Qui Brescia n.ro 125

ANNO 12 - N° CENTOVENTICINQUE DICEMBRE 2016 - € 3

BRESCIA

MAGAZINE

COVER SPEDIZIONE IN A. P. D.L 353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N.46) ART.1, COMMA 1, DCB BERGAMO IN CASO DI MANCATO RECAPITO RESTITUIRE AL MITTENTE EDITA PERIODICI S.R.L. VIA B. BONO, 10 BERGAMO 24121 - TASSA PAGATA BG CPO

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SPECIALE REGALI DI NATALE ZARRILO AL TEATRO GRANDE C’È CHI CREDE A BABBO NATALE LA BELLEZZA DEI RE MAGI NATALE RESTARE O SCAPPARE PREMIO DONNA LEADER LA STAGIONE AL TEATRO GRANDE

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Se cercate di capire quale senso abbia il Natale potreste perdervi nei meandri di una consapevolezza incerta. Ognuno ne dà un significato diverso. Chi percepisce il valore religioso della nascita di Gesù, chi ritiene che sia la festa della famiglia che riunisce tutti quelli tra cui ci sono relazioni di sangue una volta all’anno, chi si lascia travolgere dal desiderio di regalare qualcosa a chi vuole bene, chi ne approfitta per una bella vacanza. In molti sentono, nella celebrazioni della nascita, un richiamo alla vita, una rigenerazione di tutto il genere umano. Il futuro ci chiede di essere disponibili a cambiare opinione, a ricrederci su pregiudizi sbagliati ed essere capaci di mettere in discussione anche la nostra Cultura, della quale andiamo così fieri. La stella che indicò il cammino ai Re Magi verso la stalla di Betlemme splende ancora nei cieli e ci indica il cammino anche se non riusciamo più a vederla. Natale è riuscire a scorgere ancora la sua scia, coglierne il messaggio di amore e di pace come unica legge planetaria da promuovere e difendere. Ricordiamoci che ogni uomo ha gli stessi diritti di vivere e di cercare la felicità, ovunque egli sia nato e di qualunque colore sia la sua pelle.

Natale è stare più vicino a chi soffre nel silenzio di una capanna perchè un giorno potrebbe meravigliarci ancora. (vef) BUON NATALE DA TUTTA LA REDAZIONE

I GRAFFI DI BRUNO

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Bruno Bozzetto

qui BRESCIA

in questo numero

www.qui.bs.it autorizz. Tribunale di Brescia n°18 del 22/04/2004

qui BERGAMO www.qui.bg.it

C’è chi crede a Babbo Natale

La bellezza dei Re Magi

Premi Donna leader a Brescia

Chrismas jewels

Pet’s Christmas

Zenucchi new opening

Zarrillo al Teatro Grande

The led walk

Una anno Lamborghini

Una stagione alla “Grande”

Fashion in Villa

Aston Martin Vanquish S

autorizz. Tribunale di Bergamo n°3 del 22/01/1992

EDITA PERIODICI srl Via Bono 10 Bergamo tel 035.270989 fax. 035.238634 www.editaperiodici.it Direttore responsabile: Vito Emilio Filì Direttore editoriale: Patrizia Venerucci venerucci@editaperiodici.it Responsabile redazione: Tommaso Revera redazione@qui.bg.it Responsabile pubblicità: Roberto Maestroni roberto.maestroni@editaperiodici.it Redazione eventi: Valentina Colleoni redazione.chicera@qui.bg.it Hanno collaborato: Alice Bonanno, Bruno Bozzetto, Giovanni Busetti, Lisa Cesco, Maurizio Maggioni, Alessia Marsigalia, Giorgio Paglia, Valerio Bailo Modesti Fotografie di: Matteo Biatta, Federico Buscarino, Sergio Nessi, Paolo Stroppa, Elisabetta Del Medico, Valerio Di Mauro, Pierpaolo Romano, Daniele Trapletti Stampa: Euroteam Nuvolera Brescia

25 ANNI

1992

DI NOI

2017

C’È CHI CREDE ANCORA A

BABBO NATALE...

LA COCA COLA NON FU LA PRIMA AD UTILIZZARE BABBO NATALE PER LE SUE CAMPAGNE PUBBLICITARIE NATALIZIE Sono in molti che vorrebbero rivendicare la paternità di Babbo Natale. In effetti, con il nome di Santa Klaus o di San Nicola è decisamante diverso da come lo conosciamo oggi, si ritrova nelle tradizione di molte culture un po’ in tutto il mondo. In ogni caso, con la faccia da elfo fa le sue prime comparse distribuendo doni ai bambini dapprima con un vestito verde che solo dopo diventerà rosso.

E non per mano della Coca Cola che lo lanciò come prorio testimonial solo successivamante, ma per decisione di un altro produttore di bevande, acque minerali e ginger che lo scelse come testimonial già dal 1916.

In alto le immagini che la White Rock Water scelse per farsi pubblicità già dal 1916 come si nota nella data in alto nella copia del New York Herald

Il Babbo Natale che tutti conosciamo e amiamo - quell’omone allegro con il vestito rosso e la barba bianca – non è sempre stato così. Prima del 1931, infatti, Babbo Natale era raffigurato in molti modi: ora come un uomo alto e magro, ora come un elfo dall’aria spettrale. Indossava la veste di un vescovo e la pelle d’animale tipica di un cacciatore norvegese. Quando il vignettista della Guerra Civile Thomas Nast disegnò Babbo Natale per Harper’s Weekly nel 1862, era una figura piccola simile a un elfo, accorso in aiuto dell’Unione. Nast ha continuato a disegnare Babbo Natale per 30 anni, cambiando il colore del suo mantello da quello marrone a quello rosso che tutti oggi conosciamo. Babbo Natale compare nelle pubblicità di Coca Cola fin dal 1920. The Coca-Cola Company introdusse le pubblicità di Natale nel 1920 realizzando campagne su riviste come The Saturday Evening Post. Le prime pubblicità di Babbo Natale ritraevano un uomo dallo sguardo severo sul modello di quello di Thomas Nast.

Nel 1930, l’artista Fred Mizen disegnò un Babbo Natale in un grande magazzino che beveva una bottiglia di Coca-Cola in mezzo alla folla. La pubblicità rappresentava il più grande distributore di bibite alla spina del mondo, che si trovava nel famoso department store Barr Co. a St. Louis. Il disegno di Mizen venne utilizzato nella campagna stampa natalizia di Coca-Cola, comparendo su The Saturday Evening Post nel dicembre 1930.

Nel 1931 l’azienda cominciò a fare pubblicità sulle riviste popolari. Archie Lee, il referente di The Coca-Cola Company per la D’Arcy Advertising Agency, volle che la campagna rappresentasse un Babbo Natale florido, realistico e simbolico allo stesso tempo. Così Coca-Cola commissionò al disegnatore del Michigan, Haddon Sundblom, delle illustrazioni pubblicitarie con protagonista Babbo Natale, un vero Babbo Natale, non un uomo vestito da Babbo Natale. Sundblom si ispirò alla poesia di Clement Clark Moore del 1822 “La visita di San Nicola” (da cui proviene il nome anglosassone di Babbo Natale, Santa Claus), più conosciuta come “Twas the Night Before Christmas”. La descrizione di San Nicola fatta da Moore evocava quell’immagine piacevole, accogliente, paffuta e umana del Babbo Natale che tutti abbiamo in mente. (E anche se si sente spesso dire che Babbo Natale indossa un cappotto rosso, perché il rosso è il colore della Coca-Cola, era apparso con quel colore già prima che Sundblom lo dipingesse così). Il Babbo Natale di Sundblom debuttò nel 1931 nelle pubblicità su The Saturday Evening Post e apparve regolarmente su quella rivista, così come su Ladies Home Journal, National Geographic, The New Yorker e altre.

Dal 1931 al 1964 le pubblicità Coca-Cola ebbero come protagonista Babbo Natale che regalava giocattoli (e ci giocava!), si riposava per leggere una lettera e godersi una Coca-Cola, faceva visita ai bambini rimasti alzati per vederlo e svuotava i frigoriferi.

Le pitture a olio originali create da Sundblom vennero adattate per le pubblicità di Coca-Cola sulle riviste e sugli espositori dei negozi, i cartelloni, i poster, i calendari e i pupazzi di peluche.

Oggi sono oggetti da collezione molto richiesti.

C’È CHI CREDE ANCORA A

BABBO NATALE...

Sundblom ha creato la sua ultima versione di Babbo Natale nel 1964, ma per molti decenni ancora le pubblicità di Coca-Cola hanno ripreso le immagini delle sue opere originali. Questi dipinti sono alcuni dei pezzi più pregiati della collezione artistica nell’archivio dell’azienda e sono stati esposti in tutto il mondo, in luoghi rinomati come il Louvre di Parigi, il Royal Ontario Museum di Toronto, il Museo della Scienza e dell’Industria Chicago, l’Isetan Department Store di Tokyo e il NK Department Store di Stoccolma. Molti dei dipinti originali si possono ammirare al museo World of Coca-Cola ad Atlanta, in Georgia. I primi tempi, Sundblom dipingeva l’immagine di Babbo Natale con un modello dal vivo, il suo amico Lou Prentiss, un venditore in pensione. Alla morte di Prentiss, Sundblom iniziò a usare se stesso come modello, ritraendosi allo specchio. Alla fine, ricorse alle fotografie. La gente amava le immagini di Babbo Natale di Coca-Cola ed era così attenta che, quando qualcosa cambiava, scriveva a The Coca-Cola Company delle lettere di protesta.

Un anno, il cinturone di Babbo Natale era al rovescio (forse perché Sundblom disegnava allo specchio). Un’altra volta, Babbo Natale apparve senza anello nuziale, così i fan scrissero per chiedere cosa fosse successo alla moglie.nPer realizzare i bambini accanto a Babbo Natale, Sundblom si ispirava alle sue vicine di casa, che erano due femmine. Così una delle due veniva ritratta con le sembianze di un ragazzo. Il cane di Babbo Natale rappresentato nel 1964 era in realtà un barboncino grigio appartenente al fiorista del quartiere. Ma Sundblom voleva che il cane si distinguesse nella scena, così lo dipinse con il pelo nero. Nel 1942, la Coca-Cola introdusse “Sprite Boy”, un personaggio che apparve con Babbo Natale nelle pubblicità di Coca-Cola dal 1940 al 1950. Sprite Boy, creato sempre da Sundblom, fu chiamato così perché aveva le sembianze di un folletto, che in inglese si traduce, appunto, “sprite”. (La Sprite, intesa come bevanda, fu lanciata da Coca-Cola solo nel 1960).

Nel 2001, un’opera del 1963 di Sundblom è stata usata per un spot televisivo animato con protagonista il Babbo Natale di Coca-Cola. La pubblicità è stata creata dall’animatore premio Oscar Alexandre Petrov.

QuiBi Paolo Biava - ph. Paolo Stroppa

Per Natale vorrei...

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Lo standard più elevato è la nostra pazienza nell’ascoltare ciò che i clienti desiderano perché la curiosità e la sperimentazione creativa sono il nostro pane quotidiano e ci trovano sempre disponibili a percorrere nuove strade, ad ipotizzare soluzioni innovative. Come una sartoria, realizziamo abitazioni e uffici, su misura rispettando e interpretando i sogni di chi vivrà dentro quei vestiti, consci che sono sempre i dettagli a fare la differenza. Realizzare un’abitazione sarà per voi solo un piacere mentre noi ci occuperemo di tutti i problemi e delle soluzioni.

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LA BELLEZZA DEI RE MAGI ENTRIAMO NEL CLIMA INIZIANDO DALLA FINE. DOPO IL NATALE E IL CAPODANNO ARRIVERÀ INESORABILE L’EPIFANIA CHE DA TUTTI VINE ANCORA INDICATA COME LA FINE DELLE FESTE, QUELLA CHE SE LE PORTA VIA. CONSOLATEVI CON QUESTO BELLISSIMO DIPINTO CHE RAFFIGURA L’ARRIVO E L’ADORAZIONE DEI TRE RE GIUNTI A BETLEMME SEGUENDO LA SCIA DI UNA COMETA.

Gentile da Fabriano, Adorazione dei Magi, 1423, Galleria degli Uffizi, Firenze (www.uffizi.firenze.it) Questa tavola fu realizzata da Gentile da Fabriano per Palla Strozzi, uno dei personaggi più ricchi della Firenze del tempo. Al centro della tavola, probabilmente, il pittore ha inserito anche il ritratto del committente: è il personaggio con il falcone in mano alle spalle del Re in piedi. Alla sua destra è invece il ritratto del figlio Lorenzo.

Francesco Morante

Questa tavola è un’autentica festa per gli occhi: essa deve trasmettere una sensazione di preziosa e ricca eleganza. È ovvio l’intento autocelebrativo dello Strozzi, che attraverso la ricercatezza di questa opera manifesta la sua potente ricchezza. Nell’immagine, infatti, il tema sacro è quasi un pretesto per inscenare una ricca parata di caccia: momento mondano sicuramente prediletto dai ricchi e dai nobili del tempo. Nel quadro compare un cane, in basso a destra, e molti cavalli immediatamente dietro; ma vi sono anche due scimmie, in alto quasi al centro, sedute su dei dromedari, degli uccelli, in cielo, e moltissimi altri cavalli nelle lunghe pa

LA BELLEZZA DEI RE MAGI rate rappresentate nelle tre lunette superiori. Vi è ovviamente anche il bue e l’asinello nella grotta, e vi sono poi alberi e fiori, che Gentile inserisce anche nella cornici modanate che racchiudono la tavola centrale. Questa ricchezza di elementi botanici e animali è tipica del gusto artistico che si avverte nel tardo gotico. Elementi che vengono sempre rappresentati con una precisione illustrativa da manuali scientifici.

I personaggi sono tanti, ed hanno caratterizzazioni fisionomiche differenziate, particolare questo che dimostra l’influenza subita dalla pittura nordica, che di certo Gentile ebbe modo di conoscere nel suo soggiorno veneziano. Ma di gusto tardo gotico è sicuramente la ricchezza delle vesti, dei turbanti e delle bardature dei cavalli. In questi particolari, trattati in maniera molto minuta e particolareggiata con il tipico tratto calligrafico del tempo, si ritrovano gli effetti più preziosi di questa tavola. In realtà l’immagine, ad un colpo d’occhio complessivo, mostra diverse incongruenze che la rendono implausibile, soprattutto sul piano spaziale. Le figure si accalcano senza trovare un reale spazio di profondità dove collocarsi. Si osservi il particolare della grotta con il bue e l’asino. A parte l’innaturale forma della grotta, che sembra più un guscio d’uovo che una fenditura in una roccia, non si riesce a capire dove sia lo spazio nel quale si colloca l’asino. Anche lo spazio del cielo, nel quale compare la stella cometa posta proprio sulla testa di San Giuseppe, appare troppo schiacciato in basso e sul piano anteriore di rappresentazione, anche perché i cortei che si snodano in lontananza danno l’illusione di un orizzonte alto, che contrasta in maniera totale con la presenza della stella così in basso.

