Rassegna Stampa 28.10.13

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VILLAFRANCA TIRRENA Lunedì, 28 ottobre 2013


Lunedì, 28 ottobre 2013

Prime Pagine Giornale di Sicilia (ed. Messina) Prima Pagina del 28/10/2013

Gazzetta del Sud Prima Pagina del 28/10/2013

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Comuni Tirrenici Il parroco: «Mai invitato a pregare per Cuffaro» Da Giornale di Sicilia (ed. Messina) del 2013­10­28T04:09:00

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Politica Regionale Crocetta: «La Regione vende ma alcuni l' hanno svenduta» Da La Sicilia del 2013­10­28T05:31:00

I grillini chiamano a raccolta le opposizioni: «Votate anche voi la... Da Giornale di Sicilia (ed. Messina) del 2013­10­28T04:09:00

Consorzio autostrade siciliane ente pubblico non economico? Da Gazzetta del Sud del 2013­10­28T07:30:00

«L' assessore regionale continua a ignorarci» Da La Sicilia del 2013­10­28T05:33:00

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Enti Locali «La questione precari va risolta a Roma È a rischio il... Da Gazzetta del Sud del 2013­10­28T07:30:00

Precari, gli impegni del Governo Da Gazzetta del Sud del 2013­10­28T07:31:00

La Provincia chiede gli arretrati peri distaccati negli altri enti Da Giornale di Sicilia (ed. Messina) del 2013­10­28T04:09:00

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Sport La Fiumefreddese acuisce i limiti di un Da Gazzetta del Sud del 2013­10­28T07:31:00

Il Città di Villafranca fa quaterna secca Da Gazzetta del Sud del 2013­10­28T07:31:00

Calcio a 5 Da La Sicilia del 2013­10­28T05:32:00

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Giornale di Sicilia (ed. Messina) Prima Pagina

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Gazzetta del Sud Prima Pagina

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Giornale di Sicilia (ed. Messina) Comuni Tirrenici

ROmETTA.

Il parroco: «Mai invitato a pregare per Cuffaro» ...In riferimento all' articolo pubblicato il 24 ottobre scorso, a pagina 7, dal titolo «Un invito a pregare per Cuffaro? È bufera sul parroco di Rometta», su richiesta degli avvocati Daniela Agnello e Domenica Leo, di Messina, pubblichiamo quanto segue. «PadreAntonino Scibilia, parroco della Parrocchia S. Antonio di Padova e S. Maria Assunta di Rometta Marea, non ha mai invitato i fedeli a pregare per Totò Cuffaro, né domenica 20.10.2013, né in altre occasioni liturgiche. Padre Scibilia non ha mai manifestato affinità o particolari collegamenti o relazioni con l' ex Governatore. Non ha interessi né legami con partiti politici. La fotografia di Cuffaro, appesa in una parete secondaria dell' oratorio, collocata in occasione dell' inaugurazione dell' immobile, non ha un particolare valore simbolico, ma rappresenta esclusivamente il soggetto istituzionale che all' epoca aveva contribuito alla realizzazione del luogo ricreativo. La fotografia riferita al soggetto privato Salvatore Cuffaro è insignificante e inconducente. I fatti sopravvenuti non riguardano il parroco né l' attività religiosa ­ricreativa. La polemica innescata per finalità certamente oscure ed estranee agli intendimenti di Padre Scibilia non può intaccare la dedizione, lo scrupolo e la diligenza di un uomo che ha dedicato tutta la sua esistenza, con spirito di abnegazione, alla crescita spirituale della sua comunità parrocchiale, secondo gli insegnamenti del Vangelo, con particolare attenzione all' attività catechistico ­ricreativa dell' oratorio. Padre Scibilia si dichiara, comunque, pronto all' immediata rimozione della fotografia oggetto di sterile polemica che distrae dalle finalità della sua missione educativa ­religiosa e sociale».

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28 ottobre 2013 Pagina 4

La Sicilia Politica Regionale

I PALAZZI D' ORLEANS E DEI NORMANNI: qualcuno pensava di poterli impegnare.

