Voce economia 31 10 2017

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REGIONE LOMBARDIA

Cresce l’export agroalimentare Lombardia, locomotiva d’Europa di Gianni Fava (Assessore all’Agricoltura Regione Lombardia)

“Il secondo trimestre del 2017 indica una ripresa dei prezzi del latte e delle carni suine, mentre sulle carni bovine pesano il calo dei consumi”

MILANO - Gli ultimi dati relativi all’export agroalimentare dell’Unione europea, recentissimi, individuano una crescita del 5% in termini di valore nel periodo settembre 2016-agosto 2017, per un valore di 136,3 miliardi. Aumentano i flussi verso Stati Uniti, la Russia, il Giappone, la Corea del Sud, la Cina, la Svizzera e l’Australia. Un export, dunque, che si muove in tutte le direzioni.

Segnali positivi, finalmente, che confermano tendenze consolidate, alle quali fa eco il trend positivo registrato dalle esportazioni lombarde. Nel primo semestre 2017, l’export agroalimentare della Lombardia ha segnato un balzo del 10,3%, contro una crescita del 5,8% a livello nazionale, secondo Unioncamere.

Numeri che confermano, se mai ce ne fosse bisogno, che la nostra regione è una delle locomotive d’Europa in termini di produzioni, di valore aggiunto e di internazionalizzazione. Avremo prospettive ancora rosee? Penso proprio di sì, nonostante i non sempre lucidi exploit della struttura ministeriale (Ocm Vino docet).

Sono convinto che anche l’agroalimentare trarrà benefici dai risultati del referendum sull’Autonomia dello scorso 22 ottobre, che ha visto al voto oltre tre milioni di lombardi.

Al netto del negoziato che il governatore lom-

bardo Maroni, il presidente del Veneto Zaia e (pare) quello dell’Emilia-Romagna Bonaccini condurranno col primo ministro Gentiloni, sul versante agricolo si rafforzano le premesse per avviare un dialogo diretto con l’Unione europea e anche le possibilità di poter trattenere sul territorio maggiori risorse, con le quali dare risposte alle imprese della filiera agricola e agroalimentare della Lombardia. Lo scenario economico, rispetto allo scorso anno, è senz’altro migliore. I segnali di miglioramento del quadro congiunturale indicano nel secondo trimestre del 2017 una ripresa dei prezzi del latte e delle carni suine, mentre sulle carni bovine pesano il calo dei consumi. Riso e cereali scontano dinamiche ribassiste (anche se con qualche guizzo dei listini, ahimè insufficienti), dovute a volumi produttivi abbondanti o a fenomeni di importazioni a dazio zero che stanno seriamente minacciando la risicoltura lombarda.

La ripresa, dunque, si muove con leve cinetiche non sempre fluide, anche per effetto di un aumento dei costi di produzione, che erodono parte del valore aggiunto, e di zavorre burocratiche che il centralismo romano avvita sempre di più in labirinti senza uscita.

Sono comunque certo che per avviare una ripresa non stentorea si dovrà ritornare al disegno di un’Europa delle Regioni, in cui siano i popoli sovrani a confrontarsi per un’agricoltura più competitiva e attenta ai giovani, meno legata alla burocrazia e più proiettata all’innovazione.

IN QUESTO NUMERO • Transfilm (pag. 2) • Regione Lombardia (pag. 3) • Itas Assicurazioni (pag. 4) • Apindustria (pag. 5-6-7-9-11-13-14-15-40) • Autobrema (pag. 8) • Martinelli Pavimenti (pag. 10) • Valle dei Fiori (pag. 12) • Camera di Commercio (pag. 16-17) • Coldiretti Mantova (pag. 18-19) • Tullo Pezzo (pag. 20-21) • Confcommercio Mantova (pag. 22-23)

• Confai Mantova (pag. 24-25) • Confagricoltura Mantova (pag. 26-27) • Cia Mantova (pag. 28-29) • Pezzo Gilberto (pag. 30) • Belleli Energy (pag. 31) • Paso Moto (pag. 32-33) • Latteria Sociale Roverbella (pag. 34-35) • Villa Oleandri (pag. 36) • Attrezzeria Universal (pag. 37) • O.M.G. (pag. 38) • Udito Finissimo (pag. 39)

DIRETTORE Alessio Tarpini EDITORE VIDIEMME Società cooperativa Piazza Sordello, 12 - 46100 MANTOVA Tel. 0376/222266 - Fax 0376/320999 REDAZIONE Maurizio Pellegrini Sabrina Cavalli Nicola Antonietti

(provincia@vocedimantova.it) REGISTRAZIONE Trib. di Mantova Nr. 25/92 del 30.11.92 AGENZIA PUBBLICITÀ LOCALE PUBLIVOCE SRL Piazza Sordello, 12 - 46100 MANTOVA Tel. 0376/383655 - Fax 0376/225859 PUBBLICITÀ NAZIONALE OPQ SRL Via G.B. Pirelli, 30 - 20124 MILANO Tel. 02/66992511 - Fax 02/66992530 STAMPA ARTI GRAFICHE PERSICO Spa Via Sesto 14 - 26100 CREMONA Tel 0372 413141 - Fax 0372 457609 La rivista è stata chiusa il giorno 25.10.2017 alle ore 20:00

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Cambio al vertice per Apindustria Elisa Govi nuova presidente MANTOVA - Cambio al vertice per l’Associazione Piccole e Medie Industrie di Mantova che ha visto eletta alla presidenza Elisa Govi, titolare della Ciesse Paper di Borgo Virgilio. Una elezione nel senso della continuità con il mandato precedente che ha visto la Govi affiancare come vicepresidente Francesco Ferrari nel secondo mandato dell’imprenditore di Guidizzolo.

«Sono davvero orgogliosa della fiducia che mi hanno accordato i miei colleghi ha sottolineato la presidente Elisa Govi si è trattato del coronamento di un percorso che mi ha visto partecipare al Gruppo Giovani Imprenditori, impegnarmi nella società di servizi e credere fortemente nel valore di un’esperienza associativa come quella in Apindustria».

La nuova presidente ha il primato di essere la prima donna alla guida di Apindustria ma soprattutto di un associazione di categoria nel territorio mantovano.

La presidente ha parlato, in alcuni dei suoi interventi dopo l’elezione, di novità nella continuità sottolineando la volontà di portare avanti i progetti già iniziati da Francesco Ferrari e di introdurre nuovi obiettivi e stimoli. Anche il nuovo Consiglio rappresenta il giusto equilibrio tra consiglieri confermati e volti nuovi.

«Sono soddisfatta della squadra dei miei consiglieri - ha aggiunto la presidente

Il nuovo consiglio di Apindustria Confimi Mantova subito dopo l’elezione. In alto la nuova presidente Elisa Govi

Govi - abbiamo colleghi con cui ci conosciamo già e imprenditori nuovi che hanno voluto impegnarsi in questa sfida che vorrebbe sviluppare ancora di più Apindustria».

Affiancano la presidente nel nuovo consiglio anche il vicepresidente Massimo Ravagnani (La Vetri srl) e i due vicepresidente vicari Gianpaolo Speroni (Ecology System) e Francesco Zordan (Extrema) oltre a tutti i consiglieri tra cui troviamo in primis il presidente uscente

Francesco Ferrari (Ferrari Cost. Meccaniche), Gabriele Bandioli (Calzificio Nuova Virgiliana), Marco Bergamini (GT Service), Gabriella Eoli (Transfilm), Erica Gazzurelli (G.R. Sist.Aut. di apertura), Elisa Lodi (Lodi Fish), Carlo Mondini (Dipiemme studio), Stefano Redini (Redini), Davide Tornieri (Elettromeccanica Veneta), Silvia Torresani (Amica Chips), Marco Zanoni (Zanoni Man) e Alessandro Zeni (SA Consulting).

Smart Manufacturing: un incontro su Industria 4.0 MANTOVA - Si sente parlare ormai da tempo di Industria 4.0 ma è spesso difficile rendersi conto di cosa significhi davvero questa espressione applicata operativamente alla struttura delle aziende. Per questo Apindustria in collaborazione con Schneider Electric e il Gruppo Finservice ha lanciato un seminario sulla Smart Manufacturing. L’appuntamento è previsto per martedì 14 novembre alle 9.00 presso la sede dell’Associazione in via Ilaria Alpi e affronterà non solo il tema della automazione industriale ma anche quello dei finanziamenti messi a disposizione delle aziende per sviluppare progetti specifici sull’innovazione in azienda. Info: 0376221823 oppure scrivere a info@api.mn.it

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BeCOMMERCE Come vendere al tempo del web Rinaldo Zambello di Advance Group

Dal business plan alla realizzazione di un progetto e-commerce

MANTOVA - Oggi quale azienda può fare a meno del web per promuovere i propri prodotti o servizi? La risposta è nessuna! E da questa semplice considerazione sono partiti Apindustria e Advance Group per proporre BeCommerce (www.becommerce.info), un percorso a tappe sui vari elementi che costituiscono la base per un progetto E-Commerce di successo. Certo non tutte le aziende sono pronte a fare il passo verso un e-commerce di proprietà e allora ecco perché si è partiti da un incontro sul business plan per fornire alle aziende gli strumenti per valutare la fattibilità di un progetto di questo tipo. Gli appuntamenti, tutti gratuiti, hanno riscosso un notevole successo con oltre 150 imprenditori partecipanti e gli ultimi tre incontri ancora da svolgere relativi agli strumenti di web marketing per affrontare il mercato estero.

