alla volta leggi ottuse l’hanno ristretto mese dopo mese. Ora la capienza è paragonabile a un campo di paese. E quelle palizzate metalliche pesano come ceffoni in pieno viso. *** Mi è stato appena raccontato che nonostante la desolante posa in opera i tubi “innocenti” debbono essere addirittura rimossi. Perché i bulloni sono stati “imprudentemente” esposti verso la parte estera. Quindi in condizione di poter essere svitati da tifosi muniti di una robusta chiave inglese, desiderosi di accedere nel primo anello, dove, tra l’altro, si vede meno bene che al piano di sopra. *** Certe volte la legge è proprio ottusa. E non tiene conto della realtà. Ve l’immaginate dieci tifosi della tribuna che vanno allo stadio con tanto di attrezzi da carpentiere per svitare i robusti bulloni che tengono uniti i tubi di ferro? Vorrei aggiungere commenti aspri e pittoreschi, ma preferisco lasciar perdere. *** Ritorno al prato di Selva Piana che avrei visto meglio in sintetico anziché naturale. Di Bartolomeo non ha voluto prendere neppure in considerazione la mia proposta. Preferendo il terreno standard che, se tenuto bene, è certamente migliore di quello di nuova generazione. Ma qui sta il problema. Per mantenere il prato in perfetta efficienza ci vuole un impegno quotidiano e una discreta somma da mettere in bilancio. Torba, concimi e semi costano, per non parlare del personale specializzato per la manodopera. *** Ciascuno in passato ha vissuto a modo suo la sua fantasmagoria. Campobasso festeggiava ogni domenica una vittoria della squadra di calcio che porta il suo nome. Ci siamo buttati nelle strade per farci largo nella calca dell’euforia di un gol. Ora i gol sono sempre meno e le vittorie si contano su una mano. In 21 partite ne sono state archiviate appena quattro, metà delle quali a domicilio. Mi chiedo: ma come si fa ad amare la formazione con le bluse rossoblu che non vince mai? *** Mentre i nostri ragazzi si divoravano gol su gol, aprendo la strada del pareggio al modesto Isola Liri, un pugno di irriducibili della Nord s’è messo a contestare Capone. Si sono sprecati i “vaffa”, preceduti da “vattene”. Povero Ferruccio: sognava di prendere il posto di Cola MonDue euro di premio a forte, vecchio signore delchi mi dice in un minuto la città, si ritrova sbeffegcon quali squadre il giato. Nonostante l’impeCampobasso ha vinto le gno fisico ed economico di uniche due partite casaun contorto quinquennio. linghe della stagione. Il mondo dei calci d’angolo si conferma crudele: se (ge.ve.) non vinci sei considerato un povero pirla. gennaroventresca@gmail.com

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Martedì 1 marzo 2011

L’Olympia Agnonese e il Venafro rischiano gli spareggi per non retrocedere L’Atletico Trivento si allontana dalla zona pericolosa di Alfonso Sticca Il Teramo nella trasferta di Recanati incassa la quarta sconfitta stagionale. Duro il commento dell’allenatore Cifaldi al termine dell’incontro: “E’ stata una giornataccia, ma più di qualcuno non ha fatto il proprio dovere”. Dichiarazioni che non hanno evitato l’esonero del tecnico, e la società teramana nella giornata di ieri ha ufficializzato in Aldo Ammazzalorso l’allenatore che condurrà la squadra in questo finale di stagione. La formazione abruzzese ora dovrà guardarsi le spalle, non solo dal Rimini che dovrà recuperare il match con il Bojano, ma anche dal Santarcangelo che infila il 16° risultato utile consecutivo ( ultima sconfitta risale al 7 di novembre 2010) e sembra

Il Teramo esonera Cifaldi e chiama Ammazzalorso La capolista teme la rimonta del Rimini e del Santarcangelo e corre ai ripari con il cambio dell’allenatore proiettato ad uno sprint sul fil di lana con la capolista Teramo e il Rimini. Il Santarcangelo di mister Angelini è intenzionato a spodestare a suon di gol le due concorrenti che finora avevano monopolizzati il torneo. Dopo l’apertura dovuta alle tre big del campionato e all’ultima novità del campionato, facciamo una disamina in casa nostra. Solo

15 RETI: Gambino Giuseppe 15 (2) (Teramo) 13 RETI: Milozzi Matias Horacio 13 (4) (Olimpia Agnonese) 12 RETI: Ambrosini Alex 12 (1) (Santarcangelo), 11 RETI: Bucchi Andrea 11 (Santegidiese), Rossi Enrico 11 (Cesenatico), Arcamone Luis Federico 11 (1) (Teramo), 10 RETI: Laboragine Damiano Cosimo 10 (1) (Santegidiese), Keita Abdoulaye 10 (1) (Venafro), Negro Giuseppe 10 (2) (Jesina), Ragatzu Mauro 10 (Rimini 1912 ), Covelli Francesco 9 (2) (Sambenedettese), 9 RETI: Orta Mario 9 (Teramo), Iaboni Armando 9 (3) (A. Trivento) Alterio Fabio 9 (Atessa), 8 RETI: Olcese Emiliano 8 (Rimini 1912), Cammarata Fabrizio 8 (1) (Angolana), Gabrielloni Tommaso 8 (1) (Jesina), 7 RETI: Pazzi Christian 7 (1) (Sambenedettese), Rizzi Salvatore 7 (1) (Santegidiese), Parmigiani Josè Augusto 7 (Angolana), Buonaventura Alex 7 (1) (Civitanovese), Guglielmi Carmine 7 (Trivento) 6 RETI: Procopio Gianluca 6 (1) (Real Rimini), Baldazzi Pierluigi 6 (Rimini 1912), Zavalloni 6 ( Santarcangelo), Petrascu 6 ( Forlì), 5 RETI: Lezcano Gaspar 5 (Atessa), Casolla Francesco 5 (Real Rimini), Noschese Michael 5 (Civitanovese), Borrelli Davide 5 (Teramo), Avolio ( Venafro) 4 RETI: Chicco Nicola (Luco Canistro), Sozzi Marco (Forlì), Donzelli Elia (1) (Fossombrone), Pica Ugo (Real Rimini), Berardi Pasquale (1) (Luco Canistro), Patriciello Roberto (Venafro), Lazzarini ( Civitanovese), Bucchi ( Santegidiese), Aquaro ( Trivento), Pettrone ( Venafro), Avolio ( Venafro)

Roccaravindola: via Berardi Squadra affidata a Iannarelli Il Roccaravindola, a seguito degli ultimi deludenti risultati e della difficile situazione di classifica, decide con grande rammarico di aver interrotto il rapporto di collaborazione con l’allenatore della prima squadra, Donato Berardi. Al mister vanno ovviamente i ringraziamenti della società per il grande impegno e la professionalità dimostrata in questi anni, in cui la nostra società ha avuto la fortuna di averlo alle proprie dipendenze, e per i notevoli risultati ottenuti. Una persona preparatissima a cui auguriamo le migliori fortune per il futuro. Successivamente la società ha trovato l’accordo con Paolo Iannarelli che da ieri è il nuovo allenatore. “A mister Iannarelli il benvenuto nella nostra famiglia e un grande in bocca al lupo per il finale di stagione che si spera possa portare alla permanenza in categoria”.

due su quattro le gare disputate dalle nostre compagini, quattro punti su sei conquistati. Un buon bottino se paragonati a quelli raccolti nelle ultime giornate. Il Trivento assorbe bene la sconfitta in Coppa con la Turris e supera con una prova d’orgoglio il Miglianico, il risultato alla fine poteva essere più rotondo se ci fosse stata una maggiore concretezza degli avanti da parte di Acquaro e Guglielmi. Vittoria era stata scritta alla vigilia e vittoria è stata per il team trignino. Tre punti che rilanciano la squadra gialloblù in una posizione più tranquilla e consone alla reale potenzialità della rosa. Il Venafro dà la stoccata giusta all’Atessa e coglie un