Crocetta: «La Regione vende ma alcuni l' hanno svenduta» «Ceduti a poco prezzo palazzi e uffici, poi riaffittati a prezzi alti» L' Eni sta vendendo il 4% della società per ricavarne un paio di miliardi. La Sicilia, per la sua parte, che cosa è in grado di vendere? Bella domanda, che giriamo al presidente della Regione Crocetta. «Stiamo facendo un censimento di quello che potremmo vendere, certamente i beni delle disciolte Province siciliane e si tratta immobili ingenti, poi certamente parte delle aree demaniali, però sono rimasto sconcertato da una cosa... ». «C' è stato un fatto clamoroso già conosciuto, ma che ora ho toccato con mano: cioè il patrimonio della Regione è stato già venduto in buona parte, palazzi e uffici in zone centralissime. Venduti a basso prezzo e riaffittati ad alto prezzo. La Regione paga 25 milioni l' anno di affitti. Qualcuno aveva pensato perfino di vendere anche il palazzo della Presidenza, cioè Palazzo d' Orleans, e Palazzo dei Normanni, per fortuna non l' hanno fatto e risulta che anche qualche assessore si sia opposto alla cessione degli immobili del suo assessorato. Uno scandalo in cui la Regione come al solito ci ha rimesso parecchi soldi, ora stiamo facendo una verifica per vedere come correggere questi contratti». «Comunque questa è una storia tutta da rivedere. Poi c' è l' altro grande capitolo, quello del Demanio regionale. E' già stata data notizia che centinaia di ettari sono stati sottratti alla proprietà della Regione, ho portato le carte in varie Procure siciliane perché è un danno pesante per la Regione. A rubare questi terreni tanti anni addietro, anche nella speranza di arrivare all' usucapione con diritto alla proprietà abusivamente acquisita, sono state spesso consorterie criminali. L' Ente di sviluppo agricolo sta rivisitando le mappe e Calanna sta facendo un ottimo lavoro, mentre le Procure hanno già avviato le indagini. Forse sarà per questo che continuo a ricevere minacce di morte. Penso ogni giorno di morire ed è più facile che io muoia piuttosto che vada in carcere. L' ho anche detto in un' intervista al "Sunday Times", ho detto che batteremo la mafia, che però è un camaleonte, cambia continuamente ed è più attiva in politica e business che nel passato, sta diventando meno visibile e più internazionale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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La Sicilia

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Politica Regionale

«Che valgono. Prendiamo la Provincia di Catania che possiede non soltanto i 44 ettari dell' ex cartiera Siace di Fiumefreddo dove una volta Musumeci voleva farci un parco tematico di divertimenti, ma è anche socia della Sac che gestisce l' aeroporto di Catania. Questa quota dovrebbe andare alla Regione. Del resto la Regione ha già acquistato la quota della Provincia dell' aeroporto di Trapani. Oppure potrebbe andare al Comune di Catania. E stavolta non si tratta di prendersi in carico dei debiti, perché mi risulta che la Sac non è per nulla in crisi». «Effettivamente quella è una situazione stranissima, nella Sac ci sono le Camere di commercio della Sicilia orientale e non c' è il Comune dove ha sede l' aero porto. Comunque si può fare un discorso come area metropolitana, ne dovrò parlare con Enzo Bianco». «Le miniere certamente si possono vendere, anche se non sarà facile trovare i compratori e poi alcune dovranno essere bonificate. Poi si possono cedere alcune aree del Demanio regionale non vincolate, ma senza pensare alla cementizzazione. Non è il momento migliore per vendere, ma il tentativo si può e si deve fare. Le Province siciliane sono anche proprietarie delle scuole, ma a parte il fatto che è impensabile venderle, c' è da dire che semmai rappresentano un peso economico. Invece si potrebbero cedere abbastanza facilmente alcuni alberghi come Le Rocce di Taormina da ristrutturare completamente, altri alberghi che si trovano dispersi, a Castelmola, a Giarre, sull' Etna. Faremo dei bandi per vedere chi è interessato. I tempi non sono facili, e nonostante tutto abbiamo risparmiato due miliardi e mezzo, senza mettere le mani nelle tasche dei siciliani, che già erano vuote per i fatti loro. Presto si discuterà di disegni di legge che riguardano la ristrutturazione delle abitazioni e la sanatoria edilizia, e tutto questo farà ripartire l' edilizia ferma da anni. Il problema è che siamo circondati da masse di persone che hanno approfittato della Regione e vogliono continuare a farlo. Per rimettersi in piedi ci vuole un po' di tempo. Non avrei potuto immaginare nemmeno lontanamente che qualcuno pensava di vendere Palazzo d'Orleans e Palazzo dei Normanni. Che notizia sarebbe stata per il mondo! ».

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28 ottobre 2013 Pagina 5

Giornale di Sicilia (ed. Messina) Politica Regionale

PALERMO. Domani il dibattito all' Ars. «La gente chiede risposte sul lavoro ma il governo resta legato a beghe dipartito»

