TUNAP Supplier Code of Conduct IT

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Supplier Code of Conduct

Supplier Code of Conduct

Introduzione

Per il Gruppo TUNAP (di seguito "TUNAP"), il rispetto delle leggi in vigore è una cosa ovvia. I valori nei rapporti reciproci e con i nostri partner commerciali svolgono un ruolo centrale. La fiducia reciproca, la correttezza, l'onestà e l'integrità sia verso l'interno che verso l'esterno sono i principi fondamentali radicati nella cultura aziendale del Gruppo TUNAP. Anche un modo di fare impresa in armonia con le persone e l'ambiente sono principi che perseguiamo e che contribuiscono in modo fondamentale al nostro successo aziendale a lungo termine.

Consideriamo questi valori come una pietra angolare essenziale del rapporto con i nostri fornitori. Il TUNAP Supplier Code of Conduct definisce requisiti minimi vincolanti che i nostri fornitori devono osservare e attuare.

Il TUNAP Supplier Code of Conduct si basa sulla dichiarazione generale dei diritti umani e sui principi degli standard riconosciuti a livello internazionale per una gestione aziendale responsabile. Questi includono l'UN Global Compact, gli standard fondamentali del lavoro della International Labour Organization (ILO) e la Dichiarazione di Rio sull'ambiente e lo sviluppo.

La base di ogni attività imprenditoriale è ovviamente il rispetto delle norme di legge nazionali. Nel caso in cui le normative dei singoli paesi, settori di attività o mercati differiscano dai requisiti del TUNAP Supplier Code of Conduct, si applica la normativa più severa.

Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo hrlibrary.umn.edu/instree/b1udhr.htm

10 principi dell'UN Global Compact www.unglobalcompact.org/what-is-gc/mission/principles

Standard fondamentali del lavoro della ILO www.ilo.org/wcmsp5/groups/public/–ed_norm/–declaration/ documents/normativeinstrument/wcms_716594.pdf

Dichiarazione di Rio sull'ambiente e lo sviluppo www.eolss.net/Sample-Chapters/C16/E1-48-43.pdf

I. Diritti umani e sicurezza sul lavoro

1.1 Rispetto della dignità umana

Il fornitore rispetta i diritti personali e umani generali. Sono vietati la violenza, l'intimidazione, il mobbing, le molestie sessuali e altre forme di aggression.

Divieto di discriminazione

La dignità dell'uomo è inviolabile. Va rispettata e protetta. La discriminazione - ovvero qualsiasi svantaggio, degrado e disparità di trattamento basato su genere, identità di genere, origine sociale o etnica, nazionalità, lingua, colore della pelle, religione, identità sessuale, menomazione fisica o mentale, convinzione politica - non è in alcun modo tollerata.

Rifiuto del lavoro forzato, della schiavitù moderna e della tratta di esseri umani

Sono vietate tutte le forme di lavoro forzato, schiavitù moderna e sfruttamento. Tutto il personale fornisce il suo lavoro o servizio volontariamente. È vietata qualsiasi minaccia di punizione come isolamento, limitazione della libertà di movimento, sfruttamento, violenza fisica, intimidazione, ore di straordinario eccessive, trattenimento di documenti di identità e di altri documenti sensibili o trattenute salariali.

1.2 Divieto di lavoro minorile

TUNAP non tollera il lavoro minorile né qualsiasi forma di sfruttamento dei bambini e dei giovani. "Bambino" è generalmente considerato chiunque abbia meno di 14 anni. L'età minima per l'occupazione non deve essere inferiore all'età in cui termina la scuola dell'obbligo nel paese in cui il fornitore opera. Deve essere fornita la prova dell'età dei dipendenti.

1.3 Protezione del personale vulnerabile

Il personale vulnerabile sono le future mamme, i portatori di handicap fisici e psichici e i giovani di età inferiore ai 18 anni. Essi devono essere protetti in misura particolare da sforzi eccessivi e dai danni alla salute. Per questo gruppo devono essere stabilite norme per limitare l'orario di lavoro e il tipo di occupazione.

