Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - DI 353/2003/conv in L. 27/02/04, n. 46) art 1 comma 1 NE/VR • E 5,00 - Periodico semestrale - Foto di Bortolo Rizzi
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LUG•AGO•SET•OTT
2012
Via Case Sparse - Loc. Val Sozzine 25056 Ponte di Legno (Bs) Ristorante e Bar: tel. +39 0364.903042 Albergo & Centro Benessere: tel. +39 0364.901036 fax. 0364.902462 - cell. 333.1785583 www.latanadellorsopontedilegno.it - info@latanadellorsopontedilegno.it
L’Albergo La Tana dell’Orso è situato a Ponte di Legno, in Val Sozzine, nel cuore delle Alpi. Posizionato strategicamente sull’unica pista di rientro dal Passo del Tonale a Ponte di LegnoTemù, è il luogo ideale per la Vostra vacanza a contatto con la natura incontaminata in un luogo incredibilmente suggestivo. La Tana dell’Orso dispone di 14 camere di diverse tipologie: doppie, triple e familiari. Il vero protagonista è il legno che con la sua calda presenza accoglie i suoi ospiti nelle intime camere, ognuna decorata e curata in ogni particolare: l’arredamento tipico e le travi a vista ti faranno dimenticare la frenesia della città. Il nostro personale sarà a Vostra completa disposizione per rendere la Vostra vacanza indimenticabile. Situato nella splendida Val Sozzine, proprio sull’unica pista che collega il Tonale a Ponte di Legno, il Bar-Ristorante La Tana dell’Orso può essere un punto di ritrovo sia per un divertente aperitivo, sia per un veloce e rilassante snack, sia per una cena all’ombra della neve, in un’atmosfera magica e elettrizzante. Costruito in tipico stile montano, contornato dal legno e dislocato in tre diverse sale, vi farà trascorrere una piacevole serata, facendovi sentire in un’atmosfera intima e familiare.
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La Tana dell’Orso, collocato nella località Val Sozzine in Ponte di Legno, nel cuore delle Alpi, è aperto tutti i giorni da lunedi’ a domenica. Il massimo relax, quando la mente si fonde con il corpo, diventando una cosa sola, quando tutto diventa pace ed armonia. Un’esperienza unica, da vivere nel nostro centro benessere in un’atmosfera suggestiva e calorosa che solo i colori del legno sono in grado di trasmettere. Costruito in tipico stile montano, il centro benessere La Tana dell’Orso vi farà sentire coccolati e cullati. Uno staff qualificato vi attende all’interno del centro, con il desiderio di soddisfare ogni vostra esigenza e rendere la vostra permanenza il più rilassante possibile, affinché possiate sentire “tutto ciò che il silenzio ha da dirvi”.
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NUMERI UTILI PONTE DI LEGNO SANITÀ • Guardia medica di Ponte di Legno piazzale Europa 1 - 25056 (BS) Tel. 0364.91174 • Guardia medica notturna c/o Ospedale di Edolo Tel. 0364.7721 MUNICIPIO Piazzale Europa Tel. 0364.929800 Fax 0364/91658 - info@comune.ponte-di-legno.bs.it Piazza Tassara, 3 Tel. 0364.324011 COMUNITÁ MONTANA Breno Fax. 0364.22629 DI VALLE CAMONICA CAI - Soccorso alpino • C.A.I. Sezione di Pezzo Pontedilegno Piazzale Europa 64 - 25056 (BS) Tel. 0364.92660 • Soccorso Alpino Stazione di Pontedilegno Via S.S. n. 42 del Tonale Tel. 0364.900678 CARABINIERI • Carabinieri Stazione di Pontedilegno Viale Venezia - 25056 (BS) Tel. 0364.91222 POLIZIA LOCALE c/o Municipio Tel. 0364.929807 CORPO FORESTALE DELLO STATO
c/o Municipio
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Loc. Valbione Tel. 0364.900269-900306 - Fax 0364.900555
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Segreteria
Tel.
0364.92515
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c/o Municipio - Via Roma 25050 (BS) Tel. 0364.906420
SOCCORSO STRADALE di Temù
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Tel. 0364.906154 Fax 0364.948528
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SOMMARIO 7
NUMERI UTILI
10-15
DAL COMUNE DI PONTE DI LEGNO
16-21
DAL COMUNE DI TEMÙ
22-27
DAL COMUNE DI VIONE
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ECOMUSEO ALTA VALLE DELL’OGLIO
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MUSEO ETNOGRAFICO
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COOPERATIVA STELLA UNIONE DEI ALPINA COMUNI ALTA VALLECAMONICA: PASSEGGIATE ED ESCURSIONI
36-37
ADAMELLO SKI - CARD - NUOVE TARIFFE STAGIONE INVERNALE 2012/2013
38-39
LEITNER - RAPIDAMENTE IN PISTA CON TRENO E FUNIVIA
40-45
UNIONE DEI COMUNI ALTA VALLECAMONICA: PASSEGGIATE ED ESCURSIONI
46-49
ADAMELLO FREE BIKE
51-53
COME SI DIVENTA MAESTRI DI SCI
54-57 LA FORZA DELLO SCI 59 GOLF: NOVITA’ 2012 60-63 VOLI E CANTI DELLA NOSTRA MONTAGNA 64-65 INTEGRATORI PER VIVERE AL MEGLIO L’ESTATE
foto di Rizzi Bortolo
66-67 CAMBI DI STAGIONE...CAMBI D’UMORE 69 DENTAL COOP 71 SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE 73 ASSOCIAZIONE PUBBLICI ESERCENTI ALTA VALLECAMONICA 74 UNIONE DEI COMUNI ALTA VALLECAMONICA: IL TRENINO TURISTICO 75 UNIONE DEI COMUNI ALTA VALLECAMONICA: NUOVO PERCORSO CICLO-PEDONALE 78-82 SUMMER MARATHON: MOMENTI Editore e Concessionaria Pubblicità: C.O.S. Centro Organizzazione Servizi - C.so Milano, 56 25056 Ponte di Legno (BS) Tel. e Fax 0364.900300 - Mobile 334.3145242 - Mail: redazione@adamellomagazine.it Responsabile Editoriale: Ferruccio Lissidini Direttore Responsabile: Dario Zucchi In redazione: Sonia Mariotti, Francesca Zani Autorizzazione: Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 264 del 19/05/2010 Iscrizione ROC: n° 19937 del 13/04/2010 Realizzazione Grafica: Grafiche Armanini Boario Terme (BS) - Tel. e fax 0364.531961 cell. 339.5435555 Stampa: Graphicscalve Spa Vilminore di Scalve (BG) - Tel. 0346.580111 Hanno collaborato: Francesca Zani, Sonia Mariotti, Fabrizio Riva, Luigi Sterli, Pro Loco Temù, Costantino Coatti, Katiuscia Piazzani, Vania Zampatti, Fabio Gregorini, Segreteria Unione dei Comuni Alta Vallecamonica, Diego Comensoli, Roberto Testini, Cristian Pedretti, Claudio Depeder, Damiano Riva, Matteo Panchieri, Pierandrea Brichetti, Silvia Gandini, Clara Mottinelli, Laura G. Donati, Carlo Valer, Comandante Aggiunto Giacomo Giorgi, Marco Bezzi, Ernestina Tomasi, Gabriele Rizzi. Fotografie di: Bortolo Rizzi, Roberto Testini, Photodigital Veclani, Mauro Fiora - Intercam, Archivio Comune di Temù, Francesca Zani, Archivio Comune di Vione, Katiuscia Piazzani, Ufficio Stampa Leitner Lifts, Segreteria Unione dei Comuni Alta Vallecamonica, Diego Comensoli, Cristian Pedretti, Damiano Riva, Claudio Depeder, Archivio Golf Club Ponte di Legno, Pierandrea Brichetti, Silvia Gandini, Ufficio Stampa Dental Coop, Archivio Polizia Locale Unione dei Comuni Alta Vallecamonica, Livio Piatta, Gabriele Rizzi, Ernestina Tomasi, Gallucci Photos, Mariapia Armanini, Ferruccio Lissidini, Cristiana Lissidini, Sonia Mariotti. L’intera rivista, compresa di tutti gli spazi pubblicitari, è interamente visitabile sul sito www.adamellomagazine.it Tutti i diritti della presente rivista: immagini, fotografie, testi, sono di proprietà della C.O.S. Centro Organizzazione Servizi - Adamello Magazine Sono vietate le riproduzioni, anche solo parziali, di immagini e testi.
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DAL COMUNE DI PONTE DI LEGNO a cura di Francesca Zani foto di Bortolo Rizzi
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SINDACO A CHE PUNTO SIAMO CON LA FUSIONE Photo: Intercam
a cura di Francesca Zani Non so se è deformazione professionale o snobismo oppure solo voglia di evitare alcuni argomenti, ma riuscire a fare qualche domanda agli amministratori locali è diventata un’impresa veramente ardua. Però quando finalmente ci riesci, forse sempre per deformazione professionale, cominciano a parlare e non li fermi più! Così quando mi è riuscito di “incastrare” per qualche minuto il sindaco di Ponte di Legno Mario Bezzi, l’ho stuzzicato su alcuni argomenti “caldi” e ne è venuta fuori questa intervista amichevole e senza tanti preamboli.
1. Sindaco a che punto siamo con la fusione dei Comuni di Temù e Ponte?
Mario Bezzi, Sindaco di Ponte di Legno
Il percorso della fusione procede: sono state fatte le delibere dai Consigli Comunali, la Regione ha avviato il suo iter legislativo e siamo in attesa della data del referendum.
2. Quando pensi sarà il referendum? Presumibilmente verso la fine di settembre, primi di ottobre.
3. Il referendum avrà solo carattere consultivo? Sarà davvero inutile la consulta-
zione elettorale come affermano le minoranze? Le minoranze, spiace dirlo, si distinguono per la loro malignità più che per la loro capacità propositiva. Risulta vero che la legge assegna all’esito del referendum un risultato consultivo non vincolante, ma tanto noi, quanto importanti esponenti del consiglio regionale, abbiamo già detto (e scritto nelle nostre delibere ) che ci atterremo a quello che sarà la volontà popolare, come è giusto che sia. Chiarito questo, mi auguro si possa finalmente aprire un confronto serio e sereno sul perché sia giusto fare questa fusione.
4. Ma qual è allora lo scopo della raccolta delle firme per bloccare il referendum
operata dalla minoranza di Temù? Lo devi chiedere a chi raccoglie le firme, a me in realtà la politica delle minoranze appare abbastanza chiara: creare confusione, fomentare paure insensate ed evitare un confronto chiaro e trasparente nel quale l’ultima parola ce l’abbiano davvero tutti cittadini nel segreto dell’urna. Nel mio piccolo mi hanno insegnato che è proprio così che si esercita la democrazia.
5. Il referendum sulla fusione anticiperà di pochi mesi le elezioni amministrative del Comune, non hai paura che un eventuale sconfitta al referendum possa far diminuire i consensi della vostra compagine amministrativa anche per le successive elezioni? Credo che in politica, come nella vita, bisogna avere il coraggio di mettersi in discussione e si debba rischiare anche di perdere, pur di portare avanti
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Corso Trieste 41 - Ponte di Legno (BS) Corso Trieste, 29 - Ponte di Legno (Bs) Tel. 0364 91432
FERMATI!
per una serata speciale un pranzo o un break presso i locali Associazione A.P.E. Ristoro Capanna Valbione – Ponte di Legno Bar L’Asino che Vola – Ponte di Legno Rifugio Nigritella – Passo del Tonale Ristorante Tre Archi – Ponte di Legno Ristorante Sporting – Ponte di Legno Bar Ristorante Olimpia – Passo del Tonale Wine Bar Maso Guera – Ponte di Legno Rifugio Maralsina – Temù Bar Brescia – Ponte di Legno Chalet Savoia – Passo del Tonale Rifugio Corno d’Aola – Ponte di Legno Bar Stazione – Ponte di Legno Bar Olimpic – Ponte di Legno Ristorante Kro – Pontagna di Temù Ristorante da Giusy – Pezzo di Ponte di Legno Ristorante Al Tabià – Ponte di Legno Rifugio Roccolo Ventura - Temù Bar Salimmo – Ponte di Legno Pasticceria Bulferi – Ponte di Legno Pizzeria La Briciola – Ponte di Legno Ristorante Pizzeria Il Ceppo – Ponte di Legno Pizzeria La Vecchia Lanterna - Temù Wine Bar La Rasega – Ponte di Legno Ristorante San Marco – Ponte di Legno Rifugio Serodine – Passo del Tonale Rifugio La Baracca – Passo del Tonale Ristorante Pizzeria La Brasa – Ponte di Legno Bar Sviluppo – Pezzo di Ponte di Legno Rifugio Val Malza – Ponte di Legno Bar Ercavallo – Ponte di Legno Bar Club House Golf - Valbione Bar Il Baitello – Ponte di Legno Agriturismo Il Vecchio Scarpone – Monno Hostaria La Corte di Bacco – Edolo Agriturismo Val Grande – Vezza d’Oglio
PONTEDILEGNO PASSO TONALE
degustazione di menu tipici: taglieri di selvaggina gnoc de la cua calsù tagliatelle con funghi pappardelle con selvaggina risotto con funghi capriolo in salmì costolette di cervo brasati con polenta formaggi locali dolci locali long drinks e aperitivi
PONTE DI LEGNO (BS) Piazzale Europa, 70
vero possa essere tra i nostri ospiti durante l’estate. Certo mi piacerebbe fare di Ponte di Legno un luogo di confronto anche della politica nazionale.
9. La simpatia per Renzi pare reciproca, infatti su You-
con forza e convinzione le cose in cui si crede. Tutto sommato sono proprio queste le caratteristiche che mi hanno portato ad avere l’onore di guidare per un periodo il mio paese. Del resto, mi pare abbastanza evidente che la fusione possa, insieme, rappresentare il completamento di un percorso che ci ha visto in questi anni raggiungere traguardi inimmaginabili e, allo stesso tempo, possa costituire il punto di partenza di un nuovo soggetto istituzionale, che essendo più forte potrà porsi traguardi ancora più ambiziosi.
6. Ascoltandoti sembra di capire che ci sia l’ambizione
di fare qualcosa che va oltre i confini del vostro comune … Credo di sì. L’ Italia si sta caratterizzando, purtroppo, come un paese in cui tutti sono scontenti, tutti vogliono cambiare ma ognuno pensa che il cambiamento debba riguardare gli altri. Nel nostro piccolo credo che una riforma volontaria così importante dimostri come la gente di montagna possa essere più saggia e concreta di tanti Soloni che da palcoscenici più importanti parlano bene ma razzolano male. Anche nel campo delle riforme un esempio vale più di mille consigli.
7. A proposito di gente di montagna è vero che, con alcuni colleghi amministratori, lavorate al progetto di un movimento per le genti di montagna? Si, con un folto gruppo di amici riteniamo che sia necessario dare una voce più incisiva alla montagna. Stiamo costituendo un movimento chiamato“Popoli alpini- save your mountain” . Lo slogan è in inglese perché riteniamo che vada chiusa al più presto la stagione dei dialetti e vogliamo una montagna che, da un lato rivendichi più autonomia nelle scelte e nella gestione delle proprie risorse, ma dall’altro lato abbia quale orizzonte comune il grande sogno europeo.
8. E sul piano nazionale, è vero che quest’estate non
verrà più Bossi e guardi con simpatia a Renzi, sindaco di Firenze? Ho appreso anch’io dalle pagine dei giornali che probabilmente Bossi non ha intenzione di essere tra i nostri graditi ospiti quest’estate. Se davvero sarà così mi rammarico molto, perché sicuramente è stata una presenza importante per la nostra cittadina. In quanto a Renzi, per il quale nutro una sincera simpatia sul piano politico nazionale, mi auguro che dav-
tube, si vede un video del tuo intervento al Big Bang degli amministratori a Firenze nel quale sei stato accolto con grande calore. Sì, è vero. Insieme all’amico Corrado (ndr. Tomasi, Presidente della Comunità Montana e del Bim Vallecamonica) siamo stati invitati da Matteo Renzi alla sua convention degli amministratori a Firenze nella quale abbiamo portato le ragioni e le esigenze della montagna. Devo dire che con nostro grande piacere abbiamo trovato una simpatia ed una disponibilità a dialogare sui temi concreti che ci riguardano da vicino. Come ho già avuto modo di dire in quella sede, l’augurio è che il prossimo ministro della montagna non sia qualcuno convinto di conoscere la montagna solo perché quando era piccolo ha visto Heidi!
10. Lasciamo i voli pindarici e torniamo con i piedi per
terra, come va il cantiere di Piazzale Europa? Come mormora qualche mio concittadino di Temù dobbiamo proprio venire noi a finirlo e a pagarlo? Più che con i piedi per terra vuoi farmi tornare con i piedi nell’acqua! A parte le battute tranquillizza pure i tuoi concittadini che finalmente anche lì le cose stanno andando per il verso giusto e, come si può vedere, finalmente il sedime di parcheggio è stato isolato dalla falda acquifera e si potrà celermente procedere nella costruzione del parcheggio. Al momento della fusione quest’opera sarà già parzialmente realizzata, ma soprattutto sarà già interamente finanziata.
FUSIONE:
A CHE PUNTO SIAMO •
I Consigli Comunali di Ponte di Legno e Temù, in data 22/12/2011 hanno deliberato la richiesta alla Giunta Regionale di promuovere la procedura per la fusione dei rispettivi territoti in un unico Comune denominato “Ponte di legno”
•
Il Presidente della Giunta Regionale ha elaborato un progetto di legge per la “Fusione dei Comuni di Ponte di Legno e Temù, in provincia di Brescia”.
•
Nella seduta del 06/06/2011 la Giunta Regionale ha approvato la proposta del progetto di legge e lo ha trasmesso al Consiglio Regionale per gli adempimenti di legge e per la prosecuzione dell’iter legislativo. www.adamellomagazine.it
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DAL COMUNE DI TEMÙ a cura di Francesca Zani
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a cura di Francesca Zani
BLU CAMP 2012
Da domenica 1 a sabato 7 luglio Temù ha ospitato il Blu Camp del Brescia Calcio 2012, a cui erano iscritti 40 ragazzi tra gli 8 15 anni, suddivisi tra bambini della zona, e turisti residenti nelle seconde case e in albergo. Vista la buona adesione, l’iniziativa verrà ripetuta sicuramente l’anno prossimo sempre a inizio luglio .Il Camp si è svolto sul campo da calcio dove anche le Rondinelle si prepareranno per il prossimo campionato! Lo staff tecnico ed organizzativo era costituito da allenatori e collaboratori del Settore giovanile del Brescia Calcio. GIORNATA TIPO 07.45 sveglia 08.15 colazione 09.45 in campo 12.00 doccia 12.45 pranzo 14.00 animazione
16.30 in campo 18.30 doccia 19.30 cena 21.00 animazione o tornei serali 22.30 in camera 22.45 luci spente
PROGRAMMA TECNICO Durante lo stage, lo staff del Brescia Calcio affronterà tutti i temi tecnici e tattici seguendo vari step: la ricezione, la guida della palla, il passaggio, la finta e il dribbling, il tiro in porta. Saranno obiettivi ricercati attraverso giochi e situazioni reali nei quali i ragazzi avranno la possibilità di esprimere al massimo le proprie capacità tecnco-coordinative divertendosi. Potranno migliorare i principi del gioco collettivo attraverso partite a tema che permetteranno loro di sviluppare il senso di gioco ed il senso tattico. Vari step tecnici saranno affrontati anche per quello che riguarda la preparazione dei portieri, allenando la posizione tra i pali, le uscite alte e basse, le respinte e le deviazioni, il gioco con i piedi ed altro ancora. Tutte le attività del Blu Camp si svolgeranno nel pieno rispetto della crescita evolutiva del ragazzo in forma ludica.
Nella foto Alessandro Diamanti posa con un piccolo tifoso di Canè Stefano Balzarini nel ritiro del Brescia calcio 2011 a Temù. Ricordiamo che Diamanti l’anno scorso si allenava nel campo di Temù con il Brescia e quest’anno, dopo essere passato al Bologna e convocato da Prandelli in Nazionale, ha calciato il rigore decisivo agli Europei contro l’Inghilterra (vittoria che ci ha permesso di accedere alle semifinali e poi in finale degli Europei). Anche a lui l’aria di Temù ha fatto proprio bene ….