Francesco Morante, nato a Benevento nel 1959, laureato in Architettura, docente di ruolo in Storia dell’Arte dal 1993, in servizio dal 1995 presso il Liceo Artistico Statale di Benevento.

Direttore artistico della Galleria d’Arte Contemporanea ROSSO FENICE, è cultore di materie storiche ed autore di numerose pubblicazioni.

In sostanza alla scena manca la sintesi dell’unico punto di vista, grande conquista della pittura rinascimentale che in quegli anni nasceva. Ma non è un difetto solo di Gentile: tutta la pittura tardo gotica, compresa quella fiamminga, non ha ancora compreso l’importanza di riferire la scena ad un solo punto di vista, così che le loro opere, in realtà, andrebbero letti come tanti frammenti autonomi, anche quando apparentemente appartengono alla stessa scena.

Ma Gentile non era del tutto estraneo allo stile fiorentino che derivava da Giotto. Si osservi la scenetta di destra nella predella, raffigurante la «Presentazione al tempio»: qui la costruzione dello spazio è molto più razionale e sembra quasi dialogare direttamente con gli affreschi che Masaccio avrebbe realizzato in quegli anni nella Cappella Brancacci. Segno quindi che Gentile aveva gli strumenti giusti per potere essere uno dei primi pittori rinascimentali, ma, non solo per i limiti della sua formazione giovanile, la sua pittura fu calibrata soprattutto al gusto della committenza che, in queste opere, cercava soprattutto l’evocazione di un clima favoloso e fantastico, visto attraverso la lente della ricchezza di linee sinuose e colori smaglianti e luminosi.

RESTARE O SCAPPARE? In rete si moltiplicano i siti che danno indicazioni su come riuscire a sbarazzarsi del Natale con tutto il suo portato di decorazioni, luminarie, regalini sotto l’albero e noiose feste in famiglia. Quindi se il vostro obiettivo è scansare la tradizione, il consumismo e soprattutto i parenti lasciatevi consigliare da chi condivide il vostro disagio e sparite. Letteralmente! C’è un elenco di posti bellissimi dove, incredibile, non si festeggia il Natale e dove i vostri famigliari non potranno mai trovarvi.

Cercate una scusa, dite che siete depressi e volete distrarvi…

Se invece non nutrite disprezzo per tutto quello che vuol dire Natale allora restate in famiglia, e come ogni anno, sciroppatevi la messa di mezzanotte, il vin brulè e il panettone la sera della vigilia.

Il giorno seguente dipende se siete a casa di altri o alla vostra. In questo caso dovrete alzarvi di buon’ora per preparare il pranzo ai vostri invitati che di solito sono i congiunti più stretti. Genitori, figli, nuore, suoceri e nipoti. La tovaglia natalizia, l’albero con le palline e le lucine, i pacchetti con i regali per tutti, il panettone e lo champagne. Se nevica tutto è più bello.

Se invece passerete il Natale in casa d’altri potrete alzarvi tardi, vestirvi bene di tutto punto, preparare i vostri doni e andare a mettere le gambe sotto il tavolo.

Si va beh, ma cosa è rimasto del vero significato del Natale che dovrebbe essere la data che ricorda ai Cristiani la venuta di Gesù sulla terra.

Probabilmente poco e, invece di festeggiare il festeggiato, facciamo festa a noi. Invece di portare regali al neonato della capanna di Betlemme, ci compriamo regali per noi stessi.

Ripartiamo da qui, da una riflessione sul senso che hanno i doni che siamo soliti scambiarci, rispetto a quelli che i Re Magi portarono al bambin Gesù.

Oro, incenso e mirra a significare che la preziosità di un dono non si misura da quello che si dà o da quanto si dà, ma dal cuore con cui lo si dà. Il sorriso che accompagna il dono, vale più del dono stesso.

Nulla è piccolo di ciò che è dato per amore. Il mio, il tuo dono, piccolo o grande, vale quando coinvolge noi stessi non certo per quello che è costato.

NELLE PROSSIME PAGINE IDEE E CURIOSITÀ PER NATALE.

BUON NATALE

COMUNQUE

@glitterforChristmas 1. Maglione lavorato a maglia con intarsi, Gucci; 2. Clutch glitter oro, Yves Saint Laurent; 3. Trochetti glitter, Charlotte Olympia; 4. Abito in paillettes rosa lavorato, Dolce & Gabbana collection fall/winter 16/17; 5. Gonna a ruota oro, Max Mara; 6. Mini dress glitter oro e cappotto cammello, Max Mara collection fall/winter 16/17; 7. Maxi pull con frange ricamato glitter argento, Valentino; 8. Dress paillettes oro, Michael Kors; 9. Dress paillettes nero, Michael Kors; 10. Foulard paillettes rosa, Paco Rabanne 11. Moon Boot glitter oro.

@techgifts

Un’ottima idea hi-tech per il Natale 2016 non può che essere un visore VR. La realtà virtuale, infatti, è una delle tecnologie più interessanti presenti sul mercato e promette nei prossimi anni di cambiare totalmente il mondo dell’entertainment. Sul mercato sono disponibili diversi modelli, ognuno con caratteristiche differenti e con un prezzo differente. Si va dal Google Cardboard, che può essere acquistato per poco più di 15 euro, fino all’HTC Vive che costa quasi 1.000 euro. Altra idea regalo di Natale 2016 molto interessante è il nuovo visore PlayStation VR sviluppato da Sony per offrire ai gamer un’esperienza di gioco innovativa e diversa.

Non sapete cosa regalare al vostro fidanzato? Ecco qualche idea regalo hi-tech molto interessante. Se si vuole andare sul sicuro, lo smartphone è il regalo perfetto. Quest’anno sono molti i device interessanti ma tra i migliori per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo, c’è sicuramente il OnePlus 3T. Si può acquistare per 439 euro sul sito ufficiale del produttore.

Se il vostro fidanzato, invece, è un amante dello sport, si può scegliere tra la GoPro Hero 5 Black, ultima action cam dell’azienda statunitense e il FitBit Charge 2, fitness tracker che permette di tenere sotto controllo i propri allenamenti, i battiti del cuore e la qualità del sonno. Il prezzo, in entrambi i casi, supera i 150 euro.

Chi pensa che per gli appassionati di fotografia l’unico regalo possibile sia una nuova fotocamera, sbaglia di grosso. Il mondo della fotografia è vario e fornisce tante idee regalo diverse e originali per Natale 2016. Come, ad esempio, le istant printers, stampanti compatte che possono essere portate tranquillamente dentro la borsa e permettono di stampare immediatamente le proprio foto preferite, anche da smartphone.

Cuffie, altoparlanti e radiosveglie. Ma non solo. Se per Natale avete deciso di regalare un prodotto a tema musicale, le proposte non mancano di certo. Per andare sul sicuro si può acquistare uno dei tanti modelli di cuffie wireless disponibili sui negozi di e-commerce online. Le Beats by Dr. Dre Solo2 sono tra le migliori presenti sul mercato e assicurano un’autonomia di almeno quattro o cinque ore. Il prezzo è di circa 200 euro. Se, invece, si è alla ricerca di un’idea originale si può scegliere tra un giradischi per i vinili e un diffusore che si connette con lo smartphone e permette di riprodurre le proprie canzoni preferite all’aria aperta. In questo caso il prezzo varia tra i 100 e i 500 euro, a seconda del prodotto che si deciderà di acquistare.

La tecnologia ha invaso anche le nostre cucine con prodotti che hanno semplificato il modo di cucinare. Crock-Pot è una pentola pensata appositamente per una cucina lenta e a distanza: l’utente può controllare da remoto quando accendere la pentola e a quale temperatura. Per gli amanti del vino, invece, il regalo ideale è Plum, una cantina intelligente che riconosce automaticamente la bottiglia e imposta la giusta temperatura. Inoltre, permette di conservare il vino fino a novanta giorni, grazie a una speciale tecnica che utilizza il gas argon per pressurizzare l’interno della bottiglia.

Le donne sono complicate e scegliere il regalo perfetto per questo Natale non è semplice. A meno che non sia lei a dirvi cosa vuole, sarà necessario spremere le meningi e cercare la soluzione migliore. Che può venire dal mondo della tecnologia. A chi non piacerebbe, infatti, ricevere per Natale 2016 il nuovo iPhone 7? Se non avete problemi di budget, il nuovo melafonino è il regalo perfetto per la vostra ragazza.

Se, invece, volete essere un po’ più originali, le potete regalare un giradischi per farle ascoltare i suoi brani preferiti oppure Breville One-Touch Tea Maker, un dispositivo IoT che permette di preparare il tè con un semplice tocco. La spesa in entrambi i casi può superare i 200 euro.

non c’è Natale senza calore...

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1) NAPOLI.: Oxford in pelle verniciata, suola in cuoio, da indossare in versione slip-on o con i lacci Lacci consegnati in confezione separata; 2) LAUREAT: Derby in vitello, Clou de Selle in metallo placcato palladio, doppia suola in cuoio, fodera e soletta in cuoi; 3) KENNEDY: Mocassini “college” in vitello Toscan, linguetta H apposta sul plateau cucito a mano, suola in cuoio; 4) LEONARD: Mocassini in vitello, plateau cucito a mano, suola in cuoio con gommini neri; 5) JIMMY: Sneakers alte in capretto scamosciato, fodera in montone écru, marcatura “Ex-Libris” in vitello color naturale, suola cucita in gomma bianca; 6) SPRINGS Carré in twill 100% seta, orlo a mano (90 x 90 cm) Colore : fucsia/blu marine/rosso Disegnato da Philippe Ledoux; 7) OSMANTHEYUNNAN: “Passeggiavo nella città proibita a Pechino e fui attratto da un profumo delizioso che mi condusse fino al Palazzo Imperiale, dove fioriscono gli osmanthus. In novembre, sebbene minuscole, le infiorescenze esalano sentori di albicocca e fresia molto persistenti. Li immaginai associati all’aroma di un tè dello Yunnan, la più bella provincia della Cina: così nacque l’idea di questo profumo”. Jean-Claude Ellena; 8) MARIE: Scarpe con tacco “open toe” in capretto scamosciato, suola in cuoio, tacco in cuoio nero con inserto in metallo finitura oro rosa. Arco: 9 cm; 9)VOYAGE EN IKAT: Ispirato all’ikat – squisita tecnica di tessitura e tintura originaria dell’Asia – Voyage en Ikat promuove l’incrocio e il dialogo tra l’Oriente e l’Occidente. Declinati intorno alle tre dominanti zaffiro, rubino e smeraldo, e sublimati dal fulgore dell’oro opaco 24 carati, più di venti colori danno vita a questi disegni straordinari, realizzati “”un filo dopo l’altro””; 10) BALCON DU GUADALQUIVIR: Il decoro grafico e audace celebra gli oggetti in ferro battuto andalusi. La forza del disegno, il rosso esuberante, la ricchezza e la varietà degli elementi lo rendono un grande servizio da tavola; 11) APPLE WATCH HERMÈS Savoir-faire senza compromessi. Innovazioni senza precedenti. E una gamma infinita di possibilità. L’Apple Watch Hermès è il risultato di una collaborazione fondata su una visione originale, su dei valori comuni e su una grande stima reciproca. Una creazione orologiera di spicco concepita per essere bella e funzionale. Con i cinturini in pelle realizzati a mano dagli artigiani Hermès in Francia e un quadrante Hermès rivisitato dagli ingegneri Apple in California, l’Apple Watch Hermès è un capolavoro di ingegnosità, un oggetto di una semplicità ed eleganza unica;

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1) Cartier: Oggetto da indossare di Alta Gioielleria Oro giallo, smalto plique-à-jour, corallo, ossidiana, cristallo di rocca, diamanti; 2) Cartier: Collier di Alta Gioielleria Platino, diamante giallo, diamanti; 3) Cartier: Orecchini di Alta Gioielleria Platino, diamanti; 4) Bulgari: Collana Divas’Dream “Eleganza” in oro bianco con 16 perle di smeraldo, 5 perle di zaffiro blu, 10 rubelliti taglio fancy, 10 tormaline rosa taglio fancy, 12 perle di ametista, una perla di spinello, 64 zaffiri taglio buff top, 66 smeraldi taglio buff top, 22 ametiste taglio buff top, 9 rubini taglio buff top, 10 diamanti tondi taglio brillante e pavé di diamanti; 5) Van Cleef & Arpels: Fèe de l’Hiver clip- oro bianco diamanti; 6) Buccellati: Parure Bartolomeo. La lavorazione a tulle, il sapiente decoro creato dagli inserti in diamanti e il design superbo fanno di questo collier una vera e propria opera d’arte. Creato a ricordo del grande collo in pizzo che vestiva Bartolomeo Corsini in un ritratto del 1620, si impone per la sua ricchezza e per l’estrema leggerezza che lo contraddistingue. Oro bianco, Oro giallo, Diamanti; 7) Buccellati: Cover iPhone. Il sole Leonardesco è l’ispirazione per questo disegno: una suggestione antica per un oggetto che traccia il nostro futuro. La lastra in oro giallo è incisa a “rigato” a raggiera e la superficie è decorata con castoni in oro bianco modellato. Oro giallo, Oro bianco, Diamanti; 8) Buccellati: Anello Cocktail con montatura in oro giallo incisa a “rigato” a raggera, con castone a cuscino modellato a foglia incassato peridoto, circondato da forme triangolari in oro bianco e diamanti. Gambo scalare in oro giallo, inciso a “rigato”. La popolarità del peridoto verde ha avuto un andamento irregolare per secoli mauna nuova resurrezione sta portando alla luce quello che gli estimatori del peridoto hanno sempre saputo: è una pietra veramente notevole. Oro giallo, Oro bianco, Peridoto, Diamanti; 9) Damiani: Burlesque. Una collezione chiaramente ispirata al mondo del burlesque, con linee che evocano corsetti e lacci: creazioni che hanno richiesto un’approfondita ricerca da parte dei maestri orafi Damiani per realizzare gioielli di complessa elaborazione ma comodi da indossare. Due catene che si incrociano consentono di stringere il bracciale proprio come se fosse un corsetto. Nonostante l’apparenza rigida, questo bracciale è in realtà snodato e si adatta perfettamente ad ogni polso.

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1. Anello in argento, Nove25 Milano; 2. Colbacco in volpe, Dsquered2; 3. Cover i-phone, Moschino; 4. Berretto in lana con pon pon, Eugenia Kim; 5. Ballerine rosa con lacci, Miu Miu; 6. Maxi t-shirt, Moschino by Jeremy Scott; 7. Anelli in argento, Nove25 Milano; 8. Anello in argento, Nove25 Milano; 9. Zainetto con borchie, Philipp Plein; 10. Tracolla con cuore, Saint Laurent; 11. Sneakers, Dolce & Gabbana; 12. Tennis rosa confetto, Super Star Adidas; 13. Felpa lips, VivienneWestwood

Sotto l’albero, anche i componenti a 4 zampe delle famiglie italiane, troveranno un “pensierino”. Potrebbe essere prezioso come un collare di Swarovski, una mantellina firmata Prada, magari una ciotola supergriffata... Oppure, più semplicemente un gadget da pochi soldi comprato dai cinesi o un sacchetto di succulenti croccantini. Ma c’è anche chi, regalerà al suo cane un corso di yoga o un giorno in una beauty farm per animali.

