Donne Magazine

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Numero Quattro - Maggio Giugno 2012

Non solo il Blog

Periodico online d’informazione tutta al femminile

GREEN STYLE Vestiti al latte!

L’INTERVISTA Luana Gani Alessano

DESIGN Belgium is design

KIDS Pomeriggio Ricicloso

VIAGGI Magica Praga

WEB&DINTORNI Donne e Tech


26027 Rivolta D'Adda (CR) Via Ponte Vecchio, 21 T. 0363.78184 www.parcodellapreistoria.it info@parcodellapreistoria.it

Una piacevole occasione per trascorrere un pomeriggio immersi nella natura.

www.pomeriggioricicloso.eu


EDITORIALE

Come eravamo… ....................................................................................................... ■

NOTIZIE

NATURINO, nuova App ................................................................................................. NIVEA, Nivea Q10 ....................................................................................................... BOTTIGLIE APERTE ...................................................................................................... TETRA PAK ................................................................................................................. 100% MAMMA ........................................................................................................... MURSIA, eBook .......................................................................................................... ■

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FOOD

Risotto al nero di seppia, Mini penne verdi ai funghi porcini ......................................... Mini focaccine morbidissime, Muffin alla ricotta .......................................................... ■

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LA MAMMA PERFETTA

MAMME IN RADIO ....................................................................................................... ■

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VIAGGI

Magica Praga .............................................................................................................. ■

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MY HOME

Nel cuore antico di Bologna ......................................................................................... ■

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KIDS

POMERIGGIO RICICLOSO ............................................................................................. FAVINI, PELIKAN, SCELTA MACULATA, UHU ................................................................... Il disegno dei bambini, uno strumento per comunicare ................................................ CRAYOLA, Color Wonder .............................................................................................. ■

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BABY

HOBBY&PAPERS, è arrivata la cicogna! ........................................................................ ■

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IO LEGGO

SUSANNA FORTES, FILIPPO ONGARO, ALESSANDRA GERMOGLIO ............................... NICHOLAS SPARKS, LAVINIA BIAGIOTTI, ANTONELLA FERRARI ......................................... Pattini d’argento ........................................................................................................... ■

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WEB&DINTORNI

Donne e Tech .............................................................................................................. ■

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CREATIVITÀ

W la Primavera! .......................................................................................................... ■

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POESIA

Le alte mura ............................................................................................................... ■

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DESIGN

Belgium is design ........................................................................................................ Fuori Salone 2012, trame di luci .................................................................................. ■

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WEDDING

Ricevimento di nozze, la cornice perfetta ..................................................................... HOBBY&PAPERS, Partecipazioni e non solo .................................................................. ■

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NOI...

Come eravamo, Focus sulla condizione femminile ....................................................... Come individuare l’ovulazione ........................................................................................ ■

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VIVIPARCHI

PARCO DELLA PREISTORIA .......................................................................................... ■

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L’INTERVISTA

LUANA GANI ALESSANO, UNA DONNA SPECIALE .......................................................... ■

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GREEN STYLE

VERDEVERO.IT, a prova di pelle sana ........................................................................... PRENATAL .................................................................................................................... ■

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IN EVIDENZA

IL CINGHIALE ROSSO ...................................................................................................

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CHI SIAMO ...................................................................................................

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steelcomunicare.it steelcomunicar e.it

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■ EDITORIALE

Come eravamo… nizia oggi una nuova rubrica dedicata alle donne, a NOI, che si pone lo scopo di approfondire da un punto di vista storico la condizione femminile perché, se è vero che questa, in Italia, susciti l’interesse di molti, oggi più che mai, è anche vero che per rivendicare giustamente condizioni di parità, bisogna conoscere quello che è stato il nostro passato e il nostro cammino. Leggete dunque l’articolo di Sara Venchiarutti a pagina 14 e, se avete voglia (o semplicemente il coraggio), fate pure le vostre considerazioni. Sempre di donne, a modo suo (ironico, divertente e anche un po’ provocatorio), parla Luca Viscardi, Direttore di Radio Number One, nella rubrica Web & Dintorni: facciamogli vedere che non siamo prigioniere del famigerato Bimby e che puntiamo ad andare oltre. Naturalmente, credo che ogni articolo pubblicato su questo numero abbia un suo perché, a partire dall’intervista a Luana Gani Alessano. Leggete tutto, mi raccomando! Infine, ho il piacere di annunciare che Donne Magazine è ora una testata giornalistica a tutti gli effetti, regolarmente registrata presso il tribunale di Milano. Se è vero – infatti – che le “regole” nel web siano spesso aleatorie e confuse, è anche vero che per fare le cose bene, sia indispensabile una certa professionalità e presentare un prodotto (in questo caso una rivista online) “in regola”, ha un suo perché. Almeno, per me. Buona lettura! Antonella Pfeiffer

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■ NOTIZIE a cura della Redazione

Nuova APP di Naturino a tecnologia scende in campo con la nuova application “Misura il piede del tuo bambino”, creata appositamente per IPad da Naturino. I piedi dei bambini, a seconda dell’età, aumentano in media ogni anno di 2 o 3 numeri. É giusto quindi controllare la misura ogni due o tre mesi perché spesso i bambini non sentono il fastidio provocato da scarpe troppo corte o strette. Sappia-

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mo, per esperienza, che per verificare se la calzatura è della taglia giusta, non basta la classica pressione sulla punta della scarpa, perché normalmente i bambini hanno il riflesso di ritirare le dita. Meglio utilizzare un misuratore e calcolare, oltre alla lunghezza del piede, lo spazio per dare alle dita la giusta libertà all’interno della scarpa. Utilizzare la APP “Misura il piede del

tuo bambino” pensata da Naturino appositamente per le mamme è facilissimo. Tenete il bambino in piedi facendo combaciare il tallone con la riga disegnata sullo schermo e muovete il cursore fino alla punta del piedino. Confermate l’operazione e apparirà la taglia giusta. In alternativa, è possibile scaricare il misuratore del piede nel sito www.naturino.com.

Fino all’11 maggio, viaggiare sui treni Frecciarossa sarà ancora più comodo. Infatti, le viaggiatrici degli Eurostar Roma-Milano/Milano-Roma saranno accolte in stazione da hostess NIVEA incaricate di consegnare un utilissimo mini-kit NIVEA Q10 da testare in treno o da conservare per il proprio travel-beauty. Riceveranno anche un buono da presentare al NIVEA Shop di Milano Centrale o Roma Termini per ricevere uno sconto sui prodotti della linea. Considerando lo stress che la pelle subisce quando viaggia, aggredita da un’aria “molto” condizionata, il piccolo cadeau si rivelerà un preziosissimo alleato per arrivare a destinazione con una pelle in perfetta forma. Ma non è tutto. A bordo dei treni potrete usufruire anche di una consulenza dermatologica gratuita. In un salottino di prima classe sarà infatti presente un dermatologo che dedicherà un quarto d’ora a ogni viaggiatrice interessata. Durante la visita oltre a spiegare le potenzialità del Q10, l’esperto valuterà le condizioni della pelle attraverso uno skintest, analisi cutanea operata attraverso uno strumento digitale. In base ai risultati, il dermatologo darà dei consigli sulla beauty routine e sui prodotti ideali da usare.

Bottiglie Aperte a Milano a manifestazione Bottiglie Aperte si svolgerà il 25, 26 e 27 maggio presso Palazzo Giureconsulti, all’interno del grande evento enogastronomico Milano Food Week, che ospiterà oltre 300 eventi e coinvolgerà più di 500 ristoranti e locali. Bottiglie Aperte nasce con lo scopo di selezionare le migliori

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aziende vinicole italiane, caratterizzate da una forte presenza sulle carte dei vini dei migliori ristoranti di Milano e sul territorio nazionale. I visitatori potranno degustare una selezione delle migliori etichette vinicole affiancate da prodotti gastronomici di eccellenza per un percorso di tasting multisensoriale. Un’area

dedicata a prodotti food made in Italy, selezionati in base a criteri di qualità ed eccellenza, completeranno il percorso di degustazione.


Roma ricicla i cartoni del latte a Capitale è tra i Comuni italiani più attivi nella raccolta differenziata delle confezioni Tetra Pak: solo nel 2011 ne sono state recuperate 10 milioni.Lo scorso anno in Italia sono state riciclate più di 19.500 tonnellate di cartoni in poliaccoppiato per alimenti Tetra Pak, di cui 180 tonnellate soltanto a Roma, dove la raccolta differenziata dei cartoni per latte, vino, succhi, legumi, sughi è stata avviata da AMA nel 2006. Essendo costituite prevalentemente da cellulosa, le confezioni Tetra Pak vengono raccolte nel cassonetto bianco insieme

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a carta e cartone e, dal loro riciclo, si ottiene nuova carta e un nuovo materiale plastico EcoAllene - utilizzato soprattutto per prodotti di cancelleria e articoli per la casa. Questi contenitori sono utilizzati, inoltre, per attività didattiche dedicate ai più piccoli, come accade nella sezione “Via Lattea” del Museo dei bambini Explora. Qui i bambini possono seguire passo dopo passo la storia del latte in cartone, giocando al riciclo con le confezioni vuote. Grazie al Protocollo d’Intesa siglato nel 2003 da Comieco, Consorzio per il riciclo e recupero degli imballaggi a base cellulo-

sica, e Tetra Pak Italia, la raccolta di questi imballaggi si è diffusa velocemente negli anni: ad oggi, infatti, circa 34 milioni di italiani in oltre 3.800 Comuni possono fare la raccolta differenziata di queste confezioni, alimentando una filiera virtuosa che coinvolge consorzi, impianti di raccolta e aziende e dalla quale è nato un modus operandi ormai consolidato e riconosciuto dai cittadini.

100% Mamma a poco tempo (ma sta già riscuotendo un notevole successo) è nato 100% Mamma, un negozio online dedicato ai prodotti artigianali fatti a mano, dalle mamme, per i bambini e le mamme stesse. Ma come è nato? Qual è stato il punto di svolta? Attraverso il suo blog, Cento per cento Mamma, Cristina Calilli, ha avuto l’opportunità di conoscere tante

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“mamme creative” e ha potuto testare in prima persona, con l’aiuto delle sue due bambine, la qualità dei prodotti artigianali

prodotti al 100% dalle sue amiche mamme. Ha cullato l’idea per un po’ e, poi (con ammirevole coraggio), si è buttata nell’impresa. 100% Mamma è parte del suo progetto imprenditoriale ispirato al mondo delle mamme a 360°. L’obiettivo è far diventare il negozio online uno spazio “social” in cui le mamme possano scambiarsi idee e suggerimenti.

eBook Mursia Da oggi, le bellissime fiabe della collana Beccogiallo di Mursia, sono disponibili in versione elettronica su I-Tunes e si possono leggere e (udite, udite…) anche ascoltare con IPad, IPhone, IPod touch e su pc. Già, oltre alle immagini (perfette e a colori) c’è la Voce che legge… Tra i titoli evidenziamo: “Hansel e Gratel”, “Biancaneve”, “Cappuccetto Rosso”, “Il gatto con gli stivali”, “La bella addormentata". Molti altri sono in arrivo. Tutte acquistabili sul sito www.mursia.com.

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■ GREEN STYLE a cura di verdevero.it

A prova di pelle sana Detersivi biologici ed ecologici erdevero.it è il punto di riferimento, nel Web e in una serie di punti vendita scelti, per la pulizia quotidiana della casa premurosa verso l’uomo e la natura. Offre una gamma completa di detergenti del tutto ecologici ed ecosostenibili, realizzati con componenti vegetali atossici e non inquinanti, reperiti il più vicino possibile ai luoghi di produzione e vendita e confezionati con materiali biodegradabili. Vivere una casa sana in un mondo pulito è possibile. Irritazioni, dermatiti da contatto e atopiche, allergie e prurito affliggono spesso le persone particolarmente sensibili ad alcuni tipi di prodotti per l’igiene della casa e dei capi d’abbigliamento, ma si diffondono anche tra i soggetti non particolarmente esposti. Sul banco degli imputati i metalli pesanti, che restano depositati nelle fibre dei capi lavati (Nichel, Cobalto, Cromo), i profumi e altre sostanze molto

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comuni nei detergenti commerciali tradizionali, come i parabeni. I detersivi ecologici e biologici Verdevero.it non contengono alcuna di queste sostanze e sono formulati esclusivamente con ingredienti naturali. Non inquinano ambiente e acque e non fanno male. L’alta concentrazione di principio lavante, non diluita da sbiancanti, profumazioni o altre sostanze inutili per la pulizia, assicura un considerevole numero di lavaggi. Verdevero.it pensa alla tua salute e a quella dell’ecosistema. Passare al detersivo ecologico oggi è corretto, giusto e conveniente. Ecologico. Ottenuti da sostanze di origine naturale. Verdevero.it : provoca il minimo impatto ambientale. Materie prime in massima parte a km 0, etichette e contenitori: tutto è biodegradabile in tempi contenuti. Efficace. Buono per l’ambiente ma poco efficace? Non Verdevero.it: Secondo i test di performance la capacità lavante è analoga a quella dei leader di mercato. Ipoallergenico. Verdevero.it: è formulato per ridurre al minimo il rischio di allergie, dermatiti o altre patologie che colpiscono soprattutto i bimbi. Scegli il tuo profumo. Verdevero.it: non ha profumazione al momento dell’acquisto. Puoi scegliere tu la fragranza che preferisci e aggiungere al detersivo il profumante a base di olio essenziale biologico Verdevero.it . Testato per il contenuto in metalli pesanti. Verdevero.it: è controllato riguardo al contenuto di metalli come Cromo, Cobalto e Nichel, che introdotti nell’ecosistema entrerebbero a far parte della catena alimentare, con gravi danni per tutti gli organismi viventi. Non sperimentato su animali. Nessun ingrediente di verdevero.it è stato testato su esseri viventi, come attestano le certificazioni LAV e VeganOk.