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DAL COMUNE DI VIONE a cura di Francesca Zani
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BRUCO MA NON BRUCIO
a cura di Francesca Zani
Bruco ma non brucio è lo slogan di una curiosa iniziativa realizzata dall’ Amministrazione Comunale di Vione per salvaguardare una zona tra le più belle e frequentate del proprio territorio: la Val di Canè. La zona, conosciuta e apprezzata da locali e turisti, soffre negli ultimi anni di una “malattia” che colpisce tutta l’Alta Valle Camonica: l’avanzare della boscaglia a discapito dei prati. E così durante i primi quindici giorni di giugno un gregge di 1200 pecore ha pacificamente invaso e ripulito tutta la zona facendo una sosta durante l’abituale transumanza che dalla bassa bresciana le porta ogni anno negli alpeggi dell’Alta Valle. Il progetto, coordinato dal vice sindaco Stefano Tomasi, ha avuto come finalità quella di impiegare le pecore “spazzine” per ripulire i prati da rovi e sterpaglia in continua crescita da quando sono andati via via scomparendo gli allevatori locali e gli sfalciatori che durante l’estate con falci e rastrelli contenevano ”l’avanzata” dei boschi. Il problema, inoltre, non è solo legato ad un puro fatto estetico ma anche all’aumento degli incendi che l’incuria del bosco porta naturalmente ad aumentare. Così il gregge di pecore ha portato alla realizzazione di entrambi i benefici, rispettando la popolazione locale che, preventivamente avvisate dell’iniziativa, ha potuto segnalare se desiderasse o meno il passaggio degli animali nelle proprietà private. Il tutto a costo zero e con la possibilità di realizzare con la Regione Lombardia un progetto pilota per estendere il “pascolo mirato” anche ad altri comuni, come spiega il sindaco di Vione Mauro Testini. Le pecore hanno poi ripreso il loro cammino per i pascoli in alta quota, ma al ritorno hanno assicurato che torneranno a dare un’altra ripulita alla Val di Canè o ad altre zone che ne avessero bisogno.
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Bar La Casera
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Cavaione di Fuori - Zona campeggi
a cura di Fabrizio Riva e Luigi Sterli
IL RITORNO DELLA VIONE - BLES Per il giorno 8 settembre 2012 l’Unione Sportiva Tremonti Vione, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, organizza la gara non competitiva di corsa in montagna denominata “Vione - Bles”, rivisitazione in chiave moderna della mitica “Cronoscalata Vione - Bles”, organizzata dall’Unione Sportiva dal 1967 al 1972. La cronoscalata, una delle più dure e più massacranti del suo genere per l’epoca, ricordava la posa della grande croce sulla Cima Bles, e prevedeva la partenza dal paese a quota 1250 con arrivo ai 2100 m dell’omonima malga alle pendici del monte, attraversando mulattiere e baite montive in uno scenario incontaminato. Nella prima edizione del 1967 gli atleti giungono dalla Valle Camonica, ma negli anni seguenti si aggiungono podisti da tutta la Lombardia e dal Veneto; atleti già affermati in altre simili competizioni che si sono posti sportivamente in concorrenza con il gruppo dei giovani Vionesi sulle aspre rampe che toccano anche il 30 per cento di pendenza. Trentaquattro minuti e cinque secondi è il tempo record stabilito dall’atleta di casa Guido Paoli, che ha vinto nella categoria “Seniores” per tre anni consecutivi dal 1967 al 1969. La nuova versione della competizione, per motivi organizzativi, non prevederà più una cronoscalata, ma un circuito di circa 10 km con partenza dalla piazza del paese a quota 1250 m, salita verso il monte Bles attraversando le caratteristiche baite di Premia, Zocchi e Pigadoe, per scollinare alle Casine di Bles a quota 2080 m e ritorno in discesa all’abitato di Vione passando per le baite di Saline; per le categorie giovanili verrà allestito un apposito percorso di difficoltà ridotta. Il programma della manifestazione prevede:
Ritorna a Vione dopo 40 anni la storica cronoscalata Vione - Bles, rivisitata ed inserita nel circuito del Palio delle Vicinie Camune
L’iscrizione alla sola gara è fissata in € 5,00, mentre per chi volesse anche il gadget ricordo della manifestazione e partecipare al rinfresco presso le ex scuole elementari il costo di iscrizione è stabilito in € 10,00. Per info e iscrizioni contattare il Comune di Vione tel. 0364/94131 - 906154, email info@ustremonti.it - internet www.ustremonti.it oppure www.comune.vione.bs.it. La manifestazione è stata inserita quale gara conclusiva del circuito 2012 del “Palio delle Vicinie Camune”, nato con l’idea di rivalorizzare e riproporre uno sport che per anni ha caratterizzato il nostro territorio, cercando di unire in un unico progetto le proposte delle varie associazioni sportive che si occupano di corsa in montagna coinvolgendo direttamente gli abitanti dei singoli comuni. La prima tappa del Palio si è svolta a Edolo lo scorso 24 giugno, mentre le prossime sono previste per l’8 luglio a Monno, il 5 agosto a Malonno, il 12 agosto a Sonico e a chiudere l’8 settembre a Vione. All’ultima tappa di Vione, non mancheranno in veste di invitati d’onore e perché no di atleti: Riva Armando Presidente dell’Unione Sportiva Tremonti, società organizzatrice dell’evento in quegli anni, Paoli Guido e Costantino Felter che con le loro imprese cronometriche hanno reso celebre questa manifestazione negli anni ’70.
• ore 13.30 iscrizioni e ritiro pettorali presso il municipio di Vione in Piazza Vittoria;
• ore 15.00 partenza gara; • ore 17.00 premiazioni presso le ex scuole elementari di Vione con rinfresco.
Premiazioni Vione Bles - 15 Agosto 1969 www.adamellomagazine.it
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EVENTI DELL’ESTATE 2012 “Le serate dell’Ecomuseo”
Un ciclo di serate sulla cultura e la storia locale per l’estate 2012 18 luglio 2012 VEZZA D’OGLIO
ore 20:30 presso la sala conferenze della Torre Federici “Che sia padrone di governare la casa” società, vita domestica, condizione femminile dal tardo medioevo all’età napoleonica A cura di Oliviero Franzoni
25 luglio 2012 TEMU’
ore 20:30 presso la Sala consiliare del municipio “Gente capace di molta fatica” attività lavorative, mestieri, professioni dal tardo medioevo all’età napoleonica A cura di Oliviero Franzoni
01 agosto 2012 PONTE DI LEGNO
ore 20:30 presso la Sala consiliare del municipio* “Le relazioni tra Vallecamonica, Valtellina e Trentino alla fine del Medioevo. Movimenti di persone e cose attraverso i valichi alpini” A cura di Massimo Della Misericordia (Università di Milano Bicocca)
08 agosto 2012 INCUDINE
ore 20:30 presso la Sala consiliare del municipio “I Federici e l’alta Vallecamonica, la quattrocentesca contea di Edolo e Dalegno” A cura di Luca Giarelli (Istituto per lo studio delle tradizioni Alpine)
22 agosto 2012 PONTE DI LEGNO
ore 20:30 presso la Sala consiliare del municipio* “L’alto corso dell’Oglio nei geografi e storici della prima età moderna (che mai lo videro in vita loro)” A cura di Simone Signaroli (Camus - Museo Camuno)
Mostra: “Il tempo si è fermato”
Immagini, suoni, racconti di una impresa che ha segnato il nostro territorio
La mostra sulla costruzione delle dighe nella Valle d’Avio, tra i comuni di Temù e di Edolo, racconta una storia che si snoda sui primi decenni del XX secolo, e che segna l’arrivo della industrializzazione in Alta Valle. Attraverso le immagini del fotografo Simone Magnolini, i documenti e le testimonianze, la narrazione cinematografica di Ermanno Olmi, i visitatori possono ricomporre il quadro di un evento che ha influenzato profondamente lo sviluppo del nostro territorio e che ha cambiato il volto di una valle di montagna.
TEMU’ presso la scuola elementare dal 21 luglio al 02 settembre 2012
* In collaborazione con la Biblioteca di Ponte di Legno
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“A spasso nel tempo”
Visite guidate ai beni tutelati dall’Ecomuseo
I volontari dell’Ecomuseo vi portano alla scoperta dei tesori nascosti nei borghi dell’Alta Valle Camonica.
Vezza, tanti tesori e non saperlo
Vezza d’Oglio - 18 luglio 2012 • La pinacoteca parrocchiale; • La chiesa di S. Martino e il quadro di S. Giovanni Nepomuceno; • Vezza dall’alto vista dal campanile; • La fontana del Boi Grand (1720); Ritrovo: a Vezza d’Oglio in piazza della Chiesa ore 10.00
Alla ricerca del drago per le vie di Temù Temù - 25 luglio 2012 • Mostra “Il tempo si è fermato”; • Borgo di Temù; • Il castello del drago; • La chiesa di Lecanù; Ritrovo: c/o ufficio informazioni ore 10.00
Incudine un paese tra luce e ombra Incudine - 1 agosto 2012 • Il paese di Incudine; • Gli ex-voto della Chiesa parrocchiale Ritrovo: c/o ponte sul fiume Oglio ore 10.00
Villa Dalegno, il borgo sulla montagna Villa Dalegno - 8 agosto 2012 • Chiesa dei disciplini; • Mulino; • Chiesa parrocchiale Ritrovo: al parcheggio sotto la Chiesa di Villa Dalegno ore 10.30
Un pittore medioevale a Plampezzo Ponte di Legno - 22 agosto 2012 • Visita alla chiesa di Plampezzo; Ritrovo: al ponte dei buoi ore 11.00
La partecipazione alle escursioni è gratuita, la prenotazione va effettuata entro il giorno precedente.
Escursioni
In collaborazione con Alternativa Ambiente, Parco dello Stelvio, Associazione guide alpine 21 luglio - Visita alle dighe valle d’Avio, per ammirare in pri-
ma per sona la storia raccontata nella mostra dell’Ecomuseo.
26 agosto - Visita ai laghi Serotti.
Pro loco di Temù tel. 0364.94152 www.ecomuseoaltaviaoglio.org segreteria@ecomuseoaltaviaoglio.org
Il Museo Etnografico 'L Zuf si trova a Vione, in uno dei più interessanti centri camuni di origine medioevale, noto per i ritrovamenti di tombe longobarde, ma anche per il centro storico che conserva ancora le tipiche costruzioni rurali dagli accenni dotti ben documentati in alcuni elementi architettonici come i portali o le aperture arcuate delle logge o dei portici "reölcc". 'L Zuf significa "il Giogo" proprio per esprimere uno strumento legato in modo particolare alla fatica del lavoro della terra. Il Museo di Vione è il tentativo di ricomporre l'immagine di una cultura contadina anche attraverso la memoria linguistica, una memoria di quell'insostituibile sapere che sta dietro ad ogni parola.'L Zuf venne fondato più di vent'anni fa per la salvaguardia e la valorizzazione di un patrimonio culturale annientato dalle tecnologie moderne: sono infatti decine gli oggetti e gli strumenti esposti che sembrano recare ancora le impronte delle mani di chi li ha costruiti, adoprati, riparati, tramandati. Sono reliquie di un mondo rimasto a fare costume e cultura in silenzio. Allestito nel piano terra e nel piano secondo della Scuola Elementare, in circa 400 mq di superficie presenta una concentrazione di manufatti delle arti e dei mestieri raccolti "prima che scenda il buio" proprio per narrare la vita quotidiana di un tempo, specifica testimonianza della storia della gente camuna. Recentemente è stato anche ricostruito un mulino e installato un grande telaio storico.'L Zuf è un Museo da vedere, realizzato con amore da un gruppo di appassionati; un patrimonio salvato dall'indifferenza e dall’incuria; monito alle giovani generazioni che stentano ad immaginare e a ricostruire la vita quotidiana dei loro avi. Non è una raccolta fatta da "nostalgici" del tempo passato ma è stata fatta solo per non dimenticare.
Per informazioni e prenotazioni: Associazione Gruppo Etnografico dell’Alta Valle Camonica ’L Zuf Via Dr. Italo Tognali n.1 25050 Vione (BS). Contattare il Direttore del Museo Dino Marino Tognali Tel. 0364/94346
Orari di apertura: Tutti i giorni nel periodo estivo (Luglio-Agosto) dalle 17.30 alle 19.30, per il resto dell’anno su prenotazione.
COOPERATIVA STELLA ALPINA a cura di Costantino Coatti e Katiuscia Piazzani Siamo all’inizio della nuova stagione lavorativa e ci sembra doveroso fare un escursus su quanto la Cooperativa Stella Alpina abbia realizzato, lavorativamente parlando nel 2011. I principali clienti della Cooperativa sono i Comuni dell’Alta Valle Camonica, che sono la risorsa economica nonché di mano d’opera su cui si basa il nostro lavoro, collegati ad altre realtà sia pubbliche come la Sosvav e la Provincia di Brescia, sia private come il Consorzio Due Parchi e la RSA Carettoni, sia compartecipate come la Sit, che seppur in quantità inferiore rispetto alle Pubbliche Amministrazioni, danno la possibilità a Stella Alpina di offrire numerosi posti di lavoro. Attiva dagli anni 2007, la Cooperativa si è impegnata in una crescita costante nel campo dell’offerta di posti di lavoro, ed è riuscita nel 2011 quasi a raddoppiare le ore di lavoro svolte nel 2010. Nel 2011 infatti le ore complessivamente lavorate sono state circa 48729, mentre quelle del 2010 erano 25733, per un totale di 54 dipendenti, di cui la maggioranza di sesso maschile con lavori di tipo stagionale, mentre il settore femminile è occupato tutto l’anno. I settori lavorativi aumentano ogni anno: spazzamento strade, manutenzione verde pubblico, piccoli lavori edili, pulizie di immobili sono gli ambiti principali, ma anche gestione del personale dell’ufficio dei Parchi a Temù, durante tutto l’anno e Parcheggiatori per la Società Sit durante la stagione invernale sono lavori che ci permettono di assumere 4/5 persone. Il tutto è diretto e coordinato dall’ufficio, dove vi sono 4 dipendenti, di cui 2 si occupano anche di assistenza alla fatturazione e consulenza relativa alla sicurezza per ditte e enti terzi. Lo spazzamento strade e la manutenzione del verde pubblico , con 27495 ore per 22 dipendenti, di cui 6 annuali, è stato, come sempre dal 2007, il nostro impegno maggiore. La pulizia manuale delle strade e la manutenzione del verde, per un totale di 26691 ore, avviene prettamente nel Comune di Ponte di Legno e Temù e in maniera più contenuta nei Comuni di Vezza d’Oglio , Vione
e Incudine, grazie a 24 operai capaci e volenterosi, disposti a spostarsi dove serve pur di effettuare al meglio il loro lavoro. Lo spazzamento meccanico, con un totale di 804 ore per 2 operai, che quando non utilizzano le due Spazzatrici (la grande, che può caricare fino a 7 mc , e la piccola con una portata di 2,2 mc), si dedicano allo spazzamento manuale, o alla manutenzione del verde pubblico, ha coinvolto tutti i Comuni dell’Unione, a seconda delle loro dimensioni. I piccoli lavori edili che la nostra squadra realizza hanno portato ad un impiego di 6 dipendenti, per un totale di 6763 ore, nelle quali le realizzazioni sono state dislocate per la maggior parte nei Comuni di Ponte di Legno e Temù, senza però trascurare la sistemazione del piazzale antistante la Casa del Parco a Vezza d’Oglio. Le pulizie, svolte da donne, hanno trovato un maggiore sviluppo nel 2011, arrivando ad effettuare 5130 ore con 15 operaie, e ad oggi possiamo dire di aver preso in carico gli Edifici Comunali di tutti i 6 comuni dell’Unione, oltre a alcuni condomini, e uffici indipendenti. Le attività svolte dai lavoratorisoci della Cooperativa, introdotte nel 2011 sono la Gestione dell’ufficio dei Parchi a Temù, che ci permette di dare lavoro in modo pressochè costante durante l’anno a 1 persona e durante i periodi di alta stagione ad altre 2 dipendenti e il servizio di Parcheggiatori per la Sit, che durante la stagione sciistica permette a 2 operai di lavorare. I nostri dipendenti, finora sono cresciuti di anno in anno, e nel 2012, vista la crisi che sta attanagliando la nostra realtà le domande di lavoro aumentano di giorno in giorno. Purtroppo sarà difficile riuscire a dare evasione a tutte le suddette richieste, ma sarà fatto il possibile per soddisfare quanti più lavoratori possibili, senza dimenticare mai che il lavoro è un sì diritto di ciascuno, ma la Cooperativa deve garantire a tutti i suoi operai/impiegati condizioni di lavoro buone e sicurezza per la propria salute, che sono principi cardine sul quale si è sempre impostato il nostro lavoro.
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Adamello Card è una tessera con validità settimanale che le Associazioni Albergatori di Pontedilegno e di Tonale-Vermiglio e Adamello Ski hanno il piacere di offrire ai clienti che soggiornano più di 3 giorni nel comprensorio dell’Alta Valle Camonica e alta Val di Sole. Adamello Card permette di partecipare ai programmi di animazione di Pontedilegno e del Tonale ed offre numerosi sconti e gratuità.
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Cos’è Adamello Kids Card?
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Cos’è Adamello Card?
