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INFORMANONE InformaNone - Ottobre 2002 - Supplemento a “In-Forma” n.10/2002 Registrazione Tribunale di Torino numero 5344 del 31/12/99 Dir. Domenico Bastino - Dir. Responsabile Pasquale Marino

Editore: Formagrafica Torino - Tel. 011505325 Grafica: S. Marino Stampa: Gruppo Alzani Arti Grafiche Pinerolo (TO)

2 settembre 2002: Alluvione None

Dai privati richieste di danni per circa 5.000.000 di Euro Il 2 settembre si è verificato a None un evento che a memoria d'uomo non si ricorda. L'allagamento del paese è stato in parte causato dal Rio Torto che ha riversando la sua acqua nelle bealere che attraversano il nostro Comune: la grande quantità d'acqua "scivolata" dalla campagna di Airasca verso None era talmente tanta da non potere essere sopportata dalla Gora dei Calzolari e dalla Gora dei Prati salati. Dunque un'allagamento che non si poteva evitare: troppo superiore l'acqua in rapporto alla portata dei canali e bealere esistenti. Da parte dell'Amministrazione si era già dato inizio alla risagomatura delle bealere, ne è testimone il lavoro fatto nel tratto di Via B. Croce e di Via Monviso costato circa 500.000.000 di Lire. Si sta ulteriormente approvando un altro progetto di risagomatura delle 3 bealere che scorrono verso Piobesi per un importo di oltre 500.000.000 di Lire. Il cui iter burocratico è iniziato già prima dell'estate. Ma il 2 Settembre si è anche verificato per la ennesima volta l'allagamento della zona Artigianale, del Villaggio Prealpi e della zona Industriale, causato dal Torrente Chisola. Anche in questo caso esiste un progetto di arginatura redatto dalla Geodata (la stessa che ha condotto le ricerche idrogeologiche per la metropolitana di Torino), l'argine proposto è stato progettato in modo da salvaguardare l'intera area, ed evitare quello che successe nel 2000 quando l'acqua arrivò anche in paese. Questo progetto sta incontrando INFORMANONE N. 1 - 2002

la opposizione degli Agricoltori, convinti che una "vasca di laminazione" (al momento non progettata e non finanziata) a monte di Volvera, basti per

sono molte le aziende che minacciano di abbandonare None, soprattutto quelle artigianali, - dice il Sindaco e dichiara - "noi siamo disponibili

risolvere il problema di None. "Il nostro argine ha avuto l'approvazione di tutti gli Enti preposti ed un finanziamento di 2 miliardi di lire dalla Regione Piemonte". L'Amministrazione ha il dovere di salvaguardare le abitazione private al tempo stesso ha anche il dovere di salvaguardare i posti di lavoro;

ad ascoltare le ragioni ed i consigli migliorativi ma riaffermiamo la nostra ferma volontà di costruire l'argine, convinti come siamo sulla sua validità". Il Sindaco inoltre ha deciso di affidare alla Commissione Urbanistica, di cui fanno parte anche esponenti della Minoranza, la ricerca e lo studio di

nuove zone edificabili e quali autorizzazioni sospendere, in questo modo si intende dare al paese un futuro urbanistico scelto unitariamente tra Minoranza e Maggioranza. In questi giorni stiamo assistendo ad una ridda di voci; alla nascita di movimenti pro alluvionati più o meno pilotati da forze Politiche; alla raccolte di firme e così via: anche in questo caso la Giunta Comunale rimane aperta al confronto con tutti, purché sia costruttivo e non politico/strumentale. Siamo convinti che ai Nonesi interessi sapere concretamente come saranno difesi da eventuali altre alluvioni, ma soprattutto sapere se e quando arriveranno i rimborsi e con quali priorità saranno assegnati? Al momento l'unica cosa certa è che il Presidente della Regione Piemonte E. Ghigo ha inoltrato al governo la richiesta di calamità naturale avanzata dal comune di None: per quando riguarda l'approvazione Governativa le esperienze di altri comuni fanno pensare che non saranno tempi brevi. In ogni caso viene riaffermata la decisione che la eventuale ripartizione avverrà con il seguente criterio: prima verranno presi in considerazione i danni alle famiglie, secondo le imprese artigiane e commerciali, e poi quelle industriali. Le richieste di danni presentate dai Privati e dalle Imprese sono 948. Al 1/10/2002 erano state registrate circa l'80% di quelle dei Privati per un valore di e 4.921.177,39. Pasquale Marino

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La mia giornata tra gli alluvionati «Pasquale corri! -grida mia moglie- abbiamo l'acqua in camera,...» Una semplice verifica e subito viene individuata la causa: la violenza del temporale faceva penetrare l'acqua sotto i coppi e quindi allagava il soffitto che a sua volta lasciava filtrare l'acqua direttamente sul tetto. Non potendo fare niente per tamponare la situazione, decidiamo di spostare il letto, mettere quattro stracci e due secchi nei punti dove gocciolava e di andare a dormire: situazione da nulla rispetto a quella che avrei sentito di lì a poco... Al mattino, prima di salire sul tetto chiamo in ditta per avvertire che mi sarei recato in ritardo al lavoro. Mi viene risposto che None era isolato e che non si lavorava. Decido di chiamare in Comune per saperne di più: dal centralino mi dicono che la situazione in paese è drammatica e contemporaneamente vengo invitato a lasciare libera la linea telefonica perché ci sono tante chiamate di soccorso in arrivo; interpello i miei amici che abitano al Villaggio Prealpi ed anche loro mi confermano che questo allagamento è superiore alle altre volte. Preso dalla curiosità giornalistica lascio scala e secchi, salto in macchina e mi dirigo verso None. Proveniente da Virle arrivo in piazza Cavour attraversando Via P. Angelico praticamente senza problemi. Il primo impatto con la serietà del problema ce l'ho nel vedere decine di mezzi di soccorso davanti al Municipio, salgo su e noto subito che sia il

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118 che i Vigili del Fuoco hanno installato le postazioni di coordinamento, mentre nella stanza del Sindaco c'è anche il Vice Prefetto, nel frattempo Bastino passa da una stanza all'altra e mi confida: "arriva troppa acqua da Airasca, e la cosa mi sembra sospetta, spero che le foto scattate dall'elicottero possano farci capire di più"; in quel momento arriva un papà disperato: blocca la Vice Sindaco M. L. Simeone ed esclama "mia figlia ha bisogno urgente di medicine, come posso fare?", una Vigilessa presente si rende disponibile, prende la ricetta e parte; subito dopo arriva un giovane che deve recarsi in ospedale per la dialisi, in questo caso la Simeone coinvolge la Croce Verde.

Mi rendo conto di essere di intralcio... esco da palazzo e vado in piazza, dove incontro un'amico agricoltore; quest'ultimo mi racconta: "sono stato svegliato alle tre di notte dal Comandante dei Vigili perché c'era bisogno di idrovore", poi

mi carica sul suo trattore per andare sulla Statale, attraversiamo la riserva, (dietro San Bernardino) dove praticamente le stradine erano percorribili, giungiamo al cavalcavia. Il primo "torrente" che incontriamo è provocato dalla Bealera che passa sotto la Statale, era così piena che l'acqua scavalcava la strada, prima finiva nella casa cantoniera e poi con tutta la sua potenza in via B. Croce; poco più in la vedo il Sindaco, il Comandante dei Carabinieri ed il Comandante Bosso che accompagnano per un sopralluogo il Vice Prefetto. Passeggiando raggiungo il cavalcavia. Lo scenario è quello di un immenso lago artificiale che partiva dal passaggio a livello e finiva alla Chisola. Mentre mi guardo intorno per scattare delle foto passa un imprenditore alquanto arrabbiato, e additandomi dice "dillo al Sindaco che se non fa qualcosa porto le mie lavorazioni da un'altra parte".

Come giornalista penso subito allo scoop e contatto altre ditte, le cui risposte più o meno sono state dello stesso tenore, "non concediamo interviste, le rimostranze le faremo nelle sedi opportune". Passando in Via Stupinigi vedo un altro amico impegnato a salvare il salvabile, anche lui lancia accuse, "se il Sindaco anziché spendere soldi per la Piazza avesse fatto l'argine noi non saremmo a questo punto". Tento di spiegare che il progetto ed i soldi ci sono, che gli agricoltori vogliono boicottarlo perché lo ritengono inutile, ma è troppo arrabbiato e preferisco non stressarlo ulteriormente con le mie chiacchiere. Imbocco Via Volvera e vedo la Bealera di Via B. Croce che sembra un torrente in piena, la quantità d'acqua che arriva in Via Molino, nel Parco Giochi, in Via Sola, Via Volvera, allaga case, box, cantine, ecc. Non potendo proseguire, con varie peripezie torno in centro.

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"Desidero ringraziare: Assessori, Consiglieri, Tecnici, Vigili e Volontari, per l'impegno profuso durante l'emergenza, ma soprattutto sono orgoglioso di essere il Sindaco di un Comune dove famiglie, artigiani e aziende, nonostante i danni ricevuti in 24 ore rimboccandisi le maniche hanno ridato normalità al nostro paese".

Decido di andare in Via Roma, passando davanti ad un negozio mi accingo a fare una domanda al titolare e questo mi azzittisce «Marino lasciami stare che sono nero e da stamattina che tolgo acqua dal negozio e dal retro e i mezzi di soccorso che passano provocano le onde e la ributtano dentro». A questo punto voglio capire il Piano di Protezione Civile (il COM Centro Operativo Misto) istituito sei mesi fa, come sta funzionando, e ritorno in Comune: mi dicono che sono stati evacuate circa quaranta persone ed ospitate nel Centro Anziani; uno dei punti più critici rimane in Villaggio San Lorenzo; nei piani superiori del Palazzo Municipale sono disponibili decine di brandine per la notte; in un ristorante sono stati fatti preparare i pasti per gli ospiti del Pensionato di Corso Castello in quanto le cucine sono allagate; nel cortile alcuni volontari riempiono sacchi di sabbia.

