Aprile-Maggio-Giugno_2017

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direttore responsabile

Eleonora Lopes

redattori

Marcella Pace, Laura Tinari, Denia Di Giacomo, Paola Lopes, Marzia Palumbo

hanno collaborato a questo numero Lorenzo Pierfelice, Luigi Carunchio, Antonio Teti, Simone D’Alessandro, Filippo Paolini, Andrea Bonanni Caione, francesca mancini, Pietro campanaro, Nicola Boschetti, dante d’alfonso, ufficio grafico

Vincenzo Sulpizio

ufficio fotografico

CLIZIA FORCELLA

coordinatore web-TV

Gianluigi Tiberi

stampa

Seven Seas srl

editore

Fabio De Vincentiis

apr. - mag. - giu. 2017 n°105 anno XII

numero chiuso in redazione il 9 giugno 2017

in copertina il presidente del Co.Re.Com. Abruzzo Filippo Lucci

indirizzo

Abruzzo Impresa Via Giuseppe Verdi, 50 65121 Pescara

telefono e fax

t 085 8963810

e-mail:

redazione@abruzzoimpresa.it grafica@abruzzoimpresa.it info@abruzzoimpresa.it

sito WEB

www.abruzzoimpresa.it seguici su

f 085 9047751

Fabio de Vincentiis Presidente ABRUZZO IMPRESA

ABRUZZO IMPRESA è la rivista del manager, nata nel maggio 2006 da un’idea del presidente Fabio de Vincentiis. Servizi, interviste ai protagonisti dell’economia regionale, reportage che documentano le azioni volte a sostenere il mondo dell’imprenditoria sono i principali contenuti della rivista, diretta da Eleonora Lopes. Al corpo redazionale interno si aggiungono collaborazioni di alto profilo, espressione del mondo professionale e accademico abruzzese. Parlare d’impresa e finanza in maniera concreta e diretta, evitando tecnicismi, ha consentito ad ABRUZZO IMPRESA di conseguire negli anni ottimi risultati. Nelle pagine della rivista trovano spazio anche articoli dedicati alla innovazione, al marketing, al lavoro e allo sviluppo locale. Corposa l’area riservata a eventi, convegni e seminari, che offre uno spaccato sulle iniziative organizzate dagli attori economici della nostra regione. Nelle pagine di chiusura si parla di arte, musica, moda, enogastronomia e attrattive turistiche della nostra regione. ABRUZZO IMPRESA tratta temi di strettissima attualità, incorniciati da una veste grafica sempre attenta alla tendenza del design e soprattutto ai contenuti. La rivista ABRUZZO IMPRESA viene distribuita attraverso la spedizione in Posta Target.

ABRUZZO IMPRESA è registrato con il n. 04 del 07/04/2006 presso il Tribunale di Pescara è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 22296 La 1a pubblicazione mensile è del mese di maggio 2006.

MEETING Copyright© 2006/2017 tutti i diritti riservati abruzzO IMPRESa - Pescara - Italia Nessuna parte della rivista può essere riprodotta in qualsiasi forma o rielaborata con uso di sistemi elettronici o diffusa, senza l’autorizzazione scritta da parte di ABRUZZO IMPRESA. Manoscritti e foto inviati al giornale, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Servizio spedizioni Per informazioni scrivi a ABRUZZO IMPRESA servizio spedizioni via Giuseppe Verdi, 50 65121 Pescara o invia una mail a spedizioni@abruzzoimpresa.it o invia un fax al numero 085.9047751 precisando il proprio recapito postale. Il servizio è aperto da lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00. La spedizione entrerà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualsiasi periodo dell’anno. Il costo della spedizione dei 4 numeri della rivistsa ABRUZZO IMPRESA per tutto il territorio nazionale è di soli Euro 14,00. L’importo va versato tramite: bonifico bancario sul conto iban IT 12 X 05748 77252 100000002016 con causale “SPEDIZIONE ABRUZZO IMPRESA”. Il cambio dell’indirizzo dell’abbonato è gratuito. Informare almeno 30 giorni prima comunicando i nuovi dati e indirizzo completo. I dati relativi ai lettori sono utilizzati esclusivamente ai fini della spedizione postale, ABRUZZO IMPRESA garantisce riservatezza al trattamento dei dati ai sensi dell’art. 13 del D. leg. 196/2003. Il lettore può richiedere gratuitamente la rettifica dei dati scrivendo a ABRUZZO IMPRESA, via Giuseppe Verdi, 50 65121 Pescara. Il lettore può richiedere gratuitamente di non voler più ricevere la rivista scrivendo a ABRUZZO IMPRESA, via Giuseppe Verdi, 50 65121 Pescara.

Per affrontare insieme un futuro che si prospetta sempre più competitivo il meeting FARE IMPRESA ha il compito di far crescere il tessuto economico, politico e formativo regionale affinché possa finalmente conoscersi, confrontarsi e stringere interessanti rapporti. Il meeting FARE IMPRESA promosso ed organizzato dalla rivista ABRUZZO IMPRESA, ha come obiettivo quello di affiancare e favorire la crescità di tutti i protagonisti dell’imprenditoria e della politica abruzzese. Nel corso della serata sarà consegnato il premio “Aquila Reale”, un riconoscimento al valore delle ultime copertine della rivista ABRUZZO IMPRESA.

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Capitano d’Impresa

Volontariato Come rappresentante della O.N.G. “Da.Pa.Du.” (Dalla Parte degli Ultimi) ho partecipato a diverse missioni umanitarie in Burundi. Oltre all’attività di volontariato, svolta a sostegno della popolazione locale, mi sono occupato di cooperazione internazionale e progettazione di modelli di sviluppo.

Passione Senza dubbio la comunicazione e le pubbliche relazioni. Ho scelto di fare il giornalista fin da bambino. A 13 anni conducevo una trasmissione con ospiti in studio, erano i miei amici che intervistavo sui temi della politica locale nella piccola emittente televisiva di Bisenti, “TvBis”.

Sport Sicuramente lo sci. Anche se ho poco tempo, quando posso vado sul Gran Sasso con mio nipote Luigi. Da ragazzo praticavo il calcetto, ma non sono mai stato un campione.

Viaggi Viaggio molto per lavoro e quando posso anche con Valentina, la mia ragazza. I miei genitori, Irene e Luigi, mi hanno trasmesso questa passione fin da piccolo. A 17 anni il mio primo viaggio da solo: un mese a Londra per una vacanza studio. A 18 un mese in Giappone e poi non mi sono più fermato. Sono sempre tornato “cresciuto”.

FILIPPO LUCCI, UN’ASCESA INARRESTABILE Da 7 anni al timone del Corecom Abruzzo, il Comitato per le Comunicazioni, Filippo Lucci è cresciuto a Bisenti (Te). A 17 anni è il primo studente abruzzese a discutere l’esame di Stato realizzando una tesina multimediale, unendo al testo anche un servizio video di cronaca. Nel 2000 fonda uno dei più longevi free press in Abruzzo “Il Fino”, ancora in distribuzione. A 20 anni diventa pubblicista, a 24 giornalista professionista. Dopo aver lavorato per molte TV locali ed essere stato fondatore e direttore di riviste, si laurea con lode in comunicazione e completa gli studi con un master in geopolitica economica. Nel 2012 viene eletto Commissario del Comitato Media e Minori del Ministero dello Sviluppo Economico. L’anno dopo diventa il primo abruzzese presidente nazionale dei Corecom d’Italia, eletto da 16 regioni. A scadenza del primo mandato viene rieletto all’unanimità. Ha ideato e realizzato il primo “Villaggio della Comunicazione e dell’Innovazione Tecnologica” con 13 mila visitatori e 70 aziende espositrici. È stato docente a contratto in diverse Università tra le quali quella di Siena, Chieti e Teramo. Tra le più importanti collaborazioni, quella con il CONI, i Giochi del Mediterraneo e la Nazionale italiana Cantanti. Nel 2013 viene nominato membro del Cda dell’Università degli Studi di Teramo. Ha ricevuto in Vaticano presso l’Università Pontificia Urbaniana il premio internazionale “Giuseppe Sciacca” per il giornalismo. Nel 2012 ha ottenuto il premio “Paolo Borsellino”. Concreto, determinato, inarrestabile, il suo motto è: “Chi si rivolge al Corecom entra con un problema ed esce con la soluzione. Siamo un esempio di una pubblica amministrazione che funziona”. Grazie ai risultati ottenuti, i Corecom sotto la sua presidenza raggiungono la cifra record di 100 mila conciliazioni e 35 milioni di euro di indennizzi ai cittadini da parte delle compagnie telefoniche.

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gocce d’inchiostro editoriale

Eleonora Lopes, direttore direttore@abruzzoimpresa.it

L’

artigianato in Italia è una risorsa di grande valore, rappresenta la nostra storia, la nostra identità ed è un elemento che ci distingue come eccellenza internazionale. Lo stesso valore lo ha la nostra regione, ma in termini economici questo settore rischia il crollo. Uno studio realizzato dalla Cna regionale, relativo all’andamento delle imprese nel primo trimestre del 2017, rivela che oggi la provincia di Pescara possiede la “maglia nera” dell’artigianato abruzzese. Una crisi senza precedenti per tutta la microimpresa regionale, con 405 unità in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di queste ben 111 cessazioni sono nel Pescarese, tanto da far guadagnare all’Abruzzo la peggiore performance tra le regioni italiane. Un risultato negativo secondo solo al Molise, all’1,45%: una caduta secca, quella della nostra regione, pari all’1,29%, che è valore nettamente superiore allo 0,82% medio nazionale.

È

conosciuto dal pubblico di tutti i musei e le gallerie internazionali, ha esposto nei musei delle più grandi città del Mondo e da diversi anni, è un punto di riferimento per l’arte contemporanea, si tratta dell’artista Ettore Spalletti, scultore e pittore abruzzese. Il Maestro Spalletti, come lo chiamano tutti, nato a Cappelle sul Tavo 77 anni fa, dove tutt’oggi vive e ha il suo Studio, è stato insignito, finalmente, dall’Università di Pescara, della Laurea Magistralis Honoris Causa in Architettura. La laudatio è stata pronunciata da Nicola Di Battista, direttore della rivista Domus e amico personale dell’artista, la consegna è stata affidata a Paolo Fusero direttore del Dipartimento di Architettura di Pescara. Era ora che un’artista di tale spessore, che rappresenta un orgoglio regionale e nazionale per noi, ricevesse questo importante riconoscimento.

E

rano oltre 40.000 i bersaglieri che hanno sfilato in una domenica di fine maggio, dallo Stadio Adriatico Cornacchia, fino a Piazza della Rinascita, e circa 90.000 quelli arrivati da tutta Italia a Pescara per il 65esimo Raduno Nazionale. Un evento che si è svolto nel migliore dei modi, tra serate ed incontri, scanditi dalla musica delle 64 fanfare nazionali. «Pescara ha letteralmente aperto le sue braccia per accogliere un fiume umano colorato, allegro e amico – ha dichiarato il sindaco Alessandrini– È stato un grande onore, oltre che una grande emozione, vivere questa cinque giorni in città, respirando a pieni polmoni i valori cremisi, che animano e contraddistinguono il Corpo». Non dimentichiamo che il raduno ha fatto bene anche all’economia dei ristoratori, degli albergatori e di tutti gli operatori turistici che hanno accolto alla grande i bersaglieri e le loro famiglie accorsi da tutta Italia.

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sommario

anno XII n° 105 aprile - maggio - giugno 2017

opinioni & rubriche finoaquituttobene ctrl s

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Amici medici Tendenze fatti persone

primo piano associazionismo industria enologia turismo cultura

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13 14

21 22 24 32 34

Associazioni di categoria insieme per lo sviluppo della Regione La fabbrica intelligente 90 Cantine abruzzesi al Vinitaly 2017 Abruzzo Open Day Summer 2017: i turisti scelgono la nostra regione Fare impresa per fare cultura

cover story Co.Re.Com.

36

Filippo Lucci: «Vi racconto la rinascita del CoReCom»

incarichi & carriere

67

incarichi&carriere

45

Nomine, incarichi e promozioni

new generation storie & persone Tommaso Romanelli

52

Tommaso Romanelli

tematiche d’impresa

72 43

Il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno

norme & leggi

55 57 59 61

lavoro in corso

63

Le nuove frontiere del licenziamento economico

fisco itc creatività

76

Lavorare gratis, lavorare tutti! Provocazione o Profezia? Assunzione lavoratori disabili, cosa cambia con il Jobs Act

Credito & Finanza Confidi

64 focus

aziende

80

Ci fidiamo più del Web!

innovazione digitalizzazione

67 69 71

Rivoluzione nel sistema del credito: un nuovo modo di fare Confidi

Gelco investe 18 milioni di Euro nell’impianto di Castelnuovo All’Aquila arriva la Rete 5G Eccellenze digitali

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sommario

anno XII n° 105 aprile - maggio - giugno 2017

focus aziende aziende aziende

82

artigianato aziende aziende aziende aziende

84

marketing enologia

72 74 76 79 80 82 84 88 89 91

Barberini S.p.A. dall’Abruzzo in tutto il mondo La Valagro e la Scuola Sant’Anna di Pisa aprono il laboratorio Valagro @PlantLab Gruppo FAS: quando l’etica aziendale diventa un imperativo Luigi Antenucci: “Una moto per parlare di te” Amadori, un’azienda all’ascolto delle persone I vini autentici firmati La Valentina Zaccagni, una pasta dal gusto multiculturale Olio Monaco, il principe dell’extravergine! Mokambo Store, l’enoteca del caffè Molitaly, la vetrina dei vini molisani

seminari & convegni rifiuti

95

eventi celebrazioni formazione enologia fiere

97 43

agroalimentare agroalimentare food wedding editoria

100

95

editoria

97 99 100 102 105 107 109 111 113 115

Il ruolo del chimico nella gestione dei rifiuti pericolosi

Sulmona in rosso: 60 Ferrari per omaggiare il poeta Ovidio Il pilota Dedo sale in cattedra per Coca-Cola HBC Italia Naturale, cambia location ma conferma il successo degli anni scorsi La 29a Fiera dell’Agricoltura di Teramo conferma il suo successo Produttori e territorio saranno i protagonisti di Farmer Successo di Infiamma In Tour, la rassegna degli orti moderni Vette&Forchette, Pescocostanzo diventa borgo gourmet Cristina Orsatti: «Il matrimonio è troppo speciale per farne il duplicato di un altro» “Il ruolo strategico della selezione e valutazione delle Risorse Umane” “In viaggio con un click”

buono e bello salus divino & nonsolo

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tempo rubato traparentesi

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Due “rossi” tutta salute Il Giro d’Italia, un’occasione mancata “Il Leader Calmo” di Carlo Ancelotti News in pillole

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fino a qui tutto bene Âť di Lorenzo Pierfelice

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Presentata a Lanciano la nuova filiale Bper Logiche di servizio più efficienti e un utilizzo dello spazio più funzionale. Sono queste le principali novità della rinnovata filiale Bper di Lanciano. Grazie ad un nuovissimo design, l’istituto bancario riesce ad offrire agli utenti accoglienza, accompagnamento e conoscenza. Si tratta di una filiale aperta che però assicura elevati standard di sicurezza, grazie a moderne soluzioni tecnologiche. All’evento di presentazione hanno partecipato il vice direttore generale e chief business officer di BPER Banca Pierpio Cerfogli, il responsabile della direzione Territoriale Adriatica Guido Serafini, l’area manager Massimo Della Valle, la direttrice della Filiale Marinella D’Anchini e il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo. «Oggi inauguriamo un’importante sede ispirata al nuovo modello di filiale BPER Banca – ha dichiarato Cerfogli -; altre sono in programma a breve in tutta la Penisola. Ancora una tappa sulla strada del progetto di rinnovamento su cui stiamo lavorando da tanto tempo, rivolto ad una definizione sempre più forte della nostra identità, dei nostri valori e della nostra promessa».

La Walter Tosto punta sulla tradizione Una palazzina bottega che ospiterà 20 giovani che parteciperanno ad un corso di formazione per specializzarsi nel settore della caldareria. E’ questo il nuovo progetto della Walter Tosto, leader internazionale nel settore della caldareria, su cui ha stanziato 2 milioni di euro. Alcuni dei 20 ragazzi inclusi nel progetto, rimarranno in azienda, gli altri potranno spendere il titolo acquisito presso tutte le altre realtà del settore. L’azienda ha attivato la Qualifica Professionale in Operatore di Caldareria in collaborazione con l’I.I.S “U Pomilio” di Chieti, AIPE, CNA Abruzzo, CNA Chieti, CCIAA – Chieti, Agenzia Speciale Polo dell’Internazionalizzazione, Nexus Srl e Llyod’s Register. Tale qualifica è stata riconosciuta dalla Regione Abruzzo e si ottiene al terzo anno dell’istituto professionale. Successivamente viene attivato per gli studenti un percorso di alternanza scuola lavoro presso l’azienda.

Tappa pescarese per il Roadshow Italia per le imprese È stata la città di Pescara ad ospitare una tappa importante del “Roadshow Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri”. Diversi i contributi che si sono susseguiti nel corso della giornata. Da quello del vicepresidente vicario della Camera di Commercio di Pescara, Carmine Salce che ha sottolineato l’onore di «ospitare un evento così importante vista la valenza che l’internazionalizzazione sta assumendo per le nostre imprese. Dopo una lunga crisi, l’Abruzzo sta ripartendo con un nuovo slancio suffragato dall’export che, in linea generale, rappresenta una fetta importante dell’economia abruzzese». Presente anche il ministro degli Affari Esteri Angelino Alfano che ha ricordato come «Il Ministero degli Esteri, grazie anche all’attività svolta quotidianamente dalla rete diplomatica, interpreta un ruolo determinante per le imprese, che va ulteriormente diffuso perché tutti lo conoscano e ne possano usufruire. La diplomazia economica, in quest’ottica, è una priorità strategica del mio mandato alla Farnesina. La politica estera rappresenta, infatti, uno strumento prezioso per aiutare le aziende nel loro processo di crescita ed internazionalizzazione».

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tendenze fatti e persone

Internazionalizzazione, le aziende abruzzesi a confronto con il Ministro Alfano Acquisire direttamente dal territorio le principali criticità rilevate dalle aziende nella penetrazione dei mercati esteri, al fine di tenerne conto nelle azioni di diplomazia economica. Questo l’obiettivo dell’incontro, che si è svolto nell’ambito del RoadshowICE per l’internazionalizzazione delle imprese tra sei imprese abruzzesi e il ministro Angelino Alfano. Si tratta di Saquella, Valagro, Modus FM, Fater, De Cecco ed Aran World. Il ministro ha sottolineato l’importanza che assume, a tale proposito, il mondo della diplomazia estera, invitando gli operatori a rivolgersi alle Ambasciate ed ai Consolati, ed assicurando massima disponibilità nella trattazione delle problematiche e nel supporto per ogni tipo di difficoltà che dovessero incontrare sui mercati esteri. L’Abruzzo è la seconda regione in Italia per il valore delle esportazioni, segnando un incremento del 9,7%, dato di gran lunga superiore a quello nazionale che è stato dell’1,2%.

Alla Carbotech di Martinsicuro il premio Le Fonti Awards «Ringrazio la giuria per l’importante premio ricevuto. Un ringraziamento speciale va a quanti mi seguono nel percorso che abbiamo intrapreso verso l’innovazione e l’eccellenza: dipendenti e collaboratori, clienti e fornitori. Credo che un premio sia la naturale conseguenza di un lavoro ben fatto e per far bene il mio lavoro c’è bisogno di una solida preparazione e di tanta, tantissima passione». Così Lorenzo Dattoli, ad della Carbotech, ha commentato il Premio “Le Fonti Awards” 2017 patrocinato dalla Commissione Europea, ricevuto nella sede della Borsa di Milano. Il Premio internazionale è stato assegnato all’azienda di Martinsicuro “Per essere un’eccellenza italiana nel settore della produzione di spazzole in grafite, metalgrafite ed elettrografite per motori e altre applicazioni. In particolare, per essere un leader capace di puntare su ricerca e innovazione tecnologica continua al fine di migliorare la qualità dei prodotti attraverso costanti investimenti in un’ottica di sostenibilità quale valore aggiunto alla base del proprio successo”. All’Abruzzo anche il riconoscimento allo studio legale pescarese, fondato e condotto dall’avvocato Marco Riario Sforza, come “Boutique di Eccellenza dell’anno” per la categoria Contrattualistica Internazionale.

Il Reale di Romito tra i 50 migliori ristoranti del mondo C’è anche l’Abruzzo tra i migliori ristoranti del mondo. Niko Romito con il suo ristorante “Casadonna Reale” di Castel di Sangro, entra nella speciale classifica World’s 50 Best Restaurants, premiati in Australia. Una new entry nella quindicesima edizione, che porta l’ambasciatore del gusto abruzzese salire dall’84^ posto e aggiudicarsi il 43^ nella prestigiosa classifica che dal 2002 sceglie i migliori ristoranti. «Siamo orgogliosi di rappresentare l’Italia e l’Abruzzo nei più prestigiosi circuiti gastronomici internazionali», hanno commentato Niko Romito e sua sorella Cristiana, con cui condivide la gestione del ristorante. Sui 50 ristoranti del mondo, solo 5 sono italiani. Al primo posto invece l’Eleven Madison Park di New York.

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“Sei Un Genio”, 150 idee “Wow” per un’Italia che ce la fa Si chiama “Sei un Genio” e racconta le storie di artigiani e lavoratori che hanno realizzato le loro idee innovative con le nuove tecnologie. Autore del libro, edito da Hoepli, e che racchiude tante storie interessanti è il pescarese Giampaolo Colletti, giornalista pescarese e fondatore della job-community wwworkers. Nel libro c’è un viaggio reale e virtuale nell’Italia vincente fatte di idee innovative – l’idea “wow”, secondo il termine di Seth Godin. Nel testo vengono raccolte oltre 150 storie che hanno un elemento in comune: alla base dell’attività imprenditoriale c’è un’idea innovativa per presentarsi, aggregare una community, fidelizzare un cliente, vendere un prodotto o un servizio, incrementare il business. Ed è proprio quell’idea innovativa a fare la differenza, consentendo di superare anche una fase di crisi. «Questi Artigeni – afferma Giampaolo Colletti – sono eccellenti nel loro lavoro e geniali nel trovare soluzioni per proporre prodotti o servizi innovativi. Non bastano però le idee. Perché per vincere la sfida dei mercati e competere in questi anni liquidi non basta lavorare bene. Occorre farlo al meglio. Bisogna diventare rilevanti ed eccellere».

Artigianato pescarese in picchiata, scatta la vertenza Primato negativo per l’artigianato della provincia di Pescara. Secondo lo studio realizzato da Aldo Ronci per la Cna regionale, relativo all’andamento delle imprese nel primo trimestre del 2017 è stata registrata una crisi senza precedenti per tutta la micro-impresa regionale, con 405 unità in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente - di queste ben 111 cessazioni sono nel Pescarese. «Con le altre organizzazioni di settore e con il sindacato dei lavoratori – dichiara il direttore della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo – abbiamo aperto con la Regione una “vertenza artigianato” per sottolineare i gravissimi problemi della micro impresa nel nostro territorio. Una difficoltà che tutti gli indicatori, non solo l’andamento delle imprese, segnala da tempo; perché sono le stesse micro imprese che soffrono la contrazione del credito, non riescono a promuovere i loro prodotti sui mercati internazionali, stentano su un mercato interno stagnante». A concorrere al dato negativo dell’area pescarese sono un po’ tutte le aree produttive: dalle costruzioni (-46,) al manifatturiero (-23)

Pescara e non solo perde il grande Gabriele Pomilio Pescara perde uno dei personaggi che hanno segnato la sua storia in termini culturali e sportivi, Gabriele Pomilio. Nato e residente a Francavilla al Mare, Pomilio è stato un vero personaggio: un artista, uno sportivo, un imprenditore. Fondatore insieme al fratello Oscar dell’omonima agenzia di comunicazione Pomilio Idee, oggi Pomilio Blum, ha portato il graphic design in Abruzzo, realizzando campagne pubblicitarie per più di 300 aziende. Ma Pomilio resta nel cuore di tutti gli appassionati della pallanuoto dove ha scritto le pagine più gloriose di questo sport sia a Pescara che in nazionale (è stato direttore tecnico del “Settebello” azzurro nell’Olimpiade vinta nel 1992 a Barcellona). Un personaggio amato e apprezzato in Abruzzo, in Italia e fuori dai confini nazionali per i suoi modi gentili e per il suo modo di porsi sempre con garbo e discrezione.

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tendenze fatti e persone

GLM punta al Messico e agli USA GLM consolida la sua leadership in mercati in fase di forte sviluppo e lo fa grazie ad un importante add-on. La società abruzzese con sede a Castellalto, leader mondiale nella produzione e commercializzazione di componenti metallici e accessori per il comparto automotive, ha perfezionato l’acquisto del 50% residuo del capitale sociale di GLM-Fischer Mexico, società produttiva operante nel medesimo settore della capogruppo, con sede in Messico. GLM opera con le maggiori case automobilistiche del mondo e negli ultimi anni ha messo a segno un trend di crescita costante chiudendo il 2016 con un monte ricavi pari a € 60 milioni (€ 58,4 milioni nel 2015), un EBITDA pari a € 7,5 milioni e con oltre 400 dipendenti. Advisor finanziario per la GLM è stato lo Studio D’Incecco, Dottori Commercialisti in Pescara, guidato da Alfredo D’Incecco con il supporto di Stefano Angelini, mentre lo Studio Cartolano di Milano ha svolto il ruolo di advisor legale. L’operazione è stata finanziata da Unicredit.

All’università D’Annunzio il Cina Day di Fondazione Aria Una giornata di studi dedicata alla Cina Contemporanea, che ha coinvolto oltre 350 studenti dell’Università degli Studi G. d’Annunzio, del Liceo Marconi di Pescara e dell’Istituto Zoli di Atri. E’ solo l’ultima delle iniziative organizzate da Fondazione ARIA, mossa dagli obiettivi principali di favorire l’integrazione delle nuove generazioni invitandole alla partecipazione e all’azione. Il Cina Day è stato organizzato in collaborazione con l’Università G. d’Annunzio ed il Comune di Atri con cui la Fondazione porta avanti da 4 anni il progetto interculturale Stills of Peace, ed è stato dedicato al confronto con la cultura cinese per conoscere i vari aspetti di questa cultura millenaria ma anche sconfiggere gli stereotipi che da sempre non favoriscono l’incontro tra la cultura orientale e quella occidentale. Con l’evento ARIA intende mobilitare risorse culturali e metterle a disposizione della comunità con il sostegno essenziale del mondo accademico e dei principali enti istituzionali per studiare e capire meglio la cultura cinese e le dinamiche tra la Cina, l’Italia e il resto del mondo.

BCC Sangro Teatina, appuntamento annuale con i soci È stato il teatro comunale “Antonio Di Jorio” ad ospitare l’annuale assemblea dei soci della Bcc Sangro Teatina. Al centro dell’appuntamento sono stati presentati i dati di bilancio 2016 per l’approvazione, e le iniziative in programma per questo 2017. Centrali in particolare l’adesione ad un Gruppo Bancario Cooperativo, così come prevista dalla riforma del credito cooperativo, ma anche il Cerimoniale dei Valori, con la consegna dei riconoscimenti ai soci da quarant’anni, i Premi allo Studio, riservati a studenti meritevoli e il Bonus Bebè. «Insieme per costruire il futuro - dicono Pier Giorgio Di Giacomo e Fabrizio Di Marco, rispettivamente presidente e direttore generale di Bcc Sangro Teatina - vuol dire continuare a costruire insieme la nostra banca: governance e soci e clienti uniti nelle scelte che, in virtù di una situazione patrimoniale ed economica che parlano di una banca sempre più solida e al servizio del territorio, contribuiranno a determinare le azioni e le strategie dei prossimi anni».

