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ANNO XIII - N. 61

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MERCOLEDI’ 3 MARZO 2010

* IL QUOTIDIANO DEL MOLISE + IL MESSAGGERO euro 1,00 NON ACQUISTABILI SEPARATAMENTE

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Post-sisma

Provincia di Campobasso

Dispersione scolastica Arriva l’Osservatorio

Ricostruzione, stanziati 20 milioni di euro Iorio firma i decreti CAMPOBASSO. Il commissario delegato Michele Iorio ha firmato ieri i decreti per 20 milioni di euro per la ricostruzione delle abitazioni damnneggiate dal terremoto del 2002. SERVIZIO A PAGINA 3

SERVIZIO A PAGINA 5

Arrestato un 28enne di Campobasso, era andato in ospedale per far curare la fidanzata intossicata dai farmaci

Botte ai medici per l’attesa troppo lunga Pronto soccorso del San Filippo Neri di Roma devastato da una giovane coppia Regione

Agriturismo Passa la legge SERVIZIO A PAGINA 2

Termoli

Di Brino invita a tavola i ristoratori SERVIZIO A PAGINA 18

Santa Croce

Volontari nell’inferno di Haiti SERVIZIO A PAGINA 22

CAMPOBASSO. Panico nella sala d’attesa dell’ospedale romano San Filippo Neri. Un campobassano di 28 anni e la sua fidanzata bulgara hanno picchiato medici ed infermieri perché indispettiti dai tempi d’attesa troppo lunghi. Erano arrivati al pronto soccorso perché la ragazza aveva avvertito un malore per una massiccia assunzione di farmaci ipnotici e alcolici. Poi hanno iniziato a picchiare medici e infermieri ed è scattato l’arresto. SERVIZIO A PAGINA 4

Campomarino

Incidente sul lavoro Grave un operaio CAMPOMARINO. E’ stato trasportato d’urgenza al San Timoteo l’operaio di 39 anni caduto da una impalcatura. SERVIZIO A PAGINA 19

Isernia

Assassinata durante un tentativo di rapina nella malfamata periferia di Napoli Anziana iserniana uccisa nella sua abitazione di Pianura, periferia di Napoli. Annunziata Valente di 76 anni è stata trovata a terra con la testa chiusa in una busta di plastica. Sul macabro omicidio indagano i carabinieri. Ancora non è chiaro il movente. Non è escluso che possa trattarsi di un tentativo di rapina finito male. SERVIZIO A PAGINA 11

Campobasso

Il notaio parla ai giudici degli omessi versamenti CAMPOBASSO. Ha risposto alle domande dei giudici all’interrogatorio di garanzia il notaio che è accusato di peculato continuato e aggravato. Fiducioso l’avvocato De Rosa (in foto) che conta di risolvere la controversia giudiziaria in tempi brevi. SERVIZIO A PAGINA 4

Lo Sport

Campobasso In prova l’attaccante Alvaro Noble CAMPOBASSO. E’ l’uruguaiano Alvaro Noble l’ultima idea di mercato dei Lupi. Sarà visionato prima di, eventualmente, essere tesserato. SERVIZIO A PAGINA 23

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Mercoledì 3 marzo 2010

DA DA PALAZZO PALAZZO MOFFA MOFFA

“Se avessimo applicato un’ottica aziendale allo Zuccherificio lo avremmo trasformato in una centrale biomasse”

“L’Ittierre? Il commissariamento era necessario per rilanciare la struttura”

“Per l’agricoltura servono investimenti che sviluppano l’innovazione e la ricerca”

Iorio richiama Romano: hai perso tutti i... Valori Durante l’ora delle interrogazioni in aula il Governatore precisa: da noi il massimo impegno CAMPOBASSO. Braccio di ferro ieri in Consiglio regionale tra il presidente della Regione, Michele Iorio, e il consigliere di minoranza Massimo Romano sullo Zuccherificio di Termoli. Nella seduta pomeridiana il governatore ha risposto alle tre interrogazioni proposte dal centrosinistra relative ai problemi dello stabilimento bieticolo di Termoli, alla questione del commissariamento dell’Ittierre di Pettoranello e allo stato di crisi del comparto agricolo. Proprio sulla situazione dello zuccherificio c’è stata bagarre in aula dopo le dichiarazioni in forte odore di provocazione di Romano: “mi chiedo perché la Regione non abbia impiegato

Saranno in 450

Giornata del laureato per Economia CAMPOBASSO. Tocca alla Facoltà di economia essere protagonista della settima edizione della giornata del laureato che si terrà oggi presso l’Aula Magna in via De Sanctis di Campobasso. Sono 450 i giovani, che arrivati a questo traguardo, riceveranno la pegamena di laurea come riconosciemeno di quanto fatto in questi anni di studio. Parteciparanno all’evento il magnifico rettore professor Giovanni Cannata, il preside della Facoltà di economia il professor Paolo De Vita e l’intero corpo docenti. Ospite d’onore sarà il dottor Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione per il Sud, che offrirà uno spunto di discussione sulle problematiche del terzo settore e sulle dinamiche socio-economiche del Mezzogiorno.

La Facoltà di Economia

l’esercizio di prelazione sull’ex socio per la dismissione delle quote azionarie – ha affermato l’esponente di Costruire Democrazia – Mi chiedo perché la Regione non abbia pubblicato un bando per trovare un partner privato. Parliamo di risposte in termini di trasparenza amministrativa e di scelte di carattere finanziario e monetario riconducibili al fondo Fas che dovrebbero essere spiegate”.

Da buon dipietrista Romano non si è smentito (poco tempo fa diede dell’ignorante al sindaco di Campobasso di Bartolomeo nel corso del Consiglio comunale) sparando bordate contro l’operato della Regione. E se Romano attacca, Iorio lo bastona: “sei senza valori – ha tuonato il governatore – Abbiamo tutto l’interesse per il mantenimento della produzione dello zucchero in Molise nel rispet-

Disciplina delle attività agrituristiche, in Consiglio passa la legge CAMPOBASSO. Si è svolto regolarmente ieri mattina l’ultimo Consiglio Regionale che ha discusso l’ordine del giorno collegato all’approvazione della legge finanziaria regionale, a firma del consigliere Petraroia, con lo scopo di impegnare la Giunta a predisporre un atto di riorganizzazione del personale regionale finalizzato alla stabilizzazione del personale precario. L’assessore al ramo, Salvatore Muccilli, è intervenuto affermando che la Giunta risolverà il problema attraverso l’attivazione delle procedure di stabilizzazione. Posto ai voti l’ordine del giorno non è stato approvato. L’aula ha poi ripreso l’esame della proposta di legge n. 46, di iniziativa della Giunta regionale, riguardo alla disciplina delle attività agrituristiche parzialmente esaminata nella seduta del 19 gennaio 2010 con l’audizione svolta dal consigliere Camillo Di Pasquale. Con la proposta in esame, ha ribadito il relatore, la Regione Molise, in armonia con la legislazione comunitaria e statale ed in particolare con la legge 20 del febbraio 2006, n. 96 (Disciplina dell’agriturismo) e con i programmi di sviluppo rurale dell’Unione europea e dello Stato, sostiene l’agricoltura e lo sviluppo rurale anche mediante la promozione di forme idonee di turismo in ambito rurale ed individua nelle attività agrituristiche lo strumento prioritario per la valorizzazione della cultura e delle tradizioni rurali. Il Consiglio, dunque, ha approvato all’unanimità i primi 9 articoli della proposta di legge e numerosi emendamenti dei consiglieri Niro, Fanelli, De Matteis e Di Pasquale, tutti finalizzati a rafforzare le finalità della legge con la previsione, tra l’altro, dell’utilizzazione della “filiera corta”, delle fattorie didattiche e di misure Il consigliere atte ad incentivare le iniziative tuCamillo ristiche in favore di soggetti Di Pasquale svantaggiati . red

Lunedì la presentazione ‘La famiglia come risorsa’: il progetto della Cisl Fp CAMPOBASSO. Riflettori puntati sulla famiglia nel convegno organizzato dalla Cisl Fp e in programma lunedì prossimo nella sede di via Ziccardi a Campobasso. Sarà presentato nell’occasione un progetto culturale dal titolo ‘La famiglia come risorsa per la società molisana’. “Attualmente in Italia – si legge nella nota firmata da Nicola Lalli - il mondo del lavoro e della famiglia sono per lo più, salvo fortunate circostanze, fortemente contrapposti tra loro, in antagonismo e concorrenza: chi si affaccia all’esperienza lavorativa spesso deve operare una scelta, dolorosa e a volte drammatica, tra il tempo da dedicare al lavoro e alla cura per la propria famiglia”. Al convegno in programma lunedì parteciperanno anche il Coordinamento Donne e progetto Famiglia della Cisl Funzione pubblica del Molise.

to e nella tutela dei lavoratori. Se avessimo adottato un’ottica puramente aziendale oggi saremmo il quattordicesimo zuccherificio d’Italia in riconversione per la produzione di biomasse. Avremmo dovuto distruggere lo stabilimento di Termoli e lasciare in cassa integrazione i dipendenti. Abbiamo, invece risposto in un’ottica di interesse pubblico per una priorità del territorio molisano che dovevamo difendere. E un aspetto che va sottolineato è poi quello relativo alle politiche della Commissione europea che scoraggiano la bieticoltura in Italia e, anzi, offrono incentivi ai bieticoltori che chiudono. Per questo la nostra è stata una scelta coraggiosa, siamo andati contro le logiche dei poteri forti opponendoci con fermezza e tra i nostri obiettivi c’è quello di andare verso una politica di contrattazione del prezzo dello zucchero che continua ad aumentare”. È stato un fiume in piena il presidente della Regione che non le manda a dire. Nel suo intervento non sono infatti mancate alcune dichiarazioni allo schiaffone verso “certa stampa locale alla ricerca solo dello scandalo e che legge la politica come un gioco a trovare gli imbrogli falsificando quella che è la vera realtà”. Colpi bassi, dunque, che producono un’informazione tanto calunniosa quanto inu-

Il presidente Iorio

tile e che tentano maldestramente di mettere in ombra l’operato della Regione. Altro tema scottante trattato in aula è stato poi quello relativo al commissariamento dell’Ittierre di Pettoranello posto sotto la lente d’ingrandimento sempre dal centrosinistra e, in particolare, dal segretario del Pd Danilo Leva. “Il commissariamento serve a rilanciare l’azienda – ha risposto Iorio – L’Ittierre oggi produce un fatturato di circa 200milioni di euro ed ha a carico mille dipendenti che dimostrano il valore dell’azienda per il Molise. Il nostro principale obiettivo è quello di mantenere e salvaguardare i posti di lavoro anche se con il nuovo piano industriale non si può garantire il mantenimento di tutti i dipendenti. Ma l’impegno della Regione è quello di non lasciare nessun lavoratore nell’incertezza. Consideriamo infatti quello che già l’assessore Fusco a messo in campo ricorrendo agli am-

Necessario rivolgersi alle Asrem Malattie neuromotorie Al via i finanziamenti CAMPOBASSO. ‘Facilitazione della comunicazione nei pazienti con gravi patologie neuromotorie’. E’ questo il nome del progetto messo in campo dall’Asrem e promosso dall’Assessorato regionale alle Politiche per la Tutela della Salute. Fornire comunicatori vocali ai pazienti affetti da sclerosi la-

terale amiotrofica o da altre gravi patologie croniche ad andamento degenerativo che comportano la perdita della parola: questo l’obiettivo dell’iniziativa. Per accedere al finanziamento è necessario presentare una domanda indirizzata al ‘Direttore del distretto sanitario di…’. Si può scaricare anche dal sito www.asrem.org al link ‘patologie neuromotorie’. Ci si può rivolgere anche ai vari Distretti dell’Asrem dislocati sul territorio. L’Asrem di Campobasso

mortizzatori sociali. Anche con il governo e con il ministro Scajola è stato fatto il possibile e credo che possiamo esprimerci sul piano industriale sviluppando un dibattito volto a soddisfare tutte le esigenze come si è fatto per Termini Imerese e per altre importanti aziende italiane”. Ultimo punto toccato dal governatore è stato poi quello relativo alla crisi del comparto agricolo. “La crisi internazionale dell’agricoltura che si ripercuote anche in Molise ha peggiorato la situazione del settore – ha spiegato Iorio – Occorrono investimenti che comprendono ristrutturazioni e che si sviluppano in due tipi di intervento. Il primo è per le imprese che hanno già un normale fatturato e che necessitano di tutele. Il secondo, invece, è per le strutture in crisi e che necessitano di maggiore attenzione. Gli investimenti, comunque, devono comprendere l’impiego e la valorizzazione delle tecnologie e dell’innovazione. Solo in questo modo il settore può essere realI lavoratori mente riin Consiglio lanciato”.

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Mercoledì 3 marzo 2010

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Post-sisma, stanziati altri 20 milioni Il commissario delegato, Michele Iorio, ha firmato i nuovi decreti per finanziare i progetti di ‘classe A’ e riservati alle abitazioni inagibili CAMPOBASSO. San Giuliano di Puglia e gli altri centri del cratere potranno contare su altri 20 milioni di euro. E’ la nuova tranche che si aggiunge a quella di gennaio,

quando sono stati previsti 23 milioni. Proprio ieri, infatti, il commissario delegato Michele Iorio ha firmato i decreti per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate dal terribile ter-

Le case di San Giuliano di Puglia

remoto del 31 ottobre 2002. “Come previsto – ha commentato il sub-commissario Nico Romagnuolo - il commissario Iorio ha assicurato il finanziamento di tutta la lista dei progetti approvati in attesa dei fondi per consentire ad altre famiglie di rientrare nelle loro abitazioni”. Un atto importante per i centri in cui il sisma provocò numerosi danni. “Sono – ha aggiunto Romagnuolo – le risposte concrete e l’impegno che la Regione Molise e la Struttura commissariale assicurano per attuare gli interventi in tutti i Comuni terremotati. Con lo stesso impegno si continuerà a lavorare per completare la ricostruzione pesante”.

Il sub-commissario Nico Romagnuolo I 20 milioni di finanziamento consentiranno di mettere a punto i progetti esecutivi di

‘classe A’, in cui rientrano le prime abitazioni inagibili e interessate da un’ordinanza di sgombero totale. In parte derivano dalla revoca dei fondi destinati a quelle opere pubbliche che non sono state ancora appaltate dai Comuni. Le opere saranno rifinanziate non appena saranno completate le procedure di approvazione e appalto. Ammontano così a 43 milioni le somme erogate finora dalla Struttura commissariale della Regione Molise per il cratere. In questo modo è stato possibile dare il via libera a tutti i pro-

getti di ‘classe A’ che hanno ricevuto i pareri positivi e pubblicati sul Sistema informativo sisma della Regione entro il 22 dicembre 2009. Inoltre, sono in corso le procedure per l’approvazione degli altri progetti trasmessi ai Comuni per i quali sarà stilata un’apposita graduatoria per il successivo finanziamento con i fondi che saranno reperiti. Insomma, un altro passo in avanti nella ricostruzione nei paesi sconvolti dal terremoto di otto anni fa. Nel cratere si sta cercando faticosamente di tornare alla normalità. Ma soprattutto a San Giuliano di Puglia, il paese più colpito dal sisma, le ferite sono ancora aperte. sp

“I farmer market – spiega il direttore regionale Angelo Milo - costituiscono una forma di vendita innovativa che sta incontrando il gradimento dei consumatori e l’interesse degli agricoltori”. Secondo i dati dell’associazione, in Italia sono già oltre 500 i mercati degli agricoltori di ‘Campagna Amica’, con un aumento del 360 per cento nell’ultimo anno. I dati Istat sul commercio al dettaglio relativi al 2009, invece, mettono in evidenza che la vendita diretta in campagna o nei mercati è anche l’unica forma di distribuzione commerciale che ha registrato una crescita battendo nell’alimentare negozi, hard discount e ipermercati, grazie ad un incremento dell’11 per cento del valore delle vendite, per un totale stimato in 3 miliardi di euro, a

fronte di un calo generale dell’1,5 per cento per gli alimentari. Soddisfatto anche il presidente De Angelis: “Gli acquisti diretti vanno a beneficio sia delle imprese agricole che dei consumatori i quali possono così garantirsi una spesa sicura e di qualità al giusto prezzo. E’ anche un’occasione per riscoprire i veri sapori della tradizione italiana senza cadere nell’inganno del falso ‘made in Italy’. Tutto questo – ha concluso – costituisce un buon passo avanti nel nostro progetto per una filiera agricola tutta italiana che, con il coinvolgimento dei mercati di Campagna Amica, Consorzi Agrari, cooperative, agriturismi e imprese, punta a far arrivare sul mercato prodotti al cento per cento italiani direttamente dagli imprenditori agricoli”.

Il testo approvato ieri in Consiglio dei ministri. Esulta la Coldiretti Milo: “Una forma di vendita innovativa per consumatori e lavoratori”

Agricoltura, via libera ai farmer market CAMPOBASSO. Novità importanti per la valorizzazione della filiera corta, una delle strade da percorrere per la ripresa dell’agricoltura. Ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge sui ‘farmer market’, o meglio le ‘Norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli provenienti da filiera corta e di qualità’. Il testo mira a promuovere la vendita diretta dei prodotti incentivando la nascita dei mercati degli agricoltori, che han-

no dovuto pagare duramente il conto della crisi economica mondiale. Vengono definiti così i principi fondamentali sui mercati agricoli riservati alla commercializzazione. Inoltre, viene favorita la domanda e l’offerta dei prodotti agricoli a ‘chilometro zero’ (ossia quelli coltivati entro un raggio di massimo 50 chilometri dal luogo di commercializzazione), provenienti da filiera corta e dei prodotti agricoli di qualità. Si punta anche a favorire lo sviluppo lo-

cale e una migliore conoscenza delle caratteristiche dei processi di trasformazione e delle tradizioni produttive. Il testo prevede anche agevolazioni per incentivare la diffusione della filiera corta. Fra queste spicca una notevole agevolazione fiscale (circa il 50%) sui costi burocratici per la realizzazione di

Al via a Toronto la quinta edizione

Molise ‘70, il concorso per diffondere la cultura italiana in Canada di Ylenia Fiorenza CAMPOBASSO. L’estro molisano si fa promotore di una cultura tutta italiana in Canada. Si svolgerà anche quest’anno a Toronto, infatti, la quinta edizione del concorso letterario “Molise ‘70”, indetto dal Movimento Molisani nel Mondo, patrocinato dal Consolato generale d’Italia di Toronto, dall’Istituto italiano di cultura, dalla Società Dante Alighieri e dal Centro scuola e cultura Columbus Centre. Un evento che vedrà protagonisti quanti si adopereranno per una ricerca di nuove ed originali forme espressive, attraverso componimenti inediti di narrativa o di poesia scritti in italiano. Lo scopo della manifestazione è quello di innestare la cultura italiana in Canada. E toccherà ai giovani scrittori, con testi originali, riuscire a far parlare quel “mondo interiore che giace dietro l’immagine di una lontananza spazio-temporale, dandole voce e parola con espressioni che rievochino la ricchezza della lingua italiana”. I tre premi assegnati saranno in denaro e i testi per partecipare dovranno essere inviati, entro il termine massimo del 31 maggio prossimo, alla segreteria dell’associazione all’indirizzo “Premio Molise ’70”, 1395 Lawrence Ave. West P.O. Box 20009, Toronto, Ontario M6L 1A0 o tramite e-mail all’indirizzo: premiomolise70@rogers.com. La poesia ha sempre una meta da conquistare, mai del tutto evidente né scontata e in questo senso illuminata di ansie recondite, che cercano in qualche modo di riassume nella ricerca delle parole un mondo di mistura fantasiosa, dove “Unum loquuntur Omnia”, dove cioè tutto grida una sola cosa: il suo sì alla vita, tramite la bellezza dell’arte poetica e narrativa.

Amodio De Angelis

grandi strutture di vendita, qualora il realizzatore dell’opera si impegni a vendere, su base annua, il 30% di prodotti di qualità e provenienti della ‘filiera corta’. Per questo motivo, l’approvazione del testo è stata valutata positivamente dalla Col diretti Molise.

De Angelis: un passo in avanti nel progetto di filiera corta

Settimana della tiroide, visite gratuite anche in Molise CAMPOBASSO. Prenderà il via il prossimo 15 marzo la settimana nazionale della tiroide. Una quattro giorni durante i quali sarà possibile usufruire di visite gratuite per verificare l’eventuale presenza di alterazioni. Per avere i riferimenti dell’ospedale cui rivolgersi si può telefonare al Numero Verde 800 199 894, che mette a disposizione fino a 60 linee per le telefonate da parte dei potenziali pazienti. L’iniziativa è promossa dal Club delle U.E.C, l’Associazione delle Unità di Endocrinochirurgia Italiane, presieduta dal professor Paolo Miccoli, Diret-

tore del Dipartimento di Chirurgia Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana, e dall’A.I.T., Associazione Italiana della Tiroide, presieduta dal professor Aldo Pinchera, Ordinario di Endocrinologia all’Università di Pisa, con il patrocinio del Ministero della Salute, della SIMG, Società Italiana di Medicina Generale e di Cittadinanzattiva - Tribunale per i Diritti del Malato. Partecipano circa 150 ospedali, tra cui alcune strutture di riferimento a livello nazionale, a partire dal Policlinico Gemelli di Roma, presso cui saranno impegnate l’Unità Operativa di Chirurgia Endocrina, diretta dal

professor Rocco Bellantone, Delegato Italiano ESES, Euro-

pean Society of Endocrine Surgeons, e l’Unità Operativa di Endocrinologia diretta dal professor Alfredo Pontecorvi, Direttore del Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Specialistiche e Medicina del Lavoro e Segretario della Società Italiana di Endocrinologia. In programma circa 3.000 visite gratuite negli ospedali che hanno aderito, telefonando al numero verde e senza la necessità dell’impegnativa del medico di famiglia. In Molise hanno aderito all’iniziativa l’ospedale Cardarelli e la ‘Cattolica’ di Campobasso. L’iniziativa si concluderà il 19 marzo.


MERCOLEDI’ 3 MARZO 2010

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E’ accaduto al San Filippo Neri, il giovane vi si era recato assieme alla fidanzata intossicata da farmaci e alcol

Medici ‘paralizzati’ dopo la rissa Un 28enne di Campobasso arrestato a Roma per aver devastato il pronto soccorso Vive a Roma da qualche mese, ma è un campobassano verace il 28enne (L.P.) che nella notte fra domenica e lunedì ha scatenato il putiferio nella sala d’attesa dell’ospedale San Filippo Neri di Roma. Assieme alla sua fidanzata, una ragazza di nazionalità bulgara di 30anni (M.D.), si era recato d’urgenza al nosocomio perché quest’ultima accusava malori dovuti presumibilmente all’assunzione combinata di farmaci ipnotici con alcolici. Come sempre accade ai pronto soccorso di tutta la nazione occorre fare la fila e rispettare il turno a seconda dell’urgenza che viene stabilita dai medici. Non è stato così nel caso della giovane coppia che solo dopo un quarto d’ora di attesa ha iniziato a protestare animatamente. Il primo intervento di un medico giunto per chiedere di mantenere la calma ha sortito tut’altro effetto. Proprio la ragazza bulgara prima l’avrebbe insultata e poi schiaffeggiata. Successivamente sono arrivati infermieri e altri medici perché era diventato palese che la situazione stava ormai degenerando. E così è stato. Il 28enne campobassano ha iniziato a picchiare chiunque si sovrapponesse fra lui e la sua fidanzata. Pugni calci e parolacce. Tanto che è stato inevitabile chiedere aiuto al 112. I carabinieri hanno riportato nei giusti ranghi la situazione, non prima di aver faticato abbastanza per ridurre all’impotenza l’intemperante molisano e la sua ragazza (già nota peraltro alla legge per i suoi precedenti penali). L’aver provocato e alimentato quel parapiglia è costato caro ai due che hanno passato il resto della notte in una cella di sicurezza della caserma dei carabinieri. Ieri mattina sono stati giudicati col rito della direttissima e condannati per resistenza red.cro. e lesioni a pubblico ufficiale. Il Molise non ha particolari criticità patologiche. Le possibili infiltrazioni malavitose rappresentano sì un rischio ma solo fisiologico, comunque è bene non abbassare la guardia. Ieri mattina il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Cosimo D’Arrigo, ha definito la nostra regione ‘normale’, in quanto, ha detto, “la percentuale degli illeciti presenti rientra assolutamente nella me-

Fiducioso l’avvocato De Rosa

Peculato, il notaio è stato ascoltato dal gip in tribunale Peculato aggravato e continuato: il notaio sott’inchiesta ha risposto a tutte le domande del giudice per le indagini preliminari Teresina Pepe e, al termine dell’interrogatorio di garanzia, l’avvocato Luigi De Rosa che cura gli interessi legali dell’indagata si è detto moderatamente soddisfatto per l’esito di questo primo passo. Ieri mattina poco dopo mezzogiorno la professionista è salita al primo piano del Tribunale di Campobasso dove si trova l’ufficio del gip accompagnata da sua figlia e vi è rimasta poco

meno di un’ora. Sono state ricostruite le fasi salienti delle indagini che poi hanno portato alla formulazione dell’accusa. Per il sostituto procuratore Fabio Papa, che ha delegato le indagini al nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza, sarebbero state commesse omissioni nel versamento di imposte dovute alle casse dell’Erario al termine della registrazione di rogiti e altri atti notarili. Tasse non versate che col tempo sono finite per accumularsi fino a raggiungere una somma compresa fra i 700mila

sta di giudizio con rito abbreviato e con il completo ristoro a quei contribuenti che avevano pagato le tasse e ai quali ora l’Agenzia delle Entrate sta chiedendo un nuovo pagamento. Il ristoro in questione potrebbe avvenire attingendo al fondo di garanzia notarile, che comunque ha un tetto massimo oltre il quale non si può andare. red.cro.

Sempre all’erta, ma il Molise è sano dia nazionale”. La prima visita ufficiale (il Comandante era stato in Molise solo in occasione del funerale del parà Alessandro Di Lisio, morto in Afghanistan) si è svolta nella sede del Comando Regionale Mo-

lise delle Fiamme Gialle a Campobasso. Sessantacinque anni, sposato e con due figli, il Comandante D’Arrigo ha svolto diversi incarichi di responsabilità ed è stato insignito di varie Medaglie d’Onore. Dal 1° giugno del 2007 è Comandante Generale delle Fiamme Gialle. Ieri mattina, accanto a lui, il Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale di Napoli, Generale Vito Bardi ed il Comandante Regionale Molise, generale Fernando Verdolotti. Un incontro per testimoniare l’impegno che la Guardia di Finanza quotidianamente offre al territorio molisano. “Sono qui soprattutto per ringraziare i miei uomini per il lavoro e l’impegno profuso”, ha

Al centro il generale D’Arrrigo con i vertici della Fiamme Gialle in Molise detto soffermandosi poi, in particolare, sulla situazione regionale. “Le organizzazioni criminali cercano nuovi scenari, nuove zone dove investire la loro attività. Il Molise è una

Trent’anni di editoria svenduta a pochi centesimi

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e gli 800mila euro. Proprio su che fine abbia fatto questo piccolo ‘tesoro’, presumibilmente ieri mattina si è parlato nell’interrogatorio di garanzia. Non è escluso che a breve lo stesso avvocato De Rosa avanzi istanza di revoca della misura cautelare adottata nei confronti del notaio che da quattro giorni è agli arresti domiciliari. Presumibilmente l’iter giudiziario proseguirà con una richie-

Fiamme Gialle, rassicuranti i torni del Generale Cosimo D’Arrigo nella sua visita ufficiale

Nella logica del ricavo ad ogni costo svilito un patrimonio culturale di Vittoria Todisco Trent’anni forse più di editoria molisana gettati nella polvere; un patrimonio librario che porta impresso il marchio della merce fallimentare che lo svilisce, umiliato da un prezzo di vendita che non supera i trenta centesimi. Decine e decine di volumi, copie ritenute introvabili dagli appassionati, esemplari che allineati con cura nelle librerie casalinghe fanno ancora bella mostra nel testimoniare

L’avvocato Luigi De Rosa

la documentazione di un passato che ci ha inorgoglito. Stampe, cartoline, libri, tanti, sfogliati con avidità passati di mano in mano con la logica della ricerca dell’affare piuttosto che carezzati con la passione dello studio, della conoscenza; libri divenuti improvvisamente poveri, indifesi, soli, accatastati nella polvere. Prima ancora che i titoli balzano agli occhi i nomi degli autori: Emilio Spensieri, Sabino D’Acunto, giusto per ci-

tarne qualcuno, Renato Lalli scomparso di recente nel cordoglio unanime di quanti ne hanno apprezzato l’impegno e il rigore intellettuale. Per questo fa più male vedere tanti libri frutto dell’impegno intellettuale di illustri autori molisani accatastati sul pavimento di un magazzino, svenduti per pochi centesimi seguendo la legge del ricavo ad ogni costo, tipico dell’ottica di ogni situazione fallimentare.