OLTRE TRENTA MILIONI DI EURO SPESI IN REGALI A CANI E GATTI

Una cosa però è certa: gli italiani considerano gli animali domestici sempre più spesso come fossero bambini e quindi, per Natale, li coccoleranno come tali. Il Centro Studi Zoomark, che elabora dati e tendenze sul mercato italiano dei prodotti e dei servizi per gli animali da compagnia, quelli che in inglese vengono comunemente definiti come ‘pet’, dice che spenderanno in regali per cani e gatti ben 33,1 milioni di euro tra accessori e prodotti per il ‘pet care’ e il cibo.

Per il ‘pet care’, il mese di Dicembre segnala un incremento medio rispetto al mese precedente che varia dal 20 al 35%, con una spiccata predilezione per giochi, collari, guinzagli e una concentrazione degli acquisti nelle regioni settentrionali e nelle aree metropolitane.

pet’s Christmas

pet’s Christmas

Alcune idee per un regalo al vostro amico o all’amico del vostro amico. Si va dalla poltrona a dondolo con lo spazio per il cagnetto, all’oblò per consentire la vista oltre lo steccato di casa. Si passa poi al saliletto-salidivano per i canidi più piccoli... i gatti sanno come fare da soli a salire ovunque. Per loro la comoda amaca per pisolini a tutte le ore ma anche la telecamera per vedere la vita con gli occhi del vostro gatto. Per i cani giocherelloni c’è l’asse dell’equilibrio da piazzare in giardino. Utile la fontana on demand con una zampata.

Deliziose le cuccette realizzate dentro a mini roulotte, mentre utilissimi sono il collare luminoso e l’ombrello per cani.

Il massimo della tecnologia è un monitor attraverso il quale potete richiamare il vostro cane quando siete lontani e lui è a casa.

PERICOLI SOTTO L’ALBERO Se avete con voi i vostri amici a 4 zampe fatte attenzione che il Natale non comporti per loro seri pericoli.

La casa a Natale si trasforma, si riempie di addobbi che possono nascondere insidie e vi dovrete comportare come nel caso abbiate per casa bimbi piccoli. Ma ecco un breve memorandum perchè il Natale non sia da incubo per i vostri animali domestici.

Niente dolci, vietato il cioccolato. Pertanto niente decorazioni di cioccolato sull’albero anche perchè i gatti ne mangerebbero anche la stagnola.

Non dimenticare bicchieri incustoditi con vino, spumante o alcolici alla portata dei vostri amici con coda.

Rendono allegri gli umani ma sono un veleno per loro che può causarne anche la morte. Per i gatti l’uvetta è tossica quindi per loro niente panettone!

Fate attenzione che vostri ospiti natalizi non lascino alla portata di cani e gatti scatole di medicine, magari dentro borse abbandonate su poltrone, letti, ecc. Non lasciate che decorazioni luminose o di altro tipo siano

@weloveSTARS Amiamo tanto le stelle che ce ne circondiamo ogni volta sia possibile. Le stellette sulle spalle dei generali indicano prestigio ed eroismo, le stelle del cinema sono nel cuore di tutti, quelle degli alberghi ne indicano il lusso. Stelle alpine e stelle di mare, stelle sulle scarpe, sulle borse, stelle tatuate sulla pelle. La buona stella è quella che ci porta fortuna, quella dello sceriffo ci mette paura, quella cometa indicava la via ai Re Magi, negli anni ottanta sono nati i figli delle stelle.

Le raffiguriamo come sintesi di un sogno, sappiamo che sono irraggiungibili e, anche se lo fossero, arriveremmo tardi e sarebbero già spente.

Speriamo di vederne una cadente per esprimere un desiderio mentre loro ci “stanno a guardare” oltre che dal cielo, dai mille oggetti creati con le loro forme più condivise e riconosciute.

pet’s Christmas alla portata di cani e gatti, ne possono causare lo strangolamento ma anche la loro ingestione è pericolosa. Incredibile ma la Stella di Natale, bellissimo fiore è velenoso per i nostri amici a quattro zampe, soprattutto qualora se ne mangiasse il gambo. Riporre le piante su mobili e strutture molto alte lontane dall’area di azione dei quadrupedi di casa. I sistemi per profumare la casa, così come le candele che si utilizzano per illuminare i centro tavola natalizi, potrebbero essere altamente tossici per gli animali. Nel primo caso, vi potrebbe essere l’ingestione del composto

profumato, nel secondo delle pessime scottature. Particolare attenzione anche nella scelta delle decorazioni dell’albero, che dovrebbero essere prive di angoli vivi o di forme a punta. Meglio sempre scegliere le classiche palline e, qualora il gatto amasse mordicchiare questi oggetti, bisogna optare per feltro, tessuto o cartone. Ovviamente è assolutamente da evitare il vetro. Inoltre, i cuccioli di casa potrebbero mordicchiare i cavi delle luminarie di alberi e presepi, prendendo cosÏ la scossa. Per evitarlo si possono ricoprire i cavi con tubicini in gomma.

Dondola piano, fammi sognare e piano piano addormentare, cullami come se fossi piccina, fammi sentire ancora bambina, piena di sogni e di voglia di vita, con i ricordi che scaldano il cuore, con tanta fiducia e senza paure, mi sento avvolta dal tuo tepore rassicurante di tempi migliori.

Anna Rita Pincopallo

NATALE A DONDOLO NE ESISTONO DI MILLE FOGGE, DAL SAPORE ANTICO O FIRMATE DA IMPORTANTI DESIGNER. SARÀ SEMPRE UN BELLISSIMO REGALO E VI FARÀ RICORDARE DA CHI LO RICEVERÀ

Seduto su una sedia a dondolo, guardando il sorgere del sole rifletto sulla mia,vita.

Una vita vissuta come la mia sedia, su e giù in continuo movimento senza una meta, perché?

Fermarsi e non poter dondolare significa essere arrivati.

Gino. Tria

Rughe di lei vissuta e giacente su una sedia a dondolo narrano di sé .

Sugge nettare dal passato.

Sfamata da imbeccati ricordi.

Fiera lustrava parole rendendole calzanti al presente.

Avanzi di una vita divorano fierezza.

Tremori carnali tradivano fermezza spirituale.

Cigolando ripose la sua storia .

In quel dondolio van tutti i miei pensieri, perpetuo moto del mio cuor rilassa debole il mio corpo.

Scoppietta la viva fiamma del camin, e rilascia scie di fumo danzanti e lucciole di lapilli e cenere.

Similmente riaffioran immagini addolcite di lunghe e spensierate sere passate qui con te ……

Sei cara nel ricordo ma a riscaldar il mio corpo ormai c’è solo lei, fiamma colorata e ardente di un ceppo ormai alla fine.

Luciano Capaldo

Viaggio sulle rotaie del tempo ricordi sparsi tra le nuvole in cirri frammenti di spazio lungo la via scende la sera ... favole a raccontare.

L’alba, nel fresco risveglio del mattino tiepidi raggi di sole si fanno notare musiche nell’eco dondolar, risuonare cantano i grilli in forte richiamo.

Una levantina brezza si leva foglie accarezzano l’aria leggere, gli odori della natura si sprigionano una sedia a dondolo ancheggia ... operosa.

Racconta la sua storia, un morbido cuscino la protegge, solitario miagola un vecchio micietto si struscia in cerca di coccole, protetto.

Cenerini capelli sono raccolti, mani in grembo lì adagiati, occhi che scrutano lontani pensieri, un viaggio nel tempo ... la clessidra mentre dondola ancora quella sedia che serena attende tra le ore della sua vita.

IL SOGNO DI UNA SEDIA A DONDOLO. Anche se qualcuno provasse ad impedirlo non potrebbe: pure una sedia a dondolo può sognare.

Vecchia, accantonata, solleticata dai tarli, non dimentica le lusinghe di chi si accomodava facendosi dondolare.

Quante parole ho udito, ho raccolto le confidenze di un bimbo, di una ragazza, di un nonno, dei componenti di una famiglia intera.

Bastava uno screzio, un disagio, la cacofonia di un suono percepito con nervosismo.

La notte era il regno di chi poteva abbandonarsi tra i miei braccioli persino con gli occhi lucidi.

Conoscevo dal vigore del mio ospite Come andavano le cose.

Il bimbo capitava quando i suoi capricci non venivano appagati.

La ragazza, se era impedita di uscire, dai genitori che le negavano il permesso.

Gli adulti, se le cose non filavano per il verso giusto.

Quante volte ho rischiato di andare in sfascio, ma chi mi ha inventata ci ha messo l’anima per farmi forte; chissà se avrà pensato alle burrasche delle coscienze in pena.

Così, nel tempo, passando quasi inosservata, me ne sto in un angolo.

La gente va di fretta, ma se questa facesse sparire i guai, tutti troverebbero il tempo di dondolarsi con serenità.

Mery Turcato.

Quella diletta sedia ove solevi stare mentre miravi il fuoco nel dolce suo danzare Quando sarà l’inverno non la vedrò oscillare.

Senza di Te quel fuoco non mi saprà scaldare.

Seduta ad aspettare il tempo, ferma ad aspettare qualcuno che non arriverà, fa rumore quel silenzio che dondola con me!

Dondolarsi e illudersi che tutto cambi, che tutto torni come prima, ma prendersi in giro porta solo tanta tristezza dentro, la passione è volata via e il continuo dondolarsi è una storia vuota, ormai invecchiata nel silenzio

A NATALE BISOGNA

AVERE LE PALLE

POLITICANDO

UN ANNO DI PULIZIA

Maurizio Maggioni

Dicembre, ultimo mese dell’anno 2016, un anno importantissimo, astrologicamente è detto di pulizia.

Magari sembra un po’ stupido affidarsi agli astri, ma questo era veramente l’anno delle pulizie ed é stato ben dimostrato con quanto è successo nel mondo, politicamente, economicamente e così via.

Vediamo un po’: il mondo non ha avuto coraggio di cambiare registro dopo il 2001, con le stragi delle torri gemelle e così ha atteso anni per eliminare Bin Laden, abbiamo avuto il primo presidente nero degli Stati Uniti d’America, abbiamo fatto affari con i nostri nemici e poi ci siamo resi conto, all’inizio del 2016, che la festa era finita.

Le banche sono ulteriormente crollate e noi non abbiamo la capacità-volontà di farle fallire per poi farle risorgere, la massoneria tosco-emiliana non è riuscita a controllare gli eventi della Banca Etruria, Ubi Banca nel caos istituzionale per i patti parasociali (ma quando mai? Ciò non esiste..), MPS sull’orlo del baratro, possiamo aggiungere ciò che vogliamo, anche la Popolare di Vicenza... Insomma facendo di conto si è capito che ora è il momento.

Il nostro Renzi ha tentato la sortita ed è stato messo nell’angolo, Bersani lo ha davvero sbianchettato; Trump ha vinto in America, Hollande non si presenterà alle presidenziali in Francia, la Spagna ha un governo tecnico politico che poco può fare ed infatti l’economia viaggia, in Germania rieleggono capo del partito Angelona, che lo affosserà a breve, appena gli scandali non saranno più contenibili. Tutto cambia, anche Napolitano si ritirerà in una super RSA per ricchi e noi popolani finalmente saremo liberi, si veramente liberi, dal giogo politico-tecnocratico.

Il nostro Popolo, con la P maiuscola, ha dimostrato che ha sale in zucca, che non si lascia condizionare da catastrofici paesaggi dipinti dai soliti noti, che desidera rischiare per garantire un futuro ai propri figli, così come i nostri genitori hanno fatto per noi. Ma perbaccolina, ci pensavate così stupidi? Voi, senatori di ALA, di NCD e della parte del PD innamorata del Bomba, come lo chiama Crozza.

I nostri giovani sono molto più intelligenti di voi e gli anziani ne hanno viste di cose per non credere ai vostri mercanteggiamenti... Mancava solo la riapertura delle case chiuse, con l’abrogazione della legge Merlin (potremmo farci portatori di una raccolta di firme per abrogarla, sarebbe molto interessante e avanzeremmo socialmente di anni luce, pensiamoci su) e poi il cerchio era completo. Ma noi Italiani veri, non ci siamo fatti prendere in giro, abbiamo letto la legge, abbiamo valutato le scorrettezze, ne abbiamo parlato con i ragazzi e ne abbiamo scritto, ecco il risultato che abbiamo ottenuto, una nuova Primavera, perchè dopo l’Inverno arriva sempre la Primavera.

Ora dobbiamo rimboccarci le maniche, fare pulizia nella nostra mente, marcare a vista coloro che percepiscono uno stipendio in Parlamento perchè facciano il loro dovere, definitivamente… Vedremo se il Presidente Mattarella saprà indicare la via giusta. È la volta buona per cambiare ed arrivare ad avere un governo democraticamente eletto in tempi brevi, con un programma condiviso, di necessità programmatica di sviluppo ed incentivi, magari soffrendo ancora un paio di anni, ma poi basta. Una legge elettorale seria, semplice, condivisa e legale, allora sì che il mondo cambia.

Diminuiamo sia i Senatori sia i Deputati e contingentiamo i funzionari che sono la vera spesa reale della politica.

Poi la prima cosa da fare sarà mettere mano alla trasmigrazione dei popoli del sud, per noi l’Africa è vitale, è la nostra terra e la nostra ultima chance. Dovremo fare accordi con i paesi rivieraschi e soprattutto con quelli del centro Africa, partnership importanti, dovremo far capire al popolo arabo che se loro pensano di essere nel medioevo lunare post Maometto, noi lo abbiamo già superato da 600 anni, per cui che si prenda il meglio di questo passaggio ed insieme si elimino le storture che non vanno bene a nessuno.

D’altronde questo è il momento buono, vi sarà una mini Yalta a breve, con Trump, Putin e…. Erdogan, l’ottomano.

Loro tre con l’Europa, solo invitata a ratificare le loro decisioni, si accorderanno per un nuovo ordine mondiale, con respiro a breve medio termine, solo perchè la Germania non ha ancora capito che tutti sono contro di lei, ma quando ci si accorgerà di ciò, allora tutto si raddrizzerà, iniziando dall’abolizione delle sanzioni verso la Grande Madre Russia.

La Cina lo ha già ben capito ed infatti lavora con gli americani ancor prima del 20 gennaio, data dell’insediamento di Trump. D’altronde da quando il popolo arabo combatte la sua guerra di liberazione contro l’Isis, che noi occidentali abbiamo creato, di Siria se ne parla meno, la Turchia sarà l’ago della bilancia perchè è vicino a lei che succede tutto e l’Iran (sarebbe meglio si chiamasse di nuovo Persia) non è attualmente credibile quindi inaffidabile.

Che ci aiuti ancora Kissinger con il suo realismo reganiano??? Lo hanno già consultato…!

