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ACCADEMIA CARRARA NEL FUTURO
DAL 28 GENNAIO SCORSO
ACCADEMIA CARRARA HA
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RIAPERTO AL PUBBLICO CON GLI SPAZI INTERNI RINNOVATI E LA PRIMA MOSTRA DEDICATA A CECCO DEL CARAVAGGIO.

Accademia Carrara, nell’anno in cui Bergamo, con Brescia, è Capitale Italiana della Cultura, presenta un completo aggiornamento nato da un’approfondita riflessione sul futuro sostenibile e gestinone del museo, sul suo ruolo e sulle tante necessità e opportunità contemporanee. Un progetto di ampie vedute, avviato in questi anni dal team di Fondazione Accademia Carrara con la collaborazione di un pool di storici dell’arte e di operatori di vari settori, che ha riconsiderato l’istituzione bergamasca in base a una serie di fattori, dai cambiamenti della società alla miglior fruibilità del patrimonio e degli spazi, avendo come obiettivo l’efficacia, il fascino e la dinamicità della proposta culturale e dei servizi.
Un totale ripensamento interno ed esterno, un processo ricco di idee ed energie nuove, una sfida nel rispondere a quesiti sempre più esigenti, un adeguamento necessario per rendere contemporaneo un museo come Accademia Carrara, in linea con gli standard delle più importanti istituzioni culturali al mondo. Maggiore flessibilità, maggiore attrattività, valorizzazione dell’identità della Carrara come ‘Casa del collezionismo’, miglior gestione degli spazi, insieme ai pilastri che da sempre sostengono le natura stessa del museo come conservazione, studio, ricerca, promozione e divulgazione, tutti obiettivi che hanno portato a diverse soluzioni: negli interni con la riconfigurazione dei tre piani del palazzo in una prospettiva più funzionale nell’accoglienza del pubblico (piano terra), nella realizzazione di mostre temporanee e specifici focus sulla collezione (primo piano) e nell’esposizione permanente del patrimonio artistico delle proprie collezioni (secondo piano); tra interno ed esterno con la costruzione di un percorso coperto che collegherà i tre piani, offrendo un’inedita prospettiva della Carrara nel contesto delle mura venete, patrimonio Unesco e con l’apertura di un bistrot; all’esterno dove, per la prima volta, il pubblico del museo così come i cittadini e i turisti potranno godere dell’apertura dell’area verde denominata I Giardini di PwC. Un intervento dedicato a chi vorrà fruire dell’area prima o dopo la visita al museo, a chi semplicemente vorrà fare una pausa in uno spazio all’aperto oltreché una nuova opportunità di percorso per una passeggiata che dalla Carrara può proseguire verso Città Alta o verso Borgo Santa Caterina.
Linus, la Voce di Accademia Carrara di Bergamo
Il timbro inconfondibile di un protagonista assoluto della radio italiana che da Radio Deejay arriva in Accademia
Carrara di Bergamo per accompagnare i visitatori al museo. Linus è la Voce della Carrara, grazie alle nuove audioguide, in un percorso guidato di 33 tracce, tra i capolavori della collezione permanente del museo, dal Ritratto di Leonello d'Este di Pisanello e Madonna con Bambino di Mantegna, al San Sebastiano di Raffaello, fino a Conversazioni Sacre, la nuova installazione site-specific di Fallen Fruit.
Conversazioni sacre: una nuova installazione site specific di Fallen Fruit
All’interno dei lavori di rinnovamento museale, Accademia Carrara ha trasformato gli spazi di una delle due scale del museo in una installazione site specific realizzata da Fallen Fruit, il duo californiano composto da David Allen Burns e Austin Young. L’opera di Fallen Fruit è una vera e propria celebrazione della collezione, del museo e della città. Da una parte l’omaggio è reso alle tante opere della collezione fonte di ispirazione, riconoscendo negli autori dei maestri indiscussi, dall’altra parte sottolinea quanto un Museo sia un’istituzione composita, vivace, corale e capace di rinnovarsi, infine racconta Bergamo e la sua comunità fatta di storia e di presente. Conversazioni Sacre, titolo del progetto, «invade» l’intero spazio destinato al collegamento tramite scale e ascensore dei piani del museo, un intervento che accoglie e immerge i visitatori in un mondo visionario di fiori, colori, rimandi, elementi e dettagli tratti dalle opere della Collezione e da diversi luoghi in città. Grazie a un’approfondita ricerca e alle fotografie realizzate da Fallen Fruit a capolavori, disegni, incisioni della Carrara, oltre a reportage realizzati per le strade, in palazzi storici e negli archivi di Bergamo, l’installazione ha preso forma e visione. Come consuetudine nella pratica del duo artistico di Los Angeles, la maggior parte delle ispirazioni si riferisce a frutti, fiori, uccelli, piccoli animali, insetti, arricchendosi qui di dettagli pittorici, mani, gesti, sguardi, espressioni, immagini religiose, riprodotti all’interno di una carta da rivestimento applicata alle pareti. L’intervento site-specific per Accademia Carrara rappresenta il loro primo progetto permanente in un’istituzione museale in Italia.
