INDICE
EDITORIALE
EDITORIALE 3 APERTURA RETE CARBURANTI: I VERI NODI DA RISOLVERE 4 di Claudio Spinaci ATTUALITÀ ANCHE PER MOBILITÀ E TRASPORTI SERVONO ANTICORPI 6 di Paolo Cintia LA MOBILITÀ AI TEMPI DEL CORONAVIRUS 7 L’OPEC RIGUADAGNA LA SCENA 8 di Azzurra Pacces COVER STORY - LA RETE CARBURANTI IL GIOCO DELL’OCA DELLA RETE CARBURANTI 10 di Marco D'Aloisi LA STAGIONE DELLE LIBERALIZZAZIONI: SUCCESSO O OCCASIONE MANCATA? 13 di Carlo Stagnaro IL “BIG BANG” DEL TITOLO V 15 di Francesco Clementi UN BRAND CHE IDENTIFICA IL SERVIZIO E NON IL CARBURANTE 17 di Pier Luigi del Viscovo MENO CONTANTE VUOL DIRE PIÙ SICUREZZA SUI PUNTI VENDITA 19 intervista a Vittorio Rizzi, Vice-capo Polizia di Stato IL CONTRASTO ALL’ILLEGALITÀ PASSA PER LA PREVENZIONE 21 SERVE RIPARTIRE DALL'ESPERIENZA 22 intervista Claudio De Vincenti, economista LA RETE CARBURANTI DEVE ESSERE PARTE INTEGRANTE DEL PNRR 24 intervista a Martina Nardi, presidente X Commissione Camera È ORA CHE IL SETTORE TORNI A PARLARSI 25 intervista a Luca Squeri, Delegato Energia Gruppo Forza Italia Camera LA RETE OTTIMALE PER L’ITALIA 26 di Davide Tabarelli CONTRATTI E DINTORNI 27 a cura di Massimiliano Giannocco INFOGRAFICA: LA RETE CARBURANTI NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI 28 IL PUNTO VENDITA CARBURANTI PUÒ TRASFORMARSI IN UN HUB DI SERVIZI 30 di Romano Giglioli UNA PARTITA DA GIOCARE FINO IN FONDO 32 di Giorgio Chiantella I DRIVER CHE FANNO SCEGLIERE UN PUNTO VENDITA CARBURANTI 34 di Ilaria Querci e Francesco Ricotta BONIFICHE: LA STRATIFICAZIONE NORMATIVA CREA SOLO CONFUSIONE 36 intervista a Alessandro Bratti, DG ISPRA LA MOBILITÀ STA CAMBIANDO, MA BISOGNA ANCORA CAPIRE COME 38 intervista a Stefano Besseghini, presidente ARERA I CONSUMATORI CHIEDONO FLESSIBILITÀ QUANDO SI PARLA DI MOBILITÀ 40 intervista a Sergio Veroli, presidente di Consumer Forum IL SEGRETO È SAPERSI ADEGUARE ALLE ESIGENZE DEI CONSUMATORI 41 intervista a Christian Küchen, dg German Petrol Association MWV QUALE GESTORE NEL PUNTO VENDITA DEL FUTURO 42 il punto di vista delle associazioni dei gestori RUBRICHE STORIA DEL PETROLIO: 44 Cosa è rimasto dopo il “viavai” dei marchi sulla rete carburanti di Giorgio Carlevaro DALLA PISTA ALLA STRADA: In sella con Minerva 46 di Paolo Mellone EDUCATION: Bonifiche più rapide aiutano la razionalizzazione della rete 48 di Marilena Pisani PROFESSIONI DEL SETTORE: intervista a Francesca Grecolini, Ecotherm 49 TECNOLOGIE PER IL FUTURO: 50 Come il bitume può entrare nell’economia circolare di Maria Rita Valentinetti FALSI MITI: L’intelligenza artificiale è veramente più intelligente dell’uomo? 52 RASSEGNA STAMPA 53 NUMERI DELL’ENERGIA 55 NOVITÀ LEGISLATIVE 56 NEWS DALLE ASSOCIATE 57 IMMAGINARE IL FUTURO 58
MUOVERSI
TRIMESTRALE DI UNIONE ENERGIE PER LA MOBILITÀ ANNO 2021 N. 2 APRILE / GIUGNO Direttore Responsabile Marco D’Aloisi Collaboratori Armando Durazzo, Paolo Guarino, Roberto Roscani Ideazione e Progettazione Grafica Valerio Ventucci per Atlas Consulting
Uno dei temi che in questo ultimo periodo ha catturato maggiormente l’attenzione di opinionisti ed esperti, oltre la pandemia e i vaccini, è stato sicuramente il “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)" su cui per molti versi si gioca il futuro del Paese. Un documento scritto dal precedente Governo che nelle sue prime versioni è stato criticato da più parti, sia nel metodo che nel merito. Ora la patata bollente è passata nelle mani di Mario Draghi che il 17 febbraio, durante il suo discorso in occasione del voto di fiducia, ha detto che “la strategia per i progetti del Next Generation EU non può che essere trasversale e sinergica, basata sul principio dei co-benefici, cioè con la capacità di impattare simultaneamente