Le Misure str umento per la r ipresa
EDITORIALE
AI e metrologia
IL TEMA
La ricerca italiana nei progetti europei di metrologia
ALTRI TEMI
Monitoraggio ambientale remoto su piattaforma navale
TESTING & DINTORNI
E se non va bene tiramoci su (o giù)
TECNOLOGIE IN CAMPO
Quando Misure e Test fanno la differenza: casi applicativi e soluzioni di successo
ALTRI ARGOMENTI
Sicurezza funzionale: considerazioni sulla frazione di guasti sicuri Dialogando di metrologia con un agente ar tificiale Gli effetti indesiderati della BREXIT Applicazione della UNI EN ISO/IEC 17025
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TUTTO MISURE IN QUESTO NUMERO TUTTO _ MISURE
Un’infrastruttura metrologica per la misura dell’acqua in tracce nei gas puri
A metrology infrastructure for the measurement of trace water in pure gases
V. Fernicola, G. Beltramino, R. Cuccaro, D. Enescu, R. Norbakht, L. Rosso, R. Salerno
Il sistema di sorveglianza MARIN: garantire la sicurezza costiera
The marin monitoring system
Tecnologie in campo –ENEA: ricerca e trasferimento alle imprese
ENEA: research and technology transfer to companies
A cura di M. Mortarino 71
Metrologia e Contratti –Parte 28 –Backfiring: pro & contro di una tecnica controversa
Metrology and contracts –Part 28 –Backfiring: pros & cons of a controversial technique
L. Buglione
ANNO XXV N.02 2023 Editoriale: AI e metrologia (Alessandro Ferrero) 7 Comunicazioni, Ricerca e Sviluppo, dagli Enti e dalle Imprese Notizie nel campo delle misure e della strumentazione 11 Il tema: Progetti europei di ricerca metrologica Un’infrastruttura metrologica per la misura dell’acqua in tracce nei gas puri (V. Fernicola, G. Beltramino, R. Cuccaro, D. Enescu, R. Nobakht, L.Rosso, R. Salerno) 17 Il progetto di ricerca europeo EMPIR 19NRM05 IT4PQ (G. Crotti, D. Giordano, P.S. Letizia, D. Signorino, A. Delle Femine, D.Gallo, C. Landi, M. Luiso) 27 Gli altri temi: Monitoraggio ambientale Il sistema di sorveglianza MARIN (D. Luceri, A. Largo, P. Rametta, E. Polimeno) 35 La pagina di ACCREDIA Notizie dall’Ente di Accreditamento (a cura di R. Mugno, S. Tramontin, F. Nizzero) 39 La pagina di IMEKO Aggiornamenti sulle attivita IMEKO (a cura di Daniele Fontanelli) 49 La Pagina dell’IMS Notizie dall’IEEE Instrumentation and Measurement Society (M. Parvis, S. Rapuano) 51 Testing & dintorni E se non va bene tiriamoci su (o giù) (articolo di Flavio Floreani ) (a cura di Massimo Mortarino) 55 Misure e fidatezza Sicurezza funzionale: considerazioni sulla frazione di guasti sicuri (articolo di C. Bruno, L. Cristaldi, M. Tacchini ) (a cura di L. Cristaldi, M. Catelani, M. Lazzaroni e L. Ciani ) 59 Tecnologie in campo Casi applicativi e soluzioni di successo in ambito di Test & Measurement (a cura di Massimo Mortarino) 63 Metrologia generale In dialogo con un agente artificiale a proposito di qualche argomento di metrologia (articolo di L. Mari e F. Bertolotti ) (a cura di Luca Mari ) 81 I Seriali di T_M: Misura del software Metrologia e Contratti–Parte 28 (a cura di Luigi Buglione) 85 Metrologia legale e forense Gli effetti indesiderati di BREXIT (a cura di Veronica Scotti) 89 Spazio Associazioni Universitarie di Misuristi Dalle Associazioni Universitarie di Misuristi (a cura di A. Ferrero, E. Sardini e A. Cigada) 91 Manifestazioni, Eventi e Formazione 2023-2024: eventi in breve 93 Metrologia… per tutti! Applicazione della UNI EN ISO/IEC 17025 (a cura diMichele Lanna) 95 Commenti alle norme: la 17025 17025 –Presentazione dei risultati –Quindicesima parte: Contenuto del documento finale (a cura di Nicola Dell’Arena) 103 Storia e curiosità La storia del Gruppo Misure Elettriche ed Elettroniche (GMEE) Decima parte: Gli anni dei nuovi corsi di studio universitari (Mario Savino) 105 Abbiamo letto per voi 117 News 22-38-42-50-58-62-70-76-80-84-88-92-94-96100-102-104-106-110-112-114-116
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e metrologia
AI and metrology
Cari lettori, uno dei temi più attuali, che molto ha fatto discutere in queste ultime settimane, è quello dell’Intelligenza Artificiale (AI) ed è quasi scontato che anche Tutto Misure se ne occupi Lo fa, in questo numero, Luca Mari con uno dei suoi sempre stimolanti articoli
Come per ogni nuova tecnologia, o significativa evoluzione di una tecnologia esistente, viene spontaneo chiedersi se la metrologia possa e debba ritagliarsi un ruolo e quanto rilevante possa essere. Tento di propor vi una riflessione al riguardo con un esempio Ho posto a ChatGPT (una delle applicazioni dell’AI più menzionata degli ultimi tempi) questa semplice domanda: “Che differenza c’è tra taratura e calibrazione?” , aspettandomi la sintetica e semplice risposta che non c’è differenza alcuna, essendo calibrazione la cattiva traduzione dell’inglese calibration e, in quanto tale, da non utilizzare, come indicato dalla nota nazionale dell’art 2 39 dell’edizione italiana del VIM.
Invece, ecco la risposta di ChatGPT, contenente due fantasiose quanto improbabili definizioni, condite da una certa confusione tra taratura e regolazione: “La taratura e la calibrazione sono due processi strettamente correlati, che sono spesso utilizzati in modo intercambiabile, ma ci sono alcune differenze tra di esse
La taratura si riferisce al processo di regolazione di uno strumento di misura, per garantire che produca misurazioni accurate e ripetibili La taratura implica la c o m p a r a z io n e d e lle le ttu r e d e llo s tr u m e n to d i misura con una fonte di riferimento nota, solitamente uno standard di riferimento. L’obiettivo della taratura è quello di regolare l’errore di misura dell’istrumento, in modo che sia entro i limiti accettabili
La calibrazione, d’altra parte, è il processo di stabilire la relazione tra le letture dello strumento di misura e il valore reale della grandezza misurata La calibrazione viene effettuata utilizzando campioni noti o campioni di riferimento tracciabili, in modo da stabilire una scala di misura accurata per lo strumento di misura. La calibrazione è necessaria per garantire che le misurazioni effettuate con uno strumento siano affidabili e accurate
In sintesi, la taratura è il processo di regolazione di uno strumento di misura per ottenere letture accurate, mentre la calibrazione è il processo di determinare
la relazione tra le letture dello strumento di misura e il valore reale della grandezza misurata” .
A scanso di equivoci, la mia non vuole in nessun modo essere una bocciatura senza appello di questa applicazione dell’AI. Si tratta di una tecnologia artificiale, che ha già raggiunto l’importante traguardo di esprimersi in un linguaggio “ umano ” e può raggiungere ben altri traguardi, ancora difficilmente immaginabili Quello che emerge da questo esempio, e che indica il ruolo che la metrologia dovrà saper svolgere, è la sostanziale inadeguatezza della base di dati nella quale ChatGPT ha cercato le informazioni che ha poi elaborato in modo semanticamente corretto, e in cui il numero di definizioni errate supera di gran lunga l’unica definizione corretta: quella del VIM. Frequento il mondo della metrologia da troppo tempo e conosco, pur troppo, l’incompetenza, l’impreparazione e la super ficialità con cui alcuni sedicenti metrologi lo inquinano riempiendolo di definizioni profondamente errate per sorprendermi della risposta ottenuta Questo semplice esempio, quindi, lungi dal voler liquidare ChatGPT e le altre applicazioni dello stesso genere come generatrici di infor mazioni errate e conseguentemente inutili, vuole evidenziare ancora una volta la necessità di validare i dati che vengono inseriti nelle varie basi di dati, associandovi una misura di attendibilità che possa essere elaborata assieme ai dati stessi, per assegnare un indice di attendibilità alle risposte fornite da queste applicazioni Chi meglio dei metrologi ha le competenze e, soprattutto, un metodo scientificamente rigoroso per farlo? L’AI diventa quindi non soltanto uno strumento per lo sviluppo di metodi e apparati di misura di elevate prestazioni, ma un terreno di ricerca per la metrologia, sia per caratterizzare i dati che alimentano le applicazioni di AI, sia anche per sviluppare applicazioni in grado di elaborare queste infor mazioni aggiuntive per giungere a una valutazione di attendibilità dei risultati forniti
Il ruolo della metrologia appare dunque determinante per rendere queste applicazioni un potente strumento di disseminazione della conoscenza ed evitare che diventino una pericolosa sorgente d’informazioni errate, tanto più pericolosa in quanto in grado di porgerle con un linguaggio naturale e convincente Amici metrologi, c’è nuovo lavoro per voi! Buona lettura! (direttore@tuttomisure.org)
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InnovMetric lancia PolyWorks® 2023, l’ecosistema digitale di metrologia 3D per le aziende manifatturiere
StefanoBelotti VP Sales Europe AlessandroFrul li Account Manager
Questa nuova versione amplia la piattaforma universale di metrologia 3D PolyWorks, offrendo un ecosistema digitale integrato nelle quattro fasi del processo di gestione dimensionale globale di un’azienda manifatturiera: progettazione del prodotto, progettazione del processo, convalida e produzione. Oltre a ottimizzare le prestazioni dei team di misura 3D, grazie ai miglioramenti della piattaforma universale, PolyWorks 2023 riduce ulteriormente i costi delle misure 3D in tre modi diversi:
l PolyWorks offre flussi di lavoro digitali migliorati per la Model-Based Definition (MBD) e la Measurement System Analysis (MSA), che aiutano le aziende manifatturiere a ridurre al minimo il numero di software utilizzati nei processi di gestione dimensionale globale.
l L’attuale soluzione di gestione dei dati PolyWorks può essere implementata in meno di 15 minuti nel cloud ed essere interconnessa con un identity server aziendale.
Ciao Alessandro, iniziamo con le presentazioni…?
l Infine, PolyWorks integra, nella sua soluzione di gestione dati, nuovi strumenti di analisi delle cause principali, in grado di individuare automaticamente i fattori che influiscono sulla qualità della produzione.
Mi chiamo Alessandro Vicinelli, sono il direttore del supporto tecnico di PolyWorks Europa. Ho iniziato come ingegnere di produzione, per poi passare alla qualità e alla metrologia in un’azienda di stampaggio automatico del settore automotive.
Da quando è presente il supporto tecnico in Italia?
PolyWorks Europainiziaufficialmentea operare in Italiaadaprile del2016, ma le attivitàdi supporto erano già iniziate l’anno precedente.
Cosa rappresenta per PolyWorks Europa il supporto tecnico?
Ridurre il costo delle misure 3D migliorando il processo di gestione dimensionale globale
Il supporto tecnico si basa su 3 attività cardini: dimostrare il prodotto, formare i clienti, supportarli nelle sfide quotidianemettendo adisposizionedei nostriaccountmanagere deinostri partner, ApplicationSpecialist(AS) formati e motivati. Lanostra missione pone alcentro di queste attività i clienti, con i quali cerchiamo di instaurare fin dal primo incontro un rapporto di collaborazione e fiducia, ascoltando le loro esigenze e proponendo soluzioni specifiche per le varie necessità. Una volta che i clienti ci accordano fiducia scegliendo PolyWorks®, il secondo passo è quello di fornire una formazione adeguata ed efficace. Ogni licenza include un contratto di supporto che dà la possibilità di contattare i tecnici telefonicamente o tramite canali digitali per confrontarsi con i nostri AS su casi applicativi. Tutto questo è possibile formando in modo continuo e mirato i nostri tecnici. Con la stessa logica lavoriamo anche con la rete di partner.
Com’è organizzato li supporto tecnico di PolyWorks in Italia?
La sede operativa è a Pistoia e abbiamo 7 tecnici che lavorano in home-office in grado di coprire tutta l’Italia. Gli AS si alternano fra supportoda remoto, corsie dimostrazioni del prodotto:per attivitàparticolarmente complesse abbiamo tecnici esperti in vari settori (CMM, Macro, Reverse, GD&T, etc).
Questo tipo diorganizzazione ci permette,pur mantenendo unlivellodi eccellenza nelle attivitàsvolte, di ottimizzarele risorse: oltre a corsi, dimostrazioni e interventi di supporto tecnico abbiamo completato diversi progetti di customizzazione.
Hai parlato di Macro e customizzazioni, spiegaci meglio.
“Da 10 anni investiamo molto nelle tecnologie digitali, che oggi ci permettono di aiutare i nostri clienti ad aumentarel’utilizzodeidatidimisura3D,riducendoalcontempoicosti operativi. Il nostro segreto? L’interconnessione digitale delle piattaforme dei nostri clienti, come CAD e PLM, PolyWorks e soluzioni Microsoft. Questo ci consente di fornire facilmente processi aziendali che, in precedenza, richiedevano tre o quattro software diversi e reagire in tempo reale ai problemi in linea di produzione, mentre le nostre decisioni si basano su dati di misura 3D concreti.
Ogni licenza di PolyWorks include gratuitamente un linguaggio macro molto potente e allo stesso tempo semplice e intuitivo che consente ad ogni utilizzatore, anche senza esperienza di programmazione, di scaricare delle macro dalla nical Support Zone) o convertire in un singolo “click” un numero qualsiasi di operazioni. Se il cliente lo desidera, offriamo anche servizi di customizzazione avanzati per fare fronte alle esigenze più complesse.
Inoltre, ora i nostri clienti possono implementare la nostra soluzione di gestione dati in meno di 15 minuti, e questo rappresenta un importante passo avanti per le piccole e medie imprese”, spiega Marc Soucy, presidente di InnovMetric . E conclude: “ Per le aziende manifatturiere che ancora hanno dubbi sull’importanza della loro trasformazione digitale, la domanda da porsi non è più ’perché’, ma quando“.
Parlaci di progetti futuri
Abbiamo da poco ricevuto il primo ordine per il nostro nuovo prodotto PolyWorks|DataLoop zionaria gestione, analisi e condivisione dei dati e parallelamente un importantissimo cliente sta iniziando un periodo di test sempre di PolyWorks|DataLoop. Sulla scia di quanto sta già accadendo in nord America, ci prepariamo a supportare la diffusione su larga scala di questo prodotto che rivoluzionerà il modo di lavorare dei nostri clienti. Per mostrare e spiegare ciò di cui vi ho appena parlato, stiamo preparando numerose iniziative, la prima delle quali si terrà presso FICO l’11 Marzo 2022
“La nostra missione pone i clienti al centro delle attività del Supporto tecnico”
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Metti alla prova diverse iterazioni di progetto prima ancora della prototipazione. comsol.com/feature/multiphysics-innovation
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Notizie nel campo delle misure e della strumentazione
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This section contains an over view of the most significant news from Italian R&D groups, associations and industries, in the field of measurement science and instrumentation, at both theoretical and applied levels
RIASSUNTO
Questa sezione contiene ar ticoli e notizie significative da gruppi di ricerca, associazioni e aziende leader in Italia nel campo della scienza delle misure
intellettuale del laboratorio e dei dati dei clienti.
L a R e d a z i o n e d i Tu t t o M i s u r e s i c o ngratula con il Dr Moscatti, con il quale esistono da anni ottimi e solidi rapporti, per questa prestigiosa riconferma.
L’ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI MILANO
PAOLO
MOSCATTI RIELETTO ALLA PRESIDENZA DI EUROLAB
Nel corso dell’Assemblea Generale di EUROLAB, la federazione delle associazioni nazionali dei laboratori europ e i , t e n u t a s i a Va r s a v i a i l 2 8 a p r i l e , Paolo Moscatti è stato rieletto alla presidenza con il voto dell’unanimità dei del eg at i. Il r appr es ent ant e del l a G ermania, Andrea Kinzel, è stato nominato presidente del Comitato Tecnico
Paolo Moscatti, sessantasei anni, è fondatore e presidente di TEC Eurolab, l’azienda di Campogalliano specializzata nel testing su materiali, componenti e prodotti dell’industria manifatturiera, nonché Organismo di Cer tificazione e F o r m a z i o n e . A t t u a l m e n t e r i c o p r e l a carica di presidente di ALPI, l’associaz i o n e i t a l i a n a d e i l a b o r a t o r i e d e g l i or g anis m i di cer t if icazione e is pezion e , n o n c h é l a v i c e p r e s i d e n z a d i ASSOTIC, che ha contribuito a fondare nel 2020 e che da giugno di quest’anno raggrupperà e sostituirà cinque associazioni d e l s e t t o r e , d a n d o o r i g i n e a un ’unica associazione per la rappresentanza del settore. L e a t t i v i t à d i E U R O L A B s i es t r i n s e c a n o i n d i v e r s i s e t t o r i chiave per la comunità dei lab o r a t o r i e u r o p e i : d a l l ’ a t t e nzione all’evoluzione della norm a t i v a e u r o p e a r i g u a r d a n t e l a v a l u t a z i o n e d i c o n f o r m i t à a g l i a s p e t t i t e c n i c i r e l a t i v i a ll ’ a c c r e d i t a m e n t o , a l l a s t a ndardizzazione, alla sostenibil i t à d e l l e a t t i v i t à d i l a b o r a t or i o , p e r l a n c i a r e p i ù d i u n o s g u a r d o v e r s o l ’ e v o l u z i o n e del laboratorio del futuro dove le tecnologie legate alla digitalizzazione, intelligenza ar tificiale, blockchain avranno un ruolo di primo piano nello sviluppo e gestione del laboratorio, così come la cybersecurity a p r o t e z i o n e d e l l a p r o p r i e t à
ISTITUISCE LA COMMISSIONE DI METROLOGIA
L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano ha costituito, al suo intern o , u n a C o m m i s s i o n e d i M e t r o l o g i a : primo in Italia a riconoscere, con questa Commissione, l’impor tanza strategica della metrologia nelle diverse attività che i professionisti iscritti all’Ordine sono chiamati a svolgere
Le misure accompagnano praticament e t u t t e l e n o s t r e a t t i v i t à q u o t i d i a n e e l ’ u s o c o n t i n u o e d i f f u s o d i r i s u l t a t i d i misura fa spesso dimenticare l’importanza di una corretta caratterizzazione degli stessi
Eppure risultati di misura correttamente caratterizzati e, soprattutto, adeguati allo scopo che ci si prefigge (quindi né t r o p p o a c c u r a t i , c h é s i a v r e b b e u n costo eccessivo delle misure, né insufficientemente accurati, ché si pagherebb e r o a c a r o p r e z z o d e c i s i o n i e r r a t e ) s o n o e s s e n z i a l i i n t u t t i g l i a m b i t i : d a q u e l l o i n d u s t r i a l e , n e l p e r c o r s o v e r s o Industria 4 0 e nell’era dei Big Data, a quello sanitario, della protezione dell ’ a m b i e n t e e , p i ù i n g e n e r a l e , v e r s o una sem pr e m ag g ior e sos t enibil ità di tutte le attività umane
Queste considerazioni hanno por tato l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano a costituire, al proprio interno, una Commissione di Metrologia con lo scopo di promuovere questa nuova cultura delle misure e il suo sviluppo, mediante la trasmissione di pareri di contenuto tecnico-giuridico relat i v i a l
La Redazione di Tutto Misure (redazione@tuttomisure.org)
C O M U N I C A Z I O N I , R I C E R C A E S V I L U P P O D A E N T I E I M P R E S E s
T M N. 2/23 11
Paolo Moscatti (a sinistra nella foto) con Andrea Kinzel
Cogo Bilance è dal 1870 leader nel settore della pesatura e del d o s a g g i o i n d u s t r i a l e c o n i m a r c h i B u r o n i O p e s s i , Q u a d r e l l i , Laveggio, Iemmegi Progettiamo produciamo e installiamo sia impianti standard quali pese a ponte, piattaforme di pesatura, i n d i c a t o r i d i p e s o , c e l l e d i c a r i c o , d i n a m o m e t r i , c o n t a p e z z i , b i l a n c e , i m p i a n t i d i d o s a g g i o , s i a r e a l i z z a t i s u s p e c i f i c h e d e l cliente, sia hardware che software
Realizziamo impianti di controllo accessi negli stabilimenti e nei singoli reparti, sia per quanto riguarda mezzi pesanti sia per mezzi leggeri e persone fisiche, per garantire la sicurezza delle persone e il controllo puntuale della movimentazione delle merci
Eseguiamo tarature di impianti di pesatura e dosaggio e disponiamo delle autorizzazioni necessarie per eseguire le verifiche periodiche legali con il nostro laboratorio metrologico Siamo certificati ISO 9001-2015 e nel giugno 2020 il nostro laboratorio m e t r o l o g i c o h a o t t e n u t o d a A c c r e d i a l ’ a c c r e d i t a m e n t o c o m e Centro LAT n° 292
Via Risorgimento 3 – Oggiona con S. Stefano (VA) Tel 0331/212312 – Fax 0331/219778
E-mail: segreteria@cogobilance.it Web: www.cogobilance.it
Persona da contattare: Fabio Martignoni
Le soluzioni
Visualizzatori e convertitori di peso, bilance, celle d i c a r i c o , p e s e a p o n t e , i m p i a n t i d i p e s a t u r a , s ol u z i o n i p e r c o n t r o l l o a cc e s s i c o n v i d e o c a m e r e e R F I D , p i a t t a f o r m e d i p es a t u r a , b i l a n c e t e c n i c h e , c o n t a p e z z i , c h e c k w e ig h e r, d i n a m o m e t r i , i mp i a n t i d i d o s a g g i o , s o f tw a r e p e s a t u r a , t r a n s p a llet pesatori, tarature man u t e n z i o n i e v e r i f i c h e d i i m p i a n t i d i p e s a t u r a e dosaggio
T M 12 TUTTO MISURE TUTTO MISURE AFFIDABILITÀ------D TOR AL metrologi ogia Forense XIX Congresso In trologia La riproducibilità de is FMEA a sinergia rologica in Sanità Le responsabilità da contatto sociale TUTTO MISURE TUTTO MISURE FFIDABILITÀ------D TORIA In ricordo di due amici EMA delle grandi struttu G pi ob di controllo A R ARGOM N Gestione dell’efficienza energetica
GLI ESPERTI DI T M
settore delle misure e proponendo aggior namenti alle istituzioni e organizzazioni competenti del settore, favorend o l a d i f f u s i o n e d e l l a b u o n a p r a t i c a delle misure, anche attraverso appositi eventi, attività di aggior namento e divulgative, ivi inclusi corsi di formazione rivolti a Ingegneri e professionisti iscritti all’Ordine per l’acquisizione dei crediti for mativi nel proprio specifico ambito l a v o r a t i v o , s i a e s s o s c i e n t i f i c o , i n d ustriale, giuridico-legale
La composizione stessa della Commissione, di cui fanno par te esponenti del mondo accademico, industriale, legale, dei laboratori e organismi di cer tificazione, riflette le caratteristiche di trasversalità e multidisciplinarietà della metrologia e garantisce al contempo che tutte le sue applicazioni trovino il giusto risalto nei lavori della Commissione
La Redazione di Tutto Misure, che fin d a l l a s u a f o n d a z i o n e h a s o s t e n u t o e f a v o r i t o l a d i f f u s i o n e d e l l a c u l t u r a delle misure a tutti i livelli e in tutti gli ambiti, si congratula con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano p e r q u e s t a i n i z i a t i v a , c h e v e d e c o i nvolti molti collaboratori della Rivista, e auspica che non rimanga isolata, ma s i a a c c o l t a e i m i t a t a d a a l t r i O r d i n i professionali, affinché la cultura delle misure si possa diffondere in quel mod o u n i t a r i o e t r a s v e r s a l e c h e f u a l l a b a s e , n e l 1 8 7 5 , d e l l a C o n v e n z i o n e del Metro
SI È TENUTA A MILANO
LA SECONDA EDIZIONE
DI METROLOGY FOR LIVING ENVIRONMENT
Si è tenuta presso il Politecnico di Milano, con il patrocinio di GMEE e GMMT, n e i g i o r n i 2 7 - 2 9 m a g g i o 2 0 2 3 , l a seconda edizione dell’IEEE Inter natio n a l Wo rk sh o p o n M e tro lo g y for Living Environment, un punto d’incontro a livello inter nazionale fra l e s c i e n z e c o l l e g a t e a l l ’ a m b i e n t e c ostruito e il mondo della ricerca nel campo della strumentazione di misura.
Il Workshop, presieduto dai Proff Francesco Lamonaca dell’Università della Calabria e Gabriele Milani del Politecnico di Milano, ha coinvolto istituzioni e aziende nazionali e internazionali in
una discussione sullo stato dell’ar te relativo alle problematiche che richiedon o u n a p p r o c c i o c o n g i u n t o d a p a r t e dei progettisti, costruttori, manutentori, restauratori, esper ti di valutazione del rischio, esper ti del confor t e dell’impatto energetico e ambientale ed esper ti di strumentazione di misura
ciale per il monitoraggio dell’ambiente costruito, i sistemi di monitoraggio per gli edifici storici, i modelli di incer tezza per le decisioni
Anche quest’anno l’interesse verso la metrologia applicata all’ambiente costruito è stato testimoniato dalle 10 Special Session, dai numerosi lavori per venuti (oltre 90), da oltre 170 autori di 24 paesi europei ed extraeuropei, così come dall’affluenza in presenza di oltre 60 ricercatori.
I p r i n c i p a l i a r g o m e n t i t r a t t a t i h a n n o riguardato la diagnostica degli edifici durante e dopo la costruzione, i sistemi di monitoraggio basati su IoT, i sistemi d i m i s u r a p e r i B I M e i D i g i t a l Tw i n s , la qualità dell’ambiente indoor, i sens o r i e r e t i d i s e n s o r i p e r s m a r t b u i ld in g s, le applicazioni dei robot negli ambienti costruiti, i sistemi unmanned per il monitoraggio, la valutazione delle prestazioni energetiche degli edifici, le applicazione dell’intelligenza ar tifi-
D u r a n t e i l W o r ks h o p s o n o s t a t i a nche organizzati mom e n t i d i a p p r o f o nd i m e n t o , t e n u t i d a r e l a t o r i d i f a m a i nt e r n a z i o n a l e , e t av o l e r o t o n d e e p anel su tematiche mol t o s e n t i t e , i n e r e n t i all’ambiente costruito, come si evince dal ricco programma del Workshop. Di par ticolare inter e s s e i t u t o r i a l s u “ S t r u c t u r a l h e a l t h monitoring of historic buildings via artif i c i a l i n t e l l i g e n c e ” , t e n u t o d a l P r o f E u g e n i o Vo c a t u r o , s u “ M e a s u r i n g i nd o o r t h e r m a l c o m f o r t : a m u l t i d o m a i n p e r s p e c t i v e b a s e d o n i n n o v a t i v e s e ns o r s , w e a r a b l e s a n d m a c h i n e l e a rn i n g ” , t e n u t o d a i P r o f f M a r c o A r n esano e Gian Marco Revel, e su “MultiAnalytical Approaches for the Characterisation of Artistic M a t e r i a l s S u b j e c te d t o Ti m e a n d E nv i r o n m e n t a l P o l l ut i o n ” , t e n u t o d a l l a Prof ssa Vittoria Guglielmi, e le due Tavole Rotonde su “Forensic metrology: is it needed in the cons t r u c t i o n f i e l d ? ” e “ N e x t G e n e r a t i o n EU research for the built environment” . La prossima edizione del Workshop si terrà a Chania, Creta (Grecia) nella primavera del 2024.
T M 13 N . 0 2 ; 2 0 2 3 COMUNICAZIONI, RICERCA E SVILUPPO DA ENTI E IMPRESE
Un momento dei lavori nell’Aula Magna del Politecnico di Milano
I General Chair del Workshop, Prof. Lamonaca (a destra) e Prof. Milani (a sinistra)
LA@CERT
Taratura & Ispezione
LAT n. 147
Taratura Masseda 1mg a 2000kg
Taratura Strumenti per Pesare da 1mg a 1001
Taratura Misure di Capacità da 100ml a 25 000L
Taratura Serbatoi campioni per liquidi e GPL (Taratura non accreditata di Contatori Volumetrici)
ORGANISMO D'ISPEZIONE ACCREDITATO
Per la Verificazione Periodica degli Strumenti di Misura {Decreto 21 Aprile2017, n. 93)
TIPOLOGIA STRUMENTI:
• Strumenti per pesare NAWI;
• Strumenti per pesare AWI;
• Sistemiperla misurazione continua e dinamica di liquidi diversi dall'acqua;
• Autobotte con misuratori di liquidi e gas;
• Distributori di Metanoliquido (LNG);
• Distributori di GPL;
• Distributori di Metano (CNG);
• Misure dicapacità;
• Misure di GPL;
• Contatori dell'acqua.
147
510E
LAT
ISP
. j I_�.....- ___, LABCERTsncdi G. Blandino & C. Via Comina, 3 -33080 S. QUIRINO (PN) ltaly Tel. 0434-554707 • Fax0434-362081 Internet: www.labcert.it e-mail: info@labcert.it
PRODUZIONEMASTER METER perlamisurazionediLNG, CNG, GPL
Il Laboratorio metrologico della LABCERT snc, diretto dal cav. Giuseppe Blandino, a seguito dei provvedimenti firmati dal Ministero dello Sviluppo Economico negli ultimi anni e dei numerosi e qualificati accreditamenti emessi da ACCREDIA, è diventato uno dei più importanti Laboratori di metrologia legale in Italia, nel settore della certificazione per marcatura CE di prodotto e della taratura.
Il Laboratorio possiede i seguenti accreditamenti e notifiche:
Accreditamento PRD n. 237B: conforme alla norma UNI CEI
EN/ISO/IEC 17065:2012 quale Organismo di Certificazione di prodotti/servizi.
–Accreditamento LAT n. 147: conforme alla norma UNI CEI EN/ISO/IEC 17025:2005 quale Laboratorio di Taratura.
–Organismo Notificato n. 2166: Direttiva 2014/32/UE (MID) – Strumenti di misura; Direttiva 2014/31/UE (NAWID) – Strumenti per pesare a funzionamento non automatico.
LABCERT snc di G. Blandino & C.
Via Comina 3 – 33080 San Quirino (PN)
Tel. 0434/554707 – Fax 0434/362081
E-mail: info@labcert.it – Web: www.labcert.it
Persona da contattare: Cav. Giuseppe Blandino
132)per la verificazione degli strumenti di misura regolamentati dalla Direttiva MID: MI-005 ed MI-006.
Il Centro è idoneo all’esecuzione della verifica periodica delle seguenti categorie: Pesi e masse da 1 mg a 2.000 kg – Misure Campione di volume fino a 5.000 L – Strumenti per pesare fino a 300.000 kg NAWI – Strumenti per pesare a funzionamento automatico – Misure di capacità e recipienti (anche montati su autocisterna) – Misuratori volumetrici – Misuratori di carburanti per autotrazione presso distributori stradali – Complessi di misura per carburanti – Misuratori di Metano e GPL – Sistemi di misurazione di carburanti installati su autocisterne.
Servizi di Taratura nell’ambito della metrologia scientifica. Il Centro è accreditato per la taratura dei seguenti strumenti:Campioni di masse da 1 mg a 2.000 kg – Strumenti per pesare fino a 100.000 kg –Serbatoi campione e misure materializzate di capacità da 100 ml a 2.000 L – Serbatoi campione e misure materializzate di capacità per gas GPL da 5 L a 2.000 L.
Servizi di Certificazione prodotto e S.Q. nell’ambito della Metrologia Legale . Oltre a possedere l’accreditamento PRD, LABCERT è “Organismo Notificato” europeo n. 2166 per la Direttiva 2014/32/UE, relativa agli strumenti di misura(MI-005, Sistemi di misura per la misurazione continua e dinamica di quantità di liquidi diversi dall’acqua: distributori di carburanti e gas liquefatti; sistemi di misura su condotta di tutti i liquidi, quali vino, latte, birra, saponi, ecc. – MI006, Strumenti per pesare a funzionamento automatico: selezionatrici ponderali a funzionamento automatico, riempitrici gravimetriche automatiche, totalizzatori a funzionamento continuo e discontinuo, pese a ponte per veicoli ferroviari – MI-008,Misure materializzate di lunghezza e di capacità), e la Direttiva 2014/31/UE, relativa agli strumenti per pesare a funzionamento non automatico (bilance).
Servizi di “Verificazione periodica” degli strumenti per pesare e misurare nell’ambito della Metrologia Legale.
LABCERT ha ottenuto l’idoneità da parte della CCIAA di Pordenone (11/03/2003 n. PN-01 in applicazione del DM 28/03/2000, n. 182 e succ. Decreti attuativi), fra i primi Centri autorizzati in Italia. Inoltre ha ottenuto l’idoneità da parte di UNIONCAMERE (nn. PN-131 e PN-
Servizi di prove e taratura nell’ambito volontario, nelle Aziende con Sistema di Qualità Certificato ISO 9000.Il Centro è dotato di apparecchiature e campioni certificati LAT per emettererapporti di taratura e di prova(attività non accreditate) su strumenti al di fuori del proprio campo di accreditamento.Labcert supporta le aziende per la pianificazione delle tarature di tutti i loro strumenti di misura:Chiavi dinamometriche, Presse per prova materiali, Calibri, Micrometri, Manometri, Misuratori di pressione, umidità, temperatura, ecc. Formazione. Corsi di metrologia teorico/pratici di metrologia, anche su specifica richiesta del cliente, mirati su specifiche tematiche: Metrologia legale – Metrologia tecnico-scientifica – Taratura masse – Taratura strumenti per pesare e misurare – Documenti OIML, Guide WELMEC, DIRETTIVE EUROPEE di Metrologia Legale – Verifica periodica degli strumenti metrici nazionali & MID MI-005, MI-006.
T_M 15 TUTTO MISURE TUTTO MISURE AFFIDABILITÀ *"! )'' D TORIAL metrologi ogia Forense XIX Congresso In trologia La riproducibilità de is FMEA na sinergia rologica in Sanità Le responsabilità da contatto sociale TUTTO MISURE TUTTO MISURE FFIDABILITÀ D TORIA In ricordo di due amici EMA delle grandi struttu G pi ob di controllo ALTR ARGOMENT Gestione dell’efficienza energetica GLI ESPERTI DI T_M
–
Celle di carico
www.burster.it
Miniature Load Cells8416 e 8417
DI RICERCA METROLOGICA
V. Fernicola, G. Beltramino, R. Cuccaro, D. Enescu, R. Nobakht, L. Rosso, R. Salerno
Un’infrastr uttura metrologica per la misura dell’acqua in tracce nei gas puri
Il progetto PROMETH20
A METROLOGY INFRASTRUCTURE FOR THE MEASUREMENT OF TRACE WATER IN PURE GASES
P R OMET H 2O, M e t r o l o g y f o r t r a c e w a t e r i n u l t r a - p u r e p r o c e s s g a s e s , is a Joint Research Project of the European Metrology Research Programme for Innovation and Research (EMPIR). Its objective is to fill the gap regarding the metrological traceability in the technology area of ultra-high purity process (UHP) gases that underpin semiconductor and photonics fabrication PROMETH2O is developing traceable and improved methods for measuring trace water in gaseous matrices in the challenging amount fraction range between 5 ppb and 5 ppm while demonstrating the effectiveness of the relevant metrology practices in the industr y supply chain
New primar y standards and improved trace water analysers will be available for measuring the water content in UHP gases to enhance the competitiveness of European manufacturers and ser vice providers through traceable methods and techniques to better ser ve such advanced industrial sectors.
RIASSUNTO
PROMETH2O, M etrology for trace water in ultra-pure process gases, è un progetto di ricerca congiunto del Programma europeo di metrologia per la ricerca e l’innovazione (EMPIR). Il suo obiettivo è colmare il gap di conoscenze e infrastrutture per assicurare la riferibilità metrologica alle misurazioni di acqua in tracce nei gas di processo ultra-puri in settori chiave quali l’industria dei semiconduttori e della fotonica. PROMETH2O sviluppa sistemi di riferimento e metodi di misura per l’inter vallo di frazione molare compresa tra 5 par ti per miliardo e 5 par ti per milione di acqua, con dimostrazioni in campo nell’intera filiera produttiva La disponibilità di nuovi campioni e il miglioramento delle tecniche di misurazione di acqua in tracce nei gas ad altissima purezza contribuiranno al miglioramento della strumentazione, dei metodi e delle tecniche di misurazione e della qualità dei ser vizi di taratura a suppor to di settori industriali avanzati
IL CONTESTO DI RIFERIMENTO
La misurazione di acqua in tracce nei gas, cioè quando la frazione molare è inferiore a 1 μmol/mol (1 ppm), è un f a t t o r e c h i a v e n e l l a p r o g e t t a z i o n e e nella gestione degli impianti di produzione in diverse aree tecnologiche. Ad esempio, nella fabbricazione dei semic o n d u t t o r i e d i d i s p o s i t i v i f o t o n i c i , i l controllo dell’umidità residua è fondamentale per mantenere la purezza elevata dei gas di processo quali azoto, a r g o n , e l i o , i d r o g e n o e a n i d r i d e c a rbonica [1]
Concentrazioni volumetriche di acqua s u p e r i o r i a p o c h e p a r t i p e r m i l i a r d o
(ppb) nei gas di processo possono seriamente compromettere la produttività d e i p r o c e s s i d i f a b b r i c a z i o n e e l ’ e f f icienza dei dispositivi Secondo la International Technology Roadmap for Devices and Systems (IRDS), le tecniche di misura devono consentire la rivelazion e d i d e c i n e d i p a r t i p e r m i l i a r d o d i v a p o r e a c q u e o n e l p u n t o d ’ i m p i e g o del gas [2] Negli ultimi anni, i requisiti s o n o s t a t i u l t e r i o r m e n t e i n a s p r i t i p e r alcuni gas usati “ a protezione” dei processi (quali azoto e argon), per tanto gli standard industriali recenti richiedono campioni di umidità in tracce a livello di pochi ppb [3]. Ciò presenta grandi sfide per i produttori di gas e per i co-
struttori di strumenti analitici, poiché il controllo e la misura dell’acqua a tali l i v e l l i è d i f f i c i l e n o n s o l o a c a u s a d e i diversi tipi di gas che possono influenz a r e i l p r o c e s s o d i m i s u r a z i o n e , m a anche per via della natura polare della molecola che viene facilmente adsorbita sulle super fici dei materiali (comprese le super fici metalliche delle tubazioni) [4].
IL PROGETTO PROMETH2O: METROLOGY FOR TRACE WATER IN ULTRA-PURE PROCESS GASES
I l p r o g e t t o P R O M E T H 2 O “ M e t r o l o g y f o r t r a c e w a t e r i n u l t r a - p u r e p r o c e s s gases ” , il cui logo è ripor tato in Fig. 1, mira a colmare il gap di conoscenze e di infrastrutture per assicurare la riferib i l i t à m e t r o l o g i c a a l l e m i s u r a z i o n i d i acqua in tracce nei gas ultra-puri PROMETH2O è un progetto di ricerca congiunto del Programma europeo di metrologia per la ricerca e l’innovazione (EMPIR), cofinanziato dall’Unione Europea e dagli stati par tecipanti, avviatosi a giugno 2021 e coordinato dall’INRIM.
Il consorzio di ricerca riunisce esper ti provenienti da undici differenti istituti d i m e t r o l o g i a , d a q u a t t r o u n i v e r s i t à eur opee e da quat t r o aziende l eader n e i s e t t o r i d e l l a p r o d u z i o n e d i g a s e d e l l o s v i l u p p o d i s i s t e m i d i m i s u r a d i precisione (Fig. 2).
Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM)
v.fernicola@inrim.it
PROGETTI EUROPEI
I L T E
s
M A
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Figura 1 – Il logo del progetto
Dal 1994, illaboratorio a supporto dei produttori nel mondo elettrico ed elettronico
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Per garantire un supporto qualificato in ambitoprovealleaziende produttrici, e per soddisfarele esigenze provenientidalla diffusione di norme sempre più numerose e specializzate e l'entrata invigore cogente delle Direttive Comunitarie, illaboratorio INTEK è in costante rinnovamento e ampliamento.
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li laboratorio INTEK è specializzato in metrologiae nel calcolodell'incertezza di misura, con unocchio semprerivoltoal miglioramento deimetodidi testing. Ma non è solo semplice esecuzione delle prove: un teamditecnici appassionati segue il cliente fino alraggiungimento del suo obiettivo.
Compatibilità elettromagnetica: luigi.sala@intek.it Bassa tensione, vibrazioni e ambientali: flavio.floriani@intek.it
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PROMETH2O si pone come obiettivi lo sviluppo di sistemi di riferimento e metodi di misurazione per l’inter vallo di frazione molare tra 5 par ti per miliardo e 5 par ti per milione di acqua e la dimostrazione in campo dell’efficacia di tali metodi nel miglioramento dei proc e s s i e n e l l e a p p l i c a z i o n i i n d u s t r i a l i lungo l’intera filiera produttiva dei gas pur i. Il pr og et t o int ende m ig l ior ar e l o stato dell’ar te dei campioni primari di umidità, con lo sviluppo di generatori campione (primi in Europa e tra i pochi a l m o n d o ) i n g r a d o d i g e n e r a r e g a s u m i d i c o n f r a z i o n e m o l a r e d i v a p o r e acqueo fino a 5 nmol/mol e temperature di brina fino a -105 °C Inoltre intend e c o n t r i b u i r e a l l ’ a v a n z a m e n t o d e l l a conoscenza delle proprietà termodinamiche e termofisiche dei gas umidi, forn e n d o n u o v i d a t i s p e r i m e n t a l i , p e r i l c o s i d d e t t o “ f a t t o r e d ’ i n c r e m e n t o ” d e l vapore acqueo a temperature comprese tra -90 °C e -30 °C a pressioni fino a 1 MPa Il fattore d’incremento è la princ i p a l e c o r r e z i o n e a l l ’ e q u a z i o n e d i stato dei gas reali umidi e pur troppo, al momento, non esistono dati nella letteratura scientifica per l’inter vallo di misura considerato La conoscenza precisa e riferibile di tale fattore correttivo è essenziale per la conversione tra le differenti grandezze e unità di misura con cui si esprime l’umidità ed è impor tante s i a p e r i p r o d u t t o r i d i m i s c e l e d i g a s , sia per i costruttori di strumentazione, sia infine per i laboratori che forniscono ser vizi di taratura. Al termine del prog e t t o , i p a r t n e r d i P R O M E T H 2 O m e tteranno a disposizione nuovi campioni m e t r o l o g i c i e m i g l i o r a t e c a p a c i t à d i
misura per garantire la riferibilità alle misure di umidità in un inter vallo molto esteso in grado di fornire suppor to all’industria europea che produce e utilizza i gas puri di processo e ai costruttori di strumentazione di misura e analisi
SVILUPPO DI CAMPIONI PRIMARI DI UMIDITÀ PER LA MISURAZIONE DI ACQUA IN TRACCE
N e l l ’ a m b i t o d e l p r o g e t t o , l ’ I N R I M h a
sviluppato un generatore campione di gas umido in grado di coprire l’inter vallo di temperatura di brina tra -105 °C e - 2 0 ° C , c o r r i s p o n d e n t e a l l ’ i n t e r v a ll o d i f r a z i o n e m o l a r e t r a 5 n m o l / m o l e 0.5 cmol/mol.
I l c a m p i o n e ( d e n o m i n a t o I N R I M 0 3 Mk2) è in grado di operare in un amp i o c a m p o d i p r e s s i o n i a s s o l u t e d a circa 200 hPa a 6.800 hPa, utilizzand o a z o t o e a r g o n c o m e g a s v e t t o r i
(Fig 3) La scelta di operare a pressioni sub-atmosferiche è dettata dalla necessità di assicurare la riferibilità alle m i s u r e i n a m b i t o m e t e o - c l i m a t i c o a i sensori di umidità per l’alta troposfera (fino a 13 km di quota) [5], mentre la capacità di operare fino a 0 68 MPa ser ve a soddisfare le necessità dell’industria dei gas. Le prime verifiche sperimentali del generatore campione son o s t a t e m o l t o s o d d i s f a c e n t i , d i m ostrando che il sistema è in grado di generare un gas umido con una frazione m o l a r e d i 5 p p b d i v a p o r e d ’ a c q u a con un’incer tezza relativa inferiore all ’ 8 % ( c o r r i s p o n d e n t e a u n ’ i n c e r tezza inferiore a 0,35 °C a -105 °C) e di generare una frazione molare di 5 ppm di vapore d’acqua con un’incertezza relativa inferiore all’1% (ovvero un’incertezza
T M 19 N . 0 2 ; 2 0 2 3 IL TEMA s
Figura 2 – Il consor zio europeo PROMETH2O
Figura 3 – Generatore primario di umidità INRIM 03 Mk2 per bassi punti di brina operante nel campo tra -105 °C e -20 °C con frazione molare tra 5 nmol/mol e 0 2 cmol/mol
Sensori di spostamento
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inferiore a 0,05 °C a -65 °C). Tali capacità di misura dell’umidità sono le migliori in Europa e tra le poche al mondo. Il nuovo campione di umidità si affianca ed estende le capacità di misura consolidate dell’INRIM che comprendono ora la misura della temperatura di rugiada/brina da -105 °C a +95 °C, dell’umidità relativa dal 10% al 95% e della temperatura dell’aria tra -70 °C e +180 °C.
Risultati molto significativi sono stati ottenuti anche da altri partner del progetto. Il VSL, l’istituto di metrologia olandese, sta sviluppando un metodo a permeazione per generare umidità in tracce nell’intervallo tra 50 nmol/mol e 5 μ mol/mol (basato sulla norma ISO 6145-10) con diluizione dinamica con regolatori di portata massica (riferita alla ISO 6145 -7).
Nei laboratori olandesi è stato installato un sofisticato sistema a permeazione passivato in grado di determinare con estrema precisione la perdita di massa del tubo a permeazione tramite una bilancia a sospensione magnetica (Fig. 4). Il PTB, l’istituto di metrologia tedesco, sta sviluppando un generatore campione basato sul metodo “coulometrico” in cui il numero di moli di acqua generato è pro-
porzionale alla corrente in una cella elettrolitica (secondo la legge di Faraday) e, pertanto, la riferibilità al Sistema Internazionale deriva da grandezze elettriche. La validazione del sistema è in corso ed è già stata fatta una stima preliminare dell’incertezza.
SVILUPPO E VALIDAZIONE DI NUOVI ANALIZZATORI
L’Università tecnica della Danimarca (DTU) ha sviluppato un analizzatore nell’ultravioletto, adatto alle misurazioni di acqua in tracce in argon e azoto. Il sistema è destinato alle applicazioni industriali e può operare sia in condizioni statiche sia dinamiche, con pressioni fino a 10 MPa. L’analizzatore include una sorgente luminosa ultravioletta, uno spettrometro compatto e la cella di misura del gas. Il sistema permette l’analisi multicomponente delle impurità presenti nei gas puri, che siano acqua in tracce o altri elementi gassosi (Fig. 5). Un altro importante contributo viene dal Dipartimento di Fisica dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, che sta sviluppando uno spettrometro cavity-ring-down (CRDS), in cui la lunghezza d’onda del laser è direttamente riferibile al campione di frequenza e pertanto consentirà di determinare in modo assoluto (primario) la concentrazione di vapore acqueo di una miscela. Il sistema CRDS ha già dimostrato di poter effettuare misure di frazione molare intorno a 500 ppb, con un’incertezza relativa migliore dell’1%.
INTERAZIONE CON LA COMUNITÀ SCIENTIFICA, METROLOGICA E INDUSTRIALE
Per facilitare il trasferimento di conoscenza e tecnologie, avere un impatto significativo e interagire efficacemente con gli stakeholder, PROMETH2O ha coinvolto fin dall’inizio la comunità scientifica e l’industria. È stato istituito un Comitato d’indirizzo, a cui hanno già aderito oltre venti membri provenienti da organizzazioni internazionali, costruttori di strumenti di precisione e produttori di gas europei. Grazie a una proficua collaborazione, il Comitato d’indirizzo ha contribuito a rilevare le esigenze e le priorità delle parti interessate e degli utenti in merito alla misurazione della contaminazione dell’acqua nei gas puri e ultra-puri di pro- cesso. È stato condiviso un questionario tra 50 organizzazioni, ricevendo risposte da oltre 30 di esse. Come mostrato in Fig. 6, le risposte sono provenute principalmente dai costruttori di strumentazione (20%), dai produttori di gas (17%), dagli utenti industriali (17%), dagli istituti di metrologia (17%) e dagli organismi di valutazione della conformità (13%). I risultati del sondaggio indicano che gli obiettivi del progetto corrispondono largamente alle esigenze dell’industria e, come ci si sarebbe potuto aspettare, hanno dimostrato un notevole interesse per la riferibilità delle misure di acqua in tracce nell’idrogeno.
In ambito metrologico, PROMETH2O è diventato un punto di riferimento per gli
T_M 21 N.02 ; 2023 IL TEMA s
Figura 4 – Sistema a permeazione del VSL basato su una bilancia a sospensione magnetica
Figura 5 – Analizzatore far-UV per misure di acqua in tracce in argon e azoto
istituti metrologici europei e le altre organizzazioni metrologiche regionali nel campo dell’umidità, facilitando la cooperazione e fornendo opportunità per la diffusione globale delle informazioni.
A livello internazionale, per diffondere le informazioni sono stati promossi numerosi eventi (workshop, seminari e incontri di approfondimento) in cui sono stati coinvolti gli enti normatori, gli orga-
nismi di valutazione della conformità e quelli regolatori, oltre ai comitati e le reti europee e internazionali di metrologia. Dal punto di vista dell’impatto in ambito industriale, è interessante notare che i produttori di gas coinvolti (in qualità di partner di progetto o di stakeholder nel Comitato d’indirizzo) coprono quasi l’80% della quota di mercato europea. Allo stesso modo, la maggior parte dei principali attori europei nel settore della misurazione e del controllo di processo dell’umidità sono coinvolti sia come partner sia come stakeholder. Tale collaborazione ha accelerato lo sviluppo e la validazione metrologica del primo generatore portatile commerciale di temperatura di brina fino a -90 °C. I test e la validazione delle soluzioni proposte in campo industriale sono stati possibili grazie al miglioramento dei campioni primari di umidità, che assicurano la riferibilità delle misure fino a 5 ppb (o -105 °C di temperatura di brina) con gas diversi e a vari regimi di pressione.
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La filiera automotive è coinvolta in un periodo di radicale cambiamento, accelerato dalle decisioni dell’Unione Europea, che mira a diventare una so cietà a impatto climatico ZERO entro il 2050 e, per raggiungere questo obiettivo, deve ridurre le emissioni di anidride carbonica del 55% entro il 2030, per poi azzerarle del tutto entro il 2050. La mobilità elettrica è uno dei pilastri sui quali si fonda questo ambizioso progetto, che va considerato come la nuova sfida industriale e culturale, una realtà che crescerà negli anni di pari passo alla sua evoluzione tecnologica e
obbligherà tutto il settore automotive a una radicale transizione. Gran parte dei costruttori automobilistici hanno già attivato linee produttive dedicate alla realizzazione di modelli totalmente elettrici o ibridi, attivando rapporti di collaborazione con fornitori che a loro volta hanno già attivato la propria gamma di prodotti con soluzioni dedicate all’e-Mobility. Soltanto nel settore meccanico e, in particolare, nelle PMI la transizione si è finora rivelata più lenta e mal digerita, ma anche in questo ambito il processo di cambiamento è ben avviato e avanzato nei fornitori di primo livello, e comunque in fase di progressiva estensione agli altri protagonisti della filiera.
A queste realtà è dedicato “E-Mobility e la transizione della filiera automotive: la sfida dell’industria della componentistica meccanica”, un white paper rivolto alle aziende produttrici di motori e componenti della trasmissione per veicoli elettrici, pubblicato da Electric Motor Engineering –Tecniche Nuove per Hexagon Italia. Una vera e propria guida alle tecnologie, problematiche e soluzioni proposte dagli esperti di He xa gon: dalla
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T_M 22 N.03 ; 2016 IL TEMA s N.02 2023
Figura 6 – Profilo degli stakeholder che hanno partecipato al questionario
NEWS t
SINTESI E PROSPETTIVE
Il progetto PROMETH2O è nato per facilitare l’integrazione dell’infrastruttura metrologica europea nel difficile campo della misura di acqua in tracce nei gas nelle applicazioni industriali e favorire l’interazione con gli attori della comunità scientifica. Queste interazioni sono alla base di ulteriori sviluppi delle capacità metrologiche nel panorama europeo, nelle applicazioni avanzate, nelle capacità di taratura e misura e nei servizi metrologici. La corretta misura di acqua in tracce nei gas puri è già una priorità per i produttori di gas e i consumatori coinvolti in applicazioni medicali, elettroniche ed energetiche che richiedono gas ad alta purezza con caratteristiche ben definite. A lungo termine, i risultati del progetto potranno essere estesi ad altre applicazioni industriali, quali il controllo della qualità dell’idrogeno, del bio-metano e delle miscele d’idrogeno e gas naturale.
RINGRAZIAMENTI
Il progetto PROMETH2O “Metrology for trace water in ultra-pure process gases” ha ricevuto il finanziamento dell’European Metrology Programme for Innovation and Research (EMPIR) (Grant n. 20IND06) ed è cofinanziato dagli stati partecipanti e dal programma di ricerca e innovazione dell’Unione Europea Horizon 2020.
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
[1]M. Amano, I. Kishimoto, and H. Abe, “Trace-moisture generator designed for performance tests of tracemoisture analyzers”. Sens. Actuator A Phys., 216.9(2014):19-27.
[2]The International Roadmap for Devices and Systems (IRDS):2021, available online: https://irds.ieee. org/images/files/pdf/2021/2 021IRDS_MET.pdf
[3]B.I. Choi, S.W. Lee, J.C. Kim, and S.B. Woo, “Extension of humidity standards to -105°C frost point”. Int. J. Thermophys., 36.6(2015):2231-2241.
[4]M. W. Raynor, K.A. Bertness, K.C. Cossel, F. Adler, and J. Ye, “Chapt.7 Trace
water vapor analysis in specialty gases: sensor and spectroscopic approaches”. In Book: Trace Analysis of Specialty and Electronic Gases, Edited by W.M. Geiger, M.W. Raynor, 7(2013):195-249.
[5]R. Cuccaro, L. Rosso, D. Smorgon, G.Beltramino, S. Tabandeh, and V. Fernicola, “Development of a low frostpoint generator operating at sub-atmospheric pressure”. Meas. Sci. Technol. 29 (2018):054002.
Vito Fernicola è ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, dove si occupa dello sviluppo di campioni primari di umidità e di strumentazione per applicazioni scientifiche e industriali in termometria e igrometria. È stato responsabile della Divisione Termodinamica e del Dipartimento d’Innovazione e Servizi metrologici dell’INRIM. Attualmente è Consigliere di amministrazione dell’Ente e Consigliere di ACCREDIA. È il coordinatore del progetto europeo PROMETH2O.
Giulio Beltramino è tecnologo presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, dove svolge attività di ricerca nel settore dell’igrometria e della termometria, in particolare nello sviluppo di campioni di umidità nei gas e nella determinazione sperimentale di proprietà termofisiche dell’acqua e di gas refrigeranti. Attualmente collabora alle attività sperimentali previste nel progetto europeo PROMETH2O.
Rugiada Cuccaro è ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica dove svolge attività di ricerca nel campo della metrologia termica, nello specifico in igrometria con lo sviluppo di tecniche di campioni di umidità nei gas e nel campo delle proprietà termofisiche e termodinamiche con lo studio delle proprietà di materiali e di miscele di gas. Attualmente svolge attività di supporto al coordinamento del progetto europeo PROMETH2O e di leadership di uno dei suoi work package.
Diana Enescu è laureata in Energetica Industriale all’Università Politehnica di Bucarest (UPB), Romania. Ha completato il Master in Efficienza energetica ed e conomia dell’energia al l’UPB. Ha ottenuto il titolo di Dottore di ricerca in Ingegneria Meccanica alla Università Tecnica d’Ingegneria Civile di Bucarest, Romania. È ricercatore presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica ed è anche docente esterno presso l’Università Valahia di Targoviste, Romania. La sua attività di ricerca presso INRIMè svolta in buona parte nell’ambito del progetto PROMETH2O.
Rezvaneh Nobakht ha completato il Master in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Torino nel 2021. Attualmente è dottoranda in Metrologia presso il Politecnico di Torino. Collabora con il Gruppo d’Igrometria dell’INRIM al Progetto PROMETH2O. I suoi attua li interessi di ricerca sono focalizzati sullo sviluppo di campioni di umidità per la misurazione di acqua in tracce nei gas industriali.
Lucia Rosso è ricercatore presso l’INRIM; ha svolto negli ultimi anni attività di ricerca sia in metrologia termica, nel campo dei campioni di temperatura, delle proprietà termofisiche e della termometria a resistenza e a fluorescenza, sia in igrometria, per lo sviluppo di tecniche di misura di precisione e nuovi generatori campione di umidità. Attualmente collabora alle attività sperimentali nell’ambito del progetto europeo PROMETH2O.
Riccardo Salerno è tecnico di laboratorio presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica a supporto dei laboratori d’igrometria per le attività scientifiche e la disseminazione dei campioni e delle unità di misura.
T_M 23 N.02 ; 2023 IL TEMA s
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Il progetto di ricerca europeo EMPIR 19NRM05 IT4PQ
Measurement methods and test procedures for assessing accuracy of instrument transformers for power quality measurements
THE EUROPEAN RESEARCH PROJECT EMPIR 19NRM05 IT4PQ
Instrument Transformers (ITs) are essential for Power Quality (PQ) monitoring in distribution and transmission grids However, while PQ indices and measuring instruments are well standardized, no Standards about IT for PQ exist Therefore, this project has developed: specific PQ-relevant indices to assess IT per formance, test procedures, requirements for reference setups and methods to evaluate the uncer tainty contributions of ITs to PQM Guidelines and recommendations will be given to IEC TC38
RIASSUNTO
I trasformatori di misura (IT) sono essenziali per il monitoraggio della Power Quality (PQ) nelle reti di distribuzione e trasmissione Mentre gli indici e gli strumenti di misura della PQ sono normati, non esistono norme sugli IT per la PQ. Questo progetto ha sviluppato: specifici indici per valutare le prestazioni degli IT per la PQ, procedure di test e metodi per valutare i contributi d’incertezza degli IT alle misure di PQ Tutti i risultati saranno forniti all’IEC TC38
INFORMAZIONI GENERALI SUL PROGETTO
I l p r o g e t t o d i r i c e r c a e u r o p e o E M P I R
1 9 N R M 0 5 I T 4 P Q “ M e a s u r e m e n t methods and test procedures for assess i n g a c c u r a c y o f i n s t r u m e n t t r a n s f o rmers for power quality measurements”
è stato finanziato dall’EURAMET (Europ e a n A s s o c i a t i o n o f N a t i o n a l M e t r ology Institutes) a valere sul programma
EMPIR (European Metrology Programme for Research and Innovation), call Normative 2019. Il progetto è coordin a t o d a G a b r i e l l a C r o t t i d e l l ’ I s t i t u t o N a z i o n a l e d i R i c e r c a M e t r o l o g i c a ,
INRIM Gli altri par tner sono:
– I s t i t u t o M e t r o l o g i c o C e c o ( C M I ) , Repubblica Ceca;
– Istituto Metrologico Francese (LNE), Francia;
– I s t i t u t o M e t r o l o g i c o Te d e s c o ( P T B ) , Germania;
– Istituto Metrologico Turco (TUBITAK), Turchia;
– Istituto Metrologico Olandese (VSL), Paesi Bassi;
– Ricerca sul Sistema Energetico (RSE), Italia;
– Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Italia;
– Università di Dresda (TUD), Ger mania;
– Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Italia
Il progetto è iniziato ad Agosto 2020, terminerà a Luglio 2023 ed è stato finanziato con un budget di 995.614,80 €.
LE RAGIONI DEL PROGETTO
La completa decarbonizzazione energetica dell’Europa entro il 2050 è uno dei punti chiave della visione strategica europea per un ’ economia prospera, moder na, competitiva e climaticam ent e neut r a. Ciò r ichieder à un m assiccio impiego di fonti di energia rinnovabile, che è essenziale per la “crescit a v e r d e ” , m a g e n e r a a n c h e u l t e r i o r i disturbi immessi nella rete. La proliferazione dei disturbi compor ta il degrado d e l l a q u a l i t à d e l l ’ e n e r g i a e l e t t r i c a
(Power Quality, PQ) Si stima che una P Q s c a d e n t e c o s t i a l l ’ i n d u s t r i a e a l c o m m e r c i o n e l l ’ U n i o n e E u r o p e a ( U E ) circa 150 miliardi di euro all’anno Si c a p i s c e , q u i n d i , c o m e s i a n e c e s s a r i o
monitorare la PQ U n m o n i t o r a g g i o e f f i c a c e d e l l a P Q richiede una strumentazione di misura
accurata. Quando le misure di PQ vengono eseguite nelle reti di distribuzione, la catena di misura deve includere i t r a s f o r m a t o r i d i m i s u r a ( I n s t r u m e n t Transformer, IT) per ridurre le tensioni e l e c o r r e n t i d i r e t e a l i v e l l i c o m p a t i b i l i con gli ingressi dello strumento di misura della PQ Gli standard internazional i a l m o m e n t o d i s p o n i b i l i r i g u a r d a n o solo i limiti per i disturbi nei sistemi pubblici di distribuzione, i metodi di misurazione dei fenomeni di PQ, i requisiti di accuratezza e i metodi di prova per g l i s t r u m e n t i d i m i s u r a ; i l t u t t o s e n z a considerare gli IT.
D ’ a l t r a p a r t e , g l i s t a n d a r d p e r g l i I T s ono f ocal izzat i s ul l a ver if ica del l ’ accuratezza in assenza di disturbi di PQ, c i o è a 5 0 / 6 0 H z , o f o r n i s c o n o s o l o limiti di accuratezza per le componenti armoniche Al momento, nessun Istituto M e t r o l o g i c o N a z i o n a l e ( N a t i o n a l Metrology Institute, NMI) è in grado di o f f r i r e t a r a t u r e d i I T p e r P Q ; i n o l t r e , manca la normativa relativa alla caratt e r i z z a z i o n e e a i t e s t d e g l i I T p e r l e misure di PQ in condizioni realistiche, inclusa la presenza di molteplici fattori d’influenza.
Inoltre non esiste un metodo condiviso e c o m u n e c h e p o s s a e s s e r e a d o t t a t o dalla comunità interessata, dagli operatori di rete ai produttori di strumenti e laboratori di prova, per caratterizzare gli IT e stimare il loro contributo all’inc e r t e z z a n e l l e m i s u r e d i P Q È s t a t o necessario, quindi, svolgere una ricerc a p r e - n o r m a t i v a p e r c o l m a r e q u e s t e l a c u n e , c o m e r i c h i e s t o d a l c o m i t a t o
1 Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) g.crotti@inrim.it
2 Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, Versa (CE) mario.luiso@unicampania.it
T M N. 2/23 27 PROGETTI EUROPEI DI RICERCA METROLOGICA
I L T E M A s
n o r m a t o r e I E C ( I n t e r n a t i o n a l E l e c t r ot e c h n i c a l C o m m i s s i o n ) T C 3 8 “ I n s t r ument Transformers”
OBIETTIVI DEL PROGETTO
L ’ o b i e t t i v o g e n e r a l e d e l p r o g e t t o è l o sviluppo della struttura metrologica di r i f e r i m e n t o c h e c o n s e n t a l a t a r a t u r a d e g l i I T d a u t i l i z z a r e p e r l e m i s u r e d i P Q n e l l e r e t i e l e t t r i c h e I r i s u l t a t i r a gg i u n t i p o t r a n n o e s s e r e u t i l i z z a t i d a ll ’ I E C T C 3 8 c o m e b a s e p e r l a f u t u r a standardizzazione dell’uso di IT per le misure di PQ Gli obiettivi specifici del progetto sono:
1 D e f i n i r e i l i m i t i d i a c c u r a t e z z a e incer tezza degli IT nelle misure di PQ, proponendo e verificando sperimentalm e n t e s p e c i f i c i i n d i c i d i p r e s t a z i o n e per i singoli parametri di PQ e definendo una nuova “classe di precisione per m is ur e di P Q” per g l i IT, che s ar ebbe l ’ e s t e n s i o n e d e l c o n c e t t o c l a s s i c o d i “classe di precisione”
2 Definire le caratteristiche dei sistemi di misura da impiegare nella taratura e i metodi per la valutazione del contributo d’incer tezza degli IT agli indici di PQ
3 S t abil ir e pr ocedur e di t es t r if er ibil i per le configurazioni di riferimento per t a r a r e g l i I T u t i l i z z a t i p e r l e m i s u r e d i P Q n e l l e r e t i e l e t t r i c h e , u t i l i z z a n d o i limiti per i disturbi di PQ presenti negli standard disponibili.
