I Dimonios

Page 1

Elena Giacometti

COSA HO PROVATO A VEDERE LA BRIGATA SASSARI E SENTIRE CANTARE “I DIMONIOS”

PADOVA


A

lle volte nella vita, siamo spettatori di situazioni e momenti fantastici che inaspettatamente ci segnano interiormente nei modi più strani.

A me è successo proprio così.

Circa 3 anni fa, nel maggio del 2010 mi trovavo in Sardegna per un congresso, e prima di rientrare a casa, avevo accettato l'invito di un carissimo amico l' on. Dott. Carmelo Porcu per visitare la città di Sassari e alcuni suoi angoli caratteristici. La cosa che più mi colpì di Sassari, e che tutto ruota intorno ad una piazza cittadina, dove ha sede il comando della Brigata Sassari. Ma ogni angolo della città parla della Brigata, con i suoi distaccamenti vari e comandi di sezione. Più volte vedevo per la città i militari della Sassari, vestiti con la mimetica, il baschetto e annodato al collo un fazzoletto rosso e bianco, che mi colpì tantissimo!! L'on. Porcu, da sempre sostenitore della Brigata, mi spiego nei dettagli alcuni aneddoti carini della “Mitica”… e mi disse queste frasi : "Elena, hai mai visto la cerimonia della Brigata, che rientra in città? Non puoi mancare, perché vi è tutta la città”. La mattina del 10 maggio, alla manifestazione, con il dott. Antonello Mocci, mentre l’on.le Porcu era già arrivato. Vi confesso che ero molto curiosa di vedere la manifestazione, perché il papà da qualche anno aveva intrapreso il premio con le varie FFAA e dell'Ordine, ed era molto avvincente vedere la cerimonia Padovana. Una volta, ho assistito alla festa dell'Arma dei Carabinieri a Padova, presso lo stadio del Plebiscito e mi aveva affascinato, perché ricordo ancora ogni sensazione come viva e tangibile nel mio cuore. Andai nel palco d'onore, perché il dott. Antonello aveva i posti riservati, sul momento non mi chiesi il perché, ma ero come attonita, perché non c'erano turisti, come me, ma solo la gente della città, una folla incontenibile e festosa, ma al tempo stesso ordinata…poi capii che conoscevano come si svolgeva la manifestazione, perché vi assistevano da anni. Tante le autorità politiche, militari e istituzionali, e vicino a me, sfilavano dei militari con le divise dell'epoca della Brigata. L'atmosfera era surreale, perché prima entrarono i Gonfaloni dei Comuni dove era stata costituita, poi le varie Associazioni d’Arma, con la banda della Brigata che suonava una marcia militare mentre sfilavano e andavano ad allinearsi nella propria posizione. Improvvisamente, da lontano, sentivo cantare...ma non capivo chi cantava. Poi tutta la piazza ha cantato l’inno di Mameli e quello dei «Dimonios», li vidi arrivare marciando. Cantavano in sardo, ma non capivo una parola, capii solo una frase finale... gridata con quanto fiato avevano in corpo.. “avanti forza paris” (avanti tutti insieme). So solo che non riuscivo a trattenere le lacrime, era un qualcosa di così forte, davvero indescrivibile, con un nodo alla gola, che ancora oggi mentre vi scrivo ... ricompare. A schieramenti completi, e dopo il saluto del Generale Veltri, allora comandante della Brigata Sassari, del sindaco Ganau, e del sottosegretario alla difesa Cossiga (figlio del Presidente Cossiga, anche lui Sassarese), prese la parola l'allora Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il 2 CeSAF delegazione di Padova


Gen.C.A. Giuseppe Valotto, che fece un discorso a mio dire ... Indimenticabile.

Gen. C.A. Giuseppe Valotto Raccontò un aneddoto di storia legato alla Brigata ... ossia, era andato in visita alla Brigata durante, la loro missione, in altre occasioni li aveva comandati, ma quel giorno, mangiando con loro ... aveva capito una cosa: “che non era Sardo ma la Brigata e tutti i Suoi uomini lo avevano accettato, come uno di Loro, ed era nato un reciproco e grande amore...” Ricordo bene, che continuavo a raccogliermi le lacrime, ma sia mi girassi a destra, sia a sx sia la gente della città .... piangeva, perché non solo tutti i suoi uomini erano rientrati a casa e non avevano avuto feriti, ma la Brigata aveva svolto dei compiti importantissimi in Afghanistan, e raggiunto risultati di lavoro eccellenti, testimoniati dalla consegna di Economi e Medaglie ai soldati. Alla fine della manifestazione dopo un'ovazione di applausi, dove i militari potevano tornare alle loro famiglie, ci spostammo in prefettura per il rinfresco.