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Vedo un Vigile del Fuoco alle prese con un carico di bottigliette d'acqua da portare proprio agli abitanti del Villaggio San Lorenzo, gli chiedo un passaggio che gentilmente mi concede: quando arriviamo i Vigili del Fuoco vanno in barca per la distribuzione, mentre al sottoscritto se vuole arrivare alle case non rimane altro che camminare in 80cm d'acqua; ovviamente sono arrivato sino ai cancelli perché all'interno di acqua c'è n'erano circa 150cm! ho visto situazione che non descrivo, perché non saprei quali parole usare. In quel momento passa un signore anziano molto provato, quando gli viene offerta l'acqua risponde: "no grazie era prima che avevo bisogno di qualcosa da mangiare", solo in quella occasione mi rendo conto che, il mangiare, potesse essere un problema per tanti, preoccupato telefono al Sindaco per informarlo. Pochi minuti dopo D. Bastino mi comunica che la

Vice Sindaco ha provveduto ad acquistare pane, uova e candele, e che il Comune era pronto ad ospitare chiunque lo avesse richiesto. Piano piano siamo arrivati nel tardo pomeriggio; il livello dell'acqua comincia ad abbassarsi e gli addetti aprono i tombini per aiutare il deflusso: ormai la fase più critica è passata, dove è possibile entrano in funzione pompe e idrovore, portate dalle varie Associazioni di Protezione Civile, arrivate dai comuni che aderiscono al COM. I problemi non finiscono mai! Svuotando le cantine si scopre che c'è anche molto fango che non è possibile aspirare con le pompe; per effettuare questo tipo di intervento il Sindaco

incarica la Ditta Canal Jet, (si saprà poi che i Canal Jet sono costati e 36.000, circa 70 milioni): infatti i 6 Canal Jet hanno lavorato per tre giorni di seguito per completare gli interventi dei Vigili del Fuoco.

I numeri del soccorso Il Comandante della Polizia Municipale Silvano Bosso, Responsabile del Servizio Comunale di Protezione Civile, che fin dalle ore 01.00 del 2 settembre ha attivato tutte quelle strutture che questo tipo di emergenza prevede, ci ha gentilmente fornito dati e cifre sui soccorsi effettuati. Soccorsi effettuati: - 30 persone portate fuori dagli stabilimenti allagati - 50 sfollati ospitati nella sala comunale - 110 pasti serviti - 8 persone sono state ospitate anche per il pernottamento - 800 sacchetti di sabbia consegnati - 120 interventi dei VV.FF. presso gruppi di abitazioni. Le forze impiegate: - Il Comando di Polizia Municipale - 30 squadre e 150 uomini dei Vigili del Fuoco - 172 Volontari dell'Associazione AIB - 8 Volontari del gruppo Charli 6 - 12 Volontari della SVPC None

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I Frati Cappuccini in Eritrea lanciano la proposta

"Padre Angelico ha lasciato un marchio indelebile, gemelliamo Mehlab e None nel segno della continuità" Siamo i frati cappuccini in Eritrea. Le scriviamo queste poche righe grazie al legame fraterno che abbiamo con il nostro confratello Fra’ Michele Mottura, segretario provinciale dei cappuccini di Torino, ed al legame con il vostro comune di None che ha le sue radici nella presenza socio-umanitaria e apostolica di un vostro concittadino: il Servo di Dio Padre Angelico da None. Padre Angelico agli inizi del secolo fu mandato dalla Santa Sede nel Bassopiano Occidentale in Eritrea, dove è ricordato ancora oggi come colui che alla predicazione del vangelo sapeva unire l'intervento umanitario per alleviare le sofferenze di quella povera popolazione, in particolare nel grosso villaggio di Mehlab. Qualche anziano del luogo che ancora oggi lo ricorda parla della sua figura come quella di un santo, umile ma molto attivo e capace di intervenire in qualunque circostanza per risolvere i mille e uno problemi, sempre all'altezza della situazione in ogni frangente. Il rammarico di quelli che lo ricordano è che è

passato troppo velocemente nelle loro terre, quando la sua presenza poteva salvare tante anime provate nel corpo e nello spirito. I piccoli occupavano il primo posto nelle sue cure paterne. Aveva creato un piccolo ambiente accanto alla Missione, tipo collegetto, per un gruppo di bambini e bambine, direttamente seguiti da lui e da un suo confratello. La piccola scuola della Missione insegnava a leggere e scrivere le quattro operazione dell'aritmetica a livello della terza elementare di una scuola ordinaria. L'eredità lasciataci da Padre Angelico ha proseguito per gli anni a venire fino a sviluppare un centro appropriato di assistenza, dove 40 ragazzi e altrettante ragazze venivano aiutati a crescere, per un periodo di tre anni, corpo e mente e aprirsi così a una vita più umanamente decente. Il periodo della guerriglia di indipendenza e l'intervento duro delle truppe etiopiche d'occupazione hanno distrutto quasi totalmente il villaggio di Mehlab; al nostro rientro dopo

la liberazione nel 1992, tutto richiedeva ricostruzione e ricostruzione. Le piccole casette in blocchetti di fango e altre in cemento (per i più fortunati), nascono a vista d'occhio e l'apertura di un piccolo centro commerciale inizia a dare un po' di vitalità al luogo. La Missione nel frattempo ha aiutato a risolvere il problema dell'acqua per il villaggio, a risistemare un tratto della pista camionabile, ha riportato la chiesa, la casa, e cercato di ricostruire il collegetto, ha accolto 12 ragazzi e 10 ragazze negli ambienti semidiroccati ancora in piedi. Occorre costruire un nuovo centro di accoglienza per loro. Questa in breve (e in sintesi redazionale) la recente storia del Villaggio di Mehlab, dove il nostro Padre da None ha lasciato un marchio indelebile di presenza sua e di continuità nei suoi confratelli. Avremmo tanto desiderato comunicare con lei Eccellentissimo Sindaco D. Bastino e con il suo Comune di None. Ci è stata data questa occasione e noi la accogliamo come un

dono del nostro confratello da None. Si era tanto parlato anche di un desiderio nostro e degli anziani del paese di Mehlab di un contatto continuativo con il paese natio di Padre Angelico, cioè None. Avuta la comunicazione del confratello Fra’ Michele Mottura, da parte dei frati si voleva coinvolgere l'Amministrazione Locale e incoraggiarla a chiedervi un gemellaggio tra None e Mahlab. Le vicende politiche del paese hanno reso il suggerimento infattibile a causa dei continui e repentini cambiamenti degli amministratori stessi. Il tentativo attende tempi più opportuni e più sicuri. Vorremmo essere noi a far da tramite per questo gemellaggio, se possibile ed accettabile da parte vostra.

Fra’ Camillo Ghebremedhin coordinatore progetti ******* La Giunta Comunale di None accoglie la richiesta fatta pervenire dai Frati Cappuccini e gli devolve gran parte della quota destinata alle luminarie natalizie.

56 posti auto e 170mq di marciapiede in Via Faunasco La Giunta comunale ha approvato il progetto redatto dall’Ufficio Tecnico LL.PP. del comune di None per la realizzazione del parcheggio a servizio del campo sportivo e della palestra di via Faunasco. I lavori, stimati in una cifra complessiva di e 98.126,81 (Lire 190.000.000) comprendono: - Realizzazione dell’area parcheggio propriamente detta, dalla superficie utile di 1250mq più 250mq di marciapiede pedonale. All’interno dell’area saranno ricavati 56 posti auto , di cui tre ad uso portatori di handicap. Le lavorazioni comprenderanno, oltre alla pavimentazione, anche la realizza-

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zione di impianto di smaltimento delle acque meteoriche. - Provvista e stesa di tappetino di usura su un’area di 565mq circa, riguardante la porzione di via Faunasco prospiciente la palestra e il futuro parcheggio. - Sistemazione della strada di

accesso ai campi sportivi, che nel suo tratto iniziale costeggia il parcheggio: per questi primi cinquanta metri (325mq circa) è previsto il rifacimento completo della vecchia sede stradale. - Realizzazione del marciapiede della lunghezza di 57m (170mq

circa) a fianco della recinzione del campo sportivo, in modo da delimitare il percorso per l’accesso alle tribune. - Realizzazione di impianto di illuminazione pubblica, tramite la fornitura e posa di n.8 pali metallici completi di predisposizione del cavidotto di servizio. I suddetti lavori ricoprono una notevole importanza nel contesto del territorio comunale, data la necessità di dotare l’intera area destinata a servizi pubblici (impianti sportivi) di una zona parcheggio, necessaria anche per dare una sistemazione definitiva alle manifestazioni fieristiche (vedi ad esempio "None al Cioccolato").

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In Via Faunasco e Via Brignone si sta formando un vero e proprio

Campus nonese Al Sindaco Piero Sola che scelse questa zona per realizzare e costruirvi le nuove scuole Elementare e Medie va il riconoscimento per l'ottima intuizione. Alle Amministrazioni comunali dirette da D. Bastino, va il merito di avere proseguito su quella "strada", La costruzione del Palazzetto, realizzato con il contributo politico determinante di: Nello Petrossi Assessore al Bilancio, CAMPO DI CALCIO Giuseppe Viroglio Assessore ai Lavori CAT. DILETTANTI Pubblici e dal compianto Mario Pinna, Assessore allo Sport. CAMPO DI Con la realizzazione dei campi CALCETTO CAMPO DI CALCIO di calcio e calcetto, obiettivo N. VIOTTI raggiunto soprattutto grazie al contributo parteciCAMPO pato degli attuali TENNIS PALAZZETTO Assessori e Consiglieri, si è potuto assemblare un complesso sportivo Scuola che manterrà Spogliatoi ELEMENTARE None all'avanG. Rodari guardia per molti xx xx anni. xx xxx xx xx xxx xx

Scuola MEDIA

O SC NA AU AF VI

ICO EL NG .A AP VI

E ON N RIG B A VI Giardino

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Nuova Scuola Materna? (Così l'attuale Scuola Materna Rubiano potrebbe diventare Centro Sociale da destinare alle Associazioni e al Centro Anziani, con un grande salone adatto per feste e conferenze)

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PALESTRA

xx xxx xxx x x xx xxxx xxxx x x xx xxxx xxxx x x xx xxxx xxxx x xx xxxx x xx xx xx xx xxx xx xx xxxx xxx x x xx xxxx xxxx xxx x xx xxxx xxxx xxx x xx xxxx xxxx xxx x xx xxxx xxxx xxx x xx xxxx xxxx xxx x xx xxxx xxxx xxx x xx xxxx xxxx xxx x xx xxxx xxxx xxx x xx xxxx xxxx xxx x xx xxxx xxxx x xx xxxx x xx

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P PARCHEGGI

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Area verde

Studio - Mostre - Cultura - Danza - Saggi Karate - Volley - Calcio - Tennis Ginnastica: Bambine - Adulti - Anziani Concerti - Recitazione Fiera del Libro - None al Cioccolato - Non è al Cioccolato

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Arrivano i Campi Sportivi Comunali La storia lunga e travagliata di questo complesso sportivo inizia con l'avvento della prima maggioranza guidata da Domenico Bastino: nel documento di fine legislatura contenente le opere sia eseguite che in fase di esecuzione, (pubblicato da "il mondo di none" aprile 90 ) si leggeva, «Presa d'atto in Consiglio Comunale del progetto di campo sportivo comunale da realizzarsi dietro la palestra di cui è iniziata la costruzione in zona Faunasco». Nel mese di maggio Bastino

