Il Foglietto n. 10/2012

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Se un uomo sogna da solo, il sogno rimane solo un sogno... ma se molti uomini sognano la stessa cosa, il sogno diventa realtà. H.Camara

E DIT ORIALE

S PECIALE E LEZIONI

martedì 13 marzo 2012

DOPO UNA FATICOSA CAMPAGNA ELETTORALE, IL RESPONSO DELLE URNE L’ANALISI DEL VOTO AL CNR

E’ off limits per l’Usi il palazzo del potere di Franco Mostacci Continua ad aumentare il grado di radicamento di Usi-Ricerca nel Cnr. E' quanto emerge dall'analisi dei risultati delle elezioni RSU. Nel 2001 Usi-Ricerca presentò 6 liste nei diversi collegi elettorali raccogliendo 64 voti. Già nel 2004 si passò a 13 liste e 223 voti. Nel 2007 furono presentate 21 liste che coprivano il 90,7% dell'elettorato attivo. Furono raccolti 443 voti, il 9,9% se si considerano solo i collegi in cui Usi era presente con una propria lista e l'8,9% sul totale del Cnr. L'enorme impegno che Usi-Ricerca ha dedicato al Cnr in questi ultimi anni ha dato i suoi frutti a giudicare dai numeri che emergono dall'ultima tornata elettorale. Rispetto al 2007, a parità di numero di liste e di percentuale di copertura, i risultati ancora parziali e provvisori mostrano che i voti hanno raggiunto quota 511, pari all'11,7%. Straordinario il successo di Sassari, dove per la prima volta è stata presentata una lista Usi, che ha ottenuto il 44,7% dei voti. Usi si conferma come primo sindacato anche a Cosenza, dove la percentuale dei voti raccolti è stata del 43%. Ottimi risultati anche a Catania, dove la percentuale dei voti è stata del 14,3%. Crescite consistenti si sono avute anche a Milano (12,9%), Bologna (25,2%), Cagliari (32,8%), Lecce (15,5%), mentre si consolida la presenza a Padova, Firenze, Pisa e Bari. Unica nota dolente per Usi è la flessione registrata nella Rsu di Roma, dove sono stati raccolti solo 59 voti, pari al 5%, a fronte dei 109 (8,8%) del 2007. Una flessione che può essere interpretata come una risposta del "palazzo" dove si amministra il Cnr all'azione incessante che Usi svolge quotidianamente per smascherare i comportamenti poco trasparenti che caratterizzano sia la gestione dell'Ente che le questioni che interessano più direttamente i lavoratori.

Exploit

E’ stato Roberto Tomei il più votato all’Istat Roberto Tomei, candidato nella lista Usi-Ricerca all’Istat di Roma, è stato il più votato nell’ente statistico, ottenendo 111 preferenze. Tomei, fine giurista, attento osservatore e commentatore della storia politico-sociale contemporanea, è apprezzato collaboratore del nostro settimanale. A Roberto, le congratulazioni del direttore e di tutta la redazione del Foglietto per il brillante risultato.

Il Foglietto non chiuderà. L’Usi si conferma Ora è il quarto sindacato della ricerca rilasciate al sindacato vennero “cestidi Rocco Tritto Alla fine della tre giorni elettorale per il nate”, col pretesto che gli iscritti pagarinnovo delle Rsu negli enti pubblici di vano una quota corrispondente a ricerca, le urne hanno emesso il loro meno della metà di quella versata verdetto: Usi-Ricerca non smobilita. Il dagli iscritti agli altri sindacati. Il tutto, Foglietto continuerà a vivere. Il sinda- grazie a una norma protezionistica cato di vicolo del Buon Consiglio ha (art. 43, comma 9, del decreto legislatotalizzato complessivamente 1225 tivo n. 165/2011), alla quale le potenti confederazioni sinvoti, che consentono allo I potenti sindacati dacali non hanno stesso di mantenere la mai rinunciato. Anzi. rappresentatività naziona- hanno investito Quella che si è conle nel comparto e di collograndi somme clusa è stata una carsi al quarto posto, alle campagna elettoraspalle delle potenti confe- per aumentare le davvero stupefaderazioni sindacali. Infatti, da accertamenti effettuati, distacchi e permessi cente, soprattutto risulta con certezza che la quota ver- dal punto di vista degli investimenti sata mensilmente dagli iscritti all’Usi è, finanziari che le potenti sigle hanno seppur di poco, superiore alla metà di fatto. Giganteschi cartelloni pubblicitari quella versata dagli aderenti alle altre hanno invaso le strade di molte città sigle sindacali. Ne consegue che non italiane; intere pagine di importanti una delle predette iscrizioni verrà sot- quotidiani acquistate, a suon di decine tratta all’Usi, contrariamente a quanto di migliaia di euro, per lanciare l’appelaccadde nel 2008, quando con un lo al voto, come pure innumerevoli provvedimento scandaloso, le deleghe spot radiofonici. Ma perché tanto

