TRANSART18 MAGAZINE

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FESTIVAL OF CONTEMPORARY CULTURE WWW.TRANSART.IT

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Energy that brings people together through the power of music and dance

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E

in Festival? Ist uns nach Feiern? Ist dies eine Zeit für Festliches? Wir bewegen uns auf brüchigem Boden, Zukunft findet größtenteils nur als Fragezeichen in unsere Köpfe und Kultur wird immer mehr als kurzweilige Unterhaltung missverstanden. Transart ist ein Festival, stellt Zeitgenoss*innen Fragen, schließt Zukunft und Gegenwart kurz, versteht Kultur als Horizontweitung – Transart berührt, stößt vor den Kopf, motiviert, bewegt und geht alle an.

U

n festival... dovremmo dunque festeggiare? C’è da chiedersi se davvero sia il momento giusto per festeggiare: ci muoviamo su un terreno accidentato, il futuro è un grande punto di domanda e la cultura è sempre più erroneamente intesa come un intrattenimento estemporaneo. Transart è un festival che pone domande attuali, accorcia le distanze tra il futuro e il presente, concepisce la cultura come un ampio orizzonte Transart colpisce, scomoda, motiva, smuove, ma soprattutto interpella tutta la collettività.

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Bahnhofsremise; das Publikum betritt das Werk als Installation und erlebt später den betretenen Raum als Echoraum der eigenen Erinnerung. Was sehen wir – was haben wir gesehen, was hören wir – was haben wir gehört? Es spielt das Klangforum Wien. Der weitum bekannte wie gefeierte Schauspieler Philipp Hochmair bricht gemeinsam mit den Musikern der Elektrohand Gottes Schillers Balladen in einen wutentbrannten Rave herunter und lädt diese mit einer unbändigen Gegenwartsenergie auf. Die Alpewa-Halle in Bozen wird glühen. Vom Rave zum Deadbeat führt bei Transart der Weg über Montreal. Kurator Alain Mongeau hat für das Advanced Clubbing herausragende Künstler*innen des MUTEK Netzwerkes, eine globale wie experimentell ambitionierte Electronics- und digital art Plattform, eingeladen. Die Ex-Masten Halle in Bozen Süd wird vibrieren. Die japanische Choreographin und Pianistin Tomoko Mukaiyama wird vom Konzertflügel in freier Landschaft und Klangdrohnen am Himmel eine Extremweitung des Klangraumes vornehmen und Agata Zubel wird auf einem See sängerisch schwebend ihren zweiten Auftritt im Festival haben. Das Vigiljoch entfaltet hier all seine mythisch-magischen Energien. Das spanische Klaviertrio Arbós stellt sich dem Sänger Rafael de Utrera und hievt den Flamenco in unsere Gegenwart, garantiert ohne Folklore und mit dem Brennen einer alten Kultur, die zur Zukunft spricht. Das Lanserhaus in Eppan wird pulsieren. Der italienische Choreograph Matteo Levaggi sucht

accederà allo spazio come ad un’installazione, per riconoscerne la natura sonora, quasi una cassa di risonanza della propria memoria. “Cosa vediamo / cosa abbiamo visto; cosa sentiamo / cosa abbiamo sentito”. Ad eseguire la performance è il Klangforum Wien. Il celebrato e famoso attore austriaco Philipp Hochmair con la sua band Elektrohand Gottes trascina le ballate di Schiller nella contemporaneità trasformandole nella materia prima di un rave vulcanico. Il capannone dell’Alpewa diventerà incandescente. Dal rave a deadbeat! Transart passa per Montreal per selezionare con il curatore Alain Mongeau alcuni artisti della rete MUTEK, piattaforma globale e sperimentale di musica elettronica e arte digitale, per il suo “Advanced Clubbing”, che farà letteralmente vibrare il capannone ex Masten a Bolzano Sud. La coreografa e pianista giapponese Tomoko Mukaiyama opererà un’enorme estensione dello spazio sonoro grazie a un pianoforte gran coda posizionato sotto un cielo animato da droni sonori, mentre Agata Zubel tornerà ad esibirsi cantando e fluttuando su un lago, il tutto nella cornice e nell’atmosfera densa di mito e magia di Monte San Vigilio. Il trio pianistico spagnolo Arbós dialoga con il cantante Rafael de Utrera trascinando il flamenco dritto nel presente, senza alcun intento folcloristico ma con la passione bruciante di un’antica tradizione che si proietta verso il futuro. Il Lanserhaus di Appiano si trasformerà in un organismo pulsante. In Crises il coreografo italiano Matteo Levaggi e i

mit seinen Tänzer*innen nach den Klängen der alles hinwegreissenden Krise als Crises und trifft dabei auf die Musiker*innen des mdi ensembles, die hingegen die eigenen Bewegungen den suchenden Tänzer*innen entgegenstellen. Das Archaische dieser Suche findet im archaisch anmutenden NOI Amphitheater statt.

suoi ballerini, alla ricerca dei suoni della crisi e delle sue conseguenze distruttive, incontrano i musicisti del mdi ensemble, i cui movimenti diventano un contrappunto a quelli dei danzatori. Ne scaturisce un rito “primitivo” che trova il suo palcoscenico nell’anfiteatro dal sapore arcaico del NOI.

ie polnische Komponistin, Sängerin und Performerin Agata Zubel eröffnet Transart 18 mit einer Uraufführung: die Bildbeschreibung des Autors Heiner Müller wird dabei zu einem musikalisch-bildnerischen Erfahrungsraum in der Bozner

a compositrice, cantante e performer polacca Agata Zubel apre Transart 18 con una prima assoluta: Bildbeschreibung, dello scrittore Heiner Müller, viene trasformato in un’esperienza spaziale e musicale nelle Officine FS; il pubblico

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Die in Bruneck und Wien beheimatete Künstlerin Sissa Micheli geht einen ordentlichen Schritt weiter: nach der Uraufführung ihres „Dolomieu“ bei der Biennale Gherdëina diesen Sommer, legt sie mit dem venezolanischen Soundkünstler Rondon

L’artista di Brunico ma residente a Vienna, Sissa Micheli, fa un passo in avanti e, insieme con il sound artist Rondon Marcos, rimette mano alla sua opera “Dolomieu” presentata quest’estate alla Biennale Gherdëina. L’artista sottopone la sua stessa

Marcos nochmals Hand an und unterwirft gemeinsam das eigene Werk einer Massivpressung: hier wird geschichtet, gerieben, aufgeraut. Der kanadische Multimediaperformer Herman Kolgen hingegen schießt uns mit virtuellen Kanonen in eine materielose Zukunft. Beides stimmig gesetzt inmitten der Sortiermüllberge unserer Gegenwartsgesellschaft am Brunecker Recyclinghof. INAUDITO steht für Unerhörtes. Entstanden aus dem ursprünglichen Format hörbar und co-kuratiert vom Komponisten Hannes Kerschbaumer wird hier Neue Musik verschwenderisch großzügig zum Besten gegeben. Über fünf Stunden wird zeitgenössische Musik als große begehbare Architektur präsentiert, die sich jeder mit eigenen Blick- und Hörwinkel erwandert und in der Erschöpfung den letzten Widerstand gegen das Neue in der Musik aufgibt. Die Musiker*innen des mdi ensembles und weitere Weggefährten nehmen das Bozner Stadtmuseum in musikalische Geiselhaft. Der englische Komponist und Performer Fast Forward denkt Musik weit über den Klang hinaus; seine Musik entsteht aus allen denkbar beweglichen Teilen und mit Feeding Frenzy verschränkt er Köche mit Instrumentalsolisten zu einer ungewöhnlichen Klangkulinarik. Wir sind was wir essen und hören. Der amerikanisch-französische Rapper Napoleon Maddox verschränkt virtuos hip-hop, funk, soul jazz und electro ineinander ohne dies aber bei einer musikalischen Selbstzweckübung zu belassen; er ist ein engagierter Aktionist und Denker

creazione a una massiccia compressione fisica e sonora: il risultato sono la stratificazione, la macinazione, l’irruvidimento. Il performer multimediale Herman Kolgen invece ci scaraventa con cannoni virtuali in un futuro smaterializzato. Entrambe le performance si inseriscono armoniosamente nella montagna di spazzatura della nostra società contemporanea al Centro di Riciclaggio di Brunico. INAUDITO, ovvero “mai ascoltato”. Nato dall’evoluzione dell’iniziativa hörbar, e curato in collaborazione con il compositore Hannes Kerschbaumer Inaudito dispensa a piene mani musica contemporanea: nel corso di più di cinque ore le nuove partiture vengono eseguite come una grande architettura nella quale ci si può muovere cercando i propri punti di vista e d’ascolto fino a far crollare, nello sfinimento, ogni residua resistenza contro la musica contemporanea. I musicisti del mdi ensemble e altri compagni di viaggio prendono musicalmente in ostaggio il Museo Civico di Bolzano. Il compositore e performer inglese Fast Forward intende la musica in senso molto più ampio del semplice suono; la sua musica nasce da ogni possibile oggetto in movimento e in una specie di appetito schizofrenico avvicina cucina e strumentisti in una davvero inconsueta cacofonia culinaria. Siamo quello che mangiamo e ascoltiamo. Il rapper franco-americano Napoleon Maddox fonde hip-hop, funk, soul jazz ed electro, senza che il risultato suoni come un esercizio di stile fine a se stesso; attivista e pensatore Maddox è in prima linea sul fronte della “Black-Life” negli Stati Uniti e

zur „Black-Life“ in den USA und wirft grelle Schlaglichter auf die einstige Sklaverei. Mit dem von Gianpaolo Chiriacò kuratierten Projekt „I’m singing black“ wird darüberhinaus eine Brücke zur afrikanischen Migrantenwirklichkeit in Südtirol geschlagen.

mette sotto la luce abbagliante dei riflettori la questione della passata schiavitù. Con il progetto curato da Gianpaolo Chiriacò I’m singing black, si vuole creare un ponte tra le istanze della popolazione afro-americana negli Stati Uniti e il problema della migrazione africana in Alto Adige.

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Ganz Schlanders wird Schauplatz dieses Musiktheaters im sprichwörtlichsten Sinne sein. Mit dem Kölner Kollektiv hand werk kommen „Analog-Forscher“ nach Bozen, die der faszinierenden Klangwelt historischer Elektrogeräte

Tutta Silandro diventerà il palcoscenico di questo teatro musicale nel più vero senso della parola. Il collettivo di Colonia hand werk porta a Bolzano degli “esploratori analogici”, alla ricerca delle tracce dell’affascinante mondo sonoro dei primi apparec-

auf der Spur sind; zwischen Performance, Klangabtasterei und Rückkoppelungstriller wird ein knisterndes Klangfeuerwerk entfacht, das den Strom als Hauptakteur in den Mittelpunkt des künstlerischen Geschehens stellt. Stefano Bernardi wird den Barockkomponisten Telemann in die Vertikale des Fernheizwerkturmes jagen und zum visuellen Siedepunkt führen. Der Alperia Tower in Bozen Süd wird Schauplatz eines elektrisierenden Gesamtkunstwerkes. MUSERUOLE, erfunden und kuratiert von Valeria Merlini, verschreibt sich ganz der radikalen Klangerforschung. Experimentell, elektronisch und in schamloser Weise kompromisslos. Drei Stunden Grenzerfahrung inmitten der üppigen Pflanzenpracht in der Bozner Gärtnerei Schullian. Der Komponist und Dirigent Johannes Kalitzke hat einen sezierenden Blick und legt damit zeitlose Schichten großer Meisterwerke des Stummfilms frei. Hunger und Elend sind die Hauptsäulen dieser bewegenden Geschichte aus der frühindustriellen Zeit, 1928 vom Regisseur Frederic Zelnik frei nach Gerhard Hauptmann ins Bild und von Kalitzke 2012 in Neue Musik gesetzt. Der aus Taufers stammende und international agierende Künstler Michael Fliri beschäftigt sich schon seit langer Zeit mit Archetypen und findet diese in seiner neuesten Arbeit vor allem im Polymorphen. Ein Spiel mit Masken und Klangspiegeln entführt uns in ferne und uns doch so nahe Zeiten. Eine Zeitreise auf der Oberen Festung von Franzensfeste. Biowein, Plüschtiere, ein Klavier – der Großmeister der amerikanischen minimal art

chi elettronici; tra performance, esplorazione sonora e sibilare di suoni di feedback, viene dato libero sfogo a uno scoppiettante fuoco d’artificio sonoro, che mette la corrente elettrica al centro dell’avvenimento artistico. Stefano Bernardi invece immergerà letteralmente il compositore barocco Telemann nella struttura verticale di una torre di teleriscaldamento portandolo ad un punto d’ebollizione sonoro e visuale. L’Alperia Tower a Bolzano Süd diventa il teatro di un’elettrizzante opera d’arte totale. MUSERUOLE, concepito e curato da Valeria Merlini, è da ascrivere alla più radicale ricerca sonora. Sperimentale, elettronico, e spudoratamente privo di compromessi. Tre ore di esperienze al limite nel mezzo della rigogliosa e lussureggiante vegetazione della Floricoltura Schullian di Bolzano. Lo sguardo del compositore e direttore Johannes Kalitzke lavora come un bisturi sezionando i capolavori del cinema muto e mettendone a nudo la stratificazione. Una storia di povertà e fame ai tempi della rivoluzione industriale è il soggetto della pellicola di Frederic Zelnik del 1928, tratta dall’opera di Gerhart Hauptmann e rimusicata da Kalitzke nel 2012. Michael Fliri, artista originario di Tubre ma attivo internazionalmente, si occupa ormai da anni di archetipi, e nel suo ultimo lavoro li individua in entità “polimorfe”. Un gioco di maschere ed echi sonori ci attrae verso tempi lontani eppure attuali. Un viaggio nel tempo nel forte di Fortezza. Vino biologico, animali di peluche e un pianoforte: al maestro dell’arte minimale Charlemagne Palestine basta poco per indurre uno

Charlemagne Palestine braucht wenig, um einen Trancezustand herbeizuführen. Auf Einladung des Künstlerkollektivs Islands Songs und ar/ge kunst Bozen wird Palestine einen weiten Bogen von den Energien biodynamischer Weinproduktion bis hin zum tranceähnlichen Hören von Klaviermusik ziehen.

stato di trance. Su invito del collettivo Islands Songs e di ar/ge kunst Palestine traccerà un lungo arco dalle energie della viticoltura biodinamica all’ascolto estatico di musica per pianoforte. Un viaggio onirico tra la cantina Niedermayr e Castel Ganda.

