Il Clandestino, luglio 2024

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Periodico d’informazione - Anno VIII numero 7 30 luglio 2024 www.ilclandestinogiornale.it Scarica la tua copia digitale sul nostro sito.

LA FINANZA ACCERTA UN SISTEMA DI CORRUZIONE NEL SERVIZIO IDRICO

Allacci abusivi Allacci abusivi e tangenti: e tangenti: 43 denunciati 43 denunciati

ANZIO

Capo d’Anzio in liquidazione

Il Tribunale di Velletri si è espresso sul futuro della Società a pag 15

APRILIA

Mafia in Comune arrestato il Sindaco Operazione Asseddio contro la mafia e la politica corrotta alle pagg 20 e 21

ARDEA

Addio a Lorenzo Morellini di 24 anni

Il giovane ha perso la vita per un malore al campo sportivo a pag 22

SOSTA A NETTUNO, SOSTA A NETTUNO,

DEL TICKET DEL TICKET

Non tutti i cambiamenti sono migliorie. Se ne sono accorti alcuni cittadini residenti a Nettuno che, abituati a mettere il biglietto per la sosta e poi a pagare l’integrazione in caso di prolungamento del tempo di stallo, dai primi di luglio si sono trovati a dover pagare una salata multa.

E’ infatti entrato in vigore il nuovo regolamento comunale sulla sosta che toglie ai cittadini di Nettuno la possibilità di pagare solo l’integra-

zione alla sosta e non la sanzione. Un passo indietro quindi, rispetto ad un servizio che era certamente più vicino alle esigenze dei cittadini per modalità e costi. La decisione è legata ad un’agevolazione del lavoro degli operatori, ma francamente è evidente che si tratti di uno svantaggio per i cittadini e i turisti le cui esigenze non sono state evidentemente considerate.

“E’ stata davvero una pessima sorpresa – ci racconta

Il Clandestino Giornale

Editore: Ass. Cult. DComunication

Aut. Tribunale Velletri N. 4/2011 in data 11/03/2011

Direttore Responsabile: Daniele Reguiz mail: ilclandestinogiornale@gmail.com redazione@ilclandestinogiornale.it

Stampa: Tipografia Tofani Nettuno

La testata non fruisce dei contributi statali diretti di cui alla legge n. 250/1990. Chiuso in redazione il 20 luglio 2024

una cittadina – abbiamo sempre pagato l’integrazione e all’improvviso, senza che il comune facesse alcuna comunicazione, invece ci hanno multato. Senza contare che il costo della sosta è aumentato tantissimo. In questa città ci si adegua alle città più grandi e turistiche solo per i costi ma ami per i servizi e per le attenzioni ai cittadini”.

“Mi sono ritrovato la multa sul parabrezza – ha detto un altro residente – e non ne ho capito il motivo fino a che non sono andato a chiedere al gabbiotto. E’ vergognoso che si cambiano le regole senza che nessuno senta il dovere di comunicare ai cittadini cambiamenti e novità.

Il Comune di Nettuno ha adottato le nuove regole senza neanche una comunicazione ai cittadini per avvertirli delle spiacevoli novità”.

Furti e disagi per turisti e commercianti nella città del litorale

Rapina aggravata ad Anzio, arrestato un senzatetto 42enne

La Polizia Locale di Anzio nella serata di sabato 13 luglio ha arrestato un cittadino marocchino 42enne senza fissa dimora con diversi precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona. Il soggetto si è reso protagonista del furto di un monopattino ai danni di un dipendente di un ristorante del centro storico. Dopo una breve fuga, durante la quale ha anche provato ad aggredire il proprietario del monopattino, l’uomo è stato bloccato ed arrestato.

Nel corso dell’attività sono stati rinvenuti nello zaino del 42enne una cesoia, cacciavite, una pinza ed un cellulare probabile oggetto di furto

sul quale sono in corso attività di indagine. Il 42enne accusato di rapina aggravata e possesso ingiustificato di strumenti atti allo scasso è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Roma – Rebibbia.

Vetro dell’auto sfondato al parcheggio La Piccola

Pessima giornata ad Anzio per una cittadina che ha trascorso unauna giornata al mare. Al ritorno la donna ha trovato il vetro sfondato nell’auto in sosta al parcheggio La piccola. La sua non era l’unica auto vandalizzata nell’area di sosta della stazione. Nell’ultimo periodo sono state raccolte diverse segnalazioni In zona di alcuni rom e bande di ragazzini che vandalizzano le auto parcheggiate e rubano quello che trovano. Pessimo biglietto da visita per la città.

L’intervento de vigili del fuoco e della protezione civile è andato avanti per ore

Incendio

alla

Ecoimballaggi

di Anzio, nube di fumo e paura tra i residenti

Incendio devastante alla Ecoimballaggi di Anzio. Le fiamme sono divampate all’interno dell’impianto di stoccaggio rifiuti. Una colonna di fumo nero visibile da chilometri ha allarmato i residenti e tutti i cittadini del li-

torale. Sul posto dieci squadre di Vigili del Fuoco, la protezione civile che hanno portato avanti le operazioni di spegnimento fino a tarda notte, e le forze dell’ordine chiamate a fare chiarezza sulle cause del rogo.

Anzio,

‘’Non può suonare in piazza Pia’’: musicista 77enne minaccia di darsi fuoco

Momenti di apprensione la sera del 12 luglio scorso in piazza Pia ad Anzio. Un anziano musicista da piano bar che stava interpretando brani di Franco Califano in piazza Pia ad Anzio, senza alcuna autorizzazione, è stato invitato

a spostarsi dalla Polizia locale su segnalazione di alcuni cittadini e commercianti che lamentavano la confusione creata dalle interpretazioni. L’anziano uomo, per tutta risposta, si è messo seduto su una panchina e si è cosparso di materiale infiammabile,

minacciando di darsi fuoco.

Sul posti, in brevissimo, i Vigili del fuoco, un mezzo del 118 e i Carabinieri di Anzio. La Polizia locale ha transennato l’accesso a piazza Pia che costeggia la Chiesa. L’anziano è stato bloccato dai militari

che sono riusciti a togliergli dalle mani l’accendino e ad immobilizzarlo. L’uomo è stato quindi trasportato dal personale del 118 presso il reparto di psichiatria del Noc di Ariccia per le cure del caso. La strada alle 22 circa, è stata riaperta al traffico.

Nascondeva 3 involucri di droga per un peso di circa 79 grammi

Cocaina e una pistola rubata, la Polizia arresta un 39enne

Nei giorni scorsi, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato

Anzio-Nettuno, a seguito di un’intensa attività info-investigativa, hanno arrestato un 39enne italiano in quanto gravemente indiziato del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di armi comuni da sparo e munizionamento.

A seguito di uno scrupoloso servizio di osservazione attuato nei pressi dell’abitazione del sospettato, mentre l’uomo stava uscendo dal cancello, gli investigatori lo hanno fermato e sottoposto a controllo. La perquisizione domiciliare, effet-

tuata dai poliziotti, ha permesso di rinvenire 3 involucri di cocaina per un peso complessivo di circa 79 grammi nascosti all’interno del frigorifero della cucina nonché materiale per la pesatura e il confezionamento della droga e la somma di 3.705 euro, suddivisi in banconote di diverso taglio, occultati in un cassetto della cucina. Inoltre, all’interno di un cassetto del comò della stessa abitazione, è stata trovata una pistola Mauser Luger cal. 7,65 rifornita, risultata provento di furto e una scatola contente ulteriori 37 cartucce.

L’Autorità Giudiziaria, su richiesta

della locale Procura della Repubblica, ha in seguito convalidato l’arresto. Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Pesca illegale di polpi: sequestrate trappole con i tubi in pvc

Nel mese di giugno la Direzione Marittima del Lazio ha svolto una intensa attività di accertamenti e verifiche. In particolare lungo la costa tra Ardea ed Anzio sono state utilizzate tantissime trappole calate illegalmente, ottenute sezionando tubi in pvc (impiegati nei cantieri edili) o barattoli in polietilene, privi di qualsiasi segnalazione che li riconduca alle unità da pesca cui appartengono e, dunque, “non conformi” alle norme. Un metodo che permette al pescatore di autoprodurre le trappole a basso costo danneggiando l’ambiente con plastica gettata in

mare, creando un pericolo per la sicurezza della navigazione, superando i quantitativi massimi consentiti e violando le modalità stabilite dalla legge. Le operazioni di recupero degli attrezzi da pesca illegali sono state condotte sotto il diretto coordinamento del Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Civitavecchia, con la collaborazione di “Sea Shepherd Italia Onlus”, un’organizzazione internazionale no profit dedita alla conservazione della fauna marina, che ha impiegato la propria imbarcazione “Sea Eagle”.

Una struttura abbandonata usata come magazzino per la droga

Maxi operazione antidroga della Polfer, arrestate 5 persone alla Stazione

All’alba del 10 luglio, pattuglie in abiti civili coadiuvate da personale in uniforme, tutti appartenenti al Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, unitamente ad un’unità cinofila e con l’ausilio del personale della Questura di Roma –Commissariato di “Anzio –Nettuno”, competente per territorio, hanno eseguito 5 misure cautelari restrittive traendo in arresto 5 persone e portando avanti numerose perquisizioni nella zona di Lavinio Stazione. Durante l’attività è stato arrestato un cittadino extracomunitario che alla vista degli agenti tentava di disfarsi di un invo-

lucro di colore bianco contenente sostanza stupefacente del tipo cocaina per un peso di 7 grammi. Nei primi mesi del 2023, il personale della Squadra di polizia giudiziaria compartimentale apprendeva, da fonti aperte e dai canali social ove vengono raccolte le lamentele dei pendolari della linea Nettuno – Roma, che presso la stazione FS di “Lido di Lavinio” era attiva una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo, gestita da stranieri provenienti dal Maghreb. Grazie agli elementi raccolti è stato chiesto all’Autorità giudiziaria di procedere anche

di Lavinio

con l’attività tecnica di intercettazione telefonica degli indagati e di approvare l’utilizzo di telecamere che venivano posizionate nel fabbricato fatiscente ed in altri luoghi di interesse. In particolare in un fabbricato ex magazzino tessile di circa 2000 mq in totale stato di abbandono. L’accesso era possibile esclusivamente tramite un varco attraverso la recinzione posta al binario 1 della stazione oppure attraverso un camminamento al termine della massicciata dei binari attigui. Tale attività, effettuata con l’ausilio di unità cinofile, perdurava per più di 4 ore in condizioni di estrema complessità, in quanto nel locale vi era un caldo torrido dovuto

alla stagione estiva e lo stesso era invaso dalla spazzatura che rendeva difficile individuare eventuali nascondigli. Nonostante ciò gli agenti sono riusciti a rinvenire ed a porre in sequestro a carico del reo circa 700 grammi di hashish, 260 grammi di marijuana e 8,5 grammi di cocaina. Gli elementi raccolti dal personale della Squadra di Polizia giudiziaria del Compartimento Polfer Lazio hanno consentito all’ Autorità giudiziaria di emettere 5 ordinanze di applicazione di misura cautelare restrittiva per i soggetti ritenuti responsabili a vario titolo delle condotte criminali. Durante le indagini sono state segnalate alla Prefettura 16 persone sorprese a comprare la droga durante le indagini.