Campo da Calcetto

viene rieletto Sindaco, nel susseguente documento programmatico venne inserito l'impegno di portare avanti il progetto del campo di calcio. Nei mesi a seguire si fronteggiano le varie ipotesi, compresa quella di realizzare una pista di atletica. Ma al fondo di Via Brignone esistevano solo 5.000mq di terreno di proprietà comunale. In quel periodo la Merloni che

aveva acquistato gli stabilimenti Indesit, chiedeva l'autorizzazione per la realizzazione di una palazzina. L'Amministrazione Comunale approfitta dell'occasione ed impone alla Merloni la dismissione di 15.000mq di terreno in zona Faunasco. La stessa procedura di dismissioni, ma per 10.000mq, venne adottata nei confronti dell'Immobiliare Parisi, il quale progettava la realizzazione del Villaggio "San Lorenzo 2" e del Villaggio "I Casali" in Via delle Lame. L'accordo stipulato con

L'incarico di eseguire il progetto preliminare venne affidato ad uno Studio Tecnico di Torino e fu consegnato nel gennaio '94; l'elaborato prevedeva un campo di calcio, una pista di atletica e gli spogliatoi. Nel frattempo il Dott. Caballini con un cambio di maggioranza divenne Sindaco. Nel periodo di Amministrazione del Sindaco Caballini, maturarono i tempi per l'attuazione e l'esecuzione dei lavori dovuti dall'Immobiliare Parisi; al tempo stesso dal progetto venne eliminata la pista di atletica, una scelta che l'Immobiliare Parisi, prevedeva lasciava la possibilità di realizche in cambio della monetizzazione di 290.000.000 di lire Spogliatoi dovute come per le opere di urbanizzazioni, quest'ultima realizzasse la recinzione ed il drenaggio del campo. Con i 25.000mq acquisiti e ceduti da entrambe le ditte si raggiunsero i 30.000mq necessari per concretizzare un progetto.

VIRTUS NONE Presidente

Roberto Trinchero Vice-Presidente Matteo D'Amore

Vice-Presidente Bartolomeo Rosso

Segretario Giacomo Abate

Cassiere Raffaele Latiana Consiglieri:

Giuseppe Bevilacqua, Giorgio Caudera, Giuseppe D'Amore, Vincenzo Gargiulo, Domenico Gianfreda, Luciano Mameli, Egidio Medda, Leonardo Rosiello, Enzo Taddeo, Andrea Vigliotti, Giuseppe Violi. Nella stagione in corso la società ha iscritto ai vari campionati Federali le squadre:

1a categoria Giovanissimi Reg.

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Campo da Tennis

Juniores Esordienti

Allievi Pulcini

zare anche un campo di allenamento. Nella primavera del '95, in prossimità delle nuove elezioni amministrative, elezioni che si tennero con il sistema maggioritario, D. Bastino presentò Solidarietà e Progresso: una lista omogenea, composta da persone che avevano ben chiaro il principio che, in caso di vittoria, il programma non fosse una lista da usare come oggetto di mediazione ma un programma fatto di obiettivi da raggiungere

e realizzare. Nel mese di maggio Bastino torna sulla poltrona di Sindaco, una volta al lavoro mantiene il progetto lasciato dalla Giunta uscente ed avvia l'iter. L'incarico di seguire l'esecuzione del progetto e direzione lavori viene affidato al Dott. Renzo Dagna Responsabile dell'Ufficio Tecnico Comunale. Nel progetto vengono successivamente inseriti: il campo di Calcetto, un campo da Tennis e la tribuna. Sette anni possono sembrare tanti e forse lo sono, questo complesso è stato progettato e realizzato un po' per volta, alcu-

ni ritardi ci sono stati per cambiamenti, per apportare delle migliorie ed anche per cercare i soldi necessari; ma soprattutto si è perso del tempo prezioso dovuto alla sostituzione di diverse imprese per motivi più disparati, dalla non affidabilità alla rinuncia dell'appalto. Per la gestione di questa grande opera, costata circa e 750,000 L'Amministrazione Comunale, adottando una speciale convenzione, l'ha affidata alla VIRTUS NONE per un anno. INFORMANONE N. 1 - 2002


L'Epopea di Natale Viotti Classe 1941, 1942 o 1940: la oltre i confini della parrocchia, li abbracciava, ma tutto era finire: Ciao ciao bambina, prima generazione di ragazzi chiamò alla Presidenza il giova- sobrio, semplice, naturalmente Rosamunda, Arrivederci Roma e sbucata dagli anni del coprifuoco ne Mario Sandrone. Nel giro, sorvegliato da uno spirito popo- naturalmente il repertorio degli e del pane razionato con la tesse- non poteva mancare Natale lare e da un'anima schiettamente alpini. Nella mia memoria - allora annonaria, attraversava gli Viotti. Gli fu affidato l'incarico di dilettantistica. Le prime maglie ra non avevo più di dieci anni anni Cinquanta leggendo il allenatore, ma Natale Viotti era erano di una insopportabile lana sono scolpite giornate irripetibili Vittorioso all'Oratorio. Ai loro tutto per la "Virtus". Era un mito. grezza e, anche quando diventa- e radiose di felicità collettiva. genitori non sembrava vero di La sua popolarità e il suo presti- rono più leggere ed elegantemen- Quando mio fratello Elidio, il poter vivere in pace, di averla gio erano enormi. Carico di otti- te colorate o attraversate da una capitano della squadra, me ne fatta finita con il Duce, di non mismo e di passione, se conosce- trasversale fascia rossa su fondo parla, ancora oggi vedo luccicare dover più subire i ricatti dei va un giovane, se lo faceva blu, ciascuno se le lavava a casa. e ridere i suoi occhi. Figuriamoci gerarchi locali, di tornare nei amico. Ogni sua parola era come Gli allenamenti si facevano che cosa possono ricordare Aldo campi e nelle officine, di avere un ordine che si era orgogliosi di all'Oratorio e le docce erano Albanese, Attilio Fiandra, più tempo per l'osteria, l'orto o il eseguire. I suoi capelli precoce- quella pompa di acqua fresca. PierMario Gili, Beppe Para, cinema. Piero Porcellana, Bruno None contadina cominciava Ramello, Salvatore Sivera, a diventare operaia. Lo si Beppe Tortone, Gigi Guala, capiva al primo treno delle Giancarlo Gai, gli airacinque, quando una nuvola schesi Nota e Cuvertino, di adolescenti e di adulti stiil portiere castagnolese pava vagoni scassati di Marchisio, il piscinese legno e di spifferi. Con Chiaraviglio. destinazione Mirafiori, Natale Viotti li portò con sè Lingotto o qualche piccola in gita persino a Venezia: industria si cominciava a avvenimenti sensazionali in lavorare a quattordici o a molte famiglie e per molti quindici anni, dopo l'avviaragazzi che difficilmente mento professionale spesso La squadra di calcio di None che vinse il campionato juniores del Piemonte avrebbero trovato altro frequentato alle scuole dei nel 57/58. Allenatore era il sig. Natale Viotti (a destra nella foto), promotore modo per vedere l'Italia. salesiani. Alesualisti, torni- di numerose manifestazioni sportive e ricreative. È passato molto tempo e le tori, tracciatori, battilastra, La squadra è ritratta con i dirigenti e il sindaco Pietro Sola. distanze sembrano stellari, aggiustatori, elettricisti: la ma il ricordo di Natale disciplina era rigida e la fatica mente bianchi e il suo passo D'altra parte, chi aveva le docce Viotti ha lasciato un segno indesevera, ma si ricostruiva l'Italia lento nascondevano uno spirito in casa? I servizi igienici erano in lebile nella memoria collettiva. con il lavoro sicuro e con le altruista, indomabile e giovanile. cortile o sul ballatoio. Dalla I primi a portare un'incisione nellibertà democratiche. Dovunque c'era un'iniziativa "Virtus" di Natale Viotti avrebbe- l'anima sono i suoi ragazzi. Si respirava aria nuova. E il associazionistica, era presente ro da imparare principi e com- Adesso navigano sulla sessantiprimo segno compariva all'om- per dare il suo tempo, il suo portamenti i dirigenti, le famiglie na. Le strade della vita li hanno bra del campanile dove, sotto la pensiero, la sua fiducia e il suo e i giovani calciatori (mal) edu- allontanati, ma quando si inconprotezione paterna di monsignor lavoro. Non era solo un altro cati ad imitare lo sporto profes- trano sono certo che si lasciano Andrea Vigo, riprendeva a pulsa- padre per i ragazzi della squadra. sionistico da trasmissioni idiote, andare ad un sorriso di antica e re la vita democratica ed associa- Le famiglie stravedevano per lui da conduttori ignoranti, volgari non troppo misteriosa complitiva, con i suoi entusiasmi e le e consideravano un privilegio ed aggressivi, da sponsorizzazio- cità. Li unisce la loro gioventù sue ingenue sgrammaticature. una sua visita, un caffè bevuto ni miliardarie. Per non parlare di che Natale Viotti ha saputo traAll'Oratorio, allora detto "Il insieme, una foto con il bambino allenatori che strapazzano la loro sformare in un'epopea laboriosa Circolo", Presidente dell'Azione il giorno della prima Comunione. squadra se perde, e di genitori di felicità. Cattolica era Giovanni Ecclesia, Sotto la sua direzione, fra il 1958 che insultano l'arbitro per dare il Mentre si avvicina il giorno delanimatore illuminato di cento e il 1962, se non ricordo male, i buon esempio. l'inaugurazione del nuovo campo attività culturali, musicali, ricrea- ragazzi della "Virtus" spopolava- Attorno alla "Virtus" di Natale sportivo dedicato al suo nome, il tive e teatrali. Fu sua l'idea, in no e primeggiavano nel campio- Viotti tutta None si muoveva e la calcio nonese fa bene a cercare le mezzo ad altre, di formare una nato di calcio della Lega giovani- domenica accorreva al piccolo radici del proprio futuro nella squadra di calcio. Fu sua l'esco- le del pinerolese. Natale Viotti campo sportivo lungo l'attuale "Virtus" di Natale Viotti. gitazione del nome ("Virtus") e trascinava i suoi ragazzi nell'im- via Beinasco se si giocava in C'è sempre molta strada da fare addirittura di un motto che è tutto pegno e nella fatica, li educava casa. Se la partita era in trasferta davanti a chi vuole crescere, un programma: "frangar, non al gioco corretto, a stringere i (Villar Perosa, Pinerolo o imparare, migliorare e conquistaflectar" (mi spezzo ma non mi denti e a rispettare l'avversario, Cumiana) un pullman traboccava re. Non so più chi l'ha detto: nelpiego). a saper perdere quando la spro- di tifosi e di amici di tutte le età. l'origine è la nostra meta. Poi nacque la società sportiva porzione delle forze in campo Sulla strada del ritorno, merenda che, allargando la sua azione era evidente. Quando vincevano da qualche parte e cori a non Mario Dellacqua INFORMANONE N. 1 - 2002