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Zwischen Weingut Niedermayr und Schloss Gandegg wird hier traumgewandelt.Konzeptkunst, Performance- und Objektkunst, Malerei und Bildhauerei: der Schweizer Künstler John M. Armleder gestaltet die große Herbstausstellung im

L’artista tedesco Olaf Nicolai riscrive il rapporto tra ascolto e visione. Con il suo grandioso dispiegamento di campanacci la performance Carillon, iniziata a Museion in maggio, vedrà la sua conclusione sui prati delle malghe di Salto. Campa-

Museion Bozen. Die Königin des Toy-Pianos, Margaret Leng Tan, wird ihn inmitten seiner Installation mit einer musiktheatralischen Performance willkommen heißen. Armleders Begeisterung für John Cage erhält hier einen zeitgemäßen Spiegel vorgesetzt. Vom vierten Stock des Museions geht es in den letzten Stock des Bozner Tafelgebirge und zwar auf den Salten. Der deutsche Künstler Olaf Nicolai hört Bilder und setzt Musik. Mit der großen Glockenperformance Carillon für das MUSEION Bozen hat ein Projekt seinen Lauf genommen, das sein Ende auf den Almwiesen des Salten finden wird. Glocken, Kühe und die Neuen Vocalsolisten Stuttgart werden uns den Weg in dieser reichen Zufallskonstellation weisen. Filme von Alejandro Jodorowksy und Shirin Neshat, Mittagstische mit und von BAU und andere Überraschungsmomente sind weitere Scharniere für den möglichst weit gedachten Zeitgenossenkulturbegriff von Transart.

ne, mucche e i Neue Vocalsolisten di Stoccarda apriranno la strada a questa entropica costellazione sonora. Pellicole di Alejandro Jodorowsky e Shirin Neshat, i pranzi in compagnia del collettivo BAU, e molti altri momenti sorprendenti fanno da cerniera a questa grande e il più possibile vasta proposta culturale contemporanea di Transart.

Statt Mauern hochzuziehen reißen wir Augen und Ohren auf und stellen uns unerschrocken der Zukunft: mit entschlossener Freude und doch – in festlicher Stimmung! Peter Paul Kainrath Künstlerischer Leiter

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Invece di costruire muri alziamo gli occhi e apriamo le orecchie volgendoci temerariamente verso il futuro: con entusiasmo incondizionato e una festosa predisposizione d’animo. Peter Paul Kainrath Direttore artistico


Künstlerischer Leiter Direttore artistico

Ulrike Plattner Organisation/Organizzazione

VERKAUFSSTELLEN TICKETS & ABOS PREVENDITA BIGLIETTI SINGOLI & ABO ONLINE : www.transart.it TICKET POINT Piazza Walther Platz, Bozen/Bolzano MO–SO/LU–DO: 10:00 – 14:00 + 16:00 – 20:00

Anna Bernard Produktion und Marketing Produzione e marketing

Monika Torresan Kommunikation und Marketing

STADTHEATER BOZEN TEATRO COMUNALE BOLZANO Verdiplatz 40 Piazza Verdi / T +39 0471 05 38 00 DI–FR/MAR–VEN 11:00–14:00 + 17:00–19:00 SA /SAB 11:00–14:00

Comunicazione e marketing

Leitung Technik/Direzione tecnica

MOVIE MONDAYS/FILMCLUB Dr. Streitergasse 8/D Via Dottor Streiter T +39 0471 05 90 90 / www.filmclub.it

Erwin Canderle,

ERMÄSSIGUNG FÜR/BIGLIETTI RIDOTTI PER

Alessandro Damian,

Studierende/Studenti, Over 65, Abonnenten/Abbonati VBB e/und Mitglieder/membri Ökoinstitut

Andrea Polato

Maurice Bellotti

TICKETS

TEAM

Peter Paul Kainrath

Technik/Tecnica

ABOS ABBONAMENTI Elisa Tessaro, Sabine Funk, Simone Gelmini Pressebüro/Ufficio stampa

Gregor Khuen Belasi, Tiberio Sorvillo, Luca Guadagnini Fotograf/Fotografo

Max Valenti Video

Hannes Pasqualini, Luca Sartori

TRANSART YOUNG // 25 € Für Studierende, Under 25 und WS Wallers. Für drei Veranstaltungen nach Wahl, außer Movie Mondays, Mittagstische und die Veranstaltung Feeding Frenzy. Das Abo ist nicht übertragbar. Per studenti, under 25 e WS Wallers. Valido per 3 eventi a scelta, esclusi i Movie Monday, Mittagstische e l’evento Feeding Frenzy. L’abbonamento è nominativo. TRANSART ABO 3 // 35 € Für 3 Veranstaltungen nach Wahl, außer Movie Mondays Mittagstische und die Veranstaltung Feeding Frenzy. Valido per 3 eventi a scelta, esclusi i Movie Monday, Mittagstische e l’evento Feeding Frenzy.

Web, Design & Layout

Assistenz/Assistenti

TRANSART ABO 5 // 55 € Für 5 Veranstaltungen nach Wahl, außer Movie Mondays, Mittagstische und die Veranstaltung Feeding Frenzy. Valido per 5 eventi a scelta, esclusi i Movie Monday, Mittagstische e l’evento Feeding Frenzy.

Südtirol Druck

Info: info@transart.it / T +39 0471 67 30 70

Fatima El Hajjaji, Elisa Barison, Sabrina Negri, Francesca Mochen

Druck/Stampa

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SA / SAB

08.

MO / LUN MI / MER

Agata Zubel, Klangforum Wien Bildbeschreibung 20:30 Bozen/Bolzano .13 DO / GIO

07.

TRANSART OPENING

THEATER + MUSIC

Philipp Hochmair & Die Elektrohand Gottes Schiller–Balladen–Rave 20:30 Bozen/Bolzano

10. 12. 13.

Alejandro Jodorowsky La danza de la realidad 20:30 Bozen/Bolzano

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DANCE + MUSIC

Flamenco Envisioned Trio Arbós 20:30 Eppan/Appiano

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FOOD + TALK

Mittagstisch 12:30 Bozen/Bolzano

Matteo Levaggi Samantha Stella mdi ensemble Crises 20:30 Bozen/Bolzano

TRANSART TALK

Patti Schmidt Valentina Tanni 12:00 Bozen/Bolzano

MOVIE MONDAY

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DANCE + MUSIC

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.21 FR / VEN

06.

FR / VEN

DO / GIO

TERMINÜBERSICHT CALENDARIO EVENTI

MUSIC

10 years wupwup powered by Transart 11:00 Bozen/Bolzano

14.

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THEATER + MUSIC

Herman Kolgen Sissa Micheli Rondon Marcos 20:30 Bruneck/Brunico

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09.

10.

15.

MUSIC

10 years wupwup powered by Transart 11:00 Bozen/Bolzano

DANCE + MUSIC + HIKING

MUSIC

Tomoko Mukaiyama Anima 12:00 Vigiljoch/Monte San Vigilio

Inaudito Unerhört 18:00 Bozen/Bolzano

Agata Zubel Black Bird 14:00 Vigiljoch/Monte San Vigilio

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.31 MO / LUN

SO / DOM

MUTEK PLAYS TRANSART – The Advanced Clubbing 23:00 Bozen/Bolzano .25

SA / SAB

TRANSART CLUBBING

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17.

MOVIE MONDAY

Alejandro Jodorowsky Poesía Sin Fin 20:30 Bozen/Bolzano

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22.

DO / GIO

Mittagstisch 12:30 Bozen/Bolzano

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27.

FOOD + TALK

Mittagstisch 12:30 Bozen/Bolzano

MUSIC + THEATER + FOOD

MUSIC

Fast Forward Feeding Frenzy 20:30 Bozen/Bolzano

MuseRuole meets Transart 20:30 Bozen/Bolzano

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MUSIC

Napoleon Maddox Gianpaolo Chiriacò Sanctuary of Slavery 18:00 Schlanders/ Silandro

FR/VEN

21.

FOOD + TALK

28.

SA/SAB

DO / GIO FR / VEN SA / SAB

20.

29.

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TRANSART TALK

Gianpaolo Chiriacò Napoleon Maddox 11:00 Bozen/Bolzano

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MUSIC + FILM

Orchestra Haydn Orchester Die Weber 20:30 Bozen/Bolzano .77

THEATER

Michael Fliri Polymorphic Archetypes 11:00 Franzensfeste/ Forte di Fortezza

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.60 THEATER + MUSIC

Charlemagne Palestine & Islands Songs For Indigenous Yeasts and other Microbes (ACT II) 19:00 Eppan/Appiano .85

MUSIC

10 years wupwup powered by Transart 11:00 Bozen/Bolzano

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MO / LUN

hand werk Stefano Bernardi 20:30 Bozen/Bolzano

24.

DI/MAR

30.

MUSIC

Margaret Leng Tan TOY TOY TOY! 11:00 Bozen/Bolzano

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MOVIE MONDAY

Shirin Neshat Looking for Oum Kulthum 20:30 Bozen/Bolzano

25.

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DO / GIO

MUSIC

MUSIC

Olaf Nicolai .65

PLAY TRANSART

Ute Wassermann Vogelstimmen Workshop für Kinder 10:00 Bozen/Bolzano

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Carillon Extended 15:00 Jenesien/Salten San Genesio Salto

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Credits: Sabrina Negri

Credits: Ĺ ukasz Rajchert


für zwei Stimmen, Ensemble und Electronics Agata Zubel, Klangforum Wien Text von/Testo di Heiner Müller/100’

DONNERSTAG GIOVEDÌ UHR ORE

Bildbeschreibung

06.

20:30

TRANSART OPENING MUSIC BAHNHOFSREMISE

Titus Engel Dirigent/Direttore

OFFICINE FS

Agata Zubel Sopran/Soprano

Schlachthofstr. 24

Frank Wörner Bariton/Baritono

Via Macello 24 Bozen/Bolzano

Eva Furrer, Kontrabassflöte/Flauto contrabbasso · Vera Fischer, Bassflöte/Flauto basso Olivier Vivarés, Kontrabassklarintette/Clarinetto contrabbasso · Gerald Preinfalk,

20,00 € / 15,00 €

Saxophon, Tubax/Sassofono, Tubax · Anders Nyqvist, Trompete/Tromba · Florian Müller, Keyboard/Tastiere · Benedikt Leitner, Cello/Violoncello · Aleksander Gabrys, Kontrabass/ Contrabbasso · Bartosz Nalazek, Light Design · Gwidon Wydrzyński, Light Design Assistent/

URAUFFÜHRUNG PRIMA ASSOLUTA

Assistente · Markus Urban, Sounddesign

Wo bist du – wo kommen sie her, wie ist dies – wie ist das geschehen, bin das ich –

Dove sei – da dove vengono Com’è questo – com’è successo sono io questo –

Wie kann man ein Bild beschreiben? Der bedeutende deutsche Schriftsteller Heiner Müller wusste auf diese Frage mit seiner dramatischen Erzählung Bildbeschreibung eine unglaublich kraftvolle Antwort zu geben. Er und Sie – gefangen in einem Bild, eingeschlossen in der gefrorenen Zeit. Nur indem er diesen hier festgehaltenen Augenblick analysiert, kann der Autor sich die mögliche Geschichte der beiden imaginieren, sich die Ereignisse vorstellen, die zu diesem Moment geführt haben mögen – untermauert von einer differenzierten Auseinandersetzung mit unserer Realität sowie zeitlosen existentiellen Fragen. Skulpturen aus der Sammlung Museion

Und wie kann man ein Bild mit Hilfe von Klang beschreiben? Das dürfte sich schwieriger gestalten, aber ich möchte es versuchen. Die dramatische Situation – erstarrt in der Zeit; der gefrorene Augenblick mit seinem irrealen Zustand drängt förmlich danach, von Musik ergänzt zu werden. Er und Sie – zwei Sänger-Schauspieler, die im Bild feststecken – kommentieren fortwährend ihre gegenwärtige Lage oder den Gang der Entwicklung, der sie dahin gebracht hat. Die Musiker sind ebenfalls Teil des Bildes. Ein Ensemble von etwa zwölf Instrumentalisten übernehmen die Rolle von Solisten, Kammermusikern oder Schauspielern.