Nessun assessore alla cultura è passato dalle parti di via Galanti strada sulla quale apre il magazzino della sezione fallimentare; nessuna istituzione si è fatta avanti per salvare il decoro di una regione che puntando proprio sulla storia raccontata dai libri ha recuperato una identità culturale misconosciuta che ha contribuito ai molisani di uscire dall’anonimato e al Molise di farsi notare per essere scelta da visitatori e turisti.

piccola regione, non ci sono grandi tentazioni ma, vista anche la vicinanza con le altre regioni a rischio, le Forze dell’Ordine e la Guardia di Finanza devono cercare di contrastare in tutti i modi le possibili infiltrazioni malavitose garantendo il massimo controllo del territorio”. E sugli ultimi arresti per estorsione operati proprio dalle Fiamme Gialle a Termoli il Comandante ha detto che “si tratta di piccoli segnali criminali non riconducibili ad infiltrazioni malavitose orga-

nizzate come invece avviene in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia che, sotto il profilo della sicurezza, presentano situazioni degne di particolare attenzione. Questa situazione regionale consente alle Fiamme Gialle di attivare un controllo preventivo del territorio, anche in maniera capillare, per mantenere la legalità”. Il Comandante D’Arrigo ha proseguito la sua visita in Molise incontrando le massime autorità istituzionali della Regione. ddg


Mercoledì 3 marzo 2010 Circa 300 attivisti tra immigrati e cittadini solidali hanno dato il via alla marcia contro il razzismo, un lungo corteo pacifico per le strade del capoluogo puntando a infrangere il dramma della xenofobia e a riportare l’attenzione nazionale sulla questione immigrazione e clandestinità. Musica etnica e palloncini di colore giallo, per richiamare il senso della convivenza e del-

Contrastare la dispersione scolastica, supportare la programmazione territoriale e l’offerta formativa, promuovere la governance del sistema formativo e la diffusione della cultura per sviluppare processi di valutazione del sistema formativo ed incrementarne la qualità. È solo parte di quello che racchiude in sé l’Osservatorio sulla scolarità provinciale presentato ieri dalla Provincia di Campobasso. Rientra nel progetto ‘Misi’, misure per innovare i servizi per l’istruzione, elaborato in collaborazione con il Cnipa, il centro nazionale per l’informatica per la pubblica amministrazione e con l’Upi, l’unione delle province d’Italia. Dato l’esor-

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Gli stranieri molisani partecipano al loro primo corteo nazionale in nome dell’integrazione

Immigrati in marcia: no al razzismo la diversità dell’intera famiglia umana, che abita sotto lo stesso sole e dentro lo stesso mondo. Presenti varie associazioni, che hanno voluto te-

stimoniare vicinanza e sostegno agli immigrati, dentro un corale appello:“No all’esclusione. Sì all’integrazione”. A quasi un mese dalla vicenda di Rosarno, che causò l’aspro contrasto tra calabresi e africani, il capoluogo si interroga sulla questione dell’immigrazione schierandosi dalla parte degli stranieri, spesso vittime dell’ingiustizia sociale che nega loro un inserimento di fatto nelle varie comunità dove lavorano. Il vice sindaco Giuseppe Cimino fa sapere che “l’amministrazione comunale abbraccia in pieno la solidarietà e il principio di accoglienza, infatti aggiunge -, ci stiamo attivando per aprire non solo uno sportello per gli immigrati, ma fornire anche locali, piccoli

residence per ospitare i tanti immigrati che non sanno dove appoggiarsi”. Tra i partecipanti varie associazioni come quella degli “Ultrantirazzista”, la curva nord del Campobasso, con il suo presidente Daniele Landolfi, che ha voluto dichiarare che “anche il calcio si mette in azione contro il razzismo a favore della diversità che arricchisce il nostro paese e la stessa economia”. Un’atmosfera semplice, senza fronzoli, quasi che a camminare fossero più i ricordi di immagini crude, di una realtà che non fa sconti, specie a chi è più in difficoltà. Ad aderire a questa iniziativa anche anziane signore con le proprie badanti sottobraccio. Gesti semplici, di quotidiani-

tà, che hanno voluto evidenziare che, forse senza l’aiuto di queste straniere colf anche la condizione dei nostri pensionati sarebbe di grande disagio e abbandono. Ed in mezzo alla folla, un prete, che cerca di fornire un aspetto molto empirico ripetendo che “occorre una maggiore attenzione alle problematiche sociali per non creare discriminazioni. D’altra parte, continua don Antonio De Lellis, togliere un fratello dal nostro paese è come togliere un colore all’arcobaleno. Il Padre eterno ha tutti gli strumenti, tranne la fotocopiatrice. Ecco perché siamo tutti diversi”. Arrivati fino a piazza Vittorio Emanuele, davanti al comune, una giovane avvocato mediatore culturale, di origine persiana, in Ita-

lia da 29 anni, ha voluto recitare con voce sommessa una preghiera Bahai, un inno all’umanità “perché tra gli uomini di ogni parte del mondo non manchi mai il dialogo”, mentre il lancio collettivo dei palloncini gialli in aria chiudeva la manifestazione, porgendo con la loro leggerezza un messaggio di pace a tutti, perché nessuno si trovi più ad affrontare la tortura dello sfruttamento o la condanna di delinquenza solo perché è scaduto il permesso di soggiorno. “Grande è invero questo giorno. Ora è il momento di rallegrare e rincuorare gli oppressi con la corroborante brezza dell’amore e della fraternità”. Primo marzo, un giorno senza di noi. Un giorno con gli immigrati. (Y.F, D.I)

La Provincia presenta servizi per l’istruzione dio, la realizzazione coinvolgerà soltanto le scuole superiori molisane, con la prospettiva, però, di allargarlo a tutti i livelli di istruzione scolastica e di portarlo anche all’attenzione dei Comuni. Si basa sul fornire un’uniformità ed un’omogeneità di dati, raccogliendo ed elaborando informazioni per promuovere e garantire l’accesso scolastico e formativo per tutto

l’arco della vita di uno studente. L’Osservatorio si configura come un potente strumento conoscitivo, le cui potenzialità possono essere valorizzate nella lotta alla dispersione scolastica, evitabile se, oltre al raccoglimento dati, si agisce tempestivamente, segnalando i nominativi a rischio dispersione. È un progetto che è stato ceduto dalla Provincia di Bologna,

che già applica questo modello nelle scuole; a spiegare le linee guida da seguire era presente alla presentazione di ieri mattina il referente emiliano del settore istruzione Claudio Magagnoli “Vengono fatte tre rilevazioni annue, a ottobre, febbraio e luglio. I dati raccolti vengono sottoposti a controlli di congruenza e attendibilità. Tutto questo per avere un quadro

Da sinistra l’assessore provinciale Angelo Spina, il dirigente del settore scuola e istruzione Gabriella Santoro e il referente della provincia di Bologna Claudio Magagnoli completo sulla situazione generale delle scuole”. Curatrice del progetto per la Provincia di Campobasso è la dottoressa Gabriella Santoro, dirigente del settore servizi scuola e istruzione. Ad iniziare i lavori i preen-

tazione, ai quali hanno partecipato anche i dirigenti scolastici degli istituti di Campobasso, è stato l’assessore provinciale al sistema informativo Angelo Spina. CT

Il Sound Club spalanca le porte al batterista dei Duran Duran. Un evento atteso anche da fuori regione

Il Red Passion vola con Roger Taylor

Lello Di Iorio, patron del Red Passion

Musicista eccellente, batterista di fama internazionale, membro di uno dei gruppi storici del panorama mondiale, i Duran Duran. È Roger Taylor, che con la band capitanata da Simon Le Bon ha intrapreso una lunga carriera piena di grandi successi. È un musicista di tutto rispetto che frequenta i club più esclusivi di tutto il mondo. Bene, la notizia è un’anteprima assoluta: sarà anche a Campobasso. Questo grandissimo evento è reso possibile dal Red Passion Sound Club, che ospiterà il batterista sabato 6 marzo per una serata all’insegna della musica

di qualità. Per dare il giusto risalto ad un avvenimento che avviene solo nei posti più elitari del mondo, abbiamo chiesto al titolare della discoteca campobassana Lello Di Iorio di raccontarci come si organizza una serata tanto esclusiva. “È un evento che sta scuotendo l’Italia intera. Tutti si stanno mobilitando, fan club compresi, provenienti da qualsiasi posto della penisola, per essere presenti ad un’esclusiva italiana che avremo noi a Campobasso. Basti pensare che ci sono arrivate prenotazioni anche da Milano”. È un’anteprima italiana tutta molisana. Roger Taylor si esi-

birà con la sua batteria in uno spettacolo indimenticabile e al suo fianco ci sarà un dj set di fama internazionale. “È solito esibirsi al ‘Cielo’ di New York, una delle discoteche più esclusive di tutto il globo, a Berlino, a Tokio, a Londra e sabato avremo l’onore di ospitarlo qui, al Red Passion di Campobasso. Un’esclusiva di cui andiamo davvero fieri”. La fama di Roger Taylor risuona in tutto il mondo; è un musicista che va al passo con i tempi, si adegua ai cambiamenti musicali degli ultimi periodi, reinventandosi come dj, ma sempre rimanendo fedele alle

sonorità uniche che riesce a creare con la sua batteria. Non si può non capire l’importanza di questo evento, in quanto per la prima volta la nostra città potrà vantare un avvenimento che nessuno in Italia riuscirà ad avere. “Da tutto il paese si stanno muovendo” continua Lello Di Iorio. “È una serata che è arrivata all’attenzione di tutti”. Ennesimo appuntamento da non perdere, quindi, al Red Passion, ma questo, forse, data l’importanza e l’esclusività di cui possiamo fare sfoggio, merita proprio di avere un posto in prima fila. C.T.

Roger Taylor


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Mercoledì 3 marzo 2010

L’ambulatorio rientra nel progetto “Primavera Donna 2010” promosso dall’Università In occasione della festa dell’8 marzo il centro di ricerca offre consulti aperti a tutto il territorio

Medicina del dolore, alla Cattolica visite gratuite CAMPOBASSO. In occasione della festa della donna, in programma lunedì prossimo, si rinnova l’iniziativa della Università Cattolica di Campobasso, l’ambulatorio di me-

dicina del dolore aperto alle donne del territorio e dei loro bisogni. Ad organizzarlo il Dipartimento di Anestesia, Terapia Intensiva e Medicina del Dolore.

Quattro sedute nei giorni giovedì 4, 11, 18 e 25 marzo, durante le quali, a partire dalle ore 14 si effettueranno visite gratuite senza necessità di prenotazione. Sarà sufficiente recarsi al Poliambulatorio del Centro, per informazioni chiamare il numero 0874.312.300. Tutte le donne che richiede-

ranno un consulto di tipo algologico per situazioni sia di dolore di recente insorgenza che di tipo cronico. Si porrà particolare attenzione a tutte quelle situazioni di dolore cronico che riguardano prettamente la sfera ginecologica, quali condizioni di endometriosi, dolori perimestruali,

dolori pelvici cronici, le condizioni algiche di pertinenza osteoarticolare, di origine postmenopausale e reumatologica: l’osteoporosi, l’artite reumatoide e le sindromi fibromialgiche. Infine “si aprirà una finestra” sulla cefalea che tanto spesso accompagna la vita della donna, ma che può ricevere

una risposta terapeutica adeguata, appunto con un sorriso ed un ramo di mimosa in mano. L’ambulatorio gratuito di Medicina del Dolore rientra nelle iniziative del progetto ‘Primavera Donna 2010’ promosso anche quest’anno dall’Università Cattolica di Campobasso.

Azione antidroga, la politica insiste Il Comune si schiera in prima linea contro le tossicodipendenze e porta l’argomento in Consiglio. Obiettivo: impegnare la Giunta a stanziare fondi di Giovanna Ruggiero Domani Palazzo San Giorgio riapre le porte al Consiglio comunale e, questa volta, molto probabilmente le divergenze politiche confluiranno in un’unica direzione. L’argomento della seduta, monotematica, riguarderà il tema delle dipendenze. La dirigenza politica del capoluogo molisano, su richiesta di ben 13 consiglieri, si districherà su un argomento che riguarda davvero tutti: tossicodipendenze ed alcool-dipendenze. In particolare il discorso sarà incentrato su azioni di prevenzione e di contrasto. Una materia delicata che tocca un settore portante della società: dalla famiglia ai giovani. Ma

soprattutto si inserisce in una fetta di vita di ognuno di noi, con le paure, la vergogna ma, soprattutto, la voglia di capire, aiutare i nostri figli e trovare un rimedio. Di fronte all’ampia portata di questo tema non ci saranno colori politici o appartenenze partitiche a cui rifarsi. I dati sono chiari: l’Italia è tra i primi 5 paesi dell’Unione Europea per consumo di cocaina. Tiene il passo anche la cannabis:

tra marijuana e hashish, gli spinelli sono le sostanze preferite soprattutto tra gli adolescenti.

Il sindaco Di Bartolomeo

A rallentare il consumo, soprattutto della polvere bianca, c’è la crisi economica. Prevolab infatti, nei dati previsionali, indica che i consumatori di coca aumenteranno, entro il 2012, solo del 5% rispetto al 2008. Insomma, in tempi di crisi si riducono i consumi delle sostanze più costose. Ma questo apre un altro capitolo: l’abbassamento del prezzo delle droghe che, già ora, è ai minimi storici. Tra un paio d’anni si potrà acquistare una dose di polvere bianca alla modica cifra di 13 euro, per l’eroina ne basteranno appena 7. Mangiare una pizza costa qualcosa in più. E pensare che già oggi, l’Italia rappresenta il secondo mercato di eroina. Ed

accanto alla droga si colloca l‘altra piaga sociale diffusa sempre tra i giovani: l’abuso di alcool. Tramontano, capogruppo di Democrazia Popolare e delegato alle politiche sociali, insieme ad altri esponenti di maggioranza ed opposizione, chiederanno all’esecutivo e al sindaco Di Bartolomeo di individuare, nel prossimo bilancio, capitoli di spesa per la lotta alle dipendenze. Fondi necessari ad avviare azioni concrete e fare in modo che il Comune si ponga come garante del benessere

Il consigliere Tramontano sociale. Ma soprattutto, bisognerà trovare strategie di applicazione dei fondi che saranno messi a disposizione nel settore. Azioni che si avvicinano a chi, questi problemi, li vive sulla propria pelle. Al di là della convenienza, politica e mediatica.

Insegnanti e alunni alla scoperta del mondo della comunicazione

La Quinta Primaria di Vinchiaturo ospite della redazione de “Il Quotidiano” Gli aspiranti giornalisti muovono i primi passi Roberta Zurlo, Loredana Gioia, Fabrizio Preziosi, Angela D’Aversa, Maria Erra, Nicolas Migliore, Fabrizio Iatauro, Nadia Pia Puzo, Jennifer Camardo, Davide Presutti, Salvatore Pascarella, Francesca Pascarella, Marianna Niro, Giovanni Petrecca, Andrea Ialenti, Alessio D’Ascenzo, Giuseppe Testa, Emanuela Belmonte, Andrea Pistilli, Alessandro Stabile, Franco Gabriel.

C’è da scommetterci, in qualcuno di loro già sta crescendo il germe della passione per il giornalismo a giudicare dalla curiosità, competenza e attenzione che hanno mostrato di avere ieri mattina durante la visita guidata presso la redazione centrale di Campobasso de Il Quotidiano del Molise. I 21 alunni della Quinta Primaria della Scuola “Guido Guglielmo Iacobucci” di Vinchiaturo sono arrivati ‘armati’ di penna e taccuino, così come deve fare ogni bravo giornalista impegnato a redigere un servizio di cronaca. Sono stati accompagnati dalle insegnanti Maria Pistilli e Franca D’Aversa in un

percorso didattico che mira a studiare, indagare e capire l’universo del giornalismo locale. Uno ad uno hanno messo sotto torchio giornalisti e grafici de Il Quotidiano chiedendo loro di illustrare come si ‘confeziona’ un giornale. Dalla parte tecnica a quella prettamente professionale, non hanno lasciato nulla al caso, senza tralasciare anche altri aspetti connessi all’attività giornalistica. Davvero una bella classe quella dell’istituto omnicomprensivo ‘Matese’ di Vinchiaturo che con pazienza ha atteso l’arrivo dei giornalisti per una lezione fuori dagli schemi canonici.


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Vinchiaturo. L’Assise civica incontra la coordinatrice Grieco per capire modalità e attuazioni

Piano Sociale di Zona, dubbi e perplessità Rientra nell’ambito territoriale di Campobasso, ma le esigenze sono troppo diverse

L’assessore provinciale Giacomo D’Aquila

VINCHIATURO. Ieri mattina l’assise civica, riunitasi presso la sala consiliare del palazzo comunale, ha incontrato la dot-

toressa Loredana Grieco per approfondire con l’esperta caratteristiche modalità ed attuazioni del Piano Sociale di Zona

dell’ambito territoriale di Campobasso, di cui è coordinatrice, e nel quale rientra Vinchiaturo insieme ad altri venticinque comuni. Qualche perplessità espressa dall’amministrazione locale che vede le proprie esigenze un po’ troppo distanti da quelle di una grande città che è il capoluogo. D’Aquila in merito racconta che con il vecchio Piano di Zona spesso non riuscivano a pagare i servizi, e non si riusciva a dare supporto concreto laddove necessitava effettivamente. D’Aquila: “ Secondo le direttive della Regione, Vinchiaturo rientra nel Piano sociale suddetto, e per il quale dovrà versare un quota di circa undicimila euro.

La Grieco, ci ha rassicurato, per quanto fosse in suo potere con bei progetti ben illustrati”. Ma se ci saranno dei segnali diversi D’Aquila si dice pronto ad affrontare altre scelte. Continua il primo cittadino: “ Si dovrebbe snellire l’iter di attuazione di tanti interventi a sostegno, nel frattempo il paese si spoglia del sociale: ad esempio a scuola ci sono degli studenti disabili che necessiterebbero di una maggior assistenza nelle ora scolastiche; il sostegno dura due o tre ore e per il tempo restante il Comune si è fatto carico di un sostegno per questi giovani. Sostegno che andrebbe riconosciuto all’ente proprio dai programmi previsti dal Piano Sociale di Zona”. Restano pertanto molte per-

plessità nonostante l’adesione, e si confida nei buoni propositi e nei progetti che sono stati illustrati nel corso della seduta d’assise. DaDo

“Se le cose vanno male affronteremo altre scelte”

Approvato il progetto esecutivo sullo smaltimento delle acque reflue. Da fissare la data di inizio attività

Palazzo San Francesco inaugura i lavori, rinnovata la rete fognaria dal centro storico alla periferia

L’assessore ai Lavori pubblici Gaetano Policella Approvato il progetto esecutivo della rete di smaltimento delle acque reflue cittadine e notificata la ditta interessata, queste le ultime notizie da Palazzo San Francesco, per portare a compimento una delle progettazioni più importanti per la città di Bojano: il sistema fognario. Il direttore dei lavori già è all’opera per fissare le date ufficiali per la consegna in termini di inizio di attività. Come si era già previsto tale attuazione interesserà prima per le zone periferiche della città in particolare Sant’ Antonio Abate e Castellone, semplicemente per un fatto di priorità rispetto all’attuale inesistenza dei servizi . L’assessore ai Lavori pubblici Gaetano Policella ci spiega: “E’ opportuno precisare che contiamo di far partire i lavori nelle zone che sono sprovviste di tali servizi, , per le quali c’è anche una diffida nei confronti del sindaco da parte dell’Asrem che ha evidenziato problemi esistenti di carattere igienico sani-

tario; la diffida, tra l’altro, è stata percepita dall’autorità giudiziaria”. Con quest’opera pubblica si supera la problematica della diffida. Ovviamente la mole di lavoro più importante e delicata interesserà il centro storico di Bojano, dove, viste le strade anguste, ci sarà necessità di lavo-

rare con maggiore attenzione e impegno perché ci sono una serie di sotto servizi. Sarà ricostituita la pavimentazione poiché parliamo di strade larghe due o tre metri, chiaramente gli interventi saranno abbastanza radicali, verranno sistemate tutte quelle zone che vedono la loro non regolarità, nell’usura, nel tempo, e che non sono interessate da lavori ormai da anni. La ditta da quello che si potrebbe ipotizzare potrebbe partire con i lavori in concomitanza, al centro e in periferia: ci saranno delle risorse che saranno utilizzate per effettuare i lavori nella periferia, invece altre risorse saranno utilizzate per lavorare al centro, non si faranno lavori con le stesse forze lavoro , a seguire, altrimenti i lavori durerebbero troppo a lungo nel tempo. Da quello che sappiamo a giorni dovrebbero cominciare i lavori in maniera ufficiale”. Si tratta di una progettazione importantissima sia per l’entità del finanziamento che ammonta a ben 7 milioni di euro, sia perché affronta a tappeto la problematica della rete fognante, che riguarda l’intera città. Il soddisfacimento dell’amministrazione è pieno perché parte un lavoro importantissimo per la città.

Ovviamente un occhio andrà anche agli impianti di depurazione: Monteverde e Castellone saranno rivisti per intero, mentre l’impianto di via Stroffellini, avrà delle modifiche e degli aggiornamenti relativamente al nuovo tipo impiantistica. Ciò significa dare una risposta definitiva al discorso dell’impianto fognario della città di Bojano che attualmente rappresenta una delle problematiche più sentite nel capoluogo matesino. DaDo

Poste italiane aggiorna i servizi A Sepino in arrivo Postamat

SEPINO. Sembra che tra qualche giorno arriverà un nuovo servizio per la popolazione sepinese: Postamat. Ormai noto ai più, Postamat è il circuito domestico di pre-

lievo e pagamento gestito da Poste Italiane. Con lo stesso nome vengono spesso indicati, per estensione, gli sportelli automatici di proprietà dell’azienda, i quali sono

sostanzialmente gli stessi degli ATM bancari. È possibile prelevare contanti mediante carte Postamat quanto carte appartenenti ai più comuni circuiti internazionali, in questo caso pagando una commissione. Oltre ad offrire il servizio di prelevamento contante, permettono anche operazioni dispositive, come il pagamento di bollette, precompilate tramite un apposito scanner che legge i moduli. È inoltre possibile effettuare operazioni informative ,consultazione saldo,lista dei movimenti, relative alla propria carta PostePay prepagata e- o al proprio conto corrente, in quest’ultimo caso per mezzo della carta Postamat connessa al conto. Soddisfazione ed ennesimo sintomo di modernità per la cittadina della Valle del Tammaro.

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Gambatesa. Il Comune mette in campo azioni concrete che mirano al riciclo

Raccolta differenziata, al via il progetto porta a porta Ultimi per il progetto sulla gestione della raccolta urbana e differenziata elaborato già dallo scorso anno dall’amministrazione comunale di Gambatesa; oggi impegnata nella preparazione del bando per la raccolta dei rifiuti, anche differenziata. Si sta in pratica concretizzando quella che era solo una apparente proposta. Il team di tecnici ha lavorato per una proposta innovativa che prevede un radicale modo di gestione dei rifiuti di tutto l’agro comunale. Tra i benefici preponderanti del progetto in primis l’eliminazione dei grandi bidoni per l’immondizia. Si passerà poi alla diffusione del sistema “raccolta differenziata”, porta a porta. Ai residenti delle varie zone saranno consegnati dei sacchi (grigio per la carta, giallo per la plastica e box esterni per il vetro che saranno ritirati periodicamente dalle ditte specializzate. I

cittadini dovranno così abituarsi a separare i rifiuti, sapendo che in alcune giornate del mese si procederà alla raccolta dei sac-

JELSI

chi contenenti la carta e la plastica. Così facendo dovrebbero sparire dal paese gli eccessi di immondizia che spesso si intravedono nei vicoli. Partirà, con il nuovo progetto, anche la raccolta differenziata per carta- cartone e vetro, che interesserà in modo particolare le attività commerciali presenti in loco.

Il progetto locale è stata elaborat in conformità alla normativa nazionale, osservando le regole stabilite per le grandi città. Questo nuovo sistema di raccolta è considerato un metodo a basso rischio per ridurre la quantità di rifiuti ed incrementare la percentuale di quelli riciclati, per cui nel giro di pochi anni il comune gambatesano, già per origini e posizione geografica tra i più belli del Fortore, potrebbe entrare a far parte delle oasi verdi della nostra Nazione. In questi anni l’ente comunale ha realizzato la costruzione di un’area completamente adibita allo smaltimento dei rifiuti durevoli (lavatrici, frigoriferi, televisioni ecc.): Il comune infatti è riuscito ad ottenere dalla Regione Molise ben 28mila euro. A completamento delle opere la sistemazione del vecchio depuratore sito in contrada Fezzano che da anni rappresentava un enorme problema da risolvere. L’ente comunale ha, in questi anni provveduto ad effettuare lavori di adeguamento e sistemazione del vecchio impianto.

PIETRACATELLA

Pioggia sulla viabilità La Regione investe altri 100mila euro Il comune di Pietracatella ha destinato , con delibera di giunta,il fondo regionale di 100mila euro alla sistemazione del tratto di strada, lungo 3 chilometri, che collega il paese alla fondovalle Tappino. Complessivamente, negli ultimi cinque anni, sono stati spesi per il miglioramento della strada interpoderale Fiumarella circa 340mila euro, con un contributo da parte del Comune di 165mila euro. Inoltre, l’ente regionale ha finanziato altri 50mila euro per la rimozione di un movimento franoso lungo la strada in questione. “Grazie a questo ulteriore finanziamento - ha affermato il sindaco Di Vita - le condizioni di vita e di lavoro in una zona rurale che non aveva mai beneficiato di tante attenzioni in passato miglioreranno notevolmente”. Il tratto viario è importante nel panorama economico locale perché sul suo tracciato si snodano numerose aziende agricole e di allevamento zootecnico. A tratti non esiste più l’asfalto e gli automobilisti rischiano ogni volta di provocare danni ai propri mezzi. Oltre ad avere una forte pendenza è anche tortuosa e stretta per cui più volte si sono avuti danni ai mezzi piuttosto seri. Le cunette sono anni che non esistono più e quando piove la strada diventa un fiume in piena. Alla ripresa del nuovo anno scolastico è ricominciato anche il disagio per gli autisti degli autobus scolastici, che negli ultimi mesi, si erano addirittura rifiutati di andare a prendere e riportare i bambini da scuola perché si erano verificati già diversi episodi spiacevoli di rottura dei mezzi. La situazione di disagio è talmente sentita in paese che, circa un anno fa, si è formato perfino un comitato, “Pietracatella per il terzo millennio”, gestito dagli imprenditori del settore primario che possiedono aziende lungo la strada, per chiedere agli amministratori regionali la risoluzione del problema. Dopo diversi appelli andati a vuoto, finalmente la voce dei numerosi residenti di contrada Fiumarella è stata sentita.