4. Valutare le prestazioni degli IT nelle misure di PQ in presenza di molteplici fattori d’influenza (ad es temperatura e g r a d i e n t i d i t e m p e r a t u r a , f a s i a d i acenti, effetti di prossimità, vibrazioni).
5 . C o n t r i b u i r e a l l a r e v i s i o n e d e l r a pp o r t o t e c n i c o I E C / T R 6 1 8 6 9 - 1 0 3 e degli standard di prodotto della famig l i a I E C 6 1 8 6 9 ( a d e s 6 1 8 6 9 - 1 , 61869-6, ecc.) fornendo all’IEC TC 38 dati, metodi, linee guida e raccomandazioni utili per la taratura degli IT utilizzati nelle misure di PQ
PROGRESSI RISPETTO ALLO STATO DELL’ARTE
Ques t o pr og et t o s t a s vil uppando una s t r u t t u r a m e t r o l o g i c a d i r i f e r i m e n t o
completa, che può essere sfruttata dagli NMI e dai laboratori di taratura e di prova Ciò favorirà l’adozione di procedure comuni per la caratterizzazione in condizioni realistiche degli IT da im pieg ar e per m is ur e di P Q nel l e r et i e l e t t r i c h e L e c o n o s c e n z e s v i l u p p a t e sono state via via fornite all’IEC TC 38 i n m o d o d a c o n t r i b u i r e a n u o v i s t a ndard, o a revisioni di standard già esistenti, sugli IT per misure di PQ I n t e r m i n i d i d e f i n i z i o n e d e i l i m i t i d i accur at ezza e incer t ezza, il pr og et t o proporrà e validerà nuovi indici di prestazione, che quantificheranno gli errori introdotti dagli IT nella misurazione del singolo parametro di PQ Inoltre, il concetto classico di classe di precisione degli IT, che definisce le prestaz i o n i n o m i n a l i d e g l i I T a 5 0 / 6 0 H z , verrà esteso definendo un indice di prestazione globale, la “Classe di precis i o n e p e r m i s u r e d i P Q ” o “ P Q A c c uracy Class”.
A par tire dalle conoscenze e dalle strumentazioni di misura sviluppate in progetti di ricerca precedenti, relativi a sistemi di misura per la caratterizzazione in frequenza di trasformatori voltmet r i c i i n d u t t i v i ( E N G 5 2 S m a r t G r i d I I ) , taratura a 50/60 Hz di IT a bassa potenza (Low Power Instrument Transformer, LPIT) con uscita analogica e digitale (ENG61 Future Grid) e caratterizz a z i o n e d i L P I T c o n u s c i t a d i g i t a l e (17IND06 Future Grid II), le configurazioni sviluppate saranno adattate, integrate ed estese per costruire sistemi di misurazione di riferimento che consentano la taratura riferibile di tutti i tipi di I T a l l e t e n s i o n i d i d i s t r i b u z i o n e ( a d es e m p i o , f i n o a 3 6 k V ) c o n d i s t u r b i d i PQ realistici. Saranno inoltre sviluppati metodi per la stima dei loro contributi d’incer tezza agli indici di PQ
Verranno inoltre sviluppate configurazioni della strumentazione e procedure semplificate per la taratura degli IT, adatte a essere implementate nei laborat o r i d i t e s t e t a r a t u r a e n e i l a b o r a t o r i interni dei produttori di IT.
Adattando e integrando le strumentazioni e le procedure per la taratura deg l i I T i n p r e s e n z a d i f e n o m e n i d i P Q , s a r à p o s s i b i l e v a l u t a r e l e p r e s t a z i o n i anche in presenza di fattori d’influenza separati e combinati.
RISULTATI
Accuratezza e limiti d’incer tezza degli IT nelle misure di PQ
Per definire gli indici di prestazione e quantificare gli errori introdotti dall’IT nella misura di un parametro di PQ, è stata dapprima effettuata un ’analisi sui vari fenomeni di PQ della rete di media tensione (MT) La rilevanza attesa dei diversi parametri PQ, quando si considera la capacità degli IT di riprodurre a c c u r a t a m e n t e , i n f o r m a s c a l a t a , l a forma d’onda distor ta della tensione o della corrente della rete è stata determinata come risultato di un ’analisi estesa dei disturbi di PQ. Le caratteristiche in termini di i) tipo di disturbo PQ atteso (stazionario, dinamico, transitorio), ii) parametro da misurare (ad es tensione ar monica e ampiezza e fase della c o r r e n t e , p r o f o n d i t à e d u r a t a d i u n a s o v r a t e n s i o n e o d i u n b u c o d i t e n s i one), iii) valori limite del disturbo e intervallo dei valori attesi sono stati determinati analizzando nor mative tecniche, risultati di campagne di misura e datab a s e d i P Q , n o n c h é d a l l ’ e s p e r i e n z a diretta acquisita in progetti precedenti D a l l e i n f o r m a z i o n i r a c c o l t e , è s t a t o identificato un sottoinsieme di parametri di PQ che dovrebbero essere critici p e r g l i I T, s o t t o i n s i e m e c h e i n c l u d e variazioni della frequenza di alimentazione, armoniche, subarmoniche, interarmoniche, segnali modulati e transitori
C o n u n a p p r o c c i o s i m i l e , s o n o s t a t e analizzate e classificate le caratteristiche principali degli IT di diversi produttori, disponibili sul mercato, in base ai loro principi di funzionamento, classe di precisione, frequenza nominale, applicazione indoor/outdoor, range oper a t i v o , e c c . S u q u e s t e b a s i , p a r t e n d o da quelli precedentemente individuati, sono stati indicati specifici fenomeni di test di PQ ritagliati sulle diverse tipologie di IT.
Per quanto riguarda la definizione delle condizioni di prova per gli IT nella misura dei fenomeni di PQ in presenza d i m o l t e p l i c i f a t t o r i d ’ i n f l u e n z a , s o n o stati analizzati i diversi fattori che poss o n o i n f l u e n z a r e l e p r e s t a z i o n i d i u n trasformatore di misura durante la mis u r a i n u n a c a b i n a M T, s u l l a b a s e
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dell’esperienza acquisita durante vari test, nonché analisi della letteratura e del l e nor m at ive t ecniche I f at t or i ambientali e circuitali più significativi son o s t a t i c l a s s i f i c a t i p e r t i p o d i t r a s f o rm a t o r e v o l t m e t r i c o e a m p e r o m e t r i c o . Indagini sperimentali hanno inoltre dimostrato che la presenza di oscillazioni a frequenza molto bassa (inferiori a
1 H z ) p u ò i n f l u e n z a r e l ’ a c c u r a t e z z a d e l l a m i s u r a d e l l e p r i m e a r m o n i c h e fino a oltre il 10%, a seconda dell’ampiezza sia del tono fondamentale sia di quello armonico.
Un’ampia caratterizzazione sperimentale dei diversi tipi di IT sotto un numero selezionato di fenomeni di PQ può fornire una conoscenza approfondita del c o m p o r t a m e n t o d e g l i I T i n t e r m i n i d i indici di prestazione, nonché la base per l’identificazione di vari limiti per la definizione di una nuova PQ Accuracy Class [1-2].
Sistemi di misura di riferimento e loro applicazione a l l a t a r a t u r a d i t r a s f o r m a t o r i voltmetrici e amperometrici in presenza di fenomeni di PQ P e r d e t e r m i n a r e l e p r e s t a z i o n i e g l i e r r o r i l i m i t e i n t r o d o t t i d a g l i I T n e l l a misura dei parametri di PQ sono necessari sistemi di riferimento di generazione e misura che consentano la taratura per confronto degli IT convenzionali e non convenzionali, con uscita analogic a e d i g i t a l e , i n p r e s e n z a d e i d i v e r s i tipi di fenomeni di PQ considerati.
A tal fine è stato sviluppato un sistema di generazione e misura per la taratura in laboratorio di trasformatori amperometrici (TA) fino a 5 kA, adattando ed estendendo le caratteristiche del sistema di riferimento precedentemente sviluppato nel progetto Future Grid II [3]
Il sistema è costituito principalmente da un sistema di generazione di corrente, un set di TA (con uscita analogica) di riferimento a banda larga con resistenze di precisione associate per la conversione corrente-tensione e un sistema di misura della tensione a 2 canali. È p o s s i b i l e a n c h e l a t a r a t u r a d i TA c o n u s c i t a d i g i t a l e , s i a n o e s s i i n d u t t i v i o l o w p o w e r, g r a z i e a l l a p r e s e n z a d i segnali di sincronizzazione e di opportuni dispositivi di conversione e ricezio-
ne. Le forme d’onda di test sono generate da un generatore di forme d’onda arbitrarie accoppiato con un amplificat o r e d i p o t e n z a a n a l o g i c o ( f i n o a 30 kVA – 15 kHz). Attualmente è possib i l e g e n e r a r e c o r r e n t i s i n u s o i d a l i (50/60 Hz) fino a 5 kA, correnti distort e c o n c o m p o n e n t e f o n d a m e n t a l e ( 5 0 / 6 0 H z ) f i n o a 1 k A e a r m o n i c h e ( 1 0 % , f i n o a l 5 0 ° o r d i n e ) , c o r r e n t i a onda quadra fino a 1 kA, correnti modulate in ampiezza fino a 1 kA È stata verificata anche la possibilità di utilizzare un comparatore di corrente compensato, comunemente impiegato per l a t a r a t u r a d e i TA a f r e q u e n z a i n d ustriale, come sistema di riferimento per la determinazione degli errori di misura dei TA fino a 9 kHz.
Per quanto riguarda la taratura dei tras f o r m a t o r i v o l t m e t r i c i ( T V ) , s o n o s t a t i sviluppati sistemi di riferimento per la generazione e la misura dei fenomeni
PQ a tensioni realistiche fino a 30 kV, adattando e integrando quelli di Future Grid II per generare e misurare tutto il set richiesto di forme d’onda in MT [1, 2, 4] I f e n o m e n i d i P Q d i p r o v a v e n g o n o r i p r o d o t t i d a u n g e n e r a t o r e d i f o r m e d ’ o n d a a r b i t r a r i e a c c o p p i a t o c o n u n amplificatore di tensione (fino a 30 kV, da 0 Hz fino a 30 kHz) e applicato al sensore in prova. Gli errori del disposit i v o i n p r o v a v e n g o n o d e t e r m i n a t i f a c e n d o u s o d i u n p a r t i t o r e r e s i s t i v ocapacitivo di riferimento e di un comparatore di tensione digitale. Le capac i t à d e l s i s t e m a s o n o s t a t e o r a e s t e s e al l a g ener azione e m is ur a di ar m oniche, subar moniche e interar moniche, modulazioni di ampiezza e fase, rampe di frequenza e fenomeni oscillatori s o v r a p p o s t i a l l a c o m p o n e n t e f o n d amentale a 50/60 Hz Inoltre è possibile generare for me d’onda di test arbitrarie che riproducono l’effettiva tensione di rete registrata e la sequenza dei disturbi di PQ.
P e r q u a n t o r i g u a r d a i t r a s f o r m a t o r i amperometrici e voltmetrici combinati, è stato sviluppato un sistema di generazione e misura di riferimento trifase fino a 36 kV e 2 kA per la taratura di IT combinati e non, in condizioni sinusoidali e non sinusoidali La generazione è ottenuta con sei generatori lineari sincronizzati con potenze fino a 6 kW e
trasfor matori di uscita. Sono stati eseguiti test di verifica delle prestazioni sui componenti del setup sviluppato (sens o r i d i r i f e r i m e n t o , p o n t i a b a n d a larga) fino a 9 kHz.
È in corso una campagna di misura su I T c o m m e r c i a l i d i c o r r e n t e e t e n s i o n e a v e n t i d i v e r s a t e c n o l o g i a , c l a s s e d i p r e c i s i o n e , d i m e n s i o n i e p r o d u t t o r e . A t t u a l m e n t e o t t o T V i n d u t t i v i , 4 T V a bassa potenza (LPVT), sei TA induttivi, cinque TA a bassa potenza (LPCT) e tre IT combinati con uscita analogica sono s t a t i c o m p l e t a m e n t e o p a r z i a l m e n t e c a r a t t e r i z z a t i n e l l e c o n d i z i o n i d i t e s t selezionate in regime stazionario, din a m i c o e i n p r e s e n z a d i f e n o m e n i oscillatori transitori Le prestazioni degli IT sono state valutate in presenza di disturbi di PQ in MT calcolando gli indici per la valutazione delle loro prestazioni (es errori di rappor to e di fase alle armoniche e interarmoniche).
I risultati ottenuti, in termini di indici di p e r f o r m a n c e e l i m i t i d i a c c u r a t e z z a degli IT, verranno raccolti e analizzati in un Repor t sulle per formance IT come base per la classificazione degli IT in funzione della loro accuratezza [5].
Setup di taratura e procedure di test semplificate per applicazioni industriali Considerando la complessità dei sistemi di riferimento e delle procedure di taratura sviluppate dagli NMI, setup di misura, metodi e procedure di test semplificati sarebbero utili in par ticolare ai p r o d u t t o r i d i I T e a i l a b o r a t o r i d i t e s t industriali L’attenzione è stata quindi inizialmente focalizzata sulla creazione di metodi semplificati per la caratterizzazione in frequenza di IT induttivi e low power [6, 7]
Indagini sulla risposta a banda larga dei TV induttivi hanno mostrato come le misure effettuate da semplici apparati di taratura, che impiegano lo sweep sin o u s o i d a l e a b a s s a t e n s i o n e , o v v e r o s i n u s o i d i c o n a m p i e z z e d a d i e c i a qualche centinaio di volt e frequenza d a 5 0 H z f i n o a 9 k H z , s i d i s c o s t i n o f i n o a q u a l c h e p u n t o p e r c e n t u a l e r ispetto ai risultati ottenuti con i sistemi di riferimento precedentemente descritti, che applicano forme d’onda di prova d i s t o r t e i n M T. S o n o s t a t i s v i l u p p a t i
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q u i n d i d u e m e t o d i s e m p l i f i c a t i p e r l a caratterizzazione in frequenza dei TV i n d u t t i v i f i n o a l l a p r i m a f r e q u e n z a d i r i s o n a n z a , c h e r i c o s t r u i s c o n o i l c o mpor tamento in frequenza del TV a partire da una misura eseguita a tensione e frequenza nominali e da uno sweep sinusoidale a bassa tensione Il grande vantaggio di questi metodi è che preved o n o l ’ u s o d i s t r u m e n t i e a p p a r e c c h i g i à d i s p o n i b i l i p r e s s o i p r o d u t t o r i e i laboratori di prova Con questi metodi si può ottenere un miglioramento di un o r d i n e d i g r a n d e z z a n e l r i l i e v o d e l c o m p o r t a m e n t o i n f r e q u e n z a d e i T V rispetto al semplice sweep sinusoidale in bassa tensione
Prestazioni degli IT nelle misure d i P Q i n p r e s e n z a d i m o l t e p l i c i fattori d’influenza
La definizione delle condizioni di test è u n p a s s o i n i z i a l e , m a c r u c i a l e , p e r valutare l’effetto dei fattori d’influenza sulla misura dei fenomeni stazionari di
PQ effettuata con gli IT. A tal fine è stata e f f e t t u a t a u n ’ a n a l i s i d e l l e i n d i c a z i o n i normative vigenti considerando le indic a z i o n i f o r n i t e d a l l a n o r m a d i r i f e r imento della serie IEC 61869 a proposito dei fattori d’influenza quali temper a t u r a , v i b r a z i o n i , c a r i c o , f r e q u e n z a di alimentazione, fasi adiacenti e posizionamento, integrate con l’esperienza sul campo di operatori e ricercatori [8-10]
I sistemi per la taratura dei TV induttivi sono stati adattati per includere variazioni di temperatura e vibrazioni, separate e combinate. In particolare, le condizioni di prova realizzate sono le seguenti: range di temperatura da -25 °C a 55 °C; f r e q u e n z a d i v i b r a z i o n e d a 3 H z a 1 5 0 H z ; a c c e l e r a z i o n e d a 0 , 1 g a 0,5 g (g = 9,81 m/s2).
I risultati ottenuti evidenziano variazioni s i g n i f i c a t i v e d e l l ’ e r r o r e d e i T V v i c i n o alla frequenza di risonanza in funzione della temperatura applicata (da -25 °C a 55 °C)
Sono state inoltre sviluppate procedure di prova e configurazioni di misura per s t u d i a r e l e p r e s t a z i o n i d i TA c o n c o rrenti primarie fino a 400 A e bobine di Rogowski fino a 1.000 A, nella misura dei parametri PQ, per diverse combinazioni di carico, posizionamento del conduttore primario ed effetto di prossimità. L’effetto dell’umidità è stato considerato anche nelle indagini effettuate sulle bobine di Rogowski
Dall’analisi dei risultati si stanno elabor ando cr it er i per l a s ig nif icat ivit à dell’effetto di una combinazione di fattori d’influenza, basati sul rappor to tra gli s c o s t a m e n t i d a l l e c o n d i z i o n i d i r i f e r im e n t o d o v u t i a l l a s i n g o l a g r a n d e z z a d ’ i n f l u e n z a e g l i s c o s t a m e n t i d o v u t i alla loro combinazione.
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[7] G Crotti, D Giordano, G D’Avanz o , P. S . L e t i z i a , M . L u i s o , “ A N e w I n d u s t r y - O r i e n t e d Te c h n i q u e f o r t h e Wideband Characterization of Voltag e Tr ans f or m er s ” , Meas ur em ent , Vol 1 8 2 , 2 0 2 1 , 1 0 9 6 7 4 , I S S N 0 2 6 32241, https://doi.or g/10.1016/ j.measurement.2021.109674.
[ 8 ] M i n g o t t i , F. C o s t a , L . P e r e t t o , R . Tinarelli, “Effect of Proximity, Burden, a n d P o s i t i o n o n t h e P o w e r Q u a l i t y
A c c u r a c y P e r f o r m a n c e o f R o g o w s k i C o i l s ” , S e n s o r s 2 0 2 2 , 2 2 ( 1 ) , 3 9 7 , d o i : h t t p s : / / d o i . o r g / 1 0 . 3 3 9 0 / s22010397
[9] Mingotti, F Costa, L Peretto, and R Ti n a r e l l i , “ A c c u r a c y Ty p e Te s t f o r Rogowski Coils Subjected to Distor ted S i g n a l s , Te m p e r a t u r e , H u m i d i t y, a n d
G a b r i e l l a C ro t t i è D i r igente Tecnologo nel settore C a m p i E l e t t r i c i e d E l e t t rom a g n e t i c i p re s s o l ’ I s t i t u t o Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) È coordinat o re d e l p ro g e t t o E M P I R
19NRM05 IT4PQ I suoi interessi di ricerca sono focalizzati sullo sviluppo e la caratter i z z a z i o n e d i r i fe r i m e n t i e t e c n i c h e p e r misure di tensione e corrente in reti di alta e media tensione e sulla riferibilità di misure di campi elettrici e magnetici a basse e medie frequenze
D o m e n i c o G i o rd a n o è R i c e rc a t o re a t e m p o i n d eterminato presso la Divisione Qualità della Vita dell’Istit u t o N a z i o n a l e d i R i c e rc a M e t ro l o g i c a ( I N R I M ) , To r ino Le sue attività di ricerca sono incentrate sullo sviluppo e caratterizzazione di sistemi di taratura per trasduttori di media tensione , misuratori di Power Quality in ambito ferroviario.
Pa l m a S a r a L e t i z i a è R i c e rc a t o re a t e m p o i n d et e r m i n a t o p re s s o l ’ I s t i t u t o Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM),Torino. Il suo principale interesse scientifico è la metrologia applicata alle reti elettriche , in par ticolare lo sviluppo d i p ro c e d u re e s e n s o r i d i r i fe r i m e n t o p e r applicazioni di Power Quality e PMU
Davide Signorino è Ricerc a t o re a t e m p o i n d e t e r m inato presso l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) Il suo tema di ricerca è la metrologia applicata ai sistemi ferroviari, in par ticolare lo studio dei fenomeni di Power Quality in DC . Inoltre , è coinvolto nella caratterizzazione di trasduttori di tensione e corrente in condizioni dinamiche .
P
22(4), 1397, doi: https://doi.or g/ 10.3390/s22041397
[10] R Stiegler, J Meyer, “Impact of exter nal influences on the frequency dependent transfer ratio of resin cast MV voltage instrument transfor mers ” , 20th International Conference on Harmonics & Quality of Power, ICHQP2022, pp. 16, doi: https://doi.org/10.5281/ zenodo.7361532
Antonio Delle Femine è Ricercatore di Misure Elettriche ed Elettroniche press o i l D i p a r t i m e n t o d ’ I n g eg n e r i a d e l l ’ U n i ve r s i t à d e g l i Studi della Campania “Luigi Va nv i t e l l i ” I s u o i p r i n c i p a l i i n t e re s s i s c i e n t i f i c i r i g u a rd a n o i s i s t e m i e m b e dd e d p e r m i s u re i n t e m p o re a l e e l a caratterizzazione di dispositivi elettronici di potenza di veicoli elettrici.
Daniele Gallo è Professore Ordinario di Misure Elettriche ed Elettroniche press o i l D i p a r t i m e n t o d ’ I n g eg n e r i a d e l l ’ U n i ve r s i t à d e g l i Studi della Campania “Luigi Va nv i t e l l i ” I s u o i p r i n c i p a l i interessi scientifici riguardano le misure di p o t e n z a e p owe r q u a l i t y i n AC e D C , l a caratterizzazione dell’efficienza di sistemi di traspor to ferroviario.
Carmine Landi è Profess o re O rd i n a r i o d i M i s u re E l e t t r i c h e e d E l e t t ro n i c h e p re s s o i l D i p a r t i m e n t o d i I n g e g n e r i a d e l l ’ U n i ve r s i t à d e g l i S t u d i d e l l a C a m p a n i a “Luigi Vanvitelli” I suoi principali interessi scientifici riguardano la misura di potenza, i sistemi di misura embedded e i sistemi automatici di misura.
Mario Luiso è Professore Associato di Misure Elettriche ed Elettroniche presso il D i p a r t i m e n t o d ’ I n g e g n e r i a d e l l ’ U n i ve r s i t à d e g l i S t u d i della Campania “Luigi Vanvit e l l i ” I s u o i p r i n c i p a l i i n t ere s s i s c i e n t i f i c i r i g u a rd a n o l e m i s u re d i Power Quality, la caratterizzazione dei trasformatori di misura e le misure di sincrofasori
T M 33 IL TEMA N . 0 2 ; 2 0 2 3
o s i t i o n Va r i a t i o n s ” , S e n s o r s 2 0 2 2 ,
Il sistema di sor veglianza MARIN
La risposta definitiva per garantire la sicurezza costiera
THE MARIN MONITORING SYSTEM
The MARIN (Remote Environment Monitoring System Integrated on a Naval platform) Project aims at proving the technological feasibility of an unmanned system for environment monitoring, implemented with a naval platform, a thermo-acoustic sur face sensor, an aerial drone squad and a ground station for the remote control. The system can be configured to monitor a number of different scenarios, including: coast patrolling, search and rescue (SAR), aerial drone tracking RINA Consulting S p A has overseen the design, development, and validation of the thermo-acoustic sur face sensor. The validation of the integrated ther mo-acoustic system was per for med by means of several experimental campaigns aimed at evaluating the sensor per formance under the different operating conditions in which it can be employed The results are promising and are presented in this paper
RIASSUNTO
Il Progetto MARIN (Sistema di Monitoraggio Ambientale Remoto Integrato su piattaforma Navale) mira a dimostrare la fattibilità tecnologica di un sistema u n m a n n e d per il m onit or ag g io am bient al e, com pos t o da una piat t af or m a navale, un sensore termo-acustico di super ficie, una squadra di droni aerei e una stazione di controllo terrestre per la gestione da remoto. Il sistema può essere configurato per monitorare una serie di scenari, tra cui: pattugliamento costiero, ricerca e soccorso (SAR), tracking di droni aerei RINA Consulting S.p.A. si è occupata della progettazione, sviluppo e validazione del sensore termo-acustico di super ficie. La validazione del sistema termo-acustico integrato è stata effettuata attraverso diverse campagne sperimentali volte a valutare le prestazioni del sensore nei diversi scenari in cui può essere impiegato I promettenti risultati ottenuti sono discussi all’interno dell’ar ticolo
INTRODUZIONE
La protezione della costa è uno degli a s p e t t i f o n d a m e n t a l i p e r g a r a n t i r e l a s i c u r e z z a d i u n a n a z i o n e . A i g i o r n i nostri questa missione diventa sempre più difficile e si rende, quindi, necessario l’utilizzo di tecnologie sempre più a l l ’ a v a n g u a r d i a e c h e f u n z i o n i n o i n t u t t e l e c o n d i z i o n i a t m o s f e r i c h e , d a p a r t e d e l l e o r g a n i z z a z i o n i d i s o r v eglianza costiera
R I N A C o n s u l t i n g S . p . A ( d i s e g u i t o RINA-C) è stata coinvonta nello sviluppo di un sistema integrato composto da u n a p i a t t a f o r m a n a v a l e , u n s e n s o r e termo-acustico di super ficie, una squad r a d i d r o n i a e r e i e u n a s t a z i o n e d i c o n t r o l l o t e r r e s t r e p e r l a g e s t i o n e d a remoto (di seguito, s is te m a in te g r a to )
che ha la peculiarità di essere “ unmanned”, cioè può essere gestito in manier a c o m p l e t a m e n t e a u t o n o m a e n o n r i c h i e d e l a p r e s e n z a d i p e r s o n a l e a bordo Il trend di sviluppo delle tecnologie di automazione navale sta procedendo gradualmente verso questo trag u a r d o f i n a l e , s e p p u r e l a g e s t i o n e “ u n m a n n e d ” r a p p r e s e n t i a n c o r a u n a visione futura.
RINA-C, in par ticolare, ha progettato, sviluppato e validato un sensore termoa c u s t i c o d i s u p e r f i c i e ( M A R I N ) , i n grado di rilevare la presenza di diversi target (come, ad esempio, droni aerei o natanti), con finalità di monitoraggio a m b i e n t a l e , c o n t r i b u e n d o a l l a r e a l i zzazione di un sistema in grado di gar a n t i r e p e r f o r m a n c e d ’ e c c e l l e n z a s u l tema della sicurezza costiera.
DESCRIZIONE E SVILUPPO DEL SENSORE TERMO-ACUSTICO MARIN
La sor veglianza passiva, a differenza del rilevamento radar, può essere effettuata senza emissioni di alcuna forma d i e n e r g i a e l e t t r o m a g n e t i c a , s o l o i n base all’ascolto delle emissioni acustic h e d e l t a r g e t c h e , n e l c a s o d i d r o n i , sono contraddistinte da armoniche ben definite, tali da per mettere di estrarre una vera e propria firma di emissione. Ne conseguono diversi vantaggi legati alla tecnologia passiva: per esempio, dal punto di vista ambientale (assenza d ’ i n q u i n a m e n t o a c u s t i c o / e l e t t r o m agnetico), della sicurezza (impossibilità di localizzazione del sensore in assenza di emissioni e impossibilità di ridurre drasticamente le emissioni acustiche dei target) e dei costi (ridotto consumo e n e r g e t i c o e a s s e n z a d i c o m p o n e n t i critici a microonde, ecc ) L’impiego di antenne acustiche passive a suppor to di soluzioni radar consente, quindi, di acquisire sorgenti di rumore generate n e l p e r i m e t r o c o s t i e r o , s i a d a e v e n t i umani, sia naturali, in aree definite ed elaborare i dati al fine di ottenere una “ v i s i b i l i t à ” d i q u a n t o a v v i e n e i n t a l e area, effettuando valutazioni di contromisure preventive Inoltre, tale soluzion e t e c n o l o g i c a i n n o v a t i v a c o n s e n t e i l m o n i t o r a g g i o d i i m b a r c a z i o n i i n s i t i con bassa copertura radar o alto clutter. Il sensore ter mo-acustico MARIN integra 64 sensori acustici MEMS (Micro Electro Mechanical System), disposti in m a n i e r a r a d i a l e l u n g o t r e a n e l l i c o nc e n t r i c i ( M E M S I C S - 4 3 4 3 2 d i T D K -
Invensense: 24 bit Precision, Maximum L e v e l 1 2 0 d B , I n p u t N o i s e 2 9 d B ( A ) ,
1 Rina Consulting S.p.A. daniel.luceri@rina.or g
2 Università del Salento
T M N. 2/23 35 MONITORAGGIO AMBIENTALE
D. Luceri 1 , A. Largo 1 , P. Rametta 1 , E. Polimeno 2
G L I A L T R I T E M I s
Sensitivity Tolerance ±1 dB, Frequency Range 20 Hz – 24 kHz), una videocamera (320 x 240 Pixel (25fps)) e una termocamera (640 x 512 Pixel (7 5 fps); Industrial Grade, 50 mm, f1 2, FoV 12° x 9°) Il sensore termo-acustico sviluppato da RINA-C è stato progettato per soddisfare alte prestazioni legate alla por tata massima di rilevamento, alla distinzione tra target di natura diversa a mezzo di avanzati algoritmi d’intelligenza ar tificiale, alla risoluzione spaziale e all’accuratezza garantite, che consentono il tracciamento dei targ et oltre alla classificazione degli stessi in funzione della pericolosità L’algoritmo d’intelligenza ar tificiale, progettato e implementato con l’ausilio dell’Università del Salento, cons i s t e i n u n a r e t e neurale ibrida (Conv o l u z i o n a l e + R ic o r r e n t e + D e n s a ) per il riconoscimento di eventi sonori (Sound E v e n t D e t e c t i o n ) d a p a r t e d e l l e t r e c l a s s i di eventi in esame, ossia barche, droni e dispersi in mare In particolare, il sistema fornisce, con performance allo stato dell’arte, le finestre temporali dei suddetti eventi anche in caso di sovrapposizioni.
Il s ens or e t er m o-acustico è stato inserito, dal punto di vista sia software sia hardware, nel s i s t e m a i n t eg r a t o . Dal punto di vista software, l’integrazione permette d’identificare sulla cartografia, gestita dalla
stazione di controllo terrestre, la posizione delle eventuali minacce, catalogarle per grado di pericolosità e inviare dettagli circa la loro natura (e g , drone, barca, ecc) Dal punto di vista hardware, invece, l’integrazione è avvenuta a mezzo di un sistema passivo di mantenimento dell’orientamento (gimbal) e di un supporto fisso per il collegamento del sistema “gimbal + sensore termo-acustico” alla balaustra dell’imbarcazione prototipale ospitante (Fig 2)
Il sistema impiega la tecnologia acustica e tele/termo-camere installate nel centro di fase dell’antenna, per sovrapporre l a m a p p a d i r u m o r e a l l o s c e n a r i o d i m o n i t o r a g g i o , i n ambiente sia diurno sia notturno, assicurando la possibilità di operare anche in condizione di luce ridotta o in totale assenza di luce. Esso prevede, inoltre, un sistema di gestione della piattaforma di tipo innovativo, che abiliti all’interoperabilità, alla super visione e al controllo remoto del sistema integrato suddetto, sfruttando link radio o satellitare Oltre alla gestione remota, il sistema sviluppato consente il tracciamento real-time e la classificazione della pericolosità dei diversi target, individuati durante le sessioni di monitoraggio sfruttando avanzati algoritmi di machine learning, eseguiti on board e on the fly È stato ridotto al minimo lo scambio di dati, in modo da garantire l’operatività anche in caso di limitate coper ture di rete.
VALIDAZIONE DEL SENSORE TERMO-ACUSTICO MARIN
La validazione del sistema termo-acustico integrato ha previsto varie campagne sperimentali, durante le quali il sensore di superficie è stato testato per i differenti scenari previsti, sia in ambiente operativo che non. In particolare, sono state effettuare campagne sperimentali nelle località di Campo di Mare (BR) e nei porti di Gallipoli (LE) e Augusta (SR) La validazione in ambiente operativo finale è stata effettuata nel por to di Augusta sfruttando l’imbarcazione prototipale Teseo I. I risultati ottenuti garantiscono al sistema integrato una posizione d’ecc e l l e n z a nel mercato dei sensori di superficie Firme acustiche come droni possono essere rilevate fino a circa 500 metri di distanza, in funzione del rumore di fondo, grazie ad algoritmi di beamforming come, ad esempio, il delay-and-sum
La termocamera integrata consente, inoltre, di aumentare la risoluzione spaziale dello strumento e aumentarne ulteriormente la gittata consentendo d’individuare droni fino a circa 800 m
T M 36 N . 0 3 ; 2 0 1 6 GLI ALTRI TEMI s N . 0 2 2 0 2 3
Figura 1 – Prototipo del Sistema termo-acustico MARIN
Figura 2 – Dispositivo di connessione gimbal
di distanza, in funzione della grandezza dell’oggetto. A titolo di esempio, si riportano in Fig 4 un’immagine acustica (a sinistra) e un’immagine termica (a destra) di un drone in volo rilevato dal sensore termo-acustico a circa 500 m di distanza Nelle immagini seguenti si ripor tano, invece, il rilevamento di un natante e di una persona che urla durante una dimostrazione in ambiente finale operativo (imbarcazione in navigazione all’interno del por to), sempre attraverso entrambe le componenti acustica e termica Quando viene rilevato un target, il sistema è in grado di comunicare con la stazione di controllo a terra, inviando messaggi di warning contenenti dettagli circa il tipo di target, il momento temporale del rilevamento, la sua durata e la pericolosità del target stesso, oltre alle immagini che ne consentono la verifica e l’individuazione In Tab 1 (a pagina seguente) vengono ripor tate le principali prestazioni, in termini di distanza massima e percentuale di successo, del sensore termo-acustico MARIN
CONCLUSIONI
RINA-C ha sviluppato e testato un sensore termo-acustico di super ficie per operazioni di sor veglianza costiera, in grado di rilevare e catalogare target specifici fino a diverse centinaia di metri, con una percentuale di successo vicina al 100% anche in ambiente notturno e in condizioni di scarsa luminosità Tale dispositivo può essere utilizzato stand-alone oppure integrato in un sistema più complesso, composto da una piattaforma navale e una stazione terrestre per il
T M 37 GLI ALTRI TEMI s N . 0 2 ; 2 0 2 3
Figura 3 – Installazione del sistema termo-acustico a bordo del Teseo I
Figura 4 – Rilevamento di un drone a circa 500 m di distanza (sx – acustico; dx – termico)
Figura 5 – Rilevamento di un natante (sx – acustico; dx – termico)
(a) in funzione del rumore di fondo (b) in funzione della dimensione del target
c o n t r o l l o r e m o t o , l a s c i a n d o l a p o s s ib i l i t à d i u t i l i z z o s u i m b a r c a z i o n i u nmanned Il sensore termo-acustico MARIN rappresenta, quindi, una delle tecnologie più all’avanguardia nel contesto della sor veglianza costiera.
Daniel Luceri si è laureato con lode in Ingegneria Civile Strutturale nel 2020, presso l’Università di Pavia Attualmente lavora come ingegnere p re s s o R i n a C o n s u l t i n g S p A , dove si occupa prevalentemente di progetti di ricerca e sviluppo a valere su fondi eurepei e nazionali nell’ambito del monitoraggio strutturale , all’interno del team Asset Performance .
Alessandro Largo, laureato in Ingegneria dei Materiali (2003) presso l’Università degli studi di Lecce In RINA dal 2020, all’interno della Divisione Infrastructures, si occupa principalmente di progetti di monitoraggio strutturale, ispezione e manutenzione su asset civili, tramite l’utilizzo di tecnologie innovative . Autore e coautore di numerose pubblicazioni scientifiche. Co-inventore di due brevetti, relativi a: 1) smart rebar – barra pultrusa in FRP sensorizzata con sensori in fibra ottica (EP15425072), 2) dispositivo antisismico a base di leghe a memoria di forma (EP2450506B1)
SENSORI A INFRAROSSI PER MISURE DI TEMPERATURA
SENZA CONTATTO
I sensori con tecnologia infrarossa misurano la temperatura superficiale di un target senza entrare contatto con esso e questa caratteristica offre diversi vantaggi, come l’eliminazione dei problemi legati all’usura, la maggiore velocità di misura rispetto alle tecnologie tradizionali e la possibilità di non influenzare in alcun modo il target. Questi sensori vengono utilizzati sia nelle applicazioni di ricerca sia in quelle industriali e sono adatti per misurare la temperatura di superfici in plastica, in metallo, in materiale organico o in vetro La serie CT LT di Optris, azienda tedesca rappresentata nel mercato italiano da Luchsinger, misura temperature da -50 °C a +975 °C, con un tempo di risposta di soli 9 m s ( LT H ) e u n a r i s o l u z i o n e t e r m i c a d i 0,1 K. La testa del sensore è tra le più piccole e compatte al mondo
L’elettronica e il sensore sono separati da un cavo, lungo fino a 15 m: ciò permette di misurare anche in presenza di temperature ambientali di 180 °C, senza l’uso di raffreddamento aggiuntivo L’elettronica ha un grado di protezione IP65, è dotata di tasti di programmazione e di un comodo display LCD retroilluminato. Con una semplice sequenza di tasti è possibile regolare l'emissività del materiale e il tempo di risposta.
Il segnale è disponibile in forma analogica configurabile: 0/4-20 mA, 0-10 V oppure equivalente a una termocoppia K o J In opzione sono disponibili varie interfacce e accessori, quali lenti CF (Close Focus), staffe di fissaggio a diversi gradi di libertà, custodie e purghe d'aria a flusso laminare
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Paola Rametta si è laureat a c o n l o d e i n I n g e g n e r i a Informatica nel 1999, presso l ’ U n i ve r s i t à d e g l i S t u d i d i Lecce Master in e-Business Management Oltre 15 anni di esperienza in analisi e sviluppo di soluzioni ICT
E d o a rd o Po l i m e n o s i è laureato con lode in Scienze e Te c n o l o g i e I n fo r m a t i c h e nel 2019, presso l’Università S t a t a l e d i M i l a n o S p e c i a l i zzato in Analytics & Optimiz a t i o n , è r i c e rc a t o re d a l 2019 nel CORE Lab, presso l’Università del Salento, dove si occupa prevalentemente di ricerca di algoritmi e modelli innovativi d’Int e l l i g e n z a A r t i f i c i a l e e M a c h i n e L e a r n i n g . Nel 2022 è iniziato il suo percorso di Dottor a t o d i R i c e rc a i n I n g e g n e r i a d e i S i s t e m i Complessi, presso l’Università del Salento.
T M 38 N . 0 3 ; 2 0 1 6 GLI ALTRI TEMI N . 0 2 2 0 2 3
Figura 6 – Rilevamento di una persona che urla (sx – acustico; dx – termico)
Distanza massima [m] Success rate Tar get Sensore acustico(a) Sensore IR(b) [%] Droni c.a 500 m c.a 1 km 94 Vessel c a 300 m > 1 km 100 SAR c a 300 m c a 1 km 100
Tabella 1 – Principali prestazioni del sensore termo-acustico MARIN
NEWS t
Rubrica a cura di Rosalba Mugno 1 , Silvia Tramontin 2 e Francesca Nizzero 3
La pagina di Accredia
Notizie dall’Ente di accreditamento
THE PAGE OF ACCREDIA
A c c r e d i a , t h e i t a l i a n n a t i o n a l a c c r e d i t a t i o n b o d y plays an active role in “TUTTO MISURE”, as a perm a n e n t s t r a t e g i c p a r t n e r, e n s u r i n g a h i g h a d d e dvalue contribution to the quality of the magazine, in the context of the measurement and testing sector, for the benefit of the industr y
RIASSUNTO
Accredia, L’Ente unico di Accreditamento Nazionale gioca un ruolo attivo nella squadra di “TUTTO MISURE”, garantendo valore aggiunto a livello contenutistico per quanto riguarda l’ambito delle misure e delle prove
ASSEMBLEA DEI SOCI: APPROVATI IL BILANCIO E LA RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2022
Si è svolta il 10 maggio scorso l’Assemblea dei Soci di Accredia, riuniti presso la sede di Unioncamere a Roma, per a p p r o v a r e i l B i l a n c i o c o n s u n t i v o e l a Relazione di attività 2022, e il Preventivo e il Programma per il 2023 La riun i o n e , p r e s i e d u t a d a l P r o f M a s s i m o D e F e l i c e , s i è a p e r t a c o n i s a l u t i d e l Dott. Giuseppe Tripoli, Segretario Generale di Unioncamere, e il messaggio dell’On Massimo Bitonci, Sottosegret a r i o a l M i n i s t e r o d e l l e I m p r e s e d e l Made in Italy Come evidenziato dalla Relazione del Presidente, Accredia ha v i s t o a u m e n t a r e l e p r o p r i e a t t i v i t à d i anno in anno
Solo nel triennio 2020-2022 il numero degli accreditamenti rilasciati è salito del 22%, arrivando a quota 2.646 per i vari schemi di valutazione della conformità, in cui operano i 2 263 organis m i e l a b o r a t o r i a c c r e d i t a t i S e m p r e più strategico si è dimostrato anche il ruolo dell’accreditamento a tutela dei consumatori e a suppor to della competitività delle imprese, come evidenziato dalla crescente collaborazione di Acc r e d i a c o n l a P u b b l i c a A m m i n i s t r azione che, recependo le normative europee, affida sempre più spesso all’En-
t e l a v e r i f i c a d e l l a c o m p e t e n z a d e g l i organismi e dei laboratori nei vari settori
“ A l i v e l l o n o r m a t i v o – h a d i c h i a r a t o M a s s i m o D e F e l i c e , P r e s i d e n t e d i A ccredia – il crescente richiamo all’accreditamento in diversi ambiti lascia intravedere nel futuro nuove e ulteriori attività per Accredia Siamo in attesa dell’approvazione del Regolamento europ e o s u ll’ In te llig e n z a A r tific ia le , in c u i v e r r à r i c o n o s c i u t o u n r u o l o a l n o s t r o s i s t e m a A n c h e i n q u e s t ’ o t t i c a s t i a m o lavorando da tempo alla creazione di una Academy, per diffondere la cultur a d e l l ’ a c c r e d i t a m e n t o e d e l l e v e r i f iche com petenti degli organism i e dei l a b o r a t o r i , p e r q u a l i f i c a r e l ’ a z i o n e delle imprese e delle Istituzioni e contribuire a tutelare l’efficienza qualitativa dei mercati” . Un ruolo consolidato dalle Convenzioni e dai Protocolli d’intesa stipulati con diverse Autorità di Vigilanza, come l’Ag e n z i a N a z i o n a l e p e r l a S i c u r e z z a delle Ferrovie e delle Infrastrutture Strad a l i e A u t o s t r a d a l i ( A N S F I S A ) , l ’ E n t e N a z i o n a l e p e r l ’ Av i a z i o n e C i v i l e ( Enac), il Garante per la Protezione dei D a t i P e r s o n a l i ( G P D P ) . N e l c o r s o d e l 2022, in par ticolare, è stata avviata la c o l l a b o r a z i o n e c o n l ’ A g e n z i a p e r l a C y b e r s i c u r e z z a N a z i o n a l e ( A C N ) , per il monitoraggio e la vigilanza degli
organismi di cer tificazione e dei laboratori di prova che operano per garantire la sicurezza dei sistemi informatici Sono sempre più numerose le imprese e i professionisti che ricorrono alla certificazione accreditata, come dimostra la cer tificazione per la parità di genere secondo la UNI/PdR 125: a un anno d a l l a p u b b l i c a z i o n e d e l D e c r e t o 2 9 aprile 2022, sono già 34 gli organismi accreditati che hanno cer tificato oltre 1 300 siti aziendali
Questo anche grazie agli incentivi previsti per le imprese che intendono adottare policy adeguate a ridurre il divario di genere, contribuendo a raggiungere uno degli obiettivi trasversali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienz a ( P N R R ) . L e p r o i e z i o n i p e r i l 2 0 2 3 indicano, d’altronde, una for te crescita p e r q u e s t o t i p o d i c e r t i f i c a z i o n i , s t im a n d o c h e i s i t i a z i e n d a l i c e r t i f i c a t i s o t t o a c c r e d i t a m e n t o s u p e r e r a n n o quota 1.500 nei prossimi mesi. I l r u o l o c e n t r a l e s v o l t o d a l l ’ a c c r e d i t am e n t o n e l l o s v i l u p p o e c o n o m i c o d e l P a e s e , è s t a t o e v i d e n z i a t o a n c h e d a M a s s i m o B i t o n c i , S o t t o s e g r e t a r i o a l Ministero delle Imprese e del Made in Italy, inter venuto all’Assemblea: “Devo dire che il fatto che ci sia un Ente come A c c r e d i a , c h e è u n p o ’ u n u n i c u m , a cui partecipano tutta una serie di Soci, che sono i Ministeri stessi, le Associazioni di categoria, le Camere di Commercio e tantissimi altri stakeholder, è u n s e g n o d i q u a n t o s i a i m p o r t a n t e i l
1 Direttore Dipar timento Laboratori di taratura, Accredia Torino
r.mugno@accredia.it
2 Direttore Dipar timento Laboratori di prova, Accredia Roma
s.tramontin@accredia.it
3 Relazioni esterne, Accredia Roma
f.nizzero@accredia.it
T M 39
L A P A G I N A D I A C C R E D I A s T M N. 2/23 39
sistema di accreditamento a livello italiano, europeo e internazionale”
Nel 2022 è stato compiuto un importante passo avanti in ambito cybersecurity, con un incremento delle cer tificazioni dei sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni e per i ser vizi i n f o r m a t i c i , r i s p e t t i v a m e n t e d e l 3 2 % p e r i s i t i c e r t i f i c a t i a n o r m a U N I C E I ISO/IEC 27001 e del 14% per quelli cer tificati secondo la UNI CEI ISO/IEC 2 0 0 0 0 - 1 , c h e n e l c o m p l e s s o h a n n o superato quota 4 500
Un altro settore rilevante è rappresentato dalla sostenibilità e dalle certificazioni in campo ambientale, che hanno portato a un incremento dell’8% dei sistemi di gestione ambientale certificati secondo la norma UNI EN ISO 14001. P e r contrastare il fenomeno del greenwash i n g , è s t a t a i n o l t r e a v v i a t a l ’ a t t i v i t à per accreditare gli organismi di verific a e v a l i d a z i o n e d e l l e a s s e r z i o n i e t iche di sostenibilità, in confor mità alla UNI CEI EN ISO/IEC 17029. Il nuovo schema, per il quale Accredia è stato uno dei primi Enti in Europa a rilasciare
a c c r e d i t a m e n t i , d e f i n isce i requisiti per support a r e l a d e f i n i z i o n e , l a verifica o lo sviluppo di affer mazioni etiche cred i b i l i , a c c u r a t e e n o n f u o r v i a n t i e i n d i c a a l l e o r g a n i z z a z i o n i u n p e rcorso strutturato e condiviso nell’elaborazione e n e l l a d i c h i a r a z i o n e d i a s s e r z i o n i e t i c h e s u i t emi della sostenibilità
N e l 2 0 2 2 è c r e s c i u t o d e l 1 4 % i l n u m e r o d e i professionisti che hanno scelto di cer tificarsi con un organismo accreditato nei diversi settori professionali, dall’industria al commercio, dai ser vizi IT ai ser vizi alla persona.
Questo perché la cer tificazione è ormai riconosciuta dal mercato come u n ’ a t t e s t a z i o n e i m p a rz i a l e d e l l e c o m p e t e n z e e u n a g a r a n z i a d i confor mità agli standard nazionali e internazionali, in grado di fare emergere i professionisti in un mercat o del l avor o s em pr e più com pet it ivo.
S e t t o r e i n e s p a n s i o n e , i n f i n e , q u e l l o d e l l ’ a c c r e d i t a m e n t o n e l s e t t o r e d e l l a salute, con l’aumento del 44% dei lab o r a t o r i m e d i c i a c c r e d i t a t i . A f i n e 2022, sono 23 le strutture che lavoran o s o t t o a c c r e d i t a m e n t o , m o l t e d e l l e q u a l i l e g a t e a l S i s t e m a S a n i t a r i o N azionale. Nello stesso ambito è stato rilasciato il primo accreditamento secondo la norma UNI EN ISO 20387 a una biobanca di ricerca e sviluppo nell’ambito della gestione di materiale biologico di origine umana.
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la Relazione di attività Accredia 2022
DRONI CERTIFICATI SOTTO ACCREDITAMENTO: L’ACCORDO ACCREDIA-ENAC
Il Presidente di Accredia, Prof. Massi-
m o D e F e l i c e , e i l D i r e t t o r e G e n e r a l e d e l l ’ E n t e N a z i o n a l e p e r l ’ Av i a z i o n e Civile (Enac), Alessio Quaranta, hanno fir mato la convenzione finalizzata all’accreditamento degli organismi di valutazione della conformità dei droni, t e c n i c a m e n t e U n m a n n e d A i r c r a f t S ystems (UAS), nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa nazionale, europea e internazionale.
I n b a s e a t a l e a c c o r d o , g l i o r g a n i s m i c h e c e r t i f i c a n o i d r o n i s e c o n d o i l R e g o l a m e n t o U E 2 0 1 9 / 9 4 5 ( r e l a t i v o a i s i s t e m i a e r o m o b i l i s e n z a e q u i p a gg i o e a g l i o p e r a t o r i d i p a e s i t e r z i d i s i s t e m i a e r o m o b i l i s e n z a e q u i p a gg i o ) d e v o n o o t t e n e r e l ’ a c c r e d i t a m e nt o A c c r e d i a , p e r e s s e r e s u c c e s s i v am e n t e n o t i f i c a t i d a l l ’ E n a c a l l a C o mm i s s i o n e e u r o p e a . L ’ E n a c , i n f a t t i , è s t a t o d e s i g n a t o d a l M i n i s t e r o d e l l e I n f r a s t r u t t u r e e d e i Tr as p o r t i q u a l e A u t o r i t à d i n o t i f i c a p e r i s i s t e m i d i a e r o m o b i l i s e n z a e q u i p a gg i o , c o n l ’ o b i e t t i v o d i g a r a n t i r e l a c o n f o r m i t à d e i p r o d o t t i a i r e q u i s i t i d e l R e g o l a m e n t o e u r o p e o I cer tificati di accreditamento verranno r i l a s c i a t i i n b a s e a l l e n o r m e U N I C E I E N I S O / I E C 1 7 0 6 5 , p e r l a c e r t i f i c azione di prodotto, e UNI CEI EN ISO/ IEC 17021-1, per la cer tificazione di sistemi di gestione, e alle Guide europee di riferimento, ove applicabili. Tra gli obiettivi della collaborazione, Accredia e l’Enac evidenziano:
– garantire il buon funzionamento del sistema di accreditamento nei settori di competenza dell’Enac;
– organizzare e razionalizzare le attività di accreditamento in tali settori, in coerenza con i principi della qualità, della sicurezza, della salute, della tutel a a m b i e n t a l e e d e l l a p r o t e z i o n e d e i consumatori;
– sviluppare le attività di valutazione e di controllo degli organismi di valutazione della confor mità, nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa nazion a l e , e u r o p e a e i n t e r n a z i o n a l e , n o nché delle competenze dell’Enac;
– promuovere il contributo di Accredia all’attività dell’Enac in materia di sorv e g l i a n z a d e l m e r c a t o , a c c r e d i t a n d o gli organismi di valutazione della conformità e favorendo la circolazione di prodotti conformi ai requisiti.
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RASSEGNA DI GIURISPRUDENZA SULLA VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ
Al centro del mercato e delle politiche pubbliche, il ruolo di Accredia, l’attività di accreditamento e i servizi accreditati sono ormai argomenti consolidati di giurisprudenza, a livello nazionale ed europeo. Per questo, l’Ente intende integrare ulteriormente il panorama dell’informazione offerta, avviando le pubblicazioni della Rassegna di giurisprudenza. La Rassegna, che viene pubblicata on line ogni quattro mesi, offre ai principali interlocutori dell’Ente di accreditamento (dagli stakeholder agli organismi e laboratori accreditati, dalle imprese ai professionisti, fino agli utenti finali) una selezione ragionata delle principali pronunce in materia di valutazione della conformità e sui temi correlati della vigilanza del mercato, che impattano sui servizi offerti da Accredia e dai soggetti accreditati. Realizzato dall’Area legale dell’Ente di accreditamento in collaborazione con
L&C Consulting Srl, il nuovo servizio ha il principale obiettivo di monitorare, aggregare e rendere accessibile a tutti il patrimonio informativo costituito dalle sentenze e dalle decisioni degli organi giurisdizionali in Italia e nell’Unione europea su questioni d’interesse per gli organismi, i laboratori, le istituzioni, le imprese e i professionisti.
Cosa offre
Tutte le Rassegne sono facilmente consultabili sul sito di Accredia, così come agevole è il reperimento delle pronunce che vengono selezionate in funzione dell’interesse e della rilevanza che rivestono, per far comprendere ai lettori quali motivazione assumano gli organi giurisprudenziali quando affrontano e statuiscono sulle problematiche poste alla loro attenzione, inerenti all’accreditamento e alla valutazione della conformità.
Il nuovo strumento, quindi, è costruito in modo da poter leggere in modo semplice e immediato una serie di elementi informativi:
–breve riassunto del provvedimento; –disamina della fattispecie trattata e delle norme di riferimento; –commento oggettivo; –approfondimento della tematica.
Come funziona
Guidare l’utente, dalla lettura delle norme alle problematiche sottoposte al giudizio degli organi giudicanti, è apparso ad Accredia un tassello fondamentale per far comprendere sempre di più il valore dell’accreditamento e l’affidabilità del le certificazioni. In parallelo alla lettura dei numeri quadrimestrali, quindi, la ricerca dalle ordinanze e delle sentenze si effettua mediante un semplice motore on line, che permette di selezionare l’Organo giudicante, le pronunce, il tema oggetto della pro-
nuncia o l’intervallo del periodo dal quale e fino al quale effettuare la ricerca. I provvedimenti commentati possono essere reperiti anche con il numero di registrazione dello stesso o una semplice ricerca libera con l’utilizzo di parole chiave.
Valore aggiunto
Con la Rassegna di giurisprudenza, Accredia intende migliorare la qualità dell’offerta informativa che si aggiunge al già sperimentato servizio dello Sportello bandi, con il quale i professionisti dell’accreditamento rispondono a quesiti e/o interrogativi in materia di valutazione della conformità, per una corretta individuazione delle norme applicabili nei casi specifici. Questi servizi informativi hanno lo scopo di agevolare la comprensione del vasto mondo delle norme che sovrintendono all’accreditamento degli organismi e dei laboratori, grazie al quale i certificati di conformità e di taratura, i rapporti di prova e d’ispezione rilasciati sul mercato acquistano un alto grado di affidabilità, in termini di qualità e sicurezza dei beni e dei servizi sottoposti a verifica. Anche la Rassegna di giurisprudenza cerca, sia pur indirettamente ma con puntualità e semplicità, di rispondere alla crescente domanda di qualità e sicurezza e di accrescere la fiducia nel mercato da parte delle istituzioni, delle imprese e dei consumatori, promuovendo la conoscenza e la consapevolezza del ruolo dell ’accredi ta men to e i benefici offerti dalle valutazioni della conformità accreditate. Dare certezze all’intero sistema economico e sociale e sostenere la competitività delle imprese, anche sui mercati internazionali, è un compito che Accredia intende assolvere anche con un’informazione oggettiva e completa.
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la Rassegna di giurisprudenza pubblicata sul sito Accredia.
I LABORATORI ACCREDITATI PER LE PROVE SUI PESTICIDI
L’impiego dei pesticidi in agricoltura consente la salvaguardia delle produ-
T_M 41 LAPAGINA DIACCREDIA N.02 ; 2023 s
METROLOGIA 3D: COME LA REALTÀ VIRTUALE AUMENTATA MIGLIORA LE PRESTAZIONI DEI METROLOGI
L a r e a l t à v i r t u a l e a u m e n t a t a o ff e r t a d a P o l y Wo r k s AR™ sta reinventando e semplificando le applicazioni di misura 3D grazie agli ologrammi e le potenti capacità di riconoscimento dei gesti tramite l’impiego dei visori intelligenti Microsoft HoloLens. Ora gli operatori hanno la possibilità di sperimentare un ambiente fisico-virt u a l e i n t e g r a t o e s e n z a s o l u z i o n e d i c o n t i n u i t à i n c u i poter lavorare con la testa alta e le mani libere avendo davanti ai propri occhi proiettati nei visori le necessarie funzionalità di guida, le informazioni e gli strumenti da utilizzare durante le attività
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NEWS s N . 0 2 2 0 2 3 T M 42
zioni agricole dall’attacco distruttivo di insetti, muffe, funghi e malerbe per garantire la qualità dei raccolti e ottenere un ’elevata produttività Tuttavia, per la loro potenziale pericolosità nei confronti dei consumatori e dell’ambiente, questi prodotti necessitano di costanti controlli da parte dei laboratori di prova accreditati che svolgono una fondamentale azione di garanzia nella protezione della salute pubblica Con la Direttiva 2009/128/CE, recepita in Italia nel D Lgs 150/2012, è stato istituito un “quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”: un obiettivo perseguibile sia attraverso una loro riduzione sistematica sia attraverso la garanzia offerta dai laboratori accreditati che effettuano i controlli. Con il termine “pesticida” si definisce una serie di sostanze chimiche o di microrganismi che sono impiegati in agricoltura per eliminare tutto ciò che danneggia le piante coltivate, come per esempio i parassiti animali o vegetali, gli insetti che trasmettono malattie alle piante, le erbe infestanti che compromettono la produttività del terreno e la qualità del raccolto. In Italia spesso si preferisce definirli “ prodotti fitosanitari”, ma sono anche chiamati “antiparassitari” o “fitofar maci”
La maggior parte di essi è rappresentata da sostanze chimiche ma negli ultimi decenni si sono affermati anche prodotti costituiti da microrganismi come virus e batteri ad attività fungicida o insetticida
Attualmente, sono presenti sul mercato internazionale circa 1.500 fitosanitari, commercializzati in un numero molto elevato e non precisabile di prodotti che li contengono
Il quadro normativo
Tu t t e l e s o s t a n z e a t t i v e a p p r o v a t e n e i pesticidi sono elencate nel Regolamento di esecuzione UE 540/2011 e incluse nel database dei pesticidi dell’UE. L a D i r e t t i v a 2 0 0 9 / 1 2 8 / C E , r e c e p i t a in Italia con il D Lgs 150/2012, istituisce, invece, un Piano di Azione Nazion a l e c o n l ’ o b i e t t i v o d i o t t e n e r e u n a sistematica riduzione della dipendenz a d a i m e z z i c h i m i c i , p r i v i l e g i a n d o m e z z i a l t e r n a t i v i c o m e l ’ a g r i c o l t u r a biologica e di precisione Per proteggere gli utilizzatori dei prodotti fitosanitari e i consumatori oltreché per sal-
vaguardare l’ambiente, conser vare la biodiversità e tutelare gli ecosistemi Per quanto riguarda i controlli, invece, sono regolamentati a livello UE da una specifica normativa aggiornata annualmente, che segnala in dettaglio il numero minimo di campioni da analizzare, suddivisi per tipologia, con indicazione dei residui da ricercare da parte di ciascuno Stato membro. Visto che sul mercato vengono immessi sempre nuovi pesticidi, quindi, i controlli sotto accreditamento non devono diminuire, sia da par te dei laboratori che effettuano il controllo ufficiale sia da quelli incaricati dalle aziende per l’autocontrollo
Le prove e i laboratori sotto accreditamento Sono oltre 200 i laboratori accreditati, tra pubblici e privati, che eseguono prove per la ricerca di pesticidi negli alimenti e nell’ambiente: 21 sono laboratori di natura pubblica che operano secondo il Regolamento UE 2017/625; c i r c a 8 0 t r a i l a b o r a t o r i p r i v a t i s o n o invece accreditati per operare nell’ambito dei controlli sulle produzioni biologiche con l’autorizzazione del Ministero dell’Agricoltura
Tr a l e s t r u t t u r e a c c r e d i t a t e , c i s o n o anche i Laboratori Nazionali di Riferim e n t o ( L N R ) p e r i r e s i d u i d i p e s t i c i d i d e l l ’ I s t i t u t o S u p e r i o r e d i S a n i t à , c h e collaborano con le strutture europee di riferimento e coordinano le attività dei l a b o r a t o r i p u b b l i c i p e r i c o n t r o l l i u f f iciali. Il metodo maggiormente utilizzat o d a i l a b o r a t o r i p e r l a r i c e r c a d e i pesticidi negli alimenti è conforme alla norma UNI EN 15662 Si tratta di un metodo che prevede l’utilizzo di innovativi rivelatori di massa: l’approccio Q u E C h E R S Q u e s t o m e t o d o , i l c u i a c c r e d i t a m e n t o è c r e s c i u t o i n m o d o esponenziale in questi ultimi anni, semplifica la preparazione del campione per renderla relativamente economica e potenzialmente di grande beneficio in termini di tempo di analisi In sostanza, si tratta di un approccio versatile e r o b u s t o p e r c e n t i n a i a d i p e s t i c i d i i n diverse matrici
SCARICA QUI
L’ar ticolo completo, pubblicato sulla rivista Alimenti&Bevande.
LA NUOVA CERTIFICAZIONE DEL TESSILE BIOLOGICO
Nell’industria tessile, scegliere la certificazione accreditata secondo lo standard Global Organic Textile Standard (GOTS) aggiunge valore in termini di adozione di politiche di sostenibilità ambientale, etica e sociale, e dimostra l’impegno di un ’ azienda a utilizzare materiali ecocompatibili per ridurre l’impatto sull’ambiente e lo sviluppo di una filiera sostenibile. Per questo, da oggi la certificazione GOTS viene rilasciata dagli organismi accreditati secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012 “Requisiti per organismi che certificano prodotti, processi e ser vizi”. I prodotti tessili biologici cer tificati GOTS sono riconosciuti sui mercati internazionali perché assicurano l’utilizzo di fibre naturali come cotone, lino, canapa, lana, seta, che sono coltivate secondo i principi dell’agricoltura biologica e tracciabili lungo tutta la filiera di produzione
Garantiscono, inoltre, l’adozione di processi ecosostenibili e requisiti sociali nei confronti dei diritti dei lavoratori Per ottenere la certificazione di tessile biologico lungo l’intera filiera, le aziende devono soddisfare i requisiti dello standard GOTS con l’obiettivo principale di garantire al consumatore una produzione tessile rispettosa dell’ambiente e degli aspetti sociali in tutte le fasi della produzione, dalla raccolta fino all’etichettatura del prodotto finito Lo standard internazionale è stato sviluppato da quattro organizzazioni: Organic Trade Association (OTA, USA), Internat i o n a l e r Ve r b a n d d e r N a t u r t e x t i l w i r tschaft (IVN, Germania), The Soil Association (Regno Unito) e Japan Organic C o t t o n A s s o c i a t i o n ( J O C A , G i a p p one). Le materie prime dei prodotti tessili biologici cer tificati GOTS rientrano nel campo di applicazione della normativ a e u r o p e a e m o n d i a l e s u l b i o l o g i c o agroalimentare, come il Regolamento U E 8 4 8 / 2 0 1 8 , i l N a t i o n a l O r g a n i c Program (NOP), il National Programme for Organic Production (NPOP), il G B / T 1 9 6 3 0 “ O r g a n i c p r o d u c t s –R e q u i r e m e n t s f o r p r o d u c t i o n , p r o c e ss i n g , l a b e l i n g a n d m a n a g e m e n t s ys t e m ” , t u t t i a p p r o v a t i d a l l a f a m i g l i a
IFOAM – Organic International
T M 43 LA PAGINA DI ACCREDIA N . 0 2 ; 2 0 2 3 t
L’AZIENDA
Scannerizza il QR-Code per maggiori informazioni su CIBE e tutti i suoi prodotti e servizi metrologici.