Opere della collezione Museion Financed by the Ministry of Culture and National Heritage of the Republic of Poland as part of the multi-annual programme NIEPODLEGŁA 2017–2021

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All das ist eingebettet in elektronische Klänge, die von im Raum platzierten Lautsprechern kommen. In der ersten Phase des Stücks gehen die Besucher, einer nach dem anderen, an diesen Fragmenten gefrorener Zeit vorüber. Das ist sehr wichtig, um dem Publikum zu ermöglichen, eine persönliche und direkte Erfahrung mit der „Substanz“ des Bildes zu machen. Den musikalisch arrangierten Raum zu durchqueren ist so, als würde man ein Gemälde durchwandern; es vermittelt den Zuhörern einen unmittelbaren Kontakt zu den Objekten, Figuren, Musikern und Schauspielern. Die Hörer erleben ihre eigene Beteiligung an der dargestellten Geschichte. Im Anschluss an diese sorgfältig konzipierte Reise kann die nächste Phase beginnen – die sich bereits in der klassischen Situation zwischen Publikum und Bühne abspielt. Die Musik erwacht zum Leben… so, wie auch das Bild. Come si può descrivere un quadro? Lo scrittore tedesco Heiner Müller ha saputo dare una risposta di una forza straordinaria a questo quesito nel suo racconto teatrale Bildbeschreibung. Lui e lei... immortalati in un’immagine, congelati in un attimo senza tempo. Solo nell’analizzare questo istante fissato sulla tela l’autore può immaginare la possibile storia delle due figure, ipotizzare quali avvenimenti possano aver portato a questo preciso momento e ricostruirli, attenendosi al possibile, al reale, e alle istanze senza tempo insite nella natura umana. E si può descrivere un quadro con l’aiuto del suono? Potrebbe essere più complicato ma voglio provarci. L’azione drammatica bloccata nel tempo, quell’attimo congelato in una condizione irreale, esigono formalmente di essere completati dalla musica. Lui e lei – due cantanti/attori, immobili nel quadro – commentano incessantemente la loro presente situazione e gli eventi che l’hanno provocata. I musicisti sono allo stesso modo parte del quadro. Un ensemble di circa dodici strumentisti si calano nel ruolo di solisti, cameristi o attori. Il tutto è collocato nella cornice dei suoni elettronici che provengono da altoparlanti disposti nello spazio. Nella prima fase della performance i visitatori passano uno dopo l’altro davanti a questo frammento di tempo congelato. Questo è essenziale, così che il pubblico possa avere un’esperienza diretta della “sostanza” dell’immagine. Attraversare lo spazio musicalmente allestito è come camminare attraverso un dipinto; conferisce agli ascoltatori un contatto immediato con gli oggetti, le figure, i musicisti e gli attori. Al termine di questo viaggio attentamente studiato può iniziare la seconda fase, che si svolge nella classica dialettica tra palcoscenico e pubblico. La musica si anima, e con la musica anche il quadro. Agata Zubel

Das Klangforum Wien wird unterstützt von Il Klangforum Wien è sostenuto da

THANKS TO




WIE ZEIGT SICH CHARAKTER IN EINER FASSADE? Denkt man über die Definition des Begriffes Fassade nach, würde man anfangs wahrscheinlich nicht auf die Idee kommen, selbigen mit einem solch lebendigen Begriff wie Charakter in Verbindung zu bringen. Der Laie würde meinen, eine Fassade sei dazu da, ein Gebäude zu ummanteln. Diesem Satz kann man wahrscheinlich wenig an Wahrheitsgehalt absprechen, doch jede Fassade ist so einzigartig, wie das Gebäude, dass sie umgibt. Diese Einzigartigkeit hängt von Material, Farbe und Oberflächenstruktur ab, wobei all jene Faktoren individuell an ein Gebäude angepasst werden können. Das Ziel dabei? Eigenschaften, die das Gebäude und seine Bewohner transportieren wollen, nach außen zu tragen und dem Betrachter einen Vorgeschmack zu liefern, was einen im Inneren erwarten könnte. Andreas Koler Direktion


Credits: Heike Blenk


Der Mensch in seinem Wahn

FREITAG VENERDÌ UHR ORE

Schiller–Balladen– Rave

07.

20:30

THEATER + MUSIC ALPEWA

Philipp Hochmair & Die Elektrohand Gottes

Negrelli Str. 23

Feinste deutsche Lyrik meets Elektro-Beats: Philipp Hochmair und seine Band Die Elektrohand Gottes verwandeln Schillers berühmte Balladen in ein exzessives Rockkonzert. Die alten Verse haben für den Schauspielerstar nichts mit Schulzwang und Bildungsbürgertum zu tun, sondern mit Techno, Industrial und Ekstase. Mit Konfrontation! Philipp Hochmair greift in das große Sprachwerk Schillers, sucht den pochenden Herzschlag der Worte, treibt damit ein schier unglaubliches Selbstexperiment. „Die Balladen sind Zündstoff, den wir mit der Maschinerie unserer Geräte abbrennen wollen“, sagt Hochmair. Das ist kein müder Spaziergang durch die Poesie des 18. Jahrhunderts. Das ist Schiller heute, hier, jetzt. Unter den rhythmischen Elektro-Rock-Klängen der Künstlerband und der extremen Bühnenperformance des Schauspielers, der auf der Bühne jeden Augenblick alles gibt, was ihm zur Verfügung steht, zeigt sich die explosive Energie dieser klassischen Balladen. Alles pulsiert und schreit nach Leben. So hat man Schiller noch nie gehört!

Bozen/Bolzano

Via Negrelli 23

20,00 € / 15,00 €

Mit einem Konzert der Elektrohand Gottes und einem DJ Set von Davide Piras klingt der Abend in der suggestiven Halle von Alpewa aus. La più raffinata poesia tedesca incontra l’elettronica: Philipp Hochmair e la sua band Die Elektrohand Gottes trascinano le ballate di Schiller nell’eccesso del concerto rock. Per la star del cinema austriaco i versi del poeta romantico non hanno proprio nulla a che fare con le coercizioni dell’educazione scolastica o l’educazione borghese, ma sono pura “techno”, “industrial”, estasi elettronica. Hochmair attiva il confronto affondando a piene mani nella grande opera letteraria di Schiller, cerca il ritmo pulsante delle parole, attivando così un esperimento assolutamente incredibile e personale: “Le ballate sono combustibile”, annuncia. “A cui vogliamo dare fuoco tramite i circuiti dei nostri apparecchi elettronici”. Non si tratta di una stanca passeggiata attraverso la poesia del 18° secolo. È Schiller oggi, qui, ora! Nell’incalzare dei ritmi e suoni del rock elettronico della band e nella performance estrema dell’attore che si offre completamente sul palcoscenico, si manifesta l’energia esplosiva delle ballate classiche. E’ tutto un pulsare, un urlo vitale. Così Schiller non si era mai sentito! La serata nel suggestivo capannone dell’Alpewa si spegnerà poi lentamente con un concerto della Elektrohand Gottes e un dj set di Davide Piras.

IN COLLABORATION WITH

THANKS TO

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PARKHOTEL LAURIN Via Laurinstr. 4 I–39100 Bozen Bolzano www.laurin.it

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With Patti Schmidt (MUTEK Montreal) & Valentina Tanni (Art Critic/Digital Arts Expert)

SAMSTAG SABATO UHR ORE

A Talk on Digital Arts

08. 12:00

TRANSART TALK PARKHOTEL LAURIN

Wer versucht digitale Kunst zu beschreiben wird von derselben gleich wieder überholt. Der Wandel als einzige Konstante, zieht diese Art von Kunst unzählige Menschen an, die Grenzen zwischen verschiedenen Medien aufzusprengen. Die Matinée mit Patti Schmidt und Valentina Tanni erspricht einen Einblick in diese kuriose Kunstlandschaft und zieht einen Vergleich zwischen ihrer Entwicklung in Quebec und jener in Italien. Ein Portrait zur Kunst irgendwo zwischen Hardware und Software.

Laurin Str. 4 Via Laurin 4 Bozen/Bolzano FREE

Chiunque cerchi di descrivere l’arte digitale sarà superato da essa nello stesso istante. Il cambio come la sua unica costante, questo tipo di arte attira innumerevoli persone ad esplorare i confini tra le diverse tecniche artistiche. La matinée con Patti Schmidt e Valentina Tanni promette una visione del curioso paesaggio artistico e pone un confronto tra il suo sviluppo in Quebec e quello in Italia. Un ritratto dell’arte a metà strada tra hardware e software.

THANKS TO

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Nach 10 Jahren Aktivität und Förderung der (Sub)Kultur in Südtirol und in den kulturell-aktivsten europäischen Städten, feiert das Südtiroler wupwup/ Tanzen ist auch Sport Kollektiv seinen 10. Geburtstag zusammen mit dem Festival für zeitgenössische Kultur Transart. Um immer mehr Menschen die zeitgenössische, elektronische Musik näher zu bringen, werden Transart & wupwup mit House, Disco, Deep und Hip Hop Bozens bekanntesten Platz bespielen: den Obstplatz. Jeweils zwei Wupwup/ Tanzen ist auch Sport DJs, spielen ihre Selektionen und Produktionen umgeben von den typischen Produkten der Stände am Obstmarkt. Dopo 10 anni d’attività di promozione della sub-cultura in Alto Adige e nelle città europee culturalmente più attive, il collettivo wupwup/Tanzen ist auch Sport festeggia il traguardo raggiunto con una collaborazione con il festival di cultura contemporanea Transart. Con l’obiettivo di far avvicinare sempre più persone alla musica elettronica contemporanea, Transart & wupwup animeranno con musica House, Disco, Deep e Hip Hop una delle zone più caratteristiche di Bolzano: Piazza Erbe. Due Dj di wupwup/Tanzen ist auch Sport si esibiranno con la loro musica circondati dai prodotti caratteristici delle varie bancarelle di Piazza Erbe.

SAMSTAG SABATO SAMSTAG SABATO

08.09. D_Roots & Mattia Lorenzi DJ set 15.09. Lois Lane & Daniel Peruzzo DJ set 22.09. Arno Parmeggiani & Davide Piras DJ set

SAMSTAG SABATO

powered by Transart

UHR ORE

10 years wupwup

08. 15. 22. 11:00–14:00 MUSIC OBSTPLATZ PIAZZA ERBE Bozen/Bolzano FREE

IN COLLABORATION WITH

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24.


SAMSTAG SABATO UHR ORE

MUTEK PLAYS TRANSART

08. 23:00

TRANSART CLUBBING EX MASTEN Via Altmann 16 Altmann Str. 16 Bozen/Bolzano 15,00 €

+ H2 SHUTTLE BUS

THE ADVANCED CLUBBING INTERFERENCE (STRING NETWORK) ALEXIS LANGEVIN-TÉTRAULT LIVE PERFORMANCE INTERPOLATE WOULG & PUSH 1 STOP LIVE A/V PERFORMANCE THE MOLE (MAYBE TOMORROW) & WOULG VJ DEADBEAT LIVE & PUSH 1 STOP VISUALS DASHA RUSH (FULLPANDA/RASTER NOTON) LIVE & JULIUS HORSTHUIS VISUALS IN COLLABORATION WITH

THANKS TO

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Transart Clubbings are green

Green Events sind Veranstaltungen, bei denen Nachhaltigkeitskriterien in der Planung und Umsetzung wesentlich sind. Dabei spielen regionale Wertschöpfung , umweltfreundliche Mobilität, Abfallmanagement, regionale und saisonale Lebensmittel und nicht zuletzt soziale Verantwortung eine wichtige Rolle. I Green Events sono eventi che sono stati organizzati e realizzati segeuendo criteri di sostenibilità. Fanno parte die questi criteri la creazione di valore aggiunto a livello regionale, la mobilità eco-friendly, l’uso di cibo e bevande regionali, la gestione dei rifiuti differenziati e, non meno importante, la responsabilità sociale.


H2 SHUTTLE BUS 1

ALTMANN STR.–SIEGESPLATZ VIA ALTMANN–PIAZZA VITTORIA

22:00–01:30 // EVERY 30’ SIEGESPLATZ/PIAZZA VITTORIA MUSEION FLORENZERSTR. VIA FIRENZE ALTMANNSTR. VIA ALTMANN FLORENZERSTR. VIA FIRENZE

H2 SHUTTLE BUS 2

ALTMANN STR.–SIEGESPLATZ VIA ALTMANN–PIAZZA VITTORIA

02:00–04:30 // EVERY 30’ ALTMANNSTR./VIA ALTMANN SEMIRURALI PARK PARCO SEMIRURALI MONTECASSINOSTR. VIA MONTECASSINO MAILANDSTR./VIA MILANO MATTEOTTI PLZ./P.ZZA MATTEOTTI FLORENZERSTR./VIA FIRENZE

GERICHTSPLZ. P.ZZA TRIBUNALE LONGONSTR. VIA LONGON

GERICHTS PLZ./P.ZZA TRIBUNALE LONGONSTR./VIA LONGON SIEGESPLATZ/PIAZZA VITTORIA

SIEGESPLATZ/PIAZZA VITTORIA MUSEION FLORENZERSTR./VIA FIRENZE ALTMANNSTR./VIA ALTMANN

THANKS TO

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WIE WICHTIG IST ES, IN GENERATIONEN ZU DENKEN? „Zukunft braucht Herkunft“ oder anders formuliert „Um ans Ziel zu kommen, muss man wissen wo man startet“. Starke Wurzeln geben einem Unternehmen in der heuti­ gen schnelllebigen Zeit Orientierung und Sicherheit. Die Familie Pichler beschäftigt sich seit Generationen mit der Verarbeitung von Eisen und Stahl und trotz der heutigen internationalen Größe ist sehr vieles im Unternehmen familiär geblieben und dies schätzen heute Mitarbeiter mehr denn je, denn langfristiges Denken bedeutet denken in Generationen. Walter Pichler


Credits: Ilja Keizer


Tomoko Mukaiyama

SONNTAG DOMENICA

für Klavier und Drohnen per pianoforte e droni

09.

UHR ORE

Anima

*12:00

DANCE + MUSIC + HIKING 12:00 ST. VIGILIUS KIRCHE/CHIESA DI

Somei Sato, Tomoko Mukaiyama, Musik/Musica

SAN VIGILIO

Tomoko Mukaiyama, Klavier/Pianoforte Yutaka Endo, Technische Leitung/Direzione tecnica

14:00 SCHWARZE LACKE/LAGHETTO

Das Vigiljoch zählt mittlerweile zu den fixen Spielorten von Transart. In diesem Jahr lädt die Musikerin, Komponistin und Choreographin Tomoko Mukaiyama, die zwischen Tokio und Amsterdam lebt und arbeitet, zu einem Klangerlebnis der absolut unterhörten Art ein und bespielt den HIMMEL über der Vigilius Kirche mit einem Konzertflügel und einem DrohnenOrchester.