Il progetto infatti è stato concepito in due cicli differenti: uno focalizzato sulle basi del progetto di e-commerce e l’altro sugli strumenti avanzati per vendere all’estero. Durante i vari incontri si sono alternati relatori di Advance Group come Denise Cumella che si è occupata del tema dei Big Data, Monica Incerti che ha affrontato il tema del social e-commerce e Rinaldo Zambello che ha parlato del business plan e della necessità di tarare bene il progetto digitale per non rischiare un fallimento e di come si possa migliorare l’esperienza di navigazione per portare i clienti a convertirsi all’acquisto.

Nel secondo ciclo di appuntamenti invece si affronteranno delle tematiche più tecniche e specifiche relative soprattutto al posizionamento del proprio sito sui motori di ricerca, il cosiddetto SEO e a tematiche più strettamente giuridiche che vedranno intervenire anche relatori di istituti di credito, giuristi e aziende che presenteranno la loro case history di successo. Nell’ultimo appuntamento del ciclo il protagonista è stato Luca Scaggion sull’indicizzazione e Rinaldo Zambello, mentre i prossimi incontri sono previsti per il mese di novembre e affronteranno il tema di come “Vendere in tutto il mondo con un negozio online” (mercoledì 8 novembre) e come “Tutelarsi nel commercio online: pagamenti sicuri e aspetti giuridici” (mercoledì 22 novembre).

Chiunque fosse interessato a partecipare ai prossimi incontri del ciclo BeCommerce, che proseguirà anche nel 2018, può contattare l’associazione via mail ad info@api.mn.it oppure telefonicamente allo 0376 221823.

ITACA: il credito a misura d’impresa MANTOVA - «Noi vediamo l’accesso al credito come un viaggio – sottolinea Elisa Govi, presidente di Apindustria Confimi Mantova – perché si tratta di un percorso, a volte pieno di ostacoli, che le imprese e le banche dovrebbero intraprendere assieme sulla stessa barca verso la meta del credito. Per questo abbiamo voluto chiamare questo progetto Itaca».

Il progetto Itaca nasce circa 4 anni fa in collaborazione con il centro studi Alma Iura per accompagnare le aziende in questo percorso di cultura del credito e ha visto numerosissimi incontri, sportelli e un master credito con una partecipazione molto forte da parte delle aziende associate. Oggi il progetto si rilancia non solo con una veste grafica completamente rivisitata ma anche con una forte apertura alle banche che sono invitate a partecipare ad una serie di tavoli di lavoro per sviluppare un confronto efficace e costruttivo tra gli operatori.

«Occorre sviluppare una sorta di linguaggio comune che consenta alle aziende di spiegare in modo chiaro i propri progetti raccontando in trasparenza la propria realtà aziendale alle banche – afferma Elisa Govi presidente di Apindustria Confimi Mantova – a loro volta gli istituti di credito hanno la sfida di capire che un’impresa non è solo numeri ma anche persone, progetti, obiettivi e di attivare tutti gli strumenti per rispondere in modo efficace alle esigenze degli operatori».

Per informazioni basta telefonare allo 0376221823.

Da sinistra Massimo Rossi (Alma Iura) e la presidente di Apindustria Elisa Govi durante la presentazione del progetto Itaca

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Martedì 21 novembre Api Giovani si presenta tra creatività, design e arte MANTOVA - Stefano Ravagnani e il nuovo consiglio di Api Giovani danno appuntamento alla serata di martedì 21 novembre per il loro evento di presentazione del programma che quest’anno si terrà in un luogo particolare nel “quartiere latino” di Mantova. “Non vogliamo rovinare la sorpresa e pertanto vi anticipiamo solo che ci ritroveremo nella bottega di un artista che fa il designer e che si chiama Leonardo Balbi e avremo con noi un imprenditore che fa arte nella sua impresa che risponde al nome di Stefano Seletti – ha dichiarato il presidente Ravagnani – chi volesse avere maggiori ragguagli può seguire la nostra pagina FB https://www.facebook.com/api.mn.giovani/

Stefano Ravagnani confermato alla guida di Api Giovani Grande successo della serata estiva per il rinnovo del Consiglio MANTOVA - «Sono estremamente soddisfatto per le attività portate avanti nei tre anni di mandato e sono orgoglioso di aver ottenuto la riconferma alla guida di Api Giovani – sono state le prime parole di Stefano Ravagnani che è stato rieletto presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Apindustria in occasione della tradizionale serata estiva.

L’assemblea di Api Giovani ha preceduto una serata dedicata a cibo, cultura e innovazione che ha visto l’importante contributo di Euler Hermes e una splendida cornice come quella di Corte Speziali che ha accolto oltre 70 giovani imprenditori.

“Il nuovo consiglio rappresenta un giusto mix di continuità e novità – ha sottolineato il neo eletto Stefano Ravagnani – abbiamo infatti una metà di consiglieri nuovi e abbiamo confermato inoltre una presenza femminile importate: il confronto e la diversità sono infatti fondamentali per stimolare la creatività”.

Ecco l’elenco dei nuovi componenti del Consiglio giovani di Apindustria: Silvia Benazzi (Traduzioni Benazzi), Andrea Caloni (OMG Industry), Valentino Cappa (OMK), Irene Pizzoni (Pecso Cavi), Giuditta Rebecchi (Rebos Oleodinamica), Riccardo Scardovelli (Studio SRS), Giulia Speziali (Immobiliare Rita), Anna Supino (Supino), Damiano Urbani (Alma Costruzioni), Melania Vecchi (Vecchi).

Grande entusiasmo durante la serata che ha affrontato il tema del cibo nell’anno di Mantova capitale della Gastronomia con una conversazione tra la

La conversazione su cibo, cucina e cultura nel giardino di Corte Speziali. In alto, a fianco del titolo, il presidente di Api Giovani Stefano Ravagnani

nutrizionista Irene Pocaterra e la ristoratrice modenese Domenica Giacobazzi stimolate dalle domande di Giacomo Cecchin che ha raccontato invece 5 elementi della cultura mantovana: il maiale, la cucina di principi e di popolo, il vino, la stagionalità e la storiella che considera i mantovani emiliani di cattivo umore.

«Siamo molto soddisfatti anche della possibilità aver dato l’opportunità ad alcune aziende associate di contribuire alla serata con i loro prodotti – ha aggiunto il presidente Ravagnani – in particolare ricordo l’azienda Lodi Fish, Molino Magri, Oltrebolla e Cucina da ManuAle senza dimenticate Grilioo, il primo barbecue social della storia».

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Qui a sinistra: il concerto monteverdiano nella Sala dei Fiumi di Palazzo Ducale Sotto il convegno con Maurizio Melis nell’Atrio degli Arcieri

API Energia rilancia con Enel in un evento a Palazzo Ducale MANTOVA - Un ottimo risultato da festeggiare per Api Energia ed Enel Energia con un contratto di fornitura assolutamente da non perdere, il tutto durante una serata esclusiva al Palazzo Ducale di Mantova che ha visto protagonisti la cultura, la musica e l’energia appunto.

«Il Suono dell’energia è un titolo che mette insieme musica e mercato e devo dire che noi abbiamo toccato le note giuste riuscendo a concludere un contratto di fornitura assolutamente imperdibile – ha dichiarato durante la serata Gian Battista Mutti, presidente del Consorzio Api Energia che fa capo ad Apindustria Mantova – il 2017 ha marcato un ulteriore passo avanti nel consolidamento dei rapporti con Enel Energia e nel percorso per favorire l’aggregazione e il fare rete».

Durante la serata al Palazzo Ducale di Mantova c’è stata l’occasione non solo di effettuare una visita guidata alla reggia gonzaghesca, ma anche di assistere all’esibizione del Gruppo di Madrigalisti Mantovani con un concerto a celebrazione dei 450 anni dalla nascita di Claudio Monteverdi e il saluto di Giovanni Buvoli, Vicesindaco e Assessore al Bilancio, alle Attività produttive e con delega al Lavoro.

