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Lo sapevate?

Alzheimer: risvegliarsi grazie alla musica

Le persone affette da Alzheimer perdono gradualmente la memoria e con essa i ricordi del passato. Grazie alla musica, possono però ricollegarsi a frammenti del passato e talvolta persino recuperare abilità sorprendenti.

Henry, un uomo affetto da demenza in una casa di cura americana, lo sguardo perso nel vuoto, totalmente assente. Improvvisamente, sentendo in cuffia quella che un tempo era la sua canzone preferita, solleva la testa, spalanca gli occhi e inizia a cantare. Henry ritrova persino il linguaggio e risponde alle domande. Questo commovente esempio tratto dal docufilm pluripremiato «Alive inside» dimostra che la musica contrasta l’oblio nella demenza. La scienza lo conferma: le persone affette da Alzheimer traggono beneficio dalla musicoterapia, che risveglia emozioni e ricordi. La musica calma, influisce positivamente sulla memoria e favorisce la comunicazione .

MEMORIA MUSICALE RISPARMIATA L’Alzheimer è la forma di demenza più comune e tuttora incurabile. Dimenticanze e difficoltà di orientamento sono i primi sintomi che affliggono le persone affette da demenza, due terzi delle quali sono donne. Perdono dapprima il senso del tempo, poi la parola e la memoria. E subentrano anche sintomi fisici. La malattia è causata da accumuli patogeni di proteine nel cervello che innescano la morte delle cellule nervose. La degenerazione non avviene ovunque allo stesso ritmo, come dimostra la ricerca. La regione cerebrale deputata alla memoria musicale viene spesso risparmiata per lungo tempo. Così le persone colpite possono rivivere ricordi ed emozioni grazie alla forza della musica. Talvolta, pur non riuscendo praticamente più a parlare, si mettono persino a cantare le canzoni della loro giovinezza .

Bettina Jakob

SCEGLIERE LA MUSICA GIUSTA

La musica dovrebbe essere conosciuta e amata dalle persone affette da demenza. Le canzoni lente e i vecchi brani dell’infanzia calmano, quelle più ritmate risollevano il morale. Il volume non dovrebbe essere troppo alto e i rumori tutt’attorno ridotti al minimo. Il documentario «Alive inside» mostra gli effetti positivi della musicoterapia. Domande sull’Alzheimer:

www.alzheimer-schweiz.ch/fr

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