NERO Vigiljoch Monte San Vigilio Das Seilbahnticket beinhaltet die Eintrittskarte. Il biglietto della funivia comprende il biglietto d’ingresso.

Il Monte San Vigilio si può considerare un “palcoscenico” fisso di Transart. Quest’anno la musicista, compositrice e coreografa Tomoko Mukaiyama, che lavora tra Tokio e Amsterdam, ci invita a vivere un’esperienza sonora unica ed inaudita, con un pianoforte a coda sotto un cielo “infestato” da un’orchestra di droni.

*Um rechtzeitig den Veranstaltungsort zu erreichen empfehlen wir die Seilbahn vor 10:00 Uhr zu nehmen. *Per raggiungere in tempo il luogo della

UHR ORE

manifestazione consigliamo di prendere la

14:00

Black Bird

funivia prima delle 10:00.

EINE KOPRODUKTION MIT UNA COPRODUZIONE CON:

Agata Zubel Die Schwarze Lacke ist der Ausgangspunkt der site specific Performance der beiden Komponisten Agata Zubel und Cezary Duchnowski. Durch ihre Stimme und die elektronischen Klänge verstärken sie die poetische Atmosphäre des Ortes.

THANKS TO

Il nero specchio d’acqua è il punto di partenza per la performance „site specific“ delle compositrici Agata Zubel e Cezary Duchnowski. Attraverso la loro voce e i suoni dell’elettronica si intensifica la poetica atmosfera del luogo. . 31


WELCHE ROLLE SPIELT DER BEGRIFF DES UNVORSTELLBAREN FÜR EINEN UNTERNEHMER? Vorstellungen sind Grenzen im Kopf. Innerhalb der Grenzen ist das was gestern war und heute ist. Außerhalb der Grenzen ist das was morgen sein wird. Das Unvorstellbare in konkrete Vorstellungen umzuwandeln und sein Tun darauf auszurichten ist Pflicht für einen Unternehmer. Ulrich Ladurner, Gründer und Präsident Dr. Schär AG


einfach: davonschweben. Kein Auto, kein Lärm, kein Stress. Einfach nur Stille und Natur. Eine kurze Fahrt mit der Seilbahn bringt Sie auf 1500 Meter zum vigilius mountain resort. Ein Holzhaus der Moderne, eine Insel auf den Bergen und ein Ort voller Kraft, an dem die Natur in Einklang mit sich selbst ist.

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Alejandro Jodorowsky

MONTAG LUNEDÌ UHR ORE

La danza de la realidad

10.

20:30

MOVIE MONDAY FILMCLUB

CL/FR 2013, 130 Min. Spanisch mit italienischen Untertiteln Spagnolo con sottotitoli in italiano Alejandro Jodorowsky Regie/Regia mit/con: Alejandro Jodorowsky, Brontis Jodorowsky, Pamela Flores, Adan Jodorowsky, Jeremias Herskovits, Bastián Bodenhöfer, Andres Cox, Cristobal Jodorowsky

Dr. Streiter Gasse 6 Via Dottor Streiter 6 Bozen/Bolzano 8,00 € / 6,50 €

Alejandro leidet seit seiner frühesten Kindheit unter seinem Vater, der aus ihm einen richtigen Mann machen will. Dass der Sohn ein Freigeist ist, ein Künstler, ein Mensch, der das Leben anders wahrnimmt als andere, will der Vater nicht wahrhaben. Es ist ihm fremd, wie ihm auch der Sohn fremd ist, und als er das Gefühl hat, als Vater versagt zu haben, macht er sich auf, in einem Akt puren Machismos einen verhassten General zu töten. Ein Unterfangen, das kläglich scheitert. Un racconto dell’infanzia di Jodorowsky a Tocopilla, in Cile. Qui nacque la passione del piccolo Alejandro per il teatro, attraverso tre eventi fondamentali a cui ebbe modo di assistere: la sepoltura di un pompiere, un attacco epilettico e il canto di un principe cinese. Ai luoghi dell’infanzia è anche legata la folgorazione di Jodorowsky per il surrealismo, riassunta in un episodio emblematico: due uova lanciate da suo padre in un accesso di rabbia finirono su un quadro, disegnando quelli che al ragazzino parvero due soli.

IN COLLABORATION WITH

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Ein Dialog zwischen zeitgenössischer Musik und traditioneller Flamenco-Musik und Tanz. Un dialogo tra musica contemporanea e la tradizione del Flamenco.

MITTWOCH MERCOLEDÌ UHR ORE

Flamenco Envisioned

12.

20:30

DANCE + MUSIC LANSERHAUS J.G.-Plazer-Str. 24 Via J.G.-Plazer 24

Trio Arbós: Juan Carlos Garvayo, Klavier/pianoforte · Cecilia Bercovich, Violine/violino

Eppan/Appiano

José Miguel Gómez, Cello/Violoncello · Rafael de Utrera, Flamenco Sänger/Cantante di Flamenco Concha Jareño, Tanz und Choreografie/Danza e coreografia

20,00 € / 15,00 €

Soleá* Thierry Pécou (1965): La tierra con los dientes (2017) Fandango natural* Elena Mendoza (1973): De dentro afuera (2016) Malagueña* Jesús Torres (1965): Malagueña ausente (2016) Tientos-tangos* Bernhard Gander (1969): Fancing flamingo (2017) Bulería de Jerez* Mauricio Sotelo (1961): Bulería Arbós. Ritual (2017) *(Free adaptations of traditional flamenco music by Trio Arbós)

Mit „Flamenco Envisioned“ hat das Trio Arbós eine Lücke in der spanischen Musikkultur geschlossen. Flamenco als Wurzel der spanischen Volksmusik dient klassischen, zeitgenössischen Komponisten als eine Quelle der Reflexion und Inspiration. Zu diesem Zweck hat das Trio an sieben angesehene Komponisten Kompositionsaufträge vergeben. Sie standen vor der Herausforderung, sich dem Flamenco aus ihrer persönlichen Perspektive zu widmen, mit der größtmöglichen künstlerischen Freiheit als einzige Voraussetzung. Erleben sie einen fruchtbaren Dialog zwischen der kraftvollen und intensiven spanischen Flamencomusik und der anspruchsvollen Musik unserer Zeit. Con “Flamenco Envisioned” il Trio Arbós vuole sanare una frattura nella cultura musicale spagnola. Il flamenco, come radice della musica popolare iberica, deve servire ai musicisti classici contemporanei quale fonte di ispirazione e riflessione. A questo scopo il trio ha commissionato nuove partiture a sette compositori, a cui è stato affidato il compito di confrontarsi con il flamenco

THANKS TO

dalla propria prospettiva e con l’unica condizione di agire con la massima libertà artistica. Fate esperienza di questo fertile dialogo tra l’energica e intensa tradizione del flamenco e la complessa musica del nostro tempo.

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Credits: Nico Angiuli, FUTURA, kuratiert von BAU, 2018. Foto: Daniel Mazza


Im Labor... mit/In laboratorio... con Walter Guerra Leiter des Instituts für Obst- und Weinbau, Versuchszentrum Laimburg Responsabile Istituto di Frutti- e Viticoltura, Centro di Sperimentazione Laimburg

DONNERSTAG GIOVEDÌ

FUTURA von/di Nico Angiuli Kuratiert von/Curato da BAU

13.

UHR ORE

Mittagstisch

12:30–14:00 FOOD + TALK STADTMUSEUM MUSEO CIVICO

Sparkassenstr. 14 Via Cassa di Risparmio 14

Nach den Mittagstischen im letzten Jahr mit Blick auf die Berglandschaft und ihre zukünftige Entwicklung widmen sich die von BAU kuratierten Mittagstische im Stadtmuseum Bozen dieses Jahr der Apfelproduktion. Ausgehend von Nico Angiuli’s Performance Futura, welche im Juli in Terlan aufgeführt wurde, werden die unterschiedlichen Produktionsschritte in der Apfelproduktion von der Züchtung der Sorten bis zum Verkauf des Apfels gemeinsam mit Pomologen, Bauern und Kommunikationsexpert*Innen rund um drei unterschiedliche Mittagstische diskutiert. Neben dem Beitrag der Expert*Innen, der sich vor allem auf die Aspekte der Mechanisierung der landwirtschaftlichen Bewegungsabläufe konzentriert, werden einzelne Schritte der Produktionskette performativ zum Ausdruck gebracht. Kulinarisch werden die Gäste von Luis Agostini mit einem leichten Mittagessen ganz im Thema des Apfels verwöhnt.

Bozen/Bolzano 20,00 € Reservierung erforderlich Prenotazione obbligatoria T +39 0471 673070 info@transart.it

Dopo aver discusso del futuro del paesaggio alpino nell’ultima edizione, quest’anno BAU ripropone i “Mittagstisch” scegliendo come tema la produzione delle mele. Partendo dalla performance di Nico Angiuli “Futura”, svoltasi a Terlano in luglio, si discuteranno i diversi aspetti di questo settore produttivo, dalla coltivazione delle diverse qualità fino alla vendita, insieme con pomologi, contadini ed esperti di comunicazione. Oltre agli interventi degli esperti, che si concentreranno soprattutto sull’aspetto della meccanizzazione dei processi agricoli, alcuni step della catena di produzione saranno espressi in termini performativi. Dal punto di vista culinario invece gli ospiti saranno deliziati da un leggero pranzo servito da Luis Agostini, ovviamente sempre in linea con il tema, “mela”. IN COLLABORATION WITH

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DONNERSTAG GIOVEDÌ UHR ORE

Crises Matteo Levaggi, Samantha Stella, mdi ensemble, Konzept/Concetto

13. 20:30

Matteo Levaggi in Zusammenarbeit mit den TänzernInnen/in collaborazione con i danzatori, Choreographie/Coreografia

DANCE + MUSIC

Samantha Stella, Bühnenbild und Kostüme/Impianto scenico e costumi NOI TECHPARK mdi ensemble

Volta Str. 13

Paolo Casiraghi, Klarinette/Clarinetto · Lorenzo Gentili-Tedeschi, Violine/Violino · Paolo Fumagalli, Bratsche/Viola · Giorgio Casati, Cello/Violoncello · Luca Ieracitano, Klavier/Pianoforte Gloria Dorliguzzo, Marta Papaccio, Valeria Zampardi, Alberto Garcia Aymar,

Via Volta 13 Bozen/Bolzano 20,00 € / 15,00 €

Eugenio Micheli, Tänzer/Danzatori Francesco Filidei: Esercizio di Pazzia II für vier Aufführende/per quattro esecutori Sylvano Bussotti: Per tre für drei Aufführende/per tre esecutori

URAUFFÜHRUNG PRIMA ASSOLUTA

Helmut Lachenmann: Guero für Klavier/per pianoforte solo Simon Steen-Andersen: Study for Strings N.1 für Streichertrio/per trio d’archi Iannis Xenakis: Charisma für Klarinette und Violoncello/per clarinetto e violoncello Mauricio Kagel: Ludwig Van für Ensemble/per ensemble

In Crises, in Anlehnung an das Stück von Merce Cunningham aus dem Jahr 1960, kommen Werke der innovativsten und experimentierfreudigsten Komponisten der musikalischen Avantgarde auf die Bühne: Francesco Filidei und Simon Steen-Andersen, aber auch Protagonisten der revolutionärsten und widersprüchlichsten Phasen der modernen Musikgeschichte, darunter Helmut Lachenmann und Sylvano Bussotti. Ein Projekt, das über die „Grenzen“ eines Konzertes oder einer Theaterperformance im traditionellen Sinn hinausreicht und es dadurch der Musik, dem Tanz und der Kunst erlaubt, sich miteinander zu durchdringen, die Rollen zu tauschen, die Grenzen, die sie trennen, zu verwischen und sie als ein Ganzes erfahrbar machen. Die theatralische und gestische Natur der avantgardistischen Musik wird in Crises eine wichtige Verbündete für allgemeine Überlegungen. Daraus entsteht eine freigeistige Produktion, ein Stück, das sich entlang verschiedener Ausdrucksmöglichkeiten entwickelt: Post-Ballett, Tanz, Musik, Theater. Eine Gleichzeitigkeit, die ein Vokabular verwendet, das es erlaubt, noch weiter nach vorne zu schauen.

Eine Ko-Produktion von/Una coproduzione di Festival Transart und/e Ravello Festival Mit der Unterstützung von/Con il supporto di F.lli Levaggi Sedie originali di Chiavari

THANKS TO

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Crises, titolo preso in prestito dalla celebre creazione del 1960 di Merce Cunningham, porta in scena alcune opere di compositori tra i più innovativi e sperimentatori nell’avanguardia musicale come Francesco Filidei e Simon Steen-Andersen, e protagonisti di fasi storiche e contemporanee tra le più contraddittorie e rivo-

credits: Samantha Stella

luzionarie della storia della musica moderna e dei giorni nostri, tra cui Helmut Lachenmann e Sylvano Bussotti. Un progetto che intende andare oltre i “limiti” del concerto o della performance teatrale intesa in senso tradizionale, permettendo a musica, danza e arti visive di compenetrarsi tra loro, di scambiarsi i ruoli, di fondere i confini che le separano e le rendono percepibili come entità a sé. La natura spesso teatrale e gestuale della musica d’avanguardia diventa in Crises alleata preziosa per una riflessione comune. Nasce dunque una produzione dallo spirito libero, uno spettacolo che si sviluppa tra diversi linguaggi: post – balletto, danza, musica, teatro. Contemporaneità che usa un vocabolario possibile per guardare ancora una volta in avanti.