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tendenze fatti e persone

Officina L’Aquila 2017, i tre giorni della rassegna internazionale su restauro e rigenerazione urbana L’Aquila è oggi una città del XXI secolo dall’aspetto Settecentesco e con dentro un cuore di tecnologia. La bellezza di una Città sulla strada della ricostruzione è stata raccontata durante la rassegna “Officina L’Aquila - Incontri internazionali”, che dal 30 maggio al 1 giugno si è svolta nel capoluogo, parlando di restauro, innovazione, sicurezza e turismo. Anche questa prima edizione 2017 è stata promossa e organizzata da ANCE Abruzzo, insieme ad ANCE L’Aquila, ANCE Chieti, ANCE Pescara, ANCE Teramo e Carsa srl. “Cantieri aperti”, con il suo turismo del restauro, è la vera intuizione della tre giorni, dove stampa, cittadini, studenti, tecnici e curiosi hanno potuto passeggiare tra le strette stradine, osservare gli affrescati soffitti e le stanze di cinque storici palazzi aquilani. La parte convegnistica ha invece confermato la sua capacità di attivare un dibattito con esperti in tema di edilizia, restauro, riqualificazione urbana, adeguamento energetico, sicurezza sismica, comunicazione nell’emergenza e turismo. Novità di quest’anno è stata “Officina Next”, al centro il turismo, la consapevolezza di avere un territorio valido dal punto di vista artistico e paesaggistico da valorizzare e far conoscere diventa la base di una strategia basati su tre asset: il riuso, la riqualificazione delle strutture alberghiere e una comunità pronta all’accoglienza.

Masciarelli, la prima azienda vitivinicola abruzzese ad aderire al programma EMAS Nove in tutto in Italia è una solo in Abruzzo, Masciarelli Tenute Agricole entra a far parte di EMAS - Eco-Management and Audit Scheme, un sistema comunitario di ecogestione e audit, a cui possono aderire volontariamente le imprese e le organizzazioni che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficienza ambientale. L’adesione ad EMAS comporta l’adozione di un sistema di gestione ambientale conforme al Regolamento EMAS per attuare un miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali e di pubblicare una dichiarazione ambientale. Rappresenta di fatto un utile strumento attraverso il quale il cittadino può avere informazioni sulle prestazioni ambientali delle organizzazioni.

Baltour, aumenta il comfort sulle lunghe tratte Sono stati recentemente consegnati alla Baltour Autolinee d’Italia i primi bus ad elevato comfort che nei prossimi giorni verranno immessi sulle linee del gruppo. Autobus di ultima generazione Man Neoplan Skyliner Euro 6 a due piani dotati di 62 posti anziché gli usuali 80, la riduzione dei posti a sedere aumenta notevolmente la distanza tra i sedili permettendo una seduta estremamente comoda con l’apertura di un poggiapiedi che trasforma la poltrona in una chaise longue, oltre queste novità sono confermati anche per questa versione i comfort già in uso: reclinabilità dello schienale, traslamento laterale della seduta, prese di corrente, braccioli e wi-fi di bordo. “Il notevole incremento di linee a lunga percorrenza effettuato dal Gruppo, molte delle quali notturne, ci ha spinto a puntare su un sempre maggiore comfort, riducendo il numero totale di posti, dando ai nostri passeggeri un esperienza di viaggio unica”, ha commentato il presidente del Gruppo Cav. Agostino Ballone.

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Primo piano » di Marcella Pace – foto concesse da Confindustria

La presentazione presso Confindustria del documento sottoscritto dalle associazioni di categoria

Associazioni di categoria insieme per lo sviluppo della Regione

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Le parti datoriali hanno sottoscritto un documento congiunto per sollecitare un confronto con il Governo Nazionale

politica locale ritengono necessario l’avvio da parte o stato di avanzamento del Master Plan. della Regione di un confronto con il Governo nazioI fondi strutturali europei. E poi ancora nale volto ad aprire, come già accaduto in passato, una fiscalità, semplificazione amministrativa, “Vertenza Abruzzo” che affronti la complessità della infrastrutture materiali e immateriali e situazione del nostro territorio anche con l’ausilio di servizi di qualità. Sono questi i punti principali sui risorse aggiuntive specifiche”. quali Ance, Confapi, Casartigiani, Cia, Claai, Cna, In sostanza per le associazioni di categoria tale conColdiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confronto deve essere orientato a conoscere i progetti in fcommercio, Confesercenti e Confindustria, hanno termini di investimenti per servizi reali, di infrastrutpuntato l’attenzione, lanciando un appello alla politica ture e dei provvedimenti relativi alle conseguenze doregionale. Le Associazioni di Categoria datoriali revute al sisma, il maltempo e il dissesto idrogeologico. gionali, infatti, si sono schierate insieme per il rilancio “Il Governo regionale, da parte sua, - è riportato nel e lo sviluppo della regione, presentando un documento documento - dovrà mettere in campo tutti i necessari unitario, finalizzato a sollecitare l’avvio di una nuova provvedimenti, più volte sollecitafase politica di programmazione ti, in quelle materie che possono in grado di fronteggiare la grave I numeri della crisi agevolare la tenuta del tessuto sosituazione sociale, economica e ciale ed economico della regione politica della regione. “Le Parti periodo 2010/2016 in tutte le sue componenti e artirappresentative del mondo proSaldo tra iscrizioni e cancellazioni colazioni settoriali: agricoltura, duttivo – si legge nel documento, Agricoltura: –5.384 che contiene un minuzioso quaartigianato, commercio, induManifatturiero: –2.528 dro della condizione economica stria, turismo”. Edilizia: –3.338 Un appello quello lanciato dai e occupazionale della regione Artigianato: –5.191 firmatari, volto a fornire risposte – consapevoli che la crisi che inCommercio: –6.041 veste la regione Abruzzo non sia immediate e concrete alla società Turismo: –2.200 civile e al mondo produttivo risolvibile solo con interventi di

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» di Laura Tinari

La fabbrica intelligente Il bello di essere protagonisti della quarta rivoluzione industriale: indirizzare e vivere il cambiamento all’epoca dei robot e della realtà aumentata

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rima le macchine azionate da energia meccanica; poi la produzione di massa con la catena di montaggio; i robot industriali e i computer e oggi? La quarta rivoluzione industriale con le sue macchine intelligenti, interconnesse e sempre collegate ad internet -stampanti 3d, realtà aumentata, big data- ci porta di nuovo alle soglie del futuro! L’Industria 4.0 si basa su cinque semplici parole: flessibilità, velocità, produttività, qualità, competitività del prodotto. Date le peculiarità del settore industriale italiano il Piano governativo Industria 4.0 pone al centro pochi grandi player privati, capaci di

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guidare la trasformazione della manifattura, un sistema fortemente basato sulle PMI, assegna un ruolo chiave alle università e ai centri di ricerca per sviluppo e innovazione, una forte connotazione culturale dei prodotti finiti. E l’Abruzzo come risponde alla chiamata di questa quarta rivoluzione? La Regione ha fatto una scelta differente dalla Fabbrica 4.0, pensando ad una strategia come la S3 -Strategia di Specializzazione Intelligente indicata dall’Europa per orientare la programmazione dei fondi comunitari- e puntando sui Domini, cluster tematici quali Scienze della vita, Automotive, Moda-


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Design, Agrifood, ICT-Elettronica Spazio. Tematiche verticali al posto di quelle orizzontali come l’Industria creativa e la Fabbrica 4.0 appunto. A spiegarci meglio

la strategia dell’Abruzzo è Giovanni Lolli, vice-presidente della Regione Abruzzo con delega allo Sviluppo Economico.

a tu per tu con il vice presidente Regione Abruzzo GIOVANNI LOLLI   Come l’Abruzzo si inserisce nel Piano Industria 4.0? «In Abruzzo stiamo attuando S3, Strategia di Specializzazione Intelligente indicata dall’Europa per orientare la programmazione dei fondi comunitari 2014-2020. È un percorso che dà forza ad una visione dello sviluppo legata al confronto con le forze del territorio e con le prerogative di crescita della regione stessa. Abbiamo adottato un’impostazione per settori individuando cinque Domini sulla base delle nostre specificità, come altre otto Regioni, costituendo Cluster nazionali (l’Abruzzo è capofila del Cluster Trasporti). In più con la scelta della Carta di Pescara per l’Industria sostenibile siamo stati riconosciuti dal Ministero come una delle migliori pratiche nazionali».   Quali sono i benefici che ne deriveranno? «I benefici per le imprese sono legati soprattutto alla capacità di essere competitive e innovative nei bandi finanziati con i fondi europei. In questo senso, un primo importante assaggio lo abbiamo avuto con la pubblicazione dei primi bandi del Fesr ai quali le aziende abruzzesi hanno risposto con una serie di progetti innovativi che permetteranno loro di stare sul mercato nazionale e europeo. Così come prevede Industria 4.0 anche

per le aziende abruzzesi ci saranno agevolazioni. Mi riferisco alla Carta di Pescara la cui adesione comporta innegabili e immediati benefici in termini di burocrazia e di riduzione del peso fiscale».   Regione e FCA hanno firmato un protocollo d’ intesa sulla realizzazione del veicolo per la mobilità del futuro. Di che si tratta? «Di una grande operazione alla quale l’Abruzzo è dentro insieme con altre tre regioni e con FCA. Abbiamo il Coordinamento per la ricerca e innovazione per la cosiddetta auto connessa e il Ducato controllato con sistemi di rilevazione satellitare. Non è cosa da poco,

Giovanni Lolli, vice presidente della Regione Abruzzo

soprattutto perché eravamo fuori dal progetto che prevede investimenti per 150 milioni di euro. Con un’intensa azione politica con i vertici di FCA abbiamo mostrato che in Abruzzo si potevano sviluppare progetti innovativi come questo. Così lo stabilimento Sevel di Atessa, già consolidato nello scacchiere produttivo di FCA, è entrato nel futuro produttivo della multinazionale».   Le agevolazioni previste dal Piano sono indirizzate alla grande impresa o la pmi c’ è? «In Abruzzo il tessuto industriale è fortemente caratterizzato dalla piccola e micro impresa che non abbiamo mai estromesso da interventi agevolativi. A queste aziende chiediamo lo sforzo di avviare processi innovativi che permettano loro di rimanere competitivi sul mercato. Ad esempio è appena scaduto un bando del Fesr per 4 milioni di euro per aziende che innovano il processo produttivo e tecnologico; è operativo un bando di 16 mln di euro che guarda alle aziende collocate nella aree di crisi semplici per la realizzazione di nuovi prodotti, il rafforzamento dei processi produttivi, la riorganizzazione dei processi gestionali, organizzativi e di marketing e il rafforzamento della capacità produttiva delle imprese esistenti e di nuova costituzione»

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» a cura della redazione

L’ ingresso del padiglione Abruzzo al Vinitaly 2017

90 CANTINE ABRUZZESI AL VINITALY 2017 La kermesse che si svolge a Verona è giunta alla 51esima edizione. Erano invece 15 le aziende produttrici di olio presenti al Sol&Agrifood

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n Abruzzo voglioso di ricominciare quello che si è presentato alla 51esima edizione della fiera internazionale del vino. La nostra regione, come di consueto era presente a Verona al padiglione 12, una posizione che purtroppo penalizza l’afflusso della gente, con uno spazio di circa 300 metri quadrati. Ma non solo aziende di vino al Vinitaly, ogni anno si rafforza anche la presenza delle aziende produttrici di olio al Sol&Agrifood giunto quest’anno alla 20esima edizione; la nostra regione era rappresentata da 15 aziende olearie.

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L’assessore regionale alle Politiche Agricole, Dino Pepe, presente a Verona ha dichiarato: «La grande partecipazione dei nostri produttori di vino, ed anche di olio, è un messaggio chiaro e forte che la nostra regione, dopo gli eventi calamitosi di gennaio, vuole ripartire anche da questo settore, e il Vinitaly rappresenta una grande occasione di promozione». Tra le novità del padiglione 12, il restyling dell’allestimento del Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo, l’Enoteca Regionale gestita dell’AIS Abruzzo e lo spazio street food che ha riscosso un grande successo grazie ai nostri gustosi prodotti tipici.


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Punta di diamante della linea dei nostri vini autoctoni è sicuramente il Montepulciano d’Abruzzo, molto apprezzato dal giornalista newyorkese, Levi Dalton, che ha guidato una delegazione di colleghi americani al Vinitaly presso il nostro padiglione. «Il Montepulciano d’Abruzzo – ha dichiarato Dalton – è il vino più apprezzato in America, piace molto, è di ottima qualità. Negli ultimi anni anche i vini bianchi stanno ottenendo risultati soddisfacenti, in particolare il Pecorino. I vini abruzzesi in generale, stanno raggiungendo risultati importanti». Le 90 cantine, in questa edizione hanno avuto l’opportunità di presentare 400 etichette, attivando anche nuovi percorsi enogastronomici grazie al lavoro sinergico delle Dmc (Destination Management Company) in vista della prossima stagione estiva, e richiamando l’attenzione dei visitatori sul nostro artigianato. E proprio nell’ambito della promozione delle nostre tradizioni culturali, grande attenzione è stata posta dalla Cantina Tollo che continua a puntare sulla linea narrativa già seguita e incentrata sulla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale abruzzese. Dopo il Parco Nazionale d’Abruzzo, tema dello scorso anno, il nuovo stand ha raccontato ai visitatori una delle tradizioni locali più preziose, quella della tessitura e del ricamo. Era infatti possibile ripercorrere le fasi storiche più importanti di quest’arte considerata minore, conoscere alcune delle figure che ne hanno divulgato il valore e apprezzare alcuni pezzi originali esposti in collaborazione con il Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara.

Inoltre, Cantina Tollo era presente per la prima volta anche con uno nuovo stand dedicato alla Linea Premium dei suoi vini. Il consorzio de I Vignaioli in Abruzzo, sempre attento alle novità, in questa edizione 2017 ha aderito ad un progetto di promozione del Daq Abruzzo denominato “ORO D’ABRUZZO”, dove all’interno dello stand, oltre ai vini DOC e IGT dei soci, erano presenti anche: l’Olio extra vergine d’oliva Aprutino Pescarese DOP, le Patate IGP del Fucino, le Pesche Valle del Trigno BIO, l’aglio rosso di Sulmona BIO e lo zafferano dell’Aquila DOP. «Con questa nuova formula – ha spiegato la presidente Stefania Bosco – oltre ai nostri vini si promuovono anche le altre eccellenze prodotte in Abruzzo, e il progetto che ci vede tutti uniti, verrà replicato in altre fiere ed eventi di settore». Come di consueto, non è mancato il “cin cin” della delegazione regionale dell’associazione Le Donne del Vino, che ha voluto brindare all’insegna del Made in Abruzzo in partnership con Fox Italia, azienda di Città Sant’Angelo leader nella produzione degli snack. La nostra delegazione, guidata dalla giornalista di settore Jenny Viant Gomez, conta 23 socie tra produttrici, sommelier, giornaliste, ristoratrici e addette commerciali. Ma passiamo agli elogi. Quest’anno, è stato assegnato all’imprenditore Domenico Pasetti il Premio Angelo Betti, benemerito della viticoltura 2017, con la medaglia di Cangrande, nel corso della cerimonia inaugu-

L’assessore regionale Pepe con il neopremiato Domenico Pasetti

Lo stand della Cantina Tollo

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AUTOEPI-PIAGGIO VEICOLI COMMERCIALI, IL BINOMIO DECOLLA La famiglia Autoepi si è allargata. La storica concessionaria Citroen di Pescara ha acquisito il mandato Piaggio per il ramo veicoli commerciali. Dal novembre 2016 è dunque possibile acquistare presso Autoepi i mezzi della gamma Ape e della gamma Porter. Il marchio Piaggio apre nuovi scenari alla concessionaria: la vendita di mezzi assai utilizzati nel settore dei piccoli trasporti consente di esplorare mercati sempre nuovi. I veicoli Piaggio sono del resto leader assodati nel contesto appena descritto. Si pensi all’Ape. Un autentico mito. Nata nel 1948, è rimasta sempre fedele a se stessa ma si è costantemente evoluta negli anni oltrepassando i confini funzionali tipici del prodotto per diventare un’icona rappresentativa del costume e della cultura Italiana. Ideale per il trasporto di merci in piccole strade di campagna o nei contesti cittadini più stretti e congestionati, Ape è imbattibile per compattezza, maneggevolezza, economicità e robustezza. Ape 50, Ape Classic e infine Ape Calessino, Icona del vero Made in Italy, che si contraddistingue per il suo design esclusivo ed elegante e per la sua forte connotazione “brand promotion”. La gamma Porter risulta invece funzionale allo svolgimento di compiti gravosi ma in dimensioni contenute. Strumento professionale flessibile, il Porter è stato concepito come un truck per svolgere in assoluta affida-

bilità un’ampia varietà di lavori. Presenta il minor raggio di sterzata della categoria, meno di 4 metri, per assicurare la massima maneggevolezza nelle operazioni di manovra e spostamento. Praticità, compattezza, portata ed economicità sono le sue caratteristiche vincenti. L’intera gamma Porter, inoltre, risponde alle sempre più frequenti esigenze di bassi consumi e ridotto impatto ambientale, consentendo sempre l’accesso ai centri cittadini. Con pianale fisso o ribaltabile, nella versione Furgone o Chassis, il mezzo racchiude in se unicità di stile, prestazioni da record e forte rispetto per l’ambiente. «Siamo contenti di poter soddisfare le esigenze di tutti quegli imprenditori che lavorano con spostamenti frequenti in spazi stretti e hanno per questo bisogno di mezzi comodi e funzionali. – spiegano i titolari di Autoepi – I veicoli commerciali Piaggio offrono davvero tante soluzioni a costi contenuti». Uno degli obiettivi aziendali è quello di diffondere il “culto” dell’Ape Calessino sul territorio: «Qui in Abruzzo il mezzo potrebbe risultare ideale per stabilimenti balneari, grandi hotel e villaggi turistici che volessero offrire ai loro clienti un trasporto pratico, raffinato ed esclusivo, – chiude il presidente Giuseppe Epifano – dobbiamo lavorare tanto in termini di comunicazione per avvicinare gli esercenti al Calessino, che in altre regioni d’Italia è invece già molto diffuso».


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presenti durante i rale di Vinitaly. quattro giorni di Il riconoscimento fiera. premia ogni anno «È stata un’edichi si è distinto per zione sicuramente aver saputo proimportante, – ha muovere la cultuconcluso l’assesra vitivinicola del sore regionale proprio territorio. Pepe – nella quale «È un riconosciabbiamo promosmento -ha detto so i nostri vini Pasetti soddisfatdopo le difficoltà to- al lavoro della di gennaio, rimia famiglia». lanciato l’enoteca Soddisfatti anche La delegazione abruzzese de Le Donne del Vino regionale e valogli imprenditori rizzato le eccellenze del territorio. Gli operatori sono presenti al Sol&Agrifood, che ha riscosso notevole insoddisfatti: tutti hanno fornito il loro contributo e ora teresse. Nonostante l’annata non particolarmente fadobbiamo guardare al futuro per continuare con il vorevole, le 15 aziende espositrici hanno potuto far conoscere le qualità dell’olio abruzzese ai tanti operatori percorso intrapreso»

LE NOVITà DI FARNESE GROUP Farnese Group si è presentato a Vinitaly 2017 forte dei riconoscimenti ottenuti in tanti concorsi enologici internazionali e dai maggiori esperti del settore, nonché fiera di un ulteriore allargamento della propria gamma produttiva. Il Gruppo guidato dal presidente e ad Valentino Sciotti (l’enologo capo è Dennis Verdecchia, il consulente tecnico Alberto Antonini) è infatti approdato anche in Toscana grazie alla partnership con Rossetti Vini; il catalogo Farnese si arricchisce dunque di ben 9 nuove etichette che esprimono appieno l’alta tradizione vitivinicola toscana, pur sposando lo stile moderno e innovativo tipico di Farnese (ecco le principali denominazioni: Bianco Toscana Igt, Rosso Toscana Igt, Chianti Docg, Chianti Classico Docg, Chianti Classico Docg Riserva, Bolgheri Doc, Vin Santo Del Chianti Doc). La Toscana di Rossetti Vini va a integrarsi in un “portafoglio” Farnese che già comprende, nel Centro Sud Italia: Abruzzo con Fantini e Caldora; Basilicata con Vigneti del Vulture; Campania con Vesevo; Puglia con Vigneti del Salento; e Sicilia con Vigneti Zabù e Cantine Cellaro. Realtà produttive diversificate ma accomunate tutte da livelli d’eccellenza, dei quali sono testimoni i numerosi premi attribuiti a Farnese a livello internazionale in questo 2017.

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 Le aziende abruzzesi al Vinitaly 2017 

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Primo piano

 Le aziende abruzzesi al Vinitaly 2017 

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» a cura della redazione

Il concerto a Penne nell’ambito del Time4ufestival

Abruzzo Open Day Summer 2017: i turisti scelgono la nostra regione Dal 27 maggio al 4 giugno oltre cento esperienze nella natura protetta, nei sapori, nella storia, nei paesaggi e negli incontri speciali in Abruzzo

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l territorio della DMC Gran Sasso, L’Aquila e Terre Vestine nelle sue tre macroaree, il Gran Sasso e la piana di Navelli, la valle del Tirino e l’area vestina di Penne ha scelto come parole chiave per i ventitre eventi totali la vacanza attiva, cultura e ospitalità autentica e così, attraverso grandi macrotemi, ha coadiuvato un grande lavoro di rete tra gli operatori locali per la riuscita dell’iniziativa. Nella città dell’Aquila il focus è stato l’attenzione al patrimonio architettonico in corso di restauro e ai palazzi di recente tornati all’antico splendore: con gli eventi Cantieri Aperti - Officina L’Aquila dell’Ance Abruzzo e le esibizioni dell’associazione culturale L’Etoile il centro storico è stato animato da oltre un migliaio di studenti, cittadini e turisti curiosi di visita-

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re i cantieri e assistere a spettacoli di danza nei palazzi della città. Uscendo dalla città, numerosi borghi sono stati animati da eventi speciali: nella valle dell’Aterno a Fagnano Alto l’associazione Le Proposte del Borgo ha organizzato, tra i vicoli di Campana, una mostra mercato dell’antico e della tradizione che ha visto la partecipazione di circa mille visitatori nella giornata del 3 giugno. Nell’area del Gran Sasso e nella valle del Tirino invece ci si è dedicati alle attività outdoor, allo sport e al tango, con le realtà Il Bosso, Gran Sasso Anno Zero, L’Idea di Cleves e Tango Jazz che hanno animato Fonte Cerreto, il borgo di Calascio e le sponde del fiume Tirino dove è stato possibile praticare anche la pesca a mosca con l’ausilio dell’omonima scuola italiana. Centinaia di appassionati hanno potuto ar-


Primo piano

i quali quello Omaggio a Alparizio rampicare la rocca di Calascio e goPalma con Ambrogio Sparagna e dere di un panorama davvero mozla partecipazione di Mimmo Lozafiato dalle torri più alte. Anche il casciulli, laboratori di ceramica e borgo di Santo Stefano di Sessanio arazzeria, la XXIX edizione del è stato animato da una rassegna di premio internazionale di narrativa, concerti, laboratori e spettacoli a lo spettacolo del Circo della Luna, cura dell’associazione I Guastafeste. il trentennale della Riserva Lago Altro tema le Transumanze in tutte di Penne, degustazioni nei borghi, le sue sfumature: dalla lavorazione presentazioni di robomatica e corsi della lana all’enogastronomia sono di sketchcrawl, maratona di disegno stati numerosi gli eventi coordinati che ha invaso artisticamente il cenda Slow Food Abruzzo- Molise in tro di Penne. collaborazione con ristoratori e pro«Il bilancio dell’evento è positivo. – ha duttori del territorio. Il Castello Picdetto Alfonso D’Alfonso, presidente colomini di Capestrano ha ospitato della DMC Gran Sasso L’Aquila e la mostra fotografica “Popoli e terre La locandina di Transumanze Terre Vestine – Complessivamente della lana” a cura dell’associazione la partecipazione nell’area di oltre ottomila presenze Abruzzo Avventure e ad Ofena l’associazione Terre agli eventi, mostra che il lavoro della Regione AbruzNostre ha curato una rassegna di eventi gastronomici, zo insieme alle DMC sta costruendo passo dopo passo didattici e ludico-culturali dedicata all’attività della premesse positive per condividere le risorse, mettere in pastorizia, alla transumanza e ai prodotti che la caratrete gli operatori, coinvolgere la popolazione e rendere terizzano. Il borgo di Castel del Monte, grazie all’assocosì il proprio territorio fortemente attrattivo». ciazione culturale La Galina Caminante ha ospitato lo «Si tratta, – ha concluso Claudio Ucci, direttore della spettacolo teatrale “Doralinda e le muse ovine”. DMC – di un vero e proprio sistema turistico che iniLa terza area del territorio della DMC è l’area vestina, zia a muoversi unito ora, in funzione di un appuntaall’interno della quale è stato organizzata la seconda mento stagionale come Abruzzo Open Day Summer, edizione del Time4u Festival, una rassegna completa ma che può fare tesoro di questa esperienza di lavoro coordinata da Wolftour nei territori dei Penne e Fadi rete per poter replicare con continuità quella che rindola dedicata alle tradizioni, all’enogastronomia e ha le caratteristiche per diventare un’offerta turistica allo spettacolo. permanente, fruibile in ogni periodo dell’anno» Durante la settimana si sono succeduti concerti, tra

Un momento dello spettacolo all’ interno dei Palazzi restaurati dell’Aquila

Il cartellone complessivo delle attività

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» di Laura Tinari - foto concesse dal Teatro Stabile d’Abruzzo

Un momento di uno spettacolo del TSA

Fare impresa per fare cultura Cultura-impresa-territorio: si gioca su queste tre parole la sfida di ogni regione, Abruzzo compreso. A legarle creatività, partecipazione e talenti

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sede qui. Poi la terra, lo zafferano, il vino, qui è tutto utto ciò che si produce in Italia è cultura. da raccontare». Per il direttore del TSA essere fuori Il Made in Italy è cultura, perché nel Padalle principali vie di comunicazione e da molte rotese della seconda manifattura d’Europa, te turistiche ha permesso all’Abruzzo di proteggere il realizzando prodotti si realizza cultura. proprio panorama ambientale e cultuSembra un po’ uno scioglilingua, in rale, «luoghi come Campo Imperatore realtà è quello che accade in Italia, il sono set cinematografici naturali di raPaese dall’inestimabile patrimonio: rissima bellezza», conclude. arte, ambiente, produzione, creatività, Avere istituzioni culturali sane, che tutto concorre a creare la nostra cultufanno buona cultura è anche il modo ra. Nell’ultima puntata di questo lunper vendere turisticamente questo tergo focus abbiamo riflettuto su questo ritorio rendendolo attrattivo agli occhi aspetto, troppo spesso poco focalizzadi chi vuole investirvi. La cultura è un to, con Alessandro D’Alatri, direttore importante driver di sviluppo economidel Teatro Stabile d’Abruzzo. «In Abruzzo –ci dice– c’è una ricchezco, produce indotti importanti, permettendo ad alberghi, ristoranti e attività za immensa da preservare: la cosa più commerciali di ogni genere di lavoraimportante sono le intelligenze, qui si re insieme ad essa, pensate alle troupe dialoga con lo spazio e l’informatica; Il Teatro Comunale dell’Aquila cinematografiche e televisive, a chi si la scienza e le nuove tecnologie hanno in fase di ristrutturazione

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sposta per visitare una mostra, organizzare o ascoltare un concerto. Per questo il rapporto tra istituzioni e aziende non deve esaurirsi in richieste di mere sponsorizzazioni ma deve saper essere continuo, economico ma anche strategico e organizzativo: le aziende possono contribuire prima di tutto con le proprie competenze ed esperienze. Compreso tale aspetto, è impor-

tante avere come obiettivo l’individuazione di queste nuove strategie capaci di generare valore e opportunità di crescita e di tutelare al contempo la nostra storia e il nostro territorio, perché valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale italiano significa al tempo stesso tutelare la nostra storia e le nostre tradizioni, innovare e dare opportunità.