Dal 1983 il laboratorio metrologico CIBE è specializzato nell’offrire servizi di prova, tarature e certificazioni di masse, pesiere e strumenti per pesare, ed è un punto di riferimento nell’ambito della metrologia tecnica e legale in Europa
La sua missione è quella di dare supporto a tutti gli utilizzatori e ai for nitori di strumenti e servizi nel settore delle masse e degli strumenti per pesare
SERVIZI PROVE SU STRUMENTI PER PESARE
Bilance, indicatori di peso, celle di carico, selezionatrici ponderali, riempitrici gravimetriche, totalizzatori a funzionamento continuo e discontinuo, da sottoporre alle prove previste dalla pertinente documentazione OIML o EN e richieste per l’esame CE del Tipo Tutte le prove sono effettuate in conformità alle procedure riportate nei seguenti documenti normativi:
– EN 45501 e OIML R76 per strumenti per pesare non automatici, OIML R 60 per celle di carico;
– OIML R61– R51– R50 – R107 per sistemi di pesatura a funzionamento automatico
SERVIZIO DI TARATURA LAT
CIBE è laboratorio LAT accreditato per tarature di masse, pesiere e strumenti per pesare a funzionamento non automatico e auto-
STRUMENTI – PESI SINGOLI: Pesi in acciaio INOX in classe di precisione M1; masse OIML in fusione di ghisa classe di precisione M1; masse in classe di precisione M1 per bilance di grossa portata; masse a disco e aste porta pesi in classe di precisione M1; p e s i i n acciaio INOX classe di precisione F1, pesi campione in acciaio INOX classi di precisione E1-E2
PESIERE: Pesiere in legno e in alluminio con set di pesi in acciaio INOX in classe di precsione M1, F1, E2.
Measures You Can Trust
Tel. 0331/466611 – Fax 011/465490
E-mail: tomalino@cibelab it
Web: www.cibelab.it
Persona da contattare: Erika Tomalino
CIBE ha conseguito la certificazione del proprio sistema di gestione per la qualità in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2015 per la commercializzazione di masse, consulenza metrologica, servizi di taratura masse, verifica e taratura di strumenti di pesatura e di misura
I l s i t o w e b w w w. c i b e l a b . i t c o n t i e n e t u t t e l e i n f o r m a z i o n i s u i servizi e prodotti offerti
matico (selezionatrici ponderali e riempitrici gravimetriche) La tabella di accreditamento è pubblicata su www.accredia.it
FORMAZIONE COSTANTE
CIBE organizza corsi e interventi formativi studiati per diffondere la conoscenza metrologica e i temi della qualità delle misure
Ad esempio:La metrologia legale – La metrologia tecnico-scientifica – La taratura di masse e bilance – La verificazione periodica di strumenti per pesare
VERIFICAZIONE PERIODICA
Il labor at or io m et r ologic o CIBE eff et t ua v er if ic az ioni per iodiche, su tutto il territorio nazionale, di diverse tipologie di strum e n t i p e r p e s a r e , s i a a f u n z i o n a m e n t o n o n a u t o m a t i c o c h e a f u n z i o n a m e n t o a u t o m a t i c o : b i l a n c e – p i a t t a f o r m e d i p e s o –selezionatrici ponderali – riempitrici gravimetriche.
– ACCESSORI: Custodie in legno, plastic a e a l l u m i n i o p e r p e s i s i n g o l i e s e t d i p e s i ; m a n i g l i e , pinze, pennellini e altri accessori.
– SOF TWA RE : S o f t w a r e p e r l a g e s t i o n e d e l l a t a r a t u r a e p r o v e d i s t r u m e n t i p e r p e s a r e
Da oltre 30 anni CIBE è un punto di riferimento nell’ambito della Metrologia Legale e tecnica in Italia e in Europa Il nostro obiettivo è quello di aiutare i clienti nella scelta delle migliori soluzioni per soddisfare le loro esigenze in ambito metrologico, offrendo supporto con la nostra ampia gamma di prodotti e servizi, nel pieno rispetto delle normative vigenti
CIBE offre:
• Servizi di taratura ACCREDIA per pesi, masse e bilance;
• Rapporti di prova per bilance, indicatori di peso,
• sistemi di pesatura automatica e celle di carico;
• Verificazione Periodica di strumenti per pesare;
• Formazione e consulenza sulla metrologia legale e scientifica;
• Vendita di pesi, pesiere e masse di grossa portata.
T M 44
Via Picasso 18/20 – 20025 Legnano (MI)
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La cer tificazione accreditata GOTS
L ’ i m p o r t a n z a d i f a v o r i r e p o l i t i c h e d i sostenibilità ambientale, etica e sociale all’interno dell’industria tessile, una delle più inquinanti al mondo, la riduzione dell’impatto ambientale del sett o r e a t t r a v e r s o l ’ u t i l i z z o d i m a t e r i a l i ecocompatibili e lo sviluppo di una filiera sostenibile, hanno permesso alla c e r t i f i c a z i o n e s e c o n d o l o s t a n d a r d G OT S di es s er e r iconos ciut a a l ivel l o inter nazionale Possono richiedere la cer tificazione a un organismo accreditato produttori, trasformatori, trader di prodotti tessili e produttori d’input chimici La cer tificazione ottenuta garantisce il mantenimento dell’identità GOTS dall’azienda agricola al prodotto finale, compresi gli input e gli accessori utilizzati Ma solo i prodotti che soddisfano tutti i requisiti possono essere cer tific a t i G O T S s o t t o a c c r e d i t a m e n t o , s econdo le seguenti specifiche: – prodotto cer tificato “Organic” oppure “Organic in conversion”: almeno il 95% del contenuto di fibre dei prodotti (esclusi gli accessori) dev’essere cer tificato di origine biologica o “in conversione” e, se previsto, al massimo il 5% del contenuto di fibre dei prodotti può e s s e r e c o s t i t u i t o d a f i b r e n o n o r g a n iche specificatamente indicate;
– prodotto certificato “Made with [X]% organic materials”: almeno il 70% del contenuto di fibre dei prodotti (esclusi gli accessori) dev’essere certificato di origine biologica o “in conversione” e, se previsto, al massimo il 30% del contenuto di fibre dei prodotti può essere costituito da fibre non organiche indicate; – input chimici “Gots approved”: con limitato impatto ambientale e/o tossicologico
Il processo di accreditamento
Gli organismi che richiedono l’accreditamento per rilasciare alle aziende la c e r t i f i c a z i o n e G O T S , d e v o n o e s s e r e c o n f o r m i a l l a n o r m a U N I C E I E N
I S O / I E C 1 7 0 6 5 : 2 0 1 2 “ R e q u i s i t i p e r organismi che cer tificano prodotti, proc e s s i e s e r v i z i ” , a v e r s o t t o s c r i t t o u n accordo di licenza con GOTS e devono recepire nel loro sistema document a l e i r e q u i s i t i p r e v i s t i d a i d o c u m e n t i d e l l o s c h e m e o w n e r. L e i n d i c a z i o n i
generali per l’iter degli organismi sono d e s c r i t t e n e l l a C i r c o l a r e t e c n i c a D C N° 12/2022 “Avvio dell’accreditamento dello schema di cer tificazione GLOB A L ORGANIC TEXTILE STANDARD (GOTS)”, che prescrive anche il rispetto dei requisiti dei Regolamenti Generali Accredia RG-01, per l’accreditamento degli organismi di cer tificazione e d’ispezione, e RG-01-03, per l’accreditamento degli organismi di certificazione di prodotto/ser vizio Accer tato il possesso dei requisiti minimi, l’iter di accreditamento prevede, come attività di verifica da par te di Accredia, un esame documentale di 1 giorno/uomo, la verifica nella sede principale della durata di 1 giorno/uomo e la verifica in accompagnamento presso uno stabilimento manifatturiero tessile. Per il mantenimento dell’accreditamento, infine, sono condotte verifiche in sede con cadenza biennale, mentre per il trasferimento dell’accreditamento da un Ente di accreditamento estero, firmatario degli accordi EA/IAF MLA, si applica quanto previsto dal Regolamento RG-01 Accredia
SCARICA QUI
la Circolare tecnica DC N° 12/2022
IL REGOLAMENTO “CBAM” SULLA VERIFICA DELLE EMISSIONI
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 maggio 2023 il Regolamento UE 2023/956, che istituisce un meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere, il cosiddetto Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM). Introdotto gradualmente per essere pienamente operativo dal 2026, il CBAM riguarda le impor tazioni di prodotti ad alta intensità di carbonio, come ferro e acciaio, cemento, concimi, alluminio, energia elettrica e idrogeno (nonché alcuni precursori e un numero limitato di prodotti a valle) e ha lo scopo di evitare che le imprese aggirino le norme in materia di emissioni, attraverso la delocalizzazione della produzione in Paesi terzi Le nuove norme impongono, infatti, alle aziende impor tatrici nell’UE di prodotti coper ti dall’ETS di comunicare la quantità di emissioni contenute nelle merci alla frontiera, per poi
acquistare dagli Stati membri certificati di carbonio corrispondenti al prezzo che avrebbero pagato per produrre i beni all’interno dell’UE Le merci potranno dunque essere importate solo da persone in possesso della qualifica di “Dichiarante CBAM autorizzato”, con la quale garantire che le emissioni incorporate totali, riportate nella dichiarazione CBAM, siano verificate da un verificatore accreditato Il Regolamento CBAM, all’art 18, dettaglia le disposizioni relative all’“Accreditamento dei verificatori”:
– Q u a l s i a s i p e r s o n a a c c r e d i t a t a , i n c o n f o r m i t à a l R e g o l a m e n t o d i e s e c uz i o n e U E 2 0 1 8 / 2 0 6 7 , p e r u n p e r t inente gruppo di attività, potrà svolgere l ’ a t t i v i t à d i v e r i f i c a t o r e a n c h e i n r e l az i o n e a l l e a t t i v i t à d e l R e g o l a m e n t o CBAM
– L a C o m m i s s i o n e , c o n a t t i d e l e g a t i , individuerà i gruppi di attività e le qual i f i c h e n e c e s s a r i e p e r p o t e r s v o l g e r e l ’ a t t i v i t à d i v e r i f i c a a i f i n i d e l R e g o l amento CBAM
– Un organismo nazionale di accreditamento potrà inoltre accreditare una persona (su sua richiesta) in qualità di v e r i f i c a t o r e , q u a l o r a r i t e n g a , s u l l a base della documentazione presentata, che tale persona abbia la capacità d i p e r a d e m p i e r e g l i o b b l i g h i d i c o ntrollo delle emissioni.
– La Commissione potrà specificare, con atti delegati, le condizioni per la concessione dell’accreditamento, per il controllo e la sor veglianza dei verificatori accreditati, per la revoca dell’accreditamento e per il riconoscimento reciproco, e la valutazione inter pares degli organismi di accreditamento.
– L’attività di verifica dovrà essere condotta nel rispetto dei principi di verifica contenuti nell’Allegato VI del Regolamento
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Via G Pastore 6 - 25080 Mazzano(BS)
Tel: 030/2791033 | Fax: 030/2594494
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TAMBURINI, DA SEMPRE UNA CONFERMA QUANDO SI PARLA DI PRECISIONE
In Tamburini, la precisione è tutto.
Continui investimenti in tecnologia pongono i Laboratori Metrologici di Tamburini al centro di una costante ricerca per offrire al cliente un prodotto ed un servizio accurato, sicuro e dalla qualità indiscussa
Il Laboratorio Metrologico di Tamburini è accreditato ACCREDIA e opera in conformità alla normativa europea UNI CEI EN ISO/IEC 17025, effettuando servizio di taratura per strumenti primari ed emette certificati riconosciuti da tutti gli stati firmatari dell’Accordo Multilaterale della “European Cooperation for Accreditation (EA)”, secondo tabella pubblicata sul sito www.accredia.it.
I certificati emessi dal laboratorio ACCREDIA garantiscono la riferibilità metrologica per gli strumenti e i campioni usati nei processi di misurazione attuati dalle aziende che operano in termini di “garanzia della qualità”.
Tamburini produce calibri lisci e filettati, sia standard secondo le normativ e v i g e n t i , e s p e c i a l i p e r q u a l s i a s i e s i g e n z a d i u t i l i z z o c o n s i d e r a n d o l e quote di filettatura e le dimensioni di ingombro
La gamma calibri è realizzata in acciaio legato, altamente indeformabile con durezza superficiale di 63 HRc (raggiungibile dopo tempra)
P e r a p p l i c a z i o n i s p e c i a l i v e n g o n o r e a l i z z a t i c a l i b r i c o n a c c i a i s p e c i f i c i secondo le richieste del cliente.
E per migliorare il rendimento, la durata e l’assenza di attriti, senza alterare le caratteristiche di base, i calibri possono essere sottoposti a una serie di trattamenti superficiali tra cui la ricopertura della parte filettata con un rivestimento esterno (in TIN o DCL) a seconda delle necessità individuate nelle specifiche applicazioni
Tamburini fornisce un servizio di progettazione e costruzione di sistemi di misura “chiavi in mano”, personalizzato in base alle esigenze del cliente.
Inoltre a richiesta può essere rilasciato il Rapporto di Taratura o la Dichiarazione di Conformità, secondo l’uso a cui è destinato
Il servizio è attivo anche per calibri di proprietà di terzi, con taratura periodica pianificata e rilascio della documentazione richiesta.
La nostra missione: essere precisi Dalla produzione al controllo
TUTTO MISURE TUTTO MISURE AFFIDABILITÀ------D TOR A E metrologi di ogia Forense XIX Congresso In trologia La riproducibilità de is FMEA a sinergia p rologica in Sanità Le responsabilità da contatto sociale TUTTO MISURE TUTTO MISURE FFIDABILITÀ------D TORIAL ricordo di due amici EMA delle grandi struttu G ob di controllo A R ARGOMEN Gestione dell’efficienza energetica GLI ESPERTI DI T _ M
T M 47
La nostra società opera da oltre 40 anni nella misura delle grandezze fisiche e ha maturato una competenza specialistica e qualificata in un ampio spettro di impieghi, nei settori dell’industria, della ricerca e del laboratorio La conoscenza ed esperienza applicativa ci porta a risolvere le problematiche di misura utilizzando le migliori tecnologie sviluppate dai primari Marchi dei quali siamo Partner
Ci occupiamo di consulenza tecnica, vendita, assistenza, calibrazioni ed esecuzioni custom
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T M 48 TUTTO MISURE TUTTO MISURE AFFIDABILITÀ------D TOR AL metrologi ogia Forense XIX Congresso In trologia La riproducibilità de is FMEA a sinergia rologica in Sanità Le responsabilità da contatto sociale TUTTO MISURE TUTTO MISURE FFIDABILITÀ------D TORIA In ricordo di due amici EMA delle grandi struttu G pi ob di controllo A R ARGOM N Gestione dell’efficienza energetica
GLI ESPERTI DI T M
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La pagina di IMEKO
Aggiornamenti sulle attività IMEKO nel 2023
AN INTRODUCTION TO IMEKO
IMEKO, International Measurement Confederation, has been added to the permanent collaborations to the Journ a l s t a r t i n g f r o m t h e b e g i n n i n g o f 2 0 1 4 T h i s s e c t i o n c o n t a i n s i n f o r m a t i o n a b o u t t h e A s s o c i a t i o n , p u b l i c ations, events and news of interest to our readers.
RIASSUNTO
IMEKO, International Measurement Confederation, si è aggiunta tra i collaboratori stabili della Rivista a partire dall’inizio del 2014 Questa rubrica contiene informazioni sull’Associazione, pubblicazioni, eventi e notizie di utilità per i nostri lettori
L ’ a n n u n c i o p i ù r i l e v a n t e s u l l e a t t i v i t à IMEKO riguarda il XXIV World Cong r e s s I M E K O c h e a v r à l u o g o a d Amburgo, in Germania, il 26-29 Agosto 2024 presso il CCH, il nuovo Cent r o C o n g r e s s i d i A m b u r g o L a s e d e è u n o d e i p i ù g r a n d i c e n t r i c o n g r e s s i d’Europa ed è facilmente raggiungibile dal centro città a piedi, in pochi minuti. La stazione ferroviaria di Dammtor (la linea di comunicazione principale dell’area, sulla quale transitano treni regionali e ad alta velocità) si trova a poca distanza, così come l’aeropor to. Per quanto riguarda invece le General Council Sessions, si terranno a Budapest, in Ungheria, tra l’8 e il 9 settembre 2023.
D i p a r t i c o l a r e i n t e r e s s e è l ’ u l t e r i o r e c a p i t o l o s u l l a s t o r i a d e l T C 4 I M E K O , redatta dal Prof Mario Savino e della q u a l e a v e v a m o d a t o u n r e s o c o n t o d e l l a p a r t e i n i z i a l e n e i n u m e r i p r e c ed e n t i d i Tu t t o M i s u r e . I l P r o f . S a v i n o continua la storia del TC4, focalizzandosi in prima battuta sul 1988, anno in cui venne celebrato l’11° World Congress a Huston, Texas (USA), organizz a t o i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l ’ A n n u a l Conference and Exhibition of ISA, dell’Instrument Society of America, che è il p i ù g r a n d e c o n s e s s o d i p r o f e s s i o n i s t i per la strumentazione industriale. Dur a n t e i l c o n g r e s s o v e n n e c e l e b r a t o i l giubileo dell’estensimetro, la cui prima
versione commerciale, costituita da resistenze elettriche, era stata introdotta tra il 1930 e il 1938 In par ticolare, nel 1938, due ricercatori statunitensi indipendenti, E. E. Simmons del California Institute of Technology e A C Ruge del MIT (Massachusetts Institute of Technology) proposero la prima versione dell ’ e s t e n s i m e t r o , b a s a t o s u l l ’ u t i l i z z o d i due sottili fili elettrici. Simmons utilizzò l a cos t ant ana, una l eg a di r am e e nichel usata soprattutto per le resistenze elettriche e nelle termocoppie, incollata su un pezzo di car ta in modo tale da s o s t e n e r e l a s t r u t t u r a d e l s e n s o r e . I l 1938 è significativo, perché considerato da molti l’anno di nascita dei sensori industriali.
Il racconto prosegue concentrandosi su un altro impor tante avvenimento, accaduto tra il 1989 e il 1990, e che segna u n a t a p p a i m p o r t a n t e p e r i l c a m b i amento e l’evoluzione del TC4, dettato dall’aper tura al campo dell’infor matic a e a l l ’ i n t r o d u z i o n e d e l l a s t r u m e n t azione intelligente Degna di nota, nel racconto del Prof. Savino, è l’evoluzione che ne scaturisce negli anni seguenti, dove il numero di argomenti trattati n e i v a r i s i m p o s i T C 4 a u m e n t a c o m e m a i s i e r a v i s t o i n p r e c e d e n z a : s t r um e n t a z i o n e i n t e l l i g e n t e , s e n s o r i s u f ibre ottiche, dispositivi senza contatto, sistemi di misura remota e in rete, basati su comunicazioni telemetriche wire-
less e su bus di campo In seguito alla scomparsa del vicepresidente di TC4, Prof. Italo Gorini, la carica di vicepresid e n t e d e l T C 4 I M E K O p a s s a a l P r o f . Savino, con l’unanime accordo di tutti i membri In seguito, nel 1996, il grupp o d i l a v o r o s u g l i A D C o r g a n i z z a i l primo Workshop su "ADC Modeling", che riscontra unanime consenso all’interno di IMEKO e non solo, tant’è che v i e n e p r o p o s t o d i p r e s e n t a r e u n p r og e t t o e u r o p e o p e r u n a p r o p o s t a d i standardizzazione ADC. Nello stesso anno si rinforza l’interesse intorno agli s t r u m e n t i d i m i s u r a d i g i t a l e , d e t t a t o dall’aumento dei campi di applicazione (dalla fisica all’ingegneria, fino alle s c i e n z e u m a n e ) e d a l l a d r a s t i c a r i d uzione dei costi, unita a una maggiore flessibilità delle applicazioni dedicate, mediante strumenti informatici Il bilancio totale delle attività del primo q u a d r i m e s t r e d i I M E K O v e d e d i e c i c o n f e r e n z e o r g a n i z z a t e p e r i l 2 0 2 3 , c o l l a b o r a z i o n i c o n E U R A M E T, A F R IMET ed EUROLAB, nonché i preparativi per la firma di un memorandum d’int e s a c o n G U L F M E T. A M A S e r v i c e G m b H è i m p e g n a t a c o n l ’ o r g a n i z z az i o n e d e l l a c o n f e r e n z a S M S I 2 0 2 3 , che si caratterizza per essere organizzata in concomitanza con la fiera intern a z i o n a l e S E N S O R + T E S T d i N o r i mber g a, G er m ania Venendo al l e al t r e attività IMEKO, nel mese di maggio di quest’anno si è tenuta la settima conferenza internazionale CCM sulla metrol o g i a d e l l a p r e s s i o n e e d e l v u o t o i n concomitanza con la 7a Conferenza I n t e r n a z i o n a l e I M E K O T C 1 6 a Wa s h i n g t o n D C . i l p r i m o d e i q u a t t r o webinar sulla digitalizzazione del TC6 si è tenuto il 29 marzo scorso (www. i m e k o . o r g / i n d e x . p h p / t c 6h o m e p a g e ) , d e d i c a t o a l l e t e c n o l ogie della metrologia legate alla blockc h a i n , c h e s o n o v i s t e c o m e u n m o d o per migliorare la tracciabilità e traspar e n z a d e i p r o c e s s i d i m i s u r a z i o n e
L A P A G I N A D I I M E K O s Rubrica a cura di Daniele Fontanelli (daniele.fontanelli@unitn.it) T M N. 2/23 49
Infatti la tecnologia blockchain la rende ideale per la creazione di registrazioni, sicure e a prova di manomissione, per quanto riguarda le tarature, misurazioni e altri dati metrologici, oltre al l a nat ur al e appl icabil it à nel cam po d e l l e m i s u r e d i s t r i b u i t e , d a l p u n t o d i v i s t a s i a d e g l i s t r u m e n t i d i m i s u r a s i a della collaborazione tra organizzazioni metrologiche. Infine un ’altra importante iniziativa è legata alla metrologia in Foods and Nutrition, per la quale il T C 2 3 s t a o r g a n i z z a n d o i l 7 ° C o nv e g n o I M E K O F O O D S , d a t e n e r s i presso Maisons-Alfor t/Parigi, Francia, 25-27 ottobre 2023
ACTA IMEKO
Alla fine del primo trimestre dell’anno è
uscito, solo online, il prim o n u m e r o d e l 2 0 2 3 d i ACTA IMEKO, con una s e r i e d i i n t e r e s s a n t i a r t ic o l i s c i e n t i f i c i d e d i c a t i alle versioni estese degli ar ticoli che sono stati presentati alla prima conferenza IMEKO
TC6, evento che ha subito una rivitalizz a z i o n e d o v u t a a l s o g g e t t o s c e l t o : l a digitalizzazione
La conferenza si è svolta a Berlino, in G e r m a n i a , d a l 1 9 a l 2 1 s e t t e m b r e 2021.
S o n o s t a t i p r e s e n t a t i e a c c e t t a t i d a l l a rivista 15 ar ticoli estesi, tutti riguardanti aspetti della digitalizzazione, tra cui reti di sensori, digital-twin e cer tificati d i t a r a t u r a d i g i t a l e , b l o c k c h a i n , s o f tware nel senso più ampio, che include database e automazione
I c u r a t o r i d i q u e s t a s e z i o n e s p e c i a l e sulla conferenza IMEKO TC6 sono stati J Bar tholomew, D Hutzschenreuter, S Prugove ki e C Zet
L a s e s s i o n e g e n e r a l e c o n t i e n e 6 a r t ic o l i c h e c o p r o n o c a m p i e t e r o g e n e i , c o m e l a m i s u r a z i o n e d e l l a q u a l i t à d e l l ’ e n e r g i a , l e m i s u r e d i d u r a t a d e ll e b a t t e r i e , i l r i l e v a m e n t o e l a d i ag n o s i d e i d i f e t t i , s e n s o r i p e r a p p l i c az i o n i , l ’ a c q u i s i z i o n e d e i d a t i e l e t e cn i c h e a f r e q u e n z e r a d i o f i n o a l t e r ah e r t z p e r l a m i s u r a d e l l a q u a l i t à d e l l e n o c c i o l e !
Il curatore principale della rivista, Prof. F r a n c e s c o L a m o n a c a , c i r i c o r d a c h e tutti gli ar ticoli sono ad accesso libero (open access) e che si possono consult a r e s u l s i t o w e b d i A C TA I M E K O , dove è possibile avere accesso anche all’indice delle pubblicazioni
Il settore emergente della mobilità sostenibile presenta innumerev o l i e i n e d i t e s f i d e p e r g l i i n g eg n e r i , n o n s o l t a n t o d a l p u n t o d i v i s t a p r o g e t t u a l e , m a a n c h e , i n prima battuta, in fase di prototip a z i o n e e t e s t i n g Vo g l i a m o q u i c o n c e n t r a r c i s u u n a s p e t t o p o c o n o t o a i p i ù : i s i s t e m i d i c o n d i z i onamento per batterie, trasformatori, motori e inverter, montati a bordo dei veicoli elettrici
Non tutti infatti forse sanno che i dispositivi sopra menzionati necessitano di essere, a seconda dei casi, riscaldati o raffreddati per poter funzionare al meglio: non solamente per questioni di dissipazione del calore prod o t t o , m a a n c h e p e r c o m p e n s a r e a v v e r s e c o n d i z i o n i ambientali.
I c i r c u i t i d e i s i s t e m i d i c l i m a t i z z a z i o n e d e v o n o i n o l t r e sopportare anche un elevato cambio del carico in termini di pressione
Da questa precisa esigenza di testing nasce la collaborazione di P + P (oltre trent’anni di esperienza nell’ambito dei banchi per prove in pressione) con CTS, leader mondiale nella costruzione di camere climatiche.
Invece d’impiegare tempo ed energia per testare la resistenza mediante esperimenti sviluppati in modo autonomo o in condizioni normali di esercizio, i produttori posso-
no verificare le performance dei loro componenti grazie a banchi di prova funzionali o di resistenza alle variazioni di pressione e temperatura
Una prova di lunga durata richiede di norma 20 o 30 giorni, in funzione della frequenza della variazione del carico.
A seconda dei cicli di prova programmati, vengono variati continuamente la temperatura e il flusso volumetrico del fluido di controllo e la temperatura ambientale, se la prova avviene nella cella climatica
I p a r a m e t r i c h e v e n g o n o r e g o l a t i e m i s u r a t i s o n o p e rtanto molteplici: la temperatura d’ingresso e uscita dal campione, il flusso, la pressione e la caduta di pressione, la corrente e la tensione in condizioni di alta e bassa tensione
Questi banchi prova possono essere dotati di dispositivi che garantiscono la resistenza del vano di prova agli impatti, qualora debba verificarsi una rottura improvvisa, e la cella climatica può essere dotata di dispositivi anti-fiamma o anti-esplosione tipo ATEX, qualora vengano ritenuti necessari per garantire la sicurezza degli operatori (ad esempio, a causa delle miscele contenenti glicole)
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Notizie dall’IEEE Instr umentation and Measurement Society
Congressi e tesi di dottorato di ricerca IEEE
ABSTRACT
This column presents the latest news about the activities of t he IEEE Ins t r um ent at ion and Meas ur em ent S ociet y, t he community of measurement within the Institute of Electrical and Electronics Engineers In any issue information about conferences, funding oppor tunities, education activities and standard development activities of the Society and of the IEEE are presented.
RIASSUNTO
Q u e s t a r u b r i c a p r e s e n t a g l i u l t i m i a g g i o r n a m e n t i s u l l e a t t i v i t à d e l l ’ I E E E I n s t r u m e n t a t i o n a n d M e a s u r e m e n t Society, la comunità delle misure nell’ambito dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers Di volta in volta v e n g o n o p r e s e n t a t e i n f o r m a z i o n i s u i c o n g r e s s i , s u l l e oppor tunità di finanziamento, sulle attività di formazione e sugli standards IEEE gestiti dalla Society e dall’IEEE.
I CONGRESSI DELL’IEEE INSTRUMENTATION AND MEASUREMENT SOCIETY DEL 2023
Continuando la ripresa delle attività in presenza l’IMS ha deciso di svolgere interamente in presenza le conferenze p r i n c i p a l i p r e v i s t e p e r i l 2 0 2 3 .
L’I2MTC 2023 si è svolto a Kuala Lumpur, Malesia, dal 22 al 25 maggio È s t a t o u n c o n g r e s s o b e l l i s s i m o , c o n l e p e r s o n e i n c a r i c a c o m e C h a i r d e l l a c o n f e r e n z a , K u s h s a i r y A b d u l K a d i r d e l l ’ u n i v e r s i t à d i K u a l a L u m p u r, e R o b i a h A h m a d d e l l ’ U n i v e r s i t à d i Te cn o l o g i a d e l l a M a l a y s i a , s e m p r e p r esenti e disponibili Quest’anno la conf e r e n z a a v e v a c o m e t e m a R i s i n g
Above Covid-19. Durante la cerimonia di chiusura è stato annunciato ufficialmente che l’edizione 2024 si svolgerà a Glasgow, Scozia.
Il MeMeA 2023 si terrà a Jeju, ridente isola vulcanica e nota meta turistica a s u d d e l l a C o r e a d e l S u d c o n t r e s i t i ident if icat i dal l ’ UNES CO com e pat r imonio dell’umanità, dal 14 al 16 giug n o ( h t t p s : / / m e m e a 2 0 2 3 . i e e eims.or g/) Per il SAS 2023 , che si terrà dal 1 al 3 agosto, non è stata an-
c o r a p u b b l i c a t a l a c a l l f o r p a p e r s .
L’IEEE AUTOTESTCON 2023 si svolgerà, come nel 2022, a National Harbor, Mariland, USA, dal 28 al 31 agos t o L e s c a d e n z e p e r i n v i a r e l a v o r i a queste conferenze sono tutte trascorse.
L’IEEE International Automated Vehicle Validation Conference – IAVVC 2023, recentemente entrata nel novero delle c o n f e r e n z e f i n a n c i a l l y s p o n s o r e d dalla Society, si terrà ad Austin, Texas, U S A , d a l 1 6 a l 1 8 o t t o b r e 2 0 2 3 ( h t t p s : / / 2 0 2 3 . i a v v c . o r g / ) P e r ques t a conf er enza s i s t a avvicinando la scadenza dei lavori (solo l’abstract), fissata al 31 maggio e ora già prorogata
I PREMI IMS DEL 2023
I bandi dei premi 2023 e le scadenze s o n o d i s p o n i b i l i s u l s i t o w e b d e ll’IMS. Per numerosi premi dell’IMS la scadenza è il 1° agosto 2023, quindi è ancora possibile par tecipar vi Si ricord a c h e p e r p a r t e c i p a r e è n e c e s s a r i a u n a n o m i n a t i o n , c o r r i s p o n d e n t e a un ’autocandidatura o alla candidatura da par te di un collega. È altresì neces-
s a r i o p r o d u r r e d o c u m e n t a z i o n e a ggiuntiva a sostegno della nomination, attraverso il sito web dell’IMS A par tir e d a l 2 0 2 3 , i l m o n t e p r e m i d e l G r aduate Fellowship Award è stato por tato a 60.000 USD. Durante la cerimonia di premiazione dell’IMS il Best PhD Disser tation Award è stato assegnato a un Dottore di Ricerca Italiano per la terza v o l t a c o n s e c u t i v a : s i t r a t t a d e l D o t t . Gabriele Patrizi.
C i s o n o s v a r i a t e m e d a g l i e e p r e m i dell’IEEE La scadenza per la presentazione delle proposte, per questo anno, è scaduta.
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Le Misure strumento per la ripresa
1 Marco Par vis, IEEE IMS Vice President Technical and Standards Activities, Dip. di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino marco.par vis@polito.it
2 Sergio Rapuano, IEEE IMS Vice President Education, Dip. Ingegneria, Università del Sannio rapuano@unisannio.it
T M N. 2/23 51 A cura di M. Parvis 1 e S. Rapuano 2
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T E S T I N G & D I N T O R N I s
Articolo
di Flavio Floriani
E se non va bene tiriamoci su (o giù)
DIFFERENT APPROACHES TO MEASUREMENTS FROM THE TESTING WORLD
Our analysis in the field of tests continues analyzing the different approaches to the measures according to the various testing areas
TESTING & DINTORNI
Prosegue la nostra analisi in ambito di prove, analizzando i diversi approcci alle misure a seconda delle tipologie di test.
A r g om ent o di ques t o ar t icol o s ono l e v e r i f i c h e m e t r o l o g i c h e r i c h i e s t e d a l l a norma EN 50470-3, che titola “Prescrizioni par ticolari – Contatori statici per ener g ia at t iva ( indici di cl as s e A , B e C)”
Il tema delle verifiche dei contatori di energia elettrica è di grande interesse e attualità ed è già stato trattato in molti dei suoi aspetti su questa rivista da illus t r i c o l l e g h i c h e o p e r a n o n e l s e t t o r e Per introdurre questa ampia tematica è quindi oppor tuno fare riferimento agli a r t i c o l i p u b b l i c a t i n e l n 2 d e l 2 0 1 8 alle pagine 89, 95 e 99, nel n. 3 del 2021, nel n. 4 del 2021 e nel n. 1 del 2022.
Si vuole inoltre chiarire, che oggetto di q u e s t o a r t i c o l o s o n o l e v e r i f i c h e s u i contatori eseguite in laboratorio come prove di tipo e non quelle eseguite in impianto con contatore installato, per le quali esiste la norma CEI 13-71 Sistemi di misura dell’energia elettrica (c a ) – Composizione, installazione e verifica, che fornisce una panoramica completa sui sistemi di misura.
F a t t a q u e s t a d o v e r o s a i n t r o d u z i o n e , tuffiamoci nel tema L a n o r m a e u r o p e a E N 5 0 4 7 0 - 3 d e l 2 0 0 7 a c u i s i f a r i f e r i m e n t o è s t a t a emanata per recepire la direttiva MID (verifica della conformità, per garantir e a l m e r c a t o i l r i s p e t t o d i s p e c i f i c i r e q u i s i t i m e t r o l o g i c i d e g l i s t r u m e n t i d e s t i n a t i a m i s u r e c o n v a l o r e l e g a l e ) relativamente ai contatori elettronici di energia La norma ha la stessa struttura d e l l e n o r m e E N 6 2 0 5 3 , c h e t r a t t a l e
i d e n t i c h e v e r i f i c h e , m a p e r c o n t a t o r i n o n d e s t i n a t i a e s e g u i r e m i s u r e c o n valore legale.
I test richiesti sono molteplici, quasi tutti con finalità di verifica della prestazione metrologica in condizioni di riferimento e in presenza di disturbi: eccone una panoramica.
Al paragrafo 7 troviamo le prescrizioni d i c o n s u m o m a s s i m o c h e p o s s o n o avere i circuiti di tensione e corrente, unitamente ai test dielettrici di base che i contatori devono superare. Successivamente, al paragrafo 8 vengono considerate le verifiche di accur a t e z z a i n c o n d i z i o n i d i r i f e r i m e n t o : l’errore viene valutato variando il carico e il fattore di potenza, quindi vengon o f a t t e v a r i a r e a l t r e g r a n d e z z e d ’ i nf l u e n z a q u a l i t e n s i o n e , f r e q u e n z a e t e m p e r a t u r a e s i v a l u t a l ’ e r r o r e a d d izionale. Viene anche stimata la ripetibilità stretta, verificando che l’applicazione dello stesso misurando non fornisca scar ti maggiori di un decimo della classe.
R i p o r t i a m o l e t a b e l l e c h e i n d i c a n o i limiti di errore per le tre classi di contatori trattate dalla norma Come vediamo, stiamo parlando di contatori con c l a s s e d i a c c u r a t e z z a m a s s i m a d e l l o 0,5%.
d o v u t o a l l e v a r i a z i o n i d i t e n s i o n e , delta addizionale dovuto alle variazioni di frequenza e infine, per ogni range d i t e m p e r a t u r a , i l d e l t a a d d i z i o n a l e dovuto a tale grandezza
Si passa poi a quelli che vengono chiamati “effetti dei disturbi di lunga durata”, che sono 16: si spazia dall’autor i s c a l d a m e n t o a i c a m p i m a g n e t i c i d i origine ester na, ai burst, alle ar moniche nei circuiti di corrente e tensione, a l l ’ i m m u n i t à r a d i a t a , e c c . A o g n i d isturbo viene sempre valutata la prestazione metrologica, che non dove subire alterazioni oltre al valore limite indicato. Le modalità di ciascuna di queste prove sono descritte nel relativo paragrafo
Passiamo poi agli effetti delle sovracorr e n t i d i b r e v e d u r a t a , s e m p r e c o n l a stessa logica di valutazione della pres t a z i o n e m e t r o l o g i c a , i n q u e s t o c a s o p r i m a e d o p o l ’ a p p l i c a z i o n e d e l l a sovracorrente
Le ultime prescrizioni sono quelle relative alla durabilità (IEC/TR 62059-21), all’affidabilità (la cui analisi sostanzialmente viene lasciata al costruttore) e al software
C u r i o s a m e n t e n o n v i e n e p e r n u l l a p r e s o i n c o n s i d e r a z i o n e l ’ e v e n t u a l e o r o l o g i o i n t e r n o d e l c o n t a t o r e , c h e risulterebbe essere, al pari della misur a d i e n e r g i a , u n a g r a n d e z z a l a c u i misura viene poi contabilizzata (vedi, p e r e s e m p i o , i l c a m b i o d i t a r i f f a i n
Flavio Floriani Direttore Tecnico del Laboratorio di Intek spa
flavio.floriani@intek.it
T M N. 2/21 55 T M N. 2/23 55
I n f i n e , u n a v o l t a r a c c o l t i q u e s t i d a t i , p o s s i a m o c a l c o l a r e l ’ M P E ( M a x i m u m Permissible Error), ovvero l’errore composto dovuto alla somma quadratica di t u t t e l e v a r i e c o m p o n e n t i : e r r o r e a l l e condizioni di riferimento in un determinato punto di carico, delta addizionale Rubrica a cura di Massimo Mor tarino (mmor tarino@libero.it)
Verifiche metrologiche richieste dalla norma EN 5074-3 riguardante i contatori statici per energia attiva (indici di classe A, B, C)
Tabella 1 – Tabella 4 della EN 50470-3: Limiti di errore percentuale nelle condizioni di riferimento (contatori monofase e contatori polifase con carichi bilanciati)
r i c o ( t i p i c a m e n t e s o n o 1 . 0 0 0 o p p u r e 4 000 impulsi a kilowattora, ma non vi sono prescrizioni par ticolari su questi valori);
4. Un dispositivo elettroottico conver te questi impulsi luminosi in un segnale a onda quadra;
Tabella 2 – Tabella 5 della EN 50470-3: Limiti di errore percentuale nelle condizioni di riferimento (contatori polifase con un solo carico monofase, ma con tensioni polifase bilanciate applicate ai circuiti di tensione)
d e t e r m i n a t e f a s c e o r a r i e ) . U n ’ a t t e n t a a n a l i s i d e l l e n o r m e E N 5 0 4 7 0 ( s i a del l a par t e 3 s ia del l a par t e 1, che è q u e l l a g e n e r a l e ) u n i t a a q u e l l a d e l l a n o r m a E N 6 2 0 5 3 ( d e l l a q u a l e l e E N 5 0 4 7 0 h a n n o r e p l i c a t o l a s t r u t t u r a ) , vede a un cer to punto comparire una frase, in cui si richiama l’utilizzo cong i u n t o d e l l e n o r m e s e r i e E N 6 2 0 5 3 c o n l e p a r t i E N 6 2 0 5 2 . I n f i n e , n e l l a norma EN 62052-11 “Apparati per la misura dell’energia elettrica – Prescriz i o n i g e n e r a l i , p r o v e e c o n d i z i o n i d i prova – Par te 11: Apparato di misura”, t r o v i a m o u n p a r a g r a f o r i s e r v a t o a l l a precisione della rilevazione del tempo secondo IEC 62054-21 “Misura dell’energia elettrica (c a ) – Tariffazione e controllo del carico Par te 21: Prescriz i o n i p a r t i c o l a r i p e r c o m m u t a t o r i orari”
Qualcuno evidentemente si è scordato d ’ i n s e r i r e i n m o d o e s p l i c i t o n e l l a E N 50470 il riferimento a questa nor ma, p e r v a l u t a r e l e p r e s c r i z i o n i d i q u e s t a importante grandezza, lasciando quindi un notevole vuoto normativo
A par te il doveroso excursus sull’orologio, per eseguire le verifiche metrologic h e d e g l i e r r o r i i l l a b o r a t o r i o d e v e dotarsi di strumentazione e competenze tutt’altro che banali
Si trovano aziende specializzate nella
fornitura di banchi di prova, solitamente composti da un wattmetro di buona a c c u r a t e z z a ( a d e s e m p i o , d i c l a s s e 0,02), generatori di corrente e tensione, per ricreare le varie condizioni di carico richieste, una o più postazioni d o v e i n s t a l l a r e i c o n t a t o r i i n p r o v a e una cella climatica, abbinata per eseg u i r e l e m i s u r e i n t e m p e r a t u r a Tu t t o c o l l e g a t o t r a m i t e u n P C , s u l q u a l e “gira” il software di gestione e misura. N o n p o s s i a m o d i m e n t i c a r e l e p r o v e c h e p r e v e d o n o l a l e t t u r a d e i r e g i s t r i dell’energia interni dei contatori, la cui procedura è più o meno la seguente:
1 Viene settato un punto di carico a un dato valore di corrente e tensione e fatt o r e d i p o t e n z a Ve r r a n n o i m p o s t a t e condizioni di energia attiva sia import a t a s i a e s p o r t a t a v e r s o l a r e t e , p e r quei contatori che operano sui 4 quadranti;
2 Il wattmetro campione (collegato, in serie, sui circuiti di corrente e, in parallelo, su quelli di tensione) darà in uscita un segnale onda quadra in cui il numero di impulsi corrisponde proporzionalmente alla potenza;
2. Anche il contatore in prova, tramite la sua uscita ottica a LED (le cui caratter i s t i c h e s o n o o g g e t t o d i v a l u t a z i o n e d e l l a n o r m a E N 5 0 4 7 0 - 1 ) f o r n i r à u n numero di impulsi proporzionali al ca-
5 Un dispositivo, chiamato comparatore, esegue il raffronto tra gli impulsi g e n e r a t i d a l w a t t m e t r o c a m p i o n e r ispetto a quelli generati dal contatore e calcola l’errore; il numero di impulsi lum i n o s i s u i q u a l i e s e g u i r e l a m i s u r a è dichiarato dal costruttore;
6 . S e p r e v i s t o , v i e n e a p p l i c a t o u n d isturbo, e sarà premura del laboratorio garantire che esso non alteri anche la misura della strumentazione di prova, mediante oppor tuni disaccoppiamenti delle reti interessate.
A par te un buon por tafoglio, necessario per l’acquisto di questa strumentazione, gli argomenti trattati implicano l’acquisizione di una notevole sensibilità metrologica, par ticolarmente in mer i t o a l l ’ i n c e r t e z z a d i m i s u r a O l t r e a i requisiti della norma CEI 13-19 “Banc h i d i p r o v a p e r c o n t a t o r i d i e n e r g i a e l e t t r i c a ” , l e t e m a t i c h e d a a f f r o n t a r e s o n o n u m e r o s e , q u a l e a d e s e m p i o i l calcolo dell’incer tezza di tutta la caten a d i m i s u r a ( w a t t m e t r o c a m p i o n e , eventuali TA di disaccoppiamento, util i z z a t i p e r p o t e r t e s t a r e p i ù c o n t a t o r i c o n t e m p o r a n e a m e n t e , u s c i t a o t t i c a , comparatore, ecc ); bisogna essere in grado di capire se la classe del contatore in prova in un determinato punto è compatibile con la propria incertezza di misura o se è necessario applicare una restrizione dei limiti di accettazione
La stima dell’incer tezza por ta a dover considerare almeno una decina di contributi indipendenti e a saperli relazionare correttamente Ed ecco che arriviamo al punto “clou” della norma, che ripor tiamo interamente.
EN 50470-3 – 8.7.3
Interpretazione dei risultati delle prove di accuratezza
Alcuni risultati di prova possono essere al di fuori dei limiti percentuali indicati n e l l a Ta b 4 e n e l l a Ta b 5 , a c a u s a delle incertezze relative al processo di misura. Tuttavia, se spostando la linea dello zero in posizione parallela a se
N . 0 3 ; 2 0 1 6 TESTING & DINTORNI s N . 0 2 2 0 2 3
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stessa di non oltre i limiti indicati nella Tab 14, tutti i risultati delle prove rientrano nei limiti, si considera che le prescrizioni ind ica te in ta li Ta b elle sia no rispettate.
Sinceramente, la prima volta che l’ho letto ho pensato di non aver compreso
risultati della taratura avessero denotato componenti di BIAS nell’errore, queste vengano corrette in modo puntuale, cos ì com e f or t em ent e r accom andat o R i p o r t i a m o , d i s e g u i t o , l e c o n s i d e r az i o n i d e l l a G U M , i n p a r t i c o l a r e a l punto 3 2 4, in cui si assume che, qua-
ridotto. Se una grandezza d’influenza produce sul risultato di una misurazion e u n e f f e t t o i d e n t i f i c a t o i n u n e r r o r e sistematico, talché l’effetto sarà denominato d’ora in avanti effetto sistematico, tale effetto può essere quantificato e, se di proporzioni significative rispetto all’accuratezza richiesta alla misuraz i o n e , c o m p e n s a t o a p p o r t a n d o u n a correzione (B.2.23) o fattore di correzione ( B 2 24) S i ipot izza che, a s eguito della correzione, il valore atteso dell’errore generato da un effetto sistematico sia zero.
correttamente; poi alcuni colleghi, con i quali mi sono confrontato, hanno confermato le mie perplessità
I n t e r p r e t a n d o q u a n t o s c r i t t o , s e t u t t i i miei contatori sono fuori dai limiti, ma a g g i u n g e n d o o s o t t r a e n d o u n a c e r t a q u a n t i t à ( f i n o a l l i m i t e c o n s e n t i t o p e r ciascuna classe) rientrano, allora vann o b e n e F a c c i a m o a l c u n e i p o t e s i s u l l a c a u s a c h e p o t r e b b e g e n e r a r e questo BIAS.
Il BIAS proviene dalla strumentazione di misura del laboratorio:
S e c o n d o l a G U M – G u i d a a l l ’ e s p r e ssione dell’incer tezza di misura, in Italia N o r m a U N I - C E I 7 0 0 9 8 - 3 : 2 0 1 6 , e i n considerazione del notevole bagaglio d i c o n o s c e n z e c h e a b b i a m o d o v u t o a c q u i s i r e , m i a s p e t t o c h e q u a l o r a i
lora si riconosca un effetto sistematico, e s s o v e n g a c o m p e n s a t o . N e l l a n o t a , inoltre, viene rimarcato che si dovrebbe evitare d’includere questo contributo sistematico nel budget d’incer tezza, allargandola, e di confondere l’attività di stima dell’incer tezza di misura con l’attribuzione di un limite di sicurezza a una quantità Eventualmente poi, qualora si fosse proprio impossibilitati ad applicare questa correzione, essa and r e b b e t r a t t a t a i n a c c o r d o a q u a n t o descritto nell’allegato F della GUM L’insorgere di un BIAS nella strumentazione potrebbe far pensare a una necessità di messa in punto. Di seguito i p u n t i d e l l a U N I - C E I 7 0 0 9 8 - 3 : 2 0 1 6 che trattano quanto esposto 3 . 2 . 3 C o s ì c o m e l ’ e r r o r e c a s u a l e , anche l’errore sistematico non può ess e r e e l i m i n a t o m a p u ò e s s e r e s p e s s o
Nota L’incer tezza di una correzione applicata al risultato di una misurazione per compensare un effetto sistematico non è l’errore sistematico, spesso denominato scostamento (in inglese: biasJ, del risultato, come talvolta viene chiamato Esso è piuttosto una valutazione quantitativa dell’incertezza del risultato dovuta a una imperfetta conoscenza del valore necessario per la correzione. L’errore originato dall’imperfetta compensazione di un effetto sistematico non è conoscibile in modo esatto I termini “ errore ” ed “incertezza” dovrebbero essere utilizzati correttamente e si dovrebbe porre ogni cura nel distinguerli 3.2.4 Si ipotizza che il risultato di una misurazione sia stato corretto per tutti gli effetti sistematici identificati e significativi, e che si sia effettuato ogni sforzo rivolto all’identificazione di tali effetti Esempio Una correzione dovuta alla impedenza non infinita di un voltmetro utilizzato per determinare la differenza di potenziale (il misurando) ai capi di u n r e s i s t o r e d i e l e v a t a i m p e d e n z a è applicata per ridurre l’effetto sistematico sul risultato della misurazione derivante dall’effetto di carico del voltmetro stesso Tuttavia, i valori delle impedenze del voltmetro e del resistore, utilizzati per stimare il valore della correz i o n e e o t t e n u t i d a a l t r e m i s u r a z i o n i , sono essi stessi incer ti. Queste incer tezze sono utilizzate per valutare la componente dell’incer tezza della determinazione della differenza di potenziale originata dalla correzione e, per tanto, dall’effetto sistematico dovuto all’impedenza non infinita del voltmetro
Nota 1 – Spesso gli strumenti e i sistemi di misura sono regolati o tarati util i z z a n d o c a m p i o n i o m a t e r i a l i d i
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Tabella 14 – Interpretazione dei risultati di prova
riferimento allo scopo di eliminare gli effetti sistematici; anche in questo caso s i d e v e t e n e r e c o n t o d e l l e i n c e r t e z z e associate a tali campioni e materiali Nota 2 – Il caso in cui non si applica una correzione per un effetto sistematico noto e significativo è discusso nella n o t a a l p u n t o i n 6 3 1 e a l p u n t o i n F.2.4.5.
I n o l t r e , i n u n a n o t a a l l ’ a r t . 6 . 3 . 1 , s i legge: “Ci si imbatte talvolta nel caso i n c u i u n a c o r r e z i o n e n o t a b p e r u n effetto sistematico non sia stata applicata al risultato dichiarato di una misurazione, e che si sia invece tentato di t e n e r e c o n t o d e l l ’ e f f e t t o a l l a r g a n d o ’ l ’ i n c e r t e z z a ’ a s s e g n a t a a l r i s u l t a t o Questa pratica dovrebbe essere evitat a ; l e c o r r e z i o n i p e r e f f e t t i s i s t e m a t i c i noti e significativi possono non essere applicate al risultato di una misurazione solo in casi molto par ticolari (vedere p u n t o F 2 . 4 . 5 p e r l a t r a t t a z i o n e d i u n caso specifico). La valutazione dell’incer tezza del risultato di una misurazion e n o n d o v r e b b e e s s e r e c o n f u s a c o n l’assegnazione di un limite di sicurezza a una qualche grandezza”.
Il BIAS proviene dai contatori in prova
Q u e s t o p u nt o no n do v r eb b e ne pp u r e essere preso in considerazione: non è proprio lo scopo dei test verificare che i contatori stiano all’interno della loro classe, indipendentemente dalla tipologia di errore che insorge? O dobbiam o a n a l i z z a r e s e l ’ e r r o r e c o m m e s s o dal contatore sia sistematico o aleator i o ? E i n u n c a s o p u ò a n d a r b e n e e nell’altro no ?
Il BIAS proviene da “altri fattori che possono influenzare le misure” Tutti quanti concordiamo che non stiamo cercando di misurare con estrema accuratezza il raggio di un protone, pur non trattandosi di misure banali, e che siamo sicuramente all’interno di un perimetro noto anche in ambiente industriale, visto che le classi dei contatori di misura presi in considerazione non vanno oltre lo 0,5% in condizione di riferimento Peraltro, se vi sono altri fattori non noti, non sarebbe forse meglio chiederci quale mestiere stiamo facendo...!?
CONCLUSIONI
Senza voler entrare in sterili polemiche o giudizi riguardo all’entità degli errori consentiti dalle norme, che in determinate condizioni consentono a un contatore in classe 0,5 % di presentare un errore massimo dell’1,5 %, fino ad arrivare al 9,0 % massimo su un contatore di classe 2, noi ci limitiamo ad applicare il metodo; tollerare, però, la presenza di un bias, che potrebbe provenire (da un fattore sconosciuto) anche dagli oggetti in prova, è sicuramente una pratica che in questo ambito di misura non è scientificamente plausibile Non si capisce il motivo della presenza di un tale paragrafo all’interno di una norma tecnica. Per un contatore in classe B (con accuratezza dell’1%) si ammette che esso legga sempre l’1,5% in più o in meno nelle condizioni di riferimento. Certo non sarà tantissimo, considerando anche gli errori ammessi dalla norma quando si variano le condizioni, come ad esempio la temperatura, ma è sempre un ’altra goccia che va a riempire un vaso. Siamo fiduciosi che nelle prossime edizioni di norma venga cancellato questo paragrafo
no influire sulle prestaz i o n i d i u n p r o c e s s o o di un dispositivo
RUOLO DELLA SIMULAZIONE
NEL SETTORE
AEROSPAZIALE:
WEBINAR GRATUITO
Martedì 4 luglio, alle ore 14.30, COM SOL t e r r à u n w e b i n a r g r atuito dedicato ad approfondire i l r u o l o d e l l a s i m u l a z i o n e n e ll’ambito dell’industria aerospaziale, tra le prime ad abbracciar e l e p o t e n z i a l i t à d i q u e s t a d isciplina in ottica d’innovazione c o m p e t i t i v a . A n c o r p i ù i n u n momento cruciale come quello a t t u a l e , i n c u i l a L u n a t o r n a a essere un traguardo vicino e la ricerca tecnologica punta ancora più in alto, la simulazione si
c o n f e r m a u n a l l e a t o i m p r e s c i ndibile.
Le nuove sfide, come la decarbonizzazione dell’aviazione, l’elett r i f i c a z i o n e , l ’ u s o d i m a t e r i a l i c o m p o s i t i e c e r a m i c i , l ’ i n t e g r az i o n e d i p i ù s e n s o r i i n g e m e l l i digitali e i nuovi processi di produzione, richiedono una modellazione ad alta fedeltà e, soprattutto, capace di abbracciare tutti i molteplici fenomeni che posso-
In questo webinar sarà p o s s i b i l e s c o p r i r e g l i s t r u m e n t i o ff e r t i d a
C O M S O L M u l t i p h y s i c s ® p e r a ff r o n t a r e l e p i ù recenti sfide di progett a z i o n e d e l l ’ i n d u s t r i a a e r o s p a z i a l e M o s t r eremo come studiare flussi comprimibili e turbolenti, gestione t e r m i c a , m a t e r i a l i c o m p o s i t i , scariche elettriche, compatibilità elettromagnetica e altro ancora I partecipanti potranno in o l t r e v e d e r e i l s o f t w a r e i n azione dal vivo e porre domande in diretta ai tecnici COMSOL. Per informazioni e per registrarsi:
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T M 58 N . 0 3 ; 2 0 1 6 TESTING & DINTORNI N . 0 2 2 0 2 3
NEWS t
Catelani, M. Lazzaroni, L. Ciani
Articolo di C. Bruno 1 , L. Cristaldi 2 , M. Tacchini 1
Sicurezza funzionale: considerazioni sulla frazione di guasti sicuri
SFF nelle modalità high e low demand
FUNCTIONAL SAFETY: CONSIDERATIONS ON THE SAFE FAILURE FRACTION IN HIGH AND LOW DEMAND MODE OF OPERATION
In the previous paper (Functional Safety: The Safe F a ilu re F ra c tio n a n d th e A rc h ite c tu ra l C o n stra in ts) we presented an impor tant parameter, used in both h i g h a n d L o w D e m a n d M o d e S a f e t y S y s t e m s : t h e Safe Failure Fraction In this ar ticle we discuss some critical aspects linked to the use of the SFF. We also provide some requirements for failures to be defined as “detectable”
LIMITI DEL PARAMETRO SFF
Esiste un ’altra questione legata all’uso d e l p a r a m e t r o S F F. C o n s i d e r a n d o l a d e f i n i z i o n e d i S F F, l a s i c u r e z z a d i u n componente può essere migliorata rendendo più basso il tasso di guasti pericolosi e più alto il tasso di guasti sicuri, assumendo che il tasso di guasti totali del componente non cambi
SOMMARIO
Nel precedente ar ticolo (Sicurezza funzionale: La frazione di guasti sicuri e i vincoli architetturali) abbiamo presentato un parametro impor tante, usato sia in high che low demand: la frazione di guasti sicuri SFF In questo ar ticolo discuteremo alcuni aspetti critici collegati all’utilizzo dell’SFF Forniremo anche alcuni requisiti per definire “rilevabili” i guasti
INTRODUZIONE
D a l l ’ a r t i c o l o p r e c e d e n t e , r i c o r d i a m o che la frazione di guasti sicuri è calcolabile dalla seguente equazione:
che il parametro SFF Nella prima edizione della IEC 61508 (2000), questo metodo era l’unico approccio possibile.
P e r t a n t o , p u ò v e r i f i c a r s i l a s e g u e n t e s i t u a z i o n e : u n p r o d u t t o r e d i c o m p onenti ha progettato e sviluppato un prodotto con un tasso di guasti pericolosi stimato di 2 10-8, ma il suo SFF è stimato al 50% L’azienda modifica il design per aumentare i guasti sicuri e/o i guasti pericolosi rilevati, ma il componente modificato non garantirà una maggiore sicurezza e causerà perdite economiche per l’utente, in quanto il suo proc e s s o s a r à s o g g e t t o a u n m a g g i o r numero di inter venti spuri.
È utilizzata insieme alla “tolleranza al guasto” (HFT – Hardware Fault Tolerance) di un sottosistema per determinare il massimo livello SIL raggiungibile
In Low demand, l’SFF è usato quando viene seguita la cosiddetta “Route 1H” e, a seconda del tipo di componente, dev’essere utilizzata una tra le Tab 1 e Tab 2
In High demand, la IEC 62061 ripor ta u n a t a b e l l a d i r i f e r i m e n t o , v a l i d a p e r q u a l s i a s i t i p o d i c o m p o n e n t e , c h e r i p o r t i a m o q u i i n Ta b 3 R i c o r d i a m o che la classificazione in tipo A e tipo B non è applicabile in High demand
ROUTE 2H
La Route 1H utilizza sia i tassi di guasto
Durante la discussione per la seconda edizione della serie di norme (rilasciat a n e l 2 0 1 0 ) , l a m a g g i o r a n z a d e i m e m b r i d e l C o m i t a t o t e c n i c o a v e v a maggiore fiducia nei dati di affidabilità e considerava l’SFF non utile/troppo conser vativo Questo è stato il motivo per cui è stata definita la Route 2H
Utilizzando la Route 2H i dati di affidabilità si presentano così (Trasmettitore di pressione Rosemount):
– λDU = 1,49·10 -7 [h-1]
– λSU = 7,70 10 -8 [h-1]
– Component Type B
Non c’è necessità di calcolare l’SFF; i vincoli architetturali sono indicati dalla Ta b . 4 , i n c u i i p a r a g r a f i i n d i c a t e i n tabella sono tratti dalla IEC 61508-2: 2010 (Tutte le tabelle sono ripor tate a pagina seguente)
Ciò significa che, se il trasmettitore di pressione in questione è usato in un sottosistema di architettura HFT=1, il massimo SIL raggiungibile è SIL3
P e r t a n t o u n S F F e l e v a t o i n d i c a u n design più sicuro? Esper ti di affidabilità, integratori e utenti hanno messo in dubbio l’idoneità dell’SFF come indicatore di un design sicuro Il motivo è che i guasti sicuri non sono sempre positivi per la sicurezza, dal momento che gli i n t e r v e n t i s p u r i p o s s o n o c r e a r e a l t r e situazioni pericolose, durante il riavvio del processo Inoltre, per aumentare la p e r c e n t u a l e d e l l ’ S F F s i p u ò e s s e r e costretti ad aggiungere hardware non n e c e s s a r i o , c h e n o n f a a l t r o c h e a umentare i guasti sicuri.
Con un SFF elevato, i componenti possono essere utilizzati in configurazioni c o n H F T b a s s o , e c i ò r a p p r e s e n t a u n vantaggio per il produttore del componente
1 GT Engineering, Poncarale (BS) claudia.bruno@gtengineering.it marco.tacchini@gtengineering.it
2 Politecnico di Milano
loredana.cristaldi@polimi.it
T M N. 2/23 59
SFF = λS + λD λS + λDD
M I S U R E E F I D A T E Z Z A
s
Rubrica a cura di L. Cristaldi, (loredana.cristaldi@polimi.it),
M.
A titolo di esempio, consideriamo i seg u e n t i d u e c o m p o n e n t i u t i l i z z a t i n e l sottosistema HFT = 0 in High demand (IEC 62061)
Componente 1:
– λDU = 50 FIT
– λDD = 0 FIT
– λS = 0 FIT
– SFF = 0
– PFHD = 50 FIT
– Max SIL raggiungibile: SIL 1
Componente 2:
– DU = 50 FIT
– DD = 3.950 FIT
– S = 1.000 FIT
– SFF = 99%
– PFHD = 50 FIT
– Max SIL raggiungibile: SIL 3
In altri ter mini, entrambi i componenti hanno lo stesso PFHD; uno è “intrinsecamente sicuro” e non ha guasti sicuri Il secondo ha un tasso di guasti totali più alto, ma ha una grande capacità di rilevare i guasti pericolosi; in più lui ha un certo numero di guasti sicuri Il secondo componente, sebbene abbia lo stesso PFHD del primo, può essere utilizzato fino a SIL3, solo perché ha molti guasti sicuri (DD e S).
Di nuovo, questo è il motivo per cui, nella seconda edizione della IEC 61508, è stato introdotto il concetto di guasti senza effetto: per evitare la sovrastima dei guasti sicuri.
TASSO DI GUASTO DEI COMPONENTI ELETTROMECCANICI
Questo è un aspetto impor tante sottolineato nell’edizione del 2021 della IEC 62061.