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Con il voto favorevole della minoranza

Approvato il Piano di Qualificazione Urbana (P.Q.U.). "Si è giunti alla redazione di questo Piano di Qualificazione per la ristrutturazione dell’area mercatale. Non solo per quello: ma anche per favorire i commercianti che in questo modo possono chiedere dei contributi se, ovviamente, si attengono alle norme che sono previste nel piano" -con questa introduzione l'Assessore al commercio M. L Simeone inizia l'illustrazione del progetto- "Questo piano prende in considerazione la popolazione locale da un punto di vista molto generale, analizza l’occupazione, il grado di cultura, le attività, il settore agricolo, più altri settori della realtà nonese". Inoltre fa un’analisi dell’offerta commerciale e dei servizi. Punta l’attenzione soprattutto sull’evoluzione della rete commerciale in sede fissa, parla dei negozi che ormai sono chiusi, si parla di piccoli negozi alimentari che non sono stati più riaperti, della consistenza della rete distributiva in sede fissa.

to. Il P.Q.U. elaborato dall’Ascom, permette di partecipare ai fondi messi a disposizione dalla Regione, quindi l'Amministrazione ha fatto predisporre un progetto che permette la ristrutturazione dell’area mercatale

modo diverso dagli attuali. Si faranno delle pavimentazioni, si ricaveranno i marciapiedi tutto dove mancano: quindi di fronte alla Banca CRT e sul lato opposto, l'illuminazione verrà ampliata e si studierà anche una pavimentazione. Nell’incrocio

tutto quello che permette di rendere più gradevole quell’area, per esempio: delle panchine, un’illuminazione adeguata in modo da renderla più accogliente dal punto di vista dell'arredo urbano, sempre legata comunque alla sistemazione del-

tra Piazza Cavour, via Roma e via Stazione, si farà un rialzato in modo che le auto rallentino e che i pedoni siano più protetti. Intorno alla chiesa di S. Rocco si farà una pavimentazione che metta in risalto la Chiesa e poi

Gli abitanti con il diploma di scuola media inferiore presenti sul territorio nonese sono il 36% della popolazione, mentre in Provincia il 32%; Gli occupati sono 43% rispetto a un dato provinciale del 39%; Le casalinghe un 16,30% rispetto al 14% in media; Gli studenti il 7,70%, la percentuale della Provincia è il 7,40%. Su 76 esercizi cosiddetti di vicinato, quelli che non superano i 150 mq rappresentano la netta maggioranza; sono addirittura il 90,8%, quelli che superano i 150 mq fino ad un massimo di 1.500 mq (il 7%) e gli altri appena l’1,3%.

Alcuni dati statistici...

adeguandola alle normative vigenti e ricavando un nuovo servizio igienico per gli alimentaristi: le torrette con prese elettriche e acqua, una zona per i

e 33.208,00 alle Associazioni di None L'Amministrazione Comunale, da molti anni stanzia a favore delle Associazioni locali, sulla base del bilancio presentato e sulla base delle iniziative previste, un contributo a titolo di compartecipazione alle spese che le stesse sostengono per il raggiungimento dei propri obiettivi. Sulle cartine sono indicate le varie tipologie di insegne che il P.Q.U. prevede e a cui i commercianti nonesi dovrebbero attenersi, non solo per quanto riguarda le insegne ma anche le facciate, le tende e poi ancora i dehors e i chioschi. Questo per quanto riguarda il commercio in sede fissa, ma ci sono anche le tipologie a cui devono attenersi invece quelli del commercio ambulante, quindi un rinnovo strutturale ed estetico del merca-

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pescivendoli con raccolta acque. L'Assessore ai Lavori Pubblici Calogero Catania aggiunge alcuni dettagli sul progetto: "Si è progettato un nuovo arredo urbano, verranno eliminate le attuali piante, (i platani ormai pericolanti e malandati) e sostituite con delle nuove. Si rifarà il viale, che sarà un po’ più stretto anche perché abbiamo visto che comunque è sufficiente avere un viale più stretto in modo da ricavare dei parcheggi posizionati in

L'entità contributo da assegnare a ciascuna Associazione viene deteminato in funzione delle iniziative proposte e promosse, in rapporto alla spesa da sostenersi, all'impatto sociale delle iniziative. Banda Musicale e 2.582,00 - Fidas None e 930,00 - C.C.S. Il Mondo e 671,00 - Podistica None e 671,00 - Le Radici e 671,00 - Sci Club e 207,00 - Musica Insieme e 516,00 CSI 620,00 - Unitre None e 749,00 - Gr. SP. Ciclistico e 207,00 - AC Nonesenone e 8263,00 - AUSER e 1.033,00 ANA Gruppo alpini e 516,00 - AIDO 491,00 - Bocciofila e 671,00 - AVIS 930,00 - Chisola Volley e 516,00 - ACAT Rinascita e 207,00 - Federcaccia None e 207,00 - Centro Anziani e 671,00 - Libera Caccia e 207,00 - None Pro loco e 4.648,00 - Croce Verde e 3.667,00 - S.V.P.C. e 3.099,00

INFORMANONE N. 1 - 2002


A partire dal mese di ottobre 2002, i cittadini di None, come quelli di tutto il bacino, saranno coinvolti in una nuova iniziativa per la raccolta differenziata dei rifiuti "secco-umido".

Anche a None è arrivato il: VERDE SACCHETT O

I RIFIUTI: da problema a risorsa La difficoltà della gestione dei rifiuti è nota da tempo e rappresenta uno dei maggiori problemi per ogni società evoluta. La normativa e la pianificazione a livello europeo, nazionale e locale, hanno definito gli obiettivi e tracciato la regole per una corretta gestione dei rifiuti finalizzata a preservare l'ambiente ed a modificare la visione dei "rifiuti da problema a risorsa". La politica dell'unione europea richiede che siano perseguiti gli obiettivi di: - Riduzione degli imballaggi alla fonte. Si prevede la riduzione della quantità di imballaggi immessi sul mercato sia in termini numerici INFORMANONE N. 1 - 2002

sia di peso complessivo (lattine più sottili, bottiglie di plastica più leggere, minor utilizzo di carta e cartone nell'imballaggio ecc.) - Recupero di materia. Dalle raccolte differenziate si può ottenere della materia prima da recupero, riducendo parzialmente l'utilizzo di materie prime tradizionali per la produzione di beni. - Recupero di energia. La termovalorizzazione dei rifiuti è una fonte energetica da utilizzare al fine di limitare il ricorso ai combustibili tradizionali. Contestualmente all'applicazione dei punti sopra citati, le discariche dovranno continuare a far parte del sistema,

ma il quantitativo di rifiuti da smaltirvi dovrà drasticamente essere ridotto, e comunque sarà prima inertizzato. Ricordiamo che la legge Ronchi tra l'altro pone l'obbligo del raggiungimento del 35% di raccolta differenziata: occorreva pertanto dare nuove risposte alla gestione dei rifiuti creando un "sistema integrato" che prevede l'utilizzo di discariche solo per i residui dei rifiuti trattati.

L'incremento della percentuale dei rifiuti raccolti in modo differenziato nel bacino pinerolese negli ultimi anni rappresenta un buon risultato; tuttavia il raggiungimento degli obiettivi imposti dalla normativa è un traguardo distante, per ottenere percentuali maggiori occorreva intercettare altre frazioni di rifiuti ed ovviamente intensificare le attuali raccolte differenziate.

Redazione InformaNone Palazzo Municipale Piazza Cavour, 9 - 10060 NONE (TO) Tel. 011.99.90.811 - Fax 011.986.30.53 e-mail - comune.none@xero.it Recapito Direttore Responsabile Pasquale Marino e-mail - mari.pas@tiscalinet.it

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Fare la raccolta differenziata dell'umido in casa, vuol dire: separare le frazioni "Secco" e "Umido" in sacchetti diversi ma depositati nello stesso cassonetto dei rifiuti in strada. La raccolta del Verde Sacchetto si basa sull'utilizzo di un sacchetto bicolore, bianco all'esterno e verde all'interno.

Dove troviamo il Verde Sacchetto? Negli esercizi commerciali che espongono l'adesivo con sovra impresso il logo Verde Sacchetto. (panetterie, macellerie, supermercati, ecc.) Il sacchetto per ora non sarĂ in vendita, ma sarĂ distribuito dai commercianti alle stesse condizioni dei normali sacchetti.

Come usarlo Prima di tutto occorre rivoltarlo in modo che la parte Verde situata all'interno venga portata all'esterno, ottenendo cosĂŹ il Verde Sacchetto

Cosa mettiamo dentro il Verde Sacchetto? Esclusivamente le frazioni dell'Umido

pi em

es

Avanzi di cibo: carne, ossa, pasta, uova, pane, ecc. Scarto di ortaggi: broccoli, cavoli, verza, carote, cipolle, zucchine, melanzane, carciofi, verdure, insalate, spinaci, coste, patate, pomodori. Scarti di frutta: pere, mele, arance, banane.

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Viene definito frazione "Umido" soprattutto l'avanzo di cucina e non solo

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Bustine del the o tisane, fondi di caffè, tovaglioli di carta e carta da cucina sporca di alimenti e bevande, pannolini, assorbenti, sacchetti dell'aspirapolvere, prodotto della scopatura, rifiuti del posacenere, lettiere ed escrementi di animali domestici, segatura, fiori, piante da appartamento, foglie.