Velardi

punto che fa morale anche se non lo toglie dagli impicci della zona playout. Un pensierino anche all’Agnonese che non ha giocato, ma la formazione di mister Agovino, che in questo particolare momento è sostituito da Nunziata, ha dalla sua sei punti a disposizione per le due partite da recuperare e potrebbe fare un bel balzo in avanti nella classifica, gettandosi in un sol colpo tutti gli incubi dell’ultimo mese. Il Rimini per una domenica lascia senza calcio giocato il Bojano, lo fa con la scusa che ha un under nella Rappresentativa nazionale. La squadra romagnola pur di cogliere il risultato pieno non lascia nulla al caso, anche l’assenza di un giovanissimo che potrebbe mettere a rischio il cammino verso la promozione: pensiero della dirigenza romagnola che teme la trasferta in casa della cenerentola del girone. La classifica attuale non sorride alle formazioni molisane. Il Bojano ormai è condannato alla retrocessione anche se la matematica non gli riserva ancora il campionato di Eccellenza. Il Venafro e l’Agnonese stanno cercando in tutti i modi di togliersi dagli impicci degli spareggi post campionato. In sostanza la classifica

Voria

ci dice che il Trivento, dopo la vittoria sul Miglianico, può tirare un sospiro di sollievo. Tre squadre su quattro rischiano di lasciare il torneo di serie D, impoverendo ancora di più la presenza delle squadre molisane nella competizione interregionale. Come abbiamo accennato in precedenza il passaggio al calcio professionistico è riservato alle tre squadre che finora hanno mantenuto costante il proprio cammino nei risultati. Quattro le squadre invece che si stanno giocando le restanti due posizioni per comporre la griglia playoff.

LA TOP 11

Velleità che la stessa Santegidiese rilancia dopo che si è aggiudicato il derby con la Civitanovese. Colpo di coda anche della Jesina con l’Angolana che rafforza le sue intenzioni di mantenere immutate le possibilità di conquistarsi un posto nei playoff. Spareggi che il Forlì vede allontanare dopo il tracollo in casa con il Santarcangelo. Il Real Rimini e la Sambenedettese non si fanno male, come il Luco Canistro e il Cesenatico, perfino un punto in questo momento è essenziale per rimontare la graduatoria o rafforzare il piazzamento di comodo conquistato. Quanto mancano 10 gare al termine del torneo, sono molte le squadre che cominciano a fare i calcoli per non cadere nel tranello degli spareggi per non retrocedere. Posizione scomoda che il Trivento e l’Agnonese devono cercare di mantenere a distanza. E domenica prossima dovranno mantenere alta l’attenzione per le trasferte insidiose in casa della capolista Teramo e la vice Rimini. L’essenza delle ultime partite viene vissuta con il timore di commettere qualche errore e allora bisogna usare le maniere forti ( calcisticamente ) per non incappare in qualche sorpresa poco gradevole.


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Travaglini: “Deploriamo gli atti di violenza che però non possono connotare negativamente l’intera comunità”

Fattacci a Montenero: interviene il sindaco MONTENERO DI BISACCIA. “Deploriamo in maniera categorica gli atti di violenza di ogni genere, soprattutto se palesati nel corso di manifestazioni sportive. Intendo comunque sottolineare che gli atti di teppismo che si sarebbero verificati ieri (l’altro n.d.r.) pomeriggio non possono connotare negativamente un’intera comunità, come quella montenerese, riconosciuta da sempre come tranquilla,

pacifica, sportiva, tollerante e, soprattutto, ospitale”. Interviene anche il sindaco Nicola Travaglini dopo gli sconcertanti eventi che si sono verificati a margine della partita di domenica. In campo il Montenero e il Real Isernia; big match, come si suol dire, del campionato di Eccellenza molisana. A fine incontro è avvenuto qualcosa di incredibile, laddove agli scontri fra tifoserie si sarebbero ag-

giunti quelli tra gli stessi calciatori all’interno degli spogliatoi del De Santis. Un carabiniere è rimasto ferito ed è dovuto ricorrere alle cure mediche del san Timoteo di Termoli. Ma non era ancora finita: un dirigente del Montenero stava uscendo con la sua auto dallo stadio, quando sarebbe stato aggredito da diversi calciatori e tifosi dell’Isernia. Oltre che provocato seri danni alla macchina, gli avrebbero strappa-

to la giacca e qualche ciocca di capelli. A quel punto il dirigente, temendo per la propria incolumità e che volessero rubargli l’incasso della partita, ha estratto addirittura la pistola ed ha esploso un colpo che sarebbe passato a poca distanza dagli isernini. Solo allora gli aggressori avrebbero smesso di malmenarlo e sarebbero andati via. Un fatto insolito per lo sport montenerese e ci tiene a ribadirlo an-

Il sindaco Travaglini

che il sindaco Travaglini. “La tifoseria del Montenero si è sempre distinta nel corso di questi anni per la sua correttezza – prosegue infatti la nota diramata dal municipio - e per questa ragione invitiamo le autorità a fare la necessaria chiarezza su tutta questa vicenda”. In

QUI MONTENERO

chiusura del comunicato il primo cittadino indirizza un messaggio di solidarietà alle forze dell’ordine, “per aver contenuto l’animosità di alcuni tifosi e per lo spirito di dedizione al proprio lavoro per il quale, noi tutti, rinnoviamo estrema gratitudine”. R.d’A.

QUI ISERNIA

Il ds Sarracino espone la sua versione dei fatti

L’avvocato Cozzone difende il Real Isernia

“Venti dell’Isernia hanno “Un fatto di inaudita gravità aggredito 4 del Montenero” che non ha precedenti” dallo stadio ha incroAvvocato, le posso chieMario Sarracino, ciato il pullman del- dere la versione ufficiale può tornare a mente l’Isernia: sono scesi tut- dei fatti? fredda su quanto acti i giocatori, gli hanno “E’ chiaro che tutto è ricaduto ieri? distrutto la macchina e messo sempre alla giustizia “E’ stato un fatto versi sono messi sopra, sportiva con il rapporto ufgognoso, su questo non rompendo il vetro. Lui, ficiale del commissario di c’è dubbio. Ma loro non per difendersi, avendo campo che sicuramente sarà possono fare le vittime: il porto d’armi essendo fedele testimone di quanto ad aggredire sono stati un imprenditore che ha successo. Io ho notato che è venti giocatori delsubito parecchie rapine, stata fatta una certa conful’Isernia verso quattro invece che mettere sot- sione tra quello che è succesdirigenti del MonteneMario to qualcuno ha preso la so fuori dal campo tra i tiforo. Loro parlano di una Sarracino pistola e ha sparato per si e quello che è accaduto nel cosa premeditata: ma terra. Si è fatto spazio campo dopo la partita. Sono come fa ad essere una cosa premeditata se noi eravamo solo quattro per scappare. Ma a Tieri ci sono i carabinieri due cose completamente separate. Per gli scontri tra i tie loro venti? Se davvero avessimo voluto far- che fanno da testimoni”. Un gesto da condannare? fosi verrà accertata la rela in maniera premeditata, io avrei aperto i can“Tieri ha vissuto un linciaggio: se avesse ti- sponsabilità e ci saranno i celli e avrei fatto entrare i tifosi”. rato fuori la pistola loro gliel’avrebbero pre- provvedimenti a carico delCosa ha scatenato la bagarre? “I tifosi dell’Isernia hanno aggredito quelli sa, per questo ha sparato per terra come legit- le società, e questo è un conto. Quello che invece non ha del Montenero: c’è un carabiniere all’ospeda- tima difesa”. Dunque, voi vi siete solo difesi? precedenti è che addirittura le con nove punti, il padre del nostro portiere “E’ normale, che fai prendi solo botte? Tra un dirigente dell’altra socieDi Santo in ospedale con un trauma cranico e un bambino di sette anni che ha preso una pie- l’altro, anche tra i nostri c’è chi è andato in tà abbia tirato fuori una pitra in faccia. Questi sono i primi tre che hanno ospedale con i subito violenza dai tifosi isernini a fine parti- punti. Noi agita. Forse per una gara con tanti spettatori sa- remo tramite avvocati e rebbero serviti più carabinieri”. querele. C’è Poi cosa è successo? “Nel campo ci sono stati degli scontri ver- poi il commisbali tra Di Prisco e un nostro dirigente, per poi sario di camdegenerare: una parola tira l’altra, ed è scop- po che ha vi- “In riferimento a quanto verificatosi domenica in occasiopiata la rissa. Ma comunque, loro erano venti sto tutto. I fat- ne della gara Calcio Montenero – Real Isernia del campionati li sanno i ca- to regionale di Eccellenza, il C.R. Molise esprime amarezza e noi quattro-cinque”. rabinieri con i e ferma condanna per i gravissimi episodi del dopo partita, Chi è stato coinvolto in questa rissa? “Venti e più giocatori dell’Isernia e quattro- verbali e il episodi che non appartengono né alla cultura sociale della cinque dirigenti del Montenero. I nostri gio- commissario nostra regione né tanto meno al sistema calcio regionale, svicatori erano andati già tutti via. Li hanno mas- di campo, il luppatosi in questi anni sulla base della lealtà sportiva e del sacrati, ci sono i referti. Dopo questo, il diri- quale vuole fair-play. In attesa dei provvedimenti del giudice sportivo gente Tieri stava tornando a casa e uscendo accertarsi se i territoriale, che saranno adottati esclusivamente sulla base nostri fossero dei referti arbitrali e del rapporto del commissario di campo, L’auto tutti tesserati è stato richiesto al procuratore federale di intervenire immedanneggiata o meno. Io diatamente per poter accertare a 360 gradi le responsabilità e dico che solo punire adeguatamente coloro che hanno messo in atto i grauno non era vissimi episodi di violenza. dirigente, ma Si comunica, inoltre, che nella tarda serata di domenica è il proprietario strato informato della questione il Presidente della Lega Nadel bar. Gli al- zionale Dilettanti, Carlo Tavecchio, ed il Presidente della tri sono tutti FIGC, Giancarlo Abete. Nella mattinata di ieri, infine, l’Osnostri consi- servatorio Nazionale del Ministero dell’Interno per le maniglieri, non festazioni sportive si è attivato autonomamente per quanto c’era nessun di sua competenza”. Piero Di Cristinzi tifoso”.