Attività Adamel e s ta te
a cura di Vania Zampatti
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la m Adamello Kids Card, per i bambini fino a 12 anni, dà acceswww.adamellosk Le settimane della Magia dell’Alpeggio ti portano alla scoperta Facile passeggiata di benven so al Miniclub della Mucca Adamellina con laboratori creativi, un’estate su mis della vita rurale e tradizionale di montagna, con un interessante MagiauDue giochi, spettacoli ed escursioni (a partire da 4 anni) e consente rdell’alpeggio a passi nei parchi e Facile passeggia per grandi Le e psettimane programma ai più piccoli. iccin della Magia dell’Alpeggio ti di usufruire di tariffededicato speciali per tante divertenti attività. portano Gite allai scoperta della vita rurale e tra- giornata molto semplici di mezza Entrambe le Card permettono anche di luglio partecipare PASSO TONALE dal 21 al 28 e dalalla 18“Magia al 25 agosto dizionalepersone di montagna, un interessante non con abituate a camminare opp dell’alpeggio” alla14.30: “Magialaboratorio della montagna” oltrepiccolo a garantire Lunedì eore creativo artigianato programma dedicato ai più piccoli. all’ambiente montano per la prima volta numerosi SCONTI e CONVENZIONI per gli impianti disu risalita, i Martedì ore 14.30: divertente arrampicata struttura attrezzata* Le settimane della Magia dell’Alpeggio ti portano alla scoperta musei e le numerose realtà sportive del territorio. PASSO TONALE dal 21 alI 28Costo: luglio e dal 18 alpasseggiata 25 agosto gratis con AC/KC e € 8disenza Facile benv Mercoledì 14.30: escursionedia montagna, Malga Tonale assistere della vitaore rurale e tradizionale con per unLunedì interessante ore 14.30: laboratorio creativo piccolo artigianato Due passi nei parchi e Facile passegg alla lavorazione del formaggio e mungere le mucche programma dedicato ai più piccoli. Martedì ore 14.30: divertente arrampicata su struttura attrezzata* Interessanti anche i pacchetti: Giovedì ore 14.30: gli animali del Parco Nazionale dello Stelvio micologiche Mercoledì ore 14.30: escursione a Malga Tonale perGite assistere alla Gite molto semplici di mezza giorna MOUNTAIN PASSO TONALE dal 21 al FAMILY 28 luglio e dal 18 al 25 agosto a Peio: visita guidata lavorazione del formaggio e mungere le mucche persone non abituate a camminare op Incontri di mezza giornata con il micolo 2314.30: GIUGNO 2012 Lunedì ore laboratorio creativo artigianato Venerdì ore 14.30: passeggiata nella naturapiccolo con le guardie forestali Giovedì ore 14.30: gli del Parco Nazionale dello Stelvio a io animali all’ambiente g g e perIllacosto primadell vol e ll ’a lp per una lezionemontano sui funghi. 02 SETTEMBRE 2012 Peio: visita Martedì 14.30: divertente arrampicata suValigie struttura attrezzata* a g ia dguidata oreore 21.00: spettacolo per bambini "Le delle la m I www.adamelloski.com Costo: gratis con AC/KC e € 8 sen 23ore GIUGNO - 1escursione LUGLIO 2012 deinella partecipanti. raccomanda l’utilizz Venerdì ore 14.30: passeggiata natura con le Si guardie forestali Mercoledì 14.30: a diMalga Tonale per assistere Meraviglie" - 27.07 e "Polvere Magia" - 24.08 25 AGOSTO - 2 SETTEMBRE 2012 le mucche ore 21.00: spettacoloI perCosto: bambinigratis “Le Valigie Meravialla lavorazione del formaggio e mungere condelle AC/KC e € 10 senz * prezzo convenzionato concon Adamello Card, € 10,00/bambino In collaborazione l’Azienda Kids per il Turismo glie” - 27.07 e “Polvere di Magia” - 24.08 Giovedì ore 14.30: gli animali del Parco Nazionale dello Stelvio Gite micologiche delle Valli di Sole, Peio e Rabbi, alcuni anzichè € 18,00. Le attività proposte sono perhobambini da 4 anni * prezzo convenzionato con Adamello Kids Card, € 10,00/ a Peio: visita guidataEstate 2012 presentano il logo tel (sono quelli che sul Prezziario in su. Prenotazioni allo 0364.903838 (Ufficio Turistico del Tonale). Gitesono con Guida Alpina di mezza giornata con il mico bambino anzichè € 18,00. LeIncontri attività proposte per bamVenerdì ore 14.30: nella con le guardie forestali Mountain Family) propongono deipasseggiata pacchetti speciali pernatura le famiglie: bini da 4 anni in su. Prenotazioni allo (Ufficio Tu-Il costo de una0364.903838 lezione funghi. ore soggiornano 21.00: bambini Valigie delle i bambini da 0 a 12 anni Siper dividono in gite sui di carattere escursion PONTEDILEGNO dal spettacolo 2 alGRATUITAMENTE* 6 luglioper e dal 3inalqueste 7"Le settembre ristico del Tonale). dei partecipanti. Si raccomanda l’utiliz strutture. 27.07(02.07) e "Polvere Magia" - 24.08 appuntamento a Pontedilegno) e gite d Lunedì oreMeraviglie" 14.30: Bike- Park / gitadimicologica (03.09) ki.com amellos www.ad
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La La Magia Magia della della Montagna Montagna
La La Magia Magia della della Montagna Montagna
Peio e Rabbi, negli Hotel di Tonale, Pontedilegno, Vermiglio, Osore 21.00: serata con l’alpinista Maurizio Giordani avvistare gli animali che popolano il P sana e Lunedì Pellizzanoore (solo quelli contrassegnati con il simbolo Tutti in 14.30: quattro passi nella natura Mercoledì ore 9.30: il Sentiero dei Fiori con l’alpinista M.il Giordani Andiamo a scoprire bosco, le piante funivia Martedì sul Prezziario estate 2012), esclusi i soggiorni week-end da è possibile prendere aperitivo in un Giovedì ore 9.30: sulle traccedel dellaTonale. Grande Guerra “trekking un dei forti” ore 14.30: mini corso di arrampicata* sabato a domenica, riceverete una tessera di libero accesso alle Venerdì ore 14.30: passeggiata in compagnia delle guardie forestali I Costo: € 10 con AC/KC e € 13 senz ore 21.00: serata l'alpinista Maurizionon Giordani dal 28con luglio al la4 seggiovia agosto perdetevi la Costo: gratis con AC/KC e € 10 senz telecabinePASSO Paradiso eTONALE Pontedilegno-Tonale (compresa ore 21.00: proiezione Ifilmato Mercoledì ore 9.30: il Sentiero dei Fiori con l'alpinista M. Giordani settimana della Montagna, Paradiso-Presena) e per della quelle diMagia Peio, Folgarida e Marilleva. con un programma I Costo: gratis (Passo Tonale). *prezzo convenzionato con Adamello Kids Card, € 10,00/ Giovedì ore 9.30: tracceavventurarsi della GrandeinGuerra "trekking dei forti" dedicato a chisulle desidera vie e sentieri nuovi. Gite botaniche e naturalist bambino anzichè € 18,00. Tale tessera sarà ore usufruibile tutte le giornate di effettivo alloggio Venerdì 14.30:inpasseggiata in compagnia delle guardie forestali ore 14.30: quattro filmato passi nella natura dell’ospite,Lunedì domeniche escluse. Settimane di passeggiate, escurGita Andiamo scoprire ilarcheologica bosco, ore 21.00: proiezione È necessario prenotare l’attività entro leaore 18.00 del giorno le piante sioni ai piedi ed emozionanti eventi nei luoghi delle Martedì ore 14.30: mini corsopiù di suggestivi arrampicata* precedente allo 0364.903838del (Ufficio Turistico del Tonale). Le Tonale. € 10,00/bambino *prezzo convenzionato concon Adamello Kids Card, Prof. Priuli ci ripor nostre valli, raggiungibili gli impianti di risalita. oregratuitamente 21.00: serata con l'alpinista Maurizio Giordani attività proposte sono per L’Archeologo bambini da 7/8 anni in Ausilio su.
anzichè € 18,00. Mercoledì ore 9.30: il Sentiero dei Fiori con l'alpinista M. Giordani Giovedì ore 9.30: sulle tracce dellaentro Grande "trekking dei forti" È necessario prenotare l’attività le Guerra ore 18.00 del giorno Venerdì ore 14.30: passeggiata in compagnia guardie forestali precedente allo 0364.903838 (Ufficio Turisticodelle del Tonale). ore 21.00:sono proiezione filmato da 7/8 anni in su. Le attività proposte per bambini
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€ 144,00
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€ 101,00 € 129,00
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TUTTI GLI SKIPASS EMESSI SOLO SU K-CARD A PARTIRE DA 3 GIORNI CON FOTOGRAFIA
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€ 116,00 € 150,00
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€ 214,00 € 107,00 € 150,00 € 192,00
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€ 229,00 € 114,00 € 160,00 € 206,00
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€ 245,00 € 123,00 € 172,00 € 220,00
€ 274,00 € 137,00 € 191,00 € 246,00
€ 286,00 € 144,00 € 201,00 € 258,00
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€ 210,00 € 105,00 € 147,00 € 189,00
€ 228,00 € 114,00 € 159,00 € 205,00
€ 249,00 € 125,00 € 174,00 € 224,00
€ 268,00 € 134,00 € 188,00 € 241,00
€ 287,00 € 144,00 € 201,00 € 258,00
€ 306,00 € 153,00 € 214,00 € 276,00
€ 319,00 € 160,00 € 224,00 € 287,00
€ 333,00 € 166,00 € 234,00 € 300,00
STAGIONE INVERNALE 2012/2013 Prezzi Skipass VALADASKI
Valido nel comprensorio Adamello Ski Ponte di Legno - Tonale, COMPRESO 1 GIORNO (per skipass da 4/5 giorni) nel comprensorio Aprica oppure COMPRESI 2 GIORNI (per skipass da 6/7 giorni) nel comprensorio Aprica SKIPASS EMESSO SOLO SU K-CARD A PARTIRE DA 4 GIORNI CON FOTOGRAFIA OBBLIGATORIA PRE STAGIONE - FINE STAGIONE 27-10-2012 <<>> 06-12-2012 10-12-2012 <<>> 23-12-2012 13-04-2013 <<>> 30-04-2013
PREZZI BASSA STAGIONE 07-01-2013 <<>> 25-01-2013 11-03-2013 <<>> 12-04-2013
Giorni
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€ 204,00 € 102,00 € 142,00 € 183,00
PREZZI ALTA STAGIONE 07-12-2012 <<>> 09-12-2012 24-12-2012 <<>> 06-01-2013 26-01-2013 <<>> 10-03-2013 Giorni
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Prezzi Skipass COMBI 1
Supplemento giornaliero (per skipass da 5, 6, 7 giorni) valido nel comprensorio Skirama Dolomiti Adamello - Brenta: Madonna di Campiglio, Marilleva - Folgarida, Pejo, Pinzolo, Andalo - Fai della Paganella, Monte Bondone, Folgaria - Lavarone SKIPASS EMESSO SOLO SU K-CARD A PARTIRE DA 5 GIORNI CON FOTOGRAFIA OBBLIGATORIA PREZZI BASSA STAGIONE Apertura impianti <<>> 06-12-2012 10-12-2012 <<>> 23-12-2012 07-01-2013 <<>> 25-01-2013 11-03-2013 <<>> 30-04-2013
PREZZI ALTA STAGIONE 07-12-2012 <<>> 09-12-2012 24-12-2012 <<>> 06-01-2013 26-01-2013 <<>> 10-03-2013
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€ 20,00
€ 23,00
Nei giorni di validità del proprio Skipass Adamello Ski (da 5,6,7 giorni) il supplemento giornaliero COMBI1 consente di sciare una giornata nel comprensorio Skirama Dolomiti Adamello – Brenta. Il rilascio del supplemento giornaliero COMBI1 è contestuale al rilascio dello Skipass plurigiornaliero Adamello Ski. www.adamellomagazine.it
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12 0 2 e r mb e t t e S 8,10 2
ledì 1 sso Gavia or embre o c r e M I Sett sul Pa e
io XVI e 9,30 g X g a a s z s z • Pa no Pia ore 8,40 all g e L i ed le 9,05 • Pont a buffet dal e r o e t l Sos ù al m e T a ggio • Passa
Rappresentanza Italiana
Communications
STAGIONE INVERNALE 2012/2013 Prezzi Skipass SUPERSKIRAMA
Valido illimitatamente nel comprensorio Adamello Ski Pontedilegno - Tonale e nel comprensorio Skirama Dolomiti – Adamello Brenta: Madonna di Campiglio, Marilleva - Folgarida, Pejo, Pinzolo, Andalo - Fai della Paganella, Monte Bondone, Folgaria - Lavarone SKIPASS EMESSO SOLO SU K-CARD A PARTIRE DA 3 GIORNI CON FOTOGRAFIA OBBLIGATORIA PREZZI ALTA STAGIONE 26-01-2013 <<>> 10-03-2013
PREZZI BASSA STAGIONE apertura impianti <<>> 23-12-2012 07-01-2013 <<>> 25-01-2013 11-03-2013 <<>> 30-04-2013 Giorni
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€ 212,00 € 106,00 € 148,00 € 197,00
€ 226,00 € 113,00 € 158,00 € 203,00
€ 251,00 € 125,00 € 176,00 € 226,00
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€ 379,00 € 189,00 € 265,00 € 341,00
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Giorni
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Adulti
€ 298,00 € 149,00 € 209,00 € 268,00
PREZZI CAPODANNO 24-12-2012 <<>> 06-01-2013
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Giorni
€ 92,00
€ 182,00
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€ 253,00 € 126,00 € 177,00 € 228,00
€ 268,00 € 134,00 € 188,00 € 241,00
€ 300,00 € 150,00 € 210,00 € 270,00
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€ 360,00 € 180,00 € 252,00 € 324,00
€ 389,00 € 194,00 € 272,00 € 350,00
€ 415,00 € 207,00 € 291,00 € 374,00
€ 439,00 € 219,00 € 307,00 € 395,00
€ 462,00 € 231,00 € 323,00 € 416,00
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€ 247,00 € 123,00 € 173,00 € 222,00
€ 266,00 € 133,00 € 186,00 € 239,00
€ 294,00 € 147,00 € 206,00 € 265,00
€ 322,00 € 161,00 € 225,00 € 290,00
€ 349,00 € 174,00 € 244,00 € 314,00
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€ 398,00 € 199,00 € 279,00 € 358,00
€ 422,00 € 211,00 € 295,00 € 380,00
€ 444,00 € 222,00 € 311,00 € 400,00
NOTE IMPORTANTI: * Valido per bambini nati dopo il 30.11.2004 (non accompagnati da un familiare adulto pagante) ** Valido per ragazzi nati dopo il 30.11.1996 *** Valido per senior nati prima del 30.11.1947. Per ottenere gli sconti bambini / ragazzi / senior è obbligatorio presentare un documento d’identità. 0-8 Bambino gratis: Il bambino/a nato/a dopo il 30/11/2004 accompagnato da un familiare adulto che acquisti una tessera da 3 a 14 giorni al prezzo di listino, riceve una tessera gratuita (con fotografia) per lo stesso periodo e dello stesso tipo del familiare pagante. Offerta non cumulabile con altre offerte. Per ottenere lo skipass gratuito è vincolante esibire uno dei seguenti documenti di riconoscimento (tessera A.S.L., stato famiglia, codice fiscale) del bambino e un documento d’identità del familiare adulto. Per l’attestazione dell’età del bambino NON sono accettate le autocertificazioni. Il rilascio dello skipass al bambino è contestuale al rilascio dello skipass all’accompagnatore. Cauzione per k-card (obbligatoria): Euro 5,00 / skipass www.adamellomagazine.it
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O AUTOGESTITO DA LEITNER SPA
SPAZIO AUTOGESTITO DA LEITNER SPA
RAPIDAMENTE IN PISTA, GRAZIE A TRENO E FUNIVIA LEITNER ropeways crea nuovi standard a Plan de Corones
Talvolta occorrono soluzioni inconsuete per superare sfide inconsuete. Al fine di ridurre significativamente il traffico automobilistico attorno al comprensorio sciistico di Plan de Corones, la nuova cabinovia di LEITNER ropeways sul versante nord-est del monte è ora collegata direttamente con la stazione ferroviaria di Perca. E ciò non andrà solo a vantaggio dell’ambiente. Infatti la nuova discesa a valle e il collegamento ferroviario con le piste realizzate in Alta Pusteria renderanno il comprensorio sciistico di Plan de Corones ancora più allettante. Grazie alla sua versatilità, il nuovo impianto è destinato ad affermarsi come modello per quelli a venire. Sono grandi le attese nei confronti della nuova funivia di Plan de Corones, in Alta Pusteria. La cabinovia a 10 posti, realizzata sul versante nord-orientale del popolare comprensorio sciistico, consentirà di trasportare i visitatori rapidamente e comodamente sulle piste, ma non solo. Grazie a questa struttura, l’amministrazione altoatesina si aspetta di ridurre sino al 40% il traffico automobilistico diretto all’area sciistica, dirottandolo sui mezzi pubblici. Ed è proprio questo aspetto a rendere inconsueto questo progetto congiunto di LEITNER ropeways e Plan de Corones. Nel corso di questa stagione invernale viaggiando con i treni della Pusteria, nella stazione di Perca si potrà prendere direttamente la funivia per raggiungere in pochi minuti la vetta del Plan de Corones. Il tragitto è particolarmente gradevole, grazie alle ampie finestre panoramiche e ai sedili in pelle riscaldati. Inoltre si potrà godere di una vista mozzafiato sulla Val Pusteria e sulle Alpi Aurine, mentre in vetta attende il panorama delle Dolomiti, dichiarate patrimonio naturale dell’Unesco. La nuova cabinovia a 10 posti è la terza realizzata dall’azienda per la Kronplatz Seilbahn AG (Funivie di Plan de Corones). Una cabinovia, tanti vantaggi: meno traffico, più rispetto per l’ambiente, offerta più allettante per i turisti. La nuova cabinovia presenta una lunghezza inclinata particolarmente importante con i suoi 4,33 chilometri e collega Perca con la stazione a valle della funivia già esistente, chiamata “Gipfelbahn”, anch’essa realizzata da LEITNER ropeways. Lì gli ospiti potranno scendere oppure proseguire il loro tragitto nella cabinovia e arrivare sino alla cima, percorrendo la tratta “Gipfelbahn”. I due impianti forniscono in questo modo un collegamento diretto tra Perca e la vetta. Le due funivie, con le loro prestazioni di tutto riguardo, raggiungono una velocità di sei metri al secondo, a fronte della straordinaria capacità di 3.200 perone/ora nella prima tratta e di fino a 4.000 persone/ ora nella seconda. In questo modo diventeranno molto improbabili lunghi tempi di attesa. Al tempo stesso sul versante nord-orientale del comprensorio sciistico è stata realizzata una nuova pista. La pista Ried raggiungerà circa sette chilometri di lunghezza e sarà adatta alle famiglie, andando così a integrare le due piste sportive già presenti sul versante nord di Plan de Corones. L’innevamento e la pre-
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SPAZIO AUTOGESTITO DA LEITNER SPA
SPAZIO AUTOGESTITO DA
parazione della pista sono stati affidati a DEMAC LENKO e a Prinoth, anch’esse due società del gruppo LEITNER. Oltre alla riduzione del traffico automobilistico e alla tutela dell’ambiente resa possibile dalla diminuzione delle emissioni di CO² nell’area di Plan de Corones, la funivia e la nuova pista aumenteranno ulteriormente il fascino di questo comprensorio. Tale aspetto sarà potenziato dal collegamento di Plan de Corones con il comprensorio sciistico delle Alpi di Sesto, in Alta Pusteria. In questo modo gli appassionati di sport invernali dopo una discesa sulla nuova pista, potranno salire a Perca direttamente nella ferrovia della Pusteria, che ogni trenta minuti collega Plan de Corones con l’Alta Pusteria e quindi con le piste delle Dolomiti di Sesto. Non occorre un altro skipass, poiché entrambi i comprensori fanno parte del Dolomiti Superski. Le funivie di LEITNER ropeways aiutano a risolvere i problemi di traffico, con un’alternativa sostenibile. L’idea di collegare il comprensorio sciistico di Plan de Corones con il fondovalle era già stata avanzata negli anni Novanta. Tuttavia solo a partire dal 2005 sono state avviate pianificazioni concrete e una valutazione dell’impatto ambientale, che hanno dato esito positivo. Nel corso del 2011 è stata approvata la variante con la fermata a Perca, grazie anche all’appoggio della politica e dell’opinione pubblica. Originariamente si prevedeva di realizzare i lavori in un anno e mezzo, ma dopo avere i ricevuto le autorizzazioni il 19 luglio 2011 e avviato i lavori il 20 luglio, i tempi sono stati ridotti a cinque mesi. Sicuramente al progetto ha giovato la proficua collaborazione, che dura ormai da più di quattro decenni, tra Kronplatz Seilbahn AG e LEITNER ropeways. Inoltre LEITNER ropeways vanta un’ampia esperienza nella realizzazione di funivie collegate con i trasporti locali e impiegate in maniera efficace per la riduzione dei problemi legati al traffico. Il gruppo altoatesino ha infatti al proprio attivo già diversi progetti che prevedono l’abbinamento di stazioni ferroviarie e funivie, come ad esempio in America Latina, nelle città di Manizales, Medellin e Rio de Janeiro, dove le funivie in un contesto urbano sono state collegate direttamente con mezzi di trasporto più tradizionali. Per l’Alto Adige la nuova cabinovia di Plan de Corones, grazie al suo collegamento diretto con la ferrovia della Pusteria, è destinata ad affermarsi come modello per altri impianti. La ferrovia, che nel corso degli anni ha significativamente migliorato la propria offerta, ha già contribuito a ridurre il traffico automobilistico lungo le strade della Pusteria. Il nuovo impianto consentirà ora una riduzione delle automobili soprattutto nei giorni di punta dei fine settimana e durante l’alta stagione sciistica. Ulteriori informazioni, newsfeed RSS e download di testo e immagini sono disponibili all’indirizzo www.press-service.info/leitner-ropeways-it
Contatti per la stampa: LEITNER ropeways Melanie Kaindl Brennerstraße 34 - I-39049 Sterzing (BZ) Tel. +39 0472 722 020 - Fax +39 0472 722 157 kaindl.melanie@leitner-lifts.com - www.leitner-lifts.com High Technology Investments Maurizio Todesco Brennerstraße 34 - I-39049 Sterzing (BZ) Tel. +39 0472 722 115 - Fax +39 0472 722 113 todesco.maurizio@leitner-lifts.com TOC Agentur für Kommunikation GmbH & Co.KG Daniele Cesca Kolpingring 16 - D-82041 Oberhaching bei München Tel. +49 (0)89 1430 400 13 - Fax +49 (0)89 1430 400 29 daniele.cesca@toctoc.info - info@toctoc.info www.press-service.info
UNIONE DEI COMUNI DELL’ALTA VALLE CAMONICA
PASSEGGIATE ED ESCURSIONI SUL TERRITORIO
a cura della Segreteria dell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica Testi e foto di Diego Comensoli Dopo il grande interesse suscitato dall’anticipazione pubblicata in anteprima nello scorso numero 4 della nostra rivista, riproponiamo, grazie alla preziosa collaborazione dell’Unione dei Comuni Alta Valle Camonica, anche per questa stagione estiva una rassegna delle più affascinanti passeggiate ed escursioni del nostro Comprensorio. Questa volta in maniera più dettagliata e completa, dando il giusto valore a questi splendidi paesaggi montani che meritano di essere scoperti ed esplorati.