Stacca un dito ad un connazionale arrestato un pakistano a Lavinio

Notte di follia nel quartiere di Lavino ad Anzio. Un cittadino pakistano, che è stato arrestato, al culmine di una lite ha prima staccato un dito ad un connazionale ed ha accoltellato un cittadino

indiano. L’uomo, che ha seminato il panico su via di Valle Schioia, è stato raggiunto e fermato dal personale della Polizia poco distante dal luogo dell’aggressione e portato in carcere.

In regola 500 stranieri senza titolo, 5 arresti della Finanza sul Litorale

Un’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica ed e stata eseguita dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma nei confronti di cinque soggetti (3 in carcere e 2 ai domiciliari), accusati a vario titolo delle ipotesi di reato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina, corruzione e traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Pomezia hanno permesso di ricostruire ruoli e modus operandi di un so-

dalizio, facente capo a soggetti di nazionalita indiana e con proiezione ad Ardea, Anzio e Nettuno che, grazie alla collaborazione di un dipendente pubblico infedele e ai contatti procurati da una rete di procacciatori, aveva fatto regolarizzare sul territorio nazionale oltre 500 extracomunitari non aventi diritto, occupandosi della predisposizione della

documentazione utile all’avvio e alla definizione della procedura amministrativa con pacchetti personalizzati “chiavi in mano”. Le tariffe del servizio oscillavano dai 300 ai 5.000 euro, a seconda della tipologia di domanda da avanzare agli uffici pubblici. L’organizzazione, inoltre, riforniva gli immigrati impiegati nei campi dell’Agro

Pontino con dosi di stupefacenti in grado di alleviarne le fatiche, come emerso del corso degli approfondimenti, che hanno portato al sequestro di circa 90 chilogrammi di bulbi di papavero da oppio. Complessivamente sono indagate 25 persone, per le quali, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza.

L’attivita investigativa si inquadra nella piu ampia azione posta in essere dalla Guardia di Finanza di Roma e dall’Autorita Giudiziaria veliterna a tutela della legalita della Pubblica Amministrazione e a contrato dei traffici illeciti.

Tangenti per gli allacci abusivi, Tangenti per gli allacci abusivi, quarantatre persone denunciate quarantatre persone denunciate

Un collaudato sistema di corruzione nella gestione dei servizi idrici e fognari nel litorale romano e stato smascherato dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, che hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Velletri 43 soggetti, a vario titolo per i reati di peculato, corruzione, furto aggravato, truffa ai danni dello Stato e assenteismo, tra cui 5 dipendenti di “Acqualatina Spa”, soggetto a prevalente capitale pubblico gestore del servizio idrico integrato nell’Ambito Territoriale Ottimale 4 Lazio Meridionale.

Dalle indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Nettuno e emerso che un sodalizio composto da dipendenti della societa pubblica, capeggiati da uno di loro, a fronte del pagamento di una tangente che oscillava fra i 200 e i 1.500 euro, a seconda dei servizi resi, procurava agli utenti – residenti, per lo piu, ad Anzio, Nettuno e Aprilia –l’allaccio diretto alla rete idrica o in fogna, l’azzeramento dei consumi del contatore dell’acqua o l’intervento di un auto-spurgo presso le loro abitazioni, a totale carico del soggetto pubblico.

Inoltre, il dominus del sodalizio proponeva spesso agli interessati una strada alternativa rispetto all’iter ordinario, consistente nel fare realizzare le opere necessarie tramite un’impresa al medesimo riconducibile, di cui faceva parte anche il figlio, a sua volta dipendente di “Acqualatina sta”, invece che dalle maestranze di quest’ultima. L’uomo, che in una intercettazione si auto-definiva “il dottore dell’acqua”, era solito presentarsi durante l’orario di lavoro presso i “cantieri” in cui operava la sua impresa, ove spesso venivano impiegati anche materiali e strumenti della societa pubblica. A lavori ultimati, essendo incaricato di compiere i sopralluoghi, ne certificava la regolarita attraverso falsi verbali, cui allegava artificiosamente fotografie parziali o riferite a luoghi diversi. L’organizzazione poteva contare anche sulla collaborazione di un funzionario di una societa fornitrice di “Acqualatina Spa” e di un dirigente di quest’ultima.

Nel corso delle investigazioni – che hanno permesso di documentare 28 casi di corruzione – e emerso che dipendenti di “Acqualatina Spa” e noti

imprenditori della zona erano abusivamente allacciati alla rete idrica, individuando 22 casi di contatori mai installati, bloccati, by-passati o ciclicamente azzerati. Come se non bastasse, il “dottore dell’acqua” e il figlio erano anche soliti giustificare la presenza sul luogo di lavoro, con la “striscia” l’uno del badge dell’altro negli appositi dispositivi di attestazione, coprendosi le assenze per oltre la meta del totale annuo delle giornate di lavoro.

Per le persone coinvolte, per la maggior parte delle quali e stato disposto il rinvio a giudizio, vale la presunzione di non colpevolezza. Nel corso delle investigazioni la societa danneggiata ha fornito piena collaborazione per l’individuazione dei responsabili, provvedendo alla sospensione e al licenziamento, a seconda dei casi, dei dipendenti infedeli. L’attivita investigativa delle Fiamme Gialle nettunensi si inquadra nella piu ampia azione della Procura della Repubblica di Velletri e della Guardia di Finanza di Roma a tutela della legalita della Pubblica Amministrazione.

La Procura della Repubblica sequestra il Marechiaro Beach ad Anzio

Èstato posto sotto sequestro su disposizione della Procura della Repubblica di Velletri il Marechiaro Beach di Anzio.

Nella giornata del 16 luglio scorso, con un’operazione congiunta della Capitaneria di Porto, della Polizia locale e della Finanza, lo stabilimento balneare è stato sigillato. Massimo riserbo, al momento, da parte delle autorità, sulle motivazioni che hanno portato al provvedimento. Le indagini e la fase istruttoria sono ancora in corso. Disagi inevitabili per chi aveva la prenotazione mensile.

La Asl non rinforza il personale medico

Al Pronto soccorso di Anzio attese record

E’ stato predetto mesi fa. La stagione estiva è iniziata per il personale infermieristico e medico del pronto soccorso e dell’Ospedale di Anzio ai minimi storici.

Tre medici in meno e gli infermieri sotto di ben 5 anità che non sono state rimpiazzate. I famosi rinforzi estivi da sempre attesi e praticamente mai arrivati sono rimasti anche per questo 2024 un miraggio. Invece, come ogni anno, sono arrivati i turisti che, non avendo il medico di base, anche per la più piccola emergenza vanno al Pronto soccorso. Accessi da record e attese anche di 10 ore per essere visitati.

Mentre il personale in corsia riesce

a malapena a dare retta alle persone in barella la sala d’attesa esplode. Una situazione al collasso che si sarebbe dovuta prevedere. Gli ospedali dei comuni dei Castelli, invece, contano la metà degli accessi e il doppio del personale presente nelle sale. Complimenti all’organizzazione dell’Azienda sa-

Strade devastate a Nettuno, dal 15 luglio al via i lavori

La Commissione Straordinaria di Nettuno ha fatto sapere, attraverso la propria pagina Facebook, che a partire da lunedì 15 luglio sono iniziati i lavori di sistemazione di alcune strade comunali (vie della Libertà, Risorgimento, XXIX Maggio, XXV Luglio, Montenero le prime) nell’ambito di un accordo, con una spesa di circa 600mila euro, reperiti nel contesto asfittico del bilancio comunale con affidamento tramite procedura esperita dalla stazione unica appaltante della Città Metropoli-

tana di Roma. L’elenco di tutte le strade interessate è stato redatto dai tecnici del comune sulla base di chiare ed evidenti criticità, comunque consapevoli che l’intero sistema viario comunale avrebbe bisogno di cura e attenzioni purtroppo non possibili a causa di un preoccupante livello di evasione mai combattuto energicamente ed efficacemente. “Si sta cercando – ha aggiunto la Commissione Straordinaria – con ogni forza di razionalizzare, efficientare, ottimizzare il servizio tributi, caratterizzato da un’acclarata preoccupante confusione, gravi omissioni generalizzate, inerzie, disfunzioni, ritardi, inefficienze, per assicurare gradualmente al comune crescenti risorse indispensabili per i servizi, in particolare strade, illuminazione, decoro ed equilibrio urbano, gravemente carenti e sofferenti”.

nitaria Asl Roma 6 che all’Ospedale di Anzio e Nettuno non riesce a dare risposte concrete neanche quando la popolazione passa da 110mila persone a 320mila. Inevitabile la rabbia del cittadino e utente sanitario di fronte ad un servizio che ovviamente non ritiene adeguato e ancor più rabbia nel personale medico e infermieristico, costretto ad un super lavoro, turni lunghissimi e stress infinito e a dover anche fronteggiare anche il malcontento dei cittadini e le aggressioni sia dal vivo per le lunghe attese, che sui social. Un circolo negativo che solo un’organizzazione adeguata avrebbe potuto e dovuto prevenire.

Bonificato il cimitero dei motorini rubati e buttati ad Anzio

Un cimitero di motorini e pezzi di motorini rubati e cannibalizzati ad Anzio. I malviventi, dopo averli rubati e depredati li buttavano dal parapetto vista mare in via Genova, a Lido delle Sirene. Una vergogna ambientale nella vergogna del traffico di furti e ricambio pezzi. Oggi la bonifica delle centinaia di pezzi recuperati che sono stati raccolti e posti sotto sequestro.

Capo d’Anzio, il Tribunale di Velletri dà il via alla liquidazione giudiziale

Il Tribunale di Velletri si è espresso per dare il via alla liquidazione giudiziale per la Capo

D’Anzio, la società nata per realizzare il nuovo

Porto di Anzio. La decisione è legata

alla situazione debitoria della Spa nei confronti della Regione Lazio e all’impossibilità di conseguire i ricavi prospettati in sede di sviluppo della Società. A fronte Troppi

della decisione del Tribunale il legale rappresentante della società ha tre giorni di tempo per depositare bilanci e scritture contabili, mentre i creditori ne avranno

trenta per presentare le proprie domande per far valere i propri diritti. L’appuntamento con il giudice delegato per procedere all’esame dello stato passivo è fissato al prossimo 29 ottobre.

Fumo e puzza alla partenza dell’aliscafo ad Anzio, la rabbia dei residenti: ‘’Assurdo inquinare

Sono i cittadini e i residenti a segnalare un disagio che si verifica sul porto di Anzio ogni mattina alla partenza dell’aliscafo, fumo, puzza e ovviamente stress in un punto in cui di solito la qualità dell’aria è eccellente.