La Figc Molise condanna gli episodi

stola e abbia sparato. Un fatto di inaudita gravità che va rimarcato e stigmatizzato con forza. La società e la città si attendono, a livello sportivo, poi ci saranno conseguenze anche a livello penale, delle sanzioni che siano commisurate all’enorme gravità dei fatti commessi”. Cosa è successo nel dettaglio? “C’è stata un’aggressione nei confronti della squadra e dei dirigenti dopo la gara mentre stavano lasciando il

Precisazioni

In merito alle dichiarazioni riportate sul Quotidiano del Molise in giornata di ieri in merito ai gravi fatti avvenuti nel dopo-gara tra Montenero e Real Isernia, il giocatore del Real Isernia Alessio Sireno a titolo personale smentisce telefonicamente la frase riportata che recita testualmente “Ho assistito al momento esatto in cui è stato sparato il colpo ed era indirizzato proprio al giocatore” dichiarando che il colpo non era indirizzato verso nessun giocatore, ma era stato rivolto a terra.

L’avvocato Michele Cozzone

campo. Un’aggressione culminata in un fatto di assoluta enormità, che non ha precedenti anche su campi molto più caldi. Un dirigente ha sparato contro gli avversari, questa è la verità che non può essere oscurata. Per fortuna la cosa si è conclusa senza conseguenze irrimediabili, visto che i testimoni hanno sentito degli spari passare vicino alle gambe”. Prima cosa era accaduto? “Premettendo la gravità, ancora una volta, del gesto commesso da un dirigente avversario, ci sono stati dei pugni, calci, alcuni hanno riportato conseguenze serie che gli impediranno probabilmente di scendere in campo nelle prossime gare. Ma che qualcuno circoli con una pistola, e già questo è assurdo qualunque possa essere la giustificazione, la tiri fuori e spari è di una estrema gravità. Ci aspettiamo sanzioni severissime, chiunque abbia sbagliato”.


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Martedì 1 marzo 2011

La Santeliana supera in extremis il Cb Calcio. Termoli già promosso in Eccellenza

Biferno e Gambatesa risorgono di Alberto Giuliano Nella ventitreesima giornata del campionato di Promozione sono solamente quattro gli incontri che si sono disputati regolarmente sui campi di gara. Il maltempo presente sul territorio molisano, ha impedito il consono svolgimento delle restanti partite, che

Le due compagini tornano al successo in campionato

sono state rinviate per impraticabilità dei terreni di gioco. La giornata offre spunti davvero interessanti, ad iniziare dalla conquista del pass per l’accesso in Eccellenza della compagine giallorossa di mister Di Lena. Il Termoli infatPippo ti, batte al “CanMarrone narsa” l’Atletico Sessano con il risultato di 2 a 1 e vola in Eccellenza. Partita gradevole, soprattutto nei primi quarantacinque minuti, dove sono arrivati i tre gol dell’incontro. A passare per prima in vantaggio sono i padroni di casa, grazie al gol del solito Polzella; il raddoppio porta la firma di De Filippis, al suo terzo sigillo nelle ultime due partite. La rete dei pentri è realizzata dall’attaccante Perrella, che poco pri-

18 RETI: Polzella (Termoli) 15 RETI: Tosches (Gambatesa) 14 RETI: Paduano (Lupi Molinaro), De Filippis (Termoli) 12 RETI: Iameo (Domenico De Sisto) 11 RETI: Chodor (Biferno) 10 RETI: Nuzzaci (Termoli) 9 RETI: Cordone M. (Santeliana), D’Alessandro (Real Roccavivara) Perrella (Atl. Sessano) Minchella A. (Sampietrese) 8 RETI: De Simone (Atletico Sessano) 7 RETI: Zullo (Lupi Molinaro), Aurilio W. (Sampietrese), Luciano (Ripalimosani), Gentile (Real Roccavivara), Sabbatino (Rinascita Bussese), Marcantonio (Roseto), Notte (Macchiagodena) 6 RETI: Notaro D. (Biferno), Di Gregorio (Domenico De Sisto), Scardera (Olimpia Kalena) 5 RETI: Nardacchione (Rinascita Bussese), Amorosa, Marrone (Biferno), Mascilongo (Termoli), Polidoro (Atletico Sessano), Celato (Lupi Molinaro) Pipino (Olimpia Kalena) 4 RETI: Ricciardi, Aurilio T., Vacca (Sampietrese), D’Alessandro (Campobasso Calcio), Di Bartolomeo (Ripalimosani), Moffa S., Marino (Casale Riccia), Aitella, Sauchelli, Di Sarro (Gambatesa), Guidotti, Lapiccirella (Termoli), Palermo (Macchiagodena), De Iorio (Atletico Sessano), Totaro (Santeliana), Mastropietro (Rinascita Bussese), Antonacci (Olimpia Kalena), Silvestri Al. (Santeliana) 3 RETI: Panico (Termoli), Gatti, Vandra Giu. (Sampietrese), Barbieri, Cocchianella F., Zeuli (Olimpia Kalena), Conte (Gambatesa), D’Agnillo (Lupi Molinaro), Fantini, Napoletano, Ricciardi (Domenico De Sisto), Giannini V., Colarusso (Roseto), Princic (Macchiagodena), Cornacchione, Orlando (Rinascita Bussese), D’Alessandro (Ripalimosani), Cunti, Di Pietrantonio, Orlacchio (Campobasso Calcio), Di Giulio (Biferno), Pasquale A. (Santeliana) 2 RETI: Ottaviano, Ferrarese, Marino, Morrone (Gambatesa), Langiano, Vigilante, Fedele (Biferno), Consiglio, Tufilli, Turilli, Bogatsu (Real Roccavivara), Cristofaro F. (Ripalimosani), D’Agostino, De Bellis, Martorano, Patriarca (Atletico Sessano), Falcone A., Vannella, Bonvino, Giannini A., Riccio (Roseto), Isacco, Scungio (Domenico De Sisto), Di Leva, Mannato (Santeliana), Perugini (Rinascita Bussese), Padula, Minotti F. (Macchiagodena), Sabetta, Latessa, (Campobasso Calcio), Rotondo D. (Sampietrese), Paolantonio, Paranza G. (Lupi Molinaro), Picone (Casale Riccia), Caruso, Silva (Olimpia Kalena)

ma dell’intervallo, dimezza lo svantaggio. Nella ripresa i locali amministrano e tentano di pungere in contropiede, ma il Sessano si difende con ordine e non c’è spazio per nussuna altra realizzazione. Grazie al successo contro il team di De Bellis, i giallorossi approdano in Eccellenza, riuscendo a centrare l’obiettivo con largo anticipo: un cammino davvero travolgente della compagine di Di Lena, vera e propria squadra ‘ammazza campionato’, che in ventritre incontri nel torneo ha ottenuto diciannove successi, totalizzando un bottino di 60 punti nel tabellone. Statistiche record per gli adriatici, che stanno disputando un campionato da marziani. Il week end evidenzia anche il ritorno al successo del Fabrizio Polzella

