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Il progetto architettonico

Dal punto di vista progettuale, il piano espositivo permette alle opere di potersi confrontare liberamente su uno sfondo colorato, che varia e si schiarisce lungo il percorso delle sale. L’effetto complessivo è intensificato da una illuminazione ad “aurora” in cui i proiettori focalizzano l’attenzione sulla fascia centrale delle pareti, sfumando verso i margini inferiore e superiore come in un orizzonte. Antonio Ravalli, architetto progettista, Professore di Progettazione Architettonica alla Facoltà di Architettura di Ferrara e docente del corso di alta formazione in Exhibition Design di YACademy di Bologna, Antonio Ravalli (Ferrara, 1961) tiene diversi seminari internazionali di progettazione e partecipa a numerose conferenze in Italia e all’estero. Già dai primi anni di attività ha posto grande attenzione al rapporto tra arte e architettura, al dialogo tra figure e oggetti con i luoghi che li accolgono, e ha consolidato questo binomio attraverso la realizzazione di diversi allestimenti museali.

Tra i progetti recenti: Ritratto di donna alla Basilica Palladiana, Vicenza (2019), Leonardo e Vitruvio: oltre il cerchio e il quadrato al Museo Malatestiano di Fano (2019), Boldini e la moda a Palazzo Reale di Ferrara (2019). Si interessa ai processi di trasformazione del paesaggio urbano e territoriale sia alla macroscala, dove l’architettura ha la possibilità di indagare e dare una risoluzione ai diversi contesti, sia alla microscala. Pone particolare attenzione alla lettura dello spazio contemporaneo mediante un’attenta scelta dei materiali e del loro utilizzo. In questo processo di ricerca, la luce diventa il primo strumento per articolare e differenziare gli spazi architettonici.

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