“Questo – ci scrive un residente che ha segnalato la situazione anche al 112 inviando un’immagine chiarissima – succede ogni mattina alla partenza con

un grosso fumo che disturba tutti, chi abita qui, i residenti e chi si trova in zona. Incredibile che in un periodo di massima attenzione per le questioni attinenti all’inquinamento ambientale questa sia la situazione di un mezzo di trasporto che lavora sul mare”.

“In un momento in cui si parla di cambiamenti climatici, di inquinamento, di sostenibilità ambientale – scrive un altro bagnante di Anzio

– e di riconversione delle auto e dei motori, l’aliscafo che collega Anzio a Ponza, dal fumo che fa e che arriva fino in spiaggia, sembra andare a carbone’’. Non è la prima volta che i cittadini segnalano la situazione di fumo e inquinamento legata all’aliscafo. In diverse occasioni i bagnanti si sono lamentati della puzza che arrivava fino a riva e in un caso hanno anche temuto, vista la copiosità del fumo nerissimo, che ci fosse un incendio a bordo.

“Una situazione assurda –raccontava un bagnante già nel 2023 – ero convito che fosse un incendio e invece gli altri bagnanti dopo aver guardato bene mi hanno detto che era l’aliscafo. Una puzza terribile e tutto quel fumo che è arrivato fino a riva, mi sono lamentata con lo stabilimento, non posso credere che ogni girono succeda tutto questo su una spiaggia pubblica”.

Il megayacht di Zuckerberg avvistato ad Anzio Vacanze

anche a Ponza per il fondatore di Facebook

Nella giornata di domenica 14 luglio, il megayacht del fondatore di Facebook,nonchè quarto uomo più ricco del mondo, Mark Zuckerberg è stato avvistato al largo del porto di Anzio. Il miliardario statunitense sta trascorrendo le sue vacanze in Italia, passando per la costiera amalfitana e dopo aver fatto tappa ad Ostia, è transitato nelle acque tra l’isola di Ponza e quelle del litorale neroniano. Zuckerberg possiede

uno yacht Launchpad che può ospitare 24 persone e fino a 48 membri dell’equipaggio. Si tratta di un condominio galleggiante dotato di tutti i comfort, inclusi un campo da basket, un salone di bellezza, una sala cinema, una pista per elicottero, 13 cabine e una suite. Il Launchpad ha un valore economico, di circa 300 milioni di dollari. Un regalo per il fondatore di Facebook, diventato Meta, per celebrare i suoi 40 anni.

Ad Anzio spiagge a misura di bambino unica bandiera verde in provincia di Roma

C’è anche Anzio, l’unica in provincia di Roma, tra 10 le località del Lazio ad aver ottenuto ottenuto la Bandiera Verde dei Pediatri. Si tratta di una riconferma per la località neroniana, che dal 2016 raggiunge l’obiettivo. Il riconoscimento è riferito alle spiagge a misura di bambino e viene assegnato proprio dai medici che si occupano dei più piccoli

che valutano alcuni requisiti come la presenza di spiaggia sabbiosa, lo spazio fra gli ombrelloni per giocare, l’acqua “sicura”,

cioè che non diventi molto alta dopo pochi passi per chi entra in mare e quindi i più piccoli che rischierebbero subito di non toccare.

Una strada al professor Maggiore: Il Comune di Nettuno valuta l’intitolazione

Il Comune di Nettuno sta valutando la possibilità di intitolare una strada al Professor Enrico Maggiore, Primario di Chirurgia dal 1972 al 1998 ad Anzio e Nettuno e Faro della Sanità per le nostre zone per tanto tempo. Tanti medici del territorio si sono formati con lui e lo ricordano con stima e affetto. Il Comune sta portando avanti l’idea da vari mesi proprio per una figura meritevole e scientifica, quella del professor Maggiore, che vale la pena far conoscere ai giovani e quindi valorizzare.

Tra gli altri parametri tenuti in considerazione per assegnare il medesimo titolo, ci sono anche quelli della presenza degli assistenti di spiaggia (i bagnini ndr), delle attrezzature dedicate ai bambini, le opportunità di divertimento per i genitori (come negozi, ristoranti, ecc.) e infine viene tenuta in considerazione anche la qualità della acque.

Tanti auguri Dj Kiko

Grande festa a Nettuno per il compleanno di Dj Kiko che compie 53 anni e non li dimostra. Gli auguri più sentiti quelli del compagno Fabrizio arrivati nel pieno di una festa davvero divertente con ospiti d’onore di grande rilievo, da Priscilla favolosa, Lady Diamante stupenda, Esmerlanda Drag Queen, Franca Miseria, Donna Fleur, e Massimo La Vang in arte Annalizo, a presentare lo spettacolo Laura Matrone.

Grandissimi auguri a Dj Kiko, che da anni collabora con Canale 81 Lazio, da tutta la Redazione.

Nettuno
il

gemellaggio con Cooperstown:

e il gemellaggio con Cooperstown: Nettuno e

uniti ‘’dallo Sbarco... a città del baseball’’ uniti ‘’dallo Sbarco... a città del baseball’’

Sei mesi fa l’annuncio del Comune di Nettuno di ampliare il museo dello sbarco alleato di Nettuno con una sezione interamente dedicata al baseball. Oggi questa idea prende forma grazie all’intesa del comune del tridente, teatro del massiccio sbarco americano nel 1944, e la città di Cooperstown. La realizzazione di un museo “Dallo sbarco… a Nettuno città del baseball” è sempre più vicina.

Si è tenuta al Comune l’incontro tra la Commissione prefettizia e la delegazione statunitense composta da Nancy Berman, delegata del Presidente degli Stati

Uniti per la commissione per il retaggio degli statunitensi all’estero e Melanie Resto, ex dirigente del Cimitero Americano SicilyRome di Nettuno oggi associata alla Proloco Forte Sangallo.

“La commissione straordinaria ha accolto la delegazione di Cooperstown dello stato di New York, nel nordest degli stati uniti d’America fondato nel 1786 dove si trova la National Baseball Hall of Fame, museo creato per lo studio della storia del baseball, in America e nel resto del mondo ed interprete dei sentimenti dei cittadini considerato il legame della città di Nettuno con il

baseball concordano di agevolare e rafforzare i legami tra i due diversi paesi e incoraggiare le cooperzioni tra le due città in un rapporto di scambio tra i due comuni e la volontà di costruire un reciproco patto di amicizia e di gemellaggio” hanno scritto i commissari Giallongo, Infantino e Reppucci a margine dell’intesa raggiunta oggi.

La delegata Nancy Berman ha voluto visitare personalmente il museo dello sbarco all’interno del Forte Sangallo e lo stadio del baseball di Nettuno e sarà lei a curare i rapporti tra la città italiana e il National Baseball Hall of Fame, ricono-

sciuto in tutto il mondo come il più importante museo del baseball che si occuperà di sostenere anche economicamente il potenziamento del museo a Nettuno.

“Nettuno è riconosciuto a livello mondiale per il baseball – ha poi aggiunto il prefetto Reppucci – sono gratificato e onorato di poter dare il via a questa nobile e meritoria iniziativa per saldare il rapporto tra le due città. Presto verrà deliberato il gemellaggio dalla commissione e sono certo che lasceremo in eredità a chi verrà ad amministrare la città dopo di noi un’importante eredità culturale”.

Tor Caldara affidata all’Ente Parco dei Castelli Romani

Nella giornata di giovedì 4 luglio il commissario straordinario del Parco regionale dei Castelli Romani, Ivan Boccali, ha effettuato una visita presso la Riserva di Tor Caldara ad Anzio, esprimendo la volontà di intensificare gli sforzi per valorizzare ulteriormente

questa preziosa area naturale.

Situata nel territorio di Anzio, la Riserva naturale regionale di Tor Caldara rappresenta un lembo di costa scampato all’urbanizzazione. Con una torre del Cinquecento, eretta per l’avvistamento dei pirati saraceni, la Riserva, istituita con Legge regionale 26 agosto 1988, si estende per circa 44 ettari sul litorale a sud di Roma, nel Comune di Anzio, ed è riconosciuta come Zona Speciale di Conservazione (ZSC) a livello europeo; la sua gestione, in virtù della Legge Regionale n° 13 del 12 luglio 2022, è stata affidata all’Ente regionale Parco dei Castelli Romani e, attualmente, il procedimento che formalizza tale passaggio è nelle fasi conclusive.Ivan Boccali ha infine ribadito l’importanza di rafforzare una rete di sinergie in grado di supportare la missione del Parco: “E’ proprio attraverso una cooperazione attiva e partecipata, che veda coinvolte amministrazioni, associazioni e cittadini, che potremo raggiungere risultati ancor più significativi per la tutela e la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio naturale”.

Operazione Assedio, 25 arresti ad

APRILIA, 3 luglio

2024 - Dall’alba ha preso le mosse una vasta operazione della Direzione Distrettuale Antimafia e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina che hanno eseguendo un’ordinanza emessa dal G.I.P. del tribunale di Roma su richiesta della Dda che ha disposto misure cautelari nei confronti di 25 persone indiziate di far parte di un’associazione mafiosa radicata ad Aprilia e dedita ad estorsioni, usura, reati contro la pubblica amministrazione e traffico di sostanze stupefacenti. Nel corso dell’attività di indagine avviata nel marzo 2018 dalla Dda – Centro Operativo di Roma con il supporto, dallo stesso anno, del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia, con il coordinamento della Dda della procura di Roma, sono stati raccolti elementi sull’esistenza di un’associazione mafiosa, operanti nel territorio di Aprilia e nei comuni limitrofi che, avvalendosi della forza di intimidazione del vincolo associativo e della conseguente condizione di assoggettamento delle vittime e di omertà che ne deriva, operava nel traf-

fico di sostanze stupefacenti e non solo. Le accuse vanno dall’estorsione alla rapina, lesioni e minaccia che servivano ad imporsi sul territorio e ottenere il sostentamento di affiliati detenuti; ma anche usura ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria nei confronti di commercianti e imprenditori di Aprilia per somme di denaro cospicue e con l’imposizione di tassi usurari; detenzione e porto di armi utili alla consumazione dei reati fine al mantenimento del controllo del territorio e ribadire la superiorità del sodalizio. Infine, ma non ultima, l’attività per “acquisire in modo diretto e indiretto la gestione e comunque il controllo di attività economiche, appalti e servizi pubblici ostacolando il libero esercizio del voto”. Anche il sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, è tra coloro nei cui confronti è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare decisa dal giudice delle indagini preliminari di Velletri. L’ex Sindaco è finito agli arresti domiciliari. Eletto nel maggio 2023 da una coalizione sostenuta dal centrodestra insieme a delle liste ci-

viche, ha protocollato le dimissioni il giorno dopo. A subentrare nel ruolo di sindaco facenti funzioni è stato il vicesindaco Vittorio Marchitti, ruolo rivestito solo due giorni, poi il 6 luglio la maggioranza e opposizione si sono

stata portata avanti una vasta opera su tutto il territorio nazionale per dare esecuzione a un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della Procura della Repubblica di Roma. L’operazione è una