“movimento” per un evento che dovrebbe essere ristretto all’ambiente di lavoro, essendo la Rsu un organismo esclusivamente locale? Semplice la risposta, anche se ignota ai più. I voti riportati dalle singole liste nei vari posti di lavoro, sommati alle tessere degli iscritti, servono a determinare il numero dei distacchi (lavoratori al servizio del sindacato ma pagati dalla pubblica amministrazione) spettanti a ciascuna sigla. Distacchi che valgono mediamente 50 mila euro annui. Spostare col voto Rsu dieci distacchi da un sindacato all’altro, vuol dire perdere o guadagnare qualcosa come 500 mila euro. Una cifra che val bene una campagna pubblicitaria in grande stile. Esattamente l’opposto di quanto ha fatto Usi-Ricerca, il cui risultato è stato frutto solo dell’impegno e della solidarietà di tanti lavoratori, iscritti e simpatizzanti, ai quali la segreteria nazionale del sindacato ha espresso un sincero ringraziamento.

Sapete che...

IL CASO

La Funzione Pubblica stringe sulle pensioni di Biancamaria Gentili Le prime avvisaglie le aveva segnalate Il Foglietto dello scorso 21 febbraio, con l’articolo dal titolo “In pensione di vecchiaia a 65 oppure a 66 anni?”, che preannunciava l’arrivo della solita circolare della Funzione Pubblica. Puntuale è arrivata (n. 2/2012), e sembra confermare il precedente orientamento espresso dalla Ragioneria Generale dello Stato in merito al limite di età per essere collocati d'ufficio in pensione di vecchiaia (e non anticipata). Anche per la Funzione Pubblica, infatti, coloro che non hanno maturato il diritto a pensione anticipata al 31 dicembre 2011, saranno collocati in pensione di vecchiaia a 66 anni. Per chi ha maturato il diritto alla fine dello scorso anno, la quiescenza per vecchiaia verrà disposta con le vecchie regole. Pertanto, questi ultimi non sono destinatari, neppure su loro richiesta, delle nuove norme che fissano dal 1° gennaio 2012 diversi requisiti di età anagrafica e di anzianità F OGLIETTINO

contributiva. La circolare della Funzione Pubblica ha anche chiarito la querelle sulla prosecuzione del rapporto di lavoro fino a 70 anni, che nel pubblico impiego potrà essere concessa solo se finalizzata alla maturazione del diritto a pensione. Gli enti, poi, potranno far ricorso alla risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro allorquando il lavoratore avrà raggiunto i 62 anni di età e i requisiti contributivi per l’accesso alla pensione anticipata, che nel 2013 saranno di 42 anni e 5 mesi per gli uomini e 41 anni e 5 mesi per le donne. Infine, il personale in esonero dal servizio, che la legge 214/2011 ha cancellato a decorrere dal 4 dicembre 2012, potrà accedere alla pensione con le regole precedenti alla riforma, a condizione che le risorse stanziate dal parlamento risultino sufficienti. In caso contrario, saranno destinatari delle nuove norme e, per la pensione, dovranno attendere la maturazione dei nuovi requisiti di accesso.