Un momento delle audizioni di Talenti

a tu per tu con il direttore del TSA Alessandro D’Alatri   Come si gestisce un’Istituzione culturale con un approccio manageriale? «Fare impresa e fare cultura sono inscindibilmente legate perché la cultura è un prodotto dell’impresa e l’impresa ha bisogno della cultura per esprimersi. Quello che viviamo è un momento interessante per la sinergia che si sta ricreando: a lungo l’impresa è stato il bancomat della cultura, oggi invece ci si rifocalizza su come la cultura possa essere funzionale al fare impresa».   Esiste il Mecenatismo verso il TSA? «Il Tsa nasce con il Mecenatismo di Fortunato Federici dalla cui volontà è stata creata questa Istituzione. Oggi però purtroppo non ci sono regole certe che favoriscano l’investimento nel teatro, una forma d’arte molto complessa e che a differenza del cinema non ha leggi a sua tutela in questo senso. Trovo dunque difficile che in questa situazione si possa tornare lì. Ad ogni modo il Mecenatismo puro non è mai esistito, storicamente nel

Rinascimento le imprese erano i principati e le chiese, che finanziavano perché ottenevano dei ritorni, tutto è sempre stato subordinato ad un profitto, anche sotto la forma del ritorno d’immagine. Io infatti parlerei più di collettivizzazione e partecipazione all’attività del Tsa».   Su cosa il TSA punta per rinno-

Alessandro D’A latri, direttore del TSA

varsi? «Risorgere: da 8 anni siamo senza teatro, ma tra 3 ne avremo due, perché sotto la platea del Comunale stiamo realizzando un ipogeo, una seconda opportunità per la Città, un secondo appuntamento perché il Teatro è la casa dei cittadini, un luogo dove ricostruire le relazioni sociali, dove la gente si incontra, si confronta e sogna. I talenti: il Tsa sta lavorando su una rassegna di talenti, un investimento che facciamo sugli artisti abruzzesi, perché si faccia produzione ma si possa essere anche una Compagnia del Teatro. Coinvolgere: interessare e attrarre il territorio, creando partecipazione».   Come l’A bruzzo dovrebbe descrivere il suo modo di fare cultura in 3 concetti? «Esprimendo le proprie potenzialità, i talenti in primis; raccontandosi come regione; guardando ai nuovi linguaggi della drammaturgia, perché questo è il teatro del futuro»

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Il team del Co.Re.Com. Abruzzo guidato dalla dirigente Michela Leacche

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FILIPPO LUCCI: «VI RACCONTO LA RINASCITA DEL CORECOM» Il Comitato Regionale per le Comunicazioni dal 2010, grazie all’intraprendente presidente e al suo team, è diventato un punto di riferimento per il mondo dell’editoria ma anche per i cittadini

» di Eleonora Lopes - foto concesse da Co.Re.Com

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ino al 2009 in pochi sapevano cosa fosse il Comitato Regionale per le Comunicazioni. Poi l’organismo 7 anni fa fu affidato al giovane giornalista teramano Filippo Lucci che intraprese una vera e propria rivoluzione. Da allora, molta strada è stata fatta e grazie all’inarrestabile impegno del presidente, oggi il Co. Re. Com. Abruzzo è diventato un punto di riferimento della comunicazione in Abruzzo e in Italia. Ma veniamo alla storia di questo organismo, il Co.Re. Com. della Regione Abruzzo è stato istituito con Legge Regionale n. 45 del 24 agosto 2001, esercita funzioni di governo, garanzia e controllo sul sistema delle comunicazioni in ambito regionale ed è, al contempo, un organo

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Filippo Lucci con Michela Ridolfi e Ottaviano Gentile

Angelo Cardani e Maria Pia Caruso presidente e dirigente Agcom, il rettore di Teramo D’Amico e il sindaco di Pescara Alessandrini

funzionale dell’autorità per le garanzie nelle comunicazioni AGCOM e di consulenza della Giunta e del Consiglio regionali. Nel 2015 il Comitato Regionale per le Comunicazioni d’Abruzzo si è ufficialmente insediato nella sua nuova composizione che ha visto la conferma del presidente Lucci e l’ingresso dei componenti Michela Ridolfi e Ottaviano Gentile. Le funzioni del Co.Re.Com possono essere distinte in funzioni proprie e delegate. FUNZIONI PROPRIE Par Condicio. La normativa sulla Par Condicio promuove e disciplina l’accesso ai mezzi di informazione per la comunicazione politica, al fine di garantire la parità di trattamento e l’imparzialità rispetto a tutti i soggetti politici. Il Co.Re.Com. verifica in ambito regionale che le emittenti radiofoniche e televisive garantiscano il pluralismo attraverso la parità di trattamento, l’obiettività, l’imparzialità e l’equità sia durante le campagne elettorali e referendarie, sia nei periodi ordinari. Contributi statali. Il Co.Re.Com. Abruzzo svolge le attività finalizzate alla predisposizione delle graduatorie ai fini dell’erogazione del contributo statale alle emittenti televisive locali stanziato annualmente dal Ministero dello Sviluppo Economico. Formulazione proposte e pareri. Il Co.Re.Com. formula proposte, orientamenti ed indicazioni agli organi regionali in tutti i casi in cui essi debbano esprimere pareri all’Autorità o ad altri soggetti in materia di comu-

nicazioni o adottino provvedimenti sulle stesse materie. Accesso radiotelevisivo. Già dal 2013 il Co.Re.Com. Abruzzo si è fatto portatore della necessità di ampliare gli spazi di democrazia e pluralismo nel settore della comunicazione, in materia dei cosiddetti “Programmi dell’Accesso”, offrendo la possibilità alle associazioni, ai gruppi ed ai movimenti di fruire di spazi prefissati, gratuiti, nella programmazione radiofonica e televisiva della Rai regionale, al fine di illustrare iniziative ed attività, formulare proposte, “dare voce”, sostanzialmente, al mondo sociale e civile dell’Abruzzo. FUNZIONI DELEGATE Conciliazione, Provvedimenti temporanei di urgenza e definizione delle controversie tra utenti ed operatori di comunicazione elettronica. In caso di contenzioso tra utenti ed operatori di comunicazione elettronica, prima di rivolgersi al giudice di Pace o al tribunale, è necessario chiedere di risolvere la questione avvalendosi del tentativo obbligatorio di conciliazione. Diritto di rettifica. Il Co.Re.Com., in caso di diffusione di immagini o attribuzione di atti, pensieri, affermazioni, dichiarazioni contrarie a verità, da parte di un emittente radiotelevisiva, ordina all’emittente la rettifica e, nel caso di mancata ottemperanza, trasmette la relativa documentazione all’Autorità per i conseguenti provvedimenti sanzionatori. Vigilanza sui sondaggi. Il Co.Re.Com. vigila sul rispetto dei criteri fissati nel regolamento relativo alla pubbli-


cover story

cazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa in ambito locale. Per sondaggi si intende l’universo delle rilevazioni demoscopiche, comprese quelle a carattere politico-elettorale, sia durante che al di fuori del periodo elettorale. Monitoraggio delle trasmissioni radiotelevisive in ambito locale. Il controllo del rispetto della normativa in materia di programmazione da parte delle emittenti locali si attua attraverso il monitoraggio delle trasmissioni, la verifica del loro contenuto e l’eventuale avvio ed istruttoria dei procedimenti finalizzati alla sanzione delle violazioni riscontrate.

Tutela dei minori. Il Co.Re.Com. svolge un importante compito di vigilanza sulle trasmissioni delle emittenti locali e collabora, inoltre, con il Comitato “Media e Minori”. Il Co.Re.Com. verifica le denunce degli utenti su presunte violazioni da parte delle emittenti locali delle norme vigenti in materia di tutela dei minori. Gestione ROC, registro unico operatori. Tra le attività delegate dall’Agcom vi è anche quella relativa alla iscrizione, alla cancellazione e al rilascio delle certificazioni di iscrizione al ROC. Il Registro Unico degli Operatori di comunicazione è un archivio costantemente aggiornato degli operatori di comunicazione.

I dati delle controversie Co.Re.Com. Abruzzo Nel corso dell’anno 2016, le procedure di risoluzione delle controversie in materia di telecomunicazioni tra utenti e compagnie telefoniche/pay tv, gestite dal Co.Re.Com., ammontavano complessivamente, considerando tutti i procedimenti trattati (conciliazioni Ug, provvedimenti temporanei d’urgenza Gu5 e definizioni Gu14), in oltre 5600 registrandosi, come ormai di anno in anno accade, un esponenziale incremento del numero di istanze ricevute. Nel solo 2016 sono stati oltre 3 milioni gli Euro che dalle compagnie telefoniche sono tornati a famiglie ed imprese abruzzesi grazie al Corecom Abruzzo. In soli 9 anni, dal 2007 al 2016, si è registrato un aumento: • del 326% delle istanze di conciliazione; • del 285% delle istanze di provvedimenti temporanei di urgenza; • del 446% delle istanze di definizione (dal 2011 al 2016) Istanze di conciliazione Provvedimenti temporanei di urgenza Istanze di definizione

Filippo Lucci con l’allora Presidente della Repubblica Ciampi

Il presidente del Senato Grasso assieme a Lucci

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a tu per tu con Filippo Lucci

Filippo Lucci a Berlino

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Da 7 anni presiede il Corecom Abruzzo, quali sono le azioni più rilevanti che lei e la sua squadra avete portato avanti?   «Abbiamo cercato di realizzare una vera e propria rivoluzione del Corecom. Da struttura pubblica poco conosciuta e scarsamente produttiva a punto di riferimento della comunicazione in Abruzzo e in Italia. La svolta c’è stata con l’attribuzione di nuove deleghe da parte dell’Autorità garante per le comunicazioni nazionale, questo ha significato nuove competenze, risorse aggiuntive e soprattutto tante opportunità in più per il territorio. Il presidente Agcom Corrado Calabrò venne in Abruzzo per sottoscrivere la convenzione con la Regione. È stata la prima volta che le deleghe venivano firmate sul territorio e non nella sede centrale a Roma. Da quel momento non ci siamo mai fermati. Il Corecom ha rafforzato e formato una struttura di professionisti in grado di rispondere a tutte le sollecitazioni del settore. Abbiamo raggiunto dati record per le conciliazioni e per le problematiche relative alla telefonia: 20 mila cittadini e imprese ogni hanno ci contattano per chiedere informazioni, consigli


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Il Villaggio della Comunicazione, dell’Innovazione tecnologica e della Creatività Il Co.Re.Com. Abruzzo, in collaborazione con il Consiglio Regionale, AGCOM, Rai e Città di Pescara, ha organizzato, presso l’Aurum di Pescara lo scorso 2016, la prima edizione de “Il Villaggio della Comunicazione, dell’Innovazione tecnologica e della Creatività”. Con l’iniziativa, che ha registrato 13.000 presenze ed ha visto la partecipazione di 150 scuole e 4.000 studenti, il Co.Re.Com. ha voluto affrontare i temi emergenti che caratterizzano il panorama della comunicazione e dell’informazione, valorizzando le particolari implicazioni delle tecnologie digitali di ultima generazione, aprendo al grande pubblico la possibilità di conoscere e sperimentare le innovazioni più suggestive e all’avanguardia che il mercato può offrire. La manifestazione ha registrato, tra gli altri, anche la visita dell’allora premier Matteo Renzi, e del presidente nazionale dell’AGCOM, Angelo Marcello Cardani. Ad affiancare il Co.Re.Com. nell’organizzazione dell’evento, l’azienda romana di Paolo E. Rolli AdHocModus che opera da anni nei settori della ricerca, della tutela e promozione del patrimonio artistico e storico, dell’editoria tradizionale e digitale. (www.amodus.it e www.paolorolli.it). Tra i servizi realizzati dall’azienda: Virtual & Augmented Reality Performance esperenziali e innovative, video mapping emozionali tridimensionali, Workshop sulla stampa 3D e sui droni per Lucci con l’ex Premier Renzi e altri personaggi politici la fotografia aerea, body scanner 3d, robotica per al Villaggio della Comunicazione a Pescara la promozione delle realtà presenti nel territorio.

o per risolvere direttamente con noi il loro problema. Solo nel 2016 abbiamo trattato 6000 conciliazioni: le compagnie telefoniche hanno restituito 3 milioni di euro ai cittadini abruzzesi. Abbiamo fatto scuola: i rappresentanti dell’Autority per la Comunicazione del governo della Thailandia sono venuti a studiare le nostre migliori pratiche. Abbiamo sottoscritto un protocollo con la Rai per i programmi dell’accesso ad associazioni di volontariato e del terzo settore. Abbiamo istituito il primo “Villaggio della comunicazione e dell’innovazione tecnologi-

ca” inaugurato dal presidente del Consiglio Renzi. Abbiamo creato la prima “mappatura” dei siti e portali dell’informazione on line abruzzesi. Non dimentico la gestione di tutta la fase del passaggio dalla tv analogica a quella digitale. Siamo riusciti a trovare 1 milione di euro per gli investimenti in tecnologia digitale e a finanziare una campagna di comunicazione efficace per la popolazione».   Avete anche riservato molta attenzione al cyberbullismo e al sociale…

  «Sì, è un aspetto di cui vado fiero. Abbiamo aperto il primo sportello on line dedicato alla web reputation e al cyberbullismo e promosso il progetto “Meducation”, grazie al quale abbiamo formato 250 insegnanti sulle nuove tecnologie e i rischi e le opportunità della rete. Abbiamo pensato anche ad un manuale di facile accesso per le famiglie, “Facebook, genitori alla riscossa” e un libro a fumetti dedicato ai ragazzi, “Naviganti allerta”. Poi ci siamo “inventati” il filone “Comunicare il sociale”: due docufilm con i ragazzi down e gli anziani delle 41



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case di riposo. Da poco abbiamo prodotto sei documentari sul territorio abruzzese dal titolo “La memoria lunga”, uno strumento per favorire la conoscenza del patrimonio culturale montano e rurale d’Abruzzo. Abbiamo anche raccontato il sisma con gli occhi dei bambini, con il docu-film “I cartoni mi piacciono di più”».   Lei è stato presidente del coordinamento nazionale Corecom per ben due anni, cosa ha significato per lei e per l’Abruzzo questo ruolo?   «È stato un riconoscimento ufficiale, non solo per il lavoro svolto dalla mia squadra, ma anche per tutto l’Abruzzo, che ha partecipato, da protagonista, ai tavoli nazionali in cui si concertano scelte strategiche che hanno ricadute su tutti i cittadini. Per me è stata una vera emozione: il nostro lavoro in Abruzzo è stato apprezzato a tal punto che 16 regioni italiane hanno deciso di votarmi a presiedere tutti i Corecom d’Italia. E poi, nel 2013, la gioia più grande, la rielezione al secondo mandato, con il voto una-

nime di tutte le regioni. I Corecom grazie alla nuova governance hanno raggiunto la cifra record di 100 mila conciliazioni l’anno e 35 milioni di indennizzi ai cittadini da parte delle compagnie telefoniche per i problemi della telefonia e lo sblocco dei contributi ministeriali alle tv locali dopo anni di ritardi. Per me questo ruolo ha rappresentato una fase di grande crescita umana e professionale: ho avuto modo di visitare tutte le Regioni italiane, lavorando a stretto contatto con grandi professionisti della comunicazione, con i direttori generali dei Consigli regionali, con i presidenti delle assemblee legislature e con tutti gli uomini di governo che si sono succeduti al Ministero dello Sviluppo economico e a quello delle Comunicazioni, mi sono rapportato con i vertici Rai e di tutte le altre Tv italiane. Ho avuto anche la possibilità di partecipare da relatore ad importanti eventi internazionali che si sono svolti a Mosca e Berlino. Questa esperienza mi ha regalato anche il momento più emozionante della mia vita, che porterò sempre nel mio cuore: l’udienza di tutti

i presidenti dei Corecom italiani con il Santo Padre Papa Francesco in Vaticano. Ho avuto l’onore di essere confessato direttamente da Lui».   Obiettivi per il futuro?   «I Corecom dovranno avere un ruolo strategico nella lotta al cyberbullismo, utilizzando gli strumenti che hanno sviluppato in questi anni: la formazione continua di docenti, genitori e giovani e proseguendo l’azione di sensibilizzazione che ha già avviato nelle scuole. Avranno anche il compito di essere al passo con i repentini mutamenti delle tecnologie, della rete e della comunicazione in generale. Banda larga, fibra ottica e 5G saranno le nuove autostrade. Se saremo in grado di utilizzarle al meglio, aiuteremo la nostra regione ad essere meno isolata e più competitiva. La nostra prossima sfida sarà anche quella di avviare collaborazioni con altre Autorità indipendenti, come quella per la Privacy e per Energia e Gas, estendendo la possibilità di risolvere le controversie attraverso le conciliazioni anche ad altri ambiti»

La Mediucation e lo sportello webreputation e cyberbullismo Il Co.Re.Com. Abruzzo si è fatto promotore di diverse iniziative per dotare i ragazzi di strumenti utili a riconoscere le minacce e le opportunità della Rete attraverso corsi dedicati e pubblicazioni a tema. Fondamentale la formazione per oltre 250 insegnanti e gli incontri con 5000 studenti grazie al progetto “Meducation”. Inoltre è stato aperto il primo sportello online sulla webreputation e il cyberbullismo (www.corecomabruzzo. it). L’obiettivo è quello di supportare il cittadino nella difesa della propria identità on-line. Lo “Sportello” si può utilizzare registrandosi tramite il sito ed inviando segnalazioni di contenuti lesivi presenti sul web relativi alla propria Identità Digitale, di situazioni di pericolo o di violenza. Un team di esperti della “Reputation Manager” analizzeranno in tempo reale le segnalazioni.

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da maggio 2006 per 105 volte


incarichi & carriere

BRIONI, È FABRIZIO MALVERDI IL NUOVO AD

Dallo scorso 18 aprile la maison Brioni ha un nuovo ad. Dopo l’addio di Gianluca Flore, Fabrizio Malverdi ha assunto l’incarico. Malverdi ha iniziato la sua carriera in ambito pubblicitario. Nel 1996, ha ricoperto il ruolo di direttore di Staff International, come responsabile delle licenze Vivienne Westwood e Martin Margiela, e delle loro filiali internazionali. Nel 2000, è entrato nel gruppo italiano Mariella Burani, all’interno del quale ha ricoperto con successo il ruolo di managing director di Calvin Klein Collection, ceo di Mila Schon Group e managing director di Antichi Pellettieri, partecipata da LCapital. Nel 2006 è entrato nel gruppo Lvmh come ceo di John Galliano. Nel 2008 è stato nominato presidente e ceo di Givenchy, e nel 2011 managing director di Dior Homme. Dal 2016 è stato ceo di Agent Provocateur. Malverdi ha conseguito la laurea in Management all’Università di Bologna.

IL PESCARESE MAURIZIO ACERBO SEGRETARIO NAZIONALE DI RIFONDAZIONE COMUNISTA

Maurizio Acerbo, nato a Pescara 51 anni fa, è stato eletto segretario nazionale di Rifondazione Comunista, nell’ambito del decimo congresso di Spoleto. Acerbo nel 1984 viene eletto segretario provinciale della Fgci di Pescara, l’anno seguente per la prima volta consigliere nel quartiere Zanni di Pescara e successivamente consigliere comunale. È stato segretario regionale dell’Abruzzo di Rifondazione Comunista fino al 2006; ha fatto parte anche dell’Abruzzo Social Forum. Nel 2006 è stato eletto alle elezioni politiche alla Camera dei deputati. Nel dicembre 2008 viene eletto consigliere regionale, risultando il candidato più votato del Prc nella circoscrizione elettorale di Pescara; contemporaneamente viene eletto nel consiglio comunale di Pescara. Alle elezioni regionali in Abruzzo del 2014 si è candidato come presidente della Regione Abruzzo.

CASSA DOTTORI COMMERCIALISTI, MONICA PETRELLA AI VERTICI NAZIONALI

Monica Petrella aquilana è stata eletta consigliere nazionale della Cassa Dottori commercialisti. La professionista è impegnata in prima linea per la sua categoria essendo stata delegata al coordinamento dell’assistenza post sisma 2016. «A otto anni di distanza L’Aquila è ancora distrutta - analizza la Petrella- anche sotto il profilo professionale. Il tessuto sociale è disgregato, la ripresa delle attività latita partendo da un contesto poco industrializzato, la zona franca super sbandierata è stata un boomerang, senza effetti reali sull’economia».

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incarichi & carriere

ORDINI FORENSI, AMBROSINI NOMINATO PRESIDENTE REGIONALE

«Partiamo dalla riforma della giustizia i cui effetti sono destinati a ripercuotersi sensibilmente anche nelle aule dei tribunali abruzzesi». Così Guerino Ambrosini, già presidente dell’Ordine degli avvocati di Teramo - annuncia i primi passi della sua azione in qualità di presidente del COFA (Consiglio degli Ordini Forensi d’Abruzzo) che riunisce gli 8 Ordini forensi della regione. «Continueremo a insistere sulla necessità di un ripensamento circa la soppressione dei quattro tribunali non provinciali d’Abruzzo e sul potenziamento delle sedi giudiziarie - dice ancora - . Quest’ultima è da considerarsi una priorità in relazione a tutte le carenze, soprattutto del personale amministrativo e dei magistrati». Segretario del COFA è l’avvocato Marco Sgattoni, sempre del Foro di Teramo.

SINISTRA ITALIANA, DANIELE LICHERI COORDINATORE REGIONALE

Daniele Licheri, 38 anni di Pescara, è stato eletto coordinatore regionale di Sinistra Italiana. «Ringrazio tutte e tutti per la grande fiducia riposta in me - ha commentato - sappiamo che sarà una sfida difficile, Sinistra Italiana proverà ad essere un partito curioso, aperto, che guarda all’innovazione e teso all’ascolto di tutto quello che si muove sul territorio, movimenti, associazioni, comitati. Vogliamo lavorare dal basso insieme ai tanti e le tante che oggi non si sentono rappresentati dall’attuale quadro politico per costruire insieme a loro una nuova casa accogliente che torni finalmente ad occuparsi degli ultimi».

ABI REGIONALE NOMINA PER LA SECONDA VOLTA JACOBINI

Conferme in casa Abi. L’associazione bancaria italiana regionale ha nuovamente nominato presidente Gianluca Jacobini, condirettore generale della Popolare di Bari. Della commissione fanno parte Guido Serafini (Bper); Giuseppe Paglione (Intesa Sanpaolo); Tiziana La Monaca (UniCredit); Giovanni Zacconi (Nuova Cassa di Risparmio); Ivano Farotti, (Banca Popolare di Ancona); Diana Magliocco, (Banca del Fucino); Domenico Luciani, (Nuova Banca delle Marche); Bernardino Lamberti, (Banca Monte dei Paschi di Siena); Gian Marco Bertolucci, (Banca Nazionale del Lavoro); Ermanno Alfonsi, (Federazione Bcc Abruzzo e Molise).

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incarichi & carriere

ORDINE DEI GIORNALISTI, L’ABRUZZESE MARINI È IL NUOVO PRESIDENTE

Avezzanese, classe 1951, giornalista professionista dal ’78, pensionato Rai. È Nicola Marini il nuovo presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. «Al collega Nicola Marini gli auguri di buon lavoro della Federazione nazionale della stampa italiana. Siamo certi – hanno affermato il segretario generale Raffaele Lorusso e il presidente Giuseppe Giulietti - che la sua riconosciuta esperienza, unita alle sue capacità professionali, gli consentirà di guidare con autorevolezza e saggezza l’Ordine professionale, rinsaldando la collaborazione con gli altri enti della categoria». Il saluto a Marini è giunto anche dai presidenti di 16 regionali che hanno sottolineato «il compito di guidare l’Ordine dei giornalisti in una delicata fase di transizione, in attesa che il governo approvi un provvedimento che, a 54 anni di distanza dalla legge istitutiva, assicuri un primo, significativo cambiamento dell’assetto dell’ente».

CONFINDUSTRIA E EUROLINES, NUOVI RICONOSCIMENTI PER ANTONELLA BALLONE

Antonella Ballone fa incetta di incarichi. La presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Teramo, è entrata a far parte del Consiglio Generale di Confindustria, massimo Organo di governo di Confindustria nazionale. L’imprenditrice abruzzese è stata anche nominata presidente dell’organizzazione europea Eurolines Organization, l’espressione delle 27 imprese fra le più rappresentative a livello continentale nello specifico settore del trasporto internazionale di passeggeri su gomma. «Il mio impegno – ha dichiarato Antonella Ballone - sarà all’insegna della costante partecipazione e condivisione delle attività con il sistema di Confindustria, a livello senior e di G.I., in linea con quanto già ho avuto modo di portare avanti nello scorso triennio del passato mandato di Presidenza nazionale dei G.I.».

SERGIO CAPUTI ELETTO RETTORE DELL’UDA DI CHIETI PESCARA

L’Università G. d’Annunzio di Chieti Pescara ha un nuovo rettore. Si tratta di Sergio Caputi, direttore del dipartimento di scienze orali, mediche e biotecnologiche. Nato a Chieti nel 1957, Caputi ha battuto, al “ballottaggio”, Liborio Stuppia, direttore del dipartimento di scienze psicologiche, della salute e del territorio. Altri 4 i candidati in corsa: Paolo Fusero, direttore del dipartimento di Architettura, Luigi Capasso, docente di Antropologia, Stefano Trinchese direttore del dipartimento di Lettere e Michele Rea, direttore di Economia. Il mandato di Caputi coprirà questa fine di anno accademico e il quinquennio 2017-2018 e 2021-2022.

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incarichi & carriere

OSVALDO RANICA TRAGHETTA LA CARICHIETI NEL PROCESSO DI FUSIONE

Osvaldo Ranica, ex direttore generale della ex Popolare di Bergamo, incorporata da Ubi Banca, e membro del consiglio di gestione guiderà la Nuova Carichieti, la Nuova Banca Marche e la Nuova Banca sino alla chiusura dell’operazione che porterà i 3 istituti bancari sotto il definitivo controllo di Ubi. L’Ubi ha anche annunciato il cambio di nome delle tre banche e le nuove cariche: Banca Etruria diventa Banca Tirrenica, Banca Marche è Banca Adriatica e CariChieti diventa Banca Teatina. Per tutt’e tre la sede legale si trasferisce a Bergamo fino alla fusione in Ubi, si prevede entro l’inizio del 2018.

LUCIO PETRONGOLO SEGRETARIO FITSEL ABRUZZO MOLISE

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l consiglio generale della Fistel Abruzzo Molise, alla presenza del segretario nazionale Vito Vitale, ha eletto Lucio Petrongolo segretario generale della Federazione, insieme a Antonio Fiasca, Antonietta Santavenere, Antonio De Simone e Salvatore Pizzuto come componenti di segretaria. Nel corso dell’assemblea congressuale è stato fatto il punto sulla situazione economica ed occupazionale del settore dell’informazione, dello spettacolo e delle Telecomunicazioni. «La società non è più capace di progettare il proprio presente e costruire un futuro per i giovani, che insieme, alle donne sono le vittime di questa crisi, - ha affermato Petrongolo -. Per ridare speranza ad una crescita economica solida, il Paese deve ripartire da una progettualità. L’industria 4.0 rappresenta l’occasione giusta per creare le condizioni di un sistema paese capace di essere attrattivo e di creare ricchezza».

CONFINDUSTRIA, MARCO CAMPLONE PRESIDENTE SEZIONE AGROALIMENTARE

«Uno degli obiettivi sarà quello del massimo coinvolgimento possibile degli associati nella vita e nelle attività della Sezione. Abbiamo 49 imprese iscritte che rappresentano uno straordinario patrimonio umano e aziendale ed esprimono fortemente il valore dell’abruzzesità». Lo ha annunciato Marco Camplone, responsabile Relazioni esterne del Gruppo De Cecco, eletto presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Chieti Pescara. Camplone è affiancato dal vice presidente Stefania Bosco, (Bosco Nestore snc), e dai consiglieri Giuseppe Carulli (Gegel srl), Giancarlo D’Annibale (Rustichella D’Abruzzo SpA), Nicola D’Auria (D’Auria Distillerie), Roberto Di Domenico (Spiedì srl), Carmine Falcone (Propizza srl), Enrico Saquella (Saquella 1856 srl), Giacinto Tenaglia (Gel.di. SpA) e Cinzia Turli (Lazzaroni Spa).

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» di Marzia Palumbo Le parole di Tommaso Romanelli

«Il team per me è tutto. Oggi più che mai, per conseguire un cambiamento organico e strutturato, dobbiamo lavorare di squadra, dobbiamo fare sistema. Se vuoi andare veloce vai da solo ma se vuoi andare lontano fallo insieme...»

«Non ho idoli o miti. Ammiro il duro lavoro, la dedizione, la competenza».

«Ho imparato fallendo. Ho fallito tante volte, ma ogni fallimento mi ha portato ad un valore su cui costruire il mio futuro».

«Se non costruisci i tuoi sogni qualcun altro ti assumerà per costruire i suoi».

«Mi sveglio ogni mattina e non vado a lavoro ma a realizzare i miei sogni».