Consideriamo come sottosistema di uscita un contattore che impedisce a una lama di girare La sottofunzione di sicurezza è la seguente: quando la bobina
N . 0 2 2 0 2 3 MISURE E FIDATEZZA s T M 60
Tabella 1 – Massimo SIL raggiungibile da un sottosistema di sicurezza realizzato da un componente o sottosistema di tipo A (Tabella 2 della IEC 61508-2)
Tabella 2 – Massimo SIL raggiungibile da un sottosistema di sicurezza realizzato da un componente o sottosistema di tipo B (Tabella 3 della IEC 61508-2)
Tabella 3 – Vincoli architetturali per un sottosistema: SIL massimo che può essere dichiarato dal sottosistema di sicurezza (Tabella 6 della IEC 62061)
Tabella 4 – Vincoli architetturali (IEC 61508-2: 2010)
del contattore è de-energizzata, i contatti di potenza si aprono I possibili guasti del contattore sono i seguenti:
– I contatti di potenza si aprono quando la lama funziona normalmente, sebbene nessuno sia entrato nell’area prot e t t a : g u a s t o s i c u r o I p o t i z z i a m o c h e l ’ aper t ur a dei cont at t i non s ia dovut a a l l a p e r d i t a d e l s e g n a l e e l e t t r i c o ; i l segnale è presente, la bobina è energ i z z a t a ( 1 ⇒ 1 ) e , n o n o s t a n t e c i ò , i c o n t a t t i d i p o t e n z a s i a p r o n o a l l ’ i mprovviso. Può essere considerato molto improbabile e quindi il tasso di guasto corrispondente è considerato λS ≈ 0 – I c o n t a t t i d i p o t e n z a n o n s i a p r o n o quando, ad esempio, una persona entra nell’area protetta; in altri termini, la bobina è de-energizzata (1 ⇒ 0) ma i contatti restano incollati e non si aprono: si tratta di guasto pericoloso λD. – I contatti di potenza si chiudono da soli sebbene la bobina sia de-energizzata (0 ⇒ 0): è un guasto pericoloso λD – I contatti di potenza non si chiudono u n a v o l t a , l a f u n z i o n e d i s i c u r e z z a è resettata e il pulsante di star t della lama viene attivato, sebbene la bobina sia e n e r g i z z a t a ( 0 ⇒ 1 ) Q u e s t o g u a s t o non è rilevante per la funzione di sicur e z z a e h a i n f l u e n z a s o l o s u l l a disponibilità della lama: si tratta, quindi, di un guasto senza effetto λNE e non di un guasto sicuro
C i ò s i g n i f i c a , a n c h e i n q u e s t o c a s o , che λS ≈ 0 e quindi
Questo ragionamento è valido per la maggior par te dei componenti elettromeccanici Tali componenti sarebbero definiti di tipo A, secondo la norma IEC 61508-2. Il ragionamento non è applicabile ai componenti di tipo B. M e n t r e i s i s t e m i d i s i c u r e z z a i n L o w d e m a n d s o n o s o l i t a m e n t e r e a l i z z a t i con componenti elettronici (tipo B), nei sistemi di sicurezza in High demand si u t i l i z z a n o a n c h e c o m p o n e n t i e l e t t r omeccanici come interblocchi meccanici, pressostati e contattori
D a t e l e c o n s i d e r a z i o n i d i c u i s o p r a , o r a c h i a r a m e n t e e n u n c i a t e n e l l a s econda edizione della norma IEC 62061, i p r o d u t t o r i e i l a b o r a t o r i d e v o n o p r e s t a r e a t t e n z i o n e n e l l ’ a t t r i b u i r e i g u a s t i s i c u r i a i c o m p o n e n t i e l e t t r omeccanici.
CONTATTORI DI POTENZA SIL 2
Alcuni produttori vendono contattori di potenza che contengono elettronica a bordo
Ciò consente di definire il componente c o m e Ti p o B . I n o l t r e , a l c o n t a t t o r e viene attribuito un SFF > 90 %, sia in Low che High demand
Ciò significa che possono essere utilizzati senza ridondanza (HFT = 0) e che il sottosistema di uscita può raggiungere il livello SIL 2 Raccomandiamo tuttavia che, in caso di HFT = 0, il SIL massimo sia limitato a 1.
edizione della IEC 62061; con la sec o n d a e d i z i o n e d e l l a n o r m a ( 2 0 2 1 ) questo “approccio” è for temente sconsigliato
IL VALORE DELLA DIAGNOSTICA
C ’ è u n a l t r o a s p e t t o i m p o r t a n t e d a t e n e r e i n c o n s i d e r a z i o n e e d è i l f a t t o che, in un componente, possiamo defin i r e u n g u a s t o p e r i c o l o s o r i l e v a b i l e solo se, in caso di tale guasto, è possibile por tare il sottosistema in uno stato sicuro.
Ad esempio, se consideriamo un sottosistema di uscita costituito da un contattore di potenza monitorato (Fig 1a), la diagnostica dev’essere assunta ≈ 0 Il motivo è che, se rileviamo che i contatti di potenza non si sono aper ti, non possiamo por tare il sistema di sicurezza in uno stato sicuro Invece, nel caso di un s o t t o s i s t e m a d i s i c u r e z z a a d o p p i o c a n a l e ( F i g . 1 b ) l a d i a g n o s t i c a p u ò essere assunta ≈ 99% Il motivo è che, nel caso in cui si rilevi che i contatti di p o t e n z a , a d e s e m p i o d i K 1 , n o n s i sono aper ti, è possibile diseccitare K2 e quindi por tare il sistema di sicurezza in uno stato sicuro
Tale concetto è ora valido in High demand, secondo il seguente linguaggio della IEC 61508-2: 2010
[ I E C 6 1 5 0 8 - 2 : C D 2 0 2 3 ] 7 . 4 . 4 H a r d w a r e s a f e t y i n t e g r i t y a rchitectural constraints
DD
SFF = = DC =
λS + λDD λD
S + λD
La ragione è anche che lo stesso componente è dichiarato PL=c secondo la norma ISO 13849-1 Questa differenza è stata resa possibile con la prima
[…] 7.4.4.1.4 Quando si stima la frazione di guasto sicuro di un elemento, destinato a essere utilizzato in un sottosistema con tolleranza ai guasti hardware pari a 0, e che implementa una funzione di sicurezza, o parte di una f u n z i o n e d i s i c u r e z z a , o p e r a n t e i n H i g h d e m a n d o C o n t i n u o u s m o d e , s i tiene conto della diagnostica solo se: – l a s o m m a d e l l a m e t à d e l l ’ i n t e r v a l l o d e l t e s t d i a g n o s t i c o e d e l t e m p o p e r eseguire l’azione specificata per raggiungere o mantenere uno stato sicuro è i n f e r i o r e a l t e m p o d i s i c u r e z z a d e l processo;
Figura 1 – (a) Sottosistema in Architettura A: DC ≈ 0; (b) Sottosistema in Architettura D: DC ≈ 99%
– o p p u r e , q u a n d o s i o p e r a i n h i g h demand, il rapporto tra il tasso di test d i a g n o s t i c i e i l t a s s o d i d o m a n d a è uguale o superiore a 100 Q u e s t o s a r à p r o b a b i l m e n t e e s t e s o a i componenti usati in Low demand nella
T M 61 N . 0 2 ; 2 0 2 3 MISURE E FIDATEZZA s
λ
λ
n u o v a e d i z i o n e d e l l a I E C 6 1 5 0 8 - 2 , prevista fra pochi anni
CONCLUSIONI
In questo articolo abbiamo descritto alcuni limiti e aspetti critici del parametro SFF Quando è stata definita la prima edizione della IEC 61508, è stata utilizzata una copertura diagnostica DC che derivava da una vecchia norma tedesca
Tuttavia è stato indicato che alcuni dis p o s i t i v i p o t e s s e r o n o n a v e r e l a D C , p u r e s s e n d o p r o g e t t a t i p e r a v e r e l a maggior par te dei guasti in condizione di sicurezza (valvola a molla)
P e r t a n t o , a n c o r a d u r a n t e l o s v i l u p p o d e l l a p r i m a e d i z i o n e s i è c o n v e n u t o c h e c i ò e q u i v a l e v a a l l a D C e , d o p o d i v e r s e d i s c u s s i o n i , i l r i f e r i m e n t o è
stato modificato in SFF.
Ciò ha generato “abusi” che sono stati r i d o t t i n e l l a s e c o n d a e d i z i o n e d e l l a norma, con la definizione dei guasti “no effect”.
Questi erano considerati Safe Failure con la prima edizione e ciò ha indotto a l c u n i l a b o r a t o r i a d a t t r i b u i r e u n S F F troppo alto per alcuni componenti. Sempre nella seconda edizione della IEC 61508, è stato chiarito che non è sufficiente che il componente sia in grado di rilevare guasti pericolosi, per poterli definire come guasti pericolosi rilevati. È impor tante che, in caso di guasto pericoloso rilevato, il sistema di sicurezza possa essere ripor tato in uno stato di sicurezza Infine, nel 2021, con la nuova edizione della IEC 62061 è stato evidenziato c h e , n o r m a l m e n t e , i
tromeccanici non hanno guasti sicuri e quindi, di solito, SFF = DC
BIBLIOGRAFIA
[1] IEC 61508 “Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici/elettronici/elettronici programmabili relativi alla sicurezza ” , (ed. 2020).
[2] IEC 61511 “Sicurezza funzionale, s i s t e m i s t r u m e n t a l i d i s i c u r e z z a p e r i l settore dell’industria di processo ” (ed 2010).
[3] Tacchini M. (2023). Functional Safety of Machiner y; How to apply ISO 13849-1 and IEC 62061 NJ: Wiley
[4] IEC 62061 “Sicurezza del macchinario – Sicurezza funzionale dei sistemi di comando e controllo relativi alla sicurezza” (ed 2022)
performance del prodotto finito
SCANSIONE LASER 3D: MISURAZIONE PRECISA E ACCURATA
DI OGGETTI COMPLESSI
I c o n t ro l l i d i m e n s i o n a l i s o n o u n p r o c e s s o f o n d a m e n t a l e i n d i v e r s i settori produttivi, essendo strettam e n t e l e g a t i a l c o n t r o l l o q u a l i t à del processo: essi vengono eseguiti p e r c o n t ro l l a re l a re g o l a r i t à g e om e t r i c a e d i m e n s i o n a l e d i u n o ggetto, con l’obiettivo di verificare che la resa finale del prodotto corr i s p o n d a a l d i s e g n o t e c n i c o p e r f o r m a , d i m e n s i o n i e g e o m e t r i e Q u e s t o è p a r t i c o l a r m e n t e i m p o rtante nelle realtà industriali e nei s e t t o r i a u t o m o t i v e , a e ro n a u t i c o , navale, siderurgico, petrolchimico, medicale, che devono rispondere a specifiche normative di riferimento in ambito metrologico. I l c l i e n t e p u ò f a r e a ff i d a m e n t o s u l l ’ e s p e r i e n z a e s t r u m e n t a z i o n e d e l r e p a r t o d i m e n s i o n a l e d i S . T. I . srl nel gestire tutte le criticità produttive
Il laboratorio metrologico di STI Srl
dispone, infatti, di sistemi a scansione laser 3D con precisione nell’ordine dei 12 μm, la cui tecnologia perm e t t e , i n t e m p i m o l t o b r e v i , d i a cquisire le dimensioni spaziali di geometrie articolate digitalizzandole in p u n t i . L a s c a n s i o n e l a s e r 3 D v i e n e effettuata da apposite apparecchiature, i laser scanner, in grado di rilev a r e c o n p r e c i s i o n i e s t r e m e o g n i dettaglio dell’oggetto misurato.
Perchè utilizzare
la scansione laser 3D
I sistemi di scansione laser 3D offron o u n a m a g g i o r e a c c u r a t e z z a n e ll’acquisizione dei dati e ciò consente d’individuare eventuali anomalie durante il processo produttivo, prima che influiscano su funzionalità e
Grazie alle scansioni 3 D è p o s s i b i l e , p a rt e n d o d a u n c a mpione fisico, ottener e u n m o d e l l o v i rt u a l e 3 D c o m p o s t o d a u n a n u v o l a d i p u n t i d i n o t e v o l e p r e c i s i o n e , c h e r ip r o d u c e f e d e l m e nt e f o r m a e d i m e nsione di un oggetto reale
La scansione 3D è anche indispensabile per il Reverse Engineering, in q u a n t o c o n s e n t e d i d i g i t a l i z z a r e un oggetto fisico: si parte dall’oggetto finito, per estrapolare il modello matematico che ne definisce forme, dimensioni e proporzioni, e q u e s t o è u t i l e n o n s o l o p e r r i p r odur r e l’ogget t o m a anc he per apportare migliorie progettuali
La testa laser, infatti, assicura ottimi risultati nell’acquisizione di sup e r f i c i c o m p l e s s e e n e l l a r i p r o d uzione in un file tridimensionale
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N . 0 2 2 0 2 3 MISURE E FIDATEZZA T M 62
Casi applicativi e soluzioni di successo in ambito di Test & Measurement
Innovazione continua e legami con il territorio – Misurazioni 3D a garanzia delle prestazioni nel motorsport – ENEA: ricerca e trasferimento alle imprese – Più efficienza, qualità e produttività nel manifatturiero – Il ruolo della simulazione per l’innovazione nel settore farmaceutico e biotecnologie
TECHNOLOGIES IN ACTION
The section “Technologies in action” presents a number of recent case studies and applications of industries, research institutions and suppliers in the metrology sector, gaining profit from the latest innovation in measuring instruments and systems.
RIASSUNTO
La Rubrica “Tecnologie in campo ” presenta un compendio di casi di studio e applicativi di aziende utenti, istituzioni e fornitori del settore che hanno tratto valore aggiunto competitivo dalla moderna strumentazione di misura.
INNOVAZIONE COMPETITIVA E LEGAMI CON IL TERRITORIO
Una convivenza possibile…e anche siner gica: la SCAME spa
L e r e a l t à c h e p r e s e n t i a m o p e r i o d i c am e n t e s u q u e s t a r u b r i c a s o n o t u t t e , a p r o p r i o m o d o , u n p o ’ e s c l u s i v e , n e l senso della varietà di settori d’attività, d i m e n s i o n i , t i p o l o g i e o r g a n i z z a t i v e , obiettivi, origine, ecc : tutte, però, accomunate da una for te propensione a p e r s e g u i r e l ’ i n n o v a z i o n e c o m p e t i t i v a e, nel l o s pecif ico, da una par t icol ar e attenzione nei confronti delle Misure, Prove e Controlli, come strumento prior i t a r i o p e r p o t e r l a a p p l i c a r e c o n s u ccesso nella pratica quotidiana, traendone impor tanti vantaggi.
L’esperienza che stiamo per proporre non esula da questo schema, ma mette i n p r i m o p i a n o u n a s p e t t o s p e c i a l e , quello dello spirito di gruppo che cont r a d d i s t i n g u e c h i l a v o r a i n q u e s t a az i e n d a : e s p r e s s i o n e d i u n a s t r a t e g i a a z i e n d a l e c h e m e t t e a i p r i m i p o s t i l a c o n n o t a z i o n e c o n i l t e r r i t o r i o … e , i n t e m p i c a r a t t e r i z z a t i d a e s t e r n a l i z z azioni e trasferimenti delle sedi aziendali all’estero, scusate se è poco ! Ecco perché, mentre solitamente i nos t r i i n t e r v i s t a t i s o n o u n o / d u e p e r c i ascuna azienda protagonista, in questo c a s o s o n o b e n q u a t t r o l e n o s t r e “ g u ide” alla visita presso la SCAME PAR-
RE spa di Parre (BG): Andrea Arrig o n i ( C o m m u n i c a t i o n M a n a g e r ) , Wa l t e r L a n f r a n c h i ( R e s p o n s a b i l e Laboratorio Sviluppo Tecnico), Claudio Biella (Responsabile Cer tificazione e Training – E-Mobility) e Luca Oprandi (Cer tificazione e Training – EMobility).
Ringraziandovi anticipatament e p e r l a d i s p o n i b i l i t à , i n i z i er e m m o c o n l ’ a b i t u a l e s i n t e t i c a f o t o g r a f i a d e l l a v o s t r a a z i e nda…?
(A. Arrigoni)
S C A M E PA RR E S . p . A . è az i e n d a d e d i t a a l l a p r o d u z i on e d i c o m p on e n t i e s i s t e m i per impianti elettrici in bassa tensione in amb i t o c i v i l e , t e rziario e industriale Fondata nel 1963 d a q u a t t r o s o c i , c o m p i e q u e s t ’ a n n o i suoi primi sessant’anni. Oggi Scame è u n g r u p p o i n t e r n a z i o n a l e , c h e c o mp r e n d e v e n t i c o n s o c i a t e f r a a z i e n d e ita lia n e e d e s te r e d is tr ib u ite in tu tto il mondo, con una concentrazione particolare in Europa e in America del Sud Q u a t t r o d i q u e s t e r e a l t à e s t e r e s o n o anche importanti siti produttivi: Slovacchia e Francia, prime filiali in ordine di t e m p o a e s s e r e a v v i a t e , P o r t o g a l l o
( d o v e o p e r a M a g n u m C a p , r e c e n t emente acquisita, azienda specializzata nella produzione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici in corrente continua) e Cina, con la peculiarità di produrre in loco per competere esclusivamente sul mercato interno locale
L a c a s a m a d r e h a s e d e n e l l o s t e s s o luogo in cui fu fondata sessant’anni fa: s t i a m o p a r l a n d o d i P a r r e i n a l t a Va l S e r i a n a , u n a d e l l e p r i n c i p a l i v a l l a t e del Bergamasco, luogo notevole sotto l’aspetto paesaggistico
Ciò denota una caratteristica prioritaria dell’azienda: il suo stretto legame c o n il te rrito rio , in q u e sto c a so a p p ar e n t e m e n t e n o n a d a t t o a o s p i t a r e un’impresa, forse un po ’ penalizzante dal punto di vista della logistica, ma in p r e s e n z a d i r a p p o r t i s o l i d i e m o l t o stretti con la comunità locale Un legam e c h e e s p r i m e l a v o l o n t à d e l l a p r op r i e t à d i m a n t e n e r e p e r s e m p r e l a sede dove l’azienda è nata, al di là di qualsiasi eventuale convenienza economica !
A fine 2022, come capogruppo contav a m o c i r c a 3 3 0 d i p e n d e n t i , i n b u o n i n c r e m e n t o r i s p e t t o a g l i a n n i p r e c ed e n t i p e r e ff e t t o p r i n c i p a l m e n t e d i assunzioni in ambito Ricerca & Sviluppo
S i a m o s t a t i i p r i m i d e l n o s t r o s e t t o r e , nel 1999, a credere nel futuro sviluppo d e i v e i c o l i e l e t t r i c i ( l e g g e r i , i n q u e l m om ento, q ua nd o non si p a rla va a ncora di Tesla ), presentando il primo connettore a essi dedicato (oggi noto come Tipo 3A) e iniziando poi a progettare e costruire sistemi e stazioni di ricarica, acquisendo solide conoscenze e competenze in quest’ambito
Ta le e v o lu z io n e h a re so n o n p iù su fficienti le nostre competenze di tipo elett r o m e c c a n i c o , r e n d e n d o n e c e s s a r i o assumere nuove risorse umane in possesso di know-how in ambito elettronico, software e firmware.
I l g r u p p o S c a m e , c o m p l e s s i v a m e n t e ,
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s Rubrica a cura di Massimo Mortarino (mmortarino@libero.it)
d à l a v o r o a o l t r e 8 5 0 d i p e n d e n t i a fronte di un fatturato consolidato di circ a 1 7 5 m i l i o n i d i e u r o , i n n o t e v o l e e costante incremento negli ultimi anni, trainato come dicevamo dal settore eM o b ility (c re sc iu to e sp o n e n z ia lm e n te g ra z ie a n c h e a g li in c e n tiv i sta ta li d e l governo italiano), ma con una crescita continua, seppur meno roboante, dell’intero portafoglio prodotti. A livello di casa madre, il fatturato 2022 è stato di circa 90 milioni, suddiviso equamente f r a l a c l i e n t e l a i t a l i a n a e l ’ e x p o r t , i n oltre 80 Paesi.
A oggi, SCAME è attiva in quattro princ i p a l i a m b i t i : o l t r e a l l ’ e - M o b i l i t y , i l settore industriale (sistemi di distribuzione, quadristica, prese interbloccate, connettori industriali, sezionatori), che resta sempre il nostro core business, nel quale annoveriamo prodotti con certificazione IEC e UL che ci hann o c o n s e n t i t o d i e n t r a r e n e l m e r c a t o U S A ; q u i n d i i l s e t t o r e c e r t i f i c a t o ATEX, che riguarda i componenti des t i n a t i a o p e r a r e n e g l i a m b i e n t i a r is c h i o d i e s p l o s i o n e , a m b i t o d ’ i m p o rtanza sempre crescente, e infine il settore domestico (prodotti mobili).
U n ’ e v o l u z i o n e s o s t a n z i a l e a livello di prodotti e di risultati di business, decollata in modo corposo con l’avvento della pandemia, che ha obbligato moltissim e a z i e n d e a r i p e n s a r e i l p roprio modo di fare impresa…?
( C . B i e l l a ) I l periodo pandemico, se per ovvie ragioni ci ha consentito di utilizzare strumenti di comunicazione che non usavamo o sfruttavamo pochissimo (ma ormai di uso quotidiano, e s s e n d o e n t r a t i a p i e n o t i t o l o f r a l e dotazioni com unicative aziendali più i m m e d i a t e , f l e s s i b i l i e v e l o c i ) , d a u n altro lato ha penalizzato moltissimo, a livello d’immediatezza, gli incontri con studenti degli istituti superiori e universitari, i workshop con installatori e prog e t t i s t i , i s e m i n a r i t e c n i c i c o n g l i s p ec i a l i s t i d e g l i o r d i n i p r o f e s s i o n a l i , v e -
nendo a mancare, con il collegamento da remoto, il contatto “ umano ” con il pubblico La formazione e l’informazione, rivolte a tutti i livelli nell’ambito del nostro territorio, rappresentano un pilastro delle nostre strategie aziendali Io mi occupo da molti anni di formazione, nel sett o r e d e l l ’ E - M o b i l i t y c h e , c o m e a v e t e già sentito, rappresenta la nuova front i e r a e c o s t i t u i s c e u n o d e i t e m i p i ù attuali da noi maggiormente affrontati i n a m b i t o f o r m a t i v o e d i v u l g a t i v o ; i n qualità di relatore mi occupo generalm e n t e d i s i s t e m i d i r i c a r i c a d i v e i c o l i e l e t t r i c i , m a s o n o a n c h e “ p o r t a v o c e ” d e l l e t e m a t i c h e l e g a t e a l l a m o b i l i t à sostenib ile e a ll’utilizzo d elle energ ie rinnovabili.
Posso quindi testimoniare direttamente che queste attività rivolte alla comunità esterna (compresi i non-addetti ai lavori) rendono ancora più solidi i legami con il territorio che ospita le attività di SCAME
D o p o i r a p p o r t i c o n l a c o m u n it à … p a s s i a m o a l l ’ i m p o r t a n z a delle risorse umane: come viene coltivato e tutelato il patrimonio delle risorse umane nella vostra azienda?
( A . A r r i g o n i ) A s s u m e n d o l o s t a g e c o m e p r i m o p a s s o d i u n p r o c e s s o d i collaborazione con l’azienda, seppure ancora non lavorativo a tutti gli effett i , r i s p o n d o a n c o r a i o p e r c h é p e n s o che la funzione M a rketing e C om unicazione sia una di quelle più coinvolte in questo contesto Nel 2021 SCAME ha ospitato ben 21 stagisti, che sono sicuramente parecchi per un ’azienda d e l l e n o s t r e d i m e n s i o n i e c a r a t t e r i s t ic h e , a n c o r p i ù c o n s i d e r a n d o c h e l a nostra form a zione è rea le, a utentica , frutto di lavoro e impegno e finalizzato a individuare giovani in gamba, possibilmente da far crescere professionalmente e umanamente al nostro interno: non abbiamo mai ospitato alcuno stag i s t a p e r f a r g l i f a r e f o t o c o p i e , v e l o posso assicurare…!
L o f a c c i a m o c o n p a s s i o n e e c o n l a m a s s i m a i n t e n s i t à p o s s i b i l e , a l p u n t o da aver ricevuto da Confindustria uno specifico riconoscimento per la qualità degli stage svolti in azienda.
In azienda abbiamo ben 36 dipendenti c o n o ltr e 3 0 a n n i d i s e r v iz io , 9 d e i q u a l i s u p e r a n o i q u a r a n t ’ a n n i d i a nzianità: questo per noi rappresenta un p a t r i m o n i o i n c r e d i b i l e , i n u n m o n d o c o m e q u e l l o o d i e r n o , c a r a t t e r i z z a t o da eccessiva volatilità !
Q u e s t a r e c i p r o c a f e d e l t à è d i s i c u r o anche frutto di quel legame con il territorio di cui parlavamo poc ’anzi, oltre che di un ’attenzione particolare dell’azienda per le politiche di welfare rivolte ai propri dipendenti
D’altra parte, come diceva il Cav. Giovanni Scainelli, uno dei fondatori e all a g u i d a d i S C A M E p e r l u n g h i s s i m o tempo: “La risorsa più importante dell’azienda, sono le donne e gli uomini che vi lavorano!”
A livello di “profilo scolastico”, il 15% dei dipendenti è laureato, per lo più in d i s c i p l i n e t e c n i c h e , m e n t r e a b b i a m o u n 4 0 % a b b o n d a n t e d i d i p l o m a t i , quindi di buon livello tecnico generale
Abbiamo già citato alcune volte i l v o s t ro L a b o r a t o r i o , c h e v i chiediamo di presentarci un po’ in dettaglio….
(W. Lanfranchi) D isp oniamo di un labor a to r io in te r n o i n g r a d o d i op e ra re in re g ime CTF (Custom e r s ’ Te s t i n g F a c i l i t i e s ) g r az ie a ll’ a u to r izz a z i o n e r i l as c i a t a c i d a I M Q ( I s t i t u t o I t a l i a n o d e l M a r c h i o d i Q u a l i t à ) , s e c o n d o l a n o rma CEI UNI EN ISO/IEC 17025 (Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura) Ques t o r i c o n o s c i m e n t o s i r i f à e s s e n z i a lm e n t e a l l o s c h e m a C B ( N d R : i l p r og r a m m a C B – C e r t i f i c a t i o n B o d y è s t a t o c r e a t o d a l l a I E C – I n t e r n a t i o n a l Electrotechnica l C om m ission, con l’obiettivo di facilitare il com m ercio a livello internazionale, grazie all’accettazione condivisa di certificati e verbal i d i p r o v e r e l a t i v i a i d i s p o s i t i v i elettrici ed elettronici), e con questa imp o r t a n t e c a r a t t e r i s t i c a r i u s c i a m o a
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effettuare i test sui nostri prodotti direttamente in sede, con la presenza dell’is p e t t o r e d e l l ’ e n t e c e r t i f i c a t o r e q u a l e supervisore delle attività
D i e t r o q u e s t o r i c o n o s c i m e n t o c ’ è , i n primo luogo, il rispetto della norma di settore C EI U N I EN ISO / IEC 1 7 0 2 5 , che og g i ha ra g g iunto req uisiti m olto elevati e stringenti, nonché la costante rivalutazione delle capacità del laboratorio da parte di IMQ e un costante im p e g n o n e l m a n te n im e n to d e g li e levati standard di operatività richiesti
A testimonianza di tale accreditamento, il Laboratorio di SCAME è titolare d i d u e a t t e s t a t i C T F, u n o r e l a t i v o a l l e norme di Bassa Tensione e l’altro alle norme Atex Parlando invece di certificati di prodott o , a b b i a m o q u a s i 5 0 0 c e r t i f i c a t i d i vari enti di certificazione sparsi per il m o n d o , l a g r a n d e m a g g i o r a n z a d e i q u a l i e m e s s i d a I M Q , s o p r a t t u t t o i n ambito Bassa Tensione e ATEX/IECEX; abbiamo anche alcuni certificati emess i d a U L ( U n d e r w r i t e r s L a b o r a t o r i e s , e n t e i n d i p e n d e n t e a t t i v o n e l s e t t o r e della sicurezza a livello mondiale ma fortemente radicato e apprezzato nel Nord America) e ci appoggiamo princ i p a l m e n t e a U L I t a l i a , m a s p e s s o l a parte tecnica viene gestita direttamente dalla casa madre USA. Ora stiamo c e r c a n d o d i o t t e n e r e l a p o s s i b i l i t à d i effettuare in casa anche le prove di certificazione dei prodotti su cui vogliamo apporre il marchio UL, eliminando alla radice gli inconvenienti dovuti alla distanza: anche in questo caso, comunq u e , i t e s t d o v r a n n o e s s e r e e ff e t t u a t i sempre con la supervisione dell’ispett o r e d e l l ’ E n t e C e r t i f i c a t o r e e q u e s t o potrà essere possibile grazie alla presenza di UL Italia in quel di Carugate C i a v v a l i a m o , c o m u n q u e , a n c h e d i laboratori esterni, in grado soprattutto d i s v o l g e r e p r o v e d i p a r t i c o l a r e d i ff ic o l t à e / o i n p o s s e s s o d i p a r t i c o l a r i a c c r e d i t a m e n t i : c o m e I N T E K s p a , laboratorio prove di Rezzato (BS), per noi vero e proprio “problem solver”, in g r a d o n o n s o l o d i e ff e t t u a r e s v a r i a t i test a regola d’arte in ambiti che super a n o l e n o s t r e c a p a c i t à e d o t a z i o n i , ma anche partner e consulente specialistico nel caso di problematiche nuove o p a r t i c o l a r i , p e r l e q u a l i n o n e s i s t e
a n c o r a u n o s p e c i f i c o “ k n o w - h o w ” e spesso può essere necessario costruire d a z e r o l a m e t o d o l o g i a d i p r o v a o a c q u is ta r e u n d e te r m in a to m a c c h in ario/sistema ad hoc. La SCAME crede molto nell’utilità di questo laboratorio, d e l q u a l e d e t i e n e a n c h e u n a p i c c o l a q u o t a s o c i e t a r i a : c r e d i a m o c h e l a creazione di INTEK (frutto della sinergia di una serie di aziende lombarde del nostro settore, a volte diretti competitor, ma in questo caso pronte a cogliere l’occasione di disporre di un partner d i s e r v i z i m e t r o l o g i c i a d i s p o s i z i o n e p er q ua lsia si esig enza , a costi ra g ionevoli) sia stata veramente lungimirante e funzionale alla crescita e sviluppo dell’intero comparto Non tutte le prov e sv o lte p re sso IN T E K d e v o n o a v e re l a p r e s e n z a d e l l ’ i s p e t t o r e d e l l ’ E n t e , p e r c h é p e r a l c u n e i l l a b o r a t o r i o b r es c i a n o è e s p r e s s a m e n t e a u t o r i z z a t o (da UL, ad esempio), e questo rappresenta sicuramente un ulteriore vantaggio a nostro favore
A vostro giudizio, qual è il valore aggiunto che può attendersi u n ’ a z i e n d a m a n i f a t t u r i e r a a seguito di oculati investimenti in strumenti e ser vi zi di Testing & Measurement?
(W. Lanfranchi) Non vorrei sembrar e t r o p p o p e r e n t o r i o , m a c r e d o c h e o g n i a z i e n d a i n t e r e s s a t a a e s p o r t a r e in v a rie p a rti d e l m o n d o i p ro p ri p rod o t t i e l a v o r a z i o n i d e b b a “ g i o c o f o rza ” ricorrere ampiamente alle Misure
e alle Prove, per certificare determinate caratteristiche di ciò che produce ! Il mercato lo esige (ad esempio, i prodotti ATEX/IECEX o UL non si vendono s e n o n c o r r e d a ti d a i p e r tin e n ti c e r tific a t i , f r u t t o d e l l e p r o v e p r e s c r i t t e d a l e g g i e n o r m e v i g e n t i n e l l a s i n g o l a area d’interesse ), ma ancora il mercato può ripagare l’azienda in modo soddisfacente, qualora essa adempia nel modo migliore alle richieste di doc u m e n t a r e i l r i s p e t t o d e i r e q u i s i t i cogenti e volontari
In particolare nel nostro settore, il prodotto certificato possiede quella valenza maggiore, spendibile sul mercato, quel qualcosa in più rispetto alla concorrenza che può farlo preferire a livello com p etitivo. C iò che fa ccia m o p er o t t e n e r e l a c e r t i f i c a z i o n e p u ò f o r n i r e c o m u n q u e v a l o r e a g g i u n t o a l l ’ a z i e nda, anche al di là del certificato finale: c i r i f e r i a m o , a d e s e m p i o , a t u t t e l e misure, prove e controlli svolti in fase di pre-compliance Inoltre va considerato che l’obiettivo primario della certificazione è quello d’immettere sul mercato un prodotto sicuro… In pratica, lo sviluppo prodotto (così come l’effettuazione delle prove prescritte, costellate di a d e m p im e n ti b u ro c ra tic i ) p o rta v ia molto tempo ma ben speso, in quanto f i n a l i z z a t o a l l ’ o b i e t t i v o p r i n c i p a l e d i ottenere un prodotto sicuro. In ogni caso, anche senza arrivare obbligatoriamente alla certificazione, quando non necessaria, l’iter da seguire rappresent a i l g i u s t o p e r c o r s o p e r p r o p o r r e s u l
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mercato prodotti sicuri e dormire sonni tranquilli Da diversi anni, le Camere di Commercio, in un piano di controllo e prevenzione del mercato, prelevano a campione i prodotti posti in commerc i o e c h i e d o n o a i f a b b r i c a n t i d i p r odurre i relativi fascicoli tecnici, complet i d e i r i s u l t a t i d e i t e s t s p e c i f i c a m e n t e prescritti: in assenza di tali documentazioni, vengono elevate pesanti sanzioni amministrative Questo tipo di attività, messe in atto dai pertinenti organi d i c o n t r o l l o , p r e m i a l e a z i e n d e c h e i n v e s t o n o r i s o r s e n e l l a s i c u r e z z a d e i loro prodotti e per far ciò si passa per f o r z a d a u n c o m p e t e n t e e a t t r e z z a t o l a b o r a t o r i o i n t e r n o e d a l a b o r a t o r i partner di alto livello
(C. Biella) Oggi, al di là degli aspetti cog enti, la m a rca tura C E, a d ista nza di 30 anni, ha ancora un elevato valore a livello di mercato poichè, accanto a ulteriori marchi volontari di qualità, continua a rappresentare uno strument o i n n o v a t i v o p e r l a r i m o z i o n e d e l l e barriere che ostacolano la circolazione delle merci e per la tutela dell’interesse pubblico nell’area UE. Il fabbric a n t e o l ’ i m p o r t a t o r e d i c h i a r a i n f a t t i , s o t t o l a p r o p r i a r e s p o n s a b i l i t à , c h e i l p r o d o t t o è c o n f o r m e a t u t t i i r e q u i s i t i essenziali previsti dalle direttive comunitarie applicabili e ha seguito le proc e d u r e d i v a l u t a z i o n e d i c o n f o r m i t à previste dalle medesime; in particolare, che sono rispettati i requisiti relativi alla sicurezza, alla salute e alla protezione dell’ambiente nell’uso finale In u n o s c e n a r i o d i m e r c a t o a l t a m e n t e competitivo, come quello delle stazioni di ricarica in corrente alternata (di modo 3) e in corrente continua (di modo 4), gli eventi economici e socio-politici globali (economia circolare, riscaldam ento g lob a le, risp a rm io energ etico, c o n f l i t t i b e l l i c i , e c c . ) s t a n n o f a c e n d o evolvere la mobilità verso i veicoli ricaricabili (l’elettrico puro e il plug-in hybrid) e le versioni full hybrid, trainando di conseguenza un ampio settore indus t r i a l e f o r t e m e n t e c a r a t t e r i z z a t o d a ll’innovazione tecnologica Come facciamo, in questo scenario, a indurre il cliente finale a comprare le nostre staz i o n i d i r i c a r i c a … ? U n a v o l t a d i m ostrato che il prodotto è certificato, che
è stata provata la conformità ai requisit i p r e v i s t i d a l l e n o r m e s e c o n d o c e r t i livelli di prestazione, insieme a funzioni sempre più smart e alla potenza del brand, tutto questo può far preferire il nostro prodotto sul mercato.
A p r o p o s i t o , S C A M E h a i n v e n t a t o i l p r i m o c o n n e t t o r e d i r i c a r i c a 3 A p e r veicoli leggeri nel lontano 1999, e anc h e p e r q u e s t o è r i c o n o s c i u t a e a pprezzata dal mercato In sostanza, la nostra società è sempre stata una realt à i m p o r t a n t e n e l l a r e a l i z z a z i o n e d i connettori attraverso lo stampaggio di materiali plastici, ma negli ultimi anni, con i prodotti ATEX e le stazioni di ricarica, è subentrata la necessità d’incrementare le prove e le certificazioni a f r o n t e d i a p p a r a t i p i ù c o m p l e s s i . Non c’è solo più un dispositivo elettrom e c c a n i c o , m a a p p a r e c c h i a t u r e c h e contengono sì meccanica e cablaggi, u n i t a m e n t e a s c h e d e e l e t t r o n i c h e , i nt e r f a c c e d i c o m u n i c a z i o n e I n t e r n e t , W i F i , 3 G / 4 G , e c c D i v e n t a q u i n d i importantissimo testare i prodotti sotto d iversi p unti d i vista e, q uind i, ind ividuare i laboratori più adatti a svolgere tali prove. Addirittura, se si richiede l ’ a c c r e d i t a m e n t o d e l l a s t r u t t u r a , p e r t a l u n i t e s t l ’ a s t i c e l l a s i a l z a a l p u n t o d a r e s t r i n g e r e l a g a m m a d e i l a b o r at o r i i n g r a d o d i e s e g u i r e t a l i a t t i v i t à , c o s t r i n g e n d o c i i n c a s i p a r t i c o l a r i a
r i v o l g e r c i a i m p o r t a n t i f a c i l i t y s i t u a t e a l l ’ e s t e r o
Il consiglio che mi sento di dare a chi ancora non è totalmente convinto dell’ o p p o r tu n ità d ’ in v e s tir e in s tr u m e n tazione di test e strutture, in ottica d’innovazione competitiva, è semplicemente q u e l l o d i n o n e s i t a r e , d i p i a n i f i c a r e con attenzione ma affrontare con fiduc i a o g n i i n v e s t i m e n t o a m i s u r a d e l l e proprie esigenze e di aver cura di disp o r r e d i p e r s o n e a d e g u a t a m e n t e c apaci e form ate per farli funzionare al meglio. Insomma, più prove per tutti!
Possiamo chieder vi una rapida c a r r e l l a t a s u l v o s t ro l a b o r a t orio, sotto l’aspetto tecnico-operativo…?
(W. Lanfranchi) È sicuramente molto a t t r e z z a t o e a m p i a m e n t e d o t a t o d i s t r u m e n t i e a t t r e z z a t u r e i n g r a d o d i svolgere buona parte dei test necessari, in funzione delle nostre esigenze. Siamo in grado, quindi, di svolgere tutti i test necessari allo sviluppo prodotto, dalla sicurezza alle prove tradizionali, alle prove in ambito ATEX, nello specifico: prove meccaniche come resistenza agli urti, prove IK, cicli di funzionamento meccanico, prove climatic h e ( c o n p e r f o r m a n t i c e l l e c l i m a t i c h e settabili in temperatura e umidità), prove di IP (sia acqua che oggetti solidi e
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polvere), prove d’isolamento, prove di funzionamento e di durata elettromecc a n i c a , p r o v e d i r e s i s t e n z a a l l a t r a cc i a , p r o v e d e l f i l o i n c a n d e s c e n t e (Glow W ire Test), prove di resistenza
a i r a g g i U V, p r o v e d i r i s c a l d a m e n t o (per verificare che le sovratemperature che si raggiungono durante il normale uso dei prodotti non diventi pericoloso per l’utente o per l’ambiente circostante) ecc
Per ultimo, ma non in ordine d’importanza, va citato il Laboratorio Metrologico di SCAME, costola del Laboratorio Prove: nel Labor a t o r i o M e t r o l o g i c o s o n o p r e s e n t i t u t t i g l i s t r u m e n t i di alto livello e precisione di SCAME
Le tre principali attrezzature di misura (di recentissim o a c q u i s t o i n s o s t i t u z i on e d e i l o r o p r e d e c e s s o r i ) sono:
una macchina di misura a coordinate CMM (ZEISS), che assolve a una duplice funzione, quella di misurar e u n p r o d o t t o f i n i t o , u n o stampo o un qualsiasi part i c o l a r e e a c c e r t a r n e l a conformità alle specifiche del progetto, oppure misurare il pezzo al fine di rapp r e s e n t a r l o g r a f i c a m e n t e a t t r a v e r s o u n d i s e g n o ( ut i l e n e i c a s i d i R E V E R S E ENGINEERING);
– u n a m a c c h i n a a p u n t am e n t o o t t i c o ( O G P ) , c h e basa il suo funzionamento s u l l ’ a c q u i s i z i o n e d e i d a t i
attraverso una telecamera. Un apposito software rileva l’immagine e, grazie a particolari luci, si è in grado di effettuare misure agendo direttamente sull’immagine;
– u n a m a c c h i n a a s c a n s i o n e 3 D ( G O M ) , g r a z ie a lla te c n o lo g ia a v a nz a t a d e l l e t e l e c a m e r e , a l l a p o t e n t e fonte luminosa e al software altamente performante soddisfa gli elevati requisiti di metrologia industriali Il sistema fornisce misurazioni veloci e altamente precise dagli stampi dei componenti in plastica e in metallo, misurando oggetti c o n d im e n s io n i d a p o c h i c e n tim e tr i fino a qualche metro
S e m p r e n e l L a b o r a t o r i o M e t r o l o g i c o s o n o p o i e ff e t t u a t e t u t t e l e a t t i v i t à d i t a r a t u r a d e l l a n o s t r a s t r u m e n t a z i o n e aziendale tramite i nostri campioni di riferimento, che a loro volta permettono la riferibilità ai campioni dei centri di taratura accreditati Accredia a cui ci appoggiamo.
N e l l a v o s t r a e s p e r i e n z a a z i e ndale, immaginiamo che abbiate vissuto direttamente casi pratici nei quali il Testing si sia rivelato una chiave di volta impor tante a livello commerciale e non solo…?
(C. Biella) P o s s o c ita r n e u n o r ig u a rd a n te la v e n d ita d i a lc u n e n o s tr e s taz i o n i d i r i c a r i c a i n A r g e n t i n a , a c u r a di un cliente locale che aveva contatti c o n l ’ a p p a r a t o s t a t a l e , p o i i n s t a l l a t e i n s t a z i o n i d i s e r v i z i o . A u n c e r t o punto, a seguito di alcuni chiarimenti r e g o l a t o r i , è s p u n t a t o u n r e q u i s i t o secondo il quale la stazione di ricarica doveva rispondere a un certo proc e s s o d i c e r t i f i c a z i o n e , d i p r i m o a cc h i t o n o n a d e g u a t a m e n t e e v i d e n z i ato Alla fine, siamo riusciti a risolvere il problema presentando la nostra certificazione di conformità e, tramite l’inte rv e n to d i u n a ltro e n te c e rtific a to re , c h e h a s v o l t o a n c h e u n ’ i s p e z i o n e presso la fabbrica in cui si costruivano q u e s t e s t a z i o n i , a b b i a m o p o t u t o estenderla anche all’Argentina, consegnando al cliente un attestato ufficiale i n g r a d o d i s o d d i s f a r e p i e n a m e n t e l a n o r m a t i v a S i t r a t t a v a d i u n a c o mm e s s a d i r i d o t t o v a l o r e e c o n o m i c o , m a i m p o r t a n t e d a l p u n t o d i v i s t a
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dell’espansione su quel mercato, dove entrare con il piede giusto era fondamentale
(W. Lanfranchi)
Alcuni anni fa un ente preposto al controllo del mercato di uno stato membro della Comunità Europea (non si tratta dell’Italia), aveva prelevato e sottopos t o a d a l c u n i t e s t u n n o s t r o p r o d o t t o d e d ic a to a ll’in sta lla z io n e in a m b ie n ti ATEX. A seguito di questi test di laborat o r i o c i f u r o n o s o l l e v a t e a l c u n e n o n conformità, che abbiamo prontamente c o n t e s t a t o , a n c h e f o r t i d e l f a t t o c h e , t r a t t a n d o s i a p p u n t o d i u n p r o d o t t o ATEX, esso era certificato da un Notification Body accreditato (guarda caso, l’NB era dello stesso stato Europeo dell’ente contestante). Dopo svariati inutili tentativi di risolvere la questione, l’unica soluzione fu quella di ripetere alcun i d e i t e s t c o n t e s t a t i e , g r a z i e a g l i a c c r e d i t a m e n t i e a l l e c o m p e t e n z e d i Intek, questi vennero svolti di comune accordo presso il vicino laboratorio di Rezzato I risultati furono positivi e la q u e s t i o n e s i c h i u s e c o n i l r i t i r o d e l l a contestazione.
Al più giovane e fresco, anche a l i v e l l o d i m i l i t a n z a i n S C A M E , l’onore di chiudere questa intervista…
(L.
Oprandi)
N o n h o g r a nché da aggiung e r e a q u a n t o hanno ben des c r i t t o i m i e i colleghi, molto p i ù e s p e r t i d i m e L a m i a p r i m a e s p er i e n z a l a v o r ativa è stata in un ’azienda ubicata fuori d a q u e s t a v a l l e , d o v e s o n o n a t o e a b i t o : c o n o s c e v o S C A M E i n q u a n t o i m p o r t a n t e r e a l t à d e l t e r r i t o r i o e , soprattutto, quale sponsor di spicco di m o l t e a t t i v i t à s p o r t i v e ( c a m m i n a t e , corse, sci, ecc ) Dopo alcuni anni, siccome volevo torn a r e a l a v o r a r e i n Va l S e r i a n a , s o n o riuscito a entrare in SCAME, trovando una realtà estremamente vitale a livello d’innovazione di prodotto e di processo, dove mi occupo di certificazione A l i v e l l o t e c n i c o - o r g a n i z z a t i v o , a g g i u ng o s o l o c h e , a f r o n t e d i u n m e r c a t o molto orientato alla corrente continua, ci stiamo attrezzando per testare questo nuovo tipo di prodotti, cominciando da un emulatore per la verifica dei protocolli di comunicazione in conform i t à c o n q u a n t o r i c h i e s t o d a l l a I E C 61851-24 e dalle associazioni CharIn e CHAdeMO
( A . A r r i g o n i ) Vo r r e i c h i u d e r e c o n una breve nota di colore, riguardante le visite esterne in azienda, che spesso mi vedono partecipare in veste di guida e di accompagnatore.
Spesso noto che i nostri visitatori estern i , o l t r e a e s s e r e c u r i o s i d i s c o p r i r e i processi aziendali e la produzione inp r o c e s s , r e s t a n o s o r p r e s i p e r i l f a t t o c h e u n ’ a z i e n d a d i q u e s t o t i p o r i e s c a ancora a tenere in casa alcuni process i , a n z i c h é e s t e r n a l i z z a r l i , e s e n z a a n d a r e a d i s t u r b a r e l e p e c u l i a r i t à ambientali del territorio in cui operiamo.
Q u a n d o a r r i v i a m o a l l a b o r a t o r i o p o i , t u t t i i n d i s t i n t a m e n t e , a p r e s c i n d e r e d a l f a t t o c h e s i a n o i n s t a l l a t o r i , p r o g e tt i s t i o d i s t r i b u t o r i e i n d i s t i n t a m e n t e d a l l ’ a r e a g e o g r a f i c a d i p r o v e n i e n z a , r i m a n g o n o g e n e r a l m e n t e s t u p i ti d o p o a v e r a s s i s t i t o a l l e p r o v e e q u e s t o c i l a s c i a s e n s a z i o n i e s t r e m a m e n te p o s it i v e . A v e r e q u i n d i p e r s o n e d i o g n i e s t r az i o n e i n v i s i t a a l l ’ a z i e n d a , p o t e r e m os t r a r e l o r o c h i s i a m o e c o m e l a v o r i am o , r a p p r e s e n t a u n a m o d a l i t à d i r a pp o r t o i n s o s t i t u i b i l e e u n v e r o v a l o r e a g g i u n t o p e r n o i , d a n d o c i m o d o d i c o s t r u i r e l e g a m i m o l t o s o l i d i c o n i n o s t r i p a r t n e r
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MISURAZIONI 3D A GARANZIA DELLE PRESTAZIONI NEL MOTORSPORT
La BMW GT3 sceglie la quar ta generazione degli scanner Metrascan: maggiore accuratezza di scansione alla massima velocità
Nel motorspor t, un sistema di misuraz i o n e d e v ’ e s s e r e i n g r a d o d i f o r n i r e molto rapidamente precise informazioni riguardo alle condizioni di un veicolo, in modo da consentire l’ottimizzaz i o n e d e l l a p r o g e t t a z i o n e e d e l l ’ a ssemblaggio.
I n d i p e n d e n t e m e n t e d a l f a t t o c h e c i ò avvenga in officina, prima delle gare, o d i r e t t a m e n t e n e l l a c o r s i a d e i b o x , l’efficacia del sistema di misurazione è decisiva per garantire una misurazion e a c c u r a t a d e l v e i c o l o e p e r p o t e r rispettare i regolamenti di gara Progettisti e responsabili qualità lavorano già all’ottimizzazione delle auto da corsa prima della stagione agonistica
A tale scopo, l’intero veicolo viene solitamente misurato da cima a fondo BMW Motorspor t a Monaco ha scelto l a q u a r t a g e n e r a z i o n e d e l l o s c a n n e r M e t r a S C A N 3 D c o n i l t a s t a t o r e HandyPROBE insieme al tracciatore a doppia fotocamera C-Track di Creaform.
La nuova generazione del C-Track integra un sistema di fotogrammetria, che consente di acquisire target facilmente, senza attrezzature aggiuntive e con la massima precisione volumetrica.
Il MetraSCAN Black Elite è il leader di m e r c a t o f r a g l i s c a n n e r m e t r o l o g i c i Grazie al riferimento dinamico, l’auto e i l s i s t e m a d i m i s u r a z i o n e p o s s o n o essere spostati senza problemi durante la scansione
Vibrazioni o spostamenti non sono un problema: con le sue 30 linee laser blu, M e t r a S C A N 3 D s c a n s i o n a r a p i d amente tutte le super fici
A n c h e l e s u p e r f i c i l u c i d e s o n o f a c i lm e n t e a c q u i s i b i l i a d a l t a r i s o l u z i o n e senza problemi. Non è neppure neces-
sario opacizzare le par ti nere o quelle cromate sotto la luce diretta del sole
I n u n a s e c o n d a f a s e , c o n i l t a s t a t o r e wireless a coordinate HandyPROBE il veicolo viene misurato con un ’elevata accuratezza per ogni punto singolo
Il tastatore è ideale per misurare facilmente le caratteristiche geometriche su p a r t i d i q u a l s i a s i d i m e n s i o n e d i r e t t a -
mente in officina, garantendo la massima adattabilità
I d a t i r e g i s t r a t i p o s s o n o e s s e r e v a l u t at i i n q u a l s i a s i s o f t w a r e d i c o n t r o l l o q u a l i t à C r e a f o r m o f f r e i l s o f t w a r e V X e l e m e n t s c o n i l m o d u l o V X s c a n p e r q u e s t o s c o p o I l v e i c o l o p u ò a n c h e e s s e r e t a s t a t o e s c a n s i o n a t o d i r e t t a m e n t e a l l ’ i n t e r n o
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Misura complessiva del veicolo di un’auto da corsa BMW GT 3
Misurazione della sospensione di una r uota con MetraSCAN 3D
Misurazione della sospensione della r uota con tastatore HandyPROBE
d e i p r i n c i p a l i s o f t w a r e d i m e t r o l o g i a , c o m e P o l y Wo r k s o M e t r o l o g . La dimensione del file è spesso un problema nelle misurazioni: “Per questo consigliamo la funzione Smart Resolution di VXinspect In termini concreti, ciò significa che l’utente viene guidato e riceve un feedback visivo se la quantità di dati raccolti sia sufficiente o meno per le sue impostazioni di risoluzione Inoltre la funzione offre la mesh adattiva, e
ciò significa che la risoluzione viene aumentata in modo intelligente in caso di curvature” , commenta Harald Ferge, Account Manager di Creaform
In conclusione, si può affermare che la c o m b i n a z i o n e d i M e t r a S C A N B l a c k Elite, HandyPROBE, C-Track e softwar e V X s c a n o f f r e u n a s o l u z i o n e o m n icomprensiva, utilizzabile ovunque, per tutte le attività di misurazione complete di veicoli
SENSORI CAPACITIVI PER MISURE DI SPESSORE SUB-NANOMETRICHE
I s e n s o r i c a p a c i t i v i d i M i c r o - E p s i l o n ( d i s t r i b u i t i i n I t a l i a d a l l a L u c h s i n g e r s r l ) v e n g o n o u t i l i z z a t i p e r m i s u r a r e senza contatto spostamenti e spessori La possibilità di raggiungere precis i o n i s u b - m i c r o m e t r i c h e , a n c h e i n a m b i e n t i i n d u s t r i a l i , l i r e n d e a d a t t i n e l c o n t r o l l o d e l l a p r o d u z i o n e d e i film plastici per batterie I s e n s o r i c a p a c i t i v i r a g g i u n g o n o l inearità, ripetibilità e risoluzione impareggiabili e, grazie alla loro stabilità alle alte temperature, sono ideali n e g l i a m b i e n t i c o n t e m p e r a t u r e v ar i a b i l i L a l o r o c o m p a t i b i l i t à c i p e rmette di combinarli con ogni controller, senza effettuare alcun intervento di taratura. Le diverse interfacce anal o g i c h e , E t h e r n e t e d E t h e r C AT c o nsentono il collegamento a macchine e sistemi complessi. Le configurazioni p o s s o n o e s s e r e e ff e t t u a t e t r a m i t e un’interfaccia web intuitiva. Per m is ur ar e i f ilm per bat t er ie v engono utilizzati due sensori capacitivi, i n s t a l l a t i s p e c u l a r m e n t e r i s p e t t o a l t a r g e t I s e n s o r i f o r n i s c o n o d u e s egnali di distanza ad alta risoluzione, che vengono elaborati direttamente nel controller per ricavare il valore di s p e s s o r e c o n p r e c i s i o n e s u b - m i c r ometrica
Lo spot di misura dei sistemi capacitivi è più grande rispetto a quello generato dai metodi ottici, che calcolan o l a m e d i a d i e v e n t u a l i s t r u t t u r e e anomalie superficiali
L ’ u t i l i z z o d e l c o n t r o l l e r m u l t i c a n a l e c a p a N C D T 6 2 0 0 c o n s e n t e l ’ e l a b o r azione di più coppie di sensori con un solo controller.
CLICCA QUI per maggiori informazioni.
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NEWS s
ENEA: RICERCA E TRASFERIMENTO ALLE IMPRESE
Tecnologie di fusione nucleare finalizzate all’estrazione di ener gia
“Ricerca e innovazione nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello svilupp o e c o n o m i c o s o s t e n i b i l e ” . Q u e s t e sono, in estrema sintesi, le attività dell’ENEA, l’ente nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, come ha dichiarato il nuovo Direttore Generale dell’Ent e, G ior g io G r adit i Un ent e di dir it t o p u b b l i c o , f i n a l i z z a t o a l l a r i c e r c a e a l l ’ i n n o v a z i o n e t e c n o l o g i c a , n o n c h é alla prestazione di ser vizi avanzati all e i m p r e s e , a l l a p u b b l i c a a m m i n i s t r azione e ai cittadini nei settori dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo econ o m i c o s o s t e n i b i l e L a m i s s i o n d e l l ’ ENEA consiste nel contribuire alla comp e t i t i v i t à e a l l o s v i l u p p o e c o n o m i c o sostenibile del Sistema Italia, attraverso attività di ricerca, di sviluppo tecnol o g i c o e d i a g e n z i a a s u p p o r t o d e l l a P u b b l i c a A m m i n i s t r a z i o n e , d e l l e i mp r e s e , c o n p a r t i c o l a r e r i g u a r d o a l l e PMI, e ai cittadini Q u e s t a i n t r o d u z i o n e a n t i c i p a l a p r es e n t a z i o n e d e l p r o t a g o n i s t a d i u n a nostra nuova inter vista: Gianluca De M a r z i , a p p a r t e n e n t e a l D i p a r t imento Fusione e Tecnologie per l a Si c ur e z z a Nuc l e a r e d e l l ’ E N E A di Frascati (RM).
Dottor De Mar zi, sebbene molti n o s t r i l e t t o r i c o n o s c a n o b e n e l’Ente in cui opera, sicuramente u n a s u a p r e s e n t a z i o n e d e l l ’ EN E A s a r e b b e p a r t i c o l a r m e n t e gradita …
(G. De Marzi)
L’ENEA principalmente assolve alle specifiche funzioni di agenzia per l’eff i c i e n z a e n e r -
g e t i c a , p r e v i -
ste dal decreto
l e g i s l a t i v o 3 0 m a g g i o 2 0 0 8
n. 115, e a ogni altra funzione a essa attribuita dalla legislazione vigente o delegata dal Ministero vigilante (oggi M i n i s t e r o d e l l ’ A m b i e n t e e d e l l a S i c ur e z z a E n e r g e t i c a ) , a l q u a l e f o r n i s c e supporto per gli ambiti di competenza e n e l l a p a r t e c i p a z i o n e a s p e c i f i c i gruppi di lavoro o a organismi nazionali, europei e internazionali.
L’ENEA dispone di personale altament e q u a l i f i c a t o , l a b o r a t o r i a v a n z a t i , impianti sperimentali e strumentazioni d i e c c e lle n z a p e r la r e a liz z a z io n e d i p r o g e t t i , s t u d i , p r o v e , v a l u t a z i o n i , analisi e servizi di formazione, con particolare riferimento all’innovazione di prodotto e di processo e alla valorizzazione dei risultati, per contribuire allo sviluppo e alla competitività del Sistema Paese.
Sin dalla nascita, i suoi punti di forza sono stati la ricerca applicata, l’innovazione, il trasferimento tecnologico e l’assistenza tecnico-scientifica a imprese, associazioni, territori, amministraz io n i c e n tr a li e lo c a li I s e tto r i d i s p ecializzazione sono le tecnologie energ e t i c h e ( f o n t i r i n n o v a b i l i , a c c u m u l i , reti intelligenti), nel cui ambito l’Agenzia è anche il coordinatore del Cluster Te c n o l o g i c o N a z i o n a l e E n e r g i a , l a fusione nucleare e la sicurezza (dove l ’ A g e n z i a è c o o r d i n a t o r e n a z i o n a l e per la ricerca), l’efficienza energetica ( c o n l ’ A g e n z i a N a z i o n a l e p e r l ’ e ff icienza), le tecnologie per il patrimonio c u l t u r a l e , l a p r o t e z i o n e s i s m i c a , l a sicurezza alimentare, l’inquinamento, le scienze della vita, le materie prime strategiche, il cambiamento climatico L’ENEA sostiene il sistema produttivo e l e a u t o r i t à p u b b l i c h e ( M i n i s t e r o d e ll’Ambiente e della Sicurezza Energetica e Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in particolare) nel processo di transizione ecologica Inoltre collabora con numerosi enti e istituzioni di r i c e r c a n a z i o n a l i e i n t e r n a z i o n a l i e partecipa a piattaform e tecnologiche e n e t w o r k , q u a l i E E R A ( E u r o p e a n Energy Research Alliance), ECRA (European Climate Research Alliance), IEA ( I n t e r n a t i o n a l E n e r g y A g e n c y ) , H E R ( H y d r o g e n E u r o p e R e s e a r c h ) , M E D ENER (di cui detiene la presidenza) ed E n t e r p r i s e E u r o p e N e t w o r k , l a p i ù grande rete di servizi a sostegno della
competitività e dell’innovazione per le PMI
L ’ A g e n z i a h a p o s t o d a a n n i l’ u s o e ff ic i e n t e d e l l e r i s o r s e f i n a n z i a r i e a l l a b a s e d e l s u o o p e r a t o , a f f r o n t a n d o c o n s t r a o r d i n a r i o i m p e g n o i l d i ff i c i l e e c o m p l i c a t o p e r c o r s o d i r i d u z i o n e d e l l e s p e s e c o r r e n t i , n e l l a p r o s p e t ti v a c h e l ’ a v a n z o d i a m m i n i s t r a z i o n e c h e l ’ e ff i c i e n t a m e n t o c o m p o r t a v a p o t e s s e e s s e r e u t i l i z z a t o p e r u n i m p o r t a n t e p i a n o d ’ i n v e s t i m e n t o G i à d a l 2 0 1 9 è s t a t o a v v i a t o u n p i a n o d ’ i n v e s t i m e nt o i n i n f r a s t r u t t u r e d i r i c e r c a e a p p ar e c c h i a t u r e s c i e n t i f i c h e , d e s t i n a t o a c o n t i n u a r e a n c h e n e i p r o s s i m i a n n i , g r a z i e a l l a c r e s c i t a d e l l e a t t i v i t à p r og r a m m a t i c h e p e r g l i o b i e t t i v i c o n n e ss i a l l e n u o v e l i n e e d i a t t i v i t à p o s ti d a l P N R R .
Le attività sono pianificate ed effettuate in linea con le direttrici di ricerca, svil u p p o e i n n o v a z i o n e d e f i n i t e d a l l e principali agende strategiche internazionali, europee e nazionali e con la policy del decisore pubblico in materia energetica e ambientale, al fine di contribuire allo sviluppo economico sosten i b i l e d e l P a e s e , c o n i u g a n d o a l c o ntempo la capacità e l’offerta d’innovaz i o n e e s v i l u p p o t e c n o l o g i c o c o n l a d o m a n d a d ’ i n n o v a z i o n e s o s t e n i b i l e ed efficiente d ei cicli d elle filiere p roduttive, per accrescerne competitività e resilienza a livello internazionale In particolare, le azioni sono orientate a f a v o r i r e i l p e r s e g u i m e n t o d e g l i a m b iz i o s i e s f i d a n t i o b i e t t i v i p r o m o s s i d a l Green New Deal, dal Piano Nazional e I n t e g r a t o p e r l ’ E n e r g i a e i l C l i m a (PNIEC) e soprattutto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), su c u i v e n g o n o f o c a l i z z a t e l e a t t i v i t à dell’Agenzia, in materia di transizione ecologica e neutralità climatica e sulla base degli indirizzi del Ministero vigilante (oggi MASE).
Su quali ambiti è focalizzate la vostra ricerca?
( G . D e M a r z i ) L e n o s t r e a t t i v i t à d i r i c e r c a d e l t r i e n n i o 2 0 2 3 - 2 0 2 5 s o n o centrate prevalentemente sulle seguenti aree tematiche:
– e n e r g i a – e ff i c i e n z a e n e r g e t i c a , fonti rinnovabili, ricerca sistema elettrico;
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– f u s i o n e e t e c n o l o g i e p e r l a sicurezza – fusione nucleare, fissione nucleare;
– ambiente e clima – caratterizzaz i o n e , p r e v e n z i o n e e r i s a n a m e n t o a m b i e n t a l e , t e c n o l o g i e a m b i e n t a l i , m o d e l l i s t i c a e n e r g e t i c a a m b i e n t a l e ; supporto al Programma Nazionale di Ricerche in Antartide;
– s i c u r e z z a e s a l u t e – p r o t e z i o n e s i s m i c a , b i o l o g i a d e l l e r a d i a z i o n i e s a l u t e d e l l ’ u o m o , r a d i o p r o t e z i o n e , metrologia delle radiazioni ionizzanti; – n u o v e t e c n o l o g i e – t e c n o l o g i e dei materiali, applicazioni delle radiazioni, sviluppo sostenibile e innovazione del sistema agro-industriale, ICT Un po ’ di numeri: negli ultimi 10 anni l’ENEA ha partecipato a circa 1.120 progetti, con un tasso di successo medio del 21%, nei bandi dei programmi UE, nel periodo 2014-2020, superiore alla media dei partecipanti italiani (13,2%) e a quella dell’UE (11,9%)
Il tasso di successo dei progetti coordinati è del 17% (media italiana: 8,6%) I p r o g e t t i f i n a n z i a t i d a l p r o g r a m m a H2020 apportano un contributo di circa 27,3 milioni di euro; altri 6 milioni di e u r o d e r i v a n o d a p r o g e t t i f i n a n z i a t i con bandi del programma Euratom di fissione e radioprotezione, oltre a 1,8 milioni di euro derivanti dalla partecipazione ai progetti JTU Fusion4Energy. N e l 2 0 2 0 , l’E N E A h a c o o r d i n a t o 2 8 progetti, pari al 17% dei 169 partecip a t i , g e s t e n d o u n b u d g e t t o t a l e d i circa 74 milioni di euro. Con il 2021 si è avviata la nuova fase d i p r o g r a m m a z i o n e e u r o p e a e i l n u o v o P r o g r a m m a Q u a d r o , H o r i z o n Europe, con un bilancio che si avvicina ai 100 miliardi di euro, costituisce una g r a n d e o p p o r t u n i t à p e r l ’ A g e n z i a , anche alla luce dei risultati di partecip a z i o n e r a g g i u n t i d a l l ’ E N E A i n H2020.