PASSEGGIATE P1 PONTE DI LEGNO – VILLA DALEGNO - PRECASAGLIO
Bella passeggiata con gran panorama su tutta la conca dalignese e sulle magnifiche montagne che la coronano. Permette inoltre la visita di antichi paesini spesso ingiustamente ignorati. Conviene soffermarsi un poco di più rispetto ai tempi del percorso visitando le antiche case e le belle chiese di Villa Dalegno e Precasaglio. Segnaletica: segnavia bianco e azzurro n° 1 (Garòfui) e in parte 64 Cai. Difficoltà: facile, un po’ lungo. Dislivello: m 240 circa. Periodo consigliato: maggio ‑ ottobre. Tempi: circa ore 2.30. Parcheggio: a Ponte di Legno
P2 PEZZO – PIRLI – LAGO E CASE DI VISO
Proprio sul confine tra i due grandi parchi della valle si snoda questa passeggiata, di medio impegno, che combina gli splendidi esempi di architettura alpina (a Pirli e a Viso) con le affascinanti manifestazioni della flora e della fauna (in particolare cervi, caprioli, camosci ed aquile) di un ambiente naturale protetto. Non mancano bei panorami e la “chicca” finale del grazioso laghetto di Viso. Il percorso ad anello permette di variare il ritorno. Segnaletica: segnavia bianco e azzurro n° 2 (Scursai), in parte 62 Cai e frecce del Parco dello Stelvio. Difficoltà: di medio impegno, un po’ lungo, qualche tratto ripido iniziale. Dislivello: m 350 circa. Periodo consigliato: maggio ‑ ottobre, spettacolare dopo la metà di ottobre. Tempi: circa ore 2,30 di andata e 1,15 di ritorno. Complessivamente 3,30/4 Parcheggio: ai posteggi all’inizio di Pezzo, vicino al campo sportivo.
P3 PONTE DI LEGNO – VESCASA – PEGRA’
Con questa passeggiata di medio impegno, si scoprono angoli poco conosciuti del territorio dalignese, tutti nel Parco dell’Adamello, e in particolare gli incantevoli soleggiati alpeggi di Vescasa, alta e bassa, ove vale davvero la pena soffermarsi per esplorare le estese fioriture e ammirare lo splendido panorama e dove, nelle mezze stagioni, amano pascolare i cervi. Il percorso ad anello permette poi di variare, con altri interessi, il ritorno. Segnaletica: segnavia bianco e azzurro n° 3 (Muracc) e 45 Cai. Difficoltà: senza difficoltà, ma con qualche tratto ripido e un po’ lungo. Dislivello: m 409. Periodo consigliato: maggio ‑ ottobre. Tempi: ore circa 1,45 di salita e 1,30 il ritorno. Parcheggio: si può lasciare l’auto in fondo a Via Alpini, presso una cappelletta (1310 m).
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P4 PONTE DI LEGNO – CASCATA – VAL SOZZINE
E’ una facile passeggiata che si può effettuare dalla primavera all’autunno. Piacevole il tratto nell’ombroso bosco che risuona del canto delle cince e dei picchi e dove non mancano i mirtilli e i funghi, ma soprattutto spettacolare la vista della bella quanto poco nota cascata dell’Acqua Seria, a due passi dal paese. Il tranquillo ritorno sul fondo della Val Sozzine permette di documentarsi sullo storico Trampolino Gigante e sulla flora e fauna del Parco dell’Adamello, con la nuova cartellonistica posta ai bordi del Narcanello. Segnaletica: segnavia bianco e azzurro n° 4 (Baghècc) e segni dei sentieri “Natura e Svago” del Parco adamellino. Difficoltà: nessuna. Dislivello: circa 100 m. Periodo consigliato: maggio ‑ ottobre. Tempi: quasi 2 ore. Parcheggio: si può partire direttamente dal paese oppure lasciare l’auto al posteggio della seggiovia Valbione (1258 m) o a quello sottostante.
P5 PONTE DI LEGNO – VAL VARISOLA – PONTE
Tra gli ombrosi boschi che collegano Ponte di Legno con Pontagna di Temù si svolge questa semplice passeggiata che sa però riservare alcune sorprese, come le curiose postazioni della Grande Guerra nascoste tra gli abeti e bei panorami su Villa Dalegno. Il percorso forma un anello quasi sul fondovalle, con un dislivello davvero minimo e non presenta alcuna difficoltà. Segnaletica: segnavia bianco e azzurro n° 5 (Ampumai) e dei percorsi “Natura e Svago” del Parco dell’Adamello. Difficoltà: nessuna. Dislivello: circa 70 m. Periodo consigliato: maggio ‑ ottobre. Tempi: circa ore 0,45 di andata e 1 di ritorno. Parcheggio: se non si parte direttamente da Ponte di Legno si può lasciare l’auto ai parcheggi della partenza della seggiovia di Valbione.
P6 PONTE DI LEGNO – VALBIONE - TRAMPOLINO GIGANTE
La conca di Valbione è senz’altro tra le più apprezzate mete della zona di Ponte di Legno sul versante del Parco dell’Adamello. L’antico alpeggio, di cui rimangono alcune belle baite, è oggi in gran parte occupato da edifici e impianti a servizio delle piste da sci e dello splendido campo da golf, che da solo merita una visita. Un grazioso laghetto artificiale e soprattutto un paesaggio spettacolare, dominato dalla caratteristica mole della cima Salimmo, ne spiegano il relativo affollamento, assieme alla facilità di accesso a piedi, in auto o in seggiovia. Descriviamo qui un facile percorso ad anello che permette anche di visitare, al ritorno, lo storico Trampolino Gigante in Val Sozzine. Segnaletica: segnavia bianco e azzurro n° 6 (Brüsi). Difficoltà: facile, qualche tratto ripido in discesa nel bosco. Dislivello: 260 m. Periodo consigliato: maggio ‑ ottobre. Tempi: ore 2,15/2,30 esclusa la visita di Valbione. Parcheggio: se non si parte direttamente da Ponte di Legno si può lasciare l’auto al parcheggio della seggiovia (1258 m) o a quello sottostante.
P7 AL LAGO DEL MORTIROLO
Il frequentato Lago del Mortirolo (1779 m) è un bel bacino tondeggiante tra i pascoli e i rododendri ai piedi nord-orientali della Cima Verda, non lontano dal celebre passo omonimo. Vi si arriva molto facilmente, in una ventina di minuti, scendendo a piedi con una sterrata che esce sulla sinistra dalla strada asfaltata, poco prima del passo, nel tratto pianeggiante, vicino a un agriturismo. Si parcheggia negli esigui slarghi ai bordi della strada, nei pressi del bivio. E’ possibile raggiungere in auto il ristoro ai bordi del lago, ma la strada è stretta e disagevole. Vediamo qui però una meno banale passeggiata circolare che lo raggiunge partendo dalla chiesetta di S. Giacomo, sulle orme di un gradevole percorso che celebra la “Resistenza”, così combattuta su questi monti. Segnaletica: n° 23 segni tricolori dei “Sentieri della Resistenza”. Difficoltà: nessuna. Dislivello: meno di cento metri. Periodo consigliato: maggio ‑ novembre. Tempi: 0,45/1 al lago; circa 1,45/2,15 il giro completo. Parcheggio: nel piazzale sotto la chiesetta, a lato dell’Albergo Basso.
P8 MORTIROLO – VAL VARADEGA
In un appartato angolo settentrionale del Mortirolo, s’insinua tra le Cime di Grom e il Monte Resverde la selvaggia e spoglia Val Varadega. L’ambiente naturale appare aspro ma rallegrato da copiose fioriture e dai fischi delle numerose marmotte. Dalle vette che la coronano, quasi tutte facilmente raggiungibili, si godono vastissimi panorami sia sui monti camuni, sia su quelli valtellinesi. Degni di nota anche le fortificazioni della Grande Guerra (in particolare la ben conservata strada militare sulla quale si svolge l’itinerario), il tumultuoso torrente e un minuscolo nascostissimo laghetto, ai piedi nord-occidentali delle Cime di Grom. Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 73. Difficoltà: nessuna. Dislivello: m 310. Periodo consigliato: da giugno ad ottobre. Tempi: ore 1,15/1,30. Parcheggio: Ai bordi della strada presso il torrente.
Dislivello: circa100 m. Periodo consigliato: aprile ‑ novembre. Tempi: circa mezz’ora, visita esclusa. Parcheggio: nello slargo a fianco (a destra scendendo) della statale, nei pressi del bivio segnalato per Davenino, a 937 m.
P10 VEZZA - GRANO – CORMIGNANO – BELVEDERE
Semplice e gradevole passeggiata particolarmente indicata per la tarda primavera e l’autunno, tra bei prati dalle ricche fioriture, interessanti insediamenti abitativi contadini con antiche case e baite. Notevole il panorama sul gruppo del Baitone, Calotta e Orobie. Segnaletica: assente, ma il percorso è facile da individuare. Difficoltà: nessuna. Dislivello: 225 m da Grano, 379 m da Vezza. Periodo consigliato: maggio ‑ novembre. Tempi: ore 45/60 minuti da Grano, circa un’ora e un quarto da Vezza. Parcheggio: a Vezza nei parcheggi attorno al centro oppure a Grano.
P11 DA VEZZA A TU E A S. CLEMENTE
Passeggiata molto gradevole tra la storia, l’architettura e il paesaggio delle vecchie frazioni orientali di Vezza d’Oglio. La notevole varietà vegetazionale raccomanda la scelta di ottobre quando betulle, ciliegi, pioppi e larici assumono colorazioni spettacolari. Tra maggio e giugno saranno invece le vivaci fioriture dei prati a costituire un altro motivo d’attrazione. La suggestiva chiesetta di S. Clemente è tra le più antiche della valle, risalendo al XII secolo. Segnaletica: frecce indicatrici. Difficoltà: nessuna. Dislivello: 110 m dalla strada, 240 m dal centro di Vezza. Periodo consigliato: da maggio ad inizio novembre. Tempi: 20 minuti dalla strada, quasi un’ora da Vezza. Parcheggio: ai bordi della strada presso il bivio, oppure a Tu
P12 CANÈ - VAL CANÈ
Una delle più frequentate valli del settore lombardo del Parco dello Stelvio, la Val di Canè, è particolarmente apprezzata per le sue ricchezze naturalistiche ed architettoniche, il dolce paesaggio e la relativa facilità con cui si avvista la fauna alpina. E’ una valle sospesa, di chiara
P9 ALLE FORTIFICAZIONI DI DAVENINO
Un’interessante e comoda passeggiata nella storia della Grande Guerra, fra le fortificazioni difensive di fondovalle, ai floridi prati di Davenino, non lontano da Incudine. Le trincee e le postazioni difensive di terza linea, appartenenti al cosiddetto “sbarramento del Mortirolo”, sono ben conservate e seppur piuttosto nascoste, sono oggi facilmente visitabili grazie ad un recente restauro. Segnaletica: frecce indicatrici. Difficoltà: nessuna. www.adamellomagazine.it
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origine glaciale, breve ma piuttosto ampia e poco ripida. Canè, che le dà il nome, è una graziosa frazione di Vione – antico e nobile borgo posta su un soleggiato terrazzo a ben 1500 metri di quota. Vi si giunge con la strada che sale dal fondovalle, poco prima di Temù e passa per Vione. In orari limitati è consentito risalire in auto, su strada bianca, sino a Cortebona, guadagnando però poco dislivello e perdendo uno splendido paesaggio. A Cortebona sorge un piccolo centro d’informazioni del Parco Nazionale (aperto solo in estate) e un’interessante vecchia “calchera” ben ristrutturata. Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 65. Difficoltà: nessuna. Dislivello: 246 m a Cortebona, 480 m alla testata valliva. Periodo consigliato: maggio ‑ ottobre. Tempi: ore 1/1,45. Parcheggio: poco dopo Canè nell’area predisposta all’imbocco della valle (1520 m), vicino al ponte sul torrente.
P14 IN VAL DI VALLARO
Una facile e appagante passeggiata ad anello, adatta anche alle mezze stagioni. Bel panorama sul massiccio adamellino e sull’alta Valcamonica, colorate fioriture dei prati, luminosi boschi di larice e interessante edilizia rurale accompagnano l’escursionista per tutto il piacevole itinerario.
La Val Paghera di Vione, nota anche come Val di Vallaro, è una breve valle sospesa a sud di Stadolina, nel Parco dell’Adamello. Pur non presentando particolari mete alpinistiche o escursionistiche, l’ambiente raccolto tra boschi, pascoli e cascine, e la scarsa frequentazione, la rendono adatta ad una piacevole passeggiata. Da notare le estese fioriture di rododendro ad inizio estate nella parte alta e le originali baite. E’ possibile estendere la passeggiata sin alla panoramica malga del Monte Calvo.
Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 3 e 66/66A in parte. Difficoltà: nessuna. Dislivello: 189 m. Periodo consigliato: maggio ‑ novembre. Tempi: ore 1,30/2. Parcheggio: a Canè nei pressi del cimitero.
Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 72 e 72A. Difficoltà: nessuna, un po’ lunga. Dislivello: m 385 alle baite Paghera, 945 alla Malga del Calvo. Periodo consigliato: da giugno a ottobre. Tempi: ore 1,15/1,30 a Paghera; 2,45/3,15 alla Malga del Calvo. Parcheggio: piazzale a Valar
P13 DA CANE’ A PREMIA E SALINE
ESCURSIONI E1 SENTIERO DEI FIORI
Celebre ma impegnativo itinerario dall’eccezionale interesse paesaggistico, naturalistico e storico. Si snoda attorno ai 3000 metri di quota, sulle impervie creste tra il Castellaccio ed il Pisgana, antica linea di confine con l’Impero austro-ungarico. Ripercorre gli arditi camminamenti, gallerie e triceramenti della prima linea italiana durante la Grande Guerra. Maestoso panorama sulle vette e i ghiacciai dell’Adamello e dell’Ortles‑Cevedale. Pregevole flora alpina d’alta quota. Segnaletica: segnavia bianco e rosso Cai. Dislivello: 570 m tra P.so Paradiso e il bivacco di Cima Lago Scuro. Difficoltà: via ferrata, molto esposta, solo per escursionisti esperti dotati di cordino e moschettone con imbracatura, piccozza, ramponi, casco e assenza di vertigini. Particolarmente rischioso se ghiacciato.
Periodo consigliato: luglio - settembre (attenzione agli orari della funivia), da evitare in caso di recenti nevicate o gelate. Potrebbe essere chiuso per manutenzione: informarsi prima allo IAT o alla Funivia. Tempi: salita al Passo Castellaccio dal Passo Paradiso con sentiero n° 44 in ore 1.15 circa. P.so Castellaccio ‑ C.no di Lago Scuro ore 1.45; C.no di Lago Scuro ‑ Cima e P.so Payer ore 1.30. Parcheggio: nel piazzale alla partenza della funivia Paradiso, a fianco della statale oppure alla partenza della cabinovia che collega Ponte di Legno al Tonale, se si vuole evitare l’auto.
E2 AL PASSO DEI CONTRABBANDIERI (2681 m) DAL TONALE - VALBIOLO
Ricco di storia, questo percorso fu utilizzato in passato per il contrabbando tra l’Italia e il Trentino austriaco e successivamente come importante collegamento militare durante la Grande Guerra. Oggi fa parte del “Sentiero della Pace”. Diverse postazioni militari al passo, belle fioriture con alcune rarità e interessante panorama. Costituisce anche una frequentata via d’accesso al Rifugio Bozzi, all’Alta Via Camuna e alla ferrata dell’Albiolo. Segnaletica: segnavia bianco e rosso Sat n° 111 e del Sentiero della Pace Difficoltà: escursionistico. Un po’ faticoso, ma breve Dislivello: 437 m (800 m da P.so del Tonale). Periodo consigliato: da fine giugno ad inizio ottobre. Tempi: ore 1/1.15 (2,45 dal P.so del Tonale). Parcheggio: nei pressi del ristoro Valbiolo (o al Passo Tonale)
E3 ALLE CASCATE DEL NARCANELLO DA VAL SOZZINE
La lunga Val Narcanello, che separa l’aspra catena Castellaccio - Cima Payer dalle belle vette del Salimmo e della Calotta, nel Parco dell’Adamello, è impreziosita da spettacolari manifestazioni naturali come le Cascate omonime e il neonato Lago del Pisgana con il sovrastante ghiacciaio. Ci si limita qui alla prima meta - meno impegnativa - le belle cascate che il Narcanello crea superando gli alti gradoni rocciosi mo-
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dellati nel passato dal Ghiacciaio del Pisgana. Il percorso attraversa diverse fasce vegetazionali e permette di apprezzare molte specie floristiche tipiche del massiccio adamellino, dai boschi di conifere ai greti dei torrenti, sino ai pascoli sassosi e alla flora pioniera di alta quota. La zona è frequentata dai camosci, in alto e dai cervi, in basso, oltre a molte specie di uccelli alpini. Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n°42 Difficoltà: escursionistico sino alle cascate (stradina e sentiero), oltre diviene impegnativo. Dislivello: 650 m Periodo consigliato: fine giugno – fine settembre Tempi: ore 1,45/2,15 Parcheggio: a Sozzine di Ponte di Legno
E4 DAL RIF. PETITPIERRE (CORNO D’AOLA) A POZZUOLO E VALBIONE
Bei paesaggi, storia e natura caratterizzano questo agevole itinerario nel Parco dell’Adamello che inizia comodamente su una mulattiera pianeggiante, in vista della splendida parete settentrionale della Cima di Salimmo. Dalla Conca di Pozzuolo il sentiero scende in Val Seria, costeggiando infine i verdissimi prati del campo da golf. Al Petitpierre si sale da Ponte con la seggiovia o a piedi (Cai n° 47) da Valbione, anch’essa raggiungibile con seggiovia o con la stretta strada carrozzabile, entrambe usabili per il ritorno. Sulle pendici settentrionali del Corno d’Aola sono visitabili diversi manufatti d’origine bellica. Questa cresta costituì, infatti, durante la prima guerra mondiale, un importante caposaldo difensivo italiano, con il massiccio forte corazzato munito di potenti cannoni. Del forte e delle sue cupole d’acciaio non rimane oggi che un alto muro, appena a monte del rifugio. Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 40 e 40A. Difficoltà: escursionistico, senza difficoltà. Dislivello: 100 m di salita e 503 m di discesa. Periodo consigliato: da fine giugno a ottobre. Tempi: ore 1,30 circa. Parcheggio: A Ponte di Legno, alla partenza della seggiovia per Valbione.
E5 LAGHI MERIDIONALI DI MONTICELLI DA S. APOLLONIA
La Valle delle Messi racchiude una decina di bei laghetti alpini, in gran parte ignorati dagli escursionisti. Molti sono seminascosti nelle alte conche sospese sul versante destro della valle, lontano dai consueti itinerari. Particolarmente interessanti sono i tre Laghi di Monticelli più meridionali. La vallata è interamente compresa nel Parco Nazionale dello Stelvio e perciò ricca di fauna, con cervi e caprioli alle quote inferiori e camosci, marmotte, coturnici e pernici bianche a quelle superiori. Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 58 e 64. Difficoltà: escursionistico, ma a tratti un poco faticoso e impegnativo. Dislivello: 839 m al lago basso, 950 m a quello più alto. Periodo consigliato: fine giugno ‑ inizio ottobre. Tempi: ore 2,30 circa al lago basso, 3 circa al lago più alto. Parcheggio: presso l’area di sosta attrezzata di Case Silizzi (dopo S. Apollonia).
Apollonia).
E7 DA CASE DI VISO AI LAGHI DI ERCAVALLO
L’altopiano dei Laghi di Ercavallo è tra i luoghi più suggestivi del Parco Nazionale dello Stelvio bresciano. Si adagia ai piedi meridionali dell’elegante piramide del Corno dei Tre Signori, posto a guardia del Passo Gavia. Ospita numerosi bei bacini assai diversi tra loro e in parte quasi colmati ma ricoperti da spettacolari bianche fioriture di eriofori. In tutta la zona, grazie alla tutela del Parco, non sarà difficile l’incontro con cervi, stambecchi, camosci, marmotte ed ermellini. Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 59 e 2. Difficoltà: escursionistico, qualche tratto faticoso e un poco esposto. Dislivello: m 867 al lago inferiore, m 1201 al lago alto. Periodo consigliato: fine giugno ‑ inizio ottobre. Tempi: ore 2,30 circa al lago inferiore, (ore 3,30/4 al lago alto). Parcheggio: all’ingresso di Case di Viso o nel piazzale dell’area di sosta del Parco (1880 m).