■ GREEN STYLE a cura di Antonella Pfeiffer

“Organic Massage” Dedicata al massaggio infantile la nuova Linea in cotone organico a nuova linea neonato “Organic Massage” di Prènatal, creata con la consulenza dell’Associazione Italiana Massaggio Infantile comprende tutine, body e accessori realizzati in cotone organico con grafiche dedicate ai vari tipi di massaggio. Quello tra la mamma e il suo bambino,

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sociazione Italiana Massaggio Infantile da oltre vent’anni offre ai genitori la possibilità di impararlo nei corsi a loro dedicati e ha fornito una consulenza a Prénatal per creare una linea speciale di abbigliamento neonato che aiuta i neo genitori a riscoprire questa preziosa modalità di contatto. infatti, è un legame magico, fatto di piccoli gesti e di un modo unico di stare insieme. Il massaggio infantile è un’antica tradizione, che crea un contatto sensoriale ancora più profondo e benefico: per rilassare, alleviare le fastidiose coliche, risolvere situazioni di tensione e dare sollievo. Ma come effettuare il massaggio nel modo corretto? Quali sono i movimenti e le principali tipologie di massaggio? L’As-

Vestiti al latte! Avete letto bene: Prenatal ha anche lanciato una linea di capi realizzati con la fibra del latte, dotata di proprietà naturali antibatteriche derivanti dalla caseina, principale proteina del latte. Sembra che questi capi offrano numerosi vantaggi per il benessere dei bambini; infatti, la caseina ha lo stesso ph della nostra pelle e garantisce al filato il massimo comfort anche ai soggetti più sensibili. Oltretutto, viene liberata gradualmente dal filato, in modo che la pelle sia costantemente nutrita. Per i neonati, da 0 a 12 mesi, si possono trovare bellissimi body, morbide tutine e simpatici bavaglini resi spiritosi da grafiche divertenti ma, al contempo, dolci e tenere che richiamano il mondo del latte. Tutti capi caratterizzati da toni neutri: bianco latte, beige, rosa e azzurro pastello.

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■ L’INTERVISTA a cura di Antonella Pfeiffer

LUANA GANI ALESSANO, una donna speciale onosco Luana da un paio di anni. Non ci lega solo lo stesso editore ma una sincera amicizia nata alla presentazione ufficiale del suo libro, intitolato “Nicco per sempre”, alla libreria Mursia di Milano. Luana è una donna speciale. Niccolò è suo figlio e questo libro che personalmente giudico “impegnativo” e vero, colmo di amore e di speranza, è proprio la dimostrazione che l’amore di una madre va oltre tutto e, spesso, si tramuta in vivo desiderio di essere d’aiuto agli altri. È quello che Luana con amore, passione e fortissimo impegno, sta facendo.

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I proventi del tuo libro vanno in beneficenza all’AIL? (www.ailmilano.it). Sì, mi sono impegnata a sostenere l’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie-linfomi e mieloma) istituendo una borsa di studio per giovani ricercatori intitolata, naturalmente, a Niccolò perché ho verificato quanto il lavoro dei giovani medici ematologi, nell’assistenza e nel campo della ricerca sia importantissimo. Oggi molti giovani ricercatori scappano dall’Italia. Perché lavorano spesso in condizioni di precarietà, difficili. Noi abbiamo bisogno di loro e

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non dobbiamo farceli scappare. Io ho visto con quanto impegno e amore dedichino la propria vita e le loro energie a tutti i malati. Sono angeli, davvero. L’Italia ha un tesoro che deve imparare a custodire. Mi dici, nel dettaglio, cos’è l’AIL e cosa fa? L’AIL, da oltre quarant’anni, è il punto di riferimento per la lotta contro le leucemie e le altre malattie del sangue maligne. La sua attività si sviluppa su diversi fronti: sostiene la ricerca medica attraverso il finanziamento di studi sulla biologia e la diagnosi precoce dei tumori del sangue con l’ausilio

di moderne tecnologie, sostiene la formazione e l’aggiornamento professionale di medici, biologi, infermieri e tecnici di laboratorio, sostiene economicamente i principali poli ospedalieri dotati di Centri di Ematologia e di trapianto di midollo osseo attraverso l’acquisto di apparecchiature ad alta tecnologia, assiste – inoltre – da un punto di vista psicologico ma anche pratico, i pazienti e le loro famiglie. Per il tuo impegno sei stata premiata con la “Mimosa d’argento 2012”. Durante il discorso di ringraziamento ti sei rivolta ai tanti giovani presenti, ragazzi


di 18-20 anni, chiedendo loro di sensibilizzarsi maggiormente, di non farsi distrarre dalla quotidianità. Sì, tantissimi ragazzi dell’età di Nicco, suoi amici ma anche giovani che hanno letto il libro, mi seguono e mi supportano. Alcuni vengono in giro con me per i reparti degli ospedali perché hanno compreso quanto importante sia, per un ragazzo malato, ricevere anche solo una visita da parte di un amico o di un coetaneo. Mi rivolgo sempre ai giovani, perché sono loro

il futuro, il nostro futuro. Chiedo ai ragazzi di essere sensibili, di aprire il proprio cuore verso una realtà che fa paura ma che esiste: chiedo loro, tra i tanti impegni che hanno, di trovare anche un po’ di tempo per andare negli ospedali (sul campo) a portare un sorriso ai loro coetanei ricoverati. Luana, come fa una mamma a sopravvivere a un simile dolore? Ho scritto nel libro che quello che è capitato è la più ingiusta e la più crudele delle espe-

rienze che una madre possa vivere. Ma riemergere dalla perdita di un figlio e dare un senso alla vita, è possibile. Niccolò ha combattuto la sua malattia come un guerriero, mi ha insegnato a fare lo stesso. Io mi sono impegnata a sostenere la ricerca: lo faccio per mio figlio e per i giovani (e per le famiglie) che si trovano nella medesima situazione. Grazie Antonella, questa chiacchierata con Te è stata fantastica. Ti abbraccio forte.

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■ VIVIPARCHI a cura di Saverio Fontana (Amministratore Delegato di Viviparchi Srl)

Il Parco della Preistoria Parola d’ordine: contatto con la natura! o incontrato il Signor Mazzoleni, Direttore del Parco della Preistoria di Rivolta d’Adda (CR), per apprendere in modo dettagliato, direttamente da colui che, da anni, se ne occupa, le peculiarità di questa bellissima struttura totalmente immersa nella natura. Il Parco della Preistoria è un parco naturalistico di oltre cento ettari situato lungo la sponda sinistra dell’Adda. È sorto a ridosso del fiume in una delle poche aree boschive rimaste a rappresentare l’originale foresta di latifoglie decidue che ricopriva le pianure settentrionali. Uno degli intenti che portò alla realizzazione del Parco fu proprio quello di mettere la zona al riparo dall’antropizzazione, rendendola al tempo stesso fruibile dai visitatori desiderosi del contatto con la natura e offrendo loro anche la possibilità di apprendere la storia della vita sulla Terra. Venne inaugurato nel settembre del 1978 e nel corso degli anni si è arricchito di nuove ricostruzioni di creature preistoriche

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realizzate in vetroresina in dimensioni naturali, e di strutture e servizi atti a migliorare le capacità di accoglienza e a rendere più gradevole la visita, sempre nel pieno rispetto della natura. Le ultime novità sono il museo paleontologico, aperto nel 2009 e completato nel 2010, e la simulazione di scavo paleontologico per le scuole e per le famiglie. Il Parco della Preistoria è una meta ideale per le giornate di relax lontano dal caos e dalla frenesia delle città, immersi nel verde di un ambiente naturale. Lungo il suo itinerario ombreggiato, intercalato da acque e laghetti, il Parco offre oltre trenta ricostruzioni a grandezza naturale di animali vissuti nella preistoria, un percorso botanico, un museo paleontologico, recinti con animali in semilibertà, aree attrezzate per picnic, altre aree adibite a parco giochi e tutti quei servizi necessari per rendere confortevole la visita (ampio parcheggio, bar, tavola calda, souvenir, fontanelle, servizi igienici, aree riposo anche coperte).

Tra le attrazioni più gettonate vi sono sicuramente il trenino e le attività ludico-didattiche rivolte anche alle famiglie (non solo alle scuole) e svolte dagli operatori dell’Associazione Didattica Museale, comelo scavo paleontologico. Il parco si presenta come luogo adatto alla didattica, dove è possibile approfondire e memorizzare i numerosi temi sviluppati in classe durante l’anno (primo fra tutti la preistoria, ma anche la botanica, l’ecologia e la zoologia). Il percorso del Parco attraversa tutto il Fanerozoico, l’Eone in cui vi è stato un significativo sviluppo della vita sul Pianeta. Questo Eone è suddiviso in tre Ere, Paleozoica, Mesozoica e Cenozoica. Il cammino nel Paleozoico comincia dagli antichi mari, con due bacheche, in cui si osservano le ricostruzioni di artropodi, molluschi e pesci primordiali. Si incontrano poi i primi anfibi, come Eryops, diversi rettili come Dimetrodon, Moschops e Sauroctonus, tutti e tre sulla linea evolutiva che


porterà ai mammiferi, e il grosso e corazzato Scutosaurus. Tra gli animali del Mesozoico, veri protagonisti del Parco, si incontrano dapprima i plesiosauri, i più noti tra i rettili marini. Comincia poi la carrellata di dinosauri del Giurassico e del Cretacico: lo stegosauro con le piastre sul dorso, l’anchilosauro corazzato, l’enorme brontosauro dal lungo collo, il triceratopo e lo stiracosauro dotati di corna, l’iguanodonte erbivoro dai

pollici acuminati, l’anatosauro dal becco d’anatra, il gallimimo simile a uno struzzo, i giganteschi carnivori tirannosauro e tarbosauro e i piccoli ma temibili predatori velociraptor. A rappresentare i rettili volanti si trova invece il famoso Pteranodon. L’era Cenozoica, dominata dai mammiferi, si apre con le ricostruzioni del diatrima, terribile uccello corridore, del bizzarro proboscidato platibelodonte con i denti a pala e la proboscide piatta, e della tigre dai denti a sciabola macairodo. Si incontrano poi diversi stadi dell’evoluzione dell’uomo, come Proconsul, Australopithecus, l’uomo di Neanderthal e quello di Cro-Magnon. Tra gli animali completano il percorso l’orso delle caverne e il celebre mammut lanoso. Lungo il percorso si possono incontrare in condizioni di semilibertà, all’interno di ampi recinti, cervidi, asini, cavalli, pony, capre, pecore. Abituati alla presenza dell’uomo, alcuni di loro vengono

ai bordi dei recenti in cerca di una carezza. Numerosi anche gli uccelli, come pavoni, cigni, anatre e pappagalli, anch’essi in condizioni di semilibertà o all’interno delle voliere. Accanto a questi vi è tutta una fauna che vive libera nell’accogliente habitat naturale del parco e negli ecosistemi che lo compongono (bosco, palude, prati, laghi e fiume). Questa fauna comprende piccoli mammiferi (conigli, lepri, scoiattoli, ghiri, topolini, ricci, talpe…), altri uccelli, alcuni rettili (lucertole, ramarri) e anfibi (rane, rospi, salamandre) e tanti tipi di insetti, tra cui farfalle, libellule e coccinelle.

La mascotte Darwin presenta il Museo! Il museo paleontologico rappresenta l’ideale punto di partenza della visita nel Parco. Non appena entrati, farete subito la mia conoscenza e poi vi accompagnerò in un affascinante viaggio alla scoperta della paleontologia, illustrata da 3 diorami, 30 pannelli didattici e 60 reperti, tra calchi e veri fossili. Imparerete così che cosa sono i fossili, dove si rinvengono, come si scavano, come vengono restaurati nei laboratori di un museo, al riparo dalla luce e dalla polvere, o come vengono esposti al pubblico. Capirete poi come si ricostruisce l’aspetto in vita di un animale vissuto nel passato e saprete come Arte e Scienza collaborino per restituire ricostruzioni attendibili. Infine, sarete proiettati nel passato remotissimo del pianeta Terra attraverso le sue Ere, il tempo geologico e gli esseri viventi primordiali. Vi aspetto!