«Claudio Monteverdi era un artista e un imprenditore che ha prodotto innovazioni come quella del “recitar cantando” dove ha messo in relazione musica, voce e storie con un successo incredibile - ha sostenuto Gian Battista Mutti commentando l’esibizione - e anche noi del Consorzio dobbiamo puntare all’innovazione perché è finito il momento della corsa al prezzo più basso e si è aperta la sfida al contratto con il servizio migliore e all’efficientamento energetico».

Dopo la visita e la sorpresa musicale è sta-

to il momento della tavola rotonda nell’atrio degli Arcieri cui hanno partecipato oltre al presidente Mutti anche Annelise Arcuri, responsabile Mercato di Enel per la Lombardia, Maurizio Melis, giornalista di Radio24 e Luca Fresi, Responsabile Polo Vendite Nord Pubblica Amministrazione per e-Solution (Gruppo Enel).

«Siamo orgogliosi di portare avanti questa collaborazione con Api Energia - afferma Annelise Arcuri, responsabile Mercato di Enel per la Lombardia - pensata per condurre le imprese del territorio verso una nuova era dell’efficienza energetica. Grazie alla nostra costante volontà di innovare siamo in grado di proporre nuove offerte e servizi che permettono alle imprese di cogliere le migliori opportunità del mercato energetico e di offrire soluzioni che rispecchino le reali esigenze del cliente. Questa

serata speciale, in una location d’eccezione, ha rappresentato una preziosa occasione per festeggiare con Api Energia la nascita di una nuova “cultura dell’energia”, pensata per lo sviluppo e la crescita delle imprese del territorio».

La chiusura dei lavori è stata riservata a Maurizio Melis e Luca Fresi che hanno parlato di smart grid e di uso intelligente dell’energia attraverso la rete con alcuni accenni al futuro del mercato.

«Certo non sarà facile ma noi puntiamo a raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi – ha concluso il presidente Mutti durante la cena che ha chiuso i lavori – e per giocare con il titolo della serata dobbiamo riuscire a suonare la musica giusta per tenere il ritmo e cantare in coro: non c’è spazio nel mercato attuale per gli individualisti, è il momento della collaborazione smart».

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Un Master in materia di gestione dei rifiuti MANTOVA - Il master in materia di gestione dei rifiuti è il terzo percorso di alta formazione attivato da Apindustria Confimi dopo quello sulle vendite e quello sul credito. Si tratta di una novità 2017 e nasce dalla sinergia con Carmelo Cannata professionista del settore che da tempo col-

labora con l’Associazione in materia ambientale.Sono 9 gli incontri formativi che compongono il master rifiuti, ognuno caratterizzato da un argomento differente e autonomo dal punto di vista didattico in modo da consentire la partecipazione anche a chi volesse frequentare solo alcuni

dei moduli. Il master rifiuti è appena iniziato e terminerà nel marzo 2018.

Chiunque fosse interessato a conoscere il programma dettagliato e voglia ricevere le date del percorso può contattare l’associazione via mail ad info@api.mn.it oppure telefonicamente allo 0376 221823.

Api Servizi volta pagina con un nuovo Consiglio di amministrazione Claudio Urbani alla guida della società di servizi di Apindustria MANTOVA - Dopo il cambio al vertice dell’Associazione Piccole e Medie Industrie anche Api Servizi, il braccio operativo di Apindustria, volta pagina. Sarà Claudio Urbani dell’azienda Freddi e Cagossi di Borgo Virgilio il nuovo presidente che ha già presieduto un primo consiglio conoscitivo con gli altri colleghi.

Api Servizi porta avanti in stretto coordinamento con Apindustria tutte le attività commerciali, formative, i servizi e le convenzioni per le aziende associate.

In questi primi mesi di lavoro il nuovo consiglio opererà per verificare il punto di avanzamento dei progetti di quest’anno e per elaborare le linee di attività del 2018. Nel nuovo consiglio il presidente Claudio Urbani sarà affiancato da Angiolina Bompieri (Morenica servizi srl di Monzambano), Andrea Morbini (Amlux srl di Castel Goffredo), Chiara Pasotto (Se.Tra. srl di Castiglione delle Stiviere) e Dario Inverardi (Sodifim srl).

L’attività della società di servizi si concentra da sempre su quattro grandi settori: la formazione con particolare attenzione a quella obbligatoria in materia di sicurezza, le convenzioni a favore degli associati per offrire tariffe agevolate, i servizi a 360° gradi e l’attività di Risk Management.

Il nuovo Consiglio di Api Servizi. Da sinistra Andrea Morbini, Dario Inverardi, Chiara Pasotto, il presidente Claudio Urbani e Angiolina Bompieri

ARRIVA LO STORYTELLING CON DAVIDE BREGOLA

Davide Bregola, recente vincitore del Premio Chiara, con i partecipanti al corso Storytelling

MANTOVA - La pubblicità e la comunicazione ci hanno abituato a sentire che tutte le aziende sono leader di mercato, tutti i prodotti sono i migliori, tutti i servizi sono di qualità. Come ci si distingue allora? Grazie alla capacità di raccontare la storia giusta (lo storytelling appunto) emozionando il cliente e convincendolo che siamo l’azienda, il prodotto o il servizio che fa per lui.

Per questo Apindustria propone un corso con Davide Bregola, scrittore e consulente editoriale, che in in 3 incontri da 8 ore complessive trasferirà ai partecipanti le tecniche per saper raccontare una storia per il sito aziendale, per la brochure o per il business plan.

Dopo aver affrontato nel primo incontro le regole per costruire narrazioni efficaci, nel secondo appuntamento si parlerà dello stile che è meglio usare per descrivere e costruire il proprio mondo aziendale e nell’ultimo si elaborerà direttamente un esempio di storytelling.

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Arrivano i Voucher per l’internazionalizzazione Apindustria soggetto accreditato per l’erogazione MANTOVA - Apindustria Mantova, tramite la sua società di servizi Api Servizi srl, è stata nel 2015 l’unica associazione di categoria mantovana accreditata presso il Ministero per l’erogazione dei servizi ammessi a contributo con i voucher internazionalizzazione. È in apertura il Voucher per l’internazionalizzazione 2017, la seconda edizione della misura di contributo del Ministero delle Sviluppo Economico che intende supportare lo sviluppo sui mercati stranieri delle piccole e medie imprese italiane.

Attualmente l’Associazione è in fase di accreditamento anche per la seconda edizione.

Le agevolazioni consistono in contributi a fondo perduto, concessi attraverso due diverse tipologie di voucher: il voucher “early stage”, di importo pari a euro 10.000 a fronte di un contratto di servizio di importo almeno pari, al netto dell’IVA, ad euro 13.000 ( e con una riduzione a 8.000 euro per le imprese già beneficiarie della prima edi-

zione del Voucher), e il voucher “advanced stage”, di importo pari a euro 15.000,00, a fronte di un contratto di servizio di importo almeno pari, al netto dell’IVA, ad euro 25.000.

L’Associazione offrirà un servizio chiavi in mano a tutte le imprese del territorio: uno sportello continuativo informativo per le aziende interessate, assistenza per la presentazione delle domande di contributo, servizi TEM (Temporary Export Manager) offerti in collaborazione con i propri qualificati

professionisti di riferimento e monitoraggio continuativo degli interventi fino alle rendicontazioni finali.

Per i beneficiari del voucher “advanced stage”, è prevista la possibilità di incrementare l’importo del contributo con ulteriori 15.000 euro di un progetto di internazionalizzazione con ricadute immediate sui volumi di commercializzazione all’estero.

Gli interventi ammessi a contributo sono servizi di TEM, erogati da società fornitrici preventivamente selezionate, per attività di analisi e ricerche di mercato, di individuazione e acquisizione di nuovi clienti, di assistenza legale, organizzativa, contrattuale e fiscale e di trasferimento di competenze specialistiche in materia di internazionalizzazione d’impresa.

Le PMI che intendono richiedere l’accesso ai voucher potranno iniziare la compilazione on-line della domanda a partire dal 21 novembre 2017. L’apertura dello sportello è prevista dalle ore 10.00 del 28 novembre 2017.

BILANCIO E CONTABILITÀ SENZA PROBLEMI Un corso pratico col dott. Riccardo Scardovelli (Studio SRS) MANTOVA - Grande successo del corso organizzato da Apindustria Confimi Mantova in collaborazione con il dott. Riccardo Scardovelli di Studio SRS, coadiuvato dal dott. Riccardo Rizzi e pensato per gli impiegati amministrativi delle piccole e medie industrie.L’iniziativa formativa è stata strutturato in due giornate con focus specifici su fatturazione, principi contabili, registrazioni ai fini IVA, prima nota, cespiti e libri contabili obbligatori. Il corso è stato pensato per essere un valido aiuto a quelle figure aziendali che devono operativamente occuparsi della contabilità per renderle autonome nella gestione di questa materia ma soprattutto trasformarle in una valida interfaccia per i consulenti dell’azienda. Visto il successo dell’iniziativa sarà sicuramente riproposta il prossimo anno.