Biferno Calcio e Polisportiva Gambatesa, che nelle ultime gare disputate nel torneo, avevano lasciato punti preziosi per strada. I gialloneri espugnano il terreno di gioco della Sampietrese con il punteggio di 2 a 1. Vantaggio ospite targato Marrone; i padroni di casa ristabiliscono la parità dagli undici metri grazie a Minchella, al suo nono sigillo in stagione. Sul finale del primo tempo, i bifernini pervongono al nuovo vantaggio con Di Giulio, che con una punizione velenosa supera l’incerto Palmieri. Una vittoria importante per il Biferno Calcio, che torna alla vittoria dopo le due sconfitte consecutive rimediate contro la Santeliana e il Casale Riccia. La Polisportiva Gambatesa torna a sorridere tra le mura amiche. Il successo in campionato dei biancoverdi mancava dalla seconda giornata di ritorno, esattamente dalla sfida disputata contro l’Atletico Sessano, terminata con il punteggio di 3 a 1 per i fortorini. Con il medesimo risultato, la squadra di Giorgio s’impone sull’Olimpia Kalena, aggiudicandosi un incontro fondamentale per l’obiettivo salvezza. Un successo in rimonta, che porta la firma di Cifaldi (al suo primo gol con la casacca biancoverde), Di Sarro e del cannoniere Tosches. La rete dei rossoneri di Perricone la trasforma il capita-

no Tito Silva, autore di un gran gol su calcio piazzato. La Santeliana gioisce in extra-time. I biancorossi archiviano la pratica campobassana, superando il team di Ricciardella al 90’, grazie al gol del nuovo entrato Pasquale A., che regala il successo ai padroni di casa. La compagine di Sant’Elia a Pianisi sale in classifica al quinto posto a quota 32 punti ed ottiene la seconda vittoria consecutiva al “Caraccio-

Gianluca Giorgio

lo” dopo il successo di due settimane fa messo a segno contro il Biferno Calcio.

I NUMERI DELLA GIORNATA... 13

Le reti subite dal Termoli in ventitre giornate di campionato

9

Le vittorie della Santeliana nel torneo

4

Le partite disputate nel week end

3

I gol realizzati dalla Pol. Gambatesa nel match contro l’Olimpia Kalena

LA TOP 11


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Under 21. La squadra di Terenzi resta a una lunghezza dalla vetta occupata dal Pescara

La Scarabeo mette la... sesta Sei reti rifilate dai calciatori venafrani al Loreto Aprutino A due giornate dalla fine della fase a gironi del campionato nazionale Under 21 si mantiene immutata la testa della classifica, con la Scarabeo Calcio a 5 Venafro che insegue la capolista Adriatica Pescara ad un solo punto. I molisani hanno vinto facilmente per 6 a 1 a Venafro contro il Loreto Aprutino, mentre gli abruzzesi hanno vinto in trasferta il derby con il Montesilvano per 4 a 1. Già dalla scorsa settimana i due team hanno guadagnato di diritto l’accesso diretto ai trentaduesimi di finale del campionato nazionale, e la vittoria finale del girone è più una questione di prestigio ed orgoglio societario che di sostanza: infatti la vincitrice dovrà affrontare la vincente fra la quarta e la quinta dello stesso girone,

Francesco Corbo

mentre la seconda affronterà sempre la vincente fra la terza e la sesta di un altro girone. La novità della giornata

riguarda i campobassani della Chaminade che avendo vinto per 5 a 1 contro i cugini del Torremagliano, si sono

assicurati l’accesso alla fase ad eliminazione diretta, utile per accedere ai trentaduesimi di finale. La cronaca della gara della Scarabeo Venafro, giocata domenica 27 febbraio, ha registrato un primo tempo un po’ più equilibrato, con i padroni di casa che sono passati in vantaggio alla metà del tempo, per poi raddoppiare al 15', con una doppietta di Francesco Corbo. Nel finale è sempre Corbo ha fallire una grossa occasione, presentandosi da solo ‘a tu per tu’ con il portiere avversario; nella ripartenza il Loreto segna il suo primo, ed unico, goal del match. Nella ripresa i ragazzi di Mister Terenzi tornano in campo determinati a chiudere le sorti dell’incontro, e segnano altre quattro reti: due le realizza l’estroso Francesco

Corbo, mentre il giovanissimo Marco Cimino si prende la soddisfazione della doppietta personale. Nota negativa della giornata è stata l’infortunio del pivot venafrano Luca Prete, che alla fine del primo tempo, in uno scontro, ha subito una distorsione al ginocchio. Nella giornata odierna verranno fatti gli accertamenti medici per valutare la gravità dello stesso. A fine partita il Mister della Scarabeo Venafro, Luca Terenzi, è soddisfatto per la prestazione dei suoi ragazzi e dichiara: “Un’ottima prestazione dei ragazzi, con la quale si sono riscattati dalla sconfitta di domenica scorsa a Pescara, dove avevano giocato un po’ sotto tono, anche se il valore degli avversari lo conosciamo tutti. Oggi hanno giocato

Basket, serie C regionale. La Bls Lanciano costretta alla resa

I TABELLINI

Per la Visure on Line Ripalimosani un successo... ‘salomonico’ Nello sport i numeri non sono tutto, ma questa volta hanno avuto ragione. Le dieci vittorie casalinghe consecutive dei satiri hanno avuto la meglio sulle nove vittorie consecutive dei frentani che con questa sconfitta perdono il primato appannaggio del San Vito Chietino ora solitario in vetta alla classifica. Partita spigolosa, fisica ma estremamente corretta che ha dimostrato (se ce ne fosse ancora bisogno) come i satiri cambiano pelle all’interno della Maccabi Arena. La società aveva chiesto agli atleti un messaggio forte, importante e puntualmente questo è arrivato con una vittoria che rilancia i satiri in piena zona playoff. I frentani partono alla grande ed imbeccati da Dutto e Pasquini si portano avanti 85 al 6' di gioco. Il Maccabi prova a sfruttare qualche contropiede, ma gli accoppiamenti nei rientri difensivi dettati da Salomone limitano le incursioni locali ed il primo quarto si chiude col punteggio di 15-16. Nel secondo periodo i continui cambi di difesa dettati da coach Salomone mettono in difficoltà i satiri che a metà del secondo quarto sono vittima di un black-out clamoroso arrivando a toccare il 11 col tabellone che al 16' segna il 24-35. Sarà poi Santella sul finire di quarto che caricandosi la squadra sulle spalle ricucirà con sei punti di fila l’emorragia, fino a chiudere il secondo periodo sotto di 8 lunghezze 33-41. Dopo l’intervallo

lungo, e la solita lavata di testa di coach Coppola, il Maccabi inizia a giocare come sa. Stringe le viti difensive, mette a segno contropiedi e triple con i soliti Di Cristofaro ed Antonelli e quasi quasi è artefice di un allungo che solo grazie all’estemporaneità di Dutto non diventa un parzialone. Morale della favola a fine terzo quarto il tabellone sancisce la perfetta parità 51-51. Nell’ultimo e decisivo quarto la Visure online prova a cavalcare l’entusiasmo di fine terzo quarto, ma i soliti noti Dutto e Liberatori mantengono a galla il Lanciano. In casa Maccabi, Chukwuka inizia finalmente a far valere il proprio fisico,attaccando il ferro con determinazione subendo tanti falli. Il risultato è che il lungo Pasquini è costretto a sedersi in panchina in quanto gravato di quattro falli già al 33'. Le scorribande del nigeriano allora iniziano ad incidere sull’andamento del match, difatti il colored, proprio in questo frangente, mette a segno sei dei suoi dodici punti finali dando una vera e propria boccata d’ossigeno ai ripesi. Negli ultimi quattro minuti di gioco però, il Lanciano tenta la stoccata definitiva, e quasi ci riesce. Tre canestri di fila di Borromeo, Mancinelli e Pasquini portano il punteggio sul +6 (53-59 al 37'). Per il Lanciano sembra fatta, l’inerzia a quel punto è tutta a favore dei frentani, ma come ormai tutti sanno nella Maccabi Arena “where amazing happens.....”