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ommaso Romanelli racconta con la sua vita una storia di successo: gli studi in ingegneria e business presso le migliori Università, una carriera fulminante tra l’Europa e la Silicon Valley, un amore per il suo Paese che lo porta a rientrare in Italia ed importare uno dei veicoli imprenditoriali più innovativi, tanti riconoscimenti nazionali ed internazionali. Ultimo, in ordine di tempo, un articolo apparso sul Sole 24 Ore dove si evidenzia l’alto valore della sua Tre Cime Capital, il primo esperimento italiano basato sul modello statunitense del Search Fund. L’Abruzzo può vantare così uno degli imprenditori più eterogenei della nostra penisola: ingegnere meccanico con esperienza nelle più moderne start-up, la sua formazione e la sua professionalità lo portano ad essere oggi uno degli innovatori in materia finanziaria del nostro Paese. La società da lui fondata grazie all’appoggio di finanziatori nazionali e stranieri sembra essere, ad oggi, uno dei modelli più riusciti di economia e buisness.

L’

Tre Cime Capital

idea imprenditoriale di Tommaso Romanelli nasce dal bisogno di dare risposte reali ad interrogativi concreti: come gestire il passaggio generazionale delle PMI? Come incoraggiare i giovani talenti e manager a rientrare o restare in Italia? Come attirare capitale economico e umano dall’estero? La risposta a tali quesiti sta nel cosiddetto Search Fund: un veicolo imprenditoriale nato negli USA degli anni ’80 per mano di Irving Grousbeck, un professore della Stanford University Business School il quale, analizzando il tessuto socio-economico statunitense, rilevò una situazione simile a quella dell’Italia attuale (abbondanza di PMI con problemi di successione) e teorizzò il modello Search Fund come possibile soluzione al problema. Da allora sono stati creati più di 300 Search

Fund nel mondo e più di 250 solo negli Stati Uniti. Il modello che prevedere il finanziamento del promotore da un gruppo di investitori privati, è stato adottato con successo in altri paesi: Canada, Messico, Inghilterra, Spagna e Germania. Tre Cime Capital è il primo veicolo di questo genere ad essere lanciato in Italia. Grazie agli studi compiuti e alle esperienze professionali, Tommaso Romanelli è il primo imprenditore a lanciare tale progetto: il suo scopo è dare un’opportunità a giovani manager che vogliono cercare, acquisire e gestire società a gestione familiare con problemi di successione e con un valore societario intorno ai 20 milioni di euro. Il lungimirante progetto intende professionalizzare quelle realtà familiari che hanno bisogno di svilupparsi senza stravolgere i loro valori fondanti.


New Generation storie & persone

Tommaso ROmanelli Tommaso Romanelli possiede le caratteristiche che lo rendono uno degli imprenditori più interessanti della nostra penisola: eclettico ma legato al territorio, lungimirante ma rispettoso delle tradizioni. Abruzzese doc, il giovane imprenditore ha gestito per più di 10 anni la crescita e l’espansione dell’azienda di famiglia operando nell’ambito della progettazione e realizzazione di macchinari per il settore vinicolo. Brillante nel conseguimento degli studi, Tommaso ha collezionato diversi titoli che annoverano un Master in Ingegneria Meccanica presso l’Università di Bologna e un Master in Business Administration (MBA) presso la IE Business School. La sua carriera professionale non è da meno: un’esperienza in Ferrari come ingegnere meccanico, un’altra presso la Tecnowind SpA (leader nella produzione di piani cottura e cappe per uso domestico e industriale) come Product Engineer. Dopo aver accumulato professionalità ed esperienza, Tommaso lascia il Vecchio Continente per trasferirsi direttamente in California dove, per cinque anni, lavora come project manager in una start-up della Silicon Valley nel settore delle energie rinnovabili, Makani Power, successivamente acquisita da Google X. Tommaso ha poi fondato, insieme ad un partner, uno studio di consulenza ingegneristica a San Francisco, dove ha lavorato con startups, incubatori e aziende nel settore high-tech. Ultima, in ordine di tempo, la nascita di Tre Cime Capital con sede a Verona. «Collaborazione, integrità e imprenditorialità sono i miei credo. Non sono un ex banchiere o un ex consulente, sono un imprenditore con esperienza internazionale che vuole creare valore aggiunto nel suo paese. Sono una persona che crede fortemente nelle conoscenze, nella serietà e dà valore ad una stretta di mano».

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fisco » di Luigi Carunchio e Antonio Russo - luigicarunchio@valoreassociati.it, antoniorusso@valoreassociati.it

Il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno Le novità previste dalla Legge di Stabilità

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on la L n°18/17 sono stati introdotte modifiche alla norma sugli investimenti nel

menti dedotti nel periodo di imposta. L’Abruzzo, insieme al Molise, rientrando tra le eccezioni previste dall’articolo 107, paragrafo 3 lettera c) del Mezzogiorno. La legge di stabilità 2016 ha stanTFUE, potrà beneficiare dell’agevolazione in misura ziato 617 milioni per incentivare gli investimenti in aree ridotta (dal 10% fino al 30%). del mezzogiorno mediante un credito di imposta che va A fini dell’agevolazione non è rilevante dove l’azienda dal 25% al 45% degli investimenti in beni strumentali abbia la sede, ma la localizzazione della struttura prodestinati nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, duttiva e quindi del luogo dove verrà realizzato l’investiPuglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, realizzati a mento. decorrere dal 1/1/16 al 31/12/19. Per fruire del credito d’imposta, i soggetti interessati La norma ha eliminato il divieto di cumulo pertanto è devono presentare all’Agenzia delle Entrate possibile usufruire allo stesso tempo di più agevolazioni compatibili con l’investimento La norma ha eliminato un’apposita comunicazione nella quale devono essere indicati i dati degli investimenti realizzato. il divieto di cumulo agevolabili e del credito d’imposta del quale I progetti devono riguardare: la creazione di pertanto è possibile è richiesta l’autorizzazione alla fruizione. Il un nuovo stabilimento, l’ampliamento della usufruire allo stesso tempo di più beneficiario può utilizzare il credito d’impocapacità produttiva esistente, la diversificaagevolazioni compatibili sta maturato solo in compensazione presenzione della produzione per ottenere nuovi con l’investimento tando il modello F24 esclusivamente tramite prodotti ed il cambiamento del processo di realizzato Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell’opeproduzione. razione di versamento, a partire dal quinto L’agevolazione concessa è un credito d’imgiorno successivo alla data di rilascio della ricevuta posta calcolato nella misura massima del: 45% per le attestante la fruibilità del credito d’imposta. La comunipiccole imprese, con un investimento massimo di 3 cazione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate mln; 35% per le medie imprese, con un investimento esclusivamente in via telematica, utilizzando il software massimo di 10 mln e 25% per le grandi imprese con un “Creditoinvestimentisud”, disponibile sul sito www.agenziainvestimento massimo di 15 mln del costo di acquisto, entrate.it. direttamente da parte dei soggetti abilitati anche mediante leasing, di macchinari, impianti e attrezo tramite i soggetti incaricati di cui ai commi 2-bis e 3 zature varie destinati a strutture produttive già esistenti dell’articolo 3 del DPR 322/1998 a partire dal 30 giugno o che vengono impiantate nel territorio. La percentuale 2016 e fino al 31 dicembre 2019 si applica al costo complessivo che eccede gli ammorta-

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ICT » di Antonio Teti

Ci fidiamo più del Web!

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Dal comune cittadino alle aziende, dalle istituzioni alle associazioni, ogni considerazione, opinione, decisione si costruisce sulla base di ciò che apprendiamo dal Web e dai social network

di affidabilità. I canali più utilizzati sono la televisione alle scelte d’acquisto fino all’etica di impresa, (40%) e i portali web delle imprese (34%), seguiti dai gli italiani si fidano ciecamente delle inforsiti internet delle associazioni dei consumatori (26%) mazioni presenti all’interno del Cyberspazio. e dai quotidiani (24%). L’affidabilità minore viene Almeno sei su dieci si informano sulle attività etiche dei attribuita ai media tradizionali: televisione, quotidiani, marchi con indici di fiducia altissimi per i siti aziendali radio e periodici di informazione. Per quanto concere per quelli delle associazioni di categoria, oltre ad un ne la credibilità, i siti web, anche se per loro natura particolare affidamento per i blog, i forum e i social considerabili come “di parte”, pertanto meno affidabili, network. Anche se permane il dubbio su come sopratrappresentano la fonte di informazione più seguita tutto i consumatori possano comprendere, ad esempio, (ben il 70% dei visitatori si fida di ciò che legge sul sito se le aziende stanno applicando i prezzi migliori sul web dell’azienda). I canali informativi con mercato, se adottano delle regole per il un target più ristretto ma con il più elevato rispetto dell’ambiente o se hanno adottato i siti web, anche se indice di affidabilità sono i blog e i social dei comportamenti etici a livello aziendale, per loro natura considerabili come network. In questi due casi si verifica una risulta evidente che il potere persuasivo del “di parte”, pertanto situazione particolare rispetto agli altri canamondo virtuale è predominante. Non a caso, meno affidabili, li: il numero di persone che si fida di queste per orientare le loro scelte d’acquisto, 61 itarappresentano fonti è superiore al numero di quelli che le liani su 100 si informano sulle attività e sui comportamenti etici dei marchi direttamente la fonte d’informazione utilizzano: il 9% del campione si informa sui più seguita social network, ma a ritenerlo affidabile è sul web. Il 26% dei consumatori dichiara di l’11%; il 6% visita blog e forum per reperire informarsi frequentemente su attività e cominformazioni sull’etica d’impresa, ma a ritenerlo una portamenti etici delle imprese. Il segmento che lo fa con fonte affidabile è l’8%. Dati che evidenziano ancora maggior frequenza è rappresentato dalla fascia che va una volta la credibilità, la qualità dell’immagine e le dai 30 ai 54 anni, con una fascia si scolarizzazione alta e potenzialità dell’informazione fruibile nel Cyberspazio. con una maggioranza rappresentata dal sesso femminile. La rete Internet gioca pertanto un ruolo decisivo per la Sono dati rilevati dalla prima rilevazione sul rapporto responsabilità sociale d’impresa, vista come la costruziotra consumatori ed etica d’impresa, condotta di recente 1 dall’Ossevratorio Socialia di Errepi Comunicazione e ne di una relazione tra l’azienda e i portatori d’interesse: il consumatore è diventato ormai informato e proattivo dall’Istituto Ixè. grazie alla semplificazione introdotta da Internet In merito alle fonti, il dato più interessante è l’indice

1. http://www.osservatoriosocialis.it/

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creatività » di Simone D’Alessandro

Lavorare gratis, lavorare tutti! Provocazione o Profezia? Un’analisi del nuovo libro del sociologo Domenico De Masi

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Passando magari dalle 40 alle 36 ore settimanali. el 1952, lo scrittore Kurt Vonnegut pubblicò il In Italia lavoriamo 1.800 ore all’anno: è la quantità di ore romanzo fantascientifico intitolato Piano mecmaggiore in Europa. Nel bel paese ci sono almeno 2 milioni canico. Tema: una società futura automatizzata, di impiegati e manager che fanno ogni giorno un paio d’ore nella quale viene eliminata la classe media; dove la diffusa di straordinario non retribuito. Parliamo di 110 milioni di meccanizzazione crea conflitti tra la classe benestante degli giornate lavorative, cioè 500mila posti di lavoro. Che fare? ingegneri, che gestiscono il proseguimento della società, e la De Masi ritiene fondamentale attuare una strategia in undiclasse povera, le cui abilità possono essere tutte rimpiazzate ci fasi: «1) stabilire quantità e qualità dell’universo di riferimento; da macchine. Nel 2002, Jeremy Rifkin con il saggio La fine del 2) creare una piattaforma informatica che consenta l’aggregazione lavoro, dimostrò che l’automazione avrebbe preso il posto e la dinamica del movimento; 3) elaborare un modello dell’uomo nel settore manifatturiero. Di fatto sta di società non più monopolizzato dal lavoro, ma dalla avvenendo. De M asi: “La disoccupazione vita nella sua interezza; 4) monitorare con precisione Nel 2017, il sociologo Domenico De Masi con non è l’effetto e tempestività i dati concernenti il mercato del lavoro; l’opera Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro di una crisi 5) battersi per la scolarizzazione, per la ricerca e per lo è dei disoccupati, riprende le provocazioni dei passeggera, sviluppo; 6) battersi contro l’overtime; 7) monitorare le suoi predecessori, per sancire definitivamente ma un fenomeno skills dei disoccupati per orientarli verso il lavoro più la profezia: la disoccupazione non è l’effetto di destinato a adatto alla loro vocazione; 8) passare in rassegna e una crisi passeggera, ma un fenomeno destinato crescere!” recepire le esperienze che si sono già verificate nel corso a crescere! Automazione e intelligenza artificiale della storia e delle diverse società, per risolvere il problesostituiscono il lavoro umano e i lavori più a ma della disoccupazione; 9) pianificare l’introduzione di un salario rischio diventano le attività ripetitive, anche ad alto livello minimo e di un reddito di cittadinanza; 10) pianificare la riduzione di specializzazione. Se i negozi tradizionali impiegano 47 dell’orario di lavoro e la sua ripartizione; 11) mettere a punto dipendenti ogni dieci milioni di dollari generati, Amazon ne un’azione individuale e collettiva per raggiungere queste conquiste1». impiega solo dieci. Un dipendente di Facebook vale, da solo, 25 milioni di Il problema c’è, le soluzioni non mancano. Ora c’è bisogno fatturato! Bisogna redistribuire il lavoro, riducendo gli orari. di una politica industriale capace di agire per risolvere

1. In De Masi D., Lavorare gratis, lavorare tutti. Perché il futuro è dei disoccupati, Rizzoli, Milano, 2017, p. 197.

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norme & leggi » di Filippo Paolini

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: NUOVE REGOLE PER I LICENZIAMENTI

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Sì alla riforma per il licenziamento dei dipendenti pubblici

dei precari di vecchio corso, cioè di coloro che lavorano a riforma della Pubblica Amministrazione, avda più di tre anni per una pubblica amministrazione (reviata con la Legge 124/2015, ha avuto una delle quisito da maturare entro il 31 dicembre prossimo): chi sue più consistenti concretizzazioni con l’approha già sostenuto un concorso sarà assunto direttamente, vazione del decreto legislativo contenente il testo unico mentre per gli altri ci sarà una riserva nelle future prove del pubblico impiego, avvenuta il 19 maggio scorso. concorsuali. Altro grande capitolo è stato poi quello Sono state riviste le norme in materia di responsabilità della valutazione della performance dei dipendenti pubdisciplinare dei pubblici dipendenti. Da un alto si è blici. Viene sancito il principio per cui il rispetto delle prevista la possibilità di licenziamento non soltanto disposizioni in materia di valutazione costituisce non per i casi “eclatanti (i c.d. “furbetti del cartellino”), ma solo condizione necessaria per l’erogazione di premi, ma anche per le ipotesi di grave e reiterata violazione dei rileva anche ai fini del riconoscimento delle codici di comportamento, scarso rendimento progressioni economiche, dell’attribuzione e costanti valutazioni negative (la “bocciaInoltre, laddove di incarichi di responsabilità al personale e tura” in sede di valutazione, per tre anni, il licenziamento fosse del conferimento degli incarichi dirigenziali. condurrà automaticamente all’espulsione). ritenuto illegittimo Ogni amministrazione pubblica sarà tenuta Inoltre, laddove il licenziamento fosse ritedal Giudice e fosse disposta la reintegra a misurare e a valutare la performance non nuto illegittimo dal Giudice e fosse disposta nel posto di lavoro , individualmente, bensì con riferimento la reintegra nel posto di lavoro, il risarciil risarcimento non all’amministrazione nel suo complesso, alle mento non potrebbe superare i due anni di potrebbe superare i due unità organizzative o aree di responsabilità retribuzione. Un passo epocale sembrerebbe anni di retribuzione in cui si articola e ai singoli dipendenti o essere il previsto graduale superamento della gruppi di dipendenti. Sono previsti strucossi detta “pianta organica”: nel rispetto dei menti e poteri incisivi per garantire il ruolo degli OIV limiti di spesa, il tetto delle assunzioni sarà regolato dal (Organismi indipendenti di valutazione), che dovranno “Piano triennale dei fabbisogni”, che dovrà prevedere la verificare l’andamento delle performance rispetto agli definizione di obiettivi di contenimento delle assunobiettivi programmati durante il periodo di riferimento zioni differenziati in base agli effettivi fabbisogni, la e segnalare eventuali necessità di interventi correttivi. rilevazione delle competenze dei lavoratori pubblici e la Infine, viene riconosciuto un ruolo attivo ai cittadini previsione di un sistema informativo nazionale finalizzaper la valutazione della performance organizzativa, meto ad orientare la programmazione delle assunzioni. Nel diante meccanismi di “customer satisfaction” frattempo, però, si è cercato di tamponare l’emergenza

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lavoro in corso » di Andrea Bonanni Caione (Avvocato - managing partner LabLaw)

Le nuove frontiere del licenziamento economico Una delle novità: si può licenziare anche per guadagnare di più

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zativo in capo alle aziende, che si trovano a disporre di i fini della legittimità del licenziamento uno strumento normativo che consente loro di adeguare individuale intimato per giustificato motivo le proprie strutture produttive alle proprie esigenze, senza oggettivo, l’andamento economico negativo più correre il rischio che un provvedimento di un giudice dell’azienda non costituisce un presupposto fattuale che il possa porre nel nulla tutto il lavoro svolto. Nel rinnovato datore di lavoro debba necessariamente provare ed il giuquadro regolatorio, infatti, la legittimità del licenziamendice accertare, essendo sufficiente che le ragioni inerenti to, ai fini di un eventuale reintegra, riposa sulla sola sussiall’attività produttiva ed all’organizzazione del lavoro, tra stenza della motivazione posta a fondamento del licenziale quali non è possibile escludere quelle dirette ad una mimento economico: ove questa non possa essere messa in gliore efficienza gestionale ovvero ad un incremento della discussione, il lavoratore risulta privo di ogni possibilità redditività dell’impresa, determinino un effettivo mutadi ottenere dal Giudice un provvedimento mento dell’assetto organizzativo attraverso La legittimità del che lo ricollochi in azienda. Resta, è evila soppressione di una individuata posizione licenziamento, dente, il c.d. “obbligo di repechage” (ovvero lavorativa”. Con questo inciso la Corte di ai fini di un eventuale l’obbligo di tentare il ricollocamento in altra Cassazione ha di recente superato ogni prereintegra, riposa sulla mansione, prima di procedere al licenziacedente contrasto inerente la motivazione di sola sussistenza della mento) ma la sua violazione, almeno nella un licenziamento c.d. “economico”, specimotivazione posta lettura sinora più diffusa tra le Corti italiane, ficando che lo stato di crisi non costituisce a fondamento del un presupposto necessario della decisione di licenziamento economico comporta esclusivamente un obbligo di tipo risarcitorio. Certo, la rinnovata disciplina risolvere un rapporto di lavoro per giustificadel mutamento di mansioni, se da un lato ha riempito di to motivo oggettivo: a condizione che la riorganizzazione nuovi contenuti l’esercizio del potere direttivo da parte sia effettiva, quest’ultima legittima un licenziamento del datore di lavoro, dall’altro ha sicuramente ampliato a anche se è stata implementata al solo scopo di conseguire dismisura l’obbligo di repechage. Può quindi ipotizzarsi un incremento di redditività dell’impresa. La novità è che, in materia di licenziamento economico, se da un lato dirompente. E lo è ancor di più ove la si colleghi con la risulterà sempre più raro leggere provvedimenti di reintedisciplina di tutela in ipotesi di licenziamento illegittimo, gra, dall’altro le condanne risarcitorie diventeranno quasi sia che si discorra di art. 18 dello Statuto dei lavoratori, la regola. Ma questo è un altro capitolo del problema, che sia, a maggior ragione, che il rapporto sia sottoposto alla merita una autonoma disamina alla quale dedicheremo il disciplina delle cd. “tutele crescenti”; è indubbio che prossimo intervento sulla rubrica possa cogliersi un deciso ampliamento del potere organiz-

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» a cura della redazione

Da sinistra: Luca Di Tecco, Daniele Giangiulli, Francesco Simone, Guglielmo Belardi, Bruno Panieri, Andrea Bianchi

Rivoluzione nel sistema del credito: un nuovo modo di fare “confidi”

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Al via in Abruzzo e Molise partnership tra Creditfidi e Confidi Systema! per sostenere l’accesso al credito delle pmi

scorso anno, collocano Confidi Systema! tra i Confidi rriva in Abruzzo Confidi Systema!, un intermepiù grandi e patrimonializzati in Italia. Un Consorzio diario vigilato da Banca d’Italia, nato a Milano nel 2016 come emanazione diretta delle tre efficace ed efficiente per servire al meglio le imprese con prodotti all’avanguardia. Creditfidi potrà vantare di grandi associazioni di categoria Confartigianato, Conoffrire sul territorio abruzzese garanzie a prima richiefindustria e Confagricoltura e dalla fusione di cinque confidi lombardi. Opererà sta, nella misura massima in Abruzzo e Molise grazie dell’80% dell’importo ad un accordo di collaborichiesto, con possibilità di razione sottoscritto con ottenere prefinanziamenti Creditfidi, il Consorzio Fidi del 90% direttamente da di Confartigianato Imprese Confidi Systema! in soli 15 Chieti. Oltre 1 miliardo giorni, oltre ad una gamma di euro di finanziamenti di 70 convenzioni bancarie per soddisfare ogni tipologia erogati nel solo anno 2016 di necessità. ed un indice di solidità del La partnership tra Confidi 23,15% al 31 dicembre dello Andrea Bianchi, direttore generale di Confidi Systema!

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credito & finanza

Systema! e Creditfidi era stata sancita a fine febbraio dalla partecipazione al convegno organizzato dalla Confartigianato Imprese Abruzzo di Andrea Bianchi. Il suo intervento è stato incentrato sullo scenario futuro dell’accesso al credito. Il convegno è stato occasione per confrontarsi sugli strumenti che consentono di migliorare l’accesso al credito e per auspicare nuove opportunità di supporto alle imprese, annientate da una crisi senza fine. Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di confrontarsi

sugli strumenti che consentono di migliorare l’accesso al credito da un lato tramite i canali tradizionali, dall’altro con opportunità che possano supportare le imprese con canali innovativi, oltre ad un aggiornamento sulla riforma del Fondo di Garanzia che sta per essere varata dal Governo. Il nodo principale, come ribadito più volte a gran voce dagli artigiani, è la necessità di finanziare i consorzi fidi. Più in generale, Confartigianato ha chiesto misure concrete a sostegno del settore.

a tu per tu con il DG Confartigianato Abruzzo e Creditfidi Daniele Giangiulli   Direttore, finalmente anche in Abruzzo è arrivato Confidi Systema! Come è avvenuta questa operazione? «Il rapporto di collaborazione è nato, come spesso avviene, da rapporti pregressi di stima e di amicizia. Con i colleghi di Milano ci conosciamo ormai da oltre 10 anni e, dalla nascita di Confidi Systema! avvenuta l’anno scorso, abbiamo prestato grande attenzione a questo nuovo player e riconosciuto sin da subito le straordinarie potenzialità, originali per il sistema produttivo abruzzese».   Lei sono anni che si batte affinchè gli artigiani abbiano un accesso più semplice al credito. Nello specifico, quali strumenti fornirà Confidi Systema! ? «Con Confidi Systema!, oltre ad avere la solidità di un Confidi vigilato tra i più patrimonializzati d’Italia, avremo alcuni asset che ci consentiranno di fare la differenza in Abruzzo e Molise. Il primo è rappresentato sicuramente dalla rapidità nella concessione

delle garanzie, in soli 15 giorni riusciamo a dare l’esito sulla fattibilità dell’operazione e a concedere, laddove richiesto, un prefinanziamento diretto all’impresa stessa, senza qui dover attendere la successiva delibera da parte dell’Istituto di Credito. Altro aspetto è la garanzia: in presenza della controgaranzia del Fondo di Garanzia garantiamo sempre a prima richiesta l’80% dell’importo del finanziamento richiesto alla banca, senza limiti di importo, altrimenti la garanzia standard è del 50%. Ad oggi abbiamo una percentuale di approvazione delle nostre richieste di finanziamento che si attesta

Daniele Giangiulli, direttore generale di Confartigianato Imprese Chieti e Creditfidi

al 98%. Infine sul tema dei costi possiamo tranquillamente affermare che accedere alla nostra garanzia costa di gran lunga meno dei costi medi applicati da altri confidi operanti sul territorio».   Più in generale, quali misure chiede Confartigianato a sostegno di questo settore in grandi difficoltà? «Le Politiche per l’accesso al credito è da sempre un tema molto sentito dalla nostra Associazione. Ad oggi purtroppo ci troviamo in una situazione di stallo in cui la Regione Abruzzo da un lato non riesce a sbloccare i fondi della vecchia programmazione 2007/2013, per consentire ai Confidi abruzzesi di operare e quindi di sostenere le imprese, dall’altro siamo fermi sulla nuova programmazione 2014/2020, abbiamo sollecitato insieme alle altre organizzazioni di categoria un intervento immediato della Regione, se ciò non dovesse avvenire a stretto giro saremo costretti, come preannunciato, a mobilitare la categoria»

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focus » a cura della redazione - foto concessa da Gelco

Un’ immagine dall’alto dello stabilimento Gelco a Castelnuovo Vomano

GELCO INVESTE 18 MILIONI DI EURO NELL’IMPIANTO DI CASTELNUOVO

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Già partiti i lavori per l’ampliamento dello stabilimento che ospiterà nuovi impianti produttivi per il mercato americano

a Gelco srl annuncia un piano di sviluppo che porterà l’azienda, leader nella produzione di gelatine e caramelle gommose, ad investire oltre 18 milioni di euro per ammodernare gli impianti e accrescere la capacità produttiva e, contestualmente, ad ampliare la forza lavoro a partire dal mese di giugno. Si tratta di un importante progetto di crescita ed efficientamento dello stabilimento teramano che testimonia il forte e rinnovato impegno di Gelco a valorizzare il proprio know how con riflessi positivi anche sul territorio abruzzese. Questo investimento risponde all’esigenza di aumentare la produzione per i mercati esteri e, in particolare, per gli Stati Uniti, oltre che ad incrementare ulteriormente gli stardard qualitativi e di innovazione di prodotto. I progetti di crescita dell’azienda coinvolgono anche il personale: infatti, sono già iniziate le selezioni che porteranno all’inserimento di oltre 20 dipendenti già nel mese di giugno, per arrivare a un totale di 30 nella seconda metà dell’anno. Un aumento pari al 10% della forza lavoro in un’azienda che oggi conta circa 300 dipendenti. In questa prima fase Gelco ricerca operai di produzione e di manutenzione.

