Tutto_Misure n.1 - 2024

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TUTTO

MISURE TUTTO

LA RIVISTA

MISURE

Misure e Testing: str umenti di crescita e progresso

EDITORIALE

Il rinnovamento continua

IL TEMA

Misure acustiche

ALTRI TEMI

Incer tezza nella profilazione del DNA

TESTING & DINTORNI

I metodi numerici di misura Monte Carlo – Seconda par te

LE UNITÀ GMEE SI PRESENTANO

L’Unità di Salerno

TECNOLOGIE IN CAMPO

Casi applicativi e soluzioni di successo in ambito di Test & Measurement

ALTRI ARGOMENTI

Eventi su intelligenza ar tificiale e metrologia

La terminologia della metrologia

I controlli sui contatori di ener gia elettrica

Commenti alle norme

La storia del GMEE – Par te XIII

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Grazie all’evoluta intelligenza artificiale, questo strumento è in grado di leggere, calcolare e tarare qualsiasi tipo di comparatore analogico.

La scala di misura e il valore sono identificati automaticamente dalla telecamera, senza alcun intervento da parte dell’operatore. Lo strumento è in grado di azzerare il comparatore automaticamente e successivamente procedere al controllo.

Le macchine sono equipaggiate con una speciale sorgente di luce, in grado di eliminare i riflessi generati dalle superfici convesse, per garantire sempre una lettura perfetta. Sistema di movimentazione brevettato per eliminare errori dovuti all’inversione della direzione di movimento. Disponibile in due versioni:

–con ottica verticale, SJ2018, indicata per il controllo di comparatori;

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aggiuntive, come alesametri e tastatori.

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“Sound in air” all’INRiM –Riferibilità metrologica delle misure acustiche

“Sound in Air” at the Italian National Institute of Metrological Research (INRiM)

F.Saba

D. Paesante

M. Corallo

G.Durando 25

Metrologia acustica in ambito forense: strumentazione e metodi

Forensic acoustic metrology: Instrumentation and methods

C.

31

Le Unità GMEE si presentano –Prima puntata: l’Unità di Salerno

GMEE Units on stage: Salerno’s Unit

A.

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Metrologia e contratti –Le competenze dello specialista in misurazione

Metrology and contracts –Part 31: measurement specialist: what should be known?

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ANNO XXVI N.01 2024 Editoriale: Il rinnovamento continua 7 (Alessandro Ferrero) Comunicazioni, Ricerca e Sviluppo, dagli Enti e dalle Imprese Notizie nel campo delle misure e della strumentazione 11 Il tema: Misure acustiche Misurare il rumore per contrastare il dilagante inquinamento acustico 17 (Domenico Russo) ”Sound in air” all’INRiM 25 (F. Saba, D. Paesante, M. Corallo, G. Durando) Metrologia acustica in ambito forense 31 (Corinne Bonnaure) Gli altri temi: La metrologia nei laboratori medici Validità fondazionale dei metodi 43 per Next Generation Sequencing (NGS) (Marco Pradella) Le Unità GMEE si presentano Le Unità GMEE si presentano –Prima puntata: l’Unità di Salerno 47 (articolo di Antonio Pietrosanto) (a cura di Massimo Mortarino) La pagina di ACCREDIA Notizie dall’Ente di Accreditamento 55 (a cura di R. Mugno, S. Tramontin, F. Nizzero) La pagina di IMEKO Aggiornamenti sulle attivita IMEKO nel 2024 67 (a cura di Daniele Fontanelli) La Pagina dell’IMS Notizie dall’IEEE Instrumentation and Measurement Society 69 (M. Parvis, S. Rapuano) Testing & dintorni I metodi numerici di misura Monte Carlo 71 (articolo di Flavio Floriani) (a cura di Massimo Mortarino) Divagazioni a zonzo su metrologia e dintorni Ma allora cos’è questa intelligenza artificiale? 77 (P. Arpaia, L. Cristaldi, N. Giaquinto) Misure e fidatezza Sicurezza funzionale: la frequenza media 83 di guasto pericoloso all’ora (PHF) (articolo di C. Bruno, L. Cristaldi, M. Tacchini) (a cura di L. Cristaldi, M. Catelani, M. Lazzaroni, L. Ciani) Tecnologie in campo Casi applicativi e soluzioni di successo 87 in ambito di Test & Measurement (a cura di Massimo Mortarino) Metrologia generale La terminologia della metrologia nei laboratori 105 delle strutture sanitarie (articolo di L. Mari e M. Pradella) (a cura di Luca Mari) I Seriali di T_M: Misura del software Metrologia e Contratti–Parte 31 (a cura di Luigi Buglione) 109 Metrologia legale e forense I controlli sui contatori di energia elettrica 113 (a cura di Veronica Scotti) Spazio Associazioni Universitarie di Misuristi Dalle Associazioni Universitarie di Misuristi 116 (a cura di A. Ferrero, E. Sardini e A. Cigada) Metrologia… per tutti! La UNI CEI EN ISO/IEC 17025 e la competenza del personale 117 nei laboratori di prova e taratura (a cura diMichele Lanna) Manifestazioni, Eventi e Formazione 2024-2025: eventi in breve 124 Commenti alle norme: la 17025 17025 –Controllo dei dati – 125 Seconda parte: validazione dei sistemi (a cura di Nicola Dell’Arena) Storia e curiosità Storia del Gruppo Misure Elettriche ed Elettroniche (GMEE) 127 Tredicesima parte: I prodromi relativi alla nascita dell’Associazione del GMEE (Mario Savino) Abbiamo letto per voi 137 News 21-36-50-62-66-68-74-76-78-80-86-93-94100-102-108-112-114-120-126 TUTTO MISURE IN QUESTO NUMERO TUTTO _ MISURE
Pietrosanto
L. Buglione
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Bonnaure

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Il rinnovamento continua

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Cari Lettori, i n i z i a u n n u o v o a n n o e d i t or i a l e e c o n t i n u a i l r i n n o v am e n t o i n i z i a t o n e l 2 0 2 3 , q u a n d o i l G M E E , p r o p r i e t ar i o d e l l a r i v i s t a , d e c i s e d i assumer ne in prima persona l’intera gestione Non è stata u n a d e c i s i o n e s e m p l i c e , s i a dal punto di vista umano, perc h é i n t e r r o m p e r e u n a c o l l aborazione durata diversi ann i c o n i l p r e c e d e n t e e d i t o r e n o n è d e c i s i o n e c h e s i prende a cuor leggero, sia sotto l’aspetto più strettamente gestionale, perché iniziare una nuova avventura pone non poche incognite.

A un anno di distanza, confor tati anche dal crescente interesse che lettori e inserzionisti ci hanno mostrato, possiamo dire non soltanto di aver vinto la scommessa, ma che la motivazione principale che ci ha spinti a questo passo, e cioè rendere sempre più stretta la collaborazione tra la rivista e le due associazioni culturali (GMEE e GMMT) che da sempre la sostengono, per coinvolgere tutti gli attori della metrologia, dalle s e d i u n i v e r s i t a r i e e d E n t i d i r i c e r c a a i l a b o r a t o r i e all’industria, si è dimostrata corretta e foriera di sempre maggiori frutti

Il primo impor tante frutto è arrivato nel settembre scorso, al Forum delle Misure di Bologna, nel cui contesto, cogliendo il suggerimento ricevuto da uno dei nostri sponsor industriali, abbiamo istituito una “sessione tutorial” all’interno del Forum, specificatamente dedicata al mondo industriale e dei laboratori, in cui dis c u t e r e d i p r o b l e m i p r a t i c i e d i c o m e a c c a d e m i a , i n d u s t r i a e o r g a n i s m o d i a c c r e d i t a m e n t o p o s s o n o interagire in modo sinergico per trovarne la soluzione È stato un impor tante esperimento, recepito con grande interesse proprio dal mondo a cui era dedicato, e questo ci ha spronato a procedere ancora più convintamente in questa direzione: come potete leggere più avanti, tra le notizie dalle Associazioni di Misuristi, il Forum delle Misure 2024 si apre ancora di più a questa positiva “contaminazione” del programma, che si r i v o l g e a l l e i m p r e s e m a n i f a t t u r i e r e d i o g n i s e t t o r e , principali destinatarie dei benefici che le Misure e il Testing possono por tare a favore di utenti sempre più impegnati a evolvere e svilupparsi in uno scenario caratterizzato da una competizione sempre più aspra, da cui esce vincente solo chi riesce maggiormente a garantire qualità e affidabilità dei propri prodotti e processi.

In tutto questo, Tutto Misure assume un ruolo proattiv o d i c o l l e g a m e n t o t r a o r g a n i z z a t o r i d e l F o r u m e sponsor industriali, che diventano par tner sempre più coinvolti e par tecipativi di un evento che vuole, in pro-

spettiva, trasformarsi da evento puramente scientifico, quale è stato in passato e quale cer tamente continuerà a essere, in una più inclusiva “Casa della Metrologia” i t a l i a n a , i n c u i t u t t i i p a r t e c i p a n t i a b b i a m o m o d o d i e s p r i m e r s i e c o n f r o n t a r s i p e r f a r c r e s c e r e q u e s t o i mpor tante (ma spesso trascurato) settore, a tutto vantaggio del valore competitivo del Paese Anche il Forum delle Misure 2024 sarà un passo avanti in questa direzione, verso un evento che, sul modello del Congresso di Metrologia francese (che aveva in mente, con grande lungimiranza, il fondatore di Tutto Misure, Sergio S a r t o r i ) , p o s s a d i v e n t a r e u n m o m e n t o d ’ i n c o n t r o t r a tutti gli attori della Metrologia e i loro potenziali utenti Le novità, però, non si fermano qui, anche se quelle a cui ho accennato sono di gran lunga le più impor tanti in prospettiva futura. Anche Tutto Misure vuole proporre sempre nuovi elementi d’interesse ai suoi lettori In questo numero continua lo stimolante confronto sul lessico delle misure con il mondo dei laboratori clinici, iniziato nello scorso numero, grazie ai contributi di Luca Mari e Marco Pradella

Iniziano con questo numero altre due nuove rubriche: q u e l l a s u l l e m i s u r e i n a m b i t o a c u s t i c o , d i c u i s a r à responsabile l’Ing Domenico Russo, dell’Unità GMEE di Salerno, e quella in cui le Unità del GMEE si presentano ai lettori di Tutto Misure, illustrando i settori delle misure in cui sono attive e i principali risultati delle proprie ricerche, con par ticolare attenzione alle ricadute d i p i ù i m m e d i a t a a p p l i c a z i o n e S i i n i z i a , i n q u e s t o numero, dall’Unità di Salerno che ha coraggiosamente rotto il ghiaccio, con la speranza che le altre Unità vincano la “timidezza” e ne seguano l’esempio. Il tema di questo numero è dedicato, ovviamente, alle m i s u r e a c u s t i c h e , c o n u n i n t e r v e n t o i n t r o d u t t i v o d i Domenico Russo e altri due interessanti ar ticoli su come garantir ne la riferibilità, scritto da ricercatori dell’INRiM, e su un impor tante campo di applicazione, quello delle misure in ambito forense, scritto da Corinne Bonn a u r e c h e r a p p r e s e n t a u n a u t o r e v o l e r i f e r i m e n t o i n questo ambito

Come vedete, le novità non mancano, grazie anche alle vostre continue sollecitazioni e suggerimenti, che spero continuino ad arrivare numerosi perché questa rivista vuole essere sempre di più la voce di tutti coloro che si occupano di misure: è solo il confronto continuo che consente di crescere ed evolvere e sono fermamente convinto che le misure abbiano enormi spazi di crescita Sta a tutti noi saperli cogliere Buona lettura!

(direttore@tuttomisure.org)

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In Tamburini, la precisione è tutto.

Continui investimenti in tecnologia pongono i Laboratori Metrologici di Tamburini al centro di una costante ricerca per offrire al cliente un prodotto ed un servizio accurato, sicuro e dalla qualità indiscussa

Il Laboratorio Metrologico di Tamburini è accreditato ACCREDIA e opera in conformità alla normativa europea UNI CEI EN ISO/IEC 17025, effettuando servizio di taratura per strumenti primari ed emette certificati riconosciuti da tutti gli stati firmatari dell’Accordo Multilaterale della “European Cooperation for Accreditation (EA)”, secondo tabella pubblicata sul sito www.accredia.it.

I certificati emessi dal laboratorio ACCREDIA garantiscono la riferibilità metrologica per gli strumenti e i campioni usati nei processi di misurazione attuati dalle aziende che operano in termini di “garanzia della qualità”.

Tamburini produce calibri lisci e filettati, sia standard secondo le normativ e v i g e n t i , e s p e c i a l i p e r q u a l s i a s i e s i g e n z a d i u t i l i z z o c o n s i d e r a n d o l e quote di filettatura e le dimensioni di ingombro

La gamma calibri è realizzata in acciaio legato, altamente indeformabile con durezza superficiale di 63 HRc (raggiungibile dopo tempra)

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E per migliorare il rendimento, la durata e l’assenza di attriti, senza alterare le caratteristiche di base, i calibri possono essere sottoposti a una serie di trattamenti superficiali tra cui la ricopertura della parte filettata con un rivestimento esterno (in TIN o DCL) a seconda delle necessità individuate nelle specifiche applicazioni

Tamburini fornisce un servizio di progettazione e costruzione di sistemi di misura “chiavi in mano”, personalizzato in base alle esigenze del cliente.

Inoltre a richiesta può essere rilasciato il Rapporto di Taratura o la Dichiarazione di Conformità, secondo l’uso a cui è destinato

Il servizio è attivo anche per calibri di proprietà di terzi, con taratura periodica pianificata e rilascio della documentazione richiesta.

La nostra missione: essere precisi Dalla produzione al controllo

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Notizie nel campo delle misure e della strumentazione

Da Laboratori, Enti e Imprese

NEWS IN MEASUREMENT AND INSTRUMENTATION

This section contains an over view of the most significant news from Italian R&D groups, associations and industries, in the field of measurement science and instrumentation, at both theoretical and applied levels

RIASSUNTO

Questa sezione contiene ar ticoli e notizie significative da gruppi di ricerca, associazioni e aziende leader in Italia nel campo della scienza delle misure

LA GIORNATA DELLA MISURAZIONE 2024

Il 16 febbraio scorso, presso l’Oval Lingotto di Torino, la consueta sede della fiera A&T – Automation & Testing, si è s v o l t a l a G i o r n a t a d e l l a M i s u r azione, giunta alla sua 43a edizione C e n e p a r l a n o N i c o l a G i a q u i n t o e C a r l o C a r o b b i , c h e l ’ h a n n o o r g a n i zzata.

Il tema della Giornata è stato “L’intelligenza ar tificiale nella misuraz i o n e ” L a s c e l t a d e l t e m a a p p a r e o g g i q u a s i i n e v i t a b i l e , c o n s i d e r a n d o l ’ e s p l o s i v o a u m e n t o d ’ i n t e r e s s e ( e d i p r e o c c u p a z i o n i ) p e r l ’ A I , i n n e s c a t o dall’avvento di chatGPT nel dicembre 2022. Non è un caso che, pur avendo selezionato il tema ben prima dell’ediz i o n e d i q u e s t ’ a n n o d e l l a f i e r a , c i siamo poi resi conto che la manifestaz i o n e e r a i n t e r a m e n t e d e d i c a t a a ll’intelligenza ar tificiale. L a G i o r n a t a s i è r i v e l a t a u n n o t e v o l e s ucces s o, con l a s al a Neve del l ’ Oval Lingotto riempita fino all’ultimo posto e un pubblico visibilmente coinvolto È il c a s o d i n o t a r e c h e l a G i o r n a t a d e l l a Misurazione è probabilmente l’evento p i ù c o r p o s o d i t u t t a l a f i e r a A & T, c o n u n a d u r a t a n o m i n a l e d i t r e o r e , c h e r e g o l a r m e n t e s i p r o l u n g a a l m e n o d i mezz ’ ora. Tuttavia ci sembra che nessuno si sia annoiato durante le relazioni: abbiamo invece dovuto, con dispiacere, limitare le domande e le risposte, p e r n o n s u p e r a r e e c c e s s i v a m e n t e i l tempo che ci era concesso.

Fin dalla sua fondazione, la Giornata della Misurazione si è proposta di aprire nuove prospettive, facendo incontrare professionisti provenienti da diversi campi disciplinari (il suo fondatore, il compianto Mariano Cunietti, era par ticolar mente appassionato di filosofia, oltre che di misurazioni). Anche questo anno l’evento ha mantenuto questa fondamentale impostazione, e crediamo c h e a b b i a c o l t o l ’ o b i e t t i v o d i d a r e a i par tecipanti nuove conoscenze e nuov e i d e e , n o n c h é d i s t i m o l a r e q u a l c h e riflessione non banale Da alcuni anni, peraltro, la Giornata include un “brunch” a mezza mattinata, che risulta un momento di “networking” par ticolarmente efficace.

Il programma

Di seguito, il programma della recente XLIII Giornata della Misurazione:

1 0 : 0 0 - 1 0 : 3 0 I n t ro d u z i o n e a l l a G i o r n a t a e p r e s e n t a z i o n e d e i r e l a t o r i ( N i c o l a G i a q u i n t o , C a r l o Carobbi)

1 0 : 3 0 - 1 1 : 0 0 I l n u o v o r e g o l amento europeo sull’IA e le valut a z i o n i d e l l a c o n f o r m i t à a c c r editate (Guglielmo Tozzi, Institutional Relations Specialist, Accredia) 11:00-11:30 Antropologia dell’algoritmo: come gli stereotipi, i pregiudizi e la cultura d’appart e n e n z a c o n d i z i o n a n o l ’ i n t e l l ig e n z a a r t i f i c i a l e ( A l e s s a n d r a C astellani, docente di Antropologia Culturale, Accademia di Belle Ar ti di Roma e di Brera)

11:30-12:00 Brunch

12:00-12:30 Lavorare con l’intelligenza ar tificiale: il caso Teleper formance (Ing Vincenzo Giliberti, Digital Transfor mation Leader, Teleper formance Italy Group)

1 2 : 3 0 - 1 3 : 0 0 D e c e n t r a l i z z a r e l’intelligenza ar tificiale nei sensori (Ing Danilo Pau, Technical Director, IEEE & ST Fellow – System Research And Applications, ST Microelectronics)

I temi

C o m e s i p u ò v e d e r e , n e l p r o g r a m m a abbiamo voluto inserire contributi provenienti da mondi alquanto diversi, e che tuttavia hanno comunicato piuttosto bene tra loro

Con la prima relazione abbiamo avuto modo di conoscere le linee fondament a l i d e l n u o v o R e g o l a m e n t o E u r o p e o sull’AI, il cosiddetto “AI Act”, che sarà votato dal Parlamento Europeo in aprile e il cui testo può considerarsi sostanzialmente definitivo. Dalla definizione d ’ i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e ( p a r t i c o l a rmente discussa e meditata dal legislat o r e ) , f i n o a l l a t u t e l a d e l l e p e r s o n e e delle istituzioni mediante un approccio basato sul rischio, la relazione ha sens i b i l i z z a t o t u t t i s u l l a p r i m a l e g g e a l mondo che regolamenta l’AI L’autorevole voce di Accredia, l’ente italiano di a c c r e d i t a m e n t o , q u e s t ’ a n n o p o r t a t a dal giovane e brillante Dott Guglielmo Tozzi, è da diversi anni ospite regolare della Giornata della Misurazione

La seconda relazione è stata una breve ma intensa lezione sull’antropologia e sull’espressione ar tistica, che ci ha prof o n d a m e n t e s t i m o l a t o a r i f l e t t e r e s i a s u l l ’ i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e s i a s u n o i stessi. Alessandra Castellani, antropologa, saggista e docente presso le Acc a d e m i e d i B e l l e A r t i d i B r e r a , è r esponsabile del progetto “Dove osano le AI” dell’Accademia di Brera, insieme a Eloisa Gobbo, Laura Tettamanzi e Matteo Cremonesi

Redazione di Tutto Misure (redazione@tuttomisure.org)
La
C O M U N I C A Z I O N I , R I C E R C A E S V I L U P P O D A E N T I E I M P R E S E s
T M N. 1/24  11

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essione fino a 6,7 kN e compr

Forze di trazione e compressione fino a 6,7 kN

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L’ampia offerta di tecnologie di misura comprende: Estensimetri per l’analisi sperimentale delle sollecitazioni e per la realizzazione di trasduttori, accessori selezionati per garantire installazioni estensimetriche della massima qualità e sistemi di acquisizione dati di Micro-Measurements Sensori laser, induttivi, capacitivi e confocali ad alta precisione. L’azienda partner Micro-Epsilon è specializzata nelle tecnologie di misura dello spostamento, distanza e posizione senza-contatto

Pirometri, termocamere, termoscanner e sensori di temperatura a infrarossi. Optris sviluppa tecnologie di misura della temperatura senza-contatto e offre soluzioni dedicate per diversi settori industriali

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Durante la sua relazione, ci ha ricordato che la nostra vita è inevitabilmente influenzata da schemi, standard moral i , c o m p o r t a m e n t a l i e p r e g i u d i z i , m a ha sottolineato l’impor tanza della consapevolezza in questo processo. In mod o a f f a s c i n a n t e , h a m o s t r a t o c o m e i nostri schemi mentali si riflettono negli a l g o r i t m i d e l l ’ i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e generativa e oltre.

La terza relazione ha affrontato il tema dell’”edge computing”, focalizzandosi sull’implementazione di algoritmi, in

par ticolare quelli d’intelligenza ar tificiale, direttamente sui sensori e sui microcontrollori Danilo Pau, ingegnere e c o m u n i c a t o r e d i g r a n d e v a l o r e , h a s a p i e n t e m e n t e i l l u s t r a t o l ’ i m p o r t a n z a d i p o r t a r e l ’ i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e “ v e r s o i l b a s s o ” , a n c h e i n c o n t e s t i i n cui le risorse di calcolo sembrano limitate. La sua relazione è stata una fonte i n e s a u r i b i l e d i i d e e c o n c r e t e , e s u pp o r t a t e d a e s e m p i t a n g i b i l i , p e r t u t t i coloro che si occupano della realizzaz i o n e d i d i s p o s i t i v i p o r t a t i l i , s i a n e l -

l ’ a m b i t o d e l l ’ I n t e r n e t d e l l e c o s e c h e non, e che necessitano di fare buone m i s u r a z i o n i , e m i s u r a z i o n i r e a l m e n t e “intelligenti”

N e l l a q u a r t a r e l a z i o n e c i è s t a t o i l l ustrato un esempio concreto d’integraz i o n e d e l l ’ i n t e l l i g e n z a a r t i f i c i a l e i n ambito aziendale, un argomento spesso associato alla preoccupazione per la sostituzione dei lavoratori. Vincenzo G i l i b e r t i , r e l a t o r e a s s a i b r i l l a n t e , h a condiviso la sua esperienza personale e quella della sua azienda, dimostrando come l’intelligenza ar tificiale abbia m i g l i o r a t o n o t e v o l m e n t e i l b e n e s s e r e d e i d i p e n d e n t i , s e n z a c a u s a r e l i c e nziamenti ma anzi por tando a nuove assunzioni, e migliorando in modo entusiasmante anche i bilanci aziendali. La sua presentazione ha evidenziato com e l ’ A I , s e a d e g u a t a m e n t e g e s t i t a , p o s s a e s s e r e u n m o t o r e d i p r o g r e s s o senza compromettere il ruolo centrale delle persone.

In conclusione, è innegabile che l’intelligenza ar tificiale “is here to stay” Gli specialisti e gli appassionati delle misurazioni devono seriamente considerare l’integrazione di questa tecnologia n e l l o r o l a v o r o e n e l l e l o r o r i c e r c h e Senza dubbio, tor neremo a discutere di questo argomento in futuro Arrivederci alla Giornata della Misurazione 2025!

N . 0 1  ; 2 0 2 4 T M  13
COMUNICAZIONI, RICERCA E SVILUPPO DA ENTI E IMPRESE 
Figura 1 – Il pubblico diver tito della Giornata della Misurazione. Visibili a destra il Dott. Guglielmo Tozzi di Accredia e la Prof.ssa Alessandra Castellani dell’Accademia di Belle Ar ti di Brera
? DOMANDE COMMENTI PROPOSTE Caratteri 10511, 0 Figure, 0 Tabelle DOMANDE COMMENTI PROPOSTE Scrivi alla Redazione CLICCA QUI (LOGO tutto_misure) Le Misure strumento er la ri resa Scrivi alla Redazione CLICCA QUI TUTTO MISURE TUTTO MISURE
Figura 2 – Un momento della relazione dell’Ing. Danilo Pau di ST Microelectronics. In piedi il Prof. Nicola Giaquinto a sinistra e l’Ing. Vincenzo Giliber ti (Teleper formance Italy Group) a destra

Il Laboratorio metrologico della LABCERT snc, diretto dal cav. Giuseppe Blandino, a seguito dei provvedimenti firmati dal Ministero dello Sviluppo Economico negli ultimi anni e dei numerosi e qualific at i ac c r edit am ent i em es s i da A CCRED IA , è div ent at o uno dei più importanti Laboratori di metrologia legale in Italia, nel settore della certificazione per marcatura CE di prodotto e della taratura Il Laboratorio possiede i seguenti accreditamenti e notifiche: – A c c re d i t a m e n t o P R D n . 2 3 7 B : c o n f o r m e a l l a n o r m a U N I C E I

EN/ISO/IEC 17065:2012 quale Organismo di Certificazione di prodotti/servizi

– A c c re d i t a m e n t o L AT n . 1 4 7 : c o n f o r m e a l l a n o r m a U N I C E I

EN/ISO/IEC 17025:2005 quale Laboratorio di Taratura

– Organismo Notificato n 2166: Direttiva 2014/32/UE (MID) – Strumenti di misura; Direttiva 2014/31/UE (NAWID) – Strumenti per pesare a funzionamento non automatico

Servizi di Taratura nell’ambito della metrologia scientifica Il Centro è a c c r e d i t a t o p e r l a t a r a t u r a d e i s e g u e n t i s t r u m e n t i : C a m p i o n i d i masse da 1 mg a 2.000 kg – Strumenti per pesare fino a 100.000 kg –Serbatoi campione e misure materializzate di capacità da 100 ml a 2 000 L – Serbatoi campione e misure materializzate di capacità per gas GPL da 5 L a 2.000 L.

Servizi di Certificazione prodotto e S.Q. nell’ambito della Metrolog i a L e g a l e O l t r e a p o s s e d e r e l ’ a c c r e d i t a m e n t o P R D , L A B C E RT è “Organismo Notificato” europeo n 2166 per la Direttiva 2014/32/UE, r e l a t i v a a g l i s t r u m e n t i d i m i s u r a ( M I - 0 0 5 , S i s t e m i d i m i s u r a p e r l a misurazione continua e dinamica di quantità di liquidi diversi dall’acqua: distributori di carburanti e gas liquefatti; sistemi di misura su condotta di tutti i liquidi, quali vino, latte, birra, saponi, ecc – MI006, Strumenti per pesare a funzionamento automatico: selezionatrici ponderali a funzionamento automatico, riempitrici gravimetriche automatiche, totalizzatori a funzionamento continuo e discontinuo, pese a ponte per veicoli ferroviari – MI-008, Misure materializzate di lunghezza e di capacità), e la Direttiva 2014/31/UE, relativa agli strumenti per pesare a funzionamento non automatico (bilance).

S e r v i z i d i “ Ve r i f i c a z i o n e p e r i o d i c a ” d e g l i s t r u m e n t i p e r p e s a re e misurare nell’ambito della Metrologia Legale

LABCERT ha ottenuto l’idoneità da parte della CCIAA di Pordenone ( 1 1 / 0 3 / 2 0 0 3 n P N - 0 1 i n a p p l i c a z i o n e d e l D M 2 8 / 0 3 / 2 0 0 0 , n 1 8 2 e succ Decreti attuativi), fra i primi Centri autorizzati in Italia Inoltre ha ottenuto l’idoneità da parte di UNIONCAMERE (nn PN-131 e PN-

LABCERT snc di G Blandino & C

Via Comina 3 – 33080 San Quirino (PN)

Tel 0434/554707 – Fax 0434/362081

E-mail: info@labcert.it – Web: www.labcert.it

Persona da contattare: Cav. Giuseppe Blandino

1 3 2 ) p e r l a v e r i f i c a z i o n e d e g l i s t r u m e n t i d i m i s u r a r e g o l a m e n t a t i dalla Direttiva MID: MI-005 ed MI-006

I l C e n t r o è i d o n e o a l l ’ e s e c u z i o n e d e l l a v e r i f i c a p e r i o d i c a d e l l e seguenti categorie: Pesi e masse da 1 mg a 2 000 kg – Misure Campione di volume fino a 5 000 L – Strumenti per pesare fino a 300 000 kg NAWI – Strumenti per pesare a funzionamento automatico – Misure di capacità e recipienti (anche montati su autocisterna) – Misuratori volumetrici – Misuratori di carburanti per autotrazione presso distributori stradali – Complessi di misura per carburanti – Misuratori di M e t a n o e G P L – S i s t e m i d i m i s u r a z i o n e d i c a r b u r a n t i i n s t a l l a t i s u autocisterne.

Servizi di prove e taratura nell’ambito volontario, nelle Aziende con Sistema di Qualità Certificato ISO 9000 Il Centro è dotato di apparecchiature e campioni certificati LAT per emettere rapporti di taratura e di prova (attività non accreditate) su strumenti al di fuori del proprio campo di accreditamento Labcert supporta le aziende per la pianificazione delle tarature di tutti i loro strumenti di misura: Chiavi d i n a m o m e t r i c h e , P r e s s e p e r p r o v a m a t e r i a l i , C a l i b r i , M i c r o m e t r i , Manometri, Misuratori di pressione, umidità, temperatura, ecc Formazione Corsi di metrologia teorico/pratici di metrologia, anche s u s p e c i f i c a r i c h i e s t a d e l c l i e n t e , m i r a t i s u s p e c i f i c h e t e m a t i c h e : Metrologia legale – Metrologia tecnico-scientifica – Taratura masse – Taratura strumenti per pesare e misurare – Documenti OIML, Guide WELMEC, DIRETTIVE EUROPEE di Metrologia Legale – Verifica periodica degli strumenti metrici nazionali & MID MI-005, MI-006

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MISURE ACUSTICHE

Domenico Russo

Misurare il r umore per contrastare il dilagante inquinamento

Principali tipologie di rumore acustico

THE IMPORTANCE OF NOISE MEASUREMENT

Nowadays noise pollution represents a plague for our society: noise measurement represents the solution to the problem

RIASSUNTO

In questo lavoro viene presentata l’impor tanza della misura del rumore acustico nei vari ambiti, al fine di poter evidenziare situazioni di criticità e progettare gli adeguati inter venti necessari a migliorare la qualità della vita

L’INQUINAMENTO ACUSTICO INFLUISCE

SULLA QUALITÀ DELLA VITA NELLA SOCIETÀ ODIERNA

Al giorno d’oggi si registra un particolare interesse nei confronti dell’inquinamento acustico, in quanto il rumore influisce notevolmente sulla vita di tutti giorni di ogni singolo individuo, causando talvolta anche notevoli disagi fisici e psichici L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto il rumore come il rischio sanitario più significativo per la salute della popolazione, in base al numero di persone esposte [1] In particolare, i pericoli principali sono connessi all’esposizione al rumore ambientale proveniente da strade, ferrovie, aeroporti e siti industriali, ma anche nei luoghi di lavoro Per questi motivi, negli ultimi decenni si è assistito a un notevole sviluppo di strategie di gestione e piani di azione per il controllo del rumore sulla base dei risultati di adeguate misurazioni in ambito acustico

acustico

Metering Research –Spin Of f Accademico dell’Università di Salerno-Fisciano (SA) drusso@unisa.it

ESPOSIZIONE AL RUMORE AMBIENTALE

In letteratura scientifica diversi studi dimostrano che il rumore ambientale generato dal traffico stradale sia una delle principali fonti d’inquinamento acustico; per tanto la normativa italiana impone di controllare l’esposizione delle persone, focalizzando l’attenzione sui limiti massimi accettabili del livello equivalente di rumore ambientale ponderato in cur va A, che rappresenta la grandezza di riferimento principale:

dove p(t ) è il valore istantaneo della pressione sonora del segnale acustico in Pascal (Pa) e prif è la pressione sonora di riferimento che, in aria, assume il valore standard di 20 μPa (soglia dell’udibilità)

A tale livello di rumore continuo stazionario è associato, all’interno di un periodo s pecif icat o T , l o s t es s o cont enut o di ener g ia acus t ica del r um or e var iabil e in esame, rappor tato alla cur va di sensibilità percettiva media in frequenza dell’apparato uditivo umano

La normativa cogente stabilisce i limiti massimi di rumore tollerabili, facendo riferimento

I L T E M A s
T M N. 1/24  17
Figura 1 – L’inquinamento acustico influisce sulla qualità della vita Figura 2 – Livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato “A”
dt T 1 pa (t ) prif ∫ T [ ] 2
LAeq = 10 Log

Ld = 10 Log 22:00

a due fasce orarie giornaliere: diurna dalle 6:00 alle 22:00 e notturna dalle 22:00 alle 6:00 Alla luce di ciò, i livelli sonori da misurare sono rispettivamente: e

6:00 16 1 ∫

2 [ ] prif pA (t ) dt

Generalmente, negli ambienti di acustica professionale, le r e g o l e d e c i s i o n a l i v e n g o n o s e l e z i o n a t e p r i n c i p a l m e n t e sulla base di indicazioni provenienti dal settore economico e sanitario.

L e p r i n c i p a l i f o n t i d ’ i n c e r t e z z a a s s o c i a t a a l l e m i s u r e d i rumore ambientale sono:

– strumentazione di misura (uinstrum),

L n = 10 Log 6:00

22:00 8 1 ∫

2 [ ] prif pA (t ) dt

La misura dei livelli continui equivalenti di pressione sonora nei periodi di riferimento può essere eseguita per integraz i o n e c o n t i n u a ( m i s u r a n d o i l r u m o r e a m b i e n t a l e d u r a n t e l’intero periodo di riferimento, con l’esclusione eventuale degli inter venti in cui si verificano condizioni anomale non rappresentative dell’area in esame) oppure con tecnica di campionamento (considerando la media dei valori del livell o c o n t i n u o e q u i v a l e n t e d i p r e s s i o n e s o n o r a r e l a t i v o a g l i inter valli del tempo di osser vazione) [2]

Tuttavia, per poter confrontare un valore misurato con i limiti r i p o r t a t i n e l l a n o r m a t i v a , e s s e n d o q u a l s i a s i m i s u r a s o l amente un ’approssimazione del valore del misurando, risul-

t a i n d i s p e n s a b i l e t e n e r c o n t o d e l l ’ i n c e r t e z z a a s s o c i a t a a ogni misura acustica, anche al fine di ottenere una valutaz i o n e d e l r i s c h i o a s s

– posizionamento della strumentazione di misura (u pos), dove uinstrum è l’incer tezza introdotta dalla strumentazione di misura, che, sulla base di dati empirici, viene valutata per gli strumenti di misura del rumore di classe 1 pari a 0,49 dB [5]; u pos è l’incer tezza tipo dovuta al posizionamento degli strumenti di misura, che tiene conto dei contributi corrispond e n t i a l l a d i s t a n z a t r a s o r g e n t e e r i c e v i t o r e ( u d i s t ) , a l l a distanza del microfono dalle pareti riflettenti (urefl) e all’altezza del microfono dal suolo (uheight )

Per tanto, assumendo che i contributi dell’incer tezza intrins e c a , c i o è l a d e v i a z i o n e d a l v a l o r e n o m i n a l e , n o n s i a n o correlati, l’incer tezza associata alla misura del livello equivalente di rumore ambientale può essere espressa come:

AequL = + + + u 2 instrument u 2 height u 2 dist u 2 refl

Per soddisfare i requisiti normativi, in qualsiasi scenario di misurazione viene calcolata l’incer tezza estesa U=ku, in cui il parametro k (fattore di coper tura) è funzione dell’inter vallo di confidenza.

N . 0 1  2 0 2 4 T M  18 IL TEMA s
Figura 3 – Esempio di misurazione del r umore ambientale Figura 4 – Esposizione dei lavoratori al r umore: campagna di misura ef fettuata a bordo di un autobus o c i a t o a l l a c o n s e g u e n t e d e c i s i o n e presa [3],[4]

ESPOSIZIONE AL RUMORE

NEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Anche negli ambienti di lavoro oggigiorno si presta molta attenzione ai possibili rischi che scaturiscono dall’esposizione delle persone al rumore acustico.

Evidenze dimostrano che lunghi periodi di esposizione al rumore sul posto di lavoro possono causare perdita dell’udito e altri problemi di salute, nonché maggiore affaticamento e difficoltà di concentrazione che possono portare a errori umani. La gestione dei livelli di rumore sul posto di lavoro è giuridicamente vincolante per le imprese e gli enti gover nativi, ma effetti negativi come incidenti e bassi livelli di prestazione possono incidere sui costi. In diversi paesi, la legisl a z i o n e e s i s t e n t e r i c h i e d e l ’ a d o z i o n e d i m i s u r e p r e v e n t iv e , i n c l u s o l ’ o b b l i g o d i f o r n i r e d i s p o s i t i v i d i p r o t e z i o n e quando il livello di esposizione supera la soglia di sicurezza consentita (Tab 1)

13238 caratteri, 4 figure, 1 tabella

dove:

– Lp,A,eqTe è il livello equivalente di pressione sonora, ponderato in cur va A, nel periodo;

– T e è la durata (in ore) del tempo trascorso a lavorare in un giorno;

– T0 è la durata del giorno lavorativo (8 ore). La norma ISO 9612 suggerisce tre strategie di misurazione, c h e p o s s o n o e s s e r e u t i l i z z a t e p e r v a l u t a r e i l r u m o r e s u l posto di lavoro riguardo ad alcune operazioni:

– misurazione basata sulle attività (TBM): sono assegnati compiti specifici a par ticolari periodi di tempo della giornata lavorativa;

– m i s u r a z i o n e b a s a t a s u l l a v o r o ( J B M ) : s o n o c o n s i d e r a t i alcuni campioni casuali di livelli di pressione sonora quando vengono eseguiti par ticolari lavori;

– misurazione dell’intera giornata (FDM): il livello di pressione sonora viene misurato continuamente durante un’intera giornata lavorativa

Tipo Valore Prescrizioni

valore limite di esposizione (VLE) 87 dBA

valori superiori di azione (VSA) 85 dBA

valori inferiori di azione (VIA) 80 dBA

La norma ISO 9612 [6] specifica un metodo ingegneristico per valutare l’esposizione dei lavoratori al rumore sul posto di lavoro Tale metodologia consente di stimare il livello di esposizione al rumore e il corrispondente necessario livello d ’ i n c e r t e z z a [ 7 ] , p o i c h é i l r i s u l t a t o d i u n a m i s u r a z i o n e dev’essere espresso secondo la Guida all’Espressione dell’Incer tezza di Misura [8]

Il controllo dell’esposizione al rumore sul posto di lavoro deve considerare sia il livello di rumore sia la durata dell’esposizione. Il livello di esposizione gior naliera al rumore LEX,8h, che rappresenta il valore medio ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione al rumore per una gior nata lavorativa nominale di otto ore, si deter mina nel seguente modo [9]:

I lavoratori NON possono essere esposti ad

I lavoratori possono essere esposti a un livello di rumore compreso tra VSA e VLE (VSA < livello di rumore < VLE)

ce adeguati dispositivi di protezione individuale; programma di allenamento; controlli sanitari

I lavoratori possono essere esposti ad un livello di rumore compreso tra VIA e VSA

solo se vengono forniti dispositivi di protezione individuale da parte dell'azienda

La scelta di una strategia di misurazione dipende da vari fattori: scopo dello studio, durata della giornata lavorativa, n u m e r o d e l p e r s o n a l e c o i n v o l t o , s i t u a z i o n e s u l p o s t o d i lavoro, nonché tempo disponibile per la misurazione e l’analisi.

La strategia TBM, per esempio, garantisce che vi sia una significativa esposizione al rumore nell’esecuzione dell’attività e riduce al minimo l’inter vallo di tempo di misurazione richiesto per l’incer tezza specifica. Questa risulta par ticolarm ent e ef f icace quando es is t ono par t icol ar i condizioni di rumore legate a compiti specifici, durante i quali è possibile effettuare misurazioni

La strategia TBM semplifica le misurazioni rispetto ad altri metodi, soprattutto quando diversi gruppi di lavoratori svolgono attività simili in ambienti acustici simili. Inoltre le misurazioni corrispondenti possono essere controllate più facilmente

N . 0 1  ; 2 0 2 4 T M  19 IL TEMA s
)
LEX,8h = Lp,A,eqTe + 10 Log T0 T e (
Tabella 1 – Livelli di sicurezza e gestione del rischio r umore secondo il D.Lgs. 81/2008

Per poter confrontare il livello di pressione sonora al quale è esposto un lavoratore rispetto alle soglie di legge, è necessario effettuare una valutazione dei rischi adeguata e affidabile L’incertezza tipo combinata, associata al livello di esposizione al rumore misurato, deve tenere conto di diversi fattori:

i. variabilità del rumore (variazioni in una giornata lavorativa); ii strumentazione di misura; iii posizionamento della strumentazione Il primo elemento (i) è determinato da sorgenti di rumore non costanti. L’incer tezza tipo è dovuta alla strumentazione di misura di classe 1 (ii) e alla posizione in cui avviene la misurazione (iii) Sulla base di dati empirici, tali valori generalmente risultano rispettivamente inferiori a 0,7 dB e 1,0 dB [6]

S u c c e s s i v a m e n t e , p e r s o d d i s f a r e i r e q u i s i t i n o r m a t i v i d e v ’ e s s e r e c a l c o l a t a l ’ i n c e r t e z z a e s t e s a U ( L E X , 8 h ) = k * u (L EX,8h ), in cui il parametro k (fattore di coper tura) dipende dell’inter vallo di confidenza

La norma ISO 9612 considera un inter vallo di confidenza unilaterale del 95%; per tanto, ipotizzando la distribuzione normale, risulta k=1,65.

L’IMPORTANZA DELLE MISURE ACUSTICHE

La società attuale si confronta quotidianamente con le molteplici fonti d’inquinamento acustico, che incidono in modo estremamente negativo sulla qualità della vita

L’unico modo concreto ed efficace per individuare le condizioni che garantiscano il comfor t acustico consiste nell’effettuare preliminarmente un ’analisi strumentale della rumorosità presente in un ambiente (indoor o outdoor) e confrontare successivamente i descrittori acustici con i limiti stabiliti dalle normative vigenti, al fine d’identificare eventuali criticità e scegliere le soluzioni più adatte al caso in esame.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

[1] C Hansen, (2005), “Noise Control: From Concept to Application” Boca Raton, FL, USA: CRC Press

[2] A Ruggiero, D Russo, P Sommella, (2016), “Determining environmental noise measurement uncer tainty in the context of the italian legislative framework”. Measurement 93, pp 74-79

[3] C Liguori, A Ruggiero, P Sommella, D Russo, (2017), “Choosing Bootstrap Method for the Estimation of the Uncertainty of Traffic Noise Measurements”. IEEE Transactions on Instrumentation and Measurement, 66 (5), pp.869-878.

[4] C Liguori, A Ruggiero, D Russo, P Sommella, (2018), “ A c c u r a t e e s t i m a t i o n o f t h e e n v i r o n m e n t a l n o i s e t h r o u g h sampling approach: Selection of the measurement time”. IEEE Transactions on Instrumentation and Measurement, 67 ( 5 ) , p p 1 0 0 6 - 1 0 1 3 , M a y 2 0 1 8 , D O I : 1 0 1 1 0 9 / TIM 2018 2809360

[5] UNI/TS 11326-2:2015 Acustica – Valutazione dell’incertezza nelle misurazioni e nei calcoli di acustica – Parte 2: Confronto con valori limite di specifica.

[6] ISO 9612:2009, “Acoustics – Determination of Occupational Noise Exposure – Engineering Method”, Geneve, Switzerland: Inter national Organization for Standardization

[7] C. Liguori, A. Ruggiero, D. Russo, P. Sommella, J. Lundg r e n , ( 2 0 2 1 ) , “ P r o p o s a l f o r t h e a u t o m a t i c e v a l u a t i o n o f workers’ exposure to acoustic noise following task-based approach” Measurement, 173, 108534

[8] JCGM 100:2008, Evaluation of measurement data –Guide to the expression of uncer tainty in measurement.

[9] ISO 1999:2013, “Acoustics – Estimation of noise-induc e d h e a r i n g l o s s ” , G e n e v a , S w i t z e r l a n d : I n t e r n a t i o n a l Organization for Standardization

Domenico Russo è dottore di ricerca in Ingegneria Industriale , CEO e responsabile delle attività di metrologia acustica di Metering Research (Spin Off dell’Università di Salerno), SRT della Sede Operativ a D i s t a c c a t a d i S a l e r n o d e l L AT 1 0 5 ( U n i ve r s i t à degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale) – settore “Acustica” Si occupa di Acustica, Controllo del rumore e Valutazione dell’incer tezza di misura

GRANDI NOVITÀ IN QUALITY SERVICE: IL FUTURO È TRESCAL

A s e t t e m b r e 2 0 2 3 , Tr e s c a l , l e a d e r g l o b a l e n e i s e r v i z i d i taratura, ha annunciato l’acquisizione della società pescarese Quality Service, centro LAT n°135

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“Sound in air” all’INRiM

Riferibilità metrologica delle misure acustiche

SOUND IN AIR AT INRiM

I n t h i s w

focusing specifically on the activities carried out in the acoustic laboratories of the Italian National Institute of Metrological Research (INRiM) Our goal is to give the reader an idea of the main quantities and measurements involved, with par ticular attention to the national measurement standard for acoustic pressure and with a look towards the future

RIASSUNTO

In questo lavoro è presentata una panoramica sulla metrologia acustica in aria, e in par ticolare sulle attività svolte nei laboratori di acustica dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM) Si intende offrire al lettore un’idea delle principali grandezze e misure coinvolte, con par ticolare attenzione al campione nazionale di pressione sonora e con uno sguardo rivolto al futuro.

PERCHÉ LA METROLOGIA

ACUSTICA IN ARIA?

Prima di entrare nel mondo della met r o l o g i a a c u s t i c a i n a r i a , è u t i l e f a r e qualche esempio pratico per capire da d o v e n a s c a l ’ e s i g e n z a d i e f f e t t u a r e m i s u r e p r e c i s e e a c c u r a t e d e l l e g r a nd e z z e f i s i c h e c h e c a r a t t e r i z z a n o l a p r o p a g a z i o n e d e l l e o n d e s o n o r e i n a r i a . U n o d e i c a s i p i ù i m p o r t a n t i r iguarda la valutazione del rischio associato all’esposizione al rumore in ambienti di lavoro Tale valutazione rientra negli obblighi di ogni datore di lavoro (D.lgs. 81/2008) e prevede l’esecuzione di misure affidabili, mediante strumentazione conforme alla normativa vigente, dei livelli di pressione sonor a n e l l a g a m m a d i f r e q u e n z e d e l l o s p e t t r o a c u s t i c o d e l r u m o r e p r e s e n t e n e l l ’ a m b i e n t e , o l t r e c h e d e i l i v e l l i d i e s p o s i z i o n e U n a l t r o e s e m p i o m o l t o c o m u n e r i g u a r d a l a p r o g e t t a z i o n e d i tutti quegli ambienti nei quali la qualità del suono è fondamentale, come audit o r i u m , t e a t r i o c i n e m a , d o v ’ è i m p o rtante valutare la distribuzione del camp o s o n o r o e l ’ a s s o r b i m e n t o a c u s t i c o d e i m a t e r i a l i e d e g l i o g g e t t i p o s t i a l loro interno. Infine, un ulteriore campo d i a p p l i c a z i o n e r i g u a r d a l a m i s u r a della potenza sonora emessa da mac-

chinar i e dis pos it ivi, che r appr es ent a una specifica tecnica impor tante in funzione della destinazione d’uso. Per assicurare l’accuratezza e l’affidabilità di tutte queste misure è necessario utilizzare strumenti tarati, per i quali sia garantita la riferibilità metrologica delle grandezze misurate ai campioni nazionali e alle unità di misura fondamentali del Sistema Inter nazionale In t a l e c o n t e s t o , l a m e t r o l o g i a a c u s t i c a contribuisce a rendere queste misurazioni sempre più precise, attraverso lo s v i l u p p o d i m e t o d i d i t a r a t u r a e c a mp i o n i d i r i f e r i m e n t o c a r a t t e r i z z a t i d a i n c e r t e z z e a p p r o p r i a t e r i s p e t t o a l l a classe di precisione richiesta dalle specifiche applicazioni di misura Il settore dell’acustica in aria dell’INRiM si occupa proprio di perseguire tali obiettivi, m a n t e n e n d o e d i s s e m i n a n d o i l c a mpione nazionale di pressione sonora, fornendo ser vizi di taratura per i principali strumenti di misura acustici e cont r i b u e n d o a l l e a t t i v i t à d i r i c e r c a i n campo metrologico.

Un po’ di fisica… Nell’acustica in aria, quando si parla di onde sonore, normalmente si fa riferimento a onde meccaniche longitudinali di pressione, comprese in un intervallo di frequenze tra 20 Hz e 20 kHz

e pressioni sonore tra 20 μPa e 20 kPa, o v v e r o l i v e l l i d i p r e s s i o n e s o n o r a , i n decibel (dB) riferiti a 20 μPa, tra 0 dB e 1 8 0 d B P e r e s e g u i r e c o r r e t t a m e n t e q u a l s i a s i m i s u r a z i o n e a c u s t i c a , u n o degli aspetti più impor tanti da considerare è la distribuzione del campo acustico nell’ambiente di misura Per questo motivo, i sistemi di misura utilizzati per le tarature devono realizzare condizioni controllate e ripetibili di propag a z i o n e d e l l e o n d e s o n o r e , i n m o d o d a v a l u t a r e c o r r e t t a m e n t e l a d i s t r i b uzione del campo acustico e i suoi effetti sulla misura. Si possono distinguere tre tipologie di campo sonoro: il campo di pressione, il campo libero e il campo diffuso Il primo è realizzato, ad esempio, generando il segnale acustico all ’ i n t e r n o d i u n a c a v i t à d i d i m e n s i o n i caratteristiche significativamente inferiori alla lunghezza d’onda del segnale stesso, in modo da creare un campo d i p r e s s i o n e s o n o r a c o n a m p i e z z a e f a s e d i s t r i b u i t e u n i f o r m e m e n t e a l s u o interno Questa configurazione è molto utilizzata per le tarature di microfoni c a m p i o n e e c a l i b r a t o r i a c u s t i c i N e l c a s o d e l c a m p o l i b e r o , s i u t i l i z z a u n ambiente anecoico, ovvero uno spazio d e l i m i t a t o d a p a r e t i a c u s t i c a m e n t e a s s o r b e n t i c h e r i d u c o n o a l m i n i m o l e riflessioni delle onde sonore, in modo c h e i l c a m p o a c u s t i c o a u n a c e r t a d istanza dalla sorgente (campo lontano) consista essenzialmente in una propag a z i o n e d i o n d e p i a n e p r o v e n i e n t i d i r e t t a m e n t e e d e s c l u s i v a m e n t e d a l l a sorgente sonora. Al contrario, il campo d i f f u s o v i e n e r e a l i z z a t o i n a m b i e n t i riverberanti, ovvero in spazi delimitati da super fici acusticamente riflettenti e t r a l o r o n o n p a r a l l e l e , c h e f a c c i a n o

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riflettere il più possibile le onde sonore in ogni punto dello spazio, distribuendo l’energia acustica in modo uniforme a l l ’ i n t e r n o d e l l ’ a m b i e n t e e r e n d e n d o q u a l s i a s i d i r e z i o n e d i p r o p a g a z i o n e delle onde sonore pressoché equiprobabile Campo libero e campo diffuso sono solitamente realizzati in camere acustiche, per misure di potenza sonora, tarature di microfoni per confronto e misure di assorbimento sonoro

Strumenti e misure acustiche

I principali strumenti di misura in campo acustico sono i microfoni, in grado di generare un segnale elettrico quando stimolati da una pressione sonora, alla stessa frequenza e con un ’ampiezza in tensione proporzionale alla pressione stessa. L’indice di proporzionalità tra la pressione acustica e la tensione a circuito aper to generata dal microfono è la cosiddetta sensibilità del microfono, espressa in V/Pa o in dB riferiti a 1 V/Pa, e varia in funzione della frequenza Attraverso la sensibilità del microfono è quindi possibile misurare il livello di pressione sonora nel punto in cui è posizionato il sensore. I misuratori di livello sonoro, come i fonometri, sfruttano proprio i microfoni per dare all’utente la possibilità di analizzare il campo acustico ed eventualmente applicare strumenti di analisi e ponderazioni in frequenza. La sensibilità dei microfoni di misura è determinata mediante metodi di taratura primari, come il metodo di reciprocità descritto di seguito, o metodi di taratura secondari per confronto Tali microfoni, a loro volta, sono utilizzati per tarare i calibratori acustici i quali, generando livelli di pressione acustica noti e riferibili, per mettono di disseminare la grandezza pressione sonora, attraverso la taratura e la verifica di misuratori e analizzatori di livello sonoro

Tutte le tarature e le verifiche elettroacus t i c h e d e g l i s t r u m e n t i d i m i s u r a c i t a t i sono descritte in maniera approfondita dalle nor mative di riferimento emanate dall’International Electrotechnical C o m m i s s i o n , I E C , r e c e p i t e a l i v e l l o n a z i o n a l e d a l c o m i t a t o t e c n i c o T C 29/87 – Elettroacustica e Ultrasuoni –d e l C o m i t a t o E l e t t r o t e c n i c o I t a l i a n o –CEI, che ne definiscono i metodi e prescrivono le modalità e i requisiti delle

p r o v e d i o m o l o g a z i o n e e d e l l e v e r i f iche periodiche

IL METODO PRIMARIO DI RECIPROCITÀ

Un campione di misura primario di una grandezza fisica si basa sulla realizzaz i o n e p r a t i c a d e l l a s u a d e f i n i z i o n e , o t t e n u t a s e n z a r i c o r r e r e a d a l t r i c a mpioni della medesima grandezza Realizzare fisicamente, in modo preciso e a c c u r a t o , i l p a s c a l a c u s t i c o i n a r i a è molto complicato, soprattutto per le difficoltà legate alla progettazione di sorg e n t i s o n o r e s t a b i l i e a f f i d a b i l i n e l l o s pet t r o di f r equenze acus t iche P er r isolvere questo problema, la pressione sonora viene determinata attraverso la sensibilità di microfoni a condensatore d e l t i p o “ L a b o r a t o r y S t a n d a r d ” , c h e invece è possibile misurare direttamente mediante il metodo primario di reciprocità

Questo metodo, descritto nella norma IEC 61094-2 per la reciprocità in pressione [1] e nella nor ma IEC 61094-3 p e r q u a n t o r i g u a r d a l a r e c i p r o c i t à i n campo libero, sfrutta la caratteristica di reciprocità dei microfoni a condensatore, ovvero quella di poter funzionare sia come ricevitori sia come trasmettitori, mantenendo il medesimo rappor to di trasduzione o sensibilità

Nella taratura per reciprocità vengono utilizzati tre microfoni a condensatore, a l m e n o d u e d e i q u a l i d e v o n o p o t e r essere impiegati sia come ricevitore sia come trasmettitore Per tutte le possibili coppie r icevit or e-t r as m et t it or e, r eal izzate posizionando i microfoni l’uno di fronte all’altro, o all’interno di cavità cilindriche chiuse (reciprocità in pressione), o in camera anecoica (reciprocità in campo libero), vengono misurate le impedenze elettriche di trasferimento, definite come rappor to tra la tensione a circuito aper to ai capi del microfono ricevitore e la corrente elettrica assorbita dal microfono trasmettitore. Per ciascuna coppia di microfoni, il prodotto delle rispettive sensibilità risulta direttam e n t e p r o p o r z i o n a l e a l l ’ i m p e d e n z a elettrica di trasferimento misurata, dov e i l f a t t o r e d i p r o p o r z i o n a l i t à è r a pp r e s e n t a t o d a l l ’ i n v e r s o d e l l ’ i m p e d e n -

za acustica di trasferimento che caratterizza l’accoppiamento tra i microfoni Risolvendo il sistema di equazioni c o s t i t u i t o d a l l e r e l a z i o n i c h e l e g a n o i p r o d o t t i d e l l e s e n s i b i l i t à a l l e m i s u r e d e l l e i m p e d e n z e e l e t t r i c h e d i t r a s f e r imento, è possibile ricavare direttamente le sensibilità di tutti e tre i microfoni I n q u e s t o m e t o d o , o l t r e a l l e m i s u r e delle grandezze elettriche, risulta fondamentale la corretta valutazione delle impedenze acustiche di trasferimento, che s i bas a s u m odel l i t er m odinam ici del volume d’aria che separa le coppie di m icr of oni e s u m odel l i a par am et r i concentrati che descrivono il compor tamento dinamico dei microfoni stessi In p a r t i c o l a r e , u n a m o l t e p l i c i t à d i p a r am e t r i i n t e r v e n g o n o n e l l a v a l u t a z i o n e d e l l ’ i m p e d e n z a a c u s t i c a d i t r a s f e r imento, come le condizioni ambientali durante la misura (pressione atmosferic a , t e m p e r a t u r a e u m i d i t à ) , l e d i m e nsioni delle cavità di accoppiamento tra i microfoni o la distanza che separa i loro centri acustici in campo libero, e i parametri microfonici caratteristici (volume frontale, volume equivalente, frequenza di risonanza, fattore di perdita) Mentre alcuni di questi parametri sono grandezze facilmente misurabili, altri, come ad esempio i parametri microfonici caratteristici, devono essere v a l u t a t i m e d i a n t e r e g r e s s i o n e d i d a t i sperimentali, ottenuti a par tire da misur e e f f e t t u a t e c o n c a v i t à d i a c c o p p i am e n t o o a c c o p p i a t o r i m i c r o f o n i c i d i diverse dimensioni.

Campione nazionale di pressione sonora e disseminazione

Presso il laboratorio di metrologia acustica dell’INRiM viene mantenuto e disseminato il campione nazionale di pressione sonora, che consiste in un insieme d i m i c r o f o n i a c o n d e n s a t o r e d e l t i p o “Laborator y Standard”, periodicamente tarati mediante il metodo primario di reciprocità in pressione Le misure delle sensibilità di tali microfoni campione di laboratorio sono riferibili ai campioni nazionali e ai campioni primari di tensione elettrica, capacità elettrica, frequenza, lunghezza, pressione atmosferica, temperatura e umidità relativa. I l c a m p i o n e n a z i o n a l e d i p r e s s i o n e

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s o n o r a d e l l ’ I N R i M p e r m e t t e d i t a r a r e m i c r o f o n i “ L a b o r a t o r y S t a n d a r d ” d i diametro pari a 1” (LS1) e ½” (LS2), nell’inter vallo di frequenza da 31,5 Hz a 10 kHz per microfoni LS1 e da 31,5 Hz a 20 kHz per microfoni LS2. L’incer tezza associata alla misura del livello di sensibilità alla pressione acustica è pari a 0,05 dB nel campo di frequenza da 63 Hz a 8 kHz, e compresa tra 0,08 dB e 0,15 dB al di fuori di tale inter vallo

Tali capacità di misura sono riconosciute in ambito internazionale dall’Accord o d i M u t u o R i c o n o s c i m e n t o ( C I P M MRA), redatto dal Comitato Internazionale dei Pesi e Misure (CIPM)

La validità dei risultati di misura e tarat u r a è a s s i c u r a t a p e r i o d i c a m e n t e m ed i a n t e l a p a r t e c i p a z i o n e a c o n f r o n t i internazionali di misura con altri istituti metrologici, dove i campioni di pressione sonora e le realizzazioni dei metodi primari di reciprocità sono confrontati

N . 0 1  2 0 2 4 T M  28 IL TEMA s
Figura 1 – Apparato di misura per la taratura di microfoni campione con il metodo primario di reciprocità in pressione, laboratorio di acustica INRiM

attraverso la taratura di campioni di tras f e r i m e n t o f a t t i c i r c o l a r e t r a g l i i s t i t u t i par tecipanti

I l l a b o r a t o r i o d i a c u s t i c a d e l l ’ I N R i M , attraverso il mantenimento e la dissemin a z i o n e d e l c a m p i o n e n a z i o n a l e d i pressione sonora, assicura la riferibilit à m et r ol og ica del l e m is ur e acus t iche e f f e t t u a t e d a i l a b o r a t o r i d i t a r a t u r a a c c r e d i t a t i s u l t e r r i t o r i o n a z i o n a l e , mediante la taratura dei loro campioni di riferimento Inoltre vengono effettuat e t a r a t u r e e v e r i f i c h e p e r i o d i c h e d i strumentazione acustica, come microfoni campione di lavoro, calibratori e misuratori di livello sonoro Tali misure utilizzano met o d i s e c o n d a r i , o v v e r o metodi di misura in cui vengono utilizz a t i c a m p i o n i d i r i f e r i m e n t o a c u s t i c i , tarati a loro volta con metodi primari.

MICROFONI MEMS: RICERCA E RIFERIBILITÀ METROLOGICA

Una delle sfide attuali della metrologia a c u s t i c a i n a r i a r i g u a r d a l o s v i l u p p o d i m e t o d i d i t a r a t u r a p e r m i c r o f o n i basati su micro sistemi elettromeccanici (MEMS), che saranno potenzialmente sempre più utilizzati in applicazioni d i m i s u r a e m o n i t o r a g g i o d e l r u m o r e ambientale e dell’inquinamento acustico. Questa tipologia di trasduttori, già ampiamente diffusa nei dispositivi elettronici por tatili di comune utilizzo, poss i e d e c a r a t t e r i s t i c h e d i b a s s o c o s t o e r i d o t t i c o n s u m i e n e r g e t i c i , c h e l a r e ndono par ticolarmente appetibile per lo sviluppo di reti di sensori acustici (Wireless Sensor Networks)

La possibilità di realizzare reti costituite da un numero di sensori sempre maggiore a un costo contenuto, oltre a consentire una mappatura acustica di zone anche molto estese con un ’elevata risoluzione spaziale, permette di estrarre dai dati acquisiti una grande quantità di informazioni, mediante algoritmi di elaborazione e analisi dati sempre più evoluti La metrologia acustica in aria gioca un ruolo fondamentale nel garantire l’affid a b i l i t à e l ’ a c c u r a t e z z a d e l l e m i s u r e fornite dai trasduttori acustici MEMS, e di conseguenza delle informazioni che si possono ricavare da tali misure, come ad esempio la localizzazione spa-

zio-temporale di sorgenti sonore. I metodi di misura utilizzati per la taratura dei microfoni di misura convenzionali richiedono un ’analisi e una caratterizzazione metrologica specifica per poter essere applicati correttamente alla taratura di microfoni MEMS, al fine di considerare i vari fattori che influiscon o s u l l a m i s u r a d e l l a s e n s i b i l i t à e d i quantificare i rispettivi contributi d’incer tezza [2]

Presso i laboratori di acustica dell’INRiM, è stata effettuata la caratterizzazione m e t r o l o g i c a d i m i c r o f o n i M E M S m ed i a n t e t a r a t u r a p e r c o n f r o n t o , s i a i n pressione sia in campo libero In tale contesto, sono stati realizzati par ticolari suppor ti meccanici e dispositivi elett r o n i c i d i e l a b o r a z i o n e d e i s e g n a l i , c h e p o s s a n o p e r m e t t e r e d ’ i n t e g r a r e agevolmente i microfoni MEMS nei sistemi di misura utilizzati per la taratura d e i m i c r o f o n i c o n v e n z i o n a l i , s f r u t t a ndone le caratteristiche di accuratezza e precisione [3]

La taratura per confronto viene effettuata utilizzando come microfoni di riferimento, microfoni campione di laboratorio a condensatore direttamente riferibili al campione nazionale di pressione

acustica, essendo tarati con il metodo primario di reciprocità in pressione Mediante tali metodi di taratura, è stato possibile ottenere incer tezze di misura inferiori a 0,5 dB nel campo di frequenza da 100 Hz a 12,5 kHz, grazie alla caratterizzazione metrologica dei vari effetti che influiscono sulla determinazione della sensibilità dei microfoni MEMS. Un ulteriore aspetto impor tante, legato alla caratterizzazione di tale tipologia di trasduttori acustici, riguarda lo svil u p p o d i m e t o d i d i t a r a t u r a e v e r i f i c a metrologica sostenibili dal punto di vista economico, alla luce dei bassi costi e degli elevati volumi di produzione di questi sensori A tale proposito, diverse attività di ricerca riguardano lo sviluppo di metodi statistici per la taratura di grandi lotti di trasduttori, nonché lo sviluppo di metodi di verifica in situ di reti di sensori In par ticolare, possibili soluz i o n i d i v e r i f i c a d e l l e r e t i c o n s i s t o n o nell’analisi delle correlazioni con le mis u r e f o r n i t e d a u n n u m e r o l i m i t a t o d i microfoni di riferimento tarati, o nella v e r i f i c a e l e t t r o a c u s t i c a p u n t u a l e d e i singoli trasduttori in modo automatico, senza la necessità dell’inter vento dell’operatore

N . 0 1  ; 2 0 2 4
T M  29 IL TEMA s
Figura 2 – Caratterizzazione di un microfono MEMS in camera anecoica

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

[1] IEC 61094-2:2009. Electroacoustics – Measurement microphones – Part 2: Primar y method for pressure calibration of laborator y standard microphones by the reciprocity technique (IEC, Switzerland).

[2] F. Saba, D. Paesante, G. Durando and M Corallo, “Sound field corrections for secondar y pressure calibration of mems microphones”, Proceedings of the 10th Convention of the European Acoustics Association – Forum Acusticum 2023, 11th to 15th September 2023, Politecnico di Torino, Turin, Italy

[3] F Saba, G Durando, D Paesante, M . C o r a l l o , A . S c h i a v i a n d A . P r a t o , “An experimental setup for the metrol o g i c a l c h a r a c t e r i z a t i o n o f M E M S microphones”, Proceedings of the 24th I n t e r n a t i o n a l C o n g r e s s o n A c o u s t i c s ( I C A ) , 2 4 t h t o 2 8 t h O c t o b e r 2 0 2 2 , Gyeongju, Korea

Fabio Saba è un ricercatore presso i laboratori di acustica dell’INRiM Ha conseguito il dottorato di ricerca in Energetica presso il Politecnico di Torino ed è attualmente responsabile del mantenimento e della disseminazione del camp i o n e n a z i o n a l e d i p re s s i o n e s o n o r a . É membro del Working Group WG5 Measurement microphones del comitato IEC TC 29 Electroacoustics e del comitato italiano CE I T C2 9 / 8 7 E le ttro a c u stic a / Ultra su o n i, e contact person del sottocomitato TC AUV Sound in Air

Davide Paesante è un tecnico di laboratorio presso i laboratori di acustica dell’INRiM. Laureato in ingegneria elettronica presso il Politecnico di Torino, si occupa di elettroacustica e misure per il mantenimento e disseminazione del campione nazionale di pressione sonora

M a r i o C o r a l l o è u n o p er a t o re t e c n i c o p re s s o i l ab o r a t o r i d i a c u s t i c a d e ll’INRiM e si occupa di taratura di strumentazione per l a m i s u r a d e i l i ve l l i d i p re ssione sonora.

G i ov a n n i D u r a n d o è responsabile dei Laboratori di A c u s t i c a e U l t r a s u o n i . D opo aver conseguito il dottor a t o d i r i c e rc a i n M e t ro l ogia, lavora da 15 anni presso l ’ I N R i M , è m e m b ro a t t i vo del comitato IEC TC 87 Ultrasonics, presid e n t e d e l c o m i t a t o i t a l i a n o C E I T C 2 9 / 8 7 Elettroacustica/Ultrasuoni, chair del sottocomitato TC AUV Ultrasound and Underwater Acoustics

N . 0 1  2 0 2 4 T M  30 IL TEMA s

MISURE ACUSTICHE

Corinne Bonnaure

Metrologia acustica in ambito forense

Strumentazione e metodi

FORENSIC ACOUSTIC METROLOGY

T h i s a

i c field The measurement instrumentation is detailed, highlighting the impor tance of precision in measurement instruments, calibration, and periodic test Measurement methodologies in various acoustic disciplines, including environmental, architectural, and building acoustics, are examined. A par ticular focus is placed on measurement uncer tainty, often overlooked but essential for accurate comparison with legal limits The ar ticle underscores the impor tance of determining measurement uncer tainty, defining the purpose of the evaluation, choosing the most suitable decision rule, applying it consistently to the case at hand, and providing a clear conclusion

RIASSUNTO

L’ar ticolo esamina l’applicazione della metrologia acustica nell’ambito forense. La strumentazione di misura è dettagliatamente descritta, evidenziando l’impor tanza dell’accuratezza della strumentazione di misura, della calibrazione e della taratura Vengono esaminate le metodologie di misura in diverse discipline acustiche, inclusa l’acustica ambientale, edilizia e architettonica. Un focus par ticolare è posto sull’incer tezza di misura, spesso trascurata, ma essenziale per un confronto accurato con i valori limite di legge. L’ar ticolo s o t t o l i n e a l ’ i m p o r t a n z a d i d e t e r m i n a r e l ’ i n c e r t e z z a d i m i s u r a , d e f i n i r e l o scopo della valutazione e scegliere la regola di decisione più adatta

INTRODUZIONE

L’acustica forense si occupa di misurare, analizzare e valutare i suoni in un contesto legale

I n a m b i t o c i v i l e , s i f a r i f e r i m e n t o a l l e misure acustiche quando è necessario valutare i livelli sonori alla luce dei limit i a c u s t i c i . C i ò a v v i e n e , a d e s e m p i o , p e r a c c e r t a r e p r e s u n t i c a s i d ’ i n q u in a m e n t o a c u s t i c o o d i s t u r b i d a rumore, per verificare la confor mità n o r m a t i v a d e i r e q u i s i t i a c u s t i c i passivi di edifici (intesa come verifica dell’isolamento acustico di facciate, pareti divisorie e solai, ma anche della r u m o r o s i t à d e g l i i m p i a n t i a s e r v i z i o dell’edificio) e la validità di dati acustici dichiarati dal produttore di un impianto industriale o di una macchina

In ambito penale, la metrologia forense svolge un ruolo chiave nel deter minare l’udibilità di un suono specifi-

co. Ad esempio, per stabilire se il segnale di allarme fosse udibile per la vitt i m a d i u n i n c i d e n t e s u l l a v o r o , s e u n messaggio di evacuazione fosse comprensibile per la vittima di un incendio o se il suono di un urlo o di uno sparo da arma da fuoco fosse percepibile da un testimone

L’acustica forense abbraccia un ampio spettro di discipline, estendendosi anche, a titolo esemplificativo e non esaustivo, al campo dell’audiologia, dell ’ a u d i o e d e l l a m u s i c o l o g i a N e ll’audiologia, ad esempio, può essere richiesto di determinare se l’esposizione al rumore sul luogo di lavoro abbia provocato disturbi o patologie dell ’ a p p a r a t o u d i t i v o N e l c o n t e s t o d e ll’audio, gli aspetti chiave dell’acustica forense coinvolgono la verifica dell’autenticità delle prove audio, l’implementazione di miglioramenti nelle registrazioni per ottimizzare l’intelligibilità del parlato e l’udibilità di suoni a basso

v o l u m e , i n s i e m e a l l ’ i n t e r p r e t a z i o n e e d o c u m e n t a z i o n e d e l l e p r o v e s o n o r e , come ad esempio l’identificazione dei parlanti e la trascrizione dei dialoghi N e l l ’ a m b i t o d e l l a musicologia , l ’ acustica forense si applica all’analisi di situazioni in cui si sospetta una violaz i o n e d e l d i r i t t o d ’ a u t o r e e d e l l a p r oprietà intellettuale Tuttavia, nell’ambito di questo ar ticolo, ci concentreremo in par ticolare sui casi p i ù r i c o r r e n t i i n c u i l ’ a c u s t i c a f o r e n s e riveste un ruolo fondamentale in ambito civile: la verifica di conformità normativa dei livelli sonori e dei requisiti acustici passivi degli edifici Esamineremo il significato della metrologia acustica, la strumentazione di misura, le metodologie applicate e illustreremo tali concetti attraverso casi studio concreti

COMPETENZE DEL TCA

Il Tecnico Competente in Acustica (TCA)

L a f i g u r a p r o f e s s i o n a l e s p e c i a l i z z a t a n e l l ’ e s e c u z i o n e d i r i l i e v i f o n o m e t r i c i , n e l l a v e r i f i c a d e l r i s p e t t o d e i l i m i t i d i legge e nella realizzazione dei piani di risanamento acustico è il Tecnico Competente in Acustica.

P e r e s s e r e r i c o n o s c i u t o c o m e T C A , i l professionista dev’essere iscritto all’El e n c o N a z i o n a l e d e i Te c n i c i C o m p etenti in Acustica (ENTECA), istituito ai sensi dell’ar t. 21 del D.Lgs. 42/2017. Questo elenco nazionale è gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), in collaborazione con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

Ingegnere, libero professionista corinne.bonnaure@acusticastudio.it

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• Calibrazione di controllori, sensori e Ingressi analogici di PLC

• Calibrazione di multimetri e altri strumenti

Vista posteriore del dispositivo con connessioni

Pannello frontale
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TD: Pt100 ... Pt1000, Ni100 ... Ni1000 Simulazione R strumenti

STRUMENTAZIONE DI MISURA

Una catena di misura è un insieme di strumenti utilizzati per misurare e tarare il livello del suono In acustica, questa catena di misura è composta da un f o n o m e t ro , c h e m i s u r a i l l i v e l l o d e l s u o n o , e u n c a l i b r a t o r e a c u s t i c o , c h e v i e n e u t i l i z z a t o p e r v e r i f i c a r e e regolare l’accuratezza del fonometro

Nor me inter nazionali di riferimento

Per i fonometri, le norme tecniche di riferimento sono quelle delle seguenti serie:

– IEC 61672 “Electroacoustics – Sound level meters;

– IEC 61260 “Electroacoustics – Octave-band and fractional-octave-band filters”;

– IEC 61094 “Measurement microphones ”

Per i calibratori acustici, le nor me tecniche di riferimento sono quelle della seguente serie:

– IEC 60942 “Electroacoustics – Sound calibrators”

Fonometro

I l f o n o m e t r o [ 1 ] , s t r u m e n t o p o r t a t i l e concepito per misurare i livelli sonori in m o d o s t a n d a r d i z z a t o , r i s p o n d e a l suono in modo simile all’orecchio uman o , o f f r e n d o m i s u r a z i o n i o g g e t t i v e e replicabili della pressione sonora. Il fon o m e t r o è c o m p o s t o d a m i c r o f o n o , preamplificatore, dispositivo di elaborazione del segnale e display Il microf o n o t r a d u c e i l s e g n a l e s o n o r o i n u n corrispondente segnale elettrico. Fra i tipi di microfono, quello ottimale per i fonometri è il microfono a condensatore, in grado di unire precisione, stabilità e affidabilità.

Il segnale sonoro, conver tito in segnale elettrico dal microfono, inizialmente a basso livello, viene amplificato da un p r e a m p l i f i c a t o r e p r i m a d i e s s e r e e l aborato dal dispositivo principale. L’elaborazione del segnale segue le specifiche delle nor me inter nazionali, come la IEC 61672-1, che impongono ponderazioni di frequenza e temporali al segnale.

