PRESENTAZIONE
In questo numero del Bollettino pubblichiamo i testi delle relazioni presentate all’Assemblea Plenaria della UISG, tenutasi a Roma dal 2 al 6 maggio 2022, sul tema “Abbracciare la vulnerabilità nel cammino sinodale”. Dr. Ted Dunn Abbracciare la nostra vulnerabilità e il suo potenziale trasformativo Abbracciare la nostra vulnerabilità, vivere nella pienezza della nostra umanità a cuore aperto, è ciò che ci trasforma. Le uniche persone che non sperimentano la vulnerabilità sono quelle senza empatia o compassione. Chi la accoglie ne conosce bellezza, il suo potenziale creativo; sa che essere vulnerabili è ciò che ci rende umani e ha il potere di guarire e trasformare i cuori; Sr. Nurya Martínez-Gayol, ACI La spiritualità della sinodalità Il cammino sinodale è un cammino di conversione, di cambiamento, di abbandono di strade e strutture che una volta ci davano sicurezza ma che ora si sono trasformate alcune in opportunità, talvolta infruttuose, altre in ostacoli che, se desideriamo camminare nella sinodalità, uniti nella ricerca di forme più partecipative e inclusive, non ci permetterebbero di camminare “con tutti” e, “con tutti”, di farci carico della realtà.
UISG - Bollettino n. 178, 2022
Dott.ssa Jessie Rogers Saggezza per il cammino sinodale Come fare per abbracciare la saggezza della vulnerabilità? Ciò significa seminare con speranza, anche quando ci capita di piangere, affidando lo sviluppo e la crescita di questi semi a Dio (Salmo 126). Significa esporre al rischio noi stesse e il nostro futuro, per il bene del mondo e del suo futuro. Significa accettare che il cambiamento giunge non con la forza, ma attraverso l’abbraccio con l’altro e tramite l’offerta di riconciliazione. Dobbiamo quindi far nostro il rivoluzionario modo di essere al mondo di Gesù. Sr. Mª Carmen Mora Sena, HCSA La vulnerabilità dei leader durante la pandemia Le esperienze che ho vissuto mi hanno portata a scoprire che la vulnerabilità rende possibile la sinodalità, poiché permette di riconoscere in modo palpabile quanto abbiamo bisogno di camminare insieme, contando sulla ricchezza, l’appoggio, la luce e il sostegno degli altri; inoltre, mi rende sempre più convinta che questo è il cammino di leadership di cui oggi la Vita Religiosa ha bisogno, è quello che ci avvicina gli uni agli altri, ci apre nei confronti del prossimo e consente a Dio di prendere le redini delle nostre Congregazioni e del Servizio che offriamo al mondo.
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