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Viene definito frazione "Secco" tutto ciò che rimane dopo: la raccolta delle frazioni "Umido" le raccolte differenziate, ed i conferimenti all'ECO-ISOLA

Per il "Secco" usiamo i sacchetti della spesa di altri colori o quelli classici dei rifiuti. Cosa mettiamo dentro?

es

em

pi

o

Tappi metallici Lattine Banda stagnata Barattoli del pomodoro, piselli ecc. Tessuti Stracci Piatti e tazze Scarti di legno trattato Piatti, bicchieri e posate di plastica Pacchetti del latte, dei biscotti contenitori di: Polistirolo, di stagnola, dello yogurt

Presentazione del

Verde Sacchetto VenerdĂŹ 25 ottobre ore 20,45 Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza di None Saranno presenti i Tecnici dell'ACEA

Entrambi i sacchetti vanno depositati all'interno dello stesso cassonetto dei rifiuti Importante!!! Chiudere sempre molto bene i sacchetti facendo un doppio nodo

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Il grande passo culturale che dobbiamo compiere sta nel considerare “rifiuto” solo ciò che non possiamo riciclare o riutilizzare

Eco-Isola di Via Delle Lame

Orario apertura LUNEDI' chiuso - MARTEDI' 14,30/17,30 - MERCOLEDI' chiuso - GIOVEDI' 14,30/17,30 VENERDI' 8,00/11,30 - SABATO 8,00/11,30 - SABATO pomeriggio 14,00/17,00 È nostro interesse conferire i co da sostenere. fonti di inquinamento, sia perrifiuti in maniera differenziata, Il materiale recuperato con la ché il riutilizzo di questi mateperché cosi facendo riduciamo raccolta differenziata porta riali porta ad un minore sfrutla quantità di rifiuti avviata numerosi vantaggi all’ambien- tamento delle materie prime allo smaltimento finale e di te, sia perché vengono elimi- prodotte dalla natura (alberi, 1° perché è un obbligo di conseguenza l’onere economi- nati fisicamente potenziali minerali ecc.). legge; 2° perché si ha un risparmio; 3° perché si mantiene l’ambiente più pulito. Come abbiamo già più volte scritto il decreto legislativo, noto come Decreto Ronchi, ha individuato precisi obbiettivi di raccolta differenziata e di recupero di quote di materiali. Per i comuni che non ademPrevisione di costo 2001-2004 piono a quest’obbligo di legge anno 2001 anno 2002 anno 2003 anno 2004 sono previste delle sanzioni, raccolta e 256,679 e 288.679 e 300.226 e 312.235 che indirettamente ricadono smaltimento e 425.044 e 468.509 e 515.360 e 566.896 sulla collettività. disca. abusive e 5.165 e 5.165 e 5.165 e 5.165 Attualmente, dei costi di smalgestione tassa e 11.879 e 12.911 e 12.911 e 12.911 timento dei rifiuti solo una Totale e 698.766 e 775.264 e 833.662 e 897.207 parte è a carico del cittadino, Nel 2001 l'utente ha pagato e 613.034 pari al 88%, la differenza le casse comunali mentre l’altra è a carico del Comune, e vengono ripartiti Negli anni successivi secondo le previsioni pagheremo: ad ogni singolo utente in base 2002 e 692.698 pari 89,35% Appare evidente da queste cifre la necessità di difal parametro “fisso” delle 2003 e 791.979 pari al 95% ferenziare per evitare che questi previsioni aumensuperfici sulle quali sono pro2004 e 897.207 pari al 100% tano facendo lievitare ulteriormente le tariffe. dotti, quindi paghiamo una tassa in base ai metri quadrati della nostra abitazione. Tariffe TARSU anno 2002 e/mq Di qui a poco, per legge ci Gruppo A: abitazioni, case di riposo, poliambulatori. e 1,44 sarà il passaggio da tassa a Gruppo B: garage, cantina, sottotetto accessibili, magazzini. e 0,84 tariffa, che prevede l’intero Gruppo C: sedi religiose, culturali, sindacali,scuole, circoli, palestre. e 1,47 costo di smaltimento a cariGruppo D: distributore carburanti. e 3,33 co del cittadino, sulla base di Gruppo E: esercizi alimentari (panetterie e macellerie) e alberghieri; commercio al dettaglio, banchi al mercato. e 3,38 una quota fissa, variabile di Gruppo F: uffici, banche, assicurazioni, posta, ferrovie, ambulatori e 3,79 anno in anno in funzione Gruppo G: bar, ristoranti, supermercati, fiorai, circoli ricreativi, delle quantità di rifiuti conalimentari con frutta e verdura, stabilimento ind. e 3,59 feriti allo smaltimento.

La raccolta differenziata deve essere fatta essenzialmente per tre buoni motivi:

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Il problema rifiuti Quando si parla di relazione tra uomo e ambiente si parla di ecosistema, situazione in cui l’uomo entra in contatto con l’ambiente, sfruttando le risorse naturali ai fini della sua sopravvivenza. Per migliaia di anni l’uomo ha vissuto in perfetta sintonia con l’ambiente, prendendo solo ciò che gli serviva per sopravvivere, senza alterare gli equilibri naturali. Con l’avvento dell’era moderna e del consumismo imposto dall’ottica commerciale le esigenze dell’uomo sono andate via via aumentando, con la conseguente rottura del delicato equilibrio uomo- ambiente che persisteva da migliaia di anni. L’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali ha dato vita ad una delle più grosse problematiche attuali: lo smaltimento rifiuti. La prima “soluzione storica” al problema rifiuti è stata quella di accantonarli in un luogo celato ma allo stesso tempo facilmente accessibile: la discarica.

Attualmente ci si è resi conto che la discarica rappresenta una metodologia di smaltimento superata, che può creare gravi danni all’ambiente (inquinamento delle falde acquifere e dell’aria) e in taluni casi può risultare causa di malattie dovute alla massiccia proliferazione di insetti e roditori. Talvolta è anche causa di scon-

tenti fra le popolazioni, come dimostrano i recenti episodi nei confronti di quelle esistenti e soprattutto sulla localizzazione di nuove discariche. Come fare per risolvere questo problema di ininterrotta produzione di rifiuti, oramai diventata sempre più difficile e costosa da smaltire? In primo luogo dobbiamo ridurre i rifiuti all’origine,

acquistando prodotti con pochi imballi e quando possibile riciclabili o riutilizzabili, limitando cosi la pratica dell’usa e getta, ed in secondo luogo dobbiamo recuperare i rifiuti riciclabili e riutilizzarli. Alcuni testi di questo speciale "Verde sacchetto" sono riciclati. Ringrazio gli autori per la loro disponibilità. P.M.

La risposta del Consorzio ACEA L'impianto di valorizzazione dei rifiuti Secco/umido, costruito nei pressi di Pinerolo, è destinato a rivoluzionare gli attuali sistemi di smaltimento. Tecnologicamente all'avanguardia e unico nel suo genere in tutto il sud Europa, l'impianto rappresenta la risposta ottimale alla pesante problematica, trasformando senza alcun impatto ambientale, i rifiuti in risorse riutilizzabili e riducendo fino al 90% la quantità normalmente conferita in discarica. L'impianto di valorizzazione, prevede la separazione alla fonte dei rifiuti, residui rispetto alla raccolta differenziata tradizionale, in "umido" da collocare in sacchetti di colore verde, e "secco" (tutto il resto) in qualsiasi altro tipo di sacchetto. Il sistema non necessita di cassonetti stradali separati, con evidenti vantaggi economici nell'organizzazione e gestione della raccolta. Questo sistema infatti , non richiede un numero di cassonetti maggiore rispetto al al metodo tradizionale, garantendo anche maggiore garanzie di igiene rispetto a sistemi che prevedono l'utilizzo di cassonetti dedicati esclusivamente alla frazione Umida. Alla suddivisione dei sacchi provvede l'innovativo impianto, il quale attraverso un lettore ottico, invia le due diverse frazione alle rispettive linee di trattamento.

Ecco come funziona il nuovo Impianto di Valorizzazione dei Rifiuti Secco Umido

Lettore ottico

Trituratore

Sistema di selezione

Metalli

Organico sporco tritatore e Vaglio

Vasca con colonie di batteri (Digestione Anaerobica)

disidratazione

Fanghi per Compost

Plastca dei sacchi e metalli

Pressatura

Scarti

Scarti a discarica

Biogas

CDR CALORE

ENERGIA ELETTRICA INFORMANONE N. 1 - 2002

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Manutenzione straordinaria degli edifici scolastici

Scuola elementare Don Paolo Albera e Rodari L'Amministrazione del Comune di None ha stanziato 129.114,22 Euro per la realizzazione di un progetto di manutenzione straordinaria dell'edificio scolastico di Piazza Monsignor Vigo. 7.461,86 Euro serviranno per compiere lavori di attuazione del piano di sicurezza. Mentre 95.566,47 Euro serviranno per la ripassatura del tetto; verifica e sostituzione di

scorsaline, compluvi e pluviali; rifacimento guaina, risanamento struttura in c.a. e applicazione di pittura murale dei cornicioni (fortemente degradati); sostituzione di parte dei serramenti esterni, installazione frangisole e tinteggiatura esterna, a queste cifre vanno aggiunti 28.612,14 Euro per spese tecniche di progettazione ed IVA.. Nel contesto di questo intervento è stato deciso di inserire ulteriori stanziamenti anche per la tinteggiatura esterna di tutto l’edificio all’interno del Programma Triennale Opere Pubbliche 2002-2004, in questo modo si pensa di completare le opere di manutenzione esterna dell’edificio con interventi il più possibile coordinati tra loro ed eseguiti in successione, tali, ad esempio, da permettere l’utilizzo dello stesso

ponteggio per più lavorazioni. Invece nella scuola " G. Rodari" grandi lavori di manutenzione riguardano l'ampliamento del numero dei servizi, l'installazione di un ascensore, il rifacimento del impianto elettrico, la realizzazione di un nuovo refettorio, la messa in sicurezza delle scale tramite materiale ignifugo. Il tutto per una spesa di 900 milioni di vecchie lire.

Refezione alla Don Albera aumentati da 50 a 75 posti Stabiliti i parametri per accedere al servizio di refezione scolastica alla scuola elementare Don Paolo Albera, per gli alunni che osservano l’orario di lezione “a moduli”. Visto l’elevato numero di richieste di iscrizione al suddetto servizio mensa pervenute sia l’anno scorso che per l’anno scolastico in corso, considerato il numero di posti disponibili, pari ad un massimo di 75 alunni al giorno, la Giunta comunale ha ritenuto opportuno definire in modo univoco i criteri, al fine di meglio interpretare le esigenze delle famiglie. L'accesso alla mensa istituita per i frequentanti la scuola elementare Don Paolo Albera è limitato a n° 75 utenti ed è disciplinato dai seguenti criteri:

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Novità per il Buono Pasto La Giunta Comunale ha deciso di sopprimere la retta fissa mensile ( pari ad euro 20,66) adeguando il costo del solo buono pasto giornaliero a quello in vigore per le altre scuole di None, pari ad e 3,10. Nel contempo è stato assegnato alla ditta SERIST Servizi Ristorazione, attuale gestore del servizio di refezione, l'onere della riscossione delle tariffe. Scuola materna Scuola materna non residenti scuola elementare/media/adulti 1°- alunni appartenenti a nuclei residenti nelle frazioni San Dalmazzo, Palmero e San Ponzio; 2° - alunni appartenenti a nuclei nei quali entrambi i genitori svolgono un lavoro

3,10 3,72 3,10 dipendente (debitamente certificato dal datore di lavoro); 3° - alunni appartenenti a nuclei residenti a maggiore distanza dalla scuola, calcolata in linea d'aria.