‘’Ad Aprilia è stata costituita
una

mafia autoctona che funzionava e aveva meccanismi analoghi a quelle tradizionali e con queste trattavano allo stesso livello. La mafia apriliana andava anche a cercare collegamenti con la mafia siciliana, ‘ndrangheta e camorra per rafforzare la propria posizione

’’
Francesco

Lo Voi, Procuratore della Repubblica di Roma

dimessi in blocco prima dell’arrivo del commissario prefettizio Paolo D’Attilio. Pochi giorni dopo, gli agenti della Direzione Investigativa Antimafia sono tornati in azione ed è

costola dell’ operazione Assedio finita con l’arresto del Sindaco, e dispone misure cautelari nei confronti di altre 18 persone, ritenute gravemente indiziate di far parte di due as-

sociazioni, con l’aggravante mafiosa, radicate in Roma e finalizzate alla consumazione di estorsioni, usura, fittizia intestazione di beni, riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego in attività economiche di proventi illeciti; reati aggravati dall’aver agevolato i clan di camorra Mazzarella – D’Amico, le cosche della ‘ndrangheta Mancuso e Mazzaferro e il clan Senese. Sono stati raccolti elementi gravemente indiziari in ordine alla esistenza di una vera e propria centrale di riciclaggio, operante in Roma e con interessi in tutto il territorio nazionale, che si è avvalsa della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento derivante sia dagli stretti legami con le organizzazioni criminali mafiose tradizionali che per l’immediata disponibilità di armi da guerra e comuni da

d Aprilia tra cui il sindaco Principi

sparo. Unitamente alle misure cautelari personali il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro preventivo di tre società e per equivalente fino alla concorrenza della somma complessiva di euro 131.826.000,00 profitto dei reati, nei confronti di 57 indagati.

L’operazione

Assedio

Venticinque arresti che hanno scosso la città di Aprilia. Poi, pochi giorni dopo, altri 18 arresti relativi ad un’inchiesta a partire da un filone aperto nel 2018 sulla criminalità nella provincia di Latina e sui rapporti con quella di Roma, sono stati ascoltati presso la Commissione Parlamentare Antimafia i procuratori Francesco Lo Voi e Ilaria Calò, i quali hanno messo luce sulla mafia apriliana e sui meccanismi che

hanno consentito alla stessa di radicarsi nel territorio. Il dottor Lo Voi ha sottolineato come tali strategie siano analoghe a quelle di altre organizzazioni criminali mafiose, in quanto basate sulla necessità di trovare accordi con figure della politica e di cercare canali di riciclaggio dei proventi della droga e delle estorsioni, ricorrendo come ultima ratio anche alla violenza. Alcuni imprenditori, secondo la pista seguita dagli inquirenti, facevano riferimento al gruppo criminoso capeggiato da Fabrizio Forniti e Sergio Gangemi. Alcuni aspetti della vicenda, non ancora emersi, sono ancora al centro delle indagini. A finire in manette insieme a Lanfranco Principi anche il suo predecessore Antonio Terra e l’ex collega di maggioranza,

nonchè assessore dell’ultima giunta Terra, Luana Caporaso. I reati contestati risalgono al 2018, quando Principi rivestiva il ruolo di vicesindaco.

L’indagine

L’inchiesta ha svelato i rapporti, in alcuni casi anche molto stretti tra criminalità organizzata e il volto bene della città, quello dei politici e degli imprenditori. Oltre 400 pagine di ordinanza che analizza un periodo di tre anni, dalla campagna elettorale di Antonio Terra a caccia del secondo mandato, ottenuto il 10 giugno del 2018.

In quel periodo gli inquirenti ascoltarono dalle intercettazioni le promesse dei candidati al clan di Patrizio Forniti che puntava ad ottenere una serie di appalti e favori.

A seguito delle elezioni, ottenuta la vit-

Dimissioni, si insedia il commissario D’Attilio

Giovedì 11 luglio, ad Aprilia, è la giornata dell’insediamento del Commissario Prefettizio, Paolo D’Attilio, 67 anni di origine romana ed ex prefetto di Livorno in pensione e, fino a poco tempo fa, commissario straordinario di Avellino. Paolo D’Attilio guiderà la città di Aprilia in seguito al terremoto giudiziario che ha portato all’arresto dell’ormai ex sindaco Lanfranco Principi e alle dimissioni dell’intero consiglio comunale e resterà in carica fino alle prossime elezioni, in programma nella primavera del 2025.

toria anche grazie ai voti del clan come sostengono gli inquirenti, il sindaco e il vicesindaco hanno avviato una serie di pratiche per soddisfare le richieste del clan in termini di affidamenti dei lavori, pagamenti, assunzioni e pratiche amministrative.

La memoria di Principi Il 12 aprile, l’ormai ex sindaco, ora agli arresti domiciliari, è comparso davanti al giudice per le indagini preliminari per l’interrogatorio di garanzia accompagnato dall’avvocato

Andrea Barbesin. Principi si è avvalso della facoltà di non rispondere alle accuse, tra cui quella di concorso esterno in associazione di stampo mafioso. L’indagato ha quindi deciso di depositare una memoria difensiva. "Abbiamo ritenuto opportuno attendere, raccogliere elementi e documenti di fronte ad una mole di addebiti a cui vogliamo replicare puntualmente. Il mio assistito era sereno, ha voglia di chiarire la sua posizione" ha detto l’avvocato difensore ai giornalisti.

Spaccio a Tor San Lorenzo, arrestati due pusher

I carabinieri della stazione di Marina di Tor San Lorenzo hanno arrestato due uomini, un 33enne e un 25enne, cittadini marocchini, gravemente indiziati

Familiari

del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un servizio di controllo, una pattuglia ha controllato una Fiat Panda, con a

bordo i due. Insospettiti dall’atteggiamento e dai loro precedenti, i carabinieri hanno perquisito l’auto trovando all’interno sei chili e mezzo di hashish, suddivisi in panetti da 100 grammi. I due sono stati tradotti direttamente presso la casa circondariale di Velletri. La droga è stata sequestrata.

e amici piangono Lorenzo Morellini,

il ragazzo di 24 anni morto per un malore

Tragedia nel pomeriggio dell’11 luglioad Ardea, presso il campo sportivo “Le Camomille”. Lorenzo Morellini, 24 anni, ha perso la vita, probabilmente stroncato da un malore che gli è stato fatale. Inutile ogni tentativo di soccorso e rianimazione, per il giovane non c’è stato nulla da fare. La situazione è apparsa subito critica ai presenti: il ragazzo, a terra, è stato subito soccorso con il defibrillatore, mentre sono stati allertati i sanitari del 118, in-

Carabinieri in servizio

I Carabinieri della Tenenza di Ardea, congiuntamente all’Unità Cinofila Antiveleno del NIPAAF dei Carabinieri Forestali di Rieti e al personale della Polizia Locale del Comune di Ardea hanno eseguito un servizio congiunto, finalizzato alla ricerca di veleni nelle aree pubbliche del quartiere denominato “Nuova Florida”, a seguito di alcune denunce per morti sospette di animali domestici per avvelenamento che ave-

tervenuti sia con l’ambulanza che con l’elisoccorso. La salma del giovane è stata restituita ai familiari – il padre, la sorella e il fratello – ma le autorità giudiziarie si riservano di decidere se effettuare l’esame autoptico per stabilire l’esatta causa del decesso del 24enne. Sui social in tanti si stanno stringendo attorno al dolore della famiglia di Lorenzo, tra incredulità ed un enorme vuoto per tutti gli amici che lo conoscevano.

di controllo antiveleno a “Nuova Florida”

vano allarmato l’opinione pubblica. All’attività di ricerca hanno partecipato attivamente gli stessi proprietari

degli animali deceduti, interpellati all’uopo dalla Tenenza di Ardea, al fine di indicare con precisione le aree interessate su cui estendere le ricerche. Al termine del servizio, non è stato riscontrato nulla di particolare e l’unità cinofila non ha rilevato alcuna sostanza tossica nelle aree verdi della zona. Resta comunque alta l’attenzione al fenomeno e la costante collaborazione interistituzionale con la Polizia Locale di Ardea.

Dipendente comunale arrestato ad Ardea

il

Comune: “Spostata dai servizi demografici”

Il Comune di Ardea ha appreso dalla stampa nazionale e locale, nei giorni scorsi, del coinvolgimento di una propria dipendente nell’indagine della Guardia di Finanzia di Pomezia che ha portato alla denuncia di 25 persone, con cinque di loro che sono state arrestate.“Questa Amministrazione –spiega il Sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini – ha avuto contezza dell’arresto di una dipendente comunale dagli articoli di stampa. Ci tengo a pre-

cisare che la dipendente non è una funzionaria, ma appartiene all’Area degli Operatori Esperti (ex cat. B). Peraltro, la stessa non è più collocata presso alcuno dei Servizi Demografici, ma è in un altro settore dell’Ente già da molto tempo. Nel confidare nell’operato degli inquirenti e della Magistratura per fare la massima chiarezza sull’accaduto, ritengo che nessun dipendente attualmente in forza ai Servizi Demografici sia coinvolto nell’inchiesta in

questione”. Sulla vicenda arriva anche il commento dell’Assessore ai Servizi Demografici, Luana Ludovici: “I dipendenti dei Servizi Anagrafici, dello Stato Civile e dell’Ufficio Elettorale lavorano quotidianamente con correttezza e serietà. Posso assicurare che, da parte di questo Assessorato, vi è la massima attenzione all’operato degli Uffici, al cui personale non posso che rivolgere ancora una volta un ringraziamento per il lavoro che portano avanti ogni giorno”.

Condotte illecite nella gestione dei rifiuti, multe e denunce

I Carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo, della Tenenza di Ardea e del Nucleo Forestale di Pomezia, ieri sera, hanno eseguito un servizio mirato al contrasto delle condotte illecite connesse alla gestione, al trasporto e al trattamento dei rifiuti, nel territorio di Ardea, località Le Salzare. I Carabinieri hanno controllato le vie d’accesso alla citata località riuscendo a bloccare due furgoni, all’interno dei quali sono stati rinvenuti rifiuti di diversa tipologia. Nel primo caso, un Iveco Turbo Daily conteneva rifiuti non pericolosi, composti da materiale ferroso e plastico ingombrante, una bombola del gas arrugginita, della calce da cantiere; nel secondo caso, un camioncino Iveco conteneva rifiuti anche pericolosi, composti da batteria di auto, condizionatori, caldaia, bombole d’ossigeno a uso industriale, termosifoni e parti di motori. Gli utilizzatori dei vei-

coli, entrambi italiani di 31 e 32 anni, sono stati denunciati per aver raccolto rifiuti in mancanza di qualsiasi tipo di titolo autorizzativo; solo il secondo è stato anche deferito per aver trasportato rifiuti rientranti nella categoria dei pericolosi. Sul posto è intervenuto anche il carro rilevamento radioattivo e chimico dei Vigili del Fuoco di Roma per la messa in sicurezza dei rifiuti pericolosi. Contestualmente un altro dispositivo ha fermato altri due furgoni, per le stesse finalità: nel primo caso al conducente, uno slavo 50enne, è stata contestata la guida con patente scaduta, mentre nel secondo al conducente, un albanese 38enne, è stato contestato il trasporto di un ingente quantità di rifiuti speciali non pericolosi (materiale edile da demolizione) senza aver compilato il prescritto formulario identificativo dei rifiuti, con una sanzione amministrativa di 3200 euro.