1.4 Diritto alla libertà di associazione e riunione

In conformità con le norme di legge nazionali, al personale deve essere riconosciuto il diritto alla libertà di associazione e riunione.

1.5 Condizioni di lavoro adeguate

Il fornitore deve assicurare un ambiente di lavoro sicuro, umano, dignitoso e non dannoso per la salute. Ciò include che il personale disponga di servizi igienici puliti e in numero sufficiente e che l'azienda e gli uffici vengano puliti regolarmente per garantire l'igiene sul posto di lavoro.

1.6 Sicurezza

Il fornitore deve conoscere i possibili rischi operativi e adottare misure per evitare e ridurre incidenti, emergenze, incendi, ecc.

Istruzioni sulla sicurezza

Il personale deve ricevere il necessario addestramento sulla sicurezza prima di iniziare a lavorare su macchine e attrezzature e di svolgere lavori potenzialmente pericolosi, nonché per situazioni di emergenza e protezione antincendio. L'addestramento viene r ipetuto in conformità con le disposizioni di legge o se il posto di lavoro cambia. Si deve conservare la documentazione dell'avvenuto addestramento.

Sicurezza sul lavoro

Sulla base di una valutazione del rischio, si devono stabilire e comunicare le aree in cui devono essere indossati i dispositivi di protezione per la sicurezza sul lavoro. Il fornitore deve mettere gratuitamente a disposizione del personale i dispositivi di protezione per la sicurezza sul lavoro e tali dispositivi devono essere in quantità sufficiente e in condizioni funzionali.

Le apparecchiature e i dispositivi di sicurezza devono essere regolarmente sottoposti a manutenzione e verifica per garantire che funzionino correttamente. L'arresto di emergenza delle macchine deve essere sempre funzionante e accessibile.

Test di sostituzione

L'uso di sostanze pericolose deve essere ridotto al minimo. I materiali pericolosi devono essere sottoposti a un test di sostituzione. Ciò significa che, a parità di idoneità per il processo di lavorazione, si deve utilizzare il materiale che presenta un rischio minore per l'uomo e l'ambiente.

Per ogni sostanza chimica presente deve essere disponibile una scheda dei dati di sicurezza. Le schede dei dati di sicurezza contengono informazioni su manipolazione, stoccaggio, trasporto, smaltimento, dati importanti e critici sui materiali, possibili pericoli e misure di primo soccorso.

Pianificazione di emergenza e protezione antincendio

Il fornitore gestisce piani di protezione contro gli eventi catastrofici e di protezione antincendio nella sua azienda. Le esercitazioni in tal senso devono essere eseguite e documentate regolarmente

In azienda devono essere installati avvisatori di incendio e un allarme di evacuazione. A seconda del tipo e del rischio connesso al lavoro, delle dimensioni degli edifici e dei loro piani e del numero di persone in azienda, sono presenti estintori in numero sufficiente e accessibili a tutti in qualsiasi momento. Si deve disporre di un numero sufficiente di persone addestrate all'uso degli equipaggiamenti di protezione antincendio.

Uscite di emergenza e vie di fuga

Le uscite di emergenza, le vie di fuga e i punti di raccolta sono chiaramente indicati e non devono mai essere bloccati. Il numero di uscite di emergenza e vie di fuga dipende dal numero di persone, dalle dimensioni dell'ambiente e dalla distribuzione dei posti di lavoro e garantisce che tutti i dipendenti siano evacuati in modo sicuro e rapido.

Attrezzature di primo soccorso

Le attrezzature di primo soccorso sono disponibili in un tipo appropriato e in quantità sufficiente per tutto il personale, durante tutti i turni di lavoro e in tutti gli edifici e ad ogni piano e sono prontamente disponibili e pronti all'uso in qualsiasi momento. Il tipo e la quantità corrispondono al tipo di rischi potenziali e alla grandezza dell'azienda. Per ogni turno di lavoro deve essere presente un numero sufficiente di soccorritori addestrati e in grado di agire in modo appropriato in caso di incidente.