Il display del fonometro visualizza il livello sonoro in decibel, con un descrit-

t o r e c h e r i f l e t t e l a c o m b i n a z i o n e d i ponderazione temporale e di frequenza selezionata

In conformità alla norma IEC 60651, il fonometro deve garantire un ’accuratezza entro ±0,7 dB per la classe 1, ±1 dB per la classe 2 e ±1,5 dB per la classe 3 In Italia, le normative sull’acustica ambientale e sull’acustica edilizia e architettonica prescrivono l’uso esclusivo di fonometri di classe 1

trasduttore e la risposta della circuiter i a e l e t t r o n i c a d e l l a c a t e n a d i m i s u r a possono subire variazioni lievi o essere s o g g e t t e a l l ’ i n f l u e n z a d i c o n d i z i o n i ambientali come temperatura e umidità. La taratura rappresenta un processo di ricalibrazione del fonometro al fine di assicurare la misurazione e la visualizzazione accurate dei valori. La tarat u r a d e l c a l i b r a t o r e e l a c o n f o r m i t à della catena di misura ai requisiti delle

Calibratore acustico

Il cal ibr at or e acus t ico è una s or g ent e sonora por tatile per la calibrazione di fonometri e di sistemi di misura acustica. Il D.M. 16/03/1998 “Tecniche di r i l e v a m e n t o e d i m i s u r a z i o n e d e l l ’ i nquinamento acustico”, all’ar t 2 “Strumentazione di misura”, prescrive che l a s t r u m e n t a z i o n e e / o l a c a t e n a d i m i s u r a s i a c o n t r o l l a t a , p r i m a e d o p o ogni ciclo di misura, con un calibratore di classe 1

Le misure fonometriche eseguite sono v a l i d e s e l e c a l i b r a z i o n i e f f e t t u a t e prima e dopo ogni ciclo di misura differiscono al massimo di 0,5 dB

Taratura

Nel corso del tempo, la sensibilità del

n o r m e I E C d i r i f e r i m e n t o d e v ’ e s s e r e eseguita, a inter valli non maggiori di due anni, presso laboratori accreditati da un ser vizio di taratura nazionale ai sensi della legge 11 agosto 1991, n. 273 “ I s t i t u z i o n e d e l s i s t e m a n a z i o n a l e d i taratura”

I n a m b i t o f o r e n s e s i r a c c o m a n d a l a taratura non solo del calibratore e del fonometro, ma anche dei filtri. I f il t r i di un f onom et r o s ono im pieg at i p e r a n a l i z z a r e i l s u o n o i n r e l a z i o n e alla sua frequenza. In par ticolare, i filtri in terze d’ottava vengono utilizzati p e r s u d d i v i d e r e l o s p e t t r o s o n o r o i n bande di frequenza più strette, per consentire una misurazione più dettagliata del livello sonoro alle diverse frequenze.

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Figura 1 – Misure di r umore industriale con fonometro integratore in Classe 1 (© Corinne Bonnaure)

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T M  34 TUTTO MISURE TUTTO MISURE AFFIDABILITÀ------D TOR AL metrologi ogia Forense XIX Congresso In trologia La riproducibilità de is FMEA a sinergia rologica in Sanità Le responsabilità da contatto sociale TUTTO MISURE TUTTO MISURE FFIDABILITÀ------D TORIA In ricordo di due amici EMA delle grandi struttu G pi ob di controllo A R ARGOM N Gestione dell’efficienza energetica GLI ESPERTI DI T M

METODOLOGIE DI MISURA

Acustica ambientale: misura dell’inquinamento acustico o del disturbo da rumore

Nell’ambito dell’acustica ambientale, le metodologie di misura dei livelli di pressione sonora, da confrontare con i limiti acustici di legge, sono definite dall’Allegato B del D P C M 01/03/1991 e dal D.M. 16/03/1998.

L’Allegato B “Strumentazione e modalità di misura del rumore ” del D P C M 01/03/1991 “Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell’ambiente esterno” tratta delle procedure e delle direttive relative alla misura e valutazione del rumore, attraverso il seguente elenco di punti:

1 . S t r u m e n t a z i o n e : d e s c r i v e g l i s t r umenti necessari per effettuare le misurazioni del rumore

2 Calibrazione del fonometro: specifica le modalità di calibrazione del fonometro per garantire accuratezza nelle misurazioni.

3 R i l e v a m e n t o d e l l i v e l l o d i r u m o r e : indica le procedure per rilevare il livell o d i r u m o r e i n a m b i e n t e e s t e r n o e all’interno di ambienti abitativi.

4 . R i c o n o s c i m e n t o d i c o m p o n e n t i i m p u l s i v e n e l r u m o r e : s p i e g a c o m e identificare e valutare elementi impulsivi presenti nel rumore.

5. Riconoscimento di componenti tonal i n e l r u m o r e : i l l u s t r a l e m e t o d o l o g i e p e r i n d i v i d u a r e e a n a l i z z a r e c o m p onenti tonali presenti nel rumore

6. Presenza contemporanea di componenti impulsive e tonali nel rumore: tratta delle situazioni in cui entrambi i tipi d i c o m p o n e n t i s o n o p r e s e n t i s i m u l t aneamente

7 . P r e s e n z a d i c o m p o n e n t i i m p u l s i v e e/o tonali nel rumore residuo: si occup a d e l l a v a l u t a z i o n e d i c o m p o n e n t i impulsive e/o tonali nel rumore residuo dopo inter venti o mitigazioni.

8. Presenza di rumore a tempo parziale: descrive le condizioni in cui il rumore è presente solo in determinati periodi temporali

9. Presentazione dei risultati: indica la modalità corretta di presentare e documentare i risultati ottenuti dalle misurazioni

Il D.M. 16/03/1998 “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinam e n t o a c u s t i c o ” c o m p r e n d e q u a t t r o distinti allegati:

– Allegato A: si occupa delle definizioni utilizzate nel contesto del decreto;

– A l l e g a t o B : f o r n i s c e l e n o r m e t e c n iche dettagliate per l’esecuzione delle misure d’inquinamento acustico;

– Allegato C: diviso in due sezioni, tratta la metodologia di misura per il rumore ferroviario nel punto 1 e la metodologia di misura per il rumore stradale nel punto 2;

– Allegato D: descrive i contenuti minim i c h e d e v o n o e s s e r e i n c l u s i n e l r a ppor to di misura generato in seguito alle procedure di rilevamento acustico

– UNI EN ISO 16283-1:2018 “Acustica

– Misure in opera dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Parte

1: Isolamento acustico per via aerea ” ;

– UNI EN ISO 16283-2:2020 “Acustica

– Misure in opera dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio – Parte 2: Isolamento dal rumore da calpestio”;

– UNI EN ISO 16283-3:2016 “Acustica

– Misure in opera dell’isolamento acustico in edifici e di elementi di edificio –Parte 3: Isolamento acustico di facciata”;

– UNI EN ISO 3382-2 “Acustica – Misurazione dei parametri acustici degli ambienti – Parte 2: Tempo di riverberazione negli ambienti ordinari”

Per la valutazione dei risultati vengono impiegate le seguenti norme:

Acustica edilizia: misure d’isolamento acustico degli edifici e di rumorosità degli impianti Nell’ambito dell’acustica in edilizia, i metodi di misura d’isolamento acustico degli edifici sono regolati dalle norme tecniche seguenti:

– UNI EN ISO 717-1 “Acustica. Valutazione dell ’ i s o l a m e n t o a c u s t i c o i n edifici e di elementi di ed i f i c i o . I s o l a m e n t o a c ustico per via aerea ” ;

– UNI EN ISO 717-2 “Acustica Valutazione dell ’ i s o l a m e n t o a c u s t i c o i n e d i f i c i e d i e l e m e n t i d i e d i f i c i o . I s o l a m e n t o d e l rumore di calpestio”

Per la misura di rumorosità degli impianti negli ambienti serviti valgono, invece, le seguenti norme tecniche:

– UNI 8199:2016 “Acustica in edilizia – Collaudo acustico di impianti a servizio di unità immobiliari –Linee guida contrattuali e modalità di misurazione all’interno degli ambienti serviti”;

– UNI 11367:2023 “Acustica in edilizia – Classificazione acustica delle unità immobiliari – Procedura di valutazione e verifica in opera ” .

Acustica architettonica: misura dei tempi di riverberazione degli ambienti e d’intellegibilità della parola

Per la misura dei tempi di riverberazione degli ambienti valgono le seguenti norme tecniche:

– UNI EN ISO 3382-1:2009 “Acustica

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Figura 2 – Misure di r umore ambientale (© Corinne Bonnaure)

– M i s u r a z i o n e d e i p a r a m e t r i a c u s t i c i degli ambienti – Par te 1: Sale da spettacolo”;

– UNI EN ISO 3382-2:2008 “Acustica – Misurazione dei parametri acustic i d e g l i a m b i e n t i – P a r t e 2 : Te m p o d i riverberazione negli ambienti ordinari”;

–UNI EN ISO 3382-3:2022 “Acustica – M i s u r a z i o n e d e i p a r a m e t r i a c u s t i c i degli ambienti – Par te 3: Open plan” Infine, per la misura dell’intellegibilità del parlato in un ambiente chiuso vale la seguente norma tecnica:

–IEC 60268-16:2020 “Sound system equipment – Par t 16: Objective rating of speech intelligibility by speech transmission index”

INCERTEZZA DI MISURA

Generalità

Tutte le operazioni di misura sono inevitabilmente soggette a errori, che possono a v e r e o r i g i n e d a l s i s t e m a d i m i s u r a ,

RAFFREDDAMENTO A CO2: SOLUZIONE IDEALE PER APPLICAZIONI AUTOMOTIVE

L’unione Europea, al fine di ridurre l’uso di gas con effetto serra, impone margini s e m p r e p i ù s t r i n g e n t i p e r l ’ u s o d i g a s r e f r i g e r a n t i , c h e i m p a t t a n o a n c h e s u l m o n d o d e l l e c a m e r e c l i m a t i c h e e , i n generale, del freddo in ambito di laboratorio Il costruttore tedesco CTS, ormai da qualche anno propone una soluzione innovativa, basata su un impianto a CO2 che permette di raggiungere la temperatura minima di -48 °C, ed è ideale soprattutto per i clienti che desiderano lavorare a basse temperature (in questo settore si arriva tipicamente a -40 °C) con un “buon margine”

Il sistema è, infatti, molto performante durante tutta la curva di raffreddamento, fino al fondo scala (parliamo di una curva di discesa “lineare”), ed è perfetto per componenti con una massa importante e/o che emettono calore. Il sistema, infatti, è perfettamente in grado di compensare importan-

ti dispersioni termiche anche a -40 °C M a v e d i a m o l a l o g i c a d i q u e s t o s i s t e m a . Per i test di temperatura a -40 °C (o a temperature inferiori), è prassi scegliere una macchina a “doppio stadio”, ovvero dotata di due impianti frigoriferi che lavorano “in cascata”, ognuno con un gas diverso* Normalmente, per il “secondo stadio” viene scelto un impianto caricato con R23: si tratta di un gas molto performante, che permette di raggiungere i -70 °C

Ha però un GWP alto ed è costoso Questa soluzione permette una velocità di raffreddamento rapidissima (“lineare”) fino a -40°C, senza quindi il classico appiattimento della curva quando si arriva al limite della macchina

La temperatura finale di lavoro di questi impianti è -48 °C

La CO2 (R744) è disponibile liberamente in tutto il mondo, senza restrizioni, ed è inolt r e u n g a s e s t r e m a m e n t e e c o n o m i c o ( a l

contrario di gas proprietari proposti dai c o m p e t i t o r ) : i l c o s t o d e i g a s è s e m p r e proporzionale al GWP!

Non è prevista la ricerca perdite annuale Ha un GWP equivalente a 1 (il limite legal e è 2 5 0 0 ! ) e , p e r d e f i n i z i o n e , è i l g a s refrigerante in assoluto più ecologico La componentistica (compressore, tubazioni, valvole) è in commercio da decenni, e ampiamente collaudata Si tratta, quindi, di una soluzione tecnicamente sicura. Non prevede di mettere sotto sforzo l’impianto con pressioni di lavoro per le quali non è stato progettato

Questa soluzione mette in salvo contro eventuali ulteriori restrizioni normative EU (ad esempio, un possibile futuro abbassamento del livello di GWP consentito) A oggi CTS ha realizzato impianti di ques t o t ipo, in gr ado di c om pens ar e c alor e per un totale di 40 kW a -40 °C

* Precedentemente all’entrata in vigore delle nuove normative, gli impianti a singolo stadio erano prevalentemente caricati con R404A: un gas molto performante, che dava un buon margine di lavoro a -40 °C (la temperatura “finale” delle celle era, infatti, -45 °C) I nuovi gas utilizzati per il primo stadio non permettono più tale margine.

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Figura 3 – Misure d’isolamento acustico (© Corinne Bonnaure)
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dal processo di misurazione utilizzato o dalla grandezza stessa misurata Ne consegue che il valore “ vero ” di quals i a s i g r a n d e z z a m i s u r a t a ( c h i a m a t o “misurando”) è per sempre sconosciuto e che ogni risultato di misurazione può fornire solo un valore approssimato del valore “ vero ” del misurando Q u a n d o s i r i p o r t a i l r i s u l t a t o d i u n a m i s u r a z i o n e è n e c e s s a r i o f o r n i r e u n ’ i n d i c a z i o n e q u a n t i t a t i v a c h e p e rmetta di stimare la sua affidabilità In assenza di questa infor mazione, chiam a t a c o m e n o t o “ i n c e r t e z z a ” , n o n è p o s s i b i l e e f f e t t u a r e a l c u n a c o m p a r azione tra diversi risultati di misurazione, o tra un risultato e un valore di rifer i m e n t o , f o r n i t o a d e s e m p i o d a u n a s p e c i f i c a , u n a n o r m a o u n a d i s p o s izione di legge

L’incer tezza permette di rendere conto del grado di precisione con cui si conosce il risultato di misurazione e di caratterizzare la dispersione dei valori che potrebbero ragionevolmente essere attribuiti al misurando

Se l’esistenza di cause d’incer tezza in un processo di misurazione è generalm e n t e a m m e s s a d a t u t t i i t e c n i c i c h e operano nell’ambito delle misure acu-

stiche, il concetto d’incer tezza è spess o dif f icil e da com pr ender e o da ammettere per persone che non hanno familiarità con la pratica metrologica. Diverse cause possono essere invocate per questo stato di fatto:

– L ’ a s s o c i a z i o n e e r r a t a t r a “ i n c e r t e zz a ” e s c a r s a q u a l i t à o s c a r s a p a d r on a n z a d e l p r o c e s s o d i m i s u r a z i o n e ( “ s e i l r i s u l t a t o è i n c e r t o , è p e r c h é l a misura è stata mal effettuata”)

– Il disagio intellettuale di dover convivere con l’incer tezza (“come prendere una decisione serena, se nulla è sicuro?”)

– La complessità spesso attribuita alla stima e alla valutazione dell’incer tezza.

Un’operazione di misurazione acustic a n o n s f u g g e o v v i a m e n t e a q u e s t e considerazioni. Per molti anni, la stima delle incer tezze in acustica era praticata principalmente da laboratori di met r o l o g i a a v a n z a t a e m o l t o p o c o n e l c a m p o d e l l ’ a c u s t i c a a p p l i c a t a O r a , da diversi anni, le norme tecniche del settore impongono di for nire infor mazioni sulla stima delle incer tezze in acustica ambientale, acustica edilizia e architettonica

Origine dell’incer tezza di misura in acustica

L’incer tezza di misura in acustica è una c a r a t t e r i s t i c a i n t r i n s e c a d i q u a l s i a s i p r o c e s s o d i m i s u r a z i o n e e d e r i v a d a diverse fonti, che possono essere raggruppate in tre categorie [2]:

1 Fattori strumentali: Taratura e regolazione del fonometro: L a p r e c i s i o n e d e l f o n o m e t r o è f o n d amentale per ottenere misure accurate. La taratura periodica dello strumento, in accordo a standard internazionali, è fondamentale per minimizzare l’incertezza.

Qualità del microfono: La sensibilità e la risposta in frequenza del microfono possono influenzare l’accuratezza dell a m i s u r a . L ’ u t i l i z z o d i m i c r o f o n i d i alta qualità e la loro corretta manutenz i o n e s o n o n e c e s s a r i p e r r i d u r r e l ’ i ncer tezza

Influenza dell’ambiente: Le condizioni a m b i e n t a l i , c o m e l a t e m p e r a t u r a , l ’ umidità e la pressione atmosferica, poss o n o i n f l u e n z a r e l e p r e s t a z i o n i d e l f o n o m e t r o È i m p o r t a n t e c o n s i d e r a r e questi fattori e, se necessario, applicare correzioni alle misure.

2 Fattori ambientali:

Rumore di fondo: La presenza di rumore di fondo non correlato alla sorgente che si vuole misurare può influenzare l’accuratezza della misura.

Riflessioni acustiche: Le super fici riflett e n t i p r e s e n t i n e l l ’ a m b i e n t e d i m i s u r a possono generare riflessioni del suono che inter feriscono con il segnale diretto d a l l a s o r g e n t e . L ’ u t i l i z z o d i m a t e r i a l i fonoassorbenti o la scelta di posizioni di misura adeguate può ridurre l’incertezza causata da questo fenomeno. E f f e t t i m e t e o r o l o g i c i : I n a c u s t i c a a mbientale, il vento, la pioggia, la nebbia e fenomeni d’inversione termica posson o i n f l u e n z a r e l a p r o p a g a z i o n e d e l suono e quindi l’accuratezza della misura. In condizioni meteorologiche avverse, è necessario rimandare la misurazione

3 Fattori umani: Posizionamento del fonometro: La posizione del fonometro rispetto alla sorgente sonora e all’ambiente circostant e p u ò i n f l u e n z a r e s i g n i f i c a t i v a m e n t e la misura.

È impor tante seguire le normative e le

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Figura 4 – Misure di tempi di riverberazione (© Corinne Bonnaure)

best practice per il posizionamento del fonometro

C o m p r e n s i o n e e u t i l i z z o c o r r e t t o d e l fonometro: L’operatore che esegue la misurazione dev’essere adeguatamente formato e in grado di utilizzare corr e t t a m e n t e i l f o n o m e t r o L a m a n c a t a o s s e r v a n z a d e l l e p r o c e d u r e c o r r e t t e può introdurre errori significativi nella misura.

Interpretazione dei dati: L’analisi e l’interpretazione dei dati di misurazione r i c h i e d o n o c o m p e t e n z e s p e c i f i c h e i n a c u s t i c a . L ’ i n c e r t e z z a d i m i s u r a p u ò essere sottostimata o sovrastimata, se i dati non vengono interpretati correttamente

Oltre a queste tre categorie, l’incer tezz a d i m i s u r a p u ò e s s e r e i n f l u e n z a t a a n c h e d a a l t r i f a t t o r i s p e c i f i c i d e l l a misurazione in corso, come la compless i t à d e l l a s o r g e n t e s o n o r a , l a d u r a t a della misura e il tipo di analisi che viene condotta.

Valutazione dell’incer tezza di misura in acustica

Come tenere correttamente conto dell ’ i n c e r t e z z a d i m i s u r a a s s o c i a t a a l l e misure acustiche in ambito forense?

Per fornire una risposta puntuale a ques t a dom anda, s i r ipor t a di s eg uit o un e s t r a t t o t r a t t o d a u n a p u b b l i c a z i o n e del 2015 del Prof. Massimo Garai dell ’ U n i v e r s i t à d i B o l o g n a [ 3 ] , s t u d i o s o che da anni svolge un ruolo fondament a l e n e l s e n s i b i l i z z a r e i p r o f e s s i o n i s t i del settore acustico sull’impor tanza di v a l u t a r e l ’ i n c e r t e z z a a s s o c i a t a a l l e m i s u r e f o n o m e t r i c h e I l b r a n o c i t a t o chiarisce in modo eccellente il tema in questione:

Punto primo: l’incertezza esiste, anche per chi finge di non vederla, e omettern e l a v a l u t a z i o n e d e g r a d a l a q u a l i t à dei dati misurati, rendendo poco affidabile il confronto con i valori limite. P u n t o s e c o n d o : l ’ i n c e r t e z z a s i p u ò valutare, anche per le tipiche misure di a c u s t i c a a p p l i c a t a S i v e d a n o l e d u e UNI 11326 e i riferimenti scientifici e normativi in essa contenuti.

P u n t o t e r z o : n o n s i d o v r e b b e p a r l a r e del confronto tra due valori puntuali (il valore misurato e il valore limite), ma del confronto tra due intervalli di valori:

– L ’ i n t e r v a l l o d i f i d u c i a , d e t e r m i n a t o dalla misurazione e dal livello di fiducia scelto (in genere il 95%), che è l’intervallo compreso tra il valore misurato m e n o l ’ i n c e r t e z z a e s t e s a e i l v a l o r e misurato più l’incertezza estesa; – L’intervallo di specifica, determinato d a i v a l o r i l i m i t e d i l e g g e ; p u ò e s s e r e un intervallo bilaterale, cioè compreso t r a u n v a l o r e l i m i t e i n f e r i o r e e u n o superiore (come le classi di destinazion e d ’ u s o d e l t e r r i t o r i o d e l D P C M 1 411-1997), oppure un intervallo monolaterale, cioè comprendente tutti i valor i m in o r i o u g u a li d i u n fis s a to v a lo r e limite superiore (per esempio il valore limite per L’n,w del DPCM 5-12-1997) oppure tutti i valori maggiori o uguali di un fissato valore limite inferiore (per e s e m p i o i l v a l o r e l i m i t e p e r R ’ w d e l DPCM 5-12-1997) Il problema reale è quindi quello della conformità o meno dell’intervallo di fiducia all’intervallo di specifica.

Punto quarto: impostato correttamente il problema generale come sopra, occorre ora esplicitare lo scopo del confronto tra valori misurati e valori limite. E s s o p u ò e s s e r e , d i v o l t a i n v o l t a , l a tutela dei ricettori più esposti, la verifica della responsabilità di un possibile inquinamento acustico, la verifica dell’efficacia di un intervento di mitigazion e d e l r u m o r e , e c c . I n p r o p o s i t o l a U N I / T S 11 3 2 6 - 2 è c h i a r i s s i m a : “ L a scelta della regola di decisione dipende anche dall’obiettivo della valutazion e , c h e d e v ’ e s s e r e s e m p r e e s p l i c i t am e n t e d i c h i a r a t o ” I n f a t t i , s e s i v u o l e garantire la massima tutela dei cittadini potenzialmente esposti al rumore, si farà valere l’incertezza a loro favore, i n t e r m i n i d i u n a d e g u a t o m a r g i n e d i sicurezza rispetto al valore limite Se, invece, si vuole accertare la responsab i l i t à d i u n p o s s i b i l e i n q u i n a m e n t o acustico, con conseguente im posizion e d i s a n z i o n i o d i p r o v v e d i m e n t i d i b o n i f i c a o n e r o s i , a l l o r a p o t r à e s s e r e o p p o r t u n o a d o t t a r e u n a p p r o c c i o i n l i n e a c o n l a m e n t a l i t à g i u r i d i c a c h e garantisce al massimo l’accusato, giocando a suo favore l’incertezza invece c h e a f a v o r e d e i c i t t a d i n i e s p o s t i ( i n dubio pro reo) Non si vuole qui entrare nel merito della discussione di quale s c e l t a s i a “ l a m i g l i o r e ” , p e r c h é a l l o

sta to a ttu a le n o n e siste u n a sc e lta m igliore in assoluto Piuttosto, è bene sottolineare che questa scelta deve sempre essere esplicitata Inoltre – e questo è fondamentale, anche se va oltre ciò che si può dire in una norma tecnica – la responsabilità della scelta non v a l a s c i a t a a l l ’ o p e r a t o r e s u l c a m p o , m a v a a t t r i b u i t a a l r e s p o n s a b i l e i n capo dell’ente a cui l’operatore che esegue la misura appartiene (per esempio, il dirigente di un ’agenzia ambientale, che dovrebbe emanare una direttiva scritta) o va concordata preventivamente tra le parti.

P u n t o q u i n t o : p e r d e c i d e r e b i s o g n a s c e g l i e r e u n a “ r e g o l a d i d e c i s i o n e ” adatta allo scopo Può sembrare strano, ma non tutti conoscono le regole, saldamente codificate da anni in statis t i c a e m e t r o l o g i a , c h e s i u s a n o p e r decidere in presenza di dati affetti da incertezza.

Per questo la UNI/TS 11326-2 richiam a s i n t e t i c a m e n t e l e p i ù n o t e r e g o l e base, dette “di accettazione o rifiuto” (semplici, stringenti, allargate) e illustra c o m e f u n z i o n a n o n e l l a v a l u t a z i o n e della conformità dell’intervallo di fiducia all’intervallo di specifica Prese sing o l a r m e n t e , q u e s t e r e g o l e n o n s o n o c o m p l e t a m e n t e s o d d i s f a c e n t i p e r l o scopo che ci si propone; per questo la UNI/TS 11326-2 combina regole più semplici per formulare due regole composte (denominate in maniera neutra A o B) che sono esaustive, cioè non lasciano casi d’indecidibilità, e coerenti. Punto sesto: definito lo scopo della valutazione e scelta la regola di decision e p i ù a d a t t a , o c c o r r e a p p l i c a r l a a l caso in esam e in m odo coerente, fornendo la conclusione in maniera chiara Per questo la UNI/TS 11326-2 fornisce i testi tipo per presentare la decis i o n e f i n a l e , m a s o p r a t t u t t o p r o p o n e una serie di esempi svolti, che riguardano: una misurazione di livello assoluto d’immissione in ambiente esterno, una misurazione di livello differenziale in ambiente abitativo, una misurazion e d e i r e q u i s i t i a c u s t i c i p a s s i v i i n u n edificio, una misurazione di tempo di riverberazione e una misurazione degli indicatori di rischio nell’esposizione professionale al rumore in ambienti di lavoro.

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Il lavoro del Prof. Garai in questo cont e s t o è l o d e v o l e e d i g r a n d e v a l o r e Egli ha infatti svolto un ruolo fondamentale nel sensibilizzare i TCA su questo tema di primaria impor tanza. Tuttavia è d e p l o r e v o l e n o t a r e c h e m o l t i C T U c o n t i n u a n o a i g n o r a r e q u e s t a f o n d amentale considerazione Alcuni persistono nel confrontare il valore “ secco ” misurato con il limite acustico di legge, s e n z a t e n e r e c o n t o d e l l ’ i n c e r t e z z a d i misura Ciò compor ta il rischio di comm e t t e r e g r a v i e r r o r i n e l c o n f r o n t o t r a valori misurati e valori limite, e di presentare al Giudice una rappresentazione distor ta e non veritiera della reale situazione acustica

CONCLUSIONE

L ’ a r t i c o l o h a d e l i n e a t o l ’ i m p o r t a n t e r u o l o d e l l a m e t r o l o g i a a c u s t i c a n e ll’ambito forense.

È s t a t a e v i d e n z i a t a l ’ i m p o r t a n z a d e ll’accuratezza e della calibrazione della strumentazione nella conduzione di m i s u r a z i o n i a c u s t i c h e f o r e n s i . S o n o state delineate le metodologie di misura nell’ambito dell’acustica ambientale, edilizia e architettonica, mostrando la varietà e la specificità delle applicazioni di questa disciplina.

Un aspetto cruciale sottolineato è l’incertezza di misura, spesso trascurata ma fondamentale per un confronto accurato tra valori misurati e valori limite di legge. Sono state enfatizzate la necessità di deter minare l’incer tezza di misura e adottare regole decisionali chiare, con un richiamo all’importanza di considerare l’incertezza nelle pratiche quotidiane nel campo dell’acustica forense. In sintesi, l’ar ticolo ha for nito una panoramica della metrologia acustica in ambito forense, sottolineando la complessità e l’impor tanza di seguire rigorose procedure e normative per garant i r e r i s u l t a t i a f f i d a b i l i e v e r i t i e r i n e l l e indagini acustiche

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Ar ticoli scientifici e pubblicazioni:

[ 1 ] “ C h e c o s ’ è u n f o n o m e t ro ” , Brüel & Kjær.

[ 2 ] “ P r i s e e n c o m p t e d e s i n c e r t i t u d e s e n a c o u s t i q u e d e l ’ e n v i r o n n e m e n t ” , David Ecotière, ottobre 2014, Centre d’études et d’exper tise sur les risques, l ’ e n v i r o n n e m e n t , l a m o b i l i t é e t l ’ a m énagement (CEREMA).

[3] “Valutazione dell’incer tezza di misura nel campo dell’acustica applicata”, Massimo Garai, giugno 2015, Riv i s t a I t a l i a n a d i A c u s t i c a , Vo l . 3 9 (2015), N 1, pp 59-63

Riferimenti legislativi:

– L. 11/08/1991, n. 273 “Istituzione del sistema nazionale di taratura”.

– D M 16/03/1998 “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”

– D.M. 04/08/2023, n. 109 “Regolamento concer nente l’individuazione di ulteriori categorie dell’albo dei consulenti tecnici di ufficio e dei settori di s pecial izzazione di cias cuna cat eg or i a , l ’ i n d i v i d u a z i o n e d e i r e q u i s i t i p e r l’iscrizione all’albo, nonché la for mazione, la tenuta e l’aggiornamento dell’elenco nazionale”

Riferimenti nor mativi (strumentazione):

– IEC 61672 “Electroacoustics – Sound level meters”

– IEC 61260 “Electroacoustics – Octave-band and fractional-octave-band filters”

– IEC 61094 “Measurement microphones ” .

– IEC 60942 “Electroacoustics – Sound calibrators”

– IEC 60268-16:2020 “Sound system equipment – Par t 16: Objective rating of speech intelligibility by speech transmission index”.

Riferimenti nor mativi (incer tezza di misura):

– U N I / T R 1 1 3 2 6 : 2 0 0 9 “ A c u s t i c a –Valutazione dell’incer tezza nelle misurazioni e nei calcoli di acustica – Par te 1: Concetti generali”

– UNI/TS 11326-2:2015 “Acustica –Valutazione dell’incer tezza nelle misurazioni e nei calcoli di acustica – Par te 2: Confronto con valori limite di specifica”

– UNI CEI 70098-3:2016 “Incer tezza di misura – Par te 3: Guida all’espres-

sione dell’incer tezza di misura”.

– UNI EN ISO 12999-1:2021 “Acustic a – D e t e r m i n a z i o n e e a p p l i c a z i o n e d e l l ’ i n c e r t e z z a d i m i s u r a z i o n e n e l l ’ acustica in edilizia – Par te 1: Isolamento acustico”.

– UNI 11367:2023 “Acustica in ediliz i a – C l a s s i f i c a z i o n e a c u s t i c a d e l l e unità immobiliari – Procedura di valutazione e verifica in opera ” .

Elenchi nazionali:

– M i n i s t e r o d e l l a G i u s t i z i a – E l e n c o nazionale dei consulenti tecnici d’ufficio.

– Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) –Elenco Nazionale dei Tecnici Competenti in Acustica (ENTECA).

Corinne Bonnaure si laurea in Ingegneria Civile , specializzazione edile , presso il Po l i t e c n i c o d i M i l a n o n e l 1990 Nel 1991 si iscrive all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Varese , trasferendosi successivamente a Milano nel 1994. Nel 1997/1998 segue un corso di perfezion a m e n t o i n a c u s t i c a p re s s o l ’ U n i ve r s i t à d i Ferrara e nel 1999 ottiene il riconoscimento di Tecnico Competente in Acustica Ambient a l e d a l l a R e g i o n e L o m b a rd i a . D a l 2 0 1 8 è iscritta all’Elenco Nazionale dei Tecnici Competenti in Acustica (ENTEC A) È titolare di AcusticaStudio, uno studio d’ingegneria specializzato in acustica Collabora con enti pubblici, società d’ingegneria, studi di progettazione , imprese di costruzione e aziende private , offrendo consulenza in acustica ambientale , industriale , architettonica e edilizia. Si è specializzata nel suppor to alla progettazione e alla direzione lavori di edifici residenziali, alberghi e uffici, nonché nell’esecuzione di collaudi acustici. Inoltre , svolge l ’ a t t i v i t à d i C o n s u l e n t e Te c n i c o d i P a r t e (CTP) e di ausiliario del Consulente Tecnico di Ufficio (CTU), mettendo a disposizione la propria competenza in contesti legali e giudiziari riguardanti problematiche acustiche Ha contribuito a diverse pubblicazioni, tra cui il “Capitolato speciale d’appalto per opere e ser vizi nel campo dell’acustica ambientale” (2003) e “L’isolamento acustico negli edifici –Software NIS per la progettazione, la verifica e il collaudo” (2005). Ha anche scritto la monografia “Soluzioni progettuali per l’isolamento acustico degli edifici” (2012) e sviluppato il software “NIS Noise Insulation System – versione 3 0 – III edizione” (2014)

T M  39 N . 0 1  ; 2 0 2 4 IL TEMA 
Metering Research gestisce le risorse strumentali e il personale di laboratorio per il servizio di taratura di strumenti nell’ambito dell’area metrologica delle m i s u re a c u s t i c h e , e ro g a t o d a l l a b o r a t o r i o accreditato ACCREDIA LAT105. Metering Research srl Piazza Vittorio Emanuele III, 10 - Plesso di Penta dell’Università di Saler no - Penta di Fisciano (SA) Tel: 089964454 - acustica@metering-research.it - www.metering-research.it

Piazza Vittorio Emanuele III, 10 Plesso di Penta dell’Università di Salerno

Fisciano (SA) - Tel 089/964454

E-mail: info@metering-research.it

Web: www.metering-research.it

Persona da contattare: Ing. Domenico Russo

Metering Research è una PMI Innovativa nata nel 2015 come Spin-Off Accademico dell’Università degli Studi di Salerno. La sua missione è sviluppare soluzioni ICT innovative nel campo dei sistemi di misura distribuiti e delle reti di sensori wireless.

Principali servizi offerti

Progettazione e installazione di infrastrutture di misurazione automatica (AMI) nel campo delle Smart Cities

Progettazione ed implementazione di dispositivi e sistemi per l’Industrial Internet Of Things (IIOT)

T M  41 TUTTO MISURE TUTTO MISURE AFFIDABILITÀ------ED TO IA E ti, metrologi di ogia Forense XIX Congresso M trologia La riproducibilità dell is FMEA sinergia p rologica in Sanità Le responsabilità da contatto sociale TUTTO MISURE TUTTO MISURE AFFIDABILITÀ------D TOR AL ricordo di due amici EMA delle grandi struttu G p ob nti di controllo ALTR ARGOMEN Gestione dell’effici nza energetica GLI ESPERTI DI T _ M

L’AZIENDA

Scannerizza il QR-Code per maggiori informazioni su CIBE e tutti i suoi prodotti e servizi metrologici.

Dal 1983 il laboratorio metrologico CIBE è specializzato nell’offrire servizi di prova, tarature e certificazioni di masse, pesiere, pipette e strumenti per pesare, ed è un punto di riferimento nell’ambito della metrologia tecnica e legale in Europa

La sua missione è quella di dare supporto a tutti gli utilizzatori e ai for nitori di strumenti e servizi nel settore delle masse e degli strumenti per pesare

SERVIZI

PROVE SU STRUMENTI PER PESARE

Bilance, indicatori di peso, celle di carico, selezionatrici ponderali, riempitrici gravimetriche, totalizzatori a funzionamento continuo e discontinuo sono solo alcuni degli strumenti che CIBE può sottoporre alle prove previste dalla pertinente documentazione OIML o EN e richieste per l’esame CE del Tipo Tutte le prove sono effettuate in conformità alle procedure riportate nei seguenti documenti normativi:

EN 45501 e OIML R76 per strumenti per pesare non automatici, OIML R 60 per celle di carico

O I M L R 6 1 - R 5 1 - R 5 0 - R 1 0 7 p e r s i s t e m i d i p e s a t u r a a f u n z i o n amento automatico

FORMAZIONE COSTANTE

C I B E o r g a n i z z a c o r s i e i n t e r v e n t i f o r m a t i v i s t u d i a t i a p p o s i t amente per diffondere la conoscenza metrologica e i temi della qualità delle misure Lo scopo principale è quello di approfondi-

STRUMENTI

– PESI SINGOLI: Pesi in acciaio INOX in classe di precisione M1; masse OIML in fusione di ghisa classe di precisione M1; masse in classe di precisione M1 per bilance di grossa portata; masse a disco e aste porta pesi in classe di precisione M1; p e s i i n acciaio INOX classe di precisione F1, pesi campione in acciaio INOX classi di precisione E1-E2

CIBE ha conseguito la certificazione del proprio sistema di gestione per la qualità in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2015 per la commercializzazione di masse, consulenza metrologica, servizi di taratura masse, verifica e taratura di strumenti di pesatura e di misura

Il sito web www.cibelab.it contiene tutte le informazioni sui servizi e prodotti offerti

re tematiche quali: La metrologia legale – La metrologia tecnicos c i e n t i f i c a – L a t a r a t u r a d i m a s s e e b i l a n c e – L a v e r i f i c a z i o n e periodica di strumenti per pesare

VERIFICAZIONE PERIODICA

Il laboratorio metrologico CIBE effettua verificazioni periodiche, su tutto il territorio nazionale, di diverse tipologie di strumenti per pesare, sia a funzionamento non automatico che a funzionamento automatico, quali ad esempio: • bilance • piattaforme di peso • selezionatrici ponderali • riempitrici gravimetriche.

SERVIZIO DI TARATURA LAT

CIBE è laboratorio LAT (Laboratorio Accreditato di Taratura) per t a r a t u r e d i m a s s e , p e s i e r e e s t r u m e n t i p e r p e s a r e a f u n z i o n amento non automatico e automatico (selezionatrici ponderali e riempitrici gravimetriche) La tabella di accreditamento è pubblicata sul sito web di ACCREDIA www accredia it

– ACCESSORI: Custodie in legno, plastic a e a l l u m i n i o p e r p e s i s i n g o l i e s e t d i p e s i ; m a n i g l i e , pinze, pennellini e altri accessori

– PESIERE: Pesiere in legno e in alluminio con set di pesi in acciaio INOX in classe di precsione M1, F1, E2.

Measures You Can Trust

Da oltre 30 anni CIBE è un punto di riferimento nell’ambito della Metrologia Legale e tecnica in Italia e in Europa Il nostro obiettivo è quello di aiutare i clienti nella scelta delle migliori soluzioni per soddisfare le loro esigenze in ambito metrologico, offrendo supporto con la nostra ampia gamma di prodotti e servizi, nel pieno rispetto delle normative vigenti

CIBE offre:

• Servizi di taratura ACCREDIA per pesi, masse, pipette e bilance;

• Rapporti di prova per bilance, indicatori di peso,

• sistemi di pesatura automatica e celle di carico;

• Verificazione Periodica di strumenti per pesare;

• Formazione e consulenza sulla metrologia legale e scientifica;

• Vendita di pesi, pesiere e masse di grossa portata.

T M  42 Via Picasso 18/20 – 20025 Legnano (MI) Tel. 0331/466611 – Fax 011/465490 E-mail: marketing@cibelab it Web: www.cibelab.it
S o f t w a r e p e r l a g e s t i o n e d e l l a t a r a t u r a e p r o v e d i s t r u m e n t i p e r p e s a r e
SOFTWARE :

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LA METROLOGIA NEI LABORATORI MEDICI

Marco Pradella

T E M I

G L I A L T R I

Validità fondazionale dei metodi per Next Generation Sequencing (NGS)

Quale incertezza nella profilazione del DNA?

FOUNDATIONAL VALIDITY OF NGS METHODS

NGS are used in Italy by some ISO 15189-accredited medical laboratories, in addition to others that are not accredited, while in Europe it is about 10 percent of molecular examinations Determining whether a given allele is present in a DNA is arrived only at the end of a complex measurement process with quantitative steps. ISO 20397-2 provides many quality metrics for MPS/NGS a n d p a r a l l e l s a n e x t e n s i v e l i t e r a t u r

n o t exempt from estimating the precision and uncer tainty of the measurements from which they are derived.

RIASSUNTO

I metodi NGS sono usati in Italia da alcuni laboratori medici accreditati ISO 15189, oltre ad altri non accreditati, mentre in Europa rappresentano circa il 10% degli esami molecolari. A stabilire se un dato allele è presente in un DNA, si arriva solo al termine di un processo di misura complesso, con fasi quantitative. ISO 20397-2 fornisce molte metriche di qualità per MPS/NGS e si affianca a una vasta letteratura e disposizioni FDA I metodi NGS non sono esentati dalla stima di precisione e incertezza delle misure da cui derivano

METODI PER SEQUENZIAMENTO MASSIVO PARALLELO (MPS) O NEXT GENERATION SEQUENCING (NGS)

Nella banca dati Accredia si vedono ora nove laboratori medici accreditati in Italia con ISO 15189 per metodi di s equenziam ent o di nuova g ener azione (NGS) Possiamo ritenere che quelli non accreditati per questi metodi siano molti di più, quindi il tema giustamente merita l’attenzione dedicata da FDA, CEN, ISO e SIPMeL, in par ticolare per l e c o n s e g u e n z e s u l l e p r o c e d u r e d i accreditamento ISO I l s e q u e n z i a m e n t o m a s s i v o p a r a l l e l o (MPS) o Next Generation Sequencing ( N G S ) è u n a t e c n o l o g i a i n n o v a t i v a e altamente versatile che per mette il sequenziamento in parallelo di milioni di f r a m m e n t i d i D N A e c o n s e n t e d i e s eguire contemporaneamente la ricerca d i m o l t e p l i c i g e n i , c o n u n a r e s a d i agnostica superiore al sequenziamento t r a d i z i o n a l e , a c c o r c i a n d o d r a s t i c amente i tempi. La nuova tecnologia si sta diffondendo rapidamente nei laboratori anche in Italia, anche in campo

pediatrico, per le malattie infettive ed ematologiche, e sta progressivamente sostituendo i metodi tradizionali molec o l a r i , p e r s i n o q u e l l i d i c i t o g e n e t i c a , nonché quelli in ambito forense. Questi metodi hanno segnato una svolta rivoluzionaria nella possibilità di caratter i z z a r e g e n o m i d i g r a n d i d i m e n s i o n i rispetto al metodo di sequenziamento d e l D N A d i p r i m a g e n e r a z i o n e ( s eq u e n z i a m e n t o S a n g e r ) , g r a z i e a l l a p o t e n z i a l i t à d i p r o d u r r e , i n u n ’ u n i c a s e d u t a , u n a q u a n t i t à d i i n f o r m a z i o n i genetiche milioni di volte più grande Nel 2023 NGS rappresentava in Europa circa il 10% degli esami di patologia molecolare

METROLOGIA DEI METODI DI PROFILAZIONE DEL DNA

“ Va l i d i t à f o n d a z i o n a l e ” s i g n i fi c a c h e u n m e t o d o p u ò e s s e r e a f fi d a b i l

“validità fondazionale” richiede che si dimostri, su base empirica, che il metodo sia ripetibile, riproducibile e accurato a livelli misurati e appropriati per l’uso che se ne intende fare. Si ritiene

che corrisponda al requisito giuridico della Federal Rule 702(c) di “metodi e principi affidabili”

“Validità in campo ” significa, invece, c h e i l m e t o d o è s t a t o c o r r e t t a m e n t e a p p l i c a t o , e s i r i t i e n e c o r r i s p o n d a a l r e q u i s i t o g i u r i d i c o d e l l a F e d e r a l R u l e 702(d), ovvero che un esper to “abbia applicato in modo affidabile principi e metodi ai fatti relativi al caso ” . Ferrero e Scotti hanno lucidamente dimostrato come la validità fondazionale dei metodi di profilazione del DNA (già trattata in un rappor to PCAST) sia un contributo impor tante all’incer tezza di definizione.

Nel caso degli esami di genomica, quando si deve stabilire se un dato allele è presente in un profilo di DNA, si arriva solo alla fine di un processo di misura complesso, che implica misure quantitative

METROLOGIA DEI METODI MPS/NGS:

ISO 20397-2

L a q u a l i t à o “ v a l i d i t à f o n d a z i o n a l e ” del l a det er m inazione del l a s equenza mediante MPS dipende da molti fattori, tra cui, ma non solo, la qualità del campione, la preparazione della libreria, la selezione della piattaforma e la qual i t à d e i d a t i d i s e q u e n z i a m e n t o . I S O segnala come spesso venga facilmente trascurata la qualità nelle fasi del processo, oggetto delle cosiddette “metriche di controllo”, la cui conoscenza è e s s e n z i a l e p e r l ’ a n a l i s i a v a l l e d e l l e sequenze

Il documento ISO 20397-2 fornisce un elenco di metriche per la valutazione

Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio, Commissione Nazionale Qualità e Accreditamento, Castelfranco Veneto (TV) labmedico@labmedico.it

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R&S®ESSENTIALS

della qualità dei dati di sequenziament o M P S / N G S e p e r s i n o l e r a c c o m a ndazion i s pec if ic h e per di ver s e p iat t af o r m e M P S / N G S r e a l m e n t e c o m m e rcializzate per i laboratori.

I laboratori medici devono comprendere appieno la chimica alla base della generazione di sequenze per ciascuna piattaforma NGS utilizzata e la validaz i o n e d e v e i n c l u d e r e l a v a l u t a z i o n e dei problemi noti specifici della piattaforma

Vanno definiti indicatori appropriati e s o g l i e a c c e t t a b i l i d i q u a l i t à d e i d a t i d u r a n t e l a g e n e r a z i o n e d i s e q u e n z e NGS, ad esempio profondità di lettura media e minima, percentuale di basi al di sopra di un deter minato punteggio d i q u a l i t à , p e r c e n t u a l e d i l e t t u r e c o n qualità di mappatura adeguata e altri parametri e soglie che definiscono una c o r s a a c c e t t a b i l e p e r c i a s c u n e s a m e specifico.

L a q u a l i t à d i N G S / M P S s i c o s t r u i s c e c o m e u n a p i r a m i d e , d a l b a s s o v e r s o l’alto, in 5 piani

Par te dai dati grezzi, sviluppa le metriche di qualità, le statistiche di mappatura, gli indicatori di qualità, infine gli indicatori di qualità delle chiamate di varianti

D a t i g r e z z i ( c a p i t o l o 4 ) : a c i a s c u n nucleotide di una sequenza dev’essere assegnato un valore numerico (punteggio base di qualità) correlato all’accuratezza desunta del processo di chiam a t a d e l l a b a s e . D e v o n o p o i e s s e r e registrate le statistiche di base (punto 4 3 2), tra cui, a titolo esemplificativo e n o n e s a u s t i v o , l e s e g u e n t i : a ) t i p o d i piattaforma, b) tipo di lettura, c) kit di p r e p a r a z i o n e d e l l a l i b r e r i a , d ) l u nghezza della lettura, e) numero di letture; f) contenuto complessivo di guanina e c i t o s i n a ( G C ) , g ) l u n g h e z z a t o t a l e della sequenza I n o l t r e l e m e t r i c h e d i c o n t r o l l o d e l l a q u a l i t à p e r l a v a l u t a z i o n e d e i d a t i grezzi (punto 4 3 3) sono rappresentat e d a n u m e r o s i p a r a m e t r i n u m e r i c i quantitativi come, ad esempio distribuzione della lunghezza della sequenza, c o n t e n u t o d i G C p e r s e q u e n z a , p u nteggio di qualità, livelli di duplicazione delle sequenze, tasso di errore, analisi k-meri, frammento N, distribuzione dei nucleotidi tra i cicli.

Le statistiche di mappatura sono distint e p e r l e l e t t u r e d i s i n g o l a e s t r e m i t à (punto 5 3 1 2) e per le letture di estremità accoppiata (punto 5 3 1 3) D i v e r s i p a r a m e t r i d i c o n t r o l l o d e l l a qualità (punto 5.3.2 Indicatori di qualità) possono essere applicati, a seconda delle applicazioni Sono tutti valori di tipo numerico.

ISO 20397-2 descrive metriche di qual i t à a n c h e p e r l a “ c h i a m a t a d e l l a variante” (capitolo 6) In queste metriche vediamo molti esempi quantitativi n u m e r i c i , c o m e p u n t e g g i o d i q u a l i t à delle varianti, percentuali di letture all e l i c h e , n u m e r o t o t a l e d i v a r i a n t i , n um e r o d i f a l s i p o s i t i v i , n u m e r o d i f a l s i n e g a t i v i , n u m e r o d i d i s a l l i n e a m e n t i allelici e genotipici, rappor to transizione/trasversione, rappor to varianti singole nucleotidiche eterozigote/omozigote

L’appendice A di ISO 20397-2 ripor ta vari esempi reali di metriche di qualità per piattaforme MPS specifiche Si tratta d’illumina HiSeq 4000, Thermo Fisher P r o t o n , B G I c / M G I M G I S E Q - 2 0 0 0 , O x f o r d N a n o p o r e P r o m e t h I O N , P a cBio Sequel II. Per ciascuna piattaforma s o n o f o r n i t i d a t i c o m e i l f o r m a t o d e i dati grezzi, la lunghezza della lettura, il punteggio di qualità, il contenuto GC, il tasso di duplicazione, la densità dei gruppi (cluster), il tasso di adattatori.

STRUMENTI NORMATIVI PER LA QUALITÀ DEI RISULTATI NGS

ISO 20397-2 non è per niente isolato U n c o n t r i b u t o m o l t o a u t o r e v o l e s u i m e t o d i N G S v i e n e p r o p r i o d a U . S . Food and Drug Administration (FDA), d o v e s i a f f e r m a l a n e c e s s i t à d i d o c umentare un insieme minimo di parametri (ad esempio, accuratezza, precision e , l i m i t e d i r i l e v a m e n t o – L o D ) . Va dimostrata l’accuratezza misurando la percentuale di accordo positivo (PPA) e n e g a t i v o ( N PA ) e i l v a l o r e p r e d i t t i v o tecnico positivo (TPPV). FDA ne illustra esempi significativi nell’Appendice A del s uo docum ent o A nal og am ent e s i v a l u t a l a p r e c i s i o n e ( r i p r o d u c i b i l i t à e r i p e t i b i l i t à ) s i a p e r l e c h i a m a t e d i v ar iant i s ia per l e chiam at e di t ipo “ s elvaggio” (wild type). La riproducibilità

per gli esami NGS implica la misurazione variando alcune condizioni spec i f i c h e ( c o m e l ’ u t i l i z z o d i o p e r a t o r i diversi, condizioni operative diverse, giorni di misurazione diversi, strumenti diversi), utilizzando lo stesso campione (compresi i campioni intorno al val or e s og l ia) L a r ipet ibil it à pr evede l a misurazione della variabilità dei risultati quando si utilizzano gli stessi operatori, lo stesso sistema di misurazione, le stesse condizioni operative e lo stesso luogo e si replicano le misurazioni sugli stessi oggetti o su oggetti simili in un breve periodo di tempo.

Le Raccomandazioni SIPMeL per la stima dell’incer tezza di misura nei labor a t o r i m e d i c i p r e n d o n o i n c o n s i d e r azione anche i metodi per gli acidi nucleici e pure MPS/NGS. Anche in conf o r m i t à a I S O 1 7 8 2 2 , i l l a b o r a t o r i o garantisce la qualità degli esami con amplificazione di acidi nucleici sottoponendo a verifica i metodi con etichett a I V D ( m a r c h i o C E ) , s o t t o p o n e n d o a validazione e verifica i metodi con etichetta IVD modificati, quelli sviluppati in laboratorio, quelli commercializzati p e r i l s o l o u s o d i r i c e r c a , m i s u r a n d o per la verifica le caratteristiche prestazionali di esattezza, inter vallo di risposta, inter vallo di riferimento (se applic a b i l e ) , p r e c i s i o n e ( o v v e r o i n c e r t e zza), misurando per la validazione anche limite di rilevazione, inter ferenze, robustezza, sensibilità e specificità cliniche. Nel caso dei sistemi per sequenziamento massivo parallelo o NGS, il procedimento si applica alla validazione generale della piattaforma, il lavoro n o n d e v ’ e s s e r e r i p e t u t o p e r i s i n g o l i metodi o prove, gli indicatori di qualità utilizzabili sono diversi e specifici per ogni piattaforma

METODI NGS NEI LABORATORI ACCREDITATI ISO

La preoccupazione di ISO sulla trascur a t a q u a l i t à d i M P S / N G S è p i ù c h e fondata.

La complessità del processo analitico è evidentemente scoraggiante per alcuni laboratori medici L’espressione del risultato finale in formato qualitativo nom i n a l e ( o “ p r o p r i e t à c l a s s i fi c a t o r i a ”

N . 0 1  ; 2 0 2 4 T M  45 GLI ALTRI TEMI s

per i metrologi) è pur troppo ingannevole Si sta formando in realtà un vasto m o v i m e n t o n e l l a c o m u n i t à s c i e n t i f i c a per la definizione delle caratteristiche prestazionali delle proprietà classificatorie o qualitative, incer tezza compresa

Tu t t a v i a , q u e s t o n o n è a n c o r a i l c a s o d i M P S / N G S , c h e i n f a t t i g i u n g e a l r i s u l t a t o d o p o n u m e r o s e m i s u r e q u a nt i t a t i v e

ISO 17025 richiede, fin dal 2001, che i laboratori di prova applichino procedure per la stima dell’incer tezza e siano in grado, se necessario, di associarla ai risultati restituiti

Requisito confermato nel punto 7 2 1 1 della ISO 17025:2017, dove si chied o n o t e c n i c h e s t a t i s t i c h e p e r l ’ a n a l i s i d e i d a t i . L a n o r m a a g g i u n g e i n u n a s e c o n d a p a r t e ( s p e s s o t r a s c u r a t a ) i l caso in cui “il metodo di prova preclude una valutazione rigorosa dell’incert e z z a d i m i s u r a ” , i n c u i c o m u n q u e “ d e v ’ e s s e r e f a t t a u n a s t i m a b a s a t a sulla conoscenza dei principi teorici o sull’esperienza pratica circa le prestazioni del metodo” .

Questa frase apre a un vasto ventaglio di possibilità ISO 15189, anche dopo la revisione basata su ISO 17025:2017, discostandosi in una cer ta misura dalla stessa ISO 17025, si concentra sui processi in cui il risultato qualitativo è ottenuto da una o più misure quantitative Scelta a cui si è allineato il documento guida ISO 20914:2019, ora in revisione. Può sembrare una scelta fin troppo restrittiva, che non tiene conto dei metodi dove i risultati qualitativi o classificatori non possono essere associati a misure numeriche.

Tu t t a v i a , p e r i l c a s o d i M P S / N G S l a n o r m a I S O a t t u a l e e l a s u a g u i d a 20914 sono del tutto appropriate e sufficienti La produzione di risultati finali qualitativi nominali (o “proprietà classificatorie”) non dovrebbe costituire un comodo rifugio per evitare la stima di precisione e incer tezza delle misure da cui derivano.

La complessità dei metodi MPS/NGS non dovrebbe spaventare eccessivamente: il documento ISO 20397-2 fornisce molti indicatori e utili esempi per fare in laboratorio la stima d’incertezza dei metodi NGS.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

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– K M Elkins, C B Zeller Next Generation Sequencing in Forensic Science: A P r i m e r B o c a R a t o n , F l o r i d a , U S A : CRC Press; 2021.

– A . Fer r er o, V. S cot t i. Met r ol og ia f orense Un’introduzione ai principi della metrologia per magistrati, avvocati e periti forensi Bologna: Libreria Esculapio; 2023.

– ISO 20397-2:2021 Biotechnology –Massively parallel sequencing – Par t 2: Quality evaluation of sequencing data G e n

2021

– ISO 17822:2020 In vitro diagnostic test systems – Nucleic acid amplification-based examination procedures for d e t e c t i

a

a t o r y q u a l i t y practice guide Geneva, Switzerland: I n t e r n a t i o n a l O r g a n i z a t i o n f o r S t a ndardization; 2020

– L. Mari: Toward a harmonized treatm e n t o f n o m i n a l p r o p e r t i e s i n m e t r ol o g y M e t r o l o g i a 5 4 ( 5 ) , 7 8 4 - 7 9 5 (2017).

– N a t i o n a l I n s t i t u t e o f J u s t i c e , “ E mb r a c i n g N e x t G e n e r a t i o n M et h o d s f o r F o r e n s i c D N A S eq u e n c e A n a l y s i s ” , N o v e m b e r 4 , 2019.

– G. Nordin, R. Dybkaer, U. Forsum, X. Fuentes-Arderiu, F Pontet: Vocabular y o n n o m i n a l p r o p e r t y, e x a m i n a t i o n , and related concepts for clinical labor a t o r y s c i e n c e s ( I F C C - I U PA C R e c o mmendations 2017). Pure Appl. Chem. 90(5), 1-23 (2018)

– M Pradella New Guides for Uncer tainty of Qualitative Results. J A p p l L a b M e d 2 0 2 3 ; 8 : 2 1 7 - 2 1 8 . DOI: 10 1093/jalm/jfac087

– M Pradella Incer tezza di misura nei l a b o r a t o r i m e d i c i Tu t t o M i s u r e 2 0 2 1 n. 4, pp. 51-53.

M. Pradella. Qualità dei metodi di seq u e n z i a m e n t o m a s s i v o p a r a l l e l o / s eq u e n z i a m e n t o d i n u o v a g e n e r a z i o n e

( M P S / N G S ) . L a R i v i s t a I t a l i a n a d e l l a

M e d i c i n a d i L a b o r a t o r i o 2 0 2 3 M a y

3 1 D O I : 1 0 2 3 7 3 6 / S 1 8 2 5 - 8 5 9 X

2 3 0 0 1 9 0 - 1 ( c o n m a t e r i a l e s u p p l ementare).

– P r e s i d e n t ’ s C o u n c i l o f A d v i s o r s o n

S c i e n c e a n d Te c h n o l o g y ( P C A S T ) : R e p o r t t o t h e P r e s i d e n t – F o r e n s i c Science in Criminal Cour ts: Ensuring S c i e n t i f i c Va l i d i t y o f F e a t u r e –

Comparison Methods (2016)

– A Senst, A Caliebe, E Scheurer, I S chul z Val idat ion and bey ond: Nex t g e n e r a t i o n s e q u e n c i n g o f f o r e n s i c c a s e w o r k s a m p l e s i n c l u d i n g c h a l l e ng i n g t i s s u e s a m p l e s f r o m a l t e r e d h u m a n c o r p s e s u s i n g t h e M i S e q F G x s y s t e m J F o r e n s i c S c i 2 0 2 2 ; 6 7 : 1 3 8 2 - 1 3 9 8 . D O I : 1 0 . 1 1 1 1 / 1 5 5 64029.15028.

– A Soumajit, V Deepsikha Next Generation Sequencing (NGS) – An Advance Approach to Forensic Science: A Review. J Forensic Sci & Criminal Inves. 2023; 16(3): 555938 DOI:10 19080/ JFSCI 2023 16 555938

– U S Food and Drug Administration (FDA). Considerations for Design, D e v e l o p m e n t , a n d A n a l y t i c a l Va l i d a t i o n o f N e x t G e n e r a t i o n Sequencing-Based In V itro Diagnostics Intended to Aim in the Diagnosis of Suspected Germlin e D i s e a s e s . U p d a t e d 1 3 A p r i l 2018

Marco Pradella è Coordin a t o re d e l l a C o m m i s s i o n e Nazionale SIPMeL Qualità e A c c re d i t a m e n t o. C o m p onente delle Commissioni tecniche UNI/CT 527 “UNINFO Informatica medica” e UNI/CT 044 “Tecnologie biomediche e diagnostiche”. Già Direttore del Ser vizio Qualità e prima del Laboratorio ospedaliero nell’Azienda sanitaria di Treviso e Docente di Automazione e Informatica per la Biochimica Clinica e Statistica applicata per la Patologia Clinica nell’Università di Padova

T M  46 N . 0 3 ; 2 0 1 6 GLI ALTRI TEMI  N . 0 1  2 0 2 4
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L E U N I T À G M E E S I P R E S E N T A N O s

Articolo di Antonio Pietrosanto

Le Unità GMEE si presentano

Prima puntata – L’Unità di Salerno

GMEE UNITS ON STAGE

Te c h n o l o g y t r a n s f e r o p p o r t u n i t i e s f o r e v e r y n e e d a v a i l a b l e t o p o t e n t i a l Industr y and Research par tners: GMEE Units from all over Italy present themselves The GMEE Unit of Salerno opens the review of our excellences

LE UNITÀ GMEE SI PRESENTANO

Oppor tunità di trasferimento tecnologico per ogni esigenza a disposizione di potenziali par tner dell’Industria e della Ricerca: le Unità GMEE di tutta Italia s i p r e s e n t a n o . A p r e l a r a s s e g n a d e l l e n o s t r e e c c e l l e n z e l ’ U n i t à G M E E d i Salerno.

UNITÀ GMEE DI SALERNO

Università di Salerno – Dip. Ingegneria industriale/DIIN, V ia Giovanni Paolo II, 84084

FISCIANO (SA) – Resp. Prof. ANTONIO PIETROSANTO

Il concetto di misura è antico e h a r a d i c i p r ofonde, tant’è ver o c h e n o n c ’ è bisogno di spiegar ne il significato, perché lo s i c o m p r e n d e facilmente. Tutti ricorrono alla m i s u r a n e i p i ù d i s p a r a t i a m b i t i d e l l a nostra vita, a volte anche senza rendersene conto S i u t i l i z z a n o c o m u n e m e n t e s i n o n i m i quali soppesare, valutare, stimare, che p i ù o m e n o v a g a m e n t e r i c o n d u c o n o allo stesso concetto: attribuire un valore (non esclusivamente numerico) a un parametro che caratterizza qualcosa o qualcuno.

Allora siamo tutti “misuristi”, come com u n e m e n t e v e n g o n o c h i a m a t i g l i esper ti di questa disciplina? Ovviamente no, altrimenti questa non costituirebb e u n a m a t e r i a d i s t u d i o e r i c e r c a E cosa vuol dire, allora, essere un “misurista”, un ricercatore di Misure, se tutti q u a n t i m i s u r i a m o c o n t i n u a m e n t e , u t i -

lizziamo strumenti ad hoc, senza essere considerati tali?

Vu o l d i r e s t u d i a r e i l p r o b l e m a d e l l a misurazione di parametri di vario genere, nei più diversi contesti, definendo un metodo e individuando la catena di dis pos it ivi neces s ar i per es eg uir l o Vuol dire guardare con curiosità il mondo fisico, per essere in grado di caratt e r i z z a r l o s e n z a p e r t u r b a r l o i n m o d o significativo Vuol dire essere in grado d i a t t r i b u i r e a n c h e u n ’ a t t e n d i b i l i t à a l r i s u l t a t o c h e s i p r o d u c e a t t r a v e r s o l a misurazione.

Vuol dire utilizzare tutti gli ultimi sviluppi tecnologici per raggiungere obiettivi sempre più necessari ad aumentare la conoscenza dell’uomo. Si, perché caratterizzare qualcosa o qualcuno attraverso una serie di misure significa produrre nuova conoscenza I ricercatori di Misure sono coloro i quali, affascinati da questa prospettiva, si dedicano a essa nei più disparati ambiti, nei quali un nuovo metodo, un nuovo strumento è necessario per produrre nuova conoscenza.

Ovviamente, vista la vastità e la numerosità degli ambiti nei quali questa nec e s s i t à i n s o r g e , u n “ m i s u r i s t a ” o u n g r uppo di m is ur is t i g ener al m ent e t end o n o a s p e c i a

e grandezze fisiche o su specifici ambiti Sono le attitudini dei singoli e/o il contesto nel quale si è immersi a determinare le attività di studio e di ricerca che

u n g r u p p o d e c i d e d i p o r t a r e a v a n t i . Questo implica che su una base culturale, determinata dal contesto in cui il gruppo è inserito, sono i singoli ricercatori che nel tempo lo vanno a costituire a dare dinamismo e variabilità alle attività di ricerca

I l g r u p p o d i M i s u r e d e l l ’ U n i v e r s i t à d i Salerno non sfugge a questa impostazione e per tanto si riconosce in alcuni f i l o n i d i r i c e r c a c h e l o c o n t r a d d i s t i nguono, con continuità scientifica, fino d a l l a s u a f o n d a z i o n e a v v e n u t a a l l a fine degli anni ’80, ai quali oggi affianca attività di tendenza negli scenari più a v a n z a t i d e l l a r i c e r c a s c i e n t i f i c a d e ll’ingegneria dell’informazione e indus t r i a l e C o n f e r i r e “ i n t e l l i g e n z a ” alle macchine e ai sistemi di misura, in par ticolare, è stato e resta da sempre il trait d’union di tutte le attività che si por tano avanti da sempre nella s e d e d i S a l e r n o L e t e c n i c h e e g l i s t r u m e n t i d ’ I n t e l l i g e n z a A r t i f iciale, dai Sistemi Esperti della fine degli anni ’80 alle prime Reti Neuron a l i , a p a r t i r e d a l l a m e t à d e g l i a n n i ’90, fino ad arrivare alle tecniche e gli algoritmi di Machine e Deep Learning dei giorni nostri, sono stati e sono gli strumenti principalmente utilizzati per conferire intelligenza ai sistemi di misura. Intelligenza intesa come capacità autonoma di adattamento a eventi asincroni, come capacità di prev e d e r e l ’ e v o l u z i o n e n e l t e m p o d e l l o s t a t o d e l s i s t e m a s o t t o o s s e r v a z i o n e , come capacità di riconfigurarsi autonomamente senza sostanziali riduzioni di prestazioni in caso di guasti al sistema di misura stesso (Instrument Fault Detect i o n , I s o l a t i o n a n d A c c o m m o d a t i o n )

Resp. Unità GMEE di Salerno –Dip. di Ingegneria Industriale DIIN, Università degli Studi di Salerno apietrosanto@unisa.it

l i z z a r s i s o l o s u a l c u n
T M N. 1/24  47
a cura di Massimo Mor tarino (redazione@tuttomisure.or g)
Rubrica

U n a l t r o t r a t t o d i s t i n t i v o d e l l e a t t i v i t à della sede, fino dagli anni ’90, è stato e resta lo sviluppo di algoritmi di elaborazione di immagini per la ricostruzione in 2 e 3 dimensioni d i s u p e r f i c i e c o r p i , f i n a l i z z a t a alla realizzazione di sistemi per la misura senza contatto di caratteristiche mor fologiche, cro-

matiche e di texture. Le prime applicazioni hanno riguardato sia sistemi di visione stereo per misure i n t e m p o r e a l e i n a m b i t o i n d us t r i a l e s i a l ’ e l a b o r a z i o n e d i i mm a g i n i d e r m o s c o p i c h e p e r l a m i s u r a d i p a r a m e t r i u t i l i a l l a diagnosi precoce dei tumori della pelle.

L’elaborazione di segnali mono e bidimensionali è stata affrontata, a p a r t i r e d a g l i a n n i d u e m i l a a n c h e n e l d o m i n i o d e l l a f r e q u e n z a , con risultati rilevanti in ter mini di risoluz i o n e , o t t e n u t a a t t r a v e r s o a l g o r i t m i o t t i m i z z a t i p e r a p p l i c a z i o n i i n t e m p o reale di sistemi di misura embedded L’incer tezza delle misure (con e senza contatto) prodotte da alg o r i t m i d i e l a b o r a z i o n e n u m er i c a d i s e g n a l i c r e a t i e s v i l u p p a t i a p p o s i t a m e n t e p e r l ’ a p p l i c a z i o n e , v i e n e g e n e r a l m e n t e e f f e t t u a t a c o n u n approccio “black box” (valutazione di tipo B)

N e l l ’ U n i t à G M E E d i S a l e r n o s i è affrontato, dalla fine degli anni ’90, il tema della caratterizzazione metrologica di tali sistemi e del software di mis u r a i n p a r t i c o l a r e S o n o s t a t i s v iluppati metodi e modelli “white box”, che consentono sia la qualificazione ex post dei risultati prodotti dagli a l g o r i t m i s i a l a g u i d a d e l l a p r o g e t t azione dei sistemi di misura, per assicurare determinate caratteristiche metrol o g i c h e o l t r e c h e d i n a m i c h e ( t e m p o r e a l e ) . A t t u a l m e n t e t a l e a t t i v i t à s i s t a concentrando sulla caratterizzazion e m e t ro l o g i c a d i s i s t e m i c h e fanno uso d’Intelligenza Ar tificiale predittiva e sulla ricerca di modelli che possano consentire di determinare l’incer tezza delle classificazioni, delle interpolazioni predittive, a par tire dall a i n c e r t e z z a d e i d a t i u t i l i z z a t i p e r l ’ a p p r e n d i m e n t o e l ’ a d d estramento Linee di ricerca stabili e durature non impediscono di allargare lo sguardo verso frontiere scientifiche e t e c n o l o g i c h e v e r s o l e q u a l i s i v i e n e spinti dalle applicazioni Quando il sistema di misura inizia a distribuirsi su u n a s c a l a c h e p u ò a d d i r i t t u r a e s s e r e geografica, l’intelligenza non può più e s s e r e e s c l u s i v a m e n t e c o n c e n t r a t a i n u n ’ u n i t à d i c o n t r o l l o m a d e v ’ e s s e r e o p p o r t u n a m e n t e r i p a r t i t a t r a d i v e r s i l i v e l l i . S e n s o r i e t r a s d u t t o r i , c o n n e s s i t r a l o r o c o n c o l l e g a m e n t i c a b l a t i e / o w i r e l e s s , d e f i n i s c o n o i l p e r i m e t r o d i una rete che può avere diverse for me di organizzazione e gerarchia e attraverso la quale le informazioni catturate dal l e es t r em it à s ens ibil i devono f l uir e

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LE UNITÀ GMEE SI PRESENTANO s
Figura 1 – La capacità elaborativa si distribuisce tra i nodi e i livelli di una WSN Figura 2 – Esempio di segmentazione e classificazione di un’immagine dermoscopica di una lesione cutanea

NEWS s

PROVE DI TRAZIONE/COMPRESSIONE A PREZZI CONTENUTI

La cella di carico trazione/compressione low cost 8427 burster è un sensore particolarmente robusto, che può essere facilmente integrato in prove di tenuta tra due cavi o catene per misurarne la forza di trazione Il modello standard è provvisto di una filettatura interna, consentendo così il collegamento ad adattatori, come chiavette In alternativa, possono essere forniti adattatori esterni per un veloce e facile adatattamento a fori filettati, costruiti ad hoc Il cavo a uscita radiale è estremamente flessibile e disegnato per un ampio raggio di movimento Al fine di raggiungere il più alto grado di stabilità per un sensore così piccolo, rendendolo così adatto non solo per applicazioni di laboratorio ma anche per uso industriale, tutte le parti che compongono la cella di carico sono saldate nel corpo del sensore, inclusa la boccola guida cavo L’elemento di misura è una membrana perpendicolare all’asse del sensore con un ponte estensimetrico applicato alla superficie interna, che richiede un’alimentazione stabile con un valore di sensibilità di 1mV/V La memoria elettronica TEDS (burster Transducer Electronic Data Sheet) è disponibile come opzione e consente un collegamento facile e veloce alla strumentazione burster, come Master di calibrazione, Amplificatori/Condizionatori di segnali, Controllori x/y, ecc

32 EURO

Informazioni su burster

bur s t er f or nis c e s oluz ioni t ec nologic he, c he v anno dai

singoli sensori ai sistemi di misura I suoi clienti appart e n g o n o p r i n c i p a l m e n t e a i s e t t o r i d e l l ' i n g e g n e r i a meccanica e impiantistica, automazione, industria automobilistica e relativi fornitori, ingegneria elettrica e d e l e t t r o n i c a e i n d u s t r i a chimica

La gamma comprende strum e n t i d i m i s u r a , n o n c h é sensori standard per parametri meccanici ed elettrici, quali celle di carico, sensori di pressione, coppia e spostamento, milli e mega ohmmetri, resistenze campione e decadi di resistenz a I n o l t r e , s o n o p o s s i b i l i soluzioni OEM personalizzate anche per molti altri settori e mercati futuri o di nicchia, come l'ingegneria medica e la biotecnologia

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F U T E K A d v a n c e d S e n s o r s Te c h n ol o g y I n c . ( d i s t r i b u i t a i n I t a l i a d a l l a

D S P M I n d u s t r i a d i M i l a n o ) l e a d e r m o n d i a l e n e l l e s o l u z i o n i d i m i s u r a

d i F o r z a , To r s i o n e e C o p p i a , a g g i u ng e u n n u o v o a m p l i f i c a t o r e d e d i c a t o a l l e m i s u r e d i p r o c e s s o e c o n t r o l l o d i q u a l i t à

Con il preciso obbiettivo di semplificar e l e m i s u r e , i l n u o v o a m p l i f i c a t o r e IAA105 è programmabile digitalmente mediante Bluetooth®, con distanza d i l a v o r o f i n o a 1 0 m , u t i l i z z a n d o l ’ A p p S E N S I T ® L I T E o c o n n e s s i o n e USB.

In questo modo, nota la sensibilità a FS della cella di carico, è diretto e semp l i c e c o n f i g u r a r e i n m o d o a d e g u a t o l ’ a m p l i f i c a t o r e , g a r a n t e n d o u n p e rfetto controllo della catena di misura. P r o g r a m m a z i o n e d i g i t a l e d i Z e r o , Span, Shunt

La custodia in lega di Al, la connessione al sensore mediante morsettiera a vite e il montaggio su barra DIN semp lificano l’installazione a bordo macchina

A p p l i c a z i o n i s u m a c c h i n e a u t o m at i c h e p e r a s s e m b l a g g i o e c o l l a u d o sono gli ambiti più ricorrenti

Caratteristiche tecniche Banda passante: 10 kHz; Linearità: 0,004% FS; Resistenza del ponte estensimetrico: 350-5 000 Ohm; Alimentazione 5-30 Vdc, oppure mediante porta USB; Uscita elettrica: analogica settabile a scelta nel range +/-10 V; A l i m e n t a z i o n e f o r n i t a a l s e n s o r e : settabile con un massimo di 10 Vdc; Montaggio barra DIN (35 mm rail).

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N . 0 1  2 0 2 4

verso uno o più punti di raccolta e memorizzazione L ’ u n i t à d i S a l e r n o è d a p i ù d i d i e c i a n n i i m p e g n a t a n e l l o s t u d i o d e l l a distribuzione delle capacità elaborative di un sistema di misura distribuito tra i diversi livelli della sua rete: “edge”, “fog” e “cloud”

.

Distribuzione che si cerca di modulare e ottimizzare in funzione delle caratteristiche dinamiche dei canali di comunicazione f is ici, dei pr ot ocol l i e del l e capacità di calcolo e d’inter faccia dei nodi della rete. In questa tematica ricade l’impegno costante di alcuni docenti d e l l a s e d e n e i w o r k g r o u p I E E E , c h e hanno por tato e stanno por tando alla p u b b l i c a z i o n e d i i n t e g r a z i o n i d e l l a norma IEEE1451 sugli “ smar t transduc e r ” , q u a l i l a I E E E 2 1 4 5 1 - 0 0 1 T M –2017 Una forma d’intelligenza “minor e ” p e r u n o s t r u m e n t o d i m i s u r a c o mp l e s s o è s i c u r a m e n t e c o s t i t u i t a d a l l a c a p a c i t à d i c o n f i g u r a r s i a u t o n o m am e n t e a l v a r i a r e d e l l e c a r a t t e r i s t i c h e del segnale in ingresso per ottimizzare i parametri metrologici. L’oscilloscop i o n u m e r i c o c h e a u t o n o m a m e n t e decide base dei tempi e lunghezza del record per migliorare la risoluzione in f r e q u e n z a d e l l a F F T, o p p u r e i l f o nometro che determina autonomamente la finestra temporale nella quale stimare il livello di pressione acustica, sono esempi concreti dei risultati ottenuti in questo ambito.