I grillini chiamano a raccolta le opposizioni: «Votate anche voi la sfiducia al presidente» ...«I partiti che si dichiarano all' opposizione del governo Crocetta votino la sfiducia. Contiamodi arrivare a quota trenta voti in Aula»: il Movimento Cinque Stelle inizia così la marcia d' avvicinamento al dibattito all' Ars previsto domani, quando si voterà il documento contro il presidente della Regione. Per voce del deputato Salvatore Siragusa, i grillini hanno lanciato l' appello alle forze d' opposizione: «Crocetta nei mesi scorsi ci ha proposto di entrare in giunta ma noi abbiamo rifiutato. Oggi non è più possibile andare avanti così, la gente chiede risposte sul lavoro ma il governo restalegato a beghe di partito e liti per la spartizione di poltrone». I Cinque Stelle ne hanno discusso ieri a Palermo durante il «Moviday» un evento organizzato per discutere con i cittadini delle attività parlamentari portate avanti alla Camera e all' Ars dai deputati grillini eletti in provincia di Palermo. Presente anche il parlamentare nazionale Riccardo Nuti, che è intervenuto sulla vicenda dei precari degli enti locali la cui proroga dei contratti è a rischio: «Da sempre siamo contro il precariato. Crediamo che questi lavoratori debbano essere stabilizzati ma tramite concorso e solo laddove possibile in termini di risorse e professionalità, sempre attraverso concorsi. Non si può forzare l' iter, serve un concorso e se hanno davvero competenza e professionalità in maniera naturale saranno stabilizzati. Ma ricordiamo che molti sono entrati in via diretta tramite aiuto della politica o di amicizie». Nuti ha quindi ricordato che il Movimento Cinque Stelle ha presentato alla Cameraun disegno disegno di legge per demandare alle Regioni la regolamentazione delle aperture dei negozi, «al fine di limitare le aperture domenicali che sfavoriscono i commercianti, penalizzano i centri storici e non aiutano per niente la ripresa dei con.

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28 ottobre 2013 Pagina 11

Gazzetta del Sud Politica Regionale

MESSINA Interrogazione di cinque parlamentari regionali.

Consorzio autostrade siciliane ente pubblico non economico? I deputati regionali Bernadette Grasso, Annunziata Lantieri, Salvatore Cordaro, Michele Cimino e Roberto Clemente del gruppo Grande sud e Pid­Cantiere popolare, hanno presentato una mozione per "la verifica del rapporto che intercorre tra il ministero delle Infrastrutture e la concessionaria che si occupa della gestione delle autostrade siciliane con eventuale adozione di misure alternative". Obiettivo della mozione è di impegnare il Governo della Regione ad attivarsi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti "al fine di verificare il rapporto giuridico che attualmente intercorre tra il Ministero e la concessionaria". Ad impegnarsi "per una ricapitalizzazione dell' ente, mettendolo nelle condizioni di potere azzerare tutte le gravissime carenze infrastrutturali"; "a valutare ogni altra soluzione di vigilanza sul Consorzio". I cinque parlamentari rilevano "che il rapporto tra lo Stato e la Regione è regolato da una concessione assegnata dal Ministero per le Infrastrutture ad un soggetto giuridico da individuarsi secondo i criteri stabiliti dall' articolo 16 della legge 12 agosto 1982, n° 531". Ricordano che la legge venne applicata nel 1996. In considerazione che il Cas ha recepito il comma 8 dell' articolo 10 della legge 537/93, con cui si definisce la natura privata dell' attività svolta dalle concessionarie di autostrade e che il Cas deve provvedere alla copertura dei costi di esercizio, di manutenzione e di rinnovo degli impianti infrastrutturali; per questa incombenza "non ha, né può avere, trasferimenti a carico del bilan cio della Regione". Secondo i parlamentari, "il modus operandi dell' ente autostradale appare in conflitto con le norme nazionali richiamate nella concessione". I modelli organizzativo ­ gestionali, tuttavia, "non hanno nulla a che vedere con quanto accade nelle altre 22 concessionarie", le quali a differenza del Cas agiscono come soggetti di diritto privato. Pertanto il Cas non "é compatibile con la titolarità di una tale tipologia di concessione autostradale, facendo espresso riferimento alla legge regionale n. 10/2000 tipica degli enti pubblici non economici. Infine i parlamentari sostengono che già fin dal 1996 si "sarebbe dovuto adeguare la macchina aziendale alle novità legislative nazionali, allineando in questo modo il modello organizzativo ­ gestionale alle direttive contenute nella convenzione di concessione, soprattutto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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28 ottobre 2013 Pagina 11 <­­ Segue

Gazzetta del Sud Politica Regionale

per soddisfare tutte quelle condizioni sottoscritte dalle parti contraenti e, in primo luogo, quelle relative al piano finanziario, oggi clamorosamente disatteso".

Francesco Misiti

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28 ottobre 2013 Pagina 44

La Sicilia Politica Regionale

LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE LA SPINA AL SEMINARIO FORMATIVO DELLE PRO LOCO.