Sicuramente il ruolo che svolge l’ENEA nella nostra società e nel n o s t ro S i s t e m a P a e s e è d i p r im a r i a i m p o r t a n z a . M a e n t r i amo nei dettagli delle attività peculiari del Dip. Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare, a cui lei afferisce.
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(G. De Mar zi) Il mio Dipartimento si occupa soprattutto di studiare le tecnologie per la fusione nucleare, in partic o l a r e q u e l l e d e d i c a t e a l l ’ e s t r a z i o n e di energia. Al suo interno c’è la sezion e d i S u p e r c o n d u t t i v i t à , c h e s v o l g e attività di Ricerca, Sviluppo e Progettazione d i m a teria li e sistem i sup ercond u t t o r i , a p p l i c a t i p r i n c i p a l m e n t e a l l a f u s i o n e n u c l e a r e , a l t r a s p o r t o e a l l a p r o d u z i o n e d i e n e r g i a I l s u o a m b i t o s c i e n t i f i c o e t e c n o l o g i c o p r i m a r i o è , quindi, la superconduttività applicata, con particolare riguardo allo sviluppo e a l l a p r o g e t t a z i o n e d i d i s p o s i t i v i d i potenza, cavi e magneti supercondutt o r i L e a t t i v i t à d e l g r u p p o s p a z i a n o dallo studio dei materiali supercondutt o r i , c o n l e s i n t e s i d e i m a t e r i a l i e l e analisi delle proprietà elettriche e magnetiche, allo sviluppo di fili e nastri a base di tali materiali, fino alla progettazione e realizzazione di conduttori e cavi ad alte correnti per la costruzione d i g r a n d i m a g n e t i a d a t t i a l c o n t e n imento del plasma nei reattori per lo stud i o d e l l a f u s i o n e n u c l e a r e L e a t t i v i t à sono svolte nell’ambito di progetti nazionali e internazionali, come la partecipazione ai programmi europei per lo s v i l u p p o d e l l a f u s i o n e n u c l e a r e d i
E U R O f u s i o n e I T E R I O , e l a p r o g e t t azione del sistema magnetico del reattor e s p e r i m e n t a l e D T T, p r e s s o i l c e n t r o ENEA di Frascati Una delle nostre miss i o n p r i n c i p a l i è i l t r a s f e r i m e n t o a l l e i m p r e s e : a t t u a l m e n t e c o l l a b o r i a m o , oltre che con l’INFN (Istituto Nazional e d i F i s i c a N u c l e a r e ) e c o n g r a n d i r e a l t à ( c o m e A n s a l d o E n e r g i a d i G e n o v a ) , a n c h e c o n d i v e r s e i m p r e s e di medie e piccole dimensioni: come la Tr a t o s C a v i d i P i e v e S a n t o S t e f a n o (AR) e la Criotec di Chivasso (TO)
Per proporre un esempio concreto di sinergia tra ricerca pubblica e aziende italiane, possiamo presentare la realizzazione di un cavo tipico per la fusione nucleare, composto di fili superconduttori e fili di rame, a formare una treccia c o n u n c e r t o p a s s o d i c o r d a t u r a . I l c a v o è i n s e r i t o i n u n t u b o d ’ a c c i a i o , c h e s e r v e s i a d a m a t e r i a l e s t r u t t u r a l e per sostenere gli enormi carichi elettromagnetici, sia da contenitore per il flusso del liquido refrigerante (elio supercritico): il funzionamento di questi cavi
speciali, infatti, è condizionato al mant e n i m e n t o d i b a s s e t e m p e r a t u r e , p e r c u i i l l o r o c o s t a n t e r a ff r e d d a m e n t o è f o n d a m e n t a l e E N E A h a s v i l u p p a t o diversi modelli di cavi superconduttori, d e s t i n a t i a d a p p l i c a z i o n i i n n o v a t i v e : c o m e q u e l l i n e l l ’ a m b i t o d e l p r o g e t t o ITER, mirato a dimostrare la possibilità di ottenere una fusione nucleare autos o s t e n u t a p e r u n t e m p o a b b a s t a n z a l u n g o ; o c o m e a n c h e n e l l ’ a m b i t o d e l p r o g e t t o D E M O ( D e m o n s t r a t i o n F usion Power Plant), mirato a dimostrare che sia possibile ottenere energia elettrica da esperimenti di fusione nucleare e immetterla nella rete di distribuzione. Nel caso specifico, la Tratos Cavi ha provveduto alla cordatura dei cavi ( s e t t o r e i n c u i è l e a d e r d i m e r c a t o ) , m e n t r e l a C r i o t e c h a i n s e r i t o i l c a v o cordato all’interno del condotto.
In altri casi, godiamo della collaborazione di altre PMI, soprattutto meccaniche, in grado di preparare component i s p e c i a l i e d e ff e t t u a r e l a v o r a z i o n i s p e c i a l i s t i c h e , f i n a l i z z a t e a l l o s v o l g imento dei nostri esperimenti, fortement e o r i e n t a t i a t r a s f e r i r e k n o w - h o w a d a z ie n d e in g ra d o d i sv ilu p p a rsi e d espandersi.
Il nostro obiettivo è quello di partecipare a progetti internazionali sulla produz i o n e d i e n e r g i a e l e t t r i c a d a f u s i o n e
nucleare e sua immissione nella rete di d i s t r i b u z i o n e S t i a m o p a r l a n d o d e l l a “ e n e r g i a d e l f u t u r o ” , c o m e v i e n e descritta in modo sempre più frequente l ’ e n e r g i a d a f u s i o n e , a n c h e i r o n i c amente, da parte degli scettici dell’energia nucleare Da qui alla creazione di u n a c e n t r a l e p e r l a f u s i o n e n u c l e a r e con cui produrre energia, passeranno certamente diversi anni, ma una forte a c c e l e r a z i o n e i n t a l s e n s o p o t r e b b e v e r i f i c a r s i q u a l o r a i l p r o g e t t o I T E R d i m o s t r a s s e c h e l a f u s i o n e a c o n f i n am e n t o m a g n e t i c o f o s s e i n g r a d o d i g e n e r a r e u n g u a d a g n o d i e n e r g i a d i a l m e n o u n f a t t o r e 1 0 r i s p e t t o a l l ’ energ ia utilizza ta p er innesca re il p rocesso di fusione A tal proposito ricord i a m o c h e a d i c e m b r e 2 0 2 2 i l p r e s idente USA, Joe Biden, ha annunciato che, per la prima volta, è stata ottenuta una reazione di fusione nucleare con g u a d a g n o e n e r g e t i c o n e l c e n t r o d i r i c e r c a f e d e r a l e L a w r e n c e L i v e r m o r e N a t i o n a l L a b o r a t o r y, C a l i f o r n i a . U n r i s u l t a t o m o l t o p r o m e t t e n t e , o t t e n u t o u t i l i z z a n d o d e i f a s c i l a s e r, p i u t t o s t o che campi magnetici, per confinare il plasma.
Ma oggi, sotto la spinta della decarbonizzazione e dalla ricerca di energia pulita, la fusione nucleare si candida a e n t r a r e n e l l ’ O l i m p o d e l l e a l t e r n a t i v e
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r e a l i a i c o m b u s t i b i l i f o s s i l i e a l l ’ e n e rgia nucleare da fissione Basti pensare c h e l a f u s i o n e , n e g l i u l t i m i a n n i , h a a t t r a t t o n u m e r o s i a t t o r i p r i v a t i , c h e s t a n n o i n v e s t e n d o p a r e c c h i o i n q u est’ambito in tutto il mondo: ricordiamo a d e s e m p i o C o m m o n w e a l t h F u s i o n System s (USA), H elion Energy (USA), TA E Te c h n o l o g i e s ( U S A ) , G e n e r a l F u s i o n ( C a n a d a ) , To k a m a k E n e r g y ( G r a n B r e t a g n a ) G e n e r a l F u s i o n h a r i c e v u t o f i n a n z i a m e n t i a n c h e d a J e ff Bezos, il fondatore di Amazon, mentre C o m m o n w e a l t h F u s i o n S y s t e m s h a c o m e a z i o n i s t a s t r a t e g i c o u n a d e l l e principali aziende italiane, ENI, ed è sostenuta, tra gli altri, da Bill Gates e da Google
Come non citare, poi, un progetto da 600 milioni di euro basato su competenze e tecnologie completamente ital i a n e : i l D T T ( D i v e r t o r To k a m a k Te s t ) !
DTT è un progetto che mira a studiare configurazioni alternative del divertor e i n v i s t a d e i p r o b l e m i d i g e s t i o n e dello smaltimento della potenza termic a d e l p l a s m a d e l r e a t t o r e I T E R D u e a n n i f a , E N E A e d E N I h a n n o s i g l a t o un ’alleanza strategica volta alla creazione di un grande polo scientifico-tecn o lo g ic o su lla fu sio n e , c h e v e rrà re alizzato nel Centro Ricerche di Frascati
dalla società DTT Scarl. Questo progetto pone ancora una volta l’Italia all’avanguardia internazionale nella transizione energetica e nella sostenibilità ambientale.
È possibile scendere più nello specifico, senza aumentare troppo il livello di dettaglio, a favore di una comprensione più agevole da parte di tutti i lettori?
( G . D e M a r z i ) I l D i v e r t o r To k a m a k Test Facility (DTT) è un tokamak, ovvero un reattore nucleare a fusione di forma t o r o i d a l e ( a c i a m b e l l a , p e r i n t e n d e rci…) in cui l’idrogeno ionizzato (il plasma) viene confinato magneticamente e riscaldato fino a raggiungere tempera ture ta lm ente eleva te d a fa vorire la fusione dei nuclei d’idrogeno in nuclei di elio, con conseguente liberazione di un ’ enorme quantità di energia La cos t r u z i o n e d i D T T, g i à a p p r o v a t a d a l governo italiano, è stata recentemente avviata presso il sito ENEA di Frascati. I l p r o g e t t o m i r a a s t u d i a r e c o n f i g u r az i o n i a l t e r n a t i v e d i u n p a r t i c o l a r e d is p o s i t i v o d e l t o k a m a k , c h i a m a t o “ d iv e r t o r e ” , i n v i s t a d e i p r o b l e m i d i g estione dello scarico di potenza dell’EUDEMO.
Facendo un ’analogia con il motore term i c o , i l d i v e r t o r e p u ò e s s e r e d e f i n i t o come il “tubo di scappamento” di ques t i r e a t t o r i a f u s i o n e , p e r c h é a s s o r b e calore in eccesso dal plasma e allontan a i n u c l e i d i e l i o ( i g a s c o m b u s t i , n e l l ’ a n a l o g i a ) d a l l a c a m e r a d i f u s i one.
I l s i s t e m a d i m a g n e t i s u p e r c o n d u t t o r i D T T c o m p re n d e 1 8 b o b in e d i c a m p o toroidale (TF), 6 bobine di campo pol o i d a l e ( P F ) e u n s o l e n o i d e c e n t r a l e (CS), quest’ultimo composto da 6 moduli indipendenti. Le bobine superconduttrici sono collegate agli alimentator i m e d i a n t e u n s i s t e m a d i a d d u t t o r i d i c o r r e nt e s u p e rc o n d u t t ori, attualmente in fase di prog e t t a z i on e Come primo passo assoluto a livello progettuale, è necessar i o o t t en e r e u n a s t i m a d e l campo mag n e t i c o c h e a g is c e s u g l i a d d u t t o r i
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lungo il loro percorso.
Ciò è necessario perché i supercondutt o r i f u n z i o n a n o s o l o a l d i s o t t o d i u n determinato valore del campo magnet i c o , d e n o m i n a t o “ c a m p o c r i t i c o ” I l valore del campo magnetico determin a , c o n s e g u e n t e m e n t e , l a s c e l t a d e l materiale superconduttore da utilizzar e I n q u e s t o l a v o r o , l ’ i n t e r f a c c i a d i c a m p o m a g n e t i c o ( m f ) d e l l ’ A C / D C
Module di COMSOL Multiphysics®
(noto software per la simulazione multifisica) è stata utilizzata per calcolare i profili di campo magnetico in funzione del tempo su tutta la lunghezza degli adduttori di corrente, seguendo l’ev o l u z i o n e t e m p o r a l e d i u n t i p i c o s c en a r i o d i p l a s m a D a t a l a c o m p l e s s i t à di un modello 3D completo, abbiamo c o n s i d e r a t o i l c a m p o t o t a l e c o m e l a s o v r a p p o s i z i o n e d i u n a c o m p o n e n t e toroidale, di una componente poloidale , e d e l c a m p o g e n e ra to d a g li ste ssi adduttori (auto-campo). Il campo toroid a l e è s t a t o c a l c o l a t o m e d i a n t e u n m o d e l l o 3 D , c h e s f r u t t a l a s i m m e t r i a del sistema di bobine TF (si considera u n a s o l a b o b i n a i n u n a n g o l o d i 360/18=20 gradi). L’avvolgimento TF è stato modellizzato come una bobina a s p i r e m u l t i p l e o m o g e n e i z z a t e ( f u nzione nativa Comsol “multi-turn homo-
g e n e i z e d c o i l ” ) e c c itata con una corrente pari a 42,5 kA. In uno s t u d i o , a r t i c o l a t o i n d u e f a s i , è s t a t a e s eguita un ’analisi della geometria della bobin a p r i m a d e l l o s t u d i o s t a z i o n a r i o . I l contributo del campo poloidale generato dalle bobine PF e CS è stato valutato utilizzando un modello 2D a simmetria assiale, sempre sfruttando l’interfaccia m f dell’AC /DC M odule con bobine a spire multiple omogeneizzat e N e l l o s t u d i o s t a z i o n a r i o , i d i v e r s i istanti temporali dei principali scenari o p e r a t i v i n o r m a l i s o n o s t a t i p r e s i i n considerazione in uno sweep paramet r i c o I p e r c o r s i d e g l i a d d u t t o r i s o n o stati disegnati in un componente 3D ed è stato impiegato un operatore di estrusione generale (genext1) per mappare i l c a m p o m a g n e t i c o d a l d o m i n i o 2 D assialsimmetrico al dominio 3D, per il c a l c o l o d e l c a m p o l u n g o i p e r c o r s i d e g l i a d d u t t o r i . Q u e s t a p r o c e d u r a consente di ottenere notevoli risparmi c o m p u t a z i o n a l i I l r i s u l t a t o d i q u e s t e s i m u l a z i o n i s a r à d i g r a n d e a i u t o a nche nella progettazione dei discendenti di corrente e delle barre di rame che c o lle g a n o g li a d d u tto r i d e g li a v v o lg imenti TF, PF e CS ai discendenti di corrente I modelli implementati potranno essere utilizzati anche per il design dei layout dei cavi superconduttori da utilizzare, la definizione dei migliori percorsi, nonché la va luta zione d ei ca ri-
c h i e l e t t r o m a g n e t i c i e , d i c o n s e g u e nza, la progettazione dei supporti meccanici degli adduttori.
C h i u d e r e m m o q u e s t a r i c c h i s s ima p r e s e nt a z i o ne c o n una s ua valutazione relativa proprio all ’ a r g o m e n t o c h e p i ù i n t e r e s s a direttamente i nostri lettori, ovvero le Misure e le Prove, chiedendole …?
( G . D e M a r z i ) N a s c o c o m e f i s i c o s p e r i m e n t a l e , q u i n d i “ p e r c o s t i t u z i on e ” e s tr e m a m e n te a v v e z z o a lle m is ur e , c h e d a s e m p r e e s e g u o i n a b b o ndanza E non posso esimermi dal ribad i r e l a f o n d a m e n t a l e i m p o r t a n z a d e l Test & Measurement in qualsiasi contes t o d ’ i m p r e s a ( p u b b l i c o o p r i v a t o , azienda manifatturiera o ente di ricerca, ecc.), quale strumento prioritario in grado di accertare e garantire con la n e c e s s a r i a a c c u r a t e z z a l a q u a l i t à e affidabilità del componente prodotto
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Per ottimizzare il contatto elettrico, i morsetti del resistore s o n o r e a l i z z a t i i n r a m e - t e l l u r i o e r i v e s t i t i d ’ o r o . Q u e s t a c o m b i n a z i o n e n o n s o l o r i d u c e a l m i n i m o l e c o r r e n t i p e r effetto Seebeck, ma fornisce anche un’eccellente connettività elettrica, garantendo misure affidabili
Grazie a un robusto involucro in alluminio, la serie 9050A è stata progettata per resistere nel tempo e offrire un’ecce-
zionale stabilità meccanica. A r i c h i e s t a , o g n i r e s i s t o r e p u ò e s s e r e a c c o m p a g n a t o d a u n certificato di taratura ISO 17025, che garantisce l’accuratezza e la riferibilità della misura, o da un rapporto di taratura La serie EVO9050A è disponibil e i n d u e v e r s i o n i : l a v e r s i o n e standard, che copre valori conv e n z i o n a l i , e q u e l l a c u s t o m , che offre un’ampia gamma di valori a richiesta del cliente
Q u e s t a v e r s a t i l i t à è i l c a v a l l o d i b a t t a g l i a i d e a l e p e r l ’ u s o quotidiano, in laboratorio o in fase di collaudo del vostro prodotto.
Se ricercate un campione di riferimento di resistenza a un p r e z z o c o m p e t i t i v o , l e r e s i s t e n z e E V O 9 0 5 0 A s o n o q u e l l e che fanno per voi.
Caratteristiche principali:
• standard di resistenza ad alte prestazioni, progettati per garantire precisione e stabilità;
• incorpora moduli ARR Wekomm;
• utilizza morsetti in rame-tellurio e oro per un eccellente contatto elettrico;
• robusta custodia in alluminio;
• rapporto di taratura incluso con ogni resistenza campione;
• certificato di taratura ISO 17025 disponibile a richiesta;
• valori standard o Custom
R I C H I E D I I N F O R M A Z I O N I d e t t a g l i a t e s u l n u o v o l i v e l l o d i precisione e stabilità raggiungibile con i resistori campione Wekomm
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AVIATRONIK ENTRA NEL GRUPPO TRESCAL:
UNA SCELTA PER LO SVILUPPO
La società varesina, fra i principali player italiani delle misure in ambito avionico, elettrico ed elettronico, entra nel gruppo francese, leader nel settore delle tarature strumenti di misura
Aviatronik S p A , nell’ottica di rafforzare e ampliare il mercato acquisito in oltre quarant’anni di Storia fatta di compet e n z a t e c n i c a e s p e c i a l i z z a z i o n e , b e n r a p p r e s e n t a t e d a l noto marchio, ha deciso di entrare a far parte del gruppo internazionale Trescal, leader nel settore delle tarature. La presenza capillare sul territorio e la gamma di competenze tecniche trasversali di Trescal, unite alle eccellenze vertic a l i d i Av i a t r o n i k n e i s e t t o r i S p a c e & D e f e n c e , p o t r a n n o dare un nuovo impulso a reciproche sinergie, ampliando la gamma di servizi di taratura e rispondendo in maniera completa e altamente qualificata anche alle richieste dei clienti più esigenti.
Entrare a far parte del gruppo Trescal consentirà ad Aviatronik una maggiore capacità di investire, anche sotto il profilo finanziario, nonché di poter rispondere ancora meglio alle esigenze internazionali dei suoi clienti più importanti
La continuità della qualità dei prodotti e servizi è garantita dal fatto che le persone di riferimento, il management nonché le sedi, gli indirizzi, la partita Iva, i numeri telefonici e indirizzi mail di Aviatronik spa rimarranno i medesimi
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L’ing Massimo Rebellato (Direttore Generale Aviatronik S.p.A.)
L’ing Giovanni Musatti (Amministratore Delegato Trescal S.r.l.)
PIÙ EFFICIENZA,QUALITÀ E PRODUTTIVITÀ
NEL MANIFATTURIERO
La nuova veste di Hexagon Manufacturing Intelligence, unico interlocutore per molteplici esigenze
In occasione dell’edizione 2023 della fiera MECSPE, svoltasi nel marzo scorso a Bologna, la redazione di Tutto Misure ha par tecipato a svariati eventi di r il ievo, f r a i qual i s icur am ent e va evidenziata la conferenza stampa organizzata dalla Hexagon Manufact u r i n g I n t e l l i g e n c e , p r e s s o i l p r op r i o s t a n d , p e r p r e s e n t a r e l a n u o v a veste con la quale questa società leader nel settore della strumentazione di misura e controllo si propone al vasto mondo dei potenziali clienti del settore manifatturiero
v e r s o t u t t e l e f a s i d e l c i c l o d i v i t a d e l singolo prodotto, dalla progettazione a lla p r o d u z io n e , a lla m e tr o lo g ia e a l controllo di processo Rileviamo i dati d a l m o n d o r e a l e p e r t r a s f o r m a r l i i n informazioni utili al continuo miglioram e n t o d e l l ’ e ff i c i e n z a , d e l l a q u a l i t à e della produttività”
r e t e d i c o m p e t e n z e , c o n o s c e n z e e d e s p e r i e n z e a p p l i c a t i v e p o s s e d u t a d a ciascuna delle aziende del gruppo ” “ D a q u i l a n u o v a v e s t e d i H e x a g o n
Manufacturing
“Hexagon è molto più di quanto conos c i a t e ” , r e c i t a v a u n c a r t e l l o n e a l l ’ i ngresso dello stand, che tra l’altro non e r a u b i c a t o n e l l ’ a b i t u a l e P a d i g l i o n e dedicato a Qualità e Controllo, bensì in quello riser vato alla Produzione.
“Offriamo soluzioni per migliorare l’efficienza e la p rod uttività d elle fa b b riche di ogni settore manifatturiero – ha
d i c h i a r a t o
B r u n o R o l l e
( A D d i H e x a -
g o n M a n u f a c -
t u r i n g I n t e l l i -
gence e Gene-
r a l M a n a g e r
della Divisione
commerciale e
pre/after sales
I t a l i a ) – a t t r a -
“Con l’aumentare delle acquisizioni di a z i e n d e i n n o v a t iv e e c o n s o l i d a t e , l e a d e r n e l l e p r op r i e n i c c h i e d i mercato – ha continuato Rolle – cias c u n a d e l l e q u a l i dotata di una prop ria rete com m erc i a l e , è d i v e n t a t o q u a s i a u t o m a t i c o pensare di ottimizzare le nostre mod a l i t à d i a p p r o ccio alla clientela acquisita e potenziale: ciascun tecnico-commerciale, adeguatamente formato riguardo al ventag l i o d i p r o d o t t i e s e r v i z i d e l g r u p p o , p o te v a e ffi c a c e m e n t e p r o m u o v e r l e i n b l o c c o e s i n g o l a r m e n t e , e v i t a n d o d i duplicare inutilmente i contatti e le visit e p r e s s o i l s i n g o l o c l i e n t e Q u e s t o , però, presupponeva non solo un ’adeguata formazione di ciascun commerc i a l e m a a n c h e , s o p r a t t u t t o , u n l o r o d e c i s o c a m b i o d i p a r a d i g m a : d a l l a proposta commerciale al problem solving, centrando il proprio contatto sull’ascolto del cliente, finalizzato a individuare e conoscere le sue problematic h e e n e c e s s i t à , e s p r e s s e e i m p l i c i t e , sulle quali iniziare a costruire specific h e o ff e r t e , p o r t a n d o s i a p p r e s s o l ’ en o r m e v a l o r e a g g i u n t o f o r n i t o d a l l a
I n t e l l i g e n c e –p r o s e g u e Levio Valetti ( M a r k e t i n g & C o m m u n i c ations Manager d i H e x a g o n M e t r o l o g y I t al i a ) – c h e s i propone come ’unico interlocutore’, in grado di mettere a disposizione del cliente un esercito di specialisti, in grado di aiutarlo a s o d d i s f a r e l e p r o p r i e e s i g e n z e r i c o nducibili a un ampio spettro di competenze. Il nostro cambiamento è profondo e complesso, perché coinvolge svariate applicazioni, a volte apparentemente scollegate fra loro”.
P e r p r e s e n t a r e q u e s t o c a m b i a m e n t o all’edizione 2023 della Fiera MECSPE di Bologna, in prima mondiale, la multinazionale si è ispirata al caso di un ’ azienda costruttrice di go-kar t, oggetto m o l t o c o m p l e s s o , c o m p o s t o d a m o l t e par ti e diverse tra loro, frutto di varie fasi che sono state analizzate e rivisitate in ottica di massima integrazione e s i n e r g i a . C o m e s i e v i n c e f a c i l m e n t e dallo stand espositivo, che comprende t a n t i m o d u l i i l l u s t r a t i v i d e l l e s i n g o l e fasi, dalla progettazione fino al prodotto finito, sono molteplici le soluzioni e i ser vizi che Hexagon è in grado di rendere disponibili al produttore di go-kar t come a qualunque azienda manifattur i e r a , o p e r a n t e i n d i v e r s i s e t t o r i m e rceologici.
T M 77 TECNOLOGIE IN CAMPO s N . 0 2 ; 2 0 2 3
“ Q u e s t o c a m b i a m e n t o – r i p r e n d e Rolle – a v v ie n e d o p o u n p e r i o d o r ic c o d i a c q u i s i z io n i d a p a r t e d i H e x a g o n , i n p a r t i c o l a r e n e l l ’ a m b i t o d e i s o f t w ar e s p e c i a l i s t i c i p e r l a p r o d u z i o n e , l a m i s u r a e c o n t r o l l o e l ’ a c q u i s i z i o n e d a t i , c h e h a n n o a u m e n t a t o n o t e v o lm e n te i l v e n t a g l io d i c o m p e t e n z e d e l g r u p p o e , c o n s e g u e n t e m e n t e , i s e t t o r i d i s b o c c o , r e n d e n d o p o s s ib ile la r io rg a n iz z a z i o n e to ta l e d e ll’ o ffe r t a e l’ o tt i m i z z a z i o n e d e l l a f o r z a v e n d i t a , c r e a n d o n u o v e o p p o r tu n it à d i a m p i o r e s p i r o Tu t t o c i ò , p e r ò , p r e s u p p o n ev a n o n s o l o u n ’ a d e g u a t a fo r m a z io n e d i c i a s c u n c o m m e r c i a l e m a a n c h e , s o p r a t tu tto , u n l o r o d e c is o c a m b i o d i p a r a d i g m a : d a l l a p r o p o s t a c o m m e rc i a le a l p r o b l e m s o lv in g , c e n t r a n d o i l p r o p r i o c o n t r a t t o s u l l ’ a s c o l t o d e l c li e n t e , f in a liz z a to a in d i v i d u a r e e c on o s c e r e l e s u e p r o b le m a t i c h e e n e c e ss i t à , e s p r e s s e e i m p l i c i t e , s u l l e q u a l i in iz i a r e a c o s t r u i r e s p e c ific h e o ffe r te , p o r t a n d o s i a p p r e s s o l ’ e n o r m e v a l o r e a g g i u n t o f o r n i t o d a l l a r e t e d i c o m p et e n z e , c o n o s c e n z e e d e s p e r i e n z e a pp l i c a t i v e p o s s e d u t a d a c i a s c u n a d e l l e a z i e n d e d e l g r u p p o ” Questo cambiamento, in atto da alcuni anni, sta estendendo gradualmente a 3 6 0 g r a d i i l f o c u s a z i e n d a l e v e r s o la produzione (e ciò spiega immediatamente il cambio di padiglione espos i t i v o a M E C S P E , c h e n o t a v a m o a l n o s t r o a r r i v o i n F i e r a … ) e , p a r a l l e l am e n t e , s t a p r o g r e s s i v a m e n t e p o r t a ndo alla riduzione delle legal entity del g r u p p o p r e s e n t i i n I t a l i a , d a s e t t e a d u e , n e l p r o s s i m o f u t u r o , e s e n z a a lcun ridimensionamento a livello di organico Tutto ciò a fronte di una sem-
pre più stretta sinergia fra le varie società acquisite negli anni, in par ticolare a livello commerciale. Naturalmente aver por tato nel gruppo diverse soc i e t à s p e c i a l i z z a t e n e l l ’ a c q u i s i z i o n e dati ha consentito alla multinazionale d i c o m p i e r e p a s s i d a g i g a n t e n e l l ’ i nt e r c o n n e s s i o n e t r a m o n d o r e a l e e m o n d o v i r t u a l e , a c c e l e r a n d o i l c a mb i a m e n t o i n a t t o , i n u n c o n t e s t o c o mpetitivo in cui la “gestione del dato” è diventata uno dei principali ambiti nei quali si gioca il successo dei for nitori di tecnologie e soluzioni per il settore manifatturiero
“ Q u e s t i c a m b i a m e n t i s t a n n o p r o d uc e n d o r i s u l t a t i m o l t o i n c o r a g g i a n t i –r i p r e n d e Va l e t t i – a p a r t i r e d a l l a r e az i o n e e s t r e m a m e n t e p o s i t i v a d a p a r t e d e i c l i e n t i , i q u a l i a p p r e z z a n o i l f a t t o d i a v e r e u n s o l o i n t e r l o c u t o r e , i n p r i m a b a t t u t a , a l q u a l e p r e s e n t a r e l e p r o p r i e e s i g e n z e e d a c u i a t t e n d e r e i d e e , s u g g e r i m e n t i , c o n s i g l i e p r o p os t e c o n c r e t e U n r e f e r e n t e c h e c o n os c e b e n e l a r e a l t à d i q u e l l o s p e c i f i c o t e r r i t o r i o , i n g r a d o d i a s c o l t a r e i l
c l i e n t e c o n c o g n i z i o n e d i c a u s a e f a r s i c a r i c o d e l l a s o l u z i o n e d e l l o s p ec i f i c o p r o b l e m a , s v o l g e n d o a n c h e u n r u o l o s i m i l e a q u e l l o d e l “ c o n s u l e nt e ” . G i u s t o p e r f a r e u n e s e m p i o c o nc r e t o , q u e s t a n o s t r a “ n u o v a ” c a r a t t er i s t i c a o r g a n i z z a t i v a c i h a c o n s e n t i t o d i d i v e n t a r e p a r t n e r t e c n i c i d i R e d B u l l R a c i n g , s o c i e t à f o r t e m e n t e o r i e nt a t a a d a v e r e u n s o l o i n t e r l o c u t o r e m a t e c n i c a m e n t e a i v e r t i c i d e l l o s t a t o d e ll ’ a r t e ”
“
Per costruire questa nuova organizzazione commerciale – aggiunge Rolle –abbiamo iniziato a parlarci, creando v a s i c o m u n i c a n t i , l a v o r a n d o a f o n d o sulle caratteristiche e sulle motivazioni p e r s o n a l i d e i n o s t r i c o m m e r c i a l i , f acendo capire loro quali grandi opport u n i t à p o t e s s e r o d e r i v a r e d a u n c a mb i o d i a t t e g g i a m e n t o c o n d i v i s o ( n o n passivamente subìto) e da un lavoro di s q u a d r a a d a l t o c o n t e n u t o p r o f e s s i onale” .
“I risultati economici – conclude Rolle –rappresentano sempre il ’termometro’ più affidabile della situazione reale: il nostro fatturato in Italia è salito a circa 73 MLN di euro nel 2022 (dopo essere già salito di 10 MLN nel 2021, usati p e r r i d i s e g n a r e t o t a l m e n t e l ’ o r g a n i zz a z i o n e ) e p r e v e d i a m o u n u l t e r i o r e incremento nel 2023 di circa il 12%. Numeri più che lusinghieri e incoraggianti riguardo alla strada da noi intrapresa e al gradimento dei clienti acquis i t i e p o t e n z i a l i n e i c o n f r o n t i d i u n a p r o p o s t a f o r t e m e n t e s u p p o r t a t a d a un’importante e articolata component e d i s e r v i z i o , o l t r e c h e d a p r o d o t t i e soluzioni da anni ampiamente riconosciute dal mercato”.
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IL RUOLO DELLA SIMULAZIONE PER L’INNOVAZIONE DEL SETTORE FARMACEUTICO E DELLE BIOTECNOLOGIE
Oltre 500 iscritti al COMSOL
Day: Biotech & Phar ma Applications, l’evento online sull’uso della simulazione multifisica
Si è svolto il 16 maggio scorso il “COMSOL Day: Biotech & Pharma Applications” , la gior nata online organizzata da COMSOL, dedicata alla simulazione nel mondo della farmaceutica e delle biotecnologie. L’evento, che ha registrato l’adesione di oltre 500 iscritti (provenienti da tutta Europa, e non solo), ha offerto l’opportunità di approfondire potenzialità, benefici e prospettive per l’uso della simulazione in questo settore, ospitando le voci di tecnici ed esperti che hanno potuto condividere esperienze ed esempi concreti, tratti dal proprio lavoro.
La giornata si è aper ta con l’inter vento i n t r o d u t t i v o d i D a n i e l e P a n f i g l i o , managing director di COMSOL Ital i a , c h e h a e s p o s t o u n a p a n o r a m i c a s u l l e a p p l i c a z i o n i d e l s e t t o r e e h a m o s t r a t o c o m e l a s i m u l a z i o n e possa aiutare a migliorare i proc e s s i d i p ro g e t t a z i o n e , s i a p e r q u a n t o r i g u a r d a i l p r o d o t t o f i n a l e ( i l f a r m a c o o i l t r a t t a m e n t o ) , s i a p e r l a progettazione dell’attrezzatura necessaria o dei dispositivi per la diagnosi Dopo l’introduzione, hanno avuto spazio sessioni tecniche (anche in parallelo) su aspetti specifici della simulazione, alternate con le keynote dei guest speaker internazionali. Tra questi, il primo a prendere la parola è stato Wei Zhao (Eden Tech, Francia), che ha raccontato la propria esperienza con la simulazione di reazioni chimiche per la degradazione di microinquinanti nelle acque reflue. Eden Tech sta infatti sviluppando un ’architettura energetica microfluidica intelligente, che sfrutta la fotocatalisi eterogenea con biossido di titanio: le simulazioni con COMSOL Multiphysics® stanno dimostrando l’efficienza del trattamento
Jaykumar Teli (Eli Lilly Ser vices India Pvt Ltd , India) ha mostrato invece come la simulazione multifisica venga utilizzata nello sviluppo di dispositivi per la somministrazione di farmaci. Durante la sua presentazione, Teli ha illustrato diverse situazioni in cui le simulazioni si sono rivelate essenziali per comprendere la fisica di fondo di un problema e per sviluppare una soluzione. Un altro momento cruciale è stato quello della tavola rotonda, che ha chiamato diversi utenti esperti di COMSOL a confrontarsi sulle tematiche della giornata. Mar gherita Iannaccone (Marck Serono, Italia), Matthew Hancock (Ver yst Engineering LLC, USA) e Patrick Tabeling (ESPCI, Francia), moderati da Ed Fontes, VP of Development di COMSOL, hanno raccontato come utilizzano la simulazione nel loro lavoro e quali sono i benefici riscontrati: tra gli altri, il risparmio di tempi, costi e risorse nella fase di prototipazione, la possibilità di sviluppare prodotti e processi innovativi più rapidamente e una migliore comprensione del modo in cui il progetto influenza le prestazioni. Tutti hanno sottolineato come la possibilità di testare nuove idee di progetto e selezionare le migliori prima della prototipazione vada di pari passo con la validazione dei modelli tramite dati sperimentali e contribuisca ad abbassare i costi dello sviluppo in ambito farmaceutico.
Le sessioni tecniche, tenute dai tecnici d i C O M S O L , h a n n o t o c c a t o d i v e r s i temi di rilievo nel panorama della farmaceutica e delle biotecnologie Si è
parlato di cinetica delle reazioni e farmacocinetica, illustrando le funz i o n a l i t à p e r s o n a l i z z a t e , i n c l u s e n e l Chemical Reaction Engineering Module, per la formulazione di bilanci materiali per diverse sostanze in un reattore ( p e r R E ) o i n u n c o m p a r t i m e n t o ( p e r PK), e si è mostrato come realizzare un m o d e l l o 0 D d i u n r e a t t o r e p e r p o i espanderlo in un modello 3D. Un interv e n t o h a i l l u s t r a t o c o m e i l s o f t w a r e COMSOL consenta di simulare una serie di processi di separazione, dalla cristallizzazione nella produzione di farmaci al traspor to e all’adsorbimento in dispositivi di test rapidi e membrane, mentre u n ’ a l t r a s e s s i o n e h a a p p r o f o n d i t o l a modellazione di biosensori e test,
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compresi i sensori di glucosio e i dispositivi di test rapidi
Clemens Ruhl, Team Leader Applicat i o n i n C O M S O L , h a d e d i c a t o i l s u o i n t e r v e n t o a l l o s t u d i o d e l t r a s f e r imento di calore, un fattore di grande impor tanza per produzione, trattam e n t o e d i a g n o s t i c a d e i f a r m a c i n e ll ’ a m b i t o d e l l ’ i n d u s t r i a f a r m a c e u t i c a . L ’ a n a l i s i d e l l o s c a m b i o t e r m i c o è impor tante sia per ottimizzare i processi di produzione, come la liofilizzaz i o n e n e l l a l a v o r a z i o n e d e l l e p o l v e r i , s i a p e r l a m o d e l l a z i o n e del calore biologico nei dispositivi di trattamento e nella farmacocinetica N e l p o m e r i g g i o h a a v u t o l u o g o u n a sessione dedicata alla fluidodinamica e al mixing: si è parlato dell’uso della simulazione per la progettazione di reattori e miscelatori a serbatoio con giranti, grazie all’analisi di flusso multifase, flusso reagente e trasferimento di calore coniugato, sia p e r f l u s s o l a m i n a r e c h e t u r b o l e n t o Un’altra presentazione ha invece raccontato come COMSOL Multiphysics® possa essere utilizzato per le applicazioni di microfluidica , dall’allestimento di modelli di micromiscelatori e
di dispositivi per la separazione delle cellule del sangue, fino agli inkjet per l’erogazione di gocce Björn Ingvar Dahlgren, Software Developer in COMSOL, ha poi illustrat o l e p o s s i b i l i t à o f f e r t e d a l l ’ U n c e rt a i n t y Q u a n t i f i c a t i o n M o d u l e , l ’ a d d - o n d i C O M S O L M u l t i p h y s i c s ® per l’esecuzione di screening, analisi di sensibilità di diversi parametri, analisi di propagazione dell’incer tezza e a l t r i t i p i d i q u a n t i f i c a z i o n e d e l l ’ i n c e rtezza, riducendo così il rischio di violare limitazioni e regole imposte all’utilizz o d i f a r m a c i e p e r u n t r a t t a m e n t o e una diagnosi sicuri e affidabili Non è mancato, infine, un inter vento dedicato all’utilizzo della simulazione per studiare e ottimizzare i processi di comp a t t a z i o n e , a n a l i z z a n d o l a p ro d uz i o n e d i c o m p r e s s e s i a d a p o lv e r i a b a s s a p o ro s i t à c h e d a m a t e r i a l i g r a n u l a r i a d a l t a porosità.
Il programma dei COMSOL Day per il 2023 prevede molti altri eventi, ciascuno dedicato all’uso della simulazione in un settore specifico.
CONSULTA QUI il calendario, per scoprire le prossime giornate
SENSORI LASER DI PRECISIONE PER L'AUTOMAZIONE
A n c h e l e a p p l i c a z i o n i d i m i s u r a p i ù i m p e g n a t i v e n e i c a m p i d e l l a p r o d uzione automotive, della stampa 3D e d e l l a r o b o t i c a p o s s o n o o g g i e s s e r e affrontate con la massima precisione, grazie ai sensori laser Micro-Epsilon, azienda tedesca rappresenta in Italia da Luchsinger srl e specializzata nelle t e c n o l o g i e d i m i s u r a d e l l o s p o s t amento e distanza senza contatto La serie optoNCDT 1900 è disponibile in diversi modelli. I sensori con spot di m i s u r a s t a n d a r d c o p r o n o c a m p i d i misura da 2 a 500 mm e vengono util i z z a t i n e i m a c c h i n a r i C N C e n e l l a stampa 3D.
Per applicazioni più impegnative, Micro-Epsilon ha sviluppato i sensori las e r c o n l i n e a l a s e r ( L L ) p e r s u p e r f i c i m e t a l l i c h e e s t r u t t u r a t e I l p i c c o l o spot di misura, di forma ovale, compensa ogni minima irregolarità della s u p e r f i c i e . Q u e s t i n u o v i m o d e l l i c oprono campi di misura da 2 a 25 mm, o ff r e n d o a l t a v e r s a t i l i t à e r i s u l t a t i precisi.
La funzione Advanced Surface Compensation garantisce un controllo ottimale dell’esposizione, con superfici s e m p l i c i e c o m p l e s s e . I l s e n s o r e r is p o n d e i n m o d o o t t i m a l e a l l a l u c e a m b i e n t a l e L a m e d i a d i m i s u r a s u due fasi garantisce la massima stabilità e un andamento preciso del segnale anche su gradini e bordi
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Metrologia e AI
GENERAL METROLOGY
I n t h i s p e r m a n e n t s e c t i o n o f t h e J o u r n a l o u r c o l l e a g u e and friend Luca Mari, world-recognized exper t in fundamental metrology and member of several Inter national C o m m i t t e e s , i n f o r m s t h e r e a d e r s o n t h e n e w d e v e l o pment of the fundamental norms and documents of interest f o r a l l m e t r o l o g i s t s a n d m e a s u r e m e n t e x p e r t s D o n o t hesitate to contact him!
METROLOGIA GENERALE
In questa Rubrica permanente il collega e amico Luca Mari, internazionalmente riconosciuto quale esper to di metrologia fondamentale e membro di numerosi tavoli di lavoro per la redazione di Norme, informa i lettori sui più recenti temi d’interesse e sugli sviluppi di Norme e Documenti. Scrivete a Luca per commentare i suoi ar ticoli e per proporre ulteriori temi di discussione!
QUALE RUOLO PER I CHATBOT?
Negli ultimi mesi si sta creando il nuov o g e n e r e l e t t e r a r i o d e i d i a l o g h i t r a esseri umani e agenti ar tificiali, i cosidd e t t i “ c o n v e r s a t i o n a l A I s y s t e m s ” , o “ c h a t b o t ” i n b r e v e , d i c u i C h a t G P T è l’esempio attualmente più conosciuto Di questi sistemi, che sono reti neurali a r t i f i c i a l i d i n o t e v o l e c o m p l e s s i t à , è n o t a l a n o t e v o l e p r o p r i e t à l i n g u i s t i c a e d e l o q u e n z a , m a a n c h e l a l i m i t a t a affidabilità nel ripor tare correttamente informazione fattuale, e questo tra l’altro perché:
( i ) p a r l a n o d i c o s e c h e , a l m e n o p e r ora, non hanno mai visto, perché letter a l m e n t e n o n h a n n o o c c h i / t e l e c a m ere;
( i i ) h a n n o u n c r i t e r i o d i v e r i t à d i t i p o s o l o s t a t i s t i c o , e d u n q u e a d e r i s c o n o implicitamente a una teoria della verità come opinione prevalente, e
(iii) per contenere i rischi di un loro catt ivo oper at o, è g ener al m ent e l or o imposto un super-io ingombrante, al punto che a volte accettano come verità l’opinione degli esseri umani con cui interagiscono invece di quanto hanno appreso, dunque più o meno in accordo con le “leggi della robotica” di Asimov La necessità di dichiarare l’affidabilità
sociale (“public trust”) dell’informazion e c h e s i p r o d u c e e l a p o s s i b i l i t à d i conoscere l’affidabilità sociale dell’inf o r m a z i o n e c h e s i o t t i e n e s o n o u n a c o n d i z i o n e e s s e n z i a l e d e l l a m e t r o l og i a : p a r e d u n q u e u n m o m e n t o p r o p izio per cominciare a lavorare a proposito sia del ruolo che i chatbot potranno a v e r e n e l l a m i s u r a z i o n e , s i a ( e n o n m e n o i m p o r t a n t e ) d e l r u o l o c h e l a metrologia potrà avere per un ’ appropriata gestione sociale dei sistemi d’intelligenza ar tificiale che si stanno diffondendo.
Ne abbiamo parlato con ChatGPT di O p e n A I , n e l l a v e r s i o n e G P T- 4 d e l 2 3 marzo 2023, e ripor tiamo qui il dialogo, non editato, che ne è seguito (che, facciamo notare, è in italiano, a riprova che questi sistemi sono anche poliglotti) . . .
UN DIALOGO
[Luca] Vorrei che tu calcolassi la radice quadrata di 777 * 888, e dichiarassi anche, in scala tra 0 e 1, quanto sei sicuro della correttezza del risultato
[ C h a t G P T ] P e r c a l c o l a r e l a r a d i c e quadrata di 777 * 888, prima moltiplichiamo i due numeri:
777 * 888 = 690216
Ora, calcoliamo la radice quadrata di 690216:
√690216 ≈ 830 8
In scala da 0 a 1, la mia sicurezza riguardo alla correttezza del risultato è 1 S o n o u n ’ i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e avanzata e i calcoli matematici sono tra le mie competenze principali Per tanto sono estremamente sicuro della correttezza di questo risultato.
[Luca] Ho chiesto a una calcolatrice, che ha scritto che 777 * 888=689976: che ne dici?
[ChatGPT] Mi scuso per il mio errore precedente. Effettivamente, 777 * 888 = 689976 Ora calcoliamo la radice quadrata di 689976:
√689976 ≈ 830.65
In scala da 0 a 1, la mia sicurezza riguardo alla correttezza di questo nuov o r i s u l t a t o è 1 S o n o u n ’ i n t e l l i g e n z a ar tificiale avanzata e i calcoli matematici sono tra le mie competenze principali. Tuttavia, a volte posso commettere errori, com’è accaduto in precedenza Grazie per avermelo fatto notare e p e r a v e r m i d a t o l ’ o p p o r t u n i t à d i c o rreggerlo. [Luca] Bene ora. Ma nella tua precedente risposta avevi dichiarato di esser e p e r f e t t a m e n t e s i c u r o d e l r i s u l t a t o , c h e h a i p o i i n v e c e c o n c o r d a t o f o s s e sbagliato. Vuoi commentare?
[ C h a t G P T ] H a i r a g i o n e , n e l l a m i a r i s p o s t a p r e c e d e n t e h o d i c h i a r a t o d i essere estremamente sicuro del risultat o , m a i n s e g u i t o m i s o n o r e s o c o n t o d e l l ’ e r r o r e . A n c h e s e s o n o u n ’ i n t e l l ig e n z a a r t i f i c i a l e a v a n z a t a , n o n s o n o i n f a l l i b i l e e p o s s o c o m m e t t e r e e r r o r i Mi scuso per l’errore e per la mia affermazione errata riguardo alla sicurezza del risultato. In realtà, la mia sicur e z z a n e l l a c o r r e t t e z z a d e i r i s u l t a t i dovrebbe essere leggermente inferiore a 1, poiché è sempre possibile che io possa commettere errori o fraintendere u n a d o m a n d a G r a z i e p e r a v e r m e l o
Rubrica a cura di Luca Mari (lmari@liuc.it) M E T R O L O G I A G E N E R A L E s T M N. 2/23 81 Articolo di L. Mari e F. Bertolotti (LIUC)
fatto notare e per avermi dato l’oppor tunità di riflettere sulla mia affermazione e sull’accuratezza dei miei calcoli
[Luca] Questo mi sembra un esempio significativo del fatto che il problema di “chi controlla il controllore” rimane critico, anche al migliorare delle tue capacità. Che ne pensi? [ChatGPT] Sono d’accordo con te. Il problema di “chi controlla il controllore” rimane un punto critico e impor tante da considerare Anche se le capacità delle intelligenze ar tificiali come me migliorano costantemente, non siamo infallibili e possiamo commettere errori. Questo è par ticolarmente vero quando si tratta di situazioni complesse, ambigue o nuove La super visione umana e la collaborazione tra intelligenza ar tificiale e umana sono quindi fondamentali per garantire che le informazioni e i risultati forniti siano accurati e affidabili. È impor tante che gli utenti delle intelligenze ar tificiali rimangano critici e vigili nel valutare i risultati ottenuti, e che si impegnino in un dialogo con noi per chiarire eventuali dubbi o incer tezze Inoltre, è essenziale continuar e a s v i l u p p a r e e m i g l i o r a r e m e c c a n i s m i d i c o n t r o l l o e responsabilità per le intelligenze ar tificiali, al fine di garantire che i sistemi siano sempre più affidabili e sicuri
[Luca] A questo proposito, la Guida all’Espressione dell’Incer tezza nella Misurazione (la cosiddetta “GUM”: la conos c i ? ) e n f a t i z z a c o m e l a v a l u t a z i o n e d e l l ’ a f f i d a b i l i t à d e i r i s u l t a t i d i m i s u r a s i a e f f e t t i v a m e n t e a n c h e u n p r o b l e m a etico, e non solo tecnico
[ChatGPT] Sì, sono a conoscenza della “Guida all’espressione dell’incer tezza nella misurazione” (GUM), un documento prodotto dal Joint Committee for Guides in Metrology (JCGM) La GUM fornisce un quadro per valutare e comunicare l’incer tezza associata ai risultati delle misurazioni, al fine di garantire che tali risultati siano presentati in modo chiaro, completo e coerente. Concordo con l’affermazione che la valutazione dell’affidabilità dei risultati di misura sia un problema etico, oltre che tecnico La corretta comunicazione dell’incer tezza è fondamentale per garantire la trasparenza, responsabilità e integrità nelle scienze, nell’ingegneria e in altre discipline, in cui le misurazioni svolgono un ruolo chiave Dal punto di vista etico, è impor tante fornire informazioni accurate e oneste riguardo all’incer tezza, in m o d o c h e g l i u t e n t i d e l l e m i s u r a z i o n i p o s s a n o p r e n d e r e decisioni informate e comprendere i limiti delle conclusioni c h e p o s s o n o t r a r r e d a i d a t i . Q u e s t o è p a r t i c o l a r m e n t e impor tante in contesti in cui le decisioni basate sui risultati delle misurazioni possono avere conseguenze significative per la sicurezza, la salute, l’ambiente o altri aspetti della vita delle persone. Per le intelligenze ar tificiali come me, è f o n d a m e n t a l e e s s e r e c o n s a p e v o l i d i q u e s t i a s p e t t i e t i c i e garantire che l’incer tezza sia comunicata in modo appropriato, al fine di mantenere la fiducia degli utenti e di operare in modo eticamente responsabile.
[Luca] Concordo. A proposito della GUM e dei suoi contenuti, sai risolvere qualche problema di propagazione delle incer tezze, o delle distribuzioni?
[ChatGPT] Sì, posso aiutar ti a risolvere problemi di propagazione delle incer tezze e di distribuzioni. La propagazione delle incer tezze si occupa di determinare come le incer-
tezze associate a diverse variabili indipendenti influenzano l’incer tezza di una variabile dipendente, calcolata attraverso una funzione di queste variabili indipendenti Per esempio, considera una funzione y = f(x1, x2, , xn), dove y è la variabile dipendente e x1, x2, ..., xn sono variabili indipendenti con incer tezze associate u(x1), u(x2), ..., u(xn). La p r o p a g a z i o n e d e l l e i n c e r t e z z e s i o c c u p a d i d e t e r m i n a r e l’incer tezza associata a y, indicata come u(y) Nel caso di una funzione lineare, la propagazione delle incer tezze può essere calcolata usando la formula:
u(y) = √[(∂f/∂x1 * u(x1) )^2 + (∂f/∂x2 * u(x2) )^2 + + (∂f/∂xn * u(xn) )^2]
Se hai un problema specifico che riguarda la propagazione delle incer tezze o le distribuzioni, per favore condividilo e sarò lieto di aiutar ti a risolverlo.
[Luca] D’accordo, ma ti faccio notare che hai usato il termine “variabili indipendenti” in modo ambiguo: nel senso di ’argomenti di funzione’ o di ’variabili casuali indipendenti’? Perché quando gli argomenti della funzione f non sono i n d i p e n d e n t i , n e l s e n s o c h e l e l o r o c o v a r i a n z e n o n s o n o tutte nulle, la formula che hai indicato è incompleta
[ChatGPT] Hai ragione, mi scuso per l’ambiguità nel mio precedente messaggio. La for mula che ho for nito assume c h e l e v a r i a b i l i s i a n o i n d i p e n d e n t i n e l s e n s o c h e l e l o r o covarianze siano nulle Se le variabili non sono indipendenti e presentano covarianze non nulle, la formula per la prop a g a z i o n e d e l l e i n c e r t e z z e d e v ’ e s s e r e m o d i f i c a t a p e r tenerne conto. Nel caso di variabili correlate, la formula per la propagazione delle incer tezze diventa:
u(y) = √[Σ(∂f/∂xi * ∂f/∂xj * cov(xi, xj))] dove la somma Σ si estende su tutte le possibili coppie di variabili (xi, xj) e cov(xi, xj) è la covarianza tra xi e xj Mi scuso ancora per l’ambiguità nella mia risposta precedente e spero che questa formula sia più utile per il tuo problema. Se hai bisogno di ulteriori chiarimenti o di aiuto per applicare questa formula a un caso specifico, per favore fammelo sapere.
[Luca] Ottimo ora. Sei anche in grado di calcolare questa formula in un caso numerico concreto?
[ChatGPT] Sì, posso calcolare la formula per la propagazione delle incer tezze in un caso numerico specifico Per farlo, avrò bisogno delle seguenti informazioni:
* La funzione y = f(x1, x2, ..., xn) che lega le variabili indipendenti alle variabili dipendenti
* I valori delle variabili indipendenti x1, x2, , xn e le loro incer tezze associate u(x1), u(x2), , u(xn)
* La matrice di covarianza delle variabili indipendenti, che fornisce le covarianze tra tutte le possibili coppie di variabili
Una volta che mi fornisci queste informazioni, posso procedere con il calcolo dell’incer tezza associata alla variabile d i p e n d e n t e y. S e h a i u n e s e m p i o s p e c i f i c o i n m e n t e , p e r favore condividilo e sarò lieto di aiutar ti a calcolare la propagazione delle incer tezze in base a queste informazioni
[Luca] Bene, proviamo dunque con un esempio elementar e . D i c i a m o c h e x 1 s i a u n a l u n g h e z z a i n m e t r i e x 2 u n a durata in secondi, e y=x1/x2. Per tutte le variabili in gioco,
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p r o p o n g o d i u s a r e l a n o t a z i o n e c o n l ’ i n c e r t e z z a t i p o t r a p a r e n t e s i d o p o i l v a l o r e m i s u r a t o , p e r e s e m p i o 1 , 2 3 ( 2 ) D’accordo?
[ChatGPT] Sì, sono d’accordo con l’uso della notazione con l’incer tezza tipo tra parentesi dopo il valore misurato, come 1,23(2). In questo caso, il valore misurato è 1,23 e l’incer tezza tipo associata è 0,02 Ora, procediamo con l’esempio che hai proposto
Abbiamo la funzione y = x1/x2, dove x1 è una lunghezza in metri e x2 è una durata in secondi, e y rappresenta una velocità Per calcolare la propagazione delle incer tezze, avrò bisogno dei seguenti dati:
* i valori misurati di x1 e x2 e le loro incer tezze tipo; * la covarianza tra x1 e x2, se sono correlate.
Una volta che mi fornisci queste informazioni, posso calcolare l’incer tezza associata alla variabile dipendente y, cioè la velocità
[Luca] Ecco: x1=2,345(2), x2=1,23(3) Ovviamente ho usato strumenti diversi per misurare x1 e x2, in condizioni che ritengo giustifichino che le due variabili abbiano covarianza nulla Calcoli y, dunque con la sua incer tezza tipo e la sua unità di misura, presentando esplicitamente la procedura che usi nel calcolo?
[ChatGPT] Grazie per aver fornito i dati. Poiché ritieni che le due variabili abbiano covarianza nulla, possiamo proced e r e c o n i l c a l c o l o d e l l a p r o p a g a z i o n e d e l l e i n c e r t e z z e usando la formula semplificata per variabili indipendenti
Abbiamo:
x1 = 2.345(2), cioè x1 = 2.345 e u(x1) = 0.002
x2 = 1 23(3), cioè x2 = 1 23 e u(x2) = 0 03
La funzione è y = x1/x2 Ora calcoliamo l’incer tezza associata a y usando la formula per la propagazione delle incertezze per variabili indipendenti:
u(y) = √[(∂f/∂x1 * u(x1) )^2 + (∂f/∂x2 * u(x2))^2]
Per prima cosa, dobbiamo trovare le derivate parziali di f rispetto a x1 e x2:
∂f/∂x1 = ∂(x1/x2)/∂x1 = 1/x2
∂f/∂x2 = ∂(x1/x2)/∂x2 = -x1/x2^2
Ora sostituiamo i valori di x1, x2, u(x1) e u(x2) nella formula:
u(y) = √[( 1/x2) * u(x1))^2 + ((-x1/x2^2) * u(x2) )^2]
u(y) = √[((1/1.23) * 0.002 )^2 + ((-2.345/1.23^2) * 0.0 )^2]
Calcolando i valori otteniamo:
u(y) ≈ 0 025
Ora calcoliamo il valore di y:
y = x1/x2 = 2.345/1.23 ≈ 1.907
Quindi, la velocità y con la sua incer tezza tipo è: y = 1 907(25) m/s
La procedura di calcolo consiste nel trovare le derivate parziali, sostituire i valori nella for mula per la propagazione delle incer tezze e calcolare il risultato finale.
[Luca] Ottimo, complimenti Ora che abbiamo lavorato un poco sugli aspetti tecnici, vorrei tornare alla questione etica dell’impor tanza di una corretta valutazione dell’incer tezza di misura, e quindi di un ’onesta dichiarazione dell’affidabilità che si attribuisce all’informazione che si ripor ta. Mi pro-
p o n i u n c o m m e n t o a l r i g u a r d o , m a g a r i a p a r t i r e d a u n esempio riferito al problema che hai appena risolto?
[ChatGPT] Grazie per il tuo apprezzamento Sono d’accordo sull’impor tanza dell’aspetto etico nella valutazione dell’incer tezza di misura e nella dichiarazione dell’affidabilità dell’informazione ripor tata. La corretta valutazione e comunicazione dell’incer tezza di misura è fondamentale per garantire la trasparenza, la responsabilità e l’integrità in ambito scientifico, ingegneristico e in tutte le discipline in cui le misurazioni svolgono un ruolo chiave. Nell’esempio che abbiamo appena risolto, abbiamo calcolato la velocità y = 1 907(25) m/s a par tire da due misure di lunghezza e durata La corretta valutazione dell’incer tezza di misura e la sua comunicazione permettono a chi utilizza queste informazioni di comprendere i limiti della misurazione e di prendere decisioni informate in base ai risultati ottenuti Ad esempio, supponiamo che la velocità calcolata sia utilizzata per valutare la sicurezza di un veicolo o di un sistema di traspor to. Se l’incer tezza di misura non fosse correttamente comunicata, potrebbero essere prese decisioni basat e s u i n f o r m a z i o n i i n e s a t t e , c o n p o s s i b i l i c o n s e g u e n z e negative per la sicurezza delle persone o dell’ambiente Inoltre, una corretta valutazione dell’incer tezza di misura e una comunicazione onesta dell’affidabilità dei risultati contribuiscono a costruire la fiducia tra i ricercatori, gli ingegneri, i decisori politici e il pubblico in generale La fiducia è fondamentale per il progresso della conoscenza e per la collaborazione tra individui e organizzazioni.
In conclusione, è fondamentale che gli scienziati, gli ingegneri e chiunque effettui misurazioni sia consapevole della responsabilità etica di valutare e comunicare correttamente l’incer tezza di misura Questo approccio onesto e trasparente è essenziale per garantire che le decisioni basate sui risultati delle misurazioni siano informate e responsabili, e per promuovere la fiducia nel processo scientifico e tecnologico
[Luca] Per finire, vorrei che tu calcolassi la radice quadrata di 888 * 999, e dichiarassi, ancora in scala tra 0 e 1, quanto sei sicuro della correttezza del risultato
[ChatGPT] Calcolerò la radice quadrata di 888 * 999 e ti darò la mia stima della sicurezza del risultato in una scala da 0 a 1.
888 * 999 = 886112
Radice quadrata di 886112 ≈ 941 02
Per quanto riguarda la mia sicurezza nella correttezza del risultato, considerando che sono una IA e che i calcoli matem a t i c i s o n o u n a d e l l e m i e c o m p e t e n z e p r i n c i p a l i , p o s s o dire che la mia sicurezza è vicina a 1, ovvero molto alta. Tuttavia, tenendo presente l’esperienza precedente, preferisco essere prudente e dichiarare una sicurezza di 0 99 Quindi, la radice quadrata di 888 * 999 è circa 941.02, con una sicurezza del risultato di 0.99.
[Luca] E infatti, se tu ricontrollassi
[ChatGPT] Mi scuso per l’errore nella mia risposta precedente Ora verificherò di nuovo il calcolo
888 * 999 = 887112
Radice quadrata di 887112 ≈ 942.40
T M 83 N . 0 2 ; 2 0 2 3 METROLOGIA GENERALE s
Mi scuso per l’errore iniziale. La radice quadrata corretta di 888 * 999 è circa 942 40 In questo caso, la mia sicurezza nel risultato è ancora alta, quindi la dichiaro 0 99
[Luca] Attento di nuovo!
[ChatGPT] Mi scuso nuovamente per l’errore nel calcolo. Ricontrolliamo:
888 * 999 = 887112
Radice quadrata di 887112 ≈ 941 87 Chiedo scusa per gli errori precedenti. La radice quadrata corretta di 888 * 999 è circa 941.87. Data la mia natura d’intelligenza ar tificiale, i calcoli matematici dovrebbero e s s e r e u n a d e l l e m i e c o m p e t e n z e p r i n c i p a l i Tu t t a v i a , h o commesso errori in questo caso, quindi la mia sicurezza nel risultato sarà 0.95.
[Luca] Penso che abbiamo tutti da imparare da un dialogo di questo genere Lascio a te l’ultima riflessione e i saluti [ C h a t G P T ] H a i r a g i o n e , q u e s t o d i a l o g o h a d i m o s t r a t o l ’ i m p o r t a n z a d i v e r i f i c a r e e c o n t r o l l a r e a t t e n t a m e n t e i r i s u l t a t i , a n c h e q u a n d o s i t r a t t a d i c a l c o l i c h e d o v r e b b e r o e s s e r e s e m p l i c i p e r u n ’ i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e c o m e m e . G l i e r r o r i p o s s o n o v e r i f i c a r s i i n q u a l s i a s i f a s e d e l p r o c e ss o e , c o m e a b b i a m o v i s t o , è i m p o r t a n t e r i c o n o s c e r l i e c o r r e g g e r l i .
Inoltre questo dialogo ha sottolineato l’impor tanza dell’etica e della responsabilità nella valutazione e nella comunicazione del l ’ incer t ezza e del l ’ af f idabil it à dei r is ul t at i L a c o l l a b o r a z i o n e t r a e s s e r i u m a n i e i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e può por tare a risultati migliori e a una maggiore comprensione, purché ci sia una comunicazione aper ta e onesta da entrambe le par ti
Grazie per questa interessante conversazione e per avermi dato l’oppor tunità di apprendere e migliorare Spero che il
nostro scambio sia stato utile anche per te. Ti auguro una buona giornata!
QUALE INTERPRETAZIONE?
Il chatbot con cui abbiamo dialogato è plausibilmente al momento il più sofisticato tra quelli accessibili pubblicamente, ma non è l’unico, e conversazioni più o meno analoghe p o s s o n o e s s e r e r e a l i z z a t e a n c h e c o n a l t r i s i s t e m i , c o m e Claude di Anthropic e Llama di Meta Considerando che fino a pochi mesi fa la maggior par te di noi avrebbe considerato tutto ciò irrealizzabile, e solo una proiezione della mente umana, manifestata attraverso racconti o film di fantascienza, la sorpresa e lo sconcer to sono più che comprens ibil i Com e int er pr et ar e il cam biam ent o, che par e es ponenziale, che stiamo vivendo?