I relatori del corso sulla contabilità Riccardo Scardovelli e Riccardo Rizzi di SRS Studio Legale e Tributario

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Api Risk: la gestione del rischio aziendale Un supporto fondamentale per l’imprenditore MANTOVA - Ogni attività aziendale presenta rischi più o meno evidenti ed è essenziale saperli individuare. Tuttavia questa analisi del rischio è estremamente complessa e il servizio Api Risk Management si pone l’obiettivo di aiutare le imprese nell’identificazione e gestione di tali pericoli. Per presentare questa nuova attività Apindustria offre uno sportello operativo per dare l’opportunità di fissare una consulenza gratuita e senza impegno per capire cosa offre concretamente il nuovo servizio Api Risk Management.

«Le aziende di regola approcciano il tema del rischio ragionando sulle polizze assicurative e sui relativi costi – sottolinea il referente del servizio Dario Inverardi – noi invece vogliamo spostare il focus sulla gestione globale del rischio aziendale: capire quali sono i rischi e gli interventi necessari per annullarli o ridurli. Api Risk Management supporta l’imprenditore in questo percorso».

Sono previsti tutta una serie di incontri con l’obiettivo di offrire alle aziende gli strumenti per una gestione consapevole del rischio. I temi da affrontare saranno il cyberisk, dall’analisi del rischio aziendale e del suo impatto sull’attività, all’individuazione della soluzione assicurativa adeguata e proporzionata alla situazione in termini di efficacia e di costo. Il processo di Risk management di Apindustria affianca l’impresa nelle diverse fasi che comprendono l’individuazione e valutazione del rischio, la gestione dello stesso, il suo monitoraggio ed infine la consulenza nella scelta della soluzione migliore per la spe-

Dario Inverardi, consigliere di Api Servizi e referente di Api Risk Management

cifica situazione. È prevista inoltre una specifica attività relativa alla gestione del rischio di credito in collaborazione con Euler Hermes che mette la sua competenza a disposizione delle aziende con la formula dello speed date: incontri veloci, rapidi ed efficaci che consentono di chiarire le proprie esigenze ed individuare i giusti strumenti a tutela del rischio. È possibile chiedere informazioni telefonando all’Associazione al 0376221823 oppure scrivendo a promo@api.mn.it.

MEMORY MANAGER RICORDARE PER AGIRE Un corso che aiuta a ricordare dati, facce e nomi MANTOVA - Spesso sentiamo dire che non abbiamo più la memoria di una volta mentre in realtà quello che manca sono gli strumenti per aumentare le potenzialità della nostra mente. Apindustria in collaborazione con Eros Tugnoli, il primo ad insegnare le tecniche di memoria a livello italiano, propone un corso sulla memorizzazione rapida in quattro giornate che inizierà il 17 novembre.

«Saper ricordare velocemente è fondamentale nel tipo di lavoro che affrontiamo ogni giorno – sottolinea Giacomo Cecchin, responsabile dei progetti speciali di Apindustria – pensiamo solo ad una convention commerciale dove diventa importante ricordare i nomi, associarli alle facce e registrare ogni informazione che possa essere utile per contatti futuri».

Il corso offrirà ai partecipanti una panoramica delle principali tecniche di memoria e consentirà loro di saperle applicare già al termine delle quattro giornate di corso.

«Il corso è già confermato e a numero chiuso per garantire la massima efficacia alla formazione – ha dichiarato Giacomo Cecchin – e invitiamo pertanto gli interessati a far riferimento ad Apindustria per ogni utile informazione».

I riferimenti dell’Associazione Piccole e Medie Industrie sono 0376221823 oppure info@api.mn.it.

Eros Tugnoli (in fondo a destra) con un gruppo di partecipanti ad un corso in Apindustria

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CAMERA DI COMMERCIO

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Reparto manifatturiero: la crescita si attesta sull’1,5% “E’ aumentata la vendita delle auto e dei macchinari che hanno beneficiato degli sgravi fiscali” Carlo Zanetti presidente Cciaa

MANTOVA - Lievi segnali di ripresa nel comparto manifatturiero e nell’export nel primo semestre di quest’anno in provincia di Mantova.

La produzione industriale a giugno 2017 vede una crescita del +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2016 che lascia ben presagire per i dati autunnali tanto che gli imprenditori mantovani, nelle aspettative per il secondo trimestre, mostrano valori positivi sul fronte della ripresa della domanda interna della domanda estera e del fatturato. Tutti gli altri indicatori, fatturato totale, ordini interni e ordini esteri mostrano un andamento positivo secondo le analisi effettuate dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio di Mantova insieme a Confindustria Mantova.

«La produzione industriale, in questo trimestre, prosegue il trend positivo di inizio anno rafforzato anche dai valori in crescita di tutti gli altri indicatori. Le aspettative degli imprenditori sono legate soprattutto alla domanda estera, a quella

TREND POSITIVO ANCHE PER IL COMMERCIO INTERNAZIONALE MANTOVA - Nel primo semestre dell’anno secondo secondo dati Istat prosegue in modo sostenuto anche il trend di crescita relativo al commercio internazionale. L’analisi curata dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio e dal Centro Studi di Confindustria Mantova, con la collaborazione del Consorzio Mantova Export, indica un aumento delle esportazioni pari al +10,8%, rispetto allo stesso periodo del 2016, superiore sia al dato regionale (+7,4%) sia a quello nazionale (+8%). Nel panorama lombardo, la provincia di Mantova si colloca tra le prime posizioni, preceduta solo da Monza Brianza, Cremona e Lodi.

interna e al Fatturato - commenta il presidente della Camera di commercio di Mantova, Carlo Zanetti - . Infatti le esportazioni sono uno dei fattori principali della recente ripresa anche se si sono animate alcune componenti della domanda interna come l’acquisto di auto da parte delle famiglie e di macchinari che hanno beneficiato degli incentivi fiscali legati a Industria 4.0. Il 2017, iniziato con grandi incertezze sul piano degli scenari politici, delle politiche economiche e della congiuntura internazionale, si sta mostrando migliore delle attese. Come territorio dobbiamo quindi, saper sfruttare al meglio il traino del fronte internazionale grazie anche alla forte predisposizione verso i mercati esteri della nostra provincia senza trascurare però la componente interna».

Tenendo conto anche della riforma che interesserà in sistema camerale a livello nazionale e, in particolare Mantova, che sarà accorpata a Cremona e Pavia andando così a costituire una nuova grande Camera che si snoda lungo l’asse del Po, le aziende non dovranno subire contraccolpi, anzi, dovranno essere maggiormente sostenute nel loro percorso di sviluppo o consolidamento.

«Occorre sottolineare che, anche negli anni più bui della crisi dalla quale a fatica stiamo uscendo, il settore primario e l'agroalimentare a esso collegato sono stati due comparti anticiclici che meno di altri hanno sofferto. La ripresa dell'economia mantovana c'è, non è ancora di natura strutturale, ovvero spinta dalla domanda interna, pur se si registra una ripresa degli investimenti e dell'occupazione trainati dagli strumenti agevolativi di matrice governativa - aggiunge il presidente -. Ma sono ancora un po' sotto tono i consumi interni, che per il settore alimentare costituiscono la tradizionale “benzina” per l'economia del settore. La buona performance dei prodotti alimentari nostrani sui mercati esteri, in evidente crescita con le esportazioni, danno quel respiro che ancora il mercato domestico non riesce a garantire. Il settore primario tiene, ma i margini di redditività delle imprese agricole sono minimi e ancorati all'andamento dei prezzi delle “commodities” che sfuggono alle logiche locali, essendo determinati dalle piazze internazionali (soia, mais, frumento,...). In campo positivo rimangono la zootecnia legata al comparto suinicolo e, in ambito bovino, il prezzo del latte che si assesta su livelli in aumento rispetto allo scorso anno. Anche i formaggi dop esprimono valori di buona remunerazione».