WRITING the mountains :

biennale gherdeina VI o rt i s e i / s t . U l r i ch / i t a ly

C U R aT e d b y

adam budak

Claudia Compte WoooW, 2018

20 spruce trunks, each trunk 600 x 40 cm Courtesy of the artist and Kรถnig gallery, Berlin/London

w w w. bIen n al egherde Ina.o rg . 43


Credits: Kolgen 2018

Credits: Mirko Da Col


Sissa Micheli

FREITAG VENERDÌ

14.

UHR ORE

Dolomieu – transpressured

20:30–1:00

THEATER + MUSIC WERTSTOFFZENTRUM

Sissa Micheli, Konzept, Libretto und künstlerische Umsetzung/Progetto, libretto e realizzazione artistica · Rondon Marcos, Remix, Sound design · Adam Demetz, Martina Rier, Sabina Montesel, Roman Valentini, Gregor Pasolli, SängerInnen und PerformerInnen/Cantanti e performer · Georg Malfertheiner, Originalmusik/

CENTRO RECUPERO MPS Puenland 1 Via Puenland 1

Musica originale

Bruneck/Brunico

Die Oper DOLOMIEU in drei Akten für Sänger und Orchester auf den Balkonen

20,00 € / 15,00 €

von Sankt Ulrich entstand im Rahmen der Biennale Gherdëina VI – WRITING THE MOUNTAINS, kuratiert von Adam Budak und wurde von Doris Ghetta, St. Ulrich produziert. L’opera DOLOMIEU in tre atti per cantanti e orchestra sui balconi di Ortisei è nata nell’ambito della Biennale Gherdëina VI – WRITING THE MOUNTAINS, curata da Adam Budak e prodotta da Doris Ghetta, Ortisei.

Dolomieu nannte sich der künstlerische Beitrag von Sissa Micheli zur sechsten Biennale Gherdëina im Juni 2018. In Szene gesetzt wurde die Geschichte des Geologen Déodat Gratet de Dolomieu, dem die Dolomiten ihren Namen verdanken. Der Ansatz war zunächst ein theatralisch-tonal-historischer. Für Transart entwickelt die Künstlerin nun eine Fassung, die uns in eine ferne Zukunft von Dolomieu katapultiert: auf getrennten Sondermüllbergen, in einem musikalischen Verdichtungsverfahren und einem energiereichen Pressvorgang schichtet die Künstlerin ihren Dolomieu zu einem neuen Performance-Gebirgs-Massiv auf. Dolomieu è il contributo di Sissa Micheli alla sesta Biennale Gherdëina del giugno 2018. L’opera mette in scena la storia

THANKS TO

del geologo Déodat Gratet de Dolomieu, a cui si deve il nome “Dolomiti”. L’approccio in questo caso era soprattutto di natura storica, teatrale e musicale. Per Transart l’artista mette in scena una nuova versione, proiettando Dolomieu in un lontano futuro: su mucchi di rifiuti differenziati, in un processo di compressione musicale e di stampaggio, la Micheli accatasta strato per strato, come un massiccio roccioso, il suo nuovo, performativo, Dolomieu. . 45


Impakt

ITALIENISCHE ERSTAUFFÜHRUNG PRIMA ITALIANA

Herman Kolgen Recto-Verso, Herman Kolgen, Produktion/Produzione Herman Kolgen, Visual/Music Lucas Paris, Pipo, Julien Coll, Coding & Electronics

Wie kann ein brutaler Schock vor den Augen des Publikums noch vergrößert werden? Kann Gewalt zu etwas Erhabenem werden? Diesen Fragen geht der kanadische Multimediakünstler Herman Kolgen, der bereits mehrfach bei Transart zu Gast war, in seinem neuen Stück Impakt nach. Auf der Bühne ein imposantes ballistisches Gerät, das mit Projektilen auf eine Zielscheibe schießt. Die Geschwindigkeit, die Flugbahn und der Aufprall der Geschosse werden in Echtzeit analysiert und dann auf einen im Raum projizierten Körper übertragen, der auf die starken Schläge reagiert. Durch Live-Manipulationen umgeht Kolgen nach und nach die extreme Gewalt und drohende Zerstörung, indem er den Körper in einen Schwebezustand, eine Schwerelosigkeit und poetische Grazie verwandelt. Come si può enfatizzare di fronte al pubblico un violento impatto? La violenza può essere trascesa e resa sublime? A queste domande vuole trovare un risposta Herman Kolgen con la sua nuova opera Impakt. Sul palcoscenico un imponente congegno balistico colpisce un bersaglio con dei proiettili. La velocità, la traiettoria e l’impatto dei proiettili vengono analizzati in tempo reale e trasmessi ad un corpo virtuale proiettato nello spazio, che rende visibili gli effetti dei colpi ricevuti. Attraverso manipolazioni dal vivo Kolgen elude gradualmente l’estrema violenza e l’imminente distruzione mettendo il corpo in uno stato di sospensione, assenza di peso, poetica grazia.

Voices of snakes A prelude with AC/BOY, aka Rondon Marcos Voices of Snakes – Schlangenstimmen nennt sich das neue Album des venezolanischen electronic-experimental Musikers Rondon Marcos, das im November 2018 veröffentlicht wird. Beim Transart Festival in Bruneck wird Rondon einen maßgeschneiderten Auszug daraus zum Besten geben, das von zunächst sehr eleganten ambient sounds in einem crescendo Verfahren mit industrial sounds und Techno Beat aufgeladen wird. Vom hypnotischen Hören hin zum exstatischen Tanzen. Voices of Snakes, voci di serpenti, è il titolo del nuovo album del musicista elettronico/sperimentale Rondon Marcos, che sarà pubblicato nel 2018. A Brunico, durante il festival Transart, Rondon ne proporrà una selezione fatta su misura, dove le iniziali, eleganti sonorità ambient si gonfieranno in un lungo crescendo fino ad esplodere in un tripudio di suoni industrial e techno. Da un ascolto ipnotico a una danza estatica.


Credits: Gregor Khuen Belasi

WIE GEHT BILDUNG MIT DEM UNERHÖRTEN UM? Unerhört: nicht empörend – skandalös, sondern erstaunlich – ungewöhnlich – einmalig; Neugierde weckend auf das Neue, das sich daraus ergeben kann.


Credits: Gregor Khuen Belasi


SAMSTAG SABATO

mdi ensemble, Kutin | Kindlinger, Federico Campana, Caroline Mayrhofer,

15.

UHR ORE

Inaudito Unerhört

18:00–23:00

Massimiliano Girardi Hannes Kerschbaumer, Ko-Kurator/Co-curatore

Die 4. Ausgabe von „hörbar! – tag der neuen musik“, nunmehr Inaudito Unerhört wirft einen Blick auf die jüngste Komponistengeneration Italiens. Mag die verfehlte Kulturpolitik viele Initiativen zeitgenössischen Schaffens im Keim erstickt haben, so zeigt sich doch ein sehr strebsames Forschen und Schaffen im Bereich der zeitgenössischen Musik. Eines der profiliertesten norditalienischen Ensembles, das mdi ensemble aus Mailand, wird zu Gast sein und Ensemblewerke sowie Solowerke junger Komponist*innen präsentieren. Austragungsort ist das Stadtmuseum Bozen, welches hörend erforscht werden kann, vom Keller, über das Stiegenhaus, vom Barocksaal hinauf in den Turm, vom Lager hinaus in den Innenhof: von der Klangperformance eines James Tenney über eine interaktive Klanginstallation Federico Campanas hin zu elektronischen Variationen über kugelsicheres Glas des Duo Kutin | Kindlinger. La quarta edizione di “hörbar! – tag der neuen musik”, ora ribattezzato Inaudito Unerhört, getta uno sguardo sulle giovani generazioni di compositori italiani. Per quanto le politiche culturali degli ultimi governi abbiano stroncato sul nascere molte iniziative d’arte contemporanea, tuttavia sono ancora molto vive una strenua ricerca e una fertile produzione nell’ambito della nuova musica. Uno degli ensemble più apprezzati del Nord Italia, il mdi ensemble di Milano, sarà ospite dell’edizione di quest’anno di Inaudito, eseguendo opere da camera e opere per strumenti solisti di giovani compositori, alcuni dei quali saranno presenti come “registi” e felici di mettersi a disposizione per un’aperta discussione.

MUSIC STADTMUSEUM MUSEO CIVICO Sparkassenstr. 14 Via Cassa di Risparmio 14 Bozen/Bolzano 15,00 €

VIRAL von Federico Campana wird realisiert Dank der Unterstützung von VIRAL di Federico Campana viene realizzato grazie al contributo di AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE

IN COLLABORATION WITH

Il luogo eletto a cassa di risonanza di questa musica “inaudita” è il Museo Civico di Bolzano; la musica risuonerà in tutto l’edificio dalle scale, alle cantine, dalle sale barocche fino alla torre, dai magazzini al cortile interno: dalla performance sonora di James Tenney, all’installazione sonora interattiva di Federico Campana, fino alle variazioni elettroniche su vetro antiproiettile del duo Kutin | Kindlinger. Hannes Kerschbaumer . 49



MONTAG LUNEDÌ UHR ORE

Poesía Sin Fin

17.

20:30

FR/CL 2016, 125 Min. Spanisch mit italienischen Untertiteln/Spagnolo con sottotitoli in italiano

Alejandro Jodorowsky, Regie/Regia mit/con: Adan Jodorowsky, Pamela Flores, Brontis Jodorowsky, Leandro Taub, Alejandro Jodorowsky

MOVIE MONDAY FILMCLUB Dr. Streiter Gasse 6 Via Dottor Streiter 6 Bozen/Bolzano

In den 40er- und 50er-Jahren, in der Blütezeit der chilenischen Hauptstadt Santiago, beschließt Alejandro Jodorowsky im Alter von 20 Jahren gegen den Willen seiner Familie, Dichter zu werden. Er taucht in die zeitgenössische Welt der Kunst und der Bohème ein und lernt unter anderen Enrique Lihn, Stella Díaz und Nicanor Parra kennen, die zur Avantgarde der modernen südamerikanischen Literatur gehören. Inmitten dieses Universums von Intellektuellen und umgeben von experimenteller Poesie erlebt er eine authentische Epoche voller Sinnlichkeit und Verrücktheit.

8,00 € / 6,50 €

Nel fermento della capitale cilena degli anni Quaranta e Cinquanta, Alejandrito Jodorowsky, appena ventenne, decide di diventare poeta contro la volontà della famiglia. Immerso nel mondo artistico e bohémien dell’epoca, fa la conoscenza di Enrique Lihn, Stella Diaz, Nicanor Parra e molti altri giovani scrittori che diventeranno maestri della letteratura sudamericana contemporanea. Circondato da questo universo di intellettuali e sperimentazione poetica, si abbandonerà a una vita che pochi hanno osato vivere: sensuale, autentica, libera, folle.

IN COLLABORATION WITH

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Credits: Nico Angiuli, FUTURA, kuratiert von BAU, 2018. Foto: Daniel Mazza


Im Geschäft... mit/In negozio... con Sabine Oberhollenzer Leitung PR und Kommunikation, VOG Responsabile PR e Comunicazione, VOG

DONNERSTAG GIOVEDÌ

FUTURA von/di Nico Angiuli Kuratiert von/Curato da BAU

20.

UHR ORE

Mittagstisch

12:30–14:00 FOOD + TALK STADTMUSEUM MUSEO CIVICO

Sparkassenstr. 14

Nach den Mittagstischen im letzten Jahr mit Blick auf die Berglandschaft und ihre zukünftige Entwicklung widmen sich die von BAU kuratierten Mittagstische im Stadtmuseum Bozen dieses Jahr der Apfelproduktion. Ausgehend von Nico Angiuli’s Performance Futura, welche im Juli in Terlan aufgeführt wurde, werden die unterschiedlichen Produktionsschritte in der Apfelproduktion von der Züchtung der Sorten bis zum Verkauf des Apfels gemeinsam mit Pomologen, Bauern und Kommunikationsexpert*Innen rund um drei unterschiedliche Mittagstische diskutiert. Neben dem Beitrag der Expert*Innen, der sich vor allem auf die Aspekte der Mechanisierung der landwirtschaftlichen Bewegungsabläufe konzentriert, werden einzelne Schritte der Produktionskette performativ zum Ausdruck gebracht. Kulinarisch werden die Gäste von Luis Agostini mit einem leichten Mittagessen ganz im Thema des Apfels verwöhnt.

Via Cassa di Risparmio 14 Bozen/Bolzano 20,00 € Reservierung erforderlich Prenotazione obbligatoria T +39 0471 673070 info@transart.it

Dopo aver discusso del futuro del paesaggio alpino nell’ultima edizione, quest’anno BAU ripropone i “Mittagstisch” scegliendo come tema la produzione delle mele. Partendo dalla performance di Nico Angiuli “Futura”, svoltasi a Terlano in luglio, si discuteranno i diversi aspetti di questo settore produttivo, dalla coltivazione delle diverse qualità fino alla vendita, insieme con pomologi, contadini ed esperti di comunicazione. Oltre agli interventi degli esperti, che si concentreranno soprattutto sull’aspetto della meccanizzazione dei processi agricoli, alcuni step della catena di produzione saranno espressi in termini performativi. Dal punto di vista culinario invece gli ospiti saranno deliziati da un leggero pranzo servito da Luis Agostini, ovviamente sempre in linea con il tema, “mela”. IN COLLABORATION WITH

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Credits: Fast Forward

Credits: Fast Forward

Credits: Fast Forward


Feeding Frenzy

DONNERSTAG GIOVEDÌ

Fast Forward

UHR ORE

Ein kulinarisches Festkonzert mit sechs Chefs de cuisine und sechs Solisten, Video und freundlicher Bedienung. Un concerto di gala di natura culinaria, con sei chef e sei solisti, proiezione video e servizio in tavola.

