Sr. Nathalie Becquart, XMCJ
Le donne in una Chiesa sinodale
LE DONNE IN UNA CHIESA SINODALE. SINODALITÀ E INCLUSIONE DELLE DONNE NELLA DELIBERAZIONE E NEL PROCESSO DECISIONALE ECCLESIALE Sr. Nathalie Becquart, XMCJ
Nathalie Becquart, Sotto Segretaria della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, è una religiosa cattolica francese, membro della Congregazione di Xavières. Si è diplomata in Management alla HEC di Parigi. Ha studiato filosofia e teologia al Centre Sévres di Parigi e sociologia all’École des hautes études en sciences sociales (EHESS). Si è specializzata in ecclesiologia al Boston College, con ricerche sulla sinodalità. È stata nominata consultore del Sinodo dei vescovi della Chiesa cattolica nel 2019 e uno dei suoi sottosegretari nel 2021. Dal 2008 al 2018 è stata Direttrice del Servizio Nazionale per l’Evangelizzazione dei giovani e per le vocazioni della Conferenza dei Vescovi di Francia (SNEJV).
UISG - Bollettino n. 176, 2021
Originale in inglese
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Sinodalità è diventata per molti la parola del momento! In vari paesi ora, ad esempio, molte iniziative e pubblicazioni sostengono l’attuazione a tutti i livelli di una Chiesa più sinodale. Questa è una buona notizia visto che Papa Francesco promuove la sinodalità come asse principale del suo pontificato, come un nuovo stile di essere Chiesa nel 21° secolo. Come annunciato il 7 marzo 2020, Papa Francesco ha scelto “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione” come tema della prossima Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. 1 Ciò significa che tutti i battezzati sono chiamati a essere promotori e attori della sinodalità, soprattutto le donne che, con i giovani, sono spesso le prime a chiedere una Chiesa più sinodale. Perciò, la sinodalità dà la possibilità al Popolo di Dio, sotto la guida dello Spirito Santo, di discernere in comune come affrontare le sfide missionarie del mondo di oggi. È uno stile di vita cristiano e una pratica caratterizzata dall’ascolto e dal discernimento. È una spiritualità che richiede attitudini di fede e di fiducia (in Dio, nell’altro), di ascolto reciproco e di umiltà, di dialogo e di libertà di ricercare la verità. Si tratta di sviluppare una vera cultura dell’incontro al servizio del bene comune, nell’accoglienza e nel rispetto delle differenze con la convinzione che lo Spirito parli in ogni persona e che possiamo discernere le chiamate dello Spirito solo insieme in questo ascolto reciproco.