Il Ballo dell’orso: la Sardegna ospite Donne in fermento in attesa del rito conviviale per onorare il santo alla terza edizione Le 13 pietanze: piatti in preparazione

Quest’anno (terza edizione della manifestazione), il direttore artistico Pierluigi Giorgio, che “riesumò” nel 2008 il “Ballo dell’Orso” jelsese con la collaborazione dell’amministrazione comunale di Jelsi, il contributo patrocinante della Provincia di Campobasso e l’assenso convinto del presidente Nicola D’Ascanio e l’assessore alla cultura Nicola Occhionero, ha invitato un gruppo nutrito di sardi (27 persone t6ra s’Urthos e Buttudos) di Fonni, alle pendici del Gennargentu che si esibiranno a Jelsi sabato 6 marzo, insieme ai figuranti della ormai rodata “Ballata dell’Uomo-Orso”. Sarà proiettato venerdì 5 marzo alle ore 19,30 presso la sala dell’Annunziata, il documentario di Pierluigi Giorgio “La Ballata dell’Uomo-Orso”. Seguirà, sabato 6 marzo alle ore 18,30, lungo corso Vittorio Emanuele, la sfilata di vari S’Urthos (orsi sardi) e sos Buttudos (maschere sarde di Fonni (Gennargentu). Alle ore 19 in Largo Giurista M. Testa: “La Ballata dell’UomoOrso” di Pierluigi Giorgio con solista, coro, musici e figuranti. Musiche di Piero Ricci e Lelio Di Tullio. Previsto per domenica 7 marzo un incontro e i saluti con il gruppo di Fonni nella sala convegni di G. Santella. L’iniziativa sarà coordinata da Andrea Fratino; la direzione artistica sarà curata dal regista Pierluigi Giorgio.

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in onore di San Giuseppe Fervono i preparativi per il tradizionale appuntamento della festa di San Giuseppe, l’evento magico e incantevole che si cela nella pratica di una consuetudine che si tramanda da anni e che ha radici lontanissime. Intanto in questi giorni, come sempre, sono super indaffarate le donne di Riccia per gli ultimi acquisti da fare prima di cominciare a preparare le pietanze per lunedì prossimo quando alle 13,30 le tavole “sacre” saranno imbandite per accogliere i piatti elaborati dalle laboriose mani delle donne. Di antichissima tradizione riccese è la festa di San Giuseppe. Le fami-

glie riccesi invitano tre poveri, che rappresentano la Sacra Famiglia: un bambino (Gesù), un anziano (S. Giuseppe) ed una donna (la Madonna). Qualche giorno prima, si prepara l’altarino con una immagine o una statuetta del Santo. Si sistemano i fiori e si accendono le candele. Attorno al focolare si dispongono, in semicerchio, varie pignate di terracotta per farvi cuocere fagioli, ceci, fave, piselli, lenticchie, cicerchie. Nel giorno della festa, famiglie devote a S.Giuseppe, si recano a far le visite, l’amico fa visita all’amico, il compare al compare, il parente al parente. E’un giorno di ritorni, di incontri, di perdono. Il via vai di gente, moltissimi anche forestieri, aumentano sempre di più. C’è chi prega compunto, chi piange in silenzio, chi, con frasi espressive parla a cuore a cuore col Santo. Dopo aver recitato le rituali preghiere, i poveri si siedono a tavola e mangiano le tradizionali 13 pietanze (chi la fa di campera e chi di scampera): pasta asciutta con sugo di alici, pasta asciutta “ammollicata”, baccalà cucinato in vari modi, lenticchie al sugo, fagioli all’olio, broccoli ripieni, cavolfiore gratinato, peperoni ripieni, riso col latte, agrodolce con noci mandorle e nocciole, ceci al sugo, frutta varia. Il tutto annaffiato dal vino migliore.

A tutti viene dato il pane benedetto solcato da un visibile segno della croce ed i tradizionali “Cavuzne”, i grossi ravioli di ceci, cacao, che hanno un sapore eccellente, tipicamente paesano. Terminata la parte della festa, ad essa fa seguito la seconda tavola, alla quale siedono amici, parenti, compagni e conoscenti. Al religioso silenzio di prima, quasi mistero, succede un po’ di baldoria. I grandi parlano, ridono, si complimentano con la padrona di casa che, spesso al

pranzo, sa unire la sorpresa di un bel piatto di “screppelle” calde e zuccherate e di speciali “frittelle”. Molti poveri del paese e moltissimi altri dei paesi limitrofi, con panieri, cestini, zaini, girano di porta in porta ed hanno anch’essi il pane benedetto e la questua dei dolcetti, cialdonelli, cavuzne ed altri resti.

Auguri alla 18enne Alba Morrone Alba Morrone entra oggi a far parte del ‘club dei maggiorenni’. A questa bella ragazza che compie 18 anni tanti auguri dal papà, dalla mamma, da Antonietta, da Giovanna e dai nonni. Alla neo maggiorenne tanti auguroni anche dalla redazione de Il Quotidiano del Molise.


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Dopo i recenti incidenti stradali si riaccende la polemica

Sicurezza sulla Trignina Problema ‘congelato’ Dopo gli ultimi incidenti sulla Trignina, si riaccende la polemica sulla sicurezza stradale. La scorsa settimana si è sfiorato il peggio con l’incidente sul bivio di Roccavivara, che ha coinvolto un giovane residente ed una signora di Castelguidone. Lo scorso mese, purtroppo, si è registrato anche un decesso: una giovane moglie e madre che si recava sul posto di

lavoro, ha perso la vita sul bivio di Mafalda. Una strada da sempre definita pericolosa, troppo spesso teatro di violenti incidenti e le tante croci lungo il percorso, purtroppo, ne sono un’amara conferma. “Gli ultimi eventi sulla Trignina riportano di nuovo la discussione sulla sicurezza della strada – il commento di alcuni residenti – fin ora si è fatto forse troppo poco e per il

La settimana scorsa l’ultimo episodio per fortuna senza gravi conseguenze futuro non sono previsti interventi importanti per mettere in sicurezza l’infrastruttura. Ricordiamo che è stata costruita

negli anni ’70 e quindi ha tutti i limiti strutturali che può avere un progetto oramai superato.

Oggi – continua il commento – si parla di autostrada e sicuramente questo è un argomento molto importante per la

nostra regione e per la circolazione in generale, ma forse sarebbe giusto dare spazio anche alle arterie che già esistono e, come la Trignina, assolvono ad una funzione molto importante per il traffico della nostra regione e non solo. Tra qualche settimana saremo a Pasqua, con il consueto aumento di traffico e, poi, a partire da giugno inizia la stagione estiva, e tutti conosciamo il traffico che c’è in questo particolare periodo. La richiesta – concludo i residenti – è la stessa di sempre: fate qualcosa per la Trignina”. Sicuramente si potrebbe fare qualcosa di più e purtroppo sarà sempre troppo tardi reaizzarlo.

Il dato emerge da uno studio effettuato dalla Coldiretti

Prodotti agricoli, in campagna diminuiscono i prezzi. Aumenti al banco I prezzi dei prodotti agricoli in campagna si sono ridotti del 6,1 per cento con cali record per i vini che perdono il 13,9 per cento, seguiti dalla frutta fresca e secca (-12,5 per cento), dagli ortaggi e legumi (9,1 per cento), dai cereali (-3,9 per cento). E‘ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei prezzi alla produzione agricola dell’Ismea a gennaio quando i prezzi dei beni acquistati ad alta frequenza, ovvero quelli della spesa di tutti i giorni, secondo l’Istat sono aumentati del 2,5 per cento su base annua anche per effetto della crescita dello 0,3 per cento degli alimentari. Un aumento su base annuale che - sottolinea la Coldiretti - si è verificato nonostante il fatto che nello stesso arco di tempo i prodotti vegetali hanno registrato alla produzione agricola una flessione del 9,6 per

cento nelle quotazioni mentre per le attività di allevamento la riduzione è stata del 2,2 per cento. Per questi ultimi si registra una contrazione del 20,3 per cento per i volatili, seguita dai ribassi delle quotazioni dei bovini (-2,5 per cento) mentre risultano stazionarie le quotazioni dei suini ed in leggero aumento i prezzi di ovini e caprini (+1,9 per cento). I consumatori italiani - continua la Coldiretti - non hanno potuto beneficiare della forte riduzione dei prezzi agricoli, che rischia invece di provocare l’abbandono delle campagne, a causa delle inefficienze e delle speculazioni lungo la filiera agroalimentare. Pochi centesimi pagati agli agricoltori nei campi diventano euro al consumo con il risultato di un aumento della forbice nel passaggio dei prodotti dal campo

alla tavola durante il quale sostiene la Coldiretti - i prezzi degli alimenti moltiplicano oggi in media cinque volte. Si tratta - conclude la Coldiretti - di un forte ostacolo alla ripresa economica in un Paese dove quasi un euro su quattro si spende per la tavola con gli

acquisti di alimentari e bevande che ammontano complessivamente a 215 miliardi di euro all’anno (dei quali 144 a casa e 71 per mangiare fuori), con l’agroalimentare che svolge peraltro una funzione da traino per l’intero Made in Italy all’estero.

Una iniziativa simile si svolgerà a San Giuliano di Puglia

L’olivocoltura di collina, parte stasera il corso della Ugc La Unione Generale Coltivatori organizza sull’intero territorio regionale il corso intitolato “L’olivicoltura di Collina”. La Ugc Cisl si è avvalsa dell’esperienza e professionalità di Gino Ciafardini, do-

Zonette per legna, in scadenza i termini per le richieste MONTEFALCONE. Ultimo giorno per l’assegnazione delle “zonete” per il taglio ad uso civico della legna. L’amministrazione comunale ricorda che il pagamento di 150 euro Iva inclusa, dovrà essere effettuato entro le ore 14.00 di oggi, mentre questa sera alle ore 18,00, presso la sala Consiliare,ci sarà l’estrazione per l’assegnazione delle “zonette” per il taglio ad uso civico della legna nel Bosco Comunale “Selva”.

cente di Agraria presso l’Università degli Studi del Molise, per la conduzione dei suddetti corsi. A Trivento, i corsi iniziano questa sera alle ore 8 e continueranno giovedì sera alla stessa ora. Dopo queste due giornate di teoria, venerdì e

sabato si scenderà sul campo, per la prova pratica: è stata programmata una visita in azienda modello a Trivento per osservare le forme di allevamento degli olivi, le nuove macchine per la potatura e la raccolta delle olive, nonché l’analisi qualitativa degli oli

prodotti dagli stessi partecipanti. Tale analisi sarà effettuata con un apposito kit analitico messo a punto dal professor Gino Ciafardini. “Crediamo molto nel valore di queste iniziative – afferma il delegato Ugc Cisl, Luciano Molinaro – perché aiutano a migliorare il prodotto agricolo e, dunque, la crescita delle aziende. E proprio per questo motivo abbiamo richiesto ed ottenuto la disponibilità di uno dei maggiori esperti in questo campo, il professor Gino Ciafardini, noto in campo nazionale ed internazionale, per gli studi e i risultati ottenuti in laboratorio”. Sono circa 40 gli iscritti fin ora. Un corso simile si terrà anche a san Giuliano di Puglia Per informazioni rivolgersi presso le sedi regionali della Ugc Cisl. Per il corso che si terrà a Trivento, bisognerà rivolgersi agli uffici Cisl di via Guglielmo Marconi. V.Sc.

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ANNO XIII - N. 61

MERCOLEDI’ 3 MARZO 2010

TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973 e-mail: redazioneisernia@quotidianomolise.it

REDAZIONE VICO I° ALFERIO n. 2 - 86170 ISERNIA

Ma il sindaco difende la scelta dell’amministrazione. Nulla di fatto anche per l’allargamento dell’esecutivo

Cemento e Giunta, il Pdl barcolla Molti consiglieri del centrodestra non vogliono che nascano altri palazzi alla stazione La vicenda urbanistica legata alle concessioni edilizie per la costruzione di nuovi palazzi nei pressi della stazione torna a far discutere e spacca la maggioranza. La questione, infatti, sarà discussa nuovamente in consiglio comunale il 12 marzo ma molti consiglieri sono pronti a fare le barricate assieme alla minoranza. Del resto già durante l’ultima assise molti consiglieri si sono allontanati dall’aula, facendo cadere il numero legale. Segno che le acque non sono tranquille all’interno della stessa maggioranza. Ma venerdì prossimo il consiglio comunale si riunirà in seconda convocazione e, quindi, l’alibi del numero legale non ci sarà più. I contrari sottolineano come Isernia, sia stata vittima di una vera e propria pioggia di cemento. Con lo sblocco del Piano Regolatore sono nati palazzi praticamente ovunque. Un mare di cemento senza equilibrio rispetto agli

L’area dove saranno costruiti i nuovi palazzi spazi verdi, sostanzialmente ignorati o dimenticati. Anche l’auditorium di Corso Risorgimento ha fatto sparire lo spazio del X Settembre, dove generazioni e generazioni di isernini

“Più poteri agli enti locali”

avevano tirato i loro primi calci al pallone. Per questo, la scelta di cementificare anche la stazione desta molte perplessità. Il sindaco Melogli, dal suo canto, sottolinea come, in cambio, le

Ferrovie daranno molto, anzi tanto, alla città di Isernia. In primis l’ex rimessa all’interno del terminal verrà recuperata e destinata a un bar ristorante. Poi verrà ceduta al Comune anche l’officina della cultura e tutto lo spazio circostante che sarà destinato a parco. Un parco che verrà collegato al corso con un ponte pedonale che scavalcherà la ferrovia. Infine, sostiene il sindaco, se il comune non desse il suo assenso, le Ferrovie potrebbero fare tranquillamente fare ricorso al Tar, ottenendo lo stesso le licenze edilizie necessarie, ma senza dare nulla in cambio al comune. Ma il clima in assise è teso anche per quanto riguarda l’allargamento della Giunta che si è completamente arenato. Il Pdl ha designato i due nuovi assessori che sono Cerrone e Lombardozzi ma non anche il nuovo presidente del consiglio. Il sindaco senza la designazione del presidente non ha firmato i decreti di nomina ed al momento tutto è fermo

Ammortizzatori sociali all’Ittierre

Cassa integrazione Vertice ad Assindustria È iniziato il contro alla rovescia per la vendita dei marchi Ferre e Malo che andranno all’asta prima dell’inizio primavera. Entra nella fase operativa anche il piano di riorganizzazione della Ittierre, la societa’ più importante del gruppo It Holding. Intanto sul fronte occupazionale c’è attesa per un importante incontro che si terrà questa mattina nella seda di Assindustria. Lavoratori, sindacati e vertici aziendali parleranno del rinnovo della cassa integrazione per oltre 130 lavoratori il cui periodo di ammortizzatori sociali scadrà a giorni. Rinnovo sul quale, a meno di clamorose sorprese, non dovrebbero esserci problemi. Tutto fermo invece per quanto riguarda gli eventuali esuberi. La decisione spetterà solo ai nuovi proprietari che acquisirà i marchi.

Rubavano e appiccavano incendi, il prefetto espelle due polacchi

Botte da orbi in pieno centro

Unione province italiane Di Silvestro entra a far parte del dipartimento finanza La Polizia è intervenuta in corso Risorgimento per sedare una rissa Gino Di Silvestro, capogruppo Pdl del Consiglio provinciale di Isernia, è stato nominato nell’esecutivo del Dipartimento Assetto istituzionale finanza e personale dell’UPI. Nella riunione del 25 e 26 febbraio scorsi, tenutasi a Roma, il consigliere Di Silvestro ha lanciato un appello affinché: “le Regioni si concentrino sulle funzioni legislative e traGino Di Silvestro sferiscano ai Comuni le funzioni legate al Governo di prossimità ed alle Province le funzioni legate al Governo di vasta area”. Tra le altre proposte avanzate nel corso della due giorni di riunione dell’esecutivo, Di Silvestro si è anche soffermato sul coordinamento dello sviluppo locale, coinvolgendo le Province nei processi di programmazione economica e di gestione degli incentivi al fine di costruire veri e propri sistemi di sviluppo locale. “Quanto alla scuola, alla formazione e al lavoro, le Province - ha concluso Di Silvestro - devono essere considerate l’ambito ottimale per attuare in modo coordinato le politiche dell’istruzione, della formazione e del lavoro, in una dimensione territoriale di area vasta”

Gli agenti della questura sono stati costretti a intervenire ieri per sadare una violenta rissa scoppiata tra due uomini in corso Risorgimento. Intanto sempre ieri il Prefetto di Isernia, su proposta dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Isernia ha emesso due provvedimenti di allontanamento dal Territorio Nazionale nei confronti di altrettanti cittadini polacchi. Si tratta di S.A.M. di 31 anni e di P.A. di 42 anni. Il primo è stato espulso per mancanza dei requisiti relativi alla permanenza in Italia, il secondo per motivi di ordine pubblico in quanto si era reso responsabile di diversi reati contro il patrimonio.

La Questura di Isernia

I due polacchi, noti per essere soliti girovagare senza fissa dimora e dediti all’accattonaggio, sono stati rintracciati dalla polizia in un appartamento del centro storico di proprietà comunale, peraltro abusivamente occu-

pato. A chiamare gli agenti sono stati i residenti di Vico Storto Castello, nel centro storico della città, dove al civico numero 16, i due stranieri vivevano in condizioni al dir poco precarie. Inoltre pochi giorni fa i Vigili

FIOCCO AZZURRO

Un’idea de La Provincia dei cittadini Ci sarà il giudice Giuseppe Tesauro È nato Violenza sulle donne e stalking Diritto europeo, seminario Francesco Ditri Convegno alla biblioteca Romano all’Università del Molise

Fiocco azzurro in casa del primo cittadino di Longano Antonio Ditri. Ieri è venuto al mondo il suo secondogenito Francesco. Auguri dunque al sindaco, a sua moglie Mara e al fratellino Mario da Nunzia, Marco, Rosanna e Enzo.

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Si terrà oggi alle 17 presso la biblioteca comunale di Isernia l’incontro-dibattito dal titolo “Violenza molestie e stalking: roba da donne o un crimine contro l’umanità?”. L’incontro è stato organizzato dall’associazione “La Provincia dei Cittadini”. Interverrà Giovanna Fava, avvocata del Foro di Reggio Emilia, Presidente del Forum Associazione Donne Giuriste e avvocata di riferimento dell’Associazione Nondasola che gestisce la Casa contro la violenza alle donne di Reggio Emilia, che presenterà il libro. A un anno dalla legge che ha istituito il reato di stalking, il Ministro per le Pari Opportunità afferma: “E’ un reato da record”. I dati del Ministero della Giustizia riferiscono di 5mila 200 denunce, una media di 17 denunce al giorno, e oltre mille arresti dall’introduzione del reato, con un aumento delle richieste d’aiuto del 25per cento. Il Molise è la regione con la più alta percentuale di donne vittime di stalking: oltre l’86 per cento di esposti presentati.

Al via oggi al ciclo di seminari sul Diritto Europeo, organizzati dall’Università degli Studi del Molise. Gli incontri si terranno presso l’Aula Magna della sede universitaria di Isernia e riguarderanno in particolare le modifiche apportare al Diritto europeo dal Trattato di Lisbona. Relatori dei seminari saranno i più importanti Professori di Diritto dell’Unione europea, nonché giudici della Corte costituzionale e della Corte di giustizia dell’UE. Ospite d’eccezione dell’incontro di oggi alle 17 i il professor Giuseppe Tesauro, Giudice costituzionale, già Presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, già Avvocato generale presso la Corte di giustizia della Comunità europea. La finalità dei seminari è quella di avvicinare gli studenti, gli avvocati e i funzionari pubblici molisani al Diritto europeo nell’ottica dell’internazionalizzazione delle attività economiche e giuridiche della Regione Molise.

del Fuoco, sempre su segnalazione dei vicini che vedevano uscire del fumo dall’appartamento occupato dai due, sono dovuti intervenire per spegnere un incendio. In quella circostanza è emerso che i due polacchi per scaldarsi avevano bruciato materiale in plastica con grande rischio per la loro incolumità a causa della presenza di due bombole Gpl tenute in totale insicurezza. Non è il primo caso di questo genere che si verifica nel centro storico, infatti, già qualche anno fa alcuni romeni vennero trovati in pessime condizioni igienico sanitarie all’interno di un’abitazione del borgo antico della città.

ACQUAVIVA

Petrocelli precisa Lenio Petrocelli è il candidato sindaco della lista “Uniti per Acquaviva”. Con riferimento alla pubblicazione delle liste dei candidati per le elezioni amministrative del 28 e 29 marzo 2010 relative al Comune di Acquaviva d’Isernia, si precisa che il candidato a Sindaco della lista “Uniti per Acquaviva” è Lenio Petrocelli e non Melichino Petrocelli come erroneamente pubblicato nei giorni scorsi.


Mercoledì 3 febbraio 2010

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La donna era benestante, ma in casa non mancano oggetti di valore e non ci sono segni di effrazione

Anziana isernina uccisa a Napoli Annunziata Valente, 76anni, trovata a terra con la testa chiusa in una busta di plastica Isernina brutalmente assassinata nella propria abitazione alla periferia di Napoli, i carabinieri cercano un movente. Nessuna pista è finora esclusa, neppure quella della rapina sebbene dall’abitazione della 76enne Annunziata Valente non pare siano stati portati via oggetti di valore. A scoprire l’omicidio, nel pomeriggio di lunedì, sarebbe stata la cognata dell’anziana molisana. La donna aveva frequenti contatti con la vittima esi sarebbe insospettita perché la 76enne da un giorno non rispoindeva al telefono. La cognata ha deciso di andare a controllare di persona presso la casa di Annunziata, al civico 50 di via Aida, nel quartiere Pianura. Quando ha aperto la porta ha trovato il cadavere a terra, con la testa avvolta da una busta di

L’appartamento dove viveva Annunziata Valente plastica chiusa intorno al collo. Ha chiamato aiuto ma l’anziana era morta da tempo. Nell’ap-

partamento della donna, una pensionata piuttosto facoltosa, i carabinieri hanno effettuato i

primi sopralluoghi. In un primo momento gli investigatori non hanno tralasciato neppuna ipotesi, neppure quella del suicidio. In casa sono state rinvenute tracce di sangue. Già nella serata di ieri è stata confermata l’ipotesi dell’omicido: Annunziata Valente aveva due serie contusioni alla testa, una sulla fronte e l’altra sulla nuca, ritenute incompatibili con la sola caduta al pavimento. La presenza di tracce di sangue lasciano ipotizzare che la donna sia stata picchiata prima di essere finita con i colpi alla testa. La porta d’ingresso della casa della 76enne non mostra segni di effrazione, segno che l’anziana ha aperto di sua volontà al proprio assassino. Molto probabilmente lo conosceva bene. È quello che cercano di capire i carabinieri, che

subito dopo il ritrovamento del cadavere hanno iniziato ad ascolatre i vicini di casa e uno dei figli della vittima per cercare di ricostruire le unltime ore di vita dell’anziana. Da una prima ricognizione dell’appartamento

effettuata dai tre figli di Annunziata Valente, sembra che non siano spariti oggetti di valore. Le indagini, in ogni caso, non abbandonano per il momento la pista della rapina, anche se il momento resta incerto.

Intesa tra il Pnalm e il Comune di Rocchetta Rocchetta: il Comune ha siglato con il Pnalm un accordo per la riqualificazione della frazione di Castelnuovo al Volturno. Il presidente del Parco Rossi e il sindaco di Rocchetta Izzi, si sono incontrati presso la sede di Pescasseroli per stipulare e firmare l’intesa stralcio sulla riqualificazione dei ruderi esistenti e delle aziende agricole nella frazione di Castelnuovo. Nella frazione sono ancora presenti alcune aziende agricole e diversi ruderi in precario stato di conservazione. L’interesse comune del parco e del comune di Rocchetta è proprio quello di individuare le modalità concrete per il recupero di tali strutture, al fine di un inserimento nel contesto ambientale e paesaggistico e di una promozione delle attività produttive connesse a queste strutture.

Kniahynicki: una terra ricca di storia e prodotti da rivalutare e sponsorizzare in tutto il mondo

“Provincia, ora nuove conquiste” Il messaggio augurale del presidente Iorio per i 40 anni dell’ente di via Berta Il presidente della Regione Michele Ioriorivolge ai molisani un messaggio in occasione del quarantennale della fondazione della Provincia di Isernia. “La classe politica espressa da questa regione nel secondo dopoguerra seppe sicuramente essere all’altezza della grande sfida che si trovava davanti: rimettere al passo con il resto del Paese un territorio, quello molisano, atavicamente in ritardo dal punto di vista culturale, economico, infrastrutturale e sociale. Esempi lampanti di tale capacità furono certamente l’istituzione della Regione e della Provincia di Isernia. L’istituzione della Provincia di Isernia, in particolar modo, ha consentito di esaltare il proprio territorio immaginando un progetto di sviluppo omogeneo in ciascuno dei suoi 52 comuni. Dagli scranni del Consiglio Provinciale di Isernia sono state avanzate in questi quattro decenni, proposte, idee, progettualità e linee politiche che hanno consentito di superare il dramma dell’emigra-

Michele Iorio zione, di inventare un nuovo sviluppo industriale legato al tessile e alla metalmeccanica, di creare le basi per l’ atterraggio prima, e lo sviluppo poi, dell’Università degli Studi del Molise, con le sue prestigiose facoltà, e di pensare in ultimo, ad una valorizzazione turisticoricettiva dell’immenso patrimonio abitativo, storico e naturalistico che peculiarizza le aree amministrate. I festeggiamenti del quarantennale devono essere dunque l’occasione per rivivere l’eccitazione e la parteci-

pazione che caratterizzarono gli anni della conquista dell’autonomia provinciale. Dobbiamo riprendere quindi l’ottimismo di quegli anni e saper guardare al futuro con positività; solo così sapremo superare tutti insieme i problemi che abbiamo davanti e dare nuovo slancio all’intraprendenza e alle capacità che da sempre hanno caratterizzato Isernia e il suo interland. Auguri dunque alla Provincia di Isernia, auguri ai cittadini dei suoi 52 comuni, auguri a tutto il Molise”. Anche i giovani celebrtano questa giornata. Eugenio Kniahynicki, portavoce dell’Associazione Culturale Alleanza, commenta l’importante ricorrenza: “Il 3 marzo 1970 è una data importantissima per la Provincia di Isernia, in questo giorno infatti entrò in funzione l’ente provinciale dopo anni di alterne vicende. Pur essendo una delle provincie meno popolate ed estese d’Italia, la nostra terra è ricca di cultura, storia e tradizione. Ogni paese racconta una

storia dal passato romantico e barocco, che rivive nelle manifestazioni popolari. Siamo il primo produttore di tartufo bianco in Europa, l’acciaio lavorato a Frosolone è menzionato da Benedetto Croce che raccontava di come a Londra i nostri rasoi fossero considerati migliori degli

acciai lavorati a Toledo e Shieffield, per non parlare delle zampogne di Scapoli o delle campane della Pontificia fonderia Marinelli di Agnone. Una terra ricca da rivalutare e sponsorizzare in tutto il mondo.” Anche il presidente del consiglio regionale, Michele Picciano, ha sot-

Eugenio Kniahynicki tolineato l’importanza dell’evento e di una terra ricca di storia.

