trentinomostre ITAS”, curata da Francesca de Gramatica e Francesca Jurman, vuole essere un omaggio a un uomo che ha avuto una grande passione: l’arte. Info: www.buonconsiglio.it.
Centrocolor). Mostra personale a cura di Gianluigi Rocca, Luigi Trentin e Elio Vanzo. Orario: da lunedì al venerdì ore 9-12/15-19; sabato 9-12. Info: centrocolortrento@gmail.com.
Mostre PAU BRASIL Apertura: fino a domenica 10 aprile. Museo delle Scienze, corso del Lavoro e della Scienza, 3. Mostra di pittura naturalistica di Margherita Leoni. Orario: da martedì a venerdì 10-18, mercoledì 10-21, sabato, domenica e festivi: 10-19. Info: www.muse.it; Tel. 0461.270311; museinfo@muse.it.
Mostre MATERNAGE TRACCE DI UN VIAGGIO Apertura: da domenica 20 marzo a lunedì 23 maggio. Museo Diocesano tridentino, piazza Duomo 18. Un’installazione di Laura Morelli che racconta il vissuto quotidiano dei genitori e dei fratelli dei bambini con disabilità. Orario: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato: 9.30-12.30 e 14-17.30; domenica: 10-13 e 14-18. Ingresso gratuito. Info: www.museodiocesanotridentino.it; Tel. 0461.234419; info@museodiocesanotridentino.it.
Mostre MADEINMATH Apertura: da venerdì 26 febbraio a domenica 26 giugno. Museo delle Scienze, corso del Lavoro e della Scienza 3. Mostra sulla rappresentazione matematica della realtà. Orario: da martedì a venerdì 10-18, mercoledì 10-21, sabato, domenica e festivi: 10-19 (chiuso lunedì non festivi). Costo biglietto € 10 intero, ridotto € 8. Info: www.muse.it; Tel. 0461.270311; museinfo@muse.it. Mostre CORRISPONDENZE GIULIA TAMANINI E ALESSANDRO TOLLER Apertura: fino a venerdì 10 giugno. Moki - Via Malpaga, 20. Opere pittoriche di Giulia Tamanini e fotografie di Alessandro Toller. Info: moki.trento@gmail.com. Mostre SOTTOTERRA: IL LAVORO DEI MINATORI TRENTINI IN BELGIO E L’OPERA DI CALISTO PERETTI Apertura: fino a domenica 26 giugno. Le Gallerie, Piedicastello. La mostra mostra racconta i principali aspetti della drammatica vita in miniera di cui migliaia di emigrati, trentini e italiani, furono protagonisti in Belgio nell’immediato secondo dopoguerra. A cura di Tommaso Pasquini e Vittorino Rodaro. Orario: da martedì a domenica, ore 9 -18, chiuso il lunedì. Ingresso libero. Info: www. museostorico.it; Tel. 0461.230484. Mostre POSTI DA LUPI Apertura: fino a domenica 29 maggio. Museo delle Scienze. Mostra fotografica. A cosa corrisponde nell’immaginario collettivo un “posto da lupi”? Il Muse espone gli scatti dei 4 vincitori e 30 finalisti del concorso fotografico #PostidaLupi, organizzato nell’ambito del progetto Life Wolfalps. Orario: da martedì a venerdì 10-18, mercoledì 10-21, sabato, domenica e festivi: 10-19 (chiuso lunedì non festivi). Biglietto intero € 10, ridotto € 8. Info: www.muse.it; Tel. 0461.270311; museinfo@muse.it. Mostre L’ARMONIA DEL PAESAGGIO - GINO BELLANTE Apertura: fino a sabato 30 aprile. Spazio delle Arti - Via Paradisi, 7 (c/o
Mostre STEFANO CAGOL WORKS 1995-2015 Apertura: fino a domenica 12 giugno. Galleria Civica, via Belenzani 44. Il percorso offre uno sguardo d’insieme sui numerosi progetti con i quali Stefano Cagol ha sviluppato una riflessione sull’attualità e sui fenomeni socio-culturali dandone una lettura ironica, controversa e graffiante. Orario: da martedi a domenica 10-13 e 14-18. Biglietto: intero 2 €, gratuito per mart membership e bambini fino a 14 anni; ingresso gratuito ogni prima domenica del mese. Info: www.mart.trento.it/galleriacivica; Tel. 0461.985511; civica@mart.tn.it. Mostre QUANDO L’ARTE SI FA IN QUATTRO Apertura: fino a domenica 10 aprile. Cantine di Torre Mirana e sala Thun in via Belenzani. Espongono quattro pittori dello storico gruppo belle arti “La Fontana” di Gardolo (Michela Galione, Isabella Moser Gloriano Orvieto e Giuliano Lunelli). Apertura: tutti i giorni fino al 10 aprile con orario 9-12/16-19. Info: 342.3761519.
