Qui Bergamo n.ro 250

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anni azzurri A cura del Direttore Johnny Vinella johnny.vinella@anniazzurri.it

BIOTESTAMENTO: ALLA RESIDENZA ANNI AZZURRI UN FOCUS SULLA NUOVA NORMATIVA Alla fine dello scorso gennaio è entrata in vigore la legge sul biotestamento​, approvata al termine di un lungo iter parlamentare. La normativa, che ribadisce l’importanza del consenso informato, sancisce il divieto di accanimento terapeutico e garantisce la terapia del dolore fino alla sedazione profonda, introduce anche le Disposizioni anticipate di trattamento: disposizioni scritte in cui è possibile esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari – che il medico è tenuto a rispettare - in previsione di una propria futura incapacità ad autodeterminarsi. Per approfondire queste tematiche la Residenza Anni Azzurri San Sisto, che opera dal 2014 nell’ambito della terza età e della non autosufficienza attraverso servizi residenziali sul territorio di Bergamo, promuove per il prossimo 20 marzo un convegno Ecm sul “Biotestamento” (legge n° 219 del 22/12/2017), che vede come destinatari tutte le figure sanitarie aventi diritto e gli assistenti sociali. L’iniziativa, di cui è responsabile scientifico Felice Lanzeni, direttore sanitario di Anni Azzurri San Sisto, si inserisce nella filosofia operativa della Residenza, da sempre vicina agli anziani e alle loro famiglie e aperta al territorio e ai temi che interpellano la comunità. “Il convegno è pensato in un’ottica di servizio per fare chiarezza sui punti decisivi della legge 219: tutela della vita e della salute, consenso informato, testamento biologico, accanimento terapeutico, eutanasia, ruolo del medico, stato vegetativo, idratazione e alimentazione”, ha spiegato il direttore della Residenza Anni Azzurri San Sisto, dottor Johnny Vinella. Un appuntamento

che vedrà la partecipazione di relatori di spicco di diverse provenienze e sensibilità, fra cui – solo per citarne alcuni - il magistrato Benito Melchionna, il direttore sanitario di Ats Bergamo Giorgio Barbaglio, il presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo Guido Marinoni, monsignor Giulio Della Vite in rappresentanza della comunità ecclesiale, Barbara Bonvicini, esponente dell’Associazione Luca Coscioni, Michele Fortis, coordinatore del Dipartimento Interprovinciale della rete di Cure Palliative, Emanuela Fonticoli, coordinatrice di “The Focusing Institute” di New York. Il tema del fine vita è un argomento “eticamente sensibile”, oggetto di posizioni differenti fra correnti di pensiero radicalmente contrapposte, che vedono ai loro poli l’eutanasia da un lato e la strenua difesa della vita dall’altro, sottolineano gli organizzatori della giornata. Va inoltre ricordato che l’articolo 32 della nostra Costituzione stabilisce che «nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge», e l’Italia ha firmato nel 2001 la Convenzione di Oviedo sui diritti umani e la biomedicina, ma non sono stati ancora emanati i necessari decreti legislativi previsti dalla legge. Il convegno si svolgerà nella sede della Residenza, a Bergamo in via Colognola ai colli, per l’intera giornata del 20 marzo a partire dalle ore 8,30, con chiusura lavori alle ore 18. La partecipazione agli incontri è gratuita fino ad esaurimento posti, previa iscrizione via mail entro il 16 marzo a: formazione@fondazionemantovani.it

In collaborazione con

Via Colognola ai colli, 8 - Bergamo - Tel. 035 08641 - Fax 035 19909256 - residenzasansisto@anniazzurri.it


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