Insomma non sempre il male viene per nuocere e non aver approvato la riforma della Costituzione ci porterà a capire che il mondo cambia in meglio, dalle piccole cose, con l’amore verso la propria Patria, verso la famiglia, i giovani, gli anziani e le genti bisognose se rispettose delle tradizioni altrui.

Quest’anno abbiamo avuto il piacere di avere due Papi astronomicamente allineati, sia quello Bianco che quello Nero…

Gesuiti e sud americani, in contemporanea: meditate gente, meditate.

Il mondo cambia, il 2017 è l’anno forte e cruciale del cambiamento. Auguri a tutti, Italiani Veri, non abbiate mai paura di sognare e credere che tutto si possa cambiare, basta volere!

ph. Pierpaolo Romano

NEW OPENING

Un nuovo show room che propone sulla piazza di Brescia il brand Zenucchi Arredamento?

Conosciamo da tempo lo spirito imprenditoriale di questa famiglia e, pochi giorni prima dell’opening che si è tenuto il 15 dicembre scorso e di cui potete vedere le immagini nelle gallery di qui.bs.it, incontriamo Giacomo Zenucchi che, tra mille strette di mano, ci dice: “Questo nuovo show-room si affaccia su una delle arterie principali di Brescia, vicino all’uscita dell’autostrada e all’incrocio delle tangenziali, un posto, facilmente raggiungibile e anche molto riconoscibile per la sua storicità. È disposto su due livelli ed è caratterizzato da ampie vetrate; al suo interno trovano la massima espressione i valori guida della nostra azienda: la continua ricerca e la costante sperimentazione, l’innovazione nella scelta delle materie prima, la meticolosità della nostra progettazione, sempre alla ricerca della bellezza e dell’eleganza.

Questo show-room vuole diventare il punto di riferimento per chi vuole essere consigliato, seguito e, perché no, anche coccolato, nei diversi momenti che determinano il percorso per la realizzazione della propria abitazione che ogni volta è unica e “tagliata” su misura”.

Questo nuovo spazio a Brescia è il vostro fiore all’occhiello…

“Come sempre, l’ultimo progetto nato è sempre quello più completo anche se siamo in continua evoluzione. Sempre alla ricerca e in crescita, non ci sentiamo mai arrivati e puntiamo sempre al meglio.

In questo show-room però c’è sicuramente una ricerca più approfondita sulle materie naturali che sono alla base dei nostri interventi: all’interno troviamo infatti rivestimenti in pietra, legni pregiati, metalli, tessuti... il tutto “contaminato” dai migliori brand del design internazionale. Lo showroom è allestito come una residenza su due piani, con una zona a doppia altezza riscaldata da un particolare focolare appeso. Anche l’illuminazione è stata studiata affinché fosse più simile ad un’abitazione privata rispetto che ad uno show-room: a soffitto solo qualche lama di luce architetturale di Flos con luce diffusa e spot, accompagnati da luce decorativa con lampade da tavolo, da terra e a sospensione… Il tutto per dare un’illuminazione più morbida. La gestione della luce è uno degli altri elementi importantissimi nei nostri progetti, fondamentale molto spesso per una più gradevole percezione degli spazi abitativi e una migliore qualità della vita all’interno degli stessi.”

Un messaggio al pubblico bresciano…

“Sappiamo quanto sia importante l’amore per la propria casa che i bresciani da sempre dimostrano. Ci mettiamo al loro servizio anche per ridare voce all’home design con nuove prospettive ma con radici solide. Proponiamo loro l’evoluzione verso abitazioni e spazi lavorativi che siano al loro servizio, con l’adozione di soluzioni tecnologicamente avanzate per la digitalizzazione dei servizi. La domotica ha fatto passi da gigante e noi ne siamo stati tra i primi fautori e sperimentatori. Proponiamo soluzioni che coniugano la rigorosa ricerca dell’eccellenza nella scelta delle materie prime su cui lavorare, alla massima flessibilità creativa in fase di progettazione. Tenendo sempre presente che il bello è utile”

ZENUCCHI ARREDAMENTO via Orzinuovi,129 Brescia tel 030 3776654

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Auguri ZENUCCHI ARREDAMENTO via Orzinuovi,129 Brescia tel 030 3776654 ZENUCCHI ARREDAMENTO p.le Meli, 80 Luzzana Bg tel 035 822484 ZENUCCHI LAB via Torquato Tasso, 31 Bergamo tel 035 247389 H2D HOME DOMOTIC DESIGN p.le Meli 80 Luzzana Bg tel 035 822484 DRIADE Milano via Borgogna 8, Milano tel 02 799957 MOLTENI|DADA|VITRA c/o SCALO MILANOVia Milano, 5 Locate di Triulzi MI tel 029077436

zenucchi.it

FUOCHI DI PAGLIA

MEGLIO BUTTARE CHE NON AVERE

Giorgio Paglia www.fuochidipaglia.it

Eccoci a Natale, ancora una volta. Il tempo è volato con il trascorrere delle stagioni, un anno bisesto è passato tra cose positive e altre meno, ma così è la vita. La festa più bella cade da noi all’inizio dell’inverno, alle luminarie è affidato il compito di riempire di luce giorni corti e sere fredde. Nonostante la crisi, in tanti si affrettano a fare regali e a prenotare vacanze. La gente si accalca davanti a vetrine addobbate che sembrano separare chi può da chi non può. Non bastano gli sguardi per oltrepassarle, è un invito palese ad entrare per comprare. Un bel contenitore per travestire un contenuto più profondo. Il Natale, come Capodanno, Pasqua, Halloween, Carnevale, Ferragosto e il neo Black Friday, è diventato un’occasione soprattutto per incrementare i consumi. E Dio solo sa quanto l’economia ne abbia bisogno. Ma la crisi non molla e il 2017 sarà ancora un anno duro per molti. Le condizioni generali della nostra gente stanno mutando irreversibilmente. Cambia il lavoro (quando c’è), cambia il tenore di vita, cambiano i punti di riferimento. Ormai è meglio rifugiarsi tra le cose semplici, tra i rapporti veri, tra i pensieri genuini. E non solo a Natale. Perché velocemente il mondo economico sta aprendo vicoli preziosi a pochissimi privilegiati e sta chiudendo larghe strade alle masse intere.

Tutto si sta trasformando, in un equilibrio sempre più precario. Il passato non tornerà più, mentre il futuro è colmo di incertezze. È inutile illudersi, dal dopoguerra ad oggi siamo stati abituati ad un grande benessere che, guadagnato troppo in fretta, ha rovinato quasi tutto. Soprattutto valori, prospettive, essenze e rapporti. Ed allora, ecco il messaggio televisivo moderno: a fine novembre, in una seguita trasmissione, una famiglia napoletana sta festeggiando la prima comunione dei due figli piccoli in un noto castello sulla costiera partenopea.

Una cerimonia esagerata, sfarzosa, costosissima, in un trionfo di cattivo gusto, di spreco e di kitsch. Il basito organizzatore della festa al castello chiede alla mamma se non fosse un po’ troppo per una comunione di due bambini. La risposta della donna è stridente, ma esaustiva di un particolare modo di apparire: “È meglio buttare, che non avere!”. Detta di questi tempi, dove 4 milioni e mezzo di italiani soffrono la povertà, la dice lunga su come sta diventando la nostra società: globale e ingiusta, digitale e egoista, progressiva e discriminante.

Per pochi la ricchezza aumenta, per i più i risparmi si assottigliano, per tanti è diventata una mera questione di sopravvivenza. Allora il mio augurio è che non sia almeno un Natale di sprechi e di ostentazione. Perché la fortuna, travestita da bravura, non va esternata in modo palese. Per dimostrare a tutti che non è giusto abbondare per poi buttare, piuttosto che non avere. Quindi, auguri di sensibilità positiva a tutti voi!

Ci rivediamo con l’anno nuovo.

Anche su Twitter: @Fuochidipaglia

AL TEATRO GRANDE

LA MAGIA DI ZARRILLO FOTO DI UMBERTO FAVRETTO

IL RITORNO DI UN GRANDE MICHELE ZARRILLO ACCOMPAGNATO DALL’ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA DIRETTA DAL MAESTRO BRUNO SANTORI IN SCENA PER LA FESTA DI NATALE DEL GRUPPO SAOTTINI AL TEATRO GRANDE Il 28 novembre 2016 il Teatro Grande di Brescia ha ospitato il suggestivo concerto di Michele Zarrillo che in 2 ore di spettacolo, ha riproposto i suoi più grandi successi in un’emozionante narrazione musicale accompagnata dall’Orchestra Filarmonica Italiana con la direzione e gli arrangiamenti del Maestro Bruno Santori. Ci ha pensato quindi l’estrosa Beatrice Saottini a chiamare Michele, con un colpo di magia, alla 14^ edizione del concerto di Natale Saottini Auto nella sontuosa cornice del Teatro Grande di Brescia. E Zarrillo, inizialmente emozionato e quasi impacciato, come un bambino col batticuore quando apre i regali il giorno di Natale, ha offerto al numeroso pubblico del Grande (arrivato da tutta Italia) uno spettacolo di alto livello. Il merito va sicuramente anche all’esecuzione impeccabile dell’Orchestra Filarmonica Italiana, sapientemente diretta dal Maestro Bruno Santori. Zarrillo inizia a fari spenti, poi scalda la voce e tira fuori classe e orgoglio dalle sue numerose hits, come “Ragazza d’argento”, “Strade di Roma”, “L’alfabeto degli amanti”, “L’elefante e la farfalla”, “L’acrobata”, “La notte dei pensieri”. La voce è sempre la sua, riconoscibile, sempre graffiante sulle alte

tonalità, illuminata dalle avvolgenti acrobazie di Sneja Nedeva, direttamente dal Piccolo Circo dei Sogni di Paride Orfei. La platea si fa prendere per mano, fidandosi a occhi chiusi del talento naturale di Michele. Prima del bis, Beatrice Saottini ringrazia tutti regalando energia e sorrisi: “E’ stato un onore portare a Brescia Zarrillo. Grazie a tutti voi”.

Anche quest’anno la musica non è stata l’unica protagonista della serata, sono state infatti raccolte donazioni a favore dell’Associazione ESA (Educazione alla Salute Attiva). Un ringraziamento particolare a: ISPER s.r.l., Apostoli Daniele S.r.l., Gioielleria Veschetti con il Brand Chopard, Progetto Studio S.r.l., Cantina Bortolin Angelo Valdobbiadene.

AL TEATRO GRANDE

LA MAGIA DI ZARRILLO

THE LED WALK FOTOGRAFIE DI MATTEO BIATTA

“The Led Walk” è stato un successo che ha portato nel centro storico a Brescia più di 10.000 persone, tutte a naso in su e con il fiato sospeso per ammirare la camminata “in cielo” del funambolo Andrea Loreni.

Un evento emozionante e spettacolare, ideato e organizzato da Ellisse per A2A e Comune di Brescia, con l’obiettivo di invitare i bresciani a guardare la propria città in modo nuovo: alzando lo sguardo verso il cielo e riscoprendo il patrimonio storico-artistico del centro cittadino, valorizzato ora dall’illuminazione a LED.

THE LED WALK

I quasi 200 metri percorsi da Andrea Loreni ad una altezza fra i 10 e i 40 metri hanno collegato la torre del Broletto a palazzo Loggia e sono stati accompagnati “dal vivo” dalle note musicali dell’orchestra I Musici di Parma.

Prima della Led Walk, le improvvisazioni teatrali di Ardega alla Pallata, alla Torre d’Ercole e al “balcone delle grida” del Broletto e i saluti dei vertici di A2A e del Comune.

THE LED WALK

UNA SERATA INDIMENTICABILE, UN CONCEPT E UN FORMAT PENSATI E REALIZZATI PER TRASMETTERE IN MODO FORTEMENTE EMOZIONALE I VALORI E I TEMI DEL PROGETTO LED.

Consegnati a novembre, presso l’Auditorium San Barnaba, i prestigiosi riconoscimenti “She Made A Difference - Donna Leader 2016” assegnati da EWMD Brescia, delegazione bresciana del Network Europeo per lo Sviluppo della Professionalità Femminile, per dare ancora una volta un riconoscimento alle donne, bresciane e non, che si sono distinte per merito nella propria professione, dando lustro alla propria città di provenienza, in ambiti che spaziano dalla cultura alla ricerca, fino al business.

Pia Cittadini, imprenditrice, Piera Stretti, presidente dell’Associazione Casa delle Donne, e Anna Giorgi, docente universitaria, sono le tre bresciane che si sono aggiudicate il premio She Made A Difference - Donna Leader grazie agli ottimi risultati nel proprio campo professionale.

La design strategist Serena Bonomi è la giovane promessa che ha ricevuto il Premio Primavera, segnale concreto che EWMD rivolge alle nuove generazioni per mostrare che con sacrificio, determinazione e coraggio si possono realizzare i propri sogni. Il premio nazionale, riservato a una donna conosciuta a livello nazionale, è andato invece alla giornalista Milena Gabanelli.

SHE MADE A DIFFERENCE EWMD ha organizzato il premio She Made A Difference con l’obiettivo di proporre modelli di vita positivi alle giovani generazioni, per contribuire ad abbattere stereotipi e barriere a ciò che una donna può fare: lo scopo è costruire una società libera da preconcetti in cui ci sia posto per donne curiose, intraprendenti e determinate. Concetto chiave per l’attività di EWMD è proprio l’importanza della diversità culturale sia per il business che per la vita privata; è per promuovere una cultura inclusiva, che sappia valorizzare la diversità, anche di genere, che ogni anno vengono organizzati manifestazioni, conferenze e seminari.

Il Premio She Made a Difference - Donna Leader è un’iniziativa di EWMD Brescia sostenuta da Credito Bergamasco - Gruppo Banco Popolare, Nomesis, Gerard’s, Shiki Design, Frabo, Morgan Tecnica, ASborsoniWorldWide, Bezzi e Associati, Deliverando.

Sponsor tecnici: Euroimage, Pasticceria Caffetteria Al Girasole, Consorzio Tutela Lugana, Riva arredamenti, Boario, Zubani piante.

PIA CITTADINI - Imprenditrice Originaria di Novara, si è laureata all’Università Cattolica di Milano in Scienze Politiche, approfondendo i temi sociali e del lavoro femminile. Nel 1969 sposa Giovanni Cittadini, titolare di uno storico retificio sebino, entrando così nel mondo della rete, che diventa il modello etico valoriale della loro famiglia, composta dai cinque figli, e di sviluppo dell’impresa. Nella Cittadini, produttrice leader di reti e filati, introduce politiche all’avanguardia di welfare per i collaboratori, soprattutto donne, che creano valore sociale.

Dal 2004 collabora nel Comitato Piccola Industria dell’Associazione Industriale Bresciana ed è cofondatrice del Gruppo Femminile Plurale per la promozione dell’imprenditoria femminile e della conciliazione famiglia-lavoro; nel 2008 organizza la Mostra “Donne al lavoro (1900-1950)” ; è

nominata membro di Giunta e del Collegio Probiviri. Eletta Presidente UCID, testimonia la rete come strumento partecipativo al Bene Comune. Nel 2008, con l’innovativo progetto “Reti di solidarietà femminile”, promuove la creazione di un retificio in India, per offrire un futuro di dignità e di speranza alle vedove di Pamban. Dal 2011 è membro del Comitato esecutivo e Vice Presidente di Fondazione della Comunità Bresciana, al servizio del Bene sociale sul territorio. Sostiene inoltre l’attività di GILS Onlus per la ricerca sulla sclerosi sistemica.