«Gelco è un’azienda solida e in crescita, fa parte del Gruppo Perfetti Van Melle e da 35 anni è attenta alle proprie scelte strategiche per uno sviluppo equilibrato e duraturo – dichiara l’amministratore unico Holger Hartmann –. Questo investimento corrisponde quindi a una scelta oculata, figlia di un modus operandi che ci ha portato ad incrementare costantemente i nostri volumi di produzione e l’occupazione e che ci permette ora di guardare con ottimismo al domani. Questo è un processo di crescita costante che coinvolge, sul territorio, anche il nostro indotto». «Nell’epoca della delocalizzazione selvaggia, l’azienda ha scelto di investire ancora nel nostro territorio – commenta Massimiliano Bolognesi, direttore dello stabilimento Gelco – in riconoscenza della grande esperienza e del know how che contribuisce quotidianamente al nostro successo. La qualità e la bontà dei nostri prodotti rappresentano un elemento distintivo che ogni giorno è apprezzato dai consumatori, grazie al lavoro dei nostri dipendenti. Saranno quindi loro a trasferire alle nuove persone che entreranno nella famiglia Gelco i segreti di un ‘saper fare’ di cui siamo molto orgogliosi»

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focus » a cura della redazione

Le reti 5G, le reti mobili di ultima generazione. Per ora coinvolte nella sperimentazione 5 città italiane tra cui L’Aquila

ALL’AQUILA ARRIVA LA RETE 5G Dotare l’Italia di un’infrastruttura di reti mobili di quinta generazione, è questa la mission del progetto che vede cinque città italiane, tra cui L’Aquila, interessate dalla sperimentazione della rete 5G

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ilano, Matera, Bari, Prato e L’Aquila, cinque, come il numero della tecnologia utilizzata, le città al centro di questo nuovo progetto, che coinvolge anche la nostra regione con l’inserimento del proprio capoluogo. Una serie di incontri sul tema si sono svolti sia a L’Aquila che a Roma. «Il 5G non è una semplice evoluzione del 4G, è una piattaforma che muove nuove opportunità per lo sviluppo del nostro territorio. Una tecnologia che cambierà il mondo dei servizi innovativi e dunque il modo di vivere dei cittadini e quello della produzione per le imprese» spiega Carlo Imperatore, direttore di Confindustria L’Aquila-Abruzzo Interno. Si tratta di un progetto dalla portata rivoluzionaria soprattutto per quei servizi che richiedono sistemi di comunicazione affidabili, capaci di garantire qualità in termini di banda e di tempo di trasferimento dei dati, dal monitoraggio ambientale e delle infrastrutture ai trasporti e alla valorizzazione dei beni culturali. Un progetto ambizioso che vede affianco al Ministero dello Sviluppo Economico il Comune dell’Aquila,

l’Ateneo aquilano, il GSSI e Confindustria. L’avvio di questa sperimentazione è solo l’ultimo passaggio in ordine temporale di un processo che vuole candidare davvero L’Aquila a divenire uno dei più importanti centri di ricerca e eccellenza in Italia nell’innovazione tecnologica. I lavori di infrastrutturazione legati allo Smart tunnel, che attraversa tutto il centro storico della città, e la scelta di Confindustria di rendere il capoluogo abruzzese sede anche del Digital Hub Innovation, un contenitore tecnologico di servizi digitali per l’applicazione di internet alle imprese, permetteranno di costruire all’Aquila un vero polo di innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo. Singole iniziative che messe insieme creeranno un circolo virtuoso, duraturo e con importanti ricadute sull’occupazione. Antonio Giacomelli, sottosegretario con delega alle Telecomunicazioni, spiega il perché L’Aquila «la Città ha fatto una scelta di ricostruzione puntando sull’innovazione: con i sottoservizi la connettività offerta è straordinaria e si combina con un Ateneo che ha deciso di puntare su progetti avanzatissimi in questo settore»

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focus » di Laura Tinari

Il logo del progetto “Eccellenze in Digitale” di Union Camere e Google

Eccellenze digitali Essere online attuando le migliori strategie. Le Camere di Commercio di 83 province italiane, tra cui L’Aquila, mettono a disposizione delle piccole e medie imprese il sapere di Google

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ell’era della connessione permanente anche le aziende devono adeguarsi, imparando innanzitutto che essere online sia diventato fondamentale per essere sul mercato. Le Camere di Commercio di 83 province italiane, tra cui L’Aquila, hanno così promosso il progetto “Eccellenze digitali” di Union Camere e Google per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese. Attraverso seminari formativi teorici e pratici, le aziende del territorio potranno apprendere le migliori strategie proprie dell’innovazione e sviluppare le competenze necessarie. Parliamo di percorsi digitali concreti supportati anche dalla presenza di tutor a disposizione per sessioni personalizzate. Il web è il primo passo verso l’internazionalizzazione, verso mercati che travalicano i confini nazionali, senza dover rinunciare al proprio carattere tradizionale bensì aprendosi a nuove opportunità di business. Le aziende italiane in tema di digitale continuano ad essere indietro nel confronto interna-

zionale: solo il 10% di esse ne sfrutta il potenziale. I dati dello studio Doxa Digital e Google parlano di una maturità digitale che si rifletterebbe sull’export e di conseguenza sul fatturato delle medie imprese, che aumenterebbe grazie all’utilizzo di Internet. Anche l’Agenzia dello Sviluppo della Camera di Commercio dell’Aquila ha promosso questo progetto a partire dallo scorso aprile, rivolgendosi a tutte quelle imprese che hanno compreso la portata del digitale. I temi sono differenti dai Social network e il Mobile all’Industria 4.0 e il Cloud (seminari che si sono già tenuti), dall’E.Commerce e Web Analysis (20 giugno 2017) al SEO (10 ottobre 2017) e il SEM (6 novembre 2017). Farsi raccontare la cultura dell’innovazione e poi sperimentarla nella propria azienda è uno degli obblighi di cui l’imprenditore del nostro tempo deve sentirsi investito. La rivoluzione digitale in atto sta cambiando completamente i paradigmi del rapporto fra le imprese e i consumatori, fra le Istituzioni e i cittadini, e fra le persone

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» di Denia Di Giacomo - foto concesse dalla Barberini S.p.a.

Le lenti bianche provenienti dalla Germania vengono lavorate e lucidate nello stabilimento Barberini SpA

Il vetro liquido lavorato in stampi d’acciaio a 1200° C

Barberini S.p.a. dall’Abruzzo in tutto il mondo Storia e futuro della realtà abruzzese diventata leader mondiale nella produzione di lenti solari in vetro ottico. Intervista all’ad ingegnere Gianni Vetrini

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n’azienda che sfiora i 100 milioni di euro di fatturato, leader mondiale di settore, che tra i suoi clienti vanta brand top di gamma come Luxottica, Marcolin e Safilo, Maui Jim e Costa del Mar (statunitensi) e molti altri ancora. Raccontiamo la Barberini S.p.a., l’azienda che esporta lenti polarizzate in vetro in tutto il mondo. Sembra quasi una storia americana, una di quelle a cui noi italiani tendiamo a credere poco, ma non lo è, anzi, è un pezzo della nostra storia economico-sociale, che continua ad investire e ad affondare le proprie radici in Abruzzo. Tutto nasce dalla professionalità di Pietro Barberini marchigiano di Fabriano che partendo da un negozio di ottica aperto dal padre a Pescara nel 1922 è arrivato con una semplice produzione di lenti da vista nel suo retrobottega a costruire un impero. Per farci raccontare questa lunga avventura abbiamo intervistato l’ingegnere Gianni Vetrini,

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ad della Barberini S.p.a.. «Pietro Barberini e sua cognata Emma Cerceo, gestivano un negozio di ottica a Pescara e nel loro retrobottega producevano già lenti oftalmiche di forte gradazione – ci racconta Vetrini – ma quello che davvero rappresentò la svolta fu l’incontro con l’azienda Persol, grazie alla quale cominciarono la produzione di lenti in “vetro solare”. Per ragioni di spazio si spostarono prima nello scantinato dell’abitazione di famiglia e poi in un capannone realizzato a Montesilvano. Era il 1963 e lì nacque il primo sistema automatico per la produzione di lenti». La storia prosegue con la nascita dell’Industria Ottica Italiana, che nel 1976, si trasforma in Barberini S.p.a., un’azienda fiorente che vista la veloce implementazione delle sue tecnologie e la necessità di sempre nuovi spazi nel 1982 è costretta a trasferirsi nell’attuale stabilimento di Silvi. «Nel 1997 Pietro Barberini muore, a questo evento segue la riorganizzazione dell’assetto aziendale, che


focus

vede uscire tutta la famiglia dall’azienda, tranne una sola figlia, portando nel 2000 la ILLVA Saronno Holding S.p.A. ad acquisire una parte del capitale sociale. Altro momento importante della nostra espansione – continua l’ad – è quello dell’acquisizione da parte della Barberini della divisione oftalmica dell’azienda Schott avvenuta nel 2010». Schott è un gruppo tecnologico internazionale presente in tutti i più importanti mercati del mondo, ma oltre la Schott, Barberini controlla una fabbrica coreana nella quale viene prodotto il film polarizzato utile alla costruzione delle lenti. ALLA GUIDA DI UN IMPERO Ma chi è l’uomo che guida la Barberini verso il futuro? Gianni Vetrini, nato a Teramo, classe 1948 laureato in Ingegneria meccanica all’Università di Bologna, sposato con due figlie, ci racconta così il suo esordio nella Barberini S.p.a.. «Dopo aver conseguito la mia laurea con una tesi sul motore desmodromico della Ducati ho avuto la possibilità di lavorare per due anni in quell’azienda, poi ho deciso di mettermi in proprio aprendo uno studio di ingegneria impiantistica a Teramo, e per dieci anni ho gestito quella attività. Pietro Barberini, che mi conosceva da tempo e che dagli anni ‘80 mi affidava delle consulenze, nel 1992 mi propose di entrare in pianta stabile nella sua azienda e io accettai, vedendo in quella proposta una bellissima sfida da portare avanti… e così è stato». «Noi abbiamo il controllo diretto di tutta la filiera: dalla materia prima alle macchine che producono le lenti. Ogni singolo macchinario che usiamo viene creato internamente dalle nostre risorse umane e

Un ex dipendente nel retrobottega dell’ottica Barberini

questo ci permette di essere sempre al passo con i tempi e con le nostre esigenze. Ovviamente il nostro successo è frutto di un team affiatato e molto preparato, qui siamo una famiglia, e continuiamo ad esserlo nonostante le dimensioni aziendali». A testimonianza di questo c’è una bellissimo collage di fotografie nella sala che accoglie i visitatori, fatto di dipendenti con i loro famigliari, battesimi, matrimoni, occasioni speciali, che molti hanno voluto condividere con l’azienda, è questo lo spirito che ha voluto lasciare Pietro Barberini. «Probabilmente se non fossi abruzzese sarei andato via da questa regione – dice con un pizzico di amarezza l’ingegnere – ci sono molte cose che non vanno, spesso si lotta contro i mulini a vento, ma amo la mia terra…». Oggi Barberini continua la sua espansione, a breve si trasferirà in un nuovo stabilimento a Città Sant’Angelo. «Stiamo andando via da Silvi in silenzio – commenta sarcastico l’ingegnere – quasi come se non interessasse a nessuno, ecco le contraddizioni della nostra regione. Comunque voglio cogliere l’occasione per sottolineare che abbiamo avuto un fortissimo sostegno da parte della comunità angolana ed è anche grazie a questo che siamo riusciti a preparare in tempi brevi la nostra nuova sede che ci permetterà di espanderci e avere i giusti spazi per il futuro». UNA NUOVA SFIDA: BARBERINI EYEWEAR Settembre 2015: nasce il nuovo progetto occhiali da sole marchiati Barberini, con base a Venezia. Forte della propria esperienza Barberini ha deciso di mettersi in gioco, realizzando una sua collezione di occhiali che offra il massimo in termini di qualità, protezione e precisione visiva al mondo

Dopo la lavorazione le lenti vengono sottoposte al controllo qualità prima di essere messe in vendita

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» a cura della redazione - foto concesse da Valagro SpA

PlantLab dell’Istituto di Scienze della Vita - Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa

La Valagro e la Scuola Sant’A nna di Pisa aprono il laboratorio Valagro @PlantLab Il Rettore Perata: «Questo laboratorio è un esempio unico di integrazione tra ricerca scientifica e mondo dell’industria»

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alagro, gruppo leader nello sviluppo e nella commercializzazione di biostimolanti e specialità nutrizionali per le piante, e la prestigiosa Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, fra le prime dieci università al mondo nel ranking ufficiale “World’s Best Small Universities 2017”, hanno inaugurato a fine aprile il Joint Lab. Grazie alla collaborazione fra il team di Ricerca e Sviluppo Globale (Global R&D) di Valagro e il PlantLab della Scuola Sant’Anna di Pisa, il laboratorio congiunto si focalizzerà sullo sviluppo di biostimolanti in grado di accrescere la resistenza alla siccità delle colture e aumentare la capacità delle piante di assorbire nutrienti naturalmente presenti nel terreno. La creazione del Valagro @PlantLab si inserisce

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nell’ambito della partnership ormai decennale fra Valagro e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per le ricerche nel settore della fisiologia e della genomica vegetale. L’investimento da parte di Valagro ammonta a 1 milione di Euro per i prossimi 3 anni e mira ad abbinare le competenze nella Ricerca e Sviluppo di Valagro con la ricerca scientifica dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna per la sperimentazione di approcci innovativi allo sviluppo di biostimolanti in grado di attivare i processi fisiologici della pianta e ottimizzarne le performances anche in presenza di risorse limitate. L’impegno di Valagro nel laboratorio congiunto, rientra in un piano di investimenti di 6 milioni di Euro in 3 anni, volto a rafforzare ulteriormente la


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crescita del Gruppo nel mercato mondiale dei biostimolanti e delle specialità nutrizionali per le piante. «Siamo orgogliosi di questo ulteriore passo in avanti nella collaborazione decennale che unisce Valagro e la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. – ha dichiarato Alberto Piaggesi, Global Research & Development Director di Valagro – Grazie al Joint Lab svilupperemo nuovi approcci alla gestione dell’acqua e dei nutrienti per offrire soluzioni innovative ed efficaci per la nutrizione e la cura delle piante, in grado di soddisfare le esigenze degli agricoltori di ottenere raccolti più abbondanti e di migliore qualità, aumentando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale». «Le caratteristiche tecniche del nuovo laboratorio congiunto, abbinate ad uno staff di oltre 20 ricercatori, fanno del Valagro @PlantLab un esempio unico di integrazione tra ricerca scientifica e mondo dell’industria. - ha aggiunto il prof. Pierdomenico

Perata, Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna e responsabile scientifico della collaborazione con Valagro - Il Joint Lab favorirà un’interazione spontanea, trasversale tra i due team di ricercatori, generando un vero e proprio “ecosistema” di innovazione con il trasferimento tecnologico e di “know-how” tra il laboratorio universitario e l’azienda». La creazione del laboratorio congiunto Valagro @ PlantLab della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa conferma la volontà di Valagro di mantenere la leadership nel settore dei biostimolanti, un obiettivo possibile grazie all’intensa attività di ricerca e sviluppo, per la quale il Gruppo investe ogni anno il 4% circa del proprio fatturato. Ciò permette di offrire al mercato soluzioni innovative e sempre più efficaci, perché in grado di dare una risposta concreta alle esigenze dell’agricoltura moderna, che è chiamata a coniugare produttività ed efficienza, nel pieno rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente

VALAGRO SPA Valagro è leader nella produzione e commercializzazione di biostimolanti e specialità nutrizionali per l’agricoltura, il giardinaggio e diverse applicazioni industriali. Fondata nel 1980 e con sede ad Atessa, in provincia di Chieti, Valagro si impegna per offrire soluzioni innovative ed efficaci per la nutrizione e la cura delle piante, in

grado di soddisfare le esigenze dei clienti nell’ottenere raccolti più abbondanti e di migliore qualità, aumentando l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale. Valagro mette la scienza al servizio dell’Umanità contribuendo a migliorare il benessere, promuovere una migliore nutrizione e il rispetto dell’ambiente.

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» di Marzia Palumbo - foto concesse da Gruppo FAS

Uno dei mezzi del Gruppo FAS

Gruppo FAS: quando l’etica aziendale diventa un imperativo

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Innovazione, sicurezza, formazione e rispetto ambientale sono gli elementi vincenti dell’azienda di trasporti

ono passati più di 40 anni da quando, nel 1973, l’imprenditore Nicola D’Arcangelo insieme a Claudio Frullini fondava a Pescara la FAS, quella che nel tempo sarebbe divenuta una delle più solide imprese di trasporti di logistica a livello locale e nazionale. Da allora sino ad oggi, la FAS ha continuamente ampliato la gamma dei servizi logistici erogati focalizzando sempre più la propria attenzione sull’efficientamento nella gestione di uomini e mezzi, al fine di garantire un miglioramento della qualità dei servizi offerti anche grazie l’applicazione di nuove metodologie di lavoro e l’utilizzo di strumenti informatici avanzati ed integrati. Questo ha fatto si che, con il tempo, sono state sempre più numerose le grandi

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imprese che hanno visto nella FAS il proprio partner logistico ideale. Know-how, solidità finanziaria, flessibilità e customer care fanno dell’azienda uno dei operatori leader dei servizi logistici del Centro Italia. Miglioramento continuo, attenzione all’ambiente e qualità hanno spinto il Gruppo FAS a continui investimenti in mezzi, macchinari e risorse umane: è stato recentemente rinnovato il parco macchine attraverso l’acquisto di 15 nuovi camion EURO 6 tesi a rinforzare la flotta dedicata ai servizi di medio e lungo raggio, con un impatto ambientale ridotto. Oltre al “classico” servizio di trasporto primario, il Gruppo FAS si è specializzato in diversi settori ad esso correlati: groupage, servizio espresso, logistica


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simulazione di guida per gli autisti del complemento d’arredo, traorganizzato in collaborazione con sporti eccezionali e movimentaziol’azienda VDO. Due gli argomenti ni speciali. In particolare, come principali: il risparmio del carbuspiega il presidente del Gruppo rante e la sicurezza stradale. Gli Fas Nicola D’Arcangelo: «Siamo gli autisti hanno così sperimentato la unici nel centro sud Italia a poter guida virtuale in condizioni diffifornire una vasta gamma di servizi coltose dal punto di vista metereologistici, potendo, peraltro, usufrulogo (ghiaccio e agenti atmosferici ire di macchinari e gru per lavori avversi) e dal punto di vista della straordinari e di alta precisione viabilità (traffico intenso). che necessitano di movimentazioI temi caldi della filosofia aziendale ni speciali». Nicola D’ A rcangelo si palesano anche in una speciale Nei progetti aziendali c’era, e c’è presidente GruppoFAS attenzione alla formazione del pertutt’ora, quello, considerato carsonale e all’attivazione di procedure di qualità. Non dine nel futuro del trasporto dallo stesso presidente mancano rivoluzioni nella gestione interna come del Gruppo, di espandere la logistica sostenibile in l’adozione di un sistema ERP (Enterprise Resource tutta Europa: è così che, nel 2016, ha preso vita IFR, Planning) e di software dedicati alla gestione autosocietà creata dalla partnership tra il Gruppo FAS matizzata dei magazzini. Altro dato da sottolineare e Rattenni Trasporti. IFR offre servizi intermodali è l’apertura e il dialogo che il Gruppo FAS intratgomma - rotaia con la missione di avere un impatto tiene con gli stakeholders in merito a temi di etica positivo sull’ambiente e sulla mobilità delle merci: e sostenibilità. In particolare, per quanto riguarda l’obiettivo è, dunque, quello di ridurre l’emissione la formazione del personale, possiamo dichiarare di CO2 e l’impatto acustico e decongestionare le che questo è un aspetto al quale il Gruppo FAS nostre autostrade; a questo scopo la filosofia di IFR ha sempre dedicato molta attenzione. All’interno focalizza l’attenzione sulla sostenibilità intesa come dell’azienda si tengono continui corsi di specializuna sfida e un’opportunità di innovazione e sviluppo zazione e professionalizzazione, nonché il processo del business. per raggiungere la certificazione ISO 9001. Infine, Tutto il Gruppo FAS è teso fermamente ad incoragnel rispetto della qualità interna ed esterna all’aziengiare sempre più all’attenzione e al rispetto per l’amda, non poteva mancare un’attenzione speciale ai biente, a sensibilizzare la responsabilità di ciascun collaboratori: «In azienda lavorano intere famiglie, dipendente in tema di risultati ambientali e garantidi prima e seconda generazione – conclude Nicola re che vengano poste in essere idonee pratiche opeD’Arcangelo – tenendo conto la componente umana rative e programmi di addestramento del personale. in alta considerazione Ciò è stato possibile anche grazie ad un corso di

La sede dell’azienda

Uno dei mezzi del Gruppo FAS

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focus » di Marcella Pace - foto concesse da Luigi Antenucci

La bara volante, la Kawasaky realizzata dal costruttore di moto, vincitrice del campionato di Lignano nel 2016

Luigi Antenucci e Giovanna Raspa alla premiazione del campionato italiano costruttori di moto di Lignano del 2014

Luigi Antenucci: “Una moto per parlare di te” A San Salvo ha sede Bike Garage MotorCycles, dove prendono forma uniche ed originali moto, premiatissime a livello nazionale

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ottiglie di amaro, altre di grappa. Non sono esposte dietro un bancone, ma sono parti delle moto create all’interno di Bike Garage MotorCycle. Dietro queste originali creazioni c’è un vero maestro dell’artigianato. Classe 1981, Luigi Antenucci da 10 anni a San Salvo ha dato vita ad un’azienda ultra premiata. È dal 1996 che Luigi lavora nel mondo delle officine. Nel 2007 decide di mettersi in proprio, costruisce il suo Bike Garage, in uno spazio di appena 80 metri quadrati, dove inizia a creare «moto particolari – racconta – al di fuori del commerciale, che rispecchiano chi le utilizza». Da 5 anni Antenucci ha aperto una sede più ampia, un regno dedicato ai bikers. Al suo fianco Giovanna Raspa, compagna nella vita, restauratrice, parte attiva dell’impresa, dove si occupa dell’organizzazione di eventi fieristici ma è anche autrice della grafica delle moto. «Una moto è libertà, passione. Può raccontare la storia di una persona – spiega Luigi –. Non ho mai amato le produzioni in serie. Ognuno ha il suo gusto, il suo carattere, uno stile di vita ben preciso. Tutti questi particolari devono risaltare in una moto». Una filosofia che sta consegnando ambitissimi

premi a questo maestro della customizzazione delle moto. Nel 2014, è proprio lui, con la sua “Seven”, nata in occasione del settimo anno di attività, speciale per molti particolari, a cominciare dal serbatoio dell’olio in vetro per passare al decoro realizzato da Giovanna con un disegno a mano libera a matita, a classificarsi primo al campionato italiano di costruttori di moto di Lignano, conquistando un posto al mondiale di Daytona. Stessa sorte nel 2016, quando presenta una «estrema Kawasaky». Un successo già disegnato fin dalla sua prima moto, vincitrice al Sic Day di Misano Adriatico, nella categoria costruttori, da cui Luigi non riesce a separarsi. «Una nota azienda di pellicce – racconta – voleva acquistarla per il negozio. Io non sono riuscito a cederla». In questi anni Luigi ha trasformato ben 18 moto, tutte curatissime nei dettagli, dai particolari inaspettati, che le rendono pezzi da collezione, ma sono tutte omologate e performanti su strada. Ora è in cerca di soci. «Mi piacerebbe – annuncia – collaborare con una casa costruttrice di automobili, per realizzare una moto che sia un ibrido, con un motore particolare e una tiratura limitatissima»

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» di Marcella Pace - foto concesse da Amadori

Un allevamento a Mosciano San’Angelo con tetti fotovoltaici

Amadori, un’azienda all’ascolto delle persone Il direttore marketing, Emiliano Di Lullo, racconta ad Abruzzo Impresa valori e strategie dell’impresa leader dell’agroalimentare italiano

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on la sua “parola” ha conquistato la fiducia degli italiani, sedendosi a tavola con loro. Lui è Francesco Amadori, presidente e fondatore del colosso che porta il suo nome, leader nel settore agroalimentare

italiano. L’Abruzzo, con ben 3 insediamenti produttivi e un’intera filiera integrata avicola, è uno dei cuori pulsanti dell’azienda nata in Romagna. Abbiamo intervistato il direttore marketing Emiliano Di Lullo.

a tu per tu con il direttore marketing Amadori Emiliano di lullo   Quali sono i principali valori che caratterizzano la filosofia aziendale di Amadori? «Amadori è un’azienda storica, presente sul mercato da oltre 40 anni, che ha sempre puntato sulla ricerca della qualità lungo la filiera per offrire prodotti buoni, gustosi e conquistare la fiducia dei consumatori. Negli ultimi anni Amadori si è sempre di più messa all’ascolto delle persone, per interpretare i bisogni emergenti e rispondere con prodotti in linea con le nuove tendenze

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alimentari».   In che modo sono cambiate le aspettative del consumatore rispetto ai prodotti alimentari che acquista e come Amadori si è adeguata a tale cambiamento? «I cambiamenti demografici e sociali stanno modificando radicalmente le scelte di consumo degli italiani: aumenta la percentuale di over 65, le famiglie sono meno numerose, il tempo per cucinare è sempre di meno ma chi cucina cerca comunque una

gratificazione personale. L’alimentazione è sempre più rilevante nella ricerca di un nuovo stile di vita moderno ed equilibrato. Le persone cercano cibi che richiedono poco tempo per la preparazione ma di valore più elevato: in molti casi si parla di “less is more”, i cosiddetti cibi “senza” (glutine, grassi, ogm, polifosfati). Con l’approccio che abbiamo riassunto nel claim “ci siamo ispirati a voi”, abbiamo lanciato prodotti che vanno in queste direzioni, come il pollo Campese


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Europa».

allevato all’aperto senza uso di antibiotici, il wurstel 100% a base di carne macinata di pollo e tacchino, gli impanati senza carne separata meccanicamente e senza glutammato, mantenendo sempre un gusto sfizioso».   Cosa sta facendo l’azienda nel sempre più delicato tema del benessere animale? «Il benessere animale è una priorità per tutti, dall’allevatore, all’imprenditore, al consumatore. Se un animale sta bene cresce meglio e il prodotto finale è più buono. In Amadori andiamo oltre i requisiti richiesti dalla legge: da un lato con la linea 10+, dove garantiamo spazio, luce naturale e arricchimenti ambientali per promuovere comportamenti naturali, e con il Campese, pollo allevato all’aperto, dove gli animali scorrazzano liberamente in ampi spazi ricoperti di vegetazione dall’alba al tramonto, come “i polli di una volta”».   L’azienda ha predisposto un piano di investimenti di oltre 50 milioni nei prossimi 5 anni

Emiliano Di Lullo, direttore marketing dell’azienda leader del settore agroalimentare italiano sull’intera filiera abruzzese. A che punto si trova questo piano? «Amadori è presente in Abruzzo dall’inizio degli anni ’80: qui ha dato vita ad un’intera filiera integrata avicola, con allevamenti, incubatoio, mangimificio, stabilimenti di trasformazione, confezionamento e distribuzione, che oggi danno lavoro a circa 2.000 persone in tutta la regione. Presso lo stabilimento di Mosciano Sant’Angelo abbiamo messo a punto notevoli investimenti per potenziare la produzione con tecnologie all’avanguardia e migliorare la logistica complessiva, visto che la piattaforma è punto di riferimento per la distribuzione dei prodotti in tutto il CentroSud Italia e in quelli del Sud-Est

La gamma Amadori si è ampliata per rispondere alle esigenze dei consumatori

Quali sono i progetti futuri a livello nazionale e quali quelli che interesseranno lo stabilimento teramano? «Una grande azienda, che vuole perdurare e costruire valore nel tempo, ha bisogno di sapersi sempre rinnovare, cercando le migliori tecnologie per generare uno sviluppo (di valore e/o di costo). Con questa strategia, Amadori progetta investimenti corposi lungo tutta la filiera, pari a circa 200 mln in 5 anni sull’intero territorio nazionale. Già nell’ultimo anno sono stati investiti oltre 8 mln di euro per restaurare circa 80 allevamenti di proprietà, in Romagna e in Abruzzo, e il progetto continua con 5 mln di euro all’anno nei prossimi 3 anni per il miglioramento generale del parco allevamenti. Negli ultimi 10 anni Amadori ha investito circa 100 mln di euro sullo stabilimento di Mosciano, che è cresciuto esponenzialmente e ha visto realizzarsi progetti molto significativi, dal biodigestore anaerobico con annesso cogeneratore, che consente la produzione di energia da fonti rinnovabili, fino alla nuova area logistica. Lo stabilimento di Mosciano, oltre ad essere il principale per la produzione di prodotti innovativi, è anche la piattaforma di spedizione utilizzata per tutte le vendite effettuate nel CentroSud Italia, e sono ormai in fase di completamento i lavori volti a rendere ancora più efficiente il suo aspetto logistico»

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»di Eleonora Lopes - foto concesse da La Valentina

Da sinistra: Andrea, Roberto e Sabatino Di Properzio

I VINI AUTENTICI FIRMATI LA VALENTINA Alla guida della giovane Cantina di Spoltore, ci sono i fratelli Sabatino, Roberto e Andrea Di Properzio

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i piace dire che i miei vini sono originali, unici, autentici e poi magari anche buoni!» Sorride Sabatino Di Properzio mentre racconta i suoi vini. Insieme ai fratelli Roberto e Andrea, gestisce la cantina La Valentina sulle colline di Spoltore a due passi da Pescara. La Valentina nasce nel 1990, dal 1994, dopo alcuni avvicendamenti tra soci, sono proprio i tre fratelli Di Properzio ad acquistare l’intera società. Il nome deriva dalla figlia del vecchio proprietario. Tra viti e cantina, comincia così il loro lavoro a stretto contatto con la natura e i suoi frutti, da subito con l’obiettivo di raggiungere la qualità del prodotto. Dopo i primi anni di studio sul vigneto di Santa Teresa, la passione per la ricerca della qualità e la voglia di valorizzare le D.O.C. abruzzesi prendono il sopravvento diventando la mission aziendale. Già nel ’98 i fratelli Di Properzio, con una scelta per quei tempi non convenzionale, decidono di coinvolgere