Santoro: abbiamo ancora un futuro Enrico Santoro ricorda l’evento con grande emozione: “Il 16 febbraio 1970, alle ore 11:00, presso il Ministero delle Finanze, il Cipe approva l’insediamento della Fiat nel nucleo di industrializzazione di Termoli. Nello stesso giorno, alle 16:00, il Senato approva l’istituzione della Provincia di Isernia. Due avvenimenti che senz’altro segnano la storia della nostra regione. Ambedue portavano occupazione; l’una agendo in ambito istituzionale, l’altra modificando la morfologia economica del territorio e introducendo per la prima volta in Molise la grande industria. La crisi che stiamo vivendo a livello planetario ci spinge a immaginare un futuro diverso da quello che si prospettò negli anni Sessanta; un futuro che sia garanzia per i giovani di oggi e per le generazioni future. La crisi mondiale ha evidenziato la fragilità di alcune teorie troppo generaliste e dise-

gnate su modelli di sviluppo che non tengono conto delle specificità dei piccoli territori. Ma noi siamo un piccolo territorio. E questa è la nostra prima peculiarità. Il Molise, così come assorbe i fatti negativi (si pensi al problema della droga), dovrebbe avere la forza di sfruttare al massimo le proprie peculiarità. Tutto ciò richiede un’ampia partecipazione, l’apporto di tutte le energie, il coinvolgimento dei cittadini e, dunque, un vero e proprio patto di corresponsabilità tra operatori della politica, dell’economia, dei sindacati e i cittadini. L’esempio di Pescopennataro, dove è nata una scuola per avvicinare i giovani alla politica, è un segnale positivo, una scintilla di speranza. Ciò perché i giovani di questa giovane Provincia hanno bisogno della Politica e perché la Politica ha bisogno dei giovani. Non c’è augurio più bello da fare a noi stessi per i 40 della Provincia”.


Mercoledì 3 marzo 2010 Nuova serie Anno VII - n. 8

Intervista a Maria Assunta Venditti, volontaria del Servizio civile nazionale presso il Consultorio diocesano

A stretto contatto con il mondo dei volontari: l’esperienza umanizzante del donare La realtà del volontariato è realtà sempre più emergente. Abbiamo voluto conoscerla da vicino, avvicinando Maria Assunta Venditti, una ragazza di 22 anni, che dal 28 Settembre 2009 è volontaria del Servizio Civile Nazionale, presso il Consultorio Familiare Diocesano IserniaVenafro. Maria Assunta, come pensi di trascorrere questo anno da volontaria? “Mano tesa alla vita” è il titolo del progetto per cui ho scelto di svolgere il mio anno come volontaria, scelta maturata grazie agli studi universitari in Scienze del Servizio Sociale che mi accingo a completare e grazie alla condivisione degli obiettivi come l’educazione ai valori della solidarietà che la stessa Caritas mira a finalizzare. Volontariato e Caritas, c’è nesso? quale? Penso che l’esperienza del servizio civile abbia una scopo simile a quello della Caritas che non è quella di fare assistenza pura e semplice, ma di “educare facendo”, affinché attraverso le attività ci si educhi tutti a una mentalità solidale, l’unica davvero capace di poter incidere sui problemi strutturali della povertà e del disagio sociale. Lo stesso avviene con il servizio civile: non ci limita ad enunciare il concetto astratto di cittadinanza e partecipazione, ma ci si educa a questo “facendo”, attraverso un servizio concreto. Pensi che il servizio civile possa giovare anche per una scelta di vita di fede? Credo che chi scelga di impegnarsi per dodici mesi nel Servizio civile volontario, scelga di portare avanti oltre che un impegno civico anche un impegno etico e spirituale, non solo di tipo teorico ma anche concreto, abbracciando così anche un più intenso cammino di fede, crescendo spiritualmente; è ciò che sta accadendo al mio essere Cristiano nel vivere i momenti di Catechesi settimanali; si scelga così di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio

Un’esperienza importante in cui ci si ‘educa facendo’

bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa; un anno della nostra vita, in un momento critico di passaggio all’età e alle responsabi-

lità dell’adulto a fianco di persone più esperte in grado di trasmettere il loro saper fare a noi giovani, lavorando insieme, facendoci crescere in esperienza

e capacità, valorizzando al massimo le risorse personali di ognuno, aprendoci con fiducia al confronto con le persone impegnate nell’ente, esprimendo nel rapporto con gli altri e nel progetto il meglio delle proprie energie, delle proprie capacità, della propria intelligenza, disponibilità e sensibilità, valorizzando le proprie doti personali ed il patrimonio di competenze e conoscenze acquisito, impegnandosi a farlo crescere e migliorarlo; mediante servizi di utilità sociale. Servizi che allargano alle categorie più deboli e svantaggiate la partecipazione alla

vita sociale, attraverso azioni di solidarietà, di inclusione, di coinvolgimento e partecipazione. Il contatto con le persone quanto aiuta in questo percorso dio crescita? Questa è la realtà più bella che sto conoscendo in questi mesi di volontariato; ho capito che solo stando a diretto contatto con le persone in situazione di disagio riesci a fondarti nell’ascolto attivo, quello che ti aiuta a metterti nei panni dell’altro, nello spirito proprio della condivisione e dell’accoglienza. Inizio a sperimentare quanto sia importante farsi interrogare da vicende ritenute apparentemente distanti dalla nostra vita quotidiana. È certo che tutto ciò che ci hai detto finora ti coinvolge. Quanto sei disposta a metterti in gioco? Questo per me sarà un anno di grande riflessione, di riscoperta, un percorso lungo il quale sperimenterò me stessa, nel mettermi “in gioco” in situazio-

ni sempre diverse, acquisendo così la consapevolezza delle mie potenzialità e dei miei limiti, una crescita professionale attraverso gli operatori del centro ed attraverso il contatto con le persone in situazione di disagio, consentirmi di mettere a disposizione oltre la mia presenza come persona fisica, anche il mio sapere essere ed il mio saper fare nell’assistenza agli utenti . Sarà anche un’occasione irripetibile per fare nuove amicizie, condividere con altri giovani i vissuti, le emozioni attraverso l’aspetto comunitario; momenti di supporto, condividendo così una nuova esperienza di vita latrice di momenti di formazione e di confronto. Un viaggio da percorrere che riesca così a condurmi ed a condurci verso la consapevolezza della mia e della nostra dimensione umana e sociale, facendoci così conoscere il legame di ogni donna ed ogni uomo alla società in cui viviamo.

Sabato prossimo a partire dalle ore 9. Molti gli ospiti Venerdìalle16alPetronediCampobasso

Sostegno alla genitorialità Convegno al Consultorio Porre in rilievo i rapporti affettivi autentici, quale quello dell’allattamento materno, significa riscoprire la nostra dimensione di essere persona. Il Volontariato cattolico, che lavora in sinergia alle Istituzioni, è un esempio concreto di come possano essere abbattute le barriere della incomunicabilità e dell’indifferenza, lasciando emergere l’universo della solidarietà e della sussidiarietà. Questo ed altri interessantissimi obiettivi si pone il Consultorio Diocesano Familiare nel CONVEGNO 2010, Prima giornata sull’Allattamento materno: “Nascere e crescere, insieme: il bambino, la famiglia, la comunità”. SABATO 6 MARZO 2010,

Sala Conferenze “San Luigi Orione”, Via Pedemontana, 41 - Venafro, a partire dalle ore 9. Un interessantissimo susseguirsi di interventi specialistici, miranti a mettere in gran rilievo il fondamentale aspetto della genitorialità, nel dire come allattamento materno non sia solo latte, ma il coinvolgimento della parsona che porta con sé aspetti psicologici, sociali, intimi. Ma il convegno vuole anche essere il tentativo di mettersi in rete, con la realtà del nostro territorio: dall’ospedale al territorio, una rete da tessere, un percorso da condividere. Insomma, un momento altamente formativo, che non ha altro fine se non quello di forma-

Chiesa Cattolica e Massoneria Interessante convegno-studio Parteciperà Mons. Bregantini

Proposto dall’Arcidiocesi di Campobasso-Boiano, con la collaborazione del Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa (GRIS) e l’ufficio di pastorale scolastica, avrà luogo, venerdì 5 marzo a partire dalle ore 16, presso l’Auditorium della scuola media “Igino Petrone” un interessante convegno sul tema controverso e sempre attuale “Chiesa Cattolica e Massoneria”. Relatori saranno il Professor Giuseppe Ferrari, Segretario Nazionale del GRIS e re, che non vede il concorso di don Lorenzo Lasagni, consisponsor farmaceutici, ma vuol gliere nazionale del GRIS. Moporsi come occasione di rifles- deratore del Convegno sarà il sione edi approfondimento. prof. Bruno Di Benedetto, men-

tre le conclusioni saranno affidate a Monsignor GianCarlo Maria Bregantini.

SERVIZIO DELLA PAROLA

“Signore, è bello per noi stare qui” Rubrica di Commento alla Parola a cura di Annamaria del Prete

La liturgia della II domenica di Quaresima ci ha fatto guardare al mistero della Trasfigurazione che è l’icona più splendi-

da di Dio nella storia umana. E’ una teofania che dice la Sua presenza rassicurante nella storia di Gesù e nella storia di ognuno

di noi. Nella prospettiva ormai indubitabile della passione, Gesù vive un momento particolarmente difficile, assillato dagli interrogativi sulla natura del suo messianismo. Tutti, compresi i discepoli, rifiutavano l’idea di un Messia sofferente. Sul Tabor riceve la risposta chiarificatrice e rassicurante da due uomini che conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella gloria e parlavano del suo “esodo” che stava per compiersi a Gerusalemme. Mosè

rappresenta la Legge antica, mentre Elia impersona i Profeti, tutto l’Antico Testamento è presente in questo momento centrale della vita di Gesù per confermare la natura del suo esodo. Un esodo verso la gloria che passa attraverso la croce come chiarisce la voce che esce dalla nube. E’ il Padre che attribuisce al Figlio lo stesso nome che Isaia aveva riservato per il servo di JHWH: il Figlio mio, l’eletto; il servo sofferente che si offre in sacrificio per il riscatto di

tutta l’umanità. Accompagnato dall’amore del Padre, Gesù compie il suo “esodo” di passione, morte e resurrezione e porta a compimento l’Alleanza Nuova, culmine del dinamismo di Alleanze che caratterizza la storia della salvezza. Prima tappa di questa storia è l’Alleanza con Abramo fondata sulla fede. Egli credette alla promessa di una discendenza numerosa come le stelle del cielo nonostante l’età avanzata sua e di sua moglie. Seconda tappa è l’Alleanza

conclusa al Sinai, fulcro dell’antica storia della salvezza. Conclusione e culmine di questo succedersi di Alleanze è la nuova Pasqua: la morte e la resurrezione di Gesù di cui la trasfigurazione è segno e sintesi. Come la luce della Trasfigurazione ha sostenuto Gesù nel cammino verso la croce, così guida il nostro cammino tra le molte difficoltà che la storia ci oppone. “Per crucem ad lucem” sembra rassicurarci la voce dalla nube mentre ci invita “ascoltatelo”.

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ANNO XIII - N. 61

MERCOLEDI’ 3 MARZO 2010

VICO I° ALFERIO n. 2 - TEL. 0865/415513 - FAX 0865/403973

REDAZIONE 86170 ISERNIA

Il gruppo Nuovo Sogno Agnonese incontrerà il personale del Caracciolo e chiede un Consiglio monotematico

Ospedale sempre più a rischio Grido d’allarme dell’opposizione comunale: si faccia chiarezza sulle sorti del presidio AGNONE. Cresce la preoccupazione per le sorti dell’ospedale San Francesco Caracciolo. Dopo l’appello del sindaco di Capracotta, Antonio Monaco è il turno del gruppo comunale d’opposizione “Nuovo Sogno Agnonese”. I consiglieri Maurizio Cacciavillani, Daniele Saia e Michele Carosella domani sera incontreranno l’intero personale dell’ospedale Caracciolo per sapere qual è l’umore nel centro altomolisano. “Il Gruppo Consiliare Nuovo Sogno Agnonese - si legge nella nota - è pronto a fare la sua parte in difesa dell’ospedale di Agnone. È nostra intenzione però entrare nel merito del problema evitando posizioni demagogiche o di retroguardia. In questo senso stiamo portando avanti una campagna di ascolto in modo da reperire il maggior numero di informazioni con l’obiettivo di verificare, in un’ottica di prospettiva, se ci sono le condizioni per dare un

indirizzo specifico all’ospedale di Agnone nell’ambito della Sanità Regionale. Ovviamente

SANT’ANGELO DEL PESCO

Al via la procedura per assegnare quattro alloggi popolari

SANT’ANGELO DEL PESCO. L’amministrazione comunale ha emanato un bando per la locazione 4 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il termine per la presentazione delle domande è stato fissato al prossimo 12 giugno 2010. I requisiti per conseguire l’assegnazione sono i seguenti: cittadinanza italiana o di uno stato aderente all’Unione Europea. Sono ammessi i cittadini stranieri titolari di carta di soggiorno di cui all’art. 9 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, nonché i cittadini stranieri titolari di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato o di lavoro autonomo, per l’esercizio di un’impresa individuale, nonché i relativi familiari in regola con il soggiorno; residenza anagrafica o attività lavorativa esclusiva o principale nel Comune o in uno dei Comuni compresi nell’ambito territoriale cui si riferisce il bando di concorso, salvo che si tratti di lavoratori destinati a prestare servizio in nuovi insediamenti industriali, compresi in tale ambito, o di lavoratori emigrati all’estero; mancanza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare. Possono conseguire l’assegnazione di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica coloro che hanno un reddito annuo complessivo del nucleo familiare entro il limite massimo di 13.591,84 euro. Per reddito annuo complessivo del nucleo familiare s’intende la somma dei redditi fiscalmente imponibili di tutti i componenti del nucleo stesso quali risultano dalle ultime dichiarazioni dei redditi. La Commissione competente alla formazione della graduatoria può assumere informazioni al riguardo presso gli Uffici comunali di residenza e presso qualsiasi altro organismo ritenuto idoneo ai fini dell’accertamento.

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un tale risultato necessita dell’unione di tutte le forze in campo in un clima di forte collabo-

razione istituzionale e sociale. Un primo incontro lo abbiamo avuto con il Coordinatore di Ambito Sanitario Antonio Sciulli che non ci ha nascosto le proprie preoccupazioni dissuadendoci però dal creare inutili allarmismi. Domani sera invece volgeremo la nostra attenzione al personale medico, paramedico ed amministrativo del Caracciolo, l’appuntamento è per le ore 17 presso la sala dei Filippini. Al termine di questo percorso di ascolto, argomentazioni alla mano, chiederemo al Sindaco di Agnone Gelsomino De Vita di convocare un Consiglio Comunale monotematico alla presenza del Presidente della Regione nonché Commissario alla Sanità Michele Iorio. A proposito, ricordate due anni fa all’indomani del primo Psr, quello che per intenderci prevedeva un forte ridimensionamento del nostro ospedale, quando il Presidente Iorio, in un teatro gremito all’inverosimile, entrò

con qualche fischio e usci sostanzialmente tra gli applausi dopo aver promesso per l’ennesima volta il completato del nuovo ospedale. Ricordate? Questa volta siamo proprio curiosi di vedere se finalmente vorrà dirci la verità. Però noi siamo anche dell’opinione che i problemi legati all’ospedale non devono distoglierci dal declino complessivo del nostro territorio. Noi sinceramente siamo molto allarmati per il futuro di Agnone e di tutto l’Alto Molise. Lo spopolamento e la desertificazione economica sembrano essere inarrestabili. Gli in-

terventi fin ora messi in campo basati principalmente - concludono i consiglieri di Nuovo Sogno Agnonese - su finanziamenti a pioggia non hanno mosso una foglia. È su progetti generali di ampio respiro che vogliamo confrontarci distaccandoci da qualsiasi logica clientelare. Anche perché il ridimensionamento della sanità altomolisana, oltre a pagare il prezzo del “magna magna” consumato altrove, vedi le super consulenze ed i reparti ad personam, è un effetto dello spopolamento. Noi però siamo ottimisti e continueremo a lavorare per il bene di Agnone”.

Nel documento previsti interventi anche nel centro storico

Prg, nuovo look per Villacanale Il restyling della contrada nel Piano Regolatore AGNONE. Il Nuovo Piano Regolatore e il Piano Casa sono ancora al centro di dibattiti e di incontri promossi dall’amministrazione comunale di Agnone. Il nuovo strumento che presto arriverà in Consiglio pone l’attenzione sul centro storico, che sarà riqualificato. Nel centro storico però non saranno realizzati nuovi edifici bensì si punterà a valorizzare le strutture già esistenti. Il primo obiettivo che si è posta l’amministrazione guidata dal sindaco Gelsomino De Vita è quello di migliorare l’offerta turistica tramite la riqualificazione della parte antica della città. Per questo motivo presto nel centro storico di

Agnone saranno concessi incentivi ai giovani che sono pronti ad aprire un’attività com-

merciale. Non realizzare nuove strutture ma puntare sulle tante risor-

se già esistenti. Questo, in sintesi, è l’obiettivo dell’amministrazione comunale. Ma nel nuovo piano regolatore della città di Agnone sono previsti diversi interventi che riguarderanno le contrade. In tal senso si è tenuto a Roma un incontro promosso dall’Associazione “Villacanale”. Gli originari della contrada agnonese che risiedono o che lavorano nella Capitale. All’incontro hanno preso parte il delegato sindaco Giovanni Labbate, l’ingengere Filippo Patriarca, responsabile dell’Ufficio Tecnico e il geometra Carmine Masciotra, responsabile tecnico del settore sportello unico edilizio.

Pescopennataro, Simone Terreri al Lungotevere Rock Fest PESCOPENNATARO. C’è anche un pescolano al Lungotevere Fest Rock, vetrina nazionale che nasce con l’intento di lanciare gruppi ed artisti pronti a sfondare nel panorama della musica alternativa. Si chiama Simone Terreri ed è un ragazzo che ha la musica nel sangue. Lungotevere Rock Fest è un concorso musicale aperto a tutti i gruppi musicali, e singoli, che non abbiano un contratto discografico in corso. Si propone dunque di promuovere gio-

vani talenti. Proprio per questo Alfa Music, storica etichetta romana attiva a livello nazionale ed internazionale, realizzerà una compilation con i migliori dieci brani presentati nell’ambito della manifestazione. Ma non solo. I brani presentati da ogni gruppo saranno ascoltabili (e votabili) sul sito di Lungotevere.net, e i migliori avranno la possibilità di passaggi radiofonici e televisivi. Infine, come detto, il cuore della kermesse sarà il palco del Cros-

sRoads, dove in marzo e aprile tutti i gruppi saranno chiamati ad esibirsi per essere votati dal pubblico e dalla giuria artistica, formata da alcuni dei maggiori giornalisti e imprenditori della musica romana. Il vincitore sarà eletto in base ai voti raccolti tra il pubblico di internet e quello del CrossRoads e al giudizio della giuria artistica. Il gruppo vincitore vincerà un viaggio di una settimana per tutti i componenti della band.

Per i primi tre classificati Lungotevere organizzerà un minitour di 5 date (per ciascun gruppo/solista) in locali romani nel 2011. In più, tutti i gruppi iscritti, potranno usufruire di una eccezionale offerta proposta da Alfa Music, uno sconto del 20% su tutti i servizi di Alfa Music Production Center


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REDAZIONE VICO I° ALFERIO n. 2 - 86170 ISERNIA

Problemi su corso Campano e nel centro storico. In via Maiella gli studenti rischiano di essere investiti

Degrado, Comune sotto accusa Residenti infuriati: nonostante le ripetute segnalazioni nessuno interviene di Tonino Atella Il nostro recente servizio circa lo stato di degrado che contraddistingue il centrale Corso Campano di Venafro ha fatto centro, nel senso che ha raccolto ampi consensi nei lettori. Le osservazioni di tanti comuni cittadini all’indomani dell’articolo: “E’ giustissimo scrivere di queste ed altre carenze - abbiamo raccolto dalla gente - perché qualcuno metta mano finalmente a risolverle. Quanto riportato da Il Quotidiano, circa le cose che non vanno nel cuore del nostro abitato, ha confermato le osservazioni che facciamo tutti i giorni. Si pensi che giusto nel mezzo del corso principale di Venafro c’è un tombino che da tempo fa un rumore assordante e snervante ogni volta che un’auto, una moto o un mezzo pesante vi transita sopra. Dal Comune però nessun intervento riparatore. Spiace dirlo, ma è il segno evidente dello scarso senso civico a certi livelli. Quel tombino, che certamente è poca

Corso Campano cosa aggiustare evitando il suo continuativo fracasso, continua a rompere timpani e non solo. Ciononostante non s’intravedono interventi riparatori all’orizzonte”. Lo sfogo degli interlocutori purtroppo non finisce qui: “ E’ indecente - dicono ancora gli stessi - lo stato di degrado di Piazza Castello Pandone, dato il

contenzioso con la ditta esecutrice delle opere. Si affidano cioè lavori senza avere le garanzie finanziarie a monte e poi si hanno siffatti risultati. Oggi Piazza Castello Pandone è invivibile ed impraticabile. Molti la usano nottetempo per scaricarvi di tutto, mentre le stesse feste popolari e le tante iniziative

che prima vi si svolgevano hanno dovuto traslocare. Anche la conclusione della processione del 18 giugno con le statue dei Santi Martiri di Venafro al termine delle festività patronali, che da decenni avviene su tale piazza, si svolge sì su tale piazza, ma avviene tra polvere, pietre, calcinacci e problemi enormi. Così come e spostandoci altrove, nei periodi piovosi vivono problemi quotidiani gli studenti di ragioneria, geometra e liceo scientifico del “Giordano” all’ingresso mattutino o all’uscita dalle lezioni nel percorrere via Maiella. Pozzanghere enormi ricoprono strada e marciapiedi, esponendo i giovani a docce sgraditissime ad ogni transito di auto e pullman. Mancando invece del tutto i marciapiedi sul lato sinistro dell’arteria, gli studenti sono costretti a camminare nel mezzo della sede stradale, con conseguenti pericoli per la loro incolunità. Possibile mai non vedere tutto questo e non decidersi ad intervenire?”.

L’avvocato aveva 42 anni

Oggi alle 10 i funerali di Riccardo D’Orsi Oggi alle 10,00 si svolgeranno nella Cattedrale di Venafro i funerali del giovane avv. Riccardo D’Orsi, improvvisamente scomparso a 42 anni di età. L’intera città e tanti suoi colleghi di diversi centri dell’isernino si sono stretti con calore ed affetto attorno al padre, l’avvocato Attilio, alla sorella ed ai parenti a significare la stima verso il loro Riccardo, professionista assai apprezzato e che faceva dell’amicizia e del rapporto umano il motivo fondante della propria esistenza. Riccardo D’Orsi era anche stato nella precedente legislatura consigliere comunale con delega al centro storico, impegnandosi per rivitalizzare gli antichi quartieri venafrani e le tradizioni più genuine, appunto perché credeva nel prossimo e nel valore delle cose semplici. L’amministrazione municipale in carica, a firma del sindaco Cotugno, l’ha ricordato con un significativo messaggio di cordoglio, nel quale è stata tracciata a grandi linee la figura umana, sociale e professionale del giovane. Cordoglio anche da Città Nuova, movimento politico nel quale aveva militato. Alla famiglia D’Orsi, in questo difficilissimo momento, giungano le sentite condoglianze della redazione venafrana de Il Quotidiano. T.A.

Il parco offrirà nuovi servizi

Domani vertice in Prefettura. Attese novità per la Geomeccanica

Villa passa in gestione ai privati I cittadini dicono sì

Nucleo, crisi senza fine

di Marco Fusco Da anni a Venafro si parla di recuperare la villa comunale. L’unico polmone verde della città non può rimanere in uno stato di trascuratezza. I cittadini a più riprese si sono rivolti all’Amministrazione comunale per sollecitare interventi riparatori per rendere quel sito accogliente e sicuro soprattutto per anziani e bambini. “La villa comunale - dicono alcuni cittadini - così come è oggi è in uno stato di totale degrado e squallore, in balia di vandali e tossicodipendenti. Dato che il comune di Venafro non dispone di fondi, ben venga, allora, l’intervento dei privati. Cosa c’è di male? O si vuole continuare a denunciare l’abbandono della villa, senza poter intervenire?” Occorre altresì ricordare che spesso nella villa sono state ritrovate siringhe e rifiuti di ogni genere, con continui atti di vandalismo. Aiuole abbandonate, viali ricoperti di erbacce: è questo lo spettacolo che si presenta a chi si reca alla villa “S. Maria”. Ecco perché la gente ha benedetto l’operazione portata avanti dal comune per concedere a privati la gestione del sito, senza costi aggiuntivi per le già malandate casse dell’Ente. Ma ora questo stato di cose, a breve potrebbe diventare solo un brutto ricordo. Infatti l’Amministrazione comunale di Venafro, ha chiuso l’iter del bando per la gestione della villa. Tutto si è svolto nella massima trasparenza e nel pieno rispetto delle regole. E così sarà il gruppo Scarabeo, capofila di un’associazione temporanea di impresa, con la Pentria Services, provvederà a proprie spese a tutti gli interventi necessari tesi a riqualificare la Villa Comunale con alti standard di gestione delle aree verdi, tutte adeguatamente attrezzate. In più si offriranno una serie di servizi di attività motorie, ludico-pedagogiche per i bambini, culturali e di intrattenimento, in maniera tale da rendere il sito, ubicato lungo via Lucenforte, incastonato tra il laghetto di Venafro e la palazzina Liberty, un centro importante per la vita sociale e culturale della città, il tutto a costo zero per le casse comunali. Una iniziativa dunque che sta incontrando l’adesione del popolo venafrano. La villa comunale cambierà decisamente look, a tutto vantaggio della comunità.