Ardea Jazz Summer Edition, applausi e folla alla 9° edizione

E’ stato un vero bagno di folla per la chiusura della IX edizione di Ardea Jazz, il tradizionale appuntamento jazzistico realizzato all’interno del villaggio mu-

sicale allestito nell’area archeologica di “Casarinaccio” alle porte di Ardea.

I primi ad esibirsi i The Nightflys che, in chiave acustica, hanno rivisitato

brani di successo italiani e internazionali da Stevie Wonder a Pino Daniele passando per Gloria Gaynor e Michael Jackson, voce del gruppo Laura Sangermano. Alle 21.30 James Senese che ha conquistato tutti. Folla anche nelle altre serate del Summer Jazz Festival di Ardea.

Allarme cinghiali a Pomezia, il piano contro la peste suina

La Regione ha tracciato le nuove linee di indirizzo del piano interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana nel territorio. L’obiettivo è contenere la fauna selvatica, in particolare i cinghiali che a Pomezia stanno creando un problema serio girando per la città. Gli agricoltori aderenti alla Coldiretti, che nella giornata di giovedì 11 si sono presentati davanti alla sede della Regione Lazio per protestare contro le scorribande degli animali nei campi colti-

vati, hanno appreso le decisioni prese. “La Giunta Regionale –ha sottolineato il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca – ha approvato un piano per il contenimento della peste suina africana grazie allo straordinario lavoro di squadra con l’assessore all’agricoltura Giancarlo Righini. Abbiamo dato quella risposta che i nostri agricoltori attendevano da anni, ovvero una maggiore attenzione alle persone che lavorano la terra, a chi porta sulle tavole beni

preziosi come i prodotti del nostro territorio. Si tratta di un segnale di attenzione ai professionisti di questo settore chiave per l’economia regionale”. In base alle linee nuove linee guida, quindi, saranno molteplici i soggetti pubblici o privati autorizzati a sparare o a prelevare esemplari di fauna selvatica, ognuno attraverso le proprie modalità e competenze.

Anziano ubriaco a Pomezia urina davanti ad un negozio

Nel pomeriggio di sabato 14 luglio a Pomezia, è accaduto un episodio che lancia ulteriormente l’allarme sul consumo di alcool nel territorio. Protagonista un anziano che, presente al bivio in via Roma ormai da qualche mese, si è adagiato davanti al negozio di un commerciante della città facendo i suoi bisogni senza

curarsi di utilizzare i bagni perché particolarmente ubriaco. L’uomo sembra che utilizzi ogni giorno lo stesso metodo, ovvero quello di elemosinare soldi ai passanti che incontra per poi andarsi a prendere una birra una volta raggiunto l’importo necessario per l’acquisto.

Mozione del Movimento 5 Stelle di Pomezia sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa

La CAA è necessaria ad offrire una modalità di interazione alternativa a chi, oltre ad essere escluso dalla comunicazione verbale e orale a causa di patologie congenite o acquisite, presenta anche deficit cognitivi, più o meno severi. È quindi uno strumento indispensabile per gli studenti con deficit della comunicazione o che presentino altre comorbidità legate alla patologia principale. Finora i fondi per questo tipo di supporto, indispensabile per garantire una vera inclusione, sono stati erogati dalla Regione, che ha deciso però di riportare la competenza (così come dovrebbe essere) ai comuni che dovranno occuparsi dei cicli scolastici fino alla secondaria di primo grado. L' a.s. 2024/2025 sarà comun-

que un anno di transizione, pertanto la Regione ha comunque erogato dei finanziamenti ad hoc, lasciando però ai comuni la gestione del servizio. Del quale dovrà farsi carico totalmente a partire dall'a.s. 2025/2026 Abbiamo, pertanto, presentato una mozione urgente per chiedere alla Sindaca di avviare subito una ricognizione con le scuole e capire se i fondi erogati siano sufficienti a coprire le ore necessarie per i nostri ragazzi, ma soprattutto per avviare una ricerca di personale qualificato e specializzato in CAA in modo da arrivare pronti a Settembre. Convocheranno un consiglio comunale per tempo o ne discuteremo ormai quando sarà inutile? Così in una nota stampa il Movimento 5 Stelle di Pomezia.

Antimafia, indagato l’ex calciatore serie A

Nella maxi operazione antimafia del centro operativo della Dia, coordinato dalla DDA di Roma, secondo quanto apprende LaPresse, risulta indagato, con l’accusa di riciclaggio anche, l’ex giocatore di serie A del Bologna e del Napoli, Giorgio Bresciani, che risiede a Pomezia. Il nome di Bresciani, è emerso dalle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che ha raccontato agli inquirenti della DDA di Rom: “Tramite Daniele” Muscariello – “incontravamo Pasquale, Roberto, il figlio di Senese, Alberto Viola, Coppola Alberto, Stefano De Angelis,

Bresciani, Giovanni Festa (che veniva con Umberto D’Amico detto ‘o puorco ), Massimo con la barba (arrestato per un ‘evasione di 3 milioni di euro e altri). Daniele ha gli uffici a Roma. Salvatore Pezzella lavorava con l’IVA a Roma con Andrea Salsiccia e De Angelis e noi lo abbiamo bloccato a Napoli dicendo che doveva “favorire” anche noi. Così gli abbiamo affidato 100.000 euro e lui ha iniziato a restituirci 5000 euro a settimana. O meglio portava 105.000 euro, ma 100.000 venivano reinvestiti. Noi lo abbiamo minacciato che

avremmo chiuso il bar del fratello Giovanni e la mamma e le sorelle sono venute da me dicendo che mi avrebbero denunciato e che avevano dei video che mi riprendevano. Io effettivamente ero andato al bar per chiuderlo. Poi ci siamo accordati con Salvatore perché aveva paura. Noi abbiamo così aperto con Salvatore Pezzella un altro canale per investire il denaro provento del traffico di droga. Salvatore Pezzella e Muscariello, che all’inizio lavoravano insieme, poi si erano bisticciati e siamo stati noi a farli riappacificare”.

Inceneritore Santa Palomba, Zeppieri: “Sospendere le autorizzazione ad agosto”

“A inizio luglio il Presidente della Repubblica ha richiamato al concetto di democrazia e in particolare al fatto che essa non è semplicemente un metodo bensì uno spazio pubblico in cui si esprimono le voci dei cittadini e delle cittadine. In questa visione condivisa non posso che aggiungere il mio appello a quello di Rete Tutela Roma Sud per la sospensione di qualsiasi autorizzazione relativa all’inceneritore di Santa Palomba. In particolare mi riferisco alla richiesta della cittadinanza fatta al Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto, e al Commissario Straordinario del Governo, Roberto Gualtieri, affinché sia vietato avviare procedure di valutazione di impatto ambientale per l’inceneritore nel mese di agosto. In questo modo si garantirebbe in maniera più democratica, appunto, la partecipazione delle cittadine e dei cittadini ai processi decisionali. Sarebbe finalmente una scelta a favore della compartecipazione, sarebbe finalmente una scelta a favore del buon senso, sarebbe finalmente una scelta anche a favore delle istituzioni che dovrebbero essere lì a salvaguardia degli interessi della cittadinanza e dovrebbero di-

mostrarlo coi fatti. Il mio auspicio è che per una volta, in questa arroganza politica che ha contraddistinto la storia attorno all’inceneritore, si inverta la rotta e si possa dare ascolto alle istanze dei territori”. Alessandra Zeppieri, consigliera regionale del Polo Progressista.

La dea bendata bacia un pometino

Vittoria nel Lazio, e in modo particolare a Roma e Pomezia, nell’ultima estrazione del lotto. La città pometina ha fatto registrare la vincita più alta in assoluto. Grazie ad una giocata di 2 euro, infatti, su una quartina valida per la ruota nazionale (numeri 7-3158-87) il fortunato si è portato a casa 62mila e 500 euro. Nella capitale, invece, sempre sulla ruota nazionale, la vincita è stata di 26mila euro.

“Miss Pomezia”, eletta Ilary Masi nella manifestazione a Cinecittà World

Veronica Felici, sindaco di Pomezia, ha parlato di “Miss Pomezia”, evento svolto a Cinecittà World celebrando la bellezza, fatta di intelligenza, grazia, talento e diversità, in tutte le sue forme. “In questi dieci anni – ha affermato la Felici – la manifestazione è cresciuta sempre di più coinvolgendo tante realtà del territorio. Siamo bombardati da immagini irrealistiche di perfezione; il mio augurio è che “Miss Pomezia” possa,

invece, rappresentare l’autenticità trasmettendo ed essendo portavoce anche dei valori, della forza e dell’unicità della città della quale porta il titolo. Mi sento, dunque, di “affidare” alla nostra “Miss Pomezia” appena eletta, Ilary Masi, l’impegno di essere una testimonial positiva e propositiva di tutto ciò che di bello ha da offrire la nostra splendida città”. Nella giuria del concorso c’era anche il vice sindaco di Pomezia, Giada Bardi.

Disponibili a Pomezia le prime aree di sosta gratuita in via Pola

Sono fruibili le prime aree di sosta gratuita attrezzate dal comune di Pomezia in via Pola. Nei prossimi giorni proseguiranno i lavori dell’Amministrazione comunale per il completamento e la finitura ed allestimento di ulteriori aree di sosta gratuita. La Comunicazione del comune arriva dopo le proteste di tanti cittadini per l’istituzione delle strisce blu in diverse aree del centro e del Lungomare. Le strisce blu, ha precisato il Sindaco Veronica Felici, sono l’attuazione di decisioni prese dalla precedente amministrazione 5 stelle.

Sicurezza ponte lungo via della Maggiona a Pomezia, iniziano i lavori

Il comune di Pomezia, attraverso la propria pagina Facebook, ha comunicato l’inizio dei lavori per la messa in sicurezza del ponte lungo via della Maggiona che attraversa il fosso della Columella. Si tratta di una delle arterie principali della città che sarà così assicurata alla fruibilità dei cittadini. “Un’opera importante – ha sottolineato il sindaco Veronica Felici – che consentirà finalmente di ripristinare una delle vie principali e più attraversate della città migliorando la vita quotidiana dei cittadini di Pomezia”.