E8 DA CASE DI VISO AL RIFUGIO BOZZI E AI LAGHI DI MONTOZZO
Una facile e classica salita a uno dei più noti rifugi dall’alta Valcamonica, circondato da importanti testimonianze della Grande Guerra in parte recentemente restaurate e con un piccolo museo. Bei panorami, ricca flora alpina e, grazie alla protezione del Parco dello Stelvio, possibilità d’avvistamento di aquile, marmotte, caprioli, cervi e camosci. Dal rifugio si dipartono diversi splendidi itinerari di medio-alta quota. Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 52. Difficoltà: agevole, su mulattiera militare. Dislivello: m 724 da Viso, m 598 dal parcheggio alto. Periodo consigliato: fine giugno – ottobre. Tempi: ore 2 circa (15’ in meno dal parcheggio alto). Parcheggio: all’ingresso di Case di Viso, oppure nel piazzale dell’area
E6 AL RIFUGIO LINGE DA S. APOLLONIA
La bella Valle delle Messi, che s’insinua sino ai piedi del Gavia e della Punta di Pietrarossa, è interamente compresa nel Parco Nazionale dello Stelvio e ricca di flora e fauna alpine. Nei boschi di larice e nei vasti cespuglieti vivono i cervi e i caprioli, mentre tra i pascoli e le rupi delle quote superiori abbondano camosci e marmotte e non mancano ermellini, aquile, coturnici e pernici bianche. Particolarmente interessanti e paesaggisticamente pregevoli sono le cascate e i numerosi laghi alpini seminascosti nelle conche sospese sugli alti versanti vallivi. Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 58. Difficoltà: escursionistico, senza difficoltà. Dislivello: m 692. Periodo consigliato: giugno ‑ ottobre. Tempi: ore 2,30/3. Parcheggio: presso l’area di sosta attrezzata di Case Silizzi (o a S. www.adamellomagazine.it
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Adamello Magazine N. 3 | Marzo.Giugno2011
di sosta del Parco Nazionale dello Stelvio (1880 m).
E9 DA VILLA DALEGNO AL LINGE
Questo recente itinerario percorre i selvaggi e poco esplorati versanti occidentali della Valle di Pezzo e della Valle delle Messi, in gran parte entro il Parco Nazionale dello Stelvio. Il percorso è piuttosto lungo e con qualche tratto un poco impegnativo ma ricco di soddisfazioni paesaggistiche e naturalistiche passando, tra l’altro, nei territori preferiti dai cervi e dai camosci. Il lungo itinerario Cai n° 64, prende il via da Villa Dalegno, ma volendolo accorciare si può partire anche da Santa Apollonia, salendo a Somalbosco col segnavia 54, in circa 50 minuti. Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 64. Difficoltà: escursionistico, ma piuttosto impegnativo e lungo, qualche tratto esposto. Dislivello: circa 900 m, senza i saliscendi intermedi. Periodo consigliato: fine giugno ‑ inizio ottobre. Tempi: ore 6/7. Parcheggio: a Villa Dalegno alta, presso la cappella Roncal
E10 ALLE FORTIFICAZIONI DI VAL MASSA DA S. APOLLONIA
Alla scoperta delle più imponenti e spettacolari fortificazioni della prima guerra mondiale di tutta la Vallecamonica, alla bocchetta di Val Massa. Buona parte dell’itinerario si svolge nel Parco Nazionale dello Stelvio, su facili sentieri e mulattiere militari e non improbabile sarà l’incontro con i cervi, con le marmotte e, in alto, con camosci, stambecchi ed aquile. Splendido panorama sul dirimpettaio gruppo dell’AdamelloPresanella. Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 54. Difficoltà: escursionistico. Dislivello: 914 m. Periodo consigliato: da giugno a ottobre. Tempi: ore 3/3.30. Parcheggio: a S. Apollonia in Valle delle Messi.
E11 - AI LAGHI DELLA VAL D’AVIO E AL RIF. GARIBALDI
La lunga e bella Val d’Avio, nel cuore del Parco dell’Adamello, è caratterizzata da ben cinque laghi alpini, in parte di origine artificiale, appartenenti all’importante sistema idroelettrico dell’Avio. Quattro sono invece i meno conosciuti bellissimi laghetti naturali, nascosti in alta quota e non facilmente raggiungibili. Il rifugio Garibaldi, ai piedi settentrionali dell’Adamello è un importante tappa dell’Alta Via n° 1 e una preziosa base per la salita alla prestigiosa vetta. Il percorso è quello storico seguito dagli Alpini della Grande Guerra col quale accedevano alla prima
linea sui ghiacciai. Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n°11 e 1. Difficoltà: escursionistico, senza difficoltà, ma di un certo impegno per la lunghezza e il dislivello. Dislivello: 969 m. Periodo consigliato: fine giugno ‑ inizio ottobre. Tempi: ore 3/3,30. Parcheggio: a Malga Caldea in Val d’Avio, circa 6 chilometri da Temù.
E 12 AI LAGHI DI PIETRAROSSA IN VAL CANE’
Una delle più frequentate valli lombarde del Parco dello Stelvio, la Val di Canè, è particolarmente apprezzata per le sue ricchezze naturalistiche e architettoniche, oltre al dolce paesaggio e alla relativa facilità con cui si avvista la fauna alpina. Un’ulteriore motivo d’interesse sono i suoi nascosti minuscoli laghetti, a cominciare da quelli di Pietrarossa di scarsa profondità, ma paesaggisticamente pregevoli. Nonostante le loro elevate quote sono tuttavia battuti da quelli sovrastanti, nascosti ai piedi della Piramide di Somalbosco a ben 3000 metri d’altezza e addirittura più in alto, da quelli recentissimi creati dal ritiro del ghiacciaio di Monticello. Canè, che dà il nome alla vallata, è un antico paesino posto su un soleggiato terrazzo a 1500 metri di quota. Partendo da questo - ove si giunge con la strada che sale dal fondovalle - conviene parcheggiare nell’area predisposta poco dopo il paese. A Cortebona sorge un piccolo centro d’informazioni del Parco Nazionale, un’area da pic-nic, un agriturismo e una vecchia “calchera” ben ristrutturata. Segnaletica: segnavia Cai bianco e rosso n° 65. Difficoltà: escursionistico, un poco faticoso il tratto finale. Dislivello: 1063 m. Periodo consigliato: giugno ‑ ottobre. Tempi: ore 3,15/3,45. Parcheggio: nell’area predisposta all’imbocco della valle, vicino al
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di Roberto Testini
L’ADAMELLO FREE BIKE è un’associazione locale sportiva dilettantistica che ha sede in Ponte di Legno (BS). Costituita nel dicembre del 2005 da un gruppo di amici locali appassionati della bicicletta, ha avuto fin dalle sue origini lo scopo di aggregare, di “fare gruppo” oltre che di promuovere la bicicletta, sia essa intesa come Mountain Bike sia come bicicletta da corsa da strada, nel territorio del nostro comprensorio turistico dell’Alta Valle Camonica. E’ innegabile infatti che da tempo si sta cercando di promuove e sviluppare il turismo “delle due ruote”. Il Consorzio Adamello Ski di Ponte di LegnoTonale, ha in questi anni presentato ed in parte attuato un nuovo ambizioso progetto denominato “Adamello Bike Arena”. Trattasi attualmente di diciotto percorsi ciclabili di varia difficoltà che si snodano all’interno dei due Parchi dello Stelvio e dell’Adamello, tra l’Alta Valle Camonica in Lombardia e l’Alta Valle di Sole in Trentino, per un totale di circa 500 chilometri dedicati interamente alla MountainBike (MTB).
E’ stato solo l’inizio di una strategia turistica destinata a destagionalizzare il turismo in una zona dove l’inverno è estremamente appetibile, grazie ad un carosello di 100 chilometri di piste di sci, mentre l’estate risulta molto carente e necessita un potenziamento e di un miglioramento dell’offerta turistico-ricettiva e commerciale. Il concetto base è che le due ruote, in estate, devono diventare quello che gli sci rappresenta per l’inverno. Si è seguito quindi il filone della natura, legato ai parchi naturali, e il filone dello sport, che ha portato alle due ruote. La bicicletta vuole diventare un veicolo promozionale affinché si possano movimentare tutte e quattro le stagioni, facendo tesoro dell’ambiente montano circostante, degli stupendi alpeggi e di una grande varietà di percorsi. Il progetto ha già portato alla realizzazione di una cartina topografica con la descrizione dettagliata di ciascun tracciato, i quali sono dotati di traccia GPS: una tecnica molto diffusa in Germania, dove la cultura delle due ruote è particolarmente forte. Altri obiettivi raggiunti in questi anni, sono da
Gita di gruppo a St. Moritz - 27.05.2012 46
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L’ ADAMELLO FREE BIKE è regolarmente affiliata alla Le varie attività promosse durante l’anno F.C.I. Federazione Ciclistiben si riassumono nel programma sotto riportato. ca Italiana ed ha nel proprio Statuto evidenziato le finalità da perseguire. L’Associazione non ha scopo di lucro ed eventuali proventi derivanti dall’attività associativa sono reinvestiti in attività sportive. L’associazione ha per finalità lo sviluppo e la diffusione del ciclismo attraverso l’organizzazione e la promozione di manifestazioni sportive ciclistiche, secondo le norme deliberate dagli Organi Federali competenti, la promozione e la formazione di squadre di corridori ciclisti per la partecipazione alle gare ed alle manifestazioni sportive di ogni genere e la formazione e l’aggiornamento tecnico-sportivo dei propri atleti e tecnici. Ogni anno l’Associazione AFB rinnova il tesseramento dei propri soci che vengono regolarmente iscritti alla FCI. Gli iscritti sono molti, oltrepassano il centinaio e, tenendo fede allo spirito aggregativo, oltre alla presenza di numerosi ciclisti ed appassionati locali, vi sono anche molti “ospiti”, i fruitori della noidentificarsi nella recente realizzazione della stra località turistica, che trovano nell’Associanuova Pista Ciclo-Pedonale dell’Unione dei zione un ottimo veicolo per “socializzare” ma Comuni dell’Alta Valle Camonica, nella prossi- soprattutto per conoscere e vivere il territorio ma Pista Ciclabile della Val Sozzine, nella crea- da una prospettiva diversa. zione del Bike-Park in località Campetto a Pon- Chiunque, può far parte dell’associazione e te di Legno, ed infine nei Bike-Hotel, strutture contribuire, seguendo le varie iniziative ed atricettive attrezzate per il lavaggio delle biciclet- tività che vengono organizzate durante l’anno, te, con una piccola officina per la manutenzio- semplicemente facendone richiesta presso la ne e la formazione di guide turistiche in grado sede amministrativa locale del “Bar Salimmo” di accompagnare i turisti. L’idea principe è di di Ponte di Legno, punto strategico di ritrovo, incentivare i soggiorni di più giorni, per varie di arrivo e partenza e posto dove l’argomento fasce di età compreso i giovani, proprio come “bicicletta” rimane attuale durante tutte le stagioni dell’anno. avviene in inverno con le settimane bianche. www.adamellomagazine.it
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DI BOARIO TERME
Grande parco-museo interattivo allâ&#x20AC;&#x2122;aperto, creato per far rivivere la preistoria attraverso la ricostruzione di insediamenti preistorici e laboratori didattici di archeologia sperimentale. Nel parco è possibile esplorare la grotta con riproduzione di dipinti preistorici, il riparo sotto roccia, la fattoria neolitica con gli attrezzi dellâ&#x20AC;&#x2122;uomo agricoltore; sostare nel villaggio di palafitte; conquistare sulla collina il castelliere e visitare il villaggio degli artigiani; infine percorrere il grande labirinto ricostruito sulla base delle incisioni rupestri.
Loc. Gattaro 4 - 25074 Boario Terme (BS) Tel./Fax 0364.529552 - www.archeopark.net
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Recentemente, più precisamente nel mese di febbraio del 2012, è stato eletto il nuovo Consiglio direttivo che resterà in carica per quattro anni. La compagine consigliare è così costituita:
1. Roberto Testini 2. Francesco Sandrini 3. Loredana Leoncelli 4. Matteo Panchieri 5. Sonia Testini 6. Paolo Coatti 7. Fabio Sandrini
(Presidente) (Vice-Presidente) (Segretaria) (Consigliere) (Consigliere) (Consigliere) (Consigliere)
Un importante iniziativa nata nei primissimi mesi di quest’anno, è stata la costituzione di un Comitato organizzatore di un nuovo evento denominato “ALTA VALLE CAMONICA BIKE” dedicato interamente ai biker di ogni genere. Gli Enti e le Associazioni che ne fanno parte sono i seguenti: Consorzio Adamello Ski, Comune di Ponte di Legno, Temù e Vezza d’Oglio, il Gruppo Sportivo Dalignese, la Scuola Italiana MTB Adamello Bike e le due associazioni ciclistiche locali il Vezza Bike e, per l’appunto, l’Adamello Free Bike. In particolare vengono proposte quattro intense giornate con manifestazioni che interessano sia gli atleti professionisti e non, che tutte le famiglie fino ad arrivare ai bambini di ogni età. Il progetto, molto ambizioso, ha come obiettivo di dare la possibilità all’appassionato turista, di poter trascorrere e soggiornare una settimana nel comprensorio Adamello Bike, alla scoperta del nostro meraviglioso territorio, apprezzandone la cultura e le tradizioni, i paesaggi e la natura incontaminata che gode dell’esclusivo privilegio di essere inserita in tre parchi naturali: Parco Nazionale dello Stelvio, Parco dell’Adamello e Parco Adamello Brenta. Di seguito viene riportato il Programma dell’evento del 2012 “ALTA VALLE CAMONICA BIKE” che si ripeterà ogni anno, nello stesso periodo estivo, con importanti iniziative ciclistiche promozionali.
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COME DIVENTARE MAESTRO DI SCI La professione del maestro di sci è sicuramente affascinante, stimolante e ricca di soddisfazioni. Praticata in uno degli ambienti naturali per eccellenza, tra panorami mozzafiato e paesaggi da cartolina, permette il contatto con tante persone di diversa provenienza, ciascuna con le proprie esigenze. È una professione che non si esercita solo con buone competenze tecniche; richiede conoscenza del territorio, capacità comunicativo-relazionali e quell’attitudine all’insegnamento in generale che implica una buona dose di pazienza e creatività. Il maestro deve saper catturare l’attenzione degli allievi; saper rendere ogni lezione un’esperienza interessante, costruttiva e al tempo stesso divertente. È un lavoro che richiede sforzo fisico e mentale; corpo e mente lavorano in sinergia per trasmettere al meglio bellezza e complessità dello sciare. Diventare maestro di sci richiede molto impegno sia nella preparazione personale sia durante i corsi; significa affrontare con determinazione un percorso ben definito e articolato in tre momenti fondamentali: la fase di selezione (prova attitudinale), il corso di formazione e l’esame finale.
a cura di Pedretti Cristian Maestro di sci Istruttore Nazionale Allenatore Federale
Le selezioni I requisiti per accedere alle selezioni sono: la maggiore età, il possesso del titolo di scuola media secondaria di primo grado e l’ idoneità all’attività fisica. Le selezioni, organizzate dalle Amministrazioni Regionali in collaborazione con i rispettivi Collegi dei Maestri di sci e la Federazione Italiana Sport Invernali, consistono nel superamento di prove attitudinali che si svolgono generalmente in tre o quattro giornate (in base al bando regionale). I candidati vengono giudicati dai membri di Commissione Tecnica composta da Istruttori Nazionali di Sci Alpino e Maestri di sci. La prima prova, Slalom Gigante a cronometro, funge da sbarramento alle successive; il superamento della stessa, che è determinato dal confronto del tempo di discesa del candidato con quello di riferimento dell’apripista secondo parametri prestabiliti, determina, infatti, l’ammissione alle altre prove. I candidati che superano lo Slalom Gigante nel corso della seconda giornata hanno la possibilità di sciare con i membri della Commissione esaminatrice,
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di conoscere il terreno sul quale si svolgeranno le prove successive, di ricevere consigli tecnici ed uniformarsi al meglio a livello generale per affrontare nel terzo giorno la dimostrazione degli archi: corto, medio e ampio. Ogni singola dimostrazione dei candidati è valutata individualmente dagli esaminatori con punteggi basati su precise indicazioni tecniche. Al termine delle dimostrazioni viene fatta la media dei voti di tutti i commissari e concordato il limite della sufficienza, solitamente espresso in quarantesimi. I candidati che raggiungono il punteggio stabilito sono ammessi al corso di formazione. In alcune regioni è prevista un’ulteriore prova, detta dei “rivedibili”, per coloro che nello sviluppo degli archi hanno ottenuto una valutazione appena sotto la sufficienza.
Il corso di formazione Superata la selezione, gli aspiranti maestri partecipano ad un corso di formazione della durata minima di novanta giorni. La preparazione prevede lo studio di materie ben precise e regolamentate dalla legge quadro N 81 del 1991:
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tecniche sciistiche e didattiche, metodologia dell’insegnamento, atletismo generale, pericoli della montagna, orientamento topografico, ambiente montano e conoscenza del territorio, nozioni di medicina e pronto soccorso, diritti, doveri e responsabilità del maestro, leggi e regolamenti professionali. Nel percorso formativo particolare importanza è attribuita anche alla comunicazione in senso allargato. Per il maestro di sci la capacità comunicativa non si deve ridurre esclusivamente alla correttezza lessicale, alla chiarezza espositiva, al semplice farsi capire in modo comprensibile: il maestro di sci non è solo colui che dimostra e spiega la tecnica, è un professionista e come tale deve saper porsi in relazione con le persone, oltre che con la comunicazione verbale, con atteggiamenti comportamentali consoni ai diversi contesti in cui si trova a svolgere il suo lavoro. Il maestro deve saper correggere l’allievo senza spegnere in lui la motivazione al miglioramento; deve saper incoraggiare, instaurare un rapporto di reciproca fiducia col suo interlocutore; deve saper intrattenere nei momenti meno propriamente tecnici e, senza perdere la sua
professionalità, far sì che la lezione sia anche un piacevole momento di condivisione. Il maestro deve inoltre saper descrivere l’evoluzione e le caratteristiche dei nuovi materiali e, all’occorrenza, consigliarne l’eventuale acquisto in funzione alle capacità tecniche dell’allievo. Specifica competenza è richiesta al maestro anche nell’approccio con i bambini. Tra i più frequenti utenti del servizio, i bambini richiedono attenzione particolare: bisogna conoscerne le fasi di crescita per formulare proposte e richieste fisiche a loro adeguate; è importante avvicinarli in modo graduale, equilibrato e al tempo stesso coinvolgente. I piccoli sciatori vanno conquistati con tanto rispetto, simpatia e un pizzico di affetto. Durante il corso gli aspiranti, per una conoscenza culturale di base che per motivazioni più propriamente didattico-pedagogiche,sono tenuti ad apprendere anche discipline diverse della propria ( telemark, snowboard, free rider …). I corsi di formazione aspiranti Maestri di sci, come le selezioni, sono organizzati dalle Amministrazioni Regionali in collaborazione con i rispettivi Collegi dei Maestri e la Federa-
zione Italiana Sport Invernali. Sono gestiti per la parte tecnica e didattica dagli Istruttori Nazionali di sci alpino, mentre per quella culturale da docenti specializzati nelle varie materie.
Esame finale Svolti i novanta giorni di corso e affrontati tutti gli studi come da programma, il candidato può finalmente sostenere l’esame finale che si sviluppa in tre fasi: un esame di tecnica, uno di didattica e l’ultimo di cultura generale. La valutazione sarà espressa da due Commissioni esaminatrici: una per la parte tecnica e didattica, l’altra formata da docenti competenti in materia, per la parte culturale. Ottenuto il diploma con il superamento dell’esame, il maestro deve chiedere l’abilitazione all’insegnamento iscrivendosi all’albo professionale regionale. L’iscrizione all’albo comporta l’accettazione delle norme di deontologia professionale e l’obbligo di frequentare regolari corsi di aggiornamento con scadenza triennale. www.adamellomagazine.it
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LA FORZA DELLO SCI
di Damiano Riva e Claudio Depeder
Claudio Depeder, Gestore Palestra Fit For Life, Ponte di Legno (Bs) Tel. 347.3710161
Siamo approdati velocemente alla stagione estiva ma si sa perfettamente che questa, è una stagione, per gli sciatori di ogni livello molto importante per organizzare e preparare al meglio il prossimi inverno così chè, si arrivi fisicamente pronti. In questo numero di Adamello Magazine mi sono fatto aiutare dall’amico Claudio, persona di estrema competenza riguardo la preparazione atletica, nel dare a tutti alcuni consigli per non oziare durante l’estate e, utilizzando l’ambiente straordinario dell’alta Valle Camonica, mantenere il fisico al Top. Le qualità da migliorare sono le stesse per tutti, amatori o atleti professionisti. Ovviamente, il grado di preparazione e le diverse caratteristiche fisiche di ciascuno, rendono estremamente soggettiva l’applicazione delle metodiche utilizzabili. Per questo motivo, entrare nello specifico per quanto riguarda l’intensità e la quantità degli esercizi non è possibile. In linea di massima, presupponendo che si parta da una condizione fisica accettabile, ognuno può adattare l’allenamento alle proprie caratteristiche e capacità prendendo spunto dalle linee guida proposte in queste pagine. Iniziamo con l’elencare i principi fondamentali di questa preparazione:
• Adattamento delle masse muscolari
(proporzionalmente alle funzionalità richieste dal gesto tecnico).