1.7 Orario di lavoro

Il numero massimo di ore di lavoro stabilito dalla legge non viene superato. L'orario di lavoro settimanale, comprese le ore di straordinario, non deve superare le 60 ore. Il personale ha diritto ad almeno un giorno libero ogni settimana di sette giorni. I giorni di ferie devono corrispondere almeno a quanto stabilito dalla legge nazionale in materia di diritto alle ferie. Il fornitore deve concedere al personale una pausa ragionevole: almeno una pausa di 30 minuti dopo 6 ore di lavoro e di 45 minuti complessivi a partire da nove ore di lavoro, salvo che le leggi nazionali sull'orario di lavoro non prevedano normative più rigorose.

1.8 Retribuzione

Il personale riceve una retribuzione adeguata che corrisponda almeno ai salari minimi stabiliti dalla legge nazionale. Se non esiste una normativa di legge al riguardo, il salario deve essere almeno sufficiente per garantire il sostentamento (alloggio, cibo, istruzione, tecnologia) del personale e delle loro famiglie. I salari devono essere pagati regolarmente e in moneta a corso legale. È vietato utilizzare trattenute salariali come misura disciplinare. Devono essere rispettate le disposizioni di legge nazionali in materia di previdenza sociale

1.9 Rispetto dei diritti delle comunità locali e delle popolazioni indigene

Durante lo svolgimento delle proprie attività commerciali, i fornitori devono prestare attenzione agli impatti locali sulle comunità e sulle popolazioni indigene. In particolare, occorre evitare ripercussioni potenzialmente negative sui mezzi di sussistenza, compreso

l'accesso alla terra, alle risorse idriche o alle foreste, sulla sicurezza e sulla salute delle comunità locali e delle popolazioni indigene. I diritti consuetudinari alla terra e alle risorse naturali devono essere rispettati. Rifiutiamo lo sgombero forzato e pratiche analoghe.

II. Ambiente

Devono essere rispettate le leggi, i regolamenti e le norme nazionali applicabili per limitare ed evitare l'inquinamento ambientale.

Qualora esista il rischio di inquinamento dell'acqua, del suolo e dell'aria in relazione alle attività commerciali del fornitore, è essenziale adottare misure adeguate per la sua riduzione e la prevenzione.

2.1 Emissioni

Le emissioni sono l'inquinamento atmosferico, il rumore, le vibrazioni, la luce, il calore, le radiazioni e impatti ambientali simili provenienti dagli impianti del fornitore e che, per tipologia, entità e durata sono atti a causare pericoli, svantaggi significativi o notevoli molestie per le persone, gli animali, le piante, il suolo, l'acqua, l'atmosfera e per i beni culturali e i beni materiali di diversa natura.

Il fornitore deve classificare e verificare le emissioni, in particolare quelle di sostanze chimiche organiche volatili, aerosol, sostanze corrosive, particelle, sostanze chimiche dannose allo strato di ozono e sottoprodotti derivanti dalla combustione, e sottoporle a un idoneo trattamento che le renda innocue.

Il rumore emesso non deve superare i valori stabiliti dalle disposizioni di legge in materia.

2.2 Uso dell'acqua

La perfetta qualità e disponibilità dell'acqua nelle acque di superficie e del sottosuolo è cruciale per la vita delle persone, degli animali e delle piante e non deve essere compromessa dal fornitore. Per questo l'acqua dovrebbe essere usata con parsimonia per tutti i processi. Negli impianti industriali dovrebbero essere installati sistemi di ricircolo che consentano il riuso dell'acqua.

Acque reflue

Le acque reflue sono acque che hanno modificato le loro proprietà a causa del loro uso domestico, commerciale, agricolo o di altro tipo.