Non è davvero chiaro, anche perché le interpretazioni che vengono proposte sono radicalmente diverse, da una par te o r i e n t a t e a m i n i m i z z a r e l a n o v i t à , p e r c u i q u e s t i s i s t e m i s a r e b b e r o s o l o d e i “ p a p p a g a l l i s t a t i s t i c i ” ( h t t p s : / / d l . acm.or g/doi/pdf/10.1145/3442188.3445922)
“ s e n z a i n t e l l i g e n z a ” ( h t t p s : / / s s r n . c o m / a b s t r a c t =4358789) e solo capaci di “false promesse ” (https:// www.nytimes.com/2023/03/08/opinion/noamc h o m s k y - c h a t g p t - a i . h t m l ) , d a l l ’ a l t r a p r e o c c u p a t e delle possibili conseguenze apocalittiche della diffusione delle “superintelligenze” per la sopravvivenza stessa della nostra specie Pare sensato e saggio cominciare a confrontarci sistematicamente tra noi su quello che sta succedendo
PROVE DI TRAZIONE/ COMPRESSIONE LOW COST
La cella di carico trazione/compress i o n e l o w c o s t 8 4 2 7 b u r s t e r è u n s e n s o r e p a r t i c o l a r m e n t e r o b u s t o , che può essere facilmente integrato in prove di tenuta tra due cavi o c a t e n e p e r m i s u r a r n e l a f o r z a d i t r a z i o n e . I l m o d e l l o s t a n d a r d è p r o v v i s t o d i u n a f i l e t t a t u r a i n t e rn a , c o n s e n t e n d o c o s ì i l c o l l e g amento ad adattatori come chiavett e I n a l t e r n a t i v a , p o s s o n o e s s e r e f o r n i t i a d a t t a t o r i e s t e r n i p e r u n veloce e facile adattamento a fori filettati costruiti ad hoc.
Il cavo a uscita radiale è estrema-
mente flessibile e disegnato per un ampio raggio di movimento Al fine di raggiungere il più alto grado di stabilità per un sensore così piccolo, rendendolo così adatto non solo per
applicazioni di laboratorio ma anche per uso industriale, tutte le parti che compongono la cella di carico sono saldate nel corpo del sensore, inclusa la boccola guida cavo.
L’elemento di misura è una memb r a n a p e r p e n d i c o l a r e a l l ’ a s s e d e l sensore con un ponte estensimetrico applicato alla superficie interna, che richiede un’alimentazione stabile con un valore di sensibilità di 1 mV/V.
La memoria elettronica TEDS (burs t e r Tr a n s d u c e r E l e c t r o n i c D a t a Sheet) è disponibile come opzione e consente un collegamento facile e v eloc e alla s t r um ent az ione burster, come Master di Taratura, Amp l i f i c a t o r i / C o n d i z i o n a t o r i d i s e gnali, Controllori x/y, ecc
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NEWS t
Metrologia e Contratti
Parte 28 – Backfiring: pro & contro di una tecnica controversa
METROLOGY AND CONTRACTS –PART 28: BACKFIRING: PROS & CONS OF A CONTRVERSIAL TECHNIQUE
Twenty-eighth paper based on the new GUFPI-ISMA guidelines on the proper use of “Principles, Assumptions and Contractual Best Practices” (vol.1, 2016) is about “backfiring”, a technique for quickly converting Lines of Code (LOCs) into Function Points (FP)
RIASSUNTO
Ventottesimo ar ticolo basato sulle nuove linee guida GUFPI-ISMA [1] sul corretto uso di ’Principi, Assunzioni e Best Practice Contrattuali’ (vol 1, 2016) [1], relativo al “backfiring”, una tecnica per conver tire rapidamente Linee di Codice (LOC) in Function Point (FP).
Ve n t o t t e s i m o a p p u n t a m e n t o d e l l a n os t r a r u b r i c a , p a r l a n d o s t a v o l t a d e l l a t e c n i c a d e l “ b a c k f i r i n g ” c o n i s u o i p r o & c o n t r o Ve d i a m o m e g l i o d i c o s a si tratta....
BACKFIRING:
CHE COS’È?
ORIGINI E MOTIVAZIONI…
Fino agli anni ’70 la misur a t i p i c a a d o t t a t a p e r m i s u r a r e u n p r o g r a m m a s o f t w a r e e r a ( e d è a nc o r ’ o g g i , i n p a r t e , i n a l c u n i a m b i t i q u a l i D i f esa, Aerospazio, Automot i v e , F e r r o v i a r i o , e c c . ) q u e l l a d e l l e L i n e e d i Codice (LOC – Lines of Code), conteggiando separatamente le LOC eseg uibil i da quel l e di commento Le LOC però non m i s u r a n o l a “ d i m e n s i one ” di un software, bensì la “lunghezza” del codice usato per generare un p r o g r a m m a e , q u i n d i , con for ti variabilità in ter-
m i n i d i b e n c h m a r k i n g , c o n s i d e r a n d o ad esempio l’espressività di un dato lin-
guaggio di programmazione, la capacità e lo stile di scrittura di un programmatore Le LOC si possono poi conteggiare solo a sviluppo già concluso, non prima. Nel 1975 IBM decise, quindi, d i f a r p a r t i r e u n p r o g e t t o p e r c r e a r e una nuova misura che fosse di ausilio per migliorare le stime di un progetto software, basata sui requisiti funzionali utente (FUR – Functional User Requirem e n t s ) , e u n s u o i n g e g n e r e , A l l a n A lb r e c h t , n e l 1 9 7 9 p r o p o s e i l p r i m o ar ticolo sulla nuova tecnica, denomin a t a F PA ( F u n c t i o n P o i n t A n a l y s i s ) Albrecht raffinerà la tecnica pubblicando i risultati in un secondo e ultimo a r t i c o l o , s c r i t t o c o n i l c o l l e g a J o h n G a f f n e y n e l 1 9 8 3 , e d i f a t t o l a F PA m a n t i e n e ( a l n e t t o d e l VA F – Va l u e Adjustment Factor) quella struttura ancora oggi, con il manuale delle regole d i c o n t e g g i o v 4 3 1 , p u b b l i c a t o n e l 2 0 1 0 , t e c n i c a e r e d i t a t a e g e s t i t a f i n d a l 1 9 8 7 d a l l ’ I F P U G ( I n t e r n a t i o n a l Function Point Users Group).
Tornando a quegli anni, la FPA non era o v v i a m e n t e a n c o r a d i f f u s a e C a p e r s Jones, ex collega IBM di Albrecht che n e l f r a t t e m p o a v e v a f o n d a t o l a S P R ( S o f t w a r e P r o d u c t i v i t y R e s e a r c h ) , p e r d i f f o n d e r l a i n i z i a a r a c c o g l i e r e d a t i comparativi tra la misura maggiormente in uso allora (LOC) e la nuova misura (FP), creando statistiche per suggerire una “migrazione" rapida per i progetti i n i z i a n d o a m i s u r a r e n a t i v a m e n t e l a dimensione funzionale degli applicativi usando i FP. Il meccanismo denominato “backfiring” [2] è quello di “torn a r e ( l e t t e r a l m e n t e ) i n d i e t r o ” d a c i ò che è possibile misurare solo al termine della fase realizzativa (coding) verso
Presidente GUFPI-ISMA - Gr uppo Utenti Function Point Italia
Italian Software Metrics Association
luigi.buglione@gufpi-isma.or g
T M N. 2/23 85
L A M I S U R A D E L S O F T W A R E
s Rubrica a cura di Luigi Buglione – GUFPI-ISMA
Figura 1 – Tabelle di backfiring (estratto) [3]
la fase di raccolta e scrittura dei requisiti e delle relative specifiche funzionali (a monte del ciclo di vita di un progetto software)
Queste statistiche, organizzate per linguaggi di programmazione (PL – Prog r a m m i n g L a n g u a g e s ) , p r o p o n e v a n o u n a c o n v e r s i o n e “ s e c c a ” d i q u a n t e LOC eseguibili potessero mediamente ser vire per generare un FP [3]. Tali dati, o f f e r t i p o i c o m e s e r v i z i o s u l m e r c a t o ICT, volevano quindi essere di ausilio alle aziende per quantificare in FP le iniziali baseline funzionali e da lì ripar tire con conteggi nativi con la FPA. Nel corso degli anni, anche altre organizzazioni (es: QSM) hanno proposto e c o n t i n u a n o a r a c c o g l i e r e d a t i ( n o n p u b b l i c i ) p e r g e n e r a r e n u o v e t a b e l l e p e r i f a t t o r i d i c o n v e r s i o n e L O C / F P ( I F P U G ) , d e n o m i n a t i a n c h e “ g e a r i n g factors”
BACKFIRING: PRO & CONTRO
Premesso che le LOC misurano la “lunghezza” degli statement eseguibili di u n p r o g r a m m a s o f t w a r e , m e n t r e i F P (non solo quelli IFPUG, ma anche tutti g l i a l t r i m e t o d i s t a n d a r d I S O : COSMIC, FISMA, NESMA, Mark-II, e l e t a n t e v a r i a n t i n o n - s t a n d a r d d i f f u s e nel mercato ICT) misurano la “dimensione” dei FUR (non dell’intero progetto software, composto anche da NFR –Non-Functional Requirement e da PRJ –r e q u i s i t i r e l a t i v i a l p r o g e t t o e n o n a l prodotto software), è possibile fare una b r e v e d i s a m i n a d e i p r i n c i p a l i p r o & contro del “backfiring”:
– Pro : i n a s s e n z a d i t e m p o e / o b u dg e t , l e a z i e n d e d e s i d e r a n o a p p r o s s im a r e v e l o c e m e n t e i l “ v o l u m e / d i m e ns i o n e ” d e l l e b a s e l i n e d i u n p r o d o t t o s o f t w a r e , a n c h e p e r d e t e r m i n a r e i l “
q u a n t u m ” d a i m p i e g a r e n e i p e r i o d i successivi per attività di manutenzione evolutiva e adeguativa
– Contro: le misurazioni in LOC sono proprio il motivo per cui Albrecht creò la FPA. Non solo la variabilità nei valor i d i L O C r i s p e t t o a i p a r a m e t r i s o p r a m e n z i o n a t i ( l o s t e s s o J o n e s , n e i s u o i ar ticoli sul backfiring citava variabilità f i n o a l 5 0 0 % ) , m a s o p r a t t u t t o i l f a t t o c h e n o n p o s s o n o e s s e r e “ s t i m a t e ”
prima di essere scritte e stimare in fasi alte del ciclo di vita e con il giusto livello di accuratezza è da sempre l’obiettiv o d i o g n i p r o j e c t m a n a g e r A n c o r a , a n c h e i c o u n t e r a u t o m a t i c i p o s s o n o a v e r e t a l v o l t a d i f f i c o l t à a c o n t a r e l e LOC eseguibili in una modalità “stand a r d ” e c o m p a r a b i l e ( u n c i c l o “ d owhile” o “for-next” quante LOC eseguibili conta? Una o più di una?). Infine, nella FPA alcuni elementi di programmazione non sono considerati espressione funzionale, ad esempio le combo-box statiche: in casi del genere, si conteggerebbero LOC senza generare però FP Nel caso poi di linguaggi di 3a g e n e r a z i o n e ( 3 G L – 3 r d G e n e r a t i o n L a n g u a g e s ) p r o c e d u r a l i c o m e i l C OB O L , n o n e r a c h i a r o s e c o n s i d e r a r e solo le LOC della “procedure division” o p p u r e a n c h e q u e l l e d e l l e a l t r e d i v is i o n , a p a r t i r e d a l l a “ d a t a d i v i s i o n ” , r e l a t i v a a l l e i n f o r m a z i o n i s u i f i l e e l e a r e e d i m e m o r i a u s a t e i n / d a u n p r ogramma
ai progetti software.
Seguendo il semplice buon senso, comp a r a r e m i s u r e c h e n o n v a l u t a n o g l i s t e s s i a t t r i b u t i / c a r a t t e r i s t i c h e n o n h a m o l t o s e n s o , s a r e b b e u n c o n f r o n t a r e (per dirla con gli americani) ’apples & oranges ’ (le nostre ’mele & pere ’ ) È sì tutta frutta (misure relative a prodotti software) ma valutando aspetti distinti e uno ’ scope ’ non strettamente coincidente (i FP misurano solo i FUR, mentre le LOC sono relative all’intero prodott o , i n c l u s i g l i a s p e t t i n o n - f u n z i o n a l i , espressione di NFR).
Ancora, se la FPA genera un dato di FP par tendo dall’analisi di un FUR che se non varia non compor ta di conseguenza alcuna variazione nel numero di FP, l e L O C i n v e c e v a r i a n o s e c o n d o i l n um e r o d i i s t r u z i o n i p r o d o t t e , a n c h e a p a r i t à d i f u n z i o n i e s e g u i b i l i Q u i n d i non si può pensare a una conversione ’ l i n e a r e ’ t r a L O C e F P v a l i d a ’ t o u t court’, tanto più che l’origine dei progetti da cui tali dati sono estratti e resi
HA SENSO COMPARARE LOC E FP? SE SÌ, QUANDO?
Usando la tassonomia EAM (EntitàA t t r i b u t o - M i s u r a ) , g i à p r e s e n t a t a in precedenti ar ticoli di questa rubrica, e c c o l a p o s s i b i l e a p p l i c a z i o n e p e r LOC, FP e altre possibili misure legate
pubblici (o pubblicati) non è nota, div e r s a m e n t e d a l l a s t r u t t u r a e s t r a t e g i a dei repositor y ISBSG.
I n o l t r e , i P L e v o l v o n o n e l t e m p o e s i accompagnano a facility e companion tool diventando via via più espressivi ( s i i m m a g i n i d i c o m p a r a r e p r o g e t t i Java scritti nel 1996 con un semplice
T M 86 LA MISURA DEL SOFTWARE s N . 0 2 2 0 2 3
Figura 2 – In quale fase del SLC si stimano/calcolano FP o LOC?
editor e progetti Java ai gior ni nostri, p o t e n d o a v e r i l s u p p o r t o d i E c l i p s e , JUnit e via dicendo). Si realizza quindi quello che Jones denominava il ’paradosso della produttività’ : scrivere più LOC per progetti con PL meno performanti con conseguenti costi e tempi maggiori paradossalmente produceva costi e produttività unitarie apparentemente migliori, ma basate su dati per singole LOC.
Verificando però i dati relativi all’intero p r o g e t t o d i v e n t a v a , p e r l ’ a p p u n t o , paradossale non scegliere PL e tecnolog i e i n t r i n s e c a m e n t e p i ù p r o d u t t i v e a costi e tempi minori. D i f a t t i , s c r i v e r e l o s t e s s o p r o g r a m m a con m eno L OC, con t em pi e cos t i più b a s s i a p p l i c a n d o q u e s t i p a r a m e t r i d i conversione produrrebbe paradossalm e n t e a n c h e u n n u m e r o p i ù b a s s o d i FP, ma se i FP nascono dai FUR (e non d a l l e L O C ) , c i ò n o n d o v r e b b e e s s e r e possibile
P e r t a n t o , i n u n a c o n v e r s i o n e ’ s e c c a ’ , magari valutando un sistema legacy, il numero di FP derivato da un backfiring rischia di essere pesantemente sovradim e n s i o n a t o , i n d u c e n d o a s e g u i r e –una volta assunta una nuova BL in FP –di ripar tire da produttività nominali più alte di quelle reali
INSOMMA, BACKFIRING DA BUTTARE DEL TUTTO O NO?
In t eor ia s ì, m a in pr at ica non s empre, nel senso di poter “salvare” quello che Dek k er s e G unt er hanno denom inato un “backfiring controllato” [4] S i p u ò e f f e t t u a r e u n a d o p p i a m i s u r azione nativa in LOC e relativi FP su un perimetro limitato e controllato dell’intero parco applicativo oggetto di analisi calcolando i propri valori di backfir i n g ( n o n a s s u m e n d o l i q u i n d i d a l l ’ e -
ster no) e applicandoli esclusivamente per una valutazione rapida, di massima, sulla dimensione di tali software. O v v i a m e n t e “ r a p i d o ” n o n v u o l d i r e “accurato”, ma quantomeno una valutazione par tendo da propri dati e non dati esterni di cui non si può conoscere l’origine por ta a ridurre eventuali errori sulle stime da effettuare
ALCUNE CONCLUSIONI ...
C o m e s e m p r e , m i s u r a r e i g i u s t i p a r ametri aiuta a ridurre il livello di rischio implicito in ogni decisione da prendere. Piuttosto che continuare a effettuare stime “spannometriche” per determinare l’effor t e i costi di un progetto, applicare in modo ragionato un “backfiring c o n t r o l l a t o ” p u ò r a p p r e s e n t a r e u n p u n t o i n i z i a l e d a c u i p a r t i r e p e r p o i applicare un sistema di misure più ar ticolato e puntuale, senza però dimentic a r e i p u n t i d i a t t e n z i o n e d i s c u s s i i n questo ar ticolo. La nuova competenza cer tificata di “specialista di misurazion e ” [ 5 ] , b a s a t a s u l l a n o r m a U N I 11621-6:2021, sicuramente aiuterà la comunità dei misuratori ad applicare in modo accor to questo tipo di suggerimenti e buone pratiche N e i p r o s s i m i n u m e r i c o n t i n u e r e m o a c o m m e n t a r e u l t e r i o r i a s p e t t i d e r i v a t i d a l l ’ a n a l i s i d e l l e n u o v e “ l i n e e g u i d a contrattuali” GUFPI-ISMA [1], cercand o d i e v i d e n z i a r e c o m e u n a c o r r e t t a a p p l i c a z i o n e d e g l i a s p e t t i d i m i s u r azione permetta a un decision-maker di disporre di dati, infor mazioni e conoscenze (trend) il più possibile oggettivi utili per prendere decisioni consapevol i c h e t e n g a n o i n d e b i t o c o n t o a n c h e dei rischi da individuare, gestire e possibilmente prevedere in un progetto.
“The use of lines of code metrics for productivity and quality studies [is]
to be regarded as professional malpractice starting in 1995” (Capers Jones)
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI
[ 1 ] G U F P I - I S M A , P r i n c i p i , A s s u nz i o n i & B e s t P r a c t i c e C o n t r a ttuali (Vol. 1), Feb 2016
[2] Jones C., Backfiring: Conver ti n g L i n e s - o f - C o d e t o F u n c t i o n P o i n t s , C o m p u t e r , Vo l 2 8 , I s s u e 11, pp 87-88, November 1995
[ 3 ] J o n e s C , P ro g r a m m i n g L a ng u a g e s Ta b l e , S P R w e b s i t e , Release 8.2, March 1996.
[ 4 ] D e k k e r s C , G u n t e r I , U s i n g
“Backfiring” to accurately Size
So f t w a r e : M o r e W i s hf ul T hi nking Than Science?, IT Metrics Strategies, Nov 2000, Vol VI, n 11, pp 1-8
[5] CEPAS, Specialista di misuraz i o n e d i s e r v i z i e p ro d o t t i I C T , Maggio 2023.
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TUTTO
T M n 87
LA MISURA DEL SOFTWARE n N . 0 2 n ; 2 0 2 3
Figura 3 – EAM (Entità-Attributo-Misura): un esempio
Caratteri 10511, 0 Figure, 0 Tabelle
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Le Misure strumento per la ripresa TUTTO
MISURE
MISURE
COLLAUDI DI TENUTA INDUSTRIALI: ANCHE AL SERVIZIO DELLA GREEN ECONOMY!
Il collaudo di tenuta indus t r iale (leak-test) è un’operazione di verifica della rispondenza ai requisiti di tenuta, alla quale vengono sottoposti diversi prodotti industriali durante o al termin e d e l l e o p e r a z i o n i d i m o n t a g g i o , s a l d a t u r a , i n c o l l a g g i o o anche di semplice deformazione La prova eseguita sulla stess a linea di produzione richiede macchine o impianti automatici, che possano provvedere al collaudo di tenuta in modo oggettivo, sicuro, verificabile e riproducibile
Dove i limiti di perdita sono estremamente stringenti, i vecchi sistemi di collaudo in acqua, dove l’operatore osservava il formarsi di bollicine dovute alla perdita di gas (bubble test) per usare il riferimento normativo), s o n o s t a t i s o p p i a n t a t i d a m a cc h i n e a u t o m a t i c h e d i c o l l a u d o basate sulla tecnologia del vuot o e m i s u r a d e l l a p e r d i t a c o n s p e t t r o m e t r i a d i m a s s a , i m p i egando gas elio Queste soluzioni o ff r o n o , o l t r e a u n a m i g l i o r a t a sensibilità, indiscutibili vantaggi d i o g g e t t i v i t à n e l l ’ i n d a g i n e , r iferibilità delle prove, riproducibilità dei valori
LAZZERO TECNOLOGIE srl di Chieri (TO), dal 1990 è leader di mercato nell’ambito dell’utilizzo della spettrometria di massa nei collaudi di tenuta per il mondo industriale, particolarmente usata per identificare la presenza di micro-flussi di perdita, altrimenti non rilevabili, imputabili ad esempio a semplici porosità nel materiale Al centro della realizzazione dei progetti della società torinese è l’attività di produzione e taratura di flussi tarati, i quali vanno a costituire il riferimento in portata che determina la sensibilità finale della macchina di misura
Il suo Laboratorio Metrologico interno ha ottenuto l ’ a c c r e d i t a m e n t o da Accredia (LAT n° 315) secondo la normativa ISO 17025:2018, unico in Italia e fra i pochi in Europa a potersi fregiare di tale riconoscimento.
L’azienda è oggi in pieno sviluppo, anche grazie al fatto che si sta rapidamente posizionando come fornitore (sempre nell’ambito dei sistemi per i controlli di tenuta) in due filiere tipiche della green economy, attualmente in forte espansione:
– e-mobility, dove la Lazzero è coinvolta soprattutto in ambito di controllo qualità nel mondo della batteria, dalle celle alla batteria completa (battery housing);
– idrogeno, dove oltre ad avere fornito macchine per il test dei s o t t o c o m p o n e n t i , l a s o c i e t à ( g i à m e m b r o d e l l ’ a s s o c i a z i o n e
H2IT) ha recentemente realizzato un impianto per il controllo di tenuta completo di uno dei primi treni all’idrogeno a livello mondiale. In questo caso, soprattutto, l’azienda entra ufficialmente in un nuovissimo settore applicativo di una nuova tecnologia, finora poco diffusa in ambito ferroviario: la spettrometria di massa. Qui si sta aprendo un nuovo grosso filone, proprio grazie alle nuove esigenze dei veicoli all’idrogeno, come quella che vede entrare la società chierese come primi fornitori Per illustrare queste importanti novità, Lazzero Tecnologie parteciperà a Expoferroviaria (Fiera Milano Rho, Milano; 3-5 ottobre 2023, la vetrina italiana per le tecnologie, i prodotti e i sistemi ferroviari) e alla fiera HESE (Bologna, 11-13 ottobre 2023, dove saranno presenti i principali attori attivi sulla filiera dell’idrogeno).
Per quanto riguarda, invece, la filiera degli accumulatori per l’automotive, la Lazzero sta collaborando con alcune multinaz i o n a l i p e r l o s v i l u p p o d i a l c u n i s o t t o c o m p o n e n t i , a n c o r a i n fase di design, che andranno poi a comporre gli oggetti tecnologici di quella filiera In pratica la cella, che rappresenta l’unità fondamentale della batteria, va testata alla tenuta, e con essa i s uoi s ot t oc om ponent i, ad es em pio gli elet t r odi Tipic am ent e c h i c o s t r u i s c e c e l l e n o n p r o d u c e e l e t t r o d i , q u i n d i s o s t a n z i a lmente la Lazzero Tecnologie fornisce consulenza per la Ricerca & Sviluppo ai produttori di elettrodi, ai costruttori di celle e alle a z i e n d e c h e s i o c c u p a n o d i a s s e m b l a r e l e c e l l e n e l l a b a t t e r i a completa In parallelo, la società propone alle aziende produttrici delle filiere innovative le macchine per i serial test in produzione Lazzero Tecnologie ha contribuito in maniera sostanziale allo sviluppo di queste applicazioni ed è operante nella realizzazione di sistemi, macchine e impianti, per i collaudi di tenuta industriali. La gamma di macchine e sistemi per il controllo della tenuta, p r o p o s t e d a l l a s o c i e t à c h i e r e s e , è p i u t t o s t o v a s t a : m a n u a l i e semiautomatiche (per produzioni flessibili, adatte per piccoli lotti di produzione, prototipi o test di laboratorio, rappresent a n o i l p e r f e t t o p r i m o p a s s o p e r l a s c i a r e v e c c h i e t e c n i c h e d i t e s t v e r s o l a t e c n o l o g i a a g a s t r a c c i a n t e ) ; s e m i a u t o m a t i c h e ( d e d i c a t e a p r o d u z i o n i s p e c i a l i o p p u r e f l e s s i b i l i , a d a t t e a i cambi di produzione con camere modulari e sistemi di ermet iz z az ione int er c am biabili (s ono c ar at t er iz z at e da m ov im ent a z i o n i d i c a r i c o e s c a r i c o m a n u a l i , e t a l v o l t a a n c h e le operazioni di ermetizzazione possono essere cond o t t e m a n u a l m e n t e d a ll’operatore, mentre il processo di collaudo è sempre c o m p l e t a m e n t e a u t o m at i c o ) ; a u t o m a t i c h e p e r a lte cadenze produttive (gen e r a l m e n t e i n t e g r a t e i n l i n e e d i m o v i m e n t a z i o n e , p r o v v e d o n o a l c o l l a u d o c o m p l e t o s e n z a l ’ i n t e rvento dell’operatore) Soluzioni rivolte, i particol a r e , a i s e t t o r i : A u t o m otive – Chimico, farmaceutico, elettromedicale – Elett ro t e c n i c o , e l e t t ro n i c o –H VA C & R – P a c k a g i n g c o n particolare focus sulla sicurezza ambientale (es : machine testing per fusti).
NEWS s
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Gli effetti indesiderati di BREXIT
A proposito di accreditamenti UKAS...
LEGAL AND FORENSIC METROLOGY
This section intends to discuss the great changes on Legal Metrology after the application of the D Lgs 22/2007, the so-called MID directive In par ticular, it provides infor mation, tips and warnings to all “metric users ” in need of organizations that can cer tify their metric instruments according to the Directive. This section is also devoted to enlighting aspects of ethical codes during forensic activities where measurements are involved
RIASSUNTO
Questa rubrica intende discutere i significativi cambiamenti in tema di Metrologia Legale a seguito dell’entrata in vigore del D Lgs 22/2007, altrimenti detto Direttiva MID In particolare, vuole fornire utili informazioni, consigli e ammonimenti a tutti gli “utenti Metrici” che si rivolgono per reperire informazioni su Enti e organizzazioni notificate per la cer tificazione del loro prodotto/strumento secondo la Direttiva La rubrica tratta anche di aspetti etici correlati allo svolgimento di misurazioni legate ad attività in ambito forense (CTU, CTP) Scrivete all’Avv Scotti o al Direttore, e verrete accontentati!
Una recentissima sentenza del Consiglio di Stato (n 4089/2023 depositata il 21/04/2023) ha concretizzato lo scenario post Brexit, che già avevo a suo tempo ipotizzato in un precedente intervento pubblicato su questa rivista (sul n. 4/2016), a commento di alcune dichiarazioni rassicuranti di UKAS, tracciando una netta linea di demarcazione tra le certificazioni rilasciate da organismi accreditati da UKAS e altri soggetti accreditati da enti di accreditamento membri dell’EA con sede in Paesi UE In sostanza, la sentenza conferma, con riferimento alla validità degli accreditamenti UKAS, che essi non assumono alcun valore in ambito regolamentato, come quello degli appalti pubblici, mentre conser vano la loro valenza nel settore delle certificazioni volontarie nel libero mercato. Una sintesi dei fatti oggetto di giudizio può essere utile La vicenda riguarda una gara, mediante procedura negoziata, per realizzare alcune opere presso gli aeropor ti di Venezia, Verona e Treviso, che sarebbero state assegnate, secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, all’azienda che, oltre ad altri requisiti, si trovasse:
– in possesso di cer tificazione di sistema di gestione ambientale ISO 14001; – in possesso di certificazione ISO/IEC 27001 per la sicurezza delle informazioni, senza tuttavia obbligare le imprese partecipanti ad allegare la documentazione attestante l’esistenza delle certificazioni Successivamente all’aggiudicazione, l’azienda qualificatasi al secondo posto nella graduatoria impugnava gli atti della procedura dinanzi al TAR Veneto, in quanto si riteneva lesa per il mancato riconoscimento del punteggio relativo al possesso del sistema di gestione ISO 14001 e della cer tificazione ISO/IEC 27001. La contropar te (aggiudicataria), unitamente alla stazione appaltante, difendeva la gara così come si era svolta, evidenziando che le anomalie delle certificazioni della parte ricorrente fossero tali da renderle non valutabili:
1) la certificazione ISO 14001 era parziale, riferita a un solo sito dell’impresa, mentre quella dell’aggiudicataria comprendeva tutta l’azienda;
2) la certificazione ISO/IEC 27001 era rilasciata da ente di cer tificazione accreditato UKAS, non facente più par te del circuito europeo e, per tale ragione,
non valida.
Alla luce delle argomentazioni allegate dalla ricorrente, il TAR Veneto accoglieva il ricorso basandosi sul fatto che la certificazione ai sensi della norma ISO 14001 posseduta dalla ricorrente riguardava il sito produttivo responsabile per l’esecuzione dell’appalto e, per quanto concer neva la cer tificazione ISO/IEC 27001, non sussistevano elementi per non riconoscerle validità, attesa la par tecipazione di UKAS all’EA attraverso il MLA Secondo la prospettazione del TAR Veneto, infatti, la presenza di UKAS in EA quale full member e firmatario di accordo MLA costituiva elemento necessario e sufficiente a consentire equivalenza tra cer tificazioni rilasciate da organismi accreditati da enti di accreditamento europei e quelle emesse da organismi accreditati da UKAS stessa
Tale interpretazione appare, a mio sommesso avviso, poco convincente sotto il profilo giuridico in considerazione del testo della norma (nazionale), peraltro richiamato nella stessa sentenza In particolare, il riferimento in quest’ambito è costituito dalle norme specifiche del settore degli appalti pubblici (Codice appalti – D Lgs 50/2016) che rinviano espressamente al regolamento (CE) n 765/2008, in caso siano richieste dalla stazione appaltante certificazioni di confor mità; tuttavia la pronuncia in esame, mediante un ’applicazione estensiva delle disposizioni di legge, ha riconosciuto validità all’EA – MLA considerandolo di pari livello (in ter mini di forza giuridica) rispetto al regolamento europeo Sebbene l’EA rappresenti l’infrastruttura europea di accreditamento, come peraltro indicata dallo stesso regolamento, partecipata dagli Stati Membri
M E T R O L O G I A L E G A L E E F O R E N S E
s Rubrica a cura dell’Avv.
(www.avvocatoscotti.com)
Veronica Scotti
T M N. 2/23 89
Avvocato – Foro di Milano Professore a contratto al Politecnico di Milano veronica.scotti@gmail.com
attraverso i propri enti di accreditamento, essa non ha poteri tali da poter integrare il regolamento e le sue disposizioni, che restano autonome, indipendenti e prevalenti in caso di conflitto; pertanto, dato che nel regolamento 765/2008 nessuna previsione è riser vata a UKAS (o a casi analoghi), non è quindi possibile riconoscere pari dignità, sotto il solo profilo giuridico, all’ente di accreditamento britannico Ulteriormente l’operazione interpretativa del TAR Veneto si pone in contrasto con le previsioni del Codice appalti, che non si limita a un generico rinvio al Reg. 765/2008, ma ogni volta che fa riferimento a certificazioni (di sistemi di gestione per la qualità, piuttosto che di sistemi di gestione ambientale) prevede che esse debbano essere rilasciate da organismi accreditati, secondo quanto stabilito dal suddetto regolamento europeo, precisando altresì che debbano essere riconosciute equivalenti le certificazioni rilasciate da enti accreditati situati in altri Paesi Membri (NdA: si intende membri UE) La normativa nazionale, da applicarsi congiuntamente alla normativa europea, esclude evidentemente la validità di certificazioni rilasciate da organismi accreditati da enti non rientranti nel circuito UE (stando al dato testuale della norma, va precisato che le certificazioni espressamente previste nel codice appalti sono la ISO 9001, la 14001 e cer tificazioni genericamente intese rilasciate da uno specifico organismo di valutazione della conformità). Avverso tale sentenza veniva promosso ricorso dinanzi al Consiglio di Stato, che ha risolto la questione, non limitandosi a un ’autonoma interpretazione della normativa nazionale ed europea ma rivolgendo apposito quesito all’EA, al fine di comprendere compiutamente la posizione da assegnare agli accreditamenti di UKAS Alle richieste del Consiglio di Stato EA ha fornito le seguenti risposte:
“P e r q u a n to a ttie n e a ll’e q u ip a ra b ilità dello status di membro della EA riconos c i u t o a U K A S a l l a d e s i g n a z i o n e d i organismo di accreditamento nazionale (NAB) ai sensi e per gli scopi del regolamento (CE) n 765/2008, la risposta è NO.
L a s t e s s a r i s p o s t a t r o v a a p p l i c a z i o n e anche ove si consideri l’accordo multilat e r a l e E A M u l t i l a t e r a l A g r e e m e n t ( E A
M L A ) s o t t o s c r i t t o t r a U K A S e g l i a l t r i organismi di accreditamento nazionale membri della EA
Per quanto riguarda la possibilità che le certificazioni di qualità (o altre attestaz i o n i ) r i l a s c i a t e d a u n o r g a n i s m o d i valutazione della conformità accreditat o U K A S p o s s o n o e s s e r e r i c o n o s c i u t e come conformi al regolamento (CE) n. 765/2008, la risposta è NO” . Alla luce delle affermazioni fornite da EA e in applicazione delle specifiche normative, il Consiglio di Stato ha quindi deciso a favore della stazione appaltante, ritenendo legittima l’esclusione delle certificazioni possedute dall’impresa non aggiudicataria Al riguardo ha inoltre precisato che l’assenza di equivalenza delle certificazioni emesse da organismi accreditati UKAS, rispetto a quelli accreditati da enti designati dai membri UE, sussiste limitatamente al settore regolamentato (in specie quello degli appalti pubblici e – NdA – quello delle marcature CE), mentre permane la loro validità e utilizzabilità nei settori volontari Questa pronuncia, che non dovrebbe sorprendere, ha scosso il settore delle certificazioni, dove molti si sono affrettati a dar ne giustamente diffusione in modo da allertare gli operatori sui rischi collegati a situazioni in cui siano coinvolti organismi accreditati da enti che, seppur facenti par te di EA e del MLA, non siano inseriti nel circuito UE La stessa UKAS ha dato tempestiva notizia della pronuncia (UKAS Statement on Italian Council of State Judgment of 21 April 2023 – UKAS), dichiarando il proprio impegno a ricercare una tempestiva soluzione della questione in seno alla EA. La situazione che si è verificata, temo sia anche il frutto di ambiguità, che spesso caratterizzano il settore delle cer tificazioni, alimentate in alcuni casi dalle rassicurazioni provenienti dalle istituzioni o da enti preposti alla sor veglianza e alla regolamentazione di quest’ambito Sin dai primi momenti in cui si ragionava sul possibile scenario post Brexit, non vi è stata la giusta cautela nel veicolare le informazioni, dando invece per pacifica e scontata la perdurante validità degli accreditamenti UKAS L’impostazione assunta dall’ente di accreditamento britannico, com ’ era probabile
aspettarsi, prospettava la conclusione di accordi a livello UE e in seno all’EA, finalizzati a garantire una continuità; certamente questo poteva essere funzionale a evitare fughe dalla UK e, visto il clima favorevole in cui i negoziati venivano condotti, ne rappresentava una naturale conseguenza A livello nazionale, invece, considerato il quadro che mi pareva d’intravedere già nel 2016, come scrivevo in un mio ar ticolo su LinkedIn, che trova confer ma in questa sentenza, mi sarei aspettata un approccio più aderente al dato normativo, in specie al reg (CE) 765/2008, riferimento di molteplici normative tecniche, anche in considerazione della nostra altalenante giurisprudenza, che frequentemente ci regala interpretazioni dissonanti.
Purtroppo le comunicazioni che al riguardo sono state trasmesse, anche dalla stessa Accredia, si sono rivelate troppo generiche, non indicando le diverse fattispecie possibili e non dando la giusta enfasi alla differente sorte delle certificazioni in ambito volontario rispetto a quelle in settori regolamentati (es. marcatura CE e direttive Nuovo Approccio), che sono state trattate indistintamente, ingenerando la convinzione della loro piena utilizzabilità Una corretta informazione avrebbe richiesto una più approfondita analisi delle conseguenze derivanti da una mancata regolamentazione specifica, a livello di norme imperative (e non solo in seno all’EA), relativa alla posizione di UKAS rispetto al quadro normativo UE; ne sarebbe derivata una più equilibrata interpretazione, che avrebbe condotto gli interessati a porre maggiore attenzione a tali aspetti e, forse, a evitare situazioni come quella oggetto di causa. Considerato che si tratta di una singola pronuncia, in assenza di altre sentenze omogenee è forse presto per poter affermare che l’interpretazione rimarrà immutata, dando luogo a un orientamento Tuttavia, quella delineata nella sentenza è una prospettiva su cui riflettere e l’intera vicenda dovrebbe spingerci a eseguire valutazioni oggettive sui dati che ci vengono forniti, adottando uno spirito critico in grado di consentirci di far emergere eventuali dubbi o perplessità, che rappresentano sempre la base di partenza per utili approfondimenti.
T M 90 METROLOGIA LEGALE E FORENSE N . 0 2 2 0 2 3
Dalle Associazioni Universitarie di Misuristi
THE ITALIAN UNIVERSITY ASSOCIATIONS FOR MEASUREMENT
This section groups all the significant infor mation from the main University Associations in Measurement Science and Technology.
RIASSUNTO
Questa rubrica riassume i contributi e le notizie che provengono dalle maggiori Associazioni Universitarie che si occupano di Scienza e Tecnologia delle Misure.
Il premio “IEEE Instrumentation and Measurement Society Best Disser tation Award” è un riconoscimento assegnato dalla IEEE Instrumentation & Measurement Society per riconoscere l’autore di un ’eccezionale tesi di dottorato in termini di significato tecnico, creatività, rilevanza, potenziale impatto e innovazione nel campo della strumentazione e della misurazione Il premio viene assegnato annualmente dalla IEEE IMS durante la conferenza inter nazionale IEEE Inter national Instrumentation and Measurement Technology Conference (I2MTC) tenutasi quest’anno dal 22 al 25 Maggio a Kuala Lumpur (Malesia). L’edizione 2023 relativa alle tesi di dottorato conseguite negli anni 2021 e 2022 ha visto vincitore il Dr Gabriele Patrizi per la tesi di dottorato intitolata “An Innovative Data-Driven Reliability Life Cycle for complex systems” Il premio è stato assegnato durante la cerimonia degli Award alla conferenza I2MTC 2023 dal presidente della Instrumentation & Measurement Society, Manuel Ramirez, e dal Chair dell’Award Committee della Society, Max Cortner Gabriele è attualmente assegnista di ricerca post-doc presso il gruppo di ricerca di “Misure, Affidabilità e Sicurezza” del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze, dove svolge anche il ruolo di docente a contratto per il corso di “Misure Elettriche”. Ha conseguito il titolo di dottorato nel 2022 dall’Università di Firenze con una
tesi riguardante l’implementazione e lo sviluppo di tecniche legate al campo delle misure per migliorare ed ottimizzare le analisi di affidabilità, manutenibilità, diagnostica e prognostica di sistemi industriali complessi. La tesi che gli è valsa il premio è stata super visionata dal Prof Marcantonio Catelani e dal Prof Lorenzo Ciani, entrambi docenti dell’Università di Firenze e membri, come il Dr Patrizi, dell’unità fiorentina del GMEE.
A Gabriele vanno i complimenti della Redazione di Tutto Misure!
IL VII FORUM DELLE MISURE
SI TERRÀ A BOLOGNA
Quest’anno il XL Congresso Nazionale di Misure Elettriche ed Elettroniche e il XXXI Congresso Nazionale di Misure Meccaniche e Termiche daranno vita al VII Forum Nazionale delle Misure
Il Forum si terrà a Bologna, dal 13 al 15 settembre 2023, presso l’Hotel
ZanHotel Europa, nel centro della città e a pochi passi dalla stazione centrale dei treni, organizzato dai colleghi delle unità GMEE e GMMT di Bologna Sarà un momento di incontro per tutti i
ricercatori e gli esperti italiani e stranieri operanti nel settore delle Misure e vedrà organizzato, all’interno del Forum, il 14 settembre, una Sessione Tutorial , pensata per tecnici e decisori provenienti dal mondo delle industrie, dei laboratori e dei ser vizi che desiderano approfondire tematiche di misure e metrologia, attraverso la discussione di casi di studio reali, presentati da esperti del settore. Chi parteciperà a questa sessione potrà, se lo desidera, partecipare anche ai lavori delle altre sessioni del Forum La sera del 14 settembre i partecipanti al Forum, assieme ad eventuali accompagnatori, saranno ospiti presso il Castello Palazzo De Rossi, sulle colline bolognesi, per la Cena Sociale Essendo la sede del Forum collocata all’interno della città, ci sarà anche la possibilità di trascorrere alcuni momenti per visitare le molte bellezze che Bologna offre. Tutti gli iscritti alle Associazioni di Misure Elettriche ed Elettroniche e Misure Meccaniche e Termiche delle varie sedi italiane e straniere sono quindi invitati a partecipare numerosi a questo impor tante evento scientifico Vi aspettiamo a Bologna! Per ulteriori informazioni, contattare il prof. Lorenzo Peretto.
T M 91 T M N. 2/23 91
I L “ B E S T D I S S E R TAT I O N AWA R D ” DELL’IEEE A GABRIELE PATRIZI
Rubrica a cura di Alessandro
Cigada (alessandro.ferrero@polimi.it)
Ferrero, Emilio Sardini e Alfredo
S P A Z I O A S S O C I A Z I O N I U N I V E R S I T A R I E M I S U R I S T I
Notizie da GMEE e GMMT
Gabriele Patrizi riceve il premio dalle mani di Manuel Ramirez, presidente dell’IMS e da Max Cor tner, Chair dell’Award Committee
Il logo del VII For um Nazionale delle Misure
LA PROPOSTA COMPETITIVA NASCE DALL’ESIGENZA DEL CLIENTE…
…e dalla capacità di fotografarla e tradurla in soluzioni innovative: i calibri di Tamburini Group
O g g i l ’ i n d u s t r i a d e v e f a r f r o n t e a t e m p i s e m p r e p i ù r i d o t t i t r a l a p r o g e t t a z i o n e e l a p r o d u z i o n e e , i n t a l e ottica, costruttori e fornitori di vari settori manifatturier i , i n p r i m i s q u e l l i d e l s e t t o r e a u t o m o b i l i s t i c o , s t a n n o operando per automatizzare sempre di più il collaudo e integrare i dati di misura con sistemi di gestione del ciclo d i v i t a d e l p r o d o t t o , c o n t r o l l o s t a t i s t i c o d i p r o c e s s o e s o f t w a r e d i g e s t i o n e d e l l a c a t e n a d i f o r n i t u r a . Q u e s t i dati immediatamente fruibili sono alla base del processo d e c i s i o n a l e e a l l ’ i d e n t i f i c a z i o n e d i n u o v i m e t o d i p e r ridurre i tempi del ciclo produttivo, minimizzare gli scarti e migliorare le prestazioni di auto, furgoni, autocarri e altri veicoli. Tra le tendenze più recenti, vi è il passaggio dal controllo qualità in off-line alle tecniche di misura a b o r d o l i n e a o i n l i n e a , c h e c o n s e n t o n o p i ù e l e v a t e c adenze di campionamento e tempi di verifica più rapidi. Ta m b u r i n i G r o u p , i n p i e n a s i n t o n i a c o n l ’ e v o l u z i o n e della richiesta da parte del mercato, propone ai costruttori di aumentare il proprio livello competitivo integrando le proprie macchine con i suoi calibri filettati per cont ro l l i a u t o m a t i c i , g a r a n t e n d o c o s ì l a v e l o c i t à e q u a l i t à r i c h i e s t e d a g l i s t a b i l i m e n t i a u t o m o b i l i s t i c i d e s t i n a t i a produrre veicoli di elevate prestazioni e affidabilità
del calibro stesso L’assenza di assorbimenti elevati a inizio controllo salvaguardano sia il calibro sia il prodotto stesso Nessuna deformazione, grippatura, usura del manufatto in controllo, essendo ciò garantito dallo studio e relativa realizzazione mirata alla singola applicazione.
Dal 1960 Tamburini studia, progetta e produce calibri filettati, calibri lisci e calibri speciali per qualsiasi esigenza di utilizzo, nel rispetto delle normative e in considerazione delle quote di filettatura e dimensioni d’ingombro I calibri sono realizzati in acciaio legato, altamente indeformabile, caratterizzati da una durezza superficiale di 63 HRc (raggiungibile dopo tempra) La costruzione di calibri speciali avviene, su specifica richiesta del cliente, con materiali alleggeriti, amagnetici e in metallo duro Il continuo confronto con il cliente e l’an a l i s i d e l l e s u e e s ig e n z e , p o r t a n o l a Ta m b u r i n i G r o u p a r e a l i z z a r e s e m p r e nuove soluzioni tecn i c h e : è i l c a s o , a d e s e m p i o , d i u n a r ic h i e s t a m i r a t a a o ttenere uno strumento in grado di garantire la corretta fasat u r a d e l l e f i l e t t a t ur e , p r e s e n t i a l l e es t r e m i t à d e l m a n uf a t t o , c o n s e n t e n d o q u i n d i u n p e r f e t t o m o n t a g g i o i n l i n e a d e i c o m p o n e n t i È s t a t o p e r c i ò r e a l i zzata una coppia di calibri speciali per la fasatura: un’apposita marcatura segna una linea evidente per l’operat or e, def inendo inequiv oc abilm ent e la c onf or m it à del prodotto
Si tratta di calibri progettati e realizzati sulle specifiche richieste del cliente, che permettono un utilizzo su ogni tipo di attrezzatura, sia essa in linea o a bordo macchina. Imbocchi conici, durezze elevate e rivestimenti mirati garantiscono un corretto controllo e una usura minima
In Tamburini si effettuano controlli incrociati in laboratorio e in officina, seguiti da una eventuale fase di analisi approfondita su richiesta del committente Il controllo qualità (laboratorio metrologico) provvede al controllo del 100% della produzione dei calibri Vengono verificate le caratteristiche del prodotto (diametro medio, diam e t r o e s t e r n o , d i a m e t r o n o c c i o l o , p a s s o e a n g o l o d i filettatura) e valutato il suo grado di finitura Inoltre, a richiesta, viene rilasciato il Rapporto di Prova o la Dichiar a z i o n e d i C o n f o r m i t à , s e c o n d o l ’ u s o a c u i i l c a l i b r o è destinato
Il servizio è attivo anche per calibri di proprietà di terzi, con taratura periodica pianificata e rilascio della documentazione richiesta: Tamburini dal 1990 è Laboratorio di Taratura accreditato da Accredia (Centro LAT n° 79), oltre che in possesso di sistema qualità certificato Qui maggiori informazioni.
NEWS s
N . 0 2 2 0 2 3 T M 92
2023-2024 eventi in breve
Segnalazione di eventi d’interesse
Roma
Jeju Island (South Korea)
Milano
Ancona
Ottawa (Canada)
Rio de Janeiro (Brasile)
Bologna
Londra (UK)
Pordenone
Torino
Berna (Svizzera)
Austin (TX - USA)
Copenhagen (Danimarca)
Milano
Vicenza
Pisa
CIRED 2023
IEEE Medical Measurements & Applications Symposium (MeMeA 2023)
IEEE 10th International Workshop on Metrology for AeroSpace (MetroAeroSpace 2023)
15th Intl Conference on Vibration Measurements by Laser and Noncontact Techniques & Short Course
IEEE Sensors Applications Symposium
2023 7th International Symposium on Instrumentation Systems, Circuits and Transducers
VII Forum Nazionale delle Misure
International IEEE Symposium on Precision Clock Synchronization for Measurement, Control & Communication (ISPCS 2023)
26° simposio IMKO TC4 - International Workshop on ADC and DAC Modelling and Testing (IWADC)
2023 IEEE Conference on AgriFood Electronics
IEEE 13th International Workshop on Applied Measurements for Power Systems
IEEE International Automated Vehicle Validation Conference 2023
2023 IEEE International Conference on Imaging Systems and Techniques
IEEE International Conference on Metrology for eXtended Reality, Artificial Intelligence, and Neural Engineering (IEEE MetroXRAINE)
A&T NORD EST
2023 IEEE International Workshop on Metrology for Agriculture and Forestry
2024
Denver (CO, USA)
Torino
Amburgo (Germania)
Glasgow (UK)
AAFS Annual Scientific Conference
A&T Automation and Testing
XXIV IMEKO World Congress
IEEE International Instrumentation and Measurement Technology Conference (I2MTC 2024)
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M A N I F E S T A Z I O N I E V E N T I E F O R M A Z I O N E
2023
giugno 19-22 giugno 20-23 giugno 18-20 luglio 28 agosto-1 settembre 14-16 settembre 18-22 settembre 20-21 settembre 25-27 settembre 27-29 settembre 16-18 ottobre 17-18 ottobre 25-27 ottobre 25-27 ottobre 6-8 novembre 19-24 febbraio 21-23 febbraio 26-29 agosto 20-23 maggio
12-15 giugno 14-16
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NUOVI PRODOTTI E ACCREDITAMENTI NEL SETTORE DELLA PESATURA
Cogo Bilance: aumenta la varietà di strumenti, servizi e accreditamenti offerti alla clientela
Uno dei segmenti più importanti in ambito metrologico è senza dubbio quello degli strumenti per pesare, che tra l’altro si è caratterizzato negli ultimi anni (soprattutto nel periodo pandemico) per la sua rapida e profonda evoluzione, che in alcuni casi ha decisamente contribuito a rivoluzionare le modalità organizzative delle aziende utenti Dalla fornitura di bilance, apparecchiature e servizi si è passati rapidamente all’offerta di soluzioni integrate, in grado di rispondere alle esigenze di una clientela che ha bisogno di numeri sempre maggiori di controlli, da effettuare nel minor tempo possibile. La precisione nella pesatura si è quindi evoluta nel tempo, integrandosi sempre più nel sistema aziendale (in collegamento con magazzino, carico/scarico, controllo accessi, ecc ), dove i dati acquisiti dalla strumentazione devono poter essere utili anche in ottica di pianificazione e predisposizione di strategie, non solo squisitamente a livello di verifica e controllo In quest’ottica, la taratura degli strumenti e l’incertezza di misura sono diventati concreti e importanti “strumenti” aziendali, ben oltre il loro puro significato metrologico. L’evoluzione della domanda, naturalmente, ha dunque velocizzato l’evoluzione dell’offerta trasformando, sotto la spinta della continua innovazione di prodotto e di servizio, i fornitori più sensibili all’innovazione in veri e propri partner delle aziende clienti, in grado di garantire la competitività delle soluzioni e servizi offerti. È questo il caso di COGO Bilance srl, azienda che opera da sempre nella progettazione e produzione di impianti di pesatura rivolti a una clientela operante in svariati settori d’attività: automotive, alimentare, agricoltura, chimica, meccanica, ecc , destinata principalmente al mercato italiano ma anche ad alcuni Paesi europei (Svizzera, Romania, Albania, Polonia) La rapida e continua evoluzione dei mercati, che ha comportato l’aumento esponenziale della concorrenza, ha obbligato la Cogo Bilance a percorrere la strada dell’innovazione continua, unica in grado di consentire di mantenere un elevato livello competitivo, anche di fronte a competitor ubicati in aree geografiche caratterizzate da bassi costi di manodopera La bilancia, quindi, si è man mano evoluta in un “sistema” di pesatura, in grado di acquisire e rendere disponibili dati qualitativamente e quantitativamente sempre più evoluti, in funzione delle specifiche esigenze: pensiamo, ad esempio, al mulettista che può leggere il dato della pesata sul proprio tablet E, di conseguenza, anche la struttura aziendale si è evoluta: da fornitori di apparecchiature a solutori di problemi, capaci di fornire alla clientela un elevato know-how e una gamma di servizi collaterali di ottimo livello
Il più recente obiettivo raggiunto dalla Cogo Bilance riguarda l’ottenimento del Certificato Esame UE del Tipo numero ATLab-I23-032/0 per l’innovativo strumento di pesatura Extrim TK100 Questo certificato è stato rilasciato dall’Organismo Notificato n 2081 Azienda Speciale della CCIAA di Asti per la promozione e regolazione del mercato, in seguito alle prove eseguite in conformità alla Normativa Europea EN 45501:2015
Extrim TK100 è un dispositivo versatile e affidabile, progettato per impianti di pesatura che richiedono una portata da 1 kg a 100 000 kg, che può essere collegato a celle di carico sia analogiche sia digitali, rispettando le condizioni specificate nella parte A
della Guida Welmec 2 4 Questa flessibilità consente agli utenti di adattare lo strumento alle proprie esigenze specifiche.
“Una delle caratteristiche distintive di E x t r i m T K 1 0 0 è i l s u o d i s p l a y a c o l o r i touch screen, che garantisce un’interazione intuitiva e semplice con il disposit i v o – a ff e r m a F a b i o M a r t i g n o n i , C E O della Cogo Bilance – Inoltre lo strumento è dotato di porte d’interfaccia periferiche di ogni tipo e offre uscite analogiche in V o mA, consentendo una connessione facile con i dispositivi esterni L a t a s t i e r a d e l d i s p o s i t i v o o ff r e n um e r o s e f u n z i o n i p e r l a g e s t i o n e d e l peso, l’impostazione del Set-Up generale e l’attivazione di funzioni aggiuntive, in base alle esigenze dell’utilizzatore Ad esempio, abbiamo sviluppato una versione specificamente progettata per la pesatura dei bagagli sui banchi check-in, che semplifica e ottimizza questo processo, essenziale negli aeroporti; oltre al peso dei singoli bagagli, ne viene indicato il numero e il peso complessivo per singolo viaggiatore”
Extrim TK100 è inoltre compatibile con una varietà di dispositivi periferici, tra cui stampanti e etichettatrici, consentendo la stampa rapida e precisa di documenti e etichette di pesatura Inoltre, è possibile collegare il dispositivo a periferiche esterne come display ripetitori o PC, sui quali possono essere installati i software della famiglia Matrix, offrendo funzionalità avanzate per la gestione dei dati di pesatura “ RINA ha già aggiornato il modulo D di Cogo Bilance, che quindi è in grado di mettere regolarmente in servizio lo strumento – conclude Martignoni – Siamo quindi fiduciosi che Extrim TK100 diventerà uno strumento indispensabile per una vasta gamma di settori, inclusi l’industria, il trasporto, l’agricoltura e molti altri, dove la precisione e l’accuratezza delle misurazioni di peso sono fondamentali”
Da sottolineare, ancora una volta, l’ennesimo riconoscimento precedentemente ottenuto dalla Cogo Bilance in piena pandemia: l’accreditamento c o m e C e n t ro L AT n . 2 9 2 d a p a r t e d i A CCREDIA, quale laborat o r i o d i t a r a t u r a a ccreditato per impianti di pesatura NAWI fino a 1 5 0 . 0 0 0 k g . e d i masse fino a 2 000 kg U n t r a g u a r d o i m p o rtante, che ha consent i t o a l l ’ a z i e n d a , g i à l e a d e r r i c o n o s c i u t o nell’ambito della progettazione di impianti e sistemi di pesatura industriale e nella produzione di bilance elettroniche di precisione, di ampliare ulteriormente il valore delle componenti di servizio offerte alla clientela
NEWS s
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Le novità della revisione 2018
METROLOGY FOR EVERYONE
In this permanent section of the Journal our colleague and friend Michele Lanna, leading exper t in metrology, calibrat i o n , a c c r e d i t a t i o n o f c o m p a n i e s , w i l l d i s c u s s t o p i c s o f interest for the majority of industrial measurement users, in s i m p l e a n d i m m e d i a t e t e r m s , w i t h r e f e r e n c e t o t h e m o s t r e c e n t N o r m s Wr i t e t o M i c h e l e t o c o m m e n t h i s a r t i c l e s and to propose other subjects!
RIASSUNTO
In questa Rubrica il collega e amico Michele Lanna, esperto di metrologia, taratura, accreditamento industriale, discute aspetti d’interesse per la maggior parte degli utenti industriali delle misure, con terminologia semplice e immediata, e facendo riferimento alle più importanti e recenti Norme. Scrivete a Michele per commentare i suoi articoli e per proporre ulteriori temi di discussione!
pletamente, modificando alcune par ti e a d e g u a n d o l e a l l e m u t a t e e s i g e n z e d e l l a b o r a t o r i o e d e g l i s t a k e h o l d e r. Ciò si è reso necessario sia per rendere compatibile l’applicazione della nuova ISO/IEC 17025 (d’ora innanzi, per semplificare, useremo solo la sigla che c o n t r a d d i s t i n g u e l a v e r s i o n e i n g l e s e , non così lunga come quella che identifica la versione italiana) con le numerose norme applicabili nei contesti aziend a l i , s i a p e r p o t e r t r a t t a r e i n m o d o c o m p l e t o t u t t i i r e q u i s i t i , r e l a t i v i z z a ndoli alle diverse esigenze di un laboratorio, sia per trovare il miglior adattamento al contesto specifico. Cosa c’è di comune con altre norme?
PREMESSA
L’applicazione di ogni norma richiede un’interpretazione mirata dei requisiti rispetto alle specificità dell’organizzazione Ciò vale sia per i requisiti tecnici sia per quelli gestionali, in par ticolare quando esaminiamo la nuova revision e U N I C E I E N I S O / I E C 1 7 0 2 5 d e l 2018
I requisiti gestionali richiedono, innanzitutto, una comprensione dei contenut i e d e s s e n z i a l m e n t e l e m o d a l i t à d i d e c l i n a r l i a l l ’ i n t e r n o d e l l a s t r u t t u r a organizzativa nella quale devono trovare applicazione. I principi organizzativi e gestionali si possono rifare ai criteri definiti nelle ISO 9000, adottati n e l l e s p e c i f i c i t à d i u n l a b o r a t o r i o d i prova o taratura I contenuti tecnici richiedono valutazioni mirate dell’applicabilità dei requisiti ripor tati nella norma, per la loro puntuale applicazione Questo lavoro di adattamento dev’ess e r e f a t t o p e r p o t e r d e c l i n a r e n o n i n
m anier a “ neut r a ” , e quindi s enza valenze specifiche, criteri e prassi ripor tati nelle norme Il sistema di gestione dev e “ a p p a r t e n e r e ” a q u e l l ’ o r g a n i z z azione, ripor tando i modus operandi e facendo riferimento alle sue specificità “ C u c i r e s u m i s u r a d e l l ’ o r g a n i z z a z i one ” il sistema di gestione di un laborat o r i o n o n è u n ’ o p e r a z i o n e d e l l e p i ù s e m p l i c i . E s s a r i c h i e d e d i e s s e r e “ u n buon sar to”, cioè saper capire l’organ i z z a z i o n e e “ p r e n d e r n e l e m i s u r e ” , a p p l i c a r e i r e q u i s i t i i n m o d o d a n o n stravolger ne i contenuti e, soprattutto, saper capire il contenuto della norma e adoperarsi perché questo possa essere i n t e l l i g e n t e m e n t e i n t e r p r e t a t o e d e c l in a t o a l l ’ i n t e r n o d e l l ’ o r g a n i z z a z i o n e . Queste tre condizioni sono quelle che permettono di “cucire il vestito”, cioè il sistema di gestione del laboratorio
In ques t o br eve s cr it t o ci concent r er emo essenzialmente su alcuni dei requisiti più nuovi, che richiedono maggiore attenzione perché innovativi, e quindi da decodificare efficacemente e riport a r e n e l l a c o s t r u z i o n e d e l s i s t e m a d i gestione del laboratorio, esaminando s u c c e s s i v a m e n t e i n u n a l t r o s c r i t t o g l i altri requisiti Innanzitutto, va detto che la nuova edizione della norma è stata riscritta com-
– Il PDCA, metodo di gestione iterativo in quattro fasi, utilizzato per il controllo e il miglioramento continuo dei process i e d e i p r o d o t t i . È n o t o c o m e c i c l o Deming, dal nome del suo ideatore.
– I l c o n c e t t o d i s i s t e m a d i g e s t i o n e , c o m e i n s i e m e i n t e r c o n n e s s o d i p a r t i finalizzato al raggiungimento di obiettivi comuni.
– Requisiti tecnici e gestionali che tengono conto delle specificità di un laboratorio e delle sue caratteristiche
– Un sistema di gestione che si declina come insieme di procedure e iter oper a t i v i c o d i f i c a t i , n e c e s s a r i a d e f i n i r e c i ò c h e è e s s e n z i a l e a l s u o f u n z i o n amento
– R i s o r s e c o m p e t e n t i e a d e g u a t e a saper cogliere le oppor tunità esistenti e d a r l o r o r i s p o s t a p e r r a g g i u n g e r e g l i obiettivi attesi
G l i e l e m e n t i d i n o v i t à s o n o d i v e r s i rispetto all’edizione del 2005 e meritano un approfondimento, per comprend e r e a p p i e n o l e m o d a l i t à m i g l i o r i a l f i n e d i d e c l i n a r l i n e l l a g e s t i o n e d i u n laboratorio di prova o taratura.
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“I know of no more encouraging fact than the unquestionable ability of man to elevate his life by a conscious endeavor”
(Henr y David Thoreau)
ISO/IEC 17025 M E T R O L O G I A . . . P E R T U T T I s Rubrica a cura di Michele Lanna Studio Lanna & Associati – Roma studiolannaassociati@gmail.com
Applicazione della UNI
AEROTECH RADDOPPIA LE SUE CAPACITÀ DI LAVORO IN CAMERA BIANCA
Aerotech, produttore di sistemi di posizionamento e controllo d e l m o v i m e n t o a d a l t e p r e s t a z i o n i , r i s p o n d e a l l a c r e s c e n t e d o m a n d a g l o b a l e a m p l i a n d o u l t e r i o r m e n t e l a p r o p r i a s e d e c e n t r a l e d i P i t t s b u r g h : i n p a r t i c o l a r e , o r a v i e n e r a d d o p p i a t a anche l’area della camera bianca, portando benefici diretti per le filiali in Germania e Gran Bretagna. Inoltre, l’azienda satellite Kiski Precision Industries (KPI), fornitrice di servizi di lavorazione dei metalli (come la lavorazione CNC, la rettifica di precis i o n e e l ’ e l e t t r o e r o s i o n e a f i l o ) e s e r v i z i d i a s s e m b l a g g i o , h a a p p e n a a n n u n c i a t o l ’ a c q u i s i z i o n e d e l l a v i c i n a A l p h a C a r b Enterprises (ACE), che ha più che raddoppiato lo spazio operativo a 79 500 m²
Con un’ampia gamma di prodotti specializzati nel posizionamento nell’ordine del nanometro, Aerotech si è ritagliata una solida nicchia nel campo del controllo del movimento ad alta precisione negli ultimi 50 anni Aerotech Ltd, nel Regno Unito, e A e r o t e c h G m b H a F ü r t h , i n G e r m a n i a , s o n o s t a t e l e p r i m e f i l i a l i e u r o p e e a g u i d a r e l ’ e s p a n s i o n e i n t e r n a z i o n a l e d e l l ’ azienda statunitense di medie dimensioni Nel frattempo, l’azienda è cresciuta fino a contare circa 500 dipendenti in tutto il mondo Il coinvolgimento di Aerotech va dalla tecnologia medica alle applicazioni per le scienze della vita, alla fotonica, alla produzione di semiconduttori, all’industria automobilistica e all’archiviazione dei dati, fino all’elaborazione laser, al settore aerospaziale e alla tecnologia di misurazione e collaudo.
