Almanacco 2014 - Web Extended Edition

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ASD FALCHI LECCO

Sua Maestà...il Cervino.... Usiamo la tenda per due notti, utilizzando dei campeggi molto basic, senza docce e con bagni chimici. Piovendo alla notte alla mattina è tutto umido e non si dorme bene, fortunatamente non fa troppo freddo. Anche i vestiti non asciugano e a lungo andare può diventare un problema. Durante tutta la settimana il meteo rimane incerto, ci sono pochi sprazzi di sole, piove frequentemente, nebbia in quota con poca visibilità, troviamo anche qualche fiocco di neve nel superamento del ghiacciaio sotto il Colle Colon che risulta essere il tratto più difficoltoso per la presenza di numerosi crepacci fortunatamente aperti e la mancanza di segnalazioni sul tratto impegnativo. Anche la nebbia ci crea qualche problema al Colle Torrent sopra il lago artificiale di Moiry, fatichiamo circa 45 minuti a trovare la traccia , non si vedeva ad un palmo di naso. Abbiamo un giorno di polmone e riusciamo a concludere il periplo il sabato pomeriggio come stabilito da programma, la domenica danno bel tempo ed Angelo mi propone di fare la facile cima del Braithorn di m 4165. Dopo 7 ore 30 minuti di tappone, lasciamo il peso superfluo dello zaino in macchina ( tenda, scarpette....) prendiamo le picozze

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L’ALMANACCO 2014

B e ci involiamo letteralmente, mancano 5 minuti all’ultima corsa, verso le funivie di Cervinia per andare al Rifugio Guide del Cervino a 3460 m . Facciamo la conoscenza del rifugista Erik, potrebbe andar bene in qualche film di Jerry Calà, ci spariamo una buona cena e alla mattina dopo un’abbondante colazione saliamo al Braithorn, 4165 m, ghiacciao facile con buona traccia, privo di crepacci, arriviamo su per secondi, con l’ausilio di ramponi e bastoncini, usiamo la picozza solo per la discesa come sicurezza. Giornata splendida, blu terso, solo un po’ di vento gelido in cima ma ci può stare. Nella discesa incontriamo tanta gente salire, molti con corda e chiodi da ghiaccio assolutamente inutili per questa cima direi. Dopo 7 giorni di acqua e freddo finalmente splende il sole e ci siamo regalati anche una cima, torniamo a piedi fino a Cervinia sparandoci altri 2200m di dislivello in discesa e festeggiamo la fine della vacanza con polenta e salsiccia, birra e coca. E’ andato tutto per il meglio e si torna a casa già programmando nuove avventure per il prossimo anno. Un ringraziamento al mio compagno di avventura Angelo Pollini.


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