• Miglioramento delle capacità anaerobiche. • Sviluppo della forza resistente e della forza eccentrica. • Allenamento delle capacità aerobiche. Adattamento della muscolatura I muscoli, insieme alle articolazioni, sono alla base di qualunque movimento o gesto tecnico. Vista la complessità dell’argomento, derivante dall’intricato rapporto tra i diversi tipi di fibre muscolari e dai loro relativi comportamenti (i quali esigerebbero un articolo a parte per essere sufficientemente trattati), ci limiteremo a considerarne solo un aspetto dal quale non si può prescindere: la funzionalità dell’insieme. Una volta rinforzati gli anelli deboli nella catena del movimento, potremo eseguire tutti i lavori specifici per il miglioramento del gesto tecnico.
Riva Damiano, Maestro di Sci e Istruttore Nazionale, Operante nel Comprensorio Adamello Ski. 54
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Gli Atleti fanno: A questo scopo la miglior soluzione è il lavoro in palestra. Con una programmazione adattata alle esigenze del singolo si lavorerà per creare la giusta simmetria e proporzione muscolare. Noi facciamo: Si possono applicare anche le tecniche di allenamento, eseguibili a casa o all’aperto, che andremo a trattare nei punti successivi di questo articolo, avendo cura di variarne l’intensità proporzionalmente al bisogno del singolo settore muscolare.
Miglioramento delle capacità anaerobiche L’alto consumo energetico generato dall’azione sugli sci, porta in tempi brevissimi ad un esaurimento dei substrati energetici e dell’ossigeno disponibili nei muscoli, nel contempo, si verifica un’esponenziale aumento dell’acido lattico che va ben oltre la velocità con cui il nostro organismo è in grado di metabolizzarlo. Con un allenamento specifico si può aumentare la capacità dei muscoli di sopportare meglio la presenza dell’acido lattico, ritardandone i debilitanti effetti. Gli Atleti fanno: Dopo un adeguato riscaldamento, con l’ausilio di due pedane posizionate parallelamente a una distanza di circa un metro e dell’altezza variabile tra i 35 e i 60 cm, si effettuano da 4 a 6 serie di balzi della durata di 40’’fino a 60’’. In posizione eretta dalla sommità di una delle pedane, “ci si lascia cadere” verso il pavimento. Una volta toccato terra con gli avampiedi, si assorbe in una cortissima discesa, il peso maggiorato dalla gravità mantenendo rigidi i muscoli e le articolazioni. Quindi, sfruttando la capacità elastica della muscolatura e l’energia accumulata, si compie un balzo esplosivo, avvalendosi del movimento sincronizzato delle braccia, che ci porti sulla pedana di fronte. Si gira di 180° e si riparte con lo stesso movimento fino ad esaurimento del tempo previsto. Recupero tra una serie e l’altra da 3’ a 6’minuti. E’ molto importante scaricare completamente l’energia accumulata nei tendini e nei muscoli tra una serie e l’altra. Noi facciamo: Qui, ai piedi delle montagne dell’Adamello non è difficile trovare ampie zone verdi, stradine in terra battuta e meravigliosi sentieri dove praticare la corsa o un po’ di bici per il riscalda-
mento. Tuttavia, anche il salto della corda o i gradini della scala di casa possono essere altrettanto funzionali, seppure meno panoramici. Dieci minuti di attività con un’intensità mediobassa, sono un buon riscaldamento. A questo punto si eseguono dalle 4 alle sei serie di balzi esplosivi, in affondo completo, per un tempo variabile dai 40’’ai 60’’. Tempo di recupero tra una serie e l’altra tra 90’’ e 180’’. Si abbia cura di interrompere l’esecuzione della serie (anche prima del tempo programmato) nel momento in cui la velocità di esecuzione risultasse troppo appesantita o precaria. Sviluppo della forza resistente e della forza eccentrica Quando l’azione sugli sci si protrae a lungo, è estremamente difficile mantenere una buona qualità di movimento e questo si ripercuote anche sulla sicurezza. Qualità e sicurezza, sono due fattori che possono trarre moltissimo dal miglioramento della forza resistente. Per quanto riguarda la forza eccentrica, cioè la fase negativa in cui il muscolo si allunga (come ad esempio nella flessione della coscia sulla gamba in un piegamento), è invece molto importante quando la posizione flessa delle gambe è mantenuta per molto tempo, come ad esempio nel super G. Gli atleti fanno: Si parte con uno “squat” ( il piegamento sulle gambe con bilanciere ) a 90° con un peso che permetta di eseguire 6-8 ripetizioni al limite. Quindi, tolto il 15% del carico si procede immediatamente ad eseguire altri piegamenti fino al nuovo esaurimento delle forze. E così via fino a quando si rimane con il solo bilanciere vuoto. Basta una sola serie ma, se siete molto allenati se ne possono fare anche 2, con un recupero tra una l’altra di almeno 6-8 minuti. Per quanto riguarda la forza eccentrica, gli studi dimostrano www.adamellomagazine.it
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che il metodo classico di sovraccaricare il movimento dello “squat”, con un carico del 110115% rispetto al massimale (da contenere nella fase di piegamento), potrebbe non bastare. Anzi, potrebbe esporre ad un rischio maggiore di lesioni muscolari da stress. L’accoppiata con 30’’ di un movimento rapido come lo skip alto, immediatamente seguito dall’esecuzione di tre o quattro squat al 110% sembra garantire risultati migliori, diminuendo nel contempo i rischi di infortunio. Da 4 a 8 serie con recuperi di 3 minuti saranno più che sufficienti. Attenzione. A meno di non avere a disposizione macchine costruite appositamente per questo scopo, è indispensabile l’assistenza di uno o più collaboratori per alleggerire la fase concentrica del movimento con il bilanciere, altrimenti impossibile! Noi facciamo: Per la forza resistente, non vi sono molte alternative: serve un carico per garantire l’effetto desiderato. Probabilmente è più facile avere a disposizione 2 manubri rispetto al bilanciere. Come trucco ulteriore, per non aver bisogno di troppo peso, si può limitare la velocità di esecuzione. Effettuate uno squat con affondo completo: gambe aperte altezza spalle, busto eretto, con un movimento molto lento. 3 secondi per la fase eccentrica, 3 secondi per la fase concentrica. Una volta esaurita la forza con il carico a disposizione, scaricare il 10% del peso e ripartire fino al nuovo sfinimento. Si devono eseguire dai 50 ai 60 piegamenti. 1 o 2 serie, secondo il livello di allenamento, con un recupero che va dai 5 agli 8 minuti. Per la forza eccentrica si può sfruttare una panchina o un muretto di un’altezza compresa fra 30 e 45 cm. In posizione eretta, dalla sommità della panchina si fa un passo indietro controllando la fase discendente il più possibile. Una volta raggiunto il suolo con la punta del piede, si ritorna alla posizione di partenza e si effettua un’altra discesa. Eseguite15-20 ripetizioni, passare
all’altra gamba. 2 serie per arto, senza recupero, saranno sufficienti. 15-30’’secondi di skip alto sono ideali anche in questo caso, “avendo cura di eseguirne una serie immediatamente prima del lavoro di ciascuna gamba”. Allenamento delle capacità aerobiche Avere una buona capacità aerobica, è una qualità di cui anche uno sport “di destrezza”, come lo sci alpino, non può fare a meno. Il periodo estivo, è il momento giusto per migliorarne la condizione e facilitarne il richiamo nei mesi invernali. Gli atleti fanno: Importantissima, per ottimizzare il risultato, è la frequenza cardiaca. Per poterla conoscere con esattezza è indispensabile l’uso di un cardiofrequenzimetro. Si dovrà aver cura di mantenere le pulsazioni tra il 65 e l’85% della frequenza cardiaca massima teorica. Per calcolarla si può usare la classica formula di Cooper. Prendiamo ad esempio un atleta di 35 anni. 220battiti per minuto (bpm)-età (35) = 185(bpm) x 65% = 120(bpm) oppure 185 x 85% = 157(bpm). La frequenza ideale di allenamento aerobico per il nostro atleta sarà compresa tra i 120 e i 157 battiti al minuto. Tre sedute a settimana di cyclette, step o tapis roulant, della durata tra i 40 e i 60 minuti saranno ottimali. Noi facciamo: Una bella corsa o una pedalata, magari sfruttando la nuova pista ciclabile che da Ponte di Legno scende a valle per diversi Km. in uno splendido e scenografico percorso, sono un’ottima soluzione per chi ama il lavoro all’aperto. Se non abbiamo un cardiofrequenzimetro a disposizione, limitiamoci a tenere un ritmo medio-basso. Da 20 a 40 minuti di attività, da 2 a 4 sedute settimanali daranno grandi risultati. Non dimenticate mai lo stretching a fine sessione e di mantenere ben tonificati i muscoli addominali e lombari. Buon allenamento!!! www.adamellomagazine.it
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NOVITÁ 2012 Promozione giovanile In riferimento a quanto ci eravamo proposti circa il rilancio e la promozione del golf tra i giovani, abbiamo intenzione di organizzare per la prossima stagione un campus estivo nel quale i ragazzi “cittadini” potranno venire a Ponte di Legno in una struttura alberghiera convenzionata per una settimana e praticare il gioco del golf insieme ai loro amici ed ai maestri della Golf School Zappa. Continueranno sempre, sullo slancio degli anni passati, i corsi di golf per i ragazzi residenti nell’Unione dei Comuni dell’Alta Valle, per i quali riserviamo nei mesi di giugno e luglio tre settimane di pratica gratuita sempre seguiti dal maestro Federico Besana. Per tutti i giovani golfisti ci sarà la possibilità di partecipare ad alcune gare loro riservate accompagnati dai membri della Commissione Sportiva o del Consiglio Direttivo e per i più bravi il 24 luglio è in programma una tappa del Circuito Regionale Lacoste riservata agli under 16. Calendario gare Per quanto riguarda il calendario gare è pressoché simile allo scorso anno, queste le principali variazioni: martedì 24 luglio “Circuito Lacoste” riservata agli under 16 martedì 21 agosto “Coppa Hotel Acquaseria” giovedì 23 agosto “Coppa Deliv rent&shop”. Bar Club House Nell’ultima seduta di Consiglio, alla luce dei commenti positivi raccolti durante la scorsa estate, è stato rinnovato il contratto di locazione del bar Club House al Sig. Erminio Fausti-
Golf Club Ponte di Legno Estate 2012 di Matteo Panchieri
nelli per i prossimi due anni; alla responsabile Sig.ra Anna e il suo staff auguriamo un buon lavoro. Pro-am Grazie all’interessamento del nostro vice-presidente Mario Carniglia, il Gruppo Pubblienne di Milano si è offerto di sponsorizzare la nostra più importante manifestazione, la XVI° Proam che nelle passate edizioni era sostenuta dall’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica. Lavori in campo Durante l’autunno sono stati effettuati alcuni lavori di manutenzione e di sistemazione del percorso quali ad esempio il rifacimento ed ampliamento delle partenze della buca tre e quattro, una nuova stradina di accesso al green della buca due per i golf car. Convenzioni golf Ricordiamo inoltre che il nostro circolo ha ottenuto convenzioni agevolate sui green fee con alcuni circoli lombardi: Franciacorta, Arzaga, Colombera, Chervò, Bormio, Valtellina, Menaggio, Dolomiti, Campo Carlo Magno, Rendena, Torrazzo, Brianza, Ambrosiano, Robinie, Castell’Arquato, Sant’Anna. www.adamellomagazine.it
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a cura di Pierandrea Brichetti Foto dell’autore, disegno di Silvia Gandini
VOLI E CANTI DELLA NOSTRA MONTAGNA Facciamo la conoscenza con alcuni uccelli che si incontrano a Ponte di Legno e dintorni
L’autore offre del cibo ad una Cincia mora (Foto Luigi Prestini).
Nomi dialettali dalignesi di alcune specie Pernice bianca: taìna Fagiano di monte: gal forcèl Picchio nero: bèca-lègn Balestruccio: cadinèla Spioncello: sguisitù Sordone: matàròt Stiaccino: machèt Cincia mora: ciuìna, ciuìtina Gracchio alpino: gràola Ciuffolotto: subiòt Crociere: bèc-tòrt
Alcune specie di uccelli che vivono all’ombra del Castellaccio (disegno di Silvia Gandini). Da sinistra: un Corvo imperiale in volo di trasferimento, una Cincia mora cerca insettini tra i rametti di un larice, due Fagiani di monte si fronteggiano sull’arena di canto, un maschio di Picchio nero ispeziona un vecchio tronco di abete rosso, un Picchio muraiolo in volo mostra le bellissime ali variopinte da “farfallone”, un’Aquila reale plana alla ricerca di una preda; una coppia di questo predatore possiede alcuni nidi in Val delle Messi e in Val Canè, che utilizza ad anni alterni, mentre un’altra coppia si riproduce nella 60 www.adamellomagazine.it vicina Val Grande.
Ormai è quasi mezzo secolo che osservo e studio gli uccelli, all’inizio per divertimento poi per professione, da sempre sostenuto da una forte passione ereditata dai mie avi cacciatori. Tra gli uccelli, quelli di montagna mi hanno sempre attratto per i loro mirabili adattamenti alle severe condizioni di vita in alta quota; se poi aggiungiamo le mie origini dalignesi che mi tengono saldamente legato a questo territorio che vive all’ombra del Castellaccio, allora il gioco è fatto. L’inverno se n’è andato da poco mangiandosi, come da qualche tempo a questa parte, una gran fetta di primavera. Per gli uccelli che vivono sopra i 2300 metri, oltre il limite superiore della vegetazione arbustiva, nel regno delle morene e delle rocce, è finalmente finito l’incubo di cercare semi e insetti sotto la coltre nevosa. Come al solito ce l’hanno fatta e ora sono tutti indaffarati a scegliersi un territorio di nidificazione su misura. Per Pernici bianche, Fringuelli alpini, Sordoni e Gracchi alpini è ora di appartarsi in coppie, sciogliendo gruppi e brigate famigliari che li hanno visti aggregati per tutta la cattiva stagione, mentre i Corvi imperiali, rimasti strettamente monogami per tutto il corso dell’anno, devono solo decidere quale vecchio nido riutilizzare. E’ questo il tempo in cui stanno facendo ritorno le specie migratrici estive, come Culbianchi, Codirossoni e Stiaccini: la loro vacanza invernale in qualche savana africana è finita ed ora, dopo un lungo viaggio sopra il Sahara e il Mediterraneo, stanno per rivivere la magia di costruire il nido sotto un masso giallo di licheni o tra un ciuffo di rododendri in fiore. Altre specie, come il varipinto Picchio muraiolo, hanno dovuto viaggiare ben poco, visto che hanno svernato su qualche roccione del Lago d’Iseo o sul vecchio muro di una chiesa del fondovalle. Poco più in basso, nelle praterie e nella folta cintura di rododendri e ontani di monte che fanno da corona alle alte coniferete, tra i 1900 e i 2300 metri di quota, alcuni maschi di Fagiano di monte (chiamato
anche Gallo forcello) si sono radunati su un dosso erboso che da anni utilizzano come arena di canto, fronteggiandosi “rugolando” per conquistare le femmine. Nel pascolo sassoso un maschio di Stiaccino controlla il proprio territorio dall’alto di un grosso cardo e uno Spioncello si lancia nel volo nuziale canoro, discendendo “a paracadute” poco distante, mentre sul tetto di una malga una coppia di Codirossi spazzacamini è alla ricerca di una fessura in cui deporre le uova. Alta nel cielo un’Aquila reale compie larghe spirali alla ricerca di una Marmotta o di una Lepre bianca; questo predatore viene spesso confuso con la Poiana, che ha dimensioni inferiori e ali più arrotondate. Sotto i 1900 metri si sviluppa la fascia delle conifere che copre tutti i versanti fino al fondovalle; in questi ambienti la vita invernale è stata meno dura, ma pur sempre selettiva; nel regno degli abeti rossi e dei larici (che molti chiamano erroneamente “pini”), che si mescolano in diversa proporzione secondo l’esposizione e la morfologia del terreno, è tutto un vibrare e risuonare di voli e canti nuziali. Le onnipresenti Cince more sono alla ricerca frenetica di una cavità in cui deporre le numerose uova, le Nocciolaie lanciano dall’alto dei larici il loro sgraziato richiamo, un Picchio nero “tambureggia” su un tronco di abete rosso che mostrerà per sempre i segni del robusto becco, due Ciuffolotti si becchettano per rinsaldare il legame di coppia, un gruppo di Crocieri, dallo strano becco incrociato, vagano per il bosco svuotando pigne, mentre un Rampichino alpestre risale a scatti un vecchio larice confondendosi con la spessa corteccia. Quando la luce se ne va, sono i predatori notturni gli unici a farsi sentire: la Civetta capogrosso, dai grandi occhi gialli, ripete all’ossessione una mezza dozzina di note sonore e lugubri, mettendosi poi in caccia di fringillidi, turdidi, arvicole e ghiri, mentre la minuscola Civetta nana, pur essendo attiva anche di giorno, diventa un vero incubo per cince, regoli, arvicole e topi campagnoli al crepuscolo o all’alba, quando l’attività di caccia è massima. Lungo i torrenti che scendono dalle valli laterali, primi fra tutti il Narcanello e il Frigidolfo che danno vita all’Oglio nel centro del paese, è possibile incontrare alcuni uccelli legati all’elemento liquido: il Merlo acquaiolo, dal vistoso petto bianco, è l’unico in grado di immergersi nell’acqua corrente e camminare sul fondo alla ricerca di molluschi, crostacei e pesciolini, mentre la Ballerina gialla preferisce starsene sui massi a spiare piccoli insetti, battendo nervosamente la lunga coda e inclinando il corpo come una danzatrice. Sotto i cornicioni di varie abitazioni, ma anche tra le travi dei ponti della circonvallazione, da qualche anno è possibile ammirare i nidi “a coppa” della Rondine montana, una parente stretta della più conosciuta ma sfortunata Rondine; a differenza di questa, che ogni anno deve intraprendere un lungo viaggio di andata e ritorno dalle savane africane, la “montana” deve solo scendere nel fondovalle e raggiungere le scogliere del Lago d’Iseo, dove ritrova Codirossi spazzacamini, Sordoni e Zigoli muciatti che hanno abbandonato da poco i siti riproduttivi dell’alta valle. In agosto, all’imbrunire, basta dare un’occhiata al nostro campanile di pietra per ammirare i loquaci girotondo di centinaia di Balestrucci che si posano di tanto in tanto sui cornicioni e sulle lancette dell’orologio, per poi involarsi tutti assieme per raggiungere il dormitorio; alcune coppie di queste “rondini”, riconoscibili per una macchia bianca sul dorso, nidi-
La Pernice bianca in estate riveste un abito che la mimetizza a perfezione tra rocce e massi, mentre in inverno diviene totalmente bianca. Coppie nidificanti si possono osservare al Montozzo e al Passo di Gavia.
Il Fringuello alpino è una delle specie che nidifica più in alto, fin oltre i 3000 metri. Nidifica in cavità di rocce e muri, riutilizzando il nido per molti anni di seguito: pensate che il nido nella pensilina sopra l’ingresso del Rifugio Berni al Passo di Gavia è conosciuto fin dal 1968!
La Nocciolaia è riconoscibile, oltre che per l’abito fittamente macchiato di bianco, per il forte e aspro richiamo, udibile più di frequente in Valbione, in Val Sozzine e sopra Vescasa.
Una coppia di Ciuffolotti nutre i piccoli nel nido; il maschio si riconosce per le parti inferiori rosse intense, mentre la femmina riveste, come in molte specie di uccelli, un abito meno appariscente che la rende poco visibile ai predatori.
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Il Rampichino alpestre è comune in tutti La Civetta capogrosso si fa osservare i boschi di Abete rosso e Larice, dove raramente, mentre è più facile udire i costruisce il nido nelle spaccature della suoi lugubri richiami di notte, come sul corteccia di vecchi tronchi. versante idrografico sinistro della Val Sozzine; questo rapace depone le uova in cavità di alberi, preferendo i vecchi nidi di Picchio nero.
ficano in paese, costruendo i loro nidi di fango ”a palla” sotto i cornicioni degli edifici. Nell’ultimo decennio tetti, balconi, giardini e orti sono diventati più silenziosi: vi siete accorti che i numerosi gruppi di Passeri d’Italia che raccoglievano le briciole dei nostri avanzi dei pasti o che rubavano qualche seme alle galline del pollaio sono quasi scomparsi? Purtroppo la rarefazione di questo nostro commensale è preoccupante e coinvolge tutta l’Europa: le cause ipotizzate dagli ornitologi sono varie (modificazione delle tradizionali tecniche agricole e di allevamento del bestiame, utilizzo di pesticidi, contaminazione da metalli pesanti, introduzione della benzina verde, inquinamento elettromagnetico, cambiamenti climatici ecc.), ma non si è ancora riusciti ad individuare quella che ha innescato il fenomeno e che gioca un ruolo primario. E questo deve farci meditare perché i malanni dei passeri, che hanno sempre vissuto al nostro fianco, domani potrebbero essere anche i nostri.