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un enologo toscano, Luca D’Attoma tutt’ora enologo dell’azienda. «I nostri vini –ci spiega Sabatino- sono prodotti dalla natura attraverso l’unicità dei nostri terroir, che cerchiamo di rispettare anche in bottiglia. È questo il segreto della loro originalità. Il microclima, il terreno legato a vitigni ben adattati, restituiscono vini dal carattere marcato e unico. I nostri vini parlano di luoghi e di coltivazioni, e nascono dalla somma di tanti piccoli particolari e dalla passione che ci mettiamo ogni giorno». E proprio per mantenere l’autenticità dei suoi vini, l’azienda di Spoltore ha scelto al 100% di aderire a principi di sviluppo sostenibile e considerare ambiente e sostenibilità come fattori di competitività. «La formazione di tutti i dipendenti –aggiunge l’imprenditore- a svolgere le proprie mansioni in modo responsabile nei confronti dell’ambiente ed il monitoraggio continuo del rispetto dell’azienda ai principi di sviluppo sostenibile, sono elementi per


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di, una buona parte della migliorare costantemente produzione è certificata la politica e le prestazioni bio, e non permette in socio ambientali dell’aziencantina nessun genere di da». E proprio in quest’otmanipolazione tecnolotica in futuro c’è l’intento gica, il tutto nel rispetto di convertire in biologico dell’ambiente e dell’armotutte le linee “riserve”. nia dell’ecosistema. Tutti Ad oggi sono 40 in totale i nostri vini hanno una gli ettari di vigneti de La certificazione che attesta Valentina, suddivisi tra l’assenza di pesticidi, di requelli di proprietà, tutti Un’ immagine della bottaia La Valentina sidui di prodotti di origine coltivati in regime bioloanimale ed un limitatissimo uso della solforosa». gico, quelli in affitto e quelli convenzionati, tutti Sabatino, sposato con due figlie, viene da una famiubicati nella provincia di Pescara. glia di storici imprenditori locali. Laureato in Econo«La nostra è una cantina giovane, -ci dice Di Propermia e Commercio alla LUISS proviene da tutt’altro zio- abbiamo una filosofia moderna. Il nostro auspisettore ma questo mondo lo ha completamente catcio è una continua crescita della qualità interpretanturato da subito, e da allora sono trascorsi 27 anni. do al meglio i segnali e i cicli della natura. Il 65% Ma oltre all’amore per il vino, la sua passione è da della nostra produzione la esportiamo all’estero, il sempre la musica rock, possiede più di 3000 dischi primo mercato sono gli USA, ma anche Germania, tra LP e CD, è un grande appassionato di Brit Pop. Inghilterra e stiamo approcciando l’Estremo OrienE tornando al vino: «L’Abruzzo –conclude l’imprente. Dobbiamo rafforzare sempre più il mercato itaditore- può crescere e fare ancora tanto. A mio avviliano che non va mai trascurato per avere credibilità so, una criticità sulla quale lavorare è il disciplinare all’estero. Le nostre punte di diamante sono i rossi: dei vini doc che andrebbe modificato obbligando Spelt, Binomio e Bellovedere». all’imbottigliamento in regione, e per una maggiore Per La Valentina le certificazioni sono importanti e efficacia dei controlli e per una migliore valorizzaSabatino ci spiega: «Il vino è un prodotto esclusivo zione dei nostri vini che spesso viene mortificato da della natura: il nostro protocollo di produzione non interessi commerciali non locali» prevede in vigna l’uso di prodotti chimici ed erbici-

La veduta dell’azienda di Spoltore

Uno dei vigneti dell’azienda dei fratelli Di Properzio

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» di Eleonora Lopes - foto concesse dal Pastificio Zaccagni

Gli spaghetti del Pastificio Zaccagni

ZACCAGNI, UNA PASTA DAL GUSTO MULTICULTURALE Il pastificio, rilevato dalla famiglia Petruzzi, è oggi gestito dal giovane Leonardo e ha l’obiettivo di allargarsi ai mercati mondiali

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uando esperienze e culture diverse si incontrano, arrivano dei risultati unici”. È quello che è accaduto al marchio Zaccagni del Pastificio Miglianico. Oggi il pastificio è guidato dalla famiglia Petruzzi, in particolare dal giovane Leonardo che con impegno e determinazione ha intrapreso questa nuova avventura imprenditoriale. «Io vengo dal mondo della sanità –ci spiega- per me è tutto nuovo ma anche tutto molto entusiasmante, una bella sfida». Ma veniamo alla storia di questo pastificio. Il nome deriva da Gianfranco Zaccagni, pastaio geloso della sua ricetta e delle sue trafile al bronzo, di cui alcune addirittura centenarie, che trasmise il suo segreto soltanto ad un allievo romeno. Il giorno in cui Leonardo ha rilevato l’azienda, affascinato dalle

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grandi possibilità che offriva una pasta così buona, si mise in testa di farla diventare ancora migliore affidando semole e impasti a Pepe, il mago salernitano delle impastatrici artigianali. A custodire uno dei luoghi più intimi del pastificio mise le donne, capaci di vegliare con infinita pazienza sulla lenta essiccazione della pasta, insieme a Erasmo e il senegalese Maurice. «Il segreto della bontà della nostra pasta – aggiunge Leonardo – sta nel grano di qualità, nell’acqua pura che sgorga dalla Majella e nell’essiccazione lenta e delicata a bassissima temperatura. Ma a questi tre elementi ci tengo ad aggiungere anche il contributo di tutti gli artigiani che si adoperano per infondere a questa pasta un sapore unico». Di fondamentale importanza è l’utilizzo di macchinari e trafile antiche di bronzo, che sprigionano la


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temperatura adatta alla formazione dell’impasto. Grazie a questo tipo di lavorazione la pasta acquisisce diversi pregi, tra cui una maggiore digeribilità, il gusto pieno del sapore del grano e soprattutto quella porosità vera che è il grande segreto per sposarla bene con ogni tipo di sugo o condimento. «Teniamo molto anche al marketing –dice Petruzzi- infatti abbiamo scelto di realizzare un pack che avesse una forte identità con stampata la forma della nostra regione, in questo modo l’Abruzzo viaggia realmente nel mondo. Noi rappresentiamo un mix tra la tradizione ereditata dall’antico pastaio e la modernità rappresentata dal nuovo gruppo. Nel team, come dicevamo, ci sono un romeno e un senegalese e questo elemento multiculturale è per noi un valore aggiunto che raccontiamo con orgoglio». Leonardo Petruzzi, giovanissimo, è laureato in Economia e Commercio. Oltre al pastificio di cui è amministratore delegato, si occupa di alcune attività nelle Marche in ambito sanitario. «In famiglia ci occupiamo anche della vendita dell’olio – ci racconta

– con l’azienda Terre di Varano nella provincia di Pescara, e spesso, essendo entrambi prodotti di alta gamma che si sposano perfettamente, cerchiamo di promuoverli insieme, nell’ottica che l’uno rafforzi l’altro». Il grano utilizzato per Zaccagni è il kronos, ed altri grani provenienti dal Canada; per la linea biologica quello italiano, raccolto in parte in Abruzzo. L’80% del fatturato deriva dall’estero, Europa ma anche Usa, Giappone, Brasile e Australia. «Il Giappone è un paese sul quale stiamo investendo molto, – spiega Petruzzi – abbiamo anche partecipato alla fiera Foodex a Tokyo. Come filosofia aziendale abbiamo scelto di essere presenti sono nelle botteghe alimentari, eliminando la grande distribuzione e puntando sui nostri punti di forza che sono la produzione artigianale e la qualità del grano». «Pasta Zaccagni – conclude il giovane manager- è all’inizio della sua avventura, è a tutti gli effetti una startup, il marchio è uscito sul mercato solo un anno fa, l’obiettivo è rafforzarlo sempre più in Italia e all’estero mantenendo sempre alta la qualità»

Un momento della lavorazione

L’originale packaging del marchio Zaccagni

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» di Marzia Palumbo - foto concesse da Olio Monaco

Uno scatto dello stand Olio Monaco

Olio Monaco, il principe dell’extravergine!

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Quando l’amore per la terra fa conseguire riconoscimenti nazionali

a storia dell’azienda agricola biologica Monaco inizia negli anni Settanta quando Vanda e Ruggero Monaco, lei donna energica, lui veterinario, decidono di trasferirsi in una casa colonica in cima ad una collina dove fanno impiantare un oliveto di 1000 piante affidandosi all’esperienza dei contadini dei dintorni. Negli anni la tenuta passa nelle mani del figlio Mauro che, insieme a Simona, veterinaria e imprenditrice agricola per passione, costruisce pezzo dopo pezzo quella che oggi è un’azienda del tutto affermata. «Non ci siamo ritrovati a fare gli agricoltori perché proveniamo da generazioni di frantoiani e/o contadini, né perché figli ereditieri di famiglie possidenti – ci racconta Simona –, è stata una scelta: di vivere in un certo modo, “custodi della natura”».

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L’oliveto, che risiede su un terreno collinare tra il mare Adriatico e il Gran Sasso, conta oggi 1200 piante. L’azienda è immersa in questo paradiso, completa di frantoio aziendale ubicato in una struttura in legno immerso nell’oliveto, adiacente troviamo il laboratorio per lo stoccaggio, imbottigliamento e vendita diretta dell’olio extra vergine d’oliva e oli aromatizzati. Il metodo di coltivazione (e di vita!) è quello biologico certificato da Suolo e Salute dal 2008. Il rispetto per la terra e la passione per l’attività, ha portato alla famiglia Monaco numerosi riconoscimenti: la presenza in tutte le migliori guide di settore riguardanti gli oli extra vergini d’oliva: Catalogo nazionale degli oli monovarietali, Slow Food, la Repubblica, Gambero rosso (Tre foglie)


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di grappe Maschio, un mastro sempre con punteggi altissimi; I° vetraio di Murano e ovviamente classificato al concorso internal’azienda biologica Monaco: zionale Extrascape come miglior un successo a tutto tondo, che olio biologico. unisce la passione per il prodotto Importante è anche la presenza alle collaborazioni più diversificostante dell’azienda presso cate e proficue. la rassegna nazionale degli Dalle parole dei coniugi Monaco oli monovarietali organizzata si intuisce così l’amore per la dall’ASSAM Marche. Per ultimo terra e l’impegno costante per la partecipazione alla fiera Olioprodurre il prezioso olio rispetCapitale di Trieste. tandone tutti i canoni: «Chi «La fiera di Trieste è andata mollavora la terra si impegna per to bene, un pubblico numeroso e soddisfazioni diverse: la cura per interessato proveniente oltre che i dettagli, la bellezza delle colline dalla bellissima città di Trieste e degli uliveti, la certezza di aver anche dalle nazioni confinanti fatto la cosa migliore nel periodo come Slovenia e Austria – ci Le bottiglie del prezioso olio Monaco giusto – ci dicono Mauro e Simoracconta Mauro Monaco –, un na –. Ogni stagione racconta la sua storia e tu devi grande interessamento per i nostri oli speciali, aroseguirne l’armonia. Poi c’è una stagione speciale per matizzati naturalmente ed ottenuti in frantoio con la noi: l’autunno, il tempo della raccolta delle olive». frangitura contemporanea di olive e limoni, arance, Ed è proprio la cura per le piante, per il terreno e bergamotto, peperoncini ecc. ma la novità che ha super i suoi ritmi che hanno portato questa famiglia scitato curiosità e divertimento è stato l’olio al caffè». dell’alto Abruzzo a ricevere tante soddisfazioni e Oltre alla presenza presso fiere ed eventi, l’azienda riconoscimenti. Monaco ha ottenuto un altro riconoscimento, spe«Se qualcuno mi domanda, dove vorresti rinascere, ciale nel suo genere: «Quest’anno siamo anche stati io senza dubbi sceglierei contattati da una azienda questa terra! – conclude che produce indumenti Mauro Monaco –. Per far di lavoro 100% italiani conoscere questa meravi(DIKE) per essere presengliosa regione e implementi come testimonial sul tare lo sviluppo occorroloro catalogo che viene no strade percorribili, cura pubblicato in 3 lingue e del territorio e persone distribuito in diverse nalungimiranti. Siamo una zioni». L’azienda tessile ha terra piena di eccellenze così scelto degli artigiani che aspettano solo di con delle storie particoessere scoperte» lari, come la produttrice

Un momento della raccolta presso l’azienda biologica Monaco

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focus » di Marcella Pace - foto concesse da Alessia Di Nisio

Da destra: Alessia Di Nisio insieme allo staff del Mokambo Store

L’angolo torrefazione dove è possibile combinare 12 prodotti monirigine e creare la propria miscela

Mokambo Store, l’enoteca del caffè Alessia Di Nisio: «È il numero zero, una sfida per diffondere la cultura del caffè»

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ietro una tazzina di caffè c’è un rituale ben preciso. La famiglia Di Nisio lo sa perfettamente. Per loro il caffè è storia, professionalità e passione. Erano gli anni ’50, quando i fratelli Camillo e Vincenzo Di Nisio, all’epoca baristi, aprirono un negozio di torrefazione nell’antica Chieti, che negli anni diventa il colosso Mokambo, importante azienda all’avanguardia tecnologica. Oggi a prendere in mano le redini dell’impresa di Chieti Scalo, sono i loro figli. Alessia Di Nisio, supportata dal padre Enzo, dà vita, nel novembre 2015 al Mokambo Store, una vera enoteca del caffè. A pochi passi dallo Stadio di Pescara, in questo luminoso spazio, dove il colore dominante è l’energico rosso, è racchiuso tutto il mondo del caffè. Dalle miscele, alle confezioni, dalle macchinette a capsule, a cialde, semi professionali o professionali ai gadget brandizzati. «Nel negozio – racconta l’imprenditrice che, oltre a gestire lo store, si occupa anche della LaFaimac, l’azienda di famiglia che produce macchine da caffè professionali – abbiamo un angolo torrefazione. Racchiusi in 12 silos, vi sono altrettante varietà di

prodotti monorigine di caffè in grani, che tostiamo direttamente nello store. Combinando le Arabiche e le Robuste a disposizione, il cliente crea il suo personalissimo caffè». Grazie alla tecnologia del touch screen, la miscela personalizzata viene memorizzata. «In questa fase – spiega ancora Alessia, affiancata da Fabrizio Tosone, Lorenza Ferrari, Francesca Zuccarini e Sara Sansonetti – illustriamo le proprietà organolettiche e consigliamo la miscela che possa incontrare e soddisfare i gusti del cliente». Al fianco delle miscele personalizzabili, sono state create 4 tipologie consigliate: qualità economica, famiglia, eccellente e gran gourmet. Prodotta appositamente per lo store c’è poi la linea gourmet Jammy, disponibile in 4 miscele: strong, gold, platinum e magnum platinum. Prendere un caffè diventa una vera esperienza sensoriale e culturale. «Qui – ricorda Alessia – abbiamo organizzato anche dei corsi degustativi di caffè. Da qualche settimana siamo sul web con uno shop online. Mokambo Store è un progetto unico ed esclusivo nel suo genere. Un numero zero, che portiamo avanti con l’idea di crescere sempre di più»

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focus » di Marcella Pace – foto concesse da Cosmo Società Cooperativa Servizi Molisani

Un’ immagine di Molitaly durante uno degli eventi degustativi organizzati all’ interno dell’Enoteca

Alcuni dei vini molisani proposti nel punto all’ ingrosso per le attività commerciali

Molitaly, la vetrina dei vini molisani Nel cuore di Termoli ha sede l’Enoteca del Molise, un luogo nato per valorizzare i prodotti enogastronomici della piccola “regione che resiste”

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ccogliente, calda e familiare. È questa l’atmosfera che si respira, sin dal primo ingresso, a Molitaly, un piccolo regno dedicato al vino, tutto molisano. «Questa vetrina per la valorizzazione e promozione dei nostri vini» così come la descrive Mauro Natalini, 50 anni, presidente della Cosmo Società Cooperativa Servizi Molisani, da cui è nata l’idea, ha sede nel cuore di Termoli. «La Coop Cosmo - ricorda il presidente, con esperienze nel campo edile e come amministratore di Enti Locali - nasce nel 2012 da un gruppo di 7 persone, alcune provenienti da differenti esperienze professionali, altre in cerca di occasioni lavorative». Con il desiderio di darsi da fare e cogliere tutte le opportunità possibili, Mauro, insieme a Marino Natalini, Federico Marraffino, Achenio Colagioia, Marcello Di Stefano, Giulia D’Antonio e Caterina Camilla, tutti con un’età tra i 22 e i 35 anni, si rimboccano le maniche e danno vita alla cooperativa che gestisce servizi postali, impianti sportivi, spazzamento strade e piazze pubbliche, servizio di sicurezza alla balneazione e pulizia delle spiagge, centri di accoglienza per richiedenti

asilo e «da ultimo – racconta – la valorizzazione e commercializzazione dei prodotti delle nostra terra con “Molitaly – Enoteca del Molise”. Il Molise è spesso chiamato la “regione che non esiste”. A noi piace definirla “la regione che resiste”. Un territorio quasi completamente rurale che al suo interno nasconde molti tesori paesaggistici ed enogastronomici ancora non scoperti». Da qui è nata l’idea dell’enoteca, dove trovano spazio circa 30 cantine del territorio, che ha anche un punto vendita all’ingrosso. «Particolare attenzione – specifica l’imprenditore – viene riservata alla nostra eccellenza, la “Tintilia”, vitigno autoctono delle terre sannite coltivato in alta collina. La storia di questo vino, pieno, morbido e vellutato, risale alla metà del ‘700. Nella nostra piccola regione si produce anche un ottimo Montepulciano, il nostro “Molise Rosso”, uno speciale Aglianico e gli eccellenti Falanghina e Trebbiano». Un’idea, quella di Molitaly, apprezzatissima dalle cantine e ancor più dal pubblico. Oggi la cooperativa pensa al futuro, con il desiderio di «creare interscambi con le altre regioni, basati sulla di valorizzazione dei prodotti locali, preservandone le autenticità»

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Studenti in visita guidata all’impianto TMB in località Casoni di Chieti

Assegnato alla Deco SpA il premio per “la Dichiarazione Ambientale più efficace nella comunicazione” Il riconoscimento è arrivato dopo anni di investimento da parte dell’azienda abruzzese nel settore della comunicazione

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n percorso in continua crescita, fatto di obiettivi raggiunti e nuove sfide per il futuro, volto a consolidare il ruolo di un’azienda che concilia sviluppo economico e crescita etica e sociale all’interno del territorio in cui opera. È questa la strada di Deco S.p.A., l’azienda leader in Abruzzo nel settore ambientale. Ad impreziosire la sua storia aziendale è arrivato, di recente , un importante riconoscimento: il Premio Emas Italia 2017, assegnato lo scorso 4 maggio, nella sede dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) di Parma, organizzato dal Comitato per l’Ecolabel e l’Ecoaudit, in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

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Deco S.p.A. ha ricevuto l’ambito riconoscimento per “la Dichiarazione Ambientale più efficace nella comunicazione”, accanto alla società Lamborghini, che si è aggiudicata il medesimo premio per la sezione grandi imprese. «Questo riconoscimento – ha dichiarato Valentina Di Zio, responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione del Gruppo Deco S.p.A. – è un premio al lavoro di tutti ed una gratificazione per l’impegno e l’attenzione che quotidianamente applichiamo per valutare e migliorare la nostra efficienza ambientale. Essere stati selezionati tra le diverse realtà aziendali di indiscusso valore rinnova il nostro impegno ad insistere su un modello positivo di sviluppo economico sostenibile». “Dichiarazione Ambientale molto dettagliata- si legge da un estratto della motivazione del Premio data dal Comitato di


» redazionale in collaborazione con DECO SpA

Il Premio Emas Italia 2017 assegnato a Deco S.p.A. per la Migliore Dichiarazione Ambientale

Valentina Di Zio, responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione Gruppo Deco S.p.A.

Valutazione - ma allo stesso tempo estremamente scorrevole e fruibile. Fa un ampio utilizzo e riferimento iconico all’ambiente, che è in grado di accompagnare l’utente in un percorso chiaro e gradevole di comprensione delle scelte aziendali operate. Eccellenti la struttura del documento e l’approfondimento di ciascuno dei temi trattati, in grado quasi sempre di raccogliere empaticamente l’interesse del lettore anche non esperto del settore”. La filosofia Deco S.p.A. presta grande importanza alla comunicazione, anche attraverso un continuo dialogo con Enti e Istituzioni, imprese e associazioni di categoria, fino ad arrivare al singolo cittadino. Per raggiungere tali obiettivi, l’azienda ha puntato anche al rilancio del nuovissimo sito web e ad un potenziamento dei canali di social network quali Facebook, Twitter, Linkedin, Pinterest, Instagram. «Valorizziamo la comunicazione corporate online – ha sottolineato Valentina Di Zio – per questo abbiamo rinnovato e reso più immediato il nostro sito internet, che lascia spazio non tanto alle descrizioni testuali quanto, piuttosto, ad immagini e video d’effetto, molti dei quali realizzati mediante riprese video aeree con droni. Quotidianamente, inoltre, informazioni, notizie e curiosi-

tà vengono veicolate anche attraverso i canali social aziendali per mantenere un contatto diretto con i cittadini. Ma la comunicazione online è accompagnata anche ad una più concreta attività di sensibilizzazione: ogni anno apriamo le porte dei nostri impianti a Scuole, Università, ed a chiunque interessato a conoscere la nostra realtà». La comunicazione in Deco S.p.A. passa anche attraverso un altro importante strumento: il Bilancio di Sostenibilità, predisposto nel corso del 2017, impostato secondo le linee guida internazionali del Global Reporting Initiative e redatto in collaborazione con l’Università D’Annunzio di Chieti Pescara. «La decisione di redigere un Bilancio di Sostenibilità – ha concluso Valentina Di Zio – nasce dall’esigenza “morale” dell’azienda di soddisfare il diritto di informazione e coinvolgimento di soggetti portatori di interesse (e non solo) alla trasparenza di dati socio-ambientali e di sostenibilità. Una rendicontazione volontaria affine alla filosofia del Gruppo la cui attenzione all’etica ne ha da sempre indirizzato le scelte imprenditoriali ed i comportamenti gestionali». I ns omma,  D e c o S.p.A.,  è un’azienda  in  cui  innovazione  e  tecnologia si  fondono  perfettamente con tutela dell’ambiente e rispetto dell’uomo.

L’impianto TMB, sito in località Casoni di Chieti, è uno dei più importanti impianti d’Europa per il Trattamento Biologico della frazione secca-indifferenziata dei Rifiuti Solidi Urbani

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Vianello


seminari & convegni » a cura della redazione - foto concesse da Ecologica Valtrigno

Un’ immagine dei relatori che hanno partecipato al convegno

Erika Muscianese e Leonardo Mastrangelo dell’azienda Ecologica Valtrigno

IL RUOLO DEL CHIMICO NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI PERICOLOSI

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È stato questo l’argomento al centro del seminario che si è svolto a Vasto organizzato dall’Ordine dei Chimici del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise con il patrocinio di Ecologica Valtrigno Srl e Confapi Chieti-Pescara

rifiuti pericolosi rappresentano un tema fondamentale per la nostra salute, ecco perché l’Ordine dei Chimici Lazio, Abruzzo, Umbria e Molise, ha voluto organizzare un seminario informativo in partnership con l’azienda di San Salvo Ecologica Valtrigno Srl e l’associazione Confapi Chieti-Pescara. L’incontro formativo, svoltosi a Vasto nella sala della Pinacoteca di Palazzo d’Avalos, era aperto sia alle aziende che alle pubbliche amministrazioni con l’obiettivo di fare chiarezza sulla normativa che regola il settore dei Rifiuti pericolosi. L’apertura dei lavori è stata affidata a Leonardo Mastrangelo, titolare della Ecologica Valtrigno Srl, a Adri Cesaroni, presidente Confapi Chieti, e a Lorenzo Bastoni, consigliere

dell’Ordine dei Chimici del Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise. I relatori del seminario sono stati Gianpietro Luciano, già segretario della Sezione del Lazio dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali, nonché esperto di legislazione rifiuti, e lo stesso Lorenzo Bastoni. «Il rispetto della normativa europea – ha detto Cesaroni – è un tema molto importante che deve essere divulgato il più possibile. È fondamentale che le informazioni raggiungano il grande pubblico ma in particolare le aziende che operano in questo settore». «La burocrazia nel settore rifiuti è molto presente -ha aggiunto Mastrangelo- quindi è necessario lavorare correttamente. I rifiuti pericolosi contengono numerose norme proprio per evitare libere

interpretazioni su ciò che è lecito e ciò che non è lecito fare ed è nostro dovere operare in maniera seria ed efficace». Ecologica Valtrigno nasce a San Salvo nel 1998 per volontà di un team di persone motivate e dotate di consolidata esperienza nel campo della raccolta e smaltimento di rifiuti speciali, classificati sia con dicitura “pericolosi” che “non pericolosi”. L’azienda, guidata dall’intraprendente Leonardo Mastrangelo, è in grado di offrire efficaci soluzioni al problema della gestione di tutte le classi di rifiuti derivanti non solo dalle attività produttive primarie, secondarie e terziarie, ma anche da attività più complesse legate alla sgombero/pulizia di aree abbandonate e bonifiche

* A pagina 128 altre foto dell’articolo

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eventi » a cura della redazione - foto concesse dal Ferrari Club “Italia Passione Rossa”

Il delegato Abruzzo Walter Tirimacco e il presidente Fabio Barone del Ferrari club “Italia Passione Rossa”

La mostra statica in piazza Garibaldi a Sulmona

Sulmona in rosso: 60 Ferrari per omaggiare il poeta Ovidio Grande successo per le Ferrari del Club Passione Rossa nella Città di Ovidio

S

i è concluso, nella serata di domenica 9 aprile,

teatro dell’Abbazia Celestiniana in una cornice storica

il weekend statico-itinerante “Ferrari Passio-

mozzafiato. Molto sentita è stata anche la partecipa-

ne Rossa” svoltosi nella splendida cittadina di

zione di rappresentanti politici regionali, provinciali e

Sulmona. Due giornate con temperature ben sopra

locali che hanno tenuto un convegno presso la sala

la media stagionale che hanno sicuramente favorito

consiliare dell’Abbazia.

l’ottima riuscita dell’evento. Per Sulmona è stato un fine

Si è parlato tanto del Bimillenario dalla scomparsa del

settimana da incorniciare, iniziato con la partecipa-

celebre scrittore Ovidio Nasone, dei piloti sulmonesi

zione del presidente della Repubblica italiana Sergio

Guido Ginaldi e Raffaele D’Amario (vincitori della

Mattarella, intervenuto in occasione del “Certamen

seconda edizione della famosa Coppa Acerbo nel

Latinum” dedicato al “Bimillenario di Ovidio Nasone” e

1925) e del 70imo compleanno della conosciutissima

per ricordare le vittime del sisma che colpì L’Aquila il 6

azienda automobilistica Ferrari, temi ai quali la manife-

aprile 2009, fino all’arrivo di 60 Ferrari appartenenti al

stazione era dedicata.

Club più conosciuto d’Italia “Passione Rossa”.