«L' assessore regionale continua a ignorarci» "Nascono le Pro Loco 2.0". Nino La Spina, presidente dell' Unpli Sicilia, ci scherza su, ma in fondo, lo slogan lanciato a chiusura del seminario formativo tenutosi nel weekend, all' Hotel Villa Itria di Viagrande rende perfettamente l' idea. Sono stati due giorni intensi, di interventi e lezioni. "L' offerta formativa ­ dice La Spina ­ è stata apprezzata e recepita con entusiasmo dai corsisti. Abbiamo compiuto un vero e proprio upgrade delle loro competenze e potenzialità". Sono stati ben 130 i partecipanti in rappresentanza delle 250 Pro Loco isolane, 10 i relatori intervenuti. Numerosi gli argomenti affrontati. Dagli aspetti giuridici e fiscali al marketing territoriale, dalle tecniche per una comunicazione efficace, alla disciplina delle associazioni di promozione sociale. "Abbiamo preso di petto ­ continua ­ anche il tema della sopravvivenza degli enti no­profit, col quale facciamo i conti tutti i giorni, fornendo un ventaglio di soluzioni concrete per il reperimento di fondi". Il presidente di Unpli Sicilia prosegue, come un fiume in piena. "Crediamo di aver fatto solo un piccolo passo. Siamo consapevoli che occorre fare molto di più". La Spina non le manda a dire, chiamando in causa le responsabilità della Regione Siciliana. "Miriamo a far cambiare l' incomprensibile atteggiamento di assoluta sordità che l' assessore al Turismo continua a tenere nei nostri confronti. Il mancato varo del decreto di riordino della disciplina delle Pro Loco, atteso da oltre due anni, e il conseguente ripristino di un provvedimento emanato addirittura nel 1964, produce un groviglio inestricabile di competenze e normative che rischiano di soffocarci lentamente. Confusione ­ prosegue ­ che ha di fatto causato la chiusura di 9 delle 12 Pro Loco esistenti in provincia di Ragusa. Da responsabile dell' Unione delle Pro Loco siciliane ­ incalza ­ mi aspetto dall' assessore più attenzione per i 20mila soci che continuano a dare il proprio contributo volontariamente". Sul fronte didattico, la sessione mattutina è stata dedicata agli aspetti relativi alla comunicazione. Dai concetti base per una corretta strategia, illustrati dal docente universitario Maurizio Signorelli, ai segreti del successo del portale d' informazione turistica "Travelnostop. com", svelati dal direttore editoriale Toti Piscopo, alle opportunità di promozione turistica offerte da un sapiente uso dei social network suggerite da Orazio Lo Bianco, webmaster. I lavori sono stati conclusi da Rosita La Spina che ha relazionato sui processi di formazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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28 ottobre 2013 Pagina 11

Gazzetta del Sud Enti Locali

Il segretario del Pd Giuseppe Lupo replica al ministro D' Alia.

«La questione precari va risolta a Roma È a rischio il funzionamento dei Comuni» PALERMO. Precariato, la vicenda si complica nel rimpallo tra Roma e Palermo e al ministro Gianpiero D' Alia che aveva invitato la Regione a fare la sua parte replica il segretario siciliano del Pd Giuseppe Lupo: «Il governo nazionale compia ogni sforzo per tutelare i lavoratori precari che garantiscono il funzionamento nei Comuni. È un problema che va risolto a Roma. La Sicilia non ha l' autonomia delle risorse per farcela da sola». Il vice presidente vicario della I Commissione Ars Vincenzo Figuccia ricorda che «nella vicenda del rinnovo dei contratti dei tantissimi lavoratori precari delle amministrazioni pubbliche siciliane si sta misurando la scarsa, scarsissima credibilità e lo scarsissimo peso delle istituzioni e dei rappresentanti istituzionali siciliani a livello nazionale. Siamo di fronte alle avvisaglie di una tragedia per la funzionalità di tantissimi servizi essenziali della pubblica amministrazione, dalla scuola, ai servizi sociali, alla vigilanza ambien tale, allo stesso funzionamento della macchina amministrativa. Se i contratti dovessero davvero saltare, saremo quasi certamente di fronte alla paralisi di tantissimi comuni, a partire dai grandi capoluoghi di provincia. Di fronte a questa emergenza, che non riguarda quindi solo i lavoratori direttamente coinvolti ma tutti i cittadini, occorre che una volta tanto la politica siciliana si mostri capace di unità e coerenza al di là degli schieramenti». Il parlamentare Pds­MpA annuncia quindi una mozione per il taglio della spesa negli enti controllati e fa appello ai rappresentanti siciliani nel Governo nazionale, alla deputazione nazionale perché si arrivi ad un' azione congiunta e coordinata.

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28 ottobre 2013 Pagina 18

Gazzetta del Sud Enti Locali

SANT' AGATA MILITELLO Al vertice del circolo Udc è intervenuto il ministro della pubblica amministrazione D' Alia.