Negli ultimi anni una sintesi tra le tematiche della intelligenza ar tificiale, della caratterizzazione metrologica e degli “ smar t transducer” sta trovando applicazione nella progettazione e svil u p p o d i “ C y b e r P h y s i c a l S ystem” (CPS)

Problemi di classificazione e misura di parametri dimensionali di oggetti inquadrati in immagini e f i l ma t i v e n g o n o r i s o l t i , a d e s e m p i o , con l’implementazione su architetture a m i c r o c o n t r o l l o r e d i C o n v o l u t i o n a l N e u r a l N e t w o r k e s e g u i b i l i i n t e m p o reale, il cui addestramento è ottenuto c o n t e c n i c h e d i m a c h i n e l e a r n i n g i n una fase antecedente alla implementazione

Come risultato si ottengono CPS che p ro d u c o n o r i s u l t a t i d i m i s u r a

sempre corredati da incer tezza valutata con metodi di caratter i z z a z i o n e m e t ro l o g i c a s t u d i a t i appositamente per le reti neurali L’Unità GMEE di Salerno, dal 2008 in poi, ha contribuito alla fondazione di 4 spin off universitari, oggi classific a t i c o m e P M I i n n o v a t i v e , c h e c o n t r ib u i s c o n o a v a l o r i z z a r e e c o n o m i c amente i risultati della ricerca del gruppo misure sotto forma di prodotti e servizi, in una logica di B2B verso aziende del territorio che richiedono compet e n z e e p r o d o t t i n e i s e g u e n t i a m b i t i : I o T, S m a r t C i t y, D i g i t a l H e a l t h , Automotive e Agricoltura di Precisione

PERSONA DA CONTATTARE:

Ing. Giuseppe Di Leo, PhD (gdileo@unisa.it) –Responsabile del Laboratorio di Misure dell’Unità GMEE di Salerno (https://www.misure.unisa.it)

PRINCIPALI SERVIZI EROGABILI E ALCUNI PROGETTI REALIZZATI

– S i s t e m i d i m i s u r a b a s a t i s u v i s i o n e ar tificiale per applicazioni industriali. – Sistemi di misura in ambito agro-alimentare

– S i s t e m a p r o t o t i p a l e d i m i s u r a p e r l’osser vazione del processo di essiccazione dei fichi in serra

m i n a m e n t o d e l l a s e r r a ) e r e l a t i v i a i f i c h i ( c o m e l a p e r d i t a d i v o l u m e e p e s o d e i f i c h i ) Il s i s te m a è i n o ltr e d o ta t o d i u n a t e l e c a m e r a p e r l o s t u d i o d e l l ’ a s p e t t o d e i f i c h i d u r a n t e l ’ e s s i cc a z i o n e . – Sistemi di misura distribuiti

E s e m p i o d i n o d o s e n s o r e c h e v i e n e i n s t a l l a t o s u l c o n t a t o r e d i u t e n z a ; è dotato di una microtelecamera in grad o d i r i p r e n d e r e l ’ i m m a g i n e d e l t o t alizzatore e trasmette a distanza il dato di misura; è alimentato da batterie ad alta capacità e progettato per ridurre a l m i n i m o i l c o n s u m o d i p o t e n z a . È possibile inserire algoritmi di AI per il rilievo di perdite

– Caratterizzazione di sistemi di misura basati sull’elaborazione di segnali e immagini.

Ve n g o n o m i s u r a t i , t r a s m e s s i e m e m or i z z a t i p a r a m e t r i a m b i e n t a l i ( c o m e l a t e m p e r a t u r a , l ’ u m i d i t à r e l a t i v a e l ’ i l l u -

– A p p l i c a z i o n e d i t e c n i c h e d ’ I n t e l l ig e n z a A r t i f i c i a l e ( M a c h i n e a n d Deep Learning) per misure senza contatto.

– S i s t e m a p e r l a c l a s s i f i c a z i o n e dei tronchi di legno a par tire da immagini

Q u e s t o s i s t e m a i m p i e g a l ’ I n t e l l igenza Artificiale, per supportare il processo decisionale di un operatore

– P r o g e t t a z i o n e e c a r a t t e r i z z azione di sistemi embedded.

– Rilievo e localizzazione di guasti in sistemi di misura automatici (IFDIA)

– Sistema di sospensioni semiattive di u n m o t o c i c l o b a s a t e s u u n f l u i d o m agnetoreologico.

T M  51 N . 0 1  ; 2 0 2 4 LE UNITÀ GMEE SI PRESENTANO s

La centralina si occupa sia del controll o d e l l e s o s p e n s i o n i s i a d e l r i l i e v o d i g u a sti n e l siste m a d i so sp e n sio n i e in quello di misura e controllo.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

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T M  53 N . 0 1  ; 2 0 2 4 LE UNITÀ GMEE SI PRESENTANO 
a
m a t e t h e m e a s u r e m e n t u n c e r t a i n t y i n d i g i t a l s i g n a l e l a b o r a t i o n a l g o r i t h m s ,
s
p p r o a c h t o e s t i -
1999,
o m m e l l a , A v i s i o n s y s t e m f o r t h e
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Rubrica a cura di Rosalba Mugno 1 , Silvia Tramontin 2 e Francesca Nizzero 3

La pagina di Accredia

Notizie dall’Ente di accreditamento – L’Accreditamento come strumento fondamentale per la Gestione Efficace dei Processi di Misura

THE PAGE OF ACCREDIA

A

plays an active role in “Tutto Misure”, as a permanent strategic par tner, ensuring a high added-value c

context of the measurement and testing sector, for the benefit of the industr

RIASSUNTO

Accredia, l’ente unico di accreditamento nazionale gioca un ruolo attivo nella squadra di “Tutto Misure ” , garantendo valore aggiunto a livello contenutistico per quanto riguarda l’ambito delle misure e delle prove.

ACCREDIA FIRMATARIA DI TUTTI GLI ACCORDI DI MUTUO RICONOSCIMENTO: LA CONFERMA DI EA

Accredia è firmataria di tutti i Multilateral Agreements (MLA), gestiti in Europa da European co-operation for Accreditation (EA) e riconosciuti anche a livello mondiale dall’Inter national Accreditation Forum (IAF) e dall’Inter national Laborator y Accreditation (ILAC): è questa la decisione del Multilateral Agreement Council (EA MAC), che con la comunicazione ufficiale del 1° febbraio

ha valutato positivamente i risultati della verifica di peer assessment affrontata da Accredia a gennaio 2023 Il Comitato MAC, che è l’organo di EA competente a deliberare lo status degli Enti nazionali di accreditamento, in qualità di firmatari degli Accordi EA MLA, ha dunque accolto tutte le azioni di miglioramento adottate da Accredia, programmando la prossima verifica fra quattro anni, alla naturale scadenza del ciclo di valutazione Le verifiche EA di peer assessment rappresentano, infatti, il sistema inter nazionale di controllo tra Enti di accreditamento (cosiddetto inter

pares), il cui scopo è assicurare la validità e la credibilità dell’accreditamento quale efficace strumento di qualifica delle competenze dei laboratori e degli organismi che operano sul mercato europeo e globale. Grazie agli Accordi EA MLA firmati da Accredia, i certificati di conformità e di taratura e i rapporti di prova, di verifica e d’ispezione emessi sotto accreditamento godono di un mutuo riconoscimento inter nazionale, che ne assicura la piena validità in tutte le principali economie del mondo I certificati e i rappor ti rilasciati con il marchio di Accredia dagli organismi e dai laboratori accreditati, funzionano dunque come un “ passapor to” tecnico sui mercati globali, dove imprese e professionisti non devono sottoporre i loro servizi o le loro qualifiche a ulteriori test o verifiche In dettaglio, Accredia è ufficialmente firmataria degli Accordi EA MLA e, dunque, competente a rilasciare accreditamenti in tutti gli ambiti in cui si applicano le diverse nor me tecniche armonizzate EN ISO:

 Tarature e prove – EN ISO/IEC 17025;

 Analisi mediche – EN ISO 15189;

 O r g a n i z z a t o r i d i p r o v e v a l u t a t i v e interlaboratorio – EN ISO/IEC 17043;

 Produttori di materiali di riferimento – EN ISO 17034;

 Ispezioni – EN ISO/IEC 17020;

 Cer tificazione di sistemi di gestione – EN ISO/IEC 17021-1;

 Cer tificazione di prodotti e ser vizi –EN ISO/IEC 17065;

1 Direttore Dipar timento Laboratori di taratura, Accredia Torino r.mugno@accredia.it

2 Direttore Dipar timento Laboratori di prova, Accredia Roma s.tramontin@accredia.it

3 Relazioni esterne, Accredia Roma f.nizzero@accredia.it

T M  55
r e d i a , t h e i t a l i a n n a t i o n a l a c c r e d i t a t i o n b o d y
o n t r i b u t i o n t o t h e q u a l i t y o f t h e m a g a z i n e , i n t h e
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 C e r t i f i c a z i o n e d i p e r s o n e – E N ISO/IEC 17024;  Va l i d a z i o n i e v e r i f i c h e – E N I S O 14065 e EN ISO/IEC 17029.

IL CONVEGNO ANNUALE

DEL DIPARTIMENTO CERTIFICAZIONE E ISPEZIONE

to tra i Dipartimenti e le attività di ricerca ” In questo senso, Accredia ha rinnovato la collaborazione con il CINI, Consorzio Interuniversitario Nazional e p e r l ’ I n f o r m a t i c a , c h e p o r t e r à a l nuovo studio dell’Osser vatorio Accredia dedicato all’Intelligenza Ar tificiale.

lo sviluppo e la crescita econom ica e sociale di imprese, persone e territori” I l P r e s i d e n t e d i A S S O T I C , Vi n c e n z o P a t t i , h a s p i e g a t o t r a l ’ a l t r o c o m e i l sistema associativo si occupi anche di fare cultura attraverso le verifiche ispett i v e e i l r i n f o r z o s u t e m i i m p o r t a n t i , quali la sostenibilità e la parità di genere. Oltre che con le attività di formazione, di presenza e di comunicazione. Ruggero Lensi, Dir e t t o r e G e n e r a l e d i U N I , h a r i c o rd a t o i n v e c e l ’ i mpor tanza di mantenere una piattaforma di dialogo multistakeholder, c o m e l ’ I n f r a s t r u tt u r a d e l l a Q u a l it à : u n ’ e s p e r i e nza che va preservata in tutti i modi, attraverso le competenze.

“Q u a le p ia n e ta p e r le n u o v e g e n e r azioni? L’accreditamento rende il mond o m i g l i o r e ? ” : c o n q u e s t o s p u n t o , l o scorso 18 gennaio si è svolto a Milano il Convegno annuale di Accredia, che ha animato una riflessione sul presente e i l f u t u r o d e l l e c e r t i f i c a z i o n i e d e l l e i s p e z i o n i a c c r e d i t a t e e s u l l o r o r u o l o per lo sviluppo sostenibile “ A b b i a m o o r m a i s u p e r a t o l a s o g l i a dei 2.500 accred i t a m e n t i r i l asciati E le attività d i v e r i f i c a c o n t in u a n o a c r e s c er e ” . I l P r e s i d e n t e di Accredia, Mass i m o D e F e l i c e , ha aper to i lavori del Convegno pres e n t a n d o g l i a gg i o r n a m e n t i p i ù significativi riguardanti le attività dell’Ente, che nel corso del 2023 e in avvio di 2024 hanno toccato, tra l’altro, la ridefinizione del logo Accredia e del s i t o w e b e i l p r o g e t t o d e l l ’ A c c r e d i a A c a d e m y “ i n g r a d o d i o p e r a r e p e r realizzare un maggiore coordinamen-

A s e g u i r e , i l D ir e t t o r e G e n e r a l e per il Mercato, la C o n c o r r e n z a , l a Tu t e l a d e l c o n s umatore e la Norm a t i v a t e c n i c a del Ministero dell e I m p r e s e e d e l M a d e i n I t a l y, G i a n f r a n c e s c o Romeo, ha rimarcato come “Accredia, con la sua attivit à c o r p o s a e m u l t i t a s k i n g , s v o l g a d a l 2009 un grande servizio per il Paese” Il controllo delle imprese “avviene così i n m o d o p i ù r a g i o n a t o , a t t r a v e r s o l o strumento della normazione tecnica su c u i s i a p p o g g i a l ’ a c c r e d i t a m e n t o . I n q uesto sistem a , q uind i, A ccred ia è a l vertice e poi c’è il Ministero che, come una stella polare, favorisce lo sviluppo delle imprese italiane” . E m a n u e l e R i v a , D i r e t t o r e d e l D i p a r t im e n t o d i C e r t i f i c a z i o n e e I s p e z i o n e Accredia e Presidente di IAF ha aper to l a pr im a t avol a r ot onda, che ha vis t o c o n f r o n t a r s i i p r o t a g o n i s t i d e l l ’ I n f r astruttura della Qualità sul tema “Realtà e futuro del conformity assessment: da strumento di tutela a leva culturale per

Il Direttore Generale di Accredia, F i l i p p o Tr i f i l e t t i , h a s o t t o l i n e a t o come la cer tificaz i o n e a c c r e d i t at a p e r m e t t a a l l e imprese di conseg u i r e r i s u l t a t i m igliori in termini di o r g a n i z z a z i o n e ed efficienza, ma p o s s a a n c h e d e t e r m i n a r e b e n e f i c i sociali, su temi come l’accessibilità, la p a r i t à d i g e n e r e e l a p r o t e z i o n e d e i dati personali, meritando di essere riconosciuta e sostenuta E l e n a Tr a p è , A r e a P o l i t i c h e p e r l ’ A mbiente, l’Energia e la Mobilità di Conf i n d u s t r i a , h a s o s t e n u t o i l s i s t e m a d i q u a l i t à e c o n f o r m i t à c o m e s t r u m e n t o impor tante, in grado di determinare lo sviluppo economico e sociale delle imprese e dell’intero Paese. Ha anche sottolineato come tutto questo costituisca un suppor to impor tante per affrontare l a c o m p l e s s a s f i d a d e l l a t r a n s i z i o n e ecologica. Infine il Presidente di Confor ma, Paolo Salza, ha delineato per la valutazione di conformità accreditat a u n r u o l o d i a b i l i t a z i o n e , q u a l i f i c azione, premialità, distinzione e semplificazione amministrativa.

N . 0 1  2 0 2 4 T M  56 LA PAGINA DI ACCREDIA s

Oltre che riconoscerla come strumento in grado di guidare il cambiamento e la mitigazione dei rischi

L’accreditamento degli or ganismi in ambito regolamentato La fotografia del settore degli accreditamenti rilasciati da Accredia nel settore regolamentato, a cura dell’Area Regolamentata del Dipar timento (guidata da Lorenzo Petrilli), ha evidenziato:

 1 5 9 o r g a n i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e e i s p e z i o n e a c c r e d i t a t i i n c o n f o r m i t à a Regolamenti e Direttive europee;

 199 organismi di cer tificazione d’ispezione accreditati per la verificazione periodica degli strumenti di misura ai sensi del DM 93/2017;

 190 organismi d’ispezione accredit a t i p e r l e v e r i f i c h e a i s e n s i d e l D P R

4 6 2 / 2 0 0 1 s u g l i i m p i a n t i d i m e s s a a t e r r a e s . m . i . e d e l l a D i r e t t i v a d e l 11/03/2022.

Tra le nuove attività di accreditamento in ambito regolamentato, sono in corso le prime valutazioni per accreditar e g l i o r g a n i s m i c h e d e v o n o o t t e n e r e l ’ a b i l i t a z i o n e e l a n o t i f i c a p e r c e r t i f icare i droni ai sensi del Regolamento UE 2019/94

L’accreditamento degli or ganismi in ambito volontario

I numeri degli accreditamenti rilasciati nell’area volontaria, presentati a cura dell’Area Volontaria del Dipar timento (guidata da Mariagrazia Lanzanova), hanno registrato una crescita del 20% c i rca, comprese le estensioni degli accreditamenti. Tra i settori in sviluppo, quelli della sostenibilità e degli schemi per contrastare il cambiamento climatico: dalla Direttiva UE 2022/2464 per la rendicontazione societaria di sostenibilità al Regolamento CBAM “Carbon Border Adjustment Mecanism”, fino alla norma tecnica ISO 14068-1:2023 sulla Carbon neutrality, la sostenibilità coinv o l g e a n c h e i p r i n c i p a l i s t a n d a r d agroalimentari, come la Cer tificazione Biologica ai sensi del Regolamento UE 2018/848 Si registra un for te interesse anche per l’economia circolare, uno dei pilastri del Green Deal europeo, e per le valutazioni di conformità accre-

ditate richieste dai CAM.

CLICCA QUI per scaricare i materiali didattici e il video del Convegno pubblicati sul sito Accredia

LA ISO 45001 DIVENTA NORMA EUROPEA: LA SITUAZIONE DEGLI ORGANISMI E DELLE AZIENDE IN ITALIA

Lo scorso 28 settembre 2023 il Comitat o Europeo di Normazione CEN (European Committee for Standardization) ha recepito la norma ISO 45001 sui sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro: UNI EN ISO 45001:2023 Come spiega la Circolare informativa DC N° 51/2023, la nuova versione della n o r m a d o v r à o r a e s s e r e a d o t t a t a d a t u t t i g l i E n t i d i n o r m a z i o n e e u r o p e i entro la fine di febbraio 2024 In dettaglio la norma segue la prima edizione del 2018 e include l’appendice nazionale, che specifica le chiavi di lettura dei requisiti della norma in applicazione della legislazione nazionale vigente. Negli ultimi anni, l’accreditamento e l a c e r t i f i c a z i o n e a c c r e d i t a t a p e r l a salute e la sicurezza sul lavoro hanno r i s c o s s o u n ’ a t t e n z i o n e e u n i n t e r e s s e c r e s c e n t e , a n c h e d u r a n t e i l p e r i o d o della pandemia da Covid-19. In Italia:  gli organismi di cer tificazione accreditati per questa norma sono 49, quasi il doppio rispetto ai 26 del 2023;  i siti aziendali cer tificati sotto accred i t a m e n t o s o n o a r r i v a t i a s f i o r a r e , a s et t em br e 2023, 32 000 unit à, dal l e 11 500 circa del 2013

Il settore ha visto dall’inizio Accredia e l’Italia in prima fila in Europa. Come ha s p i e g a t o I r e n e U c c e l l o , F u n z i o n a r i a Te c n i c a e I s p e t t r i c e d e l D i p a r t i m e n t o C e r t i f i c a z i o n e e i s p e z i o n e d i A c c r edia: “Quando abbiamo partecipato al tavolo di lavoro UNI per la traduzione in ita lia n o d e lla n o rm a IS O a b b ia m o lavorato al fine di rispettare l’uniformità di traduzione per le parti corrispondenti, adottando il testo della struttura ad alto livello (HLS). Già da allora – ha specificato – abbiamo introdotto l’appendice nazionale per fornire alle imprese anche le chiavi di lettura dei requisiti alla luce della nostra legislazione nazionale. Possiamo dire – ha con-

cluso – che questa posizione italiana, nel 2018 unica nello scenario internaz i o n a l e , m i r a t a a i n t r o d u r r e l a g e r a rchia delle fonti giuridiche nazionali in u n a n o r m a t i v a t e c n i c a v o l o n t a r i a , è s t a t a p r e s a a e s e m p i o o g g i d a l C E N come strumento d’indirizzo per gli altri E n t i , i n t e r m i n i d i r e c e p i m e n t o d e l l a Direttiva e quindi ulteriore passaggio v e r s o l ’ a r m o n i z z a z i o n e d e l l e r e g o l e d e l l ’ U n i o n e ” A c c r e d i a s o s t i e n e l ’ i mpegno su queste tematiche, tra gli altri strumenti, anche con le Banche Dati e l’Osser vatorio Accredia, in collaborazione con Inail, sulla salute e sicurezza sul lavoro: la prossima edizione uscirà ad aprile 2024

La cer tificazione accreditata come meccanismo premiante L a t e r z a e d i z i o n e d e l l ’ O s s e r v a t o r i o Accredia, in lavorazione, conferma di fatto la maggiore efficacia delle politiche di prevenzione nelle imprese che a d o t t a n o i s i s t e m i d i g e s t i o n e p e r l a salute e sicurezza sul lavoro cer tificati sotto accreditamento Già lo studio del 2018 ha registrato come il passaggio d a u n l i v e l l o d i s i c u r e z z a b a s e a u n livello di sicurezza cer tificato compor ti u n a r i d u z i o n e d i c i r c a i l 1 6 % d e g l i infor tuni, con 40% di casi meno gravi r i s p e t t o a q u e l l i c h e a v v e n g o n o n e l l e aziende non cer tificate. D’altronde, da tempo Inail ha abbracciato il concetto che un sistema di gestione per la salute e la sicurezza cer tificato sia uno strumento di tutela affidabile, premiando le aziende cer tificate secondo la norma UNI ISO 45001:2018, attraverso la riduzione del tasso medio di tariffa e altre iniziative incentivanti la cer tificazione accreditata. Un sistema che attesta come la cer tificazione sia effettivamente uno degli inter venti per migliorare le condizioni di sicurezza e d’igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli previsti dal D.Lgs. 81/2008.

La transizione alla EN ISO 45001 in Europa e in Italia

La nuova norma UNI EN ISO 45001:2023 sostituisce dunque la UNI ISO 45001:2018 e n e c o n f e r m a t u t t i i c o n t e n u t i t e c n i c i , obbligando gli Enti di normazione degli Stati membri UE a recepire e applicare

T M  57 N . 0 1  ; 2 0 2 4 LA PAGINA DI ACCREDIA s

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l a n u o v a v e r s i o n e d e l l a n o r m a e n t r o f i n e f e b b r a i o 2 0 2 4 S i n d a l l a p r i m a a p p l i c a z i o n e , l ’ I t a l i a h a a d o t t a t o l a I S O 4 5 0 0 1 c o m e n o r m a n a z i o n a l e , inserendone i riferimenti legislativi nel D.Lgs 81/08 o Testo unico per la sicurezza sul lavoro Perciò nessuna azione è richiesta alle aziende italiane che hanno già adottato un cer tificato ISO 4 5 0 0 1 : 2 0 1 8 i n c o r s o d i v a l i d i t à . L a formalizzazione diventa invece fondamentale per tutti i Paesi che sono entrati recentemente nell’Unione o non hanno un Ente di normazione e/o un Ente di a c c r e d i t a m e n t o c o n s o l i d a t i . I n q u e s t i P a e s i , i l p a s s a g g i o a l l a U N I E N I S O 45001:2023 compor terà un periodo per la transizione di tutte le cer tificazion i a c c r e d i t a t e . G l i o r g a n i s m i c o m p etenti dovranno dunque svolgere le valutazioni necessarie per verificare l’effettiva conformità alla nuova versione da par te delle aziende. I n c o n c l u s i o n e , i l r e c e p i m e n t o d e l l a n o r m a e u r o p e a è u n s e g n a l e f o r t e d i a r m o n i z z a z i o n e , i n q u a n t o o b b l i g a t u t t i i P a e s i m e m b r i a a d o t t a r e u n a norma tecnica volontaria su tematiche f o n d a m e n t a l i d e l l ’ U n i o n e , c o m e a ppunto la salute e la sicurezza sul lavoro

Una norma armonizzata è anche riconosciuta come standard di riferimento i n t u t t i i P a e s i f i r m a t a r i d e g l i A c c o r d i internazionali di Mutuo Riconoscimento EA MLA, che possono così garantire il valore delle cer tificazioni accreditate 45001 tra un Paese e l’altro.

SCARICA QUI la Circolare informativ a D C N ° 5 1 / 2 0 2 3 , p u b b l i c a t a s u l sito Accredia

AL VIA L’ACCREDITAMENTO

NELL’AMBITO DEI SERVIZI

PER LA SICUREZZA AUSILIARIA

Qualità ed efficienza per le aziende, oppor tunità di riconoscimento professionale e di crescita per i professionisti, m i g l i o r a m e n t o d e l l a r e p u t a z i o n e e pos s ibil it à di acceder e a m eccanis m i premianti nei punteggi per gli appalti p r i v a t i : l a c e r t i f i c a z i o n e a c c r e d i t a t a a l l e n o r m e U N I 1 1 9 2 5 : 2 0 2 3 e U N I 11926:2023 apre impor tanti scenari agli operatori e alle aziende che offro-

no ser vizi in un settore fondamentale, come quello della sicurezza ausiliaria In dettaglio, le nuove tipologie di cer tificazione attestano:

 i r e q u i s i t i d i c o n o s c e n z a , a b i l i t à , a u t o n o m i a e r e s p o n s a b i l i t à d e g l i op e r a t o r i d e i s e r v i z i a u s i l i a r i a l l a s i c ur e z z a , c o m e a t t i v i t à d e l l e p r o f e s s i o n i n o n r e g o l a m e n t a t e : c e r t i f i c a z i o n e

U N I 1 1 9 2 5 ;

 i requisiti per i ser vizi ausiliari alla sicurezza: cer tificazione UNI 11926 Come spiega la Circolare informativa DC N° 47/2023, le cer tificazioni sono rilasciate dagli organismi accreditati per cer tificare le persone secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 o i prodotti e i ser vizi secondo la UNI CEI EN ISO/IEC 17065. Il mondo dei servizi ausiliari alla sicurezza si colloca in u n a m b i e n t e o r m a i d e r e g o l a m e n t a t o da quando è stato abrogato l’ar t 62 del Testo Unico delle Leggi per la Pubblica Sicurezza (TULPS). La deregolamentazione ha inciso in modo significativo sulla perdita di qualificazione di queste tipologie di lavoratori, che coinv o l g e f u n z i o n i c o m e i l p o r t i e r a t o , i l monitoraggio aree, la gestione dei fluss i d i p e r s o n e , i l c o n t r o l l o d e i t i t o l i i n ingresso, le infor mazioni, l’accoglienza e l’assistenza al pubblico Si tratta d i t u t t i q u e i s e r v i z i c h e , c o m e s p i e g a Angelo Del Giudice, referente Industr y & Digital Trust del Dipar timento Cer tificazione e Ispezione di Accredia, “ sono di ausilio alla sicurezza. Ovvero tutto ciò che a oggi non è regolamentato e non riguarda, quindi, i servizi erogati dalle forze dell’ordine o da soggetti privati che invece ricevono un ’autorizzaz i o n e d a u n ’ A u t o r i t à s p e c i f i c a ” . O r a questi ser vizi, attraverso un percorso di cer tificazione con un organismo accred i t a t o , p o s s o n o o t t e n e r e i l r i c o n o s c im e n t o d i t e r z a p a r t e d e l l a q u a l i t à e competenza. Con un cer tificato di conformità, accreditato secondo la UNI 11925:2023 o l a U N I 1 1 9 2 6 : 2 0 2 3 , o p e r a t o r i o aziende di ser vizi potranno dimostrare in modo tangibile la propria qualificazione, aumentando reputazione, salari e oppor tunità di lavoro e migliorando la percezione del settore in general e . L a c e r t i f i c a z i o n e a c c r e d i t a t a a p r e due sbocchi diversi: è possibile seguire

un percorso di conformità relativo alle competenze del personale, così come procedere nella qualifica dell’organizz a z i o n e i m p r e n d i t o r i a l e c h e e r o g a i ser vizi, ad esempio di por tierato. Il percorso secondo la UNI 11925 comporta la verifica dei requisiti in ter mini di formazione e competenze del personale, che vengono cer tificate dagli organismi accreditati da Accredia secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024 Nel caso della UNI 11926, invece, si stabiliscono compor tamenti e procedure operative delle organizzazioni che v e n g o n o c e r t i f i c a t e d a g l i o r g a n i s m i a c c r e d i t a t i d a A c c r e d i a s e c o n d o l a n o r m a U N I C E I E N I S O / I E C 1 7 0 6 5 E n t r a m b i i p e r c o r s i , c e r t i f i c a b i l i s o t t o accreditamento assieme o in maniera d i s g i u n t a , s o n o s e m p r e p i ù s p e s s o richiesti dalle grosse stazioni appaltanti private in fase di bando di gara e attiv a n o , d i c o n s e g u e n z a , m e c c a n i s m i premianti.

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la Circolare informativa DC N° 47/2023, pubblicata sul sito Accredia

LE IMPRESE SOSTENIBILI SCELGONO LA CERTIFICAZIONE ACCREDITATA

Il panorama dei rischi globali è in continuo cambiamento ma, nel lungo termine, la questione ambientale sembra essere la principale preoccupazione. L ’ u l t i m o G l o b a l R i s k s R e p o r t 2 0 2 3 esplora alcuni dei rischi più gravi che potremmo affrontare nel prossimo decennio Se, da un lato, emergono nuovi scenari di bassa crescita, scarsa cooperazione inter nazionale e instabilità geopolitica, l’emergenza climatica, lo sviluppo sostenibile e la resilienza futura rischiano di essere lasciate indietro I rischi climatici e ambientali sono tra i principali pericoli del prossimo decenn i o , m a a n c h e q u e l l i s u i q u a l i s i a m o meno preparati La mancanza di progressi decisivi e di un coordinamento tra Paesi sugli obiettivi di azione climatica, evidenziano una profonda distanza tra quello che sarebbe necessario e quello che è politicamente fattibile Le crescenti richieste di risorse al settore p u b b l i c o e p r i v a t o , d e r i v a n t i d a a l t r e

N . 0 1  ; 2 0 2 4 T M  59 LA PAGINA DI ACCREDIA s

> Compatibilità elettromagnetica luigi.sala@intek.it

>ATEX alessandro.prevacini@intek.it

> Bassa tensione, vibrazioni e ambientali flavio.floriani@intek.it

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INTEK è un Laboratorio di Prova e Misura indipendente che nasce nel 1994.

Un laboratorio abilitato all'esecuzione di prove elettriche ed elettroniche, ambientali, fisiche e a quelle necessarie per la presunzione di conformità alle Direttive Europee Bassa Tensione, compatibilità elettromagnetica, RED ed ATEX. Specializzato in metrologia e nel calcolo dell'incertezza di misura, il laboratorio crede nell'evoluzione migliorativa costante dei propri metodi di testing.

Ma la semplice esecuzione delle prove non basta! Il team di tecnici appassionati segueil clientein ogni fase di sviluppo del progettofino al raggiungimento dell'obiettivo.

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emergenze, hanno ridotto e ridurranno la velocità e l’ampiezza degli sforzi di mitigazione dell’impatto antropico sul clima nei prossimi anni Poiché le crisi attuali distolgono risorse dai rischi percepiti più a lungo termine, come la crisi climatica, i carichi sugli ecosistemi nat u r a l i n o n p o t r a n n o c h e c r e s c e r e n e l breve periodo.

Senza significativi cambiamenti politici e oppor tuni investimenti, l’interazione tra gli impatti del cambiamento clim a t i c o , l a p e r d i t a d i b i o d i v e r s i t à , l a s i c u r e z z a a l i m e n t a r e e i l c o n s u m o d i risorse naturali accelereranno il collass o d e g l i e c o s i s t e m i , a m p l i f i c a n d o g l i impatti dei disastri naturali e condizionando il sentiero di contenimento delle emissioni di CO2. Il dibattito sul cambiamento climatico è compreso nell’inter vallo delle possibili traiettorie d’innalzamento della temperatura globale e le relative conseguenze per gli ecosistemi.

P u r t r o p p o , a o g g i , s i p r e v e d e c h e l a soglia di 1,5 °C sopra le temperature preindustriali, definita nell’Accordo di Parigi del 2015, verrà superata entro l a m e t à d e l p r o s s i m o d e c e n n i o . L e t r a i e t t o r i e d e l r i s c a l d a m e n t o g l o b a l e p o s s o n o a n c o r a e s s e r e i n f l u e n z a t e dalla velocità del processo di decarbonizzazione e dalle politiche dei Governi, ma la stessa degradazione dei sistemi ambientali potrebbe accelerare tali traiettorie, fino al punto in cui il riscaldamento globale diverrà un processo alimentato “naturalmente”.

Politiche europee per l’ambiente

Mentre a livello globale risulta evident e u n a m a n c a n z a d i c o o r d i n a m e n t o , dovuta principalmente a interessi economici contrastanti tra Paesi avanzati e in via di sviluppo, a livello europeo le politiche per l’ambiente sono guidate da un programma condiviso e rigoroso

Con il Green Deal, lanciato nel 2019, l ’ U E h a f i s s a t o u n o b i e t t i v o c h i a r o , l a neutralità climatica entro il 2050. Ovviamente questo obiettivo comprende diverse iniziative, come ad esempio la riduzione delle emissioni, l’investimento in tecnologie verdi, la promozione d i u n ’ e c o n o m i a c i r c o l a r e e l a s a l v a -

guardia della biodiversità. Come detto, le attuali emergenze drenano risorse pubbliche e private allontanando il raggiungimento dell’obiettivo al 2050. E allora è impor tante fissare anche obiettivi intermedi di riduzione delle emissioni di gas serra, come ad esempio una diminuzione del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 (Fit for 55).

O l t r e a l l e p o l i t i c h e e c o n o m i c h e , r i l evanti ai fini del raggiungimento degli o b i e t t i v i s t a b i l i t i , s a r a n n o d e c i s i v e i n questi anni le politiche industriali volte alla promozione dell’innovazione tecnologica e organizzativa delle imprese In generale, diverse analisi hanno mostrato che adottare modelli di business orientati alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica costituisce un elemento di competitività e consente di diminuire le conseguenze per rischi futuri ambientali e sociali.

Gli investimenti innovativi sono un fattore impor tante per accelerare la cres c i t a e c o n o m i c a e p r o d u c o n o p e r s istenti effetti positivi sulla per for mance e c o n o m i c a e s u l l a p r o d u t t i v i t à d e l l e imprese; gli incentivi per l’innovazione r a p p r e s e n t a n o u n o d e i p u n t i c a r d i n e d e l l a p o l i t i c a i n d u s t r i a l e a s o s t e g n o delle imprese degli ultimi anni Ciò trova riscontro nel PNRR, in par ticolare nella componente che riguarda l ’ i n n o v a z i o n e e l a d i g i t a l i z z a z i o n e delle imprese (pacchetto “transizione 4.0”).

Cer tificazione accreditata per l’innovazione e la sostenibilità Gli incentivi pubblici hanno subito, nel c o r s o d e l t e m p o , n u m e r o s e e s o s t a nziali modifiche.

Negli anni più recenti, il sostegno alla ricerca e all’innovazione si è orientato verso incentivi automatici, come il credito d’imposta che, a differenza di altri sussidi statali concessi a valle d’istruttorie da par te della Pubblica Amministrazione, può essere riconosciuto e fruito dal beneficiario anche “in via automat i c a ” , a l v e r i f i c a r s i d i u n d e t e r m i n a t o presupposto (ad esempio, la realizzazione di specifici investimenti)

In questo caso, le valutazioni di conform i t à a c c r e d i t a t e h a n n o d i m o s t r a t o d i essere elementi di trasparenza ed effi-

cacia del programma Transizione 4.0, g a r a n t e n d o i r e q u i s i t i o g g e t t i v i d e g l i investimenti rientranti nel meccanismo incentivante del credito d’imposta previsto.

A oggi sono dieci gli organismi accred i t a t i d a A c c r e d i a p e r s v o l g e r e t a l i v a l u t a z i o n i d i c o n f o r m i t à , a f r o n t e d i un accreditamento come organismi d’ispezione a nor ma ISO/IEC 17020 o c o m e o r g a n i s m i d i c e r t i f i c a z i o n e d i p r o d o t t i o s e r v i z i a n o r m a I S O / I E C 17065

La transizione ecologica richiede non s o l o l ’ a d o z i o n e d i n u o v e t e c n o l o g i e ma anche di innovativi modelli di business, in grado di garantire, da un lato, una riduzione dell’impatto ambientale e sociale, dall’altro, adeguati livelli di ritorno dell’investimento. L’Istat (“Pratiche sostenibili delle imprese nel 2022 e l e p r o s p e t t i v e 2 0 2 3 - 2 0 2 5 ” ) s t i m a che, nel 2022, il 59,5% delle imprese manifatturiere abbia intrapreso azioni di sostenibilità

Tra queste, il 50,3% ha adottato azioni di tutela ambientale, il 44,6% di sostenibilità sociale e il 36,8% di sostenibilità economica.

U n e l e m e n t o d i g r a n d e a t t e n z i o n e è s t a t a l a g e s t i o n e e n e r g e t i c a , a m b i t o nel quale non stupisce che le iniziative m a g g i o r m e n t e i n t r a p r e s e s i a n o s t a t e l’aumento di utilizzo di energia da fonti rinnovabili e l’aumento dell’efficienza energetica

L e i m p r e s e m a n i f a t t u r i e r e , c h e h a n n o svolto azioni di sostenibilità nel 2022, hanno adottato un sistema di gestione cer tificato per gli standard ISO 9001 e ISO 45001; in par ticolare, oltre il 40% delle aziende ha utilizzato un sistema di gestione per la qualità e circa il 20% uno per la salute e sicurezza del lavoro

Tale diffusione degli strumenti della certificazione tra le imprese più sostenibili dimostra una positiva percezione della loro capacità di contribuire alla mitigazione del proprio impatto sull’ambiente, ma anche di tradursi in investimenti in competitività. La crescente diffusione d i s t r u m e n t i a d a d e s i o n e v o l o n t a r i a , come le cer tificazioni accreditate dei sistemi di gestione, dimostra come esse rappresentino una scelta profittevole e sostenibile per le imprese.

N . 0 1  ; 2 0 2 4 T M  61 LA PAGINA DI ACCREDIA s

DI ACCREDIA s

Le cer tificazioni accreditate dei sistemi di gestione

NEWS t

RIVOLUZIONE NELLA TARATURA DEI

MICRODOSATORI: ORA DISPONIBILE ONSITE!

Nel 2011, Quality Service (da poco e n t r a t a a f a r p a r t e d e l l a g r a n d e famiglia Trescal) ha intrapreso un p e r c o r s o d i c r e s c i t a s e n z a p r e c ed e n t i n e l s e t t o r e d e l l a t a r a t u r a , o t t e n e n d o p e r p r i m a l ’ a c c r e d i t am e n t o s u l l a g r a n d e z z a v o l u m e i n laboratorio (settore SV0-02).

Da allora, l’azienda ha continuato a sviluppare le proprie competenze e risorse, aumentando il numero di bilance dedicate e realizzand o u n l a b o r a t o r i o e s c l u s i v o p e r tale grandezza.

Con il passare degli anni, l’attività d i t a r a t u r a v o l u m e è d i v e n t a t a d i spicco, con un crescente numero di tarature e operatori specializzati C o m p r e n d e n d o l a r i c h i e s t a d e l mercato, Quality Service ha iniziat o a o ff r i r e l a p o s s i b i l i t à d i e ff e t -

tuare la taratura direttamente presso i clienti, con attività riferibili Q u e s t o a p p r o c c i o i n n o v a t i v o h a p o r t a t o a u n a s i g n i f i c a t i v a e s p a nsione dell’azienda nel settore della taratura onsite dei microdosatori Nel febbraio del 2023, Quality Servic e h a d i m o s t r a t o l a p r o p r i a e c c e ll e n z a s o s t e n e n d o c o n s u c c e s s o i l c o n f r o n t o i n t e r l a b o r a t o r i o ( I L C ) presso i laboratori di INRiM Tale risultato ha preparato il terreno per il successivo riconoscimento d e l l ’ a c c r e d i t a m e n t o , d a p a r t e d e l comitato Accredia, il 17 luglio dello stesso anno, come unico laboratorio italiano nel settore

Questo importante traguardo consente a Quality Service di offrire ai

propri clienti un servizio di taratura onsite per microdosatori con un r a n g e d i v o l u m e d a 1 μ l f i n o a 1 0 0 m l , c o n f o r m e a l l a n o r m a t i v a ISO 8655-7:2022

I vantaggi per i clienti sono evidenti: la comodità di avere la taratura e s e g u i t a d i r e t t a m e n t e p r e s s o l a propria sede, la flessibilità di adattare il servizio alle proprie esigenze e la trasparenza nel processo In c o n c l u s i o n e , l ’ a c c r e d i t a m e n t o d i Quality Service per la taratura onsite rappresenta un importante pass o a v a n t i n e l l ’ o ff e r t a d i s e r v i z i d i a l t a q u a l i t à n e l s e t t o r e d e l l a t aratura dei microdosatori Grazie a questa innovativa soluzione, le aziende possono beneficiare d i u n a t a r a t u r a p i ù c o n v e n i e n t e , f l e s s i b i l e e t r a s p a r e n t e c o m e m a i prima d’ora

Con Quality Service, la precisione è sempre a portata di mano.

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la Tabella di Accreditamento.

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LA PAGINA
8 2 1 4 . 7 0 1 6 0 0 3 0 3 3 0 6 4 . 2 5 7 3 6 3 1 5 8 8 . 7 3 1 8 1 . 2 4 1 9 5 . 3 4 1 3 8 . 6 4 1 1 4 7 5 2 . 9 3 1 5 7 . 7 4 1 7 7 7 4 1 . 4 . 5 5 1 . 7 5 1 7 1 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023* (*) dati aggiornati a settembre

TORNA LA SUMMER SCHOOL

CON LA FORMAZIONE TECNICA SULLA

Riprende la formazione della Summer School Accredia-INRiM sulle principali grandezze metrologiche. Dal 5 giugno al 4 luglio 2024, in modalità online e in presenza a Torino, si svolge il percorso pratico-teorico per operare in azienda e in laboratorio.

Dedicata al personale di laboratori e organismi accreditati, ai dipendenti di Pubbliche Amministrazioni, agli ispettori ed esper ti qualificati da Accredia e ai laureati in discipline STEM, “l’edizione 2024 della Summer School punta –come spiega la Direttrice del Dipartimento Laboratori di taratura, Rosalba Mugno – a replicare il successo della scorsa edizione con 89 partecipanti” . La Summer School si svolge dal 5 giugno al 4 luglio 2024 e nasce dalla collaborazione tra il Dipar timento Laborat o r i d i t a r a t u r a d i A c c r e d i a e l ’ I s t i t u t o N a z i o n a l e d i R i c e r c a M e t r o l o g i c a (INRiM), nella cornice del progetto formativo dell’Accredia Academy Il corso è erogato in modalità mista, coniug a n d o l a m o d a l i t à e - l e a r n i n g c o n l a pratica in laboratorio, e segue la didattica dedicata alla taratura di strumenti per misure di temperatura e umidità, di pressione e di lunghezza. Cuore della formazione, la conoscenza delle tarat u r e a c c r e d i t a t e i n c o n f o r m i t à a l l a norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025

La Summer School 2024

Giunta alla seconda edizione, la Summer School garantisce ai par tecipanti

un ’esperienza strutturata per essere immediatamente operativi come metrologi in aziende e laboratori che eseguono attività di taratura, oltre a favorire il miglioramento dell’azione di imprese e Istituzioni e a sostenere le competenze dell’Infrastruttura per la Qualità di c u i A c c r e d i a e I N R i M f a n n o p a r t e I quindici docenti e assistenti di laboratorio che conducono il percorso formativo provengono dai due Enti promotori e contribuiscono a garantire un elevato profilo professionale in ambiti generali e tecnici come la metrologia, le tarature accreditate e la statistica.

Il programma formativo 2024 L’edizione 2024 della Summer School è strutturata in due sessioni.

s t i c i u t i l i n e l l a p r a t i c a d i l a b o r a t o r i o . L ’ o b i e t t i v o è f o r n i r e a i p a r t e c i p a n t i i l potenziale per mettere subito a disposizione delle imprese e dei laboratori le proprie competenze, operando in sicur e z z a , a n c h e g r a z i e a l l ’ a c q u i s i z i o n e d e l l ’ a t t e s t a z i o n e s u l l a S i c u r e z z a Rischio Medio, valida per cinque anni

– L a s e s s i o n e t e o r i c a g e n e r a l e , composta da cinque moduli didattici, ha lo scopo di trasferire le conoscenze p e r s v o l g e r e u n a c o r r e t t a a t t i v i t à d i taratura sia gestionale sia tecnico-metrologica In questa fase, un ’attenzione p a r t i c o l a r e è r i s e r v a t a a g l i s t r u m e n t i m a t e m a t i c i e a i c o n c e t t i m e t r o l o g i c i p e r l a c o r r e t t a v a l u t a z i o n e d e l l ’ i n c e rtezza. Un modulo online è focalizzato sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro, con una for mazione specifica di Rischio Medio – La sessione tecnico-pratica è suddivisa in una prima par te teorica, erog a t a i n m o d a l i t à e - l e a r n i n g c o n d u e moduli didattici, ciascuno della durata massima di tre ore, e in un ’esperienza pratica, della durata di tre giorni presso il campus di INRiM a Torino, dove i par tecipanti potranno sperimentare in modo concreto quanto appreso Tr e l e a r e e t e c n i c h e d i f o r m a z i o n e : t a r a t u r e d i s t r u m e n t i d e d i c a t i a l l e m i s u r e d i t e m p e r a t u r a e umidità, misure di pressione e misure di lunghezza, con spec i f i c o r i f e r i m e n t o a l l e m i s u r e dimensionali da banco. Focus anche sulle norme e guide tecniche dei tre percorsi specialis t i c i , s u l l a n o r m a d i a c c r ed i t a m e n t o p e r i l a b o r a t o r i d i taratura UNI CEI EN ISO/IEC 17025 “Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e taratura” e su tutti gli strumenti informatici e stati-

Il successo dell’edizione 2023

La Summer School della scorsa estate è s t a t o i l p r i m o a p p u n t a m e n t o o r g a n i zzato dall’Accredia Academy, il progetto di Accredia pensato per diffondere la cultura della valutazione della confor mità accreditata. Nata dalla collaborazione con INRiM, la prima edizione del percorso didattico-formativo ha e r o g a t o 5 8 o r e d i f o r m a z i o n e r e g istrando 89 par tecipanti, compresi 35 uditori, che hanno acquisito conoscenze teoriche e pratiche in due aree tecnic h e d e l l a t a r a t u r a : g l i s t r u m e n t i p e r pesare a funzionamento non automatic o ( N AW I ) e i m i c r o - d o s a t o r i e s u l l a s t r u m e n t a z i o n e e l e t t r i c a i n b a s s a f r equenza Grazie alla formazione teorica e all’apprendimento pratico presso i l c a m p u s I N R i M d i To r i n o , i p a r t e c ipanti alla Summer School 2023 hanno p o t u t o a p p l i c a r e i c o n c e t t i a p p r e s i a i processi di laboratorio, acquisendo la capacità di collegare la teoria a situazioni concrete di taratura su strumenti e campioni.

Le iscrizioni alla Summer School Accredia Academy-INRiM 2024 saranno aperte dal 5 aprile nella sezione Eventi del sito di Accredia.

T M  63 N . 0 1  ; 2 0 2 4 LA PAGINA DI ACCREDIA s
Summer School 2023 – Accredia-INRiM Summer School 2023 – Accredia-INRiM

L A P A G I N A D I A C C R E D I A

L’Accreditamento come str umento fondamentale per la Gestione Ef ficace dei Processi di Misura

Parte I

RIASSUNTO

ACCREDITATION AS A FUNDAMENTAL TOOL FOR THE EFFECTIVE MANAGEMENT OF MEASUREMENT PROCESSES

This first ar ticle explores the complex world of measurement and quality control, underlining the import a n c e o f m e a s u r e m e n t p r o c e s s e s a n d t h e c a r e f u l choice of measurement instruments, delving into the concept of metrological confirmation, without forgett i n g t h e p o t e n t i a l r o l e o f a c c r e d i t a t i o n i n a s s u r i n g confidence in measurement results.

Questo primo ar ticolo esplora il complesso mondo della misurazione e del controllo di qualità, sottolineando l’impor tanza dei processi di misura e della scelta oculata della strumentazione di misura, approfondendo il concetto di confer ma metrologica, senza tralasciare il ruolo potenziale dell’accreditamento nel garantire la fiducia nei risultati delle misurazioni

Nel mondo complesso della misurazione e del controllo di qualità, l’adozione di processi accurati e la scelta oculata della strumentazione di misura sono essenziali per garantire standard elevati e ridurre al minimo gli sprechi La norma UNI EN ISO 10012:2004, fornisce linee guida preziose per la progettazione e la gestione efficace dei processi di misurazione e di conferma metrologica La recente introduzione della norma UNI CEI 11902 per la figura del Tecnico Metrologo sottolinea l’impor tanza delle competenze specifiche in questo settore L’accreditamento, regolamentato dalla norma ISO/IEC 17011, emerge come un tassello fondamentale per attestare ufficialmente le competenze degli organismi e dei laboratori, contribuendo così a garantire la fiducia nei risultati delle valutazioni. In Italia, Accredia svolge un ruolo chiave come Ente Unico di accreditamento, garantendo l’imparzialità, la competenza, la riser vatezza, l’assenza di conflitti d’interesse e la responsabilità nelle valutazioni. L’importanza di questi processi non solo contribuisce al controllo di qualità ma rappresenta un elemento cruciale per la fiducia nel commercio moderno, influenzando direttamente l’ef-

ficienza e i costi delle produzioni e dei ser vizi

I PROCESSI DI MISURAZIONE E LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO

N e l m o n d o f r e n e t i c o d e l c o m m e r c i o moderno, i processi di misurazione cos t i t u i s c o n o i l f o n d a m e n t o s u c u i p o ggiano decisioni aziendali, scientifiche e ingegneristiche fondamentali. Un aspetto cruciale dei processi di misurazione è il loro ruolo nel controllo di qual i t à , o v e a c q u i s i s c o n o l a f u n z i o n e d i monitoraggio costante, essenziale nell a v a l u t a z i o n e d e l l a c o n f o r m i t à d i u n prodotto o ser vizio rispetto a standard e requisiti prestabiliti I controlli di qualità sono impor tanti dal punto di vista economico, perché influenzano direttamente l’efficienza e i costi delle produzioni e dei ser vizi Quando la qualit à f or nit a s uper a l e as pet t at ive r ichies t e , c i ò p u ò p o r t a r e a u n u s o p i ù e f f

servizio, si rende

attuare correzioni, rifacimenti

il prodotto non conforme, causando un aggravio dei costi aziendali Il monitoraggio costante attuato attraverso opp o r t u n i p r o c e s s i d i m i s u r a z i o n e c o nsente, per tanto, alle aziende d’identific a r e t e m p e s t i v a m e n t e l e d e v i a z i o n i dalla qualità attesa e adottare oppor tun e s o l u z i o n i p e r m a n t e n e r e e l e v a t i standard qualitativi e ridurre al minimo gli sprechi

U n v a l i d o s t r u m e n t o p e r p r o g e t t a r e e g e s t i r e i p r o c e s s i d i m i s u r a z i o n e è l a norma UNI EN ISO 10012:2004, che stabilisce i “Requisiti per i processi e le a p p a r e c c h i a t u r e d i m i s u r a z i o n e ” a ll ’ i n t e r n o d e i s i s t e m i d i g e s t i o n e d e l l a m i s u r a z i o n e . L a p r o g e t t a z i o n e d i t a l i processi richiede innanzitutto d’identificare con precisione i requisiti metrologici specificati e le caratteristiche metrologiche necessarie per le apparecchiature di misurazione.

I requisiti metrologici specificati devono essere determinati considerando i requisiti del cliente, dell’organizzazione, nonché eventuali disposizioni legali o regolamentari, che includono, ad esempio, il campo di misura, il massimo errore permesso (MPE) o un limite d’incertezza di misura che non dev’essere superato La comprensione di questi requisiti è fondamentale per determinare le misurazioni necessarie a garantire la qualità del prodotto, selezionare i metodi e le apparecchiature di misurazione più idonei e definire la competenza richiesta al personale addetto alle misurazioni.

L e c a r a t t e r i s t i c h e m e t ro l o g i c h e delle apparecchiature (tra cui ad esempio ripetibilità, stabilità, deriva, risoluzione ed errore sistematico) hanno un ruolo essenziale nel definire l’incer tezza di misura Quest’ultima è accuratamente determinata attraverso procedure di taratura, i cui risultati vengono formalmente ripor tati in un Cer tificato di Taratura Questo processo segue le direttive stabilite dalla norma ISO/IEC 17025:2017

i
c i e n t e d e l l e r i s o r s e . D ’ a l t r a p a r t e , s
d u r a n t e t a l i m o n i t o r a g g i e m e r g o n o
o problemi nel prodotto o nel
o addirittura
-
e
difetti
necessario
scar tare
s Fabrizio Manta T M N. 1/24  64

Dopo la taratura, si procede con il confronto delle caratteristiche metrologiche rispetto ai requisiti metrologici: tale attività assume generalmente il nome di verifica. L’esito della verifica, se positivo, assicura la conformità delle apparecchiature, rendendole idonee all’uso; viceversa, se negativo, evidenzia una situazione non conforme, che richiede l’eliminazione delle apparecchiature dal ser vizio e l’attuazione di opportune azioni correttive Abbiamo appena descritto il processo di conferma metrologica: in ingresso compaiono i requisiti metrologici specificati e le caratteristiche metrologiche delle apparecchiature per misurazione, mentre in uscita si ha lo stato di conferma metrologica delle apparecchiature per misurazione. Generalmente, per assicurare la validità dello stato della taratura nel tempo, si eseguono verifiche intermedie su specifiche caratteristiche metrologiche (solitamente le più critiche), proprio per mantenere la fiducia nei risultati della taratura pregressa

Al fine di garantire la conformità continua ai requisiti metrologici specificati, le operazioni di confer ma metrologica devono essere periodicamente eseguite seguendo inter valli di tempo definiti, deter minati applicando metodi specifici documentati, e riesaminati e adattati quando necessario. Un’importante linea guida per la determinazione degli intervalli di taratura e delle verifiche intermedie è il documento ILAC-G24:2022 “Guidelines for the determination of recalibration inter vals of measuring equipment”, nel quale vengono presentate diverse tipologie di metodi, basati principalmente su dati storici della specifica apparecchiatura sotto verifica, oppure su approcci statistici resi oggi più accessibili grazie a software commerciali o custom made, in grado di modellare tali intervalli sulla base un ’analisi di rischi/benefici In conclusione, un processo di conferma metrologica ben strutturato è essenziale per gestire e minimizzare il rischio intrinseco che un processo di misurazione produca risultati non corretti, compromettendo la qualità del prodotto.

Apparirà ormai chiaro che per poter far fronte a queste attività occorrano precise competenze, sia gestionali che tecniche, attribuite dalla norma UNI EN ISO 1 0 0 1 2 : 2 0 0 4 a u n a s p e c i f i c a f i g u r a ,

denominata funzione metrologica, definita come funzione con responsabilità amministrativa e tecnica per la definizione e attuazione del sistema di gestione della misurazione, che ha il compito, tra gli altri, anche di garantire le capacità del personale coinvolto nell’esecuzione di tutte le attività sin qui citate, anche attraverso un ’ oppor tuna formazione e addestramento. Vale la pena d’informare il lettore che proprio in questo ambito è di recente pubblicazione la nor ma UNI CEI 11902 “Attività professionali non regolamentate – Tecnico Metrologo – Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità”, realizzata dalla collaborazione della commissione UNI/CT 027 “Metrologia” con il CEI –Comitato Elettrotecnico.

L’ACCREDITAMENTO: UN TASSELLO FONDAMENTALE

All’interno di questa complessa rete di attività, l’accreditamento emerge come tassello fondamentale Esso rappresenta l’attestazione ufficiale delle competenze degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, nonché dei laboratori di prova e taratura In generale l’accreditamento conferma che tali entità sono in grado di verificare la conformità di prodotti e servizi ai requisiti specificati, garantendo così la fiducia nei risultati delle misurazioni effettuate Nel caso specifico dei laboratori, l’accreditamento dimostra che il soggetto soddisfa sia i requisiti tecnici sia quelli relativi al sistema di gestione, necessari per offrire dati e risultati accurati e tecnicamente validi per specifiche attività di prova, analisi e taratura. Nel mondo, l’accreditamento viene svolto sulla base della norma internazionale ISO/IEC 17011 All’interno dell’Unione europea, il Regolamento europeo 765/2008 prevede che ogni stato membro nomini il proprio Ente Unico nazionale di accreditamento e ha conferito per la prima volta a tale attività uno status giuridico, riconoscendola come espressione di pubblica autorità.

In Italia, l’Ente Unico di accreditamento d e s i g n a t o d a l g o v e r n o è A c c r e d i a che, assumendo il ruolo di Ente di par te t e r z a i n d i p e n d e n t e , v e r i f i c a s e g l i o rg a n i s m i e i l a b o r a t o r i a c c r e d i t a t i r i -

spettino gli specifici parametri di comp e t e n z a t e c n i c a , i n d i p e n d e n z a operativa e deontologica professionale che garantiscono l’affidabilità delle loro valutazioni. Le verifiche per accreditare gli organismi e i laboratori sono s v o l t e d a A c c r e d i a i n b a s e a d a l c u n i principi fondamentali, che conferiscono valore ai ser vizi accreditati:

  Imparzialità: Accredia accer ta l’effettiva terzietà, in par ticolare degli organismi di cer tificazione e ispezione, a garanzia dell’obiettività e dell’equità delle loro valutazioni.

  C o m p e t e n z a : A c c r e d i a v a l u t a l ’ esperienza e la preparazione tecnica e professionale del personale dell’organ i s m o o d e l l a b o r a t o r i o , i n f u n z i o n e degli specifici settori operativi.

  Riservatezza: gli organismi e i laboratori non possono divulgare alcuna informazione riservata ottenuta durante il processo di valutazione della conformità.

  Assenza di conflitti d’interesse: il personale dell’organismo e del laboratorio deve dimostrare l’assenza di conflitti d’interesse rispetto al fornitore del prodotto da testare o dello strumento da tarare.

  Responsabilità: gli organismi e i laboratori sono responsabili della valutaz i o n e d e l l e e v i d e n z e o g g e t t i v e , s u l l e quali basano le proprie decisioni circa l a c o n f o r m i t à d e l l ’ o r g a n i z z a z i o n e o del prodotto testato.

  Gestione dei reclami: gli organismi e i laboratori devono gestire in modo rapido e accurato i reclami provenienti dai clienti e dal mercato.

In conclusione, in questo ar ticolo abbiamo esplorato il complesso mondo della misurazione e del controllo di qualità, sottolineando l’importanza di processi di misura e della scelta oculata della strumentazione di misura, approfondendo il concetto di conferma metrologica, senza tralasciare il ruolo potenziale dell’accreditamento nel garantire la fiducia nei risultati delle misurazioni. Guardando al futuro, il prossimo articolo si concentrerà su un’innovazione significativa nel campo metrologico: il Certificato Digitale di Taratura.

Esploreremo come questa tecnologia stia ridefinendo l’approccio all’accreditamento e quali implicazioni abbia per l’efficienza e l’efficacia dei processi di misura e di conferma metrologica.

N . 0 1  ; 2 0 2 4 T M  65 LA PAGINA DI ACCREDIA 

NEWS s

SENSORE DI COPPIA ROBUSTO X-Y-Z

N ella r obot ic a e nell’ingegner ia dell’aut om az ione, le es igenze di una manipolazione precisa e tattile sono in costante aumento Il robusto sensore multiasse 8565 burster, con il s u o c o n t e n u t i s s i m o c r o s s t a l k , c o n s e n t e d i m o n i t o r a r e e v a l u t a r e i l p r o c e s s o i n q u a l s i a s i m o m e n t o , i n d i p e n d e n t emente dall’orientamento del sensore

Con un solo sensore è possibile ottenere informazioni precise sul carico tridimensionale Le sei uscite indipendenti consentono di valutare selettivamente la direzione di azione dei carichi (forza assiale [Fz] / forze laterali/radiali [Fx/Fy] / coppia [Mz] / momento flettente [Mx/My])

Grazie alla sua struttura compatta e al facile adattamento t r a m i t e l a f l a n g i a r o b o t s t a n d a r d i z z a t a , s e c o n d o D I N I S O 9049-1, il sensore può essere integrato in molte applicazioni in modo rapido e semplice

Q u a n d o v e n g o n o r i l e v a t e l e p i ù p i c c o l e d e v i a z i o n i i n u n p r o c e s s o p r o d u t t i v o c o m p l e s s o e i n r a p i d a e v o l u z i o n e , è p o s s i b i l e i n t e r v e n i r e i m m e d i a t a m e n t e p e r a p p o r t a r e l e

opportune modifiche Ciò a i u t e r à a p r e v e n i r e p a r t i difettose e a ridurre i costi di produzione

Range di misura:

Fx: 1 kN, Fy: 1 kN, Fz: 2 kN

Mx: 50 Nm, My: 50 Nm, Mz: 50 Nm

Non linearità 0,1% f s Le applicazioni più comuni sono in ambito robot-assisted, pick&place, manipolazione tattile, rilevamento di collisione, lavorazione a forza controllata

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Dalla dissipazione di calore nei componenti elettronici alla progettazione di scambiatori di calore, fino all’ottimizzazione energetica degli edifici e molto altro: lo studio del tras f e r i m e n t o d i c a l o re r i v e s t e u n r u o l o f o n d a m e n t a l e p e r moltissime applicazioni

D u r a n t e q u e s t o w e b i n a r, r e g i s t r a t o i n d i r e t t a i l 3 0 g e nnaio, i tecnici COMSOL mostrano come simulare in modo p re c i s o c o n i l s o f t w a re C O M S O L i f e n o m e n i l e g a t i a l l a convezione, che si manifestano nei casi in cui il movimento di un fluido incide sulla variazione del campo di temperat ur a. Pot r et e s c opr ir e c om e eff et t uar e una m odellaz ione efficace dell'interazione tra il campo di moto e il trasferim e n t o d i e n e r g i a , i n c l u d e n d o n e l l a v o s t r a a n a l i s i t u t t i i processi fisici coinvolti.

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MASSE, BILANCE E STRUMENTI DI PESATURA SEMPRE PERFORMANTI CON IL SERVIZIO DI TARATURA CIBE

Dal 1983 il laboratorio metrologico CIBE è punto di riferimento in Italia e in Europa nell’ambito della metrologia tecnica e legale

CIBE è accreditata da ACCREDIA come Centro LAT n 117, in conformità alla norma ISO/IEC 17025:2017 per la taratura e la verificazione periodica di masse campione, strumenti per pesare a funzionamento non automatico (bilance), selezionatrici ponderali e riempitrici gravimetriche Il servizio di taratura masse è rapido ed efficiente e viene effettuato in soli 5 giorni lavorativi, garantendo tutti gli standard di qualità e la correttezza delle misurazioni effettuate. I l s e r v i z i o o ff e r t o c o m p r e n d e a n c h e u n s e r v i z i o i l c a l c o l o d e l l a c o m p a t i b i l i t à t r a l e u l t i m e m i s u r e d i m a s s a e q u e l l e precedenti; in questo modo i clienti dispongono di elementi oggettivi per effettuare autonomamente una valutazione della stabilità nel tempo delle proprie masse e una più consapevole scelta dell’intervallo di taratura.

Grazie all’ampia gamma di soluzioni metrologiche, il laboratorio è in grado di soddisfare le esigenze di svariate tipologie

d’azienda: Laboratori di ricerca e sviluppo –Laboratori di analisi –Aziende metalmeccaniche, chimiche e farmaceutiche – Produttori di strumenti per pesare – Laboratori di taratura – Laboratori di verificazione periodica.

CIBE è costantemente im p e g n a t a n e l l ’ a g g i o r namento e nella formazione del proprio personale per poter fornire le risposte corrette alle diverse esigenze metrologiche.

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T M  66
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I l w e b i n a r c o m p r e n d e a n c h e u n a l i v e d e m o , d u r a n t e l a q u a l e i t e c n i c i m o s t r a n o c o m e r e a l i z z a r e u n m o d e l l o c o n

L A P A G I N A D I I M E K O

La pagina di IMEKO

Aggiornamenti sulle attività IMEKO nel 2024

AN INTRODUCTION TO IMEKO

IMEKO, International Measurement Confederation, has been added to the permanent collaborations to the Jour-

tions, events and news

RIASSUNTO

IMEKO, International Measurement Confederation, si è aggiunta tra i collaboratori stabili della Rivista a partire dall’inizio del 2014 Questa rubrica contiene informazioni sull’Associazione, pubblicazioni, eventi e notizie di utilità per i nostri lettori

Il 2024 è un anno speciale per IMEKO, dato che i congressi mondiali, tenuti su cadenze triennali, avranno luogo quest’anno ad Amburgo, in Germania, com e r i c o r d a t o s u l l o s c o r s o n u m e r o d i Tutto Misure Questo impor tante evento scientifico rappresenta anche un ’ oppor tunità unica per riunirsi con colleghi e amici provenienti da tutto il mondo. Come prima impor tante notizia, Francesco Lamonaca, attuale Editor-in-chief di Acta IMEKO, ha ricevuto l’onore di essere scelto come uno dei 16 Senior F e l l o w s p r o v e n i e n t i d a 1 2 p a e s i p e r par tecipare al Programma BrIAS 2024 s u l l a r o b o t i c a s o s t e n i b i l e I l p r o g r a mma, promosso dal Brussels Institute for Advanced Studies (BrIAS) e co-fondat o d a l l ’ U n i v e r s i t é l i b r e d e B r u x e l l e s (ULB) e dalla Vrije Universiteit Brussel (VUB), si distingue come un vero e proprio incubatore di idee e ricerche, focalizzandosi su tematiche attuali e urgenti con un impatto significativo sulla società La selezione del Prof Lamonaca è stata deter minata dalle sue competenze nel mondo delle misure per e da par te dei robot, nei sistemi di monitoraggio non invasivi, nella sincronizz a z i o n e e n e i s i s t e m i d i m i s u r a z i o n e d i s t r i b u i t i D a t a l a n a t u r a t r a s v e r s a l e delle misure, il Prof. Lamonaca è stato anche scelto per tenere il discorso inaugurale durante la cerimonia di aper tura di questo anno accademico, dal tito-

lo “Misure per la Robotica e l’Automazione Sostenibile” Un riconoscimento non solo della sua competenza accademica, ma anche dei suoi contributi al c a m p o d e l l a r o b o t i c a e d e l l e m i s u r azioni

D e g n a d i n o t a è l a n u o v a n o m i n a d i Michela Sega alla presidenza dell’IMEKO TC8, comitato tecnico dedicato alla riferibilità in metrologia. Con una formazione in chimica e un dottorato in Scienze Chimiche, la Dott ssa Sega è a t t u a l m e n t e a c a p o d e l l a d i v i s i o n e s c i e n t i f i c a “ M e t r o l o g i a A p p l i c a t a e Ingegneria” dell’Istituto Nazionale di R i c e r c a M e t r o l o g i c a ( I N R i M ) I l s u o ingresso nel mondo della metrologia è avvenuto in modo for tuito: nel 1997, si aprì la possibilità per un chimico di collaborare con l’Istituto Italiano di Metrol o g i a “ G u s t a v o C o l o n n e t t i ” ( I M G CC N R ) a To r i n o , i n c o n c o m i t a n z a c o n gli anni iniziali della metrologia in chimica a livello europeo e mondiale. Attir a t a d a l l a p r o s p e t t i v a d i c o n t r i b u i r e alla metrologia dei gas, la Dott ssa Seg a c o l s e l ’ o c c a s i o n e e i n c o n t r ò M a rgherita Plassa, motore trainante di tale iniziativa. Questo incontro segnò l’iniz i o d i u n c a p i t o l o t r a s f o r m a t i v o n e l l a s u a v i t a : s o t t o l a g u i d a d i P l a s s a , l a Dott.ssa Sega iniziò la sua ricerca sulla metrologia dei gas, stabilendo così il suo primo contatto con IMEKO, che poi si rivelerà duraturo e fruttuoso Infatti,

con l’evolversi del TC8 in un comitato trasversale e affrontando la riferibilità m e t r o l o g i c a , p r o p r i e t à f o n d a m e n t a l e per tutti i risultati di misurazione, l’impor tanza della metrologia in chimica e biologia è cresciuta, e le ha permesso d i g i o c a r e u n r u o l o c h i a v e n e l l ’ o r g anizzazione di eventi di rilievo come i c o n g r e s s i i n t e r n a z i o n a l i M e t r o S e a e IMEKOFOODS

Questo successo è stato facilitato dalle interazioni proficue con Pasquale Daponte, ex Presidente IMEKO, e Giovanna Zappa.

Il percorso della Dott ssa Michela Sega è testimonianza dell’intreccio di casualità, passione e dedizione nel dinamico campo della metrologia.

Una notizia triste che invece dobbiamo ripor tare attraverso il ricordo del Prof Davor Zvizdic, Chair del TC12, riguard a i l D o t t . S t e f f e n R u d t s c h , a n c h ’ e s s o m e m b r o d i I M E K O T C 1 2 , c h e c i h a lasciati il 20 gennaio 2024 dopo una breve malattia

Nato nel 1962 in Ger mania, laureato i n F i s i c a a l l ’ U n i v e r s i t à d i L i p s i a , h a o t t e n u t o i l d o t t o r a t o p r e s s o l a B r a nd e n b u r g Te c h n i c a l U n i v e r s i t y L a s u a c a r r i e r a s i è f o c a l i z z a t a s u l l a t e r m ometria di contatto ad alta precisione e s u l l a d e f i n i z i o n e d e l l a S c a l a I n t e r n az i o n a l e d i Te m p e r a t u r a d e l 1 9 9 0 L a sua exper tise è stata riconosciuta glob a l m e n t e , c o n d u c e n d o l o a r u o l i d i r i l i e v o i n o r g a n i z z a z i o n i m e t r o l o g iche di prestigio.

I n o c c a s i o n e d e l 6 5 ° a n n i v e r s a r i o d i I M E K O , è e m e r s a a t t r a v e r s o l a d o c umentazione in possesso del segretariato, una retrospettiva sulla storia dell’organizzazione che si rifà ai documenti degli anni ’60 Tra i materiali, spiccano le prime edizioni della guida “Come Organizzare una Conferenza” di IMEKO, influenzate dalle pratiche dell’epoca Negli anni ’60, la riuscita di una conferenza includeva un programma dedicato alle signore, secondo le

n a l s t a r t i n g f r o m t h e b e g i n n i n g o f 2 0 1 4 T h i s s e c t i o n c o n t a i n s i n f o r m a t i o n a b o u t t h e A s s o c i a t i o n , p u b l i c a -
of
to
interest
our readers.
(daniele.fontanelli@unitn.it) T M N. 1/24  67
s Rubrica a cura di Daniele Fontanelli

indicazioni dell’epoca. L’obiettivo principale era migliorare la par tecipazione, coinvolgendo le mogli dei par tecipanti attraverso attività piac e v o l i e o p p o r t u n i t à d i s h o p p i n g . L a figura chiave era la Presidentessa, incaricata di coordinare un comitato per organizzare dettagli come biglietti, traspor ti e registrazioni, rendendo il viagg i o d e l l e s i g n o r e p i ù m e m o r a b i l e . L a “ S a l a d e l l ’ O s p i t a l i t à ” d e l l ’ h o t e l d e l l a conferenza fungeva da centro sociale p e r l e s i g n o r e , o f f r e n d o l u o g o p e r i ncontri informali, caffè e conversazioni. I n o l t r e , s i s u g g e r i v a d i o r g a n i z z a r e una lezione “solo per signore” per illus t r a r e l ’ i m p o r t a n z a d e l l a c o n f e r e n z a per i loro mariti S e l a c o n f e r e n z a s i s v o l g e v a i n u n resor t, il direttore sociale poteva contrib u i r e a d a r r i c c h i r e l ’ e s p e r i e n z a c o n attività come sfilate di moda, gite turistiche, o lezioni su vari argomenti. Le dinamiche di quegli anni, riflettendo l a s o c i e t à d e l t e m p o , h a n n o l a s c i a t o s pazio a evol uzioni Il m ondo è cambiato, ma la storia della metrologia e delle sue conferenze continua a essere plasmata dall’innovazione e dalla sensibilità alle esigenze dei par tecipanti

Per finire si richiamano brevemente le i n i z i a t i v e l e g a t e a l l e c o n f e r e n z e I M EK O . E U R O L A B h a c o n c l u s o i l 2 0 2 3 con varie iniziative, azioni collaborative e progetti convincenti che sottolineano un impegno nel sostenere il miglioramento delle migliori pratiche di labor a t o r i o n e i s e t t o r i c o m e l a q u a l i t à a l imentare, la digitalizzazione e le pratiche sostenibili di laboratorio

Un esempio eccellente di collaborazion e c o n g l i s t a k e h o l d e r è s i c u r a m e n t e l ’ E U R O L A B N a t i o n a l M e m b e r s ’ M e e t i n g ( N M M ) e l a C o n f e r e n z a congiunta IMEKO TC8, TC11, TC24, c h e s i è s v o l t a d a l l ’ 1 1 a l 1 3 o t t o b r e 2023 a Funchal, Madeira (Por togallo).

La 4a Conferenza Internazionale DCC s u i p r i n c i p i FA I R n e l l a q u a l i t à d e l l e i n f r a s t r u t t u r e s i è t e n u t a d a l 2 7 a l 2 9 febbraio 2024.

La conferenza è concepita per riunire sviluppatori, utenti e scienziati di tutto il mondo in modo da discutere di dati e m e t a d a t i l e g g i b i l i d a l l e m a c c h i n e , nella scienza e nei sistemi di assicurazione della qualità.

Il tema principale è l’adozione e lo sviluppo ulteriore dei cer tificati di taratura d i g i t a l i ( D C C ) I l S e c o n d o F o r u m d i Metrologia del Golfo, “Metrologia per la sostenibilità”, si terrà dal 22 al 23 a p r i l e 2 0 2 4 a D u b a i , E m i r a t i A r a b i Uniti

Questo evento, sotto l’egida del Minis t er o del l ’ Indus t r ia e del l e Tecnol og ie Avanzate (MOIAT), mira a fornire una piattaforma di esper ti (dirigenti, esperti, specialisti e personale tecnico) per condividere le loro conoscenze e idee nel campo della metrologia.

ACTA IMEKO

L’ultima edizione di ACTA I M E K O è o r a c o mpleta e pubblicata Il numero 4 del 2023 conclude il 12º volume dell’anno.

Questo numero presenta 4 2 a r t i c o l i d i r i c e r c a , a c c o m p a g n a t i d a t r e e d i t o r i a l i O l t r e a l t r a c k s t a ndard, ci sono due edizioni speciali: la prima è relativa alla seconda par te dell ’ e d i z i o n e s p e c i a l e t r a t t a d a l 2 0 2 2 I M E K O I n t e r n a t i o n a l C o n f e r e n c e o n

“Metrology for Archaeology and Cultur a l H e r i t a g e ” ; l a s e c o n d a r i g u a r d a i n v e c e “ M e a s u r e m e n t s a n d A p p l i c at i o n s i n Ve t e r i n a r y a n d A n i m a l S c i e nces ”

Un indice dei contenuti è disponibile sulla nostra pagina di Acta IMEKO per una veloce panoramica Il Prof Lamonaca, Editor-In-Chief di ACTA IMEKO, riporta un ringraziamento per il sostegno alla rivista che sta consolidando ulteriormente la sua reputazione. Infatti, secondo lo Scientific Journal Ranking dell’ultimo anno, ACTA IMEKO è passato dal quar to al terzo quar tile; inoltre, nella categoria strumentazione, è stabile nel terzo quartile sia nei campi dell’Ingegneria Elettrica ed Elettronica che in Ingegneria Meccanica

Si comunica inoltre che per il suo eccezionale ser vizio come Revisore, il Premio di Miglior Revisore del 2023 va al Prof Carmelo Scuro, Ricercatore in Fisica Matematica presso il Dipar timento di Fisica dell’Università della Calabria, Italia.

IL COLORE DELLE MATERIE

PLASTICHE:

NON SOLO UNA QUESTIONE ESTETICA

Tutti i prodotti elettrici sono composti da due gruppi di materiali: gli isolanti e i conduttori

Spesso la funzione d’isolante è affidata a varie tipologie di materie plastiche Nel settore elettrico vi sono molteplici norme, che vertono a qualificare le materie plastiche circa il loro comportamento quando sono esposte a fiamme, sorgenti di calore per contatto, campi elettrici in presenza di sostanze inquinanti ecc. Tutto questo perché il ruolo di tali parti è vitale nella sicurezza degli impianti Spesso il produttore di materiale plastico lo qualifica legando le sue proprietà a determinati spessori e colorazioni (solitamente viene impiegata l a c o l o r a z i o n e n e u t r a ) . I n u n a f a s e successiva, il costruttore del prodotto e l e t t r i c o s t a m p a t a l i m a t e r i a l i , a d e s e m p i o , a d d i t i v a n d o c o l o r a z i o n i che poi possono anche cambiare con l’evoluzione del prodotto Perciò si deve prestare la massima attenzione, in quanto anche un “banale” cambio d i c o l o r e p u ò v a r i a r e d r a s t i c a m e n t e le proprietà del materiale circa il suo c o m p o r t a m e n t o a l l a f i a m m a o r e s istenza alla traccia!