Tutte queste maglie, annodate con grande coraggio, tenacia, coerenza e apertura di cuore, sono la rete della vita che Pia, raccolta l’eredità morale e imprenditoriale del marito, continua ora a tessere con passione insieme ai figli Cesare, Marco e Paola, per mantenere il bene d’impresa.

Premio Donna Leader 2016 Le cinque premiate

ANNA GIORGI Docente universitaria Laureata in Scienze Biologiche, Anna Giorgi è docente presso l’Università degli Studi di Milano ed è direttore del centro interdipartimentale per lo sviluppo della Montagna GESDIMONT. Il centro, che promuove attività di ricerca, sperimentazione, diffusione della cultura e informazione sulla montagna, opera a Edolo presso il distaccamento dell’Università degli Studi di Milano dedicato alla montagna, denominato UNIMONT. Esperta di piante officinali e di montagna, Anna si occupa attivamente di progetti e di politiche di sviluppo delle aree montane, ricoprendo diversi ruoli istituzionali e tecnico-scientifici a livello nazionale ed internazionale. Dal gennaio 2016 è infatti Leader dell’Action Group 1 (innovazione e ricerca) della Strategia Macroregionale Alpina, strumento della commissione europea finalizzato a promuovere crescita e competitività dell’area alpina; è inoltre vicepresidente dell’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste della Lombardia e delegata nazionale nell’International Scientific Committee on Research in the Alps, di cui è stata presidente dal 2011 al 2015. Fa parte di tavoli di lavoro ministeriali e attualmente è coordinatore del gruppo di studio previsto dall’accordo di programma MIUR–UNIMI per l’Affermazione in Edolo del Centro di Eccellenza “Università della Montagna”. E’ stata Direttore Generale dell’Ente Italiano della Montagna, ente pubblico finalizzato al supporto delle politiche e allo sviluppo socio-economico e culturale dei territori montani.

Coordinatrice di numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali, ha partecipato a missioni scientifiche nelle principali montagne del mondo, tra cui quelle nepalesi. La sua attività scientifica è documentata

PIERA STRETTI Presidente Associazione Casa delle Donne onlus Piera Stretti, laureata in Lettere e fino al 2011 professoressa nelle scuole superiori, è la Presidente dell’Associazione Casa delle Donne onlus, presso cui ha prestato servizio come operatrice di accoglienza fin dal 1989, anno in cui il centro antiviolenza si è costituito per merito di un gruppo di volontarie attive nella battaglia per il diritto di ogni donna all’autodeterminazione e alla libertà. L’attività dell’Associazione si basa sulla convinzione della necessità di un impegno a tuttotondo contro la violenza di genere dentro e fuori la famiglia, violenza che – come conferma l’ultima indagine Istat – è “fenomeno ampio e diffuso” a tutte le latitudini, senza distinzione di ceto e di cultura. Grazie al lavoro in sinergia di tutte le sue componenti, la Casa delle Donne è stata accreditata da Regione Lombardia come unico centro antiviolenza della provincia di Brescia e nel 2014 ha sottoscritto due “Protocolli di Rete contro la violenza di genere” con capofila rispettivamente il Comune di Darfo Boario Terme e il Comune di Brescia: questi traguardi hanno conferito all’ormai ultraventennale impegno di operatrici e collaboratrici un meritato riconoscimento di professionalità, già sancito d’altronde dalle migliaia di donne vittime di violenza, accolte negli anni presso la casa di via San Faustino a Brescia e nelle altre sedi del territorio.

da pubblicazioni su riviste di settore e dalla partecipazione a convegni internazionali.

EWMD, Network Internazionale per lo Sviluppo della Professionalità Femminile Un progetto, un sogno che negli anni è diventato — grazie alle persone che l’hanno supportato, sostenuto, nutrito — una realtà concreta e sempre più attiva nel mondo. Un’associazione che da oltre 30 anni è presente su scala internazionale, che sta dalla parte delle donne e delle pari opportunità. Presente in oltre 14 Stati tra Europa e resto del mondo, EWMD si batte per un maggiore equilibrio fra i due generi sul posto di lavoro, per l’aumento del numero delle donne in posizioni di responsabilità e per un equilibrio del tempo vita-lavoro più sostenibile.

Le Socie EWMD sono convinte che la differenza di genere sia un valore e che questo valore possa fare la differenza quando viene portato ai ruoli apicali delle organizzazioni: una sfida, quella di unire caratteristiche diverse tra loro, che, se affrontata in modo consapevole e senza pregiudizi di sorta, conduce a risultati aziendali incredibili, in cui in tutta l’organizzazione raggiunge l’apice qualitativo.

SHE MADE A DIFFERENCE

PREMIO NAZIONALE 2016 MILENA GABANELLI - Giornalista

Originaria di Nibbiano (Piacenza), dopo la laurea al DAMS di Bologna Milena si dedica da subito al giornalismo freelance. Comincia a collaborare con la Rai nel 1982, realizzando programmi d’attualità e reportage per gli speciali di Mixer, e all’inizio degli anni Novanta, lavorando da sola con una videocamera portatile, introduce in Italia il videogiornalismo, uno stile di intervista diretto ed efficace, adatto al giornalismo d’inchiesta - un metodo che teorizza e in seguito insegna nelle scuole. Per Mixer è inviata di guerra in varie zone calde del mondo, tra cui ex Jugoslavia, Cambogia, Vietnam, Birmania, Sudafrica, Cecenia.

Dal 1994 al 1996 si occupa per la Rai del programma sperimentale “Professione Reporter”, che propone servizi realizzati da videogiornalisti freelance, rompendo con gli schemi e i metodi produttivi tradizionali. Dal 1997 conduce “Report” su RaiTre, programma che affronta numerose questioni problematiche - dalla salute alle ingiustizie sociali, alle inefficienze dei servizi pubblici - nell’ottica di un’incessante ricerca della verità, per quanto scomoda. “Report” è considerato da pubblico e critica il miglior programma di giornalismo investigativo nel panorama italiano, grazie alla qualità delle inchieste realizzate.

Autrice di diverse pubblicazioni editoriali, nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti per la sua coraggiosa dedizione al giornalismo di denuncia.

PREMIO PRIMAVERA 2016 SERENA BONOMI - Design Strategist Bresciana, classe 1990, Serena ha fin da piccola una forte predisposizione a indagare l’origine e il funzionamento di ciò che la circonda.

Durante gli anni del liceo a indirizzo sperimentale scientifico-artistico, passa diverse estati presso una famiglia americana, vicino a Boston, per imparare e migliorare l’inglese.

Dopo la laurea triennale in Product Design all’Istituto Europeo di Design di Milano, ottiene una borsa di studio per un master in Design presso la stessa università.

L’anno del master, vissuto con doppia funzione studente/assistente alla didattica, svolge un ruolo chiave nella crescita personale e nella definizione della direzione professionale.

Durante e dopo il master, infatti, Serena raccoglie esperienze professionali in diversi settori, aziende e studi di progettazione, che spaziano dal trend forecasting, all’industrial design, alla consulenza strategica.

A seguito di un periodo in 3M European Design Lab, nel 2014 ha vinto la seconda edizione del concorso BMW Creative Lab, che l’ha portata a lavorare prima a Monaco come consulente per BMW Designworks, e successivamente in Svizzera in VF Corporation, dove tuttora lavora presso il marchio Napapijri.

Per Serena, il design è uno “status mentale”, la lente attraverso la quale vede il mondo, l’approccio strategico che le permette di catturare stimoli e problemi per trasformarli in opportunità.

L’OFFERTA OVDAMATIC SI ARRICCHISCE

CON IL DISTRIBUTORE 4.0

L’offerta Ovdamatic si arricchisce con l’effetto “Starbucks”: per guadagnarsi e confermare la fiducia dei propri consumatori, nel 2017 OVDAMATIC promuoverà l’installazione di distributori in grado di erogare bevande XL; la macchina, anziché la normale tastiera, sarà dotata di tecnologia touch screen grazie alla quale, entrando in un menù degustazione, il cliente inizierà un viaggio alla scoperta di sapori tradizionali, insieme a numerosi e gustosi ingredienti, in una macchina top di gamma. Un abbraccio tra innovazione e tradizione: questo è il concetto Premium Vending per incantare i sensi dei consumatori con un espresso cremoso o deliziose bevande con topping o sciroppo, in tazza piccola o grande.

Al proprio caffè alla nocciola si potrà aggiungere la croccantezza naturale del muesli. Per i più golosi, invece, le alternative ideali sono cacao in polvere e riso soffiato al cioccolato. E perché non aggiungere una nota di amaro con un cioccolatino fondente? Ancora non basta? Si potrà arricchire il proprio latte e cioccolato con una pioggia di cacao in polvere, con praline assortite. La macchina inoltre, insieme a dei gustosi mini snack, potrà erogare anche un pratico coperchio per trasportare ovunque la propria bevanda preferita.

STORIA E NUMERI DI OVDAMATIC Fondata nel 1974, fatturato 2015 oltre 16 milioni di euro, 102 addetti, 8.000 clienti, oltre 150.000 erogazioni giornaliere, 30.000 interventi di assistenza, oltre 7.000.000 di KM percorsi in un anno.

La tutela dei consumatori ha sempre ispirato le iniziative di OVDAMATIC, che continuerà a lavorare per migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi, con l’obiettivo di soddisfare sempre più i propri clienti e garantire che la pausa sia vissuta da tutti come un piacevole momento di relax.

PROGETTI AZIENDALI PER I CONSUMATORI E PER LE AZIENDE CLIENTI OVDAMATIC per migliorare l’offerta ai propri consumatori ed ai propri clienti, destina i propri sforzi nella realizzazione e nello sviluppo di due importanti Progetti “Ovda Natural Point, la scelta in più” e “Ovda whp”; il primo è un progetto dedicato a tutti coloro che hanno la necessità e il desiderio di avere una scelta in più per consumare prodotti light, senza glutine, biologici, freschi, equosolidali, tutto distribuito attraverso un distributore NATURAL POINT personalizzato nell’estetica, quanto nelle etichette che identificano le diverse categorie di prodotti; il secondo è un progetto destinato alle aziende e alle grandi comunità, che prevede la partecipazione attiva di Ovdamatic alla realizzazione del programma WHP, ovvero alla Promozione della Salute negli ambienti di lavoro, attraverso una serie di strumenti quali la promozione di messaggi nell’area ristoro (miglior punto di aggregazione aziendale), l’installazione di un distributore dedicato, la distribuzione dei prodotti previsti nel protocollo WHP, la personalizzazione estetica delle pareti del distributore per comunicare messaggi, un distributore dotato di schermo touch per promuovere video messaggi pro WHP e una risorsa interna formata nel progetto WHP, in grado di collaborare con il gruppo di lavoro aziendale.

Ovdamatic è convinta che la scelta salutare è quella consapevole, per questo contrasta la cattiva alimentazione favorendo il consumo di cibi salutari, sviluppando e condividendo i Progetti Europei e Nazionali sensibili alla promozione della salute.

INTEGRAZIONE E SOSTEGNO ALLE INIZIATIVE DEL TERRITORIO OVDAMATIC ci crede e vuole essere vicina al territorio affiancando ai propri Progetti aziendali, il proprio sostegno per alcune iniziative che ritiene contribuiscano alla Promozione della Salute: è vicina alla ricerca scientifica, sostiene e crede nell’ADISCO e appoggia l’iniziativa l’Ospedale dei Pupazzi, per avvicinare i bambini alle figure mediche; collabora con diversi Istituti scolastici, quali il Liceo G. Carli, l’Abba, il Tartaglia, il Lunardi, offrendo la possibilità di conseguire Stage aziendali ai loro studenti, presso la propria struttura; collabora con il Conservatorio Musicale all’evento per la consegna delle borse di studio ai migliori studenti dell’anno; è vicina allo sport e alle iniziative che lo favoriscono, quest’anno ha sostenuto la Corsa Rosa e l’Open Camozzi di Tennis a rotelle cosi come il Museo Millemiglia.

Ovdamatic crede che l’ambiente vada salvaguardato con l’impegno di tutti, per questo oggi ha il 40% dei propri automezzi alimentati a metano e il 60% dei distributori sono configurati con programmi che prevedono il risparmio energetico.

WESOLVE

OVDAMATIC, tutto più semplice con un TOUCH!

ESTREMA CONFIGURAZIONE DEL PRODOTTO

Bustine per té ed infusi

Prodotti XL

Guarnizioni personalizzate di cioccolato, riso soffiato e praline assortite (Topping) Biscotti di accompagnamento

Una nuova esperienza con il gusto e la qualità di sempre.

Espresso cremoso, bevande deliziose, tazza piccola o grande con coperchio da asporto, la più completa gamma di prodotti e personalizzazioni presente sul mercato.

Ovdamatic, il servizio che fa la differenza

800-105530

UNA STAGIONE… ALLA GRANDE! LA FONDAZIONE DEL TEATRO GRANDE DI BRESCIA HA PRESENTATO LA STAGIONE GENNAIO-GIUGNO 2017

• Centre Chorégraphique National – Ballet de Lorraine

Conferme e novità , sviluppo d’insoliti progetti artistici e culturali, nuove produzioni e grandi artisti, scuola e infanzia, partecipazione ed eccellenze del territorio, omaggi doverosi: ecco il programma della prima parte di Stagione 2017 della Fondazione del Teatro Grande di Brescia:

26 Gennaio 2017 Concerto della Kammerorchester Basel diretto dal Maestro Umberto Benedetti Michelangeli 28 Gennaio + 4, 11 e 18 Febbraio 2017 Le 4 virtù cardinali 2 e 21 Febbraio 2017 Ensemble Sentieri Selvaggi 5 Febbraio 2017 Ensemble del Teatro Grande diretto da Sandro Laffranchini 7 Febbraio 2017 Ballet National de Marseille con Sur Pointes 10 Febbraio 2017 The Divine Comedy 13 Febbraio 2017 Royal Liverpool Philharmonic Orchestra diretta dal Maestro Vasily Petrenko 4 Marzo 2017 Il Grande per i Piccoli 11 Marzo 2017 Mantova Lectures 15 Marzo 2017 Centre Chorégraphique National – Ballet de Lorraine 17 e 18 Marzo 2017 Joseph Kids 24, 25 e 26 Marzo 2016 Festival dedicato alla cultura del calcio - Undici live 28 Marzo 2017 La metafisica dei Tubi

1 Aprile 2017 La Grande notte del Jazz 8 Aprile 2017 Deposizioni 9 Aprile 2017 Adorazione 10 Aprile 2017 Orchestra della Filarmonica del Teatro La Fenice di Venezia diretta dal Maestro Riccardo Frizza 19 e 29 Aprile + 20 Maggio 2017 Aspettando la Stagione d’Opera 20 Aprile 2017 Concerto del trio Maniscalco / Bigoni / Solborg 26 Aprile 2017 Fil Bo Riva 29 Aprile + 27 Maggio + 10 Giugno Scuola Holden 7 Maggio 2017 I Dittici della Passione 15 Maggio 2017 Sound, Music! 2017 22 e 22 Maggio + 5 Giugno 2017 I concerti del Conservatorio, in collaborazione con il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia 25 Maggio 2017 Serata dedicata a Daniela Dessì 3 Giugno 2017 Concerto conclusivo di Facciamo la Banda

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1. Kammerorchester Basel 2. Regula Muehlemann 3. Riccardo Frizza 4. TheDivineComedy 5. Sonia Bergamasco 6. Vasily Petrenko 7. Ballet de Marseille 8. Fil Bo Riva

UN ANNO LAMBORGHINI GENNAIO 27/01 Festa Motorsport per vittoria mondiale 2015 con clienti e dipendenti Bonaldi oltre che a tutto il team di corsa.