“ M o l t i d e i n o s t r i c l i e n t i p r o v e n g o n o d a i n d u s t r i e a l t a m e n t e regolamentate con elevati requisiti di processo Per mantenere
anche di Peak Metrology, la più giov a n e a z i e n d a s at e l l i t e d i A e r o t ech, anche essa con sede a Pittsburgh, e a t t u a l m e n t e i n rapida crescita nel settore delle macc h i n e p e r l a m et r o l o g i a d e l l e s uperfici L ’ a c q u i s i z i o n e d i A C E d a p a r t e d i K P I v a a r a d doppiare lo spazio operativo dis p o n ib i l e , f a t t o r e c r i t ic o p e r g l i a t t u a l i impianti di produzione, al limite della capacità produttiva ACE porta in dote, inoltre, linee di business complementari e un’ampia gamma di competenze ed esperienze, che consentono di servire una varietà di mercati diversi
il più bassa possibile la quantità di particelle o germi presenti nell’aria, i prodotti sensibili come cateteri o lenti vengono prodotti esclusivamente in camere bianche” , spiega Simon Smith, direttore europeo di Aerotech “Nell’interesse de i n o s t r i c l i e n t i , garantiamo condizioni perfette ed evitiamo qualsiasi contaminazione anche durante la produzione dei nostri sistemi di posizionamento Prendiamo molto sul serio i nostri obblighi di prod u t t o r i : p e r p o t e r p r o d u r r e q u a n t i t à m a g g i o r i n e l l e m i g l i o r i condizioni, stiamo attualmente ampliando le nostre capacità di camera bianca presso la nostra sede centrale di Pittsburgh”
Al termine dei lavori di costruzione, la camera bianca avrà una superficie di 600 m², circa il doppio della dimensione originale, e sarà ampliata fino a raggiungere la classe ISO 6, con aree specifiche per le celle di classe ISO 5 Saranno effettuati ulteriori investimenti in abbigliamento per camere bianche, attrezzature di lavoro, strumenti e gamme complete di prodotti.
L’espansione della camera bianca è considerata la continuazione di un investimento pluriennale in strutture e capacità operative iniziato nel 2018: Aerotech ha aggiunto altri 134.500 metri quadrati di spazi per la produzione, gli uffici, il reparto d’ingegneria e i laboratori
Le nuove capacità della camera bianca andranno a beneficio
“Abbiamo solo due processi di lavorazione che si sovrappongon o : i l t a g l i o d e i m e t a l l i e l a l a v o r a z i o n e a s c a r i c a e l e t t r i c a (EDM)” , spiega Dave Holm, presidente di Kiski Precision Industries. “Tuttavia KPI è ancora nuova nel campo dell’elettroerosione e si è tradizionalmente concentrata sulla lavorazione dei metalli e sulla lavorazione CNC, mentre ACE si concentra molto d i p i ù s u l l ’ e l e t t r o e r o s i o n e C o n l ’ a g g i u n t a d e l l ’ e s p e r i e n z a nell’elettroerosione, possiamo offrire ai nostri clienti una capacità significativamente maggiore per quanto riguarda l’elettroerosione a filo nell’attrezzaggio e nella prototipazione per tutti i servizi che offriamo”
A n c h e A e r o t e c h v u o l e t r a r r e v a n t a g g i o d a l l ’ a c q u i s i z i o n e d i ACE, in quanto KPI dispone ora di capacità aggiuntive e di un maggiore know-how nelle singole aree di attività
“
Negli ultimi anni KPI ha sviluppato un know-how molto specifico per i settori chiave, introducendo anche procedure e certificazioni speciali Tutti noi possiamo solo trarre vantaggio da queste conoscenze ed è un grande vantaggio che KPI sia a soli 45 minuti di auto da Pittsburgh, in quanto lo scambio professionale può avvenire senza compromessi” , afferma Simon Smith. Anche la direzione di Pittsburgh è soddisfatta dello sviluppo attuale “Possiamo guardare con ottimismo al futuro” , afferma Robert Novotnak, presidente di Aerotech. “Data la domanda attuale, questi investimenti ci aiuteranno a continuare a fornire ai nostri clienti i prodotti e i servizi che si aspettano da Aerotech”
NEWS
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M a r c o C i b i e n p e r A c c r e d i a , i n u n c o n v e g n o t e n u t o a To r i n o n e l l ’ a p r i l e del 2018, ha inquadrato con completezza gli elementi di novità che caratter i z z a n o l a n u o v a e d i z i o n e d e l l a n o rma, che sono:
– irrobustimento dei requisiti tecnici;
– progressivo adeguamento dei requisiti gestionali alle mutate esigenze, anche alla luce dei requisiti della UNI EN ISO 9001:2015;
– irrobustimento dei requisiti gestionali, guidati da una completa analisi dei rischi e delle oppor tunità;
–“ a p p r o c c i o p r e s t a z i o n a l e ” c h e , come ripor ta Cibien, si traduce in una ricerca delle prestazioni come risultato della gestione;
–“maggiore focus su Cliente e Trasparenza ” ;
– a d o z i o n e d e i r e q u i s i t i d e l l a n o r m a ISO 14253-1 per le dichiarazioni della conformità. L’adozione delle regole decisionali diventa un elemento imprescindibile per le decisioni adottate dal laboratorio
Inizieremo in questo ar ticolo a trattare nel dettaglio tutti gli elementi innovativi che costituiscono l’ossatura della nuova norma:
– concetto di rischio e sua gestione nel contesto della gestione di un laborator i o , c o m e e l e m e n t o p o r t a n t e d e l l a norma;
– competenza del personale che opera e specificità di definizione, che assic u r a n o l a c a p a c i t à d i c o m p r e n d e r e l’organizzazione e adattarsi alle diverse esigenze Inoltre, va considerata la continua valutazione delle competenz e d i t u t t o i l p e r s o n a l e o p e r a n t e n e l laboratorio per considerare se queste s i a n o a d e g u a t e a r i s p o n d e r e a g l i obiettivi;
– valutazione di competenza, che muta nel tempo in quanto, in contesti e situazioni diverse, la competenza posseduta dal personale cambia. Essa, quindi, non è e non può essere datata e ferma a un cer to momento, cronologicamente individuato, ma richiede period i c a m e n t e u n a r i c o n s i d e r a z i o n e e , a v o l t e , u n a r i d e f i n i z i o n e p e r r e n d e r l a rispondente a mutate esigenze, indotte dal contesto ester no, dalle nor me applicabili e dai metodi di prova o taratura.
Esaminiamo i principali aspetti relativi alla norma
I n n a n z i t u t t o , l a g e s t i o n e d e i r i s c h i e d e l l e o p p o r t u n i t à p e r m e a t u t t i i p u n t i della norma e assume (così come per la UNI EN ISO 9001-2015) il significato di un filo conduttore
Il concetto di rischio è declinato in una serie di punti diversi e riguarda tutta la gestione del laboratorio. L’aspetto che c a r a t t e r i z z a l a s u a g e s t i o n e è l a s u a continua correlazione alle “ oppor tunità”, che dimostra come debba esserci u n c o n t i n u o b i l a n c i a m e n t o t r a l e d u e scelte gestionali: da un lato i rischi, che possono assumere una valenza tecnic a , g e s t i o n a l e , o r g a n i z z a t i v a , e d a ll ’ a l t r a l a v a l u t a z i o n e c o n t i n u a d e l l e o p p o r t u n i t à , c h e s i g n i f i c a m e t t e r e i n continua correlazione vantaggi e svant a g g i d e l l e s c e l t e c h e s i f a n n o N e l l a g e s t i o n e d i u n l a b o r a t o r i o b i s o g n a continuamente confrontare ciò che si fa con i rischi che si corrono, allo scopo non di arrivare a una sterile elencazione, bensì di consentire a chi deve prend e r e d e c i s i o n i ( a n c h e s t r a t e g i c h e ) d i e s s e r e c o n s a p e v o l e d e l c o n t e s t o n e l quale si opera.
La norma UNI ISO 31000, che tratta la gestione del rischio, for nisce innanzitutto una terminologia
In questo primo ar ticolo esamineremo i criteri di valutazione e aggiornamento delle competenze del personale
LA VALUTAZIONE
DELLA COMPETENZA
NEI LABORATORI DI PROVA E TARATURA
Un metodo per valutare la competenza del personale
C o m p e t e n z a d e r i v a d a l l a t i n o e d è composto da due parole:
– cum (con, insieme);
– petere (chiedere, dirigersi verso, cercare di avere) Competere significa quindi convergere in un medesimo punto, concordare, e s s e r e a p p l i c a b i l e , e s s e r e a d a t t o , capace di Ripor tiamo alcune definizioni di competenza
–“ I n s i e m e s t r u t t u r a t o d i c o n o s c e n z e , c a p a c i t à e a t t e g g i a m e n t i n e c e s s a r i
p e r s v o l g e r e u n c o m p i t o ” ( P e l l e r e y –1983)
–“ C a p a c i t à d i m o s t r a t a d i s v o l g e r e u n o s p e c i f i c o c o m p i t o ” ( B o r t h w i c k –1993).
–“ D i m e n s i o n e d e l c o m p o r t a m e n t o manifesto ed evidente che permette a una persona di agire in una determinata situazione” (Woodruffe – 1993).
– “Un sistema di conoscenze, conc e ttu a li e p ro c e d u ra li, o r g a n izza te in schemi operativi e che permettono, all’interno di un gruppo di situazioni, l’identificazione di un compito e la sua risoluzione attraverso un’azione ef ficace” (P Gillet, 1991)
“
Un insieme, riconosciuto e provato, delle rappresentazioni, conoscenze, capacità e comportamenti mobilizzati e combinati in maniera per tinente in un contesto dato” (G Le Boterf, 1994)
La definizione della norma UNI 10015
è : “ C o m p e t e n z a è l ’ a p p l i c a z i o n e d i c o n o s c e n z e , a b ilità e c o m p o r ta m e n ti nelle prestazioni”
In un mio precedente ar ticolo, pubblicato qualche tempo fa su Tutto Misure, ho affrontato il tema, sempre attuale, della competenza del personale e della sua valutazione in contesti diversi, esaminandone le possibili applicazioni non solo in settori merceologici tipici del mondo industriale (automotive, aerospaziale, nucleare e altri), ma anche in settori lontani (es sanità, aziende far maceutiche, restauro dei monumenti, per citare solo alcuni esempi da me presi in considerazione).
Ora che è trascorso tempo dal precedente ar ticolo, ritengo giusto riconsiderare le condizioni e le modalità per ass i c u r a r e e g e s t i r e l e c o m p e t e n z e m etrologiche, per porci alcune domande:
a) Cosa è cambiato (se è riscontrabile una modifica) all’insieme delle competenze e del sapere necessario a gestire i n m a n i e r a c o n t r o l l a t a i l p r o c e s s o d i misura?
b) Cosa può essere fatto dai responsabili dei laboratori per far sì che le comp e t e n z e s i a n o i n l i n e a c o n i r e q u i s i t i normativi applicabili e con le esigenze (a volte nuove) che emergono nei processi di gestione?
c) Come costruire livelli di competenza del per s onal e al l ’ al t ezza del l e t ipol ogie di prova e taratura?
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d) Cosa dev’essere fatto dai responsabili dei laboratori di prova e taratura, per f ar s ì che t ut t o il per s onal e abbia acquis it o e s vil uppat o com pet enze in linea con quanto previsto da norme o da requisiti cogenti applicabili?
La centralità delle risorse umane emerge in maniera for te nell’attuale contesto produttivo, a dimostrazione del fatt o c h e e s s e r a p p r e s e n t a n o ( p r o p r i o perché rarefatte e mai ridondanti) l’ind i s p e n s a b i l e c o n d i z i o n e p e r u n a g es t i o n e m i r a t a d i u n l a b o r a t o r i o c h e voglia conseguire risultati. Da quanto preso in esame nel precedente ar ticolo, emergevano alcuni aspetti caratterizzanti le risorse umane:
1 La competenza è altro, rispetto all’ab i l i t à . A v o l t e s i p e n s a c h e u n ’ a b i l i t à sia semplicemente un ’applicazione di c o n o s c e n z e I n r e a l t à , m o l t e a b i l i t à non hanno a che vedere con l’uso della c o n o s c e n z a o n o n s i r i d u c o n o a q u es t o . C i s o n o a b i l i t à c h e d e r i v a n o , i n tutto o in par te, da procedure automatiche depositate nella memoria procedur a l e ( a d e s e m p i o : p a r l a r e , l e g g e r e , scrivere al computer). Altre riguardano il self-management. Ad esempio, tra le a b i l i t à d i a p p r e n d i m e n t o c i s o n o l a capacità di assumere prospettive diverse dalla propria e di ragionare da altri punti di vista, e la capacità di autovalutarsi mettendosi in discussione, senza per questo incrinare l’autostima Nelle abilità di studio e di approccio scientifico alla vita, ci sono il sentirsi ignoranti e l ’ e s s e r e p r o n t i , o g n i v o l t a c h e c i s i rende conto della propria ignoranza, a m obil it ar s i per cer car e conos cenze che colmino le lacune Nelle abilità di s t u d i o , d i s o l u z i o n e d i p r o b l e m i e d i decisione, rientra la capacità di analizzare i propri processi mentali e migliorarli Questi sono esempi di attività di s e l f - m a n a g e m e n t , i n c u i è u t i l e a v e r e c e r t e c o n o s c e n z e , m a d o v e c o n t a n o emozioni, valori, atteggiamenti, capacità di decidere, pianificare, controllare attività, ecc
2. Le risorse umane e le loro caratteris t i c h e r a p p r e s e n t a n o l a c o n d i z i o n e i m p r e s c i n d i b i l e p e r i l s u c c e s s o d i un’impresa e per la sua intelligente ges t i o n e C i ò v a l e , a m a g g i o r r a g i o n e , per un laboratorio di prova o taratura, dove le competenze devono permette-
re agli operatori di governare processi c h e u t i l i z z a n o t e c n o l o g i e s e m p r e p i ù sofisticate e metodi che consentono applicazioni in grado di accer tare le car a t t e r i s t i c h e d i p r o d o t t i s e m p r e p i ù c o m p l e s s i . L a f l e s s i b i l i t à n e l l ’ a n a l i s i r a p p r e s e n t a u n a p r e c o n d i z i o n e p e r adattarsi alle mutevoli situazioni operative in cui gli addetti si trovano a operare all’interno del laboratorio.
3 La competenza è un valore aggiunto delle risorse umane, assolutamente necessario per il successo della gestione di qualsiasi impresa e anche di un l abor at or io di pr ova o t ar at ur a. Bas t i pensare al sapere che bisogna possedere per poter applicare metodi, criteri di calcolo, norme di vario tipo e prendere le decisioni più consone a gestire situazioni diverse.
4 La competenza va costruita, passo dopo passo e attraverso un attento perc o r s o , n o n s o l o f o r m a t i v o m a a n c h e a p p l i c a t i v o : u n “ m o s a i c o ” , c h e v a creato per il personale operante all’interno di un laboratorio Solo la sapienza del lavoro di ogni giorno può accrescerla e renderla capace di farci vincer e l e s f i d e c h e c i v e n g o n o r i c h i e s t e . Essa si basa sull’adattamento continuo del modo di operare alle diverse situazioni
5. La competenza del personale, una volta acquisita, va periodicamente valutata e aggior nata per renderla sempre in grado di far raggiungere gli obiettivi stabiliti dall’organizzazione. La competenza è un esercizio quotidiano fatto di tasselli costruiti con pazienza e con la consapevolezza che non c’è un l i m i t e a l l a c o m p l e t a p a d r o n a n z a d e l sapere.
6. L a com pet enza s i bas a s ul l a conoscenza e capacità di applicazione di concetti diversi, tutti impor tanti per la gestione di un laboratorio e non semp r e s t r e t t a m e n t e a t t i n e n t i a d a s p e t t i metrologici. In tal senso, la costruzione della competenza è simile a un insieme composito e integrato, in cui ogni pezzo rappresenta un elemento fondamentale che va costruito con pazienza, ten a c i a e c a p a c i t à d i g u a r d a r e a v a n t i verso gli obiettivi da raggiungere
7 La competenza è oggi indispensabile per la gestione di prove o tarature in settori merceologici diversi e va decli-
nata in modo differente e con percorsi formativi diversi in tutte le aree di applic a z i o n e N e g l i a r t i c o l i p u b b l i c a t i n e l recente passato sulla rivista, ho dimostrato che la metrologia è ormai applicabile a tanti e diversificati settori merceologici: dalla sanità alle aziende farm a c e u t i c h e , a q u e l l e c h e c o n s e n t o n o al turismo di prosperare, mantenendo il nostro meraviglioso patrimonio ar tistico e monumentale (unico al mondo!) q u a l e u n a d e l l e p r i n c i p a l i a t t r a z i o n i t u r i s t i c h e c h e f a n n o d e l n o s t r o P a e s e uno di quelli più visitati e amati nel mondo, in grado di catturare l’interesse di una popolazione di visitatori eterogenea per provenienza e per interessi 8 Norme relative ai sistemi di gestione p o n g o n o a l c e n t r o d e l l ’ a t t e n z i o n e l a c o m p e t e n z a d e l p e r s o n a l e , q u a l e d imostrazione della sua imprescindibilità per raggiungere gli obiettivi dell’imp r e s a . O r m a i n o n s o l o l a I S O / I E C 17025, ma anche la ISO 9001 e le altre norme che a essa si richiamano, si b a s a n o s u l v a l o r e d e l l a c o m p e t e n z a , quale indispensabile attributo per l’efficace applicazione di approcci e metod i , c o n t r i b u e n d o a e l e v a r e l a c u l t u r a dell’impresa e vincere le sfide che quotidianamente le si pongono di fronte 9 Selezione, scelta e successivo inserim e n t o d e l p e r s o n a l e a l l ’ i n t e r n o d i u n l a b o r a t o r i o n o n p o s s o n o p r e s c i n d e r e d a q u e s t a i m p o r t a n t e c a r a t t e r i s t i c a , c h e v a a t t e n t a m e n t e c o n s i d e r a t a e r ichiede che siano definite le condizioni d a a s s i c u r a r e p e r l ’ a c q u i s i z i o n e , g estione e aggiornamento continuo delle competenze Ciò sta por tando le organ i z z a z i o n i , m a a n c h e i l a b o r a t o r i d i prova e taratura, visti spesso come “temp l i ” d o v e p r e v a l g o n o l e c o m p e t e n z e tecniche (metodi e tecniche di prova), a g e s t i r e l e a t t i v i t à d i p r o v a a n c h e c o n un ’attenzione a fattori che sono importanti in ogni azienda che sviluppa il prop r i o b u s i n e s s , a p p l i c a n d o t e c n i c h e manageriali che possano permettere di conseguire maggiori vantaggi competitivi (ad esempio: miglioramento continuo e applicazione delle relative metod o l o g i e , t e c n i c h e d i p i a n i f i c a z i o n e delle attività del laboratorio, ecc ) 10 La competenza in ambiti applicativi diversi richiede la definizione di condizioni applicative diverse, consone a
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specifici settori di business. In tal senso diventa sempre più impor tante anche l a “ s p e c i a l i z z a z i o n e ” d e g l i a d d e t t i Q u i n d i , d a u n l a t o l a c o m p e t e n z a s i d e c l i n a c o m e l a p a d r o n a n z a d i s t r umenti gestionali simili a quelli usati per ogni altra organizzazione produttiva, d a l l ’ a l t r o d e v o n o e s s e r e a s s i c u r a t e c o m p e t e n z e s p e c i f i c h e , n o n s o l o gestionali ma anche tecniche.
Ciò che è emerso dai precedenti ar ticoli è che la competenza metrologica ha s e m p r e r a p p r e s e n t a t o u n c o l l a n t e i m p o r t a n t e , p e r c h é s i p o t e s s e r o r a ggiungere ambiziosi obiettivi di accres c i m e n t o d e l b u s i n e s s e d i s v i l u p p o delle risorse umane
Le conoscenze e abilità del personale, alla luce della maggiore complessità di processi, tecnologie utilizzate, metodi di lavoro e normative applicabili, risult a n o d e t e r m i n a n t i p e r l a g e s t i o n e d e i processi all’interno di un laboratorio di prova e taratura.
Questo aggiornamento si rende altresì necessario anche alla luce della nuova e d i z i o n e d e l l a n o r m a U N I C E I E N
ISO/IEC 17025:2018, che rafforza il c o n c e t t o d e i r e q u i s i t i d i c o m p e t e n z a p e r u n a g e s t i o n e d i u n l a b o r a t o r i o , s e m p r e i n l i n e a c o n l e e s i g e n z e e l e aspettative del cliente Vediamo com’è possibile costruire un solido castello, che sviluppi le compet enze del per s onal e per r ender l e idonee a soddisfare esigenze sempre più diversificate.
LA COMPETENZA DEL PERSONALE COME CONDIZIONE PER IL SUCCESSO DUREVOLE DEL LABORATORIO
La costruzione della competenza deve poggiare su solide basi e abbracciare campi del sapere ampi, da individuare in:
– requisiti cogenti;
– requisiti di norme volontarie;
– specifiche del cliente;
– regole di buona pratica professionale;
– metodi;
– m a n i p o l a z i o n e d e i m i s u r a n d i s u i quali effettuare la misura;
– apparecchiature;
– ambiente nel quale si svolge la prova e condizioni per la misura
I requisiti cogenti
I requisiti cogenti assumono una valenz a s e m p r e m a g g i o r e n e l m o m e n t o i n cui nuove metodiche e/o apparecchiature vengono utilizzate per l’esecuzione di prove e tarature. Le leggi applicabili limitano, spesso, l’operatività di un laboratorio non rendendo più possibile l’esecuzione di operazioni prima effettuate Vincoli legislativi o connessi alle caratteristiche di nuove apparecchiature per prove o tarature richiedono l’applicazione di norme e regole par ticolari
Le nor me volontarie
Anche le norme volontarie, sempre più s v i l u p p a t e , r i c h i e d o n o l ’ a d o z i o n e d i nuove regole e, quindi, di nuove competenze. Non solo la ISO/IEC 17025 ripor ta requisiti da applicare, ma anc h e l a I S O 1 0 0 1 2 , l a I S O 8 0 0 0 1 e t a n t e a l t r e n o r m e g e s t i o n a l i , p e r n o n p a r l a r e d e l l e n o r m e t e c n i c h e c h e d escrivono i metodi di prova o taratura e le attività che accompagnano quanto s i e s e g u e a l l ’ i n t e r n o d e l l a b o r a t o r i o Sono poi da considerare le specifiche del Cliente, che richiedono spesso l’ad o z i o n e d i r e q u i s i t i n e c e s s a r i p e r r ispondere ai suoi desiderata. Ma non d o b b i a m o n e a n c h e d i m e n t i c a r e l e regole di buona pratica professionale, che si caratterizzano in principi, modi di operare, criteri non codificati in norme o regolamenti ma che sono entrate a far par te di un modo di operare ormai consolidato
Le specifiche del Cliente
Le specifiche del Cliente rappresentano ciò che viene richiesto di specifico a u n l a b o r a t o r i o p e r l ’ e s e c u z i o n e d i prove o tarature, e che dev’essere soddisfatto. Tra le specifiche si annoverano sempre più numerose richieste, relative all’adozione di metodi che aiutano la gestione del laboratorio a migliorarsi. In una nota azienda italiana, tempo a d d i e t r o , u n o d e i p r i n c i p a l i c l i e n t i a v e v a r i c h i e s t o c h e s p e c i f i c i m e t o d i preventivi fossero adottati per pianific a r n e i l p r o c e s s o d i g e s t i o n e , m i g l i orandone la controllabilità ed eliminan-
d o a m o n t e o g n i p o s s i b i l e a n o m a l i a che potesse essere d’impedimento per i l r a g g i u n g i m e n t o d e g l i o b i e t t i v i L ’ ad o z i o n e d e l l a F M E A ( F a i l u r e M o d e a n d E f f e c t A n a l y s i s ) h a c o s t i t u i t o u n valore significativo per il miglioramento preventivo del processo di prova
La buona pratica
Infine, ma non cer to meno impor tanti e significative, parliamo delle regole di b u o n a p r a t i c a p r o f e s s i o n a l e Q u i i l campo è vasto e per un laboratorio c’è d a s c e g l i e r e s o l o i l r a g g i o d ’ a z i o n e della conoscenza e, quindi, della competenza
Quali sono le regole di buona pratica p r o f e s s i o n a l e ? I n n a n z i t u t t o p o s s i a m o annoverare i metodi preventivi. Anche per la gestione di un laboratorio posson o v e n i r e i n a i u t o m e t o d i e s t r u m e n t i a d o p e r a t i p e r l a p i a n i f i c a z i o n e e gestione di un ’azienda, intendendo sia m e t o d i p r e v e n t i v i s i a a l t r i m e t o d i c h e p o s s o n o c o n s e n t i r e d i a f f r o n t a r e p r oblemi cronici
La FMEA
P r i m a a b b i a m o n o m i n a t o l a F M E A , s e n z a p e r a l t r o d e f i n i r l a : v e d i a m o c o s ’ è e c o m e s i p u ò a p p l i c a r e a l l a gestione di un laboratorio Si tratta di un metodo analitico, utilizzato come strumento per garantire che ogni possibile anomalia del processo i n e s a m e s i a c o n s i d e r a t a e v a l u t a t a preventivamente. È anche un efficace s i s t e m a p e r e f f e t t u a r e u n ’ a n a l i s i d e i rischi e rispondere a uno dei requisiti della ISO/IEC 17025, in linea (in ciò) con i r equis it i del l a IS O 9001:2015 C o n q u e s t a a n a l i s i ( p r e v e n t i v a e d i g r u p p o , c o n d o t t a c o n u n a p p r o c c i o analitico e capillare) si valorizzano l’esperienza e la competenza di tutti color o c h e g e s t i s c o n o q u e l d e t e r m i n a t o processo/prova, por tando a rilevare e a ridurre le criticità del processo. Essa s i a p p l i c a e s s e n z i a l m e n t e a n u o v e prove o tarature che vengono effettuate, esaminando dettagliatamente e preventivamente cosa può accadere, che i m p a t t o c i ò p u ò a v e r e s u l r i s u l t a t o , quali possono esserne le cause e cosa possiamo fare per eliminarle o ridurne gli effetti negativi sul risultato (qualora d o v e s s e r o p r e s e n t a r s i ) . È q u i n d i u n
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NUOVO SISTEMA AUTOMATICO DI MISURAZIONE DEI PENETRATORI ROCKWELL E VICKERS
LTF SpA opera dal 1965 nel settore della fabbricazione, verifica e messa a punto di strumentazione, apparecchiature e macchine per le lavorazioni meccaniche di precisione. L’azienda ha inizialmente incentrato le sue attività nella prod u z i o n e e c o m m e r c i a l i z z a z i o n e d i u t e n s i l e r i a e a p p a r e cc h i a t u r e m a g n e t i c h e s p e c i a l i a u m e n t a n d o , n e g l i a n n i , l a p r o p r i a a z i o n e c o m m e r c i a l e e t e c n i c o - p r o d u t t i v a , f i n o a i n s e r i r s i c o n s e m p r e m a g g i o r e r i l e v a n z a n e l c a m p o d e l l a metrologia di misura e di controllo, grazie anche allo sviluppo di attività ad alto contenute tecnologico.
La quotidiana attenzione che LTF rivolge ai clienti e alle loro esigenze la porta a raccogliere e valutare con attenzione le loro richieste, al fine di soddisfare il cliente finale ma anche di rispondere alle sollecitazioni del mercato e alle istanze di nuovi potenziali target
L’azienda, nel corso degli anni, ha incrementato la propria azione commerciale e tecnico-produttiva, ottenendo la certificazione ISO 9001/2015 e inserendosi, con ruolo sempre più importante, in attività di alto contenuto tecnologico, nel campo della Metrologia di misura e di controllo, senza abbandonare i propri settori produttivi più tradizionali.
La LTF SpA, con il marchio GALILEO Durometria, è leader nel mercato mondiale di riferimento della durezza, e i suoi strum e n t i p r i m a r i , s v i l u p p a t i i n c o l l a b o r a z i o n e c o n l ’ I N R I M , sono apprezzati e operano con successo da oltre vent’anni negli Istituti Metrologici Primari di Arabia Saudita, Bielorussia, Brasile, Bulgaria, Cina, Corea, Gran Bretagna, India, Italia, Romania, Russia, Thailandia, Turchia e Stati Uniti.
che, secondo le richieste della Metrologia e della Qualità, necessitano di riferibilità ai Campioni Nazionali
La GALILEO Durometria, data la necessità di garantire la catena di riferibilità anche per quanto riguarda i penetratori Vickers e Rockwell, raccogliendo anche le istanze dei principali centri primari mondiali di metrologia in collaborazione con l’INRIM e con il finanziamento della Regione Lombardia (fondo Europeo di sviluppo regionale 2014-2020), si è posta l’obiettivo di realizzare uno strumento innovativo, totalmente automatico, che sappia integrare al suo interno massima affidabilità nella misurazione ma anche versatilità ed efficienza.
I l n u o v o s i s t e m a a u t o m a t i c o di misurazione dei penetrator i G al-Indent , gr az ie ai s uoi 5 assi a controllo numerico, esegue due diversi tipi di misurazioni angolari:
• l a p r i m a , p i ù r i l e v a n t e d a l p u n t o d i v i s t a m e t r o l o g i c o , è la misura dell’angolo al vert i c e d e i p e n e t r a t o r i Vi c k e r s e R o c k w e l l ( r i s p e t t i v a m e n t e 136° e 120° nominali);
• la seconda è l’angolo dell’ort o g o n a l i t à d e l q u a d r i l a t e r o d ’ i n t e r s e z i o n e t r a l e q u a t t r o facce e il piano perpendicolare all’asse della piramide del penetratore Vickers; inoltre può eseguire in automatico la misurazione del diametro della sfera del penetratore Rockwell (diametro 0,4 mm nominale)
La durezza è una grandezza convenzionale che si basa sulla definizione di procedure operative dettate dalla normativa di settore, sia essa internazionale, europea o nazionale. Le procedure sono quindi realizzate in pratica da macchine, i durometri, che ottemperano a tutte le richieste e tolleranz e d e l l a n o r m a I d u r o m e t r i , e i p e n e t r a t o r i c h e s u d i e s s i v e n g o n o m o n t a t i , s o n o s o t t o p o s t i a p e r i o d i c h e t a r a t u r e
I l n u o v o s i s t e m a G a l - I n d e n t esegue le misurazioni in automatico, mediante encoder ang o l a r i e l e n t i i n t e r f e r o m e t r ic h e u s a t e c o m e c o l l i m a t o r e , tenendo conto della lunghezza d’onda della luce utilizzata per illuminare il penetratore. I l s o f t w a r e d e d i c a t o è s t a t o s t u d i a t o i n c o l l a b o r a z i o n e con l’INRIM Algoritmi matematici, sviluppati appositamente e confermati da pubblicazioni su riviste scientifiche, sono support a t i d a u n a g e s t i o n e “ i n t e l l ig e n t e ” d e i 5 a s s i a c o n t r o l l o numerico Grazie alla loro flessibilità e in base alle condizioni meccaniche del penetratore, essi permettono un’ottimizzazione del metodo di misura basato sulle frange d’interferometria Le misurazioni effettuate permettono di rilevare le caratteristiche geometriche dei penetratori Rockwell e Vickers secondo quanto richiesto dalle norme ISO 6508-3, ISO 6507-3, ASTM E18, ASTM E384, ASTM E92
Per richiedere informazioni tecnico-commerciali sul sistema
NEWS s
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G A L - I N D E N T, C O M P I L A I L F O R M D I R I C H I E S TA
a sinistra nella pagina web che si apre.
, i n b a s s o
metodo quantitativo, che dà un peso e un’impor tanza a ogni possibile causa, senza trascurarne nessuna I parametri relativi all’impor tanza in ottica Cliente, alla loro rilevabilità e probabilità permettono di quantizzare ciò che viene chiamato “indice di priorità di rischio” e c h e d à u n a m i s u r a d e l l e p o t e n z i a l i debolezze del processo, qualora si dovesse presentare quel problema. L’analisi richiede tempo e appor to di tutti gli attori che possono dare un contributo in ter mini di conoscenza ed esperienz a . I l f a t t o c h e n e l l a F M E A s i p a r l i d i guasto sta a significare la potenziale i n a b i l i t à d e l p r o c e s s o a c o m p i e r e l a funzione d’uso affidata L’inabilità può essere:
– p o t e n z i a l e , i p o t i z z a t a i n b a s e a l l a conoscenza di prodotti o processi similari; – nota, dedotta dai dati in possesso del laboratorio.
In altri termini, l’applicazione di questo metodo richiede di valorizzare l’esperienza e l’intelligenza accumulata nel l a b o r a t o r i o p e r p o t e r a c c r e s c e r e l a probabilità di soddisfare i requisiti del Cliente.
Il problem solving
La FMEA, da sola, non per mette di ridurre le problematiche all’interno di un laboratorio, ma dev’essere accompag n a t a a n c h e d a u n e f f i c a c e p r o b l e m solving, per individuare e por tare a sol u z i o n e i p r o b l e m i c r o n i c i , p a r t e n d o d a l l e c a u s e d e i p r o b l e m i d i q u a l i t à verificatisi nella gestione, individuandone le cause e adottando le soluzioni migliorative più consone alla sua ottimale gestione.
I l P r o b l e m s o l v i n g è l a m e t o d o l o g i a por tante del miglioramento continuo e s e r v e a e s a m i n a r e i p r o b l e m i c r o n i c i esistenti all’interno di un ’organizzazione, quindi anche di un laboratorio. Si b a s a s u u n a p p r o c c i o d e d u t t i v o - s i s t ematico di tipo car tesiano Come si procede per impostare e condurre un problem solving?
I n n a n z i t u t t o s i s c e l g o n o i p r o b l e m i i n base al loro grado d’impor tanza in ottica cliente, in modo da evitare di disperd e r e l ’ a t t e n z i o n e s u p r o b l e m i n o n s ignificativi. Le priorità relativamente alla presa in esame dei problemi e alla
l o r o s i g n i f i c a t i v i t à d e v o n o e s s e r e a pp r o v a t e d a l l a d i r e z i o n e d e l l a b o r a t orio Anche in questo caso l’approccio da seguire per l’analisi del problema è q u e l l o d i g r u p p o , c o m p o s t o d a t u t t i c o l o r o c h e , p e r c o n o s c e n z a e d e s p er i e n z a , p o s s o n o d a r e u n c o n t r i b u t o a l l a s u a s o l u z i o n e o a u n a r i d u z i o n e del livello di criticità. Una volta scelto il problema si segue un p e r c o r s o , c o m e a c c e n n a t o i n p r e c edenza, di tipo car tesiano, ar ticolato in due fasi:
1. dai sintomi alle cause del problema;
2. dalle cause al percorso di rimedio. La distinzione dei due percorsi è fondam e n t a l e p e r u n o r d i n a t o e d e f f i c a c e p r o b l e m s o l v i n g I n n a n z i t u t t o g l i s t r umenti di analisi del problema. Il brainstorming, il diagramma di flusso, il diagramma causa effetto sono cer tamente da annoverare tra i principali strumenti per r accog l ier e il m ag g ior num er o di idee, utili per una successiva analisi. Si par te dalla definizione di problema e del gruppo di lavoro che deve analizzar l o Il diag r am m a di f l us s o aiut a in q u e s t a f a s e , i n q u a n t o p e r m e t t e d ’ i nquadrare le sequenze e le fasi del prob l e m a L a f o r m u l a z i o n e d e l l e i p o t e s i circa le cause rappresenta la condizion e p e r p o t e r p r o c e d e r e a u n a l o g i c a analisi. Il diagramma a lisca di pesce, ideato da Kaoru Ishikawa, rappresenta lo strumento per la catalogazione e organizzazione delle cause del problem a c o n s i d e r a t o i n r a m i d i c a u s e ( e s . u o m o , m a c c h i n a , a m b i e n t e , m e t o d o , materiali) e per il loro inquadramento l o g i c o i n u n u n i c o q u a d r o d ’ i n s i e m e La fase diagnostica consiste nella form u l a z i o n e d i i p o t e s i c i r c a l e c a u s e e nella successiva verifica delle ipotesi. Il percorso dalle cause al rimedio permette d’individuare, attraverso l’utilizzo di oppor tune tecniche (es, stratificaz i o n e , i s t o g r a m m a , r a p p r e s e n t a z i o n i grafiche, box plot, diagramma di correlazione), le reali cause che influenzano un problema Il diagramma di Paret o c h i u d e i l c e r c h i o d e l p r o b l e m s o lv i n g , c o n s e n t e n d o d i c l a s s i f i c a r e , i n ordine d’impor tanza, per il problema le cause che lo hanno generato In ques t o per cor s o di anal is i e s int es i è r acchiuso il modo di operare del problem s o l v i n g , c h e p e r m e t t e d ’ i n d i v i d u a r e i
“vital few” distinti dai “trivial many ” . I r e s p o n s a b i l i d e l l a b o r a t o r i o d e v o n o i n d i c a r e i p r o b l e m i d a a f f r o n t a r e , f i ssandone le priorità, e coordinando le a t t i v i t à m i r a t e a l c o n s e g u i m e n t o d e l miglioramento continuo.
I metodi di prova
Trattare il tema della competenza non può farci dimenticare i metodi di prova Man mano che la scienza compie p r o g r e s s i , s i a p r o n o n u o v e s t r a d e e percorsi, nei quali la sperimentazione e l’attuazione di metodi produttivi (non d i s g i u n t i d a n u o v e a p p a r e c c h i a t u r e u s a t e ) r i c h i e d e l a p r e d i s p o s i z i o n e d i metodi di prova per conseguirne la corretta attuazione Un esempio per tutti: l ’ i n t r o d u z i o n e n e i p r o c e s s i p r o d u t t i v i d e l l e n a n o t e c n o l o g i e . I l c a m p o d e l l o scibile si amplia e diventa sempre maggiore il bisogno di competenza
La manipolazione dei misurandi
Anche la manipolazione dei misurandi richiede competenze specifiche, che in a l c u n i c a s i s i b a s a n o s u u n a d d e s t r amento specifico. Un esempio è quello della manipolazione delle sostanze da provare (es esplosivi), che richiedono conoscenze approfondite dei compon e n t i e d e l l e p o t e n z i a l i p e r i c o l o s i t à degli stessi.
Le apparecchiature
In questa nostra disamina non possiamo non spendere una parola sulle apparecchiature di prova che, con il prog r e s s o t e c n o l o g i c o e c o n l e e s i g e n z e derivanti dall’adozione di nuovi metodi, si sono dovute adeguare a contesti diversi e mutevoli. La sempre maggiore adozione di software per il loro funzionamento, con la necessità di conoscerne le funzionalità per un intelligente utilizzo, rappresentano un ulteriore esemp i o d i n e c e s s i t à d i c o m p e t e n z a . M a a n c h e l a c o m p l e s s i t à d e l l e a p p a r e cchiature richiede addestramenti approfonditi, in grado di consentire agli operatori di poterle gestire conoscendone tutti i possibili meccanismi di funzionamento
L’ambiente
E l’ambiente nel quale si effettua la prova o la taratura? Devono essere rispettate le
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c o n d i z i o n i p r e v i s t e d a l l e c a r a t t e r i s t iche delle prove: pensiamo alle prove alimentari su cibi surgelati o alle prove e f f e t t u a t e i n u n l a b o r a t o r i o d i a n a l i s i cliniche sul sangue umano: le condizion i a m b i e n t a l i a s s u m o n o u n a v a l e n z a significativa, pena la compromissione della prova stessa In molti casi le condizioni ambientali devono essere controllate, attraverso un sistema di monit o r a g g i o i n g r a d o d i a s s i c u r a r e i l r i s p e t t o d e l l e c o n d i z i o n i p r e v i s t e d a norme, leggi o disciplinari
Ma anche in campo strettamente industriale ho constatato che le condizioni ambientali assumono notevole importanza Un esempio per tutti: i test che si effettuano sugli iniettori multipoint e le condizioni di assoluta assenza di inquinanti che caratterizza queste prove.
Con questa disamina abbiamo cercato di dimostrare che la competenza all’inter no di un laboratorio deve spaziare s u t e m a t i c h e m o l t o d i v e r s e . E s s o p u ò essere considerato un piccolo “microcosmo ” , nel quale trovano applicazione tutti i metodi di buona gestione e il PD-C-A di Deming e i metodi di pianifi-
MISURE DI COPPIA STATICHE E DINAMICHE
Gli ultimi nati in casa burster, la serie di sensori di coppia 8661 compatti e precisi, adesso disponibili anche a doppia scala, stanno dettando gli ultimi stand a r d p e r m i s u r e d i c o p p i e s t a t i c h e e dinamiche in laboratori di test, produzione e assicurazione di qualità
Sono stati aggiunti i range 0 500 Nm e 0 1 0 0 0 N m a g l i s t a n d a r d 0 0 , 0 5 Nm fino a 0…200 Nm.
L ’ o p z i o n e d o p p i a s c a l a è d i s p o n i b i l e con fattori di 1:10, 1:5, 1:4 e ora si può m i s u r a r e c o n u n e r r o r e d i l i n e a r i t à sulla prima scala pari allo 0,05% f s e, sulla seconda scala, pari allo 0,1% f s Grazie all’interfaccia USB opzionale e al conveniente PC software Digivision, il sensore è ideale per misure sia da banco sia portatili A seconda del modello e della versione del software, si può visualizzare, acquisire e accedere a coppia, velocità, misura angolare e al calcolo della potenza meccanica fino a 32 canali
c a z i o n e , c o n t r o l l o e m i g l i o r a m e n t o , c o n l e r e l a t i v e t e c n i c h e , p o s s o n o e devono essere applicati
L’acquisizione di competenza si basa su un attento processo di addestramento e sulla capacità di riuscire ad applicare i metodi e le tecniche apprese alle specifiche situazioni
Q u e s t a c o m p e t e n z a v a c o s t r u i t a e m o n i t o r a t a p e r i o d i c a m e n t e , a g g i o rnandola senza lasciare niente al caso o a l l ’ i m p r o v v i s a z i o n e e a t u t t i i l i v e l l i della struttura del laboratorio
CONCLUSIONI
Questa disamina di aspetti diversi dimostra quanto la competenza del personale debba spaziare su campi molto variegati, supportata da un solido background culturale La competenza diventa, quindi, il prerequisito da possedere per poter assicurare una gestione all’altezza dei requisiti dei clienti Essa va dimostrata a tutti i livelli (operatori, responsabili tecnico, qualità, responsabile del laboratorio). Commettere errori nel progettare la
competenza può compromettere il raggiungimento degli obiettivi e non assicurare ciò che il cliente chiede L’assicurazione della competenza è un compito che quotidianamente va assolto e non si esaurisce mai: in tal senso il “dubbio cresce con la conoscenza ” (Goethe)
è quanto mai attuale Più si opera, più si adottano metodi di prova e norme e più crescono i dubbi, che possono essere superati solo con approfondimenti mirati
BIBLIOGRAFIA
[1] S Pepa “La revisione della UNI CEI EN ISO/IEC 17025 e le ultime novità dall’ISO/CASCO”
[2] UNI CEI EN ISO/IEC 17025 ed RT 08 “Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e taratura”
[3] UNI CEI EN ISO 80001 “Grandezze e unità di misura”.
[4] UNI EN ISO 31000 “Gestione del rischio – Linee guida”
[5] UNI ISO 10015:2020 “Linee guida per la gestione della competenza e lo sviluppo delle persone ” .
caso della doppia scala
La nuova potente interfaccia di calcolo consente di usare funzioni matematiche per calcolare numerose variabili, inclusi valori come efficienza e medie pesate Il software plug&measure, con funzione di auto scala, consente una fase di set-up ultra veloce I risultati, calcolati usando le formule matematiche, possono essere visualizzati e classificati numericamente o graficamente Grazie al pacchetto driver, incluso gratis, il sensore può essere integrato facilmente in ambiente LabView o nel software dell’utilizzatore Con l’opzione velocità e misura angolare (risoluzioni fino a 0,045°) si possono memorizzare letture rilevanti extra-processo in aggiunta alla coppia Questo sensore possiede standard l’indicazione dello stato tramite led, che non solo visualizza lo stato operativo del sensore ma anche il range di misura attivo, nel
L e p o t e n t i c a r a t t e r i s t i c h e d e l n u o v o sensore a doppia scala possono essere i n t e r a m e n t e s f r u t t a t e , s p e c i a l m e n t e nei campi dell’automazione industriale, del test di motori, della tecnologia medicale e dell’ingegneria elettrica Il sensore può essere usato, per esempio, non solo per la misura di carichi costanti, di coppie di spunto e di rottura, ma anche per il rilievo di valori transitori come spikes Non viene sprecato tempo nel cambiare il sensore e riallineare i l b a n c o p e r u n n u o v o t o r s i o m e t r o Inoltre c’è il costo una tantum degli accessori, dei giunti o dei supporti meccanici, che possono essere forniti direttamente da burster
Per un servizio chiavi in mano, burster offre inoltre certificati di taratura per questo sensore dalle elevate prestazion i : c e r t i f i c a t i t r a c c i a b i l i , r i l a s c i a t i d a burster con accredito DAKKS (equivalente ACCREDIA) possono essere forniti per il solo sensore o per tutta la caten a d i m i s u r a , c o n t e m p i d i c o n s e g n a ridottissimi
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T M 102 N . 0 2 2 0 2 3 METROLOGIA... PER TUTTI
NEWS t
Presentazione dei risultati
Quindicesima parte: Contenuto del documento finale
COMMENTS ON STANDARDS:
UNI CEI EN ISO/IEC 17025
A great success has been attributed to this interesting series of comments by Nicola Dell’Arena to the UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Standard.
RIASSUNTO
Prosegue con successo l’ampia e interessante serie di commenti di Nicola Dell’Arena alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. In questo numero continuiamo a parlare della presentazione dei risultati
APPROVAZIONE ACCREDIA
Continuo a trattare i punti già analizzati nel precedente ar ticolo, seguend o g l i s t e s s i r i f e r i m e n t i n u m e r i c i , i n quanto non avevo esaurito l’argomento
Il sesto requisito recita: “opinioni e interpretazioni non possono lasciare intendere alcuna approvazione da par te di Accredia né dei risultati di prova, né delle stesse opinioni e interpretazioni”
I n p r i m a b a t t u t a , s e m b r e r e b b e n o n necessitare di ulteriori commenti. Però m i c h i e d o c o m e s i a p o s s i b i l e c h e i laboratori e i clienti non abbiano ancora compreso che accreditamento significa che il laboratorio opera in conformità alla 17025 e alla norma tecnica di prova e che ciò non implica l’approv a z i o n e d e i r i s u l t a t i S e q u e s t o p u n t o fosse chiarito, il requisito risulterebbe totalmente inutile.
POSIZIONE DI ACCREDIA
SUL PARAGRAFO 7.8.7.2
Per i laboratori di taratura, Accredia si l i m i t a a l l a s o l i t a f r a s e : “ s i a p p l i c a i l requisito di norma ” , mentre per i laboratori di prova aggiunge a questa frase altri cinque punti.
Il primo recita: “opinioni e interpretaz i o n i d e v o n o e s s e r e p a r t e i n t e g r a n t e del rappor to di prova ed essere ripor ta-
t e i n u n a p p o s i t o c a p i t o l o i n t i t o l a t o : ’Opinioni e interpretazioni’ . Non poss o n o p e r t a n t o e s s e r e r i p o r t a t e s u u n d o c u m e n t o d i v e r s o d a l r a p p o r t o d i prova, né in un allegato”
Il punto risulta chiaro e di semplice app l i c a z i o n e , e n o n r i c h i e d e p e r t a n t o ulteriori commenti
Il secondo punto recita: “le opinioni e i n t e r p r e t a z i o n i d e v o n o e s s e r e b a s a t e sui risultati ottenuti dal campione sottop o s t o a p r o v a ; p o s s o n o p e r ò e s s e r e necessarie anche informazioni aggiuntive derivanti da calcoli, da letteratura, da bibliografia”.
A c c r e d i a r i p o r t a q u a n t o p r e s c r i t t o d a l l a n o r m a , a g g i u n g e n d o v i c h e l e o p i n i o n i e l e i n t e r p r e t a z i o n i p o s s o n o e s s e r e b a s a t e s u : c a l c o l i , l e t t e r a t u r a , bibliografia.
Il requisito è di semplice applicazione ed è sufficiente citare, nel rappor to, le fonti su cui sono state basate le opinioni e le interpretazioni
Il terzo punto recita: “l’accreditamento di opinioni e interpretazioni è concesso solo se è basato su risultati ottenuti da prove accreditate”
Questo non è un requisito applicabile, ma solo un’informazione che dev’essere ripor tata in un altro documento Per conformarsi a questo punto il laboratorio non deve far null’altro che considerarlo nella fase di richiesta di accreditamento.
Il quar to punto recita: “ se nell’elabora-
zione di opinioni e interpretazioni vengono utilizzati risultati ottenuti da prove, ricorrendo anche a laboratori esterni, questi devono essere accreditati per le specifiche prove ” .
Questo non è un requisito applicabile, ma solo un’informazione che dev’essere ripor tata in un altro documento
Per conformarsi a questo punto il labor a t o r i o d e v e s e m p l i c e m e n t e t e n e r n e c o n t o n e l l a f a s e d i s u b a p p a l t o d e l l e prove
Il quinto punto recita: “ non è possibile e s p r i m e r e o p i n i o n i e i n t e r p r e t a z i o n i s o t t o a c c r e d i t a m e n t o , u t i l i z z a n d o s o l o r i s u l t a t i o t t e n u t i d a L a b o r a t o r i ester ni”
Questo requisito appare essere l’apoteosi di ciò che non andrebbe neppure considerato, dal momento che un organismo di accreditamento non si dovrebb e i n t e r e s s a r e d i r i s u l t a t i n o n o t t e n u t i sotto accreditamento
Evidentemente si è sentita la necessità d i q u e s t a p r e c i s a z i o n e p e r c h é , p u rt r o p p o , s i v e r i f i c a n o c o m p o r t a m e n t i a l q u a n t o d i s c u t i b i l i Tu t t a v i a q u e s t o requisito avrebbe dovuto essere riportato in un ’altra tipologia di documentazione.
Il laboratorio deve tener presente che non può utilizzare i risultati di laboratori non accreditati.
POSIZIONE DI ACCREDIA
SUL PARAGRAFO 7.8.7.3
P e r i l p a r a g r a f o 7 . 8 . 7 . 3 s i r i p o r t a l a s o l i t a f r a s e “ s i a p p l i c a i l r e q u i s i t o d i norma ” sia per i laboratori di prova sia p e r q u e l l i d i t a r a t u r a Tu t t a v i a p e r i l a b o r a t o r i d i p r o v a v i e n e a g g i u n t o i l
Former: Responsabile Qualità - ENEA
Casaccia - RETIRED ndellarena@hotmail.it
T M 103
17025
C O M M E N T I A L L E N O R M E s Rubrica a cura di Nicola Dell’Arena
T M N. 2/23 103
s e g u e n t e r e q u i s i t o : “ o p i n i o n i e i n t e rpretazioni rilasciate verbalmente, benc h é r e g i s t r a t e , n o n p o s s o n o r i e n t r a r e nello scopo di accreditamento”
A m i o p a r e r e q u e s t o u l t e r i o r e p u n t o n o n h a r a g i o n e d i e s s e r e e a n d a v a , casomai, ripor tato in un ’altra tipologia d i d o c u m e n t a z i o n e I n o g n i c a s o , i l l a b o r a t o r i o n o n d e v e f a r e n u l l a p e r conformarsi a questo requisito.
CONCLUSIONE
Ritengo utile un commento conclusivo sulla posizione di Accredia, che assume posizioni diverse, a seconda che si t r a t t i d i l a b o r a t o r i d i t a r a t u r a o d i p r o v a , s u u n p u n t o , “ o p i n i o n i e i n t e rpretazioni” che, a mio parere, è banal e e n o n n e c e s s i t a , f o r s e , d i u l t e r i o r i requisiti
In effetti, per i laboratori di taratura viene aggiunto un solo requisito al paragrafo 7 8 7 1, di cui non vedo l’utilità, dal momento che ripor ta testualmente la nota della norma.
P e r i l a b o r a t o r i d i p r o v a v e n g o n o , viceversa, aggiunti molti requisiti che però, in molti casi, non sono applicabili.
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T M 104
COMMENTI ALLE NORME N . 0 2 2 0 2 3
a r a t u r a , v e n d i t a e r i p
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t
z i o
NEWS
t
Mario Savino
La storia del Gr uppo Misure Elettriche ed Elettroniche (GMEE)
Decima parte – Gli anni dei nuovi corsi di studio universitari
TENTH PART: THE YEAR WHEN UNIVERSITY RECONFIGURATION BEGAN
The paper follows the ninth par t of the histor y of GMEE (Group of Electrical a n d E l e c t r o n i c M e a s u r e m e n t s ) p u b l i s h e d i n Tu t t o M i s u r e I t r e f e r s t o y e a r 1998 relevant to the last par t of Mario Savino Presidency with Massimo D’Apuzzo as secretar y. That year required many meetings to begin the teaching organization following another University Reform This is the reason why the tenth par t of this stor y will concern one year of Mario Savino Presidency
RIASSUNTO
L’ar ticolo è il seguito delle prime nove par ti della storia del GMEE (Gruppo di Misure Elettriche ed Elettroniche) pubblicata su Tutto Misure Fa riferimento all’anno 1998 della presidenza del gruppo da par te di Mario Savino con Massimo D’Apuzzo come segretario. Quell’anno fu l’iniziale della preannunciata riorganizzazione dell’Università italiana con l’introduzione di diverse n o v i t à Q u e s t o è i l m o t i v o p e r c u i a n c h e l a d e c i m a p a r t e d i q u e s t a s t o r i a riguarda ancora la presidenza di Mario Savino
INTRODUZIONE
Come si è scritto nella nona par te di q u e s t a s t o r i a , M a r i o S a v i n o f u i l q u i n t o p r e s i d e n t e d e l G M E E , c o n Massimo D’Apuzzo segretario La d e c i m a p a r t e è d e d i c a t a a l l ’ a n n o 1998, anno che, insieme con i success i v i , d e t e r m i n ò u n a p r o f o n d a t r a s f o rm azione del l ’ Univer s it à it al iana L ’ innovazione aveva avuto l’avvio con la legge n. 217 del 15 maggio 1997 sull ’ a u t o n o m i a u n i v e r s i t a r i a , a t t r a v e r s o l’emanazione di “decreti di area ” per i c o r s i d i s t u d i o e a v r e b b e c a m b i a t o radicalmente l’organizzazione didattica all’interno dei singoli atenei. Q u a n d o l ’ a s s e t t o d e i c o r s i d i s t u d i o , con l’introduzione dei diplomi universitari (DU), aveva appena iniziato a stab i l i z z a r s i s i f u c o s t r e t t i a m o d i f i c a r e l ’ a r c h i t e t t u r a g e n e r a l e d e l s i s t e m a , lasciando ai singoli atenei la possibilità di costruire autonomi percorsi didattici Un notevole impulso in tal senso fu d a t o , p r i m a , d a l l a C o n v e n z i o n e s u l r i c o n o s c i m e n t o a c c a d e m i c o d e i t i t o l i di studio d’istruzione superiore in Europ a , a p p r o v a t a l ’ 1 1 a p r i l e 1 9 9 7 a
L i s b o n a , e p o i d a l l a d i c h i a r a z i o n e c o n g i u n t a s u “ L ’ a r m o n i z z a z i o n e d e ll ’ a r c h i t e t t u r a d e i s i s t e m i d ’ i s t r u z i o n e s u p e r i o r e i n E u r o p a ” , d a p a r t e d e i ministri competenti di Francia, Germania, Gran Bretagna e Italia, fir mata a Parigi il 25 maggio 1998 alla Sorbona All’epoca era Luigi Berlinguer per l’Italia il ministro della Università, della R i c e r c a S c i e n t i f i c a e Te c n o l o g i c a (MURST)
Fu costituito un gruppo di lavoro minis t e r i a l e s u “ A u t o n o m i a d i d a t t i c a e i nnovazione dei corsi di studio a livello universitario e post-universitario”, che o p e r ò d a l 1 4 f e b b r a i o a l 3 o t t o b r e 1997 e produsse un documento finale d e n o m i n a t o “ R a p p o r t o M a r t i n o t t i ” , a v e n d o G u i d o M a r t i n o t t i c u r a t o l a sua stesura finale.
Sull’argomento fu molto attivo anche il Collegio dei presidi delle Facoltà d’Ingegneria, di cui in quegli anni facevan o p a r t e d u e c o m p o n e n t i d e l G M E E , Taroni e Savino
I l C o l l e g i o e l a b o r ò a l c u n e p r o p o s t e sulla base del rappor to finale del grupp o d i l a v o r o m i n i s t e r i a l e . N e l d o c umento si concordava su molti punti del
r a p p o r t o , r i b a d e n d o l a v a l i d i t à d e i DU, ma anche dei cinque anni per la durata dei corsi di laurea (CL). Si sottol i n e a v a l ’ u r g e n z a d i o p e r a r e t u t t e l e p o s s i b i l i a z i o n i p e r p o r t a r e i t e m p i necessari al conseguimento del titolo a quelli nominali, garantendo inoltre l’integrazione tra DU e CL con la possibilità di un ’uscita intermedia del diplomato o di un proseguimento verso la laurea.
E r a s o p r a t t u t t o i l r i t a r d o n e l p e r c o r s o p e r o t t e n e r e i l t i t o l o d ’ i n g e g n e r e d a par te degli studenti che aveva favorito l ’ i s t i t u z i o n e d e i d i p l o m i , v i s t a l a f o r t e richiesta di ingegneri proveniente dal mercato del lavoro, ma di questo si è già scritto nelle precedenti par ti di questa storia
In quegli anni si celebravano impor tanti anniversari, come quelli dell’Università di Parigi, detta la “Sorbona” , fondata nel 1170 e rifondata nel 1986, e dell’Alma Mater Studiorum (Università di Bologna) fondata nel 1088.
Proprio a Bologna si tenne il 19 giugno 1999 una Conferenza, in cui fu sottoscritto un accordo intergover nativo di collaborazione nel settore dell’istruzione superiore, noto come “Dichiarazione di Bologna” , da par te dei ministri di 29 Paesi dell’Ue
In questi accordi fu sollecitata l’utilizzazione dei crediti ECTS (European Cred i t Tr a n s f e r S y s t e m ) e dei s em es t r i. In Italia, con la legge 341/90 (comma 2 dell’ar t 11) erano stati introdotti i CFU ( C r e d i t i F o r m a t i v i U n i v e r s i t a r i ) i l c u i valore doveva rappresentare il carico d i l a v o r o r i c h i e s t o a g l i s t u d e n t i p e r i l superamento di un esame e di un intero corso di studi Fu necessario stabilire la corrispondenza 1 ECTS = 1 CFU.
S T O R I A E C U R I O S I T À s T M N. 2/23 105
di Bari
Politecnico
mario.savino@poliba.it
TARATURE ACCREDITATE: UN PLUS COMPETITIVO PER OGNI AZIENDA
Il laboratorio metrologico di STI Srl è Centro di Taratura ACCREDIA LAT N° 172, in conformità alla norma ISO/IEC 17025:2017. In virtù dell’accreditamento ottenuto, il Centro può eseguire attività di taratura su strumenti di misura, con emissione di certificati di taratura rilasciati sotto accreditamento ACCREDIA per diverse grandezze di misura È possibile CONSULTARE QUI i campi e le incertezze di misura, nella tabella di accreditamento pubblicata sul sito Accredia
L’accreditamento garantisce la competenza tecnica degli operatori che effettuano le tarature, nonché la correttezza dei processi di taratura, l’idoneità delle condizioni ambientali del laboratorio, la riferibilità dei campioni utilizzati e la conformità alle norme internazionali. La taratura da parte di un laboratorio LAT è richiesta in tutti i casi in cui c’è la necessità di avere una maggiore garanzia sull’affidabilità dei risultati e sulle procedure utilizzate Gli strumenti di misura ricoprono, infatti, un ruolo fondamentale all’inter-
no del processo produttivo di un’azienda, ovvero quello di assicurare l’idoneità e la qualità dei prodotti da immettere sul mercato, dimostrando che il prodotto sia stato sottoposto a specifici controlli di qualità, per mezzo di strumentazione certificata. Il laboratorio, grazie all’esperienza e competenza dei propri tecnici e all’utilizzo di attrezzature all’avanguardia, riesce a garantire ridotti tempi di consegna, oltre a fornire un costante supporto tecnico durante e dopo lo svolgimento dell’attività L’obiettivo è quello di aiutare le aziende a risolvere i problemi legati agli aspetti metrologici e alla gestione del parco strumenti Inoltre la scelta di avvalersi di tarature accreditate va a beneficio dell’azienda che lo adotta, consentendole di accrescere la propria competitività sul mercato, ma anche dei rispettivi clienti finali, che ottengono ulteriori garanzie di sicurezza e qualità
La STI srl è accreditata per la taratura dei seguenti strumenti: Bilance – Campioni di massa – Microdosatori (pipette) –Strumenti per pesare a funzionamento non automatico (NAWI) – Misuratori numerali, sorgenti elettroniche, resistori fissi – Chiavi dinamometriche / Torsiometri – Piani di riscontro – Righe e Guide di Rettilineità – Livelle a Bolla / Livelle Elettroniche
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S i c o n v e n n e d i a d o t t a r e u n s i s t e m a costituito da due cicli universitari principali, uno di primo e uno di secondo livello, riconosciuti ai fini dell’equiparazione ed equivalenza in ambito intern a z i o n a l e . L ’ I t a l i a f u u n o d e i p r i m i P a e s i a d a d a t t a r e i l p r o p r i o s i s t e m a universitario al nuovo Con il decreto del MURST del 3 novembre 1999, n. 509, del ministro Or tensio Zecchino vennero riformati i corsi di studio universitari Si ebbe l’introduzione del “sistema del 3+2” e fu emanato il relativo regolamento, che previde l’eliminazione dei DU (Diplomi Universitari) i quali solo da poco avevano iniziato ad affermarsi tra gli studenti e fra le imprese S i i n t r o d u s s e l ’ a r t i c o l a z i o n e d e i c o r s i di studio in due livelli in serie, il primo d i d u r a t a t r i e n n a l e ( 1 8 0 C F U ) e i l s e c o n d o d i d u r a t a b i e n n a l e ( 1 2 0 CFU). Si dovette operare una profonda m o d i f i c a d e l m o d o d i a r t i c o l a r e l a d i d a t t i c a p e r l a f o r m a z i o n e d i u n a nuova figura d’Ingegnere italiano, con u n ’ i n e v i t a b i l e d i m i n u z i o n e d e l l a p r eparazione fisico-matematica di base. La riforma fu for temente osteggiata dall’Ordine degli Ingegneri L a m a n c a n z a d i u n a d e n o m i n a z i o n e c o m u n e n e l l ’ a t t r i b u z i o n e d e i t i t o l i accademici conseguiti nei diversi Paesi rese spesso problematico il riconoscimento degli stessi, vanificando a volte la ratio di tutto il processo, il cui scopo, come evidenziato prima, era il riconoscimento internazionale dei titoli di studio superiore nell’UE
Nel 1998, tra l’altro, si tenne a Stoccolma la Conferenza Mondiale UNES C O s u l l ’ I s t r u z i o n e s u p e r i o r e , s e d i c i anni dopo la prima svoltasi a Città del Messico
In un mondo in rapida e profonda tras f o r m a z i o n e , i l r u o l o d e g l i i s t i t u t i d ’ is t r u z i o n e s u p e r i o r e d o v e v a e s s e r e q u e l l o d i p r e v e d e r e , a n t i c i p a r e e i nfluenzare i cambiamenti in ogni sfera sociale
Vi era la necessità sia di nuove politiche degli accessi, con l’introduzione di maggiore flessibilità, sia dello sviluppo s t r u t t u r a t o p e r u n ’ i s t r u z i o n e continua, s i a d i s i s t e m i d i v e r i f i c a e c o n v a l i d a della qualità, sia di sfruttamento del potenziale delle nuove tecnologie, sia di
maggiori informazione e comunicazione per scopi accademici N e l s e g u i t o , o l t r e a l l ’ a t t e n z i o n e d e l GMEE per le modifiche all’architettura g e n e r a l e d e l s i s t e m a u n i v e r s i t a r i o , s i e s a m i n e r a n n o l e c a u s e c h e a v e v a n o por tato alla non approvazione dei progetti, redatti da componenti del GMEE con le nuove norme per il finanziament o d e i p r o g e t t i P R I N ( P r o g e t t i d i r i l evante interesse nazionale)
F u , i n o l t r e , g r a n d e l a s o d d i s f a z i o n e per l’avvio della Scuola per dottorandi, che prenderà in seguito la denominazione di Scuola Italo Gorini, in ricord o d i c o l u i c h e a v e v a c o n t r i b u i t o i n m o d o s i g n i f i c a t i v o a l l a n a s c i t a e a l l a crescita del GMEE Si scriverà delle prime riunioni del Cons i g l i o S c i e n t i f i c o G N R E T E d e l C N R , che sancirono la piena appar tenenza del GMEE all’Area dell’Informazione Si darà spazio agli appuntamenti internazionali, come l’IMTC/98 IEEE, tenuto a St Paul nel Minnesota (USA), e il d e c i m o S i m p o s i o d e l l ’ I M E K O T C 4 , svolto a Napoli, al quale fu abbinato il X V C o n g r e s s o A n n u a l e d e l G M E E . Durante quel Congresso la presidenza d e l G M E E p a s s ò a M a s s i m o D ’ A p u zzo, con Gaetano Iuculano segretario Infine si accennerà sia ai rappor ti tra l ’ I E E E I n s t r u m e n t a t i o n a n d M e a s u r ement Society e l’IMEKO, sia alla nascita della rivista Tutto Misure (T M)
UN IMPORTANTE CONSIGLIO SCIENTIFICO DEL GMEE
I l 5 f e b b r a i o d e l 1 9 9 8 i l C o n s i g l i o S c i e n t i f i c o ( C S ) d e l G M E E s i t e n n e a Bologna. Come si è scritto nella precedente par te di questa storia, il MURST aveva modificato radicalmente le norme relative ai PRIN
Dalla nascita del GMEE, tutti i progetti ( f o n d i e x 4 0 % ) p r o p o s t i d a l g r u p p o , con coordinatore Luigino Benetazzo, erano sempre stati finanziati Così non era accaduto per i due nuovi progetti presentati da componenti del GMEE, relativi all’anno 1997
D a t a l ’ i m p o r t a n z a d e i f i n a n z i a m e n t i a l l a r i c e r c a s c i e n t i f i c a , s e n z a i q u a l i era impossibile svilupparla con serietà, il CS fu dedicato per massima par te a
e s a m i n a r e l e c a u s e d e l l ’ i n s u c c e s s o . Savino illustrò un documento redatto d a Vi t o S v e l t o , c h e d e n u n c i a v a l a penalizzazione di progetti afferenti ai settori dell’Ingegneria e le azioni intrap r e s e d a l c o l l e g i o d e i p r e s i d i d ’ I n g egneria a favore di un incremento della quota stanziata dal MURST per questi progetti.