20.

20:30

MUSIC + THEATER + FOOD AUTO IKARO Siemens Str. 4 Via Siemens 4

Sechs Chefs de cuisine wetteifern kulinarisch mit sechs Instrumentalisten, die Kochgeräusche verweben sich mit der Musik. Während der kulinarischen Musikperformance, bzw. musikalischen Kochperformance des New Yorker Komponisten und Musiker Fast Forward, agieren Musiker und Köche simultan und verwenden ihr Handwerkszeug – seien es Musikinstrumente, seien es Töpfe, Pfannen, Teller und Geschirr. Während die Musiker die Aufgabe haben, eine zeitlich präzis strukturierte Partitur in ihren jeweils persönlichen Stilen spielerisch und improvisierend umzusetzen, spielt sich die Essenszubereitung nach einem feststehenden, vegetarischen Menüplan ab. Jeder Koch produziert zehn Gänge; zudem wird Wein und Wasser gereicht. Kellner servieren die fertigen Speisen den Gästen. Durch diese Dynamik sind die Akteure auf besondere Weise mit dem Publikum verbunden. Sei chef gareggiano con sei strumentisti, creando un contrappunto alla musica con i suoni della cucina. Durante questo concerto gastronomico, o pasto musicale, del compositore newyorkese Fast Forward, i musicisti e i cuochi agiscono simultaneamente utilizzando i loro strumenti del mestiere – che siano strumenti musicali o pentole, padelle, piatti e posate. Mentre i musicisti hanno il compito di interpretare in maniera personale e giocosa una partitura ritmicamente strutturata, la preparazione delle portate si svolge seguendo un prefissato menù vegetariano. Col cibo sono serviti anche vino e acqua e del servizio si occupano i camerieri, collegando in un rapporto molto particolare il pubblico e gli attori della performance.

Bozen/Bolzano 35,00 € Reservierung erforderlich Prenotazione obbligatoria T +39 0471 673070 info@transart.it ITALIENISCHE ERSTAUFFÜHRUNG PRIMA ITALIANA

EINE KO-PRODUKTION MIT UNA CO-PRODUZIONE CON

THANKS TO

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25 JAHre KLANGsPUreN sCHWAZ tIrOLer FestIVAL FÃœr NeUe MUsIK. reBeCCA sAUNDers COMPOser IN resIDeNCe. 06.-22.09.2018 Feste. Orte. 56.


Miele. For everything you really love. Unlimited creativity for every space.

Oltre i limiti dello straordinario. Miele Experience Center Bolzano. Via della Miele mostra 1/A Bolzano Experience Center Bolzano. Via della Mostra/Mustergasse 1/A Bolzano

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UHR ORE

UHR ORE

FREITAG VENERDÌ

Sanctuary of slavery

21.

18:00 MUSIC

18:00

I’m singing black

18:00 BIBLIOTHEK SCHLANDERSBURG

Kuratiert von/Curato da Gianpaolo Chiriacò

BIBLIOTECA SCHLANDERSBURG Schlandersburgstraße 6 Via Castello Di Silandro 6

UHR ORE

Schlanders/Siladro

20:30

Twice the first time

20:30 HALLE MAIR JOSEPH CAPANNONE MAIR JOSEPH Gewerbegebiet Vetzan 14 Zona produttiva Vezzano 14

Napoleon Maddox

Vetzan/Vezzano

Napoleon Maddox, Stimme, Erzähler, Konzept/Canto, voce recitante, concept

15,00 € / 10,00 €

DJ Apryl Reign · Eddy Kwon, Violine/Violino · Erik Sevret, Saxophon/Sassofono Sorg, Beat Maker, Maschinen/Beat maker, macchine · Ease, Video Brent Olds, Bass/Basso · D’Anna Kennedy, Schlagzeug/Batteria

Die Sklaverei bildet einen wesentlichen Bestandteil in der Geschichte der Menschheit. Sie hat zur Bildung der modernen Staaten, wie sie heute noch bestehen, beigetragen. Die Lebensbedingungen des modernen Menschen haben eine neue Art von Sklaverei geschaffen: nicht uns verkauft oder vermietet jemand etwas, sondern wir vermieten uns an andere. Und antworten auf die Wanderungen der Menschen auf der Welt, mit der Begrenzung ihres Lebensraumes und bauen Heiligtümer der Sklaverei. „I’m Singing Black“ ist eine Performance von Flüchtlingen und Asylsuchenden in Südtirol. Im Mittelpunkt steht die Erforschung der Macht der Stimme. Um der Sklaverei zu entkommen, begeben sich viele auf eine Reise ohne Landkarte. Geleitet von den Stimmen jener, die ihnen eine Geschichte erzählt haben, Stimmen, die sie unterstützt und begleitet haben. „Twice the First Time“ erzählt die Geschichte zweier siamesischer Schwestern die im 19. Jahrhundert in Amerika in Sklaverei geboren wurden. Es erzählt von ihren Diskriminierungen, ihrer Identität und den sozialen Unterschieden. Die Arbeit ist das Ergebnis eines zweijährigen Projektes von Napoleon Maddox in Amerika, Frankreich und Italien in dem es vor allem darum ging: wir sind alle Sklaven unserer Identität.

THANKS TO MARKTGEMEINDE

SCHLANDERS MARKETING COMUNE DI

SILANDRO MARKETING

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La schiavitù è stata una parte rilevante dell’esperienza umana. Ha contribuito alla costruzione degli Stati moderni ed esiste ancora oggi. Le condizioni di vita dell’uomo moderno poi richiamano una nuova versione della schiavitù: invece di avere qualcuno che ci vende o ci affitta, affittiamo noi stessi a qualcun altro. E rispondiamo al movimento delle persone nel mondo limitando il loro spazio e costruendo santuari alla schiavitù.

A talk with Gianpaolo Chiriacò & Napoleon Maddox Moderation/Moderazione: Evaa Welche Beziehung besteht zwischen Jahrhunderten der Sklaverei und dem Falsett von James Brown? Inwieweit spiegelt sich die Erfahrung der schwarzen amerikanischen Gemeinschaften im Timbre von Nina Simone oder in den Gesten von Bobby McFerrin wider? Gianpaolo Chiriacò, Professor für Ethnomusikologie an der Freien Universität Bozen, und Napoleon Maddox – Sänger, Aktivist und Komponist aus Cincinnati, werden anlässlich der Veröffentlichung des Buches „Voci Nere. Storia e antropologia del canto afroamericano“ (Mimesis, 2018) von Chiriacò darüber sprechen. Das Buch basiert auf drei Jahren ethnographischer Forschung in der South Side von Chicago und illustriert die körperlichen, literarischen, materiellen, politischen und spirituellen Komponenten des schwarzen Gesangs.

UHR ORE

Ethnocafè meets Transart Talk

SAMSTAG SABATO

“I’m Singing Black” è una performance, creata da rifugiati e richiedenti asilo ospiti in Alto Adige, che include canti corali, racconti, video e una marcia collettiva. Al centro c’è un’esplorazione del potere della voce. Per sfuggire alla schiavitù, ci si imbarca in un viaggio privo di mappe. Le sole guide sono le voci di chi ci ha regalato una storia, le voci che ci hanno supportato e accompagnato. “Twice the First Time” narra le vicende di due sorelle siamesi, nate in schiavitù negli Stati Uniti del 19mo secolo, mettendo a fuoco questioni legate alla discriminazione, all’identità e alle differenze sociali. Il lavoro è il risultato di un progetto lungo due anni in cui Napoleon Maddox ha condotto workshop (in America, Francia e Italia) che ruotavano intorno a un’idea: siamo schiavi della nostra stessa identità.

22.

11:00

BOOK PRESENTATION PARKHOTEL LAURIN Laurin Str. 4 Via Laurin 4 Bozen/Bolzano FREE

Qual è il rapporto fra secoli di schiavitù e il falsetto di James Brown? In quale misura l’esperienza delle comunità nere americane si riflette nel timbro di Nina Simone o nei gesti vocali di Bobby McFerrin? Gianpaolo Chiriacò, docente di etnomusicologia della Libera Università di Bolzano, e Napoleon Maddox – cantante, attivista e compositore di Cincinnati, ne parleranno in occasione dell’uscita del volume “Voci Nere. Storia e antropologia del canto afroamericano” (Mimesis, 2018), in cui Chiriacò descrive tre anni di ricerche etnografiche nel South Side di Chicago, che hanno avuto come risultato un testo in cui si affrontano le componenti corporee, letterarie, materiali, politiche e spirituali della vocalità black.

60.

THANKS TO


WAS IST EIN SCHLANDERSER? Ein Schlanderser ist auch eine Schlanderserin, insgesamt knapp 6.200 Nasen, deutschsprachig, italienischsprachig, ladinischsprachig, mehrsprachig, groß, klein, putzig, cazzig, freiwillig und engagiert in Feuerwehr, Sport-, Schützen- und Theaterverein, Musik (jeglicher Richtung), Chor- (und Sologesang), Volkstanz und Zeitbank, VegetarierIn, Hipster, SchwimmerIn, NichtschwimmerIn, BeckenrandschwimmerIn, Mensch.

MARKTGEMEINDE

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Credits: Oskar Dariz

Credits: Rainer Rauen


Strom

SAMSTAG SABATO

hand werk

UHR ORE

Andreas Eduardo Frank, Table Talk, for 2 performers, transducers, switches and video

22.

20:30 MUSIC

Sam Pluta, Switches, for amplified cello and drumset Cathy Van Eck, Wings, for big white shields, three microphones, one loudspeaker and three performers Tobias Hagedorn, 3Bit, für 3 elektronische Instrumente Simon Løffler, b, for 3 musicians, 3 neonlights, effectpedals and a loose jack cable

ALPERIA TOWER Rechtes Eisackufer 25 Lungo Isarco Destro 25 Bozen/Bolzano

Luis Antunes Pena, Tracking Noise #4, for three performers and electronics Sergej Maingardt, SMOG, for 4 players and electromagnetic coils

20,00 € / 15,00 €

Luciferine

URAUFFÜHRUNG PRIMA ASSOLUTA

Stefano Bernardi Mattia Lorenzi DJ set Fortschritt lässt das Fortschreiten gerne in Vergessenheit geraten. Apparaturen der 80er Jahre im Bereich der Klangverstärkung und Klangveränderung schienen zu ihrer Zeit Vorboten einer vielversprechenden Zukunft und werden heute in der hochdigitalisierten Binärcodeobsession nur mehr belächelt und daher nicht mehr beachtet. Das Kölner Kollektiv hand werk will dem historischen Fortschreiten eine ganz besondere Beachtung zukommen lassen: als „Analog-Forscher“ rücken sie diesen historischen Apparaturen auf den Leib und entlocken diesen Klänge, die den Hörer förmlich zu elektrisieren vermögen. Stefano Bernardi schreitet noch weiter in der Musikgeschichte zurück und führt in einem Verdichtungsverfahren die Wassermusik von Telemann zum visuell-akustischen Siedepunkt. Hier wird Energie sprichwörtlich greifbar. Il progredire della tecnologia porta con sé l’inevitabile oblio di ogni prodotto del progresso. Gli apparecchi elettronici degli anni Ottanta, amplificatori e modulatori sonori, erano salutati all’epoca come precursori di un luminoso futuro ed oggi, sostituiti dall’universo digitale e l’ossessione per i codici binari, sono visti come relitti di un passato obsoleto. Il collettivo di colonia hand werk riporta queste storiche conquiste tecnologiche all’attenzione del pubblico contemporaneo: come “esploratori analogici” aggrediscono queste apparecchiature liberando suoni in grado di elettrizzare letteralmente l’ascoltatore. Stefano Bernardi fa un ulteriore passo indietro nella storia della musica e, con un processo di compressione, porta la Wassermusik di Telemann a un punto di ebollizione acustico-visivo. Qui l’energia diventa letteralmente afferrabile.

THANKS TO

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A film by Shirin Neshat in collaboration with Shoja Azari

MONTAG LUNEDÌ UHR ORE

Looking for Oum Kulthum

24.

20:30

MOVIE MONDAY + SKYPE TALK FILMCLUB Dr. Streiter Gasse 6

2017, 90 min Originalsprache mit italienischen Untertiteln. Lingua originale con sottotitoli in italiano.

Skype Talk with Shirin Neshat

Via Dottor Streiter 6 Bozen/Bolzano 8,00 € / 6,50 €

& Mohsen Farsad, Primar Nuklearmedizin/Primario medicina nucleare Die ägyptische Sängerin Oum Kulthum gilt als die Maria Callas der arabischen Welt. Als Nationalheldin abgöttisch verehrt, sang sie sich mit ihrer außergewöhnlichen Stimme in die Herzen Millioner Menschen und hat bis heute, 40 Jahre nach ihrem Tod, nichts von ihrem Ruhm eingebüßt. Als Frau und Künstlerin gelang es ihr zu Lebzeiten in den patriarchalen Künstlerkosmos einzudringen und Kultstatus zu erlangen. Die iranische Künstlerin Mitra ist fasziniert vom Mythos der Diva und plant, einen Spielfilm über sie zu drehen. Die ideale Besetzung für die Rolle der charismatischen Sängerin findet sie schließlich in der schüchternen Ghada. Doch die Dreharbeiten gestalten sich alles andere als einfach. Die iranische Fotografin und Regisseurin Shirin Neshat (WOMEN WITHOUT MEN) lässt die Bedeutung und Größe der Ikone aus der Perspektive einer Künstlerin der Jetztzeit erzählen. Gleichzeitig ist Neshats Werk als Metafilm über den Kampf der Frauen um Anerkennung ihrer Kunst zu verstehen. IN COLLABORATION WITH

La cantante egiziana Oum Kulthum può essere considerata la Maria Callas del mondo arabo. Idolatrata come eroina nazionale, ha conquistato con la sua voce fuori dal comune il cuore di milioni di persone e ancora oggi, a 40 anni dalla sua morte, la sua fama non si è offuscata. Come donna e artista è riuscita durante la sua vita a farsi spazio nel sistema patriarcale dell’arte diventando un personaggio di culto. Nella pellicola di Shirin Neshat troviamo Mitra, artista iraniana, che affascinata dal mito della Diva decide di girare un film su di lei trovando nella timida maestra Ghada la perfetta interprete per la parte. Tuttavia, nel corso delle riprese, Mitra si scontrerà con i pregiudizi di una società chiusa e conservatrice. L’artista, fotografa e regista iraniana Shirin Neshat (WOMEN WITHOUT MEN), descrive l’importanza e la grandezza di quest’icona della musica dalla prospettiva di un’artista contemporanea. Allo stesso tempo l’opera di Neshat è un ritratto della battaglia delle donne per il proprio riconoscimento nel mondo dell’arte.