Di dimensioni simili a quelle di un passerotto, la Civetta nana si può osservare anche durante il giorno, quando viene attorniata da bande vocianti di piccoli uccelli del bosco, come cince, regoli e rampichini alpestri.
I caratteristici fori di alimentazione del Picchio nero, a differenza di quelli sferici degli altri picchi, si riconoscono per la forma oblunga e le grosse dimensioni; si possono osservare in Val Sozzine, in Valbione e lungo il percorso della seggiovia del Corno d’Aola.
L’autore Pierandrea Brichetti, originario di Ponte di Legno, è nato a Brescia nel 1946 e risiede a Verolavecchia nella pianura bresciana. Dal 1980 svolge il lavoro di ornitologo come libero professionista. Si è formato alla scuola del Prof. Edgardo Moltoni, decano degli ornitologi italiani e già direttore del Museo civico di Storia Naturale di Milano. Ha pubblicato oltre 220 lavori scientifici su riviste italiane ed estere del settore, una trentina di libri e numerosi articoli divulgativi su Airone e Oasis. Ha collaborato con la RAI alla realizzazione di documentari televisivi della serie “Pan” e “Geo”. E’ stato Direttore del Centro Italiano Studi Ornitologici, l’organismo che promuove la ricerca scientifica in Italia, dal 1993 al 2011. Particolarmente interessato allo studio dell’avifauna alpina e mediterranea, ha compiuto ricerche in vari regioni dell’Europa e del Mediterraneo, con particolare riguardo alle Alpi ed ai sistemi insulari minori. E’ coautore con Giancarlo Fracasso dei 7 volumi dell’Ornitologia Italiana finora pubblicati. Sito web: www.aves.it
Il Merlo acquaiolo frequenta le acque fresche e limpide dei nostri torrenti, dove costruisce un grosso nido di muschio sotto i ponti e dietro le cascatelle; nidifica precocemente a fine inverno e si può osservare tutto l’anno lungo il corso del Narcanello e del Frigidolfo.
La Rondine montana ha colonizzato progressivamente Ponte di Legno da oltre una decina di anni e attualmente conta una popolazione di una quarantina di coppie sparse nel centro abitato e nelle vicinanze; questo nido è stato fotografato sotto il ponte della circonvallazione vicino al parco giochi di Viale Venezia.
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GLI INTEGRATORI PER VIVERE AL MEGLIO L’ESTATE A cura della Dott.ssa Clara Mottinelli, Presidente di Federfarma Brescia e Titolare di Farmacia a Temù
L’inverno è ormai un ricordo e la voglia di estate, di sole e di aria pulita è il desiderio di ognuno di noi, sia che trascorriamo la nostra estate in montagna da residenti, sia che ci rechiamo in alta quota per ossigenarci e ritemprarci da turisti. Questa voglia di vivere all’aria aperta non deve però farci dimenticare i possibili danni causati dall’esposizione solare, come eritemi, foto-invecchiamento, macchie, pelle secca e opaca. Per evitare fastidi e problemi è importante farsi aiutare dal consiglio professionale del farmacista, indispensabile per conservare a lungo il colore dorato di una perfetta abbronzatura. Per raggiungere questo obiettivo bisogna mettere in atto un vero e proprio “programma d’allenamento” per la pelle che è stata coperta durante tutta la stagione fredda. Grazie alla giusta integrazione la pelle potrà conquistare in modo sano il bel colore ambrato dell’abbronzatura, limitando i possibili danni causati da un’esposizione “violenta”. In commercio non mancano integratori alimentari in forma di capsule o bustine, ma nella nostra Farmacia esistono anche prodotti di ultima generazione che, grazie all’utilizzo della tecnologia innovativa “Suspension Gel Technology”, garantiscono una miglior biodisponibilità di principi attivi nel sangue.
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Pronti? Via… Passate alla Farmacia dello Sportivo di Temù e iscrivetevi al percorso:
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PAROLA DI PSICOLOGA Rubrica di Psicologia a cura della Dott.ssa Laura G. Donati Psicologa clinica, specializzanda in Psicoterapia sistemico relazionale Laureata presso l’università degli Studi Milano Bicocca Libera professionista
CAMBI DI STAGIONE... CAMBI DI UMORE! Perche’ lo Psicologo si interessa ai Cambi di Stagione? Negli ultimi decenni è stata studiata una nuova problematica psicofisica legata al mutamento delle condizioni atmosferiche chiamata meteoropatia. Con questo termine si indica la presenza di un insieme di sintomi negativi, sia di tipo psicologico, che fisiologico, legati alla variazione delle condizioni meteorologiche. Tali sintomi si possono manifestare sia nell’arco di breve tempo o sulla base dell’alternarsi delle varie stagioni. Quante volte vi sarà capitato di subire dei cambiamenti di umore in base al clima: “se c’è il sole sono più attivo!”, “se piove mi concentro di più, ma.. che sonno!!” “oddio un’altra giornata fredda, tipica dalignese: chi me lo fa fare di uscir di casa!!” e via dicendo.
Abbiamo appena trascorso una primavera caratterizzata da cambiamenti climatici inaspettati: dal grande caldo, alla grande neve! Il nostro fisico, ma anche il nostro benessere psicologico, ne risente, perciò ho deciso di affrontare il tema della meteoropatia... 66
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2. Un secondo gruppo è costituito invece dal-
E’ stato scientificamente provato che esiste un legame diretto tra benessere o malessere psicofisico e i molteplici cambiamenti climatici. Una momentanea difficoltà legata al meteo può capitare a tutti, ma in certe persone si possono instaurare problemi e vere e proprie patologie psicofisiche. Queste persone sono appunto definite meteoropatiche. In Italia si stima che addirittura una persona su 4 accusi tali problemi e disturbi a causa degli sbalzi climatici! Già fin dall’antichità era noto che i cambiamenti del clima e delle stagioni potessero in qualche modo influenzare negativamente l’individuo. E’ intuibile che tutto ciò si è diffuso in modo esponenziale visto i sempre più grandi mutamenti climatici quasi in ogni parte della terra (vi ricordate le nevicate dello scorso aprile???). La conseguenza è la rottura dell’equilibrio sia mentale, che fisico di tante persone. La meteoropatia può colpire sia i bambini, che gli adulti o gli anziani e non ci sono particolari fattori che predispongono a tale problematica. E’ stato però riscontrato che preesistenti condizioni di ansia, stress e depressione possono facilitare la sua comparsa e durata. Esistono tre grandi gruppi di sindromi psicofisiche dovute al cambiamento del tempo:
1. un primo gruppo è contraddistinto dalle
meteoropatie primarie o principali. Esse sono caratterizzate dalla comparsa di problemi neuropsicologici che possono perdurare anche alcuni giorni. Possono manifestarsi: mal di testa, ansia, irrequietezza, stanchezza, nervosismo, difficoltà cognitive, sonno disturbato, apatia, ecc.
le cosiddette meteoropatie secondarie. Esse sono rappresentate dalla riacutizzazione di certi sintomi di problematiche già esistenti nella persona; ne sono un esempio le crisi allergiche in certe stagioni, i disturbi respiratori in chi soffre di asma, ecc. 3. Infine del terzo gruppo di meteoropatie fanno parte le sindromi meteoropatiche stagionali, legate appunto al susseguirsi delle varie stagioni. Una di esse, recentemente studiata e definita, prende il nome di depressione stagionale (SAD). In generale i periodi nei quali la SAD si può manifestare con maggior frequenza sono l’autunno oppure l’inverno, ma anche la primavera, e spesso la sintomatologia ha un suo miglioramento in estate, con variazioni da persona a persona. La depressione stagionale è molte volte caratterizzata da sintomi tipici della depressione “normale”: stanchezza eccessiva, problemi del sonno e dell’alimentazione, ansia, sbalzi d’umore, ecc. che influenzano lo svolgimento delle attività quotidiane. Un intervento psicologico/psicoterapeutico mirato può aiutare la persona a sopprimere i sintomi, ma anche ad attivare un lavoro di ricerca su ciò che essi vogliono segnalare. Attraverso un percorso terapeutico il paziente intuisce che la sua sofferenza è anche un segnale di qualcosa che non va all’interno della propria personalità e che non è solo “colpa del tempo!”. Insieme, paziente e psicologo si chiedono: “perché ora? Perché in questo particolare momento della mia vita? Se la mia sofferenza avesse parole, cosa vorrebbe comunicarmi?”. La terapia diventa ricerca dell’origine del proprio malessere per conoscerne il senso e trovare la direzione in cui cercarne la soluzione. Non in modo magico, ma con la partecipazione attiva della persona che soffre e perché no, anche del tempo!
Dott.ssa LAURA G. DONATI Via Marconi, 59 - EDOLO (BS) Via Nazionale, 02- BRAONE (BS) Tel. 331.1687218 www.psicologiedolo.it • donatidott@alice.it www.adamellomagazine.it
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DENTAL COOP a cura di Carlo Valer
Il Consorzio Cliniche Odontoiatriche è una cooperativa che dispone in esclusiva per l’Italia del marchio “Dentalcoop”: al consorzio possono aderire solo cooperative. Tra le cooperative costitutrici del Consorzio c’è BIESSE, che già con successo gestisce una clinica in Brescia ed inaugura oggi questa in Darfo-Boario Terme. Ogni cooperativa aderente, nella zona ad essa riservata e sempre sotto l’egida del marchio Dentalcoop, gestisce una o più cliniche odontoiatriche. La cooperativa aderente opera con autonomia gestionale, finanziaria e patrimoniale rispettando gli indirizzi definiti dal Consorzio. L’attività del Consorzio è principalmente quella di promuovere lo sviluppo di nuove cooperative, anche fornendo ad esse la formazione necessaria per svolgere l’attività odontoiatrica conformemente al modello organizzativo Dentalcoop, e controllare che l’attività di ognuna di esse si svolga rispettando i principi cardine del nostro gruppo:
• Fornire servizi odontoiatrici di alto livello, che rispondano allo standard qualitativo previsto dal modello Dentalcoop sia per quanto riguarda la cura ed attenzione del paziente, che per quanto attiene le procedure cliniche adottate,
• Far e sì che le prestazioni erogate,
sempre garantendo garantire l’alto livello qualitativo, abbiano un prezzo moderato rispetto al mercato.
La possibilità di coniugare tali obiettivi dipende dalla capacità del Consorzio di fornire vantaggi diretti ai propri Consorziati, che si concretizzano anche in una riduzione dei costi di acquisto di beni e servizi e principalmente in un modello organizzativo che crea rilevanti recuperi di efficienza rispetto alle organizzazioni tradizionali. Ogni cooperativa associata deve quindi rispettare precise procedure che garantiscano la qualità dei servizi e fornirli all’utenza alle tariffe decise a livello consortile ed identiche in ognuna di esse. Il Consorzio promuove convenzioni con organizzazioni di lavoratori e cittadini ed imprese per offrire ai loro associati o dipendenti le condizioni più vantaggiose presso le cooperative associate. La scelta che sia il consorzio che tutte le
consorziate siano cooperative non è causale: riteniamo che lo scopo mutualistico e l’etica cooperativa siano parte essenziale della nostra missione e che questo ci differenzi da altre organizzazioni votate esclusivamente al profitto. In coerenza con i suoi principi il Consorzio ha adottato rigidi principi deontologici e di onorabilità per tutti i suoi esponenti; ogni cooperativa li deve rispettare per poter aderire al Consorzio ed utilizzare il marchio Dentalcoop. Il nostro modello che coniuga alta professionalità e prezzi accessibili per l’utenza, in un gruppo imperniato sulla mutualità cooperativa, è già oggi un esempio di successo in un difficile momento economico: le cooperative associate od in procinto di associarsi gestiscono 18 cliniche odontoiatriche ed è prevista l’apertura di altre 10 entro dodici mesi. Il progetto è quello di costituire una solida rete che serva sempre più capillarmente il territorio e l’utenza, al servizio del cittadino, e che sia anche un qualificato partner per qualsiasi ente od organizzazione che voglia garantire ai propri associati servizi odontoiatrici di alta professionalità a prezzi accessibili.
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SERVIZIO DI POLIZIA LOCALE a cura del Commissario Aggiunto della Polizia Locale Unione dei Comuni dell’Alta ValleCamonica Giacomo Giorgi
Ad un anno dall’inizio del nuovo servizio associato di Polizia Locale si ritiene opportuno fare un’analisi sul lavoro svolto e sulle problematiche conseguenti. La politica della prevenzione ha dato alcuni risultati, in particolare nei periodi di maggior afflusso turistico, questo si è reso meno visibile negli altri periodi, alcune abitudini rimangono radicate a discapito dell’efficienza dei servizi. I parcheggi sui marciapiedi, nelle zone di divieto ed ancor più nelle zone riservate ai bus, ai disabili, sono i sintomi, insieme all’utilizzo delle zone pedonali, di abitudini difficili da regolamentare, in tal senso non vale nemmeno l’alibi della scarsità di parcheggi in quanto spesso a fronte di parcheggi selvaggi si evidenzia uno scarso utilizzo di quelli regolamentati e liberi. Altra nota dolente sono i numerosi cantieri ed i mezzi pesanti che circolano sulle strade con limitazione di peso. Queste ed altre infrazioni di minore importanza, oltre a ledere i diritti degli altri cittadini, rendono difficile l’operato degli agenti della Polizia Locale. Approfittiamo dello spazio concessoci per invitare ancora tutti, Cittadini ed Ospiti a collaborare con la Polizia Locale per un obbiettivo comune, rendere migliori le condizioni di vivibilità dei nostri paesi. Accertamenti Sosta
Attività di Controllo
Intervento Notturno
Controllo Traffico
Servizio di Polizia Locale • (Responsabile) Com. Agg. Giacomo GIORGI • (Agente di Polizia Locale) Denis GASPAROTTI • (Agente di Polizia Locale) Albino ROSSI • (Agente di Polizia Locale) Luciano ROSSI • (Agente di Polizia Locale) Adolfo TOGNI Durante il periodo Luglio – Agosto, DicembreGennaio svolgeranno il servizio 3 agenti stagionali.
Orari di ricevimento Lunedì
Dalle ore 8.30 alle ore 10.00
Martedì
Dalle ore 8.30 alle ore 10.00
Mercoledì
e dalle ore 14.00 alle ore 15.30
Giovedì
Dalle ore 8.30 alle ore 10.00
Venerdì
Dalle ore 8.30 alle ore 10.00
Sabato
Dalle ore 8.30 alle ore 10.00
Note:
Gli orari potranno variare a seguito di motivi di servizio.
Responsabile di Servizio
il Responsabile di Servizio riceve su appuntamento
Contatti
Telefono 0364.929807 uff.polizialocale@unionealtavallecamonica.bs.it
Con la stagione estiva sarà praticabile la nuova pista Ciclo Pedonale, l’utilizzo della quale, in base al regolamento predisposto, è riservato esclusivamente a pedoni e ciclisti, tutti gli altri mezzi o animali, dovranno seguire in modo tassativo le disposizioni del regolamento e delle ordinanze dei comuni. La realizzazione di questa importante opera è stata frutto di investimenti cospicui, la sua cura, il rispetto delle regole ai fini della sicurezza è patrimonio di tutti. Allo studio degli uffici dell’Unione vi è la predisposizione del nuovo regolamento di Polizia Urbana, sarà legato ad una carta etica a disposizione di tutti, Cittadini ed Ospiti. La sottoscrizione della carta etica, l’applicazione della stessa sarà a vantaggio della civile convivenza nei comuni dell’ Unione, vi invitiamo a conoscere sia il regolamento che la carta etica, a sottoscriverli e collaborare per la loro applicazione. Augurando a tutti www.adamellomagazine.it buone vacanze.
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Segnalato da Gambero Rosso
I kro vantano una tradizione che risale al XII secolo: erano originariamente stazioni di posta, dove le diligenze si fermavano per consentire ai viaggiatori stanchi di sgranchirsi le gambe e consumare un pasto caldo. Kro, la parola che si legge sulle insegne di molti ristoranti nelle regioni del nord europa, letteralmente significa locanda, ma in realtà i kro sono autentici pezzi di storia. I primi nacquero nel medioevo. Nel 1396 un editto della Regina Margrethe I stabilì che ve ne fosse uno ogni trenta chilometri, la distanza coperta da un cavallo in una giornata. Alcuni Kro mantengono il carattere di locande, altri sono stati trasformati in ristoranti.
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Pontagna di Temù (Brescia) - Via Tollarini n° 70/c • Tel +39 0364906411 - Cell +39 3479345485
ASSOCIAZIONE PUBBLICI ESERCENTI ALTA VALLECAMONICA a cura di Marco Bezzi
L’A.P.E., Associazione Pubblici Esercizi Alta Vallecamonica è una realtà che nasce dall’esigenza dei numerosi esercenti del comprensorio di unirsi per valorizzare il proprio operato e promuovere la gastronomia del territorio, sviluppando soluzioni mirate che puntino sulla qualità e sull’ospitalità. Ogni anno vengono proposte numerose iniziative per favorire la promozione dei prodotti tipici locali e la scoperta del territorio, tra queste spiccano le “Settimane della Gastronomia” nel quale vengono proposti vari menu a tema offrendo ai visitatori una ristorazione attenta alla qualità ed alla ricercatezza del prodotto, sempre con un occhio di riguardo al rapporto qualità prezzo. Oltre alle varie iniziative in giro per l’Italia a cui l’Associazione si riserva sempre di presenziare in prima linea, rilevante è anche il rapporto di stretta collaborazione con gli enti locali, che ne prevede il coinvolgimento nell’ambito del coordinamento di molteplici iniziative a stretta vocazione turistica ed enogastronomica. Tra gli eventi in programma, la cena per i cent’anni di turismo di Ponte di Legno (19122012) e la produzione di un vero e proprio “Vino del Centenario”, in collaborazione con
la Cantina Rocche dei Vignali, appositamente realizzato per questa importante iniziativa, la cui vendita è prevista esclusivamente presso i locali dell’Associazione. L’A.P.E. punta molto anche sulla formazione dei propri Associati, in particolar modo i giovani, potenziandone la crescita professionale ed il continuo aggiornamento, basandosi su componenti fondamentali quali il potenziamento dell’ospitalità e la sicurezza alimentare. Il consiglio direttivo è così formato: Presidente: Bezzi Marco – Ristorante San Marco Segretario: Serini Gian Pietro – Ristorante Sporting Consiglieri: Andrea Fontana – Ristorante Al Tabià Barbara Martinazzoli – Ristorante Kro Giusy Bormetti – Pizzeria Ristorante Il Ceppo Marco Didedda – Hostaria La Corte di Bacco
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UNIONE DEI COMUNI DELL’ALTA VALLE CAMONICA
TRENINO TURISTICO IN ALTA VALLE CAMONICA a cura di Fabio Gregorini
Con la stagione estiva 2012 entrerà pienamente in funzione il nuovo trenino turistico dell’Unione dei Comuni dell’alta Valle Camonica il quale, dopo alcuni servizi sperimentali svolti nei fine settimana del mese di giugno, a partire dalla seconda metà del mese di luglio e fino all’inizio di settembre integrerà, con appositi percorsi ed orari, i servizi di navetta turistica già svolti anche nelle passate stagioni estive. Il trenino, di fabbricazione tedesca, è costituito da una motrice e da due vagoni e può trasportare fino ad un massimo di 52 passeggeri, è dotato di pedana per l’accesso delle persone diversamente abili e le carrozze sono chiuse con vetri per permettere ai passeggeri durante i tragitti di ammirare le bellezze panoramiche che li circondano. Oltre ai percorsi all’interno dei centri abitati, esso svolge un servizio intercomunale tra Ponte di Legno ed Incudine e in alcune occasioni raggiungerà anche l’abitato di Monno. Gli orari saranno resi noti al pubblico mediante appositi cartelli e depliants disponibili presso gli uffici turistici dell’alta Valle Camonica e presso i Municipi dell’Unione ed i biglietti per l’accesso saranno acquistabili direttamente a bordo. A seguito dell’ufficiale
inaugurazione della pista ciclabile, prevista per il 20 Luglio 2012, il trenino effettuerà un servizio di trasporto per coloro che percorreranno la ciclabile scendendo da Ponte di Legno e da Temù fino a Vezza d’Oglio; sarà infatti possibile caricare la propria bici in un apposto cestello trainato dal trenino. È certamente questa una bella iniziativa atta alla promozione turistica, nata con l’obiettivo di offrire un ottimo servizio alal popolazione e riportare alla scoperta delle bellezze del nostro territorio.
