Ottobre 2006

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primo piano

Più energia con i

“Prevenire significa progettare e realizzare, secondo del fornitore che dell’utente: l’Autorità per l’Energ regole che la Regione Abruzzo, prima in Italia ha r di Pietro Pastorelli

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n importante direttore dell’Ente elettrico italiano, responsabile tecnico della produzione e del trasporto dell’energia su tutto il territorio nazionale, che ha da poco superato i 60 anni, ricordava spesso ai suoi amici che ai primi anni delle elementari aveva studiato alla luce del lume a petrolio perché la “luce elettrica” non era ancora “arrivata” al suo paese. Raccontare questa storia ai giovani d’oggi è come parlare di secoli fa e non di appena qualche decennio ..... D’altra parte per un prodotto, facilmente trasportabile con condutture flessibili e di scarso ingombro, non inquinante come la legna ed il carbone, prelevabile senza problemi nelle quantità desiderate, facilmente trasformabile in energia luminosa, termica, meccanica, chimica, non è difficile giustificare la velocità con la quale si è inserito in ogni attività umana rendendosi praticamente indispensabile e spesso insostituibile. Quale casalinga è disposta a rinunciare alla lavatrice, alla lavastoviglie, alle trasmissioni televisive, al riscaldamento centralizzato, all’aspirapolvere ed al più recente condizionamento? Quanti giovani sono pronti a rinunciare alle comodità del cellulare e del PC o all’impianto stereo? Quale chirurgo sarebbe disposto ad effettuare un intervento senza l’ausilio dei mezzi elettrici come il bisturi elettrico, la lampada scialitica che non genera ombre sul paziente, i videoterminali che controllano in tempo reale i parametri vitali? Negli ultimi decenni, quindi, si è assistito a cambiamenti importanti nell’uso dell’energia elettrica: all’utilizzo come forza motrice ed illuminazione si è aggiunto quello, anch’esso importantissimo, dell’alimentazione dei processi di elaborazione dei dati o t to b re 2 0 0 6

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che sono alla base delle automazioni, delle telecomunicazioni e di processi vitali per la stessa esistenza degli esseri umani. Queste ultime applicazioni hanno imposto ed impongono una qualità del “prodotto energia elettrica” mai richiesta in precedenza. Come è possibile controllare ed intervenire sulla qualità di un prodotto che va utilizzato nello stesso momento in cui è generato? Ci accorgiamo, infatti, della sua “non qualità” quando già i danni sono stati prodotti: la luce ha oscillato e si è spenta, il motore si è fermato, il PC ha perso i dati che con tanta fatica avevamo elaborato..... Bisogna quindi adottare una strategia particolare: prevenire la “non qualità” per non dover poi riparare i danni. Prevenire significa progettare e realizzare, secondo la migliore tecnica disponibile, gli impianti sia del fornitore che dell’utente: l’Autorità per l’Energia ed il Gas ha dettato, in questo campo, le sue regole che la Regione Abruzzo, prima in Italia, ha recepito ed incentivato attraverso il DOCUP 2006. In questo documento vengono stabilite le caratteristiche tecniche a cui gli impianti devono soddisfare e le penalità o gli indennizzi per chi non si adegua. In pratica chi genera disturbi sulla rete ( oscillazioni della tensione, variazioni della frequenza, interruzioni dell’alimentazione......) paga per i danni che ha causato o che potrà causare, non essendosi adeguato tecnicamente alla normativa vigente. Un generale miglioramento delle strutture elettriche è, quindi, auspicabile perché è nell’interesse di tutti gli utenti e i fornitori. Usando un linguaggio più tecnico,


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