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Davide Tabarelli Presidente Nomisma Energia
LA RETE OTTIMALE PER L’ITALIA di Davide Tabarelli
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La transizione per la rete carburan- per obblighi delle autorità, un po’ per tale ritardo. Il numero è sceso, septi europea è partita molto tempo fa, fare immagine, per il momento sono pur lentamente, fino al 2012 e poi si è quando ancora non si parlava di robo- poco usati, ma ne arriveranno altre assestato intorno agli attuali 22.000, anti rivoluzioni energetiche e la que- non appena il mercato le richiederà. valore che è troppo alto rispetto agli stione ambientale era concentrata L’Italia, uno dei grandi paesi europei, altri paesi europei, pur tenendo conto sullo zolfo nel gasolio, sul benzene e come al solito spicca per lentezza anche di alcuni parametri che in parte sul piombo nelle benzine e sui i vapori del processo, con un numero di pun- aiutano spiegarne la numerosità. Non che uscivano dalle pistole di erogazio- ti vendita che rimane ancora troppo può essere che l’Italia abbia il 20% ne del carburante. Dai primi anni ’80, i alto, con qualità del servizio bassa, dei distributori di tutta l’Unione eurodistributori nell’Unione europea sono dove i pagamenti sono ancora spesso pea e che consumi solo il 10% di tutti scesi da oltre 200 mila a meno di 100 in contante. Si tratta di inefficienze a i carburanti. L’Italia, con i suoi 22.000 mila e oggi sono moderne stazioni di danno del consumatore. Ciò accade distributori, è di gran lunga il primo servizio dove la benzina non ha più da anni, ma paradossalmente la so- paese, seguito a distanza dalla grande piombo, lo zolfo nel gasolio è stato az- luzione non solo non viene trovata, Germania, che ne ha 15.000, ma con zerato, da 0,8% a 0,001%, e le pistole ma addirittura non viene più cercata, una popolazione di 83 milioni, contro hanno i dispositivi per il recupero dei come che ci si fosse ormai abituati a i nostri 60 milioni. L’erogato medio dei vapori. I 240 milioni di automobilisti europei possono riPUNTI VENDITA CARBURANTI NELL'UNIONE EUROPEA A FINE 2018 fornirsi in sicurezza, con massime garanzie per la propria salute. La mobilità in Europa si fa per circa il 70% con veicoli privati e il 99% di questi hanno motori a combustione interna, a volte sono ibridi con motori elettrici, ma che sempre utilizzano o benzina, o gasolio, o gas di petrolio liquefatto, o gas metano, o gas liquefatto, recentemente anche biometano e da anni, alcuni hanno anche l’idrogeno. Miscelata con benzina e gasolio, quasi il 10% dei volumi, viene venduta vera energia verde, i biocarburanti, ottenuti da oli o da zuccheri. Qualcuno ha cominciato ad installare le colonnine elettriche, un po’ per anticipare i tempi, un po’
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MUOVERSI 1/2021