MARZO 18-20/03 Milano Autoclassica Fiera di auto storiche in cui abbiamo presenziato con Miura, Countach,Veneno Roadster, Huracan Coupè e Aventador Pirelli MAGGIO 25/05 Partecipazione a Serata Chic Verona, presentando la nuovissima Huracan Spyder

GIUGNO 26/06 Gita con i clienti al Ponte di Christo, mini raduno e sfilata di auto storiche e non pranzo vista lago e gita sul Ponte

SETTEMBRE 24/09 Raduno Lamborghini (15 in totale) sui colli parmensi.

Partenza dalla concessionaria, sosta a Bardi con aperitivo nel castello, pranzo con vista a Tabiano Castello.

OTTOBRE 07/10 Roadshow 2WD Giornata di test drive dedicati alla nuova Huracan Lp 580-2 per clienti e prospect nella splendida cornice di palazzo Arzaga golf and resorts.

OTTOBRE 22/10 Service clinic gratuita Un sabato tutto per i nostri clienti. Giornata dedicata al controllo gratuito in vista della stagione invernale.

UN ANNO LAMBORGHINI

AMSTUTZ-KUIALA E BONALDI MOTORSPORT

CAMPIONI DEL MONDO NELL’ULTIMA PROVA DI LAMBORGHINI BLANCPAIN SUPER TROFEO IN SCENA SUL TRACCIATO SPAGNOLO DI VALENCIA, BONALDI MOTORSPORT E LA COPPIA AMSTUTZ-KUJALA CONQUISTANO IL TITOLO TEAM ED IL TITOLO PRO-AM. PER BONALDI MOTORSPORT, REDUCE DAI TRIONFI MONDIALI ED EUROPEI DEL 2014 E DEL 2015 COLTI RISPETTIVAMENTE CON MILOS PAVLOVIC E PATRICK KUJALA, L’ENNESIMA DIMOSTRAZIONE DI FORZA 1^ gara: Monza (aprile 2016) Successo per Kujala-Amstutz nella gara di apertura di Monza. L’equipaggio di Bonaldi Motorsport conquista la vittoria nella classe PRO-AM dopo una gara condotta sempre in testa.

2^ gara: SILVERSTONE (maggio 2016) Amstutz e Kuala, è di nuovo vittoria! La coppia di Bonaldi Motorsport concede il bis e, dopo il successo di sabato, conquista la vittoria PRO-AM anche nella seconda gara in programma a Silverstone 3^ gara: PAUL RICARD (giugno 2016) Il terzo appuntamento stagionale col Lamborghini Blancpain Super Trofeo può essere riassunto per Bonaldi Motorsport, parafrasando il titolo del recente film con Stefano Accorsi ambientato nel mondo delle competizioni GT. Il vento è ovviamente il poderoso Mistral che ha soffiato costantemente sul circuito del Paul Ricard, mentre veloci sono state le vetture di Bonaldi Motorsport che hanno completato in terra francese un week end estremamente positivo. A partire dalla coppia formata da Adrian Amstutz e Patrick Kujala che, con il quarto successo stagionale ottenuto in Gara 1 e col terzo posto di Gara 2, hanno confermato il primato nella classifica PRO-AM 4^ gara: 24 ORE SPA-FRANCORCHAMPS (luglio 2016) Sullo spettacolare e difficile circuito belga, Bonaldi Motorsport ha affrontato il quarto round del Lamborghini Blancpain Super Trofeo ottenendo un successo pazzesco. Spa d’oro, dunque, per Kujala-Amstutz, dominatori su una delle piste più difficili al mondo grazie ad una gara superba per l’equipaggio svizzero-finlandese. Un week end quasi perfetto a Spa per il team Bonaldi Motorsport! Sulla difficile pista di SPA Francorchamps, infatti, le vetture del team hanno raggiunto risultati di grande spessore: tutte le Lamborghini Huracàn in pista della squadra bergamasca hanno occupato sempre le primissime posizioni. L’equipaggio Kujala-Amstutz si è distinto tutto il week end: Pole Position e vittoria in gara 1, terza posizione in griglia e un’incredibile rimonta con vittoria in gara 2.

5^ gara: NURBURIGRING (settembre 2016) En plein di vittorie al Nurburgring per Bonaldi Motorsport. Nel quinto appuntamento stagionale con il Lamborghini Blancpain Super Trofeo, disputato sul tracciato tedesco del Nurburgring, Bonaldi Motorsport ha dato una grande dimostrazione di squadra trionfando domenica dopo un inizio difficile...

6^ gara:VALENCIA (dicembre 2016) Nell’ultima prova di Lamborghini Blancpain Super Trofeo in scena sul tracciato spagnolo di Valencia, Bonaldi Motorsport e la coppia Amstutz-Kujala conquistano il titolo team ed il titolo PRO-AM

Lamborghini Bergamo Via Piemonte, 12, 24052 LocalitĂ del Cucco BG Telefono:035 459 6239 www.lamborghini-bergamo.com

MOLTO DI ASTON MARTIN

VANQUISH S

VANQUISH S È LA SPLENDIDA ULTIMO SUPER GRAN TOURER DA ASTON MARTIN. CON LA POTENZA DEL MOTORE POTENZIATO LA PRODUZIONE DI 603 PS, NUOVO DESIGN AERODINAMICO SCOLPITO DAL CORPO IN FIBRA DI CARBONIO, E UN INTERNO REALIZZATO CON I PIÙ ALTI LIVELLI DI ARTIGIANALITÀ, VANQUISH S È UNA ASTON MARTIN DI CAPACITÀ E DI LUSSO SENZA PRECEDENTI.

VANQUISH S

MOLTO DI ASTON MARTIN

Ammantata in un vestito di carbonio, Vanquish non è solo costruito in fibra di carbonio, è anche stile con esso. Un nuovo design focalizzato aerodinamico in fibra di carbonio caratteristiche 2x2 twill splitter anteriore e diffusore posteriore, migliorando la stabilità ad alta velocità e accentuando stile esterno.

All’interno della cabina, Vanquish S delizia con caratteristiche interne, come Filograph opzioni di design trapunta, Bang & Olufsen audio e il sistema AMI III Infotainment con tutti i nuovi navigazione satellitare.

Sulla base del patrimonio del successo della nostra ammiraglia Granturismo arriva la Aston Martin Vanquish S - portando una migliore potenza del motore, maggiore dinamica e tutto nuovo design per creare una macchina di capacità senza precedenti. Dotato di un potenziato 6.0 V12 motore che produce 603 CV,Vanquish S ha una velocità massima di 201 miglia all’ora, e 0-62mph (0-100km / h) raggiunge in appena 3,5 secondi.

Aggiungere a questo un 8 marce Touchtronic III di trasmissione, tubi di scappamento Quad-scarico e collettori di ingresso rivisti per una maggiore flusso d’aria del motore, la nostra supercar finale offre sensazione di prestazioni superiori e un’esperienza di guida indimenticabile.

ARRIVA DAGLI STATI UNITI LA NUOVA FORD EDGE, IL PIÙ GRANDE TRA I SUV DI CASA FORD, CHE FA DI DIMENSIONI, VERSATILITÀ E COMFORT DI VIAGGIO I SUOI PUNTI DI FORZA

Potenza, comfort e l’eccezionale capacità di ottenere la massima trazione su qualsiasi superficie, grazie all’Intelligent All Wheel Drive. La nuova Ford Edge si distingue per tecnologie innovative e design dalle linee decise ed eleganti, è l’auto perfetta per ogni stile di vita.

Con 4,81 metri di lunghezza entra nel segmento SUV di grossa taglia e le dimensioni esterne si traducono in grandi spazi interni: l’abitacolo accoglie comodamente cinque persone, i più alti non rischiano di toccare il tetto e il bagagliaio da oltre 600 litri è ampliabile con i sedili che si abbattono elettricamente.

Ricca la dotazione di serie: sette airbag, cerchi da 19”, clima bizona, cruise control e il sistema di connettività SYNC per una migliore vita a bordo.

Da buona “americana”, le sue sospensioni riescono ad assorbire bene irregolarità e buche, senza rollio in curva nonostante gli oltre 2000 kg di peso totale.

L’Adaptive Steering Wheel è la tecnologia che varia in tempo reale il rapporto tra direzione delle ruote e rotazione del volante in base allle condizioni di guida. A bassa velocità, per esempio durante le manovre negli spazi stretti, il sistema incrementa l’agilità e il comfort riducendo sia il movimento del volante che lo sforzo da parte del guidatore, mentre a velocità superiori, come in autostrada, il sistema privilegia la stabilità e la tenuta su strada.

Ampio spazio per accogliere cinque adulti nel massimo del lusso e del comfort. Dettagli di qualità superiore come le finiture nere ebano e argento che impreziosiscono tutto l’abitacolo. Gli eleganti interni della Nuova Ford Edge combinano design intelligente e meticolosa attenzione per i dettagli, trasmettendo sicurezza e tranquillità durante la guida. Grazie alla tecnologia Active Noise Control, che contribuisce a rendere l’ambiente più silenzioso, la Nuova Ford Edge ti regalerà sensazioni di guida uniche.

Con una presenza su strada che non passa di certo inosservata, la Nuova Ford Edge mostra funzionalitĂ e stile. Innovativa e senza compromessi, esprime ognuna di queste caratteristiche in ogni suo dettaglio.

NUOVA FORD EDGE

BORN TO TRAVEL

La cura nella progettazione e nella realizzazione dei rivestimenti della Nuova Ford Edge è inconfondibile. Il design interno, elegante e spazioso, offre una sensazione di comfort che ti permette di viaggiare con stile, apprezzando pienamente la tua esperienza di guida.

NUOVA FORD EDGE

BORN TO TRAVEL LA EDGE, DISPONIBILE UNICAMENTE CON TRAZIONE INTEGRALE ED È PROPOSTA CON MOTORE DIESEL 2.0 TDCI 180 CV CON CAMBIO MANUALE O 210 CV CON CAMBIO AUTOMATICO POWERSHIFT

La Ford Edge è divertente perchè risponde bene in curva e ha uno sterzo rapido con sistema a rapporto variabile, che in base alla velocità di marcia diventa più diretto e la rende più agile. Il cambio, un automatico a sei marce, è abbinato al motore 2.0 turbodiesel che eroga 210 CV e una coppia di 450 Nm a 2000 giri: una soluzione che predilige il confort di guida con rapporti lunghi e poco acceleratore. Per aumentare un po’ il ritmo e intervenire direttamente sulle marce ci sono le leve al volante. Il tutto, con consumi che si attestano attorno ai 6,4 litri/100 km in città e a 5,4 litri/100 km in autostrada.

L’ Active Noise Control è stato progettato per ridurre i rumori esterni e rendere l’abitacolo più silenzioso e tranquillo. Una serie di microfoni rileva e misura onde sonore specifiche. L’unità di controllo è in grado di distinguere i suoni piacevoli, come una conversazione o una canzone, da quelli sgradevoli. Grazie a questa tecnologia, la Nuova Ford Edge ti regalerà sensazioni di guida uniche.

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“LA SOGLIA (O L’ATTIMO PRECEDENTE)” MOSTRA PERSONALE DI LAURA PEDIZZI FINO AL 28 GENNAIO KEN DAMY VISUAL ART - MUSEO KEN DAMY BRESCIA

Laura Pedizzi, classe 1986, si è avvicinata già molto presto al mondo della pittura. Il suo interesse, unito un confronto virtuoso con artisti dell’illustrazione editoriale le ha consentito di approfondire le tematiche della comunicazione nel campo delle arti visive con particolare attenzione al figurativo.

Impegnata principalmente nell’indagine del tema psicologico, attraverso le sue opere cerca di instaurare un dialogo empatico con lo spettatore.

Inaugurata il 3 dicembre al Ken Damy Visual Art - Museo Ken Damy la mostra personale di Laura Pedizzi dal titolo “La soglia (o l’attimo precedente)”. L’artista figurativa, che di recente è stata insignita della prestigiosa targa d’oro di Pittura del Premio Arte di Cairo Editore, esporrà le sue tavole tra cui quella premiata e presentata a Palazzo Reale. “Le figure iconiche di Pedizzi, quasi prive di una dimensione di spazio e tempo - spiega Ken Damy, curatore della mostra - avevano attirato la mia attenzione tempo fa, motivo per cui le avevo proposto di allestire un’esposizione a fine anno. Il premio ricevuto dalla giovane artista ha confermato le mie impressioni iniziali”. Così come l’opera premiata – una figura femminile chinata nell’azione di allacciarsi una scarpa e collocata in uno spazio mimino, quasi sospeso, che evoca a tratti una solitudine e un’attesa – i lavori di Laura Pedizzi lasciano sulla soglia, aprendo a una riflessione interiore che indaga il presente e la sua indeterminatezza. “Nella ricerca artistica c’è da tempo – commenta il critico d’arte Fausto Lorenzi - una rinnovata centralità del corpo, ma di un corpo stilizzato, che non riesce a comunicare un rapporto diretto e fisico con la realtà. L’attimo quotidiano teatralizzato, ma fuori da ogni copione, come d’un atteggiarsi in camerino prima d’affrontare il palcoscenico. Non è un caso se l’autrice sceglie per presentare i suoi lavori il titolo “La soglia” e ne offre già la chiave nell’inciso l’attimo precedente”.

Attiva nel mondo della comunicazione e attenta alle tecniche grafiche e all’illustrazione editoriale Laura Pedizzi nel suo particolare percorso artistico “sonda la misura di solitudine, smarrimento o indeterminatezza tra le figure e lo spazio, inteso proprio come spazio dell’esistenza, nel tran tran quotidiano”. Le sue sono donne – tra ritratto e autoritratto – da indagare, la cui biografia è smarrita, figure “anonime, impersonali sagome iconiche”, che conducono a una riflessione di sé e della realtà in cui viviamo.

anni azzurri A cura del Direttore Dr. Vito Nicola Mastromarino vitonicola.mastromarino@anniazzurri.it

ANNI AZZURRI PER NATALE

SI METTE IN MOSTRA Alla Residenza Anni Azzurri di Rezzato l’arte diventa una modalità per incentivare il benessere, stimolare l’attenzione e la coordinazione, far correre creatività e immaginazione, dando libero spazio alla fantasia. Un’esperienza importante offerta agli ospiti, grazie all’avvio del laboratorio di manipolazione dell’argilla “Creo con le mie mani”.