Una tripla di Antonelli che si arrampica sul ferro andando poi dentro, lascia presagire un finale a sorpresa appannaggio dei satiri che sorretti da un pubblico caldissimo ed allo stesso tempo correttissimo riescono a “girare la frittata”. Negli ultimi due minuti di gioco, un canestro roccambolesco di Pasquini porta i frentani sul + 5 (55-61) successivamente Lagonigro fa 1/ 2 dalla lunetta (56-61). Nell’azione successiva Dutto perde palla e regala due facili di Antonelli (58-61), sul capovolgimento di fronte Ambrosini segna il canestro che potrebbe sancire la vittoria per gli ospiti (58-63) ma non è così perchè un contropiede di Antonelli culmina con un sacrosanto fallo intenzionale fischiato a Mancinelli che regala due liberi ed il possesso ai satiri. Il campobassano fa 1/2 e riporta i ripesi sotto di 4 (59-63). A seguire va di scena il Di Cristofaro show. Il nostro imbeccato da un recupero difensivo di Lagonigro viene mandato in lunetta per due liberi, ne mette solo uno (6063). Ancora un recupero a metà campo per i ripesi ed in campo aperto Antonelli va a segno (62-63 a 50" dalla sirena). Attacco Lanciano che con Dutto sciupa la palla del possibile +3, i satiri ne approfittano ancora con Di Cristofaro che colpito in penetrazione viene mandato in lunetta a 27" dal temine. Time-out Lanciano, qui il coach Salomone noto soprattutto per il suo proverbiale self control, perde le staffe in un concitato faccia a faccia con Mancinelli ed alla

fine del minuto a disposizione nel lenciare con stizza la levagnetta colpisce un giudice di gara al volto. Il gesto costa caro al tecnico frentano, Foschini gli fischia un sacrosanto fallo tecnico con conseguenti due liberi e possesso per i satiri che si vanno a sommare ai due liberi già sanciti per il fallo su Di Cristofaro. Il Campobassano è glaciale e li mette tutti a segno (66-63). Dopo la rimessa è ancora un fallo su “ice man” Di Cristofaro a sancire definitivamente la fine dell’incontro (68-63) grazie ad altri due liberi messi a segno dal numero sette giallo blù. Che dire, partita in-

con un ritmo molto alto, anche se nel finale del primo tempo sono un po’ calati. Corbo, Marco Cimino, Natale, tutti hanno disputato una bella partita. Nel secondo tempo, poi, non c’è stata ‘storia’: abbiamo segnato altre quattro reti e molte altre le abbiamo fallite. In sincerità devo dire che soprattutto nella seconda frazione di gioco la prestazione dei ragazzi è stata quasi perfetta”, anche se è un po’ preoccupato per l’infortunio di Prete “Dalla dinamica dell’infortunio di Luca Prete mi è sembrato che abbia subito una distorsione al ginocchio. Spero che sia solo una piccola distorsione, e che possa recuperare quanto prima, e soprattutto per il 3 Aprile, quando saremo impegnati nella prima gara dei trentaduesimi di finale”.

VISURE ON LINE RIPALIMOSANI BLS LANCIANO BASKET (15-16; 33-41; 51-51)

68 63

VISURE ON LINE RIPALIMOSANI: Filipponio 0, Muccino N.E., Di Cristofaro 15, Chukwuka 12, Lagonigro 3, Santella 8, Serafini 0, Carlozzi 0, Antonelli 20, Di Nobile NE, Pennacchio 10. All. Coppola S. LANCIANO BASKET: Ambrosini 6, Mancinelli 5, Borromeo 9, Carosella N.E., Di Nardo N.E., Dutto 16, De Nardis 0, Di Campli N.E., Pasquini 8, Liberatore 19. All. Salomone B. Arbitri: Di Luzio e Foschini Spettatori: 350 circa.Fallo tecnico alla panchina del Lanciano al 39' Usciti per falli: Mancinelli e Borromeo (BLS)

credibile che ha regalato infinite emozioni al foltissimo pubblico accorso anche stavolta alla Maccabi Arena, e che come le ultime dieci uscite casalinghe ha potuto urlare assieme ai propri beniamini, dopo la vittoria, la famosa frase in dialletto ripese:”CHI A VNCIUT’ MESSER??? NU!!!”. Buona la direzione di

gara del duo Di Luzio - Foschini che hanno gestito bene i pochissimi episodi concitati dell’incontro. Prossimo appuntamento sabato 5 marzo ore 21:00 Palavazzieri, dove per i satiri ci sarà un derby delicatissimo contro i cugini dell’Olimpia guidata dall’ex Mimmo Sabatelli.

L’Olimpia Campobasso va ko sul campo dell’Atri Non basta il cuore all’Olimpia Campobasso per uscire imbattuta dal parquet di Atri. La squadra molisana ha lottato alla pari sino al trentacinquesimo, riuscendo a

fronteggiare la zona totale messa in campo da Boschetti. Alla fine, però, a fare la differenza sono i troppi rimbalzi offensivi concessi agli abruzzesi che hanno porta-

I TABELLINI PALLACANESTRO ATRI 67 OLIMPIA CAMPOBASSO 58 (15-14, 27-27; 43-39) ATRI: Savini 13, Pavone 18, De Lutiis 15, Beltran 7, Aloatti 13, Pica 1, Manco, Fulgenzi. Ne: Prosperi, Marcone e Misticoni. All.: Boschetti. CAMPOBASSO: Romito 7, De Vincenzo Gia. 5, Tondi 11, Petrone 17, Calcagni 7, Fazioli 6, De Nunzio 5, De Vincenzo Gio., Molinaro. Ne: Pasqualone. All.: Sabatelli. ARBITRI: Palazzeschi (Francavilla) e Di Santo (Chieti). NOTE: uscito per cinque falli De Nunzio (Campobasso). Infortunio (distorsione alla caviglia destra) per Romito (Campobasso), non più rientrato.

to a secondi tiri concessi ai propri avversari. I campobassani arrivati senza Facci, impegnato col Nuovo Basket di B dilettanti, sono costretti a giocare anche senza Romito dal primo minuto del terzo quarto, dopo che il primo tempo si è chiuso in perfetta parità. Le bombe di Petrone e Giangiacomo De Vincenzo sono vitali per i ragazzi di Sabatelli che rimangono sempre in scia. Alla fine, però, vincono i rivali che riescono a far valere le maggiori rotazioni ed il peso dell’esperienza. Ad ogni modo la prova dell’Olimpia risulta molto confortante per i prossimi impegni stagionali.


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Martedì 1 marzo 2011

Serie A2. La prova contro il Città di Castello galvanizza l’ambiente pentro

“Una Geotec stratosferica...” Coach Cannestracci contento della prestazione dei suoi ragazzi di Camillo Pizzi ISERNIA. Volti distesi nella conferenza stampa che è seguita alla partita vinta dalla Geotec contro la Gherardi Città di Castello. Anche tra gli umbri, malgrado la sconfitta. “La nostra partita non è stata da dimenticare, bensì è stata Isernia a fare una grande prestazione. Bisogna riconoscere il valore e la bravura degli avversari”, ammette Andrea Radici, coach del Città di Castello, che poi aggiunge: “Ritengo che la Geotec sia una delle squadre più organizzate del campionato e ci aspettavamo una partita difficile. Nel primo set abbiamo giocato punto a punto fino al primo time-out tecnico; poi i molisani hanno accelerato e noi non siamo riusciti a tenere il ritmo. A far la differenza è stata senza dubbio la pressione al servizio della Geotec, a cui vanno aggiuntye le qualità a muro e in difesa. E poi non si deve scordare che Valera

