5 minute read

La via verde

Next Article
Park & Pay

Park & Pay

Linee chic ma senza ostentazione e una calandra verniciata.

HONDA HR-V E:HEV

Ibridazione a tutto gas

All’insegna della HR-V, Honda intende proporre soltanto versioni ibride in Europa.

TESTI MARC-OLIVIER HERREN

Conoscevamo già questa tecnologia sulla SUV CR-V e sulla mini monovolume Jazz. Ora anche la

SUV urbana HR-V si allinea esclusivamente alla sigla e:HEV. Stesso discorso varrà per la compatta Civic di 11a generazione che sarà lanciata tra un anno.

Unica modifica rispetto agli altri modelli Honda, la potenza accumulata raggiunge i 131 CV e la coppia massima i 253 Nm. Per il resto, ritroviamo i due motori elettrici e il motore 1,5 l che opera in presa diretta o in veste di generatore. Come per le sue pari, la HR-V si sforza di viaggiare prioritariamente in modalità elettrica, quindi ibrida. Questo modello non avrà una versione 4×4.

Basata sulla stessa piattaforma della Jazz, questa SUV fa l’occhiolino alle coupé. L’altezza da terra cresce di 1 cm e il tetto si abbassa di 2 cm. Malgrado le dimensioni invariate, lo spazio interno aumenta sensibilmente, all’insegna dell’agio per le gambe che dietro aumenta di 3,5 cm. E dal momento che i «sedili magici» sono stati mantenuti, questa HR-V attesa per dicembre resta ben modulabile. •

L’elettrificazione a passo di marcia forzata

Era cosa di pubblico dominio che la maggior parte dei costruttori intendessero convertire le proprie gamme all’elettrificazione e rinunciare, quantomeno a più o meno lunga scadenza, ai motori a combustione. Ma ad inizio estate, vi è stata un’accelerazione e non si contano gli annunci anticipatori delle marche. Molte si sono impegnate a cessare la produzione di motori a scoppio entro il 2030-2035, anticipando così il Green Deal della Commissione europea desiderosa di proibire la commercializzazione delle auto a carburanti fossili dal 2035. Così Volvo ritirerà dalla sua gamma tutti i modelli a combustione, anche ibridi, entro il 2030. Stessa politica in casa Fiat la cui gamma sarà elettrificata passo a passo dal 2025 per proporre soltanto motori elettrici a partire dal 2030. Da parte sua, il gruppo Volkswagen pone delle scadenze per i motori termici che vanno dal 2033 (Audi) al 2035. Come sempre, Mazda opta per una strategia originale. In parallelo all’elettrificazione, la marca continuerà lo sviluppo di motori a combustione all’avanguardia, tra i quali dei 6 cilindri in linea. Uff! •

Basi innovative per la SUV elettrica Volvo di seconda generazione.

Ferrari avvia la transizione energetica

Lo stallone italiano non è ancora giunto allo stadio dell’elettrificazione integrale. Sia quel che sia, la berlinetta 296 GTB ibrida plug-in ha il valore di una vera e propria rivoluzione culturale. Oltre all’abbandono dell’eterno V8 per un V6, Ferrari vi affianca un motore elettrico da 167 CV. Questa sportiva dalle linee più sculturali che sportive, avrà così un’autonomia elettrica di 25 km. Non enorme, vista la capacità limitata della batteria (7,5 kWh) per un’ibrida ricaricabile. Ma l’insieme si preannuncia esplosivo. Alimentato da due turbocompressori, il V6 3 litri con angolo di 120 gradi eroga da solo 663 CV, mentre la potenza cumulata decolla a 830 CV. Quanto basta per fare da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e sfiorare i 330 km/h. Il peso di questo modello ibrido che accusa 1470 kg a vuoto non sembra quindi penalizzarlo. In ogni caso la 296 GTB punta soprattutto sulle emozioni, e in particolare sulla sua sonorità, che sulle prestazioni pure. Se non vuol essere comparabile alle Dino di un tempo, più accessibili, si propone certamente come modello di entrata. Anche se il prezzo da 269 000 euro resta molto Ferrari. •

La climatizzazione

dell’auto, prezioso strumento per comfort e sicurezza a bordo.

