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DI MAURIZIO ONNIS
sere la principale obiezione: che la stessa storia della Sardegna e dei sardi va ancora per gran parte scavata e scritta.
È vero. Non mancano però oggi gli appigli, e le diverse competenze disciplinari, per passare a un abbozzo di macrostoria.
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È un tentativo onorevole, che andrebbe solo a vantaggio di tutti noi.
È anche un tentativo estremamente ambizioso, ma per dire che è impossibile bisogna provarci.
P.S.: quasi nessuno degli studiosi dedicatisi alla macrostoria negli ultimi decenni è uno storico.
Il campo è perciò aperto a ogni contributo”.
Maurizio Onnis è Sindaco di Villanovaforru dal 2001. Consulente editoriale, ha viaggiato nei paesi in via di sviluppo e studiato antropologia e storia delle culture.
Nel 2013 è uscito per Piemme “Il fotografo di Auschwitz”, scritto con Luca Crippa e tradotto in Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Giappone e Cina.
L’anno successivo, sempre per i tipi Piemme e sempre con Luca Crippa, viene pubblicato “L’archivista”. Considera la Shoah il nodo più intricato, doloroso e misterioso della storia occidentale recente e dedica a questo argomento studi approfonditi.
È anche autore di numerosi testi scolastici.
Indirizzo d’Autore è la nuova scuola di scrittura e musica di Ilaria Porceddu, un luogo dove imparare a conoscere e far crescere la propria identità artistica.


A partire dal songwriting, passando per la voce, il suono, gli arrangiamenti, fino ad un prodotto personale, professionale e unico.
La consapevolezza della propria capacità, e gli strumenti necessari per creare, conoscere e far parte del settore musicale/discografico, saranno approfonditi durante le lezioni individuali, le consulenze e le masterclass con cantautori, produttori, autori, discografici, esperti del diritto d’autore, giornalisti musicali e professionisti della canzone, organizzate nel corso dell’anno.Non importa a quale livello sei, l’obiettivo è creare. Ho deciso di aprire Indirizzo a Castello, nel cuore di Cagliari, per l’aria che si respira.
Dentro e fuori lo studio.
Si, il romanticismo del centro storico con tutta la sua magia ecc ecc ecc. In realtà ciò che sento è vita. Incasinata e reale, storica e popolare, antica nel suo essere contemporanea mentre guarda il futuro tenendosi forte alle mura del passato.
L’asettico qua non esiste.
E non mi importa la comodità di un parcheggio,