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■ NOI a cura di Sara Venchiarutti

Come eravamo... Focus sulla condizione femminile

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on questo articolo inauguriamo una nuova rubrica dedicata alle donne. Per una volta però non parleremo delle donne di oggi, bensì di quelle di ieri. La condizione femminile in Italia suscita oggi l’interesse di molti, grazie anche alla rinascita di una serie di movimenti di denuncia sulle disparità di genere e sulle discriminazioni femminili che hanno trovato forte cassa di risonanza sui mezzi di comunicazione italiani e stranieri. Non si contano infatti gli articoli, i reportaje e le rubriche a tema che i nostri media hanno dedicato al mondo delle donne: perfino grandi quotidiani o magazine stranieri hanno periodicamente riservato intere pagine a quello che il magazine americano Newsweek, nel 2010, ha definito “Italy’s Woman Problem”. A fronte però di questo crescente interesse sulla nostra condizione odierna, non sembra

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DonneMagazine - Non solo il Blog

esistere un eguale approfondimento sull’evoluzione delle donne e del loro ruolo nel tempo. Ecco perché abbiamo deciso di inaugurare questa rubrica che ci ricorderà come il gentil sesso sia cresciuto dall’alba del ventesimo secolo fino ai giorni nostri. Passeremo in rassegna le tappe fondamentali della vita e dell’evoluzione delle donne, tra discriminazioni, conquiste, rivoluzioni e tanto altro ancora, consapevoli che per difendere la nostra posizione e i nostri diritti, non possiamo prescindere da ciò che è stato di noi in passato… La nostra ricerca inizia nel periodo di transizione tra fine ‘800 e inizio ‘900. Un periodo che vede la donna in un ruolo totalmente subalterno rispetto all’uomo, con discriminazioni legittimate (e in alcuni casi perfino incoraggiate) sia dallo Stato che dalla Chiesa. La vita

delle donne era infatti caratterizzata, neanche a dirlo, da una condizione di netta inferiorità sul piano economico, politico e sociale: un’inferiorità sancita anche per legge. Uomini e donne vivevano vite diametralmente opposte, così come le loro prerogative: le donne di questo periodo trascorrevano la vita intera perseguendo i valori di verginità e purezza, fedeli e obbedienti al buon costume e alla difesa della moralità della famiglia. Gli uomini dal canto loro dimostravano invece una grande libertà di comportamenti, senza preoccupazioni o limiti morali. Dal punto di vista giuridico esistevano notevoli discriminazioni di genere: uomini e donne non erano uguali di fronte alla legge in molte circostanze. Sembrerebbe incredibile ma solo cento anni fa o poco più (non parliamo infatti di millenni!) queste disuguaglianze erano addirittura sancite


dal primo codice civile italiano, il Codice Pisanelli per l’esattezza, introdotto nel 1865 e in vigore (in gran parte) fino alla metà del ‘900. Alcune norme introdotte da questo codice appaiono oggi quasi incredibili. Prima fra tutte, la norma che vietava alle donne di votare, impedendo loro di avere un ruolo da cittadine “attive”. Ma non solo. Secondo il codice le donne dovevano essere bandite dai pubblici impieghi (addirittura, fino al 1919 nessuna donna poteva prestare servizio negli ospedali pubblici), dopo il matrimonio potevano essere private del diritto di scegliere dove vivere, di gestire il proprio patrimonio, di decidere in autonomia sulle questioni legate ai figli. Il codice precludeva alle donne ogni decisione di natura giuridica o commerciale (atti legali e notarili, stipule, contratti, firme di assegni e accensione di prestiti), senza

l’autorizzazione del marito o del padre. Addirittura la legge prevedeva attenuanti per gli uomini che picchiavano o uccidevano la propria consorte, concedeva loro maggiori diritti di chiedere la separazione, oltre a pene assai inferiori in caso di adulterio. L’articolo 486 del Codice Penale prevedeva infatti una pena detentiva da tre mesi a due anni per la donna adultera, mentre puniva il marito solo in caso di concubinato. Un’altra norma, che avrebbe nel giro di pochi anni mosso le prime vertenze femministe, sanciva l’illegalità della ricerca della paternità. Naturalmente, oltre alle discriminazioni impresse nel codice civile, esistevano una serie di pregiudizi che costituivano il vero e proprio zoccolo duro delle convinzioni maschiliste della società tra fine Ottocento e inizio Novecento. Questi pregiudizi condizionavano la vita femminile sia all’interno che

all’esterno della famiglia. Al suo interno, i ruoli familiari erano ben definiti: all’uomo si riconosceva la capacità di sostentamento mentre alla donna venivano attribuiti doveri domestici e materni a tempo pieno. La donna dell’epoca doveva dimostrare soggezione e ubbidienza al marito: fu la Chiesa stessa, in una enciclica e in altri documenti ufficiali, ad appoggiare questa visione della famiglia, ritenendo gli uomini superiori per natura e la diseguaglianza tra i sessi un fattore cruciale per il funzionamento della famiglia. Chi ben riassume la concezione dell’epoca della donna è il filosofo ottocentesco Gioberti, attraverso questa sua “crudele” metafora: “La donna è in un certo modo verso l’uomo ciò che è il vegetale verso l’animale, o la pianta parassita verso quella che si regge e si sostentata da sé”. Le donne, soprattutto quelle più povere appartenenti a famiglie contadine o proletarie, erano costrette a dare del voi al marito (ma non viceversa), a mangiare da sole sulle scale o nei portici, a condurre una vita totalmente separata da quella del consorte: non potevano uscire di casa da sole, non potevano andare in bicicletta perché era considerata addirittura immorale, non avevano a disposizione tempo libero poiché la maggior parte degli svaghi era considerata strettamente maschile. Anche al di fuori del nucleo familiare, la donna a quell’epoca non poteva vantare una grande rilevanza sociale. Per quanto riguarda l’istruzione, già dal 1859 la legge offriva l’educazione scolastica per en-

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trambi i sessi per le scuole elementari e nel 1874 per i licei. Tuttavia, come sempre, a fronte di una legittimità formale, esistevano grossi pregiudizi che rallentavano l’istruzione femminile: in primis la Chiesa, che non intendeva favorire l’istruzione delle donne, concepite come missionarie fedeli al credo religioso, fondamentali per arginare la laicizzazione imperante in quegli anni. Anche gli stessi uomini temevano le donne istruite e preparate poiché avrebbero costituito un ulteriore ostacolo alla loro ricerca di lavoro. L’istruzione femminile inoltre era considerata molto meno importante di quella maschile perché si credeva che, prima o poi, sarebbe stata ostacolata da impegni familiari, oltre che un’attività “rischiosa”, poiché avrebbe potuto compromettere la mo-

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ralità delle stesse studentesse all’interno di scuole miste. Non stupisce quindi che agli inizi del ‘900 si registravano solo poco più di 200 laureate: si trattava peraltro soprattutto di donne immigrate, protestanti oppure ebree. Sul piano economico, le donne nella gran parte dei casi risultavano improduttive: nel 1901 infatti solo il 31,6% delle donne lavorava. Il dato non deve stupire: le donne di quegli anni, per poter lavorare, dovevano ottenere l’autorizzazione maritale e addirittura, per alcuni impieghi, potevano essere accettate solo se nubili, ricevendo il licenziamento subito dopo il matrimonio. La maggior parte delle donne lavoratrici, naturalmente, erano donne che appartenevano a famiglie povere, impegnate quindi a contribuire al sostentamento della famiglia: facevano la sarta,

la cameriera, la lavandaia, l’ostetrica, l’affittacamere, la contadina, l’operaia (con un salario, peraltro, pari a meno della metà di quello maschile). Le donne appartenenti alla media borghesia e naturalmente all’aristocrazia si dedicavano invece esclusivamente alla famiglia e all’educazione dei figli. In generale, il lavoro femminile “legittimato” e non apertamente ostacolato in quell’epoca era quello che non andava nettamente in contrasto con la vocazione femminile all’educazione e alla famiglia, come l’insegnamento e la scrittura. Da un lato infatti si credeva che le donne potessero scrivere solo di cose frivole e leggere, dall’altro si credeva che insegnare non fosse poi così lontano dal ruolo educativo della donna nei confronti dei giovani. Eppure, è proprio da questo esiguo gruppo di donne occupate nell’insegnamento, nella scrittura e dalle prime pioniere iscritte alle università che sarebbero nati i primi movimenti a favore di politiche femminili: donne che ancora non ne volevano sapere di scardinare l’intera concezione maschilista della società italiana o di rivendicare una vera e propria emancipazione ma che, per il momento, si sarebbero accontentate di conquistare alcuni diritti sociali fondamentali, tra cui la ricerca della paternità. Proprio a loro, a queste prime donne in cerca di diritti, sarà dedicata la nostra prossima tappa nel mondo delle donne italiane del ‘900. _______ Cfr. Perry Willson, “Italiane. Biografia del ‘900”, Laterza, 2011.



■ NOI a cura di Elena Crestanello

Come individuare l’ovulazione Per concepire un bambino è necessario avere rapporti nei giorni fertili. Ma come fare per individuarli? i sono diversi metodi affidabili per poter capire i giorni in cui avviene l’ovulazione, evento fondamentale ai fini del concepimento L’ovulazione in condizioni normali, quando cioè non ci sono problemi ormonali, avviene tra gli 11 e i 16 giorni prima del ciclo mestruale successivo. In quei giorni la donna dovrebbe sperimentare alcuni sintomi come doloretti alle ovaie, un po’ di tensione al seno, un maggior desiderio sessuale e una modifica nella consistenza delle perdite vaginali. Il muco cervicale è uno dei sintomi più valutati al fine di individuare l’ovulazione. Le perdite variano parecchio tra un ciclo mestruale e l’altro e saper interpretare queste modifiche aiuta tantissimo la donna che è alla ricerca di una gravidanza. Il muco viene prodotto dalla membrana che ricopre la cervice e varia in densità, colore e quantità nel corso del ciclo a causa dell’influenza ormonale degli estrogeni. Subito dopo le mestruazioni in genere ci sono alcuni giorni in cui non si hanno

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perdite e si sperimenta una certa secchezza vaginale. Con il passare dei giorni e con l’aumento dei livelli di estrogeni nel sangue però, le secrezioni aumentano di volume, e via via diventano sempre più fluide passando dal colore bianco e con consistenza cremosa a un colore sempre più trasparente, tipo a chiara d’uovo. La consistenza diventa sempre più elastica. I giorni fertili sono caratterizzati da un muco trasparente e molto elastico, basta metterlo tra pollice e indice e allontanando le due dita se ne verifica l’elasticità. In questo muco fertile gli spermatozoi sono favoriti nel loro viaggio. Contemporaneamente al muco si può valutare la temperatura basale. La temperatura va presa e misurata ogni giorno alla stessa ora prima di alzarsi dal letto, in modo che sia influenzata meno possibile dalle attività quotidiane. La temperatura va presa in uno dei tre modi (vaginale, ascellare o rettale) e una volta scelto il metodo, si deve adottare sempre lo stesso. Le misurazioni vanno messe su un grafico come questo:

Nome: ELENA Orario di misurazion ne 7.00 Giorno del ciclo Mese: AGOSTO-SETT

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■ WEDDING a cura di Ornella d’Angelo Foto di Ray Clever Photojournalism and fine art

Ricevimento di nozze La cornice perfetta er il matrimonio perfetto ci vuole la cornice perfetta! Certo, perché oggi come oggi non ci si sposa più semplicemente al ristorante vicino casa dove un tempo si offriva il pranzo a parenti e amici. Oggi la ricerca della location è uno dei punti cardini intorno al quale ruota tutta l’organizzazione del matrimonio. Nel novanta per cento dei casi tutte le scelte dipendono dal luogo in cui si desidera festeggiare; anche la scelta della Chiesa o della Sala Comunale in cui si svolgerà la cerimonia passano in secondo piano. Sempre più spesso difatti, dopo aver scelto la location si cerca il luogo per la celebrazione nelle immediate vicinanze di questa, di modo che gli ospiti si spostino una volta sola senza dover affrontare chilometri per raggiungere il luogo del ricevimento. Sempre più spesso inoltre la scelta ricade su dimore storiche private, che vengono messe dai proprietari a disposizione