INTEK spa, forte di trent’anni di esper i e n z a n e l t e s t i n g , p u ò s u p p o r t a r e i costruttori nell’esecuzione dei princip a l i t e s t r i c h i e s t i d a l l e n o r m e , q u a l i glow-wire, CTI PTI, fiamma verticale, fiamma con ago, resistenza alla biglia e molti altri ancora

CLICCA QUI per richiedere maggiori informazioni.

N . 0 1  2 0 2 4 LA PAGINA DI IMEKO 
T M  68
NEWS s

’ I M S

L A P A G I N A D E L

Notizie dall’IEEE Instr umentation and Measurement Society

Congressi e tesi di dottorato di ricerca IEEE

ABSTRACT

This column presents the latest news about the activities of t he IEEE Ins t r um ent at ion and Meas ur em ent S ociet y, t he community of measurement within the Institute of Electrical and Electronics Engineers In any issue information about conferences, funding oppor tunities, education activities and standard development activities of the Society are presented.

RIASSUNTO

Q u e s t a r u b r i c a p r e s e n t a g l i u l t i m i a g g i o r n a m e n t i s u l l e attività dell’IEEE Instrumentation and Measurement Societ y, l a c o m u n i t à d e l l e m i s u r e n e l l ’ a m b i t o d e l l ’ I n s t i t u t e o f Electrical and Electronics Engineers Di volta in volta vengono presentate informazioni sui congressi, sulle opportunità di finanziamento, sulle attività di formazione e sugli standards IEEE gestiti dalla Society.

IL 75° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA

Durante quest’anno e il prossimo l’IEEE Instrumentation and Measurement Society dedicherà una serie di attività ed eventi dedicati alla commemorazione del 75° anniversario della fondazione. G l i i n i z i d e l l a S o c i e t y r i s a l g o n o a l 9 m ar zo 1950, con l a cos t it uzione dell’Institute of Radio Engineers (IRE) Prof e s s i o n a l G r o u p o n I n s t r u m e n t a t i o n Nel 1963 l’IRE si fuse con l’American I n s t i t u t e o f E l e c t r i c a l E n g i n e e r s ( A I E E ) per formare l’attuale IEEE Nel 1964 l’IEEE decise di espandersi in una serie di gruppi focalizzati su diverse aree tecniche. Uno di questi era il G r u p p o d i m i s u r a e s t r u m e n t a z i o n e ( G r o u p o n I n s t r u m e n t a t i o n a n d M e asurement – GIM)

Il 22 maggio 1978 il nome fu cambiato in IEEE Instrumentation & Measurement Society

Da allora, l’IMS ha attraversato diverse fasi fino a raggiungere lo status attuale di Society IEEE matura, stabile e consol i d a t a , p r o n t a a d i v e n t a r e l a ’ c a s a ’ inter nazionale dei professionisti e dei r i c e r c a t o r i n e i c a m p i d e l l e m i s u r e e

della strumentazione di misura.

N e g l i u l t i m i a n n i s o n o s t a t i c o m p i u t i n o t e v o l i s f o r z i p e r r a g g i u n g e r e l ’ a tt u a l e s t r u t t u r a o r g a n i z z a t i v a d e l l a S ociet y, con l ’ obiet t ivo di f or nir e al l a nostra comunità tecnico-scientifica una s o l i d a b a s e a s o s t e g n o d e l l e n o s t r e attività

La nostra conferenza principale, IEEE International Instrumentation and Meas u r e m e n t C o n f e r e n c e o I 2 M T C , q u est’anno compie 41 anni e si è significativamente evoluta dalla prima edizione del 1984

L’I2MTC è da sempre dedicata ai progressi delle metodologie di misura, dei sistemi di misura, della strumentazione e dei sensori con applicazioni in tutti i settori della scienza e della tecnologia IEEE I2MTC è una conferenza incentrata sulla ricerca, ma vuole anche essere un catalizzatore per promuovere le interazioni tra l’industria e il mondo accademico con un for mato dinamico e d i v e r s i f i c a t o c h e c o m p r e n d e s e s s i o n i tecniche, sessioni dimostrative, panel, discorsi di spicco ed eventi orientati ai soci, tutti nella stessa sede Nel nuovo millennio l’I2MTC si è adattata alle necessità di una par tecipazio-

ne sempre più internazionale alle attività della Society, con una composizione geografica dei soci che ha visto ridurre l a c o m p o n e n t e U S A e i n c r e m e n t a r e s i g n i f i c a t i v a m e n t e l a p a r t e c i p a z i o n e da par te delle Regioni 8 (Europa, Medio Oriente, Africa e Asia occidentale e settentrionale) e 10 (Asia meridionale e orientale e Oceania) A par tire dalla prima edizione a Long B e a c h , C a l i f o r n i a , U S A , q u i n d i , l a c o n f e r e n z a , u n t e m p o c h i a m a t a I nstrumentation and Measurement Technology Conference (IMTC), si è tenuta 1 8 v o l t e n e g l i U S A , 4 v o l t e i n C a n ada, 5 volte in Italia e una volta in Mal e s i a , N u o v a Z e l a n d a , Ta i w a n , U r uguay, Austria, Cina, Singapore, Polon i a , U n g h e r i a , B e l g i o , G i a p p o n e e Regno Unito, oltre due edizioni vir tuali, coprendo tutte le regioni IEEE, con una sempre maggiore frequenza al di fuori degli USA

L a r i v i s t a p r i n c i p a l e d e l l ’ I M S , I E E E Tr a n s a c t i o n s o n I n s t r u m e n t a t i o n a n d M e a s u r e m e n t ( T I M ) , h a f e s t e g g i a t o i l 70° anniversario nel 2021

Nel 1952 fu lanciata la rivista Transactions of the IRE Professional Group on Instrumentation, che nel 1955 fu rinominata IRE Transactions on Instrumentation In IEEE Xplore si possono ancora trovare ar ticoli di entrambe. Dopo la formazione dell’IEEE nel 1963, i l n o m e d e l l a r i v i s t a f u c a m b i a t o i n quello attuale

1 Marco Par vis, IEEE IMS AdCom member at large, Dip. di Elettronica e Telecomunicazioni, Politecnico di Torino marco.par vis@polito.it

2 Sergio Rapuano, IEEE IMS Vice President Technical and Standards Activities

Dip. Ingegneria, Università del Sannio rapuano@unisannio.it

T M N. 1/24  69 A cura di M. Parvis 1 e S. Rapuano 2
s
L

N a t a c o m e r i v i s t a d ’ a r c h i v i o , a n c h e T I M h a s u b i t o p r o f o n d e m o d i f i c h e e sostanziali evoluzioni nel nuovo millennio, seguendo il percorso delle riviste s c i e n t i f i c h e d i s e t t o r i v i c i n i , c o n l a gestione degli Editors in Chief Slade, Zoughi, Ferrero, Shirmohammadi O r a n o n v e n g o n o p i ù p r o d o t t e c o p i e car tacee e i tempi di revisione e pubblicazione sono estremamente ridotti, se c o n f r o n t a t i c o n q u e l l i d e l l a f i n e d e g l i anni 90 del secolo scorso Il numero di l a v o r i i n v i a t i è c r e s c i u t o e s p o n e n z i a lm e n t e n e g l i u l t i m i a n n i , d i m o s t r a n d o un crescente interesse nell’ambito del nostro settore raggiungendo un Impact Factor di 5 6

L ’ I M S h a r e g i s t r a t o c o n e n o r m e e n t usiasmo l’attitudine a considerare le nostre pubblicazioni e conferenze come p r i m a o p z i o n e d a p a r t e d i n u m e r o s i ricercatori e professionisti Q u e s t a s i t u a z i o n e h a g e n e r a t o u n a pressione positiva che ha por tato alla realizzazione di strutture organizzativ e c a p a c i d i g a r a n t i r e u n a g e s t i o n e fluida nelle migliori condizioni In ogni caso, il primo interesse dell’IMS sarà sempre quello di mantenere alti gli s t a n d a r d q u a l i t a t i v i d i p u b b l i c a z i o n i , conferenze e attività offer te alla nostra comunità

I capitoli nazionali, i comitati tecnici, che vedono i soci GMEE come prima c o m u n i t à e t u t t i i s o c i s o n o i n v i t a t i a proporre eventi e attività per le celebrazioni del 75° anniversario.

IEEE IMS BOOKSHELF

L’IMS evidenzia e pubblicizza libri scritti dai propri soci su una pagina dedicata del sito web

L a S o c i e t y r i t i e n e c h e i l i b r i s i a n o u n modo eccellente per diffondere i progressi dello stato dell’ar te all’interno e all’esterno della nostra comunità.

Per ottenere la pubblicizzazione di un libro è necessario presentarlo al Comitato Pubblicazioni dell’AdCom utilizzando il modulo online accessibile a questo indirizzo web

Il Comitato valuterà la proposta analizzando il volume e deciderà se pubblicizzarlo o meno.

Affinché sia considerato valido il volu-

me deve riguardare tematiche inerenti la misura e la strumentazione, dev’ess er e pubbl icat o da un edit or e r iconosciuto e dev’essere scritto in lingua inglese.

I CONGRESSI DELL’IEEE INSTRUMENTATION AND MEASUREMENT SOCIETY DEL 2024: AGGIORNAMENTO

Le ultime scadenze utili per inviare ar ticoli all’I2MTC 2024 di Glasgow sono trascorse. I Technical Program Co-Chairs hanno ripor tato un incremento signific a t i v o d e l l e s o t t o m i s s i o n i r i s p e t t o a ll’anno scorso Fino al 1° marzo resta ap e r t a l a p o s s i b i l i t à d i p a r t e c i p a r e a l congresso presentando Late Result Pos t er s , ovver o r is ul t at i di r icer ca che s i vuole condividere con la comunità dei congressisti in modalità poster. Come ripor tato nel precedente numero della rubrica le indicazioni per par tecip a r e s o n o s u l sito web della conferenza

L’IEEE International Conference on Computational Intelligence and Vir tual Environments for Measurement Systems and Applications (CIVEMSA) 2024 si svolgerà a Xi’an, Cina, dal 14 al 16 giugno 2024

L a s c a d e n z a p e r l a s o tt om is s ione deg l i ar t icol i è f i s s a t a a l 2 9 f e b b r a i o 2024

Le indicazioni per par tec i p a r e s o n o s u l s i t o web della conferenza .

L ’ I E E E I n t e r n a t i o n a l S y m p o s i u m o n R o b o t i c a n d S e n s o r s E n v i r o n m e n t s (ROSE) 2024 si svolgerà a Chemnitz, G e r m a n i a , d a l 2 0 a l 2 1 g i u g n o 2024. La scadenza per la sottomissione degli ar ticoli è fissata al 25 marzo 2024

L e i n d i c a z i o n i p e r p a r t e c i p a r e s o n o sul sito web della conferenza .

L ’ I E E E S e n s o r s a n d A p p l i c a t i o n s S y m p o s i u m ( S A S ) 2 0 2 4 s i t e r r à a Napoli, dal 23 al 25 luglio 2024 L a s c a d e n z a p e r l a s o t t o m i s s i o n e d eg l i a r t i c o l i è f i s s a t a a l 5 f e b b r a i o 2024.

L e i n d i c a z i o n i p e r p a r t e c i p a r e s o n o sul sito web della conferenza

L ’ I E E E I n t e r n a t i o n a l S y m p o s i u m o n M e d i c a l M e a s u r e m e n t s a n d A p p l i c at i o n s (MeMeA) 2024, si terrà ad Eindhoven, Olanda, dal 26 al 28 giugno 2024

La scadenza per la sottomissione degli articoli è fissata all’11 marzo 2024. Le indicazioni per partecipare sono sul sito web della conferenza

I PREMI DELL’IMS NEL 2024: AGGIORNAMENTO

La scadenza per la presentazione delle candidature e gli indirizzi dei siti web di riferimento per concorsi ancora aper ti sono riportati in Tab.1.

I risultati delle selezioni per i concorsi chiusi il primo febbraio saranno resi noti all’I2MTC di Glasgow. Per ulteriori dettagli si rimanda ai relativi siti web. Per maggiori informazioni si può fare riferimento ai numeri precedenti di questa rubrica

N . 0 1  2 0 2 4 T M  70 LA PAGINA DELL’IMS 
Scadenza Sito
J Barr y Oakes Advancement Award 01/08/2024 CLICCA QUI Outstanding Young Engineer Award 01/08/2024 CLICCA QUI Best Application in Instrumentation 01/08/2023 CLICCA QUI and Measurement Award Technical Award 01/08/2024 CLICCA QUI Distinguished Ser vice Award 01/08/2024 CLICCA QUI Career Excellence Award 01/08/2024 CLICCA QUI Tabella 1 – Scadenze e siti web per candidature ai premi dell’IMS ? DOMANDE COMMENTI PROPOSTE Caratteri 10511, 0 Figure, 0 Tabelle DOMANDE COMMENTI PROPOSTE Scrivi alla Redazione CLICCA QUI (LOGO tutto_misure) Le Misure strumento er la ri resa Scrivi alla Redazione CLICCA QUI TUTTO _ MISURE TUTTO MISURE
Premio
web

s

T E S T I N G & D I N T O R N I

I metodi numerici di misura Monte Carlo

Seconda parte – Un caso applicativo

DIFFERENT APPROACHES TO MEASUREMENTS FROM THE TESTING WORLD

Our analysis in the field of tests continues analyzing the different approaches to the measures according to the various testing areas

TESTING & DINTORNI

Prosegue la nostra analisi in ambito di prove, analizzando i diversi approcci alle misure a seconda delle tipologie di test.

P r o s e g u i a m o c o n i l t e m a “ c a l c o l o i ncer tezza di misura con metodo Monte Carlo”, illustrando un caso applicativo e a p p r o f o n d e n d o u n r e q u i s i t o p o c o c h i a r o d e l l a n o r m a t i v a L ’ o b i e t t i v o è dare al lettore spunti utili per l’applicazione di questi metodi numerici in casi reali e proporre un ’alternativa di misura a un metodo normativo a volte difficilmente applicabile

Il tema è il calcolo del fattore di potenza (cos ϕ) nelle prove elettriche di labor a t o r i o , i n c u i l e n o r m e d i r i f e r i m e n t o sono la serie di IEC EN 60947-x Queste norme trattano in par ticolare prove per dispositivi di manovra e comando, ma possiamo dire che il cosϕ dev’esser e m i s u r a t o i n q u a l s i a s i s i t u a z i o n e s i d e b b a c o s t r u i r e u n c a r i c o o h m i c o i nduttivo R-L (non trattiamo il tema dei circuiti capacitivi perché oggetto di altre n o r m e ) . Vi s o n o v a r i s t r u m e n t i , c o m e gli analizzatori di rete, che eseguono

questa misura ma essa è accurata solamente se la variazione tra la tensione a vuoto e a carico è trascurabile, ovvero se l’impedenza del generatore è molto p i ù b a s s a d e l l ’ i m p e d e n z a d i c a r i c o Un caso tipico è quello delle prove di c o r t o c i r c u i t o , o v e l ’ i m p e d e n z a d e l generatore può anche essere paragonabile a quella addizionale, aggiunta per ottenere la corrente desiderata

L a n o r m a E N 6 0 9 4 7 - 1 p r o p o n e p i ù m e t o d i d i c a l c o l o n e l l ’ a l l e g a t o F, c o n un’interessante premessa:

“N on esiste un m etodo con il quale il f a t t o r e d i p o t e n z a o l a c o s t a n t e d i t e m p o d i c o r t o c i r c u i t o p o s s a e s s e r e determinato con precisione, ma ai fini del presente documento, la determinaz i o n e d e l f a t t o r e d i p o t e n z a o d e l l a costante di tempo del circuito di prova p u ò e s s e r e e ff e t t u a t a c o n u n o d e i seguenti metodi” . C o m e s p e s s o a c c a d e n e l l e n o r m e d i

sicurezza elettrica, abbiamo una tabella (Tab. 1) in cui viene indicata la toller a n z a r i c h i e s t a , s e n z a n e s s u n r i f e r imento all’incer tezza di misura (che, a giudicare dal tono del commento prec e d e n t e , d e v ’ e s s e r e s i c u r a m e n t e “ a lta”)

Un metodo proposto è basato sul calcolo della componente DC e successiva rielaborazione della formula al fine d i s t i m a r e i l r a p p o r t o L / R , c o m e m ostrato in Fig. 1 che ripor ta un estratto della EN 60947-1

Nella pratica, personalmente trovo diff i c o l t o s o s c o r p o r a r e l a p a r t e D C p e r poi eseguire questi calcoli; inoltre, da come si evince dalle note scritte, questa m e t o d o l o g i a h a l i m i t a z i o n i d a t e d a l tipo di sensore che si utilizza per misurare la corrente

Il metodo 2 è dedicato a chi ha un alternatore come generatore, e consiste nell’utilizzare un generatore pilota coassialmente collegato al primario e utilizzare la differenza di angolo tra tensione a vuoto e corrente. Metodo classico, proposto anche dalle nor me americane UL (Under writers Laboratories), come mostrato in Fig 2, in modo decisamente più semplice, che utilizza invece l a g e n e r a z i o n e d i u n ’ o n d a v i r t u a l e a 50 Hz

UL, poi, apre un ’altra metodologia per correnti superiori a 10 kA, che in qualc h e m o d o v a a u t i l i z z a r e i l f a t t o r e d i cresta, ovvero il rappor to tra il valore di picco e il valore RMS della corrente

T M N. 2/21  71 T M N.  71
di Flavio
Rubrica a cura di Massimo Mor tarino (redazione@tuttomisure.or g)
Articolo
Floriani
flavio.floriani@intek.it
Tabella 1 – Tabella della EN 60947-1 in cui sono ripor tate le tolleranze sulle grandezze di prova

Figura 1 – Metodo 1 proposto dall’allegato F della EN 60947-1

di cor to circuito. Questo metodo, illustrato in Fig 3, è adatto per eseguire i c a l c o l i s u l m e z z o p e r i o d o , q u a n d o è p r e s e n t e u n f o r t e i n v i l u p p o d e l l a c o rrente simmetrica, e permette di calcolare la quota di componente continua e il corrispondente valore RMS della par te alternata Il metodo è sostanzialmente o s c i l l o g r a f i c o e r i c h i e d e i m p e g n o d a par te dell’operatore nell’individuazioni dei punti d’interesse

Quando è possibile generare correnti senza par ticolari inviluppi, per un tempo di circa 100 ms, è anche possibile utilizzare il fattore di cresta per determinare il cosϕ

Ritenendo che questa metodologia sia semplicemente applicabile, senza dov e r s i a p p o g g i a r e a t a b e l l e o v e s i a n o ripor tati i valori del rappor to e il rispettivo fattore di potenza, nel 2014 avevo p u b b l i c a t o , s e m p r e s u q u e s t a r i v i s t a , u n m e t o d o d i c a l c o l o u t i l i z z a n d o u n d o p p i o p o l i n o m i o c h e p e r m e t t e v a d i estrapolare il valore (https://issuu. c o m / t u t t o m i s u r e / d o c s / 2 0 1 4 02) La misura del picco e del valore R M S è f a c i l m e n t e d e t e r m i n a b i l e e h a u n a r i f e r i b i l i t à d e l l a m i s u r a d i r e t t a i n q u a n t o è p r o p r i o q u e s t o s i s t e m a c h e viene tarato L’inseritore del circuito al passaggio dello zero di tensione, necessario per ottenere la massima componente continua, è un dispositivo che p r a t i c a m e n t e t u t t i l a b o r a t o r i d i c o r t o circuito hanno in quanto è richiesto per l’esecuzione delle prove sugli interruttori magnetotermici e differenziali. In quell’ar ticolo proponevo ovviamente anche tutto il calcolo dell’incer tezza di misura, utilizzando l’approccio analitico della GUM; quest’oggi proponiamo invece un metodo Monte Carlo applicato alla stessa tematica e vedremo come l’impiego di una piattaforma software semplifichi estremamente il tutto e dia m o l t i s p u n t i d i r i f l e s s i o n e e m i g l i o r amento. Par tiamo innanzitutto dalla defin i z i o n e d e l m o d e l l o m a t e m a t i c o , o v e data l’equazione differenziale: (1)

dt di ν = Ri + L

N . 0 1  2 0 2 4 TESTING & DINTORNI s
La soluzione per ricavare il valore della c o r r e n t e i n r e g i m e s i n u s o i d a l e è l a seguente: T M  72
Figura 2 – Metodo indicato da UL 508 (sorella della EN 60947) per correnti inferiori a 10 kA

dove:

– I è il valore RMS della componente simmetrica della corrente a regime;

– ϕ è l’angolo caratteristico del circuito dato da arctg(XL/R); – γ è l’angolo d’inserzione rispetto all’onda di tensione; – τ è la costante di tempo del circuito, data da L/R; – t è il tempo.

A questo punto è chiaro il vantaggio del metodo Monte

Carlo: andremo a operare direttamente sulla (2), avendo modo di variare a piacimento tutte le variabili in funzione delle incertezze a esse associate; non servono, quindi, complesse trattazioni analitiche alle derivate parziali, perché si lavora direttamente sul modello. Ecco allora mostrato in Fig. 4 come la (2) può essere implementata in LabView, semplicemente scrivendo, con l’opportuna sintassi, la (2) ed evidenziando le variabili d’ingresso e d’uscita. Seguendo poi la stessa logica presentata nel precedente numero ( https:// issuu.com/tutto_misure/ docs/tm.4-2023 ), genereremo numeri casuali con un data distribuzione corrispondente alle incertezze assegnate alle variabili d’ingresso. Per fare un esempio, se alla variabile γ (l’angolo d’inserzione del circuito rispetto all’onda di tensione) assegniamo una distribuzione uniforme, assegneremo un valore medio addizionato all’intervallo voluto generato casualmente. L’idea chiave è questa: noi misuriamo la corrente di picco e il valore efficace in regime sinusoidale quando il circuito è chiuso al passaggio dello zero e dobbiamo farne il rapporto per determinare il fattore di cresta, dal quale ricaveremo il cosϕ; ovviamente il cosϕ non cambia perché è determinato dai parametri fisici R e L del circuito (ipotesi dell’assenza d’inviluppo significativo implica che il valore di R non muti, ad esempio, per auto riscaldamento), e pertanto quello che può variare è la lettura della corrente (e quindi del fattore di cresta) a causa dell’incertezza di misura del nostro sistema. Grazie al metodo Monte Carlo possiamo generare M iterazioni del modello per N valori di cosϕ differenti, in modo da ottenere una matrice avente per righe M valori del fattore di cresta e N colonne corrispondenti ai valori di cosϕ assegnati. Da qui possiamo calcolare la media e lo scarto tipo di ciascuna colonna, ottenendo N valori medi del fattore di cresta, sulla base dei quali potremmo compiere una delle seguenti azioni: a.costruire una tabella e dedurre direttamente il cosϕ con relativa incertezza tipo per confronto – ovvero nel compiere la misura, leggo il valore del fattore di cresta ottenuto e, confrontandolo con la tabella, estraggo il valore corrispondente. Logicamente, più si infittiscono gli N valori di cosϕ assegnati, maggiore è l’accuratezza con la quale troverò un numero prossimo a quello misurato; b.applicare un metodo matematico

N.01  ; 2024 T_M  73 T_M  73 TESTING & DINTORNI s (2)
τ t
) ⋅ e – ]
Figura 3 – Figura 15 della pubblicazione IEEE Std C37.09-1999 richiamata dalla norma UL 508
i (t ) = √ 2I [sin (wt + ϕ – γ
) – sin (ϕ
γ
Figura 4 – Blocco LabView che implementa il modello matematico dato dalla (2)

MISURAZIONE E VISUALIZZAZIONE DEL FLUSSO D’ARIA NELLE CAMERE BIANCHE FARMACEUTICHE

Le camere bianche dell’industria farmaceutica richiedono un controllo preciso del flusso d’aria, per mantenere condizioni ambientali rigorose Il sistema di misurazione e visualizzazion e d e l f l u s s o P r o C a p 3 D o ff r e u n a s o l u z i o n e c o m p l e t a c h e consente una gestione ottimale del flusso d’aria all’interno delle camere bianche.

Panoramica del sistema ProCap Il sistema integra sensori avanzati e software di visualizzazione, fornendo una misurazione e una visualizz a z i o n e d e l f l u s s o 3 D i n tempo reale.

Grazie ai tempi di configurazione e misurazione molto brevi, è ideale per la verifica, l’ottimizzazione e la risoluzione dei problemi del flusso d’aria

P o i c h é f u n z i o n a s e n z a f umo o altre particelle, la sua applicazione si estende agli ambienti di produzione.

Caratteristiche e vantaggi principali

– Misurazione del flusso 3D in tempo reale : Pr oCap acquisisce e analizza i modelli di flusso d’aria in tempo reale, consentendo una comprensione immediata delle dinamiche degli ambienti della camera bianca

– Visualizzazione completa: il sistema genera visualizzazioni 3 D d e t t a g l i a t e , c o n s e n t e n d o a g l i u t e n t i d i c o m p r e n d e r e i modelli di flusso d’aria e d’identificare i potenziali rischi di contaminazione

– Tracciabilità: ProCap facilita la tracciabilità, registrando e memorizzando i dati del flusso d’aria nel tempo Questa funzione è essenziale per la conformità ai requisiti normativi e per l’assicurazione della qualità.

WEBINAR E CORSI DI FORMAZIONE DEL LABORATORIO METROLOGICO CIBE

Il laboratorio metrologico CIBE, con sede a Legnano (MI), è da anni un punto di riferimento in materia di metrologia tecnica e legale

I temi trattati, tutti di forte interesse e attualità, sono volti a chiarire alcuni concetti legati al mondo della pesatura e degli strumenti per pesare.

Non perdere gli appuntamenti dei prossimi mesi: 1 6 / 0 4 – I l c a l c o l o d e l p e s o m i n i m o ( G u i d a E u r a m e t c g - 1 8 appendice G)

14/05 – Aspetti pratici di verificazione periodica di selezionatrici ponderali

31/05 – La scelta di selezionatrici ponderali per le aziende che producono preimballaggi

12/06 – Basi di metrologia legale di strumenti per pesare 03/07 – Certificati di taratura e regole decisionali

11/09 – Aspetti pratici di verificazione periodica NAWI di tipo elettronico

Applicazione nelle camere bianche farmaceutiche

– Ottimizzazione del flusso d’aria: ProCap consente di mappare il flusso d ’ a r i a a l l ’ i n t e r n o d e l l e c a m e r e b i a n c h e Q u e s t a r a p presentazione visiva aiuta a ottimizzare il posizionamento delle apparecchiature e del personale e a garantire la conform i t à a g l i s t a n d a r d n o rmativi. Poiché la misurazione non introduce particelle e le misure vengon o e s e g u i t e i n p o c h i m in u t i , P r o C a p p u ò e s s e r e a p p l i c a t o a n c h e i n a mbienti di produzione – Mitigazione del rischio di contaminazione: identificando e visualizzando i modelli di flusso d’aria, ProCap contribuisce a ridurre i rischi di contaminazione. Gli utenti possono posizionare strategicamente le apparecchiature critiche e mantenere un flusso d’aria unidirezionale, riducendo le possibilità di contaminazione incrociata

– Convalida e conformità: le funzioni di tracciabilità di ProCap supportano i processi di convalida della camera bianca I dati registrati dal sistema possono essere utilizzati per identificare le aree critiche, semplificando il processo di convalida. Il sistema di misurazione e visualizzazione del flusso 3D ProC a p o ff r e u n a s o l u z i o n e e ff i c i e n t e p e r l e c a m e r e b i a n c h e dell’industria farmaceutica Le sue funzioni di misurazione in tempo reale, visualizzazione completa e tracciabilità lo rendono uno strumento indispensabile per ottimizzare il flusso d’aria, ridurre i rischi di contaminazione e favorire la conformità agli standard normativi

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2 6 / 0 9 – L ’ i n c e

08/10 – Aspetti pratici di verificazione periodica di selezionatrici ponderali

24/10 – La taratura di bilance

07/11 – Taratura masse di lavoro

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32 NEWS s
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r t e z z a d ’ u s o d i una bilancia
2 6 / 1 1 – C a r t e d i c o n t r o l l o e l o r o u t i l i z z o n e l l a m e t r o l o g i a di massa

per ricavare i coefficienti di un polinomio interpolante gli N v a l o r i d i c o sϕ, m e d i a n t e i l q u a l e p o t r ò r i c a v a r e i l v a l o r e puntuale, direttamente da software di misura

Ora seguiamo con attenzione i passi per sviluppare il punto b, sicuramente più interessante.

1. Azzerando inizialmente i contributi d’incer tezza delle variabili d’ingresso, andremo a eseguire i calcoli in modo “esatto”, estraendo i risultati che utilizzeremo per stimare i coefficienti del polinomio interpolatore; cercheremo di sviluppare un modello con un solo polinomio di 5° grado (in q u e s t a f a s e , M s a r à u g u a l e a 1 , i n q u a n t o n o n h a s e n s o ripetere iterazioni se non vi è variabilità) Ottenuti i coefficienti, li memorizziamo

2. Diamo ora in pasto all’equazione i valori delle variabili in ingresso, con associate le incertezze tipo alle distribuzioni.

– Valore della corrente di picco (distribuzione gaussiana reperibile dal cer tificato di taratura della catena ed eventuali contributi valutati in accordo alla norma EN 62475) Il calcolo del valore RMS deriva da questo e quindi si por ta dietro l’incer tezza del picco. Per il modello utilizziamo il valore di 0,9% ottenuto dai cer tificati di taratura e successive somme di altri contributi

– Angolo d’inserzione γ: supponiamo distribuzione uniforme di ± 2°, da reperire dalle specifiche dell’inseritore.

– ϕ: questo valore lo passiamo in modo tabellare ed esatto, ad esempio da 0,1 a 0,9 con passo 0,01 – i m p o s t i a m o i l n u m e r o d i i t e r a z i o n i p e r o g n i v a l o r e d i cosϕ, che sia statisticamente significativo; un numero di M iterazioni pari a 100.000 dà una ottima coper tura in accordo a quanto definito nella procedura adattiva della guida 101

3 O t t e n u t a l a n o s t r a m a t r i c e l a p a s s i a m o a l l a p a r t e c h e eseguirà i calcoli del cosϕ, utilizzando i coefficienti del polinomio ottenuti al punto 1.

4 Compensiamo puntualmente l’errore residuo (Fig 5) tra la soluzione esatta e la media dei dati dei valori di cosϕ Qualora utilizzassimo questa funzione al di fuori del software, potremmo arrotondare senza preoccuparci dei valori intermedi, in quanto la granularità di 0,01 del cosϕ, unita

a l l a s c a r s i s s i m a p e n d e n z a d e l l a f u n z i o n e e r r o r e r e s i d u o nell’inter vallo d’interesse, rende ininfluente l’errore di risoluzione

5 Valutiamo le incer tezze tipo e i fattori di coper tura, analizzando tutto l’inter vallo di valori di cosϕ; come si vedrà, agli estremi la funzione tenderà a divergere, rendendo di fatto questo metodo applicabile nell’inter vallo di valori di cosϕ tra 0,8 e 0,2 qualora non si voglia compensare l’errore. Le distribuzioni ottenute (Fig. 6) sono leggermente lepto-

media: 0,5; scar to tipo: 0,00755; asimmetria: -0,415; cur tosi: 3,298; percentili al 95%: 0,487 – 0, 511.

I dati son stati ottenuti dall’elaborazione dei parametri statistici

cur tiche e asimmetriche, quindi un poco schiacciate, e l’inter vallo di coper tura al 95% si ha con un +1,76 -1,52 anziché un ±2 di una Gaussiana.

Questa analisi può essere effettuata per ogni valore di cosϕ qualora ser visse un ’elevata accuratezza, oppure si può valutare l’andamento dello scar to tipo lungo l’intero inter vallo e prendere poi il valore massimo: il metodo proposto è scalabile in funzione del livello richiesto La Fig 7 mostra l’andamento dello scar to t i p o p e r v a l o r i d i cosϕ tra 1 e 0,1. Una volta terminata l’analisi possiamo, prendendo la m i s u r a d e l f a t t o r e di cr es t a dal s is t em a d i a c q u i s i z i one, passarla al pol i n o m i o c a l c o l a t o (3) e ottenere il val o r e p u n t u a l e d e l c o sϕ a s s o c i a n d o l’incer tezza stimata, effettuate le opp o r t u n e c o r r e z i oni.

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Figura 5 – Andamento dell’errore residuo nell’inter vallo di valori di cosϕ compresi tra 0,8 e 0,2 Figura 6 – Istogramma ottenuto per un valore di cosϕ = 0,5 compensato dell’errore residuo. I parametri della distribuzione sono:

cosϕ = 61,6358149837 – 146,435602827 x + 142,2626935003 x2 – 69,69078433756 x3 + + 17,10913750406 x4 – 1,67962881328 x5

Rispetto alla trattazione analitica proposta nel numero di Tutto Misure del 2014, abbiamo potuto inoltre analizzare l’oppor tunità di utilizzare un solo polinomio, ammettendo un lieve incremento dell’errore rispetto alla soluzione esatta a favore di una maggiore por tabilità del modello L’errore residuo potrà essere sommato come componente d’incert e z z a o p p u r e c o r r e t t o p u n t u a l m e n t e , c o m e m o s t r a t o a l punto 4 e come consigliato dalla GUM, in funzione delle possibilità della piattafor ma disponibile Anche questa è una grande oppor tunità data dall’implementazione di un modello numerico su piattaforma software.

CONCLUSIONI

Sviluppando il modello abbiamo ottenuto una serie di vantaggi rispetto all’approccio GUM

1 Abbiamo a tutti gli effetti “visualizzato” i dati Non ab-

NEWS t

NUOVA TELECAMERA

ACUSTICA A PROVA DI POLVERE E SCHIZZI, CON OPZIONE TERMOCAMERA

SoundCam Ultra è la più recente novità di casa Aesse Ambiente, appositamente studiata per l’utilizzo anche nel campo degli ultrasuoni (da 2 kHz a 100 kHz) SoundCam Ultra, con l’opzione Thermal Imaging, consente di fare un ulteriore passo avanti nello studio e nella misurazione delle sorgenti, permettendo la visualizzazione in tempo reale di immagini acustiche e termiche Dispone di un array di 72 microfoni di soli 12 cm di diametro, perfetto per trovare sorgenti nella gamma ultrasonica, come fughe di aria compressa, gas e scariche elettriche parziali SoundCam Ultra è una telecamera acustica a

biamo solo generato formule, ma abbiamo avuto modo di “vedere le distribuzioni” e di “toccare” con mano come impattano i contributi d’incer tezza sul risultato finale

2 Possiamo utilizzare un solo polinomio anziché due, semplificando l’utilizzo su eventuali altre piattaforme software

3. Non abbiamo dovuto fare calcoli complicati, perché il software li ha fatti per noi.

4 A b b i a m o c a l c o l a t o c o n p r e c i s i o n e g l i i n t e r v a l l i d i f i d u c i a , c o n s t a t a n d o q u a n t o a b b i a m o p o t u t o m i g l i o r a r e l a n o s t r a i n c e r t e z z a s e m p l i c e m e n t e p e r f e z i o n a n d o i c a lc o l i . P e r u n v a l o r e d i c o sϕ = 0 , 5 c o n i l m e t o d o M o n t e Carlo abbiamo un’incer tezza estesa U = -0,013 +0,011 c o n t r o ± 0 , 0 2 2 d e l m e t o d o a n a l i t i c o e d o p p i o p o l i n om i o ;

5. I modelli implementati su piattaforme software sono scalabili a seconda delle esigenze

Nel prossimo numero analizzeremo un altro esempio pratico, magari un po ’ meno specialistico

prova di polvere e schizzi, con grado di protezione IP54 L’utilizzo, facile e intuitivo come quello di uno smartphone, e il suo design leggero ed ergonomico la rendono perfetta in ogni condizione d’uso Essendo immune alle condizioni ambientali ostili e alla rumorosità normalmente presente negli impianti industriali, la telecamera risulta estremamente precisa e affidabile Il software di analisi, incluso, e l’opzione termocamera permettono di registrare e analizzare contemporaneamente dati acustici e termici e visualizzarli sullo schermo integrato, senza necessitare di PC nell’utilizzo in campo e neppure nel replay delle misure effettuate Le funzioni LeakReport e PDReport consentono di ottenere, in pochi click, degli e-

saustivi report in formato PDF I vantaggi risultano immediatamente chiari: a differenza dei dispositivi di misurazione convenzionali, con SoundCam puoi ridurre i tempi d’intervento, effettuare controlli preventivi, ridurre i costi energetici degli impianti industriali eliminando le perdite e aumentando la sicurezza degli operatori

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(3)
Figura 7 – Andamento dello scar to tipo per valori di cosϕ tra 1 e 0,1

Ma allora, cos’è questa intelligenza ar tificiale?

Considerazioni a margine del congresso MetroXRAINE 2023

WANDERING AROUND METROLOGY AND ITS NEIGHBOROUGH

This column is aimed to appear whenever events, occurrences or public discussion triggers the interest about metrology and related topics.

RIASSUNTO

Questa rubrica farà la sua comparsa tutte le volte che eventi, accadimenti o dibattiti accenderanno l’interesse su metrologia, misure e argomenti correlati.

AI: QUESTA SCONOSCIUTA

Questa domanda ad alta voce potrebbe presto essere comune fra i passeggeri di un treno, frustrati a causa dell’ennesimo ritardo subito: “Chissà se con l’intelligenza artificiale riusciranno mai a farli arrivare puntuali, ’sti treni?!” Considerando la sempre maggiore per vasività dell’artificial intelligence (AI) nelle attività umane e, ancor più, nei dibattiti che sta generando anche tra chi ben poco ne sa, la domanda appena posta appare quanto mai opportuna e sembra estremamente pertinente chiederci in che modo essa abbia a che fare con le misurazioni

P e r e v i t a r e a n c h e n o i d i d i v a g a r e , è oppor tuno fare riferimento all’“AI Act”, il Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale su cui Parlamento e Consiglio dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo politico, apparentemente definitivo, il 9 dicembre scorso [1]. Il testo del primo provvedimento legislativo al mondo sull’AI distingue univocamente a quali tecnologie le regole formulate si applichino, e a quali no La definizione dell’AI contenuta nell’attuale testo dell’AI Act non è basata su un elenco specifico di tecnologie, ma s e g u e l ’ a p p r o c c i o O C S E E s s o è s t udiato per essere il più possibile “technology neutral” e “future proof”, cioè applicabile a scenari futuri che non è p o s s i b i l e i m m a g i n a r e c o n e s a t t e z z a Ecco (in breve) la definizione [2]: “Un sistema d’intelligenza ar tificiale è u n s i s t e m a b a s a t o s u m a c c h i n e , p r ogettato per funzionare con diversi livelli

di autonomia, che può mostrare adattività dopo l’implementazione, e, per obiettivi espliciti o impliciti, deduce dall’input che riceve come generare output, quali previsioni, contenuti, raccomandazioni o decisioni, che possono influenzare ambienti fisici o virtuali”. Dai buoni vecchi s is t em i es per t i, passando per i filtri anti-spam bayesiani e le reti neurali convoluzionali, per arriv a r e a l l ’ o n n i p r e s e n t e c h a t G P T e a l l e sue molte sorelle (la cosiddetta AI gener a t i v a ) l a d e f i n i z i o n e , p e r a l t r o a s s a i meno incisiva di quella data da Turing ben prima che l’AI evolvesse in quello c h e v e d i a m o o g g i , t e n t a d i c o m p r e ndere tutto. E probabilmente comprenderà molte delle future evoluzioni, comp r e s e l e i n t e l l i g e n z e a r t i f i c i a l i p r ogrammate da intelligenze ar tificiali Da specialisti nel campo, ci sarebbe piaciuto che la definizione avesse previsto tra gli output dell’AI anche le “misurazioni” In teoria il tempo per inserirle ci sarebbe ancora, visto che il testo definitivo si voterà ad aprile, ma temiamo che neppure la fata di Cenerentola riesca a fare il miracolo A ogni modo, non vi è dubbio che l’AI sia utilizzata, a oggi, per generare moltissime misurazioni: nel senso “classico” (di quanti metri si è spostata la linea di costa?) ma anche nel senso di “enumerazione” (quante persone ci sono in questa folla?) e di “classificazione” (di che tipo sono queste cellule?). A parere di chi scrive, ogni processo che dai dati porta a decisioni quantitative è una misurazione Incluso quando si parla di inquietanti applicazioni, co-

me quella di polizia predittiva [3] Se anche voi considerate questa applicazione inquietante, se non distopica (alme n o p o t e n z i a l m e n t e ) , s a p p i a t e c h e non siete gli unici a essere preoccupati L’AI Act si occupa anche di questo [4]. Se, quindi, l’AI esegue spesso misurazioni, diventa essenziale porsi interrogativi sulla qualità di ciò che produce a partire dai dati e, soprattutto, se sa valutare e gestire la qualità dei dati in ingresso. L’AI non è dunque una questione che riguarda solo programmatori o semplici utenti; deve coinvolgere anche i metrologi, sia in senso stretto sia, nel senso più ampio del termine, di persone che utilizzano “principi e metodi per valutare, gestire e garantire la qualità dell’informazione acquisita sperimentalmente” (Luca Mari [5])

LA CONFERENZA METROXRAINE

Da considerazioni di questo tipo è nata l’idea della conferenza IEEE MetroXR A I N E , a c r o n i m o d i “ M e t r o l o g y f o r eXtended Reality, Ar tificial Intelligence and Neural Engineering”, che focalizza proprio l’interazione tra metrologia a p p l i c a t a e t e c n o l o g i e d ’ i n t e r a z i o n e u o m o - m a c c h i n a . P o i c h é n o n s i p a r l a solo di metrologia e di AI, è il caso di dire due parole sugli altri due pilastri su cui è stata costruita la conferenza, e sul loro rappor to con la metrologia. Extended reality (XR) è un termine omb r e l l o , c h e i n c l u d e r e a l t à a u m e n t a t a (augmented reality, AR), realtà vir tuale ( v i r t u a l r e a l i t y, V R ) e r e a l t à a u m e n t at a / m i s t a ( a u g m e n t e d / m i x e d r e a l i t y, A/MR), che è una combinazione delle

1 Università do Napoli “Federico II” pasquale.arpaia@unina.it

2 Politecnico di Milano loredana.cristaldi@polimi.it

3 Politecnico di Bari nicola.giaquinto@poliba.it

T M N. 1/24  77 D I V A G A Z I O N I A Z O N Z O S U M E T R O L O G I A E D I N T O R N I
s
P. Arpaia 1 , L. Cristaldi 2 , N. Giaquinto 3

NEWS s

LA PRECISIONE NON DEVE SEMPRE ESSERE COSTOSA

Con Automation1 XA4 e iXA4, Aerotech, società leader nel controllo del movimento, lancia due assolute novità nel mondo degli azionamenti PWM. I compatti azionamenti per servomotori per mono e multi asse, progettati per essere utilizzati con la piattaforma di controllo Automation1 e offrono un prezzo più accessibile rispetto ai precedenti azionamenti della casa statunitense Aerotech con le più elevate prestazioni Sia la versione a un asse sia quella a due assi sono disponibili come controllori di movimento indipendenti o come parti di una configurazione basata su PC, con opzioni di I/O. Una versione a quattro assi arriverà nel corso dell’anno, insieme a un maggiore supporto di porte I/O e all’alimentazione dei motori direttamente in corrente continua.

“Con la nuova serie di azionamenti XA4, stiamo creando una piccola rivoluzione nel mercato degli a z i o n a m e n t i PWM e dei controllori di movimento” , afferma fiducioso Simon Smith, direttore europeo di Aerotech “Mai prima d’ora si erano viste prestazioni così elevate a un prezzo relativamente basso: stiamo aprendo il mercato ad altri settori, dimostrando quanto siano ampie e variegate le tipologie dei clienti che possono trarre vantaggio dalle nostre innovative soluzioni per l’automazione ad alta precisione”

I nuovi azionamenti sono disponibili nelle versioni a uno, due e presto anche a quattro assi; Aerotech prevede prezzi base inferiori a 2 000 euro, per l’XA4 a due assi e per l’iXA4 a un asse Entrambi fanno parte della piattaforma di cont r o l l o d e l m o v i m e n t o A u t o m a t i o n 1 , c h e o ff r e n u m e r o s e opzioni di azionamenti configurabili in base all’applicazione e alle prestazioni richieste La piattaforma dispone di un proprio motion controller basato su software, in grado di

o ff r i r e e l e v a t i l i v e l l i d i f l e s s i b i l i t à e f a c i l i t a r e i l c o n t r o l l o delle soluzioni di posizionamento e degli altri componenti collegati. Le aree di applicazione comprendono i sistemi di automazione, i processi laser di precisione e i processi di test e ispezione “I nostri azionamenti per servomotori a uno o due assi offrono agli utenti un controllo preciso e p o t e n t e p e r d i v e r s i a s s i d i movimento nella stessa macchin a ” , s p i e g a S i m o n S m i t h , i l l us t r a n d o a l c u n i d e i v a n t a g g i “ L ’ i X A 4 r i d u c e a n c h e l o s p a z i o necessario sulla macchina ed elimina la necessità di un PC industriale”

La comunicazione con Automation1, con il PC e con gli elementi di controllo basati sull’azionam e n t o a v v i e n e t r a m i t e i l m ot i o n c o n t r o l l e r b u s H y p e r W i r e , brevettato da Aerotech, che fa p a r t e d e l l a p i a t t a f o r m a A u t om a t i o n 1 . C o m e a z i o n a m e n t o , l ’ i X A 4 s u p p o r t a d i v e r s i t i p i d i dispositivi di feedback e dispone anche di una memoria per l’acquisizione di dati ad alta velocità e il controllo di processo. Il controllore integrato Automation1 può essere utilizzato per controllare un totale di dodici assi di movimento, usando il bus HyperWire, ed eseguire fino a nove task utente

“In combinazione con la nostra piattaforma di controllo del m o v i m e n t o A u t o m a t i o n 1 – c o n c l u d e S i m o n S m i t h – g l i utenti ottengono il massimo livello di precisione e prestazioni, fruendo nel contempo di strumenti di configurazione avanzati e facilità d’uso Per i prodotti dei nostri clienti, questo significa a sua volta tempi di sviluppo e di costruzione più brevi, oltre a offrire la possibilità di produrre pezzi di migliore qualità con una maggiore produttività” .

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NUOVA SERIE DI TAVOLI VIBRANTI A MAGNETI PERMANENTI

DynaLabs (distribuita in Italia da DSPM Industria di Milano) ha ulteriormente migliorato la famiglia di tavoli vibranti a magneti permanenti, noti per la loro versatilità, semplicità d’uso e affidabilità

Le unità vengono pilotate mediante i tasti funzione e il display, oppure mediante segnale di riferimento generato dall’esterno Sono disponibili quattro modelli, con forze di attuazioni crescenti, corredati da amplificatore esterno e blower per il raffreddamento, caratterizzate da un ottimo rapporto prestazioni/costo.

Principali applicazioni: testing vibrazionale di schede elettroniche, componenti elettro-

meccanici, test a fatica e risonanza, taratura di sensori di vibrazione e spostamento, misure d’impedenza meccanica e ricerca

Range di misura di forza sinusoidale: da 20 a 440 N;

Frequenze: da 0 a 12 kHz;

Payload: da 0,8 a 2,5 kg

A m p l i f i c a t o r e i n t e g r a t o o c o n m o d u l o es t e r n o p e r i m o d e l l i d i t a g l i a m a g g i o r e (PM250 e PM440) R a ff r e d d a m e n t o a c o n v e z i o n e n a t u r a l e o con elettro-soffiante

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prime due. Essa è un ’altra tecnologia mirata a integrare mondo fisico e virt u a l e , i n r a p i d i s s i m a e v o l u z i o n e , c h e trova applicazione in innumerevoli sett o r i , c e r t a m e n t e n o n l i m i t a t i a q u e l l o d e l l ’ i n t r a t t e n i m e n t o : t r a i n i n g i m m e r s ivo, lavoro assistito (dalla fabbrica alla sala operatoria), valutazione di capacità cognitive, diagnosi, riabilitazione, e c o s ì v i a . Q u e s t a t e c n o l o g i a h a u n a f o r t e c o n v e r g e n z a c o n l ’ A I , i n s i e m e alla quale viene usata pressoché regolar mente, al punto che si parla anche di “intelligent reality” (IR) [6] L’AI può, a d e s e m p i o , r i c o n o s c e r e e m o z i o n i e stati di ansia legate all’interazione dell ’ u t e n t e c o n l a r e a l t à e s t e s a A n c h e q u e s t e , e v i d e n t e m e n t e , s o n o m i s u r azioni. Ma nella sua versione di realtà aumentata/mista richiede misurazioni e monitoraggio intensivo del reale per la sua integrazione con il digitale Il riconoscimento di emozioni ci porta a prendere in considerazione la neural engineering (NE), un ter mine il cui significato è forse poco noto, e che a prima vista può sembrare la disciplina che studia le reti neurali ar tificiali La NE, invece, ha a che fare con le reti neurali naturali: probabilmente la locuzione “brain-computer interface” (BCI), pur non catturando tutta la disciplina, rende più chiaramente l’idea. In sintesi, la NE è una branca dell’ingegneria biomedica, che ha lo scopo di comprendere o migliorare i sistemi neurali La ricerca attuale si dedica fortemente allo sviluppo di dispositivi in grado d’interpretare e controllare i segnali provenienti dal cervello e produrre risposte significative Ci

si aspetta che tra breve la tastiera dello smar tphone sarà sostituita da un dispositivo neurale non invasivo Q u e s t o c a m p o d i r i c e r c a , o l t r e a n ecessitare ovviamente di “misure” continue e precise di elettroencefalografia, è f o r t e m e n t e r e l a z i o n a t o c o n l ’ A I e l’XR La prima è sostanzialmente necessaria per interpretare i segnali provenienti da inter facce cer vello-computer. L a s e c o n d a v i e n e u s a t a i n s i e m e a l l a p r i m a i n m o l t i s s i m e a p p l i c a z i o n i [ 7 ] : ad esempio, la riabilitazione di un paz i e n t e c o l p i t o d a i c t u s p u ò a v v e n i r e a t t r a v e r s o u n a B C I , c h e g l i c o n s e n t e d’interagire con un mondo vir tuale. La conferenza MetroXRAINE è quindi stata concepita come un luogo d’incontro per ricercatori che usano AI e/o realtà estesa e/o neural engineering per fare misure, ovvero con approccio metrologico Si pone esplicitamente l’obiettivo di essere multidisciplinare e orientata alle applicazioni: parlano tra loro metrologi (in senso stretto), ingegneri elettronici/meccanici/ infor matici/ biomedici, psicologi, giuristi, economisti, antropologi, e così via Vediamo come questa interazione si è articolata nelle prime edizioni della conferenza.

LA CONFERENZA METROXRAINE 2023

MetroXRAINE 2023 (Milano, 25-27 ottobre) [8] è stata la seconda edizione della conferenza Un evento quindi giovane, ma che ha riscosso fin dalla prima edizione grande interesse e notevole partecipazione L’edizione 2022 (Roma,

26-28 ottobre 2022) [9] ha avuto 273 partecipanti registrati; l’edizione 2023 è salita a 329 partecipanti La conferenza si è ar ticolata in 33 special session, che hanno declinato i tre pilastri por tanti (AI, XR, NE) guardando all’industria 4 0 e alla sua nascente evoluzione 5 0, alla robotica collaborativa, alla mobilità smar t e a molti altri temi specifici.

Il lettore potrebbe chiedersi perché una conferenza tematica dovrebbe accogliere un numero così elevato di eventi speciali Proviamo a rispondere con un ’altra domanda: vi è mai capitato di partecipare a congressi in cui i lavori che vi interessavano erano sparsi in varie sessioni, dispersi tra molti altri a voi estranei? È proprio questo che, come organizzatori della conferenza, abbiamo voluto evitare, per quanto possibile MetroXRAINE vuole seguire le iniziative degli esper ti che vi partecipano, e dare a ognuno la possibilità di discutere con persone in sintonia con le proprie tematiche. In questo modo, una conferenza che ha superato i 300 partecipanti riesce a coniugare i vantaggi di una conferenza ampia con quelli di un workshop, dove la discussione e la comunicazione veloce sono gli aspetti dominanti e stimolanti L’avvio dei progetti PNRR, che in molti settori esplorano e sponsorizzano l’uso dell’intelligenza artificiale e sollecitano lo scambio di idee tra il mondo dell’accademia e dell’industria, ha spinto gli organizzatori a inserire nel palinsesto della manifestazione quattro eventi speciali e tre tavole rotonde per favorire, dove possibile, questo scambio

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NUOVI PRODOTTI E ACCREDITAMENTI NEL SETTORE DELLA PESATURA

Cogo Bilance: aumenta la varietà di strumenti, servizi e accreditamenti offerti alla clientela

Uno dei segmenti più importanti in ambito metrologico è senza dubbio quello degli strumenti per pesare, che tra l’altro si è caratterizzato negli ultimi anni (soprattutto nel periodo pandemico) per la sua rapida e profonda evoluzione, che in alcuni casi ha decisamente contribuito a rivoluzionare le modalità organizzative delle aziende utenti Dalla fornitura di bilance, apparecchiature e servizi si è passati rapidamente all’offerta di soluzioni integrate, in grado di rispondere alle esigenze di una clientela che ha bisogno di numeri sempre maggiori di controlli, da effettuare nel minor tempo possibile. La precisione nella pesatura si è quindi evoluta nel tempo, integrandosi sempre più nel sistema aziendale (in collegamento con magazzino, carico/scarico, controllo accessi, ecc ), dove i dati acquisiti dalla strumentazione devono poter essere utili anche in ottica di pianificazione e predisposizione di strategie, non solo squisitamente a livello di verifica e controllo In quest’ottica, la taratura degli strumenti e l’incertezza di misura sono diventati concreti e importanti “strumenti” aziendali, ben oltre il loro puro significato metrologico. L’evoluzione della domanda, naturalmente, ha dunque velocizzato l’evoluzione dell’offerta trasformando, sotto la spinta della continua innovazione di prodotto e di servizio, i fornitori più sensibili all’innovazione in veri e propri partner delle aziende clienti, in grado di garantire la competitività delle soluzioni e servizi offerti. È questo il caso di COGO Bilance srl, azienda che opera da sempre nella progettazione e produzione di impianti di pesatura rivolti a una clientela operante in svariati settori d’attività: automotive, alimentare, agricoltura, chimica, meccanica, ecc , destinata principalmente al mercato italiano ma anche ad alcuni Paesi europei (Svizzera, Romania, Albania, Polonia) La rapida e continua evoluzione dei mercati, che ha comportato l’aumento esponenziale della concorrenza, ha obbligato la Cogo Bilance a percorrere la strada dell’innovazione continua, unica in grado di consentire di mantenere un elevato livello competitivo, anche di fronte a competitor ubicati in aree geografiche caratterizzate da bassi costi di manodopera La bilancia, quindi, si è man mano evoluta in un “sistema” di pesatura, in grado di acquisire e rendere disponibili dati qualitativamente e quantitativamente sempre più evoluti, in funzione delle specifiche esigenze: pensiamo, ad esempio, al mulettista che può leggere il dato della pesata sul proprio tablet E, di conseguenza, anche la struttura aziendale si è evoluta: da fornitori di apparecchiature a solutori di problemi, capaci di fornire alla clientela un elevato know-how e una gamma di servizi collaterali di ottimo livello

Il più recente obiettivo raggiunto dalla Cogo Bilance riguarda l’ottenimento del Certificato Esame UE del Tipo numero ATLab-I23-032/0 p e r l ’ i n n o v a t i v o s t r um e n t o d i p e s a t u r a E xt r im TK 100

Questo certificato è stato rilasciato dall’Organismo Notificato n 2081 Azienda Speciale della CCIAA di Asti per la promozione e regolazione del mercato, in seguito alle prove eseguite in conformità alla Normativa Europea EN 45501:2015

Extrim TK100 è un dispositivo versatile e affidabile, progettato per impianti di pesatura che richiedono una portata da 1 kg a 100 000 kg, che può essere collegato a celle di carico sia analogiche sia digitali, rispettando le condizioni specificate nella parte A

della Guida Welmec 2 4 Questa flessibilità consente agli utenti di adattare lo strumento alle proprie esigenze specifiche. “Una delle caratteristiche distintive di E x t r i m T K 1 0 0 è i l s u o d i s p l a y a c o l o r i touch screen, che garantisce un’interazione intuitiva e semplice con il disposit i v o – a ff e r m a F a b i o M a r t i g n o n i , C E O della Cogo Bilance – Inoltre lo strumento è dotato di porte d’interfaccia periferiche di ogni tipo e offre uscite analog i c h e i n t e n s i o n e o c o r r e n t e , c o n s e ntendo una connessione facile con i dispositivi esterni. La tastiera del dispositivo offre numerose funzioni per la gestione del peso, l’impostazione del SetUp generale e l’attivazione di funzioni aggiuntive, in base alle esigenze dell’utilizzatore Ad esempio, abbiamo sviluppato una versione specificamente progettata per la pesatura dei bagagli sui banchi check-in, che semplifica e ottimizza questo processo, essenziale negli aeroporti; oltre al peso dei singoli bagagli, ne viene indicato il numero e il peso complessivo per singolo viaggiatore”

Extrim TK100 è inoltre compatibile con una varietà di dispositivi periferici, tra cui stampanti e etichettatrici, consentendo la stampa rapida e precisa di documenti e etichette di pesatura Inoltre, è possibile collegare il dispositivo a periferiche esterne come display ripetitori o PC, sui quali possono essere installati i software della famiglia Matrix, offrendo funzionalità avanzate per la gestione dei dati di pesatura

“ RINA ha già aggiornato il modulo D di Cogo Bilance, che quindi è in grado di mettere regolarmente in servizio lo strumento – conclude Martignoni – Siamo quindi fiduciosi che Extrim TK100 diventerà uno strumento indispensabile per una vasta gamma di settori, inclusi l’industria, il trasporto, l’agricoltura e molti altri, dove la precisione e l’accuratezza delle misurazioni di peso sono fondamentali”

Da sottolineare, ancora una volta, l’ennesimo riconoscimento precedentemente ottenuto dalla Cogo Bilance in piena pandemia: l’accreditamento come Centro LAT n. 292 d a p a r t e d i A C C R ED I A , q u a l e l a b o r a t or i o d i t a r a t u r a a c c reditato per impianti di pesatura NAWI fino a 150.000 kg. e di masse fino a 2 000 kg U n t r a g u a r d o i m p o rtante, che ha consent i t o a l l ’ a z i e n d a , g i à leader riconosciuto nell’ambito della progettazione di impianti e sistemi di pesatura industriale e nella produzione di bilance elettroniche di precisione, di ampliare ulter i o r m e n t e i l v a l o r e d e l l e c o m p o n e n t i d i s e r v i z i o o ff e r t e a l l a clientela

T M  80 NEWS s N . 0 1  2 0 2 4

GLI EVENTI E I PANEL DI METROXRAINE 2023

Tutti gli eventi organizzati hanno visto l a p a r t e c i p a z i o n e d i r e l a t o r i p r o v en i e n t i d a l m o n d o d e l l ’ i n d u s t r i a e d e ll’accademia, che hanno fatto il punto sullo stato della ricerca, sia universitaria sia industriale, e hanno anche messo in evidenza tutti i casi in cui la for te r i c h i e s t a d i A I è s t a t a s o l l e c i t a t a d a i progetti PNRR

Q u e s t o , i n s i n t e s i , i l d e t t a g l i o d e g l i e v e n t i :

– I D 4 M e t r o X r A i : è s t a t o d e d i c a t o a l nuovo paradigma di fabbrica sostenibile, resiliente e digitale;

– MetroVAI4ensic: dove le parole chiave sono state AI ma anche ingegneria forense ed etica;

– P s y c h o B i t : f o c a l i z z a t o s u l s u p p o r t o che le tecniche di AI possono offrire ai

bisogni psicologici;

– Yo u t h p r o g r a m , p e r c h é n e s s u n a r icerca ha un senso, se non sostiene, stimola e diffonde la ricerca dei giovani e per i giovani.

L e t r e t a v o l e r o t o n d e s o n o s t a t e d e d ic a t e a l l a m e t r o l o g i a p e r l a s a l u t e , a l l a t e l e m e d i c i n a e , n e l c o n t e s t o d e l l a t a v o l a r o t o n d a o r g a n i z z a t a d a l l ’ I E E E Wo m e n i n E n g i n e e r i n g , l a t a v o l a r o t o n d a “ A I : a c r o s s i n n o v a t i o n s a n d e t h i c s ”

UNA CONCLUSIONE (?)

È proprio il tema di questa tavola rotond a c h e h a i s p i r a t o i l t i t o l o e l a p r i m a par te di questo ar ticolo Infatti i relatori si sono interrogati sulla rivoluzione culturale che i sistemi Gen A I ( G e n e r a t i v e A r t i f i c i a l I n t e l l i g e n c e systems) stanno determinando, con l’int e n t o d i r i f l e t t e r e s u l l e d i v e r s e i m p l icazioni a livello sociale, comportamentale, etico e anche legale: proprio i temi che sono oggetto dell’AI Act L o n t a n i d a l l ’ i d e a di apparire autoref e r e n z i a l i , i t e m i toccati hanno dato v i t a a u n a d i s c u ss i o n e a v v i n c e n t e tra i par tecipanti e non è un caso che a l c u n e c o n s i d e r azioni abbiano ispirato gli organizzat o r i d e l l a r e c e nt e G i o r n a t a d e l l a M i s u r a z i o n e ( To r in o , 1 6 f e b b r a i o 2024)

N o n b a s t a u n A I A c t a f o r n i r e t u t t e l e r i s p o s t e p o s s i b i l i , c o s ì c o m e s a r e b b e miope pensare che il livello di maturità raggiunto da queste tecnologie sia un punto d’arrivo. In realtà, è solo un primo, per cer ti versi ancora traballante punto di par tenza di un cammino che appare lungo e il cui traguardo appare ancor a s f uocat o. P er ques t o m ot ivo è impor tante che si formino più tavoli di confronto multidisciplinare per affrontare il problema sotto le diverse sfaccett a t u r e , c h e q u e s t o a r t i c o l o h a p o t u t o s o l o s f i o r a r e . Vo l e n d o c o n t i n u a r e a offrire il proprio contributo, MetroXRAINE verrà riproposta dal 21 al 23 ottob r e 2 0 2 4 a S t A l b a n s ( U K ) , a d u e passi da Londra.

C i a u g u r i a m o u n s e m p r e m a g g i o r e c o n t r i b u t o d a p a r t e d e l l a c o m u n i t à s c i e n t i f i c a e d e l l a r i c e r c a i n d u s t r i a l e , p e r i n t r a p r e n d e r e u n d i b a t t i t o f u n z i onale a garantire, nel rispetto di basilar i pr incipi com uni, l o s vil uppo del l ’ A I i n t u t t i i s e t t o r i c h e n e p o s s o n o t r a r r e b e n e f i c i , i n c l u s a l a m e t r o l o g i a c h e , oltre a beneficiar ne, può anche aiutare a risolvere alcuni degli attuali interrogativi sulla qualità dei risultati for niti dall’AI

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

[ 1 ] « A r t i f i c i a l i n t e l l i g e n c e a c t : Council and Parliament strike a d e a l o n t h e f i r s t r u l e s f o r A I i n the world».

N . 0 1  ; 2 0 2 4 DIVAGAZIONI A ZONZO SU METROLOGIA E DINTORNI s
T M  81

[2]«AI Act, ecco il testo definitivo: gli impatti».

[3]C. Nast, « Cosa sappiamo di Giove, il software italiano di polizia predittiva», Wired Italia.

[4]« Partial ban on ’predictive’ policing and crime prediction systems included in final EU AI Act», Fair Trials.

[5]L. Mari e D. Petri, « Cos’è la metrologia, insomma? », Tutto_ Misure, vol. XIX, fasc. 1, 2017, [Online].

[6]« Artificial Intelligence and Augmented Reality – IEEE Digital Reality».

[7]F. Putze et al. , « Editorial: Brain-Computer Interfaces and Augmented/Virtual Reality », Front. Hum. Neurosci. , vol. 14, 2020.

[8]«2023 IEEE International Conference on Metrology for Extended Reality, Artificial Intelligence and Neural Engineering (MetroXRAINE)». .

[9]«2022 IEEE International Conference on Metrology for Extended Reality, Artificial Intelligence and Neural Engineering (MetroXRAINE)». .

PasqualeArpaia ha conseguito la laurea e il dottorato di ricerca in Ingegneria Elettrica presso l’Università di Napoli Federico II, dove è professore ordinario di Misure. È direttore del Centro Interdipartimentale di Ricerca sulla Gestione e l’Innovazione della Salute (CIRMIS), responsabile del Laboratorio di Strumentazione e Misura per Acceleratori di Particelle (IMPALab), del Laboratorio di Realtà Aumentata per il Monitoraggio della Salute (ARHeMlab), del FabLab Accademico Hi-Tech Unina, nonché presidente del Progetto Tirocini dell’Università Federico II. È Team Leader presso l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (CERN). È stato anche professore presso l’Università del Sannio, e associato presso gli Istituti di Motori e d’Ingegneria Biomedica del CNR, e ora della Sezione INFN di Napoli.

È Associate Editor dell’Institute of Physics Journal of Instrumentation, dell’MDPI Instruments e in passato anche dell’Elsevier Journal Computer Standards & Interfaces, dell’IEEE Transactions on Electronics Packaging and Manufacturing. È stato redattore presso Momentum Press della raccolta di libri “Emerging Technologies in Measurements, Instrumentation, and Sensors”. Negli ultimi anni è stato responsabile scientifico di oltre 30 progetti di ricerca competitivi in collaborazione con l’industria, con relativi brevetti e licenze internazionali, e ha fondato 4 società spin off accademiche. Ha svolto il ruolo di valutatore scientifico in diverse commissioni di ricerca internazionali. È General Chair di XR Salento, IEEE IWIS e IEEE MetroXRAINE. È ogni anno relatore plenario in diverse conferenze scientifiche internazionali.

Ha pubblicato 6 libri, e circa 350 articoli scientifici in riviste e atti di conferenze nazionali e internazionali. I suoi studenti di dottorato sono stati premiati nel 2006, 2010 e 2020 all’IEEE I2MTC, nonché nel 2016 e 2012, 2018 rispettivamente alle conferenze IMEKO TC-10 e World.

LoredanaCristaldi è professore ordinario di Misure Elettriche ed Elettroniche presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. La sua attività di ricerca è svolta principalmente nel campo dei metodi di misura per l’affidabilità, il monitoraggio e la diagnosi di sistemi industriali. Fa parte del CT 56 e 315 del CEI. È associate editor per IEEE Transaction on Instrumentation and Measurement, chair del CT06 (Technical Committee on Emerging Technologies in Measurement) della IEEE Instrumentation & Measurement Society e counselor per IEEE della Student Branch del Politecnico di Milano.

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NicolaGiaquinto è professore ordinario di Misure Elettriche ed Elettroniche presso il Politecnico di Bari. Ha vasta esperienza nella progettazione e caratterizzazione di sensori (in diverse tecnologie), e nella realizzazione di sistemi automatici di misura; ma è soprattutto uno specialista di elaborazione deterministica e statistica dei segnali, per la realizzazione di algoritmi di misura e per la valutazione dell’incertezza di misura.

Dal 2019 la sua attività di ricerca è principalmente dedicata allo sviluppo di algoritmi di machine learning e d’intelligenza artificiale per eseguire misurazioni. È coautore di circa 150 pubblicazioni su riviste internazionali e atti di congressi internazionali, di cui 137 censiti su Scopus.

Ha ricevuto vari riconoscimenti e premi per i suoi contributi alla ricerca nel campo delle misure, ma è soprattutto orgoglioso dei riconoscimenti attribuiti ai suoi allievi che lavorano sull’AI, tra cui il premio Offelli 2023 per la miglior tesi di dottorato nel campo delle misure. Il suo lavoro degli ultimi anni lo ha convinto che la scienza delle misurazioni ha bisogno dell’intelligenza artificiale e, viceversa, l’intelligenza artificiale ha bisogno di un approccio metrologico che garantisca qualità, affidabilità, conformità.

N.01  2024 DIVAGAZIONIAZONZO SUMETROLOGIAEDINTORNI 
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10511, 0Figure, 0 Tabelle DOMANDE COMMENTI PROPOSTE Scrivi alla Redazione
(LOGO tutto_misure) Le Misure strumento er la ri resa

M I S U R E E F I D A T E Z Z A

Rubrica a cura di L. Cristaldi,

M. Catelani, M. Lazzaroni, L. Ciani

Articolo di C. Bruno 1 , L. Cristaldi 2 , M. Tacchini 1

Sicurezza funzionale: la frequenza media di guasto pericoloso all’ora (PFH)

L’affidabilità di un sistema di sicurezza in High Demand

RIASSUNTO

FUNCTIONAL SAFETY: THE MEAN FREQUENCY OF HOURLY CRITICAL FAILURE

In the previous two papers we introduced the concepts of Unreliability function F(t ) and of Reliability Function R(t ). The former is the base for the parameter PFD(t ) and the one used to indicate the reliability of a Safety Instrumented Function (SIF ): PFD average or PFD avg

From this ar ticle, we will discuss the other parameter used to indicate the reliability of a Safety Function: the PFH or PFHD

Nei due ar ticoli precedenti abbiamo introdotto i concetti di funzione d’inaffidabilitàF(t ) e di funzione di affidabilità R(t ). La prima è alla base del parametro PFD(t ) e viene utilizzata per indicare l’affidabilità di una Safety Instrumented Function (SIF ): PFD medio o PFD avg In questo ar ticolo tratteremo l’altro parametro utilizzato per indicare l’affidabilità di una funzione di sicurezza: il PFH o PFHD (frequenza media di guasto pericoloso per ora).

INTRODUZIONE

N e g l i a r t i c o l i p r e c e d e n t i a b b i a m o esplorato il parametro PFDavg: Prob a b i l i t à m e d i a d i g u a s t o s u r ichiesta.

Viene utilizzato per indicare l’affidabil i t à d i u n S a f e t y I n s t r u m e n t e d S y s t e m (SIS) che opera in condizioni di bassa richiesta. Ora esploreremo il dominio dei Safety-Related Control System che operano in condizioni di alta richiesta Il parametro utilizzato è definito come P ro b a b i l i t à d i g u a s t o a l l ’ o r a e l’acronimo è PFH. È b e n e r i c o r d a r e c h e l a n o r m a I S O 1 3 8 4 9 - 1 , f i n o a l l a t e r z a e d i z i o n e ( 2 0 1 5 ) , u t i l i z z a v a l ’ a c r o n i m o P F H D c o m e “ p r o b a b i l i t à m e d i a d i g u a s t o pericoloso per ora “ . Q u e s t a d e f i n i z i o n e n o n e r a c o r r e t t a p o i c h é i l P F H è u n a f r e q u e n z a e n o n una probabilità. Per questo motivo la d e f i n i z i o n e è s t a t a m o d i f i c a t a n e l l a quar ta edizione del 2023 ed è ora allineata sia alla serie IEC 61508 sia alla IEC 62061 (si veda più avanti in questo ar ticolo).

IL PFH

Il punto di par tenza per il calcolo del PFH è la frequenza di guasto. Di seguito la sua definizione [1], [2]: [ISO/TR 12489]

3.1 Basic Reliability concepts

3 . 1 . 2 2 F a i l u r e F r e q u e n c y ( o r U nconditional Failure Intensity) w(t) Conditional probability per unit of time that the item fails between t and t+dt, provided that it was working at time 0. N e l l a m o d a l i t à a d a l t a r i c h i e s t a , i l v a l o r e d ’ i n a f f i d a b i l i t à u t i l i z z a t o è l a Frequenza media dei guasti La s u a d e f i n i z i o n e , c o m e r e c i t a i l d o c umento ISO è [29]:

[ISO/TR 12489]

3.1 Basic Reliability concepts

3 1 23 average failure frequency

mata anche “Probabilità di guasto all’ora” (PFH ) dagli standard relativi alla sicurezza funzionale dei sistemi strumentati di sicurezza: PFH = PFHD = w (T ) Tut t avia, il t er m ine cor r et t o per P F H è Frequenza media di guasto. Per questo m o t i v o , n e l l a n u o v a e d i z i o n e d e l l a n o r m a I E C 6 2 0 6 1 , l a P F H è d e f i n i t a come segue [4]:

[IEC 62061] 3.2 Ter ms and definitions

3 2 2 9 a v e r a g e f r e q u e n c y o f a dangerous failure per hour PFH or PFHD average frequency of dangerous failure of an SCS to perform a specified safety function over a given period of time where T is the overall life duration of the system

PFH (T ) = w (t ) dt T 1 T 0

UNCONDITIONAL FAILURE INTENSITY W (T ) VS FAILURE DENSITY F(T )

I l v a l o r e m e d i o d e l l ’ u n c o n d i t i o n a l f a i l u r e i n t e n s i t y w ( t ) è d i v e r s o dalla failure density f (t ) Vediamo ora di capire qual è la differenza. Consideriamo un singolo componente che può trovarsi in 2 possibili stati: OK (1) e KO (2) La Fig 1 rappresenta la situazione e il corrispondente tasso di guasto del grafico di Markov.

. Average value of t h e t i m e - d e p e n d e n t f a i l u r e f r e q u e n c y over a given time interval

w (t1, t2), w (T ), w w (T ) = w (t ) dt T 1 T 0∫

La frequenza media dei guasti è chia-

1 GT Engineering, Poncarale (BS) claudia-bruno@gt-engineering.it marco.tacchini@gt-engineering.it 2 Politecnico di Milano loredana.cristaldi@polimi.it

T M N. 1/24  83
s
(loredana.cristaldi@polimi.it),

Figura 1 – Single repairable component

Dove:

lA: è il tasso di guasto del componente – μA: è il tasso di riparazione del componente Poiché si considera un sistema riparabile, il modello include la transizione di riparazione. Da un punto di vista di modell o , i l s i s t e m a , d o p o u n a r i p a r a z i o n e o u n t e s t d i v e r i f i c a , viene considerato nelle condizioni “ as good as new ” Questa considerazione determina per la funzione w (t ) un andamento a dente di sega, diversamente dall’andamento della f (t ) che tende a 0 quando t tende all’infinito

Consideriamo i seguenti dati (esempio tratto da [29] Allegato C):

– lA = 5·10-4 [h-1]

– μA = 0,01 [h-1]

– T = 2160 h

I grafici sono indicati in Fig 2:

MODELLI DI AFFIDABILITÀ UTILIZZATI PER STIMARE IL PFH

In modalità ad alta richiesta, i due standard ISO e IEC utilizzano modelli diversi per giungere alla stima della funzione d’inaffidabilità

La norma IEC 62061 utilizza il metodo del diagramma

a b l o c c h i d e l l ’ a f f i d a b i l i t à e p r e s u p p o n e c h e i s i s t e m i (architetture) non siano riparabili La ISO 13849-1 utilizza le catene di Markov e assume che i sistemi (categorie) siano riparabili.