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Alla Rer cassa integrazione in scadenza, alla Saturno operai senza stipendio Mentre proseguono le trattative per l’eventuale cambio di proprietà alla Geomeccanica di Venafro, al nucleo industriale di Pozzilli sale la preoccupazione per il futuro della Rer e della Saturno. Proprio per conoscere il futuro della Rer il segretario regionale della Fiom-Cgil, Giovanni D’Aguanno, ha chiesto e ottenuto un incontro alla Prefettura di Isernia. Si terrà domani a partire dalle 16:00. Il problema è questo: la maggior parte dei 31 dipendenti è in cassa integrazione. La scadenza della Cig è prevista per il 10 marzo. D’Aguanno vuole sapere come stanno le cose. Vuole sapere se l’azienda intende ancora investire in Mo-

La Geomeccanica; nel riquadro Giovanni D’Aguanno lise, se c’è ancora qualche possibilità di impiego per i dipendenti. Il trend degli ultimi anni non ispira ottimismo: nel 2001 la Rer contava circa 80 dipendenti. Poi tra tagli e mobilità si

è scesi ai livelli attuali. Di mezzo (siamo nel 2004) c’è stata la vicenda dei 18 licenziamenti ritenuti illegittimi dal sindacato. I lavoratori sono ancora in causa. Nei prossimi giorni è atteso

Norway, al Fashion Cafè mostra fotografica di Cappellari La fotografia come passione e come emozione, ma anche come ricerca delle cose semplici passando attraverso la vita, il lavoro e i gesti quotidiani delle persone. In una parola, fotografia come arte per esprimere i propri sentimenti e quelli degli altri. Uno scatto per catturare, ma anche per raccontare quanto avviene nel mondo. Così, in estrema sintesi, “Norway “ (Norvegia), la mostra fotografica sulla nazione nordeuropea del photographer

freelance e pubblicista Franco Cappellari, 52enne di Venafro, che è possibile visitare presso Fashion Café lungo la Statale 85 Venafrana in località Roccaravindola di Montaquila. Decine di scatti in uno dei Paesi del grande freddo europeo, per presentarne caratteristiche, bellezze ed attrattive sempre passando attraverso il soggetto umano, protagonista di tutto ed in quanto tale al centro della fotografia del venafrano, il quale nutre da sempre una passione

autentica e diremmo primaria, appunto la fotografia. Franco Cappellari, che ha un archivio di oltre 30mila scatti e che collabora con numerose pubblicazioni specializzate nel settore dell’immagine, si appresta tra l’altro a mettere a disposizione i propri scatti per il numero di aprile di “ Bell’Italia “, una tra le maggiori riviste nazionali di fotografia, che presenterà un interessante reportage fotografico su Venafro firmato dal nostro photographer freelance. T.A.

il verdetto della Cassazione. Sempre domani, in Prefettura, si tornerà a parlare di Geomeccanica. A partire dalle 17:00 si confronteranno la Regione, l’Inps e i sindacati. All’ordine del giorno c’è la proroga della cassa integrazione, scaduta il 14 febbraio scorso. Ma è probabile che si parlerà anche dell’incontro che si è tenuto ieri a Roma. Nella sede del ministero dello Sviluppo economico i vertici della Geomeccanica hanno incontrato la Egt di Parma. Al momento non trapelano notizie certe sull’esito della trattativa. Oggi, tra l’altro dovrebbe tenersi anche un incontro con l’Europea 92. Anche il gruppo di Montaquila è interessato a rilanciare l’azienda di Venafro. Ma il nodo da sciogliere è sempre lo stesso: vendita o affitto? Nel frattempo si parla dell’interessamento di una società straniera. Domani i vertici di Geomeccanica dovrebbero incontrare di nuovo i dipendenti. Che sperano, stavolta, di ricevere buone notizie. Intanto incrociano le braccia i dipendenti della Saturno di Pozzilli. Lo ha fatto sapere il segretario regionale della Filcem-Cgil, Marcello Andreozzi. Si protesta per il mancato pagamento di un paio di stipendi. E c’è preoccupazione per il futuro di 20 operai: a Torino l’azienda avrebbe presentato il concordato preventivo, ma questo non sarebbe stato accolto per mancanza di garanzie. sdv


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REDAZIONE 86039 TERMOLI

Il candidato sindaco del Pdl ha ascoltato i problemi dell’associazione e ha proposto alcune idee

Di Brino a confronto con i ristoratori “Serviranno regole certe per trovare subito e insieme la soluzione più giusta” di Valentina Cocco Parola d’ordine ascolto. Questo il messaggio lanciato dal candidato sindaco Pdl Basso Antonio Di Brino che ieri pomeriggio ha incontrato i ristoratori termolesi. I titolari delle attività hanno esposto “le difficoltà burocratiche incontrate nell’organizzazione degli eventi estivi ed invernali e la necessità di trovare un appoggio ed una collaborazione dell’amministrazione – spiega Giorgio Sprocatti, presidente di Ar.Te. (associazione ristoratori termolesi) – C’è la necessità di fare delle scelte adeguate in vista della stagione estiva, per mantenere le tradizioni della città. Negli ultimi tre anni e mezzo c’è stata la totale assenza dell’amministrazione e siamo stati isolati a livello turistico. Ormai non abbiamo più nulla che ci lega al passato, la storia non è valorizzata, non abbiamo un museo, né un’identificazione marinara, i quadri ci sono ma non vengono esposti. Dobbia-

Le foto dell’incontro tra Di Brino e l’associazione AR.Te.

mo ritrovare l’identità di Termoli e ridare ai turisti l’interesse e la voglia di venire qui. Siamo disposti ad investire se c’è la disponibilità del consiglio comunale”. Durante la riunione sono stati esposti anche i problemi dei parcheggi, delle strade a senso unico che non permettono uno snodo del traffico urbano, la necessità di conservare la filiera ittica termolese e

la creazione dei distretti. “Dagli incontri a cui sto partecipando – ammette Di Brino – noto che la popolazione e gli imprenditori hanno la necessità di essere ascoltati, un’esigenza che è stata annientata nella precedente amministrazione. Se verrò eletto sindaco, cambierò questa idea: il mio sarà il governo dell’ascolto e della disponibilità. Sarò presente in Comune

giorno e notte se necessario. Chiederò a voi commercianti ed imprenditori i consigli per migliorare la città e ridarle l’importanza che ha sempre avuto. La mia idea è quella di creare la città dei cento ristoranti, per dare la massima diffusione ai nostri prodotti, creare un distretto eno-gastronomico ed uno nautico, per recuperare lo sviluppo turistico. Con il presidente della Regione Michele Iorio e Nicola Cavaliere abbiamo affrontato il problema del fermo biologico e stiamo cercando una soluzione con il ministro della pesca, perché Termoli viene penalizzata dal fermo pesca che cade, ogni anno, nel mese di agosto. Un mese in cui c’è più richiesta di prodotto ittico e più afflusso turistico. Con la mia squadra stiamo organizzando anche la sistema-

zione del lungomare nord e la creazione di un museo del mare. Rivedremo anche la concessione del suolo pubblico ai locali commerciali che, comunque, dovranno prevedere il passaggio per le persone”. Il programma di Basso Di Brino è ricco di idee che per migliorare la viabilità. “Non chiuderò corso Nazionale ed il secondo corso – afferma il candidato sindaco – se

non ci sarà la possibilità di parcheggiare vicino il centro. Viale Trieste tornerà ad essere a doppio senso di circolazione ed i parcheggi in linea torneranno ad essere a ‘spina di pesce’. Ho incontrato anche l’ingegner Stirpe, amministratore della Teramo Ambiente, per cercare una soluzione ed apportare migliorie al sistema della raccolta differenziata porta a porta”.

Il segretario Udeur soddisfatto della lista “compatta e non scontata”

Niro: “In campagna elettorale necessario il gioco di squadra” E’ davvero iniziata la campagna elettorale per le amministrative del 28 e 29 marzo. In Molise ci sono in gioco test significativi come quello di Termoli. Il coordinatore molisano

dell’Udeur Vincenzo Niro sottolinea con soddisfazione un primo risultato positivo già raggiunto. Evidenzia come a Termoli, la forza politica guidata da Cle-

Vincenzo Niro

mente Mastella abbia portato alla coalizione di centrodestra che ha in Basso Antonio Di Brino il suo candidato sindaco un contributo solido e determinante. Soprattutto di rappresentanza per riconquistare la guida della città. “L’Udeur si presenta agli elettori termolesi con una lista compatta, completa, fatta di persone che hanno voglia di impegnarsi per la città e capacità di dare voce alle esigenze dei termolesi; – commenta Niro – persone che sentono forte la responsabilità di dare una mano per lo sviluppo economico e sociale del territorio del basso Molise che non può che partire dalla rinascita della città che ne

‘In comune per Termoli’ presenta ricorso Si dovrà esprimere entro la giornata di oggi la sub commissione elettorale in merito al ricorso presentato ieri mattina dalla lista “In Comune per Termoli”. Erano circa le 14 quando il capolista Nazario Malerba insieme allo zio Antonio e a Domenico D’Arienzo si sono presentati davanti alla sub commissione elettorale. Con loro anche l’avvocato che li assiste Umberto Colalillo. Il noto legale amministrativista ha come obiet-

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tivo la riammissione in gara della possibile decima lista in appoggio alla candidatura di Antonio Basso Di Brino. Al piano terra di Palazzo Sant’Antonio ha presentato una serie di deduzioni secondo le quali il vizio di cui è stata tacciata non sarebbe insanabile. La lista, nata dalla fusione tra Democrazia Popolare ed Atp 15 42, quando è arrivata alla commissione elettorale era priva di uno dei simboli di riconoscimento dei quali doveva essere

dotata. Una dimenticanza che potrebbe essere frutto della fretta dei sottoscrittori di presentare in tempo i trenta nomi. Senza tener presente i vizi che poi si sarebbero venuti a creare. Ma evitando di fatto di giungere in ritardo come avvenuto per la lista Pdl delle regionali del Lazio. La sub commissione elettorale si dovrà esprimere entro la giornata di oggi. Se l’esito dovesse essere negativo l’unica strada per la riammissione in

è il riferimento indiscusso. Abbiamo cercato di rappresentare tutte le anime di Termoli con un raggruppamento di cittadini che ne conoscono i problemi e che hanno l’esperienza per poter trovare insieme le soluzioni. Una lista senza uscenti della passata amministrazione e dove alta e qualificata è la presenza delle donne. Per Di Brino sarà un bagaglio su cui fare affidamento. Per noi è un elemento di soddisfazione, e un risultato che non era scontato, che ripaga dei sacrifici di chi in questi mesi ha tenuto alta la bandiera del nostro movimento nelle realtà locali, anche in una situazione difficile come quella che si è detercorsa è quella relativa al ricorso al Tar. Che dovrebbe riunirsi per forza di cose entro il 10 marzo. Se nemmeno lì dovesse ribaltarsi il verdetto le liste in sostegno di Antonio Basso Di Brino rimarrebbero 9. Ma in caso di riammissione in gara la sub commissione elettorale dovrebbe effettuare nuovamente il sorteggio per il posizionamento delle liste sulla scheda elettorale. Per questo motivo, fino ad allora, non potranno essere riprodotte schede elettorali fac simile. Ritardando di qualche giorno la vera e propria campagna elettorale cartacea porta a porta. Vivip

Comune Termoli minata a Termoli”. Inizia una fase decisiva adesso per il centrodestra molisano che è alla guida della Regione. Il rinnovo dei consigli comunali e la scelta dei sindaci sono temi che interessano anche l’azione del governo Iorio e della maggioranza che lo sostiene, testandone l’efficacia sul territorio. “Ritengo di fondamentale importanza in questo momento – prosegue la riflessione Vincenzo Niro – che tutti ci impegniamo in un gioco corale e di squa-

dra che sostenga anche la campagna elettorale dei nostri candidati nei Comuni. È giunto il momento di accelerare l’opera riformatrice che stiamo portando avanti, di farla diventare patrimonio comune. Il Consiglio regionale si sta occupando, tra le altre cose, del nuovo Statuto – spiega Niro che è anche presidente della Quarta Commissione consiliare – è l’occasione irripetibile per stringerci intorno all’idea di Molise che abbiamo”.


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Campomarino. Un operaio di Serracapriola coinvolto in un incidente sul lavoro nel pomeriggio di ieri

Cade da un’impalcatura, è grave Ricoverato all’ospedale San Timoteo. Fratture alla mandibola e alle braccia Sull’episodio indagano i Carabinieri Il giovane aveva il casco

CAMPOMARINO. Stava lavorando in un cantiere edile di Campomarino Lido. Ma nel tardo pomeriggio di ieri il lavoro per un 39enne di Serracapriola è finito in maniera inaspettata. All’ospedale San Timoteo di Termoli con una diagnosi di quaranta giorni di prognosi. L’uomo si trovava la primo piano della struttura sulla quale stava apportando modifiche. Stava lavorando all’ultimazione di una impalcatura. Per cau-

se ancora in corso di accertamento ha perso l’equilibrio ed è caduto a terra. Il volo è di quattro metri di altezza. Successivamente l’impatto con il suolo. Aveva il casco in testa ma non per questo non ha riportato diverse ferite. I primi a soccorrere il 39enne sono stati i colleghi di lavoro. Gli unici che in un primo momento si sono accorti dell’accaduto. Successivamente sul posto sono arrivati i sanitari del 118. Lo hanno prima medicato e poi accompagnato al pronto soccorso. Nella tarda serata di ieri, dopo accurate visite, è stato trasferito al reparto di ortopedia. L’uomo ha riportato la frattura della mandibola e di entrambe le braccia. Sull’episodio indagano i carabinieri di Campomarino i quali sono intervenuti immediatamente sulla scena dell’incidente. Dalla prima ricostruzione effettuata non si esclude che si possa essere trattato di malore. Vivip

La decisione del gip Nicola Colantonio

Oggi la seconda parte dell’udienza preliminare

Black hole, verso la definizione dello stralcio larinese LARINO. Potrebbe non arrivare nella giornata di oggi il giudizio definitivo sull’inchiesta Black Hole. O su quello che ne resta da giudicare nel Tribunale di Larino. Quattro sono le persone indagate tra dirigenti, medici ed impiegati ospedalieri. Dovranno rispondere del reato di falso ideologico e false dichiarazioni. Due gli aspetti da esaminare. Il primo è relativo alla concessione di un certificato medico presumibilmente falso ad un dirigente. Questi, secondo l’accusa, gli serviva per guidare la sua autovettura senza indossare la cintura di sicurezza. Un’altra fattispecie di reato da esaminare è relativa alle false dichiarazioni rese al pubblico ministero. Una degli indagati infatti, secondo la procura di Larino, avrebbe mentito sull’aggressione dell’ex primario di ginecologia dell’ospedale San Timoteo di Termoli fornendo falsi particolari alla pubblica accusa. Ma entrambe potrebbero non essere discusse nella giornata di oggi. Il perché va ricercato in quanto accaduto durante la scorsa udienza. Infatti nelle

centodiecimila pagine di inchiesta Black Hole non si ritrovavano i documenti in cui si attestavano gli episodi contestati. Qualora fossero rinvenuti i legali chiederebbero di andare a discussione e chiederebbero il non luogo a procedere. Ma se i documenti non fossero ancora stati ritrovati si potrebbe chiedere un ulteriore differimento dell’udienza. E non arrivare quindi oggi o al rinvio a giudizio dei quattro indagati oppure al loro proscioglimento. Ma l’attenzione resta alta sull’inchiesta madre denominata Black Hole. Quella che, tramite il reato di associazione per delinquere, lega i filoni sulla presunta malasanità in basso Molise con le spie in procura che avrebbero tentato di alterare le indagini di Larino. I documenti processuali potrebbero essere trasferiti nei prossimi mesi alla Procura di Bari. La quale poi, dopo averli esaminati, dovrà decidere la nuova data dell’udienza preliminare che arriverà, con molta probabilità, ai limiti della prescrizione del reato di associazione per delinquere. Vivip

L’interrogatorio ridimensiona tutto Estorsione

Maltrattamenti in famiglia Spara in aria I chiarimenti 35enne ai domiciliari Imprenditore libero della finanza Si trova agli arresti domiciliari D.P.A. di 35 anni arrestato lo scorso 19 febbraio per maltrattamenti in famiglia ed estorsione dalla polizia di Termoli. La decisione è stata presa nelle prime ore della mattinata di ieri dal giudice per le indagini preliminari Nicola Colantonio. Un provvedimento arrivato dopo quindici giorni di carcere. Perché il gip aveva deciso di ascoltare il parere del pubblico ministero Luca Venturi. Dopo il suo sì all’affievolimento delle misure cautelari il giudice ha deciso per il trasferimento del giovane agli arresti domiciliari. Come richiesto, già al tempo delle manette, dal suo avvocato Roberto D’Aloisio. “Avevamo presenta-

to il ricorso al Tribunale del Riesame per ottenere la scarcerazione – ha dichiarato il legale- ora rinunciamo perché siamo soddisfatti dell’esito del giudizio del gip”. Il giovane è stato ammanettato dopo essere stato beccato in flagranza di reato ad aver picchiato il fratello. Si è reso responsabile anche del reato di danneggiamento della sua abitazione. Ma non è tutto. E’ stato anche indagato per l’incendio di un tetto del centro storico avvenu-

to durante le vacanze natalizie. Per questo però aveva subito solo una denuncia. Ma la sua carriera criminale era iniziata qualche anno fa. Quando, per ottenere i soldi per la droga, minacciava i suoi genitori di male Vp ingiusto.

Il tribunale di Larino

LARINO. Libero con obbligo di firma. E’ la decisione del gip Nicola Colantonio in merito all’arresto dell’imprenditore di Petacciato fermato dai carabinieri. Il provvedimento è arrivato dopo l’interrogatorio di garanzia avvenuto ieri mattina nel carcere di Larino. L’uomo aveva esploso un colpo di pistola sulla spiaggia. Le cause restano ancora tutte da verificare. Anche se, secondo la teoria del giudice, sembra essere stata accolta la teoria della bravata. Dal giudizio arrivato infatti emergerebbe che non era intenzione del ristoratore minacciare nessuno ma che lo sparo sarebbe avvenuto durante una passeggiata con il cane. Per questo motivo l’imprenditore è passato dagli arresti domiciliari alla libertà. Resta l’accusa di detenzione illecita di arma da fuoco. Il legale difensore Giuseppe Franceschini è soddisfatto della decisione del giudice e non ricorrerà al Tribunale del Riesame. VP

Si potrebbe trattare di una bravata

Sono ancora recluse in carcere le due persone arrestate (un pregiudicato 38enne dell’hinterland termolese ed un 50enne del casertano) dalla Guardia di Finanza per estorsione. Il primo dovrà essere interrogato nelle prossime ore dal gip di Larino, l’altro con molta probabilità verrà ascoltato per rogatoria nel carcere di via Cavour a Campobasso. Le accuse per loro sono pesanti. Nel corso di una conferenza stampa gli uomini della Guardia di Finanza questa mattina a Campobasso illustreranno l’operazione nei minimi dettagli. Parteciperanno il comandante regionale del Molise Francesco Verdolotti, il comandante provinciale Bruno Soricelli e gli ufficiali in forza al nucleo di polizia tributaria di Campobasso.


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Mercoledì 3 marzo 2010

San Giacomo degli Schiavoni. I bambini della ‘Benedetto Croce’ insieme ai ‘colleghi’ della primaria

La scuola ‘trasferita’ al centro anziani Trovato il luogo idoneo dove consentire agli alunni di concludere l’anno San Giacomo degli Schiavoni. I bambini della scuola d’infanzia si sono uniti ai ‘colleghi’ della primaria. Da lunedì mattina tutti gli alunni della scuola ‘Benedetto Croce’ sono ospitati nell’edificio che era destinato al centro anziani. I bimbi dell’asilo attualmente sono 23 dai 4-5 anni e 19 di 3 anni. L’edificio scolastico era stato chiuso a causa della man-

canza dei requisiti di sicurezza. Le protesta dei genitori, riunitisi nel comitato ‘Cittadinanza Attiva’, avevano sollevato il problema dell’incolumità dei propri figli ed avevano chiesto una nuova perizia della scuola da parte dei vigili del fuoco. Il fabbricato, risultato non completamente sicuro per i bambini, era stato perciò chiuso e gli alunni erano stati dap-

prima trasferiti nei container provenienti da L’Aquila, in cui sono rimasti circa venti giorni, e poi dislocati in due diversi immobili: alcuni nella sala consiliare del Comune ed altri nello stabile in cui si trovano ora. Gli studenti resteranno qui fino alla chiusura dell’anno scolastico, ma l’amministrazione comunale ed il sindaco

Foto tratta dal sito ufficiale di San Giacomo

Foto di repertorio

MONTENERO DI BISACCIA. “La volontà, la grinta e la qualificata formazione dei candidati di Progresso e libertà, congiuntamente all’esperienza professionale ed amministrativa del candidato sindaco, rappresentano la proposta più idonea per il futuro del nostro comune”. La pensa così Mauro Natalini, che in una nota esprime “totale sostegno alla lista capeggiata da Giuseppe Chiappini”. Il consigliere comunale uscente, che non si è ricandidato, è stato uno dei fautori del terzo schieramento, quello che fino all’ultimo ha rifiutato il diktat, o l’invito (secondo i punti di vista), dell’Italia dei valori a formare una lista unica per le comunali 2010. Progresso e libertà, continua Natalini, “si colloca pienamente e più che legittimamente nel centrosinistra, impegnandosi per il suo rinnovamento”. A dimostrazione di ciò il fatto che vi abbiano aderito Partito democratico, la sua Sinistra e libertà, Rifondazione

Antonio Galasso stanno provvedendo alla risoluzione del problema. In una conferenza stampa il primo cittadino aveva assicurato la volontà di fornire ai ragazzi un edificio sicuro nel quale svolgere le lezioni, sottolineando la possibilità di costruire un nuovo plesso scolastico in un luogo già individuato. C.V.

Montenero. Confermato l’appoggio a Chiappini

Per Miante e Ciccillo Albatros I

Chiamata d’imbarco dalla Capitaneria I motopescherecci ‘Miante’ ed il ‘Ciccillo Albatros I’ cercano un nuovo marinaio. Tutti gli interessati dovranno presentarsi all’ufficio armamento e spedizioni, della capitaneria di porto di Termoli, entro e non oltre le 8 di venerdì mattina. I marittimi dovranno essere muniti di libretto di navigazione, o foglio di ricognizione; tesserino di iscrizione nel registro pescatori; certificato medico di vista preventiva d’imbarco. L’mp ‘Miante’ Tm 152 e ‘Ciccillo albatros I’ Tm 213 sono Pescherecci pronti per levare in porto l’ancora, necessita solo un marinaio.

BUON COMPLEANNO

Mauro Natalini: “Siamo Auguri a Francesca per i suoi 19 anni di centrosinistra” comunista e il movimento Piazza pulita. Ed è a questo punto che i toni del consigliere salgono. “A nessuno è consentito insinuare dubbi sull’autonomia del nostro progetto e sulla nostra collocazione politica – scrive Natalini -, marcatamente ed indiscutibilmente di centrosinistra. Meno che mai a chi da mesi ha lavorato per dividere il centrosinistra con il pretesto dell’edilizia convenzionata (a cui non crede più nessuno!), strumentalizzazione smascherata e denunciata dallo stesso presidente del comitato Montenero viva, Marco Delle Monache, che prontamente e giustamente ha preso le distanze da tale sciagurata operazione di rottura, fi-

nalizzata a ridurre tutto il centrosinistra montenerese alla sola Idv. Da qui il persistente rifiuto al nostro costante impegno nella ricerca di unità, impegno a cui sono state contrapposte solo inaccettabili proposte impositive accompagnate dalla richiesta di non presentare la lista”. Il riferimento sembra essere sia a quanto ascoltato domenica, durante la presentazione di Montenero in Comune, sponsorizzata dai dipietristi, sia all’ultimo appello di questi alla vigilia della consegna delle liste. Natalini chiude affermando che “nessun potente di turno, né vecchio né nuovo, ci impedirà di fare politica secondo i nostri convincimenti, visto che la de-

mocrazia è stata conquistata molti anni fa con il pesante contributo, come la storia insegna, dei movimenti politici che ispirano tutti i candidati e la lista di Progresso e libertà”. R.d’A.

“L’Idv ha lavorato per mesi per distruggere l’alleanza”

Passa il tempo, passano i giorni, passano i mesi e passano gli anni.. ma 19 anni fà precisamente il 3 marzo 1991 è nata una stella di nome Francesca. Da quel giorno sono cominciate delusioni, sofferenze, ma anche gioie, amori, felicità.. Da quel giorno hai cominciato a capire il vero significato della vita e non è finita qui perché davanti a te avrai una lunga strada da percorrere, dove da un lato c’è un angelo che ti protegge e ti aiuta e dall’altra c’è il diavolo che ti vuole far sbagliare e mandarti fuori strada. Auguroni di buon compleanno francy. Auguri anche dalla redazione de ‘Il Quotidiano del Molise’.


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Si è conclusa con la mancata conciliazione tra le parti la riunione che si è svolta in Prefettura

Comune, dipendenti col fiato sospeso Richiesto il parere dell’Aran. Urbano: “Il rischio di sciopero è scongiurato” Riprende l’attività del sito frentano

Il Vietri nella rubrica di attualità Il Merlo L’attività della Frentana Web Channel riprende con uno dei primi programmi trasmessi dal sito della Frentana Larino, “Il Merlo”. La rubrica di attualità, che sarà online da giovedì sera, si occuperà questa volta di una questione scottante, quella relativa al futuro dell’ospedale Vietri di Larino, notoriamente in una situazione critica a causa dei tagli subìti. Ospiti della trasmissione saranno naturalmente esponenti della politica locale, di maggioranza e minoranza, del Comitato pro Vietri che da più di un anno porta avanti la sua battaglia in difesa del nosocomio, e del movimento Larinascita. Conduce in studio il giornalista Nicola De Francesco.