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degli sposi per l’intera giornata delle nozze, di modo che si possano intrattenere i propri ospiti proprio come se si fosse a casa propria, senza obbligo di orario e senza schemi prestabiliti dal ristoratore, dunque decidendo liberamente se ricevere gli ospiti offrendo loro un pranzo o una cena, o più semplicemente un cocktail, un the o una merenda. L’ideale sarebbe basare la propria scelta proprio a partire dall’idea di ricevimento che si ha: per una merenda è assolutamente consigliabile la scelta di una dimora con molto giardino, con un portico esterno in cui poter comunque allestire la merenda in caso di pioggia, mentre per un ricevimento più classico, che prevede anche il servizio a tavola, si rende necessario scegliere una location che abbia sufficiente spazio ad ospitare sia i buffet aperitivo e dolci in piedi, che la parte del servizio al tavolo, senza mai dimenticarsi che l’ideale è riuscire a trovare un luogo

che non sia né eccessivamente vasto per il numero dei vostri ospiti, perché questo li farebbe sentire a disagio, né una location in cui in caso di pioggia ci si ritrovi in spazi troppo affollati perché anche questa situazione risulterebbe spiacevole e non garantirebbe un servizio adeguato da parte del ristoratore che si troverebbe a lavorare in condizioni poco favorevoli che potrebbero portare disagi anche, appunto, a chi lavora. In effetti troppo spesso gli sposi non amano pensare che il giorno delle proprie nozze potrebbe piovere e dunque diventa quasi scaramantico non porsi nemmeno il problema e ragionare solo sugli spazi esterni che offre la location. Nulla però potrebbe essere più sbagliato: inutile innamorarsi del giardino quando in caso di maltempo gli interni possono contenere solo la metà dei vostri ospiti. Un consiglio? Prima di recarsi a visionare una location, telefonare sempre per accertarsi anzitutto che la data


che a voi interessa sia libera, ma anche che gli spazi siano adeguati al vostro ricevimento domandandone la capienza. Anche la tipologia della location è molto importante: un castello o una villa ottocenteschi sono una cornice perfetta per un matrimonio romantico, mentre per un picnic sicuramente la cornice potrebbe essere agreste, una tenuta o un casale in campagna. Anche il loft si sta imponendo oggi come soluzione alternativa a tipologie di location già viste; certo ancora una volta va legato al tipo di ricevimento che avete in mente, ma può risultare sicuramente un tipo di soluzione versatile ed interessante anche dal punto di vista degli arredi, dal momento in cui la maggior parte delle volte si tratta di ampi spazi che vengono affittati vuoti, da riempire dunque con la vostra fantasia! Vorrei lasciarvi con un’ultima nota interessante e cioè l’ultimissima tendenza, molto in

stile americano, di celebrare le nozze in location. Sicuramente interessante come scelta dal punto di vista logistico e di spostamenti da parte sia degli sposi che degli invitati; tutto si volge in un unico luogo. Sicuramente affascinante anche dal punto di vista emotivo; la celebrazione delle nozze diventa un momento molto sentito, molto personale, in cui gli sposi possono personalizzare la cerimonia sotto moltissimi punti di vista, sia per quanto riguarda le letture ad esempio, che la musica. Si tratta sempre di riti civili ma nel novanta per cento dei casi si tratta di riti civili non validi legalmente. Mi spiego meglio: la legge italiana dichiara che per essere valido un matrimonio, i registri comunali su cui si appone la firma debbano trovarsi sotto un tetto comunale. Va da se che i riti a cielo aperto, anche solo per questo motivo, non rispettino questa regola. Dunque generalmente accade

che gli sposi si siano sposati in comune la mattina stessa, solo con i testimoni ed in abiti convenzionali, per poi ripetere il rito nel corso della cerimonia fittizia. Vi sono però pochissimi casi in cui il rito civile è valido a tutti gli effetti, sono molto poche le situazioni che lo prevedono ma chiedendo alle location della vostra zona magari scoprite che qualcuna di loro rientri in questa categoria, quella cioè delle location in cui si celebrino riti civili effettivi sotto tutti i punti di vista. Un caso fra tutti ad esempio è quello della location di proprietà comunale in cui si celebrano i matrimoni ufficiali ma che sia anche adibita a location per eventi. Al via dunque la ricerca della location ideale, senza mai dimenticare però che anche in caso di pioggia il vostro dovrà essere un matrimonio indimenticabile ed impeccabile!

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■ WEDDING a cura di Antonella Pfeiffer

Partecipazioni e non solo Prodotti pregiati per un matrimonio che “vale” a hobby&papers pensa anche al vostro matrimonio. Sempre più spesso ormai, noti wedding planners, si rivolgono a questa giovane e dinamica azienda quando sono alla ricerca di prodotti particolari, originali e, al contempo, eleganti e realizzati con carta pregiata (fatta a mano), per soddisfare le esigenze dei propri clienti. Ma hobby&papers si rivolge anche – direttamente – all’utente finale, dunque è in grado di soddisfare tutte le vostre esigenze in fatto di partecipazioni nozze, sacchettini o scatoline per le bomboniere, album per le fotografie, menù e tabelau per il ristorante, libretti per la cerimonia religiosa… Insomma, potete scegliere ogni cosa in modo da realizzare il matrimonio che desiderate. www.hobbyandpapers.com

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■ DESIGN a cura di Antonella Pfeiffer

Belgium is design Design, il filo-conduttore comune che trascende le barriere culturali e forma uno stile unico a prima volta in cui sono stata a Bruxelles avevo venticinque anni. Sono andata da sola, per partecipare a un congresso, e mi sono fermata quattro giorni che sono trascorsi troppo velocemente perché non ho avuto modo di visitare tutto ciò che avrei voluto. Ho avuto però la fortuna di poter entrare e visitare la sede del Parlamento Europeo e di trascorrere praticamente tutto un sabato pomeriggio nella Grand Place, seduta al tavolino all’aperto di un Caffè a leggere un libro e ad ammirare stupita le meraviglie architettoniche della Piazza che, tra l’altro, è patrimonio dell’Unesco. Bruxelles non è l’unica città belga che ho visto (Bruges rimarrà nel mio cuore per sempre) e posso affermare, senza esitazione, che il Belgio è una terra che mi piace. Ho accettato di corsa, dunque, l’invito dell’amica Maria Grazia Cicala di “arredoeconvivio” a partecipare all’inaugurazione della mostra “Prospettive – Belgium is design” tenutasi il 17 aprile scorso, alla Triennale di Milano. Una bellissima esperienza e un’occasione importante, non solo perché ho potuto ammirare le splendide opere esposte da

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venticinque rinomati designer/artisti belgi ma anche perché, sfoderando una notevole faccia tosta di cui ancora mi stupisco, mi sono presentata e ho potuto scambiare quattro chiacchiere con Kris Peeters, Ministro-Presidente del Governo delle Fiandre e Ministro per l’Economia, uomo di una gentilezza disarmante. Mr. Toespraak ha evidenziato che l’influente rivista americana «Wallpaper» ha indicato il Belgio come una delle otto potenze di design in tutto il mondo e ha sottolineato che esso è una parte fondamentale della vita, dell’economia e dell’intera società belga. Per questo motivo e per il fatto che,

nelle Fiandre, ben 120.000 persone sono occupate nel settore del design generando un valore aggiunto annuo di circa 7 miliardi di euro, Mr. Toespraak ha precisato che in qualità del ruolo che riveste, intende supportare la creatività, l’innovazione e l’imprenditorialità Fiamminga. “Prospettive”, infatti, nasce dall’unione e dalla cooperazione delle regioni belghe delle Fiandre, Vallonia e Bruxelles Capitale perché il “Belgio è design”, un filo-conduttore comune che trascende le barriere culturali e forma uno stile unico. Qui di seguito potete ammirare alcune opere esposte:

Al centro Mr. Kris Peeters, Ministro-Presidente del Governo delle Fiandre e Ministro per l’Economia; a sinistra Maria Grazia Cicala di “arredoeconvivio”, a destra Antonella Pfeiffer di Donne Magazine


Uno scorcio della Mostra

Julie Vanderbroucke – Lichtbed Daybad

Algue, ornamental lamp. Produce and distribuited by .MGX by Materialise (BE)

Strates – desk and storage system – Designed by Mathieu Lehanneur (FR). Manufactured in Brussels

Sylvain Willenz – profile chair – Produced & distributed by Stattmann Neue Mobel

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■ DESIGN a cura di Maria Grazia Cicala

Trame di luci al Fuori Salone 2012 Le suggestive installazioni presentate al Salone del Mobile di Milano 2012, parliamo di NEOREAL con Canon, di Foscarini, Ingo Maurer e Tom Dixon... NEOREAL in the Forest L’installazione di NEOREAL 2012 si focalizza sulle foreste che si estendono sul Pianeta. Gli alberi, la natura come organismo vivente, insieme all’acqua, che alimenta la foresta, sono tutti importanti elementi vitali del nostro eco-sistema globale. Gli esseri umani perseguono instancabilmente il raggiungimento dei propri sogni, ma non dobbiamo dimenticare il rapporto universale che esiste fra la Terra e l’Uomo. Questo il tema scelto quest’anno da NEOREAL. Il magico mondo che si scopre, attraversando la foresta creata dagli artisti, Ryuji Nakamura, mintdesigns, Nobuhiro Shimura e Hikaru Mori, rivela i molti livelli e le vibranti espressioni dei misteri della vita. Le opere sono state realizzate con immagini digitali ad Alta Definizione catturate e visualizzate grazie ai più avanzati apparecchi di imaging Canon. Le prime luci dell’alba penetrano nella

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profonda oscurità della foresta. I raggi del sole, lentamente, sollevano una lieve foschia, che trasforma il mondo della natura in un fenomeno ancor più solenne, quasi sacro. La pioggia scivola tra gli alberi, raggiunge la terra e alimenta le

sorgenti che facendosi fiume danno vita ai pesci. Il vento genera una sinfonia muovendo la vegetazione. La vita sulla terra si manifesta in diverse forme, a volte dinamiche, a volte misteriose e a volte spettacolari. NEOREAL è

come sempre, l’occasione più adatta per presentare in modo sperimentale l’incessante progresso e creatività dell’uomo, nonché i prodotti Canon, che ancora una volta l’hanno resa possibile. Toshiki Kiriyama, Producer di NEOREAL.

FOSCARINI INSPIRE a SuperstudioPiù Milano Design Week 2012 via Tortona 27 Ascoltare, guardare, immaginare, sognare. Gocce d’acqua, un’eclisse, un’esplosione, il soffio del vento, fili d’erba che ondeggiano alla brezza, il mare del nord in tempesta. Atmosfere che svelano il linguaggio degli oggetti e la loro storia. È la natura il fil rouge di FOSCARINI INSPIRE, l’emozionante e coinvolgente installazione proposta da Foscarini negli spazi di SuperstudioPiù in occasione della Milano Design Week 2012. Frammenti di immagini e suoni si scompongono e ricompongono per raccontare attraverso suggestioni visive e sonore l’idea creativa, la sensibilità, l’intuizione da cui nasce ogni progetto Foscarini. Totalmente immerso in una nuova dimensione, il visitatore viene accolto e condotto in un percorso di scoperta dalle

scenografie curate da Vicente Garcia Jimenez e dalle installazioni video di Massimo Gardone. I frame si susseguono e si completano in una coreografia che si snoda su grandi schermi e diventa narrazione, scandita dai suoni e dai rumori della natura, dove abitano come per magia i progetti più noti e significativi di Foscarini. Concept e idee si intrecciano e prendono forma in un ambiente archetipico, in un ritorno all’essenza e all’origine della creatività.

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“THE MYTHOLOGY OF THE EVERYDAY” LA FAVOLA CONTEMPORANEA DI DIESEL HOME COLLECTION AL FUORISALONE 2012 Una nuova mitologia quotidiana che esprime i valori fondamentali per Diesel e le diverse linee di prodotti dedicati alla vita di ogni giorno. È il cuore di “The Mythology of the Everyday”, la favola contemporanea che Diesel racconta al Fuorisalone 2012 per presentare la Collezione Casa “Successful Living from Diesel” realizzata in collaborazione con Foscarini per il settore Lighting (Illuminazione), Moroso per il settore Furniture (Mobili) e Scavolini per le cucine. Oggetti e ambiente si colorano di nuovi significati e storie,

Anche quest’anno, in occasione del Salone del Mobile di Milano 2012, lo spazio Krizia di via Manin 21, ospita le opere di Ingo Maurer, in una mostra ricca di seducenti proposte in equilibrio fra arte, design e innovazione tecnologica…

Spazio Krizia 2012 Biotope Ingo Maurer foto Maria Grazia Cicala

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distribuiti in cinque “mondi” dedicati alle diverse famiglie di prodotto, alle novità, ad estetiche e visioni peculiari che si intrecciano e si sovrappongono, formando una mappa per una narrazione visiva ed emozionale di un lifestyle contemporaneo. Al centro dello spazio, le “Novità” di prodotto, presentate in modo da enfatizzare conti-

nuità, differenze e contrasti delle collezioni. Accanto, l’anteprima assoluta della nuova “Social” Kitchen, immaginata - in linea con la filosofia Diesel - come perfetta “party room” della casa. CREDITS: Progetto: Vicente Garcia Jimenez Video: Massimo Gardone Video work: Fabio Bressan Sound design: Francesco Morosini.