è uno dei migliori palleggiatori della serie A/2. Per quanto riguarda i nostri obiettivi? Pensare ad una gara alla volta e sperare di arrivare nelel prime cinque posizioni”. L’allenatore degli La conferenza stampa di fine gara umbri, infine, su precisa richiesta parla dei due migliori na”. Accetta i complimenti alla realizzatori della serie A/2 che si sono ritrovati di fron- sua squadra Jorge Cannete: Giulio Sabbi e Martin stracci, che si dice addirittuNemec. “Sono due atleti sui ra stupito per la prestazione quali bisogna investire. offerta dai biancoazzurri. Nemec, malgrado la giova- “Sono rimasto sorpreso dai ne età, è più esperto – spie- miei giocatori. Oggi si sono ga Radici – avendo disputa- superati, hanno espresso una to già diverse partite con la pallavolo molto bella contro sua nazionale. Sabbi ha tut- quella che ritengo una grante le potenzialità per diven- de squadra. Mi piace molto, tare davvero un grande op- infatti, il gioco degli umbri, posto. Anzi, io lo spero, per il loro muro ed il loro palil bene della pallavolo italia- leggiatore. Sono sbalordito

per i primi due set dei miei: hanno giocato in maniera stratosferica e oggi Valera ha fatto una partita straordinaria. Quella che ho visto in campo era fame di vincere, la cattiveria agonistica con gente che è arrivata in tribuna per salvare una palla. E ciò mi ha sorpreso – afferma l’allenatore argentino della Geotec Isernia – perché è un momento difficile della stagione in quanto abbiamo giocato mercoledì a

Miglior riscontro cronometrico per Nando Evangelista

Podistica Avis: in 41 alla 37^ edizione della mezzamaratona ‘Roma-Ostia’ Sono stati ben quarantuno gli atleti della Podistica Avis Campobasso a prendere parte domenica scorsa alla mezza maratona RomaOstia, storica kermesse capitolina giunta alla 37^ edizione. Un piccolo esercito campobassano, che come di consueto inonda le strade delle città dove si organizzano le più importanti manifestazioni nazionali podistiche. A Roma domenica sono stati 11.506 i partecipanti, record assoluto della kermesse. E tra questi anche volti noti, come gli ex calciatori Giannichedda (ex Juve e Lazio) e Del Vecchio (ex Roma e Inter), ma anche l’attore Giovanni Storti

del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Il miglior risultato cronometrico per il gruppo sportivo del capoluogo di regione lo ha ottenuto Nando Evangelista, che ha fermato il cronometro ad un’ora, diciassette minuti e cinquantatre secondi, giungendo 35° nella categoria Master 40 e 171° a livello globale. Il secondo miglior tempo della Podistica Avis l’ha fatto registrare Luigi Falcone con un’ora, diciannove primi e diciannove secondi con un ottimo ottavo posto nella categoria Master 50 e con la 241^ piazza generale. Terzo tempo, sempre per

quel che concerne la Podistica Avis, per Silvano Mignogna, che ha coperto la distanza dei poco più di 21 chilometri in un’ora, ventuno minuti e dodici secondi, tempo che gli è valsa la 69^ posizione nella categoria MM35 e 345° posto generale. La comitiva è stata composta anche da cinque atlete: miglior tempo al femminile per il gruppo avisino è stato di Florimena Di Palma con un’ora, trentaquattro minuti e trentotto secondi, 22^ nella categoria femminile M35 e 82^ a livello generale. Secondo riscontro temporale, invece, per Concetta Armanetti con le lancette del cronometro ferma-

tesi a un’ora, quarantadue minuti e tredici secondi, 33^ nella classifica M45. Tra le donne, ottimo piazzamento (5^ nella categoria M55) per Caterina Gargano (1h 46’ 09”). Buoni riscontri anche per le altre due donne, Lucia Falcone e Consuela Di Tommaso. Hanno preso parte alla corsa capitolina, facendo registrare ottimi riscontri cronometrici e di classifica, anche Giuseppe Di Domenico, Gianluigi De Rosa, Pierluigi Armanetti, Gianfranco Canu, Sergio Rago, Giovanni Mariano, Claudio Novelli, Antonio Maiolica, Nicola Selvaggio, Cosmo Passarella, Giuseppe Padulo, Giovanni D’Amico, Giuseppe Ferro, Carmine Antonio Pece, Francesco De Marco, Antonio Cuculo, Antonio Salvatore, Bruno Ricciuto, Domenico Tamborriello, Angelo Finella, Giuseppe Mignogna, Gregorio Ricciuto, Severino Laudati, Antonio Colasanto, Mario Petrucciani, Felice Di Tota, Giuseppe Luciano Bagnoli, Leonardo Piazza, Sandro Libertucci, Angelo Ialenti, Carlo Evangelista, Teodoro D’Addario e Antonio Iannantuono.

Milano e non era facile ripeterci”. Il tecnico fa anche un “mea culpa” per il terzo set, quello perso dalla sua squadra. “Ho sbagliato quando sul 7-2 per noi è andato in battuta Nemec e non ho provato con un time-out a spezzare il ritmo al loro opposto. Comunque – aggiunge Cannestracci – tra le ultime quattro partite, questa era la gara più difficile tatticamente e tecnicamente per la presenza di molti giocatori di spessore. Personalmente, però, ero più teso nella partita con il Pineto”.

Alla conferenza stampa era presente anche Emanuele Spampinato, autore di un’ottima prova in difesa, praticamente ignorato per buona parte dell’incontro dal servizio della Gherardi che, evidentemente, conosceva l’ottimo stato di forma del libero della Geotec. “Loro hanno cercato Dirk Westphal sia in attacco che al servizio, ma lui e Fiore hanno retto molto bene. Io personalmente cerco di dare sempre il massimo, anche se – dice il giocatore – oggi ho commesso un paio di errori. Per fortuna mi sono ripreso subito. Comunque, tutta la squadra ha giocato bene, eccezion fatta per il passaggio a vuoto del terzo set che ci è costato il parziale. Poi, però, abbiamo recuperato chiudendo la partita al quarto”.

Così sugli altri campi

Gela ‘afferra’ un punto sul campo del Loreto Sora in caduta libera

ISERNIA. La vittoria piena della Geotec contro la Gherardi Città di Castello e la concomitante sconfitta, seppur al tie-break, dell’Eurogroup Gela a Loreto contro l’Energy Resources permette, a cinque giornate dalla fine della “regular season”, alla compagine molisana di scavalcare i siciliani di due punti e occupare l’undicesima posizione in classifica, l’ultima buona per la salvezza diretta e l’accesso ai play-off. Dietro di Gela, continua a combattere la Sir Safety Perugia (con sette punti di distacco dagli isernini e che ospiterà i biancoazzurri domenica prossima) che ha espugnato per 3-0 il campo della Globo Sora. Proprio la compagine ciociara sembra in caduta libera: è arrivata infatti alla quarta sconfitta consecutiva anche a causa dei tanti infortuni ed ora è scivolata all’ottavo posto. In discesa anche la Canadiens Mantova, sconfitta a Santa Croce dalla NGM Mobile che con i tre punti ha riconquistato la terza posizione; i mantovani, comunque, devono recuperare domani sera la partita con il Volley Segrate 1978 e respingere così l’avanzata del Pineto che, penultimo, vincendo sul campo del Club Italia, è ora a soli tre punti dai virgiliani. Momento di crisi anche per l’Edilesse Reggio Emilia che, dopo aver perso sul terreno amico con la Marcegaglia Ravenna, è ora a sole tre lunghezze dalla Geotec. In testa alla classifica, la capolista Phyto Performance Padova ha dovuto cedere un punto a Segrate e vede ora il distacco dalla Marcegaglia ridursi a cinque punti. Città di Castello conferma la quarta piazza, ma ora deve guardarsi dalla Carige Genova ad una sola lunghezza dopo i tre punti ottenuti con la CheBanca! Milano. Cam.Piz.