Sui risultati elettorali, black out confederale A cinque giorni dalla fine delle consultazioni per il rinnovo delle Rsu, tenutesi il 5, 6 e 7 marzo, tutto si può dire tranne che le persone interessate a sapere i risultati abbiano avuto modo di conoscerli. Impossibile informarsi sul dato complessivo, figuriamoci sui dati in dettaglio. Tuttavia, leaders, manifesti e siti sindacali si sono sbracciati a dire che avevano vinto. Tutti, un po’ come fanno i rappresentanti dei partiti dopo le elezioni. Poiché ciò non è possibile, deve esserci pure qualcuno che ha perso, magari da una parte soltanto. Usi-Ricerca, ancora una volta, ha scelto la strada della verità, lasciando agli altri quella della vanità, e ha provveduto nella serata dell’8 marzo a pubblicare sul proprio sito, man mano che arrivavano, i risultati della tornata elettorale relativi ai collegi dove era persente. Una doverosa, semplice risposta di verità alle naturali curiosità post-elettorali, che il sindacato ha dato nella certezza di rendere un servizio ai lavoratori. Chi rappresenta qualcuno, deve innanzitutto rappresentargli la verità.

Al Cnr di Sassari, l’Usi-Ricerca è al 44,7% Assente nei passati appuntamenti Rsu, la lista Usi-Ricerca si è presentata al Cnr di Sassari per la prima volta quest’anno. Il risultato è stato assolutamente straordinario, facendo confluire sulla lista il consenso del 44,7% degli elettori. Tra i due candidati proposti dall’Usi, Simone Canu e Maria Serra, è stato eletto il primo.

A Bologna, Usi-Ricerca elegge tre donne Bologna porta fortuna a Usi-Ricerca, che nel capoluogo emiliano si tinge di rosa. Al Cnr, all’Inaf (Ira/Iasf) e all’Istat, elette tre donne: Barbara Gualandi, Loredana Bassani e Maria Coccia. Per Maria, una conferma; per Barbara un exploit, con un incremento del 25,2% dei consensi; per Loredana, un successo al primo appuntamento.

All’Istat della Campania Usi-Ricerca al 50% Grande soddisfazione tra gli iscritti e i simpatizzanti di Usi-Ricerca all’Ufficio regionale Istat per la Campania. La lista ha sbaragliato il campo, ottenendo il 50% dei consensi, con l’elezione di due componenti Rsu su tre. Si tratta di Luigi De Luca e Marcello Amato.


Mentre altri danno la notizia, Il Foglietto entra nella notizia. L’unico settimanale dal mondo della ricerca pubblica che non riverisce i potenti di turno.

www.usirdbricerca.info Il sito internet del sindacato di base del comparto ricerca. Notizie, informazioni, consulenza e assistenza on line per tutti. In tempo reale. martedì 13 marzo 2012

