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SULLA VETTA DELLE INCOMPIUTE

rantire una svolta turistica al territorio, era parte di un “Programma integrato d’area” approvato dalla Regione nel lontano 1996.

È però solo dodici anni dopo, nel 2008, che la Regione approvò il finanziamento di 5 milioni di euro per la realizzazione della seggiovia e delle infrastrutture al suo servizio.

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Ma occorrono altri nove anni perché il Comune di Fonni, nel 2017, approvi il Progetto esecutivo e perché la società piemontese CCM Finotello inizi a realizzare la seggiovia sul pendio settentrionale del Bruncuspina, per completarla nel 2019.

Si tratta di una seggiovia biposto, in grado di trasportare fino a 1000 persone all’ora dai 1568 metri della stazione a valle ai 1803 metri di quella a monte. Da allora sono trascorsi altri quattro anni e quella seggiovia non ha ancora trasportato un solo turista in vetta.

Nessuno sciatore è sceso da uno fra i 93 sedili, dei quali è dotata la seggiovia, per affrontare una delle due discese che partono dalla cima di Bruncuspina. La seggiovia é ancora desolatamente chiusa e abbandonata.

Le scuse sono varie: manca il collaudo dell’impianto, non è stato ancora realizzato il rifugio per accogliere i turisti, la strada per arrivare a Bruncuspina non è

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