Caldo fuori, fresco dentro

REDAZIONE TOURING

Oggigiorno un’automobile senza aria condizionata è quasi inimmaginabile. Infatti, questo impianto non contribuisce soltanto al comfort degli occupanti, ma anche alla loro sicurezza a bordo. Oltre a regolare la temperatura interna, il climatizzatore ha anche il compito di mantenere il parabrezza libero da ghiaccio ed evitare che si appanni, di filtrare il pulviscolo e i gas nonché di rifornire d’aria fresca l’abitacolo.

Come si produce il freddo?

Proprio come i frigoriferi, i climatizzatori si basano sul principio del sistema di refrigerazione a compressione. Utilizzano l’energia di evaporazione e condensazione di una sostanza refrigerante per sottrarre calore all’abitacolo e rilasciarlo nell’atmosfera. Per far ciò, il liquido refrigerante scorre attraverso uno scambiatore di calore situato nel flusso d’aria della ventilazione. Qui il refrigerante evapora, assorbendo energia termica dal veicolo, che di conseguenza si raffredda. Il gas viene quindi condensato in un compressore per essere poi raffreddato con aria esterna e quindi liquefatto. Alla fine il liquido refrigerante ritorna al punto di partenza del suo ciclo attraverso un serbatoio e una valvola di riduzione della pressione.

Il ciclo può anche essere invertito con alcuni componenti supplementari, per trasportare nell’abitacolo il calore dall’ambiente esterno. In tal caso, il sistema prende il nome di pompa di calore, una tecnologia che si trova anche nei veicoli elettrici.

Nelle vetture il climatizzatore è il dispositivo che, dopo il gruppo propulsore, consuma più energia. Per questo motivo è oggetto di particolare ottimizzazione nell’attuale transizione verso tecnologie ad alta efficienza. Nei veicoli convenzionali dotati di motore a combustione interna il compressore viene solitamente azionato direttamente dalla cinghia trapezoidale tramite un accoppiamento magnetico ed è quindi collegato stabilmente al numero dei giri del motore. Le auto elettriche utilizzano un’unità elettrica in grado di funzionare a giri del motore ottimizzati. Se si circola con l’aria condizionata inserita bisogna comunque prevedere consumi nettamente superiori, indipendentemente dal tipo di veicolo. L’aumento risulta molto più sensibile per un’auto elettrica poiché la trazione è circa tre volte più efficiente rispetto ai veicoli con motore termico. Come regola generale occorre aspettarsi un maggior consumo del dieci percento per le auto a combustione attuali, e di un trenta percento per quelle elettriche. • CONSIGLI

1Arieggiare prima di salire in auto, molte chiavi a telecomando aprono i finestrini con una pressione prolungata.

2Impostare l’aria condizionata sul ricircolo finché l’interno del veicolo non si è raffreddato.

3L’impianto di climatizzazione aiuta a impedire l’appannamento del parabrezza anche quando il riscaldamento è acceso. quelle elettriche 4 I raggi solari creano calore; l’uso di un co-4 pri parabrezza mantiene pri parabrezza mantiene più fresca l’autovettura più fresca l’autovettura parcheggiata. parcheggiata.

JOEL WOODEN

Funzione: esperto mobilità elettrica Professione: ingegnere automobilistico Bsc Contatto:

Protezione viaggi ETI: copertura COVID inclusa!

Anche in questi tempi incerti, il TCS Le o re la migliore protezione viaggi. Infatti, il nostro TCS Libretto ETI copre anche casi legati al coronavirus. Si tuteli ora per viaggiare all’insegna della sicurezza.

This article is from: