TrentinoMese di luglio

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di Tina Silvestrin

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aura Vianello è una fisioterapista di Trento che applica delle tecniche particolari. Nessuna magia, sia chiaro. Nessuna cura “alternativa”. Tutto ha solide basi scientifiche e professionali. Vediamo di capire di cosa si tratta. Il corpo umano è una macchina incredibilmente complessa e perfetta. Quello che crediamo essere un assemblaggio fisiologico di ossa, muscoli e organi è in realtà un mondo in cui la materia si mescola con intelligenza e sensazioni. Nessun corpo potrebbe vivere se non fosse dotato di un’intelligenza grazie alla quale conosce, si adatta e immagina e senza un insieme di sensazioni in grado di tradurre per lui gli stimoli esterni ed interni. Qualsiasi stimolo proveniente dall’ambiente esterno provoca, in un organismo, reazioni fisiche interne: ad esempio,

mani che guariscono tecniche professionali, quelle usate dalla dottoressa Laura Vianello per affrontare il dolore fisico dei pazienti quando siamo colti da spavento i muscoli del nostro corpo si contraggono, pronti alla difesa. Allo stesso modo gli stimoli interni ci comunicano le nostre necessità vitali, la sete la fame… e attraverso i sensi troviamo il nostro posto nel mondo. Siamo dotati di capacità di movimento, energia, perfetto autocontrol-

Quattro tecniche Metodo Bertelè Elaborato dalla dottoressa Bertelè, questo metodo, va ad agire a livello muscolare e posturale, considerando che i movimenti che compiamo quotidianamente, si organizzano nel corpo sia per esigenze di azione verso l’ambiente esterno, sia in collegamento agli stati interni all’essere umano. Terapia cranio sacrale È una tecnica che si realizza ascoltando alcuni punti del corpo dove si manifestano i ritmi vitali profondi. L’obiettivo è scoprire le zone traumatizzate, doloranti e limitate nel movimento, per tornare ad una funzionalità più equilibrata. Metodo Rességuier In questa tecnica vengono valorizzati i diversi livelli di sensibilità del corpo, per permettere al terapista e al cliente di percepire la propria realtà in tutta la sua pienezza, come base positiva per affrontare lo stato di malattia. Metodo Feldenkrais Con il Metodo Feldenkrais la persona impara a scoprire direttamente dal corpo attivo e dal suo stesso movimento, una migliore modalità di azione adeguata ed equilibrata. L’obiettivo è di muoversi in modo più funzionale e cosciente.

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lo e ottimo equilibrio, insomma, siamo un vero miracolo dell’evoluzione biologica. Capire come funziona il nostro corpo ci consente non solo di valorizzarlo al massimo, ma ci può aiutare anche nell’interpretare eventi traumatici. Tutti muscoli reagiscono agli eventi negativi o difficili, rispondono agli avvenimenti della propria esistenza, anche a quelli che ci siamo dimenticati o abbiamo voluto ignorare. Tutte queste reazioni hanno manipolato lo stato del corpo. Presi dalla frenesia della vita quotidiana abbiamo dimenticato di ascoltare i segnali del corpo, spostandoli in secondo piano, solo quando emergono con decisione, con il dolore, ci troviamo costretti a considerarli e si riprendono il posto di primo piano che gli spetta. Quante volte ci sentiamo stanchi, abbiamo fame o sete, ma non abbiamo il tempo di fermarci? Quante volte abbiamo paura, ma la nascondiamo per non farci condizionare? O ancora: quante volte è successo di provare dolore, ad una spalla ad esempio, e comunque svolgere quelle attività che sappiamo benissimo sarebbe meglio evitare? Allora valutiamo seriamente di andare dal fisioterapista, da un chiropratico o altri esperti per

riuscire a far passare il dolore. Dice la dott.ssa Vianello: “Normalmente affrontiamo un percorso con il paziente. Paradossalmente, è difficile riconoscere gli elementi della malattia che limitano e condizionano la vita quotidiana e di conseguenza quali atteggiamenti e comportamenti in quel momento aiutano la guarigione o meno. Poi è necessario arrivare alla comprensione di quali situazioni della vita quotidiana hanno provocato il dolore o il disagio e che, di conseguenza, potrebbero riprovocarlo.” Può sembrare strano, ma ci può capitare di scoprire che il male al collo deriva da una nostra postura sbagliata alla guida o che il mal di schiena deriva in realtà da una situazione “difficile” che viviamo in ufficio. Insomma, un approccio tutto nuovo sulla base del quale affrontare il dolore. Un punto di vista nuovo e più completo, inserito in quel misterioso apparato che è il corpo umano. “Queste tecniche – dice ancora la Vianello – risulterebbero potenziate se si riuscisse ad attivare un’interazione tra medici di diversa specializzazione, ad esempio i dentisti. ■

Info: Laura Vianello - fisioterapista Cell: 349 4331369 Giacomo Gianmoena educatore Feldenkrais Cell: 328 4494221 Studio di fisioterapia Via Aeroporto 1 - Gardolo (TN)


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