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MAGIE DI MARIO COLOMBELLI IL PRANZO DELL’AMICIZIA AL GRAND HOTEL GIUSEPPINA ORGANIZZA, A SCOPO BENEFICO, PRANZO E PRESENTAZIONE DI DUE LIBRI DEL MARITO
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n vero trionfo è stato il tradizionale Pranzo dell’Amicizia: circa duecento amici convenuti da ogni dove e concentrati al Grand Hotel Trento, è stata anche l’occasione per presentare i due libri di Claudio Napolitano, marito di Giuseppina, pubblicati a scopo benefico, in quanto il ricavato della vendita è stato versato all’Associazione per la lotta alla fibrosi cistica. Ma la bella occasione è stata anche quella di scambiarsi in completa gioia ed allegria gli auguri per un sereno e felice Natale. Alla fine tutti i partecipanti, con la gioia nel cuore, sono rientrati nelle loro case, non prima di essersi ripromessi reciprocamente di rivedersi ancora.
INAUGURATA AD ARCO LA MOSTRA DEL PITTORE DI ORIGINI LOMBARDE
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lla Galleria “Il Transito” di Arco è stata inaugurata una mostra di Mario Colombelli, pittore di origini lombarde ma di adozione trentina, dato che da una quarantina d’anni risiede a Lasino dopo avervi sposato una ragazza del luogo. Ha parlato di lui e della sua produzione pittorica lo scrittore e critico Renzo Francescotti, che recentemente nella rubrica “Bottega d’Arte” sulla nostra rivista aveva tracciato un profilo biografico-artistico. Colombelli, diplomato a Brera, docente in Trentino di materie artistiche, socio del prestigioso gruppo di artisti degli Amici dell’Arte di Riva del Garda, raggiunta la pensione ha potuto dedicarsi completamente alla pittura. Ciò che colpisce in lui prima di tutto è la raffinatissima tecnica pittorica ultra-realistica con cui realizza i suoi oli su tela. Tuttavia – come ha sottolineato Francescotti – non di una pittura tradizionalistica si tratta, dato che questo artista si serve di tecniche fotografiche e computeristiche, coniugando quindi al meglio classicità e modernità. A smentire chi lo accusa di essere un pittore “fotografico” stanno i suoi colori-luce, i suoi viraggi cromatici, le sue velature coloristiche impossibili da essere realizzate con tecniche fotografiche. E stanno le sue atmosfere liriche che sono pura poesia. Colombelli ha esposto ad Arco una quindicina di tele ad olio che sono un omaggio all’eterno femminino, al fascino genuino della donna immerso nella natura. In un mondo sempre più artificioso e contaminato, sempre più aggredito dalle brutture come è il nostro, la pittura di questo artista è un’iniezione di speranza di cui si sente più che mai bisogno.
1. In piedi, Franz, Walter, Enrico, Giusy, Amaya, Sharon, Debby, Noemi; seduti, Cristina, Iacopo, Maurizio e Lihua . 2. Maria, Giuseppina, e le vallette Sharon, Amaya, Benedetta. 3. In piedi, Marianna, Giuseppina e Amaya. Seduti, Loredana, Cristiana, Luisa. 85
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