3 CeSAF delegazione di Padova


4 CeSAF delegazione di Padova


5 CeSAF delegazione di Padova


6 CeSAF delegazione di Padova


Li il dott. Antonello mi presentò vari esponenti della Brigata, ma specialmente un "vecchio amico", che quando lo vide, lo abbraccio e bacio come un padre con un figlio. Si parlarono e nel presentarmi al Col. Stefano Biancareddu, mi disse: vedi Elena, il Colonnello mi ha insegnato a sparare! Il Colonnello mi guardò e con un sorriso rispose: dottoressa.... cosa ho fatto ad insegnare a sparare ad Antonello!!! Rimasi un pò perplessa dalla frase, perché si parlavano in sardo, ma poi si avvicinò e mi disse: “era una battuta su Antonello, era il mio miglior prodotto”. E continuò ad abbracciarlo e a stringerlo. Tornata in albergo, nel pomeriggio, ripensavo a ciò che avevo visto, e specialmente all'amore delle gente per i “suoi” soldati. Negozi chiusi, festa del paese per salutare i loro eroi... Mi sembrava di essere in un libro di storia, una realtà diversa dalla nostra, ma toccante e specialmente viva!! La Brigata, mi aveva affascinato, anzi... mi ero innamorata della Brigata, andai in una libreria di Sassari. Comprai ogni sorta di libro per capire le gesta di questi grandi eroi, ovviamente accompagnata dal dott. Antonello che mi indirizzò su cosa leggere, per comprendere il perché la Brigata e così importante e radicata nei sassaresi. Ma una cosa continua a riecheggiare nella mia mente… l'inno dei “Dimonios”! Andai sul sito internet del Ministero della Difesa, e lo scaricai subito... e divenne la suoneria del mio telefono, ma specialmente volevo capire le parole, beh... ancora oggi, quando ripenso a quelle parole piango.... perché dire che è splendido e riduttivo. Frasi come: Abbassa la fronte..se sei seduto, alzati Perché sta passando la Brigata Sassari È con la mano benedici e segna la migliore gioventù della Sardegna .... E tanto altro, danno i brividi e fanno capire come la città ... sia fiera dei suoi uomini!! Così andai a visitare il museo nel mio percorso di avvicinamento alla Brigata, e anche qui... ricordo l'emozione e le lacrime versate. Il Museo, realizzato nel 1992 con il supporto scientifico di M. Brigaglia e G. Fois dell’Università di Sassari, è ubicato al piano terreno della caserma “La Marmora”, struttura sorta alla fine del secolo scorso nel sito dell’antico castello aragonese cittadino. Esso è stato realizzato per ricordare le gloriose tradizioni della Brigata “Sassari”, Unità costituita nel 1915 e alimentata con un reclutamento interamente su base regionale. L’esposizione, articolata in cinque sale, si sviluppa nel modo seguente:

7 CeSAF delegazione di Padova


la caserma “La Marmora” sede del comando Brigata e del Museo Storico SALA 1: notizie generali, carte dei testi delle battaglie della 1a Guerra Mondiale e parete d’onore con citazioni al merito; SALA 2: documentazione fotografica sulle principali battaglie sostenute dalla Brigata “Sassari”, esposizione di cimeli e reperti; SALA 3: ricostruzione di parte di una trincea della Guerra Mondiale e documentazione fotografica della guerra in trincea; SALA 4: la vita sul fronte, la morte, la prigionia, ed esposizioni di cimeli, documenti e uniformi originali dell’epoca; SALA 5: la Brigata “Sassari” dopo la Prima Guerra Mondiale fino ad oggi, esposizione di documenti e fotografie.