Questa sembra una differenza sostanziale che rende i due approcci inconciliabili. In realtà non è così e il motivo è che in condizioni di elevata domanda, di norma, il sistema di controllo di sicurezza è l’ultimo livello di sicurezza: questo è il presupposto sia della ISO 13849-1 che della IEC 62061. Se un sistema di controllo di sicurezza funziona in condizioni di elevata domanda o in modalità continua e rappresenta il livello di sicurezza finale, il guasto complessivo del sistema di controllo di sicurezza por terà direttamente a una situazione potenzialmente pericolosa, indipendentemente dal fatto che sia considerato riparabile o non riparabile

Nel caso in cui il safety-related control system è l’ultimo livello, w (t ) = f (t ); cioè:

PFH

Quindi il PFH (T ) è l’indisponibilità media della F (t ). Ipotizzando un tasso di guasto costante l e l t <<1:

DISTRIBUZIONE DI WEIBULL

È ormai chiaro che, nella sicurezza funzionale, il tasso di g u a s t o d i q u a l s i a s i c o m p o n e n t e d e v ’ e s s e r e costante: il problema sono i componenti soggetti a usura, come i contattori e le elettrovalvole, per i quali non è sempre p o s s i b i l e c o n s i d e r a r e l ’ i p o t e s i s e m p l i f i c a t i v a d i t a s s o d i guasto costante Per questi componenti, il modello esponenziale non è quindi adatto e si tende a utilizzare la distribuzione di Weibull.

La distribuzione di Weibull è una delle distribuzioni di vita più utilizzate nell’analisi dell’affidabilità La distribuzione p r e n d e i l n o m e d a l p r o f e s s o r e s v e d e s e Wa l o d d i We i b u l l (1887-1979), che la sviluppò per modellare la resistenza dei materiali.

La distribuzione di Weibull è molto flessibile e può, attraverso un ’appropriata scelta di parametri, modellare molti tipi di compor tamento del tasso di guasto V iene quindi utilizzata per modellare il compor tamento di guasto dei componenti elettromeccanici.

La funzione densità di probabilità

N . 0 1  2 0 2 4 MISURE E FIDATEZZA s
La Probability Density Function di Weibull è la seguente: (T ) = ⋅ f (t ) dt = T 1 T F (T ) T 0∫ ηb t b–1 η t f (t )=b ⋅ ⋅ e–( )b T M  84
= = = = ≈ = l = ∫0 F (T ) T l T T 1– R (T ) T 1 MTTF 1– e(- l(t )dt ) T T 1– e - lt T
Figura 2 – Confronto tra w (t ) and f (t )
PFH

– η è la vita caratteristica

– b è il parametro di forma

Si fa notare che, quando b = 1, la Weibull diventa la distribuzione esponenziale

In Fig. 3 la distribuzione di Weibull è tracciata per η = 1 e per alcuni valori di b.

La distribuzione di probabilità cumulata:

L a C u m u l a t i v e D e n s i t y F u n c t i o n d i We i b u l l è l a seguente: Si fa notare che quando t = η, vale:

η t f (t ) =1 –e–( ) b b η t F (η) =1 –e–( ) =1 –e–(1) =1 –e –1 = 0,63 b

Per tanto, indipendentemente dal parametro di forma della distribuzione b, quando t = η, la probabilità d’indisponibilità F (t ) del componente è pari al 63%

Il parametro η è definito come la vita caratteristica della distribuzione.

In Fig. 4 la distribuzione di probabilità cumulata di Weibull è tracciata per η =1 e per alcuni valori di b

Il tasso di guasto istantaneo

Infine, l’Instantaneous Failure Rate è il seguente:

l = (t )= = b ⋅ 1– F(t ) f (t ) ηb t b–1

Quando b =1, il tasso di guasto è costante e pari a:

l = (t ) = η 1

In questo caso, la distribuzione di Weibull è identica a quella esponenziale

Quando b < 1 il tasso di guasto diminuisce con il tempo. Sia i sistemi elettronici che quelli meccanici possono inizialmente presentare tassi di guasto elevati I produttori effettuano il controllo del processo di produzione, i test di accettazione della

T M  85 N . 0 1  ; 2 0 2 4 MISURE E FIDATEZZA s
Figura 3 – La funzione densità di probabilità di Weibull Figura 4 – La funzione di probabilità cumulata di Weibull F (t ) Figura 5 – Weibull l(t ) per diversi valori di b

produzione, il “burn-in” o lo screening delle sollecitazioni di affidabilità (RSS), per prevenire i guasti precoci prima della consegna ai clienti Pertanto, parametri di forma inferiori a uno indicano quanto segue:

– mancanza di un adeguato controllo del processo;

– burn-in inadeguato o screening delle sollecitazioni;

– p r o b l e m i d i p r o d u z i o n e , a s s e m b l a g g i o e r r a t o , s c a r s o controllo di qualità;

– problemi di revisione;

– miscela di popolazioni;

– rodaggio o usura

M o l t i c o m p o n e n t i e l e t t r o n i c i , d u r a n t e l a l o r o v i t a u t i l e , mostrano un tasso di guasto istantaneo decrescente; quindi, presentano parametri di forma inferiori a 1. Questa considerazione indica che la manutenzione di tipo preventivo di un componente la cui distribuzione presenta questo modello, non sia oppor tuna

Quando b > 1 il tasso di guasto aumenta con il tempo Questo compor tamento è attribuito, innanzitutto, ai componenti in fase di usura o di fine vita i cui modi di guasto tipici sono:

– usura;

– corrosione;

– propagazione delle cricche;

– fatica;

– assorbimento di umidità;

– diffusione;

– evaporazione (perdita di peso);

– accumulo di danni.

L e m i s u r e d i p r o g e t t a z i o n e d e v o n o g a r a n t i r e c h e q u e s t i fenomeni non contribuiscano in modo significativo alla probabilità di guasto del prodotto durante la vita operativa prevista, ma questo è il compor tamento tipico dei contattori e delle elettrovalvole in tutto il loro arco di vita.

Nei prossimi ar ticoli, che saranno pubblicati quest’anno su Tutto Misure, discuteremo in dettaglio delle due normative

NEWS t

VIBRAZIONI E SHOCK: COSA SUCCEDE A UN PRODOTTO QUANDO VIENE TRASPORTATO?

Vi sono innumerevoli ambiti applicativi in cui le prove di vibrazione vengono richieste per simulare condizioni nelle quali i dispositivi elettrici ed elettronici p o s s o n o e s s e r e s o t t o p o s t i d u r a n t e i l loro utilizzo o durante, ad esempio, il l o r o t r a s p o r t o S a p e t e c h e u n o d e i maggiori punti a cui si presta attenzione durante queste prove è verificare lo stato dei morsetti a vite di connessione che spesso per effetto delle vibrazioni

d i r i f e r i m e n t o p e r i s i s t e m i d i s i c u r e z z a d e i M a c c h i n a r i , ovvero la ISO 13849-1 e la IEC 62061.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

[1] IEC 61508 “Sicurezza funzionale dei sistemi elettrici/ e l e t t r o n i c i / e l e t t r o n i c i p r o g r a m m a b i l i r e l a t i v i a l l a s i c u r e zza ” , (ed 2010)

[2] IEC 61511 “Sicurezza funzionale, sistemi strumentali di sicurezza per il settore dell’industria di processo ” (ed. 2016).

[ 3 ] Ta c c h i n i M . ( 2 0 2 3 ) . F u n c t i o n a l S a f e t y o f M a c h i n e r y ; How to apply ISO 13849-1 and IEC 62061 NJ: Wiley

[4] IEC 62061 “Sicurezza del macchinario – Sicurezza funzionale dei sistemi di comando e controllo relativi alla sicurezza ” (ed. 2021).

[ 5] IS O 13849-1 “ S icur ezza del m acchinar io – P ar t i dei sistemi di comando legate alla sicurezza – Par te 1: Principi generali per la progettazione” (ed 2023)

possono tendere a serrarsi? I l p r o d u t t o r e i n s e r i s c e n e l l a s c a t o l a i l prodotto con i morsetti aperti e pronti per la connessione dei cavi elettrici e il cliente li trova chiusi a causa dell’effetto delle vibrazioni generate dal trasporto su ruote; questo si traduce in una notevole perdita di tempo per l’utilizzatore, che deve riportare i morsetti in posizione di aperto prima di poter collegare i cavi

I l l a b o r a t o r i o I N T E K s p a è a c c r ed i t a t o A c c r e d i a p e r l ’ e s e c u z i one di prove di vibrazione in accord o a s v a r i a t e n o r m e , t r a c u i l a IEC 60068-2-64 per le vibrazioni aleatorie a larga banda

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N . 0 1  2 0 2 4 MISURE E FIDATEZZA  T M  86
Figura 6 – Weibull e la “bathtub”

C N O L O G I E I N C A M P O Casi applicativi e soluzioni di successo in ambito di Test & Measurement

Misure acustiche e vibrazionali “a tutto campo” – C’è voglia di testing: camere climatiche –Prodotti e servizi che generano valore al cliente – Taratura automatizzata di pinze amperometriche –Scegli il tuo prossimo oscilloscopio – Scanner 3D per la costruzione di veicoli industriali e speciali

TECHNOLOGIES IN ACTION

The section “Technologies in action” presents a number of recent case studies and applications of industries, research institutions and suppliers in the metrology sector, gaining profit from the latest innovation in measuring instruments and systems.

RIASSUNTO

La Rubrica “Tecnologie in campo ” presenta un compendio di casi di studio e applicativi di aziende utenti, istituzioni e fornitori del settore che hanno tratto valore aggiunto competitivo dalla moderna strumentazione di misura.

MISURE ACUSTICHE E VIBRAZIONALI “A TUTTO CAMPO”

Acoustic Lab, spin-of f dell’Università di Saler no: ser vizi che nascono dalla passione

È molto frequente che prodotti e ser vizi i n n o v a t i v i a b b i a n o o r i g i n e d a l l e p a ssioni che caratterizzano i fondatori di una singola azienda: passioni nate per caso o per motivi di studio, che poi finiscono per trasformarsi in una vera miss i o n , m e s s e a l s e r v i z i o d e g l i a l t r i e a volte diventando veri e propri business I n e v i t a b i l m e n t e t a l i e s p e r i e n z e s o n o a m m a n t a t e d i f a s c i n o , r o m a n t i c i s m o , poesia, com’è giusto che sia quando il lavoro nasce da una passione e non da una semplice necessità contingente È q u e s t o i l c a s o d i A c o u s t i c L a b , Star t-up innovativa srl, Spin-Off dell’Università di Salerno, come c i r a c c o n t a u n o d e i s u o i f o n d a t o r e e C E O d i q u e s t a r e a l t à , i l Pro f . A l e ssandro Ruggiero, professore associato presso il Dipar timento d’Ingegneria Industriale dell’Università di Salerno, protagonista di questa nuova intervista

C o m i n c i a m o c o n u n a s i n t e t i c a descrizione di AcousticLab, che apre emblematicamente la ho-

m e p a g e d e l p ro p r i o s i t o w e b con la foto e un aforisma di Miles Davis, uno dei più autorevoli e s p o n e n t i d e l l a m u s i c a j a z z d i ogni tempo: “La vera musica è il silenzio e tutte le note non fanno altro che incor niciare questo silenzio”.

(A. Ruggiero)

A c o u s t i c L a b n a s c e d a l l e r icerche condott e n e g l i u l t i m i anni insieme a colleghi e amic i d e l g r u p p o d i M i s u r e E l e tt r i c h e e d E l e ttroniche dell’Università di Salerno, che h a n n o c o n s e n t i t o u n a p i e n a c o n d i v is i o n e d e l l e n o s t r e r e c i p r o c h e c o n os c e n z e : d a p a r t e m i a , q u a l e d o c e n t e d i M e c c a n i c a a p p l i c a t a a l l e m a c c h ine, insegno “Controllo delle vibrazioni e del rumore ” , ambito intorno al quale si è sviluppata sia parte della mia attività scientifica sui temi della modellazione e misura di fenomeni vibro-acustici, e della valutazione dell’incertezz a n e l l e m i s u r e a c u s t i c h e , s i a l a m i a attività di servizio al territorio. È noto che il rumore può danneggiare l ’ u o m o i n d i v e r s i m o d i , a p a r t i r e d a i p o te n z ia li d a n n i a l se n so d e ll’u d ito e alla possibilità di comunicazione, fino

alle conseguenze indotte sul comportamento degli individui ad esso esposti. Il c o n tro llo d e l ru m o re , q u in d i, risu lta oggigiorno di fondamentale importanza per ragioni sia economiche sia med i c o - l e g a l i , i n q u a n t o c o n t r i b u i s c e a l m i g l i o r a m e n t o g l o b a l e d e l l a q u a l i t à d e lla v ita d e g li in d iv id u i e a lla s a lv aguardia degli ambienti in cui viviamo, e , i n g e n e r a l e , d e l p i a n e t a c h e o c c upiamo.

Tale attività, definita come la tecnologia che punta a ottenere un ambiente accettabile/confortevole dal punto di v i s t a a c u s t i c o , c o m p a t i b i l m e n t e c o n c o n s i d e r a z i o n i t e c n i c h e e d e c o n o m ico-realizzative, e che ingloba per sua n a t u r a m o l t e p l i c i b r a n c h e d e l l ’ i n g egneria, è rivolta quindi all’ottimizzaz i o n e d e l p e r c o r s o f i s i c o / c o ncettuale “sor gente vibro-acustica – via di trasmissione – ricettore”.

Le ricerche condotte, che hanno portato a risultati di rilievo a livello di pubblic a z i o n i s u p r e s t i g i o s e r i v i s t e s c i e n t i f ic h e i n t e r n a z i o n a l i , s i s v i l u p p a n o s op r a t t u t t o i n t o r n o a n u o v i a l g o r i t m i e p r o c e d u r e , a n c h e b a s a t i s u l m e t o d o del “bootstrap”, che consentono la determinazione automatica di alcuni parametri fondamentali legati alle misure acustiche, in corrispondenza di determ i n a t i v a l o r i d ’ i n c e r t e z z a d i m i s u r a desiderati Di fatto, i risultati di queste a t t i v i t à c i h a n n o m o l t o i n c o r a g g i a t o , non solo per la risonanza ottenuta dal punto di vista scientifico, ma anche per i r i t o r n i a l i v e l l o c u l t u r a l e r i s c o s s i d a p a rte d i chi si occup a d i a custica , ottenendo consensi in occasione di ogni nostro intervento pubblico in autorevol i c o n s e s s i s c i e n t i f i c i d e l s e t t o r e . U n ambito di ricerca che ha una valenza applicativa molto importante, seppure sia stato sviluppato su basi accademiche.

Q u e s t o c i h a c o n s e n t i t o , g r a z i e a l l e s p e c i f i c h e c o m p e t e n z e d e i c o l l e g h i

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s Rubrica a cura di Massimo Mortarino (redazione@tuttomisure.org)

elettronici, di avanzare la proposta di s v i l u p p a r e u n n u o v o f o n o m e t r o , c h e a b b i a m o d e n o m i n a t o “ S m a r t P h o n om e t e r ” , i n g r a d o d i d e t e r m i n a r e i n tempo reale, sulla base della variabilit à d e l m i s u r a n d o , i l v a l o r e d e l l ’ i n c e rt e z z a a s s o c i a t a a u n a p a r t i c o l a r e m isu ra a c u stic a o d ’in d iv id u a re a u tomaticamente il valore del tempo minim o d i m i s u r a z i o n e p e r r a g g i u n g e r e d e t e r m i n a t e i n c e r t e z z e d i m i s u r a preimpostate.

Quindi proponemmo e ottenemmo un brevetto italiano per invenzione industriale di questo fonometro innovativo ( v a d e t t o c h e i b r e v e t t i i t a l i a n i o g g i hanno un valore elevato, quindi questo progetto ha dovuto superare una fase di revisione lunga e complessa ), che risultò anche vincitore di un bando che prevedeva il finanziamento del prototip o , p o i s v i l u p p a t o . I n t o r n o a q u e s t o strumento innovativo, quindi, è nata l’idea di strutturarci come Spin-Off/Start up innovativa

U n a n u o v a r e a l t à i m p r e n d i t or i a l e c h e , p r e s u m i b i l m e n t e , h a u n r a n g e d i a t t i v i t à b e n p i ù ampio rispetto al solo fonomet r o d i c u i c i h a a p p e n a p a r l ato…?

( A . R u g g i e ro ) L e a t t i v i t à p r i n c i p a l i d i n o i p r o f e s s o r i u n i v e r s i t a r i s o n o q u e l l e d i f a r e r i c e r c a e d i d a t t i c a , a c u i s i è a ff i a n c a t a , p i ù d i r e c e n t e , l a “ t e r z a m i s s i o n e ” , d e f i n i t a c o m e l ’ i ns i e m e d e l l e a t t i v i t à d i t r a s f e r i m e n t o s c i e n t i f i c o , t e c n o l o g i c o , c u l t u r a l e e d i t r a s f o r m a z i o n e p r o d u t t i v a d e l l e c on o s c e n z e e l o r o v a l o r i z z a z i o n e c h e ,

i n q u e s t o c a s o , s i e s p l ic i t a n o n e l l a r i c e r c a d i u n p a r t n e r i n d us t r i a l e i n t e r e s s a t o a c o m m e r c i a l i z z a r e i l n o s t r o f o n o m e t ro , o a r i l e v a r e i l b r ev e t t o . C o l g o l ’ o c c a s i o n e d e l l o s p a z i o c o n c e s s o d a T U T T O M I S U R E , c h e r i n g r a z i o p e r q u es t a o p p o r t u n i t à , p e r r i l a n c i a r e l ’ i n v i t o a t u t t i i l e t t o r i p o t e nz i a l m e n t e i n t e r e s s a t i a c o n os c e r e i n m a g g i o r d e t t a g l i o l e c a r a t t e r i s t i c h e d e l n o s t r o p r od o t t o , d i c o n t a t t a r c i a l l ’ i n d i r i zz o d i p o s t a e l e t t r o n i c a i n f o @ a c o u s t i c l a b . e u , o p p u r e d i r e tt a m e n t e m e a l l ’ i n d i r i z z o r u g g i e ro @ u n i s a . i t . M a to r n i a m o a l “ r e s t o ” d e l l ’ a tt i v i tà d i A c o u s ti c L a b , b e n p i ù a m p i o , c h e t r a e l e p r o p r i e o r i g i n i d a l l e n o s t r e c o m p e -

t e n z e i n d i v i d u a l i i n a m b i t o d i v i b r az i o n i e r u m o r e e s i f o n d a s u u n a d o t az i o n e s t r u m e n t a l e d i a s s o l u t o v a l o r e , c e r t a m e n t e a i m a s s i m i l i v e l l i n e l l’ a r e a d e l S u d I t a l i a I l n o s t r o a m b i t o d i la v or o è m o l t o v a s t o , p e r c h é r i g u a r d a l e m i s u r e a c u s t i c h e e d i v i b r a z i on i in c a m p o a m b ie n ta le e in d us t r i a l e , l a p r o g e t t a z i o n e d i i nt e r v e n t i d i c o r r e z i o n e a c u s t i c a i n c a m p o a r c h i t e t t o n i c o ( a b b i am o l a v o r a t o i n m o l t e s c u o l e e c o n s e rv a t o r i , a d e s e m p i o ) e l a b o n ific a d i v i b r a z i o n i i n a m b i t o i n d u s t r i al e , p e r f i n i r e c o n i l n o l e g g i o d i s tr u m e n ta z io n e p e r c a m p a g n e d i m i s u r a a c u s t i c o - v i b r a z i o n ale .

I nostri lettori sono tradizionalm e n t e m o l t o i n t e r e s s a t i a i r a cc o nt i d i a ne d d o t i e c a s i p r a t i c i , che prevedano l’utilizzo di soluz i o n i d i m i s u r a i n n o v a t i v e i n a m b i t i p a r t i c o l a r i , r i s o l v e n d o precisi problemi o soddisfacendo specifiche esigenze…. (A. Ruggiero) Alcuni casi di particol a r e i n t e r e s s e s o n o q u e l l i c h e h a n n o r i g u a r d a t o l a b o n i f i c a a c u s t i c a della Concer t Hall del Liceo Stat a l e A l f a n o I d i S a l e r n o e d e l C o n s e r v a t o r i o m u s i c a l e d i S al e r n o , a t t i v i t à n e l l e q u a l i s o n o s t a t i coinvolti a diverso titolo alcuni dei soci di AcousticLab, consistita nella modell a z i o n e n u m e r i c a e n e l l a c o r r e z i o n e acustica della sala concerti, caratterizz a t a d a i m p o r t a n t i p r o b l e m i d i c l i m a acustico, dovuti soprattutto a tempi di riverbero troppo alti e allo scarso isolam e n t o a c u s t i c o d e g l i a m b i e n t i t r a d i loro adiacenti.

Siamo stati i precursori in questo tipo di attività, che tra l’altro offre la possibilità

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di risanare acusticamente un ’aula scolastica a costo contenuto (equiparabile a quello di una Lavagna Interattiva Multimediale), ottenendo un enorme beneficio in termini di benessere psicofisico di discenti e docenti, che si riflette certamente nell’ottimizzazione delle attività di apprendimento e di docenza La progettazione e realizzazione di interventi di correzione acustica in ambito scolastico richiedono, ovviamente, una stretta partnership con l’istituto scolastico committente, che dev’essere adeguatamente sensibilizzato e reso co-protagonista del progetto di risanam ento acustico, come si è verificato nel caso del lavoro presso la sala del Liceo Statale Alfano I di Salerno Questo tipo di attività, fermo restando l’obiettivo acustico progettuale, può essere svolta a svariati livelli d’im patto architettonico, e quindi di costo, che sono da valutare a seconda della specifica situazione in esame Nel caso descritto, un investim ento m olto contenuto ci ha ugualmente consentito di ottenere risultati molto soddisfacenti, confermati non solo dalla Dirigente Scolastica ma anche dai docenti e dai diversi musicisti che hanno poi avuto l’occasione di esibirsi in quella sala. S u c c e s s i v a m e n t e , p r o p r i o p e r d i ff o nd e r e q u e s t a i d e a , c h e c h i a m e r e i o pportunità, a più ampio raggio, abbia-

mo effettuato alcuni interventi pilota su altre scuole del salernitano, grazie a un p rog etto fina nzia to d a l l a B i e n n a l e d e l l e A r t i e delle Scienze del Medit e r r a n e o ( B I M E D ) , c o n r i s u l t a t i m o l t o i n c o r a ggianti anche da parte dei d o c e n t i , c h e f i n a l m e n t e r i u s c i v a n o a i n s e g n a r e u t i l i z z a n d o u n t o n o d i v o c e f i s i o l o g i c o , s e n z a dover sforzare l’apparato fonetico, né impegnars i a s c a n d i r e p a r t i c o l a rm e n t e l e p a r o l e d u r a n t e l e p r o p r i e l e z i o n i , a umentando così il livello di attenzione da parte degli s t u d e n t i L e n o r m a t i v e t e c n i c h e ( U N I 11 3 6 7 ) f a n n o a n c h e r i f e r i m e n t o a d a l t r i i n d i c i c a r a t t e r i zz a n t i l ’ a c u s t i c a d i a m b i e n t i , c o m e l ’ “ i n d i c e d i t r a s m i s s i o n e d e l p a r l a t o ” ( S T I ) e “ l ’ i n d i c e d i c h i a r e z z a ” , l e g a t i a l l a r i s p o s t a a c u s t i c a d e l l ’ a m b i e n t e . Se si riesce a modificare acusticament e l ’ a m b i e n t e t e n e n d o c o n t o a n c h e degli spettri frequenziali, si può ottenere un beneficio anche in termini di possibilità di parlare a bassa voce senza dover scandire le parole con particolare a ttenzione: ca ra tteristica m olto importante in diversi ambienti, quali i teatri, le sale riunioni, ecc. U n ’ u l t e r i o r e a t t i v i t à , p a r t i c o l a r m e n t e innovativa, in cui AcousticLab è attualm e n t e f o r t e m e n t e c o i n v o l t a , è q u e l l a l e g a t a a l l ’ i m p o r t a n t e c o l l a b o r a z i o n e a v v i a t a c o n C a n n a t a & P a r t n e r s ( d e ll’Arch. Filippo Cannata), un gruppo di p r o f e s s i o n i s t i s p e c i a l i z z a t i n e l l a p r ogettazione della luce, con i quali è in corso di sviluppo un nuovo approccio p r o g e t t u a l e b a s a t o s u l S e n s e D e s i g n per soluzioni innovative multisensoriali p e r i l b e n e s s e r e d e l l ’ u o m o i n s p a z i architettonici (uffici, case di cura, ristor a n ti, h o s p ita ity h o te ls , S PA ) , p a r tic ol a r m e n t e f o c a l i z z a t o s u l l a s i n e r g i a d e g l i a s p e t t i a c u s t i c i e d i l i g h t i n g d esign

Riguardo al ser vizio di noleggio d i s t r u m e n t a z i o n e p e r c a m p a -

gne di misura acustico-vibrazion a l e , s i t r a t t a d i u n a p a r t e i mpor tante della vostra attività a l i v e l l o e c o n o m i c o o p p u r e s op r a t t u t t o d i u n a c o m p o n e n t e a g g i u n t i v a d e l s e r v i z i o o f f e r t o alla clientela, in ottica di ampiamento della vostra offer ta…?

( A . R u g g i e ro ) A l m o m e n t o q u e s t a p o s s i b i l i t à i n f l u i s c e a n c o r a p o c o s u l v o l u m e d ’ a ff a r i d e l l a n o s t r a s t a r t - u p , m a s o l t a n t o p e r c h é d i r e c e n t e a b b i amo iniziato a fare ingenti investimenti i n a m b i t o d i s t r u m e n t a z i o n e ; t u t t a v i a devo sottolineare che puntiamo molto s u q u e s t o s e r v i z i o i n c h i a v e f u t u r a Siamo quasi pronti ad attivarlo a pieno regime secondo la nostra idea, che è quella di realizzare un servizio di noleg g io a tutto tond o p er g li utenti che magari non possiedono, oltre alla strum e n t a z i o n e , a n c h e l e c o m p e t e n z e particolarmente evolute per affrontare problematiche avanzate, e tramite un sito web “interattivo” poter far viaggiare su cloud tutti i dati acquisiti durante l e m i s u r a z i o n i , i n t o t a l e s i n e r g i a c o n A c o u s t i c L a b , c h e l i p u ò m o n i t o r a r e e post elaborare in funzione dell’obiettivo richiesto, rendendo disponibile tutto il necessario know-how scientifico, giuridico e informatico Diciamo che il nostro scopo è quello di creare una sorta di “noleggio a caldo”, che prevede di mettere a disposizione non solo la strumentazione ma molto di più Un servizio “scalabile”, dal costo direttamente proporzionale alla tipologia e quantit à d i s t r u m e n t i n e c e s s a r i , s e r v i z i e k n o w -h o w m e ssi in c a m p o p e r so d d isfare la singola esigenza

Oggi, peraltro, non esiste quasi più la pura vendita di strument i / a p p a r e c c h i a t u r e c h e n o n s i a suppor tata da ser vizi evoluti, in a l c u n i c a s i a d d i r i t t u r a p i ù i nfluenti del prodotto stesso in ott i c a d i f i d e l i z z a z i o n e d e l c l i e nte…?

( A . R u g g i e ro ) Q u e s t o t i p o d i s e r v izio è sempre più richiesto, come cons t a t i a m o d i r e t t a m e n t e l a v o r a n d o c o n gli ingegneri iscritti all’Ordine Professionale: ciò per effetto della scarsa conoscenza dell’acustica che, nelle scors e g e n e r a z i o n i , h a c a r a t t e r i z z a t o l a

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f o r m a z i o n e d i u n a p a r t e d e g l i i n g egneri, oggi professionisti o dipendenti di pubbliche amministrazioni Un problema soprattutto di background culturale, dunque (e si sa quanto sia difficile r e c u p e r a r e i l t e r r e n o p e r d u t o m a n mano che si cresce), che rende più diff i c i l e l ’ a p p r o c c i o a q u e s t a m a t e r i a , peraltro molto complessa anche a livello legislativo.

A prima vista potremmo erroneamente i m m a g i n a r e c h e l ’ a c u s t i c a s i r i d u c a all’accensione di un fonometro e all’ottenimento di un numero in dB. Essa in realtà è caratterizzata da una moltitudine di parametri derivanti da decenni d i ricerche scientifiche, d a una va rieg a t a t e r m i n o l o g i a c h e r e c e p i s c e u n a nomenclatura proveniente talvolta dal mondo delle misure e da quello giuridico o di uso comune

Q u i n d i l a n o s t r a a t t i v i t à è o r i e n t a t a a v e n i r e i n c o n t r o s o p r a t t u t t o a i m o l t i c o l l e g h i c h e s o n o b i s o g n o s i d i u n s u p p o r t o p e r l ’ a p p r o c c i o a p r o b l e m i d i n a t u r a a c u s t i c a , m e t t e n d o a l o r o d i s p o s i z i o n e l a n e c e s s a r i a s t r u m e nt a z i o n e ( d i v e n t a t a m o l t o c o s t o s a s i a a l i v e l l o d ’ a c q u i s t o s i a d i t a r a t u r a cer-

tificata, periodica e obbligatoria), g l i o p p o r t u n i s o f t w a r e p e r l ’ e l a b o r a z i on e d e i d a t i ( i l c u i i m p i e g o n e c e s s i t a c o m u n q u e d i u n t e m p o , p i ù o m e n o l u n g o , d e d i c a t o a l l ’ a p p r e n d i m e n t o ) e f o r n e n d o l o r o d i r e t t a m e n t e i d a t i e l e o p p o r t u n e e l a b o r a z i o n i c o n d o t t e i n f u n z i o n e d e l l a s p e c i f i c a p r o b l e m at i c a d a a f f r o n t a r e , t e o r i e e s u g g e r im e n t i d e r i v a n t i d a l l ’ e s p e r i e n z a “ s u l c a m p o ” U n a d e l l e m a g g i o r i d i ff i c o lt à c h e i n c o n t r i a m o i n q u e s t o m o m e nt o , e s s e n d o r e l a t i v a m e n t e g i o v a n i c om e r e a l t à a z i e n d a l e , r i g u a r d a l a d is p o n i b i l i t à d i r i s o r s e u m a n e s p e c i al i z z a t e , c h e f a t i c h i a m o a b b a s t a n z a a r e p e r i r e Q u e s t o l i m i t a i n p a r t e i l n os t r o r i t m o d i s v i l u p p o , m a a b b i a m o g i à l e i d e e b e n c h i a r e s u c o m e f a r f r o n t e a c i ò n e l p r o s s i m o f u t u r o . C o m e s e m p r e p i ù s p e s s o a c c ade, più si evolve il tipo di ser vizi offer ti alla clientela e maggiore è l ’ e s i g e n z a d i p e r s o n a l e s p ecializzato in grado di gestirli…

( A . R u g g i e ro ) L a v o r i a m o t u t t i c o n m o l t a p a s s i o n e e d e s i d e r i a m o c o n t r ib u i r e f a t t i v a m e n t e a l l a d i ff u s i o n e d e l c o n c e t t o p o r t a n t e c h e l ’ ac u s t i c a d e v ’ e s s e r e f a t t a i n un certo modo, su basi strumentali, con un approccio s c i e n t i f i c o e n o n “ a s e n t imento” Anche gli aspetti che riguardano il progress o s c i e n t i f i c o - c u l t u r a l e i n questa materia giocano un f o r t e r u o l o d i s t i m o l o a l l o s v i l u p p o d e l l a n o s t r a a t t iv i t à : m o l t i s t u d i a n o , f a nn o r i c e r c a , f r e q u e n t a n o c o n v e g n i e c o n g r e s s i , m a q u a n d o è n e c e s s a r i o p a ss a r e a l p i a n o a p p l i c a t i v o pratico la nostra esperienza diventa determinante e può essere opportunament e m e s s a a d i s p o s i z i o n e d e i p o t e n z i a l i c l i e n t i - p a r tner.

Propongo ai lettori un rapid o e l e n c o d e i p r i n c i p a l i ser vizi che of friamo: – progettazione e realizzaz io n e d i in d a g in i stru m e ntali acustiche sia in campo

ambientale che industriale;

– r e a l i z z a z i o n e d i p i a n i d i z o n i z z azione acustica comunali;

– beamforming acustico per la localizz a z i o n e s p a z i a l e d i s o r g e n t i a c u s t iche;

– m i s u r e e c o n t r o l l o d i v i b r a z i o n i d i m a c c h i n e , s t r u t t u r e e t e r r e n i , a i s e n s i delle vigenti leggi e/o normative tecniche di riferimento;

– misure acustiche in ambienti confinati p e r l ’ e d i l i z i a , m o d e l l a z i o n i n u m e r iche per l’ottimizzazione dei parametri a c u s t i c i d i s a l e ( t e a t r i , a u d i t o r i u m , r istoranti, palasport, etc.) con progettaz i o n e d i i n t e r v e n t i d i c o r r e z i o n e a c ustica;

– progettazione e realizzazione di int e r v e n t i d i a c u s t i c a a r c h i t e t t o n i c a ( f on o i s o l a m e n t i , c o r r e z i o n i a c u s t i c h e d i ambienti, realizzazione di studi di registrazione/regia, etc );

– attività di consulenza in contenziosi giudiziari sui temi dell’acustica e delle vibrazioni;

– analisi previsionali d’impatto acustico di siti industriali o nuove istallazioni mediante l’utilizzo di sofisticati software di modellazione e algoritmi numerici di calcolo;

– s u p p o r t o a l l e a t t i v i t à d i r i c e r c a n e i settori delle vibrazioni e del rumore;

– noleggio e taratura certificata della strumentazione fonometrica;

– consulenza per l’organizzazione di percorsi formativi specialistici nei settori dell’acustica e delle vibrazioni con supporto strumentale.

Ulteriori dettagli sui servizi e sulle attività di AcousticLab sono reperibili sul nostro sito web

www.acousticlab.eu.

N e l s a l u t a r e e r i n g r a z i a r e c h i m i h a intervistato, lasciatemi concludere con u n a f o r i s m a d i J a n e A u s t e n ( P e r s u a sion e , 1 8 1 8 ) , s c r i t t r i c e b r i t a n n i c a n e oc l a s s i c a a l l a q u a l e s o n o m o l t o a f f ez i o n a t o , i n q u a n t o r i t e n g o p o s s a r a pp r e s e n t a r e l ’ e m b r i o n e d i m o l t e d e l l e a t t i v i t à d i A c o u s t i c L a b : “ C i a s c u n o h a i s u o i g u s t i i n m a t e r i a d i r u m o r i c o s ì c o m e i n o g n i a l t r a c o s a ; e i l f a t t o c h e i s u o n i s i a n o d e l t u t t o i n n o c u i o a s s ol u t a m e n t e i n s o p p o r t a b i l i d i p e n d e p i ù d a l l a l o r o q u a l i t à c h e d a l l a l o r o q u a n t i t à ” .

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C’È VOGLIA DI TESTING

Cresce l’esigenza di camere climatiche in ambito industriale

Questa nostra rubrica, pur ospitando testimonianze e casi applicativi di ogni settore e tipologia, è caratterizzata da un “fil rouge ” che collega ogni ar ticolo con tutti gli altri, rappresentato dall’obiettivo di evidenziare il “valore” delle Misure e delle Prove in ottica di miglior a m e n t o c o m p e t i t i v o . I n q u e s t ’ o t t i c a , n o n a b b i a m o m a i l i m i t a t o l e n o s t r e a n a l i s i a l l e r e a l t à c h e s o n o u t e n t i d i s t r u m e n t i e s e r v i z i m e t r o l o g i c i , e s t e ndendole spesso anche agli stessi fornitori in ambito di Test & Measurement i quali, proprio grazie alla loro attività, possono avere il “polso” del mercato d a u n e s c l u s i v o p u n t o d i v i s t a p r i v i l eg i a t o . Q u a l c u n o d i q u e s t i f o r n i t o r i (come cer tamente molti dei nostri lettori ricorderanno) è già stato protagonista delle nostre inter viste anche più di una v o l t a , c o n l ’ o b i e t t i v o d i v e r i f i c a r e n e l tempo l’evoluzione delle loro strategie organizzative e commerciali in funzione dei periodici cambiamenti intercorsi nel proprio specifico mercato, for nend o i n d i c a z i o n i u t i l i a i f i n i d e l l e s c e l t e innovative da intraprendere. Ospitiamo quindi, con piacere, per la terza volta Marco For tuna, Respons a b i l e C o m m e r c i a l e d i C R I O C L I M A srl (Muggiò – MB), impor tante società f o r n i t r i c e d i c a m e r e c l i m a t i c h e , c h e n e l l a p r e c e d e n t e i n t e r v i s t a c i aveva descritto in sintesi una strategia aziendale basata sul costante aumento dei prodotti e ser vizi offer ti, rispondendo in tempo reale alle esigenze di un mercato in continua evoluzione

U n o b i e t t i v o a m b i z i o s o e c o mp l e s s o d a r a g g i u n g e r e : a c h e p u n t o d e l p e r c o r s o v i t ro v a t e , d o p o c i r c a d u e a n n i d a l n o s t ro ultimo incontro…?

(M. For tuna) Direi che stiamo rispett a n d o u n a t a b e l l a d i m a r c i a t u t t ’ a l t r o c h e m i n i m a l e , c h e c o n t i n u a a i m p egnarci a fondo ma offrendoci contemp o r a n e a m e n t e g r a n d i s o d d i s f a z i o n i Si tratta di un percorso evolutivo, che coinvolge tutta l’azienda su vari piani:

d a l l a v e n d i t a di apparecchiature, al service, d a l l a b o r a t or i o d i t a r a t u r a a c c r e d i t a t o a l s e r v i z i o d i n ol e g g i o Tu t t o c i ò i n m o d o p u n t u a l e e f l e s s i b i l e , c o g l i e n d o l e richieste di un mercato che si sta rivolgendo in modo sempre più massiccio, ma al tempo stesso abbastanza oculato, al mondo delle prove, che rappres e n t a i l s e t t o r e i n c u i l a C r i o c l i m a opera e si sviluppa nel tempo

mente e commercializzata con il nostro marchio Tecnologie riguardanti in modo specifico il mondo del Testing in ambito Ricerca & Sviluppo e più in generale di assicurazione della qualità. La nostra clientela (di qualsiasi dimensione: dalle grandi aziende, leader nella propria filiera, ai piccoli studi di progettazione che usano le camere climatiche per testare i prototipi realizzati) appartiene, per un buon 50% al settore Automotive, mentre la quota restante comprende il settore Farmaceutico, Oil&Gas, Elettronica, Difesa, ecc. Le due società, complessivamente, impiegano una quindicina di dipendenti e fatturano annualmen-

Possiamo chiederle una rapida scheda anagrafica di Crioclima, dalla nascita a oggi…?

(M. Fortuna) La nostra società nasce 16 anni fa da una costola di MVF (società di cui è ancora oggi gemella), operante nell’assistenza tecnica di camere climatiche per la simulazione ambientale e strumentazione per la refrigerazione nel settore farmaceutico, con l’obiettivo di vendere queste tecnologie e i relativi servizi di manutenzione e assistenza. La prima casa madre trattata è la CTS (camere climatiche per prove di temperatura e umidità), alla quale si aggiungono successivamente ITS (attrezzature per prove di tenuta IP, ovvero resistenza all’acqua, alla polvere), RSI (macchine per prove in nebbia salina) e la linea di camere climatiche per prove di stabilità (STABILITY) da noi sviluppata interna-

te circa 3 milioni di euro: le classiche PMI italiane, insomma…!

L e c h i e d e r e m m o d i e n t r a r e n e i d e t t a g l i , p a r t e n d o d a l l ’ a m b i t o che riguarda la vendita di camere climatiche, vostro tradizionale campo d’attività…?

( M . F o r t u n a ) C e r t o , l a v e n d i t a d i a p p a recchia ture d i p rova è a ncora il nostro ambito principale, ma nel tempo si è sempre più legata a corda doppia ai servizi offerti ai clienti delle nos t r e c a m e r e , c h e o r a r a p p r e s e n t a n o una componente imprescindibile della nostra offerta. In quest’ambito, va rilev a t a l ’ a c q u i s i z i o n e d i u n a l t r o p r e s t igioso marchio tedesco, ITS, leader (sop r a t t u t t o n e l s e t t o r e a u t o m o t i v e ) n e l l e macchine per prove di tenuta a ingresso di acqua e polvere: apparecchiature

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che possono coprire tutti i l i v e l l i r i c h i esti dalle normative, dal livello 1 al 9K Crioclima punta alla continua acquisiz i o n e d i n u o v i m a r c h i d a d i s t r i b u i r e , sempre caratterizzati da elevata qualità e affidabilità, e nello stesso tempo a c o l t i v a r e n u o v i s e t t o r i d i p o t e n z i a l i clienti, individuati prevalentemente tramite scouting eseguito dai commerciali: è il caso, ad esempio, delle aziende che fanno parte della filiera dell’idrogeno, in particolare produttori di strum e n t i c o l l e g a t i a l l a p r o d u z i o n e e g estione dell’idrogeno, diventato recentemente per noi un settore di forte sviluppo

D i c e v a m o d e l l a c r e s c e n t e i mpor tanza dei ser vizi offer ti alla c l i e n t e l a d e l l e v o s t r e a p p a r e cchiature…

(M. For tuna) Da tempo Crioclima ha a d o t t a t o c o m e o b i e t t i v i p r i o r i t a r i , a cadenza pressoché annuale, non solt a n t o l ’ o t t e n i m e n t o d i u n n u o v o a c c r e d i t a m e n t o p e r i l p ro p r i o L a b o r a t o r i o m a a n c h e , d i c o n s eguenza, l’inserimento di almeno un nuovo tecnico (nel 2024 saranno altri due!) nel proprio organico, allo s c o p o d i a c c o r c i a r e u l t e r i o r m e n t e i t e m p i e l a q u a l i t à d e g l i i n t e r v e n t i . I n tale ottica, diventa sistematico un nuovo servizio a tutti gli effetti, finora offerto solo in particolari condizioni di for-

nitura: il noleggio cam ere clim atiche, iniziato con l’impiego di apparecchiature ricondizionate e ora, sulla base del notevole incremento di richies t e r e g i s t r a t o , p a s s a t o a l l e n u o v e c amere climatiche La nostra offerta prevede la fornitura di un pacchetto completo, che comprende il trasporto presso la sed e d el cliente, l’a vvia m ento e l a f o r m a z i o n e / a d d e s t r a m e n t o d e l l ’ utente

S o n o p a r e c c h i i n u o v i c l i e n t i c h e c i c o n ta tta n o a se g u ito d e ll’e sig e n z a d i

eseguire prove (mai fatte prima), dopo aver toccato con mano la difficoltà di reperire le giuste apparecchiature sul mercato dell’usato e anche il personale più adatto a gestirle.

C o me a b b i a mo g i à d e t t o , s i e t e u n l a b o r a t o r i o d i t a r a t u r a a c creditato nell’ambito delle camere climatiche…

(M. For tuna) Sì, lo siamo da qualche a n n o , m a p e r i o d i c a m e n t e p u n t i a m o all’ottenimento di nuove estensioni degli accreditamenti del nostro Laboratorio. Il nostro obiettivo è quello di arrivare a coprire tutte le possibili esigenze per quanto riguarda i campi di accred ita m e n to in a m b ito te m p e ra tu ra e umidità. Attualmente, oltre a occuparci di camere climatiche, siamo in grado di tarare strumentazione di misurazione portatile per la registrazione di temperatura e umidità.

R e c e n t e m e n t e a b b i a m o o t t e n u t o l ’ estensione per tarare catene termometric h e f i n o a - 1 9 6 ° C , c h e s i t r a d u c e i n pratica nella possibilità di tarare diverse apparecchiature (ultracongelatori a -80 °C, contenitori per conservazione d i c a m p io n i b io lo g ic i a -1 9 6 °C ) c h e h a n n o a c h e f a r e c o n l ’ a z o t o , p r e v alentemente impiegate in laboratori farmaceutici, difesa, aerospaziale, catene di montaggio e ambito produttivo in generale

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A q u e s t o p u n t o p o s s i a m o d i r e c h e i v o s t r i s e r v i z i d i t a r a t u r a non rappresentino più una semp l i c e “ c i l i e g i n a s u l l a t o r t a ” dell’offer ta di camere climatiche ai vostri clienti, vero…?

(M. For tuna) Certamente no, si tratta di servizi complessi e completi, offerti i n t o t a l e a u t o n o m i a , a d i ff e r e n z a d i q u e l l o c h e p o s s o n o f a r e a l c u n i n o s t r i competitor

Il nostro percorso di accreditamento è partito quasi cinque anni fa, con notevoli investimenti in personale specializzato, macchine e consulenze specialistiche esterne, mirato a inserire nel pacchetto d’acquisto della nostra camera climatica un ulteriore servizio a valore aggiunto Successivamente abbiamo ottenuto l’estensione del nostro accreditamento alle tarature “in campo ” (cioè presso la sede del cliente), che hanno sempre rappresentato il nostro vero obiettivo. Questo secondo accreditamento ci ha reso, in pratica, l’unica società in grado di offrire (senza subappalto) assistenza tecnica e servizio di taratura in campo, per le grandezze temperatura e umidità, sulle camere climatiche, di fatto valorizzando ulteriormente il servizio di taratura, come un ambito di attività “autoportante” e non solo utile “gadget” finalizzato a f a c i l i t a r e l ’ a c q u i s t o d e l l a c a m e r a c l imatica…

Quindi i ser vizi di taratura rappresentano a tutti gli effetti una “ n u o v a ” d i v i s i o n e d i C r i o c l ima…?

(M. For tuna) Sì, come dimostrano in m o d o i n o p p u g n a b i l e ( a c o n f e r m a dell’esattezza delle nostre strategie di sviluppo) le svariate richieste d’offerta r i c e v u t e a n c h e d a p a r t e d i a z i e n d e non ancora nostre clienti, in particolare del settore automotive (in cui la tarat u r a a c c r e d i t a t a è o r m a i u n r e q u i s i t o imprescindibile in termini di sicurezza, a ff i d a b i l i t à e q u a l i t à ) m a a n c h e d e ll ’ O i l & G a s , F a r m a c e u t i c o , e c c . M o l t e delle richieste di preventivi che stiamo r i c e v e n d o , i n g r a n p a r t e p r o v e n i e n t i d a i d a t i p u b b l i c a t i n e l s i t o w e b d i A ccred ia , rig ua rd a no nuovi settori d i potenziali clienti, spesso interessati da nuove normative che prevedono tarature accreditate Speravamo fin dall’in i z i o d e l n o s t r o p e r c o r s o c h e d a t u t t i gli investimenti effettuati nel Laboratorio di Taratura potessero derivare ritorni concreti per la nostra azienda, oltre a quelli propedeutici alle vendite delle apparecchiature, ma forse non li attend e v a m o i n t e m p i c o s ì r a v v i c i n a t i … Così sale la percentuale dei servizi sul f a t t u r a t o c o m p l e s s i v o d i C r i o c l i m a e , per contro, aumenta il fatturato sui prod o t t i f a v o r i t o d a i s e r v i z i d i t a r a t u r a offerti.

AUMENTANO LE PRESTAZIONI DEI LASER SCANNER DI PROFILO

L e p r e s t a z i o n i d e g l i s c a n n e r s c a nCON TROL 3000 s o n o s t a t e m i g l i o r ate: gli algoritmi e componenti potenziati accelerano, infatti, l’acquisizione e l’output di dati fino a 10 milioni di punti di misura al secondo La velocità di calcolo e valutazione dei profil i d e i s e n s o r i S M A RT è a u m e n t a t a fino al 60% Due nuovi modelli comp l e t a n o l a g a m m a d i s c a n n e r c o n campi di misura di 430 mm e 600 mm I l a s e r s c a n n e r d i p r o f i l o p r o d o t t i dalla Micro-Epsilon, azienda tedesca r a p p r e s e n t a t a i n I t a l i a d a l l a L u c hsinger srl, sono tra i sensori di profilo più potenti in termini di precisione e v e l o c i t à d i m i s u r a z i o n e . Gli scanner SMART di Micro-Epsilon hanno ora una delle valutazioni di profilo più veloci a l m o n d o L ’ a u m e n t o d e l l a v e l o c i t à a v r à e ff e t t o p e r t u t t i g li a t t uali m od e l l i d i s c a n C O N T R O L S M A RT c o n l ’ a g g i o r n a m e n t o a l l a v e r s i o n e s c a nC O N T R O L C o n f i g u r a t i o n To o l s 6 8 I n s ieme all’aggiornamento al nuovo firmware v54, i sensori smart scanCONTROL 30xx raggiungono un aumento della velocità di valutazione fino al 60% Il nuovo firmware v54 per la serie scanCONTROL 30xx aumenta, inoltre, la frequenza della misurazione fino a 10 milioni di punti di misura al secondo, rispetto ai precedenti 7,5 milioni: ciò si traduce in un aumento della velocità di circa il 33%, indipendentemente dal fatto che si tratti di un sensore SMART o COMPACT.

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O l t r e 3 0 a n n i d i e s p e r i e n z a i n a m b i t o d i s e r v i z i m e t r o l o g i c i accreditati personalizzati sul singolo cliente; questa, in poche parole, la carta d’identità della STI Srl di Sora (FR) Con sede a Sora (FR), S.T.I. Srl, è oggi un laboratorio di taratura, a c c r e d i t a t o d a A c c r e d i a i n a c c o r d o a l l a n o r m a U N I C E I E N I S O / I E C 1 7 0 2 5 . N a s c e n e l 1 9 9 3 , c o m e p i c c o l o l a b o r a t o r i o , e diventa ben presto una solida realtà, ben radicata sul territorio ma proiettata verso mercati sempre più estesi e specializzati, ottenendo nel 2004 l’accreditamento come CENTRO SIT N 172, poi CENTRO LAT N.172

Oggi esegue tarature per oltre 200 t i p o l o g i e d i s t r um e n t i , n e i p i ù d isparati settori (alimentare, chimico/ farmaceutico, automotive, aerospace, cartario, ecc..), c ollabor ando c on l e p i ù i m p o r t a n t i r e a l t à i n d u s t r i a l i Ciò è reso possibile dall’esperienza e d a l l a p r o f e s s i on a l i t à d i c i r c a 2 0 t e c n i c i s p e c i a l i z z a t i , c h e c r e s c o n o c o s t a n t emente anno dopo anno e sono continuamente formati e aggiornati allo stato dell’arte N e l l o s p e c i f i c o , l a S . T. I . s i o c c u p a d e l l a t a r a t u r a d i s t r u m e n t i delle principali grandezze fisiche: lunghezza, pressione, temp e r a t u r a , u m i d i t à r e l a t i v a , f o r z a , p o r t a t a , d u r e z z a , c o p p i a , massa, corrente elettrica, ed è in grado di gestire l’intero parco s t r um ent i del c lient e, pos iz ionandos i ai m as s im i liv elli anc he nel campo dell’assistenza tecnica Le attività vengono svolte sia in house, presso laboratori innovativi dedicati, sia on site, presso la sede del cliente, per ridurre al minimo i tempi d’inattività e non privare per giorni i clienti degli strumenti “La S T I si propone oggi come un vero e proprio partner – afferma Gabriella Mammone, a m m i n i s t r a t o r e unico della società ciociara – per qualunque tipologia di azienda attenta agli aspetti delle misure, prove e controlli, in ottica di garanzia di affidabilità dei propri processi e prodotti Siamo una realtà estremamente ‘flessibile’, che in questi primi trent’anni ha sempre rinnovato, ampliato e modificato i propri mercati di sbocco, ’assecondandoli’ al meglio e anticipandone le richieste e le esigenze” C o n l ’ a u m e n t a r e d e l l e p r o p r i e c o n o s c e n z e e d e s p e r i e n z e , l a S T I ha anche progressivamente ampliato la gamma di servizi offerti alla clientela, aggiungendo una forte componente consulenziale, offrendo soluzioni al cliente direttamente in campo, riguardanti non solo l’ambito certificativo vero e proprio ma anche quello tecnico (procedure, impianti, ecc.), mirando a l l ’ o t t e n i m e n t o d i m o l t e p l i c i a c c r e d i t a m e n t i , i n d i s p e n s a b i l i p e r p o t e r a m b i r e a d a c q u i s i r e c l i e n t i d i s e m p r e n u o v i s e t t o r i

manifatturieri, caratterizzati dalla nascita di sempre nuove specifiche di riferimento “Il primo obiettivo della S.T.I. – continua Gabriella Mammone – è quello di c o n o s c e r e a l m eglio il processo dell ’ a z i e n d a c l i e n t e p e r a i u t a r l a a d ef i n i r n e i l i m i t i d e l sistema e le caratteristiche metrologiche degli strumenti, offrirl e a d e g u a t o s u p p o r t o n e g l i i n t e r v e n t i d i e m e r g e n z a , e s s e r e sempre aggiornati sulle norme e sulle tecnologie e quindi consigliarla nelle scelte future di nuovi strumenti e nella gestione di quelli già presenti La nostra società non si occupa soltanto d e l l a c o n f e r m a m e t r o l o g i c a d e l l a s t r u m e n t a z i o n e d i m i s u r a , ma supporta il cliente anche nella conformità di prodotto, eseguendo rilievi dimensionali tramite strumentazioni altamente t e c n o l o g i c h e , q u a l i m a c c h i n e d i m i s u r a a c o o r d i n a t e , l a s e r scanner 3D, per mezzo delle quali è possibile individuare tutte le possibili criticità dei pezzi oltre a fornire una consulenza con report completo di tutte le difettosità riscontrate” Inoltre STI, nell’ottica di offrire servizi sempre più completi, dispone di professionisti esperti e qualificati anche nel controllo della contaminazione Attraverso il servizio di monitoraggio clean room, supporta i clienti con soluzioni complete e su misura, garantendo che le camere bianche e gli impianti utilizzati in produzione siano adeguati e conformi alla normativa, tramite il monitoraggio di diversi parametri ambientali (aria, temperatura, pressione, umidità)

S e m p r e n e l l ’ o t t ica di offrire servizi s e m p r e p i ù c o mp e t i t i v i e a c c o mpagnare le imprese a facilitare la gestione quotidiana degli strumenti di misura e controllo, risparmiando tempo e riducendo i costi, ha realizzat o u n s o f t w a re p e r l a g e s t i o n e d e l l e a t t i v i t à d i t a r a t u r a : CALVER, studiato e sviluppato internamente da un qualificato team comprendente sia metrologi sia esperti in ambito di IT, personalizzabile sulle specifiche esigenze del cliente e costantemente aggiornato in conformità alle norme “

L’esperienza e la competenza dei nostri tecnici specializzati –conclude Gabriella Mammone – ci consentono inoltre di offrire programmi formativi a hoc, svolti in sede attrezzata o anche presso la sede del singolo cliente, mirati a diffondere le conoscenze metrologiche di base per le misurazioni e l’importanza d e l l a c o n f e r m a m e t r o l o g i c a O g g i p o s s i a m o a ff e r m a r e c o n orgoglio di essere diventati un punto di riferimento nel settore della taratura strumenti e un partner privilegiato per aziende di qualsiasi dimensione e settore che hanno inteso di usufruire dei vantaggi competitivi offerti, in misura sempre più tangibile, dalla metrologia alle aziende manifatturiere”

Per ulteriori informazioni, scrivi a stisrl@stisrl.com Iscriviti gratuitamente alla newsletter

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PRODOTTI E SERVIZI CHE GENERANO VALORE AL CLIENTE

La ricetta vincente della TAMBURINI srl, società leader nella costruzione di calibri e strumenti di misura

U n a t e n d e n z a s e m p r e p i ù m a r c a t a d e l l e a z i e n d e c o m p e t i t i v e d e l s e t t o r e manifatturiero in generale è quella di strutturarsi per poter offrire al cliente, insieme ai propri tradizionali prodotti e lavorazioni, anche numerosi ser vizi a d e s s i c o l l e g a t i , i n g r a d o d i a u m e nt a r e i l v a l o r e a g g i u n t o d e l l ’ o f f e r t a stessa

Non si sottrae a questa “ nuova ” regola la Tamburini srl, società bresciana che da oltre 60 anni produce utensili, calibri e strumenti di misura, ma parallelamente propone ai propri clienti una v a s t a g a m m a d i s e r v i z i a v a l o r e a ggiunto: dalla progettazione e realizzazione di sistemi di controllo dimensionale alle soluzioni infor matiche per il controllo e la qualità, dal Laboratorio di taratura accreditato a una varietà di p r o g r a m m i d i f o r m a z i o n e c o n t i n u a , fino all’e-commerce e, naturalmente, a u n s e r v i z i o d i a s s i s t e n z a e s u p p o r t o tecnico par ticolar mente curato e puntuale.

Vediamoli rapidamente, in forma sintetica

Progettazione e costruzione sistemi di controllo dimensionale

Oltre a una varietà di prodotti standard c o n u n a s v a r i a t a t i p o l o g i a d i c a l i b r i , Ta m b u r i n i f o r n i s c e u n s e r v i z i o d i p ro g e t t a z i o n e e c o s t r u z i o n e d i s i s t e m i d i m i s u r a “ c h i a v i i n m a n o ” , p e r s o n a l i z z a t o i n b a s e a l l e esigenze del cliente. A s e g u i t o d i u n a s p e c i f i c a r i c h i e s t a , l’ufficio tecnico produce uno studio di massima del calibro con relativa offerta e, ottenuto il benestare del cliente, si p a s s a a l l a p r o g e t t a z i o n e , v e r i f i c a della funzionalità e confor mità richiesta e, infine, alla sua costruzione Tutta la produzione può essere corredata da cer tificazione rilasciata dai laboratori metrologici.

Soluzioni informatiche per il controllo e la qualità “ C o n l a c o l l ab o r a z i o n e d i u n ’ a z i e n d a d i softw are per il r i l e v a m e n t o dati – dichiara Andrea Tamburini, responsabile commerc i a l e – a b b i amo la possibilità di fornire calibri con rilevazione dati informatica applicata a l l a c a l i b r i s t i c a m e c c a n i c a , o ff r e n d o u n p r o d o t t o s u m i s u r a c o m p l e t o . S i tratta di soluzioni orientate al controll o d e l m a n u f a t t o , c h e i n t e g r a n o l a m e c c a n ic a c o n la r ile v a z io n e e d e laborazione dei dati secondo le specific h e r i c h i e s t e d a l c l i e n t e . P o s s i b i l i t à d e l s a l v a t a g g i o i n d a t a b a s e , m o n i t oraggio in tempo reale e analisi statistic a a v a n z a t a P e r m a g g i o r e c o n c r etezza, ecco un rapido elenco di soluz i o n i d i m i s u r a a d h o c d a n o i r e a l i zzate: Calibri disco freno, Calibri freno t a m b u r o , C a l i b r i c o n t r o l l o v o l a n o , M a s c h e r e c o n t r o l l o p o s i z i o n e f o r i , C a l i b r i c o n t r o l l o s a l t o l a m a , M a s t e r dimensionali” .

Laboratorio accreditato di taratura

Tamburini ha corredato la produzione di calibri lisci e filettati con un import a n t e s e r v i z i o d i c o n t r o l l o e t a r a t u r a , i n s e r e n d o n e l l a p r o p r i a s t r u t t u r a u n L a b o r a t o r i o M e t r o l o g i c o o p e r a n t e i n c o n f o r m i t à a l l a n o r m a d i r i f e r i m e n t o

UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018

I l L a b o r a t o r i o , a c c r e d i t a t o d a A cc r e d i a c o m e L AT N ° 0 7 9 , h a l a f a c o l t à d i e m e t t e r e c e r t i f i c a t i d i t ar a t u r a p e r g l i s t r u m e n t i , i c a m p i , l e i n c e r t e z z e d i m i s u r a s p e c i f i c a t e n e l l a Ta b e l l a d i a c c r e d i t ament o p u b b l i c a t a s u l s i t o w e b d i A c c r ed i a “ Av e r e r a g g i u n t o l ’ a c c r e d i t a m e n t o –c o n t i n u a Ta m b u r i n i – f o r n i s c e g a r a nz i a , a i c l i e n t i , c h e i l l a b o r a t o r i o r is p e t t a l e n o r m e a p p l i c a b i l i e f o r n i s c e g a r a n z i a s u l l ’ a f f i d a b i l i t à d e i c e r t i f ic a t i e m e s s i G r a z i e a l l ’ a c c r e d i t a m e n t o , t a l i c e r t i f ic a t i s o n o i n t e r n a z i o n a l m e n t e r i c o n os c i u t i n e l l ’ a m b i t o d e g l i a c c o r d i d i m ut u o r i c o n o s c i m e n t o E A ( E u r o p e a n C o o p e r a t i o n f o r A c c r e d i t a t i o n ) e I L A C ( I n t e r n a t i o n a l L a b o r a t o r y A c c r e d i t at i o n C o o p e r a t i o n ) e , p e r t a n t o , n e i l i m i t i d e l l ’ i n c e r t e z z a d i m i s u r a d i c h i ar a t a , h a n n o l a s t e s s a v a l i d i t à d i q u e ll i r i l a s c i a t i d a g l i I s t i t u t i M e t r o l o g i c i N a z i o n a l i o d a l a b o r a t o r i e s t e r i a cc r e d i t a t i n e l l ’ a m b i t o d e l l e c i t a t e c o op e r a z i o n i i n t e r n a z i o n a l i I c e r t i f i c a t i d i t a r a t u r a e m e s s i d a l L a b o r a t o r i o g a r a n t i s c o n o q u i n d i l a r i f e r i b i l i t à m e t r o l o g i c a a l l e u n i t à d e l S i s t e m a I n t e r n a z i o n a l e p e r g l i s t r um e n t i e i c a m p i o n i u t i l i z z a t i n e i p r oc e s s i d i m i s u r a z i o n e a t t u a t i d a l l e a z i e n d e c h e d e v o n o d i m o s t r a r e d i o p e r a r e i n t e r m i n i d i “ g a r a n z i a d e l l a q u a l i t à ” , c o n t r i b u e n d o a d a l im e n t a r e l a f i d u c i a c h e s u l m e r c a t o c i r c o l i n o b e n i e s e r v i z i s i c u r i e d i q u a l i t à .

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Ta m b u r i n i A c a d e m y : D i a l o g o e f o r m a z i o n e c o n t i n u a p e r i n o s t r i c l i e nt i

“Si tratta in sostanza di un articolato e completo programma di formazione –c o n t i n u a A n d r e a Ta m b u r i n i – m i r a t o sui diversi settori applicativi, proposto s o t t o i l c a p p e l l o d e l l a ’ A C A D E M Y ’ , nata da alcuni anni proprio nella pien a c o n s a p e v o l e z z a c h e i l s u p p o r t o offerto alla clientela non deve esaurirsi con la vendita e l’assistenza tecnica e, a n z i , d e v e r a p p r e s e n t a r e u n s e r v i z i o di cui il cliente stesso può fruire contin u a t i v a m e n t e , t r a e n d o n e i m p o r t a n t e valore aggiunto”

Aderendo al progetto Academy, infatt i , s i h a l ’ o p p o r t u n i t à d i a c c e d e r e a momenti specifici di approfondimento, f o r m a z i o n e e a g g i o r n a m e n t o c o n t in u o , s p e c i f i c a m e n t e r i v o l t i a l l e f i g u r e t e c n i c h e c h e d e v o n o p i a n i f i c a r e a l meglio l’utilizzo degli strumenti acquistati, e in tale ottica, specializzati e differenziati per aree tematiche

A l c u n i e s e m p i d i m o d u l i f o r m a t i v i d isponibili:

SCELTA DEI CALIBRI E LORO UTILIZZO: Definizione di cos’è un filetto e utilizzo dei termini tecnici appropriati –Tipologie di filetti e norme che li regolan o – To l l e r a n z e d i f i l e t t a t u r a – S c e l t a del calibro idoneo – Utilizzo dei calib r i , t e o r i c o e p r a t i c o – C o r r e l a z i o n e calibro-utensile – Filetto utile (definizione e controllo);

S C E LTA D E G L I U T E N S I L I E

LORO UTILIZZO – Definizione di cos’è un utensile e utilizz o d e i t e r m i n i t e c n i c i a p p r op r i a t i – Ti p o l o g i e d i f i l e t t o e nor me che li regolano – Toller a n z e d i f i l e t t a t u r a – S c e l t a utensile idoneo – Utilizzo utensili teorico e pratico – Correlazione calibro-utensile – Riaffilature (dove, cosa, quando) –Rivestimenti super ficiali – Filett o u t i l e ( d e f i n i z i o n e e c o n t r o llo);

RIAFFILATURA UTENSILI –Definizione di cos’è un filetto e utilizzo dei ter mini tecnici appropriati – Riaffilatura (dove, cosa, quando) – Valutazione usura utensili – Valutazione parametri in base al materiale lavorato – Rivestimenti superficiali – Prove pratiche;

PROGETTAZIONE STRUMENTI DI CONTROLLO – Definizione strumento di controllo – Valutazione per scelta strumento di misura per variabili o calibro per attributi – Identificazione tolleranze da adottare – Valutazione ergon o m i c a d e l l o s t r u m e n t o – I d e n t i f i c a r e cosa cercare;

RAPPORTI DI PROVA, ACCREDIA E SERVIZIO TARATURA ESTERNA: Cos’è un rappor to di prova – Differenz e t r a r a p p o r t i d i p r o v a c e r t i f i c a t i Accredia – Come leggerli – Scelta criteri di accettabilità – Scelta periodicità tarature.

RICHIEDI QUI ulteriori informazioni, programmi e modalità di par tecipazione

E-COMMERCE

È il ser vizio di più recente introduzione nella gamma di proposte che la Tamburini offre alla propria clientela: la ciliegina sulla torta, il “negozio virtuale” che non poteva mancare in un ventaglio di soluzioni ispirate al miglioramento e all’innovazione competitiva. “Una piattaforma in grado di semplificare e rendere più rapida – conclude Andrea Tamburini – la ricerca del prodotto secondo varie modalità disponibili (per filtri, per codice del prodotto, per ordini precedenti, ecc.), visualizzare le disponibilità a magazzino, autocompilare un ’offerta o un ordine e scegliere la modalità di p a g a m ento p referita (incluso il p a g amento tramite carta di credito)” .

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TARATURA AUTOMATIZZATA DI MULTIMETRI E PINZE AMPEROMETRICHE

Cresce l’innovazione nel gruppo Trescal: è il tur no dell’Aviatronik di Samarate (VA)

C o n t i n u a l ’ i mp e g n o d i Tr es c a l n e l l a r ob o t i z z a z i o n e d e i s u o i l a b or a t o r i : d o p o i l robot per la tar a t u r a d e i B P P ( b l o c c h e t t i piano parallel i ) n e l l a b o r at o r i o d i Tr a v ag l i a t o ( B S ) , è a r r i v a t o i l

DMM Robot per la taratura dei multimetri palmari e pinze amperometriche, i n s t a l l a t o n e l l a s e d e d i Av i a t ro n i kTrescal a Samarate (VA). Trescal vede la robotica, l’automazione, la digitalizzazione e l’AI come elem ent i es s enzial i nel l ’ innovazione t ecnologica dei laboratori del futuro. L’inn o v a z i o n e t e c n o l o g i c a a p p o r t a i n n umerevoli vantaggi, tra cui una riduzione dei costi nell’aumento dell’efficienz a d e i p r o c e s s i e l a f a c i l i t a z i o n e d e i p r o c e s s i s t e s s i , g e n e r a n d o m a g g i o r e f l e s s i b i l i t à e g a r a n t e n d o u n a d i m i n uzione dei tempi di risposta

La robotica e l’automazione sono par te integrante dell’innovazione tecnologic a c h e Tr e s c a l i n t e n d e c o n t i n u a r e a implementare nei propri laboratori

Il passato

I sistemi di taratura finora implementati nei laboratori di metrologia sono controllati, nella maggior par te dei casi, in modo manuale da par te dei metrologi, che eseguono un insieme di operazioni per ottenere i risultati provenienti dagli strumenti di misurazione e generazione; per fare questo, vengono richieste c o n d i z i o n i d i s t a b i l i t à e p r e c i s i o n e i n tutte le fasi della taratura. Contemporaneamente, l’operatore deve garantire che non si presentino deviazioni dovute

a un errore umano, tali da influire sui r i s u l t a t i d e l l e m i s u r a z i o n i , f a c e n d o n e u n a s f i d a p e r i m p l e m e n t a r e s i s t e m i automatici in grado di migliorare i risultati delle misure e i tempi di taratura. Alcuni degli errori più comuni durante i processi di taratura manuale possono essere riconducibili a:

– incorretta manipolazione degli strumenti di generazione e di misura;

I n s u f f i c i e n t e d i m e s t i c h e z z a d a p a r t e d e l l ’ o p e r a t o r e n e l l ’ u t i l i z z o d e g l i s t r umenti;

– errori di digitazione nell’inserimento dei risultati di misura ottenuti durante la taratura;

– inavver tito inserimento di outlier, da par te dell’operatore, nei cer tificati;

– r i t a r d i n e i t e m p i d i t a r a t u r a , d o v u t i agli errori sopracitati, e gestione della conseguente correzione

Per questi motivi l’automazione e la robotica possono appor tare sinergicamente una serie di interessanti vantaggi:

– aumentare la produttività per essere p i ù c o m p e t i t i v i : i l r o b o t p u ò e s e g u i r e tarature durante i turni di lavoro, senza interruzioni;

– s s i cu r ar e l a r i f e r i b i l i t à d e l l e m i s u r e: sistemi automatici e blindati non lasciano il libero arbitrio nella scelta di metodi o strumenti diversi da quanto definito nelle procedure in vigore;

– ottimizzazione dei processi di taratura;

– ripetibilità e riproducibilità;

– diminuzione dell’incer tezza durante le misurazioni;

– affidabilità nei processi di misurazione

Presentazione del DMM Robot di Trescal

L’ispirazione

Utilizzati dai tecnici sul campo di tutto i l m o n d o , i m u l t i m e t r i d i g i t a l i ( D M M ) s o n o u n o s t r u m e n t o d i a g n o s t i c o s t a ndard per testare componenti elettrici Questi dispositivi por tatili devono essere tarati periodicamente per garantire l ’ a f f i d a b i l i t à , m a m

o n o

z i on e , c i

B , RS232 o standard simili Questo compor tava che la taratura venisse eseguita manualmente, con i tecnici tenuti a

manipolare i dispositivi, leggere i valori sullo schermo LCD e registrare i risult a t i R e c e n t e m e n t e q u e s t o p r o c e s s o , estremamente dispendioso in termini di tempo, è stato completamente reinvent a t o d a l l a p r o g e t t a z i o n e d e l p r i m o robot di taratura per DMM

Pensando all’automazione

Per molti anni è stato possibile effettuare misurazioni automatizzate, attraverso l’introduzione di inter facce strument al i, com e G P IB, e s of t war e pr og r ammabili. Le apparecchiature di test automatizzate (ATE) consentono di effettuare le prove più velocemente, mantenendo l’accuratezza e rimovendo il potenziale errore umano Tuttavia i dispositivi non dotati d’inter faccia rimangono a carico dell’operatore per effettuare le impostazioni e interpretare e registrare i risultati, finora almeno I n f a t t i Tr e s c a l , i n s i e m e a d u e p a r t n e r, ha sviluppato un robot in grado d’imitare esattamente i movimenti fisici dei tecnici Così il processo di taratura di questi DMM può essere eseguito semp l i c e m e n t e g i r a n d o m a n o p o l e , p r em e n d o p u l s a n t i e o s s e r v a n d o v i s i v amente la registrazione dei risultati Lanciato per la prima volta nello stabilimento Trescal di Dallas, il robot DMM è composto da un braccio meccanico c o n s e i s n o d i , c h e g l i p e r m e t t o n o d i ar ticolarsi in più posizioni rispetto a un essere umano Può prendere una vasta g a m m a d i s t r u m e n t i e a p p l i c a r e l a p r e s s i o n e e s a t t a , c o n s e n t e n d o g l i d i tarare DMM standard con estrema precisione Il robot può non soltanto tarare lo strumento, ma anche prelevare quello successivo della linea per la taratura, che consente di collegare fino a 14 DMM por tatili elaborati per ogni ciclo di lavoro L’unico inter vento manuale n e c e s s a r i o r i g u a r d a i l m a n t e n i m e n t o del rifornimento alla catena di montaggio del robot con DMM. U n a v o l t a c h e i l t e c n i c o h a e s e g u i t o a l c u n i c o n t r o l l i d i b a s e e c a r i c a t o i l sistema, il processo di misurazione e la produzione dei cer tificati sono del tutto a u t o n o m i Q u e s t o n o n s o l o r i d u c e i l t e m p o d i t a r a t u r a , m a m i n i m i z z a a nche gli errori, consentendo al tecnico d’investire il proprio tempo in altre attività di maggiore valore aggiunto.

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o l t i m u l t i m e t r
o t a t i d i m e z z i d i c o m u n i c a
o è n o n h a n n o p o r t e p e r
i n o n s
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U S
Christian Villar López (Direttore tecnico & Branch Manager – Trescal Italy – MO)

Installazione del robot in Italia

Per l’installazione è stato scelto il laboratorio Trescal a Samarate. I requisiti di taratura sono simili in tutto i l m o n d o , m a n o n i d e n t i c i I l s i s t e m a doveva essere progettato per soddisfare i rigorosi requisiti sul mercato e superare le valutazioni sempre più stringenti nei diversi settori per i quali Trescal opera

Grazie alla flessibilità del design, il sistema può essere utilizzato per tarare qualsiasi DMM por tatile

Tramite la scansione di ciascun DMM per mezzo di una misurazione a luce strutturata 3D, si determinano le dimensioni del suppor to dove il DMM verrà posizionato, che successivamente viene stampato su stampante 3D in laboratorio. Questo suppor to personalizzat o s i a d a t t a p e r f e t t a m e n t e i n t o r n o a l D M M e c o n s e n t e d i c a r i c a r l o s u l t r aspor tatore

Le posizioni dei terminali e dei controlli del DMM sono tutte pre-programmate, per consentire la completa autonomia senza intralcio sia per gli switch sia per l a r o t a z i o n e e i l p o s i z i o n a m e n t o d e i cavi

Vantaggi dell’automazione

Dopo alcuni anni di utilizzo nella filiale di Trescal a Dallas e i feedback provenienti da altri laboratori Trescal in Europa, i risultati mostrano che il robot esegue le tarature con la stessa precisione

di tecnici altamente qualificati. Il tempo necessario per la taratura è più o meno lo stesso (tra 18 e 35 minuti per DMM, a seconda della complessità del DMM) Tuttavia il vero vantaggio è che il robot c o n s e n t e a i t e c n i c i d i c o n c e n t r a r s i s u compiti metrologici più impegnativi I tecnici non devono più dedicare gran p a r t e d e l l a l o r o g i o r n a t a a s v o l g e r e quello che è essenzialmente un lavoro di routine e possono ora concentrarsi sul proprio sviluppo in altre aree Inoltre il robot può continuare a lavorare al di fuori dei consueti orari dei turni, e ciò cons ent e di cont inuar e il l avor o anche dopo che il personale ha terminato il proprio turno, a condizione che i DMM siano stati caricati nel sistema A b b i a m o d i m o s t r a t o c h e l ’ u t i l i z z o d i un robot non ha alcun impatto negativo sulla qualità delle nostre misurazioni, c o n s e n t e n d o c i d i r i c a v a r e p i ù t e m p o da dedicare alle future innovazioni.

Condividere la conoscenza

Avendo dimostrato miglioramenti positivi per il laboratorio di Samarate, Trescal è ora in grado di fornire la taratura di DMM in al t r e par t i It al ia t r am it e l a propria rete di traspor ti

Ogni multimetro è progettato in modo d i v e r s o r i s p e t t o a g l i a l t r i , p e r t a n t o è necessario creare un file di configurazione separato per il robot ogni volta che si tara un nuovo tipo di multimetro digitale Il file contiene dettagli sul dispositivo, come il posizionamento dei quadranti e delle boccole d’ingresso o la dimensione dello schermo I file possono essere condivisi con altri utenti di robot simili, in altri laboratori Trescal o in qualsiasi laboratorio internazionale. Si è voluto che il processo di configurazione fosse semplice, in modo che i tecnici non avessero bisogno di par ticolar i c o

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a par tner esper ti di LabVIEW, in grado di fornire un’inter faccia intuitiva Grazie al lavoro dei par tner, il robot può essere configurato per operare su un nuovo multimetro digitale da chiunque abbia competenze di base sui fogli di calcolo Excel Ogni nuovo file di configurazion e p u ò q u i

a l e strutture Trescal.