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Serie B2 maschile. Il sestetto di Maniscalco appaiato al Francavilla a quota dieci punti

Di Nucci Agnone ko al tie-break Gli altomolisani si arrendono nell’ultimo set al Casarano Questo campionato di Serie b2 di pallavolo maschile sta diventando per il CASEIFICIO DI NUCCI AGNONE una vera e propria maledizione, infatti la casistica della squadra del Presidente Tonino MASTROSTEFANO si è

arricchita domenica di un nuovo capitolo sfavorevole. La compagine altomolisana era infatti chiamata alla trasferta di CASARANO ove l’attendeva una squadra che avrebbe dovuto fare a meno del suo palleggiatore LICCHELLI

Enrico a causa secondo cartellino giallo comminatogli nella precedente gara col FASANO, ma il Giudice Federale nel trascrivere il nome di battesimo dell’atleta squalificato Carlo Battaglia

I TABELLINI FILANTO CASARANO CASEIFICIO DI NUCCI AGNONE

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FILANTO CASARANO: Armeti, Sancesario, Licchelli, Cosi, Chiga, Sacco, Monticelli (L), Anastasia, non entrati: Cavalera, Colazzo, D’Amico, Torsello e Coi (L2). ALL: Carbone. CASEIFICIO DI NUCCI AGNONE: Crispi 20, Galante 12, De Leo 15, Ionata, Maniscalco, Tamburro 6, Pagliaroli 6, Marcovecchio n.e., Renna 2, Piedepalumbo n.e., Giampietro (L) ALL: Maniscalco. ARBITRI: Percoco Liborio e Anelli Roberta di Bari DURATA SET: 34', 26', 20’, 30’, 18’

I RISULTATI 17^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE B2 MASCHILE DI PALLAVOLO – girone H Francavilla-Martina Franca 3-2 Galatina-Oria 3-0 Altamura-Ugento 3-0 Squinzano-Castellana Grotte 3-1 Alessano-paglieta 3-1 Fasano-Galatone 3-0

I RISULTATI C.Lu.C. Termoli Pallavolo Eurovolley Campobasso (25/22 25/15 27/29 26/24)

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LE FORMAZIONI C.Lu.C. Termoli Pallavolo: 8-Campofredano S., 19Cicchiti A., 8-D’Adamo A., 11-Di Palma P., 22-Leka E., 10-Leonelli V. (cap), 3-Licursi S., 23-Maffulli D., 1Tutolo C., 9-Tutolo M., 6-Zara M., libero 15-Cimini V., 1°All. Palli M., 2°ALL: Mottola A.; Eurovolley Campobasso: 8-Colagiovanni P., 14Costantini F., 20-Felaco T. (cap), 7-Graziano A., 2-Mastrantonio A., 15-Muccini M., 10-Salvatorelli V., 12Santoro G., 16-Varone J., 21-Zita M.D., libero 9-Felaco F..1°All. Arcaro C., 2°ALL: Iannone M.; ARBITRI: sig. Giannattasio M., Sig. Di Camillo C.

Grandissima soddisfazione per la squadra U18 dell’Eurovolley, che, nella partita con il Pescolanciano ha espresso al meglio il proprio gioco. A differenza dell’andata finita 32 per il Pescolanciano, si è vista una squadra più decisa e concentrata: le ragazze sentivano molto questa partita e hanno giocato al meglio delle loro potenzialità, sbagliando poco e riuscendo così a portare a casa i 3 punti. Fondamentale l’aiuto dato dalle ragazze dell’U16 che nel momento in cui sono state chiamate in causa, non si sono tirate indietro. Insomma si è formato un bel

riportava erroneamente quello del fratello allenatore, così che la squadra pugliese è potuta scendere in campo con il suo regista titolare tra il disappunto di mister MANISCALCO. La gara, nonostante tutto, iniziava favorevolmente per il CASEIFICIO DI NUCCI AGNONE che, ancora con l’esperto Gigi RENNA in regia, sfruttava un buon avvio in attacco di CRISPI, DE LEO e GALANTE che consentiva alla squadra molisana di aggiudicarsi sia il primo che il secondo set rispettivamente con i parziali di

Serie C femminile. Si è giocata la terza giornata di ritorno

La Cluc Termoli manda al tappeto l’Eurovolley Campobasso: 3 a 1 Il numeroso pubblico presente al Palasabetta non è stato sicuramente deluso da quella che è stata una delle partite più belle della stagione che ha visto opposte il C.LU.C. Termoli Pallavolo che ha fatto gli onori d casa e l’Eurovolley che si sono affrontate per la terza giornata di ritorno del campionato regionale di serie C femminile. Entrambe le squadre non si sono risparmiate e hanno dato il loro meglio dando vita ad una gara emozionante e caratterizzata da un continuo rincorrersi nel punteggio a beneficio degli spettatori. La vittoria va alla squadra di casa che con i tre punti conquistati ipoteca seriamente il titolo e l’Eurovolley che dovrà guadagnarsi il secondo posto nel corso delle quattro giornate che mancano alla fine del campionato. L’avvio è a favore delle campobassane che mettono a

segno un 3-0 che sorprende le giovani avversarie, ma che viene subito pareggiato rendendo palese che per entrambe le compagini sarà dura prevalere sull’altra. Alla fine il set lo vince il Termoli che acquisisce qualche punto di vantaggio che per poco non veniva ripreso dalla rimonta dell’Eurovolley che si ferma a 22. Forti dell’entusiasmo della vittoria del primo set le ragazze di Palli non si fermano e continuano a macinare gioco anche nel secondo set mettendo in difficoltà le campobassane e imponendogli il proprio gioco. La reazione della squadra ospite non si fa attendere anche se il Termoli non sta certo a guardare deciso com’è a portare a casa la gara. L’Eurovolley riapre così la partita portandosi sul 2-1 grazie alla sua tenacia e determinazione nei momenti cruciali del terzo set che per una volta la ve-

Under 18: un’altra vittoria conquistata dall’Eurovolley gruppo, che col tempo porterà grandi soddisfazioni.Nel primo set il Pescolanciano è riuscito faticosamente ad esprimersi, le tigrotte non hanno lasciato loro spazio, vincendo così con un punteggio di 25-13. Nel secondo set, si vede un set molto più equilibrato, in cui tutte e due le squadre lottano punto a punto. Le ragazze dell’eurovolley, però lasciano un po’ la presa,

passata la paura, sull’entusiasmo della rimonta Squinzano 46 portata a termiUgento 42 ne proseguiva la Alessano 38 propria azione e Galatina 30 costringeva caFasano e Altamura 29 pitan GALANMartina Franca 26 TE e compagni Galatone 24 a veder sfumata Paglieta e Casarano 23 col punteggio di Oria 15 15/11 la possibiCastellana Grotte 12 lità di una vittoC. DI NUCCI AGNONE 10 ria con la consoFrancavilla 10 lazione di guadagnare un pun25/23 e 25/21 chiusi entrambi to in classifica necessario per da Simone CRISPI. Quando evitare l’ultima piazza. Domenica prossima giunperò occorreva fare lo sforzo decisivo per conquistare i tre gerà in Agnone il FASANO e, punti i ragazzi di mister MA- per l’occasione, la compagine NISCALCO cedevano di della Regione Molise potrà fischianto consegnando ai sa- nalmente riavere il suo palleglentini il terzo set con il netto giatore Carlo BATTAGLIA punteggio di 25/13 ed il quar- dopo lo sconto di due giornato con un più combattuto 25/ te avuto sulla sua lunga squa20. La compagine pugliese, lifica.

LA CLASSIFICA

così da permettere alla squadra ospite di conquistare il secondo set con un punteggio di 25-18. Le tigrotte però non si perdono d’animo, anzi sembra che il set perso sia solo un motivo in più per non mollare. Anche il terzo set è giocato punto a punto, ma ad avere la meglio sono le padrone di casa che vincono 25-18. Il quarto set è stato la fotocopia del primo, l’Eurovolley infat-

ti, non ha lasciato spazio al gioco delle avversarie, ha giocato sbagliando pochissimo e lasciando il Pescolanciano a 14.Pare sia iniziato un periodo positivo per la squadra di Felaco-Zita: sono altri 3 punti aggiunti a quelli conquistati la partita precedente e possono rappresentare un motivo in più per fare ancora meglio e per continuare ad ottenere ancora soddisfazioni.

dono prevalere anche se dopo una lunga serie di scambi (29 a 27). A questo punto le ragazze di Arcaro intravedono qualche possibilità di riequilibrare l’incontro e si gettano nella mischia affrontando a viso aperto le avversarie che rispondono colpo su colpo alle loro offensive arrivando anche questa volta in perfetta parità alla fine del set. In casi come questi la vittoria o la sconfitta corrono sul filo e sono spesso decise da episodi che non rendono giustizia alla fatica fatta per arrivare fin lì. E’ la dura legge delle competizioni sportive e il suo responso è a favore del Termoli che vince set e partita portando a casa tutti e tre i punti e la più che probabile vittoria del campionato. Per l’Eurovolley, che pure ha giocato una partita a discreti livelli, rimane un po’ di amaro in bocca per aver sfiorato la vittoria del quarto set che

avrebbe di fatto riaperto la partita con le squadre in perfetta parità a giocarsi il tie-break. Non si sarebbe gridato allo scandalo se la squadra ospite fosse arrivata a quel punto, ma il Termoli ha meritato di vincere perché si è dimostrata una compagine molto affiatata e grintosa nonostante la giovane età delle sue giocatrici. L’Eurovolley è stata brava a non cedere dopo il 2-0 e a dare il cuore in campo, ma ha accusato una certa imprecisione in ricezione che ha condizionato negativamente le alzate e quindi gli attacchi della squadra. Nel frastuono generale e con il pubblico contro non era un’impresa facile andare a vincere contro un Termoli che si giocava la promozione, ma per tutte rimane il ricordo di una partita “da Brividi” giocata fino all’ultimo punto e aperta ad ogni risultato.