Ecco i nomi dei 45 eletti nelle liste Usi-Ricerca Su 125 candidati presenti nella liste, ad essere eletto è stato il 36%. Un ottimo risultato di Adriana Spera di Paolo Guerriero al Cnr di Padova; di Enrico Dei 125 candidati presenti nelle liste Usi- Giro all’Inaf di Padova; di Plinio Rossi all’Istat Ricerca alle elezioni per il rinnovo delle Rsu di Venezia. Molto significativo il risultato per nella ricerca, ad essere eletti sono stati in Usi-Ricerca in Emilia Romagna, con la ele45, pari al 36%. Un risultato straordinario, zione di Barbara Gualandi al Cnr; di che premia l’impegno di tante lavoratrici e Loredana Bassani all’Inaf (Ira/Iasf), di lavoratori che apprezzano l’attività svolta Eleonora Polo al Cnr di Ferrara e di Maria dall’Usi. All’Istat di Roma sono risultati eletti Coccia all’Istat di Bologna. In Toscana, forte in 6: Roberto Tomei, Franco Mostacci, affermazione al Cnr di Pisa, con la elezione di Gaetano Sberno, Fabio Agrimi, Raffaele Alessandro Ferretti e Rita Balocchi e anche al Sardone e Michelangelo Adduci. Quest’ultimo ha già preannunciato che Fresco di stampa intende cedere lo scranno a Roberto Badel, E’ in libreria Il regolamento unico primo dei non eletti. Ad essere eletta al Cnr di Roma è stata Lucia Quagliano, assieme dei contratti pubblici, a cura di Anna Maria Teresa Gregori, Vito ad Andrea Vennari all’Ispra e ad Antonio Domenico Sciancalepore e Roberto Panebianco all’ex Ispesl. In Piemonte, Tomei - Ed. Aracne - euro 40. Daniele Gardiol è stato eletto all’Inaf di Il testo, aggiornato al decretoTorino. In Lombardia, Ida Melania Brambilla sviluppo n. 70/11, convertito con è stata eletta al Cnr di Milano, Stefania modificazioni dalla legge n. Riboni al Cnr di Pavia e Andrea Braghin 106/11, si propone soprattutto all’Istat di Milano. In Friuli, ottimo risultato come guida operativa per gli all’Ogs di Sgonico (Trieste), con l’elezione di addetti al settore. Laura Pasquini; mentre Roberto Eccher è Nell’opera sono commentati tutti stato eletto nel collegio Cra di gli articoli del Regolamento, alla Conegliano/Villazzano, al pari di Giorgio luce dei più recenti orientamenti Venier, risultato eletto all’Infn di Trieste, dove sia dottrinali che giurisprudenla lista Usi ha ottenuto il 47,5%. Consistente ziali. il risultato anche nel Veneto, con la elezione INAF CAPODIMONTE E CRA CONEGLIANO USI-RICERCA E’ IL PRIMO SINDACAT SINDACATO Brillante affermazione delle liste Usi-Ricerca in due importanti istituti di ricerca, uno al nord e l’altro al sud. Al Centro di ricerca del Cra di Conegliano (Treviso), che raggruppava anche l’Unità di Ricerca di Villazzano (Trento), la lista Usi-Ricerca si è classificata al primo posto con il 38% dei voti. Ad essere eletto è stato Roberto Eccher, che ha ottenuto una preferenza in più di Enzo Patriarca. Molto significativa l’affermazione della lista Usi all’Inaf-Osservatorio Astronomico di Capodimonte (Napoli), dove nel 2007 la competizione era stata annullata per mancato raggiungimento del quorum. Quest’anno, la lista Usi-Ricerca è stata quella maggiormente suffragata, ottenendo il 55% dei voti e due eletti su tre. Nel prossimo triennio, a ricoprire il ruolo di Rsu eletti nella lista UsiRicerca saranno Luigi d’Ambrosio e Rossella Cesaro.

I L FATT O

DI

Cnr di Firenze, con Alessio Gensini. Nelle Marche, in Umbria, Abruzzo e Molise, sono risultati eletti nelle sedi dell’Istat Giuliano Micarelli (Ancona), Simona Renga (Perugia), Alfonso Tancredi (Pescara) e Domenico Raimondo (Campobasso). In Campania, successo all’Csservatoriio di Capodimonte, con l’elezione di Luigi d’Ambrosio e Rossella Cesaro; all’Istat della Campania, con Luigi De Luca e Marcello Amato e al Cnr di Napoli, con Gianna Palmieri. In Puglia, nella lista al Cnr di Bari è stata eletta Enza Mallardi, premiata per il suo coraggioso impegno sul posto di lavoro, mentre al Cnr di Lecce, storico successo per Enrico Melissano. In Basilicata, eletto Cillo Canio all’Istat di Potenza. In Calabria, ottimo successo al Cnr di Cosenza, con il 43% dei voti e la conferma di Ivan Duca, mentre sono risultati eletti Roberto Arena all’Istat di Catanzaro e Franca Scarpelli al Cra di Rende. In Sicilia, brillante affermazione all’Ingv (Catania/Palermo) per Pino Falzone e al Cra di Acireale per Giuseppe Pesce. Da ultima, ma non ultima, la Sardegna, dove il successo è stato pieno, con Anna Lisa Nucaro, eletta al Cnr di Cagliari; Simone Canu al Cnr di Sassari con il 44,7% dei voti e Adriano Cabras, all’Istat di Cagliari.

R SU

giurisprudenza Commissioni giudicatrici nei concorsi pubblici Il provvedimento di nomina della commissione giudicatrice di un concorso pubblico può essere impugnato dal candidato interessato solo nel momento in cui, con l'approvazione delle operazioni concorsuali e la nomina del vincitore, si esaurisce il relativo procedimento amministrativo e diviene compiutamente riscontrabile la lesione della sfera giuridica altrui. Infatti, l'interesse del candidato alla rimozione dei componenti illegittimamente nominati si attualizza solo dopo l'adozione dell'atto che ha preso in esame la sua posizione e approvato la relativa graduatoria. Tale principio è applicabile anche nel caso di reinsediamento di una commissione giudicatrice di concorso, dopo l'annullamento degli atti della procedura (Tar Emilia Romagna Bologna, Sez. I - sent. 27 febbraio 2012 n. 148 - Pres. Calvo, Est. Di Benedetto).