Ulteriori possibili applicazioni

P o i c h é i l r o b o t a u t o m a t i z z a l e a z i o n i fisiche e traduce le operazioni in misurazioni, le possibili applicazioni sono infinite. Ora che il robot è integrato e ha superato con successo una recente v a l u t a z i o n e U K A S n e l l a b o r a t o r i o d i Tr e s c a l S t e v e n a g e ( U K ) , s t i a m o s t ud i a n d o c o m e p o t e r l o u t i l i z z a r e p e r altre attività di taratura Il potenziale è e n t u s i a s m a n t e , e n o n p i ù s o l t a n t o u n concetto

Trescal per il futuro

L’attuale panorama industriale è altamente competitivo, esigente e globalizzato, e rimanere al passo con la tecnol o g i a r a p p r e s e n t a u n ’ e v o l u z i o n e n ec e s s a r i a p e r l o s v i l u p p o d i q u a l s i a s i organizzazione Investire nell’automazione intelligente tramite sistemi robot i z z a t i e q u i v a l e a c o s t r u i r e u n a b a s e solida per far sì che un modello di business continui a essere redditizio, competente e sostenibile

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p e t e n z e i n a m b i t o d i p r o g r a m -
z i o n e . Q u e s t o è i l m o t i v o p e r c u i
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SCEGLI IL TUO PROSSIMO OSCILLOSCOPIO

Perché il Trigger digitale è impor tante

Il Trigger dell’oscilloscopio determina il m o m e n t o p r e c i s o i n c u i l o s t r u m e n t o cattura gli eventi d’interesse Pur troppo i suoi parametri chiave vengono spess o t r as cur at i nel l a f as e di s el ezione e a c q u i s t o d e l l o s t r u m e n t o . U n t r i g g e r superiore consente di risparmiare molto tempo nel tentativo d’isolare eventi c r i t i c i , c o n s e n t e n d o u n p i ù r a p i d o miglioramento dei progetti. L a m a g g i o r a n z a d e g l i o s c i l l o s c o p i i n uso ha trigger analogici in cui il segnale in ingresso è suddiviso in due: una

par t e va al l ’ A DC e l ’ al t r a al t r ig g er. I c i r c u i t i d i t r i g g e r a n a l o g i c i p o s s o n o e s s e r e i m p l e m e n t a t i i n u n A S I C o F P G A , o p p u r e p o s s o n o e s s e r e i m p l ementati con componenti discreti. Sugli oscilloscopi con trigger digitale il percorso del segnale è unico e il circuito del trigger si trova dopo l’ADC Gli utenti possono vedere il segnale di trigger sul display perché è lo stesso acquisito dall’ADC I filtri post-acquisizione come l’interpolazione, i filtri di larghezza di banda e il deembedding possono essere applicati in tempo reale prima che l’oscilloscopio valuti la condizione di trigger Rohde & Schwarz ha implementato il trigger digitale anni fa e o g g i l

s c o p i della serie MXO4, MXO5, RTO6 e RTP.

I l t r i g g e r d i g i t a l e p r e s e n t a n u m e r o s i v a n t a g g i r i s p e t t o a l l e a r c h i t e t t u r e d i trigger analogiche tradizionali Vediamone alcuni

La sensibilità del trigger è rappresentata dalla minima ampiezza che il segnal e d e v e a v e r e a f f i n c h é l ’ o s c i l l o s c o p i o catturi l’evento A seconda del produtt o r e , l a g r i g l i a d e l d i s p l a y h a o t t o o dieci divisioni ver ticali.

Ad esempio, per un oscilloscopio che s p e c i f i c a u n a s e n s i b i l i t à d i t r i g g e r d i u n a d i v i s i o n e v e r t i c a l e , c o n 1 0 0 m V / d i v i l s e g n a l e d e v e a v e r e u n ’ a mpiezza di almeno 100 mV per garantire che il trigger si inneschi correttamente Con otto divisioni ver ticali, una divisione rappresenta il 12,5% dello schermo, quindi una divisione corrisponde a u n ’ a m p i e z z a d i 1 2 5 m V. S u a l c u n i o s c i l l o s c o p i , l a s e n s i b i l i t à d e l t r i g g e r non è una singola specifica, ma varia in base alla scala ver ticale (V/div), alla larghezza di banda e al tipo di trigger. I trigger digitali possono catturare seg n a l i c o n u n ’ a m p i e z z a s i g n i f i c a t i v amente inferiore rispetto ai quelli analogici. Ad esempio, gli oscilloscopi R&S della serie MXO 4 e 5 hanno una sensibilità del trigger di 0 0001 div A 10 mV/div l’altezza ver ticale completa è 100 mV, l’oscilloscopio può catturare un segnale con ampiezza di 10 μV. Perché è importante? La sensibilità superiore consente d’isolare piccoli segnali in presenza di segnali più grandi

Alta risoluzione applicata al trigger S e g n a l i a b a s s a a m p i e z z a p o s s o n o e s s e r e m a s c h e r a t i d a l r u m o r e d e l l ’ oscilloscopio. Ciò ne rende impossibile l a c a t t u r a d a p a r t e d e l t r i g g e r M o l t i o s c i l l o s c o p i o f f r o n o u n a m o d a l i t à d i acquisizione ad “alta risoluzione” che r a p p r e s e n t a u n c o m p r o m e s s o t r a l a rghezza di banda e risoluzione ver ticale Tipicamente, in alta risoluzione, un filtro a media mobile “boxcar” media campioni adiacenti, riducendo il camp i o n a m e n t o e l a b a n d a e f f e t t i v a , m a a u m e n t a n d o l a r i s o l u z i o n e v e r t i c a l e Per gli oscilloscopi con trigger analogici, l’alta risoluzione si applica esclusivamente al percorso del segnale e non al percorso del trigger.

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P e r g l i o s c i l l o s c o p i R & S c o n t r i g g e r digitale, la modalità ad alta definizione HD mode consente una risoluzione ver ticale fino a 18 bit In vir tù dell’unico percorso del segnale, questa tecnic a , o l t r e a r i d u r r e n o t e v o l m e n t e i l r um o r e d e l s i s t e m a d i m i s u r a , a u m e n t a l a s e n s i b i l i t à d i t r i g g e r a u n v a l o r e s u p e r i o r e a q u e l l o d e s c r i t t o i n p r e c edenza.

NEWS t

LA PRODUZIONE INTELLIGENTE

SECONDO HEXAGON

Dati, collaborazione e automazione per sostenere la transizione verso l’Advanced Manufacturing

S o n o g i à t r a s c o r s i 1 3 a n n i d a q u a n d o s i iniziò a parlare di “Industria 4 0”, la trasformazione digitale del settore produttivo non si è ancora totalmente compiuta; anzi, proprio in questo ultimo periodo si sta notando addirittura un calo d’interesse nei confronti di questa tematica, p e r t a n t i a n n i d e f i n i t a c o m e l ’ u l t i m a spiaggia per molte aziende impegnate in una competizione sempre più globale Quali s ono i m ot iv i pr inc ipali di ques t a, a n c h e s o l o p a r z i a l e , i n v e r s i o n e d i t e ndenza ? Ha provato a riassumere questi u l t i m i 1 3 a n n i d i s t o r i a i n d u s t r i a l e e a rispondere a questo inquietante quesito la conferenza stampa, indetta dalla Hex a g o n M a n u f a c t u r i n g I n t e l l i g e n c e , i l 7 marzo scorso a Bologna, nell’ambito dell’edizione 2024 della Fiera MECSPE, fra le p r i n c i p a l i m a n i f e s t a z i o n i e s p o s i t i v e d e l nostro Paese L a t r a s f o r m a z i o n e d i g i t a l e d e l s e t t o r e produttivo non è ancora arrivata a comp i m e n t o : l e t e c n o l o g i e c h e c o n s e n t o n o d i s f r u t t a r e i d a t i i n m a n i e r a e ff i c i e n t e , far evolvere l’interazione uomo-macchi-

Controllo dell’isteresi

L’utente specifica una soglia di attivazione o livello del trigger Quando un segnale passa attraverso la soglia, deve superarla di un certo valore in modo che l’oscilloscopio lo riconosca come un evento di trigger L’isteresi del trigger è la quantità di ampiezza supplementare rispetto a un livello specificato Per gli oscilloscopi con trigger analogi-

na verso una sempre maggiore autonomia e connettere il digitale al reale sono disponibili, ma per trarne il maggiore vantaggio è necessario integrarle in una nuova visione della produzione

Secondo una ricerca, eseguita dall’agenzia Forrester insieme alla Hexagon, il 97% delle aziende manifatturiere incontra difficoltà l e g a t e a l l a p r o d u t t i v i t à e a l l a c o l l a b o r azione, il 98% ha problemi nella gestione e nello sfruttamento dei dati e l’81% riconosce l’importanza di prendere decisioni corrette nelle prime fasi del ciclo di sviluppo Tali dati hanno indotto la Hexagon a sceg l i e r e d ’ i n t e g r a r e

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o m p l e t a per la produzione intelligente, dalla progettazione alla produzione e al controllo qualità

Poter sfruttare i dati raccolti in ognuna di ques t e f as i all’int er no di un digital feedb a c k l o o p , c o n s e n t e d ’ i n f o r m a r e l a p r o -

co, l’isteresi è impostata dal produttore e in genere non è regolabile dall’utente che può scegliere solo tra alcuni valori p r e i m p o s t a t i ( e s R F r e j e c t , L F r e j e c t ) P e r o s c i l l o s c o p i c o n t r i g g e r d i g i t a l e , l’ampiezza dell’isteresi può essere imp o s t a t a a u t o m a t i c a m e n t e c o n i m p ostazioni identiche alle loro contropar ti analogiche oppure può essere adattata a specifici valori relativi e/o assoluti.

gettazione e la produzione dei dati raccolti a valle e quindi di adeguarle, effett u a n d o c o r r e z i o n i e m o d i f i c h e , f i n o a ottenere l’eccellenza

In quest’ottica, la Hexagon ha presentato a MECSPE la propria visione della produzione intelligente, mirata a consentire alle aziende manifatturiere di ottimizzare la produzione, migliorare la collaborazione tra i team aziendali e sfruttare l’automazione per i task ripetitivi, riducendo i costi e gli sprechi e avvicinandosi così ai criteri di sostenibilità ambientale ed econ o m i c a i n v i s t a d e l l ’ e v o l u z i o n e v e r s o Industria 5 0 “Siamo lieti di poter offrire al mercato soluzioni di affiancamento tecnologico – ha dichiarato Luca Ruggiero, Managing Director Sales Italy di Hexagon Manufacturing Intelligence – c h e f aranno evolvere le aziende manifatturiere per mant e n e r e l a c o m p e t i t i v i t à G r a z i e a l l e n os t r e t e c n o l o g i e p o s s i a m o r e n d e r e e ff iciente e connesso il processo di progettazione, produzione e controllo dimension a l e d i o g n i a z i e n d a , p r o m u o v e n d o l a c o l l a b o r a z i o n e e l ’ u s o i n t e l l i g e n t e d e i dati lungo tutto il processo”

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L’isteresi regolabile consente d’impostare un valore elevato per eliminare falsi trigger dovuti al rumore o d’impostare valori bassi per attivare piccoli cambiamenti nell’ampiezza del segnale.

Filtri

Tutti gli oscilloscopi disponibili sul mercato offrono una varietà di filtri per la visualizzazione del segnale come ad esempio i filtri che limitano la banda. I filtri di banda possono essere implementati in hardware analogico, utilizzando

DSP, o in software. Per gli oscilloscopi con trigger analogico, i filtri sul percorso del segnale non sono visibili dal circuito di trigger Per gli oscilloscopi con trigger digitale, i filtri possono essere applicati al trigger, al segnale per la visualizzazione e l’analisi, o ad entrambi, con il vantaggio che ciò che si vede sull’oscilloscopio rispecchia esattamente ciò che il trigger sta valutando.

Minore jitter sul trigger

Oscilloscopi con trigger analogico pre-

s e n t a n o m a g g i o r e j i t t e r s u l t r i g g e r r ispetto a quelli con trigger digitali. Per i primi il percorso del trigger e il percorso del segnale sono diversi Quando c’è un evento di trigger, l’oscilloscopio deve determinare il tempo esatto nel percorso del segnale correlato. Nel corso d i a c q u i s i z i o n i s u c c e s s i v e , s i o s s e r v a una cer ta quantità di jitter sul trigger Alcuni oscilloscopi offrono una correzione via software per minimizzare il jitter sul che richiede post-processing, rallentando così il tempo di riarmo del trigger e la velocità di aggiornamento complessiva dello strumento.

Trigger digitale

o analogico: quale scegliere?

La maggior parte degli oscilloscopi hanno un trigger analogico. Se non menzionato nelle specifiche, un oscilloscopio probabilmente incorpora un trigger analogico

Per avere certezza è necessario chiedere al produttore se un oscilloscopio specifico ha un trigger digitale o analogico

In alternativa, ecco alcuni elementi nelle specifiche dell’oscilloscopio che consentono di fare un’ipotesi ragionata:

 Sensibilità di trigger: se inferiore a 0,1 div, con molta probabilità il trigger è digitale I trigger analogici non riescono a raggiungere questa sensibilità.

 Controllo dell’isteresi: se lo strumento consente d’impostare valori d’isteresi in modo arbitrario (ad es 5 div fino a 0,01 div), lo strumento ha un trigger digitale. I trigger analogici consentono di scegliere solo tra alcune condizioni preimpostate

 Trigger rearm time: se il tempo minimo di riarmo del trigger in modalità standard (non una modalità speciale) è dell’ordine di decine o centinaia di nanosecondi, l’oscilloscopio ha probabilmente un ’architettura di trigger digitale

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NEWS s

NOVITÀ NEL CONTROLLO PROFILI

Dalla RUPAC Profilometri di dimensioni e prezzi contenuti, abbinati a eccellenti prestazioni

N u o v e s o l u z i o n i p e r l a r i l e v a z i o n e a u t o m a t i c a d e i p r o f i l i s o n o s t a t e p r e s e n t a t e p o c h i g i o r n i f a n e l l ’ a m b i t o d e l l a F i e r a M E C S P E 2 0 2 4 ( B o l o g n a , 6 - 8 m a r z o s c o r s i ) , p r e s s o l o stand della RUPAC srl, società milanese con 70 anni di esperienza in ambito di Qualità e Controllo, prevalentemente in ambito meccanico Stiamo parlando, nello specifico, dei p ro f i l o m e t r i C N C d e l l a s e r i e S J , s t r u m e n t i d i m i s u r a c h e c o n s e n t o n o l a r i l e v a z i o n e a u t o m a t i c a d e i p r o f i l i t r a m i t e tastatore a contatto Si tratta di una nuova linea di soluzioni particolarmente importanti per la RUPAC, che garantiscono all’utente una combinazione ottimale di vantaggi a livello di prestazioni e qualità, abbinate a prezzi estremamente competitivi

C o s t i t u i t i d a u n s o l i d o basamento in granito, s u c u i è i n s t a l l a t a l a s t r u t t u r a d i m o v i m e nt a z i o n e d e l l a t e s t a d i m i s u r a m o t o r i z z a t a d i elevata precisione mecc a n i c a , g l i s t r u m e n t i sono dotati di due assi di misura, X e Z1, e uno di spostamento, Z Tutt i g l i a s s i s o n o m o t orizzati e programmabili L’ampia corsa di rilev a z i o n e ( 5 0 m m ) s u ll ’ a s s e d e l t a s t a t o r e Z 1 c o n s e n t e u n a g r a n d e f l e s s i b i l i t à d i u t i l i z z o Lo strumento viene forn i t o c o m p l e t o d i P C workstation

SOFTWARE DI MISURA

I l s o f t w a r e d i m i s u r a e c o s t r u z i o n e g e o m e t r ica risulta di semplice e r a p i d o u t i l i z z o , g r a z i e all’interfaccia intuitiva con menù a icone grafiche dedicate

z i o n e , c o n s e n t e l a c r e a z i o n e d i programmi dedicati a ogni pezzo esplorato e l’esecuzione guidata dei programmi di controllo.

APPLICAZIONI

C o s t r u z i o n i m e c c a n i c h e – F i l e tt a t u r e , c r e m a g l i e r e , c u s c i n e t t i , alberi, barre filettate, viti a circolazione di sfere

M i s u r a z i o n i o r i e n t a t e a l l a p roduzione – Misurazione di profili 2D con processo automatico I n d u s t r i a a u t o m o b i l i s t i c a –Impianti frenanti, sterzi, alberi a g o m i t i , c a m b i , t e s t a t e , a l b e r i a camme

M e d i c i n a – P r o f i l o 2 D d i e ndoprotesi, viti mediche e impianti dentali

Le serie DQY (tastatori speciali a tagliente) e ZMY (tastatori speciali conici) sono costituite da tastatori speciali forniti in versione integrale, con stilo non intercambiabile Indispensabili per effettuare misure nelle cave e nei fori più stretti e profondi.

Rinvio a 90° R i n v i o a d a n g o l o r e t t o , i n d i s p e n s a b i l e p e r r e aliz z ar e s c ans ioni in ar ee d i ff i c i l m e n t e a c c e s s i b i l i quali gradini, recessi, scan a l a t u r e o p e z z i c o n c o n f o r m a z i o n e p a r t i c olare

Profilometro con modulo di rugosità Sistema automatico per il controllo del profilo e della rugosità, semplice da utilizzare e veloce nelle misure con la sezione software dedicata. Il modulo di rugosità consente, inoltre, l’intercambiabilità di tastatori speciali per soddisfare le più complesse esigenze di controllo

Dati tecnici

Successivamente all’acquisizione del profilo è p o s s i b i l e m i s u r a r e c o n elevata precisione ogni zona esaminata, sfruttando l’ampia gamma di funzioni geometriche nella sezione dedicata. Gli elementi ottenuti sono visualizz a t i m e d i a n t e g r a f i c a C A D , c o n r elat iv a pos s ibilit à di c os t r uz ione, quotatura e impostazione di tolleranze Il pr ogr am m a c ons ent e l’es port a z i o n e e l ’ i m p o r t a z i o n e d a t i con interfaccia DXF, Excel, PDF e W O R D L a f u n z i o n e d i a u t o a pprendimento, durante la rileva-

Campo di misura (X): 0 ÷ 200 mm; Campo di misura (Z0): ± 80 μm, ± 40 μm, ± 20 μm, ± 800 μm opzionale; Risoluzione (Z0): 0,005 μm (± 80 μm), – 0,002 μm (± 40 μm), – 0,001 μm (± 20 μm), – 0,001 μm (± 800 μm) – opzionale; Velocità di scansione: 0,1 mm/s ÷ 0,5 mm/s, RIS 0,05 mm/s; Tipo tastatore: induttivo, cono in diamante, raggio 2 μm 60°.

Rupac propone una linea completa di strumenti metrologici per le misurazioni dimensionali, a tecnologia ottica, a contatto, laser e multisensore, disponibili in diverse esecuzioni ed estensioni

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SCANNER 3D PER LA COSTRUZIONE DI VEICOLI INDUSTRIALI E SPECIALI

L’impiego di Go!SCAN SPARK e VXmodel produce miglioramenti significativi nei processi inter ni dei progetti realizzati dall’azienda svizzera Sutter AG

L’azienda svizzera, che nel 1928 par tì dalla lavorazione del ferro e dalla cos t r u z i o n e d i c a r r o z z e , è d i v e n t a t a o g g i , 9 4 a n n i d o p o , u n ’ a z i e n d a c ostruttrice di veicoli personalizzati per i clienti: la Sutter AG Lungern Fahrzeugbau, specializzata nello sviluppo e costruzione di cassoni ribaltabili trilaterali fino a 40 t, ponti di carico per camion e furgoni, cassoni, cassoni ribaltabili, sistemi di cambio rapido, veic o l i s p e c i a l i , m a n u t e n z i o n e e r i p a r azione di cassoni e rimorchi.

Prima di acquistare lo scanner 3D Creaform, gli ingegneri Sutter dedicavano circa il 5% del loro tempo alla misura manuale dei componenti dalle geometrie complesse da installare sui veicoli. Si trattava principalmente di rivestimenti di alluminio, barre paraincastro, elementi per il montaggio di gru o altri componenti, da montare su veicoli realizzati su misura in base ai requisiti del veicolo o a quelli del cliente. Prima questi pezzi erano prodotti senza la possibilità di effettuare su di essi un doppio controllo prima dell’assemblaggio finale, perché non era possibile controllare le geometrie sul veicolo stesso Oltre al maggiore tempo di sviluppo dei componenti, erano enormi anche l’impegno e la spesa necessari per la loro modifica e adattamento da parte di fabbri qualificati per la destinazione d’uso finale

I requisiti per un nuovo sistema di misura Sutter è spesso impegnata in scansioni di grandi super fici, come ad esempio l’area del telaio dei camion, dove la distanza tra i singoli componenti è impor tante; quindi l’accuratezza di misurazione deve restare alta Il requisito essenziale nell’acquisto del sistema di misura è stato dunque l’accuratezza U n o d e i f a t t o r i c h i a v e d e l l a s c e l t a d i

Creaform Go!SCAN SPARK è stata la possibilità di acquistare non solo un prodotto ma un ser vizio completo Esso comprendeva l’acquisto di consum a b i l i n e c e s s a r i p e r l ’ u s o d e l l o s c a nner, un computer por tatile, l’assistenza per il lavoro in loco, l’assistenza postvendita per manutenzione, riparazione e richieste di informazioni. L ’ i m p l e m e n t a z i o n e d e l l e s o l u z i o n i d i misura Creaform 3D è stata molto intuitiva, in quanto non ha richiesto la definizione di un nuovo processo, ma solo la sostituzione di uno esistente. In pratic a , i l p r o c e s s o d i m is u r a m a n u a l e è s t a t o s e m p l i c e m e n t e s o s t it u i t o d a l l a s c a n s i o n e

3 D . Q u e s t o n o n s o l o h a f o r n i t o a l d i p a r t imento di progettazione più dati di misura, ma ha anche consentito in fase sviluppo di verificare le dimensioni e le geometrie reali d e i c o m p o n e n t i d e l v e i c o l o ( i l c o n t r o l l o doppio).

ver effettuare un grande lavoro prevent i v o d i p r e p a r a z i o n e u s a n d o p r o g e t t i CAD Quando il veicolo è arrivato, lo stato di progettazione avanzato è stato raggiunto molto rapidamente e l’officin a s t e s s a h a c o s t r u i t o a l c u n i s u p p o r t i aggiuntivi per cassette por ta attrezzi Un’altra applicazione che Sutter ha trovat o per l a t ecnol og ia, è g ar ant ir e l a tracciabilità nell’archivio in base alla norma ISO 9001 Per tanto è stato deciso di scansionare la staffa di montaggio aggiuntiva con Creaform Go!SCAN SPARK.

Dato che Sutter AG è una piccola azienda, l ’ i n t e r o p r o c e s s o d a lla scansione 3D all’ordine di approvvigionamento delle materie prime necessarie per realizzare i componenti, come le lastre di metallo, è gestito da uno d e g l i i n g e g n e r i d e l l ’ a p p o s i t o d i p a r t imento. Una sola sessione formativa di due giorni, fornita da un tecnico Creaform, ha permesso alla Sutter di essere pienamente operativa e indipendente fin dall’inizio.

Sutter AG gestisce numerosi diversi progetti Per esempio, vorremmo mostrar vi come la progettazione, costruzione e a s s e m b l a g g i o d i u n a c a s s e t t a p o r t a attrezzi su misura su un telaio di camion e s i s t e n t e p e r i l t r a s p o r t o d i m a c c h i n e edili è stata creata, grazie alla collaborazione tra l’officina e il dipar timento d’ingegneria.

A caus a deg l i at t ual i col l i di bot t ig l ia da par te del costruttore del veicolo, il p r o g e t t o d e l “ v e i c o l o p e r t r a s p o r t o macchine edili” è stato creato con stretti vincoli temporali. Ciò ha significato per il dipar timento d’ingegneria di do-

Sebbene la staffa di montaggio avesse un ’ampia gamma di finiture super ficiali, colori e geometrie, la scansione ha richiesto un tempo breve e una quantità di materiale molto bassa (target e opacizzante).

G r azie al l a f unzione di es por t azione di VXmodel, è stato possibile import a r e e t r a c c i a r e r a p i d a m e n t e t u t t i g l i e l e m e n t i d i r e t t a m e n t e i n S o l i d w o r k s . Ciò è stato eseguito principalmente tramite la funzione di misura, la creazione di geometrie (profili, piani e cilindri) in VXmodel, e poi con il trasferimento diretto delle geometrie in Solidworks. Laddove possibile, le par ti acquistate sono state sostituite da dati 3D for niti da fornitori di pezzi Comunque, non si procede sempre in questo modo, dato che i modelli 3D mancanti sono spesso sostituiti da corpi in mesh for niti dalle scansioni 3D Questo metodo di lavoro accresce anche la qualità e la completezza del database aziendale di par ti acquistate.

T M  103 TECNOLOGIE IN CAMPO s N . 0 1  ; 2 0 2 4
Figura 1 – Area da scansionare con staf fa di montaggio aggiuntiva per por ta attrezzi

Come Go!SCAN SPARK e VXmodel hanno migliorato processi e prassi di Sutter AG Oltre al principale requisito di accuratezza, già menzionato, ci sono stati numerosi miglioramenti a livello pratico: – l’analisi dello spazio nella pianificazione dei telai, ma anche di unità aggiuntive e accessori, è diventata molto più semplice;

– l’accuratezza delle misurazioni e la produzione di parti grezze è migliorata; – l a g e s t i o n e d e l l a q u a l i t à è s t a t a m ig l i o r a t a e o r a è p o s s i b i l e t r a c c i a r e i progetti completati e quelli simili; – il tasso di rifiuti di par ti grezze è stato ridotto o por tato a zero; – l t e m p o d i a s s e m b l a g g i o e a d a t t amento da par te dell’officina è stato ridotto, e questo ha permesso di evitare l’impiego di dipendenti altamente qualificati (l’obiettivo è una strategia d’uso immediato).

In ter mini di software, il modulo software VXmodel usato da Sutter permette di scansionare, elaborare e allineare i dati in modo veloce e facile, con il sistema di coordinate corretto, e infine di esportarli direttamente nel programma di disegno CAD. Il più grande vantaggio è sicuramente la possibilità di esportare i dati non elaborati direttamente in for mato Solidworks I dati possono essere utilizzati per la comparazione CAD o come ausilio per la progettazione di altre parti Tutti questi fattori hanno generato rilevanti miglioramenti nei processi interni e nelle prassi condivise nell’esecuzione dei progetti.

Ambiti d’applicazione futuri L ’ idea pr incipal e di S ut t er è quel l a di a u m e n t a r e p r o g r e s s i v a m e n t e l ’ i m p i e -

go dello scanner Creaform 3D, per por tare i suoi vantaggi tecnici e pratici in tutti i settori e tipi di prodotti B u r i m S h a l a , r e s p o n s a b i l e t e c n i c o d i S u t t e r, c o m m e n t a : “ U n a l t r o p a s s o c h e v o r r e m m o c o m p i e r e a l i v e l l o az i e n d a l e è s c a n s i o n a r e c o m p o n e n t i s ta n d a r d a c q u is ta ti p e r i q u a li n o n c i s o n o m o d e l l i 3 D , i n m o d o d a p o t e r pianificare e progettare i nostri prodotti con maggiore dettaglio e precisione Vorremmo usare lo scanner 3D princip a l m e n t e p e r e s e g u i r e c o n t r o l l i p r e l im i n a r i , a ff i n c h é p o s s i a m o p r e v e d e r e in anticipo il processo di realizzazione In poche parole, direi che le soluzioni di misura Creaform ci aiutano a concentrarci sul ’triangolo d’oro’ ” .

T M  104 TECNOLOGIE IN CAMPO  N . 0 1  2 0 2 4
Figura 2 – La scansione 3D del telaio del camion con elementi aggiuntivi montati da Sutter nel software VXmodel Figura 3 – Reverse engineering in Solidworks Figura 4 – Reverse engineering in SolidworksFigura 4 –Vista CAD delle aree scansionate con la tracciatura dei suppor ti della cassetta por ta attrezzi e della par te acquistata (serbatoio dell’acqua) Figura 5 – Corpo finito

s

Rubrica a cura di Luca Mari (lmari@liuc.it)

Articolo di L. Mari (LIUC), M. Pradella (SIPMel)

La ter minologia della metrologia

nei laboratori delle strutture sanitarie

Un’analisi

GENERAL METROLOGY

n t h i

and friend Luca Mari, world-recognized exper t in fundamental metrology and member of several Inter national C o m m i t t e e s , i n f

ment of the fundamental norms and documents of interest f o r a

hesitate to contact him!

METROLOGIA GENERALE

In questa Rubrica permanente il collega e amico Luca Mari, internazionalmente riconosciuto quale esper to di metrologia fondamentale e membro di numerosi tavoli di lavoro per la redazione di Norme, informa i lettori sui più recenti temi d’interesse e sugli sviluppi di Norme e Documenti. Scrivete a Luca per commentare i suoi ar ticoli e per proporre ulteriori temi di discussione!

N e l n u m e r o p r e c e d e n t e d i Tu tt o M i s u r e ( 4 / 2 3 ) a b b i a m o p r o p o s t o qualche riflessione sulla rilevanza che l a t e r m i n o l o g i a d e l l a m e t r o l o g i a h a p e r u n a c o m u n i c a z i o n e e f f i c a c e e d ef f icient e, cont es t ual izzando poi l ’ arg o m e n t o a i l a b o r a t o r i d e l l e s t r u t t u r e s a n i t a r i e , l e c u i a t t i v i t à m e t r o l o g i c h e sono realizzate da operatori con competenze metrologiche diverse: una sit u a z i o n e i n c u i p o s s o n o p r e s e n t a r s i p r o b l e m i d i c o m u n i c a z i o n e e i n c u i u n ’ a p p r o p r i a t a t e r m i n o l o g i a è d u nq u e i m p o r t a n t e , c o m e r i c o n o s c e l a nor ma UNI EN ISO 15189:2023 per l’accreditamento dei laboratori medic i , c h e a l p u n t o 7 3 6 , “ D o c u m e n t azione delle procedure di esame ” , precisa che “le procedure devono essere s c r i t t e i n u n a l i n g u a c o m p r e n s i b i l e a l p e r s o n a l e d e l l a b o r a t o r i o ” R i p r e nd i a m o q u i i l t e m a , c o n u n ’ a n a l i s i d i qualche aspetto della situazione della t e r m i n o l o g i a d e l l a m e t r o l o g i a n e l l e n o r m e t e c n i c h e p e r i l a b o r a t o r i d e l l e strutture sanitarie Il tema è complesso, prima di tutto perché trattando di terminologia si pongon o q u e s t i o n i m o l t e p l i c i , s t r a t e g i c h e ( p e r e s e m p i o , è a p p r o p r i a t o t r a t t a r e valutazioni di proprietà classificatorie

nel contesto della metrologia?), concett u a l i ( p e r e s e m p i o , è a p p r o p r i a t a l a d e f i n i z i o n e c h e u n a c e r t a n o r m a d à d e l c o n c e t t o d i “ n o m i n a l e x a m i n ation”?), lessicali (per esempio, è approp r i a t o i l t e r m i n e “ e x a m i n a t i o n ” p e r i l c o n c e t t o d i ’ v a l u t a z i o n e d i p r o p r i e t à classificatoria’?), e di traduzione (per e s e m p i o , è a p p r o p r i a t o t r a d u r r e l ’ i nglese “examination” con l’italiano “ esame”?)

Nella specifica prospettiva della Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio (SIPMeL), l’interess e è s o p r a t t u t t o p e r l ’ u s o d e i t e r m i n i nella realtà operativa, nell’ipotesi che la formulazione di appropriate definizioni sia materia dell’accademia, degli enti di nor mazione inter nazionale e, nel caso della metrologia fondamentale, del Joint Committee for Guides in Metrology (JCGM)

Questo contesto è complesso, inoltre, per la molteplicità di soggetti che sono coinvolti, a par tire dai fabbricanti di sistemi di misura e di materiali di consumo, come reagenti, calibranti e simili, a c u i l a s e r i e I S O 1 8 1 1 3 , i n c i n q u e par ti, è rivolta, in par ticolare nella prima parte, UNI EN ISO 18113-1:2012, p r o p r i o d e d i c a t a a l l a t e r m i n o l o g i a

I n t o r n o a l n o s t r o t e m a p a r e i n s o m m a stia aumentando l’interesse, come mos t r a a n c h e i l l a v o r o r e c e n t e m e n t e a vviato per sviluppare una norma, la ISO 2 3 4 2 1 , s u l l a t e r m i n o l o g i a i n a m b i t o d e l l a q u a l i t à d e i d i s p o s i t i v i m e d i c i Anche l’infor matica medica, dopo ess e r s i f o c a l i z z a t a s u l l a c o d i f i c a p e r l a t r a s m i s s i o n e d e l l e i n f o r m a z i o n i , s t a valorizzando la terminologia: il WG5 di ISO/TC 276 (Biotecnologia) ha da p o c o i n s e r i t o n e l p r o p r i o c a m p o l a “ i n t e r o p e r a b i l i t à s i n t a t t i c a e s e m a n t ica ” e il WG3 di ISO/TC 215 (Informatica sanitaria) è dedicato al “contenuto semantico” Gli esper ti sembrano dunque convenire che un ’appropriata terminologia sia un abilitatore per progetti efficaci, nel contesto della trasformazione digitale e non solo

Dato tutto ciò, in questo contesto proponiamo qui alcune osser vazioni sulla terminologia della metrologia nei labor a t o r i d e l l e s t r u t t u r e s a n i t a r i e , p e r c ome definita e usata nelle norme ISO e del Comitato Europeo di Normazione (CEN) e nei documenti del Clinical and L a b o r a t o r y S t a n d a r d s I n s t i t u t e ( C L S I ) , che per i laboratori medici è una fonte i n d i s c u t i b i l m e n t e a u t o r e v o l e I n p a r t icolare, il capitolo 3, “Termini e definizioni”, della citata norma ISO 15189 c o n t i e n e 3 2 v o c i : e s a m i n a n d o l e c r i t icamente alla luce delle indicazioni del Vocabolario Internazionale di Metrolog i a ( V I M , U N I C E I 7 0 0 9 9 : 2 0 0 8 ) e anche in riferimento ad altri documenti ISO, si possono fare alcune considerazioni interessanti La ISO 15189 non è stata ancora tradotta in italiano, e perciò i termini italiani discussi nel seguito s o n o q u e l l i p r o p o s t i d a l l a S I P M e L n e l documento L5Q15 Data la complessità dell’argomento, discutiamo qui a proposito dei ter mini relativi ai processi e alle entità in essi coinvolte, rimandand o l ’ a n a l i s i d e l l e c a r a t t e r i s t i c h e p r es t a z i o n a l i a u n e v e n t u a l e l a v o r o s u ccessivo

s p e r m a n e n t s e c t i o n o f t h e J o u r n a l o u r c o l l e a g u e
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M E T R O L O G I A G E N E R A L E T M N. 1/24  105

LA TERMINOLOGIA RELATIVA AI PROCESSI

Nella norma ISO 15189 il gruppo dei t e r m i n i r e l a t i v i a i p r o c e s s i è c e n t r a t o intorno a “ esame ” (3 8, “examination” n e l l ’ o r i g i n a l e i n g l e s e ) , d e f i n i t o c o m e “set of operations having the objective o f d e t e r m i n i n g t h e n u m e r i c a l v a l u e , t e x t v a l u e o r c h a r a c t e r i s t i c s o f a p r op e r t y ” ( s t i a m o c o m m e t t e n d o q u i u n a b u s o t e r m i n o l o g i c o : s o n o i c o n c e t t i designati dai termini a essere definiti, e non i termini in quanto tali; con questa p r e c i s a z i o n e , u s i a m o l ’ e s p r e s s i o n e “ t e r m i n e d e f i n i t o ” p e r b r e v i t à ) R i c o rd a n d o l a d e f i n i z i o n e t r a d i z i o n a l e d i ’ m i s u r a z i o n e ’ , p e r c o m e p r o p o s t a nelle prime due edizioni del VIM, “set o f o p e r a t i o n s h a v i n g t h e o b j e c t o f d e t e r m i n i n g a v a l u e o f a q u a n t i t y ” , è evidente qui l’intenzione di trattare gli esami come entità analoghe alle misur a z i o n i , m a n o n i d e n t i c h e a q u e s t e , d a t a l ’ e s p r e s s i o n e “ m e a s u r e m e n t s o r e x a m i n a t i o n s ” u s a t a n e l l a s t e s s a n o rm a ( p e r e s e m p i o n e l l a d e f i n i z i o n e d i “confronto interlaboratori”, 3 12) La f o c a l i z z a z i o n e s u u n o s p e c i f i c o , e d evidentemente assai impor tante, contes t o a p p l i c a t i v o c o n s e n t e a l l a n o r m a d’introdurre ter mini per concetti che il VIM, a cui è richiesta una visione ampia e fondazionale, non tratta E così si riconosce che un esame

– è r i f e r i t o a u n p a z i e n t e ( 3 . 2 1 , “ p at i e n t ” : “ p e r s o n w h o i s t h e s o u r c e o f material for an examination”), – e i n p a r t i c o l a r e a u n c a m p i o n e p r imario (3.25, “primar y sample”, “ spec i m e n ” : “ d i s c r e t e p o r t i o n o f a b o d y fluid or tissue or other sample associated with the human body taken for exam i n a t i o n , s t u d y o r a n a l y s i s o f o n e o r m o r e q u a n t i t i e s o r c h a r a c t e r i s t i c s t o determine the character of the whole”), – è tipicamente preceduto da processi p r e e s a m e ( 3 2 4 , “ p r e - e x a m i n a t i o n p r o c e s s e s ” : “ p r o c e s s e s t h a t s t a r t , i n c h r o n o l o g i c a l o r d e r, f r o m t h e u s e r ’ s r e q u e s t a n d i n c l u d e t h e e x a m i n a t i o n request, preparation and identification of the patient, collection of the primar y sample(s), transpor tation to and within the laborator y, ending when the examination begins”) – e s e g u i t o d a p r o c e s s i p o s t e s a m e

(3.23, “post-examination processes ” : “ processes following the examination including review of results, formatting, r e l e a s i n g , r e p o r t i n g a n d r e t e n t i o n o f examination results, retention and stor a g e o f c l i n i c a l m a t e r i a l , s a m p l e a n d waste disposal”), – e d è r e a l i z z a t o d a u n l a b o r a t o r i o m e d i c o ( 3 . 2 0 , “ m e d i c a l l a b o r a t o r y ” , “laborator y ” : “entity for the examinat i o n o f m a t e r i a l s d e r i v e d f r o m t h e human body for the purpose of provid i n g i n f o r m a t i o n f o r t h e d i a g n o s i s , m o n i t o r i n g , m a n a g e m e n t , p r e v e n t i o n a n d t r e a t m e n t o f d i s e a s e , o r a s s e ssment of health”), – da cui ci si aspetta competenza (3 5, “ c o m p e t e n c e ” : “ d e m o n s t r a t e d a b i l i t y to apply knowledge and skills to achieve intended results”)

– e u n c o m p o r t a m e n t o i m p a r z i a l e (3 11, “impar tiality”: “objectivity with regard to the outcome of tasks per formed by the medical laborator y”), – anche per ridurre il rischio di reclami (3 6, “complaint: expression of dissatisfaction by any person or organization to a laborator y, relating to the activities o r r e s u l t s o f t h a t l a b o r a t o r y, w h e r e a response is expected”)

QUALCHE CONSIDERAZIONE

Anche solo da questa breve sintesi possiamo trarre alcune considerazioni di un qualche interesse.

Per prima cosa, è evidente che specializzando la terminologia della metrologia a un par ticolare contesto applicativo, come sono le attività dei laboratori delle strutture sanitarie, diventa appropriato introdurre nuovi termini e definiz i o n i I l c a s o d e i c o n c e t t i ’ p r o c e

i p r e e s a m e ’ e ’ p

a m e ’ è emblematico Il termine “processi preesame ” , al plurale, è usato ampiamente ( c o m p a r e n e l l e I S O 2 0 1 6 6 - 4 : 2 0 2 1 , ISO/TS 5798:2022, ISO 20658:2023, ISO 21474-1:2020; alcuni aggiungon o c o m e s i n o n i m o , t a l o r a p r e f e r i t o , “fase preanalitica” o “flusso di lavoro preanalitico”: ISO 20184-1/2/3:2018, ISO 20166-2/3:2018) e lo stesso vale per “processi postesame” (la cui definizione si trova solo nella ISO 15189, ma è usato anche nelle ISO 22367:2020,

ISO/TS 5798:2022, ISO 23162:2021, ISO/TR 24971:2020, ISO 17822:2020, ISO 20166-4:2021, ISO 20184-3:2021, FprCEN/TS 17981-1/2, e anche in norme di ambiti disciplinari differenti, come la ISO 4987:2020 su acciaio e ferro). È chiaro che anche per le misurazioni in a m b i t o n o n m e d i c o s o n o s p e s s o p r esenti e necessari dei processi preliminari e dei processi successivi alla misur a z i o n e v e r a e p r o p r i a È p a r t i c o l a rm e n t e s i g n i f i c a t i v o i l c a s o d e l l a I S O 17025, “Requisiti generali per la comp e t e n z a d e i l a b o r a t o r i d i p r o v a e d i t a r a t u r a ” , c h e , p u r s e n z a d e f i n i r e i l concetto di ’processi postmisurazione’, tratta di varie attività che appunto ci si a s p e t t a s i a n o r e a l i z z a t e a c o m p l e t amento di una misurazione: analisi dei risultati, comprese dichiarazioni di conformità o opinioni e interpretazioni (6 2 6 b); stoccaggio, conser vazione e smaltimento o restituzione dei materiali di prova (7.4.1); presentazione, revisione e autorizzazione dei risultati (6 2 6 c); revisione dei risultati comunicati (7 7 1 i); presentazione dei risultati (7 8) Il VIM non definisce i concetti ’processi p r e e s a m e ’ e ’ p r o c e s s i p o s t e s a m e ’ , e nemmeno ’measurement system’, la cui i n t r o d u z i o n e è s t a t a s u g g e r i t a p e r descrivere l’intero sistema al cui intern o s i p r o g e t t a e r e a l i z z a u n a m i s u r azione, dunque inclusivo anche dell’ogg e t t o s o t t o m i s u r a z i o n e , d e l s o g g e t t o misuratore, dell’ambiente, e così via, e dunque in questo distinto dal ’ measur i n g s y s t e m ’ c h e è i n v e c e l ’ i n s i e m e d e g l i s t r u m e n t i d i m i s u r a i m p i e g a t i (VIM, 3 2) Quali siano i confini della metrologia fondamentale – ciò di cui si occupa il VIM – e dove invece comincin o l e a p p l i c a z i o n i ( r i c o r d a n d o c h e s e c o n d o i l V I M l a m e t r o l o g i a è l a “scienza della misurazione e delle sue a p p l i c a z i o n i ” , 2 2 ) è u n a q u e s t i o n e almeno in par te convenzionale, ma ci p a r e c h e l ’ e n f a s i c h e l a n o r m a I S O 15189 dà al contesto in cui la misurazione si colloca fornisca un’impor tante visione sistemica di cui in prospettiva a n c h e l a m e t r o l o g i a f o n d a m e n t a l e , e d u n q u e i l V I M , p o t r e b b e t e n e r e u t i lmente conto

Una seconda considerazione che proponiamo riguarda questioni lessicali, che, in contesti disciplinari contigui e

T M  106 METROLOGIA GENERALE s N . 0 1  2 0 2 4
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parzialmente sovrapposti, come sono la metrologia e le attività dei laboratori delle strutture sanitarie, possono generare dei problemi, in par ticolare di traduzione. Prendiamo il caso del termine “primar y sample”, citato sopra, in parallelo a “primar y standard”, usato in m e t r o l o g i a , t r a d o t t o n e l V I M c o m e “ c a m p i o n e d i m i s u r a p r i m a r i o ” o “campione primario” e definito come “campione di misura definito utilizzando una procedura di riferimento primar i a o r e a l i z z a t o m e d i a n t e u n o g g e t t o appositamente costruito, scelti per convenzione” (5.4). Mentre è ovvio che i ter mini inglesi “sample” e “standard” s o n o d i v e r s i e d e s i g n a n o c o n c e t t i e d entità diverse, la scelta dei termini corrispondenti in lingua italiana è delicata, dato che in entrambi i casi la scelta potrebbe essere appunto “campione”, cosa che però genererebbe una situazione di polisemia (uno stesso termine con significati diversi) non tollerabile. A volte si risolve il problema qualificando il termine: “sample” è un campione statistico e “standard” è un campione di misura (a complicare ulterior mente l e c o s e c i s o n o p o i i “ t e c h n i c a l s t a ndard”, cioè le nor me tecniche ), ma nel caso della metrologia nei laborator i d e l l e s t r u t t u r e s a n i t a r i e , e q u i n d i della traduzione in italiano della ISO 15189, non sembra una soluzione percorribile Alcuni tecnici del settore, per “sample” usano “standard” e traducono “calibration sample” con “calibrante”. Che sia o no una buona soluzione, la questione – dobbiamo ammetterlo –è ancora aper ta

MISURAZIONE E ESAME

Abbiamo lasciato come ultima la questione più delicata da un punto di vista s i a t e r m i n o l o g i c o s i a m e t r o l o g i c o : quella della relazione tra misurazione ed esame Tor nando a considerare la definizione che di ’examination’ dà la norma ISO 15189, “set of operations having the objective of determining the numerical value, text value or characteristics of a proper ty”, se una proprietà è ciò che intende il VIM – un ’assunzion e p l a u s i b i l e – è p a l e s e c h e d a u n punto di vista metrologico questa defi-

nizione è problematica. Una proprietà n o n h a u n v a l o r e n u m e r i c o , c o m e 1 , 2 3 , m a u n v a l o r e , c o m e 1 , 2 3 k g , costituito da un valore numerico e un ’ unità di misura. Anche nel caso di proprietà non quantitative, come il gruppo sanguigno di una persona, il risultato d i u n e s a m e è q u a l c o s a c o m e ’ A n e l sistema ABO’, che è un gruppo sanguigno, non un testo. Insomma, la definizione pare confondere il valore della proprietà con il testo con cui il valore è comunicato

Con ciò, rimane da chiarire se questo concetto di ’ esame ’ è inteso (1) come più generico di quello di ’misurazione’ ( i n s o m m a : t u t t e l e m i s u r a z i o n i s o n o esami ma ci sono esami che non sono misurazioni), oppure (2) i due concetti hanno es t ens ioni s epar at e ( l e m is ur azioni non sono esami e gli esami non s o n o m i s u r a z i o n i ) o ( 3 ) s o l o p a r z i a lmente sovrapposte. Le organizzazioni I F C C e I U PA C h a n n o r a c c o m a n d a t o (Nordin et al 2018) di definire ’examin a t i o n ’ c o m e “ p r o c e s s o f e x p e r i m e nt a l l y o b t a i n i n g o n e o r m o r e n o m i n a l proper ty values that can reasonably be attributed to a nominal proper ty” (2.6), in esplicito parallelo con la definizione c h e i l V I M d à d i ’ m i s u r a z i o n e ’ ( “ p r oc e s s o f e x p e r i m e n t a l l y o b t a i n i n g o n e or more quantity values that can reason a b l y b e a t t r i b u t e d t o a q u a n t i t y ” ) , e dunque limitando il campo di applicazione degli esami alle proprietà classif icat or ie ( cos ì l a ver s ione it al iana del V I M t r a d u c e l ’ i n g l e s e “ n o m i n a l p r op e r t y ” ) , m a , a d i f f e r e n z a d e l l a I S O 15189, ammettendo che siano esamin a b i l i p r o p r i e t à a n c h e a l d i f u o r i d e l contesto medico.

Non è ancora chiaro quali scelte terminologiche saranno implementate nella p r o s s i m a e d i z i o n e d e l V I M , c h e d ovrebbe avere un intero nuovo capitolo dedicato alle proprietà classificatorie e alla loro valutazione. Come abbiamo d i s c u s s o n e l l ’ a r t i c o l o p r e c e d e n t e i n questa rubrica, queste decisioni terminologiche devono essere compiute in modo da garantire la consistenza del sistema concettuale che se ne ottiene, e possibilmente la continuità con le consuetudini lessicali, ma non hanno a che vedere con la verità o la falsità. Il succ e s s o d i q u e s t e d e c i s i o n i s a r à d i m o -

strato dal fatto che saranno state accettate dagli operatori, nella pratica quotidiana del loro lavoro

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

– ISO/NP 23421, Medical devices –Terminology – Terms used in the field of q u a l i t y m a n a g e m e n t a n d c o r r e s p o nding general aspects for products with a h e a l t h p u r p o s e i n c l u d i n g m e d i c a l devices

– L. Mari, M. Pradella, La terminologia del l a m et r ol og ia: qual che r if l es s ione, con par ticolare riferimento al caso di l a b o r a t o r i d e l l e s t r u t t u r e s a n i t a r i e , Tutto Misure, 4, 77-79, 2023

– G. Nordin, R. Dybkaer, U. Forsum, X. Fuentes-Arderiu, F. Pontet, Vocabular y o n n o m i n a l p r o p e r t y, e x a m i n a t i o n , and related concepts for clinical labor a t o r y s c i e n c e s ( I F C C - I U PA C R e c o mmendations 2017), Pure Appl. Chem., 1-23, 2018

– UNI CEI 70099:2008, Vocabolario Internazionale di Metrologia – Concetti fondamentali e generali e termini correlati (VIM), terza edizione.

– UNI EN ISO 15189:2023, Laboratori medici – Requisiti riguardanti la qualità e la competenza

– UNI EN ISO 18113-1:2012, Dispositivi medico-diagnostici in vitro – Inform a z i o n i f o r n i t e d a l f a b b r i c a n t e ( e t ichettatura) – Par te 1: Termini, definizioni e requisiti generali.

T M  107 N . 0 1  ; 2 0 2 4 METROLOGIA GENERALE 
? DOMANDE COMMENTI PROPOSTE Caratteri 10511, 0 Figure, 0 Tabelle DOMANDE COMMENTI PROPOSTE Scrivi alla Redazione CLICCA QUI (LOGO tutto_misure) Le Misure strumento er la ri resa Scrivi alla Redazione CLICCA QUI TUTTO MISURE TUTTO _ MISURE

La società ICeM Srl - Industria Calibri e Meccanica di precisione, costituita negli anni ’60 sull’esperienza trentennale acquisita dai soci fondatori in aziende del settore, si è specializzata nella costruzione di calibri fissi secondo le normative nazionali e internazionali (UNI, ANSI, DIN, BS, ecc.), lavorazioni di tornitura, fresatura e rettifica conto terzi, costruzione di attrezzature di controllo speciali, costruzione e rigenerazione di utensili a rullare.

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TUTTO MISURE TUTTO MISURE )+%() )')&% +",-%-.0%)(" '%--"(-" *+"/%) '"(-) Riflessioni NOTIZIE rologia Forense IL TEMA La riproducibilità delle misure nella diagnostica medica ALTRI ARGOMENTI La competenza metrologica in Sanità Salvatore Baglio ele QUALITÀ” TUTTO MISURE TUTTO MISURE )'' )+%() (() EDITORIALE monitoraggio elle grandi strutture GLI A campione nazionale del tempo Boe intelligenti per itoraggio delle acque ro colpevole? L’importanza della terminologia Storia: misure meccaniche GLI ESPERTI DI T_M
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Metrologia e Contratti

Parte 31 – Lo Specialista di Misurazione: una competenza ‘trasversale’

METROLOGY AND CONTRACTS –PART 31: MEASUREMENT SPECIALIST: A CROSS-FUNCTIONAL COMPETENCE

This thir ty-first paper based on the new GUFPI-ISMA guidelines on the proper use of “Principles, Assumptions and Contractual Best Practices” (vol. 1, 2016) [1] is about the added value that the cross-functional c o m p e t e n c e t h a t a “ M e a s u r e m e n t S p e c i a l i s t ” c a n bring into projects.

RIASSUNTO

Trentunesimo ar ticolo basato sulle nuove linee guida GUFPI-ISMA sul corretto uso di ’Principi, Assunzioni e Best Practice Contrattuali’ (vol 1, 2016) [1], relativo al valore aggiunto che una competenza trasversale quale quella dello “Specialista di Misurazione” può appor tare ai progetti.

Trentunesimo appuntamento della nos t r a r u b r i c a , p a r l a n d o s t a v o l t a d e l l a trasversalità della nuova competenza di uno “Specialista di Misurazione” e di come condividere alcune conoscenze metriche possa appor tare maggior v a l o r e a i p r o g e t t i ( I C T e n o n … ) . M a vediamo meglio di cosa si tratta....

CHI È LO “SPECIALISTA DI MISURAZIONE”?

Negli ultimi ar ticoli abbiamo parlato della nuova certificazione da “Specialista di Misurazione” , gestita da CEPAS (SCH174) e basata sulla norma UNI 11621-6:2021, relativa a normare una delle c d “professionalità non regolamentate” Il percorso certificativo, come mostrato anche in Fig. 1, intende essere trasversale ai diversi ambiti applicativi (project management, misurazione del software, business analysis, testing, ) e posizionarsi a un livello base secondo la scala di Bloom (livelli 1 e 2, rispettivamente ricordare e comprendere), proprio per definire le conoscenze base relative alla misurazione e gestione dei dati in un qualsivoglia contesto, non necessariamente ICT. Q u e s t o v a a c o l m a r e u n p o t e n z i a l e

ar ticolo) il “gioco del 16” (ovverosia effettuare più ore di lavoro rispetto al pianificabile) compor ta un incremento n e l l a p r o b a b i l i t à d i “ s l i p p a g e ” d e l l e scadenze progettuali e di creazione di “Technical Debt ” . Ma perché quella di un SdM dovrebbe essere una competenza trasversale e non un ruolo?

IL PARADIGMA “DEVOPS” E LA MISURAZIONE…

Per “DevOps” (Development + Operations), ter mine ben diffuso negli ulti-

g a p a n c h e n e l l a g e s t i o n e d i g a r e e contratti, che altrimenti richiederebbero cer tificazioni “ ver ticali” e specifiche sui vari ambiti di conoscenza in capo a d e t e r m i n a t i p r o f i l i p r o f e s s i o n a l i , c o n costi d’ingresso e gestione per tutti gli stakeholder sicuramente più alti. Il percorso da “SdM” per mette di mitigare l’impiego di personale prevalentemente “senior” e/o con molte cer tificazioni in capo alla stessa persona, anche perc h é ( c o m e d i s c u s s o i n u n p r e c e d e n t e

mi 15 anni nel settore ICT, deve intendersi un approccio organizzativo (più che tecnologico) che cerca d’incoragg i a r e u n a c u l t u r a c o l l a b o r a t i v a e d i apprendimento, al fine di aiutare il bus i n e s s a r i l a s c i a r e p r o d o t t i / s e r v i z i d i

Presidente GUFPI-ISMA - Gr uppo Utenti Function Point Italia

Italian Software Metrics Association

luigi.buglione@gufpi-isma.or g

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L A M I S U R A
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s Rubrica a cura di Luigi Buglione – GUFPI-ISMA
Figura 1 – Cer tificazione da “Specialista di Misurazione” (SdM): posizionamento

maggior valore, in modo molto più veloce ed economico Condividendo conoscenze, infor mazioni e presupposti progettuali, il tempo “sprecato” si riduce, migliorando altresì la qualità delle relazioni tra i diversi stakeholder e riducendo la probabilità che si crei “debito tecnico’”(technical debt)

In un ciclo di vita del software, tradizionalmente il “Dev” è rappresentato da project manager, analisti/programmatori/tester (ovverosia chi lavora nelle fasi di sviluppo, pre-esercizio) e l’”Ops” dai ser vice manager, ser vice desk, i sistemisti, personale del quality assurance e tutti coloro che operano invece nella fase di esercizio (o “gestione operativa/applicativa”) Ma è possibile vedere questi due gruppi anche come “cliente e fornitore” oppure “ manager e team di progetto” di una stessa organizzazione Collaborare condividendo alcune conoscenze diventa pertanto sempre più necessario per un ’ottimizzazione della “value chain” in ogni settore (non solo ICT)

Il tema delle competenze diventa pert a n t o s e m p r e p i ù i m p o r t a n t e , p e r c h é non solo il paradigma Agile/DevOps richiede sempre più figure professionali possibilmente a forma di “T”, ovverosia “T-shaped” , come indicato in Fig 3, o di una delle sue varianti Le forme più t r a d i z i o n a l i ( i s o l i ” g e n e r a l i s t i ” o g l i ” I - s h a p e d ” pur i) s ono e s ar anno s empre meno richieste, a vantaggio delle altre “lettere” Un manager, pur non essendo un tecnico, dovrebbe avere un m i n i m o d i c o n o s c e n z a d i q u a n t o g l i a s p e t t i p i ù t e c n i c i p o t r e b b e r o a v e r e

impatto sui propri task, e viceversa un profilo maggior mente tecnico dovrebbe avere qualche informazione su come poter restituire valore a un proprio m a n a g e r c o n o s c e n d o a l c u n i p u n t i d i “aggancio” tra le due prospettive. Un esempio: nel settore ICT un “Function Point” rappresenta la dimensione dei FUR (Functional User Requirement) di un prodotto software, non dell’intero ambito progettuale L’effor t in progetto g e s t i o n a l e ( M I S – M a n a g e m e n t I n f o rmation System) relativo ai FUR è in genere compreso in un range tra il [55%70%]. Per tanto, gli aspetti non-funzionali di prodotto (NFR – Non-Functional R e q u i r e m e n t s ) e q u e l l i r e l a t i v i a t a s k organizzativi e di progetto (PRJ), rapp r e s e n t a n o i l c o m p l e m e n t o a 1 0 0 d i tali percentuali. Se coloro che rappresentan o “ D e v ” e ” O p s ” non condividessero le stesse premesse, ogni stima sarebbe viziata pesantemente, fino a un momento di necessario chiarimento. Se, invece, tali conoscenze e le relative premesse fossero allineate, al contrario il processo di stima sarebbe maggiormente fluido. M i s u r a r e r a p p r e s e nt a , p e r t a n t o , u n a d i q u e l l e c o m p e t e n z e

t r a s v e r s a l i ( g e n e r a l i s t e ) r i c h i e s t e i n quota par te per ciascuna figura professionale, a rispondere al ben noto motto del “ non puoi controllare ciò che non puoi/sai misurare”.

PERCHÉ MISURARE È UNA COMPETENZA TRASVERSALE?

I requisiti oggetto di un progetto dovrebbero essere il più possibile espressi (semaforo “verde”) e non ambigui (semaforo “giallo”) o addirittura impliciti (semaforo “ rosso”), al fine di evitare una sotto-stima del volume delle attività da sviluppare e relativo impegno di lavoro (effort), generando un “technical debt ” Osser vando le principali fasi di un cic l o d i v i t a d i u n p r o g e t t o s o f t w a r e , s i può notare che la problematica (e quind i a n c h e l a s o l u z i o n e ) p u ò r i n v e n i r s i nella gestione dei requisiti utente (UR –U s e r R e q u i r e m e n t s ) . M e n o g r a n u l a r i saranno i singoli UR nella descrizione, m i n o r e s a r à i l n u m e r o ( e i l v o l u m e ) d i a t t i v i t à c h e a n d r a n n o s v o l t e , c o s ì come il relativo effor t in gior ni/person a ( g g / p ) , i n d i p e n d e n t e m e n t e d a l l a tecnica di dimensionamento utilizzata U n e s e m p i o : a f r o n t e d i u n i n i z i a l e requisito che richieda di “ g e s t i r e u n a nuova anagrafica utente” , il confronto tra analisti e programmatori potrebbe far emergere in una successiva fase di S p e c i f i c h e l ’ i n d i c a z i o n e c h e n e l l e v id e a t e s i a n o n e c e s s a r i e a l c u n e l i s t e /

T M  110 LA MISURA DEL SOFTWARE s N . 0 1  2 0 2 4
Figura 2 – Lo Schema “123” e DevOps: una vista temporale Figura 3 – Skills: Breadth vs Depth – Di che “lettera” sei?

combo box per aspetti di usabilità. Se tali dettagli rimanessero impliciti e non fossero dichiarati espressamente tra le par ti, si amplierebbe il valore del gap tra stime e consuntivi La conseguenza sarebbe quella di ottenere un maggior “ scope creep ” (slittamento/variazione d e ll’ a m b ito ) con un “te c h n ic a l d e b t ” , s l i t t e r a n d o s i l e d a t e d i c o n s e g n a i n iz i a l m e n t e s t a b i l i t e c h e a n d r e b b e r o quindi ripianificate.

Sapersi spiegare le motivazioni per meglio dettagliare i requisiti utente e poterle oggettivare tramite le corrette unità di misura significa condividere tra i diversi stakeholder la stessa ’sensibilità’ non solo sugli aspetti più tecnici, par tendo dal committente fino al personale operativo, ciascuno condividendo il proprio punto di vista e complementandolo con quelli degli altri. La misurabilità non dovrebbe essere un compito e una conoscenza specifica di un solo ruolo, ma

dell’intero gruppo degli stakeholder per la buona riuscita di un ’attività/progetto, evitando ciò che in DevOps è denominata una mentalità a “silo” La competenza di SdM (Specialisti di Misurazione) può quindi rappresentare un elemento di mitigazione dei rischi, in particolare in fase di stima iniziale

DOVE TROVARE MAGGIORI INFORMAZIONI?

Le informazioni sulla competenza e sull’esame CEPAS SCH174 (“Specialista di Misurazione”) sono disponibili sul sito GUFPI-ISMA [3] e su quello CEPAS [4], che riportano il calendario delle prossime sessioni di esame e il registro dei professionisti certificati alla data. E per ogni ulteriore domanda o richiesta di informazioni, potete sempre scrivere alla Segreteria GUFPI-ISMA

ALCUNE CONCLUSIONI ...

L a n u o v a c o m p e t e n z a c e r t i f i c a t a d i ’specialista di misurazione’ [5], basata s u l l a n o r m a U N I 1 1 6 2 1 - 6 : 2 0 2 1 potrà aiutare la comunità dei misuratori ad applicare in modo accor to buone pratiche di misurazione ed evitare di usare, ad esempio, medie e mediane come perfetti sostituti, oppure di verificare la qualità dei dati in input, secondo i criteri fissati da un progetto, prima di elaborare tali dati e produrre informazioni che potrebbero essere “ m i s l e a d i n g ”. N e i p r o s s i m i n u m e r i c o n t i n u e r e m o a c o m m e n t a r e u l t e r i o r i a s p e t t i d e r i v a t i dall’analisi e applicazione delle nuove “linee guida contrattuali” GUFPI-ISMA [1], cercando di evidenziare come una cor r et t a appl icazione deg l i as pet t i di m i s u r a z i o n e p e r m e t t a a u n d e c i s i o nmaker di disporre di dati, informazioni e c o n o s c e n z e ( t r e n d ) i l p i ù p o s s i b i l e oggettivi utili a prendere decisioni consapevoli che tengano in debito conto anche dei rischi da individuare, gestire e p o s s i b i l m e n t e p r e v e d e r e i n u n p r ogetto

“Competence is a great creator of confidence” (Mar y Jo Putney)

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

[ 1 ] G U F P I - I S M A , P r i n c i p i , A s s u nzioni & Best Practice Contrattuali (Vol.1), Feb 2016

[ 2 ] U N I 1 1 6 2 1 - 6 : 2 0 2 1 , U R L : ht t p s : / / s t o r e . u n i . c o m / u n i - 1 1 6 2 1 - 62021.

[3] GUFPI-ISMA, Specialista di Misuraz i o n e , G i u g n o 2 0 2 3 , U R L : h t t p s : / / w w w. g u f p i - i s m a . o r g / s p e c i a lista di misurazione.

[4] CEPAS, Specialista di misurazione d i s e r v i z i e p r o d o t t i I C T, M a g g i o 2 0 2 3 , U R L : h t t p s : / / t i n y u r l . c o m / 2p85nyvc.

[5] Buglione L., Di Cola F., TD Removal: i s t h e r e a n y b e n c h m a r k p o s s i b l e ?

IWSM-Mensura 2023 – Workshop on F U R + N F R / Te c h n i c a l D e b t , R o m e ( I t a l y ) , S e p t 1 5 2 0 2 3 , U R L : h t t p s : / / w w w . i w s m - m e n s u r a . o r g / 2 0 2 3 - c o n f e r e n c e / p r o gram

T M  111
LA MISURA DEL SOFTWARE  N . 0 1  ; 2 0 2 4
Figura 4 – L’iceberg dei requisiti e quando/come si può generare “technical debt ” [5] Figura 5 – Le (principali) fasi di un ciclo di vita e quando/dove si può generare il ”technical debt ” [5]

LE POTENZIALITÀ DELLA SIMULAZIONE MULTIFISICA PER IL SETTORE ACUSTICO IN UN EVENTO INTERNAZIONALE

Grande successo per il “COMSOL Day: Acoustics”, la giornata online dedicata alla simulazione acustica

S i è s v o l t o i l 2 2 f e b b r a i o s c o r s o i l “ C O M S O L D a y : A c o ustics” , un evento online internazionale interamente dedic a t o a l l a m o d e l l a z i o n e p e r i l s e t t o re a c u s t i c o n e l l e s u e diverse declinazioni

L’acustica e le vibrazioni hanno un impatto critico nel processo di ricerca e sviluppo in molti settori, tra cui quelli che si occupano di altoparlanti, microfoni, dispositivi mobili, a p p a r e c c h i a c u s t i c i , a c u s t i c a d e g l i e d i f i c i , s i s t e m i a u d i o per auto, imaging a ultrasuoni e test non distruttivi (NDT) Durante il “COMSOL Day: Acoustics” , sono stati presentati i vantaggi derivanti dall’uso della simulazione multifisica, rilevati tramite specifici studi. Invited speaker dal mondo dell’industria hanno parlato della propria esperienza con COMSOL, mentre numerose sessioni tecniche hanno affrontato i diversi aspetti della simulazione acustica e mostrato il software COMSOL Multiphysics® in azione dal vivo. La giornata si è aperta con un’introduzione, che ha offert o u n a p a n o r a m i c a s u l l e v a r i e s f i d e d e l l a m o d e l l a z i o n e acustica e ha mostrato come affrontarle con la simulazione, in particolare grazie alle funzionalità di COMSOL Multiphysics® e dell’Acoustics Module, un prodotto aggiuntivo della suite COMSOL Si sono poi alternate diverse sessioni dedicate ad aspetti specifici.

Modellare microacustica e acustica degli ambienti

S i è p a r l a t o d i m o d e l l az i o n e d i d ispositivi che p r e s e n t a n o d e t t a g l i g eometrici con d i m e n s i o n i vicine a quelle degli strat i l i m i t e t e rm i c i e v i s c os i , m o s t r a nd o c o m e s imulare facilmente tali dispositivi utilizzando le funzioni integrate del software per la modellazione delle perdite termoviscose. Una sessione è stata dedicata all’acustica negli ambienti, cioè alla propagazione del suono in stanze, sale, cabine auto e altri spazi chiusi I tecnici COMSOL hanno illustrato i metodi per determinare le caratteristiche acustiche degli ambienti: il software offre studi sia di acustica ondulatoria sia di acustica dei raggi, consentendo la modellazione dell’acustica ambientale nell’intero spettro di frequenze a u d i o . O g n i m e t o d o o ff r e o p z i o n i p e r l a m o d e l l a z i o n e dettagliata delle condizioni al contorno Il software COMSOL® permette di combinare questi metodi, consentendo simulazioni dettagliate delle proprietà delle sorgenti e dei confini, nonché simulazioni ibride a r a g g i d ’ o n d a a d a t t a t e a l l e d i m e n s i o n i e a l l e f r e q u e n z e specifiche dello spazio

Aeroacustica e ottimizzazione È seguito un intervento incentrato sull’analisi della p r o p a g a z i one delle onde acustiche guidate nei condotti e in altre strutture a guida d’onda, che costituisce una parte fondamentale del processo di ricerca e sviluppo per molte applicazioni aeroacustiche ed è importante sia per le applicazioni in cui c’è un flusso di polarizzazione, come nei motori a turbogetto o in alcuni sistemi di scarico, sia per le configurazioni a riposo senza flusso Una sessione ha illustrato l’ottimizzazione dei parametri di base e l’ottimizzazione di forma e topologica: i tecnici hanno presentato le tecniche di ottimizzazione e le interfacce disponibili in COMSOL Multiphysics® nel contesto dell’acustica della pressione, della meccanica strutturale e degli aspetti elettromagnetici, spiegando come convertire i dati sperimentali in dati materiali per una maggiore precisione e come valutare e minimizzare la sensibilità di un progetto ai vari parametri

Simulare gli altoparlanti e lo streaming acustico

Non poteva mancare un intervento dedicato agli altoparlanti: si è parlato delle tecniche di modellazione per ques t i d i s p o s i t i v i e d e l l e f u n z i o n a l i t à c h e c o n s e n t o n o d i modellare qualsiasi fenomeno, dai modelli elettroacustici forfettari nel dominio della frequenza alle analisi transitorie non lineari della distorsione armonica totale Si è affrontato infine il fenomeno dello streaming acustic o p e r c o m p r e n d e r e i m e c c a n i s m i a l l a b a s e d e l l o s t r e aming boundary-driven, bulk-driven e termoacustico, e si è mostrato come simularlo La recente aggiunta di un accoppiamento multifisico per lo streaming acustico nell’Acoustics Module semplifica notevolmente la formulazione e la risoluzione di questo tipo di modelli

I l C O M S O L D a y : A c o u s t i c s è s o l o u n o d e g l i e v e n t i c h e COMSOL organizza, lungo tutto l’anno, per approfondire le potenzialità della simulazione nei settori più diversi

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NEWS
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I controlli sui contatori di ener gia elettrica

LEGAL AND FORENSIC METROLOGY

a l Metrology after the application of the D Lgs 22/2007, the so-called MID directive In par ticular, it provides information, tips and war nings to all “metric users ” in need of organizations that can cer tify their metric instruments according to the Directive This section is also devoted to enlighten aspects of et hical codes dur ing f or ens ic act ivit ies wher e m eas ur em ent s ar e invol ved Please send all your inquiries to Ms. Scotti or to the Director!

RIASSUNTO

Questa rubrica intende discutere i significativi cambiamenti in tema di Metrologia Legale a seguito dell’entrata in vigore del Dlgs 22/2007, altrimenti detto Direttiva MID. In par ticolare, vuole fornire utili informazioni, consigli e ammonimenti a tutti gli “utenti Metrici” che si rivolgono per reperire informazioni su Enti e organizzazioni notificate per la cer tificazione del loro prodotto/strumento secondo la Direttiva La rubrica tratta anche di aspetti etici corr e l a t i a l l o s v o l g i m e n t o d i m i s u r a z i o n i l e g a t e a d a t t i v i t à i n a m b i t o f o r e n s e (CTU, CTP). Scrivete all’Avv. Scotti o al Direttore, e verrete accontentati!

N e l l o s c o r s o n u m e ro h o r i f e r i t o d i un am bit o ( quel l o r el at ivo al l ’ ener g ia r e a t t i v a ) i n c u i p a r e e s i s t e r e u n v u o t o n o r m a t i v o , c h e a n d r e b b e c o l m a t o , e dove gli aspetti della tematica richiederebbero maggiore definizione, in mod o d a d i s i n n e s c a r e e v e n t u a l i c o n t e nz i o s i e d e v i t a r e i n t e r p r e t a z i o n i s t r umentali

Oggi, invece, valutiamo sinteticamente un contesto in cui vi sono più normat i v e d e s t i n a t e a r e g o l a r e i l m e d e s i m o oggetto. A dicembre ecco arrivare la periodica

Deliberazione di ARERA in vigore dal 1° gennaio 2024 che, oltre a definire s t a n d a r d p e r i l p e r i o d o 2 0 2 4 - 2 0 2 7 , a p p r o f o n d i s c e a l c u n i a s p e t t i r e l a t i v i a l l e a t t i v i t à d i m i s u r a e a g l i a d e m p imenti collegati alle verifiche che possono essere richieste sui misuratori (vedas i A l l e g a t o B a l l a d e l i b e r a z i o n e n . 617/2023/R/EEL – Testo integrato d e l l a r e g o l a z i o n e d e l l a q u a l i t à c o mmerciale dei ser vizi di distribuzione e misura dell’energia elettrica, che supera la delibera 646/2015/R/EEL)

Come noto, i controlli sui misuratori di

e n e r g i a e l e t t r i c a s o n o d i s c i p l i n a t i a nche in altri provvedimenti e, in specie, dal DM 93/2017 che, oltre a prevedere le regole per la verificazione periodica, stabilisce anche le modalità per eventuali controlli su richiesta, demandabili dal titolare di uno strumento o da altra par te interessata nella misurazione

U n a d o v e r o s a p r e m e s s a r i g u a r d a i l c a m p o a p p l i c a t i v o d e i d u e p r o v v e d imenti, in quanto non coincidono per fett a m e n t e . I n f a t t i i l d e c r e t o m i n i s t e r i a l e stabilisce la disciplina dei soli controlli sui contatori di energia elettrica attiva a destinazione domestica, commercial e e i n d u s t r i a l e g g e r a ( s t r u m e n t i g i à disciplinati dal D Lgs 22/2007); si ricorda, inoltre, che il contatore di energia elettrica non è il gruppo di misura ma ne costituisce solo un elemento, e in effetti, in linea con questa impostazione, la verifica disposta dal decreto min i s t e r i a l e n o n i n c l u d e i l c o n t r o l l o d e i trasformatori (anche se, nel corso della v e r i f i c a , a l c u n i d a t i r e l a t i v i a i t r a s f o rmatori devono essere valorizzati, valutati e ripor tati nelle check-list a compila-

zione obbligatoria da par te dell’organismo incaricato della verifica stessa).