Inaugurata a Torvaianica la “Spiaggia di Miriana”

Emozione, commozione e tanta partecipazione hanno accompagnato la scorsa domenica 14 luglio, l’inaugurazione della “Spiaggia di Miriana” presso lo Stabilimento Florida di Torvaianica. Un piccolo “angolo di paradiso” dedicato alla memoria di una bambina speciale vittima di un errore medico alla nascita e che è venuta a mancare alla tenera età di 10 anni. Una bambina, però, che grazie alla sua voglia di vivere ha lasciato un segno tangibile in questa vita terrena, che il papà Simone e le sorelline Flavia e Giordana hanno fatto proprio dando vita ad un’associazione che porta il suo nome. Aiutare

i bambini è infatti lo scopo principale dell’Associazione ‘Miriana il mio Angelo in Paradiso’ che si è resa protagonista anche di una serie di iniziative bellissime dedicate ai più piccoli. Come il parco giochi installato sulla spiaggia del Florida che da

domenica è fruibile per tutti gli avventori dello stabilimento. Una festa nel segno di Miriana che ha coinvolto tutta la spiaggia all’insegna dell’allegria, del divertimento grazie all’animazione di ‘Smemorella’ ma soprattutto del ricordo. “E’ stata una giornata emozionante – ha commentato papà Simone – ringrazio veramente dal profondo del cuore tutti coloro che si sono uniti a noi e che hanno fatto in modo che questa giornata all’insegna della solidarietà sia stata un vero successo. Un momento magico come la vostra vicinanza. Miriana e tutti noi ve ne siamo grati”.

Scende dall’autobus e viene investita

morta ad Ariccia una 64enne di Lanuvio

La mattina del 16 luglio scorso ad Ariccia, una donna di 64 anni di Lanuvio appena scesa dall’autobus proveniente da Genzano è stata investita ed è morta in Via Pagliarozza da una Opel Astra guidata da un 61enne di Roma. L’uomo si è subito fermato a prestare soccorso e ha al-

lertato il 118, l’ambulanza ha trasportato la donna d’urgenza presso l’ospedale dei Castelli Romani ma dopo qualche ora è deceduta per i gravi traumi. Il magistrato della Procura di Velletri ha disposto l’autopsia della salma presso l’istituto di medicina legale di Tor Vergata.

Albano Laziale: neonata trovata morta disposta l’autopsia, indagano i carabinieri

Dramma ad Albano Laziale. Una neonata di due mesi immobile nel lettino e la madre che la vede e immediatamente chiama i soccorsi, ma per la piccola non c’era più nulla da fare: era

già morta. Inutili i tentativi dei soccorritori del 118 di rianimare la neonata. Per fugare ogni dubbio sulle cause della morte, nei prossimi giorni verrà effettuata l’autopsia al policlinico Tor Vergata. I carabinieri di Castel Gandolfo acquisiranno la documentazione clinica della bambina, dalla nascita fino al decesso, per escludere che avesse patologie pregresse.

Velletri, l’iniziativa delle Camere Penali contro il dramma dei suicidi in carcere

L’unione delle Camere Penali Italiane a fronte dello stillicidio di persone che, ristrette nelle carceri, pongono fine alle loro condizioni di sofferenza togliendosi la vita con una frequenza impressionante, ha organizzato, attraverso le camere territoriali, una maratona oratoria in tutto il territorio nazionale, nella mattina di mercoledì 10 luglio. In particolare, la Camera Penale di Velletri “Angelo Fagiolo”, nell’ambito della più ampia iniziativa nazionale, ha svolto l’evento davanti al Tribunale di Velletri, in piazza Giovanni Falcone. Alla maratona oratoria ha preso parte anche il Sindaco di Velletri, Ascanio Cascella, nella doppia veste di avvocato e Primo Cittadino.

“Mi trovo in una situazione ambivalente in quanto parlo da Sindaco e da avvocato. Conosciamo bene il dramma che vivono i detenuti italiani, un dramma figlio di un sistema che spesso non funziona. È necessario un programma di riforme strutturali e di ripensamento dell’intero sistema dell’esecuzione penale, per evi-

tare che situazioni di questo tipo siano così frequenti” ha dichiarato il Sindaco nel suo intervento. Sono intervenuti all’evento, oltre al Sindaco Cascella: l’avv. Stefano Perica Presidente sezione territoriale di Velletri della Camera Penale - aderente all'Unione Nazionale delle Camere Penali, l’avv. Stefano Armati Presidente del Consiglio dell’Ordine Forense, Giorgio Innocenti Referente area giustizia ed esecuzione penale Fondazione Caritas Velletri-Segni, Pierluigi Sanna sindaco di Colleferro, il Consigliere Massimo Garavini delegato del Sindaco di Grottaferrata, Silvia Carocci Sindaco di Artena, Laura Mujic Assessore ai Servizi Sociali di Valmontone, l’avv. Loredana Mariani Assessore ai Servizi Sociali di Ariccia, Gabriele Di Bella Comandante di Polizia Locale del Comune di Nemi e don Roberto, Vicario in sostituzione del Vescovo, sua Eccellenza Mons. Stefano Russo. Inoltre, ci sono stati numerosi interventi degli avvocati penalisti del Foro di Velletri.

Velletri, in vigore le nuove misure contro l’abbandono dei rifiuti

L’Amministrazione Comunale di Velletri, in collaborazione con Volsca Ambiente Spa e la Polizia Locale, ha adottato nuove misure per combattere l’abbandono dei rifiuti nel Centro Storico e nelle aree periferiche della città. Verranno installate quattro nuove

fototrappole in periferia per individuare e sanzionare i trasgressori. Inoltre, ci saranno maggiori controlli da parte degli ispettori ambientali e della Polizia Locale nel Centro Storico.Queste iniziative mirano a garantire il benessere di tutti i cittadini e il decoro urbano.

‘’A Lanuvio l’autovelox per fare cassa’’

E’ da oltre un anno che i cittadini segnalano l’utilizzo degli autovelox sulla via Nettunense nel comune di Lanuvio. Tantissime le proteste delle persone multate, che non sembrano ravvedere il ruolo educativo dell’autovelox usato per fare cassa. In particolare sono colpiti dalle multe i cittadini di Aprilia, che percorrono spesso quel tratto, quelli dei Castelli romani, che usano la Nettunense per i loro collegamenti

verso il litorale, e i romani, colti completamente impreparati. Ma anche chi, lo ricordiamo, deve raggiungere l’Ospedale dei Castelli. Quello che viene contestato all’impianto è che sia stato appositamente pensato per fare cassa da parte del Comune di Lanuvio e che la scusa della sicurezza sarebbe solo un pretesto. E’ nato così il gruppo Facebook “Multati Autovelox Nettunense Lanuvio” e si è co-

stituito anche il comitato spontaneo “Autovelox Lanuvio”. “Il comitato – si legge sui social – sarà a completa disposizione dei cittadini per ogni controversia legale nei confronti del comune di Lanuvio. Saremo di supporto ai cittadini nella continua lotta contro ogni ingiustizia e vessazione burocratica, prime tra tutte, le assurde multe e sanzioni erogate dall’autovelox in Via Nettunense”.

Il sindaco di Grottaferrata nomina la nuova giunta

Grotaferrata - 15 luglio 2024. Dopo l’annuncio di domenica 14 luglio, il Sindaco Mirko Di Bernardo ha nominato gli Assessori che a partire da oggi comporranno la Giunta comunale di Grottaferrata. Paola Franzoso, eletta in Consiglio Comunale a luglio 2022, è stata nominata Vicesindaco e Assessore all’Ambiente e al PNRR, proseguendo il lavoro già avviato per la città dopo aver ricoperto il ruolo di Consigliera Comunale e di Presidente della Commissione Urbanistica. Luigi Spalletta, eletto in Consiglio Comunale a luglio 2022 ed entrato nella maggioranza consiliare ad agosto 2023, è stato nominato Assessore alle Attività Produttive. Un rinnovato impegno a servizio della città già iniziato nel suo ruolo di Consigliere Comunale e di Presidente della Commissione Attività Produttive. Confermati, all’interno della Giunta, l’Assessore Alberto Rossotti (Bilancio) e l’Assessore Francesca Maria Passini (Welfare). Rimangono, ad interim, al Sindaco, le deleghe a Cultura, Lavori Pubblici, Urba-

nistica e Edilizia Privata. Il Primo cittadino si riserva ulteriori valutazioni rispetto all’individuazione del quinto assessorato, che avverrà nelle prossime settimane, e rinnova i ringraziamenti agli Assessori uscenti Giovanni Guerisoli, Silvia Santini e Daniele Rossetti per la collaborazione e per il lavoro svolto.

“L’impegno che abbiamo preso verso Grottaferrata prosegue con determinazione e rinnovato spirito di squadra – commenta il Sindaco Di Bernardo – ad appena un giorno dalle dimissioni già annunciate di Giovanni Guerisoli e di Silvia Santini, la Giunta comunale è già operativa e pronta a portare avanti tutte le importanti progettualità in campo per Grottaferrata. Auguro buon lavoro ai nuovi Assessori, Paola Franzoso e Luigi Spalletta, che fin qui si sono distinti per il loro impegno e che hanno accettato l’invito ad entrare nella Giunta comunale con grande senso di responsabilità e spirito di servizio verso i cittadini grottaferratesi. La riarticolazione delle deleghe non cambia in nessun modo il nostro obiettivo primario e condiviso: migliorare Grottaferrata, giorno dopo giorno, in tutti gli ambiti di intervento, attraverso quello stesso gioco di squadra che fin qui ha prodotto importanti risultati”.