di Flavia Scotti

Organizzazioni sindacali e diritto di accesso

L'esito delle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali nel comparto Ricerca in Calabria, svoltesi nei giorni 5-7 marzo 2012, confermano Usi-Ricerca primo sindacato del comparto al Consiglio nazionale delle ricerche. I lavoratori del Cnr della Calabria hanno accordato ancora una volta all'Usi-Ricerca fiducia e consenso per l'importante lavoro svolto in difesa della ricerca pubblica nella regione, troppo spesso maltrattata dalla politica della Giunta Scopelliti. Ivan Duca, coordinatore nazionale di UsiRicerca presso il Cnr, si conferma primo eletto. L'impegno dell'UsiRicerca nelle battaglie condotte per difendere e rafforzare la ricerca pubblica al servizio della crescita del Paese e, in particolare, quello profuso nell'interesse di migliaia di calabresi affetti da patologie neurologiche, per il mantenimento delle necessarie prestazioni sanitarie da parte dell’Istituto di Scienze Neurologiche del Cnr, con sede a Mangone, ha consentito l'ottima affermazione del sindacato. Con il 43%, Usi-Ricerca si conferma il primo sindacato del comparto ricerca, precedendo nell'ordine Cisl (19,9%), Cgil (16,6%), Anpri (11,9%) e Uil (8,6%).

Sussiste il diritto dell'organizzazione sindacale ad esercitare il diritto di accesso per la cognizione di documenti che possano coinvolgere sia le prerogative del sindacato quale istituzione esponenziale di una determinata categoria di lavoratori, sia le posizioni di lavoro di singoli iscritti in rappresentanza dei quali opera l'associazione. Le organizzazioni sindacali sono, pertanto, legittimate ad agire a tutela sia degli interessi delle organizzazioni stesse, sia degli interessi giuridicamente rilevati degli appartenenti alla categoria rappresentata (Cons. St., Sez. VI - sent. 23 febbraio 2012 n. 1034 Pres. Maruotti, Est. Lopilato).

AL CNR DELLA CALABRIA, USI-RICERCA E’ AL 43 PER CENTO

C ODA

Per le assenze causa neve, l’Aran gela i lavoratori di Antonio Del Gatto Le abbondanti nevicate di febbraio hanno comportato, in molte città italiane, con in testa la capitale, la chiusura degli uffici pubblici per alcuni giorni. A decretarla sono stati i Prefetti, con apposite ordinanze. All’inizio, tutto sembrava chiarito per i lavoratori, la cui assenza, non essendo imputabile alla loro volontà, non doveva essere giustifi-

cata in alcun modo. Diverse amministrazioni hanno pensato bene di chiedere comunque “istruzioni” alla Funzione Pubblica. Nei giorni scorsi, un vero e proprio colpo di scena. La Funzione Pubblica ha riesumato numerosi pareri dell’Aran, in base ai quali l’assenza del dipendente o la chiusura degli uffici da parte datoriale in conseguenza di eventi atmosferici e calamità naturali, rientra nelle ipotesi di forza maggiore sopravvenuta, non imputabile al datore di lavoro né al

IF

lavoratore, con la conseguenza che - L OGLIETTO precisa l’Aran - se il dipendente non ha DELLA RICERCA potuto lavorare, il datore di lavoro, non avendo ottenuto alcuna prestazione, Supplemento a IlFoglietto non può corrispondere la retribuzione. Agenzia di informazione on line A supporto di questa tesi viene richia- Reg.Trib. Roma 136 dell’8/4/2004 mata una solitaria sentenza della Editrice: Nameless Line Inc Anno IX numero 10 Cassazione (n. 481/1984). Un vero • Direttore responsabile: Maurizio Sgroi rompicapo che, in attesa di soluzione, Redazione Vicolo del Buon Consiglio, 31 sembra ignorare che a disporre la chiu- 00184 - Roma - tel 064819930-fax 0662204550 sura degli uffici pubblici è stata proprio e-mail: redazione.ilfoglietto@usirdbricerca.it la pubblica amministrazione, con un • Progetto grafico : Bios provvedimento emesso dal Prefetto.


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