Q u e s t e p r e c i s a z i o n i c o n s e n t o n o d i d e l i m i t a r e i l p e r i m e t r o d e l l a r e g o l amentazione dettata dal provvedimento ministeriale, che risulta meno esteso rispetto a quello di ARERA, volto a includere tutte le apparecchiature destinate alla misura di energia elettrica, anche q u e l l e a s e r v i z i o d i u t e n z e i n d u s t r i a l i d’industria pesante. Ciò che accomun a i d u e d i s t i n t i p r o v v e d i m e n t i , c o m e intuibile, è l’obiettivo dei controlli cont e m p l a t i c h e , i n d i p e n d e n t e m e n t e d a l s o g g e t t o c h e l i e s e g u e , s o n o v o l t i a d “ a c c e r t a r e i l c o r r e t t o f u n z i o n amento” dello strumento di misura Ma quale sarebbe lo strumento di misura, ovvero quale l’oggetto sottoposto a controllo? Nell’ottica del provvedimento dell’Autorità, lo strumento coincide con il gruppo di misura che, secondo la definizione fornita è: “ l ’ i n s i e m e d i a p p a r e c c h i a t u r e poste presso il punto di consegna d e l l ’ e n e r g i a e l e t t r i c a a l c l i e n t e finale, atto a misurare l’energia elettrica for nita ed eventualmente dedicato a d a l t r e f u n z i o n i c a r a t t e r i s t i c h e d e l p u n t o d i c o n s e g n a ” ( A t t e n z i o n e p e rc h é i l p u n t o d i c o n s e g n a , s e c o n d o l a delibera, è il punto di confine tra l’imp i a n t o d i p r o p r i e t à d e l d i s t r i b u t o r e e l’impianto del cliente finale. Al riguardo si rammenta che la precedente defin i z i o n e , v a l i d a s i n o a l 3 1 1 2 2 0 2 3 c o n t e n u t a n e l l a d e l i b e r a d i A R E R A sopra citata del 2015, era: “l’insieme d e l l e a p p a r e c c h i a t u r e p o s t e p r e s s o i l p u n t o d i p r e l i e v o o i m m i s s i o n e dell’energia elettrica dell’utente, atto a misurare l’energia elettrica prelevata o i m m e s s a e d e v e n t u a l m e n t e d e d i c a t o a d a l t r e f u n z i o n i c a r a t t e r i s t i c h e d e l

T h i s s e c t i o n i n t e n d s t o d i s c u s s t h e g r e a t c h a n g e s o n L e g
M E T R O L O G I A L E G A L E E F O R E N S E
Arera o ministero? s Rubrica a cura dell’Avv. Veronica Scotti (www.avvocatoscotti.com) Avvocato – Foro di Milano Professore a contratto al Politecnico di Milano veronica.scotti@gmail.com T M N. 1/24  113

punto di prelievo o immissione”). Sebbene l’oggetto dei controlli disciplin a t i d a l D M 9 3 r i s u l t i p i ù l i m i t a t o ( i n quanto riguarda il solo contatore e non il gruppo di misura), le due discipline sono accomunate dalla stessa finalità di garantire il corretto funzionamento degli strumenti utilizzati per la registrazione delle misure. Tuttavia non si comp r e n d e q u a l e s i a i l r a p p o r t o i n t e r c o rrente tra le verifiche contemplate dalle due normative: sono controlli e proced u r e a l t e r n a t i v e f r a l o r o ? I n c a s o d i richiesta di controllo al distributore, è p r e c l u s a l a r i c h i e s t a a l l a C C I A A a i sensi del DM 93/2017?

Sul punto risultano peraltro laconiche l e i n f o r m a z i o n i f o r n i t e s u l s i t o d i A R E R A c h e , a l l a p a g i n a h t t p s : / / w w w. a r e r a . i t / a t l a n t e - p e r - i lc o n s u m a t o r e / e l e t t r i c i t a / l a - f o r n i t u r a / i l - c o n t a t o r e / c h ie f f e t t u a - l a - v e r i f i c a - d e lc o n t a t o r e , v i s u a l i z z a t a i n F i g . 1 , m e n z i o n a u n s o l o t i p o d i v e r i f i c a d e l c o n t a t o r e , o v v e r o q u e l l a c o n d o t t a d ir e t t a m e n t e d a l d i s t r i b u t o r e , d i m e n t icando d’indicare anche quella disciplinata dal DM 93/2017. I più attenti potrebbero sostenere che, tutto sommato,

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t a l e c a r e n z a p a r r e b b e g i u s t i f i c a b i l e alla luce del fatto che la pagina risulta a g g i o r n a t a a l 0 1 / 0 2 / 2 0 1 6 m a , a nche in questo caso, l’informazione forn i t a d a l l ’ e n t e r i s u l t e r e b b e c o m u n q u e parziale poiché, si rammenta, le verifi-

cazioni periodiche così come i controlli casuali dei contatori di energia elettric a a t t i v a e r a n o g i à d i s c i p l i n a t i c o n DECRETO 24 marzo 2015, n 60 “Regolamento concernente i criteri per l’es e c u z i o n e d e i c o n t r o l l i m e t r o l o g i c i

Ambientali Minimi, Uffici Open Space, per la valutazione della Privacy e della perdita di concentrazione per gli effetti del rumore dei lavoratori.

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NEWS
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Figura 1 – Pagina del sito web di ARERA relativa al soggetto incaricato della verifica del contatore

successivi sui contatori di energia elettrica attiva, ai sensi del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n 22, attuativo della direttiva 2004/22/CE (MID) e modifiche al decreto 16 aprile 2012, n. 75, c o n c e r n e n t e i c r i t e r i p e r l ’ e s e c u z i o n e d e i c o n t r o l l i s u c c e s s i v i s u i c o n t a t o r i del gas e sui dispositivi di conversione d e l v o l u m e ” , e n t r a t o i n v i g o r e i l 29/05/2015.

In realtà, i due tipi di controllo sono del tutto indipendenti tra loro anche se, a mio sommesso avviso, le verifiche cond o t t e s e c o n d o l a d i s c i p l i n a d i c u i a l D M 9 3 / 2 0 1 7 a s s u m o n o m a g g i o r e v a l e n z a i n t e r m i n i g i u r i d i c i , p e r d u e ordini di ragioni: – sono eseguite da organismi indipendenti e accreditati. Viene quindi assicurata l’imparzialità e la terzietà rispetto allo strumento sottoposto a controllo; – s o n o e s e g u i t e s e c o n d o p r e s c r i z i o n i d i l e g g e s p e c i f i c h e e n o n s o l t a n t o i n conformità a norme tecniche di volontaria applicazione che, seppure riflettano lo stato dell’ar te, sono applicate a discrezione dell’ente che svolge le attività (non trascuriamo comunque il fatto che, di prassi, il soggetto che effettua attività tecniche dichiara di attenersi alle norme tecniche pertinenti del settore) P e r q u a n t o r i g u a r d a l ’ i n d i p e n d e n z a a s s i c u r a t a d a u n o r g a n i s m o t e r z o , estraneo rispetto agli aspetti commerciali sottesi alla misurazione, è evidente che la normativa di legge dispensa sotto questo profilo maggiori garanzie r i s p e t t o a l l a d e l i b e r a d i A R E R A , c h e prevede la responsabilità dei controlli i n c a p o a l s o l o d i s t r i b u t o r e , s o g g e t t o economicamente interessato alla misura analogamente al trader di energia. Ne deriva che il sistema delineato dalla norma ministeriale e combinato con l e p r e v i s i o n i e m a n a t e d a l l ’ A u t o r i t à , che consente all’utente (NdA: domestico, utenze commerciali e industria leggera) la facoltà di rivolgersi indifferent e m e n t e a l d i s t r i b u t o r e o a l l a C C I A A competente per territorio, si pone come sufficientemente protettivo delle legittime istanze dei soggetti fruitori, che si t r o v a n o i n p o s i z i o n e d i d e b o l e z z a r ispetto agli attori del sistema energetico Inoltre, per quanto riguarda la mod a l i t à d i e s e c u z i o n e d e l l e v e r i f i c h e , normalmente contenute negli standard

tecnici, il DM disciplina puntualmente le attività da eseguirsi per un controllo i d o n e o a l l a r i l e v a z i o n e d e g l i e r r o r i che, per essere accettabili, devono rimanere contenuti entro i “limiti ammissibili fissati dalla normativa vigente” . Proprio gli errori massimi tollerati costit u i s c o n o u n p u n t o a m b i g u o , p o i c h é non risulta completamente chiaro quali s i a n o i l i m i t i a m m i s s i b i l i f i s s a t i d a l l a n o r m a t i v a v i g e n t e d a c o n s i d e r a r e c o m e r i f e r i m e n t o E s s i s o n o s t a b i l i t i dallo stesso DM 93, che definisce i limit i t o l l e r a b i l i r e l a t i v i a l l e v e r i f i c a z i o n i periodiche, sulla scor ta delle norme di riferimento per ciascun tipo di strumento, che costituiscono a loro volta il parametro per l’identificazione dei valori da utilizzarsi nel corso dei controlli in contraddittorio (ovvero quelli richiesti dall’utente): in specie, gli errori massimi tollerati in sede di controlli casuali o a r i c h i e s t a s o n o s u p e r i o r i d e l 5 0 % r is p e t t o a q u e l l i s t a b i l i t i p e r l a v e r i f i c azione periodica

Mentre il DM distingue due ipotesi, una r e l a t i v a a l c a s o i n c u i l ’ e r r o r e s i s i t u i n e l l ’ i n t e r v a l l o t r a i l v a l o r e m a s s i m o ammissibile considerato per la verifica p e r i o d i c a e l o s t e s s o a u m e n t a t o d e l 50%, e l’altra relativa al caso in cui l’err o r e s u p e r i p e r p i ù d e l 5 0 % i l v a l o r e massimo ammissibile considerato per la verifica periodica, definendo anche le conseguenti rispettive azioni da intraprendere, il provvedimento di ARERA stabilisce che:

“Qualora tali verifiche conducano all’accertamento di limiti di tolleranza superiori ai limiti di errore ammissibili fissati dalla normativa vigente o del non corretto funzionamento dell’orologio/calendario, il distributore registra le cause di malfunzionamento secondo la seguente classificazione:

Omissis

N e i c a si d i c u i a l c o m m a p re c e d e n te contestualmente alla messa a disposizione dell’esito della verifica al richied e n te , il d is tr ib u to r e in fo r m a il r ic h iedente che il gruppo di misura necessita di sostituzione immediata e che (omissis) ”

O r a , c o n s i d e r a t o c h e l a n o r m a t i v a vigente richiamata dal provvedimento dell’Autorità non può essere altro che il DM 93/2017 (almeno per quanto con-

c e r n e i c o n t a t o r i d i e n e r g i a e l e t t r i c a attiva per utenze domestiche, commerc i a l i e i n d u s t r i a l e g g e r a ) , u n d u b b i o potrebbe sorgere relativamente al valore da considerare quale limite massim o a m m i s s i b i l e a i f i n i d e l l ’ e s i t o d e l controllo e relative azioni da adottare Un’interpretazione cautelativa, in considerazione del fatto che queste disposizioni dovrebbero approntare la maggiore tutela possibile agli utenti, vista la m i s s i o n i s t i t u z i o n a l e a f f i d a t a a d AR E R A , d o v r e b b e c o n s i d e r a r e , q u a l e e r r o r e m a s s i m o a m m i s s i b i l e , q u e l l o definito per le verificazioni periodiche: i n f a t t i i l s u p e r a m e n t o d e l l a s o g l i a d i errore fissata per le verificazioni periodiche rientrerebbe nella prima casistica stabilita dal DM che, per un errore ricadente nell’inter vallo tra quello fissato per la verifica periodica e il valore pari a quello aumentato del 50%, prev e d e a l t e r n a t i v a m e n t e l a r i p a r a z i o n e dello strumento o, a scelta del titolare, la sua sostituzione Tuttavia, un simile approccio potrebbe apparire eccessivamente rigido nei confronti dei distributori, soprattutto nel caso in cui l’errore si riscontri poco tempo dopo l’installazione, poiché ARERA stabilisce che i n c a s o d i s u p e r a m e n t o d e g l i e r r o r i ammissibili è sempre disposta la sostit u z i o n e d e l g r u p p o d i m i s u r a , s e n z a possibilità di scelta.

Pare esserci inconciliabilità tra le due discipline poiché un medesimo errore, se riscontrato dalla CCIAA o dal distributore stesso, conduce a diversi esiti e q u i n d i a u n i l l o g i c o t r a t t a m e n t o d i f f erenziato di situazioni identiche; privileg i a n d o u n o o l ’ a l t r o a p p r o c c i o s i r ischia di determinare situazioni di squilibrio che, in assenza di univoci interventi nor mativi sul punto, rischiano di alimentare conflitti che ben potrebbero essere evitati

Un settore come quello energetico, dove numerosi sono gli operatori e tutta la collettività è coinvolta, deve fondarsi su norme chiare, trasparenti ed eque che assicurino omogeneità evitando il più possibile l’introduzione di norme che, o l t r e a d u p l i c a r e l e m e d e s i m e a t t i v i t à già disciplinate in altri provvedimenti, si prestino a interpretazioni molteplici frustrando i principi su cui il nostro ordinamento si fonda.

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Dalle Associazioni Universitarie di Misuristi

Notizie da GMEE e GMMT

THE ITALIAN UNIVERSITY ASSOCIATIONS FOR MEASUREMENT

This section groups all the significant infor mation from the main University Associations in Measurement Science and Technology.

RIASSUNTO

Questa rubrica riassume i contributi e le notizie che provengono dalle magg i o r i A s s o c i a z i o n i U n i v e r s i t a r i e c h e s i o c c u p a n o d i S c i e n z a e Te c n o l o g i a delle Misure.

L’VIII FORUM DELLE MISURE SI TERRÀ DAL 12 AL 14 SETTEMBRE

Quest’anno il XLI Congresso Nazionale di Misure Elettriche ed Elettroniche e il XXXII Congresso Nazionale di Misure Meccaniche e Termiche daranno vita all’ottava edizione del Forum Nazion a l e d e l l e M i s u r e Q u e s t o e v e n t o , d i g r a n d e r i l e v a n z a s c i e n t i f i c a , r a p p r esenta un impor tante momento d’incontro per i ricercatori e gli esper ti italiani o p e r a n t i n e l s e t t o r e d e l l e M i s u r e L ’ evento sara ospitato dalla sede di Pisa e s i s v o l g e r à d a l 1 2 a l 1 4 s e t t e m b r e 2 0 2 4 p r e s s o i l C e n t r o C o n g r e s s i d e l Garden Toscana Resor t, a San Vincenzo ( L I) Il G ar den Tos cana R es or t r app r e s e n t a u n a p e r l a n a t u r a l i s t i c a , i mm e r s a n e l l a b e l l e z z a i n c o n t a m i n a t a d e l l a C o s t a d e g l i E t r u s c h i , l u n g o u n o d e i t r a t t i p i ù s u g g e s t i v o d e l l a r i v i e r a toscana

Il Forum si articola su tre giorni, da giovedì a sabato mattina, e prevede una serie di inter venti orali e presentazioni poster organizzate in sessioni congiunte, sessioni tematiche, tavole rotonde in cui si discutono le attivita di ricerca e i risultati raggiunti nel campo delle misure. Un’intera giornata del Forum sarà dedicata ai “tutorial aziendali’’ , concep i t i p e r f a v o r i r e u n a p a r t e c i p a z i o n e

ampia e la condivisione delle tematiche relative alle misure con un pubblico proveniente dal settore aziendale, promuovendo così uno scambio culturale proficuo tra le università e le aziende operanti nel settore Inoltre, l’evento prevede la partecipazione di sponsor aziendali attivi nel settore delle misure, che avranno l’opportunita e la possibilità di allestire spazi espositivi all’inter no della struttura e organizzare dimostrazioni dei loro prodotti e tecnologie Il programma del Forum prevede anche una serie di eventi sociali che saranno ospitati presso le strutture del Garden Toscana Resort offrendo ai partecipanti l’occasione di stabilire ulteriori contatti e di rafforzare i legami professionali in un ’atmosfera più informale e rilassata Per informazioni sulle possibilità di partecipazione è possibile scrivere alla segreteria organizzativa dell’evento, all’indirizzo email: fnm2024@unipi.it

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Rubrica a cura di Alessandro Ferrero, Emilio Sardini e Alfredo Cigada (alessandro.ferrero@polimi.it)
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La UNI CEI EN ISO/IEC 17025 e la competenza del personale nei laboratori di prova e taratura

METROLOGY FOR EVERYONE

In this permanent section of the Journal our colleague and friend Michele Lanna, leading exper t in metrology, calibration, accreditation of companies, will discuss topics of interest for the majority of industrial measurement users, in simple and immediate terms, with reference to the most recent N o r m s Wr i t e

i s a r t i c l e s a n d t o propose other subjects!

RIASSUNTO

In questa Rubrica il collega e amico Michele Lanna, esperto di metrologia, taratura, accreditamento industriale, discute aspetti d’interesse per la maggior parte degli utenti industriali delle misure, con terminologia semplice e immediata, e facendo riferimento alle più importanti e recenti Norme. Scrivete a Michele per commentare i suoi articoli e per proporre ulteriori temi di discussione!

Ritorniamo a parlare dell’applicazione della nuova nor ma UNI CEI EN ISO/ IEC 17025:2018

Nel precedente ar ticolo abbiamo des c r i t t o l ’ i n t e r e s s a n t e c a s o a p p l i c a t i v o d i u n l a b o r a t o r i o d i B r e s c i a ( I N T E K ) che ha applicato già la norma, da cui emergono le problematiche incontrate e le modalità seguite per dar loro adeguate risposte. Proprio le risposte ottenute ci hanno spinto a prendere in considerazione anche altre esperienze, in modo da tener conto di alcune valutazioni e impressioni.

Ciò che ha dimostrato di avere peso e rilevanza ai fini dell’applicazione sono non soltanto le tante piccole o grandi variazioni nella struttura della nor ma, m a a n c h e d u e a s p e t t i s i g n i f i c a t i v i messi in evidenza dalla nuova edizione; le novità introdotte la rendono adeguata alle sfide con le quali le organizzazioni devono misurarsi, per quanto riguarda sia le risorse umane utilizzate per la gestione, tarate in giusta misura per le necessità di assicurazione della conformità, sia il miglioramento continuo delle prestazioni. Ricordiamo solo due requisiti tra i tanti, che caratterizzano la norma per la sua novità: – Competenza del personale, già

p r e s e n t e n e l l a p r e c e d e n t e e d i z i o n e e or a ul t er ior m ent e ar r icchit a di as pet t i caratterizzanti;

– Analisi dei rischi e delle opportunità

.

I l p r i m o v u o l e m e t t e r e l ’ a c c e n t o s u l l e persone che operano all’interno di un laboratorio, consapevoli del fatto che l e s f i d e a l l e q u a l i l e o r g a n i z z a z i o n i sono chiamate a competere si possono vincere solo se le risorse umane sono motivate nei confronti dell’innovazione e della ricerca di modalità di gestione che consentano la sprerimentazione di nuovi approcci.

All’inter no di un laboratorio le risorse umane devono essere in grado di oper a r e d i s p o n e n d o d i c o n o s c e n z e e know-how, in grado di comprendere e saper utilizzare la realtà, spesso complessa, di una prova che richiede conoscenze di metrologia e della sua ar ticol a z i o n e i n c o n o s c e n z a g e n e r a l e d i metrologia e dei suoi principi, a par tire dalle unità del sistema di misura (unità base, unità derivate, multipli e sottomultipli, costanti fondamentali, sistemi di misura, metodi di misura, dati di misura, caratteristiche delle misure, specifiche di misura, sorgenti di errori), dalle tarature e sue caratteristiche (procedure

di taratura, metodi di taratura e proced u r e r e l a t i v e , c a r a t t e r i s t i c h e d e l l ’ a mb i e n t e , c o n o s c e n z e s t a t i s t i c h e e l o r o c a r a t t e r i s t i c h e e u t i l i z z o i n a m b i t o d i p r o v a ) , f i n o a l s i s t e m a d i g e s t i o n e (documenti del sistema qualità del laboratorio: come scriverli e interpretarli). L e m o d a l i t à s e g u i t e d a i l a b o r a t o r i d i prova per l’applicazione dei requisiti della nuova edizione, in base alle mie c o n o s c e n z e ( c e r t a m e n t e l i m i t a t e ) , s i p o s s o n o r i a s s u m e r e i n d u e t i p i d i a pprocci:

– A d o t t a r e u n ’ a p p l i c a z i o n e c h e l a s c i l ’ o r g a n i z z a z i o n e s t a t i c a e i m m u t a t a , modificando le par ti che alla luce della nuova edizione nor mativa richiedono cambiamenti, oppure

– Modificare significativamente l’organizzazione per renderla più idonea a recepire le innovazioni richieste dalla n o r m a , a p p o r t a n d o l e m o d i f i c h e n ecessarie

La prima modalità è senz ’altro quella più facile, che richiede un tempo limitato per la sua applicazione e si limita a introdurre solo gli elementi nuovi richiesti dalla nor ma L’handicap di questo a p p r o c c i o r i g u a r d a e s s e n z i a l m e n t e l ’ i m p a t t o s u l l e r i s o r s e u m a n e . O g n i cambiamento organizzativo che non si coniug hi ef f icacem ent e con l e r is or s e (che, queste sì, devono subire profondi cambiamenti passando da una logica s p e s s o c o r r e t t i v a a u n a p r e v e n t i v a ) , risulta deficitario nelle azioni che devono accompagnarlo

La seconda costringe i gestori di un ’ organizzazione a ridefinire o ridisegnare l’organizzazione, appor tando modifiche significative alla struttura e/o ai modi di operare È cer tamente la strada che permette d’individuare gli anell i d e b o l i d e l p r o c e s s o e c o r r e g g e r e

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l e t o c o m m e n
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O L O G I A . . . P
R T U T T I s Rubrica a cura di Michele Lanna Studio Lanna & Associati – Roma studiolannaassociati@gmail.com Altri due casi applicativi: laboratorio privato e laboratorio aziendale
R
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aspetti e approcci tali da poter essere visti come una statica risposta ai problemi dell’organizzazione

In questo scritto si vogliono descrivere gli approcci seguiti da due diverse aziende italiane, operanti in settori merc e o l o g i c i d i v e r s i m a c h e u t i l i z z a n o ( u n a c o n a c c r e d i t a m e n t o I S O / I E C 17025 e l’altra con la qualifica ENAC, ma seguendo i principi della norma) i principi gestionali che sono alla base di un corretto funzionamento del laboratorio

Lo scopo non è quello di stabilire grad u a t o r i e o c o n f r o n t a r e u n a p p r o c c i o con l’altro, ma di constatare (com’è nei f a t t i ) c h e p o s s o n o e s i s t e r e e l e m e n t i comuni ai due approcci e che la nuova edizione della norma ISO/IEC 17025 è m o l t o p i ù v e r s a t i l e n e i c o n f r o n t i d i a p p l i c a z i o n i a n c h e r e l a t i v e a f i n a l i t à diverse

Entrambe le esperienze descritte sono c a r a t t e r i z z a t e d a i n g e n t i i n v e s t i m e n t i n e l l e r i s o r s e u m a n e , c o n s a p e v o l i c h e ogni cambiamento possa passare solo attraverso la massima valorizzazione e m o b i l i t a z i o n e d i i n t e l l i g e n z e e a pprocci sviluppati con tenacia, passione e formazione continua

S i t r a t t a d e l l a O P T I C O N T R O L d i Napoli, laboratorio indipendente oper a n t e n e l c a m p o d e l l a t a r a t u r a , e d e l l a b o r a t o r i o i n t e r n o a l l o s t a b i l i m e n t o d e l l a M E C A E R d i M o n t e p r a n d o n e (AP)

Le differenze tra i due laboratori sono significative: entrambe le realtà hanno preparato la struttura (in par ticolare le risorse umane) ai cambiamenti previsti d a l l a n o r m a , a t t r a v e r s o o p p o r t u n e azioni di addestramento e non solo. In queste inter viste abbiamo soprattutto confrontato modalità diverse di utilizzo d i s t r u m e n t i , t e c n i c h e e p r o c e d i m e n t i gestionali per applicare i requisiti della n o r m a : i n e n t r a m b i i c a s i , e m e r g e l a n e c e s s i t à d i a v v a l e r s i d i u n a s t r u t t u r a d o c u m e n t a l e c h e a p r a l a s t r a d a a l l e a p p l i c a z i o n i a l l ’ i n t e r n o d e i r i s p e t t i v i laboratori.

OPTICONTROL sas

Protagonisti di questa prima inter vista sono i due titolari del la-

b o r a t o r i o i n d i p e n d e n t e p a r t eno p e o , c o s t i t ui t o ne l 2 0 0 5: Saverio Signorelli e Angelo Maria S i g n o r e l l i , a i q u a l i c h i e d i a m o d’iniziare, come di consueto, da una sintetica presentazione generale della società…

( S . S i g n o r e l l i ) L ’ O p t i c o n t r o l , c o s t i t u i t a i l 1 ° g i u g n o 2 0 0 5 a o p e r a m i a e d i m i o p a d r e , A ng e l o M a r i a ( c h e p o s s i a m o t r a nq u i l l a m e n t e d e f in i r e c o m e u n o d e i p i ù a n z i a n i c o n t i t o l a r i d i u n L a b o r a t o r i o s p e c i a l i z z a t o i t a l i a n o , d a ll’a lto d e i su o i 9 5 a n n i), si o c c u p a e s s e n z i a l m e n t e d i v e r i f i c a , t a r a t u r a , r i c o n d i z i o n a m e n t o e r i p a r a z i o n e d eg li s tr u m e n ti d i m is u r a c h e c a r a tte r izzano le dotazioni proprie di qualsiasi realtà produttiva, anche presso il cliente stesso, e di prove fisiche sui materiali, siano esse distruttive che non distruttive

Nella nostra società, le risorse umane s o n o i m p e g n a t e i n u n p r o g r a m m a d i formazione e addestramento continuo mirato all’uso e alla taratura delle strum e n ta z io n i d i m is u r a e a lle p r o v e s u i materiali La nostra attenzione è stata da sempre rivolta al mondo aeronautico e aerospaziale, trattandosi di settor i i n d u s t r i a l i p r o d u t t i v i , c a r a t t e r i s t i c i della regione Campania e in generale del Sud Italia, ma che richiedono uno standard qualitativo assestatosi quale e s t r e m o s u p e r i o r e p e r l ’ i n d u s t r i a d i produzione e trasformazione in genere, così da raccogliere la proposta dell’industria Automotive, Navale, Ferroviaria, ecc, per arrivare fino al Cosmetico, passando anche dall’Alimentare. Le certificazioni emesse sono compilate osservando scrupolosamente le più i m p o r t a n t i p r o c e d u r e i n t e r n a z i o n a l i , universalmente riconosciute, o le specifiche fornite dal cliente in modo sinergico, collaborando con il nostro team tecnico-scientifico

I l v o s t ro l a b o r a t o r i o s t a a p p l i -

cando i requisiti della UNI CEI EN

I S O / I E C 1 7 0 2 5 p e r r i s p o n d e r e a i r e q u i s i t i d e i C l i e n t i e f o r n i r e tarature accreditate. Può descrivere brevemente i vantaggi che a v e t e c o n s e g u i t o a s e g u i t o d i questo riconoscimento?

(A.M. Signorelli) L’accreditamento, o t t e n u t o n e l 2 0 1 9 , h a r a p p r e s e n t a t o un obiettivo importante. sia per migliorare il nostro Sistema di Gestione per la Qualità, già certificato UNI – EN –ISO 9001 ed EN 9100 sin dal 2008, sia per fidelizzare i nostri clienti storici, c o s ì c o m e p e r c o n q u i s t a r n e a l t r i , s op r a t t u t t o n e l l ’ a m b i t o d e l l a P u b b l i c a Amministrazione, anche a livello intern a z i o n a l e I n f a t t i , d i v e n t a n d o c e n t r o L AT d i r i f e r i m e n t o n e l S u d I t a l i a e i n a l c u n i P a e s i e s t e r i ( P o l o n i a F r a n c i a , I n g h i l t e r r a G e r m a n i a e M a l t a ) , s o n o a u m e n t a t e l e r i c h i e s t e d i t a r a t u r a e prove o progettazione di prototipi da impiegare in laboratorio. Altro aspetto d a n o n t r a s c u r a r e è c h e i l p e r s o n a l e c o i n v o l t o n e l l e a t t i v i t à p r o d u t t i v e e g e s t i o n a l i d e l l a b o r a t o r i o m o s t r a u n coinvolg im ento m a g g iore sia nell’a ggiornamento a metodi sia alle specific h e p r o p o s t e d a A c c r e d i a e d a p a r t i terze in genere

Attualmente il nostro laboratorio è ubicato a Napoli, tra Via Sedile di Porto 1 8 ( S e d e l e g a l e ) e R u a C a t a l a n a 2 9 Napoli (Sede operativa, che si estende su una superficie di 300 mq) Proprio in questi giorni stiamo annettendo alla sede operativa altri 1.000 mq circa su più livelli di una struttura di pregio storico (che l’Opticontrol ha avuto in concessione dalla Curia per un progetto di Riqualificazione e Rilancio produttivo del quartiere), con accesso da Via De Pretis 50 e confinante con il laboratorio attuale di Rua Catalana, per poter rio rg a n iz z a re il la b o ra to rio d i ta ra tura, il laboratorio di prove e il centro di fo r m a z io n e , d e s tin a to a d iv e n ta r e u n c e n tr o e s a m i a tu tti g li e ffe tti, c o s ì d a r e a l i z z a r e u n a s u p e r f i c i e t o t a l e d i almento 1.300 mq.

Il laboratorio di taratura è attrezzato con postazioni dotate di PC, banchi di lavoro specifici e campioni prim a r i , p e r t a r a r e s v a r i a t e t i p o l o g i e d i s t r u m e n t i c o m u n i ( D i n a m o m e t r i –Durometri metalli/gomma – Fonomet r i ,

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s
PER TUTTI

c a l i b r a t o r i f o n o m e t r i c i – F o r n e t t i p e r t e r m o c o p p i e – G a u s s m e t r i A C , D C s o n d e t r a s v e r s a l i , s o n d e a s s i a l i –G i o g h i m a g n e t i c i G l o s s m e t r i e c a mpioni – Igrometri – Lampade di Wood – Laser a O lmio e laser comuni – Luxmetri radiometri per luce UVA – M anometri/vuotometri – M isuratori radioatt i v i t à – P l u v i o m e t r i – R e g i s t r a t o r i u m id i t à / t e m p e r a t u r a – R i c e r c a d i f e t t i a E d d y C u r r e n t e l o r o s o n d e – R i c e r c a difetti a Ultrasuoni Phased Array e loro sonde – Rugosimetri e campioni – Sclerometri – Sonde UT ed ET in generale –Spessimetri materiali UT – Spessimetri per rivestimenti su qualsiasi base – Spir o m e t r i – S t r o b o s c o p i – S t r u m e n t i a raggi X – Tachimetri – Termocamere –Termometri e sonde temperatura – Termometri infrarosso – TorsiometriVibrometri), strumenti elettrici (Alimentat o r i – A m p e r o m e t r i – A n a l i z z a t o r i d i r e t e C a l i b r a t o r i – D e c a d i r e s i s t i v e –M i s u r a t o r i d ’ i s o l a m e n t o – M i s u r a t o r i elettrici in genere – Misuratori resistenz a – M i s u r a t o r i r e s i s t e n z a d i t e r r a –M u l t i m e t r i – O s c i l l o s c o p i – P i n z e a mperometriche – Ponti RLC – Rigidità diel e t t r i c a – S h u n t a m p e r o m e t r i c i – S o nde alta tensione – Trasformatori – Voltmetri – Wattmetri), strumenti meccanici (Alesametri – Anelli lisci e filett a t i d a 3 m m i n p o i – B i n d e l l e – B l o cchetti pianoparalleli – Calibri – Calibri profondità – Chiavi dinamometriche –Comparatori – Compassi tracciatori –F l e s s o m e t r i – F o r c e l l e – G o n i o m e t r i –G u a r d a p i a n i – L i v e l l e – M e t r i l a s e r –Micrometri interni-esterni – Micrometri

profondità – Piani di riscontro – Righe – Rotelle metriche Spessimetri – Spine c a l i b r a t e – S q u a d r e – Ta c h e o m e t r i –Ta m p o n i l i s c i e f i l e t t a t i – Tr u l o k – Tr uschini e altimetri).

Il laboratorio di prove è dotato di: Impianto di liquidi penetranti con due tipologie di liquidi e vasche di grande capienza vasca di sgrassaggio alcalino – Camere di nebbia salina – Macchina per stress termoigrometrici (umidostatiche da -80 °C a +200 °C – 0% RH; 100% RH) – Macchina di trazione – Laboratorio metallografico – Shaker – M a c c h i n a a e l e t t r o e r o s i o n e p e r l a r e a l i z z a z i o n e d i c a m p i o n i d ’ a z z e r am e n t o E T e U T – S t r u m e n t a z i o n e n o n distruttiva per il controllo dei materiali compositi.

I l c e n t ro d i f o r m a z i o n e h a g i à i n dotazione proiettore, schermo e lavagna oltre che strumentazione per tutti i m e t o d i d ’ i n d a g i n e d i s t r u t t i v a e n o n , software per le esercitazioni e campion i d i o g n i t i p o c r e a t i s p e c i f i c a m e n t e p e r lo s tu d io d e lle d ife tt o l o g i e d i o g n i g e n e r e C o n l ’ a n n e s s i o n e d e i nuovi spazi sarà allestita una vera e propria aula dedicata alla conduzion e d i c o r s i d i f o r m a z i on e , d o t a t a d i s e d u t e e p o s t a z i o n i s p e c i f i c h e per l’apprendimento e le relative verifiche I l v o s t r o l a b o r a t or i o o p e r a g i à d a

t e m p o i n b a s e a i r e q u i s i t i n o rm a t i v i c h e s i r i f a n n o a l l a U N I C E I E N I S O / I E C 1 7 0 2 5 . Q u a l e i m p a t t o h a a v u t o s u l l a g e s t i on e d e l l a b o r a t o r i o l ’ a p p l i c a z i on e d e l l a n u o v a e d i z i o n e d e l l a n o r m a ?

( S. Si g no r e l l i ) D a l 2 0 2 1 o p e r i a m o c o m e c e n t r o L AT s e c o n d o l a U N I C E I EN ISO/IEC17025:2018 e possiamo d i r e c h e i l p a s s a g g i o a l l a n u o v a e d iz i o n e d e l l a n o r m a c i h a c o n s e n t i t o soprattutto di “mantenere la fiduc i a s u l l o s t a t o d i t a r a t u r a “ p e r q u a n to a ttie n e a l r e q u is ito d e lle c o mp e t e n z e s p e c i f i c h e ; i n o l t r e i l m o n i t oraggio dell’attività di taratura accredit a t a e , i n p a r t i c o l a r e , d e l l a v a l i d az i o n e d e i f o g l i d i c a l c o l o , r i s u l t a m o l t o e ff i c a c e p e r m i n i m i z z a r e i l r ischio di errori sui certificati emessi

Come avete preparato il vostro p e r s o n a l e a l l ’ a p p l i c a z i o n e d e i nuovi requisiti? Le competenze

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p e r s o n a l i c o m e s o n o s t a t e a ggiornate?

( S . S i g n o r e l l i ) O p t i c o n t r o l i n v e s t e molto sulla formazione del personale, i s t i t u e n d o c o r s i d i f o r m a z i o n e i n t e r n i dedicati sia alle tecniche e metodi specifici, oltre che ai concetti base di fisica e m i s u r a z i o n e ( S I ) , s i a a l S i s t e m a d i Gestione per la Qualità, alle norme di riferimento e ai regolamenti Accredia, e incoraggia a rispondere agli inviti di quest’ultima o degli enti certificatori a t u t t e l e i n i z i a t i v e , c o n v e g n i e f i e r e d i settore, nonché a presentazioni online focalizzate su chiarimenti e novità pert i n e n t i a l l ’ a c c r e d i t a m e n t o e a l l a p r op r ia c e r tific a z io n e P e r io d ic a m e n te il personale tecnico svolge test di verifica sull’apprendimento degli argomenti trattati durante i corsi.

Quali sono stati i requisiti della norma per i quali avete trovato m a g g i o r e d i f f i c o l t à d i a p p l i c azione e come li avete superati?

(S. Signorelli) Nel 2023 Opticontrol

NEWS t

MODULO D’ISPEZIONE DIMENSIONALE

Creaform, business unit di AMETEK, Inc. e leader mondiale nelle soluzioni di misurazione 3D portatili e dei servizi di engineering, ha annunciato la commercializzazione di VXelements 11TM, l’atteso aggiornamento che off r e u n a g r a n d e q u a n t i t à d i n u o v e funzionalità e un aumento delle pres t a z i o n i I l c a m b i a m e n t o p i ù i m p o rtante riguarda VXinspectTM, il modulo d’ispezione dimensionale di VXelements, che è stato diviso in due mod u l i d i s t i n t i : V X i n s p e c t | A n a l y s i s e VXinspect|Quality Control. Entrambi i moduli sono stati complet a m e n t e r i p r o g e t t a t i e o t t i m i z z a t i s u l l a b a s e d e l l e d u e f a s i d i s t i n t e d e l p r o c e s s o d i c o n t r o l l o q u a l i t à d i f a bbricazione: VXinspect|Analysis è un software d’is p e z i o n e i n t u i t i v o , c h e s e m p l i f i c a i p r o g e t t i e l e a n a l i s i d i m e n s i o n a l i i n ambito manifatturiero;

ha partecipato al primo ILC (Confronto Inter Laboratorio), obbligatorio nel primo triennio di accreditamento, incontrando alcune difficoltà a partire dalla s c e l t a d e l l ’ o r g a n i s m o a c c r e d i t a t o a l confronto in questione (l’unico disponibile per la durezza era in via di accreditamento)

Non essendo stati autorizzati ad effettuare un sopralluogo preventivo alla prova (eventualità che non si verifica presso i clienti) e data la specificità del durometro da testare, sono emerse alcune non conformità, dovute all’utilizzo di un blocchetto di riferimento (mai impiegato per la verifica indiretta di un durometro, ma unicamente per la verifica d’isteresi) e risolte comunque in fase di audit, durante il quale gli operatori hanno dimostrato invece la loro adeguata competenza relativa alla taratura di qualsiasi tipologia di durometro, compresi quelli portatili, secondo la propria tabella di riferimento, così come riportato nel giudizio di Accredia dell’ultimo audit di riaccreditamento

V X i n s p e c t | Q u a l i t y C o n t r o l è u n s o f tware d’ispezione 3D completo, per le a p p l i c a z i o n i a v a n z a t e d i c o n t r o l l o qualità nelle successive fasi di produzione

I l m o d u l o s c a n - t o - C A D p e r i f l u s s i d i lavoro di reverse engineering e fabbric a z i o n e a d d i t i v a V X m o d e l TM d i v e n t a c o m p a t i b i l e c o n F u s i o n 3 6 0 , u n C A D software cloud molto diffuso nel campo dello sviluppo e della progettazione, che fa parte della linea di integra-

C o m e a v e t e r e c e p i t o i r e q u i s i t i della nuova edizione del 2018? Può descrivere brevemente com e a v e t e a p p l i c a t o i r e q u i s i t i n o r m a t i v i e , i n p a r t i c o l a r e , c ome valutate la competenza del personale e come l’aggiornate?

(S. Signorelli) Dopo il primo accreditamento, conforme alla vecchia version e d e l l a n o r m a , a b b i a m o i s t i t u i t o u n corso di formazione interno per informare i tecnici sulle novità in merito alla n u o v a n o r m a U N I C E I E N I S O / I E C 17025:2018 e ai requisiti comuni con la UNI – EN – ISO 9001, utilizzando tutto il materiale pubblicato da Accredia e quello reperibile su internet nonché l’ausilio di docenze specifiche I n f i n e t u t t o i l p e r s o n a l e è s t a t o s o t t op o s t o a q u e s ti o n a r i d i v e r i f i c a s u i v a r i p u n t i d e l la n o r m a e , v e r i f i c a t o n e l’ a pp r e n d i m e n to , o g n u n o è s t a t o c o i n v o lto n e ll a r e v i s i o n e d e l S G Q d a l p u n to d i v i s ta d o c u m e n t a l e , s e c o n d o l e f u nz i o n i c o n f e r i t e e l e c o m p e te n z e s p e c if i c h e

zioni ottimizzate con altre soluzioni

C A D , t r a c u i S o l i d Wo r k s , I n v e n t o r e

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G l i u t e n t i p o s s o n o t r a s f e r i r e i f i l e C A D d a V X m o d e l a F u s i o n 3 6 0 i n modo da facilitare i processi di reverse engineering

Per migliorare la flessibilità e semplic i t à , C r e a f o r m h a e s t e s o l ’ i n t e r o p er a b i l i t à t r a V X s c a n - R T M , i l m o d u l o s o f t w a r e p e r d i g i t a l t w i n , e n u o v e marche e modelli di robot, come ad e s e m p i o U R 1 0 , F a n u c C R X - 2 5 i e M1 0 i D / 8 L V X s c a n - R c o n s e n t e d i r e g istrare le traiettorie direttamente dai teach pendant di alcuni robot collaborativi

“ C r e a f o r m i n t e n d e i n v e s t i r e n e l l e p r o p r i e s o l u z i o n i s o f t w a r e p e r a umentare al massimo il valore dei nostri scanner 3D per i clienti. L’aggiorn a m e n t o d i V X e l e m e n t s è i n l i n e a con la visione software dell’azienda e definisce una solida base per il futuro” , spiega David Robichaud, respons a b i l e d e l p r o d o t t o t e c n i c o d i C r e aform

CLICCA QUI per ulteriori informazioni

T M  120 N . 0 1  2 0 2 4 METROLOGIA...
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PER TUTTI

Manuale e procedure sono state revisionate, se non addirittura completamente riscritte aderendo all’opzione B) della UNI CEI EN ISO/IEC 17025:201, c h e p r e v e d e p e r i l a b o r a t o r i d i t a r a t u r a g i à ce r ti fic a t i s e c o n d o la U N I – E N –IS O 9 0 0 1 d i u n i f ic a r e i d u e s i s t e m i e , q u i n d i , r e n d e n d o v a l i d e e n t r a m b e l e i n f o r m a z i o n i d o c u m e n t a t e r e l a t i v e a i p u n t i c h e a c c o m u n a n o l e d u e n o r m e d i r i f e r i m e n t o , d i ff e r e n z i a n d o i n v e c e q u e l l e r e l a t i v e a g l i a l t r i p u n t i n o r m a s p e c if ic i p e r l a U N I C E I E N IS O / I E C 1 7 0 2 5 : 2 0 1 8 n o n c h é a i r e q u i s it i r e lativ i a l l a E N 9 1 0 0 .

Come avviene la valutazione periodica delle competenze per ver i f i c a r e s e e s s e v e n g a n o s i s t ematicamente adeguate alle esigenze dei clienti e a quelle interne del laboratorio?

(S. Signorelli) I tecnici già accreditat i s v o l g o n o l e t a r a t u r e r i c o r r e n d o a confronti intralaboratorio, in modo da t e n e r e s o t t o c o n t r o l l o l e e v e n t u a l i d i fformità dei risultati ottenuti; i tecnici più e s p e r t i , i n o l t r e , a ff i a n c a n o q u e l l i p i ù g i o v a n i , i n p a r t i c o l a r e l e n u o v e l e v e , revisionando gli elaborati e i risultati, intervenendo su eventuali errori dopo aver individuato le cause che li hanno g e n e r a t i S i e s e g u o n o i n p r a t i c a u n a s o r t a d i a u d i t i n t e r n i p e r v a l u t a r e l o stato di apprendimento, risolvere even-

tu a li N C e v a lu ta n d o l’ e ffic a c ia d e lle AC

Per rendere il requisito d’imparzialità e ff e t t i v o e , q u i n d i , r i s p o n d e r e a l m eglio ai requisiti del cliente, si cerca per quanto possibile di far alternare il personale tecnico nelle varie attività

L’analisi del rischio è un altro requisito par ticolarmente significativo del nuovo approccio normativo, in linea con i requisiti della nor ma UNI EN ISO 9001:2015. Come sono stati identificati i rischi e quali azioni sono predisposte per mitigarne gli ef fetti?

( S . S i g n o r e l l i ) L ’ a n a l i s i d e l r i s c h i o parte, prim a di tutto, da un ’ analisi del c o n t e s t o , c h e v i e n e a g g i o r n a t o a nnualm ente quando intervengono camb i a m e n t i s i g n i f i c a t i v i n e l l a s t r u t t u r a o n e l S G Q ( D o c M S G Q 0 1 0 - 0 2 E s am e d el contesto). Si p roced e, q uind i, alla redazione di un altro docum ento, “ D o c 0 9 1 1 I d e n t i f i c a z i o n e d e i R is c h i ” , u n a t a b e l l a s t r u t t u r a t a p e r p r oc e s s i : u n a v o l t a d e f i n i t i f a t t o r i i n t e r n i ed esterni significativi per il sistem a si definiscono gli obbiettivi, si individuan o l e p r o b l e m a t i c h e , s u d d i v i d e n d o l e per aree e adottando la m odalità del r i s k - b a s e d t h i n k i n g , p e r a f f r o n t a r l e t r a m i t e u n a r a c c o l t a s i s t e m a t i c a d i i n f o r m a z i o n i , c o n o s c e n z e e i n d i v id u a n d o l e a z i o n i p e r a ff r o n t a r e l ’ i ncertezza e le opportunità di m iglioram ento.

P e r i d e n t i f i c a r e i r i s c h i è n e c e s s a r i o determinare, nell’ambito dei Fattori di R i s c h i o , l a p r o b a b i l i t à ( P ) e l a c o n s eg u e n z a ( C ) c o r r e l a t e a l s i n g o l o e l emento di rischio (Risk Item). L’Indice di Rischio si otterrà come prod o t t o d e l l a P r o b a b i l i t à p e r l a C o n s eguenza: R=PxC P e r l a r i d u z i o n e d e l r i s c h i o s i a g i s c e p r e v a l e n t e m e n t e s u l l e c a u s e c h e l o generano, poiché poter ridurre la gravità delle conseguenze che ne derivano è assai improbabile, per cui se l’indice di rischio risultasse inaccettabile, b i s o g n e r e b b e a g i r e p r e v a l e n t e m e n t e su ciò che lo ha generato; oppure, se l’indice del rischio risultasse non basso m a a c c e t t a b i l e , O p t i c o n t r o l v a l u t a l ’ o p p o r t u n i t à d i a c c e t t a r l o a f r o n t e delle opportunità di miglioramento che

potrebbero derivarne.

Sono state anche considerate le o p p o r t u n i t à p e r u n a g e s t i o n e efficace del laboratorio?

(S. Signorelli) Come riportato nell’ultimo riesame della direzione, a seguito dell’ultima analisi del rischio il laboratorio ha individuato, tra le altre, le seg uenti sig nifica tive op p ortunità d i m iglioramento:

1 ) I n d i v i d u a r e i l p e r i o d o g i u s to p e r r ip r e n d e r e l ’ a c c r e d i t a m e n t o a d a l t r e g r a n d e z z e : i l m e r c a t o r i c h i e d e l a c e rt i f i c a z i o n e L AT s u u l t e r i o r i g r a n d e z z e , o l t r e a l l a d u r e z z a , t u t t a v i a l a c r e s c e nt e r i c h i e s t a g l o b a l e d i s e r v i z i e la r i d uz i o n e d e l l ’ o r g a n i c o n e l 2 0 2 3 h a n n o r e s o n e c e s s a r i o r i m a n d a r e l ’ o b b i e t t iv o .

2) Selezionare e formare nuove leve è un investimento ancora oneroso per il l a b o r a t o r i o , i n q u a n t o s o t t r a e t e m p o a l l e o ff e r t e ; t u t t a v i a e s s o s i r e n d e n ecessario per migliorare la distribuzione del lavoro e far fronte alla crescente richiesta

T M  121 N . 0 1  ; 2 0 2 4 METROLOGIA... PER TUTTI s

PER TUTTI s

3) Procedere al più presto con la ristrutturazione dei nuovi locali, per ridefinire spazi distinti destinati a Specifiche attività (tarature, prove, manutenzioni, progettazione e formazione), rappresenta un notevole impegno economico d a p a r t e d e l l a p r o p r i e t à , o l t r e a l rischio d’interferenza con la produzione; tuttavia ciò è necessario per consolidare il successo del laboratorio rispetto a possibili competitor

4 ) L a f o r m a z i o n e c o n t i n u a c o m p o r t a a n c h ’ e s s a u n i n v e s t i m e n t o a l q u a n t o oneroso, perché sottrae tempo alla produzione ma si rende necessario per far si che le nuove leve acquisiscano indipendenza, riguardo sia alle normative vigenti sia ai metodi di taratura

MECAER

A d a c c o m p a g n a r c i n e l l a v i s i t a a l s e c o n d o L a b o r a t o r i o o g g i i n p ro g r a m m a s o n o , i n v e c e , A nd r e a Z u c c a G i u c c a e R o b e r t o Pasqualini, rispettivamente res p o n s a b i l e Q u a l i t à e S a l a M etrologica e Metrologo della MECAER, nota azienda del settore aeronautico…

(A. Zucca Giucc a ) L ’ a p p r o c c i o a i r e q u i s i t i d e l l a n o r m a U N I E N I S O 1 7 0 2 5 , r es a s i “ o b b l i g a t oria” da una Nota Informativa della n o s t r a N A A ( EN A C ) , h a c o mp l e t a m e n t e r i v ol u z i o n a t o i l n os t r o a p p r o c c i o a l l a M e t r o l o g i a È s t a t o p e r n o i u n c a m b i a m e n t o e p o c a l e v e r s o u n c o ncetto di taratura molto più ampio e prof e s s i o n a l e r i s p e t t o a q u a n t o o r m a i r a d i c a t o i n a z i e n d a C i s o n o d u e aspetti fondamentali, che ritengo essere i m p o r t a n t i : i n p r i m i s , s i c u r a m e n t e l a c o n f i d e n z a d e l l a c o n f o r m i t à d e l l e apparecchiature utilizzate nella nostra i m p r e s a , t e n e n d o c o n t o d e l c o n c e t t o chiave dell’Errore insito nella Misura e d i t u t t i g l i a s p e t t i c h e l a 1 7 0 2 5 c i h a o b b l i g a t o a t e n e r e s o t t o c o n t r o l l o ; l a

conformità di quanto consegniamo ai clienti nasce da un ’accertata confidenz a d e l l a c o n f o r m i t à d e l l o s t r u m e n t o agli standard internazionali

Il vostro laboratorio sta applicando i requisiti della UNI CEI EN ISO/IEC 17025, per rispondere ai requisiti dei Clienti e di ENAC. Può descrivere brevemente i vantaggi che avete conseguito a seguito di questo riconoscimento?

( R . P a s q u a l ini) Il s e c o n d o as p e t t o , o v v e r o i l r i c o n o s c i m e n t o d e l l ’ E N A C a t t r av e r s o l ’ a p p r o v az i o n e d e l n o s t r o P O E ( P r o d u c t i o n O r g a n i z a t i o n Exposition) e succ e s s i v a m e n t e d e l l a D A A A ( D ir e z i o n e A r m amenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità) in ambito Militare Manutentivo, ci ha permesso di gestire internamente una serie di tarature nel rispetto delle n o r m e r i c o n o s c i u t e C i h a p e r m e s s o altresì di acquisire maggiore consapev o l e z z a n e l l a c o n f e r m a m e t r o l o g i c a all’atto del ricevimento di tarature effett u a t e e s t e r n a m e n t e , o r d i n a t e p r e s s o c e n t r i L AT o c o s t r u t t o r i d e l l ’ a p p a r e cchiatura La gestione della Sala Metrol o g i c a s e c o n d o i r e q u i s i t i e g l i s t a ndard della 17025, seppur senza l’acq u i s i z i o n e d e l l a c e r t i f i c a z i o n e , h a p osto i nostri clienti civili e m ilita ri e le a utorità che ci sorveg lia no in una cond i z i o n e d i b a s s o r i s c h i o n e l l a v a l u t azione d i eventua li im p a tti sulla Sa fety d elle Pa rti d a noi conseg na te D iversi i riconoscim enti d i m erito, ottenuti d a l 2 0 1 4 a og g i, d a p a rte sia d elle A utorità sia d ei nostri C lienti, sulla g estion e d e l p r o c e s s o d i t a r a t u r a d e l l e n os t r e a p p a r e c c h i a t u r e e t u t t o c i ò s i r if l e t t e s u l l a c o n f o r m i t à d e l l e p a r t i p r od otte.

Operate nel vostro laboratorio già da tempo in base ai requisiti normativi che si rifanno alla UNI C E I E N I S O / I E C 1 7 0 2 5 . Q u a l è s t a t o l ’ i m p a t t o d e r i v a n

g e s t i o n e d e l l a b o r a t o r i o d a ll’applicazione della nuova edizione della norma?

(A. Zucca Giucca) Dal punto di vista tecnico non abbiamo avuto impatti significativi. Dal punto di vista del Sistema di Gestione, eravamo già allineati da anni ai concetti di Human Factors e dell’Analisi dei Rischi, aspetti molto importanti soprattutto in ambito di Maintenance: posso quindi affermare che eravamo già pronti a recepire i concetti della nuova edizione della norma Il nostro Sistema di Gestione per la Safety prevedeva già la gestione e la tenuta sotto controllo degli aspetti richiesti dalla nuova norma L’approccio per Processi è ben radicato in MECAER Monteprandone e gestiamo da ormai 10 anni il Laboratorio Metrologico con un approccio verso la norma EN 9100

Per quanto attiene l’approccio all’anal i s i d e l r i s c h i o r i c h i e s t o d a l l a n u o v a n o r m a , l a M E C A E R , d o v e n d o a n c h e rispondere dal punto di vista cogente ai Regolamenti Europei 1321/2014 e 748/2012 e successivi emendamenti e Decision, ha sposato la metodologia

S F M E A ( S a f e t y F a i l u r e M o d e a n d Effect Analysis) per la tracciatura e l’an a lisi d e i risc h i; la so c ie tà h a istitu ito altresì un monitoraggio periodico, che prevede “alert” su ogni singolo rischio a cura di un Safety Review Board costituito dalle Senior Person dell’Impresa Ci siamo trovati quindi, avendo attive le c e r tific a z io n i s ia in a m b ito v ig e n te ( E N 9 1 0 0 ) s i a c o g e n t e ( R e g . E U ) , pronti a gestire al meglio ogni possibile problema conseguente all’entrata in vigore della nuova norma 17025

Può descrivere brevem ente com e avete recepito e applicato i r e q u i s i t i d e l l a n u o v a e d i z i o n e del 2018, soprattutto per quant o r i g u a r d a l a v a l u t a z i o n e p er i o d i c a d e l l e c o m p e t e n z e d e l personale e la loro verifica in ott i c a d i a d e g u a m e n t o a l l e e s igenze dei clienti e a quelle interne del laboratorio?

(A. Zucca Giucca) Sono in Mecaer da oltre 15 anni e posso affermare che l ’ a p p r o c c i o a l l a n o r m a 1 7 0 2 5 c i h a accompagnato in una crescita di consapevolezza e affinamento dei metodi

T M  122 N . 0 1  2 0 2 4 METROLOGIA...
t e a l l a

applicabili alla nostra realtà, funzional i p r o p r i o p e r c h é c a l a t i n e l l a n o s t r a realtà: non solo norma ma metodi oper a t i v i c o n c r e t i , c a p a c i t à c r i t i c a d e l nostro operato in un ’ottica di miglioramento continuo

Il nostro personale viene costantement e f o r m a t o , a t t r a v e r s o c o r s i d e d i c a t i , erogati da personale interno o esterno a seconda della disponibilità degli skill dei docenti, e in seconda battuta è sogg e t t o a c o n t i n u e v e r i f i c h e i s p e t t i v e d i prima parte. Tutti i corsi hanno un syllabus dedicato e un test per verificarne l’immediata efficacia

Periodicamente, con cadenza biennale, le risorse sono valutate con un competence assessment nel quale si rivalutano le competenze, criticità, necessità, alert, rischi e opportunità di crescita delle risorse

Il Competence Assessment è costituito d a u n a m a t r i c e d i t a s k e s k i l l , l a c u i verifica è a cura del Quality Manager o di suo delegato

O g n i r i s o r s a , p r i m a d i a c q u i s i r e l e q u a l i f i c h e s e g u e u n p e r c o r s o m o l t o dettagliato e approvato, che va dalla

f o r m a z i o n e f i n o a u n e s a m e f i n a l e , passando attraverso un periodo di OJT affiancato da un supervisor Annualmente, inoltre, viene approvato un piano di formazione generale dettato dai singoli Responsabili di Funzion e e p r e s e n t a t o a l H R M a n a g e r, c h e definirà insieme al Quality Manager il P i a n o d i F o r m a z i o n e A z i e n d a l e a nnuale. La MECAER ha istituito altresì un sistema di analisi periodica (massimo s e m e s t r a l e ) d i t u t t e l e s p e c i f i c h e d e i C lienti applicabili ai contratti in esser e , a t t r a v e r s o l ’ a n a l i s i d i d e t t a g l i o , espletata dalla Funzione Ingegneria di F a b b r i c a z i o n e ; q u a l o r a d a l l a g a p analysis risultasse un impatto sui nostri processi, verrebbe attivato il processo di formazione a tutto il personale coinvolto.

Stessa attività viene effettuata dal Quality Assurance verso eventuali revisioni d i N o r m a t i v e e R e g o l a m e n t i c i v i l i e m i l i t a r i , d i v u l g a t e a t u t t i i p r o c e s s o w n e r p e r e v e n t u a l i g a p a n a l y s i s e modifiche ai processi I l l a b o r a t o r i o m e t r o l o g i c o , e s s e n d o parte integrante dell’Organizzazione di Produzione e Manutenzione, è sogg e t t o q u i n d i a o g n i a g g i o r n a m e n t o n o r m a t i v o o d e l C l i e n t e a t t r a v e r s o i l processo di verifica e la relativa formazione associata.

C o m e v e n g o n o v a l u t a t e l e o ppor tunità per una gestione efficiente ed efficace del laboratorio?

( R . P a s q u a l i n i ) L ’ e ff i c a c i a e l ’ e ff ic i e n z a d e l n o s t r o L a b o r a t o r i o s o n o valutate attraverso il monitoraggio dei K P I , i c u i t a r g e t s o n o s t a b i l i t i a n n u a lm e n t e d a l l ’ A l t a D i r e z i o n e d u r a n t e l a f a s e d i R i e s a m e ; q u a l o r a n e l m o n i t or a g g i o m e n s i l e d e i K P I d a p a r t e d e l Process Owner si rilevasse una deriva d e l p r o c e s s o , u n B o a r d s i r i u n i r e b b e per definire le cause ultime e le relative azioni correttive per riportare il Processo all’interno della zona di sicurezza O ltr e a i K P I, l’ Im p r e s a d is p o n e , n e lla p r o p r i a S c h e d a d i P r o c e s s o , d i u n a serie di Fattori di Minacce e Opportun i t à , c h e s o n o v a l u t a t e a n n u a l m e n t e attraverso l’attribuzione di tre parametri misurabili.

Il loro p rod otto p orta a d efinire even-

tuali azioni di mitigazione dedicate ad abbassare la Minaccia o a portare nel f l u s s o p r o d u t t i v o u n ’ o p p o r t u n i t à d i miglioramento

CONCLUSIONI

Le due esperienze descritte ci por tano a trarre alcune conclusioni.

– L ’ a c c r e d i t a m e n t o U N I C E I E N ISO/IEC 17025 richiede a tutti i laboratori d’intraprendere un percorso che valorizzi le risorse umane e assicuri la l o r o a d e g u a t e z z a , p e r i l r a g g i u n g imento degli obiettivi prefissati In par ticolare, l’accresciuta esigenza di comp e t e n z a d e l l e r i s o r s e t r o v a l a g i u s t a risposta nell’adozione di nuovi requisiti, applicabili a ogni realtà produttiva, i n l i n e a c o n l a U N I C E I E N I S O / I E C 17025, con la ISO 9001:2015 e con l e a l t r e n o r m e a p p l i c a b i l i . Q u e s t o p o r t a a u n ’ o m o g e n e i z z a z i o n e d e g l i sforzi e degli indirizzi adottati da realt à d i v e r s e , s i a n o e s s e a c c r e d i t a t e i n base alla norma o qualificate da Organismi preposti per legge a garantir ne l’applicazione da par te delle aziende che operano in determinati settori (es aeronautico)

– Tutti i laboratori sono chiamati ad appl icar e l ’ anal is i del r is chio al pr opr io interno, come mezzo per quantizzare e, di conseguenza, tenere conto di tutto ciò che si può frapporre a una gestione esente da pericoli o rischi di qualsivoglia natura.

– P a r i m e n t i a i r i s c h i l a n u o v a n o r m a rafforza il concetto di valutare anche le oppor tunità da cogliere per una gestion e c h e p r e s e n t i i m a s s i m i b e n e f i c i , b a s a n d o s i s u u n a l o g i c a d i b i l a n c i amento di azioni tese a mitigare i rischi, da un lato, e a massimizzare i risultati, d a l l ’ a l t r o , a u m e n t a n d o c o m p l e s s i v amente l’efficacia gestionale. – L e n o r m e ( e n o n s o l o l a 1 7 0 2 5 , d i cui stiamo parlando) punteranno semp r e p i ù a e s t e n d e r e i l l o r o i n t e r e s s e , valutazione e campo d’azione a settori d i v e r s i , r e n d e n d o p i ù o m o g e n e i g l i sforzi per la loro piena applicazione L ’ i n c e s s a n t e e v o l u z i o n e n o r m a t i v a s i estenderà, infatti, a nuovi ambiti, rendendo sempre più attuale l’insieme dei requisiti in esse prese in esame.

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25-28 marzo

26 marzo

22-24 aprile

22-24 aprile

20-23 maggio

21-23 maggio

29-31 maggio

3-5 giugno

12-14 giugno

26-28 giugno

3-5 luglio

8-10 luglio

2024-2025 eventi in breve

Paris Villepinte (F)

Online

Marrakech (Marocco)

Torino

Glasgow (UK)

Washington DC (USA)

Firenze

Lublin (Polonia)

Chania, Creta (Grecia)

Eindhoven (NL)

Roma

Lecco

23-25 luglio

26-29 agosto

26-29 agosto

3-6 settembre

12-14 settembre

Global Industrie

Corso sulla Taratura e Conferma Metrologica degli Strumenti di Misura

International Exhibition on Measurement and Instrumentation

IEEE International Workshop on Measurements and Applications in Veterinary and Animal Sciences (MeAVeAS)

IEEE International Instrumentation and Measurement Technology Conference (I2MTC 2024)

International Conference on Smart Grid Synchronized Measurements & Analytics (SGSMA)

IEEE METROIND4.0&IOT 2024 - Metrology for Industry 4.0 & IoT

2024 IEEE International Workshop on Metrology for AeroSpace

20124 IEEE MetroLivEnv - 2024 IEEE International Workshop on Metrology for Living Environment

MeMeA 2024 - IEEE International Symposium on Medical Measurements and Applications

M&N 2024 - IEEE International Symposium on Measurements & Networking

IEEE STAR 2024 - 2024 IEEE INTERNATIONAL CONFERENCE ON Sport Technology and Research

17-22 febbraio

Napoli

National Harbor, MD (USA)

Amburgo (Germania)

Salisburgo (Austria)

San Vincenzo (LI) Baltimora, MD (USA)

2024 IEEE Sensors Applications Symposium (SAS)

IEEE AUTOTESTCON 2024

XXIV IMEKO World Congress

11th International Conference on Soft Methods in Probability and Statistic - SMPS 2024

VIII Forum Nazionale delle Misure

77th Annual Conference of the American Academy of Forensic Sciences

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M A N I F E S T A Z I O N I E V E N T I E F O R M A Z I O N E  2024
Segnalazione di manifestazioni ed eventi d’interesse
2025
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C O M M E N T I A L L E N O R M

17025

Controllo dei Dati

Seconda parte: validazione dei sistemi

COMMENTS ON STANDARDS:

UNI CEI EN ISO/IEC 17025

A great success has been attributed to this interesting series of comments by Nicola Dell’Arena to the UNI CEI EN ISO/IEC 17025 Standard.

RIASSUNTO

Prosegue con successo l’ampia e interessante serie di commenti di Nicola Dell’Arena alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. In questo numero continuiamo a parlare del controllo dei dati

POSIZIONE DI ACCREDIA

SUL PARAGRAFO 7.11.2

P e r i l a b o r a t o r i d i t a r a t u r a A c c r e d i a p r e s c r i v e l a s o l i t a f r a s e “ s i a p p l i c a i l requisito di norma ” , mentre per i laboratori di prova indica il seguente requisito: “l’estensione e la profondità delle validazioni da eseguire su un sistema fornito dall’esterno è commisurata alle evidenze che il produttore è in grado di fornire circa la conformità del sistema ”

I l r e q u i s i t o è c h i a r o e n o n d i f f i c i l e d a applicare. È logico che le azioni che il laboratorio deve compiere dipendano dalle azioni effettuate dal for nitore e, p e r t a n t o , A c c r e d i a h a i n t r o d o t t o u n requisito non strettamente necessario. Non ritengo di aggiungere alcun commento perché, in teoria, le cose da fare sono tantissime mentre, in pratica, i forn i t o r i p r o d u c o n o s i s t e m i s e m p r e p i ù c o m p l e t i e , q u i n d i , i l l a b o r a t o r i o p otrebbe avere poco spazio per eseguire ulteriori validazioni

Ovviamente ogni azione eseguita dal l a b o r a t o r i o d e v ’ e s s e r e d o c u m e n t a t a , a n c h e s e A c c r e d i a n o n l o r i c h i e d e esplicitamente, ritenendolo implicito.

ACCESSI E MANOMISSIONI

I l p a r a g r a f o 7 1 1 3 d e l l a n o r m a p r escrive diversi requisiti relativi ad aspetti

diversi È utile, per comprenderli, riport a r e i l t e s t o d e l l a n o r m a : “ I s i s t e m i di gestione delle informazioni devono: a) essere protetti da accessi non autor i z z a t i ; b ) e s s e r e s a l v a g u a r d a t i d a manomissioni e perdite di dati; c) funzionare in un ambiente conforme alle specifiche del fornitore o del laboratorio o, nel caso di sistemi non computer i z z a t i , i n u n a m b i e n t e c h e f o r n i s c a condizioni tali da salvaguardare l’accuratezza delle registrazioni manuali e delle trascrizioni; d) essere manutenuti in modo tale da garantire l’integrità dei dati e delle informazioni; e) comp r e n d e r e l a r e g i s t r a z i o n e d e i g u a s t i del sistema e delle appropriate azioni, immediate e correttive, intraprese” . L’alinea a) parla di “accessi non autorizzati” Le tecniche sono tante, a com i n c i a r e d a l l ’ u t i l i z z o d e l l a p a s s w o r d per i sistemi informatici. Una seconda modalità è quella di esporre fuori dal locale i nomi delle persone che possono utilizzare le apparecchiature Una terza modalità è quella di far accedere personale con un badge personalizzato Sono tutte tecniche che, comunque, non limitano i danni che possono essere causati da persone malintenzionate s e q u e s t e , n o n o s t a n t e l e p r e c a u z i o n i poste in essere, riescono ad accedere. L’alinea b) richiede che i sistemi siano “salvaguardati da manomissioni e perdite di dati”. Quanto detto per l’alinea a) vale anche per l’alinea b). Per evitare

la perdita dei dati ci sono due possibili contromisure: 1) nel caso dei sistemi informatici, eseguire una copia di tutti i dati in un altro computer; 2) nel caso di altri sistemi, archiviare i dati in un archivio protetto e messo in sicurezza.

Ambiente

L’alinea c) prevede due tipi di ambiente a seconda che si tratti di sistemi computerizzati o no.

Nel primo caso la norma prevede che il laboratorio debba operare in conformità “alle specifiche del fornitore o del laboratorio stesso”.

Quali sono queste specifiche? I fornitori, insieme alla strumentazione, conseg nano un docum ent o ( che ha diver s e d e n o m i n a z i o n i : m a n u a l e , i s t r u z i o n i , ecc.) contenente le condizioni: 1) tecniche, con cui bisogna operare (pressione, t em per at ur a, um idit à, ecc ) ; 2) di utilizzo; 3) di manutenzione ordinaria ( p r o g r a m m a t a ) . I l l a b o r a t o r i o d e v e operare rispettando tutte le condizioni previste in questo documento Q u a l o r a l a s t r u m e n t a z i o n e f o s s e r e alizzata dal laboratorio, lo stesso labor a t o r i o d e v e s t a b i l i r e l e c o n d i z i o n i (naturalmente basate su condivisi fond a m e n t i t e c n i c i e s c i e n t i f i c i ) d i c u i s o p r a , c h e d e v o n o e s s e r e r i p o r t a t e nella procedura prova-taratura o nelle istruzioni di funzionamento. La norma richiede che esse siano applicate Nel secondo caso dei sistemi non computerizzati (che però all’alba del 2024, d o v r e b b e r o e s s e r e u n a r a r i t à … ) , l a norma richiede che si ponga par ticolare, attenzione sia nel registrare i dati manualmente sia nel trascriverli in altri documenti, soprattutto nel Rappor to di prova/taratura. In questo caso non c’è

Former: Responsabile Qualità - ENEA Casaccia - RETIRED ndellarena@hotmail.it

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E s Rubrica a cura di Nicola Dell’Arena
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nulla da suggerire al laboratorio. È sol a m e n t e n e c e s s a r i a a t t e n z i o n e e c o ncentrazione da par te del personale

Manutenzione

L ’ a l i n e a d ) p r e s c r i v e c h e i s i s t e m i d i gestione debbano “ essere manutenuti in modo tale da garantire l’integrità dei dati e delle informazioni”.

Questo punto della nor ma chiarisce a cosa ser va la manutenzione: a “garantire l’integrità dei dati” Ci sono due tipi di manutenzione: ordinaria (o programmata) e straordinaria. La manutenzione ordinaria dev’essere effettuata nei tempi e nei modi previsti dalle istruzioni del fornitore La manutenzione straordinaria (che richiama l’alinea successiva) viene effettuata quando si verifica un guasto, un malfunzionamento o qualora si abbiano dubbi sui risultati ottenuti

L ’ a l i n e a e ) p r e s c r i v e c h e i s i s t e m i d i g e s t i o n e d e b b a n o “ c o m p r e n d e r e l a registrazione dei guasti del sistema e delle appropriate azioni, immediate e correttive, intraprese”

A mio parere, questo alinea non appare necessario, dato che la nor ma prevede un intero capitolo sulle azioni correttive e su cosa fare

L ’ a l i n e a r i c h i e d e s o l a m e n t e c h e l e azioni correttive siano registrate Natur a l m e n t e l a r e g i s t r a z i o n e d e v ’ e s s e r e effettuata anche per la manutenzione ordinaria Non ritengo sia necessario aggiungere altri commenti

POSIZIONE DI ACCREDIA

SUL PARAGRAFO 7.11.3

Sia per i laboratori di taratura sia per quelli di prova Accredia ripor ta la lacon i c a f r a s e : “ s i a p p l i c a i l r e q u i s i t o d i norma ” e non aggiunge null’altro

FUORI SEDE

Al paragrafo 7 11 4 la norma prescrive un requisito che riguarda la gestione della strumentazione quando si svolgono attività fuori dalla sede, e precis a m e n t e : “ q u a n d o u n s i s t e m a d i g es tio n e d e lle in fo r m a z io n i d i la b o r a tor i o è g e s t i t o e m a n t e n u t o f u o r i d a l l a s e d e d e l l a b o r a t o r i o ( o ff - s i t e ) o r i c o r -

rendo a un fornitore esterno, il laboratorio deve assicurare che il fornitore o l ’ o p e r a t o r e d e l s i s t e m a r i s p e t t i t u t t i i requisiti applicabili di cui al presente documento” .

Cosa dire di questo requisito? Il normat or e, dovendo ins er ir e qual cos a per i laboratori che operano fuori sede, ne ha inserito una allo stesso tempo ovvia e fuor viante.

Iniziamo con l’analizzare cosa prescrive la norma Inizialmente il punto della norma appare essere un requisito per il laboratorio, mentre si chiude con prescrizioni per il fornitore o per l’operatore del sistema Com’è noto, il fornitore è un ’entità esterna al laboratorio Viceversa, è lecito chiedersi se l’operatore d e l s i s t e m a s i a u n a p e r s o n a i n t e r n a oppure un fornitore esterno. Dalla lettur a d e l l a n o r m a n o n è c h i a r o c o s a s i debba intendere, se non che il fornitore e l ’ o p e r a t o r e d e l s i s t e m a d e v o n o “ r ispettare tutti i requisiti applicabili della 17025”

O r a l a n o r m a s i a p p l i c a a l a b o r a t o r i a c c r e d i t a t i , c h e s o n o t e n u t i , p r o p r i o p e r c h é a c c r e d i t a t i , a r i s p e t t a r e t u t t i i requisiti della 17025, sia che operino i n s e d e s i a , a m a g g i o r r a g i o n e , c h e operino fuori sede Il fornitore, dal canto suo, dev’essere accreditato e per tant o è t e n u t o a r i s p e t t a r e t u t t i i r e q u i s i t i della 17025. Non mi sembra necessar i o c h e l a n o r m a r i c o r d i c h e b i s o g n a rispettare i suoi requisiti Con il paragrafo 7.11.4 la norma inserisce, però, una variabile parlando di r e q u i s i t i “ a p p l i c a b i l i ” Q u a l i s o n o i r e q u i s i t i a p p l i c a b i l i e c h i s t a b i l i s c e quali sono? Sembra quasi che il normatore riduca i requisiti quando il laboratorio opera fuori sede.

Al di là di queste mie considerazioni, r e s t a i l p r o b l e m a d i c a p i r e c o m e s i deve compor tare il laboratorio A mio parere, il laboratorio deve preparare u n a p r o c e d u r a p e r l a p r o v a / t a r a t u r a effettuata fuori sede nella quale ripor ta i requisiti applicabili Nella fase di acc r e d i t a m e n t o , A c c r e d i a a p p r o v a l a pr ocedur a che deve s ucces s ivam ent e essere applicata dal laboratorio Per il f o r n i t o r e o l ’ o p e r a t o r e d e l s i s t e m a d i g e s t i o n e i l l a b o r a t o r i o p r e s c r i v e , n e l documento contrattuale, i requisiti applicabili.

NUOVO INTERFEROMETRO PER MISURAZIONE PRECISA DELLO SPESSORE DEI WAFER

L’interferometro a luce bianca IMS5420TH apre nuove prospettive nella misur a z i o n e i n d u s t r i a l e d e l l o s p e s s o r e d e i wafer in silicio monocristallino Grazie al suo diodo super luminescente a banda larga (SLED), l’IMS5420-TH può essere utilizzato per wafer in silicio non drog a t i , d r o g a t i e a l t a m e n t e d r o g a t i I l c a m p o d i m i s u r a d e l l o s p e s s o r e v a d a

0,05 a 1,05 mm. Lo spessore misurabile dei gap d’aria arriva fino a 4 mm Nella produzione di semiconduttori, la m a s s i m a p r e c i s i o n e è e s s e n z i a l e . U n a fase importante del processo è la lappatura dei pezzi grezzi, che vengono così p o r t a t i a u n o s p e s s o r e u n i f o r m e A l l o s c o p o d i p o t e r a t t u a r e u n a c o n t i n u a verifica dello spessore, sono stati svilupp a t i g l i i n t e r f e r o m e t r i a l u c e b i a n c a della serie interferoMETER IMS5420 di Micro-Epsilon, produttore tedesco rappresentato in Italia da Luchsinger srl Q u e s t i s o n o c o s t i t u i t i d a u n s e n s o r e compatto e da un Controller, entrambi alloggiati in una robusta custodia di livello industriale Il controllo attivo della temperatura, integrato nel Controller, garantisce un’elevata stabilità delle misure

L ’ i n t e r f e r o m e t r o è d i s p o n i b i l e c o m e sistema di misurazione dello spessore, anche in versione multi-picco, dove può m i s u r a r e l o s p e s s o r e d i u n m a s s i m o d i cinque strati, ad esempio quelli del wafer, del gap d’aria, della pellicola e dei r i v e s t i m e n t i > 5 0 µ m P e r l e m i s u r e d i spessore in condizioni ambientali difficili, il Controller IMS5420IP67 è disponib i l e c o n g r a d o d i p r o t e z i o n e I P 6 7 e a l l o g g i a m e n t o i n a c c i a i o i n o s s i d a b i l e , oltre a fibre ottiche e sensori abbinati CLICCA QUI per approfondire RICHIEDI QUI maggiori informazioni

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COMMENTI ALLE NORME  N . 0 1  2 0 2 4
NEWS
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Storia del Gr uppo Misure Elettriche ed Elettroniche (GMEE)

Tredicesima parte – I prodromi relativi alla nascita dell’Associazione GMEE

THIRTEENTH PART: THE FIRST YEARS OF THE BIRTH OF GMEE ASSOCIATION

This paper follows the twelfth par t of the histor y of GMEE (Group of Electrical and Electronic Measurements) published in Tutto Misure It refers to the years 2001 and 2002 relevant to the first years of Gaetano Iuculano Presidence, with Alessandro Ferrero as Secretar y. Those years required many meetings to c o n s o l i d a t e t h e G M E E r e s e

f t h e CNR This is the reason why the thir teenth par t of this stor y will concern only two years of Gaetano Iuculano Presidence.