Ingo Maurer ha presentato i suoi nuovi tre progetti: Candle in the Wind, lampadario a LED e lampada da tavolo, Zak Zarak, una lampada a LED articolata da tavolo, composta da ma-

gneti, plastica e alluminio; Biotope, un’ installazione dove la natura incontra l’illuminazione e l’acustica, e una nuova esplorazione della tecnologia OLED.

Spazio Krizia 2012 Candle in the Wind chandelier foto di Maria Grazia Cicala

Luminosity è la proposta di Tom Dixon a Milano per il Fuorisalone 2012. Si tratta di un’esplorazione della luce, delle sue proprietà e del suo utilizzo nell’illuminazione del futuro. Tom Dixon ribalta il classico concetto di luce artificiale e rieduca le persone al concetto stesso d’illuminazione. Ospitato da MOST nel padiglione del Museo della Scienza e della Tecnica con accesso

diretto da Via Olona 6, Tom Dixon propone le sue lampade, e le sue sedie. Il designer inglese Tom Dixon e il costruttore tedesco di macchine utensili e sorgenti laser TRUMPF si sono uniti per dare vita ad un insolito progetto di design. Tom Dixon ha infatti disegnato per la settimana del Design di Milano diversi prodotti realizzati in lamiera e fabbricati con macchine TRUMPF.

Le macchine sono state installate all’interno del Padiglione ferroviario del Museo della Scienza e Tecnica di Milano. Grazie al supporto della TRUMPF è stata presentata l’intera catena di processo della lampada “Stamp Lamp” e una sedia prototipo che ricorda il cofano della Citroen 2CV. La sedia viene realizzata con la punzonatrice TruPunch 300 e la pressa piegatrice TruBend 5130. La lampada è ottenuta dalla lamiera di scarto utilizzata per la sedia, entrambe realizzate in acciaio zincato di 1 mm. di spessore.

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■ POESIA a cura di Anna Spissu

Le alte mura Ogni città ha mura invisibili che si alzano dalle strade di periferia e sobborghi di luci e lampioni

Breve descrizione di Le alte mura L’amore è un bene molto prezioso e va protetto. Tutti noi viviamo una vita spesso frenetica e piena di preoccupazioni, di obblighi, di cose da fare e da non fare e il peso di queste cose può schiacciare i nostri sentimenti. L’Amore , per vivere, ha bisogno di uno spazio solo suo. Di uno spazio magico. Bisogna essere capaci di “non calcare la terra con i piedi”. Amare vuol dire essere capaci di sognare. Qualunque cosa ci succeda e sempre.

che comandano la notte come padroni. Se abbasso la guardia e ti penso e ti amo, strada dopo strada portone dopo portone, attraverso le mura come può farlo un falco per il solo fatto di volare più alto o una farfalla perché le sue ali non pesano nulla. Da questo andirivieni del mondo ti raccomando di non calcare la terra con i piedi: è lì che le alte mura hanno un confine e ciò che non vuole rimedio, come la gioia, viene inghiottito a colpi di tristezza. 30

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Anna Spissu, ha cinquantatre anni, due figli, Francesco e Rosa, di venti e quindici anni. A loro – dice – ha dedicato molto tempo della sua vita e da loro ha imparato molte cose sulla vita. Anna Spissu si occupa di amministrazione aziendale ma scrivere è da sempre la sua grande passione. Ha cominciato a scrivere poesie a cinque anni e non ho più smesso perché – precisa – la Poesia è magica, sa dire con poche, intense parole tutto quello che c’è da dire sui sentimenti. Negli anni sono nati la raccolta “Il rumore del tuono”(Manni editore) e “L’Amore Imperfettibile” (Gammarò editore), storia di un viaggio dentro al sentimento dell’amore. Oltre alle poesie ci sono i racconti che ha pubblicato in riviste e antologie e, infine, il grande salto col romanzo “Il Pirata e il Condottiero”(Corbaccio editore), storia (vera) del feroce pirata Dragut e dell’Ammiraglio Imperiale Andrea Doria. Nel futuro di Anna Spissu ci sono la storia di Lowelly, potente Mago del Regno di Andrè di Roccianera, un fantasy sulla forza inarrestabile del Desiderio che ha già consegnato al suo Agente e un nuovo libro di poesie “Lettere da Atlantide” che spera venga pubblicato presto. E, poi, c’è il grande sogno di riuscire a vivere con la scrittura, magari al mare, dove è nata. Intanto, potete trovarla sul suo sito Internet (www.annaspissu.it).


■ CREATIVITÀ a cura di Rossella Calvi

W la Primavera! uongiorno a tutte le lettrici e lettori, per questa occasione vi propongo di realizzare con me un biglietto diverso da quelli precedenti.

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Questa volta al nostro cartoncino daremo una bella forma quadrata. Ho abbinato due colori che amo molto: il verde e il rosa che ben rappresentano

questa bellissima stagione. Mi sono poi divertita a disporre le applicazioni di legno che potete vedere nella foto. Ecco la mia proposta:

Cosa vi serve: • un cartoncino verde chiaro piegato in due; • cartoncino ondulato color rosa; • feltro rosa tagliato a forma di cuore; • applicazioni di legno (fiorellini, lumachina e farfalla); • mollettina con farfalla di feltro e legno; • ritaglio quadrato di carta rosa; • cordoncino grezzo; • lunghi pezzi di rafia verde e rosa; • colla a caldo; • colla a stick; • forbici; • taglierino. Questi sono i passaggi principali per realizzare il vostro biglietto (vi suggerisco di lasciare spazio alla vostra fantasia e di apportare anche elementi nuovi per personalizzare il biglietto stesso): 1. piegare in due il cartoncino verde e incollare sul fronte il cartoncino ondulato rosa (di bell’effetto); 2. aprire il cartoncino e all’interno incollare un piccolo foglio rosa quadrato sul quale scriverete i vostri pensieri e se volete potete anche qui incollare una piccola applicazione; 3. ritornare sul fronte del biglietto e incollare (colla a caldo) il cuore di feltro e tutte le applicazioni di legno secondo il vostro gusto; 4. posizionare in alto a sx la mollettina di feltro e legno; 5. In ultimo tagliare lunghi fili di rafia rosa e verde e di cordoncino grezzo: farli passare intorno al biglietto e chiudere con un bel fiocco molto ricco e voluminoso. Ecco come si presenta il biglietto da unire a un bel regalo! Buon lavoro!

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■ WEB&DINTORNI a cura di Luca Viscardi

Donne e Tech L’approccio femminile “medio” all’High Tech è sempre di grande diffidenza ono circa 20 anni che mi occupo di tecnologia in parallelo alla mia attività principale, quella di conduttore e manager radiofonico. Negli anni ‘90, quando è esplosa la internet economy mi dilettavo a mostrare agli amici i metodi più mirabolanti per connettersi ad internet anche con telefoni relativamente “antichi”. Era facile riuscire ad assorbile e catalizzare l’attenzione dei “compagni di merende” maschi, ma sembrava erigersi un muro impenetrabile verso la parte femminile della compagnia. La mia casa è piena di oggetti tecnologici ultra ricercati, che non significa siano costosi, per fare le cose più disparate; la mia compagna li chiama “i miei cembolini”. Una sorta di rifiuto a priori, che nel tempo è diventato quasi una mission: perché una donna non dovrebbe entrare nel mondo della tecnologia ed imparare ad usarla fino in fondo? Sia chiaro, questo non significa che le donne non siano in alcuni casi preparatissime: ci sono figure femminili di altissimo profilo nelle grandi aziende di high

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tech californiane, ci sono donne che hanno scritto alcune pagine industriali di altissimo livello, nel mondo del software e della internet economy la percentuale di donne impiegate è comunque discreta, eppure l’approccio femminile “medio” all’high tech è sempre di grande diffidenza. Forse l’unico oggetto che ha sfondato da questo punto di vista è il famigerato Bimby, che ha portato una buona dose di tecnologia dentro la cucina, per il resto è buio pesto, o quasi. Quante applicazioni usa-

te dell’iPhone comprato forse perché è Bianco, piuttosto che per sfruttare il “clouding service” che offre? Quante applicazioni diversificate su iPad avete sfruttato ad esempio per far giocare i vostri bambini? Avete mai immaginato di essere meno schiave dell’ufficio trasferendo senza fatica tutto quello che vi serve per il lavoro verso casa, senza l'uso di alcun oggetto, nemmeno una chiavetta internet? Avete immaginato di comprare il vino giusto per il vostro compagno senza aver mai nemmeno stappato una bottiglia? Gli oggetti che abbiamo dentro casa fanno tantissime cose, noi sfruttiamo forse il 10% del loro potenziale. Sarebbe per me un piacere raccontarvi alcuni modi per fruire di più e meglio delle cose che già popolano la nostra casa e le nostre tasche. Per qualunque richiesta di informazioni o ulteriori spiegazioni, info@mrgadget.tv oppure su twitter @lucaviscardi. Per cominciare ad entrare nel mondo della tecnologia, voglio segnalarvi un’applicazione che può accompagnarvi nel periodo


più stimolante, coinvolgente ed eccitante (ma a volte anche più preoccupante) della vostra vita: la gravidanza. Ci sono decine di software che trattano il tema, ma questo ormai è un must: si chiama BABY BUMP PREGNANCY PRO. Si può installare su iPhone e su Android, si trova in due versioni gratuita oppure a pagamento al prezzo di 3.99 euro; ovviamente la versione a pagamento è più completa con alcune funzioni supplementari. Le riviste americane hanno classificato come un must questa applicazione che permette di calcolare il giorno esatto di scadenza della propria attesa, ma soprattutto permette di costruire una tabella ipotetica di crescita del proprio peso per poi verificare anche l’andamento reale e comprendere se ad esempio la propria dieta è corretta. Con Babybump è possibile inoltre conservare un diario di tutte le visite mediche e conservare anche un gallery fotografica della pancia che cresce abbinata alle date in cui la foto è stata scattata. Inoltre, il programma fornisce giorno

dopo giorno, settimana dopo settimana, indicazioni accurate e la descrizione completa di ciò che sta succedendo al feto e delle diverse fasi della gravidanza; i disegni si accompagnano ad animazioni che mostrano chiaramente lo sviluppo del nascituro nel corso dei nove mesi. Esiste anche il collegamento al forum connesso all’applicazione dedicato alle future mamme, oltre ad una pratica guida alla scelta dei nomi. Unico neo è che tutto ciò che vi sto descrivendo è in lingua inglese. Ma forse la cosa più singolare è il fatto che Babybump sia dotata anche di una specie di contatore delle contrazioni da utilizzare per il momento fatidico della vigilia del parto. Sembra una stupidata, eppure la mia compagna ne ha fatto buon uso nonostante la conosciuta repulsione per i microchip. Se avete già superato la gravidanza, non vi resta che affrontarne un’altra per provare la straordinaria efficienza di questo programma. Ok. Scherzavo, potete sempre fidarvi sulla parola.

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■ IO LEGGO a cura di Liliana Russo

Susana Fortes

Il cammino del penitente

Editrice Nord

Susana Fortes, galiziana, è conosciuta al pubblico italiano per essere l’autrice di “Quattrocento” e sarà ospite al Salone del Libro di Torino. Esce in Italia il 10 Maggio il nuovo romanzo “Il cammino del penitente”. Tutto inizia con il ritrovamento del cadavere di una giovane ragazza, Patricia Palmer, studentessa di archeologia nella Cattedrale di Santiago de Compostela e la cosa non può passare inosservata. Il commissario Lois Castro segue le indagini e cerca di trovare delle tracce facendosi aiutare dal medico legale. In contemporanea, il caso interessa il giornale locale «L’Heraldo Gallego», dove arriva Laura, una stagista che cerca di fare del suo meglio per non scrivere solo necrologi, e arriva proprio dalle sue ricerche il primo indizio sulle ultime ore di vita di Patricia. Con lei, a seguire, le indagini di Villamil un veterano del quotidiano, ma entrambi non hanno idea in che ginepraio si stanno cacciando… Dalla Biblioteca dell’Università è sparito un antico manoscritto e l’ultima ad averlo consultato è stata proprio la vittima. Un libro che non vorresti rimettere sul comodino, fino alla fine!