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COLDIRETTI MANTOVA

Più tutela a produttori e consumatori: solo così ci sarà una vera ripresa Il G7 agricolo di Bergamo ha confermato che solo creando modelli di sviluppo sostenibili con giusto compenso per l’imprenditore e giusto prezzo per il cittadino si farà il passo decisivo MANTOVA - Informazione puntuale e precisa ma anche una maggiore tutela sia del produttore che del consumatore all’interno della filiera alimentare: quasi alla fine di un 2017 che ha dato molti spunti di riflessione l’azione di Coldiretti prosegue nel solco già tracciato nei mesi precedenti, anche confidando su un cambio di approccio generale da parte delle istituzioni che è stato evidenziato anche in occasione del G7 agricolo andato in scena a Bergamo: «Ho partecipato al G7 agricolo e ho ricavato un’ottima impressione - ci dice il direttore di Coldiretti Mantova Erminia Comencini - perché è stata posta l’attenzione sul ruolo dell’agricoltore nella filiera alimentare. Parlando di fame nel mondo ci si è accorti che portare prodotti non è sufficiente in quanto si tratta di prodotti residuali; diventa quindi decisivo creare modelli di sviluppo sostenibili e regole chiare per valorizzare e tutelare il lavoro dell’agricoltore in quanto la differenza tra il guadagno dell’agricoltore e il prezzo in scaffale è molto alta; importante è anche informare il consumatore - come abbiamo fatto in occasione del Villaggio Coldiretti di fine settembre a Milano - di questo furto di valore che l’agricoltore subisce e che, di riflesso, il paese subisce. Aggiungo che il G7 ha anche evidenziato, in ottica Pac, la necessità di individuare l’agricoltore attivo e che vive di agricoltura a differenza di quello che vive di rendita: il criterio usato è valorizzare le aziende che hanno un valore aggiunto e che danno effettivamente lavoro». Il 2017 è stato anche l’anno in cui Mantova, all’interno della Lombardia Orientale, è stata parte della Regione Europea dell’enogastronomia: «Tutte le azioni e risorse economiche messe in campo anche quest’anno per identificare luoghi, prodotti e tradizione sono soldi e azioni spesi bene; sicuramente vanno implementate le risorse per fare una corretta informazione alimentare perché molte di queste notizie non vengono portate a conoscenza del cittadino. Lo storytelling del prodotto è sempre più diffuso e anche molti software si stanno attrezzando in questo senso; è un processo ormai in atto e occorre tenerne conto per andare nella direzione della corretta e buona informazione a tutto vantaggio dell’aziende che produce». Se sull’informazione al cittadino/consumatore c’è piena consapevolezza di ciò che c’è ancora da fare, sulla ripresa permane un cauto ottimismo: «Indiscutibilmente l’agricoltura è il settore che meno ha risentito della crisi eco-

nomica che ha investito il paese - spiega Erminia Comencini - Molti settori, nell’ultimo biennio, hanno registrato numeri interessanti come ad esempio quello del latte (prezzo medio del latte alla stalla è di 39 centesimi/litro). Tengono benissimo le nostre Dop – sia il Parmigiano-Reggiano che il Grana Padano – e anche il burro il cui prezzo è ormai raddoppiato. Bene anche la ripresa del settore suinicolo e sta addirittura riprendendo un settore che sembrava crollato come la pioppicoltura. Sull’ortofrutta – anche grazie ai ridotti quantitativi – i guadagni per gli imprenditori erano buoni. Mantova, in questo senso, resta comunque una provincia forte da questo punto di vista. Un dato però fa riflettere - è l’ultima riflessione del direttore di Coldiretti Mantova - l’agroalimentare dà segnali positivi dal punto di vista dell’export e se questo è sicuramente confortante per le nostre aziende, dall’algro lato dimostra che molto c’è da fare per convincere il consumatore italiano della bontà dei nostri prodotti. Ecco perché la campagna che stiamo portando avanti per l’etichettatura è fondamentale ma deve essere accompagnata anche da campagne informative che partono direttamente dallo Stato».

Nicola Antonietti

“Un altro passo è individuare gli agricoltori attivi che danno effettivamente lavoro ” Erminia Comencini Direttore Coldiretti Mantova

Un’immagine del recente G7 agricolo di Bergamo

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CONFCOMMERCIO MANTOVA

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“La ripresa? C’è, ma è debole Occorre rilanciare i consumi” MANTOVA - Chi parla di ripresa in atto non fa sicuramente dichiarazioni “spot” ma su questo argomento occorre comunque cautela e molta attenzione nelle valutazioni: ne è convinto il presidente di Confcommercio Mantova Ercole Montanari nel valutare le notizie, diffuse a più riprese dai media nazionali, su una ripresa - più o meno “timida” - che sarebbe in atto nel paese.

«Partiamo dalla domanda interna - spiega Montanari - che rappresenta l’80% del Pil e che dà vita alle nostre imprese. L'indicatore dei Consumi Confcommercio ha registrato a settembre 2017 un calo delle vendite al dettaglio dello 0,4% rispetto ad agosto e un aumento dello 0,3% su base annua, mentre per il 2018 l’incremento dei consumi dovrebbe essere di poco superiore all’1%. Nonostante il graduale recupero in atto dalla seconda metà del 2014, la domanda delle famiglie ha mostrato segnali di miglioramento timidi, mantenendosi ancora molto distante dai livelli pre-crisi. Sul fronte della domanda interna, quindi, permangono forti difficoltà, che impongono la massima prudenza nel valutare le prospettive future.

Quindi bene, ma con cautela».

Bene con cautela dunque, e a supporto di questa affermazione il numero uno di Confcommercio snocciola i dati dei principali indicatori congiunturali (qualitativi e quantitativi) che «continuano a mostrare dinamiche più positive rispetto al passato: a migliorare sono il sentiment delle imprese del manifatturiero, tornato a valori pre-crisi, cui si associa un incremento della produzione industriale che ad agosto ha registrato un +1,2% rispetto a luglio. Il sistema produttivo - aggiunge - è in fase di consolidamento, e questo produce effetti positivi sui livelli occupazionali senza però intaccare in misura significativa il problema della disoccupazione». Questi in sintesi quelli che sono gli elementi di ottimismo, anche se molti altri aspetti inducono l’associazione di categoria a fare valutazioni decisamente più caute rispetto a ciò che spesso viene sbandierato come positivo tout court: «La ripresa corrente è ancora debole - dice infatti Ercole Montanari - soprattutto a causa del forte rallentamento del reddito disponibile reale, e stenta a farsi sentire in tanti settori di spesa, presso le imprese di minori dimensioni e in molti territori. Occorre rilanciare con urgenza i consumi interni, obiettivo raggiungibile solo attraverso una riduzione generalizzata della pressione fiscale e del costo del lavoro, che sia il taglio del cuneo fiscale o quello delle aliquote Irpef, per restituire capacità di spesa a famiglie e imprese». L’analisi dell’associazione di categoria dei commercianti mantovani prova a questo punto a fare un quadro generale

delle criticità e degli eventuali interventi attuati e da attuare: «Le nostre imprese operano in un contesto socio-economico sfavorevole - conclude il presidente di Cofcommercio Mantova - gravate come sono da un carico fiscale tra i più alti d’Europa, eccesso di burocrazia derivante da adempimenti e controlli, deficit di legalità, debolezze della logistica e dei trasporti , tutti fattori che frenano il nostro sistema produttivo. Per trasformare la ripresa in una crescita duratura serve da parte del sistema politico un programma coraggioso e lungimirante. Bene , da questo punto di vista, l’eliminazione degli aumenti dell’Iva previsti per il 2018, contenuti nella manovra di bilancio in fase di definizione, che avrebbero comportato maggiori imposte per oltre 15 miliardi di euro. Ma occorre fare di più».

Nicola Antonietti

“Serve ridurre la pressione fiscale e il costo del lavoro oltre a tagliare cuneo e Irpef” Ercole Montanari Presidente Confcommercio Mn

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CONFAI MANTOVA

Patto tra Contoterzisti e Coldiretti per lo sviluppo della meccanizzazione agricola L’obiettivo è valorizzare l’agricoltura di precisione e raggiungere quanto indicato dal Mipaaf: una percentuale del 10% di aziende che utilizzeranno le tecnologie innovative entro il 2021 MANTOVA - «È complicato parlare di ripresa dell’agroalimentare, quando il settore viaggia a velocità diverse e con prospettive differenti e, talvolta, con cassette degli attrezzi che hanno dotazioni diverse. Il caso delle assegnazioni del gasolio agricolo è emblematico di una disparità che penalizza di fatto l’intero contesto agricolo. O, ancora, il mancato accesso delle imprese agromeccaniche ai Programmi di sviluppo rurale, oggi ancor più discriminatoria, alla luce della risposta della Commissione Agricoltura dell’Unione europea alla petizione irlandese».