Il fornitore deve garantire che le acque reflue derivanti dai suoi processi aziendali e produttivi e dagli impianti igienico-sanitari siano sottoposte al necessario trattamento prima di essere immesse nelle acque del sottosuolo. La concentrazione di sostanze pericolose nell'acqua, ad esempio sali, metalli pesanti e loro composti, sostanze ossidabili, azoto, fosforo, composti

organici alogenati e altre sostanze chimiche, deve essere tale per cui che le acque reflue non abbiano effetti negativi sulle persone e sull'ecosistema.

Se nel sito di produzione non esistono infrastrutture per il trattamento dell'acqua, per il suo trasporto e il trattamento devono essere incaricate aziende qualificate/idonee

2.3 Rifiuti

Rifiuti sono qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'intenzione o l'obbligo di disfarsi.

I rifiuti pericolosi (rifiuti speciali) sono rifiuti che presentano un rischio per la salute e/o per l'ambiente e possiedono una o più delle seguenti proprietà: infiammabili, comburenti, esplosivi, irritanti, corrosivi, infettivi, tossici per contatto o per rilascio di gas tossici, cancerogeni, tossici per la riproduzione o ecotossici.

Trattamento generale

La manipolazione, lo stoccaggio, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti non devono avere effetti dannosi per l'aria, il suolo, l'acqua o la salute del personale e devono essere effettuati da persone qualificate. Si devono impedire esplosioni, accensioni e altri eventi pericolosi improvvisi.

Il fornitore deve adottare misure adeguate per evitare e ridurre la quantità di rifiuti.

Trattamento di rifiuti pericolosi

I rifiuti pericolosi devono essere chiaramente etichettati e smaltiti correttamente. Il loro trattamento deve essere effettuato con adeguati dispositivi di protezione individuale. I rifiuti pericolosi vengono tenuti separati dai rifiuti non pericolosi.

Smaltimento e riciclaggio

Il riciclaggio dei rifiuti è da preferire allo smaltimento, ad esempio in discarica. Il fornitore smista i rifiuti in vista della migliore forma di riciclaggio possibile.

Il recupero dei materiali è da preferire al riciclo energetico per combustione. Nel caso di recupero dei materiali, i rifiuti vengono utilizzati come materiale di pregio o sostitutivo delle materie prime per la fabbricazione di un nuovo prodotto, mentre nel caso del riciclo energetico i rifiuti vengono bruciati in un impianto di incenerimento al fine di produrre energia.

2.4 Sostanze chimiche e altri materiali pericolosi

I materiali pericolosi sono sostanze, miscele e prodotti con proprietà pericolose che causano danni acuti alla salute umana o che sono infiammabili, esplosivi o pericolosi per l'ambiente. I materiali pericolosi includono sostanze chimiche ed anche, ad esempio, uranio, amianto e fumi di saldatura.

Trattamento generale

La manipolazione, lo stoccaggio, il trasporto e lo smaltimento di materiali pericolosi non devono avere effetti nocivi per le persone, gli animali, le piante, il suolo, l'acqua, l'atmosfera o beni culturali e beni materiali di altro genere e devono essere effettuati da persone qualificate. Si devono impedire esplosioni, accensioni e altri eventi pericolosi e improvvisi.

Il fornitore deve documentare la quantità e la tipologia di sostanze chimiche e materiali pericolosi presenti e/o utilizzati in azienda

Stoccaggio

I materiali pericolosi devono essere conservati separatamente e chiusi

Il pavimento delle aree di stoccaggio ha caratteristiche tali da non assorbire i materiali pericolosi e da non reagire con essi. Il fornitore utilizza vasche di raccolta sufficientemente grandi per le sostanze liquide. Tutti i serbatoi di stoccaggio di liquidi pericolosi devono essere controllati regolarmente per prevenire perdite.

Nel maneggio di sostanze o di processi i cui gas sono tossici, il personale utilizza i necessari dispositivi di protezione individuale messi a disposizione dal fornitore.