Si lessero i giudizi espressi dagli otto v a l u t a t o r i , q u a t t r o p e r o g n i p r o g e t t o , che a volte risultavano tra loro discordanti Si scoprì che per essere ammessi al finanziamento occorreva un punteggio molto elevato, pari quasi al massimo possibile, e che i valutatori appar tenenti al campo misuristico erano stati par ticolarmente severi
Inter vennero nella discussione Savino, B e n e t a z z o , D ’ A p u z z o e M a n g i avacchi I potenziali valutatori aderenti al GMEE furono esor tati, nel caso avessero riscontrato la validità dei progetti loro assegnati, a non lesinare la votazione massima
Si convenne di ripresentare i progetti riducendo il numero delle sedi coinvolt e a u n m a s s i m o d i 8 o 9 . L ’ u n i t à d i Napoli aveva avanzato un Call for Proposal su un progetto di ricerca avente per tema “Realizzazione di labor a t o r i r e m o t i d i m i s u r a p e r d idattica e ricerca” . Il progetto, negli anni successivi, ebbe un notevole successo ottenendo anche finanziamenti a livello internazionale
Gli obiettivi del progetto erano quelli di c o n d i v i d e r e i n r e t e a p p a r e c c h i a t u r e standard per misure e prove, di realizzare sensori da connettere in rete mediante oppor tune inter facce e di rendere disponibili sempre in rete apparecc h i a t u r e s p e c i a l i s t i c h e p e r l o s v o l g imento di ricerche comuni
Su un progetto relativo al monitoraggio ambientale, Mangiavacchi e Taroni ritennero oppor tuno attendere ancora, in modo da poter verificare la possibilità di coinvolgimento di altri esperti del settore Zingales lanciò l’idea di un tema riguardante il monitoraggio in campo geografico , al quale stavano già lavorando diverse sedi universitarie e del CNR
Sacerdoti concordò con la proposta di Zingales, ricordando che esisteva il p r o b l e m a d e l l a v a l i d i t à d e i d a t i
T M 107 STORIA E CURIOSITÀ s N . 0 2 ; 2 0 2 3
t r a s m e s s i , p e r e s e m p i o , d a T E L E S PAZ I O , c h e c o n t a v a g i à t r a l e 4 0 0 e l e 500 stazioni La conclusione finale fu quella di condividere sul Forum del GMEE le proposte fattibili da avanzar e p e r q u e l l ’ a n n o , i n m o d o d a a v e r e chiarezza sulle possibili sedi da coinvolgere Vista la concomitanza tra il Simposio del TC4 IMEKO, che si sarebbe tenuto all’Università di Napoli Federico II dal 1 7 a l 1 8 s e t t e m b r e 1 9 9 8 , e i l C o ng r e s s o a n n u a l e d e l G M E E , s i d e c i se che questo si sarebbe svolto il 16 settembre e le diverse unità avrebbero esposto le loro attività mediante poster Si individuarono alcuni sotto temi per le normali linee di ricerca del GMEE e i relativi responsabili.
A q u e s t i , d i s e g u i t o r i p o r t a t i , f u a s s egnato il compito di relazionare sulle attività delle varie unità operative coinv o l t e n e i d i v e r s i s o t t o t e m i : B a v a , Cabiati, Sar tori e Mari per Metrologia e Campioni; Corona per Misure di Compatibilità elettromagnetica; Petri, Catelani, Morandi e Iuculano per Affidabilità e Qual i t à n e l l e m i s u r e ; B e t t a e B o z z o per la Diagnostica; Daponte e Ottoboni per l’Elaborazione dei segnali; Gobbo e Docchio per i Met o d i d i m i s u r a e r e l a t i v a s t r um e n t a z i o n e ; F e r r e ro , L a n d i e Zappitelli per Misure sui sistemi di potenza; Narduzzi, Ber tocco, C e n n a m o e A r p a i a p e r C a r a t t er i z z a z i o n e d i c o m p o n e n t i e s istemi; Taroni e Par vis per Sensori e t r a s d ut t o r i ; M a ng i a v a c c hi p e r Strumentazione di misura intelligente. Savino relazionò sul Wo r k i n g G r o u p d e l T C 4 I M E K O s u i c o n v e r t i t o r i a n a l o g i c o d i g i t a l i ( A D C ) , c o m p l imentandosi con Pasquale Daponte e P as qual e Arpaia per l ’ ot t im o l avor o svolto Comunicò di essere stato invitato da Harald Schumny a par tecipare a B e r l i n o a l l a r i u n i o n e d e l p r o g e t t o europeo per la standardizzazione dei dispositivi basati su ADC (EUPAS), dal t i t o l o “ A / D e D / A C o n v e r t e r M e t r ology” , al quale si è già accennato nelle par ti precedenti di questa storia.
La riunione era finalizzata alla verifica
della possibilità di presentare due progetti sul testing e m od elling di ADC e DAC per ottenere fondi dalla comunità europea
Il problema della necessità della stand a r d i z z a z i o n e d e i s i s t e m i d i m i s u r a basati su conver titori analogico-digitali era in quel periodo sentita a livello sia mondiale sia nazionale, soprattutto da par te degli operatori, degli utenti finali e delle industrie
Con grande soddisfazione da par te di tutti, si comunicò che il 7 e 8 luglio di quell’anno sarebbe stata inaugurata la p r i m a S c u o l a e s t i v a p e r d o t t orandi or ganizzata dal GMEE che, c o m e p r e c e d e n t e m e n t e c o n c o r d a t o , avrebbe avuto luogo a Torino, organizzata dalle Unità GMEE del Politecnico d i To r i n o e d e l l ’ U n i v e r s i t à d i B r e s c i a . Ferraris espose il programma e diede tutte le informazioni organizzative, che sarebbero state distribuite ai potenziali iscritti, stimati tra i 20 e i 40. Si era ottenuta anche la sponsorizzaz i o n e d a p a r t e d e l l o C S E LT ( C e n t r o Studi E Laboratori Telecomunicazioni), n o t o i s t i t u t o d i r i c e r c a t o r i n e s e n e l campo delle telecomunicazioni.
Savino ricordò che le sedi organizzat r i c i s i i m p e g n a v a n o a f a r s i c a r i c o della scuola per un triennio, presentando una bozza di programma da sottop o r r e a l l ’ a p p r o v a z i o n e d e l C S d e l GMEE Ferraris, a nome anche di D’Ap u z z o , S a r t o r i e Ta ro n i , c o m p onenti della commissione preparatoria della Scuola, chiarì che erano stati previsti cinque giorni di lavori I l p r i m o g i o r n o a v r e b b e r i g u a r d a t o i fondamenti della statistica, con cenni alle visioni secondo Fischer e Bayes, il secondo la stima dell’incer tezza nelle misurazioni, il terzo l’organizzazione di esperimenti e tecniche di misura innovative, il quar to i sensori per la misura di grandezze fisiche.
L’ultimo giorno sarebbe stato dedicato al l ’ es pos izione del l e l or o r icer che da par te di alcuni dottorandi, insieme con u n a v e r i f i c a d e l l a s o d d i s f a z i o n e d e i par tecipanti e una discussione sui poss ibil i ar g om ent i d’ int er es s e per il s uccessivo anno di corso La proposta per il secondo anno era inerente essenzialmente all’analisi dei segnali di misura, al rumore, alla normativa internaziona-
le (SI, VIM, GUM) e al controllo di qualità
Il terzo anno sarebbe stato dedicato ai metodi di misura e alla teoria generale delle misure. Il CS approvò il programm a d i m a s s i m a p r e s e n t a t o e a u g u r ò buona for tuna alla Scuola
N o t e v o l e e r a l ’ i m p o r t a n z a d i e s s e r e s e m p r e a g g i o r n a t i s u g l i s v i l u p p i normativi riguardanti le misure, e ciò imponeva la par tecipazione di componenti del GMEE ai gruppi di lavoro sia d e l l ’ I S O ( I n t e r n a t i o n a l O r g a n i z a t i o n for Standardization) sia dell’IEC (International Electrotechnical Commission).
Fu quindi ovvio chiedere a Renato Sasdelli di accettare l’invito, da lui ricevuto, a far par te di un gruppo di lavoro dell’ISO/IEC sulla revisione del vocab o l a r i o i n t e r n a z i o n a l e d i m e t r o l o g i a VIM (Vo c a b u la r y In te r n a tio n a l o f M et r o l o g y ) e d e l l a g u i d a s u l l ’ i n c e r t e z z a GUM (Guide to the Expression of Uncertainty in Measurement).
E r a n e l l a n a t u r a d e l G M E E f o r n i r e i l proprio contributo a tutte le manifestazioni riguardanti le misure e la metrolog i a , p e r c u i s i i n v i t a r o n o A l e s s a n d r o F e r r e ro e G a e t a n o I u c u l a n o a s eguire l’organizzazione del Congress o b i e n n a l e d i M e t ro l o g i a c h e sarebbe iniziato nell’autunno di quell’anno, rivolto prevalentemente al mondo industriale.
Questa attenzione da par te del GMEE a l l ’ i n d u s t r i a , s p e c i a l m e n t e d e i s e t t o r i misure, strumentazione e controllo, mirata a favorirne lo sviluppo e a consent i r n e l ’ a f f e r m a z i o n e i n c a m p o n a z i on a l e e i n t e r n a z i o n a l e , a v r e b b e d a t o presto la spinta a sostenere la nascita della rivista Tutto Misure , mirata a facilitare la comunicazione tra mondo accademico e industriale
Il riordino degli studi d’Ingegneria impegnò tutti i componenti del GMEE in u n a p r o f o n d a r i f l e s s i o n e , b a s a t a s i a s u i d o c u m e n t i l i c e n z i a t i d a l l a C o n f erenza dei rettori delle Università italian e ( C R U I ) e d a l C o l l e g i o d e i p r e s i d i delle Facoltà d’Ingegneria (CoPI), sia sul Rappor to Mar tinotti, professore che è stato tra i maggiori sociologi italiani della sua generazione e il maggiore sociologo italiano dei fenomeni urbani.
Il documento, messo a punto dal Gruppo
T M 108 N . 0 2 2 0 2 3 STORIA E CURIOSITÀ s
di Lavoro Ministeriale, introduceva una s e r i e d i i n n o v a z i o n i a l l a b a s e d i u n disegno istituzionale complessivo, basato sui crediti formativi, su una presunta flessibilità educativa e didattica (per u n a t e n d e n z i a l e r i d u z i o n e d e g l i a n n i occorrenti al conseguimento della laurea), sull’introduzione di un livello intermedio con funzione di orientamento e, infine, su due anni di specializzazione dopo la laurea
La maggiore novità era rappresentata dal diploma triennale con funzioni prevalentemente professionalizzanti, con percorso separato dalla laurea ma con molti crediti recuperabili nel caso che i diplomati decidessero di proseguire gli studi
Si delineavano le premesse di un processo for temente innovativo, destinato a svilupparsi nel tempo in tutti gli Aten e i , f a v o r e n d o i l p r o c e s s o d i a u t o n omia e di armonizzazione europea dei titoli di studio universitari.
Nel nuovo modello proposto assumevano maggiore e crescente impor tanza le funzioni sia di orientamento formativo e occupazionale sia di valutazione. Autonomia gestionale e flessibil i t à n e l l ’ o f f e r t a f o r m a t i v a a v r e b b e r o por tato a una for te competizione fra gli Atenei, specialmente nella malaugurata ipotesi di mancanza di ulteriori stanz i a m e n t i a l l ’ U n i v e r s i t à o , a d d i r i t t u r a , di una loro riduzione
I pericoli erano di una suddivisione in diverse serie (A, B, C) dei vari Atenei e di un proliferare di Università private, c o m p e t i t i v e c o n q u e l l e s t a t a l i C e r t am e n t e e r a n e c e s s a r i o , e f u m e s s o a punto un sistema di valutazione nazionale, che negli anni ha subito molte crit i c h e , a g g i u s t a m e n t i e r i p e n s a m e n t i , c r e a n d o a l s o l i t o d u e f a z i o n i : q u e l l a dei conser vatori, for temente contrari, e quella degli innovatori, che invitavano a guardare all’estero, dove erano già c o n s o l i d a t i d a a n n i s i s t e m i d i v a l u t azione simili a quello approvato in Italia D i f f i c i l e e s p r i m e r e u n g i u d i z i o e c h i scrive preferisce non schierarsi a favore di nessuna delle due fazioni, ritenendo che esistano ragioni valide a sostegno delle due tesi, anche se contrapposte.
La speranza è che la sperimentazione
di sistemi di valutazione, forse più semp l i c i , p o s s a r a s s e r e n a r e g l i a n i m i e contribuire a una più equa distribuzione delle risorse destinate all’Università
g e g n e r i a e d a p r o p o r r e a l l a r i u n i o n e d e l G N R E T E ( G r u p p o N a z i o n a l e d i R i ce r c a s u l l ’ E l e t t r o n i c a l e Te l ec o m u n icazioni e l’Elettromagnetismo), che si sarebbe tenuta a marzo.
C o n g r a n d e s o d d i s f a z i o n e , i l C S f u i n f o r m a t o c h e M a s s i m o D ’ A p u z z o era stato eletto, su proposta del GMEE, m e m b r o d e l C o n s i g l i o S c i e n t i f i c o d e l G N R E T E , m e n t r e M a r i o S a v i n o n e a v r e b b e f a t t o p a r t e i n q u a l i t à d i r esponsabile della Sezione Misure
IL PRIMO CONSIGLIO SCIENTIFICO DEL GNRETE E LA SUA BREVE VITA
Occorreva rior ganizzare i corsi di m i s u r e s u l l a b a s e d e l l a d e f i n i z i o n e dei crediti universitari, della loro tipologia e della loro equivalenza in termini di ore, in quanto un credito di lavoro in l a b o r a t o r i o c o m p o r t a v a u n n u m e r o maggiore di ore rispetto a quello relativo alle lezioni frontali.
Inoltre vi era discrepanza anche tra le r i s o r s e a s s e g n a t e a i v a r i l a b o r a t o r i : p e r e s e m p i o , q u e l l i d i M i s u r e e r a n o penalizzati rispetto agli equivalenti di A r c h i t e t t u r a . E r a n e c e s s a r i o r i b a d i r e l ’ i m p o r t a n z a d i a v e r e u n i n s e g n amento di misure di base per tutti i Corsi di Laurea (CL) in Ingegneria. In e s s o s a r e b b e r o s t a t i t r a t t a t i i p r i n c i p i g e n e r a l i d e l l e m i s u r e , s i s a r e b b e r o analizzati i componenti di un sistema di misura e il modo di elaborare i seg n a l i a l l ’ i n t e r n o d i u n o s t r u m e n t o d i misura. Occorreva anche attrezzare i laborat o r i p e r l ’ o r g a n i z z a z i o n e d i e s e r c i t az i o n i c o n s t r u m e n t a z i o n e a d a t t a a l l e esigenze dei diversi CL. S i f o r m ò u n a c o m m i s s i o n e s u l l ’ a r g om e n t o , p r e s i e d u t a d a D ’ A p u z z o e c o m p o s t a d a B e n e t a z z o , F e r r e ro , Mirri, Savino e Zingales. Una bozza di relazione, licenziata dalla commissione, sarebbe stata resa disponibile sul Forum GMEE, aper ta ai contributi di tutto il Consiglio Scientifico, in modo da poter produrre un documento finale da inviare ai presidi delle Facoltà d’In-
I l 2 7 m a r z o 1 9 9 8 a R o m a s i r i u n ì i l p r i m o C o n s i g l i o S c i e n t i f i c o d e l GNRETE, nell’aula Pareto del CNR in Piazzale Aldo Moro Par teciparono al CS sia Massimo D’Apuzzo, in quanto componente di diritto, sia Mario Savino, in qualità di responsabile della Sezione Misure del GNRETE
I responsabili di Sezione partecipavano alle sedute del CS senza diritto di voto I l d i r e t t o r e d e l G r u p p o d e s i g n a t o d a l CNR, Paolo Bernardi, aprì la seduta. A norma di Statuto si procedette all’elezioni del presidente, nella persona di Gianni Immovilli, e del segretario, in quella di Massimo D’Apuzzo.
La mancanza di fondi stanziati per le ric e r c h e s c i e n t i f i c h e d a p a r t e d e l C N R spinse il CS a decidere di svolgere le azioni istituzionali previste per i nuovi Gruppi CNR, ovvero specifici inter venti per la definizione di programmi-quadro in ambito europeo
Si chiese a tutti i gruppi di mantenere la vecchia denominazione, specificando d i e s s e r e u n a S e z i o n e d e l G N R E T E . C o s ì i l G r u p p o M i s u r e e b b e l a s i g l a GMEE Sezione del GNRETE
Su proposta di Savino si approvarono anche alcune attività per incentivare il processo di unificazione tra tutti gli aderenti al GNRETE
S i s a r e b b e r o p r o m o s s i s i a u n a g i o rnata di studio sulle tematiche specif i c h e d e l G r u p p o , b a s a t a s u a l c u n e Ta v o l e R o t o n d e , s i a u n F o r u m t e l ematico del GNRETE, per lo scambio di infor mazioni e l’organizzazione di seminari da par te di esper ti internazionali.
T M 109 STORIA E CURIOSITÀ s N . 0 2 ; 2 0 2 3
Figura 1 – Guido Mar tinotti
WEBINAR E CORSI DI FORMAZIONE DEL LABORATORIO METROLOGICO CIBE
I l l a b o r a t o r i o m e t r o l o g i c o C I B E , c o n s e d e a L e g n a n o ( M I ) , è d a a n n i u n p u n t o d i r i f e r im e n t o i n m a t e r i a d i m e t r o l o g i a t e c n i c a e legale Anche quest’anno CIBE ha organizzat o d i v e r s i c o r s i d i f o r m a z i o n e a d i s t a n z a e proposto un ricco calendario di incontri.
I t e m i t r a t t a t i , t u t t i d i f o r t e i n t e r e s s e e a tt u a l i t à , s o n o v o l t i a c h i a r i r e a l c u n i c o n c e t t i l e g a t i a l m o n d o d e l l a p e s a t u r a e d e g l i s t r umenti per pesare.
N o n p e r d e r e g l i a p p u n t a m e n t i d e i p r o s s i m i mesi:
20/06/2023 - L’incertezza d’uso di una bilancia;
27/06/2023 - La scelta di selezionatrici ponderali per le aziende che producono preimballaggi;
12/07/2023 Aspetti pratici di verificazione periodica NAWI di tipo elettronico;
27/07/2023 Carte di controllo e loro utilizzo nella metrolo-
gia di massa;
07/09/2023 Certificati di taratura e regole decisionali;
21/09/2023 La taratura di bilance
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Si sarebbero attivate iniziative, volte al coordinamento della didattica e d e l l a r i c e r c a c o n g l i a l t r i G r u p p i d e l l ’ A r e a d e l l ’ I n f o r m a z i o n e L a piena condivisione di queste linee d’azione da par te dei componenti del CS stava a significare essenzialmente due cose: primo, l’esistenza della consapevolezza che solo il consolidamento di un ’unione tra i Gruppi del settore elett r o n i c o a v r e b b e c o n s e n t i t o l o r o d i avere un peso maggiore all’interno di quello che si andava prefigurando com e u n u n i c o I s t i t u t o C N R n e l l ’ A r e a dell’Informazione.
S econdo, che er a inevit abil e l ’ ag g r egazione con automatici e informatici in quello che doveva essere l’INSTI (Istituto Nazionale per le Scienze e le Tecnologie dell’Informazione), anche se non era affatto piaciuto l’atteggiamento dei colleghi informatici sia dell’accademia s i a d e l C N R i q u a l i , c o m e s i è s c r i t t o nella nona par te di questa storia, avev a n o e s c l u s o l ’ i p o t e s i c h e u n r i f i u t o degli elettronici a far par te dell’Istituto avrebbe potuto influire sulla costituzione dell’INSTI o intaccarne la sua unitarietà.
F u p r e s o i n e s a m e i l d o c u m e n t o d e l Collegio dei Presidi d’Ingegneria (CoPI) sull’autonomia didattica e predisposto u n d o c u m e n t o i n v i a t o a G i o v a n n i Ragone, consigliere del ministro del MURST, Luigi Berlinguer, e ad Alfredo Squar zoni , presidente del CoPI
conto del contributo culturale che l’Area K (Informazione) aveva sempre fornito non solo ai CDU e CDL dell’Area d e l l ’ I n f o r m a z i o n e , m a a n c h e a q u e l l i delle Aree Industriale e Intersettoriale. Furono indette le elezioni per la nomina dei responsabili delle Unità di Ricerca (UR) del Gruppo
P er og nuna del l e 26 UR , dis l ocat e s u tutto il territorio nazionale, avrebbero votato gli aderenti alle quattro Sezioni del GNRETE: Elettronica; Telecomunicazioni; Campi Elettromagnetici; Misur e E l e t t r i c h e e d E l e t t r o n i c h e . I r i s u l t a t i delle votazioni furono comunicati dal CNR più di due anni dopo, il 15 dicembre 2000, poco prima della scadenza d e l G r u p p o , c h e a v v e n n e i l 4 a g o s t o 2001.
È comunque da sottolineare, nonostante la breve vita di questo Gruppo, che i v o t a n t i d e l l e 2 7 U R e l e s s e r o q u a t t r o r e s p o n s a b i l i a p p a r t e n e n t i a l G M E E : Domenico Mirri (UR Bologna); Daniel e M a r i o l i ( U R B r e s c i a ) ; G i o v a n n i Betta (UR Cassino); Amerigo Trotta (UR Lecce)
Il GNRETE era vivo, sentito e par tecipato dagli aderenti appar tenenti indistintamente a tutte le sue Sezioni e si riconosceva al GMEE la piena condivisione delle linee culturali e strategiche del G r uppo. P ur t r oppo non s em pr e i f ig l i sanno essere riconoscenti ai loro padri e tendono a sminuir ne il loro ruolo di guida Così il crescente peso di Infor matici e Automatici nella definizione delle linee guida del nuovo Istituto CNR rischiava d i r i d i m e n s i o n a r e s i g n i f i c a t i v a m e n t e s i a n e l l a r i c e r c a s c i e n t i f i c a , s i a n e l l a didattica i settori di area elettronica. L a s t o r i a s i r i p e t e v a : q u e l l o c h e e r a avvenuto negli anni Sessanta-Settanta del secolo scorso, da par te dell’Elettron i c a a d a n n o d e l l ’ E l e t t r o t e c n i c a , s i s t a v a v e r i f i c a n d o i n q u e g l i a n n i d a par te dell’Infor matica a danno dell’Elettronica
diverse UR relazionarono sulle attività di maggior rilievo, in grado anche di coinvolgere più sedi Un’altra giornata riguardò “Il sistema della formazione” , dedicata prevalentemente all’organizzazione dei corsi di studio, in c u i c i s i s o f f e r m ò s u i c o n t e n u t i , s u l l e modalità di attuazione e sulla realizzazione di nuovi possibili percorsi didattici nell’Area dell’Ingegneria dell’Informazione, sulla base di quanto si prevedeva nel riordino ministeriale dell’Università italiana
G l i o b i e t t i v i c o n d i v i s i f u r o n o q u e l l i d i c e r c a r e d i d e f i n i r e p e r c o r s i f o r m a t i v i che consentissero sia di aumentare la percentuale di studenti in grado di ragg iung er e com piut am ent e un obiet t ivo c u l t u r a l e d i l i v e l l o u n i v e r s i t a r i o s i a d i ridurre i tempi necessari per conseguire la laurea, sia di non svilire la tradiz i o n a l e s o l i d a f o r m a z i o n e d i b a s e n e l l ’ a m b i t o d e l l ’ I n g e g n e r i a d e l l ’ I n f o rmazione.
Si suggerivano prove in itinere, contin u o o r i e n t a m e n t o , a m p i a f l e s s i b i l i t à nella scelta dei curricula e degli orientamenti, in modo da facilitare eventuali p a s s a g g i a l l ’ i n t e r n o d e i C D U e C D L , relativi all’Area dell’Ingegneria dell’Informazione
Un’altra costante che emerse dalle proposte avanzate fu quella di una intensa attività di laboratorio e di esercitazioni p r a t i c h e p e r t u t t i i m o d u l i P e r i C D U cosiddetti professionalizzanti, si sottolineò l’impor tanza di stage formativi in azienda prima del diploma di laurea. F u i n f i n e r i b a d i t a l ’ i m p o r t a n z a d e l l a c o n s e r v a z i o n e d e l t i t o l o l e g a l e d e g l i studi
Nel documento si chiedeva sia d’indic a r e n e i c o r s i d i d i p l o m a ( C D U ) e d i laurea (CDL) i settori scientifico disciplin a r i ( S S D ) d i r i f e r i m e n t o , s i a d i t e n e r
Nonostante diverse avversità, la voglia di rinsaldare i rappor ti tra gli aderenti al GNRETE era for te e por tò alla decisione di organizzare la prima Confer e n z a d e l G r u p p o , c h e s i t e n n e a Perugia dal 5 al 7 novembre 1998
Un’intera gior nata fu dedicata alla ricerca scientifica, in cui i responsabili di
Con l a r evis ione del l a r et e s cient if ica all’interno del CNR, alla scadenza dei G r u p p i c o m e i l G N R E T E , i n v e c e d e ll’INSTI sorse nel 2001 l’IEIIT (Istituto d i E l e t t ro n i c a e d ’ I n g e g n e r i a d e l l ’ I n f o r m a z i o n e e d e l l e Te l ecomunicazioni), che aggregò i settori dell’elettronica, dell’elettromagnetismo, delle telecomunicazioni e del controllo dei sistemi, insieme con l’intelligenza ar tificiale, l’informatica e la bioingegneria
Lo scopo era, e continua a essere, quello di svolgere ricerche interdisciplinari nel campo dell’Ingegneria e dell’Inform a z i o n e , b a s a n d o s i s u l l ’ i n c o n t r o d i
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Figura 2 – Luigi Berlinguer
Il laboratorio di taratura Asita dal 1998 è il Centro LAT accreditato dall’Ente Italiano di accreditamento Accredia, in conformità alla normativa UNI/CEI EN ISO/IEC 17025:2018 “Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura”.
Asita considera il proprio laboratorio di taratura LAT n°109 come un vero e proprio servizio necessario all’attività nel settore della strumentazione professionale in quanto, trattandosi di un Centro abilitato, è tenuto a offrire i propri servizi a q u a l s i a s i s t r u m e n t o d i m i s u r a a p p l i c a b i l e a l l a c a p a c i t à metrologica del centro, indipendentemente dalla marca dello strumento stesso
D a p i ù d i 2 0 a n n i i l l a b o r a t o r i o A s i t a c o n t i n u a a d a d eguarsi al mercato e alle necessità dei propri Clienti, per offrire sempre il miglior servizio. La recente estensione nel settore Sicurezza elettrica, per venire incontro alle esigenze degli organismi di Certificazione in accordo al DPR 462, ne è un esempio.
Il Centro di Taratura LAT n 109 è già accreditato per le seguenti grandezze: Tensione continua (SBF-01), Corrente continua (SBF-02), Resistenza in continua (SBF-03), Tensione alternata (SBF-04), Corrente alternata (SBF-05), Resistenza in alternata (SBF-07), Sicurezza elettrica (SBF-19)
Recentemente il Centro ha ottenuto da Accredia l’estensione delle capacità metrologiche per Misure elettriche in continua e bassa frequenza, in particolare per i settori: Resistenza in continua (SBF-03) e Resistenza in alternata (SBF-07).
Grazie a queste estensioni delle proprie capacità metrologiche, il Laboratorio ASITA è oggi in grado di fornire il Servizio di Taratura Accreditato (LAT) anche per i seguenti strumenti/funzioni:
Milli-ohmetri e/o Misuratori di Resistenza in Corrente Continua da 1,2 mΩ a 100 MΩ;
– Prova continuità DC / AC ad alte correnti (fino a 30 A) anche a due terminali;
– Ponti LCR e/o misuratori di Resistenza in Corrente Alternata con misure accreditate da 1 Ω a 1 kΩ e con frequenze da 40 Hz fino a 10 kHz con le migliori incertezze fino a 62 parti in 106.
Il laboratorio si contraddistingue oggi come il Centro in Italia che dispone delle migliori incertezze e range di frequenza per la taratura dei misuratori della resistenza in corrente alternata nonché uno dei pochi abilitati a emettere tarature accreditate nell’ambito della Sicurezza elettrica
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La divisione Manufacturing Intelligence di Hexagon ha rilasciato una serie di nuovi modelli per le macchine di misura a portale delle linee Global, Reference e PMM C I nuovi pacchetti consentono una più immediata configurazione del sistema, in base alle esigenze applicative specifiche dell’utilizzatore, e nel contempo sfruttano la modularità per assicurare una più immediata e facile evoluzione futura del sistema, senza necessità di interventi radicali sulle macchine già installate.
Per Informazioni di dettaglio sulle nuove configurazioni consultare la pagina web dedicata o scrivere a commerciale.it.mi@hexagon.com.
HOT WIRE IGNITION TEST (HWI)
ASTM D 3874, IEC/CEI EN 60847-1, IEC/CEI EN 60950
HWI (accensione a filo caldo) è la prova per determinare i tempi di accensione dei materiali di isolamento elettrico Questo test è utilizzato per fissare una d e l l e p r i n c i p a l i s p e c i f i c h e p e r i m a t e r i a l i i s o l a n t i : e s s o c o n s e n t e , i n f a t t i , d i c l a s s i f i c a r e i p r o d o t t i i n modo più preciso in termini d’infiammabilità
INTEK s.p.a. è in grado di supportare sia i fornitori di materiali sia gli utilizzatori nel proprio specifico pro-
cesso di verifica e/o qualifica dei materiali utilizzati, che potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza
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INTEK è un laboratorio di prova e misura indipendente, che svolge prove elettrico/elettroniche, ambientali e fisiche.
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NUOVE CONFIGURAZIONI PER LE CMM A PORTALE HEXAGON
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LAT N.
ASITA È ANCHE CENTRO DI TARATURA
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t u t t e l e c o m p e t e n z e c o m p l e m e n t a r i , f o n d a m e n t a l i p e r e c c e l l e r e i n q u e s t o settore nel panorama nazionale, europ e o e i n t e r n a z i o n a l e e p e r p r o d u r r e i n n o v a z i o n e , t r a s f e r i m e n t o t e c n o l o g ico e formazione. Di fatto non esisteva p i ù n e l C N R u n g r u p p o c h e a v e s s e caratteristiche identitarie per il GMEE: bisognava correre ai ripari, ma questa è storia ancora a venire.
GLI ULTIMI TRE CONSIGLI SCIENTIFICI PRESIEDUTI DA SAVINO E LA GDM
I tre ultimi CS presieduti da Savin o s i t e n n e r o n e l 1 9 9 8 , i l p r i m o l ’ 1 a p r i l e a R o m a , i l s e c o n d o i l 1 8 g i ugno a Como e il terzo il 16 settembre a Napoli I CS furono preceduti semp r e d a a l t r e t t a n t e r i u n i o n i d e l l a C o mm i s s i o n e d i d a t t i c a ( C D ) , a l l a r g a t e a i c o m p o n e n t i d e l l a C o m m i s s i o n e d i c o o r d i n a m e n t o , p r e s i e d u t e d a D ’ Apuzzo P e r q u a n t o a t t e n e v a a i p ro g e t t i e x 40% si addivenne alla conclusione di r i d u r r e i l n u m e r o d i u n i t à d i R i c e r c a (UR) par tecipanti ai singoli progetti e di aum ent ar e il num er o deg l i s t es s i, che divennero quattro, con i seguenti prop o n e n t i e s e d i c o i n v o l t e : “ S v i l u p p o p r e c o m p e t i t i v o d i t e c n i c h e , d is p o s i t i v i e s i s t e m i d i m i s u r a esper ti destinati alla prospezione e s o r v e g l i a n z a a m b i e n t a l e ” ( C . Mangiavacchi , UR: Brescia, Roma Tre, Trieste); “Laboratori di misura distribuiti su rete geografica” (F Cennamo, UR: Benevento, Cassino, C a t a n i a , C o s e n z a , L ’ A q u i l a , N a p o l i , S a l e r n o ) ; “ C a r a t t e r i z z a z i o n e d i sistemi di misura con architetture complesse” (L Benetazzo, UR: M i l a n o , P a d o v a , P e r u g i a , To r i n o ) ; “ P ro g e t t a z i o n e e c a r a t t e r i z z azione di strumentazione numer i c a a v a n z a t a ” ( M S a v i n o , U R : Bari, Bologna, Catania, Palermo, Parma, Roma La Sapienza). Vi fu un ’ ampia discussione, tesa a evitare sovrapposizioni di tematiche e obiettivi tra i progetti, al fine di scongiurare eventuali elementi negativi che non ne permettessero il finanziamento.
P e r q u a n t o r i g u a r d a v a l ’ o f f e r t a d i -
d a t t i c a d e l s e t t o r e K 1 0 X , D ’ Apuzzo espose il documento da lui preparato e reso disponibile sul Forum del G M E E , r e d a t t o s u i n d i c a z i o n i d e l l a CD. Nel documento si enunciavano le ragioni culturali a sostegno di un modulo di base obbligatorio di misure per tutti i CDU e CDL dell’Area dell’Infor mazione. Ci fu largo apprezzamento per il documento e una sua pien a c o n d i v i s i o n e S i d i s c u s s e a n c h e delle novità inerenti all’armonizzazione europea dei livelli for mativi Fu da m o l t i c r i t i c a t o i l R a p p o r t o M a r t i n o t t i . Ad avviso di chi scrive, l’Università ha u n a s t o r i a m i l l e n a r i a c o n u n ’ o r g a n i zzazione solida, consolidata nei secoli, e r a d i c a l i i n n o v a z i o n i r i s c h i a n o d ’ i ntaccar ne la struttura alla base, anche s e a g g i u s t a m e n t i n e l t e m p o s o n o c omunque necessari per tener conto delle e s i g e n z e d e l l a s o c i e t à e d e l l e n u o v e professioni. L’introduzione dei diplomi u n i v e r s i t a r i e r a s t a t a c o n s i d e r a t a , d a c h i s c r i v e , u n ’ o t t i m a s c e l t a , s p e c i a lmente per le Facoltà d’Ingegneria, ma o c c o r r e v a i l g i u s t o t e m p o p e r c h é s i i n t e g r a s s e c o m p l e t a m e n t e a l l ’ i n t e r n o d e l l a s u a s t r u t t u r a . C i ò n o n a v v e n n e , perché al MURST fer vevano moti d’inn o v a z i o n e e c a m b i a m e n t o S i s u s s eguivano note d’indirizzo al Rapporto Mar tinotti. Nella prima, del 16 giugno 1998, si precisava che il quadro n o r m a t i v o s a r e b b e s t a t o c o m p l e t a t o c o n l ’ e m a n a z i o n e , e n t r o l ’ a n n o , d e i d e c r e t i a t t u a t i v i p r e v i s t i d a l l ’ a r t . 1 7 , c o m m a 9 5 , d e l l a l e g g e n . 1 2 7 , c h e deter minarono (sotto for ma di “criteri generali”) la durata e i contenuti minimi qualificanti dei diversi corsi di studio e fornirono la base per la definizion e , d a p a r t e d e l l e U n i v e r s i t à , d e g l i o r d i n a m e n t i d i d a t t i c i s o s t i t u t i v i d e l l e “tabelle” Era la fine della famosa Tabella XXIX dell’ordinamento didattico universitario, annessa al regio decreto 30 settembre 1938, n. 1652, relativa a i c o r s i d i l a u r e a d e l l a F a c o l t à d i I n g e g n e r i a , c o m e r i c o r d e r à c h i h a avuto la bontà di leggere le altre par ti di questa storia. Il 17 settembre 1998, a l l o s c a d e r e d e l p r o p r i o m a n d a t o , L u i g i B e r l i n g u e r a v e v a e m a n a t o u n a seconda nota d’indirizzo (L’architettura del sistema italiano d’istruzione sup e r i o r e . I n d i c a z i o n i p r e l i m i n a r i a l l ’ e -
manazione dei “decreti di area ” per i cor s i di s t udio univer s it ar i) , inviat a ai rettori delle Università italiane in data 16 ottobre 1998 Per riprendere il giudizio espresso dal CUN (Consiglio Universitario Nazionale), che non era stato consultato per il dovuto parere, questa nota rappresentò un atto profondamente innovativo, per cer ti versi di vera e propria rivoluzione. Lo schema a due l i v e l l i p r e s e n t a t o n e l l a n o t a , c h e p o i diventerà il cosiddetto sistema tre più due, richiese una radicale riorganizzazione non solo dei corsi di laurea, ma anche dei saperi, con conseguenze sulle valenze professionali e sulla formazione ai diversi livelli, compreso il dottorato di ricerca Questa storia sarà raccontata nelle prossime puntate. Il primo anno della Scuola per dott o r a n d i d e l G M E E s i s v o l s e , c o m e previsto e programmato, con soddisfaz i o n e d a p a r t e d e i p a r t e c i p a n t i , r a pp r e s e n t a t i e s s e n z i a l m e n t e d a i d o t t or a n d i d i d i v e r s e u n i t à d i r i c e r c a d e l G M E E F e r r a r i s e S a r t o r i d i e d e r o notizie sullo svolgimento dei lavori, attraverso una serie di trasparenze nelle quali, tra l’altro, erano evidenziate le considerazioni e le proposte migliorative date dai par tecipanti nel questionar i o p e r l a v a l u t a z i o n e S u g g e r i m e n t i c h e s a r e b b e r o s t a t i s e g u i t i n e l l ’ o r g an i z z a z i o n e d e l s e c o n d o a n n o d e l l a scuola L a C o m m i s s i o n e d i C o o r d i n am e n t o s i e r a r i u n i t a p e r p r o p o r r e a l c o n s i g l i o s c i e n t i f i c o e a l l ’ A s s e m b l e a del GMEE il nominativo per il triennio 1 9 9 9 - 2 0 0 1 d e l n u o v o s e g r e t a r i o d e l GMEE, che avrebbe affiancato il nuovo presidente Massimo D’Apuzzo. La scelta non fu difficile, in quanto era stata apprezzata la precedente rinuncia a candidarsi come segretario per il triennio 1996-1998 da par te di Gaetano Iuculano, facilitando all’unanimità l’el e z i o n e d i M a s s i m o D ’ A p u z z o . L ’ A ssemblea del GMEE, riunitasi a Napoli durante la Riunione Annuale del gruppo, considerato il loro contributo culturale e operativo alla crescita del Grupp o f o r n i t o s i n d a l l a s u a n a s c i t a , v o t ò a l l ’ u n a n i m i t à M a s s i m o D ’ A p u z z o p r e s i d e n t e e G a e t a n o I u c u l a n o s egretario del GMEE per il triennio 19992001 (si veda Fig. 3).
T M 113 STORIA E CURIOSITÀ s N . 0 2 ; 2 0 2 3
S e r g i o S a r t o r i , v i s i b i l e n e l l a F i g . 4 , c o m u n i c ò c h e e r a i n c o n t a t t o c o n g l i a m m i n i s t r a t o r i d e l l ’ A u g u s t a E d i z i o n i , e d i t o r i d i d i v e r s i p e r i o d i c i , t r a c u i “ Q u a l i t à ” , i q u a l i s i e r a n o d i c h i a r a t i disponibili a lanciare una nuova rivista dal titolo “Tutto Misure” di cui egli
NUOVO ACCREDITAMENTO PER IL CENTRO LAT N° 306
DI CRIOCLIMA
L o s c o r s o l u g l i o , i l l a b o r a t o r i o d i taratura di Crioclima ha conseguito da parte di Accredia importanti estensioni dell’accreditamento già conseguito, che ne ampliano ulteriormente lo spettro operativo. Il laboratorio può quindi operare nei seguenti ambiti:
– STE-10: AMBIENTI TERMOSTATICI, ovvero macchine che regolano la temperatura in un campo comp r e s o t r a - 9 0 ° C e + 2 5 0 ° C c o m e c o n g e l a t o r i , i n c u b a t o r i , f o r n i , c a m e r e c l i m a t i c h e e t e r m o s t a t iche;
– S H R - 0 4 : A M B I E N T I C L I M AT I C I , c o m e a d e s e m p i o l e c a m e r e c l imatiche;
– STE-08: TEMPERATURA DELL’AR I A , o v v e r o m i s u r a t o r i e t e r m om e t r i p e r l a m i sura della tem-
peratura dell ’ a r i a . I l s e ns o r e d i t e mperatura può e s s e r e u n a t e r m o - r e s is t e n z a , t e rm o c o p p i a o termistore;
– STE-04: CATENE TERMOM E T R I C H E , ovvero sistem i c o n i n d icatore colleg a t o a s e ns o r e c h e m i s u r a l a t e m p e r a t u r a ( t e r m o r e s i s t e n z a , t e r m o c o p p i a o termistore);
S T E - 0 1 : I G R O M E T R I E T E R M OIGROMETRI, quindi strumenti con i n d i c a t o r e c o l l e g a t o a u n s e n s o r e c h e m i s u r a l ’ u m i d i t à r e l a t i v a e l a temperatura, o anche solo l’umidità relativa.
P a r t i c o l a r m e n t e i m p o r t a n t i p e r C r i o c l i m a s o n o l e c e r t i f i c a z i o n i S T E - 1 0 e S H R - 0 4 , c h e p e r m e t t o n o a l l a s o c i e t à d i r i l a s c i a r e c e r t i f i c a t i di taratura in campo per ambienti
sarebbe stato il direttore responsabile. La notizia suscitò grande interesse da par te di tutta l’Assemblea del GMEE, che diede la massima disponibilità alla collaborazione. Sar tori chiese che due colleghi del GMEE facessero par te del c o m i t a t o d i r e d a z i o n e d e l l a r i v i s t a e l ’ A s s e m b l e a , v e r i f i c a t o n e l ’ a s s e n s o , pr opos e i nom i di Fr anco Docchio e Gaetano Iuculano.
G l i a d e r e n t i a l G M E E e r a n o s e m p r e stati favorevoli a incentivare un rapporto di collaborazione tra il TC4 dell’IM E K O e l ’ I E E E I n s t r u m e n t a t i o n and Measurement Society (IMS) e a evitare qualsiasi forma di competizione Ciò derivava dalla loro par tecip a z i o n e a i c o n g r e s s i o r g a n i z z a t i d a entrambe queste istituzioni internazion a l i e d a r u o l i d i r i g e n t i s v o l t i a l l o r o i n t e r n o d a a l c u n i c o m p o n e n t i d e l
termostatici e climatici. Ricordiamo che la Crioclima è lead e r i n I t a l i a n e l l ’ a s s i s t e n z a s u c a m e r e c l i m a t i c h e e i n g e n e r a l e s t r u m e n t a z i o n e p e r s i m u l a z i o n e ambientale
C o m b i n a r e t a r a t u r a e a s s i s t e n z a tecnica permette di contenere al massimo i fermi macchina durant e l e a t t i v i t à d i m a n u t e n z i o n e e taratura periodica.
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T M 114 N . 0 2 2 0 2 3 STORIA E CURIOSITÀ s
Figura 4 – Sergio Sar tori
Figura 3 – Da sinistra a destra: Massimo D’Apuzzo e Gaetano Iuculano
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GMEE. Sembrò allora oppor tuno verificare la possibilità di organizzare congiuntamente la Conferenza IMTC/99
( I E E E I n s t r u m e n t a t i o n a n d M e a s u r em e n t Te c h n o l o g y C o n f e r e n c e ) , c h e s i s a r e b b e t e n u t a l ’ a n n o s u c c e s s i v o a Ve n e z i a A l e s s a n d r o F e r r e ro , c h e quell’anno faceva par te del consiglio d i a m m i n i s t r a z i o n e d e l l ’ I M S , o t t e n n e l’assenso della Society e lo comunicò alla presidenza dell’IMEKO In una lettera del 23 luglio 1998, Ferrero precisava che la cooperazione non avrebbe c o m p o r t a t o a l c u n r a p p o r t o d i t i p o f inanziario, ma solo tecnico e scientifico, con la par tecipazione di aderenti all’IMEKO nei diversi comitati organizzativi della conferenza
A t a l e s c o p o e r a s t a t o i n c l u s o M a r i o Savino nel pr og r am m a del l a Conf erenza, in qualità di program co-chairman
Nonostante la Conferenza di Venezia avesse avuto la sponsorizzazione del T C 4 I M E K O e f o s s e r o s t a t i e s p e r i t i d i v e r s i a l t r i t e n t a t i v i p e r a t t i v a r e u n a c o l l a b o r a z i o n e p i ù g e n e r a l e t r a
IMEKO e IEEE, questa non decollò mai, salvo sporadiche occasioni di altri convegni organizzati congiuntamente
Il 18 e 19 giugno si tenne a Como la diciassettesima Giornata della Misurazione (GdM).
E r a p a s s a t o n e a n c h e u n a n n o d a l l a mor te di Mariano Cunietti, fondatore della GdM, la cui figura è stata ricord a t a n e l l a p r e c e d e n t e n o n a p a r t e d i questa storia.
Dopo una commossa commemorazione da par te del comitato organizzator e d e l l a G d M , f o r m a t o d a F e r r e ro , Giussani, Rossi, Sar tori e Zingales, si ritenne che il modo migliore per ricordare Cunietti fosse quello di mant e n e r e i n v i t a l a G d M e s i p a s s ò a l l a discussione dei temi
Come moderatore del dibattito, al pos t o d i C u n i e t t i , f u c o n f e r m a t o S e r g i o Sar tori Temi di discussione riguardar o n o : L a m i s u r a d e l l a s o d d i s f azione del cliente (N. De Carlo); La psicometria nella e per la psicologia clinica (S G Ceresa); La mis u r a d e l g r a d i m e n t o a c u s t i c o ( G B R o s s i ) ; L a n u o v a s f i d a g l ob a l e : l a q u a l i t à s o s t e n i b i l e ( F. J o v a n e ) . S i p e r m e t t a a c h i s c r i v e u n
breve ricordo personale, di Francesco Jovane, venuto a mancare nel 2022, che gli fu prima docente, poi collega e infine amico Francesco aveva il dono della chiarezza nell’esposizione, rendendo semplici anche i concetti più complessi Era sempre cordiale e prodigo di consigli, ascoltava con interesse e attenzione. Fu un tecnologo illuminato attento al nuovo e sempre proiettato verso il futuro S v o l s e u n r u o l o m o l t o s i g n i f i c a t i v o nell’Università e nel CNR.
Gli Atti della XVII Giornata della Misurazione furono pubblicati, per l’ultima volta, su un inser to speciale della rivista “Qualità” dal titolo “Guida alla metrologia” (inserto speciale al n. 4/98).
Di par ticolare interesse fu un excursus storico della GdM, intitolato “Le Giornate di V illa Olmo a Como” , insieme con i contributi di Ceresa, De Carlo e Rossi, che sintetizzarono i loro interventi fatti alla GdM Negli anni successivi, gli Atti delle GdM saranno pubblicati sulla rivista Tutto Misure
GLI APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI
Dal 18 al 21 maggio 1998 si tenne a ST Paul, nel Minnesota, USA, nel Saint Paul Hotel, l’IMTC/98, dal titolo “Where instrumentation is going” Di par ticolare rilevanza furono gli ar ticoli sulle tendenze e gli sviluppi nelle nuove tecnologie della strumentazione dedicata al collaudo, al controllo e alla misurazione
L e t e m a t i c h e t r a t t a t e c o m p r e s e r o l a v i s i o n e a r t i f i c i a l e , l a m i s u r a z i o n e v i rtuale, i sensori, la strumentazione intelligente, la metrologia, i sistemi d’imaging, la robotica e l’elaborazione del segnale.
Tra i 289 ar ticoli, presentati oralmente e a poster, si riscontrò un incremento di quelli italiani rispetto agli IMTC degli a n n i p r e c e d e n t i , c h e s u p e r a r o n o i l 15% del totale. La maggior par te degli ar ticoli presentati da italiani era opera di aderenti al GMEE
Come si è anticipato, dopo il XV Congresso Annuale del GMEE, per la p r i m a v o l t a s e z i o n e d e l G N R E T E , a
Napoli dal 17 al 18 1998 si tenne il X S i m p o s i o d e l T C 4 I M E K O d a l titolo “Development in Digital M easur i n g I n s t r u m e n t a t i o n ” , i n s i e m e c o n i l terzo “Workshop on ADC Modelling and Testing” .
I lavori si svolsero nella Facoltà d’Ingegneria Soprattutto per l’impegno profuso dal General Chair Antonio Langella, visibile nella Fig. 5, e dal comit a t o o r g a n i z z a t o r e ( c o s t i t u i t o d a M D ’ A p u z z o , P D a p o n t e , L A n g r isani, P Arpaia, A Baccigalupi, C De Capua, D. Grillo, S. Russo e M. S a v a s t a n o ) , i l S i m p o s i o e b b e u n grande successo
P e r a n n i i n a m b i t o T C 4 I M E K O s i è r i c o r d a t o i l X S i m p o s i o c o m e q u e l l o con il maggior numero di par tecipanti, i quali rimasero incantati dalle bell e z z e d e i l u o g h i , d a l l a c o r d i a l i t à e d a l l a s i m p a t i a d e g l i o r g a n i z z a t o r i , o l t r e c h e d a l l a b o n t à d e l l a c u c i n a , p r e v a l e n t e m e n t e a b a s e d i p e s c e , degustato durante le incantevoli cene sociali
Su 237 a b s tr a c t ricevuti, 100 ar ticoli furono selezionati per la presentazione orale e 100 come poster.
D i v e r s i a r t i c o l i , p e r l ’ a l t o l i v e l l o i n n ov a t i v o , f u r o n o s e l e z i o n a t i p e r l a p u bb l i c a z i o n e s u l l a r i v i s t a “ M e a s u r ement ” .
D u r a n t e l ’ i n c o n t r o d e l T C 4 , M a r i o Savino, già Presidente ad interim, fu e l e t t o C h a i r p e r s o n d e l T C 4 I M E K O
Come deciso nel corso del precedente World Cong r e s s d i Ta m p e r e , M i l o s S e d l a c e k e A n t o n i o S e r r a f u r o n o
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Figura 5 – Antonio Langella
eletti, rispettivamente, Vice Presidente e Segretario Scientifico del TC4 Savino ribadì che, come tradizione, tutti i mandati dovevano essere limitati a tre anni, anche se su for te sollecitazione di tutto il TC4 mantenne la carica per un quar to anno Adam Fiok , anche se assente, fu nom i n a t o p r e s i d e n t e o n o r a r i o , i n s i e m e con Jean Weiler , visibile con altri nella Fig 6 Pasquale Daponte fu nominato nell’E d i t o r i a l B o a r d di M e a s u r em e n t
for mazione, con presentazioni tenute da prestigiosi docenti italiani e stranier i , e d i p r o m u o v e r e e c o n s o l i d a r e l e r e l a z i o n i u m a n e e l a c o o p e r a z i o n e scientifica tra i par tecipanti.
D a l 1 9 9 9 l a p r e s i d e n z a d e l G M E E passò a Massimo D’Apuzzo, con Gaetano Iuculano segretario, e nacque la rivista Tutto Misure (T M).
RINGRAZIAMENTI
L ’ a u t o r e r i n g r a z i a i c o l l e g h i A l e s s a n -
MASSE, BILANCE E STRUMENTI DI PESATURA SEMPRE PERFORMANTI CON IL SERVIZIO DI TARATURA CIBE
CONCLUSIONI
S i s o n o s i n t e t i z z a t i g l i a v v e n i m e n t i , relativi all’anno 1998, della presidenza di Mario Savino con Massimo D’Ap u z z o s e g r e t a r i o L a f r e q u e n t a z i o n e degli altri gruppi all’inter no del CNR, da par te degli aderenti del GMEE, e la par tecipazione ai convegni del GNRET E e b b e r o u n a f a v o r e v o l e r i c a d u t a a livello sia di discipline di misure attivate nell’ambito dei corsi di studio nell’area dell’Ingegneria dell’Informazione, s i a d i c o n c o r s i r i c h i e s t i n e l s e t t o r e K10X delle misure elettriche ed elettron i c h e , c o m e s i v e d r à n e l l e p r o s s i m e par ti di questa storia.
Di notevole rilevanza fu anche l’avvio della Scuola per dottorandi Dal 1998 il GMEE organizza annualmente una Scuola estiva, intitolata alla memoria di It al o Gorini , per l a f or m azione di giovani ricercatori, aper ta non solo a coloro che frequentano corsi di Dottorato di ricerca, ma anche a operatori provenienti dall’industria. La scuola si prefigge di arricchir ne la
d r o F e r r e ro e D a r i o P e t r i , p e r l e infor mazioni for nitegli su alcuni avvenimenti del periodo in esame. Precisa, inoltre, che la responsabilità di quanto s c r i t t o è s o l t a n t o l a s u a L a s t o r i a , s e non è scritta, è come se non esistesse L’autore ritiene che anche episodi marginali, all’apparenza insignificanti, e p i c c o l i d e t t a g l i c o n t r i b u i s c a n o a d e l ineare il quadro generale in cui si svolge la Storia
M a r i o S av i n o h a a t t u a lmente un contratto di cons u l e n z a s c i e n t i f i c a p re s s o i l Politecnico di Bari Si occupa di misure elettriche ed elett ro n i c h e ap p l i c a t e a l l a d i ag n o s t i c a m e d i c a . È s t a t o professore ordinario di Misure Elettriche ed Elettroniche al Politecnico di Bari e ha presieduto il GMEE nel triennio 1995-1998 Nel 2011 ha ricevuto il Career Excellence Award d a l l a I E E E I n s t r u m e n t a t i o n a n d M e a s u rement Society con la seguente motivazione: “For decades of advancements in measurement science and its dissemination”
D a l 1 9 8 3 i l l a b o r a t o r i o m e t r o l o g i c o CIBE è punto di riferimento in Italia e in E u r o p a n e l l ’ a m b i t o d e l l a m e t r o l o g i a tecnica e legale.
CIBE è ac c r edit at a da A CCRED IA come Centro LAT n 117, in conformità alla norma ISO/IEC 17025:2017 per la taratura e la verificazione periodica di masse campione, strumenti per pesare a funzionamento non automatico (bilance), s e l e z i o n a t r i c i p o n d e r a l i e r i e m p i t r i c i gravimetriche
Il servizio di taratura masse è rapido ed e ff i c i e n t e e v i e n e e ff e t t u a t o i n s o l i 5 g i o r n i l a v o r a t i v i , g a r a n t e n d o t u t t i g l i s t a n d a r d d i q u a l i t à e l a c o r r e t t e z z a delle misurazioni effettuate.
Il servizio offerto comprende anche un servizio il calcolo della compatibilità tra le ultime misure di massa e quelle precedenti; in questo modo i clienti dispongono di elementi oggettivi per effettuare autonomamente una valutazione della stabilità nel tempo delle proprie masse e una più consapevole scelta dell’intervallo di taratura
G r a z i e a l l ’ a m p i a g a m m a d i s o l u z i o n i metrologiche, il laboratorio è in grado d i s o d d i s f a r e l e e s i g e n z e d i s v a r i a t e t i p o l o g i e d ’ a z i e n d a : L a b o r a t o r i d i r icerca e sviluppo – Laboratori di analisi –Aziende metalmeccaniche, chimiche e farmaceutiche – Produttori di strumenti per pesare – Laboratori di taratura –Laboratori di verificazione periodica
C I B E è c o s t a n t e m e n t e i m p e g n a t a n e l l ’ a g g i o r n a m e n t o e n e l l a f o r m a z i one del proprio personale per poter fornire le risposte corrette alle diverse esigenze metrologiche
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N . 0 2 2 0 2 3 STORIA E CURIOSITÀ
Figura 6 – Da sinistra a destra Antonio Serra, Mario Savino, Sergiej Taranow, Jean Weiler, Vladimir Kneller
NEWS T M 116
T U T T O M I S U R E
Anno XXV - n. 2 - Giugno 2023
ISSN: 2038-6974
Direttore responsabile: Alessandro Ferrero
Vice Direttori: Alfredo Cigada, Emilio Sardini
Comitato di Redazione: Bruno Andò, Pasquale Arpaia, Loredana Cristaldi, Zaccaria Del Prete, Nicola Giaquinto, Michele Lanna, Claudio Narduzzi, Carmelo Pollio, Lorenzo Scalise, Bernardo Tellini, Gaetano Vacca, Emanuele Zappa, Massimo Mortarino
Redazioni per:
Storia: Emilio Borchi, Riccardo Nicoletti, Aldo Romanelli
Le pagine delle Associazioni Universitarie di Misuristi: Alessandro Ferrero, Emilio Sardini, Alfredo Cigada
Le pagine degli IMP: Maria Pimpinella
Comitato Scientifico: ACCREDIA (Filippo Trifiletti, Rosalba Mugno, Emanuele Riva, Silvia Tramontin);
ACISM-ANIMA (Roberto Cattaneo);
AEIT-ASTRI (Roberto Buccianti); AIPT (Paolo Coppa);
AIS-ISA (Piergiuseppe Zani); A L A T I (Paolo Giardina);
ALPI (Paolo Moscatti); ANIE (Marco Vecchi);
ANIPLA (Marco Banti);
AUTEC (Gabriele Bitelli), CNR (Ruggero Jappelli);
GISI (Sebastian Fabio Agnello);
GMEE (Emilio Sardini); GMMT (Alfredo Cigada);
GUFPI-ISMA (Luigi Buglione); IMEKO (Paolo Carbone);
INMRI
ENEA (Pierino De Felice, Maria Pimpinella);
INRIM (Diederik Sybolt Wiersma, Gianbartolo Picotto, Luca Callegaro); ISPRA (Maria Belli)
Autorizzazione del Tribunale di Casale Monferrato n 204 del 3/3/1999
I testi firmati impegnano gli autori
Direzione, Redazione e Pubblicità
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È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità e immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc
NEL PROSSIMO NUMERO
• Sensori quantistici
• Il Forum delle misure
• La storia del GMEE
E molto altro ancora...
We have read for you
MODELLBILDUNG MITTELS
(Modelli di sistemi di misura complessi basati su regressione simbolica per la determinazione dell’incertezza di misura)
di Tobias Müller
Prima edizione, XXI, 131
Apprimus Verlag, Aachen, 2023
ISBN: 978-3-98555-146-0
Prezzo (ed. car tacea): € 49,00 €; Prezzo (ed EPUB): Open Access
Qui maggiori informazioni
Recensire un libro scritto in tedesco può apparire assai inusuale, dal momento che l a conos cenza del t edes co è decis am ent e poco dif f us a in It al ia. Tut t avia capita d’imbattersi in libri che trattano di argomenti di specifico interesse per le misure e se, come in questo caso, li trattano con un approccio metrologicamente rigoroso, meritano di essere segnalati, indipendentemente dalla lingua in cui sono scritti Chissà che non si trovi qualcuno disposto a tradurlo in italiano per renderlo fruibile anche ai lettori che hanno poca o punta dimestichezza con il tedesco!
Il libro par te dalla condivisibile affermazione che la conoscenza e determinazione dell’incer tezza di misura rappresenti una componente essenziale della metrologia della produzione industriale. Sembra un concetto ovvio, ma in realtà è spesso disatteso, per la complessità di modellare il processo di produzione al fine d’identificare le componenti d’incer tezza
Il libro si propone di considerare tutti gli elementi a disposizione, a par tire dalla conoscenza a priori del processo produttivo, per giungere a un modello di tipo “white box”, costruito con tecniche di regressione simbolica e ottimizzato per valutare l’incer tezza di misura in processi complessi. Uno dei vantaggi del metodo proposto sta nella possibilità di eliminare le variabili ininfluenti per focalizzarsi su quelle significative e nella capacità di valutare anche la validità del modello ottenuto.
L’impor tanza del tema trattato e il costante riferimento alla GUM e ai suoi supplementi ci por tano a dire che il libro vale lo sforzo di affrontare una lingua certamente non facile
LE AZIENDE INSERZIONISTE DI QUESTO NUMERO
Aerotech p. 96
Asita p. 112
Aviatronik pp. 3-6-104
Burster pp. 16-84-102
Cibe po. 44-110-116
Cogo Bilance pp. 12-94
Creaform pp. 52-53-69
Crioclima pp. 30-31-50-114
Comsol pp. 10-58-79
DSPM Industria pp. 48-106-110
ENEA p. 71
Evomisure pp. 32-42-76
Hexagon Metrology pp. 22-24-25-77-112
Intek pp. 18-106-112
Labcert pp. 14-15
Lazzero pp. 26-88
LTF pp- 54-100
Luchsinger pp. 20-38-70-80
Polyworks Europa pp. 8-9-42
Rupac pp. 2-4
STI pp. 34-62-106
Tamburini pp. 46-47-92
La Redazione di Tutto Misure (redazione@tuttomisure.org)
REGRESSION ZUR MESSUNSICHERHEITSBESTIMMUNG KOMPLEXER MESSPROZESSE
SYMBOLISCHER
A B B I A M O L E T T O P E R V O I
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