Si è conclusa con una mancata conciliazione tra le parti la riunione svoltasi ieri pomeriggio nella sede della Prefettura a Campobasso, relativa alla risoluzione della vicenda dei dipendenti del Comune di Larino, in stato di agitazione già da alcune settimane a causa del mancato rispetto dell’accordo decentrato dell’Ente frentano, per presa di posizione del segretario Rosati, che prevede le disponibilità finanziarie per l’attribuzione (previa selezione) delle PEO, “Progressioni Economiche Orizzontali”, ai lavoratori, relativamente all’anno 2008 con valutazione al primo gennaio 2009. Per tentare una conciliazione, ieri pomeriggio alle 16, l’assessore alle Politiche Sociali Michele Urbano e il segretario Rosati, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, e i sindacati hanno incontrato il delegato del prefetto Scammacca, il capo di Gabinetto, dott.ssa Scioli. L’amministrazione ha avanzato due proposte. La prima, di

Non è stato ancora raggiunto un accordo formale

riaprire il tavolo della contrattazione decentrata (per l’assessore Urbano la strada migliore da seguire) è stata respinta seccamente dai sindacati. Ugualmente respinta la seconda soluzione, che proponeva di scrivere a due mani, insieme agli stessi sin-

dacati, all’Anci (Associazione Comuni d’Italia) e altri organismi come l’Aran, la Funzione Pubblica e la Corte dei Conti, per richiedere un parere. La stessa dott.ssa Scioli ha sottolineato, a questo proposito, una apertura da parte dell’amministrazione

comunale che, ricordiamo, sostiene apertamente la causa dei dipendenti. Un accordo formale, però, non è stato raggiunto. Tuttavia, a margine della riunione, è stato possibile raggiungere un compromesso con i sindacati. Questi ultimi hanno di fatto accettato la proposta di richiedere un parere all’Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) che dovrebbe pervenire al massimo tra una decina di giorni. L’assessore Urbano ha garantito che sarà scongiurato lo sciopero generale dei dipendenti. NaiF

Il documento presentato nel corso dell’ultima assemblea

Partito democratico, la minoranza propone la gestione unitaria Congresso del circolo locale del Partito Democratico per l’elezione del nuovo segretario. La minoranza “Molise per Bersani e Petraroia”, nel corso dell’ultima assemblea, ha presentato alla maggioranza un documento con l’invito alla condivisione. Si tratta di una proposta per una gestione unitaria del circolo del Partito Democratico. Pubblichiamo di seguito i punti salienti del documento. “In coerenza con quanto da noi sostenuto in tutti gli incontri collegiali, riconfermiamo in questa sede la nostra posizione a favore di una gestione unitaria del partito. A nostro giudizio sarebbe utile, per non dire indispensabile,

affrontare i temi del rapporto tra rappresentanza politica e soggetti o problemi sociali di riferimento. Ma avvertiamo anche che il ceto politico periferico oggi è chiamato a un ruolo più diretto e attivo, rispetto al passato, nella individuazione dei problemi e nella elaborazione delle risposte. Ciò impone l’abbandono di quelle logiche finalizzate all’esclusivo accaparramento di poltrone. Il nostro invito è quello di privilegiare il percorso delle analisi e dalle elaborazioni e di farlo insieme, perché riteniamo non sia agevole. E sia questo il piano sul quale selezionare meriti e promozioni. Noi non disconosciamo gli

equilibri di partito usciti dal congresso, ma riteniamo che sia utile a tutti accogliere la nostra disponibilità a concorrere alla definizione degli assetti locali, ai quali noi guardiamo riservando attenzione sia agli effetti di impatto esterno sia ai giusti punti di sintesi nella loro composizione. Infine riteniamo che il Circolo debba ricercare e aprirsi alla partecipazione di quelle donne che siano disposte a fornire un contributo autentico, e non di facciata, alla crescita politica e culturale del nostro territorio. Altri due aspetti sono quelli che ci premono ancora. Da un lato il riferimento ai contenuti, dall’altro la condivi-

Le spoglie di Celestino V accolte in Cattedrale Sono arrivate domenica sera, 28 febbraio a Larino, come annunciato, le spoglie del santo molisano, papa Celestino V, che Dante nella Divina Commedia definì “il papa del gran rifiuto”. La sua vita povera e umile, autenticamente in linea con gli insegnamenti del Vangelo, ha segnato la storia. Da Montorio nei Frentani i fedeli in fiaccolata hanno accompagnato il santo fino alla Basilica Cattedrale dove “riposerà” per tutto il mese di marzo. Ad accoglierlo

una cittadinanza festosa e commossa insieme all’autorità religiosa il vescovo di Larino Termoli, Gianfranco De Luca che ha sottolineato l’importanza di un avvenimento del genere a Larino nel periodo della Quaresima. Per tutto il mese di marzo tanti fedeli in pellegrinaggio arriveranno in città a rendere omaggio alle sacre reliquie. Domenica 14 marzo, in occasione della celebrazione dell’Eucarestia saranno presenti anche le telecamere di Raiuno.

sione di regole che assicurino trasparenza e correttezza nella gestione del partito. Noi sappiamo tutti che i problemi sono tanti e che alcuni in particolare urgono: ospedale, ricostruzione postsismica, lavori pubblici. La nostra cittadina negli ultimi decenni ha avuto uno sviluppo imperniato essenzialmente sul settore dei servizi, ma ha conosciuto anche una trasformazione positiva del settore agricolo, grazie alla realizzazione della rete irrigua e alla presenza nell’area di alcune strutture produttive di filiera, ed ha potuto giovarsi della vicinanza della zona industriale di Termoli, nonché della nascita disordinata sul territorio di alcune piccole imprese produttive. Questo nostro modello di sviluppo oggi è in sofferenza per effetto della più generale crisi che investe il nostro paese e l’intero sistema economico internazionale. La nostra sofferenza è in larga misura legata al ridimensionamento dei servizi, ma ovviamente ha un peso non di poco conto anche la crisi che investe tutto il settore produttivo. In questa situazione dalle prospettive alquanto drammatiche, in quale ottica muoverci? E’ questo il terreno sul quale urge sviluppare il confronto. Intanto riteniamo che le non incoraggianti prospettive costituiscano di per sé una buona ragione per porre un freno alla smisurata tendenza alla auto-

Alcuni esponenti del Pd

“Bisogna abbandonare la logica dell’accaparramento delle poltrone” referenzialità della politica e per costruire, di converso, un percorso condiviso sui contenuti. Poi dobbiamo avere la consapevolezza che le leve del potere locale periferico da sole non possono fare granché. Ed è per questa ragione che da un lato occorre ricercare una unità delle forze locali che si riconoscono in un progetto politico di rinnovamento, dall’altro lato occorre spingere nella direzione di una marcata capacità di elaborazione sia a livello locale sia a livello regionale. Il Segretario deve essere una figura che mandi all’esterno un’immagine di rinnovamento, deve garantire la rappresentanza di tutto il Circolo e, durante tutto il corso del proprio mandato, non potrà essere candidato in competizioni elettorali se non in seguito a dimissioni che dovranno essere formalizzate sei mesi prima della tornata elettorale. Avere una sede è fondamentale. E bisogna averla subito. Per le risorse finanziarie necessarie bisogna trovare una

soluzione unitamente agli organi regionali. Composizione Coordinamento. Va bene la composizione di 23 componenti. Il Coordinamento deve riunirsi con cadenze ravvicinate: non meno di 2 al mese. Ciò al fine di approfondire le problematiche relative alla vita del partito e alla nostra realtà socio –economica e culturale. Il Circolo cercherà a livello locale le convergenze con quelle forze disposte a condividere un comune progetto sulla base di quanto suddetto, sarà altresì aperto a tutte quelle espressioni della società civile con le quali riscontra sensibilità comuni, oltre che alle organizzazioni di volontariato. Il Circolo nell’ambito della struttura territoriale del Basso Molise richiamerà l’attenzione sulla necessità di un orientamento univoco dei rappresentanti del PD nelle istituzioni sovra comunali. Questo è il nostro documento. L’auspicio è che esso possa rappresentare una piattaforma capace di raccogliere il massimo delle convergenze”.

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Pierluigi Rosati e Donato Coccia hanno montato le tende e aiutano le popolazioni colpite dal terremoto

Da Santa Croce ad Haiti con il cuore Due volontari dell’associazione ‘I Pionieri’ impegnati con la Protezione civile SANTA CROCE. In occasione del terremoto che il 31 ottobre 2002 colpì il Molise la solidarietà internazionale si mobilitò per aiutare le popolazioni molisane distrutte negli affetti e nei luoghi di vita quotidiana. Dopo tanta solidarietà ricevuta da tutto il mondo non si può restare a guardare solo in televisione quello che succede nei paesi più poveri, fino ad Haiti, dove un terremoto ha cancellato intere generazioni, seminando ovunque distruzione. Per questo, anche la Protezione Civile italiana

e regionale si sono subito impegnate per assicurare un sostegno alle popolazioni. Con mezzi, materiali e soprattutto uomini. cTra questi volontari con la “V” maiuscola ci sono anche due ‘Pionieri’ di Santa Croce di Magliano. Si tratta di Pierluigi Rosati e di Donato Coccia, che fanno parte dell’associazione di protezione civile nata in paese e stanno assicurando anima e corpo alle comunità martoriate dal devastante terremoto, montando tende e impegnandosi per ogni necessità.

Ad Haiti manca tutto e i due santacrocesi cercano di andare incontro ai bambini, agli anziani, a chi ha perso i familiari e i luoghi di vita in pochi secondi, senza avere nemmeno la possibilità di capire che cosa fosse successo. “Prosegue l’intervento del Sistema Italia ad Haiti sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile, dopo l’ultimo ponte aereo che il 15 febbraio ha portato tende e materiali sanitari. Sono più di mille le tende, che messe a disposizione dalle strutture di Pro-

tezione Civile regionali e delle provincie autonome, sono impiegate nell’allestimento di campi di accoglienza per le persone che hanno perso le loro abitazioni e nella ripresa delle attività scolastiche”. Pierluigi e Donato vivono questa esperienza da volontari e sanno che il loro aiuto è quello che anche Madre Teresa di Calcutta ha chiesto a tutti. “Tutto cio che facciamo non è che una goccia nell’oceano, ma se nn lo facessimo l’oceano sarebbe privo di quella goccia per Fa.Oc. sempre”.

Sul palco la musica etnica del Gargano con i ‘Terranima’ e lo spettacolo di Giuseppe Giannone

A Colletorto un concerto di solidarietà L’assessorato alle Politiche sociali e la Pro loco a sostegno dei Paesi martoriati dal sisma COLLETORTO. Anche l’amministrazione comunale di Colletorto ha voluto organizzare un’iniziativa in favore delle popolazioni di Haiti colpite dal terremoto. Sabato sera, nella chiesa del Purgatorio, un concerto di beneficienza ha fatto sentire tutti più vicini alle comunità di uno dei paesi più poveri del mondo. Sul palco si sono esibiti i “Terranima”, con la musica etnica e la taranta del Gargano. Un ritmo pieno di energia che ha ripercorso con maestria brani della tradizione popolare e nuovi intrecci musicali. Un gruppo che si sta facendo conoscere in tutta Italia e che tornerà in paese la prossima esta-

I Terranima te. Sul palco anche l’artista locale, Giuseppe Giannone, con il suo “Per un sorriso e una canzone in show Napoli e Africa Soul Musik”. Una performance coinvolgente per portare al-

legria nel concerto di solidarietà che Giannone ha fortemente voluto. Un’iniziativa dunque riuscita, organizzata dall’assessorato comunale alle Politiche sociali

Luigi Mastromonaco ancora non si trova

Scomparso, ricerche in corso MORRONE DEL SANNIO. Anche ieri ricerche senza esito per Luigi Mastromonaco, l’anziano di 89 anni di Morrone di cui si sono perse le tracce da sei giorni. I Carabinieri di Ripabottoni, di Petrella Tifernina, i Vigili del Fuoco e la Forestale, oltre a diversi volontari hanno setacciato l’area che circonda Castellino del Biferno al confine con il territorio di Morrone del Sannio, ma non sono stati trovati altri elementi per capire dove sia finito l’agricoltore. Un impegno che continua, anche se le speranze di trovare vivo l’uomo sono sempre più flebili, ma tutto può succedere. I familiari sono in preda all’angoscia. Non potrebbe essere diversamente, per un anziano che sembra svanito nel nulla e vista anche l’età non si riesce a capire dove possa essere finito. Le ricerche riprenderanno anche oggi. Chiunque avesse notizie o nutrisse qualche dubbio sulla sorte di Luigi Mastromonaco può contattare le forze dell’ordine.

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e dalla Pro loco ‘Angioina’ che però merita anche una riflessione. Se l’evento prevedeva un buffet avrebbe registrato il tutto esaurito, se invece chiedeva una piccola offerta da parte di una comunità che con il terremoto del 2002 ha ricevuto l’inverosimile, non ha riempito la sala. Forse chiedere di rinunciare a un po’ di se stessi per aiutare chi ha perso tutto è davvero troppo rispetto ad altre spese. Si ricorda però che il ricavato, al quale hanno contribuito anche alcune imprese locali, sarà devoluto all’associazione “Medici senza frontiere” impegnata ad Haiti. Fa.Oc.

Il ricavato dell’iniziativa sarà devoluto ai ‘Medici senza frontiere’ Giuseppe Giannone

Casacalenda, conto alla rovescia per il ciclo di Kalena Rock CASACALENDA. Inizia il conto alla rovescia per Kalena Rock, il ciclo di 4 incontri dedicato alla storia del rock, che Donato Zoppo - popolare giornalista musicale, speaker radiofonico e scrittore - terrà nel mese di marzo 2010 a Casacalenda dalle 18 alle 20 nelle sale del Palazzo Comunale. E’ il primo evento di tale natura in Molise e si tiene in un centro culturalmente vivace come Casacalenda: il nome del progetto è infatti un omaggio all’antica Kalena ed è promosso dal Comune con l’Associazione culturale COSEdaPAZ. Il primo incontro ci sarà venerdì prossimo: “From Memphis to Liverpool” Le origini del rock ‘n’ roll e gli anni ’50, la British Invasion, il

mito di Beatles e Stones. Kalena Rock sarà un viaggio - supportato dai video - incentrato su decadi, generi e figure storiche del rock: il primo incontro di venerdì 5 marzo presenterà la nascita del rock negli anni ’50 e la British Invasion. Dal 1954 con l’avvento di una nuova musica americana, con figure come Elvis Presley, Chuck Berry, Bill Haley e Little Richard, al 1965, con l’avvento di gruppi inglesi come Beatles e Rolling Stones, senza dimenticare il ruolo della scena folk con Bob Dylan e Joan Baez. Un momento di musica e approfondimento culturale che attirerà anche numerosi appassionati fuori dai confini locali. L’ingresso è libero, orario d’inizio 18.


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PARLIAMONE CON...

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“In Italia sono stato a Taranto e Pagani Non sono stato tesserato per problemi di passaporto che ora ho risolto”

“Spero di poter convincere il mister in questa settimana”

Gargano e Sissoko

“Sono un mancino naturale. In patria ho vinto uno scudetto nella stagione 2006/2007”

Noble, il puntero dall’Uruguay Da ieri è in prova con i Lupi l’attaccante (classe ‘85) ex Danubio CAMPOBASSO. Il suo ‘sponsor’ speciale è Walter Gargano, centrocampista del Napoli. Si chiama Alvaro Daniel Noble il nuovo volto che da ieri si allena (ed è in prova) con il Campobasso. Uruguaiano (di Montevideo, nato il 25 agosto 1985), in Italia ha già ‘provato’ con il Taranto e la Paganese, ma senza fortuna. Lo stretto rapporto con il calciatore partenopeo è spiegato dal fatto che Noble ha sposato la sorella dello stesso Gargano. Resterà nel capoluogo di regione per una settimana, sarà visionato attentamente dal direttore sportivo Molino e dal tecnico La Cava. Il ds, in particolare, l’ha portato direttamente a Campobasso tramite il procuratore Stefano Barattini. Essenziale l’amicizia con l’argentino di Mazzarri Denis, compagno di squadra del ‘drago’ ai tempi del Cesena. Ecco le prime battute dell’urugua-

gio, ‘intercettato’ prima dell’inizio dell’allenamento. Noble, come è arrivato a

Campobasso? “Tramite il mio procuratore Barattini che si è messo in con-

tatto con il direttore Molino. Sono in Italia grazie a Gargano, mio cognato avendo io sposato sua sorella”. Dove ha militato fino ad oggi? “Nel Danubio e nel Rampla, sempre in serie A uruguaiana. Ho vinto uno scudetto con il Danubio nel 2006/2007, quando ho collezionato una ventina di presenze e realizzato un gol”. Qual è l’ultima squadra nella quale ha giocato? “Nel Rampla. In realtà, sono stato per un mese ad allenarmi al Cska di Sofia ma poi ho deciso di andar via. In Italia sono Alvaro Daniel Noble è nato il 25 agosto 1985 a Montevideo Nel suo passato calcistico, il Danubio e il Rampla (serie A uruguaiana)

Lavoro svolto sull’asfalto di Selva Piana

Confronto franco e acceso alla ripresa degli allenamenti post stiramento. In gruppo anche Matteo Iannitti e Antonio Castiello, i due classe ’91 che si erano fermati circa un mese fa. Il terzino sarà convocabile per la prossima trasferta in La Cava a colloquio programma a Morro con Covelli e Coquin d’Oro, per la quale tornano a disposizioCAMPOBASSO. Come di ne anche Maglione e Fazio, enconsueto, alla ripresa il Campo- trambi a posto con la giustizia basso ha svolto l’allenamento sportiva. correndo sull’asfalto circostanA colloquio. Una riunione te lo stadio. Tutti presenti, com- franca e dai toni anche accesi preso Cordua, che però si è re- prima di iniziare la seduta. I giocato in piscina per la terapia catori, alla presenza dello staff

POSTA CELERE Caro Gaudiano Capone, ho qui davanti la copia di un comunicato a sua firma, dell’8 luglio 2009, nel quale a nome del Campobasso calcio ricordava le troppe distonie riscontrate in città dal suo club. Leggo che le avevano promesso 2.000 abbonati, che i debiti pregressi erano di 150 mila euro, poi diventati 750 mila e che la sua famiglia ha dovuto far fronte a una serie di vertenze per antiche pendenze e per il pagamento dell’Iva della vecchia gestione. Per completare il quadro ci sarebbe mancato solo che avesse fatto il rogito presso lo studio del notaio “infedele” (ge.ve.)

Perna e Follera guidano il gruppo

tecnico al completo, si sono confrontati sugli errori e la prestazione di domenica scorsa. Il capitano Antonio Minadeo ha alzato la voce per scuotere i suoi compagni, chiedendo maggiore grinta e una personalità più marcata. Tra l’altro, il dialogo tra La Cava da una parte e Coquin e Covelli dall’altra è proseguito anche nel corso dell’allenamento. Chiaramente, l’umore non è dei migliori e un po’ di nervosismo è lecito e anche normale in questi casi.

Nuovo tecnico Santegidiese: c’è Fontana Come riportato ieri, la Santegidiese ha deciso di cambiare staff tecnico dopo la debacle di Canistro. Esonerato Ammazzalorso, il nuovo allenatore dei vibratiani è Gaetano Fontana, già trainer del Centobuchi nella scorsa stagione. Confermate le dimissioni del ds Di Giuseppe.

stato in prova a Taranto e a Pagani, ma non sono stato tesserato perché non avevo il pas-

Il calciatore è ‘sponsorizzato’ da Gargano del Napoli (suo cognato) saporto italiano, che ora invece possiedo”. Le sue caratteristiche? “Sono una seconda punta di movimento. Sono un mancino naturale che all’occorrenza può fare anche l’esterno sinistro”. Cercherà, naturalmente, di convincere il mister… “Sì, spero di poter dare un contributo al Campobasso. So che è una buona squadra e che sta provando a risalire in classifica”. F.d.S.

Ferruccio per vincere copi Moratti di Gennaro Ventresca Ma pensa un po’: un milanista incancrenito costretto a prendere a modello la Beneamata. Dico l’Inter, per i pochi che non l’avessero afferrato. Il modello non mi sogno neppure di portarlo in casa rossonera, ma di trasferirlo a Campobasso, nel feudo di Ferruccio. Insieme e separati. Il Gatto e la Volpe moderni: Marco Branca e Josè Mourihno. Non stanno mai insieme, non stanno mai uno appresso all’altro. Eppure sono vincenti. Uno si occupa di calcio mercato, l’altro della squadra. Sono opposti nel modo di fare, ma uniti nell’andare in gol. E l’Inter vola, mentre Moratti paga. Ecco, un modello da imitare. Con le dovute proporzioni. Anche se il modello si può copiare pari pari, tanto in Champions che sul campo spezzagambe di casa nostra. Due grandi in solitudine e grandissimi lavorando l’uno per l’altro. Anomali, certamente. Perché non sono una coppia classica, sono un pacs pallonaro che funziona meglio di un matrimonio. Ferruccio sino a ora, invece, ha voluto copiare il Milan, dico Galliani, tanto per non chiamare in campo il Cavaliere che da quando è in politica non ha più tempo per i calci d’angolo. Quando erano “solo” le sue aziende a impegnarlo 14 ore al giorno Silvio trovava il modo di andare a spiare Van Basten e acquistarlo per un miliardo e mezzo, quanto un promettente giocatore di serie B. Né pagò di più Gullit. Poi ecco la folgorazione della politica e la delega piena firmata al grande calvo, al secolo Adriano Galliani che ha fatto il bello e cattivo tempo con i soldi del capo. Da cui, di recente, ha avuto un paio di shampoo, leggi arrivo di Mancini. Per tracciare il nuovo programma per il futuro Ferruccio ha bisogno di ispirarsi a qualcuno. A chi se non all’Inter che vince? Senza lasciarsi sopraffare dai personalismi. E’ vero che i soldi li tira fuori lui, ma per vincere ha bisogno di delegare. Fissando un mansionario. Non butti via l’acqua con tutto il bambino. Meglio ripartire da Gigi Molino che qualcosa di buono ha fatto con gli acquisti: Coquin, Gallicchio e il giovani Ricci non sono da buttare. Non dispiace neppure Cordua. Certo, se avesse avuto più tempo e anche un po’ di soldi in più avrebbe potuto far meglio, molto meglio. Per la panca potrebbe andar bene ancora La Cava che come tutti i mister qualche volta ci prende e altre sonori granchi. Ma chi non sbaglia in un mondo volubile come quello dei calci d’angolo? Ferruccio non pensi di poter tenere la barra del comando stando in Irpinia o sommerso dal lavoro in qualsiasi posto d’Italia. Ha bisogno di alleggerire il peso della gestione del club, responsabilizzando i suoi collaboratori. Al momento solo la matematica non ci induce a gettare nel cestino l’attuale campionato, come un inutile foglio di carta, ma è chiaro che le speranze di risalita sono ridotte alle briciole. Anche per colpa della sfiga che a differenza della fortuna ci vede benissimo. E sembra aver preso di mira il Campobasso.

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Mercoledì 3 marzo 2010

Il preparatore granata di origini argentine parla di sè, della sua esperienza e dell’Olympia

di Giose Trivisonno Walter Brandoni è un personaggio chiave dell’Olympia Agnonese. Argentino, 39 anni, il preparatore atletico della squadra granata. Per il mister Agovino è qualcosa di più, lui lo definisce uno ‘psicologo’. Brandoni, lei che è lo psicologo dell’Olympia, ci può dire che sta succedendo ai ragazzi? “Prima di tutto voglio dire che non mi sento uno psicologo anche se ringrazio mister Agovino per le belle parole che usa nei miei confronti. Credo che il mio compito sia quello di mettere nelle migliori condizioni psicofisiche la squadra, io ci provo in ogni modo sia con gli allenamenti sia con i discorsi ai giocatori. Noi siamo una squadra che ha dimostrato di aver grandi capacità ma che ha pure dei grossi limiti a livello individuale. Noi dobbiamo lavorare per crescere e migliorarci ma abbiamo dimostrato di essere in grado di fare delle belle cose. Per noi giocare contro Chieti o Miglianico deve

Si riaprono clamorosamente i giochi nel girone H del campionato nazionale juniores. Il Trivento, capolista del girone, viene sconfitto in casa dal Chieti. Uno 0-1 che fa male e soprattutto che consente ai teatini di piazzarsi al secondo posto con solo un punto di distanza dal Trivento. Adesso la formazione molisana sente il fiato sul collo, in pratica si è ridotto da 6 a 1 il vantaggio dalla seconda e mancano ancora quattro partite da giocare. Il big match di giornata è stata una partita con poche emozioni ma molto valida dal punto di vista agonistico, d’altra parte la posta in palio all’Acquasantianni era molto alta. Il Trivento non ha fatto una grande gara, un po’ bloccato dal punto di vista mentale, ma ha comunque avuto buone occasioni per passare in vantag-

Brandoni: “Troviamo le motivazioni”

Walter Brandoni

“Mister Agovino è una persona che fa tutto solo per il calcio” essere la stessa cosa”. Ci racconti un po’ della sua carriera in Italia. Come si trova in Molise? “Sono arrivato 5 anni fa ed ho lavorato un anno nel calcio femminile con la Monti del Matese. Sono stato due anni a Bojano con mister Logarzo, che ho seguito nella scorsa stagione a Sapri. In Molise mi trovo bene per le straordinarie qualità umane della gente. Io vengo da Monte Maiz, un paesino di 8000 abitanti, adesso vivo nel paese di origine del-

la famiglia di mia moglie (argentina anche lei) Ripalimosani. Mi sono ambientato benissimo”. Che differenze ci sono fra Bojano ed Agnone dal punto di vista calcistico? “Ad Agnone siamo avvantaggiati perché ci sono buone strutture sportive e la società è molto ben organizzata. Devo dire, però, che anche a Bojano ho lavorato bene”. Qual è il suo sogno? Dove si immagina fra qualche anno? “Credo che l’Italia sia un pae-

se dove si fa il miglior calcio del mondo, a tutti i livelli. L’Italia ha quello che manca a noi argentini in termini di infrastrutture e soldi. Fra noi e gli italiani c’è sempre stata una buona interazione. Dico questo perché a me piacerebbe crescere nel vostro mondo del calcio, magari lavorare per una squadra di Professionisti”. Torniamo all’Agnonese, lei ha scritto una tabella fissando l’obiettivo stagionale a quota 50 punti. Il traguardo è ancora raggiungibile?

“Nella vita sono sempre le motivazioni ad essere responsabili delle azioni. Non basta dire ‘vinciamo più partite possibili’, perché in questo caso non c’è un obiettivo concreto. Penso che arrivare a 50 punti sia una cosa possibile e noi dobbiamo puntare a farcela”. Come si trova con mister Agovino? “(Ride). Bene, lui è una persona che vive per il calcio, tutto quello che fa lo fa in funzione del pallone e con un’intensità emo-

tiva straordinaria”. La salutiamo facendole gli auguri per la prossima nascita di sua figlia? “Grazie, io e Paula attendiamo la nascita per fine aprile. Avevo un richiesta da fare…” Prego. “I miei parenti in Argentina mi seguono sui giornali che leggono tramite internet. Volevo utilizzare il ‘Quotidiano’ per mandare un grande saluto dall’Italia alla mia famiglia e ai miei compaesani”.

Campionato juniores Giochi riaperti Il Trivento perde con il Chieti, resta capolista ma con un solo punto di vantaggio Bene Campobasso ed Agnonese

Mister Rienzo (Trivento) gio. Su tutte la traversa di Pugliese colta nel primo tempo. Ci sono stati anche degli episodi dubbi a sfavore del Trivento: nel primo tempo Frantangelo lancia in contropiede Pugliese che, appena entrato in area, viene falciato da dietro. L’Arbitro non ha concesso (sbagliando) il rigore ed ha

ammonito l’attaccante trignino per proteste. Il Trivento si è visto anche annullare un gol di Minichillo per ragioni non molto chiare. Mister Rienzo sbotta: “Siamo stati penalizzati anche se è vero che non abbiamo fatto una ottima gara, abbiamo giocato bene solo per 25 minuti. Mi dispiace perché fino ad ora abbiamo dimostrato di meritare e non vorrei che certi er-

rori arbitrali pesassero troppo”. In effetti il Trivento è in testa al campionato dall’inizio. “L’incidente al nostro autobus il 26 novembre ci ha molto condizionati” – continua Rienzo – “Non giocammo la gara successiva a Casoli, dove poi abbiamo perso nel recupero. Ad ogni modo adesso dobbiamo pensare alle prossime partite, a cominciare da quella di Canistro, l’ultimo scoglio prima della fine del campionato. Se dovessimo vincere in Abruzzo penso che potremmo essere più fiduciosi nella vittoria del campionato”. Sorridono, invece, Campo-

basso ed Agnone, che corrono a braccetto in piena zona play-off: i lupetti hanno vinto in casa dell’Atessa per 0-3 grazie alla doppietta di Formisano ed al gol di Leccese. L’Olympia ha superato con il punteggio di 1-3 L’Aquila. I granata sono andati a segno due volte con Raffa e la terza con Sica. La formazione altomolisana allenata da Menna può utilizzare le ultime quattro partite per centrale l’obiettivo play-off. La zona podio è

I RISULTATI

LA CLASSIFICA

La Juniores del Campobasso

affollatissima e ci sono almeno 7 squadre che lottano per raggiungere l’obiettivo, la classifica corta non permette di fare previsioni. Infine il Bojano, sempre penultimo: questa volta la squadra matesina si è dovuta arrendere alla terza della classe Centobuchi che ha vinto con il punteggio di 01. Ai biancorossi resta la consolazione di aver giocato una buona partita. G.T.