Al termine del cerimoniale sono poi stati premiati i pa-

Il weekend con le supercars di Maranello è iniziato la

renti di Ginaldi-D’Amario e tutte le autorità intervenute.

mattina del 8 aprile con partenza degli equipaggi dal

Gli organizzatori della manifestazione, il presidente

Hotel Meeting Santacroce e giro turistico della vallata

di “Passione Rossa” Fabio Barone e l’imprenditore

Peligna e varie tappe enogastronomiche, per finire

sulmonese Walter Tirimacco, si sono detti entusiasti del

nel pomeriggio con l’esposizione statica presso Piazza

bilancio estremamente positivo ottenuto in entrambe

Garibaldi, dove migliaia di curiosi e appassionati han-

le giornate. «Un weekend motoristico culturale da

no potuto ammirare da vicino i 60 bolidi del Cavallino

ripetere anche il prossimo anno» – hanno dichiarato

Rampante. Domenica 9 aprile l’appuntamento si è poi

Barone e Tirimacco – con sentita approvazione delle

spostato presso l’Abbazia di Santo Spirito ai piedi del

autorità locali che hanno molto apprezzato l’evento,

monte Morrone con le vetture esposte nell’ampio anfi-

svoltosi davvero nel migliore dei modi

* A pagina 128 altre foto dell’articolo

97



eventi » a cura della redazione

Il pilota Dedo sale in cattedra per Coca-Cola HBC Italia La scuola di formazione del pilota di rally si aggiudica un prestigioso appalto per dare “una marcia in più” al personale di Coca-Cola HBC Italia munito di auto aziendale

U

n riconoscimento importante arriva per il noto

molto» - ha dichiarato Dedo illustrando le tappe e i

pilota teramano di rally Alfredo De Dominicis,

temi qualificanti del lavoro che è chiamato a svolgere

noto a tutti come “Dedo”, sul cui nome ha deci-

nei prossimi mesi. I corsi prenderanno il via il 18 maggio

so di puntare Coca-Cola HBC Italia, principale produt-

per concludersi in autunno e si svolgeranno nei circuiti

tore e distributore di prodotti a marchio The Coca‑Co-

di Jesolo, Ortona, Asti, Alghero, Napoli, Rozzano (MI),

la Company in Italia. La “Dedo Driving School”, scuola

Foggia, Bologna ed Aprilia. I circuiti selezionati sono

di formazione al volante a cui Dedo ha dato vita

stati individuati in base al possesso di requisiti precisi,

mettendo a disposizione la sua

quali la possibilità di una rea-

esperienza, ha infatti vinto un

listica simulazione della nor-

appalto per impartire dei corsi

male circolazione stradale, la

di guida sicura ai dipenden-

disponibilità dei gestori a con-

ti di Coca-Cola HBC Italia,

cedere l’uso dei tracciati nei

leader nell’industria delle

due versi di percorrenza, più

bevande. È intuibile l’impor-

la disponibilità di altri servizi

tanza di questo risultato per

di supporto come la presenza

Dedo e per lo staff di istruttori

di aule didattiche. Non meno

della sua scuola dal momen-

trascurabile è la dotazione

to che Coca-Cola HBC Italia

scientifica di supporto alla di-

riveste un ruolo di primo piano

dattica, visto che lo staff della

anche nel sistema economico

Dedo Driving School utilizzerà

italiano in termini di risorse

dei droni per analizzare le pro-

generate e occupazione nel

ve di guida, tesi a evidenziare

Paese. In particolare l’azienda

gli errori nell’applicazione

è presente in Abruzzo dal 1989

degli insegnamenti impartiti.

con lo stabilimento di Oricola

Il programma, oltre a una

(AQ), con un impatto occu-

parte teorica curata da Dedo,

pazionale diretto e indiretto di

prevede una serie di sessioni

oltre 4.000 persone. Per l’anno

pratiche in pista con l’obiettivo

in corso il programma pre-

Il pilota di rally Alfredo De Dominicis

vede ben 9 tappe sull’intero

di migliorare la consapevolezza e la competenza alla guida

territorio nazionale, durante le quali verranno formati

di chi usa l’auto per lavoro per molte ore al giorno.

circa 170 dipendenti, che usano le auto assegnate

Tra i temi che costituiscono una parte significativa del

dall’azienda come strumento di lavoro. «Siamo stati

programma di lavoro ci sono argomenti legati alla

scelti in virtù delle nostre competenze, del nostro pro-

distrazione cognitiva e all’importanza di un’alimenta-

gramma tecnico e della nostra capacità di adatta-

zione adeguata per diminuire i tempi di digestione e

mento alle esigenze del cliente, cosa che ci appaga

quindi arginare il rischio di colpi di sonno

99


» di Eleonora Lopes - foto concesse da Naturale 2017

Un’immagine del Convento di San Giovanni a Capestrano

NATURALE, CAMBIA LOCATION MA CONFERMA IL SUCCESSO DEGLI ANNI SCORSI Il Salone del Vino Artigianle, giunto alla 6a edizione, si è svolto presso lo splendido Convento di San Giovanni a Capestrano

N

100

aturale, il Salone del vino Artigianale si con-

nonché ponte tra la modernità e la riscoperta di tradi-

ferma un punto di riferimento per produttori e

zioni antiche, sapori e profumi dimenticati.

appassionati di tutto il Centro Sud. Il cambio di

L’evento, che si è svolto gli scorsi 13,14 e 15 maggio, è

scenario, dallo splendido Palazzo Santucci di Navelli

organizzato dall’associazione culturale aquilana Dina-

al Convento di San Giovanni a Capestrano, non ha

micheBio guidata da tre intraprendenti ragazzi: Paolo

influito sulle presenze, confermando il successo delle

Quaglia, Luca Paolo Virgilio e Benedetta Mastri.

passate edizioni.

«Capestrano, forse ancor più di Navelli a cui siamo le-

Giunto al sesto appuntamento, Naturale è la prima

gatissimi, -hanno raccontato i ragazzi dell’associazione

kermesse in Abruzzo dedicata al vino artigianale. È

DinamicheBio-, rappresenta l’anima pura e spontanea

un viaggio nel mondo del vino, fatto di assaggi liberi,

del nostro evento. Naturale è prima di tutto l’espressio-

degustazioni guidate e conferenze. Una rassegna

ne della natura attraverso i vini e i loro artigiani produt-

di grandi vini, unici come le annate, di territori e di

tori, ma anche la fotografia di quanta meraviglia un

vignaioli che li producono. È un incontro tra persone,

paesaggio è in grado di offrire. Bisogna soltanto avere

occasione di socialità, una festa che accoglie tutti. È

la sensibilità per capirlo e condividerla con gli altri».

uno stimolo alla riflessione sulla cultura alimentare e sul

Naturale ha visto la partecipazione di circa 50 produt-

consumo dei nostri giorni. Ma soprattutto è un tributo

tori provenienti dall’Italia e la presenza di numerose

alla figura del vignaiolo-contadino, ultimo custode

etichette europee. L’obiettivo è offrire ad appassio-

degli equilibri naturali e produttore del nostro cibo,

nati e addetti del settore l’opportunità di scoprire vini


eventi

Una delle sale con i produttori di vino

La sala dedicata al food

autentici e di qualità, conoscere i volti e le storie dei

di coinvolgere per i seminari, autorevoli figure come

vignaioli che ne sono artefici, approfondire i principi

Sandro Sangiorgi (nel vino da 30 anni, è tra i fondatori

della viticoltura naturale.

dell’associazione Arcigola divenuta in seguito Mo-

Perché Naturale? I ragazzi ci rispondono: «Naturale

vimento Slowfood e fondatore e direttore di Porthos

come il vino prodotto senza utilizzo di prodotti di sintesi,

Edizioni, una voce unica nel panorama editoriale di

che rifiuta ogni omologazione e ci racconta l’unicità

settore), il prof. Leonardo Seghetti (accademico na-

dei territori e delle annate. Naturale come i vignaioli

zionale dell’olivo e dell’olio, della cucina Italiana e di

“artigiani” che, unendo esperienza, passione ed etica,

quella di Agraria di Pesaro, nonché autore di oltre 100

ci regalano vini “vivi” e sempre unici. Naturale è un

pubblicazioni divulgative e scientifiche) ed Emanuele

percorso libero di assaggio, seminari e conferenze

Giannone (winewriter e degustatore professionista).

di approfondimento, gastronomia di eccellenza e

Come nelle passate edizioni, anche quest’anno, si

degustazioni guidate alla scoperta di vitigni, cantine

è dato spazio ad una piccola e oculata selezione

e territori». Gli organizzatori hanno proposto di andare

gastronomica che attinge prevalentemente dalle

“oltre il bicchiere” perché l’assaggio è importante ma

produzioni regionali.

svanisce facilmente se non si conosce ciò che vive

L’appuntamento è per il prossimo anno con altre novi-

attorno ad un vino bevuto. Ecco quindi che si è deciso

Da sinistra: Paolo Quaglia, Benedetta Mastri e Luca Paolo Virgilio

101


» a cura della redazione - foto di Gianluca Pisciaroli

L’inaugurazione della 29a Fiera dell’Agricoltura di Teramo

LA 29a FIERA DELL’AGRICOLTURA DI TERAMO CONFERMA IL SUO SUCCESSO Tra modernità e innovazione, tradizione e origine è andata in mostra l’agricoltura del futuro

N

102

umeri da record per la 29° edizione della FAT

25 mila metri quadrati, macchinari agricoli, animali da

- Fiera dell’Agricoltura di Teramo che dall’11 al

fattoria, piante e fiori, prodotti agroalimentari e com-

14 maggio si è svolta presso l’area antistante lo

merciali per agricoltura, giardinaggio, risparmio ener-

Stadio Comunale “G.Bonolis”. Al richiamo della cam-

getico, edilizia ecosostenibile. Un importante spazio è

pagna hanno infatti risposto più di 50.000 visitatori, una

stato riservato poi ai “Mercati Contadini” organizzati

presenza importante che conferma il trend nazionale

da Coldiretti, CIA e Appennino Teramano che con ol-

in crescita del settore agricolo e zootecnico.

tre 35 aziende agricole del teramano hanno promosso

Un restyling riuscito con successo quello di FAT, caratte-

prodotti tipici e specialità del territorio, con attività di

rizzato da tantissime novità, a cominciare dal presti-

degustazione e vendita.

gioso riconoscimento di Fiera Regionale e un ricco

«Grazie al contributo di tutti i nostri partner siamo

programma di convegni, eventi, incontri e dibattiti a

riusciti nell’intento di proporre una vetrina di assoluto

tema. Oltre 200 le aziende che hanno partecipato alla

valore per tutti i produttori del nostro territorio, e non

kermesse da tutta Italia, esponendo su un’area di circa

solo, dato che l’agricoltura e la zootecnia rappresen-


eventi

Il pubblico intervenuto alla Fiera dell’Agricoltura

Uno dei 200 espositori della Fiera

tano indubbiamente un settore trainante per la nostra

Il Comitato Fiera dell’Agricoltura è costituito dai

provincia e l’intera regione» – ha sottolineato l’asses-

rappresentanti dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Di

sore alle Attività Produttive del Comune di Teramo,

Poppa–Rozzi”; dell’Università degli Studi di Teramo, Fa-

Roberto Canzio.

coltà di Agraria e Facoltà di Veterinaria; della Camera

Ingrandita e implementata anche l’area dedicata

di Commercio di Teramo; della Coldiretti Teramo; della

alla Fattoria Didattica che ha consentito ai visitatori di

CIA, Confederazione Italiana Agricoltori della provin-

vivere una vera esperienza in fattoria con la mungitura

cia di L’Aquila–Teramo; del Consorzio Agrario Centro

dal vivo, la trasformazione del latte in formaggio e la

Sud; DMC Gran Sasso Laga – Cuore dell’Appennino

storica rievocazione della trebbiatura.

S.c.a.r.l; del B.I.M Teramo; dell’IZSAM “G. Caporale”

I dibattiti e gli incontri tematici Un programma ricco di eventi e convegni su tematiche di attualità e di interesse per il settore agricolo, zootecnico, agroalimentare e non solo, ha coinvolto numerosi ospiti e rappresentanti istituzionali locali e regionali intervenuti per l’occasione. Tra gli argomenti affrontati: l’etichettatura di origine e il made in Italy con la Coldiretti Teramo, i funghi del Gran Sasso e Monti della Laga con l’IZSAM “G. Caporale”, la viticoltura convenzionale e biologica a confronto, il futuro del Gran Sasso in sicurezza a cura dall’ANMIL, INAIL e IZSAM “G. Caporale”, le produzioni animali sostenibili promosso dalla Facoltà di Veterinaria dell’Università di Teramo, piante, frutti spontanei e apiterapia con l’“I.I.S. Di Poppa Rozzi”. Giornata di chiusura con il laboratorio didattico dimostrativo sulle potenzialità dell’olio extra vergine di oliva in prodotti di cosmesi e detergenza, a cura dell’I.I.S. Di Poppa Rozzi” in collaborazione con Abruzzo Oleum.

Le esperienze dei giovani agricoltori Molto interessante, la tavola rotonda “Agricoolture. Giovani farmers si raccontano” a cura della Neo Comunicazione. Protagonisti dell’incontro, moderato dal nostro direttore Eleonora Lopes, sei giovani imprenditori del settore agricolo che hanno intrapreso percorsi di innovazione e di successo. Storie e testimonianze a confronto per sensibilizzare e spingere le nuove generazioni, e non solo, ad investire il proprio futuro, idee e risorse nell’agricoltura. Hanno partecipato: Giovanni D’Alesio (Agricola D’Alesio Sciarr - Città Sant’Angelo), Giuseppe Scorrano (Azienda Scorrano – Pianella), Leonardo Rocchetti (Azienda Rocchetti – Civitella), Antonio Ferretti (Azienda Agricola Babilhop – Atri), Anna Giulia Cordone (Azienda Agrituristica Sant’Agnese – Pineto), Alessandra Ventura (Azienda Godere Agricolo - S.Onofrio di Campli), Emanuela Ripani (presidente Coldiretti Teramo) e Massimiliano Volponi (direttore Coldiretti Teramo).

103



eventi » di Francesca Mancini

Un’immagine della Conferenza Stampa

Alcuni dei protagonisti di Farmer

PRODUTTORI E TERRITORIO SARANNO I PROTAGONISTI DI FARMER Farmer, “dalla terra alla padella”, è il progetto gastronomico che vede coinvolti sei agricoltori e sei chef in sei cene del tutto speciali

V

ia a Farmer, “dalla terra alla padella”, il progetto

ad un nuovo concetto di comunicazione. Fino a qual-

che vede coinvolti sei agricoltori e sei chef in sei

che tempo fa tutti eravamo concentrati sulla spet-

eventi enogastronomici dove la cucina incontra

tacolarizzazione della cucina, ma adesso, è il nostro

l’esperienza; una rassegna gastronomica che vuole

territorio ad aver bisogno di contenuti».

puntare i riflettori questa volta, sul territorio abruzzese e

«Per una volta i riflettori – aggiunge la Ciavolich – non

i suoi eccellenti prodotti rielaborati dalle sapienti mani

saranno puntati solo sugli chef, ma su agricoltori,

dei cuochi.

allevatori e sui loro prodotti di eccellenza. Il territorio

Farmer “dalla terra alla padella” nasce all’interno

va raccontato e noi lo faremo nelle grotte della mia vi-

dell’agenzia di comunicazione Circle Studio di Pesca-

neria a Miglianico. Un gesto importante per dare voce

ra, specializzata nella food communication e nella

ai produttori di eccellenze abruzzesi e, in particolare, a

consulenza per attività operanti nel settore alimentare.

coloro che durante l’inverno scorso hanno subito gravi

L’idea è di Francesco Cinapri (partner in Circle Studio

danni alle aziende».

con Raffaele Rotondo e Christian D’Aloia), che arriva

Le 6 cene, che partiranno a maggio e si concluderan-

dopo anni di ricerca nel campo dell’enogastronomia

no a novembre, vedono ai fornelli: Arcangelo Tinari

e dell’organizzazione di eventi come Fud Espressioni di

- Villa Majella, 1 stella Michelin, Gianni Dezio - Tosto,

Gusto. Coinvolta nel progetto anche Chiara Ciavolich,

Cinzia Mancini - Bottega Culinaria Biologica, Nicola

imprenditrice del mondo del vino, che aprirà le porte

Fossaceca - Al Metrò, 1 stella Michelin, Mattia Spado-

della sua vineria di Miglianico per accogliere le con-

ne - La Bandiera, 1 stella Michelin e Marzia Buzzanca

versazioni che prenderanno vita tra chef e produttori e

- Percorsi di Gusto. Questi invece i produttori: Azienda

le cene che ne deriveranno.

Agricola Cirelli, Fattoria Gioia, Le Terre del Tirino, Azien-

«Per arrivare a Farmer ci sono voluti anni di ricerca sul

da Agricola Del Proposto, Azienda Agricola Martinelli,

territorio - spiega Cinapri - e finalmente siamo arrivati

Forme d’Autore Antonello Egizi

105


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eventi » di Paola Lopes

Alcune immagini della rassegna Infiamma

Successo di Infiamma In Tour, la rassegna degli orti moderni L’associazione di Pineto ha fatto tappa a Mantova, Asti e Bologna raccontando la coltivazione di erbe aromatiche e ortaggi con criteri ecosostenibili

M

antova, Asti, Bologna. Prova l’azzardo del

Buglioni Di Monale che, a sua volta, a Bologna, ha

fare tappa in piazze importanti e vince la sua

passato il testimone a Vincenzo Vottero. Cuore di ogni

scommessa. ”Infiamma in Tour”, la manifesta-

tappa è stato il Salotto dell’Orto, una serie di workshop

zione che vuole emozionare sfruttando l’enogastro-

gratuiti per grandi e piccini dedicati alla riscoperta

nomia, brand sempre più consolidato soprattutto se

della terra, alla possibilità di realizzare un orto sul bal-

valorizzato con la professionalità che merita. E così è

cone, sul terrazzo o su un davanzale e, più in generale,

stato per il format abruzzese ideato dai giornalisti Mar-

a tutto ciò che gravita intorno all’universo agricolo. «La

zia Aquilio e Davide Acerra, fondatori dell’omonima

coltivazione casalinga di erbe aromatiche e ortaggi

associazione che ha sede a Pineto. “Infiamma in tour”

con criteri ecosostenibili può offrire in breve tempo

si è svolta in tre fine settimana, a cavallo tra aprile e

una produzione di grande soddisfazione, sana e na-

maggio, nella cornice delle tre storiche quanto sugge-

turale, anche in piccoli spazi. Ci siamo ispirati soprat-

stive piazze. L’evento si è avvalso della collaborazione

tutto a questo nell’organizzare il tour» – ha confidato

della CIFO, una delle principali aziende italiane nel

Marzia Aquilio, presidente dell’Associazione Infiamma,

settore dell’Home&Garden nonché leader nella nu-

da anni specializzata nell’ideazione e realizzazione di

trizione delle piante e all’avanguardia nel settore bio.

eventi enogastronomici dedicati alla promozione delle

“Infiamma” ha letteralmente infiammato (è proprio il

eccellenze tipiche del territorio con l’obiettivo di sen-

caso dire!) il grande pubblico dedicando la manifesta-

sibilizzare l’opinione pubblica sul valore della grande

zione agli orti contemporanei e puntando forte sulla

ristorazione. «Siamo molto soddisfatti, convinti di aver

promozione delle erbe aromatiche e degli ortaggi,

fatto scelte giuste che ci stanno già proiettando verso

che da sempre contraddistinguono il territorio nazio-

l’edizione del 2018 che allestiremo con diverse novità

nale vocato alla coltivazione delle verdure. A Mantova

da presentare in altre piazze italiane» – ha concluso

lo show cooking ha visto protagonista Eleonora De

Davide Acerra, l’altra anima di “Infiamma in Tour” con

Marchi che, ad Asti, ha ceduto i fornelli ad Alessandra

Marzia Aquilio

107


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eventi » di Eleonora Lopes

Una foto di gruppo con gli chef che hanno partecipato alla cena

Gli chef a lavoro per la cena di gala

VETTE&FORCHETTE, PESCOCOSTANZO DIVENTA BORGO GOURMET Nello splendido paese ha avuto luogo la seconda edizione della kermesse che promuove le eccellenze enogastronomiche abruzzesi

P

escocostanzo consacrato “borgo gourmet”

qualità nei vini, nel cibo ma soprattutto nelle persone».

grazie a Vette&Forchette, la manifestazione

Terminata la conferenza stampa si è entrati nel vivo

che celebra le eccellenze enogastronomiche

dell’evento con la degustazione curata dagli chef

dell’Abruzzo nata proprio nello splendido paese in

Massimiliano Capretta (Arca) e Raffaele Trilli (Chichi-

provincia dell’Aquila. Giunta alla seconda edizione,

bio), Marco Caldora (Caldora Punta Vallevò), Maurizio

è nata dall’idea di due intraprendenti amici, lo chef

della Valle (Osteria La Corte) e Patrizia Di Gregorio (Lu-

Concezio Gizzi e il produttore di vino Sabatino Di Pro-

cia). Ad accompagnare questi piatti, affiancati anche

perzio, entrambi legati dall’amore per l’Abruzzo e per

da assaggi di prodotti locali, alcune delle migliori eti-

Pescocostanzo. «È proprio dai piccoli borghi – ha spie-

chette di vino abruzzesi, membri dell’associazione “èA-

gato Di Properzio – che dobbiamo ripartire se voglia-

bruzzo”. Poi è stata la volta della cena di gala presso il

mo rilanciare la nostra regione! Questa manifestazione

ristorante La Corniola, regno dello chef Concezio Gizzi

nasce dall’amore che io e Concezio nutriamo per

all’interno del Relais Ducale di Pescocostanzo, alla

la nostra terra e ci teniamo ad evidenziare che non

quale hanno partecipato giornalisti del settore e un

vuole essere un congresso di cucina, ma una grande

parterre di appassionati gourmet. Chef stellati e gio-

festa per l’intero Abruzzo che ha come location questo

vani promesse si sono radunati in cucina per deliziare i

splendido borgo».

palati dei presenti. Hanno cucinato: il padrone di casa

Vette&Forchette è stata organizzata in collaborazione

Gizzi, Antonello De Maria (La Réserve), Cristian Torsiello

con le associazioni “Qualità Abruzzo” ed “èAbruzzo”

(Osteria Arbustico, 1 stella Michelin), Gianni Dezio (To-

che hanno l’obiettivo di promuovere le nostre eccel-

sto), Marcello Spadone (La Bandiera, 1 stella Michelin),

lenze fuori da confini locali. L’evento ha preso il via con

Peppino Tinari (Villa Maiella, 1 stella Michelin), Filippo

la conferenza di presentazione dove a fare gli onori di

Di Clemente (Gran Noblesse) ed Emo Lullo.

casa sono stati Di Properzio e Gizzi, che hanno intro-

La manifestazione è proseguita nella giornata succes-

dotto l’ospite Roberto Perrone, nota firma del giornali-

siva con l’organizzazione di un’escursione sugli sci a

smo nazionale che in questa occasione ha ricordato:

Monte Pratello con gli chef e i giornalisti, un altro modo

«In questa regione, ho sempre trovato una grande

per onorare la nostra meravigliosa montagna

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eventi » di Marcella Pace - foto concesse da Cristina Orsatti

La wedding planner Cristina Orsatti, vincitrice per l’Abruzzo dei Premi Ziwa 2017

L’allestimento dell’Abbazia di San Giovanni in Venere, organizzato per una coppia di sposi del Belgio

Cristina Orsatti: «Il matrimonio è troppo speciale per farne il duplicato di un altro» Una delle migliori wedding planner abruzzesi organizzerà a Lanciano “Sposiamoci 2017”, un grande evento dedicato alle nozze

U

n carillon vivente che ha allietato gli ospiti con

nizzare eventi. Le piccole feste di compleanno anche

figure leggiadre. Semi per uccellini al posto del

solo per gli amici, diventano presto eventi privati e

classico riso. Location esclusive, inviti raffinati

matrimoni di cui oggi gestisco ogni piccola fase, ma

e originali tableau. Assecondare ogni sogno per il

anche sfilate ed eventi fieristici di più ampio respiro».

proprio giorno più bello è possibile con Krea Eventi,

Per prepararsi al meglio e assecondare la sua passio-

l’agenzia di Cristina Orsatti, wedding planner per

ne, Cristina Orsatti ha seguito corsi di formazione. «Agli

amore e professione. Nata in una famiglia di imprendi-

inizi - ricorda - non è stato semplice affermarmi. Ho co-

tori, una delle titolari della Orsatti Srl di Casacanditella,

struito con pazienza una rete di fornitori affidabili. Negli

questa elegante 35enne è stata decretata una dei

ultimi anni, il passaparola e una crescente centralità

migliori wedding planner della regione Abruzzo ai Ziwa

del ruolo del wedding planner hanno aumentato il

2017, la seconda edizione dei Zankyou International

numero degli sposi che si è rivolto a me. Un matrimonio

Wedding Award, i premi attribuiti dal portale inter-

è un giorno troppo speciale per farne il duplicato di

nazionale dedicato alle nozze, ai migliori esperti del

un altro. Ecco perché è importante fare le scelte che

settore. Laureata in Economia Ambientale, Cristina nel

più rappresentano gli sposi, in relazione a gusti, idee

2009 inizia ad organizzare piccoli eventi nel casolare di

e budget a disposizione, senza farsi condizionare da

famiglia, una tenuta di caccia un tempo di proprietà

mode e tendenze del momento. Il mio ruolo è quello

del Barone Perticone di Semivicoli. Da allora coniu-

di conciliare tutti questi aspetti, evitando agli sposi

ga l’attività nella Orsatti srl con la sua personalissima

perdite di tempo e stress eccessivi».

agenzia di eventi. «Sin da giovanissima – racconta

Il futuro di Cristina le riserva ancora tante sorprese. La

l’imprenditrice, a cui lo scorso anno si è rivolta una

wedding planner di Guardiagrele è infatti l’organizza-

coppia di sposi dal Belgio, che, innamorata delle

trice di “Sposiamoci 2017”, un grande evento fieristico

bellezze della nostra regione, ha scelto l’Abruzzo per

dedicato al mondo pastello delle nozze, che si terrà a

celebrare le proprie nozze – ho sempre amato orga-

Lanciano il 21 e il 22 ottobre prossimo

111



eventi » a cura della redazione

L’autore del libro Vittorio Corsi

La copertina del libro

“IL RUOLO STRATEGICO DELLA SELEZIONE E VALUTAZIONE DELLE RISORSE UMANE” Si intitola così il libro dello psicologo Vittorio Corsi

“I

l ruolo strategico della selezione e valutazione

nella valutazione delle risorse umane a disposizione

delle risorse umane”, libro edito da Aracne Edi-

dell’organizzazione, fondamentali leve nel successo

trice, vuole approfondire il ruolo assegnato alla

aziendale a lungo termine e diffuso all’interno della

valutazione delle risorse umane nei contesti organizza-

stessa. Attenzione viene poi riservata alle metodologie

tivi. Autore della monografia è Vittorio Corsi, laureato

e alle tecniche attualmente in uso nell’ambito degli

in Psicologia clinica e abilitato alla professione di

approcci di Assessment Center e Development Center.

psicologo presso la Facoltà di Psicologia dell’Università

In particolare, l’intelligenza emotiva si compone di

degli Studi Gabriele D’Annunzio.

diverse abilità che sostengono la salute mentale e il

Nel suo libro Corsi indaga i processi, le metodiche e

benessere psico–sociale. Tali concetti, strettamente

le dinamiche evolutive della valutazione, del recluta-

legati, sono trattati in maniera unitaria e approfondita,

mento e dello sviluppo del personale. Dopo un’analisi

unitamente alle metodiche e agli approcci mag-

introduttiva sul lavoratore e sul contesto in cui opera,

giormente accreditati per la sua valutazione, come il

approfondisce le dimensioni legate all’Assessment

EQ–I Emotional Quotient Inventory, efficace strumento

Center e al Development Center, focalizzandosi su

di misurazione del Quoziente Emotivo, il quale va a

strumenti valutativi quali: test, questionari, l’intervista

valutare quelle dimensioni psicologiche, non stretta-

e il colloquio di selezione, nonché su elementi con-

mente legate all’intelligenza cognitiva, ma orientate al

cettuali e pragmatici dell’intelligenza emotiva e della

benessere psicologico e al successo nella vita. Inoltre,

leadership.

viene introdotto il Mayer–Salovery–Caruso Emotional

Il lavoro di ricerca descrive poi le tematiche attinen-

Intelligence Test (MSCEIT), una scala di abilità fondata

ti il reclutamento, la selezione, l’affiancamento e la

sulla performance, capace di fornire una valutazione

formazione del personale: tutti aspetti che costitu-

sulle modalità di svolgimento dei compiti delle persone

iscono un momento fondamentale nella scelta e

unitamente alla risoluzione dei problemi emotivi

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la prima e unica rivista del Manager I protagonisti dell’imprenditoria regionale li trovate nelle 130 pagine della rivista. Entra e fai parte anche tu della storia dei capitani d’impresa della nostra regione. La rivista ABRUZZO IMPRESA ormai da 11 anni approfondisce tematiche a tutto tondo sul mondo dell’economia, dell’impresa, della finanza, del turismo e del comparto agroalimentare. In questi anni, attraverso le copertine, abbiamo raccontato le storie delle più importanti industrie della nostra regione, vero motore della nostra economia. Mission della rivista è promuovere l’universo dell’ “Abruzzo che produce” attraverso i suoi protagonisti e sostenere il mondo imprenditoriale. Scrivi con noi la tua storia Entra subito a far parte della rivista ABRUZZO IMPRESA!


eventi » di Marzia Palumbo - foto concesse da Giammaria De Paulis

Gli studenti che hanno collaborato al volume insieme all’autore

La copertina del libro

“In viaggio con un click” Questo il titolo del libro dedicato ad imprenditori e amministratori che vogliono cavalcare l’onda del new travel business

N

ell’epoca contemporanea stiamo assistendo a

locali, spaziano attraverso un fitto universo di conte-

cambiamenti culturali di portata mai registrata

nuti con i quali quotidianamente ci interfacciamo. Gli

prima: le ITC si sviluppano con una velocità alla

argomenti vanno così dall’analisi delle OTA (Online

quale, a volte, stentano a corrispondere altrettanti

Travel Agencies) fino alle applicazioni esclusivamen-

cambiamenti strutturali a livello sociale, economico,

te dedicate al turismo, dall’economia dell’ospitalità

politico.

