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IL SEGNO DI FRANCESCO

Come il Papa ha inciso nella vita concreta delle organizzazioni del Terzo settore. Le testimonianze dei protagonisti

papa Francesco? La risposta nella testimonianza diretta dei dirigenti del Terzo settore

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di Stefano Arduini

Abbiamo chiesto ai dirigenti di alcune delle maggiori organizzazioni di Terzo settore di rispondere a questa domanda: come l’incontro con Francesco ha impattato sul modo di agire della loro realtà? Quale è stato, in altre parole, il segno indelebile e concreto del magistero sociale del Papa argentino. Le risposte le trovate in queste pagine a loro modo costituiscono un documento prezioso e restituiscono la fisionomia di un pontefice fortemente orientato al fare, allo stare con e per, al condividere. La pragmaticità di Francesco emerge in modo esuberante e probabilmente anticipa e costruisce il suo pensiero. Come nota il presidente delle Acli Emiliano Manfredonia, in Bergoglio l’invito alla fratellanza umana in questi dieci anni è stato costante. Un invito vissuto in carne ed ossa, un invito basato sull’esempio e non sulla teoria. Un invito che per tante sigle del sociale è stato ed è, una sponda essenziale per rinnovare l’impegno pur dentro un contesto politico e sociale che riconosce troppo spesso solo sulla carta il ruolo essenziale dei corpi intermedi per l’inclusione e la pacificazione della nostra società. Scrive padre Giuseppe Bettoni, presidente di Fondazione Arché: «Le parole di papa Francesco continuano ad essere una bussola che ci preserva dal creare dipendenza nelle persone accolte, dall’ambizione di dover diventare chissà che cosa e dal delirio di dover esserci a ogni costo». Lo “stare con” di Bergoglio in fondo sta tutto qui.

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