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Kunstcontainer “perspectives* art spaces�, Fabrik Azzurro, 2018 Credits: Fabrik Azzurro


WAS SIND HORIZONTE? Ganz spontan verknüpfe ich die Idee der Horizonte mit jener der Visionen. Beide haben mit unserer Wahrnehmung von Welt zu tun, welche sich verändert, sobald wir uns selber bewegen oder verändern. Als Unternehmerin und Bergsteigerin suche und erlebe ich Horizonte mit großer Begeisterung, denn sie ermöglichen mir Weitsicht, bringen Offenheit für Neues, und vermitteln mir das Gefühl von Freiheit. Und letztlich lassen uns Horizonte auch erkennen, dass Grenzen nur in unseren Köpfen existieren. Maria Niederstätter


Credits: Peter Gannushkin


Vogelstimmenworkshop

DIENSTAG MARTEDÌ UHR ORE

Piepsen, zwitschern, zirpen, singen

25.

10:00

THEATER + MUSIC STADTMUSEUM MUSEO CIVICO Sparkassestr. 14 Via Cassa di Risparmio 14 Bozen/Bolzano

Ute Wassermann 3,00 €

Die Musikerin und Komponistin Ute Wassermann zeigt Kindern im Grundschulalter, zu welch vielfältigen und extremen Stimmgeräuschen die menschliche Stimme fähig ist. Wenn man denn weiß wie es geht… Der Workshop mit Ute Wassermann beinhaltet Stimm- und Atemübungen, sie erklärt die Anwendung von Dirigierzeichen und improvisiert gemeinsam mit den Kindern wie Klangmaschinen, Roboter und Fantasie-Tiere klingen könnten.

PLAY TRANSART

Maximal 25 Teilnehmer. Anmeldung erforderlich. In deutscher Sprache. Massimo 25 partecipanti. Prenotazione obbligatoria.

La musicista e compositrice Ute Wassermann mostra ai bambini in età scolare quanto sia versatile la voce umana e quanti suoni possa produrre. Se si sa come fare… Il workshop di Ute Wassermann prevede esercizi vocali e di respirazione; la musicista spiega alcuni gesti della direzione corale e improvvisa insieme con i bambini immaginando come potrebbero suonare robot, apparecchi musicali e animali fantastici.

In lingua tedesca. T +39 0471 673 070 info@transart.it

THANKS TO

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Credits: Nico Angiuli, FUTURA, kuratiert von BAU, 2018. Foto: Daniel Mazza


Im Feld mit …/Nel campo con... Peter Höller Bauer, Hölzl-Hof, Terlan/Contadino, Hölzl-Hof, Terlano & Andreas Gschleier, Bauer, Feldhüttenhof, Auer/Contadino, Feldhüttenhof, Ora

DONNERSTAG GIOVEDÌ

FUTURA von/di Nico Angiuli Kuratiert von/Curato da BAU

27.

UHR ORE

Mittagstisch

12:30–14:00 FOOD + TALK STADTMUSEUM MUSEO CIVICO

Sparkassenstr. 14 Via Cassa di Risparmio 14 Bozen/Bolzano

Nach den Mittagstischen im letzten Jahr mit Blick auf die Berglandschaft und ihre zukünftige Entwicklung widmen sich die von BAU kuratierten Mittagstische im Stadtmuseum Bozen dieses Jahr der Apfelproduktion. Ausgehend von Nico Angiuli’s Performance Futura, welche im Juli in Terlan aufgeführt wurde, werden die unterschiedlichen Produktionsschritte in der Apfelproduktion von der Züchtung der Sorten bis zum Verkauf des Apfels gemeinsam mit Pomologen, Bauern und Kommunikationsexpert*Innen rund um drei unterschiedliche Mittagstische diskutiert. Neben dem Beitrag der Expert*Innen, der sich vor allem auf die Aspekte der Mechanisierung der landwirtschaftlichen Bewegungsabläufe konzentriert, werden einzelne Schritte der Produktionskette performativ zum Ausdruck gebracht. Kulinarisch werden die Gäste von Luis Agostini mit einem leichten Mittagessen ganz im Thema des Apfels verwöhnt.

20,00 € Reservierung erforderlich Prenotazione obbligatoria T +39 0471 673070 info@transart.it

Dopo aver discusso del futuro del paesaggio alpino nell’ultima edizione, quest’anno BAU ripropone i “Mittagstisch” scegliendo come tema la produzione delle mele. Partendo dalla performance di Nico Angiuli “Futura”, svoltasi a Terlano in luglio, si discuteranno i diversi aspetti di questo settore produttivo, dalla coltivazione delle diverse qualità fino alla vendita, insieme con pomologi, contadini ed esperti di comunicazione. Oltre agli interventi degli esperti, che si concentreranno soprattutto sull’aspetto della meccanizzazione dei processi agricoli, alcuni step della catena di produzione saranno espressi in termini performativi. Dal punto di vista culinario invece gli ospiti saranno deliziati da un leggero pranzo servito da Luis Agostini, ovviamente sempre in linea con il tema, “mela”.

IN COLLABORATION WITH

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Credits: Oliver Jaist

Credits Anja Weber


presents in cooperation with Heroines of Sounds

DONNERSTAG GIOVEDÌ UHR ORE

MuseRuole meets Transart

27.

20:30 MUSIC

GÄRTNEREI

Les Femmes Savantes Sabine Ercklentz, Jasmine Guffond, Fahranaz Hatam, Andrea Neumann/Ana-Maria Rodriguez, Andrea Parkins Chor unter der Leitung von/Coro diretto da Ute Wassermann

SCHULLIAN FLORICOLTURA Meranerstr. 75 Via Merano 75 Bozen/Bolzano

MuseRuole – women in experimental music, das biennal stattfindende Festival, das Musikformen gewidmet ist, die die Möglichkeiten der Improvisation und der Komposition ausloten und die Konzepte der Form und des Work in Progress in den Mittelpunkt rücken. Das Festival, 2012 vom Amt für Kultur der Gemeinde Bozen und Valeria Merlini gegründet, hat vier Ausgaben mit Konzerten und Workshops an verschiedenen Aufführungsorten in der Stadt Bozen erlebt. In diesem Jahr ist MuseRuole bei Transart zu Gast und lädt zu einem musikalischen Rundgang in die suggestiven Glashäuser der Gärtnerei Schullian ein. Unterschiedliche Instrumentierung – von akustisch bis elektronisch – sowie Herkunftserfahrungen und Zielvorstellungen tragen zur Vielfalt der eingeladenen Künstlerinnen ein. Die Musikerinnen laden uns in diesen besonderen Ort ein, mit Installationen und Kompositionen für Solo, Duo, Quartett und Chor. MuseRuole – women in experimental music è un festival biennale dedicato a musiche che indagano le idee di improvvisazione e composizione, di forma e work in progress. Il festival fondato da Valeria Merlini e dall’Ufficio cultura del Comune di Bolzano nel 2012, ha avuto quattro edizioni con concerti e workshop in vari luoghi della città di Bolzano. Quest’anno MuseRuole verrà accolto all’interno del festival Transart e si svilupperà lungo un percorso sonoro nello scenario suggestivo delle serre del vivaio Schullian. Le artiste invitate a “MuseRuole meets Transart” sono musiciste tra loro molto

15,00 € / 10,00 €

A CO-PRODUCTION WITH

IN COLLABORATION WITH

HEROINES OF SOUND ARE KINDLY SUPPORTED BY

diverse per strumentazione – dall’acustico all’elettronico – per percorsi di provenienza e per intenzioni. Ci accoglieranno in questo luogo speciale con installazioni e composizioni per solo, duo, quartetto e coro. Valeria Merlini

THANKS TO

Curated by Valeria Merlini

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Credits: Oliver Jaist

WIEVIEL KUNST STECKT IN DEN PFLANZEN, WIEVIEL PFLANZE STECKT IN DER KUNST? Pflanzen sind Quelle der Inspiration des Künstlers. Kunst und Pflanzen inspirieren die Menschen. Martina Schullian Eigentümerin


BOLZANO | BOZEN

STAGIONE SINFONICA KONZERTSAISON 2018/19 16.10.2018

11.12.2018

YVES ABEL

12.03.2019

ARVO VOLMER 23.10.2018

18.12.2018

26.03.2019

29.01.2019

02.04.2019

05.02.2019

07.05.2019

19.02.2019

28.05.2019

ARVO VOLMER 06.11.2018

MICHELE MARIOTTI 20.11.2018

STANISLAV KOCHANOVSKY BOLZANO | BOZEN Auditorium | Konzerthaus Ore 20.00 Uhr

NIKLAS BENJAMIN HOFFMANN

BENJAMIN BAYL

ANDREA BATTISTONI

ARVO VOLMER

KOLJA BLACHER

DARRELL ANG

MICHELE MARIOTTI

HANSJÖRG ALBRECHT

W W W. H AY D N . I T

FOLLOW US ON

MIN CHUNG

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Gregor Khuen Belasi

Credits: Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung


Musikzyklus (2012) zum gleichnamigen Stummfilm von Friedrich Zelnik (1927) nach dem Drama „Die Weber“ (1893/1894) von Gerhart Hauptmann. Colonna sonora (2012) dell’omonimo film muto di Friedrich Zelnik (1927) tratto dal dramma “I tessitori” (1893/1894) di Gerhart Hauptmann.

FREITAG VENERDÌ UHR ORE

Die Weber

28.

20:30

MUSIC + FILM BAHNHOFSREMISE OFFICINE FS Schlachthofstr. 24 Via Macello 24

Orchestra Haydn Orchester Johannes Kalitzke, Musikalische Leitung/Direzione musicale

Bozen/Bolzano 20,00 € / 15,00 €

In Gerhart Hauptmanns 1892 erschienenem Drama „Die Weber“ über den Schlesischen Weberaufstand des Jahres 1844, richtete er einen unverstellten Blick auf seine Gegenwart, auf die elende Situation der arbeitenden Bevölkerung. Auch in der Weimarer Republik verlor der Stoff nicht an Brisanz. So traf der Regisseur Friedrich Zelnik mit seiner Verfilmung des Dramas den Nerv der Zeit und überraschte mit einer der besten Hauptmann-Adaptionen der deutschen Filmgeschichte. Der Film kommentiert die wirtschaftliche und soziale Instabilität in der zweiten Hälfte der 1920er Jahre, die der Nationalismus bald für sich zu instrumentalisieren wusste. Erst mit Johannes Kalitzkes sinfonischer Orchestersuite „Die Weber“ ist 2011 eine dem Film zugeschnittene Begleitmusik entstanden. Sie ist mehr als nur eine Illustration des cineastischen Handlungsablaufs: Johannes Kalitzke positioniert seine Musik zum Film als kritisch beobachtendes Auge – im Fokus die Dialektik des Widerstands. Das im Film dargestellte Drama der Weber verwandelt sich in einen bedrückend klingenden Albtraum. Bedrängt und grotesk durchlebt der Zuhörer den Verlust menschlicher Moral.

ITALIENISCHE ERSTAUFFÜHRUNG PRIMA ITALIANA

IN COLLABORATION WITH

THANKS TO

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Nel suo dramma del 1892 “I tessitori”, ispirato all’insurrezione dei tessitori della Slesia dell’anno 1844 , Gerhart Hauptmann getta uno sguardo disincantato sul suo presente, alla misera situazione dei lavoratori. Anche nella Repubblica di Weimar il tema non perde affatto d’attualità, e il regista Friedrich Zelnik,

Credits: Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung

con il suo adattamento cinematografico del pezzo teatrale, coglie lo spirito del tempo, offrendo una delle migliori traduzioni su pellicola dell’opera di Hauptmann di tutta la cinematografia tedesca. Il film descrive la situazione di instabilità economica e sociale della seconda metà degli anni Venti, che il nazionalismo avrebbe presto saputo strumentalizzare e volgere a proprio vantaggio. Solo con la suite orchestrale “I tessitori” del 2011 di Johannes Kalitzke, è stata data finalmente una degna colonna sonora al film. Più che di un accompagnamento musicale si tratta di un’illustrazione sonora dello svolgersi della trama: la partitura di Johannes Kalitzke è come un occhio esterno che commenta la vicenda – al centro sempre il tema della resistenza. Il dramma dei tessitori rappresentato nel film si trasforma in un opprimente incubo sonoro nel quale lo spettatore assiste impotente alla grottesca perdita di ogni morale.