Il laboratorio, inserito nelle attività di animazione organizzate da Alida ed Elisabetta, le educatrici professionali della Residenza, si rivolge a tutti gli ospiti, allo scopo di favorire l’inserimento e lo sviluppo dell’arte nel territorio. L’idea è nata a seguito della proposta e della disponibilità del professor Giuseppe Guarino e della moglie Maria Saporito, e si è posta in continuità con il modello adottato da Anni Azzurri, che è quello di una residenza aperta al territorio, dove gli anziani ospiti della Rsa mantengono il contatto con l’esterno grazie a innumerevoli iniziative proposte quotidianamente.

“Il corso è iniziato lo scorso 14 ottobre, e ha visto gli ospiti impegnati nell’arte della manipolazione, con la realizzazione di simpatici oggetti che si inseriscono in una linea di confine tra l’artigianale e l’artistico – spiega il direttore della Residenza, Vito Nicola Mastromarino, che ha reso possibile l’avvio di questa nuova iniziativa - L’interesse e la partecipazione all’attività proposta sono stati crescenti, suscitando negli ospiti una piacevole e fruttuosa esperienza da condividere”.

A conclusione del corso è stata allestita una mostra, aperta al pubblico, per evidenziare il lavoro svolto durante le ore di animazione, a tu per tu con l’argilla fresca da modellare secondo l’estro individuale.

Durante l’inaugurazione della mostra, lunedì 12 dicembre, la consegna dell’attestato di partecipazione a tutti i componenti del gruppo da parte dei direttore Mastromarino. Stelle, grappoli d’uva, canestri con frutta e verdura, segnaposti con il proprio nome e composizioni più astratte realizzate con l’argilla sono le creazioni nate dalla vena artistica degli ospiti sull’onda della propria personale ispirazione.

L’esposizione, allestita presso la saletta della reception della Residenza, è accompagnata dalle sculture in terracotta realizzate dal professor Giuseppe Guarino e Maria Saporito, autori anche del presepe a cupola che viene esposto accanto alla cappella. La mostra sarà aperta al pubblico anche sabato 24 dicembre al mattino.

Il progetto è in linea con l’obiettivo perseguito dalla residenza Anni Azzurri di Rezzato, che è quello di far sperimentare agli ospiti un tipo di vita molto simile a quella condotta prima dell’ingresso in struttura. L’impegno nell’accoglienza e nella valorizzazione della persona, attraverso la relazione e l’ascolto, rappresentano punti qualificanti all’interno della struttura, specializzata nell’accoglienza di ospiti fragili o anziani non autosufficienti. L’attenzione all’ospitalità, che ha come standard qualificanti la professionalità, l’accoglienza, l’umanità e la tempestività, si abbina alla garanzia di un’assistenza mirata per ciascun anziano, grazie alla presenza di uno staff medico disponibile sulle 24 ore, affiancato da personale infermieristico, dai fisioterapisti e dagli operatori di assistenza.

In collaborazione con

Via Sberna, 4/6 - loc Virle Treponti - Rezzato (Bs) Tel. 030 25971 - Fax 030 2791112 residenzarezzato@anniazzurri.it

SHOOTING IN VILLA.2

L’abito di Maurizio Pecoraro si copre di colori che prendono le forme di disegni astratti, geometrici e assoluti.Trame preziose, frange colorate per un mood giocoso che viene completato dal cappotto in lana e cashmere impreziosito di borchie metalliche. I capi si sovrappongono giocando con le lunghezze e le linee, dando un equilibrio di materiali e di colori estremamente chic.A completare il look, il cappello a tesa larga di Raffaello Bettini, un esempio unico di una storia che intreccia artigianalità e innovazione.

è una realtà di multi-brand store che opera nel sistema moda fin dal 1990, dislocata nella provincia di Brescia e nell’area del Lago di Garda ma con punti vendita presenti, oltre che a Molinetto di Mazzano (Bs), Desenzano del Garda (Bs), Concesio (Bs) e Cellatica (Bs) anche aVerona, Madonna di Campiglio (Tn) e Forte dei Marmi (Lu).Alcuni tra i numerosi marchi presenti all’interno dei negozi sono: Alberto Biani, Aviu, I’m Isola Marras, Enza Costa, Jacob Cohen, Liviana Conti, Maurizio Pecoraro, Paul Smith,Ted Baker,Tsumori, Zucca, Z di Zegna, Woolrich, Love Moschino, M-Missoni, 8PM, Class Cavalli, Don Dup, Max Mara, CK jeans, Pinko, Jil Sander, Paoloni, See by Chloé, Ungaro. Ma il vero protagonista dei nostri spazi è il cliente, in quanto siamo convinti che lo shopping debba sempre più diventare un’esperienza emozionale.

L’esclusività di Magazzini Firme viene ancor più amplificata dal concetto avant-garde proponendo un’area dedicata al living, che racchiude arredo casa nella sua totalità, spaziando tra stili ed atmosfere sensoriali. Una realtà che non offre solo shopping ma un luogo dove trascorrere del tempo in un ambiente piacevole e rilassante.

Alcuni tra i marchi di home dècor sono: Venini, Fornasetti, Alessi, Missoni home, Trussardi, Blumarine, Seletti, Kartell e molti altri. Magazzini Firme esprime alla perfezione lo stile contemporaneo e dedica attenzione ad un buon brand-mix, alternando low cost ad importanti maison abbracciando così una più ampia clientela.

SHOOTING IN VILLA.2

I’M ISOLA MARRAS realizza il desiderio dell’eclettico designer, di ampliare il mondo Marras e raggiungere una clientela più ampia e variata. Il nome racchiude in sé molti significati con lo scopo di offrire un total look facile e giornaliero, che al contempo mantiene le radici dello stile Marras. Il cappotto ceruleo a maniche corte, dal taglio over e dalle maniche corte, e l’abito che esplode in un arcobaleno di colori si ricollegano all’idea chiave che gira attorno alla collezione:l’essere un’isola.

SHOOTING IN VILLA.2

La moda e l’arte si fondono. Fedele alla sua idea di donna romantica e femminile, Piccione Piccione ha disegnato una capsule collection per Silvian Heach senza tradire il suo dna, forte e riconoscibile. Qui la silhouette semplice e minimale dell’abito lungo è rifinita da ruches e giochi di colore con ricami floreali che creano un connubio di materiali preziosi tra lo chiffon del capo e il vero lapin della cuffia di Mate. Semplicemente sofisticata.

Tutti i look sono completati da sandalo in velluto nero con listini sottili e cerniera sul retro e dal prezioso sandalo bordeaux con pietre di Moda in pelle, leader nella realizzazione di scarpe da donna che unisce due fattori importanti: stile e comfort senza mai rinunciare al

Agency: Image Time Agency - www.image-time.it Model: Valeria Per la location si ringrazia: Villa Mazzucchelli Event & Meeting Center Via G. Mazzucchelli, 2 - Ciliverghe di Mazzano (BS) www.villamazzucchelli.it Per gli abiti e gli accessori si ringrazia: Lilla S.p.A. International Group Via S. Rocco 71/73 - Molinetto di Mazzano (BS) www.lillainternationalgroup.it Per le calze si ringrazia: Calzificio DĂŠPio Via Tito Speri, 29 - Botticino Sera (BS) www.depio.it

PELLICCERIA D’ALTA MODA DAL 1946

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GLI AMICI DI

DAMPIERRE Si avvicinano i giorni dei brindisi e la famosa maison produttrice di Champagne tra i migliori prepara importanti sorprese per i suoi migliori amici

Abbiamo incontrato il dott. Mario Christian Zanardi, Chargé d’Affaires Dampierre pour l’Italie, chiedendogli le ultime notizie sulla prestigiosa Maison de Champagne.

Dott. Zanardi, il 2016 si sta chiudendo. Ci può illustrare che anno è stato per lo Champagne Dampierre?

“Per la nostra Maison, il 2016 è stato certamente un anno molto significativo: trent’anni fa, infatti, il comte Audoin de Dampierre fondava a Chenay, vicino a Reims, la nuova “Maison de Négoce” dell’antica famiglia. L’impresa era una scommessa entusiasmante: creare una linea di Champagne di “Excellence” con i migliori Cru per offrire ai veri amatori delle cuvée sempre esclusive e di assoluto prestigio.

Oggi possiamo dire, senza alcun dubbio, che i sogni del comte Audoin siano diventati realtà… Vendemmia dopo vendemmia, “Cuvée des Ambassadeurs”, “Grand Vintage”, “Family Reserve”, “Cuvée Général Patton”, “Cru de Vertus rosé” o “Prestige”, hanno presentato Champagne eccelsi, eleganti e sempre di autentica classe. Alcune delle nostre bottiglie si sono giustamente inserite nel gotha delle etichette blasonate...

A riprova di ciò il recentissimo giudizio della famosa Guida “Hachette des Vins 2017” (la Bibbia del buon bere in Francia!) che ha nuovamente premiato il nostro lavoro, consegnando la “Stella” al nostro

“Vintage des Ambassadeurs 2007”. Ecco il parere della giuria francese: “Questa cuvée di Grands Crus libera una nota iodata prima di sviluppare sentori intensi e golosi di confettura di mela cotogna, con finale pralinato. Bella continuità tra naso e bocca espressiva e strutturata, immagine perfetta del millesimo. Champagne di razza”.

Un anno di successo, dunque?

“Non solo. È stato anche un anno di grandi novità per la Maison Dampierre. Per la prima volta offriamo ai nostri amici il “Brut des Ambassadeurs” nel formato jéroboam e con una permanenza sui lieviti prolungata fino a sei anni. Nuovo formato magnum anche per il nostro “Prestige de Dampierre 2002”, una cuvée che l’autorevolissima guida “Wine Spectator” ha inserito nei 4 migliori millesimati Blanc de Blancs al mondo (assieme ai blasonati “Salon Le Mesnil 2002”, “Krug Clos de Mesnil 2000” e “Heidsieck Blanc des Millénaires 1995”). Nella nostra bottiglia la giuria ha notato la mineralità, il naso speziato con un palato maturo di pesca bianca, carambola e limone ed un perlage cremoso di grande delicatezza con sapori di miele e di pasticceria. I giurati hanno pronosticato una ricca evoluzione per almeno 25 anni!

Ultimo punto d’orgoglio, la nostra “Cuvée Général Patton”… Gli Stati Uniti hanno eletto un nuovo Presidente e noi presentiamo questo Grand Cru di estrema nobiltà: chardonnay “tête de cuvée” di Mesnil-sur-Oger, millesimo 2011 con 10% di vins de réserve 2009, in cantina per 54 mesi e limitato a 1145 bottiglie. Ricordiamo cosi la celebre “Voie de la Liberté” che il generale Georges Patton seguì da Sainte-Mère-Eglise fino a Bastogne: sbarcando in Normandia, dopo 1145 km e in 54 giorni, la sua terza Armata raggiunse la frontiera del Reich.

Dopo cinque anni di attesa, questo Champagne blanc de blancs ha veramente raggiunto il suo massimo splendore! Le prime degustazioni hanno già dato pareri entusiasti, perciò i nostri amici amatori potranno affrontare le prossime festività con serenità…

E allora Auguri!

L’Or Divin Tel. 329 70 76 618 - info@lordivin.it www.dampierre.com - www.lordivin.it Tel. +39 329 70 76 618

IRCCS FATEBENEFRATELLI

SFIDE E OBIETTIVI PER L’ANNO CHE VERRÀ È stato un anno speciale, il 2016, per i Fatebenefratelli di Brescia, che hanno festeggiato il ventennale di riconoscimento dell’Irccs Centro San Giovanni di Dio insieme ad ospiti di assoluto rilievo: prima il ministro della Sanità Beatrice Lorenzin, lo scorso luglio, seguita in settembre dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Più di recente hanno fatto visita all’Irccs di via Pilastroni il prefetto, Valerio Valenti, e il presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, Fabio Rolfi.

Momenti istituzionali importanti per far conoscere l’istituto – che è l’unico dei 49 Irccs italiani dedicato alla malattia mentale, oltre che alla malattia di Alzheimer – e per illustrare come si colloca nella più ampia rete sanitaria.

Sull’onda della recente riforma della sanità lombarda, che sta ridefinendo il sistema di assistenza e cura, anche l’Irccs Fatebenefratelli ha delineato una proposta di riorganizzazione della propria attività sanitaria per dare risposta ai bisogni emergenti sul territorio. “La legge di riforma introduce, anche per l’area della salute mentale, un approccio diverso rispetto al passato, definendo una maggiore attenzione alla presa in carico globale del paziente e alla continuità assistenziale”, spiega il direttore sanitario dell’Irccs Fatebenefratelli, Lucia Avigo. Fra gli aspetti di novità anche per l’area della salute mentale figura l’attenzione ai servizi domiciliari, con lo spostamento del baricentro delle cure dal ricovero in struttura sanitaria al territorio, per valorizzare un sistema di cure integrate e un metodo di “case management”. “Come unico Irccs specializzato sulla malattia mentale – dice Avigo - intendiamo accogliere la sfida di questo nuovo approccio, attraverso una fase progettuale che ci vede impegnati nella ridefinizione del ventaglio di servizi offerti”. Lo scorso 7 dicembre c’è stato un primo incontro fra i vertici dei Fatebenefratelli e l’Agenzia di tutela della salute di Brescia per discutere la proposta di riorganizzazione delle attività dell’istituto di via Pilastroni, un progetto che richiederà – come confermato dal presidente di Commissione Rolfi anche un passaggio in Regione, che nel 2017 riaprirà gli accreditamenti.

“L’auspicio è che il nostro Irccs, che ha maturato una specializzazione di livello nazionale, possa integrarsi molto più fortemente con i Dipartimenti di salute mentale della Regione Lombardia, e abbia l’opportunità di andare sul territorio – sottolinea fra Marco Fabello, direttore generale dell’Irccs – Attraverso progetti di domiciliarità, residenzialità leggera e telemedicina, infatti, si faciliterebbe l’integrazione fra ambito sociale e sanitario, che è uno degli obiettivi della riforma”. Un’altra aspirazione dell’istituto bresciano è quella di entrare a far parte del Tavolo regionale per la salute mentale chiamato a delineare i contenuti specifici della riforma: “la nostra presenza – ricorda fra Marco – potrebbe dare un contributo sostanziale in questo percorso”.

Un’altra priorità nell’agenda 2017 riguarda la ricerca, attività caratteristica dell’Irccs insieme all’assistenza e cura. I tagli dei finanziamenti alla ricerca sono stati pesanti negli ultimi anni, pari al 21% nel 2015 e al

PRESENTE DA OLTRE 130 ANNI A BRESCIA, L’ISTITUTO HA AVVIATO UN PERCORSO DI “APERTURA” ALLA CITTÀ PER FAR CONOSCERE LE ATTIVITÀ REALIZZATE, CON INIZIATIVE COME “IL NATALE DELL’ALZHEIMER”, PENSATO PER FAMILIARI E PAZIENTI, L’EVENTO CONCLUSIVO DI CELEBRAZIONE DEL VENTENNALE

A sinistra sopra la Dott.ssa Maria Grazia Ardissone, Direttore amministrativo.