VALLE DEI LAGHI Mostre DIVINNOSIOLA - QUANDO IL VINO SI FA SANTO Apertura: fino a sabato 23 aprile. 31 cantine espongono il vino Nosiola Trentino, il Trentino DOC VIno Santo, le grappe di Nosiola e di vinaccia di Trentino Doc Vino Santo presso la sede di Palazzo Roccabruna. La Mostra DiVinNosiola è visitabile negli orari di apertura di Palazzo Roccabruna. Tutti i giovedì, venerdì, sabato, dalle 17.00 alle 22.00. Degustazioni dei vini Nosiola in mostra, del Trentino Doc Vino Santo e della collezione di vini trentini dell’Enoteca. In abbinamento taglieri di formaggi e salumi trentini. Info: www.palazzoroccabruna.it.
GIANFRANCO ZANELLA APERTA A SAN MICHELE UNA MOSTRA
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ella sala polifunzionale di San Michele all’Adige, con l’organizzazione del Circolo Culturale “G. Alberti” e dell’Assessorato alla Cultura di San Michele all’Adige si è aperta la Mostra di pittura “Il sogno, la luce e il colore” dedicata all’artista trentino Gianfranco Zanella. Erano presenti, tra gli altri, la figlia, il figlio e la moglie dell’artista, poeta e pittore nato a Trento, residente a Ravina, scomparso dieci anni fa a 72 anni. Ha portato i suoi saluti l’assessore comunale alla Cultura Nicola Chisté, mentre ha introdotto Clara Kaisermann, una delle organizzatrici, leggendo anche una poesia in dialetto di Zanella. Il presentatore della Mostra era il prof. Renzo Fracescotti, nella veste di critico sia letterario che d’arte. Zanella è stato autore di tre libri : “La collina di Sud-Ovest e i suoi gioielli”, sul paese di Ravina; “Come ‘n zugatol”, versi in dialetto; “Vardalù e i suoi tempi difficili”, ricordi della sua fanciullezza. Ma Zanella è noto soprattutto per la sua pittura, avendo preso parte a molte esposizioni collettive e personali, vincendo anche premi tra cui due primi. Come Francescotti ha spiegato, Zanella è un pittore dallo stile inconfondibile, dalla particolare tecnica a olio in punta di pennello. Nei suoi quadri utilizza la dolcezza delle linee curve per rappresentare colline coloratissime e luminose, stradine candide che serpeggiano tra le colline a esplorarne la vita nascosta; sono paesaggi dalle affascinanti forme femminili, paesaggi che non esistono se non nel sogno, visioni surreali proiettate nella magia dell’infanzia. Ma sarebbe sbagliato penare che siano affidati solo alla freschezza, alla semplicità fanciullesca. Bisogna Invece imparare a leggere in questa pittura significati più profondi, metaforici, metafisici, perfino psicoanalitici. In questo senso Gianfranco Zanella, a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa, è un artista ancora in gran parte da scoprire.
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