Filippo Ongaro

Mangia che dimagrisci

Piemme

Non c’è giornale, rivista o canale televisivo in cui non imperversino cuochi o sedicenti esperti a insegnarci come cucinare. Quando cercano di addentrarsi nel “mangiare sano” il loro intento è lodevole ma nelle trasmissioni televisive tutto sempre facile, bello quanto assolutamente finto. Nemmeno nelle librerie ci si salva: dagli scaffali copertine con il cibo in primo piano, ma questo ci ha aiutati a dimagrire? Per ora, purtroppo, no. In mezzo a questo guado, ecco spuntare il libro (l’ennesimo?) di Filippo Ongaro, considerato uno dei pionieri europei, della medicina funzionale e antiaging. Ha collaborato anche con la NASA e l’Agenzia Spaziale russa allo sviluppo di metodologie preventive e terapeutiche per contrastare l’invecchiamento accelerato a cui sono esposti gli astronauti. Un libro dove si parla di dati, miti da sfatare, molecole che fanno ingrassare, l’origine dell’impulsività alimentare, il cibo di oggi questo sconosciuto, diete a confronto e alla fine oltre a tanti consigli, la tabella alimentare per una settimana e tante ricette “sanissime” e anti-aging. Se vi siete interessate, questo è un libro vero con un metodo rivoluzionario per perdere peso e guadagnare in forma e salute.

Alessandra Germoglio

Genitori in gioco

Edizioni Sonda

Vediamo tanti libri dedicati ai genitori, questo è tra i più interessanti, perché dà suggerimenti su come tenere lontani i bimbi dalla tv per farli divertire in altro modo. Per essere precisi, in altre 240 attività in cui coinvolgere bambini fino ai 6 anni. Alessandra Zermoglio è un ingegnere che lavora nella pubblica amministrazione e da quando è diventata mamma, ha sperimentato giochi e intrattenimenti per la sua piccola, che adesso vuole condividere con altri genitori. Per ogni età capitoli e consigli dedicati e, per le attività, è segnalato anche l’occorrente. Dai palloncini colorati alla grotta sotto le lenzuola, dalle bolle giganti agli oggetti perduti, dall’identikit al fantasy circus… Ve lo dico sinceramente, mi son persa nelle pagine leggendo quanti giochi carini si possono organizzare e peccato essere grandi!

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Nicholas Sparks

Ho cercato il tuo nome

Sperling & Kupfer

Nicholas Sparks, l’autore di “Le parole che non ti ho detto”, torna con “Ho cercato il tuo nome” pubblicato da Sperling &Kupfer da cui è stato tratto il film omonimo con Zac Efron. La storia è quella di un ex marine che durante una missione in Iraq, scampa ad un’imboscata ma vede morire tanti compagni. Sotto le macerie trova la fotografia di una bellissima ragazza bionda, di cui non sa nulla. Chiede ai commilitoni se qualcuno la conosce, ma niente. Quella fotografia a lui sembra un portafortuna, perché riesce a salvarsi in tante occasioni difficili e dà un significato positivo a quella ragazza sconosciuta. Quando termina la missione, torna in patria e decide di andare a cercarla per ringraziarla, per spiegarle che cosa quella foto abbia rappresentato in quel momento per lui. Ma quando la vede non solo non ha il coraggio di dirle nulla, ma si metterà a lavorare per lei... Una storia romantica, come ci ha abituato Sparks. Qualcuno lo chiama destino, altri coincidenze ma, a volte, le vite di alcune persone si intrecciano con le nostre in modo incredibile e la storia raccontata in questo libro ne è la prova.

Lavinia Biagiotti

Pronto e indossato Ricette di stile per tutte le occasioni Mondadori

Questo libro mi piace, è in formato agenda da infilare in borsa con tantissimi consigli. Perché, diciamolo: noi donne quando non sappiamo cosa mettere diventiamo un po’ isteriche… Calma, arriva Lavinia! Consigli per sistemare l’armadio, il proprio fisico e anche per trovare l’abbigliamento giusto che ti salva all’ultimo minuto… Mi piace perché è illustrato, graficamente divertente e trova il modo per dispensare consigli, nella maniera giusta. Stai per uscire? Fatti queste 5 domande: Come mi sento? Dove sto andando? Che clima c’é fuori? Chi ci sarà? Che impressione voglio dare? Seguono, poi, i consigli. Indispensabile fare lo zapping di quello che ti ritrovi nell’armadio, il primo consiglio è quello di identificare almeno 10 capi con cui ti senti comoda e che ti stanno bene, anche con qualche chilo in più… Sperimenta nuovi look e cerca di svecchiare il tuo stile, ognuna di noi è un bruco che può diventare farfalla (magari non è sempre così, ma è bello crederlo!). Come vestirsi per il lavoro o per un week end, per l’aperitivo o per una cena elegante, ricette di look per i matrimoni e per le feste, per la valigia e i tuoi viaggi. Come sfruttare al meglio gli abiti che hai nell’armadio e gli accessori e magari cosa rubare a lui… Consigli che arrivano da una ragazza che ha fatto dello stile il suo lavoro per tradizione familiare, ne può solo uscire qualcosa di buono!

Antonella Ferrari

Più forte del destino

Mondadori

Un libro che parla della sclerosi multipla, lo devi leggere se vuoi saperne di più, oppure perché sai che i proventi del libro andranno all’Aism, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Questo libro lascia il segno, non solo perché lei è un’attrice e ballerina, un volto conosciuto (fiction come Centovetrine, il teatro, il film con Pupi Avati...) ma perché è lei stessa che racconta i momenti difficili e quelli in cui ha condiviso la sua malattia con i colleghi, i familiari, anche se non è stato facile. Racconta in modo semplice e disarmante le gaffe a volte divertenti altre volte no, di chi, vedendola con le stampelle o sulla sedia a rotelle è riuscito a fare commenti che si potevano evitare! La sua vita sentimentale, la sua fissazione per il cibo che l’ha portata a diventare anche anoressica. Essere disabile in questo ambiente non è facile (in realtà non lo è mai!) e si deve trovare la caparbietà e il carattere per andare avanti. Leggendo questo libro ho pensato: “Che donna in gamba” (potrebbe sembrare una pessima battuta) ma è l’unico modo che mi viene in mente, per descrivere una donna tanto forte e determinata. Le auguro di continuare così, contro tutto e contro la malattia, perché la sua lezione possa servire anche a tante altre persone.

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■ IO LEGGO a cura di Sergio Marchi

Pattini d’argento In un’epoca in cui sembrano farla da padroni vampiri, maghi, assassini e figure con poteri paranormali e dove tutti cercano di stupire con effetti speciali che diano ansia, paura e stress, è uscito da poco, per l’ennesima volta, un classico dei romanzi per ragazzi: “Pattini d’argento”, di Mary Mapes Dodge (New York 1831 – 1905), pubblicato da Newton Compton. La prima edizione uscì nel 1865. Un successo che dura da 146 anni. Sembra incredibile. La storia dei fratelli Hans e Gretel Brinker, della loro generosità e forza d’animo nonostante siano poveri e debbano lavorare per aiutare la madre, è ambientata in Olanda, dove nei freddi inverni si può pattinare sui canali ghiacciati. L’altruismo, eroismo e la tenacia che li spinge a non arrendersi mai nonostante le avversità, sono i semplici ingredienti per una storia quanto mai attuale, esempio di ispirazione per i giovani lettori ai quali è rivolto. Il batticuore per l’attesa di una competizione sportiva per la quale

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il premio è un semplice paio di pattini, seppur d’argento. Non soldi, non fama e notorietà, ma la soddisfazione di poter dimostrare a se stessi di essere

forti, di potercela fare sempre e comunque, che inevitabilmente si trasforma in fiducia in se stessi, la vera e unica arma vincente per superare ogni ostacolo. Sembra incre-

dibile ma questa storia che esalta la semplicità di due bambini, è sempre attuale ed è ancora in grado di commuovere e toccare nel cuore un pubblico apparentemente sempre più annoiato, svogliato e alla ricerca di storie sempre più assurde e truculente. Forse la fiammella dei sentimenti che un tempo ardeva dentro di noi ancora non è spenta. E allora… diamole ossigeno. «Finalmente giunse il 20 dicembre, giorno fissato per la tanto attesa gara sui pattini: era una bellissima domenica d’inverno rallegrata da un bel sole splendente che abbracciava il lago, il canale e il fiume senza riuscire tuttavia a penetrarne la superficie ghiacciata, lucida e compatta.» L’autrice fu, fra l’altro, tra i promotori dell’importante rivista per ragazzi: “St. Nicholas”, che in seguito avrebbe visto la collaborazione di Jack London, Rudyard Kipling, Louisa May Alcott e Robert Louis Stevenson.


in vendita in tutte le librerie


Pepper Diva

Pepper Diva Kids Party Chic

feste per bambini personalizzate e oltre... vieni a scoprirci su www.pepperdiva.com


■ BABY a cura di Antonella Pfeiffer

È arrivata la cicogna! Come prepararsi al Battesimo perfetto inalmente è arrivato. Ci stiamo abituando a tenerlo in braccio, il nostro bambino, che già dobbiamo pensare a organizzare il Battesimo. Dopo aver parlato col prete e fissato la data, deciso se proporre agli ospiti (parenti o anche amici di famiglia) un pranzo o una cena in un buon ristorante o, più semplicemente, un buffet/aperitivo in casa propria, non resta che pensare alle bomboniere. Qui ci si può davvero “sbizzarrire” perché le proposte sono molteplici. Basta sfogliare le riviste, cercare idee carine su Internet, consultare (perché no) i classici Wedding Planner che, sempre più spesso, sono in grado di occuparsi anche delle vostre feste più particolari per restare meravigliati dalle tantissime soluzioni proposte. Personalmente, per il Battesimo di mio figlio, per quanto riguarda le bomboniere, non ho optato per un oggetto in sé ma ho

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scelto semplicissimi sacchettini in tulle bianchi, con dentro (al posto dei classici confetti), semi di finocchietto azzurri, antica “tradizione” ligure. Forse perché non avevo ancora conosciuto la hobby&papers e tutte le sue idee per confezionare confetti e oggettini vari in modo originale ed elegante.

Hobby&papers, infatti, è un’azienda giovane che ci dimostra come – con la carta (pregiata, fatta a mano e di qualità elevatissima) – si possa fare tutto, anche preparare le bomboniere per il Battesimo del vostro bambino. Se volete dare un’occhiata al negozio online digitate www.hobbyandpapers.com.

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■ KIDS a cura di Antonella Pfeiffer

POMERIGGIO RICICLOSO 19 maggio 2012 Tempo Family Friendly deamamma” e “La voce delle mamme”, in collaborazione con Viviparchi Srl, vi invitano a trascorrere insieme un Pomeriggio Ricicloso, presso il Parco della Preistoria di Rivolta D’Adda (CR). L’idea è quella di offrire ai bambini che visitano il Parco la possibilità di partecipare a laboratori creativi gratuiti improntati sull’arte del riciclo e del rispetto ambientale. Il Parco della Preistoria è un luogo “raccolto”, non dispersivo e a “misura di famiglia” che mantiene un carattere spiccatamente educativo. Non a caso, il tema dei Laboratori è “Costruisci il tuo dinosauro…”. Pomeriggio Ricicloso – che si terrà sabato 19 maggio 2012 dalle ore 15,00 alle ore 18,00 – è senza dubbio una bella occasione, per tutte le famiglie, per trascorrere un pomeriggio immersi nella natura. Presentando alla cassa l’invito di Pomeriggio Ricicloso (che potete stampare andando sul

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sito www.pomeriggioricicloso.eu), si potrà entrare al Parco della Preistoria al costo speciale di 5,00 euro a persona (sia adulti sia bambini) anziché 11,00 euro adulti e 9,00 euro bambini. Infine, ai bambini che parteciperanno ai laboratori verrà offerta una fresca e sana merenda oltre a vari gadget messi a disposizione dalle aziende sponsor: Favini, Scelta Maculata, Pelikan e UHU. Mi raccomando, vi aspettiamo!

Image from Google


Album Raffaello di Favini

SCELTA MACULATA™

Ai bambini che aderiranno ai laboratori di Pomeriggio Ricicloso, verrà offerto tutto il materiale necessario per costruire il proprio dinosauro di carta. Favini offrirà il supporto necessario perché la creazione dei piccoli artisti sia davvero un’opera speciale: gli album Raffaello di Cartotecnica Favini, con i quali i bambini potranno dar sfogo alla loro creatività! La carta dell’album Raffaello che i bambini potranno utilizzare durante l’evento viene prodotta da Favini con cellulosa proveniente da foreste gestite in maniera responsabile, sia da un punto di vista ambientale, sociale che economico. Inoltre, la carta di Raffaello è Acid Free, Chlorine Free e pH neutro (www.favini.com).