su più settori, in maniera trasversale” ma anche che “il settore privato deve essere invitato a partecipare alla realizzazione degli investimenti pubblici apportando più che finanza, competenza, efficienza e innovazione”. Un riconoscimento importante che ci ricorda che senza impresa non c’è sviluppo. Uno degli aspetti più delicati da gestire sarà la governance se è vero, come ha detto lo stesso Premier, non “basterà elencare progetti” ma servirà “dire dove vogliamo arrivare nel 2026 e a cosa puntiamo per il 2030 e 2050”. Al momento, è stata affidata al Ministero dell’Economia e Finanze, ma il vero centro decisionale sarà il neonato Ministero della Transizione ecologica (Mite) guidato da Roberto Cingolani che, tra l’altro, dovrà gestire la non facile fusione di due Ministeri, Ambiente e Sviluppo Economico, con competenze e storie molto diverse tra loro. Al Mite, oltre alle tradizionali funzioni svolte sinora dal Ministero dell’Ambiente, saranno infatti trasferite le competenze del Mise che oggi fanno capo alla “Direzione per l’approvvigionamento, l’efficienza e la competitività energetica” e alla “Direzione per le infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari”, che da sempre si occupano del downstream petrolifero in ogni suo aspetto. Anche la rete carburanti passerà perciò al Mite che sembra averne già preso pieno possesso. Almeno stando agi ultimi interventi della Sottosegretaria al Mite, Vannia Gava, alla quale va dato atto di avere riportato il tema al centro dell’agenda politica sia per affrontarne i problemi strutturali che quelli legati al dilagare dell’illegalità che l’operazione “Petrol-Mafie spa” di questi giorni ha mostrato in tutta la sua drammatica realtà. Ebbene, per tornare al PNRR da cui siamo partiti, la rete carburanti è richiamata solo in funzione dell’installazione colonnine elettriche, come se questo fosse il solo problema da affrontare. Abbiamo perciò deciso di dedicare alla rete carburanti la cover story di questo numero, perché “l’evoluzione della domanda richiederà un nuovo assetto della rete di distribuzione per garantire la disponibilità di tutte le nuove forme di energia per la mobilità e continuare ad assicurare una copertura capillare su tutto il territorio nazionale”, come scrive il Presidente Claudio Spinaci nel pezzo di apertura. E per capire quali potranno essere i driver che guideranno questi cambiamenti ospitiamo, come di consueto, diversi punti di vista per aiutarci a comprendere meglio i veri nodi da risolvere e come affrontarli, facendo tesoro anche delle esperienze passate. Ne abbiamo parlato con Claudio De Vincenti, che la rete l’ha seguita ai tempi dei Governi Monti e Letta, ma anche con chi la segue oggi da Deputato e cioè Luca Squeri e Martina Nardi, nonché con i rappresentanti dei gestori. Non poteva mancare il punto di vista di chi, invece, se ne occupa nell'ambito della sicurezza, ossia il vice-capo della Polizia Vittorio Rizzi, e ambientale come il DG di Ispra Alessandro Bratti. Con Stefano Besseghini, Presidente Arera, abbiamo parlato di regolazione. Di rilievo anche gli altri contributi che non menziono per ragioni di spazio, tra i quali però voglio segnalare l’intervista al DG dell’Associazione di settore tedesca MWN, Christian Küchen, che ci ha spiegato come funzionano le cose in Germania, uno dei primi mercati europei. Completano il numero le consuete rubriche con un aggiornamento sull’avventura del racing team “La Sapienza Gladiators” che unem sostiene nel campionato internazionale Motostudent, che vedrà la sfida finale, pandemia permettendo, a luglio sul circuito di Aragón. Buona lettura
TRIMESTRALE DI UNIONE ENERGIE PER LA MOBILITÀ
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