La richiesta deve essere presentata per ogni anno scolastico entro il termine previsto dagli uffici e non è rinnovata automaticamente. Per l'accesso alla mensa viene stilata dagli uffici una graduatoria degli ammessi sulla base dei seguenti requisiti in ordine di importanza: - alunni appartenenti a nuclei residenti in None - alunni segnalati dal servizio sociale CISA 12 - qualora un alunno non frequenti, senza giustificato motivo, la mensa per un periodo superiore a 30 giorni consecutivi sarà, in caso di richiedenti in lista d’attesa, escluso dal servizio e sostituito con il primo escluso.

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Agevolazioni e riduzioni ISEE Rivisto e corretto il Regolamento per l’applicazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per l'accesso alle prestazioni di servizi in campo socio-educativo e socio-assistenziale, nel quale sono dettate disposizioni in merito alla compartecipazione alla spesa sanitaria dei cittadini: - autorizzare l’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria per le prestazioni di diagnostica, di laboratorio ed altre prestazioni specialistiche nonché dal pagamento dei ticket sui farmaci e sulle prestazioni di pronto soccorso rientranti nel “codice bianco” del triage infermieristico, a favore dei cittadini e dei loro famigliari riconosciuti indigenti. - che la condizione di indigenza è riconosciuta ai nuclei aventi alternativamente o un reddito ISEE pari ad euro 4725,37, ovvero siano possessori di soli redditi che non concorrono a formare il reddito ISEE del nucleo famigliare: in questo secondo caso la condizione di indigenza è riconosciuta qualora la somma dei redditi esenti del nucleo sia pari o inferiore ai predetti e 4.725,37, riparametrati ai sensi del Regolamento per l’applicazione dell’ISEE come da seguente prospetto: N° componenti Parametro 1 1,00 2 1,57 3 2,04 4 2,40 5 2,85 6 3,20 7 3,55 8 3,90 INFORMANONE N. 1 - 2002

con le relative maggiorazioni: una grossa auto sarà più diffi- riduzioni dei buono pasto, - 0,35 per ogni ulteriore com- cile chiedere di essere ammes- oppure di non pagare la retta so alle agevolazioni, tipo la del pulmino, ecc. ponente, - 0,2 in caso di presenza nel nucleo di figli minori e di un solo genitore, - 0,5 per ogni componente con DATI FISICI DEL TERRITORIO, handicap psico-fisico permaDELLA POPOLAZIONE, nente, o di invalidità superiore DELL'ECONOMIA E DELLE STRUTTURE al 66%, SOCIALI DEL PAESE. - 0,2 per nuclei familiari con figli minori, in cui entrambi i Al 31.12.2001 risultavano viventi n. 7815 (+124 sul 2000) genitori svolgono attività di i cittadini sono suddivisi tra 3925 maschi e 3890 femmine; i nuclei familiari al 31.12.2001 risultavano n. 2919 (+25). lavoro e di impresa. La popolazione era così composta: in età inferiore ai - Per i minori in affidamento 6 anni, n. 550, in età tra 7/14 anni n. 615; in età lavorativa la cui famiglia di origine è (prima occupazione) n. 1530, in età adulta (30/65 anni) residente in questo Comune, 4186 (+181) e in età senile n. 934 (-16). si assume l’indicatore ISEE - Il Tasso di natalità dell'ultimo anno è stato del 0,86 (-0,18), quello di mortalità lo 0,68 (-0,14). della famiglia di origine. Il Comune è dotato dei seguenti servizi: Considerato che non avendo il - n. 2 Scuole materne con 217 iscritti comune strumenti efficaci per - n. 2 Scuole elementari per n. 359 iscritti verificare le dichiarazioni pre- n. 1 Scuola media per n. 236 iscritti sentate ai fini del calcolo - n. 5 Parchi, giardini e/o aree verdi per ettari 2 - raccolta e smaltimento rifiuti e NU (ditta ACEA) dell’ISEE, si rende necessario per 403,287q (397.120q nel 2000) integrare la domanda con altre - depuratore gestito dalla ditta ACEA richieste e si sono identificati - rete fognaria per 18km due punti da aggiungere: il - rete acquedotto per 18km primo riguarda se l’utente è in - trasporto alunni della scuola dell'obbligo - mensa scolastica possesso di uno o più immobi- illuminazione pubblica: n. 523 punti luce li appartenenti alle seguenti - rete gas per 14km. categorie catastali: A1 abitaIl personale di ruolo in organico ed in servizio al zione signorile, A7 abitazione 31/12/2001 risultava di 28 unità in villini e A8 abitazione in Il Comune è dotato dei seguenti mezzi operativi: - n. 3 Apecar per Servizio Tecnico ville; il secondo è il possesso - n. 3 Autovetture per Polizia municipale di un’autovettura di cilindrata - n. 1 Autovettura per Ufficio Tecnico superiore ai 1600 cc immatri- n. 2 Motocicli per Polizia urbana colata negli ultimi due anni, - n. 22 Personal Computer (poi magari denuncia un redOrganismi gestionali attivati o partecipati: - n. 2 consorzi :- A.C.E.A. - C.I.S.A. dito molto basso!). Economia insediata: In pratica sono stati aggiunti - per l'agricoltura: n. 155 addetti, riferiti al 2000 questi due punti, per porre un - per il commercio: n. 718, esercizi n. 147 freno al mal costume di chi - per l'industria: n. 1386 addetti, imprese n. 63 chiede esenzioni anche quan- per altri servizi: n. 462 addetti, imprese n. 234 - istituzioni n. 39, addetti 252. do non ha diritto; Quindi chi è proprietario di un villino e chi avesse negli ultimi due anni

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ICI: 7 per mille per chi tiene gli alloggi vuoti Richiamato l'art. 6 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, che in merito all'applicazione dell'Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) recita testualmente: - "L'aliquota deve essere deliberata in misura non inferiore

al 4 per mille, né superiore al 7 per mille e può essere diversificata entro tale limite, con riferimento ai casi di immobili diversi dalle abitazioni, o posseduti in aggiunta all'abitazione principale, o di alloggi non locati; l'aliquota può essere

Tabelle per l’anno 2002 delle aliquote ICI. - Aliquota ordinaria (invariata dal 1997)

5,7 per mille

- Aliquota Abitazione principale a favore delle 4,5 per mille persone fisiche soggetti passivi o soci di cooperative edilizie a proprietà indivisa e relativo garage o box o posto auto, la soffitta, la cantina di pertinenza. - Aliquota Abitazioni concesse in uso gratuito a parenti o affini, in linea retta entro il primo grado (invariata dal 1997). - Aliquota da applicare agli immobili di civile abitazione posseduti oltre l’abitazione principale e non locati, o non utilizzati a titolo di usufrutto per un periodo superiore a mesi otto . Sono esclusi i fabbricati sfitti realizzati per la vendita e non venduti dalle imprese che hanno per oggetto esclusivo o prevalente l’attività di costruzione.

7 per mille

N.B. “Sono considerate abitazioni principali con conseguente applicazione dell’aliquota ridotta, quelle concesse in uso gratuito a parenti ed affini, in linea retta, entro il primo grado”.

agevolata in rapporto alle diverse tipologie degli enti senza scopi di lucro". La Giunta comunale al fine di incentivare la locazione degli immobili ad uso residenziale ha deciso di stabilire, rispetto alle aliquote in vigore nell'anno 2001, una aliquota differenziata del 7 per mille da applicare agli immobili di civile abitazione posseduti oltre l'abitazione principale e non locati, o non utilizzati a titolo di usufrutto per un periodo superiore a mesi otto, esclusi i fabbricati sfitti realizzati per la vendita e non venduti dalle imprese che hanno per oggetto esclusivo o prevalente l'attività di costruzione.Mentre confermava nella misura del 5,70‰ l’aliquota I.C.I. per l’anno 2001; stabiliva, per lo stesso anno, la misura del 4,50‰ l’aliquota, ridotta a favore delle persone fisiche soggetti passivi o soci di cooperative edilizie a proprietà indivisa, residenti nel Comune, per l’unità immobiliare direttamente adibita ad abitazione principale".

Primi passi per il nuovo mercato Approvato il progetto preliminare per la realizzazione dei lavori di adeguamento area mercatale e arredo urbano di Via Stazione, Via San Rocco, Via Roma e Piazza Cavour, così come redatto dagli architetti Gabriella Conterno e Gian Paolo Pitzalis, suddiviso in: – lotto 1°, per l’importo di Euro 284.051,29 pari a Lire 550.000.000 da avviarsi nell’anno 2002; – lotto 2°, per l’importo di Euro 103.291,47 pari a Lire 200.000.000 da avviarsi nell’anno 2003. – I lavori compresi nel lotto 1°, riguardano la sistemazione dell’area mercatale di via Stazione e San Rocco, la sistemazione della via Roma nel tratto antistante la chiesa di San Rocco e dell’ex municipio. – I lavori compresi nel lotto 2°, riguardanti la sistemazione delle aree pedonali e il rifacimento dell’impianto dell’illuminazione pubblica in via Roma tra via Volvera e via Massimo d’Azeglio.

Vandalismo: 7740,00 euro per la manutenzione straordinaria del Peso Pubblico In seguito all’ennesimo atto vandalico perpetrato da ignoti alla "Pesa Pubblica" situata in Piazza Magenta, questa volta il gesto incivile ha provocato guasti per 7000,00 Euro. Infatti il terminale elettronico del predetto impianto di pesatura (mod. “PESACARD” della Buroni-Opessi S.p.A.) è stato seriamente danneggiato; la stampante ed il monitor del sistema hanno subito danni irreparabili, aggravati dal fatto che, a causa della relativa vetustà dell’impianto (il terminale è stato completamente ristrutturato nel 1994 e da diversi

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anni non è più in produzione) e dall’irreperibilità dei predetti componenti sul mercato, la loro sostituzione risulta possibile solamente a costi proibitivi. Considerato che l’Amministrazione Comunale intende continuare a dotare il comune di un impianto di pesatura pubblico quindi risulta necessario intervenire con un'opera di manutenzione straordinaria che garantisca non solo di realizzare un impianto funzionante ma anche più resistente agli atti vandalici, possibilmente con conseguente riduzione degli interventi di manuten-

zione, sempre molto onerosi data la specificità degli stessi. L’Individuazione dei lavori da eseguire ed il conseguente sistema elettronico da installare sono stati oggetto di una ricerca dell'Ufficio Tecnico Comunale Lavori Pubblici, il quale in una relazione ha evidenziato un costo complessivo di massima di e 7740,00 (Lire 14.986.730).