Sotto la Dott.ssa Lucia Avigo, Direttore Sanitario. A destra Fra Marco Fabello, Direttore generale

IRCCS FATEBENEFRATELLI Via Pilastroni, 4 - Brescia Tel. 030 353 3511 www.irccs-fatebenefratelli.it

22% nel 2016 (sui fondi già decurtati nell’anno precedente). “I tagli ministeriali alla ricerca stanno compromettendo la stessa sopravvivenza come Irccs”, avverte il direttore generale.

L’Irccs bresciano sconta un sistema di assegnazione “basato sulla mera valutazione della produzione scientifica su numeri assoluti, a prescindere dalle dimensioni dell’istituto e dal fatto che il suo indirizzo sia monotematico, specificamente dedicato alla malattia mentale e alle demenze – spiega Maria Grazia Ardissone, direttore amministrativo dell’Irccs Fatebenefratelli – Questo comporta il rischio che il pregio di essere “unici” diventi la penalizzazione più forte”. Con questo sistema di assegnazione dei fondi, infatti, gli Irccs più piccoli rischiano di essere sfavoriti rispetto ai più grandi, ad esempio i Policlinici, che avendo

molteplici linee di ricerca e spaziando sulle più svariate patologie hanno una maggiore capacità competitiva. Il centro di via Pilastroni deve inoltre misurarsi con altri due aspetti nevralgici evidenziati dalla stessa commissione ministeriale che lo scorso anno ha confermato la qualifica di Irccs: la ridotta numerosità dei posti letto ospedalieri per l’ambito di pertinenza (attualmente sono 60) e la difficoltà di coinvolgimento del territorio.

Presente da oltre 130 anni a Brescia, l’istituto ha avviato un percorso di “apertura” alla città per far conoscere le attività realizzate, con iniziative come “Il Natale dell’Alzheimer”, pensato per familiari e pazienti, l’evento conclusivo di celebrazione del ventennale, il 16 dicembre con un seminario all’auditorium Santa Giulia, e il giorno successivo un Open day per la cittadinanza, oltre che per i medici di famiglia, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce, favorire l’accesso alle cure e contribuire a superare pregiudizi e paure sui disturbi mentali.

CAMPIONI DELLA LEONESSA GIOVEDÌ 1 DICEMBRE, NEL SALONE VANVITELLIANO DI PALAZZO LOGGIA, IL COMUNE DI BRESCIA HA PREMIATO GLI ATLETI CHE SI SONO DISTINTI NEL 2016 NELL’AMBITO DELLA CERIMONIA “CAMPIONI DELLA LEONESSA” Un importante riconoscimento, giunto quest’anno alla quarta edizione, fortemente voluto dall’amministrazione comunale per tutti gli sportivi che hanno dato lustro alla nostra città promuovendola in Italia e nel mondo e che, con il loro stile di vita, costituiscono un esempio per la società civile e per le giovani generazioni. Gli atleti premiati sono nati o residenti a Brescia o fanno parte di società sportive con sede o attività a Brescia città, analogamente le squadre o società premiate hanno sede legale o operativa a Brescia città. Quest’anno per Brescia è stata un’annata davvero proficua di risultati sportivi: il Basket Brescia Leonessa è stato promosso in Serie A; il Brescia Calcio Femminile Campionato ha vinto il Campionato Italiano di seria A, la coppa Italia e la Super Coppa; la Ginnastica Artistica Brixia ha conquistato sia lo scudetto serie A sia quello di serie B; la Pallamano Leonessa è stata promossa in serie A1; l’An Brescia Pallanuoto ha vinto la Euro Cup 2016; il Brescia Water Polo è stato promosso nella serie A2; il Millennium Volley è stato promosso in serie A2 femminile e ha vinto la Coppa Italia. Tutte le squadre sono state invitate a partecipare alla cerimonia di premiazione.

La serata, presentata dalla giornalista Erica Bariselli, ha avuto come testimonial il campione olimpico di nuoto Domenico Fioravanti, primo azzurro di sempre a vincere l’oro nel nuoto ai Giochi Olimpici. Gli ospiti sono stati accolti da sei studentesse dall’istituto di istruzione superiore “Andrea Mantegna” di Brescia, mentre l’accompagnamento musicale è stato eseguito dal Coro Controcanto, diretto da Leonarda De Ninis, che, prima dell’inizio della cerimonia, ha cantato l’Inno di Mameli. A consegnare i premi, oltre al sindaco Emilio Del Bono e al testimonial Fioravanti, c’erano gli assessori Roberta Morelli e Muchetti Valter, il consigliere delegato alle manifestazioni Fabrizio Benzoni, il delegato provinciale del Coni, Tiziana Gaglione, il presidente della Società San Filippo, Giorgio Lamberti e il delegato provinciale del Comitato Italiano Paralimpico, Angelo Martinoli, il Presidente delle Centrale del Latte Franco Dusina, il consigliere comunale Laura Sandonà. Gli atleti e le squadre meritevoli sono stati individuati grazie alla proficua collaborazione tra il Comune di Brescia e le federazioni sportive. Oltre agli sport olimpici, sono stati rappresentati anche gli sport paralimpici, praticati da atleti con disabilità.

VITTORIO BELLINI

NATURA SILENTE GALLERIA MICHELANGELO VIA BROSETA, 15 BERGAMO FINO AL 14 GENNAIO

La mostra allestita negli spazi della galleria michelangelo situata nello storico borgo di via Broseta è volta ad omaggiare l’attività artistica di Vittorio Bellini (1936-2009) con un affascinante percorso di inedite nature morte che ricopre un quarantennio di attività del maestro (1967-2007).

Lo studio della natura nei suoi aspetti più delicati e poetici, caratterizza il primo periodo di Bellini (1967-1985); dipinti ricchi di una poesia fatta di sensibilità e di armonie tonali; opere in cui le vibrazioni del colore sono il riflesso delle vibrazioni interiori, dei sentimenti genuini esinceri, della poesia più vera. In virtù di una rara sensibilità l’artista arriva ad un notevole lirismo espressivo, frutto di un’interpretazione attenta e colta. Esposte in mostrala poetica Natura morta del 1967, L’ultima sonata e Pagine di diario d’artista del 1972, La luna e la gioia di vivere del 1985.

L’incontro conlo storico e critico d’arte Giovanni Testori (1983) segna una svolta nella pittura di Bellini che lo consiglia e lo incita verso un modo di dipingere più libero. Abbandonate le atmosfere post-romantiche, il suo stile è ora chiaramente espressionista, la materia diventa sempre più densa e abbondante, i colori violenti e contrastanti. Sconvolto dalle tragedie umane l’artista entra nel dipinto, lo soffre; nascono i cicli straordinari della “Via Crucis”, “L’esilio dell’umanità”,“La dissoluzione dell’essere”, “Bosnia”. È solo verso la fine degli anni novanta che la sua inquietudine si placa; Bellini abbandona la vena drammatica per dedicarsi ad una serie di nature morte che rappresentano un periodo di quieta riflessione. Sono le raffinate opere del ciclo “La magia del silenzio” nelle quali l’artista studia il colore nella sua armonia ed eleganza compositiva, allo scopo di creare atmosfere suggestive di spazio e di silenzio, quasi un raccoglimento d’ammirazione di fronte a un luogo senza tempo.

Questo momento introspettivo è la premessa che porta verso un nuovo periodo artistico, caratterizzato da un rinnovato entusiasmo; il pubblico avrà la possibilità di ammirare le sequenze di colori che Bellini armonizza sulla tela e la violenza delle tonalità che si susseguono senza un attimo di sosta. Eccoci quindi nel nuovo millennio, proiettati nel magico ed affascinante atelier dell’artista, dove grandi e gelide vetrate fanno da sfondo alle nature morte di libri, pennelli e barattoli traboccanti di colore. Tinte forti che si alternano a sfumature più delicate, sono “I colori della vita” che seguono lo stato d’animo dell’autore, allegro e gioioso, aggressivo o malinconico …La disposizione degli oggetti non potrebbe essere più armoniosa se a ciò si aggiunge un indovinato cromatismo ed abilità nell’uso della luce che solo un vero artista possiede. Con l’opera Lo studio di Vincent (2007)nella quale Bellini evoca con nostalgica ammirazione il maestro Van Gogh, si conclude il percorso della mostra aperta fino al 14 gennaio 2017.

L8 | Attraverso Bergamo è un progetto espositivo nato dalla collaborazione di più enti che si sviluppa in diversi luoghi della città. In Accademia Carrara la mostra Un Lotto Riscoperto si focalizza sulla tarsia della Creazione, proveniente dal Luogo Pio Colleoni, in dialogo con capolavori giunti appositamente in prestito da grandi istituzioni museali, quali le Nozze mistiche di santa Caterina d’Alessandria da Palazzo Barberini e l’Autoritratto dal Thyssen-Bornemisza di Madrid, da collezioni private veneziane e milanesi e dalla chiesa di Santa Maria Assunta di Celana. Il focus in Carrara si completa con le opere di Lorenzo Lotto già parte della collezione museale: il Ritratto di giovane, le predelle dei Santi Stefano e Domenico, la famosa Lucina Brembati, le Nozze mistiche Bonghi e la Sacra famiglia. Il percorso, poi, si approfondisce con il Lorenzo Lotto Tour – LLT, gestito dalla Fondazione Adriano Bernareggi, che permette, oltre all’ingresso al museo, la visita alle chiese di San Bartolomeo, Santo Spirito e San Bernardino, che custodiscono le omonime pale d’altare dell’artista veneziano. Chiude l’esperienza di visita alle opere presenti nella città di Bergamo il capolavoro del coro della Basilica di Santa Maria Maggiore, intarsiato da Lotto e Capoferri, visitabile grazie alla Fondazione MIA. Un Lotto riscoperto approfondisce gli ultimi anni trascorsi dal pittore a Bergamo e una delle sue imprese più celebri, la realizzazione dei disegni per il coro ligneo della Basilica di Santa Maria Maggiore. L’esposizione ruota intorno a un importante inedito, una tarsia raffigurante la Creazione, profilata dall’artista e consegnata a titolo di “saggio” agli amministratori della Basilica. Accanto a questo capolavoro riscoperto e ai dipinti di Lotto dell’Accademia Carrara, si potranno ammirare dipinti e disegni riferibili agli stessi anni: lavori nei quali si ritrova quella felice vena narrativa, simbolica e non convenzionale che caratterizza anche le invenzioni per le tarsie di Santa Maria Maggiore. Come nell’Assunzione di Celana, figlia della straordinaria capacità di Lotto di raccontare per immagini.

LA RISCOPERTA DEL LOTTO

Informazioni Un Lotto riscoperto: Da mercoledì a lunedì: 9.30 – 17.30 (ultimo ingresso ore 17.00) Chiuso il martedì Info: 035 234396 (da lun. a ven.) – 035 4122097 (sab. dom. e festivi)

La riscoperta del Lotto La vicenda del Coro di Santa Maria Maggiore inizia nel 1523, quando Lorenzo Lotto risiede a Bergamo, e si sviluppa per diversi anni fino al suo rientro a Venezia. L’artista fornisce le invenzioni e i disegni a Giovanni Francesco Capoferri, noto intagliatore bergamasco, che li traduce in tarsie lignee. L’impresa dispiega tutta la potenza di Lotto narratore mostrando l’assoluta novità del racconto a tarsie figurate e non più prospettiche.

 Coro del presbiterio e dell’abside. Bergamo, Santa Maria Maggiore

Moscato di Scanzo Unico e Raro

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PIÙ GRANDE, PIÙ VERSATILE, PIÙ DIVERTENTE: SI PRESENTE COSÌ LA NUOVA

MINI COUNTRYMAN LA NUOVA MINI COUNTRYMAN È PRONTA A “MORDERE” E A CONQUISTARE NUOVAMENTE IL MERCATO DELLE VETTURE COMPATTE. PIÙ SPAZIO, PIÙ COMFORT E PIÙ PERSONALIZZAZIONE PER UNA MINI VERAMENTE DA SOGNO.

La nuova MINI COUNTRYMAN è pronta a stupire tutti, un concentrato di versatilità e potenza capace di adattarsi ad ogni situazione, il tutto supportato da comfort e comodità mai viste prima. Il marchio britannico debutta con la seconda generazione della MINI COUNTRYMAN, un vero gioiellino di tecnologia e design in grado di accontentare tutti e capace di migliorarsi in numerosi aspetti.

La prima e più lampante novità riguarda le dimensioni, aumentate in lunghezza di 20 cm e dalle linee più muscolose permettono alla nuova MINI COUNTRYMAN di vantare anche cinque posti “veri” per un maggior comfort all’interno dell’abitacolo. Anche dal punto di vista tecnologica questa nuova MINI si dimostra all’avanguardia sotto tutti gli aspetti: azionamento elettrico con apertura e chiusura touchless del cofano del bagagliaio, navigatore MINI professional per la prima volta touchscreen, oltre ai sistemi MINI Country Timer, MINI Connected App e MINI Find Mate.

Rivoluzionata anche nella meccanica la nuova MINI COUNTRYMAN non tralascia nessun dettaglio, la nuova generazione di motori e cambi, oltre alla disponibilità della trazione integrale ALL4 sono in grado di regalare un’esperienza di guida unica ed efficiente in ogni circostanza e su qualsiasi tracciato. Una sofistica costruzione del telaio e lo sterzo elettromeccanico con funzione Servotronic, completati da potenti freni e da un sistema di regolazione della stabilità di guida, permettono di avere un’esperienza su strada precisa e agile. Ulteriormente personalizzabile e adattabile negli stili di guida la nuova MINI COUNTRYMAN è dotata anche della funzione MINI Driving Modes; un comando che permette con estrema facilità di cambiare tre assetti di guida: MID, SPORT e GREEN con diverse tarature della vettura che influiscono sulla linea dell’acceleratore e dello sterzo per essere preparati ad affrontare qualsiasi situazione stradale ci si presenti.

Per la prima volta sarà inoltre disponibile una versione con un propulsore Plug-InHybrid: la MINI Cooper S E Countryman in grado di offrire una guida esclusivamente elettrica fino alla velocità massima di 125 km/h e capace grazie alla perfetta sinergia tra motore elettrico e propulsore endotermico di offrire allo stesso prestazioni elevate e consumi ridotti, anche nelle versione ALL4.

Le altre motorizzazioni con le quali la vettura sarà lanciata sul mercato sono: la Cooper benzina da 136 CV, la Cooper S benzina da 192 CV, la Cooper D diesel da 150 CV e la Cooper SD diesel da 190 CV. La nuova MINI Countryman farà il suo grande debutto sul palcoscenico mondiale il 18 Novembre 2016 in anteprima assoluta in occasione del Los Angeles Motor Show.

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