Per orari dettagliati e percorsi consultare gli appositi comunicati presso gli Uffici Informazione e Pro Loco. 74
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NUOVO PERCORSO CICLO-PEDONALE ED ANELLO DI COLLEGAMENTO PONTE DI LEGNO – VAL SOZZINE
UNIONE DEI COMUNI DELL’ALTA VALLE CAMONICA
Testi e foto di Roberto Testini
Come già accennato sul numero 3 di Adamello Magazine, riguardo i nuovi progetti approvati in corso di realizzazione nel nostro comprensorio turistico a cura dell’Unione dei Comuni dell’Alta Vallecamonica, tra i più importanti, sia per l’incentivo economico che per la struttura, l’attesa e gradibilità, sia per il turista appassionato che per i molti molti praticanti valligiani, la nuova pista ciclabile rientra tra le infrastrutture di notevole attrattiva, rivolta ad un bacino d’utenza che va sempre più specializzandosi ed è in continua espansione. Progettato e realizzata con professionalità, curata da un’equipe di esperti del settore, si colloca tra le opere di prestigio e di interesse che vanno a completare le molteplici opportunità del comprensorio turistico per la stagione estiva. Scheda tecnica della nuova pista ciclabile: Sviluppo percorso km 12,380 Quota partenza (Ponte di Legno) s.l.m. metri 1.258,60 Quota arrivo (Vezza d’Oglio) s.l.m. metri 972,70 Dislivello metri 285,90 È stato inoltre progettato ed è già quindi in fase di inizio lavori, un secondo anello di collegamento a completamento del primo che da Ponte di Legno percorrerà la Val Sozzine. Interessante anche la realizzazione tecnica che ha due fondamentali valenze: pista ciclabile d’estate ed anello destinato per il fondo l’inverno. Scheda tecnica dell’anello aggiuntivo di Ponte di Legno – Val Sozzine sia per pista ciclabile che pista di fondo: Lunghezza percorso km 5,704 Quota partenza/arrivo s.l.m. metri 1.255,02 Dislivello salita/discesa metri 130 Entrambi i progetti sono stati realizzati dallo Studio di Architettura Dott. Arch. Roberto Testini di Ponte di Legno.
Inaugurazione “PERCORSO CICLO-PEDONALE Venerdì 20 luglio 2012 Dalle ore 16.00 alle ore 17.30: Inizio iscrizioni presso l’ufficio della “Scuola Italiana MTB ADAMELLO BIKE” in loc. Campetto a Ponte di Legno, con consegna del gadget (t-shirt). L’iscrizione del costo di s 5,00 prevede: maglietta, pedalata in gruppo, ristoro a Temù, party a Vezza d’Oglio, servizio di rientro con autobus in direzione Ponte di Legno. Ore 17.45: Taglio del nastro ufficiale del Presidente Unione Comuni Alta Valle Camonica (loc. Campetto a Ponte di legno). Ore 18.00: Partenza iscritti con pedalata di gruppo in direzione del Centro Eventi di Vezza d’Oglio (indossare la t-shirt consegnata all’iscrizione). I rappresentanti delle Associazioni locali ADAMELLO FREE BIKE e VEZZA BIKE accompagneranno i ciclisti l’ungo il percorso. Ore 18.30: Sosta al Centro Sportivo del Comune di Temù (località Saletti) per un break ristoratore in compagnia dei calciatori del BRESCIA CALCIO. Ore 20.00: Arrivo al Centro Eventi di Vezza d’Oglio ed inizio Pasta Party (la pasta sarà distribuita solo a coloro che indosseranno la t-shirt). Ore 21.00: Inizio “ALTA VALLE CAMONICA BIKE PARTY” con musica. Il rientro previsto in Autobus in direzione Ponte di Legno, per chi lo volesse, avrà inizio alle ore 20.00 e terminerà alle ore 23.00. Sono previste soste intermedie. www.adamellomagazine.it
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RICETTE TIPICHE
FILETTINO DI VITELLO MANTELLATO ALLO SPECK E GRATINATO AL SILTER a cura di Gabriele Rizzi Ristorante Kro Pontagna di Temù
INGREDIENTI
• 12 medaglioni di filetto di vitello di circa 80g ciascuno • 12 fette di speck • 200 g di formaggio Silter • Olio extravergine di oliva • Burro • Sale
PREPARAZIONE Avvolgere ciascun medaglione di vitello in una fetta di speck. Scottarli in padella con un filo di olio extravergine di oliva e poco burro. Salare leggermente. Grattugiare il Silter sui fori grandi della grattugia. Adagiare i medaglioni di carne su una placca, cospargere con il formaggio e passare sotto il grill del forno. Servire con un filo di olio extravergine di oliva. RICETTE TIPICHE Dosi per 4 porzioni Preparazione: 25 minuti Cottura: 18 minuti circa Difficoltà: Semplicissima
RISOTTO ALL’ORTICA a cura di Ernestina Tomasi Ristorante Cavallino di Canè
INGREDIENTI
• 350 g di riso Carnaroli • 250 g ortica novella • 60 g di ricotta affumicata • 20 g di burro • 30 g di Silter grattugiato • 2 scalogni • mezzo bicchiere di vino bianco secco • 8 dl di brodo vegetale • aglio, olio, sale, pepe q.b.
PREPARAZIONE 1. Staccate le foglioline di ortica con i guanti di gomma e cuocetele in acqua bollente salata per 10 minuti. 2. Dorate in 4 cucchiai di olio uno spicchio d’aglio schiacciato e gli scalogni tritati, unite il riso e fatelo tostare. Bagnate con il vino e fate evaporare. Abbassate il fuoco, unite l’ortica, regolate di sale e pepate. Cuocete il risotto versando il brodo poco per volta e mescolando di tanto in tanto. 3. Spegnete il fuoco, incorporate un mestolo di brodo, il burro , il grana e il Silter; coprite e lasciate riposare per 2 minuti. Distribuite il riso nei piatti fondi e cospargetelo di ricotta e Silter a scaglie. 76
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La cucina è un’arte meravigliosa, tutto ciò che creiamo è dedicato a voi. INGREDIENTI PER 4 PERSONE
• 800 gr di pane di segale • 6 uova intere • 1 l di latte intero CISSVA • 1 kg di farina bianca 00 • 600 gr di casatta di Corteno Golgi • 250 gr di silter grattugiato • 400 gr di carne di cervo macinata grossolanamente • 250 gr di burro • 1 cipolla • salvia • rosmarino • aglio • cannella • chiodi di garofano
RICETTE TIPICHE
LASAGNETTE DI CANEDERLO ALLA CASATTA DI CORTENO GOLGI CON RAGÙ DI CERVO a cura di Marco Bezzi Ristorante San Marco Ponte di Legno. Foto di Livio Piatta
PREPARAZIONE Mettere in una bacinella il pane di segale tagliato a cubetti, le uova intere, il latte intiepidito, la farina bianca 00, la casatta grattugiata ed il soffritto di una cipolla. Amalgamare bene tutti gli ingredienti e con l’impasto ottenuto formare un cilindro di circa 6 cm, avvolgerlo in carta di alluminio e farlo bollire in acqua salata per circa un’ora. Una volta raffreddato il cilindro, metterlo nel congelatore per un’ora. Nel frattempo si potrà preparare il ragu di cervo rosolando la carne nel burro e inserendo gli aromi in un sacchetto di stoffa. Coprire d’acqua e far cuocere per un’ora e mezza. Tolto dal congelatore il cilindro di pasta, si taglia a dischi e si fanno rosolare nel burro. Si impiatterà alternando i dischi di canederlo con il ragù di cervo ed il silter grattugiato e servendo con burro versato e salvia.
RISTORANTE
CAPANNA VALBIONE Loc. Valbione - Ponte di Legno (Bs) - Tel. 0364.92324
Il Ristorante Capanna Valbione situato a 1510 m in una splendida conca delimitata dalle cime del corno d’ Aola e del Salimmo nel parco regionale dell’ Adamello è raggiungibile con la seggiovia “Valbione” o tramite una piacevole strada tra i boschi lunga circa 3 km. Valbione si trova in una posizione privilegiata in quanto è il crocevia del demanio sciabile e da qui si possono raggiungere facilmente le piste di Temù e del passo Tonale.
Al piano superiore del rifugio si trova il ristorante, in cui è possibile degustare piatti tipici e tradizionali, dotato anche di terrazza con vista panoramica, mentre al piano inferiore è possibile accedere al nuovo locale, che in inverno viene adibito a pizzeria self-service mentre nella stagione estiva , offre un servizio di pizzeria e bar-paninoteca.
Per gli amanti dello sport è possibile fare lunghe camminate all’aria aperta, dedicarsi alla raccolta dei funghi, pescare e giocare a golf; nel periodo invernale invece si può praticare lo sci da discesa, lo snowboard, lo sci alpino, lunghe passeggiate con le ciaspole e percorrere infiniti chilometri di piste.
Momenti...
di Ferruccio Lissidini foto di: Gallucci Photos, Lissidini F., Armanini M., Lissidini C., Mariotti S.
Grande, emozionante, bella Così gli equipaggi concorrenti hanno definito il Grande Evento, gara internazionale autostoriche di regolarità classica, svoltasi nei gorni 14-15-16-17 Giugno 2012 sulle Alpi Centrali percorrendo passi da leggenda con prove cronometrate di alto livello tecnico. Ha vinto l’equipaggio Mozzi – Biacca, già trionfatori della Mille Miglia, a bordo di un esemplare unico di vettura costruito appositamente dalla Lancia per le corse, un’Astura del 1938 che fa parte del celebre museo di autostoriche Nicolis. Un tripudio di consensi per l’operato dell’organizzazione, carta vincente la bellezza dei paesaggi attraversati in connubbio con la tipica enogastronomia dei comprensori attraversati. Dalla stampa al seguito, agli stessi concorrenti ed al seguito ufficiale, vi è la volontà di essere presenti anche per la seconda edizione portando con sé amici ed appassionati per rivivere insieme le emozioni provate quest’anno. Per gli organizzatori è stata questa la soddisfazione più bella, certi che l’evento si è ritagliato uno spazio importante a livello internazionale ed è certamente destinato a diventare un ambito appuntamento nel mondo delle autostoriche.
1 - Raduno al parco verifiche delle auto e dei piloti a Bormio
2 - Le verifiche tecniche
3 - Le verifiche sportive
4 - La cura con cui viene applicato il numero di gara, momento emozionante
5 - Le auto ufficiali di Volvo Italia ed i piloti
6 - Si studia il percorso
7 - I tre Big si consultano sul per- 8 - La benedizione alle vetture ed ai concorrenti prima della partenza corso
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9 - L’auto e l’equipaggio Villa - Abello
10 - Partenza del primo concorrente
13 - Lo starter d’eccezione Ferruccio Tomasi, Presidente del Parco dello Stelvio dà il via ai piloti svizzeri
11 - Il pubblico applaude la partenza di un’equipaggio Top Driver Salviato Salviato
12 - La partenza del vincitore
14 - L’australiano e la svizzera al via
15 - Equipaggio Merati – Kanakis al via
17 - L’olandese Houtkamp, titolare del Museo Houtkamp
18 - Barbara Villa dà il via al papà in gara
19 - La giornalista tedesca e il gentleman tunisino
20 - La Marketing Director della Cuervo y Sobrinos sorride al risultato del suo lavoro
21 - Le nostre Hostess riforniscono di Acqua Levissima i Piloti alla partenza di ogni tappa
22 - Avere l’ok al verificato è per le vetture già un traguardo
23 - Il passaggio al cantiere
24 - Il passaggio nelle viti
16 - Il primo iscritto
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27 - Piazza a Teglio
25 - Gli americani nella polvere
26 - Spina, organizzatore in Sicilia
28 - Tutti al Ristorante Combolo, sede dell’Accademia del Pizzocchero
29 - Pizzoccheri, sciat, bresaola e strategie di corsa
31 - L’ambita targa di partecipazione
32 - La coppia giapponese Kobayashi
34 - Il pressostato: gioie e dolori di piloti e navigatori
35 - Siamo su un’astronave o su un’autostorica del 1936?
36 - Centro Sondrio, piazza storica Campello, vetture in mostra
38 - Il duetto degli speaker
39 - Centro Sondrio, piazza storica Campello, vetture in mostra
37 - Le nostre Hostess
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30 - Equipaggio Merati – Kanakis (ex Miss Italia) si riposano dopo il pranzo all’Accademia del Pizzocchero
33 - Il C.O. di Sondrio
40 - Mozzi dà impressioni sulla 1ª tappa al disegnatore della stessa Claudio Gregori
43 - Il Patron dell’evento spiega alle Autorità di Bormio le tecniche di corsa
41 - Ormai è il tramonto, arrivo a Bormio della prima tappa
42 - Il Prefetto di Sondrio dott.ssa Erminia Rosa Cesari e il Prefetto di Cremona dott. Tancredi Lorenzo, entrambi appassionati della specialità
45 - La più ammirata, regina nella Targa Florio del 1922
44 - Mojito Party per gli accreditati
48 - Mojito Party offerto da Cuervo y Sobrinos in Piazza del Kuerc a Bormio
46 - Anna Kanakis viene intervistata
47 - Il Patron è soddisfatto dell’evento
49 - Il ristoro dei Commissari
50 - Lo scollinamento sul Passo dello Stelvio
52 - Presenza a sorpesa sul percorso
53 - La giornalista vuole constatare di persona all’interno della gara
51 - Il passaggio sullo Stelvio
54 - Uno strano paesaggio d’estate
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55-56-57 - Le vetture concesse in uso da Volvo Italia per la Direzione Gara
58 - S. Pancrazio, Alto Adige, un paese da favola
59 - Il giornalista, dalla penna al volante
61 - Grande Pellizzano! Accoglienza superba
62 - Un campo da calcio a disposizione del museo viaggiante
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63 - Tutte la protagoniste in fila su via Roma
65 - Via di corsa attraversando splendidi paesaggi alpini
64 - Fiori, spettatori e vetture
66 - Tutte la protagoniste in fila su via Roma
60 - Lâ&#x20AC;&#x2122;equipaggio Scarabelli - Fontana sulla mitica Volvo PV 544 Sport
67 - I Trionfatori Mozzi - Biacca con lâ&#x20AC;&#x2122;ambito trofeo del primo classificato assoluto
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68 - I vincitori ricevono dal Patron Marzio Villa il prestigioso premio messo in palio
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dal 8 gennaio al 15 aprile gennaio - aprile 2 giorni di mezza pensione.................... s 100,00 febbraio - marzo 2 giorni di mezza pensione.................. s 120,00 Supplemento “coccole” s 10,00 a persona al giorno tutte le offerte si intendono in camera doppia, a persona riduzioni bambini a richiesta tutte le offerte sono comprensive di entrata al centro benessere
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RICETTE TIPICHE INGREDIENTI 12 medaglioni di filetto di vitello di circa 80g ciascuno 12 fette di speck 200 g di formaggio Silter Olio extravergine di oliva Burro Sale
FILETTINO DI VITELLO MANTELLATO ALLO SPECK E GRATINATO AL SILTER a cura di Gabriele Rizzi Ristorante Kro Pontagna di TemĂš
PREPARAZIONE Avvolgere ciascun medaglione di vitello in una fetta di speck. Scottarli in padella con un filo di olio extravergine di oliva e poco burro. Salare leggermente. Grattugiare il Silter sui fori grandi della grattugia. Adagiare i medaglioni di carne su una placca, cospargere con il formaggio e passare sotto Il grill del forno. Servire con un filo di olio extravergine di oliva.
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al crocevia delle piste Bleis - Nigritella - Serodine - Tel. 0364.900661 Stagione invernale: aperto tutti i giorni dalle 8 alle 16.30 94 www.adamellomagazine.it
RICETTE TIPICHE INGREDIENTI 350 g di riso Carnaroli 250 g ortica novella 60 g di ricotta affumicata 20 g di burro 30 g di Silter grattugiato 2 scalogni mezzo bicchiere di vino bianco secco 8 dl di brodo vegetale aglio, olio, sale, pepe q.b.
RISOTTO ALL’ORTICA
Dosi per 4 porzioni Preparazione:
25 minuti a cura di Ernestina Tomasi Ristorante Cavallino di Canè
Cottura:
18 minuti circa Difficoltà:
Semplicissima
PREPARAZIONE
1. Staccate le foglioline di ortica con i guanti di gomma e cuocetele in acqua bollente salata per 10 minuti. 2. Dorate in 4 cucchiai di olio uno spicchio d’aglio schiacciato e gli scalogni tritati, unite il riso e fatelo tostare. Bagnate con il vino e fate evaporare. Abbassate il fuoco, unite l’ortica, regolate di sale e pepate. Cuocete il risotto versando il brodo poco per volta e mescolando di tanto in tanto. 3. Spegnete il fuoco, incorporate un mestolo di brodo, il burro , il grana e il Silter; coprite e lasciate riposare per 2 minuti. Distribuite il riso nei piatti fondi e cospargetelo di ricotta e Silter a scaglie.
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DALL’ORATORIO DI PONTEDILEGNO a cura di Marco Delbono e Mattia Tellone
C’è chi dice che ci vuole tempo per fare cambiamenti. Ma io dico che in quattro mesi possono cambiare molte cose… L’estate è passata velocemente, assieme a tutti i suoi eventi che anche quest’anno sono stati accolti calorosamente, in particolar modo, la vacanza a Igea Marina e il Grest. Inoltre, evento molto importante dell’anno è stata la GMG a Madrid, cui un gruppo di adolescenti della zona ha partecipato. “È stata un’esperienza unica, un’occasione per fraternizzare con gente di altre culture” risponde una ragazza alla domanda “cosa è stata per te la GMG?”. E così l’estate è trascorsa, portandosi via il caldo ma non solo. Infatti abbiamo avuto due grandi perdite nel mese di settembre. Non preoccupatevi troppo; non è morto nessuno… Ci hanno però abbandonato non una, bensì due figure ormai note, benvolute e sicuramente di non irrilevante importanza nella nostra piccola comunità: il parroco Don Luigi e il curato Don Cristian. Molte ne abbiamo passate con loro, soprattutto con il Curato. Solo per citarne alcune: Roma Express, il catechismo, il gruppo adolescenti, le varie gite, ma anche solo tutti i pomeriggi all’oratorio. Cosa ci lasciano? Beh, di sicuro tutti gli insegnamenti di questi anni, i ricordi di tutte le esperienze vissute insieme e la voglia di continuare a impegnarci per portare avanti l’opera che hanno iniziato. Fatto sta che, come si suol dire, c’è chi viene e c’è chi va e, dopo solo una settimana dalla partenza dei sacerdoti, sono iniziati i preparativi per l’arrivo
di Don Giuseppe, il nuovo parroco. È stato bello vedere come la nostra comunità, in pochissimo tempo, sia riuscita a cambiare l’aspetto del paese addobbandolo a festa. Ora tocca a Don Giuseppe aiutarci nel nostro cammino, pur sperando di mantenere stretti i rapporti con i precedenti sacerdoti. Sperando e collaborando alla buona riuscita di quest’opera, auguriamo a Don Giuseppe una buona permanenza nella nostra parrocchia.
IL SALUTO DI DON LUIGI Com’era tipico del suo carattere schivo don Luigi ha salutato la comunità di Ponte di Legno con una semplice celebrazione Sabato 10 settembre alle 7 del mattino. Nonostante l’orario insolito la Chiesa parrocchiale era gremita e anche il sindaco Mario Bezzi ha portato il suo ringraziamento al parroco che ha guidato Ponte di Legno per ben 18 anni e Precasglio per 15 anni, ricordando soprattutto il suo impegno nella realizzazione dell’importante progetto della nuova Casa di Riposo. Gli auguriamo buon lavoro nelle sue nuove parrocchie di Cimbergo e Paspardo.
DA FARE
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LA NUOVA SEDE
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La nuova sede di Adamello Magazine con la sua terrazza denominata “Adamello Eventi”, è la base operativa della C.O.S. Centro Organizzazione Servizi, da qui parte anche la regia per l’organizzazione e lo sviluppo della Summer Marathon.
Il prossimo numero 6 uscita dedicata alla stagione estiva, programmata per Maggio 2012, periodo di diffusione: Giugno - Luglio - Agosto Tel. 06.53273350 Settembre - Ottobre. booking@cimoservice.it
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