È un marchio dello Studio ABC Zone (www.abcz1.it), agenzia di grafica da più di dieci anni nel campo della comunicazione. L’idea SCELTA MACULATA™ realizza prodotti editoriali personalizzati. Lo start up inizia con “L’ATTACCASTORIE™ - LA TUA VERA STORIA FANTASTICA”: una collana di storie personalizzate per i bambini, disegnate da affermati illustratori, tutti professionisti specializzati nell’editoria per l’infanzia. Il libro “L’ATTACCASTORIE™ - LA TUA VERA STORIA FANTASTICA” è anche un CD audio personalizzato con il nome del /$ 78$ 9(5$ 6725,$ )$17$67,&$ protagonista. '$ $77$&&$5( '$ /(**(5( '$ $6&2/7$5( '$ *,2&$5( Oltre ai libri SCELTA MACULATA™ realizza altri prodotti tutti personalizzati con le foto del bambino, dei suoi genitori e dei suoi amici tra cui album da colorare, i biglietti e gli inviti per ogni occasione, i poster, gli stickers per il muro ed esclusive e originali partecipazioni di matrimonio. SCELTA MACULATA™ è disponibile per varianti esclusive sui prodotti, studiate appositamente per privati e aziende. TM

Vinci il tuo sogno! Da oggi Pelikan aiuta i bambini e i ragazzi fino ai 16 anni di età a realizzare il proprio “sogno”. Come? Attraverso il nuovo concorso online “Gioca e vinci il tuo sogno”. Fino al 31 dicembre 2012, infatti, i nostri figli sono invitati a giocare sul sito Pelikan (www.pelikan.it) e a immaginare il lavoro dei propri sogni. Basta visitare il sito alla sezione Kids e cliccare “Partecipa al Concorso”. Inserendo i propri dati e la professione “sognata”, i ragazzi potranno subito scoprire se hanno vinto uno dei 200 kit di prodotti Pelikan per la scuola o giochi Playmobil in palio. Tutti i partecipanti, infine, potranno essere estratti (a gennaio 2013) per il premio finale: tre fortunati vincitori – infatti – proveranno l’esperienza di svolgere la professione dei propri sogni attraverso un viaggio che li porterà, insieme alle rispettive famiglie, a vivere un giorno “come i grandi”.

UHU presenta l’imperdibile limited edition Disney per i bambini e le bambine di tutte le età! Correte nei super ed ipermercati a cercare i nuovissimi pack di UHU 3 Stic 8.2g e UHU Correttore a Penna 2x8ml. E nei prossimi mesi saranno disponibili anche altri prodotti personalizzati Disney nelle migliori cartolerie. Inoltre, se andate sul sito www.uhu.it potete partecipare ai concorsi mensili in cui si possono vincere fantastici premi! Basta cliccare su “WE WANT YO UHU 2012” e seguire le istruzioni. In bocca al lupo!

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■ KIDS a cura di Miss Chiaraluce

Il disegno dei bambini Uno strumento per comunicare uante volte ci siamo arrabbiate perché i nostri cuccioli, con in mano un colore, ci hanno regalato dei murales spettacolari ma non proprio adatti all’arredamento del soggiorno? Vi è mai capitato di trovarvi in imbarazzo davanti alla frase del vostro bambino “Guarda che ho disegnato!” non riuscendo a comprendere il significato dello schizzo del vostro impressionista in erba? E in quante altre occasioni vi siete ritrovate a ripetere: “Ma l’albero non è viola!” guardando con gli occhi della logica un elaborato svolto con menti ancora intrise di fantasia? Bene, allora questo articolo fa proprio per voi. Il disegno infantile è uno dei tanti strumenti che il bambino utilizza per comunicare la percezione che ha di sé e del mondo che lo circonda. Il linguaggio grafico è fondamentale non solo perché gli permette di rielaborare, attraverso la creatività, la realtà in cui vive ma anche perché stimola la sua crescita espressiva e gli consente di comunicare in modo unico e personale. Quelli che ad un occhio adulto possono sembrare solo scarabocchi in realtà sono testimonianze preziose che ci consentono di comprendere lo sviluppo del bambino, osservando l’evoluzione dei tratti, la comparsa di nuove forme e l’utilizzo

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dei colori. Una sorta di grammatica che, al pari di quella linguistica, è uno strumento fondamentale di crescita e di sviluppo psico-fisico. L’attività grafico-pittorica occupa uno spazio molto importante nella scuola dell’infanzia ma i primi tentativi di “lasciare una traccia di sé” avvengono molto prima dei tre anni. Per poter leggere in modo accurato un disegno di un bambino bisogna, tuttavia, rispettare alcune condizioni: - osservarlo mentre realizza la sua opera: ad esempio nel caso del disegno della famiglia vedere l’ordine con cui riproduce i singoli componenti; - “leggere” il prodotto finale esaminando i tratti e i colori che lo compongono: ci sono delle apposite griglie di lettura

e di interpretazione ma alcuni elementi possono essere molto evidenti anche per i non esperti (le proporzioni dei personaggi, la vicinanza reciproca, l’identificazione con il genitore dello stesso sesso…); - ma soprattutto considerare la storia individuale e familiare del bambino: la mancanza nel disegno di un componente della famiglia può essere compresa se ricollegata alla situazione reale (assenza fisica, separazione, rapporto conflittuale…). E se volete fare un regalo davvero gradito ai vostri bimbi mettete un grande foglio bianco a terra, date loro la possibilità di scegliere che tipo di colori usare (a cera, a spirito, a dita, a tempera…) e lasciateli liberi di esprimere la propria creatività.


■ KIDS a cura di Antonella Pfeiffer

Color Wonder L’innovazione del colore senza macchia razie Crayola”, dalle mamme! La linea a tecnologia Color Wonder di Crayola, infatti, consiste in prodotti creativi adatti ai bambini dai 3 ai

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7 anni, caratterizzati proprio dalla possibilità di colorare senza macchiare. Gli inchiostri e le tempere Color Wonder sono (udite, udite) trasparenti e compaiono solo sulle

apposite superfici Color Wonder, soddisfacendo così le esigenze della mamma che non dovrà più preoccuparsi di rincorrere il piccolo che gironzola per casa col pennarello “senza tappo” e non si troverà quindi a dover pulire da pavimenti, mobili e pareti (non vi è mai capitato?) opere d’arte indesiderate, per quanto belle. Inoltre, in

vertirsi giocando con la propria creatività. Il colore trasparente, infatti, a contatto con la carta Color Wonder, si trasforma nel colore rispettivo

questo modo, i bambini possono dare libero sfogo alla propria voglia di esprimersi attraverso il colore e di-

indicato dal “tappino” del pennarello utilizzato, rendendo emozionante e quasi magico, per ogni bambino, scoprire gli effetti dello sfondo che stanno colorando. Da qualche giorno, ai Magic Coloring Sets di Winnie the Pooh, Principesse, Fairies, Cars e Minnie Mouse, sono in vendita anche quelli di Spiderman, Barbie e Scooby Doo.

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■ MY HOME a cura di Studio SIX_T

Nel cuore antico di Bologna Ristrutturare e conservare n contesto storico caratterizzato da elementi strutturali e architettonici da conservare e una committenza sensibile alla concezione di continuità spaziale sono gli elementi che caratterizzano il progetto di un appartamento sito all’ultimo piano di un palazzo storico del centro di Bologna.

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L’esigenza di avere pochi e ampi spazi funzionali bene si sposava con la volontà di valorizzare il volume originario caratterizzato da una copertura lignea e da un soppalco scandito da capriate in legno.

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ARREDO ARRED DO SCORREVOLE (AR RMADIATURA) (ARMADIATURA)

INGRESSO INGRESS SO

BAGNO

SOGGIORNO ZONA ONA RELAX X CAMERA C AMERA

CABINA

ARREDO

ARMADI

(ARMADIATURA) (ARMADIATURA)

BAGNO BA AGNO SOTTOTETTO SOTT OTETTO

SCORREVOLE

VUOTO VUOT O SUL VANO VANO A SOGGIORNO SOG GGIORNO

VUOTO SUL VANO VANO A VUOTO CUCINA CUCINA

PIANTA PI ANT TA PIANO SECONDO O

L’appartamento si sviluppa sostanzialmente al livello inferiore lasciando libero il sottotetto che diventa spazio flessibile per rispondere anche all’esigenza di “dependance” per gli ospiti.

PIANTA PIANT TA PIANO SOTTOTETTO SOT TTOTETTO


Il materiale che caratterizza il progetto è il vetro, usato come elemento di chiusura

“trasparente” per valorizzare gli elementi architettonici esistenti e creare permeabilità

tra gli ambienti, anche con quelli più intimi come i bagni.

Per questi una particolare attenzione: la continuità del pavimento in rovere, i mobili in

legno naturale, la creazione di nicchie arredabili e lo studio di un’illuminazione scenogra-

fica spezzano quel tradizionale confine che spesso caratterizza questi spazi.

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■ VIAGGI a cura di Antonio Borrelli Foto di Antonella Pfeiffer

Magica Praga Un tour diverso dal solito… a città di Praha può essere paragonata a un piccolo diamante incustodito, prezioso gioiello urbanistico, unico vero spartiacque territoriale della cultura europea con la vicina tradizione russa. Praga è uno strano meeting place globale, tanto da attirare persone provenienti da ogni angolo del pianeta: intere folle di individui sbalordiscono dinanzi alle profondità dell’ambiente capitolino boemo. Quanta storia riecheggia sopra ogni pietra di Praga, dai cavalieri templari all’impero asburgico, dall’arrivo di Hitler alla dominazione sovietica. Qualsiasi guida turistica di Praga racconterà il classico tour: tre giorni risultano essere sufficienti per concludere tutto. Tuttavia l’itinerario più interessante è quello associato alla tradizione esoterica della cultura boema. Difatti esiste una vera e propria Praha magická, che ha sollevato il proprio velo misterioso, in modo da potersi svelare al turista curioso. Punto di partenza deve essere la Chiesa di San Nicola in Malá Strana, poiché si raggiunge il vertice dello stile barocco boemo, eter-

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na testimonianza della vittoria della dottrina cattolica contro i seguaci hussiti. Praga è una contraddizione a cielo aperto, dove il turista ignaro si muove tra monumenti massonici e dottrine esoteriche raffigurate dagli emblemi nelle case di Malá Strana. Arrivati a Staré Město urge la necessità turistica di comprendere tutta la grandezza di una città dalla lingua strana, uno stile particolare e odori suggestivi. Non bisogna ascoltare nessuno, ma seguire solo la voce del proprio cuore e istinto, proprio come descriveva un figlio prediletto di Pra-

ga, ovvero un certo Franz Kafka. Il ritmo interiore ha il potere di esplorare i vari ambienti della città, dal quartiere ebraico fino al Castello: vero emblema nazionale dell’identità ceca. Individualmente Praga rappresenta un viaggio iniziatico esistenziale, come un rito di passaggio invisibile, così simile alle vicende del Faust o del Golem ebraico. Non può mancare l’ispirazione visitando questa città, perché Ponte Carlo non rievoca una semplice passeggiata: solo oltrepassando il ponte sul fiume Moldova si può cogliere tutta


l’atmosfera incantata. Segnatevi questo indirizzo: Karlovo náměstí 40, la rinomata casa del Faust! Altre tappe interessanti sono il monastero di Emauzy e la Chiesa di San Giovanni Nepomuceno, anche se non sono molto frequentate. Nessuna guida turistica potrà descrivere pienamente questa realtà enigmatica, così gelosa delle proprie tradizioni: se avete un desiderio pressante, dovete andare a toccare la Santa Croce situata sul Ponte Carlo. Praga è la città della musica classica, proprio per questo motivo il concerto di violino diventa una tappa obbligatoria: per lo meno in memoria del povero Mozart e della sua composizione pra-

ghese “Il Don Giovanni”. Difficilmente si può consigliare una visita specifica in un museo cittadino, poiché nell’ambiente praghese sono presenti tantissimi musei: dal museo dell’astrologia a quello del sesso. Appena giunti in città meglio raggiungere un “punto informazioni”, dove è possibile ritirare una mappa con tutti i musei – linee metro/servizi – che sono collocati sul territorio urbano. Praga non è consigliata durante l’inverno a causa delle temperatura glaciali, anzi preferibilmente è meglio soggiornare durante la primavera. La cucina praghese può risultare prelibata e al tempo stesso repellente, dipende dai gusti. Probabilmente uno dei piatti più interessanti della cucina boema è senza dubbio hlavní chod, ovvero un piatto di carne accompagnato da un contorno. Nella cucina praghese si sfoga ogni tipo di ironia così tipica della cultura boema: piatti provocatori e unici al mondo, da assaggiare sul posto. Per le persone che odiano l’aglio e la cipolla, a meno che non si adattino, forse Praga rappresenta un vero e proprio inferno

culinario. Per muovervi sfruttate la metropolitana costruita dai sovietici, come tutti gli altri mezzi pubblici molto economici o il servizio taxi che rimane una valida garanzia. Non comprate mai biglietti per strada, cambiate il denaro solo in banca, evitate di girare nella zona del mercato nel tardo pomeriggio. Questa è una città relativamente tranquilla e sicura, almeno rispetto alle “sorelle dell’Est”, cioè Kiev, San Pietroburgo e Mosca. Passare una bella vacanza in questa città è semplice, basta aprire le porte del cuore, preparandosi a vivere l’esperienza di un viaggio senza eguali. Link ufficiale consigliato: http://www.praguewelcome.cz/it/