Così Marco Speziali, presidente di Confai Mantova e consigliere di Cai, la Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani, risponde al quesito sulla ripresa del settore primario. «Bisogna però distinguere – spiega -. Se, da un lato, le imprese agromeccaniche soffrono il ritardo nei pagamenti da parte degli agricoltori e sono talvolta frenate negli investimenti proprio per l’assenza di politiche premianti verso chi innova, dall’altro come sindacato non possiamo non notare un incremento delle posizioni attive, soprattutto fra gli imprenditori agricoli, che scelgono di farsi seguire a livello provinciale dalla nostra associazione». L’accordo con Coldiretti. Lo scorso 20 ottobre, come detto, è stato siglato un accordo fra Cai e Coldiretti, con l’obiettivo di dare vita a un “Piano di azione per l’innovazione e la competitività nella meccanizzazione in agricoltura”: «Tale intesa su scala nazionale darà un forte impulso all’innovazione della meccanizzazione in agricoltura, nell’ottica della sostenibilità e della competitività delle filiera agricole Made in Italy – afferma Speziali -. È la partnership che cerchiamo per mettere a frutto al meglio le dotazioni meccanizzate che fanno del contoterzismo la punta avanzata dell’agricoltura».

«L’accordo sottoscritto oggi fra Cai e Coldiretti – aggiunge il vicepresidente di Cai, Sandro Cappellini, che è anche direttore della federazione provinciale di Confai Mantova - persegue obiettivi educativi, scientifici, sociali e culturali, di difesa dell’ambiente e di valorizzazione del patrimonio rurale e paesaggistico italiano. Cai e Coldiretti – prosegue - sono convinte che la crescita della filiera agricola italiana passi attraverso la promozione della tracciabilità, della distintività del prodotto agricolo, ma anche attraverso l’innovazione tecnologica che le imprese agromeccaniche sono in grado di garantire, nell’ottica della competitività dell’agricoltura professionale».

Gli obiettivi: in particolare, Coldiretti e Cai si impegnano a collaborare congiuntamente per valorizzare l’agricoltura di precisione e rag-

giungere l’obiettivo indicato dal Mipaaf di almeno il 10% di aziende agricole che ne utilizzeranno le tecnologie innovative entro il 2021; sostenere il finanziamento comunitario delle iniziative agromeccaniche per lo sviluppo della competitività del settore; sostenere la proposta di legge sull’imprenditore agromeccanico; favorire il riconoscimento degli imprenditori agromeccanici quale categoria produttiva che, in ragione della sua importanza numerica e qualitativa, possa essere rappresentata da Cai all’interno del Cnel; attivare convenzioni, accordi e iniziative comuni fra le singole aziende del settore per permettere l’accesso capillare delle tecnologie avanzate e innovative a tutti gli operatori del comparto agricolo; proporre progetti di filiera strutturati e innovativi che creino valore aggiunto alle aziende agricole, alle aziende agromeccaniche e al comparto.

L’accordo, inoltre, prevede la promozione e la diffusione di operazioni colturali professionale ad alto valore aggiunto e di elevato profilo ambientale, come la minima lavorazione, la semina diretta, l’agricoltura di precisione, quella biologica, i trattamenti con fitofarmaci sostenibili, il supporto alla produzione di bioenergia. Allo scopo, Coldiretti e Cai istituiscono entro 30 giorni una Commissione composta da quattro membri (due per organizzazione), che avrà il compito di verificare e coordinare le iniziative comuni per l’attuazione del protocollo.

“Tale intesa supporterà la sostenibilità e la competitività della filiera del Made in Italy” Marco Speziali Presidente Confai Mantova

Il momento della firma tra i presidenti di Cai e di Coldiretti

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CONFAGRICOLTURA MANTOVA

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Annata agricola altalenante: bene cereali autunno-vernini, male mais e uva Confagricoltura ha varato “MantoGrano”con l'obiettivo di creare una filiera a ciclo chiuso per la produzione di farine da grano coltivato, raccolto, molito e trasformato interamente all'interno della provincia di Mantova MANTOVA - Sta andando in archivio un'annata agricola caratterizzata da risultati in parte altalenanti. Alcune produzioni, come i cereali autunno-vernini, hanno regalato grandi soddisfazioni ai produttori mentre altre, come il mais o l'uva, hanno chiuso le loro campagne di raccolta con dati non del tutto positivi: « L’andamento climatico - spiega il presidente di Confagricoltura Mantova Matteo Lasagna - non ha favorito le nostre produzioni, con il mais e la vite che hanno sofferto per le gelate primaverili e per la grande ondata di siccità estiva. Sorprendenti invece i risultati dei cereali autunno-vernini, che hanno portato a un raccolto eccezionale all'interno della nostra provincia. Soia e riso sono andate bene a livello produttivo e qualitativo, ma soffrono per una rapida perdita di appetibilità sui mercati, un problema da risolvere al più presto. Tra le sfide da vincere nell'immediato futuro c'è anche quella legata alla competitività delle nostre aziende. La politica deve fornire alle aziende gli strumenti necessari per tornare ad aggredire i mercati, è prioritario per noi». Per quanto riguarda il mais, la stagione non è stata tra le più positive sul fronte delle rese. Le gelate primaverili e la prolungata siccità estiva hanno colpito le colture, portando a rese inferiori del 10-15% rispetto al 2016. Ma dove i campi non sono stati seguiti in maniera adeguata il calo ha raggiunto anche il 30%. Per quanto riguarda le rese finali, le cantine di Gonzaga e Quistello hanno registrato un calo medio del 20%, con punte anche del 25% in alcuni casi. A sorridere sono invece la cantina di Viadana, che con 6.400 quintali raccolti ha fatto registrare un ottimo +20% sul 2016, e la cantina dei Colli Morenici, che ha raccolto circa 10.000 quintali di uva (+2,5% rispetto all’anno scorso). A spaventare però i produttori è l’andamento dei mercati, che per il riso si conferma in picchiata verticale. Non si pagano più i dazi sulla materia prima e sui sottoprodotti e in Italia arriva riso già lavorato, proveniente da paesi esteri, a prezzi disastrosi. I costi di produzione sono altissimi, mentre in altri paesi si hanno anche due raccolti all’anno. La soluzione è il ripristino dei dazi doganali, per far ripartire anche le esportazioni, visto che i nostri produttori non lavorano soltanto con il mercato nazionale. È in grave pericolo anche la soia mantovana. Nel 2017 infatti in provincia di Mantova sono stati seminati oltre ventimila ettari a soia (dei quali, il 42% da parte di produttori di Confagricoltura). In questo 2017 Confagricoltura Mantova ha varato an-

che “MantoGrano: il buono delle terre mantovane”, il nuovo, straordinario progetto di filiera sviluppato assieme a Molino Magri, Cna Mantova e centro di raccolta Albaverde. L'obiettivo è quello di creare una filiera a ciclo chiuso per la produzione di farine da grano coltivato, raccolto, molito e trasformato interamente all'interno della provincia di Mantova. Il progetto è partito con 140 ettari coltivati con grano varietà “Bisanzio”, scelto per le sue particolari qualità organolettiche, in quanto in grado di fornire farine, una di tipo 1 e una integrale, ricche di proteine, di sali minerali e di vitamine, che hanno anche ottime rese per i panificatori: «I 140 ettari presenti in provincia di Mantova, che sono destinati a raddoppiare nella prossima campagna di raccolta, – ha spiegato il presidente di Confagricoltura Mantova Matteo Lasagna – sono garanzia di qualità e quantità, oltre a rappresentare un beneficio economico per chi ha scelto di piantare la varietà “Bisanzio”. Chi l’ha fatto infatti potrà godere di 15 euro alla tonnellata in più, come beneficio. In futuro provvederemo alla certificazione di qualità, per garantire ancora di più sicurezza e tracciabilità della nostra materia prima». La campagna di raccolta 2017 si è chiusa con circa 1.100 tonnellate di grano raccolte, pari a 7,5-8 tonnellate per ettaro, in grado di produrre circa 8.000 quintali di farina. Sono circa quaranta i panificatori mantovani che hanno aderito al progetto, e che propongono i prodotti realizzati con le farine del progetto “MantoGrano”. Il 2017 è stato anche l'anno della prima edizione del “Food&Science” Festival, un'esperienza straordinaria e assolutamente unica in Italia di divulgazione scientifica aperta a tutti. Ottima la risposta del pubblico all'iniziativa, con oltre 16.000 presenze nei tre giorni di manifestazione, tutti svolti all'interno del centro di Mantova, cornice ideale per iniziative di questo tipo. E dopo aver festeggiato per l'ottima riuscita della prima edizione e aver ricaricato al meglio le batterie, ecco che Confagricoltura e Frame, il comitato scientifico di Torino responsabile del programma, sono già al lavoro per la seconda edizione, che si terrà nella nostra città il 18-19-20 maggio del prossimo anno: «Vogliamo proporre un “Food&Science” Festival ancora più ricco e innovativo – dice il presidente Matteo Lasagna – nel quale poter affrontare con rinnovato interesse tematiche fondamentali per i nostri imprenditori agricoli. Vi aspettiamo numerosissimi a Mantova, dal 18 al 20 maggio del 2018, per la seconda edizione della nostra manifestazione».