Precari, gli impegni del Governo «Intendiamo fare il possibile al fine di prorogare i contratti a termine» Il circolo Udc di Sant' Agata Militello riunita attorno al suo leader indiscusso a livello regionale, il ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione Gianpiero D' Alia. Nel pomeriggio di un sabato pieno zeppo di incontri sulla direttrice Palermo ­ Messina, il ministro D' Alia ha fatto tappa a Sant' Agata, parlando con i membri del circolo locale di organizzazione del partito non solo nel centro santagatese ma anche in tutto il territorio dei Nebrodi. Insieme con il segretario del circolo Benedetto Carroccio, all' assessore comunale Marco Vicari e ad alcuni esponenti storici del partito, ivertici dell' Udc hanno parlato della necessità di ampliare la propria base di consensi ed il tale ottica è stata rafforzata una serie di collegamenti con professionisti locali che tra poche settimane potrebbe sfociare in un ingresso ufficiale degli stessi nel circolo. Anche a livello comunale l' Udc sta muovendo le sue pedine e, secondo i ben informati, sarebbe a buon punto il dialogo aperto da diverso tempo con qualche consigliere comunale dell' attuale maggioranza. In platea, in particolare, ad ascoltare le parole del ministro D' Alia c' era anche il consigliere Achille Befumo, eletto nelle file della lista Progetto Sant' Agata, in maggioranza in consiglio comunale opposta però al sindaco Carmelo Sottile, della cui coalizione, invece, l' Udc è parte integrante ed è rappresentata in giunta proprio da Marco Vicari e dal consigliere Monica Brancatello nelle file della minoranza consiliare. «Non è certo un mistero il mio dialogo aperto con l' Udc ­ ha detto Achille Befumo ­. Allo stato attuale sono uno spettatore più o meno interessato ed apprezzo posizioni e l' attività del ministro D' Alia. Al momento ­ prosegue Befumo ­ non è imminente alcun ingresso ufficiale nelle file dell' Udc ma ­ conclude il consigliere ­ nel caso in cui ci fosse un passaggio ufficiale ciò non comporterebbe mutamenti nella geografia del gruppo di maggioranza opposta al sindaco Sottile della quale continuerei a far certamente parte». Nessun passaggio di casacca, dunque, in vista al consiglio comunale ma è indubbio che l' Udc proprio all' interno del civico consesso stia cercando di ampliare la sua base anche per bilanciare, si dice, l' eventualità di posizione che potrebbero divenire predominanti all' interno del gruppo in appoggio al Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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28 ottobre 2013 Pagina 18 <­­ Segue

Gazzetta del Sud Enti Locali

sindaco e che anzi, in questi primi quattro mesi sembrano aver dettato in maniera decisiva l' agenda dell' amministrazione. Il ministro D' Alia nel suo intervento a Sant' Agata Militello ha però parlato anche di temi importati ce investono in questo momento la Sicilia e l' Italia. In particolare D' Alia ha chiarito la situazione legata alle possibilità di proroga e stabilizzazione dei lavoratori precari in servizio negli enti locali siciliani. Dopo l' ok al Senato dello scorso 9 ottobre, la norma contenuta nel decreto legge Pubblica Amministrazione per la stabilizzazione di quasi 20 mila precari in Sicilia, lo ricordiamo, è stata stravolta nel passaggio alla Camera. I comuni non potranno, infatti, più considerare extra patto i fondi ricevuti dalla Regione, in secondo luogo, la Regione potrà erogare finanziamenti ai comuni ma solo se contestualmente prevederà altri tagli che rendano sopportabile la spesa. «Non c' è alcun allarmismo per il futuro dei precari ­ ha detto D' Alia ­. Il governo nazionale ha fatto la sua parte, adesso c' è la ne cessità che la Regione intervenga e che lo faccia subito. Non abbiamo mai fatto venir meno la nostra disponibilità e continueremo alavorare con il presidente Crocetta ­ dice il ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione ­.Intendiamo dare una mano e fare il possibile per prorogare i contratti a termine per i dipendenti. Nel 2010 lo Stato è intervenuto con una legge per garantire la stabilizzazione dei precari siciliani e la Regione ha lasciato correre, adesso l' urgenza è quella di avviare un percorso dei tagli di spesa che servano a finanziare le stabilizzazioni».i.

Giuseppe Romeo

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28 ottobre 2013 Pagina 13

Giornale di Sicilia (ed. Messina) Enti Locali

IL CASO. Conteggiati oltre 500 mila euro di spettanze dovute, la mappa degli istituti debitori.