(Home Exchange e Social Eating) fino agli strumenti

Uno dei settori che, forse più di altri, ha risentito di tali

di marketing on line con focus sui linguaggi SEO e

cambiamenti è quello turistico. Il mercato dei viaggi

SEM oltre che sul social media marketing indirizzato al

è divenuto sempre più dinamico e aperto all’innova-

turismo.

zione. Termini come mobile tourism, couch-surfing,

«L’eccezionalità del progetto sta nell’aver dato la pos-

channelmanager e crowdfunding sono ormai entrati

sibilità agli studenti di realizzare una ricerca davvero al

nel lessico quotidiano del tourism management.

passo con i tempi – ci spiega Giammaria –. L’innovazio-

In Abruzzo, Giammaria de Paulis, imprenditore nel set-

ne della didattica è stata possibile proprio grazie alla

tore informatico a capo della Cykel Software e profes-

doppia identità dei ragazzi: da una parte fruitori delle

sore presso l’Università di Teramo, ha voluto accettare

nuove tecnologie; dall’altra ricercatori che si sono

la sfida dell’innovazione turistica curando un volume

impegnati nell’approfondimento di tutti i temi della

dall’esemplificativo titolo “In viaggio con un click”.

ricerca».

Il libro, nato dalla collaborazione con gli studenti del

Ciò che risulta è un quadro completo della situazione

corso di laura in Scienze del Turismo dell’Università di

attuale del turismo nazionale ed estero; una guida

Teramo, si propone come una guida chiara e detta-

fondamentale per tutti quegli operatori, imprenditori,

gliata delle più moderne tecnologie che stanno rivolu-

esperti del settore e appassionati che vogliono guar-

zionando il mondo turistico on e off line.

dare al travel business con un occhio sempre puntato

I contributi, dedicati ad imprenditori e amministratori

sulle più moderne tecnologie

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consulenti dell’innovazione Un team di professionisti, un modo innovativo di fare consulenza ed un prodotto software vincitore di numerosi premi e riconoscimenti

N

ata dall’aggregazione di professionisti con pluriennale esperienza nella consulenza organizzativa maturata presso le Aziende, gli Enti Pubblici e di Certificazione, SI&T offre una consulenza globale e diversificata nella ricerca della crescita e dell’innovazione dei propri Clienti. Ciascun consulente SI&T è leader in tematiche specifiche, ma tutti condividono l’approccio attraverso la Gestione del Rischio. In tale ottica, il Cliente e i suoi processi organizzativi sono posti al centro

del processo di consulenza: le norme e le prescrizioni oggetto di analisi rappresentano il mezzo per migliorare l’efficienza dell’Organizzazione e, al tempo stesso, per tenere sotto controllo i rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro, per l’ambiente esterno, rispondere alle esigenze del Cliente e gestire i rischi in forma socialmente responsabile. Un servizio supportato da un software gestionale pluripremiato.


salus, il cibo per vivere meglio » di Pietro Campanaro

Due “rossi” tutta salute Eccoci giunti ad un’altra estate e allora come non parlarvi di due “rossi” che caratterizzano questa stagione, veramente utili per affrontare il caldo, pieni di proprietà benefiche e anche molto buoni!

O

vviamente avete capito che sto parlando del pomodoro e del cocomero ovvero di un ortaggio ed un frutto che in realtà sono due frutti perchè il pomodoro ha tutte le caratteristiche del frutto. Coltivato in era precolombiana in Messico e Perù ed importato in Europa dopo la scoperta dell’America, il pomodoro agli inizi era ritenuto addirittura velenoso ed utilizzato solo come pianta ornamentale per i suoi caratteristici frutti rossi, solo tra il ‘600 e il ‘700 iniziò il consumo in larga scala fino a diventare uno degli “ortaggi” più consumato in assoluto. E’ poco calorico, ricco di acqua, fruttosio e glucosio, contiene minerali, oligoelementi e tutte le vitamine idrosolubili, è un eccellente attivatore della motilità gastrica ed ha una sensibile azione disintossicante per la presenza di zolfo, contiene molto potassio utilissimo per contrastare il caldo estivo, la stanchezza, i crampi muscolari e l’ipertensione, contiene anche fosforo, calcio, ferro, zinco e selenio, è una ottima fonte di vitamina C (un pomodoro al giorno copre il 40% di fabbisogno di tale vitamina in un adulto), di vitamina

A sotto forma di betacarotene (responsabile del suo colore) e di vitamine del gruppo B inoltre contiene molto licopene, un potente antiossidante utile nel combattere l’invecchiamento cellulare, le malattie cardiovascolari e alcune forme tumorali. Il pomodoro è ricco di nichel solfato che può provocare reazioni abbastanza importanti per le persone allergiche al nichel. Ma anche l’altro “rosso”, originario dell’Africa e conosciuto già dagli antichi egizi, non è da meno in quanto a proprietà infatti anche il cocomero è molto ricco di acqua e potassio, di vitamina A e C molto utili per proteggere la pelle dai danni dovuti alla maggior esposizione al sole, contiene anche citrullina che è un aminoacido utile per mantenere in equilibrio la pressione e l’elasticità delle pareti arteriose ed è meno calorico rispetto alla media della frutta per cui se ne può mangiare un po’ di più ma attenzione a non esagerare con le quantità perchè si rischia di introdurre molti zuccheri che fanno ingrassare, la quantità giusta è di circa 1-1,5kg al giorno complessivamente. Buona estate con due super “rossi” .

Dottore Pietro Campanaro Medico-Chirurgo Nutrizionista, Specialista in Scienze dell’Alimentazione, Fitoterapeuta. info: 333.6898724; Blog http://nutraceuticafitomedicina.wordpress.com.

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STUDIO SCANNELLA CONSULENZA IN MATERIA DI LAVORO Studio Scannella da più di 20 anni, opera nella consulenza in materia di lavoro per assicurare sostegno, crescita e successo alle più importanti imprese sul territorio nazionale. Formazione, innovazione e grande professionalità dello staff, sono gli elementi di forza dello studio specializzato in diritto del lavoro e nelle relazioni industriali.

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divino & non solo » di Nicola Boschetti - Master Sommelier / giornalista - Consulenze & Servizi Wine & Food

Il Giro d’Italia, un’occasione mancata Lo scorso 14 maggio il Giro è tornato sulla vetta più alta della Maiella, il blockhouse. Tutti gli appassionati e non solo, si sono organizzati da mesi per non perdere l’occasione di vedere da vicino i campioni delle 2 ruote er la tappa abruzzese del Giro d’Italia, la politica sia regionale che locale si è gonfiata il petto rivendicando ognuno il proprio merito. Strade messe “quasi” a posto in men che non si dica, urlando ai 4 venti che le strade d’accesso sarebbero state controllate da 3 giorni prima in modo da evitare che i furbetti potessero andare a bivaccare con i camper o altro. Tutto spiegato dai vari quotidiani e mezzi d’informazione locali, garantiti tanti bus navetta ecc… Essendo la mia una famiglia di appassionati, mia moglie con mio figlio e i miei suoceri alle 6 di mattina sono partiti da Guardiagrele per essere tra i primi a passare con l’auto quando avrebbero riaperto il varco al bivio di Roccamontepiano come annunciato alle 7 di domenica mattina, chiuso la sera prima per evitare che i furbetti di turno entrassero. Arrivati al bivio alle 6:30 la stradale li ha fatti rigirare dicendo che non si saliva più perchè non vi erano più parcheggi in quota. E così hanno parcheggiato a valle e pagato 2 euro per l’autobus per arrivare all’arrivo. I più svegli hanno notato che i parcheggi erano tutti occupati da camper e amici delle varie strutture ricettive. Intanto io che ho un’attività e lavoro sino alle 13 mi sono scapicollato per arrivare alla partenza degli autobus, posta quasi a Fara Filiorum Petri , ovvero a quasi 25 km dal traguardo, ma la stradale mi ha fermato dicendomi di aspettare gli autobus. Mi sono avvicinato alla fila di circa 300 persone che scalpitavano per cercare di capire come fare. Molti mi hanno detto di attendere dalle 10 del mattino e che era passato un solo autobus. Verso le 14:30 ne è arrivato un altro. Conclusione, molti sono andati via rinunciando al Giro e pensare che venivano da varie regioni, altri locali sono scappati a casa per vederlo almeno in tv. E come per scherno vedevamo salire mega autobus super accessoriati delle varie squadre di ciclismo, naturalmente vuoti. Come al solito abbiamo perso una bella occasione per la nostra immagine e non penso che ve ne saranno ancora .

Scelto per voi

Tenuta Cocci Grifone Colle Vecchio. Se vogliamo veramente capire il vitigno Pecorino dobbiamo visitare Offida nelle Marche che con le sue dolci colline accarezzate dalla brezza adriatica propone il vero vino Pecorino ottenuto da uve e vigneti selezionati, con criteri di produzione che molti “pseudo pecorini” abruzzesi dovrebbero imitare. Nello specifico vi consiglio la tenuta Cocci Grifone e nello specifico l’etichetta Colle Vecchio, un gran bel bianco che si avvale della DOCG perchè proviene da vigneti vecchi e selezionati. Prodotto nella prima volta negli anni ‘60 attualmente è considerato il papà dei grandi bianchi marchigiani. Vinificato in acciaio e affinato in bottiglia, si presenta con colore solare e brillante, al naso fresco e fruttato con sensazioni di pesca acerba, in bocca potente e vellutato, profondo e fresco, nonostante i quasi 14 gradi si fa ben bere. Ottimo con primi di pesce e carni bianche. Da bere entro il 2022. Prezzo in enoteca 18 Euro. Vendita e visita in azienda.

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TEMPO RUBATO » a cura di Dante D’A lfonso

D

“Il Leader Calmo” di Carlo Ancelotti

a diversi decenni ormai, il mondo del lavoro e delle aziende prendono spunto dal mondo dello sport in quanto le dinamiche sportive si accostano bene ad alcune dinamiche aziendali soprattutto quelle legate al “team building” e nel commerciale le sfide ed il raggiungimento degli obiettivi; tanti altri sono i campi di applicazione. Atleti, allenatori, giornalisti, ecc vengono chiamati nelle conferenze aziendali (anche ben pagati) per dare la loro testimonianza. Da qualche decennio anche il mondo dello sport, in particolare il calcio prende spunto dal mondo delle aziende per trovare applicazione nell’organizzazione delle società calcistiche. Ecco allora che si inizia a parlare di budget, conto economico, ristorno degli investimenti, diversificazione, addirittura

quotazioni in borsa. In questo clima frenetico, c’è chi con il suo atteggiamento e stile calmo ha saputo farsi apprezzare e vincere più di tanti altri, un allenatore di calcio: Carlo Ancelotti. Ho terminato da poco la lettura del suo libro “Il leader calmo”, una bella lettura che mi ha consigliato il mio amico Massimo Barbieri, e che a mia volta consiglio vivamente sia a chi opera nelle aziende, sia a chi opera nello sport. Una lettura meditativa e riflessiva proprio come nello stile di Ancelotti. Un libro che restituisce ai due mondi, calcistico ed aziendale, la giusta visione e la giusta priorità: le Persone. Senza di esse, la loro motivazione ed il giusto allenamento non si vince, non si raggiungono gli obiettivi e non si fa business

.

La scheda Il Leader Calmo – Carlo Ancelotti è uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio. Eppure il suo stile è sempre stato improntato all’autoironia, alla signorilità e al fair play, lontano dagli eccessi teatrali, isterici o guerreschi di molti colleghi. Ancelotti è un leader calmo e in questo libro apre le porte del suo spogliatoio per rivelarci i suoi segreti: cosa significa che il gruppo di lavoro e il club devono essere concepiti come una famiglia? Quali sono i primi passi da fare in una nuova realtà all’estero? Come si sceglie il capitano della squadra, come si gestiscono i leader carismatici e i fuoriclasse, le pressioni della dirigenza e quelle dei tifosi, i trionfi e le sconfitte? «Un leader non dovrebbe mai aver bisogno di usare il pugno di ferro. L’autorità dovrebbe essere il risultato della stima e della fiducia» sostiene Ancelotti. Scritto a sei mani con l’esperto di management Chris Brady e con il suo ex collaboratore Mike Forde, Il leader calmo è un memoir ricco di episodi inediti e allo stesso tempo un manuale semplice e ricco di spunti, rivolto non solo agli appassionati di calcio ma a chiunque si trovi quotidianamente a guidare o a lavorare in un gruppo.

L’autore Carlo Ancelotti – è nato a Reggiolo, in provincia di Reggio Emilia, nel 1959. Ha giocato nel Parma, nella Roma e nel Milan. Dopo essere stato viceallenatore della Nazionale italiana al fianco di Arrigo Sacchi ha allenato la Reggiana, il Parma, la Juventus, il Milan, il Chelsea, il Paris Saint-Germain e il Real Madrid. Dal 1° luglio 2016 è passato alla guida del Bayern Monaco. Condivide con Bob Paisley il record di tre Champions League vinte.

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TRAPARENTESI

Attualità IKEA DONA UNA SCUOLA A CROGNALETO Si chiama Alfredo Quaranta, la nuova scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado del Comune di Crognaleto, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Una struttura di 325 metri quadrati, costata mezzo milione di euro, ecosostenibile e totalmente antisismica, realizzata e donata da Ikea che ospiterà gli oltre 60 studenti del territorio comunale. Purtroppo le due scuole del paese sono entrambi inagibili in seguito ai terremoti di agosto e gennaio ed è per questo che il colosso svedese ha messo in campo questo gesto di solidarietà. Il 29 maggio scorso è avvenuto il taglio del nastro del nuovo istituto. Alla cerimonia inaugurale hanno preso parte, tra gli altri, il sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei ministri, Maria Elena Boschi, il sottosegretario all’Istruzione, Vito De Filippo, l’amministratore delegato di Ikea Italia, Bélen Frau, il consigliere d’Ambasciata di Svezia, Cristina Kvist, il sindaco Giuseppe D’Alonzo. A tagliare il nastro i bambini e i ragazzi di Crognaleto che, con il lancio di palloncini gialli e blu, hanno aperto ufficialmente le nuove aule, accompagnati dall’Inno di Mameli eseguito dal coro dell’istituto comprensivo.

Enogastronomia Elodia riapre a Camarda Il sisma del 2009 non aveva risparmiato neanche lo storico ristorante Elodia, che dopo 8 anni riapre a Camarda, sulla strada provinciale. Il locale finalmente torna a casa nella sede originaria e si chiamerà Casa Elodia riproponendo alcuni piatti storici della tradizione culinaria. Casa Elodia avrà come protagonisti la chef Nadia Moscardi titolare del ristorante assieme ai fratelli Wilma e Antonello. Antonello, presidente del comitato organizzativo della fondazione italiana Sommelier è il front man del ristorante, professionista da molti anni, si occupa di tutti gli aspetti dell’ospitalità, la ricerca dei prodotti, gli allestimenti e l’accoglienza oltre ovviamente ad occuparsi della cantina.

Eventi La De Cecco nel Parlamento Europeo Un convegno e una cena griffata a Bruxelles una delle sale del parlamento europeo per la De Cecco. L’occasione è avvenuta lo scorso 26 aprile, quando si è svolto un convegno sull’importanza della Dieta Mediterranea, argomento molto sensibile e che colloca il food italiano sotto i riflettori di tutta Europa e non solo. I lavori sono stati aperti dal vice presidente del parlamento europeo David Sassoli. A seguire hanno preso la parola il vice presidente della commissione agricoltura Paolo De Castro, Vincenzo Villani della De Cecco e Paul O’Connors, socio della Nctm, primario studio legale con sede in tutto il mondo. La coincidenza con la sessione plenaria del parlamento ha favorito la presenza di un pubblico internazionale, con molti giovani. Villani, direttore Controllo di qualità della De Cecco, dopo un breve excursus sulla storia dell’azienda abruzzese, ha posto l’accento sulla qualità assoluta dell’offerta De Cecco.

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Società L’Abruzzo regione dal pollice verde! Se gli italiani hanno il pollice verde è ManoMano.it a scoprirlo… Il più importante e-commerce di fai da te e giardinaggio in Italia, ha posto questa domanda a oltre 20.000 dei suoi utenti per capire le loro abitudini in fatto di giardinaggio. L’attività sembra essere molto apprezzata nel nostro Paese, basti pensare che ben il 70% degli intervistati dichiara di svolgerla con una certa regolarità: la mansione preferita è la cura di piante e fiori (84%), seguita dalla potatura di siepi e prato (36%) e dalla coltivazione di orti (29%) e di alberi da frutto (19%). L’Abruzzo con il 93,7% degli intervistati risulta essere la regione che si dedica di più al giardinaggio, con cadenza settimanale, mentre il fanalino di coda è la Lombardia, regione in cui il 45% degli intervistati afferma di non farlo mai o molto raramente. Dati che rispecchiano la situazione delle rispettive aree di appartenenza: il Sud Italia sembra avere una particolare predilezione per questa attività, con la maggioranza delle regioni che si rivela molto predisposta al pollice verde (85%), mentre il Nord è quello che alla domanda “quanto spesso fai giardinaggio?” ha fornito il maggior numero di risposte negative (45%). Risposte in maggioranza positive anche per il Centro, in cui il 67% degli intervistati afferma di dedicarsi alla cura dei propri spazi verdi, anche se solo saltuariamente.

Eventi “IL TEMPO NON (D)ESISTE”, NUOVO LAVORO DISCOGRAFICO

DE LA DIFFERENZA

La band abruzzese La Differenza omaggia la musica italiana in un disco” Il Tempo Non (D)Esiste” ricco di grandi nomi. Il nuovo progetto discografico nel quale Fabio Falcone e soci omaggiano la musica italiana grazie anche alla partecipazione di grandi nomi del nostro panorama è stato anticipato dal singolo Tira a Campare con Edoardo Bennato accolto da un ottimo riscontro di critica e pubblico. Il Tempo Non (D)Esiste è un richiamo allo splendore del repertorio meno noto di alcuni tra i più grandi artisti del periodo, una ricerca mai pedante ad uso delle nuove generazioni, seppur priva di compiacimento nostalgico. Il riflettore puntato su brani straordinari che sembrano scritti ieri, ma che in buona parte dei casi sono sfuggiti al rimasticamento dei talent show e dei pianobaristi estivi, investe il repertorio di artisti come Edoardo Bennato, Eugenio Finardi, Ron e quello più recente del primo Alex Britti, ma davvero tante sono le sorprese contenute in questo lavoro…tutto da assaporare!

Arte I Cascella e Paolo Giosa in mostra a Pescara Sta per concludersi la mostra Novecento del giovane artista Paolo De Giosa, ospitata nel Museo Basilio Cascella di Pescara. Ottima l’idea di Loris Di Giovanni, responsabile provinciale cultura dell’UNPLI di Pescara, di mettere vicino le opere di un artista esordiente con i magnifici dipinti della famiglia Cascella. Un’occasione per rivisitare il museo, una delle tante realtà d’eccellenza della nostra Provincia, nella quale da mesi si organizzano cicli di conferenze e visite guidate dei giovani ciceroni del FAI.

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TRAPARENTESI

Eventi Montesilvano batte il record mondiale

con il Trofeo Scacchi Scuola Montesilvano entra nei record mondiali e lo fa grazie al Trofeo Scacchi Scuola che si è svolto fino al 7 maggio scorso nel Pala Dean Martin - Centro Congressi Montesilvano. Con 1616 studenti provenienti da tutta Italia che si sono sfidati contemporaneamente nella fase finale della gara nazionale, il Trofeo ha ottenuto il Guinness mondiale, nell’ambito dei tornei scolastici. «La Federazione Scacchistica - spiega il sindaco Francesco Maragno – ha certificato questo importantissimo traguardo che porta il nome di Montesilvano nelle eccellenze. E’ un onore per la città essere teatro di una manifestazione di così ampio respiro, organizzativamente perfetta. Vedere il Pala Dean Martin letteralmente invaso di giovani che con passione e impegno si applicano in questa affascinante disciplina è ancor più fonte di orgoglio. Voglio dare le nostre più vive congratulazioni agli organizzatori e ringraziare la Federazione per aver scelto la nostra città, con la volontà di poter proseguire in questo connubio e rendere Montesilvano un punto di riferimento nel panorama scacchistico nazionale ed europeo».

Riconoscimenti “WOMEN VALUE COMPANY 2017-INTESA SANPAOLO”:

DUE AZIENDE ABRUZZESI PREMIATE

Il premio incoraggia l’attuazione di politiche concrete e innovative nel campo della parità di genere, per le piccole e medie imprese. L’incontro si è svolto a Bologna con 29 imprese selezionate in Emilia Romagna, Marche,Abruzzo, Toscana e Umbria tra le 111 aziende finaliste. Coinvolgere le imprese in un percorso di empowerment femminile e dare visibilità alle pratiche più virtuose e innovative: è questo il principale obiettivo del premio “Women Value Company 2017-Intesa Sanpaolo”, istituito dalla Fondazione Marisa Bellisario in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo. L’Emilia Romagna è la prima regione in Italia per tasso di attività femminile con il 67,7% (media italiana 55,2%), confermandosi così territorio all’avanguardia in termini di contributo dell’occupazione femminile alla crescita, ma anche l’Abruzzo ha avuto il suo riscontro con due aziende tra le finaliste, MASCIARELLI TENUTE AGRICOLE Srl di San Martino sulla Marrucina e CODITECH di Città Sant’Angelo, in entrambi i casi l’assunzione di donne ha permesso di implementare al meglio determinati processi di fondamentale importanza per l’azienda.

Cultura Un seminario per le antiche danze a Chieti A Chieti un seminario per conoscere la “Spallata” di San Giovanni Lipioni (Ch) e Mafalda (Cb), antica famiglia di danze diffuse nel Sannio, per avvicinarsi alla danza come chiave di lettura di un territorio e della sua gente. Il laboratorio è stato tenuto a L’Aquila da Dantina Grosso e Cinzia Minotti, con il supporto di suonatori e danzatori locali, sabato 10 giugno, presso l’associazione culturale “Animammersa” nel Parco di Collemaggio. Le antiche danze sono state recuperate grazie al Progetto di ricerca e valorizzazione “Un colpo qua, un colpo là - La Spallata nel Sannio”. A maggio di cinque anni fa, grazie al lavoro precedente e tuttora in corso di riscoperta e valorizzazione di alcune Spallate caratteristiche dei paesini del Sannio (territorio compreso tra Abruzzo, Molise, Campania, Lucania e Puglia), si concretizzava il progetto, curato dall’Associazione Culturale Alberi Sonori e da Dantina Grosso impegnati nella ricerca, valorizzazione e diffusione di musiche, canti, danze e ritualità popolari. Dal progetto di ricerca sono nate diverse iniziative tra le quali il “Tour della Spallata”, viaggio tra Abruzzo e Molise in collaborazione con Comuni, proloco e abitanti.

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SOSTIUIRE Loghi Nuovi


TRAPARENTESI

Eventi Paesaggi sonori, la rassegna che gira l’Abruzzo Un’armonia tra musica e paesaggio, alla scoperta di alcuni tra i posti più belli della nostra regione. È questa l’essenza della stagione 2017 di Paesaggi Sonori, il progetto dei due giovani abruzzesi Massimo Stringini e Flavia Massimo, nato con l’intento di valorizzare e promuovere le bellezze naturalistiche e culturali d’Abruzzo unendo la passione per la musica e la montagna, per l’arte e l’ambiente. Una rassegna di concerti in location d’eccezione, veri e propri tesori che spesso possono essere raggiunti solo a piedi e dove la musica rappresenta un modo per valorizzare, per fondersi con l’ambiente circostante. Un evento che parte dall’anfiteatro Amiternum a L’Aquila, per poi arrivare tra i laghetti ai piedi del Gran Sasso, e proseguire verso luoghi sempre più affascinanti. Info: paesaggisonori.abruzzo@gmail.com

Turismo Progetto “Emozionialcentro”, il turismo riparte da qui Si chiama #emozionialcentro, per “rammentare al Paese che la provincia di Rieti e le regioni Abruzzo, Marche ed Umbria sono pronte per accogliere i turisti, con un’offerta caratterizzata da una straordinaria attrattività”. E’ una vera e propria campagna social, e non solo, per il rilancio del turismo nel cuore dell’Italia colpito dal sisma. Promossa da Ferdalberghi e ItalyHotels, questa iniziativa è stata realizzata con il supporto dell’agenzia creativa The Washing Machine. “È una campagna concepita sul principio della condivisione - spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - perché vi sono luoghi che conservano un eccezionale appeal e che meritano di essere scoperti. Attraverso un bellissimo filmato abbiamo immaginato un racconto, capace di trasmettere i colori e la bellezza del centro Italia, condividendo a nostra volta l’entusiasmo che spendono ogni giorno i professionisti dell’ospitalità”. “Lo sforzo di Federalberghi - spiega il direttore dell’agenzia Luigi Contu, intervenuto alla presentazione del progetto - è perfettamente in sintonia con quello dell’ANSA. Con le nostre redazioni, i nostri giornalisti e i nostri corrispondenti presenti nelle regioni colpite dal sisma abbiamo prima seguito la tragedia ma ora stiamo seguendo e raccontando con orgoglio la ripresa e la ricostruzione. Abbiamo per questo creato anche un canale dedicato, ovvero ANSA Sisma&Ricostruzione.

Enologia TENUTA I FAURI PRESENTA “BALDOVINO” Una festa in perfetto stile Di Camillo, gioiosa, divertente e di qualità. L’azienda teatina produttrice di vino, Tenuta I Fauri, ha organizzato una festa in campagna per presentare il suo nuovo progetto imprenditoriale: Baldovino. Baldovino, che deriva dal nomignolo della famiglia Di Camillo, è un casolare che si tova ad Ari nella provincia di Chieti risalente al 1912 che nei prossimi mesi diventerà un luogo dove accogliare amici, clienti e turisti per mangiare, dormire e soprattutto degustare gli ottimi vini targati Tenuta I Fauri. “La festa è stata un’occasione -ha detto cia di Chieti risalente al 1912 che nei prossimi mesi diventerà un luogo dove accogliare amici, clienti e turisti per mangiare, dormire e soprattutto degustare gli ottimi vini targati Tenuta I Fauri. “La festa è stata un’occasione -ha detto Valentina Di Camillo- per radunare in un’unica serata, allestita proprio nel cantiere, i nosti amici vignaioli provenienti da tutta Italia, alcuni dei nostri migliori chef, il tutto accompagnato da ottima musica e deliziosi cocktail. Ringrazio tutti coloro che non sono voluti mancare a questo bellissimo evento. Ora i lavori continuano”.

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abruzzo cool

 Le immagini del convegno patrocinato da Ecologica Valtrigno 

 Le Ferrari che hanno sfilato a Sulmona per celebrare il poeta Ovidio 

 La serata “Cantiere Aperto Baldovino” organizzata dall’azienda Tenuta i Fauri 

 Il 64esimo Raduno Nazionale dei Bersaglieri svoltosi a Pescara 

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