Mercoledì 3 marzo 2010

di Felice Pettograsso La sconfitta di Chieti e i concomitanti successi di molte dirette concorrenti per l’obiettivo della permanenza in categoria hanno riportato con i piedi a terra i biancorossi di Farina. Gioffrè e compagni, che proprio ieri pomeriggio hanno ripreso gli allenamenti al “Colalillo” dovranno sudare ancora un bel po’ prima di assicurarsi la permanenza diretta in categoria che rappresenta un traguardo comunque ampiamente alla portata dei bifernini. Purtroppo i due punti di penalizzazioni inflitti alla squadra del patron Amatuzio e alcuni punti regalati alle ultime della classe ( Elpidiense Cascinare e Real Montecchio su tutti n.d.r.) stanno pensando, e non poco, sulla classifica della squadra di farina. Nulla di preoccupante, per carità. Il Bojano conserva ancora

di Marco Fusco Il pareggio di Sesto Campano è stato archiviato senza particolari polemiche in casa Venafro. La compagine bianconera è uscita indenne dalla tana dei diavoli rossi sestolesi che, quando incontrano i cugini dirimpettai, moltiplicano le forze e gettano il cuore oltre l’ostacolo. Domenica scorsa i ragazzi di mister Delle Donne hanno sfiorato l’impresa giovando un buon calcio e mettendo sovente in difficoltà la retroguardia ospite soprattutto con Verrecchia. La gabbia difensiva predisposta dal Sesto per arginare la veemenza di capitan Keytà ha funzionato alla perfezione e per il Venafro le occasioni gol si sono ridotte al lumicino. Il match è stato maschio, su un ter-

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Bojano, dopo il k.o. serve il pronto riscatto Domenica prossima al ‘Colalillo’ vittoria obbligata con l’Elpidiense tre punti di vantaggio sulla sestultima formazione, il Centobuchi, e potrà contare anche su alcune gare interne per aumentare il bottino in classifica generale. Da questo momento, però, non saranno più consentite distrazioni o, come accaduto ad esempio a Morro d’Oro, gentili regali difensivi a squadre direttamente coinvolte nella lotta per restare in categoria. Domenica prossima, quindi, sarà necessario centrare la vittoria contro l’Elpidiense

Cascinare, penultima della classe, ed oramai destinata alla retrocessione in Eccellenza. Difatti i marchigiani devono recuperare ben undici lunghezze sulla Renato Curi Angolana, compagine ben più attrezzata, a sole 10 giornate dal termine del campionato. Impresa praticamente impossibile da realizzare per la volenterosa compagine marchigiana. Tuttavia le insidie si una partita semplice ed abborda-

bile sulla carta sono evidenti a tutte. Non a caso proprio l’Elpidiense Cascinare riuscì a superare, di misura, i biancorossi nella sfortunata gara di andata condotta da primo minuto sino all’ultimo dagli uomini di Farina, punti per uno sfortunato episodio. Anche il tecnico bojanese, Francesco Farina, ha messo in guardia i suoi dal non mollare la presa e concentrasi unicamente sul prossimo im-

Il tecnico biancorosso Francesco Farina pegno. “La sconfitta di Chieti- ha dichiarato Farina- è stata meritata perché, nella ripresa, quando potevamo approfittare dell’attimo di sbandamento dei padroni di casa, abbiamo commesso una grossolana ingenuità difensiva e, poi, subito dopo, in superiorità numerica, abbiamo consentito loro di sorprenderci su di un’azione di rimessa. Questi errori non possono essere più

ripetuti ed in futuro dobbiamo migliorare in questo e stare più attenti e concentrato per l’intera durata della gara. Contro l’Elpidiense, domenica, non sarà affatto una passeggiata. Ne sa qualcosa anche l’Olympia Agnonese che ha pareggiato qualche giornata fa in casa proprio contro i marchigiani. In questo girone nessuna partita e semplice e nessuna gara è vinta prima di essere giocata”.

Venafro, nuova sfida contro la Capriatese I bianconeri in cerca di rivalsa dopo la debacle incassata nella finalissima di coppa Italia

Mister Urbano reno di gioco pesante. Ieri pomeriggio la squadra del presidente Patriciello ha ripreso gli allenamenti. Corrado Urbano con i suoi ragazzi ha affrontato i nodi del match appena archiviato. Qualche approfondimento era d’obbligo, anche perché

Borrelli

a molti alcuni giocatori sono apparsi un po’ stanchi. Nulla di grave, perché a questo punto della stagione ci può essere un rilassamento. E’ fisiologico. Ecco perché nessuno in casa Venafro è preoccupato più di tanto per le ultime prestazioni della squadra. BUBU KEYTA E CARMINE MINAUDA DOMENICA HANNO GIOCATO DA… SEI Per un refuso di stampa, lunedì scorso, nella consueta pagella del Quotidiano sono sfuggiti i giudizi per capitan Keytà e Minauda. Il capocannoniere del campionato con 21 gol all’attivo, ha meritato appena la sufficienza. Non ha avuto molti spazi perché è stato ben controllato dai difensori sestolesi. Voto 6. Carmine Minauda ha svolto con diligenza il compito affidatogli da Urbano, assicurando sostanza in zona mediana. Non proprio perfetta l’intesa con Velardi. Voto 6. SABATO CONTRO LA CAPRIATESE PER RISCATTARE LA BRUTTA PROVA DI COPPA ITALIA. LA SOCIETA HA INDETTO LA GIORNATA BIANCONERA. Si gioca sabato al “Marchese del Prete” la sfida, l’ennesima, della stagione, con la Capriatese di capitan Riccitiello. Per i venafrani una buona occasione

per riscattare la brutta prova di Coppa Italia e, forse, far pace con i propri tifosi. Tredici i punti che separano le due contendenti. I bianconeri vogliono continuare il trend positivo che li vede imbattuti tra le mura amiche. Sarà una gara vera anche questa volta, con tante motivazioni in gioco. La società per l’occasione ha indetto la giornata bianconera. Una bella iniziativa che fa onore al team del presidente Patriciello. Quest’ultimo è amareggiato per l’atteggiamento assunto dai tifosi. Domenica scorsa la nuova generazione del tifo venafrano hanno esposto al contrario il loro striscione. Episodio che non è passato inosservato e che ha gettato altra benzina sul fuoco. Una storia incredibile quella che si sta consumando in città, intorno alla squadra. Sarebbe il caso che qualcuno iniziasse a chiudere questo capitolo che depone veramente male per l’immagine del calcio venafrano. FUORI BORRELLI PER SQUALIFICA, URBANO DOVRA RIDISEGNARE LA DIFESA. IN RIALZO LE QUOTAZIONI DEL GIOVANE FRANCESCO RICAMATO Qualcuno giura che mister Urbano cambierà qualcosa in vista delle prossime gare di campionato. In forte rialzo, in funzione di quanto appena detto, sarebbero le quotazioni del giovane difensore Francesco Ricamato, già utilizzato all’inizio del campionato dal tecnico di Piedimonte San Germano. Intanto per la sfida di sabato con i campani, non ci sarà Borrelli.

Vincenzo Ricamato Lo spilungone di difesa, ha rimediato l’ennesimo giallo in quel di Sesto Campano. Diffidato salta il prossimo turno. Ritorna a pieno regime Nicola Armonia, che domenica scorsa è stato utilizzato a mezzo servizio perché febbricitante durante la settimana precedente. Vista l’assenza di Borrelli potrebbe arretrare Velardi che andrebbe a far coppia con Esposito. Ma Urbano potrebbe pensare a qualcosa di nuovo, con qualche innesto tattico fuori dal solito schema. Per il momento

al “Del Prete” si pensa solo a lavorare sodo. Si provano moduli e gioco anti Capriatese. Un occhio di riguardo, di certo, sarà riservato a Filomeno Riccitiello, mattatore della finalissima di Coppa Italia con la sua doppietta d’autore. I tifosi, quelli di vecchia generazione, dopo la finalissima di Agnone, gli andarono a fare la serenata, sotto casa, intonando “Cuore ingrato”. Sarà così anche sabato prossimo? Beh, per saperlo, occorrerà attendere il responso del campo….


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Mercoledì 3 marzo 2010

“Varricchione è la nostra arma in più”

Pasquale Castaldi

di Leandro Lombardi Una domenica senza dubbio da incorniciare. Il Roccaravindola che si porta al quinto posto solitario della classifica a soli tre punti dal Cercemaggiore è un segnale di rilievo per tutto il campionato e, a testimonianza di ciò, è arrivato il successo per 2-0 sul campo dell’ostica Rinascita Bussese. Con un finale di stagione pirotecnico alle porte, ecco l’altra notizia importante, questa volta proveniente dall’infermeria: Varricchione ha ormai smaltito l’infortunio al braccio e dovrebbe tornare a tastare il campo nel match di sabato con la Santeliana. La conferma arriva dal dirigente blucerchiato Pasquale Castaldi. La squadra riprende la preparazione con tre punti in più e un ritorno, quello di Varricchione, che si era fatto attendere… “Infortuni del genere andavano valutati, ma siamo riusciti a monitorare gradualmente la situazione fino al completo recupero. A Busso è venuto con noi in panchina, anche se sapevamo di non poterlo utilizzare, mentre per sabato ci auguriamo possa tornare in campo. Non so se dal primo minuto o a partita in corso, l’importante è che sia tornato per aiutarci a vincere le ultime partite stagionali. Varricchione è un elemento importante della nostra rosa, così come lo è Forte, tornato anch’egli a disposizione del mister”. La trasferta di Busso ha cancellato tutti i problemi del Roccaravindola? “Avevamo dimostrato di ave-

Pasquale Castaldi, dirigente del Roccaravindola, accoglie il ritorno del centravanti blucerchiato: con la Santeliana dal primo minuto? re carenza sul piano dell’approccio, vedi primo tempo con il Domenico De Sisto, ma per il resto il Roccaravindola aveva sempre espresso un buon gioco. Forse ci è mancato qualche punticino in più per poter essere al sicuro da possibili sorprese, però è anche vero che contiamo di mettere insieme altri risultati positivi nelle prossime gare”. Capitolo concorrenza: i risultati della domenica sono andati ben oltre le più rosee previsioni… “Noi abbiamo fatto parecchi punti, e allo stesso tempo domenica abbiamo assistito a risultati a sorpresa. E’ vero che siamo di fronte ad un campionato equilibrato, ma nessuno si sarebbe aspettato un successo dell’Isernia Pentra a Roccasicura, e neanche quello del Campobasso Calcio a Cercemaggiore; in più ci hanno age-

volato le sconfitte dei Lupi Molinaro e del Fornelli in trasferta, anche queste poco preventivate alla vigilia. Onore a tutte le squadre, il campionato resterà appassionante fino alla fine”. Sabato siete attesi da una sfida insidiosa con la Santeliana. Gli uomini di Cordone sembravano in flessione, poi hanno battuto brillantemente i Lupi Molinaro… “E’ la chiara dimostrazione di quanto detto in precedenza, ovvero che può succedere tutto e il contrario di tutto. In ogni caso stiamo parlando di una squadra, la Santeliana, molto esperta nella categoria, non mi sorprende se vincono una partita con i Lupi Molinaro sul proprio campo. Sabato cercheranno di crearci dei problemi, vorranno uscire dalla zona di classifica attuale; dal canto nostro speriamo di non commettere ingenui-

Varricchione

tà e di portare a casa altri tre

punti preziosi per la classifica.

Sono sicuro del fatto che, senza cali di tensione, questa squadra avrebbe potuto ambire addirittura al secondo posto”. Quest’ultimo resta un obiettivo inarrivabile? Lo scarto in classifica è di sei punti, mentre il Cercemaggiore quarto ne dista solamente tre. Crede nella rimonta su almeno una delle squadre che vi precede? “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di migliorare la posizione dello scorso campionato (ottavi n.d.r) e di fare strada con il nostro progetto. Attualmente siamo nei play-off ed intendiamo rimanerci, poi se si verificherà la possibilità di accorciare ulteriormente la classifica non ci tireremo certo indietro. In questo momento mi interessa trovare la giusta continuità, magari battendo la Santeliana, per consolidare questo quinto posto. Certo, è difficile dimenticare i punti buttati al vento in alcune circostanze, giocare bene non è sinonimo di classifica che necessariamente migliora”.

Corsa al secondo posto: sorride solo l’Oratoriana Promozione 23^ giornata Casale Riccia Roseto D. De Sisto Fornelli Maronea Monti Dauni P. Gambatesa Oratoriana P. Cercemagg. Cb Calcio Rin. Bussese Roccarav. Roccasicura Isernia P. Santeliana Lupi Molinaro

0 1 1 0 0 1 0 0 0 1 0 2 0 1 3 1

Squadre Monti Dauni Oratoriana Roccasicura P. Cercemag. Roccarav. Cb Calcio L. Molinaro Fornelli R. Bussese Gambatesa Roseto Santeliana Isernia P. C. Riccia De Sisto Maronea

P 50 41 40 38 35 33 32 32 32 31 29 28 22 21 18 18

G 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23 23

V N P Gf Gs 15 5 3 37 18 10 11 2 31 20 11 7 5 32 22 10 8 5 28 20 10 5 8 42 29 8 9 6 17 17 9 5 9 47 40 9 5 9 30 32 10 2 11 23 27 6 13 4 28 29 8 5 10 35 33 7 7 9 33 40 5 8 10 26 33 4 9 10 17 28 5 3 15 25 44 5 3 15 22 41

Prossimo turno (7 marzo) C. Riccia-Pol. Gambatesa Cb Calcio-Roccasicura Fornelli-Rin. Bussese L. Molinaro-P. Cercemagg.

Monti Dauni-D. De Sisto Oratoriana-Maronea Roccaravindola-Santeliana Roseto-Isernia P.

Sulla carta doveve essere il turno favorevole più che mai al Roccasicura, impegnato in casa contro l’Isernia Pentra, fino a quel

momento terzultima della graduatoria. Invece, come spesso succede nel calcio, la sfavorita vince ed

I gialloneri superano indenni la trasferta di Gambatesa ed approfittano delle contemporanee sconfitte casalinghe del duo Roccasicura-Cercemaggiore inguaia la corsa promozione dell’ambiziosa compagine di Sasso: uno 0-1 maturato in pieno recupero. “Grandi meriti vanno al portiere avversario Piscitelli – spiega Paolo Milano, dirigente degli isernini – si è reso protagonista di numerosi interventi che hanno salvato il risultato. Poi, in pieno recupero, è arrivata la docL’Oratoriana cia fredda con questo gol di D’Alberto che ha approfittato di un nostro sva- Varriano (che in casa non vincorione difensivo dovuto alla co- no da metà novembre) si sgretostante spinta in avanti. L’Isernia lano fisicamente e tatticamente ha dimostrato carattere, non ha contro il lanciatissimo Campomai mollato, noi al contrario per- basso Calcio, intelligente nella diamo una grossa occasione per prima frazione di gioco, letale tornare al secondo posto. Un vero nella ripresa. Roccolani e cercepeccato, ma il calcio è bello per- si escono dunque dalla giornata ché non si presta a pronostici numero ventitre con zero punti all’attimo e tanta amarezza per scontati”. Non è andata meglio al Cerce- l’occasione sfumata. Il tutto, ovmaggiore, reduce da un pesante viamente, a vantaggio dell’Ora4-1 rifilato proprio all’Isernia una toriana. Già, perché i gialloneri settimana prima. Gli uomini di che avevano molto da perdere nel

week-end, si ritrovano con un secondo posto in tasca e una trasferta insidiosa in meno da affrontare. Gli uomini di Civico, in quel di Gambatesa, hanno fatto il giusto per strappare il punto prezioso per la classifica, poi divenuto pesante in seguito ai risultati provenienti dagli altri campi. La concorrenza autolesionista spiana la strada alla formazione di Limosano? Ancora presto per dirlo, ma anche nel prossimo turno tutto lascia presagire ad un

nuovo affondo di marca giallonera. Il match interno con la Maronea, infatti, potrebbe da un lato riservare sorprese rispettando lo stile incerto di questo campionato, mentre dall’altro consentire ai gialloneri di dare un ulteriore segnale ad una concorrenza discontinua. Utile ricordare il ruolino dell’attuale seconda in classifica: in casa non ha mai fallito gli appuntamenti cruciali. E i presupposti per proseguire ci sono tutti ville


Mercoledì 3 marzo 2010

Olympia Agnonese e Sabatella di misura in trasferta Le Acli ne fanno 5 al Miletto, la Primavera va ko

Il Petacciato travolge la Boys Jelsi: che cinquina di Alberto Giuliano CAMPOBASSO. È andata agli archivi la ventunesima giornata di campionato Allievi regionale. Nessun pareggio nei sette incontri disputati, cinque le vittorie maturate sul terreno amico e due i colpi in esterna (Olympia Agnonese e Sabatella Riccia). Il match in programma tra la S.S. Pietro e Paolo e il Campodipietra, ultima forza del torneo, è stato sospeso a causa del forte vento; sino a quel momento i padroni di casa conducevano per 1-0. Vittoria travolgente del Petacciato, che ha inflitto una pesante cinquina ai Boys Jelsi. Grande prova quella degli adriatici, che hanno sfoderato una buona prestazione, meritando la conquista dei tre punti in palio. Il primo tempo è terminato a reti bianche, con gli ospiti che hanno reclamalato con il direttore di gara per due rigori non concessi a loro favore; nella ripresa i locali hanno alzato i ritmi di gioco trovando le reti del successo grazie alle doppiette di Mugnano e Casolino e il goal di Di Lena. Il Petacciato ora sale a 38 punti e rimane sempre in quinta posizione. Successo robante anche per la battistrada del torneo. Le Acli di mister D’Elia hanno superato in casa il Miletto per 5-2. Protagonista assoluto dell’incontro lo scatenato Giannubilo, autore di ben quattro marcature. Il Miletto comunque, ha disputato una buona gara in quel di Campobasso, ma i locali più esperti del team matesino, sono riusciti ad avere la meglio e a conquistare la vittoria. Vittoria di misura in trasferta per l’Olympia Agnonese. La squadra allenata da mister Fusaro ha espugnato il difficile terreno di gioco di Miranda superando i locali per 1-0. Match winner dell’incontro il bravo Di Lollo, che ad inizio secondo tempo ha siglato il goal della vittoria ed ha regalato ai suoi compagni un successo prezioso. Ora gli altomolisani salgono a quota 51 punti ed hanno sempre cinque punti da recuperare nei confronti della capolista Acli. L’altro successo maturato in trasferta è stato messo a segno dal Sabatella contro la San

Risultati della 20^ giornata Acli Cb-Miletto 5-2 Fr. Larino-Olimpic Isernia 2-1 Mirabello-Difesa Grande 2-0 Miranda Frat.-Ol. Agnonese 0-1 Petacciato-Boys Jelsi 5-0 Roccaravindola-Primavera Cb 4-2 S. Leucio Acq.-Sabatella 1-2 S.S. Pietro e P.-Campodip. sosp.

Il Petacciato

Leucio Acquaviva (2-1 il finale). La compagine riccese è andata subito in goal dopo pochi minuti, portandosi sul doppio vantaggio firmato da Mignogna e Genovese. Nei secondi quarantacinque minuti di gioco, i locali hanno dimezzato lo svantaggio con Rea ma non sono riusciti a ristabilire la parità. Il team di Ricciardelli è sempre terzo in classifica e si conferma ancora una volta, squadra rocciosa e difficile da battere. La Frentana Larino ha battuto in casa per 2-1 l’Olimpic Isernia. I padroni di casa sono partiti bene e dopo pochi minuti si sono portati in vantaggio con Rossi, che ha sfruttato nel migliore dei modi un bel traversone giunto dalla destra da Stelluti. I pentri non si sono dati per vinti e dopo essere andati sotto di un goal, hanno trovato il pari grazie a Di Placido, che dagli undici metri ha portato nuovamente la sua squadra in parità. Il goal partita è stato siglato poco prima dell’intervallo da Caruso, con una bella azione personale. Nel secondo tempo gli ospiti hanno cercato la rete

del pareggio, che però non è arrivata. Il Mirabello di mister Di Fabbio, ottiene tre punti contro il Difesa Grande, aggiudicandosi il match per 2-0, grazie alla doppietta di D’Alessio. Sul neutro di Gambatesa, i locali sono passati in vantaggio al 5’ minuto di gioco, complice un’ingenuità del pacchetto arretrato termolese. La rete del raddoppio è stata realizzata nel finale di gara ed ha chiuso definitivamente i conti e tramortino le speranze di recupero della gara per gli ospiti. Il Roccaravindola si è aggiudicato il match contro la Primavera per 4-2. La gara è stata entusiasmante e ben giocata dalle due compagini. Il primo tempo si è chiuso sul punteggio di 2-1 a favore dei campobassani; nella ripresa gli scenari sono cambiati e i padroni di casa hanno completamente ribaltato il risultato. L’undici di Perna è stato freddo e cinico davanti il portiere avversario, non fallendo le opportunità create e con questo successo si porta a quota 33 punti in classifica, mentre il team campobassano rimane fermo a 24.

Sonora vittoria per 8 a 2 dei frentani. Poker infilati da Atletica e Miranda. La prima della classe è inarrestabile

Scuola Calcio Larino: vera macchina da gol CAMPOBASSO. Sono tanti i goal siglati in questa diciassettesima giornata di campionato regionale Giovanissimi (41). Molte le vittorie rotonde, come quelle in trasferta ottenute dalla Scuola Calcio Larino, che ha vinto per 8 a 2 a Miletto e dalle Acli, che hanno travolto 7 a 0 l’Olimpic Isernia. La squadra frentana si sta sempre di più confermando “l’Anti Acli” e con questo roboante successo, sale a 45 punti in classifica e mantiene invariato il ritardo che ha nei confronti della capolista. La gara è stata senza storia, dove i locali non hanno potuto far niente contro i temibili attacchi della squadra di mister Pontico, che ha meritato la vittoria.

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Le Acli hanno sommerso di reti il malcapitato Olimpic Isernia. La partita è terminata 7-0 a favore dei campobassani. Il primo tempo si è chiuso 2-0, con i goal realizzati da Palazzo e Gianfagna; nei secondi quarantacinque minuti sono giunte le altre cinque marcature, ancora con lo stesso Gianfagna e con le doppiette firmate da Cianci e Mauriello. L’Atletica Calcio ha battuto 4-2 in casa i termolesi della S.S. Pietro e Paolo. Partita emozionante e ben giocata da entrambe le compagini, che hanno disputato un’ottima prova. La vittoria finale, ottenuta in rimonta, è andata al team venafrano e le reti che hanno deciso l’incontro sono state realizzate

La Scuola Calcio Larino

da Di Leonardo e Cavaliere. Successo con il medesimo risultato per l’Olympia Agnonese sul Mirabello, che ottiene una vittoria fondamentale per il campionato. La compagine allenata da mister Di Benedetto infatti, si porta a 30 punti in classifica e si conferma terza forza del torneo. Il Miranda Fraterna ha espugnato con un secco 4-0 il terreno di gioco di Bojano. Gara dominata dagli ospiti, anche a causa delle numerose assenze per la squadra bojanese, costretta scendere in campo con solamente nove uomini. Il Miranda, ha fatto la partita ed ha creato diverse occasioni da goal: le reti dell’incontro sono state siglate da Tedeschi, Maddalena e da Corbo Mario, autore di due realizzazioni. Per il team di Delli Carpini, è il secondo successo in stagione. Stop casalingo per la Primavera; la squadra del capoluogo ha ceduto le armi ai Boys Roccaravindola, che si sono aggiudicati l’incontro con il risultato finale di 4-3. La partita è stata spettacolare e il match winner della gara è stato il bravo Bucci, che nel finale è riuscito a depositare la sfera bianca in fondo al sacco, superando il portiere Di Tommaso. La Primavera comunque è stata artefice di una buona prova e mister Sabelli può essere soddisfatto di quanto fatto in campo dai suoi ragazzi. Vittoria di misura in casa per 1-0 del Difesa Grande contro la San Leucio Acquaviva. Dopo un primo tempo equilibrato, terminato con il punteggio ad occhiali, nella seconda frazione di gioco i termolesi hanno spinto sull’acceleratore, trovando il goal che ha sancito la vittoria, con il bravo Di Martino, che ha regalato i tre punti alla sua squadra. A.G.

Classifica Acli Cb Olympia Agnonese Sabatella Mirabello Petacciato Roccaravindola Miranda Fraterna S.S. Pietro e Paolo S. Leucio Acquaviva Difesa Grande Primavera Cb Miletto Frentana Larino Olimpic Isernia Boys Jelsi Campodipietra

56 51 46 43 38 33 30 29 27 26 24 21 13 13 13 1

Prossimo turno (7 marzo) Boys Jelsi-Acli Cb Campodipietra-Petacciato Difesa Grande-Roccaravindola Miletto-Fr. Larino Ol. Agnonese-S.S. Pietro e P. Primavera Cb-Miranda Frat. Sabatella-Ol. Isernia S. Leucio Acq.-Mirabello

Risultati della 17^ giornata Atl. Calcio-S.S. Pietro e P. 4-2 Bojano-Miranda Frat. 0-4 Difesa Grande-S.Leucio Acq. 1-0 Miletto-S.C. Larino 2-8 Ol. Agnonese-Mirabello 4-2 Ol. Isernia-Acli Cb 0-7 Primavera Cb-B. Roccarav. 3-4 Classifica Acli Cb S.C. Larino Olympia Agnonese Boys Roccaravindola Mirabello Difesa Grande P. Atletica Calcio SS Pietro e Paolo San Leucio A. Olimpic Isernia Primavera Cb Bojano Miranda Fraterna Miletto

48 45 30 29 28 28 28 27 19 18 17 6 6 0

Prossimo turno (7 marzo) Acli Cb-S. Leucio Acq. Boys Roccarav.-Ol. Agnonese Mirabello-Difesa Grande Miranda Frat.-Primavera Cb Ol. Isernia-Miletto S.S. Pietro e P.-Bojano S.C. Larino-Atletica Calcio


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Mercoledì 3 marzo 2010

Serie C dilettanti. Tornano al successo Mens Sana e Virtus Termoli, sconfitta amara per la Cestistica

La Banca Etruria lascia l’ultima piazza Serie C regionale. Le molisane sono ottave

In quattro formazioni per un posto nei playoff

Una giornata decisamente positiva per le due molisane impegnate nella serie c regionale che mettono assegno due vittorie di notevole importanza per le loro speranze di arrivare ai playoff. Vince ancora e porta a sei la serie di vittorie consecutive l’Olimpia Campobasso che vince la partita, contro la Bls Lanciano, di 25 lunghezze

e ribalta il -3 che gli abruzzesi hanno inflitto ai campobassani nel girone di andata. Più sofferto ma comunque di notevole importanza la vittoria della Visure online Ripalimosani che torna dalla trasferta di Roseto in casa del fanalino di coda, Basket Ball Roseto, con due punti di notevole caratura arrivata senza due pedine importanti come la Guardia Daniele Sabatucci e il coach Alessandro Di Pasquale. Grazie a queste due vittorie alle due molisane riesce l’aggancio all’ottavo posto in classifica nei confronti del Martinsicuro, uscito sconfitto dallo scontro di Atri, e provano ad agganciare anche la Bls Lanciano e Penta Teramo per riaprire i giochi per il sesto e settimo posto in classifica ora solo a sei punti ed evitare un primo turno di playoff contro i Roseto Sharks che vincendo a Vasto chiudono definitivamente i conti per il primo posto in classifica. Non possono essere tranquilli invece Capone e compagni che ora si trovano con soli 2 punti di vantaggio sulla coppia formata da Atri e San Vito e a +4 sul Penne. La prossima giornata sarà molto decisiva perché i satiri affronteranno la Fortitudo Teramo e tenteranno di staccarli e rimane soli in tre a lottare per l’ultimo posto utile per i playoff. A.C.