La Provincia chiede gli arretrati peri distaccati negli altri enti ...La Provincia accerta e sollecita il pagamento di 595 mila euro quale rimborso del trattamento economico per il personale distaccato in altri enti pubblici. Il dirigente provinciale Antonino Calabrò ha fatto il quadro della situazione con le somme già anticipate da Palazzo dei Leoni e che l' amministrazione retta dal commissario Filippo Romano rivuole indietro. Gli enti interessati sono l' Ato3 idrico di Messina che dovrà versare 411.591,66 euro; il Consorzio autostrade siciliane che dovrà erogare alla Provincia 129.585,97 euro; l' Università Bicocca di Milano che ha un conto di 42.334,19 euro e il Comune di Pace del Mela che dovrà trasferire 11.801,78 euro. Il periodo dei trasferimenti di dipendenti della Provincia presso i quattro enti va dal 2004 a oggi (le posizioni di comando degli impiegati sono state disposte durante le amministrazioni provinciali di Salvatore Leonardi e Nanni Ricevuto). Secondo la normativa le spese per il trattamento economico durante il periodo di comando sono totalmente a carico degli enti che utilizzano il personale secondo le modalità concordate tra i due organismi pubblici. "La Provincia ­ si legge nel documento­ ha provveduto mensilmente ad anticipare ai dipendenti posti in posizione di comando il trattamento economico, salvo poi richiedere periodicamente il relativo rimborso alle amministrazioni". Il dirigente provinciale evidenzia che a oggi, nonostante ripetuti solleciti, alcune amministrazioni non hanno adempiuto o parzialmente adempiuto all' obbligo di rimborso nei confronti della Provincia per gli oneri economici dei dipendenti. Calabrò ha effettuato una ricognizione accertando nomi e quantità di fondi ancora non trasferiti dai quattro enti pubblici a Palazzo dei Leoni. Molti lavoratori sono ancora distaccati presso le istituzioni dove stanno svolgendo l' impiego pubblico restando lontani dagli uffici di Corso Cavour. Le somme sono consistenti, soprattutto a carico dell' Ato3 idrico, e la Provincia potrebbe utilizzarle per altri.

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28 ottobre 2013 Pagina 28

Gazzetta del Sud Sport

DOPPIETTA DI ROMANO CONTRO I GIOVANISSIMI TIRRENICI CHE DEVONO MOSTRARE PIÙ "CATTIVERIA"

La Fiumefreddese acuisce i limiti di un Villafranca fragile tro: Adriano Grasso di Acireale 6,5. Assistenti: Sabbio e Teodoro di Siracusa. FIUMEFREDDO.La Fiumefreddese superlativa batte il Villafranca e festeggia la quarta vittoria casalinga su quattro confronti disputati. I peloritani non meritano l' ultimo posto in classifica perché hanno mostrato una buona tecnica che debbono perfezionare con un minimo di malizia per guadagnare una salvezza che è, senz' altro, alla loro portata. Dopo una prima fase di studio al 23' servito sulla fascia destra Milazzo che dal fondo del campo rimette al centro dove Romano anticipa difensore e portiere e di testa porta in vantaggio i locali. Al 27' un passaggio errato della difesa della Fiumefreddese mette Mici in posizione di tiro ma la palla passa lontano dai pali difesi da Sommese. Al 35' altra azione dei messinesi con palla dalla lunetta a Cucinotta ma il suo tiro sorvola la traversa. Nella ripresa al 48' lungo lancio per Dimitrascu che si libera del suo diretto avversario ma la "ciabattata" dal limite d' area vola alto sopra la traversa. Mancano due minuti alla fine dell' incontro quando un lancio millimetrato di La Guzza serve sulla fascia sinistra Ciatto che entra in area ed il suo tiro viene deviato da Venuto e la sfera che saltella sul dischetto di rigore viene ripresa da Romano che insacca a porta vuota. L' allenatore della squadra peloritana,Giovanni Galletta, a fine gara ha fatto la seguente dia gnosi sulla partita dei suoi ragazzi: «Si tratta di una squadra formata da 8/11 di ragazzini che debbono fare esperienza e debbono crescere per competere in un campionato difficile come quello della Promozione. Ma posso affermare che abbiamo giocato una buona gara e se manteniamo questo ritmo, aumentando un pizzico di "cattiveria agonistica" potremmo anche raggiungere l' obiettivo della salvezza sul rettangolo di gioco». 4 Angelo Vecchio Ruggeri.

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28 ottobre 2013 Pagina 36

Gazzetta del Sud Sport

CALCIO A 5 SERIE B LA CAPOLISTA RESTA A PUNTEGGIO PIENO COL BELVEDERE.