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Una rotonda che rallenta il traffico ed aumenta la sicurezza L'incrocio tra Via Torino e Piazza Magenta costituiva una situazione critica per la complessità dello svincolo, inserito nel contesto completamente urbanizzato, e per le alte velocità automobilistiche a dispetto dei limiti del Codice della strada. L'Amministrazione comunale di concerto con la Provincia di Torino conveniva che per risolvere il problema necessitava la costruzione di una rotatoria che consentisse di

razionalizzare il traffico, oltre a rallentare la velocità veicolare ed aumentasse la sicurezza pedonale. Il progetto redatto dai tecnici della Provincia è costato 290.000.000 di lire. Il Comune di None ha partecipato alla spesa con 105.000.000, a cui vanno aggiunti 25.000.000 per la realizzazione di un nuovo impianto di illuminazione, maggiormente adeguato alle necessità della rotatoria.

....ed ora pensiamo all'asfalto di Piazza Vigo ed al Look di corso Castello Approvato anche il progetto preliminare dei lavori di completamento dell’arredo urbano di Piazza Vigo e di Corso Castello predisposto dall’arch. Giovanni Scarzella e dall’arch. Giovanni Calvini, che comprende: la realizzazione del marciapiede e dei dossi di rallentamento in Corso Castello e Via Roma, l’ampliamento del parcheggio in piazza Vigo, la realizzazione della pavimentazione d’usura in Via Roma e Piazza Vigo, per un costo complessivo stimato preventivamente in e 156.723,49 (Lire 303.459.000).

Saranno 5 gli attraversamenti pedonali rialzati e soprattutto via Castagnole avrà il marciapiede ed un attraversamento rialzato L'Amministrazione di None ha stanziato 28.000,00 Euro per proseguire nell'opera di restyling urbanistico in un'altra importante strada del paese. Nel corso della Giunta comunale, è stato approvato il progetto preliminare per la messa in sicurezza anche di Via Castagnole,che come tutti sappiamo, si tratta di una strada fortemente trafficata e spesso l'eccessiva velocità crea molte difficoltà e disagi ai pedoni. Il progetto preliminare preveINFORMANONE N. 1 - 2002

de la realizzazione degli attraversamenti ciclo pedonali rialzati e raccordi con i percorsi esistenti, così come elaborati dall’arch. Giovanni Scarzella, che comprende: la realizzazione di due attraversamenti in via Torino, due attraversamenti in via Roma e un attraversamento in via Castagnole (Provincia permettendo) unito ad un prolungamento del marciapiede sul lato destro della stessa via.

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Il Gruppo di "Alternativa" chiede più confronti

Alla "Minoranza" non piace la "Maggioranza" Se c'è un punto sul quale l'attuale maggioranza nonese di sinistra ha completamente fallito, questo riguarda il rapporto con i cittadini. È invece su questo aspetto che noi di "Alternativa per None" ci siamo impegnati e particolarmente distinti: nel coinvolgere i cittadini nelle scelte che li riguardano, confrontandoci con loro in vari modi, anche perché la maggioranza evita il dibattito, rifiuta la convocazione di consigli comunali aperti a tutti (da noi più volte richiesti) su temi importanti. Un esempi? Il problema, sollevato addirittura con una raccolta di firme da parte di un numeroso gruppo di madri, delle iscrizioni al tempo pieno nella scuola elementare. Già oggi la carenza di posti è evidente e lo sarà ancora di più nei prossimi anni se non si corre ai ripari, la

popolazione scolastica aumenterà, anche per i prossimi insediamenti, e il problema sarà drammatico. Nessuno pretende che l'amministrazione comunale abbia la bacchetta magica, ma che almeno ascolti la gente e assieme alla gente si muova nei confronti di chi il problema può risolvere, questo si, questo lo pretendiamo. Certo che se l'orientamento politico culturale della maggioranza è espresso in termini volgari e offensivi (più degni di un battibecco da cortile che un confronto serio in aula consiliare) dalla signora vicesindaco assessore all'istruzione, allora è chiaro che ci si chiude nelle stanze del potere (!) e si rifiuta il dibattito aperto. Noi la nostra parte su questo argomento l'abbiamo fatta e non siamo disposti ad accontentarci di risposte evasive o, come

IL 23 - 24 NOVEMBRE E DAL 28 NOVEMBRE AL 1 DICEMBRE

spesso accade, non ci piace che la colpa venga addossata a qualche funzionario o capo ufficio. Un altro problema, di tutt'altro genere, che avrebbe meritato il coinvolgimento della popolazione è quello della cosiddetta "diga" che, nella speranza di arginare le piene, taglierà in due i prati al di là della statale n° 23 verso il torrente Chisola. L'opposizione ha scoperto che la maggioranza ha già risolto il suo problema impegnando (con una delibera di giunta!) una cifra superiore al milione di euro, che comunque già si sa che non basterà. Ma i problemi degli altri li vogliamo almeno sentire? A detta dei tecnici regionali, da noi immediatamente consultati, lavori di quel genere comportano rilevanti problemi che, noi crediamo, devono meritare un ampio e completo dibattito. Una cosa

abbiamo già ottenuto con la nostra azione: la Regione e la Conferenza dei servizi ci hanno assicurato che saranno sentite le parti in causa, a cominciare dagli agricoltori che anche in questo si vedono assai penalizzati ( e che l'amministrazione si è ben guadato da interpellare...). Possiamo a questo punto assicurare non solo elettori ( che ci conoscono), ma a tutti i cittadini nonesi che noi non ci stancheremo di pungolare questa maggioranza riottosa al confronto e chiusa nella sua perdurante (e molto preoccupante) convinzione di essere sempre e soltanto nel giusto, qualunque cosa faccia. I Consiglieri: Daniele Carità, Giorgio Mathieu, Roberto Paschetta, Vincenzo Galloro e Emanuele Giampietro.

Anche quest'anno il Comune e la Pro Loco ripropongono la manifestazione "None al Cioccolato". Questa quinta edizione vedrà una novità importante: grazie alla fondamentale organizzazione tecnica del Sig. Di BIASE esperto pasticciere di Rivoli e presidente della Confesercente, riusciremo ad allestire nel palazzetto un vero e proprio laboratorio di pasticceria per far vedere ai visitatori le dimostrazioni di lavorazioni del cioccolato. Naturalmente i prodotti ottenuti verranno offerti in degustazione.

Quindi "None al Cioccolato" si caratterizzerà sempre più come Salone del cioccolato. Merito di questa realizzazione è soprattutto delle aziende locali EUROCIOK e STREGLIO che metteranno a disposizione una notevole quantità di cacao e cioccolato da far lavorare ai pasticceri che presteranno la loro opera dimostrativa nel laboratorio allestito. Con tale quantità di cioccolato molte pasticcerie della zona realizzeranno dei "capolavori" che verranno esposti durante la manifestazione. Il Salone del Cioccolato quindi diventerà realizzazione concreta non solo per la vista e per il gusto ma anche per l'olfatto perché quest'anno l'edizione di "None al Cioccolato" profumerà molto intensamente ed accoglierà i visitatori con un aroma che impregnerà tutto tutto il palazzetto: sarà propri una immersione totale nel cioccolato. Ci auguriamo che tale innovazione sia gradita ai visitatori e speriamo che anche quest'anno affollino con soddisfazione la manifestazione.

Il Sindaco Domenico Bastino 18

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Arriva dopo 50 anni

Approvato il nuovo Regolamento di Polizia Rurale. "Dopo circa un anno durante il quale ci siamo confrontati in Commissione Agricoltura con la Coldiretti, con gli esponenti del mondo agricolo di None, approda in consiglio comunale il nuovo Regolamento di Polizia Rurale che sostituisce quello del 1953". "Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie al grande lavoro tecnico e di sopralluoghi fatti dall’ufficio di vigilanza, dal vigile Tavella, dall'ex Comandante Corsini e dall’attuale Comandante Bosso, un buon lavoro preparatorio per cui in commissione ci si è potuto confrontare e giungere a delle decisioni". Con questa introduzione D. Bastino saluta la conclusione positiva. Questo Regolamento di Polizia Rurale sarà correlato di tre cartine che fotografano la realtà attuale: una cartina evidenzia tutti i canali irrigui in rosso e i canali scolatoi in blu, in un'altra cartina sono tracciate tutte le gore che ci sono nel nostro comune, la terza cartina evidenzia le gore fondamentali, le più grosse del paese. L’ufficio di vigilanza, in collaborazione con gli agricoltori, controllerà annualmente che i canali siano sempre quelli, se qualcuno ha intenzione di chiuderlo o di spostarlo, deve fare domanda in Commissione Agricoltura. I canali irrigui ad esempio devono avere in media un metro di ampiezza e un ponte dal diametro di un metro. I canali scolatoi invece devono avere una media di un metro e venti. Ovviamente ci sono anche altri aspetti, come il divieto di accendere fuochi se non c’è qualcuno di fianco che li controlla, il discorso del pascolo notturno, il discorso delle esche avvelenate, argomenti che possono sembrare ovvi ma che necessitavano di una regolamentazione.

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Il tema invece che ha richiesto un maggiore impegno è stato quello dei pioppi, un confronto serrato durato alcuni mesi ha prodotto un compromesso soddisfacente: I contadini e i piccoli pioppicultori hanno ceduto su alcuni punti ed al tempo stesso hanno acquisito dei vantaggi. Per esempio: la distanza dei pioppi continua ad essere di dieci metri, tra il pioppo e la

zona coltivabile; mentre è stata inserita la regola che non è più possibile piantare a confine un pioppo e lasciarlo per vent’anni, creando un danno in quanto il pioppo diventa molto grosso e crea un'ombra esagerata. Quindi, quando il pioppo arriva a 135cm di circonferenza deve essere tolto. Resta chiaro che all'interno del proprio territorio, ciascuno è libero di far crescere i pioppi fino a vent’anni dando

almeno 25 metri di distanza ai vicini. Inoltre lungo le gore i pioppi devono essere messi ad una distanza di 6 metri uno dall'altro per favorire il lavoro dalla draga quando pulisce le gore. Sono state introdotte delle norme a tutela dell'agricoltura, come: non irrorare con prodotti velenosi i pioppi, quando il fieno o l’erba sono prossimi al taglio e pronti per essere raccolti.