Castelli Romani

A cura di Andrea Canali

Siamo nella modernità, ossia nell’era super tecnologica orientata agli eccessi e alla performance estrema, dove è meglio apparire che essere. Viviamo nel tempo post new age, dove conta solo l’individualismo consumistico e il primato, con la conseguente esaltazione della secolarizzazione e dei nuovi miti orientati alla violenza e al Dio denaro. Insomma, in questo nuovo schema valoriale sembrerebbe diventato normale non solo essere aggressivi ma anche trasgressivi. Tatuaggi, piercing ed orecchini sono ormai divenuti di uso quotidiano, anzi di moda. Quindi l’individuo, sentendosi impotente a cambiare il mondo, cambia ciò su cui ha potere: ossia il corpo. Nulla di strano o di contrario - se non fosse che pur nella libertà di poter fare quello che se si vuole non invadendo la libertà altrui -, forse sociologicamente parlando stiamo un po' esagerando, non considerando l’impatto sia sociale che valoriale di tale fenomeno. Al punto tale che adesso in Vaticano è arrivato un provvedimento netto in vista del Giubileo sull’utilizzo dei tatuaggi, piercing e condotte non del tutto allineate a quelle del perfetto cattolico osservante, come quella delle convivenze. Le stesse saranno bandite dalle nuove regole per il personale assunto dalla Fabbrica di San Pietro che, come è noto, è l’ente che presiede e amministra la basilica vaticana di San Pietro. Quindi tale previsione sembra dare un segnale di discontinuità rispetto alle dichiarazioni che l’attuale Santo Padre fece rivolgendosi ai giovani nel 2018 nel pre -sinodo, affermando: “ Con i tatuaggi i giovani vogliono dirci qualcosa”. In termini storici tale assunto di Bergoglio può essere condivisibile, perché nell’antichità non esisteva la scrittura - come ad esempio in Polinesia -, e

quindi con i tatuaggi le persone riuscivano ad esprimere la propria identità e personalità. Inoltre indicavano lo status sociale e la genealogia dell’individuo e in molti casi è così tutt’ora, come per esempio per i popoli Samoani, o Maori. Nell’antica Roma invece i tatuaggi erano usati principalmente al fine di marchiare gli schiavi e i gladiatori. Un po' come accade oggi per i nuovi gladiatori moderni ossia i calciatori, i quali nell’arena del campo di calcio vengano acclamati e ammirati con i loro fisici super muscolosi e super tatuati. Insomma, rispetto a tutto questo in Vaticano si pensa che ancora oggi è importante professare la fede cattolica e vivere secondo i suoi principi. Questo è il primo requisito per i laici dipendenti della Fabbrica di San Pietro. Quindi non solo niente piercing o tatuaggi, ma neanche convivenze al di fuori del matrimonio. Ricapitolando: per stare a contatto con visitatori e turisti niente aspetto esteriore forzato o inadeguato, ma sobrietà e semplicità. In certi ambienti si può ritenere che la forma è anche sostanza e quindi dare l’esempio nel vestire e nella sfera famigliare diventa essenziale per poter frequentare e lavorare in determinati ambienti. D’altronde, anche in Italia il tatuaggio non era ben visto a causa della pubblicazione del saggio “L’uomo delinquente” da parte del sociologo e antropologo Cesare Lombroso. dove in tale testo associò il tatuaggio alla delinquenza e ai modi di fare selvaggi. La diffusione di tali teorie portò ad un ulteriore censura che si protrasse sino alla fine degli anni sessanta. Infatti un tempo i tatuaggi erano ad appannaggio nella convinzione generale di pirati e carcerati mentre oggi sembrano diventati una vanità se non qualità.

Fraternamente Tatuaggi e Vaticano

A cura di Alberto Sulpizi

Il Fiamma Nera

Secondo una certa tradizione locale tramandata oralmente ed un articolo molto raffinato e preciso di Gabriele Villa pubblicato su Gente, il Fiamma nera, yacht di 23 metri di lunghezza e 4,70 di larghezza, peso di 40,7 t. costruito con legno di teak stagionato e mogano, scafo foderato in rame, nel 1912, ha una bella storia che proviamo a raccontare. La barca, ha una linea elegante ma decisa, con un lungo slancio di poppa a cui si contrappone uno di prua piuttosto corto ed arrotondato, tipico delle barche nord – europee di inizio secolo e viene acquistata negli anni trenta da Alessandro Parisi Nobile, uomo di governo vicino a Benito Mussolini il quale spesso ne usufruisce per vacanza o per incontri fuggevoli ed amorosi lontano da occhi indiscreti, calandosi volentieri nel ruolo più italiano dei ruoli italiani: quello di irriducibile seduttore. Con Claretta Petacci, conosciuta nel 1932, ragazza ventenne acqua e sapone, sarà un’altra storia. I due destini rimarranno legati indissolubilmente fino al tragico epilogo ed il Fiamma Nera, (all’epoca si chiama ancora Koning II) sarà silente complice e custode degli incontri fra Benito e Claretta che, lontani dalla costa, possono più facilmente proteggere i propri sentimenti.

Dopo aver passato il periodo della prima guerra mondiale nel porto della Maddalena, lo yacht viene acquistato da Parisi Nobile e, come già accennato, spesso messo a disposizione del Duce.

Esistono immagini fotografiche di Claretta, capelli al vento, a prua, scrutante l’orizzonte o di Benito sullo yacht con sguardo fra l’assorto ed il corrucciato, nonché una non comune cartolina panoramica di Anzio, edita da Spiga Enrica, stampata da Alterocca di Terni nel 1937 (XV E.F.) con il Fiamma Nera ormeggiato in porto.

Dopo il 1948 ne diviene proprietario il comandante Dante Ricci che raccoglierà una ricchissima documentazione epistolare e fotografica atta a ripercorrere i frequenti incontri dei due amanti a bordo del Fiamma Nera.

fra la Storia

Nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943, lo yacht sarà affondato ad arte, nel porto di Rapallo per sottrarlo ad una eventuale cattura e poi recuperato e ribattezzato almeno due volte: dapprima dal conte Sereni che lo chiamerà Serenella e poi, col nome caraibico di Stella di Gurujà, passerà di proprietà al Principe Cremisi, fino ad arrivare negli anni settanta, dopo una carriera passata fra crociere e regate, all’ingegner Fonzi che le farà far rotta verso Fiumicino. Qui per un periodo fungerà da nave scuola del circolo della Vela di Roma.

Quindi non più in buone condizioni, nel gennaio 2002 viene ristrutturato e restaurato con raffinata accuratezza da maestri d’ascia e torna agli antichi splendori dotato della più moderna strumentazione, prendendo quindi di nuovo il largo e partecipando ad una campagna di monitoraggio dei delfini costieri e di altri cetacei lungo le nostre coste. ( foto del Forte Sangallo presso il quale lo yacht veniva ormeggiato e il Fiamma Nera al Porto di Anzio)

A cura del Professor Luigi Cascone

www.osmt-accademiatemplare.it

Panorama delle religioni europee

Generalmente, la Chiesa di Roma per ovvi motivi ha sempre evidenziato il Cattolicesimo come unica religione europea, mentre cronologicamente si hanno le seguenti nè si possono considerare abitualmente ‘pagane’. La religione dominante, prima dell’avvento del Cristianesimo, era il culto teutonico diffuso nei territori del centro – nord europeo. La specialità di tale credo era la simbiosi, come quella ebraica, della fedeltà tra re e Dio. Tale differenza non sarà mai accettata nella

futura Chiesa di Roma in quanto non vorrà giustificare il rapporto di fedeltà tra Odino, dio teutonico e il Sovrano. La peculiarità è che gli aderenti a questa religione non conoscevano alcuna divinità del male, mentre alcune scritture vorrebbero dimostrare il contrario. Le cerimonie religiose avvenivano nei boschi, con riti sacrificali di animali e non “umani”. Invece la religione cristiana – ortodossa bizantina è tutt’ora presente in 14 Stati europei. Originariamente dal 314 al 1054, la Chiesa di Roma rientrava nella ripartizione delle famose “Sette Chiese” predisposte da Costantino Il Grande, ove la Chiesa di Roma aveva la giurisdizione anche su Spagna e Francia. Durante lo scisma tra le due Chiese i monaci ortodossi hanno continuato ad esercitare il loro credo fino al XVIII, come comprovato sia dall’Esarcato di Ravenna e sia dai monasteri laziali come di Grottaferrata. Il seme del nuovo credo sarà sparso dalla corrente erimitica come Pacomio, Sant’Antonio d’Egitto. Invece dal IX secolo seguiranno i monaci cenobitici di S. Benedetto Da Norcia, continuando poi i Cluniacensi e i Cistercensi. Per quanto riguarda la formazione spirituale dei religiosi vi sarà una differenza sostanziale, ove il monaco si impegnerà per il suo stile di vita insieme al Grande Libro (testamento) di una cultura classica, anche pagana, da diventare ancora attualmente lo “Scrigno della cultura europea”. In sostanza la Chiesa di Roma dal 314 vorrà sostituirsi all’organizzazione giuridica – amministrativa dell’impero romano e pertanto avrà necessità di avere a disposizione dei coaudiatori, per cui suddividerà i propri organi in: Vescovo, Presbitero e Diacono. Lo svolgimento politico che doveva assumere la Chiesa di Roma porterà alla divisione sostanziale , ancora vigente ove il monaco si terrà fuori da tale organizzazione perché più propenso anche alla cultura classica. Il credo cenobitico e canonico si sviluppa dopo la distruzione d’Israele ad opera dell’imperatore romano Tito per eliminare le continue guerriglie che già da quattro secoli riguardavano il territorio palestinese.

interno Chiesa Teutonica
Interno Basilica di San Pietro, Roma
Basilica di Santa Sofia, Isranbul

L’estate di solidarietà della Proloco di Anzio

perchè informarsi è la miglior prevenzione

Prende il via l’estate solidale con la Proloco città di Anzio.

“Il consiglio direttivo della Proloco ha deciso di devolvere tutto il ricavato degli eventi in programma questa estate nella ricerca sull’amiloidosi, una malattia rara. Il nostro impegno, di tutta la Proloco città di Anzio, sarà quello di organizzare una grande estate, ricca di eventi, per far sì che a fine ottobre possiamo dare un sostanzioso contributo all’istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Policlinico San Matteo di Pavia – per ora l’unico in Italia ad occuparsi di questa malattia.

“Il ricavato di ogni evento organizzato dalla Proloco, il cui biglietto costa 10 euro, verrà messo su un conto corrente ed ogni centesimo verrà dato ai ricercatori. Le iniziative sono tante e ho già preso contatti con i commercianti di Anzio e le varie istituzioni del territorio. Tutti sono pronti a collaborare con noi. Ribadisco che la Proloco ha lanciato

l’idea, per una sua affiliata, una ragazza dolcissima e solare come Ilaria, ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti per raggiungere il successo del nostro obiettivo. 10 euro sicuramente non stravolgono la nostra vita, ma forse faranno la differenza per salvare la vita di qualcun altro”.

“Perché questa iniziativa? Perché Ilaria è venuta meno all’età di 37 anni a causa dell’amiloidosi, un male senza cura che porta via le persone in 6 -18 mesi –racconta Eugenio Ruggiero, il papà della gio-

‘‘ Dentro

sime e fare in modo che le persone facciano prevenzione. Vogliamo invitare ad Anzio anche medici ed esperti per far capire quanto sia importante la ricerca anche su malattie rarissime e quanto sia importante prevenire e fare delle analisi. La cosa che mi ha spinto a sposare

ad ogni persona ci sono dolori che nessuno conosce, lacrime che nessuno ha asciugato, cicatrici che nessuno ha curato. Ci sono sentimenti che nessuno potrà mai giudicare perché nessuno ha pianto le stesse lacrime e sofferto lo stesso dolore’’

vane di Anzio scomparsa quest’anno – Il nostro obiettivo primario è informare su queste malattie raris-

questa iniziativa della Proloco è un dato: l’amiloidosi solitamente colpiva persone tra i 60 e i 70 anni, il caso di

Ilaria, invece, dimostra come l’età anagrafica delle vittime si stia abbassando. È fondamentale una diagnosi tempestiva, seppur difficilissima, che può perlomeno regalare qualche mese di vita in più a chi ne soffre e qualche giorno in più con i propri cari. Per questo è importante investire nella ricerca, per offrire una speranza, per regalare anche solo un giorno di vita in più a chi contrae questa malattia, a dare un barlume di speranza ai familiari delle vittime. La morte di Ilaria è stato un momento distruttivo per me e tutta la mia famiglia. Sono stato stritolato da un senso di impotenza che ho potuto affrontare solo prefissandomi un grande obiettivo, quello di implementare l’aiuto alla ricerca”.

