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2022 DI ANNELISE ATZORI

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SU STIDDIU

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Si è concluso un anno colmo di successi e riconoscimenti per l’artista Annelise Atzori. Nata in Germania ma di origini sarde e residente a Sanluri Stato, Annelise Atzori è un’artista a 360° di fama internazionale. Pittrice, scultrice, grafica, poetessa, mosaicista, diplomata all’Accademia di Belle Arti, vanta esposizioni in tutto il mondo e migliaia di fan che la seguono con affetto.

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Il 2022, un altro anno che ne ha sancito la fama con le diciotto mostre che hanno visto protagoniste le sue opere in giro per il mondo: da Dubai a Roma, da Londra a Barcellona, da Parigi a Venezia.

Tanti anche i premi, tra cui il Primo premio “Città sì” vinto a Berlino per la creatività e per la tutela del patrimonio artistico, il Gran premio per l’arte e la cultura vinto in occasione dell’Universal Expo di Dubai, la Palma d’oro per le arti visive vinto alla Biennale internazionale di Montecarlo e il Premio “Arte cavallo” vinto all’Ippodromo di Milano.

Il segreto del suo successo?

Cercare la diversità nelle piccole cose: «Io studio sempre il diverso, commenta Annelise.

Penso sempre all’innovazione, alla ricerca dell’inusuale e ogni volta che mi pare ci siano due cose che non hanno nulla a che fare con l’altra, allora mi piace cercare un collegamento e ci trovo un senso. Quando faccio i mosaici, ad esempio, chiudo gli occhi, prendo un fascio di tegole e scelgo i colori, casualmente.

Le idee sono tutte nella mia testa e spesso bisticcio con gli attrezzi che utilizzo perché le idee sono infinite e vogliono tutte venir fuori».

Tra i premi e gli attestati collezionati, l’ultimo a Firenze, lo scorso 4 dicembre, in occasione di una sfilata tenutasi a Palazzo Borghese che ha visto tra i protagonisti 24 abiti di Annelise:

«Dentro Palazzo Borghese ho vissuto un giorno da sogno.

Ho iniziato ad avvicinarmi al mondo della tessitura quando ero una bambina.

Non vivrei senza la mia arte, quando creo i miei abiti uso un occhio estetico, mi piace cercare modelli che mettano in risalto la bellezza del corpo femminile: trasporto la mia arte negli abiti».

Tanti anche gli appuntamenti e i progetti per quest’anno, in lavorazione una sceneggiatura “Cuore di bambola” che promette di far parlare di sé nei prossimi mesi.

La Gazzetta del Medio Campidano https://www.lagazzettadelmediocampidano.it/sanluri-annelise-atzori-un-anno-di-opere-darte-in-giro-per-il-mondo/

Nuovo riconoscimento per la città di Iglesias e il suo territorio.

Dopo i dati rassicuranti del 2022 che hanno visto l’Iglesiente crescere in termini di attrattività turistica e di offerta culturale, la zona sud-occidentale dell’Isola è stata scelta da Slow Food Italia per “Slow Food Travel”, il percorso formativo dedicato alla promozione dell’enogastronomia locale e alla formazione degli addetti ai lavori, per dar vita a un’offerta turistica attenta al patrimonio delle comunità.

Gli incontri di approfondimento, orientati sugli assi del turismo sostenibile e dell’imprenditorialità, si sono tenuti lunedì 16 gennaio nei siti della grotta di Santa Barbara, Porto Flavia e il belvedere di Nebida, mentre la formazione ha avuto luogo nella giornata successiva presso l’Istituto alberghiero Ipia Galileo Ferraris di Iglesias.

Al termine dei seminari formativi e dei tavoli di lavoro nei quali si è discussa la promozione di un’offerta turistica in grado di presentare il territorio attraverso la lente di Slow Food, gli operatori aderenti hanno sottoscritto le linee guida che definiscono le caratteristiche dell’accoglienza proposta, del tipo di esperienze presentate e del marketing congiunto.

“Il turismo di qualità si costruisce mettendo in rete (segue pag. 44) https://www.sardiniapost. it/cucina-e-cibo/slow-food-sceglie-iglesias-come-destinazione-enogastronomica-e-turistica/ https://www.slowfoodgodo.it/evento/sardegna-non-solo-mare/

(segue dallam pagina 43) tutti gli attori, pubblici e privati, per creare la destinazione turistica, ha messo in evidenza il sindaco Mauro Usa, ed è proprio nei periodi di bassa stagione turistica che bisogna impegnarsi maggiormente per ottenere poi il massimo risultato.

Siti minerari, scuola, ristoratori e albergatori devono procedere tutti uniti verso un unico obiettivo: creare sviluppo turistico sostenibile e lavoro stabile 365 giorni l’anno”.

Per Rossella Pisano, team leader del progetto di Slow Food Travel Sulcis Iglesiente e Cagliari: “Abbiamo voluto proporre un percorso emozionale, fatto di esperienza, buon cibo, cultura e bellezze naturali. Con l’obiettivo di promuovere una realtà molto importante come quella dell’Iglesiente, per fare sistema insieme ai produttori del territorio, agli operatori del settore e alle comunità locali.

Slow Food Travel vuole far vivere emozioni, educare i viaggiatori alla tutela della biodiversità alimentare e favorire la conoscenza di culture, identità e gastronomie locali, ma anche creare sinergie e stimolare incontri con le persone, custodi della natura e delle tradizioni dei territori”.

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