RIASSUNTO

L’ar ticolo è il seguito delle prime dodici par ti della storia del GMEE (Gruppo di Misure Elettriche ed Elettroniche) pubblicata su Tutto Misure Fa riferimento agli anni 2001 e 2002 della presidenza del gruppo da par te di Gaetano Iuculano con Alessandro Ferrero come segretario. Quegli anni furono i primi della mancanza di rappresentanza del GMEE all’interno del CNR con la conseguenza di dover cercare altre forme di aggregazione Questo è il motivo per cui la dodicesima par te di questa storia riguarda solo i primi due anni della presidenza di Gaetano Iuculano.

INTRODUZIONE

Come si è scritto nella dodicesima parte di questa storia, Gaetano Iuculano fu il settimo presidente del GMEE, con Alessandro Ferrero segretario. L’elezione di Iuculano a Presidente del GMEE ebbe una duplice motivazione La prima fu il giusto riconoscimento al lavoro svolto da Gaetano per lo svilupp o d e l g r u p p o a F i r e n z e e n e l l e s e d i toscane limitrofe La seconda stava nell’appor to culturale relativo alla probabil it à e al l a s t at is t ica, di cui G aet ano era un eminente studioso, teorie essenziali nel campo delle misure, in specie nella valutazione dell’incer tezza e nel controllo di qualità La tredicesima parte è dedicata agli anni 2001 e 2002 c h e f u r o n o c r u c i a l i p e r i l G M E E i n q u a n t o , c o m e s i è s c r i t t o n e l l a p r e c edente par te di questa storia, erano stati a b o l i t i i g r u p p i d i c o o r d i n a m e n t o d e l C N R c o m e i l G N R E T E ( G r u p p o N az i o n a l e d i R i c e r c a s u l l ’ E l e t t r o n i c a l e Te l e c o m u n i c a z i o n i e l ’ E l e t t r o m a g n e t is m o ) e r i s u l t a v a n e c e s s a r i o t r o v a r e altre forme aggregative e statutarie che

s Politecnico di Bari mario.savino@poliba.it

c o n s e n t i s s e r o d i c o n s e r v a r e l ’ i d e n t i t à del g r uppo e l a s ua vis ibil it à a l ivel l o nazionale e internazionale. Ebbene, il t r i e n n i o d e l l a p r e s i d e n z a d i I u c u l a n o ha rappresentato una tappa significativa nella storia del GMEE in quanto nel 2 0 0 3 f u f o r m a l m e n t e c o s t i t u i t a l ’ A ssociazione GMEE.

L’Associazione stava per nascere in un momento in cui molte difficoltà si incontravano nell’applicazione del D M 3 novembre 1999, n. 509. In questo decreto, recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, era previsto che le università rilasciassero, oltre ai titoli di primo e di secondo livell o c o m e l a l a u r e a ( L ) e l a l a u r e a specialistica (LS), anche il diploma di specializzazione (DS) e il dottor a t o d i r i c e r c a ( D R ) Q u e l l ’ a u t o n omia didattica, che doveva rappresentare il primo tassello ermeneutico nella realizzazione di una completa riforma universitaria, fu seguita negli anni successivi da una serie impressionante di nuove disposizioni, che di fatto mor tificarono l’autonomia universitaria sancit a n e l l a C o s t i t u z i o n e i t a l i a n a C o m e

prassi consolidata, con il formarsi di un n u o v o g o v e r n o i n g e n e r e c a m b i a a n c h e i l m i n i s t r o d e l l ’ U n i v e r s i t à , c h e c o m e p r i n c i p a l e d e s i d e r i o m a n i f e s t a quello di affiancare il suo nome a una n u o v a r i f o r m a . C o s ì , c h i h a a v u t o l a costanza di leggere le precedenti par ti di questa storia avrà notato che, dalla m e t à d e g l i a n n i O t t a n t a d e l s e c o l o scorso fino all’inizio di quello attuale, s i a v v i c e n d a r o n o g i à d u e r i f o r m e dell’Università, alla “Ruber ti” succedette la “Berlinguer”; a queste seguirono la “Moratti” prima e la “Gelmini” dopo In quegli anni i governi stavano cercando di limitare la spesa pubblica e, q u a n d o n e l m a g g i o 2 0 0 0 s i a v v i ò l a X I V l e g i s l a t u r a , c o n i l n u o v o g o v e r n o Berlusconi fu accorpato il ministero dell’istruzione con quello dell’università e della ricerca, con pesanti tagli al suo bilancio Si formò il MIUR, a capo del quale fu chiamata Letizia Moratti, (Fig 1), la cui rifor ma della scuola fu ampollosamente definita delle tre “I”: inglese, informatica e impresa.

Figura 1 – Letizia Moratti

h o r g a n i z a t i o n , f o l l o w i n g t h e R e f o r m
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S T O R I A E C U R I O S I T À T M N. 1/24  127

Nonostante gli organismi accademici d i t u t t i g l i A t e n e i i t a l i a n i c h i e d e s s e r o una paus a, per pot er s i r ior g anizzar e i n b a s e a q u a n t o p r e v i s t o d a l D M 509, la Moratti fu inflessibile e, con un D . M . d e l 1 8 l u g l i o 2 0 0 1 , i s t i t u ì u n “Gruppo ristretto di lavoro” coordinato d a G i u s e p p e B e r t a g n a , p e d a g o g is t a d e l l ’ U n i v e r s i t à d i B e r g a m o . L o scopo era quello di abolire la riforma p r e c e d e n t e e p r e s e n t a r n e u n a a s u o nome, cosa che avvenne con la legge del 4 novembre 2005 n 230 e il d lgs 6 aprile 2006, n. 164. Nelle nuove disposizioni concer nenti i professori e i r i c e r c a t o r i u n i v e r s i t a r i , f u i n t r o d o t t a un ’idoneità nazionale, conseguita l a q u a l e e r a p o s s i b i l e a c c e d e r e a l l a successiva chiamata da par te delle univ e r s i t à . S i p e n s a v a c h e p r o c e d u r e d i v a l u t a z i o n e c o m p a r a t i v a a l i v e l l o n azionale avrebbero permesso di evitare l ’ e c c e s s i v o l o c a l i s m o c h e , a d a v v i s o del nuovo ministro, insieme a un’insufficiente selettività caratterizzava i precedenti concorsi banditi dalle singole università Ancora una volta si mor tificava i l p r i n c i p i o d i p e r i f e r i z z a z i o n e d e l l e sedi decisionali e, quindi, dell’autonom i a d e i s i n g o l i a t e n e i , f a v o r e n d o u n a c c e n t r a m e n t o m i n i s t e r i a l e , u n i n c r em e n t o b u r o c r a t i c o d e l l e p r o c e d u r e , u n ’ a l e a t o r i e t à n e l l a f o r m a z i o n e d e l l e c o m m i s s i o n i d i c o n c o r s o ( e s s e n d o s t a t o r e i n t r o d o t t o i l s o r t e g g i o p e r l a selezione dei commissari) e una dilatazione dei tempi per la chiamata nella sede di un professore. Quella che nel G M E E e r a s t a t a , c o n l a p r e s i d e n z a D ’ A p u z z o , u n a s e m p l i c e e d e f f i c a c e g e s t i o n e d e l l e f a s i c o n c o r s u a l i , c h e aveva permesso la diffusione della cultura misuristica in modo omogeneo sul t e r r i t o r i o n a z i o n a l e , d i v e n n e s e m p r e più difficoltosa Furono anche introdott e l e n u o v e f i g u r e d i r i c e r c a t o r e a t e m p o d e t e r m i n a t o e d i p ro f e ssore aggregato, titolo assegnato a t u t t i c o l o r o c h e r i c o p r i v a n o i n c a r i c h i d’insegnamento For tunatamente questo ultimo titolo è oggi decaduto. Si dis c u s s e a n c h e d e l l a p o s s i b i l i t à d i s o pp r i m e r e l e f a c o l t à ( e c i ò a v v e n n e n e l 2010, con la rifor ma Gelmini), nonostante una for te opposizione dei presid i . P e r m a n i f e s t a r e t a l i c o n t r a r i e t à , i p r e s i d i d ’ i n g e g n e r i a a v v i a r o n o l ’ i t e r

per la costituzione del CoPI (Conferenza dei Presidi delle facoltà d’Ingegner i a ) e p o r t a r o n o a l l ’ a t t e n z i o n e d e l CUN (Consiglio Nazionale delle Ricerche) la preoccupazione legata a un’incomprensibile accelerazione dei tempi d i u n a n u o v a r i f o r m a , p r e d i s p o s t a s e n z a v a l u t a r e i r i s u l t a t i p r o d o t t i d a l D.M. 509 e senza la contestuale e motivata riar ticolazione delle classi di laurea

I PRIMI CONSIGLI SCIENTIFICI DELLA PRESIDENZA IUCULANO E I RAPPORTI CON TUTTO MISURE

I p r i m i C S ( C o n s i g l i S c i e n t i f i c i ) d e l GMEE si tennero a novembre 2001 e febbraio 2002, accorpati con la commissione didattica e la commissione di c o o r d i n a m e n t o A l l ’ i n i z i o d i o g n i C S Iuculano aggiornava i presenti sulla situazione relativa alla presa di ser viz i o d i p r o f e s s o r i o r d i n a r i , p r o f e s s o r i associati e ricercatori, auspicando che l ’ i n f o r m a z i o n e s u l l ’ e s p l e t a m e n t o d e i c o n c o r s i f o s s e s e m p r e m a n t e n u t a a ggiornata all’interno del Gruppo, in mod o d a f a c i l i t a r e i l c o m p i t o d e l l a c o mmissione di coordinamento, la cui gestione fu affidata a Giovanni Betta e Dario Petri. Dopo avere ringraziato il precedente presidente, Massimo D’Ap u z z o , p e r l ’ o c u l a t a g e s t i o n e d e l G r u p p o , I u c u l a n o r i b a d ì i l p r i n c i p i o secondo il quale ogni comunità scientifica ha bisogno di regole, che non siano troppo rigide, ma prefigurino compor tamenti omogenei per tutti e, in una d i a l e t t i c a d e m o c r a t i c a , s i a n o d a t u t t i conosciuti. Per questo motivo gli par ve necessario che il CS stabilisse criteri di massima per garantire un ’uniformità di c o m p o r t a m e n t o d e l l e c o m m i s s i o n i d i concorso Come auspicato da D’Apuzzo, Iuculano ritenne ragionevole che il CS fissasse un cer to numero di pubblicazioni su rivista per il concorso sia da associato sia da ordinario Era anche oppor tuno dare indicazioni ai giovani ricercatori di par tecipare a congressi internazionali di specifico interesse del G M E E , c o m e p e r e s e m p i o l ’ I M E K O TC4 e l’IMTC dell’IEEE, sia pure in mod o n o n e s c l u s i v o . E r a i l p r e l u d i o d i quello che sarà poi sancito da specifi-

che norme ministeriali che definiranno i requisiti minimi per la par tecipazione ai concorsi universitari, ma questa è storia ancora a venire

Durante i CS si iniziò a discutere sulla necessità di ammodernare il sito web d e l G M E E , c h e s i s p e r a v a d i a t t i v a r e nell’anno 2002 Su tale sito dovevano essere pubblicati soprattutto i progetti di ricerca, in modo tale che i potenziali c o o r d i n a t o r i n a z i o n a l i p o t e s s e r o r a ccogliere eventuali “dichiarazioni d’interesse” dai ricercatori del gruppo coinvolti in quelle tematiche, com ’ era stato auspicato dal precedente presidente D’Apuzzo Fu dato al segretario Alessandro Ferrero il compito di aggiornare il sito nel quale, oltre ai verbali delle varie riunioni del GMEE, fosse presente l’anagrafe sia dei componenti del GMEE, sia dei progetti di ricerca, sia dei corsi di studio impartiti nelle diverse sedi, facendo tesoro del lavoro già svolto dai precedenti presidenti.

Sar tori offrì anche la possibilità d’ins e r i r e n e l l a r i v i s t a Tu t t o M i s u r e l e informazioni più impor tanti del GMEE, previo un accordo formalizzato tra editore e presidente del GMEE stesso. La rivista avrebbe dedicato, a titolo gratuito, dalle due alle quattro pagine per le “News del GMEE” A tale scopo fu n o m i n a t o u n c o m i t a t o d i r e d a z i o n e , n e l l e p e r s o n e d i P a o l o C a r b o n e , D o m e n i c o G r i m a l d i , C l a u d i o N a rduzzi, Marco Par vis e Riccardo Nic o l e t t i ( i n r a p p r e s e n t a n z a d e l p r e s idente Iuculano), con l’incarico di arrivare in tempi brevi a un accordo definit i v o c o n l ’ e d i t o r e Q u e s t o a v v e n n e i n t e m p i b r e v i s s i m i , p e r c u i n e l n u m e r o d u e d e l l ’ a n n o 2 0 0 2 f u i n a u g u r a t a l a n u o v a r u b r i c a “ L e p a g i n e d e l GMEE” (si veda la Fig 2, che ripor ta l a c o p e r t i n a d i q u e l n u m e r o d i T M ) Nella presentazione di Sergio Sar tori q u e s t e p a g i n e f u r o n o d e f i n i t e : “ u n i m p o r t a n t e p u n t o d i a r r i v o e u n a g ar a n z i a p e r i l f u t u r o ” , p a r o l e c h e n o n p o t e v a n o e s s e r e p i ù p r o f e t i c h e , v i s t o che diversi anni dopo la rivista divenne p r o p r i e t à d e l l ’ A s s o c i a z i o n e G M E E , che ne assicurò la sopravvivenza Sart o r i r i c o n o b b e i l p r e z i o s o c o n t r i b u t o che i componenti del GMEE avevano d a t o , c o n e n t u s i a s m o e c o m p e t e n z a , alla realizzazione di T M fin dal primo

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numero Sottolineò l’impor tanza del connubio tra ricerca e applicazioni, legato a quello tra accademia e aziende. Egli citò fra i tanti encomi e commenti positivi, ricevuti da tecnici di diverse aziende, quello di un responsabile della qualità che aveva trovato, in un articolo scritto da un aderente al GMEE, un contenuto: “fondamentale e di grande aiuto” per la sua azienda

Nelle due pagine dedicate al GMEE furono pubblicizzati sia il suo XIX Congresso, che si sarebbe tenuto a Parma dal 9 all’11 settembre di quell’anno, sia la Scuola “Italo Gorini”, che sarebbe stata dedicata alle metodologie e ai dispositivi di misura nei diversi ambiti industriali, dei ser vizi, della qualità. Infine vi era una sintetica, ma precisa, breve storia del GMEE dalla sua nascita, come gruppo infor male del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), al suo diventare sezione del GNRETE, fino alla rescissione del rapporto con il CNR

A l t r e n o t i z i e s u l l e a t t i v i t à d e l G M E E a p p a r v e r o n e l n u m e r o q u a t t r o d i Tu tto Misure, sempre del 2002, con il titolo “Il futuro del GMEE”, in cui fu presen-

tata la nuova organizzazione delle linee di ricerca Inoltre si avviò un’int e r e s s a n t e i n i z i a t i v a , q u e l l a d i p u b b l i c a r e l e schede di presentazione relative alle unità territor i a l i ( U T ) d e l l e d i v e r s e s e d i a d e r e n t i a l G M E E . Nelle schede era ripor tat a l a d e s c r i z i o n e d e l l e risorse umane e strument a l i , d e l l e c o m p e t e n z e disponibili, insieme con e s e m p i d i t r a s f e r i m e n t o tecnologico operato dalle UT, con l’augurio che l e a z i e n d e i t a l i a n e p ot e s s e r o c o g l i e r e l e o pp o r t u n i t à o f f e r t e d a l l a conoscenza dell’esistenza di tali competenze Le prime tre UT a presentar e l e l o r o a t t i v i t à f u r o n o q u e l l e d i : B e n e v e n t o , sor ta nel 1998 con l’istit u z i o n e d e l l ’ U n i v e r s i t à del Sannio; Cassino, operativa dal 1992; Palermo, nata insieme con la costituzione del GMEE 1983-84

Vi fu anche una sintesi del Congresso di Parma che, come si scriverà in seguito, fu dedicato alla memoria del collega Carlo Offelli

LE NUOVE LINEE DI RICERCA

P a r t i c o l a r e a t t e n z i o n e f u p o s t a , n e l c o r s o d e i C S , s i a a l l a r e v i s i o n e d e l l e linee di ricerca del GMEE, sia al futuro della Gior nata della misurazione, sia alla Scuola per allievi di dottorato Per quanto attiene all’aggior namento dei titoli delle Linee di Ricerca fu costituito un gruppo di lavoro, coordinato dal p r e s i d e n t e e d a l s e g r e t a r i o , e d i c u i facevano par te: Catelani, Narduzz i , N u c c i o , P a r v i s , P e t r i , P i e t rosanto. Ferrero presentò a febbraio d e l 2 0 0 2 , c o m e r i s u l t a t o d e i l a v o r i del l a com m is s ione, una pr im a bozza dove si enucleavano due aree in cui accorpare le linee di ricerca: una metodologica (punto di riferimento dell’attività tradizionale del Gruppo); un ’ap-

plicativa (di carattere più flessibile e d’interesse per il mondo dell’industria e d e i s e r v i z i ) L e m o t i v a z i o n i a d d o t t e d a l l a c o m m i s s i o n e e r a n o d i d i v e r s o t i p o . Q u e l l e c o s i d d e t t e “ i n t e r n e ” r a ppresentavano la necessità di ricordare ai ricercatori del GMEE quali fossero le t e m a t i c h e d i r i c e r c a t i p i c h e d e l g r u ppo, mentre quelle cosiddette “esterne” erano indirizzate a fornire un’immagine il più possibile chiara delle attività s v o l t e d a i r i c e r c a t o r i d e l G M E E , i n modo tale da non creare equivoci per coloro i quali intendessero entrare a far par te del gruppo e da indicare loro su quali linee dovessero orientare la propria attività di ricerca In quel periodo era for te l’attenzione alle acquisizioni dall’esterno, in quanto con il gruppo in espansione vi era il pericolo di “colon i z z a z i o n e ” d a p a r t e d i g r u p p i p i ù numerosi, e questo avrebbe compor tato la dispersione in mille rivoli della cult u r a m e t r o l o g i c a n e l n o s t r o P a e s e . L o scopo era non solo quello di presentarsi in modo chiaro e inequivocabile alla comunità scientifica e accademica, ma anche quello d’inviare al mondo industriale un messaggio di disponibilità a c o n d i v i d e r e l e p r o p r i e c o m p e t e n z e e attività, per facilitare lo sviluppo economico, attraverso per esempio la certificazione dei prodotti e dei ser vizi. Le m o t i v a z i o n i i n t e r n e a v e v a n o u n p e s o m i n o r e d i q u e l l e e s t e r n e , i n q u a n t o i l gruppo aveva assunto una ben definita identità culturale.

I giovani ricercatori del GMEE, insieme ai responsabili delle varie unità, avevano chiare le idee sulle linee di sviluppo d e l l e a t t i v i t à d i r i c e r c a , e q u e s t o e r a testimoniato, ad esempio, dal numero delle pubblicazioni dei ricercatori ital i a n i , p a r i a c i r c a i l 3 0 % d e i l a v o r i d e g l i u l t i m i a n n i , s u l l e I E E E Tr a n s a ctions on Instrumentation and Measurem e n t . P u r t r o p p o , i n v e c e , a l l ’ e s t e r n o , p e r e s e m p i o i n a m b i t o a c c a d e m i c o , e r a a n c o r a t r o p p o s p e s s o n e g a t o i l riconoscimento di un ruolo autonomo della scienza delle misure, nonché dell ’ i m p o r t a n z a d e l l e t e m a t i c h e t r a t t a t e p e r l o s v i l u p p o d e l l a s c i e n z a e d e l l a tecnica in campo metrologico Questi in rapida sintesi i motivi che avevano spinto la Commissione a sottolineare, nella definizione delle linee di ricerca,

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Figura 2 – Il numero di T M con le prime “Pagine del GMEE”

gli aspetti metrologici di base della met odol og ia e del l a r eal izzazione e car a t t e r i z z a z i o n e d e g l i s t r u m e n t i , p e r rivendicare l’unicità e l’autonomia dell e r i c e r c h e s v o l t e d a i c o m p o n e n t i d e l G M E E . L a t r a s v e r s a l i t à d e l l e m i s u r e , t a n t e v o l t e r i c o r d a t a n e l l e p r e c e d e n t i par ti di questa storia, non doveva rappresentare il motivo di sminuir ne l’impor tanza da par te di coloro che ritenevano di essere gli unici a poter e saper eseguire le misure nell’ambito del prop r i o c a m p o a p p l i c a t i v o S i v o l l e e v idenziare la necessità di discipline aut o n o m e , i n g r a d o d ’ i n s e g n a r e s i a a quantificare sia a qualificare il risultato di una misura, attraverso strumenti sviluppati e affinati, per esempio, in base al livello d’incer tezza richiesto da specifiche normative di settore.

Le nuove linee di ricerca avevano l’ambizione anche di delineare quei campi applicativi nei quali mancavano ancor a m e t o d o l o g i e e i d o n e i s t r u m e n t i d i m i s u r a , p o t e n z i a l m e n t e s v i l u p p a b i l i a t t r a v e r s o l e c o m p e t e n z e s p e c i f i c h e del GMEE

L a p r o p o s t a a v a n z a t a d a l g r u p p o d i lavoro, da un lato identificava le linee di ricerca tradizionali e stabili nel temp o , d a l l ’ a l t r o i n d i v i d u a v a p o s s i b i l i l inee in campi applicativi par ticolarment e i n t e r e s s a t i a l l o s v i l u p p o d ’ i d o n e a s t r u m e n t a z i o n e d i m i s u r a . A q u e s t o proposito la Commissione così si esprimeva: “queste ultime linee hanno una d i n a m i c a m o l t o p i ù a g i l e e b i s o g n a essere in grado di attivarle e disattivarle secondo la convenienza del momento” La proposta, di seguito ripor tata, con riferimento al primo gruppo dell’area di tipo metodologico, indicava nomi ampi con sotto-linee o “argomenti” o “ t e m a t i c h e ” , a l l o s c o p o d i d i s t i nguerla chiaramente dall’area applicativa

Area metodologica

1 Metrologia (Fondamenti della misurazione; Metrologia primaria; Campioni; Metodi per la caratterizzazione m e t r o l o g i c a ; Ta r a t u r a e r i f e r i b i l i t à ; Normativa metrologica)

2 Metodi di misura (Digital Signal Processing e algoritmi di misura; Applicazioni di tecniche di soft-com puting; Reti neurali; Image processing; Metodi

o t t i c i ; E l a b o r a z i o n e d e t e r m i n i s t i c a e statistica dei segnali; Telemisure; Misure per il software)

3 Strumentazione (Architetture analogiche; Architetture digitali; Archit e t t u r e e m e t o d i p e r l a c o n v e r s i o n e A / D e D / A ; M i s u r e d i r u m o r e ; S t r um e n t a z i o n e v i r t u a l e ; S t r u m e n t a z i o n e remota; Sistemi distribuiti).

4. Sensori e sistemi di trasduzione

5 Misure e metodi per la qualità e l a g e s t i o n e d e i p ro c e s s i ( C o nt r o l l o e m i g l i o r a m e n t o d e l l a q u a l i t à ; Affidabilità, diagnostica e manutenzione; Misure e metodi per la gestione dei processi; Nor mazione, cer tificazione e accreditamento; Misure di customer satisfaction).

6. Misure per la caratterizzazione di componenti e sistemi (Prove e collaudi; Diagnostica di componenti, circuiti e sistemi; Caratterizzazione di c o m p o n e n t i ; C a r a t t e r i z z a z i o n e d i s istemi)

Per l’area applicativa Dario Petri suggerì l’individuazione delle seguenti tre macro linee:

Area applicativa

1 Misure per la società dell’informazione;

2. Misure per l’industria;

3. Misure per l’uomo e per l’ambiente.

In esse, poi, potevano essere collocati diversi argomenti o sotto-linee, quali: Misure per le telecomunicazioni; Misur e d i c o m p a t i b i l i t à e l e t t r o m a g n e t i c a ; M i s u r e d i c o m p a t i b i l i t à a m b i e n t a l e ; Misure cliniche e biomediche; Monitoraggio dei Beni culturali; Misure per la sicurezza industriale; Misure sui sistemi di potenza; Misure di power quality nel libero mercato dell’energia; Misure ottiche, laser e inter ferometriche; Sistemi di misura remotizzati. D u r a n t e i l C S d i f e b b r a i o I u c u l a n o , dopo aver ringraziato la commissione p e r l ’ o t t i m o l a v o r o s v o l t o , a p r ì l a d iscussione alla quale par teciparono, in ordine di inter venti: Loiacono , Bett a , S a v i n o , N a r d u z z i , C a t e l a n i , Pisani, Langella e D’Apuzzo Oltre ai complimenti per il lavoro svolto, furono forniti utili suggerimenti, al fine di arrivare a giugno, in occasione del-

l a t r a d i z i o n a l e r i u n i o n e d i C o m o , a una proposta ampiamente condivisa e da approvare all’unanimità In par ticolare, fu accolta la proposta di Betta di sostituire alle sotto linee alcuni contenut i c h e r i c h i a m a s s e r o l a d e c l a r a t o r i a dell’ING-INF/07 e consentissero d’individuare le parole chiave Su suggerimento di Savino si decise di aggiungere alle due aree già citate a n c h e u n a t e r z a , d e n o m i n a t a A r e a d i d a t t i c a , t e n u t o c o n t o a n c h e d e l ruolo assunto dal laboratorio nel contes t o d e l l ’ i n n o v a z i o n e t e c n o l o g i c a e nella definizione dei curricula dei corsi di studio (CdS), nonché delle future attività di e-learning Su proposta del presidente, fu confermato il mandato alla c o m m i s s i o n e s o p r a m e n z i o n a t a , c o n l ’ i n c a r i c o d i r e d i g e r e u n d o c u m e n t o finale, che fu approvato dal CS, tenuto a Como il 20 giugno 2002 prima della Giornata della misurazione.

D u r a n t e l ’ A s s e m b l e a d e i R i c e r c a t o r i d e l l ’ 1 1 s e t t e m b r e 2 0 0 2 a P a r m a , f u presentato il documento finale, approvato all’unanimità, e furono nominati i responsabili delle varie linee di ricerc a , i n d i c a t i d i s e g u i t o t r a p a r e n t e s i . A r e a M e t o d o l o g i c a : M e t r o l o g i a (Elio Bava); Metodi di Misura (Roberto Ottoboni ): Strumentazione di Misura (Antonio Pietrosanto); Sensori e S is t em i di Tr aduzione ( A ndr ea Taroni); Misure e Metodi per la Qualità e G e s t i o n e d e i P r o c e s s i ( M a r c a n t o n i o Catelani); Misure per la Caratterizzaz i o n e d i C o m p o n e n t i e S i s t e m i ( P asquale Daponte) Area Applicativa; Misure per la Società dell’Informazione (Dario Petri); Misure per l’Indus t r i a ( C a r m i n e L a n d i ) ; M i s u r e p e r l’Uomo e per l’Ambiente (Marco Parv i s ) A r e a D i d a t t i c a ( D o m e n i c o Mirri)

Al posto delle tematiche, per ogni linea di ricerca fu indicata una breve declaratoria. Per l’area metodologica, alla metrologia furono associati i concett i b a s e d e l l a s c i e n z a d e l l e m i s u r e , i metodi di stima dell’incer tezza, la riferibilità, lo studio e la realizzazione di campioni

Con i metodi di misura furono citati l a c a r a t t e r i z z a z i o n e m e t r o l o g i c a , l e m e t o d o l o g i e d i e l a b o r a z i o n e d e i s eg n a l i d i m i s u r a , d i t i p o a n a l o g i c o ,

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numerico, ottico, utilizzando soft comp u t i n g , r e t i n e u r a l i e d e l a b o r a z i o n e d e l l e i m m a g i n i N e l l a s t r u m e n t azione di misura s i f ece r if er im ent o alla modellizzazione e progettazione di dispositivi di misura e d’inter faccia, con par ticolare attenzione alla valutaz i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i S e n s o r i e sistemi di trasduzione erano relativi allo studio, modellazione e progettazione di dispositivi sia per la misura sia per l’inter faccia con la strumentazione, sempre ponendo cura alla valutazione delle loro prestazioni. La linea di ricerca misure e metodi per la qualità e la gestione dei processi conteneva l’ideazione, la modellizzazione, la p r o g e t t a z i o n e , l a r e a l i z z a z i o n e e caratterizzazione delle attività di misura a loro relativi. In essa rientravano le misure di customer satisfation e quelle per il controllo della qualità sia dei prodotti sia del software. Per quanto atteneva alle misure per l a c a r a t t e r i z z a z i o n e d i c o m p on e n t i e s i s t e m i s i f e c e r i f e r i m e n t o allo studio, all’analisi, all’ideazione e c a r a t t e r i z z a z i o n e d e i m e t o d i a l o r o r e l a t i v i c o n p a r t i c o l a r e r i f e r i m e n t o a i settori elettrici elettronici e delle telecom u n i c a z i o n i A t t e n z i o n e f u d a t a , i n p a r t i c o l a r e , a d a r c h i t e t t u r e e m e t o d i relativi agli ADC e DAC, alla caratterizzazione di componenti e sistemi sia analogici sia digitali, ai collaudi e ai m e t o d i d i a g n o s t i c i p e r i l r i l i e v o d e i guasti su componenti e sistemi. Più nutrite furono le declaratorie delle l i n e e d i r i c e r c a a p p a r t e n e n t i a l l ’ a r e a applicativa Alle misure per la soc i e t à d e l l ’ i n f o r m a z i o n e f u r o n o associate sia le applicazioni di metodi e apparati di misura relativi alla caratterizzazione di componenti, sistemi e p r o c e s s i i m p i e g a t i n e l c a m p o d e l l ’ i nf o r m a t i c a e d e l l e t e l e c o m u n i c a z i o n i , s i a i s i s t e m i e g l i a p p a r a t i d i m i s u r a impieganti tecniche mutuate dall’inform a t i c a e d a l l e t e l e c o m u n i c a z i o n i Quali interessi della linea, furono portati come esempi: applicazioni di telemisure; sistemi di misura distribuiti su scala geografica con la loro caratterizzazione m et r ol og ica; s of t war e per l a v a l u t a z i o n e c o m p a r a t a d e l l e p r e s t azioni (benchmarking) di sistemi di elaborazione; metodi e sistemi di misura

s i a p e r l ’ a n a l i s i d e l l e p r e s t a z i o n i d i componenti e apparati per le telecomunicazioni, sia per la qualità del ser vizio di sistemi e reti di telecomunicazioni. Nelle misure per l’industria si fece riferimento ai metodi e agli apparati di misura, sia a quelli tipicamente impiegati nelle applicazioni industriali per la produzione di beni e ser vizi sia a quelli relativi alla qualificazione dei beni e dei ser vizi prodotti

Per questi ultimi si fecero alcuni esempi, quali le misure di compatibilità elettromagnetica, quelle relative ai collaudi e ai sistemi elettrici di potenza, quelle di power quality oltre alle misure per l’ingegneria di precisione e le nanotecnologie Nelle misure per l’uomo e per l’ambiente rientrarono i metodi e gli apparati di misura a loro finalizzati, quali (sempre e solo per fare alcuni esempi) le misure in ambito clinico e biomedico, le misure di campi elettrom a g n e t i c i o , p i ù i n g e n e r a l e , q u e l l e d ’ i m p a t t o a m b i e n t a l e , l e m i s u r e d i agenti inquinanti nel suolo, nelle acque e nell’atmosfera, le misure per la conser vazione dei beni culturali. Queste linee di ricerca, con le loro motivazioni, furono poi ripor tate nel regolamento della costituenda Associazione GMEE, in cui si legge al proposito: “ C o n l ’ o r g a n i z z a z i o n e d e l l e p r o p r i e attività in linee di ricerca, l’Associazion e s i p r e s e n t a a l l a c o m u n i t à s c i e n t i f ica , a cca d em ica e ind ustria le, con un messaggio chiaro sulle proprie compet e n z e t e o r i c o - a p p l i c a t i v e e s u i p r o p r i ambiti di attività” Come l’attento lettore potrà constatare, il nuovo secolo si apriva con il GMEE che modificava il proprio look. Il GMEE non era più costituito dai “misuristi del voltmetro a monte o a valle”, come dispregiativamente alcuni colleghi solev a n o d e f i n i r e i s u o i a d e r e n t i , m a d a persone in grado di fornire agli studenti e alla società un ser vizio al passo con lo sviluppo tecnologico L o s p e t t r o d i c o m p e t e n z e n e c e s s a r i e per coprire le varie linee di ricerca era m o l t o a m p i o m a , c o m e s i è s c r i t t o , i l gruppo stava crescendo e tutti i componenti dovevano sentire di farne par te a p i e n o t i t o l o I n o l t r e l a c o m m i s s i o n e , nell’avanzare la proposta, aveva tenuto conto dei risultati dell’indagine av-

viata durante la presidenza D’Apuzzo, i n c u i a t u t t e l e s e d i e r a s t a t o c h i e s t o d’indicare non solo le attività di ricerca svolte, ma anche i progetti per il futuro Non è neanche da sottacere la necessità, incombente in quegli anni, di reperire risorse economiche par tecipando alle gare relative a progetti nazionali, ma soprattutto internazionali, con part i c o l a r e r i f e r i m e n t o a q u e l l e b a n d i t e dall’UE

Per essere sempre aggiornati su queste g a r e e p o t e r n e s e g u i r e l ’ i t e r, a l c u n e università avevano dislocato a Bruxell e s u n u f f i c i o d i r a p p r e s e n t a n z a , m a anche operativo, per sviluppare attività, progetti e varie altre iniziative Infatt i m ol t i docent i er ano s cor ag g iat i dal par tecipare a queste gare, a causa dell ’ o n e r e b u r o c r a t i c o e a m m i n i s t r a t i v o che in buona par te gravava su di loro La cosa più incredibile era la responsabilità, in termini economici, che ricadev a s u l d o c e n t e : s e a v e s s e c o m m e s s o a n c h e s o l o u n p i c c o l o e r r o r e e l ’ U E a v e s s e c h i e s t o l a r e s t i t u z i o n e d i u n a cer ta somma erogata, l’amministrazion e d e l l ’ a t e n e o s i s a r e b b e r i v a l s a s u i f o n d i a s s e g n a t i a l d o c e n t e . S o r s e r o anche società di ser vizio, specializzate nell’assistere le università nell’esplet a m e n t o d e l l e p r a t i c h e p e r l a p a r t e c ipazione a queste gare.

LA GIORNATA

DELLA MISURAZIONE

I n s e g u i t o a l l a m o r t e d i M a r i a n o C unietti, ispiratore e organizzatore della Giornata della Misurazione (GdM), svolta presso il Centro Volta a Villa Olm o ( Fig . 3) , s or s e l a cons apevol ezza d ’ i n d i v i d u a r e l a n u o v a i m p o s t a z i o n e d a d a r e a l l a G i o r n a t a , p r o p o n e n d o argomenti trasversali e d’interesse generale, in modo da incrementare il potere attrattivo anche nei giovani, la cui p r e s e n z a e r a n o t e v o l m e n t e d i m i n u i t a negli ultimi anni

Si discusse molto durante i CS se mantenere la GdM ancora in vita, e su questo punto vi fu l’unanime convinzione della sua utilità La sua chiusura poteva essere colta all’esterno come un segnal e d i p e r d i t a d ’ i d e n t i t à e d i r e s a d a par te dei misuristi. Inoltre si viveva una

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fase di restrizioni e limitazioni ai finanziamenti, con la conseguenza che i sett or i dis cipl inar i più piccol i, cos iddet t i di nicchia, erano costretti a scomparire, diluendosi in settori e aree più ampie Una netta maggioranza fu favorevole a continuare l’esperienza, cercando di rifondare la GdM anche radicalmente. In realtà, nessuno poteva sostituirsi a Cunietti e alla sua totale dediz i o n e s i a n e l l ’ o r g a n i z z a z i o n e , s i a nella scelta dei temi, sia nella preliminare unificazione del linguaggio, prima del confronto, con le sue lettere ai par tecipanti preparatorie di ogni Giornata, nelle quali condivideva con personali considerazioni i motivi delle sue scelte.

A l e s s a n d r o F e r r e ro r i t e n e v a c h e i l c o n v e g n o b i e n n a l e d i m e t r o l o g i a e qualità avesse dimostrato che i diversi settori interessati alle misure riuscivano a trovare i tempi e le modalità per conf r o n t a r s i S e n z a a b b i n a r e l a G d M a questo convegno (come avvenne molti a n n i d o p o ! ) , s u g g e r i v a d i u t i l i z z a r l o per fare un po ’ di pubblicità alla GdM. Gaetano Iuculano evidenziò l’importanza di riallacciare i rappor ti con gli altri Gruppi che avevano inizialmente aderito e par tecipato alla GdM. Il Com i t a t o o r g a n i z z a t o r e d e l l a G i o r n a t a er a f or m at o da A l es s andr o Ferrero ,

A l b e r t o G i u s s a n i , L u c a M a r i , G i ovanni Battista Rossi, Sergio Sar tori, G i u s e p p e Z i n g a l e s a i q u a l i e r a n o s t a t i a g g r e g a t i c o m e s u p p o r t o M a r i o S a v i n o e G i o v a n n i B e t t a p e r i l G M E E , M i c h e l e G a s p a r e t t o p e r i l gruppo di misure meccaniche e termic h e ( M M T ) G i a n f r a n c o M o l i n a r p e r l ’ I M G C ( C o l o n n e t t i ) e S i g f r i d o L eschiutta per l’IEN (Galileo Ferraris) S e c o n d o M a s s i m o D ’ A p u z z o , t a l e comitato avrebbe dovuto allargarsi assumendo una composizione più ar ticolata di quella indicata, con il coinvolgimento, oltre che del GMEE, dell’MMT, del Colonnetti, del Galileo Ferraris, di altri gruppi interessati alle misure in Italia. Mario Savino concordò con D’Apuzzo e lanciò l’idea di un ’associazion e ( b e n d i v e r s a d a q u e l l a c h e p o i s i costituì), dove l’Ufficio e Comitato Centrale Metrico, gli istituti metrologici, gli e n t i p u b b l i c i e p r i v a t i c o i n v o l t i n e l c a m p o d e l l a m i s u r a z i o n e , p i c c o l e e medie imprese iscritte e non ai registri delle Camere di Commercio avrebbero potuto trovare un forum per dibatt e r e s u l l e p r o s p e t t i v e e s u l l o s v i l u p p o delle misure La GdM avrebbe potuto t e n e r s i i n c o n c o m i t a n z a c o n l ’ a s s e mb l e a o r d i n a r i a a n n u a l e d e l l ’ a s s o c i azione e Tutto Misure essere veicolo di promozione dell’iniziativa e di sensibi-

lizzazione di tutti i soggetti interessati. S e r g i o S a r t o r i s p o s ò l ’ i d e a e c o n i l s u o s o l i t o d i n a m i s m o p r e s e c o n t a t t o c o n l ’ i n g e g n e r e G i a n L u i g i T i e g h i , della FASINTERNATIONAL & FASLAB Founder, che con altri analizzò l’idea dell’associazione Le risposte ricevute d a d i v e r s e a z i e n d e c o n s u l t a t e f u r o n o positive e Tieghi propose a un ristretto numero di “ esper ti rappresentativi” un incontro, per la formazione di un Comit a t o d i P r o m o z i o n e , p e r d i s c u t e r e : l e finalità, gli obiettivi concreti, i benefici offer ti ai soci, la struttura organizzativa, i costi di un ’associazione di “misuristi” Sar tori propose di tenere l’incontro allargato a Como al ter mine della GdM Nonostante le buone premesse e l’impegno di Sar tori e Savino il tentativo non sor tì gli effetti sperati. I componenti del Comitato organizzatore della GdM ritennero, a quel punto, d i a v e r c o n c l u s o i l l o r o m a n d a t o e i n v i a r o n o u n a l e t t e r a d i d i m i s s i o n i a i presidenti del GMEE (Gaetano Iuculano) dell’MMT (Francesco Angrilli), dell’IEN (Elio Bava) e dell’IMGC-CNR (Attilio Sacconi). Iuculano lesse quella lettera, nella quale si riconosceva come la GdM, organizzata e guidata da C u n i e t t i , r a p p r e s e n t a s s e u n ’ e s p e r i e nza irripetibile D’altra par te, gli scopi e i l r u o l o d e l l a G d M n o n e r a n o v e n u t i meno e occorreva, quindi, individuare i p r o b l e m i m a n i f e s t a t i s i n e l d o p o C unietti e cercare di risolverli Il GMEE aveva sempre sostenuto e inc o r a g g i a t o l a p a r t e c i p a z i o n e d i s u o i membri alla GdM Questo aveva permesso la sua sopravvivenza, anche se i n p a r t e l a G d M v e n i v a i d e n t i f i c a t a come iniziativa d’interesse quasi esclusivo del GMEE. Il comitato sottolineò il par ticolare periodo storico, caratterizzato da una generale riduzione delle d i s p o n i b i l i t à f i n a n z i a r i e , c o n C o m o considerata per molti una sede scomoda e costosa, e propose, per rilanciare l a G d M c o n i l s u o r u o l o i m p o r t a n t e nello sviluppo delle misure, di cercare “agganci e collegamenti con altri settor i ( a m b i e n t e , b i o m e d i c i n a , c h i m i c a , telecomunicazioni, ecc ), anche a costo di perdere un po ’ del connotato filosofico ed epistemologico della GdM” Era scritto inoltre: “Dev’essere superata la classificazione della GdM come

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N . 0 1  2 0 2 4 STORIA E CURIOSITÀ s
Figura 3 – Villa Olmo a Como

i n i z i a t i v a p r e v a l e n t e m e n t e s o s t e n u t a da uno o più gruppi culturali L’apertura a nuovi ambiti, tecnici e di ricerca, e l’individuazione in essi delle necessità e del ruolo delle misure può facilitare questa generalizzazione di sostenitori” Si riassumevano poi i punti salienti emersi dalla discussione che si era protratta negli ultimi due anni in modo da contribuire a individuare la soluzione m i g l i o r e p e r l a p r o s e c u z i o n e d e l l ’ i n iziativa

A l t er m ine del l a l et t ur a del l a l et t er a il CS del GMEE diede mandato al presid e n t e e a S a r t o r i d i s t u d i a r e q u a l c h e cong r ua s ol uzione anche di t ipo t emp o r a n e o S a r t o r i r i u s c ì a t r o v a r e l e risorse per prenotare sempre a Como, presso il Centro Volta a Villa Olmo, la sala per la XXI Giornata della Misuraz i o n e , i n q u a n t o g l i s e m b r ò e v i d e n t e che si dovesse immaginare di restare a l m e n o a n c o r a u n a n n o a C o m o , s e non altro per progettare il futuro. Così si tenne, per l’ultima volta a Como, la XXI GdM dal 21 al 22 giugno 2002 I temi di discussione del primo pomeriggio riguardarono il ruolo delle misur e n e l l a f i s i c a c o n l ’ i n t e r v e n t o d i L es c h i u t t a c h e s i s o f f e r m ò s u l l a m etrologia e la logica della fisica , r i p r e n d e n d o a l c u n i c o n t e n u t i d i u n a lezione dal titolo “M e t r o l o g y a n d t h e l o g i c o f p h y s i c s ” da lui tenuta, per la s c u o l a d i M e t r o l o g i a d i Va r e n n a S i aprì poi il dibattito su come rifondare la Giornata della Misurazione con diversi inter venti. Giussani ricostruendo in sintesi il passato della GdM prov ò a t r a c c i a r n e u n p o s s i b i l e f u t u r o Mari si pose una domanda difficile, se aveva senso parlare in quel momento d i s c i e n z a d e l l a m i s u r a z i o n e , m e n t r e R o s s i s i s o f f e r m ò s u u n t e m a c a r o a Cunietti relativo al connubio tra misure e scienze umane, intendendo con questo titolo aprire un confronto fra la misurazione come è intesa nelle scienze fisico-chimiche e nelle scienze che guard a n o a l l ’ u o m o n e l l a s u a g l o b a l i t à a par tire dalla sua caratteristica di essere vivente, fino a comprendere anche g l i a s p e t t i c o m p o r t a m e n t a l i ( i n p r i m o luogo la psicologia, ma anche la sociologia e l’economia) Riproposero poi le l o r o i d e e S a v i n o s u i p o s s i b i l i f u t u r i attori della GdM e Ferrero sul ruolo e

l e p r o s p e t t i v e p e r l a G d M , m e n t r e A n g r i l l i , I u c u l a n o , L e s c h i u t t a e Molinar assicurarono l’impegno degli organismi da loro rappresentati per l a s o p r a v v i v e n z a d e l l a G d M . F u p o i affrontato il tema delle regole decisionali, vale a dire come decidere nei diversi casi sulla conformità o meno alle specifiche, sull’equivalenza di misure d i v e r s e , s u a c c o r d o e d i s a c c o r d o t r a m i s u r e , c o n g l i i n t e r v e n t i d i S a r t o r i (Introduzione al problema delle regole decisionali), di Bich e Pennecchi (Il valore di riferimento e il grado di equivalenza nei confronti di misure). I lavori dell’incontro si conclusero con l’intervento di Tieghi che presentò l’iniziativ a d a l u i i n t r a p r e s a i n p r e v i s i o n e d i u n ’ a s s o c i a z i o n e p e r l a c u l t u r a d e l l e misure con le ipotesi di possibile evoluzione

LA MORTE DI CARLO OFFELLI E IL CONGRESSO DI PARMA

Giovanni Chiorboli anche a nome di Carlo Morandi, in quel periodo presid e d e l l a f a c o l t à d ’ i n g e g n e r i a d i P a rma, aveva dato la disponibilità dell’unità di Parma ad accogliere il XIX Congresso Nazionale del GMEE presso la sua sede universitaria. La riunione annuale, inizialmente fissata per i giorni dal 12 al 14 settembre 2002, fu anticipata di tre giorni dal 9 all’11 per evitar e l a s ovr appos izione con al t r i event i che si sarebbero tenuti in quel periodo a Parma Pur troppo nell’aprile di quell’anno era morto Carlo Offelli (visibile nella Fig 4), noto professore di Strumentazione Elettronica presso il Dipar timento di elettron i c a e s c i e n z a d e l l ’ i n f o r m a z i o n e d e ll ’ U n i v e r s i t à d i P a d o v a ( p o i d i v e n t a t o D i p a r t i m e n t o d ’ i n g e g n e r i a d e l l ’ i n f o rm a z i o n e ) , o l t r e c h e c o m p o n e n t e d i spicco del GMEE.

C o m e a n t i c i p a t o , i l C S d e l G M E E , tenutosi a Como in concomitanza con la GdM, decise all’unanimità di dedic a r e i l C o n g r e s s o d i q u e l l ’ a n n o a l l a m em or ia di Car l o Toccant e e appassionato fu il ricordo di Offelli in aper tur a d e l C o n g r e s s o , d a p a r t e d e l s u o mentore Luigino Benetazzo. Il testo è stato pubblicato nell’introduzione de-

gli Atti del Congresso ed è disponibile a n c h e s u T M n . 4 d e l 2 0 0 2 a p a g . 401 Carlo Offelli aveva diversi interessi di ricerca, che andavano dall’elabor azione in t em po r eal e dei s eg nal i n u m e r i c i d i m i s u r a a l l a c o m p a t i b i l i t à elettromagnetica

E r a r i g o r o s o n e l l a r i c e r c a s c i e n t i f i c a così come nella didattica: ne sono testimonianza i tanti libri di cui fu autore, adottati in tutta Italia, dedicati alla strum ent azione el et t r onica e ai m icr oel aboratori Questi testi restano patrimonio prezioso per quanti si avvicinano alle misure elettroniche e alla speculazione scientifica in questo campo. Tutti i suoi allievi, grazie alla seria impostaz i o n e s c i e n t i f i c a e u m a n a d a l u i t r asmessa, hanno raggiunto i ver tici della carriera universitaria.

Permettete a chi scrive un breve ricordo personale Carlo, oltre alla dedizione a l l ’ u n i v e r s i t à , e r a m o l t o a f f e z i o n a t o alla sua famiglia. Quando una sera fui ospite a casa sua rimasi colpito dalla s e m p l i c i t à n e l l ’ a c c o g l i e r m i d a p a r t e sua e della moglie Lucia Vissi con piacere una sana atmosfera familiare Amorevole era anche l’attenzione verso il suocero anziano, papà di Lucia, che viveva con loro

Carlo fu anche orgoglioso di mostrarmi la sua cantina e disser tò con compet e n z a s u i m i g l i o r i v i n i b i a n c h i v e n e t i . Mi parlò di quelli della zona dove era nato, a Zugliano, in provincia di Vicenz a E r a u n u o m o s e m p l i c e e b u o n o verso i deboli e i bisognosi. Gli uomini buoni non muoiono mai, perché la loro

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Figura 4 – Carlo Of felli

b o n t à s i t r a m a n d a a t t r a v e r s o c o l o r o che l’hanno conosciuto Per il ricordo d a l u i l a s c i a t o p r e s s o l ’ U n i v e r s i t à d i P a d o v a , l e s u e d o t i u m a n e e i m e r i t i scientifici fu istituito il “Carlo Of felli Aw a r d ” , a s s e g n a t o a n n u a l m e n t e a l m i g l i o r e g i o v a n e r i c e r c a t o r e d e l s u o Dipar timento

Come ricorderà chi ha avuto la bontà di leggere le precedenti par ti di questa s t or ia, Car l o f u anche coinvol t o nel l a registrazione del corso di Misure Elett r o n i c h e p e r i l d i p l o m a a d i s t a n z a i n Infor matica e Automatica del Consorzio Nettuno. A lui, che si interessò della par te relativa alla strumentazione digitale, furono affiancati Franco Ferraris, per i concetti di base, e Andrea Taroni, per sensori e analisi dei segnali (Fig. 5).

A n c h e i l G M E E h a v o l u t o r i c o r d a r e Carlo Offelli, intitolando alla sua mem o r i a u n P r e m i o d i D o t t o r a t o , a c c e t t a n d o u n a p r o p o s t a d i A l e s s a nd r o F e r r e ro , a v a n z a t a d u r a n t e l ’ A ss e m b l e a O r d i n a r i a d e l 7 s e t t e m b r e 2005 ad Altavilla Milicia (PA)

Il premio è bandito annualmente per i pr opr i s oci, r is er vat o a quel l i che abbiano conseguito il titolo di dottore di r i c e r c a n e l b i e n n i o p r e c e d e n t e a l l a d a t a d e l b a n d o , d i s c u t e n d o u n a t e s i nell’ambito delle misure.

Il XIX Congresso Nazionale del GMEE f u o r g a n i z z a t o d a C a r l o M o r a n d i , Giovanni Chiorboli e Andrea Boni e s i t e n n e p r e s s o l a F a c o l t à d ’ I n g e g n eria, ubicata nel Parco Area delle Scienz e d e l l ’ U n i v e r s i t à d i P a r m a ( F i g 6 ) Nell’aper tura del Congresso, Gaetano Iuculano chiarì che il Gruppo continuava ad avere funzioni di coordinamento delle attività didattiche e scienti-

fiche nell’ambito delle misure, pur non a p p a r t e n e n d o p i ù a l C N R e s s e n d o stato sciolto anche il GNRETE

Egli ringraziò gli organizzatori e ricordò che, com ’ era avvenuto con la precedente scelta di Siena quale sede del congresso, anche quella di Parma volev a r a p p r e s e n t a r e u n o s t i m o l o p e r c h é anche lì si consolidasse l’unità territoriale del GMEE

Poiché non erano ancora state approv a t e l e n u o v e l i n e e d i r i c e r c a , i l C o ngresso fu organizzato in modo analogo a quello di Siena Furono selezionate diciassette relazioni a invito, una o d u e p e r c i a s c u n a d e l l e d i e c i l i n e e d i ricerca Gli ottantacinque poster fornirono, come al solito, una panoramica completa sulle attività di ricerca svolte dalle trenta unità territoriali afferenti al GMEE.

L a s e s s i o n e d e d i c a t a a l l a d i d a t t i c a e b b e c o m e r e s p o n s a b i l e D o m e n i c o Mirri Tut t i g l i ar t icol i f ur ono r accol t i n e g l i a t t i d e l C o n g r e s s o . S i t e n n e r o anche due interessanti tavole rotonde su: “L’attività sperimentale dei corsi di m i s u r e ” e “ P o l i t i c h e d i s o s t e g n o a l l a ricerca applicata”. Durante l’Assemblea del GMEE, svoltas i l ’ 1 1 s e t t e m b r e , f u r o n o a p p r o v a t e all’unanimità le nuove linee di ricerca I u c u l a n o , r a c c o g l i e n d o i l d e s i d e r i o emerso nella precedente assemblea di Siena in merito a una programmazione a più lungo termine delle sedi dove tenere le riunioni annuali, chiese le disponibilità da par te dei convenuti Dop o u n b r e v e c o f r o n t o s i p r o p o s e r o e approvarono le seguenti sedi potenzia-

li: Cagliari (2003); P a l e r m o ( 2 0 0 4 ) ; Torino (ipotesi per il 2005), Roma (ipotesi per il 2006)

GLI INCONTRI INTERNAZIONALI

Dal 21 al 23 maggio 2002 si tenne ad Anchorage, AK, USA la diciannovesima conferenza dell’IEEE IMTC/2002 dal titolo “The Frontier of Instrumentation and M easurem ent” Nell’introduzione ai lavori, Renato Sasdelli Techn i c a l P r o g r a m C o - C h a i r d e l l ’ I M T C / 2 0 0 2 r i c o r d ò d u e c o l l e g h i d a p o c o s c o m p a r s i : B a r r y A B e l l , P r e s i d e n t e del T C-2 del l a S ociet à e G u e s t E d i t o r p e r i l n u m e r o s p e c i a l e d e d i c a t o a ll’IMTC 2000, e Hans Spoelder, che nelle ultime settimane della sua malattia completò le revisioni a lui assegnate I temi della conferenza furono vari Dei 324 ar ticoli pubblicati sui “Proceedings of the 19th IEEE Instrumentation a nd M ea surem ent Technolog y C onference ” i più numerosi riguardarono sia la taratura della strumentazione di mis u r a , s i a l ’ a n a l i s i s p e t t r a l e c o n l a t r as f o r m a t a w a v e l e t ( 2 6 a r t i c o l i c i a s c un a ) , s e g u i t i d a l l a v a l u t a z i o n e d e l l ’ i ncer tezza (19 ar ticoli) e dalla conversione analogica digitale (17 ar ticoli) In tutti questi campi furono molto apprezzat i i l avor i deg l i it al iani, l a m ag g ior par te dei quali risultavano appar tenenti al GMEE

Dal 26 al 28 giugno 2002 si svolse l’evento congiunto, rappresentato dal sett i m o Wo r k s h o p s u “ A D C M o d e ll i n g a n d Te s t i n g ” e d a l l a q u a r t a “ A D D A I E E C o n f e r e n c e ” , a P r a g a ospiti di Vladimir Haasz, che era rius c i t o a c o n c i l i a r e l e e s i g e n z e a v o l t e contrastanti tra IEEE e IMEKO L’evento fu un successo, considerata la crescente impor tanza dei sistemi di acquisizione dati (DAS) che inter facciano il mondo dei parametri fisici e chimici analog i c i e q u e l l o d e l c a l c o l o e c o n t r o l l o digitale Durante la riunione del TC4, L i n u s M i c h a e l i r i p o r t ò i d a t i p o s i t i v i della seconda Sum m er School, da lui organizzata su questo argomento con Pasquale Daponte e Domenico Grimaldi

Dal 25 al 27 settembre 2002, organizz a t o d a M l a d e n B o r s i c , s i t e n n e a

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Figura 6 – Facoltà d’Ingegneria ubicata nel Parco Area delle Scienze dell’Università di Parma Figura 5 – Nella foto da sinistra Carlo Of felli, Franco Ferraris e Andrea Taroni

Z a g a b r i a i n C r o a z i a i l 1 2 ° S i m p o s i o I n t e r n a z i o n a l e d e l T C 4 I M E K O s u “ E l e c t r i c a l M e a s u r e m e n t s a n d I n s t r um e n t a t i o n ” Quel l o f u l ’ event o in pr ep a r a z i o n e d e l X V I I I M E K O Wo r l d Congress 2003, che si sarebbe tenut o l ’ a n n o s u c c e s s i v o a D u b r o v n i k D u r a n t e l a r i u n i o n e d e l l ’ I M E K O T C 4 , Mario Savino lasciò la presidenza a Milos Sedlacek e fu nominato presid e n t e o n o r a r i o A n t o n i o S e r r a f u i l n u o v o v i c e p r e s i d e n t e e P a s q u a l e Daponte il nuovo segretario scientifico dell’IMEKO TC4.

LA SCUOLA PER ALLIEVI DI DOTTORATO “ITALO GORINI”

Iuculano , dur ant e i CS , r icor dò che sia Ferrero sia Petri avevano accettato l’incarico per il GMEE di organizz a r e l a n u o v a e d i z i o n e d e l l a S c u o l a p e r a l l i e v i d i d o t t o r a t o n e l t r i e n n i o 2 0 0 2 - 2 0 0 5 P e t r i r i f e r ì s u l l o s t a t o d i avanzamento dei lavori e diede la notiz i a c h e l a F o n d a z i o n e p e r i l C e n t r o Studi “Città di Or vieto” avrebbe fornit o u n c o n t r i b u t o p a r i a 1 0 . 0 0 0 € / y (diecimila euro per anno) per i tre anni della scuola

I l C o n s i g l i o d i e d e m a n d a t o a P e t r i d i p r o s e g u i r e n e l l ’ i n i z i a t i v a e n o m i n ò , quale co-direttore in affiancamento, il segretario Ferrero, il quale informò che si era manifestata concretamente un ’ult e r i o r e d i s p o n i b i l i t à f i n a n z i a r i a i n z o n a M i l a n o . S i a p r ì u n i n t e r e s s a n t e d i b a t t i t o , p e r c e r c a r e d i c o n c i l i a r e i l l a v o r o d e g l i a l l i e v i n e l l e d u e s e d i , a l f i n e d i n o n p e r d e r e i f i n a n z i a m e n t i I n t e r v e n n e r o B e n e t a z z o ( p r o p o s e i l coinvolgimento di altre Università, anche straniere), Savino (suggerì di defin i r e i c u r r i c u l a i n c r e d i t i e s t r u t t u r a r e alcune gior nate in concomitanza con l a “ G i o r n a t a d e l l a M i s u r a z i o n e ” a Como), Mirri (pensò fosse possibile utilizzare il fine settimana per lo spostamento degli allievi da una sede all’alt r a ) e F e r r a r i s i l q u a l e , s u l l a s c o r t a d e l l ’ e s p e r i e n z a m a t u r a t a c o n l ’ o r g anizzazione della prima edizione della Scuola, evidenziò la difficoltà da par te degli allievi di frequentare due sessioni in sedi differenti.

Al ter mine della discussione si decise

che il primo anno la Scuola si sarebbe tenuta a Or vieto, dando mandato agli organizzatori di verificare per gli anni successivi le sedi più oppor tune, al fine di non perdere i finanziamenti promessi.

C o s ì , d a l 3 a l 6 s e t t e m b r e 2 0 0 2 , s i t e n n e a O r v i e t o l a S c u o l a d a l t i t o l o “LE MISURE NELLA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE, Metodologie e dispositivi di misura nei diversi ambiti industriali, dei ser vizi, della qualità”, organizzata dal GMEE e promossa da: Università degli Studi di Perugia: Dipar tim e n t o d ’ I n g e g n e r i a E l e t t r o n i c a e d e ll’informazione; Fondazione per il Cent r o S t u d i “ C i t t à d i O r v i e t o ” ( F i g 7 ) ; I E E E I n s t r u m e n t a t i o n a n d M e a s u r ement North Italy Chapter; Associazion e E l e t t r o t e c n i c a e d E l e t t r o n i c a I t a l i an a : G r u p p o S p e c i a l i s t i c o “ M i s u r e e S t r u m e n t a z i o n e ” ; r i v i s t a “ Tu t t o M i s ure ” , Augusta edizioni. Il Corso si tenne presso il “Centro Studi Città di Or viet o ” , i n p i a z z a d e l D u o m o n 2 0 , n e l complesso S Maria della Stella I l p r o g r a m m a s c i e n t i f i c o v i d e , p e r l e prime tre giornate, come coordinatori delle tematiche scelte i docenti: S. Sartori (Fondamenti di teoria della misu-

razione); S. Leschiutta (Fondamenti di metrologia primaria e campioni); G Iuculano (Affidabilità e misure per la q u a l i t à ) ; N P o l e s e ( M i s u r e p e r l a q u a l i t à n e i s e r v i z i e c e r t i f i c a z i o n e ) ; Dott.ssa Butelli (Misure per la qualità d e l l ’ a m b i e n t e ) L a s t r u t t u r a d e l p r og r a m m a e r a d e l t i p o l e z i o n i - e s e r c i t az i o n i - d i b a t t i t i e i d o c e n t i f u r o n o a d isposizione degli allievi per discussioni e approfondimenti, dopo aver for nito loro dispense e altro materiale didattico Nella seconda par te, come ormai prassi consolidata della Scuola, coordinati da A. Ferrero e D. Petri, i part e c i p a n t i ( a l c u n i g i o v a n i r i c e r c a t o r i e m o l t i d o t t o r a n d i , i n n u m e r o d i 5 0 : i l m a s s i m o c o n s e n t i t o d a l l a r i c e t t i v i t à d e l l a s e d e ) p r e s e n t a r o n o l o s t a t o d e ll’ar te e le problematiche generali nell’ambito del lavoro di ricerca che stavano svolgendo

Avanzarono richiesta di presentazione studenti di Dottorato di Ricerca all’ultimo anno di Corso che, com ’ era richiesto, non superavano i 35 anni d’età In q u e l l ’ a n n o , s i i s c r i s s e r o a l l a S c u o l a Gorini alcuni allievi provenienti da dott o r a t i d i i m p i a n t i , c h i m i c a e b i o m e d ica, settori diversi da quelli tradizionali

T M  135 STORIA E CURIOSITÀ s N . 0 1  ; 2 0 2 4
Figura 7 – Centro Studi Città di Or vieto

d e l G M E E e G M M T. S i c r e ò , c o m e spesso accadde durante i giorni della scuola Gorini, un ’atmosfera molto familiare; per esempio, alla fine del corso suscitò molta ilarità negli allievi una presentazione di Ferrero, che proiettò d i v e r s e f o t o d e i g i o r n i p r e c e d e n t i , ognuna accompagnata da un simpatico commento.

Su formale richiesta da par te del Coord i n a t o r e d e l C o r s o d i D o t t o r a t o d i Ricerca, cui afferiva il singolo par tecipante, era possibile fornire loro l’attestazione del conseguimento di crediti for mativi. L’accordo con alcuni Dottorati di ricerca in Ingegneria del Politecnico di Milano e dell’Università di Perug i a p r e v e d e v a l ’ a s s e g n a z i o n e d i 1 0 CFU (Crediti Formativi Universitari).

SI INIZIA

A DISCUTERE OPERATIVAMENTE

SULLO STATUTO

DELL’ASSOCIAZIONE GMEE

Le attività relative al 2002 si concluser o c o n u n C S , t e n u t o s i v e n e r d ì 2 9 novembre 2002, presso la Sala del Consiglio di Amministrazione del Rett o r a t o d e l l ’ U n i v e r s i t à d i F i r e n z e i n piazza San Marco Iuculano ringraziò Sergio Sar tori per la disponibilità di Tutto Misure a mettere a disposizione le “Le pagine del GMEE” Oltre ai soliti punti all’ordine del giorn o , l a r i u n i o n e v e r t é p r i n c i p a l m e n t e sulla necessità di costituire un ’associazione Ormai, dopo il fallimento dell’iniziativa por tata avanti dall’Ing Gian Luigi Tieghi, fu accantonata l’idea di coinvolgimento del mondo imprenditoriale. Iuculano si convinse che occorreva conver tire l’iniziale Gruppo inform a l e d e l C N R i n u n ’ A s s o c i a z i o n e d i misuristi elettrici ed elettronici e si adoperò con tutte le sue forze per perseguire tale obiettivo.

La proposta fu accettata all’unanimità e Iuculano trovò in Ferrero e Sar tori d u e v a l i d i c o l l a b o r a t o r i , c h e s i i m p eg n a r o n o a v e r i f i c a r e q u a l e d o v e s s e essere l’iter da seguire e il tipo di associazione da costituire Il primo passo consisteva nel proporre all’Assemblea del GMEE una bozza di Statuto. Si decise che lo Statuto doves-

se essere abbastanza scarno, rinviand o i d e t t a g l i a l R e g o l a m e n t o , c h e s ar e b b e s t a t o p i ù s e m p l i c e m o d i f i c a r e Occorreva anche scegliere la Sede più oppor tuna, che non richiedesse affitti e costi aggiuntivi. Si lasciò poi in sospeso la decisione riguardante gli organi statutari

Si poneva anche il problema di consid e r a r e , o l t r e a i c o n s i g l i s c i e n t i f i c i e a l l ’ a s s e m b l e a , l a f o r m a z i o n e d i u n a giunta o di conser vare la commissione d i c o o r d i n a m e n t o C o m e s i s c r i v e r à nella prossima par te di questa storia, sarà il 2003 l’anno che vedrà la nascita di tale Associazione Altro punto di discussione riguardò la G d M C o n l e d i m i s s i o n i d e l c o m i t a t o organizzatore della Giornata, si erano recisi i rappor ti con il Centro Volta di Como: infatti il 2002 fu l’ultimo anno c h e v i d e Vi l l a O l m o c o m e s e d e d e l l a GdM. For te era la convinzione comune che occorresse fare di tutto per cons e r v a r e i l p a t r i m o n i o l a s c i a t o d a C un i e t t i a t t r a v e r s o l ’ e s p e r i e n z a d e l l a GdM Domenico Mirri e Sergio Sartori si assunsero l’incarico di verificare, insieme con il gruppo dei misuristi meccanici-ter mici, la possibilità di organizzare le successive GdM anche in sedi diverse da Como Fu anche confermata la sede della successiva riunione annuale del GMEE, che si sarebbe t e n u t a a Ta n k a Vi l l a g e – Vi l l a s i m i u s , dal 18 al 20 settembre 2003, organizzata dall’Unità territoriale di Cagliari, i n p a r t i c o l a r e d a C a r l o M u s c a s e Nicola Locci Come era avvenuto per le riunioni di Siena e Parma, si era scelt a u n a s e d e d o v e i l g r u p p o l o c a l e d i misuristi stava crescendo e se ne voleva riconoscere il merito, oltre all’auspicio di un rapido incremento degli aderenti al GMEE Inoltre si confermarono sia i responsabili delle nuove linee di ricerca, precedentemente ripor tati, sia l’organizzazione scientifica a poster e con relazioni a invito

In coda al CS, Betta e Petri avevano c o n v o c a t o l a c o m m i s s i o n e d i c o o r d in a m e n t o , d u r a n t e l a q u a l e s i f e c e i l p u n t o s u l l a s i t u a z i o n e d e i b a n d i d i c o n c o r s o p e r p r o f e s s o r e a s s o c i a t o e ordinario, oltre che sulle commissioni di confer ma al ter mine dello straordinariato.

CONCLUSIONI

S i s o n o s i n t e t i z z a t i g l i a v v e n i m e n t i , r e l a t i v i a g l i a n n i f i n e 2 0 0 1 e 2 0 0 2 , della presidenza di Gaetano Iuculano, con Alessandro Ferrero segretario Si è r a c c o n t a t o d e l l a r i d e f i n i z i o n e d e l l e linee di ricerca del GMEE, in sinergia c o n l e i n n o v a z i o n i t e c n o l o g i c h e n e l c a m p o d e l l a s c i e n z a d e l l ’ i n f o r m a z i on e I l G M E E è s e m p r e s t a t o a l p a s s o con i tempi e non si è mai adagiato in un comodo conser vatorismo. D’altra par te, for tunatamente si andav a a f f e r m a n d o p r e p o t e n t e m e n t e l a c o n s a p e v o l e z z a d e l l a n e c e s s i t à d i misure sempre più corrette e precise in svariati campi, non solo della tecnica ma anche del vivere comune Oggetto d e l c o n t e n u t o d e l l a n u o v a p u n t a t a d i questa storia sarà la nascita di un’Associazione culturale dei misuristi elettrici ed elettronici

RINGRAZIAMENTI

L ’ a u t o r e r i n g r a z i a i c o l l e g h i A l e s s a nd r o F e r r e ro e D a r i o P e t r i , p e r l e infor mazioni for nitegli su alcuni avvenimenti del periodo in esame. Precisa, inoltre, che la responsabilità di quanto s c r i t t o è s o l t a n t o l a s u a L a s t o r i a , s e non è scritta, è come se non esistesse L’autore ritiene che anche episodi marginali, all’apparenza insignificanti, e p i c c o l i d e t t a g l i c o n t r i b u i s c a n o a d e l ineare il quadro generale in cui si svolge la Storia M a r i o S av i n o h a a t t u a lmente un contratto di cons u l e n z a s c i e n t i f i c a p re s s o i l Politecnico di Bari Si occupa di misure elettriche ed elett ro n i c h e ap p l i c a t e a l l a d i ag n o s t i c a m e d i c a È s t a t o professore ordinario di Misure Elettriche ed Elettroniche al Politecnico di Bari e ha presieduto il GMEE nel triennio 1995-1998. Nel 2011 ha ricevuto il Career Excellence Award d a l l a I E E E I n s t r u m e n t a t i o n a n d M e a s u rement Society con la seguente motivazione: “For decades of advancements in measurement science and its dissemination” .

T M  136 N . 0 1  2 0 2 4 STORIA E CURIOSITÀ 

T U T T O M I S U R E

Anno XXVI - n. 1 - Marzo 2024

ISSN: 2038-6974

Direttore responsabile: Alessandro Ferrero

Vice Direttori: Alfredo Cigada, Emilio Sardini

Comitato di Redazione: Bruno Andò, Pasquale Arpaia, Loredana Cristaldi, Zaccaria Del Prete, Nicola Giaquinto, Michele Lanna, Claudio Narduzzi, Carmelo Pollio, Lorenzo Scalise, Bernardo Tellini, Gaetano Vacca, Emanuele Zappa, Massimo Mortarino, Domenico Russo

Redazioni per:

Storia: Mario Savino, Riccardo Nicoletti, Aldo Romanelli

Le pagine delle Associazioni Universitarie di Misuristi: Alessandro Ferrero, Emilio Sardini, Alfredo Cigada Le pagine degli IMP: Maria Pimpinella

Comitato Scientifico: ACCREDIA (Filippo Trifiletti, Rosalba Mugno, Emanuele Riva, Silvia Tramontin);

ACISM-ANIMA (Roberto Cattaneo);

AEIT-ASTRI (Roberto Buccianti); AIPT (Paolo Coppa);

AIS-ISA (Piergiuseppe Zani); A L A T I (Paolo Giardina);

ALPI (Paolo Moscatti); ANIE (Marco Vecchi);

ANIPLA (Marco Banti);

AUTEC (Gabriele Bitelli), CNR (Ruggero Jappelli);

GISI (Sebastian Fabio Agnello);

GMEE (Emilio Sardini); GMMT (Alfredo Cigada);

GUFPI-ISMA (Luigi Buglione); IMEKO (Paolo Carbone);

INMRI – ENEA (Pierino De Felice, Maria Pimpinella);

INRIM (Diederik Sybolt Wiersma, Gianbartolo Picotto, Luca Callegaro); ISPRA (Maria Belli)

Autorizzazione del Tribunale di Casale Monferrato n 204 del 3/3/1999

I testi firmati impegnano gli autori

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È vietata e perseguibile per legge la riproduzione totale o parziale di testi, articoli, pubblicità e immagini pubblicate su questa rivista sia in forma scritta sia su supporti magnetici, digitali, ecc

NEL PROSSIMO NUMERO

• Il Forum delle Misure cresce!

• Le Unità GMEE si presentano

• L’accreditamento come strumento fondamentale per la Gestione Efficace dei Processi di Misura (Parte 2)

E molto altro ancora...

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METROLOGIA FORENSE. UN’INTRODUZIONE AI PRINCIPI DELLA METROLOGIA PER MAGISTRATI, AVVOCATI E PERITI FORENSI

di Alessandro Ferrero e Veronica Scotti

Prima edizione, 244

Società Editrice Esculapio, Bologna, 2023

ISBN: 978-88-9385-412-2

Prezzo (ed car tacea): € 48,00

Qui maggiori informazioni

I laboratori che fanno misure in campo forense, a suppor to di polizia, avvocati e magistrati, svolgono un compito molto delicato, simile a quello dei laboratori medici Sugli esami medici incombe il rischio di contestazioni e richieste di cospicui indennizzi da par te dei pazienti, mentre sulle prove forensi quello della responsabilità di vanificare indagini, accuse o interi procedimenti, con catastrofiche conseguenze per vittime, presunti colpevoli, innocenti o impuniti Un caso emblematico ben descritto nel libro di Ferrero e Scotti è quello del delitto di Perugia, dove evidenze apparentemente inconfutabili sono state mandate in fumo dalla non sufficiente cura della metrologia. Un caso di studio anche fuori dall’Italia. Le conclusioni sulla colpevolezza o sull’innocenza si basavano su esami genetici del profilo di DNA trovato sulla lama di un coltello, ma il processo non è arrivato a conclusioni cer te e giustizia non è stata fatta. Per arrivare a queste conclusioni, il percorso del libro attraversa tutti i passaggi metrologici, dall’incer tezza di misura alla taratura, illustrandone le applicazioni in casi concreti come l’alcolimetria e naturalmente il DNA Giustizia e Scienza hanno lo stesso obiettivo, l’accer tamento della verità, ma l’una attraverso il “giusto processo ” , l’altra dalla dimostrazione di evidenze fattuali di una relazione causa-effetto M a s e l a s c i e n z a r i n u n c i a a u s a r e p a r t e d e g l i s t r u m e n t i a p r o p r i a d i s p o s i z i o n e , magari per motivazioni economiche o culturali o peggio, vanifica il proprio contributo e por ta alla commissione di gravi errori giudiziari L’accreditamento dei laboratori forensi secondo i requisiti delle norme standard ISO ser ve proprio a contrastare il più possibile le deviazioni dai fondamenti della scienza, come quelli esposti con chiarezza e competenza nel volume di Ferrero e Scotti, dove la distanza tra l’eterea concettualità accademica e la concretezza del mondo reale, carne e sangue, viene ridotta fino ad annullarsi.

Il libro è la traduzione in italiano, a cura degli autori del libro in inglese, edito da Springer, e già recensito sul n 4/2022

(https://issuu.com/tutto misure/docs/tm.4-2022/122)

La redazione ringrazia Marco Pradella per questa recensione

LE AZIENDE INSERZIONISTE DI QUESTO NUMERO

Acoustic Lab p. 87

Aerotech pp. 58-78

Aesse Ambiente pp. 48-52-76-114

Aviatronik pp. 3-6

Burster pp. 32-50-66

Cibe pp. 42-66-74

Cogo Bilance pp. 26-80

Comsol pp. 24-66-112

Creaform pp. 103-120

Crioclima pp. 22-23-36-91

DSPM Industria pp. 34-50-78

Evomisure pp. 28-30-74

Hexagon Metrology p. 100

IC&M p. 108

Intek pp. 60-68-86

Labcert pp. 14-15

Luchsinger pp. 12-93-126

Metering Research pp. 40-41

Polyworks Europa pp. 16-20

Röhde & Schwarz pp. 44-54-99

Rupac pp. 2-4-102

STI pp. 10-94

Tamburini pp. 8-9-95

Trescal pp. 21-62-97

La Redazione di Tutto Misure (redazione@tuttomisure.org)
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