Courtesy: Galerie Elisabeth & Klaus Thoman, Innsbruck/Wien und Galerie Antonella Cattani Contemporary Art, Bozen

Grenzgänge – Sconfinamenti Julia Bornefeld & Michael Fliri 15.09.2018 – 03.06.2019 / Festung Franzensfeste – Forte di Fortezza Mit Julia Bornefeld und Michael Fliri setzt die Festung Franzensfeste den roten Faden zur zeitgenössischen Kunst fort und schafft gleichzeitig ein neues Format: Die beiden Kunstschaffenden lassen sich auf einen ganz besonderen Dialog mit den geschichtsträchtigen Räumen der Franzensfeste ein und bearbeiten auf künstlerische Weise die Kernthemen des neu geplanten Dauerausstellungsbereiches. Die persönlichen Erfahrungen mit diesem besonderen Ort fließen direkt in

Con Julia Bornefeld e Michael Fliri, il Forte di Fortezza prosegue sul filo rosso dell’arte contemporanea realizzando al tempo stesso un nuovo formato: i due artisti si impegnano in un dialogo molto particolare con gli spazi, così carichi di storia, del Forte. Essi elaborano in prospettiva artistica i temi portanti della nuova mostra permanente. Le esperienze personali con questo luogo particolare confluiscono direttamente nelle loro opere. Accanto a nuovi lavori, viene esposta anche

ihre Werke ein. Neben neu entstandenen Arbeiten wird auch eine Auswahl von bereits bestehenden Kunstwerken passend zum Thema Grenzgänge gezeigt: Gemälde, Fotografien, Videoinstallationen und Skulpturen.

una selezione di opere d’arte già esistenti in linea col tema degli sconfinamenti: dipinti, fotografie, installazioni video e sculture.


Credits: Rafael Krรถtz


Michael Fliri

SAMSTAG SABATO UHR ORE

Polymorphic Archetypes

29.

11:00 THEATER FESTUNG

Rafael Krötz, Foto & Video

FRANZENSFESTE

Koen Vermeulen, Sound

FORTE DI FORTEZZA

Produced by: TRANSART

Via Brennero 5

Brennerstr. 5 Courtesy the artist and Galleria Raffaella Cortese

Polymorphic Archetypes ist eine audio-visuelle Installation, bestehend aus drei Videoprojektionen, die sich der Technik des Schattenspiels bedient. Das Durchleuchten von transparenten Körpern verleiht dem Schattenspiel eine dreidimensionale Ästhetik, die überraschenderweise an ein digital erschaffenes Bild erinnert. Ein Spannungsbogen von Licht und Schatten, Analogem und Digitalem, Archaischem und Zeitgenössischem entsteht. Durch das Übereinaderschichten von einzelnen Layers werden collagenartige Szenen geschaffen. Überlagerungen und Dualitäten spiegeln sich auch im live inszenierten Sound des belgischen Musikers Koen Vermeulen wider. Die Arbeit von Michael Fliri hinterfragt unser Verständnis von Archetypen und beschäftigt sich mit Identitätsbildung. Der Künstler greift dafür symbolisch auf die Maske zurück. Was entsteht, wenn sich der Maskierte maskiert, dieser Maske nochmals eine Maske aufsetzt und diese Ebenen ineinander verschmelzen? Wie beim Höhlengleichnis von Platon stellt sich die Frage, wieviel bleibt uns verborgen, was versteckt sich hinter dem Sichtbaren.

Franzensfeste/Fortezza 10,00 € Die Veranstaltung findet in der oberen Festung statt. Shuttle Bus vom Parkplatz der Festung, Treffpunkt im Vorhof. Es gibt außerdem die Möglichkeit über den Wanderweg zur Oberen Festung zu gelangen (20 min) oder über die steile, unterirdische Treppe (15 min). Besucher der Festung, die eine Führung gebucht haben, erhalten eine reduzierte Eintrittskarte.

URAUFFÜHRUNG PRIMA ASSOLUTA

Michael Fliri

THANKS TO

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Polymorphic Archetypes è un’installazione audiovisiva, costituita da tre videoproiettori utilizzati per simulare la tecnica delle ombre cinesi. La luce filtrata da corpi trasparenti concede alle ombre una qualità quasi tridimensionale, che sorprendentemente ricorda un’immagine costruita digitalmente. Si crea così un rapporto dialettico tra luce e ombre, analogico e digitale, arcaico e contemporaneo. La sovrapposizione di diversi strati crea scene che ricordano la tecnica del collage. Questa continua sovrapposizione e dualità trova un costante contrappunto nei suoni generati dal vivo dal musicista belga Koen Vermeulen. Il lavoro di Michael Fliri ci interroga sul nostro modo di intendere gli archetipi e indaga il processo di formazione dell’identità. Nel farlo l’artista prende spunto simbolicamente dalla maschera. Cosa succede quando si maschera una maschera, quando ad una maschera se ne sovrappone un’altra e poi un’altra ancora e questi piani si confondono e assorbono? Come nella metafora della caverna di Platone si pone qui la domanda su quello che ci resta nascosto, cosa si nasconde dietro il visibile? Michael Fliri

La manifestazione si svolge nel Forte alto. Sono disponibili degli shuttle dal parcheggio del forte, con punto di ritrovo nel cortile antistante. Inoltre è possibile raggiungere il Forte alto percorrendo il sentiero (20 minuti) o la ripida scala sotterranea (15 minuti). I visitatori della Fortezza che hanno prenotato una visita guidata hanno diritto ad un biglietto ridotto.


SONGS TO YOU A B O U T

Y O U ISLANDS SONGS

Credit image: Andrea Nicolò, 2018

Ausstellung / Mostra 08.09. - 10.11.2018 Eröffnung / Inaugurazione 07.09.2018, ore 18 Uhr

Museumstr. 29 via Museo 39100 Bozen/Bolzano www.argekunst.it

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Credits: Andrea Nicolò, 2018


Charlemagne Palestine & Islands Songs (Nicolas Perret & Silvia Ploner) Performance des amerikanischen Komponisten und Objektkünstlers Charlemagne Palestine. Der Held der amerikanischen Minimal Music Szene – und selbst beschriebener Maximalist – folgt mit dieser Performance einer Einladung des Künstlerduos Islands Songs. Er wird seine Aufführung in Reaktion auf eine Klangumgebung entwickeln, die das Duo komponiert und den in der Weinbereitung aktiven Mikroorganismen gewidmet hat. Aufnahmen dieser Aufführung werden im Anschluss von Islands Songs bearbeitet und einem fermentierenden Weinfass im Keller von Thomas Niedermayr aufgespielt. Man kann gespannt sein, von welch klanglicher Qualität der Weinjahrgang 2018 sein wird.

SAMSTAG SABATO UHR ORE

For Indigenous Yeasts and other Microbes (ACT II)

29.

19:00

THEATER + MUSIC SCHLOSS GANDEGG CASTEL GANDA Piganò 19 Eppan / Appiano 15,00 € / 10,00 € Parkgelegenheit bei Schloss Gandegg Parcheggio presso Castel Ganda URAUFFÜHRUNG PRIMA ASSOLUTA

Eine Zusammenarbeit mit ar/ge kunst anlässlich der Ausstellung „Songs to you about you“ des Künstlerduos Islands Songs (Nicolas Perret & Silvia Ploner). Eine Zusammenarbeit mit dem Winzer Thomas Niedermayr. Performance del compositore e artista americano Charlemagne Palestine. La performance dell’eroe della scena Minimal Americana, definitosi Massimimalista, avviene su invito del duo artistico Islands Songs. Il suo intervento si svilupperà in reazione a un ambiente sonoro composto dal duo e dedicato ai microorganismi attivi nella fermentazione del vino. Le registrazioni della performance saranno in seguito riadattate da Islands Songs e fatte suonare ad una botte di vino della cantina di Thomas Niedermayr. Siamo curiosi di conoscere la “qualità sonora” che avrà la vendemmia del 2018. IN COLLABORATION WITH

Una collaborazione con ar/ge kunst nel contesto della mostra “Songs to you about you” del duo Islands Songs (Nicolas Perret & Silvia Ploner). Una collaborazione con il viticoltore Thomas Niedermayr. THANKS TO

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Credits: Jim Standard

Credits: Kong Chong Yew


Margaret Leng Tan Queen of the Toy Piano Salutes John M. Armleder

UHR ORE

SONNTAG DOMENICA

TOY TOY TOY!

30. 11:00 MUSIC

Margaret Leng Tan schuf mit TOY TOY TOY! ein diminuitives Musiktheater voller Nostalgie und Humor, das auf einem Spielzeugklavier und weiteren verschiedenartigen Spielzeuginstrumenten gespielt wird. Zum Einsatz kommen dabei Fahrradklingeln bis hin zu einer handgebogenen Spieluhr. Wer hätte gedacht, dass Spielzeug ein solches Potenzial birgt? Leng Tan behandelt Spielzeug wie echte Musikinstrumente und bezieht sich folgend auf die Auffassung des Dadaisten Marcel Duchamp, dass „schlechte Werkzeuge bessere Fähigkeiten erfordern“. Damit wird sie auch der Überzeugung ihres Mentors John Cage gerecht: Er deklariert jedes Objekt, dass fähig ist Töne zu erzeugen, zum Musikinstrument. Margaret Leng Tan ist eine der angesehensten Interpreten der experimentellen Musikszene in Amerika. Margaret Leng Tan, ha creato TOY, TOY, TOY!, un piccolo teatro musicale fatto di nostalgia e umorismo, suonato con una tastiera giocattolo e ogni sorta di strumenti giocattolo – dai campanelli delle biciclette ai carillon a manovella. Chi avrebbe mai pensato che i giocattoli potessero avere un tale potenziale? Leng Tang li tratta come veri strumenti in accordo con il credo del dadaista Marcel Duchamp: “gli strumenti umili richiedono maggiori abilità”. Lei, inoltre, rende giustizia alla convinzione del suo mentore John Cage, secondo il quale è possibile creare musica con qualsiasi oggetto in grado di produrre un suono. Margaret Leng Tan è una delle più stimate performer di musica sperimentale in America. Il suo lavoro abbraccia teatro, danza e performance. È rinomata come interprete preminente di John Cage e performer di musica americana e asiatica che trascende i confini convenzionali del pianoforte. Margaret Leng Tan

MUSEION Pietro Siena Platz 1 Piazza Pietro Siena 1 Bozen/Bolzano 15,00 € / 10,00 €

Shuttle Bus zur TRANSART Veranstaltung CARILLON EXTENDED um 13:45 Uhr vom Museion nach Jenesien (Gasthof Tomanegger). Anmeldung erforderlich. Es wird empfohlen selbst ein kleines Mittagessen mitzubringen. Uno Shuttle Bus per l’evento TRANSART CARILLON EXTENDED partirà alle ore 13:45 dal Museion per San Genesio (Ristorante Tomanegger). Richiesta prenotazione. Si consiglia di portare il pranzo al sacco. info@transart.it T +39 0471 673070 IN COLLABORATION WITH

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Fuge für 5 Solisten, Kuhglocken und Kühe/Fuga per 5 cantanti, campanacci e mucche Olaf Nicolai Neue Vocalsolisten Stuttgart

SONNTAG DOMENICA UHR ORE

Carillon Extended

30. 15:00 MUSIC WIRTSHOF

Jenesien/Salten San Genesio/Salto FREE

Truike van der Poel, Mezzosopran/Mezzosoprano · Daniel Gloger, Countertenor/ Contralto · Martin Nagy, Tenor/Tenore · Guillermo Anzorena, Bariton/Baritono · Andreas Fischer, Bass/Basso

Luciano Berio: A-Ronne für Vokalensemble a cappella Zufall zählt zu den schönsten Kreativitätsquellen, die vorstellbar sind. Der Künstler Olaf Nicolai hat dies mit einer Auftaktveranstaltung zu 10 Jahre Museion am neuen Standort aufs Eindrücklichste gezeigt: Kuhglocken kamen zunächst als Instrumente einer streng von Isabel Mundry konzipierten Komposition zum Einsatz; dann jedoch als Umhängeglocken für Kühe, die damit ihre „Traumpfade“ glockenklingend betreten. Nach knapp 5 Monaten am Saltner Hochplateau ziehen die glockenbehängten Kühe nochmals all ihre Register und interagieren mit den hochvirtuosen Stimmen der Neuen Vocalsolisten Stuttgart. Inmitten einer atemberaubenden Landschaft finden die Spuren der strengen Komposition, der Zufall als Zufallendes und das Undurchschaubare des Animalischen zueinander. Wessen Natur sind wir? L’aleatorietà è tra le più ricche sorgenti della creatività che si possano immaginare. L’artista Olaf Nicolai l’ha già dimostrato nel modo più convincente nell’incipit del suo progetto, in occasione dei 10 anni della nuova sede di Museion: i campanacci delle mucche sono stati usati come strumento di una composizione concepita da Isabel Mundry e poi appese nuovamente al collo degli animali che hanno ripreso così il loro percorso accompagnate dal casuale scampanio. Dopo appena 5 mesi le mucche si riuniscono nuovamente sull’altopiano di Salto per dare fondo a tutte le loro possibilità “timbriche” nell’interazione con i virtuosi dell’ensemble vocale “Neue Vocalsolisten Stuttgart”. Nel bel mezzo di un paesaggio naturale mozzafiato si ritrovano le due anime della severa composizione, l’insondabile natura animale e la casualità del casuale.

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22 ⁄ 09 ⁄ 2018–13 ⁄ 01 ⁄ 2019 Opening: 21 ⁄ 09 ⁄ 2018, 19 h

www.museion.it 92.

John Armleder, Endless, Museion Media Façade, 2016. Photo: Luca Meneghel, courtesy of the artist

John Armleder Plus ça change, plus c’est la même chose


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Lied

Sommer Appiano

25.06.- 02.07.2018

Künstlerische Leitung: Ks.in Brigitte Fassbaender

www.eppanerliedsommer.com



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NOTES





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100.


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