I RISULTATI Eurovolley CB USD Pescolanciano (25/13 18/25 25/18 25/14)

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LE FORMAZIONI Eurovolley CB: Bellone G. (3), Caruso C. (2), Colamaio C. (7), De Santis F. (20 L), Di Bartolomeo A. (21), Di Lallo S. (11), Fantone M. (8), Ialenti M. (6), Mosiychuk V. (13), Palladino C. (4), Russo F. (10 C), Storto A. (9). USD Pescolanciano: Caldararo G. (1), Del Ciello M. (9 C), Di Gennaro A. (13), Pallotta R. (16), Ricciuti B. (10), Sessa M. (6), Sferra S. (5), Sferra S. (11).


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Martedì 1 marzo 2011

Gli atleti di Campobasso Palombo e Cofelice protagonisti nelle forme Mae Mai

Muay Thai Boran Il Molise a Roma

Il Molise è stato brillantemente rappresentato nella competizione nazionale di forme a squadra Muay Thai Boran tenutasi sabato 26 febbraio 2011 a Roma. Gli atleti di Campobasso Giuseppe Palombo e Martina Cofelice hanno eseguito un’ottima forma combinata sincronizzata ricevendo i complimenti direttamente dal Maestro responsabile mondiale della federazione Marco De Cesaris. Le forme Mae Mai Muay Thai tramandate dai Maestri Thailandesi donano al praticante stabilità, equilibrio, senso della distanza e un bagaglio tecnico concreto per la difesa personale. Anche il Kru campobassano Francesco Torzi si è esibito nella forma del Muay Lert Rit (forza suprema), sistema di combattimento utilizzato dalle forze speciali thailandesi che ha preso piede in Italia riscontrando all’interno della federazione successo a livello nazionale tant’è che viene uti-

lizzato da alcuni corpi di polizia. La disciplina si propone di ottenere un miglioramento delle capacità corporee quali coordinazione, corretta postura, mobilità articolare, riflessi, miglioramento del tono muscolare e della funzione vascolare

attraverso una pratica costante che aiuta ad aumentare o migliorare il proprio benessere psicofisico. A livello psicologico aiuta ad affrontare e risolvere situazioni realmente difficili, fa bene all’autostima e aumenta la sicurezza in se stessi. La mente, inoltre, si allena a prendere decisioni importanti in poco tempo, migliorando la capacità di reazione agli eventi esterni. Info: Kru Francesco Torzi 339/3253318; infomuayboran@yahoo.it; www.muaythaiboran.too.it

La molisana è tornata alla ribalta dopo quattro anni di lontananza dal quadrato di gara

Sara Ferrone è d’argento Grande performance messa in scena al campionato italiano assoluto di karate

Sara Ferrone

Sabato 26 e domenica 27 febbraio u.s., presso il Pala Florio di Bari, alla presenza di un gremito pubblico, si è disputato il Campionato Italiano Assoluto di Kumite (combattimento), che ha visto partecipare ben 4 atleti della Scuola Karate Montagano: Sara Ferrone (cat. +68kg), Fabio Lionelli (cat. 60 kg.), Felice Marcantonio (cat. 83 kg.) e Michele Del Viscio (cat. 90 kg.). Sara Ferrone, dopo aver a lungo militato nel Gruppo Sportivo delle Fiamme Azzurre (Polizia Penitenziaria), è tornata alla ribalta dopo 4 anni di lontananza dal quadrato di gara per partecipare all’importante appuntamento agonistico svoltosi nell’appena concluso week end, stavolta per la sua società di origine. Sebbene non in condizioni fisiche ottimali a causa di uno stiramento al polpaccio destro e dell’influenza, con grande grinta e determinazione, la montaganese ha voluto a tutti i costi calcare ancora una volta il tatami e, dopo aver nettamente vinto i 4 incontri delle fasi eliminatorie, è persino arrivata a disputare la finalissima per il primo e

secondo posto. Sara, sotto la guida della sorella Alessandra che le faceva da coach, ha svolto 5 incontri, uno più duro e avvincente dell’altro, nonostante il forte dolore muscolare, vincendone 4 in maniera schiacciante, senza subire dalle sue avversarie nessun punto tecnico. Soltanto in finale la trentaquattrenne ha ceduto contro la Campionessa del Mondo in carica, Greta Vitelli del Gruppo Sportivo Forestale.

La Ferrone ha dedicato la recente medaglia d’argento conquistata al padre, nonché maestro, Giovanni, prematuramente scomparso 4 anni fa. Per quanto riguarda la gara maschile sfortunato è stato Michele Del Viscio, sempre della Scuola Karate Montagano, al quale per un soffio è sfuggita la Medaglia di Bronzo. Infatti Michele ha perso il primo match per un solo punto assegnato al suo avversario proprio sullo scadere del tempo; poi, dal momento che è stato battuto da uno dei finalisti è stato recuperato ma, all’ultimo turno dei ripescaggi, ha ceduto il passo di stret-

tissima misura all’agguerrito toscano Francesco Puleo.

Meritevoli anche le prestazioni di Fabio Lionelli e di

Felice Marcantonio, i quali, sebbene più specializzati nella disciplina del kata (esercizi di forma), si sono comunque cimentati nel combattimento, districandosi dignitosamente. Grandissima soddisfazione da parte dello staff tecnico e dirigenziale per l’ottima prestazione della Scuola Karate Montagano, che è riuscita a rappresentare onorevolmente la piccolissima regione del Molise al Campionato Italiano. Presenti ad officiare la competizione in qualità di Ufficiali di Gara Nazionali altri 3 molisani: Fabio Di Salvo, Giuseppe Di Lemme e Silvana Armasano.

Il TT Campobasso a un passo dalla promozione in serie C1

L’ASD TT Campobasso

CAMPOBASSO – La 3° giornata di ritorno ha fatto registrare la vittoria combattuta e spettacolare dell’ASD PGS “Shalom” Petrella Tifer-

nina per 5 a 4 contro lo squadrone secondo in classifica dell’ASD Universal Gym Center Isernia. Gli altri tre incontri come da pronostico

RISULTATI 10° GIORNATA A.S.D. T.T. Savoia ‘85-A.S.D. T.T. Riccia A.S.D. Real Guglionesi-A.S.D. Ping Pong Bojano A.S.D. P.G.S. “Shalom” Petrella-A.S.D. Gym C. Is A.S.D. T.T. Campobasso-A.S.D. T.T. Isernia

0-5 5-1 5-4 5-2

hanno visto prevalere l’ASD TT Riccia per 5 a o sull’ASD TT Savoia 85, l’ASD Real Guglionesi per 5 a 1 sull’ASD Ping Pong Bojano e l’ASD TT Campobasso per 5 a 2 sull’ASD TT Isernia. Pertanto in considerazione di questi risultati la capolista ASD TT Campobasso (20 punti) allunga il proprio van-

taggio (sei punti) sulla coppia ASD TT Riccia e ASD Universal Gym Center (14 punti). A otto lunghezze (12 punti) un’altra coppia formata dall’ASD PGS “Shalom” Petrella Tifernina e l’ASD Real Guglionesi. A 4 punti ancora un’altra coppia formata dall’ASD TT Savoia 85 e ASD TT Isernia. A zero pun-

ti l’ASD Ping Pong Bojano. A quattro giornate dalla fine del campionato di può dire che la capolista ASD TT Campobasso con ben dieci vittorie consecutive ha messo una seria ipoteca sulla promozione al campionato nazionale maschile a squadre serie C1 per la stagione agonistica 2011/2012.


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