La mamma in Terapia Intensiva Neonatale migliora lo sviluppo neurocomportamentale del neonato

Page 1

L’articolodelmese

marzo 2015

La mamma in Terapia Intensiva Neonatale migliora lo sviluppo neurocomportamentale del neonato Welch MG, Firestein MR, Austin J, Hane AA, Stark RI, Hofer MA, Garland M, Glickstein SB, Brunelli SA, Ludwig RJ, Myers MM. Family Nurture Intervention in the Neonatal Intensive Care Unit improves social-relatedness, attention, and neurodevelopment of preterm infants at 18 months in a randomized controlled trial J Child Psychol Psychiatry. 2015 Mar 11. doi: 10.1111/jcpp.12405

Rubrica L’articolodelmese a cura di Costantino Panza

Background I neonati pretermine presentano un elevato ri-

schio di alterato sviluppo neurologico e comportamentale. Inoltre, la degenza in una Unità di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) favorisce un elevato stress nel neonato e nei genitori, con il rischio di compromettere il benessere emotivo della madre, la creazione e il mantenimento di una buona relazione genitore-figlio.

Scopi Specifico intervento (Family Nurture Intervention - FNI)

progettato per superare le condizioni negative di separazione materna nel neonato prematuro (26-34 settimane di età gestazionale) ricoverato in TIN, con l’obiettivo di stabilire una interazione e facilitare il legame emotivo madre-figlio, migliorando così gli esiti neurocomportamentali.

Metodi Studio randomizzato controllato dell’intervento FNI

con valutazione in cieco nei confronti di cure standard in TIN. Sono state arruolate 115 madri e 150 bambini. Sono stati somministrati i seguenti test validati: Bayley-III (76 bambini), Child Behavior Checklist [CBCL] (56 bambini), Modified Checklist for Autism in Toddlers [M-CHAT] (59 bambini). I dati sono stati raccolti quando i bambini hanno raggiunto l’età corretta di 18 mesi.

Risultati I bambini del gruppo di intervento (FNI) hanno migliorato in modo significativo il punteggio cognitivo (p=0.039) e di linguaggio (p=0.008) al Bayley-III, hanno minori problemi di attenzione al CBCL (p <0.02). La partecipazione al FNI ha migliorato le risposte al test sull’autismo: una risposta errata nel 67% del gruppo di controllo corrispondeva solo nel 27% del gruppo di intervento (p < 0.001), e nelle risposte correlate ad argomenti di carattere sociale rispettivamente 36% vs 0% (p < 0.001). Conclusione Il FNI è il primo intervento in TIN a mostrare si-

gnificativi miglioramenti nei neonati pretermine in diversi ambiti dello sviluppo neurologico, sociale-relazionale e sulle capacità di attenzione. Un intervento che favorisce le interazioni emotive tra madre e neonati in TIN può essere la chiave per modificare lo sviluppo nei bambini prematuri.

Commento Il Family Nurture Intervention si rivolge ai bambi-

ni prematuri (26-34 sett e.g.) ricoverati in TIN e alle loro madri. Questo tipo di intervento include diversi tipi di attività madre/

bambino di riconosciuta efficacia ma applicati all’interno di una nuova cornice teorica dove viene sottolineata l’importanza di praticare attività che favoriscano il tranquillizzarsi vicendevolmente di madre e bambino. La madri coinvolta in questo programma incontra un Nurture Specialist (professionista con una lunga esperienza infermieristica in TIN e addestrato in questo specifico compito) con regolarità 3-4 volte alla settimana durante il periodo di ricovero. Il compito di questi incontri è di facilitare il legame emotivo e le interazioni tra mamma e bambino nell’intento di calmare il bambino agendo in tre situazioni: a) durante la permanenza in incubatrice attraverso un contatto olfattivo (utilizzando pezze di stoffa con l’odore della mamma), vocalizzazioni materne dal vivo, carezze con le mani e il contatto con gli occhi; b) durante i momenti in cui il bambino, fuori dall’incubatrice è accolto tra le braccia della madre (Calming Cycle); c) attraverso sessioni che coinvolgono tutta la famiglia nel sostenere l’impegno della mamma. In una prima fase, quindi, l’intervento FNI coinvolge i sistemi sensoriali dell’olfatto, tatto, udito e vista; durante i primi giorni di terapia intensiva il reciproco scambio di odori può essere l’unico modalità per stabilire un contatto tra mamma e figlio. Il toccare e l’utilizzo della voce allo scopo di calmare il bambino possono iniziare talvolta solo in un secondo momento. Appena le condizioni si stabilizzano e il bambino è in grado di essere lasciato al di fuori dell’incubatrice si possono praticare attività di contatto pelle a pelle (come la marsupioterapia) e l’alimentazione da parte della madre, coinvolgendo così i sistemi sensoriali del gusto, della temperatura, il sistema vestibolare e cinestesico oltre ai già citati sistemi sensoriali. Infine, anche i familiari incontrano il Nurture Specialist e vengono coinvolti nel supporto alla mamma offrendo la loro rassicurazione, favorendo la sua tranquillità e sostenendola al momento della dimissione e nelle cure domiciliari. La perdita di contatto fisico e sensoriale tra mamma e bambino può essere il momento più difficile da gestire nell’impegno di una madre verso il proprio figlio, ed è purtroppo un’esperienza quotidiana all’interno di una TIN. Inoltre, la maggior parte delle esperienze sensoriali e fisiche che un neonato pretermine vive in una TIN sono legate ad atti medici e causano spesso dolore o elevato stress. Il Calming Cycle offre al bambino delle stimolazioni fisico sensoriali che favoriscono, al contrario delle procedure mediche, uno stato di quiete e incoraggiano la mamma ad ascoltare e rispondere in modo adeguato allo stato del bambino. L’obiettivo delle esperienze di Calming Cycle è quello di consentiL’articolo del mese


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.