Il Città di Villafranca fa quaterna secca la quaterna secca sulla ruota di Villafranca, d o v e l a c a p o l i s t a C i t t à d i Villafranca h a superato, nella quarta giornata del campionato di serie B, anche il Futsal Melito salendo a quota 12 punti in classifica e mantenendo la vetta a punteggio pieno insieme alla grande favorita del campionato Atletico Belvedere che ha travolto il Catanza ro. La sfida, disputata sul parquet del palasport "Salvatore Cavallaro", ha avuto per assoluto protagonista il laterale Andrea Di Trapani che, dopo un avvio intraprendente dei calabresi, sigla in appena 4' una tripletta scacciapensieri di pregevole fattura. Nella ripresa, gli ospiti accorciano le distanze con Labate che, complice una deviazione, sorprende Avanzato. Brividi al 14', quando il portiere tirrenico devia sulla traversa una conclusione di Martino diretta all' incrocio. Due minuti dopo è però Ferreira a chiudere i conti, andando a segno su uno schema da corner. Alla scadere, infine, Labate fissa il punteggio sul Omar Menolascina Risultati girone F: Atletico Belvedere ­Catanzaro 10­2, Fata Morgana ­Sant' Isidoro 5­5, Putignano­ Sammichele 2­1, Città di Villafranca­Futsal Melito 4­2, Kroton C5 ­Conversano 3­0, Virtus Rutigliano­Mirto 5­3. Classifica: Atletico Belvedere, Città di Villafranca 12; Catanzaro C5, Virtus Rutigliano 9; Putignano 7; Conversano 6; Sammichele 4; Mirto, Kroton C5 3; Sant' Isidoro 2; Futsal Melito, Fata Morgana 1.