Città di Anzio

Il punto sulle squadre di baseball di Nettuno e Anzio

Obiettivo quarti di finale dei play-off del campionato di Serie A raggiunto per il Nettuno Baseball 1945 che se la vedrà con il Parma Clima, prime due gare da giocare tra le mura amiche dello stadio “Steno Borghese” mentre il terzo incontro e gli eventuali altri due match si disputeranno in terra emiliana. Negli ultimi due appuntamenti della regular season, dove il team tirrenico ha totalizzato diciannove affermazioni e una sola battuta d’arresto, il gruppo guidato dal manager Roberto De Franceschi ha superato due volte i cugini dei LionsDolphins Nettuno nel derby (10 a 0 in gara 1 e 6 a 0 in gara 2, da segnalare le grandi prove

Sport

sul monte di Alessandro Ciarla, Attilio Bellucci, Silva, Dini e Mautone, gli Home Run di Ramon Bonilla, Sparagna e i tripli di Giacomo De Donno e Caretta). Successivamente, nel turno preliminare valido per l’accesso tra le prime otto del torneo nazionale, Ambrosino e compagni hanno vinto due delle tre sfide delle serie sul diamante del Collecchio. Dopo il successo 1 a 17 (1 a 0, 0 a 3, 0 a 5, 0 a 4, 0 a 1, 0 a 4 e 0 a 0, diciassette le battute valide realizzate, ottima prova sul monte di lancio di Silva e Home Run di Concepcion) in gara 1 e il ko 6 a 0 in gara 2, è giunta la vittoria decisiva in gara 3 (4 a 11, inning 0 a 2, 0 a 0, 0 a 3, 0 a 4, 3 a 0, 0 a 2 e 1 a 0, tredici in questo caso le battute valide della formazione del nostro territorio. “Sono assolutamente soddisfatto del cammino fatto finora –ha dichiarato il direttore sportivo Leonardo Mazzanti – e del progetto giovani al quale teniamo fortemente; ne sono una realtà i nostri cinque nazionali campioni

europei. Abbiamo costruito intorno ai giovani una squadra con esperienza, inserimenti

giusti a coronamento del team”. I LionsDolphins Nettuno, invece, fanno parte del raggruppamento F della Poule Retrocessione insieme a Cagliari, Padule, Fiorentina, Modena e la compagine perdente del secondo turno preliminare e vorranno evitare l’ultima posizione del gruppo che li costringerebbe a giocare i play-out. Nel campionato di Serie A2 di Softball, il Nettuno City femminile allenato dal manager Massimiliano

De Cesaris ha perso le sei partite giocate tra Collecchio (1 a 7 e 4 a 8), Itas Mutua Rovigo (13 a 10 e 7 a 0) e Nuove Pantere Lucca (3 a 13 e 3 a 5). Per evitare i play-out di fine agosto al cospetto di Bulls Rescaldina, che ha chiuso al sesto posto il girone A, le verdeazzurre non potranno più sbagliare i match restanti della regular season.

Il giovane di Nettuno Alex Belli firma con il Latina Calcio 1932

In serata il Latina Calcio 1932 ha comunicato di aver perfezionato il tesseramento del calciatore di Nettuno Alex Belli, attaccante classe 2010 proveniente dal Grifone Calcio. Una bellissima soddisfazione per il giovane del nostro territorio che ora farà parte delle giovanili di un club professionistico.

Campionati di danza sportiva vincono i nettunesi

1° posto per la coppia Enzo Rizzo e Roberta Graziosi

La coppia formata da Enzo Rizzo e Roberta Graziosi, originaria di Nettuno, si è classificata al primo posto nella Categoria Senior V (65-69), classe A, nella disciplina “Danze Standard, in occasione dell’edizione 2024 dei Campionati Italiani di Categoria, in corso presso la Fiera di Rimini da sa-

bato 8 luglio fino a domenica. Un evento prestigioso, organizzato ogni anno dalla FIDESM ( Federazione Italiana Danza Sportiva e Sport Musicali) che vede coinvolti più di 20mila atleti provenienti da tutta Italia. La vittoria arrivata per la coppia di Nettuno vale l’accesso alla categoria internazionale.

Calcio a 5, gli Amatori Opes dell’Adj Città di Anzio realizzano il triplete

Gli Amatori Opes dell’Adj Città di Anzio realizzano ancora una volta il triplete dopo quello del 2021 con Gianni Di Martino capitano, oggi invece alla guida del gruppo neroniano che, nella finalissima dell’ottava edizione Lega Futsal Amatori, hanno vinto ai calci di rigore, Fontemaggi vero protagonista, in seguito al 3 a 3 (gol di Amadori e doppietta di Toscan) dei tempi

supplementari. Il tecnico Di Martino ha parlato al termine dell’atto conclusivo del torneo attraverso i canali social della società. “La stagione era iniziata con tante perplessità, nuovo allenatore, nuovi giocatori. Piano piano però, partita dopo partita, i ragazzi hanno capito che stava per accadere qualcosa di bello e questo ci ha dato la forza e la spinta giusta per portare

a casa la Coppa di Lega, il campionato e alla fine il titolo più importante. Ringrazio, uno ad uno, tutti i ragazzi per la possibilità e la fiducia che mi hanno dato e soprattutto l’emozione che mi hanno fatto provare nel vederli trionfare. Siamo un grande gruppo unito e coeso, spero che ci sia la voglia di portare a casa insieme ancora tanti altri trofei”.

Il Team Master Lavinio vince il titolo regionale in acque libere

Nella giornata di domenica 7 luglio l’Asd Team Master Lavinio ha conquistato il primo posto generale in acque libere, sulla distanza dei 1500 metri, ai campionati regionali Uisp di Montalto di Castro in provincia di Viterbo. Il gruppo neroniano, alle prese con un campo di gara ai limiti della praticabilità (dieci nodi e onde alte oltre un metro), non ha tradito le attese ottenendo anche altri cinque podi (2 ori, 1 argento e 2 bronzi). Sono arrivati sul gradino più alto del podio Fabio Guain (M35) e Arianna Clavari (U17), l’elemento più giovane della squadra che con il tempo di 22’12”65 è risultata anche la terza assoluta. Medaglia d’argento, invece, per Marco Bianchini (M70) mentre Fulvio Leonori (M60) e il capitano Giuseppe Marino (M50) hanno portato a casa il bronzo. Alessio Anastasi (M50) e Michele Bolgia (M60), grazie ai loro punti, hanno contribuito al primo posto generale del team. “Dopo un finale di stagione al cardiopalma – ha dichiarato il capitano Giuseppe Marino – che ci ha visto arrivare al secondo posto nel campionato regionale in vasca, volevamo riscattarci e vincere il titolo iridato in acque libere. Ci siamo allenati bene per arrivare a questo importante appuntamento, grazie anche all’Aprilia Sporting Village, che ci ha messo a disposizione tutto l’impianto, fondamentale per preparare al meglio la stagione estiva. La gara è stata emozionante e allo stesso tempo molto dura date le condizioni meteo avverse”.

Grande festa al Circolo Scherma Anzio, per la conclusione della stagione

Il Circolo Scherma Anzio ha concluso un anno sportivo ricco di soddisfazioni e traguardi con la grande festa dello scorso 20 giugno dedicata a tutti i suoi atleti. L’evento ha segnato la chiusura di una stagione intensa e piena di successi, sia per gli schermidori che per l’intero circolo neroniano. Nel corso della celebrazione, atleti, allenatori, familiari e membri

del circolo si sono riuniti per festeggiare i numerosi risultati ottenuti. Tra applausi e sorrisi, si sono ricordati l’impegno e la dedizione che hanno consentito agli allievi del Circolo Scherma Anzio di raggiungere spesso il podio, con delle prestazione eccezionali in diverse competizioni nazionali e internazionali. Uno dei momenti più emozionanti è stato, sicuramente, il rico-

noscimento degli atleti che si sono distinti durante l’anno. L’allenatrice Giorgia Fontana e lo staff tecnico hanno espresso l’orgoglio per i loro allievi e per il circolo. “È stato un anno incredibile. Abbiamo lavorato duramente e i risultati sono stati eccezionali. La festa, finita con un brindisi, ha rappresentato un meritato riposo e un momento di gioia per tutti noi”. Il Circolo

Scherma Anzio, in ogni caso, guarda già con fiducia alla prossima stagione puntando a nuovi traguardi con la consapevolezza che il lavoro di squadra e la passione per la scherma saranno la chiave anche per i successi futuri. Da domani, domenica 14 luglio, gli atleti saranno in ritiro a Bardonecchia mentre alla fine di agosto arriverà il campus a Formia.

Serie C Unica, Luca Mei è il nuovo coach dell’Anzio Basket Club

L’Anzio Basket Club ha annunciato il nome del nuovo coach che guiderà il team neroniano nel prossimo campionato di Serie C Unica. Si tratta di Luca Mei. Il tecnico vanta un curriculum molto ricco che lo ha visto, una volta terminata la carriera da giocatore, allenare in varie società del Lazio tra cui Aprilia, Ostia, Borgo Don Bosco, Basket Marconi fino all’esperienza di Palocco dove ha conquistato, nella stagione 2022/2023, il successo in Serie C Unica. Mei ha rilasciato le prime dichiarazioni attraverso la pagina Facebook del club. “Sono davvero contento della chiamata ricevuta dal presi-

dente Lico e di entrare a far parte dello staff tecnico dell’Anzio Basket. Sin dal primo incontro l’impressione è stata quella di una società strutturata e ben organizzata in cui la coesione e la cooperazione fra tutti i

componenti dello staff costituisce il vero valore aggiunto per la crescita dei ragazzi. I risultati ottenuti negli ultimi anni, del resto, sia con le categorie giovanili che con la prima squadra, ne sono una significativa ed

evidente dimostrazione. Mi accingo ad affrontare con entusiasmo questa nuova esperienza, consapevole delle difficoltà e della competitività del campionato che ci attende. Con l’ausilio della società e dei coach Francesco Conte e Matteo Borelli, che mi coadiuveranno alla guida della prima squadra, siamo già all’opera per cercare di reperire le figure che possano andare a completare in maniera funzionale l’organico a disposizione. Da parte mia – ha concluso coach Mei –cercherò di portare un’esperienza diversa, che come tale si auspica possa essere di ulteriore beneficio per la crescita dei ragazzi e della squadra”.

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