La boria l'informazione e la disinformazione Su "il mondo di none" pubblicato nel mese di maggio è apparso un "pezzo" che recava la firma RBM, il quale attaccava con asprezza il Comandante dei Vigili di None. Non condividendo il contenuto, scrivevo una lettera da inviare alla redazione. Ma poi ipotizzando che altri avrebbero fatto altrettanto, ho preferito tagliarmi fuori da sicure polemiche. Nel numero di giugno, come immaginavo, il Sindaco D. Bastino e l'Ass. M. Dellacqua, individualmente inviavano le loro dettagliate e puntuali contestazioni. Il Sig. R. Bori Marucchi (RBM) senza mostrare neppure un minimo di autocritica alle accuse che gli venivano mosse, per tutta risposta, con un tono saccente ed arrogante contrattaccava (trascinandomi indirettamente nella polemica) definendo "Informanone": "...Al di là dei toni trionfalistici ( ed un po' "bulgari") del giornale semestrale del Comune, c'è bisogno d'obiettività". Or bene, i giornalisti locali sanno che a volte ironicamente definisco Informanone un "giornale di Palazzo". Ovviamente, quando dico giornalisti, intendo quelli seri, quelli che fanno cronaca, quelli che

le notizie le cercano, quelli che prima di scrivere si documentano, ascoltano e verificano, insomma quelli che meritano l'appellativo di cronista; certamente non quelli che si mettono davanti al computer e pensano cosa scrivere o ancora peggio chi attaccare. Il sottoscritto in tempi non sospetti ha già dimostrato di avere le capacità di scrivere giornali, di redigere articoli che toccavano i temi più disparati senza "turarsi il naso", ma semplicemente documentandosi, ottenendo critiche e riconoscimenti sia a "sinistra" che a "destra". Mentre Informanone, che è mio onore dirigere, è l'Organo Ufficiale del Comune che racconta la vita del Palazzo nel dettaglio, di come funziona il Municipio, illustra i progetti della Giunta e spiega come spende i nostri soldi e il perché di certe tasse, e così via. Il tutto dal punto di vista della Maggioranza. L'eventuale analisi critica spetta alla stampa locale "libera" e "indipendente". Forse su una cosa il Sig. Bori ha ragione: questo giornale dovrebbe essere meno celebrativo, su questo sono proprio d'accordo; purtroppo per avere un periodico meno celebrativo e più

tempestivo, sarebbe stato opportuno che questo giornale avesse avuto un'uscita bimestrale/trimestrale, (questo era il mio progetto). Con questa cadenza sicuramente le informazioni arriverebbero in tempo reale. "Sfortunatamente" per me, in considerazione del fatto che questo giornale entra in tutte le case gratuitamente, e ritenendo che una "uscita bimestrale" potesse togliere lettori ai Mensili Locali, Domenico Bastino, decise che "Informanone" avrebbe dovuto avere una cadenza semestrale. Spero che Bastino per il 2003 riveda questa decisione optando per la trimestralità, cosi (ad esempio) se qualche "opinionista" scrive erroneamente, (facendo per altro una cattiva informazione) che non esiste la segnaletica per deviare il traffico pesante dal concentrico, potrei tempestivamente informarlo che i suddetti segnali ci sono e si trovano al bivio di Candiolo ed all'uscita di Piazza Magenta già da 5 anni; spiegandogli che come c'è chi non rispetta i limiti di velocità, c'è chi non rispetta i divieti di transito. Il Direttore Responsabile

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Dove siamo e cosa facciamo Siamo un gruppo di volontari che, in caso di emergenza o manifestazioni, vogliono essere utili collaborando con il Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, La Prefettura di Torino, La Regione Piemonte, la Provincia di Torino, il Comune di None, o chi ne facesse richiesta. Siamo iscritti al Dipartimento di Protezione Civile Nazionale n° 83417/96 Albo Regionale del Volontariato con decreto n° 5275/94, alla consulta del Comune di None, alla consulta del Volontariato Comune di Torino e al C.O.M. Interveniamo in caso di emergenze e calamità, partecipiamo ad esercitazioni e corsi di aggiornamento e a manifestazioni di massa su richiesta. Monitoriamo e preveniamo, nel limite del possibile, le probabili esondazioni all'interno del nostro Comune.

Ai nostri volontari chiediamo disponibilità, secondo limiti preconcordati, ad intervenire in emergenze, manifestazioni, esercitazioni, corsi formativi. Si richiede buona condizione morale e psicofisica tale da consentire interventi anche in condizioni disagevoli. Siamo intervenuti in: alluvioni, esondazioni, assistenza records mondiali ciclistici di Michele Astegiano, ricerca persone scomparse, incendio Duomo di Torino, Maratona di Torino, Stratorino e tante altre manifestazioni richieste da Enti ed Associazioni. Abbiamo una convenzione con il Comune di None. Per una Vostra necessità o per conoscerci, ci troverete il venerdì sera dalle ore 21,00 alle 23,00 presso la sede sita nella nuova ala del Palazzo Comunale di None, lato Via Brignone.

Con il CAT ho ripreso a vivere Il Club degli Alcolisti in Trattamento (CAT) è una Associazione costituita da un gruppo di persone con problemi alcolcorrelati. Le famiglie aderenti al club si incontrano per iniziare e poi consolidare il cambiamento del stile di vita e naturalmente per smettere di bere. Inventore dei Club (oggi se ne contano oltre 2500) è Vladimir Hudolin, Psichiatra Croato, esperto di fama internazionale sui problemi alcolcorrelati. Un CAT è composto da famiglie che condividono condizioni, situazioni, disagi ed esperienze comuni. Le famiglie che aderiscono al CAT: attraverso la testimonianza del loro cambiamento, contribuiscono a promuovere la salute nella propria comunità, quindi per una questione di coerenza e di autoprotezione non usano e non tengono alcool in casa. Questa e una testimonianza di un ex alcolista: «Sto scrivendo queste poche righe pensando cos'è l'alcool. Sono tornato a quandero giovane, passai per strada e chiesi ad un bambino cos'è l'alcool? Lui mi

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rispose non so, poi più avanti incontrai un cinquantenne e ripetei la stessa domanda, mi rispose che il vino faceva forza e toglieva ogni dolore ed anche qualche dottore. E così continuai a bere sempre di più, stordendomi e cercando di dimenticare, fino a che un bel giorno mi decisi a bussare quella porta; quella del CAT 117, mi venne incontro una persona dal viso sorridente, mi disse che l'alcolismo era una piaga da sconfiggere, ma l'alcool aveva reso debole la mia volontà e me ne andai. Pensavo sempre a quell'incontro, fino a che un giorno decisi di dire basta all'alcool per ricominciare a vivere, ritornai al CAT 117 e trovai delle persone con i miei stessi problemi. Ora mi rendo conto che fuori dall'alcool sto molto bene perché nonostante le difficoltà della vita riesco superarle con le mie forze e questo accresce in me l'autostima. È molto bello la sera, andando a dormire, dire: anche oggi ce l’ho fatta».

Per informazioni Telefonare

La Croce Verde None è una realtà Il 25 febbraio 2002 è stata formalmente costituita in None, con l'intervento di venticinque soci fondatori e con atto notarile, l'Associazione di Pubblica Assistenza "CROCE VERDE - NONE", che ha già ottenuto l'iscrizione nella Sezione Provinciale del Registro delle Organizzazioni di Volontariato - Settore Sanitario ed ha aderito all'A.N.P.As. (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze). L'Associazione è sostanzialmente una trasformazione in senso autonomo della Sezione di None della Croce Verde di Vinovo - None - Candiolo; tale Sezione opera sul territorio dal 1985, con Volontari in possesso dell'attestato regionale "Volontario Soccorritore 118" e con l'utilizzo di due autoambulanze e un'autovettura. La trasformazione avviene gradualmente, poiché occorre completare il complesso iter burocratico necessario per ottenere l'autorizzazione regionale al "trasporto degli infermi" in capo alla "Croce Verde - None"; nel frattempo l'Associazione continua la sua attività come postazione "590" della Croce Verde di Vinovo None - Candiolo; in prospettiva, ottenuta l'autorizzazione al trasporto degli infermi, l'Associazione potrà svolgere autonomamente i suoi interventi utilizzando le due autoambulanze e l'autovettura in dotazione. I motivi che hanno spinto alcuni cittadini di None di costituire l'Associazione "Croce Verde - None" sono individuabili nel desiderio di fornire agli abitanti del Comune, (che conta circa 7.900 soggetti) una articolata serie di servizi, attivando e potenziando anche quelli diretti a fornire aiuto e solidarietà a chi, anziano o disabile, si trovi per condizione, o anche temporaneamente, in stato di necessità e nell'impossibilità di trovare assistenza adeguata da parte degli organi

a ciò preposti. Nell'anno 2001 i Volontari di None hanno effettuato, con un impegno di 16.860 ore di presenza, 1458 interventi, articolati in servizi d'emergenza, trasferimenti d'infermi, assistenze in manifestazioni, trasporto di soggetti dializzati, con la media di circa quattro interventi il giorno per 365 giorni; nel 2002 i servizi, soprattutto quelli urgenti di soccorso, sono sensibilmente aumentati, con incrementi, nei mesi estivi, pari a sino il 258% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: pertanto, quando si sente più sovente il suono fastidioso della sirena nelle strade di None, il motivo deve ricercarsi nel numero crescente degli interventi comandati dal "118" e non nel fatto che "i Volontari vanno a mangiare la pizza usando la sirena"! Occorre però considerare che le aumentate richieste d'intervento, le sempre più pressanti imposizioni di legge e lo scarso numero di volontari, possano nel futuro rendere problematico un efficiente svolgimento dei servizi da parte delle Associazioni che si prefiggono gli scopi della "CROCE VERDE - NONE", perciò potrebbe capitare che, ad una richiesta di soccorso, non possa intervenire alcuna ambulanza. Tutti noi, i nostri figli e familiari potrebbero aver bisogno di soccorso in ogni momento: teniamolo presente e pensiamo che non si può sempre e solo pretendere e delegare "gli altri": ognuno di noi deve fare ciò che può. La "CROCE VERDE NONE" necessita di Volontari e di mezzi finanziari necessari per la sostituzione degli automezzi, incidentati nella recente alluvione e in ogni modo ormai prossimi al termine della loro vita operativa, quindi si rivolge a tutti i cittadini nonesi perché concorrano a mantenere in vita questa "loro" Associazione, partecipandovi come Soci Volontari o

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