Smaltimento

Lo smaltimento dei materiali pericolosi viene effettuato correttamente. Si presta attenzione a non smaltire insieme i materiali pericolosi che reagiscono tra loro.

Etichettatura

I contenitori di sostanze chimiche e di materiali pericolosi devono essere etichettati con informazioni rilevanti per la sicurezza che presentino chiaramente il rischio. L'etichettatura viene effettuata in conformità con il sistema armonizzato globale per la classificazione e l'etichettatura delle sostanze chimiche (GHS) delle Nazioni Unite.

2.5 Risorse naturali e materie prime

Le risorse naturali sono le materie prime, le matrici ambientali, le fonti di energia e lo spazio fisico esistenti di per sé in natura senza l'intervento umano.

Il fornitore deve utilizzare le risorse naturali con parsimonia e minimizzare il loro uso e consumo.

Questo può essere fatto direttamente sul punto di origine o attraverso processi e adottando provvedimenti come la modifica delle procedure di produzione e di manutenzione in azienda, l'utilizzo di materiali alternativi, il risparmio, il riciclaggio e il riutilizzo dei materiali.

Approvvigionamento responsabile delle materie prime

Il fornitore sviluppa provvedimenti per garantire e migliorare la trasparenza e la tracciabilità delle materie prime utilizzate nel prodotto all'interno della catena di fornitura. L'obiettivo consiste

anche nel garantire che le materie prime utilizzate provengano da fonti responsabili.

Particolare attenzione va prestata ai minerali, ai concentrati e ai metalli contenenti tantalio, stagno, tungsteno, cassiterite, coltan e oro che provengono da regioni di conflitto e aree ad alto rischio. Si tratta in particolare di aree minerarie teatro di conflitti armati, che si trovano in una fragile situazione postbellica o la cui governance e sicurezza sono deboli o inesistenti e in cui i diritti internazionali e umani sono sistematicamente violati.

L'acquisto di materie prime non deve tradursi in violazioni dei diritti umani o nel finanziamento di gruppi armati. Per garantire ciò, il fornitore eserciterà la dovuta diligenza in merito all'origine e alla catena di monitoraggio di questi minerali in conformità con le linee guida dell'OCSE relative al rispetto del dovere di diligenza per promuovere catene di fornitura responsabili dei minerali provenienti da aree di conflitto e a rischio e presenterà i provvedimenti di dovuta diligenza a TUNAP su richiesta di quest'ultima.

Se in futuro l'elenco di cui sopra delle materie prime critiche utilizzate per i prodotti sarà ampliato, il fornitore è obbligato ad adottare provvedimenti di dovuta diligenza anche per le nuove sostanze aggiunte all'elenco.

Per proteggere gli ecosistemi e la biodiversità, non si devono estrarre materie prime dalle riserve naturali.

III. Etica

3.1 Lotta alla corruzione

Non sarà tollerata alcuna forma di corruzione o di concussione. Il fornitore deve garantire che non vi siano dipendenze personali da clienti, fornitori o altri partner commerciali derivanti dal versamento di tangenti o da altri pagamenti illegali.

Il fornitore non accetterà né offrirà regali, inviti o altri omaggi che lascino ragionevolmente presumere che possano influenzare le decisioni aziendali e commerciali in modo sleale

Il personale che viola le suddette norme sarà ritenuto responsabile dal fornitore in via disciplinare, indipendentemente da eventuali conseguenze penali.

3.2 Concorrenza leale

Il fornitore si impegna a favore di una concorrenza leale e orientata all'efficienza e non prende parti ad accordi con altri operatori di mercato contrari alla libera concorrenza. Questo significa in particolare che non partecipa a cartelli o ad altre pratiche restrittive della concorrenza o sleali.

3.3 Nessun riciclaggio di denaro e finanziamento di fonti illegali

Il fornitore deve ottenere le proprie risorse finanziarie esclusivamente da fonti legittime. Ciò vieta il sostegno diretto o indiretto al terrorismo o alla criminalità organizzata come, ad esempio, la tratta di esseri umani, il traffico di droga, la corruzione, il traffico di armi, ecc.