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■ LA MAMMA PERFETTA a cura di MammeInRadio

è la 1° Radio Italiana dedicata esclusivamente alle Mamme! ammeInRadio è la prima radio italiana dedicata alle Mamme! Oggi in Italia, ci sono più di 2 milioni di mamme attive su internet che condividono esperienze, cercano sostegno, consigli e suggeriscono prodotti e servizi. Le mamme comunicano tramite: • mails (3,2 milioni), • blog e forum (tra il 2001 e 2008 ne sono stati aperti più di 3.000) • speaker corner (di cui 1.500 attivi) (La Repubblica – 26 agosto 2009). Inoltre, da una recente ricerca è emerso che: • gli ascolti radio al femminile sono 19.243.000, di cui la maggioranza risulta essere tra i 25 e 44 anni. (Dati Audiradio 2010). L’idea innovativa di MammeInRadio è rispondere alle esigenze manifestate dai dati di mercato attraverso la creazione del primo canale radiofonico italiano dedicato esclusivamente alle mamme, che si propone di ag-

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DonneMagazine - Non solo il Blog

gregare il bisogno di confronto fra mamme, espresso nei tanti blog e forum esistenti e la possibilità di avere il parere di un esperto in tempo reale. Dalla gravidanza fino all’età adulta dei propri figli, attraverso un palinsesto mirato a rotazione, che affronti tutte le tappe evolutive della crescita dei propri figli. Il 15 ottobre 2009 nasce il sito internet MammeInRadio.it (www.mammeinradio.it) con più di 120 filmati, tra video pratici e video interviste, realizzati con esperte del settore neonatale, dalla gravidanza alla cura e all’igiene del neonato, come fosse un vero corso postparto on line. A partire dal 16 marzo 2010 parte la programmazione radiofonica on line, dalle 10 alle 18, sette giorni su sette, in cui le mamme ascoltatrici possono partecipare ponendo le loro domande agli esperti e/o lasciando la loro testimonianza, attraverso le chiamate o l’invio di sms al numero cellulare de-

dicato, il collegamento skype oppure la chat che si apre nella stessa finestra da cui si ascolta la diretta radio. Tutte le dirette registrate e possono essere ascoltate quando si vuole accedendo all’archivio radio predisposto sul sito. Oltre al programma MammeInRadio del martedì, in cui si toccano argomenti dalla gravidanza fino ai primi 6 anni, i principali programmi sono: Risposta Esperta, Genitori&Figli, Adolescenti&Genitori, A pranzo con Mamma Felice, Donna e Lavoro, Papà In Radio, Mamme In_Quiete, Mamme Blog, Terapia d’Amore e MAmmeInNews (il primo Tg delle mamme). All’interno dei programmi radio sono presenti delle rubriche radio. Le principali sono: Donna&Salute, A piccole Dosi, Buono a sapersi, Ieri e oggi, ReteLAb. Con questa serie di utili servizi, MammeInRadio ha ottenuto immediati riscontri d’interesse e un vero e proprio boom di adesioni attraverso i suoi canali


Elena Salomoni (Fondatrice) Sono mamma dal 2007 e quasi in concomitanza è nata anche MammeInRadio, grazie al momento difficile vissuto nel primo periodo post parto. Ho poi scoperto, parlando con tante altre mamme, che subire un postparto più o meno traumatico è l’esperienza della maggior parte delle donne, dovuto alla mancanza di strutture e sostegno che invece esistevano tanti anni fa. Così ho pensato che sarebbe stato bello poter avere dei video a sostegno nel primo periodo post parto e una radio in cui trovare esperti a disposizione in tempo reale... ecco il motivo e l’obiettivo di questo sito... e soprattutto della Radio! A voi il giudizio finale.

di comunicazione (solo il canale youtube ha 1.800.000 visualizzazioni). Non c’è da stupirsi quindi se MammeInRadio è stata oggetto dell’attenzione di alcuni giornali

e siti d’informazione on line, tra cui si citano: La Repubblica, Il Giornale, Glamour, Confidenze, Chèrie Bimbi e Liquida.it. Dal 15 ottobre ‘09 ad oggi tra team operativo ed esperte che

collaborano con continuità ci sono più di 20 persone. A parte una di queste, le altre sono tutte mamme! MammeInRadio, la Radio di Tutte le Mamme!

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■ FOOD a cura di Anna Marangella e Antonella Pfeiffer

Risotto al nero di seppia Cosa vi serve: • 300 gr di riso • 600 gr di seppie surgelate (già pulite) • olio extravergine d'oliva • 1 cipolla • 1 gambo di sedano • 1 carota piccola • mezzo spicchio d'aglio • 1 bustina di nero di seppia • 1 manciata di prezzemolo tritato finemente • mezzo bicchiere di vino bianco secco • 1 dado da cucina vegetale • pepe macinato • sale q.b. Preparazione: Tritate il sedano, la carota e la cipolla. Tagliate a pezzetti le seppie. In una padella versate un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva e lo spicchio d’aglio e fate soffriggere. Quando l’aglio si è colorato, toglietelo e versate il trito di carota, sedano e cipolla. Dopo alcuni minuti versate nella padella anche le seppie insieme a mezzo bicchiere di vino bianco secco, la bustina di nero di seppia e un pizzico di sale e di pepe. Lasciate cuocere per 10 minuti a fuoco moderato. Quando il vino si sarà assorbito aggiungete e mantecate il riso e fate cuocere per circa 20 minuti aggiungendo di volta in volta il brodo caldo che avrete già preparato (usando verdure fresche o più semplicemente un dado da cucina vegetale). Verso fine cottura aggiungete il prezzemolo. Servite ben caldo.

Mini penne “verdi” ai funghi porcini Cosa vi serve: • 300 gr di mini penne “verdi” (si trovano al supermercato) • 400 gr di funghi porcini surgelati tagliati a pezzettini • olio extra vergine di oliva • mezzo bicchiere di vino bianco secco • 2 spicchi di aglio tritati finemente • Una manciata di prezzemolo tritato • sale q.b. Preparazione: In una padella versate un paio di cucchiai di olio extra vergine di oliva e l’aglio tritato. Fate soffriggere per qualche minuto e aggiungete i funghi insieme al vino bianco e a un pizzico di sale e fate cuocere a fuoco moderato per circa 15/20 minuti. Verso fine cottura aggiungete anche il prezzemolo tritato. Scolate le mini penne e aggiungetele nella padella, mescolando e amalgamando per un paio di minuti. Servite.

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Mini focaccine morbidissime Cosa vi serve: • 500 gr di farina “manitoba” • 1 patata • mezzo cubetto di lievito di birra fresco • 50 gr di burro morbido • olio evo, sale q.b. • 1 cucchiaio di miele (acacia o millefiori) • acqua q.b. Preparazione: Mettere a lessare la patata con la sua buccia. In una ciotola spezzettare il mezzo cubetto di lievito, aggiungere una tazza d’acqua, un cucchiaio di miele (scegliete un miele dal sapore delicato) e una manciata di farina. Mescolare bene, coprire con la pellicola e lasciar riposare per mezz’ora. Sbucciare la patata e schiacciarla ancora calda con una forchetta. Mettere in una ciotola molto capiente la farina e mescolarla con un cucchiaino di sale. Fare una fontana e mettere nel mezzo la patata schiacciata e raffreddata, il composto di lievito e il burro che deve essere morbidissimo ma non fuso. Cominciare a impastare, aggiungendo poca acqua per volta (appena tiepida). Appena l’impasto lo consente trasferirlo sul tavolo infarinato e lavorarlo energicamente per una decina di minuti. Deve diventare liscio ed elastico. Ungere la ciotola che lo conteneva e rimettervi l’impasto. Mettere a lievitare lontano da correnti d’aria coprendo con un canovaccio pulito per almeno due ore. Trascorso questo tempo rimettere l’impasto sul piano di lavoro e lavorarlo brevemente per sgonfiarlo un po’. Prelevare delle piccole porzioni di impasto (più o meno grandi come grosse noci) e porle dentro degli stampini da muffin. Lasciarle lievitare per una mezz’ora poi formare con i polpastrelli le caratteristiche “fossette”, ungere bene con l’olio e cospargere di sale. Lasciar riposare un’altra mezz’ora e poi infornare a 180 gradi per 12-15 minuti (attenzione a non farle colorire troppo, devono restare appena dorate e morbidissime).

Muffin alla ricotta Cosa vi serve: • 250 gr di ricotta • 200 gr di farina per dolci • 100 gr di frumina • 200 gr di zucchero • 4 uova • 100 gr di burro • 1 bustina di lievito per dolci • 1 bustina di vanillina • scorza di limone grattugiata • zucchero a velo per decorare Preparazione: Montare la ricotta con lo zucchero fino a ottenere una crema spumosa. Aggiungere un uovo alla volta sempre lavorando con le fruste alla massima velocità. Aggiungere la scorza di limone e il burro fuso e lasciato raffreddare. Continuare aggiungendo la farina, la frumina, il lievito e la vanillina abbassando la velocità delle fruste e lavorando giusto il tempo di amalgamare il tutto. Dovete ottenere un impasto ben sodo, con la consistenza di una mousse. Riempire dei pirottini da muffin per tre quarti e inserirli nell’apposita teglia. Infornare in forno già caldo a 180 gradi per circa 15-20 minuti (dipende dalla potenza del forno, fate sempre la prova stecchino). Decorateli con lo zucchero a velo poco prima di infilarli nel vostro cestino da picnic. E se piove sono buonissimi anche consumati sul vostro divano, magari guardando un bel film!!! Ci rivediamo venerdì per continuare a riempire il nostro cestino!

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■ IN EVIDENZA a cura di Antonella Pfeiffer

Il Cinghiale Rosso La rinomata enoteca con cucina a Milano, apre anche sul mare! uando posso ci vado, “al Cinghiale”, come lo chiamo io. È l’ideale per trascorrere una bella serata sia in coppia sia in compagnia degli amici. L’ambiente è rustico ma raffinato, direi che è un piccolo angolo di paradiso nel centro di Milano dove si possono gustare, in tutta tranquillità, ottimi vini accompagnati da piatti e taglieri dal

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sapore ricercato. Inutile sottolineare che la qualità degli alimenti (oltre, ovviamente, a quella dei vini) è eccezionale. La bella notizia è che da questa estate ci sarà anche “Il Cinghiale Rosso on the beach”, a Viareggio presso lo stabilimento balneare Bagno Bengasi, per “degustare” a piedi nudi sulla sabbia. Se vi capita di andare (io ve lo consiglio), a Milano o

a Viareggio, non dimenticate di dire che vi manda Donne Magazine!

Il Cinghiale Rosso Viale Monte Grappa 6/A - Milano - tel 02/87386336 www.cinghialerosso.org Il Cinghiale Rosso On the beach - Enoteca sul mare Via G. Barellai, 23 Bagno Bengasi - Viareggio (LU)

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DonneMagazine - Non solo il Blog


■ CHI SIAMO Numero Quattro - Maggio Giugno 2012

Non solo il Blog

Periodico online d’informazione tutta al femminile

DONNE MAGAZINE www.donne-magazine.com Anno 1° - N. 4 N° 181 Tribunale di Milano – 06/04/2012 Coordinamento di redazione, Marketing e Pubblicità, Direttore Editoriale Antonella Pfeiffer e-mail: anto_pf@yahoo.it http://lavocedellemamme.blogspot.com

GREEN STYLE Vestiti al latte!

L’INTERVISTA Luana Gani Alessano

DESIGN Belgium is design

KIDS Pomeriggio Ricicloso

VIAGGI Magica Praga

WEB&DINTORNI Donne e Tech

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Hanno collaborato a questo numero: Anna Marangella http://ultimissimedalforno.blogspot.com Antonio Borrelli http://poetando.blogspot.it Elena Crestanello www.periodofertile.it Liliana Russo http://www.radionumberone.tv/wordpress/programmi-2/donne-al-volante/ Luca Viscardi http://www.radionumberone.tv/wordpress/programmi-2/gli-inaffidabili/ Mamme in Radio www.mammeinradio.it Maria Grazia Cicala http://arredoeconvivio.com Miss Chiaraluce www.quandonasceunamamma.com Ornella d’Angelo www.dibiancoedavorio.com Rossella Calvi http://greetingscardandco.blogspot.com Sara Venchiarutti www.unaricettaperamica.it Saverio Fontana www.viviparchi.eu Sergio Marchi www.marchisergio.it Studio Six_T Vuoi collaborare con noi? Scrivi a donnemagazine@hotmail.it In copertina: Immagine di proprietà di Albertina Agostini. Foto Borasino. Diritti riservati. Testi e foto inviati, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

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