8 CeSAF delegazione di Padova


varie stanze con proiezioni multimediali

Museo ricostruzione di una trincea

Vedere le sale del museo, leggere le gesta epiche dei soldati della Sassari e qualcosa che mi ha sconvolto. Conoscevo la storia della Brigata, ma poco conto rispetto a quello che ho potuto 9 CeSAF delegazione di Padova


vedere e toccare con mano. Sono uscita diversa quel giorno dal museo, perché non ero sarda, ma ero felice e animata da uno spirito interiore diverso, dopo aver visto ciò che i soldati della Sassari avevano vissuto e patito. Il dott. Antonello prima della mia partenza, mi ha donato il fazzoletto della Sassari annodandomelo al collo; da 3 anni è il mio portafortuna, che porto con onore e con tanto rispetto. Un saluto particolare, lo rivolgo al Gen. D. Enrico Pino, che ha comandato la Brigata Sassari e che ora da qualche anno si trova a Padova, e ho potuto grazie al papa e al suo Premio, avere l'onore di conoscere.

Al centro sotto le bandiere il Gen.D.Enrico Pino con un gruppo in costume tipico

Mentre per il papà vedere il cimitero di Fortogna della diga del Vajont, ha dato lo stimolo a partire con il premio, Io mi sono chiesta: come posso io aiutare il papà ?? Ebbene, la Sassari mi ha illuminato, e in questi anni per aiutare il papà, nella realizzazione del Premio (sempre dietro le quinte) mi sono ispirata al loro motto : " Sa vida pro sa patria " Tanti momenti di sconforto, ma anche tanti momenti di soddisfazioni e di piccoli risultati che ti ripagano di tutto. Sapere di aver fatto qualcosa di tangibile per i nostri militari, mi gratifica tantissimo. Soprattutto a chi, come i soldati della Sassari, hanno donato la loro vita per il nostro. Ogni mattina, ho un rito, prima di iniziare la mia giornata: La visita a San Leopoldo per proteggermi e custodirmi, e appena in clinica accendo il pc, e ascolto Dimonios .... Solo in quel momento e solo dopo quelle parole, ha inizio la mia giornata !!!! 10 CeSAF delegazione di Padova


Forza paris !!! L’Inno della Brigata “Sassari” (SC) « Dimonios

(IT) « Diavoli

China su fronte si ses sezzidu pesa! ch'es passende sa Brigata tattaresa boh! boh! e cun sa manu sinna sa mezzus gioventude de Saldigna

Abbassa la fronte se sei seduto, alzati! sta passando la Brigata "Sassari" boh! boh! e con la mano benedici e segna la miglior gioventù di Sardegna

Semus istiga de cudd'antica zente ch'à s'innimigu frimmaiat su coro boh! boh! es nostra oe s'insigna pro s'onore de s'Italia e de Saldigna

Siamo la stirpe di quell'antica gente che al nemico fermava il cuore boh! boh! Oggi sono nostre le loro insegne per l'onore dell'Italia e di Sardegna

Dae sa trincea finas' a sa Croazia sos "Tattarinos" han'iscrittu s'istoria boh! boh! sighimos cuss'olmina onorende cudd'erenzia tattarina

Dalla trincea fino alla Croazia i "sassarini" hanno scritto la storia boh! boh! seguiamo le loro orme onorando quell'eredità "sassarina"

Ruiu su coro e s'animu che lizzu cussos colores adornant s'istendarde boh! boh! e fortes che nuraghe a s'attenta pro mantenere sa paghe

Rosso il cuore l'animo come il giglio, questi colori adornano il nostro stendardo boh! boh! e forti come i nuraghi all'erta per mantenere la pace La nostra fedeltà non c'è denaro che la paga andiamo! Diavoli! avanti, Forza Insieme! »

Sa fide nostra no la pagat dinari ajò! dimonios! avanti forza paris. »

(Colonnello Luciano Sechi)

11 CeSAF delegazione di Padova


Sono innumerevoli le manifestazioni in ricordo e memoria della Brigata Sassari

Giuseppe Tommasi, "Brigata Sassari Note di Guerra", ed. Tipografia Sociale, Roma 1925.

12 CeSAF delegazione di Padova


I CITAZIONE DEL COMANDO SUPREMO

13 CeSAF delegazione di Padova


II CITAZIONE DEL COMANDO SUPREMO 14 CeSAF delegazione di Padova


15 CeSAF delegazione di Padova


III CITAZIONE DEL COMANDO SUPREMO

16 CeSAF delegazione di Padova


IV CITAZIONE DEL COMANDO SUPREMO

17 CeSAF delegazione di Padova


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA CONFERISCE LA III MEDAGLIA D’ORO AL 152° REGGIMENTO fanteria SASSARI 18 CeSAF delegazione di Padova


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.