3.4 Conformità alle leggi sul controllo delle esportazioni e doganali

I divieti di esportazione, le sanzioni e gli embarghi nel commercio internazionale devono essere rispettati dal fornitore.

3.5 Protezione e sicurezza dei dati

Il fornitore deve proteggere i dati personali di tutti i clienti, fornitori, altri partner commerciali e personale nel rispetto delle normative nazionali e internazionali sulla protezione dei dati. I dati personali sono protetti dall'accesso e dall'uso illecito da parte di persone non autorizzate e non devono essere utilizzati a scapito dei rispettivi gruppi di interesse.

Il fornitore si impegna a mantenere strettamente riservati i dati aziendali, i segreti aziendali e commerciali e altre informazioni riservate e ad utilizzarli esclusivamente ai fini della collaborazione del fornitore con TUNAP. Questi dati devono essere protetti da accessi e visure non autorizzati da parte di colleghi non coinvolti o di altre terze parti e da cancellazioni e modifiche non autorizzate.

IV. Comunicazione e conseguenze

Il fornitore comunica i requisiti del TUNAP Supplier Code of Conduct e la sua attuazione ai gruppi di interesse di rilievo e comunque almeno al suo personale e ai suoi fornitori a monte e assicura il rispetto dei requisiti stessi adottando provvedimenti adeguati.

4.1 Procedura per i ricorsi

Il fornitore deve concedere al personale l'accesso alle procedure interne e/o esterne per i ricorsi e rendere note tali procedure. A tutte le persone potenzialmente interessate deve essere possibile segnalare in modo anonimo i reati dei cosiddetti "colletti bianchi", le discriminazioni, le molestie, ecc. Devono essere evitate barriere linguistiche e tecniche.

Tutto il personale del fornitore è invitato a utilizzare la hotline di segnalazione anonima del Gruppo TUNAP „SpeakUp“, per segnalare violazioni:

https://www.tunap.com/en/tunap/unternehmen/compliance_neu/kontakt_und_hinweisgebersystem.php

4.2 Documenti e controllo della conformità

Tutti i documenti dimostrativi e comprovanti vengono diligentemente redatti, protetti da accesso non autorizzato, alterazione e distruzione e archiviati in modo sicuro. I documenti, le registrazioni, le autorizzazioni, i rapporti, ecc. sono corretti, affidabili e trasparenti. Essi devono essere presentati a TUNAP su richiesta. Il fornitore informa TUNAP senza esplicita richiesta sui fatti incompatibili con i requisiti del TUNAP Supplier Code of Conduct.

4.3 Conseguenze

Il TUNAP Supplier Code of Conduct è parte integrante del contratto tra TUNAP e il fornitore e deve essere rispettato integralmente. Se si sospetta una violazione del TUNAP Supplier Code of Conduct, il fornitore coadiuva TUNAP nel chiarire la questione

In caso di violazione, TUNAP reagirà in base alla gravità della violazione stessa. Una conseguenza privilegiata è l'eliminazione immediata delle carenze da parte del fornitore, tuttavia TUNAP ha anche il diritto di chiedere il risarcimento dei danni e di rescindere il contratto con il fornitore senza preavviso

#la nostra responsabilità

La nostra responsabilità – questo significa che tutti noi, come azienda, come individui e come personale, siamo chiamati ad agire in modo responsabile quando si tratta di garantire la sostenibilità, la protezione dell'ambiente e il futuro.

Ringraziamo tutti i fornitori che si impegnano insieme a noi per promuovere comportamenti responsabili ed etici nell'economia.

Note editoriali

Editore: TUNAP GmbH & Co. KG

1st edition, April 2021

Published in German and English

Contatto:

Bürgermeister-Seidl-Straße 2 D - 82515 Wolfratshausen info@tunap.com www.tunap.com

Responsabile del contenuto: Hans-Georg Gremler

© TUNAP

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