“Tra le sfide da vincere c'è anche quella legata alla competitività delle aziende” Matteo Lasagna presidente Confagricoltura

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CIA MANTOVA

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Una storia lunga 40 anni: iniziative sparse sul territorio col coinvolgimento degli associati “Ai cittadini rinnoviamo il nostro impegno per un’agricoltura di qualità e per la tutela dell’ambiente ed offriamo, soprattutto nelle zone rurale, un’ampia gamma di servizi fiscali e previdenziali” MANTOVA - La Cia festeggia quest'anno i suoi 40 anni di attività. «Il 40esimo dalla costituzione della Cia - evidenzia Luigi Panarelli, presidente della Cia Est Lombardia - è un’occasione importante, non solo per ricordare con orgoglio la nostra lunga storia, ma per stringere ancora più forte i nostro legame con le imprese agricole, il territorio e i cittadini».

La Cia nelle sue battaglie ha sempre messo al centro questi tre aspetti appena ricordati dal presidente della Confederazione che raccoglie le province di Brescia, Cremona e Mantova.

«Le nostre imprese sono indissolubilmente legate al territorio in cui operano, in un rapporto di leale confronto e di collaborazione con i cittadini. Ed è per questo che sia nel campo dell'iniziativa sindacale che nei servizi teniamo con forza conto di questo». L'agricoltura crea valore e resta uno dei volani della seppur difficile ripresa economica del nostro Paese. Consapevoli di ciò, in questi mesi in cui celebriamo il nostro 40esimo, abbiamo messo in campo iniziative in tutte le nostre province di confronto con i cittadini e le rappresentanze istituzionali e politiche. «Ai cittadini rinnoviamo - sottolinea Panarelli - il nostro impegno per un'agricoltura di qualità e per la tutela dell'ambiente ed offriamo, soprattutto nelle zone rurale,

“Le nostre imprese sono legate al territorio in cui operano, in un rapporto di leale confronto e di collaborazione con i tutti i cittadini”

un'ampia gamma di servizi fiscali e previdenziali». Sul fronte istituzionale la Cia insiste nella richiesta una politica agricola innovativa, a partire dalla Pac e dal Psr, che garantisca adeguati livelli di competitività nel mercato soprattutto internazionale. «Serve - ricorda Panarelli - un decisa svolta che riveda un modello di intervento ormai inadatto alle sfide delle aziende, partendo da una maggiore attenzione ai modelli di impresa dei singoli territori». Va inoltre ristabilito un confronto con le pubbliche amministrazioni riducendo le storture burocratiche ormai insostenibili.

“Serve una svolta che riveda un modello di intervento ormai inadatto ai tempi attuali” Luigi Panarelli presidente Cia Est Lombardia

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AZIENDE MANTOVANE

Belleli Energy CPE da Mantova in tutto il mondo Il Gruppo Tosto rilancia un’azienda che ha fatto la storia MANTOVA - Ci sono stati anni in cui si faticava a vedere un futuro per l’azienda Belleli, soprattutto dopo che la crisi economica aveva imposto riduzioni di personale e ristrutturazioni. Ma anche per le aziende a volte c’è il lieto fine e la rinascita che per l’impresa mantovana coincide con l’acquisizione da parte del Gruppo Tosto di Chieti che ha riportato la Belleli Energy Cpe (www.belleli.it) in mani italiane. La nuova proprietà ha creduto fortemente in questo investimento con l’obiettivo di valorizzare l’immenso patrimonio di know-how dell’azienda mantovana e soprattutto le competenze e le capacità delle persone che hanno costituito la forza di questa azienda.

Il Gruppo Tosto infatti sta dando nuovo vigore e motivazione all’azienda che ha ripreso a produrre brevetti di elevato valore a consolidamento del suo spirito innovativo, una caratteristica per la quale la Belleli si era distinta in passato. Ne è stata fatta di strada da quel lontano 1947 in cui Rodolfo Belleli e i fratelli Bisi costituiscono la Bisi e Belleli che diventerà poi Officine Rodolfo Belleli nel 1950. Un’azienda da subito innovativa e con una forte propensione ad anticipare le esigenze di un mercato in piena espansione come quello del dopoguerra. Ad esempio sarà proprio l’intuizione nata dallo sviluppo dei poli industriali a convincere Belleli ad affiancare all’attività di produzione di caldaie quella dei componenti per gli im-

In alto, di fianco al titolo, Paolo Fedeli, amministratore delegato di Belleli Energy CPE Qui sopra la sede dell’azienda a Mantova

pianti petrolchimici. Arrivano importanti commesse dal Genio civile e dalle Ferrovie dello Stato, arriva il progetto Italsider a Taranto. Negli anni ’60 si assiste allo sbarco all’estero e alla produzione dei primi scambiatori di calore, di innovativi degasatori e delle prime colonne di raffinazione.Negli anni 80 il gruppo Belleli arriverà a toccare la soglia dei 10.000 addetti e a portare avanti progetti innovativi come ad esempio quelli per la realizzazione della copertura dello stadio mila-

nese di San Siro e di quella dello stadio Olimpico di Roma in occasione dei mondiali di calcio del 1990. Oggi tuttavia la Belleli Energy CPE (Critical Process Equipment) è fiera della propria storia ma guarda avanti con nuovi importanti progetti come ad esempio la commessa da parte di un importante licenziatario nel campo dei fertilizzanti per la progettazione e lo sviluppo di un nuovo prototipo di apparecchio con leghe speciali resistenti ad altissima corrosione.

Una festa per i 70 anni di Belleli Energy CPE MANTOVA - Una festa per celebrare i 70 anni della Belleli ma anche un momento per raccontare il futuro e gli obiettivi dei prossimi decenni.

Si terrà proprio venerdì 10 novembre il grande appuntamento che vedrà arrivare ospiti da tutto il mondo a Mantova non solo per visitare la sede dell’azienda ma anche per ascoltare gli interventi del presidente Luca Tosto e dell’Amministratore delegato Paolo Fedeli sui progetti futuri.

Una celebrazione che metterà insieme passato e futuro, musica con l’Orchestra da Camera di Mantova e cultura con un percorso a Palazzo Te. Un momento molto importante, non soltanto per la Belleli, ma anche per una città che vede nel suo patrimonio industriale un importante tassello di quella cultura del fare che da sempre la contraddistingue.

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AZIENDE MANTOVANE

Paso Moto, l’arte del restauro d’epoca per Vespe, moto e Ape Piaggio GUIDIZZOLO - La Paso Moto nasce nel 2010 dopo un’esperienza decennale presso un concessionario Piaggio. E’ proprio in quegli anni che Daniele Pasotti, grande appassionato di moto, impara i segreti del mestiere. Nel tempo si specializza su tutti i veicoli, soprattutto d’epoca, restaurandoli come vere e proprie opere d’arte. Oltre alle stesse moto della Piaggio, Daniele si occupa anche di altre marche d’epoca operando restauri completi con ricambi originali e dedicati.

«Il mio amore per le moto - spiega Daniele Pasotti - inizia sin da ragazzo, prima come semplice appassionato e poi, successivamente, come meccanico. In ogni restauro do il massimo di mè stesso perchè è motivo d’orgoglio vedere una moto che riacquista la sua originalità».

Esperienza e professionalità al servizio del cliente, anche quello più esigente, sono le prerogative di Paso Moto: qui a Guidizzolo, infatti, non si effettuano solo riparazioni di moto scooter moderni di qualunque marca e genere, in tempi rapidi e a prezzi concorrenziali, ma anche di vespe e moto d’epoca, un settore che Pasotti segue con molta attenzione.

«Io e mia moglie Daniela - spiega il titolare dell’azienda ci occupiamo anche di manutenzione e riparazione di tutti i modelli di moto. Abbiamo anche un fornito magazzino di ricambi usati per tutti i tipi di moto e vespe d’epoca. Ci siamo attrezzati anche per le riparazioni e i restauri degli Ape Piaggio sia recenti che d’epoca».

Questo lavoro di Daniele Pasotti e Daniela Rabbi, fatto di amore e passione per le moto, li unisce anche nella quotidianità come marito e moglie.

La signora Daniela Rabbi con il marito Daniele Pasotti

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Latteria Sociale di Roverbella Serietà e qualità da oltre 60 anni ROVERBELLA - La Latteria Sociale Roverbella Società Agricola Cooperativa da oltre 60 anni è sinonimo di serietà e qualità. E’ nata nel 1955 dall’unione di alcuni piccoli produttori di latte residenti nella zona di Roverbella e Marmirolo che consegnavano ben 30.000 quintali di latte poi trasformato in Grana Padano MN 424. Con il siero residuo, aggiunto a mangimi, venivano poi alimentati i suini dell’annesso allevamento.