B femminile, seconda posizione solitaria per la Women’s Cb Torna al successo la Women’s Basket Campobasso, che dopo l’inaspettato ko di Portici, davanti ad un numerassimo pubblico, superano la Gymnasium Caserta in una gara non sempre non sempre convincente ma dal quale le ragazze di Fabio Ladomorzi ottengo i due punti che le rimettono al secondo posto solitario in classifica. Infatti dopo un’ottima partenza delle campobassane, alcuni cali di concentrazione, fanno si che le campane riescano a recuperare ma senza mai riuscire ad agganciare le padrone di casa che comunque mantengo sempre l’inerzia della gara nelle loro mani

riuscendo ad allungare nel finale e portarsi addirittura sui venti punti di vantaggio. Nonostante questa vittoria resta piuttosto difficile la rincorsa al primo posto sempre lontana 4 lunghezze, grazie alla vittoria della Carpedil Battipaglia nel match-clou di giornata contro la Futura Brindisi, ma ha da

essere soddisfatta di questa giornata visto che le lupette, grazie alla sconfitta proprio delle brindisine e della sorprendente sconfitta della Ciplast Battipaglia, rimane solitaria al secondo posto in classifica staccando di sue lunchezze la coppia formata proprio dalla Futura Brindisi e dalla Basilia Potenza, vincente anche se di misura la Fontalba Messina, e al 4° posto rimane solitaria la Ciplast Battipaglia staccata di + punti. Sabato sera, in Sicilia, ci sarà lo scontro con la Fontalba Messina che nel girone di andata ha messo in difficoltà le ragazze del presidente Maiella. A.C.

di Alessandro Correra La ventiduesima giornata si rivela positiva per tre delle quattro molisane impegnate nel girone G della serie C dilettanti, infatti l’Italcom Mens Sana Campobasso fa sua la stracittadina del Capoluogo con la Cestistica e vincono anche la Martino Group Termoli e la Banca Etruria Venafro. Come detto, grazie alla vittoria di misura sulla Cestistica, gli uomini di Salvemini chiudono a due la serie di sconfitte consecutive e ricomincia la caccia alla capolista Ceglie che non molla la vetta vincendo, anche

se dopo un tempo supplementare, in casa dell’ormai solitaria ultima in classifica Monopoli rimanendo a +2 sulla coppia formata dai campobassani e dal Francavilla Fontana, anch’essa vincente nel match-clou di giornata contro la finora imbattuta del girone di ritorno Pescara. T e r z a sconfitta consecutiva invece per Casasola e compagni che possono rammaricarsi per l’occasione persa ma che comunque non pregiudica un finale di stagione positivo rimanendo ancorati all’otta-

vo posto in classifica e, grazie alle rispettive sconfitte di Monteroni e Pescara e alla gara in meno rispetto a loro, può sperare nell’aggancio al sesto posto distante solo due punti. Pochissimi problemi per la Martino Group Termoli che, con un’ottima prestazione di squadra, supera facilmente e con largo scarto un Globo Giulianova, in partita solo nel primo quarto, e si porta al 5° posto solitario sfruttando anch’essa le sconfitte delle su citate compagini al sesto posto. Ottima infine la prestazione messa in campo dagli uomini di Arturo Mascio che superano di misura e solo nel finale la Tecneco Lucera e approfitta della sconfitta del Monopoli, per staccarla all’ultimo posto in classifica, del turno di riposo di Ascoli per agganciarla e delle sconfitte di Sulmona e Lucera per portarsi a -4 dalle due e continuare a sperare in una salvezza diretta che ora sembra più vicina e possibile.


Mercoledì 3 marzo 2010

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Katay Geotec Isernia: Lorizio elogia i suoi Coach Lorizio: “Tutti quanti hanno contribuito al successo. Se ci si allena bene i risultati arrivano”

Coach Lorizio

Il PalaFraraccio si è confermata una fortezza inespugnabile in questa ultima fase del campionato cadetto per i biancoazzurri di coach Lorizio che hanno mostrato in campo forza e determinazione, sotto gli occhi di un pubblico numeroso e divertito. E’ soddisfatto dei suoi anche il tecnico castellanese che mette in tasca i 3 punti in attesa del turno di riposo che obbliga i molisani a star fermi nella decima di ritorno. “Voglio elogia-

re tutta la squadra – dice convinto Lorizio - e non perché non voglia sottolineare la prova di un giocatore che si è distinto in particolar modo, ma perché credo sinceramente che tutti e dodici abbiano contribuito a questo successo.” La rilevazione del coach riguarda non solo chi ha messo piede materialmente in campo anche solo pochi minuti, ma anche chi non ha avuto questa possibilità “Quelli che lavorano meno stanno dimostrando grande

La Seat porta a casa un bel 3-0 sul Cus Partita dominata

I cussini si aggiudicano la prima gara della fase preliminare dei campionati nazionali universitari ficoltà dell’impegno. Fase di studio nel primo set con sostanziale equilibrio fino al 15 pari. Poi break dei molisani che riescono a portarsi a più 4 e a mantenere le distanze sino alla conquista del parziale. Nella seconda frazione i locali giocano molto bene riuscendo a recuperare lo svantaggio di tre punti sul 14 – 17 per poi portarsi sul fianle di 25 a 21. Nel terzo set calo dei molisani in ricezione , gli ospiti ne approfittano per andare avanti 18 a 14. Recupero dei locali sul 18 pari ma poi il turno di Gatto in battuta fa la differenza e il parziale si chiude sul 22 a 25. Quarto set con i ragazzi di Niro che partono subito bene , in grande spolvero il muro opposto agli avversari che risulterà decisivo ai fini della partita. Ampio vantaggio sul 22 – 18 poi piccolo calo con il Cassino che riesce a pareggiare i conti sul 22 pari. Lotta punto a punto fino

alla schiacciata decisiva di Piscopiello che fissa il risultato sul 25–23. A fine gara il commento del selezionatore campobassano “Sono molto contento della prestazione della squadra in generale , come gruppo e come singoli con le ottime prestazioni di Moffa in palleggio e Piscopiello in posto quattro – recita Gennaro Niro-. Partita vinta grazie alla grande prestazione del nostro muro. Importante affermazione soprattutto in ottica della seconda partita che giocheremo in trasferta a Napoli (il 30 Marzo, ndr) . Gara che sarà decisiva ai fini della qualificazione alla fase finale. Giocheremo contro atleti di ottima esperienza e che militano in formazioni di B2. Per questo, decisivo, incontro contiamo di recuperare Santucci, al momento infortunato e Tamburro pedine preziose per far salire il tasso tecnico della nostra compagine”.

La quarta gara di ritorno ha visto ancora una volta Maria trionfare la Carmen SEAT ai Santoro danni dell’altra formazione campobassana, il CUS Molise, con l’ennesimo 3-0. La SEAT ormai orfana della palleggiatrice Antonella di Cesare ha schierato il solito sestetto con l’innesto di Pellegrino in regia. Il primo set è stato molto poco emozionante, la Nuova Pallavolo è entrata in campo ed ha subito dominato chiudendo velocemente i conti con un netto 9-25 dimostrando superiorità soprattutto al servizio con una lunga serie di ace che hanno messo in serio imbarazzo la ricezione avversaria, impedendo qualsiasi tentativo di costruzione di gioco. Stessa musica nella prima parte del secondo set con la SEAT sempre in vantaggio fino ad un tentativo di ripresa delle padrone di casa che perlomeno è

servito a rendere più movimentato il pomeriggio; le ragazze del CUS sono state artefici di buone giocate in difesa e in attacco soprattutto con Manna che ha più volte stanato l’impenetrabile difesa delle avversarie che però in questa fase ben precisa stava subendo un momento di distrazione. Ma le redini del gioco sono state immediatamente riprese con un cambio per potenziare l’attacco trovandosi con il palleggiatore in prima linea, che ha visto Amorosa sostituire Pellegrino e di Cesare prendere momentaneamente il suo posto come palleggiatrice, riuscendo a sfruttare al meglio questa situazione di superiorità per chiudere a proprio favore anche il secondo set. Situazione analoga nel terzo parziale chiuso con una buona giocata in combinazione tra di Cesare e Amorosa sul punteggio di 19-25. Le ragazze del CUS hanno messo in campo davvero tutto ciò che avevano e un attimo di riflessione in più per le ragazze della Nuova Pallavolo che nonostante l’inequivocabile risultato potevano sicuramente fare molto di più, ma un briciolo di disattenzione dati gli ottimi risultati che stanno collezionando lo si può tranquillamente perdonare...

Campionato Studenteschi di Sci: 150 partecipanti a Campitello Matese Ieri si è svolto a Campitello Matese uno slalom gigante per

la qualificazione alla fase nazionale dei Campionati Stu-

I RISULTATI SCUOLE DI I GRADO FEMMINILE 1) Alessia De Gregorio 2) Michela Spina 3) Federica Napolitano. I GRADO MASCHILE 1) Davide D’Abate 2) Gino Buccini 3) Giuseppe Di Lallo II GRADO FEMMINILE 1) Ilary Bucci 2) Giulia Giannini 3) Marianna Gianfagna II GRADO MASCHILE 1) Carmine Romano 2) Vincenzo Santilli 3) Nicola Del Cioppo.

denteschi. La manifestazione è stata organizzata dal Ministero dell’Istruzione e ricerca in collaborazione con le Funivie Molise Spa e il Comitato regionale F.I.S.I. Gli atleti provenienti dagli istituti di ogni ordine e grado di tutta la regione hanno ampiamente superato le 150 unità e sono sfidati, a suon di curve, sulla pista di slalom gigante, ottimamente preparata dagli addetti delle Funivie Molise. Ecco i risultati delle gare. I Grado Femminile. Sul gradino più alto del podio Alessia De Gregorio della Scuola Media Pagano in

squadra ha manifestato un’ottima tenuta psico-fisica durante tutta la gara, gestendo anche le fasi più intense della partita con calma “olimpica”. In questi giorni, per i ragazzi una meritata pausa fino a mercoledì. Poi di nuovo in palestra per conservare una concentrazione che la squadra cercherà di mantenere nonostante la pausa forzata di domenica e in attesa di un’altra sfida delicatissima mercoledì 10 marzo alle 20.30 contro la Pallavolo Padova.

Pallavolo, serie C femminile

La Rappresentativa del Cus Molise mette ko il Cassino CUS MOLISE 3 CUS CASSINO 1 CUS MOLISE: Pezzuto, Piscopiello, Passanese, Ruggieri, Lanotte, D’Auria, Mendozzi, Moffa, Barbieri, Piscopo, Antoniani. ALL.: Niro CUS CASSINO: Cianchetti, D’Auge, Gatto, Gionta, Grossi, Razzano, Mussolino, Saquaniello. ALL.: D’Arce Parziali: 25 – 21 ; 25 – 21 ; 22 – 25 ; 25 – 23 ; La rappresentativa, di volley maschile, del Cus Molise vince, per tre set ad uno, contro il Cus Cassino la prima gara della fase preliminare dei campionati nazionali universitari. Il team guidato dal selezionatore Gennaro Niro sfodera una prestazione di buon livello contro un avversario di tutto rispetto. Gara molto equilibrata in tutti i parziali a dimostrazione della dif-

professionalità perché contribuiscono a mantenere alta la tensione agonistica nel corso degli allenamenti settimanali. Se ci si allena bene – continua il tecnico – i risultati non si lasciano attendere. Se poi aggiungiamo che chi entra in campo anche per un solo scambio riesce ad essere incisivo il gioco è fatto.” E’ piaciuto soprattutto il clima sereno e al tempo stesso determinato che ha caratterizzato la partita contro massa, la

32’85. Alle sue spalle Michela Spina (Pallotta di Bojano) e Federica Napolitano (Pallotta di Bojano). I Grado Maschile. Piazzamento migliore per Davide D’Abate del Ma-

rio Pagano di Campobasso (tempo 32’49), seguito da Gino Buccini (Giovanni XXIII di Isernia) e Giuseppe Di Lallo (Pagano di Campobasso).

II Grado Femminile. Ilary Bucci (Giordano di Venafro) ha trionfato in 31’13 mettendosi dietro Giulia Giannini (Giordano di Venafro) e Marianna Gianfagna (Liceo Classico Mario Pagano di Campobasso). II Grado Maschile. E’ Carmine Romano (Isiss di Bojano) il più bravo con un tempo di 29’29. Secondo in classifica Vincenzo Santilli (Majorana di Isernia) e Nicola Del Cioppo (Liceo Europeo). Risultati e tempi di arrivo sono stati curati nei minimi dettagli dall’Asd Cronometristi ‘A. Calogero’ di Campobasso.


30

Mercoledì 3 marzo 2010

Sui trentanove partecipanti, in tredici hanno chiuso la mezza maratona sotto l’ora e mezza

Atletica Isernia 28^ alla Roma-Ostia Ottimi risultati per la società pentra che conferma la propria forza in campo regionale La Nuova Atletica Isernia, dopo le vittorie nei campionati regionali di cross, conferma la propria forza in campo regionale e l’elevato standing anche oltreconfine, piazzandosi in 28a posizione nella Roma Ostia, la mezza maratona più famosa di Italia, svoltasi domenica 28 febbraio, con la partecipazione di oltre 10000 atleti appartenenti ad oltre 900 squadre provenienti da tutta Italia. La vittoria ai kenioti, con il trionfo in campo maschile di Kimeli Peter ed in campo femminile di Timbilil Alice Jemeli. Nai presente con 39 atleti che hanno segnato tempi di tutto rilievo. Ben 13 quelli che hanno chiuso la kermesse nell’ora e trenta in una gara resa molto difficile da un forte vento che ha flagellato l’intero percorso condizionando soprattutto gli ultimi due chilometri sul lungomare di Ostia. Le soddisfazioni maggiori in campo maschile con Ucciferri Giuseppe, che ha ottenuto la

Primo dei molisani Ucciferri giunto al 96° posto

96a posizione assoluta con il tempo di 1,16,33, mancando di

poco il “titolo” di primo molisano al traguardo, ottenuto con

il crono di 1,16,08 da Marciano Pilla, in forza all’Atletica

con il crono di 1,17,43. In campo femminile grandi soddisfazioni da Iolanda Ferritti, prima molisana giunta al traguardo, 16a donna assoluta a chiudere i 21,097 km con il tempo di 1,26,50. Dietro di lei, sempre nella classifica avulsa molisana, Anna Bornaschella, in forza all’Atletica Venafro, con Foto di gruppo il tempo di 1,27,27, e Arianna Di Pardo, NuoVenafro, e Diana Francesco, ter- va Atletica Isernia, con il crono 1,28,13. zo in questa classifica avulsa,

Le prime partite, con risultati alterni, hanno visto le due squadre giocare con fluidità e concentrazione dando vita ad un gioco vivace e spettacolare. Sul tre pari, però, le cose sono cambiate. Il capitano isernino Biagio Ciambriello

ha risentito troppo dell’importanza della gara e si è lasciato prendere dal nervosismo che, come è noto, è il contrario del Tennistavolo e conseguentemente si è fatto superare dal cagliaritano Riccardo Dessi. Nella partita seguente, Daniele Di Leva, dell’ASD TT

Tennistavolo, serie B2 maschile. Nervosismo e un po’ di sfortuna alla base della sconfitta

Il Regione Molise battuto dalla Muraverese per 3-5

Il capitano isernino Biagio Ciambriello

Molto nervosismo ed una buona dose di sfortuna hanno condotto l’ASD Tennistavolo Regione Molise a lasciare i due punti in palio alla formazione sarda dell’ ASD Muraverese. L’incontro della 4ª giornata di ritorno, infatti, disputatosi presso il Centro Federale di Castelpetroso, si è concluso in favore degli isolani per 5 a 3.

Regione Molise, ha iniziato molto bene vincendo i primi due set ma, con una serie di colpi fortunati, il sardo Alessandro Poma si è prima portato in parità e poi ha superato il molisano alla bella, concludendo quindi l’incontro a favore della Muraverese.


Mercoledì 3 marzo 2010

Torneo amatoriale di calcio a 5 - Palacalcetto Progna - Ripalimosani

Bologna col vento in poppa Genoa in doppia cifra Ancora qualche risvolto polemico dopo le contestazioni della giornata precedente con ulteriori chiarimenti ma soprattutto con la consapevolezza da parte dei tesserati di essere più razionali ed educati senza coinvolgimenti esasperati, nocivi alla buona fama del Torneo, frenando anche gli eccessi di chi da esterno viene ad assistere alle partite col solo intento di criticare tutto e tutti. Nello specifico, si ribadisce che per molti addetti ai lavori il rendimento e le decisioni arbitrali sono state esemplari ed uniformi rimanendo obiettivi nell’accettare possibili sbagli, rari per fortuna, senza mandare nessuno al patibolo ogni volta che ciò succede. Rispettati i pronostici nella 27a fatta eccezione forse per la vittoria del Parma su un Milan dove sono riapparsi dissidi interni che ne condizionano puntualmente le prestazioni. Quarta vittoria consecutiva del Bologna che supera un buon Cagliari in partita fino a metà ripresa. Inizio gara favorevole ai ragazzi di Sant’Elia che prendono le redini del gioco, si portano sul doppio vantaggio con Fabrizio Testa molto attivo, Giuseppe Petti a finalizzare e Mario Pasquale a sventare le occasioni create dagli avversari. L’ingresso in campo di Michele Storto’90 cambia l’andamento della gara col Bologna che giunge al 3 a 3 di fine primo tempo col Cagliari che non è più quello visto all’inizio. Il team di Ripalimosani subito in vantaggio dopo l’intervallo su rimpallo fortunato, pareggio quasi immediato su una palla vagante in area ma è ancora il bomber del Bologna a propiziare il nuovo vantaggio. Cagliari che si disunisce con gli avversari che in contropiede chiudono la contesa. Aveva iniziato bene il Catania contro un’Atalanta troppo leziosa che subisce le ripartenze degli avversari che vanno in vantaggio con Michele Ricciardella ma sprecano altre buone occasioni, nei rossoblù si è sentita l’assenza di Gianmarco Pascale. Giorgio Marcellino pareggia con un tracciante che s’infila nel set,

Il Bologna

Cagliari Bologna

31

4 8

Arbitro: Miozza CAGLIARI: Carozza Salvatore, Colavita Francesco, Colucci Luciano, De Rita Pasqualino, Di Carlo Leonardo, Di Iorio Gianfranco, Iamartino Dario, Massari Michele, Pasquale Mario, Petrecca Sebastiano, Petti Giuseppe,Testa Fabrizio, Tartaglia Francesco RETI: Petti (3), De Rita BOLOGNA: Chiocchio Massimo, Di Cillo Angelo, Di Cillo Giuseppe, Lanese Michele, Marinelli Luca, Masiello Luigi, Miniello Franco, Storto Michele (1985), Storto Michele (1990), Trivisonno Stefano, Vitantonio Daniele, Vitantonio Mimmo, Zeolla Giovanni RETI: Storto’90 (5), Aut., Di Cillo G., Trivisonno

Catania Atalanta

2 7

Arbitro: Miozza CATANIA: Calabrese Daniele, De Bernardo Antonio, De Lucrezia Gianluca, Esposito Francesco, Impala’ Francesco, Lanese Antonio, Mastrocesare Massimo, Melfi Fernando, Pascale Donato, Pascale Gianmarco, Ricci Dario, Ricciardella Michele RETI: Ricciardella, Aut. ATALANTA: Barbiero Agostino, Colasurdo Antonio, De Marco Domenico, Di Niso Piero, Di Palma Antonio, Guglielmi Michele, Marcellino Giorgio, Marino Massimiliano, Minotti Giuseppe, Oriente Giuseppe, Pasqualone Luca, Perris Eugenio, Timo Mauro RETI: Marcellino, Perris (2), Oriente, De Marco (3)

Genoa Bari

10 2

Arbitro: Miozza

poi è Mimmo De Marco che segna e propizia il 3 a 1 con cui si va al riposo. Ripresa nettamente ad appannaggio dei nerazzurri che ottengono i tre punti senza ulteriori patimenti. Mancavano i due elementi di spicco in GenoaBari, partita che è stata per lunghi tratti un monologo rossoblù che ha capitalizzato al massimo soprattutto le ripartenze dopo aver rubato palla, doppio 5 a 1 del Genoa e superflui ulteriori commenti. Altra partita senza storie quella tra Inter e Chievo già indirizzata a proprio favore dai gialloblù nel primo tempo con un 4 a 1 frutto di una evidente superiorità. Squadre con assenze compresi i portieri titolari, Chievo padrone del campo ed Inter che ha resistito a fatica nella prima metà di inizio incontro trovando notevoli difficoltà nell’offendere, poi solo una squadra in campo a suggellare una posizione in classifica del tutto meritata. Juve vittoriosa sulla Fiorentina , squadre che hanno dovuto fare di necessità virtù visto le assenze con i bianconeri anche senza più cambi dopo un’espulsione a metà primo tempo, due minuti di inferiorità numerica che i viola non han-

Classifica

Centro Nazionale Sportivo Libertas Via Po’, n. 22 - 00198 Roma tel. 06.8840527 - fax. 06.8840696 www.libertasnazionale.it Gruppo arbitri Libertas Molise Centro Regionale Sportivo Libertas Molise e-mail: libertasmolise@libero.it

Prossimo turno

GENOA:Bentivoglio Loris, Caruso Tony, Cornacchione Nunzio, D’Alessandro Claudio, Di Monaco Giovanni, Di Niro Nicola, Di Nunzio Nicola, Eliseo Francesco, Errico Domenico, Fiorilli Pietro, Langianese Daniele, Piccirilli Giovanni, Progna Domenico RETI: Progna, Langianese (4), Di Nunzio, Di Monaco, Cornacchione (2), Aut. BARI: Bredice Daniele, Caruso Luca, Ciocca Luigi, De Benedittis Antonio, De Benedittis Stefano, Di Blasio Paolo, Domenici Alessandro, Guidone Fabrizio, Niro Danilo, Pagliani Angelo, Paolone Francesco, Piccirilli Carlo RETI: Piccirilli, Paolone

Inter Chievo

1 6

Arbitro: Cornacchione INTER: Baltaretu Ioan, Carpinone Marco, Cartoccio Davide, De Lisio Luigi, Fusco Fabrizio, Giagnacovo Giuseppe, Grosso Massimo, Limonino Giovanni, Macchiarola Gianluca, Moffa Michele, Percesepe Fulvio, Tocci Gaspare, Trivisonno Pierpaolo RETI: Carpinone CHIEVO: Baranello Carmine, Cianciulli Luigi, D’aversa Giuseppe, De Libero Giancarmine, Di Domenico Michele, Di Giorgio Giovanni, Fanelli Roberto, Genovese Stefano, Giannaccaro Danilo, Iammarone Stefano, Mignogna Pasquale, Prioletta Massimiliano, Silvaroli Emilio RETI: Mignogna, Giannaccaro (3), Cianciulli, Di Domenico

Juventus Fiorentina

4 2

Arbitro: Griguolo

no saputo sfruttare. Partita condizionata da due elementi in particolare: da una parte Gaetano Palladino che soprattutto nella prima frazione ha avuto più di un’occasione non concretizzata, dall’altra Gianni Reale che quando è salito in cattedra ha trascinato i suoi. Il numero 10 della Juve ha propiziato tutte le reti dei compagni con azioni personale a cui non si sono opposti nella maniera dovuta gli avversari che spesso mal difendevano cercando di marcarlo. Fiorentina che comunque è riuscita ad accorciare prima sul 3 a 0 e poi allo scadere dopo aver avuto un’altra occasione con un’azione tambureggiante in area in cui tutti avevano tirato a ripetizione senza riuscire a mettere la palla oltre la linea di porta. Quarta vittoria nel Campionato di un Parma che al gran completo supera un Milan reo di aver sprecato troppo nell’arco della partita oltre a non aver effettuato spesso l’ultimo passaggio all’uomo libero davanti la porta avversaria. Parma subito in vantaggio con la complicità di Giovanni Schiavone in porta, poi è Paolo Coppola che prima pareggia poi provoca un fallo di mano in area con conseguente calcio di rigore da lui stesso realizzato. Gli avversari non demordono ed ottengono prima la parità poi il nuovo vantaggio ma è ancora la punta rossonera ad offrire a Cosimo Carriero il pallone del 3 a 3 prima del riposo. Milan avanti nella ripresa dopo

10 minuti di schermaglie sterili con Francesco Paolini con una puntata che non da scampo al pur bravo Nicola Palange. Ma gli avversari, in cui si è fatto subito notare l’ultimo arrivo Vincenzo Campidoglio, sono particolarmente combattivi ed irriducibili attenendo ancora la parità e quindi la vittoria negli istanti finali. Senza i pezzi pregiati, un bel Napoli supera un Siena che non è più quello brillante ammirato a cavallo tra il girone d’andata e quello di ritorno. Primo tempo con Giovanni Di Tota che sventa qualche buona occasione avversaria mentre gli azzurri sono più concreti sotto rete, primo tempo chiuso sul 2 a 1. Ripresa solo Napoli, con i cosiddetti gregari che si sono messi in luce come Massimo Mastrovita e Carmine Evangelista o con chi si vede di rado come Luca Di Toro. L’arcigno difensore Nicola Commisso si è concesso un goal di tacco. Prima dell’ultimo calcio mercato Giovanni Petrecca giocava nel Palermo e si è rivelato protagonista assoluto contribuendo alla vittoria della sua nuova squadra, l’Udinese, proprio contro i suoi ex compagni. Primo tempo 5 a 2 per i bianconeri con gli avversari poco propensi al gioco di squadra e qualche responsabilità di troppo del portiere Giovanni Ciraci. Ripresa con i rosanero che provano il tutto per tutto ma le parate del giovane Antonio Palladino ed il fischio finale vanificano il tentativo di recupero.

JUVENTUS: Capuano Vincenzo, Cavalieri Luigi, De Santis Emiliano, Del Medico Gianluca, Gianrusso Antonio, Marino Massimo, Maselli Ivano, Paolucci Alessandro, Reale Gianni, Sanginario Marco, Sassi Francesco, Varriano Andrea, Zilembo Giuseppe RETI: Sanginario (2), Cavalieri, Reale FIORENTINA: Castellano Carmine, Di Claudio Fabio, Federico Michele, Grasso Luigi, Levratti Andrea, Lupicino Christian, Mariano Massimo, Palladino Gaetano, Russo Matteo, Scoccimarra Giovanni, Silvaroli Antonello, Varanese Roberto RETI: Palladino, Silvaroli

Milan Parma

4 5

Arbitro: Griguolo MILAN: Barone Giuseppe, Carriero Cosimo, Coppola Paolo, D’Alfonso Marco, Fostinelli Massimo, Imperore Marcello, Lupo Antonello, Matteo Ivan, Paolini Francesco, Presutti Antonio, Presutti Manuel, Schiavone Antonio, Schiavone Giovanni RETI: Coppola (2), Carriero, Paolini PARMA: Campidoglio Vincenzo, Carpentieri Kristian, Castellano Ugo, De Ciocchis Pierpaolo, Di Carlo Massimiliano, Farinaccio Fabio, Gentile Cesare, Palange Nicola, Passarella Giulio, Pinto Piergiorgio, Rapi Paolo, Ricci Roberto, Sagrafena Luciano RETI: Gentile, Campidoglio (3), Pinto

Siena Napoli

1 6

Arbitro: Griguolo SIENA: Battista Luca, Carnevale Gianluca, Colino Luciano, De Santis Giuseppe, Federico Santino, Palladino Fabio, Pietra Nicola, Russo Walter, Savino Lorenzo, Scherino Alessandro, Testa Luigi, Testa Marco, Venditti Giuseppe RETI: Testa M. NAPOLI: Ciaramella Antonio, Commisso Nicola, De Nigris Dino, Di Tommaso Guglielmo, Di Toro Luca, Di Tota Giovanni, Evangelista Carmine, Luisi Giovanni, Mastrovita Massimo, Mucci Dario, Zicchillo Vincenzo RETI: Commisso (2), Mastrovita, Di Toro, De Nigris, Evangelista

Udinese Palermo

6 4

Arbitro: Griguolo UDINESE: D’angelo Davide, Di Monaco Maurizio, Di Santo Patrick, Foligno Eliano, Lombardi Domenico, Mastroiacovo Damiano, Mastroiacovo Denni, Palladino Ettore, Paolantonio Mino, Palladino Antonio, Petrecca Giovanni, Setaro Clemente, Trivisonno Giuseppe RETI: Foligno, Mastroiacovo, Petrecca (3), Di Monaco PALERMO: Angiulli Donato, Barattini Antonio, Ciraci Giovanni, Costanzo Pasquale, Di Lallo Dario, Larionesi Petru Maxim, Lisi Paolo, Mitro Valerio, Pietraroia Luca, Sammartino Luca, Santoro Liberato, Trivisonno Oscar, Trivisonno Walter RETI: Sammartino, Trivisonno O., Trivisonno W., Larionesi



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