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28 ottobre 2013 Pagina 34

La Sicilia Sport

Calcio a 5 l. l.) Suona il campanello d' allarme per le formazioni isolane di Serie A2; in Serie B, invece, prosegue la marcia trionfale del Città d i Villafranca che non conosce avversari e comanda la classifica del suo girone. In Serie A2, semaforo rosso in trasferta per tutti e tre i team siciliani che restano relegati in fondo alla classifica e adesso la situazione comincia ad essere preoccupante. Il Catania perde a Latina dopo essere passato sul doppio vantaggio (7­3); l' Augusta sfiora invece l' impresa in casa della capolista Corigliano (4­3) e resta a secco anche l' Acireale battuto a Santa Margherita Ligure dal Salinis (6­4). In Serie B il Villafranca cala il poker di vittorie consecutive contro il Melito (4­2, tris di Di Trapani e Ferreira) e continua la sua corsa in vetta alla classifica. Pareggio amaro invece per il Sant' Isodoro Bagheria a Reggio Calabria contro il Fata Morgana (5­5 bis di Puleo, reti di Pisciotta, Centineo e Di Maio), i siciliani addirittura conducevano col netto punteggio di 5 a 2. In Serie C1 l' M&M Futsal rallenta la fuga del Pro Gela, aggiudicandosi il big match della giornata con un perentorio 6 a 1 che conferma la vena della squadra siciliana con bis di Farina e reti di Belviso, Marino, Buzzanca e Viglianisi che hanno messo a tappeto la squadra gelese. Intanto la formazione nissena ha annunciato ­ con un comunicato stampa ­ che in segno di protesta contro le decisioni arbitrali delle ultime gare di campionato ­ oggi non scenderà in campo nel previsto match di Coppa Italia in programma contro i siracusani dell' Harbur Augusta. Risultati 42 giornata: Acqua&Sapo ne­Pescara 7­3; Asti ­Napoli 11­3; Martina ­Lazio 4­3; Marca­Kaos Bologna 3­3; Rieti­Luparense 6­5. Classifica: Asti 10; Luparense e Acqua&Sapone 7; Rieti, Martina e Napoli 6; Pescara 5; Kaos Bologna 3; Marca e Lazio 2. Augusta 4­3; Potenza ­Rossano 4­3; Latina ­Catania C5 7­3; Orte­Fuente Foggia 1­2; Salinis­Acireale 6­ 4; Roma Torrino Futsal­Aesernia 3­6; riposa Libertas Eraclea. Classifica: Corigliano 12; Orte e Fuente Foggia 9; Aesernia 7; Latina e Eraclea 6; Salinis 5; Potenza e Rossano 4; Catania C5 e Acireale 3; Augusta 1. Roma Torrino 0. vedere ­Catanzaro Calcio 10­2; Fata Morgana­Sant' Isidoro 5­5; Putignano­Sammichele 2­1; Città di Villafranca­Melito 4­2; Kroton­Puglia 30; Virtus Rutigliano­Mirto 5­3. Classifica: Atletico Belvedere e Città di Villafranca 12; Catanzaro e Virtus Rutigliano 9; Csg Putignano 7; Puglia 6; Sammichele 4; Mirto e Kroton 3; Sant' Isidoro 2; Fata Morgana e Melito 1. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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ton 13­1; Catanzaro ­Augusta 6­8; Melito­Villafranca 7­2; Peloro Messina ­Fata Morgana 2­4; Sant' IsidoroCataforio 5­3; riposa Catania C5. Classifica: Acireale 12; Melito 10; Sant' Isidoro 9; Augusta 6; Catania c5 4; Catanzaro, Cataforio, Fata Morgana, Sporting Messina e Città di Villafranca 3. Kroton 0. Palermo­Mabboath 6­3; Città di Leonforte­Nissa Futsal 5­3; Dilettantisca Regalbuto­Arcobaleno Ispica 22; Futsal Catania ­Ennese 2­3; Harbur Sporting Club­Juventus Club Scirea 10­5; M&M Futsal Club ­ Pro Gela 61; Real Calcio­Futsal Peloro Messina 1­8; Virtus Termini­Mascalucia C5 2­2. Classifica: Pro Gela 19; M&M Futsal, Harubur Sporting Club e Azzurri Futsal Palermo 18; Ennese e Nissa Futsal 15; Arcobaleno Ispica 14; Juventus Club G. Scirea 13; Città di Leonforte 11; Futsal Peloro Messina e Mascalucia c5 10; Dilettantistica Regalbuto 9; Mabbonath 7; Real Calcio 4; Virtus Termini 1; Futsal Catania 0. ci ­Lo Zodiaco Alcamo 6­3; Cittadella Fc Pantelleria ­Palermo Futsal Eightynine 6­0; Real Futsal 200­ United Capaci 2­4; San Gregorio PapaFicarazzi C5 0­7; San Vito Lo CapoMarsala Futsal 2012 7­5; Tochafootball­Wisser Club 2­4; Zero91­Sporting Club P5 4­4. Classifica: United Capaci 15; Ficarazzi C5 e Wisser Club 13; Lo Zodiaco Palermo 12; Atletico Capaci, Palermo Futsal Eightynin e Sporting Club P5 10; Marsala Futsal 2012; To chafootball, Real Futsal e Cittadella Fc Pantelleria, San Gregorio Papa 6; Zero91 e San Vito Lo Capo 3. Leonforte 6­0; Atletico Campobello C5 ­Club 83 10­5; Atletico Canicattì 5 ­Sport Club Scordia 7­1; Atletico Palagonia­Futsal Macchitella 4­2; Real Cefalù Asd­Sporting Soccer Club 10­4; Real Parco C5­ Pgs Vigor San Cataldo 7­3; San Cataldo 5­I Calatini calcio a 5 2­5. Classifica: Real Cefalù e I Calatini Calcio 5 15; Atletico Canicattì 14; Argyrium 13; Atletico Campobello C5 e Real Parco C5; Pgs Vigor San Cataldo 11; Atletico Palagonia, Sporting Soccer Club e Sport Club Scordia, San Cataldo 6; Real Leonforte 4; Club 83 3; Futsal Macchitella 0. lucia­Atletico Villafranca 6­2; MerìOrsa Pg 9­1; Mortellito­Salina 13­2; Real Aci­Sport Club Peloritana 2­ 2; Siac­Nicolosi 3­5; Sporting Viagrande­Savio Messina Pgs 1­1; TrinacriaLudica Lipari 5­4. Classifica: Merì 18; Mortellito 16; Sport Club Peloritana 13; Nicolosi 12; Ludica Lipari e Salina 9; Trinacria e Atletico Villafranca 8; Futsal Mascalucia 7; Orsa Pg 6; Real Aci 5; Savio Messina Pgs 4; Siac 3; Sporting Viagrande 2. ra­Kamarina 1­2; Calcio Femminile Rosolini­New Pozzallo 2­1; Città di Valverde­Città di Sortino 4­4; Iblea 99­Holimpia Siracusa 0­2; Imbrò Meraco­Catania C5 3­3; La Madonnina­Expert Rosolini Calcio a 5 2­2; Villa Passanisi C5­Leontinoi S. Tecla c5 7­5. Classifica: Calcio Femminile Rosolini 15; Catania C5 e Villa Passainisi 14; Città di Sortino e La Madonnina 11; Holimpia Siracusa 10; Leontinoi S. Tecla C5 e Kamarina 9; Expert Rosolini 7; Imbrò Meraco e New Pozzallo 6; Città di Valverde 4; Iblea 99 3; Atletico Pedara 0. Grotte ­Atletico Belvedere 6­2; Salandra­Molfetta 4­1; Jordano­Cus Potenza 4­9; Le Formiche­Italcave 1­9; Rionero­Cus Palermo 2­1; LocriVittoria 3­2; Catanzaro ­Pro Reggina 5­2. Classifica: Italcave 15; Salandra 13; Pro Reggina 12; Locri e Catanzaro 10; Castellano Grotte 9; Cus Palerm, Molfetta e Le Formiche 6; Rionero e Vittoria 5. Cus Potenza 3; Atletico Belvedere 1; Jordan 0.

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