L’azienda è autonoma dal punto di vista energetico grazie all’impianto di biogas che utilizza esclusivamente il liquame dei propri capi di bestiame ed alimenta le caldaie che vengono utilizzate per la produzione del formaggio. Da 5 anni sono stati posizionati anche dei pannelli solari sul tetto dell’azienda.

Negli anni, dopo varie ristrutturazioni e ampliamenti del caseificio si è raggiunta la quota di latte lavorato di 300 quintali al giorni per un totale di 110.000 quintalli annui.

Con la trasformazione di queste quantità di latte si ottengono circa 20.000 forme di formaggio Grana Padano MN 424 e, in parte, anche formaggi teneri.

La crema ottenuta viene conservata al Consorzio Latterie Virgilio per la tra-

All’interno dell’azienda è presente uno spaccio per la vendita dei prodotti della Latteria Sociale

sformazione in burro. All’interno del caseificio, negli anni ‘80, è stato costruito uno spaccio aziendale per la vendita diretta dei prodotti della Latteria Sociale. Attualmente nello spaccio, oltre al Grana, sono in vendita anche ricotta, formaggi teneri e salumi (in particolare salame Mantovano e prosciutto crudo nostrano) e altri prodotti tipici mantovani.

Dal 2008 la cooperativa vende i prodotti di propria produzione anche in occasione dei mercati contadini (km 0), gestiti dal Consorzio Agrituristico Mantovano: Asola piazza XX settembre (mercoledì mattina), San Benedetto di Lugana (giovedì mattina), Mantova lungo Rio IV novembre (sabato mattina) e Porto Mantovano piazza della Resistenza (domenica).

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Universal1972: il valore dell’innovazione Sono le persone a fare la differenza SUZZARA - Universal1972 (www.universal1972.com) è la nuova veste internazionale per un’azienda storica, nata nel 1972, che costruisce stampi e attrezzature dedicate come apristampi e montastampi. Attrezzeria Universal (questo il primo nome) viene fondata da Armando Caramaschi che mette a frutto la sua voglia di mettersi in proprio e la sua esperienza nel progetto e nella costruzione di stampi per la lavorazione della lamiera. «Mio padre ha creato un’azienda che ha sempre saputo rinnovarsi – sottolinea Alessio Caramaschi che insieme al fratello Alessandro è entrato in azienda nel 2000 – oggi con macchinari sempre più all’avanguardia abbiamo allargato la gamma di prodotti e servizi e il no-

stro fiore all’occhiello sono le macchine Montastampi, vendute in tutto il mondo ad aziende leader nel settore dello stampaggio e ormai indispensabili per ridurre i tempi ed i costi fino al 90% e garantire sicurezza alla movimentazione degli stampi».

La forza di Universal1972 consiste nel consegnare al cliente un prodotto “chiavi in mano”, occupandosi direttamente di progettare e realizzare stampi, offrendo soluzioni in grado di ridurre i costi di stampaggio. L’ingresso della seconda generazione in azienda ha portato freschezza svi-

luppando ulteriormente la presenza sui mercati esteri e consentendo un maggior coordinamento con Alessandro Caramaschi, che segue e coordina la parte produttiva e l’Ing. Alessio Caramaschi responsabile dell’area amministrativa e degli acquisti. Ad oggi Attrezzeria Universal ha circa 40 dipendenti, una superficie coperta di oltre 4000 mq e partecipa a Formitaly una delle prime reti di imprese in Italia in grado di offrire impianti completamente integrati ed automatizzati per la deformazione e lo stampaggio della lamiera.

Senza dimenticare due prodotti innovativi e che nascono dalla passione della famiglia Caramaschi per l’innovazione e la creatività: Dragonboiles e Grilioo.

Dragonboiles: per i pescatori di carpe che amano la qualità

Grilioo: ecco il primo barbecue social della storia

SUZZARA - Dalla passione di Alessandro per la pesca alle carpe nasce Dragonboiles, la vaporiera elettrica che consente di cuocere esche di qualità per il carpfishing. E’un prodotto che sta mietendo successi tra gli appassionati per la sua versatilità e sicurezza.

Dragonboiles può infatti essere trasportata e pulita rapidamente e consente di cuocere anche le granaglie. «Questa vaporiera è la dimostrazione di come dalle proprie passioni possano nascere prodotti assolutamente innovativi – dichiara Alessandro Caramaschi presentando il prodotto – stiamo avendo dei riscontri molto positivi soprattutto da parte degli utilizzatori che apprezzano le caratteristiche uniche di Dragonboiles e soprattutto la qualità tutta italiana del prodotto». (www.dragonboiles.com)

SUZZARA - L’ultimo nato di Universal1972 è Grilioo, il primo barbecue social della storia: perché cuoce da solo e consente di fare relazioni. Il prodotto nasce dalla passione di Armando Caramaschi per le grigliate e dall’ostacolo del fumo che potrebbe disturbare i vicini. «Ho pensato che invece di rinunciare al piacere del barbecue ne avrei potuto inventare uno che non facesse fumo e grigliasse alla perfezione – sottolinea Armando Caramaschi mentre presenta la sua creazione – Grilioo funziona a gas ed elettricità e cuoce per induzione consentendo di evitare le bruciature e di ridurre il contenuto di grassi all’interno della carne, senza farle perdere morbidezza». Grilioo è stato ad esempio protagonista della serata estiva di Api Giovani dove ha consentito di servire fiorentine e alette di pollo cotte alla perfezione. (www.grilioo.com)

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La Logistica secondo OMG A Gonzaga una realtà leader GONZAGA - La logistica è diventata uno degli asset fondamentali per la competitività delle aziende e OMG (www.omgindustry.com) mette a disposizione delle imprese un’esperienza di quasi 50 anni nel settore.

«Nel 2015 abbiamo acquisito OMG perché abbiamo ritenuto fosse un investimento importante in termini di sviluppo per il Gruppo Caloni, realtá brianzola specializzata nel trasporto di merci su gomma e nella logistica - dichiara Andrea Caloni, responsabile dell’azienda gonzaghese l’integrazione di queste due attivitá storiche italiane al 100% e ampiamente riconosciute ed apprezzate a livello internazionale nei relativi settori di appartenenza, ha permesso infatti la nascita di un Gruppo altamente strutturato, in grado di offrire una vastissima gamma di prodotti e servizi su misura sia per la movimentazione delle merci sia per la messa in sicurezza degli ambienti di lavoro».

OMG ha un’esperienza pluridecennale nella progettazione e realizzazione di carrelli elevatori ed oggi, grazie alla lungimiranza negli investimenti, si posiziona sul mer-

cato con tre tipologie di business: progettazione e produzione di carrelli elevatori elettrici standard e custom, commercializzazione di chiusure industriali e servizio di verniciatura e sabbiatura industriale.

«Grazie ad un’intensa attività di ricerca sul mercato internazionale, al team interno di progettazione e ad un network di squadre tecniche specializzate, OMG risponde tempestivamente alle esigenze tipiche di ogni realtà industriale – sottolinea Andrea Caloni – puntiamo a diventare un riferimento mondiale nella produzione e commercializzazione di macchine speciali e di nicchia per la movimentazione di qualsiasi tipo di merce».

Una storia davvero importante che l’anno prossimo festeggerà i 50 anni dell’Azienda costituita nel 1968 con un titolare e due dipendenti nell'ambito della carpenteria leggera rivolta ai settori agricolo ed edilizio. Oggi l’azienda impiega oltre 100 dipendenti e con l’ingresso nel Gruppo Caloni che ha creduto fortemente in questo investimento, l’attività di OMG è in grande rilancio e si pone importanti obiettivi per il futuro.

Alcuni carrelli realizzati da OMG

L’IMPRESA GONZAGHESE SEMPRE PIÙ PRESENTE NEL MANTOVANO

Il territorio come prossima conquista

Lo stand di OMG in fiera

GONZAGA - OMG, da sempre all'altezza di competere sui mercati globali, non ha mai abbandonato il legame con il territorio. Uno dei progetti per il prossimo futuro è l’ulteriore rafforzamento della presenza nel territorio mantovano ed emiliano.

Partner e collaboratori altamente specializzati dislocati sul territorio garantiscono un servizio di assistenza e post vendita sempre più veloce ed efficace.

L’azienda vuole dimostrare in questo modo la sua grande vocazione per quella caratteristica tanto decantata e poco realizzata nel concreto: l’attenzione al cliente.